Educazione linguistica e letteraria - cglearn · Educazione linguistica e letteraria in un’ottica...
Transcript of Educazione linguistica e letteraria - cglearn · Educazione linguistica e letteraria in un’ottica...
Educazione linguistica e letteraria
in un’ottica plurilingue
Gruppo B Adamo Concetta –D’Angelo Lucia –Giampiccolo Alessandra
– La Monica Carmela – Vitale Clara
APPROCCIO PLURILINGUE
Percorso Didattico:
Discipline coinvolte
ITALIANO
INGLESE
Percorso didattico:
Diverso chi?
C. ADAMO
La diversità
A. GIAMPICCOLO
La percezione del diverso nella
letteratura
L. D’ANGELO
Normalità/diversità
Chi è il diverso?
C. LA MONICA
IL MITO: analisi della diversità
C. VITALE
Il diverso
Destinatari
Classi terze della scuola secondaria di I grado e classi del biennio e del triennio della scuola secondaria di secondo grado
Analisi della diversità
Sperimentare pratiche di insegnamento e apprendimento secondo un modello di plurilinguismo
Riflettere su pregiudizi e stereotipi come ostacolo alla comunicazione e alla comprensione reciproca
Promuovere la riflessione e la conoscenza sulle altre culture attraverso l’analisi dei testi letterari e l’integrazione di diversi media
Promuovere l’educazione alla globalità intesa come conoscenza, rispetto e valorizzazione considerate in un ampio ventaglio di tempi e di luoghi
Finalità:
I percorsi …
INGLESE Normalità / diversità. Chi è il diverso?
Hamlet, “la figura del pazzo”,
da “Hamlet” di W. Shakespeare
Friday, “la figura dell’indigeno”
o del “buon selvaggio”
da “Robinson Crosue” di D. Defoe
DorianGray, “la figura del doppio”
da “The Picture ofDorianGray” di O. Wilde
.
Hamlet, son of the king of Denmark, is summoned home for
his father's funeral and his mother's wedding to his uncle. In a
supernatural episode, he discovers that his uncle, whom he
hates anyway, murdered his father. In an incredibly
convoluted plot--the most complicated and most interesting
in all literature--he manages to feign madness, murder the
"prime minister," love and then unlove an innocent whom he
drives to madness, plot and then unplot against the uncle,
direct a play within a play, successfully conspire against the
lives of two well-meaning friends, and finally take his
revenge on the uncle, but only at the cost of almost every life
on stage, including his own and his mother's.
Hamlet
is a 1996 film version of William Shakespeare
classic play of the same, adapted for the screen
and directed by Kenneth Branagh.
Cast Away is a 2000 drama film directed by
Robert Zemeckis and starring Tom Hanks
Chuck Noland, a FedEx employee, is stranded on an
uninhabited island after his airplane crashes into the Pacific
Ocean flying through a violent storm. Chuck is able to escape
the sinking plane and is saved by an inflatable life-raft floating
all night before being washed up on the island. He searches for
food, water, shelter. He finds a volleyball from one of the
packages, remnants of his plane's cargo. A short time later he
draws a face on the ball, names it Wilson and begins talking to
it. Later, he is found drifting by a passing cargo ship.
The film tells the story of the titular character Dorian
Gray, an attractive Englishman whose image is captured
in an enchanted painting that keeps him from aging. For
every sin he commits, his image in the portrait ages and
loses his beauty.
Dorian Gray is a 2009 British fantasy-thriller drama film based on
Oscar Wilde’s 1890 novel The Picture of Dorian Gray.
VIAGGIO
ATTRAVERSO
LO
STEREOTIPO
DEL DIVERSO
NEI SECOLI,
NELLA
LETTERATURA,
NELL’ARTE
Destinatari: scuola secondaria di secondo grado- classe prima
Obiettivi:
conoscere l’evoluzione storica del concetto di diversità, partendo dal concetto di “mostro” ( dal lat. Monstrum, diverso) in particolare in relazione ai testi mitologici letti in classe
mettere a confronto le esperienze e le conoscenze degli alunni per sottolineare le somiglianze dei problemi e dei vissuti
utilizzare fonti diverse (letterarie ed iconografiche) per studiare un problema storico e di attualità in un’ottica di rapporto tra passato e presente
servirsi del passaggio di memoria tra generazioni per favorire lo sviluppo dell’identità e la conciliazione dei conflitti
Il minotauro
Satiri e centauri
il ciclope Polifemo (Odissea,IX, 182-187, “ qui un uomo aveva una tana, un mostro…)
V. M. Manfredi, “Lo scudo di Talos”,(lettura di passi scelti)
Il soldato Tersite, (Iliade, II,27-87)
Sui testi presi in esame verrà proposta una lettura ragionata al fine da estrarre da essi i messaggi fondamentali , che saranno rielaborati in una mappa concettuale. Le informazioni selezionate verranno sintetizzate in un testo.
Attività:
Aiutandoti con il vocabolario e riflettendo sul contesto in cui sono inseriti, spiega i seguenti termini: diversità, meraviglia, portento, mostruosità e individuane l’origine etimologica
Visione del film “Persey Jackson e gli dei dell’ Olimpo”
Breve ricerca iconografica sulle caratteristiche della diversità nel mito
Rielaborazione, in piccoli gruppi, delle informazioni acquisite attraverso la realizzazione di powerpoint da illustrare al resto della classe
SEQUENZA DI TESTI DA ANALIZZARE
E ATTIVITÀ DA SVOLGERE SU DI ESSI
IL DIVERSO
NEL MITO
MINOTAURO
CICLOPE
SATIRO
CENTAURO
“Non lederai il diritto dello straniero
o dell’orfano
e non prenderai in pegno la veste dalla vedova;
ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto
e che di là ti ha redento l’Eterno,
il tuo Dio;
perciò ti comandò di fare questo.
DEUTERONOMIO,
24, 17-22
Destinatari: scuola secondaria di secondo grado
Obiettivi:
conoscere l’evoluzione storica del concetto di diversità, partendo dal concetto di “mostro” e di straniero nella Bibbia, nell’Odissea e nei testi del ‘900
Confrontare il vissuto e le conoscenze degli alunni per evidenziare la continuità tra la letteratura e vita
Utilizzare testi e immagini per inquadrare il problema storicamente e attualizzarlo in un’ottica di continuo rapporto passato/presente
servirsi del passaggio di memoria tra generazioni per favorire lo sviluppo dell’identità e la conciliazione dei conflitti
CécileKyengeKashetu è un medico oculista italiano, nato nella Repubblica democratica del Congo nel 1964. Eletta alla Camera nelle elezioni di febbraio, è stata nominata da Enrico Letta ministro per l'Integrazione dopo essere stata responsabile delle politiche dell'immigrazione del Partito democratico in Emilia Romagna.
I DIRITTI UMANI - Da sempre è in prima linea per i diritti dei migranti e per quello di cittadinanza: leggi la sua intervista al blog "La città Nuova" del 26 marzo. Tra le sue battaglie da attivista, la libera circolazione, una nuova legge sulla cittadinanza e l'abrogazione della Bossi-Fini. Dal settembre 2010 è portavoce nazionale della rete Primo Marzo per cui si occupa di promuovere i diritti dei migranti e i diritti umani.
E a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non
sembri uomo stolto o malvagio, … Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome:
«Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia un nemico?
Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga
alla terra dei Feaci a portar la guerra: …
Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui,
ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e da
bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.»
OMERO Odissea
VI, vv. 135-148 e vv. 186-209
Lo straniero “A chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di? A tuo padre, a tua madre, a tua sorella o a tuo fratello?” “Non ho né padre, né madre, né sorella, né fratello.” “Ai tuoi amici?” “Adoperate una parola di cui fino a oggi ho ignorato il senso.” “Alla tua patria?” “Non so sotto quale latitudine si trovi.” “Alla bellezza?” “L’amerei volentieri, ma dea e immortale.” “All’oro?” “Lo odio come voi odiate Dio.” “Ma allora che cosa ami, straordinario uomo?” “Amo le nuvole...le nuvole che vanno...laggiù, laggiù...le meravigliose nuvole!”
C. BAUDELAIRE, Poemetti in prosa, 1869
“L’infermo teneva gli occhi chiusi: pareva un Cristo di cera, deposto dalla croce. Dormiva o era morto? Si fecero un po’ più avanti; ma al lieve rumore, l’infermo schiuse gli occhi, quei grandi occhi celesti, attoniti. Le due donne si strinsero vieppiù tra loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare, scapparono via con un grido, a richiudersi in cucina. Sul tardi, sentendo il campanello della porta, corsero ad aprire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel giovane straniero della mattina. La zitellona corse rancaranca a rintanarsi di nuovo; ma Venerina, coraggiosamente, lo accompagnò nella camera dell’infermo già quasi al buio, accese una candela e la porse allo straniero, che la ringraziò chinando il capo con un mesto sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava lieve una mano su la fronte dell’infermo, sentì che lo chiamava con dolcezza: - Cleen... Cleen... Ma era il nome, quello, o una parola affettuosa? L’infermo guardava negli occhi il compagno, come se non lo riconoscesse; e allora ella vide il corpo gigantesco di quel giovane marinaio sussultare, lo sentì piangere, curvo sul letto, e parlare angosciosamente, tra il pianto, in una lingua ignota. Vennero anche a lei le lagrime agli occhi. Poi lo straniero, voltandosi, le fece segno che voleva scrivere qualcosa. Ella chinò il capo per significargli che aveva compreso e corse a prendergli l’occorrente. Quando egli ebbe finito, le consegnò la lettera e una borsetta. Venerina non comprese le parole ch’egli le disse, ma comprese bene dai gesti e dall’espressione del volto, che le raccomandava il povero compagno. Lo vide poi chinarsi di nuovo sul letto a baciare più volte in fronte l’infermo, poi andar via in fretta con un fazzoletto su la bocca per soffocare i singhiozzi irrompenti.”
L. PIRANDELLO, Lontano, in “Novelle per un anno”, 1908
Gli alunni hanno voluto rappresentare il concetto di “diversità”
con le immagini, ecco quelle che ritengono più significative
Fine ‘800, in Sicilia,
dopo l’unità d’Italia
Povertà del
mondo
meridionale
Ambiente
lavorativo
arretrato
Sfruttamento
e strapotere
del padrone
Mancanza di
sicurezza del
luogo di
lavoro
Ignoranza
e
pregiudizi
Emarginazione-
isolamento
Diversità =
colpa
Ciaula scopre la
luna Rosso Malpelo
Somiglianze tra le 2 novelle
Discriminazione e social network
Destinatari: classe prima del biennio
Obiettivi: stimolare gli studenti a riflettere sul fenomeno della discriminazione e sul ruolo che esso può avere sull’evoluzione
della loro identità
Parole chiave: diversità, discriminazione, identità
Abilità: dibattito, confronto, analisi ed autocritica
Attività: dibattito, saggio
Dibattito con gli studenti analizzando le reazioni che il confronto con persone “diverse” suscita in loro:
Qual è la loro reazione di fronte a persone che si vestono in modo diverso , che parlano una lingua diversa, che hanno un diverso colore della pelle, una diversa religione, una diversa nazionalità?
In che misura ogni alunno fornisce di se stesso una immagine (nelle interazioni su internet) che si distacca dalla realtà?
1) L’ insegnante scrive sulla Lim sei parole che descrivono i sei principali tipi di discriminazione e si assicura che gli studenti ne comprendano il vero significato:
RAZZA O ETNIA - SESSO - RELIGIONE O CREDO - DISABILITÀ - ETÀ - ORIENTAMENTO SESSUALE
2) Gli studenti completano una scheda, verificando se e in quale misura l’immagine che essi forniscono di se stessi nelle loro interazioni su internet si distacca dalla realtà
3) Conclusa la prima fase, l’insegnante chiede agli studenti di scrivere un breve saggio sulle seguenti affermazioni:
Su internet le persone possono nascondere le loro diversità
Su internet si è maggiormente liberi di scegliere (le identità “costruite” sono a volte migliori di quelle reali?)
Si tratta di assumere la diversità come
paradigma dell’identità stessa del pluralismo, come occasione per
aprire l’intero sistema a tutte le differenze. Tale
approccio si basa su una concezione dinamica
della cultura, che evita sia la chiusura degli
alunni/studenti in una prigione culturale, sia
gli stereotipi o la folklorizzazione.
Si farà notare che è importante prendere
coscienza della relatività delle culture che porta
all’adozione di strategie che evitano di separare gli individui in mondi
culturali autonomi, promuovendo invece il confronto, il dialogo ed
anche la reciproca trasformazione e
crescita.
La diversità, vista come risorsa..
La capacità di conoscere ed apprezzare le
differenze, la ricerca di coesione sociale, in una
nuova visione di cittadinanza adatta al pluralismo attuale, in cui si dia particolare
attenzione a costruire la convergenza verso
valori comuni.
Chi è diverso?
Chi sente e dimostra di
essere diverso
Chi veste e fa cose in maniera
diversa
Chi non segue la massa
Chi si distingue dagli altri
Maschi e Femmine
Chi ha disabilità
Chi è diverso nella personalità e nel
carattere
Siamo tutti diversi
Chi è timido
Chi ha caratteristiche
fisiche particolari
Il genio
Chi ha cultura e tradizioni
diverse
L’AMICO RITROVATO
IL DIARIO DI ANNE
FRANK
LA CAPANNA DELLO
ZIO TOM
CIAULA SCOPRE LA
LUNA
UNA DONNA DI
RAGUSA
IL GABBIANO
JONATHAN
LIVINGSTON
ROSSO MALPELO
LA SOLITUDINE DEI
NUMERI PRIMI
Tempi: in itinere e alla conclusione del progetto
Modalità : somministrazione test (vero o falso, a risposta multipla, a risposta aperta), produzione orale, rielaborazione scritta di una riflessione personale
Elementi per la valutazione complessiva saranno:
1. Partecipazione attiva e propositiva alle fasi del progetto
2. Conoscenza dei contenuti
3. Capacità di rielaborazione ed interiorizzazione delle tematiche proposte