Eccitazioni e transizioni
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Eccitazioni e transizioni
Che cosa fa sì che un elettrone si trovi in un certo livello energetico piuttosto che in un altro?
Due possibili modi di cambiare energia:
• attraverso urti: transizioni termiche
• attraverso assorbimento o emissione di radiazione elettromagnetica: transizioni radiative
In entrambi i casi le variazioni di energia debbono corrispondere a salti fra livelli permessi di energia:
Ad esempio: per transire dal livello n=1 al livello n=4 occorrono 12,75 eV
0s
1p
2d
0 -1 0 +1 -2 -1 0 +1 +2E (eV)
-13.6
-1.5-3.4
-0.85
E = E4 - E1
Transizioni termiche
Ipotesi:
l’atomo è immerso in un “bagno termico” a temperatura T e l’elettrone può scambiare energia attraverso urti con le altre particelle (atomi, molecole, elettroni, ecc.) passando dal livello di energia E1 al livello E2
Calcolo:
- utilizziamo le relazioni della meccanica statistica classica - imponendo però livelli energetici quantizzati
Le basi del calcolo statistico classico rivedute in termini di stati quantizzati
equilibrio statistico di N particelle su k stati possibili:
• descrizione del sistema: individuare mediante i relativi numeri quantici gli stati possibili (microstati) che hanno una certa energia Ei;
• calcolare l’energia Ei dell’i-esimo stato (macrostato)
• calcolare la degenerazione gi dell’i-esimo stato
• calcolare la probabilità di una certa partizione, cioè in quanti
modi si possono disporre Ni particelle sui k stati conservando l’energia
totale a disposizione (probabilità di una certa partizione di stati)
• ipotesi: tutti i microstati accessibili sono egualmente probabili
Microstati e macrostati
Esempio: microstati accessibili agli atomi di idrogeno per i primi 6 livelli energetici (macrostati)
numeri quantici: ni, li, mi
livello energetico: Ei
degenerazione : gi
numero di occupazione: Ni
),,(),,(22
),,(2
2
22 rEr
r
Ze
mr
L
m
prH r
),()(
),()(),,( ll ml
ml Y
r
ruYrRr
n l mE1=-13,6
eV
E2=-3,4
E3=-1,6
E4=-0,85E5=-0,54E6=-0,38
2 1 +12 1 02 1 -12 0 0
3 2 +23 2 +13 2 03 2 -13 2 -23 1 +13 1 03 1 -13 0 0
4 3 +34 3 +24 3 +14 3 04 3 -14 3 -24 3 -34 2 +24 2 +14 2 04 2 -14 2 -24 1 +14 1 04 1 -14 0 0
i
1
2
3
5
4
6
N1
N2
N3
N5
N4
N6
1
4
9
25
16
36
gi
1 0 0
Statistica di Boltzmann Esempio: probabilità della partizione
22
212
12 )!(!
)!( NgNNNN
NNW
N1=4N2=3N3=5N4=3N5=4N6=2
!!
i
Ni
i N
gNW
i
)!(!
!
!4
)3)(2)(1(
111 NNN
NNNNNW
si cerca il massimo di lnW con i vincoli sul numero totale N di particelle e l’energia totale E (massimo vincolato):
Wi= numero di modi in cui si possono disporre Ni particelle sul livello i
n l mE1=-13,6
eV
E2=-3,4
E3=-1,6
E4=-0,85E5=-0,54E6=-0,38
2 1 +12 1 02 1 -12 0 0
3 2 +23 2 +13 2 03 2 -13 2 -23 1 +13 1 03 1 -13 0 0
4 3 +34 3 +24 3 +14 3 04 3 -14 3 -24 3 -34 2 +24 2 +14 2 04 2 -14 2 -24 1 +14 1 04 1 -14 0 0
i
1
2
3
5
4
6
N1
N2
N3
N5
N4
N6
1
4
9
25
16
36
gi
1 0 0
EEN
NN
NgNNW
i ii
i i
i ii ii
!lnln!lnln
Statistica di Boltzmannmetodo dei “moltiplicatori di Lagrange”
i i
i
ii
i
i
i
i dNdN
EdN
dN
dN
dN
Wd0
ln
formula di Stirling:
lnx! = x lnx - x
ii
iiii
iiii
i
i
Eg
NENg
NNNg
dN
Wd
ln;0lnln
)11
(lnlnln
iEii eCgN
ha le dimensioni dell’inverso di una energia
=1/ kBTgi fattore di “spazio delle
fasi”
fBz (E,T) = e-E/kT
funzione di distribuzione di Boltzmann
),( TEfCgN iBzii
si richiede che sia nullo ogni termine della sommatoria
La distribuzione in energia di atomi di idrogeno
Esempio: distribuzione sui livelli energetici di atomi di idrogeno a T=50000K (temperatura di una stella?)
kBT = 8,6 10-5 eV K-1 5 104 K = 4,3 eV
i gi Ei fBz(Ei,T) gl fBlz
(eV) (e-E/kT )
1 1 -13,6 24 24
2 4 -3,4 2,2 9
3 9 -1,6 1,5 13
4 16 -0,85 1,2 19
5 25 -0,54 1,14 28
6 36 -0,38 1,09 39
Per avere la probabilità di occupazione dello stato occorre dividere per la funzione di partizione Z (“Zustand Summe”): Z
TEfgP iBzi
i),(
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
-16 -12 -8 -4 0
E (eV)
fBz
5 104 K
gl fBz
La distribuzione in energia di atomi di idrogeno a diverse temperature
T (K) kBT (eV) 6500 0,5510000 0,8550000 4,25
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
-14 -10 -6 -2
E (eV)
fBz
5 104 K
gl fBz
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
-14 -10 -6 -2
E (eV)
fBz
104 K
gl fBz
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
-14 -10 -6 -2
E (eV)
fBz
6,5 103 K
gl fBz
a 6500 K (temperatura della superficie del Sole) lo stato più probabile è ancora quello fondamentale, tuttavia c’è un’alta probabilità di trovare l’elettrone in stati eccitati anche di alto n
scala logaritmica
Il colore delle stelle
Un esempio di conseguenze di popolazioni diverse dei livelli energetici al variare della temperatura: il “colore” delle stelle
Transizioni:
n=3 n=2; Efot=1,8 eV ; 700 nm rosso
n=4 n=2; Efot=2,55 eV ; 490 nm verde
Z
TEfgP iBzi
i),(
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
-14 -10 -6 -2
E (eV)
fBz
6,5 103 K
gl fBz
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
-14 -10 -6 -2
E (eV)
fBz
104 K
gl fBz
T (K) kBT (eV) 6500 (Sole) 0,5510000 (stella) 0,85
nm700eV8,1
eVm106.122 7
fotfot E
c
4,1'
2,2'
/)(
4
3
4
3
/)(
4
3
4
3
34
34
stellaB
SoleB
TkEE
Stella
TkEE
Sole
eg
g
N
N
eg
g
N
N
La luce del Sole è quindi “più rossa” della luce della stella
Nota 1:
Nota 2: g’4 < g’4 perché non tutti gli stati del livello 4 possono transire radiativamente al livello 2