DOCUMENTO di PROGRAMMAZIONE del · PDF fileNuovi ordinamenti (Primo biennio, secondo biennio,...

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Istituto Tecnico Settore Tecnologico "GIULIO CESARE FALCO" CAPUA (CE) SEDE ASSOCIATA: GRAZZANISE (CE) Specializzazioni: MECCANICA E MECCATRONICA, ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI, TRASPORTI E LOGISTICA DOCUMENTO di PROGRAMMAZIONE del DIPARTIMENTO SCIENZE INTEGRATE Nuovi ordinamenti (Primo biennio, secondo biennio, monoennio): DISCIPLINE CHIMICA-FISICA-SCIENZE il Coordinatore del dipartimento ( Prof. MORELLI GIUSEPPINA ) a.s. 2015-2016

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Istituto Tecnico Settore Tecnologico "GIULIO CESARE FALCO" CAPUA (CE)

SEDE ASSOCIATA: GRAZZANISE (CE)

Specializzazioni: MECCANICA E MECCATRONICA, ELETTRONICA ED

ELETTROTECNICA, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI, TRASPORTI E LOGISTICA

DOCUMENTO di PROGRAMMAZIONE

del DIPARTIMENTO SCIENZE INTEGRATE

Nuovi ordinamenti (Primo biennio, secondo biennio, monoennio):

DISCIPLINE CHIMICA-FISICA-SCIENZE

il Coordinatore del dipartimento ( Prof. MORELLI GIUSEPPINA )

a.s. 2015-2016

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INDICE

COMPOSIZIONE DEL DIPARTIMENTO……….………..……….………………………………. pag.3

1. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO DEL DIPARTIMENTO SCIENZE INTEG. pag. 4

2. INDIVIDUAZIONE DELLE COMPETENZE COMUNI ALLE DISCIPLINE DI BASE, PER IL

CONSOLIDAMENTO DEI SAPERI DISCIPLINARI………………………………………….pag. 5

3. OBIETTIVI FORMATIVI DISCIPLINARI DA RAGGIUNGERE ..………………………….. pag. 6

4. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA ……………………..pag. 9

5. LINEE GENERALI DELLE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO ………………………pag. 31

6. OBIETTIVI FORMATIVI PER GLI ALUNNI CON BES …………………………………….pag. 31

7. INDIVIDUAZIONE DI CRITERI COMUNI DI VALUTAZIONE ……………………………..pag. 31

8. STRATEGIE E METODI DI RECUPERO IN ITINERE ……………………………………..pag. 31

9. DEBITO FORMATIVO………………………………………………………………………….pag. 31

10. POTENZIAMENTO DELLE ECCELLENZE………………………………………………….pag. 32

11. CRITERI GENERALI SULLE VERIFICHE…………………………………………………...pag. 32

12. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA …………………………………..pag. 33

13. STRATEGIE - MODALITÀ DI LAVORO …………………………………………………….pag. 33

14. INIZIATIVE EXTRA-CURRICOLARI. ……………………………………………………..…pag. 33

15. PROGETTI INTEGRATIVI E DELL’OFFERTA FORMATIVA…………………………..…pag. 34

16. PROPOSTE DI ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO……………………pag. 34

17. PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI DI TIPO LABORATORIALE………………….…pag. 34

18. PROGRAMMAZIONE E PREDISPOSIZIONE DI MODULI INTERDISCIPLINARI……..pag. 34

19. CLIL……………………………………………………………………………………………….pag. 34

APPENDICE…………………………………………………………………………………………pag.35

PROVE DI INGRESSO

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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COMPOSIZIONE DEL DIPARTIMENTO

Il Dipartimento Scienze Integrate è composto dai seguenti docenti per le materie, le classi e le

ore di lezioni a fianco indicate:

DOCENTI DISCIPLINE CLASSI ORE

Cattedra

Altobelli Giovanna Scienze 1ATL-1AMM-1BMM 1AEE-1BEE-2ATL-2AMM-2AEE-2BEE

18

Coppola Antonio Fisica 1ATLGr-1BTLGr-2ATLGr-2BTLGr

12

De Angelis Andrea Chimica 1AIN-1BIN-1ATL-2AIN-2BIN-2ATL

18

Di Mauro Rita Fisica 1AEE-1BEE-1AMM-2AEE-2BEE-2AMM

18

Ferretti Chiara Chimica 1BMM 3

Iacomino Pasquale Chimica 1AEE-1BEE-1AMM-2AEE-2BEE-2AMM

18

La Torraca Modesto Chimica 1ATLGr-1BTLGr-2ATLGr 9

Morelli Giuseppina Fisica 1AIN-1BIN-1ATL-2AIN-2BIN-2ATL

Musone Carlo Scienze 1AIN-1BIN-2AIN-2BIN-1ATLGr-1BTLGr-2ATLGr-2BTLGr

16

Ciccone Gianni Lab.di Fisica Tutte le classi di Capua e Grazzzanise

17

Nespoli Stefania Lab. Di Chimica Tutte le classi di Capua e Grazzzanise

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DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Paolo TUTORE

COORDINATORE DIPARTIMENTALE

Prof.Giuseppina MORELLI

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1. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO DEL DIPARTIMENTO SCIENZE

INTEGRATE

Il gruppo dei docenti configura nella seguente scansione l’organizzazione del curricolo del

dipartimento :

Acquisizione di saperi e competenze mediante una didattica laboratoriale ed operativa

integrata tra area matematica, area scientifica e area tecnologica.

Conoscenza degli aspetti antropologici e di riferimento all’ambiente e al territorio nella

sua evoluzione e nella sua storia, ai suoi aspetti locali , ai confronti nazionali ed europei.

Capacità di interazione tra i diversi contenuti degli assi culturali: matematico, scientifico-

tecnologico, storico-sociale.

Sviluppo di dinamiche laboratoriali e di esperienze comuni sul piano metodologico.

Utilizzazione delle competenze per la comprensione critica della conoscenza della storia

per l’acquisizione della consapevolezza dell’evoluzione tecnica e tecnologica.

Collegamento operativo tra l’insegnamento della storia e quello delle discipline tecniche,

in particolare nell’analisi comune degli aspetti di “ Cittadinanza e Costituzione” che

possono sviluppare moduli interdisciplinari e competenze chiave per l’apprendimento

permanente.

2. INDIVIDUAZIONE DELLE COMPETENZE COMUNI ALLE DISCIPLINE DI

BASE, PER IL CONSOLIDAMENTO DEI SAPERI DISCIPLINARI

Partendo da un’analisi attenta della normativa e dalla considerazione che il percorso

formativo dell’alunno debba svolgersi secondo una coerenza e una continuità educativa forte

e motivata, il Dipartimento individua le seguenti competenze comuni alle discipline di base,

che egli deve acquisire:

La capacità di analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni a partire

dall’esperienza.

la consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto socio-

culturale in cui vengono applicate.

La capacità di orientarsi con una certa autonomia e responsabilità nell’approccio e

nell’elaborazione dei compiti assegnati o nella prassi quotidiana del lavoro scolastico,

individuale o di gruppo.

La capacità di interpretare le conoscenze acquisite quali metodo, strumento e linguaggio per

analizzare le situazioni problematiche del contesto in cui si opera.

La capacità di individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie

discipline.

La capacità di analizzare un problema riuscendo ad individuarne gli aspetti più significativi.

La capacità di esaminare situazioni, fatti e fenomeni.

L’abitudine a valutare ed autovalutarsi con senso critico.

La capacità di registrare, ordinare e correlare dati.

La capacità di interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato.

.

3. OBIETTIVI SPECIFICI DEL DIPARTIMENTO SCIENZE INTEGRATE

SCANDITI PER ANNUALITÀ

PRIMO BIENNIO

Saper osservare , descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e

artificiale;

Saper utilizzare linguaggio e termini scientifici attinenti alla disciplina;

Padroneggiare l’uso di strumenti con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di

lavoro e alla tutela della persona;

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Saper utilizzare i contenuti appresi, le abilità personali e di metodo, le capacità evidenziate

nello studio o nel lavoro scolastico;

Sapersi orientare con una certa capacità di autonomia e responsabilità nell’approccio e

nell’elaborazione di compiti assegnati o nella prassi quotidiana del lavoro scolastico,

individuale o di gruppo;

Saper individuare la metodologia adeguata per la risoluzione di problemi;

Saper analizzare dati e rielaborarli , con supporto di strumenti matematici e informatici;

Saper elaborare il concetto di “cittadinanza attiva” come valore trasversale a tutte le

discipline.

4. OBIETTIVI DI FINE ANNO SCOLASTICO COMUNI AD OGNI DISCIPLINA

DISCIPLINA Classe. OBIETTIVI

Scienze Integrate

Fisica

Chimica

Scienze

I

Porsi in relazione con gli altri in modo corretto

Rispettare le regole

Saper osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale

Conoscere e saper utilizzare le unità di misure

Saper eseguire semplici misure

Saper riportare i dati in grafici / tabelle

II

Saper utilizzare i contenuti appresi, le abilità personali e di

metodo, le capacità evidenziate, nello studio e/o nel

lavoro scolastico

Sapersi orientare con una certa capacità di autonomia e

responsabilità nell’approccio e nell’elaborazione di

compiti assegnati o nella prassi quotidiana del lavoro

scolastico, individuale e /o di gruppo

Saper individuare la metodologia adeguata per la

risoluzione di problemi

Saper analizzare dati e rielaborarli, con il supporto di

strumenti matematici ed informatici

Saper individuare e giustificare alcuni comportamenti

della materia a livello macroscopico e microscopico.

5. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI (CONOSCENZE) DI CIASCUNA DISCIPLINA

FISICA : CLASSE I

MODULI UNITÀ DIDATTICHE METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE TEMPI

MOD.1

TEORIA DELLA

MISURA

U.D.1

Metodo sperimentale.

Grandezze fisiche, sistemi di unità di

misure, grandezze fondamentali e

derivate Incertezza di una misura.

Cifre significative

LABORATORIO

Misurazione di : lunghezze, massa e

tempo.Errori di misura

Lezioni frontali e dialogate

con ampio spazio ai dibattiti

che saranno orientati a

favorire la partecipazione

attiva di ciascun

allievo,lavori di

gruppo,attività di laboratorio

con relazioni scritte.

Libri di testo ,audiovisivi,

dispositivi idonei per le

esperienze proposte

a)interrogazioni orali, che

tenderanno ad avere un

carattere di colloquio

formativo sia ai fini del

linguaggio che ai fini

dell’esatta conoscenza dei

contenuti

b) relazioni scritte sul

lavoro di laboratorio

c) esercitazioni scritte

15 ore

TEORIA DELLA

MISURA(incertezza

nelle misure dirette)

U.D.2

Perché le misure sono affette da

errori, tipi di errori e possibilità di

eliminarli, valore medio, errore

assoluto, relativo e percentuale , le

cifre significative

LABORATORIO: Errori di misura

Lezioni frontali e dialogate

con ampio spazio ai dibattiti

che saranno orientati a

favorire la partecipazione

attiva di ciascun allievo

,lavori di gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libri di

testo,audiovisivi,dispositivi

idonei per le esperienze

proposte

:a)interrogazioni orali

b) relazioni scritte sul

lavoro di laboratorio

c) esercitazioni scritte che

richiedono la risoluzione di

esercizi numerici

12 ore

MOD 2

RAPPR. DEI DATI

U.D1

Grafici Cartesiani, rappresentazione

grafica di una tabella,

rappresentazione grafica di grandezze

direttamente proporzionali

einversamente proporzionale,

determinazione della pendenza di una

retta

LABORATORIO:

Misura di grandezze direttamente

proporzionali e inversamente

proporzionalità ,rappresentazione

grafica.

Lezioni frontali e dialogate

con ampio spazio ai dibattiti

che saranno orientati a

favorire la partecipazione

attiva di ciascun allievo

,lavori di gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libri di testo, audiovisivi,

dispositivi idonei per le

esperienze proposte

a) interrogazioni orali

b) relazioni scritte sul

lavoro di laboratorio

c) esercitazioni scritte che

richiedono la risoluzione di

esercizi numerici

14ore

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MOD 3

LE FORZE

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L’EQUILIBRIO

U.D.1

Distinzione tra grandezze scalari e

vettoriali, rappresentazione di un

vettore, composizione e

scomposizione di un vettore,

operazioni con i vettori

LABORATORIO

Rappresentazione grafica dei vettori,

verifica della regola del

parallelogramma

Lezioni frontali e dialogate

con ampio spazio ai dibattiti

che saranno orientati a

favorire la partecipazione

attiva di ciascun allievo

,lavori di gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libri di testo, audiovisivi,

dispositivi idonei per le

esperienze proposte

Le verifiche

dell’apprendimento

saranno svolte per ogni

unità formativa attraverso

tre mezzi:

a) interrogazioni che

tenderanno ad avere un

carattere di colloquio

formativo sia ai fini del

linguaggio che ai fini

dell’esatta conoscenza dei

contenuti

b) relazioni scritte sul

lavoro di laboratorio

c) esercitazioni scritte che

richiedono la risoluzione di

esercizi numerici

14ore

MOD 3

LE FORZE

E

L’EQUILIBRIO

U.D.2

Le forze come vettori, vari tipi di

forze, forza gravitazionale, forza

elastica, forze di attrito.

LABORATORIO

Verifica della legge di Hooke

Lezioni frontali e dialogate

con ampio spazio ai dibattiti

che saranno orientati a

favorire la partecipazione

attiva di ciascun allievo

,lavori di gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libri di testo, audiovisivi,

dispositivi idonei per le

esperienze proposte

a) interrogazioni orali

b) relazioni scritte sul

lavoro di laboratorio

c) esercitazioni scritte che

richiedono la risoluzione di

esercizi numerici

10ore

MOD 3

LE FORZE

EL’EQUILIBRIO

U.D.3 Condizione di equilibrio di un punto

materiale, condizione di equilibrio di un

corpo rigido libero, coppia di forze, i

corpi vincolati e condizione di equilibrio,

momento di una forza rispetto a un punto,

momento di una forza rispetto ad un asse,

equilibrio dei corpi appoggiati, equilibrio

dei corpi sospesi, determinazione del

baricentro, condizione di equilibrio di

un’asta girevole intorno ad un punto, le

macchine semplici

LABORATORIO

Il piano inclinato, la leva di primo genere

Lezioni frontali e dialogate

con ampio spazio ai dibattiti

che saranno orientati a

favorire la partecipazione

attiva di ciascun allievo

,lavori di gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libri di testo, audiovisivi,

dispositivi idonei per le

esperienze proposte

a) interrogazioni orali

b) relazioni scritte sul

lavoro di laboratorio

c) esercitazioni scritte che

richiedono la risoluzione di

esercizi numerici

14ore

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CLASSE II

MOD4

EQUILIBRIO

DEI FLUIDI

U.D1

Concetto di pressione,

legge di Stevin, principio

di Pascal, principio di

Archimede.

LABORATORIO

Liquidi omogenei ed

eterogenei ,verifica del

principio di Archimede

Lezioni frontali e dialogate con ampio

spazio ai dibattiti che saranno orientati a

favorire la partecipazione attiva di

ciascun allievo ,lavori di gruppo, attività

di laboratorio con relazioni scritte

Libri di testo,

audiovisivi,

dispositivi

idonei per le

esperienze

proposte

a) interrogazioni orali

b) relazioni scritte sul lavoro di laboratorio

c) esercitazioni scritte che richiedono la

risoluzione di esercizi numerici

12ore

MOD5

IL MOTO DEI

CORPI

U.D. 1

Relatività del moto,

concetto di velocità, moto

rettilineo uniforme.

LABORATORIO

Verifica del moto

rettilineo uniforme

Lezioni frontali e dialogate con ampio

spazio ai dibattiti che saranno orientati a

favorire la partecipazione attiva di

ciascun allievo ,lavori di gruppo, attività

di laboratorio con relazioni scritte

Libri di testo,

audiovisivi,

dispositivi

idonei per le

esperienze

proposte

a) interrogazioni orali

b) relazioni scritte sul lavoro di laboratorio

c) esercitazioni scritte che richiedono la

risoluzione di esercizi numerici

13ore

CITTADINANZA

e

COSTITUZIONE

Inquinamento

Raccolta differenziata Lezioni dialogate, lettura e

approfondimento di documenti, lavoro di

gruppo, ricerche personali

Libri di testo,

audiovisivi,

internet.

Le verifiche dell’apprendimento saranno

svolte attraverso interrogazioni che

tenderanno ad avere un carattere di colloquio

formativo sia ai fini del linguaggio che ai

fini dell’esatta conoscenza dei contenuti

3 ore

MODULI UNITÀ DIDATTICHE METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE TEMPI

MOD 1

LE FORZE E IL

MOVIMENTO

U.D.1

Esempi di forze ; campi di forze;

principi della Dinamica; sistemi

isolati; impulso di una forza ;

quantità di moto.

LABORATORIO

Moto rettilineo uniformemente

accelerato; secondo principio della

dinamica; terzo principio della

dinamica

Lezioni frontali e dialogate con

ampio spazio ai dibattiti che

saranno orientati a favorire la

partecipazione attiva di ciascun

allievo ,lavori di gruppo, attività di

laboratorio con relazioni scritte

Libri di testo,

audiovisivi,

dispositivi idonei

per le esperienze

proposte

a) interrogazioni orali

b) relazioni scritte sul lavoro di

laboratorio

c) esercitazioni scritte che

richiedono la risoluzione di esercizi

numerici

18ore

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MOD2

ENERGIA E

LAVORO

U.D.1

Lavoro e potenza; definizione

dell’ energia; energia cinetica e

potenziale; forze conservative; la

conservazione e la conversione

dell’energia

LABORATORIO

Conservazione della quantità di

moto

Lezioni frontali e dialogate con

ampio spazio ai dibattiti che

saranno orientati a favorire la

partecipazione attiva di ciascun

allievo ,lavori di gruppo, attività di

laboratorio con relazioni scritte

Libri di testo,

audiovisivi,

dispositivi idonei

per le esperienze

proposte

a) interrogazioni orali

b) relazioni scritte sul lavoro di

laboratorio

c) esercitazioni scritte che

richiedono la risoluzione di esercizi

numerici

26ore

MOD3

CARICHE e

CORRENTI

ELETTRICHE

U.D.1

L’elettrizzazione; la legge di

Coulomb; il campo elettrico; il

potenziale elettrico; le linee di

forza; la capacità elettrica ;i

condensatori.

LABORATORIO

Semplici esperienze di

elettrostatica; macchine

elettrostatiche; gabbia di Faraday

Lezioni frontali e dialogate con

ampio spazio ai dibattiti che

saranno orientati a favorire la

partecipazione attiva di ciascun

allievo ,lavori di gruppo, attività di

laboratorio con relazioni scritte

Libri di testo,

audiovisivi,

dispositivi idonei

per le esperienze

proposte

a) interrogazioni orali

b) relazioni scritte sul lavoro di

laboratorio

c) esercitazioni scritte che

richiedono la risoluzione di esercizi

numerici

15 ore

MOD3

CARICHE e

CORRENTI

ELETTRICHE

U.D.2

L’elettrizzazione; la legge di

Coulomb; il campo elettrico; il

potenziale elettrico; le linee di

forza; la capacità elettrica ;i

condensatori.

LABORATORIO

Semplici esperienze di

elettrostatica; macchine

elettrostatiche; gabbia di Faraday

Lezioni frontali e dialogate con

ampio spazio ai dibattiti che

saranno orientati a favorire la

partecipazione attiva di ciascun

allievo ,lavori di gruppo, attività di

laboratorio con relazioni scritte

Libri di testo,

audiovisivi,

dispositivi idonei

per le esperienze

proposte

a) interrogazioni orali

b) relazioni scritte sul lavoro di

laboratorio

c) esercitazioni scritte che

richiedono la risoluzione di esercizi

numerici

15ore

MOD 4

TEMPERATURA

E

CALORE

U:D:!

Equilibrio termico; scale di

temperatura; dilatazione termica;

dilatazione dei gas; il calore; il

calore specifico; l’equazione

dell’equilibrio termico; i

calorimetri; determinazione del

calore specifico.

Lezioni frontali e dialogate con

ampio spazio ai dibattiti che

saranno orientati a favorire la

partecipazione attiva di ciascun

allievo ,lavori di gruppo, attività di

laboratorio con relazioni scritte

Libri di testo,

audiovisivi,

dispositivi idonei

per le esperienze

proposte

a) interrogazioni orali

b) relazioni scritte sul lavoro di

laboratorio

c) esercitazioni scritte che

richiedono la risoluzione di esercizi

numerici

12 ore

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SCIENZE : CLASSE I

LABORATORIO

Taratura di un termoscopio;

determinazione del calore

specifico.

CITTADINANZA

E

COSTITUZIONE

Inquinamento come conseguenza

dello sfruttamento delle risorse

energetiche.

Vari tipi di inquinamento

Lezioni dialogate, lettura e

approfondimento di documenti,

lavoro di gruppo, ricerche personali

Libri di testo,

audiovisivi, internet

Le verifiche dell’apprendimento

saranno svolte attraverso

interrogazioni che tenderanno ad

avere un carattere di colloquio

formativo sia ai fini del linguaggio

che ai fini dell’esatta conoscenza dei

contenuti

3 ore

MODULI UNITÀ DIDATTICHE METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE TEMPI

MOD1

L’universo e il

sistema solare

L’universo

Le galassie

Le stelle

La nascita dell’universo

Il sistema solare

Lezione frontale

Lavoro di gruppo

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

Scritta

Orale

Prove strutturate

10 ore

MOD2

La Terra e la Luna

Il nostro pianeta

Le coordinate geografiche

I movimenti della Terra

La luna e i suoi movimenti

Lezione frontale

Lavoro di gruppo

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

Scritta

Orale

Prove strutturate

15 ore

MOD3

L’atmosfera e

l’idrosfera

Struttura

I venti

Tempo e clima

Il ciclo dell’acqua

I mari e gli oceani

Le acque continentali

Lezione frontale

Lavoro di gruppo

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

Scritta

Orale

Prove strutturate

15 ore

MOD4

La litosfera

La struttura della Terra

Minerali e rocce

Lezione frontale

Lavoro di gruppo

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

Scritta

Orale

Prove strutturate

10 ore

MOD5

Dinamica terrestre :

vulcani e terremoti

La nascita della Terra

Struttura del vulcano

Cos’e un terremoto

Lezione frontale

Lavoro di gruppo

Libro di testo

Lavagna

Scritta

Orale

10 ore

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CLASSE II

Le onde sismiche

Misurare i terremoti

Audiovisivi Prove strutturate

CITTADINANZA

e

COSTITUZIONE

Inquinamento

Raccolta differenziata Lezioni dialogate, lettura

e approfondimento di

documenti, lavoro di

gruppo, ricerche

personali

Libri di testo,

audiovisivi, internet.

Le verifiche

dell’apprendimento

saranno svolte

attraverso interrogazioni

che tenderanno ad avere

un carattere di colloquio

formativo sia ai fini del

linguaggio che ai fini

dell’esatta conoscenza

dei contenuti

3 ore

MODULI UNITÀ DIDATTICHE METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE TEMPI

La chimica della vita

Il Carbonio ei suoi composti.

I carboidrati

I Grassi

Gli aminoacidi e le proteine

Lezione frontale

Lavoro di gruppo

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

Scritta

Orale

Prove

strutturate

10 ore

La struttura e le

funzioni della cellula

L’organizzazione della cellula .Il

funzionamento della cellula Differenze

tra cellula animale e vegetale. Il ruolo

delle proteine.

Lezione frontale

Lavoro di gruppo

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

Scritta

Orale

Prove

strutturate

15 ore

Le teorie

dell’evoluzione

L’evoluzione biologica .

La teoria di Lamarck:

La teoria di Darwin. La trasmissione dei

caratteri ereditari

Lezione frontale

Lavoro di gruppo

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

Scritta

Orale

Prove

strutturate

10 ore

La

classificazione dei

viventi

Classificazione delle piante

Gli organi delle piante

Il regno animale: Invertebrati e

Vertebrati

Lezione frontale

Lavoro di gruppo

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

Scritta

Orale

Prove

strutturate

10 ore

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CHIMICA: CLASSE I

Le strutture e le

funzioni dei viventi

Le ossa e lo scheletro

I muscoli e il movimento

L’apparato digerente

L’apparato respiratorio L’apparato

circolatorio. L’apparato escretore

Lezione frontale

Lavoro di gruppo

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

Scritta

Orale

Prove

strutturate

15 ore

CITTADINANZA

E

COSTITUZIONE

Inquinamento come conseguenza dello

sfruttamento delle risorse energetiche.

Vari tipi di inqunamento

Lezioni dialogate, lettura

e approfondimento di

documenti, lavoro di

gruppo, ricerche

personali

Libri di testo, audiovisivi,

internet

Le verifiche

dell’apprendime

nto saranno

svolte attraverso

interrogazioni

che tenderanno

ad avere un

carattere di

colloquio

formativo sia ai

fini del

linguaggio che

ai fini

dell’esatta

conoscenza dei

contenuti

3 ore

MODULI UNITÀ DIDATTICHE METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE TEMPI

MOD1

LA MATERIA

U.D.1

Gli stati fisici della materia, sistemi

omogenei ed eterogenei, le sostanze pure

ed i miscugli e composti ,i passaggi stato

,trasformazioni chimiche e fisiche, la

tavola periodica degli elementi.

LABORATORIO

Separazione di un miscuglio eterogeneo

per mezzo della filtrazione ; separazione

di un miscuglio omogeneo per mezzo

della distillazione; calcolo del punto di

fusione,

Lezioni frontali e

dialogate ,lavori di

gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

a) interrogazioni

orali

b) relazioni scritte

sul lavoro di

laboratorio

Prove strutturate

20 ore

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MOD2

MISURE e

GRANDEZZE

U.D.1

Massa, peso, volume, temperatura, calore,

energia

LABORATORIO

Uso della bilancia analitica,uso della

vetreria di laboratorio, utilizzo del

termometro.

Lezioni frontali e

dialogate ,lavori di

gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

a) interrogazioni

orali

b) relazioni scritte

sul lavoro di

laboratorio

Prove strutturate

6 ore

MOD 3

LA MOLE

U.D.1

Massa atomica e massa molecolare,

contare per moli, le formule chimiche.

LABORATORIO

Calcolo della quantità di sostanza di un

corpo.

Lezioni frontali e

dialogate ,lavori di

gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

a) interrogazioni

orali

b) relazioni scritte

sul lavoro di

laboratorio

Prove strutturate

20 ore

MOD 4

L’ATOMO

U.D. 1

Particelle subatomiche, loro scoperta e

loro numero nell’atomo, i primi modelli

atomici, isotopi, struttura elettronica degli

atomi, orbitali e numeri quantici,

configurazioni elettroniche degli elementi,

il nucleo dell’atomo, sistema periodico e

proprietà periodiche.

LABORATIRIO

Costruzione del grafico della variazioni di

energie di prima ionizzazione in funzione

del numero atomico.

Lezioni frontali e

dialogate ,lavori di

gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

a) interrogazioni

orali

b) relazioni scritte

sul lavoro di

laboratorio

Prove strutturate

24 ore

MOD 5

NOMENCLATURA

E

REAZIONI

CHIMICHE

U.D.1

Il numero di ossidazione, ossidazione e

riduzione, ossidanti e riducenti,

bilanciamento delle redox, le pile, scala di

potenziali, le celle elettrolitiche

LABORATORIO

Preparazione di semplici composti

Lezioni frontali e

dialogate ,lavori di

gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

a) interrogazioni

orali

b) relazioni scritte

sul lavoro di

laboratorio

Prove strutturate

24 ore

CITTADINANZA

E

COSTITUZIONE

Inquinamento come conseguenza

dello sfruttamento delle risorse

energetiche.

Lezioni dialogate, lettura

e approfondimento di

documenti, lavoro di

Libri di testo, audiovisivi,

internet

Le verifiche

dell’apprendimento

saranno svolte 3 ore

PR

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E D

IPA

RTI

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TALE

A

NN

UA

LE

14

CLASSE II

Vari tipi di inquinamento gruppo, ricerche

personali

attraverso

interrogazioni che

tenderanno ad

avere un carattere

di colloquio

formativo sia ai

fini del linguaggio

che ai fini

dell’esatta

conoscenza dei

contenuti

MODULI UNITÀ DIDATTICHE METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE TEMPI

MOD 1

I LEGAMI CHIMICI

U.D.1

I gas nobili e la regola dell’ottetto.

Legame ionico, potenziale di

ionizzazione, affinità elettronica, bilancio

energetico. Legame covalente, puro,

polare, di coordinazione. Legame

metallico. Legame fisici.

LABORATORIO

Determinazione della polarità dei legami.

Lezioni frontali e

dialogate ,lavori di

gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

a) interrogazioni

orali

b) relazioni

scritte sul lavoro

di laboratorio

Prove strutturate

9 ore

MOD 2

LE SOLUZIONI

U.D.1

Le proprietà delle soluzioni, le

concentrazioni delle soluzioni, le

soluzioni sature, fattori che influenzano

la solubilità, proprietà colligative delle

soluzioni.

LABORATORIO

Solubilità del sale, preparazione di una

soluzione a concentrazione nota.

Lezioni frontali e

dialogate ,lavori di

gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

a) interrogazioni

orali

b) relazioni

scritte sul lavoro

di laboratorio

Prove strutturate

12 ore

MOD 3

LA

TERMODINAMICA

U.D. 1

Le reazioni producono energia,

termodinamica, entalpia, entropia ed

energia libera, velocità di reazione,

energia di attivazione, catalizzatori,

Lezioni frontali e

dialogate ,lavori di

gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

a) interrogazioni

orali

b) relazioni

scritte sul lavoro

di laboratorio

18 ore

PR

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MM

AZI

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E D

IPA

RTI

MEN

TALE

A

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LE

15

l’equilibrio chimico, le costanti di

equilibrio, il principio di Le Chatelier.

LABORATORIO

Applicazione dell’equilibrio chimico,e

principio di Le Chatelier

Prove strutturate

MOD 4

ACIDI E BASI

U.D. 1

Le teorie sugli acidi e basi, la ionizzazione

dell’acqua, il pH, la forza degli acidi e delle

basi, la neutralizzazione tra acidi e basi,

soluzioni tampone.

LABORATORIO

Determinazione della concentrazione e del

pH in acidi forti e basi forti, titolazione acido

base.

Lezioni frontali e

dialogate ,lavori di

gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

a) interrogazioni

orali

b) relazioni scritte

sul lavoro di

laboratorio

Prove strutturate

20 ore

MOD 5

ELETTROCHIMIC

A

Il numero di ossidazione, ossidazione e

riduzione, ossidanti e riducenti, bilanciamenti

delle redox, le pile, scale di potenziali, le

celle elettrolitiche.

LABORTATORIO

Reazioni redox, pila Daniel

Lezioni frontali e

dialogate ,lavori di

gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

a) interrogazioni

orali

b) relazioni scritte

sul lavoro di

laboratorio

Prove strutturate

15 ore

MOD 6

LA CHIMICA DEL

CARBONIO

U.D.1

Principali composti organici e

problematiche sul loro utilizzo nel

rispetto dell’ambiente.

LABORATORIO

Visione di videocassette

Lezioni frontali e

dialogate ,lavori di

gruppo, attività di

laboratorio con relazioni

scritte

Libro di testo

Lavagna

Audiovisivi

a) interrogazioni

orali

b) relazioni scritte

sul lavoro di

laboratorio

Prove strutturate

12 ore

CITTADINANZA

E

COSTITUZIONE

Inquinamento come conseguenza

dello sfruttamento delle risorse

energetiche.

Vari tipi di inquinamento

Lezioni dialogate, lettura

e approfondimento di

documenti, lavoro di

gruppo, ricerche

personali

Libri di testo, audiovisivi,

internet

Le verifiche

dell’apprendimento

saranno svolte

attraverso

interrogazioni che

tenderanno ad

avere un carattere

di colloquio

formativo sia ai fini

del linguaggio che

ai fini dell’esatta

conoscenza dei

contenuti

3 ore

6. LINEE GENERALI DELLE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

I contenuti disciplinari sono organizzati per modulo. Ogni modulo, poi, è suddiviso in unità

didattiche .Ogni unità sarà strutturata in modo da permettere agli studenti di sviluppare le varie

abilità attraverso una serie di attività che li impegneranno a lavorare in coppia, in gruppi, ad

intergrupi. All’inizio dell’anno scolastico si eseguiranno interventi didattici atti a

omogeneizzare la preparazione della scolaresca. Le strategie saranno diversificate a seconda

delle occasioni didattiche, ma in linea di massima si concretizzeranno con la lezione frontale,

breve ed incisiva, lezione dialogata, che dia ampio spazio agli interventi, l’analisi del testo,

l’utilizzo dei laboratori e /o di strumenti multimediali . Le attività didattiche saranno variate in

funzioni delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte da ogni argomento. La trattazione

avverrà attraverso l’uso sistematico del libro di testo e/o sussidi multimediali, a cui gli alunni

dovranno fare riferimento per l’acquisizione delle conoscenze teoriche.

7. OBIETTIVI FORMATIVI PER GLI ALUNNI CON BES

Per affrontare convenientemente il discorso relativo alla programmazione di percorsi

personalizzati, occorre innanzitutto individuare alcuni punti di riferimento che ci daranno

modo di organizzare il nostro lavoro in modo interdisciplinare, e con interventi mirati e

verificabili .E’ opportuno dire che i fruitori di tali attività si presentano a noi con

problematiche complesse, e nel contempo differenziate. Ognuno di essi manifesta

comportamenti che necessitano di essere capiti ,ognuno di essi avanza una precisa richiesta

educativa che la scuola deve cercare di soddisfare mediante interventi didattici specifici e

puntuali. L’attività didattica deve partire dal ragazzo e, mediante una precisa e attenta analisi

iniziale dei prerequisiti, procedere nel rispetto dei ritmi individuali di apprendimento, verso

quegli obiettivi adeguati alle sue capacità. Il Dipartimento avrà cura di garantire il

raggiungimento degli obiettivi didattici degli alunni con BES attraverso la flessibilità delle

strategie e, in particolar modo, mirerà allo sviluppo e al potenziamento delle capacità

cognitive, affettive- relazionali, promuovendo atteggiamenti di interesse di motivazione e di

partecipazione.

Questi gli obiettivi socio-comportamentali e formativi da raggiungere, oltre quelli concordati

con la FS per l’Inclusività:

• migliorare i processi di integrazione e di socializzazione;

• potenziare l’autostima e il grado di autonomia personale e sociale;

• sensibilizzare al rispetto dei ruoli e delle regole;

• saper esprimere le conoscenze e i contenuti utilizzando un lessico appropriato ed adeguato.

• saper analizzare e comprendere semplici testi e utilizzare linguaggi specifici;

• arricchire il proprio bagaglio culturale.

8. INDIVIDUAZIONE DI CRITERI COMUNI DI VALUTAZIONE

Il Dipartimento ritiene che il momento della valutazione, particolarmente delicato nell’ambito

della progettazione “per competenze”, debba fondarsi sui seguenti punti.

valutazione iniziale delle competenze “in entrata” ed iniziali, con l’analisi dei “prerequisiti”;

valutazione delle competenze acquisite in un tempo intermedio, per permettere una modifica o

un intervento in sede di progettazione;

promozione alla capacità auto-valutativa e di auto-orientamento;

valutazione delle competenze acquisite sia a livello della singola disciplina, sia di più

insegnamenti;

organizzazione di più strumenti di valutazione che possano agire alternativamente o insieme, rispetto

alle diverse prestazioni fornite dall’alunno;

raccolta di documentazione del lavoro svolto e delle prestazioni fornite, analisi ed interpretazione degli

stessi;

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17

accertamento non solo matematico e numerico degli elementi raccolti, ma valutazione dei livelli di

partenza, intermedi e finali;

valutazione anche degli elementi motivazionali, orientativi ed emotivi, nell’ambito delle performance

fornite.

Il Dipartimento, tenendo conto dei concetti generali sopra esposti, ritiene utile attribuire un parametro

comune di votazione nel giudizio del singolo alunno, pertanto, fa riferimento alla “Griglia di

valutazione” inserita nel POF alla voce valutazione dei risultati

9. STRATEGIE E METODI DI RECUPERO IN ITINERE

I docenti del Dipartimento SCIENZE INTEGRATE ritengono di poter attuare le seguenti strategie di

recupero in itinere:

fornire più spiegazioni graduando le difficoltà;

fornire schemi, grafici, tavole sinottiche, cronologie;

indicazioni per la stesura di appunti e per l’acquisizione di un metodo di studio

fornire esercizi guidati ed esercizi predefiniti

guidarli nella comprensione e nella sintesi del testo

10. DEBITO FORMATIVO

I docenti valuteranno il lavoro svolto durante le vacanze estive attraverso prove, test, interrogazioni

orali per verificare se le lacune individuate nel precedente anno scolastico sono state colmate.

11. POTENZIAMENTO DELLE ECCELLENZE

I docenti del Dipartimento SCIENZE INTEGRATE al fine di potenziare la capacità degli alunni già in

possesso delle abilità necessarie propongono una serie di iniziative volte alla valorizzazione delle

eccellenze:

Moduli di approfondimento

Concorsi o gare proposte in collaborazione con enti esterni o associazioni culturali

Gruppi di studi guidati dagli allievi più preparati.

12. CRITERI GENERALI SULLE VERIFICHE VERIFICA

La verifica sarà costante ed avrà lo scopo di assumere informazioni sul processo di insegnamento-

apprendimento per modificarlo, se necessario, secondo le esigenze. Sarà data priorità assoluta

all’interrogazione orale e, laddove è possibile si realizzeranno test e/o prove strutturate atte a rilevare il

conseguimento degli obiettivi prefissati ,relazioni di laboratorio

VERIFICHE PRINCIPALI UTILIZZATE

DISCIPLINA Classe STRUMENTO

FISICA I

II

Colloquio orale

Relazioni scritte sull’attività di laboratorio

Test,

Interrogazioni

Discussioni guidate

Compiti svolti a casa

CHIMICA I

II I

II

Colloquio orale

Relazioni scritte sull’attività di laboratorio

Test,

Interrogazioni

Discussioni guidate

Compiti svolti a casa

SCIENZE I

II

Colloquio orale

Test,

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Interrogazioni

Discussioni guidate; compiti svolti a casa

Esposizioni riepilogative brevi

13. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA

Le verifiche pratiche ed orali, in numero di due per trimestre e tre per pentamestre, sono intese come forma

di controllo del grado di maturazione linguistica, strumentale e critica degli studenti.

In particolare nel valutare le prove orali e scritte si terrà conto dei criteri esposti nelle griglie allegate.

La valutazione complessiva, intesa non solo come giudizio sulla crescita culturale, ma anche civile dello

studente, terrà conto inoltre di: livello di partenza, partecipazione al dialogo educativo, interessi culturali,

assiduità della frequenza, applicazione allo studio.

14. STRATEGIE - MODALITÀ DI LAVORO

STRATEGIE DIDATTICHE

Premesso che lo studente verrà sempre posto al centro dell’azione educativa, si cercherà di motivarlo alla

partecipazione attenta e responsabile ed allo studio continuo. Pertanto le strategie saranno diversificate a seconda

delle occasioni didattiche, ma in linea di massima si concretizzeranno con la lezione frontale breve ed incisiva, la

lezione discussione, l’analisi principale del testo e l’utilizzo di strumenti multimediali. Le attività didattiche saranno

variate in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte da ogni argomento.

MODALITÀ DI LAVORO

Si adopereranno di volta in volta le metodologie didattiche più adatte alle questioni affrontate,

calate consapevolmente nel gruppo classe ed in linea con le finalità e gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere.

In particolar modo saranno privilegiati i seguenti approcci, che si accompagneranno alla più comune lezione frontale:

- Lezione dialogata, lezione-dibattito;

- Lavori di gruppo e cooperative learning;

- Ricerche individuali e di gruppo;

- Brain-storming problem solving

- Visione di film tematici e di audiovisivi.

15. INIZIATIVE EXTRA-CURRICOLARI.

Le Linee-Guida fanno esplicito riferimento al profilo educativo, culturale e professionale definito dal

Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, allegato A, che è finalizzato alla crescita educativa, culturale e

professionale degli studenti, allo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio, all’esercizio della

responsabilità personale e sociale.

Pertanto, la proposta di attività “laboratoriali” può e deve prevedere l’adozione di strategie didattiche

“flessibili” per operare nella scuola ma anche nell’ambiente esterno, nel territorio, nella città, nel mondo

della cultura, del lavoro e delle professioni, utilizzando:

risorse e servizi urbani ed extra-scolastici;

contatti e scambi con il sistema produttivo locale;

visite ad enti, musei, biblioteche che fanno riferimento alla cultura storica, tecnica e professionale, alla

sfera religiosa e cristiana;

contatti con gli enti locali, i Municipi, il Comune, la Provincia, la Regione;

contatti e visite nei luoghi delle istituzioni democratiche: sedi parlamentari, Presidenza della

Repubblica;

tutte le iniziative correlate con i moduli integrati proposti.

16. PROGETTI INTEGRATIVI E DELL’OFFERTA FORMATIVA

indicano delle possibili attività da svolgersi al di fuori della struttura scolastica quali:

Visita centro ENEA di Portici( pannelli solari e tecnologie fotovoltaiche);

Visita alla centrale idroelettrica di Presenzano;

Potabilizzazione delle acque naturali-RDB;

Visita guidata impianto di CUMA( depurazione delle acque reflue).

17. PROPOSTE DI ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

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19

Corso di Inglese per i docenti

18. PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI DI TIPO LABORATORIALE

Il gruppo di docenti del Dipartimento ritiene che la “didattica laboratoriale”, così come teorizzata dalla

normativa, debba scaturire da un coinvolgimento della classe e dei singoli alunni (lavoro

collettivo/individuale insieme) nelle “azioni” di un lavoro scolastico concreto ed operativo. Pertanto

propongono i seguenti percorsi didattici laboratoriali:

1. uso e decodifica dei codici linguistici;

2. lettura esplorativa ed analitica;

3. uso di tecniche per riassumere, selezionare, ridurre ed annotare le informazioni, per produrre il testo;

4. applicazione dei programmi Word, Excel, ecc.;

5. creazione e archiviazione e stampa dei testi;

6. visite ad enti, istituzioni, uffici pubblici, aziende private, musei, biblioteche, ecc.;

7. partecipazione ad eventi, feste, manifestazioni, ecc.;

8. applicazione della ricerca-azione con l’uso della lavagna interattiva.

19. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PREDISPOSIZIONE DI MODULI

INTERDISCIPLINARI

Il Dipartimento stabilisce che, ferma restando la programmazione didattica del Consiglio di Classe ed

individuale di ogni singolo docente, i punti fondamentali di “programmazione dipartimentale” che

servono da base per l’organizzazione della didattica di classe e personalizzata per gli alunni del primo

biennio sono:

1. consolidamento delle competenze delle discipline di base;

2. integrazione tra le discipline che forniscono un contributo per le competenze specifiche dell’area

d’indirizzo,

3. programmazione intesa come “progettazione”, ovvero didattica del progetto;

4. progettazione di attività che abbiano il fine di stimolare l’alunno ad acquisire conoscenze ed

abilità, ad attivare operativamente interessi, motivazioni ed attitudini, ad applicare le competenze;

5. organizzazione di progetti che facciano acquisire “competenze complesse” ed applicabili nel

contesto scolastico ma anche nella pratica personale ed extra-scolastica, in modo che abbiano una

funzione “orientativa”.

20. CLIL Per il primo biennio non è previsto alcun insegnamento secondo le metodologie CLIL