Educational Technology

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Ragazzi (e Tecnologie Educative) Mario Agati

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La tecnologia educativa (Educational Technology) in un liceo della provincia italiana

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  • 1. Ragazzi (e Tecnologie Educative) Mario Agati

2. Welcome 3. Perch il Sigonio?

  • 10 anni di sperimentazione delle nuove tecnologie nella didattica
  • Introduzione di una nuova disciplina (Linguaggi non verbali e multimediali)
  • Compresenze
  • Partecipazione al Progetto TED
  • eccetera

4.

  • La tecnologia di per s non genera comportamenti virtuosi
  • dipende dal progetto pedagogico, dalle strategie didattiche, dalla abilit degli attori (studenti, docenti)
      • Un docente dovrebbe valorizzare lacompresenza integrata di strategie didattiche diverse(financo antitetiche) ma componibili in una logica di matrice problematicista (problematicismo pedagogico)

[premessa] [preface] 1 5.

  • naturalmente blended:
    • apprendimento in presenza la mattina, a distanza (moodle, e-mail, blog, instant messagging) al pomeriggio, di notte, durante le vacanze
    • [ non ha senso parlare (solo) di e-learning per i ragazzi delle scuole medie]

[premessa] [preface] 2 6.

  • Funzione principale di ogni attivit culturale collettiva produrre opere( esternalizzare il lavoro mentale in unopera palpabile)
  • Il pensiero si traduce nei suoi prodotti
  • In passato il pi grande strumento di esternalizzazione stata la scrittura, oggi il computer [e Internet: web 2.0]
      • Bruner, J,The Culture of Education , Harvard University Press, 1996

[premessa] [preface] 3 Nuove tecnologie come antidoto allauditorio (VS laboratorio) e 7. Ogni percorso di apprendimento si avvale di tecnologie educative 8. La nostra societ pu contare su diverse possibili tecnologie educative 9. docente book blackboard exercise bookcomputer moodle Web 2.0 etcetera obiettivo Il docente sceglie le tecnologie e le strategie didattiche pi adatte per raggiungere lobiettivo (apprendimento) 10. I ragazzi consolidano il loro apprendimento grazie alluso combinato e coordinato di varie tecnologie student blackboard exercise bookschool tripbook book book book exercise bookforum chat (resources) moodle blog wiki picasa word livespace flickr Web 2.0 youtube google etcetera etcetera etcetera etcetera p.point movie maker photoshop computer podcast map etcetera etcetera 11. Alcuni esempi di strategie didattiche adottate al Liceo Sigonio 12. Apprendere tecniche di navigazione consapevole: evitare il copia-incolla acritico, saper valutare lattendibilit delle fonti, seguire la netetiquette, rispettare i diritti (copyright, privacy) ricerca books school triplibraryInternet press serendipity WebQuest Google wikipedia feed aggregatorblogspress on line 13. narrazione workbookdiary PowerPointMovie Maker Web pages exampleexampleexampleLa competenza narratologica essenziale per creare significato, per la costruzione della nostra vita e per crearci un posto nel mondo possibile. Solo la narrazione consente di costruirsi unidentit, di sentirsi a proprio agio nel mondo sapendo dove collocarsi in una storia autodescrittiva. (J. Bruner) 14. Lavoro di gruppo school magazine hypermedia Web pages (blog CMS) Desktop Publishing PowerPoint Web pages creare, all'interno delle scuole, delle situazioni in cui i ragazzi seguono le loro passioni portano avanti progetti a cui sono veramente interessati, fanno scoperte prendendo da Internet le informazioni di cui hanno bisogno, lavorano insieme, realizzano cose difficili (S. Papert) 15. moltiplicare le possibilit di partecipazione e collaborazione fra studenti, fra studenti e docenti Educazione continua books workbook diarymoodle Social software E-mail web page Link to a file text page Link to a web site Display a directory forumAssignment Journal 16. [postfazione] [afterword] 1

  • Dunque: lapprendimento centrato sul discente sempre compatibile con listituzione scolastica?
  • Senza abbandonarsi a facili ottimismi n ad integralismi pedagogici (costruttivismo, costruzionismo), io credo sia ancora possibile affrontare percorsi di apprendimento in chiave di c ooperative learninge dilearning by doing , soprattutto in certe scuole e con certe fasce di studenti.
  • Noi insegnanti dobbiamo muoverci entro le coordinate di un consapevole problematicismo pedagogico che non rinunci agli slanci ideali, ma che sappia confrontarsi con la realt.
  • I nostri percorsi educativi non devono bruciarsi al sacro fuoco della sperimentazione perenne, ma non devono nemmeno arrendersi alla comoda trincea dell'istruzionismo mummificato.

17. [postfazione] [afterword] 2

  • In alcune ambiti disciplinari (lingue, scienze, TIC) la didattica laboratoriale (dovrebbe essere) scontata
  • Ma anche negli ambiti disciplinari (lettere, filosofia, storia) che tradizionalmente si affidano allauditorium (Io parlo e tu ascolti) e allo studio tradizionale lattivit didattica pu essere talvolta curvata verso il costruttivismo
  • I miei percorsi di letteratura, ad esempio, sono scanditi da unit didattiche (UDA, moduli) fatte da lezioni (affabulazioni) frontali, da analisi del testo rigorose e guidate, da verifiche formali, dalla distribuzione dall'alto di contenuti (attraverso Moodle)...
  • ma non rinunciano a sollecitare il protagonismo dei ragazzi che non subiscono solo interrogatori, ma devono preparare delle lezioni (con l'ausilio di mappe, piuttosto che di lucidi, filmati prodotti da loro, presentazioni...), partecipano a forum o blog specifici (su problemi letterari, estetici, esistenziali...), possono proporre itinerari letterari personalizzati (produzione divergente), eccetera, eccetera.

18. Buona Vita 19.

  • [email_address]
  • http://www.agatimario.blogspot.com/