DOPO L’ANNUNCIO DELLA FUSIONE CON BPM ENI, ENEL, … · del Codice di comportamento per i...

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106MILA COPIE E-MAIL IN EDICOLA Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia MERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2016 - NUMERO 1794 ANNO 19 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANI AUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONE GAETANO PATUZZI, 5 - 37121 VERONA - TELEFONO 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI VAI SUL SITO INDUSTRIAEFINANZA.COM E SEGUICI SU DOPO L’ANNUNCIO DELLA FUSIONE CON BPM Dall'annuncio della fusione con la Banca popolare di Milano , il Banco Popolare ha perso il 40% in borsa, 1,4 miliardi di euro in termini di valore cioè ben più dell'importo dell'aumento di capitale (1 miliardo di euro) in corso. In termini assoluti il mer- cato, secondo gli analisti di Equita, come scrive MF, sta penalizzando eccessivamente la combined entity: a 0,35 volte il multiplo prezzo/capitale tangi- bile i prezzi scontano un utile a regime di 389 milioni di euro, che implica un utile delle due banche pre-sinergie di 190 milioni di euro, quindi meno del- l'utile stand-alone di Bpm nel 2016 (circa 270 milioni di euro), e uno sconto del 70% rispetto alle stime della sim.Si ricorda che l'aumento di capitale fino a circa 1 miliardo di euro, per la banca ancora guidata da Pier Francesco Saviotti , termina il 22 giugno. I diritti d'opzione so- no negoziabili fino al 16 giugno. Le nuove azioni dell'aumento di capitale saranno emesse a 2,14 euro. I vecchi soci che parteci- pano all'aumento di capitale hanno l'opzione per sottoscrive- re 9 nuove azioni ogni 7 posse- dute. L'iniezione di capitale è stata imposta dalla Bce come condizione alla fusione con la Banca popolare di Milano (- 4,41% a 0,4187 euro ieri matti- na in borsa). Le sottoscrizioni sono arrivate ad un quinto. Come riporta Il Messaggero, l’aumento è stato sottoscritto per il 20%, con ampie adesioni da parte dei piccoli azionisti retail. Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nelle sedute del 6 e 8 giugno il consigliere Fabio Ravanelli ha sottoscritto 78.534 azioni dell’istituto a un prezzo di 2,14 euro per azione, spenden- do oltre 168mila euro. A seguirlo a ruota il 9 giugno il consigliere Sandro Veronesi che ha sotto- scritto 238.581 azioni dell’istituto a un prezzo di 2,14 euro per azione, spendendo oltre 510mi- la euro, fino al presidente Carlo Fratta Pasini che, sempre nella seduta del 9 giugno, ha sotto- scritto 146.475 azioni dell’istituto a un prezzo di 2,14 euro per azione. Pier Francesco Saviotti IL BANCO HA PERSO TROPPO I L BORSA SI È VOLATILIZZATO IL 40%, 1,4 MILIARDI DI EURO IN TERMINE DI VALORE, CIOÈ BEN PIÙ DELLAUMENTO DI CAPITALE CHE È DI 1 MILIARDO Silvio Berlusconi Carlo De Benedetti Al processo per l’amianto alla Olivetti sono arrivate le richieste dell’accusa che ha chiesto la condanna per gli ex vertici dell’azienda. Assoluzione per Colaninno. L’ex presidente del consiglio è uscito dalla sala operatoria del San Raffaele dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico al cuore. “Sta bene” hanno detto. E NI, ENEL, EDISON, ACEA MULTE MILIONARIE Pratiche aggressive nella fatturazio- ne dei consumi. Con questa motiva- zione l'Antitrust ha sanzionato, per complessivi 14,5 milioni di euro circa, Acea, Edison, Eni, Enel ener- gia ed Enel servizio elettrico. I prov- vedimenti riguardano, si legge nella nota dell'Autorità, "i meccanismi di fatturazione e le ripetute richieste di pagamento per bollette non corri- spondenti a consumi effettivi, non- ché gli ostacoli frapposti alla restitu- zione dei rimborsi". Con sanzioni per complessivi 14 milioni e 530.000 euro, l'Antitrust ha concluso quattro procedimenti - avviati a luglio 2015 sulla base di numerose segnalazio- ni di singoli consumatori e diverse associazioni di consumatori - nei confronti delle cinque aziende. Nello specifico, le multe ammonta- no a 3,6 milioni per Acea ed Eni, 2,9 milioni per Enel Energia, 2,6 milioni per Enel Servizio elettrico ed 1,7 milioni per Edison. Una pratica scorretta, accertata dall'istruttoria, riguarda la mancata o ritardata resti- tuzione di importi dovuti a vario tito- lo ai clienti finali. Per le due società del gruppo Enel, infine, è stata accertata una terza pratica scorret- ta: questa consisteva nell'addebito degli interessi di mora per tardivo pagamento, anche in caso di bollet- te recapitate in ritardo o non recapi- tate e in presenza di un reclamo in tal senso. Nelle attività ispettive, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato s'è avvalsa anche della collaborazione del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza. ANTITRUST

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106MILA COPIE E-MAIL IN EDICOLA

Il quotidiano economico-finanziario del Nord ItaliaMERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2016 - NUMERO 1794 ANNO 19 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANIAUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONE GAETANO PATUZZI, 5 - 37121 VERONA - TELEFONO 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI

VAI SUL SITO INDUSTRIAEFINANZA.COM E SEGUICI SU

DOPO L’ANNUNCIO DELLA FUSIONE CON BPM

Dall'annuncio della fusione con

la Banca popolare di Milano , il

Banco Popolare ha perso il

40% in borsa, 1,4 miliardi di

euro in termini di valore cioè ben

più dell'importo dell'aumento di

capitale (1 miliardo di euro) in

corso. In termini assoluti il mer-

cato, secondo gli analisti di

Equita, come scrive MF, sta

penalizzando eccessivamente

la combined entity: a 0,35 volte

il multiplo prezzo/capitale tangi-

bile i prezzi scontano un utile a

regime di 389 milioni di euro,

che implica un utile delle due

banche pre-sinergie di 190

milioni di euro, quindi meno del-

l'utile stand-alone di Bpm nel

2016 (circa 270 milioni di euro),

e uno sconto del 70% rispetto

alle stime della sim.Si ricorda

che l'aumento di capitale fino a

circa 1 miliardo di euro, per la

banca ancora guidata da PierFrancesco Saviotti, termina il22 giugno. I diritti d'opzione so -

no negoziabili fino al 16 giugno.

Le nuove azioni dell'aumento di

capitale saranno emesse a 2,14

euro. I vecchi soci che parteci-

pano all'aumento di capitale

hanno l'opzione per sottoscrive-

re 9 nuove azioni ogni 7 posse-

dute. L'iniezione di capitale è

stata imposta dalla Bce come

condizione alla fusione con la

Banca popolare di Milano (-

4,41% a 0,4187 euro ieri matti-

na in borsa). Le sottoscrizioni

sono arrivate ad un quinto.

Come riporta Il Messag gero,

l’aumento è stato sottoscritto per

il 20%, con ampie adesioni da

parte dei piccoli azionisti retail.

Dalle comunicazioni di Internal

Dealing diffuse da Borsa Italiana

si apprende che nelle sedute del

6 e 8 giugno il consigliere FabioRava nelli ha sottoscritto 78.534azioni dell’istituto a un prezzo di

2,14 euro per azione, spenden-

do ol tre 168mila euro. A seguirlo

a ruota il 9 giugno il consigliere

Sandro Veronesi che ha sotto-scritto 238.581 azioni dell’istituto

a un prezzo di 2,14 euro per

azione, spendendo oltre 510mi -

la euro, fino al presidente CarloFratta Pasini che, sempre nellaseduta del 9 giugno, ha sotto-

scritto 146.475 azioni dell’istituto

a un prezzo di 2,14 euro per

azione.

Pier Francesco Saviotti

IL BANCO HA PERSO TROPPOIL BORSA SI È VOLATILIZZATO IL 40%, 1,4 MILIARDI

DI EURO IN TERMINE DI VALORE, CIOÈ BEN PIÙ

DELL’AUMENTO DI CAPITALE CHE È DI 1 MILIARDO

Silvio BerlusconiSALE Carlo De BenedettiAl processo per l’amianto alla Olivettisono arrivate le richieste dell’accusa cheha chiesto la condanna per gli ex verticidell’azienda. Assoluzione per Colaninno.

SCENDEL’ex presidente del consiglio è uscito dallasala operatoria del San Raffaele dove èstato sottoposto a un intervento chirurgicoal cuore. “Sta bene” hanno detto.

ENI, ENEL, EDISON, ACEA

MULTE MILIONARIEPratiche aggressive nella fatturazio-ne dei consumi. Con questa motiva-zione l'Antitrust ha sanzionato, percomplessivi 14,5 milioni di eurocirca, Acea, Edison, Eni, Enel ener-gia ed Enel servizio elettrico. I prov-vedimenti riguardano, si legge nellanota dell'Autorità, "i meccanismi difatturazione e le ripetute richieste dipagamento per bollette non corri-spondenti a consumi effettivi, non-ché gli ostacoli frapposti alla restitu-zione dei rimborsi". Con sanzioniper complessivi 14 milioni e 530.000euro, l'Antitrust ha concluso quattroprocedimenti - avviati a luglio 2015sulla base di numerose segnalazio-ni di singoli consumatori e diverseassociazioni di consumatori - neiconfronti delle cinque aziende.Nello specifico, le multe ammonta-no a 3,6 milioni per Acea ed Eni, 2,9milioni per Enel Energia, 2,6 milioniper Enel Servizio elettrico ed 1,7milioni per Edison. Una praticascorretta, accertata dall'istruttoria,riguarda la mancata o ritardata resti-tuzione di importi dovuti a vario tito-lo ai clienti finali. Per le due societàdel gruppo Enel, infine, è stataaccertata una terza pratica scorret-ta: questa consisteva nell'addebitodegli interessi di mora per tardivopagamento, anche in caso di bollet-te recapitate in ritardo o non recapi-tate e in presenza di un reclamo intal senso. Nelle attività ispettive,l'Autorità Garante dellaConcorrenza e del Mercato s'èavvalsa anche della collaborazionedel Nucleo speciale Antitrust dellaGuardia di Finanza.

ANTITRUST

Industria e Finanza.com2 • 15 giugno 2016

Ad 82 anni, Giuseppe Guzzetti è

stato confermato per un altro

triennio al vertice dell'associazio-

ne delle fondazioni italiane di ori-

gine bancaria (Acri). E gli "ottan-

t'anni suonati", dice chi lavora al

suo fianco da molti lustri, è sol-

tanto una questione anagrafica,

perché quando all'orizzonte affio-

rano le mine vaganti che potreb-

bero terremotare il sistema credi-

tizio tricolore, la saggezza e

l'esperienza accumulate "metto-

no in moto una grande lucidità"

nel trovare le soluzioni più ade-

guate. La creazione del fondo

Atlante è lì a dimostralo.Ma come

avviene nelle best practice azien-

dali, anche Giuseppe Guzzetti,che a capo della sua Cariplo

lavorando a stretto contatto con

l'ex dominus di Banca Intesa

Giovanni Bazoli ha portato Ca'de Sass a diventare la prima

banca italiana, sta cercando il

suo successore e pare che lo

abbia trovato nel presidente della

fondazione Cassa di Risparmio

di Spezia Matteo Melley.Avvocato che, scrive il Giornale,

Guzzetti ha già voluto al suo fian-

co all'interno dell'Acri come vice-

presidente.Età (56 anni), legami

e conoscenza della finanza

(pare) sono il mix ottimale per

mettere al sicuro l'associazione

che, nonostante le indicazioni

normative, gioca ancora un ruolo

centrale nell'assetto proprietario

delle principali banche italiane.

Giuseppe Guzzetti

GUZZETTI E IL SUCCESSORESARÀ MELLEY (CARISPEZIA)

AL VERTICE DI ACRI

CORRUZIONE

CANTONE CONTROLLA20 COMUNI ITALIANI

Il Nucleo SpecialeAnticorruzione della Guardia diFinanza, con il coinvolgimento didiciannove SezioniAnticorruzione istituite presso iNuclei di polizia tributaria delCorpo in sede di capoluogo diregione, ha dato avvio ad unacoordinata attività ispettivadisposta dall`Anac in materia dianticorruzione e trasparenza. Gliinterventi delegati con mandatoispettivo a firma del presidenteRaffaele Cantone sono rivolti neiconfronti di 20 Comuni ripartiti inaltrettante Regioni, dei qualinove capoluoghi di regione,nove capoluoghi di provincia edue comuni di medie dimensio-ni. Ai finanzieri, l`Autorità hachiesto di verificare, per ogniamministrazione interessata, lacorretta predisposizione e attua-zione del Piano triennale di pre-venzione della corruzione (Ptpc),del Programma triennale sullatrasparenza ed integrità (Ptti) edel Codice di comportamentoper i dipendenti pubblici.Conqueste ispezioni, prosegue lasinergica attività di collaborazio-ne tra Anac e Gdf che si attuaanche tramite l`esecuzione delPiano ispettivo predispostodell`Autorità, concernente, tral`altro, proprio la vigilanza suipiani triennali di prevenzionedella corruzione e sull`osservan-za delle regole sulla trasparenzadell`attività amministrativa chedeve essere garantita tramite lacompleta pubblicazione di docu-menti, informazioni e dati sui sitiinternet istituzionali nell`areadenominata "Amministrazionetrasparente”.

Raffaele Cantone

ASSOPOPOLARI

Si tiene oggi, mercoledì

15 giugno con inizio alle

10,30 a Roma, nella sede

di Assopopolari, in Piazza

del Gesù 46, il convegno

della CIBP, la

C o n f e d e r a z i o n e

Internazionale delle

Banche Popolari sulla

corporate governance.

All’incontro interverranno i

rappresentanti della coo-

perazione bancaria di

Francia, Germania,

Belgio, Austria, Canada, Brasile

e Marocco oltre che, natural-

mente, dell’Italia che ospita i

lavori.I temi affrontati riguarde-

ranno la forma della struttura

della governance cooperativa in

relazione agli impatti delle tra-

sformazioni regolamentari; l’atti-

vità in corso nei vari Paesi a tute-

la dell’identità e del modello coo-

perativo ed infine il delicato tema

della comunicazione. Per il

Segretario Generale di

Assopopolari, Giuseppe DeLucia Lumeno: “Questo incon-tro sarà l’occasione per confer-

mare l’impegno prioritario di

Assopopolari sul tema della

governance cooperativa e sul-

l’importanza che essa

riveste nell’operatività

delle Banche Popolari. Un

impegno testimoniato

dagli studi di Standard

Ethics che hanno premia-

to le Banche Popolari rela-

tivamente alle best practi-

ces europee e internazio-

nali in materia di respon-

sabilità sociale d’impresa

(CSR) e corporate gover-

nance, soprattutto per

quanto riguarda le rispo-

ste fornite in materia di diritti degli

azionisti di minoranza, remune-

razione degli organi apicali, con-

flitti d’interesse e partecipazione

assembleare”. L’incontro sarà

inoltre una favorevole opportuni-

tà per uno scambio di informa-

zioni e di valutazioni sull’evolu-

zione della Cooperazione ban-

caria mondiale.

Rappresentanti di Europa, Africa e America a Roma

Giuseppe de Lucia Lumeno

GOVERNANCE COOPERATIVA

Industria e Finanza.com3 • 15 giugno 2016

Industria e Finanza.com4 • 15 giugno 2016

DERSUT SFIDA STARBUCKSL’OBIETTIVO È A 20 MILIONI

IL CAFFÈ TAKE AWAY

La Dersut di Conegliano è

pronta alla sfida globale

anche verso i colossi del

caffè take away come

Starbucks che, dopo anni,

hanno deciso di issare le

prime bandierine anche in

Italia.L'azienda storica fon-

data nel 1949 da VincenzoCaballini di Sassoferrato,è ora nelle mani di GiorgioCaballini e delle figlie Larae Giulia. Quindi 100%

azienda di famiglia: 18,5

milioni di ricavi nel 2015

(+7% sul 2014) con l'obiet-

tivo di raggiungere i 20

milioni quest’anno. 2passi

lenti ma sicuri, cresciamo

solo con le nostre forze"

dice Lara Caballini. 70 le

persone dipendenti nella

sede a Conegliano cha ha

inaugurato dal 2010, con

l'apertura ufficiale al pubbli-

co, il Museo del Caffè

Dersut: un percorso-viag-

gio dalla pianta alla tazzi-

na. Dersut ha puntato

prima di tutto sul Triveneto:

ora i clienti qui sono 2.300.

Ma da qualche hanno è ini-

ziata l'espansione in altre

regioni. La via dell’estero è,

invece, il nuovo deposito

aperto in Germania a

Moers, per accedere a

Repubblica Ceca, Austria,

Albania, Croazia, Slovenia,

Bulgaria.

Giorgio Caballini con le figlie Giulia e Lara

VERONAFIERE

MARMO, UN SETTORECHE MUOVE 23 MILIARDIPiù espositori, internazionalità,occasioni di business e nuovieventi dedicati alla cultura delprodotto lapideo. E’ all’insegnadella crescita, la 51ª edizione diMarmomacc, presentata i aMilano sulla Terrazza Martini daMaurizio Danese, presidente diVeronafiere, GiovanniMantovani, direttore generale,Luciano Galimberti, presidentedell’ADI, Raffaello Galiotto, desi-gner, Alessandra Ferrari,Coordinatrice DipartimentoCultura CNAPPC e MassimoRosati, architetto e giornalista. Ilpiù importante salone a livellomondiale per il settore di marmi,graniti, tecnologie di lavorazio-ne, design e formazione torna,infatti, alla Fiera di Verona dal 28settembre all’1 ottobre connumeri in aumento e novità(www.marmomacc.com). Ad ini-ziare dallo sviluppo delle areeespositive che superano i 78milametri quadrati, grazie ai 2milametri quadri in più all’interno delpadiglione 10, ampliato e attrez-zato: un investimento diVeronafiere che ha consentito difar fronte alla lista d’attesa diaziende partecipanti. “Grazieanche al valore aggiunto deldistretto del marmo di Verona”,ha detto il presidente Danese, “abbiamo creato negli anni unapiattaforma fieristica di promo-zione a servizio dell’interscam-bio lapideo globale. Si tratta diun mercato che ha un giro d’affa-ri mondiale che supera i 23miliardi di euro e che vede dasempre ai primi posti l’Italia, con3,2 miliardi di esportazioni nel2015”.

Maurizio Danese

CREDITO VALTELLINESE

Miro Fiordi, presidente del

Credito Valtellinese , ha acquista-

to 110 mila azioni della banca per

un controvalore poco superiore ai

53 mila euro. Gli acquisti, secon-

do quanto si legge in alcuni inter-

nal dealing, sono avvenuti in sei

transazioni distinte a prezzi com-

presi tra 0,48 e 0,4908 euro.

Lunedì il titolo del Credito

Valtellinese ha chiuso la seduta a

quota 0,4812 euro e ieri scambia-

va a 0,4764 euro, in calo dell'1%,

dopo aver perso da inizio anno il

55% del suo valore. L'azione non

beneficia nemmeno delle indi-

screzioni di stampa secondo cui

la Banca popolare dell'Emilia

Romagna (-1,54% a 3,826 euro)

e il Credito Valtellinese starebbe-

ro studiando un progetto di aggre-

gazione. In generale, gli analisti

ritengono plausibile

che Bper, dopo aver

creato un nocciolo

duro di azionisti e

aver portato a termi-

ne la trasformazio-

ne in spa, possa

aprire il dossier delle

aggregazioni con la

ricerca di un partner

dopo l'autunno.Gli

esperti valuterebbe-

ro positivamente la

fusione tra le due

banche perché ci sono poche

sovrapposizioni di attività ed ele-

vate sinergie di costo. Il soggetto

post aggregazione avrebbe un

coefficiente sofferenze lorde/cre-

diti lordi del 15,7%, con una

copertura del 62%, un livello che il

duo Banco Popolare -Banca

popolare di Milano raggiungeran-

no solo dopo 1,5 miliardi di euro di

rettifiche aggiuntive. La copertura

sulle sofferenze potrebbe salire a

oltre il 70%, livello che permette-

rebbe di avviare con tranquillità il

processo di cessione dei crediti

deteriorati.

Il presidente ne ha acquistate 110mila per un controvaloredi 53 mila euro. Fusione in vista con la Popolare dell’Emilia

FIORDI COMPRA LE AZIONI

Miro Fiordi

Industria e Finanza.com5 • 15 giugno 2016

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