eDITORIALe BUSIneSS MIGRANTI: BLITZ PERFETTO · 2015-07-10 · Un’orribile immagine per i turisti...

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SABATO 11 LUGLIO 2015 - NUMERO 1657 - ANNO 19 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI 14 MILA COPIE QUOTIDIANE E - MAIL E IN EDICOLA Ciro Maschio OK I lavori stradali Caldo torrido, tanto per cambiare arrivano i lavori stradali estivi. Rallentamento del traf- fi con code infuocate. Un’orribile immagine per i turisti che arrivano nella nostra città. KO Il cimitero verticale è diventato un incubo per il pre - sidente della competente commissione consiliare. Nessuno lo vuole, ma la discussione sul da farsi è continua. Anche la sua pazienza ha un limite. MIGRANTI: BLITZ PERFETTO BUSINESS I 200 ESULI PIAZZATI A COSTAGRANDE SOPRA LA CITTÀ CHE OGGI INCOMINCIANO A DARE PROBLEMI DI ORDINE PUBBLICO SONO STATI SISTEMATI DURANTE LA VACANZA PREFETETIZIA. SPIEGATO IL RITARDO DELL ARRIVO DEL NUOVO PREFETTO La richiesta del Ministero degli Interni alla Prefettura di Verona alla ricerca di posti dove si- stemare una parte di migranti, negli ultimi mesi è stata inces- sante. I veronesi però non ne vo- levano sentire parlare. La provin- cia scaligera è gia piena di extra comunitari. Questi sono diventati, per chi lo sa fare, un ottimo busi- ness. Così è nato il blitz perfetto. 200 migranti, come scritto ieri da La Cronaca, sono stati sistemati a Costagrande sopra la città. Altri lì ne arriveranno. A gestirli è la onlus Spazio Aperto, presieduta da Lucia Zanoni. Tutto è stato fatto, guardacaso quando Perla Stan- cari era appena andata in pen- sione e Verona era priva del rapp- resentante del Governo. Salva- tore Mulas non era ancora arriva- to. In quei tre mesi, in cui non c’era a Verona un Prefetto, si è trovato posto per 200 persone in una trattativa diretta, comunque sempre attraverso la Prefettura di Verona tra il Ministero degli Interni e la società Costagrande Srl che fa capo alle famiglie immobiliariste Bogoni e Delaini. La trattativa è stata fatta da Pietro Federico Delaini che è anche il proprietario del Campeggio Bella Italia a Peschiera del Garda e dell’indu- stria lombarda Vella, fallita. Il prezzo stabilito è di 40 euro a migrante, 8.000 euro al giorno, 32.000 euro al mese e 348.000 all’anno. Se diventeranno di più, il business è milionario. A Costa- grande, ex Don Mazza, ce ne stanno a bizzeffe. Si passa da mafia capitale a Roma a mafietta provinciale a Verona. Si è appro- fittato in modo scorretto della “vacanza” prefettizia. Gli affari sono affari. Così il problema di dove sistemare i migranti che arrivavano con i barconi in Sicilia, è diventata un’operazione privata fatta a porte chiuse. Logicamente Perla Stancari se ne tira fuori per- chè già in pensione. Difficile non pensare che non potesse non sapere. C’era comunque qual- cuno pronto, la Costagrande Srl e i soliti furbacchioni. Per chi non avesse memoria storica, ricor- diamo che le famiglie Delaini e Bogoni erano state dei grandi im- mobiliaristi sul Lago di Garda negli anni 70 e 80. Vicinissimi allo scomparso presidente della Banca Popolare Giorgio Zanotto. Godo- no di ottime entrature. Famiglie solide con tenute anche in sud America, grandi come il Veneto, in particolare in Venezuela. Per chi non avesse capito, i poveri mi- granti sono un ottimo affare del terzo millennio. Non solo a Roma, anche a Verona. A. O. Pietro Federico Delaini e Lucia Zanoni VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL L’arrivo dei profughi è compe- tenza dello Stato centrale che ne gestisce il destino. Sempre lo Stato, attraverso il Ministero degli Interni, realizza le procedu- re di certificazione anagrafica e sanitaria. Poi i profughi o i migranti, come li vogliamo chia- mare, vengono smistati in appo- siti hub. Se non ce ne sono, ven- gono sistemati nei Comuni. Fin qui è la legge. Molti di questi, soprattutto in Veneto, dove ce ne sono già oltre 500 mila. Altri non ne vogliono. Però, se un privato si fa avanti, li può ospitare. Paga ovviamente lo Stato. Ecco perchè quelli di mafia capitale, più ne arrivavano e più sono felici, con annessi e connessi, così è avve- nuto anche nel Veneto. Un esem- pio è Verona, dove 200 migranti se li è beccati la Costagrande Srl che ha chiamato poi una Onlus a gestirli a 40 euro l’uno al giorno. Peccato che questi profughi scappino e creino problemi di ordine pubblico. Sono degli sfor- tunati che vengono dai paesi più lontani. Però non tutti sono delle brave persone, ecco perchè rite- niamo che questa trattativa tra lo Stato e il privato che accoglie centinaia di persone, è un fatto che riguarda l’intera comunità che deve essere informata e coinvolta di questi arrivi. di Achille Ottaviani EDITORIALE STATO, MIGRANTI E FURBETTI

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SABATO 11 LUGLIO 2015 - NUMeRo 1657 - ANNo 19 - Direttore responsabile: AChILLe OTTAVIAnI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - e-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISeRVATI

14 MILA COPIe qUOTIDIAne e-MAIL e In eDICOLA

Ciro Maschio

OKI lavori stradali

Caldo torrido, tanto per cambiare arrivano ilavori stradali estivi. Rallentamento del traf-fi con code infuocate. Un’orribile immagineper i turisti che arrivano nella nostra città.

KOIl cimitero verticale è diventato un incubo per il pre -sidente della competente commissione consiliare.Nessuno lo vuole, ma la discussione sul da farsi ècontinua. Anche la sua pazienza ha un limite.

MIGRANTI: BLITZ PERFETTOBUSIneSS

I 200 ESULI PIAZZATI A COSTAGRANDE SOPRA LA CITTÀ CHE

OGGI INCOMINCIANO A DARE PROBLEMI DI ORDINE PUBBLICO

SONO STATI SISTEMATI DURANTE LA “VACANZA” PREFETETIZIA.

SPIEGATO IL RITARDO DELL’ARRIVO DEL NUOVO PREFETTO

La richiesta del Ministero degliInterni alla Prefettura di Veronaalla ricerca di posti dove si -stemare una parte di migranti,negli ultimi mesi è stata inces-sante. I veronesi però non ne vo -levano sentire parlare. La provin-cia scaligera è gia piena di extracomunitari. Questi sono diventati,per chi lo sa fare, un ottimo busi-ness. Così è nato il blitz perfetto.200 migranti, come scritto ieri daLa Cronaca, sono stati sistemati aCostagrande sopra la città. Altri lìne arriveranno. A gestirli è la onlusSpazio Aperto, presieduta daLucia Zanoni. Tutto è stato fatto,guardacaso quando Perla Stan -cari era appena andata in pen-sione e Verona era priva del rapp-resentante del Governo. Salva -tore Mulas non era ancora arriva-to. In quei tre mesi, in cui nonc’era a Verona un Prefetto, si ètrovato posto per 200 persone inuna trattativa diretta, comunquesempre attraverso la Prefettura diVerona tra il Mi nistero degli Internie la so cietà Costagran de Srl chefa capo alle famiglie immobiliaristeBo goni e Delaini. La trattativa èstata fatta da Pietro FedericoDelaini che è anche il pro prietariodel Campeggio Bella Italia aPeschiera del Garda e dell’indu -

stria lombarda Vella, fallita. Ilprezzo stabilito è di 40 euro amigrante, 8.000 euro al giorno,32.000 euro al mese e 348.000all’anno. Se divente ranno di più, ilbusiness è mi lio nario. A Costa -gran de, ex Don Mazza, ce nestanno a biz zeffe. Si passa damafia capitale a Roma a mafiettaprovinciale a Verona. Si è appro -fittato in modo scorretto della“vacanza” prefettizia. Gli affarisono affari. Così il problema didove si stemare i migranti chearrivavano con i barconi in Sicilia,è diventata un’operazione privatafatta a porte chiuse. Logica mentePerla Stancari se ne tira fuori per-chè già in pensione. Difficile non

pensare che non potesse nonsapere. C’era co munque qual-cuno pronto, la Costa grande Srl ei soliti furbacchioni. Per chi nonavesse memoria storica, ricor-diamo che le famiglie Delaini eBogoni erano state dei grandi im -mobiliaristi sul Lago di Garda neglianni 70 e 80. Vicinissimi alloscomparso presidente della Ban caPopolare Giorgio Za notto. Godo -no di ottime entrature. Famigliesolide con te nute anche in sudAmerica, grandi come il Veneto, inparticolare in Vene zuela. Per chinon avesse capito, i poveri mi -granti sono un ottimo affare delterzo millennio. Non solo a Roma,anche a Verona. A. O.

Pietro Federico Delaini e Lucia Zanoni

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L’arrivo dei profughi è compe -

tenza dello Stato centrale che ne

gestisce il destino. Sempre lo

Stato, attraverso il Ministero

degli Interni, realizza le procedu-

re di certificazione anagrafica e

sanitaria. Poi i profughi o i

migranti, come li vogliamo chia-

mare, vengono smistati in appo-

siti hub. Se non ce ne sono, ven-

gono sistemati nei Comuni. Fin

qui è la legge. Molti di questi,

soprattutto in Veneto, dove ce ne

sono già oltre 500 mila. Altri non

ne vogliono. Però, se un privato

si fa avanti, li può ospitare. Paga

ovviamen te lo Stato. ecco perchè

quelli di mafia capitale, più ne

arrivavano e più sono felici, con

annessi e connessi, così è avve-

nuto anche nel Veneto. Un esem-

pio è Verona, dove 200 migranti

se li è beccati la Costagrande Srl

che ha chiamato poi una Onlus a

gestirli a 40 euro l’uno al giorno.

Peccato che questi profughi

scappino e creino problemi di

ordine pubblico. Sono degli sfor-

tunati che vengono dai paesi più

lontani. Però non tutti sono delle

brave persone, ecco perchè rite-

niamo che questa trattativa tra lo

Stato e il privato che accoglie

centinaia di persone, è un fatto

che riguarda l’intera comunità

che deve essere informata e

coinvolta di questi arrivi.

di Achille Ottaviani

eDITORIALe

STATO, MIGRANTI

E FURBETTI

la Cronaca di Verona.com2 • 11 luglio 2015

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AMBIenTe

Gianluigi Mazzi

SONA COMUNE

PILOTA NELLA LOTTA

AGLI SPRECHIParte da tre classi secondarie

del Comune di Sona il progetto

lA.mia Spesa Felice, promosso

da Amia Verona S.p.A. e Serit

S.r.l. che si pone come obiettivo

di promuovere e favorire la diffu-

sione di una alimentazione più

sana e corretta, sensibile agli

sprechi alimentari e alla ridu zio -

ne dei rifiuti. L’obiettivo è di

trasferire le tematiche di expo

2015 “Nutrire il pianeta, energia

per la vita” nella quotidianità,

approfondendo argomenti rela-

tivi all’approvvigionamento ali-

mentare, al ciclo di vita dei

prodotti, alla loro produzione,

per indirizzare i ragazzi verso un

acquisto di cibo più ragionato e

salutare. “lA.mia Spesa Felice

trasforma gli studenti in con-

sumatori consapevoli, attenti a

gestire i rifiuti correttamente e a

ridurre l’impatto ambientale”

sostiene il Sindaco di Sona

Gianluigi Mazzi. “Un approccio

che deve andare ben oltre la

scuola; che i ragazzi devono

portare nelle famiglie e trasferire

agli amici, affinché ogni cittadino

abbia la conoscenza, la respon-

sabilità e il rispetto per l'ambi-

ente in cui vive”.

ACCORDI

BAYERNLAND, NUOVO CENTROLOGISTICO A QUADRANTE EUROPAI lavori inizieranno a dicembre di quest’anno e terminerannonel settembre del 2016. La sede sarà piú grande e piú modernaNel 2012, dopo una fase costrut-

tiva di meno di un’anno, Bayer -

nland Srl è entrata nella sua

nuova sede di Vipiteno. I colla -

boratori di Vipiteno hanno appe-

na fatto in tempo ad adeguarsi

nel nuovo stabile, e giá i loro col-

leghi di Verona possono contare

su una loro sede nuova. In Aprile

2015 è stato firmato l’accordo

per l’acquisto del terreno sito

nell’Interporto Qua drante euro -

pa di Vero na: in presenza

dei rappresentanti del Con -

sorzio ZAI di Verona guidati

dal Vicepresidente Ferdi -

nando Albini, e dei vertici

della Bayernland con

Gerhard Meier come presi-

dente, é stato festeggiato

questo momento. Giá oggi

nel centro logistico di Verona

vengono preparati giornalmente

fino a 35.000 colli di vari prodotti

lattiero caseari per i clienti i tutta

Italia. Dalla posizione geografica

ottimale di Verona possono

essere servite tutte le desti-

nazioni in 24 rispettivamente 48

ore Sardegna e Sicilia compre-

sa. Vengono raccolti, controllati

ed eseguiti gli ordini di oltre

2.000 clienti. La nuova costru -

zione potrá migliorare ulterior-

mente la pianificazione e l’orga-

nizzazione del flusso delle mer -

ci. L’incremento dei volumi degli

ultimi anni ha reso necessario

questo nuovo progetto. La

nuova posizione è accanto allo

stabile esistente. L’inizio dei

lavori è previsto per dicembre di

quest’anno e dovranno essere

terminati nel settembre del 2016.

Un magazzino automatizzato

con un’altezza di 25 metri potrá

stoccare piú del doppio dell’at-

tuale: il nuovo terreno ha una

superficie di 17.000 mq su cui

sarà realizzato un capannone di

7.000 mq con capacitá di

stoccaggio per 8.000 europallet.

La dislocazione del Centro logi -

stico è in uno dei piu importanti

nodi di smistamento merci nel

Nord Italia. oltre a requisiti eccel-

lenti per il traffico su gomma

l’area è integrata nell’asse

ferroviario del Brennero e

dispone del piú grosso centro

di smistamento container

d’Italia. Giá nel 1998 nella

fase di valutazione per l’inse-

diamento del primo centro

logistico il collegamento con la

ferrovia era ed è un criterio

importante. “ormai è sicuro che

la Galleria del Brennero sará

realizzata e una grossa parte del

traffico pesante, soprattutto in

direzione Nord/Sud, si sposterá

su rotaia. Bayernland in quel

momento sará in prima fila”-

afferma il Direttore di Bayernland

srl Dietmar Bacher- "A fronte di

una crisi come quella attuale la

decisione di fare un’investimento

di questa dimensione è un pas -

so molto coraggioso. Nel con-

tempo è anche un segno di

gran de fiducia della Sede Cen -

trale di Norimberga nella squa -

dra italiana".

Albini, Meier e Bacher durante la firma del contratto

Il Nuovo Centro Logistico a Verona la

cui costruzione inizierà a dicembre 2015

la Cronaca di Verona.com3 • 11 luglio 2015

la Cronaca di Verona.com4 • 11 luglio 2015

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14 LUGLIO

Stefano Marcolini

TERRITORIO DEL BALDO

LESSINIA, I RISULTATI

DEGLI INCONTRI

7 incontri, 150 partecipanti, 23

gruppi di lavoro, 10 testimoni-

anze e 6 facilitatori. Sono questi i

numeri relativi agli incontri orga-

nizzati dal Gal Baldo-Lessinia sul

territorio veronese per rac-

cogliere idee ed esigenze al fine

di delineare pro getti per lo svilup-

po della montagna veronese. Il

calendario dell’iniziativa “Il Rac -

colto delle idee” ha previsto sette

appuntamenti a cui hanno parte-

cipato cittadini, attori e portatori di

interesse del territorio del Gal

Baldo-Lessinia sui temi dell’agri-

coltura, allevamento, tutela e val-

orizzazione del territorio, del pat-

rimonio e del paesaggio, trasfor-

mazione delle produzioni agri-

cole e dell'allevamento, malghe

e loro gestione, turismo rurale e

sostenibile, lavoro, giovani e

impresa. I risultati in termini di

esigenze, idee e proposte saran-

no presentati martedì 14 luglio in

due appuntamenti: alla mattina

nella Sala Rossa della Provincia

alle ore 11 ai Sindaci e amminis-

tratori dei Comuni coinvolti e alle

18 a Grezz ana nella sala Bo -

genheim ai partecipanti degli

incontri e alle persone interes-

sate. “Il GAL Baldo-Lessinia ha

avviato il processo partecipato

per la definizione del Pro -

gramma di Sviluppo Locale

2014-2020. - sottolinea il presi-

dente Stefano Marcolini -

L'obiet tivo è costruire un proces-

so decisionale partecipato per

arrivare ad un PSL efficace, che

risponda ad esigenze forti, chiare

e ben definite, riuscendo a far

collaborare i vari territori del GAL

e valorizzando il ruolo dei vari

attori e portatori di interesse”.

AnIMALI SeLVATICI

INGENTI DANNI ALL’AGRICOLTURACOLDIRETTI CHIEDE AIUTO A ZAIAPresentata una proposta di legge regionale in materia diprevenzione contenimento e idennizzi per gli operatori agricoliLupi in Lessinia, orsi nel

vicentino, cervi in Cansiglio,

cinghiali che imperversano

sui Colli euganei, ed ancora

lepri, gazze e cornacchie

ovunque sparsi in tutte le

campagne sommano danni

che sfiorano i due milioni di

euro l’anno solo in Veneto.

Coldiretti ricevuta dal Presi -

dente Luca Zaia ha presen-

tato una proposta di legge

regionale in materia di pre-

venzione, contenimento e in -

dennizzi per gli operatori agri-

coli. A San Vendemiano una

delegazione di agricoltori guida-

ta da Pietro Piccioni e Giorgio

Piazza, rispettivamente diret-

tore e presidente regionale, ha

chiesto l’impegno a tradurre il

pdl in norma, coordinandolo con

la legislazione vigente al fine di

risolvere alla radice il problema

una volta per tutte. Presente an -

che una delegazione vero nese

con il presidente provinciale

Clau dio Valente e il direttore

Giuseppe Ruffini.

Zaia riceve Coldirett i

FeDeRFARMA

LA CORRETTA PRASSI PER LACONSERVAZIONE DEI FARMACIConservare correttamente i

farmaci è più difficile d’es-

tate perché una delle prime

regole è quella di non

esporli alla luce diretta del

sole. Considerato, inoltre,

che tutti i farmaci non do -

vreb bero subire temperatu -

re superiori ai 30° e le gior-

nate torride di questi giorni

pare che siano solo un as -

saggio di quella che si pre -

vede essere un’estate parti-

colarmente calda, si deve porre

l’attenzione non solo sui farmaci

che portiamo in vacanza, ma

anche su quelli che si trovano a

casa sul tavolo della nostra cuci-

na e che assumiamo abitual-

mente. Tra le categorie più a ris-

chio di alterazione sono i farmaci

iniettabili, quindi liquidi, come l’in-

sulina, che lasciati al sole pos-

sono vedere sensibilmente ridot-

ta la propria efficacia con evidenti

gravi danni per la salute del

paziente. “Ricordo che i farmaci

non vanno mai lasciati alla luce

diretta del sole - spiega Marco

Bac chini, presidente di Feder -

farma Verona - e per questo de -

vono sempre rimanere nella loro

scatola, ma nemmeno las-

ciati a lungo in auto in una

giornata calda e meno che

mai nel bagagliaio preferen-

do co mun que l’abitacolo. Un

altro luogo in cui non si

devono lasciare è vicino ad

elettrodomestici, ma nean -

che in ambienti troppo umidi

come il bagno. Particolare

attenzione deve essere

posta nell’utilizzo di colliri e

antibiotici perché la loro

durata è molto ridotta nel tempo.

Infine una raccomandazione -

conclu de Bac chini - a tutti i pazi-

enti che si concedono soggiorno

lontano da casa: non interrom -

pete mai la terapia e non alter-

atela a piacimento perché è un

comportamento molto pericoloso

per la salute”.

Marco Bacchini

la Cronaca di Verona.com5 • 11 luglio 2015

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BINDI: LE MAFIE IN AFFARICRIMINE & POLEMICHE

Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

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SABATO 11 LUGLIO 2015 - N. 1515 ANNO 07 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Direttore Responsabile: ACHILLE OTTAVIANIAut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centra l ino 0 4 5 5 9 1 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r e daz i one@tvvene t o . c om - St ampa i n p r op r i o - w w w. c r o n a c a d e l v e n e t o . c o m / i t / n e t / o r g

Tre mesi fa, quando aveva ritenu-

to di chiedere alla Prefettura e al

Comitato per la sicurezza di riva-

lutare la possibilità di nominare

una commissione d’accesso agli

atti del Comune di Verona, aveva

fatto sobbalzare sulla sedia il sin-

daco Flavio Tosi. Allora, l’ex

esponente leghista, che era in

piena campagna elettorale, aveva

ribattuto con durezza ricordando

che già un anno fa quando era

partita la “macchina del fango”, la

stessa richiesta era stata respinta.

Ora, Rosy Bindi, nella sua veste

di presidente della Commissione

parlamentare antimafia, la que-

stione l’ha riproposta negli stessi

termini. L’occasione l’ha fornita

l’incontro dal titolo fin troppo elo-

quente “Conoscere le mafie,

conoscere la legalità”, che si è

svolto a Venezia, a Palazzo

Grandi Stazioni, in collaborazione

con la Regione, l’Anci Veneto e

l’associazione Avviso pubblico.

Come sua abitudine, Rosy Bindi

non ha usato giri di parole. “Il

Veneto”, ha detto, “non è immune

da infiltrazioni di stampo mafioso,

ma è ancora in tempo per dire di

no e diventare invece il laboratorio

del Nord Italia che non nega il

pericolo, ma dimostra di saper

dire:qui le mafie non devono pas-

sare”. Poi è partita la frecciata a

distanza. “Per quanto mi dispiac-

cia che il sindaco di Verona non

abbia bene interpretato la nostra

presenza, mi sento di affermare

che Verona, con la Lombardia e

l’Emilia Romagna restano territori

più esposti alle mafie. Per questo,

quando si vogliono portare com-

missioni d’accesso in una città

non è per dare del mafioso più a

uno che all’altro, ma per assicura-

re a quel territorio la possibilità di

dire di no”. Insomma, una regione

a rischio, ma ancora in tempo per

non essere contaminata. La ricet-

ta è pronta ed è la legge regiona-

le del 2012 in tema di prevenzio-

ne del crimine organizzato e

mafioso: si tratta di applicarla.

Finora hanno aderito 154

Comuni. Lo scopo è che i dirigen-

ti delle pubbliche amministrazioni

partecipino: garantendo traspa-

renza e denunciando casi

sospetti. Basterà?

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE,

TRE MESI DOPO LO SCONTRO CON TOSI, RIBADISCE CHE

VERONA E VENEZIA, CON LOMBARDIA ED EMILIA

RESTANO I TERRITORI PIÙ ESPOSTI ALLE INFILTRAZIONI

Rosy Bindi, presidente della commissione antimafia

L’arrivo dei profughi è compe tenza

dello Stato centrale che ne

definisce la gestione. Sempre lo

Stato, attraverso il Ministero degli

Interni, deve realizzare le procedu-

re di certificazione anagrafe e sani-

taria. Poi i profughi o i migranti,

come li vogliamo chiamare, li deve

smistare in appositi hub. Se non

ce ne sono, vengono sistemati nei

comuni. Fin qui è la legge. Molti di

questi, soprattutto in Veneto, dove

ce ne sono già oltre 500 mila, non

li vogliono. Però, se un privato si

fa avanti, li può ospitare. Paga

ovviamente lo Stato. Ecco perchè

quelli di mafia capitale, più ne arri-

vavano e più erano felici, con

annessi e connessi, così è avvenu-

to anche nel Veneto. Un esempio è

Verona, dove 200 migranti se li è

beccati la Costagrande Srl che ha

chiamato poi una Onlus a gestirli a

40 euro l’uno al giorno. Peccato

che questi profughi scappino e

creino problemi di ordine pubbli-

co. Sono degli sfortunati che ven-

gono dai paesi più lontani. Però

non tutti sono delle brave persone,

ecco perchè riteniamo che questa

trattativa tra lo Stato e il privato

che accoglie centinaia di persone,

è un fatto che riguarda l’intera

comunità che deve essere coinvol-

ta e messa quantomeno a cono-

scenza.

EDITORIALE

STATO , MIGRANTI

E FURBETTI

di Achille Ottaviani

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Finito al centro dello scandalo della birreriarealizzata con fondi pubblici destinati ai disa-bili ora l’ eurodeputato ab ban do na Forza Ita -lia, partito con cui era stato eletto a Bruxelles.

Luca Zaia Remo SernagiottoCon fulminea prontezza la Regione Venetochiede interventi dello Stato per il disastrocausato dal maltempo di questa settimana,in particolare nella Provincia di Venezia.

OK KO