Dr Ermanno Gabbi Arcispedale Santa Maria Nuova U.O...
Transcript of Dr Ermanno Gabbi Arcispedale Santa Maria Nuova U.O...
Principi di terapia antibiotica
Dr Ermanno Gabbi
Arcispedale Santa Maria Nuova
U.O. Malattie InfettiveComitato Infezioni
Ospedaliere
La terapia empirica
• Non tutti i pazienti con febbre hanno un’infezione
• Se non c’è una sede evidente di infezione ed il paziente è clinicamente stabile è piùimportante proseguire l’iter diagnostico
• La terapia empirica è necessaria nei pazienti con segni di sepsi grave o shock settico
LE PIÙ COMUNI CAUSE NON INFETTIVE DI FEBBRE
• Chirurgia/trauma• Ematomi, TVP• IMA, TEP• Pancreatite• Reazione a farmaci con o senza esantema ( antibiotici, antiepilettici)• Crisi tireotossica• Insufficienza surrenalica acuta• Trasfusioni, GM-CSF• Linfomi, ipernefroma, S. da lisi tumorale• Emorragia subaracnoidea• Flebite
Terapia empirica “urgente”
• Terapia antibiotica empirica ad ampio spettro• • Meningite batterica• • Sepsi severa/shock settico
• • Neutropenia febbrile nel paziente oncologico• • Polmonite comunitaria grave
• • Polmonite nosocomiale• • Polmonite associata a ventilazione meccanica
Surviving Sepsis Campaign: International Guidelines forManagement of Severe Sepsis and Septic Shock: 2012
Dellinger, R. Phillip MD et al. for the Surviving Sepsis CampaignGuidelines Committee including the Pediatric Subgroup
Crit. Care Med. February 2013
DALLA SIRS ALLO SHOCK SETTICO
SIRS: Systemic Inflammatory Response SyndromeTemperatura > 38°o < 36°Frequenza cardiaca > 90/minFrequenza respiratoria > 20/min o pCO2 < 32 mmHgGB > 12.000/ml o < 4.000/ml o > 10% di forme immature
SEPSI: SIRS con infezione documentata o presunta
DALLA SIRS ALLO SHOCK SETTICO
SEPSI GRAVE: Sepsi + disfunzione d’organo Ipotensione: PAS < 90 mmHg o MAP < 65 mmHg, Ipossemia: PaO2/FiO2 < 250Oliguria: < 0,5 ml/kg/h o creatinina > 2 mg/dl o aumento > 0.5
mg/dl, Alterato stato mentale, lattato > 36 mg/dl, ridotto refilling ( > 2
sec.) Coagulopatia: PLT < 100.000, INR > 1.5, APTT > 60’’Citolisi epatica o pancreatica, ileo, bilirubina > 4 mg/dlEdema significativo o bilancio idrico positivo > 20ml/kg/24oreIperglicemia ( > 120 mg/dl) senza storia di diabete Procalcitonina > 2 DS vn e PCR> 2 DS vnSHOCK SETTICO: Sepsi con ipotensione (<90 mmHg)
nonostante una adeguata ( 20-40 ml/kg) espansione volemica
Terapia Antibiotica Iniziale Inappropriata: L’importanza della sorveglianza nella terapia empirica
RER 2011:Resistenze di E coli isolato da emocolture:
• Rocefin: 29,8%• Tazocin: 19,1 %• Merrem: 0,2%
Farmacocinetica e farmacodinamica degli antibiotici
• Cmax …• AUC...• t½ …
PosologiaAssorbimento Distribuzione Metabolismo Eliminazione
Concentrazione nel sito d'infezione
Concentrazionenegli altri tessuti
Concentrazioneserica in funzio-ne del tempo
Farmacocinetica
Effettiterapeutici
Effettitossici
• Efficacia• Velocità di
battericidia...• Resistenza
Farmacodinamica
• I fattori che influenzano il tempo di permanenza di un farmaco nell’organismo sono :– Fluidi extracellulari (Vd)– Funzionalità renale (Cl. Creatinina)
Fisiopatologia del paziente
MacrolidiFluorchinolonici
TetraciclineCloramfenicolo
RifampicinaLinezolid
Beta lattamici
Glicopeptidi
Aminoglicosidi
• Alto Vd
• Capacità di diffusione attraverso
membrane
• Attivi verso patogeni intracellulari
• Metabolismo epatico
• Raggiungono alti livelli nell’ELF
• Basso Vd
• Incapacità di diffusione attraverso
membrane
• Inattivi verso patogeni intracellulari
• Eliminati attraverso il rene
• Raggiungono livelli inferiori nell’ELF
Lipofili Idrofili
Pz criticoPz critico
• Variazioni dei fluidi extracell.
•Variazione della cl. renale
•Aumentati se:- versamento pleurico- ascite, - importante fluidotp.- edema.
- ipoalbuminemia
• Diluizione o perdita dell’antibiotico
Cons. ↑ della doseCons. ↑ della dose
• Aumentata se:- pz tossicodipendente- pz ustionato- shock settico iperd.- amine, diuretici- leucemie- ipoalbuminemia
• ↑ escrezione renale di AB.
Cons. ↑ della doseCons. ↑ della dose
• Diminuita se:- insufficienza renale- dialisi
• ↓ escrezione renale di AB.
Cons. ↓ della doseCons. ↓ della dose
Profilo PK/PD di attività degli antibiotici
• Aminoglicosidi• Fluorchinoloni• Metronidazolo• Tetraciciline• Daptomicina• Colistina
� ββββ-lattamici− Penicilline− Cefalosporine− Carbapenemi− Monobattamici
� Glicopeptidi� Clindamicina� Macrolidi� Linezolid
Concentrazione dipendenti Tempo dipendenti
Il principale determinante di efficacia è rappresenatodal tempo in cui le [ ] plasmatiche sono al di sopra
della MIC del patogeno
Il principale determinante di efficacia è rappresenatodal tempo in cui le [ ] plasmatiche sono al di sopra
della MIC del patogeno
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MIC
T > MICT > MIC T > MICT > MICCon
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Con
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Al fine di ottimizzare l’efficacia farmacodinamica bisogna mantenere C min > MIC
Al fine di ottimizzare l’efficacia farmacodinamica bisogna mantenere C min > MIC
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Interv. di dosaggioInterv. di dosaggio
C minC min
12-24 Ceftriaxone
4 Penicillina G
6 Piperacillina/tazobactam
12-24 Teicoplanina6 Vancomicina6Ceftazidime e Cefepime
8 Cefotaxime6 Meropenem, Imipenem
6 Ampicillina/sulbactam4 Oxacillina
Intervallo (ore)Molecola
Plurifrazionamento della dose giornaliera di ββββ-lattamici e glicopeptidi
T1/2: PenG, Ampicillina, Amoxicillina e Oxacillina= 1 ora; Vancomicina e Linezolid = 6 ore; Ceftriaxone = 8 ore; Teicoplanina = 30-70 ore.
Infusione ev continua degli antibiotici
E’ applicabile per-Oxacillina, Cefotaxime, , Piperacillina, Ceftazidime,
Cefepime, Vancomicina-Problemi di stabilità per Penicillina, Ampicillina a
Ceftriaxone)
Attenzione con i Carbapenemici:breve stabilità in sol. acquosa (< 5-6 ore a t° ambiente).Consigliabile la infusione in 3-4 ore frazionando in 4
somministrazioni la dose giornaliera
Infusione ev continua degli antibiotici
E’ applicabile per-Oxacillina, Cefotaxime, , Piperacillina, Ceftazidime,
Cefepime, Vancomicina-Problemi di stabilità per Penicillina, Ampicillina a
Ceftriaxone)
Attenzione con i Carbapenemici:breve stabilità in sol. acquosa (< 5-6 ore a t° ambiente).Consigliabile la infusione in 3-4 ore frazionando in 4
somministrazioni la dose giornaliera
Lorente L, et al. Int J Antimicrob Agents. 2009 33: 464-8
Piperacillin/tazobactam 4.5g 6 hrly–mainly P.aeruginosa
Benefici clinici dell’infusione continua dei β-lattamici
Benefici clinici dell’infusione continua dei β-lattamici- revisione sistematica di studi randomizzati -
Roberts JA et al. Crit Care Med 2009 ; 37:2071-78
Il principale determinante di efficacia è rappresenatodal rapporto tra la Cmax e la MIC. Se Cmax/MIC > 10
12 anche per un breve periodo della giornata terapeutica → elevata efficacia
Il principale determinante di efficacia è rappresenatodal rapporto tra la Cmax e la MIC. Se Cmax/MIC > 10
12 anche per un breve periodo della giornata terapeutica → elevata efficacia
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Guarigione clinica
Guarigionebatteriologica
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58%
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66%
83%
p < 0.005
p < 0.001
Dose unica giornaliera
2 dosi giornaliere
Marick et al. JAC 1991 28:753-64
Aminoglicosidi: dose unica giornaliera
AMINOGLICOSIDI Vantaggi della dose unica giornaliera
• Facile da calcolare ( Genta, Tobra 4-8 mg/kg, Amikacina 15-30 mg/kg))
• Garantisce livelli di picco (Cmax/MIC >8-10): TDM: 30-40 mg/l)
• Favorisce la penetrazione tessutale• Facile da somministrare• Nefro/ototossicità uguale o forse minore• Ridotto rischio di resistenze• Minori costi
Aminoglicosidi
• Mai oltre 3-5 giorni di terapia• Oltre questa durata ( es endocardite) dosare la
concentrazione di valle per predire la tossicità• Penetrazione nel polmone 32-54% delle
concentrazioni plasmatiche• Dosaggio negli obesi: Peso in eccesso x 0,45 + peso
ideale• Tossicità renale media : Genta 14%, Tobra 12,9 %,
Amikacina 9,4%• Ototossicità: in genere solo oltre i 5 gg ma c’è una
rara forma geneticamente determinata
DosaggioDosaggio plasmaticoplasmatico delladella gentamicinagentamicina
Livello di picco (Cmax) = Efficacia– Da raccogliere 30’ dopo la fine dell’infusione
Permette di modificare la dose
Livello di valle (Cmin) = TossicitàDa inviare dopo 24 ore, prima della infusionesuccessiva– Permette di modificare l’intervallo tra 2 infusioni
•Durata < 3 giorni
•Non dosare salvo:
-Clearance créatinine < 30 ml/min: livelli di valle
-Patient grave: livello di picco
•Durata > 5 giorni•Un livello di valle poi 2 volte/settimana
Concentrazioni
• Terapia empirica patogeno e MIC non noti
MIC conosciuta : obiettivo di Picco = ≥ 8-10 volte la MIC
Picco(mg/L)
Valle (mg/L)
Gentamicinemia 30-40 < 0.5
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Un altro determinante di efficacia è rappresenato dal rapporto tra l’area sotto la curva della [ ] plasmatica
(AUC) e sopra la MIC.
Un altro determinante di efficacia è rappresenato dal rapporto tra l’area sotto la curva della [ ] plasmatica
(AUC) e sopra la MIC.
RIVALUTAZIONE DELLA TERAPIA RIVALUTAZIONE DELLA TERAPIA ANTIBIOTICA PRESCRITTA ANTIBIOTICA PRESCRITTA
A 48A 48--72 ore72 ore• prima idea sull’efficacia• risposte degli esami batteriologici e degli antibiogra mmi• de-escalation (spettro, associazione- monoterapia, costo)
“De-escalation”
In case of empiric therapy:
The first day of therapy broad-spectrum
antibiotics depending on:�Resistance surveillance
�Previous use of antibiotics
After culture results (day 2 or 3):
DeDe--escalate to narrowescalate to narrow --spectrum antibiotic spectrum antibiotic
or/and less number of antibiotics.or/and less number of antibiotics.
Terapia sequenziale (Terapia sequenziale ( SwitchSwitch therapytherapy ))
• Trattamento e.v per 48Trattamento e.v per 48 --72 h72 h• Stabilità clinica
• Miglioramento dei segni di infezione
• Sfebbramento da 24-48 ore
• WBC, PCT, PCR in miglioramento
• Raggiungimento di adeguate concentrazioni nel sito di infezione
• Funzionalità intestinale normale
• Buona compliance
VANTAGGI DELLA TERAPIA VANTAGGI DELLA TERAPIA ANTIBIOTICA SEQUENZIALEANTIBIOTICA SEQUENZIALE
• Riduzione dei costi ( circa 560 dollari per paziente)
• Riduzione dei tempi di ricovero• Riduzione dei costi intangibili• Riduzione dei rischi di complicanze da
infusione IV (sepsi, flebiti….)• Riduzione dell’impegno infermieristico• Riduzione del rischio di punture
accidentali
Stesso farmaco Buona biodisponibilità
Metronidazolo (80%), Clindamicina (90%) Co-trimossazolo (90%), Linezolid (100%), Rifampicina (100%) Ciprofloxacina (70%), Levofloxacina (95%), Fluconazolo (95%), Voriconazolo (100%) Amoxicillina (75%) Amoxi/clavulanico (60%)
Stesso farmaco Ridotta biodisponibilità
Azitromicina (40%) Claritromicina (55%)
Farmaco differente Buona biodisponibilità
Ceftazidime IV ->Ciprofloxacina (70%) Cefazolina IV-> Cefalexina (90%)
Meropenem IV -> Cipro + Metronidazolo (80%)
Farmaco differente Ridotta biodisponibilità
Ceftriaxone IV -> Cefixime ( 40%) Ampi/sulbactam IV -> Amoxiclav (60%)
QUALE MOLECOLA PUÒ ESSERE UTILIZZATA NELLA TERAPIA SEQUENZIALE?QUALE MOLECOLA PUÒ ESSERE UTILIZZATA NELLA TERAPIA SEQUENZIALE?
Durata della terapia antibiotica
• In genere 5-7 giorni ( con o senza l’ausilio della PCT).
• Più prolungata (10-14gg) per Pseudomonas, Acinetobacter.
• “Classicamente “ più prolungata per Endocardite, Osteomielite, Prostatite.
Durata della terapia antibiotica
• Polmoniti• CAP: 5-7gg• HAP,VAP, HCAP: 7gg • (14 gg se Pseudomonas o
Acinetobacter)
• Batteriemie CVC correlate• CONS: 5-7gg• Staf aureo e Staf lugdunensis: 4-6
settimane *• Enterococco 7-14 gg• Gram neg 7-14 gg• Candida : 14 gg dopo la prima
emo negativa
• (*): La durata può essere ridotta a 14 gg nei paz. Non diabetici, non immunodepressi, seil CVC èstato rimosso e non vi sono altri devicesintravascolari, se TEE e US sono negativi, se la febbre e la batteriemia risolvono in 72 ore e se non vi sono evidenze di foci metastatici
• Infezioni intraddominali : 4-7 gg
• Pielonefrite 7 gg
IVU :semplici e complicate
• IVU semplici = senza fattori di rischio di complicazion i:- Cistite e PNA della donna giovane senza fattori di rischio.- Cistite e PNA della donna > 65 anni senza comorbidità.
• IVU complicate = con fattori di rischio di complicazi oni:– Cistite complicata- PNA complicata- Prostatite.
• Anche le IVU “semplici” possono avere una evoluzione grave (uro-sepsi).
Fattori di rischio che definiscono le IVU complicate
• Patologie organiche o funzionali: – residuo, reflusso, litiasi, tumore, catetere, atto chirurgico o
endoscopico recente.
• Co-morbidità : – diabete, immunodepressione, insufficienza renale…
• Condizioni fisiopatologiche particolari: – Uomo : « Le IVU nell’uomo sono da considerare
sistematicamente come prostatite»– Donna anziana (≥65 anni) con comorbidità– Bambino– Gravidanza–
Urocoltura quando
• Donna non gravida con cistite acuta che non migliora dopo terapia o che ha ricaduta precoce ( 2 sett)
• Tutte le gravide al 1°controllo poi una volta per trimestre
• Uomo con segni e sintomi di IVU• Paziente con CV e segni e sintomi di IVU dopo aver
cambiato il CV• Sospetto di pielonefrite • Prima di un intervento chirurgico sull’apparato urinario o
interventi/procedure ad alto rischio di sanguinamento della mucosa (è escluso il posizionamento o la sostituzione del CV)
Colonizzazione urinaria
• Gravida• Pre-operatorio
• Anziani• Donna non
gravida• Donna diabetica• Paziente con danno
midollare• Soggetto con CV a
permanenza• Piuria in assenza
sintomi
Chi trattare? Chi non trattare?
IDSA CID 2005
Terapia empirica della cistite semplice
- 1a scelta : - Fosfomicina trometamolo (FT) = 3 gr in dose unica (una
busta; ) (Grado A);
- 2a scelta (intolleranza a FT ) : - Nitrofurantoina 100 mg x 3 al di per 5 giorni (Grado A).
7 giorni100 mg x4Nitrofurantoina
5 giorni400 mg x 2 /dieCefixime
5 giorni500-750 mg/dieLevofloxacina
5 giorni500-750 mg x2Ciprofloxacina
5 giorni400 mg x 2 /dieCeftibuten
Terapia antibiotica empirica dellacistite complicata
Terapia antibiotica mirata dellacistite complicata
• Amoxicillina = 5 giorni• Cefixime = 5 giorni• Ceftibuten = 5 giorni• Cotrimossazolo = 5 giorni• Fluorochinoloni = 5 giorni• Nitrofurantoina = 7 giorni
• Non utilizzare i chinoloni di 1a generazione (anche se l’isolato appare sensibile).• Da evitare i fluorochinoloni se l’antibiogramma riv ela resistenza ai chinoloni di
1a generazione , per il rischio di selezionare un mutante con alto livello di resistenza (Grado A)
• Evitare trattamenti in monodose o brevi (fosfomicina trometamolo in monodose, FQ in monodose o per 3 gg)
PNA
Giovane donna senzacondizioni particolari
Altre situazioni
PNA semplice PNA complicata
Contesto?
Gravità?Non Severa Severa
Gestioneambulatoriale
Ospedalizzazione
Terapia antibiotica della PNA
Trattamento empirico o mirato :
• Ceftriaxone o cefotaxime IV o IM • FQ (cipro o levofloxacina) dall’inizio per via orale (IV se
impossibile), (attenzione R se FQ negli ultimi 6 mesi)oppure,
• se sepsi severa : aggiunta di un aminoglicoside per 3 giorni• (es Gentamicina 5 mg/kg/die monodose im o ev)• se allergia : aminoglicoside in monoterapia.
Passaggio a terapia orale (dopo risultati dell’antibiog ramma) :• amoxicillina, • o amoxicillina-acido clavulanico, • o cefixime/ceftibuten, • o ciprofloxacina o levofloxacina.
Durata totale del trattamento : 7 giorni
Trattamento empirico della prostatite
– C3G iniettabili (C3G orali bassa diffusione)+/-aminoglicosidi per 1-3 giorni ( forme gravi)
–FQ : eccellente diffusione, (ma vale la regola dei 6 mesi
precedenti):• ciprofloxacina o levofloxacina
Trattamento mirato della prostatite acuta
Se c’è ritenzione urinaria preferire l’epicistostomiaal CV
– Cotrimossazolo x 2 settimane– Fluorochinoloni x 2 settimane
Se batteriemia o ascesso prostatico trattareper 3-4 settimane
( drenare ascessi > 10 mm)
Trattamento mirato della prostatite cronica
Prostatite cronica batterica : trattare per 3-4 settimane se il germe è sensibile ai FQ, trattare per 2-3 mesi il germe è resistenteai FQ.
Associare un macrolide per l’effetto subiofilm e su Chlamydia.
•
Fattori di rischio per Germi resistenti ( MDR)
Recente ricovero o degenza prolungataRecente terapia antibiotica ( soprattutto cefalosporine o chinolonici)Ospite di Casa di RiposoPrecedente colonizzazione da parte di germi resistentiDialisiUlcere da decubitoCatetere urinario CVCPEG
Resistenza di E. coli RER 2011Urocolture
2,9%Monuril
1,5%Nitrofurantoina
28,3%Bactrim
12,1%Aminoglicosidi
32,5%Chinoloni
14,7%Cefalosporine 3°Gen
25 %Amoxiclav
IVU: Trattamento empirico dei pazienti gravi e/o con fattori di rischio per MDR:
• Meropenem• Piperacillina-tazobactam + Aminoglicoside• Ceftazidime + Aminoglicoside
Candiduria
• Ripetere l’esame ( contaminazione?)• Ricercare diabete o anomalie anatomiche o funzionali• Trattare i fattori predisponenti (diabete , rimuovere o
cambiare il CV, sospendere eventuali antibiotici)• Se è asintomatica trattare solo pazienti ad alto rischio (
prematuri, neutropenici, candidati a procedure urologiche).
• In ICU pensare alla candidiasi disseminata (50% dei pazienti con candidemia hanno candiduria)
• Se permane dopo la sostituzione del CV >>>>ecografia• Trattare i pazienti instabili, con evidenza di infezione
renale o candidemia.
Tampone superficiale di ulcere
• Non è un metodo adatto per la messa in evidenza dei batteri realmente responsabili dell'infezione
• La diagnosi di infezione è clinica e non laboratoristica • Il limite del tampone è quello di raccogliere soprattutto flora
aerobica colonizzante e di non permettere l’isolamento degli anaerobi obbligati.
• Il tampone va effettuato solo nei casi in cui le altre tecniche (aspirazione, biopsia) non possano essere applicate.
• Enterococco e Pseudomonas sono praticamente semprecolonizzanti
Come documentare microbiologicamentel'infezione acuta delle ulcere?
• Biopsia tissutale (punch biopsy o biopsia incisionale) -E’ la metodica da privilegiare– prelevare 2-3 frammenti di tessuto in zone differenti della
lesione, porli in un contenitore sterile con aggiunta di alcune gocce di fisiologica sterile ed inviarli immediatamente in laboratorio.
• Prelievo (aspirazione, biopsia, tampone) di tessuto profondo dopo currettage - Permette di prelevare tessuto dopo raschiatura della base dell'ulcera con un bisturi sterile.
Indicazioni all’uso topico degli antibiotici:
• Trattamento locale dell’impetigine ( Ac fusidico, Mupirocina)• Trattamento locale delle ulcere maleodoranti con Metronidazolo• Terapia delle Infezioni oculari – Profilassi in chirurgia oculare• SDD per la prevenzione della VAP• Antibiotici non assorbibili nella chirurgia elettiva del colon • Creme antimicrobiche nel sito di inserzione del CVC nei dializzati• Mupirocina nasale per lo stato di portatore di Stafilococco• Vancomicina orale per il Clostridium difficile• Cemento antibiotato nelle protesi ortopediche• Spugne di collagene impregnate di gentamicina in CCH e Ortopedia• Biglie con antibiotico nella chirurgia delle fratture• Metronidazolo nella vaginosi batterica
“Pace ai germi di buona volontà”
• La colonizzazione batterica èindispensabile per la cicatrizzazione , l’uso di antibiotici o antisettici può essere controproducente
• Una infezione compromette la cicatrizzazione e deve perciò essere trattata
• Nella terra di nessuno si trova la “colonizzazione critica”