Drappo dei Comuni

54
Riso di vino e d’acque Le Terre delle Colline Novaresi e del Sesia Barengo Boca Briona Caltignaga Carpignano Sesia Cavaglietto Cavaglio d’Agogna Cavallirio Cressa Cureggio Fara Novarese Fontaneto d’Agogna Ghemme Grignasco Landiona Maggiora Mandello Vitta Prato Sesia Romagnano Sesia San Nazzaro Sesia Sillavengo Sizzano Suno Villata Il drappo dei Comuni

description

Riso di Vino e d'Acque

Transcript of Drappo dei Comuni

Page 1: Drappo dei Comuni

������ Riso di vino e d’acque

Le Terre delle Colline Novaresi e del Sesia

Barengo Boca Briona Caltignaga Carpignano Sesia

Cavaglietto Cavaglio d’AgognaCavallirio Cressa Cureggio

Fara Novarese Fontaneto d’AgognaGhemme GrignascoLandiona Maggiora

Mandello Vitta Prato Sesia Romagnano Sesia San Nazzaro Sesia

Sillavengo Sizzano Suno Villata

Il drappo dei Comuni

Page 2: Drappo dei Comuni

Sottoscrittori e partner del progetto:Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara, Provincia di Novara, Comuni di Comu-ninrete: Barengo, Boca, Briona, Caltignaga, Carpignano Sesia, Cavaglietto, Cavaglio d'A-gogna, Cavallirio, Cressa, Cureggio, Fara Novarese, Fontaneto d’Agogna, Ghemme, Gri-gnasco, Landiona, Maggiora, Mandello Vitta, Prato Sesia, Romagnano Sesia, Sillavengo, Sizzano, San Nazzaro Sesia, Suno e Villata, Diocesi di Novara Uffi cio Beni culturali, Uffi cio Scolastico Provinciale di Novara, Ente di gestione delle Aree Protette della Valle Sesia, Ente di gestione delle Riserve Pedemontane e delle Terre d’Acqua, Museo Storico Etnografi co della Bassa Valsesia, Università degli studi del Piemonte Orientale - Dipartimento di studi per l'Impresa e il Territorio, CSI Piemonte - Sede di Novara, Slow Food Condotta di Novara, Slow Food Condotta della Valsesia, Associazione culturale Progetto Tanzio, Scrinium-Amici dell'Archivio di Stato di Novara, UNPLI e Pro Loco locali, Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, Fondazione Agraria Novarese.

In rete per valorizzare le Terre

Questa pubblicazione è un’azione del progetto Riso di Vino e d’Acque per la valorizzazione delle

Terre delle Colline Novaresi e del Sesia.

Coordinamento e redazione:

Atl della Provincia di Novara, Comuninrete - Coordinamento operativo.

Fotografi e:

Archivi fotografi ci dei Comuni e Atl della Provincia di Novara.

Impaginazione e grafi ca: Alessandra Barbi

Stampa: Italgrafi ca Novara - 2012 - II edizione aggiornata

Progetto di valorizzazione territoriale - PVT: Riso di vino e d'acque. Le Terre delle Colline Novaresi e del Sesia

Con il contributo di:

Segreteria di coordinamento - Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara

INFOwww.risodivinoedacque.it

[email protected] di coordinamento del progetto:

Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara

Baluardo Quintino Sella, 40 - 28100 Novara

Tel. 0321.394059 - Fax 0321.631063

[email protected] - www.turismonovara.it

Page 3: Drappo dei Comuni

Riso di vino e d’acqueLe Terre delle Colline Novaresi e del Sesia

Page 4: Drappo dei Comuni

Il drappo dei Comuni delle Terre delle Colline Novaresi e del Sesia

è un breve racconto dei 24 borghi novaresi,

attraverso la storia, il territorio e la sua economia, il patrimonio culturale,

paesaggistico e turistico e i suoi emblemi.

Uno spaccato su luoghi e vicende del passato

e su progetti e risorse del presente-futuro di queste Terre,

ricche di bellezze naturali, di un dif fuso patrimonio storico, artistico,

architettonico e di tradizioni culturali ed enogastronomiche

da valorizzare e promuovere anche attraverso il progetto integrato

“Riso di vino e d’acque”.

Una scheda per ogni borgo con dati e simboli del Comune,

anzitutto il suo stemma, una traccia di percorso negli itinerari tematici,

nei parchi e riserve naturali, nei punti di osservazione naturalistica,

nei piatti della tradizione enogastronomica,

nei prodotti tipici e nell’ospitalità del territorio,

negli appuntamenti principali e anche nelle curiosità.

Infi ne, una breve presentazione con spunti per nuovi itinerari

e le immagini del borgo.

Page 5: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 3

Barengo Boca Briona Caltignaga Carpignano Sesia

Cavaglietto Cavaglio d’AgognaCavallirio Cressa Cureggio

Fara Novarese Fontaneto d’AgognaGhemme GrignascoLandiona Maggiora

Mandello Vitta Prato Sesia Romagnano Sesia San Nazzaro Sesia

Sillavengo Sizzano Suno Villata

Page 6: Drappo dei Comuni

4 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI BARENGO

Abitanti: 848 Superfi cie kmq: 19,36 Altitudine slm m: 224 Festa patronale: 15 agosto - Santa Maria Assunta Sito del Comune: www.comune.barengo.no.it

Page 7: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 5

Itinerari tematici: Archeologici, Antichi Oratori campestri, Percorsi Nordic Walking

Punti di osservazione naturalistica: cicogne e birdwatching in risaia e in collina

Piatti della tradizione: paniscia e fritüra Prodotti tipici: vini Colline Novaresi DOC, riso, miele

Alcuni Appuntamenti: Barengo gioca (giugno), Festa Madonna della Neve (agosto),

Camminarcongusto (settembre)

Ospitalità:

Di origine longobarda, vede in seguito avvicendarsi diversi feudatari.

La comunità barenghese ottiene in parte l’autonomia nel 1731.

Centro agricolo, in collina predomina la coltura della vite, in pianura quella del riso

e del mais grazie all’abbondanza di corsi d’acqua. Importante è l’allevamento del

bestiame. Il borgo adagiato ai piedi della collina, da cui sovrasta il poderoso castello

quattrocentesco dei Caccia, oggi residenza privata, dal 1993 ha un simbolo natura-

listico: le cicogne.

Tra i beni culturali: l'antica parrocchiale di S. Maria di Campagna, all'interno del

cimitero, con affreschi del XV sec., la nuova parrocchiale dell'Assunta del 1354 a

ridosso della collina, l'oratorio di S. Rocco con affreschi della bottega del Cagnola

e l'oratorio di S. Clemente, inoltre il mulino sulla roggia Guida e il lavatoio lungo

la fontana Mazza-Tornielli, testimonianze del ruolo storico dell'acqua nella cultura

materiale.

Page 8: Drappo dei Comuni

6 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI BOCA

Abitanti: 1231 Superfi cie kmq: 9,64 Altitudine slm m: 389 Festa patronale: 22 gennaio - San Gaudenzio Città del Vino Sito del Comune: www.comune.boca.no.it

Page 9: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 7

Comune nelle: Aree Protette della Valle Sesia (Monte Fenera)

Itinerari tematici: Antonelliani, Percorso devozionale in antichi luoghi d'arte e di

fede, Sentieri del Boca e dei Veleggiatori e del Malconcio nel Parco del Monte Fenera,

Sentiero Novara, Percorsi Nordic Walking,

Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching sul Monte Fenera

Piatti della tradizione: tapulone bochese, cinghiale e lombata di suino al vino di

Boca, scaloppe di bue alla bocalina

Prodotti tipici: vini Boca DOC e Colline Novaresi DOC, miele

Alcuni Appuntamenti: Mostra del vino (maggio/giugno), Giostra delle Botti

(luglio), Festa dell’uva (settembre), Mercatini di Natale (dicembre)

Ospitalità:

Abitato da varie popolazioni, i liguri, poi i celti, i romani e i longobardi, vede in

seguito avvicendarsi diversi feudatari e dominazioni.

Borgo attraversato da un torrente e molti rii, con estese colline alternate a boschi

d’acacia e vigneti coltivati da tempi antichissimi, alla fi ne dell’Ottocento vede sorgere

attività legate all’estrazione dell’argilla e in questi anni il rilancio dell’attività

vitivinicola. Simboli di Boca sono, nel Parco del Monte Fenera, il monumentale

santuario del SS. Crocifi sso, opera dell’architetto Alessandro Antonelli (1830) e

importante luogo di devozione popolare e lo storico e pregevole vino Boca DOC.

Tra i beni culturali: la parrocchiale dedicata a San Gaudenzio con ampia scalinata,

Santa Maria delle Grazie, San Rocco in località Ronchetto e San Gaudenzio al

cimitero. In località Montalbano, i resti del castello quattrocentesco, con tracce di

affreschi della vita militare. E ancora, Casa Rezzi e la Casa Vescovile del ‘700.

Page 10: Drappo dei Comuni

8 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI BRIONA

Abitanti: 1244 Superfi cie kmq: 24,74 Altitudine slm m: 205 Festa patronale: 26 Agosto - Sant'Alessandro Città del Vino - Città del Miele - Città per Camminare

Sito del Comune: www.comune.briona.no.it

Page 11: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 9

Itinerari tematici: Archeologici, Abbazie e antiche Pievi, Antichi Oratori campestri,

Castelli Palazzi Ville e Giardini storici, Vie Verdi del riso, Sentiero Novara, Ippovie,

Percorsi Nordic Walking, Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching in risaia e in collina

Piatti della tradizione: paniscia, rane fritte, cassöla, brüscin, pulenta e sarachin,

Prodotti tipici: vini Fara DOC, Colline Novaresi DOC e Caramino, miele, riso, dolci

al miele, salam d'la duja

Alcuni Appuntamenti: Carnevale (febbraio/marzo), Sagra del toro (maggio),

Mercatino di Natale (dicembre)

Ospitalità:

Di origine preistorica, abitato da celti e romani, in seguito vede diverse dominazioni

di feudatari, tra cui Giovan Battista Caccia detto “il Caccetta”, famoso per i suoi

delitti e citato nella “Chimera” di Vassalli. Situato ai piedi della collina, tra risaie e

zone boschive, ricco di rogge e fontanili è centro agricolo con molteplici produzioni

dai prestigiosi vini, al riso e al mais, dall'allevamento avicolo all'apicoltura.

Molti i segni della storia, dai reperti della necropoli (VI-V sec. a. C.) in località S.

Bernardino ai castelli del '400: la Rocca a pianta quadrangolare che domina il borgo

e la Rocchetta di Proh con torrioni e tracce di fossato.

Tra i beni culturali: la parrocchiale della Madonna della Neve, gli oratori di S.

Bernardo (cappella della Mora) e S. Antonio con affreschi dei sec. XV-XVI; la chiesa

romanica di S. Alessandro al cimitero, con affreschi del ‘200 e ‘400, la cella romanica

di S. Maria di Proh e il ponte medievale a schiena d’asino sulla roggia Mora. Inoltre

un mulino un tempo azionato dalla roggia Canturina, testimonia il ruolo storico

dell'acqua nella cultura materiale.

Page 12: Drappo dei Comuni

10 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI CALTIGNAGA

Abitanti: 2617 Superfi cie kmq: 22,32 Altitudine slm m: 179 Festa patronale: domenica più vicina al 22 maggio - San Bovo Sito del Comune: www.comune.caltignaga.no.it

Page 13: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 11

Itinerari tematici: Archeologici, Antichi Oratori campestri, Castelli Palazzi Ville e

Giardini storici, Vie Verdi del riso

Piatti della tradizione: paniscia, rane fritte o in frittata, mula, cassöla, trippa,

frittata di chiodini

Prodotti tipici: miele, salam d'la duja, cotechini, marzapani

Alcuni Appuntamenti: Palio dei rioni – S. Bovo (maggio)

Ospitalità:

Insediato dai celti e poi dai romani di cui sono presenti i resti di un acquedotto, vede

in seguito avvicendarsi vari feudatari e dominazioni.

É centro agricolo con colture di riso e mais per l'abbondanza di fontanili, allevamento

bovino e attività nei settori suinicolo, caseario e avicolo. Oltre ai settori artigiano e

terziario in sviluppo, è presente anche un'industria diversifi cata.

Al centro del borgo sorge il castello a pianta quadrata, costruito dai Caccia nel '400.

In frazione Morghengo, l'antico castello distrutto nel 1156, poi trasformato in dimora

di campagna. In frazione Sologno, l'antica cascina-castello di Mirasole.

Tra i beni, la parrocchiale di S. Maria Assunta, l'oratorio romanico di S. Salvatore

al cimitero con affreschi quattrocenteschi e l'oratorio di S. Rocco; a Morghengo, la

chiesa romanica affrescata di S. Martino e la chiesa del Patrocinio (sec. XVII); a

Sologno, la parrocchiale di S. Margherita (sec. XIII–XIV) e l'oratorio romanico dei

SS. Nazario e Celso al cimitero con affreschi quattrocenteschi.

Page 14: Drappo dei Comuni

12 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI CARPIGNANO SESIA

Abitanti: 2568 Superfi cie kmq: 14,74 Altitudine slm m: 204 Festa patronale: seconda domenica di settembre - Santa Croce Sito del Comune: www.comune.carpignanosesia.no.it

Page 15: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 13

Itinerari tematici: Abbazie e antiche Pievi, Castelli Palazzi Ville e Giardini, Case rurali

Mulini e Musei Etnografi ci, Percorso Cluniacense, Seicento nel novarese, Vie verdi dell’acqua

- Fontane, Percorso delle Fontane, Terrafragola, Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching lungo l'asta del Sesia, Bosco

della Valera, Parco Scimbla, Rifugio del Bosco dei Preti

Piatti della tradizione: paniscia, fritüra, frità rügnusa, ris rustì

Prodotti tipici: uva fragola, miele, fi dighin, salam d'la duja, riso

Alcuni Appuntamenti: Rappresentazione dei Re Magi (gennaio), Carnevale (febbraio/

marzo), Alla corte del Salam d’la duja (terza domenica di giugno), Sagra dell'Uva

Americana - Fiera agricola (settembre), Santa Croce (settembre)

Ospitalità:

Di origine romana, abitato dai longobardi, poi coinvolto nelle lotte tra varie fazioni vede

susseguirsi diversi feudatari. Terra di pianura ricca di corsi d'acqua, dal fi ume Sesia a

numerosi fontanili, dal '600 è sede di un importante mercato e alla tradizionale attività

agricola, all'inizio del XX sec., aggiunge una vocazione artigianale in vari settori. Oggi

operano una riseria e ben 80 attività commerciali. Nel borgo, il ricetto castello dell’XI sec. è

custode del più antico torchio a peso in Piemonte (1575). Tra i beni, la chiesa romanica di

S. Pietro (XI sec.), già dipendenza di Cluny, con affreschi del 1100; l'antica parrocchiale

S. Maria di Lebbia sulla strada della Biandrina; la parrocchiale dell’Assunta del '700, con

scurolo, tele del Peracino e affreschi dell'Orgiazzi; inoltre vari oratori: S. Marta, S. Maria

delle Grazie, S. Rocco, S. Onofrio, S. Agata e S. Apollinare. E ancora, la casa nobiliare

Perego Pinzio Lavagetto del ‘700, ora casa di riposo, il neoclassico palazzo comunale,

la Tettoia in ferro del mercato, dei primi del ‘900 e due mulini un tempo azionati dalla

Roggia Molinara, testimanianze del ruolo storico dell'acqua nella cultura materiale.

Page 16: Drappo dei Comuni

14 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI CAVAGLIETTO

Abitanti: 412 Superfi cie kmq: 6,57 Altitudine slm m: 233 Festa patronale: ultima domenica di luglio - Sant’Aurelia Sito del Comune: www.comune.cavaglietto.no.it

Page 17: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 15

Itinerari tematici: Archeologico, Percorsi Nordic Walking, Percorso Cluniacense,

Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Piatti della tradizione: paniscia, fritture miste

Prodotti tipici: gorgonzola DOP, miele, vini Colline Novaresi DOC, dolci

Alcuni Appuntamenti: Camminata dei presepi (gennaio)

Ospitalità:

Insediamento romano, dal 1092 ha nel monastero cluniacense femminile un nucleo

storico importante, oggi cascina Monastero. Teatro di dominazioni susseguitesi nei

secoli, la comunità assume una sua identità nel XVII sec., con l’adozione di propri

Statuti. Nell'800 vede la realizzazione di opere sociali e viarie importanti.

Centro rurale ai piedi delle colline novaresi, oggi vive uno sviluppo nella produzione

casearia e apicola oltre alla coltivazione della vite, del foraggio e del mais.

Nel centro storico, l'ottocentesco palazzo Maggiotti, sede del Municipio, conserva

un'ara romana in serizzo posta nella sala consiliare. Altri beni culturali sono la

parrocchiale di S. Vittore Martire con affreschi, la colonna votiva del '500 nella

piazza della chiesa, l'oratorio settecentesco di S. Nicolao sul colle, le chiese di S.

Grato del XVII sec. che ospita il Museo Permanente del Presepe nel centro abitato,

della SS. Annunciata del XVII sec. con pregevole ancona lignea barocca e di S. Pietro

con resti di affreschi medievali nell'ex monastero, ora in disuso. E ancora un mulino

un tempo azionato dalla roggia Guida, testimonia il ruolo storico dell'acqua nella

cultura materiale.

Page 18: Drappo dei Comuni

16 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI CAVAGLIO D'AGOGNA

Abitanti: 1282 Superfi cie kmq: 9,85 Altitudine slm m: 243 Festa patronale: 16 luglio - Madonna del Carmine o del Carmelo Sito del Comune: www.comune.cavagliodagogna.no.it

Page 19: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 17

Comune nelle: Riserve Pedemontane e Terre d'Acqua (Baragge)

Itinerari tematici: Case Rurali Mulini e Musei Etnografi ci, Sentieri della Riserva

Naturale delle Baragge, Percorsi Nordic Walking.

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching nella Riserva delle Baragge

Piatti della tradizione: frittura alla cavagliese, polenta e tapulon

Prodotti tipici: vini Colline Novaresi DOC, miele

Alcuni Appuntamenti: Paesingioco (giugno - itinerante nei Comuni), 6 in Baraggia

(settembre), Presepe vivente (dicembre, ad anni alterni)

Ospitalità:

Di origine celtica, abitato dai romani lungo la via Settimia, vede in seguito susseguirsi

diversi feudatari e dominazioni.

L'Agogna per secoli svolge funzione di difesa e approvvigionamento idrico. Il XIX

secolo, con la costruzione del primo ponte sul torrente, segna anche lo sviluppo del

paese con attività industriali, artigianali e commerciali, che portano all’abbandono,

nelle colline, delle coltivazioni di ciliegi ed anche di vigneti, oggi rivitalizzati per la

produzione dei vini della gamma Colline Novaresi DOC.

Tra i beni culturali, la parrocchiale di S. Mamante, consacrata nel '500, ricca di

affreschi e un dipinto del Peracino; l’oratorio di S. Rocco del '600; la chiesa della

Madonna della Neve. Inoltre la “casa degli spagnoli” del '600, l’asilo infantile “De

Marchi-Boriolo” del 1896 e l'ex “Distilleria di Cavaglio” del 1890. E ancora, le

fondamenta del fortilizio medievale tuttora visibili in collina, il mulino seicentesco

sulla roggia Molinara, il lavatoio e una ghiacciaia, testimonianze del ruolo storico

dell'acqua nella cultura materiale.

Page 20: Drappo dei Comuni

18 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI CAVALLIRIO

Abitanti: 1296 Superfi cie kmq: 8,08 Altitudine slm m: 367 Festa patronale: 22 gennaio - San Gaudenzio Sito del Comune: www.comune.cavallirio.novara.it

Page 21: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 19

Comune nelle: Aree Protette della Valle Sesia (Monte Fenera) e delle Riserve Pedemontane

e Terre d'Acqua (Baragge)

Itinerari tematici: Sentieri della Riserva Naturale delle Baragge, Sentieri del Boca e

dei Veleggiatori e del Malconcio nel Parco del Monte Fenera, Percorsi Nordic Walking,

Sentiero Novara

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching nella Riserva delle Baragge e sul

Monte Fenera

Piatti della tradizione: piatti della tradizione contadina, tapulon

Prodotti tipici: gorgonzola DOP e toma DOP, salame di cinghiale, miele, vini Boca DOC

e Colline Novaresi DOC

Alcuni Appuntamenti: Carnevale (febbraio/marzo), Fenera Trail (aprile), Festa dello Sport

(luglio), Festa di S. Germano - Rassegna di poesia dialettale (luglio/agosto), 6 in Baraggia (settembre)

Ospitalità:

Di origini romane testimoniate da ritrovamenti archeologici, in seguito vede susseguirsi diversi

feudatari. L'origine del nome del borgo pare risalga a “Curticella de cavalli regis” secondo un diploma

imperiale del 1025. Situato tra le valli del Sesia e dell'Agogna, è inserito sia nel Parco Naturale del

Monte Fenera, sia nella Riserva Naturale Orientata delle Baragge.Un tempo centro agricolo, vede

oggi insediate attività di allevamento di cinghiali, industria chimica, metalmeccanica e casearia

(gorgonzola DOP), oltre allo sviluppo della produzione vitivinicola (Boca DOC e Colline Novaresi

DOC) e al ripopolamento di vigneti. Dalla collina dominano le Tre Madonnine, piccole cappelle votive

dell’800, i resti di una Torre ricostruita su rovine dei sec. XI-XIII. Altri beni culturali sono: la chiesa

medievale di S. Germano, con parti murarie del sec. XI, situata in campagna; la parrocchiale di S.

Gaudenzio, citata nel 1498 e ampliata nel '700, con altari marmorei e tele; gli affreschi nell'Ossario

esterno alla parrocchiale; gli oratori dell’Assunta (1616) e di S. Rocco (1770) affrescato dal Peracino.

Page 22: Drappo dei Comuni

20 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI CRESSA

Abitanti: 1510 Superfi cie kmq: 7,11 Altitudine slm m: 267 Festa patronale: San Prospero - ultima domenica di luglio Sito del Comune: www.comune.cressa.no.it

Page 23: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 21

Itinerari tematici: Antichi Oratori campestri, Case rurali Mulini e Musei Etnografi ci

Piatti della tradizione: rustida, busoca, frità rugnosa, tapulon cun al vorzi, patati

palitai, pot, grjina d’uva

Alcuni appuntamenti: Festival itinerante “Un Paese a sei corde” (giugno-luglio)

Ospitalità:

Il nome del borgo Crisiae compare in epoca romana e, infi ne, nel 1330 diventa Cressa. Dal

Duecento al Settecento si avvicendano potenti famiglie nobiliari tra cui, infi ne, i Borromeo

che legano il destino di Cressa e delle sue attività agricole e produttive al mantenimento

dell’Isola Bella del Lago Maggiore, vendendone nel 1918 tutto il territorio al banchiere-

industriale J. De Fernex, ove sviluppa la gelsi-bachicoltura fi no al tracollo fi nanziario nel

1929, con conseguente vendita delle sue proprietà alle famiglie locali. Da quel momento

Cressa si sviluppa come centro agricolo e anche industriale favorito dalla presenza della

ferrovia. Testimonianza dell’attività agricola è l’antica fattoria dei Borromeo a ridosso del

centro storico e complesso architettonico di valore che ha conservato il suo originale fascino.

Di importanza storico-artistica è l’oratorio romanico di S. Giulio del sec. XI, fuori dall’abitato,

in cui sono visibili solo parte del ciclo pittorico preesistente e affreschi del Cinquecento. Tra gli

edifi ci sacri, la parrocchiale dei SS. Giulio e Amatore risalente al 1504 al centro del paese;

il santuario Mariano, la chiesa dedicata alla Beata Vergine Immacolata e la Chiesa della

Madonna delle Grazie già cappelletta denominata “Beata Vergine della Bettola” risalenti al

XVII sec.; poi la chiesa di S. Eurosia presso l’omonima cascina in collina e la chiesa di S.

Antonino di fattezze medioevali. Del 1705 è l’opera Pia Giacobini. Dal 2010, nella vecchia

cantina restaurata dell’ex municipio, il Museo del Baco da Seta è sede di laboratori didattici

rivolti ai bambini, con testimonianze e video sulla storia della bachicoltura locale e racconti

della memoria Cressese su questa importante attività.

Page 24: Drappo dei Comuni

22 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI CUREGGIO

Abitanti: 2588 Superfi cie kmq: 8,38 Altitudine slm m: 289 Festa patronale: 16 agosto - San Rocco Città per Camminare

Sito del Comune: www.comune.cureggio.no.it

Page 25: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 23

Comune nelle: Riserve Pedemontane e Terre d'Acqua (Baragge)

Itinerari tematici: Archeologici, Abbazie e antiche Pievi, Sentieri della Riserva Naturale

delle Baragge, Percorsi Nordic Walking, Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching nella Riserva delle Baragge

Piatti della tradizione: tapulon, rüstida,

Prodotti tipici: carni, vini Colline Novaresi DOC, cipolle bionde del Piano Rosa

Alcuni Appuntamenti: Festa in piazza (agosto, collegata a festa patronale), Sagra

campestre (agosto/settembre in Cascina Enea), Presepe vivente (dicembre/gennaio,

ad anni pari)

Ospitalità:

Il primo nucleo del borgo è di età romana, ma reperti attestano insediamenti della

cultura di Golasecca del VII sec. a.C. e celtici. Nel Mille è sede di un’importante

pieve, in seguito vede avvicendarsi diversi feudatari. Sulla terrazza collinare del

Piano Rosa, tra l'Agogna e il Sizzone, con rogge e mulini (ben 14 nel XIII sec.), oggi

ha tra le principali attività l’edilizia, la rubinetteria, la meccanica, l'artigianato,

oltre alle colture di cereali, vite e allevamento.Tra i beni culturali, di rilievo il

battistero romanico di S. Giovanni (XI sec.) con vasca paleocristiana e affreschi del

XIII sec e la parrocchiale di S. M. Assunta, antica pieve con campanile romanico

e affreschi dei sec. XV-XVI; le chiese di S. Rocco (XVI sec.) e S. Bernardo del '700;

in Marzalesco, la chiesa della Madonna della Neve edifi cata sull'oratorio romanico

di S. Pietro con affreschi del '400-'500; tra i vigneti, i resti di una fortifi cazione e

la chiesa di S. Maria del XII sec. E ancora, fornaci e vari mulini, testimonianze di

archeologia industriale e cultura materiale.

Page 26: Drappo dei Comuni

24 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI FARA NOVARESE

Abitanti: 2093 Superfi cie kmq: 9,35 Altitudine slm m: 211 Festa patronale: prima domenica di luglio - San Damiano Città del Vino

Sito del Comune: www.comune.faranovarese.no.it

Page 27: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 25

Itinerari tematici: Antichi Oratori campestri, Castelli Palazzi Ville e Giardini storici,

Case Rurali Mulini e Musei Etnografi ci, Seicento nel novarese, Sentiero Novara,

Percorsi Nordic Walking, Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Piatti della tradizione: frittura alla farese, fritto dolce

Prodotti tipici: vini Fara DOC, Colline Novaresi DOC e Caramino, carni e salumi,

riso, baci di Fara, torta di S. Damiano

Alcuni Appuntamenti: Mercatino dei prodotti del bosco (settembre), Mercatino di

Natale (dicembre)

Ospitalità:

Di origini celtiche, poi centro longobardo, in seguito vede susseguirsi diversi feudatari

e dominazioni. Il paese si stende dalla collina verso la pianura. Già centro rurale,

negli anni ’50 del Novecento vive i grandi cambiamenti che portano all'abbandono

dell’agricoltura per l’industria, in particolare, manifatturiera e, nel contempo, anche

all'innovazione tecnologica dell’agricoltura. Da secoli la viticoltura occupa buona

parte dell’area collinare dando vini di pregio, tra cui la storica Fara DOC. Nel 1954

nasce la Cantina Sociale dei Colli Novaresi. Nella zona pianeggiante dominano

le coltivazioni del mais e i pioppeti. Inoltre opera una riseria. Tra i beni culturali,

l'antica parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo al cimitero, d'impianto romanico con rari

affreschi di vita contadina del XV sec.; in paese, la parrocchiale dei SS. Fabiano e

Sebastiano (‘600) riccamente decorata e lo scurolo di S. Damiano; la chiesa romanica

della Madonna dei Campi, con affreschi di pregio (sec. XIV). Dominano il borgo il

Castellone, dell’XI sec., e il Castello Superiore, del XV sec. Tra le residenze signorili il

Palazzo Dessilani. E ancora, la roggia Mora con suggestivi scorci e il mulino di Piazza

sulla roggia Canturina, recuperato per usi espositivi.

Page 28: Drappo dei Comuni

26 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI FONTANETO D'AGOGNA

Abitanti: 2740 Superfi cie kmq: 21 Altitudine slm m: 260 Festa patronale: seconda domenica di agosto - Sant'Alessandro Sito del Comune: www.comune.fontaneto.no.it/

Page 29: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 27

Comune nelle: Riserve Pedemontrane e Terre d'Acqua (Baragge)

Itinerari tematici: Archeologici, Castelli Palazzi Ville e Giardini storici, Seicento

nel Novarese, Antonelliani, Sentieri della Riserva Naturale delle Baragge, Percorsi

Nordic Walking, Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching nella Riserva delle Baragge

Piatti della tradizione: stufati, tapulon, fritura, patate della vigna

Prodotti tipici: vini Colline Novaresi DOC, miele, salumi, gorgonzola DOP

Alcuni Appuntamenti: Carnevalgustoso (febbraio/marzo), FontanetoArteSapori

(giugno), 6 in Baraggia (settembre)

Ospitalità:

Insediamenti neolitici e d'età romana segnano le origini di Fontaneto che vede poi

avvicendarsi feudatari e dominazioni.

Borgo con zone di pianura e collinari da cui spicca la Torre del Mirasole, è percorso

dai torrenti Sizzone e Agogna ed ha molti fontanili da cui deriva il suo nome.

Già centro agricolo, con lo sviluppo industriale vede oggi la presenza di imprese nei

settori alimentare e idrotermosanitario.

Tra i beni culturali, i resti del castello Visconteo costruito nel '400 su castrum del X sec.,

poi ristrutturato nel '700; accanto, l’oratorio dei SS. Fabiano e Sebastiano, riedifi cato

a fi ne '600 su resti abbaziali; la parrocchiale della B.V. Assunta, costruita su cappella

del Mille, con tavola di Sperindio Cagnola ('500), tela di Tanzio da Varallo (1628-

29) e scurolo neoclassico dell'Antonelli (1842); inoltre le chiese dell'Annunciata con

affreschi del 1516, di S. Rocco (1514), con affreschi e modello d'altare antonelliano,

e di S. Martino, legata al culto delle acque per la vicina fontana.

Page 30: Drappo dei Comuni

28 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI GHEMME

Abitanti: 3660 Superfi cie kmq: 20,57 Altitudine slm m: 242 Festa patronale: primo venerdì di maggio - Beata Panacea Città del Vino, Città del Miele,

Città del Pane, Borgo della Grappa

Sito del Comune: www.comune.ghemme.novara.it

Page 31: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 29

Comune nelle: Riserve Pedemontane e Terre d'Acqua (Baragge)

Itinerari tematici: Castelli Palazzi Ville Giardini storici, Seicento nel novarese,

Antonelliani, Percorso devozionale in antichi luoghi d'arte e di fede, Percorso Cluniacense,

Sentiero Novara, Percorsi Nordic Walking, Sentieri della Riserva Naturale delle Baragge,

Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching nella Riserva delle Baragge

Piatti della tradizione: paniscia, rustiscion, brasato al Ghemme,

Prodotti tipici: vini Ghemme DOCG e Colline Novaresi DOC, miele, grappe, aceti, dolci,

Beatine, pane con l’uva

Alcuni Appuntamenti: Mostra mercato del vino (maggio), Carnevale (febbraio/marzo), 6

in Baraggia (settembre), Metti il miele in tavola (ottobre), Natale Junior Festival (dicembre)

Ospitalità:

Le sue origini risalgono al periodo Neolitico. Importante centro in epoca romana, in seguito

vede susseguirsi diversi feudatari. Nell'800 è tra i primi centri manifatturieri. Oggi ad una

realtà industriale si affi anca il terziario e la tradizionale produzione del vino, vero simbolo

del borgo, con il Ghemme DOCG e le Colline Novaresi DOC. É anche sede del Consorzio

di Tutela Nebbioli Alto Piemonte. Fra la baraggia collinare e la piana lungo il Sesia, offre

splendide passeggiate e angoli di suggestiva bellezza lungo la roggia Mora, con i canali delle

centrali elettriche e la roggia Canturina. Tra i beni culturali: il castello-ricetto medioevale,

con le sue vie acciottolate; la parrocchiale barocca con pregevoli opere d’arte e lo Scurolo

della Beata Panacea, progettato dall'architetto ghemmese Alessandro Antonelli; le Chiese di

S. Rocco e S. Fabiano. Caratteristico il centro storico per la regolarità dell’impianto stradale,

su cui si affacciano palazzi ed edifi ci storici. In collina, i resti di una fornace, testimonianza

di archeologia industriale.

Page 32: Drappo dei Comuni

30 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI GRIGNASCO

Abitanti: 4779 Superfi cie kmq: 14,62 Altitudine slm m: 322 Festa patronale: 15 agosto - Santa Maria Assunta Sito del Comune: www.comune.grignasco.no.it

Page 33: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 31

Comune nelle: Aree protette della Valle Sesia (Monte Fenera)

Itinerari tematici: Archeologici, Abbazie e antiche Pievi, Seicento nel Novarese, Sentieri

del Boca e dei Veleggiatori e del Malconcio nel Parco del Monte Fenera, Percorsi Nordic

Walking

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching sul Monte Fenera

Curiosità archeologiche, paleontologiche, geologiche e naturalistiche: Grotte di

Ara, già luogo di culto delle acque, nel Monte Fenera

Piatti della tradizione: salsa bagnetto verde, batù dal lard, torta di pane

Prodotti tipici: miele, vini Boca DOC e Colline Novaresi DOC, salam d'la duja,

sanguinaccio

Alcuni Appuntamenti: Carnevale (gennaio/febbraio/marzo), Vie in festa (maggio),

Ferragosto Grignaschese (agosto, collegato alla festa patronale)

Ospitalità:

Importanti reperti attestano insediamenti sul Monte Fenera fi n dal lontano Paleolitico e in

pianura dal I sec. d.C. Nei passaggi feudali, la comunità afferma peso nei propri Statuti.

Nell'800 si insedia la Filatura che porta Grignasco nel mondo, nascono istituzioni socio-

culturali, si sviluppa la lavorazione del legno e poi l'industria del mobile tra le principali

attività fi no agli anni '70. Centro industriale e terziario, oggi vive anche la rivitalizzazione

della viticoltura con i vini Boca DOC e Colline Novaresi DOC. Il Fenera domina sul fi ume

Sesia, sull'antico borgo e sulla pianura. Tra i beni culturali, la romanica S. Maria delle

Grazie con affreschi di pregio; al cimitero, l'antica pieve di S. Maria in Bovagliano; gli

antichi oratori di S. Antonio, S. Rocco e S. Graziano; la parrocchiale barocca dell’Assunta,

progettata da Vittone; la viuzza delle cappelle della Via Crucis e resti del castello di S.

Genesio; la casa a loggiato “Il Roncaccio” e Palazzo Durio.

Page 34: Drappo dei Comuni

32 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI LANDIONA

Abitanti: 596 Superfi cie kmq: 7,26 Altitudine slm m: 184 Festa patronale: terza domenica di luglio - SS. Pietro e Paolo Sito del Comune: www.comune.landiona.no.it

Page 35: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 33

Itinerari: Antichi Oratori campestri, Percorsi devozionali in antichi luoghi d'arte e di

fede, Case Rurali Mulini e Musei Etnografi ci, Vie Verdi dell'acqua - Fontane, Percorso

Fontane, Terrafragola

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching lungo l'asta del Sesia

Piatti della tradizione: paniscia, fritto misto, rane fritte e in guazzetto, oca con verza,

dolci con uva fragola

Prodotti tipici: uva fragola, riso, salam d'la duja, fi dighin

Alcuni Appuntamenti: Rappresentazione dell’Epifania (gennaio)

Ospitalità:

Di probabili origini celtiche, ha tracce di insediamenti romani e visibili testimonianze

d'epoca medievale e dell'avvicendarsi di feudatari. Inserita nel territorio della Biandrina,

già nel 1280 ha importanti percorsi irrigui, immutati nel tempo e fondamentali per le

coltivazioni agricole e per la vita dei landionesi. Da sempre centro rurale, Landiona

vive oggi anche una realtà industriale in campo cosmetico. È terra di boschi, pioppeti,

campi di mais e uva fragola, ma anche di fontanili. Tra i beni culturali: l’oratorio

campestre di S. Maria dei Campi del XII sec., con pregevoli affreschi, la parrocchiale

dei SS. Pietro e Paolo, di origini antiche con interni barocchi e l’oratorio campestre

di San Rocco del XVI sec. Nel borgo sono visibili i resti del castello (1280), più volte

rimaneggiato e ora sede del Comune e la sua Torre del XV sec., con loggia e mura

perimetrali della corte, in parte conservate. Inoltre l'antico Palazzo Porta, un tempo

residenza di campagna e due mulini, uno sulla roggia Molinara ancora ben conservato

e l'altro un tempo azionato dalla Fontana Morina, testimonianze del ruolo storico

dell'acqua nella cultura materiale.

Page 36: Drappo dei Comuni

34 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI MAGGIORA

Abitanti: 1776 Superfi cie kmq: 10,67

Altitudine slm m: 397 Festa patronale: 18 agosto - Sant’Agapito Sito del Comune: www.comune.maggiora.no.it

Page 37: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 35

Itinerari tematici: Seicento nel Novarese, Antonelliani, Sentieri del Boca, Ippovie,

Percorsi Nordic Walking, Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Piatti della tradizione: paniscia, risotto con i funghi

Prodotti tipici: carni, vini, Boca DOC e Colline Novaresi DOC, dolci Gormulin e

Curunin

Alcuni Appuntamenti: Palio dei rioni - Corsa delle botti (giugno), Campionati

italiani europei di autocross (Pasquetta, maggio, settembre, ottobre), Jeepers Meeting

(giugno)

Ospitalità:

È di origini antiche che vanno dall'età del ferro agli insediamenti di diverse popolazioni,

liguri, celti, poi romani e longobardi, fi no all'avvicendarsi di diversi feudatari.

La prevalente economia agricola e zootecnica tra l'800 e il '900 vede anche attività di

estrazione di argille e produzione di laterizi.

Borgo collinare attraversato dal torrente Sizzone, ha nelle opere di Alessandro Antonelli

i suoi principali emblemi: il palazzo di residenza dell'architetto (1835), lo scurolo di S.

Agapito, il piano regolatore e il cimitero.

Tra i beni, la parrocchiale barocca dello Spirito Santo riccamente ornata con dipinti

di Tarquinio Grassi, Gianoli e Peracino, l'antica parrocchiale di S. Maria Campestre

con muri a ciottoli, le chiese B. V. Addolorata (1754), S. Croce, S. Antonio da Padova,

su fondamenta del '600, S. Rocco e le cappelle di S. Pietro e S. Stefano (sec. XVII).

Tra gli edifi ci civili, il barocco Palazzo Imbrici, sede del Municipio e Casa Finazzi

con porticato e cortile, sede di attività culturali. E ancora, in precollina i resti di una

fornace, testimonianza di archeologia industriale.

Page 38: Drappo dei Comuni

36 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI MANDELLO VITTA

Abitanti: 248 Superfi cie kmq: 5,88

Altitudine slm m: 175 Festa patronale: 10 Agosto - San Lorenzo Sito del Comune: www.comune.mandellovitta.no.it

Page 39: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 37

Itinerari tematici: Abbazie e antiche Pievi, Vie Verdi dell’acqua- Fontane

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching lungo l'asta del Sesia

Piatti della tradizione: paniscia, oca con le verze, rane fritte, anatra arrosto e frittura

di maiale

Prodotti tipici: riso

Alcuni Appuntamenti: Festa patronale di S. Lorenzo e S. Lorenzino (agosto)

Ospitalità:

Di antiche origini, attestate da ritrovamenti archeologici nel territorio e da resti di un

sepolcreto di epoca longobarda, Mandello all'inizio del 1200 è presidio di controllo del

fi ume Sesia lungo la Biandrina e il suo nome lo deve al fondatore del borgo franco. Nel

'500 passa ad altra famiglia feudale.

Ha un'economia prevalentemente agricola ed è caratterizzata dalla presenza di rogge,

cavi e fontanili.

Simbolo del borgo franco è la Torre del XII sec., all’ingresso del paese, già destinata al

pagamento dei pedaggi. Tra i beni culturali, nella piazza la parrocchiale romanica di S.

Lorenzo del XII sec., con muratura esterna in ciottoli di fi ume intervallati da mattoni e,

all'interno, affreschi dei secoli XVI e XVII; l’oratorio di S. Rocco, nell’omonima cascina,

con affreschi del '400; l’ex oratorio di S. Antonio con un dipinto del XV sec.; inoltre

l’ottocentesco Palazzo comunale, con ampio porticato.

Page 40: Drappo dei Comuni

38 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI PRATO SESIA

Abitanti: 1998 Superfi cie kmq: 12,57 Altitudine slm m: 275 Festa patronale: 15 giugno - San Bernardo da Mentone Sito del Comune: www.comune.prato-sesia.no.it

Page 41: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 39

Comune nelle: Aree Protette della Valle Sesia (Monte Fenera)

Itinerari tematici: Seicento nel Novarese, Case Rurali Mulini e Musei Etnografi ci,

Sentieri del Boca e dei Veleggiatori e del Malconcio nel Parco del Monte Fenera, Sentiero

Novara, Percorsi Nordic Walking, Ippovie, Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching sul Monte Fenera

Geosito: Caldera del supervulcano del Sesia

Piatti della tradizione: paniscia, tapulon, rustiscion, castagnaccio

Prodotti tipici: gorgonzola DOP e toma DOP, vini Boca DOC e Colline Novaresi DOC,

salam d’la duja, fi dighina, marzapani e sanguinacci, prodotti De.C.O.: frachet, toma

valsesiana, erborinato di capra, mocetta e prosciutto di struzzo

Alcuni Appuntamenti: Carnevale (febbraio/marzo), Paesingioco (giugno - Itinerante

nei comuni), Cena rinascimentale al Castello di Sopramonte (luglio), 6 in Baraggia

(settembre), Castagnate (da ottobre a novembre), Presepe vivente (dicembe, ad anni pari),

Mercatini di Natale (dicembre)

Ospitalità:

I primi insediamenti sono d'epoca romana. Nel 1014 il borgo è citato con il nome di Karon,

forse di origine celtica. Secondo alcuni storici, a Prato nasce Frà Dolcino, mandato al rogo

per eresia nel 1307. Nel '600 il borgo diventa autonomo e controlla i propri mulini. Centro

agricolo, dalla metà del '900 scopre una forte vocazione industriale e oggi anche un rilancio

della viticoltura (vini Boca DOC e Colline Novaresi DOC). Dalla collina di Sopramonte

è possibile ammirare uno spettacolare panorama che abbraccia il Monte Rosa e il Monte

Fenera fi no alle pianure del Novarese. Caratteristico è l’arco di pietra che porta al colle dove

sorgono l’imponente torre, simbolo del paese, i resti del castello e la chiesa della Natività

della Vergine, con affreschi di pregio. Nel borgo la parrocchiale di S. Bernardo (XIV sec.) di

notevole valore artistico e gli oratori B.V. della Quercia, S. Sebastiano e B.V. della Neve. E

ancora un antico mulino, testimonianza del ruolo storico dell'acqua nella cultura materiale,

con la vicina pista da canapa e il regimatore che alimenta la roggia Mora.

Page 42: Drappo dei Comuni

40 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI ROMAGNANO SESIA

Abitanti: 4103 Superfi cie kmq: 18,07 Altitudine slm m: 267 Festa patronale: 10 luglio - San Silano Città del Vino

Sito del Comune: www.comune.romagnano-sesia.no.it/

Page 43: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 41

Comune nelle: Riserve Pedemontane e Terre d'Acqua (Baragge)

Itinerari tematici: Archeologici, Antichi Oratori campestri, Abbazie e antiche Pievi,

Percorso devozionale in antichi luoghi d'arte e di fede, Seicento nel novarese, Case Rurali,

Mulini e Musei Etnografi ci, Antonelliani, Sentieri della Riserva Naturale delle Baragge,

Percorsi Nordic Walking, Ippovie, Sentiero Novara, Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching nella Riserva delle Baragge

Piatti della tradizione: rusticion, polenta con salsiccia

Prodotti tipici: vini Ghemme DOCG e Colline Novaresi DOC, Büsaròla

Alcuni Appuntamenti: Rappresentazione dell’Epifania (gennaio, ad anni pari),

Rappresentazione del Venerdì Santo (marzo/aprile, ad anni dispari), Vino per Bacco

(maggio), Paesingioco (giugno - itinerante nei Comuni), 6 in Baraggia (settembre),

Raduno Auto e moto d'epoca (settembre)

Ospitalità:

Di origini romane, dal Mille è sede di abbazia benedettina. Con dignità di borgo nel 1198, vede

susseguirsi diversi feudatari e nel 1797 è comune autonomo. Dall’800 l’industria via via prevale

sulla tradizionale economia agricola. Oggi è rilevante anche il terziario e la vitivinicoltura vive un

forte rilancio. Le colline e il fi ume Sesia fanno da cornice naturale al borgo, crocevia di importanti

arterie e porta della Valsesia. Da sempre l’acqua derivata dal Sesia, dallo Strona e dalla roggia

Mora è risorsa per gli usi produttivi e agricoli nel Novarese, Vercellese e Lomellina. Il centro è

d’impianto medievale, con l’abbaziale di S. Silano, la Cantina dei Santi con affreschi del '400, la

Madonna del Popolo con dipinti di Tarquinio Grassi e la Torre del Pretorio. Poi l’antonelliana

Villa Caccia con il parco e il Museo Storico Etnografi co della Bassa Valsesia, il ponte medievale, il

romanico oratorio di S. Martino di Breclema e scorci lungo la roggia Mora e il fi ume Sesia. Dal

1729 è teatro della rappresentazione del Venerdì Santo, emblema della tradizione popolare.

Page 44: Drappo dei Comuni

42 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI SAN NAZZARO SESIA

Abitanti: 701 Superfi cie kmq: 11,5

Altitudine slm m: 153 Festa patronale: 28 luglio - Santi Nazario e Celso Sito del Comune: www.comune.sannazzarosesia.no.it

Page 45: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 43

Comune nelle: Riserve Pedemontane e delle Terre d'Acqua (Lame del Sesia)

Itinerari tematici: Archeologici, Abbazie e antiche Pievi, Percorso devozionale in

antichi luoghi d’arte e di fede, Cascine storiche - Ghiacciaia, Vie Verdi del Riso - Abbazie,

Sentieri del Parco Naturale delle Lame del Sesia, Ippovie, Sentiero Novara, Itinerari del

Borgo tra cultura e natura

Punti di osservazione naturalistica: ibis sacri e birdwatching lungo l'asta del Sesia e le risaie

Piatti della tradizione: paniscia, rane fritte

Prodotti tipici: riso, carni, salam d'la duja

Alcuni Appuntamenti: Carnevale (febbraio/marzo), Rappresentazione del Venerdì

Santo (marzo/aprile), Grande festa in piazza (luglio, collegata alla festa patronale),

Festa della Madonna della Fontana (settembre), Riso e Rane (settembre), Processione

del Guado (settembre)

Ospitalità:

Le alterne vicende storiche di S. Nazzaro sono legate a quelle dell'abbazia benedettina, dalla

sua fondazione nel 1040 sino alla soppressione nel 1801. Borgo della pianura risicola,

toccato dal fi ume Sesia, con caratteristica tipologia rurale, vede ora arricchita la vocazione

agricola con quella naturalistica, turistica e culturale. Emblema del borgo è l’abbazia dei

Santi Nazario e Celso, un complesso fra i più rilevanti del nord Italia cinto da mura del XV

sec. Oltre all'imponente torre campanaria del 1040 è ancora visibile il nartece romanico

(sec. XI-XII). Della ricostruzione quattrocentesca sono visitabili la chiesa in stile gotico-

lombardo e il chiostro, con affreschi coevi; il complesso è abbellito da decorazioni in cotto

tipiche dello stile. Altri beni culturali sono l’oratorio di S. Rocco del ‘700, il santuario della

Madonna della Fontana (sec. XVIII), con affreschi del Peracino, la ghiacciaia comunale

del 1871 e il Museo dei Ceppi con sculture tratte da ceppi sradicati dal fi ume.

Page 46: Drappo dei Comuni

44 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI SILLAVENGO

Abitanti: 587

Superfi cie kmq: 9,54

Altitudine slm m: 192 Festa patronale: 31 luglio - San Germano Sito del Comune: www.comune.sillavengo.no.it

Page 47: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 45

Itinerari tematici: Antichi Oratori campestri, Vie Verdi dell'acqua - Fontane, Terrafragola

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching lungo l'asta del Sesia

Piatti della tradizione: paniscia,

Prodotti tipici: riso, uva fragola, carni, salam d’la duja, fi dighin

Alcuni Appuntamenti: Festa della birra (giugno)

Ospitalità:

Ritrovamenti testimoniano le origini romane di Sillavengo, anche se il nome ha probabili

origini celtiche. Già documentato nel 1067, vede poi avvicendarsi diversi feudatari.

Borgo della pianura irrigua e terra di risaia è caratterizzato anche dalla presenza di

fontanili nelle vicinanze dell'asta del Sesia e delle macchie boschive. L'economia si basa

da sempre sull'agricoltura, in prevalenza cerealicola, e sull'allevamento zootecnico, in

particolare suino.

Tra i beni culturali: la chiesa S. Maria Vetere al cimitero (sec. XII e XIII) con affreschi del

‘500 e campanile romanico; l'oratorio di S. Maria Nova del '400, con pregevoli affreschi;

la chiesa di S. Maria delle Grazie, già parrocchiale nel '500, ricostruita nell'800 con

pregevole organo a canne del '600 del Gavinelli e scurolo; la chiesa di S. Giovanni in

castro con altare settecentesco e affreschi. Del castello originario resta ben poco.

Page 48: Drappo dei Comuni

46 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI SIZZANO

Abitanti: 1468 Superfi cie kmq: 10,5 Altitudine slm m: 225 Festa patronale: 8 maggio - San Vittore Città del Vino

Sito del Comune: www.comune.sizzano.no.it

Page 49: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 47

Itinerari tematici: Archeologici, Abbazie e antiche Pievi, Castelli Palazzi Ville e Giardini

storici, Percorsi Nordic Walking, Sentiero Novara, Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching in collina

Piatti della tradizione: paniscia, frittura alla Sizzanese

Prodotti tipici: miele, carni, amarene di Sizzano, vini Sizzano DOC e Colline Novaresi

DOC, ciliege sotto spirito, salam d'la duja, pane d'uva e altri prodotti da forno, torta di

amarene, carsantin

Alcuni Appuntamenti: Rappresentazione dei Re Magi (gennaio), Promoterr - Fiera

dei Comuni (giugno), Mostra del vino Sizzano DOC (giugno), Festa della Vendemmia

(settembre), Rappresentazione della Natività (dicembre)

Ospitalità:

Di origini celtiche (V sec. a.C.), poi sede di insediamenti romani, vede in seguito

avvicendarsi diversi feudatari. Antico paese rurale, ai piedi di colline moreniche ricoperte

di vigneti, è oggi un importante centro di produzione di vini pregiati, tra cui il Sizzano,

DOC storica, e la gamma Colline Novaresi DOC. In pianura, predomina la presenza

di coltivazione di cereali e di produzioni artigianali e industriali. Tra i beni culturali,

la parrocchiale di San Vittore, sorta sui resti di un edifi cio romano e antica pieve con

importanti ritrovamenti paleocristiani e romanici, cinta dalle case del ricetto medievale;

la chiesa di S. Grato con affreschi del XV sec., il Santuario di S. Maria del sec. XVI, S.

Giuseppe dei sec. XIV-XV e l’oratorio di S. Rocco del sec. XVII. E ancora, Palazzo Caccia

Trivulzio Manzoni, il neoclassico Palazzo Tornielli, che custodisce nelle cantine un antico

torchio a peso, simbolo della civiltà contadina e poi suggestivi scorci lungo la roggia Mora,

in particolare, nelle vicinanze della chiesa di S. Grato.

Page 50: Drappo dei Comuni

48 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI SUNO

Abitanti: 2825 Superfi cie kmq: 21,32 Altitudine slm m: 251 Festa patronale: 25 e 26 agosto - San Genesio Città del Vino

Sito del Comune: www.comune.suno.novara.it

Page 51: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 49

Itinerari tematici: Archeologici, Abbazie e antiche Pievi, Case Rurali Mulini e Musei

Etnografi ci, Sentiero Novara, Ippovie, Itinerari del Borgo tra cultura e natura

Punti di osservazione naturalistica: birdwatching in collina

Curiosità: Osservatorio astronomico tra i vigneti, Preja da Scalavé (antico masso erratico)

Piatti della tradizione: frittura sunese

Prodotti tipici: miele, uva fragola, vini Colline Novaresi DOC, salam d'la duja, fi dighina,

dolci

Alcuni Appuntamenti: Paesingioco (giugno - itinerante nei Comuni), Festa dell'uva fragola

(seconda metà di agosto)

Ospitalità:

Importante centro romano lungo la Via Settimia, prende il nome dalla famiglia

feudale che domina Suno. Borgo rurale, accanto all'attività agricola e alla zootecnia,

oggi vive lo sviluppo della coltivazione della vite, dell’uva fragola e di produzioni

agricole biologiche, nonché di attività nei settori agroalimentare e agrituristico. Vede

anche la presenza di industrie di rubinetteria ad alta tecnologia. Ai piedi di colline

moreniche ricoperte da vigneti con i tipici roccoli, offre anche itinerari di turismo

equestre. Tra i beni culturali, la pieve di S. Genesio (XI sec.) e l’oratorio campestre di

S. Maria della Neve (1220) con affreschi del XV sec., fuori dall'abitato; la parrocchiale

settecentesca della SS. Trinità, costruita su un edifi cio del ‘400, il castello Della Porta,

su preesistente fortilizio medievale e il barocco Palazzo Biscaretti di Ruffi a. E ancora,

nei campi l'antica fornace, interessante testimonianza di archeologia industriale e in

località Mottoscarone il Museo degli attrezzi agricoli contadini.

Page 52: Drappo dei Comuni

50 Il Drappo dei Comuni

COMUNE DI VILLATA

Abitanti: 1614 Superfi cie kmq: 14,37 Altitudine slm m: 136 Festa patronale: San Barnaba - ultima domenica di agosto

Sito del Comune: www.villata.vc.it

Page 53: Drappo dei Comuni

Il Drappo dei Comuni 51

Comune nelle: Riserve Pedemontane e Terre d’Acqua (Lame del Sesia)

Itinerari tematici: Sentieri del Parco Naturale delle Lame del Sesia

Punti di osservazione naturalistica: ibis sacri e birdwatching lungo l’asta del Sesia e le risaie

Piatti della tradizione: paniscia, rane fritte e in umido, fritto misto dolce

Prodotti tipici: riso, fagiolo di Villata, salam d’la duja

Alcuni appuntamenti: Carnevale (febbraio/marzo), Festa di primavera e di inizio estate

(maggio), Festa patronale e pellegrinaggio al Sacro Monte d’Oropa (fi ne agosto), Processione del

Guado (settembre), Mercatino di Natale (novembre)

Ospitalità:

Le origini di Villata sono antecedenti il XIII sec., quale aggregato di Casalvolone, poi

staccatosi come nuovo borgo con il nome di Villata de Casalgualono (1315) e solo più

tardi Villata. Fin dal 1335 Villata appartiene allo Stato Visconteo, restando esclusa

nel 1427 dalla cessione ai Savoia e in seguito riconosciuta comune autonomo. Vede poi

avvicendarsi alcuni feudatari e con la dominazione francese, per pochi anni, è di nuovo

aggregata a Casalvolone per ritornare infi ne comune autonomo nel 1814. Centro agricolo

della pianura vercellese, si trova a breve distanza dalla riva sinistra del fi ume Sesia. Tra

le coltivazioni cerealicole è prevalente il riso oltre al mais. Tipica è anche la coltivazione di

fagioli particolarmente adatti per la paniscia. Tra i beni culturali il castello, edifi cato agli

inizi del 1400, con impianto a quadrilatero, ingresso protetto da una torre un tempo dotata

di ponte levatoio e pustierla sul lato opposto e, a più riprese, ristrutturato e oggi adibito a

sede del Comune, della biblioteca comunale, di Associazioni culturali e di spazi espositivi e

foresteria; la parrocchia di San Barnaba Apostolo della seconda metà del XIII sec.; la chiesa

dei Santi Francesco e Bernardino del XVIII sec. e l’oratorio di S. Giovanni Bosco degli inizi

del Novecento.

Page 54: Drappo dei Comuni

La Provincia di Novara

e la rete dei 24 comuni

Cartografi a Legenda