dream magazine 2011

52

description

26– DREAMMISTICA 34– DREAM MUSICA anno 7 - n. 5 48– DREAM VIAGGI 29– OROSCOPO 46– DREAM LIBRI 5–LUCA ARGENTERO – Il cinema mi ha messo a dura prova 36–ISABELLA RAGONESE - L’attrice che mancava 14–FABRIZIO FRIZZI – 15–BARBARA FORIA –L’universo femminile in chiave comica 36–A.GASMMANN - Il cavaliere del cinema italiano 32– EMMA MARRONE – Il coraggio di rischiare 20– SIMONE SCHETTINO – La sua Napoli vista in tv 30– MODÀ – Dritti verso la meta Luca Argentero 6

Transcript of dream magazine 2011

Page 1: dream magazine 2011
Page 2: dream magazine 2011
Page 3: dream magazine 2011
Page 4: dream magazine 2011

SSOMMARIOanno 7 - n. 5

Musica – Cinema – Teatro – Tv e Spettacolo

Rubriche

5 – LUCA ARGENTERO – Il cinema mi ha messo a dura prova

14 – FABRIZIO FRIZZI –

15 – BARBARA FORIA – L’universo femminile in chiave comica

18 – MICHELE CAPUTO – L’umorismo che fa riflettere

20 – SIMONE SCHETTINO – La sua Napoli vista in tv

30 – MODÀ – Dritti verso la meta

32 – EMMA MARRONE – Il coraggio di rischiare

36 –DALLA & DE GREGORI Diversi ma uniti come Pippo e Topolino

36 –FABIO VOLO - Il giorno in più arriva al cinema

36 –ISABELLA RAGONESE - L’attrice che mancava

36 –A.GASMMANN - Il cavaliere del cinema italiano

10 – DREAM PORTFOLIO

23 – DREAM ALMANACCO

29 – OROSCOPO

26 – DREAMMISTICA

34 – DREAM MUSICA

38 – DREAM CINEMA

46 – DREAM LIBRI

48 – DREAM VIAGGI

Page 5: dream magazine 2011
Page 6: dream magazine 2011

6

Luca Argentero

IL CINEMA... MI HA MESSO ADURA PROVA

Page 7: dream magazine 2011

Protagonista indiscusso di pellicole cinematografiche di grande successo, ultime "Ladonna della mia vita" e “Mangia Prega Ama” con Julia Roberts, Luca Argentero,

tra un set e l'altro, approda a teatro con “Shakespeare in Love”. La commedia, cheriprende alcuni tra i monologhi più belli del Bardo, si è rivelata essere un'esperienza digrande valore artistico per l'attore torinese, accompagnato sul palco da sua moglieMyriam Catania. Ma i suoi impegni teatrali allontanano Luca solo per poco tempo dalcinema e la televisione, due ambienti che negli anni, dopo la partecipazione alla terzaedizione del GF, hanno portato il giovane attore ad interpretare personaggi diversi traloro e abbastanza impegnativi. Argentero, però, sembra aver superato ogni sfida, riu-scendo a conquistare il consenso anche dei più scettici. E parlando di cinema e tele-visione, in questo periodo lo vedremo nei panni di un giornalista nella commedia diGiambattista Avellino “C’è chi dice no”e in quelli di Tiberio Mitri, campione italianodei pesi medi, nella miniserie "Un pugno e un bacio".

DI VIRGINIA MARESCA

7dream m a g a z i n e

Dopo averti visto al cinema nel2010 in “La donna della miavita” e in “Mangia prega eama”, ti abbiamo seguito a tea-tro con la commedia “Shake-speare in Love” un viaggioall'interno del mondo shake-speariano. In che modo vienestrutturato lo spettacolo ecome ti sei avvicinato al tuopersonaggio?«Lo spettacolo non ha nulla a chevedere con il film. È una raccoltadi alcuni dei monologhi più belliscritti dal Bardo sulla gelosia,sulla brama di potere, sulla pas-sione e sull'amore, inteso per unadonna, per un figlio, per un geni-tore. È uno spettacolo fatto dimonologhi, di musica ed in parti-colar modo si è cercato di dare untocco di modernità, questo peravvicinare anche un pubblico piùgiovane. Il mio personaggio è unragazzo di trent'anni che parla at-traverso le parole del Bardo, perdescrivere il mondo di oggi e lasocietà che gli sta intorno. Final-mente, dopo diverse esperienze alcinema, arriva il teatro. Non hoesitato ad accettare la proposta diScorza,di fare un viaggio all'in-terno del mondo shakespearianomi ha entusiasmato molto, da let-tore l'ho sempre seguito e ammi-

rato. Credo che quella del teatrosia un'esperienza che prima o poitutti gli attori devono provare, èuna sensazione quasi inspiegabile,fuori dal normale, una volta pro-vata difficilmente riesci a farne ameno. »Hai portato lo spettacolo a tea-tro solo per poco tempo, hai in-tenzione di riprenderlo nellaprossima stagione?«Spero di sì, sarebbe bello rita-

Paolo Ruffini e Luca Argenteroin una scena di “C’è chi dice no”

gliarsi un po' di tempo per fareteatro ogni anno.»A dividere il palcoscenico conte anche l’attrice Myriam Cata-nia, tua compagna nella vita.Quanto via aiuta lavorare in-sieme, stare a contatto e con-dividere le stesse passioni, lestesse paure, le stesse emo-zioni?«Sono tante le settimane che pas-siamo l'uno lontano dall'altro.

PH

. Cla

ud

io Ia

nn

on

e

Page 8: dream magazine 2011

8

Una tournée teatrale non è altroche un regalo. Lavorare insieme èmolto interessante e lo facciamoanche a prescindere dal teatro. Seuno dei due deve preparare unprovino o leggere una sceneggia-tura, si confronta con l'altro. Col-laboriamo bene insieme.»Ad aprile sari nuovamente alcinema con “C’è chi dice no”,per la regia di GiambattistaAvellino. Anche in questa occa-sione nel cast ci sarà MyriamCatania e ancora Paolo Ruffini,Marco Bocci, Giorgio Alber-tazzi e Paola Cortellesi. Ci puoiparlare un po' di questo film?«È una commedia sulle racco-mandazioni, sui ladri di merito,sul sistema anti-meritocratico checondiziona la vita lavorativa dimolti giovani che si affacciano almondo del lavoro.Io sono un giornalista e sarà pro-

prio Myriam a rubarmi il posto dilavoro. Se ne vedranno delle belle,anche perché farò di tutto pur diriprendere il mio impiego.»Tempo fa hai dichiarato che tipiacerebbe vestire i panni di unsupereroe. Sei ancora di questoparere?«Certo che mi piacerebbe. Èquello che fantasticavo quandoero ragazzino e andavo al cinemaa vedere film di fantascienza, incui il personaggio era un supere-roe. Dubito, però, che in Italiasuccederà mai.»"Un pugno e un bacio", direttada Angelo Longoni, è una fic-tion in cui sei affiancato daMartina Stella. Il tuo personag-gio è Tiberio Mitri campioneitaliano dei pesi medi. Per gi-rare questa miniserie hai do-vuto allenarti per ben due mesi?«Sì, e ci sarebbero voluti un paio

Una scena del film “Un pugno e un bacio”

di mesi in più. La boxe è un'artesopraffina, difficilissima. Ma ilfilm parla soprattutto di una tra-gica storia d'amore.»Stai ancora subendo criticheper aver preso parte al GrandeFratello?«Oggi, a distanza di anni, possodire che è acqua passata. Sono an-dato avanti e sono soddisfatto diquello che finora sono riuscito adottenere dalla mia carriera arti-stica. Il mio obiettivo è quello diimpegnarmi sempre di più.»Ultimamente ti hanno propo-sto dei copioni che magari nonhai accettato o che hai messoda parte?«Capita spesso, fa parte del mio la-voro, valuto molto quello che mipropongono. La scelta di un film èfondamentale per la mia crescita ar-tistica.»C’è un personaggio che non haiavuto molta difficoltà ad inter-pretare, poiché molto simili a te?«Devo dire che Carlo, il perso-naggio che interpretavo in "Soloun padre", era un ragazzo che siavvicinava molto al mio modod'essere, anche se fondamental-mente non sono padre.Inizialmente, mi preoccupaval'idea di vestire i panni di un gio-vane papà, pensavo di non poterlocomprendere fino in fondo, allafine ho capito che mi sbagliavo.»Tra gli ultimi set, qual è statoquello in cui ti sei sentito comea casa tua?«Sicuramente sul set di "Oggisposi". Dal regista, agli attori,fino alla troup,e ci conoscevamotutti. Ci siamo divertiti da morire,il tutto in un contesto quasi fami-liare.»C’è qualcosa che ami fare lon-tano dalle telecamere?«Viaggiare, fotografare, praticaresport e passare delle giornate incampagna.»

Page 9: dream magazine 2011

9dream m a g a z i n e

«Valuto moltoquello che mi pro-pongono... la sceltadi un film è fonda-mentale per la miacrescita artistica»

Page 10: dream magazine 2011

10

dreamportfolio DI VINCENZO PERNICE

Gli affetti da insonnia possono contare su un nuovorimedio: i film di Sondra Lowell. La regista ameri-cana porta avanti con orgoglio la sua campagna di

sleepy film, vere e propriepellicole per dormire.

Trame scontate,pessima recitazione

e regia banalesarebbero ingrado di gene-rare sonno im-mediato nellospettatore. Al-l’attivo ci sonogià i thriller“ W e b c a m -

Murder.com” e“Subliminal Mi-

stery”. Ne segui-ranno altri per gli

appassionati.

INSONNIA? ARRIVANO GLI SLEEPY FILMSONO QUELLI

DI “HARRY POTTER” I LIBRI PIÙ

ABBANDONATIUna recenteinchiesta hasvelato, nonsenza qual-che sorpresa,che i due libripiù abbando-nati dellastoria sonoanche deic e l e b r ib e s t -seller:

il quarto e il quinto episodio della sagadi “Harry Potter”. Colpa degli adatta-menti cinematografici e del numero dip a g i n e(rispetti-vamente700 e 800nelle edi-zioni ita-liane) chehanno scoraggiato persino i lettori piùincalliti dal portare a termine i ro-manzi del maghetto inglese.

LA SFORTUNA DI COLOMBOÈ noto che Colombo non fosse consapevole di aver sco-perto un nuovo continente, ma ben pochi conoscono ilresto della storia. Descritto come rozzo e ignorante, il po-

vero Cristoforofece seguirealtri tre viaggiverso la pre-sunta India. Trovandosi difronte a terre po-vere persino dicereali, mentrealla regina Isa-bella di Castigliaaveva promessooro e spezie, fuarrestato e con-dotto in Spagnain catene. Morìin miseria nel1506. Quando sidice “cornuto emazziato”.

Page 11: dream magazine 2011

11dream m a g a z i n e

CAGLIARIBOLLETTA DA 1 CENTESIMO

Apre la posta e scopre che iltotale della sua bollettaper l’energia

elettrica è…1 centesimo!È successolo scorsod i c e m b r ead una casa-linga di Ca-gliari, la quale,dopo essersi accertatache non si trattasse di unoscherzo, ha ritenuto inutile dovereffettuare il pagamento. Dopo unsollecito da parte dell’Enel, è statacostretta a recarsi alla posta.Resta da chiedersi quanto costi aEnelenergia una bolletta dal va-lore così basso.

ARRIVA L’ALLIGATORE ARANCIONETempo di novità anche per gli animali. Dopo l’ippopotamo rosadello scorso numero, è la volta dell’alligatore arancione, fotografatodi recente nel sud della Florida. L’avvistatrice è Sylvia Mythen,74 anni, subito messasi in contatto con una radio locale ed un bio-logo. Le analisi delle foto escludono la natura albina dell’esemplare,portando ad ipotizzare che l’insolito colore sia dovuto a qualchesostanza diffusa nelle acque. Non manca chi sospetta in un’even-tuale trovata pubblicitaria: la mascotte dell’Università della Floridaè, guarda caso, un alligatore con indosso una maglietta arancione.Curiosa coincidenza o bufala simpaticamente architettata?

DATE DA RICORDARE(ALTRO CHE 2012)

Harold Camping studia laBibbia da 70 anni. Arri-vano da lui i nuovi prono-stici sulla fine del mondo.Secondo l’esperto, il 21maggio di quest’annocadrà il Giorno del Giudi-zio, in cui ogni abitantedella Terra sarà premiatoo punito per le sue azionicommesse in vita. Cinquemesi dopo, il 21 ottobre,l’intero pianeta verràspazzato via dal fuoco. Sitratta, per i credenti, diuna notizia da prendereveramente con le pinze:Camping aveva già pre-detto la fine del mondoper il 6 settembre 1994.

Page 12: dream magazine 2011

12

L’OSCAR RIFIUTATODA MADONNA

Nel 1997 “You Must Love Me” vinceva l’Oscar per la Mi-glior Canzone Originale. Gli autori Tim Rice ed AndrewLloyd Webber invi-tano sul palco Ma-donna, interpretedel brano, a condi-videre con lorol’ambita statuetta.La popstar rifiuta,ricevendo aspricommenti dallaplatea. In una suc-cessiva intervista,spiegherà il gestocon la mancata no-mination per ilruolo da protago-

nista in “Evita” nella categoria di Miglior Attrice, nono-stante i consensi ricevuti dalla critica e la vittoria di un GoldenGlobe. È fatta così.

Il 3 gennaio un pilota della United Airlines si è reso pro-tagonista di un episodio tanto spiacevole quanto comico.Il conducente del volo UA 940 Chicago-Francoforte ha

accidentalmente rovesciatouna tazza di caffè sull’appa-recchiatura di bordo. L’aereo è stato costretto ad unatterraggio di emergenza in Canada. Tutti sani e salvi i241 passeggeri. In un comunicato stampa la compagnia haattribuito la causa dell’incidente ad un malfunzionamento deglistrumenti di navigazione e comunicazione.

QUANDO UN CAFFÈ DIVENTA PERICOLOSO

COLPI DA LUPINUno dei più clamorosi furti di sempre si verificò nel luglio del

1980 a Cannes: ben 20 miliardi di vecchie lire, tra gioielli e con-tanti, sottratti ad un principe arabo residente nella città fran-

cese. Record? Macché. Alla fine della seconda guerramondiale una banda di soldati statunitensi e di ci-vili privò la Banca di Stato Tedesca di oltre 5000miliardi del vecchio conio. Nessuna traccia né dellarefurtiva né dei responsabili.

Page 13: dream magazine 2011

13dream m a g a z i n e

QUESTIONEDI DIETE

Sembrerà strano agli italiani (especialmente ai napoletani), masoltanto un quinto dell’intera po-polazione mondiale si nutre dipane. I restanti abitanti basano ipropri regimi alimentari preva-lentemente su granturco e riso.Niente questione di gusti, bensìdi tradizioni e motivi economico-climatici. La stessa dieta mediter-ranea di cui tanto ci lodiamo(pasta-legumi-verdura) non èaltro che oggetto di convenienzeeconomiche venutesi a creare nelcorso dei secoli.

INCOMPRENSIONE TRA GENI“La donzelletta vien dalla campagna (…) e reca in mano unmazzolin di rose e viole”. Quelli del “Sabato Del Villaggio” sonotra i versi più noti ed apprezzati di Leopardi. Eppure, qualchetempo dopo, sarà proprio un altro poeta a scagliarsi contro quel“mazzolin di rose e viole”. Si tratta di Pascoli, il quale, appas-sionato di botanica, bollò come poco realistico il componimentoleopardiano. Le rose e le viole, infatti, crescono in stagioni di-verse. La polemica gratuita non era estranea neanche all’800…

È BOOM PER I REGALI RIVENDUTI ONLINE

Tendenza ina u m e n t oquella della

rivendita online deiregali poco graditi,più del classico riciclo“a mano”. Lo con-ferma un’indagine dieBay. Al momentouna delle categoriedove si ricicla di più èl’abbigliamento ma-schile, in particolarmodo giubbini e ma-glioni, seguita da cel-lulari e prodotti perla bellezza e salute. Intop ten anche i video-giochi e l’oggettisticaper la casa.

Page 14: dream magazine 2011

di ballo e canto. Mi sono divertitocon gli eccezionali maestri di“Ballando con le stelle” ed emo-zionato nel cantare insieme agrandi interpreti come Toto Cu-

tugno, Peppino Di Capri e iPooh.»Con il game show “SolitiIgnoti- Identità nascoste” hairaggiunto ascolti da record,riuscendo a battere “Striscia lanotizia”. Cosa ha significatoper te?

14

Nel 2010 ha festeggiato trent’anni di carriera, dimo-strando di essere uno dei pilastri del varietà. Con una

conduzione elegante, posata e mai urlata, nel suo per-fetto stile, Fabrizio Frizzi è risuscito con maestria e profes-sionalità a presentare “Scommettiamo che?”, “I Fattivostri”, “Luna Park”, “Domenica In”, “Miss Italia”, formatentrati nella storia della televisione italiana. Dopo il suc-cesso del game show “I Soliti Ignoti- Identità nascoste”, ètornato in prima serata su Raiuno con il nuova trasmis-sione targata Rai, “Attenti a quei due- La Sfida” al fiancodi Max Giusti.

DI CRISTINA MARESCA

I MIEI PRIMI 30 ANNI IN TV

fabrizio frizzi

Hai inaugurato il 2011 in modoeccellente, ritornando in primaserata su Raiuno con “Attenti aquei due- La Sfida”.«È stata un’esperienza unica nellamia carriera di conduttore. Ioe Max abbiamo dato vita aduna entusiasmante sfida abase di varietà, unagara ori-ginale tra due leoni, il tuttoin uno spirito di festa.»La simpatia di un condut-tore è una caratteristicadeterminante per il suc-cesso di un varietà. Comehai vissuto la tua espe-rienza al fianco di Giusti?«Quando si inizia un pro-gramma non sai mai come ilpubblico possa reagire. For-tunatamente ci siamo presi lenostre soddisfazioni. Sono fe-lice di aver condiviso il palcocon Max Giusti, tra noi si re-spirava un clima di complicità erispetto. Stimo Max, è stato unbell’avversario, roccioso e compe-titivo, un comico eccezionale conuno sfondo educato e rispettoso.Il programma ci ha visto letteral-mente travolti dal lavoro, impe-gnati tutta la settimana tra prove

«Sì, ne sono davvero orgoglioso.Era dalla prima edizione di “Affarituoi” che “Striscia la notizia” nonveniva battuto. Ho ricevuto mol-tissimi complimenti dal pubblico.Questo per me è un anno meravi-glioso. Credo non sarei stato ca-pace di fare di più.»Sei da sempre impegnato sulfronte della solidarietà. Que-st’anno, infatti, ti abbiamovisto da solo nella conduzionedi Telethon, la maratona tele-visiva per la raccolta fondi a fa-vore della ricerca genetica.«Sostengo diverse associazioni be-nefiche, è un onore essere utile esostenere una causa importantecon lo scopo di raccogliere fondiper la ricerca.Quest’edizione di Telethon mi hadato tanto anche a livello umano,

vedere il numeratore salireora per ora è stataun’enorme soddisfazione.La maratona ha raggiunto ilrecord di raccolta con 32 mi-lioni di euro, un traguardoimportante che permetteràdi individuare terapie nellacura delle malattie geneti-che.»Come attore, invece, ti ve-dremo ancora in veste didoppiatore o protagonistain una fiction televisiva?«Sì, mi piacerebbe. È statocoinvolgente il doppiaggiodel film di animazione “ToyStory”, in cui ho prestato lavoce allo sceriffo Woody.

Vorrei tornare in tv nel ruolo del-l’avvocato Bonelli, il protagonistadella fiction “Non lasciamoci più”,un personaggio tanto amato e ap-prezzatodal pubblico per il suoessere aperto e generoso. Ne par-lerò con il direttore di Rai Fic-tion, Del Noce e vedremo.»

Page 15: dream magazine 2011

15dream m a g a z i n e

Barbara Foria è una na-poletana verace.

Passata attraverso l’espe-rienza dei villaggi turistici ecresciuta con il mito diMonica Vitti, la Foria haacquisito la sua popola-rità attraverso alcuni pro-grammi televisivi come“Tintoria”, “Pirati”, “As-solo” e “Comedy Cen-tral”. In questo periodotorna sul palcoscenicodel Teatro Satiri di Romacon “Il piacere è tuttomio”, il nuovo isalaranrespettacolo che mette inevidenza i desideri più in-confessabili del mondofemminile.

DI ALESSIO MORRA

IL MONDO FEMMINILE IN CHIAVE COMICA

Barbara ForiaParlaci dello spettacolo "IlPiacere è tutto mio".«Ci stavo pensando da tempo ecosì a settembre ho iniziato a scri-verlo. Mi piaceva l’idea di parlaredel piacere delle donne. Questo èun excursus storico nel mondofemminile, dalla preistoria adoggi. I periodi storici sono unespediente per parlare di argo-menti che stanno a cuore a noidonne. Si parlerà di vanità, di li-bertà, di pettegolezzi, che a Na-poli chiamiamo "inciuci". L’inciucio è una disciplina tuttafemminile, solo le donne sannosparlare bene. Si affronterà ancheil tema sul sesso e sul mondo dellechat, luogo in cui le donne vannoa rifugiarsi.»Il tuo spettacolo sarà organiz-zato come una tesi di laurea...«In realtà il pubblico vedrà mecome una tesista, una laureanda,che illustrerà la sua tesi intitolata

"Il Piacere è tutto mio". Poichéquando ho discusso la mia veratesi non ho preso il 110 lode,spero di prenderlo sul palco.Nello spettacolo ci saranno di-versi colpi di scena. Attraverseròvarie fasi della storia delle donne,parlando degli intrighi, dellaBorgia, dei veleni del periodo delCristianesimo.Parlerò delle donne nel corso deisecoli, in chiave comica e leggera,perché la gente vuole ridere, finoad arrivare alle donne di oggi.»Per te cos’è il piacere?«Adoro mangiare, sono golosis-sima. Potrei fare uno spot di-cendo "toglietemi tutto, ma noni dolci", anche se, cibo a parte,adoro viaggiare, ma anche guar-dare film, sarei capace di vedernequattro o cinque uno dietro l’al-tro. Da buona napoletana mi piacetanto stare in famiglia, è una cosa

che mi rallegra sempre. Poi cisono gli amici, quelli storici chesono tutti a Napoli, riverderli èsempre un piacere.»Come hai iniziato?«A 13 anni ho preso parte ad unospettacolo teatrale. Facevamouno o due spettacoli l’anno. Dopo c’è stata l’esperienza deivillaggi turistici, utilissima dalpunto di vista formativo, l’hofatto per oltre dieci anni. Poi, misono staccata dal gruppo teatraleed ho lavorato da sola.»Il tuo modello?«Sono cresciuta con diversi mo-delli. Dal punto di vista comicoc’era la Marchesini, anche se ilmio mito indiscusso resta Mo-nica Vitti. Se penso alle grandidel teatro, il primo nome èFranca Valeri. Se penso allascuola napoletana, Totò e Troisisono ai primi, ma non dimenticoTina Pica e Pupella Maggio.»

Page 16: dream magazine 2011
Page 17: dream magazine 2011
Page 18: dream magazine 2011

18

Con eccezionale simpatia, originalità e semplicità, Michele Caputo racconta il quo-tidiano in chiave umoristica, dimostrando di possedere una singolare verve crea-

tiva. Conquista il pubblico partenopeo con il personaggio di Marittiello nellatrasmissione "Telegaribaldi", ma il successo a livello nazionale arriva nel 1997 insieme adAntonio D’Ausilio, grazie a "Pippo Chennedy Show". Decolla la carriera del duo co-mico Antonio & Michele approdando a "L'ottavo nano", passando per "Radio Kiss Kiss"fino ad arrivare a "Zelig". Nel 2010 il duo si scioglie e Michele alterna in maniera brillantela sua vita artistica tra teatro, cinema e televisione. Da marzo ad aprile porterà inscena al teatro Delle Palme e al Teatro Diana di Napoli “Anche l’occhio vuole la suaparte”, una commedia scritta da Caputo e Velonà per la regia di Maurizio Casa-grande. Prossimamente lo vedremo anche al cinema nel film di Massimo Martelli "BarSport”, tratto dall'omonimo libro di Stefano Benni, al fianco di Teo Teocoli, nel castanche Claudio Bisio, Giuseppe Battiston, Angela Finocchiaro, Antonio Catania.

DI CRISTINA MARESCA

L ' U M O R I S M OCHE FA RIFLETTERE

Michele Caputo in “Anche l’occhio vuole la sua parte”

Page 19: dream magazine 2011

19dream m a g a z i n e

Da marzo ad aprile porterai inscena lo spettacolo “Anche l’oc-chio vuole la sua parte”. Daquale fonte di ispirazione nasceil soggetto di questa commediateatrale?«Nasce da un’attenta riflessionesulla realtà in cui viviamo, rac-contata in chiave comica.Nella nostra società,la persona cosiddetta“perbene”, vienespesso additata, poi-ché, oggi, si vive perapparire, per farsinotare. Così, per nonessere criticati, se-guiamo quella deter-minata moda,viviamo in funzionedegli altri e finiamoper essere tutti omo-logati. “Anche l’oc-chio vuole la suaparte” regalerà alpubblico sano umori-smo e ovviamentetante risate.»Sul palco interprete-rai Mario, un uomoonesto innamoratodi sua moglie, cherappresenta un po’l’eccezione.«Mario è perduta-mente innamorato di sua moglie ecerca di dimostrale tutto il suoamore, ma alla donna non basta.Mario, non sentendosi apprez-zato, inizia a perdere la sua auto-stima.»Chi è il personaggio della mo-glie?«La moglie Alegra, interpretatada Majo Berasategui, è una donnache guadagna molti soldi, pensaall’apparire piuttosto che all’es-sere, ama divertirsi ed andare allefeste. Tradisce Mario, ma lui nonvede, non accetta il tradimento,anzi lo ritiene impossibile.»

Come attore c’è una scena dellacommedia che ti entusiasma inmaniera particolare?«Sì, quella in cui Mario si trovain bilico e deve prendere la suadecisione definitiva. Con il regi-sta Maurizio Casagrande ab-biamo dato vita a scene davverodivertenti, mi sento orgoglioso di

essere diretto da un grande delteatro. »I tuoi personaggi, quindi, sonolo specchio della società odiernavista con l’occhio comico?«Sì, ho iniziato la mia carrieracon Marittiello, il tossicodipen-dente. Adesso, attraverso il labo-ratorio teatrale che porto avantial Bluestone di Napoli, cerco diinventarmi personaggi semprenuovi. Bisogna essere innovativi,al passo con i tempi, mai affezio-narsi troppo ad un personaggio.»Ti vedremo ancora con Anto-nio sul palco?

«Al momento no. Antonio sta se-guendo un percorso differente,come monologhista. Comunquetutto può succedere, mai dire mai.»Nel corso della tua carriera hailavorato in televisione, allaradio, al teatro e al cinema, in-terpretando anche ruoli impe-gnativi. Quando un attore può

definirsi completo?«Il campo artistico èvariegato. Teatro, ci-nema e tv hanno deiritmi diversi ed unartista per esserecompleto dovrebbesperimentarli tutti.In "Distretto di poli-zia" ho avuto mododi vestire i panni diun agente della nar-cotici, un ruolo inso-lito. Riguardo alcinema è in uscitanelle sale il film“BarSport”, tratto dal-l’omonimo libro diStefano Benni, in cuiaffianco Teo Teocoli.Nel cast ci sono tragli altri, ClaudioBisio, Angela Finoc-chiaro e Lunetta Sa-vino. Sono del parereche non si finisce mai

di imparare, lo diceva ancheEduardo: “gli esami non finisconomai”.A fine tournèe quali saranno ituoi impegni?«Inizierà la tournèe teatraleestiva di “Anche l’occhio vuole lasua parte”, poi, per il prossimo in-verno è prevista la mia partecipa-zione a Zelig come monologhista.Nel frattempo continua l’impe-gno con il laboratorio al Blue-stone, dove selezioniamo nuovicomici e lì ne approfitterò perpreparare i miei personaggi dapresentare a Zelig.»

Page 20: dream magazine 2011

20

LA SUA NAPOLI

Parliamo del tuo spettacolo“Se tocco il fondo…sfondo”?«A differenza di quello che unopuò credere, non è un’autobio-grafia e neanche una lamentelanei confronti del mondo. È unacommedia vista con gli occhi diun napoletano che si mette da-vanti alla televisione e vede unasorta di sottocultura napoletanache viene trasmessa dalla Tv na-zionale, questo lo dico da spetta-tore e non da artista. In realtà,

Con "Se tocco ilfondo...sfondo", Si-

mone Schettino, a di-stanza di due anni, tornain scena con il suo undi-cesimo spettacolo. In giroper i teatri italiani, il co-mico, attraverso la suaverve comica, cercheràdi sfatare un’infinità diluoghi comuni su Napoli ei napoletani, che ‘la tele-visione nazionale cercasempre di esasperare’. Schettino racconta delsuo esordio, della popola-rità arrivata con la televi-sione, della sua famiglia edelle difficoltà che ognivolta incontra nello scri-vere un testo comico.Una commedia che fa ri-dere, ma anche rifletteree che spinge lo spetta-tore a guardare con oc-chio critico ciò che diNapoli viene portato intelevisione.

DI ALESSIO MORRAPH. DI FELICE DE MARTINO

Simone Schettino

Page 21: dream magazine 2011

21dream m a g a z i n e

VISTA IN TV...buona parte di noi critica questaforma di spettacolo. Però, fa sem-pre comodo credere che noi na-poletani siamo fatti così.»Si dice che i comici sono tristie malinconici, è vero?«No, i comici sono persone nor-malissime. Il problema è che tuttivorrebbero vederti ridere e sorri-dere sempre. È come chiedere adun pagliaccio del circo di cammi-nare sempre con la parrucca ocome chiedere ad un fantino distare sempre a cavallo. Anche noiabbiamo i nostri mal di denti. Chiper strada ti vede tranquillo,pensa che sei depresso. Se si ve-desse il comico camminare e sor-ridere da solo, cosa si penserebbe?A volte siamo anche disposti a ma-nifestare quest’allegria, però, puoisempre incontrare chi ti dice "al-lora ti piace sempre 'e pazzià".»Ti è mai successo che qualcunoabbia rubato una tua battuta?«Per me copiare è la cosa peg-giore in assoluto. Se due comicidicono la stessa battuta in televi-sione, va anche bene. Purtroppo ame è successo di sentire alcunedelle mie battute in televisionefatte da altri, ero sicuro fossero lemie perché conoscevo dei refe-renti venuti a vedermi in teatro,ma alla fine sono stato costrettoa toglierle dallo spettacolo.Questa è la potenza del mezzo te-levisivo e non puoi nemmeno la-mentarti, altrimenti dicono chesei patetico.»Ti si vede poco in televisione,come mai?«La televisione, ci tengo a chia-rire, mi ha dato tanta visibilità na-zionale, e se ultimamente non hodei progetti televisivi, non è per

una bocciatura. La televisione perun’artista va bene per quattro ocinque anni, poi, c’è bisogno di unricambio. Oggi, non si fa più il di-scorso di qualità, ma di quantità.Se uno va via, dietro la porta cene sono almeno altri dieci prontia prendere il tuo posto. Certevolte, alcuni programmi com-prano i pacchetti degli artisti inblocco, magari ne prendono ottotutti insieme. Una volta c’era unsolo canale, quindi andava in tvsolo il meglio, penso a Totò e Al-berto Sordi. Ma non mi va che lagente pensi che dire queste cosesia dovuto al fatto che non mi sivede più in tv.»Come hai iniziato?«Ho cominciato a scrivere piccolisketch spacciandomi per uno cheaveva già fatto questo mestiere.In molti pensavano che fossi già

un cabarettista affermato, ma nonera così. Ero quasi immobile, sta-tico, ma i testi facevano ridere.»Quanto è difficile preparareuno sketch in poco tempo?«È una questione di allenamento,devi essere portato. C’è una me-trica anche in quello che scrivi. Itesti non sono facili come si pensa.Se tu cambi una parola o la sposti,se la posponi a fine discorso o l'an-teponi, perdi l’effetto comico. Ad-dirittura, la battuta più forte dellospettacolo, quella che funziona al100%, se alla cinquantesima re-plica incespichi un attimo e ripetila battuta un secondo dopo, non fapiù ridere, perde l’effetto comico.Dietro uno spettacolo comico c'èun lavoro indescrivibile, bisognasempre essere aggiornati su tuttoquello che succede nel nostropaese.»

Page 22: dream magazine 2011

22

Una risata ci seppellirà. Una celebre citazione che si trasforma nel titolo del nuovoalbum dei Guignol, arrivati al loro terzo lavoro discografico, dopo l'omonimo "Gui-

gnol" - che segna l'esordio - e "Rosa dalla faccia scura". Il gruppo, nato artisticamentenel 1999, ha iniziato a mescolare influenze blues, folk a echi di chansonnier francesi eitaliani, fino ad assumere una sempre crescente fisicità e irruenza ritmico-rumoristica,tra intense ballate e sfuriate punk-blues.

DI PAQUITO CATANZARO

Come mai questo aforisma diBakunin è divenuto il titolo delvostro album?«La citazione sembrava prestarsibene all’insieme del disco, agli ar-gomenti, alle immagini e ai per-sonaggi descritti. L’abbiamorivolta verso noi stessi. “Ci sep-pellirà” per far intendere la tragi-comicità di vivere questi tempi inquesto luogo. Inoltre, la respon-sabilità di tutti nel dare il propriocontributo ad aver reso questopaese più degradato, più povero,più volgare, meschino e igno-rante. La risata, intesa comescherno, è arma pacifica di popoloda sempre, la sola possibile perchi non ha altro da rivolgereverso i potenti e i prevaricatori.La maschera di Guignol, la ma-rionetta, in fondo svolge proprioquesto ruolo nel suo teatro.»Quasi dodici anni di storia. Di-

versi tour in giro per l' Italia edelle collaborazioni internazio-nali. Sfogliando l' album dei ri-cordi, su quale "ritaglio"finisce la vostra attenzione?«Difficile trovarne uno solo… co-mincerei con alcuni concerti me-morabili, dall’Arezzo Wave alRockisland di Bottanuco. Poitanti luoghi dove abbiamo incon-trato persone straordinarie e leserate con artisti come CesareBasile, Amaury Cambuzat, HugoRace e tanti altri.»Alla luce dell'attuale situa-zione in cui riversa il nostropaese, si può prospettare un fu-turo migliore, o quanto menodiverso per l' Italia?«Dobbiamo, non abbiamo scuse!In realtà penso sarà molto diffi-cile e in ogni caso costerà ungrande, enorme, collettivo sforzoculturale. Dobbiamo ripartire da

noi stessi, verso cosa andremoperò è tutto da vedere.»Quali sono le difficoltà che in-contra una band nel promuovela propria arte, affidandosi nonad una major discografica, maa piccole etichette che ancorapuntano sulla qualità del pro-dotto, fregandosene del marke-ting e di tutte le strategie?«Le difficoltà sono innanzituttoeconomiche, pratiche, organizza-tive, di tempo, promozionali ecc.Ci metti cuore, entusiasmo, pa-zienza, spesso soldi, caparbietà ecapacità di non scoraggiarsi. Nonguasta mai una buona dose difortuna.»Come sarà il vostro 2011?«Suoneremo in giro ovunque finoall’estate. Chiuderemo questo toure poi ci dedicheremo al materialenuovo per il prossimo disco e adeventuali nuove collaborazioni.»

terzo capitolo

dei guignol

UNA RISATA

CI SEPPELLIRÀ

Page 23: dream magazine 2011

23dream m a g a z i n e

Roberto Benigni vince tre Oscar (21/3/1999)Il 21 marzo ’99 Roberto Benigni vince il premio Oscar come "migliore attore prota-

gonista" per il film "La Vita è bella",premiato a sua volta come "migliorfilm straniero". La pellicola cinema-tografica ha ottenuto sette nomina-tion e conquistato tre Oscar, il terzo,infatti, è andato a Nicola Piovani perla colonna sonora. Benigni, premiatoda Helen Hunt, come miglior attore,

ma soprattutto da Sophia Loren, per il "miglior film straniero", è stato il primo italianoa ricevere l’Oscar.

dreamalmanacco DI ALESSIO MORRA

Nasce il Monopoli (7/3/1933)Il 7 marzo 1933 nasce il Monopoli, che sbarca due anni dopo in Italia. Il Monopoli è unpopolarissimo gioco da tavola, in cui i giocatori si sfidano, cercando di guadagnare denaro

per mezzo di un’attività economicache si basa sull’acquisto, il fitto o ilcommercio di diverse proprietà, na-turalmente attraverso denaro fa-sullo. Emilio Ceretti ha scelto i nomial Monopoli italiano ed ha sceltoquelli di molte strade della sua Mi-lano. L’edizione europea, invece, ha

i nomi delle principali capitali europee. Dal 2009 anche in Italia il gioco è venduto con ilsuo nome ufficiale "Monopoly". Negli anni sono uscite diverse edizioni speciali tra cui: Mo-nopoli Ferrari, Monopoli Euro e Monopolino.

Van Gogh (30/3/1853)Il 30 marzo 1853 nasce in Olanda Vincent Van Gogh, uno dei piùgrandi pittori di tutti i tempi. La sua vita è stata breve ed infelice. Vin-cent, uno dei più impressionisti, ha saputo porre le basi dell’espressionismo.Finito in un ospedale psichiatrico, dopo essersi tagliato la metà di un orec-chio, si è tolto la vita nel 1890. Infiniti i suoi capolavori che vanno dal"Ritratto al dottor Gachet" a "Campo di Grano con voli di corvi" da"Notte Stellata" a "La Camera di Van Gogh". Il suo capolavoro "I Girasoli" è stato venduto all’asta il 30 marzo 1987per oltre 40 milioni di dollari.

L’Unità d’Italia (17/3/1861)L'Unità d'Italia festeggia 150 anni. Il 17 marzo1861 nasce ufficialmente l’Italia. Il progetto diunificazione parte dal Regno di Sardegna, chesotto Vittorio Emanuele II, s’ingrandisce e an-nette il Granducato di Toscana, i Ducati diParma e Modena, l’Umbria e le Marche. Giu-seppe Garibaldi, dopo la conquista del Regnodelle due Sicilie, incontra a Teano VittorioEmanuele II e consegna le chiavi del Sud Ita-lia. Segue Roma (conquistata nel 1870) ed ilVeneto (preso dopo la terza guerra d’Indipen-denza). Torino, prima capitale d'Italia ad esserescelta, poi Firenze e infine Roma.

Page 24: dream magazine 2011

24

Gagarin nello spazio (12/04/1961)La Guerra Fredda, che ha diviso ilmondo in due, porta una feroce corsaallo spazio. Il 12 aprile 1961 l’agenziasovietica TASS annuncia: «Oggil’URSS ha lanciato il primo uomosullo spazio. Il primo cosmonauta è ilmaggiore Yuri Gagarin.» La navicellaVostok ha compiuto un’orbita terrestrein 89 minuti, prima di rientrare in at-mosfera. A trasmettere le immagine delviaggio di Gagarin, la televisione sovie-

tica. A Mosca, infatti, Gagarin è stato accolto trionfalmente, nominato da Ni-kita Sergeevi Chruš ëv, eroe dell’Unione Sovietica.

Scavi di Pompei (1/4/1748)Gli scavi archeologici voluti da Carlo di Borbone portarono alla luce la città di Pompei il primo aprile del 1748.

Pompei nel 79 d.C. viene distrutta dall’eruzione del Ve-suvio. Gli scavi di Pompei, che sono patrimonio del-l’UNESCO, sono visitati ogni anno da milioni di personeche giungono da ogni parte del mondo. La Villa dei Misteri, la Casa del Citarista, la Casa deiVettii, l’Anfiteatro, il Teatro Grande, il Lupanare, leTerme Stabiane ed il Foro sono le gemme che tutto ilmondo vorrebbe avere.

Si uccide Kurt Cobain (5/4/1994)Dopo aver rischiato di morire a Roma il 18 marzo, KurtCobain si toglie la vita il 5 aprile 1994. Il suo corpo è statotrovato solo tre giorni dopo. Kurt Cobain è stato il leader deiNirvana, un gruppo che in pochi anni di attività ha rag-giunto un successo straordinario. In appena sette anni i Nir-vana hanno venduto 50 milioni di copie, con ‘soli’ tre album.Smells Like Spirit, Come as You Are, In Bloom, Heart-Sheaped Box e Lithium sono brani indimenticabili.

Muore Giovanni Paolo II (2/4/2005)Alle 21.37 del 2 aprile 2005 si spegne Giovanni Paolo II. Con lui sichiude uno dei più lunghi pontificati della storia. Karol Wojtyla, natoil 18 maggio 1920, è stato eletto al soglio di Pietro il 16 ottobre 1978,primo non italiano dopo 455 anni. Wojtyla è stato un Papa moltoamato dalla gente, ha dato un forte scossone ai regimi comunisti nel-l’Europa dell’Est, ha viaggiato più di ogni altro pontefice, avendo com-piuto ben 127 viaggi. Il prossimo primo maggio sarà beatificato dal suosuccessore, Benedetto XVI, che ha firmato il 14 gennaio 2011 il decretoche attribuisce un miracolo all’intercessione di Giovanni Paolo II.

Page 25: dream magazine 2011

Al Pacino (25/4/1940)A New York il 25 aprile 1940 nasce, da genitori di origini italiane, uno dei più grandiattori di sempre, Al Pacino. Vive un’infanzia difficile ed un’adolescenza tribolata. Più

volte bocciato, lascia la scuola a diciassetteanni. Per sbarcare il lunario fa l’operaio,il facchino e il lustrascarpe. Verso la finedegli anni ’60 s’iscrive all’Actors Studio,dove incontra il suo maestro Lee Stra-sberg. Il successo giunge nel ’72 con "Ilpadrino", dove è Michael Corleone. Tantisuoi film sono indimenticabili: da "Scar-face" a "Carlito’s Way" da "Serpico" a

"Quel pomeriggio di un giorno da cani", fino a "Heat – la sfida" ed "Insider". Nel 1993,interpretando il tenente-colonnello Frank Slade in "Scent of Woman – Profumo diDonna", conquista il Premio Oscar come miglior attore protagonista.

Genio italiano: Leonardo, Michelangelo e RaffaelloA distanza di trent’anni nascono tre

artisti che il mondo c’invidia. Il 15 aprile 1452 nasce Leonardo da Vinci, il più grande genio che l’umanità abbia mai avuto. Pittore su-perbo, scienziato, musicista, scenografo, ma soprattutto inventore, Leonardo Da Vinci è considerato uno dei più grandi geni che l'uma-nità abbia mai avuto. Tra le sue opere "La Gioconda" e "l’Ultima Cena". Michelangelo Buonarroti, scultore e pittore immenso, nato il 6marzo 1475, ha lasciato un grande patrimonio all'Italia come la Pietà e il David e gli affreschi della Cappella Sistina. Raffaello Sanzio,invece, nato il 28 marzo 1483, è un personaggio fondamentale del Rinascimento italiano. Le "Tre Grazie", esposte al Museo di Chan-tilly, e la "Madonna col Bambino" sono le sue opere più note.

25dream m a g a z i n e

L’ammutinamento del Bounty(28/4/1789)È il più famoso ammutinamento nella storia della ma-rina britannica. Il Bounty parte il 23 dicembre 1788verso Tahiti con l’obiettivo di doppiare Capo Horn, maper via di condizioni avverse quella rotta non è stata maiseguita. In quel viaggio il capitano Bligh avvista delleisolette nei pressi della Nuova Zelanda, che in seguitochiama Bounty. Dopo lunghe e tormentate giornategiunge a Tahiti, dove i marinai restano affascinati dalledonne del posto. Proprio pensando a quelle deliziose pul-zelle e stufi della vita di bordo alcuni ufficiali, circa 18 in-sieme al leader Fletcher Christian, decidono diammutinarsi. Catturano Bligh conducendolo su di unapiccola imbarcazione assieme ai suoi fedelissimi. Blighriesce incredibilmente a raggiungere l’Inghilterra. Chri-stian raggiunge prima Tubuai e poi Tahiti.

2° Scudetto per il Napoli (29/04/1990)Domenica 29 aprile 1990 al San Paolo, battendo 1 – 0 la Lazio, il Napoli di-venta per la seconda volta Campione d’Italia. Un campionato straordinario

considerando che gli Azzurri conqui-stano ben 51 punti e vincono in casasedici partite su diciassette. Intenso è iltesta a testa con il Milan degli olan-

desi, nella penultima giornata i rossoneri perdono a Verona, mentre il Napolivince 4 – 2 a Bologna. Un squadra fortissima formata da Diego ArmandoMaradona, naturalmente il grande protagonista e da Careca, Alemao, CiroFerrara, De Napoli e Zola.

Page 26: dream magazine 2011

26

ORIZZONTALI: 1. Evento sismico - 6. Guida l’aereo - 10.Iniziali di Tolstoj - 12. Non sposato - 13. Nasce dal Mon-viso - 14. È fatta di ciottoli - 16. Piccole vetture - 20. Pe-scatore immerso - 21. Prefisso per orecchio - 22.Competizioni - 23. Si dice di forte voce - 27. Capo coro-nato - 28. Simbolo del cobalto - 29. Generale di Giusti-niano - 30. Macchina da ufficio - 35. Ci val’anticonformista - 36. In mezzo al lago - 38. Sono man-dati dal giornale - 40. Captato - 41. Cantava “Lontano lon-tano” - 43. L’università - 44. Il nostro “chauffeur” - 46.L’arte di Ovidio - 47. Fine di partita - 48. La città nataledel Pittore Modigliani (sigla) - 50. Vincenzo poeta - 51.Azienda stradale (sigla) - 52. Statua gigantesca - 53. So-lenne e sacerdotale.

VERTICALI: 1. Numero o strappo - 2. Una delle Muse -3. Antica lingua - 4. Sconcertare - 5. La produce il baco -6. In seguito - 7. Articolo maschile - 8. Tele Giornale - 9.Iniziali di Hitchcock - 10. Titoli di studio - 11. Terra delDalai Lama - 12. Libro di De Amicis - 13. Manca al tar-divo - 15. Un tipo di triangolo - 17. Un po’ d’argento - 18.Sradicato - 19. Festa dopo la Pasqua - 24. Vi nacque ilGattamelata - 25. Sminuzzata - 26. Iniziali di Einstein -28. Ospita suore - 30. Sorgente - 31. Risposta di Sibilla -32. Pietra per affilare - 33. Pubblicato dopo la morte del-l’autore - 34. Toscani di città - 35. Giro di mura - 37. Ilsale... non fine - 39. Del tutto inutili - 40. Incontro di vocali- 42. Fallimento - 45. Sigla per automezzi - 49. In pienoviso - 51. Sulle targhe automobilistiche di Asti.

Page 27: dream magazine 2011

27dream m a g a z i n e

IL TRENOChiave (6): Parte del treno.

Il sudoku è un gioco di logicainventato, si dice, dal matema-tico svizzero Eulero, ma chedeve il suo nome al grandesuccesso che ha avuto inGiappone (Su vuol dire “nu-mero” e doku “singolo”).

COME SI GIOCA:bisogna inserire i numeri dall’1al 9 facendo attenzione cheessi compaiano una sola voltaper ogni riga, per ogni colonnae per ogni riquadro.

3 5 9 3 4 62 8

ANSIMAREANTICOAPERTOARCHETTOARRIVOBALLASTBIELLACLASSECOLLAUDICOMODODIESELLETTILITTORINELUMACAMISTONAVETTA

ORARIPENDOLINOPOSTASABBIERASAGOMASBLOCCOSCALETTASCALOSCAMBISCARTAMENTOSCRITTASPINTOTERRITORIOTESTATRAVIUSCITE

Page 28: dream magazine 2011

28

1. Su quale monte della Graciaviveva, secondo la leggenda, laSfinge?

°°°

2. Quale opera di GiuseppeVerdi venne rappresentata inItalia nel 1856 col titolo modifi-cato, per ragioni politiche, in“Giovanna di Guzman”?

°°°

3. A quale tipo degli Invertebratiappartengono i ricci e le stelledi mare?

°°°

4. Da che cosa si ricava il li-quore curaçao?

°°°

5. Quale fiume segna il confinetra Puglia e Basilicata?

°°°

6. Quanti sono stati, finora, ire d’Inghilterra di nome Gu-glielmo?

°°°

7. Chi ideò, verso il 1910, il me-todo di produzione della “catenadi montaggio”?

°°°

8. Che cos’è il “saltarupe”?

°°°

9. Quale esercito adottò perprimo il carro armato, nel 1916?

°°°

10. Che cos’è il bucchero?

A numero uguale corrisponde lettera uguale.

CRUCICIFRATO

NERO

SU

BIANCO

Annerite solamente i settori indicati col punto nero.

Page 29: dream magazine 2011

La fortuna bussa alla vostraporta, potrete finalmente contaresul successo in tutto quello chefarete, anche se i vostri progettiincontreranno non poche oppo-sizioni. Fate leva sul vostro spir-ito selvaggio e mettete a fruttoogni esperienza.

Quale perturbazione in amore os-curerà alcune delle vostre gior-nate, ma niente paura, conl'arrivo della primavera tuttotornerà come prima, anzi sareteuna forza della natura e in pochisapranno resistere al vostrocharme.

Siete pronti a raccogliere i fruttidel successo finora coltivati? Stra-colmi di energie, vivrete a ritmoaccelerato, dandovi da fare su tuttii fronti, al fine di gettare le basi percambiamenti più che significativi.Via i dubbi e le contrarietà, avantila forza e il buonumore.

In amore si prevede un periodo pienodi romanticismo, in cui a colpire saràil vostro fascino e la vostra dolcezza.Qualche problemino sul campo lavo-rativo vi porterà a dover tamponarele molte uscite impreviste, cercandocosì di incrementare gli introiti.Calma e sangue freddo.

In amore come anche nel lavoroviaggerete con una marcia in più.Vivaci e coinvolgenti nonpasserete mai inosservati. State at-tenti, però, alla tipica stanchezzaprimaverile, concedetevi il piùpossibile un adeguato numero diore di sonno.

Per voi amanti dell'ordine, l'in-flusso di Marte vi renderà caoticie dispersivi, ma con un po' di or-ganizzazione tutto sarà risolvi-bile. In amore vanno chiariti imalintesi, inutile continuare afare finta di niente. Attenzionealla forma fisica.

In amore vi aspetta un periodobellissimo, ottime le occasioni perinnamorarsi e rinnamorarsi. Perquanto concerne la salute, nonforzate i ritmi per nessun motivo,prendetevi cura di voi stessi con-cedendovi un ciclo di massaggi ecure benessere.

Il risveglio dell'estro creativo virenderà più sereni e tranquilli.Non c'è dubbio, ci sarà da lavorare,ma questa è una cosa che non vi hamai spaventato. Anche in amore, ilbuon umore, aprirà le porte ad unperiodo più che roseo, offrendo op-portunità di cambiamento.

Un momento di piccola impassefarà da protagonista per gran partedi questo periodo sul fronte senti-mentale, ma se invece agirete consaggezza, la situazione potrebbevolgersi in positivo. La forma nonsarà delle migliori, cercate di prati-care attività ricreative e rilassanti.

È arrivato il momento giusto dilasciarvi andare e di progettaregrandi cose con la persona amata.Nel lavoro, lo sforzo sarà notev-ole, ma le soddisfazioni anche eco-nomiche vi renderanno felici, percui munitevi di calma, sanguefreddo e pazienza.

Quel periodo da tempo desideratoè finalmente arrivato. Diversisaranno gli incontri con personenuove, che vi stimoleranno sottotutti i punti di vista, ma anchenotevoli saranno le opportunità dilavoro che non faranno altro chemigliorare la vostra professione.

Energia ed ottimismo vi soster-ranno quasi per un lungo pe-riodo. Muniti di una buonacreatività, affronterete qualsiasiimpegno con tanta buona vo-lontà. L'amore e i sentimenti sa-ranno al centro dei vostripensieri.

29dream m a g a z i n e

Page 30: dream magazine 2011

30

Partiamo dagli esordi: nel 2004arriva il vostro primo contrattodiscografico e il primo album"Ti amo veramente", riu-scendo ad entrare di dirittonelle classifiche. Quanto sietecambiati da allora?«A livello umano pochissimo.Quando si parte, bisogna ammet-tere che è il momento in cuil’umiltà è al top. Il problema ar-riva quando esce il primo singoloseguito da un successo imme-diato, in quel caso rischi di per-

dere quell'umiltà. Se riesci a ge-stire il tuo successo, dando meritosia alla fortuna che alla bravura,allora il problema non sussiste. Ilnostro percorso è andato pergradi, abbiamo fatto piccoli passitutti in avanti, questo ci ha per-messo, anche quando abbiamoraggiunto risultati importanti,proprio come quelli di oggi, di ca-pire quanto è difficile il camminodi un artista per realizzare i pro-pri sogni. Fortunatamente, nonsiamo cambiati nella nostra

ascesa discografica, forse siamomolto più sicuri di noi stessi, per-ché è chiaro che il riempire i pa-lazzetti con 9mila persone ti dàpiù sicurezza. Dal punto di vistamusicale è normale che siamocambiati, riusciamo ad esprimerecose più mature e a mio avvisomusicalmente migliori.»Nel 2005 per la prima volta aSanremo con "Riesci a inna-morarmi", ma il vero successoarriva sul web, registrando mi-gliaia di contatti ogni giorno.

In un periodo in cui le band fanno sempre più fatica ad affermarsi, colpa del fattoche molti riversano le proprie attenzioni sui gruppi inglesi e americani, come lo di-

mostrano le classifiche musicali degli ultimi anni, i Modà riescono a sorvolare l'osta-colo raggiungendo la vetta. Francesco "Kekko" Silvestre (voce), Enrico Zapparoli(chitarra), Diego Arrigoni (chitarra elettrica), Stefano Forcella (basso) e Claudio Dirani(batteria), nati da esperienze diverse, ma con la stessa passione per il pop-rock, rie-scono ad affermarsi come migliore band del 2010. Ben quattro sono gli album all'at-tivo "Ti amo veramente", "Quello che non ti ho detto", "Sala d'attesa" e l'ultimo "Viva iromantici" che contiene 15 brani, tra cui gli ultimi successi "La notte", "Sono già solo" e"Arriverà", brano che insieme ad Emma Marrone (vincitrice di Amici 2010) hanno pre-sentato al Festival di Sanremo. A maggio partiranno per un lungo tour italiano.

DI VIRGINIA MARESCA

M O D À

DRITT I VERSO LA META

Page 31: dream magazine 2011

31dream m a g a z i n e

Cosa ha significato la vostraprima volta al festival?«Non fu una grandissima espe-rienza. Pensavamo fosse la finedella nostra carriera. Siamo con-tenti di aver avuto un'altra op-portunità quest’anno.»In gara con Emma Marrone,com’è nato questo sodalizio ar-tistico e cosa vi accomuna mu-sicalmente?«Credo che ci accomuni la ga-vetta, perché al contrario di tantiartisti che hanno fatto dei reality,Emma è una ragazza di 26 anniche prima di arrivare ad Amiciaveva già fatto tour in giro perl’Italia. L’incontro è avvenutoproprio ad Amici. Avevo scrittouna canzone per AlessandraAmoroso e in quell'occasione hoconosciuto Emma, l’ho sentitacantare e mi è piaciuta la suavoce,da lì è nato tutto il resto.»Non avete mai pensato di pren-dere parte ad un talent show?«Il nostro percorso si è semprebasato sul live, sulla costruzionedi un progetto musicale in lineacon le nostre canzoni, quindi, nonattraverso un reality in cui ti ri-trovi a frequentare una scuola ecantare canzoni di altri. Per noiche siamo una band, sarebbe statotutto più difficile. Credo, comun-que, che i talent show siano dellerealtà che danno la possibilità aigiovani emergenti di esprimersiin Italia, questo è uno dei motiviper cui abbiamo scelto di farequesto duetto con Emma.»Per due anni di seguito ilprimo posto è stato riservatoad uno dei ragazzi di Amici.Partecipare in coppia conun’altra icona di questo formattelevisivo si potrebbe definireuna mossa studiata a tavolinooppure una semplice scelta?«Credo di no. Emma ha vinto lascorsa edizione di Amici, noi

siamo stati la band del 2010.Emma ha un suo pubblico e noiabbiamo il nostro, milioni di per-sone hanno scaricato i nostripezzi e siamo stati in classificaper quasi cinque mesi.»Con "La notte" e "Sono giàsolo", i due singoli usciti loscorso ottobre, avete raggiuntoi primi posti in classifica, otte-nendo anche il disco d’oro. Nonavete pensato al fatto che San-remo potesse in qualche modomettere in discussione i risul-tati finora raggiunti?«L'esperienza Sanremo è statauna grande occasione, non per lascalata al podio, ma soltanto perpromuove il nostro nuovo album,ricco di canzoni non diverse dallamusica proposta fino ad adesso.»Parliamo di "Arriverà" il branodel festival. In che modo si av-vicina alle altre canzoni?«È un brano d’amore, melodico,anche se le sfumature rock nonmancano. A fare la differenza inquesta canzone è senza dubbiol’orchestra.»L’anno scorso siete stati elimi-nati dalla gara per fare spazioal Principe Emanuele Filiberto.La vostra partecipazione si po-trebbe definire una rivincita?«Ho ammesso la mia delusione al

fatto che siamo stati esclusi macome penso l’abbiano fatto tuttigli altri. Sanremo funziona ad in-viti, l’anno scorso sono state invi-tate alte persone. La rivincita mela riprendo con me stesso ripen-sando al festival del del 2005.»Dove trovi l’ispirazione perscrivere i pezzi?«Dalla vita reale, da tutte le coseche succedono a me e alle personeche ho intorno. Non invento sto-rie, non mi piace, non sarei credi-bile quando le dovrei cantare. »Parliamo del nuovo album"Viva i romantici"...«Oltre a contenere i brani "Lanotte", "Sono già solo" e "Arri-verà", l'album comprende altrecanzoni inedite più una versionelive di "Sono già solo", pezzoscritto per Alessandra Amoroso.Quindici pezzi per un disco chericalca il nostro stile, con sfuma-ture più rock e suoni nuovi.»Quanto spazio viene dato al-l’amore nel nuovo lavoro?«Il 99%. Mi piace parlare d’amore,mi rende leggero, aiuta a distac-carmi dalla realtà. Ascoltare mu-sica, poer me, significa sognare,quindi, non vedo come si potrebbese affrontassimo temi politici.»Sei fidanzato?«Da dodici anni.»

Page 32: dream magazine 2011

32

Vincitrice di Amici 2010,Emma Marrone, ca-

ratterizzata da una tem-pra forte, domina leclassifiche di vendita conla sua voce potente, de-cisa e allo stesso tempograffiante. Dopo l’Ep"Oltre", che contiene lameravigliosa "Calore" edopo il primo album "Ame piace così", la gio-vane artista ha parteci-pato all'ultima edizionedel Festival di Sanremo in-sieme ai Modà, con lacanzone "Arriverà". Unbrano che insieme ai suoidue inediti porterà nei livein giro per l'Italia.

DI NICOLA GAROFANO

Il coraggio di rischiareEMMA MARRONE

Com’è nata la collaborazionecon i Modà?«Ho ricevuto il loro invito tra-mite la stampa e sono rimastamolto colpita e incuriosita. Hovoluto conoscere il gruppo e,ascoltando il pezzo, devo dire chemi è piaciuto veramente tanto.Quindi, non avendo mai nascostoil piacere e l’onore di andare aSanremo, ho preso la palla albalzo per affrontare questa av-ventura non da sola.»Maria De Filippi, non era d’ac-

cordo con la tua scelta di par-tecipare a Sanremo?«Non è così. Come al solito ven-gono travisate le cose. Maria, vo-lendomi bene e sapendo lecritiche che ogni anno si muo-vono nei nostri confronti, a pre-scindere da come cantiamo, dachi siamo o da quello che ab-biamo fatto prima, ha cercato dimettermi in guardia. Nonostantei sui avvertimenti ho voluto ten-tare.» Per la serata dedicata ai 150

dell'Unità d'Italia, avete sceltodi cantare "Here's to you LaBallata di Sacco e Vanzetti", laconoscevi? «Conoscevo la versione di JoanBaez e sono rimasta colpita dallamusica. Il testo è molto bello, rac-conta la storia di due uomini co-raggiosi e onesti che hanno

portato avanti i loro ideali ehanno fatto parte della storiad'Italia. Un testo che mi ha emo-zionato molto cantare, forse per-ché reputo i due uomini moltosimili a me.»Il tuo album "A me piace così"è ai primi posti delle classifi-che, ti ha spaventato questoimprovviso successo?«Ho cercato di affrontare tuttocon serenità, non sono un’adole-scente che puzza di latte, ho ven-tisette anni e di esperienze nella

Page 33: dream magazine 2011

33dream m a g a z i n e

Quali messaggi vorresti dareattraverso le tue canzoni?«Canto tutto quello che penso,anche se credo sia giusto che lepersone che mi seguono, diano laloro interpretazione secondo leemozioni che vivono. Solitamentescelgo canzoni che hanno deimessaggi positivi, ma anche tri-sti e malinconici, perché la vitanon è fatta soltanto di sorrisi.» Parliamo degli esordi...«Ho iniziato a suonare con miopadre nelle feste di piazza, ai ma-trimoni, nelle cantine, fino aquando non ho avvertito l'esi-genza di dare una svolta alla miavita. Amici mi ha dato la possibi-lità di proseguire verso un cam-mino più professionale.»Oltre a cantare, quali mestierihai fatto prima di arrivare adAmici?«Di giorno lavoravo come com-messa in una profumeria, poi inun negozio di scarpe, in uno di

abbigliamento e per un anno hofatto il servizio civile, occupan-domi di assistere gli anziani, perpoi la sera fare liberamentequello che amavo, cantare.»Cosa hai amato o odiato dellatrasmissione Amici?«Non ho odiato niente, se non avolte me stessa, perché magarinon riuscivo a dare quello che vo-levo. Ho amato tutti, mi sonosentita accolta in una seconda fa-miglia, non mi è mai mancatonulla, anzi ho imparato tanto. Ri-farei Amici altre mille volte, in-fatti, dico sempre a Maria difarmi entrare come ripetente.»Cosa rispondi invece ai detrat-tori di voi artisti che uscite daitalent show?«Non rispondo niente. Purtroppola gente apre la bocca perché nonsa cosa fare o cosa dire. Chi la-vora con me e mi segue sa chenon sono l’ultima "sfigata" uscitada un talent.»

vita ne ho avute tante. L’essereacclamata, vedere che la gentecompra i miei dischi e viene aiconcerti è una sensazione inde-scrivibile. Questo deriva dal fattoche ho avuto le persone giuste almio fianco, che mi hanno seguitonelle scelte, mi sono state vicine.Comunque sia, sono rimasta laragazzina che sogna sempre difare un passo in più ed è questoche mi fa andare avanti, ben ven-gano tutte le altre grandi cose.»Com’è avvenuta per te la sceltadei brani dell’album?«Ascolto un sacco di demo escelgo le canzoni in base alleemozioni che mi trasmettono. Perme il testo è molto importante inuna canzone, una parte fonda-mentale, quindi, scelgo sempre lacanzone più adatta a me.»Tenterai anche tu un giorno discrivere qualche canzone e suo-nare qualche strumento?«Ho già pronto qualcosa, bisogne-rebbe farlo ascoltare, ma credo checi sia il tempo giusto per ognicosa. Nel frattempo quando possostrimpello la chitarra.»Com’è caduta la scelta sullacover "La lontananza", cosa tilega a questa canzone?«Sicuramente la passione per lamusica italiana di vecchio stampo.Modugno è un artista che hosempre apprezzato, stimato, faparte di tutta quella serie di can-tautori degli anni ‘50 e ’60 cheascolto tranquillamente quandosono a casa.»"Arida" ricorda un po’ il reper-torio alla Mina…«Fortunatamente godo dell’in-fluenza di questi cantanti, daMina a Patty Pravo, che da ra-gazzina ho sempre ascoltato. Se-condo me, i primi ascolti sonofondamentali nella vita di unapersona che ha intenzione di farequesto mestiere.»

Page 34: dream magazine 2011

Vascodi nuovo inpista nel 2011

Dalla sua officialpage su Facebook,Vasco Rossi annunciache la sua nuovissimacreatura vedrà la luce

il 29 marzo 2011 e sarà seguita da un tour neglistadi. Il rocker emiliano torna con una musica-lità nuova e tantissima energia da investire sulpalco. Sembrava ieri l’ultima data del suo gran-dioso tour che ha toccato i palazzetti dello sportd’Italia e d’Europa e che si è protratto da ottobre2009 a ottobre 2010. Ancora sconosciuto il titolo del nuovo cd, chepromette di far parlare di sé non solo per la mu-sica, ma anche per i testi di denuncia che colpi-ranno davvero tutti, compresi i critici. Un Vascoche dice sempre più spesso la sua, adottando pursempre la sua chiave inconfondibile,quella rock.

34

dreamusica DI FABIO ESPOSITO

"Awesome As Fuck" è il nuovo cd dei GreenDay, la cui uscita è prevista per marzo. Ilgruppo aveva già annunciato l’idea lo scorsoagosto, dalla pagina Twitter ufficiale. Duranteuno degli ultimi concerti i Green Day hannopresentato il brano inedito "Cigarettes andValentines" ed annunciato di essere impe-gnati nella lavorazione di un nuovo albumregistrato in forma live.

"Awesome As Fuck" album in forma live

per i Green Day

Con "What The Hell"Avril Lavigne ha antici-pato il suo nuovo lavorodiscografico dal titolo"Goodbye Lullaby", undisco di vita, che parla dicome le persone affron-tano le esperienze difficili.Grandi come sempre lecollaborazioni ormai col-laudate con Deryck Whibley, Evan Taubenfeld e ButchWalker, ma anche con l'autore/produttore Max Mar-tin. Avril continua a condividere le sue personali espe-rienze attraverso i suoi testi e la sua musica e"Goodbye Lullaby" sarà l’evoluzione, spinta da unsuono più organico ma soprattutto più aperto.

In Italia, una delle uscite discografiche più interessanti, èsicuramente quella di Caparezza. Il nuovo cd, il cui titoloancora non è stato annunciato, arriva a tre anni da “LeDimensioni del Mio Caos”. In concomitanza con l'al-bum ecco alcune date del tour: 16/03 Bari (La Casa delleMusiche Puglia Sounds), 18/03 Roma (Tendastrisce),19/03 Padova (Gran Teatro), 22/03 Milano (Alcatraz),23/03 Firenze (Saschall), 26/03 Bologna (Estragon),01/04 Napoli (Casa della Musica), 02/04 Rimini (Vel-vet), 08/04 (Montesilvano - Palaroma), 09/04 Senigallia(Mamamia), 14/04 Venaria (Teatro della Concordia).

DOPO TRE ANNI

TORNA CAPAREZZA

Avril Lavigne“Goodbye Lullaby"

Page 35: dream magazine 2011

È tempo di ritorno per iSubsonica che pubbli-cheranno il nuovo album"Eden", il sesto dellaloro carriera. Subitodopo la band torinesepartirà per un tour che toccherà i palasport delle più importanti cittàitaliane. Le date: Pordenone 31 marzo Palasport; Verona 1 aprile Pa-lasport; Genova 2 aprile – 105 Stadium; Roma 7 aprile Palalottoma-tica; Caserta 8 aprile Palamaggiò; Bari 9 aprile – Palaflorio; Torino11 aprile Palaolimpico; Milano12 aprile Mediolanum Forum; Firenze15 aprile Mandela Forum; Bologna 16 aprile – Futurshow Station.

Dopo aver trascorso il 2010 lontanadalle luci della ribalta Britney Spearsritorna in grande stile. La Principessa del Pop esce a marzocon il suo nuovo album anticipatodal singolo "Hold it against me".Ad affiancare Britney nella realizza-zione del nuovo cd, oltre ai produttoriDr.Luke e Max Martin, anche Rod-ney Jerkins, il cantante R&B Avant eFraser T.Smith. Una Spears che contutta probabilità andrà in piena sfida

con Lady Gaga, uscita da pochissimo con il suo nuovo lavoro.

35dream m a g a z i n e

Dopo due anni di assenza loscorso gennaio è uscito “Io eTe”, il nuovo lavoro discograficodi Gianna Nannini, il magnificocd pubblicato su etichetta SonyMusic, che contiene dodicipezzi: undici sono gli inediti in-teramente scritti dalla cantau-trice senese, in più c’è una cover“Nel blu dipinto di blu (Volare)”di Domenico Modugno. La neomamma sarà presto impegnatain un grande tour.Le date: 29 aprile Milano Me-diolanum Forum - 3 maggioRoma PalaLottomatica - 7maggio Reggio Calabria Pala-calafiore- 9 maggio AcirealePalatupparello - 12 maggioEboli Palasele - 14 maggio Ca-serta Palamaggiò - 16 maggioPerugia PalaEvangelisti - 18maggio Bologna FuturshowStation - 20 maggio VeronaArena - 24 maggio TrevisoPalaverde - 25 maggio Bol-zano PalaOnda - 27 maggioFirenze Mandela Forum - 31maggio Pesaro Adriatic Arena- 4 giugno Torino PalaOlim-pico.

Nuovo album perBritney Spears

Gianna Nannini in tour

dal 29 aprile

Annunciato il tour Europeo dei Children ofBodom. "The Ugly World Tour 2011" faràtappa in Italia il 13 aprile all'Alcatraz di Milano.A fare da supporto al gruppo ci saranno Ensi-ferum e Machinae Supremacy. Il gruppo finlan-dese capitanato da Alexi Laiho è attualmenteuna delle formazioni più stimate del nuovo pa-norama heavy-metal.

SUBSONICA EDEN TOUR 2011

CHILDREN OF BODOM IN CONCERTO IN ITALIA

Non tutti sono a conoscenza del fatto che, ben prima del debutto di"Mamma Mia!", i due artisti maschili degli Abba,Benny Andersson e Björn Ulvaeus, avevano già avuto unbuon successo nel campo del musical. I due degli Abbaavevano, infatti, scritto assieme a Tim Rice, l’autore di“Jesus Christ Superstar”, “Evita” e “Il Re Leone”, ilmusical "Chess". Ambientato all’epoca della guerrafredda, "Chess" racconta la storia di un triangolo amo-roso che coinvolge due grandi campioni di scacchi, unodi origine americana e uno russa. Per tutti quelli che andranno a vederlovivranno un'esperienza davvero unica nel suo genere.Da mercoledì 13a domenica 17 aprile il musical andrà in scena a Trieste.

"Chess" il musical di Andersson e Ulvaeus

Page 36: dream magazine 2011

36

Trent’anni fa D&D da-vano vita a “Banana

Republic”, album fortuna-tissimo nato dalla colla-borazione di due correntimusicali diverse seppurprovenienti dalla stessamatrice etnica.Dall’uscita di quel pro-getto è passata tantaacqua sotto i ponti, masoprattutto sia Lucio Dallache Francesco De Gre-gori hanno proseguito unloro percorso artistico eumano che li ha portati arincontrarsi nel gennaio2010 per la realizzazionedi "Work in progress". Ilnuovo album, registratocompletamente dal vivo,è la dimostrazione dellaloro voglia di mettersi ingioco, rinnovando un re-pertorio storico in manieratale da cercare un riscon-tro/confronto con ilmondo dei giovani. Ab-biamo incontrato i duecantautori che in questimesi saranno nei miglioriteatri italiani per suonaretutta la scaletta di "Workin progress", più qualchegradita sorpresa total-mente inattesa dal pub-blico.

DI ROSARIO PERONE

Dopo tanti anni come è natal’idea di riunirvi per un nuovoprogetto discografico e perchédar vita a un disco live?Dalla:«Ci intrigava l’idea di fareun qualcosa che andasse a brac-cetto con la nostra voglia di suo-

DIVERSI MA UNITICOM

Page 37: dream magazine 2011

37dream m a g a z i n e

L’impegno di "Work in progress"è nato seriamente in seguito adun live insieme del tutto improv-visato. Da quel momento ca-pimmo di avere un feeling, puressendo due artisti molto di-versi.»De Gregori: «Siamo anche con-sci che un’operazione del generepuò essere rischiosa poiché c’è ilpericolo di non essere appoggiatiné dalla critica né da una partedei fan. È un rischio, però, checorriamo volentieri, perché ci di-vertiamo molto di più a cantare e

suonare ora che abbiamo più ditrent’anni di carriera sulle spalle.Ripensando alla nostra giovi-nezza, forse eravamo molto piùseri e meno propensi al godi-mento dei nostri spettacoli. »Sia il mondo della musica chequello del cinema, offre al pub-blico un mucchio di coppie. Ilvostro duo a quale tipologiaappartiene?Dalla: «Siamo diversissimi comePippo e Tolpolino. Se ci osservatedal punto di vista fisico, sem-briamo l’articolo “il”. Sul palcoFrancesco è molto più fermo edio sono molto più teatrale. C’è nesiamo resi subito conto, ma siamosempre rimasti noi stessi.»De Gregori: «Grazie a Dalla ho

imparato a fare suoni onomato-peici come il SHU-BI-DU-BI-DA(ride n.d.r.)»Dalla: «Il pubblico di De Gregorilo ha sempre visto come unasfinge. Ora rimane di sassoquando lo vede un po’ più dina-mico. Qualche giorno fa ho lettosu un blog che ora De Gregoricanta malissimo grazie a Dalla.»Come vivete la città di Napoliquando ci venite per suonare?Dalla: «Più che parlare dell’acco-glienza che riceviamo dalla cittàdi Napoli bisognerebbe parlare

della musicalità di questacittà. È un qualcosa che ri-trovo non solo negli spetta-coli musicali, ma anche inopere di altra natura, comenei film di Pappi Corsicato, incui la musica si sente subitoche è partenopea e ha unruolo non secondario nellestorie che racconta.»Con quali criteri avete se-

lezionato i pezzi di "Work inprogress"?De Gregori: «Non abbiamoscelto le nostre canzoni migliori oquelle che sono le preferite daifan, semplicemente perché nonsuonavano bene. Ci teniamo adessere artisti contemporanei, puravendo molti anni di carriera.»Dalla: «Infatti, "La storia" è pre-sente all’interno dell’album per lasua attualità. Pur essendo statascritta tanti anni fa, racconta untema sempre fresco, soprattuttose pensiamo alle sorti del nostropaese. È un pezzo che riscuotesuccesso, soprattutto fra le nuovegenerazioni e questo fa capire cheforse ci stiamo muovendo nellagiusta direzione.»

E PIPPO E TOPOLINOnare dal vivo. È stata una sfida re-gistrare un disco dal vivo, perchénel mondo della musica è quasiimpossibile trovare un album chesia realmente live, c’è sempre unqualcosa che è corretto in fase dimixaggio. Noi abbiamo cercato ditirare fuori un progetto il piùpuro possibile. Quando si vuoleregistrare un album di questa ti-pologia, avviene sempre qualcosadi inaspettato che può migliorareil tuo lavoro. Ad esempio, durantela registrazione di un nostro con-certo abbiamo avuto come ospitePappi Corsicato, investe di musicista enon di regista. Dallasua perfprmancesiamo rimasti tal-mente affascinati cheabbiamo deciso di in-serirlo nel nostro pro-getto.»De Gregori: «Qual-cosa che viene rivistoin fase di mixaggio c’è sempre,noi per essere il più possibile fe-deli all’anima di questo disco nonsiamo intervenuti in fase di postproduzione. Quindi, se c’è qual-cosa che non dovesse piacervi, do-vete criticare Marco Alemannoche è il nostro produttore (dicesorridendo n.d.r.).»Come è nata l’idea di "Work inprogress"?Dalla: «L'idea è nata un po' ditempo fa quando incontrai Fran-cesco ad una festa. Quel giornovenne fuori l'idea di dar vita ad unaltro progetto insieme. In seguitoci siamo visti altre cinque o seivolte, continuando a parlare del-l’idea di registrare un disco live,ma senza prefissarci delle date.

Page 38: dream magazine 2011

38

dreamcinema DI ROSARIO PERONE

Dario Argentoritorna in 3d

Dopo le"Winxs" tra un anno arriverà nellesale un nuovo film italiano in 3d. Si trattadella storia di Dracula, uno dei pochi clas-sici cinematografici che Hollywood non harifatto in terza dimensione. Il progetto èstato affidato al grande Dario Argento chegrazie alla sua firma è riuscito a mettere suuna coproduzione con case francesi e spa-gnole. L’ultimo film girato da Dario Ar-gento risale a due anni fa. Si tratta di un noirmai uscito nelle sale italiane a causa di unadiatriba giudiziaria nata fra Adrian Brody,l’attore protagonista, e i produttori del film,i quali, dopo anni dalla fine delle riprese, nonhanno ancora eseguito le pratiche di paga-mento dirette agli attori protagonisti.

Finalmente il biopic "The Irishman" sta per entrare in produ-zione. Il film vedrà nuovamente insieme sul set la star RobertDe Niro e il regista Martin Scorsese. I due, che non vedono l'oradi tornare a collaborare, porteranno sullo schermo il romanzodi Charles Brandt "I Heard You Paint Houses" che ricostruisce lerelazioni esistenti tra Jimmy Hoffa e il suo omicida Frank "TheIrishman" Sheeran. Altre due grandi star afiancheranno DeNiro e Scorsese sul set di questo intriganre gangster movie,stiamo parlando di Al Pacino e Joe Pesci.

De �iro, Pesci e Scorsese di nuovo insieme

Non abbiamo il tempo di disintossicarci daicinepanettoni che già inizia una nuova sta-gione di commedie italiane per il grandeschermo. Questa volta il protagonista è l’ exgregario dei vecchi cinepanettoni,EnzoSalvi, che per la prima volta interpreta unruolo diverso da quello tipico dal suo baga-glio di caratterista.

Dario Argentoritorna in 3d

Il nuovo film di Alex De Iglesias è stato consideratodalla critica indipendente il miglior film visto all’ul-tima Mostra del Ci-nema di Venezia. Nona caso Quentin Ta-rantino è stato ten-tato fino alla fine neldare il Leone d’oro alregista spagnolo. Aldi là dei premi vintiquesto è un film chedeve far riflettere inostri produttori e inostri autori, poichéincapaci di svilup-pare un’industria ita-liana dedita alcinema di genere.

BALLATA DELL’ODIO E DELL’AMORE

Page 39: dream magazine 2011

39dream m a g a z i n e

Se chiederete a tutti i criticiamericani il nome del registapiù sottovalutato d’America èfacile che vi risponderannoGregg Araki. L’autore di "My-sterious skin" è amatissimo siadalla critica che dai produt-tori, ma stranamente fatica atrovare una distribuzione per isuoi film. In Italia, fortunata-

mente, vi sono ancora dei distributori come Valerio De Paolische credono ancora che al business si possa associare la qualità.

Monsters è un dramma indipen-dente britannico che ha conqui-stato il pubblico americano datoche ha avuto come promoter uncerto Stephen King. Tutti sannoquanto il grande scrittore ameri-cano sia restio ad apprezzare filmnon statunitensi, ma nella sua at-tesissima classifica dei 10 mi-gliori film del 2010, King hainserito anche il pregevole lavorodi Gareth Edwards.

Monsters È il fumetto italiano più famoso all’estero e ora è diventatouna produzione hollywoodiana. In Italia nessuno ha creduto auna trasposizione cinematografica sul famoso detective natodalla penna di Tiziano Sclavi, ma gli americani che hannofiuto per gli affari non si sono fatti scappare un altro eroe sim-bolo dell’immaginario collettivo della nostra generazione.Il film di Kevin Munroe uscirà nelle sale italiane a marzo.

Ron Howard raramente si èdedicato alla commedia, forseperché non ha riscosso glistessi risultati ottenuti con ildramma. Ma "Il dilemma"sembra avere tutte le carte inregola per sbancare, poichétratta il tema dell’amicizia(sempre più messo da parte infavore delle commedie rosa)con un piglio ironico senzamai finire nel banale.

Kaboomil nuovo film di

Gregg Araki

Paween Purijitpanya è un regista dihorror sconosciuto dalla massa maamatissimo dai cultori del genere.Le più importanti major hollywoo-diane si stanno contendendo i suoiservigi poiché, oltre a saper dirigeredei film, pensa sempre a delle storieoriginali. Quindi, non c’è da sor-prendersi se in Italia, in poco più diun anno, sono arrivati tre de suoi ul-timi lavori cinematografici.

Body

Neal Moritz ha confermato in una lunga intervi-sta che Colin Farrell sarà il protagonista del re-make di "Atto di forza", cult fantascientifico del1990 diretto da Paul Verhoeven, con protagonistaArnold Schwarzenegger. Il romanzo omonimo diPhilip K. Dick, da cui è stato tratto il film origi-nale, non sarà preso come fonte d’ispirazione, magli sceneggiatori prenderanno spunto solo dalfilm di Verhoven, approfittando delle infinite pos-sibilità offerte dai nuovi effetti speciali.

Un nuovo atto di forza

Page 40: dream magazine 2011

40

di dare loro un tocco di origina-lità rispetto a quello che sono,rendendoli più drammaturgici.»Quale aspetto dei tuoi perso-naggi si avvicina al tuo mododi essere?«L’incapacità di avere una rela-zione stabile, che non è unascelta, l’autoironia e il non pren-dersi mai troppo sul serio.»Quando hai cominciato a scri-vere il romanzo, sapevi giàcome sarebbe finito?«No, non mi succede mai di pen-sare al finale, la storia viene fuoriun po' alla volta, in manieramolto semplice, come se la stessivivendo giorno dopo giorno.Anche adesso che sto scrivendoil mio quinto libro e non ho lapiù pallida idea di come vada a fi-nire, ma sono curioso e non vedol'ora di arrivare alla fine.»C’è stato qualcosa che hai mo-dificato durante la stesura delromanzo?«Sì, lo faccio sempre. In fase dicorrezione delle bozze, ne appro-fitto per modificare gli interi ca-pitoli, fino a quando non me lostrappano da mano, altrimentinon si vedrebbe più la fine»Il film si differenzia dal ro-manzo?«Sì, ci sono dei ritmi completa-mente diversi, il cinema richiesedelle cose che in letteratura in-vece si possono descrivere. Adesempio, si posso scrivere cinquepagine su un tramonto, ma al ci-nema il momento in cui lo vedi èall'incirca un secondo.»Cosa ti aspetti da questo film?«Mi aspetto di fare un buon chepossa piacere ad un buon numerodi persone.»

Scrittore, attore e conduttore, Fabio Volo, il cui vero nome è FabioBonetti, si fa strada nel mondo dello spettacolo grazie al suo esserefrizzante, spensierato, ma anche un tantino esibizionista. Divenutoin poco tempo uno degli speaker più apprezzati e conosciuti del-l'etere, Volo non si ferma ed entra a fare parte del team delle"Iene". Dalla televisione al cinema il passo è breve, Fabio, però,non si accontenta e ci prova anche con la scrittura. "Esco a faredue passi", il suo primo libro, entra subito in classifica, confer-mando ancora una volta la sua popolarità. Segue "È una vita cheti aspetto", "Un posto nel mondo" e "Il tempo che vorrei", prece-duto da "Il giorno in più", dal cui libro è stata tratta la sceneggia-tura di un film prossimamente nelle sale, per la regia di MassimoVenier con Isabella Ragonese e Fabio Volo.

DI VIRGINIA MARESCA

Fabio Volo

IL GIORNO IN PIÙ ARRIVA AL CINEMA

Quando hai scritto "Un giornoin più", pensavi già potesse di-ventare la sceneggiatura difilm?«No, ho sempre cercato di divi-dere tutto ciò che ho fatto nellavita. Non ho mai scritto un libropensando ad un personaggio tele-visivo o autobiografico. Ognivolta che scrivo, racconto le coseche immagino e vedo ogni giorno.

In questo caso c’è stata una richie-sta specifica e alla fine ho pensatofosse una buona occasione. Ho col-laborato alla sceneggiatura e lacosa mi è piaciuta tantissimo.»Quanto ti somiglia il protago-nista della storia, GiacomoBonetti?«Abbastanza. Tutti i personaggidei miei libri mi somigliano un po',anche se, in fase di scrittura, cerco

Page 41: dream magazine 2011

Easy girlregia: Will Gluckcon: Emma Stone, StanleyTucci, Amanda Bynesgenere: Commedia

The Fighterregia: David O. Russellcon: Mark Wahlberg, ChristianBale, Amy Adams, Melissa Leogenere: Drammatico

Rangoregia: Gore Verbinskicon: Johnny Depp, Isla Fisher,Bill Nighy, Abigail Breslingenere: Animazione, Azione,Avventura

Dylan Dogregia: Kevin Munroecon: Brandon Routh, SamHuntington, Anita Briemgenere: Animazione, Azione,

Inside Jobregia: Charles Fergusoncon: Matt Damongenere: Documentario

Sucker Punchregia: Zack Snydercon: Emily Browning, J. Malone genere: Azione, Thriller, Fantasy

Non lasciarmiregia: Mark Romanekcon: Carey Mulligan, AndrewGarfield, Keira Knightleygenere: Drammatico, Thriller

Kick-Assregia: Matthew Vaughncast: Nicolas Cage, Christo-pher Mintz-Plasse, AaronJohnson, Mark Strong, ChloeMoretz, Xander Berkeleygenere: Azione, Drammatico

Boris - Il filmregia: Giacomo Ciarrapico,Mattia Torre, Luca Vendruscolocon: Francesco Pannofino,Pietro Sermonti, Caterina Guz-zanti, Carolina Crescentinigenere: Commedia

Hopregia: Tim Hillcon: Russell Brand, JamesMarsden, Elizabeth Perkins,Kaley Cuoco, Chelsea Han-dler, Tiffany Espensengenere: Commedia, Family

I I PIÙ ATTESI

Ogni attrice si differenzia dallealtre. Ci muoviamo tutte in am-biti diversi, una è giusta per unruolo e un’altra no, è una cosanormale e c’è posto per tutti.»Parliamo di Nena e del suo"Primo incarico", un film chenon è ancora in distribuzione?«È ambientato negli anni ’50, fa-cilmente riconducibile ai giorninostri. Non è una cartolina diquell’epoca, tocca qualcosa diprofondo dell’universo femminilecome le prime esperienze lavora-tive. Il mio personaggio è quellodi Nena, una maestra che develottare per farsi accettare da tuttoil paese come persona istruita ri-spetto alla realtà contadina. Unastoria che fa riflettere e che mi hacoinvolto molto non solo comeattrice, ma anche come persona.»

Parliamo del tuo prossimo filmin uscita "Il giorno in più" ...«È una commedia romanticatratta dall’omonimo libro di FabioVolo, che si distacca molto dal rac-conto del libro stesso. Fabio è me-raviglioso e so che da sempre avevapensato a me per questa parte.» In passato hai scritto dei testiteatrali, quali temi affrontavi?«Erano performance di teatro-danza con personaggi grotteschie sempre diversi.»Tra i tuoi impegni annualispunta anche il teatro.«Porterò in scena Orlando, trattodal romanzo scritto da VirginiaWoolf. L’idea di proporre un per-sonaggio che non rimane semprelo stesso, ma cambia corpo, pas-sando prima da uomo e poidonna è davvero stimolante.»So che tu odi le fiction?Non mi permetterai mai di direuna cosa del genere. Credo, però,che molte non siano fatte con l’at-tenzione giusta. Ho preso parteanche all’episodio dell’ottava sta-gione del Commissario Montal-bano, "l’Età del Dubbio", unprodotto bello, curato in ogni suoparticolare.»Considerata la migliore attriceemergente, in quattro anni haipreso parte a più di dieci film evinto diversi premi. Non temil’invidia delle tue colleghe?«No, io non la sento almeno.

Isabella Ragonese

L’attrice che mancavaConsiderata una tra le migliori attrici emergenti italiane, Isabella Ra-gonese, dal teatro sperimentale arriva al cinema italiano con i film"Nuovomondo" di Crialese e "Il giorno in più" per la regia di MassimoVenier, tratto dal libro cult di Fabio Volo, in cui l'attrice veste i pannidi Michela, la misteriosa ragazza del tram che avvolta da alone dimistero riesce ad incuriosire Giacomo (Fabio Volo). Prossimamenteuscirà nelle sale anche "Il primo incarico" di Giorgia Cecere.

DI NICOLA GAROFANO

Page 42: dream magazine 2011

Alessandro Gassman, dopo aver posato nudo anni fa per un ca-lendario, è sicuramente il sogno di ogni donna, ma è anche uno trai più eccellenti attori che abbiamo in Italia. In questi giorni è nellesale con il film "Il padre e lo straniero" per la regia di Ricky Tognazzie dal 18 marzo con "Baciato dalla fortuna" di Paolo Costella, un filmcon Vincenzo Salemme, Asia Argento e Nicole Grimaudo. Ales-sandro è anche regista e attore di teatro, nonché direttore del Tea-tro Stabile del Veneto e tutor del corso di recitazione a Cinecittàpresso la Act Multimedia. Molteplici sono gli impegni che riesce aportare avanti con grande e instancabile professionalità intellet-tuale. Nel 2012 debutterà anche alla regia cinematografica conRoman e il suo cucciolo.

DI NICOLA GAROFANO

42

In questi giorni sei al cinemacon "Il padre e lo straniero"per la regia di Ricky To-gnazzi…«Tratta temi a me molto cari,come l’integrazione razziale e la

conoscenza fra cultura e religionidiverse, tra quella occidentale eorientale, tratto da un romanzomeraviglioso di De Cataldo. Iosono il protagonista insieme auna favolosa Kesnia Rappoport e

Nadine Labaki, che qui in Italianessuno conosce, ma è la piùgrande star del cinema medioorientale. È un film che sta trion-fando in Medio Oriente e di que-sto sono molto felice. È stato inconcorso anche al Festival delCairo e a Dubai, ma sono moltocurioso di come verrà accolto nelnostro paese.»Vai al cinema?«Non tantissimo, preferisco ve-derli da casa i film, in particolarmodo quelli che mi trasmettonodelle forti emozioni.»Oggi è sempre più difficile faremozionare…«Il problema principale del cinemadi oggi, non necessariamente diquello italiano, sono le storie chemancano di originalità. Oggi,l'unico cinema a non essere ripeti-tivo è quello indipendente ameri-cano, che negli ultimi anni ci haregalato delle storie meravigliose.»Cosa succederà in "Baciatodalla fortuna"?«Il personaggio interpretato daVincenzo Salemme vince all’ena-lotto, 120 milioni di euro, e il sot-toscritto farà di tutto per renderglila vita impossibile. È un film cheparla di falsità umana in manieramolto comica, diretto da PaoloCostella con Asia Argento e Ni-cole Grimaudo. Mi sono molto di-vertito a girare le scene di questofilm, la sceneggiatura è bellissima,mi auguro possa divertire il pub-blico allo stesso modo di come hadivertito noi attori.»“Roman e il suo cucciolo”, lospettacolo che in questo pe-riodo stai portando in scena,diventerà un film?«A maggio, quando la tournée

Alessandro Gassmann

IN VESTE DI CAVALIERE PER AIUTARE

Page 43: dream magazine 2011

teatrale sarà terminata, mi dedi-cherò anima e corpo a questo pro-getto. "Roman e il suo cucciolo" miha dato molte soddisfazioni, tea-tralmente parlando, ecco perchécon Vittorio Moroni, uno sceneg-giatore che amo moltissimo,stiamo cercando di realizzare unadattamento cinematografico allospettacolo teatrale, anche secredo che il lavoro possa diven-tare film nel 2012.»Il cast è stato definito?«In gran parte sarà confermatoquello teatrale, con l’aggiunta dinove personaggi nuovi.»Da dove è preso questo testo?«È preso da una commedia ame-ricana di Reinaldo Povod, un au-tore sconosciuto. Lo spettacolo èstato messo in scena a New Yorknell’84 da Robert De Niro, conRalph Macchio, in quel caso siparlava di una comunità di cubania New York nella metà degli anni’80. Con Eduardo Erba, invece,abbiamo deciso di ambientare lospettacolo a Roma e i cubani sonodiventati romani.»Cosa ti ha spinto a sceglierequesta storia?«Essendo un padre, m'interessavaparlare dei rapporti tra padre e fi-glio, focalizzare l'attenzione sul-l'integrazione razziale e sulladiversità nel nostro paese, in cuiquesto tipo di argomentazionisono trattate ancora in manieraretrograda.»Quanto è faticoso fare il diret-tore artistico del Teatro Sta-bile del Veneto? «Non mi pesa assolutamente. È lamia grande passione e vorrei faresolo quello, però, mi rendo contoche non si può vivere solo di tea-

tro, poiché si guadagna poco. Di-ciamo che uso il teatro come pas-sione e quanto mi capita facciocinema, in particolar modoquando mi propongono storie chemi divertono o che mi appassio-nano, come nel caso di "La donnadella mia vita", "Baciato dalla for-tuna" o "Il Padre e lo straniero".»Cosa ne pensi della legge Bondie dei tagli ai finanziamenti?«Il teatro purtroppo vive solo difinanziamenti, soprattutto il teatropubblico come quello che io dirigo.Un taglio come quello preventi-vato, nella speranza dovesse essereridotto, aiuterebbe a continuare lanostra funzione culturale. L’Italiaha un ampio patrimonio culturale,il più grande del mondo in unpaese così piccolo. Il fatto di averaumentato nel nostro piccolo tea-tro Stabile del Veneto il 30% deidegli abbonati, tra l'altro tutti gio-vani, vuol dire che c’è una vogliadi frequentare locali teatrali, di ri-cevere emozioni e noi cercheremodi farlo. Io e tutti gli altri direttoridegli stabili italiani, ci auguriamodi poter continuare a far il nostrolavoro in libertà, così come ab-biamo fatto finora, ma soprattuttocon i mezzi necessari.»Ho letto qualcosa su tuo nonno,una storia davvero molto ro-manzata dalla quale potrebbeanche nascere l'idea di un film…«Mio nonno, un gigante di oltredue metri, per trovare la donnadella sua vita, decise di andare apiedi dalla Germania a Genovaattraversando le Alpi, tutto que-sto in compagnia di un amico.Alla fine il suo amore l'ha trovatoa Genova, una piccola donna dinome Luisa, mia nonna.»

Fasterregia: George Tillman Jr.con: Dwayne Johnson, BillyBob Thornton, Maggie Grace,Carla Guginogenere: Azione

The next three daysregia: Paul Haggiscon: Russell Crowe, ElizabethBanks, Ty Simpkinsgenere: Drammatico, Thriller

Rio in 3Dregia: Carlos Saldanhacon: Jesse Eisenberg, AnneHathaway, Rodrigo Santorogenere: Drammatico, Thriller

Scream 4regia: Wes Cravencon: Neve Campbell,Courteney Cox, David Arquettegenere: Horror, Thriller

World Invasion: Battle Los Angelesregia: Jonathan Liebesmancon: Michelle Rodriguez,Aaron Eckhartgenere: Azione, Fantascienza

Thorregia: Kenneth Branaghcon: Chris Hemsworth, NataliePortman, Anthony Hopkinsgenere: Azione, Avventura

Fast Fiveregia: Justin Lincon: Vin Diesel, Paul Walker,Jordana Brewstergenere: Azione, Thriller

Paulregia: Greg Mottolacon: Nick Frost, Simon Pegg,Seth Rogen, Jason Batemangenere: Commedia

Pirati dei Caraibi:Oltre i confini del mareregia: Rob Marshallcon: Johnny Depp, PenélopeCruz, Ian McShanegenere: Commedia, Fantasy

This must be the placeregia: Paolo Sorrentinocon: Sean Penn, FrancesMcDormand, Tom Archdeacongenere: Drammatico

Una notte da leoni 2regia: Todd Phillipscon: Bradley Cooper, ZachGalifianakis, Justin Barthagenere: Commedia

LA CULTURA ITALIANA

Page 44: dream magazine 2011

44

Hai cominciato aquattordici anni,com’è successo?«Ero in terza media e ingiro per alcune scuole diRoma, tra cui anche lamia, si tenevano i ca-sting per "Mio fratello èfiglio unico". Ho parteci-pato anche io, supe-rando il provino, da lì ècominciato tutto.»Era l'attore quello chevolevi fare?«La mia passione fin dabambino era il calcio,quella dell'attore è ve-nuta fuori dopo. Hoavuto la fortuna di lavo-rare con i grandi del nostro cinema,i quali hanno saputi tirar fuori ilmio essere attore. Oggi, posso direche l'amore per il cinema superaogni cosa, anche il pallone.»E parlando di grandi del cinemaitaliano, si dice che quando seistato contattato da Carlo Ver-done, sei rimasto sbalordito...«Sì, perché quello che mi è successonon è una cosa da tutti. Dopo averinterpretato Accio in "Mio fratello èfiglio unico", mai andavo all'idea cheper il mio secondo film fossi contat-tato da Carlo Verdone. La gente mi

diceva di essere stato bravo nel mioprimo ruolo, ma io neanche capivo ilperché. Poi, quando ho incontratoCarlo, ho cercato di fargli una bellis-sima impressione, anche se lui avevagià deciso di prendere me per il ruolodi suo figlio Steven Vecchiarutti in"Grande, grosso e Verdone". È inutiledire che sono stato molto, ma moltocontento di aver preso parte al film.»È stato difficile per te lavorarecon lui?«No, lui è un maestro, mi ha fattosentire a mio agio e sul set è diventatocome un mio secondo papà. Ogni

volta cerca sempre di darmi, è unapersona simpatica, sempre sorri-dente e mi fa morire dal ridere.» Cosa ci puoi dire su “Manualed’amore 3”?«Interpreto Cupido e sono il filoconduttore di tutto il film, anche lavoce narrante.»Continuerai con “I Liceali”?«Hanno girato il 3, però, dopo es-sermi consultato con le persone chepiù mi sono vicine, ho deciso di in-terrompere la mia esperienza, diconseguenza non ho girato i nuoviepisodi. Ne "I liceali" mi sono moltodivertito e devo tanto anche a que-sta fiction, sia come esperienzaprofessionale che come popolarità.» Stai già leggendo qualche nuovocopione?«Si legge tanto, ma d s icuro ancoranon c’è nulla.»Cosa fai quando non sei impe-gnato con il cinema?«Sto frequentando l'ultimo annodel liceo linguistico e poiché sonoun po' indietro a causa del lavoro,seguo anche lezioni private. Inoltre,quando posso coltivo la mia pas-sione per la musica.»Suoni qualche strumento in par-ticolare?«Sì, la batteria, anche se a livelloamatoriale. Amo così tanto la mu-sica che mi piacerebbe cambiarestrumento e cantare.»Che tipo di musica solitamenteascolti?«Molta musica italiana e poca stra-niera, mio padre è musicista e mi hatrasmesso questa grande passione.La musica che prediligo di più è iljazz, adoro Frank Sinatra, Tony Ben-net e il mio cantante preferito è Mi-chael Bublè, ma apprezzo anche l’hiphop alla Justin Timberlake.»

Emanuele Proprizio

...QUANDO LA FORTUNA BUSSA ALLA PORTAVittorio Emanuele Proprizio, per gli amici Lele, dai banchi di scuolaapproda al suo primo film "Mio fratello è figlio unico", in cui inter-preta Accio, un controverso e polemico adolescente. Subito dopoCarlo Verdone lo sceglie come figlio coatto in "Grande grossoe…Verdone" e nello stesso anno entra a far parte del cast dellaserie televisiva "I Liceali". Una gavetta più che formativa, fatta diesperienze lavorative al fianco di grandi attori e registi, fa di Ema-nuele Propizio un promettente attore del nostro cinema. In questoperiodo è nelle sale il film "Manuale d'amore 3", in cui Lele, per laregia di Giovanni Veronesi, anche questa volta al fianco di Ver-done, veste i panni di Cupido.

DI NICOLA GAROFANO

Page 45: dream magazine 2011
Page 46: dream magazine 2011

46

In questo libro sono presenti oltre 2.300 ricette descrittenei minimi dettagli, per avere una visione completa dellanostra cucina, rinomata in tutto il mondo. Tutti i suggeri-menti per scegliere i "ferri" del mestiere, conservare i cibie apparecchiare al meglio la tavola. Una suddivisione sem-plice che va per argomenti ricca di spiegazioni dettagliateed esaurienti, integrate da consigli e varianti, capaci di tra-sformare ogni ricetta in un vero e proprio capolavoro.

dreamlibri DI NUNZIA FALCONE

In ogni numero vi presenteremo un autore contemporaneo come invito alla lettura e lofaremo citando una frase di un suo libro.

«... perché un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando siparte...» è una celebre frase del libro "Oceano Mare" di Alessandro Baricco, un au-tore consigliabile a qualsiasi lettore, di qualunque età e provenienza. La forza di Ba-ricco sta nelle parole, nel suo modo di governare la loro potenza. Per lui, le parole giocano, si mischiano, si 'vedono'... per lui ogni parola è un mondo,e per sempre cercherà di raccontarlo. Con la veemenza e la dolcezza che ognunadi esse esprime liberamente.

i r o m a n z i

È il libro autobiografico del cantautore Eugenio Finardi che riper-corre i fatti salienti della sua vita, dalla musica (musa ispiratrice ditutta la sua esistenza), al rapporto con sua figlia affetta dalla sin-drome di down. Una sottile e chiara narrazione di una vita immersanel rock, nell'intensa attività di un uomo che della sua arte e del suomodo di essere ne ha fatto una rappresentazione quasi cinemato-grafica. Opinabile e meticoloso: uno stile, un destino, è la sua storia.

i l n o n r o m a n z o

“SPOSTARE L’ORIZZONTE. COME SOPRAVVIVEREA QUARANT’ANNI DI VITA ROCK”

diEugenioFinardi

eAntonio

G. D’Errico

diStefanoBenni

FeltrinelliEditore

diAlessandro

MariFeltrinelliEditore

LE BEATRICI TROPPOUMANA SPERANZA

diMariapiaVeladiano

EinaudiEditore

LA VITA ACCANTO

Otto monologhi per otto donne,tutte particolari. Il nuovo ro-manzo di Stefano Benni raccontala storia di una Beatrice dantescadei giorni nostri, in un gioco dispecchi che ne moltiplicano leimmagini. Attraverso le storie di un’adole-scente crudele, una presidentessache si nutre dei propri operai inesubero, una suora ironicamenteninfomane, una donna che vived’attesa, un’anziana signora in-cattivita dall’età, una vecchiettasognatrice e una licantropa,Benni esplora l’universo del gen-til sesso in un breve romanzo ve-loce e avvincente.

TROPPO: era la volontà di unirsi.UMANA: era l’ispirazione co-mune. SPERANZA: era il Verbodei garibaldini. Quattro ragazzi vivono nella se-conda metà dell’ottocento, nelclima preunitario e nella diffusionedegli ideali mazziniani, garibaldinie cavouriani, tutti con una propriastoria, che s’intreccia con quellaprima e quella successiva all’Unitàd’Italia. Un inno ai nostri 150 anni. A quel-l’Italia che il 2 giugno di qualchesecolo fa, ha smesso di essere“un’espressione geografica” e hadetto al mondo, chiamatemi Na-zione.

Rebecca è brutta. Rebecca è buona.Rebecca ascolta. Rebecca ama.Terrificanti gli occhi, la simmetriadel viso, eppure ha delle mani liscee affusolate, curate e perfettamenteadatte per suonare il piano. Re-becca è brutta, ma ha un talento:viaggia tra i tasti bianchi e neri delpianoforte. La Veladiano ci fa im-mergere in una storia commo-vente, ci fa capire quantol’incapacità di amare sia un pro-blema vero e profondo: l’inettitu-dine non è un “difetto” dellabambina, lei ha imparato ad accet-tarsi, piuttosto è il mondo imme-diatamente vicino a lei, che è inettoa comprendere la sua virtù.

Page 47: dream magazine 2011

47dream m a g a z i n e

prefazione diGiuseppeTornatore

ph. di HelmutNewton, RichardAvedon, Ellen von

Unverth, PeterLindbergh

Una raccolta di fotografie sulla "dea della bellezza" MonicaBellucci. Un vero e proprio elogio all'immagine statuaria dellashowgirl-attrice, sbarcata ad Hollywood insieme a SophiaLoren. Una vita sorprendente, aiutata verso la corsa al suc-cesso, sicuramente grazie ai capelli corvini e alle labbra sen-suali, ad una bellezza tutta mediterranea, che ha esportato ilMade in Italy in tutto il mondo.

i r o m a n z i

i l l i b r o f o t o g r a f i c o

MONICA BELLUCCI

È un viaggio attraverso gli angusti e bellissimi vicoli di Na-poli. Una sonda che viaggia a velocità esorbitante, nelle fes-sure delle porte e dal piccolo scorcio intravede la vita rapida,triste e solare dei napoletani. Matilde Serao rievoca umori esensazioni, turbamenti ed emozioni sul folklore di una cittàambigua e lo fa come se raccontasse le vicende della sua vita,in un abbraccio forse troppo umano.

i c l a s s i c i

IL VENTRE DI NAPOLI

diMatildeSerao

diSimonaSparacoNewtonEditore

diGiovannaBandiniNewtonEditore

LOVEBOOK IL BACIODELLA TARANTOLA

L’amore tra Solidea ed Edoardonasce molto prima di averlo vis-suto: quando erano ragazzini, fuoriuna scuola, come tanti anni fa si fa-ceva. Eppure si ritrovano adulti esul web o meglio sul social net-work più in voga del momento, Fa-cebook. Chi l’ha detto che nonesistono più gli amori oltreoceano,dolorosi e avvincenti, come se fos-sero scritti piuttosto che vissuti?Facebook fa risparmiare il viaggio,ma propone la stessa persona chepoco prima ci ha fatto battere ilcuore. Non è una questione di so-cial, i protagonisti sono gli ingre-dienti per una pietanza che può onon può essere meravigliosa.

Tra gli splendidi paesaggi marit-timi e il profumo della terra soleg-giata e arida del periodo estivo,nell’esalazione dei sapori salentini,si accende la passione di un gior-nalista, schiavo della sua vita e diun amore inerte per una bellissimatabbaccaia.Al limite dell’erotico e sensuale,questa storia non è uno slancio altradimento, piuttosto una magiadei sensi. La Taranta, il cui morsosi dice faccia innalzare la vervefemminile, in un insaziabile giocodi intrighi e passione, ha colpitoancora... e lo ha fatto in silenzio,quando tutto era troppo calmo,quindi inaspettato.

L’inconscio è la prerogativa sullaquale Goliarda fonda tutta la suaricerca di scrittrice e indagatricedell’animo umano. “Destino Co-atto” è l’unione di tanti racconti mi-steriosi ed onirici, uomini e donneche non hanno nulla di normale,che vivono segnati da un destino,appunto “coatto”. La scrittura avvolgente, quasiscientifica in alcune parti, ci fa co-gliere la volontà, da parte dell’au-trice d’informare il lettore,renderlo partecipe della sua ricerca,per quanto questa avvenga in un fi-lone letterario e non a caratteri di-dascalici. Un romanzo rapido efugace, proprio come il suo destino.

Page 48: dream magazine 2011

48

IN VIAGGIO PER...

Shibuya, Ginza e i grandiquartieri commercialiIl primo impatto con quel video-gioco impazzito che a prima vistasembra essere Tokyo, megalopolidi oltre tredici milioni di abitanti,è dato dai suoi enormi stradoni,attraversati da un traffico persi-stente ma sempre ordinato anchenelle ore di punta. Simbolo diquest’ordine che sottintende ilcaos è l’incrocio di Shibuya, il piùgrande del mondo, dove da quat-tro direzioni diverse si riversano

fiumi di persone dirette verso sta-zioni, negozi e strade circostanti.Il modo migliore per assistere aquesto spettacolo che si ripeteogni giorno alle cadenze regolaridi un semaforo è salire in cima aduno dei tanti grattacieli dellazona, costellata di centri com-merciali e vie più o meno grandidove trovare negozi di abbiglia-mento, manga e accessori all’ul-tima moda. La cosa che colpiscedi più è l’inquinamento acustico,dato dal tintinnare ossessivo dellepalline del pachinko o da musica e

Prima di partire per Tokyoc’è solo una cosa da fare: ri-guardarsi Lost in translation,una visione che vale più diogni guida turistica. È im-possibile ritrovare in qualun-que libro o articolo digiornale quel misto di spae-samento, stupore e senso diinadeguatezza che colpisce lavista, l’udito e tutti gli altrisensi quando si sbarca nelcentro della capitale giappo-nese, uno dei pochi posti almondo che dà al visitatorel’impressione di trovarsi in unposto totalmente altro rispettoa tutto ciò a cui è abituato.L’avanzare della globalizza-zione, capace di rendere tuttele metropoli uguali alle altre,poco ha potuto nell’attenuarela magia di una città che purcondividendo con il resto delmondo gli stessi prodotti eabitudini di consumo riesce adifferirne per tutto il resto.

DI SIMONE D’ANTONIO

TOKYO

Page 49: dream magazine 2011

49dream m a g a z i n e

annunci provenenti da invisibilialtoparlanti, il tutto unito a innu-merevoli stimolazioni luminoseche rendono un giro nel quartiereun’esperienza imperdibile. Ep-pure Shibuya non si caratterizzacome gli altri quartieri commer-ciali per un’unica specializzazionemerceologica: mentre Akibaharae Shinjuku si distinguono per imanga e l’elettronica, Ginza è ilquartiere delle griffe del lusso edei centri commerciali storici (trai tanti, Matsuya e Mitzukoshi) maanche di megastore tecnologicicome il Sony Center o ricchi dioriginali articoli made in Japancome Muji e Tokyu Hands.

Omotesando, Harajuku e le cosplayDi tutt’altro taglio il quartiere diOmotesando che, pur ospitandolungo i suoi boulevard le consuete

grandi firme della moda, richiamapiù da vicino lo stile urbano diuna grande città europea. Prose-guendo in su verso Harajuku, siarriva al Jingu Bashi, il ponte sulquale ogni domenica sfilanogruppi di ragazzine vestite daeroine dei manga o del J-Pop. Unmodo per cambiare identità al-meno per un giorno ma che ri-chiede una lunga preparazione:lungo la vicina Takeshita è peròpossibile trovare tutto l’occor-

rente per avvicinarsi quanto piùpossibile agli stili lolita, dark ocosplay, con coloratissimi gadgetintrovabili alle nostrelatitudini. Di tutt’al-tro taglio invece leboutique alternativeche si trovano nellestradine di fronte Ta-kashita: dal vintage alnuovo stile metropo-litano ci si lascia gui-dare verso le nuovetendenze della modagiapponese prima ditornare alle viuzzeche conducono all’im-ponente SantuarioMeiji, uno dei più importantitempli scintoisti di Tokyo.

La città più tradizionale:Asakusa, Ueno e YanakaPer fuggire almeno per qualcheora dal caos dei quartieri com-merciali e ritrovare i sapori e iritmi della città più tradizionalebisogna risalire verso nord. Nelquartiere di Yanaka, unico ad es-sere rimasto intatto dopo i bom-

bardamenti della Secondaguerra mondiale, si respiral’aria di un paesino circon-dato dalla grande metro-poli, con i suoi piccolitempli, l’affascinante e an-tico cimitero e le stradinepiene di casette basse, che sialternano a interessanti ne-gozi di tè e articoli a formadi gatto (il simbolo delquartiere). Dopo un giro alparco di Ueno, non lontano

da Kanda e dal Palazzo Imperiale(aperto al pubblico solo duegiorni l’anno), si giunge nella po-

polare Asakusa, che ospita il piùbel tempio buddista della città, ilSenso-Ji. Poco lontano alcuni trai migliori, e meno turistici, risto-ranti di pesce della città, da Ma-guro Bito (che serve il sushi su unnastro da cui è possibile diretta-mente servirsi) a posti specializ-zati nella preparazione del fuku,il temuto e velenosissimo pescepalla che richiede cuochi espertiper la sua corretta sfilettatura. Èsenza dubbio al mercato del pescedi Tsukiji che vale la pena recarsidi mattino presto per mangiare ilmigliore sushi di Tokyo, e quindidel mondo. Non lontano dai ban-chi su cui si svolgono le contrat-tazioni per i pregiati tonni rossidel Pacifico è possibile degustarenigiri, chirashi e altre specialitàlocali fianco a fianco con pescatorie venditori della zona. Altro chel’atmosfera ovattata e vagamentechic dei ristoranti di sushi occi-dentali, più tradizionale di così…

Page 50: dream magazine 2011

Edizioni PantartVia A. De Gasperi, 135

80059 - Torre del Greco - Na

Direttore editorialeGiuseppe Dado

Direttore responsabileVirginia Maresca

Grafica ed impaginazioneMarco Troncone

Foto di copertinaStefano C. Montesi

Hanno collaboratoCristina Maresca, Nicola Garofano,

Rosario Perone, Fabio Esposito,Simone D’Antonio, Vincenzo Pernice,

Alessio Morra, Nunzia Falcone,Salvatore Brancaccio, Cosimo Sinforini,

Paquito Catanzaro

RedazioneCorso Cavour, 43

80059 - Torre del Greco - Nainfoline: tel. 0818818669

Fax [email protected]@dream-magazine.it

[email protected]

www.myspace.com/rivistadream

Pubblicità - comunicazionee distribuzione

Associazione Pantartinfoline: tel. 0818818669

mobile: 3381017415

Reg. Trib. di Torre Annunziatan. 24 del 28/10/04

Iscrizione al Registrodegli Operatori di Comunicazione

(ROC)n. 13571 del 7/7/2005

TUTTI I RISULTATIDEI GIOCHI

PRESENTI INQUESTO NUMERO

soluzione rebus:Golf attira SO - T erra conti - ride C - I siede - lega N, T I = Golfatti rasoterra con tiri decisi ed eleganti.

1. Sul Citerone - 2. “IVespri Siciliani” - 3. AgliEchinodermi - 4. Dallascorza di un’aranciaamara dell’omonima isoladelle Piccole Antille - 5.L’Ofanto 6. Quattro - 7.L’industriale americanoHenry Ford 8. Un’anti-lope africana - 9. Quelloinglese - 10. Una terranera con cui sono fattimolti vasi etruschi.

CRUCICIFRATO

IL TRENO

Abbonamento annuo € 10,00 + IVAtramite versamento su c/c postale 10339802

ABI 07601 - CAB 03400intestato a Associazione Pantart

oppure rivolgersi direttamente alla redazione

Page 51: dream magazine 2011
Page 52: dream magazine 2011