Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

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1 Agosto - Settembre 2014

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Mensile di Informazione per il Settore dei Trasporti

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1 Agosto - Settembre 2014

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>E ditoriale

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La Divisione Logistics di Gi Group, prima multinazionale italiana del lavoro, è leader nella creazione di soluzioni in grado di ottimizzare la gestione delle risorse umane del Settore Logistico.

GI GROUP SPA - DIVISIONE LOGISTICSPiazza IV Novembre 5 - 20124 MilanoRiiferimenti: Giuseppe Mandurino, Logistics Division Manager Cell: 3488873066 - www.gigroup.it - [email protected]

Gi Group SpA - Aut. Min. 26/11/2004 Prot. n° 1101 - SG - Iscrizione all’Albo Informatico delle Agenzie per il Lavoro - Sez. I

I nostri Clienti sono:

• Providers logistici.• Aziende del settore trasporti.• Operatori settore aeroportuale, portuale ed intermodale.• Aziende industriali con la logistica esterna da riorganizzare.• Consorzi ed operatori logistici con esigenze di fl essibilità verso i loro committenti.

I nostri vantaggi:

• Essere partner quotidiano del cliente; non solo un fornitore.• Garantire un DB specializzato in profi li logistici.• Fornire un’organizzazione del servizio snella con referenti dedicati per gli aspetti organizzativi, amministrativi e di selezione.• Assicurare il raggiungimento dell’obiettivo fl essibilità tramite contratti personalizzati.• Tutelare al 100% i nostri clienti sulla responsabilità solidale grazie ai vantaggi offerti dalla Legge Biagi.• Finanziare percorsi formativi pre-assuntivi ed On The Job grazie al fondo Forma.Temp.

Con l’esperienza maturata negli anni, la Divisione Logistics è in grado di individuare soluzioni organizzative appositamente studiate per i propri clienti su tutto il territorio nazionale.Le circa 200 fi liali assicurano tempestività e qualità nel servizio erogato.

Gi Group SpA - Aut. Min. 26/11/2004 Prot. n° 1101 - SG - Iscrizione all’Albo Informatico delle Agenzie per il Lavoro - Sez. I

Group YOUR JOB, OUR WORK

GGY

L O G I S T I C S

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5 Luglio - Agosto 2014

Redazione Free Services Magazine T. 0823.1766542 - F. 0823.1763076 e-mail: [email protected] www.freeservices.itDirettore Responsabile Ferruccio VenturoliIn redazione Anna Francesca Mannai, Mariarosaria Di CiccoEditore Consorzio Free Services - Via Libertà, 33, 81024 Maddaloni (Ce)Presidente Consorzio Free Services Antimo Caturano Coordinatore Editoriale Lina Farbo Impaginazione Advant di Antonello SegretarioDirettore Marketing Marco Scala Responsabile Annunci Vincenzo Lignelli Stampa Poligrafica Industriale S.r.l. Napoli

Autorizzazione del Tribunale di S.Maria C.V.n° 754 del 03/03/2010Le pubblicazioni degli annunci e delle inserzioni non conformi, esclude ogni responsabilità da parte del Consorzio Free Services.

INCONTRI/Un cambio di marcia

Anno 6 / numero 8 / Agosto-Settembre 2014Sommario>26

40 > Costarica 58 > Campionato europeo 46 > Auto da corsa Mercedes

34 > Piccola distribuzione 38 > Continental 62 > Truck tuning

REPORTAGE/Una Bibbia per compagno40

INCONTRI/Q8 alla conquista dell’Italia28

CLASSIC/I primi 120 anni46

ATTUALITA’/Il trasporto prossimo venturo30

CURIOSITA’/La più grande del mondo50

ATTUALITA’/Lotta al cabotaggio irregolare32

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NOVITA’/Ed ecco il nuovo Vito34

TRUCKRACING/Questione privata58

NOVITA’/Generazione 338

SHOP/Free Services69

3 >EDITORIALE

6 >ALBUM

8 >FREESERVICES INFORMACosti Minimi / Divieti di Circolazione

Scadenze Fiscali / Il Consulente

14 >NOTIZIE

22 >VIVA VOCE

SUPERTRUCK/Il primo Capriccio62

SALUTE/Il killer silenzioso66

La Divisione Logistics di Gi Group, prima multinazionale italiana del lavoro, è leader nella creazione di soluzioni in grado di ottimizzare la gestione delle risorse umane del Settore Logistico.

GI GROUP SPA - DIVISIONE LOGISTICSPiazza IV Novembre 5 - 20124 MilanoRiiferimenti: Giuseppe Mandurino, Logistics Division Manager Cell: 3488873066 - www.gigroup.it - [email protected]

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I nostri Clienti sono:

• Providers logistici.• Aziende del settore trasporti.• Operatori settore aeroportuale, portuale ed intermodale.• Aziende industriali con la logistica esterna da riorganizzare.• Consorzi ed operatori logistici con esigenze di fl essibilità verso i loro committenti.

I nostri vantaggi:

• Essere partner quotidiano del cliente; non solo un fornitore.• Garantire un DB specializzato in profi li logistici.• Fornire un’organizzazione del servizio snella con referenti dedicati per gli aspetti organizzativi, amministrativi e di selezione.• Assicurare il raggiungimento dell’obiettivo fl essibilità tramite contratti personalizzati.• Tutelare al 100% i nostri clienti sulla responsabilità solidale grazie ai vantaggi offerti dalla Legge Biagi.• Finanziare percorsi formativi pre-assuntivi ed On The Job grazie al fondo Forma.Temp.

Con l’esperienza maturata negli anni, la Divisione Logistics è in grado di individuare soluzioni organizzative appositamente studiate per i propri clienti su tutto il territorio nazionale.Le circa 200 fi liali assicurano tempestività e qualità nel servizio erogato.

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RADUNI/Un’estate di eventi

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>Album

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A proposito di distribuzione: il camion della Società Ghiaccio e Birra Peroni (forse un FIAT 18BL), a Roma, all’inizio degli Anni Venti.

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In generale, ai sensi dell’articolo 4, lettera f) del regolamento (CE) n. 561/2006, durante un periodo di riposo il conducente può disporre liberamente del proprio tempo.Tuttavia, i conducenti sono autorizzati a effettuare un periodo di interruzione o di riposo, giornaliero o settimanale, quando viaggiano a bordo di una nave traghetto o di un convoglio ferroviario, a condizione che dispongano di una branda o di una cuccetta. Questa situazione deriva dalla formulazione dell’articolo 9, paragrafo 2, dello stesso Regolamento che stabilisce che il tempo trascorso in viaggio “non è considerato come riposo o interruzione, a meno che il conducente si trovi su una nave traghetto o un convoglio ferroviario e disponga di una branda o di una cuccetta”. Inoltre, in conformità dell’articolo 9, paragrafo 1, un perio-do di riposo giornaliero regolare di almeno 11 ore effettuato a bordo di una nave traghetto o di un convoglio ferroviario (se il conducente dispone di una branda o di una cuccetta) può essere interrotto al massimo in due occasioni per effettuare altre attività (come per esempio le operazioni di imbarco e di sbarco). La durata totale di queste due interruzioni non può essere superiore a 1 ora. In ogni caso, questo periodo non deve provocare una riduzione di un periodo di riposo giornaliero regolare. Nel caso di riposo giornaliero effet-tuato in due periodi, il primo dei quali deve essere di almeno 3 ore e il secondo di almeno 9 ore (come stabilito all’articolo 4, lettera g)), il numero di interruzioni (al massimo 2) riguarda l’intero periodo di riposo giornaliero e non ciascuna parte di un riposo giornalie-ro effettuato in due periodi. La deroga di cui all’articolo 9, paragrafo 1, non si applica al periodo di riposo settimanale, indipendentemente dal fatto che sia ridotto o regolare.

traghetto o di un trenoCome si deve conteggiare il tempo che un autista perde sulla nave nei trasporticombinati strada/mare?Alfio, Catania

Errore formale, il decreto che estinava i 300 milioni per l’autotrasporto è nulloI 300 milioni di euro destinati dal Governo all’Autotrasporto sono al momento congelati e lo resteranno fino al termine della procedura necessaria a recuperare l’errore compiuto in sede di definizione del decreto di ripartizione delle risorse. L’ammissione delle responsa-bilità da parte dello stesso Governo è arrivata durante una riunione dell’Albo, nel particolare sembra che si sia trattato di un errore definito “formale”, relativo all’indicazione numerica dello stanziamento, andava scritto in milioni e invece è stato indicato in migliaia. Ora l’atto norma-tivo risulta viziato e di conseguenza è nullo, il decreto deve essere riproposto. I tempi ordinari metteranno in difficoltà le aziende che, dopo l’approvazione definitiva avvenuta nella seconda metà di maggio, confidavano nello stanzia-mento. Si auspica la possibilità di creare una corsia preferenziale per rimediare nel più breve tempo possibile.

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Germania, gli stranieri pagheranno le autostradeLe mitiche autostrade tedesche, famose in tutto il mondo per i tratti senza limiti di velocità e attualmente gratuite per tutti i veicoli fino a 3,5 tonnellate, potrebbero presto diventare ha pa-gamento. Il Ministro dei Trasporti ha presentato un progetto per introdurre il

Tempi di guida e riposoAPPROFONDIMENTI

> FreeServicesInforma

TEMPI DI GUIDA E RIPOSORegistrazione del tempo trascorso a bordo di una nave

I tempi di guida e di riposo degli autisti sono disciplinati in tutta Europa dal Regolamento CE 561/2006 che rappresenta il punto di riferimento per tutti gli autisti che guidano, a qualsiasi titolo (soci, collaboratori, dipendenti, etc.) veicoli adibiti al trasporto di merci di massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 3,5 tonnellate; oppure al trasporto di passeggeri effettuato da veicoli che, in base al loro tipo di costruzione e alla loro attrezzatura, sono atti a trasportare più di nove persone compre-so il conducente e destinati a tal fine. La normativa che, invece, stabilisce quali siano le caratteristiche dell’apparecchio cronotachigrafico, sia analogico che digitale, carte tachi-grafiche, dischi cartacei, modalità di utilizzo, è il Regolamento CEE 3821/1985. Mentre le “regole” relative ai tempi di guida e di riposo sono stabilite dalla Comunità Europea, il sistema sanzionatorio è stabilito da ogni singolo Stato. Per quanto riguarda il nostro Paese, l’articolo del Codice della Strada che norma questo aspetto è il 174, che è stato completa-mente riscritto con la Legge120/2010. Il Ministero dell’Intero, congiuntamente con quello

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pedaggio a partire dall’1 gennaio 2016, una tassa che potrebbe essere anche estesa a tutta la rete stradale, ma solo per gli stranieri. Infatti, per non trovarsi contro tutta l’opinione pubblica e, allo stesso tempo, per non infrangere plate-almente le norme dell’Unione Europea sulla non discriminazione a seconda della cittadinanza, ci sarà un escamo-tage molto poco teutonico. Gli automo-bilisti tedeschi dovranno sì pagare il pedaggio annuale, con una “vignette” del tutto simile a quella che si usa in Svizzera, ma l’importo gli verrà sconta-to dal totale della tassa di circolazione. In questo modo la Germania spera di incassare 620 milioni di euro ogni anno per finanziare gli investimenti nelle infrastrutture, una stima basata sui 170 milioni di transiti che avvengo-no annualmente sulle strade tedesche. Gli adesivi si potranno acquistare via internet o nelle stazioni di servizio, sia per le auto che per le moto, con un importo variabile secondo la cilindrata, l’età del veicolo e la durata d’utilizzo (10 euro per dieci giorni, 20 per due mesi, fino a 150 euro per un anno).

In Francia, il passaggio di un TIR costerà 0,13 euro al chilometroScampata l’Ecotax, il Governo francese sta per varare un provvedimento che, a partire dal primo gennaio 2015, imporrà ai Tir e agli altri veicoli per trasporto merci oltre le 3,5 tonnellate di MTT il pagamento di una tassa di passaggio. Il pedaggio riguarderà un totale di 4mila km di strade e autostrade (inizialmente il fallito progetto Ecotax ne prevedeva 15mila) e - secondo quanto dichiarato dal ministro per l’ambiente Ségolène Royal - ‘’porterà nelle casse dello Stato circa 500 milioni di euro all’anno’’. La riscossione del pedaggio sarà effettuata, come già avviene in altri Paesi, con un

dei Trasporti, nel 2011 ha pubblicato una circolare che fornisce degli indirizzi interpretativi relativi

al Regolamento CE 561/2006 e all’applica-zione delle sanzioni previste dall’articolo

174 del Codice della Strada. La Circo-lare, in particolare, entra nel merito delle seguenti materie: calcolo della durata minima del periodo di ripo-so giornaliero; modalità di calcolo delle interruzioni in caso di guida con frequenti soste, codificando una tolleranza per il tachigrafo digitale; spo-

stamenti del veicolo durante l’interruzione o il riposo giornaliero; modalità di registra-

zione del riposo giornaliero; non applicabilità del Regolamento CE 561/2006 per determi-

nati veicoli; compilazione del modulo assenze dei conducenti; attestazione del riposo settimanale; consegna

dell’attestato per ferie o malattie; frazionamento delle interruzioni; decurtazione dei punti; durata massima della guida in due settimane consecutive; violazioni accertate dall’esame dei dati scaricati; circolazione di veicoli in aree private; gabbia di contenimento della cavetteria e sigillo posti sul retro dell’apparecchio digitale; documentazione da esibire in caso di guida promiscua analogico-digitale; riposo giornaliero in caso di “multipresenza”. Ci sono, poi, una serie di Note Orientative fornite dalla Comunità europea al fine di dare corretta lettura e applicazione alle normative in vigore: 1.deroga in casi eccezionali; 2. pausa alla guida in “multipresenza”; 3. ordinare interruzione di pausa o di riposo; 4. tolleranza per digitale con frequenti soste; 5. uso del modulo assenze autista; 6. riposo effettuato in cuccetta a bordo di nave o convoglio.

Passi avanti verso l’istituzione del reato di omicidio stradaleAPPROFONDIMENTI

L’introduzione del reato di omicidio stradale sembra avvicinarsi grazie all’approvazione di un emendamento in Commissione Trasporti della Camera. Certamente con questo passaggio legi-slativo si è intrapresa la “strada” per il via libera alla legge delega che porterà alla riforma della Codice della Strada, con l’obiettivo di rendere più sicura la circolazione ed evitare le stragi sulle strade che puntualmente popolano gli spazi di giornali e telegiornali. Ogni giorno contiamo i morti sulle nostre strade. Le statistiche fornite dal Presidente ASAPS Giordano Biserni

sono eloquenti e l’associazione è stata la prima a muoversi attraverso siti e testate giornalistiche affinché via sia

una sensibilità sulla problematica. Anche il Presi-dente del Consiglio Matteo Renzi si è schierato

in prima persona affinché il provvedimento presentato non incontri ostacoli di percor-so. Il testo della legge delega è adesso in discussione a Montecitorio e solo dopo aver superato questo punto potranno essere apportate delle modifiche al Codice penale affinché il reato di omicidio stradale venga riconosciuto dall’ordinamento giuridico. Ol-

tre a rispondere penalmente, l’emendamento stabilisce anche che chiunque provochi un

incidente mortale violando le norme della circolazione stradale sarà passibile di una serie di

sanzioni amministrative accessorie. Tra queste c’è il ritiro della patente di guida, che potrà essere tempo-

raneo o a tempo indeterminato e valido su tutto il territorio italiano. “È una giornata importante, la aspettavo da tempo” ha commentato il vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini, che ha parlato di “ergastolo della patente”. Una fattispecie attesa, quella dell’omicidio stradale; sono 114 i morti nel solo 2013 caduti sulle strade per la guida spericolata dei cosiddetti “pirati” della strada.Girolamo SimonatoEsperto in materia di sicurezza stradale e sicurezza luoghi di lavoro

9 Agosto - Settembre 2014

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Occhio a “Vergilius”, controlla la velocità sulla Salerno-Reggio Calabria e sulla SorrentinaSul tratto salernitano della nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e nella Galleria “S. Maria di Pozzano”, della strada statale 145 “Sorrentina”, in provincia di Napoli è stato installato il sistema di controllo della velocità media e istantanea “Vergilius”. Così come quelli già in funzione su altre tratte di strade statali dal giugno 2012 (SS1 “Aurelia”, SS7 quater “Domitiana” e SS309 “Romea”), il sistema Vergilius sarà gestito dal Servizio Polizia Stradale, grazie ad un accordo sottoscritto con Anas. In particolare, sulla nuova autostrada A3 “Salerno-Reggio Calabria” sono stati previsti 16 portali di rilevazione in direzione Sud e 14 portali in direzione Nord, tra gli svincoli di Salerno e lo svincolo autostradale Sicignano-Potenza, senza esclusione di alcuna uscita/ingresso, dove il limite di velocità in vigore è di 130 km/h. Il sistema consentirà di estendere i benefici per i cittadini, già rilevati nelle tratte sulle quali il Vergilius è stato sinora attivo, relativi alla riduzione dell’incidentalità, alla regolarità di andatura della corrente di traffico, all’uniformità e chiarezza del limite di velocità imposto. L’obiettivo è quello di aumentare la sicurezza sulle strade avvalendosi anche della forza deterrente del sistema che permetterà di dedicare le pattuglie a tutte quelle opera-

20 Agosto

Unico e Irap 2014 Persone Fisiche - Versamenti Le persone fisiche e le società di persone ed enti equiparati, che esercitano attività per le quali sono stati approvati gli studi di setto-re o che partecipano a soggetti “interessati” dagli studi di settore, che si avvalgono della facoltà di effettuare i versamenti entro il trentesimo giorno successivo al termine previsto (7 luglio), devono pagare, in unica soluzione o come prima rata, le imposte risultanti dalle dichiarazioni Unico e Irap 2014, con la maggiorazione dello 0,40%, e il saldo dell’Iva relativa al 2013 risultante dalla dichiarazio-ne annuale, maggiorato dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 16/3/2014 - 16/6/2014, con l’ulteriore maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.

Unico e Irap 2014 Soggetti Ires - VersamentiI soggetti Ires, con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare e che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’e-sercizio, che esercitano attività per le quali sono stati approvati gli studi di settore o che partecipano a soggetti “interessati” dagli studi di settore, che si avvalgono della facoltà di effettuare i versamenti entro il trentesimo giorno successivo al termine previsto (7 luglio), devono pagare, in unica soluzione o come prima rata, le imposte risultanti dai modelli Unico e Irap 2014, con la maggiorazione dello 0,40%, e il saldo dell’Iva relativa al 2013 risultante dalla dichiarazio-ne annuale, maggiorato dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 16/3/2014 - 16/6/2014, con l’ulteriore maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.

Ravvedimento - VersamentiUltimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 luglio 2014 dai contribuenti tenuti al versamento unitario di imposte e contributi. Il versamento delle imposte e delle ritenute, maggiora-te degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3%

Riallineamento - Imposta sostitutivaATTENZIONE: Le scadenze riguardano i contribuenti che eserci-tano attività per le quali sono stati approvati gli studi di settore e partecipano a soggetti “interessati” dagli studi di settore, e che si avvalgono della facoltà di effettuare i versamenti entro il trentesimo giorno successivo al termine previsto (7 luglio), con la maggiorazio-ne dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.

Contribuenti Iva - AdempimentiI contribuenti Iva devono provvedere al versamento della sesta rata dell’Iva relativa al 2013 risultante dalla dichiarazione annuale, con la maggiorazione dello 0,33% mensile a titolo di interessi.

dispositivo GPS che localizza il veicolo e ne registra il tragitto. L’importo di questa “tassa di passaggio”, che riguarderà tutti i grandi itinerari internazionali dell’autotra-sporto, come quello verso la Gran Bretagna o, a Sud, quello verso la Spagna, dovrebbe essere in media - secondo quanto afferma AFP - di 0,13 euro al chilometro, modula-bile però a seconda della percorrenza, del numero di assi del veicolo e del livello di emissioni della motrice.

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zioni che non possono essere delegate alla tecnologia, come le verifiche sulle condizioni psico-fisiche dei conducenti, i controlli sull’efficienza dei veicoli, nonché l’attività di soccorso e di rilievo dei sinistri stradali. http://vergilius.stradeanas.ittipo, alla categoria, alle emissioni e alla potenza del veicolo e potrà essere aumentata fino a un 30% massimo dalle Regioni rispetto alla tariffa base. Un decreto, nei prossimi mesi chiarirà meglio gli importi e le tariffe, ma il bollo, soltanto nel 2015, potrebbe essere aumentato dalle Regioni fino al 12% (invece dell’attuale 10%), abolito il “superbollo” sulle auto più potenti.

Autotrasporto, siglato il decreto per la formazione professionaleIl Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha sigla-to il decreto con il quale vengono individuate le modalità per lo svolgimento delle attività formative per l’anno 2014 a favore delle imprese di autotrasporto di merci in conto terzi iscritte al Registro elettronico nazionale (titolari, soci, amministratori, dipendenti a cui si applica il CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione). Le attività saranno realizzate attraverso piani formativi aziendali, intera-ziendali, territoriali o strutturati per filiere. Risultano esclusi dagli incentivi i corsi di formazione finalizzati per l’accesso alla pro-fessione di autotrasportatore e all’acquisizione o rinnovo di titoli richiesti obbligatoriamente per l’esercizio dell’attività di autotrasporto. Il contributo massimo è di 150mila euro per impresa nel limite delle risorse stanziate pari a 10 milioni di euro. Ai fini del finanziamento, l’attività formativa potrà essere avviata dal 1° dicembre 2014 e va terminata entro e non oltre il 22 maggio 2015. Entro e non oltre il 29 maggio 2015 dovrà essere inviata la rendicontazione dei costi. Le domande per accedere ai contributi potranno essere inviate solo successivamente alla pubblicazione del decreto in Gazzetta, entro il termine perentorio del 15 settembre 2014, utilizzando esclusiva-mente il modello allegato al Decreto Mini-steriale. L’impresa richiedente deve indicare, nella domanda, a pena di inammissibilità, il soggetto o i soggetti attuatori delle azioni formative, che devono essere solo enti di diretta emanazione di associazioni nazionali di categoria presenti in seno al Comitato Cen-trale dell’Albo.a Fai e a Conftrasporto Trasporti, ora sarebbe la volta di Anita o di Fiap, ma le altre sigle non sono d’accordo. Vista la difficoltà tra le associazioni si è pensato di rimandare tutto al 10 luglio, elaborando nel frattempo una lista

11 Agosto - Settembre 2014

Scadenze Fiscali

Iva - Riepilogo fatture venditaUltimo giorno utile per effettuare l’annotazione in un unico docu-mento riepilogativo delle fatture di importo inferiore a 300 euro emesse nel mese di luglio. Sul documento vanno indicati i nume-ri delle fatture, l’imponibile complessivo e l’ammontare dell’Iva complessiva distinto per aliquota.

Iva – Fatturazione differitaI contribuenti Iva devono provvedere all’emissione e alla regi-strazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spe-diti nel mese di luglio, risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti.

Sostituti d’imposta - Versamento ritenuteI sostituti d’imposta devono versare le ritenute effettuate nel mese di luglio sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi. Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 telematico.

Sostituti d’imposta - Imposte su premi di produttivitàI sostituti d’imposta devono versare l’imposta sostitutiva dell’Ir-pef e delle addizionali regionale e comunale, nella misura del 10%, sulle somme erogate, nel mese di luglio, ai dipendenti del settore privato in relazione a incrementi di produttività, innovazione ed efficienza legati all’andamento eco-nomico delle imprese.

25 Agosto

Elenchi intrastat PresentazioneGli operatori intracomu-nitari con obbligo mensi-le devono presentare in via telematica gli elenchi riepilogativi delle cessioni e/o acquisti di beni e delle prestazioni di servizi in-tracomunitari effettuati nel mese di luglio.

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Albo, eletto il vice presidente, metà delle associazioni si astiene dalla votazioneSilvio Faggi della Fiap è stato eletto vice pre-sidente dell’Albo dell’autotrasporto con i voti di: Confartigianato, Casa Artigiani, Fai, Unitai e Fiap (Conftrasporto). Metà delle associazio-ni (Anita, Fedit, Lega Coop, Confcooperative e CNA-Fita) si è astenuta dalla votazione.

di candidature, in cui i segretari di Anita e di Fiap - Giuseppina Della Pepa e Silvio Faggi - sono in prima linea, ma non sono le uniche. Alla prossima riunione si procederà a votare i diversi canditati e chi otterrà la maggioranza delle preferenze dovrebbe essere eletto.

Arrivano gli incentivi statali sull’acquisto di camion ecologici Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha emanato il decreto sulle agevolazioni (15 milioni di euro) agli investimenti delle imprese di autotrasporto per l’anno 2014. Prima di entrare in vigore, il decreto deve essere registrato presso la Corte dei Conti e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, è ammessa al contributo l’acquisizione (anche tramite leasing) dei seguenti beni: a) 2.400 euro per autoveicoli nuovi adibiti al trasporto di merci di massa complessiva da 3,5 a 7 t, a trazione alternativa a gas naturale o biometano; b) 9.200 euro per autoveicoli nuovi adibiti al 12 FREESERVICES MAGAZINE

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costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,134 13,030 1,026 0,134 14,283 0,936

da 151 a 250 km 0,134 15,704 0,851 0,134 17,560 0,761

da 251 a 350 km 0,134 17,120 0,781 0,134 19,074 0,701

da 351 a 500 km 0,134 18,909 0,707 0,134 20,986 0,637

oltre 501 km 0,134 21,713 0,616 0,134 24,058 0,556

Lunghezza tratta

VEICOLI FINO A 3,5 ton

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,204 14,755 1,381 0,204 16,552 1,231

da 151 a 250 km 0,204 17,685 1,153 0,204 19,933 1,023

da 251 a 350 km 0,204 19,481 1,046 0,204 22,005 0,926

da 351 a 500 km 0,204 22,514 0,905 0,204 25,310 0,805

oltre 501 km 0,204 24,471 0,833 0,204 27,435 0,743

Lunghezza tratta

VEICOLI DA 7,5 A 11,5 ton

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,191 15,262 1,251 0,191 17,185 1,111

da 151 a 250 km 0,191 18,399 1,038 0,191 20,580 0,928

da 251 a 350 km 0,191 19,960 0,957 0,191 22,290 0,857

da 351 a 500 km 0,191 23,150 0,825 0,191 25,985 0,735

oltre 501 km 0,191 25,573 0,747 0,191 28,641 0,667

Lunghezza tratta

VEICOLI DA 3,5 A 7,5 ton

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,249 15,658 1,591 0,249 17,531 1,421

da 151 a 250 km 0,249 18,817 1,324 0,249 21,222 1,174

da 251 a 350 km 0,249 20,520 1,214 0,249 23,195 1,074

da 351 a 500 km 0,249 23,330 1,068 0,249 26,565 0,938

oltre 501 km 0,249 25,155 0,990 0,249 28,624 0,870

Lunghezza tratta

VEICOLI DA 11,5 A 26 ton

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,374 19,410 1,925 0,374 21,787 1,715

da 151 a 250 km 0,374 20,826 1,794 0,374 23,439 1,594

da 251 a 350 km 0,374 22,903 1,632 0,374 25,921 1,442

da 351 a 500 km 0,374 28,396 1,316 0,374 32,049 1,166

oltre 501 km 0,374 30,487 1,226 0,374 34,418 1,086

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUPERIORE A 26 ton

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,374 18,404 2,030 0,374 20,640 1,810

da 151 a 250 km 0,374 19,883 1,879 0,374 22,251 1,679

da 251 a 350 km 0,374 21,808 1,713 0,374 24,528 1,523

da 351 a 500 km 0,374 24,397 1,532 0,374 27,443 1,362

oltre 501 km 0,374 27,607 1,354 0,374 31,048 1,204

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto Cisternato ADR

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,374 15,461 2,417 0,374 17,406 2,147

da 151 a 250 km 0,374 20,912 1,787 0,374 23,400 1,597

da 251 a 350 km 0,374 24,282 1,539 0,374 27,298 1,369

da 351 a 500 km 0,374 25,339 1,475 0,374 28,423 1,315

oltre 501 km 0,374 29,225 1,279 0,374 33,109 1,129

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Allestito con cassone ribaltabile

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto

di terzi che effettui attivita' di

subvezione

Page 13: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

13 Gennaio | 2014

trasporto di merci di mtt pari o superiore a 16 t, a trazione alternativa a gas naturale o biometano; c) semirimorchi nuovi per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO: contributo pari al 20% del costo di acquisizione, fino a un massimo di 4.500 euro. Se il nuovo mezzo è dotato di pneumatici di classe C3 con coef-ficiente di resistenza al rotolamento inferiore a 8,0 kg/g (classe di efficienza energetica da A ad E di rolling resistance), dotati di Tyre Pressure Monitoring System (TPMS) e contestualmente all’acquisto vi sia la radiazione di un rimorchio o semirimorchio con più di 10 anni di età, il con-tributo sale al 25% del costo, con tetto massimo di 6mila euro. Vi sono, poi, tre eccezioni: A) tutte le somme riportate sono maggiorate del 10% se l’acquisto è stato effettuato da piccole e medie imprese; B) il contributo non scatta in caso di veicoli nuovi acquistati all’estero e reimmatrico-lati successivamente in Italia; C) una singola impresa, sommando i diversi contributi, non può ottenere più di 500mila euro. Una volta acquistati, questi beni non possono essere alienati fino al 31 Dicembre 2017.

Il balzello segreto dell’Anas, i camion pagano 18 cent/km in più per un servizio inesistenteUna recente inchiesta de “Il Fatto Quotidia-no” ha portato alla luce che su ogni transito autostradale c’è un piccolo balzello sconosciuto: 18 centesimi a chilometro per ogni veicolo da trasporto e 6 centesimi al chilometro per le au-tomobili. Questa maggiorazione del pedaggio, che complessivamente ogni anno vale circa 20 milioni di euro va a finire nelle casse dell’Anas per “effettuare un servizio di sorveglianza” che, però, oggi non viene più svolto. L’inchiesta ha svelato anche che in questo modo l’Azienda pubblica “a fine anno si pavoneggia vantando un utile (3 milioni nel 2013) che senza quel balzello non ci sarebbe proprio”.

13 Agosto - Settembre 2014

Costi Minimi

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,374 16,292 2,294 0,374 18,020 2,074

da 151 a 250 km 0,374 19,830 1,884 0,374 22,185 1,684

da 251 a 350 km 0,374 21,808 1,713 0,374 24,528 1,523

da 351 a 500 km 0,374 24,317 1,537 0,374 27,342 1,367

oltre 501 km 0,374 27,405 1,364 0,374 30,792 1,214

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto Cisternato Alimentare

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,374 16,801 2,224 0,374 18,928 1,974

da 151 a 250 km 0,374 21,077 1,773 0,374 23,757 1,573

da 251 a 350 km 0,374 22,858 1,635 0,374 25,865 1,445

da 351 a 500 km 0,374 25,199 1,483 0,374 28,462 1,313

oltre 501 km 0,374 28,374 1,317 0,374 32,021 1,167

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto leganti idraulici sfusi in cisterna

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,374 16,877 2,214 0,374 19,025 1,964

da 151 a 250 km 0,374 21,197 1,763 0,374 23,909 1,563

da 251 a 350 km 0,374 22,999 1,625 0,374 26,045 1,435

da 351 a 500 km 0,374 25,370 1,473 0,374 28,681 1,303

oltre 501 km 0,374 28,591 1,307 0,374 32,298 1,157

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto mangimi in cisterna

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,374 21,073 1,773 0,374 23,752 1,573

da 151 a 250 km 0,374 25,016 1,494 0,374 28,229 1,324

da 251 a 350 km 0,374 27,070 1,380 0,374 30,370 1,230

da 351 a 500 km 0,374 30,382 1,230 0,374 34,285 1,090

oltre 501 km 0,374 32,615 1,146 0,374 36,790 1,016

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto

di terzi che effettui attivita' di

subvezione

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto collettame e messaggerie

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,374 0,147 2,534 0,374 0,165 2,264

da 151 a 250 km 0,374 0,170 2,197 0,374 0,189 1,977

da 251 a 350 km 0,374 0,209 1,790 0,374 0,235 1,590

da 351 a 500 km 0,374 0,223 1,677 0,374 0,251 1,487

oltre 501 km 0,374 0,251 1,490 0,374 0,283 1,320

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto prodotti petroliferi

solo andata

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,374 18,026 2,073 0,374 20,611 1,813

da 151 a 250 km 0,374 20,884 1,789 0,374 23,512 1,589

da 251 a 350 km 0,374 22,235 1,681 0,374 25,069 1,491

da 351 a 500 km 0,374 23,749 1,573 0,374 26,817 1,393

oltre 501 km 0,374 26,429 1,414 0,374 29,802 1,254

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. allestito con cella frigo ed

impianto di refrigerazione, per Trasporto in ATP

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,374 23,062 1,620

da 151 a 250 km 0,374 27,417 1,363

da 251 a 350 km 0,374 32,370 1,154

da 351 a 500 km 0,374 34,588 1,080oltre 501 km 0,374 35,305 1,058

Lunghezza tratta

Complessi veicolari di massa complessiva superiore a 26

ton. Sola trazione di semirimorchio adibito a trasporti in

"ADR" che rienta nella disponibilità, ovvero nella proprietà

del vettore committente.

costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,374 25,072 1,490

da 151 a 250 km 0,374 29,601 1,262

da 251 a 350 km 0,374 34,701 1,077

da 351 a 500 km 0,374 38,371 0,974oltre 501 km 0,374 41,052 0,910

Lunghezza tratta

Complessi veicolari di massa complessiva superiore

a 26 ton. Sola trazione di semirimorchio adibito che

rienta non nella disponibilità, ovvero nella proprietà

del vettore committente.

Page 14: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

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È stato presentato a La Sapienza di Roma il Daily 4x4 che Iveco ha fornito all’Uni-versità per la missione archeologica ad Abu Tbeirah, in Iraq meridionale, diretta da Franco D’Agostino, ricercatore del Dipar- timento – Istituto Italiano di Studi Orientali. Si tratta di un Daily 4x4 con cabina doppia, che verrà impie- gato a supporto dei lavori di scavo che la missione archeologica conduce da oltre quattro anni nella zona di Nasiriyah. In particolare, il veicolo sarà utile per rendere più agevoli ed economici gli spostamenti degli archeologi e della strumentazione in loro possesso: infatti, alle campagne di scavo a Sud di Nasiriyah si è aggiunta l’attività di mantenimento e di restauro di altri tesori dell’area. La fornitura esprime la volontà dell’azienda di contribuire alla riabilitazione della cultura di un Paese, l’Iraq, che condivide una storia millenaria pari solo a quella italiana, supportando in modo concreto il lavoro di eccellenza svolto dal team di archeologi guidati dal Professor D’Agostino. Inoltre, la collaborazione con il Dipartimento-Istituto Italiano di Studi Orientali de l’Università La Sapienza che opera in Iraq ribadisce l’importanza che l’area Africa e Medio Oriente ha per Iveco che, negli anni, ha rafforzato e continua a rafforzare la sua presenza in Iraq. www.iveco.com

Il Comune di Palermo punta sulla Casa della Stella per i servizi municipali, con una flotta di nove Econic a metano che, grazie alle basse emissioni, costi-tuiscono l’alternativa “verde” ai veicoli impiegati fino ad oggi. Grazie alle numerose possibilità di allestimento, gli Econic non si limiteranno a svolgere la raccolta dei rifiuti, ma affiancheranno gli operatori nello svolgimento di diverse attività, nella massima sicurezza e con un basso impatto ambientale. Nella cornice di Villa Niscemi, la Comer Sud, Concessionaria Mercedes-Benz Veicoli Industriali per la Sici-lia, con l’allestitore Tech Servizi, ha presen-tato i nove veicoli Mercedes-Benz Econic. L’Econic è un veicolo che non si limita all’ormai usuale allestimento con compatta-

Il Comune dI Palermo sCeglIe Econic

Notizie

Tra cinquanT ’ anni nienTe più carburanTeLe riserve mondiali di petrolio, compren-denti anche gpl e condensati, al tasso attuale di consumo, potrebbero essere sufficienti fino al 2067. L’umanità può contare su riserve accertate alla fine dello scorso anno pari a 1.687,9 miliardi di barili, sufficienti a rispondere alla domanda globale per 53,3 anni. consumi globali, nel 2013, sono cresciuti dell’1,4%, un valore più elevato rispetto alla produzione (+0,6%). Lo afferma la 63/a edizione della Statistical Review of World Energy realizzata dalla British Petroleum, che evidenzia come nel 2013 la maggiore crescita nei consumi sia stata registrata negli Stati Uniti con un in-cremento di oltre 400mila barili di petrolio al giorno, superando - per la prima volta dal 1999 - la Cina che si è fermata a 390mila barili. A livello di incremento delle riserve di petrolio, i più importanti contributi sono arrivati dalla Russia, che ha contribuito con 900 milioni di barili e dal Venezuela con 800 milioni. I membri dell’OPEC continua-no comunque a detenere il 71,9% del totale delle riserve. Nello scorso decennio, le scor-te di petrolio sono comunque aumentare del 27%, per un totale di 350 miliardi di barili. Lo studio della BP evidenzia come il prezzo del barile del petrolio (che influenza quello dei carburanti alla pompa) sia rimasto negli ultimi tre anni sempre al di sopra dei 100 dollari per il terzo anno consecutivo, con una leggera diminuzione (-3,01 dollari) rispetto al prezzo del 2012 quando lo scorso anno il prezzo medio del Brent è stato di 108,66 dollari al barile.

tore dedicato alla raccolta dei rifiuti, ma che dimostra di poter vestire molte più divise all’interno dei servizi municipalizzati. La cabina ribassata, il cambio automatico, le sospensioni pneumatiche e i f reni a disco con ABS costi tuiscono soluzioni ot t imali in termini d i f ac i l i t a z ione e s icu rezza su l l avoro , che , combina te a l le basse emiss ion i de l l a p ropulsione a metano, fanno dell ’Econic l ’emblema de l va lo re de l la responsab i l i t à , fondan te l a f i loso-f i a Mercedes-Benz . La f lo t t a d i Econ ic sce l ta da l Comune di Palermo, quella nella sua motorizzazione più ecologica ed economica a metano da 280 CV e ca . 600 km d i au tonomia a ze ro emiss ion i , è p ron ta pe r en t ra re in ese rc i z io .

14 FREESERVICES MAGAZINE

Page 15: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

15 Agosto - Settembre 2014

Cento anni fa il debutto della prima auto di servizio per i carabinieri. Nel 1914, dopo i cavalli, i Carabinieri passarono infatti al mezzo a motore: la prima quattro ruote in divisa fu una Fiat Zero 12-15 HP, ma solo venti anni più tardi, con il Regio Decreto 865 del 16 aprile 1934, il mezzo moto-rizzato trovò una più ampia diffusione con le Fiat 508 C consegnate agli ufficiali. Prima della Seconda Guerra Mondiale, nel 1937, fu la volta della 508 C Coloniale e nel 1939 della 508 C Militare, antesignane delle moderne fuoristrada. A partire dal 1945 entra in scena la Jeep - eredità dell’Esercito Usa - a cui segue nel 1951 la Fiat Campagnola AR 51. È invece del 1953 la prima importante fornitura Alfa Romeo all’Arma: 120 fuoristrada 1900 M, modello più conosciuto come Matta, con verniciatura verde opaco (colore che verrà rimpiazzato in tutte le auto dal blu/bianco alla fine del 1971). Successivamente i Carabinieri acquisiscono per il servizio auto di grande produzione, tra cui la Fiat 1.100 e la 600. Nel 1956 proprio con le Fiat 1.100-103 muove i primi passi l’importan-te Servizio di Pronto Intervento che si sviluppa e assume dimensioni nazionali grazie all’adozione nel 1962 delle veloci Alfa Romeo Giulia ti da 95 Cv e capace di 170 km/h. Dopo la Giulia, il Biscione continua a svolgere un ruolo determinante nelle forniture, con Alfetta, Alfa 75, Alfa 90, 155, 156 e l’attuale 159. Negli anni si rinnova anche il parco dei fuoristrada, con Fiat Nuova Campagnola, Fiat Panda 4x4, Bertone Freeclimber, Land Rover Defender 90 e 100

e, in tempi più recenti, Subaru Forester, Land Rover

Freelander e Disco-very. Numerose

anche le Fiat nell’autoparco: 127, 128, Uno, Punto, Gran-de Punto, Bravo,

Brava e Stilo.

ACCORDO TRA lE GRANDI PER lO SVIlUPPO DEllE bATTERIEUna partnership che coinvolgerà tre grandi produttori di auto elettriche, potrebbe pre-sto portare presto allo sviluppo di un’unica tecnologia per la ricarica veloce. L’indiscrezione sul nuovo triumvirato dei marchi Nissan, BMW e Tesla Motors, proviene da un recente articolo del Financial Times su una serie di incontri tra i big dell’e-mobility. L’obiettivo è quello di condivi-dere le conoscenze delle tre case, sui differenti standard utilizzati per la ricarica veloce delle auto elettriche. Allo stato attuale dell’arte infatti, i tre marchi utilizzano diverse tecnologie per il rifor-nimento rapido. Tesla ha il sistema “Superchargers” che offre una ricarica da 135 kW per 20 minuti di “plug-in” dell’auto elettrica (sufficienti a coprire oltre 200 chilometri). BMW invece utilizza la tecnologia “SAE Combo” insieme con le altre case automobilistiche statunitensi ed europee, mentre Nissan si affida al sistema “CHAdeMO” che vanta oltre 3.600 stazioni di ricarica in tutto il mondo. L’utilizzo di un sistema condiviso di ricarica veloce per auto elettriche, porterebbe a una compatibilità dei modelli prodotti dalle case automobilistiche, con l’utilizzo di batterie standar-dizzate da integrare nei veicoli. In questo modo, i tre marchi avrebbero modo di lanciare sul mercato auto elettriche dalle autonomie più alte (superan-do la famosa soglia dei 300 km), costituendo al contempo una seria autonomia di scala.

Page 16: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

I veicoli commerciali Fiat raccolgono successi Oltremanica. Il Fiorino, per il terzo anno consecutivo, ha vinto il titolo di “best light Van” assegnato dal

“Van Fleet World Honours 2014”, mentre il Doblò Cargo è “Fleet Van of the Year” nell’ambito del “Motor Transport Awards”. Doblò Cargo non ha sola-

mente dimostrato la propria qualità e versatilità, ma ha evidenziato anche l’impegno che Fiat dedica nel rispondere alle necessità dei clienti e

alla loro soddisfazione. Secondo la giuria del “Motor Transport Award” il Fiat Doblò Cargo offre “un’impareggiabile offerta per i

gestori di flotte grazie a un basso costo totale di ciclo di vita e un’estesa rete di concessionari, pronti a

rispondere a qualsiasi necessità di riparazione, manutenzione e richiesta post-vendita”. I giudici hanno anche premiato Fiat Professional per i recenti e importanti contratti e per il volume

di vendita in aumento in molti settori. Ultima la scelta di Openreach (azien- da del Gruppo British Telecom specializzata in

infrastrutture di comunicazione) di arricchire la propria flotta con 1.800 Doblò Cargo Maxi per estendere i benefici della banda larga ad alta velocità ai comuni del Regno Unito. Successo anche per il Fiorino. In particolare, la giuria ha apprezzato la sua versatilità, la sua capacità (portata utile fino a 660 kg), il volume di carico fino a 2,5 metri cubi (2,8 con sedile passeggero ripiegabile come optional), i bassi costi di esercizio, i lunghi intervalli di manutenzione, i bassi costi di riparazione e il consumo, nel ciclo misto, pari a soli 3,62 l/100 km. www.fiatprofessional.com

La DAF Vlaanderen in Oevel (Belgio) ha prodotto la milionesima cabina “Questa è una straordi-naria pietra miliare nella storia della fabbrica” ha detto Harrie Schippers, Presidente di DAF Trucks N.V. “La Space Cab è stata consegnata simbolicamente a Louis De Wael, Managing Director dell’azienda belga “Vervoer Van Dievel” di Mechelen. DAF ha aperto i suoi stabilimenti in Belgio nel 1966, iniziando la produzione di cabine, per poi proseguire con quella degli assali nel 1971. Oggi, ogni giorno, vengono prodotte 180 cabine, destinate alle serie DAF CF e XF. Negli anni passati, su quest’impianto, sono stati effettuati numerosi investi-menti in vista dell’introduzione delle nuove generazioni Euro6, la cui produzione è iniziata nel 2013. Gran parte del processo produttivo è stato, poi, completamente automatizzato ed è stata creata un’area completamente nuova per installare il tetto della Super Space Cab, la cabina DAF più spaziosa. Negli ultimi 10 anni DAF ha investito circa mezzo miliardo di euro nello stabilimen-to. La produzione avviene in modo sequenziale, secondo la logica del “just in time”; ciò significa che le cabine vengono consegnate allo stabilimento di assemblaggio presso Eindhoven e Leyland Trucks in Gran Bretagna nel momento in cui arriva l’ordine. www.daftrucks.com

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Sei nuovi trattori MAN TGX 18.480 e un carro MAN TGX 26.440, tutti in allestimento “Efficientline”, da pochi giorni sono entrati in servizio presso la Purple Trasporti S.r.l. di Mozzecane, in provincia di Verona, che ha così visto salire a 65 gli autocarri MAN al proprio servizio, in pratica il 100% della flotta. Le ragioni del nuovo acquisto e della scelta che da sempre lega la Purple Trasporti a MAN li spiega Alessandro Guerrazzi, che ha fondato e fatto espandere l’azien-da: “Purple Trasporti nasce nel 2000 da una organizzazione prettamente familiare e da allora siamo cresciuti anno dopo anno. Dal 2006, grazie alla fiducia dei clienti, abbiamo consolidato l’attività con un’accelera-zione che ci ha portato alla dimensione attuale. Il nostro core-business sono i trasporti a temperatura controllata con rotte in tutta Europa, in particolare le nostre specializzazioni sono i settori alimentare, florovivai-stico e ortofrutticolo, ma un ramo d’azienda segue anche le spedizioni industriali, per cui la nostra flotta si compone di 50 veicoli frigorifero e 15 telonati”. www.truck.man.eu

DAF, prodotta in Belgio la milionesima caBina

16 FREESERVICES MAGAZINE

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17 Agosto - Settembre 2014

VDO, marchio del Gruppo Continental, ha ampliato il ventaglio di servizi disponibili nel portale TIS-Web, ottimizzando il controllo e semplificando la gestione della flotta. Tre nuovi servizi per migliorare il monitoraggio degli autisti e favorire il rispetto della normativa vigente, servizi che permettono di migliorare la connes-sione tra azienda e autisti, semplificando la comunicazione, riducendo al minimo i tempi di inattività e rendendo la flotta più efficiente. TIS-Web Fleet (controllo dello stato del veicolo prima di iniziare la guida) è un’App che mette in comunicazione diretta il gestore della flotta con gli autisti, consentendo uno scambio delle informazioni in tempo reale. TIS-Web Communi-cator (trasmissione diretta dei messaggi da TIS-Web allo smartphone del conducente) permette al gestore della flotta di essere aggiornato in ogni momento sulle attività della flotta, con la possibilità, ad esempio, di inviare messaggi di promemoria agli autisti. TIS-Web Mapping (pianificazione ottimale delle attività) consente di conoscere lo stato dei veicoli, mostrando la loro posizione e condizione in tempo reale: dove si trovano esattamente? Quanto sono carichi? Quante ore di guida sono rimaste agli autisti?. I veicoli devono semplicemente essere dotati di un tachigrafo digitale VDO DTCO (versione 1.3 o superiore) e del dispositivo Bluetooth DTCO SmartLink che trasmette i dati del conducente e altri dati in memoria dallo smartphone dell’autista a TIS-Web, tramite l’App TIS-Web Fleet. www.vdo.com

Nell’ambito di una ricerca sulle migliori soluzioni nel traspor-to merci basate sullo sviluppo sostenibile, Renault Trucks e Guerlain stanno testando un veicolo totalmente elettrico, il Renault Trucks D100% elettrico, gestito dalla Speed Distribu-tion Logistique. Questo mezzo, con una MTT di 16 tonnellate, conse-gnerà i prodotti alle boutique Maison de Parfums & Cosmétiques a Parigi durante i prossimi due anni. Il Renault Trucks D100% elettrico non produce alcuna emissione inquinante, né alcuna emissione acustica e verrà testato su tragitti di consegna di oltre 200 km, in un ciclo di utilizzo di 24 ore, più ricariche. Il suo percorso, infatti, è stato progettato in modo che possa svolgere due ricariche parziali durante il giorno e una ricarica totale di 7 ore durante la notte. “I primi test effettuati utilizzando questa tecnologia, in reali condizioni operative, con i nostri clienti sono stati molto soddisfacenti”, spiega Christo-phe Vacquier, Project manager di Renault Trucks. “Stiamo andando avanti con Guerlain e Speed Distribution Logistique, utilizzando il veicolo su un percorso di 200 chilometri che, per il futuro, ci dà fiducia su questa tecnologia”. Il test è previsto fino alla fine del 2015. Verrà poi effettuata una valutazione completa che arricchirà le competenze di Renault Trucks in materia di veicoli elettrici di medio tonnellaggio e permetterà di comprendere meglio le richieste e i bisogni di questa peculiare tipologia di clienti. www.renault-trucks.com

GUERLAIN SI AFFIDA AL RENAuLT TRuCkS D ELETTRICO

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Utilizzare le bici cargo per il trasporto delle merci in città ad impatto zero con l’ambiente. Deve aver pensato questo il governo tedesco quando ha de-ciso di spostare la sua attenzione verso l’impiego dei pratici mezzi a due o tre ruote, che utilizzano un ampio contenitore integrato nel telaio per trasportare oggetti anche molto pesanti. Secondo le ultime dichiarazioni del Ministero dei Trasporti, Birgitta Worringen, le bici cargo sono “un buon mezzo di trasporto, non fanno alcun ru-more e non inquinano; inoltre, più di tre quarti di tutti gli spostamenti in Germania – ha detto ancora la Worringen - sono fatti in meno di 10 chilometri e le cargo bike sono perfette per realizzarli.” La Germania sembrerebbe dunque decisa ad incentivare il trasporto delle merci tramite bici, anziché camion o auto. Ad aderire a que-sta nuova “visione politica” ci ha già pensato il corriere UPS, che per le proprie consegne sta ini-ziando a usare cargo bike in sei diverse città tedesche. Oltre 80 milioni di euro all’anno vengono spesi dal Governo tedesco per infrastrutture dedicate alle biciclet-te. Tra i vari investimenti “verdi”, fondamentale è stata la realizzazio-ne di una vera è propria autostrada ciclabile, la Radler B-1, che collega Dortmund a Duisburg.

Goodyear ha pubblicato le statistiche sui tempi medi di risposta per l’assisten-za stradale fornita dalla sua rete TruckForce. Nel 2013, in tutta Europa, dal momento in cui è stata ricevuta una richiesta di assistenza fino a quando il camion è stato rimesso in condizioni di viaggiare, il tempo medio è stato di soli 138 minuti. Questo dato tiene conto anche di alcune aree remote d’Europa in cui vi sono vaste zone disabitate, dove non è possibile avere un’assistenza nelle vicinanze. La rete Goodyear TruckForce comprende circa 2mila fornitori di servizi, dislocati in zone strategiche, in 28 Paesi europei e ogni sede dispone delle attrezzature necessarie e del personale spe-cializzato per affrontare tutte le richieste legate agli pneumatici. Se un veicolo richiede assistenza stradale, ad esempio per una foratura, il conducente chiama il Serviceline24h di Goodyear e gli viene inviato il veicolo di servizio più vicino disponibile. In Italia, la Rete è formata da 132 rivenditori specialisti del settore di-stribuiti sull’intero territorio (isole comprese), tutti muniti di almeno un furgone per assistenza esterna, buona parte di essi con servizio di assistenza stradale garantito sulle 24h, giorni festivi compresi. Con la rete TruckForce e l’assistenza stradale Serviceline24h, oltre al sistema di gestione delle flotte via Internet FleetOnlineSolutions, Goodyear offre i più ampi servizi dedicati del settore. Il più recente servizio di supporto alla clientela è RoadsideAssistanceSolutions (RAS), che migliora il servizio Serviceline24h offrendo una comunicazione più precisa per contribuire a ridurre i tempi di fermo del veicolo. Il sistema RAS permette all’operatore del veicolo di seguire l’evoluzione di una chiamata di emergenza effettuata attraverso Serviceline24h. www.goodyear.com

Notizie

Dopo Maserati, anche un altro marchio di Fiat Chrysler, quello della Dodge, compie i suoi primi cento anni di attività. E se a Bologna erano stati i fratelli Alfieri a dar vita alla Casa del Tridente, a Detroit furono i fratelli John Francis e Horace Elgin Dodge a trasformare nel 1914 la loro azienda (la Dodge Brothers Bicycle & Machine Factory) in Dodge Brothers Motor Vehicle Company. La nascita della Casa automobilistica pare essere legata al rifiuto da parte di Henry Ford, della cui azienda i fratelli Dodge erano stati azionisti con il 10%, di acquistare a sua volta la Dodge che era, prima del 1914, solo un produttore di cuscinetti e altre parti meccaniche. La prima automobile Dodge debuttò nell’autunno di cento anni fa: era la Torpedo 30-35 a 5 posti, dotata di un motore 4 cilindri da 35 CV, con la grande novità dell’avviamento elettrico al posto di quello a manovella. Nel 1917 Dodge iniziò anche la produzione di mezzi da traspor-to per l’esercito americano durante la Prima Guerra Mondiale, per poi debuttare sul mercato civile alla fine del conflitto. Solo 6 anni dalla nascita della loro azienda, nel 1920, entrambi i fratelli Dodge scompaiono a poca distanza di tempo l’uno dall’altro. Nel 1925, la Dodge Brothers Company venne venduta alla banca d’affari Dillon Read & Company per 146 milioni di dollari, cifra elevatissima che ne fece la più grande operazione finanziaria dell’epoca. Tre anni dopo, nel 1928, la Dillon Read cedette a sua volta la Dodge al Gruppo Chrysler, di cui il brand Dodge fa ancora oggi parte. Va ricordato il valore di questa grande marca americana e le importanti tappe che hanno segnato i suoi primi 100 anni di storia: le innovazioni tecnologiche degli Anni ‘30 e ‘40, l’evoluzione del design degli Anni ‘50, l’eredità delle compe-tizioni negli Anni ‘60, la corsa alle potenze elevate degli Anni ‘70, la ricerca dell’efficienza negli Anni ‘80 e l’incredibile evoluzione stilistica degli Anni ‘90. www.fiatspa.com

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19 Aprile 2014

Mercedes-benz Truck lancia l’iniziativa “Price Strategy”, che offre condizioni partico-larmente vantaggiose sull’acquisto di ben 160 ricambi originali. l’offerta riguarda tutti i modelli della famiglia Mercedes-benz Truck e rappresenta un nuovo invito a prendersi cura del proprio veicolo attraverso la professionalità di tecnici altamente specializzati, utilizzan-do esclusivamente ricambi originali Mercedes-Benz. La sicurezza è da sempre uno degli ele-menti fondanti della filosofia della Stella e il perfetto stato di manutenzione dei veicoli, anche at-traverso la scelta di ricambi originali, rappresenta una delle chiavi per garantire nel tempo questo valore. Attraverso l’iniziativa “Price Strategy”, la Casa di Stoccarda offre per tutto il 2014 sconti e condizioni estremamente vantaggiose su ben 160 ricambi originali, tra cui dischi e pastiglie fre-no, fari, radiatori, comandi ventola, tiranti sterzo e numerose altre componenti, particolarmente soggette a usura. Tutti i ricambi della Stella sono sottoposti a numerosi test per garantire l’affida-bilità e la sicurezza, indispensabili nell’impiego professionale di tutti i giorni. www.daimler.com

bOSH, 100 ANNI FAIL PRIMO MOTORINO D’AVVIAMENTO

Nel 1914 Bosch ha presentato il primo motorino di avviamento per autovetture. Avviare a mano i grossi e pesanti motori di inizio ‘900 era, molto, molto faticoso e c’era anche il forte rischio che la manovella potesse sfuggire dalle mani, girare a vuoto o trasmettere contraccolpi causando seri danni alla persona. L’alimentazione del motorino elettri-co di avviamento proposto da Bosch derivava dalla batteria, parte integrante del sistema d’illuminazione che la stessa Bosch aveva lanciato solo poco prima. Mentre i primi motorini pesavano quasi dieci chili e sviluppavano potenze non superiori a 0,6 kilowatt, gli attuali avviatori pesano tra 1,9 e 17 kg e coprono un range di potenza tra 0,8 e 9,2 kilowatt, dimostrando i progressi fatti da questo compo-nente. Fu Gottlob Honold, ingegnere capo della Bosch, ad avere l’idea di utilizzare un motore elettrico per avviare il propulsore a scoppio. Altri produttori avevano già provato a fare lo stesso ma i motorini di avviamento continuavano ad

essere poco adeguati all’uso quotidiano e alla produzione in serie. Non era raro, per l’autista, procurarsi delle ferite manovrando la manovella di avviamento. Un problema, questo, che avrebbe potuto seriamente limitare la diffusione dell’auto. I proprietari che decidevano di rinunciare allo chauffeur per il piacere della guida chiedevano alternative più comode e sicure. Un motorino elettrico di avviamento poteva essere azionato comodamente con un comando a pedale o un pulsante. Inizial-mente, la maggior parte delle richieste per motori elettrici di avviamento provenivano dal Nord America. Questo motivo fu sufficiente, per Robert Bosch, nel 1914, per incremen-tarne la produzione nella fabbrica in Plainfield, New Jersey. Inizialmente, la vendita dei nuovi dispositivi fu modesta; sino al 1927 Bosch aveva venduto solo 11mila unità. Poi, i motorini elettrici di avviamento divennero sempre più richiesti e, nel 1933, ne furono venduti circa 550mila. Ma ci sono voluti decenni affinché la manovella scomparisse definitivamente dal mercato. www.bosch.it

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Il Renault Trucks D ACCESS è ora disponibile con motore Euro6. Par-ticolarmente indicato per la raccol-ta rifiuti, questo veicolo a cabina ribassata è concepito per le attività che richiedono numerose salite e discese da parte degli autisti e dell’equipaggio e, con la sua larghezza di soli 2,29 m, può circolare praticamente ovunque. Il D ACCESS presenta l’altezza del primo gradino a soli 435 millimetri da terra e offre anche una porta tipo “Bus” dal lato passeggero e un’apertura a 80° per migliorare l’accesso in cabina. L’ampio parabrezza, che presenta un campo visivo di 220° e meno di 15° di punti ciechi complessivi, favorisce il perfetto controllo della strada, mentre la posizione di guida a livello pedonale permette agli autisti di destreggiarsi tra le strade della città in perfetta sicurezza. Come tutti i veicoli della gamma Distribuzione, il veicolo presenta un nuovo sedile conducente e una panca a tre posti, mentre il pavi-mento completamente piano del Renault Trucks D ACCESS e l’altezza interna di 2 m rendono molto facile muoversi all’interno della cabina consentendo agli utilizzatori di circolare in piedi. Progettato per l’utilizzo in ambienti urbani (raccolta rifiuti e distribuzione), il Renault Trucks D ACCESS è disponibile in svariate configu-razioni, con larghezze complessive di 2,29 m, (la migliore sul mercato) o 2,5m e un raggio di curvatura di soli 6,60 m. Nella versione 6x2, l’assale sterzante poste-riore a controllo elettronico offre ancora

>Notizie

maggiore manovrabilità a basse velocità e migliora il controllo direzionale a velocità più elevate. Stabilità che è ulteriormente migliorata grazie a un nuovo sistema di sospensioni pneumatiche. Il Renault Trucks D ACCESS è equipaggiato con il motore DTI 8 Euro6, disponibile in due potenze: 280 e 320 CV, cambio automatico Allison 3000, adatto alle particolari esigenze dei mezzi per la raccolta rifiuti sottoposti a continue partenze e fermate. Come gli altri veicoli delle nuove gamme Euro6 di Renault Trucks, il D ACCESS può essere equipaggiato con un’ampia varietà di allestimenti. Il suo peso

a vuoto è di soli 5.890 kg, ed è disponibile con una scelta di 16 interassi, avente una lunghezza del telaio che varia da 3,25m a 8,78 m. Il montaggio dell’allestimento è reso più facile da 7 prese di forza e uno spazio retrocabina di soli 95 centime-tri. Facile accesso in cabina, versatilità, modularità e comfort, il Renault Trucks D ACCESS può essere utilizzato per una vasta gamma di applicazioni (distribuzione, camion cisterna, fornitore di carburante, ecc), pur rimanendo il veicolo ideale per la raccolta dei rifiuti.www.renault-trucks.com

Tacchi a spillo, esperta di danza del ventre, si chiama Marianna Dal Degan, ha 33 anni ed è la fresca vincitrice del “Sabo Rosa”, il premio che va alla camionista dell’anno. “Mi piacciono molto i mezzi pesanti e la mia passione è sempre stata quella di lavarli e di farne manutenzione - ha dichiarato Marianna - otto anni fa ho provato a guidarne alcuni ed è sbocciato l’amore. L’anno scorso però ho avuto un incidente, causato da un malore mentre guidavo. Successivamente l’azienda di trasporti per cui lavoravo, a causa della crisi, ha dovuto chiudere i battenti. Io continuo a coltivare il mio sogno, tornando in cabina per fare so-stituzioni e lavorando in un’azienda di ricambi”. Gli organizzatori del “Sabo Rosa” spiegano che “Marianna è una donna che ha dimostrato intraprendenza, senza mai rinunciare a quello che per lei significa femminilità. Autista in giovane età, dopo un pericoloso incidente, non si arrende alla paura e risale alla guida. Nonostante abbia poi perduto il lavoro, eccola ancora oggi al volante per le sostituzioni dei colleghi e, quando resta a terra, Marianna Dal Degan lavora per un’azien-da di ricambi. In tutto questo non rinuncia all’altra faccia del suo essere, quello legato alla moda, alle passerelle, alla bellezza. Coniugando due passioni agli antipodi, Marianna Dal Degan dimostra l’estro e la tenacia femminili e quando scende dal Tir ha già pronto un bel completo elegante e seducente, magari da indossare sulle passerelle. Il suo sogno è quello di sfondare nel mondo dello spettacolo. Modella, attrice, conduttrice, ancora non lo sa per certo.

RENAUlT TRUCkS D ACCESS: Il VEICOlO A CAbINA RIbASSATA PER ANDARE OVUNqUE

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21 Agosto - Settembre 2014

Iveco continua a legare il proprio nome a quello della Scuderia Fer-rari con la conferma della fornitura di tre Stralis Hi-Way, brandizzati con il rosso che identifica il Team di Maranello, che si aggiungono a una più ampia flotta di veicoli Iveco costituita nel corso degli anni. I tre veicoli sono dotati delle più recenti tecnologie come l’Ivecon-nect, l’esclusivo sistema Iveco che integra in un unico dispositivo i servizi di infotainment, navigazione e assistenza alla guida e il Driver Attention Support, il sistema che monitora costantemente il livello di attenzione dell’autista, elaborando i movimenti dello sterzo e, nel caso in cui venga rilevato uno stato di sonnolenza, avvertendo il con-ducente con un segnale acustico e visivo. La storica collaborazione tra Iveco e Scuderia Ferrari è attiva dal 2000 ed è stata rinnovata ancora per tutto il 2015. I tre Iveco Stralis Hi-Way, che seguiranno tutte le gare del circuito europeo della Formula 1, saranno utilizzati dal Team come uffici mobili. Il coinvolgimento di Iveco nel mondo della Formula 1 rientra nella più ampia strategia di comunicazione dell’azienda che, in piena sintonia con la sua identità internazionale e con la continua ricerca di iniziative che siano espressione della propria vitalità, è sempre fortemente orientata al mondo dello sport. Inoltre, la Formula 1 è la massima espressione di innovazione tec-nologica applicata al mondo dello sport in campo automobilistico: la stessa forte vocazione all’innovazione a cui si ispira Iveco nella progettazione e nella realizzazione dei propri prodotti e dei servizi da offrire ai clienti.www.iveco.com

TRE STRAlIS HI-WAy PER IL TEAM PIù FAMOSO DELLA FORMULA UNO

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>Vivavoce

Arranco all’interno della cassa di legno e lamie-ra, che diventa un forno sotto la scure implaca-bile del sole estivo. Grondo sudore mentre scari-co piani di lavoro in marmo per cucine, pensili, basi, colonne frigo col frigo già dentro. E la Costa Azzurra, nel Sud della Francia, ri-mane affascinante solo per i turisti, non certo per uno come me che si disidrata lavorando. I tendini dei gomiti, infiammati in modo croni-co, in questi momenti di sforzo fisico intenso, urlano vendetta. Oramai sono alla frutta, la testa è già in ferie e il corpo va avanti per iner-zia. Come accade ogni anno, raschio dal fondo della mia volontà le ultime motivazioni che mi facciano arrivare all’agognato traguardo del riposo estivo. In un periodo così carico di lavoro e fatiche, la voglia e l’interesse per gli argomenti più impegnativi, scemano drasticamente, giac-ché anche il solo pensare di, che ne so, lavare il camion, mi pesa tanto. Figurarsi il resto! Ma “grazie” ai social network, che ci tengono ac-cesi e connessi tutti quanti e ovunque, evitare confronti, se non anche scontri, con altri col-leghi sui soliti temi scottanti del nostro caro e indigente comparto lavorativo, è praticamente cosa impossibile.

UN PROBLEMA DI SOCIETÀ Nel guazzabuglio di pensieri mediatici, ci stanno anche le critiche per dei semplici video che ci ri-guardano. Da qui, al “magari ci aspettavamo una tua opinione sul programma di La7”, il passo è stato breve. “Gli inarrestabili”, condotto da Marco Berry, è un programma di non so quante puntate

Qualcuno, alla fine, riuscirà ad andare in profondità nel nostro mare?LA VITA IN UN FORMAT

che vuole raccontare alcune vite di camionisti e camioniste, con l’intento (forse), di mostrar-ne la durezza, intrinseca alla nostra passione. Così, mi sono armato di pazienza e su Youtube (non ho la televisione da anni...) mi sono guar-dato le prime tre puntate sinora uscite. Non mi interessa minimamente giudicare le persone scritturate e riprese per il programma. Non mi interessa minimamente se tali persone sono brave, buffoni o zoccole. Entrare in questo tipo di commenti, personalmente trovo sia ridicolo e ignorante (dal latino ignorare) perché apo-strofare qualcuno solo per poche immagini che si vedono, è quantomeno parziale. Quello che mi ha colpito de “Gli inarrestabili”, è l’assurdi-tà di voler raccontare delle vite in pochi minu-ti. Far star dentro ad un format televisivo la vita di una persona, è un insulto alla persona stessa. E la stessa riflessione l’ho fatta una volta visto il film TIR, di Fasulo. E la stessa ri-flessione l’ho fatta una volta visto video e foto che vorrebbero dar risalto al mondo camion. E’ forse, allora, un problema di educazione artistica di registi, ideatori, fotografi che alla fine provengono tutti dalla stessa scuola di pensiero e di concepimento di un’idea? O, for-se, è un problema di società, dove non vengono formulati i pensieri e le domande giuste? Dove non si concede, il tempo giusto? Il programma di Berry, come tutto il resto in circolazione su di noi, al momento mi lascia indifferente e ri-marrò indifferente fino a quando qualcuno non sarà capace di andare in profondità, nel nostro mare. Buone ferie a tutti.

di Fabrizio Piras(Camionista scrittore)

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Certificazioni e Omologazioni:

LOCALIZZATORE PER RIMORCHIOSKY TRAILER X

L’unità periferica SKY X-TRAILER è un localizzatore Satellitara a LUNGA DURATA ed innovativo GPS RIFLETTENTE che rileva le coordinate tramite il “rimbalzo” del segnale sull’ asfalto, quindi non necessita di montare NESSUN ANTENNA GPS esterna.

LOCALIZZATORE PER RIMORCHIOSKY MAGNETIKA

L’unità periferica SKY MAGNETIKA è un localizzatore Satellitara a LUNGA DURATA. É adatto a diverse applicazioni, come per esempio: localizzazione e tracking di veicoli di ogni tipo, pedinamenti, localizzazione di pacchi spedizione ed altro ancora. Inoltre, grazie al canale GPRS, è in grado di offrire performance di alto livello mantenendo bassi i costi di gestione. Non necessita di alcuna installazione.

DSS Digital Security Service srl Tecnologie di Videosorveglianza e Sistemi di Telerilevamento satellitarePer informazioni: Tel: +39 081.774.52.62 / Fax: 081.773.57.34 [email protected] / www.dssgroup.it

DURATA BATTERIA FINO A 4

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DURATA BATTERIA

FINO A 18 MESI

SKY MAGNETIKASKY TRAILER X

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Quando si oltrepassa un confine, bisogna sem-pre fare molta attenzione a come ci si comporta alla guida, perché alcuni Stati, anche se sono membri dell’ Unione Europea, hanno regole più o meno diverse dalle nostre. Ecco qualche consiglio per evitare le infrazioni.Prima di tutto, bisogna specificare che i controlli stradali da parte di tutte le forze dell’ordine in tutti i Paesi europei hanno in comune la particola-re attenzione al rispetto delle regole sui tempi di guida e di riposo e sulla conformità del tachigrafo. Controlli, quindi, che riguardano direttamente l’autista che, da una parte, è responsabile della regolarità de documenti di trasporto e del corretto uso del tachigrafo e, dall’altra, a livello personale, deve curarsi della sua patente professionale e della sua scheda tachigrafica. Ma non basta, gli autisti che fanno regolarmente trasporti tran-sfrontalieri sono tenuti a conoscere anche tutti i divieti locali, regionali o nazionali. Poi, in cia-scun Paese c’è una particolarità, qualcuno è mol-to sensibile anche allo stato del veicolo, qualcun altro allo stato degli pneumatici, in Francia, per esempio, le forze di polizia fanno molta atten-zione anche alla presenza a bordo dell’estintore. Ognuno ha le sue fissazioni.

GERMANIA, ITALIA E SPAGNA I PIU SEVERIOgni Paese europeo, poi, ha il proprio Codice del-la Strada e gli autisti stranieri devono rispettare le regole dello Stato in cui circolano, in caso di infrazione sono passibili delle stesse sanzioni a cui sono sottoposti gli autisti nazionali. Ci sono, però, sette tipi di infrazioni ben determinate per

Qualche consiglio per evitare le infrazioni stradali in giro per l’EuropaSERENI AL DI LÀ DEL CONFINE

cui l’autista straniero comunitario può essere perseguito al ritorno, nel suo Paese d’origine, o meglio, nel Paese in cui è immatricolato il veicolo (tranne che in Irlanda, Regno Unito e Danimarca): non perderà punti, ma paghe-rà sicuramente una bella multa. Queste sette infrazioni stradali sono: 1) l’eccesso di velo-cità, 2) l’assenza di cintura di sicurezza, 3) il non rispetto del semaforo rosso, 4) la guida in stato di ebrezza, 5) la guida sotto l’effetto di droghe, 6) la circolazione in una strada vietata, 7) l’uso del cellulare senza auricolari. I Paesi europei considerati più severi, a parte l’Italia dove, però noi siamo di casa, sono la Spagna e la Germania. In Spagna (come in Italia) c’è una parti-colare attenzione sul fissaggio del carico, sul rispetto del Codice della Strada, sulla conformità di peso e dimensioni, sul rispetto dei divieti di circolazione, soprattutto la domenica. In Germania i controlli sono molto approfonditi e riguardano in particolar modo i documenti di bordo, dall’autorizzazione a trasportare materie pericolose al tipo di carico. In Francia le forze dell’ordine sono molto attente a capire se l’autista imbroglia o no. Per esempio, se i documenti di bordo mancano o sono incompleti non è consigliabile dire che sono stati rubati o inventare strane storie. Va detto, comunque, che tra i vari Paesi europei le regole non sono tutte diverse e si sta tentando un’armonizzazione. Oltre all’ormai universale obbligo di indossare la cintura di sicurezza, anche sul tasso alcolemico consenti-to c’è una certa uniformità, generalmente è pari a 0,5 g/l (tranne che in Polonia, Svezia e Spagna, dove è lo 0,2 g/l).

>Vivavoce di Mauro La Pietra(Addetto alla logistica Transports Vetois, Marsiglia)

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25 Luglio - Agosto 2014

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Nei mesi scorsi, non senza una certa lungimiranza, alcu-ne Associazioni di Categoria

dell’autotrasporto, hanno condiviso un importante e necessario lavoro preliminare di approfondimento dei principali temi di riforma del settore, nel presupposto che, indipendentemente dagli esiti della deci-sione della Corte di Giustizia Europea in tema dei “costi minimi”, sia assolutamente necessario intervenire per superare tutte quelle criticità economiche e operative che stanno portando a un lento ma ineso-rabile fallimento del “sistema” autotraspor-to. Di questi argomenti abbiamo parlato con Attilio Musella, Segretario Regionale Trasportounito Campania.

di Giorgio Maraschini

Alcune Associazioni stanno cercando, attraverso il confronto con il Governo e il dialogo tra loro, di trovare la giusta strada per superare le enormi criticità economiche e operative che da troppo tempo stanno attraversando il settore

Un cambio di marcia

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> I ncontri> I ncontri

1. La forma scritta del contratto di trasporto come elemento fondamentale di chiarezza nei rapporti tra le parti;2. La trasparenza dei “rating di legalità” introdotti dalla legge “Cresci Italia”, cui collegare elementi di premialità/penalizzazione nella scelta del partner logistico;3. La certezza dei tempi di pagamento mediante l’introduzione contrattuale di una clausola penale;4. La tracciabilità dei pagamenti per contribuire a contrastare le pratiche illecite;5. L’introduzione di limiti al ricorso alla subvezione, per evitare lo sfruttamento dell’ultimo anello della filiera;6. La promozione di clausole di durata per stabilizzare i rapporti.7. Il riconoscimento certo, non negoziabile, del costo del gasolio e dei pedaggi come costi fissi non dipendenti dalle capacità imprenditoriali;8. La semplificazione delle controversie attraverso il tentativo di mediazione pres-so le associazioni di categoria o mediante clausole arbitrali;9. La razionalizzazione del regime assicurativo della merce trasportata.

LE PROPOSTE DI CONFETRA A CONFINDUSTRIA

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27 Agosto - Settembre 2014

Allora, Musella, che fase politica sta vivendo Trasportounito?La nostra Associazione ha riaperto in questi ultimi due mesi il confronto con il Governo, presentando un pacchetto di linee guida al sottosegretario ai Traspor-ti, Umberto Del Basso De Caro, che ha ricevuto una delegazione guidata dal presidente nazionale, Franco Pensiero, e dal segretario nazionale, Maurizio Longo. Trasportounito ha sottoscritto anche un protocollo di intesa con altre Associazioni di categoria che è stato inviato al Governo; come è nato questo documento presentato al Ministro e al Sottosegretario (vedi box) IL perdurare delle difficoltà delle nostre imprese, l’inefficacia di un sistema normativo che fa acqua da tutte le parti e il cambio di interlocutore politico - in questo caso mi riferisco alla sostituzione del Sottose-gretario - ci hanno imposto di fare una analisi critica della situazione attuale e quindi proporre ai nostri Rappresentanti di Governo dei punti sui quali bisogna necessariamente intervenire, anche attraverso un confronto costruttivo con la nostra committenza.

Come è stato, in questo caso, il dia-logo con Confetra e Confindustria?Nel corso dell’incontro sono emerse forti convergenze sulla necessità di intervenire con decisione nel settore, creando nuove condizioni per la so-pravvivenza dell’autotrasporto italiano, affinché questo possa davvero fornire un apporto determinante all’economia nazionale. L’adesione di Trasportounito a Confetra va nella direzione della con-vergenza e dell’ unione di intenti anche con soggetti che, fino a ieri, vedevamo come nostri “oppositori”

Andando ad analizzare il documento, quali sono i punti sui quali maggior-mente vi siete confrontati?In particolare la regolarità del mercato, la legalità e la trasparenza dei rapporti contrattuali, la disciplina dei rapporti commerciali e la regolamentazione della subvezione. Il documento punta a due obiettivi: quello di permettere alle nostre imprese di crescere attraverso la programmazione e quello di muoversi in un contesto normativo semplificato e di facile applicazione. Solo attraverso la continuità del rapporto di lavoro e la

certezza del credito, le nostre imprese possono investire e crescere. In questa direzione puntano le proposte riportate al punto 1-3-4 dell’accordo.

E poi?E poi è necessario guardare altri aspetti come, per esempio, la riduzione della filiera logistica attraverso la limitazio-ne della sub-vezione, non è possibile trovarsi in molti casi davanti a dei viaggi di “terza-quarta mano”; non è possibile confrontarsi nello stesso mercato ma avere delle regole diverse.

In che senso?In questo caso mi riferisco sia ai vettori stranieri che a quelli italiani, che utilizza-no manodopera straniera (soprattutto proveniente dall’Est Europa) e che ope-rano liberamente nel nostro mercato, ma che hanno regole e costi di gestione molto diversi rispetto alle imprese ita-liane al “100%”. Il tema del cabotaggio e della manodopera transfrontaliera rappresentano , e rappresenteranno, problemi sempre più importanti per le nostre imprese. Secondo noi, su questo argomento, si deve fare ancora molto, prima di tutto la qualificazione e la quantificazione dei controlli su strada, soprattutto sulle targhe estere.

Poco fa ha parlato anche di sem-plificazione normativa, sappiamo che negli ultimi anni Trasportounito ha avuto un rapporto molto critico rispetto al sistema normativo attuale; un atteggiamento che vi ha portato anche ad attuare due fermi nazionali, ci spiega il vostro punto di vista? Le nostre decisioni partono sempre da un confronto con le nostre imprese, dalle difficoltà che queste ogni giorno ci evidenziano e dall’analisi anche del contesto economico generale. I fatti dimostrano chiaramente che il sistema normativo attuale, soprattutto quello che dovrebbe tutelare e garantire alle nostre imprese il riconoscimento dei “costi minimi”, è un sistema normativo inefficace. In passato si è pensato a fare Leggi e Norme con bei nomi, basandosi anche su concetti giusti, ma praticamente inapplicabili nella quotidianità. Purtroppo sono mo-sche bianche quelle imprese a cui vengono riconosciuti i costi minimi

di sicurezza. Secondo noi bisogna rive-dere queste norme e rendere possibile il riconoscimento, non negoziabile, del costo del gasolio e dei pedaggi come costi fissi e non dipendenti dalle capa-cità imprenditoriali.

Sembra che anche sulla governance del settore, in Trasportounito abbia-te abbiate un atteggiamento critico. E’ così?Come le dicevo prima, noi dobbia-mo puntare a una semplificazione del sistema normativo e cercare di rendere applicabili quelle norme che tutelano le nostre imprese. Per quanto riguarda la governace, noi riteniamo che sia inutile e superato il sistema basato sull’Albo degli Autotrasportatori; le ricordo che con l’entrata in vigore del REN (Registro elettronico Nazionale) le nostre imprese sono gli unici soggetti giuridici che per svolgere la loro attività devono essere iscritti a due registri, uno gestito dalle Province e uno dal Ministero. Ecco, questo mi sembra un’ inutile duplica-zione che danneggia soltanto le nostre imprese.

Per concludere, cosa si aspetta Mu-sella dal prossimo futuro?Mi aspetto un cambio di marcia e più at-tenzione del Governo verso le difficoltà delle nostre imprese. Spero sinceramente che vengano “rottamate” anche quelle logiche associative che, in questo ultimo decen-nio, hanno paralizzato, ingessato e quasi distrutto un settore che è il motore della nostra economia.

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> I ncontri

P ar tita all’ inizio di quest’anno, l’operazione di acquisto delle attività di distribuzione di car-

buranti Shell in Italia da parte di Kuwait Petroleum Italia S.p.A., si è conclusa a fine giugno; un’operazione che fa diventare Q8 il secondo operatore nel mercato petrolifero del Paese dopo Eni. Il marchio Shell ha abbandonato la rete dei distributori di carburanti in Italia e viene sostituito da Q8, secondo l’ac-cordo raggiunto tra i due operatori. Le stazioni di servizio “ribrandizzate” sono 830 e l’opera-zione coinvol-ge circa 220

Kuwait Petroleum, con l’acquisizione dell’intera Rete italiana Shell, diventa il secondo operatore nazionale dopo ENI. Ne parliamo con Roberto Zaccaro

Q8 allaconQuistadell’italia

di Mariarosaria Di Cicco

dipendenti di Shell, che passeranno a lavorare per Kuwait. Ne abbiamo par-lato con l’ingegner Roberto Zaccaro, di origini napoletane, che in Kuwait Petroleum Italia S.p.A ., oltre a essere consigl iere di ammini-stratore, è direttore Logist ics & Operat ions SSHE, IT e Innovazio-ne; in KRI S.p.A . (già Shel l I ta l ia) è direttore generale con la respon-sabilità della gestione operativa ed è presidente di Kuwait Raffinazio-ne e Chimica S.p.A .

Ingengner Zaccaro, quali sono i principali effetti di questa opera-zione, sia per il Gruppo ma anche per il mercato petrolifero? È un’operazione che ha effetti di grande rilievo perché, grazie a questa, Q8 diventa il secondo operatore del settore petrolifero nazionale, raffor-zando in maniera significativa la sua posizione competitiva in un’ottica di lungo periodo. Gli oltre 800 impianti acquisiti dalla Shell Italia, porteranno la Rete Q8 a contare su circa 3.500 punti vendita. La presenza geografica di Q8 si rafforzerà in particolare nel Nord Italia, dove era meno capillare e nel complesso l’offer ta commerciale Q8 acquisirà una maggiore prossimità alla clientela. Importanti sinergie derive-ranno, inoltre, anche nella logistica e nel-la distribuzione, con un rafforzamento e un’ottimizzazione del sistema logistico, nonché nel business dell’aviazione. Cer-tamente la nuova azienda che risulterà da questo progetto sarà, quindi, più competitiva sul mercato e, ci augu-riamo, più profittevole anche per gli azionisti grazie ai vantaggi che l’ope-razione apporta. Si tratta di vantaggi di diverso tipo ma, in definitiva, tutti riconducibili alle economie di scala e alla possibilità di ripar tire meglio gli elevati costi fissi che caratterizzano il nostro settore.la rete aumenta in maniera signifi-cativa i punti vendita: quali saranno le novità in termini di innovazione e sostenibilità? La Q8 si è distinta dai suoi competi-

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tor, sin dal suo ingresso in Italia, per l’originalità e la differenziazione della sua offer ta, rappresentando così la vera novità del settore. Più grandi e più presenti sul mercato potremo capitalizzare queste caratteristiche ed essere ancora più vicini al crescente numero di automobilisti che si rivolge al marchio Q8 sviluppando nuove inizia-tive, nuovi prodotti e nuovi format. Penso a nuovi prodotti prestazionali o a nuove iniziative promozionali che presto i consumatori troveranno sulla nostra Rete. E quando parlo di format mi riferisco anche ai Q8easy, la linea di punti vendita ad alta automazione diffusi in tutta Europa e che Q8 ha promosso prima degli altri operatori e i cui risultati ci confermano il grande apprezzamento che stanno riscon-trando fra i consumatori. Apprezza-mento motivato principalmente dalla convenienza dei prezzi, dalla facilità di pagamento con moneta elettronica con profili di maggiore sicurezza e dalla sostenibilità anche ambientale - come i sistemi di azzeramento delle emissioni presenti su molti Q8easy – di questi impianti.Perché il prezzo del carburante, in Italia, si attesta sempre su livelli più alti rispetto agli altri Paesi europei?Innanzitutto tengo a precisare che in base ai dati ufficiali i l prezzo indu-striale della benzina in Italia a giugno 2014 è aumentato di 1,7 centesimi euro/litro contro i 3,6 centesimi a livello internazionale. Analogamente nello stesso periodo il gasolio è au-

mentato in Italia di meno di 1 cente-simo mentre a livello internazionale l’apprezzamento è stato di ben 3 centesimi. E questo mi sembra già un dato che dovrebbe far riflettere, facendo venire meno alcuni luoghi comuni che alimentano un atteg-giamento tanto pregiudiziale quanto infondato verso il settore petrolifero. Rispetto agli altri paesi Europei in particolare lo stacco con l’Europa a giugno è stato inferiore ai 2 centesi-mi in media annua. Sempre rispetto all’Europa, però, non si può tacere che oggi è “lo stacco fiscale” che sta penalizzando il consumatore italiano rispetto all’automobilista europeo.qual è, attualmente, dal Suo punto di vista, lo stato dell’arte del setto-re petrolifero italiano?Restando alla rete carburanti e in considerazione del signif icat ivo crol lo dei consumi verificatosi negli ultimi anni, dobbiamo pur troppo prendere atto che il nostro sistema distributivo è da considerarsi antie-conomico e non più sostenibile. Analogamente la raffinazione versa in uno stato di crisi ormai strutturale, unanimemente riconosciuto anche in sede UE, ma è impor tante che rimanga un settore strategico per-ché deve continuare a garant ire la s icurezza degl i approvvigionamenti energetici s ia in I ta l ia s ia in Euro-pa. L’ industr ia è pronta a fare la sua parte, ma ci aspettiamo che anche le Istituzioni facciano la loro.Che cosa penalizza il settore e

di quali riforme/misure avrebbe bisogno?Ripar tendo dallo stato dell’ar te del settore sopra analizzato ci aspettiamo un’urgente misura di ristrutturazione e razionalizzazione della rete distributi-va, anche autostradale, tale da rendere la rete più sicura, eliminando i punti vendita incompatibili, e più sosteni-bile anche economicamente per gli operatori. Di tale misura, a mio avviso, potranno beneficiare in ultima analisi gli stessi automobilisti che avranno a disposizione una rete più efficiente e qualitativamente migliore. Per la raffi-nazione occorrono, poi, interventi coraggiosi anche in sede europea per proporre una nuova visione delle normative ambientali che privilegi un approccio costi-benefici. E ciò an-che per far fronte alla crescente con-correnza della raffinazione extra UE, che spesso non solo non rispetta vincoli nor-mativi così stringenti come quelli europei, ma può contare ad-dirittura su incentivi e sussidi statali.

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>Attualità

I n quale direzione va la mobilità del futuro? Qual i saranno le principali novità

nel settore dei trasporti e, so-prattutto, quali saranno le sfide che le aziende, le grandi flotte, si ritroveranno a dover affrontare? A queste domande risponderà il Simposio sulla Mobilità del Futuro, organizzato da Goodye-ar, che si terrà a Bruxelles a ottobre. Nel frattempo, però, il grande costruttore di pneumatici ha voluto fornire qualche anticipa-

Ufficializzati i risultati di un’indagine di Goodyear sul futuro della mobilità in Europa. 600 aziendeinterpellate per realizzare un Libro Bianco per l’UE

Il trasporto prossImo venturo

zione, frutto di una sua ricerca sull’in-dustria europea del trasporto pesante. Da questa indagine, il primo dato importante rilevato, è il ruolo cruciale che l’Unione Europea dovrà svolgere nel futuro del trasporto stradale. L’indagine di Goodyear ha riguardato circa 600 grandi aziende di trasporto di nove mercati europei e mo-

stra come i regimi normativi abbiano un grosso impatto sulla possibilità delle flotte di aumentare la loro redditività e sostenibilità. A parte il costo del carbu-rante, l’impatto dei regolamenti europei è la voce più comunemente citata dalle aziende. Le aziende con flotte più pic-cole risentono maggiormente dei rego-lamenti; infatti un quarto delle aziende con 25-50 veicoli, dichiara che i rego-

lamenti dell’Unione Europea hanno l’impatto maggiore sulla loro

attività, dopo i consumi di car-burante. Anche la sfida di

assumere e mantenere il personale è impor tan-te. Con l’innalzamento dell’età media degli autisti, questo aspet-to avrà un impatto sempre più rilevante nei prossimi anni.

INVESTIMENTI SUL FUTUROL’indagine eviden-zia che l’industria del trasporto pesante investe

nel futuro e rivela anche

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che molte flotte sono favorevoli agli obiettivi dell’Unione Europea di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Il 76% delle aziende ha formato gli autisti per una guida che consenta un risparmio di carburante. Più della metà dichiara di utilizzare gli autocarri più efficienti dal punto di vista dei consumi. Se le aziende sono pre-occupate per le imposte elevate sul carburante, solo un quarto di queste richiede norme legate alla riduzione delle emissioni di CO2. Ciò testimonia che gli sforzi delle flotte per ridurre i costi del carburante sono allineati con l’agenda verde dell’Unione Europea. Dal momento che le flotte stanno in-vestendo nel futuro, desiderano che l’Unione Europea svolga il suo ruolo a sostegno dell’industria. Visto l’impatto delle condizioni stradali sull’efficienza delle flotte, il 68% vorrebbe che si facessero investimenti per la manu-tenzione delle strade. Più della metà delle flotte accoglierebbe positi-vamente incentivi per i veicoli più verdi e per le flotte che investono nell’aerodinamica e in pneumatici atti a ridur re il consumo di carburante (60%). E’ vista anche con favore la possibilità di far viaggiare veicoli più grandi (è d’accordo il 51%). La stra-grande maggioranza dell’industria del traspor to pesante (68% favorevoli, 14% contrari) vuole una maggiore armonizzazione dei regolamenti.

UN LIBRO BIANCODato che il nuovo Parlamento Europeo

sta delineando il suo programma per i prossimi quattro anni, è essen-ziale che i membri del Parlamento Europeo, insieme alla Commissione Europea, esaminino come possono continuare a sostenere l’industria del traspor to pesante. “La nostra inda-gine - ha affermato Michel Rzonzef, Vicepresidente Commercial Tires di Goodyear Europa, Medio Oriente e Africa - indica che, concorde con l’approccio dell’Unione Europea di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, le aziende comprendono l’esigenza di diventare ancora più efficienti dal punto di vista dei con-sumi e più rispettose dell’ambiente. Quando saranno convocati i l Parla-mento Europeo appena eletto e il Collegio dei Commissari Europei, at-tireremo la loro attenzione sulle prin-cipali sfide che l’industria europea dei traspor ti deve affrontare. E’ fon-damentale che il regime normativo aiuti le flotte a diventare ancora più sostenibili. Le informazioni raccolte dalla nostra indagine – ha detto ancora Rzonzef - costi-tuiranno la base

l’indagine era composta da 24 domande poste a gestori di grandi aziende di 9 paesi:

Belgio, Germania, Italia, lussem-burgo, olanda, polonia, turchia

e regno unito. In totale 576 aziende hanno completato l’in-

dagine tra aprile e giugno 2014

per un Libro Bianco indipendente, che Goodyear presenterà il 14 ottobre a Bruxelles. Siamo desiderosi di condi-videre i nostri risultati e raccomanda-zioni con i legislatori, i responsabili delle flotte e il settore industriale in occasione di quest’evento.”

L’IMPEGNO DI GOODYEARI l simposio di Goodyear, di ottobre, sul futuro della mobilità fa seguito a un evento organizzato nel 2012, in-centrato sull’efficienza dei consumi. L’appuntamento di quest’anno riunirà i principali decisori di tutta Europa, le flotte e i pr incipal i esponenti del l ’ industr ia. La r icerca del 2014 si basa sul l ’ impegno di Goodye-ar a lungo temine per invest ire in idee chiare, che emergono dai dati e da un nuovo modo di pensare, per contribuire a delineare il futuro del trasporto pesante in Europa.(M.D.C.)

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>Attualità

La mannaia francese cade sulla concorrenza sleale da parte dei Paesi dell’Est, ormai insostenibile per le aziende nazionali: 30mila euro di multa a chi fa il riposo settimanale in cabina

È il tema caldo dell’estate che, da mesi, infiamma l’au-totraspor to di tutta Europa:

combattere il cabotaggio ir regolare, una forma di concor renza sleale da par te dei Paesi del l ’Est, ormai inso-stenibi le per le aziende nazional i .

LA GHIGLIOTTINA FRANCESE L’Assemblea Nazionale francese ha recentemente approvato una Legge che contrasta i l cosiddet to dumping soc ia le , oss ia l ’uso d i persona le s t ran iero a basso costo proven iente pr inc ipa lmente da i Paes i de l l ’Es t Europa. La Legge prevede anche misure per l ’auto -t r a spor to e , i n pa r t i co l a re , mu l te pesan t i s s ime pe r l e az iende che

Lotta dura aL cabotaggio ir regoLare

“consen tono” ag l i au t i s t i d i f a re i l r iposo d i 45 o re i n cab ina . L a s anz ione , d i t u t to r i spe t to , non l a sc i a spaz io a l l e i n te rp re taz io -n i : 30m i l a eu ro d i mu l t a e un anno d i p r i g ione a i p ropr ie t a r i de l l e az iende d i au to t r a spor to che f anno i n modo che i p ropr i conducen t i t r a sco r r ano l e 45 o re m in ime de l r iposo se t t ima -na le i n te r amen te a l l ’ i n te r no de l l a cab ina . L a Commis s ione A f f a r i Soc i a l i de l l ’As semb lea naz iona le f rancese, ino l t re , ha ra t i f icato con un emendamento in v igore da g iu-gno, con cu i v iene i s t i tu i to i l reato pena le per ch i v io la le nor mat ive comuni ta r ie su i tempi d i gu ida e d i r iposo dei conducent i . Qua lora

non fosse ch ia ro, i l fenomeno che si mira a punire è quello del cabo-taggio ir regolare.

CABOTAGGIO E CONCOR-RENZA SLEALELa modal i tà più diffusa, non solo in Francia, con cui oggi viene attuato il cabotaggio da par te di vettori eu-ropei (soprattutto dell’Est) prevede una tratta di andata verso un Paese straniero e poi il viaggio di ritorno soltanto dopo aver trovato un carico da traspor tare: spesso possono vo-lerci settimane, settimane durante le quali, per abbattere i costi, l’autista è costretto a vivere e dormire nella cabina del veicolo, cosa che però è vietata dalla normativa europea. Per

di Anna Francesca Mannai

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Lotta dura aL cabotaggio ir regoLare

risparmiare ancora di più sul costo del lavoro, molte aziende di tra-spor to quantificano la retribuzione degli autisti solo in base ai chilome-tri percorsi, questo rappresenta un pericolo per la società, visto che si mette a repentaglio la sicurezza stradale e induce i lavoratori a non rispettare i tempi di guida e di ripo-so: multa fino a 30mila euro e fino a un anno di prigione anche in questo caso. La Commissione Affari Sociali dell’Assemblea nazionale francese, inoltre, ha adottato un altro emen-damento che riguarda il regolamento europeo sul cabotaggio (3 viaggi in 7 giorni dopo l’ingresso nel Paese) e lo estende anche ai veicoli commerciali leggeri sotto le 3,5 tonnellate.

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Sulla scia della Francia, anche il Bel-gio ha approvato di recente una norma “anti-dumping” che è entrata in vigore il 21 luglio scorso: alle imprese di autotrasporto i cui veicoli siano stati trovati sprovvisti della documenta-zione idonea a dimostrare la regolarità del cabotaggio ora viene applicata una sanzione di 1.500 euro contro i 55 euro previsti dalla normativa precedente: quasi 30 volte più cara. Inoltre, se la multa non viene saldata subito, gli organi di controllo dispongono il fermo im-mediato del veicolo. Vietato, quindi, effettuare il riposo settimanale di 45 ore all’interno della cabina, qui la sanzione per chi trasgredisce è di “soli” 1.800 euro.

IL BELGIO SEGUE LA FRANCIA E MOLTIPLICA LE SUE SANZIONI 30 VOLTE

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In Europa, la lotta al cabotaggio irregolare viene affrontata in modo diverso da ciascun Paese; la soluzione francese è, ormai, la più nota e clamorosa, ma anche in Italia esiste un dibat-tito in merito. La base di partenza, per tutti, è che il fenomeno è completamente fuori controllo, in Italia, la strada individuata da molte associazioni di categoria è quella di aspettare che la soluzione arrivi dalla Com-missione europea, appellandosi, nel frattempo, alla cosiddetta “clausola di salvaguardia”, chiedendo, cioè, una sospensione del cabotaggio per un periodo di sei mesi, eventualmente rinnovabile di altri sei mesi. L’intero blocco di associazioni di categoria ha chiesto un incontro urgente a Lupi, un incontro in cui verrà proposto di appli-care la massima sanzione sulla mancata documentazione richiesta per il cabotaggio (multa da 5mila a 15mila euro e fermo del veicolo per tre mesi) in ogni caso e non solo per i trasporti effettuati nei sette giorni precedenti. Attualmente, in caso di mancata o carente documentazione riferita esclusivamente al viaggio in corso la sanzione viene equiparata a quella prevista per mancanza di scheda di trasporto e quindi non va oltre i 600 euro.

LA SOLUZIONE ITALIANA: FERMI TUTTI E POI DECIDA L’EUROPA

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In Polonia, per gli autisti, i diritti crescono e, per le aziende, i profitti diminuiscono visto che, forse, a questo punto, saranno costrette ad applicare tariffe più vicine a quelle della “nostra Europa”. Secondo la Corte Suprema della Polonia gli autisti dipen-denti di un’azienda di autotrasporto che svolge trasporti internazionali hanno diritto allo stesso alloggio stabile che la legge polacca riconosce a qualsiasi altro dipendente che effettui viaggi d’affari all’estero. La spesa necessaria per soddisfare questo diritto va rimborsata, seguendo i parametri e i calcoli presenti nella legge. La recente riso-luzione adottata dalla Corte polacca specifica, inoltre, che, per il riconoscimento del diritto a un alloggio stabile, non è sufficiente l’offerta della cuccetta del camion. Un’azienda di autotrasporto polacca è già stata condannata a pagare a un proprio autista, Miroslaw D. S., la somma di 67.217,82 Złoty polacchi, poco meno di 17mila euro.

POLONIA, CRESCONO I DIRITTI PER I LAVORATORI: FINE DELLA CONCORRENZA SLEALE?

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Ed Ecco il nuovo vitoAnche Mercedes presenta il suo campione nella ricca categoria dei Midsize-Vans con tante novità,dalla trazione anteriore al nuovo motore da 1,6 litridi Cesare N. Venturoli

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C ome se si fosse nell’ambito dell’alta moda, in questa primave ra esta te la maggior

par te del le case ha presentato la sua nuova “col lezione”: nuovi o r in-frescat i design, nuovi motori , nuove soluzioni al l ’ insegna del la massima reddit iv i tà. Non poteva cer to man-care la Stel la che ha aspettato la vi-gi l ia del le vacanze per presentare, a Berl ino, quel lo che, da molt i anni, è i l suo “ambasciatore” nella ricca categoria dei MidsizeVans (tra 2,5 t e

>N ovità

3,2 t di ptt ), i l nuo-vo Vito. Il nuovo

veicolo si presen-ta con un look inconfondibile e un design che non è fine a sé stesso. Con un valore di Cx di

0,32, la bassa resistenza areodi-

namica contribuisce a ridur re i consumi di

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Ed Ecco il nuovo vitoAnche Mercedes presenta il suo campione nella ricca categoria dei Midsize-Vans con tante novità,dalla trazione anteriore al nuovo motore da 1,6 litri

t aco l o a n c o r a p i ù s paz ioso . L a p lanc i a , comp le tamen te r iproget-ta ta , è un esempio d i funz iona l i tà ed ergonomia: ch ia ra e ord inata , la s t r u t tura s immet r i ca ga r a n t i -s c e l a m a s s i m a f u n z i o n a l i t à d e i c o m a n d i . U n a f a s e e s s e n z i a l e n e l l o s v i l u p p o d el la nuova plan-cia è stata l ’accurata configurazione dei vani per lo st ivaggio; perché per molt i dei suoi utent i i l V i to è a l lo s tesso tempo uf f ic io e spaz io da v i ve re .

TRAZIONE ANTERIORE, POSTERIORE E INTEGRALELa versatil ità del nuovo Vito emer-ge con evidenza quando si parla di trazioni. Primo veicolo nella sua categoria, il nuovo Vito è disponibi-le a scelta con trazione posteriore, integrale, e adesso anche anteriore. La nuova trazione anteriore si inse-risce nella gamma nel segno della leggerezza. A veicolo vuoto o con poco carico presenta, infatti, indub-bi vantaggi, con un prezzo d’acqui-sto che dovrebbe essere piuttosto competitivo. La tradizionale trazione posteriore è, invece, la soluzione più adatta per gli impieghi con pesi elevati, carichi rimorchiabili cospicui e una dinamica di marcia par ticolar-mente elevata. La trazione integrale è, infine, par ticolarmente indicata in condizioni stradali sfavorevoli o su strade non asfaltate. Grazie alla nuova struttura integrata della trazio-ne integrale, l’altezza del Vito 4x4 corrisponde all’altezza dei modelli con trazione anteriore e posteriore.

DUE MOTORI E CINQUE PO-TENZEEsercizio prevalentemente senza rimorchio ed elevato carico utile, a costi bassi: su questo profilo è tara-to il nuovo Vito a trazione anteriore con motore montato trasversalmen-te. Il compatto 4 cilindri da 1,6 l di cilindrata è disponibile in due livelli di potenza: Vito 109 CDI da 65 kW (88 CV) e Vito 111 CDI da 84 kW (114 CV). Grandi esigenze in termini

carburante e a migliorare le presta-zioni di marcia. Come e più delle precedenti versioni, la car rozzeria del nuovo Vito trasmette subi to una sensazione di qual i tà, esaltata, per esempio, dal le sott i l i e uniformi giunzion i de l la car rozzeria.

INTERNI RIPROGETTATIE NUOVA PLANCIA A bordo, aut ista e passegge ro an -te r io re d ispongono d i sed i l i con-fo r tevo l i a l l ’ i n te r no d i un ab i -

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>N ovità

Rispetto alle versioni precedenti tutte e tre le lunghezze del Vito sono creasciute di 140 mm, un aumento riconducibile sostanzialmente all’avancorpo allungato a vantaggio della prote-zione pedoni. Ne derivano lunghezze di 4.895 mm, 5.140 mm e 5.370 mm, mentre l’altezza mas-sima, a seconda del modello, raggiunge i 1.910 mm. Tutte le versioni restano nettamente al di sotto dell’importante soglia dei due metri, che permette di accedere ai comuni garage, auto-silo e impianti di lavaggio. Al centro della gamma si pongono le versioni da 2,8 t e 3,05 t di p.t.t., cui si aggiungono una versione con carico diminuito da 2,5 t e una con carico au-mentato da 3,2 t. La nuova trazione anteriore unita al compatto motore diesel portano il peso a vuoto del Vito Furgone di lunghezza media con equipaggiamento di serie a soli 1.765 kg. Il Vito da 3,05 t di p.t.t. perviene così al carico utile record di 1.285 kg. Furgone: vano di carico identico, carico utile superiore Il vano di carico del Furgone corrisponde nelle sue dimensioni quasi invariate a quello del modello precedente. L’altezza interna è 1.408 mm, men-tre la lunghezza di carico è 2.433 mm nel nuovo Vito Compact, 2.668 mm nel Vito Long, 2.908 mm nel Vito Extralong. Utile, nel Vito Furgone, è anche la possibilità di carico passante sotto i sedili anteriori, con un aumento della lunghezza di carico di altri 153 mm per tutta la lar-ghezza. Il vano di carico è largo 1.685 mm; la distanza di 1.270 mm tra i passaruota consente di caricare senza problemi trasversalmente europallet in direzione di marcia. Le dimensioni del vano di carico del nuovo Vito restituiscono una capacità di carico di 5,5 m³ per il Vito Compact, 6,0m³ per il Vito Long e 6,6 m³ per il Vito Extralong. Grazie alla trazione anterio-re appena introdotta e a un compatto motore diesel, il peso a vuoto del Vito Furgone ammonta a soli 1.765 kg per la versione di lunghezza intermedia con equipaggiamento di serie. Il Vito da 3,05 t di peso totale a terra raggiunge così il carico utile record di 1.285 kg.

DUE PASSI, TRE LUNGHEZZE, QUATTRO VERSIONI DI PESO

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di prestazio-ni di marcia, peso totale a ter ra fino a 3,2t ed esercizio con rimorchio: per queste necessità il nuovo Vito a trazione posteriore con il 4 cilin-dri da 2,15 l di cilindrata è la scelta giusta. È disponibile in tre versioni di potenza: Vito 114 CDI, 100 kW (136 CV), Vito 116 CDI, 120 kW (163 CV) e Vito 119 BlueTEC, 140 kW (190 CV). Il Vito 119 BlueTEC è già con-forme alla futura norma sui gas di scarico Euro 6. La trasmissione della forza motrice è affidata di serie a un cambio manuale. Il cambio automati-co con conver titore 7G-TRONIC PLUS è disponibile a richiesta per il Vito 114 CDI e il Vito 116 CDI, di serie per il Vito 119 BlueTEC e per il Vito 4x4 a razione integrale. Si tratta di un automatico con conver titore a sette rappor ti, unico sul mercato mondiale per i veicoli commerciali.L’ elevata qualità dell’assetto è stata ulteriormente migliorata. A comincia-re dallo sterzo con servoassistenza elettromeccanica e cinematica mo-dificata, per finire con l’asse po-steriore a bracci obliqui con molle elicoidali e nuova taratura di molle e ammor tizzatori. Vito Furgone e Mixto sono dimensionati per carichi elevati. Una par ticolarità sono le sospensioni meno rigide e una maggiore sensibili-tà degli ammor tizzatori.

LA SICUREZZAI l nuovo Mercedes-Benz Vito, secon-do la Casa, fissa nuovi parametri in termini di sicurezza. Precisione dello sterzo, freni a disco decisi su tutte le ruote (a seconda del modello, impianto frenante da 16” o 17”): e ADAPTIVE ESP di serie sottolineano lo standard di sicurezza della nuova generazione. Il nuovo Vito è l’unico veicolo commerciale della sua cate-goria, già dotato di serie di airbag e segnalazione cintura non allacciata lato guida e passeggero anteriore. L’equipaggiamento di serie del nuo-vo Vito include, fra l’altro, l’Attention Assist, un sistema di assistenza alla guida che sulla base di vari parametri effettua delle deduzioni sulle con-dizioni del guidatore. Unico nella sua categoria, il nuovo Vito è dotato di serie del sistema di assistenza in presenza di vento laterale, che com-pensa pressoché totalmente l’azione esercitata sul veicolo dalle raffiche di vento. Anche il monitoraggio della pressione degli pneumatici fa par te della dotazione di serie. Ulteriori sistemi di assistenza alla guida per-mettono di personalizzare l’equipag-giamento del nuovo Vito. Una novità

I progettisti hanno conce-pito il nuovo Vito nell’ot-tica della massima efficien-za in termini di consumi: cambio asse posteriore ad attrito ridotto, sterzo elettromeccanico e grup-pi secondari. Il consumo di gasolio NEDC rispetto alla versione precedente scende, in media, di circa il 20%. Ancora più parco nei consumi con pacchet-to BlueEFFICIENCY, di-sponibile a richiesta per il nuovo Vito a trazione posteriore, l’omologazio-ne come autovettura, e in abbinamento alla motoriz-zazione più potente. Il valore certificato di 5,7 litri/100 km per il Vito 116 CDI BlueEFFICIENCY con omologazione autocarro è senza pari in questa cate-goria di veicoli. Tutte le motorizzazioni del nuovo Vitobeneficiano, inoltre, di lunghi intervalli di manu-tenzione (massimo 40.000 km o due anni).

EFFICIENZA IN TERMINI DI CONSUMI

esclusiva per i veicoli commerciali è il Park Assist, e altrettanto esclusivo in questo segmento, il sistema di assistenza per la segnala-zione della distanza. Durante i cambi di corsia, il Blind

Spot Assist avvisa il guidatore dell’eventuale presenza di altri vei-coli nel cosiddetto angolo cieco, e il sistema antisbandamento

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>N ovità

Continental ha presentato la nuova gamma di pneumatici con la quale stabilisce nuovi standard di riferimento nel trasporto merci. Ma non solodi Cesare N. Venturoli

E fficienza, attenzione ai singoli costi , performance su stra-da, risparmio di carburante,

rispetto per l’ambiente: la scelta di un pneumatico va fatta tenen-do conto di tutt i quest i fattor i . “ I pneumatici , inf luenzando i l 45% dei cost i di gest ione di una f lotta, sono una scelta determinante, in grado di determinare i l successo o i l fa l l imento del business.Per questo Continental sviluppa il ventaglio d’of-fer ta più ampio per le aziende”. Così

ha esordito Alessandro De Mar tino, amministratore delegato di Conti-nental I ta l ia, aprendo l ’ incontro con stampa e cl ient i , che Continental ha organizzato per fare i l punto sul le sue ult ime novità. Per anni – ha detto De mar t ino - la tipologia di strade percorse ha determinato e l imitato la scelta degl i pneumatici da ut i l izzare. Oggi, con i prodott i del la “Generazione 3” è possibile restituire la giusta priorità al business senza condiz ionament i tecn ic i . ”

Dunque, la nuova gamma “Generazio-ne 3, Conti EcoPlus”, con la quale Con-tinental stabilisce nuovi standard di riferimento nel traspor to merci. Mas-sima ottimizzazione della resistenza al rotolamento senza compromessi in termini di chilometraggio: questo è l’aspetto saliente di questi nuo-vi pneumatici, destinati a qualsiasi strada e percorso. Dopo il lancio di Conti EcoPlus HT3, per rimorchi, la famiglia si completa ora con l’introdu-zione di Conti EcoPlus HS3, per l’asse

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sterzante, e di Conti EcoPlus HD3, per quello trattivo. Secondo i test di Continental, la diminuzione del la resi-stenza al rotolamento, può ar r ivare al 26% rispetto al la precedente ge-nerazione. I l nuovo pneumatico per asse s terzante, Cont i EcoP lus HS3, con i l suo innovat ivo bat t i s t rada, p rova c h e è p o s s i b i l e m i g l i o r a r e c o n t e m p o r a n e a m en te l a re s i -s tenza a l roto lamento e l ’aderenza su fondi bagnati . Le spal le chiuse danno a questo pneumatico la sta-bi l i tà necessar ia per r idur re le de-formazioni, mentre le micro lamel le sul batt istrada assicurano ott ima aderenza su fondi bagnati . I l design stru t tura le che consente una mag-giore capacità di carico, s i è reso necessario con l’entrata in vigore dei motori Euro6, più pesanti rispetto ai precedenti. Tutti gli pneumatici della linea Conti EcoPlus dispongono dell’Indicatore VAI (Visual Alignment Indicator), che rileva disallineamenti delle ruote dei veicoli.

HD3 PER ASSE TRATTIVODella nuova gamma EcoPlus fa par te anche il pneumatico per asse trattivo HD3. L’ampio disegno del batt istra-da con lamelle multiprofilo sostitu-isce il classico battistrada a tasselli, tipico del l ’asse t ratt ivo. Le micro-scanalature, che si estendono f ino al la base del batt istrada, assicurano una trazione superiore ot t imizzan-do l ’ impronta a l suolo. Questo sv i luppa minor energ ia d i defor-mazione e pe r met te una r iduz io -ne de i consumi d i carburante . Per l ’EcoP lus HD3, è s ta ta ut i l izzata una nuova mescola , cont r ibuendo a l mig l ioramento del 16% del la res is tenza a l roto lamento. Un a l t ro punto d i forza del l ’ HD3 sta nel le sue spal le, mussate sui lat i : lo spe-ciale bordo smussato riduce l’am-piezza delle deformazioni nella zona del fianco e del tallone, migliorando la resistenza al rotolamento e, e allo stesso tempo, rafforza la s t r u t tu-ra la tera le . Lo pneumat ico HD3 è marchiato con i l s imbolo “3PMSF”, con i l f iocco di neve su 3 picchi di montagna, che forse diventerà il nuovo standard per gli pneumatici invernali.I l terzo membro della nuova famiglia EcoPlus è l’HT3 per rimorchi. Robusto, con struttura del le spal le

chiusa e una me-scola ott imizzata, por ta significativi migl ioramenti in termini di resistenza al rotolamento e nelle fasi di manovra. Le barre triangolari a forma di pira-mide alla base delle scanalature del battistrada, danno stabilità e minimizzano la torsione della gomma. Le spalle chiuse concedono un’ampia area di contatto, una sta-bilità ottimale e riducono le distorsioni, soprattutto nelle manovre più impegnative. Come tutti gli pneu-matici della Generazione 3 gli EcoPlus

Oltre alle novità di prodotto, durante l’incontro sono state ricordate le soluzioni di servizio per le aziende, come Conti360° Fleet Services, un’ampia gamma di servizi per le flotte, resi possibili da soluzioni per-sonalizzate, da una rete internazionale e da un network dedicato o il ContiPressureCheck, un sistema di monitoraggio della pressione che tramuta le informazioni in un valore concreto. Quando la pressione diminuisce, lo pneuma-tico è soggetto a uno sforzo di rotolamento maggiore, a causa del surriscaldamento. Trami-te un sensore posto all’interno dello pneuma-tico stesso e collegato in wireless al ricevitore centrale, ContiPressureCheck elabora dati, memorizza segnalazioni e le invia, in tempo reale, al display in cabina. Tramite i sistemi di

gestione telematica del veicolo permette alle aziende di agire preventivamente per evitare possibili conseguenze negative. Anche l’autista può adottare misure correttive per impedire danni allo pneumati-co. Ogni variazione è monito-rata e segnalata sullo schermo, non soltanto per verificare che non vi siano perdite di pressio-ne, ma soprattutto per assicura-re che tutti gli pneumatici siano sempre riempiti con un’unifor-me massa d’aria. Ciò si traduce direttamente in risparmio di carburante, aumento della vita utile del pneumatico, e non per ultimo, maggior sicurezza.

NON SOLO PNEUMATICI

possono essere riscolpiti e sono dotati di AirKeep, una tecnologia innovativa della carcassa, che mantiene fino a un 50% più a lungo la pressione.

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>Reportage

Una bibbiaper compagnoIn Costarica, alla guida dei vecchi camion americani, non si rispettano i limiti, si guida più o meno come si vuole, certi dell’immancabile aiuto dal Cielo

di Fergus G. Flaherty, fotografie di Richard Kienberger

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C osta Rica, piccola nazione sudamericana che si affaccia sul Mar dei Caraibi. Caldo ter-

ribile, umidità a mille e poco altro da raccontare. E gli italiani si sono accorti dell’esistenza di questo Paese di poco

più di 4 milioni e mezzo di abitanti quando un certo Bryan Ruiz semisco-nosciuto giocatore della nazionale di quel Paese, in un afoso pomeriggio di giugno, all’Arena Pernambuco di Recife in Brasile, ha infilato di testa la

palla nella rete di Gianluigi Buffon. Da quel momento in molti hanno appreso dell’esistenza del Costa Rica. Ma noi, in Costa Rica, ci eravamo già andati, ignari dell’importanza che, di li a pochi mesi, quel Paese avrebbe avuto per gli

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>Reportage

Il Paese centroamericano, anche a causa della rigogliosa vegetazione che lo ricopre, è soggetto a fitte e improvvise nebbie; lo avverte anche il cartello

amanti dell’italica nazionale.E in Costa Rica la maggior par te dei circa 200mila camion circolant i , guidano con la bibbia sul sedi le del passeggero. Si , perché nel cattol i-cissimo paese lat inoamericano, tra camion vecchi, s t rade dissesta te e asso luta mancanza d i regole e le-mentar i d i gu ida, è D io, a vo l te , che s i met te a l vo lante del ve i -colo. Gl i aut i s t i che viaggiano con la bibbia sul sedi le del secondo autista, non sono una rarità.

DIO MI GUIDA“Dio mi gu ida!” Anton io, sessanta-due ann i , quas i lo ur la , g ra to per

l ’a iu to r icevuto, s i sporge da l f ine-s t r ino e a lza le man i a l c ie lo come un sacerdote. Per fa rs i scat ta re una foto, pr ima prende la b ibbia , unta e sc iupata a forza d i le t ture , poi apre la pag ina che ha s tudia to durante la sua u l t ima pausa . Per un europeo può sembrare un po’ s t rano, ma ne l l ’Amer ica Cent ra le , la le t tura de l la b ibbia ne l la cabina è p iut tosto nor male , cos ì come sono nor mal i le immagin i d i Gesù d ip inte su l camion o le croc i su l la gr ig l ia f ronta le . Anche se, qua lche vol ta qua lcuno non è d’accordo e a l lora è Che Guevara che cam-peggia su l muso del l ’autocar ro.

Un po’d i a iu to da l C ie lo , in e f fet t i , non fa ma le ad Anton io, v i s te an-che condiz ion i de l suo camion. E ’ un vec-ch io In ter na-

t iona l a cabi-

na

avanza-ta , ver n ic ia-

to d i un s t rano rosso-aranc io. Cosa

abbastanza comune da queste par t i , i l ve ico lo ha

t re ass i e por ta in g i ro un t ip ico semi r imorch io amer icano con un un ico assa le mol to spostato verso la par te poster iore . In rea l tà que-s t i r imorch i amer ican i sono poco prat ic i se s i guarda la topograf ia de l Costa R ica . I l Paese è p ieno di montagne, s t rade con penden-ze d i f f ic i l i e cur ve s t ret te . Po i , su mol t i pont i , che in modo “ in te l l i -gente” sono s ta t i cost r u i t i in p iena cur va , mancano le l im i taz ion i a l l ’ent ra ta e a l l ’usc i ta ; i l ragg io d i s terzata de l le combinaz ion i amer icane non lasc ia a l l ’aut i s ta a l t ra sce l ta che “ fa re i l pe lo” a l le

s t ret to ie . Qua lche vol ta devo-no anche manovrare indietro per poter ch iudere

le cur ve.

È una cosa da lungo risaputa che gli Stati Uniti ritengono il Centroamerica come una sorte di giardino di casa e qui un finto “american way of life” si manifesta molto, almeno nella vita pubblica. I nomi conosciti della grande distribuzione, come McDonald’s o Burger King sono presenti in tutta la zona e anche in Costarica. Naturalmente, anche il mercato dei veicoli, e di quelli pesanti in particolare, si presenta dominato dagli USA, fatto piut-tosto sorprendente in quanto alcune centinaia di chilometri più a Sud, i camion americani svolgono soltanto un ruolo marginale. Freightliner è di gran lunga il marchio più presente

INFLUENZA AMERICANA

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Antonio 62 anni, una vita in cabina ha un compagno fisso: la bibbia. Un vecchio libro unto e consunto dall’uso. Tutte le sere, quando si ferma da qualche parte per dormire prima di addormentarsi legge una pagina del libro e la impara a memoria.

VAYA CON DIOS

Il t ra f f ico s t rada le in Costa R ica è normalmente piuttosto sostenuto. Qualcuno ci ha detto con una cer ta dose di f ierezza: “noi del Costar i-ca abbiamo una grande pazienza, quasi nessuno si lamenta quando deve fare ore di f i la dapper tutto”. Ma sul le strade è tutt ’a ltra storia.

UNA GUIDA DISINVOLTAUno st i le di guida piuttosto “dis in-volto” si manifesta sempre quando si v iaggia per i l Paese. La maggior par te dei camionist i ignora, trattan-dole quasi con disprezzo, tutte le indicazioni di divieto, di sorpasso e, naturalmente, i limiti di velocità, soprattutto quando guidano veicoli agili e leggeri come, per esempio un

autotreno carico di blocchi di calce-struzzo. Sicurezza del carico? Altro concetto sconosciuto in Costa Rica: dopo tutto funziona tutto cosi bene anche senza sponde e cinghie! Lo spago che tiene unito un pallet di mattoni è sufficiente. Almeno il più delle volte, perché, qualche volta, il carico si sposta e, se tutto va bene, l’autista si ferma da qualche par te sul bordo della strada e rimette la sua merce in ordine. Però può anche succedere che gli altri sulla strada finiscano sotto il suo carico Ma è il cielo, probabilmente, che lo ha volu-to; dunque, che nessuno si lamenti. I l giovane Andres ha fissato bene il suo carico. Altrimenti correrebbe facilmente il pericolo di diventare lui

una delle molte vittime della strada: ha caricato sul semirimorchio tre tronchi d’albero lunghi e tre cor ti - il peso, molto approssimativo, è di 35 tonnellate e quindi supera di parec-chio il peso limite di 40 tonnellate complessive consentito dalla legge. La parete posteriore della sua cabina Freightliner è, nonostante le cinghie di contenimento, piuttosto piegata, il danno sembra fresco. “Ho preso una curva troppo stretta - ride - e il carico ha ammaccato la cabina; ma non sembra essere un problema per Andres, detto Boby.

UN CHILOMETRO AL LITROLo incontr iamo pochi chi lometr i fuor i San Jose, dove ha fa t to una

boby, al secolo Andrei, trasporta enormi tronchi sul semirimorchio, agganciato a un vecchio Freifhtliner, che appartengono alla piccola azienda di famiglia. Ci mostra il retrocabina fortemente ammaccato: un tronco ha cercato di “entrare”.

BOBY E IL SUO FREIGHTLINER

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>Reportage

Un camion carico di ananas si arrampica su per una delle tante strade montuose del Costarica: molte non sono asfaltate e spesso costeggiano i dirupi

Il carico di mattoni è fissato con un semplice spago: se si muove l’autista si ferma e lo sistema. Se poi il carico va a finire su una vettura che segue…pazienza, è la volontà del Cielo

pausa al la f ine di un tratto di strada con sal i te e discese piuttosto im-pegnative: “faccio r iposare un po’ i l vecch io” d ice ind icando i l Fre ight-l iner. E in tanto prova a fa re due cont i per capi re quanto carburante ha consumato e, d i conseguen-

za, quando guadagnerà con quel car ico. Le sue s t ime par lano di un ch i lomet ro a l l i t ro . I n Cos ta r i ca non so l t an to i ve ico l i e i r imorch i a r r i v ano dag l i S t a t i Un i t i (oppure da l Canada) , ma anche i l s i s tema dei t raspor t i è improntato in un

modo simile. Esistono pochissime “grandi aziende”, per la maggior par-te si tratta di padroncini monovei-colari che svolgono un lavoro quasi esclusivamente da trazionista: pos-seggono solo i l t rattore o la motrice e agganciano rimorchi o semirimorchi

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“Cedere il passo” dice il cartello stradale; certo se si incontrano due bei trattori con tanto di se-mirimorchio…le condizioni delle infrastrutture in Costarica sono davvero pessime

che poi lasciano al punto di desti-nazione. In media un viaggio viene pagato circa 500 Colones (equiva-lente a un dol laro americano) per ogni chilometro: una cifra che, in questo momento vale esattamente un litro di gasolio. A causa delle pessime infrastrutture non è possibile fare più

di 400 chilometri al giorno. Ma sicco-me il Costa Rica è un vero paradiso per i camionisti – in che altro modo si dovrebbe chiamare un Paese senza limitazioni di guida – i ragazzi viaggiano, a seconda delle tratte, non meno di dodici ore. Alcuni però ci riescono grazie all’aiuto del Cielo.

Il Costarica è uno dei pochi Paesi che riesce a cavarsela senza un eser-cito. Un qualche saggio presidente decise, molto tempo fa, di investire il denaro in scuole ed edu-cazione invece di spen-derlo per armi da fuoco e soldati. Cosa che ha funzionato, fino a oggi, abbastanza bene. Persino la onnipresente polizia (“fuerza publica”) non ha una struttura parami-litare. Il Paese centroa-mericano deve riuscire a vivere con due vicini, Panama a Sud e Nicara-gua a Nord ed è bagnato da due mari. Con la costa pacifica leggermente più lunga di quella atlantica o caraibica.Per l’econo-mia del piccolo stato, che con i suoi 51.100 km è per un quarto più grande del-la Svizzera o dell’Olanda, sono importanti soprat-tutto i prodotti agricoli e il turismo. Il partner commerciale principale è naturalmente rappre-sentato dagli Stati Uniti, ma le banane e gli ana-nas del Costarica sono conosciuti praticamente in tutto il mondo. Il suo caffè, poi, è sicuramente contenuto in molte misce-le, ma soltanto in Nord-Europa un marchio che si chiama come la repubblica è riuscito a diventare un leader nel settore: un caf-fè di nome Costarica è la bibita preferita dei Finlan-desi, quando non si fanno una “birretta”.

IL COSTARICA

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di Cesare N. Venturoli

Mercedes-Benz festeggia l’anniversario dalla prima parte cipazione a una gara automobilistica. Una storia di successi, fatta non solo di vetture

I l 22 l ug l io de l 1824 , s i co r se que l l a che è cons ide ra t a l a p r ima ga ra automobi l i s t ica

u f f ic ia le de l la s tor ia . S i corse da par ig i a Rouen, c i rca 50 chi lometr i : v inse una De Dion, ma una Daimler con motore Peigeot ar r ivò seconda e due Daimler con motore Panhard si piazzarono terza e quar ta. Da al lora sono passat i 120 anni e da quel le pionier ist iche vetture sono poi ar r ivate le Frecce d’Argento e le loro leggendarie vittor ie in tutto i l mondo. La straordinar ia conti-nuità nel l ’eccel lenza spor t iva di Mercedes Benz è stata festeggiata al recente Fest ival of Speed, di Goodwood, in Inghi l ter ra, dove

la casa di Stoccarda ha por tato alcune di quel le indimenticabi l i vetture. I momenti magici che hanno costel lato i 120 ann i d i s tor ia de l march io Mercedes-Benz ne l Motorspor t sono, in pr imo luogo, tu t te quel le v i t tor ie entus iasmant i che hanno reso leggenda le auto da compet iz ione del march io d i S toccarda ed i loro p i lot i : l a t r ip l ice v i t tor ia de l l ’auto da cor-sa Mercedes Grand Pr ix d i 100 ann i fa , a l Gran Premio d i Franc ia de l 1914. La nasc i ta de l le Frecce d’Argento ne l 1934. L’un ica corsa del la Mercedes-Benz W 165 di 75 ann i fa , che destò merav ig l ie a l i ve l lo in ter naz iona le : a l Grand

Pr ix d i Tr ipol i l a Frecc ia d’Argento ot tenne una sorprendente dupl ice v i t tor ia . Due vol te campione del mondo e tempo record al la Mi l le Migl ia negl i anni del dopoguer-ra. Inf ine i l t r ionfo del la Sauber-Mercedes C 9 di 25 anni fa, al la 24 Ore di Le Mans, nel 1989, che fu solo i l preludio del r i torno di Mercedes-Benz al le gare in circuito. Sul le vetture con la Stel la s i sono a l ter nat i p i lot i ent ra t i or mai ne l la leggenda, da K l ing a Fang io, da Tar uf f i a Moss , da von Brausht i t sch a caracc io la , per a r r iva re , a i g ior n i nost r i a Shumacher e Hami l ton. Ma forse nessuna d i queste leggende, come forse nessuna vet tura , per

>Classic

i PriMi 120 aNNi

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Mercedes-Benz festeggia l’anniversario dalla prima parte cipazione a una gara automobilistica. Una storia di successi, fatta non solo di vetture

1936, le W25 di Caracciola e von Brauchitsh con la loro bisarca lo 2750 al Nurburgring per le prove del Gran Premio di Germania

quanto ben proget ta ta , avrebbe mai potuto d iventare una s te l la senza la vera spina dorsale del le corse, i “racing trucks”, le bisarche, i camion dest inat i a traspor tare le “frecce” sui circuit i di tutta Europa.

L’LO 2750 PER LA W25 Ne l 2009 , pe r fe s tegg i a re i 75 ann i , da l l ’ e so rd io de l l a W25 , l a p r ima ve ra S te l l a d ’A rgen to , i l Me rcedes Benz C l a s s i c Cen-te r ha r ipo r t a to a l l a l uce i l LO 2750 , pe r mo l t i ann i l a b i s a rca , l ’o f f i c i na mob i l e , i l f ede le com-pagno de l l e Frecce A rgen to e d i t u t t a l a squadra . Spesso ques to “ r ac ing t r uck ” accompagnava l e Frecce anche ne l l e ce r imon ie impor t an t i , dopo le g r and i v i t to -r i e , t r a spor t ando le con i t e lon i abbassa t i , t r a l a fo l l a f e s t an te . Pu r t roppo , i cam ion che hanno se r v i to ne l mondo de l l e co r se l a Casa tedesca , compres i i mo -de l l i de l l e Se r i e LO 2000 , 2500 e 3750 , neg l i ann i sono anda t i pe rdu t i . L a Casa de l l a S te l l a , i n so l i se i mes i ha r i cos t r u i to que-s to g io ie l lo “ a l l a vecch i a man ie -r a ” , basandos i appun to su l ’ LO

2750 , cos t r u i to ne l 1936 , con un moto re da 70 cava l l i a benz ina e una c i l i nd ra t a poco a l d i so t to de i 5 l i t r i . I l r i s u l t a to è eccez io -na le , i l nuovo LO sembra davve-ro usc i to dag l i ann i ‘ 30 , come se fos se r imas to conge l a to ne l t empo. D ’ a l t r a pa r te Mercedes non è nuova a ques te ope ra -i PriMi 120 aNNi

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z ion i . Qua lche anno f a f u r i f a t to comp le tamen te i l f amos i s s imo Po r ten to B l u ( v e d i F r e e S e r v i -c e s M a g a z i n e d i g i u g n o 2 0 1 4 ) , i l t r a n s p o r t e r c h e r i m a s e i n s e r v i z i o n e l m o n d o d e l l e c o r -s e p e r s o l i d u e a n n i , m a q u e l l i d e c i s i v i , i n c u i Fa n g i o v i n s e i l m o n d i a l e d e l ‘ 5 4 e d e l ’ 5 5 .

I L M I T I C O P O R T E N TO B L UI l Po r t e n t o B l u f u l a r e a l i z z a -z i o n e d i u n a u d a c e p r o g e t t o d i A l f r e s N e u b a u e r, a l l ’ e p o c a d i r e t t o r e s p o r t i v o d e l l a s q u a -d r a c o r s e M e r c e d e s , c h e g i à n e l 1 9 2 4 a v e v a i d e a t o e f a t t o c o s t r u i r e q u a l c o s a d i s i m i l e p e r t r a s p o r t a r e l e v e t t u r e d a c o r s a s u i c i r c u i t i . I l Po r t e n t o B l u m o n t a v a i l m o t o r e 3 0 0 S L d e l l a f a m o s a “ a l i d i g a b b i a n o ” , e r i u s c i v a a r a g g i u n g e r e i 1 7 0 c h i l o m e t r i l ’ o r a , p r e s t a z i o n i c h e p o c h i a l t r i v e i c o l i d e l g e n e r e g a r a n t i v a n o . Q u a n d o M e r c e d e s n e l ‘ 5 7 s i r i t i r ò d a l l e c o m p e t i -z i o n i , l a s t e s s a s o r t e t o c c ò a l Po r t e n t o , c h e n e l 1 9 6 7 v e n n e r o t t a m a t o . R i c o s t r u i r l o r i c h i e s e b e n 7 a n n i e s e i m i l a o r e d i d u r o l a v o r o , v i s t o c h e n o n e s i s t e v a -n o p i ù p r o g e t t i , d i s e g n i e s p e -c i f i c h e t e c n i c h e , s o l o q u a l c h e f o t o e i l r i c o r d o d i c h i l a v o r a v a

> Classic

Nel 2009 il Mercedes-benz Classic Center ha riportato alla luce il lO 2750, per molti anni la bisarca, l’officina mobile, il fedele compagno delle Frecce Argento e di tutta la squadra. la Casa della Stella, in soli sei mesi lo ha ricostruito “alla vecchia maniera”, basandosi sull’lO 2750, costruito nel 1936, con un motore da 70 cavalli a benzina e una cilindrata poco al di sotto dei 5 litri.

Il Portento Blu, il veicolo rivoluzionario e davvero audace che serviva per il trasporto veloce delle vetture dall’officina ai circuiti europei. Montava il motore della Mercedes Sl “Ali di gab biano” e fu voluta e ideata da Alfred Neubauer

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n e l r e p a r t o c o r s e . G r a z i e , p e r ò , a u n a r i c e r c a i n t e n s a , t r a g l i e x f o r n i t o r i e g l i e x c o l l a b o r a t o r i , c o m p a r v e r o a l t r e f o t o , q u a l -c h e s p e c i f i c a t e c n i c a , a l c u n i d i s e g n i , f i n o a f a r r i s o r g e r e i l Po r t e n t o B l u d a l l e s a b b i e d e l t e m p o .M a o l t r e a i d u e v e i c o l i r e s t a u r a -t i , v o g l i a m o r i c o r d a r e l e d e c i -n e d i c a m i o n c h e , n e g l i ann i , hanno accompagna to l e ve t tu re de l l a S te l l a su i c i r cu i t i d i t u t to i l mondo . E no i vo r remmo s i f e s tegg i a re s i l ’ ann i ve r sa r io , ma vo r remmo f a r lo non a t t r ave r so l e g lo r iose S te l l e d ’A rgen to , ma a t t r ave r so i p i ù um i l i , ma non pe r ques to meno impor t an t i “ t r an -spor te r ” d i 120 ann i d i co r se .

Alfred Neubauer, pilota e poi per lunghissimi anni direttore sportivo di Mercedes, ebbe l’idea di costruire un “transpor-ter” per le due litri, otto cilindri da corsa, in occasione del Gran Premio d’Italia del 1924. Fece trasformare una vettura Merce-des Tipo 24/100/140 per quello che oggi è condiderato uno dei primissimi, forse il primo, veicolo realizzato come transporter di una vettura da corsa

Il Portento Blu, il veicolo rivoluzionario e davvero audace che serviva per il trasporto veloce delle vetture dall’officina ai circuiti europei. Montava il motore della Mercedes Sl “Ali di gab biano” e fu voluta e ideata da Alfred Neubauer

1956, dopo la vittoria nel Gran Premio d’Inghilterra foto ricordo per piloti e staff; si riconoscono Juan Manuel Fangio, Piero Taruffi, Sterling Moss e karl klig. l’ultimo a destra è Alfred Neubauer, pilota Mercedes negli Anni venti e poi grande direttore sportivo; fu lui a ideare e gestire tutta la logistica e i transporter della Stella, fino agli Anni Cinquanta

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>C uriosit à

LA PIÙ GRANDEDEL MONDO

Con i suoi 18mila camion, di cui la metà Volvo, l’americana Swift Trasportation, è la maggiore azienda di trasporti del pianeta. 18 mila autisti e 3,2 miliardi di dollari di fatturato

I l Volvo VN 670 di Alber t si di-strica nel traffico pomeridiano di Phoenix. Jim lavora per la Swif t

Transpor tation azienda leader, con sede a Phoenix in Arizona. Dopo aver girato per sei mesi in lungo e in largo per gli Usa, ora gli tocca il turno di “riposo”. Il suo compito è quello di guidare gli autocar ri incidentati, fino a una delle officine Swif t, situata in un carcere, alle por te di Phoenix: 120 detenuti riparano i camion in cambio di una paga, di una formazione e del sogno di una vita migliore in futuro. La Swif t Transpor tation è stata fondata nel 1966 da un uomo che dispone-va di un unico autocar ro, oggi è,

probabilmente, la maggiore azien-da di traspor ti del mondo, con un fatturato che si aggira intorno ai 3,5 miliardi di dollari e una flotta di oltre 18mila veicoli, di cui quasi 10mila sono Volvo. Ogni giorno, qualcuno degli oltre 18mila autisti della ditta ( tra dipendenti e padroncini), tra-spor ta beni di consumo, frigoriferi, bevande, materiali edili, prodotti di car toleria, alimentari a temperatura controllata e molto altro sulle stra-de di tutto il Nord America, Canada e Messico compresi. “È grazie al nostro fondatore, Jer ry Moyes, che siamo ar rivati fin qui”, dice Rober t W. Cunningham, direttore del Gruppo. Ci racconta le pietre miliari nella sto-

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Jim Joerger uno dei veterani tra i 18mila autisti della Swift

LA PIÙ GRANDEDEL MONDO

ria della Swif t, la quotazione in borsa nel 1990,il boom dei consumi che ha fatto schizzare gli introiti, la prima società acquisita sulla costa orienta-le, nel 1988, e l’ultima, la messicana Trans Mex, nel 2004, poi la crisi che ha costretto l’azienda a un ridimen-sionamento, alla chiusura di qualche sede secondaria e, pur troppo a qualche licenziamento. “Metà della nostra crescita è avve-nuta a livello di organico, il resto ha avuto luogo attraverso acquisizioni da quando, nel 1988, è stata presa la decisione strategica di espanderci - dice ancora Cunningham - ma con-tinuare a espandersi come in passato diventa difficile.”

LA SWIFT TRANSPORTATION La maggiore azienda di autotrasporti quotata in borsa del mondo. La sede prin-cipale si trova a Phoenix, Arizona, con attività negli USA, Canada e Messico.Dispone di 35 terminal e magazzini di stoccaggio regionali diffusi in tutti gli Stati Uniti, Canada e Messico da cui vengono gestiti tutti i trasporti.La flotta è composta da 17mila trattori (circa 13mila di proprietà e 4mila di padroncini esterni), 48.600 semirimorchi 4.500 containers intermodaliPiù della metà degli autocarri ha il marchio Volvo, cosa che rende Swift il mag-giore cliente Volvo del mondo.22mila dipendenti, di cui circa 18mila autisti. Nel 2005, anno record, l’azienda ha registrato un fatturato di 3,2 miliardi di dollari.Swift trasporta soprattutto merci per il commercio al dettaglio, ma anche mate-riale per costruzioni, cartoleria, bevande, elettrodomestici e alimentari in regime di temperatura controllata.

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I camion della Sift trasportano beni di consumo, frigoriferi, bevande, materiali edili, prodotti di cartoleria, alimentari a temperatura controllata e molto altro sulle strade di tutto il Nord America, Canada e Messico compresi

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IL PROBLEMA AUTISTIOltre alla grande crisi economica che ha colpito un po’tutti, sia Swift che l’intero mondo dei trasporti americano soffrono da tempo di penuria di autisti di qualità, un vero problema per chi vuole espan-dersi, e il leader del mercato, non fa eccezione. “Questa – dice ancora - è ora la nostra principale sfida; la causa del pro-blema sta nella geografia americana. Vi-sto che il Paese è così grande, gli autisti devono restare sulla strada per periodi molto più lunghi dei colleghi in altre parti del mondo. Ciò fa sì che molti, come Jim Joerger, abbiano difficoltà a condurre una vita privata. E, nonostante la crisi non è così è difficile trovare nuovi datori di lavoro a livello locale, per quegli autisti che, anche guadagnando meno, vogliono tornare a casa tutti i giorni.” Questa situazione crea una concorren-za spietata tra le aziende di trasporto per accaparrarsi la manodopera. Ecco perché uno degli impegni principali della Swift è quello di occuparsi degli autisti, anche con forti investimenti in tecnologia e formazione, per rendere migliori la vita e il lavoro. Ecco allora la creazione della Swift Academy e dei programmi per i veterani dell’Esercito. Dal 2003, Swift Tran-sportation, ha stretto un accordo con Volvo e, nel 2007, quando acquistò 6mila veicoli, ne è diventata il maggiore cliente nel mondo. “I nostri camion – dice ancora Cunningham - rivestono una notevole importanza quando si trat-ta di attirare autisti. Devono essere belli, comodi e della massima qualità, perché sono la loro seconda casa..”

SWIFT VETERANS PROGRAM

Da un paio d’anni Swift ha ideato e messo in atto, in collaborazione con il Governo Americano, un programma di riqualioificazione professionale per I tanti veterani delle forze Armate USA. Ogni anno sono state messe a disposizione mille borse di studio per frequentare la Swift Academy, una vera e propria accademia interna, nella quale l’Azienda forma il suo personale: autisti, addetti alla logistica, amministrativi ma anche dirigenti.

Da una decina d’anni Swift è diventato il miglior cliente del mondo di Volvo Trucks; metà della flotta porta il marchio della casa svedese

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RED ENIGMA, LA NOTTE ROSSA, 13 SETTEMBREDopo aver parecchio “svecchiato” l’evento raduno con i suoi International Truck Day Show, il presidente Mirko Zapparoli quest’anno introduce un nuovo “format”, un’altra idea molto innovativa che, ancora una volta, darà una bella scossa al mon-do delle manifestazioni camionistiche. L’evento nasce in collaborazione con il Ferrari Club di Mantova e ospiterà 30 Ferrari, 35 camion rigorosamente rossi e una selezione di camion “non rossi” nell’area Prestige Trucks. Mentre scriviamo non è ancora stata scelta la location, tra Mantova e Cremona, forse un castello all’interno di un parco storico, sono in corso i so-pralluoghi e le misurazioni: non è certo un contesto usuale per un raduno, ma anche questo fa parte della novità. Lo spazio sarà, quindi molto suggestivo e abbastanza ristretto, si potrà partecipare solo su invito e con un pass. Un solo giorno, sabato 13 settembre, e non solo motori, in serata verrà disputata la finale del concorso di bellezza “Fotomodella italiana 2014”. Il logo dell’evento è il guerriero Red Enigma “il significato delle nostre iniziative è sempre lo stesso – ci ha spiegato Mirko Zapparoli – in un periodo storico di grandi difficoltà come quello che stiamo vivendo, bisogna tenere duro e andare avanti, noi andiamo sempre avanti e per questo il guerriero è il nostro simbolo”. Le anticipazioni sono tutte qui, per scoprire di più bisogna tenere d’occhio la pagina Facebook dell’International Truck Day Show.

La stagione dei truck show è in corso! Ecco i prossimi appuntamenti

23° Raduno Coast to Coast Truck Team, Giussano (MI), 29, 30, 31 agosto 7° Truck Raduno Spirano,

Spirano (BG), 5, 6 e 7 settembre

B&B 2014, Camion Raduno Belli&Budelli, Grisignano di Zocco (VC), 13 e 14 settembre

>B acheca

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Prima dei moderni Truck Show c’erano i raduni “fatti in casa” che continuano a raccogliere successi e a movimentare l’estate dei camionisti italiani

RADUNI“HOME MADE”di Anna Francesca Mannai

I l panorama degli eventi camionistici, ormai, si divide in due categorie, da una parte i grandi raduni, che ormai chia-

miamo i “truck show”, con alle spalle grandi organizzazioni e grandi sponsor, dall’altra i raduni tradizionali, organizzati come si face-va una volta, quasi “in casa”.

>R aduni

IL RADUNO DI SERIATENato dall’idea e dall’entusiasmo di Michela e Cristian Ciri, i l Truck Radu-no XXsecolo di Seriate cresce ogni anno, tanto che, ormai alla settima edizione, è entrato di diritto nell’al-bo degli eventi camionistici di mag-

giore successo. Qualcuno potrebbe dire che la cittadina bergamasca gode di una posizione priv i legiata, qualcun altro ha detto che anche l ’abbinamento con la festa del-la bir ra di Seriate ha i l suo peso nel l ’economia generale del l ’aff luen-

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za di pubblico. La verità, a nostro avviso, è che la zona è “strategica” e quindi popolata d i mol t i ss imi event i che coinvolgono i camion, ma non tutt i r iscontrano la stessa popolar i tà. Sicuramente la festa del la bir ra att i ra spettatori , ma, al la f ine, va detto che a Seriate c’erano veramente molt iss imi camion, 150 tondi tondi . Un mix per fet to d i ser v iz i , in t ra t ten imento, go l ia rd ia , profess iona l i tà e impegno socia-le , tu t to i l r icavato del la “casset ta of fer te” più l ’ammontare residuo degl i sponsor, come ogni anno, è stato devoluto in beneficenza.

RADUNO DI MALOUn week end passato tra amici, insie-me alla famigl ia, ma anche un esem-pio prezioso di quanto sia grande i l cuore dei camionisti italiani. Anche quest’anno, il raduno di Malo, alla sua quar ta edizione, si è confermato un successo, cosa non facile quando si tratta di ben tre giorni di manife-stazione. Anche in questo caso il merito va all’energia e all’impegno di una coppia infaticabile di orga-nizzatori, Debora e Tonino Masella. I sor risi, poi, non sono cer to mancati, Debora ha ringraziato prima di tutto

Niente premiazioni Truck Raduno XXsecolo “per noi i camion sono tutti belli, impossibile sceglierne uno”

Anche quest’anno, il raduno di Malo, alla sua quarta edizione, si è confermato un successo, cosa non facile quando si tratta di ben tre giorni di manifestazione

“i camionisti” e l’associazione Onlus “Energia e Sorrisi” di Altavilla Vicen-tina, la manifestazione, infatti, si è caratterizzata per l’impegno sociale, dimostrando per l’ennesima volta, quanto i camion is t i s iano generos i . Po i , l ’organ izzat r ice c i ha raccon-ta to: “è s ta to un raduno a l l ’ inse-gna del l ’amic iz ia , c i rca c inquanta i mezzi present i , proven ient i da tut ta I ta l i a e da l l ’es tero” . Adr ien Urz i , ad esempio, è par t i to da Char lero i , in Be lg io , “Ho conosc iu-to g l i organ izzator i t rami te face-book – ha commentato – per me

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sono come dei fratel l i . Ho percor-so 1.200 per esserci”. Tre i g io r -n i d i f e s ta che si sono susseguiti velocemente tra giochi, gare di t i ro al la fune, caccie al tesoro, “coco-merate” e concorsi gol iardici come “Mister panza bagnata” .

RADUNO FRIGENTIDopo il Mediter ranean Truck di Eboli, Free Services ha partecipato a un altro raduno del Sud, questa volta a Noce-ra Inferiore, in provincia di Salerno, il Week End Truck organizzato dall’au-tocar rozzeria Frigenti. Una cinquan-tina i camion presenti, nonostante il brutto tempo del sabato, il clima era quello di un incontro tra grandi ami-ci, quasi una famiglia, tanto che i rin-graziamenti accorati dei par tecipanti sono proseguiti ancora su Facebook nei giorni successivi. I l raduno Frigen-ti è stato anche un evento impor tan-te per il ter ritorio, che ha generato un indotto tra le attività commerciali locali, “abbiamo riempito due alber-ghi e fatto lavorare bar e ristoranti della zona” ha commentato Rosario Frigenti a margine di qualche polemica solle-vata da alcuni residenti. Nel program-ma il campionato auto tuning One Bass e tanta goliardia, tra i presenti, lo Scania musone di Luca Rimorchio e la Sirenetta di Antonella Gallo.

IMPEGNO E ORGANIZZAZIONEInsomma, il segreto di un raduno “fatto in casa”, come quelli che si facevano una volta è, prima di tutto, l’impegno: “l’organizzazione è sem-pre dura… tanto lavoro per due persone sole, ma ne vale la pena ogni volta – ha raccontato Michela subito dopo la chiusura di Seria-te, aggiungendo, però – s iamo pronti a r ipar t i re per l ’8° raduno, ma magari , aspett iamo un pochino, perché siamo parecchio stanchi, direi sf init i dal le tante, troppe emo-zioni che hanno r iempito quest i due giorni di festa”. In definit iva, una vera e propria r icetta non c’è, l ’ ingrediente principale del succes-so del Raduno di Seriate, del Radu-no di Malo o del Raduno Frigenti, sono proprio loro, gli organizzatori, in grado di creare, anno dopo anno, un c l ima accog l i en te , f e s toso e so l a re , pe r t u t t i i cam ion i s t i p re -sen t i e pe r g l i sponso r.

Nonostante il brutto tempo del sabato, il clima del Raduno Frigenti era quello di un incontro tra grandi amici, quasi una famiglia, tanto che i ringraziamenti accorati dei partecipanti sono proseguiti ancora su Facebook nei giorni successivi

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>R aduni

Ecco il primo raduno italiano dedicato per intero agli appassionati della customizzazione dei camion, con una dichiarata vocazione europea. Sabato 27 e domenica 28 settembre

EUROPEAN TRUCK FESTIVAL

Chiamati all’appello i camionisti di tutta Europa, a partire dagli italiani, ma l’ European Truck Festival si

rivolge a tutti gli appassionati, agli addetti del settore e non solo. L’appuntamento è per sabato 27 e domenica 28 settembre 2014 e, non a caso, è stata scelta come location l’area di servizio più grande d’Eu-ropa, l’Autoparco Brescia Est, una struttura “a misura di camion”, pensata per ospitare i camionisti. Sui 173mila mq dell’Auto-parco, l’area dedicata all’Evento sarà di 35mila mq, con 170 posti camion e un

vasto spazio espositivo per ospitare Truck Tuning Expo (esposizione veicoli decorati provenienti da tutta Europa), Truck Show (eventi di intrattenimento che ruoteranno sempre intorno ai mezzi) e Show Room (esposizione dei migliori brand di settore nazionali e internazionali).

EROI SU STRADAL’European Truck Festival è parte di un nuovo concetto di evento di settore, più vicino all’idea di Expò, che, oltre al tradizionale raduno, vuole valoriz-

zare e mostrare a un pubblico il più ampio possibile l’affascinante mondo dei camion e del truck tuning, con un respiro internazionale. “Il claim della manifestazione, “Eroi su strada” - ha spiegato l’organizzatore, Rino Ven-tura Acito – riassume la filosofia del settore, dove l’autista non è solo un addetto, ma un Uomo, il viaggio non è solo un trasferimento di merce, ma un’avventura, la guida non è solo un lavoro, ma un vero e proprio stile di vita”. L’evento è promosso da Auto-parco Brescia Est e Acitoinox, azienda italiana leader nella lavorazione dell’acciaio inox per impieghi industriali declinati in vari settori, fino al core business della produ-zione di accessori per camion. Tra i Media Partner, Free Services Magazine, main sponsor, Tristar Accessories e Datacol. Tristan Accessories, lo shop dell’Au-toparco Brescia Est, specializzato nell’aftermarket e accessori camion, auto e moto. Datacol, azienda leader nei set-tori Truck, Automotive, Oleodinamica, Costruzioni, Legno, Metallo e Impianti commercializza sistemi per il fissaggio e il montaggio, minuteria metallica e plastica, utensileria a mano, elettrica e pneumatica, attrezzature oleodinamiche, prodotti chimici, abbigliamento e attrezza-tura antinfortunistica, sistemi di immagazzi-namento e allestimenti per officine.

LE ISCRIZIONI SONO APERTEIl programma del Truck Show (eventi di intrattenimento che ruoteranno sempre intorno ai camion) è ancora in fase di definizione, ma le iscrizioni al Truck Tuning Expo (esposizione veicoli decorati provenienti da tutta Europa) sono già partite, per partecipare basta collegarsi al sito www.europeantruckfe-stival.it e entrare nell’area “Iscrivi il tuo camion”. Tra i primi iscritti la scuderia Perrotti e il nuovo Blu Shark di Juru Furru, sarà possibile anche vedere dal vivo l’allestimento dell’Actros “Brutale 630”, lanciato da Mercedes-Benz a Misano.

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>T ruckracing

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D opo i l week end del Nür-burgr ing, ovvero dopo la quinta tappa del Truckra-

cing 2014, i pr imi tre del la classi f i-ca, Albacete, Kiss e Hahn, che con tutta probabil i tà s i giocheranno la vittor ia f inale, s i combattono nel lo spazio di un fazzoletto di 11 punti . Tra loro decisamente una bel la bat-tagl ia che contr ibuisce a rendere più avvincente un campionato che, pur troppo, e a meno di clamoro-

si (quanto imprevedibi l i) svi luppi resterà una quest ione “privata” tra loro tre. Ancora più privata se prendiamo in considerazione i veicol i . Sono anni, ormai, nono-stante la fugace quanto impegnativa par tecipazione di Renault Truck che i l campionato si è r idotto a una quest ione di famigl ia di casa MAN. Si tratta di scuderie private, è vero, ma dietro al le qual i (anche se quest’anno in misura minore) c’è l ’ombra del la Casa madre. Su tre squadre in testa, la Cepsa Truck Team di Albacete, la Castrol Team Hahn Racing, di Jochen Hahn e la GFS Oxxo Energy Team di Norber t Kiss, solo quest’ult ima è nuova al le alte vette del la classi f ica cosi come lo è i l giovane ungherese Norber t Kiss. Tutt i gl i a l tr i pi lot i e le altre squadre non r iescono ad anda-re oltre e i l r uolo di più o meno pericolosi comprimari in grado, semmai, di aggiudicarsi Gara 2 e 4, quel le nel le qual i i pr imi otto del la gara precedente par tono a posizioni inver t i te, gare che danno dir i t to a un punteggio dimezzato. Cer to, una situazione “agonist ica” del genere, nonostante lo spet-

tacolo non manchi mai, rende i l campionato assai meno avvincente ma soprattutto meno affascinante per i l grande pubblico. Un pubbli-co, peraltro, almeno in I ta l ia, che non ha nessun modo per seguire le vicende del “circus” dei camion da corsa, visto che, tranne qualche ar t icolo sul le r iv iste che parlano di camion o di traspor to, di notizie non ne escono.

NESSUNA VISIBILITÀ All ’estero, naturalmente è assai diverso, in par t icolare in Germa-nia, Francia, ma anche nel Regno Unito e nel l ’Europa del l ’Est dove i l Truckrace è un evento a tutt i gl i effett i , s ia da un punto di vista del mero interesse “motorist ico” sia da quel lo del la “passione camion” sia da quel lo meramente commerciale. Naturalmente è i l classico cane che si morde la coda: in I ta l ia giornal i e televis ioni non ne parlano quindi i l Campionato “non esiste”. Quan-do a maggio, a Misano, s i è avuto i l pr imo appuntamento del la sta-gione, non siamo stat i in grado di leggere un ar t icolo ma neanche una notizia, sui giornal i che non fossero prettamente di settore. Pur troppo un tempo, tra la f ine degl i ANNi ’90 e l ’ in izio dei 2000) quando i l cam-pionato coinvolgeva diverse grandi Case, quando anche DAF schierava

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>T ruckracingdue veicol i e Mercedes addir i t tura cinque (con un pi lota i ta l iano), la comunicazione e l ’ informazione era spinta dal le abi l i e agguer r i te strut-ture di comunicazione del le stesse Case e qualcosa di più i otteneva. ARIA NUOVA IN PISTAE veniamo al le ult ime vicende agonist iche vere e proprie. Come già abbiamo avuto modo di dire la prima par te del la stagione ha mo-strato (f inalmente) qualche sorpre-sa. Una sorpresa di nome Norber t Kiss, ventinovenne un-gherese al la sua terza stagione nel tr uckra-cing, dopo alcune stagioni con ott imi piazzamenti in var ie categorie automobi-l ist iche. I due pi lot i più accreditat i , più famosi e più vin-centi , Hahn e Al-bacete, sono stat i relegat i a l le sue spal le dal primo appuntamento, a Misano, s ino a al Nurburgr ing, cioè s ino al la quinta tappa , dove i l solo spagnolo lo ha raggiunto e superato di sol i tre punti , men-tre Hahn naviga in terza piazza con un ritardo di undici punti sul leader. È vero che il tedesco è stato vittima di una serie di piccoli grandi inconvenienti che ne hanno condizionato il rendimento, ma è anche vero che stavolta ma è anche vero, secondo noi, che quest’anno finalmente sembra arrivata un po’ di aria nuova.E dietro i l terzetto di

CLASSIFICA GENERALE PILOTIN. #nr PIlOTA NAZ TEAM/ CAMION PUNTI

1 #2 Antonio Albacete ESP Cepsa Truck Sport Lutz Bernau | MAN 220

2 #4 Norbert Kiss HUN OXXO Energy Truck Race |MAN 217

3 #1 Jochen Hahn GER Castrol Team Hahn Racing | MAN 209

4 #55 Adam Lacko CZE Buggyra Int Racing System |Freightliner 163

4 #7 Markus Boesiger SUI Truck Sport Lutz Bernau | MAN 144

6 #33 David Vrsecky CZE Buggyra Int Racing System | Freightliner 136

7 #77 René Reinert GER Team Reinert Adventure | MAN 81

8 #10 Benedek Major HUN OXXO Energy Truck Race | MAN 49

9 #44 Steffi Halm GER Lion Truck Racing | MAN 38

10 #21 Frankie Vojtisek CZE Frankie Truck Racing Team | MAN 28

11 #27 Gerd Koerber GER Iveco 26

12 #11 Anthony Janiec FRA truckdrive – JRT | MAN 16

12 #23 José Teodosio POR VTR-SM/Europart Racing | Renault-Trucks 16

14 #18 Jeremy Robineau FRA MAN 6

15 #20 Javier Mariezcurrena ESP Lion Truck Racing | MAN 5

16 #28 Markus Altenstrasser AUT Schwaben Truck | IVECO 3

17 #20 Jean Pierre Blaise BEL Lion Truck Racing | MAN 0

18 #26 Pedro Garcia ESP Iveco 0

19 #26 Pedro Garcia ESP Iveco

20 #15 Erwin Kleinnagelvoort NED Scania 0

21 #24 André Kursim GER Tankpool24 Racing |Mercedes-Benz 0

22 16 Ellen Lohr GER truckdrive - JRT | MAN 0

23 #20 Javier Mariezcurrena ESP Lion Truck Racing | MAN 0

24 #19 Dominique Orsini FRA Tankpool24 Racing | Mercedes-Benz 0

25 #19 Florian Orsini FRA Tankpool24 Racing | Mercedes-Benz 0

26 #14 José Rodrigues POR VTR-SM/Europart Racing Renault-Trucks 0

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testa? Ha decisamente deluso l ’or-mai anziano svizzero Markus Bosi-ger (57 anni) che dopo due sta-gioni con Renault Trucks ha preso i l posto di Markus Oestr ich sul MAN del la Truck Spor t Lutz Bernau: un veicolo giudicato tra i migl ior i ma con i l quale non è r iuscito ad anda-re oltre i l quinto posto in classi f ica generale. Chi, invece sta facendo un buon campionato, nonostante i l imit i del suo musone Freight l i-ner, l ’a l tro ex pi lota Renault , Adam

Lacko,

I PUNTEGGI DELL’ ETRCOgni appuntamento del Campiona-to europeo Truck dura due giorni, nel primo ci sono due sessioni di prove libere di 20 minuti, una prova di qualificazione di 15 minuti (Q1) a cui partecipano tutti i camion iscritti in gara e una “Super Pole”, cioè una prova di qualificazione di 10 minuti a cui partecipano solo i dieci camion che hanno ottenuto i tempi migliori nella prova precedente. La Super Pole serve per determinare le prime dieci posizioni sulle griglie di partenza della pri- ma

gara. Le gare del primo giorno sono due, ognuna di circa 45 chilometri, ma nella seconda gara l’or-dine di partenza, entro le prime otto posizioni, è inverso a quello d’arrivo del primo match, cioè, in pratica, chi ha finito ottavo parte per primo, il set-timo per secondo e così via. Il secondo

giorno si ricomin-cia: prima c’è uno warm up di 15 minuti, poi una prova di qualificazio-ne di 15 minuti (Q2) per tutti i partecipanti e una “Super Pole” di 10 mi-nuti, quindi le due gare di 45 chilometri.

che si è attestato al quar to posto del la graduatoria. Nel la l ista dei “comprimari” vanno senz’altro r i-cordati Benedict Major, diciottenne ungherese, seconda guida di Kiss e la tedesca Steff i Halm con i l MAN del la L ion Truck racing, bel l iss imo da vedere ma, a quel che sembra, non troppo per formante. I l Truckra-cing, dopo la pausa est iva, tradi-zionale “giro di boa” del campio-nato, r iprenderà i l 30 agosto con la tappa di Most, poi zolder, Jarama, per i l gran f inale sul mit ico circuito

di Le Mans.

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>S uper truck

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TUNING

Truck tuning, oggi è popolare come quello di auto e moto, ma fino a qualche anno fa i camion “personalizzati” erano solo quelli con importanti aerografie

O ggi i l t r uck tuning è esploso ed è diventato un fenome-no popolare come quel lo

del le auto e del le moto, merito di alcune grandi scuderie, come Ac-concia per i l Sud e Valcarenghi per i l Nord Ital ia, e del la nuova gene-razione di raduni intesi , ormai, più come dei tr uck show al l ’amer icana. F ino a qua lche anno fa , invece, in I ta l i a i camion “persona l izzat i ” erano so lo quel l i aerogra fa t i da i g randi maest r i come Vann i Trev i -san e Se rg io Ca razza (pe r c i t a re due nomi nos t r an i e t r a l a sc i ando l a g r ande t r ad iz ione deg l i a r t i s t i eu rope i , sopra t t u t to de l Nord Eu ropa) . Tr a i p r im i s s im i cam ion pe r sona l i zza t i ne l senso “moder -

no” de l t e r m ine c ’è i l “Cap r i c -c io” , lo Scan ia Ate l ie r R630 del la Scuder ia Per rot t i .

TRUCK TUNING MADE IN ITALYF in da l suo debut to, ne l 2007, de l “Capr icc io” s i è sempre det to mol to, ne l bene e ne l ma le , e quando s i presentò a l Raduno di Misano ne l 2009 v inse subi to i l pr imo premio come “camion p iù accessor ia to d’ I ta l i a” , susc i tando ne l popolo dei t r uck emozion i mol to for t i e cont ras tant i : ammi-raz ione da una par te e inv id ie da l l ’a l t ra . A l l ’epoca i l t r uck tun ing era ancora pane per un pubbl ico r i s t ret to fa t to d i camion is t i pur i ;

i non addett i a i l avor i lo cons i -deravano piut tosto una specie d i inut i le fo l l i a , una d i quel le s t rane cose che i camion is t i fanno e che l ’a l t ra gente non capisce, come spendere cen t i na i a o m ig l i a i a d i eu ro pe r abbe l l i r e un mez-zo da l a vo ro : un cap r i cc io . I l t r uc k t u n i n g , f i no a poch i ann i f a , qu ind i , non e ra mo l to con-s ide ra to da l l e r i v i s te d i se t to re ed e ra poco d i f f u so pe r s i no ne i “Concor s i d i be l l ezza” de i r adun i t r ad iz iona l i . Nonos tan te ques to , pe rò , quando usc ì , i l “Cap r i cc io” fece pa r l a re mo l to d i sé , anche fuo r i da l l ’ I t a l i a , sopra t t u t to i n Ge r man i a , e ancora ogg i , sebbe-ne l e cose s i ano cambiate mol to

Il “tuning” nasce negli Stati uniti d’America negli anni Sessanta con le Hot rod, le T-bucket e le Lowrider se restiamo nel campo delle quattro ruote o con i Chopper, in campo motociclistico. Solo in un secondo momento, il tuning raggiunge l’Europa e quindi l’Italia, diventando un fenomeno conosciuto in tutto il mondo, ma attecchisce ufficialmente soprattutto su automo-bili, ciclomotori, moto, kart e quad. Sotto questa denominazione rientrano tutte le modifiche effettuate su un determinato veicolo: estetiche (alla carrozzeria o parti di essa), meccaniche (al motore, all’impianto frenante, al sistema di scarico o all’assetto di guida); all’impianto di illuminazione; all’impianto audio; agli interni. Va da se che i truck, pur essendo gli ultimi arrivati, in Italia, nel mondo ufficiale delle personalizzazioni, in realtà, forse, sono stati i primi. Tutte le modifiche almeno in Italia, sono difficilmente uniformabili dal punto di vista legale e se non sono omologa-te possono diventare fonte di multe salate da parte degli organi di controllo. All’estero non è sempre così, soprattutto in Germania dove esiste il TÜV che certifica e controlla le modifiche effettuate omologando il veicolo. In Italia, fatta eccezione per la sostitu-zione della parte terminale dell’impianto di scarico, che se effettuata utilizzando un componente omologato e specifico, non richiede l’aggiornamento della carta di cir-colazione, quasi tutte le altre modifiche di carattere estetico o meccanico effettuate, sono ammesse solo dopo aver effettuato regolare collaudo del veicolo presso le sedi della Motorizzazione Civile, muniti di nullaosta della Casa costruttrice. La sostitu-zione dei cerchi, se effettuata con altri di uguale misura o di misura diversa, ma riportata in origine sul libretto di circolazione del veicolo, è ammessa senza sostenere l’onere di alcuna revisione. È, però, fondamentale verificare poi che siano idonei alla massa del veicolo in questione.

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>S uper truck

Nel 2009, lo Scania Atelier R630 di Fran-cesco Perrotti vinse il primo premio come “Camion più accessoriato d’Ita-lia” nel concorso di bellezza del raduno di Misano

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Il “Capriccio” è stato il primo camion “decorato” della Scuderia Perrotti di lucera, in provincia di Foggia, oggi la flotta conta sette mezzi, sei Scania e un Daf, impiegati nell’azienda di Michele Perrotti, specializzata nel trasporto di tutti i tipi cereali e sottoprodotti. L’impresa foggiana ha ereditato il know how della precedente azienda paterna, fondata nel 1974, dove i cinque fratelli Per rotti sono cresciuti a pane e camion. Il capostipite della scuderia è stato proprio il “Capriccio”, ideato e for temente voluto dal compianto Francesco Perrotti, uno dei cinque fratelli, prematuramente e tragica-mente scomparso nel 2008. I “successori” non potevano essere da meno, gli ulti-mi due arrivati, lo Scania R730 “Joker ” e lo Scania “R800” hanno già vinto molti premi, il primo come “Camion più bello d’Italia” all’ultimo Raduno di Misano, il secondo, si è aggiudicato il premio “Camion più bello dell’Emilia Romagna” al Truck Show di Mantova.

LA SCUDERIA DEL CAPRICCIO

Il “Capriccio” non partecipa più ai raduni dal 2010, ma Michele Perrotti sta meditando un restyling per portarlo di nuovo sotto le luci della ribalta, forse già nel 2015

quando uscì, il “Capriccio” fece parlare molto di sé, anche fuori dall’Italia

ve locemente, r imane un punto di r i fer imento intramontabi le. Al la base del lo Scania Atel ier R630 “Ca-priccio” c’è un’accurata attenzione nel la scelta del la l ivrea esterna, color “sabbia dorata” a cura della Casa madre, DVG Inox si occupò dell’allestimento in acciaio: dai bull-bar ai suppor ti fari, dalla mascherina anteriore alle pedane, ai por tatarga, alle coper ture fino all’impianto luci

a LED. Le altre decorazio-ni esterne adesive furono affidate a Decor Line, mentre gli interni di capitonné a rombi di seta beige furono compito della Tappezzeria Duraccio. All’interno, poi, una dotazione di accessori che gli valse il titolo, ap-punto, di “camion più accessoriato d’Italia”, prima di tutto l’Interactor 600, il sistema di gestione flotte di Sca-

nia nella sua versione top di gamma, integrato nel cruscotto con un ampio touch-screen, porta USB, lettore/ripro-duttore CD-DVD e possibilità aperte per intrattenimento di bordo e TV. Poi, vetri termici, impianto hi-fi Alpine, doppia TV, macchina del caffè, forno a microonde. Il “Capriccio” non par-tecipa più ai raduni dal 2010, la sua ultima presenza è stata il Raduno del Mediterraneo di Eboli, ma lavora abi-tualmente come parte integrante della flotta aziendale Per rotti. Michele, il titolare, dopo il successo degli ultimi “Joker ” e “R800” pluripremiati nel 2014, sta meditando un restyling del “Capriccio” per por tarlo di nuovo

sotto le luci della r ibalta, forse già nel 2015.

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>S alute

IL kILLER SILENZIOSO

di Mariarosaria Di Cicco

Con Iveco Check Stop, un’iniziativa per il controllo dello stato di vigilanza, sonnolenza e fatica dell’autista, la Casa torinese ha puntato i riflettori sui pericoli legati al sonno. Ne abbiamo parlato con il professor Sergio Garbarino, del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Genova

S ul le strade del mondo ogni giorno muoiono 3000 per-sone, per un totale di oltre

1,3 mil ioni di mor t i e 50 mil ioni di fer i t i ogni anno. E tutto questo ha del le conseguenze economiche

oltreché social i : a l la tragedia umana vanno infatt i sommati i cost i del l ’ in-cidental i tà che sf iorano i l 3% del PIL mondiale, per un totale annuo di oltre 500 mil iardi di dol lar i . Ma perché accadono gl i incidenti? Le

cause possono essere molte, ma quel la più frequente è la sonnolen-za. I l “nemico si lenzioso”, quel lo che non “avvisa” prima di ar r ivare. Recenti studi, infatt i , hanno dimo-strato che i colpi di sonno sono tra

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le principal i cause di incidenti mor-tal i che si verificano in autostrada. Par tendo da questo e da altri dati ri-cavati anche dalle ricerche dell’Orga-nizzazione Mondiale del la Sanità, è nata l ’ in iziat iva “ Iveco Check Stop”, un serviz io i t inerante e gra tu i to d i cont ro l lo , ins ieme a un ser v iz io d i ver i f ica de l le funz iona l i tà pr imar ie de l ve icolo. Dopo Tor ino, Novara , Verona, Bo logna e Roma, l ’u l t ima tappa è s ta ta l ’ in terpor to d i Nola , uno dei pol i d i concent raz ione dei t ra f f ic i p iù impor tant i d ’ I ta l ia. Perché è proprio negl i autotraspor-tatori che le problematiche legate al sonno sono più f requent i .

ALIMENTAZIONE E RIPOSOGià nel numero precedente abbia-mo parlato dell’impor tanza di una corretta al imentazione per chi di mestiere svolge un’att iv i tà seden-tar ia e stressante, come quel la del camionista e del la cor relazione tra al imentazione e r iposo, poiché dormire è impor tante anche rela-t ivamente al l ’orar io e al la quantità dei past i e del le bevande (acqua, vino).Anche se i l sonno occupa un terzo del la nostra vita, è un aspetto forse ancora troppo sottovaluta-to, perché spesso ci s i dimentica di r ispettare i tempi di r iposo e dormire poco ha senz’altro effett i

negativ i , s ia sul l ivel lo di vigi lanza e attenzione, s ia sul benessere psico-f is ico. Ovviamente non tutt i hanno bisogno del le stesse ore di sonno: la media è di 7 ore, ma c’è chi ott iene beneficio dormendo 4/5 ore (shor t s leepers) e chi, invece, ha bisogno di dormire per 9/10 ore per sentirs i bene. Ma avere sonno durante i l giorno può essere i l s in-tomo di una malatt ia. Ma attenzio-ne, se state pensando che, in effetti, nell’orario tra le 14 e le 16 avete sonno… Niente paura. Quel senso di assopimento a quell’ora, special-mente d’estate, è normale. “Dalle 14 alle 16 è fisiologico che si verifichi

Iveco si prende cura della sicurezza degli autotrasportatori e dei loro mezzi: è questo in sintesi i l messaggio della campagna “Iveco Check Stop”, l ’ iniziativa che ha offer to un servizio gratuito di controllo sullo stato di vigilanza, sonnolenza e fatica dell’autista e di verifica delle funzionalità primarie del veicolo. In col laborazione con i l Dipar t imento di Neuroscienze (DINOGMI) del l ’Università degl i Studi di Genova e patrocinata dal Ministero dei Traspor t i , dal l ’Associazione Ital iana Medici del Son-no, dal Dipar t imento di Scienze del la Salute (DISSAL) del l ’Università di Genova e dal l ’Unione Interpor t i R iunit i , la Casa torinese ha al lest i to specif iche aree di servizio su cui è stato posizionato uno speciale veicolo hospitality allestito a sala medica per effettuare le visite per il controllo di tutti i sintomi e i segni che contribuiscono a identificare un disturbo del sonno o della vigilanza, che comportano sonnolenza alla guida. Gli autisti si sono sottoporsi a un test completamente anonimo e gratuito sulle problematiche legate al sonno, effettuato da personale medico altamente qual i f icato del l ’Università di Genova (DINOGMI) e, al termine, hanno r icevuto informazioni e consigli per un corretto approccio nel sospetto di presenza di patologie del sonno. Sei le tappe dell’iniziativa: Torino, Novara, Verona, Bologna, Roma e Nola. Nelle varie tappe è stata al-lestita anche un’area tecnica dove è stato effettuato anche un check sui veicoli. Con Iveco Check Stop, Iveco conferma ancora una volta il proprio impegno rivolto al tema della sicurezza stradale. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle iniziative di sostenibilità dell’azienda, brand del Gruppo CNH Industrial che, anche nel 2013, si è confermata Sector Leader negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe.

IVECO CHECK STOP

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>S alute

una riduzione del livello di vigilanza e di attenzione”, afferma il professor Sergio Garbarino, docente presso il Dipar timento di Neuroscienze dell’U-niversità di Genova, che da anni si occupa approfonditamente di di-sturbi del sonno, in par ticolare legati alla per formance alla guida. “Non è il cibo che “fa addormentare” – spiega Garbarino- ma è il nostro “orologio biologico” che, a un cer to punto della giornata, induce quel senso di sonnolenza. Non dobbiamo dimen-ticarlo e, se possibile rispettare que-sto calo fisiologico quando organiz-ziamo la nostra attivitòà lavorativa e le relative pause.”

SENSO DI SONNOLENZASe i l senso di sonnolenza è croni-co, se russ iamo spesso, se c i s i a lza spesso durante la not te per fa re p ip ì e a l mat t ino c i s i sve-g l ia col ma l d i tes ta e con uno s t rano senso di secchezza a l la bocca, a l lora è i l caso d i pors i qua lche domanda, soprat tut to se s i è sovrappeso. Quest i s in tomi potrebbero essere dovut i a una mala t t ia pur t roppo, ancora ogg i , poco cons iderata , ma che col-p isce i l 10% del la popolaz ione masch i le sopra i quarant ’ann i e i l 15-30% degl i autot raspor ta to -r i . S i t ra t ta de l la s indrome del-le apnee ost r ut t ive ne l sonno, nota anche con l ’acron imo OSAS (Obs t r uc t i ve S leep Apnea Syn -d rome) . I l s i n tomo p iù ev iden te d i ques t a ma l a t t i a è r appresen-t a to da improvv i se pause ne l l a re sp i r az ione du ran te i l sonno , l ’ apnea, appunto. L’ apnea, infatt i , s i ha proprio quando una persona smette di respirare durante i l sonno per oltre 10 secondi o più. Queste pause nel la respirazione sono do-vute al l ’ostruzione parziale o totale del le prime vie aeree e causano una r iduzione del la concentrazione di ossigeno nel sangue. Ma, come abbiamo detto, c’è ancora un altro sintomo, dal punto di vista cl inico, che deve att ivare i l campanel lo

La sindrome del le apnee ostrutt ive nel sonno è entrata a pie-no t i tolo nell’Annex III, cioè nella direttiva europea che disciplina l’idoneità psicofisica alla guida dei veicoli a motore in Europa. ”Un impor tante traguardo – dice ancora Garbarino – dopo oltre dieci anni di studi e r icerche; nel 2003 fu proprio l ’Europa a chiedere uno studio sui fattori di rischio di incidenti. Tutti pensavano alla droga, all’alcol e invece il dato sconvolgente fu che più delle sostanze stupefacenti, sono l’OSAS e la narcolessia (eccessivo stato di sonno, ndr) le principali cause di incidenti mortali sulle nostre strade”. Il professor Garbarino ha contribuito fat t ivamente al la stesura della nuova diret t iva europea, che coinvolge 499.739.185 abitant i della UE, numero impor tante se si t iene conto che i l fat tore umano è responsabile dell ’80% degli incidenti , dei quali i l 22% è da at t r ibuire al la sonnolenza. “I l sonno è un “ki l ler si lenzioso” - ha sottol ineato Garbarino - che solo in I tal ia ha un costo sociale di circa 850 mil ioni di euro l ’anno. Con la nuova normativa dal 2015 la Comunità Europea renderà obbligatoria la valutazione dell ’OSAS per i l r i lascio delle idoneità al la guida con un enorme passo avanti nella prevenzione dell ’ infor tunist ica. Coloro che verranno r iconosciut i af fet t i , potranno comunque mantenere la patente se adeguatamente trat tat i , perché l ’OSAS è faci lmente curabile e si può guarire”.

TEST OBBLIGATORI DAL 2015

d’al larme: i l r ussamento nel sonno. I l dato al larmante è che la s indrome del le apnee ostrutt ive nel sonno è molto più comune di quanto si pens i . Cer to, è p iù f requente ne l le persone in sovrappeso od obese o ne l le persone che hanno i l co l lo taur ino, cor to e tozzo, ma non è det to che una persona da l f i s i -co “nor male” non possa esser ne a f fet to: questo d is turbo, in fa t t i , co lp isce anche ch i ha ost r uz ion i de l le prime vie aeree, cioè a l ivel lo del naso, del la bocca o del la gola. E i l problema, spesso, è che la persona affetta da questa malatt ia, non si accorge di averla, se non perché chi le sta accanto comin-cia a lamentarsi per i l r ussamento, oppure si spaventa non sentendola più respirare durante i l sonno.”

ALTO RISCHIO DI INCIDENTALITÀGli autotraspor tatori colpit i da que-sta malatt ia – sottol inea Garbarino – hanno un r ischio di incidental i tà sette, otto vo l te magg iore del la media . Una mala t t ia che f ino a qualche tempo fa era assolutamen-te sottovalutata, mentre oggi si ha la consapevolezza che è diffusa e frequente tanto quanto il diabete. La diagnosi precoce dell’OSAS è fon-damentale anche perché è ricono-sciuta essere un impor tante fattore di r ischio indipendente per infar to cardiaco e ictus. In I ta l ia l ’OSAS colpisce circa 2mil ioni di pazienti , di cui solo tra gl i 85mila e i 100mila sono diagnosticat i . Ecco perché iniziat ive come quel la di Iveco sono impor tant i , perché è fonda-mentale fare lo screening”.

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Euro 79,992,60 mt

3,80 mt

Euro 59,99

Scala multiposizione in alluminio

3,80 mt

109,99

Euro 54,99

Scala 9 pioli

Euro 119,99

Set attrezzatura professionale 94 pz.

Hitachi

Euro 11,99

Pistola persiliconare

Euro 29,99

Kit aria5 pezzi

Page 82: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

82 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa82 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 39,99

Euro 29,99 Euro 29,99/cad

Euro 34,99

www.freeservices.itSHOP| Carrozzeria

zebrato con segnali in rilievo

Paraspruzzi

coppia zebrato con segnali

coppia solo zebrato

1200 x 1200 x 350 cm 2400 x 350 cm

2400 x 350 cm 1200 x 1200 x 350 cm

solo zebrato

82 FREESERVICES MAGAZINE

Coppia paraspruzzi truck

Euro 14,99 Euro 15,99

Euro 16,99 Euro 17,99

450 x 350 mm 530 x 370 mm

620 x 400 mm 650 x 400 mm

diametro 85 mm diametro 105 mm diametro 105 mmdiametro 85 mm

Tappo antifurto serbatoio gasolio

con valvola

Euro 95,00 89,99 Euro 22,00 19,00

senza valvola

Euro 2,99

Pre filtro gasolio

EURO 9,99

Cavi soccorso 3mt

3 mt

Euro 19,994,5 mt

Euro 11,99

Portacuneo

in ferro

16,99in pvc

Euro 18,99/cad

Cuneo fermaruota

Page 83: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

83 Agosto - Settembre 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 139,99 Euro 99,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm

Euro 205,99 Euro 129,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm

Euro 39,99

info: 347 8639688

Paraurto posteriore in ferro 240 cm

Kit paraurtocomposto da: 2 fanali 7 funzioni, 2 fanali targa, 1 paraurto inox semplice da 190 a 240 cm

Kit paraurtocomposto da: 2 fanali Europoint 1 serie, 2 fanali targa, 1 paraurto inox smussato da 230 a 240 cm

Euro 47,99 Euro 19,99europoint II Serie

Fanale posteriore

europoint I Serie Fanale 7 funzioni

CarrozzeriaSHOP|

Euro 29,99

Page 84: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

84 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa84 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 9,99 Euro 34,99Euro 7,99

Euro 29,99

Euro 8,99/cad

Euro 12,00

Euro 49,99

Euro 9,99/cad Euro 39,99

Euro 49,99

www.freeservices.itSHOP| Componenti elettrici

5 funzioni

Spirale EBS7 poli

Fanali targa Ecopoint c/triangolo

Spirale 15 polisdoppiata 24N/25S

Fanale ingombro

Fanale posteriore

Luce laterale flatpointcon cavo

braccio dritto braccio curvo piegato Spirale elettrica ABS

Coppia spazzoletergicristallo universale

cm 65per collegamento semirimorchio

a led inclinato braccio curvo piegato

Euro 8,99 Euro 9,99

84 FREESERVICES MAGAZINE

Disponibile anche fanaleria a led

Page 85: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

85 Agosto - Settembre 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 3,49Euro 4,16 Euro 3,86

Euro 2,15

Euro 11,99

Euro 1,95

Euro 17,99 Euro 39,99

Euro 1,89

info: 347 8639688 Componenti elettrici

Spirale ariarossa - gialla compresa di raccordo

Spirale elettrica 15 poli

Spirale elettrica24 N ISO 1185 femmina24 N ISO 3731 maschio

PY21 Wgialla 24V

H7zoccolo PX 26d 24 V

H5zoccolo P45tpotenza nominaleW75/70 24V

H21Wzoccolo bAy9spotenza nominaleW21 24V

H1zoccolo P14,5spotenza nominaleW70 24V

H4zoccolo p43 t-38potenza nominale W75/70 24V

SHOP|

conf. 10 pz. ordine min. 10 pz. ordine min. 10 pz.

ordine min. 10 pz.ordine min. 10 pz.ordine min. 10 pz.

Batteria

Euro 149,99 Euro169,99200 AH 220 AH

HElP bATTERy Euro 21,00

Page 86: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

86 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa86 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 2,42 Euro 1,98Euro 2,09

Euro 2,99

Euro 15,99

Euro 4,51

Euro 2,10 Euro 2,64

Euro 2,53

Euro 2,53 Euro 1,95

Euro 2,75

www.freeservices.itSHOP| Componenti elettrici

W3Wtuttovetro

W5/1,2Wzoccolo W2x4,6dpotenza nominaleW1,2 24V

P21/5W2 filamentizoccolo bAy 15dpotenza nominaleW21/5 24V

W5Wzoccolo W2,1x9,5dpotenza nominaleW5 24V

B8,5dzoccolo b8,5d

R5 W1 filamento sferaZoccolo bA 15S potenza nominale W5 24 Vconf. 10 pz.

H3zoccolo Pk22spotenza nominaleW70 24V

P21W1 filamento gocciazoccolo bA15spotenza nominaleW21 24V

T4Wzoccolo bA9sPotenza nominale W4 24V

C5W silurozoccolo SV 8,5potenza nominaleW5 24V.

R10W1 filamento sferazoccolo bAy 15spotenza nominaleW10 24V

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

conf. 10 pz. conf. 10 pz.

conf. 10 pz. conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.ordine min. 10 pz.

Adattatore presa elettrica gancio traino

86 FREESERVICES MAGAZINE

Page 87: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

87 Agosto - Settembre 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 3,50/ Kg

Euro 110,00

Euro 24,99/cad

Euro 4,99

info: 347 8639688 Grassi

Grasso per cuscinetti

Ingrassatore per cartucce

Grasso Blitzper cuscinetti

Pompa per grassobarile da 16 kg,completo di tubo flessibile, rubinettoe tubetto rigido

5 kg

Cartucce grassoda 400 gr

20 kg

SHOP|

49,995 kg

Euro 6,99

ENI MP Grease 600 gr

Manuale Pneumatica

89,99

Grasa litica MP2

180 kg

Euro 3,80/ Kg18/45 kg

Euro 19,99

con ruote senza ruote

69,99Euro 89,99

Kit carrellato grassoadatto per fusti da 18/30 kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto

Euro 299,99

Kit carrellato grassoadatto per fusti da 180 kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto

Euro 379,99

Page 88: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

88 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa88 FREESERVICES MAGAZINE

www.freeservices.itSHOP|Lavaggio

88 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 1,99

Spugna

Euro 80,00 Euro 34,99

Lancia nebulizzatore90 cm

Lancia idropulitricecompleta di pistola e ugello

Nebulizzatoreper detergente

Euro 129,99 da 25 lt Euro 169,99 da 50 ltEuro 349,99 da 100 lt

Free wash sgrassante elevataconcentrazione

Nero gommelucidante perpneumatici

Euro 34,99

Free cemdecementanteconcentrato ad azione rapidatanica 25 kg

Euro 39,99

Free acciaiodisincrostanteper la pulizia di acciao - inox e superfici in alluminiotanica 25 kg

Shampoo con ceratanica kg 25

Shampoo

Free wash II RosaDetergenteconcentratoad elevato potere sgrassante

EURO 2,991 kg

Euro 24,99 12 kg

EURO 14,9910 kg

Euro 34,9925 kg

EURO 9,9910 kg

Euro 19,9925 kg

EURO 19,9910 kg

Euro 39,9925 kg

EURO 12,9910 kg

Euro 29,9925 kg

Page 89: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

info: 347 8639688 LavaggioSHOP|

Euro 15,99

Euro 6,99

Euro 2,49 Euro 1,49

Euro 11,99

Euro 9,99 Euro 9,99

Asta per spazzola idrocarmisura 180 cm

Bobina carta 800 strappiin pura cellulosa 2 rotoli

Supportoa cavallettoper bobine di carta

Asta allungabilefino a 260 cm

Spazzolone idrocarsintetico

Spazzolaidrobrushsetola morbida

DeodoranteNeutralizza i cattivi odori, donando una profumazione fresca

flacone 1 kg

Pasta lavamaniDetergente per superfici vetroseflacone 1 kg

Sapone liquidoconcentratoper l’igiene delle mani

Euro 12,99

Pistola aria cabinapiù tubo spirale

EURO 9,995 lt

Euro 14,9910 lt

1 kg

Lucida cruscotto600 ml

Euro 2,49

EURO 9,994 k9

Euro 1,99

Euro 19,99

Page 90: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

tutti i prezzi si intendono iva esclusa90 FREESERVICES MAGAZINE

www.freeservices.itSHOP| Lubrificanti

Eni performance E410W 40

ENI Hydroil GF 32/46/68

205/1000 lt20 lt

90 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 2,40/lt 2,05/lt

205/1000 lt20 lt

Euro 3,75/lt 3,40/lt

Eni SigmaTop 10W 40

Euro 3,95/ lt 3,60/lt20 lt205/1000 lt

205/1000 lt

Euro 2,80/ lt 2,45/lt20 lt

Eni performanceE3 15W 40

205/1000 lt

Euro 3,20/ lt 2,85/lt20 lt

Eni performanceE7 15W 40

205/1000 lt

Eni SigmaTop 5W 30

Euro 4,70/ lt 4,35/lt20 lt

Oli

o m

oto

reO

lio

mo

tore

Oli

o m

oto

reO

lio

id

rau

lico

205/1000 lt

Euro 3,35/ lt 3,00/lt20 lt

Eni Sigma topMS 15W 40

205/1000 lt

Eni Sigma topMS 10W 40

Euro 4,10/ lt 3,75/lt20 lt 205/1000 lt

Eni Sigma Top MS 5W 30

Euro 4,85/ lt 4,50 /lt20 lt

Eni SigmaMonograde 10W 20

205/1000 lt

Euro 3,35 lt 2,50/lt20 lt

Page 91: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 3,50/cad

info: 347 8639688 Lubrificanti

Dot 4liquido freni 1 kg

Pompa travaso olioportata 30 lt/min.

SHOP|

conf. 24 pz.

Euro 1,99/cadEuro 2,49/cad

Sbloccante e lubrificanteda 400 ml.

conf. 12 pz.

Grasso liquidoda 400 ml.

conf. 12 pz.

Euro 29,99

con ruote senza ruote

69,99Euro 89,99

Pompa oliobarile capacità 16 lt con tubo di erogazione in PVC e tubetto ricurvo

Kit erogazione oliounità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt

con contalitri senza contalitri

349,99Euro 249,99

Kit mobile per oliounità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt

con contalitri senza contalitri

449,99Euro 349,99

Oli

o c

am

bio

e t

rasm

issi

on

e

205/1000 lt

Eni Rotra75W 80

Euro 4,75/ lt 4,30/lt20 lt 205/1000 lt

Eni Rotra80W 90

Euro 3,20/ lt 2,85/lt20 lt

205/1000 lt

Eni Rotra85W 140

Euro 3,30/ lt 2,95/lt20 lt

205/1000 lt

Eni RotraLSX 75W 90

Euro 4,70/ lt 4,35/lt20 lt

205/1000 lt

Euro 3,25/ lt 2,85/lt20 lt

Eni RotraATF II D

Page 92: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

Euro 315,00

92 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa92 FREESERVICES MAGAZINE

www.freeservices.itSHOP| Pneumatici

92 FREESERVICES MAGAZINE

315/80 R 22.5 315/70 R 22.5 385/65 R 22.5 385/55 R 22.5

315/70 R 22.5 Anteriori e Posteriori315/80 R 22.5 Anteriori e Posteriori385/65 R 22.5 Trailer

Euro 290,00

315/80 R 22.5 XZE2+ 315/80 R 22.5 XZA2+315/80 R 22.5 XDE2+ 385/65 R 22.5 XTE3 385/55 R 22.5 XFA2

Euro 370,00Euro 380,00Euro 350,00Euro 360,00Euro 360,00Euro 400,00Euro 350,00Euro 310,00

Euro 225,00Euro 225,00Euro 240,00Euro 240,00

315/80 R 22.5 kMAXS 315/80 R 22.5 kMAXD315/80 R 22.5 lHDII+ RHDII+315/70 R 22.5 lHSII+ lHDII+ 385/65 R 22.5 kMAXT385/65 R 22.5 kMAXS ANT. 385/65 R 22.5 lHTII+ RHTII+ 13 R 22.5 OMNITRAC MSDII

Euro 450,00Euro 450,00Euro 440,00Euro 440,00Euro 530,00

315/80 R 22.5 HSl2 - HSR2 315/80 R 22.5 HDl2 - HDR2 385/65 R 22.5 HTl2 - HTR2 315/70 R 22.5 HSl2 - HSR2

Euro 350,00Euro 350,00Euro 355,00Euro 360,00

Euro 340,00Euro 345,00Euro 310,00Euro 310,00

315/80 R 22.5 FH01 315/80 R 22.5 TH01 315/80 R 22.5 FH88 TH88 315/70 R 22.5 FH88 TH88

385/65 R22.5 ST 01base Neverending

385/65 R 22.5 CARGO C3 315/80 R 22.5 ORJACk 03

Euro 290,00Euro 285,00

Euro 325,00

Page 93: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

Euro 315,00

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 139,99Euro 39,99

info: 347 8639688 Pneumatici

Kit smontagomme veicoli industrialicon due bussole rinforzate da 32” e 33”

Pneumatici ricostruiti a freddoCerchi in ferro

13 R22.5

Sollevatore pneum-idraulico

Ton 20

9 R22.5

15 tn Euro 39,9920 tn Euro 44,9930 tn Euro 139,99

SHOP|

315/80 R 22.5 R249 - M749 Euro 370,00385/65 R 22.5 R249 Euro 375,00385/65 R 22.5 R109 Euro 365,00385/65 R 22.5 R168 Euro 355,00

315/80 R22.5 Posteriore lunga Percorrenzacarcassa no Michelin carcassa Michelin

Euro 195,00

carcassa no Michelin carcassa Michelin

Euro 170,00 Euro 185,00

carcassa no Michelin carcassa Michelin

Euro 195,00 Euro 210,00

Pneumatici KAMA

315/80 R 22,5 NF201315/80 R 22,5 NR201

Euro 280,00

Euro 19,99

Grasso per pneumaticikg 4

315/70 R 22.5 R249 - M749 Euro 375,00385/55 R 22.5 R249 Euro 390,00385/55 R 22.5 R109 Euro 390,00

385/65 R22.5

Euro 185,00

Sollevatore idraulico

Euro 340,00Euro 345,00Euro 310,00Euro 310,00

11.75 R22.5 Euro 110,00

Page 94: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

94 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa94 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 129,99

Euro 0,19/ lt

www.freeservices.itSHOP| Prodotti chimici

Antigelogiallo/rosso

Euro 59,99

Kit erogazione AdBluepistola+raccordo+tubo 5 metri

Acqua demineralizzataSolvente

Roll ariadiametro 8/12 mmlunghezza 15 mtpressione 15 bar

1,40/Kg

1000 lt

fusto da 180 kg

94 FREESERVICES MAGAZINE

AdBluecubo a rendere

Euro 0,25/ lt

Euro 0,30/ lt

Euro 0,28/ lt

6.000 lt.

3.000 lt

1.000 lt.

5 Kg Euro 2,60/Kg

25 Kg Euro 2,30/Kg

230 Kg Euro 1,85/Kg

1000Kg Euro 1,50/Kg

Antigelo blu -20°

5 Kg Euro 2,60/Kg

25 Kg Euro 2,30/Kg

230 Kg Euro 1,70/Kg

1000Kg Euro 1,35/Kg

Page 95: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 64,99

info: 347 8639688 Prodotti officinaSHOP|

Euro 124,99

Roll lightlunghezza 10 mtalimentazione 230 V

Euro 29,99

Portalampadaportatile

Carrello 6 cassetti

Euro 299,99

Borsa portautensili

Trolley portautensili

Euro 54,99

Euro 199,99

Euro 79,99

Euro 149,99

Cassettiera portautensili portatile

Carrello portautensili

Avvitatore compatto in titanio

Euro 34,99

Set chiavi da 6 a 32

Euro 19,99

Set 12 cacciaviti con manico in magnesio

6 cassetti, chiusura centralizzata,dim. 660x322x369

25 pezzi

5 cassetti, chiusura centralizzata,dim. 660x330x762peso 24,6 kg

Euro 449,99

Armadio vuoto a un cassetto

chiusura di sicurezza centralizzatacarico staticomax. 800 kg

coppia di lavoro 130÷300Nm, motore monoblocco,corpo in resinacon carter anteriore in titanio

Page 96: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

96 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 14,99

DAF/ IVECO/ SCANIA/ VOlVO

www.freeservices.itSHOP| Prodotti Officina

Kit filtri doppio cambio

Filtro essiccatore

I prezzi si intendono iva esclusa96 FREESERVICES MAGAZINE

A partire da Euro 79,99

Area EspositivaUscita A1 Capua (CE)Responsabile vendite:Vincenzo lignelliT. 0823. 883355F. 0823. 1760497M. 347. [email protected] prezzi e gli articoli indicati sono in vigore fino ad esaurimento delle scorte. I prezzi esposti si intendono iva esclusa. le fotografie hanno un valore puramnente illustrativo. l’ufficio vendite si riserva la facoltà di sta-bilire un limite massimo per l’acquisto di ogni singolo prodotto. Spese di spedizione gratuite per ordini non inferiori a 500,00 euro.

Euro 285,00

Chiave ad impulsi pneumatica 3/4con bussole da 30” e 32”

Euro 449,99

Avvitatore 1”per pneumatici

Crick a carrello2,5 ton

Euro 89,99

Filtro antipollineCon due guarnizioni originali IVECO

Euro 29,99

kit filtri per Iveco Stralis 480 - 500Completo anche di filtro essiccatore più filtro antipolline con due guarnizioni

Euro 199,99

Tutto originale IVECO

Page 97: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Page 98: Edizione Agosto/Settembre 2014 - Free Services Magazine

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cruci free

SUDOKU

98 FREESERVICES MAGAZINE

ORIZZONTALI

1 Ha diretto Metro per tre anni.5 È nata nell’autunno del 2008... ma ha “visto la luce” solo il 31 gennaio 2011.11 Il filosofo dei corsi e ricorsi storici.12 Quella in cui si trova la redazione milanese è dedicata a Gian Battista Brocchi.13 Popolare videogioco che... piacerebbe molto a Pisapia (almeno secondo la Moratti).14 Il direttore editoriale.17 Il colore delle auto... ufficiali.20 Tocco senza pari.21 Lo sono 60 000 000.24 Il risultato dell’addizione.25 La sigla più usata negli annunci.26 Avvocato in breve.28 In inglese si chiama anche résumé.30 L’ultimo è stato Vittorio Emanuele III.31 Il Goria che cura l’economia.34 In un anno ce ne sono dodici.35 Le iniziali di Balp.36 Fa da navetta fra i voli.38 In Sicilia e a Napoli l’immondizia è controllata da loro.41 I pali del goal.42 Una possibile risposta al referendum.43 La cronista di origini sarde.44 Los Angeles.45 Più o meno46 Il mago di Dorothy.47 Pordenone.48 Firma ricorrente nei pezzi sul caso Parmalat.52 La misura inglese più vicina al metro.55 La costellazione del Cacciatore.56 Quell’erba lì non cresce nemmeno nel giardino del... 30 oriz-zontale.59 “Genovese di origine e fisico di formazione.”62 L’inter... naviga sul web.65 L’avvocato del Consiglio di Amministrazione, un po’ regista, un po’ cappello.66 Quello cattivo insegna a odiare.

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INSERZIONI

VERTICALI

1 Favo senza pari.2 Suite... sconfinata.3 Il manager del Consiglio di Amministrazione.4 È fallata quella di Leonardo sul Naviglio Pavese.5 È insieme a Stitch in un film della Disney.6 Nel 1945 vi si tenne una famosa Conferenza... seduta.7 La fine più emozionante degli incontri di pugilato.8 Lui soggetto.9 Scalda a legna o a carbone.10 Le iniziali di Amirante.12 Venezia.15 È richiesto come condizione per la punibilità dei crimini.16 Lo sono gli abitanti dello Stivale.17 La popolare serie a scrisce preistorica di Johnny Hart.18 Il nome del mio blog.

19 Ha scritto Avanti Po.22 Ortodossia agli estremi.23 Sono consonanti nella riviera.27 L’imprenditore di First Generation Network.29 Giornalista economista maturato alla scuola di Carlo De Martino.32 Il prefisso della terra.33 Sono... vecchi i rigattieri.34 Macchina da latte.37 Se è noiosa è un’alternativa alla pizza...39 Le iniziali di chi ha firmato il pezzo su “Micheli, il finan-ziere scaltro che suona in tutte le stagioni”.40 Come si legge nell’inchiesta “Il sogno della maternità costa fino a 45mila euro” di A. Gennaro è uno dei pochi metodi per avere figli consigliati alle coppie infertili.

41 Le iniziali di La Pira.45 L’auto inglese.49 Robot di creta.50 A rigor di logica, questo nome dovrebbe essere riserva-to solo a indiani e persiani.51 Informazione, stimolo.53 Senza dio.54 È profondo in Gran Bretagna.56 Volume.57 Gran Turismo.58 Lo Zedong della Grande marcia.59 Calcolatore.60 Il Patrick dello sport statunitense.61 Adesso, ora.63 Le iniziali di Scotti. 64 Terni.

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100 FREESERVICES MAGAZINE