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Cure verdi: la bugulaE1 una pianta erbacea perenne, a radicifascicolate, e si presenta spesso in tappetifoltissimi. Le foglie basali sono ovalari e sirestringono in un lungo picciolo. I fiorellini,ben attaccati al fusto, in vicinanza dellefoglie, hanno un colore bianco, roseo obluastro. Tutte le parti della pianta possonoessere sfruttate in terapia erboristica.Un infuso per uso interno. In caso didiarrea potrà essere utile, in ragione di dueo tre piccole tazze al giorno da ingerirelontano dai pasti, il seguente infuso:versare ogni volta circa 100 millilitri diacqua (mezzo bicchiere circa) ben calda su3 gr. di fusti, foglie e fiori di bugula benessiccati. Lasciare a riposo per 10 minuti.Filtrare. Poi sorbire lentamente.Un decotto per uso esterno. Controgli stati infiammatori delle mucose e dellapelle (per esempio in casi di gengiviti)possono servire applicazioni di compresseimbevute sulle parti interessale, per circamezz'ora, con il decotto così ottenuto: farbollire per un quarto d'ora, in 200millilitri di acqua, 6 gr. di brionia essiccata.Filtrare e usare più volte al giorno.Un bagno rinfrescante. Quando la pelle ègrassa e facile alla sudorazione si puòricorrere a un buon bagno, aggiungendonell'acqua tiepida della vascauna manciata di bugula essiccata. p.g.b.

di Pier Gildo Bianchi

FUMO. NEMICO DEL SONNOChe fumo e buon sonno non vadano d'ac-cordo lo ha dimostrato una lunga serie di ri-cerche sull'argomento, che confermano Ì da-ti cìinici: tosse, depressione e disturbi, qua-li difficoltà nell'addormentarsi, frequenti ri-svegli notturni e — di conseguenza - sonno-lenza diurna. Inoltre, il fumo appare in gra-do di favorire la roncopatia (cioè il «russa-mento»). E' l'azione stimolante della nicoti-na a provocare una riduzione della duratatotale del sonno, tenendo svegli più del ne-cessario. Il fumatore tende poi, spesso, a es-sere anche un forte consumatore di caffè edè, a quanto pare, l'accoppiata nicotina+caf-feina a diventare responsabile di sogni che as-sumono facilmente la fisionomia di incubi.

Se la pressione è troppo bassaSono una danna di 6.5 anni, con /a_pressinnemolto bassa da sempre. Lamento frequenti capo-giri, stanchezza, sonnolenza. Che cosa mi consi-glia? (Gimeppina G, - Ivrea)Ci sono molti preparati per «tener su» lapressione ma hanno, in genere, azione piut-tosto labile. Meglio, forse, ricorrere nel suocaso a sostanze come potassio, magnesio, se-lenio e rame. Si consigli con il suo medico,per la scelta di preparati del commercio.

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Scrivete a II mediconi casaGrazia, Mondadori(Mi) . allegando i

sibile fare a meno del trapano», assicura lo specialista,«basta in questo caso associare ali'Air Abrasion l'uso diun gel a base di aminoacidi e ipoclorito di sodio. E' una so-stanza in grado di sciogliere i legami del collagene del-la dentina cariata senza intaccare quella sana, e di tra-sformare la carie in un tessuto friabile che può essere ri-mosso a mano oppure ricorrendo nuovamente alla pneu-moabrasione».Anche in questo caso il trattamento risulta completa-mente indolore e molto più conservativo rispetto ai me-todi tradizionali in quanto permette di agire solo sui tes-suti malati rispettando al massimo quelli sani.A queste due metodiche «dolci» se ne può associare an-cora una, completamente atraumatica, mirata a model-lare la cavità creata da Air Abrasion. La pneumoabrasio-ne produce, infatti, uno scavo simile alla carie asporta-ta che perciò può avere forma varia.Per eseguire la ricostruzione in porcellana è necessario, in-vece, avere una cavità ben squadrata. Per ottenerla, alposto del trapano, può essere utilizzato un nuovo stru-mento che sfrutta lo stesso principio fisico utilizzato perfrantumare Ì calcoli renali. Si tratta di un apparecchio aultrasuoni la cui energia può scolpire la cavità creata neldente per dargli la forma più adatta a eseguire l'ottura-zione. Senza la necessità di ricorrere all'anestesia.

Lìa Damascelli

20090 Segretefrancobolli per

l'eventuale risposta.Il dott. PIER GILDO BIANCHI poirisponde al telefonoi lunedì e i giovedì non festivi,dalle 14 alle 15, allo 02/341352.

Mani in primo pianoSono sempre in primo piano equindi costrette a subire l'azionecostante e deleteria di polvere,agenti atmosferici inquinanti, raggiultravioletti, cambi di temperatura,detergenti inadeguati. Tutti elementiche danneggiano ia pelle delle manie causano un sottile essiccamentodell'epidermide. Nei casi peggiori,soprattutto con l'avanzare dell'età,la comparsa di antiestetìchemacchie scure. Ma i! rimedio c'è:l'importante è trattarle come il viso,riservando loro le stesse cure. «Ognivolta che le mani vengono lavate osubiscono un contatto con undetersivo si sciupano», precisaAntonino Dì Pietro, dermatologoplastico a Milano. «LavaggLtroppQfmgugnti alterano l'equilibrio.idrpJipjdicQ (una sottile pellicola digrassi e acqua) della pellee la disidratano. Per questo sono

indicati l'uso dì un saponeìpoallergenico (che non altera il pHnaturale della pelle) e l'applicazionedi una crema nutriente dopo ognilavaggio. Alla sera, invece, è beneapplicare una crema emolliente». Lacrema va fatta assorbire lentamentecon un leggero e delicatomassaggio utile per la circolazione ela tonifìcazione dei tessuti.Feeling anti-invecchiamento. Lemani invecchiano tre volte più deiviso. Bisogna subito imparare aproteggerle con guanti adeguatioppure, per chi non li sopporta, conla crema a effetto barriera cheforma uno scudo invisibileidrorepellente. Perché con il tempoperdono luminosità e si ricoprono dimacchiolìne scure? «Si tratta diaccumuli di cellule morte sullo stratosuperficiale della pelle, che tendonoa riformarsi a causa dell'età»,

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prosegue il dermatologo. «Lasoluzione per eliminarle èun peeling rigenerante_a_base_d]alphaidrossiacidi che lascia la pellecompatta, con un coloritouniforme». Per ottenere risultatisoddisfacenti, però, sononecessarie 5 sedute a distanza diuna decina di giorni l'una dall'altra euna di mantenimento ogni 3 mesi. Ilcosto? 150 mila lire a seduta.Per ridare tonicità. Se i segni deltempo hanno formato delleantìesìetìche pieghe sulle mani cherivelano in modo impietoso l'età nonè il caso di rassegnarsi. DellemicroJniezìonLdLacIdoj_aLur_QnicQnaturale possono ridonare la tonicitàperduta. «L'acido viene iniettatocon aghi sottilissimi nelle pieghecutanee^, conclude Di Pietro. "Lasua funzione è quella di stimolare laformazione di elastina a collagene, inmodo da riempire i solchi che sisono formati. La sua azione è similea quella del lifting». Sonosufficienti tre sedute, a un costo dì400 mila lire alla volta.

Monica Mei ott i

Macchie scure:la cura del freddoLe macchie scure delle mani siprevengono utilizzando creme pro-tettive con filtro solare (da 8 in su).Se però sono già comparse si puòricorrere alla crio-soft terapia, «unametodica non invasiva che utilizzail gas di protossido dì azoto», spie-ga il professor Di Pietro. "Applica-to sulla cute è in grado di raffred-darla fino a una temperatura di me-no 70°, La cute si congela e glistrati più superficiali sì staccanoportando via la macchia scura.L'operazione dura pochi minuti e ilpaziente può utilizzare fin da subi-to le mani senza bisogno di cremeo cerotti. Bastano due/tre tratta-menti per ottenere buoni risultati».

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linea diretta

PREVENIREI T U M O R ISI PUÒ'PER VOIRISPONDONOi medicidell'IstitutoEurp_pep_diOncologia creatodal professorUMBERTOVERONESI

Se volete scrivere,indirizzatele vostre lettere a:Linea Direttacon i medici leo-Grazia, ServizioFormazione eComunicazione,Istituto Europeodi Oncologia,via Ripamonti 435,20141 Milano.

Eliminare i dubbicon un esameNon è un esame invasivo, non è pe-ricoloso e sta diventando un capo-saldo della diagnostica oncologica. E'la Risonanza Magnetica (RM). Cene parla Gaetano Villa, vicedirettoredel servizio di radiologia deU'Ieo.Perché non si chiama più RM nuclea-re? Si tratta di un altro esame?No, l'esame è lo stesso rna oggi sitende a omettere il «nucleare» per-ché quell'aggettivo crea confusionee paure ingiustificare. La RM nonutilizza infatti radiazioni ionizzantima sfrutta il fenomeno dell'elettro-magnetismo.A che cosa serve la RM?Permette di ottenere immagini sor-prendenti per la loro corrispondenzacon la realtà anatomica ed è soprat-tutto in grado di discriminare tratessuti normali e tumorali. In ambi-to oncologico la RM trova applica-

Parliamo di osteocondromaHo 33 anni e circa un anno fa sono statosottoposto a un intervento di asportazione diesostosi al quarto metacarpo dellamano destra. In base all'esame istologico,mi è stato diagnosticato un osteocondroma.Ora sono preoccupato perché misono comparse in entrambe le mani delletumefazioni dure che gradualmente sistanno ingrandendo. Vorrei un consiglio emaggiori informazioni. (Massimo G., Salerno)Risponde Bianca Gibelli, responsabileambulatori dell'leo. «L'osteocondroma è untumore osteocartiiagineo benignomolto più frequente nei pazienti giovani,spesso con una manifestazione di tipofamiliare. La degenerazione di questi tumori èinferiore all'1 % nelle forme singole ma puòessere decisamente più elevata nelle forme alesioni plurime. Per questo motivoraccomandiamo di controllare strettamente lelesioni ricomparse ed eventualmentedi predisporre una revisione dei preparatiistologici. E' consigliato un ulteriorecontrailo ecografico-radiologico della lesione».

zione praticamente in tutti i distretticorporei.Qiiando si prescrive?Non viene quasi mai richiesta comeprima indagine diagnostica. L'esameviene effettuato per dirirnere dubbisorti da indagini strumentali prece-denti (radiologia convenzionale, tac,ecografìa, mammografìa); valutaremeglio neoplasie già individuate; de-terminare un'eventuale recidiva sucicatrici di persone già operate; incampo senologico la RM si sta im-ponendo come terza metodica, ac-canto a ecografìa e mammografia,anche per escludere la presenza dialtre neoplasie di più piccole di-mensioni, e decidere di conseguenzal'intervento ottimale.Come si svolge l'esame, in pratica?Non richiede in genere alcuna pre-parazione, tipo il digiuno o altro; ilpaziente viene introdotto ih un ci-lindro non molto ampio, nel qualesentirà un rumore di fondo più o

3 U O ITI et fi U 6 meno forte, e non deve far altro cheavere un po' di pazienza: a secondadella tipologia, l'indagine richiededa un minimo di quindici minuti fi-no a un'ora di tempo./ pazienti clamtrofobici riescono a sotto-poni alla RM?Proprio per loro è stata messa a pun-to la cosiddetta RM aperta: il cam-po magnetico è meno potente ma sitratta di un buon compromesso perpermettere l'esame a tutti. Quasi atutti: i pazienti portatori di pace-maker o di clips metalliche vascola-ri intracraniche non possono assolu-tamente farlo,Viene utilizzato nn mezzo di contrasto?Di solito in ambito oncologico sì.In ogni caso si tratta di una sostan-za che non ha particolari controin-dicazioni e non da solitamente rea-zioni allergiche.

Chiara Maniaci