Ecco l'Orgoglio della Ra· · di Maria Venturi, che finna storie capaci di appassionare il pubblico...
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[il ÈFICTION
Ecco l'Orgoglio della Ra·
Emozioni, sentimenti,
amori, vicende storiche
rappresentano il richiamo
della fiction Orgoglio
ma, Villa Calandra, nobidimora, villa sontuosa, azzi, tappeti persiani,
tendaggi ricamati, arabeschi. olii firmati d'epoca, pitture, mosaici, affresclù, argenti, marmi di Carrara, grappoli enormi di gocce di cristallo purissimo da enormi lampadari a cupola, gioielli e preziosi di Gerardo Sacco, che rispecclùano i fasti di un'epoca, la Bella Epoque. Ciak: Orgoglio Capitolo terzo, una colossale produzione Titanus con Rai Fiction, che andrà in onda la prossima stagione su Raiuno, agli ordini di Giorgio Serafini. Una voce suadente e seducente, quella della nobile Lucrezia Lante della Rovere: "Chiaro di luna a Capri, elegante abito da pomeriggio in seta rasata, celeste con ricami; Luci del Bosforo; Promenade garcon
1 primo esempio scandaloso di gonna pantalone, Appuntamento al Pincio". 20 abiti di haute couture d 'epoca, destinati dal costumista Valter Azzimi ad una serie di tabloid vivent da ambientare nell' atellier della bella e fascinosa Eleonora Aldovrandi, la misterio-
Siamo al terzo capitolo, si lavora al quarto e si pensa al quinto. Merito di Maria Venturi, che finna storie capaci di appassionare il pubblico di Raiuno di Toto Torri
sa Lucrezia Lante della Rovere, forse ex moglie, forse amante del conte Herman Ludovici (Franco Castellano), che continua a tramare per sopravvivere fra menzogne, nefandezze ciniche e crudeli. Cosl lontano il grande attore dalla perfidia del suo personaggio, sul set con due teneri figli, uno piccino in carrozzina, che con sua moglie amorevolmente accudiva. Questo è in fondo il fascino e il potere d' attrazione della storia di Orgoglio, capitolo terzo. Epoca 1913. Sei mesi di intensa romanzata vita di allora, fino all'inizio della prima guerra mondiale. Sei mesi di tutto e di più, diluiti nell'arco di 13 episodi, 15 milioni
di euro per Guido Lombardo della Titanus, compartecipe Rai Fiction, diritti di antenna e di vendita nel mondo appannaggio di Rai Trade. Un'operazione kolossal tutta italiana, agli ordini di Giorgio Serafini e di Vincenzo V erdecchi, che girano in contemporanea in diverse location principesche, dalle stanze di Palazzo Chigi ad Ariccia (qui la Titanus girò nel 1962 con il mitico Luchino Visconti il leggendario Gattopardo, qui Alain Delon il fascinoso di allora diede il primo bacio alla meravigliosa Claudia Cardinale), a Villa Lancellotti a Frascati, Villa Borghese, la Casina Valadier, lungo il fiume Tevere, il litorale romano, luoghi della memoria di una unica incomparabile Roma. Inizio dei lavori, prima settimana di marzo, termine fine luglio, sei mesi di un'epoca leggendaria che lascerà il segno della storia, un racconto dai mille intrighi, amori, passioni, tradimenti, di un'Italia di un secolo fa, attraverso le impensabili e appassionate vicende delle famiglie Obrofari e Pironi.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destina tario , n o n riproducibile.
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Una saga di nobili e cafoni che non ha fine, fra amori, segreti e mistero, innocenza, ma anche tanta bugia e ipocrisia. Scomparirà nel corso della quarta puntata l'eroina Elena Sofia Ricci, se Maria Venturi che firma il soggetto da sempre con Gianfranco Clerici e Daniele Stroppa alla sceneggiatura, fra passioni e colpi di scena non cambierà ancora. Non è stato svelato se la bella Elena Sofia Ricci morirà nel corso di una grossa battuta di caccia in Africa, fra leoni e tigri, ma, certamente, clamorosamente svanirà e forse, chissà, la sua bellezza e il suo amore verrà rimpianto dalla grande platea televisiva. La perfida Clara Dani, la bella intrigante Elena Russo, napoletana, occhi intensi, profondi, una bellezza tutta mediterranea, femmina fatale, contesa tra Rai e Mediaset (Elisa di Rivombrosa), che seduce nella ambedue storie con il suo fascino sottile e cinico. "Ho fatto gavetta, teatro, cinema d'autore, radio - dice Elena - ma ora sono davvero felice di avere questo ruolo nelle due fiction che praticamente hanno stregato il pubblico
italiano". Una new entry è quella di Elena Bonelli, che finalmente approda con merito nella grande fiction nel ruolo interessante di Ivone. Un amore per Agostino Pironi, il capostipite, (Nicola Di Pinto), Giulia (Giulietta Revel), Tomrnaso Pironi (Marco Vivio), Andrea Obrofari (Vincenzo Bocciarelli), il marchese Paolo Ferrari, Agnese (lmma Piro). Del resto, una nuova donna si affaccia alla ribalta del secolo, e le eroine di Orgoglio ne sono lo specchio. Anna viaggia verso un imprevedibile destino, Elisa sfida la legge per amore del suo Francesco (Giorgio Lupano), la piccola Aurora (Cristiana Capotondi) si lancia da pioniera nel mondo nascente della moda, Emma (Giannapaola Scaffidi) prosegue la sua ricerca interiore ... E soprattutto, arriva un altro personaggio a sconvolgere precari equilibri: Celeste Dubois, interpretata da Claudia Ruffo, una ragazza appassionata tanto nell'amore quanto nel lavoro, che travolgerà la vita di Pietro Pironi (Daniele Pecci). La saga continua, già si sta scrivendo Orgoglio 4 e si pensa alla quinta edizione.
Da sinistra, vecchi e nuovi interpreti. Claudia Ruffo sconvolgerà la vita di Daniele Pecci; Vincenzo Bocciarelli e Cristiana Capotondi; Gabriella Pession; ancora Claudia Rutfo
Dove eravamo rimasti
I l secondo capitolo di Orgoglio si conclude senza che i numerosi appassionati della saga riescano a veder coronato il sogno d'a
more di Anna Obrofari e Pietro Pironi. Già nel ricordo le ul.time immagini: il voto di preghiera per salvare l'amato, e gravemente malato
· Pietro (Daniele Pecci), una grazia in cambio della quale Anna (Elena Sofia Ricci) si dice pronta a offrire la sua vita al convento. L'ultima puntata finisce così, con quel filo di suspense necessaria a rimandare al prossimo appuntamento. Se i telespettatori restano con il fiato sospeso, di contro, decisamente soddisfatta, all'epoca, è Raiuno: grazie alle buone intuizioni degli sceneggiatori, infatti, l'ultima puntata della seconda serie vince largamente la difficile battaglia dell'audience domenicale, raccogliendo il29,95 per cento di share e ben 7 milioni 754 mila spettatori. La puntata conclusiva risulta anche la più vista della serie e fa vincere alla rete ammiraglia della Rai lo scontro della prima serata, raccogliendo il 28,51 per cento di share (e addirittura il 37 nella fasi finali) con CanaleS per la prima volta nella stagione sotto il 20, in un periodo in cui viale Mazzini non brilla certo per ascolti. Una conferma dell'interesse del pubblico per il racconto romanzato di un'epoca - quella dell'Italia di un secolo fa -attraverso le intricate e appassionanti vicende di due famiglie.
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