DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO … · Il Consiglio sottolinea l’importanza di una...

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DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA CLASSE 5^ G P.N.I. ANNO SCOLASTICO 2013/2014 La bellezza, senza dubbio, non fa le rivoluzioni. Ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno della bellezza. (Albert Camus, L'uomo in rivolta, 1951) Coordinatrice Prof.ssa Silvana Ierino’

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DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA

CLASSE 5^ G P.N.I.

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

La bellezza, senza dubbio, non fa le rivoluzioni. Ma viene un giorno in cui le

rivoluzioni hanno bisogno della bellezza. (Albert Camus, L'uomo in rivolta, 1951)

Coordinatrice

Prof.ssa Silvana Ierino’

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

N. ALUNNI

1 BORRELLO COSIMO

2 CANALE MARCO

3 CANALE VITTORIA

4 COLOSI MARIALUCIA

5 COVANI MARCO

6 FEDERICO FRANCESCO JOANNES

7 GATTO SIMONE

8 GIACOPINO SIMONA

9 GUERRERO MATUTE EDWIN SAMUEL

10 IDONE MADDALENA

11 LABOCCETTA CONSOLATA CARMELA

12 LARIZZA LEO

13 LIONTE GIUSEPPE

14 LIUZZO GIUSEPPE

15 MARINO ALESSIA

16 MARRA DEMETRIO

17 MARTINO ANDREA

18 MEGALE EUGENIO

19 MOLINARI FRANCESCO

20 MUSOLINO ANNALISA

21 OROBONI FORTUNATO

22 PANGALLO PIERMATTEO

23 POSTORINO SANTO

24 SALSONE EUGENIO

ELENCO DELLE DISCIPLINE E DEI RISPETTIVI DOCENTI

DISCIPLINE DOCENTI

RELIGIONE

CATERINA FORTANI

ITALIANO E LATINO

MARGHERITA CUTRUPI

INGLESE

SILVANA IERINO’

STORIA E FILOSOFIA

CLARA IANNELLO

MATEMATICA

DANIELA BATTEGLIO

FISICA CONCETTA FIORE

SCIENZE

DANIELA PLAIA

DISEGNO - STORIA ARTE

GIUSEPPA ZACCURI

SCIENZE MOTORIE

QUATTRONE DOMENICO

Il Consiglio di Classe, dopo aver analizzato la situazione di partenza, nella riunione dell’08/10/2013, ha definito la struttura della programmazione didattico-educativa della classe V sez. G per l’anno scolastico 2013 - 2014 in coerenza con le indicazioni del Collegio dei Docenti e dei Dipartimenti delle varie discipline. Il presente documento è stato elaborato nella convinzione che la scuola debba costantemente stimolare e coinvolgere gli allievi in un processo di apprendimento che, per essere efficace, deve averli come protagonisti. Il Consiglio di Classe ribadisce il carattere modulare della programmazione delle attività scolastiche affinché l’azione didattica non si riveli mera trasmissione e frazionamento dei saperi, ma giunga ad una visione organica e unitaria delle conoscenze per essere funzionale agli interessi ed ai bisogni cognitivi degli studenti. In questo documento viene esplicitato, mediante l’indicazione di obiettivi, contenuti, metodologie, attività curriculari ed extracurriculari, modalità e criteri di verifica e di valutazione, il processo formativo che la classe compirà al fine di concretizzare la crescita culturale degli allievi, per promuoverne le potenzialità e raggiungere così il pieno successo formativo.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5^ sez. G si compone di 24 alunni, di cui 17 ragazzi e 7 ragazze, tutti provenienti dalla 4^ G dell’anno precedente. L’allieva Colosi Maria Lucia, però, nello scorso anno scolastico, ha frequentato una scuola in Ungheria, nell’ambito della mobilità studentesca internazionale, progetto Intercultura, da settembre 2012 a luglio 2013. La prof.ssa Ierinò, tutor dell’alunna e coordinatrice della classe, ha tenuto contatti frequenti con la ragazza per aggiornarla circa le attività didattiche svolte ed informarsi del processo di studi seguito da lei all’estero, ragguagliando poi regolarmente gli altri docenti. In data 08/10/2013 il Consiglio ha sottoposto l’alunna ad un colloquio mirante all’accertamento delle competenze di base per la frequenza del V anno di studi e per l’attribuzione del credito scolastico per l’a.s. 2012-2013, al cui verbale si rimanda per i dettagli del caso. L’ordinamento seguito dalla classe è quello sperimentale P.N.I. Dal punto di vista socio-relazionale gli alunni evidenziano un comportamento corretto e responsabile, un atteggiamento di disponibilità al dialogo educativo e allo studio personale. Buone appaiono anche le relazioni interpersonali all’interno della classe ed il rapporto con i docenti. Dal punto di vista cognitivo-didattico si nota nell’insieme un apprezzabile livello di attenzione ed interesse nelle varie discipline: quasi tutti si impegnano a casa, partecipano attivamente in classe ed un buon gruppo approfondisce personalmente pervenendo a conoscenze espresse anche con spirito critico. Non mancano tuttavia allievi meno motivati che evidenziano una preparazione di partenza ancora superficiale ed un atteggiamento culturale non del tutto maturo e responsabile.

NORME COMPORTAMENTALI ED ATTEGGIAMENTI RELAZIONALI COMUNI

Per impostare un efficace lavoro scolastico e per perseguire contenuti e obiettivi comuni, tutti i docenti, oltre ad illustrare alla classe il programma da svolgere, sottolineeranno i relativi obiettivi didattici, cercando di:

• Assumere un ruolo guida; • Instaurare con gli allievi un rapporto amichevole aperto al dialogo; • Richiamare costantemente al lavoro già svolto e chiedere interventi chiari, ordinati e

pertinenti; • Illustrare i criteri di valutazione delle prove e i criteri di valutazione finale; • Dare visione degli elaborati scritti il più presto possibile, e mai oltre i 15 giorni dalla data

della verifica; • Tenere un comportamento coerente; • Distribuire carichi settimanali in modo equilibrato; • Intervenire fermamente nel richiedere il rispetto delle cose, delle persone, degli ambienti; • Non far coincidere due compiti scritti nella stessa giornata; • Controllare sistematicamente i compiti assegnati.

FINALITA’ FORMATIVE

• Promuovere il senso di responsabilità e di impegno etico finalizzato a libere e consapevoli

scelte valoriali. • Dotare ciascuno studente di validi strumenti di organizzazione del pensiero e idonee

tecniche operative al fine di ottenere una comunicazione efficace. • Rafforzare il gusto per la ricerca e per il sapere partecipando costruttivamente al dialogo

educativo. • Perseguire la formazione umana, culturale e civile degli studenti, attraverso la riflessione

critica sulle questioni fondamentali dell’essere, dell’essere con gli altri, del conoscere, dell’agire, del produrre.

• Sviluppare la capacità di problematizzare eventi, teorie, prassi consolidate, costumi e credenze radicate.

• Favorire la flessibilità di pensiero intesa come capacità di riflessione mediante modelli teorici alternativi o, comunque, diversi.

• Acquisire una cultura scientifica di base che permetta una visione critica ed organica della realtà sperimentale.

• Incentivare gli interessi, le motivazioni e le inclinazioni, finalizzandole ad un adeguato possesso di abilità, conoscenze e competenze.

OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI • Conoscere i nuclei fondamentali delle discipline ed il loro statuto epistemologico. • Area linguistico-storico-filosofica

- Saper analizzare e interpretare i testi in prospettiva storica, letteraria, artistica. - Saper collocare i diversi elementi della nostra civiltà all’interno delle coordinate storiche in cui si sono prodotte, nel contesto di una continuità. - Saper utilizzare i diversi linguaggi della comunicazione. - Consolidare i processi logici rigorosi di analisi e di sintesi. - Raggiungere il possesso di solide conoscenze. - Utilizzare un valido metodo di studio.

• Area scientifica - Saper affrontare autonomamente e criticamente situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio. - Acquisire il metodo scientifico come metodo di lavoro. - Saper analizzare la dinamica tra scienza, uomo e ambiente. - Saper collocare storicamente nel tempo le conoscenze scientifiche. - Saper utilizzare linguaggi settoriali. - Consolidare i processi logici rigorosi di analisi e di sintesi. - Raggiungere il possesso di solide conoscenze. - Utilizzare un valido metodo di studio.

OBIETTIVI TRASVERSALI Il Consiglio ha fissato gli obiettivi trasversali da raggiungere a fine anno scolastico distinguendoli in:

� OBIETTIVI COMPORTAMENTALI • Porsi in relazione in modo corretto con insegnanti e compagni; • Sapersi inserire nel lavoro di gruppo; • Accettare punti di vista diversi dai propri; • Adattarsi a situazioni nuove; • Essere flessibili nell’affrontare problemi nuovi; • Attivare percorsi di auto - apprendimento; • Rispettare l’ambiente scolastico.

� OBIETTIVI COGNITIVI • Acquisire un adeguato metodo di studio; • Comprendere testi scritti e orali; • Applicare principi e regole; • Riassumere testi e individuarne i punti fondamentali; • Stabilire rapporti di causa ed effetto; • Prendere appunti; • Raccogliere e classificare dati; • Relazionare su interventi, attività, avvenimenti; • Individuare sequenze logiche; • Collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni e i

nessi semplici; • Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali; • Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando il lessico specifico delle varie discipline; • Intervenire con pertinenza.

Nello specifico, tali obiettivi possono essere tradotti in termini di conoscenze, competenze e abilità nel seguente modo:

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’ L’allievo deve: • Conoscere i nuclei

fondamentali delle discipline ed il loro statuto epistemologico;

• Sapersi esprimere nei vari linguaggi specifici in modo corretto.

L’allievo deve: • Saper leggere i testi (e capire

le parole ed i concetti “chiave”), analizzarli, contestualizzarli ed interpretarli;

• Saper operare sintesi globali; • Possedere un metodo di studio • Saper utilizzare un metodo

corretto e flessibile; • Possedere un metodo di studio

efficace sia dal punto di vista cognitivo che operativo;

• Saper usare approcci pluridisciplinari.

L’allievo deve: • Saper valutare; • Saper autovalutarsi; • Saper progettare; • Saper essere originale e

creativo.

COMPETENZE DI CITTADINANZA

Sono riportate le competenze di cittadinanza, così come individuate ed indicate dal Ministero della P.I., in ossequio alle più generali indicazioni fornite dall’Unione Europea, e di seguito le competenze trasversali corrispondenti, individuate dalla componente docente come opportune ed idonee per la classe 5 G, alla luce del profilo della stessa già emerso. 1. Acquisire un comportamento autonomo e responsabile.

• Educazione alla legalità, intesa come rispetto autentico delle regole, crescita della coscienza civica e promozione della tutela del patrimonio collettivo;

• Consolidamento delle capacità di scelta autonoma e di azione consapevole di fronte alle diverse proposte di modelli e valori.

2. Collaborare e partecipare

• Gestione delle relazioni interpersonali connotata dal rispetto di sé e degli altri, dalla collaborazione con gli operatori con cui la classe si confronta nell’ambito delle attività didattiche anche extracurricolari;

• Partecipazione costruttiva e responsabile nei momenti di confronto, dialogo, discussione; • Comprensione, rispetto e valorizzazione delle differenze culturali.

3. Acquisire e interpretare l’informazione

• Acquisizione critica e ragionata dei contenuti; • Autonomia nella capacità di decodificare un testo desumendo conclusioni implicite e

significati profondi e sottesi; • Contestualizzazione di un’opera o testo in coordinate storico-culturali di più ampio respiro.

4. Individuare collegamenti e relazioni

• Affinamento delle capacità logiche di analisi, sintesi, astrazione, argomentazione e strutturazione organica;

• Capacità di utilizzare anche in ambiti disciplinari diversi le conoscenze e/o le metodologie acquisite; • Rafforzamento della capacità di armonizzare in un’ottica interdisciplinare i contenuti appresi in ambiti specifici;

5. Comunicare

• Affinamento della competenza linguistica nelle sue più ampie sfaccettature e arricchimento dei linguaggi specifici; • Autonoma capacità di esporre organicamente i contenuti nella produzione scritta e/o orale.

6. Risolvere problemi

• Acquisizione della capacità di generalizzazione di formule e leggi e di applicazione in contesti affini.

7. Progettare

• Potenziamento della capacità di lavorare anche in gruppi o di pianificare un’attività rispettando le consegne ricevute.

8. Imparare ad imparare

• Capacità di autonomia di studio; • Assunzione di un atteggiamento problematizzante e aperto al confronto costruttivo; • Potenziamento della capacità di connessione interdisciplinare, di contestualizzazione e di

attualizzazione; • Utilizzo dei contenuti appresi anche in contesti diversi, ma in qualche modo

confrontabili;

METODOLOGIE

Il Consiglio sottolinea l’importanza di una metodologia attiva e aggiornata, che metta in primo piano i bisogni dell’allievo e pertanto considera fondamentale il suo coinvolgimento in tutte le fasi dell’attività didattica.

Tutti i docenti concordano sulla necessità di rendere i programmi curricolari il più possibile essenziali, dopo aver individuato i nuclei tematici più significativi. I diversi argomenti saranno trattati con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte la sue problematiche. Ci si avvarrà delle seguenti tecniche di insegnamento: - Didattica Modulare - Lezione Frontale Interattiva - Discussione Dialogica Guidata - Brainstorming - Tutoring o Educazione tra Pari - Ricerca e Osservazione

- Esercizi Applicativi - Formulazione di grafici e di mappe

concettuali - Problem Solving - Lavori Interdisciplinari - Attività di Laboratorio

La frequenza e l’utilizzo dei vari laboratori sarà basata su una calendarizzazione che farà riferimento a quella scandita dai vari Dipartimenti e precisata anche nelle circolari docenti che seguiranno.

MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Oltre agli strumenti didattici tradizionali, come libri di testo, lavagna, materiale da disegno, saranno usati anche il laboratorio d’informatica o linguistico, gli audiovisivi, sia in classe sia nella sala di proiezione. Si favorirà in ogni modo l’uso della biblioteca da parte degli alunni, sia per consultazione sia per attività di prestito, per promuovere le autonome capacità di studio e ricerca. Dotazioni librarie: libri di testo, dizionari, testi originali in lingua, quadri sinottici, quotidiani, riviste specializzate, biblioteca d’ istituto. Attrezzature tecniche: aula multimediale, collegamento internet, cd, dvd, laboratori, palestre.

AREA DI PROGETTO

Il Consiglio si riserva di aderire a tutte le proposte di progetto (POF, PON, POR) che nel corso dell’anno saranno proposte, valutando di volta in volta la loro effettiva valenza didattica sulla base dei livelli cognitivi della classe e delle motivazioni ed aspettative dei discenti.

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI - Olimpiadi di Matematica - Olimpiadi di Fisica - Olimpiadi di Filosofia - Campionati studenteschi - Corso finalizzato al conseguimento della certificazione FCE - Rappresentazione teatrale in lingua Inglese a cura del Palchetto Stage - Progetto formativo sul volontariato - Il Quotidiano in classe e partecipazione a concorsi collegati: Redazione di Focus

- Incontri con l’autore - Partecipazione ad ogni iniziativa in itinere proposta dalla scuola e dal territorio - Percorsi di approfondimento per la preparazione alle facoltà scientifiche - Orientamento universitario - Partecipazione ad attività di Educazione alla salute - Uscite didattiche e visite guidate di un giorno - Viaggio di istruzione

- Tutte le eventuali altre opportunità e proposte culturali che saranno ritenute valide e didatticamente efficaci: partecipazione a conferenze, a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, incontri con esperti, concorsi, mostre, dibattiti offerti dalla scuola, da enti ed associazioni, coerenti con la programmazione.

VERIFICHE

Le verifiche avranno lo scopo di: - raccogliere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientalo e

modificarlo sulla base delle esigenze emerse; - controllare la validità del metodo adottato, delle tecniche e degli strumenti; - accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle

conoscenze, l’acquisizione delle competenze richieste e lo sviluppo delle capacità; - pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo. Esse saranno condotte al termine dello svolgimento di un modulo o di un’unità didattica e si esplicheranno tramite prove di diversa tipologia: Prove orali: almeno due per quadrimestre (interrogazioni, colloqui, discussioni guidate). Prove scritte: tre per quadrimestre (problemi, esercizi, prove strutturate, quesiti a risposta aperta e a scelta multipla, trattazione sintetica di argomenti, tema, saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo). Prove grafiche: almeno due per quadrimestre.

VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione si utilizzeranno le apposite griglie di valutazione elaborate dai vari dipartimenti che costituiscono parte integrante del POF e delle programmazioni disciplinari dei singoli docenti. Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale: - partecipazione alle attività curricolari ed extracurricolari; - metodo di studio e impegno; - progresso rispetto ai livelli di partenza e alle capacità dell’allievo; - livello della classe; - livello di conoscenze, competenze e capacità acquisite; - livelli di maturazione, di inserimento e comportamento sociale raggiunti.

STRATEGIE FINALIZZATE AL SOSTEGNO E AL RECUPERO

Il Consiglio di classe, per il recupero delle carenze formative, ritiene opportuno effettuare l’utilizzo programmato fino al 20% del monte ore curriculare, qualora se ne presentasse la necessità; con tale modalità i docenti attueranno degli interventi mirati per gli allievi in difficoltà sotto forma di: recupero in itinere in orario curricolare, il più possibile individualizzato, soffermandosi sugli argomenti, rispiegandoli ed effettuando esercizi ed attività di rinforzo; pausa didattica, i cui tempi saranno stabiliti dai docenti stessi sulla base delle difficoltà emerse nella classe. Per favorire il raggiungimento del “successo formativo” degli allievi con carenze e difficoltà maggiori, il Consiglio prevede la fruizione da parte degli stessi allievi dei corsi di recupero extracurricolari (naturalmente secondo la scansione temporale prevista dal Collegio dei docenti ed organizzata dall’apposita funzione strumentale).

DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E DI ABILITÁ Voto Conoscenze Competenze Abilità

2 – 3

Conoscenze inesistenti o molto lacunose con gravi errori ed espressione del tutto impropria

Non sa utilizzare gli scarsi elementi di conoscenza oppure, se guidato, lo fa con gravi errori e difficoltà applicative e logiche.

Compie analisi errate e non riesce a sintetizzare, né a riformulare giudizi.

4 Conoscenze carenti, con errori ed espressione spesso impropria

Utilizza le conoscenze minime solo se guidato, ma con errori.

Compie analisi parziali e sintesi scorrette

5

Conoscenze superficiali, uso parzialmente corretto del codice espressivo della disciplina

Utilizza autonomamente le conoscenze minime con qualche errore

Compie analisi parziali e sintesi imprecise

6

Conoscenze in media complete esposte in modo semplice e con linguaggio tecnico accettabile

Utilizza le conoscenze minime in modo autonomo e senza gravi errori

Coglie il significato, interpreta semplici informazioni, rielabora sufficientemente

7

Conoscenze complete e se guidato approfondite, esposte con adeguato uso del linguaggio specifico

Utilizza le conoscenze in modo autonomo

Interpreta le informazioni, compie semplici analisi, individua i concetti chiave, rielabora discretamente

8

Conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta, proprietà linguistica e sicuro uso del codice espressivo specifico

Utilizza le conoscenze in modo autonomo anche rispetto ai problemi relativamente complessi

Coglie le implicazioni, compie analisi complete, rielabora i concetti principali

9 – 10

Conoscenze complete, approfondite ed ampliate, esposizione fluida e linguaggio specifico corretto e ricco

Utilizza le conoscenze in modo autonomo e corretto anche rispetto ai problemi complessi

Coglie le implicazioni, compie correlazioni e analisi complete, rielabora i concetti in modo efficace e corretto, con personale competenza espositiva.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Nel corso dell’anno scolastico saranno sollecitati e curati i rapporti con le famiglie, intensificando nel caso emergano problematiche inerenti il profitto o la condotta, perché da tale collaborazione venga favorito il processo di maturazione culturale ed umano di ogni discente. La convocazione dei genitori, oltre che per problematiche emergenti, avverrà per frequenze non regolari, ripetuti ritardi, dopo tre entrate alla seconda ora o per reiterate uscite anticipate. Si mirerà perciò a sensibilizzare le famiglie ad educare i figli nel massimo rispetto del patto educativo e del Regolamento di Istituto. Il calendario scuola-famiglia è predisposto dalla Comunicazione alunni n° 37 del 2/10/2013.

TEMATICA PLURIDISCIPLINARE Si effettueranno due simulazioni di terza prova, in dicembre e in marzo/aprile, di tipologia A, trattazione sintetica di argomento, della durata di due ore, nella quale saranno coinvolte quattro discipline. Con la valutazione non si mirerà soltanto a rilevare le conoscenze degli alunni, ma anche il grado di comprensione e di ragionamento autonomo conseguiti rispetto ai livelli di partenza. Si userà inoltre nella valutazione delle simulazioni di terza prova la scala in quindicesimi, al fine di consentire agli allievi di effettuare un raffronto fra le due scale e acquisire dimestichezza con le modalità dell’Esame di Stato. Il Consiglio di classe ha deciso di sviluppare il seguente nucleo tematico pluridisciplinare:

Dall’immaginario romantico alla crisi dell’immaginazione

che sarà articolato nei seguenti tre moduli pluridisciplinari: Modulo 1: Viaggio ideale tra Romanticismo e Realismo. Modulo 2: La crisi delle certezze e la scoperta della fragilità dell’Io Modulo 3: La disgregazione dell’individuo e il crollo dei sogni dinanzi alle grandi Problematiche del Novecento le due simulazioni previste si baseranno sui primi due moduli.

OBIETTIVI GENERALI

• Individuare gli elementi della cultura e della società in cui si collocano le tematiche studiate; • conoscere i termini del dibattito culturale, individuando lo sviluppo del pensiero attraverso

l’opera di autori rappresentativi; • valorizzare il momento del confronto nel rispetto del pluralismo ideologico; • stimolare il gusto della scoperta e dell’esplorazione culturale; • far comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, il continuo rapporto tra

costruzione teorica e attività sperimentale, collocando storicamente, nel tempo, l’evoluzione del pensiero scientifico;

• acquisire la capacità di analizzare un tema trasversale alla periodizzazione temporale e di formulare giudizi attraverso la lettura di testi e brani stimolanti la riflessione;

• saper interpretare e confrontare eventi e concetti e operare collegamenti interdisciplinari; • ricostruire l’ambiente storico e culturale che contribuisce ad identificare ed illustrare diversi

modi di formulare e risolvere problemi del pensiero; • far comprendere agli allievi, attraverso lo studio della storia letteraria e dei testi, l’importanza

dei valori morali, estetici e culturali tramandati dalla cultura classica.

MODULO 1: Viaggio ideale tra Romanticismo e Realismo

CONTENUTI ITALIANO • Leopardi, Infinito, Ultimo canto di Saffo, A Sivia, Il passero

solitario, Canto notturno di un pastore. • Verga: Rosso Malpelo, La lupa, I Malavoglia, Mastro don

Gesualdo. LATINO • Fedro, Favole.

• Seneca, Epistola 47 a Lucilio, sugli schiavi. • Petronio, La cena di Trimalchione dal Satyricon. • Giovenale, Satire.

INGLESE • William Wordsworth • S. T. Coleridge, The Rime of the Ancient Mariner • Mary Shelley’s Frankenstein

FILOSOFIA • Schelling: la teoria dell’arte • Hegel : la fenomenologia dello spirito

FISICA • L’elettrostatica e l’applicazione della forza di coulomb • L’energia del campo elettrico e la differenza di potenziale • I condensatori ed i loro collegamenti • I circuiti elettrici

SCIENZE • L’Universo e il Sistema Solare STORIA DELL’ARTE • Il neoclassicismo: l’opera d’arte come espressione del bello

ideale • Il romanticismo: epoca di genio e passione • Il realismo: riproduzione oggettiva della realtà

OBIETTIVI GENERALI

• Cogliere i nuovi temi dell’immaginario del ‘900 ed individuare le risposte poetiche all’inquietudine e al “male di vivere”;

• conoscere i modelli del ‘900 attraverso l’individuazione di topos, stati d’animo e testimonianze della nuova percezione dell’esistenza;

• comprendere la valenza dei fenomeni culturali e delle teorie filosofiche nelle loro articolazioni; • individuare la nuova prospettiva del mondo e dell’uomo dopo la scoperta dell’inconscio; • individuare nella letteratura latina spunti e suggestioni collegabili con la riflessione attuale sulle

fragilità dell’Io; • stimolare negli allievi riflessioni su temi che oltre al primario valore scientifico e all’interesse

epistemologico abbiano anche una rilevanza sociale; • considerare la religione come possibile chiave di lettura dell’uomo e della realtà; • conoscere la personalità artistica di autori e saper analizzare la produzione progettuale.

MODULO 2: La crisi delle certezze e la scoperta della fragilità dell’Io

CONTENUTI ITALIANO • Pascoli, inquietudini e novità espressive.

• Lo sradicamento: Giuseppe Ungaretti • Il senso della precarietà: Salvatore Quasimodo • La perdita di ruolo dell’intellettuale: Eugenio Montale

LATINO • Seneca, brani dai Dialoghi, dalle Lettere a Lucilio e da Medea. • Quintiliano e la riflessione pedagogica.

INGLESE • Walt Whitman • Emily Dickinson • James Joyce

STORIA • Cultura e politica del Nazionalismo • La Guerra di Trincea

FILOSOFIA • Nietzsche: la demistificazione delle illusioni della tradizione • Freud: la rivoluzione psicoanalitica

FISICA • I semiconduttori • I diodi • La corrente alternata • I circuiti RLC

SCIENZE • Interno della Terra e dinamica della litosfera STORIA DELL’ARTE • L’Impressionismo: la rivoluzione dell’attimo fuggente.

• Tendenze Postimpressioniste: alla ricerca di nuove vie. • L’Espressionismo Francese e Tedesco: esasperazione della

forma e del colore.

OBIETTIVI GENERALI

• Saper interpretare i grandi avvenimenti storici del ‘900 e le loro ripercussioni filosofiche, culturali, sociali ed umane sull’opinione pubblica;

• individuare lo stato d’animo generale successivo ai grandi conflitti mondiali e la nuova percezione dell’esistenza;

• comprendere la valenza dei più recenti fenomeni culturali e delle teorie filosofiche nelle loro articolazioni;

• comprendere la realtà contemporanea; • individuare nella letteratura latina spunti e suggestioni collegabili con le problematiche della

nostra epoca; • stimolare negli allievi riflessioni su temi che, oltre al primario valore scientifico e all’interesse

epistemologico, abbiano anche una rilevanza etica; • conoscere la personalità artistica di autori contemporanei.

MODULO 3: La disgregazione dell’individuo e il crollo dei sogni dinanzi alle grandi

problematiche del Novecento

CONTENUTI ITALIANO • Italo Svevo e la figura dell’inetto.

• Pirandello e le maschere dell’esistenza. • Cesare Pavese • Italo Calvino • Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo

LATINO • Apuleio, Metamorfosi. • S.Agostino, Confessioni.

INGLESE • Thomas Stearns Eliot • George Orwell • Samuel Beckett.

STORIA • La Grande Crisi del ’29 e il New Deal • Il Boom Economico Italiano e le sue contraddizioni

FILOSOFIA • L’Esistenzialismo: Martin Heidegger - Jean-Paul Sartre FISICA • Le equazioni di Maxwell

• Le onde elettromagnetiche • Il corpo nero • L’effetto fotoelettrico

SCIENZE • Atmosfera e meteorologia STORIA DELL’ARTE • Il Novecento delle Avanguardie storiche: Cubismo,

Futurismo, Dadaismo, Surrealismo, Astrattismo. • Il Razionalismo in architettura; L’esperienza del Bauhaus

PROGRAMMAZIONI MODULARI

DEI SINGOLI DOCENTI

LICEO SCIENTIFICO STATALE “L. DA VINCI”

ANNO SCOLASTICODOCENTE

LICEO SCIENTIFICO STATALE “L. DA VINCI”Reggio Calabria

PROGRAMMAZIONE

INSEGNAMENTO

RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE Quinta

ANNO SCOLASTICO 2013-14

DOCENTE Prof.ssa Caterina Fortani

LICEO SCIENTIFICO STATALE “L. DA VINCI”

PROGRAMMAZIONE

INSEGNAMENTO DELLA

RELIGIONE CATTOLICA

Quinta sez. G

Prof.ssa Caterina Fortani

FINALITA’

L a funzione educativa dell’IRC nella scuola scaturisce dalla costante connessione tra la dimensione religiosa e le dimensioni culturale, politica, sociale ed etica nella storia dell’umanità. E’ innegabile il contributo che la religione ha offerto e continua a offrire nella comprensione della natura e dell’agire dell’uomo. L’IRC si propone come valido sostegno nel percorso di formazione e crescita integrale che gli studenti fanno nella scuola maturando progressivamente e consapevolmente la propria identità individuale e sociale. Dall’intreccio delle prospettive teologica, biblica, storica, antropologica, l’IRC trae la sua natura disciplinare e concorre con finalità e obiettivi propri a delineare un profilo umano e culturale degli allievi quanto più ricco e coerente possibile. Al centro del processo didattico non si pone l’assimilazione integrale dei contenuti, ma il significato che questi hanno sul progetto di vita dello studente, il quale viene progressivamente abilitato a leggere la dimensione religiosa della cultura in cui vive e a verificarla nella propria esperienza. Si delinea un itinerario educativo che prevenga l’evasione o il soffocamento dell’istanza religiosa nella consuetudine dispersiva del quotidiano o la sua sovrapposizione con prospettive pseudoreligiose che attribuiscono valore definitivo a dati contingenti. La progettazione del percorso didattico viene fatta con un taglio ermeneutico, partendo dall’interpretazione del soggetto che apprende, il quale diventa destinatario di un’azione integrata di educazione, formazione, istruzione, attraverso una sequenza di unità di apprendimento ordinate secondo criteri logici di adeguatezza e significatività. In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudini; alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria identità e di significative relazioni con gli altri, con la comunità , con le istituzioni educative e religiose.

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La situazione iniziale della classe relativamente agli aspetti culturale e socio-psico-affettivo è stata esplorata tramite dialogo e prove scritte,con risultati nel complesso accettabili in quanto ad attitudini,capacità,motivazioni,conoscenze . Si registra un diffuso interesse per le problematiche religiose e morali generalmente palesato da desiderio di conoscenza e approfondimento. Sono individuabili delle fasce di livello diversificate che, partendo da una sufficiente partecipazione al dialogo educativo,giungono al solido possesso di capacità di analisi critica,autonomia di pensiero,strutturazione personale dei contenuti,organizzazione metodologica

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

• Acquisire un comportamento autonomo

e responsabile • Individuare collegamenti e relazioni • Comunicare • Acquisire e interpretare l’informazione

• Collaborare e partecipare • Imparare ad imparare • Progettare • Risolvere problemi

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE confrontarsi con l’esperienza religiosa mirando al superamento di modelli infantili o devianti di religiosità Gestire la ricerca della verità tramite il confronto e l’elaborazione di criteri di giudizio autonomi Compiere scelte mature e consapevoli sulla base di una matura consapevolezza antropologica Possedere una informazione oggettiva sul fenomeno religioso nella storia dell’umanità leggere il fenomeno religioso nelle sue implicazioni culturali, politiche, sociali ed etiche. orientarsi in un contesto multireligioso sul fondamento di una migliore conoscenza della propria tradizione religiosa, nel rispetto della propria e dell’altrui identità

definire l’identità dell’uomo in relazione a Dio, a se stesso, agli altri esplorare sistemi di pensiero e di significato presenti nella cultura contemporanea e confrontarli con il messaggio cristiano comprendere, accettare e rispettare se stessi egli altri superando qualsiasi forma di pregiudizio; cogliere la reciprocità e la responsabilità di ogni relazione umana; inquadrare e vivere correttamente i rapporti di coppia

riflettere sulle più evidenti forme di ingiustizia sociale, politica ed economica del nostro tempo conoscere alcune forme di impegno contemporaneo a favore della pace, dei diritti dell’uomo,della giustizia e della solidarietà conoscere il pensiero sociale della Chiesa cattolica individuare i falsi bisogni indotti nell’uomo; conoscere le nuove tendenze religiose comparare criticamente credenze e strutture religiose

MODELLI

ANTROPOLOGICI A

CONFRONTO implicazioni teologiche, antropologiche e sociali di Gn 1-3; il personalismo cristiano L’ETICA DELLE

RELAZIONI alla ricerca della propria identità i diversi gradi e significati dell’amore l’etica della convivenza multiculturale la visione cristiana della sessualità L’ETICA DELLA PACE E

DELLA SOLIDARIETA’ il cristiano come “operatore di pace” rapporto tra fede e politica la dottrina sociale della Chiesa espressa nei documenti del Magistero l’economia solidale

NUOVI SCENARI

RELIGIOSI le tendenze religiose contemporanee; origine e caratteri di sette e movimenti; occultismo e satanismo

METODO

In rapporto alle esigenze di educazione e istruzione degli allievi,per favorire in essi l’apprendimento,la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale, si ritiene opportuno basare la metodologia didattica fondamentalmente su due principi tra loro integrati: il principio di correlazione e il principio della ciclicità secondo la concezione pedagogica dell’insegnamento a spirale. Il primo coniuga il dato religioso con l’esistenza umana, per cui si partirà dall’esplorazione dell’esperienza concreta scomponendola nelle sue diverse dimensioni ( cognitiva, critica, dialettica, trascendente) per farne generare domande problematizzanti, con conseguente impegno di ricerca delle risposte nel confronto con i contenuti proposti, i quali sono mediati e messi al servizio di un itinerario di crescita integrale in cui la ricerca esistenziale di senso risulta autentica e qualificata se avviene in un orizzonte culturale e un contesto storico-sociale. Il secondo implica una lettura della realtà religiosa progressivamente più ampia e dettagliata generando nuovi contenuti. E’ un principio didattico funzionale alle dinamiche dell’apprendimento attraverso processi di approfondimento, sviluppo, ampliamento. Si punta su saperi essenziali, elementari e fondanti, che devono essere progressivamente arricchiti sul presupposto dell’assimilazione dei livelli precedenti così da produrre vere competenze. Vengono promosse operazioni di organizzazione, approfondimento, analisi, sintesi, al fine di produrre un cambiamento in termini di crescita, maturazione e riassetto della configurazione esistenziale dell’allievo Sarà sollecitato il corretto, metodico ricorso al documento religioso in tutte le sue espressioni: storica, teologica, liturgica, magisteriale. Conseguentemente, nel processo didattico saranno avviate molteplici attività per consentire agli allievi di identificare e di esprimere le loro potenzialità nel dialogo e nel confronto, nell’operatività della ricerca,nell’organizzazione dei contenuti. Parallelamente sarà offerta loro l’opportunità di un consolidamento delle abilità metodologiche, al fine di orientarli correttamente nell’uso del linguaggio religioso e nel rapporto con i testi specifici della disciplina. Ove sarà possibile sarà favorita un’integrazione interdisciplinare.

VERIFICA

La verifica tenderà a registrare la progressiva ed effettiva crescita dell’allievo, ed oltre che strumento di classificazione sarà considerata e proposta come opportunità di autovalutazione nel processo di apprendimento nonché occasione di stimolo e gratificazione. VALUTAZIONE La valutazione avrà come parametri di riferimento la situazione di partenza e la motivazione dell’alunno espressa da assiduità nell’interesse e nella partecipazione,costanza nell’applicazione e nell’impegno,senso di responsabilità nel comportamento. Sulla scorta dei dati forniti dal regolare processo di verifica, sarà guidata da una griglia di misurazione di conoscenze,abilità e relative conseguenti competenze. Essa sarà formulata in giudizio sintetico non numerico.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI

DI PREPARAZIO

NE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le minime

conoscenze, anche se guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie,

con errori

Compie analisi lacunose e sintesi

incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi e

sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi complessivamente

corrette e riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e ridefinire

un concetto, gestendo

autonomamente situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi più

complessi, ma con imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in modo

personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi più

complessi, in modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con

utilizzo del linguaggio

specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo completo,

autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo e

corretto, anche a problemi nuovi e

complessi.

10

Conoscenze complete, ampie

ed approfondite; esposizione

fluida con utilizzo di un

lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in modo

autonomo e corretto per risolvere

problemi nuovi e complessi; trova

da solo soluzioni originali ed

efficaci.

Reggio Calabria 31 -10-2013 L’insegnante Prof.ssa Caterina Fortani

Anno scolastico 2013/2014

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ITALIANO NELLA CLASSE QUINTA G

Prof.ssa Margherita Cutrupi

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

ITALIANO – CLASSE QUINTA COMPETENZE CAPACITÀ CONOSCENZE

Sapere comprendere la specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione di civiltà e come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie dell’immaginario e del simbolico.

Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della cultura letteraria ed artistica italiana, confrontandone gli aspetti significativi con le altre tradizioni culturali europee ed extraeuropee

Conoscere il contesto storico-culturale dell’Ottocento e del Novecento

Avere consapevolezza della fisionomia di un autore, della sua opera e del suo pensiero, a partire da documenti biografici, testi di poetica e testi letterari.

Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano dell’Ottocento e del Novecento, operando collegamenti anche in prospettiva interculturale

Conoscere, attraverso lo studio degli autori più significativi, il percorso storico della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento

Saper comprendere e decodificare un testo letterario e non letterario, contestualizzandolo in un quadro di relazioni storiche e letterarie.

Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico. Saper contestualizzare e attualizzare le tematiche prese in esame.

Conoscere i testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano e le principali caratteristiche dei generi letterari presi in esame

Consolidare capacità esegetiche, di astrazione di riflessione per potenziare le abilità logico-argomentative Produrre testi formalmente rispondenti alle tecniche compositive indicate e relative alle diverse tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato.

Acquisire tecniche di scrittura adeguate alle diverse tipologie testuali

Saper esporre i contenuti con chiarezza e coesione, rielaborandoli autonomamente e utilizzando il lessico specifico della disciplina. Progettare percorsi di ricerca personali, anche interdisciplinari.

Ampliare le conoscenze acquisite di elementi di analisi, sia del testo narrativo, sia del testo poetico Conoscere le caratteristiche strutturali e linguistiche delle tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

ITALIANO – CLASSE QUINTA COMPETENZE CAPACITÀ/ABILITÀ CONOSCENZE

• Saper comprendere e decodificare un testo, letterario e non, contestualizzandolo in un quadro di confronti e di relazioni storiche e culturali.

• Saper cogliere lo sviluppo nel tempo di un genere letterario, riconoscendo gli elementi di diversità e di continuità.

• Saper istituire collegamenti semplici sia tra testi delle stesso autore sia di autori diversi.

• Sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta e lessicalmente appropriata

• Saper comprendere i tratti peculiari del fenomeno letterario come espressione di civiltà e come forma di conoscenza del reale

• Saper condurre una lettura corretta e consapevole del testo letterario, come prima forma di interpretazione del suo significato, collocandolo nel suo ambito storico-culturale

• Saper analizzare un testo cogliendone le caratteristiche lessicali, stilistiche e retoriche

• Saper utilizzare gli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

• Conoscere, attraverso lo studio degli autori e dei testi più significativi, le linee fondamentali della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento.

• Avere conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano dal Duecento al Cinquecento.

• Acquisire consapevolezza del valore storico e culturale della lingua italiana.

• Essere in grado di esprimersi, nella produzione orale e scritta con chiarezza e correttezza formale.

CONTENUTI DISCIPLINARI

STRUTTURE DELLA LINGUA ITALIANA.

• MORFOLOGIA E SINTASSI - Ripasso accurato delle regole relative alle strutture morfologiche variabili e

invariabili della lingua italiana. - Consolidamento delle conoscenze di punteggiatura ed ortografia. - Consolidamento delle conoscenze di sintassi della proposizione e del periodo. Tempi: tutto l’anno.

• METRICA E RETORICA - Individuazione della struttura dei metri presenti nei testi poetici studiati. - Conoscenza e riconoscimento delle figure retoriche del significante e del significato. - Analisi delle scelte stilistiche operate dai vari autori. Tempi: tutto l’anno.

• LABORATORIO DI SCRITTURA - Attività di scrittura come analisi strutturata da testi, come riassunto e come

commento su tematiche collegabili in vario modo con i contenuti dell’attività didattica, incluso il progetto “Quotidiano in classe” che prevede, ogni martedì, la lettura e l’analisi di articoli significativi da due quotidiani forniti agli allievi.

- Redazione di testi scritti di varia tipologia, con riflessione sulle specifiche modalità compositive, con particolare riferimento alle modalità di scrittura dell’analisi testuale, del saggio breve e dell’articolo di giornale.

Tempi: tutto l’anno.

STORIA E FORME DELLA LETTERATURA ITALIANA ED EUROPEA

DELL’ OTTOCENTO E DEL NOVECENTO.

IL PRIMO OTTOCENTO

• Modulo di raccordo con il quarto anno

- Tematiche significative del Romanticismo europeo e di quello italiano. - Mary Godwin Shelley: - La scienza trasgressiva genera mostri (da Frankenstein) - E. A. Poe: - La rovina della casa degli Ulsher. - H. Balzac: - Una discesa agli inferi nel mercato delle lettere.

• GIACOMO LEOPARDI - Profilo critico - Opere. - Dallo Zibaldone: brani scelti. Dall’Epistolario: - Lettera al

padre. Dalle Operette morali: - Dialogo della Natura e di un Islandese - Dai Canti: - L’ultimo canto di Saffo - L’infinito - Il passero solitario - A Silvia

- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - A se stesso - La ginestra (versi 32-51;

111-135).

LA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO

• LA SCAPIGLIATURA - Definizione. I modelli europei. Tematiche. - Rapporto con Romanticismo, Naturalismo e Decadentismo. - Emilio Praga: - Preludio. - Arrigo Boito: - Dualismo

• IL REALISMO E IL NATURALISMO IN FRANCIA - Il Positivismo. - Posizione sociale e ruolo degli intellettuali. - I generi letterari. - GUSTAVE FLAUBERT - Da Madame Bovary: - I sogni romantici di Emma. - Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli. - EDMOND E JULES DE GONCOURT - Un manifesto del Naturalismo. - EMILE ZOLA - Prefazione a Il romanzo sperimentale: Lo scrittore come operaio del progresso sociale. - Da L’Assommoir: - L’alcool inonda Parigi.

• GIOVANNI VERGA E IL VERISMO ITALIANO - La poetica del Verismo italiano e rapporti col Naturalismo francese. - Profilo critico. La tecnica narrativa di Verga e la sua ideologia - Lo svolgimento dell’opera verghiana. - Impersonalità e regressione (prefazione a L’amante di Gramigna). - L’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato. - Rosso Malpelo. - La Lupa - La roba. - Dai Malavoglia: Prefazione: - I vinti e la fiumana del progresso. - La comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico.

- L’abbandono del nido. - Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta.

- La conclusione del romanzo - Da Mastro don Gesualdo: - La tensione faustiana del “self-made man”

- La morte di Mastro don Gesualdo

FEDERICO DE ROBERTO: Da I Viceré: Politica, interesse di casta e decadenza biologica.

• GIOSUE CARDUCCI - Profilo critico della vita e delle opere. - San Martino - Alla stazione in un mattino d’autunno

• IL DECADENTISMO IN EUROPA - Origine del termine e poetica del Decadentismo. - Autori del Decadentismo europeo - Temi e miti del Decadentismo. Rapporti col Romanticismo e con il Novecento. CHARLES BAUDELAIRE: - Corrispondenze . - Spleen. GRAZIA DELEDDA: Da Elias Portolu: - La preghiera notturna.

• GABRIELE D’ANNUNZIO - Profilo critico e analisi delle opere in prosa e in versi - Da Il piacere: - Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti - Una fantasia in bianco maggiore. - Da Le vergini delle rocce: - Il programma politico del superuomo. - Da Alcione: - La sera fiesolana. - La pioggia nel pineto. - Dal Notturno: La prosa “notturna”.

• GIOVANNI PASCOLI - Profilo critico, poetica e analisi delle opere. - Arano - X agosto - Digitale purpurea - L’aquilone - Il gelsomino notturno. – L’assiuolo.

Dal saggio Il fanciullino: - Una poetica decadente.

• POETI DEL PRIMO NOVECENTO - La situazione storica e sociale. - Le riviste letterarie di primo Novecento. Le

avanguardie. FILIPPO TOMMASO MARINETTI: - Manifesto del Futurismo

- Manifesto tecnico della letteratura futurista.

• ITALO SVEVO Profilo critico e analisi delle opere. - Da Una vita: - Le ali del gabbiano.

- Da Senilità: - Il ritratto dell’inetto.

- Da La coscienza di Zeno: - La salute”malata” di Augusta - La morte dell’antagonista.

- La profezia di un’apocalisse cosmica.

• LUIGI PIRANDELLO Profilo critico e analisi delle opere. - Da L’umorismo: - Un’arte che scompone il reale. - Il treno ha fischiato

- Da Il Fu Mattia Pascal: - La costruzione della nuova identità e la sua crisi.

- Da Uno, nessuno e centomila: - Nessun nome.

- Da Maschere nude: - Il gioco delle parti. (brani) - Da Sei personaggi in cerca di autore: - La rappresentazione teatrale tradisce.

• UMBERTO SABA Profilo critico e analisi delle opere. Da Il Canzoniere: - A mia moglie - Trieste

• GIUSEPPE UNGARETTI

Profilo critico e analisi delle opere. - Da L’allegria: - Veglia - I fiumi - San Martino del Carso - Mattina - Soldati - Natale

- In memoria - Da Il dolore: - Non gridate più.

• EUGENIO MONTALE Profilo critico e analisi delle opere. Da Ossi di seppia: -I limoni - Non chiederci la parola - Spesso il male di vivere ho incontrato.

- La casa dei doganieri

• SALVATORE QUASIMODO Profilo critico e analisi delle opere. Da Acque e terre: - Ed è subito sera - Alle fronde dei salici

• ITALO CALVINO Profilo critico e analisi delle opere. - Da Il barone rampante: - Il barone e la vita sociale: distacco e partecipazione

- Da La giornata di uno scrutatore: - la miseria della natura e la crisi dell’ideologia.

- Da Le cosmicomiche: - Tutto in un punto.

• NARRATORI ITALIANI DEL NOVECENTO

Profilo critico degli autori e analisi delle opere. CORRADO ALVARO: - Da Gente in Aspromonte: - La giustizia dei pastori.

Dai racconti: - Ritratto di Melusina. - Viaggio di nozze a Napoli.

ALBERTO MORAVIA: Da La noia: - Definizione della noia.

CESARE PAVESE: - Da La casa in collina: - Ogni guerra è una guerra civile.

Da La luna e i falò: - Dove sono nato non lo so.

GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA: - Da Il Gattopardo: - La Sicilia e la morte

LEONARDO SCIASCIA: Da Il Consiglio d’Egitto: - La tortura.

SEBASTIANO VASSALLI: - Da La chimera: - Come si crea il mostro.

PRIMO LEVI: Da Se questo è un uomo: - Il canto di Ulisse.

ANDREA DE CARLO: Da Due di due: - La rivolta studentesca: entusiasmi e delusioni.

• LETTURA E ANALISI DEL “PARADISO” DI DANTE - Struttura generale della cantica nell’ambito dell’intero poema. Spunti e letture critiche. - La maturazione personale di Dante, tra esigenze individuali e sociali: canti I, III, VI.

- L’insegnamento dei testimoni del passato: canti XI, XII, XVII.

- La rappresentazione della realtà soprannaturale con strumenti e simboli del Medioevo:

canti XXIII, XXX, XXXIII .

Metodologia Per raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvarrà dei seguenti criteri operativi: - centralità dei testi - insegnamento letterario come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme con gli studenti. - centralità del lettore-studente con la sua cultura e la sua sensibilità. Strategie didattiche • Lezioni frontali ed interattive (per veicolare conoscenze, orientare gli studenti a organizzarle e

guidarli alla loro rielaborazione) • Lezioni circolari (da effettuare per argomenti che gli studenti hanno già letto sul manuale) • Lezioni aperte (per la lettura, comprensione ed analisi di testi.; l’insegnante coordina gli

interventi “in ordine sparso” degli studenti e li guida a cogliere aspetti rilevanti del testo) • Lavori di gruppo • Relazioni orali alla classe e/o scritte per l’insegnante (per approfondire aspetti di rilievo,

rafforzando abilità trasversali come l’autonomia di ricerca e la progettualità degli studenti)

• Visione e analisi di materiale multimediale anche in prospettiva della realizzazione di ipertesti • Visite guidate presso musei e siti di interesse storico-culturale • Partecipazione a rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche e conferenze Strumenti: • Libri di testo • Testi critici opportunamente scelti • Lavori d'approfondimento • Strumenti multimediali • Uso di opere di consultazione generale Verifiche:

Sarà effettuato un congruo numero di verifiche orali in itinere e saranno svolte almeno tre verifiche scritte a quadrimestre, secondo le seguenti tipologie:

� Prove strutturate e semistrutturate � Produzione di diversificate tipologie testuali, comprese quelle previste dall’Esame di Stato � Analisi scritte ed orali di testi in prosa e in versi � Traduzione di testi latini Criteri di valutazione Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P. O. F. e le griglie allegate alla presente programmazione. La valutazione terrà conto di: � livello di acquisizione di conoscenze � livello di acquisizione di abilità e competenze � livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza � processo di evoluzione e di maturazione del ragazzo � interesse � attenzione � partecipazione � impegno � comportamento

Attività di recupero Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, si prevedono le seguenti attività di recupero: � recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi � assegnazione di lavori individuali a casa da correggere e discutere con gli alunni con maggiori � difficoltà � studio autonomo � pausa didattica � sportello didattico � attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito dal

Collegio dei docenti e indicato nel Piano dell’Offerta Formativa. Attività di potenziamento Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione si prevedono: � lavori di ricerca o relazione su argomenti di particolare interesse personale e collettivo da svolgere � individualmente o in gruppo (presentati in PPT, Word o Notebook) � laboratori di traduzione di brani d’autore � preparazione a concorsi, certamina, convegni o seminari.

Reggio Calabria 26/10/2013

La docente: prof. Margherita Cutrupi

Anno scolastico 2013/2014

PROGRAMMAZIONE DI LATINO DELLA CLASSE QUINTA G

Prof.ssa Margherita Cutrupi

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper mettere in relazione la produzione letteraria con il periodo storico-culturale in cui viene elaborata. Saper operare confronti tra più testi dello stesso autore o di autori diversi. Saper cogliere elementi innovativi e tradizionali ed istituire confronti e relazioni con testi letterari anche delle altre letterature studiate. Identificare rapporti culturali della cultura latina con quella greca, riconoscendo l’apporto del mondo classico alla cultura moderna. Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica. Saper esercitare in modo autonomo l’analisi testuale e contestuale. Saper individuare e realizzare percorsi di ricerca personali, anche interdisciplinari, passando attraverso le fasi di ideazione, progettazione, realizzazione e revisione. Progettare e compiere ricerche di lingua e cultura latina, utilizzando anche strumenti informatici.

Saper decodificare un testo e ricodificarlo in italiano, riconoscendo strutture morfosintattiche, rispettando le norme grammaticali della lingua d’arrivo, il registro linguistico e la tipologia testuale. Servirsi del dizionario in modo corretto e consapevole Saper collocare gli autori nel contesto storico-culturale in cui operano. Saper collocare un testo all’interno della produzione dell’autore e del contesto storico-letterario. Saper individuare nei testi gli elementi di continuità e di innovazione rispetto ai modelli di riferimento.

Saper individuare nei testi le caratteristiche strutturali, lessicali, stilistiche e contenutistiche. Trattare un argomento e/o rispondere a un quesito, sia oralmente che per iscritto, in modo pertinente, linguisticamente corretto, esauriente e rispondente alla consegna.

Potenziare la conoscenza

delle strutture morfologiche,

sintattiche, lessicali e

semantiche della lingua

latina.

Conoscere le linee fondamentali della storia letteraria dalla dinastia giulio-claudia all’età imperiale tardo-antica.

Conoscere il pensiero e le opere degli scrittori più rappresentativi dell’epoca, attraverso la lettura, in traduzione italiana e/o con testo a fronte, di un consistente numero di passi d’autore.

Conoscere alcune opere letterarie complete o parti significative di esse in lingua originale, con particolare riguardo al pensiero espresso, alle tematiche trattate, ai principi di poetica, allo stile, alla persistenza di elementi della tradizione o alla novità del messaggio e alla sua possibile attualizzazione.

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE CAPACITÀ/ABILITÀ CONOSCENZE

• Avere consapevolezza delle linee di

sviluppo della cultura storico-

letteraria latina dell’età imperiale e

della letteratura cristiana.

• Saper cogliere lo sviluppo nel

tempo di un genere letterario,

riconoscendo gli elementi di

diversità e di continuità.

• Saper istituire collegamenti

semplici sia tra testi delle stesso

autore sia di autori diversi.

• Avere adeguata conoscenza delle

strutture morfo-sintattiche della

lingua latina e sufficiente capacità

di riconoscerle all’interno dei testi

• Saper riconoscere nei tratti peculiari

della letteratura latina l’espressione

dell’identità culturale occidentale.

• Saper condurre una lettura corretta e

consapevole di testi e autori

significativi, collocandoli nel loro

ambito storico-culturale.

• Saper analizzare e tradurre un testo

cogliendone le caratteristiche

lessicali e morfo-sintattiche.

• Saper utilizzare gli strumenti

multimediali a supporto dello studio

e della ricerca.

• Conoscere, attraverso lo studio degli autori e dei testi più significativi, le linee fondamentali della letteratura latina dell’età imperiale e della letteratura cristiana.

• Saper individuare all’interno dei testi le peculiarità degli autori nel contesto storico-letterario di appartenenza.

• Conoscere le strutture fondamentali della lingua latina attraverso la lettura, l’analisi e la traduzione dei testi.

CONTENUTI DISCIPLINARI

MODULO TRASVERSALE - STRUTTURE LINGUISTICHE DEL LATINO.

- RIPASSO E/O COMPLETAMENTO DELLO STUDIO MORFOSINTATTICO

• Strutture morfologiche variabili e invariabili. • Sintassi dei casi e determinazioni di luogo e di tempo. • Sintassi del verbo - Sintassi del periodo

• LABORATORIO DI TRADUZIONE • Analisi e traduzione a casa e in classe di testi latini selezionati in rapporto agli autori

studiati. • Analisi tematica dei testi.

Tempi: tutto l’anno

STUDIO DEGLI AUTORI E DI BRANI SIGNIFICATIVI DELLE LORO OPERE MODULO N. 1 - RACCORDO CON IL PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE QUARTA PROBLEMATICHE STORICO-CULTURALI DELL’ ETA’ GIULIO-CLAUDIA FEDRO Profilo critico. - Il lupo e l’agnello - La volpe e la cicogna - Un padrone vale l’altro. Tempi: settembre

MODULO N. 2 - LETTERATURA DELL’ETÀ NERONIANA SENECA - Profilo critico. Le opere. Azione e predicazione. Etica e politica. Lingua e stile - Vindica te tibi (Epistole a Lucilio, 1, 1-3)

- Affrettati a vivere (Epistole a Lucilio, 101, 8-10) (in traduzione) - Gli schiavi sono uomini come noi (Ep. a Lucilio, 47, 1-5 - in latino; 5-21 - in traduzione) - Il sommo bene (Ep. a Lucilio, 74, 10 - 13 - in traduzione) - Giovare agli altri (Ep. a Lucilio, 6, 1 – 4, - in traduzione) - La forza dell’esempio (De ira I, 21, 8-11)

- Tenere a freno le pulsioni (De ira III, 13, 1-3, - in traduzione)

- In natura le cose crescono lentamente (Naturales quaestiones III, 27; 1-2)

- Un errore diffuso: la valutazione del tempo (De brevitate vita, 3, 1-3)

- Catone, un modello politico positivo (De con stantia sapientis, 2, 1-2) (in traduzione) - Il furore di Medea (Medea, vv.116-163) (in traduzione). LUCANO - Vita e opera. Le novità della Pharsalia nell’ambito dell’epica nel I secolo d. C. - Dopo Farsalo: il funerale del mondo (Pharsalia VII, vv. 617-646) (in traduzione). - L’eccesso, l’orrido, la negativtà (Pharsalia VI, vv. 529-549)

PETRONIO - Profilo critico. Struttura e contenuti del Satyricon. La narrativa nel mondo antico. Il romanzo greco. Il romanzo latino. - La cena di Trimalchione: le sorprendenti portate (Satyricon 31, 3-11; 32; 33, 1-8) (in traduzione). - Fortunata (Satyricon 37).

- Chiacchiere di liberti (Satyricon, 41, 9 -12; 42; 43, 1-4) (in traduzione). - Il testamento di Trimalchione (Satyricon, 71; 72,1-4) (in traduzione). Tempi: ottobre-novembre

MODULO N. 3 - L’ETÀ DEI FLAVI - PLINIO IL VECCHIO - La scienza in età ellenistica. Scienza e tecnologia a Roma. La tecnica e le macchine. L’uomo e l’ambiente.

- Prefazione alla Naturalis historia., Praef., 12-18. (in traduzione).

- La natura violata (Nat. Hist., XXXIII, 70-73, in traduzione).

- QUINTILIANO Profilo critico. Contenuto e tipologia della Institutio oratoria. - Precettore privato o scuola pubblica? (Institut. orat.,I, 2, 4; 9-10;17-18 ) (in traduzione). - Educare fin dalla nascita (Instit. Orat., I, 1, 1-3)

- Il buon maestro (Instit. Orat.,II, 2, 4-8) (in traduzione). - I doveri del discepolo (Instit. Orat., II, 9, 1-3) (in traduzione). - L’imitazione, cardine dell’insegnamento (Instit. Orat., X, 2, 1-8) (in traduzione). - Vir bonus, dicendi peritus (Instit. Orat., XII, 1, 1-3).

- MARZIALE

Profilo critico. Contenuto e tipologia delle opere. • La vita ingrata del cliente (Epigrammata IX, 100).

• Miseria e orgoglio (Epigrammata X, 76; V, 13; IX, 73 , in traduzione).

• Smania di proprietà (Epigrammata VII, 73). Tempi: dicembre-gennaio

MODULO N. 4 - IL PRINCIPATO DI NERVA E TRAIANO - TACITO - Profilo critico. Le opere. Il pensiero. L’ideologia del principato. La concezione storiografica - La purezza della “razza” germanica (Germania, 4) (in traduzione) - Il discorso di Calgaco (Agricola, cap. 30-31)

- Il discorso di Ceriale (Historiae,IV, 74) (in traduzione) - Ritratto di Petronio (Annales, XVI, 18) - Un attentato fallito (Annales, XIV, 4-5) (in traduzione) - L’incendio di Roma (Annales, XV, 38-40) (in traduzione)

- Crucibus adfixi atque flammati (Annales, XV, 44, 2-5) - Il suicidio di Seneca (Annales, 15, 63-64)) (in traduzione) - GIOVENALE

• Profilo critico. Contenuto e tipologia delle opere. • Roma città impossibile (Satira I, 3, vv. 60 -72; 137-153; 278-301)

• Le case dei poveri (Satira I, 3, vv. 190-202; 223-238)

-PLINIO IL GIOVANE • Vita e opere. • L’eruzione del Vesuvio (Epist. VI, 16, 4-20; in traduzione). • Le ville di Plinio sul lago di Como, (Epist. IX,7 ; in traduzione). • Lettera di Plinio a Traiano sui cristiani, (Epist. 96 ; in traduzione), con la risposta di

Traiano. Tempi: febbraio-marzo

MODULO N. 5 - L’ETÀ DEGLI ANTONINI. LA LETTERATURA CRISTIANA.

- SVETONIO Vita e opere. - Un imperatore vecchio e libidinoso (Vita di Tiberio, 42-44; in traduzione). - Un imperatore in balia delle donne (Vita di Claudio, 26; in traduzione). - Un imperatore folle (Vita di Nerone, 26; 28; in traduzione). - APULEIO Vita e opere. L’autore e il suo tempo. Lingua e stile. - Lucio si trasforma in asino (Metam. III, 24-25; in traduzione )

- Iside annuncia a Lucio la salvezza (Metam. XI, 5-6; in traduzione).

- Psiche contempla Amore addormentato (Metam. V, 22-23).

IL CRISTIANESIMO E L’ IMPERO

Costume e mentalità. La letteratura cristiana. Gli apologisti. I padri della Chiesa. Cipriano e la fondazione di una nuova morale. AMBROGIO Vita e opere. – Inno al canto del gallo (In traduzione). L’innografia liturgica. GIROLAMO Vita e opere. – Sei ciceroniano, non cristiano (Epist. 22, 30 - in traduzione) AGOSTINO Vita. Opere. Il pensiero. Lingua e stile - Veni Carthaginem (Confessiones I, 1) (in traduzione) - Ricordi e angosce di scuola (Confessiones I, 14; 13,20; 14,23) (in traduzione) - Agostino si converte alla sapienza (Confessiones III, 4, 7) - La conversione (Confessiones VIII, 12, 28- 29) (in traduzione) - Due amori, due città (De civitate Dei XIV, 28) (in traduzione) Tempi: aprile-maggio

METODOLOGIA Per raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvarrà dei seguenti criteri operativi: - centralità dei testi - insegnamento letterario come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme con gli studenti. - centralità del lettore-studente con la sua cultura e la sua sensibilità. Strategie didattiche • Lezioni frontali ed interattive (per veicolare conoscenze, orientare gli studenti a organizzarle e

guidarli alla loro rielaborazione) • Lezioni circolari (da effettuare per argomenti che gli studenti hanno già letto sul manuale) • Lezioni aperte (per la lettura, comprensione ed analisi di testi.; l’insegnante coordina gli

interventi “in ordine sparso” degli studenti e li guida a cogliere aspetti rilevanti del testo) • Lavori di gruppo • Relazioni orali alla classe e/o scritte per l’insegnante (per approfondire aspetti di rilievo,

rafforzando abilità trasversali come l’autonomia di ricerca e la progettualità degli studenti) • Visione e analisi di materiale multimediale anche in prospettiva della realizzazione di ipertesti • Visite guidate presso musei e siti di interesse storico-culturale • Partecipazione a rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche e conferenze Strumenti: • Libri di testo • Testi critici opportunamente scelti • Lavori d'approfondimento • Strumenti multimediali • Uso di opere di consultazione generale Verifiche:

Sarà effettuato un congruo numero di verifiche orali in itinere e saranno svolte almeno tre verifiche scritte a quadrimestre, secondo le seguenti tipologie:

� Prove strutturate e semistrutturate � Produzione di diversificate tipologie testuali, comprese quelle previste dall’Esame di Stato � Analisi scritte ed orali di testi in prosa e in versi � Traduzione di testi latini � Criteri di valutazione Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P. O. F. e le griglie allegate alla presente programmazione. La valutazione terrà conto di: � livello di acquisizione di conoscenze � livello di acquisizione di abilità e competenze � livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza � processo di evoluzione e di maturazione del ragazzo � interesse � attenzione � partecipazione � impegno � comportamento

Attività di recupero Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, si prevedono le seguenti attività di recupero: � recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi � assegnazione di lavori individuali a casa da correggere e discutere con gli alunni con maggiori � difficoltà � studio autonomo � pausa didattica � sportello didattico � attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito dal

Collegio dei docenti e indicato nel Piano dell’Offerta Formativa. Attività di potenziamento Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione si prevedono: � lavori di ricerca o relazione su argomenti di particolare interesse personale e collettivo da svolgere � individualmente o in gruppo (presentati in PPT, Word o Notebook) � laboratori di traduzione di brani d’autore � preparazione a concorsi, certamina, convegni o seminari.

Reggio Calabria 28/10/2013

La docente: prof. Margherita Cutrupi

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO TRIENNIO Anno scolastico 2103 - 2014

ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome

CONOSCENZE LINGUISTICHE

Uso della punteggiatura,

ortografia, morfosintassi,

lessico

Si esprime in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,6

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,9

Inadeguato

(Insufficiente)

1,2

Impreciso

(Mediocre)

1,5

Sostanzialmente corretto

(Sufficiente)

1,8

Corretto

(Discreto)

2,1

Preciso

(Buono)

2,4

Appropriato

(Ottimo)

2,7

Appropriato ed efficace (Eccellente)

3

ABILITÀ Aderenza

e pertinenza alla consegna

Comprensione,

sviluppo e rispetto dei

vincoli del genere testuale

Comprende e

Sviluppa in modo

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato (Insufficiente)

0,8

Superficiale (Mediocre)

1

Essenziale

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Pertinente e corretto (Buono)

1,6

Esauriente (Ottimo)

1,8

Appropriato ed efficace

(Eccellente)

2

ABILITÀ Efficacia

argomentativa

Capacità di sviluppare con

coesione e coerenza le

proprie argomentazioni

Argomenta in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto

(Gravemente insufficiente)

0,6

Poco coerente

(Insufficiente) 0,8

Schematico

(Mediocre) 1

Adeguato

(Sufficiente) 1,2

Chiaro

(Discreto) 1,4

Chiaro ed ordinato

(Buono)

1,6

Ricco

(Ottimo) 1,8

Ricco ed articolato

(Eccellente)

2

COMPETENZE Originalità

e creatività

Capacità di elaborare in

modo originale e creativo

Elabora in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,2

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,3

Inadeguato

(Insufficiente)

0,4

Parziale

(Mediocre)

0,5

Essenziale

(Sufficiente)

0,6

Personale

(Discreto)

0,7

Valido

(Buono)

0,8

Critico

(Ottimo)

0,9

Critico ed originale

(Eccellente) 1

COMPETENZE NELLA PRODUZIONE

ANALISI DEL TESTO

Capacità di analisi e

d’interpretazione

Analizza in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

SAGGIO BREVE

ARTICOLO DI GIORNALE

Capacità di utilizzo dei

documenti con individuazione

dei nodi concettuali e

rielaborazione

Rielabora in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

TESTI D’USO

TEMA GENERALE

Capacità di utilizzare le

strutture vincolate delle

tipologie testuali

Utilizza in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

FIRMA DEL DOCENTE

DATA

VOTO Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )

Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO ALUNNO_____________________________ CLASSE __________ DATA _______

INDICATORI Punti

CONOSCENZE

Riconoscere le strutture

morfosintattiche

Del tutto carente e/o

plagio

Parziale e /o

quasi del tutto errata

Parziale e /o scorretta e disorganica

Traduzione con

omissioni e /o

imprecisa e poco

chiara

Traduzione quasi completa

e /o sufficientemente corretta pur con

lievi incongruenze

Complessivamente corretta

Abbastanza articolata, vicina al

testo originale Efficace

Accurata scelta

lessicale e

appropriata resa

espressiva

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

CONOSCENZE Conoscenza

dell’autore indicato e/o delle sue

caratteristiche stilistiche

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria e/o errata

Lacunosa Mediocre Sufficiente pur

con qualche imprecisione

Discreta Buona Ottima Sicura e completa

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2

1,4

1,6

1,8

2,0

ABILITA’

Capacità di sviluppare con coerenza le

proprie argomentazioni

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria e/o errata

Lacunosa Mediocre Sufficiente pur

con qualche imprecisione

Discreta Buona Ottima Sicura e completa

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2

1,4

1,6

1,8

2,0

COMPETENZE Contestualizzazione

e/o analisi del testo

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria ed errata

Lacunosa Mediocre Sufficiente pur

con qualche imprecisione

Discreta Corretta Ottimo Appropriata

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8

2,0

Firma del docente VOTO Punteggio totale

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:

( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – LATINO Anno scolastico 2103 - 2014

ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome

INDICATORI

CONOSCENZE Conoscenza delle

strutture morfosintattiche

Totalmente errata o

limitata a pochi elementi isolati

Gravemente

lacunosa

Lacunosa

Piuttosto approssimativa

Essenziale

Discreta, pur con

qualche incertezza

Buona

Completa

Precisa e consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

ABILITA’ Completezza

della traduzione e Comprensione

del brano

Brano tradotto interamente / non

interamente / in minima parte

Comprensione assente o

gravemente carente

Brano tradotto interamente /

non interamente /

in minima parte

Comprensione

frammentaria ed errata

Brano tradotto

interamente / non

interamente Comprende alcuni passi ma non il significato globale del

testo Comprensione

parziale e/o discontinua

Brano tradotto interamente /

non interamente

Comprensione

superficiale

Brano tradotto interamente / non

interamente

Comprensione

essenziale

Brano tradotto interamente, o con qualche omissione

Comprensione

discreta, pur con qualche incertezza

Brano tradotto

integralmente

Comprensione

buona

Brano tradotto

integralmente

Comprensione

completa

Brano tradotto

integralmente

Comprensione

precisa e consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

COMPETENZE

Traduzione in lingua italiana

e scelte lessicali

Inesistente Del tutto carente

Quasi del tutto errata

Scorretta e disorganica

Imprecisa e poco chiara

Sufficientemente corretta pur con

lievi incongruenze

Complessivamente corretta

Abbastanza articolata,

vicina al testo originale

Efficace

Accurata scelta

lessicale e appropriata

resa espressiva

0,4

0,6

0,8 1 1,2

1,4

1,6

1,8

2

FIRMA DEL DOCENTE DATA

VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:

( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )

LICEO SCIENTIFICO STATALE

“ L. DA VINCI ” - REGGIO CALABRIA ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA

DISCIPLINA: INGLESE CLASSE: V G

SITUAZIONE DI PARTENZA Per la rilevazione dei livelli di partenza sono stati effettuati dei test orali, miranti ad accertare le conoscenze degli alunni, nonché le loro capacità di rielaborazione. La classe, composta da 24 elementi, si presenta eterogenea per capacità e livelli cognitivi: i test hanno evidenziato tre principali fasce, con buone conoscenze la prima, apprezzabili la seconda, sufficienti la terza. Tutti gli allievi sono interessati a migliorare ulteriormente la preparazione di base. La prima settimana di lezione è stata dedicata ad un ripasso degli argomenti svolti nella parte finale dello scorso anno, con particolare attenzione rivolta al Pre-Romanticismo. FINALITA’ EDUCATIVE

• Acquisizione di una consapevole competenza comunicativa che permetta all’allievo di poter interagire, anche in lingua straniera, in contesti anche complessi, in modo adeguato alla situazione;

• Conseguimento di una formazione umana più completa attraverso lo studio della cultura, della letteratura e della lingua inglese quale veicolo primo di civiltà;

• Superamento di stereotipi, pregiudizi, incomprensioni e quindi educazione alla comprensione e al rispetto degli altri e dei valori che essi possiedono;

• Riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l’analisi comparativa con la lingua e cultura anglofona;

• Sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sulla lingua. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Gli obiettivi specifici della disciplina sono i seguenti:

• Comprensione di messaggi orali e scritti, in contesti molto diversificati, trasmessi attraverso vari canali;

• Produzione di testi ben strutturati sintatticamente e rielaborati in maniera personale. • Individuazione dei rapporti interpersonali, mediante una conversazione funzionale al

contesto e alla situazione di comunicazione; • Capacità di analisi testuale ancora più autonoma e critica; • Comprensione ed interpretazione dei testi letterari, corretta, ordinata, puntuale e coerente al

pensiero dell’autore e/o al movimento letterario; • Esatta collocazione dei contenuti letterari nel contesto storico-culturale, in un’ottica di

comparazione con analoghe esperienze di lettura di testi italiani e inglesi; • Capacità di esposizione in un linguaggio lessicalmente ricco e autonomo, relativamente al

testo studiato

OBIETTIVI MINIMI RICHIESTI

Gli obiettivi minimi si considereranno raggiunti se l’allievo dimostrerà: • di usare le strutture morfosintattiche più complesse, anche se con qualche errore, ma senza che

esso pregiudichi la comprensione dell’enunciato; • di possedere un lessico autonomo di base, che gli permetta di comunicare in contesti generali e

specifici, su argomenti noti in modo adeguato alla situazione; • di pronunciare i suoi enunciati in maniera comprensibile per un destinatario allofono; • di saper riconoscere le principali caratteristiche di ogni genere letterario; • di comprendere ed interpretazione autonomamente, anche se in maniera semplice, i concetti

fondamentali dei testi letterari, del pensiero dell’autore e/o del movimento letterario preso in esame.

CONTENUTI Libro di testo: G. Thomson-S.Maglioni, New Literary Links – From the Origins to the Romantic

Age and From the Victorian Age to Contemporary Times, Cideb LETTERATURA

Modulo 1: The Romantic Age

Unit 1 � William Wordsworth, the poet of Nature

Unit 2 � Samuel Taylor Coleridge: the literary ballad and the supernatural

Unit 3 � John Keats, the poet of Beauty and Love

Unit 4 � The novel in the Romantic Age � Mary Shelley

Testi William Wordsworth from Lyrical Ballads: “Sonnet Composed upon Westminster Bridge” “I wandered lonely as a cloud…” Samuel Taylor Coleridge from Lyrical Ballads: “The Rime of the Ancient Mariner” John Keats “La Belle Dame sans Merci” “Ode on a Grecian Urn” Mary Shelley from Frankestein : “No mortal could support the horror of that countenance”

Modulo 2: The Victorian Age Unit 1 � Main historical events. Social changes and literary themes. The Age of Empire. The

Victorian literature. Poetry in America.

Unit 2

� Charles Dickens. The social novel

Unit 3

� Emily Brontë

Unit 4

� Oscar Wilde. The cult of beauty. The comedy of manners

Unit 5

� Robert Louis Stevenson

Unit 6

� Walt Whitman and Emily Dickinson

Unit 7

� Oscar Wilde

Testi

Charles Dickens from Hard Times: “A man of realities”

Charles Dickens from Oliver Twist: “I want some more!”

Emily Brontë from Wuthering Heights: “I am Heathcliff!”

Robert Louis Stevenson from The strange case of Dr Jekyll and Mr Hide: “The search for Hyde”

Walt Whitman “Song of Myself”

Emily Dickinson “There is a solitude of space”

“Good Morning – Midnight”

Oscar Wilde from The Picture of Dorian Gray: “I would give my soul for that!”

Oscar Wilde from The Importance of Being Earnest: “The shallow mask of manners” Modulo 3: The Age of Modernism

Unit 1

� Changing views of society and the human mind. The Great War. The post-war years. The World War II. Modernism in Europe. The modernist novel. Innovative techniques in fiction. The poetic revolution.

Unit 2 � James Joyce. The Modernist writer

Unit 3 � The Modernist Poet: Thomas Stearns Eliot

Unit 4 � George Orwell. The dystopian novel

Testi

James Joyce from The Dead: “His riot of emotion”

James Joyce from Ulysses: “I was thinking of so many things”

George Orwell from Animal Farm “All animals are equal but some animals are more equal than

others”

T.S.Eliot from The Waste Land: “The Burial of the Dead”

T.S.Eliot from The Waste Land: “What the thunder said”

Modulo 4: Contemporary Times

Unit 1

� The Post-War World. The Cold War. England at the end of the English Empire. The Postmodern Novel and the Theatre of Absurd.

Unit 2

� Samuel Beckett.

Testi

Samuel Beckett from Waiting for Godot: “All the dead voices”

TEMPI

I tempi di realizzazione delle attività didattiche dovranno tenere conto dei ritmi di apprendimento degli allievi e si passerà ad una nuova unità didattica solo dopo aver verificato l’assimilazione delle precedenti. Non vengono precisati a priori i tempi di svolgimento dei moduli in quanto eventuali ritardi nella programmazione dovuti ad attività di recupero, visite guidate o assenze collettive potrebbero richiedere un numero maggiore di ore previste.

METODOLOGIA

Alla lezione frontale si aggiungeranno lavori individuali, di gruppo o collettivi eseguiti soprattutto in classe, sia per quanto concerne lo studio della lingua e comunicazione, sia per quello della letteratura. Relativamente all’esame dei brani antologici proposti, essi saranno i referenti privilegiati degli autori e dei movimenti letterari che si prenderanno in esame, dalla cui lettura si partirà per ogni operazione critica e di ricognizione storica, sia riguardo all’autore, sia riguardo al contesto, al fine di guidare gli allievi ed abituarli ad un’ analisi testuale sempre più autonoma e consapevole. Potranno essere suggerite ricerche di approfondimento su tematiche in esame, per avviare successivamente un dialogo in classe che permetta di discutere e pronunciarsi in modo libero sull’argomento, favorendo così anche la produzione orale.

MEZZI E STRUMENTI

-Libri di testo -Lettore CD e DVD -CD, DVD -Laboratorio linguistico -Documenti originali

-Giornali -Spettacoli teatrali in lingua -Viaggi d’istruzione - Stage all’estero

VERIFICA E VALUTAZIONE Si controllerà il processo d’apprendimento attraverso prove orali e scritte: questionari, test, conversazioni, traduzioni da e nella lingua straniera, letture, riassunti, discussioni, rielaborazioni personali e guidate. Le verifiche scritte, almeno due per quadrimestre, e i colloqui, saranno giudicati in base alla competenza, all’impegno profuso, alla partecipazione, all’interesse manifestato, alla frequenza, e alla motivazione verso la disciplina. Si seguirà inoltre con attenzione e sollecitudine ogni singolo allievo per cogliere tutti quegli elementi umani e culturali che consentiranno di avere una visione globale della sua personalità e del suo progredire attraverso il processo educativo anche attraverso il confronto con i colleghi dell’area logico-espressiva, in una prospettiva di interdisciplinarietà.

La griglia di valutazione delle prove scritte, elaborata dal Dipartimento di Lingue Straniere, è allegata alla seguente programmazione. Per tutto il resto si rimanda alle linee programmatiche e valutative prefissate dal POF e dal Dipartimento di lingue. Reggio Calabria, 26 ottobre 2013

La Docente

Prof.ssa Silvana Ierinò

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

Anno Scolastico 2013/14

TRIENNIO

* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano

INDICA- TORI DI PREPARA- ZIONE

VOTO

CONOSCENZE

(QUANTITA’, QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE,

PERTINENZA)

COMPETENZE

(MORFOSINTASSI, LESSICO, SPELLING)

ABILITA’

(CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI, CAPACITA’ ARGOMENTATIVE,

CONTESTUALIZZAZIONE )

Gravemente Insufficiente

2

Scarsissima conoscenza dei contenuti *

Produzione estremamente confusa e contorta, con gravi e numerosi errori

Capacità di analisi e sintesi molto scarse; inconsistenti la contestualizzazione e l’argomentazione

3

Scarsa conoscenza dei contenuti e/o poca pertinenza al tema proposto

Produzione frammentaria e disorganica con diffusi e gravi errori

Scarsa abilità di analisi e sintesi; contestualizzazione e argomentazione molto carenti

Insufficiente

4 Conoscenza lacunosa, disorganica, con gravi errori di contenuto

Produzione difficoltosa, poco chiara e ripetitiva, con estesi errori morfosintattici

Inadeguate le capacità di analisi e sintesi, argomentazioni e contestualizzazione poco chiare

5

Superficiali e modesti i contenuti; parziale la pertinenza al tema proposto

Poco sicura la produzione con errori morfosintattici che, però, non inficiano del tutto la comprensione

Modeste le capacità di analisi e di sintesi; non sempre chiare e corrette le argomentazioni e la contestualizzazione

Sufficiente

6

Adeguata ma non approfondita la conoscenza dei contenuti; accettabile la pertinenza al tema proposto

Produzione semplice, ma abbastanza chiara con alcuni errori

Non sempre consistenti le capacità di analisi e sintesi; generiche le argomentazioni e la contestualizzazione

Discreta

7

Appropriata la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto

Scorrevole e chiara la produzione pur se con qualche incertezza grammaticale e lessicale

Adeguate le capacità di analisi e di sintesi; nel complesso precise le argomentazioni e la contestualizzazione

Buona

8

Sicura la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto

Fluente e chiara la produzione pur se con qualche errore di lieve entità

Più che adeguate le capacità di analisi e di sintesi; precise e puntuali le argomentazioni e la contestualizzazione

Ottima

9

Completa e approfondita la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto

Produzione fluente, ricca, articolata e personale. Irrilevanti eventuali imprecisioni

Alquanto elevate le capacità di analisi e di sintesi; originali e personali le argomentazioni e la contestualizzazione

10

Molto approfondita e ampia la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto

Produzione molto scorrevole, articolata e personale

Elevate e spiccate le capacità di analisi e di sintesi; originali, personali e molto appropriate le argomentazioni e la contestualizzazione

Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” Programmazione di Filosofia

Classe V sez.G Anno scolastico 2013/2014

PREREQUISITI - Possedere gli strumenti idonei per un orientamento consapevole all’interno della disciplina: terminologia, categorie essenziali della tradizione filosofica, competenze espressive, analitiche e sintetiche - Conoscere il pensiero degli autori più significativi studiati. OBIETTIVI DISCIPLINARI: CONOSCENZE

- Conoscere i contenuti disciplinari. - Individuare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi dei diversi campi

conoscitivi. COMPETENZE

- Saper effettuare il controllo critico del discorso, attraverso l’uso consapevole delle procedure logiche e delle strategie argomentative. - Comprendere e analizzare testi di autori appartenenti a differenti ambiti della ricerca

filosofica. - Correlare i contenuti in una prospettiva pluridisciplinare.

ABILITA’ - Usare la terminologia filosofica.

OBIETTIVI MINIMI - Conoscenza dei contenuti essenziali della disciplina - Comprensione globale di un testo filosofico - Riesposizione dei contenuti mediante un linguaggio semplice ma appropriato - Riflessione, almeno generica, sulle tematiche proposte CONTENUTI I QUADRIMESTRE

Unità 1 La tensione tra finito e Infinito Obiettivi - Conoscere la prospettiva filosofica di un’epoca e la problematica relativa al- l’Assoluto e al rapporto finito – Infinito. - Comprendere i principi ispiratori di un sistema complesso. - Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi dei testi. - J. G. Fichte e l’idealismo etico. La “Dottrina della scienza”; l’etica; la dottrina politica. - (Pluridisciplinare) Arte e natura in F. W. J. Schelling. La filosofia della Natura; l’idealismo trascendentale e l’idealismo estetico; la filosofia dell’identità. - (Pluridisciplinare) G. W. F. Hegel e l’idealismo assoluto. La dialettica; la “Fenomenologia dello Spirito”; la logica; la filosofia della Natura; la filosofia della Spirito; la filosofia della storia; lo Spirito assoluto. Lettura e analisi dei testi: -“La missione del dotto”, J. G. Fichte, La missione del dotto. -“L’arte e il suo rapporto con la filosofia”, F. W. J. Schelling, Sistema dell’idealismo trascendentale - “La filosofia come pensiero del mondo”, G. W. F.

Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto.

Unità 2 La demistificazione dell’hegelismo Obiettivi - Evidenziare le relazioni intercorrenti tra sapere storico e sapere filosofico.

- Comprendere il significato dell’umanesimo di Feuerbach e i limiti teoretici del- l’idealismo nel pensiero marxiano. - Saper utilizzare le conoscenze apprese per l’analisi dei testi.

- Destra e Sinistra hegeliana. L. Feuerbach. La critica della religione e l’umanesimo - K. Marx. Le critiche a Hegel, a Feuerbach, al socialismo utopistico e a Proudhon; il materialismo storico-dialettico; “Il Capitale”. Lettura e analisi dei testi:- “L’alienazione religiosa” L. Feuerbach, L’essenza del cristianesimo - “Struttura e sovrastruttura”, K. Marx, Per la critica dell’economia politica II QUADRIMESTRE Unità 3 Società industriale e civiltà del positivismo Obiettivo - Comprendere le peculiarità del paradigma di sapere proposto dalla cultura positivistica. - Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi di un testo. - Scienza e filosofia nella cultura positivistica - A. Comte. La filosofia della storia; la classificazione delle scienze e la funzione della sociologia Lettura e analisi del testo: - “L’approccio scientifico ai fenomeni sociali”, A. Comte, Corso di filosofia positiva. Unità 4 La crisi dell’Io e della civiltà occidentale Obiettivi - Analizzare la problematica del nulla in Schopenhauer e quella dell’esistenza in Kierkegaard. - Comprendere le categoria – chiave della filosofia nietzschiana e la teoria psicoanalitica. - Sviluppare l’attitudine a problematizzare. - Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi dei testi. - A. Schopenhauer. “Il mondo come volontà e rappresentazione”; dolore, liberazione e redenzione. - S. Kierkegaard. La categoria del “Singolo”; possibilità, angoscia e disperazione; Cristianesimo e filosofia. - (Pluridisciplinare) F. Nietzsche. Il “dionisiaco” e l’ “apollineo”; la critica al positivismo e allo storicismo; l’annuncio della “morte di Dio”; la genealogia della morale; nichilismo, volontà di potenza, eterno ritorno. - (Pluridisciplinare) S. Freud. La struttura dell’apparato psichico; la lotta tra Eros e Thanatos e il “disagio della civiltà”. Lettura e analisi dei testi: - “Il mondo è la mia volontà”, A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione.

- “O questo, o quello, aut-aut”, S. Kierkegaard, Aut-Aut - “L’annuncio di Zarathustra”, F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra. - “L’Es, la parte oscura della personalità”, S. Freud, Introduzione della psicoanalisi.

Unità 5 Coscienza, esistenza e tempo Obiettivi - Analizzare i temi della coscienza, dell’esistenza e del tempo in Bergson e in Heidegger. - Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi dei testi. - H. Bergson: il tempo spazializzato e il tempo come durata; materia, coscienza e memoria; slancio vitale ed evoluzione creatrice; società chiusa e società aperta . - (Pluridisciplinare) M. Heidegger: l’Esserci e l’analitica esistenziale; l’esistenza

inautentica e l’esistenza autentica; il tempo; l’opera d’arte e il linguaggio. Lettura e analisi dei testi: - “L’esperienza della libertà”, H. Bergson, Saggio sui dati immediati della coscienza.

- “La finitezza come condizione costitutiva dell’uomo”, M. Heidegger, Essere e tempo.

Unità 6 Politica e cultura Obiettivi – Analizzare il problema della libertà in Sartre e in Hannah Arendt. - Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi di un testo. - (Pluridisciplinare) J. – P. Sartre: l’ “in-sé” e il “per-sé”; l’ “essere” e il “nulla”; l’ “essere-per-altri”. La “Critica della ragione dialettica”. - H. Arendt. Il totalitarismo: annientamento della dignità umana. Lettura e analisi del testo: - “Libertà e responsabilità”, J. – P. Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo. Unità 7 Filosofia, scienza e linguaggio Obiettivi - Comprendere i principi dell’epistemologia popperiana. - Analizzare la teoria del linguaggio di L. Wittgenstein - Saper analizzare le conoscenze acquisite per l’analisi dei testi - K. R. Popper e il razionalismo critico. Il criterio di falsificabilità. La società aperta. - L. Wittgenstein. Il Tractatus logico-philosophicus; la teoria dei giochi linguistici e la filosofia come terapia linguistica Lettura e analisi dei testi: - “I vantaggi della democrazia”, K. R. Popper, La società aperta e i suoi nemici - “Il metodo della filosofia e il silenzio”, L. Wittgenstein, Tractatus Logico-philosophicus. METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE - Lezioni frontali, discussioni collettive, lettura e analisi di testi filosofici, collegamenti

interdisciplinari e pluridisciplinari, eventuali interventi di recupero, esercitazioni in preparazione agli Esami di Stato.

STRUMENTI DIDATTICI - Libri di testo, testi filosofici, schemi e mappe concettuali, materiali multimediali. VERIFICHE - Verifica orale dei prerequisiti. - Colloqui e interrogazioni orali, eventuali verifiche scritte con prove strutturate e semistrutturate. Le verifiche saranno svolte periodicamente e sistematicamente; saranno almeno due ogni quadrimestre per allievo. CRITERI DI VALUTAZIONE - Conoscenza dei contenuti disciplinari, competenze espressive e analitiche, abilità critiche e di ricerca, correlazione dei contenuti in senso pluridisciplinare, assiduità e partecipazione al dialogo educativo. Sarà utilizzata la griglia di valutazione approvata dai Dipartimenti.

L’insegnante

Clara Iannello

Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” Programmazione di Storia Cittadinanza e Costituzione

Classe V sez. G Anno scolastico 2013/2014

PREREQUISITI - Conoscere gli elementi fondamentali delle epoche studiate. - Saper inquadrare, comparare e periodizzare i diversi fenomeni storici. - Individuare i nessi causali tra fenomeni storici. OBIETTIVI DISCIPLINARI: CONOSCENZE - Conoscere i contenuti disciplinari. - Ripercorrere nello svolgersi dei processi le interazioni tra i soggetti della storia e riconoscere gli

intrecci politici, sociali, culturali, religiosi. COMPETENZE - Saper effettuare il controllo critico del discorso - Comprendere e analizzare testi, documenti, fenomeni, eventi - Correlare i contenuti in una prospettiva pluridisciplinare. ABILITA’ - Usare un linguaggio storico, aperto ad altri approcci linguistici. OBIETTIVI MINIMI - Conoscenza dei contenuti essenziali della disciplina - Comprensione globale di un testo, documento, fenomeno, evento - Riesposizione dei contenuti mediante un linguaggio semplice ma appropriato - Riflessione, almeno generica, sulle tematiche proposte CONTENUTI I QUADRIMESTRE STORIA Unità 1 L’età giolittiana Obiettivi - Analizzare i motivi che condussero alla crisi di fine secolo. - Conoscere la strategia politica di Giolitti e le principali riforme attuate dal suo governo. - La crisi di fine secolo. - La svolta giolittiana.

Lettura e analisi del brano storiografico:- “La crisi del giolittismo”, E. Gentile, L’Italia giolittiana.

Unità 2 La grande guerra e la rivoluzione russa Obiettivi - Evidenziare le cause economiche, politiche, sociali, le diverse fasi e l’esito del- primo conflitto mondiale. - Comprendere il nuovo assetto geopolitico dell’Europa postbellica. - Analizzare le cause del crollo del regime zarista e le dinamiche che portarono alla nascita dell’URSS. - (Pluridisciplinare) La crisi dell’equilibrio: la prima guerra mondiale. - Dinamica ed esiti del conflitto. - La rivoluzione russa. - La nascita dell’URSS. Lettura e analisi del brano storiografico:- “Le origini della prima guerra mondiale”, E.J. Hobsbawm

L'età degli imperi

Unità 3 La lunga crisi europea

Obiettivi - Porre in relazione le caratteristiche dell’assetto postbellico con le formazioni politico-

istituzionali dei paesi europei negli anni venti.

- Evidenziare le trasformazioni subite dall’Italia nel passaggio dallo stato liberale al

regime fascista.

- Il dopoguerra: un nuovo scenario mondiale.

- Rivoluzione e controrivoluzione: il biennio rosso.

- Il caso italiano: dallo stato liberale al fascismo.

Lettura e analisi del brano storiografico: - “L’evoluzione politica di Mussolini” R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE Unità 1 La Costituzione italiana Obiettivi - Promuovere la conoscenza dei fondamenti della cittadinanza e la capacità di orientarsi attivamente e autonomamente nel complesso mondo sociale e politico in cui si vive. - Acquisire la consapevolezza dell’organicità della cultura mediterranea ed europea, al di là delle differenze etniche. - Conoscere la storia, la struttura e i principi fondamentali della Costituzione italiana. - Conoscere l’Ordinamento della Repubblica e l’attuale dibattito sulle riforme istituzionali - La nascita, la struttura e i principi fondamentali della Costituzione italiana - L’Ordinamento della Repubblica – Il Parlamento – Gli enti locali - L’attuale dibattito sulle riforme istituzionali II QUADRIMESTRE STORIA Unità 4 L’età dei totalitarismi Obiettivi - Individuare gli effetti provocati in Europa dalla crisi americana. - Illustrare la politica economica e sociale del fascismo. - Delineare le condizioni che favorirono l’ascesa del nazismo e le caratteristiche di tale regime. - Rilevare il ruolo svolto dall’antifascismo in Italia e nella guerra civile spagnola. - Evidenziare i caratteri dello stalinismo e i suoi riflessi sulla Terza Internazionale. - (Pluridisciplinare) La grande crisi e il New Deal.

- L’Italia fascista. - Il nazismo e i regimi fascisti. La guerra civile spagnola. - L’Europa democratica. - Lo stalinismo.

Lettura dei brani storiografici:- “Il ‘giovedì nero’ di Wall Street” J. K. Galbraith, Il grande crollo.

- “Il totalitarismo come espressione della società di massa” H. Arendt, Le origini del totalitarismo

Unità 5 La seconda guerra mondiale e la nascita del bipolarismo Obiettivo - Evidenziare le cause e le fasi principali della seconda guerra mondiale. - Comprendere il nuovo scenario mondiale, rilevando le cause della guerra fredda. - Evidenziare le cause della decolonizzazione.

- Conoscere la situazione italiana nel dopoguerra dalla Costituente allo scontro ideologico delle elezioni del ’48.

- La seconda guerra mondiale. La Resistenza italiana - Il nuovo ordine mondiale. Terzo mondo tra decolonizzazione e sviluppo. Il Medio Oriente - L’Italia repubblicana

Lettura e analisi del brano storiografico:- “Gli ideali della Resistenza e il contributo ideologico del Partito d’azione” N. Bobbio,

Profilo ideologico del ‘900

Unità 6 Il mondo diviso Obiettivi - Rilevare i fattori della crescita economica del ventennio 1950-70 e le cause del sottosviluppo. - Evidenziare i principali conflitti locali scoppiati negli anni della guerra fredda - Rilevare le cause del malessere sociale, operaio e studentesco del Sessantotto. - Comprendere i fattori che determinarono in Italia il passaggio dal centrismo al centrosinistra. - 1950-70: un intenso sviluppo economico. Sviluppo e sottosviluppo. - Gli anni Cinquanta: la guerra fredda. La destalinizzazione. - Gli anni Sessanta: la difficile coesistenza. La guerra del Vietnam. La guerra dei sei giorni e la guerra del Kippur. Il movimento del Sessantotto. - (Pluridisciplinare) L’Italia dal boom economico all’autunno caldo Lettura e analisi del documento:- “Il rapporto segreto nello stalinismo”, L’Unità

25 febbraio 1986.

Unità 7 L’Europa e il mondo dagli anni Settanta agli inizi degli anni Novanta Obiettivi - Delineare gli scenari internazionali dagli anni Settanta agli inizi degli anni Novanta - Potenziare la capacità di orientamento nella contemporaneità. - Il terzo dopoguerra. - Gli scenari internazionali. L’Europa dagli anni Settanta agli inizi degli anni Novanta. La globalizzazione. La crisi della prima Repubblica in Italia. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Unità 2 Dal sistema degli stati alla comunità transnazionale Obiettivi - Comprendere le radici culturali e le caratteristiche strutturali dell’Unione Europea in funzione dello scenario politico-economico internazionale. - Formazione di una coscienza aperta alle sfide che si impongono alla comunità internazionale. - L’Unione Europea. Il Parlamento europeo - Le Organizzazioni internazionali - La sfida della convivenza: pluricittadinanza ed etica della mondialità. La cultura della diversità. METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE - Lezioni frontali, discussioni collettive, lettura e analisi di brani storiografici e documenti,

collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari, eventuali interventi di recupero, esercitazioni in preparazione agli Esami di Stato.

STRUMENTI DIDATTICI - Libri di testo, letture storiografiche e documenti, schemi e mappe concettuali, materiali

multimediali. VERIFICHE - Verifica orale dei prerequisiti.

- Colloqui e interrogazioni orali, eventuali verifiche scritte con prove strutturate e semi strutturate.

Le verifiche saranno svolte periodicamente e sistematicamente; esse saranno almeno due, ogni quadrimestre, per allievo. CRITERI DI VALUTAZIONE - Conoscenza dei contenuti disciplinari, competenze espressive e analitiche, abilità critiche e di ricerca, correlazione dei contenuti in senso pluridisciplinare, assiduità e partecipazione al dialogo educativo. Sarà utilizzata la griglia di valutazione approvata dai Dipartimenti. L’insegnante

Clara Iannello

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE INDICATORI

DI PREPARAZIO

NE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la

verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3

Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE 4

Conoscenze

frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi

e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6

Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DISCRETO 7

Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA

8

Conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in

modo personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo corretto

OTTIMA

9

Conoscenze complete con

approfondimenti

autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo

autonomo e corretto, anche a

problemi nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco

ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.

Programmazione didattico-educativa di Matematica

Classe 5^ G - a.s. 2013/2014

Premessa L’insegnamento della matematica nel triennio del liceo scientifico prosegue e amplia il processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel primo biennio; concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla promozione umana, intellettuale e sociale.

Finalità generali L’insegnamento della matematica nel triennio deve:

Favorire l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; Consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali,

artificiali); Rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; Potenziare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via

acquisite; Stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero

matematico. Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del secondo biennio di modo che

l’insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologico-

metodologica, concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi.

Obiettivi specifici

Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una esposizione rigorosa;

operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule; affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro

rappresentazione; costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il

calcolatore; risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica; riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali; inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali

Obiettivi minimi

Conoscenza del simbolismo, della terminologia e dei codici specifici di base del linguaggio matematico.

Conoscenza dei contenuti teorici delle varie unità. Capacità di analisi degli elementi fondamentali di un testo , di un problema , di una figura

geometrica, di una funzione. Dimostrazione di teoremi fondamentali presentati in classe. Applicazione delle regole in situazioni problematiche standard

Metodologie Si adotterà una metodologia volta a garantire la centralità dell’allievo. La lezione frontale sarà pertanto integrata da discussioni tese a chiarimenti, approfondimenti. Ogni argomento previsto sarà sviluppato previo accertamento dei prerequisiti necessari; tale verifica sarà effettuata per mezzo di interrogazioni, test orali e svolgimento di esercizi e problemi. In caso di esito negativo dei test di verifica, si procederà ad un recupero degli argomenti trattati attraverso un procedimento “a spirale”. L'insegnamento sarà condotto, ove possibile, "per problemi": dall’esame di una data situazione problematica l’allievo sarà portato prima a formulare una ipotesi di soluzione, poi a ricercare il procedimento risolutivo mediante il ricorso a conoscenze già acquisite, ed infine ad inserire il risultato ottenuto in un organico quadro teorico complessivo. In tale processo l’appello all’intuizione sarà gradualmente ridotto per dare più spazio all’astrazione ed alla sistemazione razionale. In ogni caso l’insegnamento per problemi non escluderà il ricorso ad esercizi di tipo applicativo, sia per consolidare le nozioni apprese dagli alunni, sia per fare acquisire una sicura padronanza del calcolo. Si avrà, inoltre,cura di evidenziare analogie e connessioni tra argomenti di unità didattiche diverse, allo scopo di realizzarne l’integrazione e facilitarne la comprensione. Le diverse fasi del lavoro svolto in classe possono essere così sintetizzate: - momento di presentazione di una situazione problematica - analisi del problema e discussione volta alla ricerca della soluzione più immediata - lezione frontale con sistemazione teorica rigorosa - utilizzo di strumenti matematici acquisiti in altre situazioni che permettono di risolvere il problema - controllo della corrispondenza fra risultati ottenuti e situazione di partenza - ricerca di nuove situazioni interpretabili secondo lo schema teorico elaborato con proposta di risoluzione

di situazioni problematiche analoghe - verifica, mediante sollecitazioni di interventi dal posto ed alla lavagna, del successo della lezione

effettuata - ove possibile, uso di strumenti informatici, in modo critico, senza creare l’illusione che siano un mezzo

automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di usare modelli matematici di pensiero

- eventuale ulteriore spiegazione, integrata da altri esempi, per gli alunni in difficoltà.

Strumenti didattici Libro di testo Laboratorio di informatica

Verifiche e valutazione L’itinerario didattico sarà accompagnato da verifiche scritte e orali, sia formative, sia sommative.

Le verifiche scritte,tre per quadrimestre e almeno due per alunno, saranno articolate sia sotto forma di problemi ed esercizi di tipo tradizionale, sia, eventualmente, di prove strutturate e tenderanno ad accertare le conoscenze, le competenze e le abilità maturate dagli allievi. Le verifiche orali saranno volte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà del linguaggio specifico. Per la loro valutazione si farà riferimento ai parametri presenti nelle griglie allegate, elaborate e approvate dal dipartimento di Matematica e Fisica. La valutazione finale terrà conto, oltre che del profitto, anche dell’impegno profuso, dell’interesse dimostrato e dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza. Recupero ed approfondimento

L’analisi delle prove di verifica permetterà di accertare i livelli raggiunti dalla classe in relazione agli obiettivi prefissati per ciascuna prova e determinerà gli interventi didattici successivi; nell’ipotesi che gli obiettivi prefissati non siano stati raggiunti, o lo siano solo in parte, o solo per un esiguo degli studenti, si attiveranno quelle strategie che consentiranno il recupero agli allievi che evidenziano difficoltà; nell’ipotesi che gli stessi obiettivi siano stati ampiamente conseguiti, è possibile, compatibilmente con i tempi a disposizione, attivare interventi di approfondimento che permettano la piena realizzazione delle potenzialità degli studenti. In tal modo la verifica permetterà, se necessario, di riconsiderare la programmazione adeguandola, nei tempi e nei modi (con un maggiore o minore approfondimento dei contenuti) all’effettivo avanzamento del processo di apprendimento. Il recupero in itinere avverrà soffermandosi o riprendendo contenuti, anche su richiesta degli studenti , risolvendo alla lavagna problemi ed esercizi, assegnando lavori a casa che saranno poi discussi e corretti in classe. Gli allievi ( se in numero inferiore al 50%) che continueranno ad evidenziare carenze, saranno avviati agli IDEI organizzati dalla scuola; tutti, inoltre, potranno avvalersi nel corso dell’anno scolastico dello sportello didattico attivato dalla scuola.

Attività extracurriculari

Olimpiadi della Matematica Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse.

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA DI MATEMATICA – FISICA - INFORMATICA

ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX VALUTAZIONE IN 10 mi

PUNTI MAX VALUTAZION

E IN 15 mi

Conoscenze Contenutistiche Riguardano: a) Definizioni b) Formule c) Regole d) Teoremi

• molto scarse

• lacunose

• frammentarie

• di base

• sostanzialmente

corrette

• corrette

• complete

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4

4

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6

6

Procedurali Riguardano: procedimenti “elementari”

Competenze elaborative

Riguardano: a) La comprensione

delle richieste. b) L’impostazione

della risoluzione del problema.

c) L’efficacia della strategia risolutiva.

d) Lo sviluppo della risoluzione.

e) Il controllo dei risultati.

a) La completezza della soluzione

• Molto scarse

• Inefficaci

• Incerte e/o

meccaniche

• Di base

• Efficaci

• Organizzate

• Sicure e consapevoli

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4.5

4.5

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6.75

6.75

Competenze logiche ed

argomentative

Riguardano: a) L’organizzazione e

l’utilizzazione delle conoscenze

b) La capacità di analisi.

c) L’efficacia argomentativa.

d) Numero quesiti risolti

• elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul piano formale e grafico

• elaborato logicamente strutturato

• elaborato formalmente rigoroso

• 0.5 • 1 • 1.5

1.5

• 0.75 • 2 • 2.25

2.25

N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.

IL DOCENTE ________________________

Riepilogo dei moduli Num. Titolo Tempi

1 Funzioni e limiti Settembre – Ottobre – Novembre

2 Calcolo differenziale Dicembre – Gennaio – Febbraio

3 Calcolo integrale e analisi numerica Marzo – Aprile – Maggio 4 Probabilità Maggio – Giugno 5 Informatica Modulo trasversale

Modulo 1: Funzioni e limiti

Competenze Abilità

• intervalli e intorni

• estremo superiore e inferiore di un insieme

• punti di accumulazione

• concetto di funzione reale di una variabile reale e principali definizioni

• insieme di esistenza di una funzione

• segno di una funzione

• funzioni inverse delle funzioni goniometriche

• concetto di limite di una funzione

• teoremi fondamentali sui limiti

• limiti fondamentali

• punti di discontinuità di una funzione

• asintoti

• calcolare l’estremo superiore e inferiore di un insieme limitato di numeri reali

• riconoscere i punti di accumulazione e i punti interni, esterni e di frontiera

• riconoscere se una funzione è pari, dispari, periodica

• saper tracciare il grafico di funzioni elementari

• determinare l’insieme di esistenza e il segno di una funzione

• applicare la definizione di limite

• calcolare il limite di una funzione

• determinare e classificare i punti di discontinuità di una funzione

• ricercare gli asintoti di una funzione

Conoscenze U.D. Contenuti

1. Nozioni di topologia su R

Richiami sui numeri reali – intervallo – estremo superiore e inferiore di un insieme limitato di numeri reali – intorni di un numero o di un punto – numeri o punti di accumulazione – punti interni, esterni e di frontiera

2. Funzioni reali di variabile reale

Concetto di funzione reale di una variabile reale – rappresentazione analitica di una funzione – grafico di una funzione – funzioni monotone, periodiche, pari e dispari – trasformazioni elementari del grafico di funzione – estremi di una funzione; funzioni limitate; oscillazione – dominio di una funzione – funzioni composte – funzioni invertibili – funzioni inverse delle funzioni goniometriche – segno di una funzione

3. Limiti Concetto intuitivo di limite – limite finito per una funzione in un

punto – limite infinito per una funzione in un punto – limite destro e sinistro – definizione di limite per una funzione all’infinito – presentazione unitaria delle varie definizioni di limiti – teoremi fondamentali sui limiti – operazioni sui limiti – forme indeterminate – successioni – successioni convergenti, divergenti, indeterminate – successioni adiacenti - il numero e

4. Funzioni continue

Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - continuità delle funzioni elementari – continuità delle funzioni composte – limiti fondamentali – funzioni continue su intervalli – invertibilità, monotonia e continuità – punti di discontinuità per una funzione – asintoti

Modulo 2: Calcolo differenziale

Competenze Abilità

• concetto di derivata

• interpretazione geometrica della derivata

• saper operare con le derivate

• confrontare derivabilità e continuità

• risolvere problemi con le derivate

• utilizzare i principali teoremi del calcolo differenziale

• applicare le derivate alla Fisica

• riconoscere e determinare i massimi e minimi di una funzione

• saper tracciare il grafico di una funzione

Conoscenze U.D. Contenuti

1. Derivate delle funzioni di una variabile

Problemi che conducono al concetto di derivata – derivate – continuità e derivabilità – significato geometrico della derivata – derivate delle funzioni elementari – derivate di una somma, di un prodotto e di un quoziente – derivata di una funzione composta – derivate delle funzioni inverse – derivata logaritmica – derivate di ordine superiore

2. Applicazioni delle derivate

Equazione della tangente a una curva – cenni alle applicazioni di natura fisica

3. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale

Teorema di Rolle – teorema di Lagrange e sue conseguenze – teorema di Cauchy – teorema di De L’Hospital: rapporto di due infinitesimi – teorema di De L’Hospital: rapporto di due infiniti – uso del teorema di De L’Hospital per risolvere le altre forme indeterminate – formula di Taylor e di Mac Laurin – differenziale e suo significato geometrico – regole per la differenziazione – differenziale di ordine superiore

4. Massimi e minimi

Massimi e minimi assoluti e relativi – condizione necessaria per l’esistenza di massimi e minimi relativi – studio del massimo e del

relativi; studio del grafico di una funzione

minimo delle funzioni a mezzo della derivata prima – studio del massimo e del minimo delle funzioni a mezzo delle derivate successive – estremi di una funzione non derivabile in un punto – massimi e minimi assoluti – problemi di massimo e minimo – concavità, convessità, punti di flesso – studio di una funzione

Modulo 3: Calcolo integrale e analisi numerica

Competenze Abilità

• definizione delle primitive di una funzione continua

• proprietà dell’integrale indefinito

• definizione dell’integrale definito

• proprietà dell’integrale definito

• saper usare i metodi elementari di integrazione indefinita

• saper calcolare aree e volumi dei solidi di rotazione mediante integrali definiti

• saper utilizzare i principali metodi di analisi numerica

Conoscenze U.A. Contenuti

1. Integrali indefiniti

Primitiva; integrale indefinito – integrali indefiniti immediati – integrazione per scomposizione – integrazione per parti – integrazione per sostituzione – integrazione delle funzioni razionali fratte

2. Integrale definito

Problema delle aree – area del trapezoide – definizione di integrale definito – proprietà dell’integrale definito – funzioni integrali; teorema fondamentale del calcolo integrale – formula di Newton-Leibiniz – significato geometrico dell’integrale definito; calcolo di aree – calcolo dei volumi dei solidi di rotazione

3. Elementi di analisi numerica

Calcolo numerico - problema dell’interpolazione – interpolazione lineare – interpolazione parabolica – risoluzione approssimata di equazioni: separazione delle radici, metodo di bisezione, metodo delle tangenti – metodo iterativo – integrazione numerica (formule dei rettangoli, formula dei trapezi, formula delle parabole) – maggiorazione dell’errore nell’integrazione numerica

Modulo 4: Probabilità

Competenze Abilità

• concetto di probabilità: vari approcci

• principali teoremi della teoria della probabilità

• variabile aleatoria

• legge di probabilità

• funzione di ripartizione

• principali distribuzioni di probabilità classiche

• saper distinguere tra eventi certi, impossibili, aleatori

• valutare le caratteristiche numeriche delle variabili aleatorie

• saper utilizzare le principali distribuzioni di probabilità classiche

Conoscenze

U.A. Contenuti 1. Calcolo combinatorio

Disposizioni semplici di n oggetti – disposizioni con ripetizione – permutazioni semplici - combinazioni semplici – coefficienti binomiali e loro proprietà – formula del binomio di Newton

2. Concetto di probabilità

Eventi – definizione classica di probabilità ; appunti critici – legge empirica del caso – probabilità statistica – probabilità soggettiva – definizione assiomatica di probabilità

3. Teoremi fondamentali della teoria della probabilità

Probabilità condizionata; teorema delle probabilità composte – eventi indipendenti – probabilità totale e formula di Bayes

Modulo 5: Informatica

Obiettivi del modulo

Conoscenze Competenze • videoscrittura • foglio elettronico • strumenti di presentazione • software didattico

• lavorare in ambiente Windows • usare software di videoscrittura (WORD) • usare un foglio elettronico (EXCEL) • usare un programma di presentazione (POWER POINT) • applicare trasversalmente il software didattico ai moduli studiati •

U.D. Contenuti 1. Windows-

Foglio elettronico

Ambiente di lavoro Windows – caratteristiche di un foglio elettronico – inserimento di formule – calcoli – grafici

2. Strumenti di presentazione

Caratteristiche e uso di Power Point – uso di software didattici

** N. B.: La collocazione temporale di questo modulo non è rigida in quanto riguarda temi

trasversali a tutti gli altri moduli e pertanto le attività da esso previste saranno inserite al momento

opportuno all’interno dei moduli stessi.

Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" - RC

FISICA

Programmazione modulare relativa alla classe 5^G PNI

Insegnante: Concetta Fiore

Premessa Al termine del percorso liceale lo studente deve aver appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo la capacità di vagliare e correlare conoscenze ed informazioni scientifiche, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto. Al termine del corso di studi gli allievi dovranno, quindi, aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale. I saperi e le competenze che gli allievi devono possedere alla fine del percorso scolastico sono riferiti a quattro “assi” culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico – tecnologico, storico – sociale. La costruzione dei percorsi di apprendimento è quindi orientata all’acquisizione delle competenze chiave che realizzano la base per consolidare e accrescere saperi e abilità in un processo di apprendimento permanente, al fine di preparare giovani alla vita adulta. Nello specifico:

L’asse scientifico – tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Si tratta di un campo ampio e importante per l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale. Per questo, l’apprendimento centrato sull’esperienza e le attività di laboratorio assumono particolare rilievo.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Il concetto di cittadinanza è strettamente congiunto con lo sviluppo completo della persona, sia nella dimensione interiore (“nella costruzione del sé”), che nella dimensione relazionale (nella costruzione “di corrette e significative relazioni con gli altri”), nonché nella costruzione “di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale”. Di conseguenza le otto competenze chiave di seguito riportate risultano strettamente interconnesse al fine di promuovere lo sviluppo “pieno” ed armonico della persona sia come cittadino italiano che europeo e del mondo.

1. Imparare ad imparare (II) 2. Progettare (P) 3. Comunicare (C) 4. Collaborare e partecipare (CP) 5. Agire in modo autonomo e responsabile ( AAR ) 6. Risolvere problemi (RP) 7. Individuare collegamenti e relazioni (ICR) 8. Acquisire ed interpretare l’informazione (AII)

Alla fine del quinquennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (Imparare a imparare)

possedere un linguaggio di tipo scientifico (Comunicare) saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi (Acquisire e interpretare l’informazione)

inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà varianti ed invarianti (Analizzare, strutturare, generalizzare)

saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e relazioni)

saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati (Misurare, leggere, progettare)

capacità di impostare e risolvere semplici problemi (Risolvere problemi) saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (Individuare collegamenti e relazioni)

essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare) saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare l’informazione)

proporre semplici esperimenti in laboratorio (Ideare, comunicare) saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio (Generalizzare, astrarre, comunicare)

saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato abilità connesse con l’uso di tali strumenti (Progettare)

Finalità generali dell’insegnamento della Fisica Condurre lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale.

Obiettivi specifici

osservare e identificare fenomeni formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi formalizzare un problema di fisica e applicare li strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione

fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale

comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive

far acquisire capacità di organizzazione e valutazione del proprio lavoro, nonché atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo

acquisire, sviluppare e consolidare un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura

acquisire e consolidare un linguaggio corretto e sintetico acquisire e sviluppare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative

potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed organica della realtà sperimentale;

acquisire e sviluppare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti con concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica

In particolare, nell’insegnamento di una disciplina sperimentale come la Fisica, gli obiettivi posti saranno anche di acquisizione di abilità caratteristiche della attività sperimentali, quali:

acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per proporre un esperimento;

acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di tradurli nel grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le variabili;

acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti; acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le unità di misura del S. I., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie.

acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del Liceo scientifico, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno aver acquisito le seguenti competenze, in riferimento alle varie aree: Area metodologica

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi

studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni

A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Ha acquisito una personalità consapevole ed una formazione culturale , sociale e civile integrando il sapere scientifico con quello umanistico . Organizza i contenuti e le attività di laboratorio in modo autonomo e creativo ed anche in gruppo, selezionando le informazioni, costruendo mappe concettuali, grafici ed effettuando complesse associazioni logiche. Sa impiegare il tempo in maniera ottimale, pianificando il lavoro e verificandone i risultati.

Ha acquisito una discreta consapevolezza delle proprie potenzialità, maturando una adeguata formazione culturale. Organizza i contenuti e le attività in modo autonomo selezionando le informazioni, costruendo mappe concettuali e grafici. Sa impiegare il tempo in maniera soddisfacente, pianificando il lavoro e verificandone i risultati.

Ha acquisito una sufficiente consapevolezza delle proprie potenzialità, maturando una essenziale formazione culturale. Se guidato, organizza i contenuti e le attività selezionando le informazioni e utilizzando mappe concettuali. Sa pianificare il tempo, dietro precise indicazioni.

Area logico-argomentativa

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

Essere in grado di leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

Comprendere il linguaggio specifico della matematica, utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie alla base della descrizione matematica della realtà.

A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Sa usare con chiarezza, sicurezza e correttezza gli strumenti espressivi e argomentativi. Sa arricchire l’esposizione con osservazioni personali e sa operare collegamenti anche interdisciplinari. Conosce in modo approfondito la terminologia specifica della materia. Sa rielaborare in modo personale e critico i contenuti ed ha acquisito capacità di problematizzazione. Sa utilizzare con sicurezza linguaggi formali.

Sa esporre in modo chiaro, corretto e consequenziale gli argomenti teorici trattati, sa operare e motivare collegamenti Sa utilizzare in modo sicuro la terminologia specifica della disciplina. Sa comprendere i linguaggi scientifici. Ha acquisito gli strumenti argomentativi ed espressivi per gestite l’interazione comunicativa, verbale e scritta, in contesti scientifici. Sa utilizzare in modo appropriato i linguaggi formali studiati.

Sa esporre in modo essenziale ma corretto e consequenziale gli argomenti teorici trattati. Sa usare la terminologia base specifica della disciplina. Sa cogliere gli elementi essenziali di un messaggio orale. Sa orientarsi nei testi scientifici scolastici. Sa decodificare un linguaggio formale. Sa interpretare messaggi orali e scritti. Sa riconoscere gli elementi base dei linguaggi formali studiati ritti.

Area linguistica e comunicativa

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa

Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Sa usare con chiarezza, sicurezza e correttezza gli strumenti espressivi e argomentativi Sa arricchire l’esposizione con osservazioni personali e sa operare collegamenti anche interdisciplinari. Conosce in modo approfondito la terminologia specifica della materia. Padroneggia gli

Sa esporre in modo chiaro, corretto e consequenziale gli argomenti teorici trattati, sa operare e motivare collegamenti Sa utilizzare in modo sicuro la terminologia specifica della disciplina Possiede gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione

Sa esporre in modo essenziale ma corretto e consequenziale, anche guidato, gli argomenti teorici trattati, sa usare la terminologia base specifica della disciplina. Se guidato, utilizza gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti

strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici

comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici

scientifici .

Area storico-umanistica

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

Utilizzare metodi, concetti e strumenti per la lettura del territorio Leggere ed analizzare documenti in relazione al territorio Rafforzare comportamenti atti alla tutela ambientale.

A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Individua temi, argomenti e idee sviluppate dai principali scienziati italiani e stranieri.

Inquadra correttamente gli scienziati ed i testi scientifici nel contesto di riferimento. Effettua opportuni collegamenti con una certa autonomia.

Opportunamente guidato, riesce ad inquadrare gli scienziati ed i testi scientifici nel contesto di riferimento.

Area scientifica, matematica e tecnologica

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Applica in modo critico le conoscenze scientifiche in situazioni di vita complesse. Sa raccogliere,

Applica le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere, elaborare e

Applica, se guidato, le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere

elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici. Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali e viceversa o da un linguaggio formale a d un altro. Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile anche in un’esperienza di laboratorio.

collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici . Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto in un’esperienza di laboratorio.

e collegare dati, organizzare tabelle e costruire grafici, solo se guidato. Sa stabilire rapporti di causa-effetto in una esperienza di laboratorio, solo se guidato.

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento individualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problemsolving ed il feedback. I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti. Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi multimediali disponibili. Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione), sarà inserita in momenti opportuni dell’attività didattica. Verifiche e valutazione Il fine fondamentale della valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l'apprendimento (almeno per ciò che concerne la valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e controllare i processi formativi degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i criteri sui quali si basa la formulazione dei voti. Tale formulazione si baserà sul grado di apprendimento raggiunto in relazione alle capacità possedute, sulla costanza nello studio, sulla proprietà di linguaggio tecnico-scientifico, sull'interesse dimostrato verso la disciplina. Si allega la griglia per la

valutazione delle prove scritte approvata dal Dipartimento di Matematica e Fisica per il corrente anno scolastico. Riepilogo dei moduli Num. Titolo Tempi

1 Campo elettrico Settembre – Ottobre 2 Il potenziale elettrico Ottobre 3 La capacità elettrica ed i condensatori Ottobre 4 La corrente elettrica continua nei metalli Ottobre – Novembre 5 La corrente elettrica nei fluidi Novembre – Dicembre 6 Fenomeni magnetici fondamentali Gennaio 7 Il campo magnetico Gennaio 8 L’induzione elettromagnetica Febbraio 9 La corrente alternata Marzo 10 Equazioni di maxwell ed onde eletromagnetiche Marzo 11 Cenni sulla fisica dei quanti Aprile 12 Il nucleo e la radioattività Maggio 13 La relatività ristretta Maggio

Modulo 1: Campo elettrico Prerequisiti Struttura atomica della materia. Principi della dinamica. Legge di gravitazione universale e campo gravitazionale. Calcolo vettoriale. Competenze Comprendere la differenza tra cariche positive e negative, tra corpi carichi e corpi neutri. Distinguere i vari tipi elettrizzazione. Applicare la legge di Coulomb. Determinare il campo elettrico in un punto in presenza di più cariche sorgente. Determinare le variabili cinematiche del moto di una carica in un campo elettrico uniforme. Sfruttare il teorema di Gauss per determinare i campi elettrici generati da particolari distribuzioni di carica. Abilità Calcolare la forza tra corpi carichi con la legge di Coulomb ed il principio di sovrapposizione. Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica. Comprendere il ruolo di una carica di prova. Determinare il vettore campo elettrico risultante da una distribuzione di carica. Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico. Calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Conoscenze Fenomeni elementari di elettrostatica. Interazione fra i due tipi di carica elettrica. Principio di conservazione della carica elettrica. Proprietà dei conduttori ed isolanti. Proprietà della forza elettrica e confronto fra questa e la forza di gravità. Concetto di campo elettrico e sua rappresentazione attraverso le linee di campo. Le proprietà delle linee di campo. Concetto di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico ed il Teorema di Gauss.

Densità superficiale e lineare di carica. Caratteristiche del campo elettrico di una carica puntiforme e dei campi generati da conduttori carichi all’equilibrio.

Modulo 2: Il potenziale elettrico Prerequisiti Concetti di carica, campo, lavoro ed energia. Legge di Coulomb. Forze conservative e principio di conservazione dell’energia meccanica. Competenze Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Comprendere il significato del potenziale come grandezza scalare. Comprendere il significato di campo conservativo ed il suo legame con il valore della circuitazione. Abilità Applicare il principio di conservazione dell’energia a problemi riguardanti l’interazione elettrica. Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla d.d.p. Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Dedurre il valore del campo elettrico dal potenziale Conoscenze L’energia potenziale elettrica. L’energia potenziale nel caso di più cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La d. d. p. Le superfici equipotenziali. La relazioni tra le linee di campo e le superfici equipotenziali. Il concetto di circuitazione. La circuitazione del campo elettrico.

Modulo 3: La capacità elettrica ed i condensatori Prerequisiti Proprietà dei conduttori all’equilibrio. Proprietà dei dielettrici. Teorema di Gauss. Competenze Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata. Analizzare i circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolarne la capacità equivalente. Abilità Saper utilizzare la formula della capacità di un condensatore piano. Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore. Conoscenze La capacità di un conduttore. Il potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Concetto di capacità equivalente. Collegamenti di condensatori in serie ed in parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore.

Modulo 4: La corrente elettrica continua nei metalli Prerequisiti Struttura atomica della materia. Proprietà dei conduttori. Concetti di carica elettrica, campo elettrico e potenziale elettrico. Capacità di un condensatore. Distinzione fra energia interna, calore e temperatura.

Competenze Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente elettrica. Utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici. Distinguere i collegamenti per i conduttori in serie ed in parallelo. Riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie. Comprendere il ruolo della resistenza interna di un generatore. Distinguere tra f.e.m. e tensione. Abilità Applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule. Risolvere i circuiti contenenti resistenze collegate in serie ed in parallelo determinando la resistenza equivalente. Calcolare la tensione ai capi di un generatore. Conoscenze Intensità, verso e unità di misura della corrente continua. I generatori di tensione. Elementi fondamentali di un circuito elettrico. Collegamenti in serie ed in parallelo dei conduttori in un circuito elettrico. Resistenze elettriche e leggi di Ohm. Resistività e temperatura. I super conduttori. Collegamenti in serie ed in parallelo di resistenze elettriche. Le leggi di Kirchhoff e la potenza dissipata. La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule. La f.e.m. ed il generatore reale di tensione. Effetto Volta e la d.d.p. tra conduttori a contatto.

Modulo 5: La corrente elettrica nei fluidi Prerequisiti Struttura atomica della materia. Nozione di mole e di unità di massa atomica. Concetti di carica, corrente, potenziale elettrico e forza elettromotrice. Competenze Comprendere i fenomeni che avvengono nelle celle elettrolitiche. Identificare i portatori di carica nelle celle elettrolitiche e nelle celle a combustibile. Descrivere i processi di deposizione elettrolitica. Illustrare e distinguere il funzionamento di una pila a secco e quello di un accumulatore. Spiegare come avviene la ionizzazione e la conduzione di un gas. Illustrare alcune applicazioni del tubo a raggi catodici. Abilità Applicare le leggi di Faraday per calcolare la massa di una sostanza liberata per via elettrolitica. Risolvere problemi sull’elettrolisi applicando le leggi di Faraday. Conoscenze Dissociazione elettrolitica. Elettrolisi e leggi di Faraday. Le pile. La conduzione nei gas, le scariche elettriche, l’emissione di luce. Il tubo a raggi catodici e sue applicazioni.

Modulo 6: Fenomeni magnetici fondamentali Prerequisiti Concetti di carica elettrica, campo elettrico e corrente. Grandezze fondamentali del SI e grandezze derivate. Significato delle linee di campo. Proprietà del moto circolare uniforme. Dinamica rotazionale del corpo rigido.

Competenze Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico. Rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza. Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente. Comprendere il principio di funzionamento di un motore elettrico. Distinguere le modalità di collegamento di un amperometro e di un voltmetro in un circuito. Abilità Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorso da corrente. Applicare la legge che descrive l’interazione tra fili rettilinei percorsi da corrente. Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla corrente che scorre in un filo rettilineo o in solenoide. Sfruttare il teorema di Ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su un filo percorso da corrente o su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme. Conoscenze Fenomeni di magnetismo naturale. Attrazione e repulsione tra poli magnetici. Proprietà dei poli magnetici. Rappresentazione di campi magnetici mediante le linee di campo. Campo magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Forza magnetica tra fili rettilinei e paralleli percorsi da corrente. Unità di corrente come unità di misura fondamentale del SI. Definizione operativa dell’intensità del campo magnetico. La legge di Biot – Savart. Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. Principi di funzionamento di un motore elettrico. Amperometri e voltmetri.

Modulo 7: Il campo magnetico Prerequisiti Elementi di calcolo vettoriale. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Calcolo della circuitazione di un campo vettoriale. Competenze Determinare intensità, direzione e verso della forza agente su una carica in moto. Determinare le variabili del moto circolare uniforme di una carica elettrica in un campo magnetico. Analizzare il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme. Cogliere il collegamento tra teorema di Ampere e non conservatività del campo magnetico. Descrivere la curva di isteresi magnetica e le caratteristiche dei materiali ferromagnetici. Abilità Sfruttare il teorema di Ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme. Conoscenze Forza di Lorentz. L’effetto Hall. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo. Circuitazione del campo magnetico ed teorema di Ampere. Le proprietà

magnetiche dei materiali. Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche. Le temperatura critica. I domini di Weiss. Il ciclo di isteresi magnetica.

Modulo 8: L’induzione elettromagnetica Prerequisiti Concetti di corrente elettrica e f.e.m.. Definizione di resistenza elettrica. Leggi di Ohm. Campo magnetico e sue sorgenti. Funzioni goniometriche. Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Competenze Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta. Interpretare la legge di Lenz come conseguenza del principio di conservazione dell’energia. Descrivere i fenomeni di autoinduzione e mutua induzione. Abilità Ricavare la formula della legge di Faraday – Neumann analizzando il moto di una sbarretta in un campo magnetico. Calcolare l’energia immagazzinata in un campo magnetico. Conoscenze La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica. Legge di Faraday – Neumann. La f.e.m. indotta media ed istantanea. La legge di Lenz sul verso della corrente indotta. Le correnti di Foucault. L’autoinduzione e la mutua induzione. I circuiti RL. L’energia immagazzinata in un campo magnetico.

Modulo 9: La corrente alternata Prerequisiti Concetti di corrente elettrica e f.e.m.. Definizione di resistenza elettrica. Leggi di Ohm. Campo magnetico e sue sorgenti. Funzioni goniometriche. Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Competenze Descrivere il funzionamento dell’alternatore ed il meccanismo di produzione della corrente alternata. Comprendere il significato delle grandezze elettriche efficaci. Analizzare un circuito RLC in corrente alternata. Abilità Determinare la potenza media erogata da un generatore a corrente alternata e la potenza media assorbita da una linea di trasporto o da un utilizzatore. Risolvere problemi sui trasformatori. Conoscenze L’alternatore. La corrente alternata. Valori efficaci delle grandezze alternate. La corrente trifase . Circuiti ohmici, induttivi e capacitivi. Circuiti RLC in corrente alternata. Il trasformatore.

Modulo 10: Equazioni di maxwell ed onde eletromagnetiche Prerequisiti Campi elettrico e magnetico e rispettive sorgenti. Concetto di induzione elettromagnetica. Leggi di Faraday – Neumann – Lenz. Teorema di Ampere. Proprietà generali delle onde. Definizione di capacità e di induttanza. Funzioni goniometriche. Competenze Stabilire direzione e verso di un campo elettrico indotto e di un campo magnetico indotto. Cogliere il significato delle equazioni di Maxwell. Descrivere il modo in cui un’onda elettromagnetica è prodotta, si propaga ed è ricevuta. Illustrare alcuni utilizzi delle onde elettromagnetiche. Abilità Determinare la quantità di energia trasportata da un’onda elettromagnetica su una superficie in un certo intervallo di tempo, note l’intensità o la densità di energia dell’onda.

Conoscenze Campo elettrico indotto e campo magnetico indotto. Propagazione del campo elettromagnetico. Velocità della luce in funzione delle costanti dell’elettromagnetismo. Equazioni di Maxwell. Caratteristiche di un’onda elettromagnetica armonica. Trasporto di energia e quantità di moto da parte delle onde elettromagnetiche. Produzione e ricezione di onde elettromagnetiche mediante circuiti oscillanti ed antenne.

Modulo 11: Cenni sulla fisica dei quanti Prerequisiti Nozioni di carica, corrente e d.d.p. Grandezze caratteristiche di un’onda elettromagnetica. Relazioni relativistiche tra massa ed energia e tra massa e quantità di moto. Legge di Coulomb. Dinamica del moto circolare uniforme e concetto di momento angolare. Competenze Descrivere l’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di Einstein. Analizzare l’effetto Compton in termini di interazione fotone – elettrone. Abilità Applicare a casi particolari le equazioni di Einstein dell’effetto fotoelettrico e la legge che esprime l’effetto Compton.

Conoscenze Radiazione di corpo nero ed ipotesi dei quanti di Planck. Effetto fotoelettrico. Effetto Compton. Spettri atomici.

Modulo 12: Il nucleo e la radioattività Prerequisiti Concetto relativistico di massa ed energia. Descrizione quantistica dell’atomo. Effetto tunnel.

Competenze Distinguere i diversi componenti del nucleo atomico. Comprendere il significato di difetto di massa ed il ruolo dell’energia di legame nelle reazioni nucleari. Distinguere i diversi tipi di decadimento e le loro caratteristiche. Spiegare il meccanismo della fissione nucleare e le sue applicazioni nelle centrali nucleari. La fusione nucleare. Abilità Calcolare l’energia di legame di un nucleo. Applicare la legge del decadimento radioattivo. Conoscenze Struttura ed energia di legame del nucleo. Radioattività naturale. Legge del decadimento radioattivo. Datazione radioattiva. Fissione e fusione naturale.

Modulo 13: La relatività ristretta Prerequisiti Concetto di sistema di riferimento. Principio di relatività classica. Leggi classiche di composizione degli spostamenti e delle velocità. Competenze Comprendere il legame tra la misura di un intervallo di tempo o di una lunghezza e il sistema di riferimento. Applicazione della legge di composizione relativistica delle velocità e delle leggi di dilatazione dei tempi e di contrazione delle lunghezze. Applicare la relazione tra massa e velocità e le altre relazioni della dinamica relativistica. Comprendere i fenomeni del redshift e del blushift e utilizzare la formula per l’effetto doppler della luce. Comprendere il legame tra la misura di un intervallo di tempo o di una lunghezza e il sistema di riferimento. Applicazione della legge di composizione relativistica delle velocità e delle leggi di dilatazione dei tempi e di contrazione delle lunghezze. Applicare la relazione tra massa e velocità e le altre relazioni della dinamica relativistica. Comprendere i fenomeni del redshift e del blushift e utilizzare la formula per l’effetto doppler della luce. Abilità Saper utilizzare le formule per calcolare la dilatazione dei tempi o la contrazione delle lunghezze. Applicare la formula per le composizione delle velocità in eventi relativistici. Utilizzare la relazione di equivalenza relativistica tra massa ed energia per determinare energie o variazioni di massa. Conoscenze

L’invarianza della velocità della luce. Gli assiomi della teoria della relatività ristretta. Il concetto di simultaneità e la sua relatività. La sincronizzazione degli orologi e la dilatazione dei tempi. La contrazione delle lunghezze. Il concetto di evento. Definizione di intervallo invariante. Lo spazio tempo. La composizione relativistica delle velocità. L’equivalenza tra massa ed energia. Energia, massa, quantità di moto nella dinamica relativistica. L’effetto Doppler relativistico. Reggio Calabria, 20/10/2013 L’insegnante

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LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” – REGGIO CALABRIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Materia : SCIENZE DELLA TERRA

Classe 5^ sez. G Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Daniela Plaia FINALITA’ EDUCATIVE

• Acquisire la consapevolezza dell’importanza che le conoscenze delle scienze della Terra rivestono per la

comprensione della realtà che ci circonda, con particolare riguardo al rapporto tra la salvaguardia degli

equilibri naturali e la qualità della vita

• Sviluppare e consolidare la capacità di esame del territorio nei suoi aspetti naturali e antropici, attraverso

l’applicazione consapevole dei processi d’indagine caratteristici delle scienze della Terra

• Comprendere l’importanza delle risorse che l’uomo trae dalla terra , anche in rapporto ai problemi

conseguenti all’utilizzazione di quelle esauribili e di quelle rinnovabili

• Acquisire la consapevolezza della necessità di assumere atteggiamenti razionali per interventi di prevenzione

e difesa dai rischi geologici, nell’ambito della programmazione e pianificazione del territorio

• Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni traendone conseguenze e individuandone procedure di

verifica

• Assumere atteggiamenti razionalmente critici nei confronti delle informazioni, opinioni e giudizi su fatti

relativi alle Scienze in generale, diffusi dai mezzi d’informazione

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

• Contribuire alla formazione di personalità autonome, responsabili e produttive nei compiti sociali culturali e

civili

• Offrire agli allievi interessi, orientamenti di studio e di ricerca, conoscenze scientifiche, finalizzati alla

identificazione dei loro percorsi formativi ed operativi più congeniali

• Educare alla ricerca di oggettività, alla traslazione del metodo scientifico nelle esperienze quotidiane, alla

assimilazione delle conoscenze quali strumenti per condurre consapevoli e libere scelte personali

• Offrire conoscenze scientifiche, metodi, logiche che abbiano ricadute positive sull’assetto culturale

complessivo degli allievi e che inducano gli stessi ad estendere lo spazio delle loro esperienze con gli

strumenti delle scienze

• Promuovere conoscenze specifiche , logiche, metodi che sostengano gli alunni nel prosieguo degli studi in

facoltà scientifiche

OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI

Competenze

• Usare un linguaggio scientifico rigoroso

• Utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su basi razionali i termini dei problemi ambientali

• Raccogliere dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, sia mediante consultazioni di manuali e di

testi) e porli in un contesto coerente di conoscenze e in un quadro plausibile di interpretazione

• Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse

• Usare strumenti informatici come supporto alle attività sperimentali

• Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione della

realtà

• Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze

Abilità

• Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale

• Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della

multidisciplinarietà

• Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti d’informazione

• Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite per lo

sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione, di analisi e di sintesi

• Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

• Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte

che il cittadino deve compiere

• Acquisire capacità di pensare per modelli diversi e individuare alternative possibili, anche in rapporto alla

richiesta di flessibilità del pensare che nasce dalle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche

• Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza della

prevenzione in tutti i campi scientifici

Conoscenze

• Conoscere fatti, ipotesi ,teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

Competenze

• Descrivere e saper interpretare in modo essenziale i contenuti della disciplina

• Esprimere nella forma orale, scritta e grafica semplici osservazioni e fenomeni

• Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici come supporto alle attività sperimentali

• Saper applicare quanto appreso in contesti semplici riconoscendo analogie e differenze

Capacità

• Saper usare autonomamente manuali, riviste e altre fonti d’ informazione

• Sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite

• Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

• Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte

che il cittadino deve compiere

• Acquisire la consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza delle

prevenzione in tutti i campi scientifici

Conoscenze

• Conoscere i contenuti essenziali della disciplina

• Conoscere, possedere e interpretare, nelle linee generali, il linguaggio astronomico e geologico

NUCLEO FONDANTE A : LA SFERA CELESTE

PREREQUISITI

• Conoscere i vari tipi di onde elettromagnetiche e le loro caratteristiche

• Conoscere semplici concetti di ottica

• Conoscere le misure angolari

COMPETENZE

• Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati

• Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici

• Confrontare ipotesi diverse

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• Comunicare utilizzando un lessico specifico

ABILITA’

• Capire il significato della volta celeste

• Chiarire le differenze tra i sistemi di riferimento sulla sfera celeste

• Comprendere i metodi per il calcolo delle distanze astronomiche

CONOSCENZE

• La sfera celeste: elementi di riferimento assoluto e relativo

• Coordinate celesti

• Unità di misura astronomiche

• Gli strumenti degli astronomi

Tempi : mese di settembre

NUCLEO FONDANTE B: ASTROFISICA E COSMOLOGIA

PREREQUISITI

• Conoscere la struttura dell’atomo

• Conoscere i punti di riferimento sulla sfera celeste

• Conoscere gli spettri e le loro caratteristiche

COMPETENZE

• Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati

• Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici

• Confrontare ipotesi diverse

• Comunicare utilizzando un lessico specifico ABILITA’

• Saper individuare lo spettro di assorbimento delle stelle per definirne la classe

• Saper spiegare i concetti di luminosità e magnitudine

• Saper spiegare il significato del diagramma H-R e saper analizzare le tappe dell' evoluzione stellare

• Sapere spiegare quali sono le particelle presenti nel nucleo atomico

• Sapere quali sono le forze interagenti tra le particelle e come operano

• Saper spiegare che cos’è l’energia di legame nucleare

• Comprendere le prove dell' espansione dell' Universo

CONOSCENZE

• Stelle, classi spettrali, luminosità e magnitudine, diagramma H-R, evoluzione stellare

• Costellazioni, nebulose, galassie, il mezzo interstellare

• Origine ed evoluzione dell'Universo

Tempi : mese di ottobre

NUCLEO FONDANTE C: SISTEMA SOLARE

PREREQUISITI

• Conoscere i vari tipi di spettri

• Conoscere la legge della gravitazione universale

• Conoscere l’evoluzione stellare e le distanze astronomiche COMPETENZE

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati

• Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici

• Confrontare ipotesi diverse

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• Comunicare utilizzando un lessico specifico ABILITA’

• Comprendere le leggi fondamentali della meccanica celeste

• Saper distinguere le caratteristiche principali dei corpi del sistema solare

• Capire il meccanismo di produzione di energia nel Sole

• Saper confrontare le ipotesi sull'origine del sistema solar

CONOSCENZE

• L’ambiente celeste e il sistema solare

• Asteroidi, meteoroidi, comete

• Dal geocentrismo all'eliocentrismo

• Leggi di Keplero e di Newton

• Caratteristiche generali dei pianeti

• Il Sole e l'origine del sistema solare

Tempi : mese di novembre

NUCLEO FONDANTE D: LA TERRA

PREREQUISITI

• Conoscere i concetti di peso e massa, la legge di gravitazione universale e l’accelerazione di gravità

• Conoscere le coordinate celesti

COMPETENZE

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

• Rappresentare i fenomeni astronomici tramite disegni

• Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili

• Comunicare utilizzando un lessico specifico ABILITA’

• Comprendere i concetti di ellissoide e di geoide e i loro limiti

• Saper distinguere tra coordinate assolute e relative

• Distinguere tra orizzonte sensibile, apparente e astronomico

• Descrivere il metodo di Eratostene per la misura del meridiano terrestre

• Distinguere le caratteristiche del campo gravitazionale, l'origine e le caratteristiche del campo magnetico

terrestre

• Sapere illustrare le prove, le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione, in particolare, su importanti

fenomeni terrestri

• Descrivere i moti millenari e le conseguenze di tali moti

• Saper individuare le zone astronomiche e le loro caratteristiche

CONOSCENZE

• Forma e dimensioni della Terra

• Sistemi di riferimento e coordinate geografiche

• Campo gravitazionale e campo magnetico

• Moti di rotazione e di rivoluzione: prove e conseguenze

• I moti millenari

• Le zone astronomiche

Tempi : mese di dicembre

NUCLEO FONDANTE E: LA LUNA

PREREQUISITI

• Conoscere la teoria cinetica dei gas

• Conoscere la legge di gravitazione, le leggi di Keplero e la definizione di baricentro

• Conoscere i moti di rotazione e di rivoluzione della Terra

COMPETENZE

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

• Rappresentare i fenomeni astronomici tramite disegni

• Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili

• Comunicare utilizzando un lessico specifico

ABILITA’

• Saper spiegare i moti della Luna e le relazioni con i moti della Terra

• Spiegare i motivi dell'esistenza delle librazioni e descrivere le conseguenze della loro esistenza

• Distinguere tra mese sidereo e mese sinodico e spiegare i motivi della loro differente durata

• Comprendere le fasi lunari e le loro relazioni con il moto orbitale

• Capire il meccanismo delle eclissi e la loro periodicità

• Saper confrontare le diverse ipotesi sull'origine della Luna

CONOSCENZE

• Caratteristiche della Luna, la struttura interna e i moti lunari

• Fasi lunari ed eclissi

• Ipotesi sull'origine della Luna

Tempi : mese di dicembre

NUCLEO FONDANTE F: ORIENTAMENTO E MISURA DEL TEMPO

PREREQUISITI

• Conoscere la misura del tempo

• Conoscere i meridiani e i paralleli

• Conoscere le coordinate altazimutali

COMPETENZE

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

• Rappresentare i fenomeni astronomici tramite disegni

• Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili

• Comunicare utilizzando un lessico specifico ABILITA’

• Individuare i riferimenti presenti in cielo e sulla Terra

• Capire il significato dei fusi orari e della linea del cambiamento della data

• Capire l'evoluzione nel tempo del calendario

CONOSCENZE

• Orientamento diurno e notturno

• Il sistema di riferimento terrestre, determinazione delle coordinate geografiche

• Misura del tempo ed evoluzione del calendario

Tempi : mese di gennaio

NUCLEO FONDANTE G : LE ROCCE E I PROCESSI LITOGENETICI

PREREQUISITI

• Conoscere i concetti di radiazione, densità, massa, magnetismo, radioattività

• Conoscere semplici concetti di geometria

• Conoscere gli elementi costituenti la crosta terrestre

• Conoscere i vari tipi di legami chimici

• Conoscere gli stati della materia

COMPETENZE

• Osservare e imparare a riconoscere sommariamente una roccia, a partire dall'analisi della struttura

macroscopica, per classificarla come ignea, sedimentaria e metamorfica

• Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa, imparando a

utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure

• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione del fenomeno ABILITA’

• Saper distinguere e classificare i vari tipi di minerali e rocce

• Distinguere le caratteristiche chimico-fisiche di un minerale e di una roccia

• Distinguere le strutture dei diversi tipi di roccia e metterli a confronto

• Comprendere il significato di ciclo litogenetico CONOSCENZE

• I minerali: caratteristiche, proprietà e classificazione

• Magmi e rocce magmatiche

• Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie

• Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche

• Il ciclo delle rocce

Tempi : mese di febbraio

NUCLEO FONDANTE H: DINAMICA TERRESTRE

PREREQUISITI

• Conoscere le caratteristiche dei solidi e dei liquidi

• Conoscere la propagazione delle onde

• Conoscere le proprietà dei logaritmi

COMPETENZE

• Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa, imparando a

utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure

• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione del fenomeno

• Riconoscere il tipo di situazione tettonica a partire dall’analisi del tipo di vulcanismo e della distribuzione dei

terremoti

• Ricostruire le tappe principali del pensiero fissista e di quello evoluzionista

• Riflettere sui percorsi seguiti dagli scienziati del passato per arrivare a determinate conclusioni applicando il

metodo scientifico e sulle scoperte rese possibili sia dall’introduzione di nuove tecniche sia dal

miglioramento degli strumenti di indagine geologica ABILITA’

• Mettere in relazione l'origine dei magmi con la loro composizione chimica, il tipo di lava col tipo di attività

vulcanica, col tipo di prodotto e col tipo di edificio vulcanico risultante

• Mettere in relazione una situazione tettonica reale con il modello teorico proposto dalla teoria della tettonica

a placche

• Mettere in relazione attività interna del globo e fenomeni geologici di superficie

• Saper correlare il meccanismo di collisione tra placche e le strutture geologiche che ne derivano

CONOSCENZE

• Fenomeni sismici: rimbalzo elastico, onde sismiche, magnitudo ed intensità di un terremoto

• Interno della Terra: crosta, mantello, nucleo e discontinuità

• La teoria isostatica

• Calore interno della terra

• Campo magnetico terrestre

• Il vulcanismo, edifici vulcanici, attività eruttiva, vulcanismo secondario

• Teoria della deriva dei continenti, morfologia dei fondali oceanici, espansione dei fondali oceanici, anomalie

magnetiche

• Teoria della tettonica a placche

Tempi : mese di marzo

NUCLEO FONDANTE I : ATMOSFERA E FENOMENI METEOROLOGICI

PREREQUISITI

• Conoscere le leggi dei gas

• Conoscere: radiazione elettromagnetica, pressione, temperatura, saturazione, acidi e basi, passaggi di stato

• Conoscere la forza di Coriolis

• Conoscere l’alternanza delle stagioni COMPETENZE

• Individuare gli aspetti caratterizzanti dei fenomeni atmosferici

• Comunicare attraverso la terminologia e il simbolismo specifici della meteorologia e della climatologia

• Interpretare dati e informazioni attraverso diagrammi, tabelle, carte tematiche

• Correlare i dati relativi ai fenomeni meteorologici e formulare ipotesi che ne spieghino le caratteristiche

• Adottare comportamenti atti a tutelare la propria salute ABILITA’

• Saper misurare la temperatura massima e minima di un certo luogo

• Saper calcolare l’escursione termica

• Saper leggere una carta meteorologica

• Saper leggere e costruire un diagramma climatico

CONOSCENZE

• L’atmosfera

• La temperatura e il riscaldamento terrestre

• La pressione atmosferica e i venti

• L'umidità e le precipitazioni

• L'inquinamento atmosferico

Tempi: mese di aprile

NUCLEO FONDANTE L: IDROSFERA MARINA

PREREQUISITI

• Conoscere il fenomeno ondulatorio, il calore specifico, la capacità termica.

• Conoscere il comportamento di ioni in soluzione e di gas in soluzione

• Conoscere la forza di Coriolis

• Conoscere il sistema Terra-Luna

COMPETENZE

• Individuare gli aspetti caratterizzanti delle acque marine

• Comunicare attraverso la terminologia e il simbolismo scientifico

• Interpretare dati e informazioni attraverso diagrammi, tabelle, carte tematiche

• Argomentare su problemi che riguardano il mare, supportando la tua opinione con dati reali

• Adottare comportamenti atti a tutelare la salute del mare ABILITA’

• Comprendere da quali fattori dipende il ciclo idrologico

• Descrivere le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua del mare

• Individuare i fattori responsabili dei principali moti dell’idrosfera marina

• Comprendere la relazione che esiste tra i movimenti delle acque oceaniche e il clima

CONOSCENZE

• L’acqua

• Il ciclo dell’acqua

• Il mare e i suoi movimenti

• L'inquinamento delle acque marine

Tempi: mese di maggio

LINEE METODOLOGICHE

- lezione frontale ; - lezioni interattive; - individuazione, all’interno della disciplina, dei nuclei concettuali fondanti; - brainstorming; - esercizi applicativi, grafici e mappe concettuali; - problem solving; - lezioni in PowerPoint - progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio; - uso di aule informatiche per la risoluzione di esercizi o l’elaborazione di prodotti multimediali; - lavori di gruppo con presentazione del prodotto finale.

MATERIALI E STRUMENTI

• Libro di testo • Fotocopie d’integrazione al testo • Dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali • Mezzi multimediali • Laboratorio • Campioni di minerali e rocce

TEMPI

L’azione didattica pur concordata su percorsi definiti potrà avere un carattere di flessibilità nei contenuti e nella durata per adattarsi alle circostanze scolastiche, alle necessità che potrebbero emergere nel corso dell’anno scolastico e ai ritmi di apprendimento degli allievi. La programmazione avrà scansione bimestrale. Il monitoraggio sarà effettuato alla fine di ogni bimestre. Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti e adeguatamente collocate in rapporto allo sviluppo delle unità di apprendimento. Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali . Le attività di laboratorio avranno la seguente scansione: almeno una volta al mese, compatibilmente con le esigenze di tutte le classi interessate Le attività di recupero potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:

- recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in autonomia; - didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero,

potenziamento e approfondimento; - attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida dei docenti

in orario curricolare. - sportello Help - attività di tutoring

VERIFICA VALUTAZIONE

Le prove di verifica ( minimo due prove orali per alunno ogni quadrimestre)avverranno al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità dell’argomento o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi. La valutazione in itinere dello stato di apprendimento servirà per l’organizzazione di eventuali percorsi di recupero e di feed–back nello svolgimento dell’azione formativa. La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle verifiche e dalle osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di valutazione allegate al presente documento. I criteri di verifica sono esplicitati nella programmazione di dipartimento Reggio Calabria, 29.10.2013 L’insegnante

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

Anno scolastico 2013/2014

Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

COMPE T E N Z E

Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e

rielaborazione dei contenuti. Applicazioni di principi e

regole risolutive

Nulle Molto scarse Inefficaci Incerte e meccaniche Di base Efficaci Organizzate Sicure ed efficaci

0.50 1 2

2.50 3

3.50 4 5

Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di

collegamento e di sperimentazione

Nulle Molto scarse Lacunose Imprecise Adeguate Complete Complete e appropriate Notevoli

0.25 0.50

1 1.25 1.50 1.75

2 2.50

CONOSCENZE

Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali

Nulle Molto scarse Lacunose Incerte e mnemoniche Di base Corrette Corrette e complete Corrette, complete e approfondite

0.25 0.50

1 1.25 1.50 1.75

2 2.50

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per

difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

PUNTEGGIO………………/10

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI

DI PREPARAZIO

NE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la

verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze

frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi

e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in

modo personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti

autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo

autonomo e corretto, anche a

problemi nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco

ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.

LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO “Leonardo da Vinci””””

Reggio CalabriaReggio CalabriaReggio CalabriaReggio Calabria

a.s 2013/2014

Scheda diScheda diScheda diScheda di

ProgrammazioneProgrammazioneProgrammazioneProgrammazione

DisciplinareDisciplinareDisciplinareDisciplinare

Disciplina

DISEGNO e STORIA dell’ARTE

Docente

Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa

Giuseppa ZACCURIGiuseppa ZACCURIGiuseppa ZACCURIGiuseppa ZACCURI

5°Anno

ClasseClasseClasseClasse

5555° ° ° ° G G G G ----I I I I ---- LLLL

1. ACCOGLIENZA

ATTIVITÀ PROGRAMMATE :

• Esercitazioni ed accertamento dei

prerequisiti

2. OBIETTIVI EDUCATIVO - DIDATTICI TRASVERSALI In relazione al PECUP dello studente liceale e in particolare, dello studente del Liceo Scientifico e del Liceo

Linguistico, secondo i Regolamenti di riordino della scuola secondaria superiore e le Indicazioni Nazionali, sono

individuati i seguenti obiettivi comuni che l’alunno deve sviluppare e consolidare.

COSTRUZIONE DI UNA POSITIVA INTERAZIONE CON GLI ALTRI E CON LA

REALTÀ SOCIALE E NATURALE

1.Conoscere e condividere le regole della convivenza civile e dell’Istituto.

2.Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche.

3. Assumere un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose, anche all’esterno della scuola

4. Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa.

5. Considerare l'impegno individuale un valore e una premessa dell'apprendimento, oltre che un contributo al lavoro di gruppo

COSTRUZIONE DEL SÉ

1.Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare autonomamente il proprio lavoro.

2. Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza.

3. Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future.

4. Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari.

5. Esprimersi in maniera corretta, chiara, articolata e fluida, operando opportune scelte lessicali, anche con l’uso dei linguaggi specifici.

6. Operare autonomamente nell’applicazione, nella correlazione dei dati e degli argomenti di una stessa disciplina e di discipline diverse, nonché nella risoluzione dei problemi.

7. Acquisire capacità ed autonomia d’analisi, sintesi, organizzazione di contenuti ed elaborazione personale.

8. Sviluppare e potenziare il proprio senso critico.

3.OBIETTIVI COGNITIVO – FORMATIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi, sono riferiti all’asse culturale dei linguaggi ed articolati in COMPETENZE, CONOSCENZE, ABILITÀ/CAPACITÀ come previsto dalla normativa sul nuovo obbligo di istruzione (L. 296/2007) e

richiesto dalla certificazione delle competenze di base.

Competenze

DISEGNO

Oltre all’approfondimento delle competenze

raggiunte alla fine della classe 4° 1. Saper costruire e analizzare un disegno,

distinguendone le parti che lo compongono. 2. Saper visualizzare con varie tecniche grafiche e

mediante diversi metodi di rappresentazione solidi geometrici, oggetti, spazi architettonici.

3. Saper costruire e analizzare le ombre proprie e portate di un solido e composizioni di solidi .

4. Saper utilizzare consapevolmente il metodo dell’analisi visiva.

5. Saper lavorare in gruppo. 6. Saper eseguire elaborati usufruendo delle

conoscenze acquisite nel corso degli anni precedenti, che dimostrino capacità di rielaborazione e abilità di rappresentazione che dimostrino capacità di rielaborazione e abilità di rappresentazione

STORIA DELL’ARTE

1. Esposizione analitica o sintetica delle conoscenze delle espressioni artistiche studiate.

2. Superamento dell'approccio superficialmente

valutativo dell'opera d'arte, dipendente solo dal livello di apprezzamento estetico personale.

Conoscenze:

DISEGNO

1. Conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica secondo l'articolazione dei contenuti.

2. Conoscenza delle fondamentali convenzioni grafiche.

3. Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente il disegno, la geometria e le specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica.

STORIA DELL’ARTE

1. Conoscenza di stili, correnti e singole

personalità nel campo artistico 2. Conoscenza dei termini essenziali del lessico

specifico inerenti le espressioni artistiche studiate, pittura-scultura-architettura.

3. Conoscenza dei principali aspetti relativi alle tecniche di produzione dell'opera d'arte.

Abilità/ Capacità

DISEGNO

1. Capacità di utilizzare le tecniche grafiche. 2. Capacità di procedere a una rappresentazione

grafica ordinata, coerente e rispettosa delle convenzioni.

3. Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali, in particolare:

• corretto uso degli strumenti, • distinzione del segno, • rigore geometrico e precisione grafica, • pulizia del supporto cartaceo nell'esecuzione

degli elaborati grafici, • appropriato organizzazione degli spazi ed

impaginazione ( obiettivo medio-alto), • congruenza dimensionale tra foglio ed oggetto

rappresentato (obiettivo medio-alto), • Sviluppo delle capacità inerenti la resa

cromatica dell'elaborato. 4. Capacità di rielaborazione, di personalizzazione e

di ampliamento autonomo di quanto assegnato. ( obiettivo medio-alto).

STORIA DELL’ARTE

1....Capacità di lettura dell'opera a più livelli: 1. descrittivo. Saper fornire una descrizione

strutturata secondo possibili schemi di lettura con utilizzo appropriato della terminologia specifica.

2. stilistico. Saper collegare l'opera in un ambito stilistico.

3. contenutistico. Saper individuare i significati principali di un opera d'arte.

4. storico e sociale. Saper storicizzare l'opera d'arte analizzata ed inserirla nell'ambito sociale di produzione .

5. iconologico. Saper riconoscere significati non evidenti dell'opera d'arte sulla base dell'individuazione di una struttura simbolica o allegorica.

2.Capacità di approfondire autonomamente gli argomenti studiati ( obiettivo medio-alto).

4.OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI

S’intendono raggiunti quando l’allievo dimostra di aver acquisito le parti essenziali degli

argomenti trattati ed applica le conoscenze in modo anche non approfondito ma senza gravi errori.

Competenze Le competenze, formate sia da abilità/capacità e

sia dalle conoscenze, sono state espresse e

messe in relazione anche con quelle di

cittadinanza definite in ambito europeo( decreto

27/08/2007

1. Corretta applicazione delle singole modalità convenzionali di rappresentazione grafica conosciuta. 2.Esposizione delle conoscenze degli aspetti principali inerenti i periodi artistici studiati.

________________________________________

Conoscenze

______________________________________________ 1.Saper utilizzare le forme del linguaggio grafico, individuando i passaggi logici fondamentali per la soluzione dei problemi grafici e li applica in modo corretto . 2.Conoscere le procedure di costruzione e rappresentazione grafica, (articolazione dei contenuti). 3.Conoscere delle fondamentali convenzioni grafiche. 4.Conoscenza del lessico specifico sia di disegno che storia dell'arte.

Abilità/ Capacità

1.Capacità di procedere ad una rappresentazione grafica ordinata con l'utilizzo di semplici tecniche grafiche. 2.Capacità espositive e descrizione degli argomenti studiati in storia dell'arte. 3.Capacità di analizzare un opera d'arte o una corrente artistica.

Competenze chiave di cittadinanza:

• Acquisire ed Interpretare l'Informazione: AII

• Individuare Collegamenti e Relazioni : ICR

• Progettare: P

• Comunicare: C

• Agire in modo Autonomo e Responsabile: AAR

• Collaborare e Partecipare : CP

• Imparare ad Imparare : I I

• Risolvere Problemi: RP

Si ricorda che il voto della materia “Disegno e Storia dell’arte” è un voto unico.

Livelli di competenze, articolati in obiettivi (= competenze graduate) certificabili: classe 5°

DISEGNO

Livelli di competenze minimi necessari alla sufficienza (=obiettivi minimi). Voto: 6/10 = 10/15 :

livelli di competenze medio-alti (=obiettivi medio-alti ). Voti dal 6,5 all’ 8,5/9 = da 11 a 14/15:

Livelli eccellenti di competenze (=obiettivi alti). Voti: 9-10 /10 = 14-15/15

L’alunno/a:.................................................................,...........................

a) sa ascoltare, intervenire nel dialogo (C), rispettare le consegne per il lavoro da svolgere (AAR) e prendere appunti (AII)

a) sa ascoltare, intervenire nel dialogo appropriatamente (C), rispettare le consegne per il lavoro da svolgere (AAR) e prendere appunti. (AII)

a) sa ascoltare con attenzione, intervenire nel dialogo con competenza (C), rispettare le consegne per il lavoro da svolgere (AAR) e rielaborare in modo personale gli appunti e le indicazioni (AII + I).

b) sa lavorare con una certa autonomia (AAR), riuscendo a decodificare correttamente le indicazioni generali impartite relativamente al lavoro da svolgere (AII, RP). Sa, all’evenienza, avvalersi del libro di testo, o altri strumenti, estrapolandone le informazioni occorrenti (AII, RP).

b) sa lavorare con autonomia (AAR), riuscendo a decodificare con chiarezza le indicazioni generali impartite relativamente al lavoro da svolgere (AII, RP). Sa, all’evenienza, avvalersi del libro di testo, o altri strumenti, estrapolandone con pertinenza le informazioni occorrenti (AII, RP).

b) sa lavorare con piena autonomia (AAR), riuscendo a decodificare con chiarezza le indicazioni generali impartite relativamente al lavoro da svolgere (AII, RP). Sa, all’evenienza, avvalersi dell’apporto di varie fonti d’informazione, rielaborandone i contenuti criticamente (AII, RP).

c) sa usare con correttezza gli strumenti del disegno, impostare ordinatamente l’impaginazione e differenziare adeguatamente il segno grafico. Il lavoro è presentato con sufficiente pulizia e precisione (C, ICR)

c) sa usare con esattezza gli strumenti del disegno, impostare meticolosamente l’impaginazione e differenziare adeguatamente il segno grafico; sa padroneggiare gli strumenti espressivi. Il lavoro è presentato con pulizia e precisione. (C, ICR)

c) sa usare con esattezza gli strumenti del disegno, impostare meticolosamente l’impaginazione e differenziare adeguatamente il segno grafico. Il lavoro, svolto con pulizia e precisione, presenta ulteriori apprezzabili arricchimenti. (C, ICR)

d) sa svolgere gli esercizi assegnati, eseguendo correttamente i passaggi procedurali previsti, dimostrando di aver appreso abbastanza bene il metodo generale insegnato (P, ICR); sa rappresentare figure e volumi semplici con proiezioni ortogonali, assonometria e prospettiva (ICR)

d) sa svolgere gli esercizi assegnati, eseguendo correttamente i passaggi procedurali previsti, dimostrando di aver appreso con sicurezza il metodo generale insegnato. (P, ICR); sa rappresentare la maggior parte delle figure geometriche e volumi solidi proposti utilizzando le proiezioni ortogonali,l'assonometria e prospettiva (ICR)

sa svolgere prontamente gli esercizi assegnati, eseguendo correttamente i passaggi procedurali previsti e dimostrando di aver appreso con sicurezza il metodo generale insegnato(P,ICR); sa rappresentare esaurientemente figure geometriche,volumi solidi con le proiezioni orogonali,l'assonometria e prospettiva (ICR)

e) sa cogliere analogie strutturali semplici (individuando invarianti e relazioni) tra i lavori grafici affrontati ed elementi del patrimonio artistico-figurativo (ICR);

e) sa cogliere con precisione analogie strutturali (individuando invarianti e relazioni) tra i lavori grafici affrontati ed elementi del patrimonio artistico-figurativo (ICR);

e) sa stabilire con precisione analogie tra i lavori grafici (individuando invarianti e relazioni), il patrimonio artistico-figurativo, ed argomenti relativi ad altre discipline (ICR);

f) è rispettoso delle regole civiche che consentono un lavoro didattico proficuo. (CP, AAR),

f) sa stabilire interessanti rapporti di collaborazione e di apprendimento con i compagni e gli insegnanti. (CP, AAR),

f) sa intessere proficui rapporti di collaborazione e di apprendimento con i compagni e gli insegnanti. (CP, AAR)

g) ha compreso e sa spiegare i nuclei tematici essenziali dei lavori grafici svolti. (AII, C)

g) ha appreso decisamente i nuclei tematici essenziali dei lavori grafici svolti e li sa spiegare. (AII, C)

g) ha appreso ed arricchito i nuclei tematici essenziali dei lavori grafici svolti e li sa spiegare (AII, C)

STORIA DELL’ARTE

Livelli di competenze minimi necessari alla sufficienza (=obiettivi minimi). Voto: 6/10= 10/15

livelli di competenze medio-alti (=obiettivi medio-alti ). Voti dal 6,5 all’ 8,5/9 = da 11 a 14/15:

Livelli eccellenti di competenze (=obiettivi alti). Voti: 9-10 /10 = 15/15

L’alunno/a:.................................................................................................................

h) è in grado di programmare sufficientemente il proprio studio (P+I), sa prendere appunti (AII)

h) è in grado di programmare abbastanza bene il proprio studio (P+I), sa prendere appunti strutturati (AII+ICR).

h) è in grado di pianificare con precisione e costanza il proprio studio (P), sa rielaborare gli appunti in modo efficace (AII+ICR+I).

i) sa cogliere i dati essenziali e i nuclei fondamentali, sia dalla lezione in classe che dallo studio del manuale; sa interpretare ed effettuare osservazioni semplici di tipo

i) sa cogliere, oltre ai dati essenziali e ai nuclei fondamentali, anche specifici particolari, sia dalla lezione in classe che dallo studio del manuale; sa interpretare ed effettuare osservazioni ragionate di

i) sa impossessarsi dei dati essenziali e dei nuclei fondamentali, sia dalla lezione in classe che dallo studio del manuale; sa interpretare ed effettuare osservazioni articolate e complesse di tipo

compositivo-formale su opere d’arte (AII+ICR+C).

tipo compositivo-formale su opere d’arte. (AII+ICR+ C)

compositivo-formale su opere d’arte. (AII+ICR+C)

l) sa distinguere, in un’opera di tipo figurativo, il significato diretto dai contenuti simbolici (AII) e descriverli in modo semplice (C)

l) sa distinguere i vari significati notoriamente attribuiti ai vari livelli di lettura semantica (AII) ed esporli (C)

l) sa distinguere i vari significati, notoriamente attribuiti, apportandovi contributi personali. (AII+P) ed esporli (C)

m) sa estrapolare per sommi capi i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti; sa effettuare alcuni collegamenti e confronti rilevando differenze ed analogie (ICR)

m) sa cogliere con esattezza i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone vari riflessi storico-stilistici nei singoli artisti; sa effettuare vari collegamenti e confronti rilevando differenze ed analogie. (ICR)

m) sa sistematizzare con sicurezza i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone vari riflessi storico-stilistici nei singoli artisti; sa effettuare rimandi complessi e confronti rilevando differenze ed analogie. (ICR)

n) sa contestualizzare sufficientemente le opere d’arte studiate (ICR)

n) sa contestualizzare puntualmente le opere d’arte studiate (ICR)

n) sa contestualizzare le opere d’arte e stabilire opportune correlazioni fra il passato e il presente (ICR)

o) sa comprendere le domande (AII), rispondere in modo adeguato e con un italiano corretto; conosce sufficientemente gli argomenti principali trattati. (C)

o) partecipando attivamente al dialogo educativo (CP), sa cogliere con chiarezza le domande poste (AII) ed esporre bene le proprie conoscenze (C)

o) partecipando attivamente al dialogo educativo (CP), sa cogliere con acume il senso profondo delle domande poste (AII) sa esporre in ottimo modo le proprie conoscenze, utilizzando un linguaggio preciso e puntuale e mostrando sensibilità ed acutezza di indagine. ©

p) sa riconoscere e usare con una certa correttezza la terminologia essenziale specifica della materia. (C)

p) sa riconoscere e usare abbastanza bene la terminologia specifica della materia (C)

p) sa riconoscere e usare con estrema precisione la terminologia specifica della materia (C)

INDICATORI per STORIA DELL’ARTE …………………………….

VOTO COMPLESSIVO............................................

(desunto dal numero e dalla qualità complessivi degli indicatori raggunti.)

5.CONTENUTI DISCIPLINARI (Segmento formativo suddiviso nei due quadrimestri )

Disegno

Analisi ed elaborazione

grafica di un tema

progettuale

eseguendo: piante

prospetti, sezioni.

Realizzazione del

plastico architettonico

Storia dell'Arte

UNITA’ 1. Neoclassicismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di A. Canova e J.L.David – Architetture neoclassiche UNITA’ 2. Il Romanticismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di T.Gericault- E. Delacroix- C.Friedrich- F. Goya- F. Hayez UNITA’ 3. Il Realismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di G. Courbet- I Macchiaioli – La nuova architettura del ferro. UNITA’ 4. L’Impressionismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di E. Manet- C.Monet- P.A.Renoir- E. Degas

UNITA’ 5. Il Post-impressionismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di P.Cezanne- P.Gauguin- V. Van Gogh. UNITA’ 6. L’Arte Nouveau Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di G.Klimt- A.Gaudì UNITA’ 7. L’Espressionismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di E.Munch UNITA’ 8. Il Cubismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di P.Picasso UNITA’ 9. Il Futurismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di U.Boccioni- G.Balla. UNITA’ 10. Il Surrealismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di S.Dalì- R.Magritte. UNITA’ 11. L’Arte Metafisica Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di G.De Chirico. UNITA’ 12. L’Astrattismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di V.Kandiskij-P.Mondrian UNITA’ 13.Architettura del ‘900 Contenuti: Les Corbusier- F.L. Wright- W.Gropius e il Bauhaus

6.METODI e STRUMENTI

Metodi (strategie didattiche)

� Lezione frontale;

� lezione interattiva(dialogica);

� lettura del testo;

� esercitazioni di elaborati grafici in classe e

parzialmente svolti a casa (corretti

individualmente ma senza valutazione)

� elaborati grafici svolti esclusivamente in

classe ( corretti e valutati)

Inoltre qualora lo si ritenga opportuno

� eventuali lavori di ricerca e/o

approfondimento individuale o di gruppo.

Strumenti

� Libro di testo;

� Materiale da disegno;

� Lavagna, per la visualizzazione grafica

e/o la schematizzazione di immagini e di

contenuti tematici.

� Fotocopie

� Supporti informatici.

7.RECUPERO

Sarà attuato in itinere con le seguenti modalita’:

� Ritornando sugli stessi argomenti con tutta la classe con modalita’ diverse.

� Con assegnazione e correzione di esercizi per casa agli studenti in difficolta’ .

8.MODALITA’ di VERIFICA

Disegno Si prevedono almeno n°2 prove grafiche per il

1° quadrimestre svolte interamente in classe.

Hanno come fine la rilevazione, il più possibile

oggettiva, di precisi elementi che consentano di

accertare i livelli di raggiungimento degli

obiettivi prefissati.

Storia dell'Arte Verifiche orali relative sia alla presentazione di

un periodo storico, di una tendenza artistica, di

un singolo artista, sia all'analisi di singole opere

proposte dall'insegnante.

Sono forme di verifica orale:

• l’esposizione argomentata su tematiche del programma svolto;

• il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa;

• l’interrogazione per ottenere risposte adeguate su dati di conoscenza;

• la discussione collettiva con domande che sollecitino in confronto delle interpretazioni.

Verifiche scritte, almeno 2 a quadrimestre, volte all’analisi di opere d’arte o all’accertamento delle conoscenze in ambito artistico (anche per quanto concerne il livello di padronanza della terminologia specifica); tali verifiche potranno comprendere le seguenti tipologie, a seconda delle necessità didattiche:

• analisi testuale guidata; • analisi testuale libera; • questionario a risposta aperta; • questionario a risposta chiusa-multipla.

Per le verifiche scitto-grafiche sia di DISEGNO che di STORIA dell’ARTE saranno corrette e valutate secondo

apposita griglia allegata.

9.CRITERI di VALUTAZIONE La valutazione è il riscontro degli obiettivi perseguiti individualmente secondo una scala di valori ben

precisata, strettamente collegata alle diverse fasi della programmazione didattica e sarà effettuata con

elaborati grafici, colloqui o prove scritte, tenendo conto anche del dialogo interattivo.

Sono oggetto di valutazione degli elaborati

grafici: � la comprensione della domanda;

Sono oggetto di valutazione della verifica orale: � la capacità di interpretazione e rielaborazione

dell'opera d'arte considerata riuscendo a

coglierne le peculiarità;

� la pertinenza dell'elaborato a quanto richiesto;

� l'applicazione delle costruzioni e dei

procedimenti studiati;

� il rispetto delle convenzioni grafiche;

� l'ordine e la precisione esecutiva;

l'organizzazione degli spazi, l'impaginazione e la

congruenza dimensionale tra foglio ed

immagine;

� la pulizia del segno e del supporto cartaceo.

� il grado di sicurezza espositiva e padronanza

dell'argomento.

� capacità di fornire una descrizione delle opere

d’arte affrontate; � correttezza e la specificità terminologica adottata

nella descrizione; � capacità di analizzare un’opera o un fatto

artistico dal punto di vista stilistico. � capacità di analizzare l’opera d’arte

evidenziandone i significati evidenti e quelli non immediatamente riconoscibili;

� capacità di creare opportuni collegamenti fra opere o fra personalità artistiche diverse;

� capacità di approfondimento personale degli argomenti trattati;

� capacità di rielaborazione personale di quanto appreso individuando i nodi problematici connessi all’opera d’arte o alla tendenza artistica affrontata.

• autovalutazione

Nella valutazione si fara’ riferimento anche ai seguenti aspetti: impegno, rispetto delle consegne delle

esercitazioni assegnate, interesse, proprieta’ di linguaggio grafico-espressivo, corretta applicazione delle

regole geometriche, presentazione grafica degli elaborati, attenzione logica nello svolgimento dell’elaborato.

Nella valutazione finale si terra’ conto anche dei comportamenti socio-affettivi quali:

� impegno

� partecipazione

� frequenza

� comportamento

V A L U T A Z I O N E

Ottimo-9/10 L’allievo presenta una conoscenza del tutto sicura e puntuale del linguaggio grafico e propone una autonoma rielaborazione grafico/coloristica. Approfondita e criticamente coordinata sul piano storico appare la conoscenza delle opere d’arte studiate._____________________________________________________________________________________ Buono/Discreto-7/8 L’allievo riproduce senza personale elaborazione, ma con precisione esecutiva la rappresentazione grafica ed ha acquisito una adeguata conoscenza del linguaggio grafico convenzionale. In storia dell’arte ha una informazione consequenziale ed è in grado di cogliere il rapporto di causa/effetto e di riferire le conoscenze ad un contesto storico._____________________________________________________________________________________ Sufficiente-6 L’allievo comprende e risolve correttamente semplici problemi di rappresentazione grafica, dimostrando di saper usare i più elementari strumenti e di organizzare il proprio lavoro in modo ordinato. In storia dell’arte ha acquisito un apparato informativo pertinente ma povero ed è in grado di situare correttamente l’opera sull’asse cronologico.______________________________________________________________________________________ Insufficiente- 5 L’allievo comprende parzialmente, ma non risolve correttamente, i problemi di rappresentazione grafica e dimostra insicurezza nell’uso degli strumenti necessari. Incompleto è l’apparato informativo di storia dell’arte e difficoltà appaiono quando si tratta di ordinarlo cronologicamente. ________________________________________________________________________________________ Gravemente insufficiente: L’allievo incontra gravi difficoltà nella comprensione dei processi logici che guidano la rappresentazione di grafica e non è in grado di risolvere i problemi proposti. Ha conoscenze frammentarie e molto lacunose delle opere artistiche e, in generale, disorientamento storico/cronologico.

Si definiscono i seguenti criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, competenza, capacita’

GRIGLIA di VALUTAZIONE in

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1/2 nessuna nessuna nessuna

3 Frammentaria,molto lacunosa, non pertinente

Esposizione e applicazione delle conoscenze con gravissimi errori. Lessico specifico inesistente.

Non riesce a compiere analisi semplici anche se guidato

4

Carenti con gravi difficoltà logiche. Esposizione molto lacunosa. Applicazione delle conoscenze con gravi errori.

Compie analisi e sintesi scorrette.

5

Superficiali, generiche e non sempre corrette.

Esposizione poco articolata, incerta e con uso improprio del lessico. Applicazione delle conoscenze minima, incompleta e con qualche errore.

Compie analisi parziali e sintesi imprecise

6 Semplici ma essenziali su tutti i contenuti.

Esposizione semplice e coerente. Applicazione sostanzialmente corretta in contesti semplici.

Compie analisi parziali e sintesi imprecise.

7

Complete Esposizione corretta e chiara anche se con qualche imperfezione. Applicazione autonoma anche a problemi complessi con qualche errore.

Rielabora in modo generalmente corretto e guidato sa argomentare

8 Complete e sicure con qualche approfondimento.

Esposizione chiara e articolata con lessico appropriato. Applicazione autonoma anche a problemi complessi pur con qualche imperfezione.

Rielabora in modo autonomo e corretto

9/10

Complete, approfondite e ben articolate

Esposizione fluida, ricca, ben articolata. Applicazione autonoma anche a problemi complessi, guidato trova le soluzioni migliori.

Rielabora in modo autonomo, corretto ed approfondito anche situazioni complesse.

Gli standard minimi di apprendimento validi anche per il debito formativo vengono di seguito individuati e rapportati ai livelli di conoscenza, competenza, capacita’. Conoscenze 1.Conoscere le procedure di costruzione grafica di semplici elementi di geometria piana.

2.Conoscere principi e metodi per la rappresentazione di figure solide in Proiezione Ortogonale.

Competenze 1.Riconosce le procedure fondamentali e le applica in situazioni disciplinari note.

2.Individua i passaggi logici fondamentali per la soluzione di problemi grafici e li applica in modo

corretto.

Capacita’

1.Sa scegliere gli strumenti più idonei alla soluzione di un problema grafico.

2.Risolve i problemi grafici in modo ordinato e pulito.

3.Sa organizzare ed impaginare in modo logico gli elaborati grafici in funzione dello spazio del foglio.

Si precisa inoltre che:

� La valutazione è un processo continuo e non può riferirsi esclusivamente ad una parte del programma o ad un periodo scolastico.

� Le valutazioni negative non costituiscono pregiudizio per il risultato finale, a fronte della

manifestata e provata intenzione di recupero da parte dell’allievo, in quanto sara’ determinante l’effettiva evoluzione della personale situazione di apprendimento riguardo a conoscenze – competenze – capacita’.

� Gli eventuali recuperi saranno circoscritti a quelle parti di programma valutate negativamente.

� Nel caso in cui l’allievo si presenti sprovvisto di materiale, ci sara’ annotazione sul registro personale, se il numero degli episodi riscontrati sara’ elevato se ne terra’ conto nella valutazione finale.

� Nel caso di un’assenza ad una verifica scritta/grafica programmata, l’allievo usufruira’ di un’occasione di recupero, che sara’ concessa una volta soltanto per quadrimestre.

� Se al termine del quadrimestre mancheranno comunque una o più prove, l’attribuzione del voto sara’ correlata al numero dei compiti non svolti.

� Nel caso in cui l’allievo risulti impreparato ad una interrogazione o ad una consegna dell’elaborato, il mancato rispetto di tale scadenza comporterà l’attribuzione del VOTO 2, con ripercussione negativa sulla media dei voti.

� L’elaborazione finale dei voti terrà conto dell’andamento durante l’anno scolastico, per cui i voti,

crescenti o decrescenti avranno peso nella valutazione dell’allievo nel senso di poter innalzare o abbassare la media aritmetica dei voti.

TABELLA DI VALUTAZIONE ELABORATI DI DISEGNO

Criterio di valutazione Incidenza %

A - Pulizia 20

B – Resa grafica 30

C – Risoluzione del problema tecnico-grafico 50

A - Pulizia del segno e del supporto cartaceo

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0

Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco- 0,50 / 1 Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi- impaginazione 1,50 / 2

B – Resa grafica

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0 Resa grafica frammentaria e superficiale-scarso rispetto delle convenzioni grafiche

0,50 / 1

Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2 Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50 Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3

C – Risoluzione dell'esercizio tecnico-grafico

Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0 Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50 Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50 Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50 Risoluzione corretta e precisa 4 / 4,50 Risoluzione corretta e molto precisa (elaborati di una certa complessità) 5 VOTO COMPLESSIVO

A =

B =

C =

Totale

Griglia di Autovalutazione per la prova orale di storia dell’arte

INDICATORI PUNTI

A

Conoscenza dei contenuti 2 3 4 5 6

B Correttezza espositiva e/o padronanza del linguaggio specifico

0.25 0,50 0,75 1 1,25 1,50

C Capacità di analisi e di sintesi 0,25 0,50 0,75 1 1,25 1,50

D

Capacità di organizzare in modo articolato conoscenze /competenze.

Applicazione di conoscenze e procedure in un contesto nuovo

0

0,25

0,50

E

Rigore argomentativi, capacità di operare collegamenti personali tra

argomenti e/o discipline diverse

0

0,25

0,50

VOTO =A+B+C+D+E

A

Livello 2: presenza di gravi lacune nella conoscenza dei contenuti Livello 3: conoscenza superficiale e/o frammentaria dei contenuti Livello 4: conoscenza corretta dei contenuti essenziali Livello 5: conoscenza completa dei contenuti Livello 6: conoscenza completa e approfondita dei contenuti

B

Livello 0.25: gravi difficoltà espositive e linguaggio improprio Livello 0.50: esposizione stentata con scarsa padronanza del linguaggio Livello 0.75: incertezza espositiva Livello 1: esposizione quasi sempre corretta ed uso parziale del linguaggio specifico Livello 1.25: esposizione corretta e corretto uso del linguaggio specifico Livello 1.50: esposizione completamente corretta e appropriato uso del linguaggio

C Livello 0.25: scarse Livello 0.50: limitate Livello 0.75: modeste Livello 1: accettabili Livello 1.25: buone Livello 1.50: eccellenti

D / E Livello 0: nulle Livello 0.25: guidate Livello 0.50: autonome

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI STORIA DELL'ARTE

A B C D E

Voto

Conoscenza dei contenuti

Capacità di analisi

Capacità di sintesi

Padronanza lessicale

Capacità nei collegamenti Disciplinari/pluridiscipli nari

1 Rifiuto di sottoporsi a verifica

2 Preparazione trascurata. Pochi accenni e contenuti errati

3 Frammentaria e superficiale

prevalentemente imprecisa

Nessi logici inadeguati

Carente per l'apparato logico-

critico

Impiego inadeguato ed errori nell’uso

della lingua italiana

4 Frammentaria e superficiale

prevalentemente imprecisa

Nessi logici inadeguati

Punti nodali elusi, considerazione dei

soli aspetti marginali

Gravi carenze nella

padronanza del linguaggio

specifico ed incertezze

nell’uso degli strumenti

tecnici

5 Superficiale, incerta, incompleta

Con qualche incertezza

ed incoerenza

Prevalenza di aspetti marginali

Incertezze nella padronanza del linguaggio specifico

6 Conoscenza minima dei contenuti artistici proposti

Analisi semplice

Aspetti nodali espressi

superficialmente ma non chiariti

Incertezze nella padronanza del

linguaggio specifico

Capacità di effettuare collegamenti all’interno della stessa disciplina

7 Quasi completa dei contenuti artistici proposti

Analisi complessa

Focalizzazione di quasi tutti i punti nodali ma con leggere imprecisioni

Leggere incertezze nella padronanza del linguaggio specifico

Capacità di effettuare collegamenti all’interno della stessa disciplina

8 Completa ed approfondita dei contenuti artistici proposti

Analisi complessa e pienamente

coerente

Senza imprecisioni, sicura con giudizi di valore autonomi

Piena padronanza

Capacità di effettuare collegamenti all’interno della stessa disciplina

9 Dettagliata ed organica dei contenuti artistici proposti

Analisi complessa e pienamente

Completa articolata e ben argomentata

senza imprecisioni

Piena padronanza

Capacità di effettuare collegamenti all’interno della stessa disciplina e con altre

coerente

10 Dettagliata, organica ed assimilata dei contenuti artistici proposti

Analisi complessa e pienamente coerente

Completa articolata e ben argomentata senza imprecisioni

Personalizzazione ed

originalità

Capacità di effettuare collegamenti all’interno della stessa disciplina e con altre

GRIGLIA di VALUTAZIONE di STORIA DELL’ARTE

alunno…………………………...................................................................... classe……….

INDICATORI 1° quesito 2° quesito 3° quesito

Livelli di valutazione 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

2-:- 4 grv. Insuff.

5 non sufficiente

6 sufficiente

7 discreto

8 buono

9-:- 10 ottimo

Punt. parziale

Media parziale

Media totale

Voto finale

INDICATORI

1. Conoscenza dell’argomento richiesto.

2. Capacità di analisi e sintesi.

3. Rielaborazione, chiarezza, correttezza.

4. Competenza linguistica.

data…………………… Prof. G. ZACCURI………………..

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINAREAnno Scolastico

Classe

Disciplina

Docente

Quadro orario (N. ore settimanali nella classe)

LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATILe prime osservazioni sistematiche effettuate durante le attività pratiche hanno rilevato una situazione di partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di prestazione: medio (voti 6motorie che mostrano un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che esprimono mediocri prestazioni fisiche anche se presentano difficoltà nelle situaelevato (voto 8-9) formato da qualche alunno che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche nelle situazioni più dinamiche. L'azione educativa e didattica andrà via via modificata ed adattata, in itinere, al grado di evoluzione e conseguimento degli obiettivi sempre nel rispetto dei ritmi di sviluppo e didattica impostata andrà via via modificata ed adattata, in itinergrado di evoluzione e conseguimento degli obiettivi sempre nel rispetto dei ritmi di sviluppo naturali degli allievi. La metodologia si baserà sull’organizzazione di attività “in situazione”, sulla continua indagine e sull’individuazione e autonoma metodologia consentirà ad ogni studente di ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale. Laddove risulti necessario, saranno avviritenute indispensabili per ogni ulteriore apprendimento o per colmare, almeno in parte, le difficoltà rilevate in partenza e di potenziamento per offrire ai più capaci attività che sviluppino le loro potenzialità sacrificate in un contesto eterogeneo. Sono state concordate le norme comportamentali da tenersi negli spazi adibiti alla pratica motoria e durante il tragitto scuola palestra, e il necessario utilizzo di un abbigliamento consono all’attivitmancato rispetto di dette norme verrà sanzionato con l’applicazione di un voto negativo sul registro.

Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle capacità motorie, rilevazione di datsvolgimento delle lezioni pratiche.

FINALITA’ EDUCATIVE

• Concorrere alla formazione e allo sviluppo dell’area corporea e motoria della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

2013 - 2014

5^ G EDUCAZIONE FISICA

Prof.ssa QUATTRONE DOMENICO

(N. ore settimanali nella classe) 2

LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATILe prime osservazioni sistematiche effettuate durante le attività pratiche hanno rilevato una situazione di partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che mostrano un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che esprimono mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano difficoltà nelle situazioni più dinamiche e, in ultimo, un livello

9) formato da qualche alunno che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e capacità coordinative ben strutturate anche

amiche. L'azione educativa e didattica andrà via via modificata ed adattata, in itinere, al grado di evoluzione e conseguimento degli obiettivi sempre nel rispetto dei ritmi di sviluppo e didattica impostata andrà via via modificata ed adattata, in itinergrado di evoluzione e conseguimento degli obiettivi sempre nel rispetto dei ritmi di sviluppo naturali degli allievi. La metodologia si baserà sull’organizzazione di attività “in situazione”, sulla continua indagine e sull’individuazione e autonoma correzione dell’errore; tale metodologia consentirà ad ogni studente di ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale. Laddove risulti necessario, saranno avviate nel corso dell’anno attività di recupero di abilità ritenute indispensabili per ogni ulteriore apprendimento o per colmare, almeno in parte, le difficoltà rilevate in partenza e di potenziamento per offrire ai più capaci attività che

potenzialità sacrificate in un contesto eterogeneo. Sono state concordate le norme comportamentali da tenersi negli spazi adibiti alla pratica motoria e durante il tragitto scuola palestra, e il necessario utilizzo di un abbigliamento consono all’attivitmancato rispetto di dette norme verrà sanzionato con l’applicazione di un voto negativo sul

griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo svolgimento delle lezioni pratiche.

Concorrere alla formazione e allo sviluppo dell’area corporea e motoria della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante esperienze motorie

2014

EDUCAZIONE FISICA

Prof.ssa QUATTRONE DOMENICO

LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Le prime osservazioni sistematiche effettuate durante le attività pratiche hanno rilevato una situazione di partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano

tati di sufficienti capacità motorie che mostrano un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da

e capacità coordinative nella norma zioni più dinamiche e, in ultimo, un livello più

9) formato da qualche alunno che ha già maturato buone esperienze in campo e capacità coordinative ben strutturate anche

amiche. L'azione educativa e didattica andrà via via modificata ed adattata, in itinere, al grado di evoluzione e conseguimento degli obiettivi sempre nel rispetto dei ritmi di sviluppo e didattica impostata andrà via via modificata ed adattata, in itinere, al grado di evoluzione e conseguimento degli obiettivi sempre nel rispetto dei ritmi di sviluppo naturali degli allievi. La metodologia si baserà sull’organizzazione di attività “in situazione”,

correzione dell’errore; tale metodologia consentirà ad ogni studente di ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale.

ate nel corso dell’anno attività di recupero di abilità ritenute indispensabili per ogni ulteriore apprendimento o per colmare, almeno in parte, le difficoltà rilevate in partenza e di potenziamento per offrire ai più capaci attività che

potenzialità sacrificate in un contesto eterogeneo. Sono state concordate le norme comportamentali da tenersi negli spazi adibiti alla pratica motoria e durante il tragitto scuola palestra, e il necessario utilizzo di un abbigliamento consono all’attività motoria. Il mancato rispetto di dette norme verrà sanzionato con l’applicazione di un voto negativo sul

griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle i antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo

Concorrere alla formazione e allo sviluppo dell’area corporea e motoria della personalità corpo mediante esperienze motorie

varie e progressivamente più complesse.

• Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante: - consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi - esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali

• Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto con l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

• Della struttura e del regolamento essenziale dei giochi e degli sport individuali e di squadra affrontati.

• Dei principali gesti arbitrali.

• Dei principi fondamentali della teoria e della metodologia dell’allenamento.

• Degli elementi di anatomia, fisiologia riferiti ai principali sistemi ed apparati del corpo umano.

• Dei principi essenziali relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del corpo, ad un corretto regime alimentare ed alla prevenzione degli infortuni.

• Degli effetti sulla persona umana dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente e dei procedimenti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

• Dell’aspetto educativo e sociale dello sport.

• Essere in grado di raggiungere i livelli minimi di efficienza fisica nei principali test motori.

• Saper padroneggiare i più comuni schemi motori e saper applicare in diverse situazioni tecniche e/o espressive.

• Saper organizzare le informazioni acquisite e gli apprendimenti realizzati per produrre sequenze motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli altri, agli oggetti.

• Saper rielaborare in modo critico e personale le informazioni riferite alle attività svolte, alla salute dinamica e agli effetti positivi del movimento sul benessere della persona.

• Saper valutare in modo critico e personale il significato che lo sport assume nella realtà sociale.

• Elaborare e, quando possibile, attuare praticamente risposte motorie, in situazioni complesse.

• Cooperare in équipe utilizzando e valorizzando le propensioni individuali e l’attitudine a ruoli definiti.

• Arbitrare e assumere ruoli di giuria in situazioni di competizione scolastica.

• Svolgere compiti di direzione dell’attività sportiva.

• Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva. .

• Strutturare autonomi programmi di lavoro concernenti le attività motorie praticate.

• Osservare e interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo e all’attività fisica.

• Assumere posture corrette, soprattutto in presenza di carichi in ambito motorio, sportivo e scolastico.

• Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta e del contesto.

• Utilizzare il lessico specifico della disciplina in modo essenziale e corretto.

OBIETTIVI MINIMI

TRASVERSALI

• Rispetto delle regole comportamentali.

• Sapersi inserire nelle dinamiche di gruppo.

• Saper gestire il lavoro in forma individuale e

SPECIFICI

• Controllare e gestire le funzioni cardio-circolatorie e respiratorie. • Conoscere ed applicare i regolamenti delle discipline praticate. • Conoscere ed applicare le procedure di allenamento.

all’interno del piccolo gruppo.

• Sapersi relazionare correttamente in situazioni di gioco.

• Assumere e svolgere compiti organizzativi e di arbitraggio.

• Gestire l’attività motoria in modo autonomo. • Collegare almeno parzialmente le conoscenze all’interno dell’area scientifica ed umanistica.

CONTENUTI DISCIPLINARI

TEORIA PRATICA

• Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. • Apparato cardio-circolatorio: anatomia e fisiologia essenziale. Il cuore dello sportivo. • La velocità. • Informazioni su dieta, alcolismo, tabagismo, droghe e doping. • rincipi di scienza dell’alimentazione. Teoria del movimento: approfondimenti sulle capacità motorie e sulle metodiche di allenamento. Le fasi della seduta di allenamento. Esercizi a carattere generale e specifico. Lo stretching.

• Attività motorie finalizzate al potenziamento delle capacità condizionali. • Esercitazioni propriocettive di manipolazione e controllo palla con palloni di pallavolo, pallacanestro, medicinali, ecc. esercizi di coordinazione dinamica e intersegmentale, esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e di volo, esercizi in situazioni spazio-temporali variate. • Consolidamento dei fondamentali tecnici dei giochi sportivi. Schemi e tattiche di gioco.

LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE

Agli alunni sarà richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti saranno riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno sarà messo in condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento sarà il più possibile individualizzato. Si utilizzerà spesso il problem solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si utilizzerà il criterio della gradualità. La scansione temporale dei moduli sarà condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili relazionali degli studenti.

X Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)

X Cooperative learning (lavoro collettivo guidato o autonomo)

Lezione interattiva (discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)

X Problem solving (definizione collettiva)

Lezione multimediale (utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)

Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo)

X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche

Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________

MEZZI,STRUMENTI,SPAZI X Libri di testo X Registratore Cineforum

X Altri libri X Lettore DVD Mostre

X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate

X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage

X Videoproiettore/LIM Biblioteca Altro ___________________

TIPOLOGIA DI VERICHE

TIPOLOGIA NUMERO

1°Quadrimestr

e

2°Quadrimestr

e

Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe

Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi

Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui

Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)

X Test a risposta aperta e multipla

Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)

X Test semistrutturato X Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio

Altro : osservazioni dirette e sistematiche durante le lezioni

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:

X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno

X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione

X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza

X Interesse X Comportamento

Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle

concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico,

incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.

• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie,

ma imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del

metodo di lavoro proposto dall’insegnante. • La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle

attività affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle

discipline in programma.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F

Conoscenze Competenze Abilità Interesse

E

Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base e non sa adeguare le risposte motorie.Possiede informazioni scarse e lacunose non utilizza il linguaggio specifico in modo appropriato.

Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. Non sa riconoscere gli elementi principali di un argomento e mostra competenze disciplinari inadeguate.

E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.

E’ del tutto disinteressato e la partecipazione è inadeguata..

D

Si esprime in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico sportivo. Conosce parzialmente i contenuti relativi agli argomenti proposti che argomenta senza una adeguata padronanza dei lessici specifici.

Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito. Anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. Mostra competenze disciplinari poco consolidate.

Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. Comprende in modo frammentario regole e tecniche.

Dimostra un interesse parziale. Impegno e partecipazione discontinui.

C

Comprende le richieste essenziali e risponde con gesti motori le cui modalità esecutive sono complessivamente corrette. Conosce concetti ed informazioni essenziali e generali che esprime in modo semplice e coerente utilizzando un lessico corretto anche se minimamente articolato.

Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo e sequenze motorie.Possiede competenze disciplinari sufficienti che estrinseca in modo prevalentemente mnemonico.

Coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi nello spazio e nel tempo. Opportunamente guidato riesce a comporre gli elementi principali di un argomento e ad esprimere valutazioni personali.

E’ sufficientemente interessato. Impegno e partecipazione complessivamente costanti.

B

Riconosce e comprende le richieste, sa spiegare le modalità esecutive ed elabora risposte adeguate e personali in quasi tutte le attività proposte dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie. Possiede buone conoscenze che esprime organizzando un discorso organico che esprime con linguaggio chiaro ed appropriato.

Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni. Possiede competenze disciplinari consolidate, riconosce autonomamente gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento

Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. Possiede buone capacità coordinative ed espressive che utilizza per ottenere valide prestazioni. E’ in grado di effettuare valutazioni personali pertinenti mostrando capacità di argomentazione critica e di utilizzo delle conoscenze in modo coerente e coeso.

Ha un buon approccio con la disciplina. Interesse e partecipazione costanti.

A

Possiede ottime qualità motorie che utilizza nelle attività proposte in modo completamente autonomo. Elabora valide risposte motorie che riesce a gestire adeguandole a stimoli e situazioni variate Conosce in modo complete, analitico ed approfondito gli argomenti e utilizza con

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative. Possiede competenze disciplinari consolidate. Riconosce con rapidità ed autonomia gli elementi costitutivi e

Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnico-tattiche Possiede capacità critica riguardo ai saperi che argomenta in modo organico e con disinvoltura effettuando efficaci

Interesse e partecipazione costanti, attivi e propositivi.

padronanza i lessici specifici

fondanti di un argomento. collegamneti interdisciplinari.

Livello VOTO LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4 LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5 LIVELLO C Sufficiente = 6 LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8 LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10

Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL DOCENTE