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Joelle Delcò Corso di Regia televisiva, Gruppo C Effetto How To Al giorno dʼoggi, se una persona ha difficoltà a capire una cosa, la prima cosa che fa è andare in internet a cercare la soluzione. Niente più libri, riviste, appunti, vocabolari o dizionari, la maggior parte della conoscenza viene trasmessa attraverso la rete. La nostra società si basa in gran parte su questo, il fenomeno internet ha subito preso piede in tutto il mondo grazie alla sua capacità di trasmettere le informazioni rapidamente a un costo elevato pari a 0, inoltre permette la diffusione e la condivisione rapida di informazioni e opinioni del nostro mondo contemporaneo da un numero illimitato e sempre crescente di utenti. Famosa è la citazione di Aldo Novenel che sul sito internet “italialibri.net“ nel 2002 scrive: “ Cʼè veramente tutto su internet. Si tratta del rapporto tra quantità da una parte, e cultura e identità dallʼaltra. Le informazioni sul mondo che poteva ricavare un contadino 700 anni fa, nellʼarco della sua vita, sono di meno di quel che possiamo avere noi in un giorno“. Ebbene sì, grazie alla rete si ha oggi uno scambio dʼinformazioni elevatissimo, ma la conoscenza su internet non viene sempre espressa attraverso la scrittura ma anche attraverso altre forme come ad esempio il video. Per le piattaforme come Vimeo, Youtube,…il mezzo espressivo per eccellenza è il video. Queste piattaforme che svolgono una funzione di Videosharing, danno la possibilità al singolo utente di caricare i propri video (amatoriali e professionali) su queste piattaforme con la possibilità di scaricarne altri, linkarli ad amici o conoscenti, condividerli oppure commentarli. Si è diffuso in particolar modo negli ultimi anni un vero e proprio boom di video caricati online specialmente su Youtube (che attualmente contiene un numero di video sempre maggiore ogni giorno)con questi video la società ha iniziato a condividere momenti propri della sua vita privata, eventi, manifestazioni, pezzi di vita, da piccoli momenti a grandi, per creare un archivio libero e aperto a tutti su esperienze sia collettive che del singolo utente. Un chiaro esempio di come la rete sia diventata uno strumento per facilitare la connessione fra le persone lʼabbiamo con gli episodi accaduti questʼanno in Egitto, in Siria e Tunisia dove le rivolte scoppiate questʼestate sono state organizzate e programmate attraverso piattaforme network come “Facebook“, “Twitter“, e molti altri. Una manifestazione politica organizzata attraverso la rete ci fa pensare a come al giorno dʼoggi, la miglior via di comunicazione sia propriamente la rete. La nostra epoca è definita da Eisenstein nella “Rivoluzione del libro“ una cultura ad oralità secondaria, ossia fatta di una forma di comunicazione principalmente orale (attraverso lʼuso dellʼaudiovisivo, come viene utilizzato nella pubblicità, nella tv, nel cinema,…). La stessa situazione si presenta sul web, dove lʼaudiovisivo prevale sullo scritto, non a livello di contenuti ma di fruibilità del messaggio.

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Ebbene sì, grazie alla rete si ha oggi uno scambio dʼinformazioni elevatissimo, ma la conoscenza su internet non viene sempre espressa attraverso la scrittura ma anche attraverso altre forme come ad esempio il video.

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Joelle  Delcò     Corso  di  Regia  televisiva,  Gruppo  C  

Effetto How To Al giorno dʼoggi, se una persona ha difficoltà a capire una cosa, la prima cosa che fa è andare in internet a cercare la soluzione. Niente più libri, riviste, appunti, vocabolari o dizionari, la maggior parte della conoscenza viene trasmessa attraverso la rete. La nostra società si basa in gran parte su questo, il fenomeno internet ha subito preso piede in tutto il mondo grazie alla sua capacità di trasmettere le informazioni rapidamente a un costo elevato pari a 0, inoltre permette la diffusione e la condivisione rapida di informazioni e opinioni del nostro mondo contemporaneo da un numero illimitato e sempre crescente di utenti. Famosa è la citazione di Aldo Novenel che sul sito internet “italialibri.net“ nel 2002 scrive: “ Cʼè veramente tutto su internet. Si tratta del rapporto tra quantità da una parte, e cultura e identità dallʼaltra. Le informazioni sul mondo che poteva ricavare un contadino 700 anni fa, nellʼarco della sua vita, sono di meno di quel che possiamo avere noi in un giorno“. Ebbene sì, grazie alla rete si ha oggi uno scambio dʼinformazioni elevatissimo, ma la conoscenza su internet non viene sempre espressa attraverso la scrittura ma anche attraverso altre forme come ad esempio il video. Per le piattaforme come Vimeo, Youtube,…il mezzo espressivo per eccellenza è il video. Queste piattaforme che svolgono una funzione di Videosharing, danno la possibilità al singolo utente di caricare i propri video (amatoriali e professionali) su queste piattaforme con la possibilità di scaricarne altri, linkarli ad amici o conoscenti, condividerli oppure commentarli. Si è diffuso in particolar modo negli ultimi anni un vero e proprio boom di video caricati online specialmente su Youtube (che attualmente contiene un numero di video sempre maggiore ogni giorno)con questi video la società ha iniziato a condividere momenti propri della sua vita privata, eventi, manifestazioni, pezzi di vita, da piccoli momenti a grandi, per creare un archivio libero e aperto a tutti su esperienze sia collettive che del singolo utente. Un chiaro esempio di come la rete sia diventata uno strumento per facilitare la connessione fra le persone lʼabbiamo con gli episodi accaduti questʼanno in Egitto, in Siria e Tunisia dove le rivolte scoppiate questʼestate sono state organizzate e programmate attraverso piattaforme network come “Facebook“, “Twitter“, e molti altri. Una manifestazione politica organizzata attraverso la rete ci fa pensare a come al giorno dʼoggi, la miglior via di comunicazione sia propriamente la rete. La nostra epoca è definita da Eisenstein nella “Rivoluzione del libro“ una cultura ad oralità secondaria, ossia fatta di una forma di comunicazione principalmente orale (attraverso lʼuso dellʼaudiovisivo, come viene utilizzato nella pubblicità, nella tv, nel cinema,…). La stessa situazione si presenta sul web, dove lʼaudiovisivo prevale sullo scritto, non a livello di contenuti ma di fruibilità del messaggio.

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Lʼaudiovisivo dunque è un processo che tramuta le informazioni in rappresentazioni (visive e sonore), utilizzando un significante per rappresentarle in modo che portino subito ad un concetto chiaro e accessibile a tutti. La pubblicità lavora propriamente su questo: creare un messaggio chiaro e definito in un breve lasso di tempo, giocando sullʼeffetto visivo, sonoro e percettivo e che perduri nel tempo. Questo accade soprattutto nel cinema, lo stesso Hitchcock diceva che i dialoghi degli attori erano superficiali, quello che conta è lavorare ed entrare nel linguaggio dellʼaudiovisivo suscitando emozioni senza lʼuso del parlato o dello scritto. Che la nostra cultura sia una cultura ad oralità secondaria si può osservare chiaramente sul web tramite le piattaforme come Youtube e Vimeo, una chiaro esempio di come lʼaudiovisivo abbia sub-classato la scrittura come mezzo di informazione. In particolare esiste una categoria di video che si basa sui principi di fruizione dellʼinformazione in modo rapido, questi sono gli “How To“. Gli “How To”, sono una categoria video che circola sul web che come componente primaria ha lo scopo di illustrare attraverso un video il “come“ fare una determinata cosa. Come caratteristica, questo genere ha solitamente allʼinterno del video una o più persone le quali spiegano attraverso dei passaggi /procedimenti come riuscire a fare, imparare, costruire un determinato elemento. I temi dei video spaziano ogni genere, si trovano i video più banali (“Come piegare una maglietta in due secondi“) a quelli più complicati (“come costruire un computer“). Gli “How To“ sono quindi dei video principalmente istruttivi ma negli ultimi anni si è sviluppato un filone con caratteristica ironica e satirica; si trovano infatti video di “come farsi la barba“ per non parlare di “come licenziarsi dal capo”.

A mio parere, gli “How to“ possono essere suddivisi in cinque grandi categorie (ovviamente questo schema non vale per ogni singolo video, dal momento che ogni video presentano delle peculiarità particolari). La prima categoria che ho individuato è: - How to - ironici: Come detto dalla parola, questa sezione racchiude tutti quei video che hanno una dimensione satirica, non soltanto di trasmettere un insegnamento ma di divertire lʼutente che guarda il video attraverso la dimostrazione di soluzioni bizzarre. In questa categoria ci sono idee divertenti e innovativi come ad esempio “come fare ad aprire una bottiglia di vino con una scarpa“. La seconda categoria individuata si chiama:

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How To - Imparare: in questa categoria i video non assumono più una dimensione divertente ma hanno lo scopo di insegnare (una lingua, la matematica, suonare uno strumento, fare sport, …) attraverso vari passaggi scanditi. Prendiamo per esempi il video “ come suonare il pianoforte in 5 passi“, attraverso 3 elementi quali: uno schema grafico, lʼinquadratura sul pianoforte e la voice off dellʼ “insegnante“ lʼutente può riuscire rapidamente a suonare una canzone senza mai aver suonato o visto uno strumento in vita sua. In questa categoria ho inserito anche i tutorial perché hanno le stesse caratteristiche dʼ insegnamento.

How To – Riparare/Costruire: Questa categoria, come il nome stesso la definisce, si trovano i video dove sʼinsegna ad aggiustare qualcosa o a costruire qualcosʼaltro. Si tratta di tutti i video che hanno a che fare con un lavoro manuale, da “come abbattere un albero“ a “come cambiare il processore al proprio computer“. Sono tutti dei video che implicano unʼazione verso un determinato oggetto e questʼazione può essere: demolire, costruire, riparare, scavare, … Come ultima categoria ci sono gli How to – Consigli: forse la categoria più difficile da definire a grandi linee in quanto non esiste una definizione chiara di quali video rientrano o no; in generale sono tutti quei video creati per dare un sostegno emotivo, dare dei consigli e aiutare agli utenti; sono una sorta di personificazione in un amico il quale ti suggerisce e da consigli come “come vestirsi alla sera più cool“, “come truccarsi senza usare il trucco“, “come ascoltare la musica dʼoggi“,… sono tutti consigli soggettivi da parte dei creatori dei video. Il fenomeno How To si è sviluppato come un boom improvviso specialmente negli ultimi anno. Questa forma di video ha riscontrato un massiccio interessa da parte degli utenti della rete proprio perché in maniera sintetica e semplice ma soprattutto gratuita spiega come fare una cosa che richiederebbe un corso o unʼapprofondita ricerca. Per qualsiasi cosa basta cliccare sulle piattaforme videosharing “How To… “ e in un batter dʼocchio si possono scegliere comodamente seduti alla scrivania unʼinfinità di video dimostrativi. Un altro fattore di successo degli “How To“ è che essendo un audiovisivo, viene percepito meglio dallʼutente in quanto ha una spiegazione orale e visiva dellʼazione in atto, per cui lʼutente deve anche risparmiarsi la fatica di leggere un testo o un libro (cosa che purtroppo al giorno dʼoggi succede). I video sono degli stimoli che aiutano lʼutente a trovare soluzione o apprendere in maniera rapida. Se per esempio un utente vuole imparare una canzone con il pianoforte gli basterà cliccare “How To learn piano Beethoven“ e gli apparirà la spiegazione e la dimostrazione di come viene suonata quella canzone in

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modo semplice e gratuito. Ciò comporta però che la professionalità, lʼinterscambio fra docente e allievo, la ricerca della perfezione o dellʼoriginalità, il giusto insegnamento di come posizionare le mani di fronte alla tastiera, viene a mancare e a tale proposito mi viene da pensare? Quanto sono utili in realtà gli How to? Fonti: - http://it.wikipedia.org/wiki/Fenomeno_di_Internet - http://it.wikipedia.org/wiki/YouTube Video: - http://www.youtube.com/watch?v=edlKGFhfyQg - http://www.youtube.com/watch?v=rxIEcotwIXg - http://www.youtube.com/watch?v=hU8AudCKsx4 - http://www.youtube.com/watch?v=qwEZoRxsOzE - http://www.youtube.com/watch?v=VYVMKOJQoVk - http://www.youtube.com/watch?v=hRdpzbUBacc - http://www.youtube.com/watch?v=b-pTLmnj9Zw - http://www.youtube.com/watch?v=k3m4Th7vkNA - http://www.youtube.com/watch?v=lzWcoIjEFlA - http://www.youtube.com/watch?v=mNG5n5mjbDQ - http://www.howcast.com/videos/398282-How-to-Make-a-Spooky-Halloween- Yard-Sign - http://www.wikihow.com/Love-Justin-Bieber