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Deliberazione della Giunta Regionale 4 agosto 2009, n. 45-11967 Legge regionale 28 maggio 2007, n. 13 "Disposizioni in materia di rendimento energetico nell'edilizia". Di- sposizioni attuative in materia di impianti solari ter- mici, impianti da fonti rinnovabili e serre solari ai sensi dell'articolo 21, comma 1, lettere g) e p). A relazione degli Assessori Bairati, De Ruggiero: La legge regionale 28 maggio 2007 n. 13, recante “Di- sposizioni in materia di rendimento energetico nell'edili- zia”, sulla base della clausola di cedevolezza espressa- mente richiamata dall’articolo 17 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 e s.m.i., dà attuazione alla diretti- va 2002/91/CE dettando, tra le altre, norme in materia di calcolo convenzionale delle volumetrie edilizie e di im- pianti solari. Con riferimento agli impianti solari termici, l’articolo 18, comma 1 della precitata legge regionale, prevede che per gli edifici di nuova costruzione o in occasione degli in- terventi di cui all'articolo 2, comma 2, lettere b), d), ed e), il proprietario o chi ne ha titolo installi impianti solari termici integrati nella struttura edilizia, dimensionati in modo tale da soddisfare almeno il 60 per cento del fabbi- sogno annuale di energia primaria richiesto per la produ- zione di acqua calda sanitaria dell'edificio. Per quanto riguarda l’obbligo di installare impianti foto- voltaici, va evidenziato che la legge regionale 14 luglio 2009, n. 20 (Snellimento delle procedure in materia di edilizia e urbanistica), successivamente intervenuta, ha introdotto modifiche ai commi 5 e 6 dell’articolo 18 (Di- sposizioni in materia di impianti solari) e al comma 1, lettera p) dell’articolo 21 (Disposizioni di attuazione) del- la l.r. 13/2007, sostituendo la previsione dell’obbligo di installare impianti fotovoltaici negli edifici di nuova co- struzione e in quelli esistenti, oggetto di ristrutturazione edilizia, di superficie utile superiore a 1.000 metri qua- drati con l’obbligo più generico di installare impianti ali- mentati da fonti rinnovabili. Per quanto attiene, poi, le norme in materia di calcolo convenzionale delle volumetrie edilizie, l’articolo 8, comma 2 della l.r. 13/2007 stabilisce che le serre solari e altri elementi costruttivi finalizzati alla captazione diretta dell'energia solare e all'esclusivo miglioramento dei livel- li di isolamento termico sono esclusi dai computi di cui al comma 1 dello stesso articolo secondo i limiti fissati con deliberazione della Giunta regionale. Conseguentemente, la legge regionale 13/2007 e s.m.i., all’articolo 21, comma 1, lettere g) e p), stabilisce che la Giunta regionale, sentite le Commissioni consiliari deli- beri: - i limiti di esclusione dal calcolo convenzionale delle vo- lumetrie edilizie per le serre solari e altri elementi costrut- tivi finalizzati alla captazione diretta dell'energia solare ed all'esclusivo miglioramento dei livelli di isolamento termico di cui all'articolo 8, comma 2; - i criteri per determinare il fabbisogno di acqua calda sa- nitaria nel settore residenziale, le modalità operative per l'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili e il loro allacciamento alla rete di distribuzione, nonché i casi di deroga dalle disposizioni della legge regionale ai sensi dell'articolo 18, commi 2, 3 e 6. Considerato che le disposizioni attuative in materia di impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno- vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della Direzione Am- biente del 16 giugno 2009 prot. n. 12644 sono state invia- te al Ministero dello Sviluppo Economico per la notifica- zione alla Commissione europea ai sensi della Direttiva 1998/34/CE e s.m.i. che prevede una procedura di infor- mazione nel settore delle norme e regolamentazioni tec- niche; rilevato che l’entrata in vigore della disposizioni allega- te deve essere quindi differita ad una data successiva alla conclusione della procedura di notifica, prevista – come da comunicazione della Commissione europea – per il 25 settembre 2009; valutata peraltro l’opportunità di approvare sin da ora le disposizioni allegate al fine di renderle conoscibili con adeguato anticipo, in considerazione dell’impatto che le stesse avranno sui cittadini; acquisito il parere della Conferenza permanente Regione – Autonomie locali in data 3 luglio 2009; acquisito il parere delle Commissioni Consiliari compe- tenti in data 24 luglio 2009; visto il d.p.r. 412/1993 e s.m.i.; visto il d. lgs. 192/2005 e s.m.i.; vista la l.r. 13/2007 e s.m.i.; visto l’articolo 16 della l.r. 23/2008. Tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, con voto una- nime espresso nelle forme di legge, delibera a) di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, le disposizioni attuative dell’articolo 21, comma 1, lettere g) e p) della legge regionale 28 maggio 2007 n. 13, recan- te “Disposizioni in materia di rendimento energetico nel- l'edilizia”, come da allegato alla presente deliberazione costituente parte integrante e sostanziale della stessa; b) di stabilire che l’entrata in vigore della presente deli- berazione decorre dal 1° ottobre 2009, trascorso senza rilievi il termine previsto per la conclusione della proce- dura di notifica attivata ai sensi della Direttiva 1998/34/CE e s.m.i.. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 del- lo Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002. (omissis) Allegato Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009 25 Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Deliberazione della Giunta Regionale 4 agosto 2009, n. 45-11967 Legge regionale 28 maggio 2007, n. 13 "Disposizioni in materia di rendimento energetico nell'edilizia". Di-sposizioni attuative in materia di impianti solari ter-mici, impianti da fonti rinnovabili e serre solari ai sensi dell'articolo 21, comma 1, lettere g) e p).

A relazione degli Assessori Bairati, De Ruggiero: La legge regionale 28 maggio 2007 n. 13, recante “Di-sposizioni in materia di rendimento energetico nell'edili-zia”, sulla base della clausola di cedevolezza espressa-mente richiamata dall’articolo 17 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 e s.m.i., dà attuazione alla diretti-va 2002/91/CE dettando, tra le altre, norme in materia di calcolo convenzionale delle volumetrie edilizie e di im-pianti solari. Con riferimento agli impianti solari termici, l’articolo 18, comma 1 della precitata legge regionale, prevede che per gli edifici di nuova costruzione o in occasione degli in-terventi di cui all'articolo 2, comma 2, lettere b), d), ed e), il proprietario o chi ne ha titolo installi impianti solari termici integrati nella struttura edilizia, dimensionati in modo tale da soddisfare almeno il 60 per cento del fabbi-sogno annuale di energia primaria richiesto per la produ-zione di acqua calda sanitaria dell'edificio. Per quanto riguarda l’obbligo di installare impianti foto-voltaici, va evidenziato che la legge regionale 14 luglio 2009, n. 20 (Snellimento delle procedure in materia di edilizia e urbanistica), successivamente intervenuta, ha introdotto modifiche ai commi 5 e 6 dell’articolo 18 (Di-sposizioni in materia di impianti solari) e al comma 1, lettera p) dell’articolo 21 (Disposizioni di attuazione) del-la l.r. 13/2007, sostituendo la previsione dell’obbligo di installare impianti fotovoltaici negli edifici di nuova co-struzione e in quelli esistenti, oggetto di ristrutturazione edilizia, di superficie utile superiore a 1.000 metri qua-drati con l’obbligo più generico di installare impianti ali-mentati da fonti rinnovabili. Per quanto attiene, poi, le norme in materia di calcolo convenzionale delle volumetrie edilizie, l’articolo 8, comma 2 della l.r. 13/2007 stabilisce che le serre solari e altri elementi costruttivi finalizzati alla captazione diretta dell'energia solare e all'esclusivo miglioramento dei livel-li di isolamento termico sono esclusi dai computi di cui al comma 1 dello stesso articolo secondo i limiti fissati con deliberazione della Giunta regionale. Conseguentemente, la legge regionale 13/2007 e s.m.i., all’articolo 21, comma 1, lettere g) e p), stabilisce che la Giunta regionale, sentite le Commissioni consiliari deli-beri: - i limiti di esclusione dal calcolo convenzionale delle vo-lumetrie edilizie per le serre solari e altri elementi costrut-tivi finalizzati alla captazione diretta dell'energia solare ed all'esclusivo miglioramento dei livelli di isolamento termico di cui all'articolo 8, comma 2; - i criteri per determinare il fabbisogno di acqua calda sa-nitaria nel settore residenziale, le modalità operative per l'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili e il loro allacciamento alla rete di distribuzione, nonché i

casi di deroga dalle disposizioni della legge regionale ai sensi dell'articolo 18, commi 2, 3 e 6. Considerato che le disposizioni attuative in materia di impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della Direzione Am-biente del 16 giugno 2009 prot. n. 12644 sono state invia-te al Ministero dello Sviluppo Economico per la notifica-zione alla Commissione europea ai sensi della Direttiva 1998/34/CE e s.m.i. che prevede una procedura di infor-mazione nel settore delle norme e regolamentazioni tec-niche; rilevato che l’entrata in vigore della disposizioni allega-te deve essere quindi differita ad una data successiva alla conclusione della procedura di notifica, prevista – come da comunicazione della Commissione europea – per il 25 settembre 2009; valutata peraltro l’opportunità di approvare sin da ora le disposizioni allegate al fine di renderle conoscibili con adeguato anticipo, in considerazione dell’impatto che le stesse avranno sui cittadini; acquisito il parere della Conferenza permanente Regione – Autonomie locali in data 3 luglio 2009; acquisito il parere delle Commissioni Consiliari compe-tenti in data 24 luglio 2009; visto il d.p.r. 412/1993 e s.m.i.; visto il d. lgs. 192/2005 e s.m.i.; vista la l.r. 13/2007 e s.m.i.; visto l’articolo 16 della l.r. 23/2008. Tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, con voto una-nime espresso nelle forme di legge,

delibera a) di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, le disposizioni attuative dell’articolo 21, comma 1, lettere g) e p) della legge regionale 28 maggio 2007 n. 13, recan-te “Disposizioni in materia di rendimento energetico nel-l'edilizia”, come da allegato alla presente deliberazione costituente parte integrante e sostanziale della stessa; b) di stabilire che l’entrata in vigore della presente deli-berazione decorre dal 1° ottobre 2009, trascorso senza rilievi il termine previsto per la conclusione della proce-dura di notifica attivata ai sensi della Direttiva 1998/34/CE e s.m.i.. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 del-lo Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

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Legge regionale 28 maggio 2007 n. 13 (Disposizioni in materia di rendimento energetico nell'edilizia)

articolo 21, comma 1, lettere g) e p)

DISPOSIZIONI ATTUATIVE IN MATERIA DI IMPIANTI SOLARI TERMICI, IMPIANTI ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI

PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICAE SERRE SOLARI

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INDICE

PARAGRAFI

1. Oggetto 2. Definizioni 3. Sistemi solari termici

3.1. Campo di applicazione 3.2. Determinazione del fabbisogno di energia per acqua calda sanitaria 3.3. Casi di esclusione dall’obbligo dell’utilizzo prioritario del solare termico 3.4. Deroghe 3.5. Criteri di installazione e integrazione architettonica 3.6. Livelli minimi di integrazione architettonica 3.7. Prescrizioni e raccomandazioni generali 3.8. Alimentazione con acqua calda sanitaria di apparecchi che utilizzano acqua calda

4. Schermature solari 5. Impianti alimentati da fonti rinnovabili per la produzione di energia

elettrica6. Serre 7. Elementi costruttivi finalizzati all’utilizzo dell’energia solare

ALLEGATIA. Estratto norma UNI-TS 11300-2 B. Schede tipologiche

- Solare termico - Solare fotovoltaico - Serre - Schermature- Matrice indicativa per la valutazione dei livelli di integrazione

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1. Oggetto Il presente atto, in attuazione della legge regionale 28 maggio 2007 n. 13 e s.m.i. (Disposizioni in materia di rendimento energetico nell’edilizia) ed in armonia con il decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 192 e s.m.i. (Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia) disciplina: a) i criteri per determinare il fabbisogno di acqua calda sanitaria, le modalità operative per l’installazione di impianti fotovoltaici e il loro allacciamento alla rete di distribuzione, nonchè i casi di deroga ai sensi dell’articolo 18, commi 2, 3 e 6 della l.r. 13/2007. b) i limiti di esclusione dal calcolo convenzionale delle volumetrie edilizie per le serre solari e altri elementi costruttivi finalizzati alla captazione diretta dell’energia solare ed all’esclusivo miglioramento dei livelli di isolamento termico, di cui al comma 1 dell’articolo 81 della l.r. 13/2007.

2. Definizioni Ai fini del presente atto si applicano le seguenti definizioni: a) aree ombreggiate: aree che non risultano irraggiate alle ore nove, alle ore dodici e alle ore quindici (ora solare) del giorno 21 settembre a causa di ostruzioni esistenti o in progetto esterne al caso in esame;2

b) cascame termico: quantità di energia termica, prodotta nell’ambito di impianti o processi e normalmente destinata alla dissipazione in ambiente, che, mediante l’introduzione di opportuni accorgimenti impiantistici, può essere utilmente impiegata al fine di soddisfare, anche parzialmente, i fabbisogni termici dell’edificio. Sono esempi di cascame termico l’energia termica recuperabile da processi industriali a valle dei possibili riutilizzi interni al processo stesso, il calore di raffreddamento di centri di calcolo, il calore di condensazione o di desurriscaldamento di gruppi frigoriferi o di sistemi di raffrescamento; c) doppia pelle vetrata: chiusura verticale costituita da due superfici di frontiera trasparenti con interposta schermatura solare. L’intercapedine può essere ventilata in modo naturale o meccanico con aria esterna o aria interna così da consentire la variazione delle prestazioni termiche ed energetiche in funzione delle sollecitazioni del clima esterno; d) edificio di nuova costruzione: edificio per il quale la richiesta di permesso di costruire o denuncia di inizio attività, comunque denominata, è presentata successivamente alla data di pubblicazione del presente provvedimento; e) elementi costruttivi finalizzati alla captazione diretta dell’energia solare: parti dell’edificio unicamente destinate alla captazione della radiazione solare, allo stoccaggio dell’energia termica che ne deriva e al suo utilizzo ai fini della soddisfazione di una quota

1 Il comma 1 dell’articolo 8 (Calcolo convenzionale delle volumetrie edilizie) della l.r. 13/2007 così recita: Lo spessore delle murature esterne, tamponature o muri portanti, superiore ai 30 centimetri nelle nuove costruzioni, il maggior spessore dei solai e tutti i maggiori volumi e superfici necessari all'esclusivo miglioramento dei livelli di isolamento termico ed acustico o di inerzia termica non sono considerati nei computi per la determinazione dei volumi, delle superfici, e nei rapporti di copertura, per la sola parte eccedente i 30 centimetri e fino ad un massimo di ulteriori 25 centimetri per gli elementi verticali e di copertura e di 15 centimetri per quelli orizzontali intermedi.2 Alla data del 21 settembre (equinozio d’autunno) il sole è ad un’altezza intermedia tra la massima e la minima e le durate del giorno e della notte sono esattamente pari a 12 ore in tutto il globo. In tale situazione si può prevedere un’energia solare completamente disponibile nei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre ed indicativamente pari al 50% nei mesi di marzo e di ottobre.

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del fabbisogno termico invernale. Costituiscono esempi di tali elementi d'involucro o di componenti attivati dal sole (Solar Activated Walls or Components) le pareti di Trombe, muri radianti e i camini solari; f) fabbisogno energetico per il riscaldamento: rappresenta il valore complessivo risultante dalla sommatoria dell’energia dispersa per trasmissione e ventilazione e degli apporti gratuiti (solari ed interni); g) fabbisogno energetico annuale per la preparazione di acqua calda sanitaria:quantità annua di energia utile necessaria per soddisfare la richiesta annua di acqua calda per usi igienico sanitari, determinata sulla base di fabbisogni di acqua calda calcolati ai sensi della normativa tecnica di riferimento UNI/TS 11300-2:2008; h) fabbisogno standard: quota parte, pari al 60%, del fabbisogno energetico annuale per la preparazione di acqua calda sanitaria che deve essere soddisfatta ai sensi dell’articolo 18, comma 1 della l.r. 13/2007, mediante sistemi solari termici o altra fonte rinnovabile; i) integrazione architettonica del sistema energetico: integrazione che si ottiene disponendo il sistema in modo coerente con l’estetica della costruzione all'interno del profilo della struttura edilizia che lo accoglie;j) manutenzione ordinaria: interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; k) manutenzione straordinaria degli edifici: opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d’uso. costituisce presupposto per un intervento di manutenzione straordinaria la preesistenza di un edificio dotato delle caratteristiche strutturali e architettoniche che consentano di individuarlo come organismo edilizio con una precisa destinazione d’uso; l) pannello solare termico: componente che trasforma la radiazione solare incidente in energia termica; m) restauro e risanamento conservativo: interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio; n) ristrutturazione edilizia: interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'involucro dell'edificio, l’eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Gli interventi di ristrutturazione edilizia comprendono altresì quelli consistenti nella demolizione e successiva fedele ricostruzione di un fabbricato identico a quello preesistente, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e caratteristiche dei materiali, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica; o) ristrutturazione di un impianto termico: insieme di opere che comportano la modifica sostanziale sia dei sistemi di produzione che di distribuzione del calore; rientrano in questa categoria anche la trasformazione di un impianto termico centralizzato in impianti termici individuali, nonché la risistemazione impiantistica nelle singole unità immobiliari o

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parti di edificio in caso di installazione di un impianto termico individuale previo distacco dall'impianto termico centralizzato; p) schermatura solare: sistema sia fisso, sia mobile che, applicato ad una superficie vetrata trasparente, permette una riduzione della radiazione solare;q) serra: volume caratterizzato da un involucro prevalentemente trasparente, non riscaldato artificialmente, adiacente ad un volume riscaldato con il quale comunica mediante aperture. la serra può costituire un elemento filtro di ingresso, oppure essere collocata su una copertura o costituire la chiusura di logge, balconi o terrazzi;r) sistema solare termico: sistema che trasforma l’energia solare in energia termica, che può essere utilizzata negli usi quotidiani, quali ad esempio il riscaldamento dell’acqua per i servizi o il riscaldamento degli ambienti.

3. Sistemi solari termici 3.1. Campo di applicazione Ai sensi dell’articolo 18 della l.r. 13/2007, per soddisfare il fabbisogno energetico annuale di acqua calda sanitaria il proprietario o chi ne ha titolo installa sistemi solari termici integrati nella struttura edilizia dimensionati in modo tale da coprire il 60% del suddetto fabbisogno (di seguito denominato fabbisogno standard).

A tal fine, in sede di progettazione di nuovi interventi edilizi, deve essere posta una adeguata attenzione all’orientamento del fabbricato e, conseguentemente, devono essere previste superfici idonee all’installazione dei sistemi solari.

Salvi i casi di deroga previsti dal paragrafo 3.4, devono essere installati sistemi solari termici nei seguenti casi: a) edifici di nuova costruzione in cui è prevista l’installazione dell’impianto idrico-

sanitario;b) edifici sottoposti a ristrutturazione qualora questa sia accompagnata dalla

ristrutturazione dell’impianto termico; c) ristrutturazione di impianti termici; d) realizzazione di porzioni di volumetria conseguenti ad ampliamenti o sopraelevazioni

di edifici esistenti in cui sia previsto un fabbisogno di acqua calda sanitaria con riferimento alla sola quota di fabbisogno derivante dall’ampliamento;

e) nuova installazione di impianti termici in edifici esistenti.

L’obbligo di installare sistemi solari termici sussiste per gli edifici con le seguenti destinazioni d’uso3:a) edifici adibiti a residenza o assimilabili utilizzati sia in via continuativa che saltuaria; b) edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari; c) edifici pubblici o privati adibiti ad uffici e assimilabili; d) edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, ivi compresi quelli

adibiti a ricovero o cura di minori o anziani nonché le strutture protette per l'assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici;

e) edifici adibiti a bar, ristorante, self service e assimilabili; f) edifici commerciali; g) edifici adibiti ad attività sportive e palestre;

3 Come da definizioni di cui al d.p.r. 412/1993 e alla norma UNI/TS 11300-2.

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h) edifici adibiti ad attività scolastiche.

Per quanto riguarda gli edifici destinati ad uso ufficio e ad uso commerciale, qualora non diversamente previsto dalla normativa tecnica UNI/TS 11300-2, il fabbisogno deve essere determinato sulla base delle effettive necessità identificate in sede di progettazione degli impianti.

Il progetto allegato alla richiesta di permesso di costruire o equivalente titolo edilizio deve illustrare gli elementi tecnici ed architettonici, atti a dimostrare il soddisfacimento del fabbisogno standard mediante l’installazione di impianto solare termico o la sussistenza di eventuali condizioni di impossibilità tecnica di cui al paragrafo 3.4. L’installazione dei suddetti sistemi deve avvenire contestualmente ai lavori di costruzione o ristrutturazione e comunque prima del rilascio dell’agibilità nei casi in cui questa sia necessaria4.

Ai sensi dell’articolo 2, comma 5, lettera a) della l.r. 13/2007, le presenti disposizioni attuative non si applicano agli edifici rientranti nell’ambito di applicazione della disciplina della Parte Seconda e dell’articolo 136, comma 1, lettere b) e c), del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137) e s.m.i.5 e a quelli specificamente individuati come tali negli strumenti urbanistici se il rispetto delle prescrizioni implica un’alterazione inaccettabile del loro carattere o aspetto con particolare riferimento ai caratteri storici o artistici.

3.2. Determinazione del fabbisogno di energia per acqua calda sanitaria. Qualora all’interno di un edificio siano svolte attività che richiedono differenti fabbisogni energetici relativamente dell’acqua calda sanitaria, le stesse devono essere considerate separatamente.

Qualora, all’interno del medesimo edificio, non siano individuabili separatamente le utenze che svolgono attività distinte, il fabbisogno annuale di acqua calda sanitaria deve essere calcolato tenendo conto dei valori indicati dalla norma tecnica UNI/TS 11300-2 per l’attività che richiede il maggior fabbisogno di energia termica.

4 Ai sensi dell’articolo 24, comma 2, del d.p.r. 380/2001: “Il certificato di agibilità viene rilasciato dal dirigente o dal responsabile del competente ufficio comunale con riferimento ai seguenti interventi: a) nuove costruzioni; b) ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali; c) interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di cui al comma 1. 3. Con riferimento agli interventi di cui al comma 2, il soggetto titolare del permesso di costruire o il soggetto che ha presentato la denuncia di inizio attività, o i loro successori o aventi causa, sono tenuti a chiedere il rilascio del certificato di agibilità. La mancata presentazione della domanda comporta l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 77 a 464 euro.”.5 Ai sensi dell’articolo 136 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i. “ Sono soggetti alle disposizioni di questo Titolo per il loro notevole interesse pubblico: a) le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale, singolarità geologica o memoria storica, ivi compresi gli alberi monumentali; b) le ville, i giardini e i parchi, non tutelati dalle disposizioni della Parte seconda del presente codice, che si distinguono per la loro non comune bellezza; c) i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale, inclusi i centri ed i nuclei storici; d) le bellezze panoramiche e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze.”.

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Il fabbisogno annuale si calcola applicando la norma tecnica UNI/TS 11300-2 6 riportata per estratto nell’Allegato A, tenendo conto dell’effettivo fattore di occupazione degli immobili al fine di evitare sovradimensionamenti.

Il fabbisogno standard può essere ridotto della quota di calore utilmente impiegabile nella produzione di acqua calda sanitaria nei casi in cui: a) sia utilizzata energia proveniente da geotermia ad alta entalpia; b) sia utilizzato calore proveniente dalla rete di teleriscaldamento7;c) esista la possibilità di utilizzare cascami termici derivanti da processi anche esterni

all’edificio.

3.3. Casi di esclusione dall’obbligo dell’utilizzo prioritario del solare termico In caso di impossibilità di soddisfare completamente il fabbisogno standard, l’impianto solare è realizzato in modo tale da soddisfare la quota massima possibile, tenendo comunque conto dei fattori di orientamento, inclinazione e ombreggiamento.

E’ ammesso l’utilizzo, in tutto o in parte, di un'altra fonte energetica rinnovabile quando i fattori di orientamento, inclinazione e ombreggiamento costituiscono limite tecnologico e ambientale al soddisfacimento del requisito mediante impianto solare termico. In questo caso occorre tener conto delle peculiarità del sito e della necessità di minimizzare gli impatti paesaggistici e ambientali.

In particolare, la combustione di biomasse è ammissibile nel rispetto delle condizioni stabilite dalla normativa vigente in materia di emissioni in atmosfera.

a) Nel caso in cui non siano disponibili fonti rinnovabili devono essere utilizzate le migliori tecnologie per la generazione del calore.

3.4. Deroghe Non sussiste l’obbligo di soddisfare il fabbisogno standard di acqua calda sanitaria mediante l’installazione di sistemi solari termici o facendo ricorso ad altra fonte rinnovabile nel caso di installazione di impianto termico in edificio esistente o di ristrutturazione di impianto termico qualora l’installazione comporti l’impossibilità tecnica di collegarsi o integrarsi con la rete idrico-sanitaria già in opera8.

6 In caso di eventuale sostituzione o aggiornamento della norma tecnica UNI/TS 11300-2, il criterio di calcolo si intende adeguato di conseguenza. 7 Ai sensi del comma 3 dell’articolo 19 della l.r. 13/2007, per gli edifici di cui all'articolo 2, comma 1, è obbligatoria la predisposizione delle opere necessarie a favorire il collegamento a reti di teleriscaldamento ai sensi dell'Allegato I, comma 14 del d.lgs. 192/2005 e s.m.i.. 8 Tra i casi in cui l’obbligo non sussiste si elencano, a titolo esemplificativo, i seguenti casi: - condominio sprovvisto di impianto di riscaldamento ma dotato di rete idrico-sanitaria per acqua calda

sanitaria presso le singole utenze prodotta mediante scaldabagni individuali o boiler elettrici; - condominio provvisto di impianto di riscaldamento centralizzato e dotato di rete idrico-sanitaria per acqua

calda sanitaria, presso le singole utenze, prodotta mediante scaldabagni individuali o boiler elettrici; - condominio dotato di impianto centralizzato nel quale il sottotetto viene recuperato ai sensi dell’articolo 3

della l.r. 6 agosto 1998, n. 21 (Norme per il recupero a fini abitativi di sottotetti);- ristrutturazione di impianto termico in condomini dotati prevalentemente di impianti termici autonomi; - edifici dotati di sistema di generazione centralizzata di acqua calda sanitaria già alimentato da fonti

rinnovabili.

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L’impossibilità tecnica deve essere dimostrata mediante apposita relazione sottoscritta dal tecnico incaricato della progettazione impiantistica e depositata presso il Comune sede dell’intervento.

L’obbligo di soddisfare il fabbisogno standard di acqua calda sanitaria mediante sistemi solari o altra fonte rinnovabile non sussiste, inoltre, nei seguenti casi: a) edifici in cui non sia prevista l’installazione di impianto idrico-sanitario; b) strutture temporanee; c) edifici adibiti ad attività sportive con periodi di utilizzo annuale inferiore ai tre mesi, ad

esclusione delle piscine; d) edifici in cui il fabbisogno standard di acqua calda sanitaria risulti inferiore a 65

litri/giorno, nonché nei casi previsti dall’articolo 2, comma 5 della l.r. 13/2007.

3.5. Criteri di installazione e integrazione architettonica Gli impianti solari devono conseguire il miglior livello di integrazione architettonica e possono essere installati sulle coperture dei fabbricati (a falde o piane) o su strutture apposite, come pergole e tettoie e sulle facciate degli edifici.

Nel caso di edifici in condominio i collettori devono essere collocati su superfici di proprietà condominiali. Gli impianti devono, inoltre, essere accessibili per consentirne la corretta manutenzione.

I collettori devono essere collocati in aree non ombreggiate e orientati verso il quadrante Sud. Sono ammessi orientamenti ad Est e ad Ovest solo se non esistono altre opzioni di orientamento dei collettori verso il quadrante Sud. Non sono ammessi orientamenti verso il quadrante Nord.

Nel caso di installazioni su tetto a falda, non sono comunque ammesse installazioni di collettori solari con orientamenti e inclinazioni diversi dall’inclinazione e orientamento della falda.

Nel caso di installazioni su tetto a falda non sono, inoltre, ammessi bollitori o altri componenti ad eccezione dei pannelli solari.

Nell’Allegato B sono riportate le schede rappresentative di alcune tipologie di inserimento delle superfici captanti. Tali schede consentono una valutazione del livello di integrazione architettonica e delle condizioni ottimali di orientamento e inclinazione.

3.6. Livelli minimi di integrazione architettonica Al fine di minimizzare l’impatto visivo, ottimizzare la resa energetica e favorire l’integrazione architettonica di tali sistemi, l’ente locale competente può indicare nei propri regolamenti edilizi i livelli minimi per l’inserimento nel tessuto edilizio locale.

Tali indicazioni possono essere differenziate tenendo conto della zona urbanistica e della natura dell’intervento edilizio proposto.

Al fine di individuare i livelli corretti di inserimento possono essere utilizzati i valori indicati nelle schede tipologiche di integrazione architettonica riportate nell’Allegato B.

3.7. Prescrizioni e raccomandazioni generali Nel caso di copertura piana, i pannelli solari e i loro componenti possono essere installati su supporti idonei a raggiungere l’inclinazione ritenuta ottimale, purché l’impianto non

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risulti visibile, anche facendo ricorso a schermature rispetto a spazi pubblici limitrofi all’edificio posti a quota altimetrica inferiore.

Nel caso di installazione di collettori solari su copertura piana, valgono, inoltre, le seguenti raccomandazioni: a) al fine di ottenere la migliore efficienza i collettori solari dovrebbero essere orientati a

Sud con una tolleranza massima pari a ± 10°; b) nel caso in cui il carico sia costante durante i mesi dell’anno, l’inclinazione preferibile è

pari a 35-40°; c) nel caso in cui il carico sia prevalentemente estivo, l’inclinazione preferibile è pari a

30-35°;d) nel caso in cui il carico sia prevalentemente invernale l’inclinazione preferibile è quella

pari a 50-60°.

Per gli impianti a circolazione forzata, di superficie inferiore o uguale ai 20 m2 o di superficie inferiore o uguale a 15 m2 se i pannelli sono a tubi sottovuoto, dovrà essere presente uno strumento rilevatore, come contalitri, contabilizzatore di calore o contatore.

Per i sistemi di superficie superiore ai 20 m2 o a 15 m2 se i pannelli sono a tubi sottovuoto, dovranno essere montati sull’impianto due contabilizzatori di calore per misurare rispettivamente l’energia estratta dai pannelli e quella fornita all’utilizzatore.

Al di fuori dei casi di installazione obbligatoria, il dimensionamento dei collettori solari è ottimizzato sulla base dei seguenti criteri: a) gli impianti solari termici destinati anche al riscaldamento degli ambienti devono essere

collegati a terminali di erogazione a bassa temperatura come pannelli radianti a pavimento o a parete o a sistemi di riscaldamento ad aria;

b) nel caso di impianti dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria da inserire su edifici esistenti, il calcolo dell’energia termica è stimato sulla base delle bollette energetiche dei tre anni precedenti. I consumi energetici possono essere valutati secondo le indicazioni relative alla determinazione del fabbisogno di acqua calda sanitaria, qualora i dati specifici sul consumo di acqua calda sanitaria non siano disponibili o sufficientemente rappresentativi. In ogni caso, per ragioni di carattere economico, è consigliabile dimensionare gli impianti in modo tale da soddisfare circa il 60% del fabbisogno stimato;

c) nel caso di impianti dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria e al riscaldamento dell’acqua delle piscine presso utenze ad uso continuativo, è consigliabile non superare la superficie in grado di garantire nel mese di maggio l’intera copertura del fabbisogno per mezzo della sola fonte solare;

d) nel caso di impianti dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria presso utenze ad uso stagionale (aprile – ottobre) e al riscaldamento dell’acqua delle piscine estive, è consigliabile non superare la superficie in grado di garantire nel mese a più alta insolazione l’intera copertura del fabbisogno per mezzo della sola fonte solare;

e) gli impianti solari termici destinati alla produzione di acqua calda sanitaria devono essere dotati di valvola miscelatrice termostatica per contenere la temperatura di utilizzo al di sotto dei limiti prescritti dal d.p.r. 26 agosto 1993, n. 412 (Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della L. 9 gennaio 1991, n. 10);

f) unitamente all’installazione degli impianti solari termici, è consigliabile adottare misure di risparmio energetico, quali l’utilizzo di caldaie a condensazione, di sistemi solari

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passivi per la riduzione dell’energia necessaria per il riscaldamento e/o il raffrescamento di ambienti, di dispositivi di copertura del pelo libero dell’acqua delle piscine nei momenti di non utilizzo.

3.8. Alimentazione con acqua calda sanitaria di apparecchi che utilizzano acqua calda

In caso di nuova costruzione o di ristrutturazione dell’impianto idrico-sanitario, gli attacchi di carico per le apparecchiature utilizzatrici, quali lavatrici e lavastoviglie, devono comprendere sia il circuito dell’acqua fredda, sia quello dell’acqua calda sanitaria.

4. Schermature solari Al fine di limitare il fabbisogno energetico per la climatizzazione estiva e di evitare il surriscaldamento degli ambienti, nei casi di edifici di nuova costruzione o di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 m2 oggetto di ristrutturazione totale, tutti gli elementi di involucro trasparente che ricevono radiazione solare diretta sono dotati di opportune schermature esterne fisse o mobili in grado di ridurre del 70% l’irradiazione solare massima estiva.

Al fine di non compromettere l’utilizzo degli apporti gratuiti, le schermature devono consentire comunque l’utilizzo del 70% della radiazione solare nel periodo invernale.

Gli edifici dotati di doppia pelle vetrata possono adottare sistemi con schermature intermedie o interne a condizione che l’insieme costituito da vetrata, tenda e schermatura non superi un fattore solare massimo del 30% a schermatura abbassata.

Ai fini del dimensionamento e della verifica si osserva la normativa tecnica di riferimento di cui all’Allegato M del d.lgs. 29 dicembre 2006 n. 311 (Disposizioni correttive ed integrative al D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia).

5. Impianti alimentati da fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica

I Comuni, in sede di adeguamento dei loro regolamenti edilizi, tenendo conto dell’obbligo previsto dall’articolo 18, comma 5 della l.r. 13/20079 e di altri obblighi derivanti dall’applicazione della normativa in materia, definiscono le caratteristiche degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, ponendo particolare attenzione alla loro fattibilità tecnica, al loro inserimento architettonico e ai costi connessi.

Con riferimento al requisito previsto dalla normativa, si considera convenzionalmente un kWp equivalente a 1000 kWh/anno.

9 Ai sensi del comma 5, dall’articolo 18, della legge regionale l.r. 13/2007 nel caso di edifici di nuova costruzione e di edifici esistenti, oggetto di ristrutturazione edilizia, di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati è obbligatoria l'installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

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In particolare, nel definire le caratteristiche dei sistemi solari fotovoltaici, i Comuni tengono conto dei seguenti indirizzi:a) l’installazione di sistemi solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria è da considerarsi prioritaria rispetto alla realizzazione di impianti fotovoltaici; b) nel caso in cui non risulti disponibile una superficie sufficiente di falda o di ombreggiamento della stessa per cause naturali o in conseguenza di ostacoli preesistenti esterni all’edificio, dovrà comunque essere installato un impianto della massima potenza possibile, considerando come riferimento base l’equivalenza tra 1 kWp e 8 m2 di superficie netta captante; c) nel caso di impossibilità tecnica di soddisfare completamente l’obbligo di cui al primo comma del presente articolo, l’impianto fotovoltaico è realizzato in modo tale da soddisfare la quota massima possibile, tenendo comunque conto dei fattori di orientamento, inclinazione e ombreggiamento. Nell’Allegato B sono riportate le schede tipologiche rappresentative di alcuni esempi di inserimento delle superfici captanti. Tali schede consentono una valutazione del livello di integrazione architettonica e delle condizioni ottimali di orientamento e inclinazione.

6. Serre Ai fini dell’esclusione delle serre dal computo della volumetria di cui all’articolo 8 della l.r. 13/2007 si applicano i seguenti criteri:a) la superficie totale esterna, escluse le pareti che confinano con l’ambiente interno

riscaldato e il pavimento, deve essere delimitata da chiusure trasparenti per almeno il 60%;

b) la serra deve consentire un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio mediante il rispetto dei seguenti parametri: – la riduzione delle dispersioni termiche dell’ambiente con il quale confina (c.d. serra

tampone); – la generazione di un apporto termico gratuito derivante da un’adeguata esposizione

alla radiazione solare10 (c.d. serra captante); c) la serra non deve compromettere il rispetto del rapporto aero-illuminante degli ambienti

interni confinanti e non può essere adibita alla permanenza di persone; d) la superficie vetrata apribile della serra deve essere pari o superiore alla superficie

finestrata che si affaccia sulla stessa, maggiorata di un ottavo della superficie del pavimento della serra medesima;

e) il surriscaldamento deve essere controllato mediante sistemi di schermatura delle superfici vetrate e con l’apertura degli elementi vetrati;

f) la presenza della serra non deve modificare le condizioni di sicurezza per quanto concerne la ventilazione e l’aerazione delle cucine o locali in cui esistano impianti di cottura cibi o di riscaldamento a fiamma libera, con essa comunicanti. In tal caso devono essere previsti adeguati sistemi di aspirazione forzata con scarico diretto all’esterno;

g) all’interno della serra non devono essere installati impianti o sistemi di riscaldamento.

10 In sede di progettazione il tecnico incaricato dovrà aver cura di orientare le superfici trasparenti al fine di garantire il massimo guadagno solare invernale.

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Le chiusure esterne della serra, ad esclusione dell'eventuale tetto, devono avere una superficie trasparente maggiore o uguale al 60% e il materiale utilizzato deve avere un coefficiente di trasmissione luminosa maggiore o uguale a 0,6.

Nell’ambito di ogni singolo intervento le serre devono essere realizzate con caratteristiche tipologiche, materiali e finiture omogenee.

Le serre captanti, nel caso di edifici esistenti e di nuova costruzione, sono escluse dai computi per la determinazione dei volumi, delle superfici e dei rapporti di copertura a condizione che il volume non sia superiore al 10% della volumetria esistente o approvata. Per volumetria esistente o approvata si intende il volume lordo climatizzato dell’unità immobiliare oggetto dell’intervento.

Nel caso di edifici esistenti, le serre tampone sono escluse dai computi per la determinazione dei volumi, delle superfici e dei rapporti di copertura fino ad una profondità in pianta di due metri.

La chiusura di vani scale e piani pilotis realizzati a seguito di titolo edilizio abilitativo richiesto prima dell’entrata in vigore del d.lgs 192/2005 rientra nei casi di esclusione dal calcolo delle volumetrie edilizie se effettuata con elementi prevalentemente vetrati e aventi una trasmittanza massima Uw di 2,85 W/m2K.

Negli edifici esistenti composti da una pluralità di unità immobiliari, al fine dell’applicazione del presente provvedimento, le serre devono avere caratteristiche estetiche uniformi. A tal fine possono essere realizzate anche in tempi differenti a condizione che sia approvato un progetto unitario.

Negli edifici di nuova costruzione composti da una pluralità di unità immobiliari, al fine dell’applicazione del presente provvedimento, le serre devono avere caratteristiche estetiche uniformi e devono essere realizzate sull’intero edificio.

Le eventuali superfici o volumetrie che eccedono i limiti di cui ai punti precedenti vengono conteggiati applicando le regole urbanistiche vigenti.

Le disposizioni di cui al presente paragrafo si applicano compatibilmente con la salvaguardia di facciate, murature ed altri elementi costruttivi e decorativi di pregio storico ed artistico.

Nell’Allegato B sono riportate alcune schede tipologiche con esempi di realizzazione di serre e indicazioni relative all’efficacia in funzione dell’orientamento.

7. Elementi costruttivi finalizzati all’utilizzo dell’energia solare. Rientrano nei casi di esclusione dal calcolo delle volumetrie edilizie di cui all’articolo 8 della l.r. 13/2007, senza che ciò costituisca deroga alla distanza dai confini o da altri edifici, gli elementi costruttivi e le parti di edificio finalizzati alla captazione diretta e all’utilizzo della radiazione solare che consentono una riduzione di almeno il 20% del fabbisogno energetico per il riscaldamento degli edifici.

Il 20% del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’edificio è il rapporto tra l’apporto stagionale del componente e il fabbisogno energetico complessivo per il riscaldamento fissato dalla normativa in vigore per la climatizzazione invernale.

Tale esclusione si intende limitata al 10% della volumetria esistente o approvata.

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Allegato A (Paragrafo 3.2)

Stralcio Norma UNI/TS 11300-2: 2008

NOTA: La riproduzione dei seguenti stralci della norma UNI/TS 11300-2:2008 è stata autorizzata da UNI. L’unica versione legittima è quella originale reperibile in versione integrale presso UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione.11

11 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione, Via Sannio 2, 20137 Milano. Telefono: 02-70024200, Fax 02-5515256, e-mail: [email protected] , URL: www.uni.com

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Allegato B (Paragrafi 3.5, 3.6, 5 e 6)

Schede tipologiche

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Page 21: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Il po

sizi

onam

ento

di s

iste

mi t

erm

ici s

u fa

ccia

ta in

clin

ata

èva

ntag

gios

o ris

petto

alla

facc

iata

ver

tical

e co

i med

esim

i orie

ntam

enti.

L’in

clin

azio

ne d

ell’i

nvol

ucro

con

sent

e di

aum

enta

re la

sup

erfic

ie c

apta

nte

e di

dis

porre

il p

anne

llo te

rmic

o co

n un

a m

iglio

re in

clin

azio

ne ri

spet

to a

lla d

irezi

one

della

radi

azio

ne s

olar

e.

Il si

stem

a ne

cess

ita d

i par

ticol

are

atte

nzio

ne a

lla te

nuta

all’

acqu

a ed

alla

man

uten

zion

e.

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Pare

te e

ster

na i

nclin

ata

Per

un

utiliz

zoan

nual

e, l’

orie

ntam

ento

otti

mal

e è

sud

±10

°.

Nel

cas

o di

util

izzo

pre

vale

ntem

ente

est

ivo

o in

vern

ale

dai g

rafic

i si p

uòric

avar

e l’o

rient

amen

to p

iùva

ntag

gios

o in

rela

zion

e al

l’inc

linaz

ione

del

la

pare

te .

Inte

graz

ione

arc

hite

ttoni

ca

Orie

ntam

ento

e in

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azio

ne

Om

breg

giam

ento

VALU

TAZI

ON

I

Nor

dN

ASu

dN

ord-

Est

NA

Sud

-Ove

stE

stO

vest

Sud

-Est

Nor

d-O

vest

NA

Sos

tituz

ione

di

mat

eria

li di

rive

stim

ento

del

la p

aret

e S

ovra

ppos

izio

ne a

lle s

uper

fici e

sist

enti

in m

odo

com

plan

are

Sov

rapp

osiz

ione

alle

sup

erfic

i esi

sten

ti in

mod

o no

n co

mpl

anar

eN

A

REQ

UIS

ITI

NA

ottim

ale

buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

Pann

elli

Sola

ri Te

rmic

i

L’ar

ea d

ella

sup

erfic

ie c

apta

nte

non

deve

ess

ere

ombr

eggi

ata

da e

lem

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este

rni s

ia n

el p

erio

do in

vern

ale

che

in q

uello

est

ivo.

Un

pann

ello

sol

are

term

ico

può

cons

ider

arsi

inte

grat

o qu

ando

oltr

e al

la

sua

funz

ione

di p

rodu

rre e

nerg

ia te

rmic

a, d

iven

ta p

arte

del

l’inv

oluc

ro

dell’

edifi

cio.

Vant

aggi

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

bien

tali

Rap

porto

tra

la

irrad

iazi

one

med

ia m

ensi

le

su s

uper

fici c

on

vari

orie

ntam

enti

e in

clin

azio

ne e

qu

ella

su

supe

rfici

e in

clin

ata

di 3

5°es

post

a a

sud

(dat

i rife

riti a

l co

mun

e di

To

rino)

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

45

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 22: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Cop

ertu

ra a

fald

e.

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Pann

elli

Sola

ri Te

rmic

i

I pan

nelli

sola

ri te

rmic

i son

o in

serit

i sul

le c

oper

ture

a fa

lde.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

46

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 23: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Sos

tituz

ione

del

man

to d

i cop

ertu

raS

ovra

ppos

izio

ne a

lle s

uper

fici e

sist

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in m

odo

com

plan

are

Sov

rapp

osiz

ione

alle

sup

erfic

i esi

sten

ti in

mod

o no

n co

mpl

anar

eN

A

Tipo

logi

a di

in

serim

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Cop

ertu

ra a

fald

e

L’im

pieg

o ne

lle c

oper

ture

incl

inat

e co

nsen

te d

i dis

porre

la s

uper

ficie

cap

tant

e c

on u

na in

clin

azio

ne m

iglio

re

rispe

tto a

l pos

izio

nam

ento

su

par

ete

ver

tical

e o

su

cope

rtura

pia

na in

mod

o to

talm

ente

int

egra

to (i

nclin

azio

ne 0

°) .

Il si

stem

a ne

cess

ita d

i par

ticol

are

atte

nzio

ne a

lla te

nuta

ad

acqu

a, re

sist

enza

all’a

zion

e de

l ven

to, a

l car

ico

della

nev

e e

alla

man

uten

zion

e ch

e no

n ne

dev

ono

com

prom

ette

re l

e pr

esta

zion

i e la

dur

ata

.

Per

un

utiliz

zo a

nnua

le, l

’orie

ntam

ento

otti

mal

e è

sud

±10

°co

n

incl

inaz

ione

35°

-40°

. Inc

linaz

ione

tra

i 20

°e

i 30°

pres

enta

no, p

er

l’orie

ntam

ento

sud

, con

dizi

oni d

i irra

ggia

men

to d

i poc

o in

ferio

ri a

quel

la

ottim

ale.

Per

un

utiliz

zo p

reva

lent

emen

te e

stiv

o è

pref

erib

ile u

na in

clin

azio

ne in

torn

o ai

25°

-30°

, men

tre p

er u

n ut

ilizzo

pre

vale

ntem

ente

inve

rnal

e oc

corre

rebb

ero

incl

inaz

ioni

mag

gior

i ( 5

0°-6

0°).

Inte

graz

ione

arc

hite

ttoni

ca

Orie

ntam

ento

e in

clin

azio

ne

Om

breg

giam

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VALU

TAZI

ON

IR

EQU

ISIT

I

Nor

dN

ASu

dN

ord-

Est

NA

Sud

-Ove

stE

stO

vest

Sud

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Nor

d-O

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NA

ottim

ale

buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

NA

Pann

elli

Sola

ri Te

rmic

i

Un

pann

ello

sol

are

term

ico

può

cons

ider

arsi

inte

grat

o in

cop

ertu

ra

quan

do, o

ltre

alla

sua

funz

ione

di p

rodu

rre e

nerg

ia te

rmic

a, d

iven

ta p

arte

de

lla c

oper

tura

ste

ssa.

L’ar

ea d

ella

sup

erfic

ie c

apta

nte

non

deve

ess

ere

ombr

eggi

ata

da e

lem

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este

rni s

ia n

el p

erio

do in

vern

ale

che

in q

uello

est

ivo.

Vant

aggi

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

bien

tali

Rap

porto

tra

la

irrad

iazi

one

m

edia

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sile

su

sup

erfic

i con

va

rior

ient

amen

ti e

incl

inaz

ioni

e

quel

la s

u su

perfi

cie

incl

inat

a di

35°

espo

sta

a su

d (d

ati r

iferit

i al

com

une

di

Torin

o)

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

47

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 24: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Cop

ertu

ra p

iana

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Pann

elli

Sola

ri Te

rmic

i

I pan

nelli

sola

ri te

rmic

i son

o in

tegr

ati i

n co

pertu

re p

iane

.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

48

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 25: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Cop

ertu

ra p

iana

L’in

clin

azio

ne 0

°co

mpo

rta n

ell’a

rco

dell’

anno

una

dim

inuz

ione

del

la

radi

azio

ne s

olar

e in

cide

nte

med

ia d

el 1

2% c

irca

rispe

tto a

ll’in

clin

azio

ne d

i 35

°co

n or

ient

amen

to s

ud.

L’in

tegr

azio

ne d

ei p

anne

lli so

lari

term

ici i

n m

odo

com

plan

are

su c

oper

tura

pi

ana

èse

mpr

e pr

efer

ibile

all’

inte

graz

ione

su

fald

e in

clin

ate

con

orie

ntam

ento

es

t o o

vest

.

I pan

nelli

sol

ari t

erm

ici n

eces

sita

no d

i par

ticol

are

atte

nzio

ne a

lla t

enut

a al

l’acq

ua e

alla

resi

sten

za a

l car

ico

della

nev

e ch

e no

n ne

dev

ono

com

prom

ette

re l

e pr

esta

zion

i e

la d

urat

a.

L’in

clin

azio

ne d

i 0

°so

ddis

fa p

iena

men

te le

esi

genz

e di

inte

graz

ione

con

la c

oper

tura

pia

na m

a no

n co

rrisp

onde

alla

mig

liore

con

dizi

one

per l

a pr

oduz

ione

ene

rget

ica.

Sos

tituz

ione

del

man

to d

i cop

ertu

raS

ovra

ppos

izio

ne a

lle s

uper

fici e

sist

enti

in m

odo

com

plan

are

Sov

rapp

osiz

ione

alle

sup

erfic

i esi

sten

ti in

mod

o no

n co

mpl

anar

e

La m

anut

enzi

one

risu

lta p

iùag

evol

e ris

petto

al p

osiz

iona

men

to in

facc

iata

o c

oper

tura

incl

inat

a.

Vant

aggi

Inte

graz

ione

arc

hite

ttoni

ca

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

bien

tali

Orie

ntam

ento

e in

clin

azio

ne

Om

breg

giam

ento

VALU

TAZI

ON

IR

EQU

ISIT

I

ottim

ale

buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

NA

Pann

elli

Sola

ri Te

rmic

i

Un

pann

ello

sol

are

term

ico

può

cons

ider

arsi

inte

grat

o in

cop

ertu

ra q

uand

o,

oltre

alla

sua

funz

ione

di p

rodu

rre e

nerg

ia te

rmic

a, d

iven

ta p

arte

del

la

cope

rtura

ste

ssa.

L’u

tiliz

zo d

i stru

tture

di s

oste

gno

per l

’incl

inaz

ione

e

l’orie

ntam

ento

otti

mal

e de

l pan

nello

(inc

linaz

ione

35°

-40°

, orie

ntam

ento

su

d) c

orris

pond

e a

uno

bass

o liv

ello

di i

nteg

razi

one

arch

itetto

nica

L’ar

ea d

ella

sup

erfic

ie c

apta

nte

non

deve

ess

ere

ombr

eggi

ata

da e

lem

enti

este

rni s

ia n

el p

erio

do in

vern

ale

sia

in q

uello

est

ivo.

La c

ollo

cazi

one

dei p

anne

lli so

lari

su c

oper

ture

pia

ne c

on

incl

inaz

ione

risul

ta v

anta

ggio

sa n

on d

eter

min

ando

om

breg

giam

enti

tra p

anne

lli ad

iace

nti.

Per

orie

ntam

enti

e in

clin

azio

ni d

i pan

nelli

sola

ri te

rmic

i su

stru

tture

ved

i sch

ede

cope

rture

a fa

lde

Rap

porto

tra

la

irrad

iazi

one

m

edia

men

sile

su

una

supe

rfici

e or

izzo

ntal

e e

quel

la s

u su

perfi

cie

incl

inat

a di

35°

espo

sta

a su

d (d

ati r

iferit

i al

com

une

di T

orin

o)

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

49

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 26: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Shed

Pann

elli

Sola

ri Te

rmic

i

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

50

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 27: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Shed

Sost

ituzi

one

del

le s

uper

fici e

sist

enti

Sovr

appo

sizi

one

alle

sup

erfic

i esi

sten

ti in

mod

o co

mpl

anar

e

Vant

aggi

Inte

graz

ione

arc

hite

ttoni

ca

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

bien

tali

Orie

ntam

ento

e in

clin

azio

ne

Om

breg

giam

ento

VALU

TAZI

ON

I

Nor

dN

ASu

dN

ord-

Est

NA

Sud

-Ove

stE

stO

vest

Sud

-Est

Nor

d-O

vest

NA

Attr

aver

so g

li sh

edè

poss

ibile

otte

nere

buo

ne c

ondi

zion

i di e

spos

izio

ne p

er le

sup

erfic

i cap

tant

i e

sodd

isfa

re l’

illum

inaz

ione

indi

retta

e a

eraz

ione

dal

le s

uper

fici

fines

trate

ricol

te a

nor

d.

REQ

UIS

ITI

ottim

ale

buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

NA

Pann

elli

Sola

ri Te

rmic

i

Gli

shed

pres

enta

no n

orm

alm

ente

una

sup

erfic

ie o

paca

esp

osta

a s

ud

sulla

qua

le s

i pos

sono

inte

grar

e in

con

dizi

oni o

ttim

ali i

pan

nelli

sola

ri te

rmic

i.

Per

un

utiliz

zo a

nnua

le,l’

orie

ntam

ento

otti

mal

e è

sud

±10

°co

n in

clin

azio

ne d

i 40°

±5°

Le in

clin

azio

ni t

ra i

25°

e i 5

0°pr

esen

tano

, per

l’or

ient

amen

to s

ud

cond

izio

ni d

i irr

aggi

amen

to d

i poc

o in

ferio

ri a

quel

la o

ttim

ale.

L’ar

ea d

ella

sup

erfic

ie c

apta

nte

non

deve

ess

ere

ombr

eggi

ata

da

elem

enti

este

rni n

ell’i

nter

o ar

co d

ell’a

nno;

in p

artic

olar

e gl

i ele

men

ti a

shed

poss

ono

dare

orig

ine

a om

bre

porta

te g

li un

i sug

li al

tri, q

uind

i il

sist

ema

nece

ssita

di p

artic

olar

e at

tenz

ione

alla

ver

ifica

de

ll’om

breg

giam

ento

.

I pan

nelli

sol

ari t

erm

ici n

eces

sita

no d

i par

ticol

are

atte

nzio

ne a

lla te

nuta

ad

acqu

a, a

lla re

sist

enza

all’

azio

ne d

el v

ento

, al c

aric

o de

lla n

eve

che

non

ne d

evon

o co

mpr

omet

tere

le

pres

tazi

oni e

la d

urat

a .

Rap

porto

tra

la

irrad

iazi

one

med

ia m

ensi

le

su s

uper

fici c

on

vari

orie

ntam

enti

e in

clin

azio

ne e

qu

ella

su

supe

rfici

e in

clin

ata

di 3

5°es

post

a a

sud

(dat

i rife

riti a

l co

mun

e di

To

rino)

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

51

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 28: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Sist

emi F

otov

olta

ici

Pare

te e

ster

na v

ertic

ale

Il s

iste

ma

foto

volta

ico

è in

serit

o su

lla p

aret

e es

tern

a ve

rtica

le d

ell’e

dific

io.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

52

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 29: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Sist

emi F

otov

olta

ici

Para

petti

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o è

inse

rito

sui p

arap

etti

di b

alco

ni, l

ogge

o te

rrazz

e

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

53

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 30: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Vant

aggi

L’im

pieg

o in

par

eti a

dop

pia

pelle

con

sent

e la

ven

tilaz

ione

ret

ro p

anne

llo, c

he n

el c

aso

di a

pplic

azio

ne d

i mod

uli i

n si

licio

è in

disp

ensa

bile

, ino

ltre

perm

ette

di

non

mod

ifica

re la

form

a de

ll’edi

ficio

.

L’in

tera

are

a de

lla s

uper

ficie

cap

tant

e no

n de

ve e

sser

e om

breg

giat

a da

el

emen

ti es

tern

i sia

nel

per

iodo

inve

rnal

e ch

e in

que

llo e

stiv

o.

L’om

breg

giam

ento

anc

he d

i un’

area

lim

itata

del

col

letto

re f

otov

olta

ico,

pu

ò co

mpr

omet

tere

la p

rest

azio

ne g

loba

le d

ell’im

pian

to.

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Pare

te e

ster

na v

ertic

ale

e pa

rape

tti

Inte

graz

ione

arc

hite

ttoni

ca

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

bien

tali

Nor

dN

ASu

d

Nor

d-E

stN

AS

ud-O

vest

Est

Ove

st

Sud

-Est

Nor

d-O

vest

NA

Sos

tituz

ione

di

mat

eria

li di

rive

stim

ento

del

la p

aret

e o

del p

arap

etto

Sos

tituz

ione

di s

uper

fici t

rasp

aren

tiS

ovra

ppos

izio

ne a

lle s

uper

fici e

sist

enti

in m

odo

com

plan

are

Sov

rapp

osiz

ione

alle

sup

erfic

i esi

sten

ti in

mod

o no

n co

mpl

anar

eO

rient

amen

to e

incl

inaz

ione

Om

breg

giam

ento

VALU

TAZI

ON

I

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o pu

ò co

nsid

erar

si in

tegr

ato

quan

do o

ltre

alla

sua

fu

nzio

ne d

i pro

durre

ene

rgia

ele

ttric

a, d

iven

ta p

arte

del

la p

aret

e es

tern

a ve

rtica

le d

ell’e

dific

io o

del

par

apet

to.

L’or

ient

amen

to o

ttim

ale

per l

a pa

rete

ver

tical

e e

i par

apet

ti (in

clin

azio

ne

90°

rispe

tto a

l pia

no o

rizzo

ntal

e) è

sud

/sud

-est

e s

ud/s

ud-o

vest

, con

un

decr

emen

to d

ell’e

nerg

ia c

apta

ta d

i circ

a il

10%

nel

cas

o di

orie

ntam

ento

aes

t e o

vest

.

Com

e si

evi

nce

dal g

rafic

o, l’

appl

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del

col

letto

re fo

tovo

ltaic

o su

una

sup

erfic

ie v

ertic

ale

(incl

inaz

ione

di 9

0°) a

par

ità d

i con

dizi

oni,

è m

eno

favo

revo

le

dell’a

pplic

azio

ne s

u un

a su

perfi

cie

incl

inat

a di

35°

.

REQ

UIS

ITI

Rap

porto

tra

l’irra

diaz

ione

so

lare

glo

bale

m

edia

ann

uale

su

una

supe

rfici

e ve

rtica

le n

ei v

ari

orie

ntam

enti

e qu

ella

su

supe

rfici

e in

clin

ata

di 3

5° e

spos

ta a

su

d

ottim

ale

buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

NA

Incl

inaz

ione

del

la

supe

rfici

e ca

ptan

teris

pett

o a

l pia

noo

rizzo

ntal

e

60%

65%

70%

75%

80%

85%

90%

95%

100%

015

3045

6075

90

Orie

ntam

ento

del

la s

uper

ficie

cap

tant

e (g

radi

0°=

sud

90°

=est

/ove

st)

35°

90°

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

54

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 31: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Pare

te e

ster

na in

clin

ata

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

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Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o è

inse

rito

su u

na p

aret

e es

tern

a in

clin

ata

rispe

tto a

l pia

no

verti

cale

.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

55

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 32: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

L’in

clin

azio

ne d

ell’in

volu

cro

cons

ente

di a

umen

tare

la s

uper

ficie

cap

tant

e e

di d

ispo

rre il

col

letto

re fo

tovo

ltaic

o co

n un

a m

iglio

re in

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azio

ne ri

spet

to

alla

dire

zion

e de

lla ra

diaz

ione

sol

are.

Il si

stem

a ne

cess

ita d

i par

ticol

are

atte

nzio

ne a

lla te

nuta

all’a

cqua

ed

alla

man

uten

zion

e.

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Pare

te e

ster

na i

nclin

ata

L’or

ient

amen

to o

ttim

ale

è su

d ±

10°.

Il po

sizi

onam

ento

di s

iste

mi f

otov

olta

ici s

u fa

ccia

ta in

clin

ata

è va

ntag

gios

o ris

petto

alla

facc

iata

ver

tical

e co

i med

esim

i orie

ntam

enti

ed il

van

tagg

io

aum

enta

al d

imin

uire

del

l’inc

linaz

ione

risp

etto

al p

iano

oriz

zont

ale.

Vant

aggi

Inte

graz

ione

arc

hite

ttoni

ca

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

bien

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Orie

ntam

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e in

clin

azio

ne

Om

breg

giam

ento

VALU

TAZI

ON

I

L’in

tera

are

a de

lla s

uper

ficie

cap

tant

e no

n de

ve e

sser

e om

breg

giat

a da

ele

men

ti es

tern

i sia

nel

per

iodo

inve

rnal

e ch

e in

qu

ello

est

ivo.

L’o

mbr

eggi

amen

to a

nche

di u

n’ar

ea li

mita

ta d

el

colle

ttore

fot

ovol

taic

o, c

ompr

omet

te la

pre

staz

ione

glo

bale

de

ll’im

pian

to.

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o pu

ò co

nsid

erar

si in

tegr

ato

quan

do o

ltre

alla

sua

fu

nzio

ne d

i pro

durre

ene

rgia

ele

ttric

a, d

iven

ta p

arte

del

la p

aret

e es

tern

a in

clin

ata

del

l’edi

ficio

.

Nor

dN

ASu

d

Nor

d-E

stN

AS

ud-O

vest

Est

Ove

st

Sud

-Est

Nor

d-O

vest

NA

Rap

porto

tra

l’irra

diaz

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gl

obal

e m

edia

an

nual

e su

su

perfi

civa

riam

ente

in

clin

ate

e or

ient

ate

e qu

ella

su

supe

rfici

e in

clin

ata

di 3

espo

sta

a su

d

Sos

tituz

ione

di

mat

eria

li di

rive

stim

ento

del

la p

aret

e S

ostit

uzio

ne d

i sup

erfic

i tra

spar

enti

Sov

rapp

osiz

ione

alle

sup

erfic

i esi

sten

ti in

mod

o co

mpl

anar

eS

ovra

ppos

izio

ne a

lle s

uper

fici e

sist

enti

in m

odo

non

com

plan

are

REQ

UIS

ITI

ottim

ale

buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

NA

Orie

ntam

ento

del

la s

uper

ficie

cap

tant

e (g

radi

0°=

sud

90°

=est

/ove

st)

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

56

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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4

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Cop

ertu

ra a

fald

e op

aca

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o è

inse

rito

su u

na c

oper

tura

real

izza

ta c

on s

uper

fici a

fald

e in

clin

ate

opac

he.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

57

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Cop

ertu

ra a

fald

e se

mitr

aspa

rent

i

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o è

inse

rito

su u

na c

oper

tura

real

izza

ta c

on s

uper

fici a

fald

e

sem

itras

pare

nti o

ppur

e a

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elle

, co

nsen

tend

o l’

illum

inaz

ione

nat

ural

e d

egli

ambi

enti

sotto

stan

ti.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

58

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 35: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

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Cop

ertu

re a

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e op

ache

e

sem

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pare

nti

L’im

pieg

o ne

lle c

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ture

incl

inat

e co

nsen

te d

i dis

porr

e la

sup

erfic

ie c

apta

nte

con

una

incl

inaz

ione

mig

liore

risp

etto

alle

par

eti v

ertic

ali.

Il si

stem

a ne

cess

ita d

i par

ticol

are

atte

nzio

ne a

lla te

nuta

all’a

cqua

, res

iste

nza

all’a

zion

e de

l ven

to e

al c

aric

o de

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eve

e al

la m

anut

enzi

one

che

non

ne d

evon

o co

mpr

omet

tere

le

pres

tazi

oni e

la d

urat

a.

L’or

ient

amen

to o

ttim

ale

è su

d ±

10°

Incl

inaz

ione

tra

i 20

° e

i 30°

pre

sent

ano,

per

l’or

ient

amen

to s

ud c

ondi

zion

i di

irra

ggia

men

to d

i poc

o in

ferio

ri a

quel

la o

ttim

ale

(incl

inaz

ione

35°

es

posi

zion

e su

d).

L’in

serim

ento

del

sis

tem

a fo

tovo

ltaic

o su

fald

e in

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ate

è se

mpr

e pr

efer

ibile

al

l’ins

erim

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su

facc

iata

ver

tical

e. N

el c

aso

di in

clin

azio

ni tr

a i 2

0° e

i 30

°,

per o

rient

amen

ti su

d±75

ris

ulta

pre

ferib

ile ri

spet

to a

d un

a so

luzi

one

di

com

plet

a in

tegr

azio

ne s

u co

pertu

ra p

iana

(inc

linaz

ione

0°)

.

Sos

tituz

ione

del

man

to d

i cop

ertu

raS

ostit

uzio

ne d

i sup

erfic

i tra

spar

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Sov

rapp

osiz

ione

alle

sup

erfic

i esi

sten

ti in

mod

o co

mpl

anar

eS

ovra

ppos

izio

ne a

lle s

uper

fici e

sist

enti

in m

odo

non

com

plan

are

NA

Vant

aggi

Inte

graz

ione

arc

hite

ttoni

ca

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

bien

tali

Orie

ntam

ento

e in

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azio

ne

Om

breg

giam

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VALU

TAZI

ON

I

L’in

tera

are

a de

lla s

uper

ficie

cap

tant

e no

n de

ve e

sser

e om

breg

giat

a da

el

emen

ti es

tern

i sia

nel

per

iodo

inve

rnal

e ch

e in

que

llo e

stiv

o.

L’om

breg

giam

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anc

he d

i un’

area

lim

itata

del

col

letto

re fo

tovo

ltaic

o,

com

prom

ette

la p

rest

azio

ne g

loba

le d

ell’i

mpi

anto

.

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o pu

ò co

nsid

erar

si in

tegr

ato

quan

do o

ltre

alla

sua

fu

nzio

ne d

i pro

durre

ene

rgia

ele

ttric

a, d

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ta p

arte

del

la c

oper

tura

de

ll’ed

ifici

o.

REQ

UIS

ITI

Nor

dN

ASu

dN

ord-

Est

NA

Sud

-Ove

st

Est

Ove

st

Sud

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Nor

d-O

vest

NA

Rap

porto

tra

l‘irra

diaz

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gl

obal

e m

edia

an

nual

e su

su

perfi

civa

riam

ente

in

clin

ate

e

orie

ntat

e e

quel

la

su s

uper

ficie

in

clin

ata

di 3

espo

sta

a su

d

ottim

ale

buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

NA

Orie

ntam

ento

del

la s

uper

ficie

cap

tant

e (g

radi

0°=

sud

90°

=est

/ove

st)

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

59

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Cop

ertu

ra p

iana

tras

pare

nte

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o è

inse

rito

in u

na c

oper

tura

oriz

zont

ale

trasl

ucid

a .

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

60

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Cop

ertu

ra p

iana

opa

ca

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o è

post

o s

u u

na c

oper

tura

oriz

zont

ale

opac

a

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

61

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Cop

ertu

ra p

iana

opa

ca e

tr

aspa

rent

e

L’ in

clin

azio

ne 0

° co

mpo

rta n

ell’a

rco

dell’

anno

una

dim

inuz

ione

de

ll’ene

rgia

cap

tata

di c

irca

12%

circ

a ris

petto

all’

incl

inaz

ione

di

35°

con

orie

ntam

ento

sud

. L’in

tegr

azio

ne d

ei c

olle

ttori

foto

volta

ici i

n m

odo

com

plan

are

su c

oper

tura

pia

na è

pre

ferib

ile a

ll’int

egra

zion

e su

fald

e in

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ate

con

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ntam

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est

o o

vest

.

Il si

stem

a ne

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ita d

i par

ticol

are

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nzio

ne a

lla t

enut

a al

l’acq

ua e

alla

resi

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za a

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to e

al c

aric

o de

lla n

eve

e al

la m

anut

enzi

one

che

non

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evon

o co

mpr

omet

tere

le

pres

tazi

oni e

la d

urat

a .

L’ in

clin

azio

ne d

i 0

° so

ddis

fa p

iena

men

te le

esi

genz

e di

inte

graz

ione

con

la c

oper

tura

pia

na m

a no

n co

rrisp

onde

alla

mig

liore

con

dizi

one

per l

a pr

oduz

ione

en

erge

tica.

L’us

o di

cop

ertu

re p

iane

tras

pare

nti c

onse

nte

anch

e di

otte

nere

illu

min

azio

ne n

atur

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per l

e ar

ee d

ell’e

dific

io p

oste

sot

to la

sup

erfic

ie c

apta

nte.

La

man

uten

zion

e ri

sulta

più

age

vole

risp

etto

al p

osiz

iona

men

to in

facc

iata

o c

oper

tura

incl

inat

a.

Sos

tituz

ione

del

man

to d

i cop

ertu

ra

Sov

rapp

osiz

ione

alle

sup

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i esi

sten

ti in

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o co

mpl

anar

eS

ovra

ppos

izio

ne a

lle s

uper

fici e

sist

enti

in m

odo

non

com

plan

are

Vant

aggi

Inte

graz

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arc

hite

ttoni

ca

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

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tali

Orie

ntam

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e in

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azio

ne

Om

breg

giam

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VALU

TAZI

ON

I

L’in

tera

are

a de

lla s

uper

ficie

cap

tant

e no

n de

ve e

sser

e om

breg

giat

a da

el

emen

ti es

tern

i sia

nel

per

iodo

inve

rnal

e ch

e in

que

llo e

stiv

o.

L’om

breg

giam

ento

anc

he d

i un’

area

lim

itata

del

col

letto

re fo

tovo

ltaic

o,

com

prom

ette

la p

rest

azio

ne g

loba

le d

ell’i

mpi

anto

.

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o pu

ò co

nsid

erar

si in

tegr

ato

quan

do, o

ltre

alla

sua

fu

nzio

ne d

i pro

durre

ene

rgia

ele

ttric

a, d

iven

ta p

arte

del

la c

oper

tura

pia

na

dell’e

dific

io. L

’util

izzo

di s

truttu

re d

i sup

porto

per

l’or

ient

amen

to o

ttim

ale

dei c

olle

ttore

foto

volta

ici (

incl

inaz

ione

35°

, sud

) cor

rispo

nde

a un

o ba

sso

livel

lo d

i int

egra

zion

e ar

chite

ttoni

ca.

REQ

UIS

ITI

Rap

porto

tra

l’irra

diaz

ione

so

lare

glo

bale

m

edia

ann

uale

su

una

supe

rfici

e or

izzo

ntal

e e

quel

la s

u su

perfi

cie

incl

inat

a di

35°

es

post

a a

sud

ottim

ale

buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

NA

Per

i co

lletto

ri fo

tovo

ltaic

i col

loca

ti su

stru

ttura

met

allic

a ve

di s

ched

a de

lla c

oper

tura

a

fald

e.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

62

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Shed

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o è

inse

rito

in s

hed

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

63

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 40: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Shed

Il po

sizi

onam

ento

idea

le è

a s

ud ±

10°

con

incl

inaz

ione

35°

±5.

Sost

ituzi

one

del

le s

uper

fici e

sist

enti

Sovr

appo

sizi

one

alle

sup

erfic

i esi

sten

ti in

mod

o co

mpl

anar

e

Vant

aggi

Inte

graz

ione

arc

hite

ttoni

ca

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

bien

tali

Orie

ntam

ento

e in

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azio

ne

Om

breg

giam

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VALU

TAZI

ON

I

L’in

tera

are

a de

lla s

uper

ficie

cap

tant

e no

n de

ve e

sser

e om

breg

giat

a da

el

emen

ti es

tern

i sia

nel

per

iodo

inve

rnal

e ch

e in

que

llo e

stiv

o.

L’om

breg

giam

ento

anc

he d

i un’

area

lim

itata

del

col

letto

re fo

tovo

ltaic

o,

com

prom

ette

la p

rest

azio

ne g

loba

le d

ell’i

mpi

anto

. G

li el

emen

ti d

i cop

ertu

ra i

nclin

ati p

osso

no d

are

orig

ine

ad o

mbr

e po

rtate

gl

i uni

sug

li al

tri, q

uind

i il s

iste

ma

nece

ssita

di p

artic

olar

e at

tenz

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alla

ve

rific

a de

ll’om

breg

giam

ento

.

Gli

shed

pre

sent

ano

norm

alm

ente

una

sup

erfic

ie o

paca

esp

osta

a s

ud

sulla

qua

le s

i può

inte

grar

e in

con

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oni o

ttim

ali u

n si

stem

a fo

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ltaic

o.

Nor

dN

AS

udN

ord-

Est

NA

Sud

-Ove

stE

stO

vest

Sud

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Nor

d-O

vest

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Attr

aver

so g

li sh

ed è

pos

sibi

le o

ttene

re b

uone

con

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i esp

osiz

ione

per

le s

uper

fici c

apta

nti e

sod

disf

are,

nel

con

tem

po, i

llum

inaz

ione

indi

retta

e a

eraz

ione

dal

le

supe

rfici

fine

stra

te ri

volte

a n

ord.REQ

UIS

ITI

Rap

porto

tra

la

irrad

iazi

one

sola

re

glob

ale

med

ia

annu

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su u

na

supe

rfici

e va

riam

ente

in

clin

ata

nei

var

i or

ient

amen

ti e

quel

la s

u su

perfi

cie

incl

inat

a di

35°

es

post

a a

sud

ottim

ale

buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

NA

Il si

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a ne

cess

ita d

i par

ticol

are

atte

nzio

ne a

lla te

nuta

all’a

cqua

.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

64

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 41: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Cop

ertu

re c

urve

tras

pare

nti e

opa

che

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

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ento

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o è

inse

rito

in c

oper

ture

cur

ve

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

65

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 42: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Per

l’in

serim

ento

dei

sis

tem

i fot

ovol

taic

i nel

la c

oper

tura

cur

va s

i co

nsid

era

la m

edia

del

le in

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azio

ni d

ei s

ingo

li m

odul

i. La

con

dizi

one

ottim

ale

è l’o

rient

amen

to s

ud c

on in

clin

azio

ne 3

5°±

5.

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

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Cop

ertu

re c

urve

tras

pare

nti e

op

ache

L’us

o in

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re c

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per

met

te u

na m

aggi

ore

sup

erfic

ie c

apta

nte

Sost

ituzi

one

del

man

to d

i cop

ertu

raSo

stitu

zion

e di

sup

erfic

i tra

spar

enti

Sovr

appo

sizi

one

alle

sup

erfic

i esi

sten

ti in

mod

o co

mpl

anar

eSo

vrap

posi

zion

e al

le s

uper

fici e

sist

enti

in m

odo

non

com

plan

are

NA

Vant

aggi

Inte

graz

ione

arc

hite

ttoni

ca

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

bien

tali

Orie

ntam

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e in

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azio

ne

Om

breg

giam

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VALU

TAZI

ON

IR

EQU

ISIT

I

Nor

dN

ASu

dN

ord-

Est

NA

Sud

-Ove

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vest

Sud

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Nor

d-O

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NA

L’in

tera

are

a de

lla s

uper

ficie

cap

tant

e no

n de

ve e

sser

e om

breg

giat

a da

el

emen

ti es

tern

i sia

nel

per

iodo

inve

rnal

e ch

e in

que

llo e

stiv

o.

L’om

breg

giam

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anc

he d

i un’

area

lim

itata

del

col

letto

re fo

tovo

ltaic

o,

com

prom

ette

la p

rest

azio

ne g

loba

le d

ell’i

mpi

anto

.

L’in

tegr

azio

ne to

tale

del

foto

volta

ico

su s

uper

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cur

va p

esse

re o

ttenu

ta c

on l’

utiliz

zo d

i film

sot

tile.

Non

tutti

i co

lletto

ri po

sson

o es

sere

orie

ntat

i nel

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o m

iglio

re. L

’util

izzo

del

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sot

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che

per

met

tere

bbe

un’in

tegr

azio

ne a

rchi

tetto

nica

su

supe

rfici

e cu

rva

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ale,

ha

una

min

ore

effic

ienz

a ris

petto

ai c

olle

ttori

foto

volta

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on a

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sot

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ottim

ale

buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

NA

Rap

porto

tra

la

irrad

iazi

one

sola

re

glob

ale

med

ia

annu

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su u

na

supe

rfici

e va

riam

ente

incl

inat

a

nei v

ari o

rient

amen

ti e

quel

la s

u su

perfi

cie

incl

inat

a di

35°

esp

osta

a

sud

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

66

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Sche

rmat

ure

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o pu

ò es

sere

inse

rito

nel

le s

cher

mat

ure

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

67

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 44: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

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Sche

rmat

ure

Le s

cher

mat

ure

con

sent

ono

il p

osiz

iona

men

to d

ei s

iste

mi f

otov

olta

ici

con

incl

inaz

ione

e o

rient

amen

to o

ttim

ale.

Le s

cher

mat

ure

poss

ono

dare

orig

ine

ad o

mbr

e po

rtate

le

une

sulle

altr

e, q

uind

i il s

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ma

nece

ssita

di p

artic

olar

e at

tenz

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alla

ver

ifica

del

l’om

breg

giam

ento

.

Uso

dei

sis

tem

i fot

ovol

taic

i com

e sc

herm

i

Sovr

appo

sizi

one

dei s

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mi f

otov

olta

ici s

ugli

sche

rmi

Vant

aggi

Inte

graz

ione

arc

hite

ttoni

ca

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

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tali

Om

breg

giam

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VALU

TAZI

ON

I

Orie

ntam

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e in

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azio

ne

Il si

stem

a “v

ede”

sol

o la

met

à de

lla v

olta

cel

este

e q

uind

i fun

zion

a in

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o pa

rzia

le. I

noltr

e i s

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mi p

osso

no o

mbr

eggi

arsi

a v

icen

da. L

’inte

ra a

rea

della

sup

erfic

ie

capt

ante

non

dev

e es

sere

om

breg

giat

a da

ele

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ti es

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i sia

nel

per

iodo

inve

rnal

e ch

e in

que

llo e

stiv

o. L

’om

breg

giam

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anc

he d

i un’

area

lim

itata

del

co

lletto

re fo

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ltaic

o, c

ompr

omet

te la

pre

staz

ione

glo

bale

del

l’impi

anto

.

REQ

UIS

ITI

La c

apac

ità d

i cap

tare

la ra

diaz

ione

sol

are

dei

sist

emi

foto

volta

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on

funz

ioni

di s

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mat

ura

dipe

nde

dall’

incl

inaz

ione

, dal

l’orie

ntam

ento

e

dalla

loro

pos

izio

ne s

ulla

par

ete.

ottim

ale

buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

NA

Per

col

letto

ri fo

tovo

ltaic

i su

sche

rmat

ure

ved

i val

utaz

ioni

par

ete

verti

cale

e

cope

rtura

.

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o pu

ò es

sere

tota

lmen

te in

tegr

ato

quan

doco

stitu

isce

ele

men

to d

i sch

erm

atur

a.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

68

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 45: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Pens

iline

– P

ergo

le –

Tet

toie

- La

mpi

oni

Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Il si

stem

a fo

tovo

ltaic

o è

inse

rito

su p

artiz

ioni

est

erne

com

e el

emen

to d

i arre

do

urba

no, p

ensi

line,

per

gole

, tet

toie

e c

oper

ture

di p

erco

rsi.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

69

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Sist

emi F

otov

olta

ici

Tipo

logi

a di

in

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ento

Part

izio

ni e

ster

ne: p

ensi

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– pe

rgol

e –

tetto

ie –

lam

pion

i

L’us

o di

cop

ertu

re p

iane

tras

pare

nti c

onse

nte

anch

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otte

nere

l’ il

lum

inaz

ione

nat

ural

e pe

r le

aree

sot

tost

anti

la s

uper

ficie

cap

tant

e.La

man

uten

zion

e ri

sulta

in g

ener

e ab

bast

anza

age

vole

.

il si

stem

a ne

cess

ita d

i par

ticol

are

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nzio

ne a

lla te

nuta

all’

acqu

a e

resi

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za a

l car

ico

del v

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e d

ella

nev

e ch

e no

n ne

dev

ono

infic

iare

le

pres

tazi

oni e

la d

urat

a .

L’ in

clin

azio

ne d

i 0

° so

ddis

fa le

esi

genz

e di

inte

graz

ione

in

pens

iline

, per

gole

e te

ttoie

pia

ne,

ma

non

è la

mig

liore

dal

pun

to d

i vis

ta d

ell’

espo

sizi

one

alla

radi

azio

ne

sola

re.

Sos

tituz

ione

di

mat

eria

li di

rive

stim

ento

del

com

pone

nte

in

cui è

inse

rito.

Sos

tituz

ione

di s

uper

fici t

rasp

aren

tiS

ovra

ppos

izio

ne a

lle s

uper

fici e

sist

enti

Il fo

tovo

ltaic

o su

Pen

silin

e, T

etto

ie, P

ergo

le e

Lam

pion

i si i

nteg

ra fa

cilm

ente

nel

ca

so d

el n

uovo

e p

uò in

mol

ti ca

si a

datta

rsi a

l cos

truito

.

Vant

aggi

Inte

graz

ione

arc

hite

ttoni

ca

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

bien

tali

Orie

ntam

ento

e in

clin

azio

ne

Om

breg

giam

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VALU

TAZI

ON

I

L’in

tera

are

a de

lla s

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cap

tant

e no

n de

ve e

sser

e om

breg

giat

a da

ele

men

ti es

tern

i sia

nel

per

iodo

inve

rnal

e ch

e in

que

llo e

stiv

o. L

’om

breg

giam

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anc

he d

i un

’are

a lim

itata

del

col

letto

re fo

tovo

ltaic

o, c

ompr

omet

te la

pre

staz

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glo

bale

de

ll’im

pian

to.

REQ

UIS

ITI

ottim

ale

buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

NA

Per

col

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ri fo

tovo

ltaic

i su

pens

iline,

per

gole

, tet

toie

e la

mpi

oni v

edi

valu

tazi

oni p

aret

e ve

rtica

le e

cop

ertu

ra.

L’or

ient

amen

to e

l’in

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ne d

ella

sup

erfic

ie s

u cu

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serit

o de

term

ina

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apac

ità d

i ca

ptar

e la

radi

azio

ne s

olar

e de

i si

stem

i fo

tovo

ltaic

i.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

70

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 47: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Serr

e

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Ser

ra a

ddos

sata

Orie

ntam

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Om

breg

giam

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VALU

TAZI

ON

IR

EQU

ISIT

I

-Nel

per

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di r

isca

ldam

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dev

e es

sere

ver

ifica

to c

he la

ser

raris

ulti

irrag

giat

a pe

r alm

eno

il 70

% d

elle

ore

di s

oleg

giam

ento

teor

ico.

-Nel

per

iodo

est

ivo

il su

rrisc

alda

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to d

eve

esse

re c

ontro

llato

con

si

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i di a

pertu

ra e

sch

erm

atur

a; p

artic

olar

e at

tenz

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va

post

a ne

l ca

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i orie

ntam

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Sud

-ove

st, O

vest

L’or

ient

amen

to o

ttim

ale

della

ser

ra a

ddos

sata

èsu

lla p

aret

e de

ll’ed

ifici

o co

n es

posi

zion

e su

d ±

30°.

Se

orie

ntat

a a

nord

, nor

d-es

t, no

rd-o

vest

, est

, ove

st n

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eter

min

a un

sig

nific

ativ

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porto

term

ico,

ma

cont

ribui

sce

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ridu

zion

ede

lle

disp

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erm

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bien

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qua

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pazi

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mpo

ne).

Pre

senz

a di

sis

tem

i di a

pertu

ra e

sch

erm

atur

a es

tern

a

Pre

senz

a di

sis

tem

i di a

pertu

ra e

sch

erm

atur

a in

tern

aA

ssen

za d

i sis

tem

i di a

pertu

ra e

sch

erm

atur

aN

Aottim

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buon

osu

ffici

ente

scar

sono

n am

mis

sibi

le

Lege

nda

NA

Ser

ra C

apta

nte

Ser

ra C

apta

nte

Ser

ra C

apta

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Sud

Sud

-Est

, Sud

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Nor

d, N

ord-

Est

, Nor

d-O

vest

,Est

, ove

stN

A

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

71

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 48: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Serr

e

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Ser

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Volu

me,

car

atte

rizza

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tra

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impi

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l per

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a es

tern

a de

ll’edi

ficio

.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

72

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 49: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Serr

e

Tipo

logi

a di

in

serim

ento

Ser

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TAZI

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giam

ento

teor

ico.

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si

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atur

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olar

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Sud

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est,

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a co

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la ri

duzi

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a di

sis

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pertu

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sch

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di s

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mi d

i ape

rtura

e s

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inte

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di s

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mi d

i ape

rtura

e s

cher

mat

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NA

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buon

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n am

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sibi

le

Lege

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NA

Ser

ra C

apta

nte

Ser

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Ser

ra C

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Sud

Sud

, S

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st, S

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vest

Nor

d, N

ord-

Est

, Nor

d-O

vest

,Est

, ove

stN

A

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Serr

e

Tipo

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l’edi

ficio

.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

74

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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ento

Sche

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Tipo

logi

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serim

ento

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

75

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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a di

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ntam

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te, e

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qua

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le è

più

bas

so.

Le s

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mat

ure

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effi

caci

se

collo

cate

sul

le p

aret

i or

ient

ate

a su

d. U

n au

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ella

pro

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ello

sch

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lla p

aret

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d,

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do le

con

dizi

oni (

form

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stru

ttura

li) lo

per

met

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, orig

ina

un

ombr

eggi

amen

to p

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n pe

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st o

ad

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sch

erm

atur

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ntal

i, es

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la

loro

funz

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sch

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ante

nel

le o

re c

entra

li de

lla g

iorn

ata

rispe

ttiva

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te

nelle

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ant

imer

idia

ne s

ulle

par

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st e

d in

que

lle m

erid

iane

sul

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aret

i ov

est.

Su

ques

te p

aret

i una

mag

gior

e pr

ofon

dità

del

la s

cher

mat

ura

dete

rmin

a il

cont

rollo

del

la ra

diaz

ione

per

un

perio

do p

iù lu

ngo

nell’

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del

la g

iorn

ata.

N

elle

prim

e or

e de

lla g

iorn

ata

e in

que

lle p

ross

ime

al tr

amon

to l’

incl

inaz

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de

i rag

gi s

ull’o

rizzo

nte

è ta

le c

he p

er e

sser

e sc

herm

ati n

eces

sita

no d

i spo

rti

ecce

ssiv

amen

te p

rofo

ndi.

Il di

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sion

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to d

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sch

erm

atur

a va

effe

ttuat

o in

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l’alte

zza

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ole

in c

orris

pond

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dei

per

iodi

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ui, i

n ba

se a

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ondi

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i clim

atic

he d

el lu

ogo,

è

nece

ssar

io il

con

trollo

del

la ra

diaz

ione

.S

e la

sch

erm

atur

a ris

ulta

sse

di d

imen

sion

i ecc

essi

ve, e

qui

ndi,

spro

porz

iona

ta e

stet

icam

ente

o in

adeg

uata

dal

pun

to d

i vis

ta s

truttu

rale

, ess

a po

trà e

sser

e su

ddiv

isa

in

elem

enti

più

picc

oli s

enza

che

var

i l’e

ffetto

di o

mbr

eggi

amen

to.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

76

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Sche

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ure

Sola

ri V

ertic

ali E

ster

ne

Tipo

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a di

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ento

Sche

rmat

ure

ver

tical

iTi

polo

gia

di

inse

rimen

to

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Sche

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ure

Sola

ri V

ertic

ali E

ster

ne

Tipo

logi

a di

in

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Orie

ntam

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Vant

aggi

Lim

iti te

cnol

ogic

o-am

bien

tali

Le s

cher

mat

ure

verti

cali

inte

rcet

tano

la ra

diaz

ione

in u

n in

terv

allo

di t

empo

, ne

ll’ar

co d

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gio

rnat

a, d

uran

te il

qua

le i

ragg

i sol

ari r

isul

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incl

inat

i ris

petto

allo

sv

ilupp

o de

llo s

cher

mo.

Sul

le fa

ccia

te ri

volte

ad

est r

aggi

ungo

no la

mas

sim

a ef

ficac

ia in

cor

rispo

nden

za

all’a

umen

tare

del

la te

mpe

ratu

ra d

ell’a

ria. S

ulle

facc

iate

rivo

lte a

d ov

est,

il co

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rtam

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si i

nver

te: l

’om

bra

da e

ssi p

rodo

tta s

i rid

uce

a fro

nte

di u

n au

men

to d

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tem

pera

tura

del

l’aria

.

Le s

cher

mat

ure

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fisse

, a d

iffer

enza

di q

uelli

oriz

zont

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diffi

cilm

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pos

sono

ess

ere

prog

etta

te p

er u

n co

ntro

llo s

tagi

onal

e de

lla ra

diaz

ione

sol

are

inci

dent

e (è

più

diff

icile

sfru

ttare

la d

iffer

enza

di i

nclin

azio

ne d

ei ra

ggi s

olar

i per

gar

antir

e om

breg

giam

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in e

stat

e e

inci

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a di

radi

azio

ne s

olar

e in

inve

rno)

Le s

cher

mat

ure

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fisse

han

no v

anta

ggi s

olo

se p

aral

lele

alla

par

ete,

in ta

l cas

o pe

rò, i

nter

agen

do c

on l’

illum

inaz

ione

nat

ural

e, d

evon

o es

sere

sem

itras

pare

nti.

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

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Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II 4° supplemento al numero 31 – 7 agosto 2009

Page 55: E SERRE SOLARI · impianti solari termici, impianti alimentati da fonti rinno-vabili e serre solari, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, con nota della

Matrice indicativa per la valutazione dei livelli di integrazione.

EDIFICI ESISTENTI

Collocazione edificio Integrazione architettonica

Orientamento e inclinazione Tipologie ammesse

Centro storico Ottimale Ottimale Su falda esistente con limitazioni

Aree urbane Buona Buono Su falda esistente

… … … …

Ambito urbano Buono Buono Su falda esistente o nuove strutture

NUOVI EDIFICI

Collocazione edificio Integrazione architettonica

Orientamento e inclinazione Tipologie ammesse

Aree urbane Buona Buono

Su falda o su nuove strutture (pergole,

coperture di percorsi pedonali ecc.)

Aree urbane Buona Buono Su copertura piana

… … … …

Aree extraurbane Buona Buono Su falda o a terra

Zone Industriali Sufficiente Buono Su falda o copertura

industriale (piana, shed ecc)

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