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E. Galvani - F. Piermarini Guida per l’insegnante Guida per l’insegnante Coordinamento editoriale: Paola Vimercati Redazione: Claudia Fiore Progetto grafico e impaginazione: Debora Fozibo Disegni: Anna Cola - Francesca Galmozzi Realizzazione lastre CTP: Fotoincisa EFFEGI, Savigliano (CN) Stampa: Editrice Piccoli, Torino © Editrice Piccoli Via Sansovino, 243/22/R - 10151 Torino Telefono 011/4513611 Internet: www.piccoli.it P a s s a p a r o l a P a s s a p a r o l a 3 a 3 a

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E. Galvani - F. Piermarini

Guida per l’insegnanteGuida per l’insegnante

Coordinamento editoriale: Paola Vimercati

Redazione: Claudia Fiore

Progetto grafico e impaginazione: Debora Fozibo

Disegni: Anna Cola - Francesca Galmozzi

Realizzazione lastre CTP:Fotoincisa EFFEGI, Savigliano (CN)

Stampa: Editrice Piccoli, Torino

© Editrice PiccoliVia Sansovino, 243/22/R - 10151 TorinoTelefono 011/4513611Internet: www.piccoli.it

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Programmazione Lingua Orale

- Saper mantenere l’attenzione sulmessaggio orale, avvalendosi an-che di strategie di anticipazione(contesto, argomento, linguagginon verbali ...)

- Porsi in modo attivo nell’ascolto.- Ascoltare e comprendere conse-

gne e messaggi impartiti in ordi-ne sequenziale.

- Riconoscere gli schemi intonatividi enunciati dichiarativi, interro-gativi, imperativi.

- Cogliere i tratti prosodici: intensi-tà, velocità, ritmo, timbro.

- Ascoltare e comprendere reso-conti, narrazioni, esperienze vis-sute in situazioni con e senzascambio di ruoli.

- Comprendere il significato disemplici testi orali, individuando-ne gli elementi essenziali (fatti,personaggi, luoghi, tempi ...).

- Ascoltare e comprendere la spie-gazione di termini e concetti.

- Riconoscere in diverse situazionicomunicative i principali elemen-ti della comunicazione: emitten-te, destinatario, messaggio, codi-ce, scopo.

1. Fruizione

OBIETTIVI

- Interagire nello scambio comuni-cativo in modo adeguato allediverse situazioni (dialogo, con-versazione collettiva, discussio-ne ...).

- Intervenire rispettando le moda-lità della conversazione: chiederela parola, aspettare il proprioturno, non sovrapporsi agliinterventi altrui.

- Esprimersi con frasi corrette,semplici e strutturate.

- Comunicare utilizzando i princi-pali nessi logici e temporali (e,perché, anche, quando, prima,poi, infine ...).

- Utilizzare, nel linguaggio collo-quiale, un lessico adeguato.

- Arricchire la comunicazione conlinguaggi non verbali.

- Descrivere persone, luoghi, og-getti.

- Raccontare in modo completo ecoerente esperienze personali.

- Esporre rispettando l’ordinesequenziale semplici testi letti oascoltati.

- Raccontare semplici storie inven-tate.

- Produrre brevi testi orali di tiporegolativo

- Simulare situazioni comunicativediverse con il medesimo conte-nuto (esempio: chiedere ungioco: alla mamma per convin-cerla, nel negozio per acquistar-lo, a un amico per giocare …).

2. Produzione

OBIETTIVI

INDICATORI

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Programmazione Lingua Scritta

- Leggere semplici testi in modocorretto e fluido, rispettando isegni di punteggiatura.

- Utilizzare forme diverse di lettu-ra, funzionali allo scopo: ad altavoce per gli altri, silenziosa perricerca di informazioni, per pia-cere.

- Leggere testi descrittivi e narrati-vi di storia, mitologia, geografia,scienze.

- Comprendere le descrizioni dipersone, oggetti, animali, am-bienti.

- Comprendere le informazionidate in testi narrativi (luogo,tempo, personaggi, attributi deipersonaggi e loro ruoli, accadi-menti e loro successione, legamelogico fra gli accadimenti, senti-menti e stati d’animo).

- Leggere un breve libro e riferirnela trama.

- Comprendere le informazionidate in testi regolativi (istruzioni,ricette, avvisiì ...).

- Leggere semplici testi poetici ecoglierne alcune caratteristicheformali: rime, ritmo.

1. Fruizione

OBIETTIVI

2. Produzione

OBIETTIVI

INDICATORI

- Scrivere frasi e semplici testirispettando le convenzioni orto-grafiche.

- Utilizzare semplici strategie diautocorrezione.

- Produrre testi attraverso la lettu-ra del reale, il recupero in memo-ria, l'invenzione.

- Pianificare semplici testi scritti,distinguendo le idee essenzialidalle superflue e scegliendo leidee in base a destinatario e sco-po.

- Produrre testi narrativi relativialla propria esperienza o a storiefantastiche rispettando la succes-sione temporale.

- Scrivere testi descrittivi di perso-ne, animali, oggetti, ambienti.

- Scrivere testi regolativi (regole digioco, istruzioni per l’uso).

- Scrivere semplici filastroccherispettando rime e ritmo.

- Verbalizzare il contenuto dellesequenze di un testo.

- Trasformare un testo (personag-gi, attributi, ambienti …).

- Utilizzare nell’espressione scrittai principali connettivi temporali elogici (prima, poi, infine, quando,e, ma, perché, anche ...).

- Utilizzare nell’espressione scrittaun lessico adeguato.

- Utilizzare i segni di punteggiatu-ra debole e del discorso diretto.

- Tradurre nello scritto alcuni trattiprosodici mediante punteggiatu-ra e artifici tipografici.

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Programmazione Lingua Scritta

- Riflettere sul significato delleparole e sulle loro relazioni disomiglianza e differenza (sinoni-mi e antonimi).

- Scoprire i significati delle parole:gradazioni di significato, passag-gio dal generale allo specifico eviceversa (iper/iponimia), parolediverse che hanno la stessa for-ma (omonimia), parole che han-no più di un significato (polise-mia).

- Comprendere il rapporto fra mor-fologia della parola e significato(derivazione, alterazione).

- Comprendere il significato divocaboli non noti desumendolodal contesto.

3. Lessico

OBIETTIVI

4. Grammatica e sintassi

OBIETTIVI

INDICATORI

- Acquisire il concetto di frase(semplice, complessa, nucleare)-

- Individuare i sintagmi all’internodi una frase.

- Modificare l’ordine dei sintagmi,cogliendone eventuali cambi disignificato.

- Operare cambiamenti sull'assesintagmatico.

- Riconoscere l’enunciato minimo,la funzione del soggetto e delpredicato, arricchire e ridurre lafrase.

- Scoprire i legami fra le frasi: fon-dere due frasi semplici in unafrase complessa utilizzando iconnettivi.

- Riconoscere e analizzare i nomi(nomi propri e comuni; di perso-na, animale e cosa; primitivi,derivati, alterati; genere e nume-ro).

- Riconoscere e analizzare gli arti-coli (determinativi e indetermina-tivi; genere e numero).

- Riconoscere e analizzare i verbi(coniugazioni; persona; tempopresente, passato e futuro; itempi del modo indicativo).

- Riconoscere e analizzare gliaggettivi qualificativi (genere enumero).

- Riconoscere le concordanze delleparole all’interno di una frase.

- Operare cambiamenti sull’asseparadigmatico.

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STRUTTURA E CONTENUTI DELLA SEZIONE ANTOLOGICA

TEST D’INGRESSO da pagg. 3 a 6Scrivere, ascoltare, comprendere, leggere e capire, sintassi.

Ricordi d’estate Pag. 7La pagina propone una piacevole filastrocca che rievoca alcuni luoghi, oggetti, foto, dell'e-state. Offre lo spunto all'insegnante per raccogliere oralmente e per iscritto impressioni, ricor-di, immagini, riflessioni sugli aspetti stagionali, al rientro a scuola.

Tempo matto Pag. 8Pomeriggio d'autunno 9Musiche d'autunno - Paesaggio autunnale 12Novembre 13L'insegnante propone la lettura dei racconti; la comprensione dei diversi tipi di testo e inseguito invita gli allievi a individuare gli elementi significativi della stagione di cui si parla.

Se io fossi … Pag. 10Risveglio 44Le pagine propongono attività di lettura e di rievocazione, mediante conversazioni guidate ospontanee dei vissuti personali che riguardano sogni, fantasie, ricordi.Al termine si propone il completamento di schemi logici.

Il tempo non si ferma mai Pag. 14La lettura del brano e l'attività che segue aiutano gli allievi a comprendere la percezione deltempo che passa; si prestano a conversazioni collettive, riguardanti vissuti personali, espe-rienze trascorse, ricordi.

I testi narrativi Pag. 15Analizzare una fiaba 28Analizzare una favola 37I miti 51Le leggende 57Fumetti 63La descrizione 69Filastrocche e poesie 87Il testo regolativo 105Il testo informativo 117Le pagine avviano gli allievi, attraverso definizioni e schemi chiari e semplici alla lettura esuccessiva comprensione dei diversi generi testuali.

Valentino somiglia a … Pag. 16Il testo fa riflettere sulla percezione di sé e sui cambiamenti fisici, emozionali e comporta-mentali.

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L'isola misteriosa Pag. 18Il racconto fantastico offre lo spunto per inventare un finale originale. Si presta inoltre a un'a-nalisi del racconto, seguendo uno schema proposto che permette agli allievi di individuare,personaggi, luoghi, fatti, tempi.

Storia di un cappello (1) Pag. 20Storia di un cappello (2) 26La storia, divisa in due parti, offre spunti di tipo diverso: attività di comprensione di un testopiù complesso, avvio al riassunto, prima elaborazione di un testo descrittivo.

All'indietro Pag. 21Il testo fantastico offre lo stimolo per una visione particolare del trascorrere del tempo, puòcostituire l'avvio per l'invenzione di storie in cui il tempo crea situazioni originali. L’attivitàfinale è un aiuto alla comprensione, ma soprattutto alla sintesi (riassunto).

Il topo di biblioteca Pag. 22Le pagine guidano gli allievi alla comprensione approfondita del contenuto. Riporta vocabolie modi di dire poco comuni, il cui significato può essere facilmente desunto dal contesto.

Una calda sera a Topazia Pag. 24Il racconto fantastico di tipo umoristico stimola alla lettura e offre lo spunto per recarsi inbiblioteca alla ricerca di altri libri della stessa collana.

La fiaba del pescatore Pag. 30Cenerentola 32Occhio di Sole 34Le fiabe, una classica, le altre meno conosciute tratte da altre culture, possono essere lette ecomprese in modo autonomo, si prestano inoltre a un' attività di schematizzazione seguendola traccia proposta alle pagg. 28 e 29. L'insegnante propone la ricerca e l'analisi di altrefiabe, in seguito lo schema viene utilizzato per l'invenzione individuale o collettiva.

Le fate nelle fiabe Pag. 36La pagina presenta tre brevi brani tratti da fiabe molto popolari. Costituisce un'occasione perla valorizzazione del patrimonio di conoscenze individuali degli alunni, oltre a stimolare allaricerca di altre fiabe e all'individuazione delle caratteristiche dei personaggi.

Il corvo e la volpe Pag. 37L'onisco e la farfalla 38Le favole presentate possono essere analizzate secondo lo schema proposto alla pagina 37.L'insegnante propone in seguito la ricerca e l'analisi di altre favole, in seguito lo schema vieneutilizzato per la scrittura individuale o collettiva.

Un salvagente davvero speciale Pag. 40Il testo narrativo riporta un'esperienza vicina al vissuto degli allievi; si presta all'avvio alriassunto attraverso la suddivisione in sequenze accompagnate da didascalie.

La mamma ha il mal di gola Pag. 41Anche questo racconto riporta una situazione sperimentata dagli allievi: la temporanea indi-sposizione di un familiare. Per aiutare i bambini a esprimere ciò che provano e ad arricchirecon sensazioni personali il testo narrativo (disagio, paura, tristezza, ansia ecc.), l'insegnan-

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te propone la scrittura di frasi che esplicitano i sentimenti e le loro manifestazioni; le frasi,raccolte su un cartellone, verranno utilizzate per le elaborazioni scritte dei bambini.

Il viaggio di carta Pag. 42Il racconto offre lo spunto per conversazioni riguardanti esperienze di viaggio; consente ilconfronto fra gli allievi e la scoperta di ambienti diversi (collegamento ed. geografica). La traccia proposta al termine fornisce una guida per la scrittura di testi.

La nostra prova generale Pag. 45La pagina offre lo spunto per una conversazione riguardante esperienze collettive della clas-se. L'insegnante guiderà gli alunni ad analizzare ed esprimere stati d'animo e opinioni per-sonali.

Buon Natale, Natale Pag. 46L'origine dell'albero di Natale - I biglietti augurali 48Le decorazioni dell'albero - Le bancarelle 49Le letture offrono stimoli per la verbalizzazione di esperienze personali riguardanti le feste ele ricorrenze di fine-inizio anno; descrizione di suoni, colori, luci, odori; manifestazione disentimenti (gioia, serenità, pace …).

L'Editto di Carnevale Pag. 50La pagina propone una lettura divertente sul Carnevale. Dopo la lettura gli alunni sono invi-tati a raccontare esperienze personali. Al termine, l'insegnante invita i bambini a intervista-re parenti, amici, conoscenti per raccogliere informazioni utili a scoprire usi, costumi, tradi-zioni locali, attuali e passate. Un' attività analoga consiste nel ricercare in biblioteca testi edocumenti sul Carnevale.

Il giorno e la notte Pag. 52Dedalo e Icaro 53Plutone e Proserpina 54Dopo la lettura e l'analisi dei miti proposti secondo lo schema fornito a pagina 51, si invita-no gli allievi a ricercare altri racconti mitologici tipici delle diverse culture, analizzarli e con-frontarli.

Le padrone dell'acqua Pag. 58Giorno e notte 59La leggenda dei mandorli in fiore 60Come si formano i deserti 62Le leggende saranno analizzate secondo lo schema proposto, in seguito i bambini invente-ranno altre situazioni da cui prendere l'avvio per la scrittura individuale o collettiva di leg-gende.

Pasqua con chi vuoi (Fumetto) Pag. 64Un maggiordomo per amico (Fumetto) 65Fai parlare i personaggi (Fumetto) 66L'osservazione e la «lettura» delle vignette si presta a un'attività di approfondimento del dis-corso diretto e indiretto. Queste pagine permettono agli alunni di conoscere alcune caratteri-stiche del linguaggio dei fumetti: lettura delle immagini, uso di onomatopee, lettura delleespressioni dei volti dei personaggi e individuazione di rabbia, stupore, contentezza, paura …

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La flotta nella sabbia Pag. 68I testi proposti servono come esempio per invitare i bambini a scrivere utilizzando «il lin-guaggio del giornalista». Possono essere letti in classe e analizzati semplici articoli di crona-ca, individuando le caratteristiche di tale linguaggio (esposizione fedele e sintetica dei fatti,assenza di giudizi personali …).

Robinson l'esploratore Pag. 70La piccola strega 71Barone 72Ritorno a casa 73Ricordi d'infanzia 74Le voci del Bosco Vecchio 76Il medico 77Il paese dei Balocchi 78Grogh il castoro 80Nuvole 82L'uccello bianco 83I testi propongono descrizioni di persone, animali, ambienti. Ogni pagina presenta al termi-ne attività di comprensione e approfondimento: schemi da completare, domande, disegni daeseguire in base alle informazioni contenute nei testi, uso del vocabolario, esercizi di arric-chimento lessicale, esercizi di sottolineatura delle caratteristiche dei luoghi e dei personaggidescritti.Offrono un repertorio vasto e variegato che costituisce l'avvio alla descrizione e all'arricchi-mento di testi narrativi con inserti descrittivi da parte dei bambini.

Sai osservare? Pag. 84L'apparenza inganna 85Le pagine propongono giochi ed esercizi per l'affinamento della capacità di osservazione e peruna prima presa di coscienza dei «limiti» dei nostri sensi.

Descrivi tu Pag. 86La pagina offre uno stimolo guidato alla scrittura di un testo descrittivo. L'attività può esse-re ripetuta con immagini di genere diverso (paesaggi, persone, animali, oggetti) reperite daibambini.

Dal quaderno di aritmetica del gatto Pastrocchio Pag. 88Cos’è un soffione - Promemoria per l'astronauta 89Le filastrocche proposte in queste pagine si prestano alla lettura e all'attività di comprensio-ne del testo poetico. L'insegnante può proporre ai bambini di ricercare immagini, illustrazio-ni, foto, disegni di persone, animali, oggetti; i bambini dopo la raccolta e l'osservazione diesse, inventano un breve testo in rima, simpatico e spiritoso, riguardante il soggetto scelto.

Lo zoo delle favole Pag. 90Mille 91A voce bassa - Filastrocca brontolona 92Le pagine propongono filastrocche da leggere ed eventualmente da imparare a memoria.Aiutano nella comprensione del testo poetico mediante domande guida. L’attività proposta al termine di ciascuna pagina offre lo spunto per la ricerca e l'invenzione di semplici filastroc-che da recitare da soli o in gruppo con i compagni.

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Ombrello, ombrellino, ombrellone Pag. 93La filastrocca è di facile comprensione e può essere letta autonomamente dai bambini. Si pre-sta a un’attività di riflessione linguistica (ricerca dei nomi alterati) e all’invenzione di testisimili, scritti dagli alunni.

Alla stazione Pag. 94La pagina propone un’attività di lettura espressiva: intonazione della voce, rispetto della pun-teggiatura. Offre lo spunto per una riflessione linguistica: ricerca del significato delle parole,uso del vocabolario.

I mari della luna - L’ascensore - La testa del chiodo Pag. 95La lettura delle filastrocche proposte permette di riflettere su stati d’animo, emozioni, sensa-zioni, suscitati dalla lettura.Dopo aver invitato i bambini a ricercare filastrocche di diverso tipo, si può proporre la costru-zione e il completamento di una tabella dove vengono raccolte informazioni significative.

Al termine, alcune filastrocche possono essere scritte dai bambini e raccolte in un cartellone.

Vola, colomba della pace Pag. 96Nessun uomo è un’ isola 97Acqua sole aria 98Cartoline poetiche 99I testi poetici proposti consentono di avviare conversazioni e riflessioni su tematiche riguar-danti l’uomo, la natura e la pace.

Il risveglio del vento Pag. 100La poesia offre lo spunto per l’attività di comprensione del testo poetico, l’approfondimento(ricerca di termini, uso del vocabolario), l’evocazione di stati d’animo e di emozioni che lalettura suscita.L’insegnante può proporre un’attività di ricerca di poesie che abbiano per soggetto fenomeniatmosferici (pioggia, burrasca, neve, caldo …) come attività di consolidamento.

La stazione spaziale Pag. 101Viene proposta un’attività che permette di «inventare» sul quaderno nuove filastrocche, impa-rando a usare alcune regole (rispetto delle rime, costruzione di strofe, uso di parole sempli-ci), partendo da alcune parole-chiave, dettate dall’insegnante o dai bambini.

Il quadro luminoso Pag. 102La pagina aiuta a riflettere su alcune tematiche (uso indiscriminato della tv, comportamenticorretti da adottare, ricerca di passatempi alternativi). L’insegnante può proporre la ricerca dialtre filastrocche, individuando quali messaggi comunicano, a chi sono rivolte, perché …

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Il gabbiano sul mare Pag. 103Anche attraverso la poesia è possibile comunicare diversi messaggi. Questo testo poetico affronta il tema dell’inquinamento; al termine della lettura è possibile lariflessione sui comportamenti dell’uomo nei confronti dell’ambiente per avviare gli alunni aun rapporto corretto con gli elementi naturali. L’insegnante può proporre la realizzazione di un cartellone con immagini, foto e disegni cheraffigurino ambienti naturali in degrado, confrontati ad ambienti liberi dall’inquinamento;sarà compito dei bambini cercare di inventare componimenti poetici a commento delle imma-gini.

Mi piace Pag. 104Questa pagina offre lo spunto per coinvolgere i bambini in conversazioni che riguardanoesperienze personali e la rievocazione di momenti piacevoli. L’insegnante propone in una fase successiva la scrittura di immagini poetiche che esprimonociò che piace o non piace fare.

La posta elettronica Pag. 106La tastiera del computer 116Le pagine spiegano in modo semplice e chiaro come utilizzare uno strumento complesso,imparando a eseguire alcune semplici operazioni.

Costruisci un burattino Pag. 108Bolle di sapone 110Chiacchiere di Carnevale 114Attraverso la lettura e la comprensione di queste pagine i bambini si avviano alla scopertadel testo regolativo e delle sue caratteristiche: chiarezza di linguaggio, ordine sequenziale, uti-lizzo di immagini o disegni per meglio comprendere il testo scritto. Si invitano in seguito i bambini a scrivere altri testi regolativi secondo la tabella.

Operazione antirischio Pag. 112È utile comprendere ciò che dicono gli opuscoli riguardanti i comportamenti corretti da adot-tare in diverse situazioni. Procurarsi fogli illustrativi da far leggere in classe, fornire chiarimenti, sottolineare le normegenerali da osservare in situazioni di rischio (mantenere la calma, evitare il panico, non cor-

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rere, non spingere, non gridare, non abbandonare il gruppo …). Può essere analizzato il pianodi evacuazione dell’edificio scolastico e si possono effettuare prove relative alle diverse situa-zione di rischio potenziale.

Le immagini nei libri Pag. 118La lettura si presta a un’attività di riconoscimento delle parti dei libri e della funzione delleimmagini.

Il fuoco Pag. 120La storia del burro 122I rettili 126Questi testi forniscono informazioni di carattere storico e scientifico. Avviano gli alunni adesumere informazioni utili e a sintetizzarle in uno schema.

Viaggiare in bicicletta Pag. 123Il testo informativo offre spunti per attività di approfondimento lessicale e per la scritturaautonoma di un testo descrittivo. Seguendo il modello di questo testo è possibile creare testianaloghi su argomenti di interesse degli alunni.

S.O.S. polveri sottili Pag. 124Il brano tratta un argomento di attualità (inquinamento dell’aria da polveri sottili e danni alsistema respiratorio) scritto con un linguaggio specifico. Si presta a un’attività di riflessione,conversazione, approfondimento lessicale e ricerca di informazioni.

Un mondo di slogan Pag. 127In bici 128Al cinema: Peter Pan 129Koda, fratello Orso 130Sono testi informativi che utilizzano linguaggi di tipo pubblicitario (slogan, locandine, mani-festi). Si prestano ad attività di analisi, di invenzione e realizzazione di messaggi analoghi.

Dove vanno in vacanza? Pag. 131Parole in gabbia 132Rebus 134Dopo la lettura e la comprensione delle istruzioni, l’insegnante invita alla risoluzione dei gio-chi. Propone successivamente l’invenzione di giochi simili e la ricerca di altri su giornalini,riviste e pubblicazioni specializzate.

RACCONTO A PUNTATE: Un gatto non è un cuscino1a Parte Pag. 1362a Parte 1373a Parte 1384a Parte 1395a Parte 1406a Parte 141Sono un invito alla lettura di storie lunghe, in cui si susseguono avventure diverse. Al termi-ne di ognuna si propongono attività per la comprensione del testo, l'individuazione del per-sonaggio, la scoperta, pagina dopo pagina, delle avventure del protagonista.

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PER IL TUO PORTFOLIO

Amici per la pelle (Leggere e capire) Pag. 142Aria di primavera (Ordinare un testo regolativo) 143Descrivo io (Scrivere) 144Che lettore sei? (Raccontare il vissuto) 145Potendo scegliere … (Raccontare il vissuto) 146Letture e problemi (Raccontare il vissuto) 147

MUSICA, ARTE E IMMAGINE

Preparativi per una festa Pag. 148Rotondetti e spilungone 150Arlecchino «a pezzi» 152Un personaggio elegante 154Gli sportivi 156Arte rupestre 158Le ballerine 160Tante teste, tante pose 162Una strana coppia 164

LETTURA DELL’INSEGNANTE

Un bambino capriccioso Pag. 4

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P O R T F O L I O

Hai capito con facilità l’argomento del brano?

SÌ NO

Conoscevi il significato di tutte le parole contenute nel brano?

SÌ NO

Di quali parole non conoscevi il significato?

Come ti è parso il linguaggio utilizzato?

Semplice. Complesso.

Hai incontrato difficoltà nell’eseguire gli esercizi proposti?

SÌ NO

Perché, secondo te?

Come valuti il contenuto del brano?

Interessante: il brano contiene notizie che non conoscevo.

Noioso: il bravo non mi ha né incuriosito né interessato.

Divertente: il brano è gradevole e spiritoso.

Difficile: le idee e i concetti espressi dall’autore richiedono una rifles-

sione impegnativa.

Banale: l’autore non dice nulla di nuovo.

Stimolante: il brano contiene riflessioni alle quali non avevo pensato.

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Al fine di guidare la riflessione dell’alunno nella valutazione dei brani e per aiutar-lo nell’argomentazione della propria scelta, proponiamo la seguente traccia dilavoro, che l’insegnante può utilizzare a sua discrezione fornendola a ogni alunnooppure stimolando la discussione collettiva in classe.

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P O R T F O L I O

Leggi con attenzione e completa scrivendo sinceramente ciò chepensi.

Mi piace leggere perché

Oppure

Non mi piace leggere perché

Quando leggo …

mi distraggo e non seguo bene il filo del discorso.

mi concentro perché mi appassiono.

Preferisco:

i racconti fantastici. le descrizioni.

le poesie e le filastrocche. i racconti che parlano della realtà.

i giornalini. i fumetti.

Mi piace di più …

leggere da solo. ascoltare gli altri che leggono.

leggere in compagnia.

In biblioteca:

sono curioso. mi annoio.

Se fossi un grande scrittore, scriverei un libro che parla di …

animali. bambini.

maghi, streghe e folletti. natura.

Preferisco:

le storie lunghe. le storie corte.

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P O R T F O L I O : A tu per tu con le parole

Scrivi dieci parole di cui hai scoperto il significato lavorando in classe nelcorso degli ultimi mesi.

Sfoglia il tuo libro di lettura e trascrivi cinque parole di cui non sai o nonricordi il significato.

Metti in relazione gli elementi elencati con il testo al quale si riferiscono.

Leggi e indica qual è, secondo te, l’argomento di ogni testo.

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dati sensoriali

rima

numerazione

sequenze narrative

morale

favola

poesia

racconto

descrizione

istruzioni

Si parla di ...

Si parla di Si parla di

Marrone, rosso e molto oro perla prossima collezione autunno-inverno, con richiami agli anniOttanta nel taglio e nelle lun-ghezze sotto il ginocchio.Ai tessuti leggeri della seta edello chiffon si accostano ca-chemire e tweed …

La difesa è apparsa affaticatafin dalla ripresa, quando dueoccasioni hanno messo a duraprova la resistenza dei giocato-ri in area.Dopo una serie di tiri in retecontro la traversa, la squadralocale è andata in vantaggio …

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P O R T F O L I O : In bibl ioteca

Sicuramente già conosci la biblioteca della scuola. Anche nel paese onella città in cui vivi c’è una biblioteca? Se non la frequenti abitualmen-te, chiedi informazioni e compila la scheda seguente.

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Orari di apertura:

Giorno di chiusura settimanale:

Numero di volumi disponibili per il prestito:

C’è una sala di lettura?

Quanti volumi comprende la sezione per bambini e ragazzi?

Oltre ai libri, è possibile prendere in prestito altre pubblicazioni?

Quali? Riviste CD Rom DVD Videocassette

Scrivi il titolo dell’ultimo libro che hai preso in prestito dalla biblioteca

comunale o da quella della tua scuola:

• Lo hai letto interamente? SÌ NO

• Ti è piaciuto?

Perché?

• Che genere di libro era?

Avventura Horror

Giallo Poliziesco

Scientifico Storico

Fantastico Fiabe

• Che cosa ti ha spinto a sceglierlo?

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P O R T F O L I O : L ’autovalutazioneGradualmente, nel corso dell’anno, l’alunno imparerà, sotto la guida attenta del-l’insegnante, a elaborare semplici strategie di problem-solving per controllare i pro-pri progressi in relazione alle piccole difficoltà o ai suoi «punti deboli» di lettore,rendendo consapevole, e forse anche rasserenando, il processo di acquisizionedelle tecniche autocorrettive.

Ciò che realmente è importante, nello svolgimento di questo compito, sono gliatteggiamenti di fondo che si intende promuovere: la capacità di autoriflessione,l’avvio graduale alla ponderatezza, l’analisi via via sempre più accurata dei propriatteggiamenti e comportamenti rispetto alla lettura e alla scrittura.

Proporremo e compileremo insieme il seguente questionario a più riprese invitan-do gli allievi a rispondere con estrema tranquillità per esprimere le loro preferenze,i loro gusti e le loro difficoltà.A questo proposito, potrà essere utile la griglia presentata nelle pagine seguenti.

Indica quali tra le seguenti strategie, secondo te, potrebbero essereutili per migliorare le tue prestazioni.

L’esercizio ortografico: commetto ancora alcuni errori di distrazione.

Leggere di più: leggendo capisco meglio come si scrive.

Rileggere con occhio critico ciò che ho scritto come se non ne fossil’autore, dopo una breve pausa.

Far leggere ciò che scrivo a un compagno per avere la sua opinione.

Aumentare la quantità di parole di cui conosco il significato e abi-tuarmi a usarle.

Scrivere con più calma ponendo maggiore attenzione alle parole.

Quali errori commetti più frequentemente quando scrivi?

Per quale motivo commetti errori?

Perché sono distratto. Perché non conosco bene alcune regole.

Perché faccio le cose di fretta e senza impegno.

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VVaalluuttaarree iinnssiieemmee

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Quale strategia potrebbe esserti utile per risolvere il problema?

Quando scrivi …

hai tante idee.

hai poche idee.

scrivi di getto.

controlli che non ci siano ripetizioni.

rileggi ogni frase attentamente.

rileggi solo alla fine.

controlli l’ortografia.

consulti il dizionario.

sostituisci alle parole di uso comune altre parole più ricercate.

eviti un uso eccessivo di «e» e «perché».

eviti un uso eccessivo di «e poi» e «dopo».

Quali tipi di testo scrivi più volentieri?

Racconto di esperienze personali.

Racconti fantastici.

Descrizioni.

Filastrocche e poesie.

Istruzioni.

Resoconti.

Riassunti.

Testi sotto forma di schemi.

Sai usare correttamente il discorso diretto nei dialoghi?

SÌ NO

Sai usare correttamente il discorso indiretto?

SÌ NO

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Ci-ce, chi-che

Gi-ge, ghi-ghe

Cu-qu

Cqu

Gli-li

Gn-n

Sci-sce

Schi-sche

Maiuscole

Accento

Apostrofo

Doppie

Divisione in sillabe

Uso dell’h in «avere»

Uso dell’h nelle esclamazioni

1°b

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im.

Gnia-gna

Mb-mp

ORTOGRAFIA

Di seguito, trovi l’elenco delle competenze che dovresti acquisire e svilupparenel corso dell’anno. Procedendo con l’esercizio delle diverse abilità, ti accor-gerai di migliorare via via le tue prestazioni.Con l’aiuto dei test di verifica, registra qui i tuoi progressi, contrassegnandocon le lettere riportate nella legenda.

LegendaOK!!!

… così …

Ho qualchediffilcoltà …

A

B

C

Incontri difficoltà nella

scrittura ortografica?

Ti capita di commettere

errori di distrazione?

Quali errori commetti

più frequentemente?

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Discorso diretto e punteggiatura

SINTASSI

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im.

Concordanza nome, articolo, aggettivo, verbo

Ricoscimento delle parti del discorso

Analisi logica

So risalire al significato di una paroladal contesto in cui è inserito

LESSICO

1°b

im.

2°b

im.

3°b

im.

4°b

im.

So usare il vocabolario

Singolare-plurale

Maschile-femminile

Alterati e derivati

Prefissi e suffissi

Coniugazione dei verbi:Gli ausiliari

Verbi regolari in -are

Verbi regolari in -ere

Verbi regolari in -ire

1°b

im.

2°b

im.

3°b

im.

4°b

im.

Verbi irregolari

Forme riflessive

Forma passiva

Verbi impersonali

MORFOLOGIA

LegendaOK!!!

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Ho qualchediffilcoltà …

A

B

C

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COMUNICAZIONEED ESPRESSIONE

Riconosco emittente e destinatario di una comunicazione.

Individuo lo scopo.

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im.

Riconosco il tono del discorso e il registro.

Distinguo tra registro formalee informale.

So comunicare in modo correttoe pertinente:

oralmente

per iscritto

Trascrivo dialoghi.

Completo fumetti.

Racconto la mia esperienza personale.

Esprimo e spiego con chiarezza le mie opinioni.

Ripeto il contenuto di un brano lettoo ascoltato.

Scrivo testi realistici o fantastici per

raccontare

informare

consolare

divertire

Descrivo cose, animali, persone, ambienti, situazioni.

Individuo il mezzo e il canale.

Riconosco il codice.

Come vanno le cose secondo te?

Conta i quadratini con A e B: sono la maggioranza?

LegendaOK!!!

… così …

Ho qualchediffilcoltà …

A

B

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P O R T F O L I O : A f ine anno

Apri a caso il libro di lettura e leggi il titolo del brano.

Ricordi di che cosa parla? SÌ NO

Ricordi se il brano ti era piaciuto? SÌ NO

Sfoglia il volume e scegli:

- un brano che ti ha divertito:

- un brano che ti ha annoiato:

- un brano che ti ha fatto riflettere:

- un brano che ti ha incuriosito:

- un brano che ti ha fatto venire voglia di leggere:

- un brano che ti ha mostrato un nuovo punto di vista sulla realtà:

Considera due brani a tua scelta e cambia il loro titolo inventandone tuuno alternativo.

Sfoglia il libro e rintraccia …

- un brano adatto anche a bambini più piccoli di te:

- un brano adatto anche a un lettore adulto:

- un brano che contiene molte parole difficili:

- un brano tratto da una rivista:

- un brano di argomento scientifico:

- un brano di attualità:

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Vecchio titolo Nuovo titolo

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Dalle Indicazioni Nazionali per i Piani diStudio Personalizzati nella Scuola Primaria

Spunti per la discussione in classe

Immagina di avere tra le mani un libro che si intitola «La vita degli ani-mali». Che cosa ti aspetti che contenga?

Informazioni sulle loro abitudini. Fiabe e storie inventate.

Poesie e filastrocche. Avventure.Secondo te, è possibile che il libro contenga delle descrizioni?

Immagina di dover leggere, a scuola, un brano che si intitola «Chi la fa,l’aspetti». Di che cosa potrebbe trattare, secondo te? Potrebbe essere:

la descrizione di una persona, di un animale o di un ambiente;

una favola;

un testo che dà istruzioni su come costruire qualcosa.

I racconti, secondo te, possono o no contenere delle descrizioni?Nel caso di una fiaba, per esempio «Cappuccetto Rosso», dove potre-sti trovare una descrizione?

Leggi i seguenti titoli e prova a definire il tipo di testo scegliendo traquelli elencati.

La casa di Matteo raccontoUna brutta avventura descrizioneFagottini deliziosi testo informativoLa comparsa dell’uomo ricetta

«Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo (contesto, tipo, argomento,titolo …) per mantenere l’attenzione, orientarsi nella comprensione, porsiin modo attivo nell’ascolto.»

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In questa sezione, a partire dalla citazione puntuale delle Indicazioni Ministeriali,forniamo una traccia per la compilazione del Portfolio di ogni alunno.Soprattutto per quello che riguarda l’espressione orale, l’insegnante avrà cura diriportare nel Portfolio le sue osservazioni dopo aver stimolato gli allievi con le atti-vità di seguito proposte.

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«Interagire nello scambio comunicativo in modo adeguato alla situazio-ne (per informare, spiegare, richiedere, discutere …).»

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… sei contento per-ché tra poco arriverà iltuo amico per giocare.

… sei in ritardo. … non sai che ore sono. … ti stupisci, pen-savi fossero le due.

… sei annoiato enon sai che cosa fare.

… sei preoccupatoperché la mamma non

è ancora tornata.

Sono le quattro e …

Osserva la seguente frase e pronuncia con la giusta intonazione, comerichiesto.

Ora immagina di dover chiedere «Che ore sono?» a queste persone.Indica come formuleresti la domanda:• alla mamma. • a un vigile. • a un passante.

Dove e in quali occasioni, secondo te, vengono pronunciate le seguen-ti frasi? Da chi?

– Che cosa desidera?– Vieni qui subito!– Nebbia sull’Appennino Centro-Settentrionale.– Da quale binario parte il diretto per Napoli?– Eccomi! Scendo subito!– Tra poco andrà in onda un telefilm della serie «Amici per la pelle».– Bravi! Bis!– Dov’è lo scaffale dei detersivi?– Lasciami vedere in pace il telegiornale.

Spiega a un immaginario extraterrestre come si fa a …

… chiudere a chiave una porta;… rispondere al telefono;… accendere il televisore;… attraversare un incrocio regolato da un semaforo.

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Trasforma in linguaggio formale la seguente conversazione. Ricorda diusare il «lei».

– Ciao, come stai?– Abbastanza bene, grazie, e tu?– Non mi lamento, anche se ho appena tolto una fasciatura.– Ti eri fatto male?– Sì, sciando ho preso una brutta storta. E tu non sei andato in monta-

gna quest’anno?– No, siamo rimasti a casa perché avevamo come ospiti dei parenti di

mia moglie. – Ora che stai meglio, saremo lieti di avere te e tua moglie a cena una

di queste sere.– Glielo dirò, grazie!– Ciao. – Ciao, a presto!

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