Dott. Massimo Spina - percorsipediatrici.org · Alla ase dei fenomeni di resita i sono tre me...

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Dott. Massimo Spina Con la collaborazione di: Dott.ssa M.Papale A.O.U. Policlinico Vittorio Emanuele U.O.C. Broncopneumologia pediatrica Direttore: Prof S. Leonardi

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Dott. Massimo Spina

Con la collaborazione di:Dott.ssa M.Papale

A.O.U. Policlinico Vittorio EmanueleU.O.C. Broncopneumologia pediatrica

Direttore: Prof S. Leonardi

Lo scopo di un bambino è quello di diventare un adulto sano

L'accrescimento, o sviluppo, o crescita è l'insieme delle modificazioni degli organi e apparati e delle strutture esterne del corpo che si verificano nell'arco di tempo

compreso tra il concepimento e il termine della pubertà.

Di questo processo la statura e il peso sono gli indici più facilmente misurabili, il cuicontrollo è fondamentale nella valutazione dello stato di salute del bambino.

Fattori genetici >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> staturaFattori alimentari >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> peso

Alla base dei fenomeni di crescita vi sono tre meccanismi fondamentali: l’iperplasia, cioe l’aumento del numero di cellule, l'ipertrofia o aumento delle dimensioni cellulari e l'osteogenesi, che si traduce nella maturazione scheletrica.

Questi fenomeni sono strettamente dipendenti da fattori genetici e ambientali, che agiscono attraverso la mediazione di ormoni o di fattori di crescita: se non interviene nessun impedimento, gli ormoni consentiranno

l'espletamento del pieno potenziale genetico.

ENDOGENI:A) Potenziale genetico:B) Neuro-ormonali

ESOGENI:

A) ambiente:tendenza all'aumento della statura, in relazione al miglioramento delle condizioni economico-sociali e psico-affettivi di una popolazione;

B) alimentazione: una dieta ipercalorica e ricca di proteine influisce notevolmente sull'accrescimento ponderale e di statura del bambino;

C) esercizio fisico, igiene, fattori climatici.

FATTORI CHE INFLUENZANO LA CRESCITA

• Altezza media dei genitori

• Crescita < in autunno-inverno; > primavera-estate

• Valutazione della velocità di crescita di 6-12 mesi

• Sviluppo puberale ≈2 anni prima nelle femmine

• Statura finale nei maschi mediamente più alta

• Fattori nutrizionali in eccesso (sovrappeso – obesità)= crescita accelerata; in difetto (magrezza)= rallentamento

e) malattie

• Patologie acute (m. infettive –gastroenteriti) < peso

• Patologie croniche (intestinali –polmonari – renali) < altezza

Fattori fisiologici che influenzano

la crescita

c) Influenza ormoni in pubertà

d) indice di massa corporea (BMI)

Peso (Kg)/Statura (m2)

a) Potenziale genetico

b) Variazioni stagionali

Periodi di crescita

intrauterina infanzia adolescenza

a) Fattori Materni:• Stato nutrizionale• L’uso-abuso di farmaci• Uso di droghe – alcool• Fumo• Patologie cr. Materne• Stato socio-economico• (malnutrizione)b) Fattori Placentari:• Insufficienza placentare• Infartoc) Fattori intrinseci al feto• Patologie genetiche• Cromosomopatie• infezioni

a) Fattori geneticib) Fattori ormonalic) Fattori nutrizionalid) Malattie cronichee) Fattori psicologicif) Fattori psicosociali

Ritmo accrescitivo

Processi per un fisiologico accrescimento

digestione

assorbimentoUtilizzo dei metaboliti

Assunzione

Dei nutrienti

Scarsa crescita: non malattia,

quanto sintomo di una crescita non

fisiologica

L’alterazione di uno di questi è

responsabile del deficit di

crescita

MALNUTRIZIONE

“Sbilancio” tra l’introito di energia enutrienti e il fabbisogno degli stessiper la crescita e il mantenimento dispecifiche funzioni dell’organismo*.

• Sbilancio in difetto (iponutrizione),compromissione crescita, ineccesso (ipernutrizione).

• La valutazione antropometrica e il metodo essenziale per valutare la crescita

• Il rapporto Peso/Altezza e l’indice più utilizzato per valutare lo stato nutrizionale

Classification Definition Grading

GomezWeight below %

median WFA

Mild (grade 1)

Moderate (grade 2)

Severe (grade 3)

75%–90% WFA

60%–74% WFA

<60% WFA

Waterlowz-scores (SD) below

median WFH

Mild

Moderate

Severe

80%–90% WFH

70%–80% WFH

<70% WFH

WHO (wasting)z-scores (SD) below

median WFH

Moderate

Severe

-3%</= z-score < -2

z-score < -3

WHO (stunting)z-scores (SD) below

median HFA

Moderate

Severe

-3%</= z-score < -2

z-score < -3

Kanawati

MUAC divided by

occipitofrontal head

circumference

Mild

Moderate

Severe

<0.31

<0.28

<0.25

Cole z-scores of BMI for age

Grade 1

Grade 2

Grade 3

BMI for age z-score < -1

BMI for age z-score < -2

BMI for age z-score < -3

*Criteri OMS, 2006

CLASSIFICAZIONE DI WATERLOW

ACUTA1. Lieve (80%-90% del PI) 2. Moderata (70%-80% del PI)3. Severa (< 70% del PI)dove la severità dello stato nutrizionale viene espressa come percentuale del peso atteso x l'altezza.

CRONICA1. Lieve (< 95%)

2. Moderata (< 90%)

3. Severa (< 85%)

dove la severità dello stato nutrizionale viene espressa come percentuale della altezza attesa x l’età

• Scopo della valutazione dello stato nutrizionale del bambino: prevenire i disturbi della nutrizione e l'aumentata morbilita e mortalita che li accompagnano.

Il pediatra deve:1. conoscere i fattori di rischio per la malnutrizione e i pattern di

accrescimento normale e patologico;2. deve anche conoscere le modifiche nella composizione corporea

che si verificano durante l'infanzia e l'adolescenza.3. Deve essere in grado di eseguire correttamente la valutazione e

di interpretarne con precisione i risultati.

Valutazione dello stato nutrizionale del bambino

Valutazione nutrizionale: valutazione “quantitativa” dello stato nutrizionale del bambino.

Storia alimentare e clinica del bambino

Esame fisico Misurazione accurata dell'accrescimento*, dei

dati antropometrici** e della composizione corporea***

Es. di laboratorio

Tipologia di alimento Difficoltà della capacità motoria

orale:

*Altezza, peso, circonferenza cranica, BMI, velocità di

crescita

Emocromo, assetto ferrico

n. Pasti giornalieri tosse **Curve percentili Prealbumina

Diete o formule speciali

Disfagia ***plica tricipitale (massa grassa), circonferenza braccio (massa magra)

azotemia

Vitamine o integratori rigurgiti Elettroliti K,P,Na

Comportamenti inusuali

Incapacità dell’atto

masticatorio/deglutitorio

Vitamine(malassorbimento

– MICI)

Difficoltà ad alimentarsi

TIMING

Malnutrizione ACUTA(wasting)

- Si sviluppa in < 3 mesi dall’insorgenza di una noxapatogena/ambientale

- < peso (W)- < peso/altezza (W/H)- < peso/età (W/A)

- Si sviluppa in > 3 mesi - = peso/altezza- < altezza/età (H/A)

Malnutrizione CRONICA(stunting)

PATOGENESI

Malnutrizione PRIMARIANon patologia correlata

Malnutrizione SECONDARIAPatologia correlata

Malnutrizione MISTA

Patologie gastrointestinali:Poliallergie graviCeliachiaFibrosi cisticaMICIAtresia vie biliariDiarrea grave protrattaPancreatitePseudo-ostruzione intest. Cr.Enterocolite necrotizzanteEnteropatie vascolariLinfangectasie intestinali

• Inadeguata crescita diagnosticata dall’osservazione nel tempo usando una curva standard come la National Center for HealthStatistics (NCHS) growth chart o World Health Organization (WHO) growth chart (0-24 mesi; > 2 anni)

1. Peso < di 2 DS al valore medio per bambini di pari sesso ed età (< 3° centile per età nella curva di crescita in più misurazioni)

2. Decelerazione della curva di crescita ponderale di almeno 2 centili o di almeno 2 DS in 3-6 mesi

3. Peso del bambino è < 80% del peso ideale per la sua altezza

Scarso accrescimento: aspetti

epidemiologici

• E’ una delle cause più frequenti di consultazione pediatrica

• 5-10% dei bambini giunge all’osservazione medica per crescita sub-ottimale

• 1-5% ospedalizzazione bambini < 2 anni

• 2-24% dei bambini ospedalizzati presenta scarsa crescita

• Maggiore incidenza nei paesi in via di sviluppo

• Spesso e una condizione non patologica (costituzionale)

o dovuta a cause non organiche

• E’ una causa frequente di consultazione endocrinologica pediatrica

• In realta solo una piccola parte dei bambini che crescono poco hanno una patologia endocrinologica

Ritardo di Crescita: cause non organiche

• Assenza di un disordine responsabile dello scarso accrescimento.

• Insufficiente o squilibrato apporto di nutrienti

1. Errori nell’alimentazione del lattante (ipogalattia)

2. Insufficiente apporto calorico (diete squilibrate e abitudini alimentari errate)

3. Negligenza/maltrattamento materni

4. Depressione/ritardo mentale materni

5. Idiopatico

6. Culture alimentari alternative

Ritardo di Crescita: cause organiche

• Dovuto a un disordine acuto o cronico, che interferisce con un normale apporto, assorbimento, metabolismo o escrezione di sostanze nutritive o che comporta un aumento delle richieste energetiche per sostenere o promuovere la crescita.

1. Prenatali:

Prematurità

Ritardo Di Crescita Intrauterino (IUGR)

Malnutrizione Materna

Esposizione ad Agenti Infettivi o A Sostanze Tossiche Durante La Gravidanza

Processi infettivi

2. Post-natali:

Malattie Da Maldigestione o Malassorbimento

• Problemi Allattamento Al Seno• Allattamento Artificiale

Insufficiente• RGE• Depressione Materna• Mancanza Di Disponibilità Di Cibo• Labbro Leporino o Palatoschisi

Inadeguato apporto calorico

• Allergie Alimentari (APLV)• Malassorbimento• Stenosi Del Piloro• Atresia o Malformazioni

Gastrointestinali• Malattie Metaboliche

Congenite

Inadeguato assorbimento

Eccessivo dispendio energetico

• Tireopatie• Infezioni Croniche o Sindromi Da

Immunodeficienze• Malattie Polmonari Croniche• Cardiopatie Congenite o

Insufficienza Cardiaca• Neoplasie

• Allergie alimentari• Malattia celiaca• Malassorbimento• MICI• Malattie metaboliche• Diabete mellito• Malattie epatiche croniche

(colestasi, atresia biliare, cirrosi)

• Disturbo dell’umore• Disturbi alimentari• RGE• Sindrome dell’intestino irritabile• Regimi alimentari sbagliati

Inadeguato apporto calorico

Eccessivo dispendio energetico

• Tireopatie• Infezioni croniche o sindromi da

immunodeficienze• Malattie polmonari croniche• Cardiopatie congenite o insufficienza

cardiaca• Neoplasie

Inadeguato assorbimento

Pietro 11 mesi

Allattamento esclusivamente al seno fino al 6 mese, poi latte vaccino

Fratello maggiore nei primi anni riferita APLV

Coliche addominali, associata a diarrea mucosa da 5 settimane

Rapporto Peso / altezza inferiore al 3° percentile

Riferito rallentamento della crescita staturo-ponderale da circa 2 mesi

Prick alimenti (latte e frazioni)

NEGATIVI

IgE totali: 15 UI/ml

RAST alimenti (latte e frazioni, uovo, grano): NEGATIVI

Sulla base dei dati anamnestici familiari, della storia clinica e dei risultati dei test allergologici si

pone il sospetto di Allergia Alimentare

Dieta di esclusione senza proteine del latte vaccino per 3-4 settimane

Controllo 1 mese: miglioramento dell’alvo.

o Non allergico al latte, indagare altra problematica clinica

o Non allergico SOLO al latte ma ad altri allergeni alimentari

o Allergico alle proteine del latte, ma apporto nutrizionale e calorico insufficiente

Giunge alla nostra osservazione c/o l’Ambulatorio di Gastroenterologia pediatrica

Crescita stazionaria

Vengono escluse le principali patologie in diagnosi differenziale con AA in relazione all’età del paziente

Patch test latte

POSITIVO

Dagli esami effettuati e dalla compilazione del diario alimentare evinceva uno stato di malnutrizione associato ad un apporto di calorie e nutrienti deficitario per età e peso corporeo.

Il fabbisogno calorico giornaliero è di circa 80-120 kcal/kg nel primo anno di vita

Dalla rivalutazione della storia clinica emergeva scarsa compliance da parte della madre alla somministrazione del latte idrolisato: motivi prevalentemente economici e culturali

Rimodulazione apporto calorico adeguato al peso ed età del paziente

Integrazione vitaminica

Controllo a 28 giorni: ripresa significativa del peso corporeo

Le problematiche relative allo stato nutrizionale del bambino con AA sono importanti: un eventuale interessamento intestinale può determinare scarso accrescimento o perdita di nutrienti in grado di influenzare negativamente la crescita del bambino.

La dieta di eliminazione se non correttamente prescritta e/o eseguita può determinare problemi nutrizionali anche severi.

Allergia alle proteine del latte vaccino (APLV)

Reazione avversa al latte vaccino

Allergia al latte vaccino

IgE-mediata (immediata):IgE,mast-cellule,basofili

Non IgE-mediata (ritardata):Th1, tipo IV (cellulomediata) o tipo

III (immunocomplessi)

Intolleranza al latte vaccinoIntolleranza al lattosio

50% delle forme di APLV in età pediatrica

Ross G. J of American College of Nutrition. 2005

Forma di APLV più frequente in età adulta

In accordo con la definizione proposta dalla World Allergy Organization (WAO), l’allergia alle proteine del latte vaccino (APLV) e una reazione di

ipersensibilita nei confronti del latte vaccino basata su specifici meccanismi immunologici*

• Incidenza 2-6% con prevalenza massima nel I anno di età

• 50% tolleranza in 1 anno, 80-90% entro 5 anni

*Vandenplas et al “Practical algorithms for managing common gastrointestinal symptoms in infants.” Nutrition 2013

Allergia alle proteine del latte vaccino (APLV)

APLV: allergeniil latte di mucca contiene circa 3,2 gr di protene/100 ml da 3 a 4 volte in più al latte materno

IL BAMBINO CON ALLERGIA ALLEPROTEINE DEL LATTEVACCINOGian Luigi de’ Angelis [email protected] Caserta, 13 Febbraio 2014

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Sintomi e segni dell’APLV

L’APLV può manifestarsi anche nei bambini allattati al seno

Di solito insorge entro la prima settimana dall’introduzione del latte vaccino

Eterogeneità clinica: non esistono segni patognomonici

De Greef. World J Pediatr. Feb. 2012

Cutanei 50-60%

Gastrointestinali 50-60%

Respiratori 20-30%

LIEVE/MODERATA

Gastrointestinali:

• Rigurgito, vomito• Rettorragia• Diarrea• Stipsi

Cutanei:

• Dermatite atopica• Angioedema• Orticaria

Respiratori:

• Rinorrea • Tosse cronica

GRAVE

Gastrointestinali:

• Ritardo di crescita• Diarrea cronica • Enteropatia proteino-disperdente • Anemia sideropenica

Cutanei:

• Dermatite Atopica essudativa

Respiratori:

• Laringoedema• Broncocostrizione

• Shock anafilattico

APLV - SINTOMI

Diagnosi e trattamento

• IgE totali (Prist-test)

• Prick-test o Prick by prick (sensibilità 31%, specificità 90%)

• RAST-test (sensibilità 20%, specificità 88%)

• PATCH Test (sensibilità 51%, specificità 91%)

• N.B: nei bambini con sintomi GI, rispetto a quelli con sintomi cutanei, maggiori probabilità test negativi! Non escludere diagnosi!

• TPO, anche con test negativi, in caso di forte sospetto di APLV

• Eosinofilia periferica

• Ipoalbuminemia (enteropatia)

• Piastrinosi - > indici di flogosi

• > Calprotectina fecale*

* O. Beser et al. Can fecal calprotectin level be used as a marker of inflammatory in the diagnosis an follow-up of cow’s milk protein allergy? AAIR, 2014. Jan (6): 33-38

ENDOSCOPIA con biopsie

• In caso di:

anemia sideropenica, rettoragia, sintomi GI o difetti di crescita significativi, persistenti e non altrimenti spiegabili…

Gastroscopia e/o colonscopia

Biopsia duodenale: atrofia zonale dei villi, infiltrato linfocitario e/o eosinofilo lamina propria, anomalie cellulari e dell’architettura mucosale

Biopsie colon: ascessi criptici e diffuso infiltrato cellulare infiammatorio con plasmacellule e eosinofili lamina propria

1. Approccio terapeutico nei bambini allattati al seno

2. Approccio terapeutico nei bambini allattati con latte artificiale

Prodotti a base di proteine estesamente idrolisate o aminoacidi di sintesi (eczema- gravi sintomi g.i. non IgE-mediati).

La dieta di eliminazione deve fornire un adeguato apporto nutrizionale in termini di calorie totali, proteine, calcio, vitamina D e altri micronutrienti.

Particolare attenzione va posta all’adeguatezza nutrizionale dei sostituti del latte vaccino nel primo e secondo semestre di vita, in quanto sono stati riportati casi di grave malnutrizione in lattanti che seguivano una dieta di esclusione.

Elisabetta 12 anni

Fino all’età di 7 anni regolare crescita ponderale (75°C) e staturale (25°C)

Latte materno per 1 mese, poi latte con formula

Anamnesi familiare : zia di linea materna affetta da celiachia

Glutine introdotto al 6° mese di vita

Successivamente, fino all’età di 9 anni, lieve deflessione della crescita ponderale (50°C) e staturale (10-25°C)

Scarso accrescimento?????

Giunge alla nostra osservazione c/o Ambulatorio di Gatroenterologia Pediatrica in merito alla familiarità per celiachia

E.O. nella norma

Si esegue screening sierologico e genetico per Celiachia

AUTOIMMUNITA’

EMA IgA PRESENTI

tTG IgA 347 UA/ml (vn < 10)

AGA deamidataIgG

87 UA/ml(vn < 10)

Target genetico familiare: 75° PC

Non riferiti sintomi gastrointestinali né altri disturbi degni di nota.

Peso 50° PC - Altezza 10-25 °PC

Pattern endoscopico del II duodeno: pliche a largo impianto, edematose, sormontate da incisure

Quadro istologico con mucosa duodenale atrofica (stadio 3 c)

EGDS

A dieta senza glutine si assiste ad un recupero sorprendente dei parametri di crescita!!!!

Take to home

La bassa statura, o come nel caso specifico un semplice ritardo di crescita in rapporto al target genetico, in assenza di sintomi, rappresenta una condizione assai frequente che includono dal 5 al 10% delle presentazioni atipiche di celiachia.

Nel caso appena descritto, e sufficiente un’accurata osservazione degli indici antropometrici del bambino, valutati in maniera dinamica in rapporto alla previsione staturale genetica, per indirizzarsi verso un corretto orientamento diagnostico.

Riccardo 12 anni

Da alcuni mesi riferiti episodi di dolore addominale, non particolarmente invalidanti, localizzati prevalentemente in fossa iliaca dx, non associati alle evacuazioni.

Il dolore e prevalentemente diurno, ma a volte presente anche di notte.

Non alterazioni dell’alvo, non muco ne sangue nelle feci

Non segni extra-intestinali, assenza di sintomatologia sistemica associata

Anamnesi familiare negativa per malattie gastroenteriche

Crescita staturale e ponderale intorno al 10° percentile da sempre (target genetico al 50°C)

Esami di laboratorio: emocromo, TSH, fT3 e fT4, IGF-1, PCR, AST, ALT, amilasi, lipasi, TTG-IgA nella norma

Ecoaddome: nella norma

Due anni dopo...

Persistenza degli episodi di algie addominali saltuari, in assenza di turbe dell’avo, stentata crescita, con ulteriore flessione della curva staturale.

Aspetto magro. Colorito pallido

Valutazione endocrinologica pediatrica.

Riccardo 14 anni. La statura attuale è 149 cm (3°), la velocità di crescita è di 3,9 cm/anno (˂3° per E.C.). Il peso è di 33,3 Kg (˂˂3°).

Si richiede consulenza gastroenterologica

Esami ematochimici: Hb 10.3 g/dl, MCV 76 fl, ferritina ai limiti bassi, VES 35 mm/h, PCR lievemente aumentata.

Ecografia addome con studio ultima ansa ileale: Ispessimento di parete a carico dell’ultima ansa ileale, che appare riccamente vascolarizzata al color-doppler, con perdita di stratificazione parietale. Presenza di numerosi linfonodi nel contesto del mesentere, che appare iperecogeno ed ispessito. Si segnala inoltre ispessimento di parete a carico del cieco e del colon trasverso” .

Calprotectina fecale: 459 ug/g .

• EGDS: nella norma

• PANCOLONSCOPIA con relative biopsie:aspetto ad acciottolato dell’ileo terminale, ulcere serpiginose della valvola ileo-cecale, del cieco e del colon ascendente. Istologia compatibile con malattia di Crohn in fase attiva

Terapia(Riccardo ha 14 aa e 1/12) • Budesonide (9mg/die)• Azatioprina (a partire da 50mg/die)

Sei mesi dopo:• Indici di flogosi persistentemente elevati• Hb 10.1 g/dl; MCV 80 fl, PLT 580.000 /ml• Non miglioramento dei parametri auxologici!

Inizia Adalimumab sc (Humira) al dosaggio di induzione (160 mg a tempo 0, 80 mg a 2 settimane, 40 mg a 4 settimane, e poi 40 mg ogni 2 settimane)...

netto recupero dei parametri auxologici.

RCU (810 pazienti)

MC (635 pazienti) CI (131 pazienti)

Calo ponderale 167 (20.6%) 318 (50.1%) 23 (17.4%)

Anemia 142 (17.6%) 151 (23.8%) 18 (13.6%)

Astenia 51 (6.3%) 117 (18.4%) 14 (10.6%)

Artralgia 55 (6.8%) 143 (22.5%) 9 (6.9%)

Febbre 102 (12.6%) 257 (40.5%) 17 (12.9%)

Anoressia 39 (4.8%) 125 (19.7%) 76 (12.9%)

Patologia oculare 6 (0.7%) 11 (1.7%) 0

Sintomi extraintestinali RCU vs MC

Castro M et al. Inflamm Bowel Dis 2008

Ritardo di crescita staturo-ponderale

Può rappresentare il primo sintomo di malattia e/o essere indice di riattivazione di malattia.

Prevalentemente associato alla MC.

Ritardo di crescita

Malnutrizione: ridotto intake,aumentate perdite GI Terapie farmacologiche

Infiammazione cronica

Aumento delle richieste

energetiche Alterazione dell’asse GH-IGF1

Citochine pro-infiammatorie (IL-6, IL-1,

TGFβ)

Gerasimidis K et al. J Hum Nutr Diet 2011

APLV

CELIACHIA

CROHN

Le formule con allergenicita moderatamente ridotta (parzialmente idrolisate) non sono adatte poiche contengono quantita piu alte di allergeni residui rispetto ai prodotti estesamente idrolisati.

RIASSUMENDO CASO CLINICO 1

L’utilizzo di latti a base delle proteine della SOIA e controverso. L’indicazione attuale e l’impiego della soia nelle forme IgE mediate senza compromissione gastrointestinale. Possono comportare svantaggi nutrizionali quali basso assorbimento di minerali e di elementi. Tuttavia puo dare sensibilizzazione nel 20% dei bambini trattati.

Preparati a base di latte di capra o di pecora non devono essere assunti per l’alta incidenza di cross-reattivita (fino al 90%) con scatenamento di reazioni allergiche gravi. Il latte di capra e inoltre carente di acido folico.

Migliore tollerabilita dei latti di asina e di cavalla, rischio di cross-reazione molto minore. In particolare il latte di asina e ben tollerato, ha una buona palatabilita , ma e costoso e difficile da reperire.

Sono 4 gli elementi fondamentali per fare una diagnosi di bassa statura o di un ritardo di crescita:

1. un’accurata storia clinica, 2. una corretta indagine sulle abitudini e stili almentari,3. un approfondito esame obiettivo con una precisa valutazione staturale, Target genetico!!4. semplici esami biochimici e radiologici.

RIASSUMENDO CASO CLINICO 2

La bassa statura, o come nel caso specifico un semplice ritardo di crescita in rapporto al target genetico, in assenza di sintomi, rappresenta una condizione assai frequente che includono dal 5 al 10% delle presentazioni atipiche di celiachia.

RIASSUMENDO CASO CLINICO 3

Il controllo dell’infiammazione consente una significativa catch up growth nei mesi successivi all’inizio della terapia

Il ritardo di crescita staturo-ponderale può rappresentare l’unico sintomo di esordio delle IBD in età pediatrica

La classica triade diarrea, dolore addominale e decremento ponderale è presente solo nel 25% dei pazienti con malattia di Crohn

In età pediatrica i sintomi possono essere molto sfumati e non sempre tipici e precedere anche di anni la comparsa delle manifestazioni intestinali

• Anemia sideropenica• Dolori addominali• Turbe dell’alvo• Stanchezza cronica• Ritardo puberale• Patologie associate

Bambino:• Epigastralgia• Dolore toracico• Pirosi Retrosternale• Disfagia• Vomito• Ematemesi• Asma Tosse Laringiti

SCARSA CRESCITA

Lattante:• Irritabilità• Pianto protratto• Apnee e Disturbi del

sonno• Rigurgito• Vomito • Difficoltà ad

alimentarsi• Asma Tosse Laringiti

Lattante:• Coliche e distensione

addominale• Nausea• Vomito• Diarrea cronica• Steatorrea• Stipsi cronica• Anemizzazione

• DOLORE ADDOMINALE

• FEBBRE ELEVATA

• LEUCOCITOSI• DIARREA

MUCO EMATICA

• ANEMIA• ASTENIA• ARTRALGIE• AFTE

RICORRENTI

• ILEO DA MECONIO• STEATORREA• TOSSE PERSISTENTE• INFEZIONI RESPIRATORIE

RICORRENTI

Percorsi Pediatrici del Val Di Noto 2017

Vittoria 11 Marzo 2017