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EIPASS ® Web Ei-book Modulo 1 Normativa e disposizioni sull’accessibilità dei siti Web ver. 3.0

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Normativa e disposizioni per l'accessibilità dei siti web

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EIPASS® Web

Ei-book Modulo 1  Normativa e disposizioni sull’accessibilità dei siti Web

ver. 3.0

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Disclaimer

Certipass ha redatto il presente Programma d’Esame in base agli standard vigenti in materia di

Information Technology e/o Office Automation. Il presente documento riporta le informazioni

riguardanti il programma di Certificazione Informatica EIPASS®. Certipass, pertanto, non si assume

alcuna responsabilità derivante dall’applicazione in ambito diverso dal suddetto Programma, ne’ da informazioni elaborate da terzi in base allo stesso.

Nel rispetto delle indicazioni comunitarie in ordine ai criteri di riconoscimento e validazione delle

competenze digitali di base a carattere “Front Office”, Certipass dichiara la propria indipendenza e

neutralità rispetto ai Vendor e produttori di risorse hardware e software; purtuttavia, per obiettive

esigenze legate al carattere di ampia diffusione rivestito da alcuni ambienti operativi, è possibile che,

all’interno dei test d’esame, al Candidato vengano proposte domande e simulazioni riconducibili a questi ultimi. Si ribadisce il valore esemplificativo di tali riferimenti.

Premessa

Questa pubblicazione, riservata ai Candidati agli esami per il conseguimento del titolo EIPASS® nel

profilo di riferimento, intende essere un supporto al superamento dei test previsti all’interno di

ciascun modulo d’esame, ma anche un’occasione di analisi e approfondimento dei contenuti oggetto di verifica in sede d’esame.

Per ciascun argomento sono trattati i temi su cui il Candidato dovrà confrontarsi nell’ambito dei vari

moduli, in relazione sia agli ambiti concettuali di riferimento, sia alle specifiche prestazioni richieste

a convalida delle competenze acquisite o possedute. La presenza in appendice del Programma

Analitico d’Esame consente dal canto suo al Candidato il costante controllo della propria preparazione in vista della convalida finale.

Il documento, per la sua impostazione, rappresenta quindi un utile ed efficace riferimento sia per il

Candidato che intendesse sviluppare in forma autonoma, i requisiti utili al superamento ai previsti

esami, sia per quanti necessitino di adeguate linee guida per la corretta impostazione di un percorso di formazione funzionale al conseguimento della certificazione EIPASS®.

Unitamente alle previste simulazioni, il presente lavoro rappresenta la modalità più efficace per

sostenere la preparazione di quanti hanno inteso accordare la preferenza ai nostri profili di

certificazione, testimoniando in tal senso l’apprezzamento per il costante lavoro del nostro CTS a

sostegno della Mission di Certipass nel settore dello sviluppo e del consolidamento delle competenze

digitali nei vari contesti produttivi e di studio, esortandoci in tal modo a proseguire sulla strada intrapresa.

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Presentazione

Nel quadro delle competenze digitali, annoverate dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e

del Consiglio del 18 febbraio 2006 fra le cosiddette “competenze chiave” in grado di garantire il

corretto approccio con le diverse forme di apprendimento (formale, non formale e informale),

particolare importanza rivestono le competenze a carattere “Front Office”: quelle, per intenderci,

che consentono un’efficace interazione fra l’Utente e il Computer nei diversi contesti produttivi e

cognitivi. Tali competenze, peraltro, sono rintracciabili e definite come fondanti, fatte salve le

contestualizzazioni delle stesse nei diversi settori d’impiego, rispetto alle possibilità di interazione e

comunicazione proprie delle differenti funzioni affidate: un Docente, per citare un esempio, farà del computer un uso ben diverso rispetto ad un bancario o una segretaria aziendale.

In tale prospettiva, il presente Programma è stato elaborato e strutturato in modo da garantire al

Candidato ampia coerenza con le prestazioni richieste dai diversi ruoli che possono caratterizzare il

contesto in cui si è chiamati ad operare; altresì, è garantita all’Istituzione che richiede l’attestazione

di tali competenze la puntuale attenzione a prestazioni informatiche “efficienti” ed “efficaci”, non disgiunte da una conoscenza teorico-disciplinare legata al mondo dei Computer.

Coerentemente con le indicazioni espresse in materia di certificazioni ICT dagli organi legislativi

nazionali, il Programma rispecchia appieno i criteri di interoperabilità e neutralità richiesti dalla PA

nell’intento di garantirne la piena fruibilità; altresì, esso è caratterizzato da procedure tali da

assicurarne la trasparenza e l’obiettività, oltre a fornire, attraverso i cosiddetti “testing di

competenza”, indicazioni univoche e verificabili circa i criteri di verifica delle competenze sollecitate, senza lasciare adito a interpretazioni diverse.

Tali caratteristiche permeano tutti i Programmi elaborati da Certipass per i propri profili di

certificazione: esse costituiscono per l’Interlocutore Istituzionale lo strumento più efficace ai fini della valutazione del percorso proposto e la sua possibile adozione.

Il Comitato Tecnico Scientifico

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Copyright © 2012

Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e in osservanza delle convenzioni internazionali.

Nessuna parte di questo Ei-Book può essere riprodotta con sistemi elettronici, meccanici o altri, senza l’autorizzazione scritta da Certipass.

Nomi e marchi citati nel testo sono depositati o registrati dalle rispettive case produttrici.

Certipass si riserva di effettuare ogni modifica o correzione che a propria discrezione riterrà sia necessaria, in qualsiasi momento e senza dovere nessuna notifica.

Certipass ha predisposto questo documento per l’approfondimento delle materie relative alla cultura

dell’ITC e al migliore utilizzo del personal computer; data la complessità e la vastità dell’argomento,

peraltro, come editore, Certipass non fornisce garanzie riguardo la completezza delle informazioni

contenute; non potrà, inoltre, essere considerata responsabile per eventuali errori, omissioni,

perdite o danni eventualmente arrecati a causa di tali informazioni, ovvero istruzioni ovvero consigli contenuti nella pubblicazione.

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 Introduzione ....................................................................................................................................... 6  

I contenuti del modulo  ..................................................................................................................................  6  

Definizioni  .....................................................................................................................................................  6  

Accessibilità e quadro normativo  ................................................................................................................  7  

Standard internazionali e normativa italiana .................................................................................... 8  

Introduzione  ..................................................................................................................................................  8  

Standard internazionali: Il W3C, la WAI e le WCAG 2.0 (Web Content Accessibility Guidelines, version 2.0)  ...............................................................................................................................................................  8  

Linee guida (WCAG 1.0 e 2.0) ........................................................................................................... 9  

Linee guida WCAG 1.0  ..................................................................................................................................  9  

Priorità e Livelli di conformità  ...................................................................................................................  11  

Linee guida WCAG 2.0  ...............................................................................................................................  13  

Struttura delle WCAG 2.0  ..........................................................................................................................  14  

Documenti di supporto alle WCAG 2.0  ......................................................................................................  14  

Principi WCAG 2.0 e Linee guida ..................................................................................................... 17  

Principi  .......................................................................................................................................................  17  

Linee guida  .................................................................................................................................................  17  

Criteri di successo delle WCAG 2.0  ..........................................................................................................  19  

Conformità alle linee guida  ........................................................................................................................  19  

Verifica dell'accessibilità  ............................................................................................................................  20  

Strumenti di authoring  ...............................................................................................................................  20  

Normativa negli Stati Uniti ............................................................................................................... 21  

Introduzione  ................................................................................................................................................  21  

Normativa italiana: la Legge 9 gennaio 2004, n.4 (Legge Stanca) ............................................... 22  

La normativa di riferimento e le raccomandazioni del W3C  ....................................................................  22  

La legge Stanca  ..........................................................................................................................................  22  

Legge 04/2004: Regolamento attuativo  ...................................................................................................  23  

Decreto Ministeriale 8 Luglio 2005 Requisiti tecnici e diversi livelli di accessibilità agli strumenti informatici  ..................................................................................................................................................  23  

Aggiornamento requisiti Legge Stanca .......................................................................................... 24  

Introduzione  ................................................................................................................................................  24  

Allegato A  ...................................................................................................................................................  26  

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Introduzione

I contenuti del modulo

In questo modulo si espone il concetto di accessibilità dei siti Web, tema di elevato impatto

sociale in un momento storico ed economico nel quale le tecnologie dell'informazione e della

comunicazione (TIC) rappresentano una delle leve fondamentali per lo sviluppo sociale.

Le TIC hanno assunto un ruolo sempre più pervasivo per le persone e la loro utilizzazione attiva

comporta un miglioramento delle prospettive di lavoro, delle possibilità di informazione e dei

rapporti sociali del singolo. Sono determinanti anche in ambiti come i servizi sociali, le cure

sanitarie, l’istruzione, oltre a determinare nuove opportunità commerciali e un incremento della

produttività.

In una realtà così caratterizzata, l’esclusione di alcune categorie “più deboli”, come disabili e

anziani, assume l’aspetto di una discriminazione non accettabile da una società civile. Senza

adeguati interventi, mirati a promuovere l’inclusione di questi gruppi, si accentuerebbe

ulteriormente la loro esclusione dalla vita sociale, economica e culturale.

L’insieme delle azioni che mirano a realizzare una società dell’informazione “inclusiva (cioè per

tutti)”, con abbattimento delle barriere che ostacolano l'integrazione di alcune categorie, è noto

come “e-inclusione”. Tali azioni garantiscono, a chiunque lo desideri, di partecipare al patrimonio

tecnologico, culturale e socio-economico della società moderna, anche nel caso in cui la persona

si trovi in una situazione di svantaggio personale, diventando garanzia di equità nella società

economica, dell’informazione e della conoscenza.

Quest’aspetto è divenuto uno degli obiettivi principali della Commissione Europea e di tutti i paesi

ad essa appartenenti, tanto che le direttive emanate dalla UE e le indicazioni fornite dal World

Wide Web Consortium (W3C) costituiscono, per i governi dei vari paesi, gli strumenti giuridici per

garantire i diritti di accessibilità a tutti i cittadini in modo uniforme, anche in riferimento alle

tecnologie dell’informazione.

Segue una descrizione del panorama degli standard internazionali e della normativa italiana che

regolano l’accessibilità dei siti Web, una indicazione delle modalità di attuazione e dei diversi

livelli di accessibilità.

Definizioni   In base alla Legge 9 gennaio 2004, n. 4 (c.d. Legge Stanca), recante “Disposizioni per favorire

l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”, e che ha introdotto l’obbligo per le

pubbliche amministrazioni di dotarsi di siti web accessibili, si consideri la seguente definizione:

Accessibilità: “la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle

conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni,

anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o

configurazioni particolari”.

Pagina Web: per lo standard WCAG 2.0, il termine "pagina Web" si riferisce a pagine Web

sempre più dinamiche presenti nel Web, incluse le "pagine" che rappresentano intere comunità

virtuali interattive.

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Determinato programmaticamente. Alcuni criteri di successo richiedono che il contenuto (o

determinati aspetti del contenuto) possano essere "determinati programmaticamente." Questa

espressione significa che il contenuto è espresso in modo tale che i programmi utente, incluse le

tecnologie assistive, possono estrarre tali informazioni per fornirle agli utenti in modalità diverse.

Compatibile con l'accessibilità. Utilizzare una tecnologia in modo "compatibile con l'accessibilità"

significa che questa funziona con le tecnologie assistive (AT) e con le caratteristiche di

accessibilità previste da sistemi operativi, browser e altri programmi utente.

Ci si può appoggiare alle funzionalità della tecnologia in modo conforme ai criteri di successo

delle WCAG 2.0 solo se queste vengono utilizzate in modo compatibile con l'accessibilità.

Le funzionalità della tecnologia possono essere utilizzate in modo non compatibile (ovvero,

possono non funzionare con le tecnologie assistive, ecc.) fino a quando non entrano in contatto

con la necessità di essere conformi a un qualsiasi criterio di successo (per esempio, quando la

stessa informazione o funzionalità è disponibile anche in un altro modo accessibile).

Accessibilità e quadro

normativo  

Un ambiente tecnologico accessibile è fondamentale per una società che ha come cardine la

parità dei diritti e che vuole garantire ai cittadini una vita autonoma e attiva per l’aspetto socio-

economico. Per garantire a ciascuno il godimento dei propri diritti, è necessario intraprendere

azioni strategiche che consentano all’individuo di accedere agli strumenti e alle tecnologie

disponibili, anche in presenza di deficit personali.

L’accessibilità consente alle persone di “affacciarsi sul mondo”, ossia ricevere un’istruzione e

una formazione, avere più opportunità di lavoro, oltre a una partecipazione attiva e a una

maggiore integrazione nei vari contesti sociali, culturali ed economici.

Per l’importanza del suo impatto sociale, è necessario che i governi siano supportati da un

quadro normativo di riferimento che garantisca l’accessibilità per tutti. Tale esigenza implica un

coinvolgimento politico di molti “attori”, la definizione di un quadro legislativo e la disponibilità di

un sostegno finanziario, con l’impegno delle autorità pubbliche e del settore privato.

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Standard internazionali e normativa italiana

Introduzione   In questo paragrafo si presenta il panorama internazionale in tema di standard per l’accessibilità,

con riferimento all’attività realizzata dalle istituzioni europee e dagli Stati membri dell'Unione

mediante l'applicazione delle linee guida dell'iniziativa WAI (Web Accessibility Initiative) ai siti

Internet delle pubbliche amministrazioni.

Standard internazionali: Il

W3C, la WAI e le WCAG 2.0 (Web

Content Accessibility

Guidelines, version 2.0)  

L’iniziativa WAI è uno dei cinque settori del Consorzio Mondiale del Web (World Wide Web

Consortium o W3C) e ha elaborato un elenco di linee guida in unione con il mondo dell'industria,

della ricerca, delle pubbliche autorità e delle associazioni di disabili.

Le linee guida sull'accessibilità della Rete o semplicemente linee guida, la cui esatta

denominazione è Consorzio Mondiale del Web/Web Accessibility Initiative (W3C/WAI), Web

Content Accessibility Guidelines, version 2.0 (WCAG 2.0) (o WAI/W3C WCAG 2.0), sono

riconosciute come la norma mondiale de facto per la progettazione di siti Web accessibili e

devono essere distinte dalle altre linee guida elaborate anche dalla WAI, come le Authoring Tool

Accessibility Guidelines (ATAG) e le User Agent Accessibility Guidelines.

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Linee guida (WCAG 1.0 e 2.0)  

Linee guida WCAG 1.0  

Uno degli obiettivi principali della Commissione europea è l'abbattimento delle barriere che

ostacolano l'integrazione delle categorie “più deboli”. Un passo fondamentale in tal senso è stata

la definizione delle linee guida WCAG (1.0 e 2.0 - WAI) e le direttive della UE, che hanno

consentito ai governi dei paesi europei di realizzare e rendere disponibili alcuni strumenti

giuridici che garantiscono i diritti di accessibilità a tutti i cittadini, anche se in presenza di deficit

e in relazione alle tecnologie dell’informazione.

Le raccomandazioni WCAG 1.0 sono costituite da 14 linee guida che descrivono le modalità da

seguire per realizzare contenuti Web che siano accessibili a persone con disabilità, e sono le

seguenti:

1. Fornire alternative equivalenti per il contenuto visivo e audio.

Fornire un contenuto che, una volta presentato all' utente, svolga essenzialmente la stessa funzione o raggiunga lo stesso scopo del contenuto visivo o acustico.

2. Non fare affidamento unicamente sul colore.

Assicurarsi che il testo e la parte grafica siano comprensibili se consultati senza il colore

3. Usare marcatori e fogli di stile e farlo in maniera appropriata.

Marcare i documenti con gli appositi elementi strutturali. Controllare la presentazione con i fogli di stile piuttosto che con gli elementi e gli attributi di presentazione.

4. Rendere chiaro mediante il markup l'uso del linguaggio naturale.

Utilizzare marcatori che agevolino la pronuncia o l' interpretazione di testi in lingua straniera o con abbreviazioni e acronimi.

5. Creare tabelle che si trasformino in maniera elegante.

Assicurarsi che le tabelle abbiano la marcatura necessaria per essere trasformate dai browser e da altri user agent.

6. Garantire che le pagine che utilizzano le tecnologie più recenti si trasformino in maniera

elegante.

Assicurarsi che le pagine rimangano accessibili anche quando le tecnologie più recenti non sono supportate o sono disattivate.

7. Garantire all'utente il controllo dei mutamenti di contenuto dipendenti dal tempo.

Assicurarsi che il movimento, il lampeggiare, lo scorrere e l' autoaggiornamento degli oggetti possa essere messo in pausa o arrestato.

8. Garantire l'accessibilità diretta delle Interfacce Utente Incorporate.

Assicurarsi che l' interfaccia utente sia conforme ai principi di progettazione accessibile: accesso alle funzionalità indipendente dal dispositivo, possibilità di operare da tastiera, comandi vocali, etc.

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9. Progettare per garantire l'indipendenza dal dispositivo.

Usare funzioni che permettano di attivare gli elementi della pagina mediante una varietà di dispositivi.

10. Usare soluzioni temporanee.

Usare soluzioni provvisorie per l' accessibilità, affinché le tecnologie assistive e i browser più vecchi possano operare correttamente.

11. Usare le tecnologie e le linee guida del W3C.

Usare le tecnologie W3C (in conformità con le specifiche) e seguire le linee guida per l' accessibilità. Nei casi in cui non sia possibile usare una tecnologia W3C, oppure nell' utilizzarla si ottenesse materiale che non si trasforma in maniera elegante, fornire una versione alternativa, che sia accessibile, del contenuto.

12. Fornire informazioni di contesto e orientamento.

Fornire informazioni di contesto e orientamento per aiutare gli utenti a comprendere pagine o elementi complessi.

13. Fornire meccanismi di navigazione chiari.

Fornire meccanismi di navigazione chiari e consistenti - informazioni di orientamento, barre di navigazione, una mappa del sito, etc. - per aumentare la probabilità che una persona possa trovare sul sito ciò che sta cercando.

14. Garantire che i documenti siano chiari e semplici.

Garantire che i documenti siano chiari e semplici, affinché possano essere più facilmente comprensibili.

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Priorità e Livelli di conformità  

In riferimento ai problemi relativi all'accessibilità, la tecnica proposta dal WAI si basa sulla

definizione di tre livelli di gravità e, quindi, di tre livelli di adesione alle norme, in particolare:

Prior i tà 1 . Comprende le norme che devono essere rispettate da tutti, altrimenti alcuni gruppi

di utenti potrebbero essere impossibilitati ad accedere alle informazioni.

Lo sviluppatore di contenuti Web deve conformarsi a questo punto di controllo, altrimenti a una o

più categorie di utenti è precluso l'accesso alle informazioni presenti nel documento.

La conformità a questo punto di controllo costituisce un requisito base affinché alcune categorie

di utenti siano in grado di utilizzare documenti Web.

Prior i tà 2. Comprende le norme che dovrebbero essere soddisfatte, altrimenti uno o più gruppi

di utenti potrebbero avere una difficoltà di accesso ad alcune informazioni.

Lo sviluppatore di contenuti Web dovrebbe conformarsi a questo punto di controllo, altrimenti

per una o più categorie di utenti potrebbe risultare difficile l’accesso alle informazioni nel

documento.

La conformità a questo punto consente di rimuovere barriere significative per l'accesso a

documenti Web .

Prior i tà 3. Comprende le norme che potrebbero essere soddisfatte, con l'obiettivo di migliorare

ulteriormente l'accesso a uno o più gruppi di utenti.

Lo sviluppatore di contenuti Web può tenere in considerazione questo punto di controllo,

altrimenti una o più categorie di utenti potrebbe essere in qualche modo ostacolata nell'accesso

alle informazioni presenti nel documento.

La conformità a questo punto migliora l'accesso ai documenti Web.

Il rispetto dei diversi livelli di priorità determina altrettanti livelli di conformità alle linee guida del

WCAG 1.0:

1. Livel lo d i Conformità "A": conforme a tutti i punti di controllo di Priorità 1.

2. Livel lo d i Conformità "Doppia-A": conforme a tutti i punti di controllo di Priorità 1

e 2.

3. Livel lo d i Conformità "Trip la-A": conforme a tutti i punti di controllo di Priorità 1,

2 e 3.

I siti che raggiungono uno di questi livelli di conformità possono fregiarsi dei marchi:

Indicativi dei vari livelli di conformità, cioè:

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Linee guida WCAG 2.0  

Sulla base dell’utilizzo delle WCAG 1.0 in questi anni e dei problemi emersi in relazione al loro

contenuto e all’obsolescenza degli strumenti e delle tecnologie informatiche, il W3C ha ritenuto

opportuno aggiornare le WCAG 1.0 in modo che esse possano risultare più chiare

nell'applicazione pratica, anche in considerazione della diffusione e dell’utilizzo di nuove

tecnologie proprietarie. La versione aggiornata è nota come WCAG 2.0, acronimo di Web

Content Accessibility Guidelines, version 2.0 (o anche WAI/W3C WCAG 2.0), identificata dai

marchi seguenti:

Oppure:

E

Le Web Content Accessibility Guidelines(WCAG) 2.0 contengono una ampia gamma di direttive

(recommendation) mirate a rendere i contenuti del Web più accessibili; rispettando queste linee

guida, è possibile creare contenuti web più accessibili anche alle persone affette dalle varie

disabilità, tra cui la cecità e l'ipovisione, la sordità e la perdita di udito, limitazioni cognitive e

dell'apprendimento, ridotte capacità di movimento, disabilità della parola, fotosensibilità e

combinazioni di queste, rendendo più usabili i contenuti Web, per tutti gli utenti in generale.

È importante comprendere che, benché coprano una vasta gamma di necessità, tali linee guida

non sono in grado di soddisfare le esigenze delle persone con tutti i tipi, i gradi, e le

combinazioni di disabilità. Le nuove direttive, inoltre, rendono i contenuti Web utilizzabili più

facilmente anche da persone in età avanzata, con capacità mutevoli a causa dell'invecchiamento.

L'accessibilità di un sito Web dipende anche dall'accessibilità dei browser Web e degli altri

programmi utente, e non solo dal contenuto, più o meno accessibile.

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Struttura delle WCAG 2.0  

Gli utenti che utilizzano le WCAG sono molto diversi e con esigenze diversificate (Web designer,

sviluppatori, legislatori, aziende, insegnanti e studenti), per tale ragione è stata ideata una

strutturazione dei contenuti che comprende principi globali, linee guida generali, criteri di

successo verificabili e una ricca raccolta di tecniche sufficienti e tecniche consigliate, oltre che

documentazione sugli errori più comuni con esempi, collegamenti a risorse e codice.

Princip i – Il livello superiore, comprende i quattro principi che costituiscono i pilastri

dell'accessibilità al Web: percepibile, utilizzabile, comprensibile e robusto.

Linee guida - I quattro principi consentono di definire 12 le linee guida, che forniscono

gli obiettivi di base su cui gli autori dovrebbero lavorare per rendere il contenuto più

accessibile agli utenti con diverse disabilità.

Le linee guida non sono verificabili, ma forniscono agli autori il quadro di riferimento e

gli obiettivi generali per comprendere i criteri di successo e applicare al meglio le

tecniche.

Criter i d i successo - Per ciascuna linea guida sono forniti dei criteri di successo

verificabili (per poter utilizzare le WCAG2.0), in cui i test dei requisiti di conformità sono

necessari, per esempio nelle specifiche di progettazione, acquisti, normativa e accordi

contrattuali.

Per poter soddisfare le differenti esigenze di utenti e situazioni, sono definiti tre livelli di

conformità: A (minimo), AA e AAA (massimo).

Tecniche suff ic ient i e consig l iate - Per ciascuna linea guida e criterio di successo

previsto dalle WCAG 2.0, è stata documentata una serie di tecniche (di tipo

informativo), che possono essere classificate nel modo seguente:

sufficienti per soddisfare il criterio di successo;

consigliate, cioè vanno oltre ciò che viene richiesto da ciascun singolo criterio di

successo e consentono agli autori di rispettare le linee guida ad un livello più

elevato (per esempio, si rivolgono a problemi di accessibilità non coperti dai criteri

di successo verificabili).

Questi livelli di riferimento (principi, linee guida, criteri di successo, tecniche sufficienti e

consigliate) costituiscono uno strumento efficace per rendere i contenuti web più accessibili e le

direttive invitano gli autori a conoscere ed applicare tutti i livelli che sono in grado di gestire

(incluse le tecniche consigliate), per poter affrontare al meglio le esigenze del maggior numero

possibile di utenti.

Documenti di supporto alle

WCAG 2.0  

Il documento WCAG 2.0 è progettato per soddisfare le esigenze di chi ha bisogno dell’ausilio di

uno standard tecnico stabile a cui poter fare riferimento, ma esistono altri documenti basati su di

esso, detti documenti di supporto, che hanno altri obiettivi (per esempio, la possibilità di essere

aggiornati per descrivere come le WCAG possono essere applicate con nuove tecnologie). Tali

documenti sono:

1. How to Meet WCAG 2.0 (Come soddisfare le WCAG 2.0) - Un riferimento rapido

personalizzabile per le WCAG2.0 che include tutte le linee guida, criteri di successo e

tecniche per gli sviluppatori per utilizzarle durante la fase di sviluppo e di valutazione di

contenuto Web.

2. Understanding WCAG 2.0 (Comprendere le WCAG 2.0) - Una guida per

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comprendere ed applicare le WCAG 2.0. Nelle WCAG2.0 è disponibile un breve

documento di "Comprensione" per ogni linea guida e criterio di successo, così come

per gli argomenti chiave.

3. Techniques for WCAG 2.0 (Tecniche per le WCAG 2.0) - Una raccolta di tecniche

ed errori comuni, ciascuno in un documento separato che include una descrizione, gli

esempi, il codice e le verifiche.

4. The WCAG 2.0 Documents (Documenti delle WCAG 2.0) - Un diagramma e la

descrizione di come i documenti tecnici sono in relazione tra di loro.

I criteri di successo per le WCAG2.0 sono proposti in forma di dichiarazioni testabili, non

specifiche della tecnologia utilizzata.

Le indicazioni riguardo il soddisfacimento del criterio di successo per specifiche tecnologie,

nonché informazioni generali sull'interpretazione del criterio stesso vengono fornite in

documenti distinti.

Per maggiori dettagli si rimanda il lettore al documento Web Content Accessibility Guidelines

(WCAG) Overview.

Come già premesso, le WCAG 2.0 sono la versione aggiornata delle Web Content Accessibility

Guidelines 1.0 [WCAG10], pubblicate come W3C Recommendation nel maggio 1999. È possibile

conformarsi alle WCAG 1.0 o alle WCAG 2.0 (o entrambe), ma il W3C raccomanda che:

i contenuti nuovi e quelli da aggiornare facciano riferimento alle WCAG 2.0

le normative e le leggi che riguardano l'accessibilità del web facciano riferimento alle

WCAG2.0.

Per le WCAG 2.0, il W3C ha definito quattro principi globali , dodici linee guida generali, dei

criteri di successo verificabili e una raccolta di tecniche sufficienti e tecniche consigliate, oltre

una documentazione sugli errori più comuni (con esempi), collegamenti a risorse e codice:

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I quattro principi cardine che costituiscono le basi delle dodici linee guida sono i seguenti:

percepibile

operabile

comprensibile

robusto

Nelle WCAG 2.0 sono state eliminate le priorità per i punti di controllo, ma sono stati definiti dei

criteri di successo (o test di verifica), detti Success Criteria, articolati su tre livelli di conformità:

A (minimo), AA e AAA(massimo).

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Principi WCAG 2.0 e Linee guida  

Principi   Percepibi le . Le informazioni e i componenti dell’interfaccia utente devono essere

presentati agli utenti in modo da poter essere percepiti. Questo significa che l’utente,

deve essere in grado di percepire le indicazioni indipendentemente dalla propria

disabilità.

Operabi le . I componenti dell’interfaccia utente devono essere navigabili ed operabili.

Questo significa che l’utente deve essere in grado di interagire con i componenti

dell’interfaccia, ovvero l’interfaccia non può richiedere azioni per le quali un utente non

è in grado di agire.

Comprensib i le . Le informazioni ed il funzionamento dei componenti dell’interfaccia

utente devono essere comprensibili. Questo significa che gli utenti devono essere in

grado di capire le informazioni, nonché il funzionamento dell’interfaccia utente.

Robusto. Il contenuto deve essere sufficientemente robusto per essere interpretato in

modo affidabile dalla maggior parte dei programmi utente, comprese le tecnologie

assistive. Questo significa che gli utenti devono essere in grado di accedere al

contenuto anche con l’evoluzione delle tecnologie, ovvero il contenuto deve risultare

accessibile nel presente come nel futuro.

Linee guida   In questo paragrafo si descrivono le linee guida relative ai quattro principi su esposti.

1 . Percepibi le

1.1 Fornire alternative testuali per qualsiasi contenuto non di testo in modo che possa

essere trasformato in altre modalità fruibili secondo le necessità degli utenti come

stampa a grandi caratteri, Braille, sintesi vocale, simboli o linguaggio più semplice.

1.2 Fornire alternative per i media temporizzati.

1.3 Creare contenuti che possano essere rappresentati in modalità differenti (ad

esempio, con layout più semplici), senza perdere informazioni o la struttura.

1.4 Rendere più semplice agli utenti la visualizzazione e il sonoro dei contenuti,

separando i contenuti in primo piano dallo sfondo.

2. Operabi le

2.1 Rendere disponibili tutte le funzionalità tramite tastiera.

2.2 Fornire agli utenti un’adeguata disponibilità di tempo per leggere ed utilizzare i

contenuti.

2.3 Non sviluppare contenuti che possano causare attacchi epilettici.

2.4 Fornire delle funzionalità di supporto all’utente per navigare, trovare contenuti e

determinare la propria posizione.

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3 . Comprensib i le

3.1 Rendere il testo leggibile e comprensibile.

3.2 Creare pagine Web che appaiano e che siano prevedibili.

3.3 Aiutare gli utenti ad evitare gli errori ed agevolarli nella loro correzione.

4. Robusto

4.1 Incrementare la compatibilità con i programmi utente attuali e futuri, includendo le

tecnologie assistive.

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Criteri di successo delle

WCAG 2.0  

Ciascuna delle linee guida prevede dei criteri di successo che danno indicazioni specifiche sul

cosa sia necessario implementare per essere conformi ad ognuna di esse.

I criteri di successo, ispirati ai punti di controllo (checkpoint) presenti nelle WCAG 1.0 e ad essi

molto simili, sono:

conformità : un contenuto Web può essere conforme o meno;

verif icabi l i tà : un contenuto Web può essere verificato in modalità automatizzata, con

il parziale o totale ausilio di un utente;

indipendenza: applicabili indipendentemente dalla tipologia di contenuto Web.

Come accadeva per le WCAG 1.0, ciascun criterio di successo contiene un livello di conformità,

ossia:

“A”

“Doppia A”

“Tripla A”

Sono presenti anche dei link a supporto, ovvero:

un collegamento alle tecniche sufficienti (a raggiungere la conformità al criterio di

successo) e consigliate (per incrementare l’accessibilità rispetto al criterio di successo)

collegamenti alla descrizione delle motivazioni di implementazione del criterio di

successo, inclusi benefici ed esempi.

Conformità alle linee guida  

Un sito Web progettato nel rispetto delle linee guida contiene, all’interno delle sue pagine, la

dichiarazione di conformità.

Tale dichiarazione può essere redatta in forma di "etichetta" ed essere apposta sulle pagine Web

per indicare il livello di conformità raggiunto.

Le linee guida specificano che

"Le dichiarazioni di conformità riferite alle linee guida WAI devono essere rese con una delle

seguenti formule:

Formula 1 .

Specificare:

Il titolo delle linee guida : "Web Content Accessibility Guidelines 1.0”

L'indirizzo delle linee guida URL: http://www.w3.org/TR/1999/WAI-WEBCONTENT-

19990505

Il livello di conformità raggiunto: "A", "Doppia-A", o "Tripla-A".

L'oggetto della dichiarazione (es. pagina, sito o porzione definita di sito).

Esempio.

Questa pagina è conforme alle linee guida del "Web Content Accessibility Guidelines

1.0" del Consorzio Mondiale del Web,

disponibili all'indirizzo http://www.w3.org/TR/1999/WAI-WEBCONTENT-19990505,

al livello "Doppia A".

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Formula 2.

Includere, su ciascuna pagina dichiarata conforme, una delle tre icone fornite dal W3C e mettere

un link dall'icona all'apposita spiegazione della dichiarazione del W3C. Informazioni sulle icone e

come inserirle nelle pagine Web sono disponibili sulle pagine intitolate "WCAG-ICONS" [12]

[12] WAI ICONS: http://www.w3.org/TR/WAI-WEBCONTENT/ - ref-WCAG-ICONS

Verifica dell'accessibilità  

Le caratteristiche di accessibilità dei siti Web già esistenti devono essere verificate con l’ausilio

di vari strumenti software; una lista di strumenti di controllo semiautomatico dell'accessibilità di

siti Web è disponibile nel sito della WAI (Web site evaluation, repair and transformation tools:

http://www.w3.org/WAI/ER/existingtools.html).

Le verifiche dell'accessibilità possono essere svolte con strumenti automatici, ma deve sempre

essere supportata dalla verifica umana, che può facilitare la chiarezza del linguaggio e la facilità

di navigazione. Il motivo è da imputare al fatto che, pur essendo rapidi e convenienti, i metodi

automatici non possono individuare tutte le questioni legate all'accessibilità.

È consigliabile svolgere la verifica nelle prime fasi di progettazione, poiché all’inizio è più facile

correggere e/o evitare eventuali questioni di accessibilità.

Il sito Web della WAI, inoltre, è sempre aggiornato con una ricca serie di strumenti di rimedio e

di trasformazione in formati accessibili (per esempio, per cambiare un testo in un formato che

sia poi leggibile da uno screen reader standard.

Strumenti di authoring  

La WAI ha sviluppato linee guida anche per gli strumenti di authoring, note come Authoring Tool

Accessibility Guidelines (ATAG), oltre una serie di tecniche complementari.

Gli strumenti di authoring sono ideati per la creazione automatica di siti Web accessibili e

possono assistere i progettisti a creare siti Web accessibili sin dal momento della progettazione.

Tra gli strumenti di Authoring vi sono:

editor WYSIWYG,

strumenti di conversione save-as-HTML,

strumenti database generator

strumenti di gestione dei siti

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Normativa negli Stati Uniti  

Introduzione   Nel 1973 fu promulgata una legge per eliminare o ridurre barriere di varia natura, che

risultassero ostative per un disabile nella fruibilità dei servizi e delle informazioni forniti dalle

agenzie federali (sia in veste di impiegato pubblico che di comune cittadino), la Workforce

Rehabilitation Act.

In particolare, l’articolo 508 presentava una serie di direttive per l'eliminazione di barriere nel

campo dell’Information Technology; inoltre, nell’agosto 1998, entrò in vigore l’ emendamento,

noto come Workforce Investment Act, che rese vincolante la Section 508 in materia di requisiti

di accessibilità, per ciascuna agenzia federale degli Stati Uniti.

In tale emendamento è prevista l’istituzione di un organismo tecnico (The Access Board) che ha

il compito di determinare operativamente gli standard di accessibilità necessari.

The Access Board istituisce poi un comitato tecnico (noto come Electronic and Information

Technology Access Advisory Committee (EITAAC)), per redigere le regole per l'accessibilità e le

sue proposte divengono legge, con obbligo per le agenzie federali USA di essere conformi ad

esse.

Le linee guida emanate dall'EITAAC, incluse nell’articolo 508, riguardano un’ampia varietà di

apparati tecnologici hardware e software e non solo Internet ed il Web, ossia:

Programmi applicativi e sistemi operativi

Informazioni ed applicazioni Intranet ed Internet basate sul Web

Prodotti per telecomunicazioni (telefoni e telescriventi)

Prodotti video e multimediali (apparecchi televisivi, riproduttori di videocassette e DVD)

Prodotti autosufficienti con software incorporato (chioschi multimediali, bancomat,

fotocopiatrici, fax, stampanti, macchine calcolatrici)

Computer da tavolo e portatili

Aspetto di interesse è il fatto che la Section 508 differisce dalle WCAG 1.0, in particolare la

conformità alle linee guida della 508 non equivale alla conformità alle raccomandazioni WCAG, in

quanto il rispetto di una esclude l'altra.

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Normativa italiana: la Legge 9 gennaio 2004, n.4 (Legge Stanca)  

La normativa di riferimento e le

raccomandazioni del W3C  

La normativa vigente in materia di accessibilità dei siti Web è la seguente:

1. Legge 9 gennaio 2004, n. 4 - Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli

strumenti informatici - Pubblicata in G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004 (cosiddetta “Legge

Stanca”)

2. DPR 1 marzo 2005, n. 75 - Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n. 4

3. DM 8 luglio 2005 - Requisiti tecnici e livelli di accessibilità a cui attenersi - Pubblicato

nella G.U. 8 agosto 2005 n. 183

La legge Stanca   Nel rispetto delle direttive dell'Unione europea, il 9 gennaio 2004 è stata emanata la legge

sull’accessibilità, nota come "Legge Stanca sull'accessibilità.

Lo scopo della legge è quello di abbattere le "barriere virtuali" che limitano l'accesso dei disabili

alla Società della Informazione e li escludono dal mondo del lavoro, dalla partecipazione

democratica e da una migliore qualità della vita.

La Legge Stanca reca obblighi nei confronti della pubblica amministrazione, e prevede sanzioni

in caso di mancato rispetto della stessa.

La Legge 04/2004 nasce dalla fusione di una serie di disegni di legge in materia di accessibilità,

tra cui il pdl 3486 (Campa-Palmieri) e il disegno di legge predisposto dal Governo e dal Ministro

per l'Innovazione e le Tecnologie, on. Lucio Stanca (pdl 3978).

I punti qualificanti della legge 04/2004, formata da 12 articoli, sono i seguenti:

tutti i siti internet che saranno realizzati, o rinnovati, in futuro dalle pubbliche

amministrazioni dovranno rispettare i requisiti di accessibilità;

negli acquisti di i prodotti informatici (hardware e software) da parte delle pubbliche

amministrazioni l'accessibilità diventa titolo preferenziale;

per i privati il provvedimento non genera un obbligo di accessibilità per i siti internet,

ma è fattore di stimolo a promuovere l'accessibilità dei loro siti;

tutti i libri di testo delle scuole, ove possibile, saranno resi disponibili in formati leggibili

al computer da non vedenti o ipovedenti o con altre disabilità.

Tale documentazione è stata prodotta da gruppi di lavoro che hanno coinvolto sia associazioni di

categoria che rappresentanti di associazioni di disabili.

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Legge 04/2004: Regolamento

attuativo  

Il Regolamento di attuazione della Legge n. 4 del 2004 (DPR 75/2005) detta i criteri ed i principi

operativi ed organizzativi generali per l’accessibilità, ovvero le modalità con cui può essere

richiesta la valutazione, i criteri per l’eventuale partecipazione del richiedente ai costi

dell’operazione, il logo con cui è reso manifesto il possesso del requisito dell’accessibilità, le

modalità con cui può essere verificato il permanere del requisito stesso.

Il Regolamento approvato definisce i seguenti aspetti:

la distinzione tra verifica tecnica dell'accessibilità, operata da esperti, e verifica

soggettiva, condotta sui singoli servizi tramite l'intervento del soggetto destinatario,

anche disabile, sulla scorta di valutazioni empiriche.

il rilascio del logo che qualifica l'accessibilità dei siti e del materiale informatico. Detta

verifica viene effettuata in maniera autonoma dalle P.A. ed attraverso l'intervento di

valutatori per gli altri soggetti;

i controlli che l’ente autorizzato svolge nei confronti dei soggetti pubblici e privati ai fini

della verifica del mantenimento dei requisiti di accessibilità dei siti e dei servizi.

Decreto Ministeriale 8

Luglio 2005 Requisiti tecnici

e diversi livelli di accessibilità agli

strumenti informatici  

La prima versione del decreto è stata inviata all'esame della Comunità Europea il 29 aprile 2005.

Il 6 luglio la Commissione Europea ha dato il via libera all'adozione del provvedimento ed il testo

firmato dal Ministro Stanca il giorno 11 luglio 2005 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.

183 dell'8 agosto 2005, in vigore dal 23 agosto 2005.

Il documento è composto da una parte generale formata da otto articoli in cui sono contenuti

riferimenti a termini tecnici e ambito di applicazione, uso del logo, modalità di verifica e da

cinque allegati tecnici:

Allegato A: Verifica tecnica e requisiti tecnici di accessibilità delle applicazioni basate

su tecnologie internet.

Allegato B: Metodologia e criteri di valutazione per la verifica soggettiva

dell'accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie internet.

Allegato C: Requisiti tecnici di accessibilità per i personal computer di tipo desktop e

portatili.

Allegato D: Requisiti tecnici di accessibilità per l'ambiente operativo, le applicazioni e i

prodotti a scaffale.

Allegato E: Logo di accessibilità dei siti Web e delle applicazioni realizzate con

tecnologie internet.

Allegato F: Importi massimi dovuti dai soggetti privati come corrispettivo per l'attività

svolta dai valutatori.

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Aggiornamento requisiti Legge Stanca  

Introduzione   In considerazione delle nuove direttive dell’Unione europea, è stato pubblicato un documento

contenente le linee guida per l’aggiornamento dei requisiti tecnici previsti dalla legge 4/2004,.

L’aggiornamento della legge prevede 12 requis i t i (prima erano 22) , con l’adozione delle

WCAG 2.0 anche nella normativa italiana sull’accessibilità del Web.

Dopo una fase di consultazione pubblica è stata attivata, sulla base della d irett iva europea

98/34/CE una procedura di notifica dei nuovi requisiti tecnici alla Commissione e agli altri Stati

membri. Questa Direttiva riguarda tutti i progetti di regolamentazioni tecniche relative ai prodotti

e ai servizi della società dell’informazione e si propone di garantire trasparenza e controllo su

queste regolamentazioni. Poiché queste ultime potrebbero dare origine a barriere ingiustificate

tra i diversi Stati membri, la loro notifica in fase di progetto e il successivo esame con

conseguente valutazione del contenuto contribuiscono a diminuire tale rischio.

La notifica, inoltrata a fine giugno 2011, ha visto la fine del periodo di statu quo il 22 settembre

2011, con una nuova versione dei requisiti.

I nuovi requisiti tecnici fanno esplico riferimento:

alle WCAG 2.0 ed ai relativi quattro principi fondamentali (percepibile, utilizzabile,

comprensibile, robusto)

alle 12 linee guida (che vengono esplicitamente richiamate).

A differenza delle WCAG, i requisiti tecnici non definiscono livelli di accessibilità (A, AA, AAA),

come già fatto dagli attuali requisiti tecnici. Ciò permette di semplificare la valutazione di un sito

web, dando un esito di conformità di tipo "si/no".

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I nuovi 12 requisiti tecnici sono il risultato di un'operazione di "mediazione" fra i diversi punti di

controllo delle WCAG 2.0, mirando ad un livello medio di accessibilità. Infatti i 12 nuovi requisiti

tecnici fanno riferimento esplicito a 25 su 27 requisiti di tipo A, 13 su 13 di tipo AA e 1 su 23 di

tipo AAA.

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Allegato A Si riporta un estratto del documento così come pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica

italiana:

…“IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’INNOVAZIONE”

Art . 1

1. L’allegato A del decreto del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 8 luglio 2005, recante

requisiti tecnici e i diversi livelli di accessibilità agli strumenti informatici, è sostituito

dall’allegato al presente decreto.”

Allegato A

Criteri e metodi per la verifica tecnica e requisiti tecnici di accessibilità previsti dalla legge

4/2004

In questo documento sono definiti:

a) i requisiti tecnici di accessibilità di cui all’articolo 11, comma 1, lettera a) della legge

4/2004 e gli elementi da considerare per la verifica di conformità ai requisiti.

b) i criteri ed i metodi con i quali va effettuata la verifica tecnica di cui all’articolo 11,

comma 1, lettera b) della legge 4/2004;

I requisiti tecnici si applicano a tutti i casi in cui i soggetti di cui all’articolo 3, comma 1, della

legge 4/2004 forniscono informazioni o servizi su reti Internet, Intranet o Extranet, su supporti

informatici removibili (quali ad esempio CD-ROM, DVD) che possono essere utilizzati anche in

stazioni di lavoro non collegate ad una rete telematica.

Le informazioni ed i servizi erogati possono essere resi fruibili mediante:

siti Web;

applicazioni realizzate con tecnologie Web;

documenti resi disponibili sui siti Web;

documenti di cui al requisito 11 dell’allegato D del DM 8 luglio 2005.