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INTERNAZIONALIZZAZIONE E PMI:
IL RUOLO DELLA LOGISTICA
NELL'ESPORTAZIONE DEL MADE IN ITALY
Milano, 29 Novembre 2013
Eccellenze italiane, paesi emergenti e indirizzi per la logistica
Tito Zavanella
Senior Partner GEA Consulenti di Direzione
L’EXPORT ITALIANO, IN POCHE PAROLE
� L’unica vera via ad una domanda interna che non si risolleverà a breve
� “Nonostante” (la burocrazia e gli extracosti che sostiene l’impresa italiana)
� Molti primati, non a tutti noti
� Nuovi mercati emergenti Extra UE (su cui puntare)
1
SPOSTAMENTO DELL’ASSE DELL’EXPORT ITALIANO VERSO L’EXTRA UE
2
DIVERSI SETTORI MERCEOLOGICI DI ECCELLENZA (ITALIANA)
3
Position of the G-6 countries, China and South KoreaIn the ranking of competitiveness of the Trade Performance Index UNCTAD/WTO: Year 2011(ranking in each sector worldwide; in red the placements among the top 10 exporters in the world)
* Source: compiled by Fondazione Edison on International Trade Center UNCTAD/WTO data
Germany Italy France Japan USA UK China S. Korea
Fresh food 24 31 7 90 6 38 55 83
Processed food 1 6 2 86 39 41 22 71
Wood products 1 24 28 52 5 34 37 56
Textiles 2 1 19 36 33 24 3 8
Chemicals 1 26 3 6 15 7 27 9
Leather products 12 1 11 85 38 17 3 51
Basic manufactures 1 2 27 8 48 30 3 7
Non-electronic machinery 1 2 7 13 22 11 8 15
IT & Consumer electronics 12 22 17 43 23 20 5 8
Electronic components 1 14 24 6 39 21 37 16
Transport equipment 1 17 11 5 37 32 10 4
Clothing 15 1 11 79 46 22 2 49
Miscellaneous manufacturing 1 2 21 8 25 22 7 40
Minerals 26 68 33 91 23 21 72 87
QUASI 1.000 PRODOTTI IN CUI PRIMEGGIA IL MADE IN ITALY
� Un Indice elaborato dalla Fondazione Edison per rilevare la posizione dell’Italia su circa 5.000 prodotti in cui si può suddividere con il massimo grado di disaggregazione il commercio estero (Indice Fortis-Corradini)
� Una rilevazione 2011 nella quale l’Italia è risultata prima, seconda o terza economia al mondo per attivo commerciale con l’estero in 946 prodotti, per un surplus di 183 miliardi di dollari
� Tra i più importanti primi attivi con l’estero: calzature in pelle, macchine per imballaggio, attrezzature frigorifere per supermercati, pasta, occhiali, elicotteri, yacht di lusso, pelli conciate, tubi in acciaio, pompe per liquidi, pomodori lavorati, mele
� Tra i secondi posti vi sono: vini e spumanti, rubinetti e valvole, mobili, lavori in acciaio e alluminio, bulloneria, navi da crociera, forni e cucine, uva, ...
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I MERCATI EMERGENTI DEL MONDO SECONDO
LA GOLDMAN SACHS
I GRANDI MERCATI: I BRIC
Brasile, Russia, India e Cina
I NEXT-11:
Bangladesh, Egitto, Indonesia, Iran, Corea del
Sud, Messico, Nigeria, Pakistan, Filippine,
Turchia e Vietnam
I MERCATI PIU’ IMPORTANTI PER L’ITALIA
SECONDO L'OSSERVATORIO
GEA-FONDAZIONE EDISON
I GRANDI MERCATI: I TREC
Turchia, Russia, Emirati Arabi Uniti, Cina
I «NOSTRI» NEXT-11:
Brasile, Hong Kong, Arabia Saudita, Messico,
Algeria, Corea del Sud, India, Tunisia, Egitto,
Libia e Israele
I MERCATI EMERGENTI DI MEDIA DIMENSIONE PER L’ITALIA
SECONDO L’OSSERVATORIO GEA-FONDAZIONE EDISON: I FUTURE-22
Singapore, Sudafrica, Ucraina, Thailandia, Iran, Marocco, Albania, Serbia, Libano, Indonesia, Venezuela,
Malaysia, Qatar, Argentina, Taiwan, Cile, Nigeria, Kuwait, Kazakistan, Giordania, Colombia, Iraq.
I NOSTRI MERCATI EMERGENTI PIU’ IMPORTANTI
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EXPORT ITALIANO IN QUESTI MERCATI NEL 2012
verso i
BRIC
27,3 miliardi di euro
verso iTREC
35,1 miliardi di euro
verso i
NEXT-11
25,9 miliardi di euro
verso i“NOSTRI” NEXT-11
38,3 miliardi di euro
verso iFUTURE-22
25,2 miliardi di euro
TOTALE “NOSTRI” 37 MERCATI98,6 miliardi di euro
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EXPORT ITALIANO 2012 VERSO I TREC PER GRANDI CATEGORIE
* Esclusi i prodotti petroliferi raffinati
7
PaesiExport
Totale
Prima categoria esportata Seconda categoria esportata Terza categoria esportata
Categoria Valore Categoria Valore Categoria Valore
Turchia 10.618 Macchinarie apparecchi
2.431Mezzi
di trasporto1.153
Metalli di base e prodotti in metallo
1.084
Russia 9.993 Macchinarie apparecchi
2.633Tessile-
abbigliamento-pelletteria
2.197Altre attività
manifatturiere845
Cina 9.003 Macchinarie apparecchi
3.495Tessile-
abbigliamento-pelletteria
1.292Mezzi
di trasporto597
Emirati Arabi Uniti 5.511 Macchinari
e apparecchi1.318
Altre attività manifatturiere
1.203Metalli di base
e prodotti in metallo
606
Elaborazione su dati Istat - milioni di Euro
* Esclusi i prodotti petroliferi raffinati
EXPORT ITALIANO 2012 VERSO I “NOSTRI” NEXT 11 PER CATEGORIE
8
PaesiExport
Totale
Prima categoria esportata Seconda categoria esportata Terza categoria esportata
Categoria Valore Categoria Valore Categoria Valore
Brasile 4.997 Macchinari e apparecchi 1.865 Mezzi
di trasporto 740 Sostanze eprodotti chimici 399
Hong Kong 4.473Tessile-
abbigliamento-pelletteria
2.281 Altre attività manifatturiere 467
Computer,apparecchi
elettronici e ottici413
Arabia Saudita 4.042 Macchinari e apparecchi 1.349 Metalli di base e
prodotti in metallo 402 Apparecchi elettrici 356
Messico 3.744 Macchinari e apparecchi 1.116 Metalli di base e
prodotti in metallo 521 Mezzi di trasporto 368
Algeria 3.767 Metalli di base e prodotti in metallo 972 Macchinari
e apparecchi 828 Mezzi di trasporto 304
Corea del Sud 3.465 Macchinari e apparecchi 1.096
Tessile-abbigliamento-
pelletteria760 Metalli di base e
prodotti in metallo 230
India 3.349 Macchinari e apparecchi 1.446 Metalli di base e
prodotti in metallo 419 Sostanze eprodotti chimici 302
Tunisia 3.170Tessile-
abbigliamento-pelletteria
676 Metalli di base e prodotti in metallo 453 Macchinari
e apparecchi 412
Egitto 2.863 Macchinari e apparecchi 774 Sostanze e
prodotti chimici 288 Metalli di base e prodotti in metallo 230
Libia 2.404 Macchinari e apparecchi 228 Apparecchi
elettrici 135Prodotti
alimentari, bevande e tabacco
114
Israele 2.068 Macchinari e apparecchi 362 Sostanze e
prodotti chimici 266 Metalli di base e prodotti in metallo 207
Elaborazione su dati Istat - milioni di Euro
EXPORT ITALIANO 2012 VERSO I FUTURE 22 PER CATEGORIE - 1/2
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* Esclusi i prodotti petroliferi raffinati
PaesiExport
Totale
Prima categoria esportata Seconda categoria esportata Terza categoria esportata
Categoria Valore Categoria Valore Categoria Valore
Singapore 1.904 Macchinari e apparecchi 438
Metalli di base e prodotti in metallo 216
Mezzi di trasporto 194
Sudafrica 1.778 Macchinari e apparecchi 553
Mezzi di trasporto 158
Sostanze eprodotti chimici 138
Ucraina 1.748 Macchinari e apparecchi
362Tessile-
abbigliamento-pelletteria
357 Metalli di base e prodotti in metallo
182
Thailandia 1.470 Macchinari e apparecchi 594
Metalli di base e prodotti in metallo 240
Sostanze eprodotti chimici 135
Iran 1.407 Macchinari e apparecchi 747
Metalli di base e prodotti in metallo 183
Sostanze eprodotti chimici 99
Marocco 1.367 Macchinari e apparecchi
296Tessile-
abbigliamento-pelletteria
182 Metalli di base e prodotti in metallo
145
Albania 1.269Tessile-
abbigliamento-pelletteria
264Metalli di base e
prodotti in metallo 91Prodotti alimentari, bevande e tabacco 83
Serbia 1.242Tessile-
abbigliamento-pelletteria
256Macchinari
e apparecchi 199Metalli di base e
prodotti in metallo 193
Libano 1.243 Macchinari e apparecchi 118
Tessile-abbigliamento-
pelletteria111
Metalli di base e prodotti in metallo 88
Indonesia 1.229 Macchinari e apparecchi 694
Metalli di base e prodotti in metallo 102
Mezzi di trasporto 60
Venezuela 1.107 Macchinari e apparecchi 611
Mezzi di trasporto 74
Metalli di base e prodotti in metallo 71
Elaborazione su dati Istat - milioni di Euro
EXPORT ITALIANO 2012 VERSO I FUTURE 22 PER CATEGORIE - 2/2
* Esclusi i prodotti petroliferi raffinati
PaesiExport
Totale
Prima categoria esportata Seconda categoria esportata Terza categoria esportata
Categoria Valore Categoria Valore Categoria Valore
Malaysia 1.026 Macchinari e apparecchi 404
Sostanze eprodotti chimici 108
Mezzi di trasporto 103
Qatar 1.026 Macchinari e apparecchi 368
Mezzi di trasporto 194
Metalli di base e prodotti in metallo 106
Argentina 1.019 Macchinari e apparecchi 419
Metalli di base e prodotti in metallo 111
Mezzi di trasporto 92
Taiwan 971 Macchinari e apparecchi
203Tessile-
abbigliamento-pelletteria
180 Sostanze eprodotti chimici
112
Cile 929 Macchinari e apparecchi 425
Metalli di base e prodotti in metallo 86
Apparecchi elettrici 74
Nigeria 854 Macchinari e apparecchi 218
Mezzi di trasporto 112
Metalli di base e prodotti in metallo 81
Kuwait 835 Macchinari e apparecchi
359Tessile-
abbigliamento-pelletteria
80 Metalli di base e prodotti in metallo
74
Kazakistan 817 Macchinari e apparecchi
259Tessile-
abbigliamento-pelletteria
144 Mezzi di trasporto
137
Giordania 667 Macchinari e apparecchi 170
Altre attività manifatturiere 98
Metalli di base e prodotti in metallo 61
Colombia 636 Macchinari e apparecchi
297
Articolifarmaceutici,
chimico-medicinali e botanici
56 Sostanze eprodotti chimici
42
Iraq 634 Macchinari e apparecchi 291
Apparecchi elettrici 118
Metalli di base e prodotti in metallo 94
10
Elaborazione su dati Istat - milioni di Euro
MERCATI
STRUTTURALMENTE IN
CALO MA IN RIPRESA
CONGIUNTURALE
MERCATI
STRUTTURALMENTE
IN CALO E IN
PERSISTENTE
CONTRAZIONE
CONGIUNTURALE
MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA E
IN ESPANSIONE CONGIUNTURALE
MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA
MA IN CONTRAZIONE CONGIUNTURALE
11
MERCATI
STRUTTURALMENTE IN
CALO MA IN RIPRESA
CONGIUNTURALE
MERCATI
STRUTTURALMENTE
IN CALO E IN
PERSISTENTE
CONTRAZIONE
CONGIUNTURALE
MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA E
IN ESPANSIONE CONGIUNTURALE
MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA
MA IN CONTRAZIONE CONGIUNTURALE
12
MERCATI
STRUTTURALMENTE IN
CALO MA IN RIPRESA
CONGIUNTURALE MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA E
IN ESPANSIONE CONGIUNTURALE
MERCATI
STRUTTURALMENTE
IN CALO E IN
PERSISTENTE
CONTRAZIONE
CONGIUNTURALE
MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA
MA IN CONTRAZIONE CONGIUNTURALE
13
MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA E
IN ESPANSIONE CONGIUNTURALE
MERCATI
STRUTTURALMENTE
IN CALO E IN
PERSISTENTE
CONTRAZIONE
CONGIUNTURALE
MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA
MA IN CONTRAZIONE CONGIUNTURALE
MERCATI
STRUTTURALMENTE IN
CALO MA IN RIPRESA
CONGIUNTURALE
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� Infrastrutture portuali, via principale di importazione e di esportazione (rispettivamente 57% e 62% del traffico)
� Trasporto su gomma preponderante nei flussi interni e con i paesi in continuità territoriale
� Traffico merci ferroviario pari a ca. il 9% della movimentazione interna (40% del quale intermodale); quasi totale assenza di traffico internazionale in transito su rotaia
� Una rete di 24 interporti, disposta lungo le dorsali europee, adeguata per supportarne i volumi ma a tutt’oggi sottoutilizzata
� Trasporto merci via aerea di nicchia e altamente concentrato su poche strutture aeroportuali
UNO SGUARDO ALLA “NOSTRA” LOGISTICA
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� Procedure doganali farraginose (fino a 68 istanze a 18 amministrazioni diverse)
� “Modi” logistici che operano in una logica a silos e con barriere di tipo procedurale, organizzativo e strutturale
� Molteplicità rotture di carico, difficoltà di sincronizzazione e regia, tempistiche e costi ridondanti
� Livello di terziarizzazione basso se messo a raffronto con quello di altri paesi europei
� Infrastruttura ICT frammentata e disomogenea e non inter-operante
� Scarsa cultura e preparazione (logistica) nelle aziende
� Un “onere” stimato nel complesso in ca. 50 Mld€ di maggiori costi per il sistema impresa italiano, pari a qualche punto percentuale del fatturato
UN ARRETRAMENTO CHE PESA
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� Progetti di respiro europeo e nazionale (TenT, UIRNet, “Sportello unico Doganale”, …)
� Un Piano Nazionale della Logistica del 2012 che ne racchiude (e ne integra) la più parte e identifica le priorità di intervento e di azione
� Molteplici iniziative la cui realizzazione passa attraverso nuovi approcci al problema e interventi mirati/focalizzati, prima che investimenti
� Alcuni decreti legge recenti che vanno nella giusta direzione (DL “Salva Italia” -6 dicembre 2011 e DL “Cresci Italia” del giugno 2012 in merito alle autorità portuali)
� Alcuni esempi virtuosi che dimostrano che c’è ampio spazio per la libera iniziativa (ed il superamento della burocrazia)
DIVERSE INIZIATIVE CONCRETE SUL TAVOLO
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� Lo spostamento dei flussi export verso l’extra UE esacerba ancor più le attuali problematiche portuali
� Lo “sportello unico doganale” deve diventare la priorità assoluta
� Molti dei silos tra i diversi modi logistici derivano da scarsa cultura e da diffidenza...
� Stressare molto di più la formazione come chiave fondamentale per superare buona parte degli attuali problemi e per affrontare nuove tematiche (rischio)
... gli altri sono per lo più collegati alla mancanza di una infrastruttura di comunicazione unica
� Governare e focalizzare meglio (rispetto al passato) le poche risorse finanziarie su iniziative di sistema e di infrastruttura ICT
� La velocità e la reattività sono di vitale importanza
� Incentivare la sperimentazione di nuovi modelli di governo dei flussi e degli asset e di coordinamento degli attori della filiera logistica coinvolti
UNA PERSONALE RILETTURA DEL FUTURO CHE CI ASPETTIAMO
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“La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone
e a interi Paesi poiché è proprio la crisi a portare progresso.
E’ nella crisi che nascono l’inventiva, le scoperte
e le grandi strategie e chi supera la crisi supera se stesso
senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte
e i suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento
e rispetta più i problemi che le soluzioni”
Albert Einstein (1931). Il mondo come lo vedo io
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