edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche...

32
21 www.bayerdiabetes.ch I carboidrati visti da vicino Non troppi ma nemmeno troppo pochi! Ipoglicemia – Come reagite in caso di calo dei livelli degli zuccheri? CONTOUR USB – IL NOSTRO CONSIGLIO D'INVESTIMENTO: ACQUISTARE! Domande e risposte La rivista del team sul diabete di Bayer per le persone con il diabete, i loro familiari e tutti coloro che si prendono a cuore le esigenze dei diabetici. Edizione 21, 2011 DIABETE ATTIVO

Transcript of edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche...

Page 1: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

21www.bayerdiabetes.ch

I carboidrati visti da vicino Non troppi ma nemmeno troppo pochi!

Ipoglicemia – Come reagite in caso di calo dei livelli degli zuccheri?

Contour uSB – Il noStro ConSIglIo d'InveStImento:

aCquIStare!domande e risposte

la rivista del team sul diabete di Bayer per le persone con il diabete, i loro familiari e tutti coloro che si prendono a cuore le esigenze dei diabetici.

edizione 21, 2011

dIaBete

attIvo

Page 2: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

editore Il team di Bayer diabetes Care

redazioneSimon lutstorf

direttore del team diabetes Care Walter Bechtiger

ImpreSSum IndICe

Contour uSBSpeciale Contour uSB 4Fuori casa con il tubino nero 6Just numbers – soltanto cifre … 7

motivazioneSe la motivazione è corretta, il successo è quasi assicurato 8

Conoscere il diabeteIpoglicemia – quali sono gli effetti del calo dei livelli degli zuccheri 10

Il diabete nel mondoBambini sovrappeso – la diffusione del diabete di tipo 2 13

Conoscere il diabeteerrori di misurazione – Come ottenere valori sicuri 16

personeStephan lehner – un paziente diabetico con valori ideali 20

alimentazioneantipasto, pasto principale e dessert – alcune ottime ricette 23In primo piano: I carboidrati – trovare l’equilibrio giusto 26

domande e risposte 29

Intrattenimentoparole crociate, concorso 31

Bayer Diabetes Care

Grubenstrasse 6

8045 Zürich

Hotline 044 465 83 55

Fax 044 465 82 82

E-Mail [email protected]

2

Page 3: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

Da alcuni anni il Bayer Contour è lo strumen-to standard di migliaia di pazienti diabetici. Grazie alla sua modalità di funzionamento affidabile, semplice e sicura, questo appa-recchio è oggi il glucometro più utilizzato in Svizzera. Ma noi sappiamo che nulla è scol-pito nella pietra: siamo riusciti a sviluppare ulteriormente anche l’efficace Contour. È nato il Contour USB, un elegante glucometro con sperimentata tecnologia di misurazione. Ancora più semplice da utilizzare e ancora più dettagliato per i pazienti diabetici più esi-genti – ce lo conferma anche la nostra speri-mentatrice Olivia Fischer. Abbiamo fornito un Contour USB alla ex-Miss Zurigo affetta da diabete di tipo 1. Le sue esperienze positive con il nuovo apparecchio sono riportate a partire da pagina 4.

Un'ipoglicemia è un evento veramente sgra-devole. Oltre ai rischi per la salute, per molti pazienti diabetici la perdita di controllo e di coscienza è un importante fattore di stress. Ma ci si può preparare. Per conoscere come si può affrontare il calo dei livelli di zuccheri, leggete l’articolo a partire da pagina 10.

Carboidrati, grassi e proteine: sono le com-ponenti principali della nostra alimentazione. In un articolo speciale in tre parti illustriamo l’importanza di questi tre componenti e come potete anche voi contribuire a un’alimenta-zione sana e compatibile con il diabete. In questo numero iniziamo con i carboidrati e l’indice glicemico a pagina 26.

edItorIale3

Simon LutsdorfMarketing Manager Kommunikation

E infine desidero presentarmi brevemente: in qualità di nuovo responsabile della comunica-zione sono veramente lieto di realizzare que-sto numero di Diabete Attivo. E naturalmente di conoscere tutti voi, cari lettrici e lettori! Scriveteci se avete proposte di miglioramento o idee per la nostra rivista o i nostri prodotti. Saremo lieti di ricevere i vostri suggerimenti e siamo curiosi di conoscere la vostra opinione sul numero 21 di Diabete Attivo.

Page 4: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

Contour uSB: Il futuro della misurazione della glicemia

SpeCIale Contour uSB

da poco tempo è finalmente disponibile anche in Svizze- ra: il nuovo misuratore della glicemia Contour uBS di Bayer diabetes Care. Il Contour uSB nero brillante rappresenta la nuova elegan-te generazione di apparec-chi: con la sua forma sottile, i bordi arrotondati e un peso di soli 34 grammi è uno strumento raffinato e moder-no. l’impiego non potrebbe essere più semplice: aprite la confezione, caricate l’ap-parecchio: pronto per l’uso!

L’apparecchio è un partner perfetto, che svolge per voi praticamente tutte le operazioni relative ai test. Non dovrete più preoccuparvi delle batterie: l’apparecchio dispone di una batteria ricarica-bile che può essere caricata senza problemi dal computer. È inoltre disponibile un carica-batterie che consente la ricarica da qualsiasi presa elettrica. Un display a colori OLED con luminosità ad alto contrasto (diodo organico ad emissione

di luce, ingl.: organic light emitting diode, OLED) e l’apertura per il sensore anch’essa illuminata consentono una misurazione sicura in qualsiasi condizione di illuminazione, anche al cinema o di notte. I valori e i simboli di grande formato sono comprensibili e ben leggibili. La guida a menu avviene in formato testo e tramite messaggi anziché con codici. Ciò rende l’uso dello strumento più sicuro, semplice e autoespli-cativo.

4

Page 5: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

Le cifre in rosso segnalano quando durante la misurazione vengono superati o non raggiunti i valori massimi o minimi definiti individual-mente.

Sperimentata tecnologia Contour e sensori conformi agli standard più recenti

Contour USB utilizza la moderna tecnologia dei sensori Contour di Bayer. Essa garantisce risultati di misurazione affidabili praticamente in tutte le situazioni. Le striscette reattive codificano l’apparecchio automaticamente, un requisito importante per la correttezza dei risultati. Dal momento che si utilizzano i noti sensori Contour, con il Contour USB è possi-bile continuare a utilizzare le striscette reattive già acquistate. La misurazione richiede soltan-to 0,6 µl di sangue e fornisce il risultato già dopo 5 secondi. La reazione elettrochimica sul sensore con la combinazione enzimatica GDH-FAD riduce al minimo gli effetti di diversi fattori esterni. In tal modo i valori misurati ven-gono ad esempio visualizzati correttamente anche in presenza di altre forme di zuccheri,

come maltosio e galattosio. Gli utilizzatori e il personale specialistico possono quindi fare affidamento sul Contour, anche in situazioni eccezionali. La procedura di misurazione cor-risponde ai più recenti requisiti vigenti negli Stati Uniti. Il Contour USB – come il Contour – è collaudato e omologato dall’autorità sanitaria americana FDA ed è certificato dal marchio CE.

più informazioni e attività: massima semplicità di misurazione e di analisi dei risultati

L’uso dell’apparecchio e del software è sempli-ce e intuitivo: i valori misurati vengono salvati automaticamente. Se lo si desidera, è possibile raccogliere importanti informazioni aggiuntive: contrassegni «prima» e «dopo» il pasto, dati integrativi come «stress», «malattia», «atti-vità» e una utile funzione di memoria fanno dell’apparecchio uno strumento completo di consultazione sul proprio metabolismo – se volete farlo. In caso contrario, potete comun-que godervi il design raffinato e la semplicità di misurazione.

5

Finalmente è possibile anche fare a meno dei cavi: il Contour USB è dotato di un pro-prio collegamento USB, esattamente come una chiavetta USB. Non appena si inserisce l’apparecchio nella porta USB di un compu-ter, si apre la panoramica delle immagini. È sufficiente inserire il Contour USB per avviare il software Glucofacts Deluxe, che visualizza i trend a breve e lungo termine sotto forma di chiare tabelle e grafici. È finita l’era della faticosa trasmissione manuale o persino del logorante inserimento dei dati. È sufficiente innestare l’apparecchio e i valori compaiono immediatamente. È poi possibile inviare al medico i file in formato PDF per e-mail oppure analizzarli e discuterli con lui sul PC durante l’orario di visita.

Contour USB – il futuro della misurazione della glicemia è già iniziato – ci siete anche voi?

Page 6: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

6SpeCIale Contour uSB

Fuori casa con il tubino nero

Il Contour uSB è moderno, alla moda e trendy.

In settembre ho ricevuto in prova il Contour USB. Avevo già sentito parlare in passato di questo nuovo glucometro e avevo anche letto alcuni articoli a riguardo. Ero estre-mamente curiosa quando ho finalmente avuto il pacchetto tra le mani. Ho aperto la confezione con grande piacere e sono stata positivamente sorpresa. Non mi aspettava semplicemente un nuovo apparecchio: no, il Contour USB è moderno, alla moda e trendy. Anche le funzioni soddisfano tutte le aspettative. Il mio unico timore era che il glucometro fosse troppo tecnico per me. Ma le istruzioni sono gradevoli e comprensibili, praticamente autoesplicative. Ma ciò che trovo veramente fantastico è che finalmente il display a colori illuminato consente di leg-gere bene i valori anche di notte.

La nuova funzione AutoLog è un ulteriore strumento che trovo estremamente utile. Mi guida dolcemente ma senza esitazioni attraverso la procedura di misurazione, chiedendomi se sto eseguendo la misu-razione prima o dopo il pasto, come sto e quando desidero ripetere la misurazione, e memorizza per me queste informazioni nel software Glucofacts Deluxe sul mio laptop. In tal modo ho un’ottima visione d’insie-me di tutte le informazioni necessarie. Naturalmente esiste ancora il tasto «Salta» se si esegue la misurazione di tanto in tanto, una condizione che comunque si verifica abbastanza spesso. Durante la misurazione è persino possibile inserire informazioni come «attività sportiva», «stress», «influen-za» e molto altro ancora. È possibile pro-grammare anche il promemoria: «Ricorda di eseguire un’altra misurazione 2 ore dopo il pasto!« I valori glicemici bassi o alti sono visualizzati come avvertenza in cifre di colo-re arancione. In questo modo nulla viene veramente lasciato più al caso. Il Contour USB è un glucometro con cui si può miglio-rare il proprio livello di zuccheri quasi come se fosse un gioco. Per me è molto importan-te misurare in modo regolare. E se ho uno strumento anche bello che posso mettere in mostra e che mi dà piacere, ciò rende

più facile e gradevole la faticosa disciplina quotidiana che mi impone il diabete.

Sono molto spesso fuori casa e mi trovo in viaggio di frequente. Ed è facile dimen-ticare qualcosa. A volte manca il cavo di trasmissione con cui scarico i miei valori glicemici sul laptop da inviare poi per e-mail alla mia diabetologa. Da quando lavoro con il Contour USB non conosco più questo problema. So dove e quando potrò rapi-damente collegarmi nel mio laptop. Entro alcuni secondi, grazie al software di gestio-ne del diabete «Glucofacts Deluxe» sul mio laptop compaiono i miei valori glicemici in modo chiaro e ben visibile. Ciò semplifica lo scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono di avere una rappresentazione ben visibile e a colori dei miei valori. Posso creare panoramiche giornaliere, andamenti settimanali o analisi dei trend. In tal modo ho sempre una visio-ne chiara dei miei valori glicemici, molto migliore del diario glicemico scritto a mano che usavo in precedenza, dove talvolta dimenticavo di registrare un valore.

Per concludere posso consigliare a tutte le persone con il diabete di provare diretta-mente il Contour USB. Sono entusiasta di questo apparecchio e non voglio più farne a meno.

Olivia Fischer ha il diabete di tipo 1. Nel 2004 è stata eletta Miss Zurigo e oggi lavora come modella. Da tempo è al centro dell’attenzione pubblica per il suo diabete. È noto il suo impegno per la campagna «Dai un volto al diabete!» della Società svizzera di diabetologia.

Page 7: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

7

Just numbers – soltanto cifre …

Il nuovo Bayer Contour uSB si propone in una veste ele-gante e garantisce test sem-plici e sicuri. Se lo deside-rate, l’apparecchio vi guida tranquillamente ma chiara-mente attraverso la misura-zione. tutte le indicazioni sul display compaiono in formato testo – non occorre più impa-rare nessun codice.

Ma il nuovo apparecchio può fare ancora di più: con il collegamento USB è possibile collegarlo sia al PC che al Mac e analizzare i valori misurati mediante grafici. La particolari-tà: il software necessario è già sulla chiavetta. Basta inserire: i cavi sono un ricordo del pas-sato. Trattare professionalmente i dati non è mai stato così facile!

glicemia: mantenere una visione d’insieme!

Esistono numerose possibilità per mantenere la visione d’insieme della propria glicemia. Il

metodo più semplice fino ad oggi: il diario della glicemia. Al suo interno si possono riportare i valori da mostrare al medico che gli consentono, assieme alla glicemia a lungo termine, di prendere decisioni sulla terapia. La registrazione in sé rende consapevoli delle oscillazioni della glicemia e consente di comprendere le variazioni. Anche la documentazione delle misurazioni è un’importante premessa per la corretta gestione del diabete.Lo svantaggio risiede tuttavia nel fatto che, con tante cifre, si perde rapidamente la visione d’insieme. I programmi per compu-

ter ricavano curve ben defi-nite dalle molteplici cifre. Esse mostrano in modo molto più evidente la frequenza delle misurazioni, la pre-senza di ipo- o iperglicemie e la neces-sità di eseguire adattamenti. Grazie all’anali-si visiva, è ad esempio possibile riconoscere che al mattino i valori sono troppo elevati oppure che alla sera occorre adattare il cibo o la dose di insulina. È possibile affrontare in modo mirato tali informazioni – e il medi-co può fornire preziosi consigli.

I valori glicemici sempre presenti

Il Contour USB semplifica la gestione dei valori glicemici. Memorizza 2.000 valori con data, orario, indicazioni «prima del pasto» o «dopo il pasto» ed eventi particolari; mostra poi tali dati sul display a colori ben leggibile e sul computer. Al primo utilizzo sul PC occorre eseguire una breve procedura di installazio-ne. Poi è sufficiente inserire l’apparecchio e compare immediatamente la panoramica del giorno corrente oppure di un intervallo di tempo a piacere. Il Contour USB avvia il software Glucofacts Deluxe automaticamen-te. È così chiaro e autoesplicativo che basta pochissimo tempo per imparare. I nostri spe-cialisti della hotline saranno lieti di rispondere alle vostre eventuali domande. Siamo certi che presto anche voi sarete tra gli utilizza-tori convinti del Contour USB e del software Glucofacts Deluxe.

Page 8: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

8

Se la motivazione è corretta, il successo è quasi assicurato

Consigli motivanti:

1. Sentire in modo consapevole.

Non importa se si tratta di mancanza di movimento (la scusante dei «non sportivi»), di sovrappeso, di mancanza di disciplina nella misurazione della glicemia o dell’abitu-dine al fumo: una delle tattiche preferite per affrontare questi argomenti è … eluderli. Se ci si occupa del problema il meno possibile, si può far finta che non esista. Il primo e più importante passo da compiere è quindi rendersi conto qual è il problema o la cattiva abitudine che si vuole affrontare e occuparse-ne attivamente. Ponetevi direttamente alcune domande: ma perché fumo? Oppure, per quale motivo ogni sera dimentico di eseguire la misurazione? Quali azioni compio in modo consapevole e quali in modo inconsapevole? Parlatene con una persona fidata che vi conosce bene, e cercate di capire se state sfuggendo il problema.

2. Cercate fattori motivanti

Supponiamo che vi siate ripromessi di fare più movimento. Che cosa potrebbe esservi

d’aiuto per raggiungere questo obiettivo? Spesso risultano molto utili i cosiddetti fattori motivanti. Può trattarsi di persone, rituali oppure oggetti. Forse fare jogging vi riusci-rà più facile se potrete farlo in compagnia. Oppure acquistare e preparare verdura e insalata può essere più semplice se cercate un altro negozio, lo raggiungete in bicicletta e poi vi incontrate con un amico per un caffè. Cercate questi fattori motivanti e integrateli nella vostra vita quotidiana. Vedrete che anche le attività in precedenza meno grade-voli potranno risultare interessanti.

3. utilizzate gli strumenti adatti per visualizzare i progressi compiuti

Un punto iportante: per molte persone gli ausili ottici sono molto importanti. Poiché soltanto se si raggiungono progressi visibili si è disposti ad andare avanti. Se ogni giorno i valori della glicemia o della pressione sangui-gna vengono riportati soltanto sotto forma di cifre, non è visibile nessun miglioramento. Se

le piccole decisioni quoti-diane che ci complicano la vita sono perfettamente note a tutti. Zucchero o dolci-ficante nel caffè? Salire le scale a piedi o prendere l’ascensore? misurare la gli-cemia o la pressione sangui-gna? troppo spesso si sce-glie la variante più semplice o più allettante, oppure ci si dimentica semplicemente che cosa ci farebbe bene. Il presente articolo fornisce consigli che possono aiutare a superare eventuali ostacoli mentali.

motIvaZIone

Page 9: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

9

invece si disegna una curva oppure, ancora più semplicemente, si fa tracciare una curva dal software sul PC, tutto appare diverso. La curva mostra come si è venuti a capo di quel problema. In tal modo si è motivati ad affrontare un ostacolo difficile e si è premiati dal momento che i risultati sono visibili. Ad esempio, se fumate una sigaretta in meno alla settimana, ogni settimana sul vostro «fabbisogno giornaliero» ci sarà un trattino in meno.

4. pensate positivo!

Non sappiamo come appare esattamente la nostra debolezza interna, ma si tende a consigliare che si debba combatterla e superarla. Si tratta di un modo di pensare completamente sbagliato! Fino a quando fare jogging, mangiare sano oppure misurare la glicemia regolarmente richiederà uno sforzo, si troveranno sicuramente dei motivi per non farlo. Occorre invece semplicemente partire da una visione diversa: considerate l’attività sportiva, l’alimentazione sana o la misurazio-ne regolare come un premio! Ad esempio, premiatevi dopo una dura giornata di lavoro concedendovi un po’ di tempo per fare una lunga passeggiata rilassante. Oppure potete dire a voi stessi: ogni giorno posso misurare la glicemia tre volte – ciò mi dà sicurezza, quindi lo voglio.

5. Costruite una struttura e dei rituali

Molti fanno fatica ad accettare i cambiamenti, sia in modo consapevole che inconsapevo-le. Vale quindi la pena affrontare le attività sgradevoli o i problemi in modo strutturato. Definite orari fissi, create una struttura gior-naliera ben definita oppure integrate tali attività nella routine quotidiana sotto forma di rituali. Se infatti è diventata ormai una con-suetudine svolgere ogni mattina più o meno le stesse azioni, si potrebbe ad esempio inserirvi anche la misurazione della glicemia. In questo modo, dopo un certo periodo di ambientamento ne entrerebbe a far parte a pieno titolo e non sarebbe più percepita come un fastidioso «intruso» da aggiungere a tutto ciò a cui si deve già pensare. Se possibile, rispettate le strutture fin all’inizio delle nuove attività, in modo da integrarle perfettamente

nelle azioni quotidiane. Naturalmente non è necessario strutturare ogni cosa: a volte, ad esempio nel fine-settimana, si possono anche interrompere intenzionalmente deter-minati rituali. Questa viene chiamata la regola 80 – 20: 80% disciplina, 20% rilassamento. La misurazione deve tuttavia rappresentare un’eccezione e va naturalmente eseguita anche nel fine-settimana soltanto se si devo-no conoscere i valori per eventuali adatta-menti.

6. Festeggiatevi e premiatevi

Un premio può essere un’ulteriore motivazio-ne. Utilizzate questa circostanza! Premiatevi in modo mirato per prestazioni svolte, obiet-tivi raggiunti oppure sforzi compiuti, tenendo però sempre ben presente che i premi spes-so producono un effetto motivante soltanto a breve termine. Già dopo alcuni giorni la motivazione è scomparsa. L’apprezzamento è invece efficace a lungo termine, sia pro-veniente da se stessi, sia formulato da per -sone vicine, ad esempio il medico specialista, la famiglia o gli amici. La disciplina e la capa-cità di giudicarsi criticamente e cambiare in

modo positivo vi procurerà grande rispetto e apprezzamento da parte delle persone a voi più vicine: la migliore motivazione in assoluto.

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do

la motivazione con la tessera del diabetica

Con la tessera del diabetico, Bayer Diabetes Care vi fornisce un pratico fattore motivante e un utile strumento d’aiuto. Nella tessera del diabetico potete fissare gli appuntamenti con il medico, i risultati dei test, i progressi compiuti nella misu-razione del valore di HbA1c e molto altro ancora. Contemporaneamente, la tessera fornisce anche al medico specialista una preziosa panoramica delle vostre condi-zioni di salute e i prossimi obiettivi che desiderate raggiungere insieme.

È possibile ordinare la tessera del diabe-tico sul nostro sito web all’indirizzo www.bayerdiabetes.ch, inviarci un’e-mail ([email protected]) oppure telefonare alla hotline. Tel. 044 465 83 55

Page 10: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

10ConoSCere Il dIaBete

quando si tratta di diabete spesso si parla di conse-guenze secondarie: proble-mi a carico di reni e occhi, danni vascolari o piede dia-betico. tuttavia, anche una glicemia trattata in modo scorretto determina imme-diate conseguenze reali e dirette. l’ipoglicemia, quindi il calo dei livelli degli zuc-cheri, prima o poi colpisce la maggior parte dei diabe-tici e può causare perdita di coscienza. una situazione estremamente sgradevole e pericolosa, durante la quale non soltanto i diabetici, ma anche parenti, amici o colla-boratori devono assolutamen-te sapere come comportarsi.

Cosa accade durante un’ipoglicemia

Ruth Hirschmann conosce i sintomi che si manifestano durante un calo del livello degli zuccheri. La responsabile del servizio di consulenza sul diabete presso l’Ospedale universitario di Zurigo sa anche che le ipogli-cemie sono spesso il risultato di un’erogazio-ne di insulina. Ma anche i diabetici trattati in modo corretto potrebbero a volte sorprenden-temente manifestare un’ipoglicemia. Ruth Hirschmann sa per esperienza che la forte concentrazione su un problema (ad es. sul lavoro) può a volte allontanare la percezione del diabetico dai segnali provenienti dal suo corpo. «Ho avuto un caso in cui una paziente perfettamente trattata, che stava quasi per perdere il volo di ritorno dalle ferie, ebbe improvvisamente un’ipoglicemia dovuta alla situazione di stress«. Per Ruth Hirschmann si tratta di una situazione tipica, in cui la distra-zione può mettere in secondo piano il diabete e quindi il rischio di ipoglicemia.Durante un’ipoglicemia, il livello glicemico cala così drasticamente che le cellule dell’or-ganismo, in primo luogo quelle cerebrali, ricevono un insufficiente apporto di glucosio (energia) e non funzionano più in modo corretto. La riduzione degli zuccheri può avvenire perché il o la paziente diabetico/a ha assunto una quantità insufficiente di cibo oppure si è iniettata troppo insulina. La mancanza di energia all’organismo provoca i

sintomi più disparati: palpitazioni, accessi di fame incontrollata, comportamento aggres-sivo, cefalea, stanchezza o disturbi della concentrazione sono segni tipici di un calo dei livelli di zuccheri. Ogni diabetico reagisce diversamente dagli altri a una glicemia troppo bassa, afferma Ruth Hirschmann. «I sintomi possono inoltre modificarsi nel corso della malattia». Esistono poi casi, per lo più nei diabetici di tipo 1, in cui valori glicemici estremamente bassi si manifestano praticamente senza sintomi, con possibile perdita di coscienza in tempi rapidissimi. anche le ipoglicemie lievi hanno conseguenze

Le ipoglicemie possono avere conseguenze anche senza che si manifesti perdita di coscienza. Spesso è la perdita di controllo, anche del corpo, che può causare cadute o incidenti. Ma anche le ipoglicemie lievi possono avere un effetto negativo. Il nostro organismo si adatta infatti alla glicemia come parte del metabolismo. Se ad esempio un paziente con diabete di tipo 1 mantiene la glicemia sempre troppo bassa per timore di raggiungere valori troppo elevati, l’organismo si abitua a questo livello e non mostra alcun sintomo, oppure manifesta soltanto deboli sintomi, quando in realtà l’ipoglicemia sta già avanzando. «I sintomi possono mani-

Ipoglicemia – evitare il calo dei livelli degli zuccheri: ma come?

Page 11: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

11

festarsi in modo ritardato» dichiara Ruth Hirschmann. Si ipotizza anche che il calo dei livelli di zuccheri possa indurre ulteriori ipoglicemie. L’organismo assume in tal caso il valore più basso come riferimento e, in caso di ulteriore ipoglicemia, manifesta sintomi ancora più deboli. Le ipoglicemie, se frequenti, possono deter-minare anche altri rischi, ad esempio danni al cervello e al sistema cardiocircolatorio, oppure depressione. Al contrario, i pazienti con diagnosi recente di diabete spesso percepiscono anche valori normali come ipoglicemici, poiché l’organi-smo si era adattato ai valori elevati di zuccheri.

Imparare dal proprio corpo

Le possibili gravi conseguenze dei cali dei livelli di zuccheri suscitano ansia e vergogna in numerosi pazienti diabetici e nelle loro famiglie. La perdita di controllo e il compor-tamento spesso imprevedibile in presenza di una ipoglicemia sono sgradevoli e vengono pertanto considerati come tabù. «Spesso si manifesta un comportamento aggressivo» afferma Ruth Hirschmann. Il paziente dia-betico a volte non rammenta più il proprio comportamento dopo la scomparsa dell’ipo-glicemia. Si parla di amnesia retrograda. Ed è ancora più difficile, prosegue Ruth Hirschmann, anche perché molti pazienti diabetici non accettano nessun aiuto quando si trovano in ipoglicemia. Dal momento che non possono valutare la situazione, essi non comprendono il motivo per cui si offre loro, ad esempio, un succo d’arancia o tavolette di destrosio, che è esattamente ciò che essi avrebbero dovuto assumere.Ma proprio i sintomi male accettati sono la chiave per riconoscere un’ipoglicemia. Affinando la loro percezione dei segni di una glicemia troppo bassa, i pazienti diabetici potrebbero accorgersi in futuro di pericolose ipoglicemie in modo più rapido e più mirato. Esistono diabetici che non hanno praticamen-te mai sofferto di ipoglicemie, poiché hanno imparato ad ascoltare i segnali provenienti dal loro corpo e a reagire in modo adeguato. Ma ciò non è affatto facile e non sempre riesce. I seguenti suggerimenti possono semplificare la gestione delle ipoglicemie e aiutare a rico-noscerne correttamente i sintomi.

Sintomi in caso di ipoglicemia

effetti dell’ormone dello stress:• Agitazione interna, nervosismo• Palpitazioni • Rapide contrazioni muscolari (tremori) • Impulso estremo a immediata assunzione di cibo (accessi di fame incontrollata) • Pallore • Sensazione di freddo • Sudori freddi • Sensazioni dolorose nella zona del capo (cefalea) • Respiri profondi (sbadigli), stanchezza

effetti sul cervello:Iniziali:• Cefalea• Irritazione• Perdita di concentrazione• Disturbi di coordinamento

In caso di ulteriore calo del livello glicemico:• Perdita di controllo del corpo • Disturbi della concentrazione • Disturbi della coscienza • Disturbi del senso del movimento e della posizione • Disturbi di coordinamento dei movimenti • Disturbi dell’orientamento spaziale e temporale (confusione) • Comportamento infantile• Compromissione dell’articolazione e della capacità di linguaggio (disturbi del linguaggio) • Sdoppiamento delle immagini • Insensibilità. ad es. sulla punta della lingua• Automatismi primitivi, come fare smorfie, afferrare, schioccare le labbra• Segni focali: Sdoppiamento delle immagini, crampi, paralisi• Disturbi respiratori e circolatori centrali

Gli specialisti distinguono due tipi di sintomi: segnali adrenergici, influenzati dal sistema nervoso autonomo, oppure sintomi neuroglico- pinici, causati dalla carenza di glucosio nel cervello.

Page 12: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

12

Suggerimenti per la gestione delle ipoglicemie

▲ È opportuno tenere un diario in cui anno-tare tutti i segnali percepiti dal proprio corpo (accessi di fame, capogiri, cefalee) e che potrebbero eventualmente avere a che fare con un'ipoglicemia. Con il tempo è possibile scoprire quali sintomi si manifestano regolar-mente (prima di eseguire un’annotazione, si consiglia tuttavia di misurare la glicemia per sicurezza e se necessario mangiare qualco-sa).

▲ Se si teme che la glicemia sia trop-po bassa, una misurazione glicemica può sempre essere d’aiuto. In base ai sintomi, è utile cercare innanzitutto di valutare quale potrebbe essere il livello glicemico in quel momento. Con il tempo le proprie valutazioni diventeranno sempre più precise. In presenza di sintomi gravi, è necessario fare PRIMA assolutamente qualcosa contro l’ipoglicemia (bere mezzo bicchiere di Coca-Cola, mangiare una banana, due tavolette di destrosio) e soltanto dopo eseguire la misurazione.

▲ Prestare attenzione agli orari. Nell’arco della giornata vi sono eventuali spazi vuoti in cui non si è mangiato nulla in modo regolare (oppure poco prima ci si è iniettata troppa insulina) e in cui la glicemia si abbassa più spesso. Anche l’assunzione di alcol a digiu-no, l’attività sportiva o una malattia possono causare un calo dei livelli di zuccheri.

▲ È inoltre estremamente utile parlare dei propri sintomi (e, per sicurezza, anche di altri eventuali segnali) con parenti e amici, spie-gando loro che un comportamento incom-prensibilmente aggressivo può ad esempio essere la conseguenza di una glicemia troppo bassa, come affrontarlo nel modo migliore e dove vengono conservati carboidrati ad effet-to rapido o una siringa di glucagone in caso di necessità.

ConoSCere Il dIaBete

▲ In caso di crampi o addirittura di perdita di coscienza, i soccorritori non devono in alcun modo somministrare liquidi o alimenti attraverso la bocca, per il rischio di soffoca-mento, ma piuttosto eseguire un’iniezione di glucagone. I parenti o le persone vicine dovrebbero essere in grado di praticare l’inie-zione. Importante: se la persona priva di conoscen-za ha assunto alcol in precedenza, l’orga-nismo può non riuscire ad assimilare il glu-cagone poiché deve prima eliminare l’alcol. In tal caso, rivolgersi immediatamente a un medico.

Page 13: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

13

più di 380 milioni di persone costrette a convivere con questa malattia.» Già oggi 246 milioni di persone soffrono di diabete. Secondo le stime dell’IDF, un bambino su tre nato negli Stati Uniti corre il rischio di svilup-pare il diabete dell’età adulta nel corso della vita. Il numero in costante ascesa di diabetici rappresenta un problema anche in termini politico-economici: secondo il cosiddetto stu-dio KoDiM (costi del diabete mellito), il mag-giore studio tedesco condotto in Germania sui costi totali del diabete, l’assistenza di un paziente diabetico rispetto a un non diabetico causa ogni anno costi supplementari pari a Fr. 2700.– pro capite. A ciò si aggiungono i costi indiretti, soprattutto per incapacità lavorativa e pre-pensionamento, pari a circa Fr. 2000.–. L’IDF valuta che nel 2007 sono stati spesi almeno 232 miliardi di dollari sta-tunitensi per trattare o prevenire il diabete e le relative complicanze.

troppi chili sulla bilancia …

… sono spesso la causa di questa evoluzione. Molti bambini e ragazzi sono troppo grassi. Uno studio dell’OCSE del 2009 ha rilevato

Secondo i dati dell’organizza-zione mondiale della Sanità (omS), in tutto il mondo circa 22 milioni di bambini sotto i cinque anni sono già in sovrappeso. un numero sem-pre maggiore di bambini si ammala di diabete di tipo 2, il cosiddetto «diabete dell’età adulta». la Federazione Internazionale del diabete (IdF) teme che questa grave patologia metabolica possa diffondersi a livello endemico, fino a diventare una malattia da civilizzazione. già oggi i costi per il trattamento del diabete sono enormi. Baster- ebbe un semplice cambia-mento di direzione: muoversi di più e mangiare più sano.

Bambini sovrappeso: un futuro pieno di ombre

Il «diabete dell’età adulta» nei bambini

Il diabete dell’età adulta si manifesta soltanto nelle persone in età avanzata: questo è ciò che hanno imparato generazioni di medici durante la loro formazione e da qui il nome del diabete di tipo 2. I bambini e i ragazzi sono sempre stati associati esclusivamente ad un'altra forma di malattia metabolica: il diabete di tipo 1. L’attuale evoluzione rivela tuttavia che un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi soffre di diabete di tipo 2. Da una malattia cronica, che riguardava soprattutto i pazienti anziani, si è arrivati a una lenta epidemia, che colpisce pazienti sempre più giovani e persino i bambini.

Le organizzazioni sanitarie sono pertanto in allarme. La Federazione Internazionale del Diabete (IDF) avverte che nei bambini e nei ragazzi oggi già in sovrappeso, in un prossimo futuro potrebbe avviarsi una vera e propria epidemia di diabete di tipo 2. «Se non si interviene per invertire l’attuale tendenza, quando questa generazione compirà trenta-quarant’anni, in tutto il mondo vi saranno

rICerCa

Page 14: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

14rICerCa

14

che il numero di ragazze obese di 15 anni è raddoppiato nell’arco di 8 anni. Alimenti trop-po dolci o troppo grassi, nonché la mancanza di movimento, fanno sì che spesso persino i piccolissimi siano in sovrappeso. Il grasso rende gli organismi giovani più soggetti a malattie metaboliche, come il diabete dell’età adulta. Sono a rischio soprattutto i giovani in forte sovrappeso durante la pubertà. Ma anche i bambini obesi in età scolare possono già ammalarsi di diabete di tipo 2. Spesso entra in gioco anche una certa familiarità al sovrappeso. In questo caso si presenta un altro problema: un numero sempre crescente di pazienti diabetici trasmette, attraverso la predisposizione genetica, un maggiore rischio di diabete alle generazioni successive. Ciò riguarda anche il diabete di tipo 1, anch’esso in aumento nei bambini. Poiché questa forma di diabete si manifesta in modo indipendente dall’alimentazione corretta o non corretta, si ipotizza che una delle cause possa essere ricercata nella predisposizione genetica. Il sovrappeso rende insensibili

Nella persona sana, l’ormone insulina tra-sporta regolarmente lo zucchero dal sangue alle cellule dell’organismo. Lo zucchero for-

nisce all’organismo l’energia necessaria per vivere, pensare e lavorare. I pazienti con diabete di tipo 2 producono ancora insulina, ma le cellule non reagiscono più all’ormone in misura sufficiente. Se manca l’insulina, lo zucchero rimane nel sangue e il livello glice-mico aumenta. Nel sangue è così presente una quantità di zucchero superiore a quella che le cellule sono in grado di utilizzare. Contemporaneamente, il pancreas produce sempre più insulina per trasportare lo zuc-chero in eccesso dal sangue alle cellule. Se tale sovrapproduzione continua, l’organo si indebolisce e interrompe lentamente la pro-duzione di insulina. A seconda della gravità, interviene una crescente insensibilità o un’al-terata produzione di insulina, che determina un accumulo sempre maggiore di zucchero nel sangue.

lento decorso della malattia

Le persone colpite non si accorgono di nulla per molto tempo. Di solito si manifestano conseguenze secondarie dopo decenni, dai danni vascolari alle nefropatie, fino alla ceci-tà. Per i bambini e i ragazzi che si ammalano di diabete, ciò significa la previsione di com-plicanze croniche fin dall’età di 25 o 30 anni.

Una prospettiva opprimente, poiché già oggi, in tutto il mondo, oltre tre milioni di persone muoiono ogni anno per le conseguenze di livelli glicemici troppo elevati, come ad esem-pio ictus o infarto cardiaco.In particolare nei bambini si ritiene che molti casi non vengano segnalati. I tipici sintomi del diabete di tipo 2, come stanchezza, maggiore stimolo alla minzione, forte sete o difficile guarigione delle ferite, spesso non vengono riconosciuti anche dai medici come compli-canze del diabete, poiché questa forma di diabete non si è mai manifestata in preceden-za nei bambini.

la via d’uscita: modificare il proprio stile di vita

Un cambiamento conseguente e duraturo del proprio stile di vita può prevenire il diabete di tipo 2 o per lo meno ritardarne la comparsa. Innanzitutto la riduzione del peso corporeo, che può essere raggiunta prevalentemente mangiando in modo più sano ed evitando di assumere dolci. Ma è necessario anche fare più movimento: svolgere più giochi all’aperto e attività sportive, provare nuovi hobby e attività per il tempo libero, limitare il tempo trascorso davanti alla TV o ai videogiochi.

Page 15: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

15

Per riconoscere i segnali d’allarme, i geni-tori dovrebbero presentarsi regolarmente alle normali visite di prevenzione con i loro figli. Dovrebbero inoltre essere consapevoli dell’importante funzione d’esempio da essi svolta: tendono al sovrappeso soprattutto i figli di genitori che ugualmente pesano troppo.

Importante: misurazione della glicemia come controllo

Molti bambini in sovrappeso o addirittura obesi non hanno ancora sviluppato nessuna forma di diabete, ma mostrano già i primi segni di disturbi del metabolismo. Anche in questo caso si consiglia di misurare rego-larmente la glicemia. Una volta accertata la diagnosi, è possibile rivolgersi a un consulen-te specializzato in diabete infantile che può aiutare ad affrontare la malattia. In seguito è necessario ricorrere all’assistenza medica intensiva.

dove i bambini giocano a calcio: la Bayer diabetes Kids Cup!

La mancanza di movimento non è un problema soltanto dei bambini in sovrap-peso. In generale i bambini oggi si muo-vono troppo poco. Nella Kids Cup i bam-bini possono fare tutto il movimento che vogliono: ogni anno Bayer Diabetes Care invita bambini diabetici alla Kids Cup, dove potranno giocare e tirare calci al pal-lone – naturalmente sotto la supervisione di accompagnatori e operatori specializ-zati per il diabete. Nel 2011 la Kids Cup, che si terrà già alla fine di maggio, avrà luogo nella regione di Zurigo:

Bayer diabetes Kids Cup domenica 29 maggio 2011centro sportivo di Milandia, GreifenseeI genitori e i bambini interessati possono iscriversi fin d’ora dal sito web(www.bayerdiabetes.ch) oppure diretta-mente per e-mail all’indirizzo [email protected]. Vi aspettiamo!

Page 16: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

16ConoSCere Il dIaBete

perché si misura la glice-mia? Semplicissimo: perché si desidera la sicurezza. la sicurezza che i propri valori non siano troppo alti o troppo bassi. la sicurezza di essersi iniettati la giusta quantità di insulina. oppure la sicurezza di potere affrontare un po’ di jogging senza rischio di ipo-glicemia. questa sicurezza è importante nella vita quoti-diana: ciò nonostante spesso si commettono errori durante la misurazione. «Imparare dai propri errori», dice il proverbio. tuttavia, nella misurazione della glicemia si dovrebbe commettere il minor numero di errori possi-bile, poiché i valori misurati sono la base delle decisioni da prendere. In caso di valo-re basso, si mangia qualco-sa; un valore alto induce a fare un po’ di movimento o a compensare con il farmaco. ugualmente importanti sono i corretti valori misurati. ed essi dipendono non soltanto dalla precisione del gluco-metro, ma anche dalla cor-rettezza della misurazione.

«Nessun problema, eseguo la misurazione più volte al giorno. Fa parte delle mie abitu-dini quotidiane esattamente come lavarmi i denti o chiudere la porta di casa», dichiarano alcuni pazienti diabetici. Complimenti! Questa è la premessa più importante per le decisioni quotidiane relative al diabete. Ma non tutti i pazienti diabetici eseguono correttamente la misurazione, come evidenziato persino da alcuni studi scientifici. Lo studio tedesco EDGAr pubblicato nel 2006 ha mostrato dati sorprendenti. Su 462 pazienti diabetici selezionati casualmente, l’83% commetteva mediamente 3,7 errori durante una simula-zione della tecnica di misurazione applicata.

errori di misurazione – le cause e le misure per evitarli

Si può immaginare che i risultati non corretti siano all’ordine del giorno. Dopo alcuni eser-cizi eseguiti con un operatore specializzato di una farmacia, la percentuale d’errore è scesa drasticamente: durante la seconda seduta, soltanto il 41% dei pazienti diabetici commet-teva mediamente 1,8 errori.

Vale quindi la pena controllare di tanto in tanto il proprio metodo di misurazione della glicemia con uno specialista. Poiché con il tempo possono insinuarsi abitudini sbagliate. Ma dove nasce la maggior parte degli errori? Abbiamo raccolto le più frequenti fonti di errore.

Page 17: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

17

Fonte di errore:non lavarsi le mani prima del test.

motivo: sulla cute possono esservi residui di creme, sudore o zucchero (ad esempio di frutta). Tali residui si trasferiscono sulle gocce di sangue necessarie per la misurazione e

I motivi per cui si è sempre sicuri con un glucometro Bayer

I glucometri della Bayer sono realizzati con le tecnologie più moderne. numerose misure di sicurezza garantiscono sempre la correttezza dei valori misurati:

nessuna codifica: I sensori codificano auto-maticamente gli apparecchi. Ciò consente di escludere con sicurezza errori dovuti a codifica errata o dimenticata.

Con valori riferiti al plasma: La nuova gene-razione di glucometri Bayer fa riferimento a valori misurati sul plasma e non sul sangue intero. I risultati del test sono pertanto con-frontabili con gli strumenti di analisi presenti negli ospedali o presso il proprio medico.

Sicurezza, anche durante la dialisi: I sensori Contour e Breeze garantiscono risultati sicuri anche in presenza di altri tipi di zuccheri nel sangue (maltosio, galattosio) oppure di valori di ematocrito fortemente modificati.

Semplicità: Alcuni studi mostrano che i pazienti diabetici apprezzano soprattutto la semplicità di utilizzo dei glucometri della Bayer. Tale caratteristica garantisce inoltre valori affidabili e previene gli errori.

possono alterare il risultato. Misura di adot-tare: prima della misurazione, lavarsi le mani con acqua calda e sapone. L’acqua calda favorisce il sanguinamento, agevolando il prelievo di sangue. Asciugarsi sempre le mani: anche l’acqua può modifica-re il risultato della misurazione.

Fonte di errore:prima del test si è pulita la cute con alcol o altri disinfettanti.

Motivo: non è necessario disinfettare con alcol il sito di iniezione. Al contrario: anche

l’alcol può influire sul risultato della misura-zione. È sconsigliata anche la pulizia della cute con salviette inumidite: molti di questi prodotti contengono alcol o lozioni. Se non è possibile lavarsi le mani, si può utilizzare anche un telo pulito.

Fonti di errore:utilizzo ripetuto delle lancette – il dispositivo automatico di prelievo e le lancette non si adattano tra loro.

problema: le lancette sono prodotti sterili monouso. L’applicazione sterile previene le infezioni. Si raccomanda di utilizzare una nuova lancetta per ogni misurazione oppure di sostituirla al più tardi quando si sente dolo-re durante l’iniezione! La punta sottile si incurva leggermente già dal secondo utilizzo

e l’iniezione sul polpastrello con lancette usate causa quindi più dolore. Può inoltre fuoriuscire una maggiore quantità di liqui-do tissutale, che altera in seguito il valore misurato. Le lancette Bayer sono rivestite in silicone e riducono sensibilmente il dolore. Anche il paziente può contribuire a ridurre il dolore utilizzando sempre il dispositivo automatico di prelievo per cui le lancette sono state realizzate. Ciò garantisce il rispetto della profondità di iniezione prevista e la perfetta guida della lancetta.

Page 18: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

18ConoSCere Il dIaBete

Fonte di errore:Selezione di un diverso sito di prelievo.

motivo: la maggior parte dei dispositivi auto-matici di prelievo consentono di eseguire il test in siti alternativi (AST – Alternate Site Testing). Grazie all’apposito accessorio, è possibile eseguire il prelievo di sangue anche sul palmo della mano, nell’avambraccio o sulla coscia. Queste misurazioni NON sono tuttavia direttamente confrontabili con i test

eseguiti sul dito. Il sangue si modifica durante la circolazione nei vasi. Il tenore di zucchero si adatta in modo graduale, verso l’alto e verso il basso. Soprattutto durante le variazio-ni predomina una disparità di concentrazioni. Per tale motivo i valori non sono mai uguali. Non eseguire la puntura sul polpastrello: si tratta di una zona ben irrorata di sangue, ma l’iniezione può essere dolorosa. È preferibile il lato del dito, ma senza avvicinarsi troppo all’unghia.

Fonte di errore: «Spremitura» delle gocce a causa della scarsa fuoriuscita di sangue.

motivo: con i dispositivi automatici di pre-lievo si esegue una puntura minuscola, da cui spesso esce pochissimo sangue. Molti pazienti diabetici cercando quindi di ottenere gocce più grandi premendo o massaggiando il dito. Queste manovre possono provocare la fuoriuscita di una maggiore quantità di

liquido tissutale, che altera il valore misurato. Si consiglia invece di lasciare penzolare il braccio e/o di passare la mano massaggiando soltanto leggermente in direzione dell’inie-zione. Importante: l’irrorazione sanguigna varia da individuo a individuo. Se si fa fatica a preleva-re una quantità sufficiente di sangue, lasciare penzolare il braccio prima della misurazione e scaldarsi le mani con acqua calda.

Fonte di errore: la goccia di sangue non viene aspirata dalla punta del sensore, ma viene spalmata sulla striscetta reattiva.

motivo: i pazienti diabetici più anziani ricorda-no le striscette reattive tradizionali dei tempi passati oppure le strisce per le urine, sulle quali si doveva applicare un liquido. I moder-ni sensori della glicemia funzionano però in modo completamente diverso: il sangue non

viene applicato sulle striscette, ma è aspirato nel minuscolo tubicino situato sulla punta. Questa tecnologia sip-in di Bayer funziona nel modo seguente: tenere sulla goccia di sangue il glucometro con il sensore inserito. Il sangue viene aspirato automaticamente nell’apertura del sensore. Il glucometro riconosce quando il tubicino è pieno e lo segnala. Riconosce anche quando il sangue è insufficiente e in tal caso compare un messaggio d’errore.

Fonte di errore:I sensori sono codificati in modo errato.

motivo: un numero crescente di glucometri è dotato di striscette reattive che devono essere codificate manualmente. Fare attenzione alla corretta codifica o che il codice non venga dimenticato, oppure passare a un glucome-tro che non richiede nessuna codifica. In

tal modo si ottiene una maggiore libertà: è possibile utilizzare anche sensori prelevati da contenitori diversi, senza cambiare l’ap-parecchio. Bayer ha messo a punto una particolare tecnologia: La tecnologia no-coding di Bayer. Ciò significa che ogni sensore codifica auto-maticamente l’apparecchio. La fonte di errore "Codice dimenticato" è quindi esclusa.

Fonte di errore:I sensori sono scaduti.

motivo: Le striscette reattive possono essere conservate senza problemi per un certo tempo, ma hanno una data di scadenza. Oltre tale data i produttori non

possono garantire che le striscette reattive o le sostanze chimiche in esse contenute continuino a misurare in modo corretto. Si raccomanda di non utilizzare striscette reattive scadute, perché si potrebbe cor-rere il rischio di ottenere risultati errati.

Page 19: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

19

Fonte di errore:I sensori non sono stati conservati corretta-mente.

motivo: Il contenitore delle striscette reattive è provvisto di un essiccante (da cui deriva l’odore caratteristico quando si apre la con-

fezione). L’essiccante consente la conserva-zione delle striscette. Si consiglia quindi di aprire il contenitore soltanto per prelevare i sensori, e di richiuderlo subito dopo. Non lasciare in giro le striscette reattive. Anche in questo caso non è più garantita l’affidabilità dei prodotti.

Fonte di errore:temperatura troppo elevata o troppo bassa per il glucometro.

motivo: I glucometri funzionano soltanto entro un determinato intervallo di temperature. Con i glucometri Bayer è possibile eseguire le misurazione entro un range compreso tra

5°C e 45°C. Se superano o non raggiungono tali limiti compare un messaggio d’errore. Modificare le condizioni esterne e riavviare la misurazione. Fare attenzione che il glu-cometro, in caso di rilevanti differenze di temperatura, abbia tempo sufficiente per adattarsi alle nuove condizioni (vedere anche il prossimo paragrafo).

Fonte di errore: rapidi sbalzi termici sollecitano eccessiva-mente l’apparecchio.

motivo: Gli apparecchi Bayer sono provvisti di un sensore di temperatura. Esso misura la temperatura esterna e ricalcola il risul-tato misurato in presenza di oscillazioni. Ciò garantisce risultati corretti in qualsiasi

condizione meteorologica. In ogni caso, gli apparecchi hanno bisogno di alcuni minuti per adattarsi. Per tale motivo, se si passa dal freddo al caldo (o viceversa) e si esegue subi-to una misurazione, può comparire un codice d’errore. In tal caso è sufficiente attendere alcuni minuti, fino a quando l’apparecchio si è adattato alle nuove condizioni.

Fonte di errore: l’apparecchio misura un valo-re apparentemente completamente errato.

motivo: Può accadere che durante la misura-zione tutte le operazioni vengano svolte cor-rettamente, ma che sull’apparecchio compa-ia un valore completamente errato. Purtroppo non si può sempre sapere con certezza dove sia il problema - qualche anomalia si verifica con qualsiasi metodo di misurazione. Si tratta comunque di casi molto rari. Se compare un valore che non sembra attendibile, si con-siglia di eseguire una seconda misurazione.

Per il primo valore misurato, in genere si tratta di una di queste rare anomalie.Se si desidera verificare che l’apparecchio funzioni ancora correttamente, è possibile utilizzare una soluzione di controllo. Tale soluzione contiene una quantità definita di zucchero e controlla se l’apparecchio misura correttamente il valore. Per ordinare la solu-zione è possibile rivolgersi al servizio clienti di Bayer Diabetes Care: E-mail: [email protected], telefono 044 465 83 55 oppure al proprio operatore specializzato.

Fonte di errore: utilizzo precedente di un altro apparecchio.

motivo: i valori misurati con apparecchi di altri produttori non possono essere confron-tati direttamente, poiché non esiste nessuna standardizzazione vincolante a livello gene-rale per i glucometri, nemmeno per quelli di laboratorio. I valori si discostano tra loro a causa della diversità delle tecnologie e dei riferimenti. L’apparecchio può pertan-to mostrare al medico un valore diverso, anche se entrambi i sistemi, vale a dire il glucometro del paziente e lo strumento di analisi del medico, misurano correttamente.

Naturalmente i valori misurati dovrebbero essere compresi entro gli stessi limiti, ma discrepanze di circa 1 mmol sono comple-tamente normali e non devono essere moti-vo di preoccupazione. Esistono inoltre due metodi di misurazione: oggi in Svizzera sono disponibili quasi esclusivamente glucometri con valori riferiti al plasma. Ciò significa che calcolano la glicemia su un valore del plasma. Gli apparecchi più vecchi e quelli di produzio-ne estera, ad esempio realizzati in Germania, eseguono le misurazioni sul sangue intero. Tali valori sono normalmente del 10–15% più bassi rispetto a quelli misurati dai glucometri al plasma.

Page 20: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

perSone20

Stephan lehner siede nel suo giardino, un ambiente accogliente e curato, molto tranquillo. Ha il suo gluco-metro accanto e dichiara, non senza un certo orgoglio: «Se misuro un valore supe-riore a 10 mmol/l, posso essere certo che si tratta di un errore». dal momen-to della diagnosi della sua malattia, è riuscito a mante-nere costantemente il valore di Hba1c attestato al 6,2%. l’automisurazione eseguita di routine mostra che effetti-vamente anche l’attuale valore glicemico è pari a circa 6 mmol/l.

Stephan Lehner è diabetico da 8 anni, o per lo meno è diagnosticato come paziente diabetico da 8 anni. Come spesso accade, il diabete è stato riconosciuto tramite un esame di routine eseguito prima di un ricovero in ospedale. Il medico non credeva ai propri occhi, sorride Stephan Lehner: secondo il test delle urine il valore era pari a circa 30 mmol/l. L’aspetto un po’ irritante era comunque che, in qualità di precedente lavoratore sociale, avrebbe dovuto riconoscere il diabete e nota-

«Il mio valore di Hba1c è da anni attestato al 6,2%»

re segnali quali forte sete e frequenti viaggi alla toilette.

l’alimentazione è centrale

Caso volle che Stephan Lehner, alla fine degli anni novanta, richiedesse una consu-lenza nutrizionale completa, che ritiene lo abbia enormemente aiutato. Dopo soli 14 giorni dalla diagnosi di diabete, lo zucchero era già regolato in modo ottimale. La consu-

lenza ebbe un esito particolarmente positivo poiché, analizzando le sue precedenti abi-tudini alimentari, riuscì ad ottenere ottimi risultati con piccoli adattamenti. Nessuna prescrizione, ma piuttosto l’aiuto di preziose indicazioni. Oggi esegue lui stesso la pre-venzione, sintetizzata nella frase: «2⁄3 verdi e 1⁄3 colorato!» Ciò significa che Stephan pianifica così la propria alimentazione: 2⁄3 di verdura, legumi e insalata, un terzo di car-boidrati carne e dolci. Alla domanda se si

Page 21: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

21

concede ancora qualche dolciume, Stephan Lehner risponde ridendo: «Naturalmente sì. Non se ne può fare a meno, ma con misura». Sebbene abbia «soltanto» il diabete di tipo 2, Stephan Lehner misura disciplinatamente la glicemia tre-quattro volte al giorno. In tal modo sa sempre che cosa deve ancora man-giare e come può dosare l’insulina. I valori gli danno sicurezza. Nonostante la fatica che comporta la gestione del diabete, egli ritiene tuttavia la malattia cronica al massimo come «un fatto marginale da considerare attentamente». Molto peggiori sono per lui i forti dolori conseguenti a una polio (paralisi infantile). La parte superiore del braccio destro è paralizzata e Stephan fa fatica a stare in piedi per più di un paio di minuti. Ciò nonostante è estremamente attivo: frequenta regolarmente la fisioterapia o un corso di nuoto, e ci va con la propria mac-china. Per lui l’indipendenza è fondamentale. È già andato in auto fino in Svezia, a trovare suo fratello. «In Germania abbiamo viaggiato in treno, per il resto mia moglie e io siamo andati in auto». La naturalezza con cui padro-

neggia i lavori di giardinaggio, i viaggi durante le ferie e altre attività è impressionante.

Il sovrappeso ha scatenato il diabete

La paralisi infantile ha causato a Stephan Lehner una sindrome postpoliomielite: «Tutto ciò che ha a che fare con la mobilità, richiede tempi veramente molto lunghi». Malgrado Stephan continuasse a seguire un’alimenta-zione sana, la mobilità ridotta aveva deter-minato il peggioramento dell’indice di massa corporea: l’attuale diabete di tipo 2 ne è in parte una conseguenza. Poiché il diabete è ben trattato, Stephan Lehner non presenta nessun danno conseguente. Soltanto la cute presenta un quadro abbastanza modificato. Pelle secca e screpolata e difficile guarigione delle ferite rappresentano infatti un problema.Stephan Lehner riconduce la sua discipli-na per quanto concerne l’alimentazione, la misurazione della glicemia e le iniezioni di insulina anche a esperienze decisive dei suoi i parenti e alla sua precedente occu-pazione. La nonna ha sofferto di diabete, ricorda ancora le siringhe per l’insulina che

ritratti sul diabete

«Come posso affrontare il mio diabe-te?» Questa può essere una domanda che si pongono alcuni pazienti diabe-tici. Lontano dagli appuntamenti con il medico, il diabete comporta, nella vita quotidiana, numerosi piccoli problemi, decisioni da prendere e sfide da affronta-re. Esattamente come accade nella vita, ogni paziente diabetico gestisce il proprio rapporto con il diabete in modo diverso. Spesso manca tuttavia lo scambio di infor-mazioni con altri malati, non tutti sono in grado di navigare in Internet o si occupano ogni giorno in modo intensivo della propria malattia.

Per questo motivo, noi di «Diabete Attivo» intendiamo presentare il ritratto di una

persona con diabete in ogni numero della rivista. Si tratta di persone vere con diversi destini e amicizie: «tu come me» si potreb-be dire. Desideriamo così mostrare quanto siano molteplici, a volte estremamente dif-ficoltosi, oppure forse anche sorprenden-temente semplici i modi con cui i pazienti diabetici affrontano la propria malattia. Il ritratto sul diabete è uno sguardo sulla vita di altri pazienti diabetici: si può imparare, ci si può rallegrare per le storie raccontate da altri oppure ci si può chiedere come avremmo affrontato determinate situazioni. E soprattutto si può osservare che il diabete è sempre qualcosa di individuale, poiché ogni paziente diabetico lo gestisce in modo diverso – per tutta la vita.

Sostegno da parte della famiglia

Stephan Lehner è sposato, ha tre figli e due nipoti. «Siamo molto legati» dice mostrando una foto in cui il nipotino gli infila qualcosa da mangiare in bocca. Il supporto della famiglia è importante. In particolare sua moglie, ormai esperta nel trattamento del diabete, conosce perfettamente le sue esigenze.Stephan Lehner ritiene di essere fortunato di essere vivo. Si può affermare che non ha veramente preso il diabete alla leggera. Si serve in modo consapevole e cosciente degli ausili di cui dispone, dall’insulina alla misurazione della glicemia e all’alimentazione equilibrata.

Page 22: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

22

allora venivano sterilizzate facendole bollire e poi riutilizzate. La nonna è poi morta per le complicanze del diabete. «Era molto golosa di cioccolata e dopo averla mangiata si iniettava semplicemente più insulina» ricorda. «Ma in questo modo barava solo con se stessa.» Al mattino è sempre un po’ ostinato e ogni gior-no misura la glicemia più o meno alla stessa ora prima di fare colazione. In questo modo sa come sarà la giornata e come suddividere gli alimenti. Proprio durante le ferie il cibo e la suddivisione giornaliera rappresentano però il problema maggiore, dal momento che non è possibile sapere come è stato cucinato e quali valori nutritivi si nascondono negli alimenti.

Ci sono 4 deliziosi gusti, vaniglia, cioccolato, fragola e mocca. Senza lattoslo e senza glutine.

Disponibile da:

Gelati GaspariniAllschwilerstarsse 71 · 4055 Basel · Tel 061 302 93 93 · [email protected]

Gasser Tiefkühlprodukte Ringenmatt 2A · 3150 Schwarzenburg · Tel 031 734 10 10 · [email protected]

Chäs & Co Manessestrasse 192 · 8003 Zürich · Tel 044 201 61 11 · [email protected]

Etter Beat Moosbachstrasse 1 · 4911 Schwarzhäusern · Tel 062 922 49 66

Wespi+CoWürzenbachstrasse 21 · 6006 Luzern · Tel 041 370 38 81 · [email protected]

Diabetes-Gesellschaft · Mittlere Str. 35 · 4056 Basel · Tel. 061 261 03 87 · Fax 061 261 04 43 Email: [email protected] · www.diabetesgesellschaft.ch/region-basel

Elaborati in collaboratione con l'Istituto dei Diabetici della region di Basilea.Tenendone conto nella dieta, può essere consumato dal diabetici.

Page 23: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

alImentaZIone23

anche i pazienti diabetici possono godersi il cibo

Ingredienti 1 avocado 1 limetta 100 ml panna parzialmente scremata 1 piccola cipolla 1 spicchio d’aglio ½ pomodoro ½ cucchiaio da té di salsa piccante (tipo Sambal oelek) sale pepe bianco appena macinato 300 ml brodo di verdura concentrato

per la gratinatura: 30 g di tortilla-Chips 40 g di formaggio gruyère

antIpaSto Zuppa di avocado con formaggio gratinato Per 4 persone

212 chilocalorie 5 g di carboidrati5 g proteine 2 g di fibre alimentari18 g di grassi 31 mg di colesterina

per persona:

Conoscete questa situazione? Già soltanto sfogliando un libro di cucina si inizia ad avere l’acquolina in bocca. È vero che si deve cuci-

nare da soli, ma noi abbiamo cercato per voi le ricette più appetitose: Un menu completo dall’antipasto al dessert. Buon appetito!

preparazione Tagliare a metà l’avocado, eliminare il noccio-lo, togliere la polpa dal guscio utilizzando un cucchiaio e metterla in una ciotola.Spremere il succo della limetta, versarlo sulla polpa dell’avocado e schiacciarla con una forchetta. Aggiungere la panna e mescolare.Tagliare finemente la cipolla e l’aglio. Tagliare il pomodoro a cubetti togliendo i semi.

Mescolare cipolla, aglio e cubetti di pomodo-ro, aggiungere la salsa piccante e le spezie e infine la polpa di avocado.

Portare il grill del forno a 250° e preriscaldare 4 scodelline al suo interno.Fare bollire il brodo, lasciarlo raffreddare un poco e quando è ancora caldo, ma non bol-lente, aggiungerlo mescolando all’impasto di avocado. Dividere la zuppa nelle scodelline.Sbriciolare le Tortilla Chips e distribuirle sulla zuppa. Grattugiare finemente il formaggio e distribuirlo sulle chips.Gratinare la zuppa sotto il grill per alcuni minuti fino a quando il formaggio è fuso. Servire subito.

Page 24: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

24alImentaZIone

Ingredienti 4 scaloppine di tacchino da 100 g l’una

per la marinata: 1 spicchio d’aglio ½ mazzetto di origano pepe nero appena macinato 2 cucchiai da cucina di olio d’oliva al limone

per la garnitura: 100 g di formaggio fresco in fiocchi ¼ peperone rosso 3 cucchiai da cucina di capperi ½ mazzetto di timo sale, pepe appena macinato

eventualmente un rametto di timo fresco e qualche frutto di cappero per guarnire.

pIatto prInCIpale Scaloppina di tacchino gratinata Per 4 persone

187 chilocalorie + carboidrati28 g di proteine 0 g di fibre alimentari8 g di grassi 41 mg colesterina

per persona:

preparazione Per la marinata sminuzzare finemente l’aglio, sfilare le foglioline di origano ed eventualmen-te sminuzzarle, mescolare con pepe e olio d'oliva. Spalmare il tutto sulla carne e lasciare marinare almeno 1 ora.Per la guarnitura versare i fiocchi di formaggio in una ciotola. Mondare il peperone e tagliarlo a dadini, sminuzzare finemente i capperi e le foglie di timo. Versare il tutto sul formaggio, mescolare e regolare di sale e pepe.

Preriscaldare il forno a 140–160°. Porre le scaloppine di tacchino in una pirofila, distri-buirvi sopra l'impasto di formaggio e coprire il tutto con foglio di alluminio. Fare cuocere nel forno preriscaldato per 20–30 minuti, a seconda dello spessore delle scaloppine. Servire la carne su piatti preriscaldati e guar-nire con timo e frutti di capperi.

Page 25: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

25

Ingredienti 50 g di cioccolato leggermente amaro con arancia (ad es. Suchard, 70% di cacao) 50 g di cioccolato leggermente amaro con chili (ad es. lindt, 70% di cacao)acqua bollente 200 ml panna parzialmente scremata, fredda 2 misurini di agglutinante vegetale, ad es. Nestargel, farina di semi di carrube o farina di semi di guar 2 chiare d’uovo fresche 1 pizzico di sale 1 cucchiaio da tè di cacao in polvere non zuccherato da spolverare sul dolce 4 piccoli peperoncini e 4 barrette di cioccolato mikado per guarnire

preparazioneSpezzettare le due qualità di cioccolato e ver-sarle in due ciotole separate. Versarvi sopra l’acqua bollente e lasciare riposare per circa 3 minuti, poi togliere con precauzione l’acqua e lasciare raffreddare il cioccolato. Mescolare la panna all’agglutinante e montare a neve ben ferma. Versare metà della panna mon-tata sotto ognuna delle qualità di cioccolato tiepido.

Montare a neve ben ferma le chiare d’uovo con il sale, versarne la metà sotto ciascuno degli impasti di cioccolato e porre il tutto al fresco coperto per almeno 1 ora.Sagomare la mousse con 2 cucchiai da cucina formando delle palline, e distribuire sul piatto. Spolverare la mousse e il bordo del piatto con cacao in polvere, guarnire con i peperoncini e le barrette di cioccolata Mikado.

deSSert mousse di cioccolato Per 4 persone

303 chilocalorie 9 g di carboidrati5 g di proteine 2 g di fibre alimentari26 g di grassi 43 mg di colesterina

per persona:

Altre golose ricette per tutti i giorni e per i propri ospiti sono riportate nel libro di cucina per diabetici di Zumbrunn-Loosli & Parera, che è possibile ordinare presso il nostro e-shop all’indirizzo www.bayerdiabetes.ch oppure telefonando alla nostra hotline 044 465 83 55. disponibile solo in lingua tedesca.

voglia di qualcosa di più?

Page 26: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

26

per i pazienti diabetici la terapia dovrebbe prevede-re anche un’alimentazione equilibrata. poiché l’ali-mentazione determina in ampia misura le modalità di funzionamento del nostro metabolismo. purtroppo, proprio nell’attuale società degli eccessi è facile ali-mentarsi in modo sbagliato. l’immagine dei supermercati è definita da fast food e dol-ciumi. Sempre più spesso si risparmia sul prezzo, ma anche sulla qualità. per tale motivo vale veramente la pena informarsi su quale sia l’alimentazione corretta. occorre fare la scelta giusta e interessarsi in modo attivo delle proprie abitudini ali-mentari. Si vedrà così che anche mangiare sano e fare acquisti consapevoli può essere molto divertente!

alImentaZIone

I carboidrati non sono tutti uguali

Sapevate che anche lo zucchero è un carboi-drato? Il semplice zucchero da cucina provo-ca, esattamente come un’arancia, il pane o la pasta, un incremento della glicemia. Tale incremento può avere un andamento più o meno rapido a seconda dell’alimento. È noto fin dagli anni ottanta che diversi alimenti contenenti la stessa quantità di carboidrati agiscono in modo diverso sull’aumento della glicemia. I carboidrati del pane bianco hanno un effetto completamente diverso rispetto alla stessa quantità di carboidrati contenuti nel pane integrale. Tale diverso effetto dei carboidrati può essere espresso attraverso l’indice glicemico. Si tratta di un valore che misura la velocità con cui gli alimenti vengono trasformati in glucosio. Il destrosio ha un valo-re pari al 100% - poiché si tratta di glucosio vero e proprio. Ad esempio anche il miele ha un indice glicemico molto elevato, mentre le lenticchie, con solo il 28%, vengono assorbite molto lentamente nel sangue. Il fatto che un alimento possieda un valo-re alto o basso dipende ad esempio dalla consistenza (i carboidrati in forma liquida giungono nel sangue più rapidamente), dalla presenza di fibre, ma anche dal contenuto di proteine e grassi, che rallentano l’assorbi-mento dei carboidrati nel sangue.

nutrirsi in modo equilibrato con i carboidrati giusti

Nella vita quotidiana è tuttavia abbastanza scomodo affidarsi all’indice glicemico per la composizione del proprio menu. Poiché durante un pasto noi assumiamo i carboidrati non da soli, ma abbinati ad altri alimenti. Esistono però anche altri fattori che influi-scono sui valori dell’indice glicemico. I car-boidrati agiscono ad esempio diversamente a seconda dell’orario della giornata, il peso corporeo e il sesso del paziente rivestono una certa importanza (almeno per quanto riguar-

www.bayerdiabetes.ch

In questa edizione ci dedichiamo soprattutto a un pilastro fondamen-tale della nostra alimentazione: i carboidrati. assieme ai grassi e alle proteine, essi formano i tre com-ponenti nutrizionali necessari per un'alimentazione e una vita sana. Ciò che risulta determinante è la com-binazione, e le diverse tipologie, di carboidrati, grassi o proteine.

Che cosa sono effettivamente i carboidrati?

I carboidrati sono la componente principale di numerosi alimenti di base. Il riso, le patate, il pane, la pasta, i cereali, le castagne, tutta la frutta, i dolci, il latte e lo yogurt contengo-no carboidrati. La verdura viene classificata tra i carboidrati, ma in realtà ne contiene pochissimi ed è praticamente irrilevante ai fini della glicemia. Durante la digestione, i carboidrati vengono tra l’altro trasformati in zuccheri semplici. L’organismo utilizza l’insulina per trasportare il glucosio nelle cel-lule, in cui può essere bruciato. In tal modo otteniamo l’energia necessaria per svolgere le attività quotidiane in modo efficiente. Tutti, anche i diabetici, hanno bisogno di glucosio come fonte di energia. Esso attiva i muscoli, fornisce energia al cervello e ci rende pre-stanti ed efficienti. In modo corrispondente si dà per acquisito che il 30–60% degli ali-menti assunti giornalmente debbano essere costituiti da carboidrati. Numerosi pazienti diabetici ricorrono con moderazione ai car-boidrati poiché essi influiscono nel modo più diretto sulla glicemia, causando stanchezza, fiacchezza e a volte carenza vitaminica. I carboidrati sono importanti affinché il nostro organismo possa funzionare correttamente e ricevere sufficiente energia. È tuttavia deci-siva la quantità e la tipologia di carboidrati che si assumono. Esaminiamo ora il tipo di carboidrati.

I carboidrati visti da vicino

Page 27: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

27

da la quantità) e producono effetti anche le modalità di preparazione e la lavorazione (ad esempio nel caso del riso). In presenza di un numero così elevato di fattori, diventa difficile utilizzare attivamente l’indice glicemico. Si possono invece fornire raccomandazioni di base, ricavate dall’indice glicemico:

• Preferire sempre alimenti i cui carboidrati vengano digeriti e trasferiti al sangue lenta-mente. Il glucosio salirà così lentamente e impiegando un tempo più lungo, piuttosto che in modo rapido e incontrollabile. Dare quindi la preferenza al pane integrale, anzi-ché al pane bianco, ai fiocchi d’avena anzi-ché ai corn flakes, ecc.

• Anche i pazienti diabetici possono godersi il cibo. I dolci possono rappresentare fino al 10% dell’intero apporto calorico oppure se ne può consumare 1 al giorno. È importante che ciò avvenga dopo il pasto principale, in modo che il dolce possa mescolarsi agli alimenti assunti. In tal modo viene rallentato l’assorbimento nel sangue. Si deve inoltre fare attenzione al fatto che numerosi alimenti dolci spesso contengono molti grassi e che quindi producono effetti negativi sul peso corporeo. Fino a quando il peso rimarrà stabile oppure entro i limiti desiderati, anche l’energia aggiuntiva non sarà un problema.

• Chi assume prevalentemente carboidrati a lento effetto, approda automaticamente ad alimenti che comunque dovrebbero fare parte di un’alimentazione sana: molta verdu-ra, prodotti integrali, legumi o latticini poveri di grassi.

I carboidrati visti da vicino

• Distribuire i carboidrati su diversi pasti. Poiché i carboidrati esercitano un effetto diretto sulla glicemia, occorre dare tempo all’organismo affinché trasformi il glucosio acquisito in una forma di energia.

Page 28: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

alImentaZIone28

Intervista con la Sig.ra Zumbrunn-Loosli, consulente nutrizionista diplomata HF e autrice di numerosi manuali di cucina. La Sig.ra Zumbrunn è docente presso diverse scuole superiori specialistiche e organizza corsi e seminari sul tema dell’alimentazio-ne. Per ulteriori informazioni, consultare l’indirizzo: http://www.nataliezumbrunn.ch

Sig.ra Zumbrunn-loosli, in quale misura sono cambiate le raccomandazioni alimentari rela-tive ai carboidrati per i diabetici negli ultimi anni? Le raccomandazioni sono diventate sen-sibilmente più liberali. Nuovi studi hanno evidenziato che anche un modesto 30% dell’energia totale sotto forma di carboidrati può avere un effetto positivo sulla glicemia così come sui valori lipidici. Un risultato che può essere ugualmente raggiunto con il 50% dell’energia totale sotto forma di carboidrati. Nella pratica ciò significa che un paziente diabetico è libero di proseguire le proprie precedenti abitudini alimentari. Misurando la glicemia prima e dopo i pasti, può control-lare in modo molto semplice se, dopo avere assunto quella quantità di carboidrati, i valori rientrano ancora nella norma.

l’alimentazione speciale per diabetici, ad esempio le tavolette di cioccolata per diabeti-ci, è veramente necessaria?Le tavolette di cioccolata per diabetici conten-gono alcoli di zucchero che vengono sconsi-gliati. È molto meglio mangiare, con misura, una normale tavoletta dopo un pasto. I pazienti diabetici possono trarre vantaggio da altri prodotti light, come bevande o marmel-late light, oppure conserve senza aggiunta di zuccheri, poiché questi prodotti contengono molto meno carboidrati rispetto ai prodotti dolcificati con lo zucchero.

gli spuntini confondono spesso l’equilibrio glicemico e a lungo termine causano sovrap-peso. Che cosa consiglierebbe ai pazienti diabetici come spuntino?La raccomandazione ufficiale dice: se pos-sibile, rinunciare agli spuntini. Chi desidera comunque fare uno spuntino, deve preferire frutta fresca, un craker o uno yogurt light.

la frutta contiene in parte alcuni zuccheri – i pazienti diabetici possono mangiare senza problemi qualsiasi tipo di frutta? esiste frutta più o meno adatta?La frutta contiene una miscela di glucosio, fruttosio e saccarosio (zucchero da cucina). Un frutto di medie dimensioni, ad es. una mela o una pera, contiene circa 15 grammi di carboidrati, che corrisponde a circa 4 zol-lette di zucchero. Un frutto aumenta mode-ratamente la glicemia, 1 kg di frutta fa salire rapidamente la glicemia.Tra i tipi di frutta ricchi di carboidrati vi sono: uva, banane, ciliegie, prugne, ecc. esiste un alimento contenente amido (riso, patate, legumi) più indicato per i pazienti diabetici? Sono sostanzialmente indicati tutti gli alimenti contenenti amido. Per avere informazioni sulle quantità più adeguate è opportuno richiedere una consulenza nutrizionale indi-viduale. I carboidrati contenuti nei prodotti integrali con amido aumentano più lentamen-te la glicemia a causa delle fibre alimentari in essi presenti. Sono pertanto da preferire, purché graditi.

I pazienti diabetici possono mangiare anche dolciumi, ma con misura. Che cosa raccoman-da ai suoi clienti come dessert?Come dessert sono indicati la frutta, dessert a base di frutta, 1 tavoletta di cioccolata, 2–3 biscotti o 1 pallina di gelato alla panna.

l’alcol: anche la birra contiene ad esempio carboidrati?Un bicchiere di birra contiene circa 10 g di carboidrati. Poiché i carboidrati sono disciol-ti, l’incremento di glucosio avviene in modo rapido. Se si vuole bere una birra, è oppor-tuno farlo durante un pasto, limitandone la quantità.

Page 29: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

29

Spesso si parla di fibre vegetali. Che cosa si intende e per quale motivo sono sane?Le fibre vegetali, anche chiamate fibre ali-mentari, sono componenti indigeribili di un vegetale. Sono indigeribili per noi esseri umani, ma vengono ugualmente eliminate. Le fibre presentano i seguenti vantaggi: sazia-no, ritardano l’assorbimento dei carboidrati e provocano quindi un debole incremento della glicemia dopo i pasti; aiutano inoltre ad andare di corpo regolarmente, un vantaggio che rappresenta un importante aiuto proprio nei processi di dimagrimento.

Se dovesse riassumere in una sola massima le numerose regole e indicazioni relative all’alimentazione dei pazienti diabetici, cosa direbbe?Guardate attentamente, scegliete in modo consapevole, godetevi il cibo e controllate se i vostri valori glicemici sono corretti.

la piramide alimentare

Che cosa e quanto devo mangiare? Una domanda difficile, a cui una piramide sim-bolica può fornire la risposta: la piramide alimentare. Gli alimenti raffigurati nei piani più bassi devono essere mangiati (e bevuti) con maggiore frequenza, quelli nei piani più alti con moderazione. Nessun alimento è tuttavia vietato. La piramide non deve inoltre essere esattamente rispettata ogni giorno, ma funge piuttosto da raccomandazione a lungo termine. I carboidrati sono uno dei principali compo-nenti della piramide. Sono contenuti nella frutta, nel pane, nella pasta e nei latticini e garantiscono una sana alimentazione. È opportuno che gli alimenti presenti nella piramide siano poi integrati da movimento regolare, ma non devono nemmeno mancare attività mirate di relax.

e provocano quindi un debole incremento della glicemia dopo i pasti; aiutano inoltre ad andare di corpo regolarmente, un vantaggio che rappresenta un importante aiuto proprio nei processi di dimagrimento.

Se dovesse riassumere in una sola massima le numerose regole e indicazioni relative all’alimentazione dei pazienti diabetici, cosa direbbe?Guardate attentamente, scegliete in modo consapevole, godetevi il cibo e controllate se i vostri valori glicemici sono corretti.

alti con moderazione. Nessun alimento è tuttavia vietato. La piramide non deve inoltre essere esattamente rispettata ogni giorno, ma funge piuttosto da raccomandazione a lungo termine. I carboidrati sono uno dei principali compo-nenti della piramide. Sono contenuti nella frutta, nel pane, nella pasta e nei latticini e garantiscono una sana alimentazione. È opportuno che gli alimenti presenti nella piramide siano poi integrati da movimento regolare, ma non devono nemmeno mancare attività mirate di relax.

Page 30: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

www.bayerdiabetes.ch

30

In questa rubrica rispondia-mo alle domande che ci sono state poste dalle nostre/dai nostri pazienti e che possono essere interessanti anche per altri pazienti diabetici.

Gentile Signora, Egregio Signore

La mia domanda: 12 settimane fa ho misurato un valore di HbA1c pari a 8, la settimana scorsa 3,8. È possibile? Prendo l’insulina quattro volte al giorno. Grazie per la sua gentile risposta.

Sig. B.S.

Gentile Sig. S.

Grazie per la sua domanda a cui posso rispondere soltanto in linee generali. Per un paziente diabetico, un valore di HbA1c inferiore al 6% o persino al 5%, viene quasi sempre raggiunto soltanto con grave calo dei livelli di zuccheri. Personalmente non ho mai visto un valore di HbA1c inferiore al 4%.

Suppongo quindi che il valore sia il risultato di una misurazione o di una trascrizione errata, oppure che non si tratti del valore di HbA1c, cioè che vi sia stato uno scambio di cifre. La prego di informarsi presso la sede in cui è stato rilevato tale valore, probabilmente il medico, e comunichi che c’è qualcosa che non va. Tanti auguri per la sua salute!

Caro team Bayer

Vorrei elaborare i miei dati sul mio Mac. Il mio glucometro è un Contour con numero di serie XXXXXX. Ho bisogno di un altro apparecchio?Grazie mille S.H.

Caro Sig. H.

No, non ha bisogno di un altro apparecchio. I dati del suo Contour possono essere ana-lizzati anche sul Mac. A tal fine è disponibile da poco tempo il nostro software Glucofacts Deluxe, compatibile con il sistema operativo del Mac. Il software può essere scaricato online. Visiti il nostro sito web all’indirizzo www.bayerdiabetes.ch e poi vada su Prodotti > Software.

domande e rISpoSte

avete anche voi domande? Avete domande sul vostro apparecchio? Cercate una pratica tabella dei valori glice-mici oppure siete interessati a dati scien-tifici, ad esempio il valore di HbA1c? Per risposte, ulteriori informazioni o molto altro ancora, consultate il nostro sito web all’in- dirizzo www.bayerdiabetes.ch. Se avete altre

Buongiorno,

Ho letto il vostro DIABETES NEWS. Mia madre (95 anni) e io (70 anni) siamo entram-be malate di diabete di tipo 2. Grazie alla ricerca abbiamo però tutto sotto controllo.

Per lo smaltimento, in particolare degli aghi, ho un mio sistema: a casa ho un piccolo reci-piente di plastica richiudibile (per le vitamine, per la panna) e per l’esterno o per risparmiare spazio un contenitore vuoto di striscette reat-tive. Così nessuno si ferisce, anche durante il prelievo dell’immondizia.

Sig.ra T. G.

Gentile Sig.ra G.

Grazie per il suo pratico consiglio, che ci è piaciuto molto dal momento che il nostro slogan è proprio: «semplicità vince». Saremo lieti di pubblicare il suo consiglio sulla nostra rivista!Le auguriamo tanta salute e che lei e sua madre continuiate ad avere questo controllo del diabete anche in futuro.

Cordiali saluti

Walter Bechtiger, direttore del team diabete

richies te, non esitate a contattarci per e-mail all’indirizzo [email protected], oppure a contattare il nostro team Hotline al numero 044 465 83 55.

Hotline: 044 465 83 55

Page 31: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

31

per gli amanti degli enigmi

IntrattenImento e SHoppIng

Sudoku - la soluzione:

per i fanatici dello shopping

Da alcune settimane è in preparazione nel nuovo abito: il nostro e-shop per pazienti dia-betici. Lì potrete trovare tutto ciò che desidera il cuore di un paziente diabetico: accessori di misurazione, schiuma per i piedi, contapas-si, sfigmomanometri, scatole refrigeranti e anche le nuove calze per diabetici. Le calze

per ridere un po’

In clinica un giovane assistente si scontra con il primario: «Oh, mio Dio, mi scusi!» – «Va bene, va bene, ‹professore› è sufficiente.»

L’autista ubriaco farfuglia: «Signor poliziot-to, ho bevuto soltanto un tè» E il poliziotto: «Allora ha come minimo 1,8 di camomilla».

«Dottore, perché da qualche tempo sono così smemorato?» Il medico vuole capire meglio: «Come si manifesta?»«Cosa?»

Un uomo bussa alla porta del Paradiso. San Pietro apre e domanda: «Se mai stato ingiu-

e i calzettoni ideati appositamente per le per-sone malate di diabete non hanno fasce che stringono, né fastidiose cuciture. In tal modo assicurano la formazione del minor numero possibile di pieghe e la protezione ottimale della cute sensibile.visitate il nostro e-shop all’indirizzo www.bayerdiabetes-shop.ch. lo shop è aperto ven-tiquattro ore su ventiquattro!

sto?» – «Ero un arbitro di calcio. Durante la partita Italia – Inghilterra ho concesso agli italiani un calcio di rigore. Ma era sbagliato.» – «Quanto tempo fa?» chiede San Pietro. «Più o meno 30 secondi».

Un dentista richiede la pubblica assistenza: vive ancora alla giornata, portando soltanto la mano alla bocca.

Ferdinand incontra il suo compagno di ten-nis: «Sembri così riposato. Sei in ferie?» «No, ma mia moglie sì!»

Il paziente: «Dottore, ho la sensazione che nessuno mi prenda sul serio». Il dottore: «Sta scherzando».

418267359

362915487

597348216

631489725

784152693

925673148

843791562

179526834

256834971

I primi Sudoku sono stati pubblicati negli uSa, ma il gioco ha avuto successo solo nel 1884 in giappone con il nome: «S ji wa dokushin ni kagiru» («ogni numero compare solo una volta»). attualmente il Sudoku è popolare in tutto il mondo ed è praticato da giovani e anziani.

colonna corrispondente. Più caselle sono già riempite, più è facile escludere i numeri: conviene, quindi, cominciare dove sono già presenti più numeri.

ecco come funziona

Il gioco è composto da una griglia con blocchi 3 × 3, ciascuno suddiviso in campi 3 × 3, per un totale di 81 campi su 9 file e 9 colonne. Per iniziare, in uno di questi campi sono già riportate cifre comprese tra 1 e 9 («numeri di soluzione»). Su ogni riga, ogni colonna e ogni blocco (campi 3 × 3) le cifre da 1 a 9 devono comparire una volta sola.

Strategia: esclusione

Si parte da una determinata casella e si cercano i numeri che vi potrebbero compa-rire. Possono essere già esclusi i numeri che già compaiono nel blocco, nella riga o nella

4 2 9

1 7

5 7 4

6 9 5

8 1 2

5 7 1 4

8 2

2 6 9 1

BloccoColonna

Riga

Page 32: edizione 21, 2011 21 attIvo dIaBete scambio di dati con la mia diabetologa e mi fa risparmiare anche molto tempo. Le numerose opzioni offerte dal software Glucofacts Deluxe mi consentono

Visit www.BayerContourUSB.com today.

www.bayerdiabetes.ch E-Mail: [email protected]: 044 465 83 55 Fax: 044 465 82 82

Inviare il tagliando a: Bayer Diabetes Care, Grubenstrasse 6, 8045 Zurigo oppure ordinare tramite la Diabetes Hotline al n. 044 465 83 55 o all’indirizzo e-mail [email protected]

NPA Località:

E-mail:

Data:

Cognome:

Nome:

Via:

NOVITÀ: CONTOur® uSB di Bayer.Un’innovazione per una pratica misurazione.Il primo glucometro con software Plug & Play per la gestione del diabete.

Misurare in maniera sensata. Saperne di più. Agire correttamente. restare sani.

•Visualizzazionefaciledeivaloriglicemiciintabelleegrafici-conPCeMAC

•Memoriaper2000valoricondataeora

•Misurazionesicurainqualsiasicondizionediluminositàgrazieall’illuminazione del display e dell’apertura dei sensori

•Batteriaricaricabile;nonoccorronopile

• Impiega i sensori Contour® •Senzacodifica•Tempo di misurazione di soli 5 sec. •Solo 0,6 µl di sangue

Ordino il nuovo glucometro Contour® uSB incl. 50 sensori al prezzo di Fr. 78,50 (+ IVA) (Le strisce reattive Contour® e ulteriori accessori per la misurazione della glicemia sono disponibili presso la sua farmacia).

Vi prego di inviarmi un opuscolo informativo sul nuovo glucometro Contour® uSB

Desidero essere contattato al telefono Orario preferito

Glucometro