Educare ai tempi del digitale

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Educare ai tempi del digitale Venerdì 14 Novembre 2014

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Educare ai tempi del digitaleVenerdì 14 Novembre 2014

Nativi o immigrati digitali?

Nativi digitali: ragazzi nati e cresciuti nell’era digitale

Immigrati digitali: persone nate nell’era analogica e, per questo, immigrate nell’era digitale

Se questa definizione fosse vera…

- I ragazzi non avrebbero bisogno degli adulti per crescere

- I ragazzi avrebbero delle competenze innate che gli permetterebbero di muoversi nella nostra società

- I ragazzi farebbero da ponte tra il nuovo mondo e il vecchio mondo, esattamente come fanno gli immigrati di seconda generazione

Maggior capacità di adattamentoI giovani, hanno certamente una maggior capacità di adattamento

all’ambiente

Sono però più esposti ai cambiamenti che stanno avvenendo e hanno meno strumenti per leggerli

…mediatori culturali!Il mediatore culturale è quella figura che “media” tra due culture

differenti

Cultura Analogica Cultura Digitale

Prenderci le nostre responsabilità e non caricare troppo le spalle dei ragazzi

La “rivoluzione”

digitale

Dal web 1.0 all’Internet of things

VirtualeReale

OnlineOffline

Genitori funamboli

“Un buon educatore è sempre in perdita se svolge bene il suo

compito perché i risultati del suo intervento saranno visibili dopo anni e , forse, non sarà nemmeno

lui a poterli osservare.”

Educazione Digitale

Contro Internet Pro Internet

Bastava il telefono fisso

In casa non si parla più

Non escono più con gli amici

Non si impegnano, sono sempre distratti

Ci prendevamo le nostre responsabilità

Uscivamo con gli amici

Ci dicevamo le cose in faccia

Hanno sempre il telefonoin mano

Internet è il futuro, se la pensi diversamente

sei vecchio

L’iPad rende i bambini più intelligenti

I ragazzi usano WhatsApp? Magari averlo avuto anche noi..

Essere contrari all’innovazione è come voler mettere

un gettone nell’iPhone

Cosa serve ad un genitore funambolo?

Non abbiamo bisogno di genitori tecnici, ma di genitori curiosi

Creatività

Voglia di sperimentare

Conoscenza del mondo

L’unicità dell’incontro/scontro

Importanza della relazione

Non delegare alla tecnologia

Il gps come cordone ombelicale moderno

Report European children and their carers’ understanding of use, risks and safety issue relating to convergent mobile media. Haddon, L. and Vincent J.

Molti genitori sentono il bisogno di sapere dove si trova il figlio.

Non cedere al controllo

Regalano uno smartphone, non un telefono, per poter avere la funzione di geolocalizzazione

Cosa succede quando i ragazzi decidono di non tenerlo attaccato? Quando la rete non funziona? Quando il telefono si scarica?

Adozione e tecnologie

“Mia madre mi ha detto di parlarle delle mie origini…Io sono un bambino adottato”

R. 20 anni

Le originiL’origine è per ogni essere umano un grosso punto interrogativo a cui

non c’è risposta corretta, ma solo racconto.

L’idea di fondo è che possa esistere un punto che non contempli un prima.

Il ragazzo adottato si trova in una situazione differente: per lui esiste un prima. “Prima” di essere stato adottato, “prima” che tu diventassi mia

madre, “prima” che mi trasferissi qui…

Nascita

Nascita Adozione

Prima Dopo

Il web e l’adozione

Internet esalta l’idea della Verità perché ci permette di sapere Tutto.

Internet ha modificato il concetto di spazio e tempo

Internet ci permette di “guardare senza essere guardati”

Internet può dare vita al “prima”

Il ragazzo può pensare che, tra le persone che lo seguono, ci siano suoi familiari “biologici”

Il ragazzo può cercare, anche solo per vederli, i suoi familiari “biologici”

Il ragazzo può essere cercato dai suoi familiari “biologici”

Il ragazzo può conoscere l’ambiente in cui viveva “prima”

Il ragazzo ha tra le mani uno strumento che può, o non può, dare vita al “prima”

Internet amplifica certe domande sempre esistite

Internet espone maggiormente ad alcune questioni e non è più possibile nasconderle

due riflessioni

Questo significa che siamo, almeno in parte, preparati

Che fare?Aiutare nella ricerca della propria originalità

Favorire la ricerca NON dell’origine, del prima, ma della propria storia, del proprio racconto

E’ probabile che oggi avvenga questa ricerca del Prima e l’unica azione possibile è quella di fare in modo che i ragazzi ci arrivino pronti

Non vedo una soluzione digitale, ma solo analogica: la relazione

Pensare al grado di maturità del figlio: con uno smartphone, con un profilo su fecabook è più esposto a tutto questo.

Il vademecum per genitori

fatto da genitori

“Quando avevo la tua età non avevamo il computer e lo

smartphone” dice un nonno a suo nipote. “Ma allora come

facevate ad andare su Internet?” chiede il bambino.

1.Proporre ai ragazzi esperienze in cui devono rinunciare ad utilizzare la tecnologia per fargli sentire che questa realtà che stanno vivendo non è l’unica possibile. Un esempio può essere quello di insegnare ai ragazzi ad usare il TuttoCittà.

2.Spingere il ragazzo ad uscire con gli amici e non semplicemente a sentirli via chat, facebook, WhatsApp,…

3.Raccontare ai figli la propria esperienza su Internet e con Internet (non solo quello che si fa su Internet ma anche le conoscenze che si apprendono relative a questo tema)

4.Parlare delle attività che i ragazzi fanno su Internet.

5.Non sfiduciarsi quando le cose non vanno per il meglio, ma insistere nella ricerca di un buon canale comunicativo.

6.Iscriversi a qualche Social Network per provare a capirne il funzionamento prima di farlo fare ai figli.

7.Proporre ai figli attività di tipo “fisico”, in cui sia necessario uscire di casa.

8.Vivere esperienze insieme ai ragazzi.

9.Cercare dei momenti in cui fermarsi insieme ai figli per poter parlare e confrontarsi sulle cose che capitano nella loro vita.

10.Responsabilizzare i figli ad un uso corretto di Internet. Quello che succede online ha delle ricadute nella vita “reale”.

11.“Un pranzo con il figlio”, ovvero trovare il modo di dedicare del tempo ai figli.

12.Utilizzare Internet e i Social Network per fare rete con gli altri genitori.

dott. Alberto Rossetti

3474452581 [email protected]

@alberossetti

www.albertorossetti.com