Ecco l'Orgoglio della Ra· · di Maria Venturi, che finna storie capaci di appassionare il pubblico...

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Data 31-01-2006 Pagina 1 6/1 7 Foglio 1 /2 [il ÈFICTI ON Ecco l'Orgoglio della Ra· Emozioni, sentimenti, amori, vicende storiche rappresentano il richiamo della fiction Orgoglio ma, Villa Calandra, nobi- dimora, villa sontuosa, azzi, tappeti persiani, tendaggi ricamati, arabeschi. olii firmati d'epoca, pitture, mosaici, affresclù, argenti, marmi di Carra- ra, grappoli enormi di gocce di cristallo purissimo da enormi lampadari a cupola, gioielli e pre- ziosi di Gerardo Sacco, che ri- specclùano i fasti di un'epoca, la Bella Epoque. Ciak: Orgoglio Capitolo terzo, una colossale produzione Titanus con Rai Fiction, che andrà in onda la prossima stagione su Raiuno, agli ordini di Giorgio Serafini. Una voce suadente e seducente, quella della nobile Lucrezia Lante della Rovere: "Chiaro di luna a Capri, elegante abito da pomeriggio in seta rasata, celeste con ricami; Lu- ci del Bosforo; Promenade garcon 1 primo esempio scandaloso di gonna pantalone, Appuntamento al Pincio". 20 abiti di haute coutu- re d'epoca, destinati dal costumi- sta Valter Azzimi ad una serie di tabloid vivent da ambientare nel- l' atellier della bella e fascinosa Eleonora Aldovrandi, la misterio- Siamo al terzo capitolo, si lavora al quarto e si pensa al quinto. Merito di Maria Venturi, che finna storie capaci di appassionare il pubblico di Raiuno di Toto Torri sa Lucrezia Lante della Rovere, forse ex moglie, forse amante del conte Herman Ludovici (Franco Castellano), che continua a tra- mare per sopravvivere fra men- zogne, nefandezze ciniche e cru- deli. Cosl lontano il grande attore dalla perfidia del suo personag- gio, sul set con due teneri figli, uno piccino in carrozzina, che con sua moglie amorevolmente accu- diva. Questo è in fondo il fascino e il potere d'attrazione della storia di Orgoglio, capitolo terzo. Epoca 1913. Sei mesi di intensa roman- zata vita di allora, fino all'inizio della prima guerra mondiale. Sei mesi di tutto e di più, diluiti nell'arco di 13 episodi, 15 milioni di euro per Guido Lombardo del- la Titanus, compartecipe Rai Fic- tion, diritti di antenna e di vendi- ta nel mondo appannaggio di Rai Trade. Un' operazione kolossal tutta italiana, agli ordini di Gior- gio Serafini e di Vincenzo V er- decchi, che girano in contempo- ranea in diverse location princi- pesche, dalle stanze di Palazzo Chigi ad Ariccia (qui la Titanus girò nel 1962 con il mitico Luchi- no Visconti il leggendario Gatto- pardo, qui Alain Delon il fascino- so di allora diede il primo bacio alla meravigliosa Claudia Cardi- nale), a Villa Lancellotti a Frasca- ti, Villa Borghese, la Casina Vala- dier, lungo il fiume Tevere, il lito- rale romano, luoghi della memo- ria di una unica incomparabile Roma. Inizio dei lavori, prima settimana di marzo, termine fine luglio, sei mesi di un'epoca leggendaria che lascerà il segno della storia, un racconto dai mille intrighi, amori, passioni, tradimenti, di un'Italia di un secolo fa, attraverso le im- pensabili e appassionate vicende delle famiglie Obrofari e Pironi. Ritagli o stampa ad us o esclusivo del destina tari o , n o n riproducibile. ..., ro c. E t! i o u Pag. 3

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Data 31-01-2006 Pagina 1 6/1 7 Foglio 1 /2

[il ÈFICTION

Ecco l'Orgoglio della Ra·

Emozioni, sentimenti,

amori, vicende storiche

rappresentano il richiamo

della fiction Orgoglio

ma, Villa Calandra, nobi­dimora, villa sontuosa, azzi, tappeti persiani,

tendaggi ricamati, arabeschi. olii firmati d'epoca, pitture, mosaici, affresclù, argenti, marmi di Carra­ra, grappoli enormi di gocce di cristallo purissimo da enormi lampadari a cupola, gioielli e pre­ziosi di Gerardo Sacco, che ri­specclùano i fasti di un'epoca, la Bella Epoque. Ciak: Orgoglio Capitolo terzo, una colossale produzione Titanus con Rai Fiction, che andrà in onda la prossima stagione su Raiuno, agli ordini di Giorgio Serafini. Una voce suadente e seducente, quella della nobile Lucrezia Lante della Rovere: "Chiaro di luna a Capri, elegante abito da pomeriggio in seta rasata, celeste con ricami; Lu­ci del Bosforo; Promenade garcon

1 primo esempio scandaloso di gonna pantalone, Appuntamento al Pincio". 20 abiti di haute coutu­re d 'epoca, destinati dal costumi­sta Valter Azzimi ad una serie di tabloid vivent da ambientare nel­l' atellier della bella e fascinosa Eleonora Aldovrandi, la misterio-

Siamo al terzo capitolo, si lavora al quarto e si pensa al quinto. Merito di Maria Venturi, che finna storie capaci di appassionare il pubblico di Raiuno di Toto Torri

sa Lucrezia Lante della Rovere, forse ex moglie, forse amante del conte Herman Ludovici (Franco Castellano), che continua a tra­mare per sopravvivere fra men­zogne, nefandezze ciniche e cru­deli. Cosl lontano il grande attore dalla perfidia del suo personag­gio, sul set con due teneri figli, uno piccino in carrozzina, che con sua moglie amorevolmente accu­diva. Questo è in fondo il fascino e il potere d' attrazione della storia di Orgoglio, capitolo terzo. Epoca 1913. Sei mesi di intensa roman­zata vita di allora, fino all'inizio della prima guerra mondiale. Sei mesi di tutto e di più, diluiti nell'arco di 13 episodi, 15 milioni

di euro per Guido Lombardo del­la Titanus, compartecipe Rai Fic­tion, diritti di antenna e di vendi­ta nel mondo appannaggio di Rai Trade. Un'operazione kolossal tutta italiana, agli ordini di Gior­gio Serafini e di Vincenzo V er­decchi, che girano in contempo­ranea in diverse location princi­pesche, dalle stanze di Palazzo Chigi ad Ariccia (qui la Titanus girò nel 1962 con il mitico Luchi­no Visconti il leggendario Gatto­pardo, qui Alain Delon il fascino­so di allora diede il primo bacio alla meravigliosa Claudia Cardi­nale), a Villa Lancellotti a Frasca­ti, Villa Borghese, la Casina Vala­dier, lungo il fiume Tevere, il lito­rale romano, luoghi della memo­ria di una unica incomparabile Roma. Inizio dei lavori, prima settimana di marzo, termine fine luglio, sei mesi di un'epoca leggendaria che lascerà il segno della storia, un racconto dai mille intrighi, amori, passioni, tradimenti, di un'Italia di un secolo fa, attraverso le im­pensabili e appassionate vicende delle famiglie Obrofari e Pironi.

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destina tario , n o n riproducibile.

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Una saga di nobili e cafoni che non ha fine, fra amori, segreti e mistero, innocenza, ma anche tan­ta bugia e ipocrisia. Scomparirà nel corso della quarta puntata l'eroina Elena Sofia Ric­ci, se Maria Venturi che firma il soggetto da sempre con Gian­franco Clerici e Daniele Stroppa alla sceneggiatura, fra passioni e colpi di scena non cambierà anco­ra. Non è stato svelato se la bella Ele­na Sofia Ricci morirà nel corso di una grossa battuta di caccia in Africa, fra leoni e tigri, ma, certa­mente, clamorosamente svanirà e forse, chissà, la sua bellezza e il suo amore verrà rimpianto dalla grande platea televisiva. La perfida Clara Dani, la bella in­trigante Elena Russo, napoletana, occhi intensi, profondi, una bel­lezza tutta mediterranea, femmi­na fatale, contesa tra Rai e Media­set (Elisa di Rivombrosa), che sedu­ce nella ambedue storie con il suo fascino sottile e cinico. "Ho fatto gavetta, teatro, cinema d'autore, radio - dice Elena - ma ora sono davvero felice di avere questo ruolo nelle due fiction che pratica­mente hanno stregato il pubblico

italiano". Una new entry è quella di Elena Bonelli, che finalmente approda con merito nella grande fiction nel ruolo interessante di Ivone. Un amore per Agostino Pironi, il capostipite, (Nicola Di Pinto), Giulia (Giulietta Revel), Tomrna­so Pironi (Marco Vivio), Andrea Obrofari (Vincenzo Bocciarelli), il marchese Paolo Ferrari, Agnese (lmma Piro). Del resto, una nuo­va donna si affaccia alla ribalta del secolo, e le eroine di Orgoglio ne sono lo specchio. Anna viaggia verso un imprevedibile destino, Elisa sfida la legge per amore del suo Francesco (Giorgio Lupano), la piccola Aurora (Cristiana Ca­potondi) si lancia da pioniera nel mondo nascente della moda, Em­ma (Giannapaola Scaffidi) pro­segue la sua ricerca interiore ... E soprattutto, arriva un altro perso­naggio a sconvolgere precari equilibri: Celeste Dubois, inter­pretata da Claudia Ruffo, una ra­gazza appassionata tanto nell'a­more quanto nel lavoro, che tra­volgerà la vita di Pietro Pironi (Daniele Pecci). La saga continua, già si sta scrivendo Orgoglio 4 e si pensa alla quinta edizione.

Da sinistra, vecchi e nuovi interpreti. Claudia Ruffo sconvolgerà la vita di Daniele Pecci; Vincenzo Bocciarelli e Cristiana Capotondi; Gabriella Pession; ancora Claudia Rutfo

Dove eravamo rimasti

I l secondo capitolo di Orgoglio si conclude senza che i numerosi appassionati della saga riescano a veder coronato il sogno d'a­

more di Anna Obrofari e Pietro Pironi. Già nel ricordo le ul.time immagini: il voto di preghie­ra per salvare l'amato, e gravemente malato

· Pietro (Daniele Pecci), una grazia in cambio della quale Anna (Elena Sofia Ricci) si dice pronta a offrire la sua vita al convento. L'ultima puntata finisce così, con quel filo di suspense necessaria a rimandare al prossimo appunta­mento. Se i telespettatori restano con il fiato sospeso, di contro, decisamente soddisfatta, all'epoca, è Raiuno: grazie alle buone intuizio­ni degli sceneggiatori, infatti, l'ultima puntata della seconda serie vince largamente la diffici­le battaglia dell'audience domenicale, racco­gliendo il29,95 per cento di share e ben 7 milio­ni 754 mila spettatori. La puntata conclusiva risulta anche la più vista della serie e fa vince­re alla rete ammiraglia della Rai lo scontro della prima serata, raccogliendo il 28,51 per cento di share (e addirittura il 37 nella fasi finali) con CanaleS per la prima volta nella sta­gione sotto il 20, in un periodo in cui viale Mazzini non brilla certo per ascolti. Una con­ferma dell'interesse del pubblico per il raccon­to romanzato di un'epoca - quella dell'Italia di un secolo fa -attraverso le intricate e appassio­nanti vicende di due famiglie.

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