EDIFICIO ENERGETICAMENTE AUTONOMO realizzato in Bio ... · bioedilizia e confort ...

Introduzione

EDIFICIO ENERGETICAMENTE

AUTONOMO realizzato in Bio-Edilizia

Efficienza energetica e confort

MERCOLEDÌ 6 FEBBRAIO 2013 ore 9.00T O R I N O INCONTRA

Sala CavourSISTEMA EDIFICIO/EDIFICI A SISTEMA

Partiamo da una consapevolezza…. “..NOI SIAMO CIÒ CHE ABITIAMO..”

La Ditta NATURALDOMUS

è un’impresa giovane e appassionata, nata nel 2004 quando l’attuale e crescente sensibilità

sul risparmio energetico in edilizia era agli albori.

La

NATURALDOMUS

nasce

e

cresce

occupandosi

dell’involucro

esterno

dei

fabbricati, mettendo

a

disposizione

del

pubblico

la

propria

esperienza,

maturata

nel

corso

di

diversi anni passati a contatto con la realtà

sudtirolese.La

massima

cura

dei

particolari,

l’attenzione

alla

scelta

dei

materiali

e

la

competenza

nella loro posa in opera, sono fattori che fanno della Ditta NATURALDOMUS un partner ideale per fare la differenza nel campo dell’efficienza energetica in edilizia.

NATURALDOMUS

fin

dall’inizio

ha

voluto

fondere

al

concetto

di

efficienza

energetica con

quello

di

bioedilizia

e

confort

abitativo.

Propone

l’uso

di

diversi

materiali,

rigorosamente naturali, offrendo perciò svariate soluzioni tecniche, specifiche per i vari casi che si presentano.

NATURALDOMUS E’

PARTNER SOLIGNO

“Se l’uomo non sfrutta le risorse naturali, perde il contatto con la natura.”Herbert Niederfriniger

NATURALDOMUS SRL Edilizia Sostenibile

Consumo di energia in un fabbricato residenzialeConsumo di energia in un fabbricato residenziale

Consumi di energia per settori di uso finale in Italia nel 2008 (elaboraz. su dati del Bilancio Energetico Nazionale 2008)

OLTRE IL 30% INTERESSA IL SETTORE DEL RESIDENZIALE E TERZIARIO.

All’interno del settore quasi il 70% dell’energia è

utilizzata per la climatizzazione


DIRETTIVA 2010/31/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

del 19 maggio 2010sulla prestazione energetica nell’edilizia

Gli edifici sono responsabili del 40 % del consumo glo‐bale di energia nell’Unione. Il settore è in espansione, e ciò è destinato ad

aumentarne il consumo energetico.

Di

grande

portata

innovativa

è

l'introduzione,

con

l'articolo

9,

della

categoria degli

edifici

a

energia

quasi

zero.

Sono

definiti

così

quegli

edifici

ad

altissima

prestazione

energetica,

il

cui

fabbisogno

energetico

molto

basso

o

quasi

nullo, dovrebbe

essere

coperto

in

misura

molto

significativa

da

energia

da

fonti

rinnovabili, specie se prodotta in loco e nelle vicinanze. L'articolo in commento prevede

che

gli

Stati

membri

emanino

normativa

atta

a

far

sì

che

entro

il

31

dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero

(termine

anticipato

al

31

dicembre

2018

per

quegli

edifici

di

nuova

costruzione che siano occupati da enti pubblici e di proprietà

di questi ultimi).

Era

scontato

ed

è

arrivato.

Il

24

gennaio

2013

la Commissione

europea

ha

invitato

l'Italia

a

dare

chiarimenti

sul

mancato

recepimento

della

direttiva sull'efficienza

energetica

in

edilizia

(2010/31/Ue)

che

doveva essere recepita entro il 9 luglio 2012.

Se

l'Italia

non

risponderà

entro

due

mesi

la

Commissione potrebbe

deferirla

alla

Corte

di

Giustizia

Ue

e

potrebbero

scattare così

le sanzioni.


Nel

frattempo

la

Provincia

autonoma

di

Bolzano

ha

pubblicato

sul supplemento

n.

2

del

Bollettino

Ufficiale

n.

28

del

10

luglio

2012

la

Deliberazione recante “Prestazione energetica nell’edilizia –

Attuazione della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del

19

maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia”.

Secondo l’art. 4 “i nuovi edifici devono soddisfare i seguenti requisiti minimi:a)

rendimento

energetico

dell’involucro

edilizio

pari

o

superiore

alla

Classe

CasaClima

B.

A

partire

dal

1°

gennaio

2015

i

valori

limite

devono

essere

pari

o

superiori

alla

Classe

CasaClima A;b) le emissioni di anidride carbonica degli edifici, non classificati come edifici residenziali,

non

devono

superare

il

valore

limite

nella

misura

di

100

kg

CO2/m²a.

Le

emissioni

di

anidride

carbonica

degli

edifici

residenziali

non

devono

superare

il

valore

limite

in

kg

CO2/m²a,

in

base

ai

gradi‐giorni

di

riscaldamento

nella

località

in

questione

(HGTi)

riportati nell’allegato 4 della deliberazione.


I FABBRICATI A BASSISSIMO CONSUMO ENERGETICO SONO UNA REALTA’


EDIFICIO DIREZIONALE Energeticamente Autonomo

realizzato in Bio-Edilizia

Progettazione ed esecuzione


CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONE

Quali caratteristiche consentono di ottenere un fabbricato con fabbisogno < 10 kwh mq/anno:

1.INVOLUCRO:•Forma e dimensioni•Orientamento•Superfici vetrate•Isolamento (muri, tetto, solai, serramenti)•Assenza di ponti termici

2.VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON RECUPERO DI CALORE;

3.GUADAGNI SOLARI;

4.TENUTA ALL’ARIA

5.CAPACITÀ

DI RISPONDERE ALLA RESTANTE ESIGENZA DI ENERGIA CON ENERGIA RINNOVABILE


BENESSERE ABITATIVO

Il benessere abitativo è

uno dei principali obiettivi di una costruzione, i sistemi utilizzati per realizzare l’involucro di un fabbricato Dovranno

necessariamente:

•Avere buon isolamento termico, per limitare la differenza tra la temperatura ambiente e quella della superficie interna dei muri, evitando così

la sensazione di freddo o di caldo provocata

dall'irraggiamento. •Possedere un‘adeguata inerzia termica (e quindi attenuare i picchi della temperatura), •Ottenere un’ottima traspirabilità

(per smaltire rapidamente il vapore

acqueo genera-to all'interno degli ambienti); •Fornire protezione dai rumori provenienti dall’esterno; •Evitare la formazione di condensa.

Non si impiegheranno materiali che rilasciano sostanze inquinanti, la qualità

dell'aria che si respira al-l'interno della casa, può essere

compromessa dalle emissioni delle vernici, delle colle, delle schiume isolanti.


ULTERIORI ASPETTI CHE INFLUISCONO SUL BENESSERE ABITATIVO

Inquinamento chimico (materiali da costruzione e finiture)

Inquinamento fisico materiali da costruzione e tecnologia costruttiva (umidità

relativa) o

relazione con l’ambiente (rumore, luce)

Inquinamento biologico materiali da costruzione e di finituraimpianti

Inquinamento elettromagnetico relazione con l’ambiente (sorgenti esterne) impianto elettrico (sorgenti interne)

Inquinamento geobiologico relazione con l’ambiente (gas radon e radioattivo)


IL PROGETTO •

l’edificio, 230 mq utili di uffici su due piani, si compone di una struttura portante in legno, formata da pannelli assemblati senza colle e fissaggi metallici, ma con connettori in legno (pannelli Soligno). L’isolamento è

garantito da un cappotto esterno in fibra di legno, con uno spessore di 18 cm (dotato di certificazione NaturPlus) . L’intonaco esterno in calce idraulica naturale, quello interno in argilla cruda. Il tetto, isolato con oltre 40 cm di fibra di legno, ospita un “giardino pensile”

sull’intera superficie della copertura.

•

La struttura è

progettata in modo da massimizzare gli apporti solari esterni, garantire un adeguato rapporto di forma e minimizzando le superfici disperdenti. Il ricambio d’aria è

continuo grazie ad un impianto di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore. Il fabbricato necessita, di un ridottissimo fabbisogno di energia per il riscaldamento, garantito da un limitato sistema radiante a parete. L’impianto è

alimentato da una pompa di calore geotermica.

Inoltre 34 kw di fotovoltaico soddisfano per intero il fabbisogno energetico sia del riscaldamento che dell’illuminazione e la produzione eccedente è

venduta.

L’ED

IFICIO PRO

DUCE MOL

TO

PIÙDI COS

A CO

NSUM

A.



L’INVOLUCRO

L’isolamento della fondazione è

stato eseguito con la messa

in opera di STRATO DI GHIAIA DI VETRO CELLULARE dello spessore di 25 cm. SOTTO PLATEA E 25 cm quale riempimento successivo.

LA FONDAZIONE A PLATEA

Rullatura strato di 25 cm di ghiaia di

vetro cellulare

Posa di telo barriera radon

Valore U = 0,13 W m2

K


Fasi di isolamento e impermeabilizzazione della

fondazione

Drenaggio ed isolamento laterale con ghiaia di vetro cellulare

Sopra platea di fondazione

Isolamento del fianco della fondazione con

pannello in vetro cellulare


Realizzata in pannelli prefabbricati di legno in legno massiccio, è

il

sistema in assoluto più

naturale ed ecologico per costruire in legno massiccio. Nella produzione si prescinde completamente dall’uso di collanti e parti in ferro

LA STRUTTURA PORTANTE


I pannelli giungono in cantiere realizzati ad hoc in base al progetto architettonico.

Il montaggio della struttura è terminato in 5 giorni

Montaggio dei pannelli Montaggio struttura in Legno


Il pannello in legno è

garantito per la tenuta all’aria, si è

provveduto

alla nastratura e sigillatura di tutte le giunzioni e gli incastri

TENUTA ALL’ARIA DELLA STRUTTURA

Nastratura dei giunti

Nastro autoespandente su appoggi Sigillatura di cassonetti


Le pareti in Legno, sono isolate nella parte esterna con un cappotto in fibra di legno di spessore cm 10 + 8 che si raccorda all’isolante sotto fondazione e del tetto.

LE PARETI l’esterno Cappotto in fibra di Legno

Doppio strato spess. Cm 18


K


Sui lati Nord e Est si è

realizzato un cappotto in fibra di legno spessore complessivo cm 18, intonacato con calce idraulica naturale.

LE PARETI isolate con cappotto

Cappotto intonacato

Doppio strato spess. Cm 18Raccordo con isolam. copertura


Sui lati Sud e Ovest si è realizzato un isolamento in fibra

di legno spessore complessivo cm 18 ed una facciata ventilata.

LE PARETI isolate con facciata ventilata

Listellatura di supporto

Telo per facciate per tenuta all’ariaPessore dell’isolamento


Parte delle pareti in Legno all’interno sono state intonacate con argilla cruda per uno spessore medio di cm 3,5 –

4.

LE PARETI l’interno Cannicciato porta intonaco

Intonaco in argille

L’argilla ha infatti molti pregi:

Regola la presenza dell'umidità

degli ambienti, mantenendola in condizioni

Mantiene la temperatura degli ambienti grazie alla sua buona inerzia termica. Ha proprietà

fonoassorbenti e attutisce i suoni a bassa frequenza

Mantiene l’ambiente salubre, trattenendo la polvere, fumo, i gas e gli eventuali odori presenti nell'aria (è

un colloide). Protegge dai campi elettromagnetici .


Il solaio in legno che compone il tetto è

stato isolato con

pannelli in fibra di legno a densità

variabile che vanno da

uno spessore minimo di cm 26 fino a oltre cm 40.

IL TETTO 1°strato isolair 22

Doppio strato spess. Cm 20


K


Il solaio in legno di copertura è interamente coperto da una

copertura «a verde»

estensiva che prevede la stesa di uno strato di terreno di circa 12 cm.

Il tetto verde consente di aumentare lo sfasamento termico oltre a consentire un deflusso controllato delle acque meteoriche

IL TETTO verde Strato drenante

Stesa terriccio

Sfasamento > 20h


I serramenti esterni sono interamente in legno di larice trattati esclusivamente con cere naturali.

I vetri a doppia camera e le dimensioni dei telai consentono il raggiungimento di elevate prestazioni.

I SERRAMENTI Sigillatura controtelaio

Serramento in legno

Valore Uw

= 0,86 W m2

K


La facciata continua con telaio portante in legno di larice lamellare e vetri 5+5 –

18 –

8 –

18 –

5+5 consentono il raggiungimento di elevate prestazioni, assicurando nel contempo gli apporti solari .

FACCIATA CONTINUA Profilo montaggio vetri

Facciata continua a sud

Valore Uw

= 0,70 W m2

K


Numerosi sono stati gli interventi atti ad assicurare una perfetta tenuta all’aria del fabbricato, la sigillatura dei serramenti, delle tubazioni e della connessione tra le pareti è

stata effettuata a regola

d’arte .

LA TENUTA ALL’ARIA Nastro perimetrale su serramenti

Sigillatura teliTrascurare tale aspetto comporterebbe superflue ed incontrollabili perdite energetiche, nei punti deboli di infiltrazione per l'aria, possono causarsi danneggiamenti e deterioramenti della struttura edilizia. Inoltre, assieme all'aria, entra o esce anche vapore acqueo che può condensare all'interno delle strutture edilizie e dare inizio a formazione di muffe e condensa interstiziale. Tutti questi problemi, possono venire evitati solamente se la costruzione viene progettata e costruita per essere a tenuta all'aria.


Misurazione della tenuta all’aria,

Tramite le cosiddette misurazioni BlowerDoor si possono accertare le perdite incontrollate dell’aerazione, identificando i relativi punti deboli.

PER EDIFICI PASSIVI IL VALORE

n50 DA RISPETTARE DEVE ESSERE <0,6

BLOWER‐DOOR test Test di tenuta all’aria

Valore n50 = 0,11NATURALDOMUS SRL Edilizia Sostenibile

GLI IMPIANTI


Data la presenza di un’importante falda nel sottosuolo, si è

optato per una

pompa di calore acqua- acqua, in modo da sfruttare le

temperature altamente stabili sotto la superficie del terreno per fornire una fonte costante di energia lungo tutto l'anno. E’

inclusa anche una funzione

di raffrescamento.

La pompa di calore può raggiungere una potenza termica di 10 Kw

GENERATORE

Pompa di calore

Realizzazione pozzo


Per aumentare il confort è

stato scelto un riscaldamento a parete che rilascia il calore uniformemente tramite irraggiamento. Così

come

avviene con i raggi del sole, il corpo umano percepisce questo calore come particolarmente benefico e gradevole. L’aria dell’ambiente rimane essenzialmente priva di vortici e conserva il suo tasso di umidità

naturale.

Sono state utilizzate tubazioni in rame evitando in tal modo l’uso di tubi in materia plastica.

EMISSIONE

Intonaco di argilla sui tubi

Serpentina a parete in rame


L’impianto di ventilazione meccanica controllata con recuperatore ad alta efficienza consente un continuo ricambio d’aria all’interno dei locali favorendo il benessere ambientale è

limitando notevolmente le perdite di calore per ventilazione.

Sono installate due macchine con portata fino a 550 m³/h di aria

IMPIANTO DI V.M.C.

Tubazioni di distribuzione

Apparecchi di ventilazione

Griglie di mandata e ripresa aria


Tre moduli a collettori a tubo sottovuoto provvedono anche d'inverno e nelle mezze stagioni quando il fabbisogno di calore è

maggiore, ad ottimizzare l’intercettazione di calore solare.

Grazie al sistema di accumulo l’energia captata è

in grado di

sommarsi a quella veicolata per l’impianto di riscaldamento.

IMPIANTO SOLARE TERMICO

Collettori sotto vuoto

Accumulo 850 lt


E’

stato installo un impianto fotovoltaico composto da moduli da 318 w/cad con un’efficienza di conversione totale del 19,5%.

L’impianto raggiunge i 34 KW di potenza di picco soddisfando per intero il fabbisogno delle utenze elettriche (riscaldamento, ventilazione illuminazione), la sovraproduzione viene immessa in rete.

IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Locale inverter

Moduli su copertura


Grazie al sistema domotico è possibile visualizzare tutti i

consumi e la produzione di energia ottenuta con i pannelli fotovoltaici: tutte informazioni estremamente utili per ridurre gli sprechi e ottimizzare l'impianto sul proprio profilo d'uso.

Il sistema di Termoregolazione permette di gestire in modo intelligente il profilo ottimale di temperatura in ogni ambiente, ricreando le massime condizioni di comfort senza spreco di energia

IMPIANTO ELETTRICO

Gestione domotica

Illuminazione a basso consumo


I RISULTATI


Il fabbricato ha seguito l’iter di certificazione da parte dell’Agenzia CasaClima di Bolzano che ottenendo la prima certificazione in glasse Gold-Nature in Piemonte per edifici non residenziali (CasaClima Gold Fabbisogno energetico inferiore di 10 kWh/m²a / Casa da 1 litro).

La certificazione CasaClimanature è

un nuovo strumento introdotto dall'Agenzia CasaClima per valutare e certificare un edificio, non solo dal punto di vista dell'efficienza energetica ma anche degli impatti sull'ambiente e sulla salute dell'uomo.

L’EDIFICIO E’

IL PRIMO EDIFICIO IN PIEMONTE E QUARTO IN ITALIA AD ESSERE CERTIFICATO CASACLIMA GOLD NATURE

I RISULTATI


Il fabbricato ha seguito l’iter di certificazione da parte dell’Agenzia CasaClima di Bolzano che ottenendo la prima certificazione in glasse Gold-Nature in Piemonte per edifici non residenziali (CasaClima Gold Fabbisogno energetico inferiore di 10 kWh/m²a / Casa da 1 litro).

La certificazione CasaClimanature è

un nuovo strumento introdotto dall'Agenzia CasaClima per valutare e certificare un edificio, non solo dal punto di vista dell'efficienza energetica ma anche degli impatti sull'ambiente e sulla salute dell'uomo.

NATURALDOMUS SRL Edilizia

Sostenibile

«..Quando avrete abbattuto l’ultimo albero, ..quando avrete pescato l’ultimo pesce, ..quando avrete inquinato l’ultimo fiume,..allora vi accorgerete che il denaro non si può mangiare.»


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