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Esercitazione 5 Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) I vantaggi di un sussidio: a. vanno principalmente agli acquirenti se il rapporto tra l’elasticità della domanda rispetto al prezzo e l’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo è grande. b. vanno principalmente ai venditori se il rapporto tra l’elasticità della domanda rispetto al prezzo e l’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo è piccolo. c. non vanno né al venditore né all’acquirente, ma servono a promuovere il benessere di terze parti non coinvolte nella transazione. d. nessuna delle risposte precedenti è vera. 2) Il fallimento del mercato talvolta si verifica in un mercato concorrenziale non regolamentato: a. perché per esternalità o informazioni incomplete i prezzi non forniscono segnali appropriati a consumatori e produttori. b. poiché per il profitto le imprese applicano il prezzo più alto possibile e i consumatori a loro volta domandano una quantità inferiore a quella efficiente. c. si verificano situazioni di scarsità quando i consumatori rifiutano di pagare per sostenere l’aumento dei costi dei fattori produttivi che talvolta i produttori affrontano. d. si verificano situazioni di surplus quando i consumatori rifiutano di pagare per sostenere l’aumento dei costi dei fattori produttivi che talvolta i produttori affrontano. 3) Nel lungo periodo, un’impresa perfettamente concorrenziale che ottiene profitti economici nulli: a. uscirà dal mercato cercando un uso più redditizio delle proprie risorse. b. ottiene un tasso di rendimento normale sui propri investimenti. c. opera male e dovrebbe uscire dal mercato. d. sono vere entrambe le risposte a e c. 4) Se la funzione di costo totale per un’impresa perfettamente concorrenziale è CT=50+10q+q 2 e il prezzo di mercato è €130, quale è il ricavo totale e quale il profitto ? (Suggerimento: con C'=10+2q, ricordare che il profitto è massimo quando p=C', trovare i ricavi, trovare i profitti come differenza tra ricavi e costi) a. €2.600; €83 b. €1.300; €917 c. non vi sono informazioni sufficienti per determinare il livello di produzione che massimizza il profitto. d. €7.800; €3.550

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Esercitazione 5 Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla

1) I vantaggi di un sussidio:

a. vanno principalmente agli acquirenti se il rapporto tra l’elasticità della domanda rispetto al prezzo

e l’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo è grande.

b. vanno principalmente ai venditori se il rapporto tra l’elasticità della domanda rispetto al prezzo e

l’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo è piccolo.

c. non vanno né al venditore né all’acquirente, ma servono a promuovere il benessere di terze parti

non coinvolte nella transazione.

d. nessuna delle risposte precedenti è vera.

2) Il fallimento del mercato talvolta si verifica in un mercato concorrenziale non regolamentato:

a. perché per esternalità o informazioni incomplete i prezzi non forniscono segnali appropriati a consumatori e produttori.

b. poiché per il profitto le imprese applicano il prezzo più alto possibile e i consumatori a loro volta domandano una quantità inferiore a quella efficiente.

c. si verificano situazioni di scarsità quando i consumatori rifiutano di pagare per sostenere l’aumento dei costi dei fattori produttivi che talvolta i produttori affrontano.

d. si verificano situazioni di surplus quando i consumatori rifiutano di pagare per sostenere l’aumento dei costi dei fattori produttivi che talvolta i produttori affrontano.

3) Nel lungo periodo, un’impresa perfettamente concorrenziale che ottiene profitti economici nulli:

a. uscirà dal mercato cercando un uso più redditizio delle proprie risorse.

b. ottiene un tasso di rendimento normale sui propri investimenti.

c. opera male e dovrebbe uscire dal mercato.

d. sono vere entrambe le risposte a e c.

4) Se la funzione di costo totale per un’impresa perfettamente concorrenziale è CT=50+10q+q2e il

prezzo di mercato è €130, quale è il ricavo totale e quale il profitto ? (Suggerimento: con

C'=10+2q, ricordare che il profitto è massimo quando p=C', trovare i ricavi, trovare i profitti come differenza tra ricavi e costi)

a. €2.600; €83

b. €1.300; €917

c. non vi sono informazioni sufficienti per determinare il livello di produzione che massimizza il

profitto.

d. €7.800; €3.550

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5) Se la funzione di costo totale per un’impresa perfettamente concorrenziale è CT=50+10q+q2e il

prezzo di mercato è €130 (Suggerimento: con C'= 10+2q ricordare che p=C'), allora:

a. il livello di produzione q che massimizza il profitto è 24.

b. il livello di produzione q che massimizza il profitto è 30.

c. il livello di produzione q che massimizza il profitto è 60.

d. non vi sono informazioni sufficienti per determinare il livello di produzione che massimizza il

profitto.

6) Un’impresa potrebbe decidere di chiudere nel breve periodo:

a. se la massimizzazione del profitto si verifica a un livello di produzione a cui il prezzo è minore del costo totale medio ma maggiore del costo variabile medio.

b. se la massimizzazione del profitto si verifica a un livello di produzione a cui il prezzo è minore del costo totale medio.

c. se la massimizzazione del profitto si verifica a un livello di produzione a cui il prezzo è minore del costo variabile medio.

d. se la massimizzazione del profitto si verifica a un livello di produzione a cui il prezzo è uguale al costo totale medio e l’impresa non prevede cambiamenti del prezzo di mercato nel futuro.

7) La curva di domanda per un’impresa perfettamente concorrenziale:

a. è inclinata verso il basso poiché la quantità domandata aumenta al diminuire dei prezzi praticati dall’impresa.

b. è una curva di domanda orizzontale, perfettamente elastica al prezzo di mercato.

c. è una retta inclinata verso il basso elastica rispetto al prezzo a prezzi più alti e anelastica quando il prezzo scende e si avvicina a zero.

d. sono vere entrambe le risposte b e c.

8) Nel lungo periodo, un’industria a costo costante

a. ha una curva di offerta inclinata verso l’alto poiché la quantità offerta aumenta all’aumentare della domanda.

b. può espandersi in risposta a un aumento della domanda senza variazione dei costi dei fattori produttivi, perciò la curva di offerta di lungo periodo è orizzontale.

c. si espande in risposta a un aumento della domanda nonostante i costi dei fattori produttivi in aumento, perciò la curva di domanda di lungo periodo è orizzontale.

d. non si espande in risposta a un aumento della domanda e perciò la curva di offerta di lungo periodo è orizzontale.

9) Supponete che la domanda di grano, in milioni di balle, possa essere espressa come QD=2900 -

125P e che l’offerta possa essere espressa come QO = 1460 + 115P, e inoltre che il governo decida

di fornire un sussidio alla produzione di grano pagando €1 per balla. Il prezzo ricevuto dal venditore e la quantità venduta prima del sussidio erano _____________________ e dopo il sussidio sono

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____________________________(Suggerimento: il prezzo pagato dal consumatore è il prezzo ricevuto dal produttore meno il sussidio).

a. €6 e 2.150 milioni di bushel; €6,52 e 2.210 milioni di bushel.

b. €6 e 2.150 milioni di bushel; €5,52 and 2.150 milioni di bushel.

c. €6 e 2.150 milioni di bushel; €6 e 2.210 milioni di bushel.

d. €6 e 2.150 milioni di bushel; €6,52 e 2.150 milioni di bushel.

10) Se il governo impone un limite al numero di licenze per alcolici concesse in

un’economia:

a. la quantità di bevande alcoliche vendute diminuirà e i prezzi saliranno, causando una perdita secca per la società.

b. la quantità di bevande alcoliche vendute diminuirà e i prezzi saliranno, causando un aumento del surplus del produttore per i prezzi più alti, compensato da una perdita di surplus del produttore per la riduzione della produzione.

c. la quantità di bevande alcoliche vendute diminuirà e i prezzi saliranno, causando una perdita di surplus del consumatore.

d. tutte le risposte precedenti sono vere.

Soluzioni delle domande a risposta multipla:

1)d; 2)a; 3)b; 4)d; 5)c; 6)c; 7)b; 8)b; 9)a; 10)d.

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Esercizio 1

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Punto 3

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Esercizio 2 L’impresa Ippodo presenta la seguente funzione di costo di breve periodo:

�� � 2�� � 98

e

� � 4�

(1) Determinate le funzioni di costo medio totale, costo medio variabile e costo medio fisso.

(2) Disegnate la curva di offerta di breve periodo di Ippodo.

(3) Supponete che il il prezzo di mercato sia P=40 e che l’obiettivo dell’impresa sia la massimizzazione del profitto. Ricavate la quantità prodotta dall’impresa e l’ammontare del profitto. A che area corrisponde graficamente il profitto?

(4) Se il prezzo fosse uguale a 20, quale quantità produrrebbe l’impresaa? Con che profitto?

Svolgimento

1) Nel breve periodo occorre distinguere tra Costi Medi Totali = CT/Q= 2Q+98/Q, Costi Medi Fissi = CF/Q= 98/Q, Costi Medi Variabili = (2Q2/Q)= 2Q

2) Nel breve periodo ed in concorrenza perfetta, l’impresa: - massimizza il profitto producendo un livello di output tale per cui P =C' - decide di produrre solo se il ricavo medio (coincidente con il prezzo di vendita) è maggiore

o uguale al costo medio variabile. Queste due condizioni implicano che, nel breve periodo e in concorrenza perfetta, l’impresa produce il livello di output in corrispondenza del quale il prezzo uguaglia il costo marginale, nel tratto crescente della curva di costo marginale. Di conseguenza, la curva di offerta coincide con la curva dei costi marginali nel tratto in cui C'>CMVMin, ovvero per livelli di prezzo maggiori o uguali al minimo della curva di Costo Medio Variabile. Per livelli di prezzo inferiori al minimo della curva di Costo Medio variabile, invece, la curva di offerta di breve periodo dell’impresa coincide con l’asse verticale. Nel nostro caso, C' = 4Q è sempre maggiore o uguale a CMV=2Q . La curva di offerta di breve periodo della singola impresa coincide, quindi, con l’intera curva dei costi marginali; per trovare l’offerta è sufficiente imporre la condizione P = C' ⇒ P = 4Q.

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c) Nel breve periodo, la massimizzazione del profitto richiede l’uguaglianza tra ricavi marginali (R') e costi marginali (C'). In concorrenza perfetta, P = R’. Di conseguenza, la condizione di massimizzazione del profitto diventa: P = C' = 4Q ⇒ 40 = 4Q ⇒ Q* = 10 Il profitto è pari alla differenza tra ricavi totali (RT) e costi totali (CT) in corrispondenza di P = 40 e Q* =10. RT = P*xQ* = 40x10 = 400 CT = 2 (Q*) 2 + 98 = 298 Profitto = RT – CT = 400 – 298 = 102 Graficamente, il profitto è rappresentato dal rettangolo π , compreso tra la linea di prezzo e i costi medi totali corrispondenti alla quantità prodotta (si noti : ATC sta per costi medi totali).

d) Se P’ = 20, la condizione P’ = C' implica 20 = 4Q ⇒ Q*’=5. I profitti sono pari alla differenza tra ricavi totali e costi totali in corrispondenza di P’ = 20 e Q*’ = 5. RT = P’xQ*’ = 20x5 = 100 CT = 2 (Q*’)2 + 98 = 148 Profitto = RT – CT = 100 - 148= - 48 ⇒ L’impresa subirebbe una perdita economica.

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c) Lo Stato introduce una tassa unitaria pari a T=10 su ogni appartamento affittato. Sappiamo che in presenza della tassa Po=Pd-T=Pd-10, per cui possiamo scrivere la curva di offerta inversa come Pd+10=Q/4+25, ossia Pd=Q/4-15 (si noti che si sarebbe potuto anche sostituire Pd=Po+T nella cruva di domanda inversa, o anche sostituire l’uguaglianza nelle curve dirette di domanda e offerta. Sono tutti procedimenti equivalenti). Possiamo quindi dire che in equilibrio Pd dovrà avere lo stesso valore in entrambe le curve, per cui Q/4-15=500-Q, da cui Q**=412.

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Esercizio 4 Un monopolista opera in un mercato caratterizzato dalla seguente funzione di domanda:

q = 60 − 2p. Dispone, inoltre, di una tecnologia rappresentata dalla seguente funzione di costo totale: CT(q) = 20 + q2 (che implica un costo marginale pari a C' = 2)

1) Determinare l’equilibrio e il profitto di equilibrio per il monopolista;

2) Quale sarebbe la coppia prezzo-quantità che si affermerebbe in concorrenza perfetta? E il profitto di equilibrio dell’impresa?

3) Calcolare l’ammontare della perdita secca per l’economia nel passaggio da concorrenza perfetta a monopolio.

Svolgimento

1) Per trovare le grandezze di equilibrio per il monopolista ricordiamo che è necessario risolvere l'uguaglianza tra R' = C'. Partendo dalla funzione di domanda ne ricaviamo la funzione inversa:

q = 60 − 2p → p= 30 – (1/2)q

da cui il R' (ricordiamo che il R' del monopolista è rappresentato da una funzione lineare cha ha intercetta pari a quella della funzione di domanda inversa e pendenza doppia).

R' = 30 – q

Imponendo adesso la condizione R’ = C’, avremo che 30 – q = 2q da cui q*M= 10, per cui sostituendo nella funzione di domanda la quantità trovata, individuiamo il prezzo di monopolio:

p*M= 30 – (1/2)µ10= 25

Il profitto del monopolista sarà dunque: πM= R – C = p.q – CT = (10µ25) – (20 + 102)= 130

2) Se il mercato fosse concorrenziale l’impresa massimizzerebbe il proprio profitto uguagliando prezzo a costo marginale dato che il suo ricavo marginale coinciderebbe col prezzo di mercato.

Avremmo quindi che:

p = C' → 30 – (1/2)q = 2q → q*CP= 12 da cui, sostituendo la quantità nella funzione di domanda p*CP= 30 – (1/2)µ12= 24

con un profitto pari a πCP= R – C = pµq – CT = (12µ24) – (20 + 144)= 124

3) Per calcolare la perdita secca che segue al passaggio da un sistema di concorrenza ad uno di monopolio calcoliamo il surplus di produttore e consumatore in entrambe le situazioni. Partendo dalla concorrenza perfetta avremo che il surplus dei consumatori è pari all’area compresa tra la curva di domanda e la linea di prezzo di equilibrio (p=24), ovvero è pari alla somma delle aree C, D

e G.

SPC,CP= (30 – 24)12/2= 36

Mentre il surplus dei produttori è rappresentato dall’area compresa tra a retta p=24 e la curva di costo marginale, ovvero la somma delle aree E, H, F:

SPP,CP= (24 – 0)12/2= 144

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Il livello totale di surplus che si ottiene dal mercato in regime di CP è dato dalla somma di

SPCP = SPC,CP+ SPP,CP= 36 + 144 = 180

In regime di monopolio surplus dei consumatori è ora pari all’area C, ovvero l'area compresa tra la funzione di domanda e il livello del prezzo in equilibrio:

SPC,M= (30 – 25).10/2= 25

Il surplus dei produttori è ora pari all’area compresa tra C’=20 e la curva di costo marginale, ovvero corrisponde all’area F. A questa va però sommata l’area rettangolare compresa tra p=25 e C’=20, ovvero la somma tra le aree D ed E. Avremo dunque:

SPP,M= (20 – 0).10/2+ [(25 – 20).10] = 150

Il livello di benessere nel mercato è dato da SPM = SPC,M+ SPP,M= 25 + 150 = 175 con una perdita nel passaggio da CP a M di 5, che rappresenta la perdita secca (Graficamente l'area del triangolo G + H, perdita secca che poteva anche essere calcolata partendo dal grafico come [(12-10).(25-24)]/2= (2).(1)/2=1 per G e [(24-20).(12-10)]/2= 4.2/2=4 per F).

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Esercizio 5

Svolgimento

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Esercizio 6

La domanda e l’offerta di frisbee sono le seguenti: QD(P)= 50-P e QO(P)= P.

a) Si fornisca una rappresentazione grafica delle curve e si trovino prezzo e quantità di equilibrio:

b) Si trovino surplus per i produttori e i consumatori.

c) Il governo introduce un’imposta sulla produzione di ammontare t con t>0. Si discuta l’effetto sull’economia.

d) Cosa cambia se la tassa è sul consumo?

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Nota bene: l’esercizio e‘ stato risolto utilizzando l’idea che una tassa sia interpretabile con uno spostamento della curva di domanda o del’offerta. Sarebbe comunque stato possibile risolvere algebricamente l’esercizio anche sostituendo nelle funzioni di domanda o di offerta iniziali la condizione Pd=Po+t, a prescindere che la tassa fosse sulla produzione o sul consumo Ad esempio, nel nostro caso: Qd=50- (Po+t). A qul punto sarebbe stato sufficiente uguagliare Qd=Qo per ottenere gli stessi risultati sopra indicati.

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