UD 018

EDIFICIO / QUARTIERE / ALTRO

AUTORIprogetto architettonico

direzione lavoricollaborazione al progetto

collaborazione alla direzione lavoristrutture (ecc.)

datazione progetto / realizzazioneindirizzo

committenteimpresa costruttrice

tipologiavincoli ai sensi del d.l. 490/99

CRITERI

BIBLIOGRAFIA

FONTI D’ARCHIVIO

NOTE

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVEstruttura portante

copertura

rivestimenti di facciataserramenti

“Palazzo Rosso” Talmone

Gino Valle

Alfredo Carnelutti

1962 / 1964via Mercatovecchio 26 Gioconda Bruni Brigo e Alessandrina Bruni

edifi cio commerciale

La casa a Sutrio. La casa rossa, “Lotus International”, 8, 1974; F. Tentori, Le città nella

storia d’Italia. Udine, Laterza, Roma-Bari 1988, p.75; Pierre-Alain Croset, Gino Valle

Progetti e architetture, Electa, Milano 1989, pp.121-122,128-131; Sergio Polano, Guida

all’architettura italiana del Novecento, Electa, Milano 1991 p.276; Friuli Venezia Giulia.

Guida critica all’architettura contemporanea, a cura di S.Polano e L.Semerani, Arsenale,

Venezia 1992, p.158; Italia Nostra Sezione di Udine, Conservare il Novecento, Manifesto

architettura del Novecento, Udine 2000, n.99; Le arti a Udine nel Novecento, a cura di I.

Reale, Marsilio, Venezia 2000, p. 381.

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UDINE

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Pilastri metallici verso le due strade laterali, c.a. nel lato verso gli edifici preesistenti.

Copertura parte piana e parte a falde, ha struttura portante metallica, manto di copertura

in lastre metalliche, lucernari in vetro retinato sugli sporti.

Pilastri profilati d’acciaio, tamponamenti in pannelli parte vetrati e parte in marmo

Acciaio

L’edificio occupa un lotto medievale tra via Mercatovecchio e vicolo Pulesi. Pur costruito

con materiali diversi dalla tradizione storica locale è uno straordinario esempio di

intervento architettonico che si inserisce in una sequenza di fabbricati di epoche

precedenti, rispettando la modularità delle ripartizioni orizzontali e il ritmo delle partizioni

verticali. È costruito in carpenteria di ferro con antiruggine a vista (dal quale deriva il

nome). Gli arredi degli interni sono stati modificati in epoche diverse, ma l’unitarietà

spaziale dei piani è rimasta pressoché intatta (tutti i piani sono a spazio unico, le strutture

portanti sono in corrispondenza delle facciate) così come la particolare attenzione di Valle

per l’illuminazione degli spazi e la vista verso lo spazio urbano.

Si segnala il disegno delle scale dei piani superiori ai quali si accede da vicolo Pulesi.

Archivio studio Valle architetti associati

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Tipologicamente intatto. L’edificio è stato soggetto a interventi di adeguamento interno

dovute al mutare delle esigenze d’uso.

commerciale, terziaria e residenziale

commerciale, terziaria e residenziale

SI NO SI NO

TRASFORMAZIONI RISPETTO ALLA COSTRUZIONE ORIGINARIA

Variazione della destinazione d’uso

destinazione originariaattuale

STATO DI CONSERVAZIONE

STRUTTURE PORTANTICOPERTURA

RIVESTIMENTI DI FACCIATASERRAMENTI

OPERE D’ARTE

DATA DI RILEVAMENTORILEVATORE

Sezioni, piante e prospetto

ottimo (di recente manutenzione) buono (necessita di intervento di manut. ordinaria)

medio (necessita di intervento di manut. straordinaria) pessimo (necessita di intervento di riqualificazione)

buono

medio

medio

medio

12. 05. 2005

Roberta Martinis, Luka Skansi

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Localizzazione

foto stato attuale

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