EDITORIALE 45° CONGRESSO NAZIONALE SITI Il Congresso ...sono e devono essere af-frontate con grande...

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D opo il 25° Congres- so Nazionale SItI te- nuto a Cagliari nel 1969, la prima Con- ferenza di Sanità Pubblica ad Alghero nel 1987, il 36° Con- gresso Nazionale a Sassari- Alghero nel 1994, la Sardegna si prepara ad accogliere il 45° Congresso Nazionale. I giorni del 3-6 ottobre prossi- mo offriranno l’opportunità di sperimentare 3 giorni di au- spicabile fattiva vita comuni- taria, all’interno del Forte Vil- lage (Santa Margherita di Pu- la, Cagliari) che farà da corni- ce, con un piacevole e confor- tevole ambiente, agli intensi impegni scientifici. Il tema del 45° Congresso “La Prevenzione e la Sanità Pubblica al servizio del Paese: l’Igienista verso le nuove esi- genze di salute” riprende il fi- lo conduttore della scorsa XII Conferenza tenuta a Roma che si è sviluppata intorno a 3 parole chiave: globalizzazio- ne, nuove esigenze di salute e sostenibilità economica. La si- tuazione economica e sociale di questi tempi ci impone di continuare ad im- pegnarci nella ricer- ca di una ristruttu- razione della rete dell’offerta sanita- ria. Il risultato dei successi raggiunti dalla prevenzione e dalla medicina tera- peutica si è manife- stato nello straordi- nario allungamen- to della vita degli italiani: la ge- stione dei nostri successi e la valorizzazione dell’anziano ri- chiede tuttavia un ripensa- mento della rete assistenziale con l’indispensabile integra- zione dell’area sociale e del ne- cessario supporto economico. Tali nuove esigenze di salute impongono di rimettere in gioco la distribuzione delle ri- sorse e di trovare nuovi equili- bri tra l’area distrettuale, ospe- daliera e quella della preven- zione collettiva che portino ad un equilibrio strutturale della spesa sanitaria in assenza del quale l’obiettivo del soddisfa- cimento dei bisogni di salute dovrà cedere il passo alle logi- che di contrazione della spesa e non consentirà di mettere fi- nalmente al centro del sistema il cittadino, ancor prima di es- sere Paziente. Le patologie cronico dege- nerative sono le principale cause di malattia nell’età avan- zata ed il loro trattamento può e dovrà avvenire, in maniera più congrua al loro grado di complessità clinica, sempre più spesso nell’ambito territo- riale. Nel contempo sempre nell’ambito territoriale dovrà svilupparsi con crescente effi- cacia il sistema di prevenzione primaria delle malattie croni- co degenerative ed in partico- lare di quelle cardiovascolari, principale causa di morbosità e di morte nel nostro Paese; ab- biamo ormai strumenti scien- tifici consolidati come gli stu- di sulla cancerogenesi e più re- Periodico di informazione e di documentazione della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica MARZO 2012 - Anno XIX 1 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma - Contiene I.R. SERVIZIO A P AG.2 Un calendario vaccinale per la vita a cura del Gruppo S.It.I.Vaccini SERVIZIO A P AG.3 Linee guida sui Dipartimenti di Prevenzione di Emilia Guberti e Domenico Lagravinese Un 2012 tra incertezze ed entusiasmo EDITORIALE Antonio Boccia Presidente Nazionale S.It.I. Cari Soci, l’anno che si è appena a- perto si presenta ricco di incertezze e di difficoltà, ma mostra una serie di op- portunità e di attività per la nostra Società che pos- sono e devono essere af- frontate con grande deter- minazione ed entusiasmo. Il 2012 è innanzitutto l’an- no del nuovo Statuto, che è entrato formalmente in vigore il 1° gennaio, anche se gli attuali organismi re- steranno in carica fino al Congresso Nazionale di 45° CONGRESSO NAZIONALE SITI Il Congresso Nazionale ritorna in Sardegna di Alessandro Maida e Rosa Cristina Coppola SEGUE A P AG.4 SEGUE A P AG.4 Al via la campagna iscrizioni SItI 2012 Anche quest’anno è possibile iscriversi o rinnovare la propria quota di i- scrizione alla SItI utilizzando i vari canali che il nuovo sistema implemen- tato sul nostro sito,in collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio, ci mette a disposizione. Compilando il form di iscrizione, cui si può accedere dal sito web della nostra Società (www.societaitalianaigiene.org),verrà generato un avviso di pagamento MAV che potrà essere pagato on-line tramite carta di cre- dito o, se previsto, tramite il servizio offerto dal proprio istituto di Inter- net Banking.Il MAV può essere inoltre stampato e pagato presso tutti gli sportelli di banche ed istituti di credito oppure presso tabaccherie e ri- cevitorie Lottomatica abilitate su tutto il territorio nazionale. LE QUOTE DI ISCRIZIONE SONO: Soci ordinari: e 60,00 Soci junior: e 40,00 (riservata ai nati nel 1975 e anni successivi e inoltre a: Assistenti sanitari,Infermieri e Tecnici della prevenzione). Da quest’anno utilizzando il modulo di iscrizione on-line è possibile pagare, contestualmente all’iscrizione SItI, anche la quota EUPHA (European Public Health Association) di e 8,00. Si ricorda a tutti i Soci che l’iscrizione o il rinnovo della quota di iscrizio- ne per il 2012 può essere anche eseguito: contattando la Presidenza o la Segreteria di Sezione; utilizzando il MAV bancario spedito con questo numero del Bollettino S.It.I. Notizie. Roma, 5 gennaio 2012 Ai Presidenti e ai Segretari Sezioni regionali S.It.I. LORO SEDI Caro Presidente, caro Segretario di Sezione, come ben sapete, dal 1 gennaio 2012 entra in vigore il nuovo Statuto della nostra Società approvato dall’Assemblea dei Soci in occasione della XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica di Roma. Mi permetto di evidenziare alcuni articoli di cui Vi prego di tenere conto nell’ambito della programmazione delle attività per l’anno 2012: - L’art. 27 del nuovo Statuto prevede che “Ogni sezione è retta da un Consiglio Direttivo composto dal Presidente, dal Presidente designato per il biennio successivo che assume la carica di Vicepresidente e dai sette componenti che hanno ricevuto il maggior numero di voti da parte dei Soci ordinari presenti all’Assemblea”. - L’art. 30 prevede, tra l’altro, che “Le elezioni dovranno aver luogo nel mese di settembre dell’anno di scadenza del Consiglio e comunque prima del Congresso Nazionale, pena l’e- sclusione dalla riunione di insediamento del Consiglio delle Sezioni Regionali”. - L’art. 38 prevede che i regolamenti delle Sezioni dovranno essere adeguati al nuovo Statuto entro il Congresso Nazionale dell’anno 2012. - I Presidenti delle attuali Sezioni interregionali (Piemonte/VdA, Triveneta, Apulo-Lucana, Abruzzo-Molise) dovranno considerare quanto stabilito dal nuovo Statuto sulle rappresen- tanze nel Consiglio Nazionale delle Sezioni, in quanto è prevista la nomina di un rappre- sentante in seno al Consiglio delle Sezioni Regionali da parte dei soci delle singole Regioni e Province Autonome; a riguardo sarà cura della Segreteria Nazionale di contattare i rispet- tivi presidenti al fine di coordinare le iniziative prima delle scadenze elettorali. Vi sarei molto grato, pertanto, se poteste portare il nuovo Statuto quanto prima all’atten- zione del Vs Consiglio Direttivo Regionale, in modo da adeguare il regolamento della Sezione e da effettuare le elezioni entro e non oltre il 20 settembre 2012. Il segretario generale Prof. Paolo Villari rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento e/o necessità. Colgo l’occasione per formulare i miei migliori auguri di buon anno e Vi invio i miei più cordiali saluti. Il Presidente (Prof. Antonio Boccia) Programma preliminare, modalità di iscrizione e tutte le informazioni sul Congresso presto disponibili all’indirizzo www.siti2012.org e sul sito della società www.societaitalianaigiene.org

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Dopo il 25° Congres-so Nazionale SItI te-nuto a Cagliari nel1969, la prima Con-

ferenza di Sanità Pubblica adAlghero nel 1987, il 36° Con-gresso Nazionale a Sassari-Alghero nel 1994, la Sardegnasi prepara ad accogliere il 45° Congresso Nazionale. I giorni del 3-6 ottobre prossi-mo offriranno l’opportunitàdi sperimentare 3 giorni di au-spicabile fattiva vita comuni-taria, all’interno del Forte Vil-lage (Santa Margherita di Pu-la, Cagliari) che farà da corni-ce, con un piacevole e confor-tevole ambiente, agli intensiimpegni scientifici.

Il tema del 45° Congresso“La Prevenzione e la SanitàPubblica al servizio del Paese:l’Igienista verso le nuove esi-genze di salute” riprende il fi-lo conduttore della scorsa XIIConferenza tenuta a Romache si è sviluppata intorno a 3parole chiave: globalizzazio-ne, nuove esigenze di salute esostenibilità economica. La si-tuazione economica e socialedi questi tempi ci impone di

continuare ad im-pegnarci nella ricer-ca di una ristruttu-razione della retedell’offerta sanita-ria. Il risultato deisuccessi raggiuntidalla prevenzione edalla medicina tera-peutica si è manife-stato nello straordi-nario allungamen-to della vita degli italiani: la ge-stione dei nostri successi e lavalorizzazione dell’anziano ri-chiede tuttavia un ripensa-mento della rete assistenzialecon l’indispensabile integra-zione dell’area sociale e del ne-cessario supporto economico.Tali nuove esigenze di saluteimpongono di rimettere ingioco la distribuzione delle ri-sorse e di trovare nuovi equili-bri tra l’area distrettuale, ospe-daliera e quella della preven-zione collettiva che portino adun equilibrio strutturale dellaspesa sanitaria in assenza delquale l’obiettivo del soddisfa-cimento dei bisogni di salutedovrà cedere il passo alle logi-che di contrazione della spesa

e non consentirà di mettere fi-nalmente al centro del sistemail cittadino, ancor prima di es-sere Paziente.

Le patologie cronico dege-nerative sono le principalecause di malattia nell’età avan-zata ed il loro trattamento puòe dovrà avvenire, in manierapiù congrua al loro grado dicomplessità clinica, semprepiù spesso nell’ambito territo-riale. Nel contempo semprenell’ambito territoriale dovràsvilupparsi con crescente effi-cacia il sistema di prevenzioneprimaria delle malattie croni-co degenerative ed in partico-lare di quelle cardiovascolari,principale causa di morbositàe di morte nel nostro Paese; ab-biamo ormai strumenti scien-tifici consolidati come gli stu-di sulla cancerogenesi e più re-

Periodico di informazione e di documentazione della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità PubblicaMARZO 2012 - Anno XIX 1Pos te I t a l i ane s . p . a . - Sped i z ione i n Abbonamento Pos t a l e - D.L . 353 /2003 ( conv. i n L . 27 /02 /2004 n . 46 ) a r t . 1 , comma 1 , DCB Roma - Cont i ene I .R .

SERVIZIO A PAG. 2

Un calendario vaccinaleper la vitaa cura del Gruppo S.It.I.Vaccini

SERVIZIO A PAG. 3

Linee guida sui Dipartimentidi Prevenzionedi Emilia Guberti eDomenico Lagravinese

Un 2012 tra incertezzeed entusiasmo

EDITORIALE

Antonio Boccia Presidente Nazionale S.It.I.

Cari Soci,l’anno che si è appena a-perto si presenta ricco diincertezze e di difficoltà,ma mostra una serie di op-portunità e di attività perla nostra Società che pos-sono e devono essere af-frontate con grande deter-minazione ed entusiasmo.Il 2012 è innanzitutto l’an-no del nuovo Statuto, cheè entrato formalmente invigore il 1° gennaio, anchese gli attuali organismi re-steranno in carica fino alCongresso Nazionale di

45° CONGRESSO NAZIONALE SITI

Il Congresso Nazionale ritorna in Sardegna

di Alessandro Maida e Rosa Cristina Coppola

SEGUE A PAG. 4

SEGUE A PAG. 4

Al via la campagna iscrizioni SItI 2012Anche quest’anno è possibile iscriversi o rinnovare la propria quota di i-scrizione alla SItI utilizzando i vari canali che il nuovo sistema implemen-tato sul nostro sito, in collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio,ci mette a disposizione.Compilando il form di iscrizione, cui si può accedere dal sito web dellanostra Società (www.societaitalianaigiene.org), verrà generato un avvisodi pagamento MAV che potrà essere pagato on-line tramite carta di cre-dito o, se previsto, tramite il servizio offerto dal proprio istituto di Inter-net Banking. Il MAV può essere inoltre stampato e pagato presso tutti glisportelli di banche ed istituti di credito oppure presso tabaccherie e ri-cevitorie Lottomatica abilitate su tutto il territorio nazionale.

LE QUOTE DI ISCRIZIONE SONO:Soci ordinari: ee 60,00Soci junior: ee 40,00

(riservata ai nati nel 1975 e anni successivi e inoltre a:Assistenti sanitari, Infermieri e Tecnici della prevenzione).

Da quest’anno utilizzando il modulo di iscrizione on-line è possibile pagare, contestualmente all’iscrizione SItI, anche la quota EUPHA (European Public Health Association) di ee 8,00.

Si ricorda a tutti i Soci che l’iscrizione o il rinnovo della quota di iscrizio-ne per il 2012 può essere anche eseguito:• contattando la Presidenza o la Segreteria di Sezione;• utilizzando il MAV bancario spedito con questo numero del Bollettino

S.It.I.Notizie.

Roma, 5 gennaio 2012

Ai Presidenti e ai SegretariSezioni regionali S.It.I. LORO SEDI

Caro Presidente, caro Segretario di Sezione,

come ben sapete, dal 1 gennaio 2012 entra in vigore il nuovo Statuto della nostra Societàapprovato dall’Assemblea dei Soci in occasione della XII Conferenza Nazionale di SanitàPubblica di Roma. Mi permetto di evidenziare alcuni articoli di cui Vi prego di tenere contonell’ambito della programmazione delle attività per l’anno 2012:- L’art. 27 del nuovo Statuto prevede che “Ogni sezione è retta da un Consiglio Direttivo

composto dal Presidente, dal Presidente designato per il biennio successivo che assume lacarica di Vicepresidente e dai sette componenti che hanno ricevuto il maggior numero divoti da parte dei Soci ordinari presenti all’Assemblea”.

- L’art. 30 prevede, tra l’altro, che “Le elezioni dovranno aver luogo nel mese di settembredell’anno di scadenza del Consiglio e comunque prima del Congresso Nazionale, pena l’e-sclusione dalla riunione di insediamento del Consiglio delle Sezioni Regionali”.

- L’art. 38 prevede che i regolamenti delle Sezioni dovranno essere adeguati al nuovo Statutoentro il Congresso Nazionale dell’anno 2012.

- I Presidenti delle attuali Sezioni interregionali (Piemonte/VdA, Triveneta, Apulo-Lucana,Abruzzo-Molise) dovranno considerare quanto stabilito dal nuovo Statuto sulle rappresen-tanze nel Consiglio Nazionale delle Sezioni, in quanto è prevista la nomina di un rappre-sentante in seno al Consiglio delle Sezioni Regionali da parte dei soci delle singole Regionie Province Autonome; a riguardo sarà cura della Segreteria Nazionale di contattare i rispet-tivi presidenti al fine di coordinare le iniziative prima delle scadenze elettorali.

Vi sarei molto grato, pertanto, se poteste portare il nuovo Statuto quanto prima all’atten-zione del Vs Consiglio Direttivo Regionale, in modo da adeguare il regolamento della Sezionee da effettuare le elezioni entro e non oltre il 20 settembre 2012.

Il segretario generale Prof. Paolo Villari rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento e/onecessità.

Colgo l’occasione per formulare i miei migliori auguri di buon anno e Vi invio i miei piùcordiali saluti.

Il Presidente(Prof. Antonio Boccia)

Programma preliminare, modalità di iscrizione e tuttele informazioni sul Congressopresto disponibili all’indirizzo

www.siti2012.orge sul sito della società

www.societaitalianaigiene.org

Siti Notizie n 1_2012.qxd 14/03/2012 13.58 Pagina 1

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Il 2012 si apre con la conclu-sione di un'importante inizia-tiva scientifica che ha visto perla prima volta a un tavolo dilavoro igienisti (SItI), pediatri(SIP), medici di medicina ge-nerale (FIMMG) e pediatri dilibera scelta (FIMP). L’obiet-tivo era quello di raggiungereun accordo su una propostavaccinale forte e condivisa daproporre agli ambiti scientifi-ci ed istituzionali come la ri-sposta del mondo sanitario al-l’inerzia delle istituzioni de-putate alla stesura dei piani edei calendari vaccinali.

La proposta di un “Calenda-rio vaccinale per la vita”, ap-provata dal Gruppo Vaccinidella SItI e dalla Giunta Na-zionale, è una raccolta di indi-cazioni alla profilassi immuni-taria per tutte le età che inte-gra, aggiornandoli, il Calenda-rio per l’infanzia (condivisonel 2010 da SItI, FIMP e SIP)ed il Calendario per l’adulto,redatto dalla SItI nel 2010 edaggiornato nel 2011. “Il lavorooperativo è stato condotto daun Gruppo di lavoro costitui-to da rappresentanti dellaFIMMG (Federazione ItalianaMedici di Medicina Generale),della FIMP (Federazione Ita-liana Medici Pediatri) e dellaSIP (Società Italiana di Pedia-

tria), a cui hanno poi parteci-pato diversi componenti dellaSItI” commenta Paolo Casti-glia (foto), delegato nel Grup-po come componente del Co-re Board Vaccini della SItI “trai quali Michele Conversano(foto) e Luigi Sudano, il qualeha anche svolto un’importan-te ruolo di aggiornamento eraccordo tra le Rappresentan-ze del Gruppo ed il tavolo re-gionale per alcune questioni i-nerenti le posizioni assuntedall’AIFA sulle vaccinazioni.Il Calendario, visionato nelgennaio 2012 dagli altri com-ponenti del Core Board e dalBoard allargato è stato quindiemendato con i diversi sugge-rimenti ed è ora pronto per lapresentazione ufficiale”.

Qualcuno si è chiesto qualivantaggi ha comportato la con-divisione con altri di una pro-posta su un tema che da sempre

vede gli igienisti in prima linea.Michele Conversano, Presiden-te eletto della SItI per il bienno2013-14 non ha dubbi: “sul pia-no scientifico siamo autorevolie possiamo agire autonoma-mente; ma un’alleanza con al-tre componenti ed in particola-re con le rappresentanze profes-sionali dei medici e pediatri difamiglia ha già rappresentato inmolte regioni la chiave per unaumento significativo delle ade-sioni vaccinali e per vincerequelle sacche di resistenza sem-pre presenti all’impiego senzaremore dei migliori prodotti di-sponibili sul mercato per con-trastare il sempre maggior nu-mero di malattie prevenibilicon la vaccinazione”.

Il calendario vaccinale per lavita ingloba le vaccinazionidella prima infanzia, quelledell’adolescenza, i richiamiperiodici e le vaccinazioni del-

l’adulto e dell’anziano. In tut-to si tratta di 12 vaccini per untotale di 16 malattie preveni-bili con vaccinazioni che, se a-dottati su larga scala, porte-

rebbero a consistenti risparmiin termini di mortalità, mor-bosità e costi diretti e indirettilegati al decorso di alcune diqueste malattie infettive.

Marzo 20122

www.societaitalianaigiene.org

Periodico di informazione e di documentazione della Società Italiana di

Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica

Presidente SItIAntonio Boccia

Direttore EditorialePaolo Villari

Comitato direttivoPaolo Bonanni, Francesco Blangiardi,Vittorio Carreri, Sandro Cinquetti,

Michele Conversano,Domenico Lagravinese,AdrianoMarcolongo, Salvatore Sciacca,Carlo Signorelli, Maria Triassi

EditoreSocietà Italiana di Igiene,

Medicina Preventiva e Sanità PubblicaViale Città d’Europa, 74 - 00144 Roma

tel. 06 5203492 - fax 06 5204140

Coordinamento editorialeEDIZIONIINIZIATIVE SANITARIEviale di Val Fiorita, 86 00144 Roma Tel. 065919418Fax 065912007www.iniziativesanitarie.it

StampaGrafica Ripoli - Roma

Registrazione Tribunale di Roma n. 373/93 del 13.09.1993

Direttore ResponsabileCarlo Signorelli

Prezzo: e 2,00Chiuso in tipografia: marzo 2012

Con la collaborazione di:

Un calendario vaccinale per la vitaSItI, FIMMG e FIMP eleborano una proposta vaccinale condivisa

CALENDARIO VACCINALE PER LA VITASITI-FIMMG-FIMP

2012

IPV = Vaccino antipolio inattivato Ep B = Vaccino contro il virus dell’epatite B Hib = Vaccino contro le infezioni invasive da Haemophilus influenzae tipo b DTPa = Vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare dTpa = Vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare, formulazione per adulti MPRV = Vaccino tetravalente per morbillo, parotite, rosolia e varicellaMPR = Vaccino trivalente per morbillo, parotite, rosolia V = Vaccino contro la varicellaPCV13 = Vaccino pneumococcico coniugato tredici valenteMenC = Vaccino contro il meningococco C coniugatoHPV = Vaccino contro i papilloma virusInfluenza = Vaccino trivalente contro l’influenza stagionaleRotavirus = Vaccino contro i rotavirus Ep A = Vaccino contro il virus dell’epatite A

Note:*) Nei figli di madri HBsAg positive, somministrare entro le prime 12-24 ore di vita,

contemporaneamente alle Ig specifiche, la prima dose di vaccino. Il ciclo va comple-tato con la 2a dose a distanza di 4 settimane dalla prima; a partire dalla 3a dose chedeve essere effettuata dal 61° giorno, si segue il calendario con il vaccino combinatoesavalente.

**) La terza dose va somministrata ad almeno 6 mesi di distanza dalla seconda. La quartadose, l'ultima della serie primaria, va somministrata nel 5°-6° anno. È possibile anche

utilizzare dai 4 anni la formulazione tipo adulto (dTpa) a condizione che siano garantite elevatecoperture vaccinali in età adolescenziale.

***) I successivi richiami vanno eseguiti ogni 10 anni.****) In riferimento ai focolai epidemici in corso, si ritiene opportuno, oltre al recupero dei soggetti suscet-

tibili in questa fascia di età (catch-up) anche una ricerca attiva dei soggetti non vaccinati (mop-up).^) Soggetti anamnesticamente negativi per varicella. Somministrazione di due dosi di vaccino a distan-

za di > 1 mese l'una dall'altra.^^) Bambini che inizino la vaccinazione nel corso del secondo anno di vita devono eseguire due dosi; qua-

lora iniziassero nel corso del terzo anno è sufficiente una dose singola. L’offerta di una dose di PCV13è fortemente raccomandata a bambini mai vaccinati o che abbiano in precedenza completato il ciclodi vaccinazione con PCV7. Nel caso si tratti di bambini in condizioni di rischio sono raccomandatedue dosi. Anche se non presente nella autorizzazione della immissione in commercio l'utilizzo nellafascia 6 - 50 anni è supportato dalla letteratura

§) Dose singola. La vaccinazione contro il meningococco C viene eseguita contemporaneamente in duecoorti: la prima coorte al 13°-15° mese di vita e la seconda coorte a 12-14 anni. I bambini della primacoorte riceveranno tra il 12° ed il 15° anno una nuova dose di vaccino. Nei soggetti a rischio la vac-cinazione contro il meningococco C può iniziare dal terzo mese di vita con tre dosi complessive, dicui l'ultima, comunque, dopo il compimento dell'anno di vita

°) Solo per il sesso femminile. Somministrare tre dosi ai tempi 0, 1, 6 o 0, 2, 6 mesi (in funzione del vac-cino utilizzato). Per accelerare la campagna di copertura in questa fase è auspicabile una strategiamulti coorte e comunque il co-payment o social-price per le fasce d'età senza offerta gratuita.

°°) Vaccinare con il vaccino stagionale oltre ai soggetti a rischio previsti dalla Circolare Ministerialeanche i bambini che frequentano stabilmente gli asili o altre comunità.

#) Con almeno offerta in co-pagamento.##) Indicazioni per aree geografiche ad elevata endemia (2 coorti, 15/18 mesi & 12 anni).

Com

bina

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Dopo diversi mesi è stata finalmente siglata in febbraiol'intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autono-me di Trento e Bolzano sul“Piano Nazionale Prevenzio-ne Vaccinale (PNPV) 2012-2014” (Gazzetta Ufficiale n. 47del 12/3/2012 - suppl.ord) con-cordato in autunno nell'ambi-to del Coordinamento Interre-gionale della Prevenzione(CIP). Tale risultato, menzio-nato anche nel documento rias-suntivo delle attività del Go-verno nei suoi primi 100 gior-ni, colma un vuoto di pro-grammazione e dà un segnaleimportante nell'ottica di unavisione delle politiche vaccina-li più razionale e più moderna.

Difficile dire quanto abbianocontato gli stimoli venuti dallaSocietà scientifiche e associazio-ni professionali che da anni so-stengono con forza che gli ag-giornamenti ai calendari vac-cinali devono essere periodici e

in linea con le evidenze scienti-fiche che sono in continua evo-luzione. Ma certamente mai co-me negli ultimi tre anni la So-cietà Italiana di Igiene e i suoiautorevoli rappresentanti inmolti organismi consultivi e i-stituzionali hanno esercitato insinergia nei confronti dei fun-zionari e dei decisori nazionalie regionali le necessarie pressio-ni per accelerare il processo diaggiornamento che si è final-mente concluso.

Ma il buon risultato raggiun-to deve essere uno stimolo perulteriori iniziative. E a riguar-do da oggi anche un nuovo e im-portante calendario “per la vi-ta” è a disposizione di enti loca-li, associazioni e cittadini e dichiunque vuole documentarsisul modo migliore di protegger-si dalle malattie infettive. È stato redatto da un autorevo-le gruppo di lavoro e presentatol'8 marzo in una conferenzastampa.

In Gazzetta il Piano Nazionale Vaccinidi Carlo Signorelli

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Il Collegio degli Operatoridella Società Italiana d’Igienee Medicina Preventiva (SItI)ha elaborato le Linee guidaper i Dipartimenti di Preven-zione che la Giunta Naziona-le della SItI ha recentementeapprovato.

Le Linee guida hanno tenu-to conto dei principali docu-menti scientifici, degli indiriz-zi e delle norme internaziona-li e nazionali inerenti i temidella prevenzione, dei docu-menti già elaborati dalla SItI,e si sono arricchite dai contri-buti dei più recenti convegniSItI (Congresso NazionaleVenezia 2010, Convegno Na-zionale SItI di Castelbrando2011, Conferenza NazionaleRoma 2011).

Le evidenze scientifiche di-mostrano con chiarezza le po-sitive incidenze delle politi-che di prevenzione sul futurodella vita dei cittadini.

La SItI è da sempre attentaal Dipartimento di Prevenzio-ne quale struttura di riferi-mento del Servizio SanitarioNazionale a garanzia del pri-mo Livello Essenziale di Assi-stenza a tutela della salute col-lettiva in ambiente di vita e dilavoro.

Sono numerose le attivitàsvolte dai Servizi di Preven-zione delle AUSL con risul-tati importanti nella profilas-si delle malattie infettive, nel-la promozione di stili ali-mentari e di vita salutari, nel-la lotta all’obesità, la preven-zione delle malattie cardioce-rebrovascolari, la prevenzio-ne primaria e secondaria deitumori, l’assistenza agli im-migrati, ambiente e salute,prevenzione e sicurezza ne-gli ospedali. Tali attività han-no concorso in modo effica-ce a far si che il nostro Paese,secondo l’OMS, sia ai primiposti nel mondo per la qua-lità dei servizi sanitari erogatialla popolazione in relazionealle risorse economico-finan-ziarie impegnate.

Le Linee guida hanno fattotesoro di esempi rilevanti dibuone pratiche e di esperien-ze innovative che diversi Di-partimenti di Prevenzionehanno saputo portare avanticon modalità tecnico-scienti-fiche di buona qualità. Espe-rienze che dimostrano comeil Dipartimento di Preven-zione possa e debba proporsicome asse portante e nodostrategico di una forte e vali-da collaborazione tra le strut-ture interne ed esterne all’A-zienda Sanitaria, impegnatenella promozione e nella tu-tela della salute dei cittadinie, conseguentemente, nellosviluppo sociale ed economi-co del Paese.

Questo patrimonio dei 200Dipartimenti di Prevenzionepresenti sull’intero territorionazionale è basato su prove diefficacia e su un lavoro in qua-lità, parte integrante del lavo-ro ordinario di ciascun opera-tore.

Si ritiene ormai superato il

criterio di interventi legati aprogetti settoriali, e si operain una logica di percorsi legatiad attività istituzionali siste-matiche con il coinvolgimen-to delle diverse articolazioniorganizzative delle ASL: il Di-partimento di Prevenzione intal senso viene individuatoquale hub di percorsi di pre-venzione interni ed esterni al-l’Azienda Sanitaria.

Il Servizio Sanitario Nazio-nale deve dotarsi di una map-pa, delle buone pratiche nel-la prevenzione e nella Sanitàpubblica, realizzate dai Di-partimenti di Prevenzione, acura della Conferenza Stato-Regioni.

Inoltre gli obblighi norma-tivi inerenti la gestione di si-stemi qualità unitamente anorme specifiche di settore(es. Regolamenti CE in temadi sicurezza alimentare, etc)impegnano i Dipartimenti diPrevenzione ad una valutazio-ne qualitativa delle attivitàsvolte in una prospettiva di ac-creditamento istituzionale.Tale qualificazione delle atti-vità dei Dipartimenti di Pre-venzione passa anche attra-verso l’aggiornamento deiLEA (DPCM 29 novembre2001) con i nuovi (ridefiniticon il DPCM 23/4/2008 inbase all’Intesa Stato-Regionidel 5/10/2006 ottobre 2006"Patto sulla salute", e alla Leg-ge 296 del 27 dicembre 2006)che, per la prevenzione collet-tiva, prevedono importantisviluppi, che vanno oltrel’ampliamento dell’offertavaccinale e verso gli interven-ti di prevenzione delle malat-tie correlate all’inquinamen-to ambientale e delle patolo-gie cronico-degenerative.

Nuove sfide in tema di pre-venzione, a fronte di risorsesempre più limitate. Le LineeGuida sottolineano come nonsia ulteriormente rinviabilel’abolizione su tutto il terri-torio nazionale di attività "i-nutili" e che sia necessarioprocedere alla semplificazio-ne delle procedure relativa-mente alle autorizzazioni,certificazioni ed idoneità sa-nitarie, non più utili, sostitui-te da altre di provata evidenzascientifica.

L’integrazione professiona-le rappresenta il punto di for-za e la condizione indispensa-bile per gli operatori della pre-venzione per garantire gli o-biettivi di salute. Ed il Dipar-timento di Prevenzione, purmultidisciplinare e multi pro-fessionale, deve restare unico.Nella razionalizzazione del-l’uso delle risorse va evitata latentazione di "risparmiare"con fusioni inappropriate omodelli organizzativi supera-ti dall’evoluzione delle pro-blematiche in ambito preven-tivo. L’esempio della RegioneLiguria che prevede la sop-pressione dei Servizi di IgieneAlimenti e Nutrizione con iltrasferimento della sicurezzaalimentare di fatto al Servizioveterinario, e la diaspora del-

la componente di igiene dellanutrizione è un grave campa-nello d’allarme.

Vi sono in Italia diversi e-sempi ben riusciti di integra-zione fra servizi medici e ve-terinari, che hanno imparatoa collaborare utilizzando stru-menti e linguaggi comuni e at-traverso il lavoro in qualità.

Fondamentale importanzariveste il rinnovamento cul-turale degli operatori del Di-partimento di Prevenzione elo sviluppo di competenzenecessarie a far fronte a pro-blematiche di Sanità pubbli-ca in continua evoluzione.

Per i "Professionisti della sa-lute" è implicato un profon-do cambiamento culturale eduna specifica formazione connuovi programmi didattici o-rientati a favore del modellosociobiologico. A tal fine è es-senziale il contributo dellacomponente accademica del-la SItI nel dare supporto scien-tifico e motivazione alle atti-vità dei servizi territoriali chea loro volta potranno portareutili contributi per la ricercae la formazione sul campo.Molta attenzione va posta al-la preparazione dei nuovi lau-reati nelle professioni dellaprevenzione (assistenti sani-tari, dietisti, tecnici della pre-venzione etc.) chiamati a pre-stazioni sempre più comples-se e a nuove maggiori respon-sabilità. Da ultimo, e non cer-to per importanza, il tema del-la comunicazione interna edesterna al Dipartimento qua-le componente sostanzialedell’attività di prevenzione.Accanto alla comunicazione

per la promozione della salu-te, la comunicazione aglistake-holders (cittadini, entilocali, associazioni di catego-ria, agenzie educative, etc.) de-gli obiettivi e dei risultati del-le attività di sorveglianza econtrollo deve diventare pras-

si consueta per rispondere aldebito informativo dovuto a-gli utenti anche per favorire ilconsenso sociale e la crescitaculturale sui contenuti e gli o-biettivi della prevenzione.

Le linee guida del Diparti-mento di Prevenzione predi-sposte dalla SItI lungi dall’es-sere un punto di arrivo, inten-dono essere un nuovo volanoper i Dipartimenti di Preven-zione ed uno stimolo per l’at-tività dei Gruppi di lavorodella SItI in particolare per Sa-lute ed Ambiente, Alimenti eNutrizione. Il Documento in-tende lanciare un pressanteappello alle istituzioni, affin-ché prendano in ben più seriaconsiderazione la salute futu-ra dei cittadini, ma anche al-l’intera comunità, scientificae professionale, degli operato-ri della Sanità.

Marzo 2012 3

Linee guida sui Dipartimenti di Prevenzionedi Emilia Guberti e Domenico Lagravinese

Coordinatore Collegio degli Operatori S.It.I.

A partire da quest’anno i SociSItI potranno iscriversi ancheall’European Public Health As-sociation (EUPHA) versandouna quota di e8,00, che per-metterà agli associati, tra l’al-tro, di ricevere sulla propria po-sta elettronica la versione on-line di European Journal of Pu-blic Health.

Per iscriversi i Soci hanno va-rie possibilità:

• pagamento on-line, conte-stualmente all’iscrizione SI-tI, compilando il modulo per

la generazione del MAV elet-tronico e spuntando l’appo-sita casella EUPHA.

• pagare la quota EUPHA con-testualmente al pagamentodella quota SItI presso le se-di delle Sezioni regionali.

• per chi ha già provveduto al-l’iscrizione SItI 2012 o inten-de utilizzare il MAV cartaceoallegato a questo numero delbollettino SItI-Notizie 2012(che non dà la possibilità diversare la quota EUPHA), èpossibile pagare la sola quo-ta EUPHA on-line compilan-

do l’apposito modulo. Com-pilato il form verrà generatol’avviso MAV elettronico die8,00, che come al solito po-trà essere pagato tramite iseguenti canali: on-line tra-mite carta di credito o, seprevisto, tramite il servizioofferto dal proprio istituto diInternet Banking; una voltastampato il MAV potrà esse-re, inoltre, pagato presso tut-ti gli sportelli di banche ed i-stituti di credito oppure pres-so tabaccherie e ricevitorieLottomatica abilitate su tut-to il territorio nazionale.

Iscrizioni 2012 alla European Public Health Association (EUPHA)

Roma, 15 febbraio 2012

L’Assemblea Generale (Ordinaria e Straordinaria) deiSoci S.It.I. si riunirà a Ragusa in occasione del XXIIICongresso Interregionale Siculo-Calabro presso la sala con-vegni di Hotel Villaggio Kastalia sabato 26 maggio 2012 inprima convocazione alle ore 8.00 con il seguente

Ordine del giorno

1. Comunicazioni del Presidente2. Approvazione bilancio consuntivo 2011 e

bilancio preventivo 20123. Nuovo statuto: adempimenti4. Varie ed eventuali

In caso di mancanza del numero legale, l’AssembleaGenerale dei Soci è convocata, in seconda convocazione econ il medesimo Ordine del giorno, per le ore 19.00 del 26maggio, nella stessa sede.

Con i più cordiali saluti.Il Presidente

(Prof. Antonio Boccia)

Le Linee guida sono disponibili sul sito della nostra Società

www.societaitalianaigiene.org

Siti Notizie n 1_2012.qxd 14/03/2012 14.01 Pagina 3

Page 4: EDITORIALE 45° CONGRESSO NAZIONALE SITI Il Congresso ...sono e devono essere af-frontate con grande deter-minazione ed entusiasmo. Il 2012 è innanzitutto l’an- ... Siti Notizie

Marzo 20124

SEGUE DALLA PRIMA EDITORIALE

I N C O L L A B O R A Z I O N E C O N

Cagliari (3-6 ottobre 2012). LaGiunta esecutiva e il Consigliodelle Sezioni regionali (che so-stituisce il vecchio ConsiglioDirettivo Nazionale) gover-neranno insieme la Societàdando maggiore spazio negliorganismi dirigenti ai giovanilaureati specialisti, alla com-ponente femminile e alle nuo-ve professioni sanitarie. Il2012 è tuttavia un anno di la-voro, in quanto si dovranno e-manare i regolamenti dei Col-legi, del Comitato scientifico,delle Consulte e delle Sezioniregionali, adeguandoli al nuo-vo Statuto. Nel Box in primapagina è riportata la letterainformativa che è stata inviataalle Sezioni regionali relativa-mente agli adempimenti ne-cessari al nuovo Statuto.Nel 2012 si inaugura con unacrisi economico-finanziariasenza precedenti, che mina iltessuto sociale e le garanzie deicittadini, anche sul versantedella sanità e della prevenzio-ne. È compito della S.It.I., deisuoi dirigenti e dei Soci di tut-ti mantenere i nervi saldi, pre-sidiando il valore della pre-venzione a tutti i livelli, daquello decisionale a quello piùmeramente operativo.Le attività di Collegi degli o-peratori e dei docenti, coordi-nati dal Dott. Domenico La-gravinese e dal Prof. SalvatoreSciacca, proseguiranno in ma-niera decisa nel solco delle di-rettrici già intraprese nell’an-no precedente. In questo nu-mero del bollettino viene pre-sentato il documento sulle Linee guida per il Dipartimen-to di Prevenzione, elaboratodal Collegio degli Operatori,che fornirà senza dubbio uncontributo deciso ad una mi-gliore organizzazione della Sa-nità Pubblica e della preven-zione in Italia. Il Collegio deiDocenti è fortemente impe-gnato, tra l’altro, nel vigilareattentamente sulle procedureper il reclutamento dei docen-ti universitari, presidiando ilvalore della nostra disciplina ele opportunità di sviluppo dicarriera dei nostri giovani.I Gruppi di lavoro continue-ranno tutti nelle loro attività

di produzione di progetti, do-cumenti e proposte e nellosvolgimento di convegni e in-contri di lavoro che darannosicuramente lustro alla nostraSocietà. Nuovi Gruppi di la-voro si sono recentemente co-stituiti o si stanno per costitui-re (Epidemiologia e sistemiinformativi per il Dipartimen-to di Prevenzione; Assistenzaprimaria; Genomica in Sanitàpubblica; Diseguaglianze disalute) espressione di nuove evecchie esigenze e di temati-che innovative, che la nostraSocietà intende, come da tra-dizione, presidiare con com-petenza e fermezza.Il rapporto con le istituzioni,ed in particolare con la Dire-zione Generale della Preven-zione del Ministero della Salu-te, ha subito un nuovo e deci-sivo impulso dalla sottoscri-zione, l’anno scorso, dellaCarta dei Rapporti con le So-cietà scientifiche. Diverse so-no le collaborazioni poste inessere, e il rapporto con le al-tre Società scientifiche impe-gnate, a vario titolo negli am-biti della Sanità Pubblica e del-la Prevenzione, prosegue sen-

za sosta in una dialettica sem-pre accesa ma rispettosa deiruoli, della storia e della tradi-zione di ciascuna società scien-tifica.Dopo più di 15 anni il Con-gresso Nazionale della nostraSocietà torna in Sardegna, aCagliari, nella cornice sugge-stiva di Santa Margherita di Pu-la, e con l’impegno organizza-tivo della Sezione Sardegna. Il Congresso si appresta ad af-frontare tematiche di grandeinteresse, quali Assistenza pri-maria, Ambiente e salute, Ali-menti e salute, Prevenzione at-tiva delle malattie infettive enon infettive. Anche quest’an-no il Congresso faciliterà lapartecipazione attiva dei Sociche sono chiamati ad inviare iloro contributi. Anche al Con-gresso Nazionale di Cagliariquesto numero del bollettinodedica adeguato spazio. Il 2012 si presenta quindi co-me un anno ricco di rischi maanche di opportunità. È com-pito nostro affrontarlo con en-tusiasmo, nella certezza che illavoro rigoroso e l’impegnonon possono che dare risultatipiù che positivi.

centi, quali la medicina pre-dittiva e la genomica, che ciconsentono di interveniresempre più precocementenella lotta alle malattie cro-nico-degenerative. Ma si puòfare ancora di più, si può evi-tare l’esposizione ai fattoridi rischio con la promozio-ne degli stili di vita salubri,con l’organizzazione di in-terventi appropriati nella po-polazione. Un approccio piùglobale è rappresentato dallapromozione della salute che,come affermato dalla Cartadi Ottawa, è il processo me-diante il quale cittadini e co-munità sviluppano la capa-cità di accrescere il controllosui fattori che influenzano lapropria salute. Tale approc-cio, che implica la più largacollaborazione tra le diverseprofessioni sanitarie e socialie tra i diversi settori della so-cietà per costruire politichedi salute che agiscano sullecause delle cause, richiedeprofessionisti con nuovecompetenze di advocacy,progettazione integrata, co-municazione, ricerca parte-cipativa.

Da qui la necessità del po-tenziamento delle struttureterritoriali in tutte le loropossibili articolazioni conconseguente riequilibrio del-l’offerta ospedaliera.

Questo cruciale passaggiorappresenta la scommessasulla quale deve necessaria-mente puntare la Sanità e laSalute Pubblica del nostroPaese per poter sopravviverealle insidie della crisi econo-mica e saper rispondere ade-guatamente alle esigenze diuna popolazione radicalmen-

te mutata nella sua composi-zione. Protagonisti consape-voli e coraggiosi di questa sfi-da nazionale devono essere igiovani professionisti dellaSanità, in un gioco di squadrache coinvolge le figure acca-demiche accanto alle figureterritoriali di tutta l’area sa-nitaria e sociale. Il nostro Pae-se può fortunatamente con-tare su quel collante naturaledel nostro popolo che è la so-lidarietà e che rappresentauno dei pilastri del nostro si-stema sanitario e che talvoltasostituisce con strabiliante ef-ficacia il fallimento dei siste-mi istituzionali.

In questo scenario dovràsvilupparsi la trasformazio-ne del nostro sistema che do-vrà essere il risultato finaledi profonde riflessioni sullereali esigenze di salute del no-stro Paese, di costruttivi con-fronti tra realtà diverse delnostro territorio nazionale,di adozione di modelli giàcollaudati in regioni che han-no iniziato da tempo il per-corso della trasformazioneorganizzativa.

Questa è la cornice in cuisi svolgeranno i 3 giorni delnostro Congresso Naziona-le, alla cui organizzazione so-no impegnati universitari eoperatori della Sezione Sar-degna. Lo scambio di espe-rienze, il dibattito aperto atutti gli addetti ai lavori, ilconfronto tra realtà ed espe-rienze differenti, l’analisi diproposte innovative senza li-miti pre-concettuali appor-teranno un prezioso contri-buto al difficile processo ditrasformazione della rete as-sistenziale del nostro Paese.

SEGUE DALLA PRIMA IL CONGRESSO NAZIONALE RITORNA IN SARDEGNA

GLI ISCRITTI ALLA S.It.I.NEL 2011RECORD DEI SOCI NELL’ANNO NON CONGRESSUALE

(SENZA RINNOVI SOCIETARI)

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