Dr Pasquale CINNELLA SC Chirurgia Vertebrale Ospedale CTO...

29
Dr Pasquale CINNELLA SC Chirurgia Vertebrale Ospedale CTO-Maria Adelaide Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza Torino

Transcript of Dr Pasquale CINNELLA SC Chirurgia Vertebrale Ospedale CTO...

Dr Pasquale CINNELLA

SC Chirurgia Vertebrale Ospedale CTO-Maria Adelaide

Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza Torino

SCOLIOSI - -Deformità strutturale

(dismorfismo) della colonna vertebrale che si sviluppa nei tre piani dello spazio

DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON I PARAMORFISMI VERTEBRALI (ATTEGGIAMENTI SCOLIOTICI)

Dismetria Arti Inferiori Atteggiamenti scorretti dell’anca Forme psicomotorie Antalgiche Isteriche Squilibrio del sistema stomatognatico Alterazioni vestibolo-oculari

Alterazione posturale reversibile, senza deformità strutturale della colonna

Da causa inferiore (dismetrie AAII, dismorfismi dell’anca o del piede)

Da causa media (PAA) Da causa superiore (Torcicollo, affezioni

dolorose del collo, cingolo scapolo omerale, arti sup, malocclusioni dentali)

CLASSIFICAZIONE S. Idiopatiche (80%) Malformazioni congenite Neurologiche Neurofibromatosi Displasiche (Marfan, Ehlers-Danlos,

Condrodisplasie)

Sindromiche Post traumatiche Post toracotomia

Genetica (Wynne-Davies, 1968 transmissione multifattoriale

Dismetabolica (alterazioni del connettivo per anomalie del collagene e dei proteoglicani; analogia con S. di Marfan, Ehler-Danlos)

Screzio neuropatico (Thillard 1984 e Yamada 1974: alterazione della propriocettività, disfunzione oculo vestibolare nel 79% delle scoliosi, contro il 5% del gruppo di controllo. Queste anomalie scompaiono alla fine del periodo puberale, per cui si ipotizzava un ritardo di maturazione del sisteme propriocettivo, piuttosto che una malattia del SNC.)

Neuroendocrina: ruolo della melatonina nello sviluppo delle vie propriocettive nel SNC (Thillard, 1959: pinealectomia=scoliosi nei polli ; Dubousset 1982: il reimpianto della ghiandola Pineale ostacolava lo sviluppo della scoliosi )

Biomeccanica (legge di Delpech)

MECCANISMO MULTIFATTORIALE

Gibbo dorsale

SCOLIOSI IDIOPATICHE: PREVALENZA Per Stagnara (1985), di norma, nella fase di

maturità ossea, da 2 a 4 persone su mille presentano una curva superiore a 30°.

Secondo Kane (Kane 1977) al raggiungimento della maturità ossea, da 2 a 4 persone su mille presentano una curva superiore a 30°.

Drummond, Rogala e Gurr di Montreal hanno esaminato 14.900 studenti. II 2% presentava una scoliosi da 5° a 10°, sex ratio 1/1; l'1,6% una scoliosi da 11° a 20°, sex ratio 1,6/1; lo 0,3% una scoliosi maggiore di 20°, sex ratio 6,4 per 1: predominanza femminile

Kane, 1977. Prevalenza su 1000 soggetti, secondo la misura in gradi della curva scoliotica

EVOLUTIVITÀ

VALUTAZIONE DINAMICO-TEMPORALE

età biologica ed età ossea caratteristiche/grado

strutturazione curva entità della curva tipo / sede della curva

EVOLUTIVITA’ Esprime la tendenza

all’aggravamento della scoliosi; evolutive se aggravamento > 5°/anno

Fattori di rischio: gravità/età di insorgenza, sede, disassamento del tronco

Permette di

stabilire

Valutazione prognostica

Schema di evoluzione secondo Madame Duval Beaupere

EVOLUTIVITÀ

77

75

CORSETTO ORTOPEDICO

CORSETTO ORTOPEDICO

BUSTO GESSATO

BUSTO GESSATO

Fattore cosmetico (Dolore)

Gravità e progressione della curva (>45-50°)

Compromissione cardiorespiratoria

20

14 YS

45

GESSO

12 YS

IN COSA CONSISTE L’INTERVENTO CHIRURGICO?

-Preparazione pre operatoria (valutazione radiografica con tests di riduzione, spirometria, valutazione anestesiologica) -Chirurgia di elezione, programmata e pianificata nei dettagli -Interventi complessi e lunghi -Rischio anestesiologico, emorragico, neurologico, di infezioni, accettabile -Monitoraggio continuo delle funzioni vitali e neurologiche (Potenziali Evocati Motori, Somato Sensoriali ed Epidurali), autotrasfusioni e recupero ematico intraoperatorio

CORREZIONE DELLA SCOLIOSI + ARTRODESI VERTEBRALE

Posteriore, anteriore, combinata

Accurato release (discectomia, artrectomia) e cruentazione ossea

Ancoraggi sulle vertebre (viti peduncolari, uncini) che scorrono su binari (Barre)

DEROTAZIONE DELLA BARRA

TRASLAZIONE

APICALE DEROTAZIONE APICALE

CANTILEVER

90°

78°

58°

Maschio 16 aa, Cifo-scoliosi Lenke tipo 3C,+

T4

T12

L4

58°

25°

15°

Maschio 16 aa, APS T4-L4 Correzione >75%

90

78

GL 17 ys

D M 18 ys

96

74

TRACTION

DM 6 M POST OP

32

D M 18 ys

96

203 iscritti frequentanti 175 sottoposti a visita

ortopedica previo consenso dei genitori

86 femmine 89 maschi

Età compresa tra 11 e 13

anni

58 alterazioni posturali (atteggiamento scoliotico, astenico) 30 maschi, 28 femmine

4 scoliosi e 2 dorsi curvi con segni di strutturazione (2 di essi già in monitoraggio ortopedico; 1 su patologia di base a sfondo neurologico)

Prescrizione di attività sportiva armonica o di kinesiterapia posturale; controlli ortopedici semestrali

Prescrizione di Radiografia della colonna in toto

Non è possibile prevenire il manifestarsi di una scoliosi (prevenzione primaria), che è espressione di un messaggio codificato nel DNA.

Ogni scoliosi ha un potenziale di peggioramento diverso ed imprevedibile

Le armi + efficaci che abbiamo a disposizione sono la diagnosi ed il trattamento precoce, che hanno un rapporto costo/beneficio favorevole.

Lo screening nelle scuole e la collaborazione tra medici curanti e specialisti è fondamentale in un sistema sanitario moderno