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Provincia di Potenza Documento unico di programmazione Bilancio Pluriennale 2014-2016

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Provincia di Potenza

Documento unico di

programmazione Bilancio Pluriennale

2014-2016

PROVINCIA DI POTENZA - Documento unico di programmazione Bilancio Pluriennale 2014-2016

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Indice Pag.

1. POLITICHE DI BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E

TRIBUTI………………………………………………………………………

“ 3

2. POLITICHE ISTITUZIONALI, AFFARI GENERALI E POLIZIA

PROVINCIALE……………………………………………………………….

“ 4

3. POLITICHE PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, LA

COMUNICAZIONE E LA PARTECIPAZIONE…………….....................

“ 16

4. POLITICHE DI PIANIFICAZIONE E SVILUPPO TERRITORIALE

“ 36

5. POLITICHE PER LA TUTELA AMBIENTALE E DELLE AREE

PROTETTE, PROTEZIONE CIVILE E FORESTAZIONE…………….

“ 39

6. POLITICHE PER LA VIABILITA’ ED I TRASPORTI…………………..

“ 48

7. POLITICHE PER L’EDILIZIA SCOLASTICA, PER IL PATRIMONIO,

PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO………

“ 58

8. POLITICHE ENERGETICHE, ITTICO-VENATORIE, PER LE

ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PER IL TURISMO…………………………

“ 64

9. POLITICHE GIOVANILI E COMUNITARIE, CULTURA, PUBBLICA

ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ, BIBLIOTECA PROVINCIALE…………

“ 70

10. POLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE…………………………..

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1. POLITICHE DI BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E

TRIBUTI

Politiche di Bilancio, Programmazione Economica Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 maggio 2012 la Provincia di Potenza è stata individuata quale amministrazione che partecipa alla sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro enti ed organismi di cui all’art.36 del D.Lgs. 23 giugno 2011 n.118. Il bilancio di previsione finanziario è il documento nel quale vengono rappresentate contabilmente le previsioni di natura finanziaria riferite a ciascun esercizio compreso nell’arco temporale considerato nei Documenti di programmazione dell’ente (il DUP degli enti locali), attraverso il quale gli organi di governo di un ente, nell’ambito dell’esercizio della propria funzione di indirizzo e di programmazione, definiscono la distribuzione delle risorse finanziarie tra i programmi e le attività che l’amministrazione deve realizzare, in coerenza con quanto previsto nel documento di programmazione. Il bilancio di previsione finanziario è triennale. Le previsioni riguardanti il primo esercizio costituiscono il bilancio di previsione finanziario annuale. Il bilancio di previsione finanziario svolge le seguenti finalità:

politico-amministrative in quanto consente l’esercizio delle prerogative di indirizzo e di controllo che gli organi di governance esercitano sull’organo esecutivo ed è lo strumento fondamentale per la gestione amministrativa nel corso dell’esercizio;

di programmazione finanziaria poiché descrive finanziariamente le informazioni necessarie a sostenere le amministrazioni pubbliche nel processo di decisione politica, sociale ed economica;

di destinazione delle risorse a preventivo attraverso la funzione autorizzatoria, connessa alla natura finanziaria del bilancio;

di verifica degli equilibri finanziari nel tempo e, in particolare, della copertura delle spese di funzionamento e di investimento programmate.

informative in quanto fornisce informazioni agli utilizzatori interni (consiglieri ed amministratori, dirigenti, dipendenti, organi di revisione, ecc.) ed esterni (organi di controllo, altri organi pubblici, fornitori e creditori, finanziatori, cittadini, ecc.) in merito ai programmi in corso di realizzazione, nonché in merito all’andamento finanziario della amministrazione. La classificazione delle spese in missioni, programmi, macroaggregati, capitoli ed eventualmente, in articoli, prevista dagli articoli 12, 13 e 14 del decreto legislativo n. 118/2011, è posta in relazione ai livelli di governo cui è attribuita la responsabilità della distribuzione delle risorse. La funzione politico amministrativa di indirizzo e controllo è svolta dal Consiglio, che la esercita attraverso l’approvazione del bilancio autorizzatorio per missioni e programmi e titoli, che ripartisce le risorse disponibili tra le funzioni e i programmi. Nell’ambito della destinazione delle risorse tra le missioni dell’ente, e nel rispetto di quanto previsto dalla legge e dal documento di programmazione, la funzione di ripartizione delle risorse in considerazione della natura economica della spesa, è svolta: - negli enti locali dalla Giunta, attraverso la ripartizione delle tipologie di entrata in categorie, capitoli ed eventualmente in articoli e dei programmi di spesa in

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macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli. Tale documento costituisce il piano esecutivo di gestione. Attraverso il PEG degli enti locali, si provvede anche ad attribuire ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi assegnati. Per gli enti locali il PEG costituisce anche il fondamentale strumento di determinazione degli obiettivi di gestione e di affidamento degli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei programmi previsti nel bilancio. Le previsioni di bilancio, fortemente condizionate dalle minori entrate e dalle maggiori spese consolidate, sono state previste in misura tale da consentire il raggiungimento dell’obiettivo programmatico del Patto di Stabilità Interno per il 2014.

2. POLITICHE ISTITUZIONALI, AFFARI GENERALI E POLIZIA

PROVINCIALE

POLITICHE ISTITUZIONALI Struttura Speciale di Gabinetto del Presidente E’ d’uopo premettere che l’Ufficio di Gabinetto, nella sua più completa denominazione di Struttura Speciale di Gabinetto, che opera in posizione di Staff alla Presidenza, è chiamato sia alle attività tecniche che derivano dagli input della leadership del Governo Provinciale e sia a quelle ordinarie riconducibili al macro-modello organizzativo dell’Ente. Inoltre in questa delicata fase di transizione, concernente sia la scadenza degli attuali organi di governo che il processo di riforma delle Province, dovrà rappresentare il necessario punto di collegamento e di riferimento per la cittadinanza, per i nuovi organi che si insedieranno e per quegli Enti qualora essi dovessero subentrare in alcune delle competenze attuali dell’Ente Province. Si sottolinea anche che le proposte che seguiranno contengono attività che, in considerazione del positivo riscontro avuto negli anni precedenti, soprattutto con riguardo al rapporto costo-benefici ed al grado di soddisfacimento dell’utenza esterna (comunità), necessitano di essere proseguiti nella continuità ed in alcuni casi rinnovati ed implementati, nonché ulteriori attività innovative rese indispensabili dalle recenti disposizioni legislative, dalle Direttive della Funzione Pubblica e da quelle della Civit. Nel dettaglio si sottolinea che la Struttura Speciale di Gabinetto del Presidente si propone, con riferimento al Bilancio di previsione 2014, di contribuire efficacemente allo sviluppo della comunità provinciale, nel rispetto del ruolo fondamentale che la Provincia assume ed assumerà nel sistema delle Autonomie Locali, promuovendo, nel rispetto delle direttive ricevute, forme di collaborazione, soprattutto sul fronte dei servizi da ottimizzare per i cittadini del territorio, ma anche in quello della tutela e valorizzazione della cultura, nonché nelle forme di solidarietà sociale e civile. In tale contesto una particolare attenzione va posta sulla gestione delle attività delle fondazioni ed associazioni in essere con eventuali proposte di modifiche degli statuti approvati, al fine di adeguarli sia a sopravvenute modifiche normative e sia alle nuove esigenze, emergenti dalla comunità provinciale, meritevoli di tutela. Risulta, quindi, indispensabile, a riguardo, che questa Struttura riacquisti un ruolo centrale per tutte le forme di Accordo intraprese dall’Ente, procedendo sia ad un report costante delle Intese stipulate e sia a forme di impulso delle iniziative in esse contenute, nell’interesse della collettività e nell’ottica di una ottimizzazione delle risorse pubbliche che potrebbe determinare anche, stante la recente approvazione del Piano di Riequilibrio Pluriennale, ad una riduzione, dal punto di vista economico, della quota annualmente versata dalla Provincia di Potenza.

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A riguardo la Struttura ha in itinere la creazione di una banca dati di tutti i Protocolli di Intesa e di tutte le Convenzioni sottoscritti dalla Provincia, per il cui costante aggiornamento è stata richiesta la collaborazione di tutti gli Uffici dell’Ente. Nel contempo la Struttura si occuperà anche della definizione tecnica e della gestione di ulteriori intese e partnership tra la Provincia e le Autonomie Locali e funzionali del territorio, con particolare riguardo alle Istituzioni Scolastiche ed Universitarie lucane e di altre regioni. A tal proposito, particolare rilievo assumono tutte le iniziative che questa Struttura, già da alcuni anni, ha intrapreso con le Istituzioni scolastiche presenti sul territorio, che necessitano di essere ulteriormente implementate, anche in considerazione del successo ottenuto. Si ritiene opportuno, quindi, favorire la conoscenza dell’Ente, della sua struttura ed organizzazione, nonché della storia della Provincia di Potenza, nelle Istituzioni Scolastiche del territorio provinciale, con visite guidate, presso la nostra Amministrazione, con particolare riferimento ai processi di alternanza scuola-lavoro ed anche con l’indizione di nuove borse di studio finalizzate a valorizzare insigni personalità, la cui opera ha avuto effetti significativi sul territorio provinciale, favorendo l’interscambio e la conoscenza tra la Provincia e il mondo della scuola. Le Istituzioni Scolastiche presenti sul territorio vanno, infatti, rese partecipi e consapevoli dell’importanza e delle scelte della Provincia di Potenza. Accanto alle iniziative con le Istituzioni Scolastiche quest’Ufficio sarà impegnato nel Coordinamento delle Attività dei Tirocini Formativi e di Orientamento, notevolmente implementatesi, e che necessita di essere rivisitato essendo intervenute di recente delle importanti modifiche normative soprattutto per quanto riguarda i tirocini non curriculari. In tal senso occorre sottolineare che questa Struttura ha promosso le attività relative al progetto “Tirocini”, anche in ambito nazionale, predisponendo il relativo progetto, che è stato candidato e successivamente indicato come meritevole di menzione fra i migliori contributi del CALL “10 x 10 Storie di Qualità”, iniziativa presentata nell’ambito del FORUM PA 2012. Il progetto “Tirocini”, che la Provincia di Potenza ha ideato, organizzato e che continua ad attuare quotidianamente, si rivolge prevalentemente a studenti dell’Università di Basilicata, ma anche di altre Università del centro-sud, nonché ad allievi di Enti, Agenzie e Associazioni che svolgono attività di formazione. La particolare condizione orografica del territorio provinciale, l’estrema dispersione dei nuclei, la distanza che intercorre tra i 100 comuni della provincia di Potenza, una carente rete infrastrutturale di collegamenti, il ridotto numero di Facoltà attive presso l’Università degli Studi della Basilicata, costringe, da sempre, un elevatissimo numero di studenti neodiplomati, ad abbandonare i propri paesi ed emigrare in altre regioni ovvero verso la città capoluogo. Pertanto, tra le ragioni che inducono la Provincia di Potenza ad implementare ulteriormente l’attività relativa al Progetto “Tirocini” vi è anche quella di continuare a consentire agli studenti di altre Università, che hanno le loro radici in Basilicata, di effettuare esperienze di tirocini e di formazione ritornando, anche se per un breve periodo, nella loro Terra di origine e far sì che la loro esperienza formativa sia riconducibile al loro percorso universitario, ma anche connessa e radicata alle peculiarità del territorio di appartenenza.

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Inoltre, come di consueto, la Struttura Speciale di Gabinetto del Presidente sarà impegnata nel supporto organizzativo e gestionale oltre che, in tutte le iniziative ordinarie che la Presidenza dell’Ente vorrà assumere, soprattutto in quelle di rilievo-sociale e finalizzate a promuovere lo sviluppo del territorio provinciale e a superarne gli squilibri economico-sociali. Inoltre la Struttura proseguirà nelle sue azioni amministrative improntate alla trasparenza, efficacia ed efficienza, attuando e predisponendo regolamenti ed atti normativi che disciplinano il funzionamento degli organi dell’Ente, soprattutto in questa delicata fase di presumibile avvio delle riforme istituzionali. In forma sintetica si elencano, qui di seguito, le proposte della Struttura Speciale di Gabinetto del Presidente:

1) Coordinamento di tutta l’attività dell’Ente relativa ai Tirocini Formativi e di Orientamento;

2) Report ed attività di impulso riferite alle Intese e/o Convenzioni stipulate dalla Provincia di Potenza;

3) Definizione tecnica e gestione di ulteriori intese e partnership tra la Provincia e le Autonomie Locali e funzionali del territorio;

4) Promozione di iniziative congiunte di interesse provinciale con le Fondazioni di cui la Provincia è socio;

5) Attività di supporto alle iniziative di interesse provinciale promosse dalla Presidenza;.

6) Rafforzamento delle relazioni tra la Provincia e le Istituzioni scolastiche del territorio, mediante appositi incontri.

La Struttura Speciale di Gabinetto ritiene opportuno, come già sottolineato, procedere anche alla predisposizione ed attuazione di regolamenti ed atti normativi quali:

1) Attuazione del Regolamento sulle spese di rappresentanza; 2) Attuazione delle Direttive della Funzione Pubblica in tema di Enti Locali con

riguardo agli organi istituzionali; 3) Aggiornamento del Regolamento sul diritto di accesso agli atti amministrativi; 4) Rapporti con l’ UPI nazionale e provinciale

A seguito delle precitate proposte si reputa opportuno richiedere lo stanziamento, oltre che delle consuete spese fisse relative a: indennità di fine mandato del Presidente della Giunta (Cap 13223), indennità di carica componenti della Giunta (Cap 13220), oneri previdenziali ed assistenziali per gli organi istituzionali (Cap 13221), rimborso TRF componenti della Giunta (Cap 13222), imposta regionale attività produttive organi istituzionali (Cap 17032), dei seguenti fondi sui rispettivi capitoli di bilancio già di competenza di questa Struttura. CDC 004 – CDR 0DG

Cap. 13050 - Rimborso spese per trasferte. €. 10.000,00

Cap. 13225 - Rimborso spese di viaggio componenti Giunta €. 17.000,00

Cap. 13230 - Spese per componenti Giunta per partecipazione a convegni

seminari e incontri €. 4.000,00

Cap. 13280 - Spese di rappresentanza. €. 7.000,00

Cap. 13285 - Attività Presidenza Giunta – Visite scolastiche €. 2.000,00

Cap. 13303 - Attività Presidenza Giunta e iniziative di interesse provinciale. €. 15.000,00

Cap. 15501 - Adesioni ad Associazioni e Fondazioni €. 35.000,00

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Riguardo al settore della Comunicazione, la Struttura Speciale di Gabinetto, in ottemperanza alle disposizioni contenute nella legge n. 150/2000 e nel Testo Unico n. 177/2000 e successive modifiche ed integrazioni, propone i seguenti obiettivi:

1) Acquisizione e pubblicazione sul sito-web degli atti di cui al D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 43;

2) Gestione dell’Albo Pretorio on-line; 3) Attuazione delle prescrizioni contenute nelle disposizioni sulla decertificazione

degli atti; 4) Creazione di una banca dati per la decertificazione degli atti.

Giova sottolineare, inoltre, che, come è noto, il D. Lgs. n. 150/2009 impone alla Pubblica Amministrazione di dotarsi del Piano della Trasparenza, di aggiornarlo e di organizzare delle Giornate per la diffusione della Cultura della Trasparenza nella collettività, da intendersi come accessibilità totale agli atti della PA, nel rispetto della normativa vigente in tema di Privacy. Il settore della Comunicazione avrà, quindi, come obiettivo quello di attuare il Piano della Trasparenza e di realizzare, in favore dei cittadini, l’accesso civico agli atti dell’Ente. Occorrerà, inoltre, in considerazione del presumibile mutamento dell’assetto dell’Ente Provincia e dei suoi Organi istituzionali, verificare le intervenute modifiche di natura legislativa, istituzionale ed organizzativa, che riguarderanno le Province ed adattare ad esse l’attività di comunicazione da porre in essere. Risulta, comunque, fondamentale, in tal senso, ricostituire la Rete dei Referenti dei diversi Uffici dell’Ente, programmando delle azioni che rendano più efficace la comunicazione all’interno della Provincia e con gli organi istituzionali, sensibilizzando, altresì, i protagonisti della Comunicazione anche con riunioni cicliche e con azioni formative. Saranno, poi, riprese ed implementate, sia pure tenendo conto delle disponibilità di bilancio, tutte quelle iniziative finalizzate al sostegno dell’attività di comunicazione espletata nel territorio provinciale da giornali e radio locali che operano in località molto distanti dal capoluogo di Provincia e tenute nella massima considerazione tutte quelle iniziative tese ad ottenere, per il tramite della Provincia di Potenza, frequenze radiotelevisive, attesa la scarsa presenza, soprattutto di emittenti televisive, in alcune zone del territorio provinciale e la recente soppressione delle Comunità Montane. Il settore della Comunicazione, inoltre, in ottemperanza alle numerose innovative disposizioni, in tema di trasparenza della Pubblica Amministrazione, sarà chiamata anche a sensibilizzare tutti gli operatori della Comunicazione della Provincia, al fine di non incorrere in procedimenti sanzionatori con puntuali circolari e costante attività informativa. Come per gli anni pregressi, tale settore curerà, in particolare, anche l’attività formativa interna, mediante la partecipazione ad alcune delle iniziative più importanti e meno onerose organizzate nell’ambito del territorio nazionale, provinciale e nelle regioni limitrofe in tema di comunicazione esterna. Attenzione particolare sarà dedicata anche alla gestione del sito-web dell’ Ente stante gli obblighi nascenti dalla legge n. 69/2009 e agli Eventi in programma nella provincia di Potenza a cui sarà data un’adeguata pubblicità sul sito-web. L’informazione via web rappresenta, infatti, uno strumento essenziale per il miglioramento dei servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione nei riguardi dei cittadini e per la conoscenza delle informazioni concernenti l’Ente in ottemperanza al principio di trasparenza.

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Ciò impone, in alcuni punti, secondo le direttive impartite dalla Funzione Pubblica, la riprogrammazione del portale web della Provincia, in maniera conforme alla cosiddetta “Bussola della Trasparenza”. Le proposte sopradescritte terranno nella massima considerazione, come già avvenuto nel passato, tutte le iniziative che perverranno dalla Funzione Pubblica in tema di comunicazione, qualora le stesse possano accrescere la conoscenza nell’utenza esterna delle attività dell’Ente e la qualità del personale addetto alla comunicazione stessa. Alla luce di quanto suesposto, in sintesi le proposte del settore della Comunicazione sono le seguenti: 1. Aggiornamento del Piano della Trasparenza ed attuazione degli adempimenti

normativi in esso contenuti; Supporto operativo e formativo alle attività degli organi istituzionali in tema di comunicazione, nel rispetto del principio di efficacia e di efficienza della Pubblica Amministrazione; 2. Ricostituzione della Rete dei Referenti dei vari Uffici con ulteriori forme di

sensibilizzazione e di integrazione tra essi; 3. Sostegno all’attività di comunicazione di giornali locali, radio locali e mezzi

televisivi nell’ambito del territorio provinciale, compatibilmente con le disponibilità economiche;

4. Adesione, dal punto di vista gestionale, ad iniziative finalizzate alla presentazione di istanze, da parte di soggetti operanti sul territorio provinciale, per ottenere frequenze radiotelevisive ex art. 30 del D. Lgs n. 177/2005;

5. Monitoraggio periodico dell’attività di comunicazione nella Provincia e predisposizione di conseguenti circolari ed atti normativi, tesi a rendere uniforme l’operato dell’ Amministrazione in tema di comunicazione e a garantire la pluralità nell’uso dei mezzi di informazione;

6. Adesione alle iniziative intraprese dalla Funzione Pubblica per il miglioramento delle relazioni pubbliche nell’ambito della Pubblica Amministrazione.

7. Gestione sito-web con iniziative, sia dal punto di vista grafico che gestionale, tese alla migliore fruibilità del sito e alla sua migliore accessibilità.

A seguito delle precitate proposte si reputa opportuno richiedere lo stanziamento dei seguenti fondi sui rispettivi capitoli di bilancio già di competenza di questo Servizio: CDC 001 – CDR 0DG

Cap. 13702 – Attività d’informazione, comunicazione, pubblicità,

Piano di Comunicazione. €. 25.000,00

AFFARI GENERALI All’Ufficio AA.GG.,II. e Risorse Umane afferiscono tutte le attività delle strutture Affari Generali “Archivio Generale e Protocollo Informatizzato” - “Risorse Umane” - “Contenzioso” nonché delle Strutture Speciali “Avvocatura” - “Polizia Provinciale” e “Consiglio”.

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POLIZIA PROVINCIALE L'espletamento del servizio, in attuazione delle politiche dell'ente, contempla in modo specifico le seguenti attività nell’ambito delle quali si intende sviluppare i seguenti programmi: ATTIVITÀ: vigilanza sul rispetto della normativa venatoria ed ittica Controllo della fauna selvatica – prosecuzione e completamento del

progetto denominato “Tutela Biodiversità nei Siti Natura 2000 a Maratea” Il progetto intersettoriale, che vede coinvolti insieme la Polizia Provinciale ed il Settore Attività produttive - Ufficio caccia e pesca, è da alcuni anni in corso di realizzazione. Esso è finalizzato alla conservazione degli habitat forestali, attraverso il controllo e monitoraggio della popolazione del roditore (Callosciurusfinlaysonii), all’interno di quattro aree SIC e nelle aree circostanti, interessate dalla presenza dello scoiattolo variabile nel Comune di Maratea. La prosecuzione del progetto si rende indispensabile al fine di realizzare l’obiettivo finale in modo più efficace possibile, si è giunti infatti, grazie al lavoro svolto in questi ultimi due anni ad un regime di controllo della specie piuttosto efficace, ragion per cui si proseguirà nell’azione programmata.

Analisi, controllo e monitoraggio degli istituti faunistici Al fine di razionalizzare e regolamentare al meglio le azioni connesse agli Istituti faunistici, è stata programmata nei mesi scorsi un’articolata attività di controllo e monitoraggio della funzionalità e fruibilità degli istituti faunistici (zone addestramento cani, oasi di protezione, aziende faunistico venatorie, allevamenti di fauna selvatica) che è in corso di realizzazione. Mediante il monitoraggio ed il controllo degli istituti si contribuirà efficacemente al miglioramento delle pratiche venatorie.

Vigilanza per la tutela della fauna ittica e qualità delle acque interne L’attenzione della Provincia alle tematiche afferenti la qualità delle acque interne, al fine di garantire la tutela e conservazione delle fauna ittica e del suo ecosistema, porterà alla individuazione di azioni di che vedranno il coordinamento tra la Polizia Provinciale ed il Settore attività Produttive – Ufficio Caccia e Pesca. ATTIVITÀ: Tutela dell’ambiente Vigilanza ambientale

Le politiche di tutela dell’ambiente, nel periodo di programmazione relativo al triennio 2014-2016, saranno necessariamente finalizzate alla prosecuzione ed al completamento dei programmi già avviati nel corso degli anni 2012 e 2013 congiuntamente con il Settore Ambiente. Sono infatti, state avviate proficue azioni di controllo congiunto, volte a contrastare in modo ottimale le violazioni in materia ambientale. L’attività della Polizia Provinciale sarà poi rivolta alla consueta vigilanza con particolare riferimento a:

prevenzione e repressione dell'inquinamento da rifiuti;

tutela delle acque dall’ inquinamento;

vigilanza diretta a prevenire l'inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico.

Nonché alle attività di polizia giudiziaria in materia ambientale delegate dalla Autorità Giudiziaria. ATTIVITÀ: vigilanza stradale e tutela delle strade provinciali Controllo sugli accessi

La Provincia di Potenza ormai da tempo, nell’ambito delle politiche per la sicurezza della viabilità e dei trasporti, promuove azioni intersettoriali volte a verificare il rispetto della

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disciplina prevista dal Codice della Strada e dai regolamenti in materia, ponendo particolare attenzione alla verifica degli accessi abusivi. In particolare è in corse di esecuzione, in collaborazione con l’ Ufficio Concessioni, un fitto programma di verifiche sugli accessi abusivi ed autodenunciati che si concluderà nel corso dell’anno. Tali attività, oltre a garantire migliori condizioni di sicurezza per gli utenti delle strade provinciali, troveranno il loro giusto completamento nella implementazione del sistema di georeferenziazione che le strutture competenti stanno completando. Risorse Umane Relativamente alle attività dell’Ufficio Risorse Umane ed in particolare delle U.O.S. Risorse Umane e Affari giuridico-legali del personale, occorre preliminarmente evidenziare che, stante lo specifico divieto di assunzioni a tempo indeterminato ex art. 16, comma 9, del D.L. 6/7/2012 n. 95 convertito in Legge n. 135 del 7/8/2012, che ha previsto che “Nelle more dell'attuazione delle disposizioni di riduzione e razionalizzazione delle Province e' fatto comunque divieto alle stesse di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato”, i processi di reclutamento di personale come previsti nelle Deliberazioni di G.P. n. 126/2011 e n. 48/2012 di previsione triennale del fabbisogno di risorse umane, hanno subito una battuta d’arresto. Tuttavia l’Ufficio provvederà a completare ed inoltrare il prospetto delle categorie protette ai sensi della Legge 68/1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, nei termini normativi previsti. Le recenti disposizioni normative intervenute hanno imposto agli enti locali di operare in un’ottica di rigorosa programmazione e pianificazione: scelte queste finalizzate al rispetto dei vincoli e limiti economici contrattuali e di finanza pubblica imposti per quanto riguarda l’attività di programmazione e sviluppo delle risorse umane. Tra le prescrizioni di maggior rigore introdotte dalla normativa nazionale in materia di gestione e contenimento della spesa del personale, particolare rilievo assumono quelle disposte dall’art. 1, comma 557, della Legge 296/2006 (Legge finanziaria 2007), riformulato di recente dall’art. 14, comma 7 del D.L. 78/2010 (convertito in Legge 122/2010) che detta la disciplina delle spese di personale negli enti locali soggetti al patto di stabilità interno statuendo, tra l’altro, l’obbligo di assicurare una riduzione della predetta spesa, attraverso il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale. Il servizio monitorerà anche per il 2014 le variazioni e le cessazioni di personale e verificando il costante controllo della spesa teorica della dotazione organica. La prima attività consisterà nel curare i processi di collocamento a riposo del personale sia per raggiunti limiti di età nel corso del 2014, sia per applicazione dell’istituto della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro, introdotto dalla Riforma Fornero (art. 24 del Decreto Legge n. 201 del 6-12-2011, recante “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici” convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214 - c.d. Decreto Salva Italia), e regolamentato con Delibera di G.P. n. 48/2012, come da indicazioni fornite dal Dipartimento della Funzione Pubblica – Servizio Studi e Consulenza Trattamento Personale, con nota circolare n. 2 dell’ 8-03-2012. Come seconda attività da perseguire per il 2014 vi è la sottoscrizione, unitamente alle OO.SS., di un nuovo Contratto Collettivo Decentrato Integrativo per il personale dirigenziale. Ai sensi infatti dell’art. 65 del D.Lgs 150/2009, in tema di adeguamento ed efficacia dei contratti collettivi vigenti:

1. Entro il 31 dicembre 2010, le parti adeguano i contratti collettivi integrativi vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto alle disposizioni riguardanti la definizione degli ambiti

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riservati, rispettivamente, alla contrattazione collettiva e alla legge, nonche' a quanto previsto dalle disposizioni del Titolo III del presente decreto. 2. In caso di mancato adeguamento ai sensi del comma 1, i contratti collettivi integrativi vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto cessano la loro efficacia dal 1° gennaio 2011 e non sono ulteriormente applicabili. 3. In via transitoria, con riferimento al periodo contrattuale immediatamente successivo a quello in corso, definiti i comparti e le aree di contrattazione ai sensi degli articoli 40, comma 2, e 41, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come sostituiti, rispettivamente, dagli articoli 54 e 56 del presente decreto legislativo, l'ARAN avvia le trattative contrattuali con le organizzazioni sindacali e le confederazioni rappresentative, ai sensi dell'articolo 43, commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, nei nuovi comparti ed aree di contrattazione collettiva, sulla base dei dati associativi ed elettorali rilevati per il biennio contrattuale 2008-2009. Conseguentemente, in deroga all'articolo 42, comma 4, del predetto decreto legislativo n. 165 del 2001, sono prorogati gli organismi di rappresentanza del personale anche se le relative elezioni siano state già indette. Le elezioni relative al rinnovo dei predetti organismi di rappresentanza si svolgeranno, con riferimento ai nuovi comparti di contrattazione, entro il 30 novembre 2010. 4. Relativamente al comparto regioni e autonomie locali, i termini di cui ai commi 1 e 2 sono fissati rispettivamente al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2012, fermo restando quanto previsto dall'articolo 30, comma 4. 5. Le disposizioni relative alla contrattazione collettiva nazionale di cui al presente decreto legislativo si applicano dalla tornata successiva a quella in corso. Invero, il D.Lgs 165/2001, all’art. 40, comma 3 quinquies prevede poi: La contrattazione collettiva nazionale dispone, per le amministrazioni di cui al comma 3 dell’articolo 41, le modalità di utilizzo delle risorse indicate all’articolo 45, comma 3-bis, individuando i criteri e i limiti finanziari entro i quali si deve svolgere la contrattazione integrativa. Le regioni, per quanto concerne le proprie amministrazioni, e gli enti locali possono destinare risorse aggiuntive alla contrattazione integrativa nei limiti stabiliti dalla contrattazione nazionale e nei limiti dei parametri di virtuosità fissati per la spesa di personale dalle vigenti disposizioni, in ogni caso nel rispetto dei vincoli di bilancio e del patto di stabilità e di analoghi strumenti del contenimento della spesa. Lo stanziamento delle risorse aggiuntive per la contrattazione integrativa è correlato all’affettivo rispetto dei principi in materia di misurazione, valutazione e trasparenza della performance e in materia di merito e premi applicabili alle regioni e agli enti locali secondo quanto previsto dagli articoli 16 e 31 del decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione. Nei casi di violazione dei vincoli e dei limiti di competenza imposti dalla contrattazione nazionale o dalle norme di legge, le clausole sono nulle, non possono essere applicate e sono sostituite ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. In caso di accertato superamento di vincoli finanziari da parte delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, del Dipartimento della funzione pubblica o del Ministero dell’economia e delle finanze è fatto altresì obbligo di recupero nell'ambito della sessione negoziale successiva. Le disposizioni del presente comma trovano applicazione a decorrere dai contratti sottoscritti successivamente all’entrata in vigore del decreto legislativo di attuazione della n. 15 del 2009, in materia di

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ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.

In particolare, la rilevazione dei Fondi per la contrattazione integrativa trova la sua principale criticità nella verificabilità della prescrizione dell’art. 9 comma 2-bis del D.L. n. 78/2010 convertito in Legge 122/2010 che prevede, come chiarito dalla circolare Ragioneria Generale dello Stato – nota 15 aprile 2011 n. 12:

a) i “fondi 2011, 2012 e 2013” non possono superare il limite 2010 b) una volta rispettato il primo vincolo, i fondi stessi devono essere ulteriormente

ridotti in misura proporzionale alla diminuzione del personale. Va segnalato preliminarmente che i due vincoli del comma 2-bis (rispetto limite 2010 e riduzione proporzionale) costituiscono due distinti controlli, da eseguirsi nella successione indicata, in quanto possono dare luogo a due distinte e successive riduzioni. Va inoltre segnalato come le indicazioni generali dell’art. 9 del D.L. 78/2010 vadano lette, secondo i diversi articolati interventi, come una scelta di calmierazione generale della spesa:

- congelamento della tornata di contrattazione collettiva di livello nazionale; - congelamento della quota ordinariamente spettante a livello individuale; - congelamento ai livelli del limite 2010; - congelamento della quota media pro-capite in presenza di riduzione del personale.

Occorre necessariamente attuare gli indirizzi impartiti dalla Giunta Provinciale con Deliberazione n. 6 del 20.01.2014 ad oggetto "Linee di indirizzo alla Parte Pubblica di Delegazione Trattante per la contrattazione decentrata dell’area dirigenziale - Anno 2014", tra cui occorre considerare le esigenze seguenti:

- i diversi pareri ARAN espressi sull'applicazione di istituti specifici; - individuare, quale criterio per l’erogazione del risultato dei dirigenti, pur

riconoscendosi ampia importanza agli istituti incentivanti previsti dalla legge, quello di tenere conto di un sistema di coordinamento per la remunerazione degli istituti che, a qualsiasi titolo, sono indirizzati ad incentivare particolari attività e/o prestazioni del personale dirigente in quanto previsti da specifiche norme di legge in aggiunta alla retribuzione di risultato, al fine di non creare gravi squilibri nella più generale politica retributiva della dirigenza;

- il rispetto rigoroso delle disposizioni dettate in materia di contabilità pubblica, con - così una piattaforma contrattuale, instaurando un processo di relazioni sindacali

particolare riferimento alle norme che regolano la spesa di personale. Si proporrà di contrattazione per la definizione nel corso del 2014 del nuovo CCDI del personale dirigente della Provincia di Potenza. L’ipotesi di CCDI annualità economica 2014/2015 verrà concordata sulla base della proposta predisposta dalla delegazione trattante di parte pubblica, in applicazione degli artt. 31 e 32 del CCNL del 22/1/2004, dell’art. 8, comma 2 del CCNL del 11/4/2008, e dell’art. 4, comma 2 del CCNL del 31/7/2009, nonché in base alla normativa vigente. Ferma restando l’attuazione delle vigenti disposizioni contrattuali, la formale costituzione del fondo risorse in argomento è fortemente condizionata da vincoli restrittivi di finanza pubblica che, in linea con un consolidato quadro normativo generale di contenimento della spesa corrente, prescrivono alle pubbliche amministrazioni l`adozione di rigorosi comportamenti tesi alla riduzione progressiva della spesa del personale. Poiché l’art. 76, comma 5, del D.L. 112/2008, convertito in Legge 133/2008, nel prevedere la riduzione del rapporto tra spesa di personale e spesa correnti, impone di agire prioritariamente sulle dinamiche di crescita della spesa per la contrattazione integrativa, il Servizio dovrà verificare attentamente la corretta definizione della

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consistenza del Fondo per il finanziamento della contrattazione decentrata, al fine di rendere coerente la consistenza delle risorse finanziarie destinate alla incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività con l’obiettivo di riduzione della spesa complessiva di personale. Particolare rilievo assumono, altresì, le prescrizioni di cui all’art. 9, comma 2 bis del D.L. n. 78/2010, che introducono un tetto alle risorse destinate al trattamento accessorio, prevedendo che dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2013 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell’anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio: tale riduzione è obbligatoria e deve essere effettuata in modo automatico senza che sia necessaria alcuna forma di contrattazione preventiva anche se la norma non specifica quali risorse sono soggette al blocco, le risorse a cui fare riferimento sono tutte quelle destinate al fondo per il finanziamento della contrattazione integrativa, determinate sulla base della normativa contrattuale Relazione Previsionale e Programmatica 2012 – 2014 vigente, sia stabili che variabili. La terza attività riguarda la Revisione dei profili professionali del personale dipendente. Tale obiettivo si rende alquanto necessario essendo la regolamentazione dei profili professionali ferma al 2001, giusta Delibera di G.P. n. 37/2001 all’indomani della sottoscrizione del CCNL 31/3/1999 di revisione del sistema di classificazione del personale. Occorrerà adeguare le professionalità esistenti ai modelli e alle esigenze odierne dell’amministrazione, in vista anche di eventuali processi di mobilità del personale che potrebbero interessare i dipendenti delle Province. La quarta attività è relativa all’applicazione del nuovo CCDI del personale dipendente siglato in data 23 dicembre 2013. Le U.O.S. Risorse Umane e Affari giuridico-legali del personale garantiranno assistenza alla parte pubblica di delegazione trattante e a i dirigenti nell’applicare gli istituti del salario accessorio con attenzione agli orientamenti applicativi dell’ARAN in proposito. Inoltre garantiranno l’erogazione del premio di produttività come concordato in sede di delegazione trattante e ciò comporterà la necessità di aggiornare il precedente Portale degli Strumenti di Programmazione e Valutazione, che già prevedeva l’integrazione delle informazioni di pertinenza della RPP, del PEG/PDO, del Bilancio e del Rendiconto Consuntivo, ora denominato Portale della Performance, dando all’intero sistema di gestione della performance una valenza triennale. Ai sensi dell’articolo 11, commi 3 e 8 del D.Lgs 150/2009, sussiste un obbligo di trasparenza, ossia di accessibilità totale alle informazioni concernenti ogni aspetto ed ogni fase del ciclo di programmazione: tale obbligo verrà assolto mediante la pubblicazione del Piano della Performance aggiornato sul sito istituzionale, nell’apposita Sezione Trasparenza, Valutazione e Merito. Il Nucleo di Valutazione, introdotto dalla riforma Brunetta, si avvarrà del supporto dell’attività dell’Ufficio Risorse Umane e della Direzione Generale, per la verifica/valutazione delle modifiche alla struttura organizzativa; pesatura delle posizioni organizzative; pesatura delle posizioni di settori e di uffici. Infine, per le attività varie ed ordinarie, le preposte UOS Risorse Umane e Affari giuridico-legali del personale provvederanno a predisporre il budget di spesa per compensi lavoro straordinario, suddiviso per Settori, effettuando un monitoraggio continuo, in

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collaborazione con il Servizio Trattamento Economico, dell’andamento della spesa per ore straordinarie rispetto alle disponibilità assegnate. Il Servizio, cui è attribuita direttamente la gestione del capitolo di bilancio "Fondo risorse decentrate", provvederà a definire le risorse decentrate destinate al finanziamento degli istituti economici stabiliti con il nuovo CCDI e a verificare mensilmente il rapporto stanziamenti/pagamenti degli istituti contrattuali del fondo 2014 nonché la verifica a consuntivo dei residui per ogni istituto contrattuale. Nell’ambito delle relazioni sindacali, il servizio garantirà il supporto tecnico nelle riunioni della delegazione trattante, di concertazione e informazione, redigendo i verbali di tutte le riunioni e tenendo la documentazione degli incontri. Il servizio si occuperà, infine, nell’ambito delle risorse economiche disponibili e della gestione del budget, della programmazione delle attività formative dell’Ente, eventualmente organizzando anche iniziative formative in house. Contenzioso Per l’anno 2014, l’Avvocatura provinciale assumerà la difesa dell’ente in giudizio nei nuovi procedimenti che saranno instaurati contro l’amministrazione o che saranno attivati dall’ente a tutela dei propri interessi, oltre a continuare a svolgere l’attività difensiva nei 330 tuttora in corso, assicurando in particolare lo svolgimento delle seguenti attività:

• rappresentanza, patrocinio e difesa in giudizio della Provincia nel contenzioso civile, penale, amministrativo, contabile e tributario, e nei giudizi arbitrali, ai fini della tutela giudiziale ed extragiudiziale dell’Ente;

• assistenza nei procedimenti giudiziari, predisposizione di ricorsi e attivazione di azioni giudiziarie, di interventi principali ed adesivi, dinanzi agli organi di giustizia amministrativa e dinanzi al giudice ordinario in difesa degli interessi della Provincia ;

• contenzioso giurisdizionale connesso all’applicazione delle sanzioni amministrative di competenza provinciale ;

• assistenza e supporto diretto al Segretario Generale ai fini della valutazione circa la resistenza in giudizio della Provincia ;

• esecuzione forzata e recupero dei crediti della Provincia ; • pareri in ordine alla instaurazione di liti attive o passive, sui provvedimenti

che riguardano reclami o questioni mosse in via amministrativa che possono costituire oggetto di controversie e sugli atti di transazione o rinuncia ;

• pareri legali, su questioni di diritto processuale e di teoria generale del diritto.

Inoltre, continuerà a fornire assistenza alle diverse strutture amministrative dell’ente per l’adozione di atti di particolare complessità. UFFICIO CONTENZIOSO Per l’anno 2014, l’Ufficio, di supporto all’Avvocatura provinciale ed ai funzionari delegati a stare in giudizio, provvederà:

Alla gestione delle procedure amministrative e contabili relative alle costituzioni in giudizio.

all'adozione dei provvedimenti di liquidazione delle sentenze definitive, onorari a liberi professionisti, spese di causa, rivalutazioni ed interessi legali per intervenute condanne, imposte, tasse diverse, bollature atti, contributi unificati, ecc., oneri da sentenze sfavorevoli

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all’affidamento di incarichi ai professionisti esterni con atto di impegno e contratto di patrocinio

alla liquidazione e pagamento delle parcelle degli avvocati esterni

all’Affidamento di incarico CTP con atto di impegno e contratto

alla liquidazione e pagamento ai consulenti di parte

Al recupero delle somme dovute alla Provincia a seguito di sentenze con l’individuazione dei debitori, richiesta del dovuto, trasmissione alla ragioneria per l’incasso ed eventuale iscrizione a ruolo, istituito presso l’Ufficio dal 2013.

1. Inoltre curerà le dichiarazioni di terzo pignorato ex art. 547 c.p.c. ed ex art 72 – Bis D.P.R. 602/1973:

L’Istruttoria in cui viene esaminata e valutata la dichiarazione presentata (eventuali integrazioni e/o precisazioni)

Redazione dichiarazione di terzo pignorato ex art. 553 c.p.c.

Trasmissione dichiarazione e/o comparizione all’udienza

Gestione del pignoramento (perenzione rinvii assegnazione somme ecc.) 2. TERZO PIGNORATO EX ART 72 – Bis D.P.R. 602/1973 (Equitalia)

Tenuta Archivio

Comunicazioni in caso di atto di rinuncia da parte di Equitalia Protocollo informatizzato ed Archivio Generale Per l’anno 2014, l’Ufficio Protocollo provvederà:

Al protocollo dei documenti in entrata (analogici, PEC)

Alla gestione dell’archivio storico e di deposito (consultazione da parte di studiosi e dipendenti dell’Ente per l’espletamento delle funzioni d’ufficio).

Alla gestione e conservazione dei documenti dell’Archivio Generale afferenti l’attività degli Uffici dell’AOO n.1;

Alla gestione ed aggiornamento del software relativo al protocollo informatico;

Al coordinamento e sostegno degli addetti al protocollo decentrato dei vari uffici afferente l’A.O.O. n. 1;

Allo smistamento della posta alle strutture;

Alla pianificazione delle attività di ricollocazione e classificazione degli Archivi;

Alla disposizione delle notifiche degli atti;

Alla evasione delle richieste connesse al diritto di accesso e di partecipazione;

Alla predisposizione ed aggiornamento degli scadenziari e report periodici dell’attività della UOS;

Alla cura del “registro antincendio” dei locali adibiti ad Archivio riguardante le verifiche periodiche effettuate dalla ditta incaricata;

Alla cura dei rapporti con l’Agenzia per l’Italia Digitale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per la gestione della PEC (Posta Elettronica Certificata);

Alla realizzazione dei corsi di formazione sul “protocollo informatico decentrato” rivolto ai dipendenti individuati dalle strutture dell’Ente;

3. POLITICHE PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, LA

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COMUNICAZIONE E LA PARTECIPAZIONE

Nel settore della innovazione tecnologica la Provincia di Potenza ha effettuato, con la nuova consiliatura, notevoli investimenti quasi esclusivamente in risorse umane ed in innovazione di sistema. Grazie all’assunzione di personale messe in atto nell’anno 2010 che ha integrato quello preesistente dell’Ente si è riusciti a realizzare un primo nucleo efficiente e di elevata professionalità che costituisce la colonna centrale della struttura informatica dell’Ente. Gli obiettivi per l’anno 2014 nel settore dell’innovazione tecnologica sono finalizzati da un lato al consolidamento e alla maggiore diffusione presso tutti gli uffici delle azioni attivate nei precedenti anni nel settore dell’innovazione e dall’altro alla conclusine di nuovi progetti attivati nel biennio precedente di cui si tratterà nel seguito. Pertanto nella piena consapevolezza del particolare momento di passaggio che stanno vivendo le Province in Italia e la Provincia di Potenza in particolare che ha subito nel triennio 2011-2013 una riduzione dei trasferimenti per oltre 30,7 milioni di euro, risultando in assoluto tra la più colpita a livello nazionale, il raggiungimento degli obiettivi fissati nel settore dell’Innovazione Tecnologica deve fondarsi, anche per l’esercizio 2014, o meglio per il triennio 2014-2016, quasi solo ed esclusivamente sulla valorizzazione delle risorse umane oggi presenti nell’amministrazione; RISORSE UMANE che continuano rappresentano, come già più volte affermato, la vera ricchezza propulsiva dell’Ente. L’impegno è quello di continuare a conseguire i risultati programmati minimizzando i costi finanziari a carico del bilancio dell’Ente. Protocollo Informatico Prosecuzione della fase di consolidamento dell’utilizzo della procedura di protocollo informatico generale presso tutti gli Uffici dell’Ente. Al 31.12 2009 tutti gli atti dell’Amministrazione venivano protocollati in entrata ed in uscita presso la struttura centrale di protocollazione dell’Ente. Nessun Ufficio era abilitato all’uso del protocollo unico informatico e nessun Ufficio era abilitato alla interrogazione della banca dati del protocollo. Il progetto attivato nel corso negli anni precedenti ha consentito di valorizzare l’esperienza consolidata di protocollazione unica in ingresso; grazie alla esperienza pluriennale maturata dal personale attestato alla U.O. del Protocollo Generale si registra un positivo ed agevole smistamento dell’intero flusso di corrispondenza in ingresso presso tutti gli Uffici dell’Ente. Nel contempo sono stati attivati, presso tutti gli Uffici dell’Ente, punti di protocollazione che gestiscono in autonomia e con maggiore efficienza e grande efficacia amministrativa, la protocollazione in uscita, la spedizione e l’interrogazione della banca dati del protocollo. Per il raggiungimento di tale obiettivo sono stati effettuati investimenti in attrezzature (circa 15 Scanner dedicati) ed soprattutto investimenti in formazione del personale che utilizzano tale procedura presso i singoli Uffici dell’Ente. La formazione, che rappresenta un’attività in continuo divenire, viene gestita integralmente dal personale esperto interno della struttura centrale di protocollazione provinciale, in particolare direttamente dal responsabile della U.O. Protocollo Generale con un notevole risparmio economico per l’Ente. Nell’anno 2014 proseguirà l’azione di consolidamento dell’utilizzo di tale procedura informatica in tutti gli Uffici con azioni di formazione continua del personale impegnato. Nell’anno 2012 si è cominciato ad attivare presso i singoli uffici la funzione di protocollazione della modalità P.E.C. (POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA) in

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uscita, precedentemente di esclusiva competenza della UO del Protocollo generale, argomento trattato nel dettaglio nel successivo paragrafo. Tale funzione sarà consolidata nell’anno 2014 alla luce dell’utilizzo sempre più diffuso di tale modalità operativa di scambio di corrispondenza. Posta Elettronica Certificata (P.E.C.) Consolidamento dell’utilizzo della Posta Elettronica Certificata. Il ricorso alla posta elettronica certificata, prevista nel C.A.D. (Codice dell’Amministrazione Digitale - D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82) consente di innovare tecnologicamente le strutture dell’Ente con un aumento di efficienza complessiva di sistema. Nell’anno 2010 è stata attivata l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata presso il Protocollo generale dell’Ente (indirizzo [email protected]) e sono state altresì attivate n.65 caselle di P.E.C. assegnate, tra l’altro formalmente ed ufficialmente a tutti i consiglieri e assessori. Grazie alla circostanza di aver fornito ufficialmente a tutti gli organi politici dell’Ente una specifica PEC è stato possibile, fin dal 2010, effettuare ogni tipo di convocazione degli organi istituzionali ricorrendo alla PEC ottenendo risparmi immediati rispetto alle convocazioni per raccomandata AR o per telegramma, stimati nell’ordine di circa 30.000 euro annui. L’installazione di tale piattaforma ed la formazione per il suo utilizzo è stata effettuata direttamente da personale interno della Unità Operativa informatica, con un notevole risparmio economico per l’amministrazione. Sulla base dell’esperienza matura in tale settore dall’anno 2012 si è provveduto a definire le nuove modalità operative dell’utilizzo della P.E.C. Dopo una accorta analisi, si è individuata quale soluzione ottimale la centralizzazione all’unico indirizzo Email [email protected] di tutta la posta elettronica certificata in ingresso dell’Ente. In tal modo l’Ente da un lato ha garanzia della ricezione delle P.E.C. tramite la struttura del protocollo generale che è sempre presidiata, dall’altro, comunque, ogni ufficio è stato messo in grado di utilizzare tale modalità per la trasmissione in uscita per il tramite della procedura unica di protocollazione utilizzando pur sempre lo stesso indirizzo ufficiale dell’Ente [email protected]. Sul sito dell’Ente sono riportate apposite tabelle che mettono in evidenza l’utilizzo trimestrale di tale mezzo da parte della Provincia di Potenza che statisticamente risulta in assoluto tra gli Enti locali che maggiormente utilizzano tale mezzo. Firma digitale Altro importante tassello in tema di innovazione tecnologica è rappresentato dall’attivazione della firma digitale per tutti i dirigenti, gli amministratori ed i responsabili di Posizioni Organizzative. L’attivazione della firma digitale è presupposto indispensabile per poter avviare processi informatici connessi alla gestione di flussi documentali come le delibere e le determinazioni dirigenziali in rete. In una ottica di efficienza e di risparmio si sono acquisite per il tramite della Regione Basilicata, e pertanto a costo zero per la Provincia, i certificati di firma digitale per tutti i dirigenti, posizioni organizzative e per il presidente della Giunta e del Consiglio.

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L’installazione e la formazione presso i singoli utenti dei certificati di firma digitale viene effettuata direttamente da parte dell’Unità Organizzativa Sistemi Informativi, con notevoli risparmi finanziari per l’Ente. È stato studiato e definito il flusso informativo relativo alla organizzazione dei processi interni agli uffici, nell’ottica di dematerializzazione documentale, nell’ambito del quale si integra l’uso della firma digitale e del protocollo unico informatico. Negli anni 2012-2013 si è attivata una prima fase sperimentale, che proseguirà nel 2014, di gestione dei processi di inoltro della modulistica interna/esterna all’amministrazione mediante utilizzo della firma digitale per poter in seguito attivare il reale processo di dematerializzazione dei documenti, nel rispetto della normativa vigente in materia. Procedura informatica Gestione Bilancio Finanziario su web La nuova procedura informatica Gestione Bilancio Finanziario WEB è stata installata presso tutte le strutture dell’Ente. Nel biennio precedente è stata garantita la piena e completa implementazione della procedura, sono stati effettuati i test e le verifiche di funzionamento ed è stata implementata presso tutti gli Uffici dell’Ente. Dall’anno 2012 si è attivato il processo di consolidamento dell’uso della procedura da parte di tutti gli uffici. Tutte le fasi di formazione continua vengono effettuate direttamente da funzionari interni dell’Ente dell’Ufficio finanziario coadiuvati, per la parte informatica, dal personale dell’Unità operativa informatica con un notevole risparmio di costi da parte dell’amministrazione. L’attivazione della nuova procedura, a regime, consente a tutti gli Uffici di poter interrogare ed interagire, con accessi profilati, con la banca dati della procedura finanziaria, poter effettuare interrogazioni sulle banche dati del sistema, immettere direttamente impegni contabili e liquidazioni di pagamento validate in rete dall’Ufficio finanziario. L’utilizzo a regime di tale nuova procedura consente pertanto da un lato di poter avere direttamente informazioni sempre aggiornate sul bilancio e sui capitoli attestati dal Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) ad ogni singolo Ufficio e dall’altro di responsabilizzare gli stessi Uffici nel controllo dei propri centri di costo. La Provincia di Potenza risulta tra le amministrazioni che in Italia hanno avviato la fase sperimentale di implementazione della nuova contabilità degli Enti Pubblici; l’anno 2012 ha rappresentato l’anno di gestione in parallelo della nuova contabilità che è entrata a regime nell’anno 2013 e proseguirà nell’anno 2014. Anche per tale motivo è stato effettuato un grosso sforzo formativo presso i dipendenti dell’Ente che ha visto impegnato direttamente ed intensamente la Struttura del Ragioniere Capo della Provincia. Pertanto con l’anno 2014 sarà attivata a pieno la totale revisione della procedura informatica in concomitanza dell’adozione dei nuovi principi contabili previsti per le pubbliche amministrazioni. Procedura informatica Gestione banche dati Delibere e provvedimenti Nel mese di maggio 2011 è stata avviata la fase sperimentale della procedura di gestione delle banche dati Delibere e Determine.

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Il meticoloso, accorto e quotidiano lavoro di catalogazione degli atti da parte della Unità Operativa di Base “Delibere e determine”, attestata alla Segreteria Generale, ha consentito di poter implementare la banca dati completa di tali atti fin dall’anno 1998. Pertanto è ora disponibile la banca dati delle delibere e delle determine dall’anno 1998, oltre 65.000 record. In parallelo è stato avviata la fase di standardizzazione di provvedimenti amministrativi e della loro scansione; questa fase lunga ed articolata è stata tutta ed elusivamente effettuata grazie al lavoro di dipendenti dell’Ente sotto l’accorta regia della segreteria della Direzione Generale. Il notevole lavoro ha visto proficuamente impegnate in modo pieno e collaborativo unità di personale della direzione generale, della segreteria generale, del CST e del sistema informativo provinciale. La numerosità degli atti della banca dati dei provvedimenti amministrativi è riportata nella seguente tabella

Anno

Delibere di Giunta

Delibere di Consiglio

Determine dirigenziali

pagine scansionate

Anno 1998 852 130 1549

Anno 1999 895 99 1716

Anno 2000 713 97 2327

Anno 2001 551 90 2466

Anno 2002 510 79 2392 8.200

Anno 2003 412 87 4193 6.800

Anno 2004 359 103 4356 6.200

Anno 2005 243 108 4101 4.500

Anno 2006 254 85 3751 4.400

Anno 2007 180 101 4228 3.500

Anno 2008 160 131 4903 3.400

Anno 2009 150 115 4.417 27.400

Anno 2010 124 110 4.078 25.100

Anno 2011 144 96 4.097 25.400

Anno 2012 126 89 3.489 21.700

Anno 2013 121 73 2.301 15.000

Totale 5.794 1.593 54.364 151.600

Le celle con riempimento grigio si riferiscono a provvedimenti presenti nella banca dati che però non sono corredati dal relativo file in PDF. Nel corso dell’anno 2013, contemporaneamente al lavoro di aggiornamento continuo della banca dati relativa alle deliberazioni di Giunta, di Consiglio e alle determine dirigenziali si è anche attivato un grosso lavoro di standardizzazione e di scansione di tutte le determinazioni dirigenziali dell’anno 2009 in modo da offrire all’amministrazione una banca dati completa di tutti gli atti amministrativi assunti nella presente consiliatura.

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Tale lavoro, che è stato completato agli inizi dell’anno 2014, è stato realizzato utilizzando esclusivamente personale dell’Ente attestato alla direzione generale, al segretario generale e al capo di Gabinetto. Altro grande impegno previsto per l’anno 2014 è quello di standardizzare e di scansionare anche tutte le determinazioni dell’anno 2008 grazie anche al proficuo e solerte apporto lavorativo di unità di personale attestato alla Provincia per lavori di pubblica utilità coordinato ed integrato con il personale della direzione generale e della segreteria generale. Il lavoro risulta piuttosto elaborioso poiché, fino all’anno 2009 l’Ente provvedeva a redigere le determinazioni dirigenziali in formato A3- fronte retro. Pertanto occorre prima che i singoli atti vengano fotocopiati in formato A4, riordinati, successivamente scannerizzati e poi inseriti nel data base. La procedura informatica è stata installata sui server del CST che sono stati collocati nella Server Farm della Regione Basilicata. È da evidenziare da un lato la complessità della creazione della banca dati e dall’altro il lavoro continuo e giornaliero necessario per il suo aggiornamento. L’aggiornamento della banca dati richiede un notevole impegno di personale; l’onere complessivo per l’aggiornamento della banca dati, per l’acquisizione dei documenti in formato PDF è totalmente a carico della Unità Operativa Delibere e determine, attestata alla Segreteria Generale, e della Segreteria della Direzione Generale che operano sotto il coordinamento della Unità Operativa Informatica. Pertanto l’intero flusso documentale viene gestito in stretta collaborazione da tre distinte strutture. Portale Istituzionale della Provincia di Potenza Una esigenza fondamentale di inizio consiliatura, trasversale per l’intera amministrazione nel settore dell’innovazione tecnologica, era rappresentata dalla realizzazione del nuovo Portale Istituzionale dell’Ente che potesse superare la precedente e obsoleta impostazione in un’ottica di rispetto degli standard imposti a livello nazionale per i siti istituzionali. Con un lavoro intenso e coordinato di gruppo che ha visto coinvolti numerose strutture dell’Ente (Direzione Generale, Segreteria Generale, Capo di gabinetto, U.O. Sistemi Informativi, Informatici e statistici, U.O. Comunicazione ed i singoli Uffici) e con l’ausilio di funzionari della Regione Basilicata, è stato predisposto il Progetto esecutivo di sviluppo del portale. Gli obiettivi di progetto possono essere così riassunti: -dare una risposta in termini di fabbisogni di comunicazione e funzionali per cittadini e dipendenti della Pubblica Amministrazione; -sviluppare e rendere disponibili servizi d’interazione per cittadini, comuni, scuole -fornire servizi di workbench per gli stessi dipendenti dell’amministrazione provinciale. Il nuovo portale istituzionale, messo on line dal 22 luglio 2010, è stato sviluppato nel rispetto delle Web Content Accessibility Guidelines (WAI) e della normativa vigente in materia di accessibilità con particolare riferimento alla Legge 4/2004. Il coordinamento delle strutture provinciali ed il grande impegno profuso del fornitore al quale è stata affidata l’attività di progettazione ed implementazione del portale istituzionale hanno consentito la realizzazione di tale progetto in tempi rapidi e con costi contenutissimi. Nell’anno 2011 si è registrato un lavoro intenso da parte del personale impegnato nella gestione contenutistica delle sezioni del portale: Aree tematiche, URP, Albo pretorio,

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Notizie, eventi, iniziative promosse dalla provincia, oltre che nelle pagine riservate alla Biblioteca, ai Musei provinciali, alla Pinacoteca, ai comuni e alle scuole. Particolare attenzione è stata rivolta all’avvio di servizi di concreta interazione con i cittadini: servizio del “Cerca persona e servizio”, integrazione della banca dati del Sistema Informativo Lavoro (SIL BASIL) con il Portale istituzionale, mediante una bacheca delle offerte di lavoro e formazione sul portale stesso, servizi on line dai centri per l’impiego per accedere all’area riservata del SIL BASIL e consultare, autocandidarsi ad offerte di lavoro/formative, e/o modificare la propria situazione lavorativa e professionale. Attivazione del servizio URP on line e dell’Albo pretorio on line. Accesso diretto a portali di interesse: portale www.lavoroprovincia.com. www.valoriprovincia.it sviluppato per garantire un incontro dinamico e innovativo con i diversamente abili. Nell’anno 2012 si sono avviate le procedure per l’attivazione di servizi di workbench per i dipendenti: sezione per offrire servizi a tutto il personale dell’Ente, dalla gestione del cedolino alla gestione delle presenze, alla gestione di agende condivise, in massima riservatezza attraverso il sistema di autenticazione regionale basato sul Single Sign On. Si prevede di mettere a regime tali funzionalità nell’anno 2014. Relativamente al portale si vuole segnalare che la Provincia di Potenza è stata promossa dalla “Bussola della trasparenza” (http://www.magellanopa.it/bussola), il portale realizzato dal dipartimento della Funzione pubblica per misurare il livello di trasparenza dei siti delle pubbliche amministrazioni italiane. L'ente soddisfa quasi tutti i 67 indicatori presi in esame, risultando al secondo posto della classifica riservata alle province, insieme ad altre 42 province. La “Bussola della trasparenza”, aggiornata sulla base del D.Lgs 33/ 2013, è un sistema che mira ad accompagnare le amministrazioni nel percorso di miglioramento continuo della qualità delle informazioni on line e dei servizi digitali, coniugando il monitoraggio dei siti con la partecipazione e la collaborazione dei cittadini. Tale sistema permette di valutare in tempo reale la conformità di ogni sito istituzionale ai diversi obblighi di pubblicazione e di trasparenza, oltre che di confrontarlo con quanto fatto dalle altre amministrazioni. La bussola assume un ruolo rilevante nel misurare il livello di trasparenza di una amministrazione con riflessi importanti per quanto riguarda la prevenzione ed il contrasto alla corruzione. La base del sistema è costituita da un motore di ricerca che, grazie a una serie di sensori software e di algoritmi, analizza i siti in modo automatico e a intervalli temporali determinati. I dati raccolti vanno poi ad alimentare un vero e proprio magazzino (data warehouse) che, attraverso interfacce dedicate, è in grado di fornire informazioni certificate e aggiornate sull'andamento della trasparenza dei siti web istituzionali del nostro Paese. Per la Provincia di Potenza, che ha fatto della trasparenza un principio guida del proprio operato sin dall’inizio dell’attuale consiliatura, si tratta di un ottimo risultato che premia il lavoro svolto con costanza dagli uffici e la capacità di adeguarsi in modo tempestivo alle tante evoluzioni normative degli ultimi anni. La sezione “Amministrazione trasparente” del portale dell’ente, monitorata dalla “Bussola della trasparenza” con specifico riferimento al citato D.Lgs. n. 33/2013, ha soddisfatto 66 indicatori su 67, ossia tutti gli indicatori da verificare alla data del 31/12/2013. Ad oggi risulta ottemperato anche l’indicatore relativo allo scadenzario amministrativo (che dal monitoraggio effettuato risultava non soddisfatto), indicatore previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2013 e da attuarsi entro il 21 gennaio 2014.

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Oltre che alle pubbliche amministrazioni, la Bussola della Trasparenza consente anche ai cittadini di utilizzare strumenti per l’analisi ed il monitoraggio dei siti web, favorendone la partecipazione e la collaborazione nel percorso verso la “trasparenza totale”. CENTRO SERVIZI TERRITORIALE (C.S.T.) In prosecuzione delle attività avviate negli anni precedenti e in un’ottica di continua implementazione ed ampliamento delle attività del centro stesso saranno portati a compimento, nell’anno 2014, tutte le attività di natura sistemistica già in itinere e al contempo si porteranno a un notevole livello di sviluppo le piattaforme software e tecnologiche che consentono già oggi a diversi enti associati al CST-PZ di svolgere parti delle loro attività con gli strumenti tecnici offerti loro gratuitamente dal CST-PZ. Nell’anno 2014, pur in presenza di ridotte risorse finanziarie dell’Ente, è previsto un potenziamento, delle attrezzature hardware. Nel contempo, la struttura del CST-PZ proseguirà con le usuali attività amministrative connesse alle attività tecniche prima richiamate (delibere, determinazioni, atti di liquidazione, ecc) e provvederà alla rendicontazione analitica alla Regione Basilicata dei finanziamenti assentiti da sottoporre all’approvazione della DIGIT-PA e del Ministero nell'ambito del Accordo di Programma Quadro che ha istituito i due CST regionali, quello di Potenza e quello di Matera. Dall’anno 2011 l'infrastruttura di base costituita dalla Server farm e dagli altri servizi tecnologici connessi è stata attivata pienamente a regime ed eroga 24h/24h per 365 giorni all'anno tutti i servizi esposti dal CST-PZ, trovandosi in una fase di vera produzione; di conseguenza, la Server Farm rappresenta lo "stabilimento di produzione del CST-PZ" dal quale si sostanziano tutte le attività che si diranno in seguito. Nell’anno 2011 si sono avviate le procedure per l’implementazione dei seguenti servizi in favore dei comuni che aderiscono al CST-PZ. 1) Sportello Unico dell'edilizia. 2) Sportello Unico delle attività produttive. 3) Portale del Cittadino Telematico (CITEL). 4) Gestione atti amministrativi. È stata inoltre messa a disposizione degli Enti aderenti al CST la piattaforma GEDNET- per la gestione di banche dati di delibere e determinazioni senza alcun onere finanziario a carico degli stessi. La procedura è in linea grazie alle risorse della Server Farm del CST che si fa completamente carico delle risorse computazionali da esso richiesto. È da evidenziare che il Sito web della Provincia di Potenza è stato realizzato per essere anche piattaforma web da riusare da parte degli enti aderenti al CST-PZ grazie alle risorse della Server Farm che si fa carico totalmente delle risorse computazionali richieste dagli enti locali che vi vorranno aderire. Relativamente alle delicata problematica relative alla manutenzione sistemistica e specialistica nonché alle azioni concernenti il back-up, la protezione e la sicurezza della Server Farm del CST-PZ nell’anno 2012 è stato raggiunto il pieno coinvolgimento dell’Ente Regione nella gestione della attrezzature informatiche del CST che sono state allocate all’interno della server farm regionale. Tale soluzione comporta, per la Provincia di Potenza, enormi benefici per la gestione delle attrezzature informatiche del CST che si trovano ad essere ospitate in un ambiente costantemente monitorato (h24) ed assistito da tecnici specialistici che in qualsiasi momento possono intervenire sull’intero sistema, con oneri non a carico del bilancio provinciale.

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Nell’anno 2012 si è registrato un rallentamento della tempistica circa la fornitura dei primi tre servizi sopra indicati da parte della società vincitrice della fornitura; la struttura del CST rimane impegnata nella verifica delle specifiche di progetto che non è stato ancora ultimato. Con l’anno 2012 si sono impegnate tutte le risorse del progetto e non residuano ulteriori fondi tanto che non si è potuto provvedere alla prosecuzione delle due collaborazioni professionali attestate al CST. Solo a fine anno 2012 la Regione ha garantito ulteriori minime risorse finanziarie per la prosecuzione del progetto che di fatto non ha fondi adeguati per le attività avviate. Di particolare rilievo è la situazione della server farm del CST sulla quale sono posizionate la maggior parte delle procedure della Provincia di Potenza e che necessita di una forte azione di aggiornamento e sostituzione dell’hardware. È da evidenziare che la Regione Basilicata a fine 2013 ha garantito uno stanziamento di 60.000 euro per la prosecuzione, nell’anno 2014, delle attività del CST provinciale e per attivare un progetto sperimentale con l’ISTAT. Nell’anno 2013 è stato effettuato il collaudo finale delle forniture software e l’attivazione del Progetto SCACCO, nel settore della gestione dati territoriali da parte dei comuni, progetto a valenza nazionale che vede quale Ente Capofila il Comune di Salerno che proseguirà nell’anno 2014. SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE (S.I.T.) Il 1° gennaio 2011 ha preso il via l’attività della struttura autonoma “Sistema Informativo Territoriale” (SIT) della Provincia di Potenza attestato direttamente alla Direzione Generale. Grazie alle azioni di reclutamento di personale messe in atto nell’anno 2010 la Provincia di Potenza si è arricchita di professionalità adeguate per la creazione di un primo nucleo per la gestione di un sistema informativo territoriale integrato. Nell’anno 2013 il nuovo macromodello organizzativo dell’Ente ha previsto una sola struttura informatica nella quale sono confluite il Sistema Informativo Territoriale ed il Sistema Informativo provinciale. L’ambito di applicazione di un sistema informativo territoriale è vastissimo ed è alla base di qualsiasi decisione e scelta informata di programmazione. Trattasi di materia molto specialistica dove è fondamentale l’adozione di standard riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Pertanto l’anno 2011 ha visto l’avvio di tale struttura che ha focalizzato la propria attività su tre tematiche fondamentali: - supporto alla programmazione territoriale di competenza della Provincia; - realizzazione della banca dati del sistema viario della Provincia; - Attivazione di un progetto di monitoraggio della flotta delle autolinee che svolgono il Trasporto Pubblico Locale. Le tematiche sopra indicate sono senza dubbio obiettivi molto ambiziosi e la loro realizzazione sta consentendo alla Provincia di innalzare notevolmente il livello generale di innovazione per portarlo agli standard delle Provincie più avanzate d’Italia. La piena realizzazione di tali progetti rappresenta una vera e propria sfida in termini organizzativi dell’Ente e consentirà l’attivazione di una rete di collaborazioni con le Province più evolute in tali settori tecnologicamente avanzati. Anche e soprattutto in questo comparto la vera ricchezza è rappresentata dalla valorizzazione delle risorse umane dell’Ente.

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Le azioni del SIT si possono raggruppare nelle seguenti aree: 1) Recupero, ristrutturazione e creazione dati di interesse generale, con prevalente componente geografica 2) Viabilità e Trasporti; 3) Energia; 4) Formazione e supporto ad altre strutture; 5) Attività sistemistica; 6) Progettazione di soluzioni integrate; 7) Tirocini formativi. Nell’anno 2013 il SIT ha fornito il pieno supporto strategico nella definizione del Piano Strutturale Provinciale (PSP) che è stato approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 57 del 27.11.2013 e rappresenta uno degli obiettivi strategici della presente consiliatura. Nell’anno 2014 è previsto il consolidamento di tutte le procedure ed il supporto strategico nella definizione allo stesso Piano Strutturale Provinciale.

Recupero, ristrutturazione e creazione dati di interesse generale, con prevalente componente geografica

La base di ogni attività di un Sistema Informativo Territoriale è costituito dall’acquisizione di banche dati territoriali georiferite fondamentali per ogni tipo di elaborazione e programmazione di attività sul territorio. Pertanto i primi mesi hanno visto una concentrazione delle attività nel reperimento, in maniera ufficiale ed autorizzata, delle banche dati territoriali prodotte e detenute da soggetti diversi al fine di realizzare un primo nucleo di banca dati centralizzata a supporto di tutti gli uffici dell’Ente. Sono stati recuperati i seguenti dati cartografici: 1. Cartografia IGM; 2. Cartografia Tecnica Regionale; 3. Ortofoto; 4. Limiti Amministrativi; 5. Cartografia Catastale; 6. Grafo Stradale; 7. Idrografia; Per ognuno dei summenzionati dati sono state eseguite direttamente dal SIT provinciale diverse operazioni, specialistiche e di grande importanza, al fine di realizzare una completa omogeneizzazione (riportando tutti i dati in un unico sistema di riferimento cartografico: UTM-WGS84 fuso 33N) e trasformazione (formato “shapefile” per dati vettoriali ed “ecw” per dati raster) al fine di rendere il loro utilizzo immediato da parte degli utenti con diverse competenze professionali. Sulla cartografia tecnica regionale sono state eseguite le seguenti operazioni: a) trasformazioni di coordinate utilizzando i grigliati IGM per ottenere la massima precisione b) conversione di formato (dxf - shapefile) c) ristrutturazione layer con creazione di classi omogenee per migliorare la leggibilità della cartografia e consentire l’estrazione di particolari classi (altimetria, infrastrutture, edificato, viabilità e altro). Nell’anno 2014 si prevede l’ulteriore fase di consolidamento di tali attività.

Viabilità e Trasporti

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A supporto dell’Ufficio Viabilità e Trasporti sono state avviate attività aventi i seguenti obiettivi: 1. ricostruzione grafo della viabilità provinciale 2. strutturazione dati relativi al Trasporto Pubblico Locale Per la ricostruzione del grafo della viabilità provinciale è stato necessario coinvolgere gli uffici competenti (Ufficio Viabilità e Trasporti e Ufficio Edilizia e Patrimonio – Settore concessioni) al fine di pervenire ad una rappresentazione della viabilità corretta e condivisa. Tale rappresentazione è costituita da un “grafo”, ossia un insieme di tratti, che rappresentano la mezzeria delle strade, e di nodi, che rappresentano le intersezioni delle mezzerie L'attività di ricostruzione del grafo delle strade presenti sul territorio della Provincia di Potenza ha richiesto il reperimento di dati da diverse fonti: 1. Progetto DBPrior10k 2. Materiale proveniente dall'ufficio Pianificazione Territoriale e Protezione Civile e dall'ufficio Viabilità e Trasporti 3. Grafo ANAS Dall'analisi del materiale disponibile è emersa la necessità di procedere ad una revisione ed integrazione dei dati attraverso la corretta attribuzione del numero/nome di ciascuna strada, la digitalizzazione di nuovi tratti e la verifica del corretto orientamento del grafo. Sulla base delle informazioni di inizio e fine strada è stata calcolata la posizione dei cippi chilometrici (tenendo anche conto delle progressive “nominali” di inizio strada). Per modellare correttamente la connessione del grafo delle strade provinciali con il resto del reticolo stradale presente sul territorio provinciale si è reso necessario tener conto della viabilità minore e delle informazioni fornite dall'ANAS e si è ottenuto un ulteriore grafo relativo alla restante viabilità (non provinciale) presenti sul territorio (Altre_strade). Nel mese di maggio 2011 è stato presentato agli uffici, alla giunta ed al consiglio provinciale il lavoro svolto e la situazione, all’epoca, del grafo stradale era la seguente: Strade Provinciali Numero strade: 201 Tratti: 1.133 Lunghezza totale: 2.577 Km ALTRE STRADE Tratti: 1.350 Lunghezza totale: 2.540 Km Con la delibera di Consiglio provinciale n.87 del 19.12.2012 (di cui si tratterà più approfonditamente nel seguito) è stato approvato un atto fondamentale per la Provincia di Potenza con la realizzazione dell’anagrafe di tutta la rete viaria provinciale; nel contempo è stata anche approvata la provincializzazione di alcune nuove arterie e la declassificazione di altre. Per le attività dell’Ufficio Viabilità e Trasporti, e nello specifico per il Trasporto Pubblico Locale (TPL) sono state svolte le seguenti attività: 1. Acquisizione dei quadri orari delle linee 2. Geolocalizzazione delle fermate 3. Instradamento e Grafo delle corse 4. Importazione DataBase 5. Interrogazione dati e Reportistica

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Per le attività di geolocalizzazione delle fermate ed instradamento delle corse sono stati creati 5 gruppi di lavoro interni formati da personale dell'Ufficio Viabilità e Trasporti. La struttura del SIT ha provveduto alla formazione di tale personale all'uso di software specifici, alla integrazione dei dati prodotti dai singoli gruppi di lavoro ed alla generazione dei grafi delle singole corse elaborate. Sempre in riferimento alle attività di geolocalizzazione delle fermate ed instradamento delle corse, il SIT ha coordinato direttamente anche i rappresentanti delle maggiori società di autolinee aderenti al consorzio COTRAB, affidatario della gestione del TPL nella Provincia di Potenza. Le attività summenzionate, piuttosto articolate e complesse, si sono in parte concluse nell’anno 2013; nell’anno 2014 è prevista la verifica della completezza e della congruità dei dati. A partire dai quadri orari grezzi delle singole linee in formato Excel, è stata prodotta direttamente dal SIT una procedura informatizzata che ha permesso l'importazione dei dati in un database PostgreSQL/PostGIS. La situazione dello stato di avanzamento dei lavori è la seguente: Linee totali: 208 Linee approvate: 48 Corse totali: 1.725 Corse di andata: 871 Corse di ritorno: 854 Chilometri totali: 17.143.660 È in fase finale lo sviluppo da parte del SIT di una procedura informatica di tipo “client-server” per la ricerca e la creazione automatica di report informativi relativi all’intera rete del TPL provinciale. Nell’anno 2014 è previsto l’avvio a regime del progetto.

Energia È stato costituito un tavolo di lavoro composto da: Provincia, Regione (Ufficio Energia), Società Energetica Lucana (SEL) e dall’Agenzia per l’Energia e L’ambiente della Provincia di Potenza (APEA srl) e per la gestione condivisa di dati nel settore energetico. La struttura SIT ha effettuato il coordinamento del tavolo di lavoro ed ha svolto le attività di recupero e ristrutturazione delle basi di dati detenute dai soggetti partecipanti al tavolo al fine di ottenere un database centralizzato sul quale effettuare interrogazioni unitarie dei dati e sviluppare opportuna reportistica. Inoltre la struttura SIT segue le attività previste per la redazione, da parte di SEL, del SEAP del Comune di Potenza. Occorre oggettivamente un potenziamento della struttura del SIT per potersi occupare direttamente anche dell'interfacciamento con la base di dati utilizzata dal software Ecoregion, scelto dalla SEL per la redazione del piano. Nell’anno 2013, in concomitanza della stesura della parte finale del Piano Strutturale Provinciale anche tale settore è stata sarà oggetto di nuovi approfondimenti ed analisi. Tale lavoro si concluderà con validazione dei dati nell’anno 2014.

Formazione e supporto ad altre strutture Il SIT ha programmato un percorso formativo, rivolto non solo dipendenti provinciali ma anche ad altre strutture esterne con le quali la Provincia interagisce, per diffondere l'uso di software nel settore della gestione di banche dati territoriali (GIS). Si precisa che in linea con gli orientamenti dei programmi nazionali di E-GOV (Governo Elettronico) il SIT tenderà ad utilizzare, laddove possibile, software open source.

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La struttura ha organizzato ed ha svolto attività di docenza in un primo corso di formazione sul software GIS Open Source denominato “Quantum GIS” al quale hanno partecipato non solo dipendenti della Provincia, ma anche dipendenti della Regione Basilicata e dei due Consorzi industriali di Potenza e Matera. Sempre nell’ambito della crescita e dello sviluppo delle professionalità dell’Ente il personale attestato al SIT ha partecipato, insieme ad altro personale specializzato della Provincia, ad un corso di formazione di alto livello professionale, organizzato dalla Regione Basilicata, sul DBMS PostgreSQL/PostGIS tenuto da esperti di livello nazionale. Il SIT ha successivamente organizzato e svolto in proprio attività di docenza in un secondo corso di formazione sul software Quantum GIS al quale hanno partecipato i dipendenti di diversi uffici della Provincia e dell’APEA. Nell’anno 2014 sono previste ulteriori fasi di formazione in favore del personale della Provincia e degli Enti ad essa direttamente collegati; tali corsi saranno tenuti solo ed esclusivamente dal personale interno del SIT.

Attività sistemistica La prima attività svolta in tale settore è stata quella della installazione, configurazione e profilazione di gruppi e utenti per l’accesso al dispositivo per la memorizzazione e la condivisione di dati in rete (tecnicamente definito NAS), che ospita i dati di interesse generale dell’intera Provincia di Potenza. Su un analogo dispositivo, già presente nell'Amministrazione, la struttura ha effettuato la profilazione degli utenti sulla base di indicazioni fornite dai singoli uffici provinciali. Successivamente si è proceduto alla installazione e configurazione di un server di test in ambiente LINUX da utilizzare per le seguenti funzionalità: - DB server - Web server. Sono attualmente presenti su tale server i seguenti database: 1. Catasto e Dati Catastali dell’intera Provincia di Potenza; 2. ISTAT; 3. T.P.L.; 4. Aree Industriali della Regione Basilicata; 5. Programma Nitrati (dell’Ufficio Attività Produttive); 6. Igni-check (relativi alla gestione di caldaia sicura di APEA); 7. Sconto Gas (della banca regionale); 8. Relazione sul personale del MEF. Sono in corso le attività di configurazione di un web server (APACHE) con l'aggiunta di funzionalità WebGIS. Sono state create un diverse macchine virtuali, in ambiente Linux KVM, da utilizzare per attività di test e di formazione. Tali attività proseguiranno nell’anno 2014.

Progettazione di soluzioni integrate Sulla base delle competenze già possedute e di quelle acquisite a seguito della attività di formazione, la struttura SIT ha proceduto alla realizzazione di importanti soluzioni informatiche afferenti il grafo stradale. La prima riguarda la creazione di un DATA BASE GEOGRAFICO DELLE AREE INDUSTRIALI DELLA REGIONE BASILICATA, effettuata a seguito di un accordo tra la Direzione Generale della Provincia di Potenza e il Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata. In particolare sono state effettuate le seguenti operazioni: import

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dei dai provenienti da un DB Microsoft SQL server, georeferenziazione di wg e trasformazione in shapefile, import dei dati geografici e creazione di tabelle e viste per la consultazione di dati mediante sw Quantum GIS. La seconda soluzione riguarda la integrazione di dati catastali con quelli derivanti dalle comunicazioni per l'utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici (AREE NON

VULNERABILI AI NITRATI). Le operazioni effettuate sono state le seguenti: import dei dati catastali nel Db geografico, riorganizzazione e controllo dei dati delle comunicazioni in formato Excel, progettazione del DB Nitrati, importazione dati delle comunicazioni (2008, 2009 e 2010), creazione di viste per la visualizzazione e consultazione delle particelle catastali oggetto di spandimento di effluenti mediante il sw Quantum GIS. Sono in corso attività di analisi per l'implementazione di analoghe soluzioni integrate riguardanti: - le concessioni relative agli accessi sulle strade provinciali: - gli incidenti verificatisi sulle strade provinciali: - gli edifici scolastici. Nell’anno 2014 saranno attivate azioni per il consolidamento di tali modalità operative.

Tirocini formativi La struttura SIT negli anni 2011- 2014 ha svolto funzioni di tutor per i tirocini formativi di seguito elencati per argomenti: 1) PROIDRO (Master post laurea Università Basilicata) Il tirocinio, con termine dicembre 2011, ha avuto come oggetto il rischio idrogeologico ed il tirocinante ha svolto un lavoro di recupero e riorganizzazione dati del progetto VIE BLU (annualità 2008-2009-2010 e 2011). 2) Trasporto Pubblico Locale (T.P.L.) (stage formativi ai fini del conseguimento della laurea triennale in Scienze dell'Informazione ed Ingegneria Civile – Università della Basilicata – stage formativi previsti dal corso “Esperto in Urbanistica, Recupero Edilizia Cittadina ed Ambiente” – ELDAIFP). Nel 2011 è stato seguito un tirocinio effettuato da una iscritta al corso ELDAIFP che ha avuto ad oggetto la ricostruzione di alcune linee del TPL usando il software open-source QGIS. Il tirocinio effettuato da uno studente del corso di laurea in Scienze dell'Informazione ha avuto ad oggetto lo sviluppo un prototipo di procedura informatica per la gestione dei quadri orari del Trasporto Pubblico Locale. Il tirocinio effettuato da una studentessa del corso di laurea in Ingegneria Civile ha avuto ad oggetto tra l'altro la elaborazione dei dati acquisiti tramite GPS e relativi ad alcune delle corse del TPL e la loro strutturazione ai fini della ricostruzione del grafo delle linee del TPL. 3) Gestione DBMS spaziali (stage formativo per ai fini del conseguimento della laurea triennale in Scienze dell'Informazione) Nel 2013 è stato effettuato un tirocinio avente ad oggetto lo sviluppo di un prototipo di procedura informatica per la gestione di dati all'interno di un DBMS con estensione per la gestione di dati geografici. 4) Protocollo Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata (stage formativo ai fini del conseguimento della laurea triennale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio – Università della Basilicata ). Nel 2012 è stato seguito un tirocinio universitario avente ad oggetto la riorganizzazione dei dati forniti dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici relativi a beni

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sottoposti a vincolo archeologico presenti sul territorio provinciale e la loro consultazione mediante il software open-source QGIS. 5) Piano Strutturale Provinciale (PSP) (stage formativi ai fini del conseguimento della laurea triennale in Ingegneria Edile-Architettura e stage post-laurea). Nell’anno 2013 sono stati attivati 2 tirocini aventi ad oggetto tematiche correlate alla identificazione degli ambiti periurbani ed ex extra-urbani dei comuni della Provincia di Potenza. Ulteriori 2 tirocini della durata di 6 mesi sono stati svolti da laureati in Scienze dell'Informazione e in Ingegneria Edile-Architettura negli anni 2013 e 2014. Il primo tirocinio effettuato da una laureata in Scienze dell'informazione ha avuto ad oggetto la elaborazione di alcuni dati propedeutici alla redazione del PSP e l'affiancamento nella gestione della piattaforma web (documentale e webgis) a servizio del PSP. Il secondo tirocinio, effettuato da una laureata in Ingegneria Edile- Architettura , ha avuto ad oggetto la sistematizzazione dei dai del Sistema Informativo Territoriale a supporto del PSP e la sperimentazione di modelli dati per la pianificazione comunale. La Provincia di Potenza continua ad incentivare l’accoglimento di tirocini formativi perché rappresenta non solo una modalità di apertura dell’Ente verso il mondo giovanile universitario e del lavoro ma anche una modalità piena per il proficuo utilizzo e coinvolgimento di giovani professionalità a supporto delle attività istituzionali dell’Ente, in un’ottica sinergica di valorizzazione delle giovani professioni. Nell’anno 2014 sono previsti ulteriori tirocini formativi in parte finalizzati ad offrire collaborazioni per la gestione del grafo del reticolo stradale e delle tematiche informative georeferenziate del PSP: INFRASTRUTTURA DI RETE La RUPAR (Rete unitaria della Pubblica Amministrazione ) a banda larga è costituita da collegamenti in fibra ottica che consentono la trasmissione dei dati fino a 2 GigaBit per secondo da cui deriva il suffisso GigaRUPAR. A partire dall’anno 2004 la Regione Basilicata ha avviato un piano strategico per la realizzazione di un sistema di connettività a banda larga su tutto il territorio per contribuire ad aumentare la competitività del sistema produttivo, lo sviluppo socio-culturale e territoriale, l’efficienza e l’efficacia dell’azione della Pubblica Amministrazione. La necessità di potenziamento dei collegamenti primari della rete RUPAR parte dalla necessità di poter supportare la crescita del traffico degli enti e dei soggetti aderenti alla rete, in relazione all’avvio dei servizi innovativi realizzati dalle amministrazioni pubbliche regionali quali ad es. l’infrastruttura per la realizzazione dell’Interoperabilità e della Cooperazione Applicativa Interregionale (progetto ICAR.) La nuova RUPAR nasce valorizzando le infrastrutture tecnologiche esistenti e collega il maggior numero possibile di sedi regionali. La topologia di rete è costituita da due anelli in fibra ottica altamente affidabili (l’anello principale che collega la sede della Regione Basilicata di Potenza con le sedi delle cinque ASL regionali ed un secondo anello che collega i maggiori enti della città di Potenza: Regione, A.O. S an. Carlo, Università degli Studi della Basilicata e Comune di Potenza) e da un terzo collegamento che unisce sempre la sede della Regione con la sede dell’Ospedale di Melfi con quello di Venosa e di Rionero in Vulture sede del Centro Regionale Oncologico della Basilicata (CROB).

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La Provincia di Potenza risultava al di fuori degli anelli di collegamento della RUPAR, con un grave pregiudizio di efficienza dei collegamenti. La Direzione Generale e unitamente alla giunta provinciale si sono fortemente impegnate nel richiedere alla Regione Basilicata l’attivazione di tali indispensabili collegamenti e dopo una lunga fase di interlocuzione la Regione ha assunto l’onere di attivare i collegamenti in fibra ottica alla RUPAR regionale delle tre sedi principali della Provincia di Potenza (P.zza Mario Pagano, P.zza delle Regioni e P.zza Gianturco- ex IPAI). I lavori hanno avuto inizio nell’anno 2011 e nell’anno 2013 questi tre collegamenti risultano pienamente operativi. Durane l’esecuzione dei lavori la Provincia ha richiesto che venissero collegate alla rete regionale anche le sedi del museo provinciale e della pinacoteca. Tali collegamenti, con una rete WiFi, sono in corso e saranno attivati nell’anno 2014. L’attivazione dei collegamenti sulla rete RUPAR ha già consentito a tutti i dipendenti dell’amministrazione una migliore operatività nelle attività d’ufficio, un rapido accesso alle applicazioni installate e configurate sull’infrastruttura CST fisicamente collocata presso la server farm regionale (es. portale istituzionale www.provincia.potenza.it, www.valoriprovincia.it, gestione elettronica documentale Gednet, portale servizi CST, etc..). La migrazione della rete della Provincia di Potenza sotto la RUPAR regionale ha consentito inoltre benefici in termini di risparmio economico per l’amministrazione che ha potuto dismettere i contratti delle precedenti linee dati di collegamento. Le tre sono collegate in RUPAR mediante dei collegamenti VLAN: la figura che segue illustra lo schema di rete adottato.

Nell’anno 2014 si procederà ad una parziale rivisitazione della struttura connessa alle azioni di razionalizzazione dell’intera proprietà immobiliare dell’Ente. CENSIMENTO E CLASSIFICAZIONE DELLA VIABILITÀ PROVINCIALE Il lavoro preparatorio a livello di sistema informativo territoriale ha consentito nell’anno 2012, con la delibera di Consiglio provinciale n.87 del 19.12.2012 “Censimento, classificazione e declassificazione Amministrativa della viabilità provinciale e relativa classificazione funzionale” di approvare un provvedimento cardine nel settore della viabilità che ha visto impegnati, in stretta ed intensa collaborazione, tre diverse strutture dell’Ente: l’Ufficio Viabilità e

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Trasporti, l’Ufficio Edilizia e Patrimonio e il Sistema Informativo Territoriale della Direzione Generale. Il provvedimento ha avuto due distinte, ma confluenti finalità. La prima finalità è stata quella di effettuare la classificazione amministrativa, e pertanto la provincializzazione di alcune strade, e la declassificazione amministrativa, e pertanto la de- provincializzazione di altre che sono diventate strade comunali. La seconda finalità è stata quella di effettuare il censimento dell’intera viabilità provinciale e la loro classificazione funzionale definendo pertanto l'elenco completo delle strade facenti parte del patrimonio della Provincia di Potenza, e riportando, per ciascuna di esse, il numero, la denominazione, l’origine, la fine, la classificazione funzionale, la lunghezza ed il provvedimento amministrativo di assegnazione della titolarità alla provincia. Tutte le strade, con il constante supporto del SIT, sono state inserite in un reticolo georeferenziato, pubblicato sul sito istituzionale, e che è stato trasmesso a tutti i comuni, alle forze dell’ordine e alle autorità del territorio provinciale. Pertanto a valle di tale lavoro è stato possibile definire il reticolo stradale della Provincia che è comporto da n.205 strade per uno sviluppo complessivo sviluppo complessivo, compresi i rami, di Km 2.583,700. Nell’ano 2013, con l’approvazione la deliberazione di Consiglio provinciale n.46 del 23.10.2013 si è proceduto alla provincializzazione di un ulteriore tratto di 700 metri della SP 152 “Barile Ginestra” con conseguente incremento della rete viaria provinciale che presenta pertanto una estesa complessiva di 2.584,400 Km. L’anno 2014 vedrà impegnate le strutture della viabilità e del SIT per il proseguimento delle azioni di monitoraggio della rete viaria. CATASTO STRADALE Contestualmente alla definizione del reticolo della viabilità provinciale (DCP 87/2012), che ne rappresenta il necessario punto di partenza, è stata avviata nel 2012, sotto la regia ed il supporto del SIT, la gara per il catasto delle strade, finanziato con fondi regionali. Il Catasto delle Strade è previsto dal DM 01.06.2001 ed è a carico degli Enti gestori delle strade. La gara per l'affidamento del servizio di realizzazione del Catasto delle Strade espletata dalla Provincia di Potenza prevede il rilievo “ad alto rendimento”, ossia realizzato con mezzi mobili equipaggiati con speciali attrezzature, quali telecamere, laser-scanner, profilometri, in grado di fornire una visione completa e precisa della strada, della sua geometria e del contesto territoriale nel quale la strada è inserita. Il servizio prevede il rilievo di circa 1500 km su 2580 dell'intera rete viaria provinciale. Ulteriori 700 km di rilievo saranno effettuati nell'ambito di un progetto sulla sicurezza stradale in corso di realizzazione da parte della Regione Basilicata. Tale progetto prevede inoltre la realizzazione di un Sistema Informativo Stradale a servizio della Regione e delle due Province di Potenza e di Matera. I rimanenti 300 km di strade provinciali non interessati dai 2 rilievi sono relativi a strade che per la loro odierna funzione non risultano possedere le caratteristiche di strade provinciali e che potranno essere oggetto di un processo di deprovincializzazione da attivare da parte della Provincia. La realizzazione del catasto strade provinciale e la sua integrazione nel sistema informativo stradale della Regione Basilicata consentirà alla Provincia di disporre di una

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base informativa aggiornata e di strumenti e procedure software in grado di supportare l'amministrazione nello svolgimento di numerose attività istituzionali. Il settore viabilità sarà in grado di pianificare gli interventi di manutenzione utilizzando i dati provenienti dai profilometri, gestire la segnaletica, effettuare progettazioni di massima di piccoli interventi utilizzando i dati lidar acquisiti dai sensori laser-scanner, effettuare valutazioni circa la sicurezza stradale utilizzando i dati di precisione relativi alla geometria stradale (larghezza carreggiata, banchine, raggi di curvatura, pendenze longitudinali e trasversali. Il settore Concessioni sarà in grado, adeguando le componenti software del Sistema Informativo Stradale con l'aggiunta di specifici moduli, di gestire compiutamente gli accessi, verificandone la corretta ubicazione e le dimensioni. La disponibilità del Catasto Strade e la sua integrazione nel Sistema Informativo Stradale regionale consentirà alla Provincia di poter gestire in modo coordinato con altri Enti (Regione, forze dell'ordine) anche la problematica degli incidenti stradali che riveste notevole importanza per l'Ente. Pertanto per il futuro, così come evidenziato in precedenza, il catasto stradale rappresenterà la base unica informativa di tutte le attività tecnico-amministrative connesse con la strategica funzione di competenza della Provincia relativa alla gestione della viabilità. Nell’anno 2013 si è provveduto all’affidamento del servizio per la realizzazione del catasto i cui lavori sono in corso e la cui conclusione è prevista per l’anno 2014. PROTOCOLLO CON DIREZIONE REGIONALE per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata. Con la delibera di Giunta provinciale del 2.8.2011, n.65 è stato approvato il “Protocollo d'intesa per la creazione di una banca-dati informatizzata dei beni culturali relativa al sistema insediativo archeologico - storico della Provincia di Potenza “ tra la Provincia di Potenza e la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata. La Provincia, ai sensi dell’art. 13 della LR n.23 del 11/8/1999 “Tutela, governo ed uso del territorio” ha avviato nell’anno 2012 la redazione della stesura finale del Piano Strutturale Provinciale (PSP) che è stato approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 57 del 27.11.2013 e rappresenta uno degli obiettivi strategici della presente consiliatura. Il protocollo di intesa con la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata si è inserito organicamente tra le esigenze connesse alla conoscenza della vincolistica presente sul territorio finalizzato alla redazione del PSP. Il protocollo d’intesa, che vede direttamente interessata anche la Regione Basilicata, prevede in particolare di: a) realizzare un repertorio informatizzato e georeferenziato, in adeguata scala di rappresentazione delle aree archeologiche, tratturi e tratturelli regi, tratturi comunali della provincia di Potenza sottoposti a verifica o a dichiarazione di interesse culturale; b) realizzare un repertorio informatizzato e georeferenziato, in adeguata scala di rappresentazione, delle aree archeologiche che, se pure non sottoposte a provvedimento di tutela, presentano alto fattore di rischio dal punto di vista archeologico (Carta del Rischio Archeologico della provincia di Potenza) Tali attività sono finalizzate alla tutela del patrimonio culturale e, in particolare, sono svolte in funzione delle scelte pianificatorie degli enti pubblici territoriali. La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata ha messo a disposizione i dati e le elaborazioni tematiche in suo possesso e si è impegnata a reperire e

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mettere a disposizione del progetto, la documentazione presente presso gli Archivi di Stato delle regioni limitrofe; La Regione Basilicata si è impegnata nella realizzazione del repertorio informatizzato e georeferenziato dei tratturi e tratturelli regi, tratturi comunali sottoposti a verifica o a dichiarazione di interesse culturale. La Provincia di Potenza si è impegnata a realizzare, in stretta collaborazione con la Direzione Regionale, il repertorio informatizzato e georeferenziato, delle aree archeologiche sottoposte a verifica o a dichiarazione di interesse culturale oltreché il repertorio informatizzato e georeferenziato delle aree archeologiche che, se pure non sottoposte a provvedimento di tutela, presentano alto fattore di rischio dal punto di vista archeologico (Carta del Rischio Archeologico della provincia di Potenza) Il protocollo d’intesa vede impegnate direttamente ed intensamente tre diverse strutture dell’Ente: l’Ufficio Pianificazione territoriale e Protezione Civile, il Museo provinciale ed il SIT provinciale. Partendo da una base di lavoro già in precedenza sviluppato dall’Ufficio Pianificazione territoriale e Protezione Civile si è provveduto al pieno avvio della implementazione del repertorio informatizzato e georeferenziato, di tutte le aree archeologiche, nel rispetto del protocollo d’intesa. Fondamentale in tutto l’iter progettuale è risultato l’apporto di professionalità archeologiche fornite direttamente dal Museo provinciale. Durante lo sviluppo di tale lavoro, particolarmente meticoloso e puntuale, si sono svolti numerosi incontri con la Direzione Regionale per la verifica e la validazione in corso d’opera del lavoro medesimo. Nell’anno 2013 si sono concluse la maggior parte delle attività di competenza della Provincia e nell’anno 2014 si provvederà alla validazione, unitamente alla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata dell’intero progetto. PROGETTO INFOCITY Il progetto Infocity è finanziato nell'ambito del terzo Avviso del programma Elisa: Enti locali Innovazione di sistema. Coordinatore di progetto è la Provincia di Napoli; le altre amministrazioni partecipanti sono:

- I Comuni di: Torino, Roma, Perugia, Bari, Brindisi, Lecce e Messina.

- Le Province di: Torino, Milano, Firenze, Bari, Brindisi, Lecce e Potenza. L’obiettivo del progetto è quello sviluppare, congiuntamente a politiche innovative e interventi strutturali, un sistema di infomobilità multimodale, e personalizzato, che sia in grado di mettere a sistema diverse infrastrutture e servizi degli operatori di Trasporto Pubblico Locale (TPL). Il progetto Infocity intende supportare gli Enti Locali nell’implementazione di misure idonee a razionalizzare il sistema dell’offerta, avviare un piano finalizzato al recupero dell’efficienza, realizzare l’integrazione tra soggetti pubblici e privati di un territorio. Il progetto consentirà di fornire, nei territori coperti dal progetto, informazioni statiche e dinamiche prima e durante lo spostamento dei mezzi che esercitano il TPL. Saranno inoltre disponibili informazioni relative all’offerta complessiva di trasporto ed alle condizioni di traffico in tempo reale, geo-referenziate e personalizzate sulla base delle reali esigenze dell’utente.

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L’U.O. Sistema Informativo Territoriale, in sinergia con la U.O. Sistema Informativo e l’Ufficio Viabilità e Trasporti di questa Amministrazione ha realizzato una banca dati geografica per la gestione del trasporto pubblico locale (TPL) in ambito extraurbano. Tale banca dati è di supporto alla realizzazione del servizio d’infomobilità proprio del progetto Infocity e consentirà all’Amministrazione provinciale di:

- fornire un supporto informativo on-demand all’utenza della mobilità, accessibile via web;

- garantire una sistematizzazione e centralizzazione delle informazioni sull’offerta di mobilità per una presentazione context-aware. Nell’ano 2012 la Provincia di Potenza ha avviato una fase di sperimentazione relativa al monitoraggio della flotta TPL su 100 mezzi. Da un punto di vista organizzativo si è reso necessario innanzitutto procedere, d’intesa anche con il Gestore del Trasporto Pubblico Locale, alla individuazione delle linee oggetto di monitoraggio e alla individuazione dei mezzi su cui installare i sistemi di bordo oltre che avviare un lavoro di implementazione congiunto con lo stesso Gestore del TPL. Da un punto di vista tecnico i lavori di esecuzione per l’attivazione del servizio d’infomobilità hanno riguardato:

- la realizzazione di una Centrale Operativa, strumento di supporto per le attività di amministrazione, gestione e monitoraggio dell’intero sistema, oltre che per la produzione di reportistica;

- la realizzazione della piattaforma informativa all’utenza , quale strumento informativo on-demand, accessibile via web, all’utenza della mobilità. Nell’anno 2013 è stato avviato il servizio in forma sperimentale e nell’anno 2014 previsto l’attivazione a regime dello stesso. PROGETTO FREE WIFI Free ItaliaWiFi è un progetto rivolto alle Pubbliche Amministrazioni per la realizzazione della prima rete federata nazionale di accesso gratuito ad Internet senza fili: sito web di riferimento www.freeitaliaWiFi.it. L’elemento tecnico caratterizzante la federazione delle reti di Free ItaliaWiFi è rappresentato dalla condivisione di un unico punto d’interconnessione, denominato IX-WiFi, gestito dal CASPUR, struttura a livello nazionale di collegamento e regolamentazione, attraverso il quale si uniscono i sistemi di autenticazione dei diversi enti federati. L’utente registrato in Free ItaliaWiFi potrà accedere con le sue credenziali di accesso alle reti WiFi delle amministrazioni aderenti al progetto medesimo. Pertanto, ad esempio, sarà possibile accedere, con le stesse credenziali, alla rete WiFi presente nel territorio della Provincia di Roma che è uno degli Enti federati. La Provincia di Potenza con tale progetto si pone l’obiettivo di fornire connettività pubblica e gratuita ai 100 Comuni del territorio provinciale e vuol essere uno stimolo alla lotta al digital divide facendo ricorso, in alcuni casi, ad infrastrutture di rete già esistenti. Il servizio sarà reso sul territorio provinciale e sarà individuato con il nome di “freewifiprovinciapotenza” Nell’anno 2012 la Provincia di Potenza ha aggiudicato e affidato l’attività d’implementazione, gestione e manutenzione del servizio di connettività federata freewifiprovinciapotenza ad un soggetto esterno. La fornitura prevede l’installazione di 200 Access Point in apposite aree (siti) individuate dall’Amministrazione. Dal mese di settembre 2012 è stata attivata la fase relativa ai lavori

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di esecuzione per l’installazione e la predisposizione dell’ambiente software necessario all’erogazione del suddetto. Il servizio sarà erogato per il tramite di un sistema informatico implementato su un’infrastruttura sviluppata in accordo a specifiche tecniche di progetto dettate dal Comitato tecnico di federazione. Il rispetto di tali indicazioni consentirà l’erogazione di un servizio di connettività federato tra gli utenti che hanno provveduto a registrarsi presso le amministrazioni aderenti al progetto Free ItaliaWiFi. Gli Access Point saranno installati presso:

- Le sedi della Provincia di Potenza;

- Le Scuole sull’intero territorio di competenza dell’Ente;

- Le sedi Centri per l’Impiego;

- Le sedi ARDSU;

- Le sedi APOF-IL:

- Le Piazze e/o principali centri di aggregazione dei comuni. Le installazioni degli Access Point avverranno sul territorio provinciale step-by-step. Per usufruire del servizio WiFi l’utente deve registrarsi, quindi accedere all’area di registrazione: è possibile registrarsi in autonomia accedendo ad una pagina di registrazione pubblica resa disponibile sul portale istituzionale www.provincia.potenza.it. Al cittadino che intende registrarsi verranno richiesti i dati anagrafici e l’indicazione di un numero di telefonia mobile. Per attivare l’utenza è necessario selezionare la funzionalità medesima: questa procedura consentirà la verifica della validità del contatto e il rilascio di un codice di attivazione, tramite sms, sul numero di cellulare indicato in fase di registrazione. L’attivazione è completamente gratuita. L’utente registrato potrà connettersi e navigare in qualsiasi area WiFi (siti) individuata dalla amministrazione con un qualsiasi dispositivo dotato di interfaccia WiFi. Sarà sufficiente selezionare la rete freewifiprovinciapotenza, lanciare un browser (es.Explorer, Firefox, Chrome, safari, ecc.) e inserire la credenziali di accesso indicate in fase di registrazione. L’utente registrato a Free ItaliaWiFi potrà usufruire gratuitamente del servizio di connettività presso tutte le amministrazioni aderenti al progetto (da qui sistema di autenticazione federato) semplicemente indicando, in fase di login, la username fatta seguire dal simbolo @ e il dominio della rete a cui si appartiene: ad ogni amministrazione è infatti associato un nome di dominio: il dominio associato alla provincia di Potenza è "freewifiprovinciapotenza”. La navigazione è limitata, per utente, ad un numero di Mbyte giornalieri da definire. È da evidenziare che l’attivazione dei singoli siti viene tutta effettuata direttamente dal personale della Provincia ed in particolare da unità di personale delle squadre di manutenzione dell’Ufficio Edilizia e Patrimonio coordinate dal personale del Sistema informativo provinciale. Nell’anno 2013 sono stati attivate le prime 27 postazioni. Nell’anno 2014 è prevista l’attivazione di ulteriori 50 siti. 4. POLITICHE DI PIANIFICAZIONE E SVILUPPO TERRITORIALE

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Pianificazione Territoriale La Pianificazione Territoriale rappresenta il vero elemento di svolta per la nostra regione nei prossimi anni, perché solo con una definizione ordinata e partecipata di azioni e priorità si può restringere la forbice, ancora troppo larga, tra risorse disponibili a livello territoriale ed obiettivi raggiunti. L’esperienza finora svolta e le azioni già messe in campo dalla Provincia consentono di delineare ancor meglio il ruolo di protagonismo costruttivo che la provincia intende esercitare nel settore della programmazione e sviluppo territoriale ed i contenuti degli strumenti di programmazione e pianificazione di cui la stessa si è dotata. In particolare, il Piano Strutturale Provinciale, come meglio definito nel seguito, e il Sistema Informativo Territoriale, strumento provinciale di innovazione programmatica ed organizzativa che lavorerà in stretta connessione con l’Ufficio Pianificazione Territoriale e Protezione Civile a sua volta deputato alla raccolta ed elaborazione dei dati territoriali ed alla definizione ed attuazione delle strategie di governo e tutela del territorio. In continuità con il 2013, per il 2014 l’Ufficio sarà principalmente impegnato nella fase attuativa del Piano Strutturale Provinciale (PSP) approvato con Delibera di Consiglio Provinciale n.56 del 27.11.2013. Il PSP della Provincia di Potenza è un documento di programmazione dove si afferma il proposito di guardare al territorio non più come luogo di vincoli di assetto urbanistico, ma come risorsa da utilizzare nelle sue varie componenti materiali e umane. Attraverso tale strumento, la Provincia intende contribuire alla definizione di un nuovo modello di governance territoriale, assecondando le vocazioni dei territori e ridefinendo in maniera organica e razionale la distribuzione ed erogazione dei propri servizi su ambiti territoriali di riferimento. Il PSP definisce un proprio modello di coordinamento territoriale di area vasta a servizio dei comuni, da esercitare oltre che sulle funzioni di propria competenza, anche su nuovi compiti e ruoli nell’ambito della programmazione comunitaria. Con l’approvazione del PSP la Provincia istituzionalizza l’impalcatura generale e la struttura provinciale deputata alla governance dei processi pianificatori che ne derivano. Attività specifiche di pianificazione e governo del territorio che saranno avviate a seguito dell’approvazione del PSP: 1. Azioni di concertazione interistituzionale: Il PSP, in particolare, è stato redatto sulla scorta di un protocollo di intesa stipulato tra Provincia e Regione nel 2007 che prevedeva forme concertate di condivisione delle operazioni necessarie per sviluppare il processo di formazione del Piano in assenza della CRS e del QSR e per sostenere e indirizzare la pianificazione comunale e la sperimentazione di pianificazione intercomunale. A seguito della sua approvazione, tale azione di concertazione sarà garantita per definire, congiuntamente, metodologie e procedure per la valutazione delle istruttorie della pianificazione comunale e intercomunale, nonché per l’approfondimento di alcuni temi di interesse comune. 2. Attività di confronto e di collaborazione interistituzionale su pianificazione territoriale e governo del

territorio: In particolare, in continuità con gli anni precedenti di formazione del PSP, si lavorerà alla predisposizione ed all’attuazione di programmi di lavoro che vedano anche il coinvolgimento della Regione e dei Comuni, per realizzare temi annunciati dallo stesso PSP, tra cui:

i termini concertati della integrazione fra la pianificazione territoriale, la pianificazione paesistica e

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la programmazione economica e le integrazioni con quelle ambientali-energetiche e di sviluppo strategico dettate dalla programmazione comunitaria ed in particolare dalle strategie “Europa 2020”;

l’integrazione delle questioni programmatorie e gestionali inerenti il sistema dei Parchi, Aree Protette e della Pianificazione Paesistica, in corso di redazione da parte della Regione;

la pianificazione strutturale degli ambiti strategici, come definiti dallo stesso PSP;

la pianificazione strutturale sovracomunale o intercomunale;

l’attuazione del Piano Strutturale Provinciale:

contenuti minimi degli strumenti comunali e procedure di verifica e valutazione nell’ambito delle conferenze di pianificazione, attraverso una maggiore specificazione dei contenuti e delle modalità di valutazione ed approvazione degli strumenti urbanistici di competenza dei comuni;

principi e format e per la formazione dei bilanci ambientali e di bilanci urbanistici e per l’avvio di un processo di semplificazione e di diffusione delle attività di monitoraggio;

principi e format per l’esplicitazione e la valutazione degli approfondimenti che dovranno essere effettuati alle scale di ambito strategico, intercomunale e comunale relativamente ai temi di programmazione/pianificazione e governo del territorio sviluppati dal PSP; 3. Avvio di alcune azioni di sperimentazione strategica a valle del PSP,

Alcune attività di sperimentazione saranno avviate nel corso del 2014 per i successivi sviluppi da effettuarsi nelle successive annualità anche in funzione delle risorse necessarie e disponibili. Tra esse, per esempio::

Rete ecologica multifunzionale: Individuazione e progettazione di infrastrutture verdi finalizzate al miglioramento della connettività ambientale, la stabilità territoriale, valorizzazione storico-culturale.

Atlante del Patrimonio territoriale: Individuazione, informatizzazione di tutti i beni ambientali, insediativi e storico-culturali che caratterizzano i singoli territori al fine di conservare e comunicare aspetti storici identitari.

Contratti di fiume: come strumento di miglioramento ambientale, stabilità territoriale e valorizzazione dei fiumi ed in generale del tema acque;

Atlante delle invarianti strutturali: individuazione e informatizzazione delle regole insediative urbane e territoriali identificate nel lungo periodo. Indirizzando lo sviluppo futuro in coerenza con le regole storiche dei singoli territori;

Parchi rurali: finalizzati alla tutela e alla valorizzazione dei bacini idro-minerari, dei geositi, dei beni sottoposti a vincolo archeologico intesi come una rete e non come singoli elementi isolati.

Monitoraggio del consumo di suolo: Creazione di una banca-dati provinciale finalizzata alla valutazione dello stato attuale del consumo di suolo e monitoraggio periodico, mediante procedure anche informatizzate.

Implementazione della Resilienza delle comunità: implementazione delle varie fasi ed attività previste dal PSP finalizzate all’implementazione della resilienza delle comunità, alla mitigazione dei rischi territoriali ed alla diffusione delle conoscenze territoriali al fine di accrescerne il livello di consapevolezza. Predisposizione di piattaforme informative (anche informatiche) di

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condivisione delle informazioni e di supporto alle comunità;

Istruttorie di piani e progetti: Procedure informatizzate per l'esame istruttorio dei piani e progetti presentati dai Comuni e finalizzati all'ottenimento di pareri ai sensi della LR 23/99;

4. Azioni di sussidiarietà, di coinvolgimento degli Enti istituzionalmente preposti alla pianificazione di settore e/o alla tutela del territorio (AdB, Soprintendenze,, etc.) e di copianificazione con gli EE.LL. nella redazione/aggiornamento di strumenti di pianificazione territoriale alle diverse scale:

Si avvieranno azioni mirate alla proposizione di strumenti e processi innovativi di governo del territorio, alla programmazione di azioni e interventi che mirino ad elaborare strategie di sviluppo di medio lungo-periodo, in una dimensione territoriale di area vasta e vincolati a procedure di condivisione e di copianificazione mediante il coinvolgimento degli attori del territorio. L’elaborazione di Piani Strutturali Intercomunali è finalizzata alla pianificazione urbanistica e allo sviluppo sostenibile delle infrastrutture, della mobilità, degli insediamenti produttivi e commerciali, nonché dei poli funzionali, nel rispetto delle peculiarità paesaggistiche e ambientali.

5. Azioni di supporto agli Enti Territoriali su materie relative alla pianificazione del territorio (V.A.S., Bilanci Urbanistici, Bilanci Ambientali, etc);

Si continuerà a garantire il proprio supporto agli Enti Territoriali interessati alla panificazione del territorio.

6. Implementazione del Sistema Informativo Territoriale, integrato con tecnologie web-gis per la pubblicazione e la consultazione interattiva di cartografie tematiche;

Si continueranno i processi di implementazione del Sistema Informativo Territoriale che, a cura dell’Ufficio SIT provinciale, sarà anche integrato con tecnologie web-gis per la pubblicazione e la consultazione interattiva di cartografie tematiche e per la partecipazione attiva dei Comuni al processo di integrazione ed aggiornamento delle informazioni territoriali.

7. Rafforzamento dell’Ufficio di Piano provinciale. Con DGP n.77/2012 si è proceduto alla costruzione dell’Ufficio di Piano per la redazione del PSP, atto di notevole importanza per la gestione dei processi pianificatori e per le successive azioni di gestione. L’Ufficio di Piano, costituito per la redazione del PSP, assume ora la caratteristica di ufficio tecnico competente per l’attuazione delle previsioni di PSP, tra cui:

• l’approfondimento e l’aggiornamento delle tematiche di Piano; • il rapporto con gli uffici tecnici della Regione Basilicata e degli antri Enti

territoriale interessati ai processi di pianificazione territoriale; • il rapporto con gli uffici tecnici dei Comuni per le attività di pianificazione

territoriale di livello sub-provinciale, intercomunale e comunale; • lo stimolo alla manifestazione di interesse del partenariato pubblico e

privato per l’attuazione della fase strategica; • l’attivazione di forum ed altri strumenti di consultazione/partecipazione.

A supporto dell’Ufficio di Piano, l’Ufficio SIT che assicurerà la gestione delle conoscenze e degli strati tematici analitici e diagnostici necessari e garantirà attività operativa e di supporto per:

• la predisposizione in formato GIS degli aggiornamenti del PSP; • la diffusione delle informazioni ai Comuni, anche mediante piattaforme

webgis;

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• l’integrazione con gli strati informativi provenienti dalle fonti esterne; • l’attivazione forme di diffusione digitale del PSP utili allo stimolo della

consultazione/partecipazione. Importante azione già avviata al fine di garantire la partecipazione degli stakeholders al processo di pianificazione, è costituita dalla piattaforma informatica su web, già resa disponibile a partire dal mese di maggio, disponibile al sito http://psp.provincia.potenza.it/ e cge sarà utilizzata per l’avvio del dialogo con le amministrazione comunali. L’Ufficio di Piano, che già prevedeva il coinvolgimento di altre figure professionali (esperti, etc) per le specifiche esigenze di approfondimento tecnico-conoscitivo di settore, alcune delle quali reperite mediante ricorso a risorse temporanee esterne e straordinarie, dovrà essere progressivamente integrato con ulteriori risorse per assicurare il corretto svolgimento delle azioni programmate. A tal fine dovranno essere garantite anche risorse economiche adeguate.

5. POLITICHE PER LA TUTELA AMBIENTALE E DELLE AREE

PROTETTE, PROTEZIONE CIVILE E FORESTAZIONE Le azioni, le prassi e le procedure che la Provincia intende intraprendere sono rivolte a migliorare continuamente gli impatti ambientali sul territorio, a contribuire al miglioramento della qualità ambientale del proprio territorio ed a prevenire l’inquinamento del suolo, delle acque e dell’aria. Perciò nell’ambito delle politiche di tutela dell’ambiente, delle aree protette e dei parchi e di quelle rivolte alla promozione dello sviluppo sostenibile esse, nel periodo di programmazione relativo al triennio 2013-2015, saranno necessariamente finalizzate alla prosecuzione ed al completamento dei programmi già avviati nel corso del 2012 e riguardano più specificamente

l’organizzazione e la pianificazione della gestione dei rifiuti sul territorio provinciale;

la partecipazione alle fasi procedurali rivolte alla realizzazione delle bonifiche dei siti inquinati;

l’emanazione di Ordinanze di ingiunzione al pagamento o di Ordinanze di archiviazione conseguenti all’accertamento ed alla contestazione da parte degli organi competenti di illeciti amministrativi in materia ambientale;

il rilascio di autorizzazioni allo scarico su suolo o in corpo idrico recettore di acque reflue di provenienza industriale, urbana o domestica;

l’organizzazione e la gestione dell’Osservatorio dei rifiuti;

il controllo periodico su tutte le attività di gestione, di intermediazione e di commercio dei rifiuti, su tutti gli scarichi di acque reflue industriali, urbane e domestiche, per la tutela e la gestione sostenibile della risorsa idrica;

la promozione e la diffusione dell’educazione ambientale. Pertanto i programmi e i progetti, che si intendono sviluppare nel triennio 2013-2015, possono suddividersi come segue: Programma n.1: Organizzazione e pianificazione della gestione dei rifiuti Progetto n.1: attività di pianificazione della gestione dei rifiuti.

Il progetto prevede di sviluppare le attività avviate nel 2011 e nel 2012 riguardanti gli impegni assunti dalla Provincia con la sottoscrizione dell’Intesa istituzionale di gennaio 2009, provvedendo in particolare a

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consegnare i lavori per la realizzazione degli impianti di compost di Venosa e di S. Arcangelo, dopo che opportunamente modificate (per Venosa sono in corso le procedure per la stipula del contratto con la ditta aggiudicataria dell’appalto; per S.Arcangelo si è in attesa che il competente ufficio regionale avrà rilasciato la modifica all’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA));

predisposizione della proposta di aggiornamento del Piano Provinciale dei rifiuti in concomitanza ed in coerenza con l’aggiornamento del Piano Regionale dei rifiuti, per il quale la Regione ha avviato le procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS);

sviluppare le azioni conseguenti alla sottoscrizione dell’Accordo di programma – Allegato E - per la gestione dei rifiuti agricoli, avvenuta l’1.8.2013 con le organizzazioni di categoria.

Progetto n. 2: attività di istruttoria dei progetti di nuovi impianti o di modifica di impianti esistenti, finalizzata al rilascio o al

rinnovo di autorizzazione allo smaltimento dei rifiuti (art. 208 del d. lgs. n.152/2006);

di impianti mobili, finalizzata al rilascio di autorizzazione allo smaltimento dei rifiuti per singole campagne di attività (art. 208 del d. lgs. n.152/2006);

finalizzata al rilascio o al rinnovo di autorizzazione al recupero di rifiuti in procedura semplificata (artt. 214 e 216 del d. lgs. n.152/2006);

finalizzata al rilascio di parere (art. 213 del d. lgs. n.152/2006) per l’autorizzazione integrata ambientale di competenza regionale;

finalizzata al rilascio o al rinnovo di autorizzazione unica ambientale (AUA) ai sensi di quanto disposto dal DPR n.59/2013 (vigente dal 13.6.2013).

Programma n. 2: Bonifica dei siti inquinati Progetto n. 1: attività di istruttoria dei progetti di bonifica dei siti inquinati con conseguenti attività correlate, consistenti in

effettuazione di sopralluoghi in sito, partecipazione a conferenze di servizi e quant’altro necessario per il rilascio – a conclusione del procedimento – di certificazione di avvenuta bonifica (art. 242 e seguenti del d. lgs. n.152/2006);

per la realizzazione di interventi nell’area del bacino idrominerario del Vulture con conseguenti attività correlate, consistenti in effettuazione di sopralluoghi in sito, partecipazione a conferenze di servizi e quant’altro necessario per il rilascio di parere (l. reg..n.9/1984);

per la realizzazione di interventi nell’area del bacino idrominerario della Calda di Latronico con conseguenti attività correlate, consistenti in effettuazione di sopralluoghi in sito, partecipazione a conferenze di servizi e quant’altro necessario per il rilascio di parere (l. reg..n.55/1993).

Programma n. 3: Attivazione dei procedimenti sanzionatori Progetto n.1 : attività di istruttoria

dei verbali di accertamento e di contestazione di illeciti amministrativi da parte degli organi ispettivi e di polizia giudiziaria, di istruttoria degli eventuali scritti difensivi, finalizzata all’emanazione di Ordinanza di ingiunzione al pagamento della sanzione o di Ordinanza di archiviazione, previa audizione dei soggetti sanzionati (l. n.689/1981);

degli atti di opposizione all’Ordinanza di ingiunzione, in caso di ricorso da parte del soggetto sanzionato, finalizzata al rilascio di parere, per consentire all’Ufficio legale di predisporre gli atti per resistere in giudizio.

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Programma n. 4: Tutela delle acque dall’inquinamento Progetto n.1: attività di istruttoria dei progetti

di nuovi impianti o di modifica di impianti esistenti, finalizzata al rilascio o al rinnovo di autorizzazione allo scarico dei reflui industriali e/o urbani (art. 124 del d. lgs. n.152/2006);

di nuovi impianti o di modifica di impianti esistenti, finalizzata al rilascio o al rinnovo di autorizzazione allo scarico dei reflui domestici (art. 124 del d. lgs. n.152/2006).

Programma n. 5: Osservatorio dei rifiuti. Attività di controllo delle matrici ambientali Progetto n. 1: organizzazione e gestione dell’Osservatorio dei rifiuti. Progetto n.2: controllo periodico su tutte le attività di gestione, di intermediazione e di commercio dei rifiuti, su tutti gli scarichi di acque reflue industriali, urbane e domestiche, per la tutela e la gestione sostenibile della risorsa idrica e delle condizioni di sicurezza degli impianti di trattamento e di smaltimento dei rifiuti. Progetto n. 3: stipula convenzione con ARPAB e/o con organismi tecnici accreditati a

supporto delle attività di controllo. Progetto n 4: attività di programmazione congiunta di controlli ambientali con la Polizia

Provinciale. Programma n. 6: Interventi di educazione ambientale e promozione di iniziative

educative e di sensibilizzazione su tematiche ambientali Progetto n. 1: attività di disinfestazione della zona costiera di Maratea. Progetto n. 2: attività di promozione di interventi di educazione e di sensibilizzazione su

tematiche ambientali, per diffondere e migliorare la cultura della tutela ambientale, elaborando modelli sperimentali di crescita e di apprendimento in accordo con le strategie di sviluppo ecosostenibili.

Progetto n. 3: attività di comunicazione, animazione e mediazione territoriale nell’ambito dell’iniziativa assunta dalla Regione, che ha finanziato un progetto per dare impulso alla raccolta differenziata in un comprensorio di 2 sub-ambiti dell’Area centro (10 Comuni), designando il Comune di Potenza e quello di Avigliano come comuni capi-fila.

Museo di Storia Naturale del Vulture ed annessa Area Strategica Monticchio A seguito del completamento dello specifico progetto denomianto “Cultura, educazione e intrattenimento: ampliamento dell’offerta del Museo di Storia Naturale del Vulture di Monticchio”, oggetto di specifico finanziamento di € 200.000,00 da parte della Regione Basilicata, il 2013 ha visto l’inaugurazione ufficiale del Museo avvenuta nel mese di settembre. Il 2014 sarà pertanto essenzialmente impegnato per il processo di valorizzazione dell’offerta museale e l’inserimento della stessa nei circuiti di promozione culturale, scientifica e turistica. Finalizzati anche al rilancio dell’Area Strategica Monticchio annessa al Museo e di collegamento con l’Abbazia di Sant’Ippolito. Protezione Civile Il 2013 vedrà l’Ufficio Protezione Civile principalmente ancora impegnato nello svolgimento delle azioni di competenza finalizzate all’attuazione della macro-attività: Sviluppo delle politiche di tutela ambientale ed adeguamento della gestione delle risorse ambientali e naturali. Prevista nell’ambito della Pianificazione Territoriale. Dal punto di vista politico, ci si adopererà affinché nel 2014 si possano avviare nuovi processi e/o completare processi già avviati volti al costante consolidamento e

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rafforzamento del Sistema di Protezione Civile Provinciale, incrementando l’azione conoscitiva del territorio naturale ed antropizzato finalizzata al censimento ed alla valutazione della pericolosità del territorio, della vulnerabilità del costruito e della esposizione della popolazione ai rischi, e di pervenire nel corso dell’anno, ad un nuovo aggiornamento sistematico dei documenti di sintesi previsti dalla vigente normativa in materia (essenzialmente: Legge n.225/92, D.Lgs n.112/98, L. n.401/01, L. 100/2012):

Piano Provinciale di Previsione e Prevenzione dei Rischi Territoriali: in armonia con gli studi e le previsioni di livello regionale e quelle di altri Enti e/o Amministrazioni competenti in materia;

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile: in base agli indirizzi regionali e di concerto con le strutture deputate alla gestione dell’Emergenza di protezione civile;

che verrà effettuato con il coinvolgimento attivo di tutti gli attori del Sistema Provinciale di Protezione Civile così come descritto nel vigente Piano Provinciale. Delle attività di aggiornamento e della sintesi riportata nel documento aggiornato si darà ampia divulgazione e promozione in appositi eventi che verranno organizzati sul territorio e che vedranno il coinvolgimento diretto, in particolar modo, di comuni, associazioni di volontariato (a tutti i livelli) e del mondo della scuola. Si continuerà, inoltre, a garantire l’aggiornamento dinamico degli strumenti di gestione delle emergenze, attività questa indispensabile per garantire la rispondenza dei modelli con la realtà e per permettere un efficace, efficiente e tempestivo intervento, da parte degli organi deputati, in caso di calamità. In particolare, come già previsto nella sezione relativa alla panificazione territoriale ed in stretta sinergia con la stessa, si avvieranno specifiche azioni tese all’implementazione del requisito di resilienza delle comunità nell’ambito del territorio provinciale. La “Resilienza” è la capacità di un sistema di ridurre, prevenire, anticipare, assorbire e adattarsi, o recuperare dagli effetti di un evento calamitoso in modo tempestivo ed efficiente. Il concetto di resilienza include il perseguimento di obiettivi di tutela, recupero, o miglioramento delle essenziali funzioni e delle strutture del sistema. La resilienza è vista come un risultato comune che integra politiche di riduzione della povertà, riduzione del rischio di calamità, mezzi di sussistenza sostenibili ed adattamento ai cambiamenti climatici come azioni integrative allo sviluppo sostenibile. La proposta di sviluppare questo tema scaturisce da quanto già promosso a livello internazionale, in particolare dalle Nazioni Unite. Nel 2005, infatti, in occasione della Conferenza Mondiale sulla Riduzione dei Disastri tenutasi a Kobe Hyogo (Giappone), 168 Stati hanno adottato il “Quadro d'Azione di Hyogo 2005-2015: costruire la capacità di ripresa di nazioni e comunità dai disastri” (HFA), con l'obiettivo primario di ottenere una sostanziale riduzione del rischio di disastri a livello globale. Il Hyogo Framework fornisce una guida politica orientata all'azione basata su una comprensione globale dei rischi di catastrofe che derivano dalla vulnerabilità umana (vite umane e territorio antropizzato) ai rischi naturali. A tal fine, l’HFA 2005-2015, rilanciato dalle Nazione Unite (ONU) ed al quale l’Italia ha aderito, prevede che venga implementato nella nazioni aderenti il concetto di resilienza ai disastri ambientali ed alle emergenze territoriali, nell’ambito di una strategia condivisa a livello internazionale e globale sulla riduzione dei disastri (UN-ISRD). La provincia ha aderito alla Campagna ONU “Rendere le Città Resilienti”, anche mediante apposita Deliberazione di Consiglio Provinciale n.64 del 11.12.2013. A tale iniziativa si darà pieno contenuto nel corso del 2014.

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A questo tema si affianca un altro di notevole importanza a livello internazionale e comunitario: l’adattamento ai Cambiamenti Climatici, la gestione sostenibile e la messa in sicurezza del territorio. Le azioni proposte sono state oggetto di integrazione anche nel Piano Strutturale Provinciale, quali parte fondamentale delle politiche di mitigazione dei rischi territoriali che la Provincia di Potenza intende adottare negli strumenti di uso e governo del territorio, divenendo uno dei primi esempi di integrazione delle strategie internazionali e comunitarie anche a livello locale. Le attività verranno condotte anche mediante l’adesione della Provincia di Potenza a specifiche campagne promosse a livello nazionale/internazionale nelle quali la Provincia potrebbe svolgere un ruolo di facilitatore per il territorio di competenza. Si darà inoltre seguito alle altre molteplici attività, avviate nel corso degli anni precedenti, e descritte nella relazioni programmatiche di competenza. Per il 2014, per l’attuazione delle citate attività pianificatorie, si prevede di destinare almeno € 50.000,00 da bilancio provinciale, da utilizzare nella raccolta, elaborazione ed interpretazione scientifica dei informazioni necessarie, non altrimenti garantibili dall’Amministrazione. Tale previsione di bilancio permetterà altresì di predisporre ipotesi di pianificazione più ampie da candidare anche a successivi finanziamenti esterni. Infine, completato l’iter di ufficializzazione della Rete Accelerometrica Provinciale mediante la condivisione delle attività di rilevamento e di gestione delle informazioni da essa provenienti sia con la Regione che con il Servizio Sismico Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile che con gli altri Enti interessati (INGV, etc.) e la sottoscrizione di un apposito protocollo di intesa di condivisione e di collaborazione reciproca, saranno avviate attività tecnico-scientifiche ed operative in linea con le previsioni dello steso protocollo al fine di caratterizzare più nel dettaglio il rischio sismico sul territorio. Di conseguenza, a supporto delle attività di organizzazione del Sistema di Protezione Civile Provinciale, in quanto necessari al corretto funzionamento dello stesso ed all’aggiornamento dinamico degli strumenti di pianificazione, in continuità con le azioni fino ad oggi svolte nel settore e in accordo e/o collegamento con la azioni previste dalla programmazione regionale nel settore, ci si adopererà affinché nel 2014 sia anche assicurata la dotazione di adeguate risorse finanziarie e strumentali per realizzare, in continuità con gli anni precedenti, uno o più interventi specifici in particolare nei seguenti settori:

Azioni di supporto e di coordinamento delle attività di pianificazione comunale;

Espletamento attività di pianificazione di competenza provinciale;

Attività specifiche di monitoraggio del territorio;

Continua attività di comunicazione e di informazione territoriale;

Attività di formazione specialistica per attività di PC;

Continuo approvvigionamento di materiali, mezzi ed attrezzature,;

Ampliamento ed adeguamento della dotazione di personale:;

Esercitazioni, progetti pilota ed azioni di coinvolgimento del volontariato e del territorio in genere, anche di concerto con la Prefettura di Potenza, la Regione Basilicata, il DPC e gli altri attori del Sistema Locale di PC.

Forestazione

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Le attività che la Provincia sta promuovendo in materia di politiche territoriali si intersecano, inoltre, naturalmente con le iniziative in materia di Forestazione. Le principali azioni da implementare nell’anno 2014 saranno volte al compimento di quanto stabilito nel Piano di Forestazione Triennale 2012-2014 della Regione Basilicata. Nel rispetto delle direttive e degli obiettivi dello stesso, l’Ufficio Forestazione della Provincia di Potenza redigerà il Piano di Forestazione per l’anno 2014, i cui lavori saranno realizzati nel comune di Potenza. Gli interventi previsti saranno pianificati oltre che secondo i principi selvicolturali evidenziati dal Piano Regionale, tenendo conto anche delle opere forestali realizzate negli anni precedenti, privilegiando le aree contigue per dare continuità ai lavori. In particolare, i lavori programmati riguarderanno azioni di Silvicoltura protettiva, la cui realizzazione mira a “promuovere attività forestali con prevalente funzione di controllo e manutenzione delle superfici boscate, garantendo un adeguato livello di sicurezza fisica del territorio, attraverso il recupero di funzioni idrogeologiche dei sistemi naturali, forestali e delle attività agricole, sostenendo tra l’altro attività di protezione ecologica delle foreste e di controllo degli incendi boschivi in zone la cui funzione protettiva ed ecologica sia di interesse pubblico”. I suddetti lavori di forestazione saranno eseguiti, previa redazione ed approvazione di progetti esecutivi, nell’anno in corso, con l’esclusivo impiego degli addetti al settore forestale reclutati dalle apposite graduatorie degli addetti al settore forestale per l’avviamento al lavoro 2014, e saranno gestiti dalla Provincia di Potenza con l’utilizzo della propria struttura tecnica. Alle attività di Forestazione si affiancano anche quelle cosiddette di Taglio Boschi: saranno effettuati sopralluoghi di verifica per autorizzazioni al taglio di boschi, ubicati sul territorio di Potenza, in assenza di Piani di Assestamento Forestali, di cui alla D.G.R. n. 1734/99 e successive modifiche, redatti ai sensi dell’art. 15 L.R. 42/98 dalla Regione Basilicata. Interventi di riqualificazione verde ed opere di civiltà Anche per il 2014 saranno programmati ed attuati, compatibilmente con le risorse allo scopo disponibili, interventi di riqualificazione territoriale e di mitigazione del rischio idraulico. Si segnalano, in particolare, quelli di manutenzione funzionale del verde pubblico nelle aree urbane, già attuati in maniera diffusa nel corso delle precedenti annualità, contestualmente a quelli di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree a verde attestate al patrimonio provinciale, eseguiti con la duplice finalità di mitigazione dei rischi naturali e di miglioramento della qualità urbana, ricorrendo in particolare all’utilizzo di risorse straordinarie che si rendessero disponibili per effetto dell’imputazione contabile sugli stanziamenti di gestione del progetto Vie Blu 2013 e del Piano di Forestazione 2013 delle spese sostenute direttamente dalla Provincia per l’attuazione degli stessi progetti.

Progetto “Vie Blu” di riqualificazione del territorio e mitigazione del rischio idraulico La Regione Basilicata, per dar corso al miglioramento della qualità della vita sul territorio regionale e considerando che l’ambiente è un importante elemento, un bene comune che va difeso e protetto, ha proceduto a redigere un progetto specifico denominato “Vie Blu” che prevede, essenzialmente, la realizzazione di attività di manutenzione del reticolo idrografico nonché di riduzione del rischio idrogeologico e di riqualificazione dei sistemi ambientali e paesistici.

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Il progetto prende le mosse dalla considerazione che i fiumi della Basilicata costituiscono un ecosistema particolare ed importante da tutelare, salvaguardare e valorizzare non solo per gli aspetti naturale e paesaggistici, ma anche per quelli turistici e di sviluppo sostenibile del territorio. L’obiettivo generale del progetto “Vie Blu”, di restituire ai fiumi della Basilicata, con il contributo fondamentale delle risorse umane, il proprio ruolo di risorsa naturale ed ambientale, viene perseguito attraverso più obiettivi strategici:

la mitigazione del rischio idraulico;

la riqualificazione strutturale e funzionale della rete ecologica e dei sistemi ambientali;

la tutela quali-quantitativa delle acque;

la condivisione delle informazioni e la diffusione della cultura dell’acqua. Il progetto si inserisce correttamente e coerentemente nel quadro programmatorio delineato dal Piano Stralcio dell’Autorità di Bacino relativo al deflusso minimo vitale e dal Piano Ittico regionale, dei quali costituisce, in maniera non definitiva, la concreta attuazione sul territorio al fine di preservare le risorse idriche e consentire uno sviluppo sostenibile dell’ambiente. La Regione ha stabilito, con specifica Legge delega Regionale n.13 del 09/08/2007, che il progetto sarà attuato da parte delle Province - già titolari delle competenze in materia di forestazione, difesa del suolo e del costruito, vincolo idrogeologico, protezione civile (in particolare, come attività di prevenzione del rischio idrogeologico ed idraulico) - utilizzando, ciascuna in rapporto all’intervento sul proprio territorio, lavoratori da reclutare nell’ambito di apposite Short-list dalla stessa predisposte. Il progetto, della durata di 7 anni, a partire dal 2007, attinge le risorse finanziarie necessarie per la sua attuazione dai fondi europei della programmazione comunitaria 2007-2013 e/o da fondi regionali. Gli stralci esecutivi finora realizzati hanno visto la messa in campo di molteplici azioni tecnico-amministrative e gestionali da parte del competente Ufficio individuato nell’ambito dell’Ufficio Pianificazione Territoriale e Protezione Civile, le cui sintesi sono descritte nelle precedenti relazioni programmatiche di governo, e che riguardano essenzialmente:

- Attività di Organizzazione dell’intera Struttura di tipo Aziendale (SGA) per l’attuazione del progetto;

- Attività di Organizzazione del Sistema aziendale di Gestione della Sicurezza sui Luoghi di Lavoro (SGSL), proposto dal Dirigente dell’Ufficio per garantire, ai sensi del D.Lgs n.81/08, efficacia esimente della responsabilità dell’Ente Provincia nella gestione dell’intero progetto delegato;

- Attività di Organizzazione del Sistema di Gestione Ambientale e della Qualità ed integrazione degli stessi con i sistemi di Gestione Aziendale (SGA) e della Sicurezza sui Luoghi di Lavoro (SGSL), attività proposte dal Dirigente del Settore per garantire l’efficace ed efficiente esecuzione delle previsioni progettuali;

- Gestione delle attività di controllo interno/esterno e del contenzioso.

Nel frattempo, la Provincia si sta già adoperando a promuovere e prendere attivamente parte agli incontri di coordinamento politico e tecnico atti a definire nel dettaglio sia le attività che le modalità con cui le stesse saranno attuate nell’ambito dello Stralcio 2014.

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Infatti, dopo le precedenti annualità di lavoro si può affermare che i risultati raggiunti, sotto tanti punti di vista, sono di notevole interesse per il nostro territorio, da sempre affetto da problemi strutturali e morfologici di non facile soluzione. E’ notorio, infatti, che circa il 90% del territorio è interessato da uno dei rischi più importanti ed insidiosi esistenti in natura, il rischio idrogeologico-idraulico che periodicamente e con frequenza alquanto elevata si manifesta con fenomeni distruttivi di notevole entità che impattano sia sulla sicurezza della popolazione che sull’integrità del patrimonio infrastrutturale e che richiedono, conseguentemente, importanti interventi di protezione civile e forti impegni economici per il ristoro dei danni. Dopo le annualità di interventi attuati con i vari stralci esecutivi del Progetto Vie Blu finora eseguiti, si può ben affermare che notevole beneficio si è portato al territorio in termini di mitigazione del citato rischio idraulico. L’esperienza effettuata, confortata anche da rilievi ed indagini che sono state effettuate a coronamento degli interventi e che saranno portate avanti in maniera più organica e specifica nel corso dello stralcio esecutivo 2014, mostra che nelle aree dove si è intervenuto si è avuto un considerevole abbattimento delle conseguenze di fenomeni alluvionali anche di notevole intensità e, in qualche caso, l’eliminazione di episodi alluvionali che puntualmente si verificavano in occasione di piogge anche di modesta entità. Nonostante i risultati confortanti finora ottenuti, però, ancora molto c’è da fare. La manutenzione del territorio, infatti, è un problema che non può essere affrontato sporadicamente ed occasionalmente. Il mantenimento delle condizioni di funzionalità e di sicurezza territoriale è assicurato solo da una corretta e continua azione di intervento, effettuata sia mediante interventi strutturali di messa in sicurezza delle infrastrutture e dei presidi territoriali, come quelli che la Provincia ha fortemente sostenuto di attuare sulla viabilità, che mediante una continua attività di sorveglianza e manutenzione sia ordinaria che straordinaria, come quella che viene espletata dall’ormai sempre più carente personale operante sulla viabilità, della forestazione, di polizia idraulica, ed ora anche del personale Vie Blu. Come i fiumi, anche la arterie viarie, oltre ad essere oggetto delle conseguenze di fenomeni calamitosi quali frane ed alluvioni, che comportano ingenti danni sia in termini economici, per gli enti proprietari, che in termini “civili”, per la popolazione che ne usufruisce per gli spostamenti e le attività relazionali col territorio, possono essere a loro volta causa di fenomeni di dissesto di analoga natura se non venisse assicurata una continua e corretta attività di manutenzione e pulizia delle opere connesse (cunette, fossi di guardia, tombini, scarpate e pertinenze, ponti ed attraversamenti, etc.). Di qui la seguente proposta operativa della provincia di Potenza, che è stata già sperimentata negli stralci esecutivi precedenti, di dedicare parte del progetto Vie Blu alla manutenzione delle opere infrastrutturali e di guardia connesse al patrimonio viario che, come descritto in precedenza, costituiscono elemento di criticità per i fenomeni di rischio esistenti sul territorio. Tali interventi, unitamente a quelli rientranti nei piani di forestazione, a quelli di manutenzione funzionale del verde pubblico nelle aree urbane ed a quelli di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree a verde attestate al patrimonio provinciale, attuati come descritto nella competente sezione della presente relazione, rientrano nelle più ampie attività di prevenzione attiva e di mitigazione dei rischi territoriali che la provincia ha intenzione di condurre in modo sempre più organico con l’obiettivo della ridefinizione ed ottimizzazione dell’intero sistema delle manutenzioni idraulico-forestali sul territorio provinciale, secondo le previsioni già contenute nel Piano provinciale di Protezione Civile.

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In tale ottica, si è riconfermata la completa ed immediata disponibilità della struttura provinciale deputata all’attuazione del progetto, alla fattiva collaborazione con l’analoga struttura regionale nella predisposizione dello stralcio esecutivo 2014 che, per una sempre più efficace ed efficiente azione amministrativa, si auspica possa iniziare ancora prima rispetto agli anni precedenti in modo da poter garantire un’azione sempre più distribuita - e quindi più efficace - nel tempo e ci si sta nuovamente adoperando affinché la stessa Regione garantisca il pieno rispetto degli accordi già sottoscritti sull’impiego della manodopera (in particolare, sulla previsione delle 150 gg. lavorative). Di importanza strategica, in tal senso, sono i risultati dell’attività di monitoraggio dei fenomeni di dissesto idrogeologico sul territorio provinciale, derivanti dall’esecuzione del protocollo di intesa Provincia-Università della Basilicata-CNR. Alla data odierna, è stato completato il lavoro di censimento e catalogazione effettuato dal gruppo di lavoro Università-CNR, degli attraversamenti (ponti, viadotti e tombini) tra il reticolo viario provinciale e quello idrografico e sono state evidenziate le situazioni di criticità derivanti dalla necessità di attuare specifici interventi di manutenzione idraulico-forestale per la salvaguardia dell’infrastruttura. Tali informazioni sono anche trasmesse, a cura della Direzione Generale, agli organi competenti per la programmazione e l’attuazione degli interventi necessari al ripristino delle funzionalità. Ancora una volta si evidenzia l’uso sinergico che la Provincia vuole fare delle diverse risorse disponibili: tale integrazione è sicuramente un altro tassello importante nella soluzione delle problematiche che interessano il nostro territorio, con un impiego ottimale delle sempre più esigue risorse a disposizione. Inoltre, il 2014 vedrà la messa in campo di specifiche azioni di sensibilizzazione finalizzate alla riduzione dei rischi territoriali e ed alla prevenzione., anche mediante la costruzione di piattaforme di interlocuzione di tipo informativo ed informatico, di concerto con le attività di protezione civile e pianificazione territoriale. Per il 2014, per l’attuazione delle citate attività pianificatorie e di monitoraggio tecnico-scientifico, si prevede di impiegare circa € 150.000,00 per attività di consulenza scientifica e/o collaborazioni professionali non altrimenti reperibili nell’ambito nel personale attestato all’Ufficio. Infine, come già avvenuto per gli stralci esecutivi già eseguiti, a completamento della redazione del progetto esecutivo per lo stralcio 2014 e successivamente al trasferimento delle relative risorse da parte della Regione, la Provincia di adopererà per attuarlo adoperando, le opportune scelte di tipo organizzativo e funzionale per la sua concreta attuazione. Interventi di riqualificazione Parco Baden-Powell Al fine di procedere con importanti azioni di valorizzazione del Parco Baden Powell, come importante polo di attrazione e interesse collettivo situato all’interno del tessuto urbano, per il 2014 verranno avviati o attuati i seguenti interventi volti alla riqualificazione del parco cittadino di proprietà della Provincia: 1. Realizzazione Immobile destinato a Punto Ristoro: Importo finanziamento: € 250.000,00.

Attività prevista nel 2014: appalto e avvio realizzazione del manufatto. A tali interventi, di tipo più infrastrutturale, si aggiungono quelli che la Provincia di Potenza assicura di manutenzione del verde, ad integrazione della attività ordinariamente svolte dalla cooperativa assegnataria della gestione dell’intera area parco.

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6. POLITICHE PER LA VIABILITA’ ED I TRASPORTI Viabilità

L’azione di completamento di fondamentali infrastrutture viarie del territorio provinciale unita alla diffusa previsione di interventi di ammodernamento e messa in sicurezza della viabilità esistente, programmata e finanziata negli anni precedenti, ha subito nel corso del 2013 un forte rallentamento determinato dal sostanziale blocco della spesa imposto dal Patto di stabilità che ha drasticamente limitato l’avanzamento dei lavori sulla quasi totalità delle opere stradali appaltate. Nonostante la definizione e l’attivazione di strumenti mitigatori degli obiettivi di Patto imposto all’Ente (acquisizione di quote di patto dalla Regione Basilicata tramite verticalizzazione e convenzioni per cessioni – pro soluto a vantaggio delle imprese) nella annualità 2013 tutti gli investimenti assoggettati a vincolo di spesa (la quasi totalità) hanno avuto un sostanziale blocco, condizione che purtroppo si ripeterà, con qualche aggravante, nell’annualità in corso, a meno di auspicabili modifiche al Patto di stabilità proposte dal Governo italiano e condivise dalla U.E. Con un sistema di credito sempre più chiuso e inaccessibile alle imprese e con committenti pubblici sistematicamente inadempienti nei pagamenti per i lavori eseguiti, non è difficile prevedere quale sarà l’avanzamento delle opere in corso di esecuzione e di quelle che dovranno avviarsi. Tuttavia l’Amministrazione Provinciale, anche per l’annualità 2014, proporrà alla Regione Basilicata una richiesta di cessione di quote di capacità di spesa per le opere finanziate a totale carico del proprio bilancio e convenzioni per le cessioni pro soluto dei crediti maturati dalle imprese per le opere finanziate dalla Regione stessa. Ma, le difficoltà legate alla gestione della viabilità provinciale non sono limitate alle previsioni stringenti del Patto di stabilità, purtroppo il progressivo taglio dei trasferimenti statali imposto dalle varie leggi di contenimento della spesa approvate nell’ultimo triennio hanno determinato l’azzeramento totale delle risorse assegnate al bilancio corrente per la manutenzione stradale , con gravi ripercussioni sulla sicurezza del transito veicolare oltre che sulla capacità di affrontare e risolvere qualunque emergenza che dovesse verificarsi sul reticolo viario di competenza; anche l’ordinario sfalcio dell’erba, la pulizia delle banchine o il rifacimento della segnaletica orizzontale saranno operazioni difficili da compiere stante la progressiva ed inarrestabile riduzione del personale preposto, il blocco del turn-over e la inspiegabile revisione di alcune scelte sperimentate efficacemente negli anni precedenti con il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Basilicata in materia di impiego degli operai forestali e degli addetti del Progetto “Vie Blu” sulle strade provinciali. Infine, va evidenziata la disponibilità di ulteriori 68 Meuro, per nuovi interventi finalizzati all’adeguamento funzionale ed alla messa in sicurezza della viabilità provinciale, rinvenienti dalla Delibera CIPE 88/2012, dalla riprogrammazione delle economie dei 3 Patti Territoriali attestati alla Provincia di Potenza e dal Programma Operativo Val D’Agri. Nota estremamente positiva, nonostante il permanere della drammatica crisi della finanza pubblica, e dell’assoggettamento della correlata spesa alle insostenibili regole del Patto di stabilità interno. Completamento attuazione interventi già appaltati A fine 2011 venivano concluse le procedure di appalto relative a 49 interventi di ripristino aree interessate da dissesto idrogeologico e realizzazione opere di manutenzione straordinaria lungo varie arterie provinciali; inoltre erano già stati avviati i lavori di altri 12

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appalti, per un totale di ben 61 interventi comportanti un investimento di circa 11 M€.; 35 di essi venivano ultimati nel 2012 e l’Amministrazione si era posto l’obiettivo di portare a conclusione nell’anno 2013 i lavori relativi agli ulteriori 26 cantieri ancora in essere, per 16 dei quali i lavori erano già in corso di esecuzione, mentre restavano ancora 10 interventi da avviare. Purtroppo, il limite annuale alla capacità di spesa imposto dal patto di stabilità, che già aveva inciso negativamente sull’andamento dei lavori nella seconda parte del 2012, nel corso del 2013 si è rivelato ancora più stringente ed ha rallentato in maniera sostanziale il programma di avanzamento degli investimenti; di conseguenza, pur essendo nelle condizioni di dare agevolmente attuazione a tutti gli interventi in questione, l’impossibilità di garantire il regolare e puntuale pagamento delle rate di acconto dei lavori ha portato da un lato le imprese appaltatrici a chiedere di soprassedere alla consegna/prosecuzione degli interventi e dall’altro l’Ente ad aderire a tale richiesta al fine di evitare di incorrere nell’obbligo di pagare ingenti somme a titolo di interessi per ritardato pagamento, in assenza tra l’altro della necessaria copertura finanziaria. Infatti con riferimento ai 26 interventi citati è stato possibile chiudere solo 6 dei 16 cantieri avviati ed iniziare i lavori di solo 2 degli ulteriori 10 interventi che non erano ancora stati consegnati. Nel 2014, sempre ammesso che i più volte citati vincoli derivanti dal Patto di Stabilità risultino meno stringenti di quanto avvenuto nel 2013 e consentano adeguati margini di spesa, si procederà al completamento del programma, mediante la conclusione delle opere relative agli ulteriori 20 cantieri ancora in essere, per 12 dei quali i lavori sono già in corso di esecuzione, mentre per gli ulteriori 8 gli interventi sono ancora da avviare. Inoltre nel corso del 2013 sono stati redatti ed approvati i progetti, nonché appaltati i lavori, di ulteriori 9 interventi, per 3 dei quali i lavori sono già in corso, mentre per gli altri 6 sono ancora da avviare; anche tali interventi pertanto si aggiungono all’elenco, di seguito riportato, dei lavori da portare a conclusione nel 2014. Complessivamente quindi si tratta di 29 cantieri per un importo complessivo dei lavori pari a circa 8 M€.

1 Lavori di ripristino frana sulla S.P. 38 "di Fonti" Frana S.Chirico Nuovo

Lavori in corso 500.000,00

2 Lavori di ripristino frana sulla S.P. EX SS. 7 "Appia" Lavori in corso 300.000,00

3 Lavori di ripristino frana sulla S.P. EX SS 103 "di Val D'Agri" Lavori in corso 200.000,00

4 Lavori di ripristino frana sulla S.P. 20 "Ionica" Lavori in corso 120.000,00

5 Lavori di ripristino frana sulla S.P. ex SS 93 "Appulo Lucano” Lavori in corso 300.000,00

6 Manutenzione Straordinaria SP ex SS 93 tra Atella e Rionero Lavori in corso 100.000,00

7 Manutenzione Straordinaria SP n. 83 Picerno - Baragiano Lavori in corso 70.000,00

8 Lavori messa in sicurezza S.P. n. 2 Campana Lavori in corso 300.000,00

9 Lavori messa in sicurezza S.P. n. 10/2° tronco Lavori in corso 104.974,62

10 Lavori messa in sicurezza S.P. n. 10/2° tronco Lavori in corso 150.000,00

11 Lavori ripristino frana su S.P. EX SS. 169 "di Genzano" - Diga Genzano

Lavori in corso 300.000,00

12 Manutenzione Straordinaria SP n. 3 Bis Lavori in corso 100.000,00

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13 Lavori di ripristino frana sulla S.P. 8 "del Vulture" Frana Lavori da avviare 520.000,00

14 Lavori di ripristino frana sulla S.P. 102 "di Mezzana" e Rifacimento Ponti

Lavori da avviare 300.000,00

15 Lavori di ripristino frana sulla S.P. 37 "della Grancia" Lavori da avviare 250.000,00

16 Lavori di ripristino frana sulla S.P. 35 "Oppido - Tolve" Lavori da avviare 130.000,00

17 Lavori di ripristino frana sulla S.P. 113 " del Bosco di S. Giuliano"

Lavori da avviare 100.000,00

18 Manutenzione Straordinaria SP n. 26 Lagonegrese Lavori da avviare 100.000,00

19 Manutenzione Straordinaria SP 22 - 33 - 6/4° tr - Lavori da avviare 100.000,00

20 Manutenzione Straordinaria SP ex SS 407 Lavori da avviare 60.000,00

21 Consolidamento e messa in sicurezza SP 99 e SP 219

Lavori da avviare 400.000,00

22 Cogliandrino/Fondovalle Agri - Manutenzione straordinaria e messa in sicurezza S.P. 19 "Moliternese"

Lavori da avviare 1.050.000,00

23 S.P. n. 47 - Variante nei pressi del cimitero comunale Lavori da avviare 143.976,68

24 S.P.ex S.S. n. 92 (residui mutui cassa) Lavori da avviare 330.940,58

25 S.P. Melfi Sata - Giunti Lavori da avviare 158.000,00

26 S.P. N. 16/IV° tronco - Lavori di ripristino danni – Fondi ENI

Lavori da avviare 350.980,67

27 S.P. N. 141 - Lavori di ripristino danni – Fondi ENI Lavori in corso 305.591,63

28 Miglioramento e messa in sicurezza strada di collegamento tra la SS 407 "Basentana" e la S.P. ex SS 7 (loc. Pazzano)

Lavori in corso 441.730,00

29 Cogliandrino/Fondovalle Agri - Sistemazione movimento franoso tra le progressive chilometriche 6+700 e 6+800 della S.P. 19 "Moliternese"

Lavori in corso

450.000,00

Avanzamento dei cantieri relativi ad importanti opere stradali in corso di esecuzione Nel biennio 2011 e 2012 sono stati avviati i lavori di oltre 20 nuovi interventi inerenti opere stradali di rilevante importanza collegati ad investimenti considerevoli; tutti cantieri che, data l’entità degli investimenti, avevano una durata pluriennale, alcuni dei quali erano già stati chiusi nell’anno 2012, mentre rimanevano 13 interventi per i quali l’Amministrazione si era posto l’obiettivo di garantire nel 2013 l’avanzamento dei lavori in coerenza con le previsioni contrattuali. L’efficace avanzamento dei lavori (e quindi l’attuazione delle previsioni di programma) era però evidentemente correlato al regolare e puntuale trasferimento dei fondi da parte dell’Ente finanziatore -Regione Basilicata-, circostanza questa fortemente condizionata dai limiti di spesa imposti dal Patto di stabilità regionale (situazione che già nel 2012 aveva determinato rallentamenti significativi nell’avanzamento dei lavori). Nell’anno 2013 purtroppo i trasferimenti da parte della Regione si sono ridotti in maniera davvero drastica, limitandosi praticamente ai soli interventi finanziati con fondi esclusi dal patto di stabilità, circostanza che ha fatto si che solo per 3/4 dei 13 interventi i cui cantieri erano aperti è stato possibile dar corso in qualche modo ai relativi lavori, mentre gli altri 10 cantieri, data l’impossibilità di garantire il pagamento delle rate di acconto, sono rimasti del tutto inattivi. Pertanto nel 2014, si dovrà garantire il riavvio dei cantieri rimasti inattivi nello scorso anno (con la necessità di risolvere tutte le problematiche che lo stato di fermo ha

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ovviamente creato) e l’avanzamento dei lavori relativamente a tutti i predetti 13 interventi, in coerenza con le previsioni contrattuali. Obiettivo che ovviamente sarà possibile perseguire solo ed unicamente se l’Ente Regione garantirà, con la dovuta continuità, i trasferimenti dei fondi all’uopo necessari, superando i problemi connessi ai vincoli del patto di stabilità; in caso contrario è evidente che i cantieri in questione rischiano di restare ancora a lungo fermi, con la conseguenza, nell’ipotesi migliore di subire ulteriori ritardi nel completamento delle opere con connessi incrementi dei costi di realizzazione, ma anche –e trattasi di ipotesi non certo improbabile- di subire la revoca dei finanziamenti con impossibilità di completare le infrastrutture che andrebbero ad arricchire il numero delle “incompiute”, determinando inoltre l’insorgere di consistenti danni economici a causa dei contenziosi che si instaurerebbero con i soggetti esecutori dei lavori. Inoltre nel biennio scorso sono state avviate le procedure per il riappalto di ulteriori 3 infrastrutture viarie strategiche, che sono state oggetto di risoluzione contrattuale in danno per inadempimento dell’appaltatore; per una di esse si è già proceduto nel 2013 al riappalto delle opere ed alla consegna dei relativi lavori per cui anche per esso, al pari dei 13 interventi innanzi citati, dovrà garantirsi l’avanzamento dei lavori nel rispetto delle previsioni contrattuali, mentre per gli altri 2 interventi si dovrà proseguire nell’anno 2014 l’iter per il completamento delle procedure di riappalto. Nel complesso si tratta quindi di 16 interventi comportanti un investimento complessivo di circa 153 M€., in buona parte già eseguiti, che si riportano in dettaglio nella seguente tabella:

1 Sp 4 del Pollino dal Km 10+600 al Km 47+100

2 Collegamento Marsico Vetere SS598 fondovalle Agri

3 Lavori di costruzione della strada Bradanica IV lotto 1° stralcio

4 SP 63 Del Rubbio (San Costantino - Francavilla) – Fondi liberati POR 2000/2006

5 SP 32 della Camastra lavori di completamento

6 IV lotto Oraziana 2° Stralcio Funzionale

7 Collegamento Diga di Acerenza - Forenza /SS 658 - II lotto

8 Lavori di riqualificazione e messa in sicurezza strada Fiumarella Armento

9 Strada Serrapotima – Completamento Carbone/fondovalle

10 SP 14 Bellese

11 SP 48

12 Lavori di collegamento Montemurro – SS 598

13 Lavori di realizzazione stazione autolinee lungo la S.P. n. 5

14 Lavori di costruzione 3° lotto della strada di collegamento tra la SS 658 Melfi-Potenza e la SS “Bradanica” - tratto compreso tra gli svincoli di Ripacandida e di Ginestra

Lavori in corso di riappalto a seguito risoluzione contrattuale

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15 Lavori di riqualificazione e messa in sicurezza strada di collegamento fra Forenza e la SS658 - completamento

16 Strada collegamento bradanica SS96 Bis- 1° Stralcio circumvallazione Banzi Palazzo

Nuovi investimenti Nel corso del 2013 sono state redatte le progettazioni a livello definitivo di 37 nuovi interventi per i quali sono state richieste le autorizzazioni propedeutiche all’approvazione e, laddove necessarie, avviate le procedure espropriative per l’acquisizione delle aree di sedime. L’obiettivo dell’Amministrazione nell’anno 2014, sempre a condizione che i vincoli di spesa imposti dalle norme sul patto di stabilità non ne ostacolino l’avanzamento, è quello di giungere alla conclusione delle fasi di progettazione, approvazione ed appalto dei 37 interventi citati (27 dei quali sono finanziati con risorse derivanti dalla rimodulazione di 3 Patti Territoriali) per un investimento totale di circa 17 M€., interventi elencati nella sottostante tabella.

1 Area Interscambio Zona Industriale S. Nicola di Melfi €. 456.656,68

2 Area Interscambio SS 401 Ofantina – Area industriale Rapone €. 516.103,77

3 Area Interscambio SP ex SS 381 “Passo delle Procelle” €. 497.699,82

4 Area Interscambio Bivio Acerenza – Cancellara - Oppido €. 566.977,91

5 Area Interscambio SS 633 Svincolo Francavilla €. 552.773,94

6 Area Interscambio Svincolo Lauria Nord €. 489.699,98

7 Area Interscambio S.P. 11 Montemurro €. 546.598,34

8 S.P. Lama Sellata - Marsiconuovo - Lavori di ripristino danni – Fondi ENI €. 1.612.398,33

9 S.P. N. 16/II° tronco- Lavori di ripristino danni – Fondi ENI €. 1.671.821,03

10 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. ISCA PANTANELLE €. 140.000,00

11 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. Ex SS 94 Abitato Picerno-Casa Cantoniera Tito

€. 251.494,98

12 Consolidamento e messa in sicurezza Fondovalle Racanello - Centro abitato Castelsaraceno-Fosso Reale

€. 980.000,00

13 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 25 bis €. 100.000,00

14 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. ex SS 103 €. 100.000,00

15 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. ex SS 104 €. 260.118,66

16 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 63 €. 100.000,00

17 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 6/4° tronco €. 300.000,00

18 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 90 ed ex SS 93 €. 200.000,00

19 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 119 e 129 €. 200.000,00

20 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 22 €. 300.000,00

21 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 10/4° tronco €. 350.000,00

22 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 125 e 126 €. 300.000,00

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23 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. Melfi Sata €. 750.000,00

24 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. ex SS 303 €. 200.000,00

25 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. ex SS 401 €. 350.000,00

26 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 21 €. 500.000,00

27 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 35 €. 150.000,00

28 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 123 €. 300.000,00

29 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. ex SS 169 €. 700.000,00

30 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 8 €. 300.000,00

31 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 110 €. 200.000,00

32 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. ex SS 168 €. 950.000,00

33 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 18 €. 600.000,00

34 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 10/3° tronco €. 400.000,00

35 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 55 €. 300.000,00

36 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 49 €. 298.426,33

37 S.P. "Isca Pantanelle" - Completamento Intervento sistemazione giunti (Anas)

€. 300.000,00

Avvio progettazione nuove opere stradali e attivazione programma per la salvaguardia e la tutela della viabilità provinciale finanziato dalla delibera 88/2012 per 28 Meuro Nel corso del 2012 sono state aggiudicate 2 gare per la progettazione di interventi di rilevante importanza per l’area sud del territorio provinciale, inoltre sono stati assegnati alla Provincia 28 M€. a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Delibera CIPE n. 88/2012) per la realizzazione di 66 interventi di consolidamento e messa in sicurezza di altrettante arterie provinciali e 2 M€. a valere sui fondi P.O.V. per la realizzazione di 2 interventi di adeguamento funzionale e messa in sicurezza. Per quanto concerne in particolare i 66 interventi finanziati con il F.S.C. (uno dei quali è già stato appaltato), nel 2013 purtroppo non è stato possibile avviare la progettazione delle relative opere perché solo nel mese di Luglio è stato sottoscritto l’Accordo di programma quadro con la Regione Basilicata ed il Ministero, ma da quella data, pur essendo stato disposto, con Determinazione Dirigenziale del Dipartimento Regionale Infrastrutture dello scorso mese di novembre, il trasferimento dell’anticipazione dell’8% del finanziamento, indispensabile per l’avvio delle attività propedeutiche alla progettazione degli interventi, non è stato a tutt’oggi ancora trasferita alcuna risorsa alla Provincia a causa, ancora una volta, dei vincoli imposti dal patto di stabilità regionale. Lo stesso discorso vale per i 2 interventi finanziati con i fondi P.O.V. e per le 2 progettazioni di interventi rilevanti; per questi ultimi in particolare nel 2013 si sono avviate le progettazioni ma, ad oggi, non sono ancora state trasferite le somme necessarie per l’effettuazione delle indagini specialistiche propedeutiche alla redazione del progetto definitivo (che data l’entità degli interventi da realizzare ammontano a cifre dell’ordine delle centinaia di migliaia di euro dei quali la Provincia non può assolutamente disporre). L’obiettivo dell’Amministrazione nell’anno 2014, relativamente ai 69 interventi citati che prevedono un investimento complessivo di circa 53 M€., è pertanto quello di procedere,

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compatibilmente con i trasferimenti regionali, alla graduale definizione delle progettazioni e, per alcuni di essi, all’avvio delle procedure di appalto.

1 Collegamento Roccanova - SS 598 € 9.686.255,00

2 Completamento strada Serrapotima (Non ancora finanziato) € 13.500.000,00

3 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. EX SS 401 € 400.000,00

4 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 5 € 500.000,00

5 Consolidamento e messa in sicurezza SP 6 III° TRONCO € 250.000,00

6 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 10 II° TRONCO € 200.000,00

7 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 66 "DI FORENZA" € 200.000,00

8 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. EX S.S. 303 € 200.000,00

9 Consolidamento e messa in sicurezza SP68 € 100.000,00

10 Consolidamento e messa in sicurezza SP 24 E 111 € 200.000,00

11 Consolidamento e messa in sicurezza SP 9 E 108 € 200.000,00

12 Consolidamento e messa in sicurezza SP 48 - SP 52 - SP 49 € 300.000,00

13 Consolidamento e messa in sicurezza Tangenziale di Potenza € 150.000,00

14 Consolidamento e messa in sicurezza SP 79 € 200.000,00

15 Consolidamento e messa in sicurezza SP 81 - SP 96 € 200.000,00

16 Consolidamento e messa in sicurezza SP 119 - 129 € 200.000,00

17 Consolidamento e messa in sicurezza SP 122 € 300.000,00

18 Consolidamento e messa in sicurezza SP 10 III° TRONCO - 55 € 250.000,00

19 Consolidamento e messa in sicurezza SP 33 - 139 € 200.000,00

20 Consolidamento e messa in sicurezza SP 105 - 106 € 200.000,00

21 Consolidamento e messa in sicurezza SP Variante Oppido Lucano € 200.000,00

22 Consolidamento e messa in sicurezza Ex S.S. n. 92 " dell' appenino Meridionale"

€ 800.000,00

23 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 46 "della peschiera" € 400.000,00

24 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 4 " del pollino" € 600.000,00

25 Consolidamento e messa in sicurezza Ex S.S. 19 "delle calabrie" € 600.000,00

26 Consolidamento e messa in sicurezza Ex SS. N. 104 "Sapri-Jonio" € 400.000,00

27 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 103 " di massa" € 200.000,00

28 Consolidamento e messa in sicurezza S.P.n. 3 Variante Porto € 300.000,00

29 Consolidamento e messa in sicurezza S.P.n. 3 tirrena € 500.000,00

30 Consolidamento e messa in sicurezza S.p. n. 34 "Pedali -Viggianello" € 600.000,00

31 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 3 bis € 600.000,00

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32 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. n. 101 "di Seluci" € 400.000,00

33 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. Cogliandrino € 200.000,00

34 Consolidamento e messa in sicurezza Ex SS . 104 "Sapri-Jonio" € 300.000,00

35 Consolidamento e messa in sicurezza S.p. 102 di Mezzana € 300.000,00

36 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. "Saurina" 1° tratto € 400.000,00

37 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. "Saurina" 2° tratto € 200.000,00

38 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. "Lama Sellata" € 500.000,00

39 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 15 € 400.000,00

40 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 19 € 600.000,00

41 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 20 "Jonica € 950.000,00

42 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 23 - S.P. 11 € 600.000,00

43 Consolidamento e messa in sicurezza S.P.25 TER € 300.000,00

44 Consolidamento e messa in sicurezza S.P.36 € 500.000,00

45 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. ex S.S. 103 € 600.000,00

46 Consolidamento e messa in sicurezza S.P.137 "Dell'Alli" € 800.000,00

47 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 276 € 300.000,00

48 Consolidamento e messa in sicurezza S. P. "Bretella S. Martino d'Agri - SS 598"

€ 250.000,00

49 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 26 € 400.000,00

50 Consolidamento e messa in sicurezza Strada Santacroce Camastra € 500.000,00

51 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 30 "DI GIULIANO" € 900.000,00

52 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 84 "DEL GALLITELLO" € 650.000,00

53 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 12 "VIETRESE" € 500.000,00

54 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. EX SS 7 "APPIA" 1° tratto € 550.000,00

55 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. EX SS 7 "APPIA" 2° tratto € 550.000,00

56 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 6 I Tronco € 600.000,00

57 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 71 "di Filiano" € 400.000,00

58 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 83 "Picerno - Baragiano" € 650.000,00

59 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. ex SS 94 € 600.000,00

60 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. ex SS 407 € 300.000,00

61 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 13 € 450.000,00

62 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 16 I Tronco € 400.000,00

63 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. ex SS 93 € 600.000,00

64 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. ex SS 96 € 600.000,00

65 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 53 "del Tiera" € 300.000,00

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66 Consolidamento e messa in sicurezza S.P. 92 "Bella - San Cataldo - Avigliano

€ 650.000,00

67 Consolidamento e messa in sicurezza Serra Coppoli - Ponte Tiera Cancellara

€ 980.000,00

68 Adeguamento funzionale e messa in sicurezza SP 32 TER (Camastra - Castelmezzano)

€ 1.000.000,00

69 Adeguamento funzionale e messa in sicurezza SP 13 - Pietrapertosa € 1.000.000,00

Trasporti Proseguirà anche per l’anno corrente il perseguimento dell’obiettivo principale dell’Ufficio, per quanto concerne l’espletamento delle funzioni ed i compiti delegati dalla Regione Basilicata in materia di trasporto pubblico locale, di agevolare la scelta, da parte dei cittadini, del servizio pubblico di trasporto mediante l’accoglimento delle continue richieste dell’utenza e, laddove possibile, cercando di anticiparne le esigenze. Si cercherà, in tal modo, di rendere l’offerta del TPL sempre più frequente, agevole, rapida e, soprattutto, adeguata. Pertanto l’indirizzo assunto negli anni scorsi non cambierà per l’anno 2014, anzi, per quanto possibile, sarà rafforzato stante il permanere di una crisi economica che non accenna a demordere e che continua ad assegnare al tema del trasporto pubblico, in alternativa a quello privato, un ruolo di importante servizio sociale. Sarà, quindi, costante e tempestiva l’azione di monitoraggio delle esigenze e di adeguamento dell’offerta che l’Ufficio porterà avanti. Continuerà, inoltre, l’attività volta a rendere adeguata, in modo specifico, l’offerta del servizio di trasporto scolastico alle esigenze didattiche del prossimo anno scolastico 2014/2015. Come annunciato nella relazione dello scorso anno, sarà operativa nel 2014 l’attività volta alla riprogrammazione, rimodulazione e sostituzione dell’offerta dei servizi di TPL prevista dalla legge di stabilità 2013 (art. 16 bis) a seguito dell’approvazione da parte della Regione Basilicata (DGR 1345/2013) del ”Documento di Riprogrammazione del trasporto pubblico locale e del trasporto ferroviario regionale” . L’attività prevista nel documento riguarderà la soppressione di 44 corse di 11 linee, previste nel programma di esercizio appaltato al Co.Tr.A.B., i cui coefficienti di riempimento sono risultati particolarmente bassi, e la contestuale nuova istituzione di n. 4 linee delle quali 3 sulle relazioni Potenza-Rionero (CROB), Potenza-Persano, Rionero-Melfi-Rapolla-Venosa-Matera attualmente inesistenti ed 1 sulla relazione Senise-Potenza di intensificazione di quella già prevista, necessaria a causa del notevole numero di utenti che crea considerevoli problemi di sovraffollamento. Tali rivisitazioni, oltre a raggiungere l’obiettivo del totale trasferimento del contributo statale alla Regione, come previsto dalla normativa citata, e quindi alle Province, che sarà destinato ad investimenti o a servizi in materia di TPL, ottimizzeranno l’offerta del trasporto pubblico nella nostra provincia ed esaudiranno una domanda di mobilità forte ed in parte già consolidata nel nostro territorio. Si conferma, tuttavia, nonostante l’adozione del citato Documento di riprogrammazione, l’esigenza di una rivisitazione degli strumenti di programmazione del TPL previsti dalle norme del settore (Piano di Bacino e Programma Triennale dei servizi), che di intesa con il Co.Tr.A.B., con la Regione, le OO.SS. di categoria, le associazioni dei consumatori e le associazioni delle imprese di trasporto, come indicato nella normativa vigente, ridefiniscano l’offerta dei servizi e prevedano in maniera completa, le tariffe dei servizi,

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l’integrazione modale e tariffaria, la bigliettazione a terra e quant’altro è contemplato che i suddetti strumenti di programmazione debbano contenere. Programma ELISA 3 – Progetto INFOCITY Nel 2010 la Provincia di Potenza ha aderito al Programma INFOCITY – Progetto ELISA 3, finanziato dal Dipartimento Affari Regionali del corrispondente Ministero e che ha come obiettivo quello di sviluppare un sistema di infomobilità multimodale, aperto, indipendente ed integrato, in grado di fornire informazioni statiche e dinamiche relativamente all’offerta complessiva di trasporto, geo-referenziate e personalizzate sulla base delle reali esigenze dell’utente finale, oltre al monitoraggio delle flotte che permetterà una immediata restituzione delle percorrenze e delle fermate effettuate, nonché degli orari e dei percorsi eseguiti dalle imprese aderenti al Co.TR.A.B. , che gestiscono i servizi di trasporto di competenza di questa Provincia. Nel 2012 e nel 2013 sono proseguite le attività previste dal progetto quali la progettazione, l’appalto e la realizzazione di una la centrale operativa di raccolta e gestione dati, la rilevazione puntuale, mediante strumentazione GPS, dei percorsi di tutte le corse individuate per la realizzazione del progetto, la installazione su 98 autobus (parte della flotta in dotazione al Consorzio) di black-box in grado di dialogare con la centrale operativa con lo scopo di realizzare il sistema di controllo/rendicontazione/informazione all’utenza previsto dal progetto. Nel corrente anno si completeranno le operazioni di calibrazione di perfezionamento dei grafi di riferimento delle corse delle 33 linee dei servizi trasporto (percorsi pianificati) relative al Progetto citato che renderanno finalmente attivo un sistema di infomobilità capace di rendere informazioni all’utenza in tempo reale e facilitare concretamente l’azione di modernizzazione del servizio di trasporto pubblico locale e di razionale efficientamento ed ottimizzazione della rete territoriale. Coordinamento delle attività di TPL di questa Provincia con quelle di altri enti territoriali Andrà avanti nel corrente anno l’attività di coordinamento di questa Provincia con gli altri enti territoriali in materia di trasporto, in modo particolare con il Comune di Potenza, al fine di ricercare una integrazione tra trasporto extraurbano ed urbano, evitando, laddove possibile, duplicazioni di servizi, sovrapposizioni e problemi che da questi derivano. Attività di verifica Come previsto dalla rispettiva normativa di settore, proseguirà anche nel 2014 l’attività di verifica sui servizi di trasporto pubblico, nonché sulle attività delle autoscuole, degli studi di consulenza automobilistica e delle officine di revisione. Trasporto merci Per il 2014 proseguirà l’attività relativa al rilascio delle licenze per il trasporto di cose in conto proprio ed alla verifica della permanenza dei requisiti per il rilascio delle stesse, nonché alla tenuta dell’Albo provinciale Autotrasportatori di cose per conto di terzi ed alla verifica ed adeguamento della permanenza dei requisiti per l’iscrizione allo stesso, nelle more che quest’ultima attività torni alle motorizzazioni a seguito della soppressione della lettera h) del terzo comma dell’art. 105 del D. Lgs 112/98, che aveva attribuito le funzioni alle province, prevista dall’art. 1, comma 94, della L. 27 dicembre 2013, n. 147 Commissioni Continuerà nel 2014 l’attività delle commissioni per l’accertamento delle idoneità per dirigere l’attività di trasportatore di cose e persone in ambito nazionale ed internazionale, per esercitare l’attività di consulente per la circolazione dei mezzi di trasporto, per l’accertamento dell’idoneità degli insegnanti ed istruttori di autoscuole, nonché delle

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commissioni consultive per il rilascio e la gestione delle licenze per l’autotrasporto di cose per conto proprio e per l’autotrasporto merci in conto terzi (quest’ultima fino al ritorno delle competenze alle motorizzazioni), funzioni attribuite alle province dall’articolo 105, 3° comma, del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112.

7. POLITICHE PER L’EDILIZIA SCOLASTICA, PER IL PATRIMONIO,

PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO La grave situazione finanziaria dell’Ente si riflette in modo rilevante sull’attività istituzionale connessa alla gestione dei fabbricati, che le norme assegnano alle Province senza tener conto dell’effettiva possibilità di svolgere tali funzioni, specie nell’attuale situazione della Provincia di Potenza, sprovvista in modo irragionevole, sproporzionato ed improvviso, dei trasferimenti di risorse pubbliche necessarie per assicurare il proprio intervento almeno in caso d’urgenza. A tale grave condizione si aggiungono le conseguenze delle note limitazioni imposte ai movimenti finanziari e del blocco totale dell’indebitamento derivante dall’adesione alla procedura prescritta dall’art.243bis del TUEL, fattori che non consentiranno all’Ente di far fronte in modo efficace alle esigenze delle Scuole, degli Uffici e dei rimanenti Soggetti posti nella tutela della Provincia. Infatti anche nei prossimi anni si rivelerà pressoché impossibile accantonare risorse per la manutenzione diffusa del patrimonio immobiliare, per l’acquisto dei materiali necessari per gli interventi di riparazione eseguibili in amministrazione diretta, per la fornitura di attrezzature per il rinnovo dei laboratori, per il rimborso integrale alle scuole delle spese di ufficio, che pure la Legge n.23/96 continua a prevedere in capo all’Ente sebbene non si operi, nel contempo, il trasferimento dei relativi fondi in misura adeguata da parte dello Stato, come la medesima norma annuncia. L’Amministrazione provinciale è però determinata ad assumere il massimo senso di responsabilità per l’espletamento, secondo criteri di priorità, delle attività costruttive, manutentive e gestionali, che dovessero rivelarsi attuabili, presso le strutture scolastiche e gli altri immobili gestiti o posseduti dalla Provincia di Potenza, anche grazie alle iniziative intraprese dall’Ufficio “Edilizia e Patrimonio” finalizzate al superamento di tale situazione, consistenti nella ricerca di risorse sostitutive delle entrate tradizionali, quali la partecipazione a concorsi di finanziamento, la realizzazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili - con connesso ottenimento di incentivi - e l’alienazione di beni non utilizzati a fini istituzionali. Edilizia Scolastica In continuità rispetto ai precedenti anni, si proseguirà a rafforzare l’attività tecnica protesa al raggiungimento di adeguati gradi di sicurezza negli Istituti provinciali, specie per gli immobili dove sono sorte esigenze di rinforzo strutturale o necessità di interventi per il miglioramento delle condizioni di utilizzo degli edifici ed è stata valutata la situazione generale degli stabili in relazione alla disponibilità di certificazioni rese eventualmente obbligatorie dalle normative di più recente introduzione, quali i collaudi statici delle strutture, le attestazioni di idoneità igienico sanitaria per le modifiche introdotte dopo la costruzione e le verifiche di sicurezza antincendio (i certificati di prevenzione incendi e le relazioni sostitutive di verifica dei dispositivi e delle misure minime). Si continuerà ad operare per il progressivo miglioramento dell’efficienza energetica degli stabili, i cui interventi, che potranno essere finanziati solo mediante nuove entrate o

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capitali privati, consentiranno di raggiungere ancor maggiori livelli di performance energetica degli involucri, drastica riduzione delle spese gestionali e miglioramento del rapporto con il contesto naturale, nel quale spesso si trovano risorse rinnovabili che possono essere facilmente utilizzate per la produzione energetica, di cui una consistente parte è stata attuata grazie all’ottenimento dei fondi POIS (Piani di offerta integrata di servizi), gravanti sull’asse VI (inclusione sociale) del P.O. FESR 2007 – 2013, ai quali la Provincia di Potenza ha candidato le proprie idee di intervento, con opere, che saranno totalmente concluse nell’anno in corso . Oltre alla conclusione di tutta la predetta attività edilizia derivante dall’attuazione del Programma POIS, d’importo complessivo pari a circa 11 milioni di euro, nel 2012 sarà portata a termine l’attività edificatoria, già in corso, presso:

- l’Istituto tecnico statale commerciale “F. Saverio Nitti” di Avigliano, consistenti in opere di miglioramento strutturale, adeguamento impiantistico e eliminazione delle barriere architettoniche, finanziate con importo pari a € 1.550.000, derivante da Fondi Cipe, contributi ex L.23/96, premialità PES e risorse dell’Ente;

- l’Istituto tecnico Commerciale di Lavello per l’intervento di manutenzione straordinaria finalizzato al rifacimento del manto di copertura dei due padiglioni ed alla sostituzione degli infissi per un importo pari a € 400.000;

- l’Istituto statale d’arte di Potenza, presso cui si stanno per completare complesse opere di miglioramento sismico e adeguamento impiantistico e igienico-sanitario, finanziato per € 3.700.000 con Fondi Cipe, PES e provinciali;

- l’Istituto d’istruzione superiore - Liceo classico – “Leonardo Sinisgalli” di Senise, mediante costruzione della nuova sede, opera di importo di € 2.100.000 composto da fondi Cipe e stanziamenti dell’Ente;

- il Liceo pisco-pedagocico di Lagonegro, l’ITIS di Lauria, il Liceo scientifico di Laurenzana e il Liceo scientifico “Galilei” di Potenza, sottoposti a manutenzione per un importo complessivo di € 379.185, interamente finanziato dalla Provincia.

- il sito individuato per la costruzione della nuova sede dell’IPSIA di Tramutola, finanziata dalla Provincia per complessivi € 3.200.000, dove si è dato inizio alle opere dopo la conclusione di molteplici contenziosi;

- il nuovo Istituto Alberghiero di Melfi, dove si realizzano moderni laboratori per l’Industriale e il Professionale, grazie alle economie ricavate dai lavori principali;

- il Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Potenza, dove si stanno eseguendo opere di ristrutturazione, interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza per complessivi € 400.000.

Si provvederà, quale operazione conclusiva della riorganizzazione dei plessi scolastici a Lagonegro, posta in essere, in via prudenziale e cautelativa, a seguito della costante attività sismica registratasi nell’area del Lagonegrese-Pollino, allo scambio delle sedi del Liceo scientifico e dell’Istituto magistrale, in modo da assegnare superfici per la didattica in quantità più appropriate in relazione al numero di studenti delle due Scuole. Saranno progressivamente appaltate le opere di manutenzione straordinaria finalizzate all’ottenimento di certificazioni delle scuole, finanziate con € 1.800.000 ottenuti con istanza presentata ai sensi dell’art.36 della L.R. n.27/2009 e comprendenti interventi in n.37 edifici scolastici dell’intero territorio. Si darà avvio a un nutrito elenco d’interventi , per gran parte dei quali l’Amministrazione ha saputo tenacemente e autonomamente conquistare i necessari fondi, fra cui vi sono i lavori di riqualificazione e di miglioramento dell’efficienza energetica:

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- dell’Istituto tecnico di Lavello, d’importo pari a € 375.000,”; - del Polivalente di Venosa, per ulteriori € 375.000; - dell’Istituto industriale di Melfi, il cui intervento è stimato in € 400.000; - dell’Istituto tecnico di Palazzo S. Gervasio, d’importo pari a € 400.000;

finanziati grazie alla devoluzione, richiesta e ottenuta, dei fondi già destinati all’attuazione del “Patto territoriale della Corsetteria”; Devono altresì appaltarsi i lavori di riqualificazione e di miglioramento dell’efficienza energetica dell’Istituto tecnico e agrario di Lagonegro, con annesso laboratorio per lo svolgimento di funzioni a servizio del territorio, di importo pari a € 300.000, al cui finanziamento si è pervenuti tramite il diverso utilizzo, consesso su istanza della Provincia di Potenza, dei fondi rientranti nel “Patto territoriale Area Sud”. per il complessivo importo di € 1.200.000, somma che, in base a quanto prescritto dalla procedura di finanziamento, deve essere completamente spesa entro la fine del corrente anno. Nel contempo, per lo stesso plesso “Da Vinci” di Potenza, dopo la modifica della progettazione per rendere l’opera compatibile con l’intervento MIUR, si provvederà ad appaltare la costruzione della palestra, finanziata con complessivi € 1.365.000 a carico dell’Amministrazione. I fondi procurati dall’Ente hanno consentito di recuperare altre somme, tramite la devoluzione di mutui già contratti, con cui procedere, durante la prossima estate, ai lavori di completamento delle finiture e degli impianti dell’Istituto d’Arte di Potenza, resi necessari dagli invasivi interventi di adeguamento sismico, per complessivi € 600.000. Con la stessa modalità si finanzieranno interventi di manutenzione della tendostruttura e degli interni della palestra del medesimo Istituto, di costo complessivo pari a € 100.000, che potranno essere intrapresi nei prossimi mesi. Nel polo scolastico denominato “Cittadella dei saperi” di Melfi, poi, sono in procinto di affidamento i lavori di ampliamento e manutenzione straordinaria dell’edificio degli Istituti industriale e professionale e quelli di riqualificazione e adeguamento funzionale e igienico sanitario del Liceo scientifico, rispettivamente di importi pari a € 561.000 e € 361.000, finanziati tramite fondi del IV Piano Triennale della Legge n.23/96 con cofinanziamento dell’Ente. Saranno intrapresi gli interventi per l’esecuzione di opere urgenti finalizzate alla messa in sicurezza di elementi non strutturali negli edifici scolastici, il cui finanziamento, disposto dal Provveditorato alle OO.PP. per € 565.000 a seguito di visite ispettive effettuate con il personale provinciale, consente di risolvere le problematiche riscontrate in n.10 scuole. Le condizioni di sovvenzione, tuttavia, prevedono l’esecuzione delle opere dopo la trasmissione dei progetti presso l’Ufficio del competente Ministero, indipendente dall’effettivo trasferimento dei fondi, impegno difficilmente sostenibile, per la riferita situazione finanziaria. L’intero complesso delle opere da intraprendere, riassunte nella seguente tabella, ha importo approssimativamente pari a 10 Meuro. Detto programma potrebbe invero rivelarsi inattuabile, nonostante la disponibilità di finanziamenti ottenuti grazie all’impegno dell’Amministrazione, in caso si manchi di affiancare gli Uffici in relazione ai limiti imposti ai pagamenti, con gravi conseguenze per la Collettività.

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Denominazione dell'intervento Importo

LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E DI MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA DELL'ISTITUTO

TECNICO DI LAVELLO CON ANNESSO LABORATORIO€ 375.000

LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E DI MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA DELL'ISTITUTO

TECNICO DI VENOSA CON ANNESSO LABORATORIO€ 375.000

LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E DI MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA DELL'ISTITUTO

INDUSTRIALE DI MELFI CON ANNESSO LABORATORIO€ 400.000

LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E DI MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA DELL'ISTITUTO

TECNICO DI PALAZZO S. GERVASIO CON ANNESSO LABORATORIO€ 400.000

LAVORI DI COMPLETAMENTO DELLA "FARMER MARKET" DI NEMOLI CON OPERE ESTERNE PER

L'ESPOSIZIONE DEI PRODOTTI€ 200.000

LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E DI MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA DELL'ISTITUTO

TECNICO E AGRARIO DI LAGONEGRO CON ANNESSO LABORATORIO€ 300.000

MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL'ISTITUTO INDUSTRIALE E DEL LICEO CLASSICO DI LAURIA

MEDIANTE MESSA IN SICUREZZA DI STRUTTURE DI COPERTURA E RIFACIMENTO DI FINITURE€ 173.000

MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL'ISTITUTO AGRARIO DI SANT'ARCANGELO MEDIANTE IL

RIFACIMENTO DELLE RETI IDRICHE E L'ADEGUAMENTO ALLE NORME IGIENICO-SANITARIE€ 500.000

MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL'ISTITUTO ALBERGHIERO E DEL CONVITTO DI POTENZA

MEDIANTE MESSA IN SICUREZZA DELLE PARETI ESTERNE A ELEVATA QUOTA€ 380.000

LAVORI DI COMPLETAMENTO DELL’ADEGUAMENTO DELLA SEDE DELL’ISTITUTO TECNICO

COMMERCIALE “LEONARDO DA VINCI” DI POTENZA€ 600.000

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA FINALIZZATI ALL’ADEGUAMENTO DELLA SEDE

DELL’ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA “G. FORTUNATO” DI POTENZA€ 600.000

ISTITUTO COMMERCIALE "DA VINCI" DI POTENZA: COSTRUZIONE PALESTRA € 1.365.000

POLO SCOLASTICO "CITTADELLA DEI SAPERI DI MELFI" - AMPLIAMENTO E MANUTENZIONE

STRAORDINARIA DELL'EDIFICIO PER GLI ISTITUTI INDUSTRIALE E PROFESSIONALE€ 561.000

POLO SCOLASTICO "CITTADELLA DEI SAPERI DI MELFI": RIQUALIFICAZIONE E 'ADEGUAMENTO

FUNZIONALE E IGIENICO SANITARIO DEL LICEO SCIENTIFICO€ 361.000

LAVORI DI COMPLETAMENTO DELLE FINITURE E DEGLI IMPIANTI DELL'ISTITUTO D'ARTE DI POTENZA A

SEGUITO DELL'ADEGUAMENTO SISMICO€ 600.000

INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA FINALIZZATI ALL'OTTENIMENTO DI CERTIFICAZIONI

NELLE SCUOLE€ 1.800.000

POLO SCOLASTICO "CITTADELLA DEI SAPERI DI MELFI" - RIFACIMENTO DELLE COPERTURE E

MANUTENZIONE DELLE FACCIATE DELL'EDIFICIO PER GLI ISTITUTI INDUSTRIALE E PROFESSIONALE € 200.000

OPERE DI RIFINITURA E COMPLETAMENTO DELLA PALESTRA ANNESSA AGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI

AVIGLIANO€ 100.000

OPERE URGENTI FINALIZZATE ALLA MESSA IN SICUREZZA DI ELEMENTI NON STRUTTURALI NEGLI

EDIFICI SCOLASTICI€ 565.000

INTERVENTI DI MANUTENZIONE DELLA COPERTURA E DEGLI INTERNI DELLA PALESTRA

DELL'ISTITUTO D'ARTE DI POTENZA€ 100.000

REALIZZAZIONE DI COPERTURA PROVVISORIA DEL CAMPO DI GIOCO DI LAGOPESOLE € 60.000

LAVORI DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE E DI REALIZZAZIONE DEL

LABORATORIO-BIBLIOTECA PER LA SEDE DEL LICEO PSICO-PEDAGOGICO DI LAGONEGRO€ 129.000

Accanto alle maggiori opere programmate, in corso d’esecuzione o in procinto di essere appaltate, innanzi riportate, si provvederà all’attuazione di diffusi interventi manutentivi del patrimonio scolastico. Si auspica che la gestione delle esigenze di manutenzione dei molti edifici assegnati alle sessanta istituzioni scolastiche, cui la Provincia pur deve provvedere, possa continuare a improntarsi alla serena collaborazione e alla mutua disponibilità, affinché s’individuino le soluzioni perseguibili senza contravvenire alle norme in materia di finanza pubblica, evitando l’esposizione dei lavoratori dell’Ente a gravi responsabilità erariali. Edilizia Civile

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Anche per gli interventi sugli immobili non scolastici ha influito la sfavorevole condizione economica, di cui l’Amministrazione Provinciale ha tuttavia tenuto conto orientando la propria azione al conseguimento di una maggiore valorizzazione del patrimonio immobiliare, alla dismissione dei beni non più utili, o di sconveniente manutenzione, e, nel contempo, alla riduzione dei costi di utilizzo di strutture private. Per tutto il patrimonio immobiliare destinato ad uffici dell’Ente si potranno attuare le ipotesi riorganizzative, già congegnate, tendenti a conseguire un più razionale utilizzo degli spazi. Particolarmente rilevante sarà, in tal senso, la conclusione dell’intervento di ristrutturazione, in corso di realizzazione, della porzione prima inutilizzata del fabbricato denominato “ex Tribunale”, sito in Piazza Mario Pagano, il cui recupero, a fronte della spesa sostenuta per 2 Meuro, consente di ricavare spazi per oltre 2.500 metri quadrati, nei quali allocare uffici dell’Ente, in modo da concorrere alla riduzione dei fitti passivi ancora oggi sostenuti dall’Amministrazione, ovvero di rendere disponibili immobili da alienare. Per tale opera, attualmente in via di ultimazione, si sono rivelati alquanto gravosi gli effetti del c.d. “patto di stabilità”, che ha compromesso la regolarità dei pagamenti e conseguentemente il rispetto del programma lavorativo. Analoga situazione si presenta per la biblio-mediateca provinciale, che ha comportato un impegno economico della Provincia di Potenza per 6,5 Meuro, edificio che costituirà il principale esempio di applicazione del un nuovo modo dell’Amministrazione Provinciale di concepire gli edifici pubblici in termini di sicurezza strutturale, perché è stato equiparato, in base alle nuove norme sismiche, alle costruzioni con funzioni pubbliche strategiche che devono necessariamente restare operative anche in seguito ad eventi sismici gravosi. Il nuovo manufatto costituirà anche modello in termini di efficienza energetica, perché sono stati adottati criteri bioclimatici e alto grado tecnologico, che consentiranno il controllo remoto degli impianti, la razionalizzazione degli utilizzi e la gestione delle attività mediante sistemi di building automation. Se si procederà nel completamento del programma d’intervento, tutti gli uffici per cui ha competenza la Provincia di Potenza potranno essere riportati in strutture di proprietà (con conseguente riduzione dei disagi e dei disservizi eventualmente originati dalla disaggregazione), come già fatto per l’Ufficio “Lavoro, formazione, politiche sociali, politiche comunitarie e giovanili, internazionalizzazione PMI”. Fra le opere che ne fanno parte, nel corso dell’anno saranno ultimati i lavori di manutenzione dell’area esterna dell’immobile di Piazza delle Regioni, d’importo pari a € 250.000, la messa in sicurezza dell’autoparco provinciale, il cui importo è di € 150.000, il recupero dell’edificio del parco “Baden-Powell”, le cui opere sono finanziate per complessivi € 350.000, e il miglioramento dell’efficienza energetica del museo provinciale, per il quale la Provincia ha redatto un progetto che dovrà trovare il necessario finanziamento, completare il primo stralcio dell’intervento di riqualificazione della “Villa del Prefetto”. Dovranno infine appaltarsi i lavori di completamento della “farmers’ marke” di Nemoli, già interessata da opere strutturali per € 300.000, regolarmente concluse, con previsione di interventi di finitura e di opere esterne per l’esposizione dei prodotti e connessa assegnazione di € 200.000, ottenuti tramite la devoluzione di somme disponibili nel “Patto territoriale Area Sud”, richiesta e ottenuta dalla Provincia di Potenza. Patrimonio

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Si proseguirà, durante il 2014, l’azione già intrapresa nel precedente anno per la razionalizzazione della spesa e la riduzione dei costi di gestione, mediante iniziative finalizzate alla riduzione dei fitti passivi, anche negoziando nuovamente con i singoli proprietari la modalità di addivenire ad un risparmio sui costi per le locazioni, in combinazione con la tempistica prevista per il concreto avvio dei lavori di recupero e ristrutturazione di immobili nei quali allocare gli uffici provinciali. Vi è peraltro l’obbligo di uniformare la spesa dell’Ente al programma costituito in osservanza delle disposizioni dell’art.236bis del TUEL, dove si è prevista una progressiva riduzione della spesa per le locazioni che sarà oggetto di monitoraggio da parte dell’Organo di vigilanza contabile. Sulla base delle recenti procedure concluse con successo dall’Amministrazione, dovranno essere individuati beni per i quali risulti conveniente richiedere all’Organo Consiliare di esprimere in proprio parere in ordine alla dismissione e/o alienazione, specie nel caso di relitti stradali inutilizzabili, di terreni privi di interesse e di alcune case cantoniere, il cui stato manutentivo può far insorgere, in capo all’Ente, obblighi di intervento non programmabili nell’attuale condizione finanziaria. In particolare, si dovrà concludere, con la stipula dell’atto, la procedura di alienazione dell’edificio già sede della biblioteca provinciale di Potenza, in corso Garibaldi, a beneficio dell’Archivio di Stato. Inoltre si dovranno riavviare nuove procedure di alienazione per l’immobile già sede dell’Ipai di Potenza, sinora infruttuose, e pubblicare l’avviso per la vendita degli alloggi ubicati nella casa cantoniera “dell’Epitaffio”. Dovrà anche concludersi la cessione dello stabile del Collegio “Bentivenga” di San Chirico Raparo, poiché, in mancanza di riscontro da parte degli originari richiedenti, dovrà intraprendersi un’azione di vendita ad altri soggetti. Proseguirà l’attività di ricognizione sullo stato dell’intero patrimonio immobiliare della Provincia, per consentire un’efficace razionalizzazione dell’uso delle risorse pubbliche, poiché la valorizzazione degli immobili può costituire un’efficace leva da utilizzare per il finanziamento delle iniziative di sviluppo, nell’ambito di una pianificazione strategica finalizzata al miglioramento della qualità territoriale. Come precedentemente programmato, continuerà l’attività finalizzata al reperimento di risorse mediante il rilevamento degli accessi non autorizzati e della conseguente loro regolarizzazione, in relazione alla quale è stato chiesto all’Ufficio di redigere un nuovo bando per la “sanatoria” di accessi esistenti, mentre dovrà darsi seguito, per le medesime finalità, alle previsioni del regolamento in materia di allocazione della cartellonistica pubblicitaria lungo le vie e presso le proprietà provinciali, di recente adottato. Ulteriore attività riguarderà la compilazione dei capitolati prestazionali per i servizi connessi alla gestione degli immobili provinciali (manutenzioni impianti termici, ascensori, estintori e centrali antincendio, ecc.), da svolgere a cura dell’Ufficio Finanziario, attesa la nuova organizzazione delle competenze operata dalla Direzione Generale, mediante le nuove procedure del mercato elettronico della Pubblica Amministrazione. Nell’ambito dell’utilizzo degli immobili, al fine di conseguire riduzioni di costi, durante il 2014 sarà definitivamente approvato il documento relativo ai “requisiti minimi” in termini di costi energetici e gestionali da perseguire in occasione di interventi sugli beni esistenti e di nuove costruzioni, già predisposto dal competente Ufficio nel precedente anno, documento al quale tutte le attività future dell’Ente dovranno uniformarsi.

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Tale regolamentazione costituirà una guida per i prossimi anni nel settore del risparmio energetico, affinché ogni Ufficio non trascuri tali aspetti nelle proprie attività tecniche ed esecutive. Sarà infine approvato il regolamento per l’uso di sale e auditorium provinciali da parte di terzi, già predisposto dall’Ufficio, con cui si assicurerà un cospicuo aumento delle entrate e l’utilizzo responsabile dei beni. L’ordinaria attività relativa al rilascio delle concessioni potrà proseguire, infine, secondo le modalità del precedente anno, considerati gli ottimi risultati in termini di efficienza e celerità dei procedimenti già conseguiti.

8. POLITICHE ENERGETICHE, ITTICO-VENATORIE, PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PER IL TURISMO

Politiche Energetiche La Provincia di Potenza crede davvero che la green economy possa creare sviluppo ed occupazione. Proprio per questa ragione, la Provincia di Potenza, con l’UPI, sta già lavorando al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020, attraverso uno strumento importante, quale il Patto dei Sindaci. Attraverso il Patto dei Sindaci, che vede impegnata anche la Provincia di Potenza in progetti a coordinamento e sostegno dei Comuni per la produzione di energia alternativa, si sta confermando il ruolo strategico che il sistema delle Province italiane sta giocando nella sfida per la sostenibilità ambientale, anche attraverso un costruttivo dialogo finalizzato a reperire le risorse necessarie a dar concretezza agli obiettivi di risparmio e di efficienza energetica nell’edilizia pubblica. La promozione delle energie da fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica è ormai una competenza di punta della Provincia di Potenza che ha integrato, tra le politiche di governo del territorio nell’ambito del PSP, anche le politiche energetiche finalizzate anche al contrasto dei cambiamenti climatici. Nell’ambito delle politiche territoriali, pertanto, il 2014 vedrà pertanto l’attuazione di processi di sviluppo di tematiche energetiche a livello provinciale già enunciati nell’ambito del PSP. In particolare, saranno avviate e/o portate avanti azioni di politica energetica da condurre nell’ambito delle attività di pianificazione e copianificazione legate alla redazione del PSP (proposta di regolamenti edilizi ecosostenibili, etc.), in particolare mediante l’integrazione a livello provinciale delle strategie derivanti dal documento programmatico comunitario “Europa 2020” e di quelle derivanti dal Piano energetico regionale e dalla stipula di appositi protocolli interistituzionali. Strategica per gli obiettivi che ci si è posti in questo campo è l’attuazione del progetto RENERGY “Regional Strategies for Energy Conscious Communities” (Strategie Regionali per le Comunità Energeticamente Consapevoli), rientrante nel programma INTERREG IVC ed in corso del 2012, di cui la Provincia di Potenza è capofila di un partenariato composto da 12 partners transnazionali. Il RENERGY (v. anche relazione 2013) si inquadra nel contesto della strategia dell'UE per la competitività, l’efficienza e la sicurezza energetica (Energia 2020) e si propone di pervenire, per mezzo di una intensa cooperazione interregionale, ad uno specifico piano di implementazione che espliciti politiche di sviluppo locali efficaci nell’ambito della sostenibilità energetica ed in risposta alle conseguenze negative della crisi economica e del cambiamento climatico. Nell’ambito del progetto, in funzione delle risorse disponibili, si avvieranno attività pilota di sperimentazione delle azioni specifiche previste dal progetto stesso.

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Altro progetto, in corso di esecuzione (v. relazione 2013) è il progetto REMIDA , acronimo di “smaRt Energy chains and coMmunIties in the meD Area”, nell’ambito del Programma Operativo MED. Il Progetto REMIDA si propone di testare e implementare nuovi schemi di partenariato pubblico-privato per incoraggiare la domanda per l'Efficienza Energetica (EE) e di Energie Rinnovabili (RES) e lo sviluppo di filiere energetiche e comunità intelligenti (SMART). Per raggiungere questi obiettivi, REMIDA identifica metodi e strategie, analisi ed esperienze di scambi sulle città intelligenti, costruisce capacità sui temi di EE e RES e sviluppa attività pilota, aventi la dimensione transnazionale come elemento chiave nello sviluppo dell'azione. Il Progetto REMIDA, come obiettivo specifico, mira a migliorare l'Efficienza Energetica e l’uso fonti rinnovabili nelle città del Mediterraneo attraverso la creazione di filiere energetiche e comunità intelligenti ed il rafforzamento delle politiche e delle strategie energetiche locali. Il piano di azione per lo sviluppo dell’energia sostenibile (SEAP) rappresenta lo strumento strategico e la condizione quadro necessari a favorire la transizione verso le "Città Energeticamente Intelligenti" (Smart Energy Cities). Il processo di transizione sarà attivato e sostenuto da nuovi partenariati pubblico-privati che rappresentano un elemento fondamentale delle comunità energetiche intelligenti e delle filiere. L’identificazione e la definizione dei partenariati beneficerà delle capacità e competenze complementari all'interno del partenariato e della dimensione transnazionale delle attività. Il budget complessivo per la provincia di Potenza ammonta a circa € 179.430,00 per i tre anni, dei quali si prevede che circa € 100.000,00 saranno destinati a consulenze e/o al reperimento delle figure professionali esterne necessarie alla gestione tecnica-amministrativa e contabile dell’intero progetto. I risultati dei progetti, le informazioni raccolte e le esperienze maturate, già inserite nel PSP, saranno oggetto dei processi di successivo aggiornamento del PSP, integrando uno dei suoi pilastri principali delle politiche territoriali. Controllo Termico Le azioni propositive che la provincia di Potenza ha già messo in campo in tema di razionalizzazione dell’uso dell’energia attraverso sia il ricorso all’approvvigionamento da più fonti alternative, sia come attività di educazione e sensibilizzazione dell’utenza all’uso dell’energia saranno continuate anche nel corso dell’annualità 2014, sulla base del nuovo rapporto contrattuale instaurato con Apea srl (società strumentale dell’Ente),cercando di valorizzare il rapporto sinergico instaurato sul tema con altri Settori della provincia. In particolare, si proseguirà nelle attività di indagine energetica già in essere sugli edifici presenti sul territorio provinciale, finalizzata alla catalogazione degli stabili in base alle caratteristiche che gli stessi presentano in relazione alla gestione dei consumi, con lo scopo di redigere una mappa completa delle criticità riscontrate e consentire all’Ente di individuare e programmare le più idonee azioni di efficientamento energetico. Al fine di acquisire una sempre maggiore conoscenza dell’ampio e variegato “settore termico” dislocato sul territorio provinciale e fornire una conoscenza sempre più consapevole da parte degli utenti, sarà proseguita l’attività intrapresa, con Apea srl in relazione al censimento degli impianti termici presenti sul territorio al fine di creare un catasto degli impianti termici provinciali. Sempre l’ausilio di APEA srl sarà svolta l’azione di controllo sullo stato degli impianti termici, in ossequio sia alla vigente normativa di

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riferimento, sia al Regolamento provinciale sull’esercizio degli impianti termici, approvato nel corso dell’anno 2012 e che ha colmato un vero vulnus creatosi in materia. Le azioni messe in campo a riguardo, saranno finalizzate come di consuetudine, all’attuazione di un monitoraggio efficiente della sicurezza degli stessi impianti, nonché di controllo sull’emissione nocive, consentendo l’attivazione degli interventi necessari alla messa a norma nei casi di irregolarità riscontrata ( L.n.10/1991, D.P.R. n. 412/1993; D.P.R. n. 551/1999 s.m.i.). Alla luce anche della nuova normativa in materia ( D.P.R. n.74/2013: Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici ….”) sarà necessario prevedere nel corso del 2014 una maggiore attività collaborativa con la regione Basilicata, al fine di uniformare le attività di controllo sugli impianti termici e gli adempimenti connessi. Politiche Ittico-Venatorie Gli obiettivi programmatici di breve/medio periodo si determinano in azioni finalizzate, in particolare, alla verifica degli Istituti Faunistici presenti sul territorio provinciale e all’attuazione di progetti in materia di biodiversità e di prevenzione dei danni causati da fauna selvatica alle colture agricole. Nel corso dell’anno 2014 l’Ufficio, nell’ambito delle funzioni di competenza, procederà alla verifica (controllo e vigilanza) di tutte le attività connesse alla gestione faunistica delle zone di addestramento cani (Z.A.C.), dei centri privati di riproduzione della fauna selvatica, delle aziende faunistico venatorie (A.F.V.), delle aziende agrituristiche – venatorie (A.A.T.V.), degli allevamenti di fauna selvatica a scopo di ripopolamento, alimentare, ornamentale e amatoriale e nel rispetto di quanto previsto nelle autorizzazioni, così come da normative vigenti in materia. Per una migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la tutela di particolari specie selvatiche e delle produzioni zoo-agro-forestali, la Provincia, inoltre, attuerà i progetti relativi a: controllo della volpe, della popolazione dello scoiattolo variabile, alla prevenzione dei danni causati dalla specie cinghiale alle colture agricole. L’attuazione di un piano di controllo sulla volpe, deriva dalla necessità di contenimento di specie antagoniste cresciute a dismisura negli anni, andando così a comprometterne la biodiversità animale. Tale progetto, predisposto dall’Ufficio, candidato nell’annualità 2012 alla Regione Basilicata per la manifestazione d’interesse inerente la “Realizzazione di interventi idonei a contrastare il fenomeno delle crisi occupazionali tramite l’inserimento lavorativo di soggetti di nuova occupazione in attività di vigilanza, miglioramento ambientale, ricostituzione di habitat naturali, protezione della biodiversità animale e vegetale, ricostituzione del patrimonio faunistico ottimale”, è stato finanziato per un importo di € 102.800,00. Il progetto si pone l’obiettivo di: ● individuazione di aree in cui condurre le attività di controllo, preferibilmente in prossimità di aree naturali protette e/o siti natura 2000; ● ottenere stime di consistenza della volpe attraverso censimenti, indici di abbondanza pre e post riproduttivi nell’area d’intervento; ● predisporre ed avviare i sistemi di raccolta ed archiviazione dei dati per le successive fasi; ● effettuare un attento monitoraggio dei risultati di controllo, sia sulle popolazioni di volpe sia sulle popolazioni di specie-preda di interesse gestionale, in modo da permettere

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una costante verifica dell’opportunità di proseguire, modificare o sospendere il programma operativo e regolamentarne le modalità di controllo. Anche nel 2014 continuerà l’attuazione del progetto “Conservazione della biodiversità nei Siti natura 2000 a Maratea” che prevede il controllo della popolazione dello scoiattolo variabile (Callosciurus finlaysonii), nelle quattro aree SIC individuate e nell’aree circostanti a Maratea, che provoca notevoli danni sia ai manufatti e sia agli habitat forestali. Per quanto riguarda l’attività di prevenzione dei danni causati da cinghiali alle colture agricole, è in previsione nel corso dell’annualità 2014 la predisposizione di un bando per la concessione di contributi finalizzati alla realizzazione di recinti elettrificati per la tutela delle colture agricole dai danni da cinghiali. Nel corso del 2014 sarà data attuazione ( con relativa attività di rendicontazione) ai progetti di cui alla manifestazione d’interesse del 2012 ammessi a finanziamento per un importo complessivo di € 234.790,00 e riguardanti in particolare la: 1) Ricostituzione del patrimonio faunistico: metodologia pilota per le immissioni

ed il monitoraggio di lepus europaeus Pallas sul territorio dell’A.T.C. n. 1 della Provincia di Potenza. Il progetto presenta caratteristiche innovative in quanto la metodologia proposta, consente di giungere ad una graduale produzione della lepre europea, con un progressivo incremento della popolazione capace di garantire i futuri prelievi venatori basati non più su interventi di ripopolamento “pronto caccia”, ma esclusivamente sulla produzione naturale in loco. In sintesi, il progetto prevede le seguenti azioni:

● censimenti/stime di abbondanza delle specie stanziali di interesse venatorio; ● programmazione e monitoraggio delle attività di ripopolamento; ● archiviazione ed elaborazione dati; ● programmazione di azioni per il miglioramento degli habitat attraverso la predisposizione di appositi bandi; ● produzioni cartografiche tematiche; ● attività di vigilanza connesse all’espletamento delle funzioni di competenza dell’ambito territoriale. 2) Ricostituzione del patrimonio faunistico ottimale del fagiano. Il progetto

sperimentale sul fagiano, prevalentemente a scopo di ricostituzione e reintroduzione di popolazioni naturali, scaturisce dalla necessità di giungere ad una graduale produzione della specie, con un progressivo incremento della popolazione, capace di garantire i futuri prelievi venatori basati non più su interventi di ripopolamento, “pronto caccia”, ma esclusivamente sulla produzione naturale. L’obiettivo principale della gestione faunistico-venatoria del fagiano dovrà essere costituito da un modello fondato su precisi piani di prelievo valutati in riferimento alle potenzialità naturali del territorio, riducendo al minimo l’acquisto di selvaggina di allevamento. Le attività previste sono:

● individuazione di zone maggiormente vocate alla specie di interesse all’interno di oasi di protezione e/o territorio libero in prossimità di aree protette; ● verifica dell’idoneità ambientale dei siti individuati, censimento della popolazione di specie predatrici; ● messa in opera di strutture di ambientamento; ● programmazione del ciclo di immissione e degli interventi di miglioramento ambientali; ● gestione delle voliere e del recinto con monitoraggio pre e post immissione.

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3) Fauna autoctona alloctona della riserva regionale oasi WWF “Lago Pantano di Pignola. L’obiettivo del progetto è il censimento delle specie ittiche, ornitiche e della testuggine palustre europea. Le fasi operative consisteranno: ● nel censimento delle popolazioni vitali e di quelle riproduttive; ● nella promozione di studi ecologici sulle popolazioni conosciute; ● nell’individuazione di un’area dove accentrare gli esemplari rinvenuti isolati o donati da privati per allevarli in modo semi naturale; ● nella protezione delle località riconosciute come più adatte alle specie; ● nell’attivazione di programmi di divulgazione naturalistica per far conoscere la situazione delle specie e per aumentare i “difensori” delle sue popolazioni e dei suoi habitat.

La realizzazione delle attività progettuali sopra indicate, attraverso la collaborazione del personale qualificato e selezionato nell’anno 2013 permetterà, inoltre, all’Ufficio di implementare l’attività di vigilanza, di miglioramento ambientale, di ricostituzione di habitat naturali, di protezione della biodiversità animale e vegetale. L’Ufficio, tenuto conto del crescente interesse verso le pratiche ittiche, ha programmato anche con limitate risorse trasferite, il ripopolamento ittico sulle aste fluviali della provincia di Potenza. Per reperire maggiore risorse da destinare a un’attività agonistica così diffusa (si pensi al gran numero dei tesserini di licenza di pesca che annualmente vengono rilasciati) occorre avviare con la Regione una nuova fase che individui la Provincia come soggetto proponente di progetti tesi al raggiungimento dell’obiettivo programmatico che, qualora finanziati, consentiranno da un lato l’introduzione di una cartellonistica tesa a miglioramento dell’individuazione delle Zone di Pesca, dall’altro a definire di una cartografia digitale delle stesse usufruibile on-line. A seguito della nuova regolamentazione della pesca nella riserva naturale lago Pantano di Pignola che ha disciplinato l’esercizio della pesca sportiva, in particolare della tecnica del carpfishing, si prevederà la definizione del perimetro dei posti pesca. L’Ufficio definita la delimitazione su carta effettuerà le verifiche in loco per riscontrare le reali postazioni dei punti pesca prevedendo l’apposizione di tabelle. ATTIVITÀ PRODUTTIVE Agricoltura Con l’approvazione del Programma d’Azione delle aree non vulnerabili sono state disciplinate sull’intero territorio regionale, le attività di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici. Nel corso dell’anno 2014 saranno sempre più incisive le attività di istruttoria e di verifica in loco dei Piani di Utilizzazione Agronomica al fine di razionalizzare gli interventi di fertilizzazione organica calibrandone gli apporti in funzione delle reali esigenze delle colture. Patti Territoriali Con propri provvedimenti il Ministero dello Sviluppo Economico ha sbloccato 160 milioni di euro, rivenienti dalla rimodulazione di alcuni Patti territoriali, tra cui i 3 Patti Lucani (“Sapori Lucani”, area Sud e Corsetteria) pertanto occorrerà gestire sia nella fase amministrativa sia in quella tecnico-progettuale, risorse pari a circa 12,5 milioni di euro, con l’obiettivo di finanziare 35 interventi tra viabilità, edilizia scolastica e patrimonio sul territorio provinciale ed appaltare e realizzare gli interventi. Gli uffici della UOS Attività Produttive, in sinergia con quelli del settore Viabilità-Trasporti, nel corso del 2013 sono

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stati impegnati nelle attività di redazione e compilazione delle schede relative agli interventi programmati, soprattutto dal punto di vista amministrativo. Con successivi decreti del 23 dicembre 2013 e del 04 febbraio 2014, il MISE ( Ministero dello Sviluppo Economico) ha approvato gli esiti istruttori delle risorse dei Patti Territoriali, pertanto nel corso dell’annualità 2014 potranno essere cantierizzati gli interventi programmati. Tali attività, in un momento difficile per le finanze del sistema degli enti locali e per il comparto delle costruzioni ed il suo indotto, si spera contribuiscano a fornire una risposta concreta alle imprese ed ai cittadini con particolare riguardo alle comunità aderenti ai patti territoriali rimodulati. Infatti, gli interventi che si andranno a realizzare vedranno interessate i bacini territoriali rientranti nell’ambito del Patto della Corsetteria, e più in generale del settore manifatturiero dell’Alto Bradano, nonché quello più specificamente legato all’area dell’autocomitive (Melfese). La programmazione di tali risorse riguarderà altresì le comunità del “centro” territoriale della nostra provincia così come della parte sud, con il deliberato intento di uno sviluppo organico sia in termini di interventi da realizzare sia in termini di ricadute economico-sociale dal punto di vista dei risultati attesi. Gli Uffici di Attività Produttive saranno, in quanto Soggetto Responsabile ai sensi del DM 320/2000, impegnati nel corso dell’annualità 2014 nella rendicontazione e nella verifica dell’attuazione delle risorse programmate. Anche nel corso dell’anno 2014, inoltre, proseguirà l’attività di collaborazione con l’ALSIA con l’obiettivo di continuare nelle attività relative alla fattoria didattica realizzata con l’utilizzo della casa cantoniere del comune di Bella e nello sviluppo del progetto denominato “Lungo la via HERCULIA, tra storia e saperi, che porterà alla realizzazione di una serie di azioni declinate al riconoscimento dei Consorzi di tutela, alla partecipazione con un paniere di prodotti di qualità a rassegne fieristiche, alla produzione di materiale informativo e campagne di comunicazione, alla formazione e all’ aggiornamento per i gestori di aziende agrituristiche, all’organizzazione di nuovi marchi e sistemi di qualità con la realizzazione di un paniere dei prodotti tipici della Provincia. Sviluppo Locale I temi della cultura, delle tradizioni e dello sviluppo sostenibile, in quanto leve di valorizzazione delle economie locali sono obiettivi che anche quest’anno saranno perseguiti, convinti che una programmazione consapevole dell’uso del territorio e delle sue risorse culturali e naturalistiche, nonché un equilibrato e armonico rapporto tra tutti gli attori delle aree interessate, contribuisca a consolidare la competitività, in particolare del settore agroalimentare e quindi del territorio stesso. Di conseguenza un’offerta strutturata e territorialmente articolata, capace di mettere in rete tutte le potenzialità risulta indispensabile per promuovere da un lato l’identità e le tradizioni del singolo territorio e dall’altro per rafforzare i risultati propri di ciascuna area attraverso la creazione di sinergie finalizzate anche alla valorizzazione dei prodotti locali. Per queste ragioni la positiva esperienza del Protocollo d’intesa con la CCIAA di Potenza, con il coinvolgimento del FORIM - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Potenza, pur con la ristrettezza della disponibilità di risorse economiche, sarà senz’altro continuata anche nel corso del 2014, con la realizzazione di manifestazioni a sostegno delle imprese finalizzate anche al miglioramento dei processi produttivi ed iniziative di carattere internazionale di promozione e valorizzazione dei prodotti tipici.

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Saranno altresì attuate le azioni legate al protocollo d’intesa tra Provincia di Potenza- Provincia di Isernia-Provincia di Teramo, per la promozione, la tutela e la valorizzazione del Tartufo stipulato nell’ ottobre 2012 con l’obiettivo di favorire una maggiore conoscenza e valorizzazione di un prodotto di qualità ( il tartufo bianco), con un approccio di filiera coerente con le strategie di sviluppo delle province di Isernia e Teramo mediante attività finalizzate ad incrementare la domanda di consumo e di distribuzione e favorendo in modo particolare il circuito breve, con il collegamento alla rete della ristorazione tipica ed agrituristica interregionale. Turismo Le attività delegate dalla Regione in materia di Agenzie di Viaggio e di Turismo ( legge regionale n. n.4 del 04 giugno 2008 n. 6 di disciplina delle attività di organizzazione ed intermediazione di viaggi e turismo)saranno svolte anche nel 2014 con l’obiettivo di garantire la vigilanza e il controllo nonché di prevedere una maggiore attività di informazione e valorizzazione e (spendita promozionale) degli operatori sul territorio provinciale, soprattutto favorendo ’incontro tra domanda ed offerta turistica. In un quadro di riqualificazione dell'offerta turistica e ricettiva del territorio si procederà, sulla base dei finanziamenti regionali, ed in collaborazione con l’APT, alla riclassificazione, di tutte le strutture ricettive presenti sul territorio provinciale, a norma della legge regionale del 4 giugno 20008 n.6. Per il 2014, salvo diverse disposizioni nazionali e regionali in merito, si conferma l’espletamento degli esami relativi al rilascio delle abilitazioni turistiche, che rappresentano uno strumento di ulteriore e qualificata “spendibilità” mercato del lavoro da parte di giovani laureati e diplomati 9. POLITICHE GIOVANILI E COMUNITARIE, CULTURA, PUBBLICA

ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ, BIBLIOTECA PROVINCIALE

Politiche Giovanili Il 2014 sarà l’anno di conclusione e rendicontazione del progetto “Basilicata Factory” cofinanziato con il programma Azione ProvincEgiovani 2012 nell’ambito dell’azione 2 “dialogo intergenerazionale”. Il progetto finanziato per 86.237,00 prevede una sponda a carico dei partners di 44.433,00 euro che potrà essere coperta in parte con il personale dipendente. Il partenariato con cui è stato candidato il progetto è costituito da: Legacoop Basilicata; Istituto Prof.le per l’Enogastronomia e l’ospitalità Alberghiera di Melfi; Centro Europeo di Drammaturgia (CDE) di Potenza; Associazione Culturale Multietnica Europea di Moliterno. Le attività del progetto sono rivolte a giovani dai 15 ai 30 anni ed ha come obiettivo: lo scambio di conoscenze tra generazioni attraverso il trasferimento del patrimonio culturale ed enogastronomico presente nel rito del matrimonio tipico del dopoguerra della provincia di Potenza; la definizione di “Basilicata Factory” quale logo e luogo di raccolta del patrimonio culturale ed enogastronomico per l'arricchimento e potenziamento dell'offerta turistica. Va sottolineato, infine, il notevole impegno nell’attuazione del programma in favore dell’impiantistica sportiva minore e dei luoghi di aggregazione giovanile. Molti impianti sono gia’ in uso e nel corso del 2014 si procederà alla chiusura delle 14 pratiche in corso. Infine, si procederà, secondo quanto previsto dall’Accordo quadro, alla realizzazione, in collaborazione con l’Ufficio Comunicazione, del progetto “IO STUDIO – LA CARTA DELLO STUDENTE. EDIZIONE SPECIALE PROVINCIA DI POTENZA”,.

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Saranno consegnate, in particolare, le prime card agli studenti degli Istituti scolastici dell’area sud della provincia. Politiche Comunitarie Si conferma, per il 2014, il rapporto associativo con TECLA. Va sottolineata la particolare collaborazione tra la Provincia e l’Ufficio UPI-TECLA di Bruxelles che riguarda la partecipazione agli Open Days e l’organizzazione della manifestazione “Abitare il futuro”. Così come accaduto nel 2013, anche nel 2014 saranno valutate le possibilità di candidare progetti o proposte di finanziamenti, sia come capofila che come partner, ai bandi nazionali ed europei d’interesse della Provincia. L’Ufficio continua nella sua attività a supporto del progetto “Ricopri” finanziato con il Life + Nature e Biodiversity riguardante il ripristino e la conservazione delle praterie aride in Italia centro meridionale. Le attività,iniziate a gennaio 2011, si svilupperanno fino al 30/06/2015. L’Ufficio collabora al progetto RENERGY nel quale è stata inclusa la buona pratica di FUTURENRGY. Nell’anno in corso la Provincia di Potenza, quale struttura di supporto al Patto dei Sindaci continuerà nell’attività di assistenza al processo di adesione dei Comuni interessati, così come è stato per il 2012 in cui per quindici Comuni è iniziato il progetto pilota. Sono stati avviati, infatti, i SEAP che, come da protocollo sottoscritto con la Regione Basilicata, sono curati dalla Società Energetica Lucana. I Comuni che sono stati supportati nel processo di adesione sono 45 con circa il 60% della popolazione della provincia interessata. I SEAP presentati sono 20. In collaborazione con la Società Energetica Lucana sono state redatte le linee guida per le attività relative alla Struttura di coordinamento e per la redazione dei SEAP. Per l’adesione degli altri comuni rimanenti si dovrà valutare con la Regione Basilicata la disponibilità di ulteriori risorse necessarie a SEL per la redazione e la verifica dei PAES. Cultura L’attuale crisi economica impone, per le politiche culturali, scelte efficaci ed economicamente sostenibili che la Provincia nell’anno 2014, anche nell’incertezza causata dalle riforme istituzionali in atto, cercherà di attuare. In linea con le scelte programmatiche e tenendo conto delle difficoltà economiche dell’Ente, si lavorerà per sostenere “modelli di promozione” e di “valorizzazione” culturale che possano creare, unitamente all’offerta turistica, nuove proposte di sviluppo territoriale, sostenendo le comunità locali con reti di servizi, professionalità idonee e progetti che possano creare programmi compartecipati per utilizzare fonti nazionali ed europei previsti fino al 2020. Per questo la Provincia, anche per l’anno in corso, sarà ancora punto di riferimento ed interlocutore attento nel coordinamento del territorio per la realizzazione di iniziative che mirano: - alla crescita della rete della cultura provinciale attraverso partenariati con Scuole, Enti Pubblici e Privati - al sostegno degli artisti locali e degli Enti territoriali minori. - alla promozione di mostre, presentazione libri, convegni, spettacoli musicali e teatrali; - al coordinamento delle attività previste dai bandi di Cittadinanza Scolastica “Esercizi di futuro-Albo delle Eccellenze”, a cui partecipano le scuole che hanno ottenuto il

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riconoscimento delle Eccellenze dal MIUR e l’iscrizione nell’apposito Albo delle Eccellenze :

Liceo Classico “Q.O.Facco” di Venosa: Certamen Horatianum

Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza: Convivium Galileianum

Liceo Scientifico “Federico II di Svevia” di Melfi: Mediashow. Le olimpiadi della Multimedialità

Istituto d’Istruzione Superiore “G.Fortunato” di Rionero in Vulture: Certamen Fortunatianum

Liceo Classico di Viaggiano: Certamen Platonicum - alla realizzazione della terza ed ultima fase del progetto culturale “FATA Festival Arte Tipicità Ambiente: Storia di Saperi e Sapori del territorio del Vulture – Alto Bradano”, candidato presso il Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano e da questi cofinanziato. L’iniziativa, da realizzarsi nel periodo aprile-ottobre 2014, prevede diverse attività, fra le quali la disseminazione sul territorio regionale e nazionale dei prodotti video realizzati durante la fase due del progetto, uno short movie sulle manifestazioni realizzate, alcuni convegni e la partecipazione a mostre e borse del turismo nazionale. MUSEO ARCHEOLOGICO E PINACOTECA Le attività del Museo archeologico anche nel 2014 saranno finalizzate alla valorizzazione del patrimonio attraverso la ricerca e la catalogazione dei reperti provenienti dagli scavi non ancora inventariati, mentre la Pinacoteca continuerà ad ospitare, oltre alla mostra permanente, mostre di pittori e scultori contemporanei di origine lucana. Saranno, inoltre, organizzate in entrambi i siti culturali iniziative ed eventi, quali convegni, seminari, presentazioni di libri, mostre fotografiche, e manifestazioni di particolare interesse culturale, in linea con gli obiettivi programmatici della Provincia; proseguirà la collaborazione alle attività di stage e tirocinio per allievi frequentanti corsi di formazione, avvicinando i giovani alla organizzazione e gestione della struttura museale; continuerà l’attività dei laboratori didattici di archeologia, graffito e tecniche pittoriche, mediante l’attivazione di convenzioni con gli istituti comprensivi. Museo archeologico L’anno in corso, così come stabilito nella relazione programmatica, completerà le fasi del progetto scientifico-conservativo su base quinquennale di rilancio e riqualificazione del patrimonio archeologico riguardante la revisione del percorso museale mediante: - la riorganizzazione dei reperti esposti nella mostra archeologica permanente; - il rifacimento degli apparati didattico-didascalici con eventuale traduzione in inglese; - il riscontro dei dati descrittivi con i dati materiali dei reperti; - il riscontro di pertinenza dei materiali contenuti nelle cassette con le etichette descrittive; - l’esposizione dei materiali provenienti dalla necropoli di Serra del Carpine a Cancellara; - l’integrazione dell’esposizione archeologica permanente attraverso l’inserimento dei

reperti bronzei di produzione indigena recuperati nei depositi del Museo; - la pulitura, il consolidamento e l’eventuale restauro degli stessi; - la catalogazione dei reperti. Contestualmente si procederà all’individuazione strutturata dei contesti (Serra e Rossano di Vaglio, Serra del Carpine a Cancellara, Braida di Potenza, Lavello, Oppido Lucano, Banzi, Latronico, Irsina, Metaponto ed altri), attraverso:

- la disamina e la revisione dei materiali,

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- il riordino e l’integrazione della documentazione descrittiva, fotografica e grafica di parte dei reperti, separando le diverse aree geografiche di rinvenimento, con l’intento di effettuare una successiva classificazione basata sull’individuazione di contesti specifici (insediamentali, sacri, funerari ed anche sconosciuti) e di tipologie dei manufatti;.

- la sistemazione dell’archivio fotografico conservato nella sala restauro e l’integrazione dello stesso con nuova documentazione fotografica;

- l’informatizzazione della documentazione grafica e fotografica già presente; - la catalogazione dei reperti.

Ulteriori attività previste nel 2014 sono: - eventi di studio e di laboratori per adulti e ragazzi connesse alla mostra “L’eterno

rinnovarsi della vita: i segni e i simboli”, inaugurata in occasione della Giornata Europea del Patrimonio 2013 e consistente in un’esposizione di materiali archeologici provenienti dalle Grotte di Latronico;

- stipula convenzione con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione per l'informatizzazione delle schede di catalogazione cartacee dei reperti selezionati e adeguamento delle stesse al SIGEC - Sistema Informativo Generale del Catalogo;

- ampliamento della mostra “Lapidarium”: selezione e inserimento di manufatti lapidei, significativi per caratteristiche tipologiche, geografiche e linguistiche, spolveratura delle iscrizioni, allestimento con tecnologie avanzate, proponendo apposito progetto da presentare alla Regione Basilicata in occasione della pubblicazione dei bandi regionali.

- elaborazione di un progetto di studio sugli elementi lapidei dell’acquedotto di epoca moderna, recuperati, puliti, consolidati ed allestiti nel Museo, al fine di approfondirne aspetti tecnico-costruttivi, topografici e storici.

Pinacoteca Presso la Pinacoteca, quale luogo privilegiato per ospitare mostre ed eventi culturali di alto livello artistico, sarà recuperato lo spazio al primo piano per l’esposizione delle opere di Rocco Falciano, artista lucano scomparso di recente, di cui la Pinacoteca ha acquisito una donazione come pure lo spazio della “tromba” delle scale per la realizzazione di un’esposizione permanente di contemporanei lucani, in collaborazione con l’Associazione “Pietre volanti”. Continuerà la rassegna di mostre di pittori e scultori contemporanei, oltre all’organizzazione di iniziative ed eventi, quali convegni e mostre fotografiche. La “Saletta degli Illustri”, sita al primo piano della struttura, arricchita con i “Tondi di Petroni”, ospiterà eventi inaugurali, presentazioni di libri, piccoli seminari, etc. Le altre sale espositive accoglieranno le seguenti mostre temporanee:

1. “Opere di Gerardo Corrado d’Amico” ed evento commemorativo 2. Collettiva di pittura dei maestri Remigio e Vincenzo Claps 3. Seconda Rassegna Nazionale d’Arte Incontr’arte, proposta dall’Associazione di ricerca

culturale e artistica; 4. Mostra-evento di Teri Volini

Proseguirà, inoltre, la ricerca storico-archivistica sulle opere della Provincia, in merito alla loro acquisizione e alla loro attuale collocazione in altri uffici della Provincia o in altri siti; sarà data alle stampe la traduzione in francese e in inglese della Guida al patrimonio del

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Museo e della Pinacoteca Provinciale; si procederà all’ordinamento dell’Archivio storico e corrente del Museo e della Pinacoteca secondo precise norme archivistiche. PUBBLICA ISTRUZIONE Nell’ambito delle politiche a sostegno della scuola la Provincia promuoverà iniziative per:

la valorizzazione e consolidamento della rete territoriale scolastica, anche a supporto delle politiche dell’inclusione e di sostegno all’handicap;

il sostegno al servizio di integrazione scolastica in favore degli alunni diversamente abili frequentanti gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore attraverso progetti educativi mirati sia individuali, che di gruppo ed una rete di servizi di trasporto in tutta l’area provinciale (P.E.I.).

l’interazione nella programmazione delle attività attraverso la conferenza dei dirigenti scolastici

Osservatorio e Dimensionamento Scolastico Tra i compiti assegnati alle Province c’è quello del dimensionamento scolastico. Per l’anno scolastico 2013/14 la Regione ritiene opportuno non modificare l’attuale assetto della rete scolastica, confermando perciò il numero delle istituzioni scolastiche con relative opzioni, come fissate nel Piano di dimensionamento 2012/2015, in quanto sta definendo la programmazione territoriale con la costituzione dei Poli formativi e tecnico–professionali e degli Istituti Tecnici Superiori. Ciò consentirà il riordino e la razionalizzazione dell’offerta formativa del sistema scolastico regionale in una logica di filiera. La costituzione ed operatività dei Poli e degli ITS non potrà prescindere dal riordino ed armonizzazione degli attuali indirizzi e opzioni delle scuole in funzione della razionalizzazione dell’offerta formativa complessiva regionale. Ne consegue che l’elaborazione ex novo così come la rivisitazione parziale del Piano triennale di dimensionamento significherebbe, in sostanza, programmare una rete scolastica regionale che, sin dall’origine, si presenterebbe non più attuale e non più rispondente alle effettive esigenze del sistema scolastico regionale che si trasformerà notevolmente con l’entrata a regime dei Poli e degli ITS. L’Ufficio, pertanto, procederà, in funzione di quanto previsto nelle linee guida regionali:

al monitoraggio della popolazione scolastica per ciascun per Istituto scolastico;

alla determinazione dei punti di erogazione;

alla determinazione delle sedi distaccate; SPORT Anche nel 2014 la Provincia di Potenza, in attuazione del Programma Regionale, è assegnataria dei fondi per il sostegno alla pratica sportiva, per cui predisposto il Piano Provinciale (PPS), si è già nella fase di realizzazione che prevede il sostegno economico:

alle scuole che realizzeranno progetti finalizzati alla promozione di modelli della cultura dello sport improntati alla sana competizione, al rifiuto della violenza e al rispetto degli altri e delle regole comuni,

agli Organismi sportivi che promuoveranno attività finalizzate al benessere della persona, al recupero dei disabili e alla diffusione della pratica sportiva fra i soggetti a rischio di esclusione sociale.

Con i residui dei precedenti bandi, il cui utilizzo è stato debitamente autorizzato dalla Regione Basilicata, la Provincia realizzerà la seconda edizione del progetto “La Provincia e lo sport: Sicurezza, Solidarietà e Inclusione Sociale, Difesa personale e prevenzione della

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salute” che prevede la collaborazione con il Coni, il mondo dell’Associazionismo sportivo, gli Enti di Promozione Sportiva, le scuole la Consigliera di Parità dell’Ente. Detto progetto si pone l’obiettivo di incentivare e sostenere iniziative finalizzate alla promozione dello sport quale strumento di tutela della salute e del benessere psico-fisico della persona, di inclusione e integrazione sociale e di recupero dalle dipendenze. Per il sostegno all’impiantistica sportiva minore, la parte che riguarda la concessione dei finanziamenti è giunta al termine. La gestione delle 17 pratiche in corso si concluderà nel 2014. BIBLIOTECA PROVINCIALE A conferma del ruolo svolto dalla Biblioteca Provinciale a servizio della cultura, si ritiene di dover individuare come prioritaria un’efficace cooperazione al fine di favorire la conoscenza e la valorizzazione del territorio, in stretto collegamento con le reti nazionali e internazionali, per creare una società della conoscenza, nell’ambito di un sistema aperto ed integrato attraverso le seguenti azioni:

1. Possibilità di aggiornare gli acquisti relativi alle raccolte sia emerografiche che librarie: la crisi attuale rende ancora più necessaria una disponibilità di risorse finanziarie adeguate per provvedere al rinnovo degli abbonamenti e per acquistare opere in continuazione la cui pubblicazione è iniziata negli anni o le più recenti monografie per far fronte alle necessità dell’utenza, in questo momento di crisi per l’intero paese e per favorire la diffusione della lettura attraverso l’utilizzo gratuito del patrimonio librario ed emerografico di questa istituzione culturale. Del resto, caso unico in Italia, la nostra Biblioteca è stata fortemente penalizzata da tagli lineari che le hanno di fatto impedito di aggiornare le raccolte, assegnandole un peg completamente azzerato, col rischio di perdere anche la possibilità di usufruire del contributo regionale, per quanto minimo;

2. Prosecuzione dell’attività di coordinamento, già iniziata dalla scrivente, di collaborazione con il Comitato di SBN istituito presso la Regione Basilicata, per contribuire sia al consolidamento della rete bibliotecaria che al miglioramento della qualità e delle competenze locali, attraverso la partecipazione ad iniziative di aggiornamento poste in essere direttamente dalla Biblioteca o con il concorso di altre realtà locali e/o nazionali. Non va dimenticato a riguardo che è indispensabile un confronto con la Regione Basilicata relativamente al ruolo delle biblioteche, ai finanziamenti ecc. come già evidenziato in altre occasioni;

3. Potenziamento del sistema di comunicazione ed informazione della Biblioteca attraverso un Portale dedicato per dare più visibilità all’OPAC della Biblioteca, alla sua storia, alle iniziative, al materiale digitale, equiparando così il nostro sito a quello delle altre istituzioni bibliotecarie italiane. A tal riguardo si sottolinea la necessità, non più rinviabile, di consentire che l’utente possa accedere anche da postazione remota alla ricerca full text per consultare l’Emerografia lucana in digitale, così come stabilito insieme col Direttore Generale e con la ditta che ha realizzato il progetto ideato dalla scrivente. Si ricorda inoltre la necessità assoluta di poter disporre nuovamente del server in nostra dotazione, in riparazione da più di un anno e indispensabile per la nostra attività: a riguardo si ritiene che l’Ente debba prevedere in bilancio la possibilità di acquistarne uno ex novo, insieme con altre attrezzature indispensabili non solo per l’attività di catalogazione della Biblioteca, ma anche di conservazione, consultazione ecc.;

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4. Sviluppo di interventi di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso:

La riproposizione dell’utilizzo della scrittura cinematografica e la prosecuzione del ciclo di Lezioni di storia e critica del cinema italiano e per il quale abbiamo ricevuto sollecitazioni da più parti e che è giunto ormai alla decima edizione;

La promozione della lettura avvalendosi del contributo anche di Associazioni del territorio, per creare percorsi differenziati per grandi e piccoli, momenti di incontro per i giovani, per dare voce ad autori che ci hanno proposto le loro opere, per organizzare mostre, ben sapendo che la nostra Biblioteca si caratterizza non solo come luogo di conservazione della memoria storica di un territorio, anche se in modo innovativo rispetto ad epoche precedenti, ma anche come luogo di incontro, dialogo, confronto;

La realizzazione di e-book ossia riproduzioni in digitale di libri ed opuscoli importanti per la storia della nostra Regione da mettere in rete per consentirne una più ampia fruizione;

5. Possibilità di proseguire nel lavoro di tutela del patrimonio attraverso il restauro e la rilegatura del materiale che necessita di più urgenti interventi.

Nella certezza che nel 2014 si possa procedere in maniera spedita al completamento della costruzione della Bibliomediateca, non essendo più rinviabile detta opera anche per la mancanza cronica di spazi idonei a tutte le attività della Biblioteca, ci si propone per esaminare nel dettaglio il progetto relativo onde suggerire ogni utile accorgimento perché l’immobile possa essere realizzato secondo le necessità attuali e future di una Biblioteca al passo coi tempi (prevedendo per esempio l’impianto antitaccheggio del quale siamo completamente sprovvisti e che, indispensabile per salvaguardare il patrimonio, tra l’altro faciliterebbe le operazioni di prestito e quant’altro indispensabile secondo i canoni biblioteconomici più moderni). Nell’attesa, come già scritto al Direttore Generale, si chiede che siano previste le risorse necessarie perché sia l’immobile di via Maestri del Lavoro che i depositi di c.da Rio freddo, siano messi a norma come da legislazione attuale sulla sicurezza, provvedendo ad acquisire anche il rinnovo di certificazione e degli impianti e dei Vigili del Fuoco. E' inoltre indispensabile assegnare un'autovettura nuova alla Biblioteca perché quella attuale non è affidabile e si declina ogni responsabilità derivante dall'utilizzo della stessa da parte degli operatori della Biblioteca che per esigenze di servizio la utilizzano. Come già altre volte detto e scritto, la dotazione organica dell’Ufficio Biblioteca è passata dalle 25 unità iniziali a sole 8 unità pertanto, a parte la necessità di poter disporre di altro personale di cat. D, si sottolinea l’opportunità, come già richiesto, di prevedere progressioni verticali, come da norme recenti, anche solo giuridiche perché consentirebbero al personale della Biblioteca di poter ottenere un giusto riconoscimento per l’aggravio di compiti assegnati rispetto a colleghi di altri uffici. Data la carenza cronica in organico di ulteriori figure, si chiede che, come da parere espresso dall’Aran a riguardo, lo straordinario sia assegnato non in base alle unità in servizio ma secondo necessità che sicuramente sono maggiori lì dove il personale è sottodimensionato. Si chiede pertanto che per l’Ufficio Biblioteca, c. c. 010.001, siano previste nel Bilancio 2014 le seguenti risorse: capitolo 13090 “rilegature, restauro” € 40.000,00 capitolo 12010 “acquisto libri” € 40.000,00 capitolo 13110 “pubblicazioni, manifestazioni” € 10.000,00 capitolo 15605 “contributi per visite guidate” € 1.000,00

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capitolo 13177 “utenze biblioteca” € 1.000,00 capitolo 13030 “servizio pulizia” , capitolo 13040 “servizio di vigilanza”, capitolo 13177 “fitti passivi” : come da contratto capitolo 13060 “spese per attrezzature” € 50.000,00 capitolo 13500 “aggiornamenti software” € 3.000,00

10. POLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE

Il principio della centralità della persona nelle politiche di istruzione, formazione e lavoro costituiscono i fondamentali principi sui cui si fonda l’operato della Provincia nel settore. Nel rispetto di questo principio la Provincia si occupa della programmazione, promozione, finanziamento, gestione delle attività volte a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro attraverso percorsi formativi destinati alla cittadinanza provinciale ma anche in favore degli immigrati stanziati sul territorio, del potenziamento delle competenze chiave, del sostegno alle fasce deboli e della qualificazione e riqualificazione dei lavoratori, oltre che del supporto alle aziende attraverso la concessione di contributi per la formazione continua. La programmazione di interventi e servizi risente comunque del processo di riordino delle Province in corso da anni e non ancora compiuto. In particolare, nel campo della formazione professionale, il programma è fortemente influenzato dall’esito dell’istruttoria regionale finalizzata alla sottoscrizione di una nuova Intesa Interistituzionale di orientamento, istruzione, formazione professionale e politiche attive del lavoro tra Regione e Province, allo stato ancora in fase di definizione, per l’assegnazione di attività alla Provincia su specifici Assi del PO FSE 2007/2013. Questa situazione costringe la programmazione all'interno di margini di manovra assolutamente restrittivi che devono limitarsi a garantire l'esercizio delle funzioni e dei servizi essenziali . Negli ambiti del lavoro e della formazione professionale, le scelte sono determinate dalla necessità di assolvere alle funzioni attribuite e delegate alle Province, nonché dalla volontà di introdurre innovazioni sia nelle attività formative che nella gestione del mercato del lavoro – così da renderlo più capace di fornire servizi alle persone e alle imprese – e dalla necessità di una governance complessiva degli interventi che coinvolga la generalità degli attori pubblici e privati. Nel rispetto delle suddette scelte, la Provincia di Potenza opererà per sviluppare processi di integrazione fra le politiche di istruzione, formazione e lavoro. Si provvederà, dunque, alla gestione di interventi di sostegno e promozione dell'occupazione e dell'inserimento nel mercato del lavoro, alla gestione di interventi di politica passiva del lavoro a tutela dal rischio di disoccupazione, alla promozione e al sostegno della rete dei servizi per il lavoro e per la formazione e l'orientamento professionale. Si prevede di completare le azioni avviate in materia di assistenza ai soggetti maggiormente colpiti dalla crisi e a sostenere il sistema delle imprese attraverso l’ottimizzazione nell’impiego delle risorse del PO FSE 2007/2013. In particolare, rispetto agli immigrati, la Provincia partecipa al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati ( S.P.R.A.R ) per la riconquista dell’autonomia individuale dei richiedenti/titolari di protezione internazionale e umanitaria accolti. Per il triennio prossimo la Provincia vede finanziati due Progetti “S.P.R.A.R.”: uno rivolto a minori non accompagnati e l’altro a maggiorenni, titolari o richiedenti protezione internazionale o umanitaria. I relativi servizi dovranno essere erogati fino al 31 dicembre 2016.

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1. MACROAREA FORMAZIONE La formazione professionale opera attraverso uno stretto coordinamento con gli interventi delle politiche attive per il lavoro, il sistema scolastico e la formazione continua. Fondamentale in questo contesto il supporto dei Centri per l’Impiego: forte, infatti, la collaborazione e l’integrazione tra formazione professionale e servizi per l’impiego per la capacità di intervenire sulla occupabilità delle persone e l’adattabilità delle stesse. La Provincia proseguirà, pertanto, nella sua attività di programmazione, gestione e controllo delle azioni svolte direttamente e di quelle svolte dalla sua Agenzia in house Apof-il, finanziate con risorse riconosciute nell’Intesa Interistituzionale, relative al PO FSE 2007-2013, per il triennio 2011/ 2013, in fase di chiusura. Nell'anno 2013 saranno concluse le operazioni di formazione continua avviate e saranno promossi nuovi interventi, finanziati con le economie accertate. L’approvazione e il finanziamento dei percorsi formativi avverrà attraverso avvisi aperti e delocalizzati su tutto il territorio provinciale attraverso la concertazione con le parti sociali. Oltre alle predette azioni che riguardano la linea d’ intervento della Formazione Continua, saranno portate a compimento e rendicontazione i diversi progetti integrati di formazione finanziati con risorse a valere su altri Assi del PO FSE 2007/2013 , Asse Capitale Umano, Asse Inclusione Sociale e Asse Capacità Istituzionale, avviati o in stato notevole di avanzamento. Formazione Continua – Asse Adattabilità PO FSE 2007/2013 Saranno portate a conclusione i progetti di formazione continua aziendale e pluriaziendale rivolti ai lavoratori delle PMI, finanziati con risorse dell’ Asse Adattabilità- PO FSE 2007/2013 e attivati con la pubblicazione di due avvisi pubblici, per promuovere la competitività delle imprese e sostenere ed elevare l’occupabilità dei lavoratori su tematiche di carattere specifico: ambiente, energia, ICT, turismo/cultura, welfare e terzo settore. Nell’anno 2013 si è concluso l’iter procedurale dell’Avviso Pubblico per il Finanziamento di Progetti di Formazione Continua per Piccole e Medie Imprese, su cui potevano candidarsi progetti fino al termine di scadenza del 10 ottobre 2012, per un importo pari a 2 meuro, ripartiti per ciascuna area perimetrale individuata in coerenza con i previsti Patti Formativi Locali: Nella tabella è riportata la specifica dei progetti pervenuti per area territoriale di intervento.

Area Territoriale Dotazione finanziaria prevista

Potenza Alto Basento Marmo Platano Melandro €.876.362,00

Vulture Alto Bradano €.495.976,00

Val d‘Agri €.259.436,00

Lagonegrese Pollino €.368.226,00

TOTALE €.2.000.000,00

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Alla data del 31/12/2013 lo stato di attuazione dell’Avviso Interventi per la promozione della Formazione Continua delle piccole e medie imprese è la seguente: L’attività proseguirà con azioni di controllo sulla regolare gestione dei corsi di formazione e la rendicontazione delle spese sostenute. Formazione Continua-Legge n. 236/93 Si è chiusa la rendicontazione dei progetti finanziati in esito all’Avviso “Piani formativi territoriali per la sicurezza sul lavoro ex art. 9, legge n. 236 del 19 luglio 1993”, pubblicato nel 2009, rivolti a lavoratori occupati in imprese private operanti sul territorio provinciale per aggiornare ed accrescere le conoscenze e le competenze dei lavoratori delle PMI in materia di prevenzione dei rischi in ambiente lavorativo, generali e specifici, collegati sia all’ordinario esercizio delle attività lavorative sia a particolari fasi della loro attività in azienda, nonché ad innovazioni di processo della azienda stessa . Rispetto ad un previsto impegnato pari ad euro 2.506.256,00, a seguito di rinunce e tagli operati in sede di controllo, si stanno registrando in esito ai rendiconti finali notevoli economie. In merito ad un altro Avviso, finanziato per un importo di € 989.999,00 sempre con fondi della L.n.236/93 , art 9, pubblicato nel mese di agosto 2010 Piani formativi per la sicurezza sul lavoro nei cantieri edili, con l’obiettivo di tutela dei rischi e innovazione di processo aziendale in campo edilizio e più in generale delle costruzioni, si sono avviati e conclusi 405 progetti finanziati. Anche su questo Avviso si sono registrate molte rinunce e si stanno operando tagli sui rendiconti approvati dei progetti conclusi. Le economie acclarate, contribuiranno insieme a quelle accertate sull’Avviso pubblicato nell’anno 2009, a finanziare un nuovo Avviso. Formazione Continua-Legge n.53/2000 A gennaio 2014, si è concluso il procedimento di assegnazione di contributi per esaurimento delle risorse previste di euro 446.695,95, in esito ad un Avviso pubblicato nel 2012, con il

Area territoriale Candidature Pervenute

Potenza-Alto Basento-Marmo Platano Melandro 107

Vulture-Alto Bradano 28

Val d'Agri 16

Lagonegrese-Pollino 31

Totale 182

Numero Progetti Finanziati

Numero Rinunce

Numero Progetti I rateo

Importo complessivamente erogato

76 5 70 1.156.443,60

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sistema di presentazione a sportello, finanziato da risorse statali di cui alla legge n.53/2000, che ammette il finanziamento per la formazione dei lavoratori di imprese che hanno sottoscritto contratti di solidarietà per il rafforzamento delle competenze individuali tanto per il sostegno ai processi di riorganizzazione aziendale, quanto di incremento delle opportunità occupazionali dei soggetti coinvolti. L’attività proseguirà con azioni di controllo sulla regolare gestione dei corsi di formazione e la rendicontazione delle spese sostenute. Borse formative individuali (voucher) ai corsi organizzati da Assoil-School In data 22.09.2012 è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra Provincia di Potenza e Assoil School per la collaborazione in attività di formazione e selezione di risorse umane nel settore energetico e minerario nell’Area Programma della Val d’Agri di cui alla L.R.40/1995 e ss.mm.ii. e nello stesso anno è stato pubblicato l’Avviso per la selezione dei candidati ai corsi Addetto HSE, Saldatore in GTAW e SMAW, Addetto al Controllo Qualità. Agli inizi dell’anno 2013 sono stati approvati gli elenchi delle istanze irricevibili, gli elenchi delle istanze inammissibili, le graduatorie delle istanze da avviare a selezione di ammissione e nel mese di maggio, una volta svolti i previsti colloqui, sono state approvate le graduatorie degli ammessi e quella dei non ammessi alla frequenza dei corsi. A giugno è stato sottoscritto un Accordo Operativo con l’ Assoil School per definire e dettagliare gli obblighi reciproci in capo alle parti nel porre in essere le attività corsuali: corso Addetto HSE: n.16 partecipanti; corso Saldatore GTAW E SMAW: 8 partecipanti; Corso Addetto al Controllo Qualita’: n.12 partecipanti. Ad oggi sette ragazzi che hanno concluso i corsi risultano inseriti in aziende dell’indotto e n.4 in attesa di risposta di riscontro al curriculum. L’Ufficio provvederà al controllo sulle azioni svolte e alla verifica dei rendiconti finali. Corsi liberi di formazione La procedura di riconoscimento relativamente a corsi liberi di qualifica o di specializzazione, competenza delegata alle Province dalla Regione ai sensi dell’art. 32 L.R. n. 33/03, risponde alla finalità di interesse generale per gli allievi di essere ammessi alle prove finali per il conseguimento dell’attestazione di qualifica o specializzazione che ha la stessa validità di quella conseguita nei corsi a finanziamento pubblico e, per gli operatori che gestiscono i corsi, di ottenere, sotto il controllo pubblico, un riconoscimento dell’attività erogata, in relazione ai requisiti, alle finalità ed agli obiettivi della programmazione pubblica e in congruenza con la domanda di formazione espressa dal mercato del lavoro. L’ Ufficio continuerà a disporre, rispetto alle specifiche attività corsuali di cui viene chiesto il riconoscimento, accertamenti e controlli sull’idoneità ambientale e tecnica delle strutture, delle attrezzature e del personale, sullo svolgimento di programmi conformi agli indirizzi della programmazione didattica regionale; sull’attività didattica svolta; sull’ assenza di contrasto con finalità ed obiettivi dei piani della formazione professionale. Provvederà, inoltre alla selezione, al riconoscimento e al rilascio di autorizzazioni . Formazione professionale in house La Provincia assegna per la gestione in house alla sua Agenzia formativa, Apof-il, una serie di interventi di orientamento, formazione e istruzione finanziati da specifici Assi del PO FSE 2007/2013 dall’Intesa Interistituzionale Regione/Province 2010-2013,

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sottoscritta nel mese di agosto 2011. Si tratta di progetti già affidati all’Agenzia che sono in fase di conclusione, in corso o, comunque, già avviati. Progetto Orientamento Gli Interventi di orientamento in oggetto, strutturati in attuazione della D.G.P. n.12 del 16 febbraio 2012 e del Piano Programma 2013 dell’Apof-Il sono finalizzati a: integrare l’offerta formativa scolastica attraverso la realizzazione di interventi di orientamento, sostenere gli studenti nelle scelte caratterizzanti i percorsi di orientamento e transizione; sostenere gli studenti della Scuola Secondaria di I e II grado nello sviluppo di autonomie decisionali e di competenze nei processi di scelta e di transizione, prevenire la dispersione scolastica e favorire il successo formativo. La logica che ispira gli interventi è quella di offrire alle scuole, ai docenti, agli studenti ed alle loro famiglie specifici servizi di orientamento a supporto dell'azione che quotidianamente già compie ogni istituzione scolastica, allo scopo di rafforzarne i processi educativi e formativi e di sostegno alle scelte. I relativi avvisi sono stati pubblicati nell’ anno 2013 e le azioni saranno realizzate nell’anno 2014. Corso di previsione e prevenzione dei rischi e delle emergenze nei programmi di protezione civile Nel 2013 è stato pubblicato dall’Apof-il, su autorizzazione della Provincia, l’Avviso per la partecipazione ai Corsi di “Previsione e prevenzione dei rischi e delle emergenze nei programmi di protezione civile”. Si tratta n. 4 Corsi, che saranno realizzati nell’anno 2014, finanziati dal P.O. FSE Basilicata 2007- 2013, Asse I – Adattabilità, rivolti a 60 lavoratori individuati tra i professionisti iscritti agli Ordini e Collegi Professionali degli Ingegneri, Chimici, Architetti, Geologi, Biologi, Agronomi e Dottori Forestali, Periti Industriali, Geometri, Periti Agrari e Periti Agrari Laureati e del Collegio Interprovinciale Agrotecnici e Agrotecnici Laureati e i dipendenti degli Uffici Tecnici Comunali. I corsi sono finalizzati: a) alla promozione di un percorso formativo integrato con attività laboratoriali, per l’acquisizione di competenze tecnico specialistiche nel fronteggiare le emergenze causate da disastri di origine naturali e/o antropica; b) alla formazione di tecnici capaci di realizzare la gestione di programmi di previsione e prevenzione dei rischi e delle emergenze; c) al rafforzamento della rete tra istituzioni, volontariato e cittadinanza sulla prevenzione dei rischi, la pianificazione e la gestione delle emergenze, attraverso la costruzione di simulazioni sul campo; d) alla diffusione della cultura di protezione civile attraverso il ruolo dell’associazionismo e del volontariato come componenti fondamentali del sistema di protezione civile. L’intervento formativo si struttura sulla base delle seguenti attività: 1. formazione tecnico specialistica d’aula, esercitazioni pratiche, seminari: 2. laboratori ed esercitazioni con altri attori istituzionali (Provincia e Comuni), di gruppi associati di volontariato civile, istituti e gruppi di ricerca scientifica con finalità di

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protezione civile, istituzioni scolastiche e sanitarie e stakeholder del sistema di protezione civile. I corsi saranno gratuiti con frequenza obbligatoria ed avranno una durata di 150 ore. Al termine dei Corsi, a seguito di verifica finale, agli allievi che avranno partecipato ad almeno l’80% delle ore previste, sarà rilasciato l’ “Attestato di frequenza con profitto”. L’attestato è propedeutico al riconoscimento di almeno tre Crediti Formativi (CF), sulla base di Convezioni stipulate da Apof-il con Ordini e Collegi Professionali della provincia di Potenza. Corsi di formazione sulla “Acquisizione di competenze nella manutenzione e installazione di generatori di calore secondo criteri di sicurezza e di risparmio energetico”. Si tratta di 18 corsi di specializzazione rivolti ad Artigiani Termoidraulici addetti alla manutenzione e installazione di generatori di calore. Finanziati dal P.O. FSE Basilicata 2007- 2013, Asse I – Adattabilità, i corsi saranno curati in partenariato con l’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente della Provincia di Potenza – APEA. Tra i contenuti dei corsi rientra anche la certificazione Energetica degli Edifici, l’attività ispettiva e di controllo delle emissioni in atmosfera del programma Operazione Caldaia Sicura promosso dalla Provincia di Potenza, nel quadro degli investimenti sui temi della sicurezza, dell’ecologia e del risparmio energetico. L’attività programmata risponde dunque all’obiettivo di sviluppare un sistema di formazione continua e di sensibilizzare gli operatori tecnici verso i temi della sicurezza e dell’efficienza energetica, dai quali possono derivare nuove opportunità. Apprendistato L’apprendistato ha un ruolo “strategico” nei processi formativi e rappresenta un percorso reale di qualificazione professionale attraverso l’integrazione tra apprendimento on the job e apprendimento off the job. L’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale è uno strumento non solo di promozione dell'occupazione giovanile ma anche di integrazione tra i diversi sistemi (scuola, lavoro e formazione) che si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico e di sostenere ed accompagnare i giovani verso il rientro nel sistema formativo e assolvere l’ obbligo scolastico. La Provincia attraverso la sua Agenzia in house Apof- il realizzerà la formazione extraziendale per apprendisti, assicurando loro i percorsi di IeFP. Progetti formativi e di inclusione socio - lavorativa CoPES In virtù della proroga approvata nel 2013 dalla Regione del Programma CoPES, proseguiranno gli interventi a sostegno di persone a rischio di esclusione sociale di competenza della Provincia, per il tramite dei Centri per l’Impiego e dell’ Apof-il. Il “Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale” ha l’obiettivo di sostenere, attraverso il patto di cittadinanza, i percorsi di autonomia delle persone beneficiarie, con impegni definiti e tempi certi di durata dei benefici. I servizi di inclusione lavorativa, finalizzati a elevare le competenze e le conoscenze dei beneficiari ed ad innalzarne l’occupabilità, attuati attraverso percorsi individuali e/o di gruppo, di competenza dei Centri per l’Impiego, si concluderanno nel mese di febbraio 2014. I previsti interventi di formazione professionale e di mediazione interculturale attuati attraverso l’Agenzia provinciale per l’orientamento e la formazione, Apof-il, si sono avviati nel mese di gennaio del 2014 e saranno portati a conclusione nello stesso anno. Le

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attività formative riguarderanno i temi della raccolta differenziata, l’assistenza alla persona, la valorizzazione e fruizione dei beni culturali, ambientali, ricreativi o sportivi e la prevenzione e promozione del benessere delle comunità a tutela di integrità, della salute e qualità della vita e del territorio. I corsi di formazione saranno strutturati secondo moduli descritti in due Cataloghi. Il Catalogo 1 comprende moduli brevi di formazione della durata compresa tra 30 e 120 ore che consentono l’acquisizione di specifiche competenze professionali e/o trasversali con rilascio di attestato finale di frequenza o certificazione finale di competenza (Lingue e Informatica). Il Catalogo 2 comprende percorsi formativi modulari della durata di 450 ore che consentono l’acquisizione di qualifica professionale. Progetti formativi e di inclusione socio - lavorativa – “Vale la pena lavorare” Proseguiranno nel 2014 le attività previste nel progetto realizzato dalla Provincia in attuazione della DGR. n. 4 del 04/01/2010 - “Linee d’intervento per l’inclusione sociale lavorativa dei soggetti adulti e minori, sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria nella Regione Basilicata” finalizzate a rendere realmente fruibili i diritti civili e sociali, in termini di servizi da parte dei soggetti, adulti e minori, sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. Gli interventi programmati si svilupperanno secondo un approccio integrato che considera le molteplici cause del disagio sociale in modo unitario al fine di creare e rendere disponibili gli strumenti necessari ad offrire pari opportunità a soggetti deboli. Le azioni, articolate in interventi di formazione professionale di base e di tirocinio formativo, saranno rivolte agli utenti adulti e minori sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria affidati alla Casa circondariale di Potenza, Casa circondariale di Melfi; UEPE Potenza, IPM di Potenza, Comunità minori di Potenza e USSM di Potenza. I moduli formativi programmati avranno durata minima di 100 ore e massima di 200 ore. I tirocini, correlati alle competenze acquisite nel corso della formazione in aula, avranno una durata massima di 300 ore. Interventi formativi - Asse Capitale Umano Nei limiti della delega sulla gestione dei fondi FSE , la Provincia come soggetto “attivatore” di risorse e protagonista nella sperimentazione di nuovi modelli di crescita e di sostegno dello sviluppo territoriale, intende realizzare interventi per migliorare le competenze del capitale umano e in tal senso si intende proseguire nel solco di quanto realizzato nelle precedenti annualità, potenziando le azioni integrate:“Obbligo formativo; “Offerta di Cittadinanza Scolastica per il Potenziamento delle Competenze Chiave”; Progetto “Abitare il Futuro”; Progetto “Alternanza Scuola Lavoro” . Sistema dei controlli Particolare attenzione sarà dedicata al complesso sistema dei controlli dei finanziamenti derivanti dal FSE. La Provincia ha stabilito, al proprio interno, modalità organizzative e procedurali per la programmazione, gestione e controllo delle operazioni, con riguardo ai campi di applicazione propri del FSE così come indicati all’articolo 3 del Regolamento (C.E.) n. 1081/2006. L’Ufficio che in passato aveva recepito e osservava il Si.Ge.Co regionale, per meglio attuare i compiti di gestione e controllo sugli interventi affidati, si è dotato di uno specifico sistema organizzativo che risponde alle esigenze dell’Ente nella realizzazione

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degli obiettivi fissati dalla programmazione sul fondo comunitario. Nel contempo, ha avviato le procedure per adeguare il sistema di gestione e controllo alle modifiche apportate al Macromodello organizzativo con un organigramma delineato in tre ambiti di attività: programmazione, gestione e controllo con un maggiore coinvolgimento della risorse umane a disposizione dell’Ufficio e di quelle attestate presso i CPI. Tale nuova organizzazione dell’Ufficio Lavoro Formazione e Politiche Sociali in qualità di O.I. consentirà di rispettare le indicazioni fornite dalla Autorità di Gestione per i vincoli di separatezza delle funzioni di gestione e controllo. 2. MACROAREA POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO La Provincia – nell’ambito delle risorse disponibili – garantirà l’erogazione, da parte dei Centri per l’Impiego (CPI), dei servizi che si renderanno necessari per sostenere le persone e le imprese. Si continuerà a garantire l’attività di sostegno ai CPI attraverso il costante coordinamento nelle modalità di erogazione dei servizi, al fine di garantire modalità d’accesso ed opportunità omogenee su tutto il territorio provinciale; il potenziamento di tutti i servizi finalizzati all’accompagnamento al lavoro; il contenimento dei tempi necessari allo svolgimento delle attività amministrative ordinarie per cercare di erogare un maggior numero di servizi a lavoratori e imprese; l’ ulteriore estensione dell’accesso al sistema informativo on line. Considerata la costante evoluzione della normativa nazionale e regionale in materia di lavoro, si provvederà a garantire ai Centri per l’impiego, direttive per la definizione di procedure amministrative uniformi sia approfondimenti su specifiche tematiche. Le attività riconducibili alla macroarea possono così riassumersi: Sviluppare i nuovi servizi per l’impiego, l’Orientamento e la Formazione, nonché il servizio di incontro domanda/offerta, il sostegno all’inserimento lavorativo, i tirocini formativi e di orientamento, la consulenza orientativa, l’ accoglienza e l’ informazione; favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo dell’utente attraverso azioni mirate sia individuali che di gruppo; sensibilizzare il contesto socio/produttivo e promuovere il lavoro in rete, al fine di creare sinergia e collaborazioni per l’inserimento e il reinserimento lavorativo degli utenti; alternanza scuola-lavoro; inserimento lavorativo e inserimento di fasce svantaggiate. La Provincia di Potenza, come è avvenuto per l’intero territorio nazionale, ha visto negli ultimi anni la propria economia condizionata pesantemente da crisi aziendali che hanno causato una forte riduzione dei posti di lavoro. Sono risultati pertanto necessari interventi straordinari anche di politica attiva del lavoro in un’ottica di tutela delle fasce della popolazione più esposte agli effetti negativi derivanti da tale crisi. In questo particolare contesto, nella realizzazione delle azioni si terrà conto: del ruolo di regia esercitato dai Servizi Pubblici per l’Impiego (SPI); del coinvolgimento di tutti i soggetti, pubblici e privati, che operano nel mercato del lavoro per la creazione di un sistema integrato di servizi e politiche attive per il lavoro; della centralità delle azioni rivolte a sostenere l’integrazione socio-lavorativa della popolazione in condizioni di svantaggio; degli strumenti finalizzati a sostenere l’avvio di nuove imprese. I Centri per l’Impiego continueranno ad assicurare all’utenza un’ offerta dei servizi che comprende l’accoglienza, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, l’informazione e l’orientamento, la preselezione del personale, l’informazione alle aziende sulla normativa e sugli obblighi di legge, l’iscrizione all’elenco anagrafico e rilascio della scheda professionale, il sostegno delle fasce deboli e la gestione delle procedure di avviamento a selezione nelle Pubbliche Amministrazioni.

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Inoltre, i CPI saranno impegnati in diverse attività straordinarie, connesse a progetti regionali e comunitari. Interventi a favore di lavoratori titolari di trattamenti previdenziali Per quanto riguarda le fasce di lavoratori a rischio di impoverimento, quali le persone in cassa integrazione e in mobilità anche in deroga, si proseguirà nelle azione dei CPI dirette al loro utilizzo presso Amministrazioni Pubbliche, ai sensi dell’art.7 del D.Lgs. n. 468/1997 . Nei confronti di questi lavoratori, inoltre, continueranno ad essere realizzate azioni di politica attiva del lavoro e di sostegno al reddito già avviate nel corso del 2012 e saranno attivati nuovi interventi. Le azioni di politiche attive saranno sviluppate in ottemperanza a quanto previsto dall’Accordo Stato/Regioni del 12 febbraio 2009 e del 20 aprile 2011 nonché dagli accordi sottoscritti fra la Regione e le Parti Sociali, attraverso l’utilizzo di risorse del Fondo Sociale Europeo. Le azioni da realizzare, in una prospettiva di crescita, si conformeranno a quanto previsto dalla Legge n. 92/2012, recante disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro e dalla Deliberazione di Giunta della regione Basilicata n.597/2011. Al riguardo, la Provincia di Potenza intende mettere in campo una serie di interventi integrati di politica attiva, distinti per target di lavoratori, con particolare riferimento al reinserimento occupazionale, alla riqualificazione professionale e alla riconversione delle competenze, al fine di sostenere i lavoratori maggiormente colpiti dalla crisi. Un Ponte per l’occupazione L’articolazione del percorso di accompagnamento professionalizzante ha previsto per i destinatari un percorso della durata di 250 ore di consulenza orientativa presso i Centri per l’Impiego articolata in un colloquio di accoglienza di I livello; colloquio individuale di II livello (specialistico); assessment (bilancio) delle competenze; matching tra le competenze dell’allievo e le skills richieste dai diversi percorsi inseriti nel catalogo dell’offerta formativa; attività di orientamento anche con supporto alla scelta del percorso formativo da catalogo regionale; scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro; La Regione Basilicata ha assegnato alle Province le risorse finanziarie necessarie per lo svolgimento delle attività di orientamento; di counselling motivazionale e di supporto allo sviluppo con la finalità di sostenere e sviluppare le potenzialità del destinatario, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta sia nel corso della formazione settoriale e specialistica che durante la fase di tirocinio in azienda. All’Apof-il sono state assegnate le attività di formazione trasversale e di base. Nel 2013 si sono concluse le attività: si dovrà provvedere alla loro rendicontazione. Osservatorio del Mercato del Lavoro Al fine di monitorare lo stato della crisi economica ed occupazionale e di elaborare analisi di previsione di variazioni del mercato, l’Osservatorio del Mercato del Lavoro analizzerà l’andamento dell’occupazione e i dati sulla mobilità e cassa integrazione anche in deroga fornendo report periodici. Si occuperà, inoltre delle:

rilevazioni periodiche su flussi di manodopera e sulle relative variazioni, con approfondimento dei fenomeni occupazionali più rilevanti e particolari, tramite il coinvolgimento ed il coordinamento di attori istituzionali;

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rilevazione dei fabbisogni formativi e professionali delle imprese e l’ omogeneizzazione delle banche dati dei C.P.I.;

raccolta di indicazioni utili alla programmazione ed alla realizzazione di puntuali interventi di politica attiva del lavoro. Progetti speciali - Innovative Training for Green Economy- Programma settoriale Leonardo da Vinci È stato pubblicato a dicembre 2013 l’Avviso per il finanziamento di n. 84 tirocini di formazione in Europa. Le borse formative europee sono destinate a giovani residenti in Basilicata, Campania, Marche e Lombardia nell’ambito del progetto Innovative Training for Green Economy presentato dalla Provincia e approvato a valere sul Programma settoriale Leonardo Da Vinci . Delle 84 borse, 64 sono destinate a residenti della Provincia di Potenza (n. 32 laureati e n. 32 diplomati). Il progetto si rivolge a giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni già usciti dai circuiti scolastici (diplomati o laureati) disoccupati e/o inoccupati, con conoscenza approfondita della lingua inglese, spagnola e tedesca. Il termine per presentare la domanda è fissato al 21 gennaio 2014. I destinatari, che usufruiranno gratuitamente di vitto, alloggio e spese di viaggio, oltre che di un rimborso forfettario, parteciperanno, a partire da marzo 2014, ad un tirocinio formativo all’interno di un’azienda in uno dei Paesi europei partner del progetto (Spagna, Inghilterra, Germania e Bulgaria). Al termine del percorso formativo i partecipanti riceveranno l’Europass Mobility, una certificazione per la validazione di conoscenze, abilità e competenze che potranno spendere al rientro in Italia per intraprendere un’attività nei settori: Edilizia, biotecnologie applicate all’edilizia, bioarchitettura; Gestione integrata dei materiali, raccolta differenziata, riciclaggio dei materiali; Energie rinnovabili e risparmio energetico (manutenzione e gestione); Trasporti sostenibili. Progetti speciali - MATCH Le fasce di lavoratori più deboli sul mercato quali i soggetti in situazione di disagio sociale o disabilità residenti nei Comuni interessati dal PO Val D’Agri continueranno ad essere sostenute con gli interventi previsti dal programma Macth, “Servizi di inclusione Sociale e Lavorativa di Persone in Situazione di Svantaggio”. L’intero percorso progettuale trova i suoi punti qualificanti nell’attuazione di un insieme coordinato di azioni e servizi specialistici in materia di inclusione sociale, occupabilità ed inserimento lavorativo. Il progetto prevede agevolazioni, attraverso incentivi economici ai soggetti ospitanti, per l’assunzione a tempo indeterminato o determinato dei beneficiari al termine della work experience. Le linee di intervento, poste in essere attraverso una pluralità di esperienze professionalizzanti, si caratterizzano per obiettivi comuni a tutti: un breve percorso formativo finalizzato al potenziamento generale delle competenze di base e trasversali; una formazione in situazione di “tirocinio”, nella quale la modalità di apprendimento è centrata sull’esperienza diretta. Viene ammesso il rinnovo delle attività di tirocinio per 6 mesi per gli svantaggiati e di altri 12 mesi per i soggetti disabili finanziati con le economie della prima assegnazione sul progetto Macth. Si resta in attesa della deliberazione di Giunta Regionale che dovrebbe assegnare ulteriori finanziamenti per dare attuazione alla proposta dal comitato di Coordinamento e

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monitoraggio del Conferenza del PO Val D’Agri Comuni di scorrimento dell’intera graduatoria per l’attivazione di ulteriori 120 work experience. Servizi on line L’implementazione dei nuovi servizi on line sta cambiando le tradizionali modalità di relazione con la pubblica amministrazione: nel solo semestre 2013 risulta presentato in modalità telematica tramite l’accesso dedicato il 20% del totale delle domande di aggiornamento della situazione anagrafica. Lo “sportello virtuale” di servizi on-line dei Centri per l’Impiego, per l’aggiornamento delle schede anagrafico-professionale e dei curricula, nonché per il supporto e la gestione di attività di scouting aziendale e di incrocio domanda/offerta di lavoro, quindi, sarà ulteriormente promosso e potenziato. I Servizi on line di front-office assicurano ai cittadini- utenti la possibilità di visualizzare direttamente la mappa geo-referenziata dei Centri per l' Impiego e delle sedi territoriali Apof-il; la possibilità, senza doversi recare al CPI di riferimento, una volta ottenute le credenziali di accesso (username e password), di consultare e aggiornare la propria situazione anagrafica, inserire il curriculum vitae e candidarsi alle offerte disponibili di lavoro e di formazione. E’ possibile anche per i CPI contattare i cittadini utilizzando gli SMS tramite il sistema informativo. Il servizio si arricchisce dei seguenti servizi aggiuntivi on line:

rilevazione dei fabbisogni occupazionali e formativi, richiesta appuntamenti per servizi di consulenza specialistica;

di prenotazione ai servizi di politica attiva ( es. colloqui di orientamento) erogati dai CPI;

di gestione integrata del fascicolo personale del cittadino;

di richiesta di documentazione e certificati;

di orientamento professionale accessibile direttamente nell’area riservata del cittadino per poter individuare il profilo professionale adeguato; In via di ulteriore implementazione la visualizzazione del Borsino del lavoro attraverso la divulgazione di dati relativi alle caratteristiche dei profili professionali e all’andamento, in termini occupazionali, delle qualifiche professionali e la candidatura ed istruttoria on line agli avvisi pubblicati dalla Provincia. Progetto ALIAS Il progetto, Apprendimento lingua e cultura italiana allievi stranieri (ALIAS), proposto dal Dipartimento regionale alla Salute (capofila) e finanziato dalle risorse del Fondo europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi (FEI), vede coinvolta come soggetto partner la Provincia di Potenza. Il progetto è destinato ai cittadini di Paesi terzi con una quota significativa riservata per i soggetti più deboli: minori, analfabeti, disabili, donne, anziani. Saranno organizzati corsi di Italiano distinti per livelli di conoscenza linguistica dei partecipanti. Per agevolare la partecipazione delle donne con figli, è previsto anche il babysitting. Corsi di educazione civica integreranno la conoscenza delle istituzioni democratiche italiane per meglio comprendere la cultura del nostro Paese. Gli oltre 15 mila stranieri residenti in Basilicata, infine, potranno accedere a una vasta scelta di “servizi complementari” (accompagnamento, formazione, informazione, mediazione linguistica e culturale).

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3. MACROAREA POLITICHE PER L’INCLUSIONE SOCIALE Nel 2014, verranno soprattutto concretizzate azioni messe in campo in materia di rifugiati politici, immigrazione e cooperazione internazionale, negli scorsi anni avviate in sperimentazione, valutandone anche gli esiti e i risultati. Progetti SPRAR Il contenuto, in sintesi, dei 2 Progetti triennali allegati viene di seguito esplicitato: a) Progetto Adulti “S.P.R.A.R.” Prevede l’accoglienza di 25 richiedenti/titolari di protezione internazionale o umanitaria. I servizi erogati avranno durata triennale a partire dall’1.01.2014 al 31.12.2016. I beneficiari saranno ospitati in strutture alloggiative private situate nei tre Comuni aderenti nella ripartizione indicativa di 5 unità per appartamento. Gli Enti partners gestori dei servizi realizzati ed erogati nell’ambito del Progetto territoriale saranno l’Associazione ARCI Comitato Regionale di Basilicata e la Fondazione Città per la Pace per i Bambini in Basilicata con sede in Sant’Arcangelo, quali soggetti che hanno maturato un’esperienza pluriennale consecutiva nella presa in carico di richiedenti/titolari protezione internazionale o umanitaria, comprovata dalla gestione dei vari progetti territoriali sopra descritti e cioè Progetto ENA, Progetto ANCI e i Progetti attinenti l’ampliamento della Rete. Il rimborso riconosciuto pro-die pro-capite per beneficiaro è di € 33,00, in cofinanziamento con la Provincia di Potenza e i Comuni in valorizzazione di beni e servizi (pari al 25% del costo totale complessivo del Progetto). b) Progetto “S.P.R.A.R. Potenza – Minori non accompagnati” Prevede l’accoglienza di n. 10 minori stranieri non accompagnati richiedenti/titolari di protezione internazionale o umanitaria. I servizi erogati avranno durata triennale a partire dall’1.01.2014 al 31.12.2016. I beneficiari saranno ospitati in strutture alloggiative possedute dalla Fondazione Città per la Pace per i Bambini in Basilicata situata nel Comune di Sant’Arcangelo. Gli Enti partners gestori dei servizi realizzati ed erogati nell’ambito del Progetto territoriale saranno la Fondazione Città per la Pace per i Bambini in Basilicata situata nel Comune di Sant’Arcangelo e la Società Cooperativa Sociale “Il Sicomoro” con sede a Matera, quali soggetti di comprovata esperienza su servizi socio-educativi e nella presa in carico di tale tipologia di beneficiari che richiede professionalità e assistenza particolari (h. 24). Il costo pro-die pro-capite riconosciuto per beneficiaro è di € 88,00 (in considerazione del fatto che questa tipologia di utenza presenta esigenze particolari cui corrispondere un accompagnamento particolare) in cofinanziamento con la Provincia di Potenza in valorizzazione di beni e servizi (pari al 20% del costo totale complessivo del Progetto) € 64.500,00 (per ognuno dei tre anni). I beneficiari di entrambi i Progetti potranno permanere per un periodo complessivo di sei mesi, ma i tempi di accoglienza potranno essere prorogati o per consentire la prosecuzione del percorso di integrazione socio-lavorativa del soggetto o, in caso di beneficiari appartenenti alle categorie vulnerabili (donne sole con minori, vittime di torture, ecc.), previa autorizzazione del Ministero dell’Interno Servizio Centrale, per altri sei mesi. Entrambi i Progetti si avvarranno del lavoro svolto da equipe multidisciplinari, composte da personale impiegato dagli Enti partners gestori, da risorse interne della Provincia di Potenza e da personale messo a disposizione dagli altri Enti coinvolti.

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In particolare delle equipe di lavoro multidisciplinare faranno parte figure professionali specifiche quali assistenti sociali, psicologi, antropologi, mediatori interculturali linguistici, operatori legali e avvocati e singoli componenti che possano sviluppare capacità trasversali e interdisciplinari come anche formatori e/o orientatori che facciano capo alla Agenzia in house per l’orientamento, la formazione e l’inserimento lavorativo della Provincia di Potenza Apof-il e ai Centri per l’Impiego dell’Ente. I due Progetti tendono perciò a realizzare la completa integrazione dei beneficiari nel territorio della Provincia di Potenza lavorando ad una stretta correlazione tra le attività progettuali e le disponibilità dell’area territoriale, perseguendo il risultato finale di realizzare percorsi di integrazione individualizzati definiti fra gli operatori e i beneficiari. Detti Progetti hanno valenza triennale per un valore complessivo per entrambi di € 622.625,00 per ogni anno di attività. Il cofinanziamento messo a disposizione dalla Provincia di Potenza consiste nella possibilità di utilizzare locali e attrezzature, nonché nella erogazione di servizi da parte del personale dipendente. Il cofinanziamento messo a disposizione dai Comuni aderenti (Rionero in Vulture, Palazzo San Gervasio e Sant’Arcangelo) consiste nella erogazione del servizio mensa, asilo, fornitura di libri scolastici, trasporti e risorse umane. Supporto alla rete delle Politiche Sociali L’accompagnamento delle realtà territoriali e il monitoraggio delle azioni sociali continueranno attraverso : a) il coordinamento e il supporto alla costruzione della rete dei servizi; b) il raccordo fra Regione, Ambiti Territoriali Sociali e singoli Comuni; c) l’integrazione dei servizi socio-sanitari e del pubblico con il privato sociale. La presenza della Provincia in materia di inclusione sociale si riconfermerà in: 1) Collaborazione con fondazione Antiusura e Banca Etica nella commissione di valutazione per le istanze del Credito Etico e 2) Istruttoria per la concessione di crediti a favore di studenti universitari meritevoli. Progetto S.O.C.I.A.L. S.P.R.E.A.D - Il Progetto Sussidiarietà Orizzontale e Cittadinanza in Ambito Locale per Stimolare la Partecipazione, la Rappresentanza e l’Auto Determinazione (S.O.C.I.A.L. S.P.R.E.A.D) che vede la Provincia soggetto capofila è finanziato dal Ministro dell’Interno, Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione a valere sul Fondo Europeo per l’integrazione di cittadini di paesi 2007 – 2013 – Azione 7 “Capacity Building – Progetti di qualificazione dei servizi pubblici”. Il Progetto si avvierà nell’anno 2014. Gli obiettivi di Progetto sono da riscontrarsi nel consolidamento delle competenze acquisite attraverso “A.E.S.CUL.A.P.I.U.S.” e nel trasferimento dell’esperienza maturata al territorio della Provincia di Matera, per caratterizzare l’intera regione come luogo di integrazione e partecipazione per i cittadini stranieri. Da una parte, quindi, si tende a rafforzare la capacità di risposta delle Amministrazioni alle esigenze degli immigrati in modo omogeneo, dall’altra si vuole sperimentare un processo di partecipazione attiva dei cittadini stranieri attraverso lo strumento della rappresentanza.

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I destinatari del Progetto sono gli operatori di servizi sanitari e/o socio assistenziali e del privato sociale, ma anche gli stessi cittadini stranieri residenti sul territorio regionale, e le attività previste sono essenzialmente due: 1) Il trasferimento del modello formativo già sperimentato nella Provincia di Potenza alla provincia di Matera; 2) La preparazione e la messa a punto del meccanismo democratico, da parte della Regione e delle due Province, finalizzato alla costituzione della Consulta regionale degli stranieri. A tale attività seguirà una fase di disseminazione dei risultati attraverso diversi canali e l’implementazione del Portale. Il Progetto S.O.C.I.A.L. S.P.R.E.A.D., il cui acronimo vuole indicare esattamente il differenziale sociale fra classi di cittadini ( italiani e stranieri), prevede una rete territoriale di interventi che, oltre ai partner, abbraccia l’Azienda Sanitaria di Potenza, l’Azienda Sanitaria di Matera, la A.S.R. San Carlo, l’I.R.C.C.S. Crob di Rionero, i Comuni di Potenza e Matera, gli Ordini professionali dei Farmacisti, degli Psicologi e degli Assistenti Sociali e il privato sociale attraverso il supporto del CSV Basilicata (Centro Servizi Volontariato), e prevede inoltre di coinvolgere 120 operatori e 3240 stranieri. Il costo complessivo del Progetto è di € 99.226,50 di cui il 50% pari ad € 49.613,25 di contributo comunitario, il 36,80% pari ad € 36.513,25 di contributo pubblico nazionale, il 13,20% pari ad € 13.100,00 di contributo del Beneficiario e dei partner di Progetto. La Provincia di Potenza contribuisce attraverso la messa a disposizione di risorse umane dell’Ufficio Formazione Lavoro e Politiche Sociali, in capo alle quali ricade la responsabilità del Progetto, della rendicontazione, del monitoraggio e amministrativa. Politiche per la Pace e l’Immigrazione Le politiche per la pace e la cooperazione tra i popoli continueranno ad essere al centro dell’attenzione della Provincia ispirate da principi di promozione dei diritti umani e di democrazia e di rispetto delle diversità etniche e culturali. Continuerà anche un attento monitoraggio e lo studio dei flussi migratori particolarmente legati a esigenze produttive e agricole sul territorio della Provincia.