e vivi la tua comunità! - Oblati · È un invito a restare con Lui, un invito a rinunciare al...

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Email: [email protected] Tel e Fax: (+39) 06.2040432 15 gennaio 2012 Anno 4, numero 3 ...e vivi la tua comunità! NOTIZIARIO SETTIMANALE Chiesa San Tommaso D’Aquino, Cappella dell’Università Tor Vergata Via Salamanca - 00133 ROMA effata.cappellauniversitariasantommaso.org www.cappellauniversitaria.uniroma2.it II Domenica del Tempo Ordinario (anno B) LE LETTURE D’OGGI Prima lettura 1Sam 3,3-10.19 Salmo 39 (40) Seconda lettura 1Cor 6,13-15.17-20 Vangelo Gv 1,35-42 Pag 2 Pag 3 ORARIO DELLE CELEBRAZIONI In Cappella: feriali: 8.00, 13.15, 18.00 festive: 12.00, 18.00 Al Campus: Tutti i giorni alle 20.00 Alla Residenza di via Shiavonetti: Domenica alle 11.00 Che cercate? Abbiamo iniziato il cosiddetto tempo «ordinario» dopo di che arriviamo al tempo di Quaresima, e poi alla Santa Pasqua. Marco, per iniziare, ci racconta l'inizio della missione salvifica di Gesù. Il nucleo del suo messaggio è che il Regno di Dio è vicino! E per far arrivare a tutto il mondo questa buona notizia, Gesù ha bisogno di discepoli: di me e di te. Gesù ci chiama a sé per seguirlo, ma prima di seguirlo, Gesù ci fa domanda, provocatoria ma molto importante: “Che cercate?”. Gesù ci scrolla e ci chiede il senso della nostra ricerca perchè vuole accanto a sè uomini consapevoli delle loro scelte. Quin- di per seguire Gesù, devi sapere quello che vuoi veramente! Credo che quello che stiamo cercando è la gioia Che non finisce mai, la pace interiore, ma soprattutto la vita eterna. Quando Gesù capisce che stiamo cercando la vita eterna, ci dà un invito dolce: “Venite e vedrete”. È un invito a restare con Lui, un invito a rinunciare al peccato, ad abbandonare le cattive abitudini, un invito a cambiare le strade sbagliate per tornare a Lui. Gesù oggi chiama anche noi. Abbiamo anche noi la possibilità di avere un rapporto interiore, intimo con Lui che ci porta gradualmente a conoscerLo bene, nella fede. La Sua chiamata è per il nostro bene perche è sempre, prima di tutto, un invito ad una vita di amicizia e intimità con lui, che poi si apre e diventa mis- sione verso gli altri. Rispondere alla chiamata di Dio non deve essere una cosa imposta dall’esterno, è un invito a realizzarsi, ad essere felici e a raggiungere la pace e la gioia interiore. Gesù non ci chiama ad un incontro superficiale, ma bisogna seguirLo per rimanere con Lui sempre. “Un giorno nella casa del Signore è meglio che mille anni altrove: stare sulla soglia della casa di Dio è meglio che abitare nelle tende degli empi (salmo 83, 11)”. Quello che Gesù vuole da noi in questo tempo ordinario è quello di Tornare a Lui e restare con Lui. È l’unico modo per tro- vare quella vita di felicità che stiamo cercando. P. John Idio REALIZZAZIONE DI EFFATÀ Direttore responsabile P. John Idio, OMV Email: [email protected] Cell: +393318064780 Capo redattore Rita Tomasi Email: [email protected] Vice capo redattore Francesca Politi Email: [email protected] Redattori Francesca Politi, Marianna Dimasi, Maria Grazia Mascali, Germana Palmiotti Realizzazione Grafica Suor Grazia Rainone Fotografia Marianna Dimasi Distribuzione Gabriele Bergamo webmaster Marco Scarlino Stampa Universitalia Pag 4 E f f a t à o g n i g i o r n o c o n t e

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Email: [email protected]

Tel e Fax: (+39) 06.2040432 15 gennaio 2012

Anno 4, numero 3

...e vivi la tua comunità! NOTIZIARIO SETTIMANALE Chiesa San Tommaso D’Aquino,

Cappella dell’Università Tor Vergata

Via Salamanca - 00133 ROMA

effata.cappellauniversitariasantommaso.org

www.cappellauniversitaria.uniroma2.it

II Domenica del Tempo Ordinario (anno B)

LE LETTURE D’OGGI

Prima lettura 1Sam 3,3-10.19

Salmo 39 (40)

Seconda lettura 1Cor 6,13-15.17-20

Vangelo Gv 1,35-42

Pag 2

Pag 3

ORARIO DELLE CELEBRAZIONI

In Cappella: feriali: 8.00, 13.15, 18.00

festive: 12.00, 18.00

Al Campus: Tutti i giorni alle 20.00

Alla Residenza di via Shiavonetti:

Domenica alle 11.00

Che cercate?

Abbiamo iniziato il cosiddetto tempo «ordinario» dopo

di che arriviamo al tempo di Quaresima, e poi alla Santa

Pasqua. Marco, per iniziare, ci racconta l'inizio

della missione salvifica di Gesù. Il nucleo del suo

messaggio è che il Regno di Dio è vicino!

E per far arrivare a tutto il mondo questa buona

notizia, Gesù ha bisogno di discepoli: di me e di

te. Gesù ci chiama a sé per seguirlo, ma prima di

seguirlo, Gesù ci fa domanda, provocatoria ma

molto importante: “Che cercate?”. Gesù ci scrolla

e ci chiede il senso della nostra ricerca perchè vuole

accanto a sè uomini consapevoli delle loro scelte. Quin-

di per seguire Gesù, devi sapere quello che vuoi veramente!

Credo che quello che stiamo cercando è la gioia

Che non finisce mai, la pace interiore, ma soprattutto la vita eterna.

Quando Gesù capisce che stiamo cercando la vita eterna, ci dà un invito

dolce: “Venite e vedrete”. È un invito a restare con Lui, un invito a rinunciare al peccato, ad

abbandonare le cattive abitudini, un invito a cambiare le strade sbagliate per tornare a Lui.

Gesù oggi chiama anche noi. Abbiamo anche noi la possibilità di avere un rapporto interiore,

intimo con Lui che ci porta gradualmente a conoscerLo

bene, nella fede. La Sua chiamata è per il nostro bene

perche è sempre, prima di tutto, un invito ad una vita di

amicizia e intimità con lui, che poi si apre e diventa mis-

sione verso gli altri.

Rispondere alla chiamata di Dio non deve essere una cosa

imposta dall’esterno, è un invito a realizzarsi, ad essere

felici e a raggiungere la pace e la gioia interiore. Gesù

non ci chiama ad un incontro superficiale, ma bisogna

seguirLo per rimanere con Lui sempre.

“Un giorno nella casa del Signore è meglio che mille anni

altrove: stare sulla soglia della casa di Dio è meglio che

abitare nelle tende degli empi (salmo 83, 11)”. Quello che

Gesù vuole da noi in questo tempo ordinario è quello di

Tornare a Lui e restare con Lui. È l’unico modo per tro-

vare quella vita di felicità che stiamo cercando.

P. John Idio

REALIZZAZIONE DI EFFATÀ

Direttore responsabile

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Capo redattore

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A cura di Marianna Dimasi Padre John, quest’anno, tu hai un nuovo incarico alla residenza universitaria di Via Schiavonetti. Ci racconti l'espe-

rienza che stai facendo lì? Come è stato il tuo primo giorno? Qual è l'obiettivo di questa nuova missione? Che cosa

desideri realizzare in futuro per rendere più significativa la permanenza dei giovani in Via Schiavonetti e oltre?

Il mio primo giorno alla residenza universitaria "Schiavonetti" è stata un’esperienza bellissima: una S. Messa con

una diecina di ragazzi.

L’ambiente è accogliente e gli operatori sono simpaticissimi.

La direzione ha messo a nostra disposizione un’aula per la S. Messa Domenicale ed una sala per confessioni e col-

loqui, ogni giovedì, dalle 16,00 fino alle 18,00. Ogni domenica alle 11,00 celebriamo la Messa ed i ragazzi parteci-

pano con entusiasmo e col desiderio d’incontrare il Signore nell’Eucarestia. Preparano ed animano la liturgia insie-

me con sr Grazia, la giovane suora delle poverelle arrivata tra noi 3 mesi fa. Con la sua presenza, i ragazzi si sento-

no molto incoraggiati e sostenuti.

Nel futuro, speriamo di poter incontrare e coinvolgere più ragazzi della residenza nelle iniziative che offriamo in

Cappella, per esempio desidererei si formasse un gruppo che collabori nell’animazione della Festa della pace con

un contributo culturale e creativo.

Certo è una nuova esperienza che abbiamo cominciato quest’anno ed essendo nuova siamo alla fase di sperimen-

tazione e programmazione. Il 16 gennaio, tutti i responsabili delle residenze hanno un incontro con Mons. Lorenzo

Leuzzi, direttore dell'Ufficio per la Pastorale universitaria della diocesi di Roma. Questo appuntamento è stato pen-

sato con lo scopo di valutare insieme le possibilità di assicurare maggior presenza e attenzione ai

giovani nelle residenze.

Spero che il Signore ci doni la Grazia per continuare a camminare insieme

verso di Lui e sono sicuro che già ce la sta offrendo in abbondanza!

Accompagnateci con la preghiera in questa missione ma non

smettiamo mai di elevare preghiere soprattutto per i nostri

giovani, perché non manchi mai a ciascuno di loro la spe-

ranza per guardare con fiducia al domani, sicuri che il

Signore non mancherà di donargli, dentro le fatiche,

tanta gioia!

Forse tra i lettori ci sono persone che ancora non

conoscono Padre John, quindi gli abbiamo

chiesto di presentarsi:

Sono P. John Idio, sono nativo della Nigeria.

Sono entrato nel Seminario Oblato nel 1999

(congregazione: Oblati di Maria Vergine) e ordina-

to prete il 12 luglio, 2008. Il mio primo incarico è

stato qui con voi come vice cappellano

nell’Universita' di Tor Vergata. Ho fatto alcuni

studi all'Università Gregoriana sulle

comunicazioni sociali. Sono l'animatore

vocazionale nella mia congregazione.

Mi sento un po’ il padre di Effatà

e ne sono il direttore.

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La “Madonna di S.Girolamo”

(“Il Giorno”, immagine a lato) di Correggio, a-

lias Antonio Allegri (1493-1534), è definita “Il

Giorno” per la notevole luce meridiana che sfolgo-

ra sul paesaggio.

Conservata nella Galleria di Parma, venne com-

missionata nel 1523 da donna Briseide Colla, e

sistemata nella cappella gentilizia della Chiesa di

Sant’Antonio di Parma nel 1528.

La tela fu portata a compimento nello stesso peri-

odo in cui l’Allegri attendeva ai lavori della cupola

della Cattedrale di Parma, nei cui affreschi si no-

ta un’analogia tra la resa degli apostoli giganti del

tamburo e quella del S. Girolamo del dipinto, oltre

alla somiglianza dell’assetto compositivo, scalato

in un lieve sott’insù. Il Mengs scrive che i colori

sembrano non posti col pennello, ma come se

fossero fusi insieme a guisa di cera sul fuoco, per

cui l’immagine stacca per tono d’oro pallido, tra il

candore del lenzuolo e i toni scuri del fondo, co-

me un marmo antico, cui per incanto siano attri-

buiti calore e vita, mentre il Vasari nelle “Vite”

riporta che la tavola “ non si possa quasi dipigne-

re meglio”.

Altra grande pala d’altare è l’ “Adorazione dei

pastori”(immagine a lato), già nella cappella Pratoneri

della Chiesa di S. Prospero di Reggio Emilia, ed ora nella

Gemaldegalerie di Dresda.

L’opera risale al 1530, secondo l’iscrizione che si legge

sul pilastro destro della cappella e sulla cornice.

Il quadro costituisce una variante in chiave notturna de

“Il Giorno”, motivo per cui è stato apostrofato

“La Notte”, con la luce che irradia dal Bambino e di-

rada le tenebre illuminando tutta la scena.

Il legame con l’ideale pendant si riscontra, oltre che nei

personaggi, come il pastore in primo piano, il quale pre-

senta la stessa funzione e le stesse movenze del S. Giro-

lamo, anche nella medesima composizione, mentre

un’eco della decorazione del Duomo si scorge nel grup-

po di angeli sulle nubi accese e riverberate.

Correggio sottolinea il risalto delle immagini nella luce:

l’istantaneità con cui si ritrae la contadina verso la co-

lonna, forse il brano più alto di tutta l’opera, e il cerchio

invisibile che stringe la Madonna inginocchiata e il Bam-

bino disteso sul ruvido giaciglio, tema che dal Barocci al

Domenichino avrà un largo seguito.

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di Rita Tomasi

ECCO, SIGNORE, IO VENGO PER FARE

LA TUA VOLONTA’ (Sl 39)

Il Signore si china su quanti sperano in Lui e su quanti si mettono in ascolto della Sua Pa-

rola. Dovremmo sempre metterci in ascolto della Sua Volontà ed essere pronti ad accettare

la Sua signorìa sulla nostra vita. La nostra risposta a Dio deve essere come quella del gio-

vane Samuele: DOCILITA’ ed OBBEDIENZA. L’attenzione alla Parola di Dio si concre-

tizza nel realizzare la Sua volontà.” Parla, Signore, che il tuo servo ti ascolta. Tu hai parole

di vita eterna.”

CALENDARIO

SETTIMANALE

Lunedì 16

* In Cappella, Corso di inglese, ore 16.00

* In Cappella, Catechesi per universitari,

II livello, ore 19.30

Martedì 17

* In Cappella, Corso di spagnolo,

ore 9.00 e 17.00

* In Cappella, Introduzione alla Sacra

Scrittura, ore 19.00

Mercoledì 18

* In Cappella, Preghiera mariana,

ore 18.30

* In Cappella, Lectio Divina, ore 19.30

* Facoltà di scienze, ore 16,00. Aula T7

Convegno: “Le leggi naturali e la legge

naturale”

Giovedì 19

* Facoltà di Ingegneria, ore 13.10-14.00,

Aula R3, “Studio scientifico del quadro

della Vergine di Guadalupe (Messico)”

* In Cappella, Adorazione Eucaristica,

ore 13.45 e 17.30

* in Cappella, Incontro FUCI, ore 19.00

Venerdì 20

* Facoltà di Medicina, ore 14.00-16.00,

Aula1B5: “Salute, malattia e qualità

della vita”.

* In Cappella, Prove di canto per la

liturgia, ore 19.00

Sabato 21

* In Cappella, Scuola di preghiera,

ore 18.15

Domenica 22

* In Cappella, S. Messa, ore 12.00,

pranzo e fraternità.

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