El carrito de Belén - Associazione NATs · vicine con il resto del mondo, vicino o lontano che...

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Il piccolo autobus, spesso pieno zeppo, che in mezzo ad una nuvola di polvere va e viene da Brisas de Huascar, giù fino al mercado del 10 e poi arrancando in salita fino al Bosque, l’ultimo tra gli asentamientos humanos che rendono vivi i cerros di questa parte di Lima, è chiamato carrito Belén. Trasporta i bambini a scuola, le donne al mercato, gli uomini al lavoro, è un ponte che mette in relazione Brisas e le comunità vicine con il resto del mondo, vicino o lontano che sia, e che permette al resto del mondo di scoprire, conoscere, lavorare in questo angolino di Perù. Dopo un iter burocratico durato alcuni mesi, ad ottobre dello scorso anno l’Associazione Allinta Mu- nay, creata dal piccolo gruppo di persone che ha dato il via e portato avan- ti fino ad oggi le iniziative che fanno capo al Pro- gramma Educativo, è le- galmente costituita. Il significato e la visione di questo nuovo percorso associativo, in sintesi, è quello che segue. L’Associazione Allinta Munay nasce dall’iniziativa di quattro giovani, due peruviani e due italiani, che stanno pensando e sperimentan- do una cooperazione allo sviluppo dal dentro, viven- dola giorno dopo giorno sul campo, attraverso l’esperienza del Program- ma Educativo. Una mescolanza di culture e percorsi di vita, che tro- vano un terreno comune del proprio pensare ed agire nel riconoscimento, rispetto e promozione dei diritti della persona, e in una proposta pedagogica che, a partire dalla cen- tralità della relazione u- mana nel processo educa- tivo, favorisce il protago- nismo sociale di tutti i sog- getti, in modo particolare affermando il ruolo attivo e consapevole dei bambi- ni all’interno della pro- pria comunità. Allinta Munay è un princi- pio inca in lingua quechua che definisce una attitu- dine molto importante nell’antico Perù: ciò che fai, fallo volendolo, con coscienza e amore. L’Associazione Allinta Munay El carrito de Belén El carrito de Belén El carrito de Belén El carrito de Belén Notizie dal Programma Educativo di NNATs “Alejandro Cussiánovich” Febbraio Febbraio Febbraio Febbraio –marzo 2010 marzo 2010 marzo 2010 marzo 2010 NUMERO 1 NUMERO 1 NUMERO 1 NUMERO 1 Programa Educativo de NNATs “Alejandro Cussiánovich” Brisas de Huascar Programa Educativo de NNATs “Alejandro Cussiánovich” Brisas de Huascar Programa Educativo de NNATs “Alejandro Cussiánovich” Brisas de Huascar Programa Educativo de NNATs “Alejandro Cussiánovich” Brisas de Huascar San Juan de Lurigancho San Juan de Lurigancho San Juan de Lurigancho San Juan de Lurigancho - - - - Lima (Perù) Lima (Perù) Lima (Perù) Lima (Perù) Il carrito de Belén diventa quindi lo strumento con cui voglia- mo portare lontano le notizie che nascono a Brisas, in modo particolare all’interno del Programma Educativo di bambine, bambine e adolescenti lavoratori (NNATs) “Alejandro Cussiá- novich”. Iniziamo questo numero del notiziario con un breve aggior- namento relativo a questi ultimi mesi. Vi invitiamo a visitare il nostro sito: www.allintamunay.org E, se volete contattarci, salutarci, farci domande, critiche, darci consigli o suggerimenti, scrivete a: [email protected]

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Il piccolo autobus, spesso pieno zeppo, che in mezzo ad una nuvola di polvere va e

viene da Brisas de Huascar, giù fino al mercado del 10 e poi arrancando in salita fino

al Bosque, l’ultimo tra gli asentamientos humanos che rendono vivi i cerros di questa

parte di Lima, è chiamato carrito Belén. Trasporta i bambini a scuola, le donne al

mercato, gli uomini al lavoro, è un ponte che mette in relazione Brisas e le comunità

vicine con il resto del mondo, vicino o lontano che sia, e che permette al resto del

mondo di scoprire, conoscere, lavorare in questo angolino di Perù.

Dopo un iter burocratico durato alcuni mesi, ad ottobre dello scorso anno l’Associazione Allinta Mu-nay, creata dal piccolo gruppo di persone che ha dato il via e portato avan-ti fino ad oggi le iniziative che fanno capo al Pro-gramma Educativo, è le-galmente costituita. Il significato e la visione di questo nuovo percorso associativo, in sintesi, è

quello che segue.

L’Associazione Allinta Munay nasce dall’iniziativa di quattro giovani, due peruviani e due italiani, che stanno pensando e sperimentan-

do una cooperazione allo sviluppo dal dentro, viven-dola giorno dopo giorno sul campo, attraverso l’esperienza del Program-

ma Educativo.

Una mescolanza di culture e percorsi di vita, che tro-vano un terreno comune del proprio pensare ed agire nel riconoscimento, rispetto e promozione dei diritti della persona, e in una proposta pedagogica che, a partire dalla cen-tralità della relazione u-mana nel processo educa-tivo, favorisce il protago-nismo sociale di tutti i sog-getti, in modo particolare affermando il ruolo attivo

e consapevole dei bambi-ni all’interno della pro-

pria comunità.

Allinta Munay è un princi-pio inca in lingua quechua che definisce una attitu-dine molto importante nell’antico Perù: ciò che fai, fallo volendolo, con

coscienza e amore.

L’Associazione Allinta Munay

El carrito de BelénEl carrito de BelénEl carrito de BelénEl carrito de Belén Notizie dal Programma Educativo di NNATs

“Alejandro Cussiánovich”

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Il carrito de Belén diventa quindi lo strumento con cui voglia-

mo portare lontano le notizie che nascono a Brisas, in modo

particolare all’interno del Programma Educativo di bambine,

bambine e adolescenti lavoratori (NNATs) “Alejandro Cussiá-

novich”.

Iniziamo questo numero del notiziario con un breve aggior-

namento relativo a questi ultimi mesi.

Vi invitiamo a visitare il nostro sito:

www.allintamunay.org

E, se volete contattarci, salutarci, farci domande, critiche,

darci consigli o suggerimenti, scrivete a:

[email protected]

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P A G I N A P A G I N A P A G I N A P A G I N A 2222

Poiché i laboratori produttivi nascono prima di tutto come proposte in grado di generare alternative che permettano di migliorare le condizioni di vita di bambini ed adolescenti attraverso un lavoro adeguato alla loro età e svolto in condizioni degne, che consenta anche di formarsi rafforzando abilità e attitudini, continueranno a costituire una parte importante nella programmazione e realizzazione delle nostre

attività.

Ritorneremo presto sull’argomento per

presentare i laboratori ed i prodotti di quest’anno,

tuttavia vi chiediamo fin da ora di comunicarci idee, suggerimenti, richieste,

commenti rispetto ai nostri prodotti, perché tutti i

riscontri sono importanti per migliorare il lavoro!

I laboratori produttivi

In sintesi spieghiamo com’è stato distribuito e utilizzato il denaro guadagnato con

la vendita delle agende:

il 30% è destinato al fondo cassa dei laboratori produttivi, che proseguiranno an-

che quest’anno e, ci auguriamo, in quelli che verranno;

il 30% è stato utilizzato dall’Associazione Allinta Munay per organizzare iniziative (come la gita di fine anno) rivolte ai bambini ed adolescenti, discusse e decise

assieme a loro;

il 40% è destinato direttamente ai bambini che hanno lavorato nel laboratorio, la

cui remunerazione è stata calcolata in base alle giornate di presenza.

La distribuzione del denaro non è stata diretta, per evitare tutti i possibili rischi, anche educativi, che questo avrebbe potuto comportare, considerando anche il guadagno signifi-cativo che questa produzione ha reso possibile. Abbiamo scelto di chiedere ai bambini di compilare una tabella con-tenente tutto ciò di cui avevano bisogno e che avrebbero voluto comprare, con i relativi prezzi, includendo anche una quota da destinare alla banca dei bambini, e dopo aver valu-tato assieme a loro ciò che avevano scritto, li abbiamo ac-compagnati a fare gli acquisti. Ci ha positivamente sorpreso, in quest’ultima fase, osservare come molti abbiano compra-to vestiti e scarpe per fratelli e genitori, contribuito alle spese della famiglia e acquistato beni per la casa (cucina a

gas, televisore,..) oltre che per se stessi.

un gruppo, quello dei bambini e adolescenti che ha preso parte al laborato-rio produttivo (e che si chiama La casita de choco-late), che è cresciuto e si è rafforzato, ha imparato a lavorare insieme e ad assumere responsabilità e norme condivise, a diver-tirsi e creare nuove amici-

zie;

un metodo di lavoro, quel-lo che sta alla base dei laboratori, che mira a fa-vorire il contributo di o-gnuno per la realizzazione del prodotto, promuoven-do attraverso il lavoro e-ducazione, valori, e la consapevolezza di sé e dei propri diritti di persona e

di lavoratore;

una banca dei bambini, creata a partire dai guada-gni della vendita delle a-gende (ogni bambino ha depositato come minimo il

5% della sua retribuzione), e pensata come strumento importante per l’educazione al risparmio, che riteniamo necessaria nel contesto in cui lavoria-mo, oltre ad essere un’opportunità di finanzia-mento (con possibilità di prestiti ad interessi mini-mi) per le attività lavorati-ve dei bambini, o per le loro necessità (salute,

scuola, ecc.);

una rete di amici e soste-nitori che, in Italia, si so-no fatti carico della distri-buzione e vendita delle agende, contribuendo così in maniera determinante al successo dell’iniziativa

stessa.

Il laboratorio produttivo di Agende, di cui abbiamo parlato nell’ultimo numero del notiziario, si è rivela-to, per tempo ed energie dedicatevi, una delle atti-vità più corpose ed impe-gnative dello scorso anno. I risultati raggiunti, co-munque, ci hanno fatto sentire ampiamente ripa-gati di tutte le energie spese. Li elenchiamo bre-

vemente :

un prodotto, l’agenda, che racchiude moltissimo del progetto che stiamo por-tando avanti, e ci permet-te di farlo conoscere: le attività, i volti e le parole delle persone con cui con-dividiamo le giornate, il lavoro dei bambini, che hanno imparato a realizza-re le copertine foderate con la tradizionale tela andina e il logo dell’Associazione in allu-

minio;

E L E L E L E L C A R R I T OC A R R I T OC A R R I T OC A R R I T O D ED ED ED E B E L É N B E L É N B E L É N B E L É N

N O T I Z I E N O T I Z I E N O T I Z I E N O T I Z I E D A LD A LD A LD A L P R O G R A M M A E D U C A T I V O P R O G R A M M A E D U C A T I V O P R O G R A M M A E D U C A T I V O P R O G R A M M A E D U C A T I V O D ID ID ID I N N A T S “ A L E J A N D R O C U S S I Á N O V I C H ” N N A T S “ A L E J A N D R O C U S S I Á N O V I C H ” N N A T S “ A L E J A N D R O C U S S I Á N O V I C H ” N N A T S “ A L E J A N D R O C U S S I Á N O V I C H ”

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Fine anno scolastico

P A G I N A P A G I N A P A G I N A P A G I N A 3333 N U M E R O 1N U M E R O 1N U M E R O 1N U M E R O 1

L’anno scolastico 2009 si è concluso il 17 dicembre, e abbiamo festeggiato i quat-tro ragazzini che hanno ter-minato il loro percorso di studi nella scuola primaria con una piccola festa di promoción, com’è tradizio-ne qui in Perú, che preve-deva, oltre alla presenza di tutti i bambini della scuola, genitori ed amici, musica e

una torta speciale, e la consegna dei diplomi da parte dello stesso Alejandro Cussiánovich, che ha parte-cipato alla cerimonia. E, sempre da tradizione, an-che i bambini di 5 anni che hanno terminato l’asilo hanno ricevuto il loro diplo-ma, e, come tutti gli altri,

un piccolo regalo.

“evadere” dalla quotidiani-tà un po’ grigia (se non al-tro per quanto riguarda il paesaggio) della zona in cui vivono per tuffarsi in un luogo più verde, in cui i prati, i campetti da calcio, le altalene e la piscina han-no riempito di sorrisi e mo-menti sereni tutti i parteci-panti, e ci hanno permesso di trascorrere un piacevole

fine settimana.

Obiettivo della gita era an-che quello di ritrovarsi tutti assieme, piccoli e grandi, genitori e insegnanti, a con-frontarci sull’anno appena trascorso, valutando, attra-verso laboratori e dinami-che di gruppo, la partecipa-zione di ognuno e le cose

da migliorare.

Al termine dell’anno scola-stico, per festeggiare assie-me la chiusura di tutte le attività del Programma E-ducativo prima delle vacan-ze estive, abbiamo organiz-zato una gita di due giorni, che si è svolta il 19 e 20 dicembre, in una struttura di accoglienza per vacanze a pochi chilometri da Lima. E’ stata un’occasione per

Gita di fine anno

Sei interessata/o

ad un periodo di

volontariato nel

sud del mondo?

Contattaci!

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gramma Educativo, e con i qua-li stiamo imparando a conoscer-ci, mentre altri sono già al se-condo o terzo anno di studi con noi. Poiché qui la “mobilità” scolastica è un fattore abba-stanza rilevante (alcuni bambini si iscrivono ad una scuola ma poi non iniziano mai a frequen-tarla, altri arrivano quando l’anno scolastico è già comin-ciato), aspettiamo che la situa-zione si assesti prima di raccon-tarvi meglio com’è strutturata

quest’anno la scuola.

L’anno scolastico 2010 è inizia-to il 22 marzo, con una settima-na di ritardo rispetto al calen-dario previsto, per consentirci di terminare i lavori di miglio-ramento dei locali in cui siamo ospitati e cominciare le lezioni

in un ambiente più accogliente.

La scuola quest’anno presenta alcune importanti novità, prima fra tutte l’inserimento nel gruppo di professori di due nuo-ve insegnanti, entrambe peru-viane, che con il loro lavoro, gli stimoli e apporti che propongo-no stanno contribuendo in ma-niera fondamentale al migliora-mento delle attività dello stes-so Programma Educativo. Per quanto riguarda le classi, ora sono quattro e non più tre (una di asilo e tre di primaria), e questo permette un lavoro più efficace e meno dispersivo dal

punto di vista didattico.

I bambini iscritti sono per ora 40, molti dei quali si sono i-scritti per la prima volta al Pro-

La prima riunione con le fami-glie dei bambini si è svolta ve-nerdì 26, e ha visto la parteci-pazione della quasi totalità dei genitori, che sono stati invitati a “mettersi in gioco” e parteci-pare, attraverso dinamiche at-tive, alla discussione sulle a-spettative rispetto alla scuola e a quale potrà essere il loro ruo-lo e il loro impegno per miglio-rare l’offerta formativa e la vita quotidiana del Programma Educativo. Si è deciso di costi-tuire un Comitato di Genitori, i cui responsabili avranno l’incarico di coordinare tra scuola e famiglie le varie attivi-tà che via via verranno propo-ste e vedranno il coinvolgimen-to e l’apporto di mamme e pa-pà, come la preparazione di alimenti, le pulizie, i lavori nel-la scuola. Il primo appuntamen-to con genitori e professori per una giornata di lavoro a scuola, per dipingere le pareti e il pavi-mento, è fissato per domenica

28 marzo.

L’interesse e la generosità di molti di voi ci hanno consentito, prima di iniziare quest’anno scolastico, di migliorare i locali che ospitano la scuola, rendendoli più accoglienti. I lavori sono stati realizzati da

muratori e falegnami, con l’aiuto di tanti piccoli e grandi che hanno voluto mettere a disposizione un po’ del loro tempo per un progetto che

sta crescendo e di cui si sentono parte.

Il nuovo anno scolastico