EDURISK Percorsi educativi sui rischi sismico e...

Convenzione INGV-DPC 2007-2009 Progetto SV

EDURISK

Percorsi educativi sui rischi sismico e vulcanico

Rapporto e valutazione della prima fase di attività

Agreement INGV-DPC 2007-2009

Project SV : EDURISK Percorsi educativi sui rischi sismico e vulcanico

Responsibles: Romano Daniele Camassi , INGV, Bologna and Laura Peruzza, INOGS, Trieste

www.edurisk.it

Scientific Report - I phase

May 1st, 2008 – April 30th, 2009

Section 1: Report on the project by Coordinators 1.1 Progress of the project: general Il progetto EDURISK si caratterizza principalmente per la realizzazione di progetti formativi nelle scuole, la cui scansione non segue la tempistica di avvio e rendicontazione del progetto finanziato in ambito convenzione DPC-INGV, e la cui materializzazione è difficilmente rappresentabile in termini di prodotti realizzati. Il presente rendiconto cerca quindi di rappresentare al meglio il primo anno di attività, includendo le attività che hanno preceduto di alcuni mesi l’avvio formale del progetto, e altre che sono state avviate nell’anno scolastico 2008-2009, e che si stanno concludendo nei mesi di maggio e giugno, con i previsti incontri e processi di valutazione. Va segnalato che la gestione della fase conclusiva di questo primo anno di progetto è inevitabilmente influenzata dall’occorrenza del terremoto aquilano del 6 aprile 2009, che ha determinato un forte spostamento di energie umane sul versante della gestione dell’emergenza. Il calendario di incontri di valutazione sarà sensibilmente modificato e molte energie saranno dirottate su interventi informativi e formativi nelle zone colpite dagli eventi sismici. 1.2 Progress of the project by task Task 1 – Percorso interattivo “Tutti giù per Terra” Il percorso interattivo è stato proposto, nel corso del 2008 e nel primo semestre 2009, all’interno della mostra itinerante “Terremoti d’Italia”, promossa dal DPC, oltre che in un paio di allestimenti minori, all’interno dei progetti formativi che hanno coinvolto scuole del bresciano e della provincia di La Spezia.

Mostra itinerante DPC - periodo località 27 settembre al 18 novembre 2007 Foligno (PG)

5 dicembre 2007 all' 11 gennaio 2008 Ancona 31 gennaio al 15 marzo 2008 Gibellina (TP) 28 marzo al 27 aprile 2008 Roma

27 dicembre 2008 all'8 febbraio 2009 Messina 6 marzo 2009 al 4 aprile 2009 Napoli

21 aprile 2009 al 2 giugno 2009 Codroipo (UD) Altri allestimenti - periodo Località

5 - 15 marzo 2008 Sarzana (SP) 13 - 19 ottobre 2008 Brescia

17 -2 2 novembre 2008 Santa Sofia (FC)

Tab. 1 – Calendario generale degli allestimenti del laboratorio “Tutti giù per terra”, dal settembre 2007 al giugno 2009.

Nel contesto del calendario della mostra “Terremoti d’Italia” sono stati realizzati, nel 2008, allestimenti a Gibellina (gennaio-febbraio 2008) e Roma (marzo-aprile); gli allestimenti previsti a Udine (maggio-giugno) e a Potenza (settembre-ottobre) sono stati annullati per problemi organizzativi del DPC. Nel 2008 sono stati però realizzati alcuni allestimenti minori rispettivamente a Sarzana (SP) e Brescia, all’interno delle attività attivate localmente dal progetto EDURISK, e a Santa Sofia (FC), nell’ambito di una iniziativa organizzata dalla locale Comunità Montana, in collaborazione con il DPC. L’allestimento più impegnativo, previsto per celebrare il Centenario del terremoto del 1908, dopo vicende molto travagliate, è stato realizzato dal 27 dicembre 2008 all’8 febbraio 2009; successivamente la mostra è stata allestita a Napoli ed è attualmente in corso a Codroipo (UD), anche se va precisato che, in

questo caso, la gestione del laboratorio “Tutti giù per Terra” è sostenuta da fondi esterni al progetto. I diversi allestimenti hanno comportato adattamenti del percorso laboratoriale agli spazi disponibili, mai del tutto soddisfacenti. A partire dall’allestimento di Messina è stata preparata, in collaborazione con il DPC, una nuova ‘postazione’ sul tema Tsunami ed è stata sviluppata la parte conclusiva, con una particolare attenzione all’organizzazione della Protezione Civile.

n. postazione titolo POSTAZIONE 1.1 Il terremoto, secondo noi… POSTAZIONE 1.2 Che ti credi?! POSTAZIONE 2.1 Viaggio al centro della terra POSTAZIONE 2.2 Il calore è un motore POSTAZIONE 2.3 Terra … ferma?? POSTAZIONE 2.4 Vulcano POSTAZIONE 2.5 Onda su onda POSTAZIONE 2.6 Rocce sotto stress POSTAZIONE 2.7 Terremoti ad elastico POSTAZIONE 2.8 Onde POSTAZIONE 2.9 Il sismografo

POSTAZIONE 2.10 Dove? POSTAZIONE 3.1 Se si agita, non agitarti POSTAZIONE 3.2 L’archivio della memoria sismica POSTAZIONE 3.3 Una credenza razionale POSTAZIONE 3.4 Emergenza! POSTAZIONE 3.5 Se non lo sai..

Tab. 2 – Elenco schematico delle postazioni rappresentate nel percorso interattivo.

Con le mostre di Napoli e Codroipo si intende esaudita la richiesta inizialmente formulata dal DPC, relativamente agli allestimenti e servizi educativi del laboratorio “Tutti giù per terra” all’interno della mostra “Terremoti d’Italia”. L’eventuale programmazione di attività coordinate dal DPC dovrà necessariamente passare attraverso nuova fase progettuale. Task 2 – Sviluppo materiali formativi All’inizio del primo anno è stata realizzata una consistente ristampa dei materiali formativi del progetto, collegata all’iniziativa “Terremoti d’italia”, con un logo apposito e una presentazione a cura del DPC. Tale ristampa è stata possibile grazie a risorse aggiuntive ricavate all’interno della Convenzione DPC-INGV, con l’accordo del DPC. Sono state predisposte le versioni in inglese e spagnolo del quaderno “I Vulcani e noi”, stampate in digitale con risorse istituzionali della UR2 (INGVBO); l’utilizzo più immediato è la disponibilità del download digitale dal nuovo web EDURISK. In vista dell’avvio di nuovi cicli formativi, d’intesa con il DPC sono state predisposte le nuove versioni digitali delle presentazioni e delle relative dispense regionalizzate per gli insegnanti, riorganizzando i moduli previsti; la modifica più rilevante ha riguardato l’accorpamento nel modulo 2 di “sismicità e pericolosità sismica”, e la trasformazione del modulo 3 in “valutazione e riduzione del rischio”, con un significativo contributo dei referenti DPC. Le dispense digitali sono poi state confezionate in versione modulare (parti fisse e parti regionalizzate), in modo da facilitare il download via Internet, per il quale sono attualmente disponibili 12 versioni regionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana, Umbria). All’interno delle nuove iniziative formative attivate in area calabrese, sono stati diffusi

sistematicamente agli insegnanti gli “Inserti Calabria”, la cui efficacia formativa sarà verificata puntualmente nella fase di valutazione. Per rispondere alla forte richiesta di informazioni determinata dall’occorrenza del terremoto aquilano, è stata avviata la realizzazione dell’inserto Abruzzo, a partire da materiali di base già predisposti. La realizzazione del prodotto multimediale “Terremoti e città fantasma in Calabria”, secondo titolo della collana “Itinerari virtuali nella storia sismica Italiana”, avviata con il prodotto realizzato dal progetto precedente in Sicilia, è in fase molto avanzata. Sono state completate le riprese relative a 25 siti. I materiali fotografici ad alta risoluzione sono stati completamente editati ed è stato completato il montaggio di circa un centinaio di “nodi”. Insieme alla raccolta e organizzazione della documentazione storica, cartografica e iconografica accessoria, è stato avviato il montaggio delle “scene” finali, e la predisposizione di tutti i testi per la produzione del prodotto finale. Task 3 – Rinnovo e sviluppo web Il sito web EDURISK è stato completamente riprogettato dal punto di vista grafico, dell’organizzazione dei contenuti e della piattaforma tecnologica. Il nuovo sito, già funzionante, utilizza il CMS Modx e sviluppa particolarmente una sezione di materiali digitali su piattaforma Gallery2, che raccoglie i lavori realizzati dalle scuole nel corso della vita del progetto, e la cui digitalizzazione e ‘animazione’ è stata avviata sistematicamente, rendendo disponibili, al momento, circa 65 progetti. Sono inoltre state definite e diffuse le linee guida per la produzione di materiali digitali, distribuite a tutte le scuole partecipanti, con la segnalazione anche di softwares gratuiti disponibili in rete per la produzione e il montaggio di audio, video e animazioni. Task 4 – Progetti formativi per le scuole Nei corso del primo semestre 2008 – prima e in coincidenza dell’avvio formale del progetto - sono state completate le iniziative avviate nell’anno scolastico 2007-2008, che hanno visto il coinvolgimento di numerosi Istituti Comprensivi e Direzioni Didattiche in 11 regioni italiane, con la partecipazione di circa 450 insegnanti e 8000 alunni.

Istituti Insegnanti Alunni 2007-2008 11 452 8.050

2008-2009 CALABRIA 14 473 7.485 2008-2009 ABRUZZO 4 65 1.352 2008-2009 altri 11 99 2.195

Tab. 3 – Prospetto riassuntivo delle attività formative realizzate dal progetto, a

completamento delle attività avviate nell’anno scolastico 2007-2008 e nel corso dell’anno scolastico 2008-2009. Per una decina di Istituti non è stato possibile avviare nuove attività.

E’ stata quindi progettata una nuova fase formativa, sollecitando l’adesione degli istituti già collegati al progetto, e nuove adesioni, con particolare attenzione all’area calabro-messinese, complice la ricorrenza del centenario del terremoto di Messina. Le adesioni formali al nuovo ciclo di attività sono state numerosissime (una quarantina di Istituti di 11 regioni italiane): si tratta in grandissima parte di Istituti che già hanno aderito in passato al progetto, pur con alcune significative novità, che hanno riguardato in particolare la città de L’Aquila (2 Direzioni Didattiche e 1 Scuola Secondaria di 1° grado, per complessivi 38 insegnanti e 720 alunni), Parma (Scuola per l’Europa), Argenta (FE) e San Gimignano (SI).

data luogo descrizione 23.04.2008 Parma Scuola per l’Europa

9/10.06.2008 Lipari (ME) Istituto Comprensivo di Lipari 18.06.2008 Gubbio (PG) Direzione Didattica 2° Circolo "Aldo Moro", Scuola

Secondaria di 1° grado "O. Nelli" 23/24.09.2008 Argenta (FE) Istituto di Istruzione Secondaria “Aleotti-Don Minzoni”,

Scuola Media, Liceo Scientifico di Argenta, IPSIA

Brisighella (RA) Istituto Comprensivo di Brisighella, Istituto Comprensivo Europa di Faenza

10/11.11.2008 Reggio Calabria (RC)

Circolo didattico C. Alvaro Scuola Sec di I° grado Gebbione - Bevacqua

11/12.11.2008 Palmi (RC) I Circolo didattico De Zerbi II Circolo didattico S. Francesco Scuola Media Minniti Scuola Media Milone e Zagari [nuovi insegnanti]

12/13.11.2008 Villa S. Giovanni (RC)

Circolo Didattico Giovanni XXIII Scuola Sec di I° grado Rocco Caminiti

13/14.11.2008 Reggio Calabria (RC)

Circolo didattico G. Carducci Scuola Sec. di I° grado Vittorino da Feltre

14.11.2008 Palmi (RC) I Circolo didattico De Zerbi II Circolo didattico S. Francesco Scuola Media Minniti Scuola Media Milone e Zagari [insegnanti già aderenti al prog.]

26/27.11.2008 L’Aquila Scuola Secondaria di I° grado Dante Alighieri, Direzione Didattica Alcide de Gasperi, Direzione Didattica Silvestro dell'Aquila

9/11.12.2008 Bagnara Calabra (RC)

Circolo Didattico Morello Scuola Secondaria di I° grado U. Foscolo

10/11.12.2008 Scilla (RC) Istituto Comprensivo Piria 15/16.12.2008 Melito di P. Salvo

(RC) Circolo Didattico Megali

21/23.01.2009 18.03.2009

San Gimignano (SI)

Istituto Comprensivo di San Gimignano; Istituto Comprensivo di Poggibonsi.

10.02.2009 Pontremoli (MS) I.I.S. “Belmesseri” di Pontremoli; sedi distaccate di Villafranca in Lunigiana e Fivizzano

11.03.2009 Gubbio (PG) Direzione Didattica 2° Circolo "Aldo Moro", Scuola Secondaria di 1° grado "O. Nelli"

23.04.2009 Sulmona (AQ) Direzione Didattica G. Lombardo Radice

Tab. 4 – Calendario dei principali corsi formativi realizzati nell’anno scolastico 2008-2009. In Calabria la risposta delle scuole contattate è stata ritardata – per ragioni che sfuggono alla nostra comprensione – ma è stata poi quantitativamente molto rilevante. Al progetto hanno aderito numerosi istituti di Palmi (RC), Scilla (RC), Bagnara Calabra (RC), Villa San Giovanni (RC), Reggio Calabria (RC) e Melito Porto Salvo (RC). Nelle scuole calabresi la partecipazione è stata numericamente imponente, essendo coinvolti complessivamente circa 480 insegnanti e quasi 8.000 alunni. Le attività formative per gli insegnanti sono state realizzate principalmente nei mesi di settembre, novembre e dicembre. Oltre o contemporaneamente alla chiusura della prima fase del progetto EDURISK si svolgeranno le iniziative conclusive dell’attività formativa, che seguono, come previsto, il calendario scolastico. Anche in questo caso, con la chiusura dell’anno scolastico si riterrà sostanzialmente concluso, l’impegno progettuale pianificato in questo terzo ciclo del progetto EDURISK, non essendovi risorse economiche tali da consentire l’attivazione di una annualità successiva, con le modalità consuete.

1.3 Deliverables D1: “Tutti giù per Terra”. Il percorso interattivo “Tutti giù per Terra” è già interamente disponibile e funzionante, ed è stato utilizzato con notevole successo all’interno del calendario di allestimenti previsti dal DPC. Ogni allestimento prevede l’adattamento del percorso interattivo alla particolare collocazione della mostra “Terremoti d’Italia”, lo sviluppo di una sezione dedicata alla storia sismica locale e il progressivo rinnovamento delle postazioni. Il percorso laboratoriale è attualmente parte integrante ed essenziale dell’iniziativa del DPC, di cui costituisce una sezione molto apprezzata e visitata. La percentuale di avanzamento del lavoro è corrispondente al 100%. D2: Strumenti formativi. I materiali formativi del progetto EDURISK sono utilizzati all’interno dei progetti formativi proposti alle scuole. La realizzazione di alcuni materiali nuovi (inserti regionali, DVD di “Itinerari virtuali” dedicato alla Calabria) consentirà di completare il già consistente patrimonio di strumenti formativi, che potranno essere utilizzati all’interno delle diverse iniziative informative e formative proposte dal DPC. Le versioni digitali regionalizzate delle dispense formative per gli insegnanti sono liberamente accessibili via Internet e sono quindi utilizzabili anche da utenti esterni al progetto. La percentuale complessiva di avanzamento del lavoro è corrispondente all’80%. D3: Sito web rinnovato. Il nuovo sito web EDURISK (www.edurisk.it), oltre ad essere uno strumento informativo sulle attività del progetto, diventerà esplicitamente esso stesso uno strumento di formazione, oltre che uno spazio offerto alle scuole per la condivisione dei progetti formativi realizzati sul tema della riduzione del rischio sismico e vulcanico. L’insieme dei contenuti rappresentati nella galleria dei progetti e l’inserimento nei network sociali dovrebbe aumentare l’interattività del sito e il suo utilizzo autonomo da parte di utenti scolastici. La percentuale complessiva di avanzamento del lavoro è corrispondente all’80%. D4: Percorsi formativi 2008/2009. I nuovi percorsi formativi, particolarmente quelli proposti interamente all’interno del calendario di attività del presente progetto (anno scolastico 2008-2009) hanno riguardato in particolare la regione Calabria, e sono stati correlati esplicitamente alla ricorrenza del centenario del terremoto del 1908, pur affrontando contestualmente anche il tema del rischio vulcanico. Sono state ampliate e migliorate le attività di formazione dedicate alla protezione civile, attraverso l’integrazione dei contenuti del modulo 3 (in stretta collaborazione con il DPC), ed è stata curata l’interazione dei singoli progetti formativi con gli eventi collegati agli allestimenti espositivi proposti dal DPC. L’occorrenza del terremoto aquilano del 6 aprile 2009 fornisce, drammaticamente, per la prima volta l’opportunità di valutare il reale contributo dell’attività formativa del progetto alla riduzione del rischio, seppure misurabile solo sulla gestione dell’emergenza. La percentuale complessiva di avanzamento del lavoro è corrispondente al 100%. 1.4 Management La gestione del progetto è stata fortemente facilitata dalla sua struttura semplificata, che affidava a una UR (UR1 “ConUnGioco” Onlus) la gestione integrale, in collaborazione con il DPC, di una parte consistente del progetto, e dalla concentrazione nella UR 2 (INGV, Bologna), di gran parte del personale impegnato nella complessa attività di formazione. Gli incontri di programmazione sono stati dedicati principalmente alla progettazione delle attività formative e alla discussione delle principali iniziative realizzate con i referenti del DPC, con i quali i contatti sono stati continui.

data luogo descrizione 28.05.2008 Roma Meeting di avvio del progetto: coordinatori, UR,

rappresentanti DPC 1.09.2008 Roma Riunione di programmazione attività formative

9/10.09.2008 Bologna Riunione di programmazione attività formative e redazione web

6/7.10.2008 Trieste Riunione di coordinamento progetto 4.12.2008 Trieste Riunione di coordinamento progetto 5.02.2009 Roma Riunione programmazione presso DPC

Tab. 5 – Calendario delle principali riunioni di coordinamento e programmazione.

1.5 Problems and difficulties I problemi che il progetto ha dovuto fronteggiare sono stati legati principalmente all’avvio fortemente ritardato del progetto rispetto ai tempi di programmazione formativa delle scuole e alla difficoltosa pianificazione degli allestimenti del laboratorio interattivo “Tutti Giù per Terra”. La programmazione della mostra “Terremoti d’Italia” ha subito modifiche e cancellazioni, e tempi di pianificazione e pubblicizzazione dell’offerta formativa alle scuole sono risultati poco compatibili con la complessa organizzazione scolastica. L’importante allestimento di Messina, realizzato come momento centrale delle attività in occasione della ricorrenza del Centenario del terremoto del 1908, è stato afflitto da gravi problemi logistici; il laboratorio, in particolare, ha subito ben due allagamenti, che hanno compromesso gravemente i materiali, che sono stati riparati con mezzi e in situazioni di fortuna. La generale scarsità delle risorse disponibili non rende possibili oggi alcune realizzazioni, quali la produzione di ulteriori inserti regionali (che potranno al momento essere preparati con mezzi propri solo in versione digitale), la predisposizione di ulteriori versioni in lingue di alcuni materiali formativi. Il rapido esaurimento dei fondi per missioni, faticosamente ritagliati nelle modeste disponibilità delle UR, ha costretto a ridimensionare il potenziale calendario di attività formative esterne all’area calabrese (per una decina di Istituti non è stato possibile attivare nuovi percorsi formativi) e rende difficile il completamento adeguato della fase di valutazione, che verrà realizzata principalmente per via telematica, modalità che è già stata sperimentata con esiti modesti negli anni scorsi. 1.6 Main key publications La pubblicazione su riviste del circuito scientifico cui prevalentemente appartengono le UR del progetto non è un metro di valutazione di progetti destinati a colmare il deficit di comunicazione con le istituzioni. Ciò nonostante, la presentazione dell’esperienza complessiva condotta in ambito EDURISK ha sempre sollecitato interesse e partecipazione. Camassi, R., 2008. Educazione e rischio a cento anni dal terremoto del 1908. In: 1908-2008

Scienza e società a cento anni dal grande terremoto (ed. Di Bucci D., Neri G. e Valensise G.) Reggio Calabria, 10-12 dicembre 2008, Riassunti estesi, 25-26.

Camassi, R., 2008. EDURISK – Itinerari formativi per la riduzione del rischio In: Form-it “Take Part in research”. Cooperazione tra ricerca e formazione. un progetto europeo. Il contributo del progetto europeo Form-it alla ricerca internazionale sulla didattica delle scienze (ed. Mayer M., Torracca E. e Scharcherl S.), Roma, 37-40.

Camassi, R., 2008. Cultura scientifica, conoscenza, educazione ai rischi: il progetto EDURISK. Incontro nazionale “Cooperazione tra scuola e ricerca scientifica”, Roma, 9 ottobre 2008.

Section 2: Report on the project by UR ConUnGioco (F. Brasini) 2.1 Activity of UR ConUnGioco in phase 1 L’UR ConUnGioco nella fase 1 ha principalmente svolto la sua attività nell’ambito di “Terremoti d’Italia”, mostra itinerante di carattere scientifico, storico ed artistico promossa dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, unitamente al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con l’intento di sensibilizzare la cittadinanza in generale, e il pubblico delle scuole in particolare, sulle problematiche connesse al rischio sismico, che interessa drammaticamente gran parte del nostro Paese. Le attività dell’UR ConUnGioco hanno riguardato l’allestimento e il mantenimento del laboratorio didattico denominato “Tutti Giù per Terra” che è parte integrante della mostra. L’UR ConUnGioco si è occupata altresì delle attività didattiche associate al laboratorio per tutta la durata della mostra. Il laboratorio “Tutti Giù per Terra”, all’interno della mostra Terremoti d’Italia è stata allestito: • dal 31 gennaio al 15 marzo 2008, presso il museo d’Arte contemporanea di Gibellina

(TP); • dal 28 marzo al 27 aprile 2008 presso il complesso del Vittoriano a Roma; • dal 27 dicembre all’ 8 febbraio presso il teatro Vittorio Emanuele di Messina; • dal 5 marzo al 4 aprile presso la Facoltà di Ingegneria della Università Federico II di

Napoli; • dal 21 aprile a 2 giugno 2009 presso Villa Manin di Passariano, a Codroipo (UD).

Fig. 1 – Esempio di adattamento del percorso “Tutti giù per Terra”.

Inoltre il laboratorio Tutti giù per Terra è stato allestito: • dal 5 al 15 marzo 2008 presso la Fortezza Firmafede, Cittadella di Sarzana (La Spezia),

nell’ambito dei percorsi avviati con i numerosi Istituti della Provincia di La Spezia che lavorano al progetto;

• dal 13 al 19 ottobre 2008 presso il Museo di Scienze Naturali di Brescia, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Nave (BS), che partecipa la progetto;

• dal 17 al 22 novembre presso Centro Operativo di Protezione Civile di Santa Sofia (Forlì), nell’ambito delle iniziative organizzate dalla Comunità Montana Appennino Forlivese e dal Comune di S. Sofia (FC), insieme alla sezione di Forlì – Cesena dello SPI CGIL, in occasione del 90° anniversario del terremoto del 1918.

Deliverables Nel corso della prima fase l’UR ConUnGioco ha prodotto tre nuovi exhibit per il laboratorio Tutti giù per terra: un modellino di tsunami, un gioco per presentare la macchina della protezione civile e un gioco di verifica. Il modello di tsunami è una vasca di cristallo lunga un metro che contiene il plastico di una piccola città che si affaccia sul mare. Dal fianco della vasca è visibile il fondale marino che sale fino alla superficie. Azionando una leva posta sul fondale marino i ragazzi possono vedere come si formino le onde di maremoto e come queste siano diverse dalle onde di superficie. Il modello è spunto per trattare il tema del rischio sismico in aree vicine al mare e per presentare i comportamenti corretti da tenere in quelle situazioni. Il gioco sul funzionamento della gestione dell’emergenza da parte della Protezione Civile è una sorta di gioco di ruolo in cui i ragazzi sono invitati a scegliere un personaggio e a individuare dapprima in quale fase dell’emergenza è indispensabile la loro azione e poi con quale sequenza devono susseguirsi gli interventi. Il gioco di verifica è un gioco a quiz a squadre con cui si chiede ai ragazzi di scegliere nel minor tempo possibile la risposta giusta a domande a scelta multipla sui temi appena trattati nel corso del laboratorio. 2.2 Problems and difficulties Per quanto riguarda il risultato strettamente formativo delle attività realizzate dall’UR ConUnGioco non si riscontrano problemi significativi: le attività svolte con le scuole hanno incontrato per ogni allestimento il favore di ragazzi e insegnanti che hanno particolarmente apprezzato la metodologia didattica e comunicativa adottata. Qualche difficoltà è stata incontrata per quanto riguarda aspetti organizzativi e logistici degli allestimenti del laboratorio Tutti Giù per Terra legato alla mostra Terremoti d’Italia. A livello organizzativo si è riscontrato per ogni tappa un ritardo nell’invio della comunicazione alle scuole affinchè potessero prenotare la loro partecipazione all’iniziativa. Non sono stati considerati i tempi burocratici necessari all’adesione delle scolaresche e questo ha determinato in ogni tappa uno scarso afflusso di scuole nei primi giorni di allestimento della mostra e quindi non ha permesso il pieno sfruttamento dell’opportunità formativa da parte di scuole che, se avvisate, per tempo avrebbero aderito. Dal punto di vista logistico si è riscontrata una scarsa attenzione ai materiali in fase di trasporto. Ogni allestimento ha pertanto comportato un grosso lavoro di ricostruzione e restauro di pezzi del laboratorio arrivati a destinazione con ingenti danni. Il laboratorio inoltre, in occasione dell’allestimento di gennaio a Messina ha subito ben due allagamenti che hanno danneggiato alcuni pezzi e reso necessaria la loro ricostruzione. 2.3 Key publications

Section 2: Report on the project by UR INGV BO (R. Camassi) 2.1 Activity of UR INGV BO in phase 1 Nel corso del primo anno di attività la UR INGV Bologna ha curato il coordinamento generale del progetto e la realizzazione delle attività formative sul territorio, a partire dal completamento dei percorsi formativi attivati nell’anno scolastico 2007-2008. Come previsto dal progetto, l’attività formativa per l’anno scolastico 2008-2009 è stata particolarmente focalizzata nella regione Calabria, in considerazione dell’importante ricorrenza del centenario del terremoto del 1908.

2008-2009 Istituti Insegnanti Alunni Palmi 3 85 1.500

Seminara 1 20 350 Bagnara C. 2 64 970

Scilla 1 42 535 Villa S. Giovanni 2 54 1.220

Reggio C. 4 119 2.120 Melito P. S. 1 89 790 TOTALE 14 473 7.485

Tab. 6 – Istituti calabresi che hanno partecipato al progetto per la prima volta, oppure per i

quali è stata realizzata una formazione specifica collegata al centenario del terremoto del 1908 (nuovi insegnanti degli Istituti di Palmi).

2008-2009 Istituti Insegnanti Alunni Argenta (FE) 4 15 240

San Gimignano (SI) 1 17 342 Poggibonsi (SI) 1 12 383

Gubbio (PG) 2 18 315 Fivizzano (MS) 1 15 320 Brisighella RA) 1 19 516

Faenza (RA) 1 3 79

Tab. 7 – Istituti per i quali sono stati realizzati corsi ex-novo nel 2008-2009.

2008-2009 Insegnanti Alunni L’AQUILA

Scuola Secondaria di I° grado "Dante Alighieri" 6 157 Direzione Didattica "Alcide de Gasperi" 25 406

Direzione Didattica "Silvestro dell'Aquila" 7 161 SULMONA (AQ)

Direzione Didattica "G. Lombardo Radice" 27 628

Tab. 8 – Istituti abruzzesi che hanno partecipato al progetto nel 2008-2009. La realizzazione dei numerosi corsi di formazione attivati in Calabria è stata particolarmente complessa e ha coinvolto diverse unità di personale. L’interesse suscitato è stato enorme e la partecipazione degli insegnanti molto attenta. La fase di verifica, che verrà attivata nel corso del mese di maggio, consentirà di comprendere qual’è stato il reale impatto del progetto e quale traccia avranno lasciato le tante iniziative informative o commemorative del grande evento del 1908.

Di particolare interesse, alla luce della recente emergenza sismica, ha il progetto formativo avviato a L’Aquila e a Sulmona (in questo caso a partire già dal 2007-2008). In entrambi i casi la partecipazione alla formazione iniziale è stata molto attenta, non priva di una certa tensione emotiva di fondo. L’occorrenza del terremoto del 6 aprile scorso ha interrotto ogni contatto con le scuole aquilane, con le quali era già stato programmato un incontro di verifica in data 22 aprile. Nel prossimo futuro si cercherà di rintracciare gli insegnanti che hanno lavorato al progetto, nella speranza di verificare quale esito ha avuto nelle singole esperienze la partecipazione a questa iniziativa formativa. E’ stato invece possibile riallacciare i contatti con la scuola di Sulmona, con la quale era stato programmato già dal mese di marzo un incontro di verifica e programmazione per il prossimo anno scolastico in data 21 aprile. L’incontro in questione è stato rinviato al 23 aprile, cambiando drasticamente natura: presenti all’incontro, infatti, sono stati non solo i 27 insegnanti partecipanti al progetto, ma tutto il personale docente e non docente della Direzione Didattica "G. Lombardo Radice", oltre a insegnanti di altre scuole sulmonesi, genitori e amministratori (per complessive 130 persone). 2.2 Deliverables I percorsi formativi seguono la scansione temporale dell’anno scolastico; quelli attivati nell’anno scolastico 2008-2009 sono attualmente in fase conclusiva, mancando solo il processo finale di valutazione. L’UR ha contribuito inoltre all’aggiornamento dei materiali formativi e al rinnovo del sito web, in fase di pubblicazione. 2.3 Problems and difficulties I problemi principali sono derivati dalla modesta disponibilità di fondi anche per le semplici spese di missione, in relazione alle pressanti esigenze di fornire ulteriori materiali formativi e di estendere su scala sempre più ampia l’attività formativa. Complessivamente, comunque, il bilancio è positivo. 2.4 Key publications Camassi, R., 2008. Educazione e rischio a cento anni dal terremoto del 1908. In: 1908-2008

Scienza e società a cento anni dal grande terremoto (ed. Di Bucci D., Neri G. e Valensise G.) Reggio Calabria, 10-12 dicembre 2008, Riassunti estesi, 25-26.

Camassi, R., 2008. EDURISK – Itinerari formativi per la riduzione del rischio In: Form-it “Take Part in research”. Cooperazione tra ricerca e formazione. un progetto europeo. Il contributo del progetto europeo Form-it alla ricerca internazionale sulla didattica delle scienze (ed. Mayer M., Torracca E. e Scharcherl S.), Roma, 37-40.

Camassi, R., 2008. Cultura scientifica, conoscenza, educazione ai rischi: il progetto EDURISK. Incontro nazionale “Cooperazione tra scuola e ricerca scientifica”, Roma, 9 ottobre 2008.

Fig. 2 – Ubicazione degli insediamenti abbandonati in Calabria. Iquadrati indicano le macroaree con le date dei terremoti di riferimento.

Section 2: Report on the project by UR INGV CT (R. Azzaro) 2.5 Activity of UR INGV CT in phase 1

La realizzazione del prodotto multimediale Terremoti e città fantasma in Calabria, secondo titolo della collana Itinerari virtuali nella storia sismica Italiana, avviata con il prodotto realizzato per la Sicilia nel corso del progetto precedente, è in fase avanzata. Attraverso l’analisi delle compilazioni sismologiche e delle fonti storiche, oltre che di bibliografia specifica (Teti, 2004), sono state riconosciute in Calabria quattro macroaree in cui sono presenti insediamenti abbandonati a seguito di terremoti distruttivi avvenuti nel corso delle sequenze sismiche del 1783, 1832, 1907 e 1982. Complessivamente sono stati identificati 61

centri abitati che subirono il trasferimento parziale o totale di sito, di cui 25 sono da imputare a cause sismiche (Fig. 2).

Le tracce dei nuclei primitivi si ritrovano di solito a pochi chilometri di distanza da quelli attuali, e generalmente sono di tipo archeologico s.l., cioè sotto forma di resti anche poco evidenti per i casi più antichi, o di insediamenti ancora quasi integri per quelli più recenti (per es. Laino Castello).

Il gruppo più numeroso di insediamenti abbandonati (21 siti) è relativo ai terremoti del 1783, che causarono la distruzione di gran parte delle località della Calabria centro-meridionale, dalla cosiddetta Stretta di Catanzaro passando per le Serre fino all’Aspromonte (Principe, 2001). Due casi riguardano il recente periodo sismico che ha interessato nel 1907 il settore sud-orientale della regione; infine, altri due casi, sotto certi aspetti singolari in quanto l’abbandono dei siti è conseguenza di terremoti di modesta energia, sono stati riconosciuti nel marchesato (terremoto del 1832) e sul Pollino (1982).

Diversamente dalla Sicilia, la maggior parte dei casi studiati

riguarda centri abitati di una scarsa importanza con poche eccezioni (p.es. Oppido, Bianco, Briatico), ma sono documentati anche esempi di piccoli insediamenti particolarmente interessanti dal punto di vista storico-artistico, come l’Abbazia benedettina di S. Maria del Bosco nel comune di Serra S. Bruno, o quella di S. Maria di Corazzo in Sila piccola.

Per queste 25 località sono state completate le riprese fotografiche ad alta risoluzione attraverso la tecnica QTVR (QuickTime Virtual Reality®, Kitchens, 1998), ed è stato completato il montaggio di 96 “nodi”, punto di partenza per la navigazione virtuale nei siti abbandonati (Tab. 9). Nei casi in cui le evidenze da documentare sono “povere” e non

necessitano di riprese QTVR, è stata acquisita comunque documentazione fotografica tradizionale.

Vecchio sito trasf. causa anno n. nodi Arena Parziale Terremoto 1783 2 Bianco vecchio Totale Terremoto 1783 6 Borgia vecchia Totale Terremoto 1783 1 Borrello Totale Terremoto 1783 Briatico vecchia Totale Terremoto 1783 6 Bruzzano vecchio Totale Terremoto 1907 6 Castellace Totale Terremoto 1783 2 Castelmonardo Totale Terremoto 1783 3 Cosoleto vecchio Totale Terremoto 1783 2 Laino Castello Totale Terremoto 1982 5 Mileto vecchia Totale Terremoto 1783 4 Molochiello Totale Terremoto 1783 Oppido vecchia Totale Terremoto 1783 14 Precacore Totale Terremoto 1907 7 Rocca di Neto vecchia Totale Terremoto 1832 3 S. Agata dei Goti Totale Terremoto 1783 3 S. Cristina d'Aspromonte Totale Terremoto 1783 4 S. Leo vecchio Totale Terremoto 1905 1 S. Maria del Bosco (Serra S. Bruno) Parziale Terremoto 1783 4 S. Maria di Corazzo Totale Terremoto 1783 6 S. Pietro Spina (Ciano) Totale Terremoto 1783 1 Seminara vecchia Parziale Terremoto 1783 3 Soriano Parziale Terremoto 1783 5 Soverato vecchia Totale Terremoto 1783 8 Terranova Totale Terremoto 1783

Tab. 9 – Elenco degli insediamenti analizzati in Calabria, e dettaglio della documentazione QTVR realizzata.

Contestualmente, è stata realizzata la raccolta della documentazione storica reperibile sul

posto, attraverso contatti con studiosi e appassionati locali, difficilmente recuperabile sui consueti canali bibliografici nazionali in quanto pubblicati da editori “minori”.

La UR ha inoltre contribuito alla predisposizione dei materiali formativi per gli insegnanti (dispense), oltre che alla realizzazione delle esperienze formative realizzate in Calabria. 2.6 Deliverables Ai fini della pubblicazione del DVD, è in corso il montaggio delle “scene” QTVR finali ed è in fase avanzata la ricerca cartografica e iconografica per la documentazione accessoria dei siti. Nei prossimi mesi è prevista quindi la progettazione informatica e la realizzazione del prodotto finale. 2.7 Problems and difficulties I problemi principali sono derivati dal ritardato arrivo dei fondi e da difficoltà amministrative, che hanno ritardato l’avvio della progettazione informatica del prodotto multimediale. 2.8 Key publications

Section 2: Report on the project by UR INOGS (L. Peruzza) 2.9 Activity of UR INOGS in phase 1 Durante il primo anno, la UR OGS ha curato tramite collaborazioni esterne lo sviluppo di materiali formativi, e la parte dedicata al rinnovo e sviluppo del web. In particolare tramite la collaborazione con la Dott.ssa La Rocca, già precedentemente coinvolta nella traduzione dei due volumi “A lezione di terremoto” e “Se arriva il terremoto”, è stata realizzata la versione in spagnolo del quaderno “I vulcani e noi”. La società Formica Blu ha invece curato la realizzazione della nuova piattaforma per il sito web del progetto, sito che attualmente è consultabile in parallelo al sito preesistente.

Fig. 3 – Layout del nuovo sito web del progetto www.edurisk.it/

La UR ha svolto prevalentemente funzioni di coordinamento e amministrative: oltre a quelle specificatamente orientate alla ristrutturazione del web, gli sforzi sono stati anche rivolti all’individuazione di risorse economiche per il proseguimento e rafforzamento delle attività, nonché per la definizione di un soggetto legale autonomo, che possa costituire un punto di riferimento comune non solo per il Dipartimento e le istituzioni scientifiche coinvolte, ma

anche per i diversi soggetti privati finora coinvolti, e per le numerosissime istituzioni scolastiche che oggi rappresentano il vero motore della comunità educante di EDURISK. 2.10 Deliverables L’operazione di rinnovo del sito web del progetto è ad oggi da considerarsi completata all’80%. Il nuovo web viene pubblicato con alcune sezioni non del tutto complete, ma il suo perfezionamento verrà curato nelle settimane a seguire. 2.11 Problems and difficulties Oltre a problemi di carattere esclusivamente tecnico, la ritardata attivazione della ristrutturazione del web è stata legata a problemi amministrativi e finanziari (trasferimento fondi alla UR ritardato di diversi mesi, rispetto ai termini progettuali). 2.12 Key publications Nessuna




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Deliverable 1 “Tutti giù per Terra”

maggio 2009

prepared by:

UR1 1, Resp. Flaminia Brasini, ConUnGioco Onlus

1. Description of the Deliverable Il percorso laboratoriale descritto nel seguito in dettaglio, rappresenta strettamente l’adattamento della mostra interattiva “Tutti giù per Terra”, così come progressivamente integrata all’interno della mostra “Terremoti d’Italia”, nei suoi diversi allestimenti. Le 17 postazioni brevemente descritte sono quelle che costituiscono, al maggio 2009, la struttura di riferimento del percorso. POSTAZIONE 1.1 TITOLO Il terremoto, secondo noi… TEMA/OBIETTIVO Spiegazioni prescientifiche del terremoto MATERIALI Una rana di plastica; tre disegni su tre miti diversi; un sacchetto con dentro: un anello, una penna, una biglia, una spiga, un mini mappamondo, un gatto di plastica, una mucca di plastica, un topo di plastica, un bambolottino, un eroe dei fumetti, un santino, una divinità riconoscibile (la dea Kalì),… Blocco con foglietti e matite appesi. DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Il totem ha 3 fori dedicati a questo tema. In ciascuno dei fori è contenuto (invisibile dall’esterno) un materiale col quale interagire. A fianco di ciascun foro si trova una scheda appesa, che presenta sul fronte il testo di percorso e sul retro l’approfondimento. Denomineremo i tre fori A, B e C. Foro A - Il primo foro contiene una rana di plastica, illuminata in modo che per vederla si deve inserire la testa nel foro. Foro B - Il secondo foro contiene tre immagini con altrettanti miti di spiegazione che hanno al centro divinità di diverse culture. Foro C – Il terzo foro contiene un sacchetto pieno di piccoli oggetti (animali di plastica, personaggi riconoscibili, oggetti in miniatura). POSTAZIONE 1.2 TITOLO Che ti credi?! TEMA/OBIETTIVO Credenze sul terremoto. MATERIALI Tre immagini di elementi associati, nelle credenze più diffuse, al terremoto: Il cielo stellato; sole, nuvole e pioggia; degli animali. DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE La postazione è un foro nel totem, al cui interno sono visibili tre immagini che fanno riferimento a credenze diffuse sul terremoto. POSTAZIONE 2.1 TITOLO Viaggio al centro della terra OBIETTIVO Presentare la struttura della Terra DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Un modello di terra apribile che mostri al suo interno lo strato del mantello, il nucleo esterno e il nucleo interno. Utilizziamo l'idea delle scatole cinesi.

POSTAZIONE 2.2 TITOLO Il calore e’ un motore

TEMA/OBIETTIVO Mostrare come i moti convettivi nell’astenosfera possano essere la causa del movimento delle placche tettoniche DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Una tavola di legno su cui sono fissati sei rulli di legno che fanno scorrere tre nastri trasportatori. I nastri trasportatori circolari rappresentano tre circoli convettivi. Sopra i nastri appoggia una striscia di cartoncino con sagome di continenti. POSTAZIONE 2.3 TITOLO Terra … ferma?? La terra non è ferma e non è neanche tutta intera! TEMA/OBIETTIVO Mostrare un'animazione primitiva della deriva dei continenti. DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Un flipbook di 19 pagine in cui ogni pagina raffigura come cambia il planisfero ogni 10 milioni di anni POSTAZIONE 2.4 TITOLO Vulcano TEMA/OBIETTIVO Dimostrare le eruzioni esplosive e le formazione dei coni vulcanici DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Un piano cui è collegato un semplice sistema di tubi che permette di alimentare il vulcano con sabbia rossa e di provocare un'eruzione soffiando aria da una pompa. POSTAZIONE 2.5 TITOLO Onda su onda TEMA/OBIETTIVO Mostrare che cos'è un maremoto e come viene provocato. DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Una vasca di cristallo lunga un metro che contiene il plastico di una piccola città che si affaccia sul mare. Dal fianco della vasca è visibile il fondale marino che sale fino alla superficie. Azionando una leva posta sul fondale marino i ragazzi possono vedere come si formino le onde di maremoto e come queste siano diverse dalle onde di superficie. POSTAZIONE 2.6 TITOLO Rocce sotto stress TEMA/OBIETTIVO Dimostrare cosa succede a diversi materiali quando sottoposti a compressione. Dimostrare i fenomeni di tipo plastico e rigido generati dalle forze tettoniche su strati di rocce diverse DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE La camera di compressione è una scatola con due lati trasparenti e un lato con un pistone di legno, che, riempita di strati di materiali granulari diversi, dimostra il diverso comportamento dei materiali sottoposti a compressione e la formazione delle faglie e delle piegature. POSTAZIONE 2.7 TITOLO Terremoti ad elastico TEMA/OBIETTIVO Mostrare il fenomeno di accumulo e improvviso rilascio di energia. Focalizzare l'attenzione sull'imprevedibilità dei terremoti. Dimostrare il principio del rimbalzo elastico come causa della ricorrenza dei terremoti DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE L’apparato consiste di una tavola di legno lunga circa un metro con un argano a un’estremità; sulla tavola di legno poggia una scatola di legno collegata all’argano per mezzo di un cavo elastico e uno non elastico; a questa scatola ne è collegata un’altra sempre per mezzo di cavo elastico. Tra l’argano e la prima scatola c’è una carrucola orientata in modo tale che la forza esercitata sulla scatola non abbia una componente verticale. La tavola e e la base della scatola sono rivestiti di carta vetrata per aumentare l’attrito tra loro. POSTAZIONE 2.8 TITOLO Onde

OBIETTIVO Dimostrare le caratteristiche delle onde sismiche e della loro propagazione. Mostrare come un terremoto produca simultaneamente onde diverse che si propagano in tutte le direzioni. DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Un blocco di legno cui sono fissate cinque molle disposte a 45° le une rispetto alle altre.

POSTAZIONE 2.9 TITOLO Il sismografo OBIETTIVO Capire come funziona un sismografo DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Un rudimentale sismografo a pendolo.

POSTAZIONE 2.10 TITOLO Dove? TEMA/OBIETTIVO Mostrare la distribuzione di vulcani e terremoti, metterla in relazione e ricondurre tutto alla teoria della tettonica a zolle. MATERIALI Un planisfero, un lucido della localizzazione dei terremoti, un lucido dei vulcani e un lucido dei margini di placca. POSTAZIONE 3.1 TITOLO Se si agita, non agitarti TEMA/OBIETTIVO Cosa fare in caso di terremoto MATERIALI Mobili ed oggetti di cartone: un tavolo, un lampadario, una libreria DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Brevi indicazioni “nascoste” in modo da poter essere leggibili solo da uno dei posti dove conviene mettersi in caso di terremoto (tavolo, arco, porta…). POSTAZIONE 3.2 TITOLO L’archivio della memoria sismica

TEMA/OBIETTIVO Una galleria di interventi antisismici tradizionali, per addestrare l’occhio a riconoscerli MATERIALI Finte copertine di libri disposte su una libreria: ogni copertina è una scatola con un modellino e foto dell’elemento antisismico DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Una libreria con libri “grandi” POSTAZIONE 3.3 TITOLO Una credenza razionale TEMA/OBIETTIVO Urbanistica antisismica. DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Una credenza di cartone al cui interno si trova un plastico in cartone di un agglomerato di edifici POSTAZIONE 3.4 TITOLO Emergenza! TEMA/OBIETTIVO Il funzionamento della gestione dell’emergenza da parte della Protezione Civile. DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Tavole e figure che rappresentano quattro scenari, dall'allarme alla ricostruzione, e personaggi (il geologo, il sindaco,il volontario, il pompiere, l'ingegnere..) E' una sorta di gioco di ruolo in cui i ragazzi sono invitati a scegliere un personaggio e a individuare dapprima in quale fase dell’emergenza è indispensabile la loro azione e poi con quale sequenza devono susseguirsi gli interventi. POSTAZIONE 3.5 TITOLO Se non lo sai.. TEMA/OBIETTIVO Verificare le proprie conoscenze sul tema, sia cognitive (cosa è un terremoto…) che pratiche (dove è l’interruttore del gas, quale il numero di telefono del soccorso…) DESCRIZIONE DELLA POSTAZIONE Schede colorate con le domande e palette colorate per le risposte 2. Relevance for DPC and/or for the scientific community Il percorso è stato integrato e adattato ai diversi contesti in cui è stata proposta la mostra “Terremoti d’Italia”, in stretta collaborazione con lo staff del DPC che ha gestito questi allestimenti. L’apprezzamento delle scuole e del pubblico per questo percorso interattivo è stato generalizzato. 3. Changes with respect to the original plans and reasons for it Rispetto al progetto originale sono state realizzate tre nuove postazioni, mentre non viene proposta la casetta per la simulazione del terremoto, la cui funzione, nel percorso generale della mostra “Terremoti d’Italia”, è svolta dalla piattaforma vibrante. 4. References 5. Key publications/presentation




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Deliverable 2 Strumenti formativi

maggio 2008

prepared by: UR2, Resp. Romano Camassi, INGV, Bologna UR3, Resp. Raffaele Azzaro, INGV, Catania UR4, Resp. Laura Peruzza, INOGS, Trieste

1. Description of the Deliverable I materiali formativi del progetto sono ormai ampiamente consolidati e sperimentati. Le più recenti ristampe – collegate al ciclo di allestimenti della mostra “Terremoti d’Italia” – non hanno visto modifiche significative. In occasione del centenario del terremoto calabro-messinese del 1908 è stata realizzata una ristampa degli inserti regionali “Calabria” e “Sicilia”. Nel corso di questo anno, l’attività è stata dedicata principalmente alla preparazione o al perfezionamento di tre materiali: • realizzazione di dispense digitali ‘modulari’ per le 12 regioni coinvolte nel progetto; • predisposizione delle edizioni in inglese e spagnolo del quaderno “I vulcani e noi”; • preparazione del DVD “Terremoti e città fantasma in Calabria”.

1.1 Dispense digitali Per rendere più agevole la diffusione via web delle dispense del corso di formazione per gli insegnanti, I 4 moduli di base sono stati scorporati, relativamente alle parti ‘mobili’ regionalizzate, in modo da consentire il download via web delle parti di interesse (attualmente all’indirizzo http://www.edurisk.it/modx/area-insegnanti-pubblica.html, con accesso ristretto).

n. modulo descrizione Modulo_01.pdf EDURISK: itinerari per la riduzione del rischio Modulo_02a.pdf Sismicità e pericolosità sismica Modulo_02b_abruzzo.pdf Materiali sulla sismicità della Regione Abruzzo Modulo_02b_basilicata.pdf Materiali sulla sismicità della Regione Basilicata Modulo_02b_calabria.pdf Materiali sulla sismicità della Regione Calabria Modulo_02b_campania.pdf Materiali sulla sismicità della Regione Campania Modulo_02b_emiliaromagna.pdf Materiali sulla sismicità della Regione Emilia Romagna Modulo_02b_friuli.pdf Materiali sulla sismicità della Regione Friuli Venezia Giulia Modulo_02b_liguria.pdf Materiali sulla sismicità della Regione Liguria Modulo_02b_lombardia.pdf Materiali sulla sismicità della Regione Lombardia Modulo_02b_marche.pdf Materiali sulla sismicità della Regione Marche Modulo_02b_sicilia.pdf Materiali sulla sismicità della Regione Sicilia Modulo_02b_toscana.pdf Materiali sulla sismicità della Regione Toscana Modulo_02b_umbria.pdf Materiali sulla sismicità della Regione Umbria Modulo_02c.pdf La pericolosità sismica Modulo_02d_abruzzo.pdf Pericolosità, rischio, classificazione Regione Abruzzo Modulo_02d_basilicata.pdf Pericolosità, rischio, classificazione Regione Basilicata Modulo_02d_calabria.pdf Pericolosità, rischio, classificazione Regione Calabria Modulo_02d_campania.pdf Pericolosità, rischio, classificazione Regione Campania Modulo_02d_emiliaromagna.pdf Pericolosità, rischio, classificazione Regione Emilia

Romagna Modulo_02d_friuli.pdf Pericolosità, rischio, classificazione Regione Friuli Venezia

Giulia Modulo_02d_liguria.pdf Pericolosità, rischio, classificazione Regione Liguria Modulo_02d_lombardia.pdf Pericolosità, rischio, classificazione Regione Lombardia Modulo_02d_marche.pdf Pericolosità, rischio, classificazione Regione Marche Modulo_02d_sicilia.pdf Pericolosità, rischio, classificazione Regione Sicilia Modulo_02d_toscana.pdf Pericolosità, rischio, classificazione Regione Toscana Modulo_02d_umbria.pdf Pericolosità, rischio, classificazione Regione Umbria

Modulo_03.pdf Valutazione e riduzione del rischio Modulo_04.pdf Effetti psicologici del terremoto Modulo_05.pdf Il rischio vulcanico Modulo_06.pdf Il clima che cambia… se cambia.

Tab. 1 – Elenco delle dispense digitali scaricabili dal sito web del progetto.

Fig. 1 – Esempi di dispense digitali e area di download del nuovo sito web. 1.2 Edizione in lingue del quaderno “Vulcani” Il quaderno sui vulcani per la scuola primaria è stato tradotto in inglese e spagnolo, a cura della UR 4, e stampato in digitale su fondi istituzionali della Sezione INGV di Bologna. Insieme a tutte le edizioni in lingue realizzate in questi anni, le versioni digitali in PDF sono scaricabili dal nuovo sito web del progetto.

Fig. 2 – Frontespizi delle edizioni digitali in inglese e spagnolo del quaderno “Vulcani”. 1.3 Terremoti e città fantasma in Calabria Come descritto dal rendiconto della UR3 (INGV, Catania), la raccolta documentaria (riprese fotografiche, documentazione storica, cartografia, bibliografia) per la realizzazione del DVD “Terremoti e città fantasma in Calabria” è pressoché completata, e si sta avviando la realizzazione del prodotto multimediale, che sarà disponibile dall’autunno prossimo. 2. Relevance for DPC and/or for the scientific community Il patrimonio di strumenti formativi messi a punto dal progetto EDURISK è unico nel suo genere in Italia e in Europa; questi stessi materiali sono utilizzati con successo dal DPC all’interno di iniziative informative di carattere generale, quali ad esempio I diversi allestimenti della mostra “Terremoti d’Italia”. 3. Changes with respect to the original plans and reasons for it Nessuna modifica significativa a quanto previsto inizialmente è stata introdotta. Al momento non sono stati realizzati ulteriori inserti regionali per carenza di fondi. 4. References 5. Key publications/presentation




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Deliverable 3 www.edurisk.it

maggio 2009

prepared by: UR4, Resp. Laura Peruzza, INOGS, Trieste

UR1, Resp. Romano Camassi, INGV, Bologna

1. Description of the Deliverable E’ stata avviata la riprogettazione integrale del sito web EDURISK, dal punto di vista grafico, dell’organizzazione dei contenuti e della piattaforma tecnologica. Il progetto editoriale, ha ripensato completamente sia i contenuti che la grafica, pur mantenendo sostanzialmente la struttura del sito attuale; sono state riviste le diverse sezioni e la loro importanza relativa.

Fig. 1 – Layout del nuovo web EDURISK. Ogni sezione è accompagnata da una breve introduzione, che ne illustra i contenuti e la

finalità. In particolare è stata riformulata la sezione “area insegnanti”, che prevede ora quattro aree, destinate a raccogliere: la documentazione per aderire al progetto; i materiali dei quattro moduli formativi; le proposte didattiche, le schede di valutazione e le indicazioni sulla produzione e l’invio dei lavori realizzati in classe; i commenti, le segnalazioni o altro materiale da condividere, inerente al progetto, proposti dagli insegnanti. Riguardo alla veste grafica, sono stati consultati i partner del progetto in tutti i passaggi di elaborazione delle proposte, giungendo infine a una versione concordata, che appare più fluida e coerente della versione attuale. È prevista anche un’area (attualmente denominata “edYOUrisk”) che raccoglie contributi sull’educazione al rischio sismico provenienti da reti sociali (Flickr, Youtube, Slideshare, Google Maps,…), mantenendoli ben distinti dalla produzione EDURISK vera e propria. È stata creata la sezione che funziona da galleria dei lavori prodotti in classe e che si integra con il database relativo. I materiali sono divisi in quattro blocchi concettuali, corrispondenti alle categorie: sapere (“Te lo spiego io”), storia (“Storia e storie”), paura e tradizioni (“Timori e tremori”) e cosa fare (“Prima, durante e dopo”).

Fig. 2 – La galleria dei progetti EDURISK, su piattaforma Gallery2. Per la realizzazione della galleria dei progetti è stata effettuata una revisione sistematica di tutto il materiale preesistente (disegni, album, cartelloni, file digitali, fotografie) ed è stata diffusa a tutti i partner del progetto EDURISK una richiesta di invio di ulteriore materiale. Sulla base di questa analisi è stato progettato e realizzato un database, utilizzando il software File Maker Pro, sia per catalogare i lavori che per censire le scuole che hanno partecipato al

progetto fin dal primo anno di attività. Nel database sono stati inseriti codici identificativi univoci per l’archiviazione fisica dei materiali. È inoltre possibile utilizzare questo database a supporto del sito internet, per la ricerca in base a parole chiave.

Fig. 3 – Un esempio di animazione digitale, utilizzando il software “Soudslides”.. È stata successivamente avviata la digitalizzazione dei materiali e la loro rielaborazione in chiave multimediale, attraverso editing audio e video, rendendo disponibili, al momento, 65 progetti, già visualizzabili sia sul sito in chiaro che nella nuova versione in ombra. Sono infine state definite alcune linee guida dettagliate per la produzione di materiali digitali, distribuite a tutte le scuole partecipanti, con la segnalazione anche di softwares gratuiti disponibili in rete per la produzione e il montaggio di audio, video e animazioni. Il nuovo sito web è in corso di attivazione, e sarà sottoposto a una fase di rodaggio e di valutazione, in modo da renderlo operativo in tutte le sue potenzialità entro l’estate. 2. Relevance for DPC and/or for the scientific community Il sito web del progetto è uno strumento fondamentale sia a supporto dell’attività formativa pianificata, sia come strumento informativo di carattere generale. Fino ad oggi il web è stato utilizzato strettamente all’interno del progetto, ma dal prossimo futuro potrà diventare un interfaccia di comunicazione allargato, anche in considerazione del forte impatto mediatico prodotto dal recente terremoto aquilano. Anche per questo, nella nuova versione del sito è

stata fortemente incrementata (raddoppiata) la sezione “il terremoto della settimana”, che fornisce informazioni di carattere generale sui principali eventi che caratterizzano la storia sismica italiana. 3. Changes with respect to the original plans and reasons for it Nessuna modifica di rilievo è stata introdotta. 4. References 5. Key publications/presentation




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Deliverable 4 Percorsi formativi 2008-2009

maggio 2009

prepared by: UR1, Resp. Romano Camassi, INGV, Bologna

1. Description of the Deliverable 1.1 Articolazione dell'attività formativa Il percorso formativo standard proposto agli insegnanti è costituito da alcuni elementi principali, comuni a tutti i progetti attivati; la sua articolazione in dettaglio è stata definita di volta in volta con i singoli Istituti interessati:

1. incontro informativo, finalizzato alla presentazione degli strumenti educativi realizzati e delle relative guide per gli insegnanti, e corso di formazione per gli insegnanti che partecipano alla sperimentazione, finalizzato all’approfondimento delle conoscenze sul rischio sismico nello specifico contesto locale;

2. formazione a distanza via web, finalizzata all’approfondimento di temi specifici, alla

fornitura di materiali di lavoro e alla condivisione delle esperienze formative;

3. incontro di valutazione, per la verifica dell’impatto formativo dei percorsi didattici e la discussione dei risultati del progetto.

1.2 Corso di formazione La finalità generale del corso di formazione è stata quella di fornire materiali e strumenti conoscitivi sul rischio sismico (e/o vulcanico), in rapporto al contesto locale, e di individuare le modifiche di comportamento individuale e collettivo che contribuiscono alla sua riduzione. Il corso è rivolto agli insegnanti che partecipano alla sperimentazione degli strumenti educativi nelle rispettive classi, ha una durata di circa 8 ore, e viene realizzato da ricercatori di diverse discipline. Il corso è articolato in 4 moduli didattici della durata indicativa di 2 ore ciascuno, e può essere realizzato secondo diverse modalità: più incontri distribuiti nell’arco di 2-3 settimana, due incontri in giornate diverse, o preferibilmente in un’unica giornata residenziale. Gli argomenti discussi nei 4 moduli sono esemplificati come segue: MODULO 1: EDURISK: ITINERARI PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO Obiettivi generali del Progetto; i percorsi educativi sul rischio sismico: presentazione strumenti didattici e linee guida; il web per la formazione a distanza di insegnanti e studenti; attività 2008-2009: proposte, spunti di lavoro, strumenti. MODULO 2: SISMICITÀ E PERICOLOSITÀ SISMICA Aspetti generali; caratteristiche della sismicità nazionale e locale; la storia sismica locale; che cos’è la pericolosità sismica; le carte di pericolosità: uno strumento per la lettura del territorio. MODULO 3: VALUTAZIONE E RIDUZIONE DEL RISCHIO Che cosa è il rischio sismico; analisi degli elementi che compongono il rischio; il rischio: la normativa, il sistema protezione civile; ridurre il rischio nella propria città, nella scuola, in casa. Modulo 4: EFFETTI PSICOLOGICI DEL TERREMOTO E MODALITÀ DI COMPORTAMENTO Emergenza psicologica e livelli di prevenzione; le reazioni psicologiche durante il terremoto: aspetti fisiologici e patologici; cosa fare durante e dopo un terremoto; il ruolo degli educatori come prima fonte di supporto psicologico; percorsi didattici sul tema della paura.

Insieme agli strumenti didattici realizzati dal progetto, al termine del corso è stata fornita una dispensa che raccoglie i materiali proposti negli incontri di formazione, disponibile anche in download sul web del progetto. Un’area riservata del web del progetto propone ulteriori materiali di lavoro..

Fig. 1 Mappa degli istituti della Calabria meridionale e del messinese che hanno partecipato al progetto.

1.3 Progettazione didattica Agli insegnanti è stato proposto di sviluppare in classe un percorso didattico sul tema della riduzione del rischio sismico, scegliendo e adattando alle singole situazioni una o più proposte fornite dalle guide per gli insegnanti. Tali percorsi devono essere realizzati in un periodo compreso fra i mesi di novembre e marzo; lo staff del progetto è stato costantemente a disposizione degli insegnanti per fornire indicazioni, consulenze e materiali di lavoro. Alla conclusione dell’anno scolastico viene proposto un incontro di bilancio complessivo dell’esperienza realizzata, nel corso del quale vengono anche raccolti gli eventuali elaborati realizzati dalle scuole, destinati poi ad essere condivisi in formato digitale attraverso il web del progetto. 2. Relevance for DPC and/or for the scientific community La poderosa sperimentazione dell’approccio formativo del progetto, che si è consolidata a partire del 2003-2004, coinvolgendo per più anni oltre 2000 insegnanti, costituisce un modello di riferimento assoluto per iniziative formative di questo livello. 3. Changes with respect to the original plans and reasons for it Nessuna modifica di rilievo è stata introdotta nelle modalità di proposizione dell’attività formativa, oltre che nei contenuti. 4. References 5. Key publications/presentation


EDURISK

Percorsi educativi sui rischi sismico e vulcanico

Valutazione della prima fase di attività


EDURISK Percorsi educativi sui rischi sismico e vulcanico

Parere dei Coordinatori Generali sul

Rapporto della prima fase di attività

Il progetto Edurisk ha i seguenti obiettivi:

a. lo sviluppo del percorso laboratoriale “Tutti giù per Terra”, attraverso il miglioramento e il completamento del percorso interattivo – con particolare attenzione alle aree dedicate alla prevenzione e alla protezione civile - e un calendario di allestimenti per tutto il 2008 e per il primo semestre 2009, concordato con il DPC;

b. la strutturazione dei percorsi formativi, attraverso il consolidamento dei materiali didattici (riedizione dei volumi, dispense, approfondimenti regionali, realizzazione DVD Calabria);

c. il rinnovamento, potenziamento e sviluppo del web, in versione plurilingue per consentire lo scambio di materiali ed esperienze con altri paesi europei. Tutti gli obiettivi sopra riportati risultano perseguiti nell’ambito della prima fase del progetto, e

sviluppati a livelli di avanzamento valutati tra l'80 e 100%. Si ricorda che la tempistica di questo progetto è un po' anomala rispetto a quella seguita dagli altri progetti in quanto fortemente legata allo svolgimento dell'anno scolastico ed alla programmazione delle mostre corredate dal percorso laboratoriale "Tutti giù per Terra". In particolare, risulta continua ed efficace l’interazione con i referenti del DPC. I coordinatori del progetto mostrano idee molto chiare riguardo i punti di forza e di debolezza del progetto, questi ultimi solitamente attribuibili a difficoltà intrinseche nella realizzazione delle attività progettuali che richiedono una organizzazione più vasta di quella strettamente legata al progetto. Nonostante queste difficoltà i coordinatori e le UR hanno lavorato in modo costruttivo per affrontare la situazione e portare comunque a buon fine gli impegni presi. Le principali difficoltà incontrate sono riassumibili nelle seguenti e vanno tenute in considerazione per progetti futuri:

a. avvio ritardato e difficoltosa pianificazione degli allestimenti del laboratorio interattivo “Tutti Giù per Terra”;

b. ripetute modifiche e cancellazioni nella programmazione della mostra “Terremoti d’Italia”, e conseguenti ritardi nella pianificazione e pubblicizzazione dell’offerta formativa alle scuole;

c. ritardo nella pubblicizzazione dell’allestimento di Messina relativo al Centenario del terremoto del 1908 e degrado dei materiali espositivi a causa di allagamenti.

I Coordinatori lamentano inoltre una generale scarsità di risorse, in particolare di fondi per missioni (ma non solo), che hanno portato ad un ridimensionamento delle attività di formazione che, per quanto riguarda la valutazione finale, non saranno svolte con le modalità consuete ma per via telematica.

I deliverables sono completi o pressoché completi. Il deliverable 1 "Tutti giù per Terra" è completo al 100% e disponibile; sono stati terminati tutti

gli allestimenti richiesti ultimo dei quali quello di Codroipo (UD) per la cui realizzazione è stata anche effettuata, su richiesta DPC, una integrazione finanziaria.

Il deliverable 2 "Strumenti formativi" è completo all'80%, i materiali già completi sono tutti disponibili via internet mentre sono in corso di completamento alcuni inserti regionali ed il DVD dedicato alla Calabria.

Il deliverable 3 "Sito web" è completo all'80%. Il sito è comunque accessibile e funzionante all'indirizzo www.edurisk.it.

Il deliverable 4 "Percorsi formativi 2008/2009 è stato completato al 100%. In test notevole per valutare il contributi di questa attività e' rappresentato dal terremoto del 6 Aprile.

Il parere dei Coordinatori Generali è positivo, si conferma quanto detto nella valutazione

semestrale. I Coordinatori del progetto Edurisk, e le UR partecipanti, posseggono una forte competenza nei temi di divulgazione scientifica oggetto del progetto, oltre che una capacità di fronteggiare al meglio le situazioni di difficoltà, solitamente non prevedibili, che spesso si presentano nella gestione del progetto. Dal punto di vista finanziario questo progetto ha avuto una riduzione di fondi inferiore rispetto a quella subita dagli altri progetti della voce 5c della Convenzione in corso. Ha inoltre beneficiato di ulteriori finanziamenti per la ristampa di materiale formativo e per un nuovo allestimento di "Tutti giù per Terra".

Come previsto, il progetto è ormai prossimo al completamento, un leggero ritardo rispetto alla

data prevista di luglio 2009 è legato agli impegni inaspettati dovuti all'emergenza terremoto de L'Aquila. Vista la buona riuscita del progetto in tutte le attività programmate, si auspica che DPC metta a disposizione del progetto stesso nuove fonti di finanziamento, indipendenti dalla convenzione in corso, che permettano di non interrompere almeno le attività formative presso gli istituti scolastici per l'anno 2009-2010.

I Coordinatori Generali

Daniela Pantosti e Paolo Papale

EDURISK Percorsi educativi sui rischi sismico e...

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