Economia e governo delle piccole imprese

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Economia e governo delle piccole imprese Le strategie basate sulla tecnologia

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Economia e governo delle piccole imprese. Le strategie basate sulla tecnologia. TECNOLOGIA = INSIEME DI PRINCIPI DI TECNICHE (APPLICAZIONE DI PRINCIPI) CON CUI OTTENERE RISULTATI DALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE (DIFFUSIONE) TECNOLOGIA = STUDIO SCIENTIFICO DEI PROCESSI DI - PowerPoint PPT Presentation

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Economia e governo delle piccole impreseLe strategie basate sulla tecnologia

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TECNOLOGIA = INSIEME DI PRINCIPI DI TECNICHE(APPLICAZIONE DI PRINCIPI) CON CUI OTTENERE

RISULTATI DALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE (DIFFUSIONE)

TECNOLOGIA = STUDIO SCIENTIFICO DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI IN PRODOTTI, OSSIA CODIFICAZIONE DELLE CONOSCENZE SCIENTIFICHE

CAMBIAMENTO TECNOLOGICO (technology push)Spinta generata dall’accumulo e dalla diffusione di ritrovati scientifici e tecnologici in grado di tradursi, grazie al ruolo attivo dell’impresa, in crescitadei profitti

CAMBIAMENTO TECNOLOGICO (demand pull)Spinta generata dall’identificazione di bisogni non soddisfatti o soddisfatti maleo di nuovi bisogni che sono in grado di generare una domanda di nuovi prodotti O di nuove tecnologie capaci di migliorare le funzioni d’uso

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INNOVAZIONI DI PROCESSOMetodi e ritrovati tecnologici applicati nei processi produttivi

INNOVAZIONI DI PRODOTTOLe tecnologie sono il principale fattore delle strategie. Un’ideadi prodotto si traduce in innovazione quando è stata identificata la tecnologia che consente di realizzarlo nei modi e con i caratteriche rendono il prodotto accetto dal mercato

INNOVAZIONI DI SISTEMIComplessi di organizzazioni e di impianti finalizzati ad ottenereun risultato o a fornire un prodotto/servizio

INNOVAZIONE RADICALEProdotti e processi produttivi basati su avanzamenti delle Conoscenze scientifiche. Novità in senso assoluto

INNOVAZIONE INCREMENTALENuovi sviluppi di tecnologie e di prodotti già noti e affermati sotto il profilo tecnico ed economico. Novità in senso relativoProdotti e tecnologie nuovi rispetto all’impresa ma già presentinel sistema industriale e nel mercato

COME SIMANIFESTAIL FENOMENOINNOVAZIONE

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L’IMPATTO DELLA TECNOLOGIA COME FONTE DI O/M PERLE IMPRESE

TECNOLOGIA FERTILELa tecnologia prolifera prodotti che offrono prestazioni sempre migliori e siamplia il campo delle applicazioni. Concorrenza basata su fattori di successoche si esauriscono le breve termine continua tensione innovativa

TECNOLOGIA STABILEStabilità durante il ciclo di vita della domanda del prodotto. Stadio dello sviluppo: prodotti simili e non modificati. Concorrenza basata suQualità e prezzoStadio dello sviluppo accelerato: proliferazione di prodotti. Concorrenza Basata su attributi di “cosmesi” esterioreStadio della maturità: può ampliarsi il campo di applicazione (Tech Fertile)

TECNOLOGIA TURBOLENTALungo il ciclo di vita della domanda dei prodotti proliferano

prodotti ottenuti con una data tecnologia; si assiste alla sostituzione di unaO più tecnologie di base (obsolescenza)

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PICCOLE IMPRESE E INNOVAZIONE: UN APPROCCIO TIPOLOGICO (Rizzoni, 1988)

SCOPO: distinguere i diversi ruoli innovativi delle PIidentificando tipi di PI

1) PI STATICHE: estranee ai processi innovativi 2) PI TRADIZIONALI: attuano innovazioni incrementali mediante l’apprendimento3) PI DOMINATE: realizzano innovazioni di processo/prodotto promosse da altre

imprese4) PI IMITATIVE: l’innovazione è un obiettivo strategico perseguito tramite

l’imitazione; contribuiscono a diffondere innovazioni5) PI BASATE SULLA TECNOLOGIA: operano in settori nello stadio di rapido

sviluppo. Innovazione al centro della strategia. Realizzano innovazioni diProdotto.

6) PI BASATE SULLE NUOVE TECNOLOGIE: operano alle frontiere tecnologiche(settori emergenti basati su conoscenze scientifiche) e producono

Innovazioni radicali.

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L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLE STRATEGIE DELLEPI A BASSA TECNOLOGIA

IMPRESE INTERESSATE DA DIFFUSIONE DI TECNOLOGIA E DA INNOVAZIONI INCREMENTALI

ORIENTAMENTO DI FONDO ORIENTAMENTO INNOVATIVO

FATTORI OSSERVATI:

PICCOLE IMPRESE STATICHENon giocano alcun ruolo di promozione dell’innovazione tecnologica

PICCOLE IMPRESE A BASSA TECNOLOGIA PILT- Operano in settori nei quali processi e prodotti non comportano tecnologiesofisticate e complesse- Non svolgono quelle attività di R&S che fanno progredire tali tecnologie

PICCOLE IMPRESE AD ALTA TECNOLOGIA PIHT- Appartengono a settori innovativi- L’innovazione tecnologica è la loro ragione d’essere e l’obiettivodella loro strategia

A

B

C

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IMPIEGO TATTICO DELLA TECNOLOGIA

IMPIEGO STRATEGICO DELLA TECNOLOGIA

Possibilità di ottenere incrementi di produttivitàPossibilità di eliminare determinanti di costi (contenere/ridurre i costi)Possibilità di assicurare la qualità (livello qualitativo dei prodotti)Possibilità di reagire a cambiamenti esogeni dei prodotti (adeguare leattività produttive alle innovazioni ottenute altrove)

E’ coinvolta non solo la funzione di produzione, ma l’intera organizzazione,tesa a produrre cambiamento tecnologico, investendo in attività di R&S ein beni strumentali per conquistare posizioni competitive durevoli mediante la leadership tecnologica.

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GRUPPO A - PILTPI TRADIZIONALIPI DOMINATEPI IMITATIVE

Imperativo: non perdere quote di mercato guadagnare una soglia di “sicurezza”

Business idea: imitativa tesa a sorreggere la redditività Vantaggi competitivi: acquisiti tramite strategie di focalizzazione, costo,

differenziazione, internazionalizzazioneInnovazione tecnologica: per mantenere il vantaggio competitivo

per creare nuovi potenziali di profittoper misurarsi con la concorrenza internazionale

Settore di appartenenza opportunità tecnologiche

- Strategie competitive offensive …-Strategie competitive difensive focalizzate sulla funzione di produzione- Comportamenti reattivi, ma crescente dinamismo-Decisioni tattiche- Gradualismo (si combinano nuove e vecchie tecnologie, automazione/informatizzazione)

Disomogeneità del livellodi modernizzazione

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PI TRADIZIONALI- Settori maturi e frammentati- Produzioni destinati a soddisfare consumi personali/familiari- Utilizzano innovazioni tecnologiche prodotte in altri settori sotto formadi materiali nuovidi macchinari nuovi- Concorrenza da Paesi a minore costo- Importanza delle nuove tecnologie di processo (CAD/CAM) per: ridurre i costi differenziare i prodotti-Importanza del fattore qualità (settore agro-alimentare)- Strategia di differenziazione (beni di consumo per i quali contano ifattori estetici)

PI DOMINATE - Settori con alte barriere di ingresso- Produzione componenti e prodotti intermedi destinati adutilizzatori industriali- Dipendenza tecnologica rispetto ai committenti- Realizzano innovazioni incrementali di processo- Importanza del controllo qualità e dell’economicità- Influenzate dai fornitori di macchinari e di materie prime

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PI IMITATIVE

-Settori concentrati-Coesistono con grandi imprese-Privilegiano strategie di focalizzazione-Utilizzano innovazioni tecnologiche prodotte da grandi imprese per soddisfaresegmenti di domanda-Difendono il vantaggio competitivo tramite innovazioni incrementali di prodotto(differenziazione e personalizzazione)- Apertura verso le fonti dell’avanzamento tecnologico

COME DISTINGUERE I DIVERSI TIPI. ES: PI IMITATIVE E PI BASATE SULLA TECNOLOGIA? (continuum)

Fattore discriminante: STADIO DEL CICLO DI VITA DELLA DOMANDA/TECNOLOGIAPI IMITATIVE: settore stabilizzato; tecnologia sofisticata manon complessa; tecnologia fertile; strategie soprattutto difensive

PI BASATE SULLA TECNOLOGIA: fase di sviluppo del ciclo; strategieoffensive; messa a punto di prodotti nuovi che anticipano i mutamentistrutturali della domanda

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UNA VERIFICA EMPIRICA (COVIN, SLEVIN, 1990)

Campione formato da PI a bassa e ad alta tecnologiaOrientamento comune: aumento delle vendite e della quota di mercato

Quali sono gli effetti dell’innovazione tecnologica sul contenuto e sui risultati delle strategie delle PI?Quale relazione tra sofisticazione tecnologica e orientamento strategico(propensione al rischio; uso innovazione per vantaggi comp.; aggressività str.)?

Identificazione di 10 fattori strategici5 fattori collegati alla sofisticazione tecnologica(pubblicità,…prezzi)

5 fattori non collegati alla sofisticazione tecnologica(efficienza,…finanziamenti esterni)

Ipotesi provata: le PIHT hanno un orientamento strategicoe un livello di sofisticazione tecnologica superiore

-Competono meno sul prezzo-Sono più dipendenti dai finanziamenti esterni-Hanno un orientamento imprenditivo più elevato-Sono più tipiche le attività di pianificazione (approccio strutturato)

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PI ORIENTATE AL FUTURO E ALL’OTTIMIZZAZIONEComprendono piht e pilt Orientamento a risultati finanziari di lungo termineOrientamento alla pianificazioneEnfasi sui fattori prodotto, servizio, costi, prezziPerformance medie buone, ma mediocriPI AGGRESSIVE AD ALTI PREZZISolo pihtImprese giovaniOrientate a risultati immediatiEnfasi sui fattori prodotti e servizi; prezzi altiPerformance mediamente bassePI CONSERVATRICI DI BASSO PROFILOSoprattutto piltEnfasi sull’efficienza della gestionePoca enfasi su prodotto/servizio; Bassi prezziPerformance basseIMPRESE PRUDENTI E FINANZIARIAMENTE SOLIDESoprattutto piltEnfasi equilibrata su prodotto, servizio, promozionePerformance superiori agli altri gruppi

CONCLUSIONE: La sofisticazione tecnologica influenza le strategieLe pilt si basano soprattutto su prezzi bassi (strategie difensive)Le piht danno importanza a tutti i fattori strategici collegati alla tech

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LE STRATEGIE DELLE PIHT (PIBT-PIBNT)

-Sono pi dal profilo emergente-Usano l’innovazione di processo e di prodotto come fattore critico del lorovantaggio competitivo- La strategia mira a creare generazioni di prodotti innovativi- Utilizzano ampiamente rapporti di collaborazione con altre imprese/centridi ricerca- Realizzano prodotti/processi produttivi sofisticati che incorporano tecnologiecomplesse- Le spese per attività di R&S vanno dal 5% al 40% del fatturato

PIBT Si collocano:-nelle fasi di sviluppo o di maturità del ciclo di vita di una tecnologia fertile

-Operano in contesti competitivi dove sono presenti grandi imprese-Adottano strategie difensive e/o offensive

PIBNT: Si collocano:-nello stadio embrionale di una tecnologia fertile-In settori dove l’innovazione discende dal rapporto tra scienzae tecnologia-Le strategie sono basate sull’innovazione radicale- Adottano strategie offensive

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L’industria dei semiconduttori negli USAPiht nel settore dei semiconduttori della Silicon ValleyIncubator: GI e istituzioni di ricerca: fondatori (ricercatori o manager) che decidono di sfruttare conoscenze scientifico-tecnologicheObiettivo: crescita rapida dell’impresaRicerca su Piht Route 128 (Università Harvard e Mit)-Facilità acquisizione finanziamenti-Spinta all’accentramento/all’indipendenza

-Tensione a creare; intuizione; energia, entusiasmo, problem solving-Scarsa capacità di motivare manager, di accettare regole organizzative-Il 75% torna al lavoro di ricerca

Una tassonomia di ruoli nel rapporto complementare tra PI e GI1- Innovazione delle applicazioni di esistente tecnologia in esistente mercatoDiffusione di tecnologie generiche mirandole a specifici segmenti diDomanda (pibt)2- Innovazione di mercato con tecnologie esistentiSviluppo di nuovi concetti di prodotto tramite nuova combinazione di tecnolo-gie esistenti3- Innovazione di tecnologieIntroduzione di nuove tecnologie generiche in mercati esistenti4- Innovazione del paradigma tecnologicoCreazione di nuovi mercati con prodotti basate su tecnologie radicalmente nuove (pibnt)

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PIHT DEL REGNO UNITO(Parco scientifico di Cambridge)-Gli imprenditori privilegiano la piccola dimensione-Decentrano la produzione-Influenza delle competenze tecniche e manageriali dei fondatori

Tipologia di profili dell’imprenditore tecnico

-1) Imprenditore ricercatore competenze tecniche-2) Imprenditore produttore cp tecniche e manageriali elevate-3) Imprenditore utilizzatore competenze manageriali-4) Imprenditore opportunista cp tecniche e manageriali basse

1 e 2 preferiscono mantenere la piccola dimensione3 e 4 sono orientati alla crescita

Diverso background: diversa percezione dei punti di F/D delle loro impreselegati alle competenze possedute1-2: innovazioni radicali; difficoltà di farle accettare dal mercato

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L’innovazione tecnologica come strategiaCaratteristiche, problemi, comportamenti strategici delle piht

LA GESTIONE DELLA VULNERABILITA’Fattori di vulnerabilità: tasso di cambiamento tecnologico; volatilitàdel mercato;incertezza del mercato; natura della concorrenza; qualifichedei dipendenti; limitazione risorse; orientamenti dell’imprenditore/gruppoImprenditorialeGli imprenditori ht la gestiscono (SLATTER, 1992) con:-Iniziative che suppliscono la limitazione delle risorse;-Controllo dei fattori chiave di potenziali crisi (morale dei tecnici,…)-No ad opzioni prodotto/mercato troppo rischiose-Costruzione del vantaggio competitivo tramite differenziazione-Scelta del momento giusto per entrare in nuove produzioni/mercati-Mantenimento della flessibilità-Introduzione di manager professionisti-Sviluppo della cultura organizzativa-Uso della leva finanziaria-Contenimento dei costi variabili

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LA GESTIONE DELLO SVILUPPO

Dipende dal ruolo svolto dal contesto ambientale, dalla strategia,dal processo di pianificazioneStadio di sviluppo: favorisce la crescita della pihtStadio di introduzione: incertezza e vulnerabilitàStrategia: a) relazione tra scelte di prodotto/mercato e cp del fondatore

b) grado di stabilità e concentrazione nei prodotti/tecnologie originari c) grado di innovatività del prodotto

a; b : stadio di introduzionec : stadio di maturità

IL CONFRONTO CON LA GRANDE IMPRESA

Il vantaggio comparativo scaturisce da variabili comportamentali dell’imprend.:dinamismo,propensione al rischio, reattività, informalità, flessibilità e comuni-cazioni interne.

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Dall’uso delle relazioni collaborative per superare la limitatezza delle risorseTab. 20 p. 288-289

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MODELLI DI CRESCITA DELLE PI HIGH-TECH KAZANJIAN (1988)

FINALITA’: verificare i percorsi di sviluppo delle pi manifatturiereIPOTESI: gli assetti organizzativi si configurano in relazione aiProblemi dominanti di ogni stadio (le contingenze esterne spiegano leCaratteristiche organizzative in ogni stadio)MODALITA’ DI COSTRUZIONE: studio di due casi

due verifiche empiriche

RISULTATI:- Da uno stadio all’altro diminuisce l’accentramento e aumenta la specializzazionefunzionale- La formalizzazione del processo di decisione non influisce sullo sviluppo-Il tasso di sviluppo non è correlato alle variabili organizzative in sé, ma allacoerenza tra assetti strutturali ed organizzativi e problemi dominanti in ogni stadio