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MARZO 2009 ELEVATION I NUMERI DI SETTORE Grafici e proiezioni per una comprensione ampia dell’in- dustria ascensoristica e dei rap- porti import/export tra Italia e Paesi Esteri. I principali Paesi partner presentati in numeri. PAG. 6 IL MADE IN ITALY CI SALVERÁ? Nel nostro Paese ogni giorno oltre 850.000 impianti installati effettuano circa cento milioni di corse. Un’analisi approfondi- ta delle possibilità che l’eccel- lenza Italiana può fornire per affrontare la crisi del mercato globale. PAG. 3 LAVORARE PER SUPERARE GLI OSTACOLI Il tema del superamento delle barriere architettoniche analiz- zato attraverso la voce del Fon- do Italiano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche (FIABA). Come il settore dell’elevazione può contribuire a migliorare la situazione attuale PAG. 14 SICUREZZA, UNA SFIDA CHE SI PUÒ E SI DEVE VINCERE Con la collaborazione di ANIE - ASSOASCENSORI, una pano- ramica sul tema della sicurezza al servizio del cliente e della percezione dell’utilizzatore fi- nale riguardo allo stato degli impianti ascensoristici in Italia PAG. 10 I PROSSIMI APPUNTAMENTI INTERNAZIONALE DEL SETTORE Turchia, Russia e Germania ospiteranno nei prossimi mesi tre importanti fiere dedicate al mercato dell’elevazione. Una guida per conoscere gli eventi, in attesa della prossima edizione di Lift Milano 2010 PAG. 15 QUESTO SUPPLEMENTO È STATO REALIZZATO DA MEDIAPLANET. IL SOLE 24 ORE NON HA PARTECIPATO ALLA SUA REALIZZAZIONE E NON HA RESPONSABILITÁ PER IL SUO CONTENUTO I numeri e le novità del settore in Italia Telekom Tower, Varsavia Ascensore panoramico inclinato – Maspero Elevatori

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MARZO 2009 E L E V A T I O N

I NUMERI DI SETTORE

Grafi ci e proiezioni per una comprensione ampia dell’in-dustria ascensoristica e dei rap-porti import/export tra Italia e Paesi Esteri. I principali Paesi partner presentati in numeri. PAG. 6

IL MADE IN ITALYCI SALVERÁ?

Nel nostro Paese ogni giorno oltre 850.000 impianti installati eff ettuano circa cento milioni di corse. Un’analisi approfondi-ta delle possibilità che l’eccel-lenza Italiana può fornire per aff rontare la crisi del mercato globale. PAG. 3

LAVORARE PER SUPERAREGLI OSTACOLI

Il tema del superamento delle barriere architettoniche analiz-zato attraverso la voce del Fon-do Italiano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche (FIABA).Come il settore dell’elevazione può contribuire a migliorare la situazione attuale PAG. 14

SICUREZZA, UNA SFIDA CHE SI PUÒE SI DEVE VINCERE

Con la collaborazione di ANIE - ASSOASCENSORI, una pano-ramica sul tema della sicurezza al servizio del cliente e della percezione dell’utilizzatore fi -nale riguardo allo stato degli impianti ascensoristici in Italia PAG. 10

I PROSSIMI APPUNTAMENTIINTERNAZIONALE DEL SETTORE

Turchia, Russia e Germania ospiteranno nei prossimi mesi tre importanti fi ere dedicate al mercato dell’elevazione.Una guida per conoscere gli eventi, in attesa della prossima edizione di Lift Milano 2010 PAG. 15

QUESTO SUPPLEMENTO È STATO REALIZZATO DA MEDIAPLANET. IL SOLE 24 ORE NON HA PARTECIPATO ALLA SUA REALIZZAZIONE E NON HA RESPONSABILITÁ PER IL SUO CONTENUTO

I numeri e le novità del settore in Italia

Telekom Tower, VarsaviaAscensore panoramico inclinato – Maspero Elevatori

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Mediaplanet with reach and focuswww.mediaplanet.com

Nel 2008 la crescita del comparto ascensori è stata importante. Quali le motivazioni? Nel 2008 il volume d’aff ari complessivo dovrebbe su-perare i 2.8 miliardi di euro (più 3% sul 2007). Il settore in Italia continua a benefi ciare del buon andamento degli investimenti in costruzioni degli anni passati. Essendo l’ascensore una delle ultime componenti ad essere installate negli edifi ci, il comparto non risente ancora del rilevante rallentamento dei livelli produt-tivi delle costruzioni abitative rilevato dall’ANCE sugli ultimi mesi del 2008. Le esportazioni non hanno mante-nuto in chiusura d’anno il livello di espansione dei primi mesi del 2008 perché hanno risentito del drastico rallentamento degli investimenti in costruzioni negli altri paesi europei.Il servizio post vendita (manutenzione, riparazione e modernizzazione) resta una delle componenti più dinamiche del comparto. Queste attività benefi -ciano della domanda da parte di un parco edifi ci italiano che per il 50% degli immobili non ha sperimentato signifi cative ristrutturazioni dalla data di costruzione.A tal proposito occorre ricordare che l’Italia dovrebbe recepire la Raccomandazione Euro-pea che vuole l’allineamento dei livelli di sicurezza de-gli impianti installati a quello degli ascensori nuovi.

Cosa prevedete, in Italia, per il 2009? Una crescita dello stesso segno o più contenuta? Sulla base delle indicazioni fornite dal portafoglio ordini proveniente dal mercato interno, ci si attende anche nel 2009 una buona tenuta del volume d’aff ari. Per il comparto il lead time (tempo di “risposta” agli ordinativi) è superiore ai dodici mesi. Pertanto, il buon livello degli ordinativi nel 2008 per-metterà un buon andamento del volume d’aff ari an-che nel 2009. L’indebolimento in corso sul fronte delle costruzioni in Italia, con una contrazione dei livelli produttivi delle abitazioni nuove pari al 3.8% nel 2008 e al 9.2% nel 2009 (secondo le più recenti stime diff u-se da ANCE), sarà avvertito in misura rilevante solo a partire dal 2010. Le attese sul medio periodo (entro i 5 anni) sono, tut-tavia, positive e andrebbero ad attenuare le diffi coltà legate al diffi cile quadro congiunturale in corso. Per

l’industria ascensoristica importanti driver di crescita nel futuro sono i grandi progetti infrastrutturali le-gati a Expo 2015, unitamente ai piani di espansione dell’edilizia popolare.Come riportato in gennaio dall’Osservatorio congiun-turale sull’Industria delle Costruzioni a cura di ANCE, le attese per l’ulteriore crescita del comparto restano, infi ne, fortemente legate a tre aspetti in particolare: i mutui dovrebbero essere meno costosi e maggior-mente allineati rispetto alla media europea. Le ban-che dovrebbero ridurre gli spread già troppo alti e

abbandonare ogni politica tesa ad inasprire i criteri di accesso al credito;il piano casa dovrebbe essere ri-lanciato eliminando la situazione di stallo provocata da una incom-piuta defi nizione e ripartizione delle competenze tra i diversi li-velli di governo del territorio;le risorse per le infrastrutture do-vrebbero allinearsi agli altri paesi dell’Unione.Il Governo dovrebbe assicurare risorse fi nanziarie adeguate per un programma infrastrutturale di sviluppo. Solo per allinearsi agli

altri paesi dell’Unione, negli anni 2000-2006 l’Italia avrebbe dovuto investire 12 miliardi di euro in più ogni anno rispetto ai circa 27 miliardi di euro investiti annualmente .

Quale peso hanno e avranno le esportazioni? Le esportazioni rivestono un’importanza fondamen-tale per l’industria degli ascensori, che sui mercati esteri realizza un terzo del proprio volume d’aff ari. Questi impianti e componenti “made in Italy” hanno conquistato la leadership mondiale e l’Italia è il primo esportatore mondiale di ascensori e componenti con una quota sul commercio mondiale del 14%. Tale rile-vanza strategica è naturalmente destinata a ridimen-sionarsi nei prossimi anni, alla luce dell’indebolimento del settore delle Costruzioni nelle principali economie avanzate. Il comparto dovrebbe mostrarsi più orientato a in-tercettare una domanda infrastrutturale sui mercati emergenti, che è una area dove l’export di tecnologie “made in Italy” non ha ancora saputo conquistare una posizione di leadership.

Mediaplanet è una casa editrice leader in Europa per la pubblicazione di supplementi tematiciallegati a quotidiani e portali online di economia, politica e fi nanza.Per ulteriori informazioni : Mattias Rentner Country Manager,+39 02 36269437 [email protected]

ELEVATION - UNA PUBBLICAZIONE DI MEDIAPLANETProject Manager: Emanuele Norsa, Mediaplanet 02-36269436Production Manager: Gianluca Cò, Mediaplanet 02-36269434Produzione/Layout: Daniela Borraccino, Mediaplanet [email protected]: Henry BorziStampa: Il Sole 24 OreDistribuzione: Il Sole 24 OreFoto: istockphoto.com

L’industria degli ascensori e scale mobili rappresenta uno dei comparti in cui l’Italia ha progressivamente consolidato un ruolo di leadership a livello mondiale.Questo risultato ha certamente radici lontane: una serie di felici scelte imprenditoriali che nel corso de-gli anni Cinquanta e Sessanta hanno dato luogo alla nascita di un gran numero di piccole e medie imprese e, successivamente, al loro sviluppo e consolidamento anche su scala europea. La presenza di importanti società multinazionali operanti nel settore ha ulteriormente contribuito allo sviluppo di queste attività.Sono in molti, tuttavia, a non avere la percezione del valore di questo comparto industriale. L’Italia detiene il primato mondiale in termini di ascensori installati, con 870.000 impianti che ogni giorno eff ettuano circa cento milioni di corse. In termini economici, l’industria italiana degli Ascensori e Scale Mobili può certamente essere annoverata tra i casi di maggior successo della nostra imprenditorialità con un fatturato aggregato di 2,8 miliardi di Euro nel 2008, in costante aumento negli ultimi dieci anni. Con oltre il 30% del proprio fatturato realizzato sui mercati esteri e una quota sul commercio internazionale che sfi ora il 14% per cento, l’Italia risulta il primo esportatore mondiale del comparto. Questi in sintesi i numeri dell’industria italiana degli Ascensori e Scale Mobili che emergono dallo studio realizzato dal Servizio Centrale Studi Economi-ci di ANIE, per conto di AssoAscensori in collaborazione con ANACAM, ANICA, Confartigianato Ascensoristi e CNA.

EDITORIALE

Ing. Giuseppe Lupo,Presidente Assoascensori

SOMMARIO- Il made in Italy ci salverà?..............................3

- Anacam................................................................4

- Uno sguardo al settore...................................6

- EXPERT PANEL:...............................................8/9 Giuseppe Volpe - IGV Marco Bonissone - KONE Andrea Maspero - MASPERO ELEVATORI Piero Mosanghini - MILLEPIANI S.p.A. Michel Chartron - ELA Angelo Martini - GMV S.p.A.

- Sicurezza, una sfi da che si può e si deve vincere..............................................10

- Anica....................................................................11

- Ascensori e Sicurezza....................................13

- Lavorare per superare gli ostacoli............14

- I prossimi appuntamenti Internazionali del settore.............................15

2 ELEVATION

MARZO 2009 E L E V A T I O N

I NUMERI DI SETTORE

Grafi ci e proiezioni per una comprensione ampia dell’in-dustria ascensoristica e dei rapporti import/export tra Italia e Paesi Esteri. I princi-pali Paesi partner presentati in numeri.

IL MADE IN ITALYCI SALVERÁ?

Nel nostro Paese ogni giorno 850.000 impianti installati ef-fettuano circa cento milioni di corse. Un’analisi approfondita delle possibilità che l’eccel-lenza Italiana può fornire per aff rontare la crisi del mercato globale. PAG. 3

LAVORARE PER SUPERAREGLI OSTACOLI

Il tema del superamento delle barriere architettoniche analiz-zato attraverso la voce del Fon-do Italiano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche (FIABA).Come il settore dell’elevazione può contribuire a migliorare la situazione attuale

SICUREZZA, UNA SFIDA CHE SI PUÒE SI DEVE VINCERE

Con la collaborazione di ANIE - ASSOASCENSORI, una panoramica sul tema della sicurezza al servizio del cliente e della percezione dell’utilizza-tore fi nale riguardo allo stato degli impianti ascensoristici in Italia

I PROSSIMI APPUNTAMENTIINTERNAZIONALE DEL SETTORE

Turchia, Russia e Germania ospiteranno nei prossimi mesi tre importanti fi ere dedicate al mercato dell’elevazione.Una guida per conoscere gli eventi, in attesa della prossima edizione di Lift Milano 2010 PAG. 15

QUESTO SUPPLEMENTO È STATO REALIZZATO DA MEDIAPLANET. IL SOLE 24 ORE NON HA PARTECIPATO ALLA SUA REALIZZAZIONE E NON HA RESPONSABILITÁ PER IL SUO CONTENUTO

I numeri e le novità del settore in Italia

Telekom Tower, VarsaviaAscensore panoramico inclinato – Maspero Elevatori

Page 3: ELEVATION - doc.mediaplanet.comdoc.mediaplanet.com/all_projects/3210.pdf · Mediaplanet with reach and focus Nel 2008 la crescita del comparto ascensori è stata importante. Quali

Il made in Italy ci salverà?Che cosa ci chiede e che cosa premia il mercato degli elevatori: quando le qualità tutte italiane possono fare la vera differenza anche in tempi di crisiDa uno studio realizzato da ANIE e diffuso a inizio 2008, risulta che “L’Italia detiene il primato mondia-le in termini di ascensori, con oltre 850.000 impianti installati che ogni giorno effettuano circa cento mi-lioni di corse. E l’ascensore italiano continua a salire: il fatturato aggre-gato dell’industria italiana di Ascen-sori e Scale mobili risulta in costan-te aumento negli ultimi dieci anni, e nel 2006 il giro d’affari totale è stato di 2,4 miliardi di euro. Il nostro Paese è il primo esportatore mon-diale del comparto, con una quota sul commercio internazionale che sfiora il 14 per cento, un primato mantenuto anche nel disaggregato della vendita di impianti completi e componenti”.Un risultato decisamente in contro-tendenza rispetto agli scenari attua-li. Ma un’analisi più approfondita ci riserva qualche sorpresa, come ab-biamo scoperto con l’aiuto dell’Ing. Andrea Maspero, Amministratore delegato di Maspero Elevatori spA.

Dunque l’industria italiana degli elevatori gode di ottima salute?In realtà va evidenziato un fatto molto importante: se l’Italia è pri-ma lo deve alla componentistica e ai semilavorati, mentre sono quasi scomparsi i costruttori, quelli la cui expertise parte dal progetto e arri-va fino alla manutenzione.

Vuole dire che l’Italia, patria della capacità artigianale, dei distretti d’eccellenza, ha perso una filiera dove, stando ai dati e ai fatti, po-trebbe farla da padrone?In gran parte è così, anche se esisto-no delle eccezioni e il caso della mia azienda lo conferma.Ed è un vero peccato, a maggior ragione in tempi di crisi, dove la capacità artigianale, la flessibilità, il custom made e la vicinanza al cliente possono rivelarsi i veri punti di forza, al di là di una valutazione basata puramente sul contenimen-to dei costi.

Già, i costi. In effetti si assiste a un’appiattimento del mercato anche nel nostro settore, dove sembra emergere la richiesta di

un prodotto standardizzato ed economico...Sembra, è vero. Ma è una strada che alla lunga non paga, non fidelizza il cliente e non è detto che davvero, a conti fatti, costi meno. Tanto è vero che tutto il mondo ancora ci apprezza e ci cerca, noi italiani, per quel mix di buon gusto, stile, in-ventiva e capacità di confezionare soluzioni tecnologiche intelligenti che ancora in tanti settori dimo-striamo di saper offrire.Nel nostro campo, per esempio, è importante

mantenersi competitivi in termini di rapporto qualità/prezzo, ma poi bisogna anche essere capaci di se-guire il cliente e le sue necessità che possono cambiare e richiedere, per esempio modifiche in corso d’ope-ra senza per questo comportare un’impennata dei costi... e questo vale sia per le grandi opere, sia per le piccole realizzazioni.

A livello internazionale, chi si ri-volge allora a un’azienda come la vostra?

Chi sa quello che vuole e cerca solu-zioni capaci di distinguersi sia sotto l’aspetto del design, sia sotto quel-lo costruttivo. Non a caso, spesso i big della moda e del lusso italiani si sono rivolti a noi, come Bulgari per lo showroom di San Francisco, o Armani per Parigi, ma ci cercano anche i grandi nomi dell’architet-tura e del design, i templi del lusso nei Paesi Arabi, così come chi deve collegare la casa alla spiaggia, qual-che centinaia di metri di scogli più sotto.E ciononostante l’italianità deve ce-dere il passo di fronte a una globa-lizzazione intesa solo come appiat-timento e standardizzazione. Lo dico con il cuore, pensando a mio nonno che era responsabile di un reparto fonderia dove si costruiva-no pulegge per ascensori, e a mio padre che i suoi primi prototipi li ha costruiti nel garage di casa.È grazie a gente così, tantissima nel nostro Paese e in ogni comparto, che la tradizione italiana ha con-quistato il mondo e ha ancora una solida immagine positiva. Un van-taggio competitivo che può durare solo se dietro alla facciata c’è anche l’edificio!

I buoni frutti dell’italianitàCapacità e flessibilità, voglia di individuare sempre nuove soluzioni. Maspero Elevatori è un bell’esempio di che cosa può fare il made in Italy e di quanto questo continuo processo di ricerca può creare innovazione. Punto di riferimento negli ascensori inclinati, nonché nei modelli panoramici - realizzati completamente in cristallo - Maspero contribuisce anche alla soluzione dei problemi energetici con il progetto Koala Solar Wind Lift, l’ascensore che fa risparmiare energia, grazie ad accumulatori mantenuti in carica da un sistema di alimentazione misto: pannelli solari fotovoltaici, motore a rigenerazione di corrente dal movimento della cabina e rete fissa domestica. Il sistema può essere applicato a qualsiasi progetto, perché in Maspero lo standard rappresenta solo un’eccezione.

Maspero Elevatori,quando l’eccellenza premia

Dal 1966, anno della sua nascita, questa solida azienda italiana, completamen-te privata e nelle mani della seconda generazione della famiglia Maspero, di strada ne ha fatta: dal 1994 nella sede attuale di Appiano Gentile (CO), 4 anni dopo il raddoppio della supeficie, in concomitanza dello “sbarco” all’estero dove oggi prosperano 4 filiali, e recentissimo l’avvio di una nuova unità produttiva sempre ad Appiano, per una superficie totale di stabilimenti che oggi è di 7.000 mq con 120 addetti. Maspero Elevatori è dunque un’italiana “doc” e si distin-gue proprio per la capacità di realizzare qualsiasi progetto, grande o piccolo, mettendo in campo tutte quelle qualità che, si diceva, contraddistinguono la vera eccellenza italiana. Che il committente sia in Italia o all’estero, sia il grande architetto come Renzo Piano, Norman Foster, Vittorio Gregotti e lo studio Fuk-sas, il centro commerciale come il gruppo Metro, oppure il privato, poco cam-bia nell’approccio: dare il risultato migliore calandosi proprio nei panni di quel cliente, senza vincoli, rigidità o preclusioni. Un approccio vincente, visto che la crescita di Maspero Elevatori da 10 anni a questa parte non conosce sosta, con un + 40% solo negli ultimi 2 anni.

Sede Maspero Elevatori - Appiano Gentile (CO)

Maspero Elevatori S.p.A - Viale dello Sport 22070 Appiano Gentile (CO) - www.maspero.com - Sedi a Milano, Torino, Genova e Cagliari

ELEVATION 3ELEVATION

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Quale valore aggiunto può dare al cliente una realtà articolata nel ter-ritorio come Sele? Il valore aggiunto che Sele può dare al cliente è frutto di due fattori: innanzitutto il fattore

umano di quarant’anni di esperienza del perso-nale che, progettando e sviluppando i prodotti, ha reso questa realtà una sartoria del Made in Italy; in secondo luogo una rete distribuita sul territo-

rio, capace in questi anni di essere sem-pre in prima perso-na vicino al cliente e rifi nendo con la propria capacità ed esperienza il nostro prodotto di sartoria. In controtendenza con le multinazio-nali, Sele e la pro-pria Rete hanno negli anni assistito e consigliato i pro-pri clienti in un per-corso di reciproca soddisfazione man-tenendo costanti i

punti di riferimento.

Quali sono le nuove sfi -de per il settore?Le sfi de del settore sono molteplici.È in atto un profondo mu-tamento delle dinamiche del servizio e dell’evolu-zione del prodotto, che spingeranno gli attori più deboli a superare il borderline e i restanti a consolidare la posizione: per deboli si possono de-fi nire chi spersonalizza il servizio nascondendosi dietro a strutture troppo articolate. In questo con-testo Sele potrà essere l’equilibrio tecnologico giusto per molte P.M.A. che hanno la personaliz-zazione del servizio come punto di forza.In che direzione si sta

muovendo in particola-re Sele? Quali sono i ca-nali che sta attivando?Sele ha iniziato un per-corso di avvicinamento verso un’ulteriore perso-nalizzazione dedicata ai professionisti più esigen-ti, specializzandosi nello studio e nell’applicazione di nuovi materiali d’arre-do per lo spazio cabina. Parallelamente a livello tecnologico sta conver-tendo i propri prodotti a minori assorbimenti e i nuovi prodotti all’utilizzo come fonte alternativa di alimentazione diretta-mente con sistemi foto-voltaici.

SELE S.r.l. - Una speciale attenzione per il cliente

Il comparto nazionale degli impianti di sollevamento vanta numerosi primati a livello internazionale, accol-ti spesso con sorpresa dai non addetti ai lavori. L’Italia possiede il parco ascensori più numeroso d’Europa e il secondo al mondo dopo la Cina. E’ il primo esportatore mondiale di componenti per ascensori e impianti com-pleti, con una quota di circa il 14% sul totale del com-mercio internazionale. Infi ne, è il paese europeo con il maggior numero di imprese attive nella fi liera, oltre 2.000, sia nell’industria che nei servizi (installazione, ri-parazione, manutenzione).La particolare struttura dell’off erta garantisce al merca-to italiano un’ampia possibilità di scelta, dalle proposte della grande impresa multinazionale a quelle della mi-cro impresa familiare operante a livello locale.

Le imprese di manutenzione svolgono da sempre un’im-portante funzione sociale, garantendo ai cittadini l’ac-cessibilità in piena sicurezza degli edifi ci e facendo degli oltre 850 mila ascensori in esercizio il mezzo di traspor-to più utilizzato in Italia dopo l’automobile. La moderna vita di relazione, nelle abitazioni, negli uffi ci, negli ospe-dali, nei centri commerciali, non sarebbe oggi possibile senza gli ascensori. Le piccole e medie imprese di manu-tenzione investono in risorse umane e in tecnologia per assicurare standard di qualità, sicurezza ed effi cienza sempre crescenti. Esse garantiscono alla propria cliente-la, per la gran parte costituita da condomini, un servizio personalizzato, effi ciente e fortemente radicato sul terri-torio. Proprio per la delicatezza del servizio, è importan-te scegliere con attenzione l’impresa alla quale affi dare la manutenzione del proprio impianto, privilegiando quelle che garantiscono professionalità e livello dei ser-vizi elevato, nel pieno rispetto delle normative vigenti. È bene diffi dare delle proposte commerciali dai prezzi ec-cessivamente bassi poiché spesso nascondono sorprese spiacevoli, non sempre riscontrabili nell’immediato.ANACAM, dal 1972 la più rappresentativa associazione della categoria, è costantemente impegnata nella pro-

mozione e tutela degli interessi dei propri associati pres-so le istituzioni nazionali ed europee, nella formazione e informazione, nella diff usione della cultura della sicu-rezza. L’Associazione è impegnata anche nella promo-zione della fi liera nazionale sui mercati esteri, attraverso la partecipazione a tutte le più importanti fi ere interna-zionali di settore. A testimonianza dell’eccellenza delle PMI del settore, ad esempio, l’impresa associata Tecno di Milano sarà presente nel Padiglione italiano dell’Esposi-zione Universale di Shanghai 2010 (v. pg. 15).

Per maggiori informazioni: www.anacam.it – [email protected]

Bruno VergatiPresidenteMichele MazzardaSegretario Generale

ANACAM - La parola all’Associazione4 ELEVATION

SELE MONOFASE

Tecnologiabrevettata

al servizio delrisparmioenergetico

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ELEVATION

MASPERO ELEVATORI S.p.A. - Viale dello Sport - 22070 Appiano Gentile (CO) - Tel. 031.3531211 - [email protected] - www.maspero.com

Una gamma completa, certificata e in linea con i più esigenti standard di sicurezza:VERTICALI - Per il trasporto privato, pubblico o industriale; ascensori elettrici, idraulici e a energia solare, con o senza locale macchina.INCLINATI - Per le pendenze più impegnative, con possibilità di inclinazione costante o variabile, percorsi curvilinei; anche a sbarco frontale.PANORAMICI - In cristallo, verticali o inclinati e sempre personalizzabili, capaci di conferire a qualsiasi struttura un tocco di esclusività.

NOI ITALIANI CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE

Torre Telekom - VarsaviaAscensore inclinato Maspero

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UNO SGUARDO AL SETTOREGrazie all’espansione dell’economia mondiale e del settore delle Costru-zioni in particolare, il 2007, nono-stante i primi segnali di rallentamen-to, ha visto la crescita del mercato mondiale degli Ascensori e Monta-carichi, Tappeti e Scale mobili. Questo ha comportato un incre-mento del mercato di nuovi im-pianti a livello mondiale pari a 440.000 unità su un parco esistente di Ascensori e Montacarichi atte-stati a 8.520.000 unità.Sempre in questo comparto è in-teressante notare come con oltre il 49% l’Europa mantiene amplia-mente la prima posizione come parco esistente mentre per i nuovi impianti la Cina si attesta alle prime posizioni superando di poco l’Euro-pa. Peculiarità strutturali nelle tipo-logie abitative ed elevata densità di popolazione, sono caratteristiche che confermano per l’Europa la più alta concentrazione di ascensori e montacarichi mentre per la Cina, e altri Paesi emergenti sono i fattori demografi ci e di urbanizzazione che creano una forte richiesta di in-frastrutture. Per le Scale e Tappeti mobili su un parco esistente di 426.000 unità i nuovi impianti sono stati per circa 38.000 unità. Nel parco esistente e nuovi impianti l’Europa conserva rispettivamente con un 20% e 11%, una posizione di rispetto nei con-fronti del forte incremento cinese che con una sempre più elevata concentrazione della produzione dei nuovi impianti raggiunge nel 2007 una quota pari al 56 % sul to-tale. L’impatto sul comparto tutta-via non è signifi cativo dal momen-to che il segmento merceologico delle Scale e Tappeti mobili rappre-senta solo il 5 % sul totale.

Per quanto riguarda il posizio-namento dell’industria italiana nelle esportazioni di entrambi i comparti più la componentistica,

nel dettaglio per area di destinazio-ne, sempre per il 2007 il principale partner commerciale dell’Italia si conferma la Germania, che da sola assorbe il 13,1 per cento del totale delle esportazioni di comparto (tab. 3.15). Per il nostro paese l’Europa si conferma principale mercato per le produzioni italiane del comparto, con una quota sul totale esportato

del 78,1 per cento, pari a 682 milioni di euro. Infi ne la prin-cipale area di origi-ne delle importazio-ni italiane (tab. 3.19) si conferma anche nel 2007 quella europea, che mantiene una quota sul totale delle importazioni superiore al 90

per cen-to. Austria, Germania, Finlandia e

Francia non perdono in

corso d’anno la qualifi ca di princi-

pali Paesi fornitori.

61

L’ASCENSORE SCENDE O SALE? Aggiornamento 2008

Tabella 3.15: Esportazioni italiane di Ascensori e Montacarichi, Scale e Tappeti mobili, Componenti

VAR. %

2004 2005 2006 2007 2004 2005 2006 2007 07/06

Germania 65,6 69,5 105,2 114,8 10,7 10,3 13,4 13,1 9,1

Francia 61,9 73,8 83,3 98,1 10,1 10,9 10,6 11,2 17,7

Regno Unito 62,0 66,1 72,1 69,4 10,1 9,8 9,2 7,9 -3,8

Spagna 46,5 48,8 60,4 68,0 7,6 7,2 7,7 7,8 12,6

Svizzera 46,7 49,5 60,5 60,8 7,6 7,3 7,7 7,0 0,6

Polonia 13,3 18,8 26,1 38,7 2,2 2,8 3,3 4,4 48,0

Repubblica Ceca 19,0 20,3 18,9 25,6 3,1 3,0 2,4 2,9 35,4

Iran 9,8 14,9 16,8 22,9 1,6 2,2 2,1 2,6 36,0

Australia 13,0 15,8 17,8 22,5 2,1 2,3 2,3 2,6 26,1

Turchia 15,0 13,9 20,2 21,2 2,5 2,1 2,6 2,4 5,1

TOTALE TOP 10 352,6 391,4 481,4 542,0 57,6 57,9 61,4 62,0 12,6

Altri Paesi 259,5 284,0 303,1 332,3 42,4 42,1 38,6 38,0 9,6

EUROPA 493,0 542,4 625,5 682,7 80,5 80,3 79,7 78,1 9,2

UE-15 Stati Membri 354,4 383,7 420,7 447,6 57,9 56,8 53,6 51,2 6,4

UE-12 Nuovi Stati Membri 52,9 62,4 87,3 110,2 8,6 9,2 11,1 12,6 26,3

Altri Paesi Europei 85,6 96,3 117,5 124,9 14,0 14,3 15,0 14,3 6,3

AFRICA 13,8 13,3 16,0 29,6 2,3 2,0 2,0 3,4 84,7

Africa Settentrionale 7,5 7,0 9,8 13,1 1,2 1,0 1,2 1,5 34,2

Altri Paesi Africani 6,3 6,2 6,3 16,5 1,0 0,9 0,8 1,9 163,7

AMERICA 23,0 29,1 36,0 43,9 3,8 4,3 4,6 5,0 22,1

America Settentrionale 11,0 14,4 15,3 13,4 1,8 2,1 1,9 1,5 -12,1

America Centro Meridionale 12,1 14,8 20,7 30,5 2,0 2,2 2,6 3,5 47,3

ASIA 67,0 73,1 87,3 93,7 10,9 10,8 11,1 10,7 7,3

Medio Oriente 52,1 59,9 71,1 70,6 8,5 8,9 9,1 8,1 -0,7

Asia Centrale 3,1 2,5 3,6 3,7 0,5 0,4 0,5 0,4 1,9

Asia Orientale 11,7 10,6 12,6 19,4 1,9 1,6 1,6 2,2 54,4

OCEANIA 15,4 17,6 19,7 24,3 2,5 2,6 2,5 2,8 23,1

TOTALE MONDO 612,2 675,4 784,5 874,2 100,0 100,0 100,0 100,0 11,4

MACRO-AREE

Milioni di Euro (a prezzi correnti) QUOTE %

PAESE PARTNER

Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economici ANIE su dati Eurostat

65

L’ASCENSORE SCENDE O SALE? Aggiornamento 2008

Tabella 3.19: Importazioni italiane di Ascensori e Montacarichi, Scale e Tappeti mobili, Componenti

VAR. %

2004 2005 2006 2007 2004 2005 2006 2007 07/06

Austria 43,8 42,9 46,4 52,5 19,4 16,8 17,6 17,8 13,2

Germania 40,6 38,6 35,5 38,6 18,0 15,1 13,5 13,1 8,9

Finlandia 36,3 38,2 32,9 32,4 16,1 14,9 12,5 11,0 -1,6

Francia 26,2 25,7 27,8 30,7 11,6 10,1 10,5 10,4 10,3

Repubblica Ceca 5,5 26,4 24,2 27,6 2,5 10,3 9,2 9,4 13,8

Cina 11,1 17,6 18,2 21,3 4,9 6,9 6,9 7,2 17,2

Spagna 19,8 19,6 14,6 19,5 8,7 7,7 5,6 6,6 33,3

Svizzera 8,7 9,3 14,6 18,1 3,9 3,6 5,5 6,1 23,8

Regno Unito 9,7 11,2 10,6 11,2 4,3 4,4 4,0 3,8 5,5

Estonia 1,1 3,0 2,5 9,8 0,5 1,2 1,0 3,3 286,7

TOTALE TOP 10 202,8 232,5 227,4 261,6 89,8 90,9 86,2 88,7 15,1

Altri Paesi 23,1 23,3 36,3 33,4 10,2 9,1 13,8 11,3 -8,2

EUROPA 207,5 233,3 240,5 269,1 91,9 91,2 91,2 91,2 11,9

UE-15 Stati Membri 184,0 184,6 178,1 197,1 81,5 72,2 67,5 66,8 10,7

UE-12 Nuovi Stati Membri 8,9 33,6 42,3 47,8 3,9 13,1 16,0 16,2 13,0

Altri Paesi Europei 14,6 15,1 20,2 24,2 6,5 5,9 7,6 8,2 19,9

AFRICA 0,1 0,2 0,2 0,3 0,0 0,1 0,1 0,1 60,3

Africa Settentrionale 0,0 0,2 0,2 0,3 0,0 0,1 0,1 0,1 29,6

Altri Paesi Africani 0,1 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 n.s.

AMERICA 6,3 4,2 2,3 1,0 2,8 1,7 0,9 0,4 -54,2

America Settentrionale 1,7 1,5 1,4 1,0 0,7 0,6 0,5 0,3 -24,3

America Centro Meridionale 4,6 2,7 0,9 0,0 2,0 1,1 0,4 0,0 n.s.

ASIA 11,7 17,9 20,4 24,4 5,2 7,0 7,7 8,3 19,4

Medio Oriente 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 74,2

Asia Centrale 0,0 0,1 0,3 1,0 0,0 0,0 0,1 0,3 n.s.

Asia Orientale 11,7 17,8 20,1 23,3 5,2 7,0 7,6 7,9 16,2

OCEANIA 0,3 0,1 0,3 0,1 0,1 0,1 0,1 0,0 n.s.

TOTALE MONDO 225,9 255,8 263,7 295,0 100,0 100,0 100,0 100,0 11,9

MACRO-AREE

Milioni di Euro (a prezzi correnti) QUOTE %

PAESE PARTNER

n.s.: dato statisticamente non significativo Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economici ANIE su dati Eurostat6

L’ASCENSORE SCENDE O SALE? Aggiornamento 2008

Figura 1.2: Il mercato mondiale di Ascensori e Montacarichi (distribuzione per aree geografiche, anno 2007)

Cina9,7%

America17,3%

Resto del mondo23,9%

Europa49,1%

PARCO ESISTENTE(8.520.000 unità)

America11,0%

Europa27,5%Resto del mondo

29,0%

Cina32,5%

MERCATO NUOVI IMPIANTI(440.000 unità)

Fonte: Stime AssoAscensori -ANIE

6

L’ASCENSORE SCENDE O SALE? Aggiornamento 2008

Figura 1.2: Il mercato mondiale di Ascensori e Montacarichi (distribuzione per aree geografiche, anno 2007)

Cina9,7%

America17,3%

Resto del mondo23,9%

Europa49,1%

PARCO ESISTENTE(8.520.000 unità)

America11,0%

Europa27,5%Resto del mondo

29,0%

Cina32,5%

MERCATO NUOVI IMPIANTI(440.000 unità)

Fonte: Stime AssoAscensori -ANIE

7

L’ASCENSORE SCENDE O SALE? Aggiornamento 2008

Figura 1.3: Il mercato mondiale di Scale e Tappeti mobili (distribuzione per aree geografiche, anno 2007)

Cina30,0%

America16,0%

Resto del mondo34,0%

Europa20,0%

PARCO ESISTENTE(426.000 unità)

America4,0%

Europa11,0%

Resto del mondo29,0%

Cina56,0%

MERCATO NUOVI IMPIANTI(38.000 unità)

Fonte: Stime AssoAscensori -ANIE

7

L’ASCENSORE SCENDE O SALE? Aggiornamento 2008

Figura 1.3: Il mercato mondiale di Scale e Tappeti mobili (distribuzione per aree geografiche, anno 2007)

Cina30,0%

America16,0%

Resto del mondo34,0%

Europa20,0%

PARCO ESISTENTE(426.000 unità)

America4,0%

Europa11,0%

Resto del mondo29,0%

Cina56,0%

MERCATO NUOVI IMPIANTI(38.000 unità)

Fonte: Stime AssoAscensori -ANIE

Dati e grafi ci tratti da : “L’ascensore: scende e sale? - Tendenze dell’Industria Italiana di Ascensori e Scale Mobili” a cura del Servizio Centrale Studi Economici ANIE

IL MERCATO MONDIALE DI ASCENSORI E MONTACARICHI (anno 2007)

IL MERCATO MONDIALE DI SCALEE TAPPETI MOBILI (anno 2007)

Fonte: Elaborazioni Servizio Centrale Studi Economici ANIE su dati Eurostat

Fonte: Elaborazioni Servizio Centrale Studi Economici ANIE su dati Eurostat

si conferma anche nel 2007 quella europea, che

perdono in corso d’anno la

qualifi ca di princi-

PER APPROFONDIRE:

www.anie.itwww.ela-aisbl.orgwww.eea-eeig.org

www.chinaelevator.org

6 ELEVATION

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ELEVATION

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IGVGiuseppe Volpe, Fondatore,Presidente

KONE Marco Bonissone, AmministratoreDelegato

MASPEROELEVATORIAndrea Maspero, AmministratoreDelegato

Come analizza il rapporto, in Italia, fra le multi-nazionali e il vasto mondo delle PMI? La relazione che instauriamo con le PMI è assolu-tamente di mercato poiché sono attori estrema-mente importanti - fanno parte del settore a pie-no titolo - rappresentando un po’ la caratteristica specifica del mercato italiano considerato il più competitivo in Europa. Grazie alla loro estrema flessi-bilità, data dalla possibilità di di-sporre di una ca-tena di comando più corta rispet-to a quella delle multinazionale, l’imprenditore stes-so, molte volte risulta essere direttamente vicino al cliente. Abbiamo cosi cercato di apprendere dal-le PMI l’estrema capacità di assistere e fidelizzare il cliente, creando una struttura capillare, in grado di soddisfare le esigenze del cliente ed offrendo un servizio adeguato.

Come si articola l’attività in Italia e quali previ-sioni per il futuro?KONE è presente in Italia dal 1985, con KONE S.p.A., che ha acquisito marchi storici del made in Italy degli ascensori Sabiem, Fiam e Bassetti Elevatori. E’ oggi il marchio numero uno nel mercato naziona-le grazie al successo dell’ascensore MonoSpace®, all’eccellente servizio, alla sicurezza, alla qualità e al miglioramento continuo forniti a clienti e utenti. Impiega 1.370 persone in 55 filiali. Inoltre KONE in Italia ha una seconda azienda, KONE Industrial S.p.A., che gestisce un centro di ri-cerca e sviluppo, un laboratorio, una torre di prova a Pero (MI) e due stabilimenti a Pero e Cadrezzate (VA). Queste unità produttive sono le più grandi del settore nel mondo, nel 2008 hanno prodotto 25.000 ascensori MonoSpace®, per Europa, Medio Oriente e Africa.Il mercato dei nuovi impianti è previsto in calo a causa dell’indebolimento dell’economia globale, mentre le modernizzazioni avranno una migliore tenuta e il mercato della manutenzione continue-rà a svilupparsi. KONE affronta la crisi con due sostanziali punti di forza: una gamma di prodotti innovativi ed eco-compatibili e un servizio eccellente per clienti e utenti, che garantisce un funzionamento sicuro, confortevole e una disponibilità ininterrotta. Gli obiettivi per il 2009 sono tutti verso una crescita del 5% dei ricavi netti e dell’EBIT, mentre l’obiet-tivo minimo è quello di realizzare gli stessi ricavi netti e lo stesso EBIT del 2008.

E X P E R T P A N E L8 ELEVATION

Qual’è il segreto della longevità del vostro grup-po nato nel 1966?Innanzitutto l’innovazione.Abbiamo saputo trasformare, quindi innovare, un prodotto come la piattaforma elevatrice, che grazie a noi, col DomusLift, è passata da una semplice piat-taforma più simile ad un macchinario industriale ad un di-spositivo a tutti gli effetti assimilabile ad un ascensore, per confort, estetica e dotazioni.Aggiungo anche l’ossessiva ricer-ca della qualità e dell’affidabilità, che alla lunga portano sempre un ritorno.Infine l’intensa attività di promozione e sviluppo commerciale su scala mondiale a supporto di pro-dotti che non temono confronti. Come potrà rispondere il settore Italia alla paura della crisi?Ormai sembra che non sia più solo paura, ma che in crisi ci siamo veramente.La risposta di ogni attività industriale dovrebbe dare è quella che ci ha portati fin qui.Proporre i prodotti ed i servizi che rispondano alle reali necessità, che sono mu-tevoli nel tempo e che biso-gna saper cogliere man mano che si evolvono.E’ nei momenti di crisi che non bisogna tirare i remi in barca.Certamente non tutte le azien-de possono mettersi in gioco con successo.Noi siamo sereni in questo, perché le nostre basi e la no-stra organizzazione sono soli-de ed in grado di affrontare novità, cambiamenti ed i necessari investimenti.

Quali saranno i temi caldi che, a suo parere, ver-ranno affrontati alla fiera di Augsburg 2009?Tecnologie capaci di rappresentare una vera novità per il nostro setto-re in realtà non ce ne sono, fatta ec-cezione per quelle stimolate da una ac-cresciuta sensibilità verso il risparmio energetico, come per esempio impie-gando pannelli so-lari o alimentazioni di tipo misto. Ma la vera protagonista di questa fiera sarà, purtroppo, la crisi e i temi caldi, di conseguenza, si concentreranno su come reagire alla contrazione del mercato.

E allora il mercato italiano come potrà risponde-re alla crisi?In gran parte dovrà guardare all’estero, ma non più verso i mercati che in questi anni sono stati i più frut-tuosi: parlo dei Paesi Arabi, che oggi hanno subito una battuta d’arresto con il drastico calo del prezzo del petrolio. India, Sud America, Brasile sembrano essere mete promettenti, ma ci si guarderà intorno ovunque.Certo è che si venderanno prevalentemente prodot-ti di fascia bassa e in generale i margini subiranno contrazioni significative rispetto al passato.

In Italia non vede opportunità?Per quanto riguarda il nostro Paese, le prospettive non sono promettenti: la richiesta di nuovi impianti scenderà sempre più, come conseguenza di un mer-cato edile quasi fermo, soprattutto nel segmento ci-vile. In realtà un’opportunità ci sarebbe, ed è quella rappresentata dalla rimodernizzazione del parco ascensori esistente e dai servizi. Uso il condizionale, poiché per sfruttarla, le aziende del nostro setto-re devono serrare i ranghi, compattarsi – e lo dico soprattutto come vicepresidente dell’associazione ANIE che ci rappresenta.Solo uniti potremmo avere forza sufficiente per far capire al Governo, in modo forte e chiaro, che la nostra è un’industria da salvaguardare, è la numero uno al mondo.Dovremmo chiedere a gran voce un decreto che preveda anche per noi iniziative simili alle cam-pagne di rottamazione oggi previste per auto ed elettrodomestici, nonché adeguamenti in fatto di sicurezza per gli impianti vecchi. Si tratta di misure prospettate anni fa, poi accantonate a causa del suc-cedersi dei vari governi, misure che invece sono già state adottate con successo in molti altri Paesi euro-pei, come per esempio la Francia. Solo se, insieme, sapremo far valere le nostre ragioni, sarà possibile ridare ossigeno a un mercato pressoché fermo, tute-lando il nostro settore.

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Quali sono le principali esigenze che si impongono nel mondo dell’ascensoristica moderna? Le esigenze dell’ascensoristica moderna sono molteplici. GMV, leader mondiale nella produzione di componen-ti idraulici per ascensori – ora chiamati Fluitronic, perché azionati con fluido biodegradabile e regolati con valvo-la elettronica – ha da sempre posto grande attenzione all’analisi delle esigenze del mercato per trovare le migliori soluzioni. La prima esigenza rilevata sul mercato è rappre-sentata dall’economia d’acquisto e gestione.Inoltre emerge l’esigen-za di un maggior rispar-mio energetico.Forte è anche l’esigen-za di sicurezza: i dispo-sitivi di emergenza per liberare persone bloc-cate in cabina devono così essere, semplici, economici e di rapi-da attivazione anche dal portinaio o da un condomino opportu-namente istruito, senza ricorrere a personale altamente specializzato.Da segnalare anche l’esigenza di un ascensore con eleva-to comfort di marcia. Seguendo il moderno trend di molti rami dell’industria e dell’edilizia, GMV ha notato come sia accolta positivamente la possibilità di estendere la ga-ranzia sul prodotto fino a 10 anni, a dimostrazione della elevata qualità del proprio prodotto, forte dell’esperienza di oltre 650.000 gruppi idraulici realizzati. Vorremo infine segnalare l’esigenza di libertà nella progettazione espressa da molti progettisti, che trovano adeguata risposta negli ascensori idraulici Fluitronic, grazie all’assenza di sala mac-chine e a ridotte dimensioni di vano, fossa e testata.

In cosa consiste la nuova linea Green Lift Fluitronic?È la punta di diamante di una vasta gamma di impianti elevatori GMV, che copre oggi anche i seguenti segmenti: ascensori elettrici, impianti per ammodernamenti, home lift e montacarichi. L’innovazione tecnologica dei nuovi im-pianti idraulici Green Lift Fluitronic, consente una drastica riduzione dei costi ed ingombri necessari a dotare un edi-ficio di ascensore, senza la rinuncia alla salvaguardia della sicurezza per gli utenti. È economicamente il miglior pro-dotto sul mercato, pur presentando una qualità che per-mette agli ascensoristi nostri clienti di offrire vantaggiosi contratti di manutenzione pluriennale. È il prodotto che offre il più moderno ed efficiente sistema di produzione e servizi: GMV è l’unica azienda del settore ad adottare la tecnica GLOCAL (global + local), cioè l’unione di una pro-duzione in grande scala che assicura elevata tecnologia, qualità e bassi costi, ed una rete capillare di dealer (con-cessionari), ossia professionisti nel campo dell’installazione e della manutenzione che rispondono personalmente del proprio lavoro, assicurando la massima soddisfazione dei clienti. Altri suoi vantaggi sono: l’assenza di sala macchine, l’azionamento con fluido biodegradabile eco-compatibile e la regolamentazione con valvola elettronica, che assicura il miglior comfort di marcia. Sono inoltre la miglior solu-zione in caso di eventi sismici, perché non presentano le masse sospese del motore e del contrappeso, e sono dotati di dispositivi d’emergenza naturali (che utilizzano la forza di gravità), economici e di rapida attivazione anche da par-te di non specialisti. Consentono infine un forte risparmio energetico usando corrente soltanto in salita e riducendo la potenza installata grazie alle soluzioni innovative intro-dotte da GMV. Il costo annuo per il consumo energetico di un tipico ascensore condominiale è ridotto al costo annuo che una famiglia spende di norma per il consumo di un paio di elettrodomestici.

GMV S.p.A.

Angelo Martini, Presidente

EuropeanLift Association(ELA)Michel Chartron, Presidente

GRUPPOMILLEPIANI S.p.A.

Piero Mosanghini, Presidente,AmministratoreDelegato Quanto è vitale il settore dell’ascensoristica, delle

scale e dei tappeti mobili in Europa?In Europa sono installati oltre 4 milioni di ascen-sori corrispon-dente al 50% del totale mondiale. Con vendite an-nuali di trenta miliardi di euro e oltre 110.000 addetti il settore è fondamentale per l’economia europea. Dando uno sguardo al nu-mero di brevetti, possiamo notare come l’Europa è anco-ra leader in ambito di sviluppo tecnologico e gli standard europei sono comunemente adottati nel mercato mon-diale per l’80%. In totale sono quattro i paesi che rap-presentanti l’82% della produzione di ascensori e scale mobili in Europa (Italia, Spagna, Germania e Francia) che hanno visto un forte tasso di crescita in particolare tra il 2003 e il 2007.Se poi consideriamo che mediamente un ascensore su due in Europa ha oltre 20 anni di vita (più del 60% in Italia e Francia), possiamo comprendere l’importan-za di dover adattare il livello attuale a quello di confort, performance e sicurezza dei nuovi impianti installati. Il mercato della modernizzazione dell’ascensoristica è per questo in grande espansione.Inoltre per quanto riguarda gli obbiettivi di sostenibilità, efficienza energetica e il tasso di emissioni CO2 l’Europa necessita di adottare strategie volte a diminuire il consu-mo energetico dei suoi edifici.Le prospettive sono quindi volte alla costruzione di edifi-ci più alti dove il consumo energetico per metro quadro risulta essere considerevolmente più basso. In tal senso anche il settore dell’ascensoristica si inserisce adottando parametri di progettazione volti ad una maggiore effi-cienza energetica.

Qual è il ruolo dell’Associazione Europea Elevatori (ELA)?L’Associazione Europea Elevatori raccoglie trentatre associazioni nazionali operanti in paesi appartenenti all’Unione Europea e all’EFTA.ELA rappresenta quindi in maniera indiretta la maggio-ranza delle società nel comparto dell’ascensoristica ed elevazione includendo piccole e medi imprese di servizi e produzione componentistica.L’ELA promuove l’adozione e armonizzazione dei rego-lamenti europei, preparando linee guida, interpellanze per diversi interlocutori istituzionali.Può essere quindi considerata l’interfaccia tra l’industria ascensoristica e delle scale mobili e la Commissione Eu-ropea con cui ha incontri regolari.

Qual è l’impatto dell’ultima versione dello Standard Europeo EN81 per gli ascensori ? Lo Standard per i nuovi ascensori EN81 parte 1 & 2 è at-tualmente in fase di revisione. L’attuale versione infatti è stata pubblicata nel 1988. Tutta l’esperienza e la cono-scenza accumulata negli ultimi dieci anni, in cui oltre un milione di nuovi ascensori sono stati installati, sarà in-clusa in tale revisione. Inoltre sono già state pubblicate numerose interpretazioni che saranno incluse nei lavori di revisione. Da tali lavori di revisione, in linea generale, ci attendiamo una maggiore chiarezza e semplicità di implementazione.

E X P E R T P A N E LELEVATION 9ELEVATION

Come nasce Grup-po Millepiani e chi rappresenta ?Il Gruppo nasce nel 1998 sotto for-ma di Consorzio a servizio di oltre 40 PMI indipendenti del settore ascen-soristico, con espe-rienze maturate nel settore da vari decenni, dislocate in vari punti del territorio italiano. Nel 2002 tale Consorzio si è trasformato in una S.p.A. con un proprio ufficio tecnico, una attività di produzio-ne e di logistica centralizzati presso la struttura di Sola-ro in provincia di Milano.

Qual è stata l’esigenza di tale costituzione ?L’esigenza di aggregazione, di gruppo, è nata fisiologi-camente anche nel mondo ascensoristico come già ac-caduto per altri settori quali quello bancario, assicurati-vo e, già ormai da diversi anni, per quello della grande distribuzione. Il risultato è dato quindi da piccole azien-de con pari dignità all’interno della struttura madre che possano, come Gruppo, confrontarsi alla pari nel mer-cato di riferimento, con le grandi aziende.

Quale è il mercato di riferimento delle aziende del Gruppo e della stessa Millepiani ?Come per tutte le PMI del settore sicuramente quello del privato, del condominio in generale, dell’edilizia pubblica e privata di piccole/medie dimensioni per le nuove costruzioni e sicuramente quello relativo agli im-pianti “speciali” (pubblici esercizi, alberghi, centri com-merciali, banche ecc.) sempre nell’ambito domestico. La Millepiani in particolare ha già fornito direttamente diversi impianti anche all’estero in Africa e nel Nord ed Est Europa.

Ci parlava di un Gruppo con la possibilità di con-frontarsi con le grandi aziende, spesso multinazio-nali, del settore ascensoristico. In che termini pensa possa essere possibile tale confronto?E’ bene precisare che confrontarsi in alcune situazioni vuol dire essere alternativi, nel senso di sensibilizzare il cliente finale sulle diversità delle due realtà, quelle del-le PMI in alternativa alle grandi aziende multinazionali. Così come il mercato dell’edilizia pubblica e privata di grandi dimensioni resta di fatto di stretto appannaggio delle grandi aziende, sostanzialmente per motivi eco-nomici/finanziari e di forte standardizzazione del pro-dotto su larga scala, non vi è dubbio che tutta la restan-te parte del mercato, che poi è quello maggiormente esistente nel nostro territorio, può trovare, nella flessi-bilità del prodotto e nella migliore attenzione al servizio nei confronti del cliente, maggiormente competitive le PMI purché organizzate e capaci di fornire prodotti tec-nologicamente all’avanguardia al giusto prezzo.

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Con circa cento milioni di corse/persona effettuate ogni giorno in Italia, l’ascensore può essere considerato a tutti gli effetti il mezzo di trasporto più utilizzato. E anche il più sicuro, se si osservano le statistiche sugli in-fortuni ad utenti di ascensori realizzate da AssoAscensori – federata ANIE – in relazione al campione delle Aziende associate che complessivamente detengono un parco impianti pari a circa il 40% del parco italiano.

Possiamo dire con un certo orgoglio che l’ascensore è un mezzo di traspor-to sicuro grazie a un’industria, grande e piccola, qualificata che garantisce la sicurezza degli impianti e la loro installazione e alle società specializza-te nei servizi post vendita che, con una accurata manutenzione, garan-tiscono i livelli di sicurezza e confort. Ma la sicurezza dell’ascensore non riguarda solo gli utenti: per le Aziende che aderiscono ad AssoAscensori zero infortuni sul lavoro è un obiettivo prioritario. In Italia gli incidenti sul lavoro sono circa un milione l’anno e i morti più di 1.000. I morti sul lavoro nel nostro Paese sono quasi il doppio della Francia, il 30% in più rispetto a Germania e Spagna.I risultati delle statistiche sugli infortuni ad addetti condotte da AssoAscen-sori su un campione rappresentativo delle Aziende associate evidenziano, invece, un sensibile abbattimento del numero di infortuni registrati nell’ul-timo decennio e del livello di gravità degli infortuni occorsi nel settore ascensoristico. In controtendenza risultano solo i dati relativi agli infortuni stradali degli addetti del settore.

Tuttavia, nonostante i numeri confermino l’impegno delle Aziende che operano nel settore a garantire la sicurezza non solo dei propri addetti, ma soprattutto degli utenti, c’è ancora chi ha timore ad usare l’ascensore.Secondo un’indagine realizzata da Mediacom, società specializzata in consulenza alle aziende del comparto ascensoristico, su di un campione di 300 condomini e 150 amministratori di edifici dotati di ascensore, il 4.92% dei condomini dichiara di non prendere mai l’ascensore per svariati motivi tra cui anche la paura del mezzo.

Quante volte prende l’ascensore nell’arco di un anno?

Anche la domanda circa l’affidabilità dell’ascensore rafforza il dato prece-dente: per cui, pur essendo il mezzo dichiarato affidabile dalla maggior parte degli intervistati, permangono nicchie (circa 7,15%) di insoddisfa-zione legate spesso ad un’obsolescenza di alcuni impianti.

Esprima un giudizio sull’affidabilità del suo ascensore

Spesso la poca affidabilità è legata anche ad una richiesta esplicita del condomino di un maggiore comfort dell’impianto che faccia percepire un maggiore senso di sicurezza.Ammodernare gli impianti, quindi, adeguandoli alle esigenze odierne, nell’ottica della conservazione dell’ambiente e di una migliore qualità di vita, diventa una coordinata fondamentale del vivere moderno rappre-sentando, inoltre, una preziosa leva competitiva per le aziende alla luce degli inevitabili cambiamenti sociali e tecnologici in atto nei mercati

Sicuramente, l’adeguamento degli impianti installati prima del 1999 (anno di recepimento della Direttiva europea 95/16/CE) alle più recenti norma-tive consentirebbe di superare alcune “paure” – talvolta fondate - degli utenti. Si pensi che nel 2007 il 41% degli infortuni dichiarati alle Aziende che partecipano alle rilevazioni di AssoAscensori è stato provocato dalla mancanza di precisione di arresto della cabina dell’ascensore che determi-na un dislivello al piano.Una percentuale inferiore (11%), ma comunque significativa, di infortuni è connessa alla mancanza o inadeguatezza di dispositivi contro gli urti per porte di tipo automatico.Inoltre, il miglioramento della sicurezza degli impianti, consentirebbe l’in-stallazione dell’illuminazione di emergenza e del dispositivo di comunica-zione bidirezionale., attivo 24 ore su 24, per comunicare con l’esterno in caso di blocco dell’ascensore.

Sicurezza: una sfida che si può e si deve vincere10 ELEVATION

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ANICA: promuovere e sviluppare l’industria del settoreL’ASSOCIAZIONEAderiscono ad ANICA, Associazione Nazionale delle Industrie di Componenti per Ascensori, le aziende operanti in Italia nella produzione e progettazione diAscensori e Montacarichi.Le Aziende Associate ANICA rappresentano un’off erta completa, in grado di es-sere presenti con successo anche nei mercati internazionali.Esse coprono circa il 50% del fabbisogno europeo, dato che conferma la capaci-tà delle Aziende di off rire prodotti sicuri, a norma e di qualità.3OBIETTIVI & SERVIZI AI SOCI•Garantirelasicurezzadegliutentiedegliaddetti•Promuovereiniziativeperlosviluppodell’industriaascensoristicaoperantein Italia e all’Estero•Sviluppareepartecipare,nellesediistituzionali,alladefinizionedinormetec-niche e regolamentari sia nazionali, sia internazionali•Avviareattivitàdiconsulenzaaltamentequalificata

•Organizzarestudi,dibattitieconvegnisutemidicaratteretecnicoenormativo•Parteciparealleattivitàdelleassociazionidisettore,diEFESME“European Federation for Small and Medium-sized Enterprises”, di ELCA “Euopean Lift Components Association”.•SviluppareirapporticoniMinisteridelleAttivitàProduttive,deiTrasportie dell’Interno•Creareunindirizzodilaureadedicatoaltrasportoverticaleeorizzontale tramite il PEA “Polo di Eccellenza Ascensoristico” presso il Politecnico di Milano e in collaborazione con l’Università INSUBRIA di Varese •Ampliarelabaseassociativa•Organizzarefieredelsettore

Associazione Nazionale delle Industrie di Componenti per Ascensoriper informazioni: [email protected] - www.anicalift.it Tel. 02 66703929

Presidente onorario G. VolpePresidente onorario E. DefustoPresidente F. NicoliVicepresidente R. Cottardo Segretario Generale B. MancoSegretario Amministrativo G. RobertelliConsigliere A. SalaRevisore dei Conti M. Martini - J.D. FreytagConsulente Tecnico B. Ciborra – L. FalettoConsulente Segreteria ANICA S. Piccione

Innumerevoli personaggi hanno scritto testi sul trasporto verticale e orizzontale, ma non esiste una guida tecnica impostata in modo semplice,agevole e facile che fornisca tutte le informazioni utili alla costruzione, installazio-ne, manutenzione, descrizione dei prodotti e delle normative specifi che da utilizzare. Da queste esigenze nasce questa enciclopedia, diversa da quanto esiste attualmente sul mercato, che vuole rispondere a tutte le domande possibilmente rivolte dall’intero personale del settore ascensori che riguardano la scelta dei prodotti, la proget-tazione, la costruzione, la vendita, il collaudo e la manutenzione degli ascensori.Il testo si rivolge a tutti i fabbricanti di componenti, agli installatori e manutentori di ascensori, ai progettisti, ai proprietari di edifi ci, agli amministratori che con spirito innovativo degno della loro collaborazione hanno man-tenuto e mantengono in vita questo importante settore di trasporto.Il libro è reperibile presso la segreteria associativa al costo di euro 120 + IVA.Alle associazioni e ai gruppi superiori a 10: euro 100 + IVA.

I L C O N S I G L I O D I R E T T I V O A N I C A

ELENCO ASSOCIATI

SPECIALE: Attività EditorialiENCICLOPEDIA “UN MONDO DI ASCENSORI”

Programma dei lavori - Modera la D.ssa S. Piccione:

ore 9.15 Registrazione dei partecipanti

ore 9.30 Saluto del Presidente Dott. F. Nicoli e del CD Anica Apertura dei lavori e presentazione degli ospiti

ore 9.40 Nuova organizzazione EN81.1-2 vista la revisione in corso Ing.ri MANCO e COTTARDO

ore 9.50 Emendamento A3 alle EN81.1-2 Ing. FALETTO

ore 10.10 EN81.21- requisiti ascensori nuovi da installare in edifi ci esistenti Ing. VARISCO

ore 10.30 EN81.77 requisiti ascensori in zone sismiche con riferimento all’uso di: 1) strutture metalliche 2) cristalli su struttura e cabina Ing. CIBORRA

ore 10.50 EN81.41 - piattaforme elevatrici (home lift) Ing. BELLETTI

ore 11.10 Attività con Min. Svil. Econ. - Provvedimento Legislativo per adeguamento sicurezza ascensori predirettiva 95/16CE Sig. VOLPE

ore 11.25 Domande e chiarimenti

ore 12.15 Conclusione e chiusura dei lavori Ing.ri MANCO e COTTARDO

ore 12.30 Lunch – buff et off erto da Anica

Per ragioni logistico/organizzative è gradita la conferma di partecipazione

2SG S.r.l.

ALBERTO SASSI S.p.A.

AXEL S.r.l.

CEA S.r.l.

CEITA S.r.l.

CENTODUCATI S.p.A.

CMF DI P. FRIGERIO S.n.c.

CMM S.r.l.

DALLAGIOVANNA S.n.c. DI ALBANESE

DONATI s.r.l.

ELE 2000 SRL

ELMO S.r.l.

EMERGENZAMATIC S.r.l.

GEFRAN SPA

GLOBAL LIFTS COMPANY SRL

GMV MARTINI S.p.A.

HYDRONIC LIFT S.p.a.

IGV GROUP SRL

IPERLITF SRL

LAB.EL. S.r.l.

LIFTER CO. S.r.l.

LIFTEX S.r.l.

MARAZZI S.R.L.

MONITOR S.p.A.

MONTANARI G. E C S.r.l.

MONTEFERRO S.p.A.

MORIS ITALIA S.r.l.

MOVER S.r.L.

CONVEGNO“SEMPRE PIÙ EUROPA”

Venerdi 20 Marzo alle ore 9.15 - HOLIDAY INN di ASSAGO

ELEVATION 11ELEVATION

NOVA S.r.l.

NUOVA CABI LIFT S.r.l.

NUOVA M.G.T. S.r.l.

OFFICINE TULFER S.r.l.

PELAZZA PEPPINO S.r.l.

PFB S.r.l.

PRIMA S.p.A.

PRIMAFASE S.r.l.

ROBERTELLI A. S.R.L.

ROSAVERDE ANTONIO S.n.c.

S.B. S.r.l.

SCHNEIDER ELECTRIC S.p.A.

S.E SISTEMI SRL

SEA SYSTEMS S.r.l.

S.I. S.r.l.

SICOR S.p.A.

SICME MOTORI S.p.A.

SMS SISTEMI E MICRO SISTEMI S.r.l.

START ELEVATOR S.r.l.

STEEL COLOR S.p.A.

TECHNOLIFT SRL

TIEFFE S.r.l.

VERDERIO F.LLI SNC

VETRERIA F.LLI PACI S.r.l.

VICINI & C. S.r.l.

WITTUR S.p.A.

WITTUR HYDRAULIC DRIVES S.R.L.

ZIEHL-ABEGG ITALIA SRL

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Le responsabilitàAmministratori di condominio e manu-tentori di ascensori sono direttamente coinvolti per assicurare la sicurezza “re-ale” degli impianti, mentre i condomini sono sensibili soltanto agli adempimenti prescritti dalla sicurezza “legale” (senza la norma è meglio rinviare l’esecuzione di interventi per evitare spese). Per i primi l’art. 1176 c.c. prescrive la diligenza del buon padre di famiglia nell’adempimen-to delle obbligazioni inerenti all’esercizio di un’attività professionale, per i secondi l’art. 2087 c.c. stabilisce l’obbligo di adot-tare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo le particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. L’interpretazione della giurisprudenza dell’art. 2087 c.c. (utilizzato molto spes-so in ambito penale per la valutazione omissiva nei reati colposi) individua l’ob-bligo di non attenersi soltanto alle di-sposizioni tassativamente elencate dalla normativa di sicurezza del lavoro, ma di utilizzare tutti gli accorgimenti funzio-nali che la scienza e la tecnica offrono al momento, al fine di evitare e prevenire i sinistri; in sostanza uno stimolo ad aprirsi a tutte le acquisizioni tecnologiche per la tutela degli utilizzatori degli impianti affinché, laddove si dovesse verificare un

incidente, possa essere esclusa ogni re-sponsabilità ed invocato il caso fortuito.Il magistrato penale Dott. Giulio Benedet-ti, sostituto procuratore della repubblica di Milano, ha evidenziato che l’adempi-mento delle indicazioni previste dalla norma tecnica (la corrente “regola dell’ar-te”) risulta determinante per valutare la diligenza professionale dell’amministra-tore, del manutentore e del verificatore: l’inosservanza che determini situazioni di pericolo e di danno può individuare fattispecie di reati per lesioni personali aggravate a carico della funzionalità e della manutenzione dell’impianto.In sostanza la sicurezza nell’ambito con-dominiale non è intesa come fattore stra-tegico di sviluppo ed elemento di valo-rizzazione degli immobili, ma individua-ta soltanto come adempimento formale della normativa vigente. D’altronde la giurisprudenza considera ancora l’ascen-sore una innovazione, concezione ormai fuori del tempo in considerazione della continua modifica degli standard abitati-vi e dell’attenzione etica dovuta all’elimi-nazione delle barriere architettoniche.

La normativa Paradossalmente la normativa vigente prevede requisiti tecnici di estrema si-curezza per i nuovi impianti (sia per gli utenti del servizio che per i manutentori)

tollerando situazioni quanto meno dub-bie per gli impianti esistenti la cui vec-chiaia è già un elemento di debolezza da considerare con attenzione, essendo peraltro sempre sconosciuto l’effettivo utilizzo dell’ascensore in assenza di un “contacorse” (il contachilometri delle auto) che potrebbe fornire significative informazioni sul grado di usura dei vari componenti.A livello europeo la norma EN 81/80 ha individuato n. 74 significative situazioni di pericolo per gli impianti esistenti con una valutazione tecnico-scientifica dei ri-schi a secondo della frequenza e gravità stimate, con livelli di priorità bassa, me-dia, alta della relativa misura protettiva da attuare. Si tratta di una norma di buona tecni-ca destinata forse a restare ancora un optional che diversifica le condizioni di sicurezza dei vari impianti, nonostante l’avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2/2/2006 (noma UNI EN 81-80 “Regole per il miglioramento della sicurezza degli ascensori esistenti”). Nell’uso della norma viene sottolineato che può essere utilizzata come linea gui-da per le ditte di manutenzione e/o per gli organismi di verifica per informare i proprietari sul livello di sicurezza dei loro impianti a seguito di una attenta valuta-zione dei rischi.

Gli adempimenti Esaminando in particolare il n. 3 dei peri-coli significativi (sistema di azionamento con una cattiva precisione di livellamen-to o fermata) considerato a “priorità alta”, ci si chiede se, in caso di un utente del servizio (quindi anche un estraneo al condominio) che dovesse inciampare al gradino che si può determinare al piano per un livellamento impreciso, dovessero derivare danni rilevanti all’utente stesso, quale potrebbe essere la linea di difesa degli stessi garanti del servizio che, co-noscendo il rischio, non hanno provve-duto ad installare un nuovo sistema di regolazione di velocità.Il consiglio per i manutentori è quello di prospettare all’amministratore del condomino le situazioni di pericolo in-dipendentemente dalla valutazione dei rischi effettuata dai verificatori; in tale eventualità gli amministratori dovranno farsi carico di una opportuna informativa all’assemblea evidenziandola nella con-vocazione e registrandone a verbale le decisioni. Si ricorda che l’art.13 del regolamento DPR n. 192/1999 prevede l’accertamento in sede di verifica “se le parti dalle quali dipende la sicurezza di esercizio dell’im-pianto sono in condizioni di efficienza”.

Centro Studi Nazionale

Condomìni: ascensori e sicurezzaELEVATION 13

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FIABA, il fondo Italiano per l’Abbattimen-to delle Barriere Architettoniche, nasce nel 2000 dalla pluriennale esperienza di Anthai Onlus, Associazione Nazionale Tutela Handi-cap, costituita nel 1983 con lo scopo di co-struire e diffondere una cultura sul rispetto della “Diversità”. La missione di FIABA nello specifico è di occuparsi dell’abbattimento delle barriere architettoniche fisiche, cultu-rali e sensoriali. La sua presentazione ufficia-le alla stampa e alle Istituzioni si è tenuta il 30 gennaio 2002 presso il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro - Quarta Istituzione dello Stato).ANTHAI nel 2001 ha deciso di sostenere e promuovere la nascita di FIABA, per il suo in-tento costitutivo di dare una risposta effica-ce alla richiesta di “qualità di vita” e pari op-portunità per “tutti” i cittadini. La prima ini-ziativa avviata in comune fu il FIABA Tour, la campagna itinerante che raggiunse tutte le Regioni d’Italia con l’intento di far conoscere e veicolare il messaggio di FIABA. Durante questa esperienza nasce la consuetudine, da parte di FIABA, di legare la sua iniziativa al territorio locale tramite la sottoscrizione di protocolli d’intesa con Regioni, Province e Comuni, nonché istituzioni e associazioni di categoria locali e nazionali, per avere un monitoraggio effettivo della reale accessibi-lità degli spazi e dei luoghi del vivere quo-tidiano. Il fine ultimo è proporre la cultura dello Universal Design per riprogettare la città e renderla accessibile a tutti, in un coinvolgi-mento finalizzato a trasformare le questioni della fruibilità da una norma prescrittiva, il più delle volte subita o evasa, in una istan-za culturale urgente e condivisa. Si tratta di percepire e comunicare come l’accessibilità integrale, se affrontata nei tempi e nei modi corretti, non sia un gravoso limite, ma un’op-portunità d’integrazione, senza costi sociali ed economici.Evitare, quindi, situazioni come quella del ponte di Calatrava, recentemente inaugura-to a Venezia: un’ingente spesa pubblica per realizzare un’ opera che, pur unendo le due rive, divide ancora una volta la popolazio-ne creando barriere all’accesso per disabili e persone con difficoltà motorie, ma anche per tutti gli altri (diversi i casi di infortuni e cadute da parte di chi lo stava attraversan-do). Pensiamo anche, a titolo di esempio, a quanti ascensori, tra quelli installati, con-servano ancora barriere di tipo sensoriale che ne inibiscono l’accesso. Perché non in-traprendere, invece di sprechi come questi, una strada fatta di architettura responsabile

e opere sostenibili e fruibili da chiunque? Attuando un processo di accessibilità inte-grale, potrebbero finalmente essere supera-te tutte le barriere persistenti nella società: non solo quelle fisiche e culturali, ma anche quelle sensoriali, e quante altre si ergono a limitazione per l’indipendenza di tutti gli in-dividui nel loro vivere quotidiano.

“Troppe volte, edifici sia pubblici che privati, passano

per agibili, mentre i presidi installati sono stati costruiti

nella totale indifferenza e noncuranza delle normative

di sicurezza, a cui si è aggiunta, spesso e volentieri,

la mancanza di qualsiasi manutenzione.

Giuseppe Trieste,Presidente FIABA

Per questo voglio ribadire la necessità che tutti i luoghi

dell’abitare e del vivere siano abilitati con dispositivi accessibili a tutti. Tra questi presidi l’ascensore rimane certamente la soluzione migliore: se prevenire è

meglio che curare, costruire senza barriere è meglio che

adeguare”.

Lavorare per superare gli ostacoli

In Italia la stima del numero dei disabili di 6 anni e più che vive in famiglia è di 2 milioni 615 mila persone, pari al 5% cir-ca della popolazione (Rapporto CENSIS - FIABA 2005):

Le • donne rappresentano il 66% delle persone disabi-li, rispetto al 34% degli uomini. La percentuale più alta di persone disabili si rileva •tra gli individui con oltre 75 anni: 14,8% maschi; •39,5%femmine.

Considerando le diverse Tipologie di disabilità si stima che:sono oltre 1.153.000 le persone, pari al 21,4 per mille, con una tipologia di disabilità, che comporta un confinamento individuale (a letto, su una sedia, a casa);

oltre • 1.200.000, pari al 22,3 per mille, sono le persone con limitazioni di tipo moto-rio (difficoltà nel salire le scale, chinarsi ecc.) Ad esserne maggiormente colpite sono le persone nella fascia di età compresa tra i 75 e i 79 anni (98,8 per mille) ed oltre gli 80 anni ( 225 per mille);molto spesso le persone sono colpite da più tipologie di disabilità associate tra loro. •Quasi la metà dei disabili (il 49,3%), infatti, presenta contemporaneamente più di una delle disabilità considerate.in Italia • sono attivi complessivamente 765.000 ascensori, solo in parte al servizio di edifici residenziali, e solamente il 4.3% degli edifici con più di un piano è servi-to da ascensori (pari a circa 370mila edifici su 8.3 milioni).Persone che hanno manifestato “una apprezzabile difficoltà nello svolgimento di alcu-ne funzioni quotidiane” (anziani, bambini, infortunati ecc.):

6.980.000• , pari al 13% della popolazione che vive in famiglia di età superiore a 6 anni.

I N U M E R I

14 ELEVATION

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TURCHIASarà Istanbul la capitale del settore ele-vazione tra il 9 e il 12 di Aprile. La fi era ASANSOR arriva quest’anno alla undice-sima edizione e all’interno del suo pro-gramma ha inserito per la terza volta anche tre premi di 9.000 euro all’interno del International Lift Design Contest.www.asansoristanbul.com

RUSSIA Si terrà a Mosca, presso dal 27 al 29 maggio la quarta edizione della fi era-esposizione LIFT EXPO. Tra i partecipanti si attendono aziende provenienti da 19 Paesi tra cui, ovviamente l’Italia. La Rus-sia, in attesa dell’apertura dei XXII Giochi Olimpici Invernali a Sochi nel 2014, rap-presenta al momento un terreno di stra-tegica importanza per il settore dell’edi-lizia in cui il mercato ascensoristico si inserisce.www.lift-expo.ru

GERMANIARiconosciuto generalmente come l’ap-puntamento più importante del settore, INTERLIFT 2009 aprirà le porte il pros-simo 13 ottobre ad Ausburg. “La cre-scita dell’evento”- recita il sito internet –“ha portato alla necessità di costruire un nuovo spazio per ospitare l’edizio-ne 2009.” 10.000 metri quadri saranno quindi riservati agli espositori, tra i quali ovviamente spiccheranno gli italiani (ad oggi 31).www.interlift.de

I Prossimiappuntamentiinternazionalidel settore

TECNO SRLFornitore uffi ciale del Padiglione ItaliaTecno srl, azienda che si dedica alla costruzione, commercializza-zione e manutenzione di impian-ti elevatori, è stata selezionata dal Commissariato Generale del Governo, come fornitore uffi ciale del Padiglione Italia all’Esposizio-ne Universale del 2010.Il World Expo 2010, dedicato al tema “Better City, Better Life” (cit-tà migliore, vita migliore) si terrà a Shanghai dal 1° maggio 2010 al 31 ottobre 2010; per 184 giorni

nel Padiglione Italia, progettato dallo Studio di Architettura Giam-paolo Imbrighi, verranno presen-tate le eccellenze prodotte nel nostro paese volte a migliorare la qualità della vita nelle aree urba-ne: dalle tendenze di ingegneria, urbanistica e architettura, alle tecniche costruttive eco sosteni-bili, fi no ai materiali ed alle tecno-logie innovative.Sarà un’occasione per valorizzare l’eccellenza dei prodotti italiani nel mondo e per presentare il “Made in Italy” come sinonimo di qualità produttiva, innovazione tecnologica e design.Per seguire il tema dell’evento, Tecno installerà sette impianti ascensori, di cui cinque panora-mici, senza locale macchina, che hanno la caratteristica di ridurre gli spazi necessari e di garantire un importante risparmio ener-getico, fi no al 30-40% in meno rispetto agli impianti tradizionali. L’assenza di vibrazioni, la silen-ziosità e la massima sicurezza assicurano agli utilizzatori un alto livello di confort. Per gli ascen-sori panoramici Tecno utilizzerà fi niture particolari e di pregio con cristalli ed acciai speciali per poter rendere le cabine luminose integrandole nell’elegante e raffi -nata architettura del padiglione.

Il progetto prevede anche la for-nitura di due scale mobili che presenteranno un elevato grado di snellezza ed eleganza, dotate di corrimano senza profi li di so-stegno a vista e rifi nite con ma-teriali di pregio. Le scale mobili Tecno, per le loro caratteristiche, sono la risposta per coloro che ri-cercano tecnologia avanzata ab-binata allo stile ed al design.Il presidente di Tecno srl, Mauro Coppola, è fi ero di poter parte-cipare al progetto collaborando insieme ad altre aziende Italiane, leader nei settori di competenza, al raggiungimento di tre princi-pali obiettivi : raccontare il patri-monio e l’innovazione scientifi co-tecnologica che l’Italia può off ri-re, proporre il superamento delle nozioni tradizionali che si hanno del Paese nel mondo e, infi ne, dimostrare la vitalità del nostro sistema produttivo nazionaleQuesto importante evento se-gna un passo importante nella storia di Tecno, che già da molti anni promuove la sua attività anche all’estero dimostrando le sue qualità produttive, grazie al contributo di un team di grande esperienza e competenza, che svolge il proprio lavoro con cura, passione e disponibilità.

Tre moduli per organizzareil lavoro degli ascensoristi

ELEVATION

SyLift: gestione off erte impianti elevatori

Tradizionalmente la defi nizione economica per la fornitura di un impianto elevatore è un’opera-zione piuttosto complessa. L’ele-vato numero di variabili che con-corrono alla proposta economica dell’impianto possono determi-nare errori di valutazione. SyLift organizza e analizza tutti questi dati e dà la possibilità in ogni momento di verifi care la corret-tezza formale dell’off erta.

Le sezioni previste sono:Dati Generali•Caratteristiche impianto•Caratteristiche tecniche del •vanoCabina•Porte di cabina•Porte di piano•Manovre e segnalazioni•Vani autoportanti•Altri accessori•Totali•

SyGlift: gestione impianti elevatori

Nasce dall’esperienza diretta in aziende di produzione e manu-tenzione di impianti elevatori.

Le principali funzionalità:Anagrafi ca impianto•Incarico ispettore•Canoni servizi impianto•Recapito servizio emergen-•zaParametri di fatturazione•Generazione documenti per •fatturazioneNote libere impianto•Gestione eventi•Tariff e orarie•Manutenzione ripetitiva dati •impiantiArchiviazione ottica•Funzioni periodiche•Gestione interventi•Gestione liquidazione ma-•nutentori esterniGestione delle chiamate•Automazione manutenzioni•Gestione ritenute•

condomini

SyMan: gestione manu-tenzioni impianti eleva-tori

Un applicativo per palmari per la gestione delle attività del ma-nutentore sull’impianto. Syman, sviluppato in JAVA®, permette di gestire in modo trasparente e guidato il lavoro di manutentore e, mediante le ultime tecnologie, essere in continuo contatto con la sede per eventuali urgenze o per aggiornare il server centrale.

Le principali funzionalità:Chiamate•Manutenzioni•Verifi che•Piano di lavoro•Bollettini•Messaggi•

Syncro s.r.l. Via C. Golgi 5/7 - 25064 Gussago (BS) ItaliaTel: 030-316181 [email protected] www.syncroit.it

ELEVATION 15

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