“E ora qualcosa di completamente diverso” - Esperimenti di traduzione dai Monty Python
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Transcript of “E ora qualcosa di completamente diverso” - Esperimenti di traduzione dai Monty Python
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE
FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN
TRADUZIONE SPECIALISTICA E MULTIMEDIALE
(CLASSE 104/S)
TESI DI LAUREA
E ORA QUALCOSA DI COMPLETAMENTE DIVERSO
Esperimenti di traduzione dai Monty Python
Relatore Laureanda
Ch.mo Prof. Massimiliano Morini Claudia Marobin
Anno Accademico 2009-2010
2
Indice
Introduzione .................................................................................................................. 3
1.Guerra: testo fonte e traduzione ............................................................................ 11
Episode One: Whither Canada? The funniest joke in the world/Episodio Uno: Dove va
il Canadà? La barzelletta più divertente del mondo
2.Fantascienza: testi fonte e traduzioni .................................................................... 23
Episode Seven: You’re no fun anymore. Science fiction sketch, Man turns into
Scotsman, Police station, Blancmanges playing tennis/Episodio Sette: Non fai più
ridere. Lo sketch di fantascienza, Uomo trasformato in scozzese, Commissariato, I
biancomangiari giocano a tennis
3.Poesia: testi fonte e traduzioni ................................................................................ 50
3.1. Episode Sixteen: The Poet McTeagle/Episodio Sedici: Il Poeta McTeagle ......... 51
3.2. Episode Seventeen: Living room on pavement, Poets/Episodio Diciassette: Il
salotto sul marciapiede, Poeti...................................................................................... 56
4. Analisi dei testi ........................................................................................................ 64
4.1. I riferimenti socio-culturali ................................................................................. 65
4.2. Personaggi degli anni Sessanta e poeti inglesi dell’Otto-Novecento ............... 66
4.3. Tipologia testuale e varietà testuali .................................................................... 69
4.4. Dialoghi e didascalie: interiezioni e lessico cinematografico ........................... 70
4.5. Giochi di parole e battute comiche: rifacimenti e ricerca di equivalenti ....... 72
4.6. Traduzione dei nomi propri................................................................................ 78
4.7. Prestiti ................................................................................................................... 78
4.8. Lingue inventate, accenti e geoletti .................................................................... 79
Conclusioni .................................................................................................................. 83
Summary ..................................................................................................................... 85
Bibliografia .................................................................................................................. 88
Ringraziamenti............................................................................................................ 93
3
Introduzione
Nel presente lavoro ho tradotto i copioni di alcuni degli sketch del programma
televisivo Monty Python’s Flying Circus, scritto, diretto e interpretato dai sei
componenti del gruppo comico inglese: Graham Chapman, John Cleese, Eric Idle,
Terry Jones, Michael Palin, tutti inglesi, e Terry Gilliam, americano. La trasmissione,
quarantacinque episodi suddivisi in quattro serie della durata di circa trenta minuti
l’uno, andò in onda sulla BBC tra il 1969 e il 1974. I testi fonte sono tratti da The
complete Monty Python’s Flying Circus: All the words, pubblicato in due volumi, a
New York, nel 1989. Il libro summenzionato riporta la lista dialoghi e descrive scene,
stacchi e inquadrature. È una sorta di sceneggiatura desunta dai filmati già realizzati,
dove però non mancano le imperfezioni: a volte le didascalie riportate nel libro non
trovano un’esatta corrispondenza nelle immagini, ma la non coincidenza riguarda solo
dettagli superficiali.
Dopo avere visionato tutti e quarantacinque gli episodi (ventitre ore di materiale
audiovisivo),1 si è scelto di tradurre i copioni di alcuni di quegli sketch la cui visione
ha suscitato maggiormente il riso in chi scrive. Ne ho dato una possibile traduzione e
ho poi analizzato le scelte traduttive sulla base delle micro e macro strategie attivate in
corso d’opera: si è deciso, ad esempio, di tradurre i nomi propri solo quando
l’originale fosse degno di nota per l’intrinseca comicità o stranezza; o si è deciso di
delegare alle note alcune spiegazioni di cui il lettore italiano potrebbe necessitare per
una maggiore comprensione del testo, piuttosto che ricorrere a strategie troppo
addomesticanti2 - nel doppiaggio di alcuni lungometraggi dei Monty Python si è infatti
ricorso in modo massiccio a strategie di questo tipo - e tradire così uno humour che è
tipicamente britannico perché costruito su storia, costumi, tradizioni, realia e stereotipi
1Monty Python’s Flying Circus. Complete Series. Tutti i 45 episodi, Italy: Sony Pictures, 2007, 7 DVD
(ca. 1327 min.). 2 Di traduzioni addomesticanti e traduzioni estranianti parla Lawrence Venuti, rifacendosi a Friedrich
Schleiermacher: “Schleiermacher allowed the translator to choose between a domesticating method, an
ethnocentric reduction of the foreign text to target-language cultural values bringing the author back
home, and a foreignizing method, an ethnodeviant pressure on those values to register the linguistic and
cultural difference of the foreign text, sending the reader abroad.” (Venuti, 1995: 20).
4
britannici. A sostegno della scelta di avvalersi più di tecniche estranianti che
addomesticanti, riporterò un passaggio da un recente intervento di Massimiliano
Morini, che si è occupato a più riprese del gruppo comico inglese:
The Italian translator, in particular, will have to ask him/herself how
meaningful the original contexts will be to an Italian audience, and to what
extent they can be recreated in the language or languages of Italy. The
existing Italian dubbed versions of Python sketches and films witness to a
‘domesticating’ anxiety which prompts such intercultural adaptations as
‘Avellino’ for ‘Coventry City’, and above all, the use of Italian regional
dialects (and/or accents) to render the social/regional varieties of English
employed by the comic group. While such substitutions can be quite
successful for certain kinds of humour, it is my conviction that in the case
of Python, interlinguistic domestication often ends up blurring the point of
a sketch or alienating the ‘natural’ audience of the comic group. (Morini,
2009).
Si è ritenuto pertanto opportuno mantenere gli ingredienti comici specifici adottati dal
gruppo, senza ricorrere a improbabili corrispettivi di cultura italiana, non perché
“foreignising is good and domesticating is bad, as Venuti assumes throughout, but
because some kinds of audience might want to do some of the decoding labour
themselves, as Schleiermacher would say.” (Morini, 2009). Sembra, infatti, che in
Italia i Monty Python attraggano un pubblico che non vede di buon occhio
l’adattamento dei riferimenti socio-culturali presenti negli sketch del gruppo al
contesto italiano, e preferisce quindi fruire di un doppiaggio o di una traduzione
orientati al testo di partenza.
Per l’analisi dei testi ci si è basati sulle opere di studiosi italiani di traduzione per lo
schermo e sulle opere di alcuni degli autori più noti nel campo dei Translation Studies,
di cui ho riportato i dettagli nella bibliografia. Durante la ricerca che ha preceduto e
accompagnato la traduzione si è fatto ricorso a quella fonte inesauribile di
informazioni che è internet, in particolare, alla versione in lingua inglese
dell’enciclopedia Wikipedia, grazie alla quale si sono risolti molti degli aspetti più
misteriosi di tante battute pythoniane.
Le decisioni riguardanti quali strategie attivare nella produzione del testo di
5
destinazione dovrebbero tenere conto della varietà testuale, delle ragioni per cui si
traduce e della funzione che il testo tradotto svolgerà nella cultura d’arrivo (Cfr.
Ulrich, 2000: 133). Trattandosi di testi comico-satirici, si devono considerare le
“inevitable linguistic and cultural barriers which tend to make humour so difficult to
export and consequently appreciate” (Chiaro Nocella, 2000: 27). Gli elementi comici
sono strettamente legati alla cultura d’origine e pertanto di difficile resa nella
traduzione. Scrive a questo proposito Delia Chiaro Nocella:
Many “cross-cultural” comedians are funny because of the “fine messes”
in which they get themselves (Laurel and Hardy); their “mechanical”
stance (Charlie Chaplin, Buster Keaton and Mr Bean), not to mention
elements of the ridiculous – clearly exemplified by the amount of
suspension of disbelief involved in watching cartoon “comedians” such as
Bugs Bunny, Tom and Jerry or Mr Magoo. In all these cases little or no
use of speech is made, thus facilitating travel from one culture to another.
Clearly when words are responsible for creating humorous effects,
problems begin. Thus an Italian comedian of the calibre of Antonio de
Curtis (Totò) is hardly known outside Italy […]. Humour and the entire
question of what makes people laugh appears to be extremely culture-
bound. […] culture-specificity is a crucial element in the import-export of
comedy – the non-recognition of stereotypes and inflated parodic forms
may well be among the reasons why British audiences are unlikely to raise
more than a smile at Fantozzi constantly being mistreated by his
megadirettore […] and vice-versa why Italian television steers clear of so
much British and American situation comedy. (Chiaro Nocella, 2000: 28-
29).
Se i Monty Python, al contrario di Rowan Atkinson (alias Mr Bean) o di Benny Hill,
sovrani inglesi della comicità muta, non vantano in Italia milioni di appassionati, uno
dei motivi è sicuramente il seguente: la comicità basata sui giochi di parole e su
elementi “culture-bound” viaggia con maggiore difficoltà rispetto alla comicità non-
verbale. Nella traduzione dei copioni ho fatto uso, in generale, più di tecniche
estranianti che addomesticanti, allo scopo di non mascherare i riferimenti socio-
culturali su cui si basa la comicità dei Monty Python, ma nel caso particolare dei
6
giochi di parole e delle battute comiche sono ricorsa a strategie addomesticanti, in
particolare, alla tecnica del rifacimento e alla ricerca di equivalenti. Si è preferito non
trasporre freddure o giochi di parole letteralmente, perché un’operazione di questo tipo
ne avrebbe neutralizzato l’effetto comico, scontrandosi con la necessità di mantenere
inalterata la funzione principale dei testi di partenza: suscitare il riso.
Oggetto di questo lavoro, come già detto, è la traduzione dei copioni di alcuni sketch
del Monty Python’s Flying Circus. Se avessi tradotto con l’obiettivo di fornire un pre-
testo ad un dialoghista-adattatore, mi sarei limitata alla lista-dialoghi.3 Ma i due
volumi di All the words riportano lunghe didascalie che permettono al lettore di
gustare la comicità dei Monty Python semplicemente leggendone le parole. Si tratta
quindi di traduzioni da scritto a scritto, che non devono necessariamente tenere conto
dei vincoli imposti dalla natura multimediale del testo filmico.4 Poiché si tratta di un
lavoro di tesi, il committente del lavoro di traduzione è solo ipotetico ma pensarne e
crearne l’identità è servito a definire le strategie traduttive che sono state adottate nella
fase operativa. Secondo André Lefevere e Susan Bassnett, esponenti della
Manipulation School, ogni traduzione, o “manipolazione”, del testo originale da parte
del traduttore deve essere difatti approvata innanzitutto dal committente:
The patron is the link between the translator’s text and the audience the
translator wants to reach. If translators do not stay within the perimeters of
the acceptable as defined by the patron (an absolute monarch, for instance,
3 “Il traduttore si limita a fornire al dialoghista, che è il vero autore del copione adattato, una sorta di
traduzione brutta della trascrizione del dialogo originale del film [pre-testo]. Il vero lavoro di
elaborazione del testo scritto – che finirà sul leggio della sala di doppiaggio – è quello che incombe
appunto sul dialoghista. È il dialoghista adattatore che ha il compito di riscrivere il film nella lingua
d’arrivo, ponendo le basi di una possibile traduzione sonora in relazione alla traduzione mentale delle
immagini che lo spettatore vedrà sullo schermo.” (Galassi, 2000: 6). 4 “Forse siamo troppo abituati a considerare testo una serie di parole messe in fila su una pagina. Ma, nel
caso del film - e più in generale dell’audiovisivo - è all’intera colonna sonora che va riconosciuto il
ruolo di testo filmico sonoro del quale viene eseguita la traduzione. Un testo che si rivela piuttosto
complesso, se ci soffermiamo a considerare gli elementi in cui si articola: elementi testuali (si parte pur
sempre da un copione tradotto e adattato), ma anche elementi prosodici (i tempi di recitazione specifici
di ogni lingua), paratestuali (l’interpretazione dell’attore in sala di doppiaggio), plurimediali (il mixage
della colonna sonora doppiata in rapporto alle immagini), psicoacustici (la percepibilità e la
verosimiglianza del dialogo doppiato in relazione allo sfondo sonoro).” (Galassi, 2000: 5).
7
but also a publisher’s editor), the chances are that their translation will
either not reach the audience they want it to reach or that it will, at best,
reach that audience in a circuitous manner. (Bassnett e Lefevere, 1990: 6-
7).
Nel caso in cui avessi supposto di approntare una traduzione della lista-dialoghi per lo
schermo, avrei dovuto tenere conto degli eventuali dettami impartiti da una casa di
distribuzione cinematografica o televisiva, o da un’azienda che offra servizi di
doppiaggio e sottotitolazione, e produrre un testo in linea con le aspettative di questo
tipo di committenza. Ma, potendo scegliere, ho deciso di seguire le disposizioni di
un’altra tipologia di committente: ho supposto di tradurre per una casa editrice italiana
che abbia nel proprio catalogo una collana di testi comici stranieri in lingua italiana, o
una collana di testi comici in lingua originale con traduzione italiana a fronte. In breve,
ho tradotto per un pubblico interessato alla lettura di una traduzione in italiano, o di
un’edizione bilingue inglese-italiano di All the words, e per una casa editrice che,
conscia del fatto che il pubblico italiano dei Monty Python preferisce testi poco
“addomesticati”, sia interessata alla pubblicazione di una traduzione più orientata al
testo e alla cultura di partenza che a quelli d’arrivo.
Sono Hans J. Vermeer e Katharina Reiss, ideatori della Skopostheorie, a sottolineare il
fatto che una traduzione può avere anche uno skopos diverso rispetto al testo di
partenza e che è la committenza a stabilire lo skopos del testo d’arrivo:
[…] source text and target text may diverge from each other quite
considerably, not only in formulation and distribution of the content but
also as regards the goals which are set for each, and in terms of which the
arrangement of the content is in fact determined. […] The skopos of a
translation is therefore the goal or purpose, defined by the commission and
if necessary adjusted by the translator. (Vermeer, 1989: 223 e 230).
Anche se le pagine di All the words possono fungere in egual modo sia da copione che
da testo destinato alla lettura, è quindi ammissibile che le traduzioni riportate nei
prossimi capitoli siano principalmente destinate alla lettura e solo secondariamente a
fungere da pre-testo per l’eventuale lavoro di un dialoghista-adattatore.
Ho cercato di tradurre i copioni degli sketch mantenendo una certa aderenza o, per
8
usare un termine tanto abusato nell’ambito della storia della traduzione, “fedeltà” al
testo di partenza.5 Fonte di ispirazione metodologica è stato anche il brano con cui
Umberto Eco chiude il saggio Dire quasi la stessa cosa:
La conclamata “fedeltà” delle traduzioni non è un criterio che porta
all’unica traduzione accettabile […]. La fedeltà è piuttosto la tendenza a
credere che la traduzione sia sempre possibile se il testo fonte è stato
interpretato con appassionata complicità, è l’impegno a identificare quello
che per noi è il senso profondo del testo, e la capacità di negoziare a ogni
istante la soluzione che ci pare più giusta. Se consultate qualsiasi
dizionario vedrete che tra i sinonimi di fedeltà non c’è la parola esattezza.
Ci sono piuttosto lealtà, onestà, rispetto, pietà. (Eco, 2003: 364)
Quello che spero di essere riuscita a fare nelle pagine che seguono non è una
traduzione esatta ma leale, rispettosa e appassionata. Ho cercato, in altre parole, di
mettermi al servizio del testo per renderne con onestà e con un certo grado di
precisione gli elementi più significativi.6
I temi degli sketch di cui ho tradotto i copioni sono fantascienza, guerra e poesia, di
cui i Monty Python hanno dato la loro particolare interpretazione, parodiando generi
(il film di fantascienza o il documentario di guerra) ed esasperando stereotipi (come
quello a noi noto della spilorceria degli scozzesi) e pregiudizi infondati (come la totale
mancanza di attitudine degli scozzesi per il tennis anche se, per ironia della sorte, uno
dei tennisti più forti al mondo è oggi uno scozzese, Andy Murray). Riassumo qui di
seguito il contenuto degli sketch di cui sono riportati testo fonte e traduzione nei
prossimi capitoli.
Lo sketch The funniest joke in the world è l’inverosimile, bizzarra, surreale storia di
5 “Il paradosso è che non c’è regola per stabilire come e perché una traduzione sia fedele, ma nel
giudicare di una traduzione bisogna mantenere la metaregola per cui una traduzione deve essere fedele.
I criteri di fedeltà possono mutare ma (i) debbono essere contrattati all’interno di una certa cultura e (ii)
debbono mantenersi coerenti nell’ambito del testo tradotto.” (Eco, 1995: 139) 6 “Il traduttore deve mettersi al servizio del testo che traduce, cercare di estrapolarne volta per volta gli
elementi (fonetici, ritmici, semantici, pragmatici) portanti, renderli con la massima precisione e onestà
possibili; ma deve anche tener conto di chi lo ha scritto, del motivo per cui è stato scritto, del pubblico
che ne fruirà.” (Zacchi e Morini, 2002: 9).
9
una barzelletta killer che, durante la seconda guerra mondiale, miete vittime nelle
trincee tedesche a causa del suo potere esilarante. Si tratta di un’arma micidiale creata
dagli inglesi: ogni volta che i soldati inglesi la recitano ad alta voce nei campi di
battaglia, centinaia di soldati tedeschi scoppiano in fragorose ed isteriche risate e
muoiono, subito dopo, letteralmente dal ridere. Anche gli scienziati tedeschi cercano
di inventare un’arma altrettanto potente ma invano, la vittoria sarà degli alleati. Per i
Monty Python i tedeschi sono privi di senso dell’umorismo e hanno perso la guerra
perché incapaci di creare una barzelletta tanto esilarante, e quindi letale, quanto la
“killer joke”. Nel 1972 i Monty Python avrebbero addirittura girato due episodi per la
televisione tedesca, intitolati Monty Python’s Fliegender Zirkus Episode 1 e Monty
Python’s Fliegender Zirkus Episode 2, per insegnare ai tedeschi il senso
dell’umorismo; questa non è ovviamente la spiegazione reale ma quella, in puro stile
Monty Python, data dai comici a chi chiedeva loro perché avessero deciso di girare
due episodi ispirati al Flying Circus proprio in Germania.7
Il Science fiction sketch e gli sketch che lo seguono - Man turns into Scotsman, Police
station e Blancmanges playing tennis - costituiscono un lungo racconto fantastico i cui
protagonisti sono i biancomangiari, fantomatici alieni dalle sembianze di enormi
budini bianchi, e due sarti scozzesi che ricevono dal pianeta Skyron un ordine per 48
milioni di kilt. Gli extraterrestri invadono l’Inghilterra poco prima dell’inizio del
torneo di Wimbledon e trasformano tutti gli inglesi in scozzesi. Secondo i Monty
Python, gli scozzesi sarebbero negati per il tennis e se l’Inghilterra si spopola, i
biancomangiari avranno campo libero e vinceranno il torneo di Wimbledon. I
biancomangiari avrebbero infatti invaso l’Inghilterra al solo scopo di vincere il torneo.
Lo sketch The Poet Mc-Teagle parla del successo di un immaginario poeta scozzese
che ha ottenuto vari riconoscimenti letterari grazie a poesie tremendamente banali, il
cui contenuto è sempre e solo la richiesta di prestiti in denaro che gli consentano di
comprare le sigarette o il giornale o di risistemare la rimessa del suo cottage nelle
Highlands.
Gli sketch Living room on pavement e Poets narrano la storia di una coppia di anziani
costretta a vivere su un marciapiede, non da mendicanti, ma godendo di tutte le
comodità di cui è fornita una casa qualsiasi: poltrone, sedie, caminetto, vasca da bagno
ecc. Il bagno è addirittura dotato di “poeta”. L’azienda Poeti delle Midlands Orientali
7 Fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Monty_Python's_Fliegender_Zirkus
10
sta infatti facendo installare i poeti-caldaie in tutte le case della regione e tecnici
addetti alla lettura del poeta eseguono controlli porta a porta per verificarne il
funzionamento.
Ho numerato le battute e le didascalie dei testi d’arrivo per permettere a chi legge di
rintracciare con più facilità le espressioni e i termini di cui si discute nel capitolo
dedicato all’analisi dei testi; la citazione di una battuta, di una didascalia, o di una sua
parte, è seguita da un numero tra parentesi che ne indica l’esatta collocazione
all’interno di un capitolo o di un paragrafo (3.2, 5 rimanda, ad esempio, al secondo
paragrafo del terzo capitolo, alla didascalia preceduta dal numero 5).
Ritengo di fare cosa gradita al lettore giustificando il titolo del presente lavoro e
fugando così ogni parvenza di pretenziosità: “E ora qualcosa di completamente
diverso” è la frase pronunciata da John Cleese, in veste di presentatore, in quasi tutti
gli episodi del Monty Python’s Flying Circus. La frase avverte lo spettatore che un
episodio sta iniziando, finendo o virando all’improvviso verso tutt’altro argomento
rispetto a quello trattato fino a quel momento (Cfr. Larsen, 2003: 36).
11
1. Guerra: testo fonte e traduzione
Episode One: Whither Canada? The funniest joke in the world8
Episodio Uno: Dove va il Canadà? La barzelletta più divertente del mondo
8 Chapman, Cleese, Gilliam, Idle, Jones e Palin, 1989 (Volume One): 10-16.
12
Episode One: Whither Canada?
The funniest joke in the world
Cut to a suburban house in a rather drab
street. Zoom into upstairs window.
Serious documentary music. Interior of
small room. A bent figure (Michael)
huddles over a table, writing. He is
surrounded by bits of paper. The camera
is situated facing the man as he writes
with immense concentration lining his
unshaven face.
Voice over (ERIC) This man is Ernest
Scribbler… writer of jokes. In a few
moments, he will have written the funniest
joke in the world… and, as a
consequence, he will die… laughing.
The writer stops writing, pauses to look at
what he has written… a smile slowly
spreads across his face, turning very, very
slowly to uncontrolled hysterical
laughter… he staggers to his feet and
reels across room helpless with mounting
mirth and eventually collapses and dies on
the floor.
Voice over It was obvious that this joke
was lethal… no one could read it and
live…
Episodio Uno: dove va il Canadà?
La barzelletta più divertente del mondo
1- Casa di periferia, strada squallida e
desolata. Zumata su una finestra del
piano di sopra. In sottofondo seria musica
da programma documentaristico. Interno
di una piccola stanza. Un uomo (Michael)
scrive, curvo sul tavolo. È circondato da
fogli di carta. La cinepresa lo riprende
frontalmente, mentre, tutto assorto nella
scrittura, si passa la mano sul volto mal
rasato.
2- Voce fuori campo (ERIC) Quest’uomo
è Ernesto Imbrattacarte… scrittore di
barzellette. Tra qualche istante avrà scritto
la barzelletta più divertente del mondo…
e, di conseguenza, morirà… dal ridere.
3- Lo scrittore smette di scrivere, dà
un’occhiata a quello che ha scritto… un
sorriso gli si allarga pian piano sul volto
e si trasforma a poco a poco in un’isterica
e sfrenata risata… l’accesso incontenibile
di risa lo fa barcollare sulle gambe,
arranca nella stanza, incapace di
contenersi, la risata si fa sempre più
smodata, infine cade a terra e muore sul
pavimento.
4- Voce fuori campo Era ovvio che si
trattasse di una barzelletta letale…
nessuno riusciva a leggerla e a
13
The scribbler’s mother (Eric) enters. She
sees him dead, she gives a little cry of
horror and bends over his body, weeping.
Brokenly she notices the piece of paper in
his hand and (thinking it a suicide note –
for he has not been doing very well for the
last thirteen years) picks it up and reads it
between her sobs. Immediately she breaks
out into hysterical laughter, leaps three
feet into the air, and falls down dead
without more ado. Cut to news type shot
of commentator standing in front of the
house.
Commentator (TERRY J) (reverentially)
This morning, shortly after eleven
o’clock, comedy struck this little house in
Dibley Road. Sudden… violent…
comedy. Police have sealed off the area,
and Scotland Yard’s crack inspector is
with me now.
Inspector (GRAHAM) I shall enter the
house and attempt to remove the joke.
At this point an upstairs window in the
house is flung open and a doctor, with
stethoscope, rears his head out, hysterical
with laughter, and dies hanging over the
window sill. The commentator and the
inspector look up briefly and sadly, and
then continue as if they are used to such
sights this morning.
sopravvivere…
5- Entra la madre dello scribacchino
(Eric). Lo vede morto, lancia un gridolino
di orrore e si piega sul cadavere
piangendo. Nota che tiene in mano un
foglietto e (pensando che si tratti di un
biglietto d’addio – visto che il figlio non
se l’è cavata granché bene negli ultimi
tredici anni) con la voce rotta dal pianto,
tra un singhiozzo e l’altro, lo raccoglie e
lo legge. Scoppia subito in una risata
isterica, spicca un salto in aria
raggiungendo il metro d’altezza e cade
all’istante a terra, morta. Cronista di
fronte all’abitazione.
6- Cronista (TERRY J) (con deferenza)
Questa mattina, poco dopo le undici, la
commedia ha colpito questa casetta di
Dibley Road. Un’improvvisa… violenta…
commedia. La polizia ha sigillato l’area, e
il migliore ispettore di Scotland Yard è
ora qui con me.
7- Ispettore (GRAHAM) Entrerò
nell’abitazione e tenterò di rimuovere la
barzelletta.
8- A questo punto si spalanca una finestra
del piano di sopra, un dottore con
stetoscopio al collo sporge la testa e
colpito da un irrefrenabile accesso di risa
muore, il corpo penzoloni sul davanzale.
Il cronista e l’ispettore danno una breve e
triste occhiata in alto e poi tornano alle
loro mansioni, come se fossero ormai
14
Inspector I shall be aided by the sound of
sombre music, played on gramophone
records, and also by the chanting of
laments by the men of Q Division… (he
indicates a little knot of dour-looking
policemen standing nearby) The
atmosphere thus created should protect me
in the eventuality of me reading the joke.
He gives a signal. The group of policemen
start groaning and chanting biblical
laments. The Dead March is heard. The
inspector squares his shoulders and
bravely starts walking into the house.
Commentator There goes a brave man.
Whether he comes out alive or not, this
will surely be remembered as one of the
most courageous and gallant acts in police
history.
The inspector suddenly appears at the
door, helpless with laughter, holding the
joke aloft. He collapses and dies.
Cut to stock film of army vans driving
along dark roads.
Voice over It was not long before the
Army became interested in the military
potential of the Killer Joke. Under top
abituati al tipo di spettacolo cui stanno
assistendo fin dal mattino.
9- Ispettore Mi saranno d’aiuto dischi di
musica lugubre riprodotta da un
grammofono e gli uomini della sezione
Q9, che canteranno lamenti funebri…
(indica una vicina pattuglia di poliziotti
dal contegno serio) L’atmosfera che così
si creerà dovrebbe proteggermi nel caso in
cui dovessi leggere la barzelletta.
10- Dà il segnale. Il gruppo di poliziotti
comincia a gemere e ad intonare
lamentazioni bibliche. In sottofondo si
sente la “Marcia funebre”.10 L’ispettore
drizza le spalle e s’incammina
coraggiosamente verso l’abitazione.
11- Cronista Ecco un uomo coraggioso.
Che ne esca vivo oppure no, ci si ricorderà
di questo come di uno degli atti più audaci
e valorosi nella storia della polizia.
12- L’ispettore appare all’improvviso alla
porta, scosso da risate irrefrenabili, tiene
la barzelletta sollevata in aria. Crolla a
terra e muore.
Sequenza di filmato d’archivio: strade
buie percorse da furgoni dell’esercito.
13- Voce fuori campo Non ci volle molto
prima che l’esercito si accorgesse delle
potenzialità militari della Barzelletta
9 Nei romanzi e nei film di James Bond la sezione Q (“Q Division”) è la sezione Ricerca e Sviluppo dei Servizi
Segreti Britannici. 10 Dalla terza sinfonia di Beethoven, detta “Eroica”.
15
security, the joke was hurried to a meeting
of Allied Commanders at the Ministry of
War.
Cut to door at Ham House: Soldier on
guard comes to attention as dispatch rider
hurries in carrying armoured box (Notice
on door: ‘Conference. No Admittance’.)
Dispatch rider rushes in. A door opens for
him and closes behind him. We hear a
mighty roar of laughter… series of
doomphs as the commanders hit the floor
or table. Soldier outside does not move a
muscle.
Cut to a pillbox on the Salisbury Plain.
Track in to slit to see moustachioed top
brass peering anxiously out.
Voice over Top brass were impressed.
Tests on Salisbury Plain confirmed the
joke’s devastating effectiveness at a range
of up to fifty yards.
Cut to shot looking out of slit in pillbox.
Zoom through slit to distance where a
solitary figure is standing on the
windswept plain. He is a bespectacled,
weedy lance-corporal (Terry J) looking
cold and miserable. Pan across to fifty
yards away where two helmeted soldiers
Killer. In condizioni di massima sicurezza
e in tutta fretta la barzelletta venne
condotta al Ministero della Guerra, ad un
vertice dei Comandanti Alleati.
14- Porta d’ingresso di Ham House11:
appena arriva il portaordini con la
scatola blindata il soldato di guardia si
mette sull’attenti (cartello appeso alla
porta: Congresso. Vietato l’ingresso). Il
portaordini si precipita dentro. La porta
si spalanca e gli si chiude alle spalle. Si
sente un potente scroscio di risa… poi i
tonfi dei comandanti che uno dopo l’altro
cadono a terra o urtano il tavolo. Il
soldato di guardia all’esterno del palazzo
non muove un muscolo.
Casamatta nella piana di Salisbury.
Zumata sul foro principale della
costruzione: ufficiali baffuti sbirciano
ansiosi verso l’esterno.
15- Voce fuori campo Gli ufficiali
rimasero impressionati. I test effettuati
nella piana di Salisbury confermavano la
devastante potenza della barzelletta: un
raggio d’azione di quarantacinque metri.
16- Ufficiali che sbirciano dal foro della
casamatta. Zumata dal foro ad un punto
della piana spazzata dal vento dove si
scorge una figura solitaria. Porta gli
occhiali, è un appuntato alto e magro
(Terry J), dall’aspetto triste e miserando.
La cinepresa riprende la piana e si ferma
11 Elegante palazzo londinese del XVII secolo.
16
are at their positions beside a blackboard
on an easel covered with a cloth. Cut in to
corporal’s face – registering complete
lack of comprehension as well as
stupidity. Man on top of pillbox waves
flag. The soldiers reveal the joke to the
corporal. He peers at it, thinks about its
meaning, sniggers, and dies. Two
watching generals are very impressed.
Generals Fantastic.
Cut to colonel talking to camera.
Colonel (GRAHAM) All through the
winter of ’43 we had translators working,
in joke-proof conditions, to try and
produce a German version of the joke.
They worked on one word each for greater
safety. One of them saw two words of the
joke and spent several weeks in hospital.
But apart from that things went pretty
quickly, and we soon had the joke by
January, in a form which out troops
couldn’t understand but which Germans
could.
Cut to a trench in the Ardennes. Members
of the joke brigade are crouched holding
pieces of paper with the joke on them.
su un punto a quarantacinque metri di
distanza dall’appuntato: due soldati con
elmetto sono appostati vicino ad una
lavagna sostenuta da un piedistallo e
coperta da un telo. Zumata sul viso
dell’appuntato, che mostra durezza di
comprendonio e trasuda stupidità. Un
uomo in cima alla casamatta sventola una
bandiera. I soldati scoprono la
barzelletta. L’appuntato la scruta, pensa
al significato, caccia una risatina e
muore. Due generali ne restano
profondamente colpiti.
17- Generali Fantastico.
18- Colonnello rivolto verso la macchina
da presa.
19- Colonnello (GRAHAM) Durante tutto
l’inverno del ’43 un team di traduttori ha
lavorato in condizioni di massima
sicurezza, a prova di barzelletta, per
riprodurne una versione tedesca. Per non
correre rischi, ognuno ha lavorato ad una
sola parola. Uno dei traduttori ha visto due
parole della barzelletta e ha dovuto
trascorrere diverse settimane in ospedale.
Ma a parte questo, le cose sono procedute
abbastanza speditamente e, entro gennaio,
avevamo la barzelletta, in una forma
incomprensibile per le nostre truppe ma
che i tedeschi potevano capire.
20- Una trincea nelle Ardenne. Membri
della brigata della barzelletta accucciati a
terra tengono in mano dei foglietti che
17
Voice over So, on July 8th, 1944, the joke
was first told to the enemy in the
Ardennes…
Commanding NCO. Tell the… joke.
Joke Brigade (together) Wenn ist das
Nunstück git und Slotermeyer? Ja!...
Beiherhund das Oder die Flipperwaldt
gersput!
Pan out of the British trench across war-
torn landscape and come to rest where
presumably the German trench is. There
is a pause and then a knot of Germans
rear up in hysterics.
Voice over It was a fantastic success.
Over sixty thousand times as powerful as
Britain’s great pre-war joke…
Stock film of Chamberlain brandishing the
‘Peace in our time’ bit of paper.
Voice over …and one which Hitler just
couldn’t match.
Film of Hitler rally. Hitler speaks;
subtitles are superimposed.
SUBTITLE: ‘MY DOG’S GOT NO
NOSE’
riportano la barzelletta.
21- Voce fuori campo Così, l’8 luglio del
1944, la barzelletta venne per la prima
volta raccontata al nemico nelle
Ardenne…
22- Sottufficiale comandante Raccontate
la… barzelletta.
23- Brigata della barzelletta (tutti
assieme) Wenn ist das Nunstück git und
Slotermeyer? Ja!... Beiherhund das Oder
die Flipperwaldt gersput!12
24- Panoramica su trincea britannica, su
paesaggio devastato dalla guerra e infine
su quella che si presume sia una trincea
tedesca. Pausa, poi un manipolo di
tedeschi scoppia in risa isteriche.
25- Voce fuori campo Fu un successo
strepitoso. Sessantamila volte più potente
della grande barzelletta che la Gran
Bretagna aveva approntato
nell’anteguerra…
26- Sequenza di filmato d’archivio:
Chamberlain stringe in mano e agita in
aria la dichiarazione “Pace per il nostro
tempo”.
27- Voce fuori campo …una barzelletta
che Hitler non seppe eguagliare.
28- Filmato: adunata di massa. Parla
Hitler; sottotitoli in sovrimpressione.
29- SOTTOTITOLO: “IL MIO CANE
NON HA IL NASO”
12 Si è mantenuto l’originale: si tratta di una proposizione con qualche parola tedesca (wenn, ist, Stück, und, ja,
Hund, das, oder, die) e con suoni e morfologia tipici del tedesco, ma totalmente priva di senso.
18
A young soldier responds:
SUBTITLE: ‘HOW DOES HE SMELL?’
Hitler speaks:
SUBTITLE: ‘AWFUL’
Voice over In action it was deadly.
Cut to a small squad with rifles making
their way through forest. Suddenly one of
them (a member of joke squad) sees
something and gives signal at which they
all dive for cover. From the cover of a tree
he reads out joke.
Joke Corporal (TERRY J) Wenn ist das
Nunstück git und Slotermeyer? Ja!...
Beiherhund das Oder die Flipperwaldt
gersput!
Sniper falls laughing out of tree.
Joke Brigade (charging) Wenn ist das
Nunstück git und Slotermeyer? Ja!...
Beiherhund das Oder die Flipperwaldt
gersput!
They chant the joke. Germans are put to
flight laughing, some dropping to ground.
Voice over The German casualties were
appalling.
Cut to a German hospital and a ward full
of casualties still laughing hysterically.
30- Un giovane soldato replica:
31- SOTTOTITOLO: “E COME SENTE
GLI ODORI?”
32- Parla Hitler:
33- SOTTOTITOLO: “CON LE
ORECCHIE”
34- Voce fuori campo In azione era
letale.
35- Piccolo drappello di soldati con fucile
si addentra nella foresta. All’improvviso
uno di loro (un membro della squadra
della barzelletta) vede qualcosa e al suo
segnale tutti corrono al riparo. Dal luogo
in cui si è rifugiato, un albero, legge ad
alta voce la barzelletta.
36- Caporale della brigata della
barzelletta (TERRY J) Wenn ist das
Nunstück git und Slotermeyer? Ja!...
Beiherhund das Oder die Flipperwaldt
gersput!
37- Un cecchino cade ridendo giù da un
albero.
38- Brigata della barzelletta (andando
alla carica) Wenn ist das Nunstück git
und Slotermeyer? Ja!... Beiherhund das
Oder die Flipperwaldt gersput!
39- Ripetono in coro la barzelletta. I
tedeschi battono in ritirata ridendo, alcuni
cadono a terra.
40- Voce fuori campo Le perdite tra i
tedeschi furono enormi.
41- Ospedale tedesco, padiglione pieno di
feriti piegati ancora in due dal ridere.
19
Cut to Nazi interrogation room. An officer
from the joke brigade has a light shining
in his face. A Gestapo officer is
interrogating him; another (clearly
labelled ‘A Gestapo Officer’) stands
behind him.
Nazi (JOHN) Vott is the big joke?
Officer (MICHAEL) I can only give you
name, rank, and why did the chicken cross
the road?
Nazi That’s not funny! (slaps him) I vant
to know the joke.
Officer All right. How do you make a
Nazi cross?
Nazi (momentarily fooled) I don’t know…
how do you make a Nazi cross?
Officer Tread on his corns. (does so; the
Nazi hops in pain)
Nazi Gott in Himmel! That’s not funny!
(mimes cuffing him while the other Nazi
claps his hands to provide the sound
effect) Now if you don’t tell me the joke, I
shall hit you properly.
Officer I can stand physical pain, you
know.
Nazi Ah… you’re no fun. All right, Otto.
Otto (Graham) starts tickling the officer
who starts laughing.
Stanza per gli interrogatori dei nazisti. Un
ufficiale della brigata della barzelletta ha
una luce puntata sul volto. Un ufficiale
della Gestapo lo sta interrogando; un
altro ufficiale (con al collo un cartello con
su scritto “Un Ufficiale della Gestapo”)
sta dietro all’interrogato.
42- Nazista (JOHN) Coza è qvesta grante
barzelletta?
43- Ufficiale (MICHAEL) Posso darle
solo il nome, il grado e dirle di che colore
era il cavallo bianco di Napoleone.
44- Nazista Non è difertente! (gli dà una
sberla) Io folere barzelletta.
45- Ufficiale Va bene. Come si fa a fare
arrabbiare un nazista?
46- Nazista (per un istante sembra
caderci) Non lo so… come si fa a fare
arrabbiare un nazista?
47- Ufficiale Pestandogli i piedi. (glieli
pesta; il nazista zoppica, dimenandosi per
il male)
48- Nazista Per Giofe! Non è difertente!
(fa finta di schiaffeggiarlo mentre l’altro
nazista batte le mani per creare l’effetto
sonoro) Ora, se non mi dice la barzelletta,
la picchierò come si defe.
49- Ufficiale Sappia che sopporto il
dolore fisico.
50- Nazista Ah… ma non mi faccia
ridere. Benissimo, Otto.
51- Otto (Graham) inizia a fare il
solletico all’ufficiale, che comincia a
20
Officer Oh no – anything but that please
no, all right I’ll tell you.
They stop.
Nazi Quick Otto. The typewriter.
Otto goes to the typewriter and they wait
expectantly. The officer produces piece of
paper out of his breast pocket and reads.
Officer Wenn ist das Nunstück git und
Slotermeyer? Ja!... Beiherhund das Oder
die Flipperwaldt gersput!
Otto at the typewriter explodes with
laughter and dies.
Nazi Ach! Zat iss not funny!
Bursts into laughter and dies. A guard
(Terry G) bursts in with machine gun. The
British officer leaps on the table.
Officer (lightning speed) Wenn ist das
Nunstück git und Slotermeyer? Ja!...
Beiherhund das Oder die Flipperwaldt
gersput!
The guard reels back and collapses
laughing. British officer makes his escape.
Cut to stock film of German scientists
working in laboratories.
Voice over But at Peenemunde in the
Autumn of ’44, the Germans were
working on a joke of their own.
ridere.
52- Ufficiale Oh, no. Tutto ma non
questo, vi prego, va bene, ve la dirò.
53- Smettono.
54- Nazista Veloce Otto. La macchina da
scrivere.
55- Otto va alla macchina da scrivere, i
due nazisti attendono impazienti.
L’ufficiale tira fuori un pezzo di carta dal
taschino della giacca e legge.
56- Ufficiale Wenn ist das Nunstück git
und Slotermeyer? Ja!... Beiherhund das
Oder die Flipperwaldt gersput!
57- Otto alla macchina da scrivere
scoppia a ridere e muore.
58- Nazista Oh! Qvesto non è difertente!
59- Scoppia a ridere e muore. Una
guardia (Terry G) si precipita nella stanza
con una mitragliatrice. L’ufficiale
britannico salta sul tavolo.
60- Ufficiale (leggendo a velocità
fulminea) Wenn ist das Nunstück git und
Slotermeyer? Ja!... Beiherhund das Oder
die Flipperwaldt gersput!
61- La guardia barcolla e cade a terra
ridendo. L’ufficiale britannico scappa.
Sequenza di filmato d’archivio: scienziati
tedeschi in un laboratorio.
62- Voce fuori campo Ma a
Peenemunde13 nell’autunno del ’44, i
tedeschi stavano lavorando ad una loro
13 Durante la seconda guerra mondiale il comune tedesco di Peenemünde ospitava un grande sito di
sperimentazione e sviluppo missilistico.
21
Cut to interior. A German general (Terry
J) seated at an imposing desk. Behind him
stands Otto, labelled ‘A Different Gestapo
Officer’. Bespectacled German
scientist/joke writer enters room. He
clears his throat and reads from card.
German Joker (ERIC) Die ist ein
Kinnerhunder und zwei Mackel über und
der bitte schön ist den Wunderhaus
sprechensie. ‘Nein’ sprecht der Herren ‘Ist
aufern borger mit zveitingen’.
He finishes and looks hopeful.
Otto We let you know.
He shoots him.
More stock film of German scientists.
Voice over But by December their joke
was ready, and Hitler gave the order for
the German V-Joke to be broadcast in
English.
Cut to 1940’s wartime radio set with
couple anxiously listening to it.
barzelletta.
63- Interno. Un generale tedesco (Terry J)
siede ad un imponente tavolo. Dietro di
lui, in piedi, c’è Otto, con al collo un
cartello con su scritto “Un Altro Ufficiale
della Gestapo”. Un occhialuto
scienziato/scrittore di barzellette tedesco
entra nella stanza. Si schiarisce la voce e
legge da un biglietto.
64- Scrittore di barzellette tedesco
(ERIC) Die ist ein Kinnerhunder und zwei
Mackel über und der bitte schön ist den
Wunderhaus sprechensie. ‘Nein’ sprecht
der Herren ‘Ist aufern borger mit
zveitingen’.14
65- Finisce di leggere, sembra fiducioso.
66- Otto Le faremo sapere.
67- Gli spara.
Altra sequenza di filmato d’archivio:
scienziati tedeschi.
68- Voce fuori campo Ma a dicembre la
loro barzelletta era pronta e Hitler ordinò
che la V-Joke15 tedesca fosse trasmessa in
inglese.
69- Interno. Radio degli anni ’40. Una
coppia all’ascolto, in trepidante attesa.
14 Passaggio che presenta molte parole tedesche (die, ist, ein, und, zwei, über, der, bitte, schön, den, Wunderhaus,
sprechen, nein, Herren, mit) e suoni e morfologia tipici del tedesco ma, come la barzelletta killer, totalmente privo
di senso. 15 La “V”del testo fonte, mantenuta nella traduzione, è un probabile riferimento a V1 o V2, armi missilistiche
prodotte dai tedeschi a Peenemünde (“V” è l’iniziale della parola tedesca “Vergeltungswaffe”, che significa “arma
di rappresaglia”). “Joke” significa “barzelletta” o “scherzo”.
22
Radio (crackly German voice) Der ver
zwei peanuts, valking down der strasse,
and von vas… assaulted! peanut. Ho-ho-
ho-ho.
Radio bursts into ‘Deutschland Über
Alles’. The couple look at each other and
then in blank amazement at the radio.
Cut to modern BBC 2 interview. The
commentator in a woodland glade.
Commentator (ERIC) In 1945 Peace
broke out. It was the end of the Joke. Joke
warfare was banned at a special session of
the Geneva Convention, and in 1950 the
last remaining copy of the joke was laid to
rest here in the Berkshire countryside,
never to be told again.
He walks away revealing a monument on
which is written: ‘To the unknown Joke’.
Camera pulls away slowly through idyllic
setting. Patriotic music reaches
crescendo.
Cut to football referee who blows whistle.
Silence. Blank screen.
CAPTION: ‘THE END’
70- Radio (gracchiante voce tedesca)
Zwei nozzioline kamminaren in giartino
di verture e una ezzere nozziolina… in-
zalata. Ho-ho-ho-ho.
71- La radio trasmette l’inno nazionale
tedesco “Deutschland Über Alles”. I due
si guardano perplessi e poi lanciano
un’occhiata stupita e interrogativa alla
radio.
Set di una moderna intervista della BBC
2. Il cronista si trova in una radura
attorniata da boschi.
72- Cronista (ERIC) Nel 1945 scoppiò la
pace. Fu la fine della Barzelletta. Ad una
speciale conferenza indetta durante i
lavori alla Convenzione di Ginevra si
decise di vietare la guerra della barzelletta
e nel 1950 i resti dell’ultima copia rimasta
furono riposti qui, nella campagna del
Berkshire, per non essere mai più
raccontati.
73- Si allontana, lasciando così
intravedere un monumento su cui è
scritto: “Alla barzelletta ignota”. Lenta
panoramica su suggestivo paesaggio
campestre. Crescendo di musica
patriottica.
Un arbitro di calcio suona il fischietto.
Silenzio. Schermo bianco.
74- IN SOVRIMPRESSIONE: “FINE”
23
2. Fantascienza: testi fonte e traduzioni
Episode Seven: You’re no fun anymore. Science fiction sketch, Man turns into
Scotsman, Police station, Blancmanges playing tennis16
Episodio Sette: Non fai più ridere. Lo sketch di fantascienza, Uomo trasformato in
scozzese, Commissariato, I biancomangiari giocano a tennis
16 Chapman, Cleese, Gilliam, Idle, Jones e Palin, 1989 (Volume One): 84-95.
24
Episode Seven: You’re no fun anymore.
Science fiction sketch, Man turns into
Scotsman, Police station,
Blancmanges playing tennis
Redcoat (MICHAEL) A little joke, a little
jest. Nothing to worry about ladies and
gentlemen. Now we’ve got some science
fiction for you, some sci-fi, something to
send the shivers up your spine, send the
creepy crawlies down your lager and
limes. All the lads have contributed to it,
it’s a little number entitled, Science
Fiction Sketch…
Zoom through the galaxy to the solar
system.
American Voice (JOHN) (very resonant)
The Universe consists of a billion, billion
galaxies… 77,000,000,000 miles across,
and every galaxy is made up of a billion,
zillion stars and around these stars circle a
billion planets, and of all of these planets
the greenest and the pleasantest is the
planet Earth, in the system of Sol, in the
Galaxy known as the Milky Way… And it
was to this world that creatures of an alien
planet came… to conquer and destroy the
very heart of civilization…
Episodio Sette: Non fai più ridere.
Lo sketch di fantascienza, Uomo
trasformato in scozzese,
Commissariato,
I biancomangiari giocano a tennis
1- Presentatore in giacca rossa
(MICHAEL): Uno scherzetto, una piccola
burla. Niente di cui preoccuparsi, signore
e signori. Ora abbiamo in serbo per voi un
po’ di fantascienza, un po’ di fanta-
scienza; vedrete cose da brivido, cose che
vi renderanno la cena indigesta. Hanno
contribuito alla sua realizzazione tutti i
ragazzi, è un piccolo numero intitolato
“Sketch di fantascienza”…
2- Sullo schermo immagini della galassia
e del sistema solare.
3- Voce fuori campo (JOHN) (molto
squillante, accento americano):
L’universo è formato da un miliardo di
miliardi di galassie… 77.000.000.000 di
miglia da un’estremità all’altra, e ogni
galassia è formata da un miliardo, da un
fantastiliardo di stelle e attorno a queste
stelle ruota un miliardo di pianeti, e di
tutti questi pianeti il più verde e più
ameno è il pianeta Terra che si trova nel
sistema solare, nella galassia nota come
Via Lattea… ed è su questo pianeta che
sbarcarono creature di un pianeta alieno…
allo scopo di conquistare e distruggere il
cuore della civiltà…
25
Mix into close-up of railway station sign:
‘New Pudsey’. Pull out to mid-shot of a
couple walking towards camera. They are
middle-aged. He (Graham) wears a
cricket blazer and grey flannels and a
carrier bag. She (Eric) wears a fussy print
dress.
American Voice (gently) It was a day like
any other and Mr and Mrs Samuel
Brainsample were a perfectly ordinary
couple, leading perfectly ordinary lives –
the sort of people to whom nothing
extraordinary ever happened, and not the
kind of people to be the centre of one of
the most astounding incidents in the
history of mankind … So let’s forget
about them and follow instead the destiny
of this man… (camera pans off them; they
both look disappointed; camera picks up
instead a smart little business man, in
bowler, briefcase and pinstripes)…
Harold Potter, gardener, and tax official,
first victim of Creatures from another
Planet.
Weird electronic music. Sinister
atmosphere. Follow him out of station.
Cut-away to flying saucer, over city
skyline. Back to Potter as he walks up
suburban road. Back to flying saucer. It
4- Primo piano del cartello della stazione
ferroviaria “New Pudsey”.17 Una coppia
di mezz’età avanza verso la cinepresa. Lui
(Graham) indossa un blazer da cricket,
pantaloni di flanella grigi e tiene in mano
una borsa per la spesa. Lei (Eric) indossa
un vistoso vestito di tessuto stampato.
5- Voce fuori campo (a bassa voce) Era
un giorno qualsiasi e il signore e la
signora Samuel Brainsample18 erano una
coppia assolutamente ordinaria, gente che
conduceva una vita perfettamente
normale, quel genere di persone a cui non
accade mai niente di straordinario, e di
certo non il genere di persone che
potrebbero stare al centro di uno dei più
stupefacenti episodi della storia
dell’umanità… dimentichiamoci quindi di
loro e passiamo invece a quest’uomo…
(la cinepresa zuma sui due: hanno
entrambi l’aria delusa; poi riprende un
piccolo ed elegante uomo d’affari con
bombetta, ventiquattrore e completo
gessato) …Harold Potter, giardiniere,
funzionario del fisco e prima vittima delle
creature aliene.
6- Inquietante musica elettronica.
Atmosfera sinistra. L’uomo d’affari esce
dalla stazione. Nel cielo urbano un disco
volante. Potter cammina per una strada di
periferia. Il disco volante emette dei bip,
17 Stazione di Leeds, contea del West Yorkshire. 18 Letteralmente: “Samuele Campione di Cervello”.
26
bleeps as if it has seen its prey and
changes direction. Cut back to Potter just
about to open his front gate. Shot from
over the other side of the road. Cut to
flying saucer sending down ray. Potter
freezes… shivers and turns into a
Scotsman with kilt, and red beard. His
hand jerks out in front of him and he spins
round and scuttles up road in fast motion,
to the accompaniment of bagpipe music.
Cut to close-up of newspaper with banner
headline: ‘Man turns into a Scotsman’.
Newsvendor’s Voice Read all abaht it!
Read all abaht it! Man turns into
Scotsman!
Mix through to Potter’s front gate. His
wife is being interviewed by obvious
plainclothes man.
Inspector (TERRY J) Mrs Potter – you
knew Harold Potter quite well I believe?
Wife (ERIC) Oh yes quite well.
Inspector Yes.
Wife He was my husband.
Inspector Yes. And, er, he never showed
any inclination towards being a Scotsman
before this happened?
Wife (shocked) No, no, not at all. He was
not that sort of person…
come se avesse avvistato una preda e
cambia direzione. Potter sta per aprire il
cancello della sua abitazione. La
cinepresa lo riprende dall’altro lato della
strada. Il disco volante spara un raggio
luminoso. Potter, colpito dal raggio,
s’irrigidisce… è scosso da tremiti e si
trasforma in scozzese con kilt e barba
rossa. Il braccio gli scatta all’improvviso
in avanti, ruota spasmodicamente su se
stesso e si precipita su per la strada, in
sottofondo musica di cornamuse. Primo
piano di un quotidiano sulla cui prima
pagina campeggia il titolo: “Uomo
trasformato in scozzese”.
7- Giornalaio Edizione straordinaria!
Edizione straordinaria! Uomo trasformato
in scozzese!
Cancello d’ingresso dell’abitazione di
Potter. Un ispettore in borghese intervista
sua moglie.
8- Ispettore (TERRY J) Signora Potter,
conosceva piuttosto bene il signor Potter,
vero?
9- Moglie (ERIC) Oh sì, piuttosto bene.
10- Ispettore Sì?
11- Moglie Era mio marito.
12- Ispettore Sì, ehm… e non ha mai
mostrato nessuna tendenza alla scozzesità
prima che succedesse questo?
13- Moglie (scioccata): No,
assolutamente no. Non era quel tipo di
persona…
27
Inspector He didn’t wear a kilt or play the
bagpipes?
Wife No, no.
Inspector He never got drunk at night or
bought home black puddings?
Wife No, no. Not at all.
Inspector He didn’t have an inadequate
brain capacity?
Wife No, no, not at all.
Inspector I see. So by your account
Harold Potter was a perfectly ordinary
Englishman without any tendency towards
being a Scotsman whatsoever?
Wife Absolutely, yes. (suddenly
remembering) Mind you he did always
watch Dr Finlay on television.
Inspector Ah-hah!… Well that’s it, you
see. That’s how it starts.
Wife I beg your pardon?
Inspector Well you see Scottishness starts
with little things like that, and works up.
You see, people don’t just turn into a
Scotsman for no reason at all… (goes
rigid: with Scots accent:) No further
questions!
14- Ispettore Non indossava il kilt? Non
suonava la cornamusa?
15- Moglie No, no.
16- Ispettore Non si ubriacava mai di
notte? Non comprava mai sanguinaccio?
17- Moglie No, assolutamente no.
18- Ispettore Non aveva una capacità
cranica inferiore alla media?
19- Moglie No, no, assolutamente no.
20- Ispettore Capisco. Quindi, stando a
quanto mi dice, Harold Potter era un
gentiluomo inglese perfettamente normale
e senza alcuna propensione per la
scozzesità?
21- Moglie Sì, assolutamente.
(sovvenendosi all’improvviso). Conta il
fatto che guardasse sempre Dottor
Finlay19 in tv?
22- Ispettore Ah! Ecco! Capisce? È così
che si comincia.
23- Moglie Prego?
24- Ispettore Beh, deve capire che la
scozzesità si manifesta con piccole cose
come questa per poi cronicizzarsi. La
gente non si trasforma in scozzese senza
motivo… (il corpo gli s’irrigidisce, parla
con accento scozzese) Basta con le
domande!
19 Dr. Finley è l’eroe di una serie di racconti dello scrittore scozzese A. J. Cronin. Dal racconto Country Doctor
sono stati tratti un programma televisivo trasmesso dalla BBC dal 1962 al 1971 (Dr. Finley’s Casebook) e una
serie radiofonica trasmessa dal 1970 al 1978. I racconti sono tutti ambientati nell’immaginaria cittadina scozzese
di Tannochbrae durante la fine degli anni Venti.
28
The words are hardly out of his mouth
when he turns into a Scotsman and spins
round and disappears up road in fast
motion. Pan with him. Cut to bus queue:
man in city suit and bowler hat suddenly
changes into a Scotsman with beard,
twizzles round and speeds out of shot. Cut
to street: policeman pointing way for
woman with a pram. Suddenly he changes
into a Scotsman and scuffles out of shot.
She looks aghast for a moment and then
she too changes into a Scotsman and
hurtles off after him. The baby suddenly
develops a beard and the pram follows
her. Single shot of black jazz musician in
cellar blowing a blue sax solo. He
changes and whizzes off. Squad of soldiers
being drilled. Suddenly they all change
into bearded Scotsmen and race off in
unison. Pan with them past sing: ‘Welsh
Guard’.
Quick animated shot of flying saucer
disappearing over city skyline.
Cut to big close-up of passionate kiss. It
goes on for some moments. Foggy lens
…romantic music. Keep on big close-up
as they talk. She is none too intelligent.
She (DONNA) Charles…
25- Gli sono appena uscite queste parole
di bocca quando diventa pure lui
scozzese, gira quindi vorticosamente su se
stesso, si precipita su per la strada e
sparisce. Fermata dell’autobus: un uomo
in completo e bombetta si trasforma
all’improvviso in scozzese con barba, fa
un giro repentino su se stesso e, correndo,
esce dall’inquadratura. Strada: un
poliziotto dà indicazioni ad una donna
con carrozzella. Si trasforma all’istante in
scozzese e sfreccia pure lui fuori
dall’inquadratura. La donna è esterrefatta
ma il suo sbalordimento dura poco, anche
lei si trasforma in scozzese e si precipita
dietro di lui. Al bimbo cresce
improvvisamente la barba e la carrozzella
insegue la donna. Primo piano di un
jazzista nero che suona un assolo di sax
in uno scantinato. Si trasforma pure lui e
corre via. Squadra di militari durante
un’esercitazione. Si trasformano in
barbuti scozzesi e corrono via tutti
assieme, oltrepassando un cartello:
“Guardie gallesi”.
Veloce inquadratura del disco volante che
solca il cielo urbano.
Primo piano di un bacio appassionato
della durata di qualche istante. Immagine
sfuocata… musica romantica. I due
parlano, lei non sembra molto
intelligente.
26- Lei (DONNA) Charles…
29
Charles (GRAHAM) Darling…
She Charles…
Charles Darling, darling…
She Charles… there’s something I’ve got
to tell you…
Charles What is it darling?
She It’s daddy… he’s turned into a
Scotsman…
Charles What! Mr Llewellyn?
She Yes, Charles. Help me, please help
me.
Charles But what can I do?
She Surely, Charles, you’re the Chief
Scientist at the Anthropological Research
Institute, at Butley Down – an expert in
what makes people change from one
nationality to another.
Charles So I am! (pull out to reveal they
are in a laboratory; he is in a white coat,
she is in something absurdly sexy) This is
right up my street!
She Oh good.
Charles Now first of all, why would
anyone turn into a Scotsman?
She (tentatively) Em, for business
reasons?
Charles No, no! Only because he has no
control over his own destiny!
Look I’ll show you…
He presses a button on a control board
27- Charles (GRAHAM) Cara…
28- Lei Charles…
29- Charles Cara, cara…
30- Lei Charles… c’è una cosa che dovrei
dirti…
31- Charles Cosa, cara?
32- Lei Si tratta di papà… si è trasformato
in uno scozzese…
33- Charles Cosa? Il signor Llewellyn20?
34- Lei Sì, Charles. Aiutami, ti prego,
aiutami!
35- Charles Ma cosa posso fare?
36- Lei Ma Charles! Sei il direttore
scientifico dell’Istituto di Ricerca
Antropologica di Butley Down21 … uno
dei massimi esperti sulle motivazioni che
spingono la gente a cambiare nazionalità.
37- Charles È vero! (la zumata rivela che
i due si trovano in un laboratorio; lui
indossa un camice bianco, lei un vestitino
molto provocante) È proprio il mio
campo!
38- Lei Bene!
39- Charles Ora, la prima cosa che
dobbiamo capire è perché mai un uomo
dovrebbe trasformarsi in scozzese.
40- Lei (timidamente) Ehm… per affari?
41- Charles No, no! Solo perché non può
esercitare alcun controllo sul proprio
destino! Guarda, ora ti faccio vedere…
42- Schiaccia un pulsante su un quadro di
20 Cognome tipicamente gallese. 21 Butley è un minuscolo villaggio della contea inglese del Suffolk.
30
and a laboratory TV screen lights up with
the words ‘only because they have no
control over their own destinies’.
She I see.
Charles Yes! So this means that some
person or persons unknown is turning all
these people into Scotsmen…
She Oh, what kind of heartless fiend could
do that to a man?
Charles I don’t know… I don’t know…
all I know is that these people are
streaming north of the border at the rate of
thousands every hour. If we don’t act fast,
Scotland will be choked with Scotsmen…
She Ooh!…
Zoom in on her face.
Cut to as many bearded Scotsmen as
possible, hurtling through wood in fast
motion. Follow them, ending up with
skyline shot as per ‘Seventh Seal’. They
all still have the arm outstretched in front
of them and as always they are
accompanied by bagpipe music. Shot of
border with large notice: ‘Scotland
Welcomes You’.
American Voice Soon Scotland was full
of Scotsmen. The over-crowding was
comando e uno schermo si illumina. Sullo
schermo si leggono le parole: “Solo
perché non possono esercitare alcun
controllo sul loro destino”.
43- Lei Capisco.
44- Charles Ciò significa che sono degli
sconosciuti a trasformare in scozzesi tutta
questa gente…
45- Lei Ma che razza di demonio senza
cuore potrebbe mai fare una cosa del
genere?
46- Charles Non lo so… non lo so… tutto
quello che so è che questa gente sta
emigrando a nord del confine a migliaia
all’ora. Se non ci muoviamo in fretta, la
Scozia pullulerà di scozzesi…
47- Lei Oh!...
48- Zumata sul viso di lei. Frotte di
scozzesi barbuti sfrecciano per i boschi.
La cinepresa li segue inquadrando infine
la linea dell’orizzonte, scenografia da
“Settimo Sigillo”.22 Tengono tutti il
braccio teso, in sottofondo, come sempre,
musica di cornamuse. Inquadratura del
confine, grande cartello: “Benvenuti in
Scozia”.
49- Voce fuori campo Presto la Scozia si
riempì di scozzesi. Un terribile
22 Uno dei più celebri film degli anni Cinquanta, diretto dal regista svedese Ingmar Bergman e ambientato nella
Svezia del XIV secolo. Hanno contribuito a renderlo celebre, oltre alle tematiche affrontate e alla regia, anche le
suggestive scenografie naturali.
31
pitiful.
They all dash across border and then stop
abruptly once they’re over.
They stand around looking lost.
American Voice Three men to a caber.
Cut to three Scotsmen tossing once caber.
Cut to Scots wife in bed with bearded
husband. Pull back to reveal five other
Scotsmen in the bed. Short but brilliant
piece of animation from T. Gilliam to
show England emptying of people and
Scotland filling up, ending with a till
sound and a till sign coming up out of
England reading: ‘Empty’. Track into
England. Film of a deserted street. Wind,
a dog sniffing, newspaper blowing along
street. Close-up sign on shop door: ‘Gone
to lunch Scotland’. Close-up another sign
on a shop door: ‘McClosed’. Shop sign:
‘McWoolworths & Co’.
American Voice For the few who
remained, life was increasingly difficult.
Man suddenly folds up newspaper and
sovraffollamento.
50- Superano di corsa il confine, ma una
volta passati dall’altra parte si bloccano e
si guardano attorno con aria smarrita.
51- Voce fuori campo Tre uomini per
tronco23.
52- Tre scozzesi lanciano un tronco. Una
donna scozzese a letto col marito barbuto.
La zumata rivela la presenza di altri
cinque scozzesi nel letto della donna.
Breve e brillante sketch cartoonistico di
Terry Gilliam che mostra come
l’Inghilterra si stia svuotando mentre la
Scozia si riempie di gente. Disegno
stilizzato delle Isole Britanniche, suono di
registratore di cassa, sul disegno
dell’Inghilterra appare la scritta:
“Vuoto”. Ricomincia il filmato:
Inghilterra. Strada deserta, un cane
randagio, fogli di giornale trascinati dal
vento. Primo piano della porta d’ingresso
di un negozio: “Sono andato a pranzo in
Scozia”. Primo piano di un altro cartello
appeso alla porta di un negozio:
“McChiuso”. Insegna di negozio:
“McWoolworths & Co”.24
53- Voce fuori campo Per i pochi rimasti
la vita si faceva sempre più difficile.
54- Un uomo ripiega improvvisamente il
23 Il lancio del tronco (“caber toss”) è uno sport tradizionale scozzese. Lo si pratica durante i Giochi delle
Highlands e consiste nel lancio di un lungo tronco di legno, simile ad un palo della luce o del telefono. 24 Woolworths è una storica catena anglo-americana di grandi magazzini ma qui, con l’anteposizione del prefisso
“Mc”, diventa una catena di grandi magazzini scozzese.
32
runs round corner. Re-emerges driving
bus. Drives it halfway to stop and then
leaps out with bus still moving. Runs to
stop, and puts out hand. Bus stops. He
leaps on, rings bell, runs round to front
and drives the bus off again. As bus drives
out of frame we just see a couple of
Scotsmen flashing past camera with arms
outstretched. Pan slowly round empty
football stadium. Eventually we pick up a
solitary spectator, halfway up and halfway
along in stand opposite where the players
come out. He suddenly leaps to his feet
cheering. Cut to players’ tunnel and one
player emerging and a referee with ball.
They kick off. Player goes straight down
field and scores. Spectator disappointed.
A quick shot of flying saucer again.
Studio: the laboratory again. Charles is
looking through microscope, when the
door flies open and she bursts in.
She Charles! Thank goodness I’ve found
you! It’s mummy!
Charles Hello mummy.
She No, no, mummy’s turned into a
Scotsman…
Charles Oh how horrible… Will they stop
at nothing?
giornale e svolta l’angolo di corsa. Lo si
vede ora alla guida di un autobus. Lo
guida fino a metà del percorso che lo
separa dalla fermata e poi salta giù,
mentre l’autobus è ancora in corsa. Corre
alla fermata e tende il braccio. L’autobus
si ferma. Ci salta sopra, suona il
campanello, corre verso il posto
dell’autista e si mette di nuovo alla guida.
Mentre l’autobus esce dall’inquadratura
una coppia di scozzesi sfreccia davanti
alla cinepresa con le braccia tese. Lenta
panoramica su uno stadio vuoto. Vediamo
uno spettatore tutto solo soletto sugli
spalti, di fronte al tunnel degli spogliatoi
da cui dovrebbero uscire i giocatori. Salta
improvvisamente in piedi e fa il tifo. Dal
tunnel escono un calciatore ed un arbitro
con la palla. Danno il calcio d’inizio. Il
calciatore corre verso la porta avversaria
e segna. Spettatore deluso.
Breve inquadratura del disco volante.
Studio: ancora una volta il laboratorio.
Charles sta osservando qualcosa al
microscopio quando la porta si spalanca e
lei irrompe nella stanza.
55- Lei Charles! Grazie a Dio ti ho
trovato! È la mamma!
56- Charles Salve mamma.
57- Lei No, no, mamma è diventata
scozzese…
58- Charles Ah! È terribile… non si
fermeranno di fronte a nulla?
33
She I don’t know – do you think they
will?
Charles I meant that rhetorically.
She What does rhetorically mean?
Charles It means, I didn’t expect an
answer.
She Oh I see. Oh, you’re so clever,
Charles.
Charles Did mummy say anything as she
changed?
She (with an air of tremendous revelation)
Yes! She did, now you come to mention
it!
A long pause as he waits expectantly.
Charles Well, what was it?
She Oh, she said… ‘Them!’ (thrilling
chord of jangling music and quick zoom
into her face) Is there someone at the
door?
Charles No… It’s just the incidental
music for this scene.
She Oh I see…
Charles ‘Them’… Wait a minute!
She A whole minute?
Charles No, I meant that
metaphorically… ‘Them’… ‘Them’…
She was obviously referring to the people
who turned her into a Scotsman. If only
we knew who ‘They’ were… And why
‘They’ were doing it… Who are ‘Them’?
Crashing chord… cut to a small still of a
Scottish crofter’s cottage on a lonely
59- Lei Non lo so. Pensi che lo faranno?
60- Charles Era una domanda retorica.
61- Lei Cosa vuol dire retorica?
62- Charles Significa che non mi
aspettavo una risposta.
63- Lei Ah… capisco. Oh, sei così
intelligente, Charles.
64- Charles La mamma ha detto qualcosa
mentre si trasformava?
65- Lei (con l’aria di chi stia rivelando
qualcosa di tremendo) Sì, ora che mi ci fai
pensare…. ha detto qualcosa!
66- Lunga pausa, lui aspetta con
impazienza.
67- Charles Beh? Cosa ha detto?
68- Lei Oh, ha detto… “Loro!” (suono
acuto, musica stridente, zumata sulla
faccia di lei) C’è qualcuno alla porta?
69- Charles No.. è solo la musica per la
scena.
70- Lei Oh, capisco.
71- Charles “Loro”… aspetta un minuto!
72- Lei Un minuto intero?
73- Charles No, intendevo in senso
metaforico… “Loro”… “Loro”… Si stava
ovviamente riferendo a quelli che l’hanno
trasformata in scozzese. Se solo sapessimo
chi sono questi “Loro”… e perché lo
hanno fatto… Chi sono “Loro”?
74- Fracasso musicale… piccolo e
tranquillo cottage scozzese nella
34
moor. Slow zoom in on the cottage.
American Voice Then suddenly a clue
turned up in Scotland. Mr Angus
Podgorny, owner of a Dunbar menswear
shop, received an order for 48,000,000
kilts from the planet Skyron in the Galaxy
of Andromeda.
Mix to interior of highland menswear
shop. An elderly Scottish couple are
poring over a letter which they have on
the counter. Oil lamps etc.
Mrs Podgorny (TERRY J) Angus how
are y’going to get 48,000,000 kilts into the
van?
Angus (MICHAEL) I’ll have t’do it in
two goes.
Mrs Podgorny D’you not ken that the
Galaxy of Andromeda is two million, two
hundred thousand light years away?
Angus Is that so?
Mrs Podgorny Aye… and you’ve never
been further than Berwick-on-Tweed…
Angus Aye… but think o’ the money
dear… £18.10.0d a kilt… that’s…
(calculates with abacus) £900,000,000 –
and that’s without sporrans!
Mrs Podgorny Aye… I think you ought
brughiera deserta. Lenta zumata verso
l’interno del cottage.
75- Voce fuori campo Poi,
all’improvviso, emerse un indizio in
Scozia. Il Signor Angus Podgorny,
proprietario di un negozio di
abbigliamento maschile di Dunbar, aveva
ricevuto un ordine per 48 milioni di kilt
dal pianeta Skyron, Galassia di
Andromeda.
76- Interno del negozio di abbigliamento.
Una coppia di anziani scozzesi riflette
attentamente sul contenuto di una lettera
appoggiata sul bancone. Lampade ad olio
ecc.
77- Signora Podgorny (TERRY J)
Angus, come farai a farci stare 48 milioni
di kilt nel furgone?
78- Angus (MICHAEL) Farò due giri.
79- Signora Podgorny Ma non lo sai che
la galassia di Andromeda si trova a due
milioni e duecentomila anni luce da qui?
80- Angus Davvero?
81- Signora Podgorny …e tu non sei mai
stato più in là di Berwick-on-Tweed25…
82- Angus Sì… ma pensa ai soldi, cara…
18 sterline e 10 pence al kilt… fanno…
(fa i calcoli con l’abaco) 900 milioni di
sterline… e senza il borsellino!
83- Signora Podgorny Sì… ma penso che
25 È la più settentrionale delle città inglesi e si trova nella contea del Northumberland, al confine tra Scozia e
Inghilterra.
35
not to go, Angus.
Angus (with visionary look in his eyes)
Aye… we’d be able to afford writing
paper with our names on it… We’d be
able to buy that extension to the toilet…
Mrs Podgorny Aye… but he hasn’t
signed the order yet, has he?
Angus Who?
Mrs Podgorny Ach… the man from
Andromeda.
Angus Och… well… he wasna really a
man, d’you ken …
Creepy music starts to edge in.
Mrs Podgorny (narrowing eyes) Not
really a man?
Angus (sweating as the music rises) He
was as strange a thing as ever I saw, or
ever I hope to see, God willing. He was a
strange unearthly creature – a quivering,
glistening mass…
Mrs Podgorny Angus Podgorny, what do
y’mean?
Angus He wasna so much a man as… a
blancmange!
Jarring chord.
Police station: a police sergeant is talking
over the counter to a girl dressed in a
short frilly tennis dress. She holds a
racquet and tennis balls.
Sergeant (JOHN) A blancmange, eh?
non ci dovresti andare, Angus.
84- Angus (con sguardo trasognato) …
potremo finalmente permetterci la carta da
lettere intestata e la tavoletta del WC…
85- Signora Podgorny Sì… ma non ha
ancora firmato l’ordine, vero?
86- Angus Chi?
87- Signora Podgorny L’uomo di
Andromeda…
88- Angus Ehm … beh… in realtà non
era proprio un uomo…
89- In sottofondo musica da brivido.
90- Signora Podgorny (aggrottando le
sopracciglia) Non era un uomo?
91- Angus (comincia ad agitarsi, il
volume della musica aumenta) Era la cosa
più strana che avessi mai visto o che mai
avrei sperato di vedere, lo sa Iddio! Era
una strana creatura ultraterrena, una massa
tremolante e luccicante…
92- Signora Podgorny Angus Podgorny,
che cosa vuoi dire?
93- Angus Non era un uomo… era un
biancomangiare26!
94- Suono stridente.
Commissariato: un sergente di polizia
parla con una ragazza in abito da tennis
corto fru fru con in mano racchetta da
tennis e palline.
95- Sergente (JOHN) Un
26 Il biancomangiare è un dessert composto di latte o crema, zucchero, farina di grano e gelatina, simile
nell’aspetto alla panna cotta o al budino alla vaniglia.
36
Girl (ERIC) Yes, that’s right. I was just
having a game of doubles with Sandra and
Jocasta, Alec and David…
Sergeant Hang on!
Girl What?
Sergeant There’s five.
Girl What?
Sergeant Five people… how do you play
doubles with five people?
Girl Ah, well… we were…
Sergeant Sounds a bit funny if you ask
me… playing doubles with five people…
Girl Well we often play like that…
Jocasta plays on the side receiving
service…
Sergeant Oh yes?
Girl Yes. It helps to speed the game up
and make it a lot faster, and it means
Jocasta isn’t left out.
Sergeant Look, are you asking me to
believe that the five of you was playing
doubles, when on the very next court there
was a blancmange playing by itself?
Girl That’s right, yes.
Sergeant Well answer me this then – why
didn’t Jocasta play the blancmange at
singles, while you and Sandra and Alec
and David had a proper game of doubles
with four people?
Girl Because Jocasta always plays with
biancomangiare, vero?
96- Ragazza (ERIC) Sì, proprio così.
Stavo giocando un doppio misto con
Sandra e Giocasta, Alec e David…
97- Sergente Ferma lì!
98- Ragazza Cosa?
99- Sergente Eravate in cinque.
100- Ragazza Come?
101- Sergente Cinque persone… come si
gioca un doppio in cinque?
102- Ragazza Beh, allora… eravamo…
103- Sergente Lo trovo un po’ strano…
giocare un doppio in cinque…
104- Ragazza Beh, giochiamo spesso
così… Giocasta gioca a bordo campo e
risponde ai servizi…
105- Sergente Davvero?
106- Ragazza Sì, serve a velocizzare il
gioco, lo rende molto più rapido e
Giocasta in questo modo non viene
lasciata fuori.
107- Sergente Senta, sta cercando di
farmi credere che voi cinque stavate
giocando un doppio, mentre nel campo
accanto al vostro c’era un biancomangiare
che giocava da solo?
108- Ragazza Sì, esatto.
109- Sergente Allora risponda alla mia
domanda: perché Giocasta non giocava
con il biancomangiare, in modo da
permettere a lei, Sandra, Alec e David di
giocare un vero doppio?
110- Ragazza Perché Giocasta gioca
37
us. She’s a friend of ours.
Sergeant Call that friendship? Messing up
a perfectly good game of doubles?
Girl It’s not messing it up, officer, we like
to play with five.
Sergeant Look it’s your affair if you want
to play with five people… but don’t go
calling it doubles. Look at Wimbledon,
right? If Fred Stolle and Tony Roche
played Charlie Pasarell and Cliff Drysdale
and Peaches Bartcowitz… they wouldn’t
go calling it doubles.
Girl But what about the blancmange?
Sergeant That could play Ann Haydon-
Jones and her husband Pip.
Cut back to Podgorny’s shop. He and his
wife are frozen in the positions in which
we left them. They pick up the
conversation as if nothing had happened.
Mrs Podgorny Oh, a blancmange gave
you an order for 48,000,000 kilts?
Angus Aye!
Mrs Podgorny And you believed it?
Angus Aye, I did.
Mrs Podgorny Och, you’re a stupid man,
Angus Podgorny.
sempre con noi. È una nostra amica.
111- Sergente E la chiama amicizia
questa? Sconvolgere un bel doppio?
112- Ragazza Ma non è che lo
sconvolgiamo, agente, ci piace giocare in
cinque.
113- Sergente Senta! Se volete continuare
a giocare un doppio in cinque è affare
vostro, ma non lo chiami doppio. Pensi a
Wimbledon, ok? Se Fred Stolle e Tony
Roche giocassero contro Charlie Pasarell,
Cliff Drysdale e Peaches Bartcowitz27…
non lo chiamerebbero doppio.
114- Ragazza Ma del biancomangiare
cosa mi dice?
115- Sergente Potrebbe giocare contro
Ann Haydon-Jones28 e suo marito Pip.
116- Negozio di Podgorny. Lui e sua
moglie sono nella stessa identica
posizione in cui li abbiamo lasciati.
Riprendono a conversare come se nulla
fosse successo.
117- Signora Podgorny Un
biancomangiare ti ha ordinato 48 milioni
di kilt?
118- Angus Sì!
119- Signora Podgorny E tu gli hai
creduto?
120- Angus Sì!
121- Signora Podgorny Oh, sei uno
stupido, Angus Podgorny.
27 Tennisti che hanno vinto i più prestigiosi tornei del mondo negli anni Sessanta e Settanta. 28 Campionessa di tennis inglese che ha vinto il torneo di Wimbledon nel 1968.
38
Angus (getting a little angry) Oh look
woman, how many kilts did we sell last
year? Nine and half, that’s all. So when I
get an order for 48,000,000, I believe it –
you bet I believe it!
Mrs Podgorny Even if it’s from a
blancmange?
Angus Och, woman, if a blancmange is
prepared to come 2,200,000 light years to
purchase a kilt, they must be fairly keen
on kilts. So cease yer prattling woman and
get sewing. This could be the biggest
breakthrough in kilts since the Provost of
Edinburgh sat on a spike. Mary, we’ll be
rich! We’ll be rich!
Mrs Podgorny Oh, but Angus… he hasna
given you an earnest of his good fight!
Angus Ah mebbe not but he has gi’ me
this… (brings out piece of folded paper
from sporran)
Mrs Podgorny What is it now?
Angus An entry form for the British Open
Tennis Championships at Wimbledon
Toon… signed and seconded.
Mrs Podgorny Och, but Angus, ye ken
full well that Scots folk dinna know how
to play the tennis to save their lives.
Angus Aye, but I must go though dear, I
dinna want to seem ungrateful.
Mrs Podgorny Ach! Angus, I wilna let
you make a fool o’yoursel’.
Angus But I must.
122- Angus (un po’ irritato) Senti,
femmina! Quanti kilt abbiamo venduto
l’anno scorso? Nove e mezzo. Quindi, se
ricevo un ordine per 48 milioni di kilt, ci
credo… ci puoi scommettere che ci credo.
123- Signora Podgorny Anche se te l’ha
fatto un biancomangiare?
124- Angus Oh! Se un biancomangiare è
pronto a fare due milioni e duecentomila
anni luce per comprare un kilt, allora gli
devono piacere molto i kilt. E ora smettila
di parlare a vanvera, femmina bisbetica, e
comincia a cucire. Sfonderemo nel mondo
dei kilt così come ha saputo fare solo il
sindaco di Edimburgo, quando si è seduto
su un chiodo. Mary, saremo ricchi, ricchi!
125- Signora Podgorny Ma Angus… non
ti ha dato prova della sua buona fede!
126- Angus Ehm, forse no, ma mi ha dato
questo… (tira fuori dal borsellino un
pezzo di carta piegato in due)
127- Signora Podgorny E cos’è?
128- Angus Un modulo di iscrizione per i
campionati di tennis di Wimbledon,
firmato e timbrato.
129- Signora Podgorny Oh, Angus, ma
lo sai che gli scozzesi non sanno giocare a
tennis nemmeno sotto tortura.
130- Angus Sì, ma ci devo andare, cara.
Non vorrei fare la figura dell’ingrato.
131- Signora Podgorny Oh, Angus! Non
permetterò che tu ti renda ridicolo.
132- Angus Ma devo.
39
Mrs Podgorny Och, no you’ll not…
Close-up on Angus.
Angus Oh, Mary… (suddenly we hear a
strange creaking and a slurping noise; a
look of horror comes into his eyes) Oh,
oh, Mary! Look out! Look out!
Big close-up of Mrs Podgorny’s eyes
starting out from head.
Mrs Podgorny Urrgh. It’s the
blancmange.
Blur focus.
Cut to a desk for police spokesman. A
peaked-capped policeman sits there,
reading ‘The Rise and Fall of the Roman
Empire’ by Googie Withers. He lowers
book and talks chattily to camera.
Policeman (GRAHAM) Oh, now this is
where Mr Podgorny could have saved his
wife’s life. If he’d gone to the police and
told them that he’d been approached by
unearthly beings from the Galaxy of
Andromeda, we’d have sent a man round
to investigate. As it was he did a deal with
a blancmange, and the blancmange ate his
wife. So if you’re going out or going on
holiday, or anything strange happens
involving other galaxies, just nip round to
133- Signora Podgorny No, non lo
farai…
134- Primo piano di Angus.
135- Angus Oh, Mary… (all’improvviso
si sente uno scricchiolio, poi uno strano
rumore di risucchio; sul volto di Angus
compare un’espressione di terrore) Ah,
ah, Mary! Attenta! Attenta!
136- Primo piano della Signora Podgorny
che strabuzza gli occhi.
137- Signora Podgorny Argh! È il
biancomangiare!
138- Immagine sfuocata.
Un poliziotto con in testa un berretto con
visiera siede al suo tavolo e legge
“Ascesa e caduta dell’Impero Romano”29
di Googie Withers.30 Appoggia il libro sul
tavolo e comincia a parlare con piglio
ciarliero rivolto alla telecamera.
139- Poliziotto (GRAHAM) Questo è
proprio il momento in cui il Signor
Podgorny avrebbe potuto salvare la vita a
sua moglie. Se fosse andato dalla polizia e
avesse detto di essere stato contattato da
esseri sovrannaturali provenienti dalla
Galassia di Andromeda, avremmo
mandato uno dei nostri uomini a
investigare. A quanto pare, invece, ha
fatto un affare con un biancomangiare e il
biancomangiare si è mangiato sua moglie.
29 Opera capitale dello storico inglese Edward Gibbon (1737-1794). 30 Nata nel 1917, membro dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico, è un’attrice di origine indiana che
ha lavorato per il teatro, la televisione e il cinema.
40
your local police station, and tell the
sergeant on duty – or his wife – of your
suspicions. And the same goes for dogs.
So I’m sorry to have interrupted your
exciting science fiction story… but, then,
crime’s our business you know. So carry
on viewing, and my thanks to the BBC for
allowing me to have this little chat with
you. Goodnight. God bless, look after
yourselves.
He is hit on the head by knight in suit of
armour with raw chicken. Cut to CID
office: a plainclothes detective is sitting in
his office. Podgorny is sobbing.
Detective (ERIC) (softly and
understandingly) Do sit down, Mr
Podgorny… I … I… think what’s
happened is… terribly… terribly…
funny… tragic. But you must understand
that we have to catch the creature that ate
your wife, and if you could help us answer
a few questions, we may be able to help
save a few lives. I know this is the way
your wife would have wanted it.
He is sitting on the desk next to Podgorny.
Podgorny with superhuman control makes
a great effort to stop sobbing.
Quindi, se state uscendo o state andando
in vacanza o accade qualcosa di strano che
abbia a che vedere con altre galassie, fate
un giro al posto di polizia più vicino e
parlate al sergente in servizio – o a sua
moglie – dei vostri sospetti. Lo stesso
dicasi per cani e canaglie. Mi dispiace
avere interrotto la vostra entusiasmante
storia di fantascienza… ma il crimine è il
nostro pane. Quindi, restate sintonizzati e
un grazie alla BBC per avermi permesso
di fare quattro chiacchiere con voi.
Buonanotte. Dio vi benedica.
Riguardatevi.
140- Un cavaliere in armatura lo colpisce
alla testa con un pollo crudo.
Dipartimento di investigazione criminale:
un detective in borghese siede nel suo
ufficio. Angus Podgorny è in singhiozzi.
141- Detective (ERIC) (a bassa voce e
con fare comprensivo) Si sieda, Signor
Podgorny… io… io… penso che quello
che è successo sia… terribilmente…
terribilmente… divertente… volevo dire
drammatico. Ma deve capire che noi
dobbiamo prendere il mostro che si è
mangiato sua moglie, e se risponderà a
qualche nostra domanda forse riusciremo
a salvare la vita ad altre persone. So che
sua moglie avrebbe voluto così.
142- Siede sul tavolo, vicino a Podgorny.
Podgorny fa uno sforzo sovrumano per
controllarsi e smettere di singhiozzare.
41
Angus Aye… I’ll… do… my best,
sergeant.
Detective (slapping Podgorny) Detective
inspector!
Angus Er, detective inspector.
Detective (getting up and talking sharply
and fast) Now then. The facts are these.
You received an order for 48,000,000 kilts
from a blancmange from the planet
Skyron in the Galaxy of Andromeda…
you’d just shown your wife an entry form
for Wimbledon, which you’d filled in…
when you turned round and saw her legs
disappearing into a blancmange. Is that
correct?
Angus Yes, sir.
Detective Are you mad?
Angus No, sir.
Detective Well, that’s a relief. ’Cos if you
were, your story would be less plausible.
(detective brings out photograph of
blancmange) Now then, do you recognize
this?
Angus (with a squeak of fear) Oh yes.
That’s the one that ate my Mary!
Detective Good. His name’s Riley… Jack
Riley… He’s that most rare of criminals…
a blancmange impersonator and cannibal.
Angus But what about the 48,000,000
kilts and the Galaxy of Andromeda?
Detective I’m afraid that’s just one of his
143- Angus Sì, farò… farò del mio
meglio, sergente.
144- Detective (molla uno schiaffo a
Podgorny) Ispettore investigativo!
145- Angus Ehm, ispettore investigativo.
146- Detective (si alza, comincia a
parlare velocemente e con tono brusco)
Allora, questi sono i fatti: lei ha ricevuto
un ordine per 48 milioni di kilt da un
biancomangiare proveniente dal pianeta
Skyron, galassia di Andromeda… stava
mostrando a sua moglie il modulo
d’iscrizione per Wimbledon, che aveva
appena compilato… quando, girandosi, ha
visto le sue gambe sparire dentro un
biancomangiare. È andata così?
147- Angus Sì, signore.
148- Detective Lei è matto?
149- Angus No, signore.
150- Detective Beh, è un sollievo, perché
se lo fosse la sua storia sarebbe meno
plausibile. (il detective tira fuori la foto di
un biancomangiare). Dunque, lo
riconosce?
151- Angus (terrorizzato) Sì! È quello che
ha mangiato la mia Mary.
152- Detective Bene. Il suo nome è
Riley… Jack Riley… è un criminale più
unico che raro… è un imitatore di
biancomangiari e un cannibale.
153- Angus E che mi dice dei 48 milioni
di kilt e della galassia di Andromeda?
154- Detective Temo che si tratti solo di
42
stories. You must understand that a
blancmange impersonator and cannibal
has to use some pretty clever stories to
allay suspicion.
Angus Then you mean…
Detective Yes.
Angus But…
Detective How?
Angus Yes.
Detective Well…
Angus Not?
Detective I’m afraid so.
Angus Why?
Detective Who knows?
Angus D’you think?
Detective Could be.
Angus But…
Detective I know.
Angus She was…
Detective Yes.
Suddenly we hear a strange noise. Angus
looks frightened. Detective narrows his
eyes and walks over to the door.
Detective Good lord what’s that? (he
opens the door and we get a close-up of
his staring eyes) Ah, Riley! Come to give
yourself up have you, Riley? (with sudden
fear) Eh Riley? Riley! Riley! It’s not
Riley!
Eating noises. He is drugged out of
camera shot. Refocus on Angus… he
averts his eyes as we hear the detective
una delle sue tante storie. Deve capire che
un imitatore di biancomangiari, che è pure
cannibale, userà storie piuttosto ingegnose
per non destare sospetti.
155- Angus Allora vuole dire…
156- Detective Sì.
157- Angus Ma…
158- Detective Come?
159- Angus Sì.
160- Detective Bene…
161- Angus No?
162- Detective Temo di sì.
163- Angus Perché?
164- Detective E chi lo sa?
165- Angus Lei pensa?
166- Detective Potrebbe essere.
167- Angus Ma…
168- Detective Lo so.
169- Angus Lei era…
170- Detective Sì.
171- All’improvviso si sente uno strano
rumore. Angus ha l’aria spaventata. Il
detective aggrotta le sopracciglia e si
dirige verso la porta.
172- Detective Dio mio! Cos’è quello?
(apre la porta, primo piano dei suoi occhi
strabuzzati) Ah, Riley! Sei venuto a
costituirti, vero? (ora ha paura) Ehi
Riley! Riley! Riley! Ma non è Riley!
173- Rumore di mandibole che masticano.
Il detective viene trascinato fuori
dall’inquadratura. Primo piano di
43
inspector off-screen.
Detective (off-screen) It’s an extra-
terrestrial being! Agggh!
Jarring chord: Angus shuts his eyes.
Cut back to laboratory: she is sitting
suggestively on a stool. He is pacing up
and down looking intense.
Charles So, everyone in England is being
turned into Scotsmen, right?
She Yes.
Charles Now, which is the worst tennis-
playing nation in the world?
She Er… Australia.
Charles No. Try again.
She Australia?
Charles (testily) No… try again but say a
different place.
She Oh, I thought you meant I’d said it
badly.
Charles No, course you didn’t say it
badly. Now hurry.
She Er, Czechoslovakia.
Charles No! Scotland!
She Of course.
Charles Now.. now these blancmanges,
apart from the one that killed Mrs
Podgorny, have all appeared in which
London suburb?
Angus… distoglie lo sguardo dalla scena,
mentre fuori campo si sente la voce
dell’ispettore investigativo.
174- Detective (voce fuori campo) È un
extraterrestre! Argh!
175- Suono stridente: Angus chiude gli
occhi.
Laboratorio: lei siede su uno sgabello
sfoggiando tutta la sua sensualità. Lui
cammina avanti e indietro e pensa
intensamente.
176- Charles Quindi tutti gli abitanti
d’Inghilterra vengono trasformati in
scozzesi, giusto?
177- Lei Sì.
178- Charles Ora, qual è il paese al
mondo che gioca peggio a tennis?
179- Lei Ehm… l’Australia.
180- Charles No. Riprova.
181- Lei L’Australia?
182- Charles (con stizza) No, riprova, ma
dì il nome di un altro paese.
183- Lei Oh, pensavo volessi dire che
l’avevo detto male.
184- Charles No, non l’hai detto male,
certo che no, ma sbrigati ora.
185- Lei Ehm, la Cecoslovacchia!
186- Charles No! La Scozia!
187- Lei Certo.
188- Charles Ora… questi
biancomangiari, a parte quello che ha
ucciso la signora Podgorny, in che
sobborgo di Londra sono apparsi?
44
She Finchley?
Charles No. Wimbledon… Now do you
begin to see the pattern? With what sport
is Wimbledon commonly associated?
She is thinking really hard.
Norman Hackforth (TERRY J) (off-
screen) For viewers at home, the answer is
coming up on your screens. Those of you
who wish to play it the hard way, stand
upside down with your head in a bucket of
piranha fish. Here is the question once
again.
Charles With what sport is Wimbledon
commonly associated?
SUPERIMPOSED CAPTION: ‘TENNIS’
She Cricket.
Charles No.
She Pelote?
Charles No. Wimbledon is most
commonly associated with tennis.
She Of course! Now I see!
Charles Yes, it all falls into place!
She The blancmanges are really
Australians trying to get the rights of the
pelote rules from the Czech publishers!
Charles (heavily) No… not quite… but,
er, just look in here.
He indicates microscope. As she eagerly
bends to look into it he picks up a sock
189- Lei A Finchley?
190- Charles No. Wimbledon… ora
cominci a capire? A quale sport è
comunemente associato Wimbledon?
191- Si spreme le meningi.
192- Norman Hackforth31 (TERRY J)
(fuori campo) Per i telespettatori a casa la
risposta comparirà ora in sovrimpressione
sullo schermo. Gli spettatori che vogliono
imparare da sé si mettano a testa in giù e
la infilino in un secchio di piranha. Ecco
di nuovo la domanda.
193- Charles A quale sport è
comunemente associato Wimbledon?
IN SOVRIMPRESSIONE: “TENNIS”
194- Lei Al cricket.
195- Charles No.
196- Lei Alla pelota?
197- Charles No. Wimbledon di solito è
associato al tennis.
198- Lei Certo! Ora capisco!
199- Charles Sì! Ora tutto torna!
200- Lei I biancomangiari sono in realtà
australiani che tentano di ottenere i diritti
sul regolamento della pelota dagli editori
cechi.
201- Charles (s’inalbera) No… niente
affatto… ma, ehm, guarda un po’ qui.
202- Indica il microscopio. Mentre lei
mostrando vivo interesse si piega per
31 Musicista e arrangiatore inglese nato in India nel 1908. Ha scritto canzoni diventate dei classici negli anni Quaranta.
45
filled with sand and without looking
strikes her casually over the head with it.
She collapses out of sight under desk. He
continues to think out loud.
Charles Yes. So these blancmanges,
blancmange-shaped creatures come from
the planet Skyron in the Galaxy of
Andromeda. They order 48,000,000 kilts
from a Scottish menswear shop… turn
the population of England into Scotsmen
(well known as the worst tennis-playing
nation on Earth) thus leaving England
empty during Wimbledon fortnight!
Empty during Wimbledon fortnight…
what’s more the papers are full of reports
of blancmanges appearing on tennis courts
up and down the country – practising.
This can only mean one thing!
Flash up caption quickly:
Voice over and CAPTION: ‘THEY
MEAN TO WIN WIMBLEDON’
Charles They mean to win Wimbledon.
Jarring chord.
Cut to commentator in his box.
Commentator (ERIC) Well, here at
Wimbledon, it’s been a most
guardare attraverso la lente, prende in
mano un calzino pieno di sabbia e senza
guardare la colpisce a casaccio alla testa.
Lei cade a terra, sotto il tavolo, fuori
dall’inquadratura. Lui continua a pensare
ad alta voce.
203- Charles Sì. Dunque, questi
biancomangiari, creature a forma di
biancomangiare, vengono dal pianeta di
Skyron, dalla galassia di Andromeda.
Ordinano 48 milioni di kilt in un negozio
di abbigliamento maschile scozzese…
trasformano gli inglesi in scozzesi (noti
per essere il popolo della Terra che gioca
peggio a tennis) spopolando l’Inghilterra
durante il campionato di Wimbledon!
Spopolando l’Inghilterra durante il
campionato di Wimbledon… inoltre i
giornali non fanno altro che riportare la
notizia di biancomangiari che si allenano
nei campi da tennis di tutto il paese.
Questo può voler dire solo una cosa!
204- Breve proiezione di una scritta in
sovrimpressione:
Voce fuori campo e IN
SOVRIMPRESSIONE: “VOGLIONO
VINCERE WIMBLEDON”
205- Charles Vogliono vincere
Wimbledon.
206- Suono stridente.
Cronista sportivo in cabina di commento.
207- Cronista (ERIC) Beh, qui a
Wimbledon è stata una settimana
46
extraordinary week’s tennis. The
blancmanges have swept the board,
winning match after match. Here are just a
few of the results: Billie-Jean King eaten
in straight sets, Laver smothered whole
after winning the first set, and Pancho
Gonzales, serving as well as I’ve never
seen him, with some superb volleys and
decisive return volleys off the back hand,
was sucked through the net at match point
and swallowed whole in just under two
minutes. And so, here on the final day,
there seems to be no players left to
challenge the blancmanges. And this
could be their undoing, Dan: as the rules
of Wimbledon state quite clearly that there
must be at least one human being
concerned in the final. (we see a three-
foot-high blancmange being shepherded
onto a tennis court by a Scotsman) Well
the blancmange is coming out onto the
pitch now, and (suddenly excited) there is
a human with it! It’s Angus Podgorny!
The plucky little Scottish tailor… upon
whom everything depends. And so it’s
Podgorny versus blancmange in this first
ever Intergalactic Wimbledon!
Cut to the centre court at Wimbledon or, if
we can’t get it, number one will do.
Blancmange and Podgorny on opposite
straordinaria. I biancomangiari hanno
sbaragliato gli avversari vincendo partita
dopo partita. Ecco alcuni dei risultati:
Billie-Jean King mangiata in due set,
Laver morto soffocato dopo aver vinto il
primo set e Pancho Gonzales,32 che stava
servendo come non lo si era mai visto
fare, con superbi volée e rovesci decisi, è
stato risucchiato attraverso la rete al match
point e inghiottito tutto intero in meno di
due minuti. E quindi, in questo ultimo
giorno di campionato, sembra non siano
rimasti giocatori in grado di sconfiggere i
biancomangiari. E questa potrebbe essere
la loro rovina, Dan: i regolamenti di
Wimbledon stabiliscono chiaramente che
ci deve essere almeno un essere umano in
finale. (si vede un biancomangiare alto tre
piedi scendere in campo accompagnato
da uno scozzese) Il biancomangiare sta ora
scendendo in campo e (con improvvisa
eccitazione) c’è un essere umano con lui!
È Angus Podgorny! Il piccolo impavido
sarto scozzese, da cui dipende tutto.
Podgorny sfida quindi il biancomangiare
in questo primo campionato intergalattico
di Wimbledon!
208- Stacco sul Centre Court di
Wimbledon, se non ci riusciamo, va bene
anche il Campo N. 1.33 Il biancomangiare
32 Billie-Jean King, Rod Laver e Pancho Gonzalez sono tennisti che hanno vinto i più prestigiosi tornei del mondo
negli anni Cinquanta e Sessanta. 33 Didascalia prettamente tecnica sulle difficoltà di produzione incontrate dai Monty Python. Il Centre Court e il
47
sides of net. Another blancmange sitting
in umpire’s chair. Blancmange serves… a
real sizzling ace. Podgorny, who in any
case is quivering with fear, doesn’t see it.
Commentator’s voice And it’s
blancmange to serve and it’s a good one.
Blancmange Umpire Blurb blurble blurb.
Voice over Fifteen-love.
Blancmange serves again, and again
Podgorny misses hopelessly and
pathetically. Collage of speeded-up
versions of blancmange serving and
Podgorny missing. Cut to scoreboard:
BLANCMANGE: 40
PODGORNY: 0
Cut back to the court. Podgorny is serving
and each time he fails to hit the ball
altogether.
Commentator’s voice And Podgorny
fails to even hit the ball… but this is no
surprise as he hasn’t hit the ball once
throughout this match. So it’s 72 match
points to the blancmange now…
Podgorny prepares to serve again.
Podgorny fails to serve and we see the
scoreboard:
BLANCMANGE: 6 6 30
e Podgorny sono ai loro posti, uno al di
qua e uno al di là della rete. Un altro
biancomangiare siede al posto
dell’arbitro. Il biancomangiare gioca il
servizio… un tiro formidabile. Podgorny
trema di paura e non vede la palla.
209- Voce del cronista Ed è il
biancomangiare a servire ed è un buon
servizio.
210- Arbitro biancomangiare Blurb
blurble blurb.
211- Voce fuori campo Quindici a zero.
212- Il Biancomangiare serve di nuovo e
di nuovo Podgorny manca la palla.
Sequenza di scene accelerate alla moviola
in cui il biancomangiare serve e
Podgorny, immancabilmente, sbaglia.
Tabellone del punteggio:
BIANCOMANGIARE: 40
PODGORNY: 0
Campo. Tocca a Podgorny servire ma
sbaglia ogni volta a colpire la palla.
213- Voce del cronista E Podgorny non
riesce nemmeno a colpire la palla… ma
non c’è da sorprendersi visto che non ci è
mai riuscito finora. Quindi ora il
biancomangiare ha 72 match point…
Podgorny si prepara di nuovo per il
servizio.
214- Podgorny sbaglia il servizio.
Tabellone:
BIANCOMANGIARE: 6 6 30
Campo N. 1 sono due stadi da tennis in cui si gioca il torneo di Wimbledon.
48
PODGORNY: 0 0 0
Commentator’s voice This is indeed a
grim day for the human race, Dan.
Just as Podgorny is about to serve we see
Mr and Mrs Brainsample jump onto the
court brandishing forks and spoons and
with napkins tucked into their necks.
Commentator’s voice But what’s this?
Two spectators have rushed onto the pitch
with spoons and forks… what are they
going to do?
Cut to laboratory.
Charles They mean to eat the
blancmange.
The girl pulls herself up from where she
was slumped by microscope. He knocks
her out again with a sand-filled sock.
Cut back to Wimbledon. Mr and Mrs
Brainsample chasing blancmange and
eating it.
Commentator’s voice And they’re eating
the blancmange… Yes! The blancmange
is leaving the court… it’s abandoning the
game! This is fantastic!
Cut to Mr and Mrs Brainsample covered
in bits of blancmange and licking their
fingers.
American voice Yes it was Mr and Mrs
Samuel Brainsample, who, after only a
brief and misleading appearance in the
early part of the film, returned to save the
Earth… but why?
PODGORNY: 0 0 0
215- Voce del cronista Questo è un triste
giorno per l’umanità, Dan.
Mentre Podgorny sta per servire, si
vedono il signor e la signora Brainsample
saltare in campo brandendo forchette e
cucchiai e con i tovaglioli al collo.
216- Voce del cronista Ma cosa succede?
Due spettatori si sono precipitati in campo
con forchette e cucchiai… cosa vogliono
fare?
217- Laboratorio.
218- Charles Vogliono mangiare il
biancomangiare.
219- La ragazza cerca di alzarsi da terra.
Lui la colpisce di nuovo col calzino pieno
di sabbia.
Wimbledon: Il signor e la signora
Brainsample inseguono il biancomangiare
e tentano di mangiarlo.
220- Voce del cronista E stanno
mangiando il biancomangiare… Sì! Il
biancomangiare sta abbandonando il
campo… sta abbandonando il gioco!
Incredibile!
221- Il signore e la signora Brainsample,
ricoperti di cremosi pezzetti di
biancomangiare, si leccano le dita.
222- Voce fuori campo Sì, erano il
signore e la signora Samuel Brainsample
che, dopo una breve e ingannevole
apparizione durante la prima parte del
film, sono tornati per salvare la terra… ma
49
Mr Brainsample (GRAHAM) Oh, well
you see we love blancmanges. My wife
makes them.
American voice She makes blancmanges
that size?
Mr Brainsample Oh, yes. You see we’re
form the planet of Skyron in the Galaxy of
Andromeda, and they’re all that size there.
We tried to tell you at the beginning of the
film but you just panned off us.
Cut back to Podgorny on court still trying
to serve; at last he makes contact and runs
backward and forward to receive his own
services.
American voice So the world was saved!
And Angus Podgorny became the first
Scotsman to win Wimbledon… fifteen
years later.
ROLLER CAPTION. ‘YOU’RE NO FUN
ANYMORE’… (CREDITS)
perché?
223- Signor Brainsample (GRAHAM)
Oh, beh, vede… noi andiamo matti per i
biancomangiari. Mia moglie li fa spesso.
224- Voce fuori campo Prepara
biancomangiari di quelle dimensioni?
225- Signor Brainsample Oh, certo!
Vede, noi veniamo dal pianeta Skyron,
dalla galassia di Andromeda, e là sono
tutti di quelle dimensioni. Abbiamo
provato a dirvelo all’inizio del filmato ma
voi ci avete relegati subito al ruolo di
comparsa.
226- Podgorny in campo, prova ancora a
battere il servizio, alla fine riesce a
colpire la palla e corre avanti e indietro,
da una parte all’altra del campo, per
ricevere i suoi stessi servizi.
227- Voce fuori campo E così la terra fu
salva! E Angus Podgorny divenne il primo
scozzese a vincere Wimbledon… quindici
anni dopo.
228- IN SOVRIMPRESSIONE: “NON
FAI PIÙ RIDERE”… (TITOLI DI
CODA)
50
3. Poesia: testi fonte e traduzioni
Episode Sixteen: The Poet McTeagle34
Episodio Sedici: Il Poeta McTeagle
Episode Seventeen: Living room on pavement, Poets35
Episodio Diciassette: Il salotto sul marciapiede, Poeti
34 Chapman, Cleese, Gilliam, Idle, Jones e Palin, 1989 (Volume One): 212-214. 35 Chapman, Cleese, Gilliam, Idle, Jones e Palin, 1989 (Volume One): 227-230.
51
3.1. Episode Sixteen:
The Poet McTeagle
Camera pans away revealing a rather
rocky highland landscape. As camera pans
across country we hear inspiring Scottish
music.
Voice over (JOHN) From these glens and
scars, the sound of the coot and the
moorhen is seldom absent. Nature sits in
stern mastery over these rocks and crags.
The rush of the mountain stream, the bleat
of the sheep, and the broad, clear Highland
skies, reflected in tarn and loch… (at this
moment we pick up a highland gentleman
in kilt and tam o’shanter clutching a
knobkerry in one hand and a letter in the
other)… form a breathtaking backdrop
against which Ewan McTeagle writes such
poems as ‘Lend us a quid till the end of the
week’.
Cut to crofter’s cottage. McTeagle sits at
the window writing. We zoom in very
slowly on him as he writes.
Voice over But it was with more simple,
homespun verses that McTeagle’s unique
style first flowered.
McTeagle (TERRY J) (voice over) If you
could see your way to lending me
sixpence. I could at least buy a newspaper.
3.1. Episodio Sedici:
Il Poeta McTeagle
1- Panoramica su un roccioso paesaggio
di montagna. In sottofondo suggestiva
musica scozzese.
2- Voce fuori campo (JOHN) Tra queste
forre e rupi scoscese è di rado assente il
canto della folaga o della pernice. La
natura austera domina incontrastata tra
rocce e dirupi. La forza impetuosa del
torrente di montagna, il belato delle
pecore e l’ampio e limpido cielo delle
Highlands, che si riflette sulle superfici
dei laghi montani (appare un uomo delle
Highlands in kilt e tam o’shanter36 con
un bastone in una mano e una lettera
nell’altra) formano la scenografia
mozzafiato da cui trae ispirazione Ewan
McTeagle per scrivere poesie come
“Prestami una sterlina fino a lunedì
mattina”.
3- Cottage scozzese. McTeagle scrive
seduto alla finestra. Lenta zumata sul
poeta assorto nella scrittura.
4- Voce fuori campo Ma è con versi più
semplici e genuini che lo stile unico di
McTeagle si è affermato.
5- McTeagle (TERRY J) (voce fuori
campo) Se riuscissi a imprestarmi mezzo
scellino. Potrei quantomeno comprarmi
36 Copricapo tradizionale scozzese.
52
That’s not much to ask anyone.
Voice over One woman who remembers
McTeagle as a young friend – Lassie
O’Shea.
Cut to Lassie O’Shea – a young sweet
innocent Scots girl – she is valiantly trying
to fend off the sexual advances of the
sound man. Two other members of the
crew pull him out of shot.
Lassie (ERIC) Mr McTeagle wrote me
two poems, between the months of January
and April 1969…
Interviewer Could you read us one?
Lassie Och, I dinna like to… they were
kinda personal… but I will. (she has
immediately a piece of paper in her hand
from which she reads) ‘To Ma Own
beloved Lassie. A poem on her 17th
Birthday. Lend us a couple of bob till
Thursday. I’m absolutely skint. But I’m
expecting a postal order and I can pay you
back as soon as it comes. Love Ewan.’
There is a pause. She looks up.
Sound Man (voice over) Beautiful.
Another pause. The soundman leaps on her
and pulls her to the ground. Cut to
abstract trendy arts poetry programme set.
Intense critic sits on enormous inflatable
see-through pouffe.
il giornale. Non è pretendere troppo.
6- Voce fuori campo Ecco una donna
che ricorda Mc Teagle, una sua giovane
amica, Lassie O’Shea.
7- Lassie O’Shea – una giovane, dolce e
innocente ragazza scozzese – con
fermezza e ardimento tenta di difendersi
dalle avances sessuali del fonico. Due
altri membri della troupe lo trascinano
via dal set.
8- Lassie (ERIC) Il signor McTeagle
scrisse per me due poesie, tra i mesi di
gennaio e di aprile del 1969…
9- Intervistatore Potrebbe leggerne una
per noi?
10- Lassie Oh, veramente preferirei di
no… sono piuttosto personali… ma lo
farò. (ha un pezzo di carta in mano dal
quale inizia subito a leggere) “Alla mia
amata Lassie. Una poesia per il suo 17°
compleanno. Prestami un paio di scellini
fino a giovedì. Sono completamente al
verde. Ma sono in attesa di un vaglia
postale e te li restituirò non appena mi
arriva. Con affetto, Ewan.”
11- C’è una pausa. Alza lo sguardo.
12- Fonico (voce fuori campo)
Bellissima.
13- Un’altra pausa. Il fonico le salta
addosso strattonandola e facendola
cadere a terra. Set dal design astratto e
ultramoderno di un programma
televisivo dedicato ad arte e poesia. Un
53
CAPTION: ‘ST JOHN LIMBO - POETRY
EXPERT’
Limbo (JOHN) (intensely) Since then,
McTeagle has developed and widened his
literary scope. Three years ago he
concerned himself with quite small sums –
quick bits of ready cash: sixpences,
shillings, but more recently he has turned
his extraordinary literary perception to
much larger sums – fifteen shillings,
£4.12.6d… even nine guineas… But there
is still nothing to match the huge swoop…
the majestic power of what is surely his
greatest work: ‘Can I have fifty pounds to
mend the shed?’.
Pan across studio to a stark poetry-
reading set. A single light falls on an Ian
McKellan figure in black leotard standing
gazing dramatically into space. Camera
crabs across studio until it is right
underneath him. He speaks the lines with
great intensity.
Ian (ERIC) Can I have £50 to mend the
shed?
I’m right on my uppers.
critico energico e appassionato siede su
un enorme, trasparente pouf gonfiabile.
14- IN SOVRIMPRESSIONE: “SAN
GIOVANNI LIMBO – ESPERTO DI
POESIA”
15- Limbo (JOHN) (con fervore) Da
allora, McTeagle ha sviluppato e
ampliato il suo ambito letterario. Tre
anni fa si occupava di somme abbastanza
piccole – soldi spiccioli: mezzi scellini,
scellini, ma di recente ha rivolto la sua
straordinaria intuizione letteraria a
somme più grosse – quindici scellini, 4
sterline e 1 scellino e ½… e persino nove
ghinee… Ma niente può eguagliare
l’enorme slancio… il potere grandioso di
quello che è di certo il suo capolavoro:
“Posso avere cinquanta sterline per
riparare la rimessa?”.
16- Panoramica su teatro di posa, set
essenziale allestito per un reading di
poesia. Un fascio di luce illumina uno
Ian McKellan37 in piedi, in calzamaglia
nera, che fissa con sguardo drammatico
il vuoto. La macchina da presa si muove
attraverso il teatro fino a piazzarsi
proprio sotto di lui. Recita i versi con
molta veemenza.
17- Ian (ERIC) Posso avere 50 sterline
per riparare la rimessa?
Sono proprio al verde.
37 Attore britannico nato nel 1939, grande interprete shakespeariano, più noto in Italia per essere l’interprete del
mago Gandalf nella trilogia di Peter Jackson “Il signore degli anelli”.
54
I can pay you back.
When this postal order comes from
Australia.
Honestly.
Hope the bladder trouble’s getting better.
Love, Ewan.
Cut to remote Scottish landscape, craggy
and windtorn and desolate. In stark
chiaroscuro against the sky we see
McTeagle standing beside a lonely pillar,
writing postcards. The sun setting behind
him.
Critic (voice over) There seems to be no
end to McTeagle’s poetic invention. ‘My
new cheque book hasn’t arrived’ was
followed up by the brilliantly allegorical
‘What’s twenty quid to the bloody
Midland Bank?’ and more recently his
prizewinning poem to the Arts Council:
‘Can you lend me one thousand quid?’
Cut to David Mercer figure in his study at
a desk.
CAPTION: ‘A VERY GOOD
PLAYWRIGHT’
David (MICHAEL) I think what
McTeagle’s pottery… er… poetry is doing
is rejecting all the traditional clichés of
modern pottery. No longer do we have to
be content with Keats’s ‘Seasons of mists
Te li posso restituire.
Quando arriva quel vaglia postale
dall’Australia.
Davvero.
Spero che quel problema alla vescica ti
stia passando.
Con affetto, Ewan.
18- Remoto, impervio, desolato
paesaggio scozzese spazzato dal vento.
Sull’aspro chiaroscuro del cielo si
staglia la figura di McTeagle che scrive
cartoline nei pressi di una solitaria
cassetta postale. Alle sue spalle il
tramonto.
19- Critico (voce fuori campo) Sembra
che l’inventiva poetica di McTeagle non
abbia limiti. A “Il mio nuovo libretto
degli assegni non è arrivato” segue la
brillante ed allegorica “Cosa sono venti
sterline per la dannata Midland Bank?” e
la poesia premiata di recente dal
Consiglio delle Arti: “Potete prestarmi
mille sterline?”
20- David Mercer38 seduto al tavolo del
suo studio.
21- IN SOVRIMPRESSIONE: “UN
DRAMMATURGO MOLTO BRAVO”
22- David (MICHAEL) Penso che ciò
che la pasticceria… ehm… la poesia di
McTeagle sta facendo è rigettare tutti i
tradizionali clichés della pasticceria
moderna. Non possiamo più
38 Drammaturgo inglese (1928–1980).
55
and mellow fruitfulness’, Wordsworth’s ‘I
wandered lonely as a cloud’ and Milton’s
‘Can you lend us two bob till Tuesday’…
Cut to long shot of McTeagle walking
through countryside.
McTeagle (voice over) Oh gie to me a
shillin’ for some fags and I’ll pay yer back
on Thursday, but if you wait till Saturday
I’m expecting a divvy from the Harpenden
Building Society… (continues muttering
indistinctly)
He walks out of shot past a glen containing
several stuffed animals, one of which
explodes. A highland spokesman stands up
into shot.
SUPERIMPOSED CAPTION: ‘A
HIGHLAND SPOKESMAN’
Highlander (JOHN) As a Highlander I
would like to point out some inaccuracies
in the preceding film about the poet Ewan
McTeagle. Although his name was quite
clearly given as McTeagle, he was
throughout wearing the Cameron tartan.
accontentarci di “Stagione di nebbie e
morbida abbondanza” di Keats, di
“Erravo solo come una nuvola” di
Wordsworth e della miltoniana39 “Puoi
prestarmi due scellini fino a martedì”…
23- Lunga inquadratura di McTeagle
che passeggia in campagna.
24- McTeagle (voce fuori campo) Ehi
dammi uno scellino per le sigarette e te
lo restituirò giovedì, ma se porti pazienza
fino a sabato, conto su un dividendo
dalla Harpenden Building Society…
(continua a borbottare)
25- Uscendo dall’inquadratura si dirige
verso una forra dove ci sono diversi
animali impagliati, uno dei quali
esplode. Nell’inquadratura appare un
portavoce delle Highlands.
26- IN SOVRIMPRESSIONE: “UN
PORTAVOCE DELLE HIGHLANDS”
27- Abitante delle Highlands (JOHN)
In veste di abitante delle Highlands
vorrei fare notare alcune inesattezze
presenti nel filmato sul poeta McTeagle.
Il suo nome era senza dubbio McTeagle,
ma ha indossato per tutto il tempo il
tartan del clan dei Cameron.40
39 John Keats (1795-1821) e William Wordsworth (1770-1850) sono poeti romantici inglesi; John Milton (1608-
1674), poeta e scrittore inglese, è l’autore del celebre poema epico Paradiso perduto. 40 Ogni clan scozzese era caratterizzato da un tipo di tartan con cui si fabbricavano kilt e altri capi di abbigliamento.
56
3.2. Episode Seventeen:
Living room on pavement, Poets
Cut immediately to the front of the cinema.
A working-class lounge is arranged on the
pavement. There are no walls, just the
furnishings: settee, two armchairs,
sideboard, table, standard lamp, a tiled
fireplace with ornaments on it. There is
also a free-standing inside door. Mr and
Mrs Potter come out of the cinema and go
straight to their chairs and sit down.
Passers-by have to skirt the living-room
furniture.
Mrs Potter (settling into her chair) Oh,
It’s nice to be home.
Mr Potter (looking round) Builders
haven’t been then.
Mrs Potter No.
A trendy interviewer with hand mike comes
into shot.
Interviewer (ERIC) These two old people
are typical of the housing problem facing
Britain’s aged.
Mrs Potter Here! Don’t you start doing a
documentary on us, young man.
Interviewer Oh please…
Mrs Potter No, you leave us alone!
Interviewer Oh, just a little one about the
appalling conditions under which you live.
3.2. Episodio Diciassette:
Il salotto sul marciapiede, Poeti
1- Facciata di un cinema. Un salotto
proletario sistemato sul marciapiede.
Non ci sono muri ma solo mobili: un
sofà, due poltrone, una credenza, un
tavolo, una comunissima lampada, un
caminetto piastrellato su cui stanno dei
soprammobili. C’è anche una porta
interna che sta in piedi da sola. Il
signore e la signora Potter escono dal
cinema, vanno diritto alle loro poltrone e
si siedono. I passanti devono schivare i
mobili del salotto.
2- Signora Potter (accomodandosi nella
sua poltrona) Oh, che bello essere a
casa.
3- Signor Potter (guardandosi attorno)
Gli operai non sono ancora venuti.
4- Signora Potter No.
5- Inquadrano un giornalista vestito alla
moda con microfono in mano.
6- Giornalista (ERIC) Questi due
signori sono un tipico esempio del
problema degli alloggi cui devono far
fronte gli anziani in Inghilterra.
7- Signora Potter Suvvia! Non inizi a
girare documentari su di noi, giovanotto.
8- Giornalista Oh per favore…
9- Signora Potter No, ci lasci in pace!
10- Giornalista Senta, solo un breve
filmato che mostri le disperate
57
Mrs Potter No! Get out of our house! Go
on!
Interviewer turns, motions to his
cameraman and soundman and they all
trail off miserably.
Cameraman Oh all right. Come on,
George, pick it up.
Mrs Potter Why don’t you do a
documentary about the drug problem
round in Walton Street?
Cut to camera crew. They stop, turn and
mutter ‘a drug problem!’ and they dash
off.
Mrs Potter Oh, I’ll go and have a bath.
She goes to the free-standing door and
opens it. Beyond it we see the furnishings
of a bathroom. In the bath is Alfred Lord
Tennyson, fully clad. As she opens the door
we hear him reciting:
Tennyson The splendour falls on castle
walls
And snowy summits old in story…
She slams the door.
Mrs Potter ’Ere, there’s Alfred Lord
Tennyson in the bathroom.
Mr Potter Well, at least the poet’s been
installed, then.
Cut to an officious-looking man in Gas
Board type uniform and peaked cap.
condizioni in cui vivete.
11- Signora Potter No! Esca da casa
nostra! Se ne vada!
12- Il giornalista si gira, va verso
l’operatore e il fonico e si allontanano
tutti assieme con aria afflitta.
13- Operatore E va bene. Su, George,
forza, prendi su tutto.
14- Signora Potter Perché non fate un
documentario sul problema della droga
dalle parti di Walton Street?
15- Troupe. Si fermano, si girano,
mormorano “un problema di droga!” e
corrono via.
16- Signora Potter Senti, io andrò a fare
un bagno.
17- Si dirige verso la porta che sta in
piedi da sola e la apre. Oltre la porta si
vede l’arredo di un bagno. Nella vasca
da bagno c’è Alfred Lord Tennyson41,
vestito di tutto punto. Quando la signora
Potter apre la porta Tennyson recita:
18- Tennyson Si spande il lucore su mura
di castello
E su antiche sommità innevate…
19- Sbatte la porta.
20- Signora Potter To’, c’è Alfred Lord
Tennyson nel bagno.
21- Signor Potter Beh, almeno hanno
installato il poeta.
22- Uomo dall’aria zelante, indossa la
divisa dell’azienda del gas e un berretto
41 È uno dei più importanti poeti inglesi dell’Ottocento (1809-1892).
58
CAPTION: ‘SALES MANAGER EAST
MIDLANDS POET BOARD’
Sales Manager (JOHN) Yes, a poet is
essential for complete home comfort, and
all-year round reliability at low cost. We in
the East Midlands Poet Board hope to have
a poet in every home by the end of next
year.
ANIMATION: an advertisement.
Voices (singing) Poets are both clean and
warm
And most are far above the norm
Whether here or on the roam
Have a poet in every home.
Cut to middle-class hall. The front
doorbell rings. Housewife opens door to
Gas Board type inspector with bicycle
clips, rubber mac and cap and notebook.
In the background we can hear muffled
Wordsworth.
Voice (ERIC) I wandered lonely as a cloud
That floats on high…
Inspector (MICHAEL) Morning, madam,
I’ve come to read your poet.
She (TERRY J) Oh yes, he’s in the
cupboard under the stairs.
con visiera.
23- IN SOVRIMPRESSIONE:
“RESPONSABILE VENDITE POETI
DELLE MIDLANDS ORIENTALI”
24- Responsabile vendite (JOHN) Sì, un
poeta garantisce il massimo comfort
domestico, è sicuro e affidabile durante
tutto l’anno e consuma poco. Noi della
Poeti delle Midlands Orientali speriamo
che ci sia un poeta installato in ogni casa
prima della fine del prossimo anno.
25- SKETCH ANIMATO: spot
pubblicitario.
26- Voci (cantano) Il poeta è pulito e caldo
Ancora per poco lo si trova in saldo
Sia a casa che in viaggio
Serve un poeta in ogni alloggio.
27- Corridoio d’ingresso di un’abitazione
della media-borghesia. Suonano alla porta.
Una casalinga apre la porta ad un
letturista dell’azienda del gas con mollette
per pantaloni, impermeabile di gomma,
berretto e bloc notes. In sottofondo, con
voce velata, Wordsworth recita versi.
28- Voce (ERIC) Vagavo solo come una
nuvola
Che fluttua in alto…
29- Letturista (MICHAEL) Buongiorno
signora, sono qui per la lettura del poeta.
30- Lei (TERRY J) Oh sì, è nel ripostiglio
del sottoscala.
59
Inspector What is it, a Swinburne?
Shelley?
She No, it’s a Wordsworth.
Inspector Oh, bloody daffodils.
He opens the door of the cupboard under
the stairs. Inside is Wordsworth crouching
and reciting.
Wordsworth (ERIC) A host of golden
daffodils
Beside the lake, beneath the trees
Fluttering and dancing in the breeze
All this while the inspector is shining his
torch over him and noting things on his
clip board.
Wordsworth Continuous as the stars that
shine
And twinkle in the Milky Way
They stretch in…
The inspector shuts the door in the middle
of this and we hear Wordsworth reciting
on, though muffled, throughout the
remainder of the sketch.
Inspector Right. Thanks you, madam.
He makes as if to go, but she seems
anxious to detain him and bars his way.
She Oh, not at all. Thank you… It’s a nice
day, isn’t it?
Inspector Yes, yes, the weather situation
is generally favourable. There’s a ridge of
high pressure centred over Ireland which is
31- Letturista Cos’è? Uno Swinburne?
Uno Shelley?42
32- Lei No, è un Wordsworth.
33- Letturista Oh, dannati narcisi.
34- Apre la porta del sottoscala. Dentro il
ripostiglio se ne sta Wordsworth, tutto
rannicchiato, che recita:
35- Wordsworth (ERIC) Una
moltitudine di dorati narcisi
Accanto al lago, sotto gli alberi
Ondeggianti e danzanti nella brezza
36- Il poeta continua a recitare mentre il
letturista accende la torcia elettrica e
prende appunti sul suo bloc notes.
37- Wordsworth Continui come stelle
che splendono
E brillano nella Via Lattea
Si stendono in…
38- Il letturista richiude la porta
sbattendola mentre Wordsworth
continua a recitare, lo si sentirà recitare,
anche se con voce velata, per tutto il
resto dello sketch.
39- Letturista Bene. Grazie signora.
40- Sta per andarsene, ma lei sembra
voglia trattenerlo e gli sbarra la strada.
41- Lei Oh, non c’è di che. Grazie a
lei… È una bella giornata, non trova?
42- Letturista Sì, sì, le condizioni
meteorologiche sono generalmente
buone. Un promontorio di alta pressione
42 William Wordsworth (1770-1850), Percy Bisshe Shelley (1792-1822) e Algernon Charles Swinburne (1837-1909)
sono famosi poeti inglesi. Il primo e il secondo furono poeti romantici, il terzo scrisse durante l’epoca vittoriana.
60
moving steadily eastward bringing cloudy
weather to parts of the West Country,
Wales and areas west of the Pennines. On
tomorrow’s chart… (he reaches up and
pulls down a big weather chart from the
wall) the picture is much the same. With
this occluded front bringing drier, warmer
weather. Temperatures about average for
the time of year. That’s three degrees
centigrade, forty-four degrees fahrenheit,
so don’t forget to wrap up well. That’s all
from me. Goodnight.
Cut to BBC world symbol.
Continuity voice (ERIC) Now on BBC
television a choice of viewing. On BBC 2
– a discussion on censorship between
Derek Hart, The Bishop of Woolwich and
a nude man. And on BBC 1 – me telling
you this. And now…
Sound of TV set being switched off. The
picture reduces to a spot and we pull out to
see that it was actually on a TV set which
has just been switched off by the
sull’Irlanda avanza con regolarità verso
est causando nuvolosità in alcune zone
dell’Inghilterra sud-occidentale, del
Galles e in alcune zone ad ovest dei
Pennini. Dalle previsioni di domani…
(allunga la mano per afferrare il
cordoncino col quale tira giù, facendola
scorrere sulla parete, una carta
meteorologica) è chiaro che la situazione
rimarrà più o meno invariata, con questo
fronte occluso che porterà un clima più
secco e caldo. Le temperature rientrano
nella media stagionale: tre gradi
centigradi, quarantaquattro gradi
fahrenheit, quindi non dimenticate di
coprirvi bene. È tutto. Buonanotte.
43- Logo della BBC con l’immagine
della terra .
44- Annunciatore dei programmi
(ERIC) E ora sulla BBC i programmi del
giorno. Sulla BBC 2 dibattito sulla
censura, partecipano Derek Hart43, il
Vescovo di Woolwich44 e un uomo nudo.
E sulla BBC 1 ci sono io che vi dico
queste cose. E ora…
45- Un televisore viene spento.
L’immagine si riduce ad un puntolino
sullo schermo di un televisore che
l’inquadratura rivela essere proprio
43 Uno dei presentatori del programma d’attualità Tonight, andato in onda sulla BBC dal 1957 al 1965. 44 Protagonista dello sketch The Bishop che, all’interno dell’Episodio Diciassette, precede i due sketch tradotti in
questo paragrafo. Il signore e la signora Potter tornano nella loro casa sul marciapiede dopo essere stati al cinema a
vedere The Bishop.
61
housewife. She and the gas man are now
sitting in her living room. He is perched
awkwardly on the edge of the sofa. He
holds a cup of tea with a cherry on a stick
in it.
She We don’t want that, do we. Do you
really want the cherry in your tea? Do you
like doing this job?
Inspector Well, it’s a living, isn’t it?
She I mean, don’t you get bored reading
people’s poets all day?
Inspector Well, you know, sometimes…
yeah. Anyway, I think I’d better be going.
As he gets up she comes quickly to his side.
She (seductively) You’ve got a nice torch,
haven’t you?
Inspector (looking at it rather baffled) Er,
yeah, yeah, it er… it er… it goes on and
off.
He demonstrates.
She (drawing closer and becoming
breathy) How many volts is it?
Inspector Er… um… well, I’ll have a look
at the batteries. (he starts unscrewing the
end)
She Oh yes, yes.
Inspector It’s four and a half volts.
She (rubbing up against him) Mmmm.
quello che la casalinga ha appena
spento. Lei e l’uomo del gas siedono in
salotto. Lui siede imbarazzato sul bordo
del sofà. Tiene in mano una tazza di tè
con dentro una ciliegia infilzata in uno
stecchino.
46- Lei Non ci interessa, vero? Vuole
davvero una ciliegia nel tè? Le piace il
suo lavoro?
47- Letturista Beh, mi ci guadagno da
vivere, no?
48- Lei Voglio dire, non la annoia
leggere tutto il giorno i poeti della gente?
49- Letturista Beh, sa com’è, a volte…
sì. Comunque penso che ora dovrei
andarmene.
Mentre lui si alza lei gli si posiziona
velocemente di fianco.
50- Lei (in modo seducente) Ha una
bella torcia, lo sa?
51- Letturista (osserva perplesso la
torcia ) Ehm, sì, sì, ehm… ehm… si
accende e si spegne.
52- Le fa vedere.
53- Lei (facendosi sempre più vicina ed
eccitata) E quanti volt ha?
54- Letturista Ehm, uhm… beh, do
un’occhiata alle batterie. (comincia a
svitare un’estremità della torcia)
55- Lei Oh sì, sì.
56- Letturista Sono quattro volt e
mezzo.
57- Lei (strofinandosi su di lui) Mmmm.
62
That’s wonderful. Do you want another
look at the poet?
Inspector No, no, I must be off, really.
She I’ve got Thomas Hardy in the
bedroom. I’d like you to look at him.
Inspector Ah well, I can’t touch him. He’s
a novelist.
She Oh, he keeps mumbling all night.
Inspector Oh well, novelists do, you see.
She (dragging him onto the sofa) Oh
forget him! What’s your name, deary?
Inspector Harness.
She No, no! Your first name, silly!
Inspector Wombat.
She Oh, Wombat. Wombat Harness! Take
me to the place where eternity knows no
bounds, where the garden of love encloses
us round. Oh Harness!
Inspector All right, I’ll have a quick look
at yer Thomas Hardy.
Cut to studio discussion.
CAPTION: ‘DEREK HART’
Derek (JOHN) Nude man, what did you
make of that?
È fantastico. Vuole dare un’altra occhiata
al poeta?
58- Letturista No, no, ora devo proprio
andare, veramente.
59- Lei Ho un Thomas Hardy45 in
camera da letto. Vorrei che ci desse
un’occhiata.
60- Letturista Ah, beh, non posso. È un
romanziere.
61- Lei Oh, ma borbotta tutta la notte.
62- Letturista Oh, beh, i romanzieri
fanno così, sa?
63- Lei (trascinandolo verso il sofà) Oh,
non importa! Come ti chiami,
tesoruccio?
64- Letturista Imbrigliato.
65- Lei No, no! Il tuo nome di battesimo,
stupidino!
66- Letturista Vombato.
67- Lei Oh, Vombato. Vombato
Imbrigliato! Portami nel posto dove
l’eternità non ha confini, nel giardino
dell’amore e dei piaceri sopraffini. Oh
Imbrigliato!
68- Letturista Va bene, darò un’occhiata
veloce al suo Thomas Hardy.
69- Dibattito nel set di uno studio
televisivo.
70- IN SOVRIMPRESSIONE: “DEREK
HART”
71- Derek (JOHN) Uomo nudo, cosa ne
pensa?
45 Romanziere e poeta inglese (1840-1928).
63
Nude Man (GRAHAM) Well, don’t you
see, that was exactly the kind of explicit
sexual reference I’m objecting to. It’s
titillation for the sake of it. A deliberate
attempt at cheap sensationalism. I don’t
care what the so-called avant-garde, left-
wing, intellectual namby-pambies say…
It’s filth!
Derek Bishop.
Cut to crook hitting desk in Devious’s
office.
Bishop Okay, don’t anybody move!
Titles for the ‘The Bishop’ start and then
stop abruptly.
CAPTION: ‘AN APOLOGY’
Voice over (ERIC) The BBC would like to
apologize for the constant repetition in this
show.
DIFFERENT CAPTION READING: ‘AN
APOLOGY’
Voice over The BBC would like to
apologize for the constant repetition in this
show.
72- Uomo nudo (GRAHAM) Dunque,
come può ben capire, questo è proprio il
tipo di allusione sessuale esplicita cui mi
oppongo. È titillamento fine a se stesso.
Un deliberato tentativo di rincorrere il
sensazionalismo più volgare. Non mi
interessa cosa ne pensino quei rammolliti
di intellettuali della cosiddetta
avanguardia di sinistra… è
un’indecenza!
73- Derek Vescovo.
74- Il pastorale colpisce il tavolo
dell’ufficio di Devious.46
75- Vescovo Ok, che nessuno si muova!
76- Iniziano i titoli di testa de “Il
Vescovo” ma vengono subito bloccati.
77- IN SOVRIMPRESSIONE: “CI
SCUSIAMO”
78- Voce fuori campo (ERIC) La BBC
si scusa per le continue ripetizioni in
questo programma.
79- DI NUOVO IN
SOVRIMPRESSIONE: “CI
SCUSIAMO”
80- Voce fuori campo La BBC si scusa
per le continue ripetizioni in questo
programma.
46 “Devious” significa “subdolo” o “ambiguo”. È il nome del protagonista del Motor insurance sketch che, all’interno
dell’Episodio Diciassette, precede lo sketch The Bishop.
64
4. Analisi dei testi
65
4.1. I riferimenti socio-culturali
James S. Holmes espone il problema della traduzione interlinguistica e, in particolare,
del “cross-temporal factor”, ovvero della distanza temporale che intercorre tra testo di
partenza e testo d’arrivo, nei seguenti termini:
There is a set of problems specific to translating a text that not only was
written in another language but derives from another time […].
Simultaneously there is a shift from what may be called, in the largest
sense, the socio-cultural system in which the poet operated to the socio-
cultural system of the metapoet; and on a more restricted level there is a
shift from the literary or poetic system within which the poem has its place
to the literary system in terms of which the metapoem must find
expression. On each of these three levels, the general level of the socio-
cultural system and the more specific levels of the linguistic and literary
systems, the translator is faced by inter-system incompatibilities that he
must resolve, or in any case deal with in such a way as to give the reader
of the metapoem the illusion that they have been resolved. (Holmes, 1988:
35-36).
Holmes fa riferimento alla traduzione poetica, ma possiamo estendere i principi
enunciati nel brano appena citato anche alla traduzione dei testi riportati in The
complete Monty Python’s Flying Circus: All the words. Il traduttore dovrebbe dare al
lettore l’illusione di avere risolto le incompatibilità tra lingua di partenza e lingua
d’arrivo a livello socio-culturale, linguistico e letterario e colmare così la distanza tra
lingue e culture. Holmes, nelle pagine che seguono il brano citato, riporta l’esempio di
una poesia francese cinquecentesca i cui protagonisti sono giovani a cavallo che
mirano a far colpo sulle fanciulle. Un “metapoeta” inglese ne ha dato una versione
modernizzante descrivendo giovani in sella a motociclette che si pavoneggiano allo
scopo di attirare l’attenzione delle ragazze. Il traduttore avrebbe quindi ricreato il testo
a livello socio-culturale, avrebbe sostituito l’immagine centrale dei giovani a cavallo
con quella dei motociclisti, perché l’immagine originaria non rimanderebbe a
66
nessun’esperienza del lettore contemporaneo: nessun ragazzo va più a cavallo per
attirare le coetanee. Secondo Holmes questo tipo di traduzione è molto raro.
Solitamente c’è resistenza da parte dei traduttori a modernizzare o ricreare testi a
livello socio-culturale, questa resistenza cade però a livello linguistico e letterario:
lessico, morfosintassi e forme metriche vengono spesso ricreate e adattate al contesto
d’arrivo (cfr. Holmes, 1988: 36-41). Nota a questo proposito Hans J. Vermeer: “An
epic is usually defined as a long narrative poem telling of heroic deeds. But Homer’s
Odyssey has also been translated into a novel: its text variety has thus changed from
epic to novel, because of a particular skopos.” (Vermeer, 1989: 232). Non è il
contenuto ma la forma metrico-linguistica dell’originale a subire un processo di
modernizzazione.47 Le lingue e le norme traduttive si evolvono di continuo e le
traduzioni vanno pertanto svecchiate dal punto di vista linguistico e letterario,48 gli
elementi che Holmes definisce socio-culturali rimangono però per lo più invariati.
Prenderemo ora in considerazione i livelli socio-culturale, letterario e linguistico dei
testi di All the words tradotti nel presente lavoro.
4.2. Personaggi degli anni Sessanta e poeti inglesi dell’Otto-Novecento
I testi che ho tradotto risalgono tutti alla fine degli anni Sessanta (ho tradotto copioni
di sketch delle prime due serie della trasmissione, andate in onda dall’ottobre del 1969
al dicembre del 1970), ad un periodo storico antecedente al nostro, ma non troppo
lontano nel tempo: quanto accadeva negli anni Sessanta è, grosso modo, quello che
accade ancora oggi, sia in Inghilterra che in Italia. Motivo di straniamento per il lettore
italiano alle prese con le mie traduzioni potrebbero però costituire i nomi di
personaggi dello spettacolo o dello sport di quegli anni.
47 “There would seem to be particular resistance to transposing a poem of another day into a metapoem
that is completely modern on all levels, with nothing in it to indicate its ties with an earlier time. […]
There would seem to be particular resistance to modernizing in the socio-cultural sphere.” (Holmes,
1988: 41-42). 48 “[…] vincolo a cui le traduzioni letterarie sono soggette è la temperie storico-culturale in cui
vengono prodotte, nella forma dei canoni e generi letterari che prevalgono in quel periodo, ed è per
questa ragione che ogni traduzione letteraria ha bisogno di essere rinnovata con una scadenza almeno
trentennale.” (Scarpa, 2001: 71).
67
Negli sketch Police station e Blancmanges playing tennis si sarebbe potuto ricorrere
all’adattamento temporale, sostituendo, ad esempio, “Fred Stolle” (2, 113) con “Roger
Federer”, “Ann Haydon-Jones” (2, 115) con “Venus Williams” o “Rod Laver” (2, 207)
con “Andy Murray”, oppure, nel campo dello spettacolo, “Derek Hart” (3.2, 44) con il
nome di un qualsiasi presentatore televisivo inglese contemporaneo, ma si è voluto
rispettare il testo di partenza mantenendone intatti i riferimenti socio-culturali. Come
già spiegato nell’introduzione, sembra infatti che il pubblico italiano dei Monty
Python preferisca accedere a testi il più possibile vicini all’originale, e di fronte a
questo tipo di adattamento (personaggi noti nel mondo contemporaneo a livello
internazionale al posto di personaggi degli anni Sessanta), anche se non così estremo
come potrebbe essere l’adattamento al contesto italiano odierno (“Mike Bongiorno” o
addirittura “Fabio Fazio” per “Derek Hart”), molti lettori potrebbero storcere il naso.
Tutti i nomi di personaggi degli anni Sessanta citati nei copioni - tennisti, presentatori
televisivi o cantanti - sono pertanto rimasti tali nei testi d’arrivo.
Anche i nomi degli scrittori e dei poeti citati dai Monty Python nello sketch Poets
(3.2) sono rimasti invariati nella traduzione. “Alfred Lord Tennyson”, “Shelley”,
“Wordsworth”, “Swinburne” o “Hardy”, nomi dati ai poeti e romanzieri caldaie
installati nelle case delle Midlands Orientali, sarebbero potuti diventare nel testo
d’arrivo “Foscolo”, “Leopardi”, “Manzoni”, “D’Annunzio” o “Svevo”; il
“RESPONSABILE VENDITE POETI DELLE MIDLANDS ORIENTALI” (3.2, 23),
sarebbe potuto diventare un “RESPONSABILE VENDITE POETI DELL’ITALIA
CENTRALE” (e in questo caso avremmo potuto citare Dante, Petrarca, Boccaccio,
Leopardi e D’Annunzio) ma, se è improbabile che nella regione delle Midlands
Orientali vengano installati poeti-caldaie o romanzieri-caldaie, è altrettanto
improbabile, posto che la prima condizione si avveri, che il poeta o romanziere caldaia
sia italiano. Adattando i riferimenti dello sketch al mondo poetico italiano, avremmo
prodotto un testo non conforme al tipo di operazione ipotizzata nella fase precedente
alla traduzione: un testo rispettoso dei riferimenti socio-culturali del testo fonte, la cui
tessitura non provochi ciò che Antoine Berman nella sua “analisi negativa” della
traduzione definisce “destruction of espressions and idioms” (Berman, 1985: 288).
Jeremy Munday riassume bene ciò che Berman, la cui opera ha fortemente influenzato
Lawrence Venuti, intende per distruzione di espressioni:
68
Thus, an English expression from Conrad containing the name of the well-
known insane asylum Bedlam, should not be translated by ‘Charenton’, a
French insane asylum, since this would result in a TT that produces a
network of French cultural references. (Munday, 2001:151).
“Replacing an idiom by its equivalent is an ethnocentrism” (Berman, 1985: 295).
Riportare nel testo d’arrivo “Manzoni” invece di “Alfred Lord Tennyson”
significherebbe per Berman peccare di etnocentrismo. Molti sketch del Monty
Python’s Flying Circus sono stati doppiati in italiano ricorrendo a tale approccio:
The Italian dubbing of the following “Communist Quiz” sketch provides
an example of locative adaptation on the cultural plane. In the original, the
humour resides in the juxtaposition of two different television
programmes: what appears to be a political debate, impossibly hosting Che
Guevara, Karl Marx, Lenin and Mao Tse-tung, soon turns into a quiz when
the presenter starts asking questions about English football and American
rock music. In the dubbed version, the questions are about Italian popular
culture:
PRESENTER: And the first question is for you, Karl Marx. The Hammers.
The Hammers is the nickname of what English football team? [...] No?
Well, bad luck Karl, it is in fact West Ham United.
Now, Che Guevara. Che. Coventry City last won the English Football Cup
in what year? [...] [to Lenin] Jerry Lee Lewis has had over seventeen major
solid gold hits in the U.S. of A. What’s the name of the biggest?
PRESENTATORE: E la prima domanda è per lei, Karl Marx. Bomber.
Bomber è il soprannome di un calciatore. Vuole dirmi chi è? [...] Ahi ahi
ahi, Karl, il Bomber è… Roberto Pruzzo. Adesso Che Guevara. Che,
l’Avellino in che anno ha vinto l’ultimo scudetto, Che Guevara? [...] [a
Lenin] Claudio Villa ha ottenuto più di diciassette dischi d’oro in Italia e a
Trastevere. Come si intitola il più famoso? (Morini, 2009)
I dialoghisti-adattatori e doppiatori di molti sketch dei Monty Python trasmessi su
Italia 1 nei primi anni Novanta e di lungometraggi come Monty Python and the Holy
Grail (1974) o Monty Python at the Hollywood Bowl (1982) hanno fatto un uso
69
consistente e, soprattutto nel caso del primo film citato, piuttosto sconsiderato, di
strategie addomesticanti. Il brano riportato sopra descrive esattamente il tipo di
operazione che ho voluto evitare in questa sede. Il “Vescovo di Woolwich” (3.2, 44)
non diventa nel mio lavoro il “Vescovo di Velletri”,49 ma rimane tale.
4.3. Tipologia testuale e varietà testuali
Per quanto riguarda i livelli linguistico e letterario di cui discute Holmes (cfr. 4.1), si è
cercato di rendere in italiano la concisione e la brevità che sono propri dei testi fonte e
della varietà testuale in oggetto, ovvero il testo comico-satirico, rispecchiando la
sintassi per lo più paratattica dell’originale e la precisa suddivisione dei testi in
didascalie e battute.
Lessico e registro dei copioni variano in base al contenuto: dal servizio giornalistico,
dal messaggio pubblicitario e dal documentario storico o scientifico si passa alla
cronaca sportiva, al bollettino meteorologico o alle disquisizioni pseudo-letterarie. Le
varietà che compongono il tessuto testuale degli sketch dei Monty Python sono infatti
molteplici:
The forty-five episodes of Monty Python’s Flying Circus, as well as the
feature films produced by the group (Monty Python and the Holy Grail,
Life of Brian, The Meaning of Life), display a seemingly unlimited
potential for cultural and linguistic inclusion: the schemata and languages
of literary and cinematic genres, tv programmes, arts and sciences, and
most kinds of human interaction are grist to the mill of Python’s
subverting, at times reversing machine. (Morini, 2009)
I Monty Python ridicolizzano e parodiano il mondo dello spettacolo, le istituzioni,
questioni socio-politiche, movimenti culturali, artistici, storici ecc., sfruttando e
piegando ai loro fini ogni tipo di linguaggio e di registro, dal formale al colloquiale. I
49 Cfr. http://www.youtube.com/watch?v=EhXM_zZEINM (monty python ita - il vescovo, il letturista di poeti e l’opinione dell’uomo nudo)
70
copioni degli sketch presi in esame accolgono numerose e diverse varietà testuali, ma
sono tutti riconducibili alla medesima tipologia testuale. Scrive Katharina Reiss:
Through the intention [speech purpose, speech aim, motive leading to
language communication] verbalized by the author in his text, this text
receives a communicative function for the process of communication. In
order to be able to establish this intention the translator receives significant
assistance if he determines to which text-type and text-variety (relevant for
translating) any given text belongs. Written texts may have single or plural
intentions. Plural intentions may be of the same rank and order. Mostly,
however, one intention (and, with it, the text function) is dominant. (Reiss,
1971: 161)
La tassonomia testuale di Reiss distingue tre tipologie di testi: testi informativi,
espressivi e operativi. I primi (istruzioni per l’uso, documenti, manuali ecc.) devono
principalmente trasmettere dei contenuti, i secondi (romanzo, novella, poesia, dramma,
biografia ecc.) hanno un intento artistico, gli ultimi (predica, testo di propaganda,
pubblicità, pamphlet, satira ecc.) devono persuadere ad agire in un determinato modo
(cfr. Reiss, 1971: 163). I testi di All the words sono di tipo espressivo perché hanno
evidenti finalità artistiche - la scrittura assume a tratti carattere letterario, come
dimostrano i passaggi più descrittivi di molte didascalie - ma sono anzitutto di tipo
operativo, mirano a suscitare il riso.50 I testi fonte sono dunque di tipo operativo ed
espressivo; Reiss pone infatti la satira proprio in una posizione intermedia tra il tipo
operativo ed il tipo espressivo (cfr. Munday, 2001: 74).
4.4. Dialoghi e didascalie: interiezioni e lessico cinematografico
Come accennato più sopra, le didascalie dei copioni assumono spesso sapore
letterario, le parti dialogiche sono invece caratterizzate da un registro informale e
50 I filmati, testi corredati da musica e immagini, costituirebbero per Reiss una quarta categoria testuale,
quella dei testi audiovisivi (cfr. Munday, 2001: 73), ma in questa sede si discute di traduzione da scritto
a scritto, senza tenere conto della potenziale natura multimediale dei testi di partenza.
71
dall’uso molto frequente dell’interiezione. Sono presenti sia interiezioni primarie,
lessemi cioè che hanno solo la funzione grammaticale di interiezione (come “ah”,
“beh” o “be’”, “boh”, “eh”, “ehi”, “mah”, “mmm” “oh”, “ohi”, “pst”, “sst”, “uff”,
“uffa”, “uhm” ecc.), sia interiezioni secondarie ovvero lessemi che, oltre ad essere
interiezioni, appartengono anche ad altre categorie grammaticali. Le interiezioni
secondarie possono essere parole derivate da nomi di animali (come “somaro!” o
“porco!”) o parole usate in funzione conativa, fàtica o come segnali discorsivi:
“voce!”, “zitto!”, “basta!”, “aiuto!”, “dai!”, “su!”, “fuori!”, “bene!”, “vergogna!”,
“pronto?”, “sì?”, “senta”, “scusi”, “per favore”, “guarda”, “ecco”, “no?” ecc.
Particolari tipi di interiezioni sono anche le formule di saluto, locuzioni molto diffuse
come “Dio mio!”, “povero me!”, “per carità!”, “al diavolo!” e onomatopee come “bau
bau”, “crac”, “drin”, “patatrac”, “patapumfete”, “slurp”, “sigh”, “sob”, “mumble”,
tipiche del linguaggio dei fumetti (cfr. Serianni, 2000: 547). Nei testi presi in esame
mancano le onomatopee, ma sono presenti in modo massiccio interiezioni primarie e
secondarie, oltre a formule di saluto e locuzioni del tipo “grazie a Dio” (2, 55), “lo sa
Iddio” (2, 91) o “Dio mio” (2, 172).
Nelle didascalie ricorre invece molto di frequente il lessico specifico dei copioni
cinematografici: termini relativi alle inquadrature e agli stacchi tra inquadrature. Per
espressioni come “mix into close-up” (2, 4), “mix through” (2, 7), “mix to” (2, 76),
“track into” (2, 52), “pull out to mid-shot” (2, 4) o “keep on big close-up” (2, 25) si è
ricorsi alla strategia della riduzione (nel primo caso si è tradotto “primo piano”) o della
eliminazione (negli altri casi),51 perché si è ritenuto che segmenti testuali di questo
tipo, riportanti indicazioni tecniche sulle inquadrature e sugli stacchi tra di esse, non
siano di interesse per i destinatari della traduzione, ai quali può bastare leggere quanto
riportato sul cambio di scena nella nuova didascalia. Si è ricorsi all’eliminazione anche
nel caso dell’espressione molto frequente “cut to…” o “cut back to” (“to cut to”
significa “interrompere la ripresa”, “fare uno stacco”; cfr. omissioni in 1, 1; 1, 5; 1, 12;
1, 14; 1, 16; 1, 18; 1, 20; 2, 6; 2, 25; 2, 48; 3.1, 3; 3.1, 7; 3.1, 18; 3.1, 20; 3.2, 1; 3.2,
15; 3.2, 22; 3.2, 27 ecc.) perché la ripetizione continua delle espressioni “cambio di
scena” o “stacco su” risulta nella traduzione superflua: il lettore può intuire lo stacco
51 “La procedura dell’eliminazione viene applicata nel caso in cui un segmento testuale non sia né
pertinente al contesto culturale della lingua di arrivo né di interesse per i destinatari della traduzione.”
(Scarpa, 2001: 119).
72
dalla lettura delle didascalie. Altre espressioni tipiche del lessico dei copioni
cinematografici sono state tradotte in modo generico: “pan across”, “pan out”, “pan
off”, “pan with”, “pan round”, “pan away”, tutte relative all’inquadratura panoramica,
sono state tradotte con l’espressione “panoramica su”; “zoom into”, “zoom through”,
“zoom in” con l’espressione “zumata su”. Scrive Hans J. Vermeer:
Any change of skopos from source to target text, or between different
translations, gives rise to a separate target text, e.g. as regards its text
variety […] The source text does not determine the variety of the target
text, nor does the text variety determine ipso facto the form of the target
text (the text variety does not determine the skopos, either); rather, it is the
skopos of the translation that also determines the appropriate text variety.
(Vermeer, 1989: 232)
Le scelte di riduzione ed eliminazione descritte sopra sono state pertanto dettate dalla
volontà di alleggerire il testo d’arrivo da dettagli troppo tecnici e dalle continue
ripetizioni tipiche del copione cinematografico che, una volta stabilito un diverso
skopos della traduzione rispetto al testo di partenza, si rivelano superflue. Chi dovesse
leggere le mie traduzioni si suppone non sia interessato ai dettagli prettamente tecnici
concernenti gli stacchi o il tipo di inquadratura. Ho mantenuto però nei testi d’arrivo
l’ovvia distinzione tra primo piano e panoramica e l’indicazione di zumata, tecnicismi
di dominio comune, che contribuiranno a trasmettere al lettore il sapore filmico delle
parole dei Monty Python.
4.5. Giochi di parole e battute comiche: rifacimenti e ricerca di equivalenti
Si è discusso finora dei riferimenti socio-culturali e dei livelli letterario e linguistico
dei testi trattati, tralasciandone un aspetto fondamentale: il gioco di parole. Afferma
Delia Chiaro Nocella:
Wit based “upon words” is traditionally considered to be untranslatable
[…] It is a well-known fact that puns owe their meanings to the very
73
structure of their language and once divorced from it and transported to
another language they can no longer act as such. (Chiaro Nocella, 2000:
30-31).
La comicità dei Monty Python è prevalentemente di tipo verbale e prorompe da battute
caratterizzate da giochi di parole, giochi fonetici, filastrocche e indovinelli. Nelle
traduzioni ho cercato di riprodurre l’effetto delle battute originali facendo ricorso a
tecniche addomesticanti. La resa letterale con ricorso alla nota esplicativa, pur essendo
una strategia legittima in questo contesto (traduzione da scritto a scritto, approntata
senza tenere conto delle limitazioni imposte dalla traduzione per lo schermo, che è
indissolubilmente legata al fluire ininterrotto delle scene) avrebbe necessitato di
spiegazioni in nota troppo ingombranti e avrebbe ritardato la comprensione del
meccanismo comico su cui si regge la battuta, facendo perdere al lettore il filo del
discorso. I testi presi in esame contengono alcuni passaggi che ho tradotto facendo
ricorso alla tecnica del rifacimento o alla ricerca di espressioni equivalenti nella
cultura d’arrivo.52
Il titolo della poesia “Lend us a quid till the end of the week” presente nello sketch
The Poet McTeagle, diventa nel testo d’arrivo “Prestami una sterlina fino a lunedì
mattina” (3.1, 2), anziché “fino a fine settimana”. Con la rima “sterlina-mattina” è
stato ricreato l’effetto comico del testo originale, che scaturisce, oltre che dal
contenuto, anche dall’assonanza “quid-week”: tramite l’assonanza McTeagle ammanta
di parvenza poetica la cosa più prosaica che esista, il prestito di denaro.
Anche la filastrocca rimata presente in Poets (3.2, 26) è stata tradotta senza rispettare
la lettera del testo. Si è preferito riprodurre le rime dell’originale, piuttosto che fornire
una traduzione letterale, priva della struttura ritmica che caratterizza questo tipo di
52 Riguardo alla necessità del rifacimento in campo comico scrive Umberto Eco: “Nota Nergaard che
talora il rifacimento è l’unico modo per realizzare una traduzione che diremmo ‘fedele’, e cita la sua
versione norvegese del mio ‘Frammenti’, apparso in Diario Minimo, dove immagino che una società del
futuro riscopra, dopo una catastrofe atomica, una raccolta di canzonette e le intenda come culmini della
poesia italiana del XX secolo. Il gioco comico nasce dal fatto che gli scopritori applicano complesse
analisi critiche a testi come Pippo non lo sa o a canzoni di San Remo. Nergaard, che si è trovata a
volgere questo testo in norvegese, si è resa conto che se avesse citato, tradotti alla lettera, i versi delle
canzoni italiane, ignote ai lettori norvegesi, nessuno avrebbe colto la comicità del gioco. Ha dunque
deciso di sostituire le canzoni italiane con canzoni norvegesi equivalenti.” (Eco, 2003: 137).
74
componimento. Nel testo d’arrivo ho ricreato una rima baciata (primi due versi) e una
paronomasia (ultimi due versi):
Poets are both clean and warm Il poeta è pulito e caldo
And most are far above the norm Ancora per poco lo si trova in saldo
Whether here or on the roam Sia a casa che in viaggio
Have a poet in every home. Serve un poeta in ogni alloggio.
Ancora in Poets, “Take me to the place where eternity knows no bounds, where the
garden of love encloses us round” è stato tradotto “Portami nel posto dove l’eternità
non ha confini, nel giardino dell’amore e dei piaceri sopraffini” (3.2, 67). Il secondo
emistichio del secondo verso è stato ricreato totalmente per permettere la riproduzione
del gioco di rime in italiano. Delia Chiaro Nocello descrive le quattro strategie cui
solitamente ricorre il traduttore quando si trovi ad affrontare un gioco di parole:
When facing a mixture of ambiguous words and images, translators
traditionally choose one of the following four options: a) leave the pun
unchanged i.e. in the “foreign”/source language; b) replace the source pan
with a pun in the target language; c) replace it with an idiomatic
expression which may (or may not) contain an element of the source pun’s
core meaning; d) ignore it altogether (Chiaro Nocella, 2000: 32).
Nei casi sopra esposti si è ricorsi al rifacimento (strategia b). Anche nel caso che
tratteremo ora non è stata rispettata la lettera del testo e si è usata la tecnica del
rifacimento. Nello sketch The funniest joke in the world è presente una freddura
pronunciata da Hitler e da un giovane soldato nazista:
Film of Hitler rally. Hitler speaks; subtitles are superimposed.
SUBTITLE: ‘MY DOG’S GOT NO NOSE’
A young soldier responds:
SUBTITLE: ‘HOW DOES HE SMELL’?
Hitler speaks:
SUBTITLE: ‘AWFUL’
75
Lo scambio di battute contiene il verbo inglese “to smell”, che significa sia “annusare”
o “sentire gli odori”, che “puzzare”. “To smell awful” significa “avere un odore molto
sgradevole”. La domanda “HOW DOES HE SMELL?” può quindi essere interpretata
in diversi modi:
“E come sente gli odori?”
“E come annusa?”
“E quanto puzza?”
La freddura si basa sul fraintendimento da parte del Führer del significato del verbo
“smell”. Hitler pensa che gli chiedano non come fa il suo cane privo di naso a sentire
gli odori ma quanto puzza e risponde: “Terribilmente”. Si sarebbe potuto tradurre:
“E come odora il tuo cane?”
“Da schifo.”
Poiché “odorare” significa “annusare”, ma anche “spargere odore”, si sarebbe qui
giocato sul fraintendimento da parte di Hitler di “come”, da lui interpretato “quanto”.
Una traduzione quasi letterale era quindi plausibile, ma si è preferito il rifacimento ed
è stato ricreato uno scambio di battute dallo stesso tenore, che rispecchi l’insipida
comicità che è propria della freddura presente nel testo fonte:
Filmato: adunata di massa. Parla Hitler; sottotitoli in sovrimpressione.
SOTTOTITOLO: “IL MIO CANE NON HA IL NASO”
Un giovane soldato replica:
SOTTOTITOLO: “E COME SENTE GLI ODORI?”
Parla Hitler:
SOTTOTITOLO: “CON LE ORECCHIE” (1, 29-33)
Per quanto riguarda l’uso di espressioni equivalenti (strategia c), prenderemo ora in
esame il seguente caso. Il copione dello sketch The funniest joke in the world cita la
prima battuta di uno dei più noti indovinelli in lingua inglese, la cui risposta è ovvia ed
elementare: “Why did the chicken cross the road? Because it wants to get on the other
side!”. Si poteva scegliere tra la ricerca di un’espressione equivalente nella cultura
76
d’arrivo e la traduzione letterale (eventualmente con nota esplicativa). Ho optato per la
prima alternativa.
Nel testo d’arrivo l’ufficiale inglese recita: “Posso darle solo il nome, il grado e dirle
di che colore era il cavallo bianco di Napoleone” (1, 43), sebbene l’originale non
menzioni un cavallo ma un pollo: “I can only give you name, rank, and why did the
chicken cross the road?”. Si è cercato un indovinello che avesse nella cultura italiana
la stessa funzione. In alternativa, si sarebbe anche potuto tradurre “Posso darle solo il
nome, il grado e dirle se è nato prima l’uovo o la gallina”, ma l’espressione
proverbiale appena citata, che è anche dilemma filosofico, non è caratterizzata da quel
senso di ovvietà che contraddistingue l’originale.
Alessandra Serra ha tradotto il dramma The Birthday Party di Harold Pinter, dando
dell’indovinello in questione una traduzione letterale, è quindi ricorsa a quella che
Delia Chiaro Nocella definisce opzione a: “leave the pun unchanged”. Riporto qui di
seguito il passaggio dal testo originale e la traduzione di Serra.
GOLDBERG: Why did the chicken cross the road?
STANLEY: He wanted to – he wanted to…
GOLDBERG: Why did the chicken cross the road?
STANLEY: He wanted…
MCCANN: He doesn’t know, he doesn’t know which came first!
GOLDBERG: Which came first?
MCCANN: Chicken? Egg? Which came first? (Pinter, 1994: 51-52)
GOLDBERG: Perché la gallina ha attraversato la strada?
STANLEY: Ne aveva voglia… ne aveva voglia…
GOLDBERG: Perché la gallina ha attraversato la strada?
STANLEY: Ne aveva voglia…
MCCANN: Non lo sa. Non sa chi viene prima!
GOLDBERG: Chi viene prima?
MCCANN: L’uovo? O la gallina? Chi viene prima? (Pinter, 2003: 43)
Serra ha fatto uso, nel passaggio sopra citato, di una tecnica straniante. L’allusione al
dilemma uovo-gallina non necessita di spiegazioni, perché universalmente noto, ma la
traduzione letterale dell’indovinello senza spiegazione in nota rende il passaggio
piuttosto enigmatico nel caso in cui, ed è cosa assai probabile, il lettore non lo
77
conosca.
Finora sono stati trattati casi di giochi di parole tradotti ricorrendo al rifacimento
(strategia b), o alla ricerca di equivalenti nella cultura d’arrivo (strategia c). In uno dei
testi fonte è però presente anche un gioco di parole intraducibile. “How do you make a
Nazi cross?” può essere interpretato in due modi diversi: “Come si fa a fare arrabbiare
un nazista?” (1, 45) ma anche “Come si fa una svastica?”. “Cross” significa
“arrabbiato”, “seccato” ma anche “croce”, quindi “Nazi cross” sta per svastica. Nel
testo fonte, nella battuta di chiusura, conta però solo la prima accezione, perché la
risposta è “Tread on his corns”, che ho tradotto “Pestandogli i piedi” (1, 47), e non si
fa nessun altro cenno alla svastica. In italiano, anche se si è resa solo la prima
accezione, ignorando l’altra (strategia d), lo scambio di battute sortisce comunque
effetti comici perché ci si aspetterebbe una risposta più elaborata, dal risvolto politico-
ideologico, invece la battuta e la reazione dell’ufficiale si risolvono in una comicità in
stile slapstick, del tipo scivolata sulla buccia di banana. Scrive Massimiliano Morini:
[…] while other types of discourse can be appreciated with the aid of
prefaces and footnotes, humour cannot. The process whereby a joke
rapidly self-destructs when someone demands an explanation is well-
known. The contextual information needed to understand humour cannot
be retrieved after the joke is told, because the effectiveness of the joke is
based on its immediate contextual click. (Morini, 2009)
Se quanto appena riportato vale sicuramente per il doppiaggio dei filmati comici, può
anche non valere per la traduzione di testi comici per l’editoria. Una breve nota che
spieghi nel testo d’arrivo il gioco di parole presente nel testo fonte chiarirebbe
l’ambiguità che la domanda “How do you make a Nazi cross?” possiede in lingua
originale. La nota potrebbe appesantire il testo e sviare l’attenzione del lettore (ed è
anche per questo che sono ricorsa a strategie addomesticanti nella traduzione dei
giochi di parole) ma renderebbe quasi istantaneo il “click” di cui parla Morini.
78
4.6. Traduzione dei nomi propri
Alcuni nomi propri di persona, i più insoliti o divertenti, sono stati tradotti in italiano. I
Monty Python erano anche creativi inventori di antroponimi e l’essenza di alcune delle
loro invenzioni più comiche merita senz’altro di sprigionarsi nella traduzione.
Si prenda il nome “Ernest Scribbler”, che ho tradotto “Ernesto Imbrattacarte” (1, 2).
“Ernesto Scribacchino” sarebbe stata una valida alternativa, buffa in egual modo. Il
bizzarro doppio cognome “Samuel Brainsample” (2, 5) è stato invece tradotto
letteralmente solo nella nota a piè di pagina (“Samuele Campione di Cervello”),
perché in italiano risulta, a causa della lunghezza, troppo altisonante, mentre il
composto originale, per quanto inusuale, è sintetico e incisivo.
Nello sketch Poets il protagonista è un certo “Wombat Harness”. “Harness” significa
“finitura”, “bardatura”, “imbracatura” ma anche “imbrigliare”, “mettere i finimenti”
ecc. Ho tradotto “Vombato Imbrigliato” (3.2, 67), perché il verbo “imbrigliare”
significa metaforicamente “bloccare”, o “trattenere”. Il nome “Vombato Imbrigliato”
rende quindi l’idea di un animaletto che non ha scampo (il vombato è un mammifero
peloso simile al koala) e quindi del letturista irretito, suo malgrado, dai giochi di
seduzione dell’insaziabile casalinga, un Terry Jones travestito da donna.
4.7. Prestiti
Si è ricorsi al prestito integrale in tre casi. Nel testo dello sketch Blancmanges playing
tennis “Centre Court” (2, 208) rimane tale perché lo stadio principale in cui si gioca il
torneo di Wimbledon è noto agli appassionati italiani di tennis col termine inglese.
In The Poet McTeagle si cita il “tam o’shanter” (3.2, 2), termine con cui si indica un
copricapo tradizionale scozzese di lana e con pompon, che non ha un corrispettivo in
italiano. Gli autori del testo Terminologia della traduzione scrivono a proposito di
questa strategia:
Procedimento traduttivo che consiste nel conservare nel testo d’arrivo una
parola o un’espressione appartenente alla lingua di partenza, perché la
79
lingua d’arrivo non dispone di un corrispondente lessicalizzato oppure per
motivi di ordine stilistico o retorico. (Delisle, Lee-Jahnke e Cormier, 2002:
116).
Se nel caso del “tam o’shanter” si è ricorsi al prestito perché in italiano manca
un’espressione corrispondente, nel caso della “V-Joke” (1, 68) si è ricorsi al prestito
per motivi di ordine stilistico. L’espressione “German V-Joke” è stata tradotta “V-Joke
tedesca”. “V” è l’iniziale del composto tedesco “Vergeltungswaffe”, che significa
“arma di rappresaglia”, ed è la sigla di armi missilistiche che i tedeschi crearono
durante la seconda guerra mondiale (V1, V2, V3 ecc). “Vergeltung” significa anche
“vendetta” o “ritorsione”. Si sarebbe potuto tradurre “V-Scherzo” o “V-Barzelletta” o,
usando perifrasi più lunghe, “Barzelletta-Vendetta” o “Barzelletta-Rappresaglia” o,
più liberamente, “Bomba Scherzo” o “Scherzo Volante” ma, volendo mantenere il
senso e anche la forma - molto più sintetica e suggestiva in lingua inglese - del
neologismo pythoniano, si è preferito lasciare nel testo d’arrivo l’espressione
dell’originale: “Quando si ricorre a una parola straniera per referenti di cui esiste una
denominazione italiana si dice che il prestito è di lusso. In quest’ultimo caso il
forestierismo viene utilizzato per il suo carattere estraneo ed esotico.” (Delisle, Lee-
Jahnke e Cormier, 2002: 116).
4.8. Lingue inventate, accenti e geoletti
Nel testo dello sketch The funniest joke in the world sono presenti più casi di lingua
inventata per parodiare il tedesco. Massimiliano Morini, a proposito della lingua elfica
inventata da Tolkien, parla di manna per il traduttore, che “non deve scervellarsi a
cercare derivazioni o a inseguire effetti sonori, e può, una volta tanto, lasciare le cose
esattamente come sono.” (Zacchi e Morini, 2002: 96)
I testi della barzelletta killer (“Wenn ist das Nunstück git und Slotermeyer? Ja!...
Beiherhund das Oder die Flipperwaldt gersput!”, 1, 23) e della prima barzelletta
elaborata dagli scienziati tedeschi (“Die ist ein Kinnerhunder und zwei Mackel über
und der bitte schön ist den Wunderhaus sprechensie. ‘Nein’ sprecht der Herren ‘Ist
aufern borger mit zveitingen’”, 1, 64) presentano suoni, lessico e morfologia della
80
lingua tedesca, ma sono privi di senso e quindi intraducibili, a meno che non si voglia
tradurre il non-sense con un’equivalente dose di non-sense. Propongo, a titolo
esemplificativo, le seguenti traduzioni non-sense:
-“Qvanto è il pezzo ora vale Slotermeyer? Ja!... Cane Bafiera qvesto qvello Danubio
foresta Nera!”
-“Ci zono un cane e zwei tipen e uno dize skuza grazie prego parli lei Weltanschauung
Wunderhaus. ‘Nein’, dize il sig-nore. ‘Zi è fatto prestare zwei Würstel’.”
I testi della barzelletta killer inglese e della prima barzelletta elaborata dai tedeschi
sono caricature linguistiche, invenzioni parodiche che giocano sullo stereotipo che fa
del tedesco una lingua dura e complicata. La traduzione in uno pseudo-italiano condito
di vocaboli tedeschi rasenta l’assurdo, forse più dell’originale. Si è pertanto ricorsi alla
prima delle strategie descritte da Delia Chiaro Nocella: “leave the pun unchanged i.e.
in the ‘foreign’/source language” (cfr. 4.5).
Il testo della barzelletta che i tedeschi hanno creato in risposta alla barzelletta killer
inglese (“Der ver zwei peanuts, valking down der strasse, and von vas… assaulted!
peanut. Ho-ho-ho-ho.”) presenta invece fonologia e morfologia riconoscibili. Il senso
della barzelletta è il seguente: “due noccioline camminano per strada e… una viene
assalita/una è una nocciolina salata.” Scartata l’idea di tradurre il testo in italiano
standard, si è scelto di utilizzare un impasto linguistico che ricrei quello originale (la
frase è pronunciata da un tedesco che parla in inglese con marcato accento tedesco) e
di ricorrere al rifacimento per compensare la perdita del gioco fonetico “a
salted/assaulted”. Umberto Eco, a proposito delle traduzioni dei suoi romanzi, scrive:
Nel mio Nome della Rosa appare un personaggio, Salvatore, che parla una
lingua composta con pezzi di lingue diverse. Naturalmente nel testo
italiano l’introduzione di termini stranieri otteneva effetti di straniamento,
ma se un personaggio dicesse Ich aime spaghetti e un traduttore inglese
rendesse questa espressione multilingue con I like noodles, l’effetto
“babelico” sarebbe perduto. […] Nel Pendolo di Foucault ho messo in
scena un personaggio, Pierre, che parla un italiano molto “francesizzato”.
Nessuna difficoltà per gli altri traduttori, i quali dovevano pensare a come
qualcuno parlerebbe con accento e lessico francese nella propria lingua,
ma seri problemi si sono invece presentati al traduttore francese. (Eco,
2003: 125-126)
81
Nessuna difficoltà quindi per chi si trovi a tradurre in italiano una frase pronunciata in
inglese con accento e con lessico tedeschi: è bastato pensare a come qualcuno potrebbe
parlare italiano con accento e lessico tedeschi, così come, ad esempio, al traduttore
spagnolo di Eco sarà bastato pensare a come qualcuno parlerebbe spagnolo con
accento e lessico francesi. La difficoltà sta semmai nell’impossibilità di ricreare il
gioco di parole che nasce dalla somiglianza fonetica tra “assaulted” e “a salted”.
Poiché il gioco di parole è intraducibile, ho reinterpretato la barzelletta giocando sulla
parola “salata”: “Zwei nozzioline kamminaren in giartino di verture e una ezzere
nozziolina… in-zalata. Ho-ho-ho-ho.” (1, 70). Visto che “per rispettare l’effetto che il
testo voleva ottenere, si è autorizzati a tentare rifacimenti parziali, o locali” (Eco,
2003: 125), si è proposto un rifacimento dell’originale (strategia c, cfr. 4.5) che ne
conservi l’aspetto di banale freddura, oltre che l’impasto linguistico.
Anche per la serie di battute comprese tra la 42 e la 58 del copione dello sketch The
funniest joke in the world valga quanto appena detto riguardo alla traduzione degli
impasti linguistici. Se nell’originale l’ufficiale nazista parla inglese con marcato
accento tedesco, nel testo italiano lo si farà parlare italiano con marcato accento
tedesco, immettendo nella grafia i fonemi che pronuncerebbe un tedesco che non parli
italiano con dizione perfetta:
“Vott is the big joke?” “Coza è qvesta grante barzelletta?”
“That’s not funny! I vant to know the joke.” “Non è difertente! Io folere barzelletta”
“Gott in Himmel! That’s not funny!” “Per Giofe! Non è difertente!”
“Zat iss not funny!” “Qvesto non è difertente!”
Un ultimo aspetto da definire è la questione dei geoletti. Alcuni personaggi, di chiara
provenienza scozzese, alternano frasi in inglese a frasi in scozzese. È il caso di “Angus
Podgorny” e “Mary Podgorny” nel Science fiction sketch (“Ah mebbe not but he has
gi’ me this…”; “Och, but Angus, ye ken full well that Scots folk dinna know how to
play the tennis to save their lives.”) e di “McTeagle” e “Lassie O’Shea” nello sketch
The Poet McTeagle (“Och, I dinna like to… they were kinda personal… but I will.”;
“Oh gie to me a shillin’ for some fags and I’ll pay yer back on Thursday, but if you
wait till Saturday I’m expecting a divvy from the Harpenden Building Society…”).
La traduzione (cfr. 2, 126; 2, 129; 3.1, 10; 3.1, 24) non rende la “scozzesità” delle
battute perché si è usato l’italiano standard. Si è scelto di neutralizzare i geoletti,
82
ovvero di non caratterizzare la parlata regionalmente, a causa dell’ovvia difficoltà che
presenta un’operazione di questo tipo. È Maria Pavesi a sottolineare “l’impossibilità di
trovare un corrispettivo geolinguistico che nella lingua di arrivo si carichi delle stesse
connotazioni e degli stessi stereotipi culturali del geoletto o dei geoletti delle opere
originali” (Pavesi, 2005: 36).
Vale però la pena ricordare un caso molto riuscito di adattamento di un geoletto
dell’inglese al contesto italiano: si tratta di Willie, il bidello scozzese che nella serie
televisiva I Simpson viene doppiato in sardo. Ma si tratterebbe della classica eccezione
che conferma la regola, ed è proprio l’autrice del saggio “Idioletti e dialetti nel
doppiaggio italiano de I Simpson” ad affermarlo:
L’operazione di domestication dello scozzese in sardo non è certo scevra
da rischi: sostiene infatti Pavesi (1994: 133)53 che vi è una “unicità, e
quindi non riproducibilità, della realtà geografica del paese o dei paesi a
cui la lingua di partenza fa riferimento: un accento scozzese, per esempio,
non ha ovviamente nessun corrispettivo in italiano”. Ciò che rende così
interessante il doppiaggio de I Simpson come caso di studio è proprio il
fatto che riesce a fare eccezione, valendosi anche di una graffiante ironia
che sfrutta gli stereotipi nazionali e regionali evitando l’odiosa trappola del
razzismo (Fusari, 2007: 13).
53 Cit. da Maria Pavesi (1994), “Osservazioni sulla (socio)linguistica del doppiaggio”, in Baccolini R.,
Bollettieri Bosinelli R.M., Gavioli L., a cura di, Il doppiaggio: trasposizioni linguistiche e culturali,
Bologna, CLUEB, p. 133
83
Conclusioni
I copioni degli otto sketch tratti da The complete Monty Python’s Flying Circus: All
the words sono stati tradotti facendo uso di tecniche stranianti e addomesticanti. Le
prime sono state usate nel trattamento dei riferimenti socio-culturali, le seconde per
ricreare l’effetto comico dei testi fonte e riproporne in tal modo la funzione
performativa, smuovere il riso:
[…] if the locative function of the source audiovisual text is modified
without taking its interpersonal function into proper consideration, its
performative function also changes. In simpler terms, the process whereby
a comic text is translated can itself be a kind of crude joke: and if a crude
joke is told to a refined audience (or vice versa), only an embarrassing
silence is heard as a result. […] In order to keep the performative function
intact (people have to laugh), the translator may have to change the
locative function; but if as a consequence the interpersonal function is
changed beyond recognition (the wrong sort of viewer/buyer is addressed),
laughter turns into annoyance or perplexity. (Morini, 2009).
Sono ricorsa alla localizzazione solo nel caso dei giochi di parole contenuti nelle
battute comiche, allo scopo di non tradire la dimensione interpersonale - il rapporto
con i lettori - ipotizzata in fase decisionale. L’attuale pubblico italiano degli sketch e
lungometraggi dei Monty Python, che ho supposto possa avere interesse nella lettura
delle mie traduzioni, si aspetta infatti che i riferimenti socio-culturali non vengano
stravolti. Ho pertanto lasciato questi ultimi invariati, compensando l’effetto di
straniamento che quest’operazione potrebbe causare con l’adattamento delle battute
comiche.54 Ho cercato di approntare delle traduzioni orientate ai testi di partenza,
ricreandone la dimensioni performativa - far ridere - e calibrando le macro e micro
54 Scrive Umberto Eco: “Se occorre portare il lettore a capire l’universo semiotico dell’originale –
occorre parimenti trasformare l’originale adattandolo all’universo semiotico del lettore. Di fronte alla
domanda se una traduzione debba essere source o target oriented, ritengo che non si possa elaborare
una regola, ma usare i due criteri alternativamente, in modo molto flessibile, a seconda dei problemi del
testo a cui ci si trova di fronte.” (Eco, 1995: 125).
84
scelte traduttive sulla base dello skopos definito preliminarmente: traduzione da scritto
a scritto non pensata per lo schermo, ma per l’editoria. Non dovendo tenere conto della
potenziale natura multimediale dei copioni si è potuto fare ricorso alla nota a piè di
pagina, facilitando in tal modo il lettore nella comprensione dei riferimenti socio-
culturali e degli elementi “culture-bound”. Le note presenti nei testi d’arrivo rendono
comprensibili gli elementi non adattati, ma non sono essenziali. Non inserendole, avrei
solo approntato traduzioni più stranianti. In tal caso sarebbe toccato al lettore
compiere lo sforzo interpretativo che ha compiuto la sottoscritta.
Si spera di essere riusciti a combinare in modo efficace le diverse tecniche traduttive e
di avere, in altre parole, fornito un buon servizio ai testi e agli eventuali lettori, i quali
confido vivamente non ricambino con l’imbarazzante silenzio citato nella pagina
precedente. Va infine sottolineato che quanto presentato in questo lavoro, sottotitolato
non a caso Esperimenti di traduzione dai Monty Python, è ovviamente solo uno dei
tanti modi possibili in cui i copioni degli otto sketch tratti da All the words potevano
essere tradotti e che i capitoli primo, secondo e terzo presentano pertanto solo la mia
versione definitiva delle parole dei Monty Python.
85
Summary
This work presents the translation into Italian of the scripts of eight sketches of the
television programme Monty Python’s Flying Circus, broadcast in the United
Kingdom from 1969 until 1974. The source texts are drawn from the book The
complete Monty Python’s Flying Circus: All the words, published in 1989.
After watching all the 45 programme’s episodes (23 hours audiovisual material) I
chose to translate the scripts of those sketches that in my opinion are the funniest ones.
After translating them I explained in the analysis chapter why I adopted some
translation strategies rather than others.
I used more foreignising than domesticating strategies because Monty Python’s Italian
audience is supposed to be more attracted by source-oriented than by target-oriented
translations or dubbed films.
When deciding which strategies to activate while producing a target-text you have to
take into consideration the text variety, the reasons why you translate and the function
the text will have in the target culture.
I dealt with satirical comic texts containing a lot of word plays and puns. As the main
function of the source texts is to make laugh, I domesticated puns. As is known,
humour based on culture-bound and verbal elements travel less easily from one culture
to another than non-verbal humour - that of Mr Bean and Benny Hill – and for this
reason if I had translated puns using estranging techniques, the comic effect would
have been neutralized. Unlike puns, socio-cultural elements were maintained
unaltered, in order not to disappoint the expectations of the kind of audience I intended
to address. As a matter of fact Monty Python’s intellectual humour presumes an
audience who enjoys spotting the allusions and references contained in films and
sketches by the comic group.
I translated from a written text into a written text and therefore I did not have to take
into account the restrictions normally imposed on film or TV programme translation
(lip-movement and timing), which obviously depend on the multimedia nature of this
kind of product. The target texts are for a reading public and the publishing industry
and could only be partially helpful to a dialogist-adapter desiring to rework them for
dubbing purposes, i.e. lip synchronization.
I supposed to translate for an Italian publishing house having in its catalogue a series
of foreign comic texts in Italian or a series of bilingual comic texts, that is to say I
86
conjectured a different type of commission at the beginning of my work and so a
different function for the target texts. This change of “skopos” implies that texts for
the screen are translated as though they were texts for a reading public.
The topics of the sketches are war, science fiction and poetry. Monty Python gave
their particular interpretation of these themes, parodying genres and exploiting
stereotypes, even groundless stereotypes. Here follow the titles of the sketches along
with the number of the episode they are included in and the registration year:
-The funniest joke in the world (episode 1, registered in 1969);
-The science fiction sketch; Man turns into Scotsman; Police station; Blancmanges
playing tennis (episode 7, registered in 1969);
-The Poet McTeagle (episode 16, registered in 1970); Living room on pavement; Poets
(episode 17, registered in 1970).
“And now for something completely different”, a phrase which could seem pretentious
for a thesis title, is uttered in almost every episode of the BBC comedy series by John
Cleese playing the presenter and alerting the audience that the show is about to begin,
end or abruptly veer off onto something which is totally different from what has been
seen up to that moment.
My translation of the scripts was inspired especially by James S. Holmes, one of the
leading exponents of Translation Studies, and by his 1988 collection of essays
Translated! Papers on Literary Translation.
The translator should give the reader the impression of having solved the
incompatibilities of languages on the three levels of the socio-cultural, linguistic and
literary systems. Translators do not usually modernize or recreate texts at the socio-
cultural level, but do it at the linguistic and literary levels. It is not the content but the
metrical-linguistic form that undergoes a modernization process. For this reason I left
unaltered all the names of television and sport personalities of the 60s. I also tried to
preserve the brevity of the source texts, the paratactic syntax and the subdivision into
lines and descriptive parts, typical of this kind of text variety.
The vocabulary and register of the scripts vary according to the content. The scripts
present many different text varieties (historical or scientific documentary, report,
weather forecast, sports news, pseudo-literary disquisition etc.), which all belong to
the same text-type: the operative text. The texts from All the words are expressive ones
- satire is a literary form - but want first of all to make laugh.
While informal register and the frequent use of interjection characterize the lines, the
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descriptive parts are characterized by literary style and film script terminology, i.e.
terms relating to shots and cuts. I often used the reduction or elimination strategies
because the continuous repetition of expressions such as “cut to” or “cut back to”
(“stacco su” or “cambio di scena”) is unnecessary, once it has been decided that the
skopos of the target texts is different from that of the source texts.
In translating puns I adopted the strategies listed by Delia Chiaro Nocella in her 2000
essay Servizio Completo. Chiaro Nocella explains what are the strategies traditionally
chosen when translating for dubbing purposes and facing ambiguous words and
images:
1 - Leave the pun unchanged (e.g. in the source language);
2 - Replace the source pun with a pun in the target language (rewriting, adaptation);
3 - Replace the source pun with an idiomatic expression which may or may not
contain an element of the source pun’s core meaning (use of equivalent expressions);
4 - Ignore it.
Some personal proper names, the funniest and most uncommon ones, were translated
into Italian: e.g. “Wombat Harness” and “Ernest Scribbler” became respectively
“Vombato Imbrigliato” and “Ernesto Imbrattacarte”.
I used non-integrated loanwords in three cases: “Centre Court”, “tam o’shanter”, “V-
joke”, either because there is no equivalent in Italian or because of stylistic reasons.
As for invented languages, the jokes which are pure non sense - the killer joke and the
first joke created by the Germans - were maintained unaltered (1st Chiaro Nocella’s
strategy), while the joke with identifiable or recognizable phonology and morphology
- the second joke created by the Germans and broadcast on radio - was rewritten (2nd
Chiaro Nocella’s strategy) by using an inter-linguistic mix in order to compensate the
loss of the phonetic pun.
Finally, when facing lines in dialect I had to use the 4th strategy. Some of the
characters speak Scots or Scottish English but their words were translated into
standard Italian, as it is very difficult to find a geolinguistic equivalent of the
geolinguistic variety of the source culture.
88
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dall’inglese, Milano, Bruno Mondadori.
93
Ringraziamenti
Ringrazio innanzitutto il mio relatore, il Prof. Massimiliano Morini, per gli spunti, la
disponibilità e gli incoraggiamenti. Ringrazio poi i miei genitori per il sostegno
economico e morale e, last but not least, Riccardo, per l’amore e la pazienza infiniti.