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Città di Feltre DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2015-2017 (Decreto Legislativo 118 del 23 giugno 2011)

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Città di Feltre

DOCUMENTO UNICO DIPROGRAMMAZIONE

2015-2017

(Decreto Legislativo 118 del 23 giugno 2011)

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CITTA' DI FELTRE

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

2015-2017

SEZIONE STRATEGICA

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IL QUADRO NORMATIVO DI

RIFERIMENTO PER IL

BILANCIO 2015

Il quadro normativo per l'anno 2015 consegue dalle ultime manovre e leggi di stabilità, ed in particolare:

- L. 23/12/14, n. 190, legge di stabilità per l'anno 2015

- D. Leg.vo 118 del 23 giugno 2011, Armonizzazione dei sistemi contabili

LINEEPROGRAMMATICHE EDUP

Il bilancio 2015 fa riferimento, rispetta ed è coerente con le linee programmaticheapprovate da parte di questa Amministrazione con delibera consiliare n. 76 del 17settembre 2012

Il presente bilancio è redatto secondo gli schemi del D. Leg.vo 118/2011 ed è conseguente aquanto deliberato dalla Giunta Municipale in data 30 settembre 2013 con provvedimento n.177: Adesione alla sperimentazione di cui all'art. 36 del D. Leg.vo 118/2011. Armonizzazionedei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli enti locali, come modificato dall'art. 9 delD.L. 102/2013;

Il presente documento unico di programmazione (DUP) si colloca nell'ambito del quadronormativo sopraindicato e dei documenti di programmazione già approvati dal Consigliocomunale.

Il documento unico di programmazione sostituisce la vecchia relazione previsionale eprogrammatica ex D.Lgs. 267/2000.

Il presente DUP, che di fatto è aggiornato a marzo 2015, vale anche ai fini della prossimascadenza del 31 luglio fissata dal punto 4.2., lett. a), del principio contabile concernente laprogrammazione di bilancio (Allegato 12 al DPCM 28/12/11 sulla sperimentazionecontabile).

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Relazione introduttiva al bilancio di previsione 2015

1. Un serio lavoro sui conti

Questo bilancio di previsione è il terzo di questa Amministrazione: lo presentiamo dopo tre anni diintenso lavoro, che consentirà alla nostra città di rialzare la testa.Nei primi due anni abbiamo lavorato sodo per far rientrare l’anticipazione di cassa; abbiamosospeso la richiesta di nuovi mutui; abbiamo dato la priorità a pagare le imprese che da troppotempo attendevano di essere pagate. Abbiamo seguito un semplice principio: si fa quello che si ècapaci di fare e di pagare e ci si fa pagare da chi lo deve fare.Il credito che il Comune vantava nei confronti di BIM GSP è sceso dai €. 2.080.000 del 2012 ai1.180.000 €. di oggi, dove va registrata la completa risoluzione del credito di BIM Infrastrutturesulle centraline idroelettriche.Già a giugno del 2013 abbiamo centrato l’obiettivo di pagare tutto il pregresso alle imprese, e daquel momento in poi abbiamo sempre pagato le fatture entro 30 giorni. Il Comune di Feltre è tornatoad essere uno di Comuni più puntuali e veloci nei pagamenti dell’intera Provincia di Belluno.L’anticipazione di cassa, quasi fuori controllo nel 2012, sta lentamente rientrando e tutto ci fasperare che torneremo in attivo entro la fine del mandato.

Nel 2014 ed inizio 2015, visti i miglioramenti della situazione economica, siamo tornati adinvestire: tra diversi utilizzi ed accensione di nuovi mutui per 2.650.000 €.Di più, ci siamo messi alla ricerca di finanziamenti straordinari su misure e bandi comunitari.nazionali e regionali: molti ne abbiamo già ottenuti (vedi schede bilancio), altri non mancheranno diarrivare.

Ora siamo pronti. Nel 2015 e nel 2016 riprenderanno in modo sistematico opere ed azioni.L’intenso lavoro di analisi, di progettazione, di pianificazione svolto in questi anni potrà finalmentedare i suoi frutti concreti nel pieno rispetto dell'attuazione delle Linee Programmatichedell'Amministrazione 2012/2017.

2. Il turismo sostenibile come strategia di sviluppo locale. Un forte impulso alle sinergieterritoriali

L’Amministrazione comunale punta decisamente sullo sviluppo turistico come scelta strategica dimedio-lungo termine, per attivare a cascata ricadute positive sui settori del commercio e dei servizie contribuire, con gli strumenti a disposizione, a determinare una prospettiva di sviluppo territoriale.Per farlo, bisogna avere molto chiara l’idea di città che vogliamo.Lo sforzo e la scelta strategica consiste nell'essere qualitativamente e coerentemente adeguati intutte le politiche territoriali e nei servizi gestionali alle potenzialità, alle suggestioni, allecompatibilità dei luoghi e dei valori storici, culturali ed ambientali propri di Feltre (PatrimonioUnesco, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Città storica e d'arte), intercettando anche laconvergente e specifica domanda dell'ecoturismo consapevole e slow.

Il 2014 per Feltre è stato un ulteriore anno in controtendenza, di crescita rispetto alle dinamicheturistiche provinciali in forte contrazione per arrivi/presenze di turisti italiani e stranieri, indicatoritutti in incremento invece per la nostra città (+ 5,6% rispetto al 2013, annualità già in aumentorispetto alla precedente).Questo concreto segnale positivo di ripartenza è dovuto ad un mix di iniziative: promozioni ed

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campagne mirate, qualificazione di alcune strutture ricettive/ristorative e di snodi informativi e dimarketing (portali), consolidamento di manifestazioni sportive, culturali, ricreative.

Fondamentale per riuscire nel salto di qualità che Feltre può compiere è la capacità di fare rete. Findall’inizio del nostro mandato abbiamo avuto una precisa consapevolezza: Feltre (centro e frazioni)è imprescindibile ed interdipendente con territorio circostante inteso come area vasta.Abbiamo pertanto attivato sinergie strategiche con Enti e operatori: Consorzio Dolomiti Prealpi,Comuni e Unioni montane del Feltrino, della Valbelluna, del Primiero, della Valsugana e dell’altoTrevigiano. Stiamo progressivamente diventando un interlocutore collaborativo e credibile per tuttiquesti soggetti. Abbiamo inoltre acquisito un ruolo di riferimento per i 48 Comuni di confine diVeneto e Lombardia: siamo stati fra i promotori della Conferenza permanente dei Comuni diconfine, che il Sindaco di Feltre presiede su mandato unanime degli aderenti, e di cui la Città diFeltre è in questo momento sede.

3. Una visione di futuro, integrata e di sistema. In questo quadro generale, il 2015 per la nostra città sarà un anno decisivo. Infatti, nel 2015arriveranno a conclusione alcune decisioni importanti a cui abbiamo lavorato dall’inizio, soloapparentemente slegate fra loro e che, insieme invece costituiranno il punto di partenza di unastrategia coordinata per lo sviluppo turistico e commerciale della città.Entro giugno saranno definiti , tra l'altro: il nuovo piano di sviluppo, di gestione e di promozioneturistici; la nuova mobilità cittadina; la regolamentazione delle aree commerciali per le piccole emedie strutture di vendita, compresa la definizione dell’area Altanon. In particolare, nel 2015 sono previste le seguenti azioni.

3.1 Turismo ed eventi

1.definizione ed attuazione delle azioni del Progetto di marketing turismo/commercio territoriale“Feltre Borgo verticale” con la definizione del nuovo logo della Città di Feltre, calendario attività,mappatura servizi, individuazione percorsi/itinerari, comunicazione integrata,elaborazione/promozione di pacchetti turistici;

2.individuazione in collaborazione con i Comuni dell'Unione Montana Feltrina e Val Belluna e delConsorzio Dolomiti Prealpi, di una nuova struttura operativa multiservizi turistici (accoglienza,informazione, marketing, comunicazione, progettazione) con sede operativa e funzioni sostitutivegià degli uffici IAT che verranno dismessi dalla Provincia a partire dal prossimo mese di aprile2015;

3.completamento del progetto Commercio 3, sviluppo del progetto Distretti del Commercio, insiemealle Associazioni di categoria e agli organizzatori delle principali manifestazioni di Feltre, conrealizzazione di azioni mirate a sostegno degli eventi (impianto di illuminazione e filodiffusione,azioni di co-marketing…);

4.incontri di promozione e sensibilizzazione nuova opportunità di servizio integrato turisticodell'ospitalità diffusa;

5.realizzazione, diffusione ed applicazione codice a barre QR Code ai palazzi, beni storici e serviziculturali, per avere in tempo reale sul proprio smartphone le informazioni di dettaglio del sitoindividuato e l'opzione audioguida;6.attivazione di un primo stralcio di rete WIFI free nelle zone del centro urbano ed in prossimità dei

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principali siti monumentali;

7.attuazione per stralci funzionali del progetto “Valorizzazione turistica del territorio feltrino”previsti nei fondi per lo sviluppo delle aree di confine (carte dei sentieri, segnaletica ecartellonistica, azioni di promozione coordinata e co-marketing) in convenzione con il ConsorzioDolomiti.

3.2 Nuovo sistema della mobilità, dell’accesso alla città, della sosta

1.qualificazione e pianificazione delle intermodalità di mobilità urbana “Una nuova mobilità perFeltre città sostenibile” (progetti: Camere con vista, Riqualificazione centri urbani, Locamo-SpazioAlpino) con individuazione aree pedonali, percorsi ciclabili urbani e di connessione con retiintercomunali e transnazionali (ciclabile Pedavena-Feltre, ciclabile Rio Musil, ciclabile Feltre-Cesio, percorso La via dei Papi, ciclovia Via Claudia Augusta, ciclovia Lunga Via delle Dolomiti,Piano Generale del Traffico Urbano);

2.pianificazione e primo stralcio forniture arredo urbano, segnaletica turistica e di accesso ai servizidella città compresa quella di indirizzamento ed orientamento a partire dalle arterie stradali extraurbane fino ai principali parcheggi di attestamento al centro, con segnaletica in tempo reale dei postiauto liberi;

3.realizzazione a Pra del Moro/Pra del Vescovo e all’Altanon dei due portali di accesso turistico aFeltre, attraverso:– progettazione ed appalto di una struttura multi servizi di accoglienza turistica (segreteria, uff.informazioni, spazio espositivo) a Pra del Moro nel contesto del finanziamento “Iniziativecentenario Grande Guerra”;– riqualificazione (controllo accessi, realizzazione postazioni e colonnine fornitura energia edacqua) dell'area Camper a Pra del Vescovo;– realizzazione nuova stazione autocorriere, aree a parcheggio e viabilità all’Altanon (con gli oneridi urbanizzazione del nuovo progetto);

4.nuovo sistema della sosta, con revisione delle soste a pagamento in centro, creazione di parcheggidedicati ai residenti del centro storico e urbano, potenziamento dei parcheggi gratuiti diattestamento al centro (Campus/Borgo Ruga, Pra del Moro/Pra del Vescovo/…, Manifattura, ForoBoario, Altanon)

3.3 Rivitalizzazione del centro storico

1.Valorizzazione del centro storico attraverso azioni sistemiche, riqualificazioni strutturali ecollaborazioni intersettoriali su fondi regionali, dei Comuni di Confine e Fers, in parte nuovi e inparte ottenuti dalla precedente Amministrazione, e in particolare:3 realizzazione del percorso archeologico cittadino Progetto Feltria:➢mostra L’Esculapio (Oratorio dell’Annunziata, 27 giugno-): con il sostegno economico delleassociazioni cittadine Lions club, Rotary club, Fondaco, Fenice, Famiglia feltrina e di privati verràrestaurato ed esposto, 41 anni dopo il suo ritrovamento, il pezzo simbolo dei reperti archeologici dietà romana a Feltre;➢progettazione esecutiva e appalto lavori, attraverso concorso di progettazione, dell’areaarcheologica del Belvedere (indagine archeologica in corso);➢progettazione esecutiva e appalto lavori nuova sezione archeologica al Museo civico, 1^ stralcio

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(realizzazione ascensore e lavori di adeguamento strutturale); per il 2^ stralcio (allestimento sezioneperiodo romano, opere strutturali per recupero spazi ex casa del custode e casa Gaggia da destinarea museo storico-archeologico), nel 2014 è stato realizzato il progetto preliminare, in accordo e conla collaborazione della Sovrintendenza, ed è stata avanzata domanda di finanziamento regionale;3 appalto lavori per il completamento del Teatro de la Sena (scala antincendio, ascensore,

impianti tecnologici), finalizzati al pieno utilizzo del teatro (290 posti a regime);4 consegna locali dei palazzetti Cingolani a imprese artigiane e apertura botteghe;5 dopo i lavori di miglioramento sismico svolti nel 2014, pubblicazione avviso e riapertura

taverna/ristorante presso palazzo Gazzi in piazza Maggiore (ex Bell'Epoque);6 dopo i lavori del 2014 su palazzo Borgasio, 1^ stralcio, acquisizione parere Commissione

pubblici spettacoli per utilizzo Sala Fusaro; reperimento finanziamenti per prosecuzioneintervento, per definitiva sistemazione Polo bibliotecario feltrino e uffici Servizio Culturacomunale;

7 continuità e potenziamento della “Fiera dell'oggetto ritrovato”.

3.4 Politiche sugli insediamenti commerciali

1.approvazione modifica al Regolamento edilizio per regolamentare dal punto di vistaurbanistico gli insediamenti commerciali con superficie inferiore ai 1.500mq;

2.individuazione delle aree per medie strutture di vendita fino a 2.500mq, ai sensi della nuovalegge regionale sul commercio;

3.approvazione della variante e rilascio del permesso di costruire per il Nuovo Altanon, con unadrastica riduzione della superficie commerciale rispetto al progetto approvato dallaprecedente Amministrazione (insediamento di una media struttura di vendita), el'insediamento di servizi complementari con la strategia di sviluppo turistico (centrowelness, palestra, ristorante).

3.5 Gestione e pianificazione del territorio: costruire meno e meglio, in sicurezza evalorizzando il patrimonio esistente

Pur in un quadro di involuzione normativa regionale (Piano casa e Leggi sul commercio) chederegolamentano e “liberizzano” la pianificazione e con ciò riducono ancor di più gli spazi diautogoverno territoriale, questa Amministrazione è impegnata a perseguire obiettivi qualificanti lasicurezza dell'abitare e la conservazione dei valori ambientali attraverso: la riduzione del consumodel suolo, il recupero e valorizzazione del patrimonio storico – architettonico, la tutela evalorizzazione del patrimonio paesaggistico, la riqualificazione del tessuto urbano, l’approfondita eprioritaria verifica sismica ed idrogeologica in sede di pianificazione per prevenire ogni eventualefattore di rischio.

Obiettivi questi da perseguire in sinergia e coordinamento interdisciplinare con le politiche inmateria di mobilità e turismo sostenibili, di commercio e delle attività culturali.

Per raggiungere detti obiettivi nel 2015 sono in previsione e comunque in fase di realizzazione, oltrea numerose altre attività, le seguenti azioni:

1. definitiva approvazione P.I. Mugnai (già approvato) con significativa riduzione di volumetria e diconsumo del suolo e con norme cogenti finalizzate alla prevenzione del rischio idrogeologico e agarantire la sicurezza dei residenti e delle loro proprietà;

2. Approvazione variante P.I. Altanon e conclusione del relativo complesso iter urbanistico conrilevante riduzione di superficie commerciale, di volumetria e con significativa revisioneprogettuale e riqualificazione urbanistica dell’area;

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3. Approvazione P.I. specifico per la realizzazione di un campeggio in località Tomo (P.I. giàadottato) per incrementare, tra l’altro, la ricettività alternativa ai fini turistici;

4. Adozione nuovo P.I. per Arson – Lasen, con verifica delle azioni per riqualificazione del tessutourbano in centro frazione (demolizione edifici degradati, realizzazione nuovo arredo urbano edeventuali parcheggi);

5.Adozione nuovo P.I. Tomo, Villaga, Sanzan con particolare attenzione allo studio di compatibilitàidraulica e sismica, tenuto conto della nota delicatezza e fragilità delle aree alle pendici del MonteTomatico;

6.Adozione ed approvazione variante al P.I. in località Villabruna con finalità, tra l’altro, diriqualificare l’area degradata del comparto ex panificio Le Vette e l’area limitrofa;

7.Completamento dell’iter per l’adozione del P.I. specifico per nuclei rurali (individuati 71 piccoliagglomerati a prevalente tipologia agricola all’interno dei quali sono presenti circa 700 unità ediliziein vario modo tra loro connesse) con finalità di ridurre e riorganizzare l’uso del suolo in rispetto allacompatibilità paesaggistica, di riqualificare e riusare il patrimonio edilizio esistente, conmantenimento del territorio alle sue funzioni agricole e con incentivazione delle attività correlate;

8.Completamento iter per approvazione normativa su rischio archeologico: predisposizione inaccordo con la Sovrintendenza archeologica di una normativa specifica di salvaguardia dellapotenziale consistenza archeologica delle aree del territorio feltrino da suddividere in aree ad “altorischio archeologico” ed aree a “rischio archeologico”.

3.5 Agricoltura, produzioni e paesaggio

L'Amministrazione Comunale considera strategico il settore agricolo nelle sue fondamentaliimplicazioni dirette ambientali, produttive/occupazionali e in quelle indirette ed altrettantoimportanti di integrazione con i servizi turistici, la mitigazione del rischio idrogeologico, ilmantenimento del paesaggio, la conservazione della biodiversità coltivata. Ecco perché è necessarioed urgente sostenere e valorizzare gli agricoltori locali, disponibili e motivati, a qualificare ecertificare in chiave di sostenibilità e salubrità le proprie produzioni contribuendo così a difendere lasicurezza alimentare e la riproducibilità ambientale, precondizioni per un futuro desiderabile per inostri territori e le nostre comunità.In questo senso le politiche per l'agricoltura diventano parte integrante della strategia complessiva disviluppo territoriale. Le azioni che seguono completano pertanto l'elenco di questo paragrafo.

15.La definizione del Regolamento di polizia rurale con particolare riferimento alla certificazione esalubrità delle produzioni.

16.L'attuazione del Progetto “La terra a chi la coltiva” con la messa a bando dei terreni comunalidisponibili per la pratica degli Orti Comuni finalizzata all'autoproduzione alimentare (6.100 mq) eper l'assegnazione di lotti produttivi (132.418 mq) ad aziende agricole per la conversione aproduzioni diversificate e certificate (biologico, cultivar tradizionali o a rischio di erosione genetica,agricotura sociale, giovani agricoltori/ci);

17.Condivisione e definizione, con altri soggetti territoriali di area vasta, di una proposta/progettoper la realizzazione di un Distretto Rurale Territoriale delle produzioni di alta qualità e biologiche.

18.La riduzione del consumo di suolo e il sostegno al consolidamento ed alla promozione dellecultivar tradizionali ed autoctone.

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19.l'opposizione tecnica, amministrativa e normativa di merito alle proposte di nuove centraliidroelettriche sul Caorame e sullo Stien ed il contestuale approfondimento per la fattibilità di unprogetto partecipato di Parco fluviale di interesse comunale quale possibile tutela, fruizione evalorizzazione alternativa di questi rilevanti contesti ambientali, paesaggistici e storico locali.

4. Migliorare la città per i cittadini

Se questa è la strategia complessiva che come Amministrazione stiamo perseguendo, il 2015 sarà unanno importante anche per i servizi e le opere a servizio della cittadinanza, in maniera da rendere lanostra città accogliente innanzitutto per i nostri cittadini.Una città non è desiderabile per nessuno se non è innanzitutto partecipata e vissuta positivamentedai propri abitanti. C’è un’unica strada per raggiungere questo obiettivo: migliorare la qualità deiservizi pubblici, materiali e immateriali, a partire dai servizi essenziali e fondamentali. Infatti, laqualità del vivere ed abitare un territorio è data dalle relazioni sociali che in esso si sviluppano e,insieme, dalla salubrità, integrità e bellezza degli ambienti che ci ospitano.

Vogliamo dunque che la nostra città conservi e potenzi le opportunità di lavoro e di formazione-istruzione, partendo da quello che abbiamo e senza inseguire sogni impossibili e inutilmentedispendiosi. Vogliamo rendere sicuri i luoghi dove i nostri giovani studiano.Vogliamo che i nostri cittadini abbiano la possibilità di trascorrere piacevolmente il tempo libero,migliorando la qualità gli spazi pubblici e rendendoli disponibili, moltiplicando e diversificando leproposte culturali, sostenendo la vitale realtà associativa cittadina, promuovendo lo sport e l’attivitàfisica, anche semplicemente garantendo la possibilità di muoversi e spostarsi in sicurezza inbicicletta e a piedi. Vogliamo investire negli impianti sportivi esistenti per mantenerli efficienti efunzionali.Vogliamo migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, della terra che abitiamo e che coltiviamo,vogliamo combattere il dissesto idro-geologico e consumare meno energia. Vogliamo migliorarenella capacità di manutenzione e di gestione del territorio e del patrimonio pubblico, del verde e deldecoro urbano.Vogliamo coinvolgere la cittadinanza nella costruzione condivisa di alcune scelte, rovesciando loschema secondo cui qualcuno è stato votato per decidere sopra le teste degli altri. Stiamo lavorando intensamente da tre anni per rendere possibile tutto questo, e anche in questo il2015 sarà un anno decisivo. Quest’anno infatti si inizieranno a vedere i frutti del lavoro di analisi, diprogettazione, di reperimento di risorse svolto finora. Senza entrare nel dettaglio delle singoleattività, per le quali rimandiamo ad una lettura puntuale dei Programmi e delle Missioni,richiamiamo qui le azioni che riteniamo più importanti e qualificanti.

4.1 Cultura: la formazione prima degli eventi

Per noi cultura significa innanzitutto creare occasioni continue e strutturate di formazione per icittadini, a partire da un maggior sostegno garantito dall’Amministrazione alle scuole. Gli eventiculturali sono certamente una parte dell'azione culturale dell'Amministrazione, qualora siano inseritiin un contesto progettuale organico e non abbiano carattere di estemporaneità. In questo quadro,oltre all'attività consolidata dei settori cultura e istruzione del Comune, prevediamo per il 2015 leseguenti azioni:

1.raddoppio del contributo ordinario alle scuole dell'infanzia, elementari e media rispetto al2012. Questo obiettivo è stato già centrato nel 2014; nel 2015 la posta viene consolidata findal Bilancio di previsione, con l'auspicio di aumentarla ulteriormente in corso d'anno;

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2.raddoppio del contributo ordinario alle scuole dell’infanzia paritarie, rispetto al 2012; nelBilancio di previsione viene prevista la quota base assegnata nel 2014, con l’impegno diraddoppiarla entro settembre;

3.corso di integrazione scolastica con lezioni pomeridiane (1.900€);4.attività formative estive, attraverso bando e con sostegno economico dell’amministrazione per

favorire le famiglie a basso reddito;5.intervento “Una sicurezza chiamata famiglia” sull’edificio dell’asilo nido comunale e della

scuola dell’infanzia del Pasquer (300.000€);6.interventi di miglioramento sismico e copertura delle scuole dell’infanzia di Tomo e Vellai

(300.000€); 7.miglioramento sismico della scuola “Vittorino da Feltre” - 1^ stralcio (contributo regionale e

Cariverona). L’amministrazione ha scelto inoltre di candidare il secondo stralcio(miglioramento sismico), ed il terzo stralcio (efficientamento energetico) sul bando 2013-2014 del Fondo dei Comuni di confine, con previsione dell’intervento nell’a.s. 2016/17. I trestralci permetteranno un intervento definitivo sull’edificio per un totale di 1.500.000€;

8.progettazione preliminare (effettuata) e ricerca finanziamenti per il miglioramento sismicodella scuola media “G. Rocca”;

9.seconda edizione del corso/concorso di formazione vocale e musicale per coristi (3.000€).Questa misura completa le attività di formazione musicale sostenute dall’Amministrazione,attraverso il contributo annuo alla scuola comunale di musica “F. Sandi” (16.000€ più iva), allaBanda città di Feltre (convenzione rinnovata e potenziata lo scorso anno, 12.000€),all’Associazione musicale Unisono (per la formazione in musica jazz, 2.000€);10.rinnovo per l’a.s. 2015/16 dei corsi di lingua italiana per stranieri e di formazione continuaper adulti (licenza di terza media) del CPT di Quero presso il Campus “Tina Merlin”;11.estensione dell’orario dei Musei civici nel periodo estivo;12.organizzazione della mostra dedicata a Walter Resentera (Galleria Rizzarda) e attuazione del

Progetto Feltria, con mostra dell’Esculapio e creazione della sezione archeologica presso ilMuseo Civico – 1^ stralcio (vedi sopra);

13.realizzazione della stagione teatrale e musicale al teatro de La Sena (18 aprile-18 luglio), conle rassegne Sena ridens, Classici contro (in collaborazione con il Liceo “Dal Piaz”), Pathos,Omaggio a Goldoni, Musica in Sena;

14.progettazione della nuova rassegna teatrale Sportivamente teatro.

4.2. La crisi economica, la crisi occupazionale, l’inclusione.

L’Amministrazione Comunale si è trovata a operare nel pieno della crisi economica, con tutti i suoiriflessi sull’occupazione e, di conseguenza, sulla vita delle famiglie e dei cittadini in generale. E’stato, pertanto, necessario aumentare il sostegno economico erogato a favore di un’emergenza, chenel corso dei mesi e poi degli anni è divenuta consolidata. Sia sotto il profilo della casa, sia sotto ilprofilo dell’aiuto nel pagamento delle bollette, il Comune di Feltre, tramite l’Azienda Feltrina per iServizi alla Persona ha aumentato le risorse a disposizione dei cittadini, sia in proprio, siasvolgendo un ruolo centrale nella redazione del progetto “Partire dai margini per risalire”, che èstato premiato dalla Fondazione Cariverona nelle annualità 2013 e 2014, assicurando provvidenzeeconomiche di rilievo per il settore dell’assistenza ai bisognosi.Sul tema dell’inclusione, il Comune di Feltre ritiene di dover giocare il proprio ruolo, accogliendochi ne ha bisogno, attivandosi per la riduzione delle tensioni sociali. Proficua, in questo senso, lacollaborazione con la Cooperativa Dumia.Le nuove sfide:

1) Realizzazione del progetto “Partire dai margini per risalire”, con contributo della

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Fondazione Cariverona e co-finanziamento dei diciassette Comuni della Conferenza deiSindaci dell’Ulss n. 2, attivato per il sostegno alle emergenze economiche, all’emergenzacasa e a quella lavorativa. Il Comune di Feltre ha svolto un ruolo di traino nella redazionedel progetto e poi nel suo sviluppo;

2) Rinnovamento dell’impiantistica dell’edilizia residenziale di proprietà comunale, da partedell’Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona, al fine di ridurre i costi di gestione, grazie alrisparmio energetico;

3) Tavolo di confronto tra i servizi assistenziali della marginalità e dell’immigrazione e leassociazioni di volontariato, come Caritas, San Vincenzo, Movimento per la Vita;

4) Progetto di collaborazione con i richiedenti asilo ospiti della Cooperativa sociale Dumia, chesvolgono attività manutentive sul territorio, con finalità volontaristiche, per conto delComune di Feltre;

5) Approfondimenti sul tema dell’immigrazione e dell’inclusione svolti sulla spinta delLaboratorio di cittadinanza sulle politiche sociali, con un ciclo di conferenze, unappuntamento teatrale, un ciclo di feste dal titolo “Nutriamoci di culture” sulla reciprocaconoscenza delle comunità di immigrati all’interno delle frazioni, sviluppatosi a partire dallefrazioni di Foen e Villabruna, per passare anche per il centro cittadino, al Carenzoni.

4.3 Formazione, lavoro e diritti di cittadinanza

Oggi è per altro fondamentale tentare di uscire in avanti da una profonda crisi strutturaleeconomica e sociale evitando di essere risucchiati in regressive dinamiche meramentecompetitive, rancorose e pregiudiziali lavorando invece per ricostruire nuova coesione socialeattraverso opportunità di innovativa formazione, occasioni di inclusione sapendo valorizzare lediversità a partire da quella di genere, per questo siamo impegnati:1..nella promozione delle iniziative della “Rete per le Pari opportunità” e sostegno evalorizzazione del neo costituito “Sportello Donna- Cerchiamo la direzione”2. nella definizione del progetto “città dei mestieri delle arti e delle professioni”: una sedepreferenziale di orientamento ove presentare opportunità di formazione studio e lavoro, bestpractice e percorsi espositivi;3.. nell'attivazione dei percorsi di inserimento lavorativo e/o riqualificazione professionaleattraverso l'attivazione di borse lavoro, convenzioni per lavori socialmente utili, di pubblicautilità, voucher ;4. nel progetto “Lavoro e Comunità” con lo sviluppo di un'azione integrata sul piano provincialeche ha coinvolto 34 partners pubblici e privati ( finanziamento di € 498.446); tra le azioni avviate:-formazione/riqualificazione professionale (8 percorsi da 220 ore ciascuno), -tirocini di re-inserimento lavorativo (30) e conseguenti assunzioni, costituzione di 2 start up (unaattiva nel feltrino).

4.4 Le politiche giovanili e i gemellaggi.

L’Amministrazione Comunale ha dovuto subito fronteggiare l’emergenza relativa al CentroGiovani, sia per le condizioni dello stabile che lo ospitava, sia per la considerazione che un serviziocosì pensato ormai interessava una fetta minima della popolazione giovanile del territorio, nonessendo in grado di offrire attrattive al passo con i tempi e con le esigenze delle fasce giovani dellanostra popolazione. E’ stato deciso, pertanto, di indirizzare le energie del servizio delle politichegiovanili in altre direzioni e queste sono state le azioni:

1) Il Comune è stato capofila nella partecipazione ai bandi regionali, che ha ottenuto ottimi

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risultati sia nel 2013, sia nel 2014, con un progetto, “I partecipattivi”, che ha consentito aiComuni di Feltre, Pedavena e Seren del Grappa, nonché alla Consulta intercomunale“Diciamo la nostra” e alle associazioni di volontariato coinvolte di organizzare numeroseattività di formazione e partecipazione dei giovani del territorio, protagonisti nei parchi,nelle case di riposo, nelle manifestazioni più importanti (per esempio alla Fiera dell’OggettoRitrovato);

2) La disponibilità degli spazi al Campus “Tina Merlin” è stata colta al volodell’amministrazione comunale, che ha spostato lì l’Ufficio Giovani, a supporto anche dellanuova e attrezzata aula computer a disposizione della cittadinanza;

3) Il Comune di Feltre è entrato a far parte dei progetti di peer education promossi dall’Ulss n.2 sulle tematiche della prevenzione nelle scuole e, pertanto, la disponibilità di aule didattichee di moderni strumenti di comunicazione presenti al Centro Giovani nella sua nuovacollocazione è stata subito messa a disposizione dei giovani studenti che partecipano allapeer education, con un riscontro in termini di vitalità del Centro giovani assolutamentenotevole, senza tralasciare la collaborazione con i servizi di prevenzione dell’Ulss n. 2; di Feltre, cogliendo da parte di entrambi, così, l’opportunità di tornare a programmareassieme le politiche giovanili del territorio;4) Il Comitato comunale dei gemellaggi continua a dimostrare una propria vivacità

propositiva sul tema dei bandi comunitari, partecipando alla stesura, anche in veste dicapofila, al fine di un’organica organizzazione degli eventi, sempre più incentrata sutematiche essenziali, come quella del lavoro e dei giovani.

4.5 Spazi pubblici, associazionismo

Tra aspettative/necessità più importanti per l'associazionismo e il volontariato vi è il poter utilizzare,in modo più efficace e razionale possibile, gli spazi pubblici, intendendo con essi le sedi date incomodato alle associazioni, nonché l’impiantistica sportiva, comprese le palestre. Il patrimonioimmobiliare comunale è, a questo proposito, tanto vasto quanto vetusto, per cui si rende necessariauna sua fruizione improntata alla condivisione collaborativa, al risparmio, all’efficienza, allaprogressiva riqualificazione. Sull’impiantistica sportiva l’Amministrazione Comunale sta investendo molto e dopo ilcompletamento e l'attivazione della nuova casa del Rugby Feltre a Boscherai si realizzeranno oranel corso del 2015 anche gli interventi tecnologici e strutturali di miglioramento del Palaghiaccioche permetteranno a questa struttura, così importante per lo sport e il turismo cittadino, diqualificare e potenziare ulteriormente la funzionalità dei propri servizi.Intendiamo inoltre consolidare in modo mirato e progressivo i nostri interventi sulla messa insicurezza e sull'efficientamento energetico delle palestre comunali. Infine, nella relazione con leassociazioni sportive, si è inteso procedere ad una rivisitazione complessiva dei rapporti intrattenutidall’ente comunale con esse, riscrivendo interamente il regolamento per i contributi alleassociazioni sportive e dal 2015 anche quello alle associazioni del sociale, del turismo e dellacultura.

Queste le azioni più significative previste per il 2015:1.analisi dei contratti di comodato ancora in essere o scaduti con le associazioni di volontariato perl’assegnazione delle sedi e riorganizzazione dell’assegnazione di spazi pubblici;2.redazione di un nuovo regolamento per l’assegnazione delle sedi, in via di definizione;3.interventi di manutenzione straordinaria al palaghiaccio “Bosco drio le rive”, per la realizzazionedi un nuovo impianto per la generazione del ghiaccio e di nuove balaustre;

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4.interventi di manutenzione straordinaria per gli spogliatoi della palestra della scuola media GinoRocca;5.manutenzione dei manti erbosi di tre impianti comunali (Zugni Tauro, Foro Boario e Boscherai) incapo al Comune di Feltre;6.inaugurazione degli impianti sportivi del Boscherai, con il trasferimento del Rugby Feltre;7.ottenimento per il Bocciodromo comunale del certificato di prevenzione incendi;8.redazione di un nuovo regolamento per la distribuzione dei contributi alle associazioni sportive,con particolare attenzione allo svolgimento dell’attività giovanile;9.redazione di un nuovo regolamento per i contributi per le associazioni culturali, del sociale e delturismo, sulla base di due precondizioni essenziali: chiarezza e merito;10.corso sulla fiscalità organizzato dal Comune di Feltre per le associazioni di volontariato delterritorio;11.ciclo di conferenze per le società sportive relativo ai nuovi obblighi legati al Decreto Balduzzi,alla medicina sportiva e agli infortuni legati alla pratica sportiva;12.corso per l’utilizzo del defibrillatore, obbligatorio dal 2016.

4.6 Fare meglio con meno

Il miglioramento dell'efficienza energetica e la contestuale riduzione dei consumi rappresentano unodegli obbiettivi qualificanti il nostro programma amministrativo, sia per le potenziali ricadute nellariduzione dei costi economici gestionali (energetici+elettrici che nello storico assommano a più diun milione di euro), sia per dare compiuta applicazione all'evoluzione normativa comunitaria enazionale ed essere in grado di poter accedere efficacemente alle correlate opportunità di sostegnistrutturali per il raggiungimento degli obiettivi comunitari. Per questo ci siamo subito attivati nellacostituzione di un energy team comunale, nella definizione rigorosa ed attendibile del nostrobilancio energetico e di un audit di primo livello di tutte le strutture pubbliche evidenziando unordine di priorità negli interventi di qualificazione degli immobili, innovazione tecnologica e messaa norma degli impianti; il tutto in un piano di azione organico e coerente (PAES) attivato cogliendofinanziamenti comunitari e collaborazioni tecniche ed interistituzionali in diversi Progetti.Dopo aver iniziato a sostituire caldaie a gasolio o obsolete a metano con altre di nuova generazionein alcune strutture pubbliche (sede municipale, palazzo Cingolani, scuola Mugnai, interventi dimiglioramento e coibentazione negli edifici scolastici di Mugnai e di Tomo) siamo ora impegnati,tra l'altro, nelle:

1.Progettazione e realizzazione interventi di effficentamento energetico scuola Vittorino da Feltre edello stabile sede della Polizia Locale via Gaggia;2.Progettazione e approvazione Piano Illuminazione Pubblica e Riduzione dell'InquinamentoLuminoso (PICIL);3.Predisposizione progetto riqualificazione illuminazione pubblica centro storico;4.Attuazione e monitoraggio delle azioni previste nel cronopogramma del PAES;5.Adesione bandi regionali miglioramento prestazioni energetiche;6.Attivazione del portale/piattaforma interattiva sulle tematiche energetiche, Urban Energy WebFeltre, dove condividere dinamiche ed evoluzioni del settore, far incontrare domande ed offertespecifiche, diffondere informazioni sulle opportunità normative ed economiche e sulle potenzialitàtecniche di miglioramento delle prestazioni energetiche pubbliche e private.7.Realizzazione progetto telegestione degli impianti termici degli edifici comunali conl'installazione di contatori, modem, convertitori, sonde ambiente dedicate e l' implementazione delsoftware per la loro gestione remota, interventi tutti che permetteranno un controllo in tempo realedi eventuali anomalie di servizio, di tutte le temperature diffuse e della la loro ottimalepianificazione, riducendo nel contempo consumi e costi di verifica;

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8.Definizione convenzione con la stazione Appaltante per gara affidamento del servizio pubblico didistribuzione del gas naturale ATEM “Belluno”, predisposizione Piano interventi potenziamentorete gas con relativo Piano Economico Finanziario della rete e verifica e confronto incontraddittorio relativamente alla documentazione per la valutazione industriale residua di rimborsodegli impianti proposta dal soggetto gestore (Italgas).

4.7 Una comunità che si prede cura dei propri luoghi: meno rifiuti, meno costi, più decoro equalità dell'abitare.

Il servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Feltre è gestito in parte in amministrazione diretta edin parte con appalti gestiti dalla Unione Montana Feltrina, sia per la raccolta stradale che per quellapresso il centro di raccolta comunale. Grazie ai notevoli investimenti effettuati in termini dimiglioramento delle dotazioni strumentali eseguiti negli ultimi anni (ca. 1.500.000 €) si è potutoorientarci sempre più verso la gestione diretta e il controllo pubblico a parità di personale impiegato.I dati quantitativi sia in termini ambientali (andamento raccolta differenziata stabilizzato su livelli dieccellenza pari a oltre l'80%) sia in termini gestionali finanziari (importo a ruolo preventivato nel2015 pari a 1.965.000,00 € contro importo preventivato del 2012 pari a 2.270.000 €) testimoniano labontà delle scelte effettuate. Gli obiettivi prossimi ora guardano:1. al miglioramento della qualità del rifiuto raccolto ( per questo l'introduzione di un serviziosperimentale di raccolta porta a porta per gli imballaggi in plastica e lattine per ora limitato allefrazione di cintura della Città)2. alla diminuzione della quantità dei rifiuti prodotti; vanno in questa direzione le innumerevoliiniziative messe in atto dall'amministrazione che spaziano dall'albero riciclone al progetto disensibilizzazione all'utilizzo dei pannolini lavabili rivolto ai neo-genitori chiamato appunto unascelta d'amore;3. al consolidamento dell'attività informativa tramite la realizzazione di progetti all'interno delleistituzioni scolastiche e gli incontri con i cittadini;L'obiettivo strategico primo sarà la realizzazione di un centro del riuso dove far conferire agli utentialcuni prodotti ancora in buono stato per evitare vengano smaltiti come rifiuti e possano trovarenuovo utilizzo per altre necessità. Coerentemente a questo obiettivo con l'approvazione del progettodi adeguamento, ammodernamento e rivisitazione della strada di accesso dell'attuale Ecocentroverrà individuato il lotto dove pianificare la futura realizzazione del servizio.

Il miglioramento delle prestazioni nella razionale, efficiente e sostenibile gestione del ciclo deirifiuti non dipende solo dalla adeguata organizzazione del servizio, ma anche dalla disponibilità,attenzione e sensibilità collaborative di tutti i cittadini, nella consapevolezza che il contributo diciascuno nella riduzione dei rifiuti e nella loro puntuale differenziazione, contribuirà in modoessenziale e inversamente proporzionale (nelle penalizzazioni per impurità) al contributo di tutti.Anche il decoro, la pulizia e la qualità degli spazi pubblici ed urbani dipende molto dal nostro sensocivico, dal sentirci custodi di questi beni comuni considerati troppo spesso “luoghi di nessuno” eche sono in realtà il nostro uscio di casa, gli ambienti che prima di altri “comunicano” della nostracomunità. Per questo dobbiamo migliorare tutti nella gestione e qualificazione di questi spazi troppospesso trascurati e talvolta banalizzati. Ecco perché a fronte di una rilevante diminuzione delpersonale dedicato a questi servizi, correlata al blocco delle assunzioni ed alle drastiche riduzionidei trasferimenti abbiamo pensato di rispondere a queste importanti esigenze attraverso:1.l'efficientamento delle tecnologie di intervento con l'acquisto di una nuova spazzatrice stradale asistema di funzionamento “Meccanico-Aspirante-Filtrante” (ca. 200.000 €) 2. l'acquisto di un aspiratore elettrico per la pulizia delle vie cittadine (ca. 25.000 €) per migliorare lecondizioni di lavoro e le prestazioni dei netturbini;

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3. l'assegnazione tramite appalto del servizio di manutenzione delle aree verdi di proprietà del Comunedi Feltre per triennio 2015 – 2017 garantendo di fatto gli interventi di sfalcio completo dei ciglistradali, dei prati e aiuole spartitraffico, la potatura delle siepi, la pulizia dalle erbe dai ciglistradali, l'eliminazione dei polloni e dei "ricacci" degli alberi nelle aree a verde pubblico delterritorio comunale;nell'ottica di favorire l'integrazione sociale dei lavoratori svantaggiati questa tipologia di appalto è statoriservato alle cooperative sociali di tipo b.

4.8 Protezione civile e città resiliente.

Molto spesso per “Protezione Civile” si immagina esclusivamente la redazione di studi sui rischi, laproduzione di cartografia, di piani, statistiche, tabelle, elenchi. Spesso però questi strumenti sirivelano astratti, insufficienti e non hanno dei risvolti operativi in fase di gestione delle emergenze.Troppi Comuni “dimenticano” di essere la Prima Autorità di Protezione Civile sul territorio...e perquesto non ne parlano quasi mai.La nostra Amministrazione crede invece che sia necessario parlarne a voce alta, con il “megafono” eper questo le nostre iniziative messe in atto in questi due anni sono state conseguenti.E' importante rendere partecipe e operativa la popolazione e le associazioni di volontariato chedebbono preventivamente conoscere le tipologie di rischi e le buone pratiche di prevenzione.Un conto è avere formalmente un Piano, un altro sono le strategie attuative: la Protezione Civile èinnanzitutto una questione culturale e una dimensione partecipativa! Con queste motivazioni è intenzione dell'Amministrazione continuare nell'ottimizzazione dellerisorse, nella valorizzazione dei numerosi gruppi operativi di volontariato implementando laconoscenza del territorio e l'importanza della sua costante manutenzione volta alla mitigazione deirischi (interventi previsti Villaga, Lasen, Arson, Mugnai, Le Croci), anche valorizzando sensibilità edimensioni culturali proprie della nostra tradizione locale.In questo quadro di riferimento siamo impegnati a qualificare, riorganizzare, innovare il CentroOperativo Comunale che deve diventare snodo e fulcro di ogni utile iniziativa per il raggiungimentodegli obiettivi citati ed anche riconosciuto punto di riferimento per l'erogazione si servizi eassistenza non disgiunti dalle attività di informazione e formazione.Diventa pertanto determinante la condivisione e la partecipazione dei cittadini mediante un dialogofattivo di reciprocità nel segnalare emergenze e nell'ottenere adeguati e mirati allertamenti meteo incaso di “concreti” allarmi.Altro obiettivo sarà la particolare sensibilizzazione ed educazione intorno a questi temi degli alunnidelle scuole, futuri cittadini protagonisti e consapevoli nella gestione della sicurezza civile.In sintesi: autoallertamento, cultura della Protezione Civile, conoscenza dei rischi, per andare versouna città sempre più resiliente.

5. Il valore aggiunto del processo partecipativo della “Casa dei Beni Comuni”.

Nel quadro complessivo dell'attuazione degli obbiettivi del programma amministrativo vasottolineato il fondamentale contributo dei Laboratori di cittadinanza che in meno di tre anni diattività, a fronte di una sfida complessa, sperimentale ed innovativa, hanno saputo portareall'Amministrazione, con continuità e competenza, un importante contributo di idee e di proposteoperative molte delle quali sono già divenute atti deliberativi nel governo della città.La dimensione inclusiva dei Laboratori e il, pur faticante, metodo decisionale della condivisione,hanno favorito l'articolazione del confronto e la qualità delle iniziative per altro mai banali o

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autoreferenziali.Oltre 300 iscritti, 163 incontri pubblici, 82 documenti elaborati più di 70000 visualizzazioni del sitodedicato, la produzione di proposte regolamentari, di eventi socioculturali, di interventi strategicinella pianificazione territoriale, favoriti tra l'altro anche dalle elevate competenze culturali eprofessionali di molti iscritti, sono solo dei macro dati quantitativi dietro ai quali ci sono lagenerosità di tempo e di iniziativa, la condivisione di saperi, la voglia di ricostruire coesione socialeintorno ai beni comuni e la volontà di essere cittadini attivi e protagonisti nel delineare il presenteed il futuro di Feltre. In sintesi saper mettere a frutto una straordinaria intelligenza collettiva.Assunzione di responsabilità e di senso civico che di questi tempi non sono cosa da poco.Per migliorare e consolidare questo processo partecipativo si prevede ora di:

aggregare i Laboratori per attività tematiche affini; qualificare ed arricchire i servizi del sito Partecipo; prevedere incontri trimestrali degli assessori con i laboratori di cittadinanza per

coordinare la pianificazione dei lavori e monitorare l' evoluzione proposte presentate; convocare riunioni tematiche dei Laboratori nelle frazioni; formare i facilitatori (II fase) alla luce delle esperienze consolidate; nominare il coordinatore del Forum;

-modificare lo statuto comunale per il recepimento del percorso partecipativo.

Il Sindaco e la Giunta Comunale

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LINEE PROGRAMMATICHE AMMINISTRAZIONE

QUINQUENNIO 2012/2017

Le linee programmatiche per il governo riprendono il programma elettorale presentato alla cittadinanza nel corso dellacampagna elettorale, traducendolo in obiettivi operativi.Il programma delle linee di governo è stato organizzato sulla scorta dei referati dei singoli assessori.

Partecipazione, comunicazione, innovazione

Linee programmatiche e di intervento: Feltre per la democrazia dei beni comuniLe politiche istituzionali di questi ultimi anni, pur in un’apparente contraddittorietà, sono state caratterizzate da un“imposizione” progressiva e strategica di due obbiettivi non detti: l’accentramento delle decisioni e la convergentedisarticolazione/scomposizione dei nessi amministrativi costituzionali.L’enfasi sull’ineludibile necessità dell’aziendalizzazione del comparto pubblico, la personalizzazione leaderistica dellarappresentanza democratica con il conseguente svuotamento di senso degli organismi consiliari, la trasformazioneindotta della dimensione di cittadinanza attiva in quella di mera utenza di servizi, sono stati tutti processi che di fattohanno frammentato ed “estraniato” il governo condiviso della cosa/casa pubblica.Questa prospettiva ideologica neoliberista dello Stato “minimo”, propria di chi considera il mercato l’ unico regolatoredi servizi e di diritti compatibili, si è recentemente condensata in una serie di provvedimenti legislativi tecnocratici,considerati non confutabili, quali: il patto di stabilità, tagli orizzontali dei trasferimenti, opinabili revisioni generalizzatedella spesa pubblica, norme per le privatizzazioni obbligatorie dei servizi pubblici locali bloccate solo dal referendumprima e dalla Corte Costituzionale poi. Questi tasselli normativi nelle loro interrelazioni di sistema stanno avendol’effetto congiunto di svuotare di fatto ruoli, finalità e competenze che pur la Costituzione assegna alle Autonomie edalle Comunità Locali. E’ necessario ed urgente quindi anche per la nostra Amministrazione individuare e definire dal basso i possibili antidotie le “visioni” alternative a questa deriva pena la definitiva compromissione dei legami di mutualità e solidarietà tra lenostre comunità.L’obbiettivo prioritario e complesso deve essere quello di democratizzare la democrazia: riaffermando la centralità delprogetto e della dimensione territoriale locale, consolidando, diffondendo gli spazi e gli strumenti della partecipazioneinclusiva dei cittadini e con essa favorendo la coesione sociale nella ritrovata coscienza condivisa dei valori sociali,culturali ed ambientali del nostro territorio.Naturalmente si tratta di un “processo” articolato e in divenire che dovrà comprende al suo interno anche glistrumenti/opportunità di modificarsi e trasformarsi in funzione dell’esperienza, delle problematiche e delle dinamiche diattuazione concreta. La sfida ultima è quella di superare il livello prepolitico della finta partecipazione consultiva, estemporanea e delegataindividuando un nuovo e concreto diritto di democrazia deliberativa di cittadinanza nel governo condiviso dei benicomuni.Le strategie individuate per consolidare questo processo sono: a) accessibilità, semplificazione, estensione, diffusionedell’informazione amministrativa, b) formazione di figure dedicate alla gestione del processo partecipativo (facilitatori)e alfabetizzazione della cittadinanza sugli strumenti utilizzati, c) istituzione degli organismi partecipativi, d) definizioneregolamento “Feltre per la democrazia dei beni comuni”.

Azioni previste per a) e b):- Attivare un nuovo “portale” dedicato alla partecipazione: http://partecipo.comune.feltre.bl.it/- Individuazione operativa dello sportello partecipazione: “Qui partecipo”- Riorganizzazione ambiti e contenuti news comunali- Corsi di formazione dedicati ai “facilitatori” dei laboratori- Nuove tecnologie per giovani ed anziani, condivisione software open source- Favorire la creazione di postazioni di lavoro collegate ad Internet in spazi frazionali ed in altri contesti informali

della città- Semplificazione del linguaggio amministrativo, potenziamento dei portali comunali, estensione accessibilità

informazioni, sviluppo ulteriori servizi on-line

Per i successivi punti c) e d):- Attivazione dei seguenti Laboratori di cittadinanza (LdC)- Ambiente, paesaggio, agricoltura, produzioni, turismo - pianificazione del territorio, mobilità, commercio, politiche occupazionali

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- servizi sociali, sport, inclusione, pari opportunità - cultura, scuola e istruzione, formazione - partecipazione, innovazione, comunicazione - beni comuni acqua, energie e campus delle sostenibilità- gestione del territorio (lavori pubblici, rifiuti) .

- Attivazione del Forum generale dei beni comuni- Definizione del Regolamento di : “Feltre per la democrazia dei beni comuni”- Integrazioni statuto comunale su democrazia e beni comuni

Turismo, agricoltura, ambiente, beni comuni

Linee programmatiche di intervento: sistema qualità territoriale per Feltre Patrimonio Unesco

La crisi sistemica che ci attraversa, l’involuzione delle politiche istituzionali e l’implosione di quelle economico-finanziarie comportano risposte di governo locale “altre” ed innovative pena lo spaesamento definitivo dei cittadini, ladisgregazione del nostro fragile tessuto sociale ed economico, l’omologazione e la dipendenza dalle dinamiche pure delmercato etero diretto. La sfida quindi è difficile e complessa ne consegue che gli obiettivi di cambiamento non possonoessere né riduttivi né ingenuamente settoriali.Qualità totale territoriale e ricostruire comunità sono i titoli di queste nostre visioni di futuro che vanno coniugateattraverso un progetto locale finalizzato all’autosostenibilità e fondato sulla “coscienza” condivisa degli elevati valoristorici, culturali, ambientali, sociali di Feltre città storica, del Parco Nazionale e Patrimonio Dolomiti Unesco.Turismo, paesaggio, agricoltura, ambiente, beni comuni, sono quindi politiche settoriali che vanno affrontate in modosistemico e coerente attraverso piani ed azioni convergenti immediate e di prospettiva che, partendo dal programmaelettorale, vanno ora definite nel dettaglio e condivise attraverso i processi partecipativi della Casa dei Beni Comunidove mutuare saperi, conoscenze, competenze diffuse tra la nostra comunità.La conservazione e valorizzazione del Patrimonio Feltre come base del “buon vivere” e opportunità di creazione dilavoro e reddito per gli abitanti-produttori chiede un nuovo e più dinamico ruolo del municipio quale promotoredell’autosviluppo anche attraverso:a) la conversione ecologica dell’economia e della finanza locale;b) il controllo di coerenza e sostenibilità dei settori e delle tipologie produttive da insediare ;c) il consolidamento e il coordinamento di politiche sull’agricoltura, sull’ambiente e sulla ricerca assunte come serviziopubblico e bene comune;

Azioni previste

Agricoltura- Attivare la proposta progetto per la realizzazione di un Bio Distretto di area vasta da concertare con Regione,

Parco, Istituto Istruzione Superiore della Lucia, Associazioni, Comitati e Produttori territoriali;- Ridurre il consumo e l’artificializzazione del suolo, favorire il riordino fondiario, la riqualificazione ed il recupero

dei terreni abbandonati;- Sostenere la conservazione delle sementi antiche e delle biodiversità locali coltivate;- Valorizzare le produzioni di qualità e certificate;- Assegnare l’uso dei terreni agricoli pubblici, anche per attivare la realizzazione di orti comuni, collettivi, scolastici;- Promuovere la filiera corta dei prodotti agricoli locali tramite gli agrimercati, le fiere dedicate e favorire la

connessione tra agricoltori, Gas (gruppi acquisto solidale), ristoratori, negozi alimentari, organizzatori di sagre,feste, eventi;

- Redigere un nuovo disciplinare di polizia rurale;- Favorire la massima informazione e diffusione delle opportunità di finanziamenti dedicati al settore agroforestale;- Definire iniziative di sensibilizzazione ed informazione sull’importanza per la salute e le ricadute complessive

nella qualità del territorio del produrre localmente in modo salubre e sostenibile.

Ambiente- Consolidare le procedure certificative ambientali ed attivare un processo partecipativo per la definizione di

indicatori, obbiettivi di miglioramento e verifica sulla loro attuazione, sul modello di Agenda 21 Locale;- Rivedere il Piano d’Azione finalizzato alla riduzione degli inquinanti in atmosfera e attivare un tavolo di lavoro,

promosso dall’amministrazione e aperto ai rappresentanti delle associazioni di categoria, delle organizzazionisindacali e dei cittadini e degli organismi preposti ai controlli ambientali in cui condividere informazioni,protocolli, sistemi di controllo, strategie di miglioramento delle emissioni in atmosfera;

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- Definire ed aggiornare il regolamento per le autorizzazioni scarico al suolo, procedere al controllo ed alla bonificadei siti inquinati e favorire la presa in carico (adozione) da parte delle comunità residenti di aree demaniali epubbliche abbandonate;

- Rivedere il piano ed il regolamento di zonizzazione acustica;- Consolidare gli acquisti pubblici verdi e sociali;- Definire uno studio generale, un abaco e realizzare interventi operativi conseguenti a sostegno della ciclabilità

urbana di Feltre (con particolare riferimento alla messa in sicurezza ciclopedonale di accesso alle aree scolastiche)e di collegamento con altre reti ciclabili intercomunali; consolidare contestualmente il processo dipedonalizzazione del centro urbano;

- Favorire la “civiltà” del riuso (riparare, riutilizzare, ridurre ) delle merci e degli oggetti anche con l’attivazione diiniziative laboratori e mercati dedicati;

- Promuovere iniziative di educazione/interpretazione/ formazione ambientali ed alimentari individuando negliambiti del IIS Della Lucia, del Parco NDB e del Vincheto di Cellarda, le “aule verdi” vocate a queste necessità;

- Rilanciare e qualificare la collaborazione strategica della città di Feltre con Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesie la Fondazione Dolomiti Unesco

Beni Comuni acqua, energia e Casa delle Sostenibilità- Sostenere la richiesta di trasformazione della gestione del servizio idrico integrato da SpA di diritto privatistico in

Azienda Speciale Consortile di diritto pubblico come auspicato dall’esito referendario;- Sollecitare il miglioramento della gestione del sistema depurativo e di adduzione della rete degli acquedotti; - Favorire nella cittadinanza la consapevolezza dell’importanza del risparmio idrico e la conoscenza pedagogica

delle dinamiche e del ruolo degli ecosistemi fluviali;- Strutturare in modo partecipativo un progetto di parco fluviale che sia rappresentativo dei valori, degli usi e degli

abusi, dei significati storici, culturali, paesaggistici ed ambientali di questi beni così significativi per il nostroterritorio;

- Elaborare il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e la Riduzione dell’Inquinamento Luminoso;- Effettuare audit energetici degli edifici comunali e della rete di illuminazione pubblica ed individuare le soluzioni

di risparmio, efficienza, miglioramento praticabili ed utili;- Redigere un regolamento per il miglioramento delle prestazioni energetiche, idriche ed ambientali degli edifici

privati, commerciali e industriali sia nuovi che soggetti a ristrutturazione; il regolamento potrà essereprecondizione per l’attivazione di un processo di certificazione energetica comunale;

- Facilitare amministrativamente l’impiego di energie rinnovabili e la realizzazione di impianti ad alta efficienzaenergetica;

- Individuare la Mission del Campus universitario in quella di “Casa Della Sostenibilità” dove far convergere laricerca scientifica, lo sviluppo d’impresa e le attività dei Laboratori di cittadinanza attraverso un programmadidattico e culturale orientato all’innovazione per le sostenibilità, con particolare riferimento al campodell’efficienza energetica, della gestione del ciclo dell’acqua, dell’integrazione e del ripristino della qualitàambientale, della geodiversità, della bioedilizia e per la formazione e promozione di figure tecniche per la gestionedei sistemi partecipativi, della progettazione condivisa, della gestione sensibile delle risorse territoriali.

Turismo- Definire e curare la promozione di un’immagine definita coordinata del territorio feltrino (Feltre Patrimonio

UNESCO) e degli eventi consolidati anche in cooperazione con altri enti pubblici e privati (Regione, Parco,Consorzio promozione turistica, Fondazione Unesco associazioni culturali e turistiche, cooperative guide edaccompagnatori, agenzie dedicate) programmando una strategia pluriennale per l’ottimizzazione delle risorse, laqualificazione delle offerte, la verifica dei risultati, l’intercettazione di finanziamenti regionali e comunitari;

- Promuovere e rivalutare l’artigianato e i prodotti enogastronomici locali con punti vendita consortili per agevolarei produttori;

- Diffondere in modo flessibile ed anche informale i punti di informazione turistica in città ed anche frazionali conapposite convenzioni di servizio (edicole ed altre attività socio culturali)

- Rivedere, qualificare e coordinare la segnaletica e la cartellonistica informativa consolidando i percorsi audioguidati e multimediali attraverso il posizionamento dei “QR Code” nei vari luoghi di interesse;

- Sostenere eventi (conferenze, performance, installazioni) informativi sui valori territoriali ed ambientali- Consolidare il sistema di rete museale provinciale ed i rapporti di collaborazione con le Associazioni impegnate

nella valorizzazione dei beni culturali, storici ed ambientali- Utilizzare in modo maggiormente dedicato al turismo i canali multimediali disponibili (Library, Live Tv, Channel

galleria) e sperimentarne, in collaborazione con le aziende commerciali, l’estensione di monitor dedicati nellevetrine;

- Incentivare il turismo a basso impatto ambientale (turismo di comunità, turismo giovanile, geoturismo, turismonatura) e aiutare la promozione dell’offerta di ospitalità diffusa;

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- Ripensare in modo condiviso l’utilizzo, la ristrutturazione e la fruizione per cittadini e visitatori del patrimonioedilizio pubblico architettonico, storico o culturale sottoutilizzato o trascurato.

Gestione del Territorio (Lavori Pubblici, Manutenzioni, Rifiuti) e Protezione Civile

Linee programmatiche di intervento: i Lavori Pubblici in equilibrio con le politiche del sociale, della formazione, delrispetto per l'ambiente e alla luce degli attuali scenari economici.

Gli obiettivi strategici di progettualità con riferimento ai Lavori Pubblici non possono essere compartimentati e isolatima devono essere strettamente interconnessi e in sinergia con le linee guida e gli obiettivi degli altri referati. Sarannoproprio i singoli Assessori a svolgere un certosino lavoro di squadra trasversale al fine di produrre una programmazioneponderata ed equilibrata.In realtà, tuttavia, si deve tranquillamente dichiarare conclusa la stagione delle “grandi opere”. Unica eccezione è per noi costituita dal Teatro de la Sena, il cui completamento, dopo quarant'anni di lavori e ingentiinvestimenti, è doveroso (ovviamente previo conseguimento dei finanziamenti necessari).Alla luce di queste considerazioni, dovrà essere attuata una politica di azione progettuale e di manutenzioneattentamente pianificata e studiata, al fine di minimizzare gli sprechi e ottimizzare i risultati conseguiti per la collettivitàintera.Auspichiamo vivamente che, promuovendo lo strumento della partecipazione per coinvolgere la maggior parte deicittadini, emergerà una programmazione degli interventi sul territorio che consentirà di fornire adeguate risposte anchealle esigenze e necessità delle frazioni, consentendoci di definire, in maniera condivisa con la cittadinanza, criteritrasparenti e chiari, in base ai quali stabilire la scaletta delle priorità, ponendo come condizione necessaria quella diun'equa distribuzione degli interventi sul territorio.Consci, quindi, dei limiti posti dalle ristrettezze economiche, ci limitiamo a indicare, in maniera sintetica e senza causarefalse aspettative, caotiche e fumose, i criteri di azione e gli ambiti di intervento per noi prioritari:- interventi di edilizia scolastica e bio-edilizia sugli stabili comunali- realizzazione delle reti per la mobilità dolce (percorsi e piste ciclo-pedonali, marciapiedi)- investimenti pubblici sull'illuminazione e la gestione del calore in un'ottica di risparmio energetico- particolare attenzione alla programmazione dei necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle

infrastrutture pubbliche e/o eventuali progetti di riqualificazione ex novo- abbattimento delle barriere architettoniche- opere di ampliamento e gestione pubblica dei cimiteri- cura del territorio e contrasto del dissesto idro-geologico- impegno per il completamento del complesso polisportivo del “Boscherai” e per l'adeguamento delle altre strutture

sportive, nel rispetto delle esigenze che si evidenzieranno,

Linee programmatiche di intervento: consapevolezza Rifiuti: produrre meno, differenziare meglio!

E' ormai dato assodato che il cittadino, in tutte le sue consuetudini di vita, non può più sottrarsi alla necessità di trattarecon la doverosa attenzione I RIFIUTI. Siamo consapevoli che bisogna aumentare il grado di conoscenza sull'argomentoper la più vasta maggioranza degli utenti, al fine di sensibilizzare anche nelle normali azioni quotidiane i singoli cittadinialla scelta attenta della natura dei materiali, in funzione della naturale conclusione del ciclo di vita (smaltimento).Detto questo, la raccolta e la gestione dei R.S.U. deve proporsi:- di ridurre al massimo la produzione di rifiuti, attraverso una formazione e informazione continua dei cittadini e

attraverso azioni di sensibilizzazione e coordinamento con il mondo della produzione e del commercio, per unariduzione degli imballaggi all'origine

- migliorare la qualità della raccolta differenziata adottando il metodo di raccolta più virtuoso, anche differenziandoper zone e utenze le modalità di raccolta, in modo da ottimizzare gli investimenti

- ottimizzazione e potenziamento per quanto possibile dell'Ecocentro comunale

Linee programmatiche: una sicurezza chiamata Protezione Civile

Sarà posta particolare attenzione all'attività dei volontari della Protezione Civile, cercando di garantire supportologistico e favorendo il lavoro di squadra nella gestione delle sempre più ricorrenti manifestazioni di calamità naturali.

Politiche della formazione e della cultura

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Linee programmatiche di intervento: la cultura come formazione continua dei cittadini; oltre la visione della culturacome evento.

La dimensione culturale è troppo spesso confusa, a livello di pratiche amministrative, con l’organizzazione e lapromozione di eventi: mostre, concerti, iniziative anche di alto livello, ma estemporanee ed episodiche.Per questo preferiamo usare l’espressione di “politiche della formazione”: per noi cultura è ciò che promuove losviluppo armonico della persona e delle sue facoltà, il processo di formazione continua dei cittadini di ogni età e livellodi istruzione. Cultura in tal senso è l’istruzione e la formazione professionale che si riceve a scuola; cultura è apprenderelingue e linguaggi, avere l’opportunità di imparare a suonare uno strumento, guardare un quadro, recitare, dipingere oscolpire, gustare un libro o una poesia.In una parola, cultura è tutto ciò che contribuisce al nostro benessere psico-fisico, che ci dà strumenti per interpretare ilmondo in cui viviamo, che ci permette di riconoscere e apprezzare le “cose belle” nella vita.Una comunità vive e si organizza in funzione di questo. Il Comune deve assumere la cultura, cioè la formazionecontinua dei suoi cittadini, come priorità e guida nell’azione di governo. Per riuscirci, deve attuare una politica di ampiorespiro, superando la logica delle iniziative estemporanee, degli eventi effimeri, della semplice conservazione delpatrimonio esistente. Ciò è possibile mettendo innanzitutto in rete le enormi potenzialità e risorse di cui la nostra cittàgià dispone e investendo sulla dimensione sociale della cultura.

Azioni previsteScuola (nido, infanzia, primaria e secondaria):- l'asilo nido è un fiore all'occhiello della nostra città: sostegno e potenziamento del servizio, compatibilmente con le

disponibilità di bilancio;- mantenimento dei servizi di supporto scolastico (mense, trasporto, libri di testo), loro implementazione nei limiti

delle disponibilità di bilancio;- configurazione del territorio come una articolata comunità educante, attraverso la promozione di un coordinamento

tra le scuole, allo scopo di elaborare un piano dell’offerta formativa territoriale in grado di utilizzare le risorsepresenti, soddisfare le aspettative delle famiglie, rispettare la progettualità educativa delle scuole;

- ottimizzazione delle proposte di ampliamento formativo avanzate dai singoli istituti che, accanto ad attivitàpresenti in ciascuna scuola, potranno sviluppare anche vocazioni specifiche;

- ampliamento dell'offerta formativa, promuovendo la presenza in città di scuole professionali delle arti e deimestieri, lacuna tanto più inspiegabile, quanto più – anche nell’attuale situazione di crisi – è forte la domanda difigure specializzate nelle professioni manuali;

- contrasto alla politica di dimensionamenti o razionalizzazioni attuati su parametri meramente quantitativi e senzaconsiderare la specificità del territorio. Esistono margini operativi per valutare accorpamenti che consentano dimantenere nel tempo servizi scolastici numericamente compatibili con un'offerta formativa di qualità;

- promozione del dialogo con le altre amministrazioni del Feltrino, per affrontare a livello territoriale esovracomunale il dimensionamento delle scuole del primo ciclo;

- garantire che un'eventuale riorganizzazione logistica degli Istituti superiori a Feltre consideri quali criterifondamentali: a) la sicurezza degli edifici; b) la qualità dei servizi offerti a studenti e famiglie (strutture e loroagibilità, capienza aule e numero alunni, trasporti...); c) il tessuto urbano in cui gli Istituti scolastici sono inseriti.

Biblioteca:- Potenziamento del Polo bibliotecario feltrino, perseguendo l'adeguamento strutturale e impiantistico della sede di

palazzo Borgasio, utilizzandone al meglio i vasti spazi di cui dispone;- sviluppo della vocazione “sociale” della biblioteca, come luogo non solo di studio e di lettura, ma anche come

luogo di aggregazione e di informazione, come servizio di base, trasversale, che offre qualcosa a tutte le categoriedei cittadini, vecchi e giovani, professionisti e disoccupati, casalinghe e immigrati;

- potenziamento, nei limiti delle disponibilità di bilancio, del personale della biblioteca e coinvolgimento delvolontariato cittadino, al fine di supportarne al meglio i servizi e incrementarne l'accessibilità, sulla scorta diquanto già intrapreso (aperture serali);

- sostegno alle attività di promozione della lettura (maratona di lettura, laboratori, collaborazione con gli istitutiscolastici).

Musica:- Sostegno alla formazione musicale e corale: convenzione con la Banda cittadina e con la Scuola di Musica

comunale; individuazione della sede per la Scuola comunale di musica; sostegno ai gruppi di interesse nazionale,nei limiti delle disponibilità di bilancio;

- promozione delle attività concertistiche, attraverso l'attivazione di progettualità specifiche (accordi di programma),convenzioni e collaborazioni con associazioni e gruppi musicali locali, sostegno al Festival jazz della Città diFeltre, nei limiti delle disponibilità di bilancio e comunque offrendo la collaborazione e il supporto degli uffici

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comunali e facilitando l'accessibilità agli spazi comunali (Teatro de la Sena);- sostegno alle proposte di master per l'alta formazione musicale, in collaborazione con i Conservatori (a partire dal

Conservatorio di Vicenza, con cui esistono già convenzioni), le Università straniere, le Associazioni, da attivarenell'ambito dell'offerta formativa della Fondazione per l'Alta cultura e l'Università.

Teatro:- appalto pluriennale per la manutenzione dell'impianto antincendio del teatro cittadino, in maniera da renderlo

utilizzabile fin da subito per concerti, rappresentazioni teatrali e attività culturali (convegni, conferenze,presentazioni), da svolgersi in collaborazione con diversi soggetti (professionisti e amatoriali, cittadini e non),ricercando forme di finanziamento dedicate (legge sul teatro, accordi di programma);

- completamento, entro il mandato amministrativo, del teatro de la Sena, fino a rendere agibili tutti i postidisponibili;

- analisi dei costi di gestione e proposte di gestione del teatro comunale de La Sena, da farsi con apposito gruppo distudio nominato dalla Commissione consiliare cultura;

- individuazione delle vocazioni del teatro de la Sena, in funzione della sua specificità;- sostegno alle attività di diffusione, valorizzazione e promozione della cultura teatrale, ai laboratori teatrali, alle

scuole di teatro cittadine e non.

Musei:- Revisione del vigente Regolamento dei musei, con la creazione di un Comitato scientifico di supporto all’attività

del Conservatore, composto da esperti competenti per materia.- Promozione di un sistema museale aperto e dinamico, che favorisca le relazioni con analoghe realtà presenti nel

territorio, anche in prospettiva di comuni strategie di comunicazione e di divulgazione.- Individuazione di tutte le attività e gli strumenti necessari a migliorare la percezione e la conoscenza, da parte del

pubblico, del territorio e delle sue istituzioni culturali.- Razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse e degli investimenti; individuazione di partenariati e di soggetti

economici interessati a investimenti e sponsorizzazioni in ambito culturale.- Creazione di un rapporto stabile e continuativo con le scuole di ogni ordine e grado, incrementando e diffondendo

ulteriormente gli strumenti già in atto (es. Abbonamenti al Musei).- Potenziamento della didattica museale, attraverso laboratori e seminari rivolti non solo al mondo della scuola, ma

anche a quello degli adulti, come momenti di incontro attivo e di scambio culturale e sociale.- Politiche di valorizzazione del patrimonio storico artistico dei musei civici, con allestimento di mostre o eventi

temporanei in grado di coinvolgere il territorio attraverso itinerari tematici, in collaborazione con le realtàassociative locali.

- Sostegno all’attività di ricerca scientifica e di divulgazione culturale mirata allo studio e alla conoscenza dellecollezioni, della cultura e della storia del territorio di riferimento.

Università e campus universitario:- Individuare la mission del Campus universitario in quella di “Casa Della Sostenibilità” dove far convergere la

ricerca scientifica, lo sviluppo d’impresa e le attività dei Laboratori di cittadinanza attraverso un programmadidattico e culturale orientato all’innovazione per le sostenibilità, con particolare riferimento al campodell’efficienza energetica, della gestione del ciclo dell’acqua, dell’integrazione e del ripristino della qualitàambientale, della geodiversità, della bioedilizia e per la formazione e promozione di figure tecniche per la gestionedei sistemi partecipativi, della progettazione condivisa, della gestione sensibile delle risorse territoriali;

- attivazione di una rete di relazioni con altre Istituzioni universitarie e centri di ricerca per scambi, laboratori eprogrammi di studio, lo sviluppo di progetti di finanziamento europei, lo scambio con altri comuni virtuosi per losviluppo e la creazione di knowhow per lo Sviluppo Sostenibile del territorio e delle sue risorse;

- apertura del campus all'attività culturale cittadina, suo ruolo come centro culturale cittadino, in modo da integrarlonel tessuto della città e ridurne l'isolamento.

Politiche del bilancio, del patrimonio e dei finanziamenti

Linee programmatiche di intervento: uscire dalla crisi con un bilancio in forte crisiLa crisi economica, iniziata da tempo, sta entrando nella sua fase acuta, abbattendosi anche sul bilancio del nostroComune: l'analisi della situazione di bilancio condotta nei primi mesi di amministrazione ci ha restituito un quadroallarmante.Allo stato attuale, manca a bilancio un milione di euro (700 mila circa per tagli ai trasferimenti da parte dello Stato, 300mila circa per capitoli non adeguatamente coperti nel bilancio di previsione 2011), senza contare le poste di partecorrente inserite nel bilancio di previsione 2011, ma legate ad approvazione di progetti e/o a decisioni dello Stato ancora

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da assumere (in particolare, 230.000 euro della cd. legge mancia).Oltre a ciò, si segnalano: fatture non pagate per lavori già svolti in favore del Comune per circa 800.000 euro;un'anticipazione di cassa che è salita ad oggi a 3 milioni di euro; crediti da altri enti, non facilmente incassabili (2milioni da Bim Gsp); l'obiettivo indicato dal patto di stabilità per il 2012 già da tempo raggiunto.Questa situazione non è sostenibile né – in ordine ai continui tagli e ai vincoli imposti dallo Stato con il meccanismo delpatto di stabilità – in alcun modo accettabile. Il rischio – o il disegno? – è che il Comune non sia più in grado diassicurare i servizi essenziali ai cittadini, e che sia costretto ad esternalizzarli. L'amministrazione si impegna a fare tuttoil possibile per scongiurare questo esito, che equivarrebbe al fallimento del ruolo del Comune come istituzione.Con questa situazione ci troviamo tuttavia a fare i conti. Per cercare di uscirne bisogna ripensare a fondo il modo in cuistoricamente sono state allocate le risorse, ottimizzare le professionalità esistenti all'interno della macchina comunale,ricercare e ottenere finanziamenti straordinari.

Azioni previste- Proseguimento di un'attenta analisi della spesa consolidata, al fine di redigere bilanci di previsione che consentano

un contenimento della spesa corrente, rifiutando la logica dei tagli lineari (consolidamento dei settori prioritari diinvestimento, ad es. il sociale, e riduzione anche drastica della spesa in settori mirati, ad es. gestione impiantisportivi comunali);

- ricorso a tutti gli strumenti di legge volti ad ottenere finestre sul patto di stabilità;- azioni, anche legali, volte ad ottenere il pagamento dei crediti da parte di soggetti terzi;- imposizione fiscale propria (IMU e IRPEF), attenendosi a criteri di progressività, mantenendo il più bassa

possibile l'imposta sulla prima casa di abitazione e, per quanto possibile, cercando forme di tutela per le fasce direddito più deboli;

- accertamenti sulle entrate, anche attivando le possibilità previste dalla legge in ordine ai patti anti-evasione;- ottimizzazione della macchina comunale (cfr. politiche del personale), puntando nel tempo a potenziare i settori

legati all'accesso a fondi straordinari, derivanti da bandi, da progetti, da alienazioni (progettazione interna, stime,progettazione europea);

- analisi del patrimonio comunale finalizzata alla redazione del piano delle alienazioni e alla vendita dello stesso, apartire dai terreni e dagli edifici, anche per finanziare opere pubbliche, manutenzioni straordinarie e ordinarie delrestante patrimonio, in maniera da valorizzarlo e renderlo fruibile;

- attivare politiche di rete con soggetti istituzionali e non, finalizzate alla messa in rete delle professionalità giàoperanti in materia di finanziamenti europei (Comuni, ULSS n. 2, Provincia di Belluno, CMF, GAL, Ente Parco,Dolomiti Unesco, Fondazione Università), per ottimizzare l'accesso a finanziamenti;

- dare priorità ai finanziamenti a basso tasso di co-finanziamento e su progettualità strategiche per la città, conparticolare attenzione alla sostenibilità nel tempo delle opere e dei servizi finanziati.

Politiche della sicurezza

Linee programmatiche d'intervento: il comando di polizia locale come ausilio nel governo del territorioIl ruolo del Comando di Polizia Locale è di prezioso ausilio nell'attività di governo del territorio che l'amministrazionesi propone: nelle attività di controllo e monitoraggio, nella gestione del piano della mobilità, durante le numerosemanifestazioni cittadine con funzioni delegate in materia di commercio.

Azioni previste- proseguimento della proficua collaborazione con le forze dell'ordine cittadine, in un'ottica di sinergia e di rete;- supporto alle attività dell'amministrazione in ordine alle delicate tematiche della viabilità, delle manifestazioni, del

commercio;- attività di controllo e sicurezza stradale, al fine di ridurre la velocità dei veicoli in transito nelle zone residenziali;- revisione del Regolamento di polizia urbana.

Politiche Sociali, Sport, Manifestazioni e Gemellaggi, Associazionismo

Linee programmatiche d’intervento: le politiche sociali come elemento di coesioneLa città di Feltre ha conosciuto e conosce un importante fenomeno migratorio, all’origine del sensibile aumento dipopolazione che il nostro Comune – in controtendenza rispetto a quasi tutti gli altri territori della provincia di Belluno –ha conosciuto: circa 2.000 residenti in più nell’ultimo decennio.Esso è fonte di forza per la comunità cittadina, permettendo la conservazione di servizi per essa vitali; è altresìcondizione di arricchimento culturale e sociale, di commistione fra saperi ed esperienze diverse. È ora che il Comune si faccia carico di una organica politica dell’inclusione, per aumentare il livello di coesione dellacomunità cittadina, nei quartieri e nelle frazioni. In assenza di tale politica, la ricchezza potenziale assicurata da un

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ricambio costante e continuo della popolazione può lasciar spazio a criticità, incomprensioni e tensioni, alla formazionedi diverse comunità parallele o, semplicemente, alla disarticolazione del tessuto sociale cittadino. Le politiche dell’inclusione non riguardano soltanto i migranti: c’è bisogno di inclusione per favorire la coesione fragenerazioni; per diminuire la disparità di trattamento fra uomini e donne; per facilitare l’accessibilità ai servizi allepersone diversamente abili; per ridurre la marginalità sociale e la polarizzazione in seno alla comunità.

Azioni previste- orientare tutte le azioni di governo, in special modo quelle sociali e culturali, ad una organica visione inclusiva;- la redazione annuale del Bilancio sociale, attraverso cui il Comune rende conto alla cittadinanza del proprio

operato non soltanto in termini economico-finanziari, ma anche in termini di ricaduta sociale;- la redazione del Bilancio di genere, come strumento che consente innanzitutto di rendersi conto delle

disuguaglianze di genere che, spesso inavvertitamente, hanno la loro origine nelle politiche sociali ed economiche;- riattivare lo sportello “Informa migranti”, con una regia comunale, per offrire consulenza ai cittadini stranieri,

supportarli nella compilazione delle pratiche burocratiche per la loro permanenza sul territorio, offrire ascolto einformazioni sui servizi presenti nella realtà cittadina;

- potenziare i progetti di formazione linguistica rivolti soprattutto alle donne, che più facilmente rimangono esclusedal lavoro e dalla vita sociale;

- strutturare corsi di formazione a scopo di inserimento lavorativo, che siano tarati sulle reali necessità del territorio,affiancandoli a un progetto di sensibilizzazione per i datori di lavoro;

- predisporre una mappatura dei servizi che già operano per un’interazione con le comunità migranti e analizzare ilfenomeno migratorio nel feltrino, cercando di capire la distribuzione in percentuale di ogni comunità, l’etàanagrafica dei migranti, i luoghi di residenza, la loro distribuzione nel territorio, l’accesso all’istruzione e allasanità e infine le esigenze e conseguenti azioni da mettere in atto;

- promuovere cooperative di mediatori linguistico-culturali, intesi come risorsa per le situazioni di multiculturalitànell’ambito scolastico e socio-sanitario. È auspicabile che lo sportello “Informa Migranti” lavori in stretta sinergiacon queste figure professionali;

- promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuole e scuole e territorio sui temi dell’accoglienza edell’educazione interculturale.

Linee programmatiche di intervento: le politiche sociali come riappropriazione di un ruolo di capofila nell’affrontarele criticitàNell’attuale situazione di crisi economica e occupazionale, le politiche sociali avranno la priorità nei prossimi anni, perfar fronte ad una situazione già difficile e che potrà raggiungere livelli di vera e propria emergenza.In mancanza di un rinnovato impegno da parte del Comune, diretto e indiretto, sarebbero sempre più le famiglie adoversi far carico di un ruolo di welfare alternativo e sostitutivo, e diventerebbero l’unico vero ammortizzatore sociale.Pur nell’attuale momento di carenza di risorse, il Comune deve, dunque, compiere ogni sforzo per non abdicare a questocompito. Bisognerà allora mettere in rete, in un’ottica di collaborazione e secondo un disegno d’insieme, tutti i soggetti– istituzioni e associazioni – che operano nel settore sociale e socio-sanitario. L’obiettivo è quello di coordinare gliinterventi, eliminare sovrapposizioni, ricercare insieme finanziamenti straordinari. Più ancora che negli altri settori diintervento, nell’ambito delle politiche sociali il metodo deve essere quello del coinvolgimento dell’intero territoriofeltrino.La sfida della sostenibilità sociale è cruciale, può essere superata soltanto facendo squadra!

Azioni previste- potenziare l’Azienda comunale per i servizi alla persona; - rafforzare il rapporto del comprensorio feltrino con l’ULSS n. 2; - svolgere un’opera di coordinamento e valorizzazione del volontariato;

L’Amministrazione e l’Azienda feltrina per i servizi alla persona

L’Azienda speciale comunale dimostra una notevole capacità operativa e d’intervento e si distingue per buona gestionedelle risorse. L’azienda potrà essere lo strumento idoneo per affrontare le emergenze che la società andrà a presentare, fungendo dacapofila e da coordinatore delle associazioni di volontariato che operano nel territorioIl suo ruolo potrà essere potenziato in diverse direzioni:- interna, con particolare attenzione all’ampliamento dei servizi verso le patologie di deterioramento senile e

all’attivazione di posti letto nell’ottica dell’ospedale di comunità;- progetti di inclusione sulle vecchie e nuove povertà, monitorando i bisogni emergenti nel settore della marginalità

sociale, promuovendo una politica dell’abitare sociale (social housing). A tal fine l’Amministrazione, in accordocon l’Azienda, si propone di individuare gli strumenti utili per il sostegno a tutti gli aspetti che riguardano

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l’emergenza abitativa;- assunzione di politiche nell’area dell’infanzia (asili nido), e promozione di politiche di sostegno alla famiglia

(centri famiglia, servizi di mediazione familiare, corsi di formazione genitoriale, di preparazione alle responsabilitàlegali, di auto-aiuto tra famiglie, di supporto extra-scolastico, consolidazione del “quoziente familiare” nel calcoloISEE).

- contribuire a un sempre maggior collegamento tra Azienda e Ulss n. 2, riappropriandosi del ruolo di capofila tra iComuni del Feltrino.

L’Amministrazione e l’ULSS n. 2, l’Ospedale di Feltre

L’ULSS n. 2 e l’Ospedale di Feltre costituiscono un patrimonio irrinunciabile e un riferimento imprescindibilenell’ambito delle politiche sociali e socio-sanitarie.Il continuo aumento della popolazione anziana, sparsa su un territorio vasto, e l’incidenza di patologie degenerative eneoplastiche, richiedono di confermare le adeguate strategie assistenziali (territoriali e ospedaliere) attivate, nonché lecampagne di prevenzione primaria e secondaria, all’avanguardia non solo nel Veneto.A questo scopo servono un assetto e un modello istituzionale ben chiari: - conservazione dell’ULSS n. 2 di Feltre, che è area a forte attrazione interprovinciale e interregionale; - modello sanitario che per specificità, storia e interessi delle nostre zone, sancisca la complementarietà paritaria fra

l’ospedale di Belluno e l’ospedale di Feltre;- un presidio ospedaliero feltrino che confermi sotto il profilo strutturale, funzionale e operativo quello attuale, in

un’ottica di collaborazione e ottimizzazione delle risorse in ambito provinciale;- quota sanitaria maggiorata per la provincia di Belluno, non per funzioni ristrette, ma per la globalità delle

prestazioni, poiché la sanità in montagna – soprattutto quella territoriale – ha costi più alti rispetto alla pianura.

Chiarito ciò, è necessario attuare tutte le strategie che consentano un continuo e costante raccordo fra l’Azienda e ilterritorio. Per questo l’Amministrazione ritiene necessario:- rilanciare il ruolo istituzionale della Conferenza dei Sindaci, come organo di effettivo collegamento fra le istanze

della popolazione e quelle dell’ULSS, intervenendo direttamente dove ne ha la competenza (servizi sociali), efungendo autorevolmente da strumento di moral suasion negli altri settori;

- rendere più efficace l’elaborazione e l’utilizzo del Piano di Zona, come strumento per la formulazione di politicheintegrate fra Comuni e ULSS, adeguandolo alle continue e significative modifiche del tessuto sociale del territorio,soprattutto in relazione all’acuirsi della crisi, che ha assunto nuove e diverse espressioni e calibrandolo sui bisogniconsolidati ed emergenti. In particolare, devono trovare adeguata elaborazione le politiche della famiglia di medioperiodo e interventi nell’area del disagio (psichico, familiare, adolescenziale e adulto). Nel quadro di un sistemasanitario in continua evoluzione, è inoltre da considerare la possibilità di potenziare il già esistente sportelloinformativo per anziani e disabili, estendendolo a tutta la cittadinanza e per tutto il territorio dell’Ulss n. 2, perfornire ai cittadini informazioni economiche, burocratico-organizzative, tecnico-sanitarie;

- garantire una maggiore diffusione delle informazioni relative alla possibilità offerte dai servizi, aumentandone,pertanto, l’accesso, con un impegno da parte dell’Amministrazione a creare canali di informazione del cittadino,sia attraverso il web, sia valutando e promuovendo la stampa di un bollettino informativo a cadenza mensile, che sioccupi dei servizi offerti dall’Ulss n. 2, dall’Azienda Feltrina, dal Comune e dalle associazioni di volontariato.

- in sede non solo di conferenza dei sindaci, ma di azione del suo Presidente nei confronti della Regione e delladirezione generale, nonché di una globale attenzione della cittadinanza ai problemi dell'ospedale, viene dataparticolare importanza al problema dei futuri servizi ospedalieri e alle schede regionali che li determinano.Attenzione particolare dovrà essere dedicata alle probabili conseguenze che il declassamento dell'ospedale diFeltre subirà in prospettiva, con particolare riguardo alla ristrutturazione dei servizi, al movimento primari e allecollaborazioni con Belluno. In questo senso la stessa Amministrazione comunale è impegnata a tenere alto il livellodi attenzione dell'opinione pubblica al suo ospedale, in forma diretta e attraverso le associazioni di volontariatosensibili a tali problemi

L’Amministrazione e il ruolo del volontariato

Il volontariato è una realtà molto importante nel territorio comunale e ne costituisce un elemento di straordinariaricchezza. Associazioni di supporto e sostegno alle attività ospedaliere, di auto-aiuto, di solidarietà, associazionisportive, ricreative, culturali contribuiscono in maniera decisiva al benessere dei singoli e alla coesione della comunità,svolgendo in alcuni casi un ruolo di supplenza delle istituzioni. Ciononostante, l’attività del volontariato non è sufficientemente valorizzata nel nostro Comune; occorre una forte azionedi promozione, sostegno e coordinamento del volontariato. Per questo proponiamo:- un rapporto continuo e di interscambio con le associazioni, al fine di ricavare un’analisi il più estesa possibile dei

bisogni e delle risorse a disposizione dei cittadini;

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- attribuzione al Comune di una specifica funzione di Coordinamento delle associazioni, divise per interessi, settoridi intervento e target di riferimento, per condividere in modo partecipato e trasparente bandi di progetto, fondi,iniziative e gestione degli spazi pubblici;

- realizzazione di un rapporto (osservatorio) che fornisca dati sul volontariato e sul suo valore economico;documentazione e socializzazione dei dati raccolti in modo da individuare settori carenti o poco utilizzati daicittadini;

- orientamento delle competenze acquisite dalle varie associazioni verso progetti condivisi Comune/comunità, perpermettere di sostenere e facilitare il volontariato, oltre che di usufruire di risorse alternative.

- partendo da una necessaria analisi dei bisogni della popolazione feltrina, l’Amministrazione, sia collaborando conle associazioni di volontariato, sia agendo con le proprie forze, ove possibile, porrà in essere una serie di azionivolte a sostenere la cittadinanza e affrontare le emergenze.

Linee programmatiche d’intervento: la Feltre di domani, i giovaniL’Amministrazione comunale ritiene di perseguire l’obiettivo della partecipazione dei giovani alla vita locale eregionale, secondo quanto indicato dal Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa il 21 maggio 2003 nella Cartaeuropea.

Azioni previste- dare sostegno alle attività socioculturali organizzate – dirette da associazioni e organizzazioni giovanili, da gruppi

di giovani o da centri di quartiere. Al fine di sviluppare l'associazionismo locale, è strategico sostenere le iniziativedi formazione di animatori e responsabili di associazioni e di organizzazioni, giovanili e non, come pure glioperatori specializzati nel campo della gioventù;

- permettere ai giovani di accedere alla cultura sotto tutte le sue forme, sia in qualità di fruitori, sia in qualità diprotagonisti, favorendo l'espressione del loro potenziale di creatività, promuovendo spazi e occasioni affinché siesprima alla cittadinanza;

- supportare i progetti, le organizzazioni e i gruppi che favoriscono la mobilità dei giovani (giovani lavoratori,studenti o volontari), mediante politiche di scambi, al fine di sviluppare la solidarietà, la costruzione dell’Europaed una consapevolezza della cittadinanza europea;

- aiutare i giovani a trovare la loro via verso una vita affettiva sana e gratificante. Il Comune, in collaborazione con igenitori, le scuole, i servizi e le organizzazioni specializzate intende promuovere e favorire un’educazioneaffettivo-relazionale e sessuale non direttiva nelle scuole; supportare le strutture e i servizi volti ad offrire delleinformazioni sulle relazioni, le pratiche sessuali, le malattie sessualmente trasmesse e la contraccezione; favorire lariflessione collettiva dei giovani al riguardo;

- collaborare con i servizi sanitari, le associazioni, gli istituti scolastici e gli altri organismi impegnati in strategie diprevenzione dell'abuso di sostanze e recupero di giovani tossicodipendenti;

- sostenere, anche finanziariamente, per quanto possibile in relazione alle limitate risorse economiche, i progettieducativi di sensibilizzazione ambientale, con particolare riguardo a quelli promossi dai giovani stessi. In un'otticadi sostenibilità ambientale, ma anche economica, per le famiglie, si intende promuovere lo scambio e il riutilizzo dioggetti e beni.

Linee programmatiche d’intervento: lo sport per una Feltre in saluteIl moto, l’attività fisica, lo sport amatoriale e agonistico sono una parte essenziale per la formazione armonica dellapersona, permettono il mantenimento dell’equilibrio psico-fisico, costituiscono il mezzo migliore per conservare unabuona forma fisica e contrastare situazioni di disagio.La realtà sportiva feltrina è di qualità, viva, in fermento e in crescita; il territorio feltrino ha storicamente dimostrato unagrande capacità di interazione fra l'attività sportiva scolastica (gruppi sportivi scolastici, che costituiscono sovente labase per l'avvicinamento dei giovani alla pratica dello sport) e quella promossa dalle associazioni.

Azioni previste- una politica di coordinamento e di ascolto, volta a recepirne le esigenze e a facilitare l’accesso a bandi e

finanziamenti;- una politica di attenzione e incentivazione dell’attività sportiva giovanile, che superi i campanili, agevolando la

pratica dello sport tra i giovani.- lo studio di soluzioni alternative all’attuale gestione degli impianti sportivi, soprattutto in ragione dell’ormai

imminente utilizzo dell’impianto del Boscherai, che si presume, consideratene le dimensioni, comporterà voci dispesa ingenti e allo stato dei fatti ancora sostanzialmente non quantificabili, con l’obiettivo di rendere l’utilizzoaccessibile degli impianti sportivi stessi a pari titolo e costo da parte di tutte le associazioni. Gli eventuali risparmi,realizzati in conseguenza di economie di scala nella gestione degli impianti, devono essere re-investiti in favoredelle associazioni che promuovono lo sport;

- una politica di collegamento con i programmi di promozione della salute dell’ULSS n. 2, al fine di realizzare

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sinergie per aumentare le occasioni di attività motoria rivolte alla popolazione adulta e anziana, ottimizzando gliinvestimenti disponibili;

- una progettazione complessiva che colleghi l’area del Bosco Drio le Rive, di Pra’ del Moro, della palestra Luzzo,dello stadio Zugni Tauro, del parco comunale, con l’obiettivo di renderla un’unica area urbana attrezzata per lapratica dello sport;

- la valorizzazione e l’utilizzo costante, nel corso dell’anno, dell’area di Pra’ del Moro, non limitata al periodoinvernale e al breve intervallo dedicato al Palio, consentendone l’accesso ad associazioni che vorranno farnerichiesta, mediante un’assegnazione in gestione, per la pratica di discipline equestri, del podismo, della mountainbike;

- una partecipazione più incisiva nelle strutture di gestione, soprattutto in quelle esperienze associative ove ilComune ha dei propri rappresentanti, per esempio all’interno della Cooperativa di gestione del Palaghiaccio diFeltre, ciò non al fine di limitare l’autonomia delle stesse, ma con l’obiettivo di fungere da interlocutore informatodelle problematiche, propositivo e attento.

Linee programmatiche: Feltre in Europa e nel mondo, i gemellaggiVa sostenuta e incentivata l’attività del Comitato comunale per i gemellaggi, come importante strumento di scambiogiovanile, sportivo, turistico e interculturale con le città gemelle. In tale campo va, quindi, incentivato il ruolo di coordinamento del Comitato per i gemellaggi, in un maggiorcoinvolgimento anche di altre realtà associative feltrine e di tutta la cittadinanza.Il Comitato andrà dotato di propria personalità giuridica, per permettergli di muoversi con elasticità anche alla ricerca difinanziamenti europei, di sponsorizzazioni, di sovvenzioni.

Linee programmatiche: Feltre e i suoi mille volti, le manifestazioniL’Amministrazione collaborerà con le associazioni che organizzano le tante manifestazioni che animano la vita socialedella città, sia in ambito sportivo, sia in ambito culturale. Sarà promotrice di un’opera di armonizzazione, al fine diottenere una razionalizzazione degli sforzi compiuti non solo dalla macchina comunale, coerente con le possibilità diuomini e di mezzi, ma anche dalle associazioni stesse.L’Amministrazione intende promuovere l’apertura di uno sportello dedicato appositamente alle associazioni cheintendono organizzare delle attività aperte al pubblico e non solamente ai propri associati, per snellire l’iter burocratico.

Commercio

Linee programmatiche di intervento: per un commercio vivo e vitaleper promuovere, sostenere e rafforzare l'assetto commerciale del territorio; valorizzare quelle attività che producono nelnostro territorio e ne valorizzano i relativi prodotti.

Come noto, il commercio è stato oggetto di un continuo e dilagante processo di revisione normativa, con interventi sudiversi livelli (nazionale, regionale e locale), non sempre uniformi e concordi. Peraltro è pur vero che nell'ottica della“liberallizzazione” e della “sburocratizzazione” mentre per un verso, occorre disporre, in un mercato globalizzato, dipoche e uniformi regole concorrenziali, per altro verso è indispensabile avere una connotazione locale e integrata deifattori di sviluppo delle imprese e dei luoghi del commercio, come strumenti di servizio ad alto valore aggiunto per lecomunità di riferimento.D'altronde il commercio è elemento genetico e qualificante della stessa costituzione urbana, posto che gli assetticommerciali hanno un impatto generale, non solo imprenditoriale. Sotto questo profilo l'amministrazione intendeavviare politiche di governo del sistema non per limitare la concorrenza ma per favorire una evoluzione sostanziale nontraumatica dei vari ambiti del commercio che tenga conto anche delle funzioni territoriali, sociali e ambientali: politiche“urbanistico commerciali” mirate alla promozione di una maggiore integrazione tra attività commerciale e servizi rivoltialla persona e alla famiglia incoraggiando una maggiore creazione di valore a favore del consumatore e a tutto vantaggioanche dell’impresa commerciale.

Azioni previste Attraverso il confronto e la concertazione con le realtà produttive e i consumatori il piano si propone di:- trovare le strategie necessarie per rafforzare e incentivare il sistema commerciale e dei piccoli negozi, in centro, in

centro storico, nelle frazioni e nei quartieri;- attivare pratiche e buone prassi di sostegno all'economia locale, anche valorizzando e implementando iniziative di

marketing territoriale;- incentivare iniziative di formazione e di consulenza per la costituzione, la rivitalizzazione e la riqualificazione

dell'offerta commerciale;- valorizzare il patrimonio di manifestazioni sul nostro territorio, razionalizzandole in funzione dell'offerta

commerciale, migliorando l'aspetto della città e dell'arredo urbano e dedicando particolare attenzione alla mobilità

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pedonale protetta;- attivare procedure di semplificazione delle pratiche e di miglioramento dei rapporti del Comune con l'utenza;- implementare la struttura SUAP;- gestire le problematiche legate ai mercati settimanali;- avviare un percorso di studio e concertazione sul piano di localizzazione del mercato del venerdì anche in

prospettiva del rilascio delle autorizzazioni e concessioni decennali

Personale

Linee programmatiche di intervento: dalla valorizzazione delle risorse umane al miglioramento nell'organizzazionedell'attivitàper una gestione innovativa di funzioni, per valorizzare le risorse umane, per responsabilizzare i ruoli direttivi, persviluppare una cultura organizzativa orientata ai risultati, per implementare la partecipazione e il sistema di relazionicoinvolgendo gli stakeholders, per avviare politiche di rete ecc.

Il piano motivato dall'esigenza di migliorare il clima organizzativo vuole risolvere o ridurre alcune criticità dell'Enterelative alla definizione dei compiti di ciascun operatore. Attraverso la valorizzazione delle persone e del lavoro, ilpiano si propone di: - favorire la definizione chiara dei compiti di ciascun operatore; - assegnare in maniera chiara dei livelli di responsabilità di ciascuno in base ai compiti previsti; - migliorare la conoscenza delle attività svolte dal personale e aumentare lo scambio di informazioni e di dati,

sviluppando il sistema di informatizzazione, potenziando gli strumenti di comunicazione interna, l’interscambiodegli atti e il costante monitoraggio dello stato di avanzamento delle pratiche;

- migliorare l'organizzazione interna e la collaborazione fra i vari settori; - migliorare il lavoro di gruppo e/o la gestione associata dei servizi in convenzione con altri soggetti istituzionali

verso il raggiungimento di obiettivi comuni.

Dall'intervento ci si attende una redistribuzione dei compiti/carichi di lavoro in modo equo, un aumento dellaconoscenza delle attività, una maggiore condivisione delle problematiche e delle soluzioni coinvolgendo i dipendenti alfine di renderli più partecipi al raggiungimento della "mission" dell'Ente e all'aumento del senso di appartenenzaall'Ente, un miglioramento del clima organizzativo e della soddisfazione degli utenti e degli operatori.

Azioni previsteIl piano si realizzerà attraverso l'introduzione e il mantenimento di nuove modalità organizzative, con le seguenti fasiprogressive: - avvio del processo di "Ascolto Organizzativo", con audizione del personale; - attuazione di riunioni interne a vari livelli volte a migliorare la circolazione di notizie, di dati, la condivisione del

lavoro;- pianificazione /definizione di obiettivi strategici ed operativi collegati alle risorse,- attivazione di forme di gestione associata; - definizione di un sistema di misurazione ovvero individuazione di corretti indicatori per il monitoraggio, e per la

valutazione delle performance dell'organizzazione e del personale;- gestione dei progressi ottenuti misurati attraverso gli indicatori selezionati;- individuazione di azioni correttive per colmare scostamenti.

Lavoro e Attività Produttive

Linee programmatiche di intervento: per un mercato del lavoro dinamico e inclusivoper la salvaguardia, la crescita e la diffusione delle realtà produttive e delle risorse occupazionali del territorio a tuteladelle persone, dei lavoratori, delle imprese e delle famiglie.

Nell’attuale contesto socio-economico, il lavoro riveste un ruolo determinante delle politiche per il nostro territorio.D’altronde il «lavoro» rappresenta nel contempo uno dei fattori di spinta dell’economia, nonché lo strumento diintegrazione e di adempimento del dovere di solidarietà, il principio di legittimazione sociale, l’agente di convivenza e ilmetodo di accesso ai diritti afferenti alla sfera civile e sociale. Ciò vale a maggior ragione nell’attuale contesto socio-economico, caratterizzato da una frenetica e disarmante dinamicità, che evidenza tratti di indagine ancora inesplorati eche porta a rileggere in una nuova ottica i tradizionali problemi di gestione e alla tutela del lavoro e delle diversità nelmondo del lavoro. E la nuova – purtroppo comune – ottica, con cui si guarda al lavoro oggi, è quella della «crisieconomica», in cui sembrano venire meno esperienze e conoscenze consolidate, frantumando molte delle nostre

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certezze. In particolare i dati statistici a nostra disposizione elaborati nel XIV periodico statistico della provincia diBelluno evidenziano sia una crescita stimata della disoccupazione/inoccupazione nel territorio del feltrino che passadalla soglia di n. 2.284 unità del 2010 a quella di 2.499 unità nel 2011, sia una riduzione di produzione e fatturatotanto delle piccole, quanto delle grandi imprese del territorio. L'amministrazione locale non intende quindi certo trascurare i dati di questo cambiamento, non solo nella logicadell'emergenza e della crisi da gestire, ma anche nella prospettiva progettuale di reazione alla stessa: ciò induceinnanzitutto a implementare un sistema coordinato di relazioni e intese di rete per ottimizzare le soluzioni maturate intempo di crisi per la promozione, la prevenzione e la valorizzazione del lavoro e delle occasioni di lavoro nel nostroterritorio.

Azioni previsteCiò premesso in relazione agli obiettivi, è possibile pensare a una classificazione delle misure di intervento, attraversoun sistema di graduazione ordinale, che non solo definisca le priorità temporali e procedurali degli interventi, macostituisca altresì una sorta di gerarchia dei valori, in funzione sia dei termini di efficacia, sia della natura e dellacompletezza dei risultati da perseguire. Mediando dalla scienza medica, si tratta di stabilire non tanto la cura, quantol’insieme di misure di «profilassi» (non solo normativa, ma anche di tipo sociale o economico) rivolte ad evitarel’insorgenza dei rischi di «segregazione». Per questo l'amministrazione si impegna a - monitorare costantemente le dinamiche occupazionali e produttive attraverso la partecipazione ai tavoli di lavoro

anche sovra territoriali sulle dinamiche occupazionali e l'istituzione di un Osservatorio locale sul lavoro, con leparti sociali, associazioni di categoria, rappresentanti degli ordini professionali;

- avviare e implementare “politiche attive” di raccordo al fine di rafforzare i legami fra la scuola, l'area dellaformazione professionale e le esigenze delle imprese, per favorire l'inserimento o reinserimento lavorativo e la c.d.formazione continua

- creare sinergie e di economie di scala;- avviare strategie di formazione, consulenza e incentivazione per l'avvio e il sostegno alla costituzione di nuove

iniziative produttive, specie con riferimento all'imprenditoria giovanile, femminile, dei lavoratori in mobilità; - promuovere la creazione di “incubatori per nuove iniziative produttive”, nell'ottica della formazione di una “città

dei mestieri” che valorizzi in particolare l'artigianato e l'imprenditoria legata alle tradizioni e alle esigenze delterritorio

- sostenere la crescita dei piccoli esercizi di vicinato nelle frazioni, nei quartieri e nel centro storico, - valorizzare e sostenere le imprese che investono in sicurezza e qualità- sostenere l'intermediazione con le Banche, al fine di rendere possibile l’accesso al credito da parte di piccoli

imprenditori e artigiani; ovvero al fine di rendere possibile esperienze di micro-credito per famiglie in difficoltà elavoratori disoccupati

- attuare iniziative tese a favorire l’inserimento lavorativo di cittadini in difficoltà sociale ed economica utilizzandorisorse destinate

- integrare le politiche di tutela del lavoro con le politiche di tutela della famiglia e delle pari opportunità, non solo asostegno del reddito, in chiave assistenziale, ma anche per garantire e valorizzare il lavoro delle donne e farcrescere assieme occupazione femminile e fecondità, riducendo le discriminazioni

Politiche della pianificazione territoriale

Linee programmatiche di intervento: riqualificare il patrimonio esistente, stoppare il consumo di suolo

Il nostro territorio ha bisogno di una rinnovata e vera politica urbanistica, capace di considerare la pianificazioneterritoriale nella sua ampiezza e di porre le basi per uno sviluppo del territorio finalmente armonico e rispettosodell'ambiente, nell'ambito di una visione d'insieme del tessuto urbano.Negli ultimi quarant'anni Feltre ha conosciuto un consumo di suolo assolutamente sproporzionato per il propriofabbisogno, secondo il modello della città diffusa almeno in prossimità del centro cittadino e delle principali frazioni,con lottizzazioni sovente di bassa qualità, nelle quali è mancata una vera progettazione delle opere di urbanizzazione(strade, reti idriche di scolo, reti fognarie). Allo stesso tempo, non si è saputo incentivare il recupero del patrimonioesistente, né promuovere la residenzialità nei centri frazionali e nel centro storico.Obiettivo dell'amministrazione è invertire questa tendenza, attuando i principi del PAT, specialmente in ordine allalimitazione del consumo di suolo e al recupero dell’edificato esistente; intendiamo altresì chiarire una volta per tutte ildimensionamento di piano e i meccanismi del credito edilizio, facendoli finalmente decollare.

Azioni previste- Nuova definizione della progettazione dell’area Altanon, da concordare con la proprietà e con tutti gli altri soggetti

interessati, con il coinvolgimento della cittadinanza;

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- analisi della bozza di PI dell'ATO 9, sua revisione in un'ottica di urbanistica partecipata, secondo le seguentiindicazioni strategiche: a) progettazione delle aree strategiche, del parco urbano e dei parchi agricoli in un’otticacomplessiva e di sistema; b) riqualificazione delle aree dei quartieri, spesso prive di centralità urbane e povere difunzioni; c) previsione di una rete della mobilità ciclo-pedonale sud-nord e est-ovest (collegamento con le frazionidi prima cintura).

- Incarico al professionista per la redazione dello studio idraulico per lo smaltimento delle acque di superficie aMugnai entro ottobre 2012; eventuale modifica del PI a seguito delle risultanze dello studio idraulico, attraversoconfronto con i residenti di Mugnai;

- Attivazione dell’ufficio tecnico associato per l’urbanistica e l’edilizia iniziando con i comuni di Pedavena, Quero,Vas e Alano con il Comune di Feltre capofila

- Miglioramento dei servizi informatici al cittadino (dati urbanistici, presentazione e informazioni sulle praticheedilizie).

- Verifica e semplificazione dell’apparato normativo comunale (NTO e Regolamento edilizio), per una maggioreefficienza e applicabilità, conseguente al completamento dei P.I. delle aree urbane. Prevedere un’appendicespecifica con indicazioni chiare sulle modalità di recupero del patrimonio edilizio esistente, in maniera che icittadini siano agevolati sulle scelte da adottare;

- realizzazione di un Regolamento di bio-edilizia, volto a migliorare la qualità costruttivadegli edifici, le loro performances energetiche e finalizzato al contenimento dei consumi, in caso di ristrutturazionio nuove costruzioni, integrando la progettazione dell’involucro edilizio e dell’impiantistica;

- attuare, a seconda delle esigenze ma sempre in una visione d’insieme e con criteri e modalità chiari, varianti ai PIdelle frazioni; questa sarà l’occasione per ripensare lo sviluppo urbanistico di insieme dei centri frazionali e porsil’obiettivo della progettazione delle principali opere pubbliche;

- riprendere il Piano del Paesaggio, favorendone la definitiva approvazione: le indicazioni di questo piano servonoalla città e al territorio a conservare, valorizzare e recuperare ogni suo elemento di pregio ambientale epaesaggistico.

Politiche della mobilità

Linee programmatiche di intervento: un piano comunale della mobilità per promuovere la mobilità alternativa edecongestionare il traffico veicolare

Una pianificazione strategica della mobilità si rende necessaria, al fine di considerare in un'ottica globale l'interaproblematica. Per questo intendiamo lavorare in direzione di un piano comunale della mobilità, per risolvere i principalisnodi del traffico veicolare, in attesa del completamento della viabilità di attraversamento, mirando ad una riduzione deltraffico nel quinquennio, attraverso la creazione di una rete di percorsi ciclo-pedonali, il potenziamento dei servizi ditrasporto pubblico, l'identificazione di una zona pedonale in centro città.

Azioni previste- In un quadro generale di pianificazione intercomunale della mobilità è necessario sostenere il potenziamento del

trasporto pubblico su gomma (pronto bus, navette), su ferro (navetta Feltre-Belluno), sperimentare sostegni alpotenziamento del trasporto condiviso (car pooling);

- creazione di reti ciclo-pedonali (cfr. politiche dell'ambiente);- attivazione del laboratorio cittadino sulla mobilità, al fine di valutare criticità e pregi della sperimentazione estiva

di pedonalizzazione in città, per individuare necessità e soluzioni tecniche possibili per un suo potenziamento(creazione di parcheggi scambiatori a pagamento con navette urbane, segnaletica, segnalazioni semaforiche,gestione parcheggi per residenti in centro...);

- in attesa del completamento della Fenadora-Anzù con il tunnel sotto il Telva – soluzione che viene ribaditadall'amministrazione – elaborazione di un piano per la fluidificazione del traffico di attraversamento della città. Alcontempo, avvio dei rapporti con gli enti preposti (Regione, ANAS, Veneto Strade) per promuovere interventi sullaviabilità esistente al fine di eliminare i punti neri;

- eliminazione della Gronda nord, studio di una mobilità inter-quartiere, allo scopo di fluidificare e ridurre il trafficoveicolare su viale Farra e su viale Fusinato.

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ANALISI DELLE RISORSE

ENTRATE TRIBUTARIE

Nel 2015 si confermano le novità del 2014:IMU, come per il 2014,va tutta al comune ad eccezione degli immobili appartenenti al gruppocatastale D per i quali lo 0,76% va a favore dello Stato (circa 950.000,00 euro), la quota aggiuntivafino ad un massimo dello 0,30% può andare al comune; vi è l'esenzione delll'a bitazione principaleed assimilati che vengono tassati con la TASI: è la tassa prevista dalla Legge di Stabilità 2014; di fatto è un' IMU “camuffata” che puòessere applicata a tutte le tipologie di immobili con calcolo uguale a quello dell' IMU; la filosofia diquesta nuova tassa è che serve per coprire i costi dei servizi indivisibili. Per l'anno 2015 si prevededi applicarla solo alle abitazioni principali ed immobili assimilati applicando le medesime aliquote edetrazioni ed introducendo una detrazione basata sull'ISEE: TARI, tributo relativo ai servizi e rifiuti (che ha preso il posto della TARES), viene iscritto tra leentrate tributarie;Per il 2015 era previsto “un ripensamento” della IUC in questi termini nell'ambito di una riformadei tributi locali globale, tale manovra scivola al 2016. IMU: lo stanziamento dell’ I.M.U. rispetto all’esercizio 2014 è da ricondurre: a quanto detto sopracon incasso da parte del comune anche della riserva statale (eccetto cat. D); ma non tutto ciò cheversano i cittadini arriva direttamente nelle casse comunali, un importo pari a circa €1.350.000,00viene trattenuto dallo Stato e riversato nelle casse comunali come trasferimento statale (fondosolidarietà), si prevede l'invarianza delle aliquote anno 2014 (1,06%); in termini assoluti l'incasso èdi € 3.400.000,00. Relativamente agli esercizi 2016 e 2017, con riferimento alle previsioni 2015, si aggiornano i datisulla base della ipotetica situazione futura.

TASI: si prevede un introito pari a € 1.600.000,00 derivante dall'applicazione dell'aliquota del 3,3per mille e delle detrazioni differenziate per rendite catastali.Inoltre si prevede una detrazione basata sull' ISEE.Relativamente agli esercizi 2016 e 2017, con riferimento alle previsioni 2015, si aggiornano i datisulla base della ipotetica situazione futura.

ADDIZIONALE IRPEF : è stata istituita dall’anno 2001 l’addizionale comunale dicompartecipazione all’imposta sul reddito delle persone fisiche prevista dal Lgs.360/98 conun’aliquota dello 0,2%, aumentata successivamente allo 0,3% e nuovamente aumentata dal 2012 e2013 con aliquote parametrate agli scaglioni di reddito; per il 2015 si prevede il mantenimento dellealiquota come per l'anno 2014 confermando l' esenzione per chi ha redditi inferiori ad € 15.000,00;sulla base dei dati forniti dal Ministero delle Finanze, per l’anno 2015 si prevede un' entrata di €1.656.000,00 (uguale rispetto al 2014).

TARI.: resta, come la TARES, al titolo 1^ l'incasso relativo al servizio rifiuti, (dal 2000 il Comunedi Feltre ha adottato la tariffa secondo quanto previsto dal DPR.158/1999 e collocava la spesa altitolo 3^); l'importo previsionale a carico dei cittadini è minore di quello 2014 (- € 209.000,00rispetto al previsionale, - 85.000,00 rispetto al consuntivo) e pari ad € 1.965.000,00.

Imposta comunale sulla pubblicità e pubbliche affissioni: è stato mantenuto lo stanziamentorispetto l’anno 2014(€ 160.000,00). L'affido della concessione del servizio è a favore della DUOMOGPA Srl.

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T.O.S.A.P.: viene previsto lo stanziamento di € 210.000,00 (uguale al 2014); per gli anni seguentinon sono previsti aumenti .

Altri tributi: il canone di fognatura e depurazione, per effetto della L.448/98 (legge Finanziaria) èdivenuto tariffa e quindi trovava la sua naturale collocazione nel Titolo 3^ dell’entrata; dal 01.012004 il Servizio idrico Integrato è affidato alla società BIM GSP SPA.

fondo di solidarietà: si prevede l' introito pari ad € 1.500.000,00 (- 300.000,00 rispetto al 2014);teniamo conto che questi sono “alimentati” per circa e 1.350.000,00 dall' IMU che i cittadini diFeltre pagano, in pratica lo Stato dà al Comune di Feltre circa 190.000,00.

Il Funzionario Responsabile dei tributi è il dott. Degli Angeli Renato, attualmente Dirigente delSettore FinanziarioComplessivamente le entrate tributarie passano dai € 11.090.000,00 riscontrabili dal previsionale2014 ai € 10.549.000,00 del 2015, per effetto principalmente della diminuzione tassazione deirifiuti (- 209.000,00 €) e dei trasferimenti statali (-344.000,00 €).

TRASFERIMENTISTATOPer le considerazioni svolte relativamente al Federalismo Fiscale i trasferimenti erariali per il 2015si riducono in pratica al contributo per gli investimenti (contributo direttamente correlato al venirein scadenza dei mutui a suo tempo assistiti dallo Stato) pari ad € 162.000,00 (- 62.000,00 € rispettoal 2014) e questo dà l'idea dell'autonomia di entrate sempre maggiore che il comune deve avere.Si mantengono i trasferimenti per maggiori oneri del contratto dei segretari,aspettative sindacali emense personale statale. Per gli esercizi successivi al 2015 è prevista un sostanziale diminuzionedegli importi per i trasferimenti erariali.REGIONEIl dato relativo ai trasferimenti regionali per il 2015 è stato iscritto mantenendo in essere quelliconsolidati aggiornandoli in diminuzione/aumento sulla scorta delle comunicazioni 2014 eriservandosi di aggiornare le entrate qualora la Regione eroghi specifici contributi per determinateattività. Nel complesso si può riscontrare che le entrate da trasferimenti correnti dalla Regione e perle funzioni delegate è pari a € 695.100,00 (compreso il contributo regionale per gli investimenti suirifiuti).ALTRII trasferimenti provenienti da altri enti sono pari a € 255.000,00 dei quali € 250.000,00 contributoCariverona per Progetto “partire dai margini per risalire”.

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

Scuole materne, elementari e medie: è previsto nel il mantenimento delle entrate per tale settoredell'istruzione 2015, analogamente per il biennio successivo.Attività culturali: le attività che generano entrate nel 2015 sono i Musei (€ 8.000,00), la scuola dimusica come per gli anni trascorsi, non è più in gestione diretta, ma affidata alla “Scuola di MusicaF. Sandi”..Parcometri: la gestione dei parcometri è effettuata in economia diretta, per il 2015 e successivi èprevista una entrata di € 250.000,00 uguale rispetto al 2014.Acquedotto, depurazione e fognatura: dall’anno 2004 il servizio idrico integrato (acquedotto efognatura e depurazione) è affidato in gestione all’ATO tramite la società BIM; sono previste leentrate da parte del BIM come rimborso degli oneri (spese correnti, interessi e quota capitale)sostenuti da parte del comune nel periodo (€ 519.849,00).

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Si ricorda la situazione della mancata corresponsione da parte del BIM GSP di quanto riconosciutoai comuni come rimborso e che ammonta, per il Comune di Feltre, al 28.02.2015 ad €1.180.953,00; tale situazione è la principale causa dell'anticipazione di tesoreria costante delComune.Riguardo tale situazione vi è da rilevare che dal 2013 vi è il pagamento delle quote di competenzamentre per il pregresso vi è un piano di rientro quinquennale che va al 2017; relativamente allecentraline idroelettirche la Società BIM Infrastrutture ha posticipato il rientro dei debiti pregressi (€239.453,00) al 2015 pagandoli a febbraio.Asilo nido: le rette dell’asilo restano invariate, gli introiti sono mantenuti invariati rispetto al 2014.Per gli esercizi successivi non si prevedono aggiustamenti di rilievo.Casa Riposo e Pensionato: dall’1 maggio 2004 la Casa di Riposo ed i servizi sociali sono statiesternalizzati all’Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona; il Comune è tenuto ad approvare letariffe che per l’anno 2015 varieranno sulla base degli indicatori di bilancio dell’Azienda medesimae contenendo il disavanzo di gestione entro il limite degli utili fatti dalla farmacia consolidando ilmiglioramento ottenuto nel 2014.Cimiteri: per il 2014 non si prevedono aumenti delle entrate relative al servizio, per il biennio2016-2017 il dato viene confermato.Proventi derivanti dalla gestione beni dell’Ente: il dato totale (riguardo i FITTI ATTIVI si puòvedere il dettaglio negli allegati) è pari ad euro 896.143,00 rispetto ad € 886.400,00 assestati del2014;Le locazioni riguardano locazioni di tipo abitativo con le quali si cerca di rispondere soprattutto adesigenze sociali, mentre viene meno l'affitto nei confronti dell' Azienda e per la rimanente partetrattasi di locazioni degli immobili ad enti, Ministero degli Interni, ed attività economiche e/oprofessionali.Le entrate extratributarie nel loro complesso, registrano nel 2015 un importo pari ad € 3.542.643,00rispetto ad € 3.475.747,00 assestati del 2014.

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CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE

Alienazioni di beni patrimoniali. Nel 2015 sono previste alienazioni di beni patrimoniali del Comune per un importo totale di€3.344.585,00. Tale importo è dato dall’alienazione dei seguenti immobili: area proprietà giàconcesse in diritto di superficie zona Peschiera € 135.120,00, aree Peschiera € 212.500,00,immobile Villabruna € 57.000,00, ricoveri Villabruna € 35.000,00, terreni Villabruna € 152.460,00,immobile via Roma € 36.450,00, terreni diversi € 20.000,00, Palazzo Zasio € 2.000.000,00, areaPasquer € 195.000,00, terreni in via Cattarossi €182.000,00, immobile Piazza Cambruzzi €100.000,00, ex magazzini comunali € 300.000,00. Tali vendite sono previste nel piano dellealienazioni approvato con delibera Consiliare n.19 del 26.02.2015; si evidenzia cheprudenzialmente sono previste maggiori alienazioni nel triennio rispetto a quelle inserite in bilancioin quanto alcune di esse sono vincolate all'approvazione di atti conseguenti.

Contributi e trasferimenti: Assumono sempre più importanza in questo settore il peso dellaRegione, a sua volta finanziata dalla Comunità Europea, nonché contributi da privati; per il 2015 è rilevante e fondamentale il finanziamento di opere pubbliche (anche relative ad altricomuni) dal parte dei “Fondi Brancher” per €13.346.046,00 circa, questo comporterà un'attività cheandrà oltre l'anno 2017

gli altri finanziamenti per l’anno 2015 sono pari a € 2.908.186,00 relativi a:

Regione 1.118.232,00

Regione 50.000,00

Regione e Ente Parco 30.000,00

Regione 20.000,00

Stato 486.500,00

Regione 199.500,00

Regione 50.115,00

Comunità Montana 73.400,00

Comunità Montana 100.439,00

Recupero della funzione attrattiva dei centri urbani e accrescimento della loro vitalità economico sociale (contrib. Regionale e Comuni Sospirolo e S. Gregorio)

Progetto bike sharing

Area camper (15.000 regione commIII entrata corrente; 15000 ente parco)

Ammodernamento strutture viarie rotatoria Fusinato-variante 2 stralcio

Scuola Elementare Vittorino da Feltre - adeguamento antisismico -

Realizzazione di un punto informativo della Grande Guerra presso l'area di Prà del Moro

Sistemazione dissesti -2 parte-rotatoria stazione e via san giuseppe (fondi alluv.2010)

ripristini ambientali Sanzan - canoni idrici 2011

Intervento di sistemazione idrogeologica in località Boscariz

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Per l’esercizio 2016 e 2017 le previsioni di entrata da contributi regionali, comunitari e da privatiintervengono invece rispettivamente per € 4.300.285,00 ed € 1.655.000,00 :

2016 2017

Regione 100.000,00

Pista ciclabile "Primolano - Feltre - Busche" Regione 1.780.000,00

Pista ciclabile Pedavena - Feltre - opere di completamento Regione 1.350.000,00

Impianto di illuminazione stradale della "cittadella" di Feltre Regione 100.000,00

Regione e altri enti 370.000,00

Regione 520.000,00

Scuola media "Gino Rocca" -- adeguamento sismico Regione 300.000,00 Regione 300.000,00

Regione 215.285,00

Regione 80.000,00

Regione 100.000,00

Regione 300.000,00

altri enti 15.000,00

Regimazione acque meteoriche in loc . Farra canoni idrici 160.000,00

Manutenzione viabilità - piazze - parcheggi frazionali e urbani Regione 225.000,00

Manutenzione palestre comunali Regione 40.000,00

Miglioramento punti critici viabilità comunale - Via dei Trevisan e via Cassie ecc.-

Scuola Elementare Vittorino da Feltre - adeguamento antisismico -

Interventi di efficientamento energetico edifici scolastici e istituzionali

Riqualificazione strutture e viabilità adiacente la Torre dell'Orologio

Adeguamento impianto antincendio polo bibliotecario ex scuderie napoleoniche

Lavori di adeguamento C.P.I. stabili Comunali - pal. Pretorio

Realizzazione fabbricato "centro del riuso" a supporto dell'ecocentro comunale

Potenziamento rete smaltimento acque meteoriche area industriale Conib-Villapaiera

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ONERI DI URBANIZZAZIONEIl Comune dopo aver adottato il P.A.T. in conformità alle nuove norme urbanistiche ha quasicompletato la redazione dei P.I. che devono attuarlo nel rispetto di una maggiore attenzioneall’ambiente ed una minore occupazione di suolo. Sono stati comunque confermati gli indirizzi diprogrammazione e la disciplina normativa vigente non in contrasto con gli obiettivi generali.Sono inoltre approvati e vigenti strumenti urbanistici attuativi sia di iniziativa pubblica che privata.L’edificazione è quindi possibile sia in attuazione diretta del P.R.G. con interventi di sempliceconcessione edilizia che con l’attuazione degli strumenti urbanistici attuativi convenzionati.Si destinano i proventi derivanti da oneri di urbanizzazione esclusivamente alla manutenzionestraordinaria del patrimonio comunale e pari a € 360.000,00 pari al 100,00% . Tale fondo èfinalizzato a mantenere in efficienza il consistente patrimonio immobiliare comunale.

ONERI DI URBANIZZAZIONE (cap.4830/E) TOTALE € 360.000,00

Codici Oggetto della spesa Importidestinato alla spesa in c/capitale

0106202 671 manutenzione straordinaria edifici 40.000,00 0106202 675 incarichi per cpi immobili comunali 10.000,00

0105202 4558 manutenz.straord. Impianti riscaldamento 20.000,00 0801203 4624 Restauro edifici di culto 15.000,00 0801205 4622 Rimborso oneri di urbanizzazione 30.000,00 1005202 8140 manutenzione straordinaria strade 100.000,00 0802202 4428 acquisto beni ed attrezzature fabbricati 15.000,00 1203204 3126 Acquisto beni nuova azienda servizi alla persona 50.000,00 1209202 7053 Manutenzione straordinaria cimiteri 30.000,00 0106202 560 Spese incarichi professionali, progettazioni, indagini 50.000,00

Totale spese in c/capitale 360.000,00

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DATI 2014 previsioni definitive 2015 PREVISIONALI

imposte, tasse e proventi assimilati2010 2011 2012 2013 2014 2015

4.301.799,13 4.395.000,00 6.444.534,61 9.467.113,00 10.975.700,00 10.549.000,00

trasf. statali2011 2012 2013 2014 2014 2015

ordinario/riequilibrio/solidarietà 1.895.000,00 1.850.000,00 2.149.600,34 0,00 0,00 0,00ici imu abitaz.princ. 860.583,43 861.000,00 0,00 1.277.439,00 0,00 0,00fiscalità 69.100,14 70.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00cont.invest. 302.908,51 256.000,00 262.577,29 236.443,00 224.000,00 162.000,00ord.invest. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00fondo letta 0,00 0,00 358.939,00 0,00 0,00 0,00consolidato 606.679,81 606.679,81 0,00 0,00 0,00 0,00altro 0,00 0,00 0,00 161.811,26 0,00 0,00TOTALE 3.734.271,89 3.643.679,81 2.771.116,63 1.675.693,26 224.000,00 162.000,00

TRIBUTI LOCALI

0,00

2.000.000,00

4.000.000,00

6.000.000,00

8.000.000,00

10.000.000,00

12.000.000,00

2010 2011 2012 2013 2014 2015

Serie1

Serie2

TRASFERIMENTI STATALI

0,00500.000,00

1.000.000,001.500.000,002.000.000,002.500.000,003.000.000,003.500.000,004.000.000,00

2011 2012 2013 2014 2014 2015

Serie1

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trasf. Regionali 2010 2011 2012 2013 2014 2015

404.328,18 377.800,00 458.758,26 108.051,30 861.234,00 695.100,00

entrate extratributarie2010 2011 2012 2013 2014 2015

7.020.550,39 8.812.967,00 5.596.418,37 3.678.616,20 3.475.747,20 3.542.643,00

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

0,00

2.000.000,00

4.000.000,00

6.000.000,00

8.000.000,00

10.000.000,00

2010 2011 2012 2013 2014 2015

Serie1

Serie2

TRASFERIMENTI REGIONALI

0,00

200.000,00

400.000,00

600.000,00

800.000,00

1.000.000,00

2010 2011 2012 2013 2014 2015

Serie1

Serie2

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SPESE DI PARTE CORRENTE

Lo schema di bilancio proposto prende spunto da un modello di costruzione dello stesso tendente asemplificare, agli organi politici, i processi decisionali. Si è partiti da una situazioneconsolidata/assestata dell'anno precedente e, considerato il consistente decremento delle risorsedisponibili, si è proceduto alle riduzioni necessarie; si è quindi ordinata la spesa per gradi crescentidi discrezionalità partendo dalla spesa per il personale, servizio dei mutui assunti, le utenze, glioneri derivanti da convenzioni e contratti ed infine la così detta spesa operativa o discrezionale.Anche le voci relative alle utenze e ai trasferimenti collegati a contratti o convenzioni sono stateadeguate, a seconda dei casi, sulla base delle riduzioni previste.Prima di selezionare i comparti di spesa verso cui indirizzare il “margine discrezionale”, si è dovutoaffrontare la questione di come coprire il disavanzo, disattendendo le richieste di spesa inoltrate nelfrattempo dagli uffici e limitando il raggio d’azione dell’attività amministrativa.Parlare di programmazione in questi ultimi anni risulta difficile, considerato che per il quarto annoconsecutivo (2012, 2013, 2014 e 2015) il termine per l'approvazione dei bilanci scadrà/scadeva nelperiodo maggio- novembre (!) a causa di una incertezza istituzionalizzata a livello centrale cheimpedisce di avere scenari certi sia in termini di quantificazione delle risorse che vengono trasferite,sia riguardo le regole da applicare alle proprie entrate; per il 2015 le prospettive sono migliori(scadenza bilancio maggio per ora)in quanto lo Stato conscio di non essere in grado di proporre lariforma dei tributi locali in tempi utili per il 2015 ha rimandato tutto al 2016 di fatto cristalizzandola situazione tributi locali come per il 2014 (IMU, TASI e la TARI).La spesa corrente e di investimento è stata riclassificata per Missioni secondo i nuovi schemi delBilancio Armonizzato e sarà ripresa in altre parti di questa relazione. Si ricorda che dal 2004 sia iServizi alla Persona (Casa di Riposo e Servizi Sociali) sia il Servizio Idrico Integrato sonoesternalizzati.Si è contemperata sia l’esigenza di rispondere alle prescrizioni dell’ordinamento contabile sial'esigenza di adattare il bilancio annuale e pluriennale alla struttura organizzativa reale presentenell’Ente, così da rendere operativo il nuovo processo di programmazione e controllo delle attività,non solo di spesa, attraverso lo strumento successivo del Piano esecutivo di gestione (PEG).Con l'approvazione del PEG, che è per sua natura uno strumento per governare l’organizzazionemediante l’assegnazione di budget, l'amministrazione fisserà i contenuti gli obiettivi e le risorsedestinate alla realizzazione dei programmi.Il PEG ha valenza gestionale scandendo priorità, tempi e metodi di attuazione dell’azioneamministrativa supportata dal budget, è uno strumento contabile e di programmazione in quanto lasua elaborazione avviene contemporaneamente al bilancio di previsione ed è uno strumento diattuazione dello stesso; per il 2015 gli obiettivi del PEG avranno una connotazione che risponderà,principalmente , al contenimento della spesa e del budget assegnato e al reperimento delle risorsemancanti mediante progettualità cofinanziate da enti pubblici e privati .L'Amministrazione verificherà l’operato della “struttura” burocratica, mediante una periodicaattività di “auditing” interno, per mezzo del quale verificherà la rispondenza dell’attività alledirettive impartite nel PEG ed esaminerà il grado di realizzazione degli obiettivi e la loro coerenzacon quelli finali oltre che con i programmi.Questo modo di operare consente all’ente locale di avere tecniche di “formazione” e “attuazione”delle decisioni che permettano di essere sia “efficaci”, ossia di intraprendere le azioni e le scelte piùopportune per rispondere al bisogno di servizi da parte della collettività, ma anche “efficienti” ossiaassumendo come “strutturale” la ristrettezza delle risorse a disposizione.Di seguito il grafico della composizione per voce economica della spesa corrente nell’esercizio2015:

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macroaggregati32,86 101 Personale 32,86% 4.546.331,00

3,94 102 Imposte e tasse 3,94% 545.684,0038,11 103 acquisto di beni e servizi 38,11% 5.272.053,0012,88 104 Trasferimenti 12,88% 1.782.380,00

7,37 107 interessi passivi 7,37% 1.019.957,490,00 108 altre spese per redditi di capitale 0% 0,000,00 109 rimborsi e poste correttive dell'entrata 0% 0,004,84 110 altre spese correnti 4,84% 669.185,69

13.835.591,18

Personale 32,86%

Imposte e tasse 3,94%

acquisto di beni e servizi38,11%

Trasferimenti 12,88%

interessi passivi 7,37%

altre spese per redditi dicapitale 0%

rimborsi e poste correttivedell'entrata 0%

altre spese correnti4,84%

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personale2010 2011 2012 2013 2014 2015

5.080.827,87 4.984.774,00 4.816.886,35 4.605.509,00 4.575.481,00 4.546.331,00

beni e servizi2010 2011 2012 2013 2014 2015

5.505.338,04 5.006.672,00 4.695.833,80 4.915.086,08 6.042.775,00 5.272.043,00

PERSONALE

0,00

2000000,00

4000000,00

6000000,00

2010 2011 2012 2013 2014 2015

Serie1

Serie2

BENI E SERVIZI

0,00

2.000.000,00

4.000.000,00

6.000.000,00

8.000.000,00

2010 2011 2012 2013 2014 2015

Serie1

Serie2

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trasferimenti2010 2011 2012 2013 2014 2015

2.322.790,26 2.131.305,00 2.107.735,32 1.848.880,30 1.612.546,00 1.782.380,00

interessi passivi2010 2011 2012 2013 2014 2015

1.271.402,20 1.259.162,00 1.175.202,03 1.082.731,38 1.033.312,00 1.019.957,49

TRASFERIMENTI

0,00

500.000,00

1.000.000,00

1.500.000,00

2.000.000,00

2.500.000,00

1 2 3 4 5 6

Serie1

Serie2

INTERESSI PASSIVI

0,00

500.000,00

1.000.000,00

1.500.000,00

2010 2011 2012 2013 2014 2015

Serie1

Serie2

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SPECIFICAZIONE CAPITOLOTOTALE COMPETENZE ARROTONDATO EURO

ONERI C/ENTE ARROTONDATO

EUROTOTALE

SERVIZI GENERALI 269.461,00 87.634,00 357.095,00PERSONALE PROTOCOLLO 61.784,00 16.553,00 78.337,00 ANNO IMPORTOSERVIZIO PERSONALE E SEGRETERIA 85.077,00 22.804,00 107.881,00CED 119.398,00 32.416,00 151.814,00 2000 117.235,71RAGIONERIA-ECONOMATO 219.064,00 58.708,00 277.772,00 2001 157.519,75LL.PP. 290.364,00 85.325,00 375.689,00 2002 162.683,92U.T. SQUADRA MAN. FABB. 115.943,00 34.099,00 150.042,00 2003 145.000,00ANAGRAFE 186.241,00 50.100,00 236.341,00 2004 151.788,00SERVIZIO TRIBUTI 162.781,00 43.532,00 206.313,00 2005 193.500,00POLIZIA MUNICIPALE 394.136,00 106.062,00 500.198,00 2006 150.680,00UFFICIO COMMERCIO 61.799,00 16.184,00 77.983,00 2007 150.200,00SCUOLE MATERNE 98.607,00 29.321,00 127.928,00 2008 128.600,00BIBLIOTECA 80.035,00 20.726,00 100.761,00 2009 109.000,00CENTRO GIOVANI 20.319,00 5.122,00 25.441,00 2010 118.000,00CULTURA SPORT TEMPO LIBERO 79.426,00 21.349,00 100.775,00 2011 115.000,00MUSEI E PINACOTECHE 75.399,00 20.935,00 96.334,00 2012 44.000,00UFFICIO SERVIZIO URBANISTICA 235.876,00 68.651,00 304.527,00 2013 124.500,00SERVIZIO CIMITERI 111.328,00 32.621,00 143.949,00 2014 105.836,29SERVIZIO NETTEZZA URBANA 268.375,00 79.549,00 347.924,00 2015* 120.000,00ASILO NIDO 283.462,00 79.844,00 363.306,00PARCHI E GIARDINI 90.747,00 27.188,00 117.935,00 * dati previsionaliVIABILITA' 142.389,00 41.248,00 183.637,00ILLUMINAZIONE 71.435,00 21.414,00 92.849,00TOTALE GENERALE 3.523.446,00 1.001.385,00 4.524.831,00

DIRITTI DI SEGRETERIA 0,00mensa 21.500,00INDENNITA' DI MISSIONE 1.000,00FORMAZIONE 7.500,00

totale 4.554.831,00

SPESE INDENNITA' DI CARICA AMMINISTRATORI (CAP.20)

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Indebitamento

MUTUIIn considerazione che la normativa lo consente, si prevede il ricorso all'indebitamento nel corsodell'anno 2015 per € 951.550,00 questo per consentire l'avvio di lavori di manutenzione e ripristinodi opere anche collegate a contribuzione; di seguito l'elenco:

Ai sensi dell’art. 204 del D.Lgs. 267/2000, come modificato dalla Legge 190/2014, (Legge diStabilità 2015), l’ente locale può deliberare nuovi mutui solo se l’importo annuale degli interessisommato a quello dei mutui precedentemente contratti ed a quello derivante da garanzie prestate aisensi dell’art. 207 del D. Lgs. 267/2000, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi,non supera l' 10% delle entrate correnti del rendiconto del penultimo anno precedente in cui vienedeliberata l’assunzione dei mutui. Essendo le entrate correnti del 2013 € 15.025.771,16 ed essendogli interessi anno 2015 pari a € 1.019.957,49 viene rispettato il tasso di delegabilità per l'anno 2015in quanto il rapporto è 6,79%; per gli anni seguenti l'indice ipotetico 2016 e 2017 è paririspettivamente a 6,25% e 6,10% mentre il limite normativo è attualmente pari al 10% ed andràverificato e misurato a consuntivo.Gli oneri di ammortamento (capitale ed interessi) per la programmazione triennale ammontano a €2.633,109,31 per il 2015 con un impatto del 17,04% sulle spese correnti e quota capitale, €2.470.236,88 per il 2016 con un impatto del 16,84 % sulle spese correnti e quota capitale, a €2.431.248,27 per il 2017 con un impatto del 16,62 % sulle spese correnti e quota capitale.

ANTICIPAZIONE DI TESORERIA.Si iscrive l’importo della anticipazione di tesoreria previsto in € 15.000.000,00 inteso comel'ammontare del progressivo utilizzo necessario per garantire la copertura dei sospesi emessi daltesoriere così come richiesto dallo stesso, ma che algebricamente rispettano il limite come sottoriportato.

Il limite massimo dell'anticipazione di tesoreria sarà pari ai 5 dodicesimi delle entrate correntiaccertate nel 2013 (art.222 D.Lgs.267/2000) e cioè:entrate correnti 2013 € 15.025.771,16, limite massimo anticipazione di tesoreria € 6.260.737,98 cheil comune dovrà rispettare.

Rivitalizzazione del centro storico e riqualificazione urbana 111.550,00

200.000,00

300.000,00

Ampliamento e manutenzione cimiteri comunali 340.000,00

totale 951.550,00

Interventi di efficientamento energetico impianti di illuminazione

Una sicurezza chiamata famiglia - complesso asilo nido e scuola materna in loc. Pasquer adeguamento antincendio -

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Patto di stabilità

Al momento della redazione del presente DUP non vi sono ancora regole certe relative al Patto diStabilità 2015, infatti con il decreto enti locali, che il Governo ha in programma per la prima metàdi aprile, arriveranno finalmente le nuove norme sul Patto di stabilità interno per l’anno in corso,dopo che l’intesa raggiunta dalla conferenza Stato-città autonomie locali del 19 febbraio scorsoaveva deciso i nuovi contenuti, senza però che ci fosse il recepimento in norme.La novità più significativa dell’intesa del 19 febbraio riguarda le modalità di quantificazionedell’obiettivo programmatico da rispettare per essere adempienti ai vincoli di finanza pubblica. Perottenere l’importo dell’obiettivo imposto dal Patto di stabilità 2015, ogni ente deve sottrarreall’obiettivo “lordo” assegnatogli secondo una nuova metodologia di calcolo (fase 1), l’ammontaredel fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato nel proprio bilancio di previsione secondo le novitàdell’armonizzazione contabile (fase 2). Il fine è quello di incentivare alla corretta quantificazione edemersione del fondo crediti, il cui importo genera benefici in termini di minore manovra relativa alPatto. In pratica l’importo che risulta dalla nuova metodologia di calcolo per ogni Comune (fase 1) ègià stato definito; per passare alla fase 2 va sottratto il Fondo crediti di dubbia esigibilità del singoloente. L'allegato con i relativi importi e calcoli, appena definito e se in tempo utile, sarà allegato alladelibera del Bilancio di Previsione o altrimenti alla prima variazione di bilancio.

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Elenco investimenti (Piano opere pubbliche)

20152016 2017

BILANCIO 2015-2017

spesa in € contributi alienazioni di cui mutuo

spesa in €

spesa in €

Pista ciclabile Feltre – Pedavena (FONDI BRANCHER 2012) 800.000,00 800.000,00

200.000,00 200.000,00

Manutenzione straordinaria viabilità comunale 200.000,00 200.000,00 200.000,00 300.000,00

1.177.500,00 1.118.232,00 59.268,00

110.000,00 110.000,00 100.000,00

Rivitalizzazione del centro storico e riqualificazione urbana 111.550,00 111.550,00

Progetto bike sharing 50.000,00 50.000,00

30.000,00 30.000,00

Pista ciclabile "Primolano - Feltre - Busche" 1.977.275,00

Pista ciclabile Pedavena - Feltre - opere di completamento 1.500.000,00

550.000,00 20.000,00 337.000,00 193.000,00

IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE:

350.000,00 150.000,00 200.000,00

Impianto di illuminazione stradale della "cittadella" di Feltre 325.000,00

SCUOLE e AREE CONTERMINI

500.000,00 486.500,00 13.500,00 670.000,00

300.000,00 300.000,00

650.000,00

Scuola media "Gino Rocca" -- adeguamento sismico 750.000,00 750.000,00

FABBRICATI:

285.000,00 199.500,00 85.500,00

27.000,00 27.000,00

307.550,00

120.000,00

300.000,00

Riqualificazione caserma dei vigili del fuoco 650.000,00

600.000,00

SISTEMAZIONI AMBIENTALI:

55.000,00 50.115,00 4.885,00

ripristini ambientali Sanzan - canoni idrici 2011 98.000,00 73.400,00 24.600,00

Intervento di sistemazione idrogeologica in località Boscariz 125.000,00 100.439,00 24.561,00

560.000,00

Regimazione acque meteoriche in loc . Farra 460.000,00

FRAZIONI - FRAZIONI

Manutenzione viabilità - piazze - parcheggi frazionali e urbani 425.000,00

IMPIANTI SPORTIVI:

interventi cpi bocciodromo 30.000,00 15.000,00 15.000,00

Manutenzione palestre comunali 150.000,00

CIMITERI:

Ampliamento e manutenzione cimiteri comunali 340.000,00 340.000,00

Ampliamento cimiteri comunali 150.000,00

T O T A L E 5.339.050,00 2.928.186,00 789.314,00 951.550,00 352.000,00 318.000,00 6.364.825,00 4.580.000,00

PIANO ALIENAZIONI 3.344.585,00

ELENCO DESCRITTIVO OPERE PUBBLICHE E DEI LAVORI

FONDI DI BILANCIO

fondi bilancio DIVERSO

UTILIZZO MUTUI

VIABILITA' - PISTE CICLABILI - MARCIAPIEDI - PARCHEGGI

Realizzazione pista ciclabile da rotatoria Fusinetta a rotatoria Noghera

Recupero della funzione attrattiva dei centri urbani e accrescimento della loro vitalità economico sociale (contrib. Regionale e Comuni Sospirolo e S. Gregorio)

Miglioramento punti critici viabilità comunale - Via dei Trevisan e via Cassie ecc.-

Area camper (15.000 regione commIII entrata corrente; 15000 ente parco)

Ammodernamento strutture viarie rotatoria Fusinato-variante 2 stralcio

Interventi di efficientamento energetico impianti di illuminazione

Scuola Elementare Vittorino da Feltre - adeguamento antisismico -

Una sicurezza chiamata famiglia - complesso asilo nido e scuola materna in loc. Pasquer adeguamento antincendio -

Interventi di efficientamento energetico edifici scolastici e istituzionali

Realizzazione di un punto informativo della Grande Guerra presso l'area di Prà del Moro

Museo Civico - realizzazione ascensore e miglioramento accessibilità (totale 270.000,00)Riqualificazione strutture e viabilità adiacente la Torre dell'OrologioAdeguamento impianto antincendio polo bibliotecario ex scuderie napoleoniche

Lavori di adeguamento C.P.I. stabili Comunali - pal. Pretorio

Realizzazione fabbricato "centro del riuso" a supporto dell'ecocentro comunale

Sistemazione dissesti -2 parte-rotatoria stazione e via san giuseppe (fondi alluv.2010)

Potenziamento rete smaltimento acque meteoriche area industriale Conib-Villapaiera

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70581.317.726,29

55052.300.000,00

7059

236.840,00

7060

236.840,00

4563

660.000,00

4564680.000,00

3902

614.800,00

4566

1.175.500,00

3905

450.000,00

4571

719.160,00

3909516.060,00

4572

1.385.600,00

4573

1.812.000,00

4574

341.520,00

5563100.000,00

TOTALE PARTE CAPITALE 2015-2017 12.546.046,29

N. CAP./U

BILANCIO PREVISIONE 2015-2017 FONDI BRANCHER 2011

IMPORTO PREVISIONE AL NETTO REIMPUTAZIONE

COMPLETAMENTO ED INTEGRAZIONE PROGETTO GOLD-RING (VIABILITÀ)

Complet.to funzionale del teatro civico "La Sena" - realizzazione vie d'esodo

SIST.NE VIABILITÀ E PERCORSI DA FELTRE A CESIOMAGGIORE - CIRCUITO CLAUDIA AUG. (VIABILITÀ QUOTA 50%) QUOTA FELTRE

SIST.NE VIABILITÀ E PERCORSI DA FELTRE A CESIOMAGGIORE - CIRCUITO CLAUDIA AUG. (VIABILITÀ QUOTA 50%) QUOTA CESIO

ARSIE'1 VALORIZZAZIONE LAGO DEL CORLO-PROGETTO NUOVO PARCO ACQUATICO (TRASFERIMENTI)

CESIO1 REALIZZAZIONE DI UN VILLAGGIO ACCESSIBILE IN VALLE DI CANZOI (TRASFERIMENTI)

FONZASO1 COMPL.TO E ADEG. IGIENICO SANITARIO PER USO TURISTICO MALGA CAMPON (TRASFERIMENTI)

PEDAVENA1 PROGETTO DI SVILUPPO DEL COMPRENSORIO DEL MONTE AVENA (TRASFERIMENTI)

PEDAVENA2 REALIZZAZIONE STRUTTURA VENDITA PRODOTTI TIPICI CON RECUPERO E AMPL.TO FABBRICATO (TRASFERIMENTI)

QUERO1 VALLE DI SCHIEVENIN SISTEMAZIONE SENTIERI E PAL.ROCCIA+RECUPERO EDIFICIO (TRASFERIMENTI)

SEREN1 PISTA DA FONDO E RECUPERO MALGHE (TRASFERIMENTI)

SOVRAMONTE1 REALIZZAZIONE INFRASTRUTTURE, AREA CAMPER, PERCORSI NATURALISTICI (TRASFERIMENTI)

SOVRAMONTE 2 COMPLETAMENTO RETE IDRICA, INFRASTRUTTURE E PISTA DA FONDO (TRASFERIMENTI)

VAS1 RECUPERO AREA DEMANIALE A PARCO ATTREZZATO E AMPLIAMENTO MUSEO STORICO (TRASFERIMENTI)

IT1 PERCORSI NATURALISTICI, IPPOVIE E PISTE CICLABILI (INFRASTRUTTURE 100.000,00)

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Considerazioni sullo stato di attuazione delle Opere Pubbliche.

Riguardo le opere pubbliche e la loro attuazione, sono state considerate le opere che non sono deltutto terminate, verificando la situazione finanziaria al 31.12.2014.

A fronte di impegni per € 5.898.371,36 risultano da liquidare somme per € 1.876.104,81, cherappresentano il 31,81% delle somme impegnate.

Tali importi si riferiscono ad opere iniziate nel corso degli ultimi 2 esercizi che troverannocompletamento in seguito.

DESCRIZIONETOT.IMPEGNATO CAP.USCITA

Teatro civico "la sena" 8 stralcio – realizzaz. camerini 1999 260.426,91 11.507,78 5503

Consolidamento versante a Ovest rupe SS.Vittore e Corona 2007 1.250.796,55 55.859,65 4627

Rotatorie "Bivio Uniera" e "Bivio Fusinato" 2009 1.171.600,00 475.779,68 8142

Palazzo Cingolani-completam.per promozione attività e sviluppo 2011 511.950,32 193.000,00 4531

Percorso ciclo pedonale Musil_Boscherai_Stella Maris 2013 135.000,00 38.598,96 8152Manutenzione Scuola Mugnai 2013 230.000,00 118.141,99 4562-4700interventi strutturali per miglioramento ricettività turistica "centro storico" 2014 259.190,38 45.933,38 5562

Viabilità accesso ecocentro e aree limitrofe 2014 200.000,00 0,00 8033

2014 225.000,00 0,00 7800

manutenzioni palazzo Borgasio 2014 100.000,00 66.736,00 4460Realizzazione sistema di teleregistrazione degli impianti termici 2014 144.000,00 137.833,64 4750

piano str. Messa sicurezza ed.scolastici TOMO-VELLAI 2014 335.000,00 0,00 4700manutenzione Viabilità – piazze - parcheggi frazionali 2014 340.000,00 0,00 8044

Man.straord. spogliatoi e servizi igienici palestra e locali scuola "Gino Rocca" 2014 99.800,00 99.800,00 7899

lavori adeguamento impianto raffreddamento e balaustre palaghiaccio 2014 635.607,20 632.913,73 7898TOTALE 5.898.371,36 1.876.104,81

ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE) AL 31.12.2014

ANNO DI IMPEGNO

FONDI

IMPORTO RESIDUO

una sicurezza chiamata famiglia – adeguamento normativo funzionale cmplesso Casa Riposo A. Brandalise

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Partecipate

Le società partecipate direttamente dal Comune di Feltre sono:

BIM Gestione Servizi Pubblici SPA quota di partecipazione 1, 49%, € 30.000,00.Bim Gestione Servizi Pubblici spa è la società che gestisce in provincia di Belluno il servizio idricointegrato (acquedotto - fognatura e depurazione) e la distribuzione del gas metano (allacciamenti).E' una società partecipata dai Comuni bellunesi. Soci, infatti, sono 67 Comuni bellunesi sui 69dell’intera provincia di Belluno (esclusi Arsiè e Lamon).

BIM BELLUNO INFRASTRUTTURE SPA quota di partecipazione 1, 33%, € 93.500,00.BIM Belluno Infrastrutture Spa è una società partecipata dai Comuni bellunesi. Soci, infatti, sono 67Comuni bellunesi sui 69 dell’intera provincia di Belluno (esclusi Arsiè e Lamon), inoltre per effettodelle ultime operazioni societarie detengono una partecipazione anche BIM GSP SPA e BIMConsorzio. Nata il 16 dicembre 2002 dalla trasformazione e scissione dell’allora Consorzio AziendaBIM Piave di Belluno, dal 1° gennaio 2003 opera in provincia di Belluno per garantire lo sviluppodella metanizzazione, progettando e realizzando infrastrutture (reti ed impianti) per garantire ilvettoriamento del gas naturale riducendo al minimo l'impatto ambientale.

Il Consiglio Comunale ha adottato con delibera n.46 del 03/07/2013 la ricognizione dellepartecipazioni societarie del Comune di Feltre, ai sensi dell’art. 3 commi 27 e segg. Legge 244/07,dando atto che le società di cui sopra sono in linea con le finalità istituzionali del Comune erispettano pertanto le disposizioni normative vigenti.

Nel corso del 2015 si proseguirà nel percorso già avviato ed in particolare:

Per quanto concerne le assunzioni di personale, fermo restando i limiti di legge, si dà indirizzo diverificare preventivamente nei confronti delle altre società controllate dal Comune se sono attivabiliprocessi di mobilità, in ossequio alle disposizioni contenute nella L. 147/13 e nel rispetto deiprincipi generali di contenimento dei costi amministrativi e gestionali.

AdempimentiTutte le società partecipate verranno comunque sottoposte ad attenta valutazione in corso d’annosulla base delle situazioni semestrali che saranno richieste ai sensi dell’art. 147 quater del Tuel, D,Lgs.267/2000.In merito agli adempimenti amministrativi previsti dalla recente normativa in tema di partecipazionidegli enti locali, si rileva quanto segue:- pubblicazione dei compensi degli amministratori delle società del Comune: ai sensi dell’art. 1comma 735 della Legge 27/12/2006 n. 296 (finanziaria 2007) i compensi sono regolarmentepubblicati ed aggiornati sul sito del Comune di Feltre e rispettano gli attuali limiti di legge (art. 1,commi 725 e segg. della L. 27/12/2006, n. 296 e successive modificazioni).− invio telematico dei dati dei compensi degli amministratori alla Funzione Pubblica: ai sensidell’art. 1 comma 587 della Legge 27/12/2006 n. 296 (finanziaria 2007) i compensi sono statiregolarmente inviati al Ministero tramite procedura CONSOC.− pubblicazione, ai sensi dell'art. 8 del D.L. 6/7/2011 n. 98, di un elenco delle società partecipate edi una rappresentazione grafica evidenziante i collegamenti tra il Comune e le società stesse;− invio telematico al Ministero delle Finanze e dell'Economia - Dipartimento del Tesoro diinformazione sulle partecipazioni quote ed azioni di società e/o enti possedute direttamente oindirettamente dal Comune di Feltre.Si fa presente che per quanto attiene agli obblighi di trasparenza e pubblicità relativi alle societàpartecipate, è stata data attuazione all'art. 22 commi 1 e 2 del D.lgs. n. 33 del 14/3/2013pubblicando sul sito Internet del Comune i dati e le informazioni pervenuti dalle medesime società ealtri Enti vigilati.

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Altre partecipazioni

Azienda Consorziale per i Servizi alla Persona

E' un'azienda speciale consortile, istituita, conriferimento al Comune di Feltre, per la gestionedi una farmacia, dei servizi sociali e dellestrutture residenziali per anziani

Consorzio BIM (Consorzio dei Comuni delBacino Imbrifero Montano del Piave),comprende 67 Comuni della provincia diBelluno; costituito con decreto Prefettizio del 30dicembre 1955 in esecuzione della legge959/1953. Ha quale obiettivo lo sviluppoeconomico e sociale del territorio.

C.O.N.I.B. (Consorzio per il Nucleo diindustrializzazione della provincia di Belluno),costituito ai sensi delle L. 1457/1963, 357/1964 en. 837/1973

In fase di scioglimento, nominato il Commissarioliquidatore in data 26 novembre 2012(comunicazione del 13 dicembre 2012, n. 21514di prot.).

Consorzio CEV (Consorzio Energia Veneto);quota di partecipazione del Comune euro 50,00

Consorzio costituito ex art 2616 del CodiceCivile.

AATO Alto Veneto (Autorità d'ambitoTerritoriale Ottimale Alto Veneto) costituita nellaforma della convenzione ex art. 30 del TU267/2000 in forza della L.R. n. 5/1998. Ne fannoparte 66 Comuni della provincia di Belluno e laProvincia stessa; a detta Autorità ai sensi di leggei Comuni hanno trasferito la titolarità delServizio Idrico integrato

L'Autorità è prevista per legge. Con L.R. 17/2012sono stati costituiti i Consigli di bacino aventipersonalità giuridica di diritto pubblico; ilConsiglio Comunale ha approvato la relativaconvenzione con deliberazione n. 96 del29/10/2012.

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CITTA' DI FELTRE

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

2015-2017

DATI STATISTICI GENERALI

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1.1 – Popolazione1.1.1 – Popolazione legale al censimento 2011

20525

1.1.2 – Popolazione residente alla fine del ultimo anno precedente (art. 156 D.Lgs 267/2000) 20663

Di cui:

Maschi 9890

Femmine 10773

Nuclei familiari 9400

Comunità / convivenze 11

1.1.3 – Popolazione all' 01.01.2014 20663

1.1.4 – Nati nell'anno 148

1.1.5 – Deceduti nell'anno 208

Saldo naturale -60

1.1.6 – Immigrati nell'anno 577

1.1.7 – Emigrati nell'anno 528

Saldo migratorio 49

1.1.8 – Popolazione al 31.12.2014 20652

Di cui:

1.1.9 – In età prescolare (0 / 6 anni) 904

1.1.10 – In età scuola obbligo (7 / 14 anni) 1259

1.1.11 – In forza lavoro 1a occupazione (15 / 29 anni) 2940

1.1.12 – In età adulta (30 / 65 anni) 10540

1.1.13 – In età senile (oltre 65 anni) 5009

1.1.14 – Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso

2014 0,79%

2013 0,83%

2012 0,82%

2011 0,81%

2010 0,83%

1.1.15 – Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso

2014 0,71%

2013 0,74%

2012 1,14%

2011 1,01%

2010 1,25%

1.1.16 – Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente

Abitanti 24000

Entro il 0

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1.1.17 – Livello di istruzione della popolazione residente:

Risultano le seguenti percentuali : analfabeti 0,8%, senza titolo di studio 10,4%,licenzaelementare 34,1%, licenza media inferiore 29,1%, diploma 21,5%, laurea 4,1%. Si può affermareche il livello di analfabetismo sia sceso pressochè a 0, mentre sono consistentemente aumentati icittadini con licenza media e i diplomati a scapito del numero con licenza elementare.

La composizione demografica locale mostra tendenze, come l’invecchiamento, cheun'Amministrazione deve sapere interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamentodemografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattoriimportanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che lapolitica degli investimenti.

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1.2 – Territorio1.2.1 – Superficie in Kmq. : 100,59

1.2.2 – Risorse idriche

Laghi n° : 0 Fiumi e torrenti n° : 7

1.2.3 - Strade

Statali km: 9 Provinciali km: 16 Comunali km: 163

Vicinali km: 35 Autostrade km: 0 Regionali Km: 8

1.2.4 – Piani e strumenti urbanistici vigenti

Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione

Piano regolatore adottato ...

Piano regolatore approvato ...

Programma di fabbricazione ...

Piano edilizia economica e popolare ...

Piano di Assetto del Territorio Conferenza dei servizi 30/04/2007 Ratificato con Delibera dii GiuntaRegionale n. 2404 del 31/07/2007 pubblicato sul B.U.R. 28/08/2007 esecutivodal 13/09/2007 – Trasforma il vigente P.R.G. In Piano degli Interventi per leAree Compatibili.

PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI

Industriali ...

Artigianali ...

Commerciali ...

Altri strumenti (specificare)

Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti

(art. 12, comma 7 D. L.vo 77/95)

Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.)

AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE

P.E.E.P. esaurita 0

P.I.P. esaurita 0

si no

si no

si no

si no

si no

si no

si no

si no

si no

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1.3 – Servizi

1.3.1 - Personale

1.3.1.1

Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N°. IN SERVIZIO NUMERO

DIR 4 1

D3 8 6

D1 21 17

C1 58 51

B3 38 32

B1 37 31

A1 4 4

1.3.1.2 – Totale personale al 31.12.2013

di ruolo 142

fuori ruolo n. 1 dirigente a tempo determinato

1.3.1.3 – Area tecnica

Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALEN° PREVISTI IN PIANTA

ORGANICAN° IN SERVIZIO

DIR DIRIGENTE 2 1(*)

D3 FUNZIONARIO 4 3

D1 ISTRUTTORE DIRETTIVO 7 4

C1 ISTRUTTORE 11 9(**)

B3 COLLABORATORE PROF.LE 20 17

B1 ESECUTORE 23 17

A1 OPERATORE 4 4(*) n. dirigente a tempo determinato(**) n. 9 istruttori di ruolo, inoltre in servizio n. 2 istruttori tecnici a part-time (50%) a tempo determinato

1.3.1.4 – Area economico - finanziaria

Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALEN° PREVISTI IN PIANTA

ORGANICAN° IN SERVIZIO

DIR DIRIGENTE 1 1

D3 FUNZIONARIO 1 0

D1 ISTRUTTORE DIRETTIVO 2 2

C1 ISTRUTTORE 6 8

B3 COLLABORATORE PROF.LE 6 5

1.3.1.5 – Area di vigilanza

Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALEN° PREVISTI IN PIANTA

ORGANICAN° IN SERVIZIO

D3 FUNZIONARIO 1 1

D1 ISTRUTTORE DIRETTIVO 3 3

C1 ISTRUTTORE 14 9

B3 COLLABORATORE PROF.LE 0 0

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1.3.1.6 – Area demografica / statistica

Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALEN° PREVISTI IN PIANTA

ORGANICAN° IN SERVIZIO

D1 ISTRUTTORE DIRETTIVO 1 1

C1 ISTRUTTORE 3 3

B3 COLLABORATORE PROF.LE 3 2

B1 ESECUTORE 1 1

NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve essere scelta l'area di attività prevalente.

Ogni amministrazione fornisce ai propri cittadini un insieme di prestazioni che corrispondono,

nella quasi totalità dei casi, con l'erogazione di servizi. La fornitura di servizi è caratterizzata da una

elevata incidenza del costo del personale sui costi totali della gestione dei servizi stessi. I maggiori

fattori di rigidità del bilancio sono proprio il costo del personale e l'indebitamento.

Nell'organizzazione di un moderno ente locale, la definizione degli obiettivi generali è affidata agli

organi di derivazione politica mentre ai dirigenti tecnici e ai responsabili dei servizi spettano gli atti

di gestione. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere di controllo seguito dalla

valutazione sui risultati conseguiti. Le tabelle sopra riportate mostrano il fabbisogno di personale

accostato alla dotazione effettiva, suddivisa nelle aree di intervento.

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1.3.2 – Strutture

TIPOLOGIA

ESERCIZIO INCORSO

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017

1.3.2.1 – Asili nido n° 1 posti n° 60 posti n° 60 posti n° 60 posti n° 60

1.3.2.2 – Scuole materne n° 7 posti n° 350 posti n° 350 posti n° 350 posti n° 350

1.3.2.3 – Scuole elementari n° 6 posti n° 670 posti n° 670 posti n° 670 posti n° 670

1.3.2.4 – Scuole medie n° 1 posti n° 400 posti n° 400 posti n° 400 posti n° 400

1.3.2.5 – Strutture residenziali per anziani n° (*) posti n° 0 posti n° 0 posti n° 0 posti n° 0

1.3.2.6 – Farmacie Comunali n° (*) n° 0 n° 0 n° 0

1.3.2.7 – Rete fognaria in km

- bianca

- nera

- mista

1.3.2.8 – Esistenza depuratore

1.3.2.9 – Rete acquedotto in km

1.3.2.10 – Attuazione servizio idrico integrato

1.3.2.11 – Aree verdi, parchi, giardini n° 54 n° 56 n° 58 n° 60

hq 38 hq 40 hq 42 hq 44

1.3.2.12 – Punti di illuminazione pubblica n° 3647 n° 3647 n° 3647 n° 3647

1.3.2.13 – Rete gas in km

1.3.2.14 – Raccolta rifiuti secco indifferenziato in quintali 11000 11000 11000 11000

- civile 7150 7150 7150 7150

- industriale 3850 3850 3850 3850

- racc. diff. ta

1.3.2.15 – Esistenza discarica

1.3.2.16 – Mezzi operativi n° 20 n° 20 n° 20 n° 20

1.3.2.17 – Veicoli n° 36 n° 36 n° 36 n° 36

1.3.2.18 – Centro elaborazione dati

1.3.2.19 – Personal computer n° 168 n° 168 n° 168 n° 168

1.3.2.20 – Altre strutture (specificare) ...(*) Azienda Feltrina Servizi alla Persona dal 1/5/04 comprendente i seguenti servizi: Casa di Riposo – Farmacia – Servizi Sociali

L'ente destina parte delle risorse finanziarie ai servizi generali, ossia quegli uffici cheforniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Il budget destinato aiservizi per il cittadino assume invece un altro peso, nella forma di servizi a domanda individuale,produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, in quanto:•I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e conseguentemente operano in pareggio oproducono utili di esercizio;•I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiaridell'attività;•I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenzapubblica.

Queste attività posseggono una specifica organizzazione e necessitano di un livello adeguato

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di strutture.

1.3.3 – Organismi gestionali

ESERCIZIO INCORSO

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017

1.3.3.1 – Consorzi n° 0 n° 0 n° 0 n° 0

1.3.3.2 – Aziende n° 1 n° 1 n° 1 n° 1

1.3.3.3 – Istituzioni n° 0 n° 0 n° 0 n° 0

1.3.3.4 – Società di capitali n° 0 n° 0 n° 0 n° 0

1.3.3.5 – Concessioni n° 4 n° 4 n° 4 n° 4

1.3.3.1.1 – Denominazione Consorzi/i 1.3.3.1.2 – Comune/i associato/i (indicare il n°. tot e nomi) 1.3.3.2.1 – Denominazione Azienda

Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona dall'1/05/2004

1.3.3.2.2 – Ente/i Associato/i 1.3.3.3.1 – Denominazione Istituzione/i 1.3.3.3.2 – Ente/i Associato/i 1.3.3.4.1 – Denominazione S.p.A. 1.3.3.4.2 – Ente/i Associato/i 1.3.3.5.1 – Servizi gestiti in concessioneA) trasporto urbano scolastico B) servizio riscossione accertamento imposta comunale pubblicità epubbliche affissioni C) Servizio Idrico Integrato D) Gas 1.3.3.5.2 – Soggetti che svolgono i serviziA) Dolomitibus S.p.A. B) Duomo GPA S.r.l. C) A.T.O. Tramite BIM Gestione Servizi Pubblici S.p.A. D)Italgas

1.3.3.6.1 – Unione di Comuni (se costituita) n° 0

Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione)

1.3.3.7.1 – Altro (specificare)

La gestione dei servizi pubblici di un Comune si può sviluppare con diverse modalità:•l'Ente può gestire e proprie attività in economia, impiegando personale e mezzi strumentali interni;•l'Ente può affidare la gestione di talune funzioni a specifici organismi costituiti per queste finalità.Il consiglio comunale provvede all’organizzazione ed alla concessione dei servizi pubblici, allacostituzione ed all’adesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, alla partecipazione a società dicapitali ed all’affidamento di attività in convenzione. Mentre l'ente ha grande libertà di azione nel gestirei servizi pubblici che non sono finalizzate al conseguimento di utili, questo non si può dire per i servizi arilevanza economica. Per questo genere di attività, infatti, esistono specifiche norme che regolano lemodalità di costituzione e gestione, e questo al fine di evitare che una struttura con una forte presenzapubblica possa, in virtù di questa posizione di vantaggio, creare possibili distorsioni al mercato.

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1.3.4 – Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata

Oggetto 1) Convenzione con Comuni di San Gregorio nelle Alpi e Sospirolo per larealizzazione dell'intervento Recupero della funzione attrattiva dei centri urbani eaccrescimento della loro vitalità economico socialeAltri soggetti partecipanti Comune di San Gregorio nelle Alpi Comune di SospiroloImpegni da mezzi finanziari 1.177.500,00Durata dell'accordo      L'accordo è:

in corso di definizione già operativo

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 10/10/2014Oggetto 2) Ammodernamento e messa in sicurezza della viabilità minore Colli di Murlee Paterlacca Altri soggetti partecipanti REGIONE VENETO COMUNE DI PEDAVENA Impegni da mezzi finanziari 570.000,00 (di cui € 370.560,00 Regione Veneto - € 156.440,00 Pedavena - € 43.000,00 Feltre Durata dell'accordo      L'accordo è:

in corso di definizione già operativo

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 26.03.2012Oggetto 3) impianti sportivi località Boscherai

Altri soggetti partecipanti Comune di Pedavena

Impegni da mezzi finanziari 50% di € 3.821.781,05 e 50% di € 287.500,00Durata dell'accordo      L'accordo è:

in corso di definizione già operativo

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 11/06/2001 - 28/01/2004Oggetto 4) realizzazione percorso ciclopedonale rio musil - boscherai stella maris

Altri soggetti partecipanti Comune di Pedavena GAL Impegni da mezzi finanziari totali 135.000,00 (di cui € 109.181,10 GAL - € 16.000 PEDAVENA € 9.818,90 FELTRE Durata dell'accordo      L'accordo è:

in corso di definizione già operativo

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 17.09.2013Oggetto 5) centralina idroelettrica di Salgarda

Altri soggetti partecipanti Comune di Cesiomaggiore

Impegni da mezzi finanziari € 2.500.000,00Durata dell'accordo      L'accordo è:

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in corso di definizione già operativo

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione      Oggetto 6) lavori Rupe Santi Vittore e Corona

Altri soggetti partecipanti Diocesi di Belluno-Feltre

Impegni da mezzi finanziari € 1.300.000,00Durata dell'accordo      L'accordo è:

in corso di definizione già operativo

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 04/08/2008Oggetto 7) Piano esecutivo annuale di Promozione Turistica

Altri soggetti partecipanti Regione VenetoImpegni da mezzi finanziari 400.000,00 (di cui 240.000,00 Regione e 160.000,00 Feltre)Durata dell'accordo      L'accordo è:

in corso di definizione già operativo

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione      Oggetto 8) Accordo di programma per lo svolgimento delle attività funzioni e compiti perla partecipazione al bando D.G.R. 1724/2014 - Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013 Asse 4 Mobilità sostenibile Linea d'Intervento 4.4 Piste CiclabiliAltri soggetti partecipanti Comune di Pedavena

Impegni da mezzi finanziari Durata dell'accordo      L'accordo è:

in corso di definizione già operativo

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione      

Funzioni e servizi delegati dalla Regione

Valutazioni in ordine alla congruità fra funzioni delegate e risorse attribuite

La Regione ha delegato le funzioni relative all'energia, all'edilizia residenziale pubblica, allaviabilità e alla tutela della salute trasferendo le funzioni relative all'energia, all'edilizia residenzialepubblica, alla viabilità e alla tutela della salute trasferendo l'importo di € 2.911,00

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CITTA' DI FELTRE

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

2015-2017

SEZIONE OPERATIVA

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MISSIONE 01 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

MISSIONE 02 GIUSTIZIA

MISSIONE 03 ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

PROGRAMMAZIONE SERVIZI GENERALI

La programmazione è relativa al funzionamento degli organi istituzionali, ai servizi di staff internononché ad altre funzioni amministrative concernenti gli affari generali.Si basa su queste motivazioni: garanzia della correttezza dell'azione amministrativa;razionalizzazione delle procedure; supporto specialistico per le scelte dell'organo di governo ed allastruttura interna; garanzia dei servizi di staff interni; adempimento obblighi di legge e statutari;amministrazione e gestione del personale secondo la vigente normativa, le disposizioniregolamentari e contrattuali, semplificazione amministrativa e miglioramento nella relazione con icittadini, gestione del piano della trasparenza, del piano anticorruzione e delle attività di controllointerno.In questo quadro, l' Amministrazione Comunale di Feltre ha approvato una serie di Carte dei Servizicon l’intento di comunicare, con la maggiore chiarezza possibile, tutte le informazioni utili a partiredalle attività culturali, dei servizi demografici, mensa e protocollo e rendere trasparente le modalitàdi erogazione dei servizi.

1.Segreteria generale–Funzionamento del Consiglio comunale, della Giunta, dell'ufficio del Sindaco, della conferenza deicapigruppo e delle commissioni consiliari;–assolvimento delle seguenti funzioni:–segreteria della conferenza dei capigruppo e commissioni consiliari;–rapporti con i consiglieri e capigruppo;–supporto alla programmazione dell'attività di detti organi, atti e convocazione del Consiglio,raccolta proposte di deliberazione ed istruttoria per verifica legittimità e correttezza amministrativadelle medesime, assistenza ai consiglieri in sede di visione degli atti e alle sedute consiliari;–correzione e predisposizione verbali;–raccolta proposte delle deliberazioni di Giunta ed istruttoria per verifica legittimità e correttezzaamministrativa delle medesime, raccolta delle decisioni di Giunta ;–predisposizione verbale seduta di Giunta; predisposizione comunicazione capigruppo edadempimenti conseguenti;–pubblicazione atti, rapporti con eventuali organismi di controllo, predisposizione certificati diesecutività e copie conformi degli atti, collaborazione con gli uffici per l'esecuzione degli atti, tenutadegli scadenzari, conservazione originali dei verbali, raccolta, numerazione, protocollazione epubblicazione dei decreti aventi natura costitutiva, invio dei decreti ai competenti uffici;–semplificazione amministrativa: snellimento dei procedimenti, miglioramento nella relazione con icittadini, gestione e aggiornamento Piano della Trasparenza; redazione e gestione del Pianocomunale anticorruzione, coordinamento attività per attuazione T.U. 33/2013 sulla Trasparenzaamministrativa ; –attività di controllo interno secondo il regolamento comunale ;–emissione ordinanze, proroghe, revoche di Accertamento/Trattamento sanitario obbligatorio;comunicazione mensile relative agli abusi edilizi;–predisposizione nuove norme e modifiche a quelle statutarie e regolamentari; istruttorie e studiodelle problematiche inerenti la predisposizione dei relativi provvedimenti;–supporto giuridico amministrativo;

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–supporto amministrativo ai processi partecipativi ; –servizio di notifiche atti, servizio di custodia, di portineria e centralino.

2. Affari Generali - Appalti e contrattiL'attività è finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di seguito raggruppati in tre macrocategorie:

Appalti e Contratti. Organizzazione e cura delle funzioni amministrative relative agli appalti, dilavori, servizi e forniture, in particolare con riferimento all'espletamento di tutti gli adempimenticonnessi all'esperimento delle procedure di gara, sia con riferimento ai servizi di progettazione, ched'appalto, in applicazione al Codice dei Contratti Pubblici di Lavori Servizi e Forniture (D. Lgs.163/2006); in tale attività viene altresì assicurato il supporto al RUP in tutti gli adempimenti dipropria competenza (atti, attività di verifica secondo il sistema AVCPass, segnalazioni all'Autoritàdi Vigilanza sui Contratti, ecc) e la collaborazione a tutti gli uffici dell'ente nelle materie indicate;

Supporto al Rup nella Gestione Fondi Legge 191/2009 art.2 commi 117 e 117 bis e ss.mm. - legge147/2013 (legge di stabilità 2014) art.1, comma 519 -Fondi ODI annualità 2010 - 2011 - Intervento“Valorizzazione turistica del territorio feltrino” annualità 2012 Pista ciclabile Felre Pedavena; gestione della SUA in base alle convenzioni con altri Enti, cura dell'attività amministrativa inerentela gestione dei contratti, delle convenzioni, e di tutte le attività inerenti la predisposizione degli atti,la registrazione, la raccolta e la conservazione degli stessi.Funzioni di supporto alla ricerca, segnalazione degli uffici e preliminare analisi dei finanziamentibanditi da enti diversi; soprattutto per quanto riguarda gli interventi su fabbricati comunali, curadell'istruttoria e della conseguente predisposizione dell'istanza.Assistenza legale e rapporti con i legali esterni. Gestione rapporti con le compagnie diassicurazione, e istruzione delle pratiche relative ai sinistri causati e/o subiti. Adempimenti di cuialla Legge Regionale 22/02.Cura delle relazioni con il RSSP e collaborazione nella programmazione e attuazione degliadempimenti previsti dal Decreto Leg.vo 81/2008 .

2.2. Trasporto Pubblico Locale. Cura delle funzioni amministrative di competenza a supportodell'attività dell'Autorità di Bacino, con coordinamento degli uffici coinvolti e rilascio dei relativinullaosta; monitoraggio delle percorrenze effettuate dalla società gestrice del servizio e del relativocosto tenuto conto degli stanziamenti di bilancio, verifica e rendicontazione alla Regione Veneto delcontributo per i servizi minimi, gestione del contratto di servizio; cura delle relazioni con l'autoritàdi bacino, collaborazione all' Ente di Governo.

2.3 Patrimonio. Predisposizione di tutte le attività connesse agli acquisti e alienazioni patrimonialie attività contrattuali in genere. Predisposizione e attuazione piano triennale delle alienazioni e dellavalorizzazione del patrimonio; partecipazione e supporto alla Unità di progetto allo scopo costituita.Funzioni amministrative in materia di espropri per pubblica utilità. Verifica, per tutti gli stabilicomunali utilizzati da terzi, delle utenze e conseguente richiesta di rimborso agli utilizzatori. Centrodi alta formazione e consulenza p.m.i.: cura dei rapporti con gli utilizzatori dei beni ecoordinamento con gli altri ulteriori uffici interessati. Gestione impianti sportivi comunali: curadegli aspetti economici finanziari, gestione delle rispettive convenzioni, mantenimento dei rapporticon le società, con controllo sulla corretta gestione e utilizzo dei beni comunali. Progetto "GestionePatrimonio": prosecuzione nell'attività di informatizzazione dell'archivio patrimonio comunale.Progetto "ricognizione strade comunali - classificazioni e declassificazioni": attivazione di unarevisione della classificazione amministrativa generale della viabilità del comune, sulla base di unapreliminare determinazione dei criteri di classificazione e declassificazione nel rispetto delle

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procedure previste dal D. lgs. 285/92 s.m.i. e dalla L.R. 11/2001.Progetto “Orti in comune”: individuazione delle aree e predisposizione di tutta la documentazionetecnico amministrativa per la concessione ai cittadini istanti Progetto “La terra a chi la lavora”: verifica corretto utilizzo da parte degli assegnatari del bando2014Mantenimento delle relazioni e collaborazione con la Fondazione per l'Università e l'Alta Cultura inProvincia di Belluno.

3. Personale – Gestione giuridica ed economica del personale; cura dei procedimenti relativi allaassunzione e cessazione del personale; agli adempimenti contributivi e previdenziali, allaliquidazione di trattamenti di quiescenza e di fine rapporto. Rilevazione presenze.Applicazione istituti contrattuali e gestione relazioni sindacali.Analisi carichi di lavoro e aggiornamento e attuazione programmi dei fabbisogni di personale.Predisposizione e attuazione piano della formazione.Aggiornamento e attuazione programma delle pari opportunità.Gestione dei trattamenti accessori e dei sistemi di valutazione, in particolare attuazione decretolegislativo 150/2009; e successive modifiche e interazioni ; attuazione e monitoraggio piano delleperformance; attività di supporto all'O.I.V (Organismo Individuale di Valutazione).Gestione amministrativa dell'attività di sorveglianza sanitaria e di formazione, ai sensi del D. Leg.vo81/2008.Gestione compensi ed indennità agli Amministratori.Attività di supporto ai dirigenti nell'espletamento dei compiti di loro competenza in materia digestione e organizzazione del personale.Attività di supporto agli organi dell'Amministrazione nelle scelte inerenti l'organizzazione degliuffici e dei servizi, tenuto anche conto dell'esigenza di rispettare le vigenti norme in tema diriduzione del personale, ed in particolare nell'analisi delle diverse funzioni dei vari settori al finedella individuazione dei bisogni e del migliore utilizzo delle risorse umane in servizio. Supportospecialistico alle scelte attinenti l'organizzazione e gestione dei servizi.

Monitoraggio della spesa del personale.

Predisposizione e revisione normativa interna in materia di personale e di organizzazione alla lucedelle nuove norme.In coordinamento con i dirigenti dei diversi settori, predisposizione del primo Piano dirazionalizzazione previsto dall'art. 16 del DL 98/2011Prosecuzione nel progetto avviato in tema di orario degli uffici dei servizi e di lavoro.

4. Protocollo ed archivio – Attività di gestione dei flussi documentali dell'Ente in entrata e uscita,operativamente attraverso le operazioni di raccolta e smistamento della posta e informaticamentetramite registrazione, classificazione ed attribuzione all'ufficio competente dei singoli documenti.Gestione Albo pretorio. Gestione dell'archivio storico.Tenuta e riordino dell'Archivio di deposito generale dell'Ente e relative operazioni di scartodocumentale. Funzioni di Ufficio Relazioni con il Pubblico.

5. Polizia Locale. La U.O. Polizia locale, stante il suo ruolo e alla luce della normativa in materiaè, nell'ambito dell'organizzazione comunale, alle dirette dipendenze del Sindaco per quantoconcerne i programmi d'attività; dipende dal settore affari generali ed istituzionali per i soli aspettiamministrativi/contabili.L'orario del servizio è compreso in una fascia oraria dalle 6:00 alle 04:00 con turnazione ordinarianei giorni feriali per 12 ore continuative dalle ore 07:30 alle ore 19:30, mentre nei giorni festivi il

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servizio e l’orario, se richiesto, è adeguato alle esigenze della collettività. Con la firma delprotocollo Feltre Sicura con la Prefettura di Belluno, svolge in sinergia con le altre forze di poliziaad ordinamento statale l'attività di controllo del territorio al fine di aumentare la sicurezza urbana.Svolge le seguenti funzioni di polizia :Polizia amministrativa comprende le attività di polizia riferite al commercio, ambiente,veterinaria, mortuaria, edilizia e amministrativa propria svolta in gran parte dall'ufficio Comando.L'attività di polizia commerciale si concretizza nei controlli delle varie attività sia di commercioin sede fissa che di pubblico esercizio presenti sul territorio, mediante la verifica del rispetto dellevarie normative e regolamenti specifici per queste attività come la pubblicità dei prezzi,etichettatura delle merci, pulizia ed igiene dei locali e degli addetti, rifiuti, tosap, rumori ecc.Rientra in questa attività il controllo del commercio ambulante in forma itinerante senza posto fissodei vari venditori che gravitano sulla città, a posto fisso durante i mercati settimanali con la verificapuntuale ad ogni mercato delle ditte che lo compongono affinche siano rispettate le norme diutilizzo dei posteggi dati in concessione. Per ogni mercato inoltre è prevista l'assegnazione deiposteggi temporaneamente liberi denominata "spunta " che prevede, in base ad una graduatoriaformata da ambulanti precari, che i posteggi liberi alle ore 08.00 siano assegnati agli aventi dirittopurchè in regola con i titoli autorizzativi.Polizia edilizia è l'attività di controllo mirata alla verifica che gli interventi su terreni ed edifici peril recupero o la nuova costruzione siano autorizzati dal punto di vita edilizio ed ambientale. Ilterritorio comunale è tutto gravato da vincolo ambientale e la maggior parte degli edifici è gravatada vincolo architettonico. L'attività d'iniziativa o su segnalazione è svolta in via autonoma o consupporto del tecnico comunale. Numerosi interventi portano a provvedimenti amministrativi edalcuni arrivano alle segnalazioni all'autorità Giudiziaria. Il controllo di polizia edilizia occupa quasia tempo pieno un agente e richiede una buona conoscenza e specializzazione prevedendo una seriedi atti amministrativi o di Polizia Giudiziaria che devono essere precisi e concreti data la delicatezzadella materia e la gravità delle conseguenze per l'utenza. Viene inoltre verificata la regolarità deicantieri in generale e controllati gli addetti impiegati dal punto di vista anche della prevenzione edella sicurezza.Polizia veterinaria e ambiente si inquadrano in questa attività i controlli: - sullo smaltimento delle carcasse animali con le modalità inticate dal settore veterinario che inalcuni casi prevede l'interramento delle caracasse e quindi l'onere di sopralluogo e verbalizzazione.- In genere sul benessere degli animali come indicato nel regolamento comunale denominato"regolamento per la tutela e per il benessere degli animali, per una migliore convivenza con lacollettività e norme di igiene urbana veterinaria", - sullo sfalcio e manutenzione dei terreni e laregolazione di piante e siepi, - sul corretto conferimento dei rifiuti, - sul corretto stoccaggio deidepositi di materiali, - sul rispetto delle norme in materia di spargimento di liquami agricoli estoccaggio, - su emissioni rumorose da parte di attività commerciali ed in casi di pubblicitrattenimenti, e di contollo sull'inquinamento in generale.Polizia giudiziaria comprende l'attività delegata dall'Autorità Giudiziaria e su richiesta di altriorgani di Polizia per raccogliere prove, dichiarazioni e testimonianze per perseguire azioni e fatti dinatura penale e spesso l'attività di polizia giudiziaria parte da un semplice controllo o segnalazionedi natura amministrativo. È trasversale a tutte le attività e presuppone per determinate attività laqualifica di agente o ufficiale di Polizia Giudiziaria. Ad esempio il sequetro di un veicolo, di merci,di cose pertinenti al reato, o per quelle attività di controllo delle persone che possono iniziare comeattività amministrativa ( es. controllo dell'accattonaggio, venditori ambulanti, artisti di strada ecc. )che può semplicemente portare ad un verbale di violazione ai regolamenti comunali oppure inparticolari casi alla denuncia od arresto del soggetto controllato. A questi casi va sommata tuttal'attività di notifica di atti e acquisizione di informazioni per l'Autorità Giudiziaria. Attività di Pubblica Sicurezza in senso stretto è attività ausiliaria per la Polizia Locale che viene

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compiuta solo in rinforzo alle Forze dell'Ordine a carattere nazionale. L'attività che comunquerientra in questa definizione è quella della Sicurezza Urbana come è stata definità dall'art. 54TUEL ascrivendo una serie di competenze al Sindaco e di conseguenza alla polizia locale.La sicurezza urbana comprende le attività operative specifiche per la promozione di un sistemaintegrato di sicurezza, le quali vengono svolte sulla base dei compiti assegnati alla Polizia Localedal “Patto Feltre Sicura” stipulato fra Comune di Feltre e Prefettura di Belluno. In tal senso laPolizia Locale agisce sia di propria iniziativa sia in collaborazione con le altre Forze di Polizia, congli altri Settori della Amministrazione Comunale e con le Istituzioni locali che si occupano diproblematiche sociali e che hanno impatto sul territorio in termini di sicurezza e vivibilità.Personale del Comando è impegnato nella gestione delle telecamere in dotazione all'Ente e nell'iterburocratico e tecnico per il posizionamento di videosorveglianza, nonchè nel salvataggio delleimmagini per l'Autorità Giudiziaria.

Polizia Stradale ai sensi degli artt. 11 e 12 del codice della strada la Polizia Locale esplica ilservizio di polizia stradale all'interno del territorio di competenza per le attività di:

• rilievo dei sinistri stradali;• accertamento di violazione alle norme del codice della strada;• attività di vigilanza nei cantieri stradali o in fregio alle strade;

Inoltre attività nel settore :• dei trasporti urbani, • a supporto alle manifestazioni per gli aspetti di competenza ; • di controllo sulla pubblicità ed affissioni;• attività di monitoraggio del traffico; • di educazione stradale presso i plessi scolastici ed in collaborazione con associazioni.

Servizi amministrativi La Sezione Comando gestisce sanzioni e contenzioso relativi a violazioni alCodice della Strada e leggi complementari, dalla registrazione della violazione, stampa degli atti,notifica, fino all'emissione del relativo ruolo esattoriale; si occupa della gestione delle sanzionirelative a violazioni amministrative di cui alla Legge 689/81 dalla registrazione della violazione,all'emissione della relativa ingiunzione dirigenziale e del relativo ruolo; svolge funzioni di centraleoperativa, di ufficio cassa, rilascia permessi ed autorizzazioni nelle materie di competenza quali adesempio permessi transito ZTPP e ZTL, Contrassegni per parcheggio invalidi, targhe per veicoli atrazione animale, permessi per transito su strada silvo-pastorale, permessi funghi non residenti,permessi per “soste rosa”, è centro di distribuzione chiavi del servizio “c'entro in bici”, rilasciapermessi sosta breve per occupazioni giornaliere, ed autorizzazioni in deroga al divieto di transitoper i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate; cura la gestioneamministrativa dell'Unità Organizzativa, provvedendo all'iter per l'acquisto delle dotazioninecessarie, aggiorna il sito della Polizia Locale, curando l'aspetto della Trasparenza e dell'accessoagli atti nell'ambito delle materie di competenza. Segue la corrispondenza del Comando sia dellacasella istituzionale che della PEC svolgendo all'occorrenza attività di protocollo informatizzato diatti in uscita. La Polizia Locale svolge altresì le funzioni di Pubblica Sicurezza in ambito comunale alleimmediate dipendenze del Sindaco quale autorità Locale di Pubblica Sicurezza, ricevendo denuncedi infortuni sul lavoro, cessione fabbricati e comunicazioni relative ad extracomunitari, vidimazioniregistri, comunicazioni art. 18 tulps, ecc.; procedendo alla relativa verbalizzazione in presenza diviolazioni. Svolge funzioni di Ufficio distaccato di Stato civile per le incombenze relative agli atti di morterilasciati nella giornata di sabato. Segue la notifica dei TSO nelle giornate di sabato.Altre attività collegate:

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Manifestazioni: Gestione della manifestazioni con riguardo alla circolazione stradale ed allasicurezza urbana. Predisposizione relative ordinanze, riunioni con gli organizzatori, presenza delservizio in manifestazioni di particolare rilievo e supporto alle stesse.Collaborazione con personale del settore Gestione del Territorio per la progettazione erealizzazione delle infrastrutture necessarie alla viabilità, (anche posizionando materialmente leapparecchiature "contamacchine" estrapolando i dati), oltre che collaborazione per i rifacimentidella segnaletica; puntuale segnalazione agli uffici competenti di tutte le problematiche dovute adanneggiamenti o anomalie sulle vie cittadine.Collabora alla gestione dei Parcometri effettuando con proprio personale lo svuotamento deglistessi due volte a settimana e versando i relativi incassi presso la Tesoreria Comunale una volta asettimana.Inoltre: accertamenti per altri uffici e indagini anagrafiche; Collaborazione alla missione PROTEZIONE CIVILE partecipando con proprio personale in caso dicalamità naturale.Coordinamento dei "Nonni vigile" per il servizio davanti ai plessi scolastici e dell'AssociazioneRadioamatori per le attività di supporto alla viabilità in occasione di manifestazioni o calamitànaturali.

Attività a favore dei comuni convenzionatiProsegue l'iter per la realizzazione del distretto bl3. Sono in atto convenzioni per la gestioneassociata della funzione “polizia municipale e polizia amministrativa locale” (Cesiomaggiore,Seren del Grappa, San Gregorio), e per il servizio di vigilanza extra-comunale, in materia diCodice della Strada ampliato dai servizi di istruzione pratiche d'ufficio, commercio ed edilizia(Pedavena, Lamon, Sovramonte).

Il ruolo del Comando di Polizia Locale è di prezioso ausilio nell'attività di governo del territorio chel'Amministrazione si propone, pertanto intende perseguire, oltre alle finalità previste dal ruoloistituzionale della Polizia Locale le seguenti finalità: - proseguimento della proficua collaborazione con le forze dell'ordine cittadine, in un'ottica disinergia e di rete;- supporto alle attività dell'amministrazione in ordine alle delicate tematiche della viabilità, dellemanifestazioni, del commercio;- attività di controllo e sicurezza stradale, al fine di ridurre la velocità dei veicoli in transito nellezone residenziali;L'attività del Comando è diretta altresì al miglioramento dei rapporti con l'utenza, dando unarisposta certa e pronta alle esigenze del cittadino, migliorando l'informazione, aggiornandocostantemente il sito e la modulistica, trasmettendo agli uffici competenti le segnalazioni deicittadini che continuano a vedere nella Polizia Locale un punto di riferimento, e un interlocutore cherappresenta l'Amministrazione comunale.Le risorse strumentali da utilizzare consistono nelle dotazioni d'ufficio, che verranno ampliatedall'acquisizione di nuova strumentazione (Scout Speed). Le procedure informatiche in uso verranno adeguate alla nuove normative.

PROGRAMMAZIONE SERVIZI CIVICI E DEMOGRAFICI

Gestione dei compiti istituzionali nelle materie dell’anagrafe, stato civile, elettorale e leva inparticolare con lo svolgimento delle seguenti attività:-Anagrafe – aggiornamenti banca dati della popolazione residente; pratiche di immigrazione,

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emigrazione, cambi di abitazione all’interno del Comune e comunicazioni conseguenti al Ministerodei Trasporti per le variazioni su patente di guida e libretti di circolazione; aggiornamenti dellatoponomastica e della numerazione civica; assegnazioni di numerazione civica a nuove costruzioni;adempimenti relativi alla popolazione straniera del Comune, dichiarazioni di dimora abituale,comunicazioni alla Questura competente; rilascio di documenti di identità anche a domicilio in casodi impossibilità a recarsi nella sede comunale; pratiche per il rilascio dei nulla osta all’espatrio e deipassaporti e consegna agli interessati dei documenti; rilascio certificazioni anagrafiche, emissione dicarte d’identità elettroniche, aggiornamento anagrafe pensionati INPADAP, comunicazioneistituzionale eventi demografici tramite sistemi informatizzati; tenuta dell’anagrafe degli italianiall’estero, autentica degli atti sui trasferimenti di proprietà dei veicoli.-Stato civile – iscrizioni eventi di stato civile, nascita, matrimonio e morte, trascrizioni di attiprovenienti da altri comuni o dall’estero; annotazioni sugli atti, pratiche di riconoscimento dellacittadinanza italiana per residenti; pubblicazioni di matrimonio, nonché adempimenti diversripreviste dalle disposizioni di legge a carico del Sindaco , quale Ufficiale di Stato civile. -Elettorale – tenuta e revisione delle liste elettorali, iscrizioni, cancellazioni, cambi sezione,aggiornamenti annuali albo dei Presidenti di seggio e degli scrutatori, gestione delle tessereelettorali, gestione delle consultazioni elettorali, tenuta degli albi dei giudici popolari.–Statistiche e Censimenti – Elaborazioni statistiche sulla popolazione, attuali e storiche, andamentodemografico, tassi di natalità, mortalità, popolamento ecc. ad uso degli uffici interni dell’Ente e surichiesta di soggetti esterni. Elaborazioni per le statistiche ISTAT, coordinamento delle attività deirilevatori delle indagini e tenuta rapporti con i campioni della popolazione.-Sottocommissione elettorale circondariale – svolgimento di tutti i compiti della Sottocommissioneelettorale circondariale in materia elettorale per i 14 Comuni del Feltrino: convocazione epredisposizione verbali SEC, predisposizione e controllo liste elettorali di sezione in caso dielezioni; controllo e approvazione liste di candidati, ammissioni al voto. -Partecipazione popolare – Svolgimento delle attività di supporto a garanzia dell’esercizio dei dirittiprevisti dalla regolamentazione della partecipazione.-Supporto amministrativo alla Commissione Pari Opportunità.PROGETTO PARI OPPORTUNITÀ -La commissione è operante e molto attiva. Nell'ambito del proprio programma per il 2014approvato con Delibera Consiglio Comunale n. 98 del 27 dicembre 2013 ha esteso notevolmente ilnumero e l'ambito dei propri interventi, ha programmato azioni positive, divulgative e iniziative disensibilizzazione di grande attualità e interesse per la cittadinanza. Lavorando in sinergia con la“Rete per le Pari opportunità”, istituita e realizzata nell'ambito del Protocollo d'intesa“CONCILIA – In armonia lavoro e famiglia” (Delibera giunta municipale n. 259/2013), sonostate avviate azioni stabili per lo scambio e la realizzazione di buone pratiche nell'ambito delle pariopportunità e della conciliazione famiglia-lavoro, consolidando forme di cooperazione iteristituzionale per garantire una sempre maggiore offerta dei servizi finalizzati alla risoluzione e alsuperamento delle discriminazioni e delle condizioni di disagio, rivolgendo particolare attenzionealla tutela dei minori e delle donne vittime di violenza. In particolare è stato attivato lo “SportelloDonna- CerchiamOladirezione” istituito per la diffusione di una cultura attiva di valorizzazionedelle diversità e di promozione delle pari opportunità e del sostegno alla famiglia.-Si è dato avvio ad alcuni audit: - il primo legato al tematismo Famiglia – Lavoro tramite somministrazione di un questionariofinalizzato ad un'indagine dei bisogni degli utenti, dei meccanismi di conciliazione già in atto, perstimolare l’attenzione sul tema della conciliazione e sulle sue possibili realizzazioni, oltre che perpromuovere la stipula di patti territoriali conciliativi, per mettere in rete i servizi del Comune con leesigenze manifestate dai cittadini. L’indagine si inserisce in un’attività condotta all’interno del

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Master “Family policies: ricerca e formazione della governance”, dell’Università CaFoscari diVenezia.- il secondo legato al problema della violenza , in collaborazione con l'associazione BellunoDonna di Belluno e in rete con le scuole.

I servizi demografici sono di competenza statale e in tal modo sono vincolati nelle scelte operative adisposizioni e iniziative uniformi sull’intero territorio nazionale. I servizi si caratterizzano perl’elevato rapporto con l’utenza che tuttavia, in questi ultimi anni, grazie alle normative sullasemplificazione, ha permesso di ridurre, a vantaggio dei cittadini, il ricorso allo sportello per ilrilascio di certificazioni anagrafiche ora sostituite da dichiarazioni degli interessati. Inoltre oggidiverse pratiche, quali la richiesta di iscrizione anagrafica o di cambio abitazione, possono esserepresentate utilizzando strumenti informatici. Parallelamente sono aumentate le attività di verifica diautocertificazione e di controlli richiesti da amministrazioni pubbliche. Comunque, allo scopo difavorire il più possibile i cittadini gli sportelli sono aperti al pubblico per 24 ore settimanaliarticolate su cinque mattine e due pomeriggi, oltre la possibilità di richiedere, in caso di effettivanecessità, rilascio di documenti di riconoscimento a domicilio.

Nello svolgimento delle attività del programma le finalità da conseguire sono una sempre maggioresemplificazione delle procedure negli aspetti inerenti gli adempimenti dei cittadini, la riduzione deitempi di risposta, oltre gli standard imposti dalla legge già ampiamente rispettati, il miglioramentodella qualità dei rapporti con l’utenza.Nel perseguimento delle finalità della programmazione è previsto l’utilizzo delle risorse strumentaliche costituiscono la normale dotazione degli uffici comprese quelle messe a disposizione dalMinistero dell’Interno per l’emissione della carta d’identità elettronica.Nell'atrio dell'anagrafe è funzionante una postazione per la consultazione dell'albo pretorio on line.

PROGRAMMAZIONE SISTEMA INFORMATIVO

La programmazione del Sistema Informatico Comunale Integrato (S.I.C.I.) è finalizzato allacreazione di un Sistema Informativo impostato secondo una architettura che permetta unaintegrazione delle informazioni ed un interscambio delle stesse, con lo scopo di ridurre laridondanza dei dati per quanto tecnicamente utile a rendere il sistema efficiente. Si tratta di unprogetto in continua evoluzione, man mano che nelle diverse procedure vengono messe adisposizione funzionalità tali da permettere la cooperazione applicativa fra le stesse.L’attività dell’Unità Organizzativa Sistema Informativo è essenzialmente finalizzata alraggiungimento di obiettivi che potremmo raggruppare in due categorie:

- obiettivi legati al mantenimento e miglioramento dell’efficienza del servizio di elaborazionedati;- obiettivi legati al potenziamento del processo di informatizzazione dei servizi.

Al raggiungimento degli obiettivi della prima categoria sono finalizzate principalmente le attività dimanutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature e del software applicativo, l’attività disupporto agli uffici (quali l’assistenza nell’uso delle procedure e del personal computer) e lamanutenzione delle procedure in gestione. L’assistenza cosiddetta di 1^ livello è svolta inoutsourcing.L’attività di manutenzione dell’hardware viene effettuata prevalentemente da ditte esterne. Per leprocedure applicative acquisite sul mercato, la manutenzione è a carico delle ditte fornitrici, mentrel'Unità Organizzativa Sistema Informativo si occupa dell'installazione degli aggiornamenti, delsupporto agli utenti per l'utilizzazione dei programmi e per alcuni aspetti gestionali (elaborazioni

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batch, gestione delle tabelle di sistema, supporto operativo); funge inoltre da filtro fra le esigenzeevidenziate dagli stessi utenti e le ditte fornitrici dei programmi.In questo ambito particolare rilevanza assume il problema della gestione della sicurezza dei dati.L’Unità Organizzativa Sistema Informativo provvede autonomamente alla manutenzione dei sistemidi sicurezza informatica.

Per quanto riguarda lo sviluppo del sistema si prevede nel corso del 2015:1) Consolidamento della nuova procedura di gestione della contabilità economico finanziaria in

base alla normativa prevista dal D. Leg.vo 118/2011,

2) potenziamento dei servizi erogati tramite Internet nei portali del Comune: portale principalewww.comune.feltre.bl.it (MyPortal), e diversi portali tematici: ambiente, audioguide, biblioteca,pari opportunità, centro giovani, cultura, musei, polizia locale, Sistema Informativo Territoriale,etc..

I portali tematici sono stati realizzati dal Sistema Informativo utilizzando diversi Content Management System (CMS) che permettono ora agli uffici competenti di aggiornare direttamente tutte le informazioni.

3) Nel corso del 2015 si prevede a seguito della convenzione sottoscritta dalla Regione conl'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), l'avvio a regime del sistema dei pagamenti elettronici,tramite la piattaforma nazionale del Sistema Pubblico di Connettività. Nel corso del 2014 si èproceduto con la fase di sperimentazione.

4) Alla fine del 2014 sono stati avviati i due progetti finanziati dalla Regione del Venetoa) realizzazione di un primo stralcio del progetto ″rete WI-FI pubblica″;b) realizzazione di due centri di pubblico accesso ad Internet, progetto regionale “P3@veneti”.

Se ci sarà disponibilità finanziaria nel corso del 2015, si prevede di potenziare la rete di accesso WI-FI.Il Sistema Informatico del Comune è realizzato secondo una architettura di tipo dipartimentalebasata su un sistema di ″virtualizzazione″. La maggior parte dei server è basata sul SistemaOperativo Linux, mentre il sistema operativo Microsoft Windows Server è utilizzato per leprocedure applicative per le quali le ditte produttrici non hanno ancora effettuato il ″porting″ versoSistemi Operativi ″aperti″.

Questi sistemi sono collegati ad una rete locale (Local Area Network) in protocollo TCP/IP; la retelocale è realizzata utilizzando diverse tecnologie: Fibra Ottica (nel centro storico della città fino alcomando di Polizia Locale ed al Campus Universitario), ponte radio (verso gli uffici del SettoreGestione del Territorio ed il Centro Giovani), rete privata virtuale (MPLS) per il collegamento dialcuni uffici periferici (Asilo Nido e Servizi Cimiteriali). La rete TCP/IP è utilizzata oltreché per latrasmissione dati anche per la fonia (VOIP: Voice Over IP).Alla rete sono collegati 170 personal computers (in configurazione varia: da Pentium III aprocessori multicore o analogo) con Sistema Operativo Windows (prevalentemente XP con alcunipc con Windows 8).Questi personal computer sono utilizzati per le funzioni di automazione d’ufficio (trattamento testi,foglio elettronico, data base personali, navigazione in internet, posta elettronica, etc.) ed inoltrecome stazioni di lavoro per le procedure gestionali funzionanti in ambiente Linux.

Alla rete comunale è inoltre connessa una ″sottorete″ autonoma degli istituti scolastici dicompetenza comunale (scuole infanzia, primarie, direzione didattica e scuola media); questa rete

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permette un collegamento protetto ad Internet ed il servizio di fonia (VOIP), collegato al centralinocomunale.La rete comunale è collegata ad Internet con un collegamento in banda larga; la protezione della reteè garantita da un “firewall” con sistema operativo Linux e da due sistemi antivirus.

PROGRAMMAZIONE FINANZA, BILANCIO E CONTROLLO

Nella Programmazione FINANZA, BILANCIO E CONTROLLO rientrano tutte quelle attivitàconnesse alla gestione contabile e tributaria.

UFFICI RAGIONERIA.attività consolidata: attività di verifica contabile e di rendicontazione propria della ragioneria, lagestione della contabilità IVA e ritenute, oltre a fornire, quando richieste, indagini ad hoc suparticolari voci di spesa e/o di entrata, predisposizione rendiconto 2014 e gestione dimovimentazioni finanziarie del bilancio 2015; gestione dei beni mobili ed immobili. Sperimentazione: Il Comune di Feltre è ente sperimentatore dell'armonizzazione dei sistemicontabili dal 2014; ora dal 2015 tale sistema contabile è esteso a tutti i comuni. La richiesta era statainoltrata, a seguito di Deliberazione della Giunta Municipale del 30/09/2013, nei termini del D.L.102/2013. Questo ha comportato una fase propedeutica piuttosto impegnativa: il cambio delsoftware, il riaccertamento straordinario dei residui e l'applicazione del principio della competenzafinanziaria che rivoluziona il modo di assumere e imputare impegni e accertamenti. L' intendimentodel legislatore è di arrivare ad avere un quadro reale dei conti della pubblica amministrazione con lavisione più chiara su debiti e crediti. Piano esecutivo di gestione (Peg): con la redazione del Bilancio 2015 il PEG è considerato comeuno strumento di programmazione e previsione per il Comune di Feltre; il Bilancio 2015, stante lasituazione di congiuntura attuale che impone alcune riduzioni degli stanziamenti per ilmantenimento dei servizi, è frutto, per la parte corrente, del consolidamento dei vari PEG relativi al2014 dei centri di responsabilità. In tale modo vengono delineate le direttive, gli obiettivi e i budgetda affidare ai dirigenti i quali hanno maggiore autonomia ma anche responsabilità riguardo irisultati da raggiungere.

Controllo di gestione: Con la finanziaria 2005 è stato formalizzato questo adempimento; infatti èdiventato obbligatorio trasmettere alla Corte dei Conti il referto sul controllo di gestione con il qualevengono monitorati numerosi servizi; si potranno confrontare i dati degli anni 2010, 2011, 2012,2013, 2014. Con l'approvazione del D.L.174/2012 tutta la struttura sarà chiamata ad una attentagestione e controllo della propria attività sia riguardo i flussi di cassa sia riguardo gli equilibrieconomici. Come previsto dal DL il coordinamento farà capo al Settore finanziario per cui si dovràattivare compatibilmente con le risorse disponibili un controllo interno ed esterno (leggi“partecipate”) per le attività amministrative, di produzione diretta di servizi del Comune; il flusso diinformazioni tra gli uffici dovrà essere privilegiato in modo da permettere il controllo dei risultati edil confronto sugli stessi, mediante, tra l'altro, verifiche periodiche del PEG e verifiche periodiche diattuazione dei programmi.

Fatturazione elettronica, nuovi adempimenti iva e Patto di stabilità: dal 31.03.2015 il Comunepotrà ricevere fatture solo in formato elettronico tramite il Sistema Di Interscambio (SDI); questocomporterà per tutti gli uffici una “rivoluzione” organizzativa in quanto dovranno essereabbandonate alcune “abitudini che mal si conciliano con le nuove modalità; inoltre dal 1 gennaiosono state introdotte novità IVA (split payment e reverse charge) che appesantiscono notevolmente illavoro degli uffici a parità di risultato (pagamenti e registrazioni iva), infatti dove prima il processo

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terminava con l'emissione di un mandato ora necessita di più mandati, reversali e redazione di nuoviregistri IVA.

Come ogni anno è modificato il Patto di Stabilità anno 2015 mitigando gli obiettivi previsti dallanormativa e attualmente si è in attesa delle Circolari esplicative . Nel nostro caso specifico c'è dasottolineare che non vi sarà più il bonus dovuto all'adesione alla sperimentazione come per il 2014(riduzione obiettivo di € 547.000,00). Inoltre il comune utilizzerà tutti gli spazi consentiti sia dellenorme emanate sia presidiando attentamente ulteriori eventuali manovre in corso di emanazione; perquanto concerne gli investimenti, sarà necessario monitorare attentamente con gli ufficiresponsabili i flussi di cassa sia in entrata che in uscita, questo per rispettare le regole imposte dalPatto stesso e non incorrere nelle sanzioni previste ma, nel contempo, rispettare i termini dipagamento nei confronti dei fornitori; attualmente non vi sono pendenze ed arretrati poiché ilComune, utilizzando l'anticipazione di tesoreria, sta procedendo regolarmente con i pagamenti.

Anche se in miglioramento resta all'attenzione la situazione della cassa, che resta in anticipazione“continua”, dovuta in principalmente alle vicende crediti verso BIM GSP; sia delleincertezze/tempistica delle manovre tributarie locali; il Comune però sapendo di poter contare sulimiti più elevati di anticipazione di Tesoreria (fino al 31/12/2015 pari ai 5/12 delle entrate correntidel penultimo consuntivo approvato) è impegnato a rispettare pedissequamente i tempi di scadenzadelle fatture/richieste di pagamento.

IRAP: continuerà l’applicazione dell’ IRAP con il metodo “commerciale” per alcune attivitàrilevanti IVA; questo consentirà un importante risparmio d’imposta e coinvolgerà principalmente gliuffici della ragioneria e indirettamente altri quali il personale; i risparmi nel corso dei primi 9 annisono ammontati ad € 494.732,00 circa.

SIOPE (Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici): è un adempimentointrodotto dal 2006 che ha coinvolto tutto il personale della ragioneria. Pur con l'entrata a regimedell'armonizzazione dei sistemi contabili per tutta la P.A. prevista per il corrente esercizio, cherichiede ulteriori codifiche delle transazioni (codici del Piano Integrato dei Conti: Finanziario,Economico, Patrimoniale e COFOG), nel contingente tale classificazione viene utilizzata per laverifica di alcuni indicatori a livello nazionale: es. tempi dei pagamenti, percentuale del ricorso alMepa, ecc. Risulta pertanto necessario porre attenzione all'uso corretto di tale codifica, senzaaffidarsi al criterio della prevalenza che potrebbe falsare le rilevazioni finali.

MIF (Mandato Informatico). Tale attività è a regime con ottimi risultati in termini di tempo eriduzione cartacea (viene ancora conservata copia); in questo settore gli uffici sono al passo conl’innovazione che prevede, oltre alla riduzione del cartaceo, la firma digitale e l’utilizzo del webnon solo come fase consultiva ma anche gestionale ed operativa; nel 2013 è stato perfezionato ilcontratto di conservazione sostitutiva degli stessi secondo le norme vigenti. Con il cambio disoftware contabile è stata riscontrata una maggiore flessibilità nell'uso del Mandato Informatico,soprattutto per quanto attiene alle eventuali modifiche/integrazioni/annullamenti di Mandati eReversali.

Contabilità economica e bilancio consolidato: finora la gestione della contabilità economicasecondo i dettami del D.Lgs. 267/2000 tale attività, che ha assorbito una parte del lavoro degli ufficied i cui risultati si sono tradotti nei prospetti allegati al Rendiconto di Gestione previsti dallanormativa risultano poco “leggibili” in termini di informazioni sulla gestione della vitaamministrativa comunale. Gli enti sperimentatori sono tenuti al rispetto del “principio contabileapplicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria”,che, come da articolo 2 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, prevede per gli enti incontabilità finanziaria, l’adozione di un sistema contabile integrato che garantisca la rilevazione

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unitaria dei fatti gestionali nei loro profili finanziario ed economico-patrimoniale.

Inoltre, con l'adesione alla sperimentazione sull'armonizzazione dei sistemi contabili il Comune sideve attenere anche al “principio contabile applicato concernente il bilancio consolidato”; Si dovràpertanto adottare il provvedimento che disegna il perimetro di consolidamento del “Gruppo”utilizzando valutazioni non tanto di tipo formale, bensì sostanziale per inserire o escludere soggettidal perimetro. Il rendiconto 2014 dovrà essere il rendiconto di tutto il “Gruppo” e ricondurre asistemi comuni le poste di bilancio dei soggetti.

Bilancio per l’esercizio 2016: difficile ad oggi fare programmazione in quanto l'attuale situazioneamministrativa statale non lo favorisce, attualmente i bilanci 2015 slittano al 30 giugno 2015 nellasperanza di conoscere i dati definitivi del Fondo di solidarietà comunale 2015. La partita dei tributilocali sembra per il 2015 è in fase di attesa/conferma come per il 2014 e dovrebbe variare per il2016 se si troverà un disegno definitivo e condiviso. Questo comporta il trascinamento in avantidell'approvazione dei bilanci di previsione (30 novembre 2013 per il bilancio 2013, 30 settembre2014). Gli Enti sperimentatori si attengono al “principio contabile applicato concernente laprogrammazione di bilancio” pertanto per il principio di coerenza implica una considerazione“complessiva e integrata” del ciclo di programmazione, sia economico che finanziario, e unraccordo stabile e duraturo tra i diversi aspetti quantitativi e descrittivi delle politiche e dei relativiobiettivi - inclusi nei documenti di programmazione. Coerenza che consente di conseguire obiettivianche nelle fasi “provvisorie” dell'esercizio finanziario in quanto, in attesa dell'approvazione delnuovo bilancio, non ci attiene all'assestato dell'esercizio precedente, bensì a quanto previsto perl'esercizio in corso nella precedente programmazione triennale. Per l'esercizio 2015, nella fase dibilancio provvisorio, il Comune di Feltre ha quali stanziamenti limite su cui calcolare i dodicesimi,il bilancio 2015 del pluriennale 2014/2016 approvato dall'organo di indirizzo politico per eccellenzache è il Consiglio Comunale.

INVENTARIO COMUNALE:Questa Ufficio opera nelle seguenti attività:

aggiornamento inventari beni mobili ed immobili proseguendo il caricamento dei beni mobili edimmobili mediante la rilevazione, classificazione e quantificazione dei nuovi cespiti nell’appositaprocedura informatica, si procederà alla revisione ed all’aggiornamento delle tabelle necessarie perla predisposizione dei documenti contabili (ammortamenti, stato patrimoniale, quantificazione beniper ubicazione…); continuerà la revisione generale per i beni mobili mediante rilevazione diretta.Questo lavoro si è rivelato utile e necessario al fine di rispondere alle richieste della Corte dei Contidel 2015.

UNITA' ORGANIZZATIVA TRIBUTI.

IMPOSTA UNICA COMUNALE: IUC.

Resta nel 2014, con la “promessa” del legislatore di modificarla per l'anno 2016. La IUC che difatto è composta dalla “vecchia” IMU, con l'esclusione dell'abitazione principale ed immobili aquesta assimilati, dalla TARI (precedenti TARSU, TIA, TARES) per definire la tassa sui rifiuti eche in pratica ricalca la TARES senza l'applicazione della quota di competenza statale dellamaggiorazione ed infine dalla TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) che di fatto è molto simileall'IMU, si applica a tutti gli immobili, comprese le abitazioni principali, e ha comportando unaserie di problemi ai contribuenti, agli operatori ed alle software house tanto che, come detto sopra,IMU e TASI dal 2016 cambieranno nuovamente veste.

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Si prosegue quindi con una normativa in continua evoluzione che mette e metterà in difficoltà icontribuenti che si trovano “spaesati” di fronte a queste leggi complicate da rendere quasiimpossibile l'autoliquidazione e con i comuni che avranno sempre più difficoltà ad effettuare icontrolli ed a sostenere i costi considerato che questi continui mutamenti degli ultimi anni non sonoa “costo zero” ma, contrariamente a quanto previsto dalla “spending review”, comportano maggiorioneri per cittadini (assistenza fiscale) e comuni (personale, software...) di migliaia di euro.

IMU: debutto nel 2012 ed in continua evoluzione nel 2013 e 2014; il comune garantirà il supportoagli utenti gestendo l'ordinaria attività. Riguardo l’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) siprocederà ai recuperi di imposta per gli anni sino al 2011 (ultimo anno ICI) per i fabbricati con ilsupporto di una ditta esterna; riguardo gli accertamenti ICI per le aree edificabili, si stannoverificando le posizioni in considerazione del PAT approvato nel 2006 e le modifiche conseguenti(PI). Per queste attività vi è il supporto tecnico ed informatico per una verifica mirata ed il recuperodell’eventuale imposta evasa.

TASIEra la novità” del 2014, per il 2015 confermata, è una IMU che continua ad applicarsi anche alleabitazioni principali e, considerando l'esigenze del bilancio, le aliquote e le detrazioni (che sonofacoltative), presenta un conto ai cittadini mediamente più costoso chiamando alla cassa anchecontribuenti che né con l'ICI, né con l'IMU avevano mai corrisposto l'imposta.La “filosofia” di questa imposta è che deve essere corrisposta per coprire i servizi indivisibili comead esempio l'illuminazione pubblica, le strade...ma, di fatto, era già così sia con l'ICI che con l'IMU.La gestione procederà parallelamente con l'IMU con aggravio però di costi (software, hardware,aggiornamento personale).Come sopra detto è prevista la sua modifica a partire dal 2016.

TARIIl Comune di Feltre è tra i comuni che hanno applicato la Tariffa Rifiuti che andava gestita ecalcolata sulla base del Regolamento,della normativa (DPR.158/99 e D.Lgs.22/97) e della gestionedel servizio (calotte); dal 1 gennaio 2014 è in vigore la TARI che sostituisce la TARES, checomprendeva la maggiorazione statale, con la conferma che tutti gli introiti sono stati “centralizzati”per cui i soldi andranno nelle casse dello Stato che poi le riverserà ai comuni (come succede per l'IMU e anche la TASI).La TARI è un tributo e non una tariffa con conseguente aggravio di costi perle imprese e nessun vantaggio, nel caso del Comune di Feltre che gestisce il servizio in economiadiretta, per le utenze domestiche; i parametri di riferimento per il calcolo della TARI sono il numerodei componenti del nucleo familiare ed i mq. E per le imprese i mq. Oltre al controllo deiconferimenti tramite calotta del rifiuto secco indifferenziato; alla normale attività di gestione saràaffiancata un’attività di controlli ed incroci con le altre banche dati, in particolare modo per leattività produttive e le seconde case, al fine di recuperare eventuali evasioni.Come richiesto dalla normativa, saranno forniti gli aggiornamenti dei dati catastali all’Agenzia delleEntrate degli immobili assoggettati a TARI 2014.

TOSAPL’Unità Organizzativa Tributi proseguirà la gestione ordinaria per quanto riguarda la tassa dioccupazione spazi ed aree pubbliche procedendo al recupero degli omessi o insufficienti versamentidella Tosap, a questo proposito l’ufficio, per certe tipologie di occupazione, si farà carico diun’informazione preventiva ai contribuenti al fine di ridurre le omissioni e ritardi nei pagamenti; sisegnala che questa attività di informazione ha consentito, come per il passato, una riduzione delleinfrazioni a beneficio sia del contribuente che del comune; da ottobre 2010 tutta l'istruttoria sia della

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tosap permanente sia della tosap temporanea è seguita dall'ufficio tributi riducendo i tempi e l'usodella carta usufruendo delle tecnologie informatiche.Da giugno 2013 ha preso avvio l' “ufficio” manifestazioni che è un front office per gli utenti cheorganizzano le manifestazioni in modo tale da guidare questi ultimi negli adempimenti burocraticinecessari; tale “ufficio” è composto da personale dell'ufficio tributi, commercio, polizia locale,manutenzioni, cultura, urbanistica, patrimonio e comunque da tutti gli uffici di volta in voltainteressati

PUBBLICITA' ED AFFISSIONIRiguardo la gestione dell'imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni èattualmente affidata in concessione alla DUOMO GPA di MILANO.

Le scelte relative alla presente programmazione sono di ordine tecnico, sarà necessario verificarel’impatto dei nuovi adempimenti con le risorse a disposizione e qualora risultino insufficientiintegrarle in modo adeguato.

Obiettivo della programmazione è quello di consentire una gestione delle attività secondo lanormativa vigente, nel rispetto dei regolamenti del Comune e dei tempi prefissati.Altro obiettivo è dare supporto mediante report ed analisi contabili agli Organi Istituzionali ed agliuffici interni monitorando le attività nel loro continuo divenire anche mediante un controllo digestione economico secondo un progetto definito.Riguardo i tributi, l'obiettivo è dare assistenza ai cittadini, il rispetto della normativa vigente, e ilrecupero delle somme evase come già effettuato nel passato.Verrà utilizzato il personale previsto nella presente relazione in collaborazione, per i tributi, con glialtri Uffici del Comune (Centro Elaborazione dati, Territorio ed Urbanistica).Sarà inoltre verificata l'opportunità di avvalersi di nuove figure a seconda delle esigenze richiestedai progetti relativi al controllo di gestione e/o di verifiche dei tributi.

1.PROGRAMMAZIONE FABBRICATI

La programmazione prevede la gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli stabilicomunali destinati alle attività istituzionali con particolare rilevanza per i fabbricati scolastici, gliuffici e gli stabili adibiti a servizi pubblici.La programmazione è conseguente all’esigenza di: adempiere agli obblighi di legge; garantire la sicurezza dei fruitori degli stabili comunali; ammodernare le strutture con conseguente risparmio sulle spese di manutenzione degli stabili; adeguamento e miglioramento degli impianti tecnologici ai fini della sicurezza e del risparmio

energetico.L’obiettivo principale è quello di adeguare i fabbricati comunali e scolastici alle varie normative dilegge. Gli interventi di manutenzione verranno realizzati dal personale in servizio con l’utilizzodelle attrezzature in dotazione, ma anche con affidamento a ditte di fiducia mediante cottimofiduciario e riguarderanno: tinteggiature interne; manutenzione manti di copertura; gestione delle fontane e degli idranti cittadini e frazionali; controllo e manutenzione impianti elettrici, antincendio, antintrusione, sollevamento; gestione e manutenzione degli impianti di riscaldamento e condizionamento;

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interventi di falegnameria; opere da fabbro; opera da muratore; manutenzione impianti idrico-sanitari; allestimento seggi elettorali; sgombero neve pertinenze fabbricati.Tra gli interventi di manutenzione straordinaria avranno la precedenza: rifacimento della scala esterna di accesso alla palestra Luzzo; ristrutturazione fontana di Via Roma; sistemazione porta a vetri della biblioteca; adeguamento dei locali al piano terra della “Ex pretura” per ospitare il Centro per l'impiego; allontanamento infiltrazioni di acqua dai tetti della Galleria Rizzarda, Palazzo Zasio,

Bocciodromo, Asilo nido ala nuova e Scalette vecchie; adeguamento CPI magazzini comunali; fornitura e posa in opera tende parasole motorizzate presso Asilo nido; sostituzione impianto rilevazione fumo Galleria Rizzarda.

MISSIONE 04 ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

PROGRAMMAZIONE ISTRUZIONE

La programmazione si riferisce ai servizi scolastici di competenza comunale nonché allarealizzazione di altre iniziative nel campo dell’istruzione.Le principali attività sono le seguenti: gestione delle mense delle scuole dell'infanzia, primarie esecondaria di primo grado del Comune, organizzazione del servizio di ristorazione scolasticatramite acquisizione delle derrate alimentari e delle attrezzature per il funzionamento delle cucine ,gestione delle stesse e appalto del servizio laddove necessario; gestione del piano trasportiscolastici, assistenza scolastica (bandi di contributi, acquisto libri di testo ecc..), organizzazione deiCentri Estivi, gestione amministrativa dell'Asilo Nido Comunale (graduatorie, inserimenti, rette,incarichi, acquisti...) e del Tempo Famiglia.Attività connesse alla elaborazione del piano del dimensionamento scolastico a garanzia di unaadeguata offerta formativa sul territorio.Tutte le attività sono motivate dal miglioramento della qualità del servizio e controllo della spesa,con il coinvolgimento delle famiglie, degli altri enti che hanno competenza nella materia, degliorganismi di partecipazione già attivi quali la commissione mensa.

Va sottolineata anche la necessità di dare piena applicazione alle normative che impongono rigoroseprocedure finalizzate a garantire sempre maggiori margini di sicurezza.La programmazione dei servizi e la loro gestione avviene anche in collaborazione con gli Istituticomprensivi di riferimento . Le finalità sono interventi di competenza in materia scolastica: gestione dei servizi garantendo ilivelli di qualità adeguati ed assistenza scolastica. Consolidamento e miglioramento delle diverse iniziative legate al servizio di mensa scolastica.Prosecuzione nelle iniziative volte a ricercare le migliori soluzioni, anche organizzative, ai fine delcontenimento della spesa, del mantenimento e, se possibile, del miglioramento della qualità delservizio reso.Costante adeguamento del piano trasporti alle esigenze dell’utenza e alle necessità dirazionalizzazione del servizio.

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Iniziative finalizzate al mantenimento delle modalità di gestione del servizio accompagnamentoalunni, dei servizi ausiliari di competenza.Prosecuzione nelle iniziative relative ai Centri Estivi.Interventi nel campo dell’assistenza scolastica.

MISSIONE 05 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITA' CULTURALI

MISSIONE 06 POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO

MISSIONE 07 TURISMO

PROGRAMMAZIONE CULTURA,TURISMO, GIOVANI, SPORT

La programmazione interessa i seguenti uffici e attività: Museo Civico e Galleria d’arte modernaCarlo Rizzarda, Polo bibliotecario feltrino, Ufficio Giovani, Attività culturali,teatrali e musicalinonché le iniziative di rilievo turistico, di promozione della città, del territorio e dei prodottiagricoli locali, gli interventi di promozione dello sport e di sostegno all'associazionismo, leattività inerenti il cerimoniale e le ricorrenze civili.

Al pari dello scorso anno, rimane fermo il principio che il Comune assume la cultura, cioè laformazione continua dei suoi cittadini, come priorità e guida nell'azione di governo, perché è in essache si fonda ogni possibilità di sviluppo armonico della persona e delle sue facoltà e che si rinsaldail legame della comunità.La cultura come formazione, e non come insieme di singoli eventi, è dunque ciò verso cuil'Amministrazione tende, e in funzione di cui si impegna ad utilizzare le risorse e gli strumenti cheha a disposizione. L'obiettivo è quello di sostenere la crescita culturale dei cittadini, nel sapere e nelsaper fare.A questo scopo, l'Amministrazione continuerà ad impegnarsi nel valorizzare l'apporto dellacittadinanza, attraverso la partecipazione e la condivisone delle scelte da parte dei vari organismi disupporto alle varie attività (Comitato scientifico dei musei, Comitato biblioteca civica, Laboratori dicittadinanza, Direttore artistico musicale).

Questi gli obiettivi generali:- Mantenere su buoni livelli l’offerta culturale, le opportunità di aggregazione giovanile e le attivitàdell'associazionismo e la promozione dell'attività sportiva, ottimizzando le risorse disponibili, inparticolare attraverso un lavoro di rete, con referenti sia pubblici che privati, progettate nell'otticadella partecipazione e della condivisione;- Dar seguito al lavoro di progettazione di un metodo di lavoro che consenta di integrare laprogrammazione dell'Amministrazione con le sollecitazioni e le proposte dei Laboratori dicittadinanza e definisca in modo costruttivo il rapporto fra i Laboratori e i Comitati. In particolare,l'Amministrazione si impegna ad un incontro trimestrale con i Laboratori di cittadinanza diriferimento, al fine di illustrare le progettualità realizzate e in programma, e di costruire in modocondiviso la programmazione. Obiettivo specifico, è di consolidare questo rapporto nel corso del2015, in maniera da giungere alla stesura partecipata del Bilancio di previsione 2016;- Consolidare e potenziare la collaborazione con gli Istituti scolastici cittadini, valorizzandone leprogettualità e offrendo il supporto dell'Amministrazione per la loro presentazione alla cittadinanza.- Garantire servizi e iniziative di qualità operando con trasparenza, efficacia ed efficienza;- Caratterizzare le iniziative, già consolidate, con elementi di novità e/o di tutti quei fattori che

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possano costituire un miglioramento in termini culturali,sollecitando e favorendo sinergie ecollaborazioni con organismi pubblici e privati;- Ricercare e attivare collaborazioni a vari livelli per lo sviluppo di progetti nell’ambito diprogrammi di valenza sovra comunale anche con l'obbiettivo di concorrere alle possibilità difinanziamenti regionali e nazionali.

Museo Civico e Galleria d’arte moderna Carlo RizzardaL'attività che interessa i Musei sarà svolta con la collaborazione consultiva con l'apposito comitatoscientifico.

– Favorire la conoscenza dei Musei civici e sostenere la loro frequentazione attuando aperturemirate e varie iniziative specifiche di approfondimento della conoscenza del patrimoniomuseale e di valorizzazione delle raccolte anche con la partecipazione a specifici progetticondivisi con altri enti pubblici e da associazioni culturali. In questo senso, particolareriguardo sarà attribuito alla Rete provinciale dei musei e a progetti di rete sul patrimoniodella Grande Guerra.

– Nei prossimi tre anni l’Amministrazione si impegnerà nella realizzazione del progettoFeltria, atto a rendere maggiormente fruibile e a valorizzare l‘imponente patrimonioarcheologico feltrino. Tale progetto si articolerà in due fasi che vedranno il coinvolgimentodi diversi enti ed associazioni che collaboreranno con l‘amministrazione. La prima di questefasi ruota attorno alla monumentale statua di Esculapio, il cui ritorno a Feltre è previsto perl’estate 2015. Per l’occasione verrà allestita una mostra presso la sala Romeo Centa che,oltre ad ospitare la statua, prevederà un’allestimento che metterà in luce gli aspetti storico-artistici del manufatto. Considerando che il 2015 è l’anno in cui ricorre il ventennaledell’apertura dell’area archeologica, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con ilFondaco per Feltre, intende realizzare un di eventi culturali estivi che si terranno in areaarcheologica o nelle vicinanze della stessa. Tali iniziative saranno precedute, nella primavera2015, da un ciclo di incontri di formazione sulle tematiche della storia antica del nostroterritorio organizzato in collaborazione tra Amministrazione Comunale, Fondaco per Feltre eSoprintendenza dei beni archeologici. Seconda fase del progetto Feltria sarà la rivalutazionein senso archelogico del Museo Civico che, nei piani dell’Amministrazione, diventeràMuseo Civico-Archeologico. Su questo è già stato realizatto un progetto preliminare incollaborazione con la soprintendenza che prevede, oltre alla risistemazione ai fini espositividegli edifici coinvolti (Palazzo Villabruna, ex casa Gaggia e ex casa del custode) anche unriallestimento innovativo del primo piano che verrà completamente dedicato al periodo dellaromanità feltrina e che ospiterà, dopo l’esposizione della Sala Romeo Centa, anche lamonumentale statua di Esculapio. Obiettivo dell’amministrazione è quello di riuscire arealizzare questo progetto entro il 2017. Contemporaneamente la realizzazione di questoprogetto permetterà di individuare altri spazi espositivi e didattici proprio presso gli edificidell’ex casa del custode e di casa Gaggia che verrnno adibiti ad una futura esposizionearcheologica che metterà in luce gli aspetti più significativi del nostro territorio dallapreistoria alla romanità. Tutto questo avverà senza alterare le attuali esposizioni presenti alMuseo Civico.

– Avviare la progettazione di una mostra a valenza sovra comunale dedicata a WalterResentera con particolare riferimento alla sua attività di affreschista, cartellonista eillustratore;

– Sviluppare progetti mirati di salvaguardia, conoscenza e tutela dei materiali conservati neiMusei civici e relativi alla Grande Guerra;

- Incentivare la promozione della “Carta dei musei del Feltrino” in collaborazione con le altreistituzioni museali del territorio;

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- Nei limiti delle risorse, attivare adeguate e mirate campagne di restauro e di completamento dellacatalogazione, là ove necessiti, di componenti delle raccolte museali; - Continuare nell’opera di sistemazione, studio, tutela e valorizzazione dei depositi e degli archividei musei;- Migliorare le relazioni e la collaborazione con istituzioni pubbliche e private aventi analoghefinalità; - Consolidare, nei limiti delle disponibilità e dei contributi in materia, l’offerta di laboratori dididattica in collaborazione con le scuole della città, ma anche con Associazioni culturali e conspecifici progetti elaborati ad hoc;- Migliorare, per quanto possibile, gli spazi espositivi e lo stato di conservazione delle strutture conparticolare riferimento al Museo Civico;- Studiare forme di gestione dei Musei, anche in collaborazione con altre analoghe realtà, renderepiù economica e più efficace la gestione e la promozione delle raccolte;Al pari degli scorsi anni, sulla base della disponibilità del bilancio, garantire una conoscenza dibase dei più importanti beni artistici ed architettonici mediante la loro apertura al pubblico ericorrendo ad iniziative che rivestano carattere di approfondimento e di novità, anche attivandoadeguate forme di collaborazione.Il personale attualmente in servizio è formato da una conservatrice, un istruttore amministrativo, unoperatore servizi generali. Si precisa che al servizio di portineria collabora una cooperativa. Durantel'anno vengono inseriti vari stagisti. Per progetti specifici e a tempo determinato (didattica ecatalogazione), come in passato, s’intende avvalersi dell’apporto di diverse figure professionaliesterne. L’apertura dei siti di valore artistico ed architettonico, e per integrare la vigilanza ai pianinelle varie sedi d’esposizione stabile o temporanea, ci si avvale della collaborazione di volontari dialcune associazioni feltrine.

Teatro - Promuovere l'utilizzo del Teatro della Sena per spettacoli teatrali, per concerti (con particolareriguardo per i cartelloni e le proposte della direzione artistica musicale), per incontri culturali diqualità (es. conferenze, convegni, presentazione di libri con autori di rilievo, letture animate, etsim.). In particolare, l'obiettivo del 2015 è di realizzare un catellone unitario delle proposte culturalidel Teatro de la Sena; - Facilitare l'utilizzo del teatro in particolare per le realtà teatrali e musicali locali e giovanili;- Consolidare il percorso che porti alla definizione di un modello gestionale per il Teatro de la Sena,da sperimentare fin da subito senza attendere il definitivo completamento del teatro, tenendo contoanche della relazione finale prodotta dal Gruppo di lavoro sul Teatro de la Sena e valorizzando,nella gestione, le competenze locali. La definizione partecipata di una proposta gestionale per ilTeatro de la Sena è l'obiettivo centrale per l'anno 2015, in modo che a partire dal 2016, e comunqueprima che siano ultimati i lavori per la realizzazione dell'ascensore e delle vie d'esodo, la gestionedel teatro possa essere a regime.

Musica - Come da convenzioni in atto, sostenere la scuola di musica comunale e la Banda Città di Feltre;- Dar seguito alla promozione di attività formative a supporto della coralità cittadina.

BibliotecaPremesso che l'attività bibliotecaria sarà svolta con il coinvolgimento e la collaborazione delComitato di biblioteca, si elencano di seguito i principali obiettivi:– Potenziare il servizio con particolare attenzione alla sezione per ragazzi, alla comunicazione e allafunzione sociale della biblioteca nonché relativamente all'orario di apertura a partire per il periodo

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estivo;– Promuovere la lettura anche sostenendo iniziative di partecipazione offerte dal territorio, avendoparticolare riguardo per quelle che coinvolgono le varie fasce di età e che si rivolgono alla famiglianella sua globalità e seguitando nel percorso di formazione dei lettori volontari e nel lorocoinvolgimento nei progetti;- Realizzare nuovi progetti di promozione del libro e della lettura articolati in momenti di ricerca edi studio, esposizione e di animazione;- Mantenere e migliorare i rapporti di collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, con leassociazioni e con le librerie cittadine;- Riattivare iniziative di promozione del libro e della lettura ( quali ad es. Biblioteca in viaggio) checoinvolgano le aree frazionali e riproporre quelle iniziative di maggior rilievo che si sono giàconsolidate, quali l’incontro annuale con un importante l’illustratore di libri per ragazzi, la maratonadi lettura;- Salvaguardare la crescita quantitativa e qualitativa del patrimonio librario;- Continuare nel programma – già intrapreso – di tutela del patrimonio librario antico anche dandoseguito all'attività di catalogazione al resto delle unità della sezione storica, ricorrendo a contributieconomici esterni e in particolare a progetti mirati in applicazione di disposizioni regionali inmateria.- Sviluppare iniziative specifiche culturali, concordando e condividendo le medesime fin dalla parteprogettuale, con le istituzioni scolastiche, altri enti pubblici e con le associazioni.- Mantenere i migliorare tramite specifiche iniziative il collegamento e la compenetrazione tra labiblioteca e le altre istituzioni culturali cittadine per valorizzare vari aspetti della cultura localecoinvolgendo tutte le fasce d’età della popolazione.- Continuare il progetto di rivalutazione degli spazi di Palazzo Borgasio già intrapreso nel corso del2014 al fine di creare un’ampliamento degli spazi della biblioteca e più in generale degli spazi diapprofondimento culturale della città con particolare attenzione alla fascia più giovane dellapopolazione.

Il personale in servizio è costituito da tre bibliotecarie a part time. Inoltre, collaborano attualmenteal servizio una volontaria in servizio civile a poart time e una persona inserita con convenzione Ulssdi Feltre.L'Ufficio Attività Culturali è comunque di determinante supporto nella progettazione e nellosviluppo dell'organizzazione di eventi, nella predisposizione di materiale grafico e stampa, nonchénegli allestimenti, agli interventi straordinari di sistemazione delle collezioni.

Centro Giovani- Sostenere le attività di gruppi giovani organizzati e informali;- Proporre interventi che concorrano a migliorare la qualità della vita e ad incentivare il confrontogiovani – adulti, anche nella realizzazione in sinergia di iniziative specifiche;- Curare la fruizione dello spazio adibito a prove musicali per gruppi giovanili situato in BorgoRuga;Intervenire nel campo della prima adolescenza, creando opportunità di socializzazione, di sostegnoe di formazione extra scolastiche, anche in collaborazione con comuni limitrofi, Ulss, scuole,associazioni, parrocchie e altri organismi attivi sul territorio e all’interno di programmi regionali,quali ad es. il progetto "Partecipattivi" 2.0;Il personale in servizio è costituito da una educatrice part time e di una collaboratrice professionaleamministrativa part time, per le attività contabili, condivisa con l'ufficio attività culturali. L'ufficio siavvale della collaborazione di un giovane in servizio civile volontario. Si ritiene che, ove ne ricorrala necessità, e compatibilmente con le disponibilità finanziarie, come ad es. le proposte di

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animazione estiva, si intende avvalersi della collaborazione di personale esterno specialistico.

Attività di promozione dello sport- Collaborare nella promozione e sostegno delle iniziative e delle manifestazioni consolidate, neilimiti della disponibilità delle risorse anche in applicazione del nuovo regolamento dei contributi afavore delle attività sportive;- Per quanto possibile, sostenere iniziative locali consolidate, di alto livello nazionale einternazionale e, allo stesso modo, le manifestazioni a carattere locale cui partecipano i nostrigiovani atleti;- Intervenire per agevolare la crescita e l’espressione dei valori e dello spirito sportivo, in particolaretra i giovani, anche promuovendo iniziative collegate al mondo dello sport, della cultura edell’associazionismo;- Organizzare, al pari degli scorsi anni, l'iniziativa “Sport in piazza”.

Associazionismo- Sostenere e valorizzare l’associazionismo, ferma restando la priorità di ottimizzare le risorseattraverso la programmazione e il coordinamento da attuarsi attraverso l’attività del Coordinamentoper il volontariato feltrino. In questo ambito rientrano anche gli interventi volti alla formazione eall'aggiornamento dei volontari;- Sostenere, nei limiti delle risorse, l’associazionismo nelle sue attività proprie e soprattutto inquelle che rivestono particolare importanza per l’animazione delle aree frazionali;

Iniziative nel campo della promozione della città e del turismoSi intende proporre e realizzare attività finalizzate al potenziamento dell’immagine della città diFeltre in ambito nazionale e internazionale anche partecipando a progetti sovracomunali.Sul piano operativo si indicano di seguito alcuni interventi ritenuti prioritari:Attivazione di sinergie promozionali del territorio all'interno dell'azione 4 del GAL2;Collaborazione nelle attività promozionali con le varie realtà locali (quali il Consorzio turisticoDolomiti Prealpi) ma anche aderendo a proposte e opportunità avanzate da organismi di rilievonazionale (es. TCI, FAI et sim.)Continuità e potenziamento della “Fiera dell'oggetto ritrovato”;Valorizzazione del centro storico cittadino, anche attraverso azioni complesse e collaborazioni nell'ambito di progetti regionali;Riqualificazione area camper e promozione del turismo itinerante e partecipazione al concorsonazionale “Turismo itinerante” dell'associazione produttori camper e federparchi.Attivazione risorse residue del progetto “Camere con vista” nell'ambito dell'iniziativa “mobilitàsostenibile per Feltre”;Sviluppo della parte attinente il 2014 del progetto “Feltre Patrimonio Dolomiti Unesco”;

Gemellaggi- Sostegno delle attività del competente Comitato nello sviluppo di attività di scambi, di amicizia edi collaborazione con le città gemellate e con altre che possono rientrare in un programma discambio, di patti di amicizia o di gemellaggio. L'attività 2015 è in particolar modo rivolta allosviluppo del progetto di scambio con il Lussemburgo che si svilupperà tra giugno e agosto.

Attività culturali e varie- Progettare e realizzare interventi culturali con il coinvolgimento della cittadinanza ed inparticolare degli studenti e iniziative di rilievo culturale con cadenza annuale, nei limiti delle

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possibilità finanziarie;- Favorire esposizioni come approfondimento delle espressioni artistiche già consolidate, ponendoparticolare attenzione alla possibilità di scambio e di collaborazione con realtà culturali di prestigio;- Allestire esposizioni temporanee di valorizzazione di artisti locali e non;- Organizzare incontri e momenti di approfondimento per favorire una maggiore e miglioreconoscenza del nostro territorio e della sua storia. In questo obiettivo va considerato lo sviluppo,anche per il 2015, del progetto "Storia e memoria" che coivolge la cittadinanza ma anche glistudenti feltrini;- Sviluppare progetti specifici, anche intersettoriali, in collaborazione con enti pubblici e privati; lacura di cerimoniali e le altre manifestazioni di competenza dell’U.O.

Ufficio di coordinamento dell’U.O. Cultura/Politiche Giovanili (e Ufficio Attività culturali,cerimoniali ed altro)Si occupa oltre che del coordinamento del servizio attività culturali, sport, associazionismo, attivitàpromozionali, turismo, politiche giovanili, progetti europei e ufficio stampa anche di alcuneattività istituzionali di rappresentanza e di cerimoniale. Il personale è costituito dal responsabile delservizio, un istruttore direttivo e un istruttore amministrativo contabile. Attualmente si avvale anchedell'apporto di una volontaria in servizio civile. Tramite convenzione con le Università, si intendecontinuare nell’ospitare studenti tirocinanti nei vari uffici e servizi dell’Unità Operativa.

MISSIONE 08 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA

PROGRAMMAZIONE AMBIENTE E SERVIZI GENERALI SUL TERRITORIO

La programmazione consiste nella gestione corrente dei servizi generali per la gestione del territorioed in particolare nel settore urbanistico edilizio, nella realizzazione delle opere pubbliche, nellaprotezione civile.In particolare il prossimo anno dovrà essere caratterizzato dalle seguenti attività urbanistiche:

• Coordinamento e supporto ai cittadini e professionisti esterni che devono realizzare opereedilizie nel Comune di Feltre;

• P.I. ATO 9: completamento istruttoria e proseguimento attività di pianificazione al fine dipervenire alla adozione;

• P.I. Nuclei Rurali: definizione procedura e completamento schedature mancanti perredazione Piano;

• P.I. Tomo-Villaga: Istruttoria degli uffici per verificare l’adempimento alle previsioni edattivazione dell’iter necessario al fine della adozione del nuovo P.I. con individuazione dinuovi obiettivi, previo coinvolgimento della popolazione residente;

• P.I. Lasen-Arson: Istruttoria degli uffici per verificare l’adempimento alle previsioni edattivazione dell’iter necessario al fine della adozione del nuovo P.I. con individuazione dinuovi obiettivi, previo coinvolgimento della popolazione residente;

• Nuova Legge Regionale relativa al Commercio n° 50/2012: verifica ricognizione edindividuazione delle aree degradate e delimitazione del centro urbano; ricognizione di tuttigli adempimenti necessari per le attività commerciali con superficie di vendita inferiore a mq1.500 al fine di elaborare ed approvare specifiche norme regolamentari di natura urbanistica;variante di Piano degli Interventi per la localizzazione delle medie strutture di vendita.

• Digitalizzazione di quanto possibile delle pratiche edilizie e dei certificati rilasciati

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• Indicatori numerici: il numero delle pratiche edilizie inserite nel programma di gestionepratiche edilizie (G.P.E.) e il conseguente numero di Permessi di Costruire rilasciati.

• Completamento attività sportello unico per le attività produttive in formato digitale• Potenziamento e affinamento delle procedure dell'Ufficio Associato Urbanistica con

inserimento del Comune di Sovramonte, gestione delle richieste di variante al PRG per icomuni di Alano di Piave e Quero Vas, uniformità di procedure edilizie sui 5 comuni.

Le finalità da conseguire con la presente programmazione, pur nei limiti temporali di riferimento,sono in particolare:

• migliorare ed ottimizzare le procedure per la definizione delle pratiche edilizie al fine diottenere certezza e brevità della tempistica, trasparenza ed efficienza dell’iter,semplificazione degli adempimenti in modo uniforme sui 5 comuni appartenenti all'UfficioUrbanistica Associato;

• attuazione degli obiettivi e dei principi del P.A.T., con particolare riferimento allalimitazione del consumo del suolo e la recupero del patrimonio edilizio esistente;

• riqualificazione del tessuto urbano sia nel centro che nelle frazioni;• progettazione delle aree strategiche, dei parchi urbani e dei parchi agricoli (con particolare

riferimento all’ATO 9);• previsione di una rete della mobilità ciclo-pedonale su-nord ed est-ovest (collegamento con

le frazioni di prima cintura);• pianificazione e progettazione in sintonia e rispetto alla tutela e valorizzazione del

patrimonio storico-artistico e ambientale-paesaggistico.Oltre a tali fondamentali scelte saranno comunque impegnate le normali risorse per la gestionecorrente delle pratiche edilizie e del P.I. in modo da rispondere alle istanze dei cittadini. Investimento: Gli investimenti previsti nel corso dell'anno sono riportati nella tabella relativa alleopere pubbliche. Per quanto riguarda gli studi di fattibilità le progettazioni e consulenze specialistiche, si farà ricorsoa professionisti del settore che abbiano maturato particolare esperienza in merito. Per il conseguimento degli obiettivi di cui sopra, si prevede l'utilizzo delle normali attrezzature e deimezzi a disposizione degli uffici procedendo al rinnovo sistematico delle attrezzature (specialmentequelle informatiche) che fossero fuori standard.

MISSIONE 09 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO EDELL'AMBIENTE

La qualità del vivere ed abitare un territorio è data dalle relazioni sociali che in esso si sviluppanoma ancor più dalla salubrità, integrità e bellezza degli ambienti che ci ospitano. La mitigazione delrischio idrogeologico, la tutela delle biodiversità e degli ecosistemi, la riduzione dei consumi dienergia, di suolo e degli inquinanti sono tutte precondizioni di sostenibilità, azioni complesse chenecessitano di una forte cooperazione di comunità (stili di vita, comportamenti, riconversioneecologica delle produzioni e dei servizi) dove il pubblico ha in più l'onere del buon esempio diinterventi coerenti e virtuosi ed il dovere di definire norme, regolamenti e strumenti cogenti perfavorire e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale.

Realizzazione del programma ambientale e consolidamento certificazione Emas.Le scelte del programma per lo sviluppo sostenibile e la tutela dell'ambiente intendono costituire ilpunto di riferimento dei cittadini per tutte le attività che incidono sull’ambiente, sulla tutela dagliinquinamenti (acustico, atmosferico, delle acque, del suolo, luminoso ed elettromagnetico), sulle

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problematiche di carattere igienico-sanitario, sulla lotta agli animali nocivi, sulle iniziative legatealla mobilità sostenibile (limitazione delle emissioni inquinanti, incentivazione dei mezzi ditrasporto a basso impatto ambientale) e all'energia. Esse sono perseguite tramite l’Ufficio Ambiente che gestisce il front-office giornaliero con ilpubblico, i tecnici e gli altri Enti, si occupa dell’istruttoria delle pratiche suddivise tra le variematerie di competenza, e le attività endoprocedimentali per conferenze di servizio con il SUAP,partecipazione a conferenze dei servizi, predisposizione di regolamenti nelle materie ambientali eall'espletamento delle attività burocratiche relative ad ogni procedura.Con tale attività si vuole perseguire la finalità di garantire alla cittadinanza un'esistenzaambientalmente sostenibile, nonchè il rispetto dell'ambiente e del territorio L'Amministrazione vuole perseguire la finalità di qualificare le proprie politiche gestionaliattraverso il modello organizzativo di miglioramento e di controlli continui previsti dalRegolamento CE 1221/2009 (EMAS III), strumento di eccellenza nelle politiche ambientalisostenibili. In questo processo il Comune di Feltre si ispira:1. all'integrazione delle priorità ambientali nelle politiche di governo della città2. alla prevenzione e mitigazione dei rischi ambientali3. a un modello gestionale fondato sulla democrazia partecipativa attraverso i laboratori dicittadinanza ed i forum di comunità4. alla difesa e conservazione dei beni comuni quali prerogative dei diritti fondamentali di

cittadinanza e precondizione per una rinnovata coesione di comunità.

IMPIANTI FOTOVOLTAICIDal 2011 presso l'area CONIB a Villapaiera, in via Camp Lonc, su terreno comunale, è statoinstallato un impianto fotovoltaico a terra. Il Comune di Feltre ha stipulato con una Ditta esternaun contratto per l'affidamento del servizio calore ed energia elettrica del complesso scolasticodella scuola media Rocca, di proprietà comunale. L'Ufficio Ambiente si occupa della gestione amministrativa degli impianti.

PREDISPOSIZIONE DELLA BOZZA DEL REGOLAMENTO DI POLIZIA RURALELa bozza del regolamento è stata sottoposta, per la condivisione, ai Laboratori di Cittadinanza, agliEnti Competenti (ULSS, Settore Veterinario, Polizia Locale, Corpo Forestale dello Stato) e alleAssociazioni di categoria. Si conta di adottare detto regolamento entro il 2015.PREDISPOSIZIONE DELLA BOZZA DEL REGOLAMENTO DISCARICO SUL SUOLOPredisposizione di un regolamento degli scarichi al suolo e revisione del Piano di Azione per lariduzione degli inquinanti in atmosfera (con Arpav sono in corso campagne sperimentali dimonitoraggio sull'inquinamento aria a variazione di quota e di inquinamento del radon nelle scuole);L'adozione del Regolamento è oggetto anche di un obiettivo del Programma Ambientale, condivisocon i Comuni del Bellunese certificati EMAS. Per motivi esterni all'Ente, il programma ha avuto unmomento di fermo, ma ora il testo è stato sottoposto al parere della ULSS e della Provincia. Si contadi sottoporre la bozza all'idonea commissione consigliare entro il 2015. IMPEGNO PER L'INQUINAMENTO ATMOSFERICOAttività di sensibilizzazione e formazione di cittadinanza sui cambiamenti climatici, sulla tutela deiluoghi sensibili (rete natura 2000, ecosistemi fluviali), sui cicli energetici, sul corretto utilizzo dellebiomasse in particolare e sulla salubrità dei prodotti agroalimentari;Presentazione di osservazioni tecniche, amministrative e normative di merito per contrastareproposte di realizzazione di nuove centrali idroelettriche nell'ambito comunale (Caorame, Stien) e ilcontestuale approfondimento di fattibilità per l'individuazione di un progetto partecipato di Parcofluviale di interesse comunale quale possibile tutela, fruizione e valorizzazione alternativa di questirilevanti contesti ambientali e storico locali.

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Definizione ed approvazione, in condivisione con Bim GSP, del progetto di miglioramento delsistema depurativo comunale; va monitorato inoltre il piano rientro crediti nei confronti di Bim GSPper il servizio idrico integrato.Con Delibera di Giunta Comunale n. 257 del 27.12.2013 l'Amministrazione, sentendosiparticolarmente sensibile alle problematiche relative all'inquinamento dell'aria del nostroterritorio (PM10 e benzoApirene), ha inteso costituire formalmente l'Osservatorio per lo studiosull'inquinamento dell'aria, cui partecipano i rappresentanti dell'ARPAV di Belluno, della ULSSn. 2 di Feltre, della Provincia di Belluno, dei Laboratori di Cittadinanza e del Comune. Esso hail fine di coordinare utili azioni di prevenzione e mitigazione sugli inquinanti atmosferici econsolidare opportune iniziative di informazione alla cittadinanza da parte dei soggettiistituzionali competenti nelle tematiche in oggetto. L'impegno dell'Amministrazione, coadiuvata da detto Osservatorio è di aggiornare il Piano diAzione per la riduzione degli inquinanti in atmosfera entro il 2015.Con la collaborazione di ARPAV di Belluno, anche per il 2014 sono effettuati una serie dimonitoraggi degli inquinanti atmosferici sia attraverso la stazione fissa “Area feltrina” ubicatain via Colombo, sia attraverso il posizionamento di stazioni mobili ubicate “in quota” al fine diverificare l'incidenza della presenza degli elementi non solo a fondo valle come registratosinora. La prima stazione è stata posizionata a Lamen il 2 luglio 2014. Il progetto si dovrebbeconcludere nel 2016 e coinvolgere le frazioni di Tomo e Zermen.A giugno 2014 è iniziato il progetto di monitoraggio del radon nelle scuole, che terminerà ingiugno 2015.

PERSEGUIRE IL MANTENIMENTO DELLE CERTIFICAZIONI AMBIENTALI (EMAS eISO 14001)

Realizzazione del programma ambientale e consolidamento della certificazione Emas ISO 14001attraverso il Sistema di Gestione Ambientale di controllo della struttura organizzativa, delle attivitàpianificatorie, delle responsabilità, delle procedure e delle pratiche ambientali comunali chevengono aggiornate costantemente, rese pubbliche e soggette alle verifiche e agli audit periodiciinterni ed esterni di un Ente terzo accreditato;EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) è uno strumento creato dalla Comunità Europea alquale possono aderire volontariamente le organizzazioni (aziende, enti pubblici, ecc.) per valutare emigliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessatiinformazioni sulla propria gestione ambientale. L'adesione ad EMAS comporta una presa dicoscienza e responsabilità da parte dell'Ente nei confronti degli impatti che esso generasull'ambiente circostante ed il rispetto del regolamento EMAS (Regolamento CE1221/2009), cheha fonte giuridica pubblica ed è una norma comunitaria. L'EMAS Italia del Comitato per l'Ecolabele l'Ecoaudit ha deliberato la registrazione dell'Amministrazione comunale di Feltre attribuendogli iln. IT-000835 del 19 marzo 2008 con validità fino al 29.03.2016.La certificazione ISO 14001:2004 fornisce i requisiti guida per l'implementazione di un Sistema diGestione Ambientale (SGA) in modo tale da permettere ad un'organizzazione di formulare unapolitica ambientale e di stabilire degli obiettivi, tenendo conto delle prescrizioni legislative e delleinformazioni riguardanti gli impatti ambientali significativi. Il certificato di conformità per ISO14001:2004 è registrato con il n. IT 211328 con scadenza 24.01.2016.

L'Ufficio Ambiente lavora per:- mantenere attivo il SGA nel Comune di Feltre. Le prestazioni ambientali (la strutturaorganizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e lerisorse per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la politica ambientale)

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vengono portate a conoscenza del pubblico ed di altri soggetti interessati attraverso la pubblicazionedi una Dichiarazione Ambientale, che viene annualmente aggiornata (documento in cui sonoriportati informazioni e dati salienti dell'organizzazione in merito ai suoi aspetti e impattiambientali. Vengono tenuti monitorate le pratiche per il rilascio dei CPI degli edifici comunali).L'ultimo aggiornamento riporta la data del 31.12.2013 ed è pubblicata sul sito dell'ambiente delComune di Feltre;– preparare l'Ente alle verifiche periodiche – audit - (di rinnovo delle certificazioni ogni treanni e di mantenimento delle stesse per i due anni successivi) eseguite da un Ente terzo accreditato,che convalida e attesta la conformità al regolamento EMAS. Nel caso del Comune di Feltre, l’Enteverificatore è Bureau Veritas Spa. L'ultimo auduit di mantenimento è stato superato lo scorso 19 e20 gennaio 2015.Vengono effettuati, durante l'anno, audit interni programmati a rotazione nei vari uffici per accertareil rispetto delle norme e delle procedure del sistema. Nel 2014 sono programmati i seguenti audit:scuola elementare, nuovo polo bibliotecario, Centro Giovani, Cimiteri, audit interno condotto daAmbiente Italia.- monitorare gli obiettivi del Programma Ambientale 2013/2015 (documento in cui l'Ente identificaobiettivi e traguardi coerenti con la politica comunale, finalizzati a prevenire, ridurre o eliminare gliaspetti/impatti significativi) che sono:

1. Miglioramento della qualità dell'aria e dell'efficienza energetica per ogni anno2. Progetto revisione della mobilità urbana di Feltre in chiave di sostenibilità3. Estendere la ciclabilità urbana ed interurbana 4. Implementare la comunicazione informatica tra uffici, tra Amministratori e con l'esterno5. Monitorare, controllare e migliorare consumi energetici su scala urbana 6. Stabilizzare la percentuale di raccolta differenziata attorno all'80% nel 2015 iniziata con

il sistema a calotta attivato nel 2010 e migliorarne la qualità. Stabilizzare la percentualedi raccolta differenziata attorno all'80% nel 2015 I

7. Istituire laboratori di cittadinanza dedicati al miglioramento delle prestazioni ambientalidella comunità

8. Avere un regolamento uniforme nei 5 comuni entro il 2015 e diffonderlo agli altricomuni del Parco

- gestire le eventuali non conformità, che possono essere aperte durante gli audit di controllo oin caso di segnalazioni interne a seguito del verificarsi di eventi ambientalmente non corretti,per giungere alla loro chiusura adottando le azioni correttive idonee.MANTENERE IL CONTROLLO SUGLI INQUINANTI DEL SUOLO, ACQUA, ARIA,RUMORE, PRESENZA DI AMIANTO E BONIFICHE AMBIENTALIL'Ufficio Ambiente interviene sulle segnalazioni riguardanti gli aspetti ambientali in oggettoautonomamente o valendosi, se del caso, degli organi di controllo, dell'ARPAV e della ULSS permisurazioni fonometriche, analisi su inquinamenti in corso d'acqua o sul suolo ed eventualiinterventi sanzionatori.Sono gestite le bonifiche ambientali importanti di competenza per inquinamenti da idrocarburi:sono convocate conferenze di servizio, tavoli tecnici, conferenze, e vengono effettuati sopralluoghi.ORGANIZZAZIONE DI INTERVENTI DI DERATTIZZAZIONE E DISINFESTAZIONEINSETTIVengono organizzati interventi periodici o straordinari per la salubrità dei cittadini contro lapresenza di ratti o insetti sul territorio comunale ed attività di prevenzione.RILASCIO AUTORIZZAZIONIL'Ufficio Ambiente rilascia autorizzazioni allo scarico sul suolo e su corpi idrici dei reflui civili edassimilati e delle deroghe ai limiti di rumorositàGESTIONE BICICLETTE DEL PROGETTO “CENTRO IN BICI”

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L'Amministrazione mette a disposizione della cittadinanza 24 biciclette tramite il sistema di bikesharing (noleggio gratuito delle biciclette comunali) dislocate in 5 postazioni di sosta ubicate in Pràdel Vescovo, Piazza Vittorino da Feltre (Isola), via XIV Agosto, Piazzale Stazione e via Zancanaro.Il servizio inizia in primavera fino ad autunno inoltrato.COMUNICAZIONELe informazioni sull'attività svolta dall'Ufficio Ambiente sono pubblicate sulla paginahttp://ambiente.comune.feltre.bl.it/ INVESTIMENTOGli investimenti previsti nel corso dell'anno sono riportati nella tabella relativa alle opere pubbliche.Per quanto riguarda le risorse umane, gli obiettivi saranno perseguiti prevalentemente con ilpersonale dipendente.

PROGRAMMAZIONE VERDE PUBBLICO

La programmazione verde pubblico consiste nella gestione delle aree tenute a verde pubblico, qualiparchi, giardini, aiuole, rotatorie, viali alberati, aree verdi nelle scuole dell’infanzia, materne,elementari e medie.

Le scelte sono conseguenti alla precisa esigenza di garantire un’attenta gestione del servizio, nelrispetto delle norme di legge, con particolare riguardo alla salvaguardia e conservazione delpatrimonio comunale esistente, e sopratutto alla sicurezza delle persone, mediante il controllo,l'individuazione e realizzazione di interventi finalizzati alle esigenze della comunità e del cittadino.Un particolare impedimento al soddisfacimento delle richieste può essere rappresentato dallesempre più limitate disponibilità finanziarie che non sempre consentono la loro realizzazione. Le finalità saranno prevalentemente costituite dall’esercizio delle funzioni tecniche edamministrative previste dalle normative previste dalla legge per quanto attiene ufficio Viabilità eVerde. Dette finalità si concretizzeranno dalla gestione del territorio comunale, intesa comeprogrammazione e gestione del verde pubblico per la tutela ambientale, alla realizzazione diinterventi manutentivi e conservativi del verde orizzontale (prati - fioriture - tappezzanti) e delverde verticale (siepi - arbusti - alberi) atti a prevenire danni al patrimonio comunale e destinati agarantire la sicurezza della pubblica incolumità. Gli eventuali investimenti sono strettamente collegati alle scelte che l'Amministrazione vorrà farenell'ambito della gestione del servizio. Tale programmazione dovrà essere attuata mediante l’utilizzo del personale dell'ufficio Viabilità eVerde.Con l'attuale parco macchine operatrici e personale, l'Ente è in grado di eseguire per proprio contosolo alcuni limitati interventi, mentre per dare un’efficace e completa risposta alle esigenze per ilavori di sfalcio, abbattimenti e potature alberi, spollonature, piantumazioni, adacquamenti,disinfezioni, concimazioni, e manutenzioni varie ci si avvarrà cooperative sociali ai sensi dellaLegge n. 23/2006 o di ditte private mediante affidamenti esterni.Inoltre si provvederà ad affidare alcuni incarichi esterni per il controllo della stabilità dellealberature site nel territorio comunale e provvedere a potature e abbattimenti a garanziadell'incolumità di persone, mobili e immobili.Compatibilmente con le disponibilità finanziarie esistenti sarà necessario il rinnovo di alcuneattrezzature del "parco strumentazione".

PROGRAMMAZIONE NETTEZZA URBANA

La programmazione dell'Ufficio Nettezza Urbana prevede la completa gestione dei rifiuti, dal

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conferimento da parte degli utenti, alla raccolta, dal trasporto, al recupero o allo smaltimento di:a) rifiuti urbani non pericolosi;b) rifiuti urbani provenienti dallo spazzamento di strade o altri luoghi pubblici;c) rifiuti speciali assimilati agli urbani;d) rifiuti pericolosi avviati allo smaltimento.

Nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità, il Servizio deve:a) assicurare la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti; b) garantire una distinta gestione delle diverse frazioni di rifiuti e promuovere il recupero degli

stessi;c) ottimizzare le forme di conferimento, di raccolta e di trasporto dei rifiuti;d) promuovere l'informazione e il coinvolgimento del cittadino-utente.

Le attività programmate per la gestione dell'Ufficio Nettezza Urbana sono: raccolta stradale di carta-cartone compresi gli scarichi presso il centro di raccolta; raccolta stradale di imballaggi in plastica e lattine compresi gli scarichi presso il centro di

raccolta; raccolta stradale del rifiuto secco indifferenziato compresi gli scarichi presso il centro di

raccolta; raccolta a domicilio degli ingombranti presso le utenze; raccolta a domicilio di secco, vetro, carta e plastica con appositi cassonetti dedicati presso

alcune utenze non domestiche; raccolta delle pile dagli appositi contenitori posizionati presso alcune utenze non domestiche; servizio di svuotamento dei cestini a servizio degli spazi pubblici ed edifici pubblici; spazzamento manuale e meccanico degli spazi pubblici nei centri abitati; manutenzione e pulizia delle aree destinate ad ospitare i punti di raccolta; gestione degli appalti per il ritiro, trasporto e recupero o smaltimento di alcuni rifiuti da

ecocentro quali carta-cartone, imballaggi in plastica, plastica, legno, biodegradabili, inerti; collaborazione con l’Unione Montana Feltrina, delegata alle raccolta stradale della frazione

umida e del vetro e di alcuni servizi dal centro di raccolta; gestione dei contenitori per la raccolta di deiezioni canine con ricarica degli appositi sacchettini; distribuzione gratuita di sacchetti biodegradabili per il conferimento della frazione umida; distribuzione gratuita di sacchetti per la raccolta porta a porta IPL attivo nelle frazioni di Tomo,

Villaga, Canal, Sanzan, Vignui, Arson, Lamen, Lasen e Pren; istruzione dell’utenza tramite campagne ambientali mirate, con incontri frazionali e promozione

nelle scuole; controllo e verifica del corretto conferimento di rifiuti da parete delle utenze; mantenimento della funzionalità degli automezzi in dotazione e delle attrezzature di raccolta

installate sul territorio;Gli obiettivi per l'anno 2015 sono: razionalizzare le risorse per sfruttare al meglio le nuove attrezzature acquistate lo scorso anno

quali spazzatrice, aspiratore elettrico, veicoli commerciali leggeri; aumentare il decoro degli spazi pubblici; installare la pesa presso il centro di raccolta per un rigoroso controllo del flusso dei rifiuti; installare la barra con dispositivo elettronico e-gate presso il centro di raccolta sia per

regolamentare gli accessi, sia per conteggiare gli ingressi degli utenti; progettare un sistema di “ecopunti” che vada a premiare gli utenti che conferiscono rifiuti quali

carta-cartone, imballaggi in plastica, vetro e metallo presso il centro di raccolta comunale; proseguire l'analisi sulla raccolta porta a porta degli IPL nelle frazioni interessate e stimolare gli

utenti ad utilizzare questo servizio;

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informare e sensibilizzare gli utenti affinché differenzino correttamente i rifiuti all'origine e liconferiscano correttamente nei contenitori della raccolta stradale;

individuare e sanzionare gli utenti che conferiscono la frazione umida nei cassonetti stradali puravendo dichiarato l'utilizzo del compostaggio domestico;

creazione di un centro del riuso dove indirizzare gli utenti a conferire alcuni prodotti in buonostato per evitare vengano smaltiti come rifiuti;

prosecuzione della sensibilizzazione dei neo genitori all'utilizzo di pannolini lavabili tramiteforme di incentivo economico e fornitura di kit di prova;

predisporre un sistema di videosorveglianza per contrastare l’abbandono di rifiuti e sanzionare itrasgressori;

installare una copertura per il rifiuto derivante dall'attività di spazzamento stradale.Gli obiettivi saranno perseguiti con il personale dipendente e, dove necessario, con dittespecializzate. La raccolta stradale dei rifiuti è effettuata in economia diretta fatta eccezione per lafrazione umida e il vetro che sono affidati in gestione alla Unione Montana Feltrina. La gestione delCentro di raccolta è affidata a La Via Società Cooperativa Sociale Onlus. Gli investimenti necessari riguarderanno la sistemazione della strada di accesso al centro di raccoltain attesa dei lavori di adeguamento della viabilità, per lo scarico delle acque meteoriche e per ilrilascio del certificato di prevenzione incendi. Continueranno le manutenzioni delle ecopiazzole conlavori sia in economia diretta sia con affidamento a ditte esterne.

PROGRAMMAZIONE SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Con deliberazione in data 27/06/2003 l'Assemblea dell'A.T.O. “Alto Veneto” ha provveduto ad affidare lagestione del Servizio Idrico Integrato alla società B.I.M. Gestione Servizi Pubblici S.p.A. Con decorrenzaa partire dal giorno 01/01/2004.Pertanto da tale data, l'erogazione dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione viene affidatadirettamente dalla Società incaricata, cui sono demandate le decisioni e tutti i provvedimenti relativi allagestione operativa nonché alla manutenzione delle infrastrutture.

MISSIONE 10 TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'

PROGRAMMAZIONE STRADE.

Il Sistema della mobilità di Feltre non può essere affrontato meramente sotto l'aspetto viabilistico edelle opere pubbliche ma riveste un ruolo centrale nella vivibilità e valorizzazione complessiva delterritorio, nella qualità delle relazioni umane, nell'accessibilità ai servizi, nella mitigazionedell'inquinamento e nell'incremento della sicurezza e della salute dei cittadini. Con laconsapevolezza di queste interdipendenze sistemiche l'Amministrazione Comunale ha iniziato unarticolato processo partecipativo per la revisione strutturale della mobilità cittadina intesa nellediverse forme di attuazione: da quella veicolare a quella ciclabile, da quella pedonale a quelladell'eliminazione di barriere ed ostacoli per le persone diversamente abili; il tutto in integrazionecon i servizi del trasporto pubblico.Con questa visione programmatica, nel corso dell'anno 2015 si intende in particolare completare laprogettazione e definire:

• Il nuovo sistema viabilistico e della circolazione veicolare• Il sistema della sosta e della segnaletica di indirizzamento• Il sistema della ciclabilità urbana e di connessione con quella sovraterritoriale• L'accessibilità in sicurezza ai poli attrattori ed agli elementi sensibili (scuole, servizi, ecc.)

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• La sicurezza stradale a partire dall'analisi dei “punti neri” più incidentati sino allo studio deipercorsi più sicuri per la “mobilità lenta”

• Il trasporto pubblico e le sue potenzialità legate all'intermodalità nonché l'accessibilità e laqualità delle fermate

Sono già state individuate e condivise alcune priorità d'intervento con soluzioni progettualidefinitive e contestuali coperture dei costi di intervento.

La programmazione consiste nella manutenzione ordinaria e straordinaria (in rarissimi casi) delmanto stradale della rete viaria esistente, inclusi i tratti di strade ex statali poste all’interno delcentro abitato di Feltre mediante interventi localizzati che, nel caso di strade cosiddette bianche,riguarderanno principalmente l’allontanamento delle acque meteoriche, mentre nel caso delle stradeasfaltate, vedranno principalmente l’esecuzione di rappezzi asfaltici. Verrà proseguito il programmadi pulizia caditoie, canalette e griglie stradali sia con nostra spazzatrice sia mediante idrospurgo conditte specializzate se necessario. Manutenzione manufatti stradali (ponti ecc.) provvedendo ancheall’eventuale rifacimento di parapetti, attualmente in alcuni casi non a norma. Manutenzione delle pavimentazioni in pietrame e in porfido. Manutenzione cigli stradali mediantesfalcio e canalizzazione acque meteoriche. Controllo a campione degli scavi sulla viabilità per unaverifica, compatibilmente con le risorse umane disponibili, l’idoneo e prescritto ripristino dellasuperficie stradale compresi sigilli e chiusini d’ispezione. Prosecuzione della pulizia sistematica dimolti fossi stradali con particolare cura alla soluzione delle innumerevoli problematiche riguardantilo smaltimento acque meteoriche anche con taglio alberi e vegetazione in alveo oppure posa dipozzetti o griglie raccogli acque. Manutenzione e potenziamento della segnaletica verticale edorizzontale con particolare riguardo alla sicurezza della circolazione stradale nonché dellatoponomastica ed attuazione ordinanze relative alla viabilità. Manutenzione ordinaria e straordinariadei muri di sostegno posti a monte e a valle delle strade posti lungo la viabilità comunale.Assistenza alle manifestazioni patrocinate dal Comune ed attuazione relative ordinanze. Riscontroalle esigenze espresse dai cittadini. Importante, in questo momento di congiuntura economica, saràutile coinvolgere attivamente le associazioni frazionali mediante giornate di manutenzione delterritorio con il supporto degli uomini e mezzi del comune contemperando le esigenze comuni eprioritarie. Relativamente alla rete di illuminazione pubblica si prevedono interventi dimanutenzione ordinaria ed ove possibile anche straordinaria, finalizzata sia alla messa in sicurezzadei medesimi che al risparmio energetico, in attesa di eventuale esternalizzazione del servizio. Le scelte riguardano la necessità di focalizzare sempre più attenzione e di porre crescenti risorse,intese a migliorare la sicurezza stradale mediante anche l’applicazione delle normative vigenti inmateria. Il tutto mediante interventi centrati e con l’utilizzo di tecnologie compatibili comunque conl’ambiente montano e storico della città vecchia. La priorità di trovare soluzioni logiche al difficilesmaltimento delle acque meteoriche, puntando a salvaguardare i manti stradali e soprattutto lastabilità delle stesse strade. Necessità di arrivare alla sistematica messa in sicurezza della viabilità dicompetenza. L’obiettivo primario è ovviamente quello di adeguare il patrimonio stradale esistente alle norme disicurezza del codice della Strada nonché adempiere alla legislazione in materia di viabilità. Alcune macchine operatrici presso l‘Ente risultano inadeguate e vetuste con la conseguenza che pereseguire lavorazioni complesse è quindi necessario ricorrere a ditte esterne oppure al noleggio.

MISSIONE 11 SOCCORSO CIVILE

Considerata la specificità del servizio in rapporto ai numerosi compiti attribuiti ai Comuni inmateria di protezione civile, si ritiene opportuno aderire anche per l'anno 2015 al servizio associato

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svolto dalla Comunità Montana Feltrina, questo nell'ottica di un costante miglioramento dellaqualità, dell'efficacia e dell'efficienza del servizio con riferimento alle specifiche funzioni ed aicompiti assegnati ai vari organi ai sensi dell'articolo 15 della Legge n.225/1992 e successivemodificazioni, dell'articolo 108, lett. c) del D.L.vo n.112/1998 e degli articoli 108 e 109 della L.R.13.04.2001, n.11.

MISSIONE 12 DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

MISSIONE 13 TUTELA DELLA SALUTE

PROGRAMMAZIONE ASILO NIDO

Gestione dell’Asilo Nido garantendo il mantenimento degli standards qualitativi attuali. Inparticolare, oltre all’assistenza ai bambini, annualmente viene elaborata la Programmazioneeducativo – didattica, la quale viene presentata ai genitori durante appositi incontri ( almeno 3all’anno) al fine di garantire trasparenza sull’operato del servizio e un maggior coinvolgimento dellefamiglie all’interno della vita del Nido. Le stesse modalità organizzative saranno proposte per iprossimi anni.Al termine di ogni anno educativo viene rilevato tramite questionario di gradimento strutturato edelaborato in collaborazione con i Comitato di Gestione dell'Asilo il gradimento del servizio evengono raccolti i suggerimenti e le necessità delle famiglie per ogni possibile miglioramento delservizio.In riferimento ai progetti finanziati nel passato a livello regionale (ex legge 285/1997 e poifinanziamento regionale nel 2009 per il Centro per la famiglia ) relativi a iniziative volte a garantiremaggiore sostegno alle famiglie con bambini nella prima infanzia, saranno valutate le opportunità difinanziamento a ogni livello per la prosecuzione di queste iniziative all'interno del Tempo Famiglia.

Per l'anno educativo in corso e fino a luglio 2015 è stata affidata alla cooperativa vincitricedell'appalto la gestione di due classi dell'asilo nido comunale e il servizio di pulizia dell'interastruttura.

Inoltre si prevede con l'anno educativio 2015 /2016 l'avvio di una nuova sezione nell'ambito delProgetto "Una sicurezza chiamata Famiglia ".

Si ricorrerà alle risorse strumentali già in uso nei vari servizi.Con riferimento alle iniziative legate al miglioramento del servizio attualmente reso si prevedeanche la verifica di possibilità di ricorrere ai finanziamenti di livello regionale ( ex legge 285/1997)o statale.Si farà affidamento al personale già assegnato ai Servizi e collaborazione esterna anche inapplicazione di appalti di servizi, convenzioni, deleghe e accordi di programma in atto.

La gestione di questi Servizi, una volta avviata e mantenuta, fa capo a precisi dettati normativi eregolamentari, pertanto la conservazione degli standard attuali, il loro miglioramento e l’eventualepotenziamento scaturisce preliminarmente da disposizioni legislative nazionali e regionali. Vacomunque considerato che la gestione di detti servizi è finalizzata al soddisfacimento di realibisogni della collettività, bisogni destinati comunque a mutare e ad evolversi nel tempo. Pertantocontinua è l’attenzione all’adeguamento dei servizi medesimi alle esigenze dell’utenza.

PROGRAMMAZIONE SERVIZI SOCIALI

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L’Azienda gestisce i servizi sociali su delega del Comune e realizza quindi i programmi fissatidall’ente intervenendo in particolare sulle famiglie in difficoltà, sull’area dell’immigrazione, sulcontrasto alla crisi occupazionale, sui problemi abitativi, sull’assistenza pomeridiana nello studio astudenti in situazione di fragilità familiare e potenzierà gli interventi di sostegno a singoli efamiglia.Si ritiene necessario che il Comune, attraverso l’Azienda, mantenga il ruolo guida nellaprogrammazione e nella realizzazione del sistema locale dei servizi sociali.Sul tema è risultata essere efficace l’organizzazione con cui l’Azienda Feltrina, unitamente all’Ulssn. 2 e ai Comuni della Conferenza dei Sindaci ha partecipato ai bandi promossi dalla FondazioneCariverona e poi con cui sta gestendo i finanziamenti ricevuti per il progetto “Partire dai margini perrisalire”, che mira a fornire un concreto e duraturo sostegno a singoli e famiglie, sia sotto il profilodell’emergenza abitativa, sia sotto l’aspetto del riscatto personale e sociale che passa attraverso illavoro e la formazione, nonché la ri-qualificazione professionale. Importante nella fattispecie ilruolo rivestito dall’Azienda Feltrina, anche di raccordo tra le esigenze diverse degli attori in campo,sia degli Enti, sia degli utenti.L’obiettivo conseguito è quello di costruire un’azione che consenta ai soggetti deboli protagonistidel progetto di uscire dalla situazione di emergenza e tornare a gestire la propria vita, sia di singolo,sia familiare, in autonomia.In questo contesto si inquadra l’ingresso del nuovo Isee, sul quale l’Azienda Feltrina sta giàlavorando, avendo compreso le ripercussioni che esso comporta, sia nella determinazione dellecompartecipazioni ai servizi, sia nei riflessi che avrà sul bilancio.Si rimanda alla relazione del bilancio di previsione 2015 dell' Azienda per le attività nel dettaglio.Le finalità da conseguire sono: Continuare le collaborazioni tra l’Azienda e i servizi del territorio efra realtà simili al fine di armonizzare le gestioni, semplificare e ridurre la duplicazione delle attivitàed attivare la specializzazione per materia allargando il campo d’azione, riuscire ad affrontarel’emergenza sociale con strumenti sempre più efficaci e veloci di risposta alle domande, che nonfungano esclusivamente da temporanei e momentanei tamponi, ma siano da volano per uscire dalledifficoltà economiche.

PROGRAMMAZIONE SERVIZI AGLI ANZIANI

E' necessario mantenere in equilibrio il sistema in particolare quello delle residenzialità, avendol’obiettivo di coprire i posti sia con utenti che sono titolari di impegnativa di residenzialità sia conanziani che scelgono i servizi dell’Azienda, pur non disponendo della quota sanitaria. Le scelte sono determinate dalla necessità di garantire l’appropriatezza delle risposte in un sistemasempre più fragile per il contenimento delle risorse e le modalità di accesso ai servizi.L’introduzione del nuovo Isee, essenziale e obbligatorio per determinare le compartecipazionidell’Ente/Azienda nei servizi offerti, porrà gioco forza degli interrogativi, ma l’Azienda Feltrina hacon lungimiranza già iniziato un percorso formativo che le consenta di applicare lo strumento inmaniera corretta, sia per l’utenza, sia per l’equilibrio del bilancio.Si rimanda alla relazione del bilancio di previsione 2015 dell'Azienda.Le finalità da conseguire sono date dalla necessità di dare risposte certe e tempestive al mondo deglianziani con garanzia di efficienza, efficacia e qualità in un sistema competitivo che garantiscamaggiori opportunità per il cittadino.

PROGRAMMAZIONE CIMITERI

La programmazione cimiteri consiste nella gestione amministrativa, nel servizio per conto dei

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privati e nella manutenzione ordinaria dei tredici cimiteri distribuiti sul territorio comunale.Le attività svolte riguarderanno sia il servizio amministrativo per la gestione delle pratiche diseppellimento e relativi servizi funebri, ma anche quello manutentivo riguardante il verde interno, ivialetti interni, lo spazzamento della neve nelle aree di pertinenza, la differenziazione dei rifiutiprovenienti da tutti i cimiteri.Le finalità da conseguire saranno prevalentemente costituite dall’esercizio delle funzioni tecniche edamministrative previste dal D.P.R. 10.09.1990 n. 285 e dal Regolamento Comunale per i ServiziFunebri e dei Cimiteri approvato con Deliberazione Consiliare n. 358 del 1° dicembre 1986, esuccessive modificazioni ed integrazioni. Dette finalità si concretizzeranno sia nella realizzazione diinterventi manutentivi e di conservazione del patrimonio cimiteriale comunale, sia nellarealizzazione di loculi e ossari in alcuni cimiteri, come da progetto esecutivo in fase di redazione. Gli investimenti necessari riguarderanno la salvaguardia e la conservazione del patrimoniocomunale esistente. Gli interventi saranno eseguiti da ditte specializzate con particolare riguardoall'eliminazione delle infiltrazioni di acque meteoriche da loculi e ossari, alla tinteggiatura di alcunecamere mortuarie e servizi igienici, all'abbattimento di piante potenzialmente pericolose per lestrutture cimiteriali o per gli utenti delle stesse.

MISSIONE 14 SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'

attività produttive/commercio /lavoroIl settore attività produttive, compatibilmente con le risorse disponibili, tenuto conto dell'evoluzionenormativa in materia:- implementa le attività sportello unico per le attività produttive in formato digitale;- gestisce, coordina e supporta gli operatori con revisione delle procedure ai fini della loro

semplificazione e miglioramento dei rapporti con l’utenza, provvedendo in via ordinaria eall'interno di un sistema di monitoraggio in via principale alle seguenti attività:

a) Predisposizione delle autorizzazioni, dinieghi, sospensioni, revoche, variazionib) Accoglimento e verifiche denunce e comunicazioni inizio attività.Svolge una funzione di supporto all’Amministrazione in relazione alle diverse iniziative finalizzatealla promozione e programmazione nelle diverse materie di cui trattasi.Provvede al monitoraggio delle dinamiche produttive e occupazionali, anche tramite la costituzionedi tavoli di concertazione tematici.Il settore è direttamente interessato nella gestione operativa e nell'ottimizzazione dell'unità diprogetto trasversale "Sportello Manifestazioni".Il settore gestisce questioni e problematiche legate ai mercati settimanali. Nel corso del 2014 si èdata piena applicazione alle nuove procedure di verifica e controllo sulla regolarità contributiva ditutte le Ditte operanti su area pubblica sia c/o i mercati settimanali che in forma itinerante, previstidalla lr. 10/2001 (come modificata dalla lr.8/2013).

A favore del commercio per la riqualificazione dei centri storici e la rivitalizzazione del commercioil Comune di Feltre ha ottenuto i seguenti finanziamenti:

nell'ambito del progetto (DGR n. 2599 del 02/11/2010) (€297.000,00).nell'abito del progetto DGR n. 2741 del 24/12/2012)(€200.000,00 su programma integrato delvalore di euro 412.327):su entrambi i progetti è prevista la realizzazione di interventi strutturali e di marketing.

Il settore ha gestito e rendicontato nel corso del 2014 il finanziamento ottenuto per il settore

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commercio (DGR n. 2599 del 02/11/2010). ciò ha permesso, dopo un'attenta fase di verifica dellespese sostenute e della loro coerenza, di ottenere il saldo totale del contributo regionale a suotempo assegnato e corrispondente alla quota/saldo di €148.500,00.

il settore ha promosso iniziative volte alla valorizzazione e al sostegno delle attività commerciali,attraverso i seguenti interventi:- gestione del finanziamento ottenuto sul bando di cui alla Del. G.R. n.2741 dd. 24/12/2012 aventead oggetto "la rivitalizzazione dei centri storici e urbani e la riqualificazione delle attivitàcommerciali". In particolare vengono maggiormente sviluppate ed articolate, le seguenti attività:a)Costituzione Organismo GPI. La misura comprende quanto necessario per la stesura delProgramma degli Interventi e una successiva supervisione e cogestione.b) Misure per migliorare l'accessibilità interna, riguardanti dotazioni infrastrutturali, fattori incidentisulla accessibilità e vivibilità dei luoghi centrali, quali: realizzazione di porte semaforiche,dissuasori, fioriere semoventi, segnali di identificazione parcheggi, segnaletica ciclabile, etc.c) Misure per migliorare l'accessibilità esterna, quali la previsione di un’area camper attrezzata, peragevolare accesso e permanenza in loco di tale importante target escursionistico. d) Misure per migliorare arredo urbano, sistemazione di aree centrali ed abbattimento di barrierearchitettoniche, quali: interventi di arredo urbano (rastrelliere bici, panchine, altri allestimenti, etc);misure per il superamento di specifiche problematiche afferenti le barriere architettoniche.e) Nell'ambito del progetto “Feltre si mette in luce” misure per migliorare la componenteilluminotecnica legata alla organizzazione degli eventi e manifestazioni della città f) Misure per promuovere "Patrimonio - Feltre", riguardanti l'adozione e diffusione di un logoidentificativo, la realizzazione di un portale/sito web o il potenziamento di quanto esistente, lacreazione di spazi e materiali promozionali e informativi (totem multimediali, pannelli, etc), ilpotenziamento della attuale Card cultura, il potenziamento e finanziamento di un ampio panel diattività culturali.

Il settore ha avviato la promozione dei luoghi storici del commercio: ossia dei luoghi con valorestorico ed artistico, la cui attività costituisca testimonianza dell’identità commerciale delle areeurbane di antica formazione. Fra questi ha ottenuto il riconoscimento il mercato del martedì dellacittà di Feltre.

- In attuazione dell'art. 11. l. r. 50/2012 si è provveduto alla verifica, ricognizione, individuazionearee degradate e delimitazione centro urbano e agli altri adempimenti di legge e si procedeall'individuazione delle medie strutture di vendita.

Inoltre, il Comune di Feltre costituendo unitamente ai Comuni di Ponte nelle Alpi e Belluno unpartenariato pubblico-privato composito e fortemente rappresentativo della realtà economico esociale ha partecipato al progetto pilota regionale per l’individuazione dei distretti del commercio.

Il progetto di costruzione del Distretto del Commercio vuole assumere il ruolo di uno sviluppodell’offerta in modo sinergico e finalizzato al recupero di economie e capacità competitive,valorizzando il commercio urbano e dei centri storici e la crescita della capacità di attrazione delterritorio del Parco delle Dolomiti. Il Distretto diventa quindi il luogo concettuale e fisico in gradodi far germinare e sviluppare l’offerta commerciale con finalità di sostegno di un progetto dimarketing territoriale di area “vasta”, estendibile nel contesto della “Valle Unica Dolomiti”.

Feltre ha proposto la realizzazione di una serie di interventi sia strutturali, sia di marketing,promuovendo fra l'altro misure di fiscalità di vantaggio. Il tutto in linea di continuità con la politica

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di riallocazione degli spazi sfitti e di utilizzo di immobili realizzati o recuperati.

Sul piano degli interventi strutturali, il progetto punta a consolidare il processo già avviatodall’Amministrazione per riqualificare e rivitalizzare il centro creando un contesto più confortevoleper la socialità diffusa attraverso: la creazione di percorsi pedonali e ciclabili di penetrazione alcentro e il miglioramento di quelli esistenti, una migliore visibilità e accessibilità ai parcheggistrategici, consolidando al contempo quelli sulla cintura del centro e costituendo nuovi parcheggiRosa e per disabili. Il tutto riqualificando la segnaletica e cartellonistica di indirizzamento. Sirealizzeranno, inoltre, misure volte progressivamente all’eliminazione delle barrierearchitettoniche.

Oltre agli interventi programmati e finanziati su altri progetti, si prevedono in particolare dueazioni che mirano principalmente a favorire i collegamenti tra la parte della cittadella storica e laparte “bassa della città” e a ottimizzarne il sistema di fruizione turistico commerciale eambientale:

- Miglioramento dell'accessibilità alla “cittadella storica” attraverso Porta Imperiale.

- Rifacimento copertura e sistemazione intonaci delle Scalette Vecchie, quale accesso e“itinerario turistico” più diretto alla Cittadella storica e a Piazza Maggiore.

Sul piano del marketing, infine, saranno attivate una serie di iniziative di “rete” per comunicarela ricchezza dell’offerta del territorio non solo sul piano strettamente commerciale, ma anchesu quello delle altre funzioni integrabili, come per esempio quelle relative alle attività diservizi pubblici e privati (parcheggi, servizi di pubblica utilità e così via), alle attività diintrattenimento (eventi e manifestazioni), alle attività turistiche e culturali (musei,esposizioni e così via).

Il settore nell'ambito delle avviate “politiche di sostegno alla promozione e allo sviluppodell'imprenditorialità" ha dato il via alla concessione di unità commerciali a canoni agevolati,nonché sostegno economico per l'avvio di nuove imprese commerciali e artigiane con lavoratoriespulsi dai processi produttivi.

Tali misure interessano in particolare:

il complesso dei Palazzetti Bovio Da Romagno a valere sui fondi di cui al Programma OperativoRegionale (POR – CRO) parte FESR 2007 – 2013 sulla base del Bando approvato con DGRV n.3832 del 09/12/2009 inerente l'azione 1.3.3 "Interventi nell'ambito dell'artigianato artistico etradizionale, linea di intervento 1.3: Politiche di sostegno alla promozione e allo sviluppodell'imprenditorialità".

Il recupero di palazzo Gazzi.

MISSIONE 15 POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONEPROFESSIONALE

Si rimanda all a descrizione della Missione 1 e 14.

PROGETTO LAVORO E COMUNITÀ nell'ambito di un'azione integrata sul piano provinciale che ha coinvolto 34 patners pubblici e privati si è

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ottenuto un finanziamento di € 498.446,00 su progetto di € 623.066,00 euro su scala provincialenell'ambito dell'azione integrata di inclusione sociale denominata "Lavoro e Comunità".Il progetto ha un impatto significativo sul territorio sia in termini di riqualificazione che diimplementazione dell'occupabilità e dell'occupazione attraverso le sue diverse azioni diformazione/riqualificazione professionale (8 percorsi da 220 ore ciascuno), tirocini di re-inserimentolavorativo (30) e conseguenti assunzioni e ha favorito la nascita di due nuove imprese.Apprezzamenti sono stati espressi per il livello di diffusione e coinvolgimento delle persone destinatariedell'azione, inizialmente previste in n. 108, ma passate all’avvio del progetto, nel febbraio 2014, a unnumero di 316 soggetti target da coinvolgere al fine di garantire pari opportunità e informazione,esigenza, quest’ultima, richiesta sia dalle parti sociali che dalla Provincia di Belluno.Sono state altresì avviate due start up di impresa di cui una attiva nel feltrino che verrà collocata pressoi palazzetti cingolani, destinati a sostenere progetti di inserimento lavorativo.

Progetto città dei mestieri delle arti e delle professioni.nell'ambito del progetto si intende promuovere presso il campus “casa dei beni comuni” una sedepreferenziale di orientamento ove presentare opportunità di formazione studio e lavoro, bestpractice e percorsi espositivi: Istruzione e scuole, Formazione professionale, Formazioneaccademica, Lavoro e alta formazione. Sul modello della “Cité des Métieres” si intenderaggruppare in un unico luogo tutti i servizi per il lavoro, non solo subordinato, che mirino a:orientamento professionale;aiuto alla ricerca di lavoro;accesso a corsi di specializzazione professionale;percorsi di cambiamento e riqualificazione professionale;aiuto allo sviluppo di un’idea imprenditoriale.Questa modalità potrebbe essere arricchita di ulteriori servizi alla persona e alle aziende sia inrelazione alle nuove competenze sul welfare sia con l’apertura di sportelli da parte delle Istituzioni

Il tutto valorizzando le esperienze di rete già realizzate, ma favorendo l'integrazione anche pubblico-privato, per aiutare i cittadini a inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro; per favorire l’incontrotra domanda e offerta di lavoro compreso un servizio di studio dei fabbisogni aziendali; perintrodurre politiche mirate all’inserimento delle donne e dei giovani nel mercato del lavoro.

Nell’ambito delle azioni di sistema richiamate, assume sempre più valore strategico l’analisi deifabbisogni formativi, sia per orientare e meglio calibrare l’offerta complessiva della formazione iningresso nel mercato del lavoro, sia l’offerta di formazione continua.D'altronde la nuova programmazione specie del FSE rende necessaria una maggiore cooperazione econdivisione di obiettivi e progetti tra autonomie locali, autonomie scolastiche, parti sociali e altrecomponenti interessate allo sviluppo ed al miglioramento del sistema di istruzione, formazione e lavoro.A questo fine è necessario potenziare e strutturare più saldamente il rapporto tra i soggetti interessati.

MISSIONE 16 AGRICOLTURA , POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA

L'Amministrazione Comunale considera strategico il settore agricolo nelle sue fondamentaliimplicazioni dirette ambientali, produttive/occupazionali e in quelle indirette ed altrettantoimportanti di integrazione con i servizi turistici, la mitigazione del rischio idrogeologico, ilmantenimento del paesaggio, la conservazione della biodiversità coltivata. La multifunzionalità e ladiversificazione produttiva in questo settore, associate alla progressiva qualificazione del segmentolattierocaseario hanno sin qui garantito una certa sostenibilità di processo ed un' estesaconservazione della naturalità e fertilità dei terreni coltivati e degli ambienti circostanti; questepeculiarità e qualità rare ed appetibili, ora rischiano di venir meno perchè soggette ad un

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progressivo accaparramento (vero e proprio fenomeno di lend grabbing locale) da parte di impreseagricole industriali intensive, per lo più extraterritoriali, dei settori vitivinicolo e frutticolo. Eccoperché è necessario ed urgente sostenere e valorizzare gli agricoltori locali disponibili e motivati aqualificare e certificare in chiave di sostenibilità e salubrità le proprie produzioni contribuendo cosìa difendere la sicurezza alimentare e la riproducibilità ambientale precondizioni per un futurodesiderabile per i nostri territori e le nostre comunità.

In particolare per il 2015 sono previste:

1. la definizione del Regolamento di polizia rurale con particolare riferimento allaqualificazione sulle norme relative all'uso dei prodotti fitosanitari;

2. l'attuazione del Progetto “La terra a chi la coltiva” con la messa a bando dei terreni comunalidisponibili per la pratica degli Orti Comuni finalizzata all'autoproduzione alimentare (6.100mq) e per l'assegnazione di lotti produttivi (132.418 mq) ad aziende agricole per laconversione a produzioni diversificate e certificate (biologico, cultivar tradizionali o arischio di erosione genetica, agricoltura sociale, giovani agricoltori/ci);

3. consolidamento della fiera di San Matteo e dell'agrimercato cittadino; adesione alleiniziative contro la proliferazione degli OGM e la contraffazione dei prodotti e dei marchiterritoriali e per la difesa delle sementi antiche (fiera “Chiamata al raccolto”);

4. l'adesione ad iniziative di promozione dei prodotti agroalimentari territoriali e della filierabreve anche nell'ambito delle attività correlate ad Expo 2015 e previste nel piano di azionedella Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) del Parco Nazionale DolomitiBellunesi;

5. Condivisione e definizione, con altri soggetti territoriali di area vasta, di unaproposta/progetto per la realizzazione di un Distretto Rurale Territoriale delle produzioni dialta qualità e biologiche.

MISSIONE 17 ENERGIA E DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTIENERGETICHE

Il miglioramento dell'efficienza energetica e la contestuale riduzione dei consumi rappresentano unodegli obbiettivi qualificanti il nostro programma amministrativo, sia per le potenziali ricadute nellariduzione dei costi economici gestionali (energetici+elettrici che nello storico assommano a più diun milione di euro), sia per dare compiuta applicazione all'evoluzione normativa comunitaria enazionale in un ambito dei servizi comunali che in termini di innovazione, manutenzione epianificazione organizzativa è stato negli anni trascorsi particolarmente trascurato, tanto daipotizzarne nel 2012 la totale esternalizzazione gestionale e di investimenti. Per questo ci siamosubito attivati nella costituzione di un energy team comunale, nella definizione rigorosa edattendibile del nostro bilancio energetico e di un audit di primo livello di tutte le strutture pubblicheevidenziando un ordine di priorità negli interventi di qualificazione strutturale, innovazionetecnologica e messa a norma degli impianti; il tutto a costo zero cogliendo finanziamenti comunitarie collaborazioni tecniche ed interistituzionali nei Progetti:“COME A++(Comuni Efficienti)”, “Neutralità climatica nella regione DolomitiLive”, “Energy WebFeltre”. I dati conoscitivi di dettaglio dei consumi e delle criticità da migliorare ci hanno permessodi definire il Piano di Azione per le Energie Sostenibili (PAES) e di sottoscrivere il Patto dei Sindaciche ci impegna a ridurre del 22% le nostre emissioni climalteranti al 2020. Abbiamo inoltre iniziatoa sostituire caldaie a gasolio o obsolete a metano con altre di nuova generazine in alcune strutture

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pubbliche (sede municipale, palazzo Cingolani, scuola Mugnai, così come abbiamo iniziato adeffettuare interventi di miglioramento e coibentazione negli edifici scolastici di Mugmai e di Tomo).

In particolare nel 2015 sono previste:1. Progettazione e realizzazione interventi di effficentamento energetico scuola Vittorino da

Feltre e dello stabile sede della Polizia Locale via Gaggia;2. Progettazione e approvazione Piano Illuminazione Pubblica e Riduzione dell'Inquinamento

Luminoso (PICIL);3. Predisposizione progetto riqualificazione illuminazione pubblica centro storico;4. Adesione bandi regionali miglioramento prestazioni energetiche;5. Monitoraggio ed attuazione cronoprogramma azioni PAES;6. Attivazione del portale/piattaforma interattiva sulle tematiche energetiche, Urban Energy

Web Feltre, dove condividere dinamiche ed evoluzioni del settore, far incontrare domandeed offerte specifiche, diffondere informazioni sulle opportunità normative ed economiche esulle potenzialità tecniche di miglioramento delle prestazioni energetiche pubbliche eprivate.

7. Definizione convenzione con la stazione Appaltante per gara affidamento del serviziopubblico di distribuzione del gas naturale ATEM “Belluno”, predisposizione Piano interventipotenziamento rete gas con relativo Piano Economico Finanziario della rete e verifica e confrontoin contraddittorio relativamente alla documentazione per la valutazione industriale residua dirimborso degli impianti proposta dal soggetto gestore (Italgas).

MISSIONE 20 FONDI ED ACCANTONAMENTI

Si prevede un fondo di riserva per spese impreviste pari ad € 75.185,69 ed un Fondo SvalutazioneCrediti per crediti di dubbia esigibilità di € 302.000,00.

MISSIONE 50 DEBITO PUBBLICO

MISSIONE 60 ANTICIPAZIONE FINANZIARIE

MISSIONE 99 SERVIZI PER CONTO TERZI

Si riporta quanto già descritto nella sezione strategica

MUTUIIn considerazione che la normativa lo consente, si prevede il ricorso all'indebitamento nel corsodell'anno 2015 per € 951.550,00 Ai sensi dell’art. 204 del D.Lgs. 267/2000, come modificato dalla Legge 147/2013, art 1, comma735 (Legge di Stabilità 2014), l’ente locale può deliberare nuovi mutui solo se l’importo annualedegli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti ed a quello derivante dagaranzie prestate ai sensi dell’art. 207 del D. Lgs. 267/2000, al netto dei contributi statali e regionaliin conto interessi, non supera l' 10% delle entrate correnti del rendiconto del penultimo annoprecedente in cui viene deliberata l’assunzione dei mutui. Essendo le entrate correnti del 2013 €15.025.771,16 ed essendo gli interessi anno 2015 pari a € 1.019.957,49 viene rispettato il tasso didelegabilità per l'anno 2015 in quanto il rapporto è 6,79%; per gli anni seguenti l'indice ipotetico2016 e 2017 è pari rispettivamente a 6,25% e 6,10% mentre il limite normativo è attualmente pari al10% ed andrà verificato e misurato a consuntivo.Gli oneri di ammortamento (capitale ed interessi) per la programmazione triennale ammontano a €2.633,109,31 per il 2015 con un impatto del 17,04% sulle spese correnti e quota capitale, €

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2.470.236,88 per il 2016 con un impatto del 16,84 % sulle spese correnti e quota capitale, a €2.431.248,27 per il 2017 con un impatto del 16,62 % sulle spese correnti e quota capitale.

ANTICIPAZIONE DI TESORERIA.Si iscrive l’importo della anticipazione di tesoreria previsto in € 15.000.000,00 inteso comel'ammontare del progressivo utilizzo necessario per garantire la copertura dei sospesi emessi daltesoriere così come richiesto dallo stesso, ma che algebricamente rispettano il limite come sottoriportato.Il limite massimo dell'anticipazione di tesoreria sarà pari ai 5 dodicesimi delle entrate correntiaccertate nel 2013 (art.222 D.Lgs.267/2000) e cioè:entrate correnti 2013 € 15.051.771,16, limite massimo anticipazione di tesoreria € 6.271.571,00 cheil comune dovrà rispettare.

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ALLEGATI

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FITTI ATTIVI E PASSIVI

Immobile sito in destinato a notePorta Imperiale locazioni non abitative 2,00 caiVia Vignigole locazioni non abitative 1,00 cabina enelLoc. Canal locazioni non abitative 1.033,00 cacciaLoc. Pren Locazione abitativa 0,00 Dott.Bond (ambulatorio) Caserma VV.FF. locazioni non abitative

0,00Via Venture locazioni non abitative 12.883,00 inpsScuole el. Farra – Palestra locazioni non abitative 6.304,00 iudo clubScuole el. Farra locazioni non abitative 3.170,00 fisgPedavena via Vecellio locazioni abitative 1.016,00 zuccolottoLoc. San Paolo locazioni abitative 720,00 zasio iuriZermen s. elementari locazioni non abitative 1.240,00 papiriaAss.Allevatori Belluno locazione non abitativa 3.992,00 ex macelloLoc. Col Marcellon locazione non abitativa 8.845,00 vodafone omnitel Via Colombo locazione non abitative 11.357,00 h3gLoc. S. Spirito locazione non abitative 17.800,00 h3gLoc. Villabruna locazione non abitative 8.000,00Via Borgo Ruga Locazione abitativa 53.260,00 enaipLocalità area “ Altanon” concessione non abitativa 0,00 ditta MazzoccatoTerreni vari Comodati 720,00

TOTALE CAPITOLO 780 130.343,00

Immobile sito in destinato a note

Centralina "Toro" 82.960,00 iva inclusa

Centralina "Toro" 51.240,00 iva inclusaAzienda Feltrina locazione non abitative 0,00 in comodato dal 2015

TOTALE CAPITOLI 781 134.200,00

Immobile sito in destinato a note

Centralina "S.Anna" 82.000,00 iva inclusaCentralina "S.Anna" parte variabile 2014 14.600,00 iva inclusa

TOTALE CAPITOLO 783 96.600,00

FITTI PASSIVIImmobile sito in destinato a FITTO 2015 note

Via Negrelli locazione non abitativa 6.100,00 spogliatoi zugni tauropiazzale stazione locazione non abitativa 2.149,89 terreno piazzale stazione

piazzale stazione locazione non abitativa 3.081,85

Via Martiri della Libertà locazione non abitativa 1.011,00Via J. Facen locazione non abitativa 33.000,00 centro impiego

TOTALE 45.342,74

FITTO ANNO 2015

vigili del fuoco locazione annua € 30.729,00; da riscuotere

2012,2013,2014 € 97.168,00

FITTO ANNO 2015

locazione non abitative parte fissa

locazione non abitative parte variabile 2014

FITTO ANNO 2015

locazione non abitative "parte fissa"

terreno piazzale stazione adibito a stradaterreno per parcheggio pubblico

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CENTRI DI COSTO

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B I L A N C I O D I P R E V I S I O N E 2015hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

A S I L O N I D O(Servizio a domanda individuale)

P R O V E N T I C O S T I

CODICE DESCRIZIONE IMPORTO CODICE DESCRIZIONE IMPORTO

A) COSTI DIRETTI

2010102 480 Contributo della Regione per asili nido 46.000,00 1201101 2460 Personale di asilo nido - competenze lorde 283.462,001201101 2480 Personale asilo nido - oneri riflessi 79.844,000110102 290 Irap personale quota parte 11.055,02

3010002 700 Gestione Asilo Nido - rette di frequenza 140.000,001201103 2518 Asilo nido: acquisto beni per manutenzione diretta 1.000,00

2010102 486 Contr.per attuazione progetti L. 285/97 Quota Parte 0,00 1201103 2519 Servizio mensa e guardaroba-spese varie 25.000,00

2010102 593 Contributo Consorzio Bim in conto gestione Asilo 0,00 1201103 2520 Asilo Nido-spese varie 500,00

totale ricavi 186.000,00 1201103 2521 Asilo Nido-spese fisse e ricorrenti 25.400,00

1201103 2522 progetto centro per la famiglia 8.000,00

differenza a carico del bilancio 396.594,54 1201104 2524 Asilo nido: interventi a sostegno delle famiglie 0,00

1201103 2525 Asilo nido:prestazione di servizi 140.000,00

1201107 2550 Interessi su mutui asilo nido 8.333,52

1201202 7600 Acquisto arredi ed attrezzature asilo nido 0,00

TOTALE A PAREGGIO 582.594,54 ===========

Ai sensi dell'art. 5 della legge 23.12.1992, nr. 498 totale costi 582.594,54l'onere preso in considerazione è del 50%,pertanto ==========il costo del servizio viene coperto nella misura del63,85%

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B I L A N C I O D I P R E V I S I O N E 2015

S E R V I Z I O M E N S A S C U O L E(Servizio a domanda individuale)

P R O V E N T I C O S T I

CODICE DESCRIZIONE IMPORTO CODICE DESCRIZIONE IMPORTO

A) COSTI DIRETTI0401101 1020 Personale scuole materne statali-competenze lorde: 98.607,000401101 1021 Personale scuole materne statali-oneri riflessi: 29.321,000110102 290 irap su personale quota parte 3.845,67

3010002 720 Proventi dalle scuole materne 170.000,000401103 1061 Scuole materne statali - spese fisse ricorrenti - quota 38.000,00

1059 Parte 40% di €.95.000,00

3010002 721 Proventi mense scuole elementari tempo prolungato 95.000,00 041103 1062 Spese varie scuole materne: acquisto beni,quota parte 500,0050% di €. 1.000,00

041103 1161 Scuole elementari - spese fisse ricorrenti - quota 23.250,003010002 722 Proventi mense scuole medie 18.000,00 parte 15% di € 155.000,00

0402103 1221 Spese varie mense scuole medie 26.000,00406103 1408 Spese servizio mense scolastiche:acquisto beni 2.500,000406103 1410 Servizio mense scolastiche: spese varie 113.000,00

totale ricavi 283.000,00 0406103 1411 Servizio mense scolastiche: spese fisse ricorrenti 2.250,000406103 1415 Servizio mensa scuole elementari 90.000,000401202 4921 Acquisto attrezzature per scuole 0

differenza a carico del bilancio 154.773,67 0407202 5305 Acquisto beni per mense scolastiche 0totale 427.273,67

B) COSTI INDIRETTI SPECIFICI 10.500,00Personale uff. istruzione (cap.140/180) quota parte

TOTALE A PAREGGIO 437.773,67 totale costi 437.773,67 ========= =========

Il costo del servizio viene coperto nella misura del64,65%

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B I L A N C I O D I P R E V I S I O N E 2015

MUSEI

(Servizio a domanda individuale)

P R O V E N T I C O S T I

CODICE DESCRIZIONE IMPORTO CODICE DESCRIZIONE IMPORTO

2010102 404 contributo cmf per progetto l.r. 43/97 0,000501101 1525 Personale Musei e Pinacoteche-comp.lorde 75.399,00

2010102 435 Contributo regionale attività museali 0,00 0501101 1530 Personale Musei e Pinacoteche oneri riflessi 20.935,00

0110102 290 irap personale quota parte 6.409,003010002 725 Proventi derivanti da Musei 8.000,00

0501103 1526 Servizio custodia musei 0,003010002 726 Proventi biglietti ingresso mostre 1.000,00

0501103 1527 Musei - spese varie 40.000,00

0501103 1528 Musei - spese varie, fisse e ricorrenti 65.800,00

0502103 1629 Promozione attività culturali varie (quota parte) 0,00

0502103 1566 Interventi a favore del patrimonio archeologico feltrino 1.000,00

totale ricavi 9.000,00

differenza a carico del bilancio 200.543,00

TOTALE A PAREGGIO 209.543,00 totale costi 209.543,00 ===========

Il costo del servizio viene coperto nella misura del

4,30%

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B I L A N C I O D I P R E V I S I O N E 2015

G E S T I O N E P A R C O M E T R I(Servizio a domanda individuale)

P R O V E N T I C O S T I

CODICE DESCRIZIONE IMPORTO CODICE DESCRIZIONE IMPORTO

Personale servizi vari: personale Polizia Locale e 23.000,00economato e manuenzioni - quota parte

3010002 619 Gestione parcometri 250.000,000110102 290 irap su personale quota parte 1.955,00

1005103 3462 Parcometri spese varie 7.500,00

1005202 3464 Parcometri acquisto attrezzatura 0,00

Quota parte spese varie 6.000,00

Quota ammortamento attrezzatura 5.220,00

totale costi 43.675,00

differenza positiva 206.325,00

totale ricavi 250.000,00 Totale a pareggio 250.000,00 ========= ===========

Redditività del servizio 472,41%

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B I L A N C I O D I P R E V I S I O N E 2015

N E T T E Z Z A U R B A N A (Servizio gestito in economia)

P R O V E N T I C O S T I

codice DESCRIZIONE IMPORTO codice DESCRIZIONE IMPORTO

A) COSTI DIRETTI

1010151 141 TARI tributo comunale sui rifiuti e sui servizi 1.965.000,00 903101 2360 Personale servizio n.u. - competenze lorde 268.375,00

3010001 1116 cessione materiale riciclabile 130.000,00 903101 2380 Personale servizio n.u. - oneri riflessi 79.549,00

2010102 598 150.000,00 110102 290 quota parte irap 22.811,88

903103 2400 nettezza urbana spese varie 180.000,00

903103 2401 nettezza urbana spese fisse-ricorrenti 37.000,00

903103 2403 spese varie nettezza urbana:servizi 1.162.000,00

903102 2408 Tassa ecologica per il deposito in discarica dei 28.000,00

rifiuti solidi

903103 2405 ecocentro prestazione di servizi 250.000,00

903103 2407 ecocentro acquisto beni 10.000,00

costi riscossione (20.000,00 cap.2403) 0,00

903107 2442 Oneri su mutui in ammortamento 1.049,00

(interessi 500,00 + quota capitale 549,00)

totale proventi 2.245.000,00 103102 660 quota parte nettezza urbana imposte e tasse 0,00

903202 7470 Acquisto automezzi e attrezzature per nettezza urbana 20.000,00

totale 2.058.784,88 differenza a carico del bilancio 12.176,17

Ammortamento automezzi e attrezzatura criteri fiscali 119.710,00Fondo rischi crediti inesigibili 10.000,00

costi indiretti Unità Organizzativa Tributi, Tecnico e varie 70.000,00

remunerazione del capitale investito 13.512,78

recupero produttività (vedi Piano Finanziario) -14.831,49

TOTALE A PAREGGIO 2.257.176,17 totale costi 2.257.176,17 ========== ===========

Il costo del servizio viene coperto nella misura del99,46%

contributo Regione Veneto servizio raccolta differenziata

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B I L A N C I O D I P R E V I S I O N E 2015

SERVIZI CIMITERIALI(Servizio a domanda individuale)

P R O V E N T I C O S T I

CODICE DESCRIZIONE IMPORTO CODICE DESCRIZIONE IMPORTO

3010002 634 proventi lampade votive 14.000,00 1209101 2100 Personale servizio cimiteriale - competenze lorde 111.328,00

3010002 635 Proventi per servizio necrofori 50.000,00 1209101 2120 Personale servizio cimiteriale - oneri riflessi 32.621,00

3010003 640 Proventi per concessioni cimiteriali 85.000,00 0110102 290 irap su personale quota parte 9.463,00

3010003 645 Proventi per concessioni cimiteriali relative a posa 3.000,00 1209103 2200 Cimiteri e camere mortuarie - spese varie 20.000,00 lapidi

1209103 2201 Cimiteri spese fisse - ricorrenti 14.394,003010003 670 Proventi per cessioni loculi - ossari - tombe 80.000,00

1209103 2203 Cimiteri e camere mortuarie 6.000,00

4050001 4830 quota parte oneri di urbanizzazione 30.000,001209107 2230 interessi passivi mutui 35.739,27

totale ricavi 262.000,00 0103103 200 spese vestizione personale 4.000,00

2220-6629 Acquisto attrezzature, beni, automezzi e project financing 0,00e 6630 servizi cimiteriali

differenza a carico del bilancio 43.338,35 quota capitale mutui 36.793,08

1209202 7053 Manutenzione straordinaria cimiteri 30.000,00

Costi indiretti U.Tecnico 5.000,00

TOTALE A PAREGGIO 305.338,35 totale costi 305.338,35 ========= ===========

il servizio viene coperto nella misura del 85,81%

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

2015-2017

INDICATORI ECONOMICIENTRATA E SPESA

DATI PREVISIONE INIZIALE ANCHE SULLO STORICO

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GESTIONE DELLE ENTRATE formula 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

INDICE DI AUTONOMIA FINANZIARIA 0,71 0,76 0,92 0,93 0,93 0,94 0,97 0,97

INDICE DI AUTONOMIA IMPOSITIVA 0,38 0,25 0,45 0,59 0,71 0,69 0,74 0,74

INDICE DI PRESSIONE FINANZIARIA 579,52 411,15 439,90 569,39 593,00 568,52 552,11 549,03

INDICE DI PRELIEVO TRIBUTARIO PRO CAPITE 327,14 210,05 370,33 510,27 536,71 510,80 526,05 522,98

INDICE DI AUTONOMIA TARIFFARIA PROPRIA 0,33 0,51 0,47 0,34 0,22 0,23 0,22 0,22

INDICE DI INTERVENTO ERARIALE PRO CAPITE 694,92 194,30 40,92 47,58 25,41 11,72 11,72 11,72

INDICE DI INTERVENTO REGIONALE PRO CAPITE 150,14 155,78 45,02 27,13 712,15 33,66 14,10 14,10

Titolo I + III entrata Titolo I + II+ III entrata

Titolo I entrata Titolo I + II+ III entrata

Titolo I+ II entrata Popolazione

Titolo I entrata Popolazione

Titolo III entrata Titolo I + II+ III entrata

Trasferimenti statali Popolazione

Trasferimenti regionali Popolazione

GESTIONE DELLE SPESE Formula 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

INDICE DI RIGIDITA' DELLA SPESA CORRENTE 0,38 0,39 0,38 0,35 0,39 0,40 0,42 0,41

INDICE DI INCIDENZA DEGLI INT. PASS. SULLE SPESE CORR. 0,08 0,08 0,08 0,07 0,07 0,07 0,07 0,07

INDICE DI INCIDENZA DELLE SPESE PERS. SULLE SPESE CORR. 0,31 0,31 0,30 0,28 0,32 0,33 0,33 0,33

INDICE DI SPESA MEDIA PER IL PERSONALE 35.032,77 33.454,86 32.778,00 30.983,28 31.465,39 31.264,35 32.352,36 32.589,15

INDICE DI COPERTURA DELLE SPESE CORRENTI CON TRASFERIMENTI 0,31 0,26 0,09 0,08 0,08 0,08 0,04 0,04

INDICE DI SPESA CORRENTE PRO CAPITE 812,10 772,52 766,57 787,07 696,13 669,58 637,24 634,51

INDICE DI SPESA IN CONTO CAPITALE PRO CAPITE 790,68 342,96 147,14 136,03 876,11 896,62 937,81 795,53

Personale + Interessi Titolo I Spesa

Interessi Passivi Titolo I Spesa

Personale Titolo I Spesa

Spesa del personale N. dipendenti

Titolo II entrata Titolo I spesa

Titolo I spesa N. abitanti

Titolo II spesa N. abitanti

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

2015-2017

ALLEGATO D) :LIMITI DI INDEBITAMENTOENTI LOCALI

PIANO AMMORTAMENTO MUTUI2015 - 2017

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Allegato d) - Limiti di indebitamento Enti Locali

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) € 9.467.113,00

2) Trasferimenti correnti (titolo II) € 1.880.042,26

3) Entrate extratributarie (titolo III) € 3.678.616,20

TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI 2013 € 15.025.771,46

SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI

Livello massimo di spesa annuale (1): € 1.502.577,15

€ 1.019.957,49

€ 17.854,87

Contributi erariali in c/interessi su mutui € 194.000,00

Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento

Ammontare disponibile per nuovi interessi € 658.764,79

TOTALE DEBITO CONTRATTO

€ 20.102.276,79

Debito autorizzato nell'esercizio in corso € 951.550,00

TOTALE DEBITO DELL'ENTE € 21.053.826,79

DEBITO POTENZIALEGaranzie principali o sussidiarie prestate dall'Ente a favore di altre Amministrazioni pubbliche e di altri soggetti € 1.067,81di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento € 0,00Garanzie che concorrono al limite di indebitamento € 1.067,81

(2) Con riferimento anche ai finanziamenti imputati contabilmente agli esercizi successivi

ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE (rendiconto penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui), ex art. 204, c. 1 del D.L.gs. N. 267/2000

Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati fino al 31/12/esercizio precedente (2)

Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati nell'esercizio in corso

Debito contratto al 31/12/esercizio precedente

(1) - per gli enti locali l'importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell'articolo 207, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera il 10 per cento delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Per le comunità montane si fa riferimento ai primi due titoli delle entrate. Per gli enti locali di nuova istituzione si fa riferimento, per i primi due anni, ai corrispondenti dati finanziari del bilancio di previsione.