DOCUMENTO DI AMMISSIONE DI AZIONI ITALIA INDEPENDENT … · 2019-05-23 · 1 documento di...

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1 DOCUMENTO DI AMMISSIONE relativo alla AMMISSIONE ALLE NEGOZIAZIONI SU AIM ITALIA / MERCATO ALTERNATIVO DEL CAPITALE, SISTEMA MULTILATERALE DI NEGOZIAZIONE ORGANIZZATO E GESTITO DA BORSA ITALIANA S.P.A., DI AZIONI ITALIA INDEPENDENT GROUP S.P.A. Nominated Adviser e Specialista Equita SIM S.p.A. Joint Global Coordinators Equita SIM S.p.A. Banca IMI S.p.A. Financial Adviser Methorios Capital S.p.A. Il presente Documento di Ammissione è stato redatto in conformità al Regolamento Emittenti AIM ai fini dell’ammissione alle negoziazioni su AIM Italia / Mercato Alternativo del Capitale (“AIM Italia”) delle azioni ordinarie di Italia Independent Group S.p.A., e non costituisce un prospetto ai sensi del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato ed integrato (“Testo Unico della Finanza”) e del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato ed integrato (“Regolamento 11971”). Borsa Italiana S.p.A. ha emesso il provvedimento di ammissione alle negoziazioni su AIM Italia il 26 giugno 2013. Si prevede che la data di inizio delle negoziazioni delle azioni dell’Emittente sia il 28 giugno 2013. Le azioni della Società non sono negoziate in alcun mercato regolamentato o non regolamentato italiano o estero e la Società non ha presentato domanda di ammissione delle azioni in altri mercati (fatta eccezione per AIM Italia). AIM Italia è un sistema multilaterale di negoziazione dedicato primariamente alle piccole e medie imprese e alle società ad alto potenziale di crescita alle quali è tipicamente collegato un livello di rischio superiore rispetto agli emittenti di maggiori dimensioni o con business consolidati. L’investitore deve essere consapevole dei rischi derivanti dall’investimento in questa tipologia di emittenti e deve decidere se investire soltanto dopo attenta valutazione. Al fine di effettuare un corretto apprezzamento degli strumenti finanziari oggetto del Documento di Ammissione, è necessario esaminare con attenzione tutte le informazioni contenute nel presente documento, ivi incluso il Capitolo 4 “Fattori di Rischio”. Consob e Borsa Italiana S.p.A. non hanno esaminato né approvato il contenuto di questo documento.

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DOCUMENTO DI AMMISSIONE

relativo alla

AMMISSIONE ALLE NEGOZIAZIONI SU AIM ITALIA / MERCAT O ALTERNATIVO DEL CAPITALE, SISTEMA MULTILATERALE DI NEGOZIAZIONE ORGANIZZATO E GESTITO DA BORSA ITALIANA S.P.A.,

DI AZIONI ITALIA INDEPENDENT GROUP S.P.A.

Nominated Adviser e Specialista

Equita SIM S.p.A.

Joint Global Coordinators

Equita SIM S.p.A. Banca IMI S.p.A.

Financial Adviser

Methorios Capital S.p.A.

Il presente Documento di Ammissione è stato redatto in conformità al Regolamento Emittenti AIM ai fini dell’ammissione alle negoziazioni su AIM Italia / Mercato Alternativo del Capitale (“AIM Italia ”) delle azioni ordinarie di Italia Independent Group S.p.A., e non costituisce un prospetto ai sensi del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato ed integrato (“Testo Unico della Finanza”) e del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato ed integrato (“Regolamento 11971”).

Borsa Italiana S.p.A. ha emesso il provvedimento di ammissione alle negoziazioni su AIM Italia il 26 giugno 2013. Si prevede che la data di inizio delle negoziazioni delle azioni dell’Emittente sia il 28 giugno 2013.

Le azioni della Società non sono negoziate in alcun mercato regolamentato o non regolamentato italiano o estero e la Società non ha presentato domanda di ammissione delle azioni in altri mercati (fatta eccezione per AIM Italia).

AIM Italia è un sistema multilaterale di negoziazione dedicato primariamente alle piccole e medie imprese e alle società ad alto potenziale di crescita alle quali è tipicamente collegato un livello di rischio superiore rispetto agli emittenti di maggiori dimensioni o con business consolidati.

L’investitore deve essere consapevole dei rischi derivanti dall’investimento in questa tipologia di emittenti e deve decidere se investire soltanto dopo attenta valutazione.

Al fine di effettuare un corretto apprezzamento degli strumenti finanziari oggetto del Documento di Ammissione, è necessario esaminare con attenzione tutte le informazioni contenute nel presente documento, ivi incluso il Capitolo 4 “Fattori di Rischio”.

Consob e Borsa Italiana S.p.A. non hanno esaminato né approvato il contenuto di questo documento.

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Né il presente Documento di Ammissione né l’operazione descritta nel presente documento costituisce un’offerta al pubblico di strumenti finanziari né un’ammissione di strumenti finanziari in un mercato regolamentato così come definiti dal Testo Unico della Finanza e dal Regolamento 11971. Pertanto non si rende necessaria la redazione di un prospetto secondo gli schemi previsti dal Regolamento Comunitario 809/2004/CE. La pubblicazione del presente documento non deve essere autorizzata dalla Consob ai sensi della Direttiva Comunitaria n. 2003/71/CE (“Direttiva Prospetto”) o di qualsiasi altra norma o regolamento disciplinante la redazione e la pubblicazione dei prospetti informativi (ivi inclusi gli articoli 94 e 113 del Testo Unico della Finanza).

Le Nuove Azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale e le Azioni in Vendita sono state offerte ad investitori qualificati in Italia ed istituzionali all’estero in prossimità dell’ammissione alle negoziazioni su AIM Italia, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 della Parte II (“Linee Guida”) del Regolamento Emittenti AIM, nell’ambito di un collocamento riservato, rientrante nei casi di inapplicabilità delle disposizioni in materia di offerta al pubblico di strumenti finanziari previsti dall’art. 100 del Testo Unico della Finanza e dall’art. 34-ter del Regolamento 11971 e quindi senza offerta al pubblico delle Nuove Azioni e delle Azioni in Vendita (il “Collocamento Istituzionale”).

Il presente Documento di Ammissione non potrà essere diffuso, né direttamente né indirettamente, in giurisdizioni diverse dall’Italia e, in particolare, in Australia, Canada, Giappone e Stati Uniti o in qualsiasi altro paese nel quale l’offerta dei titoli citati nel presente Documento di Ammissione non sia consentita in assenza di specifiche autorizzazioni da parte delle autorità competenti e/o comunicato ad investitori residenti in tali paesi, fatte salve eventuali esenzioni previste dalle leggi applicabili. La pubblicazione e la distribuzione del presente Documento di Ammissione in altre giurisdizioni potrebbero essere soggette a restrizioni di legge o regolamentari. Ogni soggetto che entri in possesso del presente Documento di Ammissione dovrà preventivamente verificare l’esistenza di tali normative e restrizioni ed osservare tali restrizioni.

Le Azioni non sono state e non saranno registrate ai sensi dello United States Securities Act of 1933 e sue successive modifiche, o presso qualsiasi autorità di regolamentazione finanziaria di uno stato degli Stati Uniti o in base alla normativa in materia di strumenti finanziari in vigore in Australia, Canada o Giappone. Le Azioni non potranno essere offerte, vendute o comunque trasferite, direttamente o indirettamente, in Australia, Canada, Giappone e Stati Uniti né potranno essere offerte, vendute o comunque trasferite, direttamente o indirettamente, per conto o a beneficio di cittadini o soggetti residenti in Australia, Canada, Giappone o Stati Uniti, fatto salvo il caso in cui la Società si avvalga, a sua discrezione, di eventuali esenzioni previste dalle normative ivi applicabili.

La violazione di tali restrizioni potrebbe costituire una violazione della normativa applicabile in materia di strumenti finanziari nella giurisdizione di competenza.

La Società dichiara che utilizzerà la lingua italiana per tutti i documenti messi a disposizione degli azionisti e per qualsiasi altra informazione prevista dal Regolamento Emittenti AIM.

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INDICE

DEFINIZIONI E GLOSSARIO ...................................................................................................................................... 7

DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO ................. ......................................................................................... 10

ALTRE INFORMAZIONI ............................................................................................................................................ 11

CALENDARIO DELL’OPERAZIONE ........................ ............................................................................................... 11

PRINCIPALI INFORMAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE DELL’E MITTENTE ............................................ 11

SEZIONE PRIMA .......................................................................................................................................................... 12

1. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE PERSONE RESPONSABILI DEL DOCUMENTO DI AMMISSIONE ............................................................................................................................................... 13

1.1 RESPONSABILI DEL DOCUMENTO DI AMMISSIONE ............................................................................................ 13

1.2 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ ................................................................................................................ 13

2. REVISORI LEGALI DEI CONTI ............................................................................................................... 14

2.1 REVISORI CONTABILI DELL’EMITTENTE ............................................................................................................ 14 2.2 INFORMAZIONI SUI RAPPORTI CON LA SOCIETÀ DI REVISIONE .......................................................................... 14

3. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE .............. ................................................................... 15

3.1 INFORMAZIONI FINANZIARIE CONSOLIDATE SELEZIONATE RELATIVE AGLI ESERCIZI CHIUSI AL 31 DICEMBRE

2012, 2011 E 2010 ............................................................................................................................................ 16

3.1.1 Dati economici consolidati selezionati dell’Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 .................................................................................................................................................... 16

3.1.2 Analisi dei ricavi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 ............................................. 17 3.1.3 Dati patrimoniali consolidati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010.......................... 17 3.1.4 Capitale circolante netto ........................................................................................................................... 18

3.1.5 Altri crediti, ratei e risconti attivi e altri debiti, ratei e risconti passivi ................................................... 18

3.1.6 Immobilizzazioni materiali, avviamento e immobilizzazioni immateriali, immobilizzazioni finanziarie .. 19

3.1.7 Passività non correnti ............................................................................................................................... 19

3.1.8 Patrimonio netto ....................................................................................................................................... 19

3.1.9 Posizione finanziaria netta ........................................................................................................................ 20

3.1.10 Dati selezionati relativi ai flussi di cassa dell’Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 e 2011 .................................................................................................................................................... 20

4. FATTORI DI RISCHIO ............................................................................................................................... 21

5. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE ....................... .............................................................................. 30

5.1 STORIA ED EVOLUZIONE DELL’EMITTENTE ....................................................................................................... 30 5.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente ............................................................................... 30 5.1.2 Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione ...................................................... 30 5.1.3 Data di costituzione e durata dell’Emittente ............................................................................................. 30

5.1.4 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale ......................................................................... 30

5.1.5 Fatti importanti nell’evoluzione dell’attività dell’Emittente ..................................................................... 30

5.2 INVESTIMENTI .................................................................................................................................................. 33

5.2.1 Descrizione degli investimenti in attività materiali, immateriali e finanziarie effettuate dal Gruppo nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 e fino alla Data del Documento di Ammissione ............................................................................................................................................... 33

5.2.2 Descrizione dei principali investimenti in corso di realizzazione ............................................................. 34 5.2.3 Investimenti futuri ..................................................................................................................................... 34

6. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ ......................... ................................................................................. 35

6.1 PRINCIPALI ATTIVITÀ ........................................................................................................................................ 35

6.1.1 Panoramica delle attività e fattori chiave del Gruppo .............................................................................. 35

6.1.2 Prodotti e servizi ....................................................................................................................................... 38 6.1.2.1 Occhialeria e prodotti lifestyle ............................................................................................................................... 38 6.1.2.2 Comunicazione ...................................................................................................................................................... 43

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6.1.3 Il modello organizzativo dell’attività ........................................................................................................ 43

6.1.3.1 Ricerca, ideazione e sviluppo dei prodotti ............................................................................................................. 44

6.1.3.2 Produzione, logistica e customer care .................................................................................................................... 44 6.1.3.3 Distribuzione .......................................................................................................................................................... 45 6.1.3.4 Comunicazione. Il brand Italia Independent .......................................................................................................... 49

6.1.3.5 L’attività di Independent Ideas............................................................................................................................... 50 6.1.4 Altre attività .............................................................................................................................................. 51

6.1.4.1 I Spirits .................................................................................................................................................................. 51 6.1.4.2 Sound Identity ........................................................................................................................................................ 51 6.1.4.3 Independent Value Card......................................................................................................................................... 51 6.1.4.4 We Care ................................................................................................................................................................. 52

6.1.5 Strategia e programmi futuri .................................................................................................................... 52

6.2 PRINCIPALI MERCATI IN CUI OPERA IL GRUPPO ................................................................................................. 53

6.2.1 Mercato di riferimento .............................................................................................................................. 53

6.2.2 Posizionamento competitivo ...................................................................................................................... 55

6.3 FATTORI ECCEZIONALI CHE HANNO INFLUITO SULL’ATTIVITÀ DELL ’EMITTENTE O SUI MERCATI DI RIFERIMENTO

......................................................................................................................................................................... 57 6.4 DIPENDENZA DELL’EMITTENTE DA BREVETTI O LICENZE, DA CONTRATTI INDUSTRIALI, COMMERCIALI O

FINANZIARI , O DA NUOVI PROCEDIMENTI DI FABBRICAZIONE ............................................................................ 57 6.5 FONTI DELLE DICHIARAZIONI FORMULATE DALL ’EMITTENTE RIGUARDO ALLA PROPRIA POSIZIONE

CONCORRENZIALE ............................................................................................................................................ 57

7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA ............................................................................................................. 58

7.1 DESCRIZIONE DEL GRUPPO A CUI APPARTIENE L’EMITTENTE ............................................................................ 58 7.2 SOCIETÀ CONTROLLATE E PARTECIPATE DALL’EMITTENTE .............................................................................. 58

7.2.1 Società controllate .................................................................................................................................... 58

7.2.2 Altre società di cui l’Emittente detiene una partecipazione del capitale sociale ...................................... 58

8. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ................... ............................................................................. 60

8.1 INFORMAZIONI RELATIVE AD IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ESISTENTI O PREVISTE, COMPRESI BENI AFFITTATI

......................................................................................................................................................................... 60 8.2 PROBLEMI AMBIENTALI CHE POSSONO INFLUIRE SULL’UTILIZZO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI .......... 60

9. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE .............. .................................................................. 61

9.1 TENDENZE PIÙ SIGNIFICATIVE MANIFESTATESI RECENTEMENTE NELL’ANDAMENTO DELLA PRODUZIONE, DELLE

VENDITE E DELLE SCORTE E NELL’EVOLUZIONE DEI COSTI E DEI PREZZI DI VENDITA ........................................ 61

9.2 INFORMAZIONI SU TENDENZE, INCERTEZZE, RICHIESTE, IMPEGNI O FATTI NOTI CHE POTREBBERO

RAGIONEVOLMENTE AVERE RIPERCUSSIONI SIGNIFICATIVE SULLE PROSPETTIVE DELL’EMITTENTE ALMENO PER

L’ESERCIZIO IN CORSO ...................................................................................................................................... 61

10. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI .................... .................................................................................. 62

11. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILA NZA E ALTI DIRIGENTI ...... 63

11.1 INFORMAZIONI CIRCA GLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO........................................ 63

11.1.1 Consiglio di Amministrazione ................................................................................................................... 63

11.1.2 Collegio Sindacale .................................................................................................................................... 65

11.1.3 Direttore generale e principali dirigenti ................................................................................................... 69

11.2 CONFLITTI DI INTERESSI DEI MEMBRI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA E

DEGLI ALTI DIRIGENTI ....................................................................................................................................... 70

12. PRASSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ........... ................................................................. 71

12.1 DURATA DELLA CARICA DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI MEMBRI DEL COLLEGIO

SINDACALE ....................................................................................................................................................... 71

12.2 CONTRATTI DI LAVORO STIPULATI DAI MEMBRI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE , DI DIREZIONE O DI

VIGILANZA CON L ’EMITTENTE O CON LE SOCIETÀ CONTROLLATE CHE PREVEDONO UN’ INDENNITÀ DI FINE

RAPPORTO ......................................................................................................................................................... 71 12.3 DICHIARAZIONE CIRCA L’OSSERVANZA DELLE NORME IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO ......................... 71

13. DIPENDENTI ................................................................................................................................................ 72

13.1 ORGANIGRAMMA DI GRUPPO............................................................................................................................ 72 13.2 DIPENDENTI ...................................................................................................................................................... 72

13.2.1 Numero di dipendenti ................................................................................................................................ 72

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13.3 PARTECIPAZIONI AZIONARIE E STOCK OPTION ................................................................................................... 73

13.4 DESCRIZIONE DI EVENTUALI ACCORDI DI PARTECIPAZIONE DEI DIPENDENTI AL CAPITALE SOCIALE ................. 73

14. PRINCIPALI AZIONISTI ............................................................................................................................ 74

14.1 AZIONISTI CHE DETENGONO STRUMENTI FINANZIARI IN MISURA SUPERIORE AL 5% DEL CAPITALE SOCIALE

DELL’EMITTENTE ............................................................................................................................................. 74

14.2 PARTICOLARI DIRITTI DI VOTO DI CUI SONO TITOLARI I PRINCIPALI AZIONISTI ................................................. 74

14.3 SOGGETTO CHE ESERCITA IL CONTROLLO SULL’EMITTENTE ............................................................................. 74 14.4 ACCORDI DALLA CUI ATTUAZIONE POSSA SCATURIRE UNA VARIAZIONE DELL’ASSETTO DI CONTROLLO

DELL’EMITTENTE SUCCESSIVAMENTE ALLA PUBBLICAZIONE DEL DOCUMENTO DI AMMISSIONE ..................... 74

15. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE .............................................................................................. 75

15.1 OPERAZIONI INFRAGRUPPO E COMPENSI DEGLI AMMINISTRATORI .................................................................... 75

16. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ....................................................................................................... 77

16.1 CAPITALE SOCIALE ........................................................................................................................................... 77

16.1.1 Ammontare del capitale sociale emesso .................................................................................................... 77

16.1.2 Azioni non rappresentative del capitale .................................................................................................... 77

16.1.3 Azioni proprie ........................................................................................................................................... 77 16.1.4 Importo delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant ......................................................... 77 16.1.5 Esistenza di diritti e/o obblighi di acquisto sul capitale deliberato, ma non emesso o di un impegno

all’aumento di capitale ............................................................................................................................. 77

16.1.6 Altre informazioni relative al capitale di eventuali membri del Gruppo offerto in opzione ..................... 77 16.1.7 Evoluzione del capitale azionario dell’Emittente negli ultimi tre esercizi ................................................ 77

16.2 ATTO COSTITUTIVO E STATUTO ........................................................................................................................ 78 16.2.1 Oggetto sociale ......................................................................................................................................... 78

16.2.2 Disposizioni dello Statuto riguardanti i membri degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza .................................................................................................................................................... 79

16.2.3 Diritti, privilegi e restrizioni connessi alle azioni esistenti ....................................................................... 81

16.2.4 Disciplina statutaria della modifica dei diritti dei possessori delle azioni, con indicazione dei casi in cui le condizioni sono più significative delle condizioni previste dalla legge ................................................. 81

16.2.5 Modalità di convocazione delle assemblee ............................................................................................... 81

16.2.6 Descrizione di eventuali disposizioni statutarie che potrebbero avere l’effetto di ritardare, rinviare o impedire una modifica dell’assetto di controllo dell’Emittente ................................................................ 82

16.2.7 Descrizione di eventuali disposizioni statutarie che disciplinano la soglia di possesso al di sopra della quale vige l’obbligo di comunicazione al pubblico della quota di azioni posseduta ................................ 82

16.2.8 Condizioni previste dall’atto costitutivo e dallo Statuto per la modifica del capitale, nel caso che tali condizioni siano più restrittive delle condizioni previste per legge .......................................................... 82

17. CONTRATTI IMPORTANTI ...................................................................................................................... 83

18. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERT I E DICHIARAZIONI DI INTERESSI .................................................................................................................................................... 85

18.1 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI .............................. 85

18.2 ATTESTAZIONE IN MERITO ALLE INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI

INTERESSI ......................................................................................................................................................... 85

19. INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI ................. ....................................................................... 86

SEZIONE SECONDA .................................................................................................................................................... 87

1. PERSONE RESPONSABILI ........................................................................................................................ 88

1.1 RESPONSABILI DEL DOCUMENTO DI AMMISSIONE ............................................................................................ 88

1.2 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ ................................................................................................................ 88

2. FATTORI DI RISCHIO ............................................................................................................................... 89

3. INFORMAZIONI FONDAMENTALI ......................... ............................................................................... 90

3.1 DICHIARAZIONE RELATIVA AL CAPITALE CIRCOLANTE ..................................................................................... 90

3.2 RAGIONI DELL’A UMENTO DI CAPITALE E IMPIEGO DEI PROVENTI .................................................................... 90

4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI D A AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE .......................................................................................................................................... 91

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4.1 TIPO E CLASSE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI AL PUBBLICO E AMMESSI ALLA NEGOZIAZIONE ........... 91 4.2 LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE LE AZIONI SARANNO EMESSE .................................................................. 91 4.3 CARATTERISTICHE DELLE AZIONI ..................................................................................................................... 91 4.4 VALUTA DI EMISSIONE DELLE AZIONI .............................................................................................................. 91 4.5 DESCRIZIONE DEI DIRITTI, COMPRESA QUALSIASI LORO LIMITAZIONE, CONNESSI ALLE AZIONI E PROCEDURA

PER IL LORO ESERCIZIO ..................................................................................................................................... 91

4.6 DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI IN VIRTÙ DELLE QUALI GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI O

SARANNO CREATI E/O EMESSI ........................................................................................................................... 91 4.7 DATA PREVISTA PER L’EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI .................................................................... 91 4.8 DESCRIZIONE DI EVENTUALI RESTRIZIONI ALLA LIBERA TRASFERIBILITÀ DELLE AZIONI .................................. 92

4.9 APPLICABILITÀ DELLE NORME IN MATERIA DI OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO E/O DI OFFERTA DI ACQUISTO

RESIDUALE........................................................................................................................................................ 92

4.10 PRECEDENTI OFFERTE PUBBLICHE DI ACQUISTO SULLE AZIONI DELL’EMITTENTE ............................................ 92

4.11 REGIME FISCALE ............................................................................................................................................... 92

4.12 STABILIZZAZIONE ........................................................................................................................................... 100

5. POSSESSORI DI STRUMENTI FINANZIARI CHE PROCEDONO AL LA VENDITA.................... 101

5.1 INFORMAZIONI SUI SOGGETTI CHE OFFRONO IN VENDITA GLI STRUMENTI FINANZIARI .................................... 101

5.2 NUMERO E CLASSE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI DA CIASCUNO DEI POSSESSORI DEGLI STRUMENTI

FINANZIARI CHE PROCEDONO ALLA VENDITA ................................................................................................. 101

5.3 ACCORDI DI LOCK-UP ..................................................................................................................................... 101

6. SPESE LEGATE ALL’AMMISSIONE..................................................................................................... 103

6.1 PROVENTI NETTI TOTALI E STIMA DELLE SPESE TOTALI LEGATE ALL ’A MMISSIONE ........................................ 103

7. DILUIZIONE ............................................................................................................................................... 104

7.1 AMMONTARE E PERCENTUALE DELLA DILUIZIONE IMMEDIATA DERIVANTE DALL ’OFFERTA........................... 104

7.2 EFFETTI DILUITIVI IN CASO DI MANCATA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA .................................................... 104

8. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ..................................................................................................... 105

8.1 CONSULENTI ................................................................................................................................................... 105

8.2 INDICAZIONE DI ALTRE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA SEZIONE SECONDA SOTTOPOSTE A REVISIONE O

REVISIONE LIMITATA DA PARTE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE ...................................................................... 105 8.3 PARERI O RELAZIONI DEGLI ESPERTI ............................................................................................................... 105 8.4 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ........................................................................................................... 105

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DEFINIZIONI E GLOSSARIO

Si riporta di seguito un elenco delle principali definizioni e dei principali termini utilizzati all’interno del Documento di Ammissione. Tali definizioni e termini, salvo ove diversamente specificato, hanno il significato qui di seguito indicato.

AIM Italia AIM Italia / Mercato Alternativo del Capitale, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Ammissione L’ammissione delle Azioni alle negoziazioni su AIM Italia.

Aumento di Capitale L’aumento del capitale sociale, a pagamento e in forma scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 5, cod. civ., da Euro 1.785.000 fino a massimi nominali Euro 2.285.000, mediante emissione di massime n. 500.000 Azioni al servizio dell’Ammissione deliberato dall’Assemblea straordinaria dell’Emittente in data 29 maggio 2013. In esecuzione della suddetta delibera assembleare, il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente del 25 giugno 2013 ha deliberato di emettere massime n. 425.000 Azioni al servizio dell’Ammissione ad un prezzo di sottoscrizione pari ad Euro 26,00 per ciascuna Nuova Azione (le “Nuove Azioni”).

Azioni Le azioni ordinarie dell’Emittente del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna.

Azioni in Vendita Le massime n. 100.000 Azioni di proprietà degli Azionisti Venditori offerte in vendita nell’ambito del Collocamento Istituzionale.

Azionisti Venditori Gli azionisti della Società indicati nella Sezione Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.2 del Documento di Ammissione.

Banca IMI Banca IMI S.p.A., con sede legale in Largo Mattioli n. 3, Milano.

Below the line Tutte le attività di comunicazione diverse dalla pubblicità e dalle attività veicolate attraverso i media classici, come televisione, radio, editoria e affissioni, incluse le sponsorizzazioni, le relazioni pubbliche, il direct marketing e le promozioni.

Borsa Italiana Borsa Italiana S.p.A., con sede in Milano, Piazza degli Affari n. 6.

Co-branding Le attività di cooperazione e collaborazione tra il Gruppo e le imprese partner volte alla realizzazione congiunta di iniziative e prodotti identificati mediante l’abbinamento dei rispettivi marchi.

Codice di Autodisciplina Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, approvato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate nel dicembre 2011.

Collocamento Istituzionale o Collocamento

L’offerta delle Nuove Azioni e delle Azioni in Vendita ad investitori qualificati in Italia ed istituzionali all’estero in prossimità dell’ammissione alle negoziazioni su AIM Italia, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 della Parte II (“Linee Guida”) del Regolamento Emittenti AIM, nell’ambito di un collocamento riservato, rientrante nei casi di inapplicabilità delle disposizioni in materia di offerta al pubblico di strumenti finanziari previsti dall’art. 100 del Testo Unico della Finanza e dall’art. 34-ter del Regolamento 11971 e delle equivalenti disposizioni di legge e regolamentari applicabili all’estero e quindi senza offerta al pubblico.

Consob Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, istituita con la Legge n. 216 del 7 giugno 1974.

Data del Documento di Ammissione Data di pubblicazione del Documento di Ammissione da parte dell’Emittente.

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Data di Ammissione Data del provvedimento di Borsa Italiana di Ammissione.

Documento di Ammissione Il presente documento di ammissione.

Emittente o Italia Independent Group o Società

Italia Independent Group S.p.A., con sede legale in Torino, corso XI Febbraio, 19, C.F., partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Torino n. 09898980017, R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo) n. 1089873.

Equita Equita SIM S.p.A., con sede legale in Milano, via Turati 9, Registro delle Imprese di Milano, C.F. e partita IVA 10435940159, capitale sociale pari ad Euro 26.793.000 interamente sottoscritto e versato, iscritta all’Albo delle SIM al n. 67.

Gruppo L’Emittente e le società da questa controllate ai sensi dell’art. 2359, comma 1, n. 1, cod. civ., e incluse nel perimetro di consolidamento.

IFRS Tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell’International Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate (SIC), adottati dall’Unione Europea.

Independent Ideas Independent Ideas S.r.l., con sede legale in Torino, corso XI Febbraio, 19, C.F., partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Torino n. 09599540011, R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo) n. 1065191.

Italia Independent Italia Independent S.p.A., con sede legale in Torino, corso XI Febbraio, 19, C.F., partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Torino n. 09424180017, R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo) n. 1050737.

Monte Titoli Monte Titoli S.p.A., con sede in Milano, Via Andrea Mantegna n. 6.

Nuove Azioni Massime n. 425.000 Azioni, pari a complessivi nominali Euro 425.000, rivenienti dall’Aumento di Capitale, offerte in sottoscrizione nell’ambito del Collocamento Istituzionale.

Nomad (Nominated Adviser) Equita SIM S.p.A., con sede legale in Milano, via Turati 9, Registro delle Imprese di Milano, C.F. e partita IVA 10435940159, capitale sociale pari ad Euro 26.793.000 interamente sottoscritto e versato, iscritta all’Albo delle SIM al n. 67.

Opzione di Over Allotment L’opzione di acquisto concessa ai Joint Global Coordinators per l’acquisto di massime n. 78.750 Azioni da allocare presso gli investitori qualificati e gli altri investitori istituzionali cui il Collocamento è riservato, in caso di Over Allotment, descritta alla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.2.

Parti Correlate Indica le “parti correlate” così come definite nel regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato e integrato, recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate.

Piano di Stock Option Indica il piano di stock option 2012-2022 descritto nella Sezione Prima, Capitolo 13, Paragrafo 13.3 del Documento di Ammissione.

Principi Contabili Italiani Le norme di legge vigenti alla data di riferimento di ciascun bilancio dell’Emittente e del Gruppo che disciplinano i criteri di redazione dei

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bilanci come interpretate e integrate dai principi contabili emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e, ove applicabile, dai documenti interpretativi predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità.

Prodotti lyfestyle Gli articoli di abbigliamento e accessori distribuiti dal Gruppo nel settore del fashion lifestyle.

Regolamento 11971 Regolamento di attuazione del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti, adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato.

Regolamento Emittenti AIM Regolamento Emittenti AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale di Borsa Italiana 1° marzo 2012.

Retail La vendita al dettaglio operata direttamente dal Gruppo.

Sell-out La vendita finale dei prodotti del Gruppo dai retailer ai consumatori.

Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A., con sede legale in Milano, via Tortona, 25, capitale sociale pari ad Euro 10.328.220,00 interamente sottoscritto e versato, C.F., partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 03049560166, iscritta al Registro dei Revisori Contabili di cui al D.Lgs. 27 gennaio 1992 n. 88, ed ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 D.Lgs. 27/1/2010 n. 39.

Statuto Lo statuto sociale dell’Emittente come modificato dalla delibera dell’Assemblea straordinaria del 29 maggio 2013 in vigore dalla Data di Ammissione.

Testo Unico della Finanza Il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e successive modificazioni ed integrazioni.

Wholesale Il canale distributivo degli operatori terzi di cui il Gruppo si avvale per la vendita dei propri prodotti ai rivenditori al dettaglio.

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DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO

I seguenti documenti sono a disposizione del pubblico presso la sede legale dell’Emittente (corso XI Febbraio, 19, Torino) nonché sul sito internet www.italiaindependentgroup.com:

• il Documento di Ammissione;

• lo Statuto dell’Emittente;

• il bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2012 redatto secondo i Principi Contabili Italiani e approvato dall’assemblea dei soci della Società in data 29 maggio 2013;

• la relazione della Società di Revisione al bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2012 emessa in data 24 maggio 2013;

• il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2012 redatto secondo i Principi Contabili Italiani e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 16 maggio 2013;

• la relazione della Società di Revisione al bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2012 emessa in data 24 maggio 2013.

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ALTRE INFORMAZIONI

Calendario dell’operazione

Data del Documento di Ammissione 26 giugno 2013

Data di Ammissione 26 giugno 2013

Data prevista di inizio delle negoziazioni 28 giugno 2013

Principali informazioni sul capitale sociale dell’Emittente

Capitale sociale nominale alla Data del Documento di Ammissione Euro 1.785.000

Numero di Azioni alla Data del Documento di Ammissione 1.785.000

Valore nominale di ciascuna Azione Euro 1,00

In prossimità dell’Ammissione le Azioni oggetto del Collocamento Istituzionale sono state offerte in sottoscrizione e in vendita ad investitori qualificati in Italia ed istituzionali all’estero, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 della Parte II (“Linee Guida”) del Regolamento Emittenti AIM, nell’ambito di un collocamento riservato, rientrante nei casi di inapplicabilità delle disposizioni in materia di offerta al pubblico di strumenti finanziari previsti dall’art. 100 del Testo Unico della Finanza e dall’art. 34-ter del Regolamento 11971 e delle equivalenti disposizioni di legge e regolamentari applicabili all’estero e quindi senza offerta al pubblico di sottoscrizione o di vendita delle Azioni. Per maggiori informazioni sull’Aumento di Capitale si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 4, Paragrafo 4.6.

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SEZIONE PRIMA

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1. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE PERSONE RESPONSABILI DEL DOCUMENTO DI AMMISSIONE

1.1 Responsabili del Documento di Ammissione

L’Emittente assume la responsabilità della completezza e della veridicità dei dati e delle informazioni contenute nel Documento di Ammissione.

1.2 Dichiarazione di responsabilità

L’Emittente dichiara che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni e i dati in esso contenuti sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.

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2. REVISORI LEGALI DEI CONTI

2.1 Revisori contabili dell’Emittente

In data 19 dicembre 2012, l’Assemblea della Società ha conferito alla Società di Revisione l’incarico di revisione contabile dei bilanci della Società per gli esercizi 2012, 2013 e 2014 ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 39/2010.

In data 29 maggio 2013, l’Assemblea della Società ha deliberato di integrare, subordinatamente all’Ammissione, l’incarico per la revisione contabile del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato relativo agli esercizi 2013, 2014 e 2015 e la revisione contabile limitata della relazione semestrale relativa a ciascuno dei periodi infrannuali con chiusura sino al 30 giugno 2015 conferito alla Società di Revisione.

Tale incarico prevede, altresì, il rilascio da parte della Società di Revisione di un “giudizio” su ciascun bilancio (di esercizio e consolidato) della Società e su ciascuna relazione semestrale per ciascuno degli esercizi considerati ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 39/2010.

Il bilancio consolidato del Gruppo e il bilancio di esercizio chiusi al 31 dicembre 2012 sono stati redatti in conformità ai Principi Contabili Italiani e sottoposti rispettivamente a revisione volontaria e legale da parte della Società di Revisione che ha espresso un giudizio senza rilievi. Le relazioni della Società di Revisione sono state emesse in data 24 maggio 2013.

2.2 Informazioni sui rapporti con la Società di Revisione

Fino alla Data del Documento di Ammissione non è intervenuta alcuna revoca dell’incarico conferito dall’Emittente alla Società di Revisione né la Società di Revisione ha rinunciato all’incarico conferitole.

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3. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE

PREMESSA

Nel presente Capitolo vengono fornite le informazioni finanziarie selezionate relative ai dati annuali consolidati dell’Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010. Si segnala che il Gruppo ha redatto per la prima volta il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 e che i dati consolidati relativi agli esercizi 2011 e 2010 sono dati pro-forma predisposti unicamente a fini informativi per la loro inclusione nel presente Documento di Ammissione.

Il bilancio di esercizio della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2012 sono stati assoggettati a revisione contabile da parte della Società di Revisione che ha emesso le proprie relazioni in data 24 maggio 2013. I prospetti consolidati pro-forma al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010 non sono stati assoggettati a verifica da parte della Società di Revisione.

I prospetti consolidati pro-forma relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono stati predisposti ipotizzando che le operazioni di acquisizione delle società controllate dall’Emittente (Italia Independent e Independent Ideas), concluse nel corso del 2011, fossero avvenute con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010. Pertanto nella predisposizione dei prospetti consolidati pro-forma al 31 dicembre 2010 sono stati aggregati integralmente il bilancio di esercizio della Società capogruppo con i bilanci di esercizio delle due società controllate, redatti secondo i principi contabili italiani conformi a quelli utilizzati dalla capogruppo. I bilanci di esercizio di Italia Independent e Independent Ideas al 31 dicembre 2010 e al 31 dicembre 2011 non sono stati assoggettati né a revisione contabile, né a revisione contabile limitata.

Più in dettaglio, nella redazione dei prospetti consolidati proforma al 31 dicembre 2010 è stato ipotizzato che:

• l’Emittente detenesse già al 31 dicembre 2010 una partecipazione nella società Italia Independent (già LA S.p.A.) (pari al 72,5% del capitale sociale) per un valore di carico pari a Euro 950.000, e una partecipazione nella società Independent Ideas (già LA Communication S.r.l.) (pari al 75% del capitale sociale) per un valore di carico pari a Euro 112.170;

• a seguito delle operazioni di cui sopra, ai fini delle operazioni di consolidamento pro-forma, fra le immobilizzazioni immateriali fosse presente una differenza di consolidamento pari a Euro 951.724 (di cui Italia Independent per un importo pari a Euro 863.001 e Independent Ideas per un importo pari a Euro 88.723) emergente dall’elisione del valore di carico delle partecipazioni (pari a Euro 1.062.170, di cui Italia Independent per un importo pari a Euro 950.000 e Independent Ideas per un importo pari a Euro 112.170) a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto delle stesse al 31 dicembre 2010 (pari a Euro 110.446, di cui Italia Independent per un importo pari a Euro 86.999 e Independent Ideas per un importo pari a Euro 23.447). La differenza da consolidamento è stata ammortizzata a partire dal 2011;

• il patrimonio netto dell’Emittente recepisse già al 31 dicembre 2010:

o l’aumento del capitale sociale per un importo pari a Euro 36.850 (avvenuto nel corso del 2011), a seguito del quale il capitale sociale della Società è stato assunto pari a Euro 116.850;

o l’iscrizione di una riserva di sovraprezzo pari a Euro 1.833.900, data per Euro 931.250 dall’aumento di capitale mediante conferimento della partecipazione detentuta da Lapo Edovard Elkann in Italia Independent e per Euro 902.650 dagli aumenti di capitale in denaro avvenuti nel corso del 2011;

o l’iscrizione di una riserva pari a Euro 10.022 derivante dalla fusione con la società Tessitore & Associates S.r.l..

In estrema sintesi le operazioni di acquisizione delle società controllate sono state considerate congiuntamente alle operazioni sul capitale in considerazione della diretta correlazione tra le stesse.

I prospetti consolidati pro-forma relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 sono stati predisposti ipotizzando che le operazioni di acquisizione delle società controllate dall’Emittente (Italia Independent e Independent Ideas), concluse rispettivamente nel giugno 2011 e agosto 2011, fossero state realizzate con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010; pertanto, il conto economico al 31 dicembre 2011 riflette il consolidamento dell’intero esercizio 2011, in coerenza con il conto economico al 31 dicembre 2010 che riflette il consolidamento dell’intero esercizio 2010.

Le informazioni finanziarie selezionate sono desunte dal bilancio consolidato dell’Emittente per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 e dai prospetti consolidati pro-forma al 31 dicembre 2011 e 2010 predisposti in conformità alla normativa vigente, integrata e interpretata dai Principi Contabili Italiani.

Si segnala, tuttavia, che le informazioni contenute nei prospetti consolidati rappresentano, come precedentemente indicato, una simulazione dei possibili effetti che sarebbero potuti derivare dalle operazioni, fornite a soli fini illustrativi. In particolare, poiché i prospetti consolidati pro-forma sono costruiti per riflettere retroattivamente gli effetti

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di operazioni successive, vi sono dei limiti connessi alla natura stessa dei dati pro-forma, nonostante il rispetto delle regole comunemente accettate e l’utilizzo di assunzioni ragionevoli. Inoltre, in considerazione delle diverse finalità dei dati pro-forma rispetto a quelle dei bilanci storici e delle diverse modalità di calcolo degli effetti delle operazioni con riferimento allo stato patrimoniale pro-forma e al conto economico pro-forma, questi prospetti contabili vanno letti ed interpretati separatamente, senza ricercare collegamenti contabili tra gli stessi.

Il presente Capitolo non include i bilanci di esercizio dell’Emittente, con riferimento a ciascuna delle date sopra indicate.

Le informazioni finanziarie selezionate riportate di seguito devono essere lette congiuntamente al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012 e al bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 dell’Emittente riportati in allegato al presente Documento di Ammissione e a disposizione del pubblico per la consultazione nei luoghi indicati nell’introduzione del presente Documento di Ammissione.

3.1 Informazioni finanziarie consolidate selezionate relative agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010

3.1.1 Dati economici consolidati selezionati dell’Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010

Di seguito sono forniti i principali dati economici dell’Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010:

(*) EBITDA indica il risultato prima della gestione finanziaria e straordinaria, delle imposte, degli ammortamenti delle immobilizzazioni, degli accantonamenti e della svalutazione dei crediti e delle rimanenze di magazzino. EBITDA non include, in particolare, oneri straordinari (Euro 117 migliaia nel 2012, Euro 155 migliaia nel 2011 e Euro 92 migliaia nel 2010), accantonamento al fondo trattamento di fine mandato degli amministratori (Euro 55 migliaia nel 2012 e nel 2011) ed accantonamento al fondo svalutazione magazzino (Euro 50 migliaia nel 2012 e Euro 40 migliaia nel 2010). L’EBITDA così definito rappresenta l’indicatore utilizzato dagli amministratori dell’Emittente per monitorare e valutare l’andamento operativo dell’attività aziendale. Siccome l’EBITDA non è identificato come misura contabile nell’ambito dei principi contabili nazionali, non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell’andamento dei risultati operativi dell’Emittente. Poiché la

(in unità di Euro) 2012 %

Pro-forma unaudited

2011 %

Pro-forma unaudited

2010 %Ricavi lordi 16.673.227 106,4% 10.081.417 104,3% 5.350.785 96,3%Resi (1.858.737) -11,9% (816.897) -8,5% (323.780) -5,8%Ricavi netti 14.814.490 94,6% 9.264.520 95,9% 5.027.005 90,4%Altri ricavi e proventi (royalties) 851.453 5,4% 397.593 4,1% 531.254 9,6%Totale ricavi 15.665.943 100,0% 9.662.113 100,0% 5.558.259 100,0%Variazione rimanenze di prodotti in corso di lav., semil. e finiti 1.210.931 7,7% 384.146 4,0% 321.379 5,8%Valore della produzione 16.876.874 107,7% 10.046.259 104,0% 5.879.638 105,8%Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (5.105.064) -32,6% (2.393.277) -24,8% (1.395.615) -25,1%Costi per servizi (6.801.883) -43,4% (5.093.118) -52,7% (3.574.956) -64,3%Costi per godimento di beni di terzi (262.923) -1,7% (253.592) -2,6% (227.238) -4,1%Costi del personale (1.515.866) -9,7% (607.714) -6,3% (207.237) -3,7%Oneri diversi di gestione (216.187) -1,4% (225.577) -2,3% (92.173) -1,7%EBITDA (*) 2.974.951 19,0% 1.472.981 15,2% 382.419 6,9%Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (186.670) -1,2% (207.027) -2,1% (108.722) -2,0%Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (116.891) -0,7% (59.855) -0,6% (41.499) -0,7%Altri accantonamenti (210.613) -1,3% (255.000) -2,6% (80.000) -1,4%Svalutazione dei crediti (221.959) -1,4% (166.711) -1,7% (20.000) -0,4%EBIT (**) 2.238.818 14,3% 784.388 8,1% 132.198 2,4%Oneri finanziari (221.822) -1,4% (151.776) -1,6% (76.807) -1,4%Proventi finanziari 6.417 0,0% 605 0,0% 33 0,0%Utili (e perdite) su cambi (463) 0,0% 49 0,0% 0 0,0%Proventi (Oneri) finanziari netti (215.868) -1,4% (151.122) -1,6% (76.774) -1,4%Rivalutazioni di attività finanziarie 11.357 0,1% 16.670 0,2% 1.191 0,0%Svalutazioni di attività finanziarie (214.016) -1,4% 0 0,0% (15.300) -0,3%Rettifiche di valore di attività finanziarie nette (202.659) -1,3% 16.670 0,2% (14.109) -0,3%Oneri straordinari (117.130) -0,7% (155.444) -1,6% (92.000) -1,7%Proventi straordinari 1.921 0,0% 1 0,0% 4.883 0,1%Proventi (Oneri) straordinari netti (115.209) -0,7% (155.443) -1,6% (87.117) -1,6%Risultato ante imposte 1.705.082 10,9% 494.493 5,1% (45.802) -0,8%Imposte correnti (703.411) -4,5% (266.365) -2,8% (116.458) -2,1%Imposte differite (94.205) -0,6% (79.024) -0,8% (569) 0,0%Risultato dell'esercizio 907.466 5,8% 149.104 1,5% (162.829) -2,9%

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composizione dell’EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e quindi non risultare con esse comparabile. (**) EBIT indica il risultato prima della gestione finanziaria e straordinaria e delle imposte dell’esercizio. EBIT rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima della remunerazione del capitale sia di terzi che proprio. L’EBIT così definito rappresenta l’indicatore utilizzato dagli amministratori dell’Emittente per monitorare e valutare l’andamento operativo dell’attività aziendale. Siccome l’EBIT non è identificato come misura contabile nell’ambito dei principi contabili nazionali, non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell’andamento dei risultati operativi dell’Emittente. Poiché la composizione dell’EBIT non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e quindi non risultare con esse comparabile.

3.1.2 Analisi dei ricavi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010

Di seguito si rappresenta il dettaglio della composizione della voce ricavi consolidati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010, suddivisi solo per categorie di attività:

(*) I dati sui ricavi sono estratti dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 e dai prospetti consolidati pro-forma al 31 dicembre 2011 e 2010 senza considerare la variazione delle rimanenze.

3.1.3 Dati patrimoniali consolidati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010

Di seguito sono fornite le informazioni riguardanti i principali indicatori patrimoniali relativi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010. In particolare si riporta di seguito lo schema riclassificato per fonti ed impieghi dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010:

(1) Il capitale circolante netto è ottenuto come differenza fra attività correnti e passività correnti con esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell’ambito dei principi contabili di riferimento. Si precisa che è stato determinato in conformità a quanto stabilito nella Raccomandazione del CESR 05-054b del 10 febbraio 2005, rivista il 23 marzo 2011 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”. Il criterio di determinazione applicato dall’Emittente potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e, pertanto, il saldo ottenuto dall’Emittente potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(2) Il capitale investito netto è ottenuto come sommatoria algebrica del capitale circolante netto, delle attività immobilizzate e delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell’ambito dei principi contabili di riferimento. Il criterio di determinazione applicato dall’Emittente potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e, pertanto, il saldo ottenuto dall’Emittente potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(3) Ai sensi di quanto stabilito dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che la posizione finanziaria netta è ottenuta come somma algebrica delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti e delle passività finanziarie a breve e a lungo termine (passività correnti e non correnti). La posizione finanziarie netta è stata determinata in conformità a quanto stabilito nella Raccomandazione del CESR 05-054b del 10 febbraio 2005, rivista il 23 marzo 2011 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”.

(in unità di Euro) 2012 %

Pro-forma unaudited

2011 %

Pro-forma unaudited

2010 %

Occhiali 11.478.871 73% 5.665.112 59% 2.733.717 49% Prodotti life style 480.177 3% 273.051 3% 495.185 9%Comunicazione 3.706.895 24% 3.723.950 39% 2.329.357 42%

Totale ricavi 15.665.943 100% 9.662.113 100% 5.558.259 100%

(in unità di Euro) 2012

Pro-forma unaudited

2011

Pro-forma unaudited

2010 IMPIEGHICapitale circolante netto (1) 4.551.689 3.638.671 2.601.143Immobilizzazioni 3.588.402 1.480.289 1.443.958Attività non correnti - - - Passività non correnti (541.678) (239.228) (23.827)

Capitale investito netto (2) 7.598.413 4.879.732 4.021.274FONTIPatrimonio netto 3.879.386 2.193.555 2.044.451Posizione finanziaria netta (3) 3.719.027 2.686.177 1.976.823

Totale Fonti di Finanziamento 7.598.413 4.879.732 4.021.274

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3.1.4 Capitale circolante netto

La composizione del capitale circolante netto al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 è dettagliata nella tabella seguente:

3.1.5 Altri crediti, ratei e risconti attivi e altri debi ti, ratei e risconti passivi

Le altre attività e passività correnti al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 sono dettagliate nella tabella seguente:

(in unità di Euro) 2012

Pro-forma unaudited

2011

Pro-forma unaudited

2010 Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio 7.954.804 4.886.672 2.775.731Valore lordo 8.199.060 5.060.069 2.795.731F.do svalutazione (244.256) (173.397) (20.000)Rimanenze 2.397.314 1.151.775 767.629Valore lordo 2.447.314 1.151.775 807.629F.do svalutazione (50.000) - (40.000)Altri crediti, ratei e risconti attivi 723.251 432.130 874.986Debiti commerciali (5.232.372) (2.147.592) (1.641.831)Altri debiti, ratei e risconti passivi (1.291.308) (684.314) (175.372)

Totale 4.551.689 3.638.671 2.601.143

(in unità di Euro) 2012

Pro-forma unaudited

2011

Pro-forma unaudited

2010 Crediti tributari 318.933 6.561 161.982Imposte anticipate e differite attive esigibili entro l'esercizio 145.137 234.198 313.221Altri crediti esigibili entro l'esercizio 197.106 126.752 341.941Ratei e risconti attivi 62.075 64.619 57.842

Totale altri crediti, ratei e risconti attivi 723.251 432.130 874.986Debiti tributari (821.030) (413.321) (89.044)Debiti previdenziali (168.624) (96.025) (48.290)Altri debiti (156.866) (71.177) (17.266)Ratei e risconti passivi (144.788) (103.791) (20.772)

Totale altri crediti, ratei e risconti passivi (1.291.308) (684.314) (175.372)

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3.1.6 Immobilizzazioni materiali, avviamento e immobilizzazioni immateriali, immobilizzazioni finanziarie

Le immobilizzazioni materiali e immateriali, l’avviamento e le immobilizzazioni finanziarie al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 sono dettagliate nella tabella seguente:

L’incremento avvenuto nel 2012 nella voce Terreni e Fabbricati deriva dalla contabilizzazione con metodo finanziario di due contratti di leasing finanziario stipulati nell’esercizio relativamente ai fabbricati in cui risiede la sede legale dell’Emittente (corso XI Febbraio 19, Torino).

3.1.7 Passività non correnti

Le altre passività a medio – lungo termine al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 sono dettagliate nella tabella seguente:

3.1.8 Patrimonio netto

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 è dettagliato nella tabella seguente:

(in unità di Euro) 2012

Pro-forma unaudited

2011

Pro-forma unaudited

2010 Terreni e fabbricati 2.172.521 - - Impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali 99.598 67.435 114.692Altri beni 242.543 156.174 54.581Costi di impianto e ampliamento - 33.873 128.450Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità - - 8.018Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 109.635 20.633 22.197Altre immobilizzazioni immateriali 853.934 945.831 1.020.868Partecipazioni in imprese controllate 12.181 - 10.000 - I-I Wall Street Corp. 12.181 - - - LA France - - 10.000Partecipazioni in imprese collegate 86.178 72.948 35.152Partecipazioni in altre imprese 2.125 - - Altri crediti 9.687 183.395 50.000

Totale 3.588.402 1.480.289 1.443.958

(in unità di Euro) 2012

Pro-forma unaudited

2011

Pro-forma unaudited

2010 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (109.081) (39.228) (17.828)Fondo rischi e oneri (432.597) (200.000) (5.999)Altri debiti - - -

Totale (541.678) (239.228) (23.827)

(in unità di Euro) 2012

Pro-forma unaudited

2011

Pro-forma unaudited

2010 Capitale sociale 1.785.000 116.850 116.850Riserva sovrapprezzo azioni 965.750 1.833.900 1.833.900Riserva legale 1.930 1.347 649Altre riserve 47.270 30.617 10.022Utili (perdite) a nuovo 86.832 10.623 152.661Utile (perdita) dell'esercizio 602.235 92.859 (120.745)

Patrimonio Netto di Gruppo 3.489.017 2.086.196 1.993.337Patrimonio Netto di Terzi 390.369 107.359 51.114Patrimonio Netto Totale 3.879.386 2.193.555 2.044.451

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3.1.9 Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta negativa esposta secondo lo schema della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 è dettagliata nella tabella seguente:

3.1.10 Dati selezionati relativi ai flussi di cassa dell’Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 e 2011

I flussi di cassa per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 e 2011 sono dettagliati nella tabella seguente:

(in unità di Euro) 2012

Pro-forma unaudited

2011

Pro-forma unaudited

2010 A. Cassa (39.376) (1.139) - B. Altre disponibilità liquide (743.780) (379.901) (1.021.833)C. Titoli detenuti per la negoziazione - (149.834) - D. Liquidità (A) + (B) + (C) (783.156) (530.874) (1.021.833)E. Crediti finanziari correnti - - - F. Debiti bancari a breve termine 2.031.539 2.117.653 2.156.481G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente 207.892 106.067 8.751H. Altri debiti finanziari correnti 77.000 10.779 7.500I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) 2.316.431 2.234.499 2.172.732J. Indebitamento finanziario corrente netto (D) + (E) + (I) 1.533.275 1.703.625 1.150.899K. Debiti bancari non correnti 608.463 909.633 696.924L. Obbligazioni emesse - - - M. Altri debiti non correnti 1.577.289 72.919 129.000N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) 2.185.752 982.552 825.924O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) 3.719.027 2.686.177 1.976.823

2012

Pro-forma unaudited

2011 A. Flussi finanziari dell’attività operativa 601.324 (406.141)Utile/(Perdita) post-imposte 907.466 149.104Rettifiche per costi e ricavi non monetari 606.876 482.283Ammortamenti 303.561 266.882Aumento fondi per rischi e oneri 232.597 21.400Aumento fondo per benefici per dipendent 70.718 194.001Variazione del capitale circolante netto (913.018) (1.037.528)(Aumento crediti commerciali) (3.068.132) (2.110.941)(Aumento crediti diversi) (291.121) 442.856Diminuzione rimanenze di magazino (1.245.539) (384.146)(Diminuzione debiti commerciali) 3.084.780 505.761(Diminuzione debiti diversi) 606.994 508.942

B. Flussi finanziari dell’attività di investimento (2.411.674) (303.213)(Acquisto di immobili, impianti e macchinari) (2.411.674) (303.213)

C. Flussi finanziari dell’attività finanziaria 2.062.632 218.395Incassi dall’emissione di capitale azionario 800.000 0Incassi/(Rimborsi) di finanziamenti a lungo termine 1.285.132 218.395(Dividendi corrisposti) (22.500) 0

D. Flusso netto generato dalla gestione (A ± B ± C) 252.282 (490.959)E. Liquidità iniziali 530.874 1.021.833F. Liquidità finali (D ± E) 783.156 530.874

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4. FATTORI DI RISCHIO

L’investimento nelle Azioni comporta un elevato grado di rischio e presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in azioni negoziate su un mercato non regolamentato.

Al fine di effettuare un corretto apprezzamento degli strumenti finanziari oggetto del Documento di Ammissione, è necessario valutare gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente, alle società del Gruppo, al settore di attività in cui esse operano e all’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari. I fattori di rischio descritti nel presente Capitolo 4 “Fattori di rischio” devono essere letti congiuntamente alle informazioni contenute nel Documento di Ammissione. Il verificarsi delle circostanze descritte in uno dei seguenti fattori di rischio potrebbe incidere negativamente sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo, sulle loro prospettive e sul prezzo delle Azioni e gli azionisti potrebbero perdere in tutto o in parte il loro investimento. Tali effetti negativi sulla Società, sul Gruppo e sulle Azioni si potrebbero inoltre verificare qualora sopraggiungessero eventi, oggi non noti alla Società, tali da esporre la stessa ad ulteriori rischi o incertezze ovvero qualora i fattori di rischio oggi ritenuti non significativi lo divenissero a causa di circostanze sopravvenute.

I rinvii a Sezioni, Capitoli e Paragrafi si riferiscono alle Sezioni, ai Capitoli e ai Paragrafi del Documento di Ammissione.

4.1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE

4.1.1 Rischi connessi alla dipendenza del Gruppo da alcune figure chiave

La figura del fondatore del Gruppo, Lapo Elkann, è stata fondamentale per la rapida affermazione del brand Italia Independent nel mercato dell’eyewear, dei prodotti lifestyle e della comunicazione ed è tuttora rilevante rispetto all’attuazione della strategia di comunicazione del Gruppo, grazie alla sua capacità comunicativa e influenza come style icon. Il successo del Gruppo dipende, inoltre, in misura significativa dagli altri fondatori del Gruppo, Andrea Tessitore, Giovanni Accongiagioco e Alberto Fusignani, in possesso di una consolidata esperienza professionale ed aventi un ruolo determinante nello sviluppo e nella gestione dell’attività del Gruppo. In ragione di quanto precede, sebbene sotto il profilo operativo e dirigenziale il Gruppo sia dotato di una struttura capace di assicurare la continuità nella gestione dell’attività, il venir meno dell’apporto professionale da parte di una o più delle figure chiave sopra indicate potrebbe comportare effetti negativi sullo sviluppo dell’attività e sull’attuazione della strategia di crescita del Gruppo. In particolare, ove l’Emittente non fosse in grado di sostituirli tempestivamente con soggetti egualmente qualificati e idonei ad assicurare il medesimo apporto operativo e professionale, potrebbero verificarsi possibili effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.

4.1.2 Rischi connessi alla gestione della crescita

L’attività del Gruppo, nel corso degli ultimi anni, è stata caratterizzata da un rapido e notevole sviluppo in Italia e all’estero. L’Emittente intende adottare una strategia volta al proseguimento dello sviluppo e alla crescita; non è tuttavia possibile assicurare che il Gruppo possa far registrare in futuro i rilevanti tassi di crescita registrati in passato. Inoltre, l’elevata crescita dei volumi di vendita unitamente alle strategie commerciali che il Gruppo intende adottare per incrementare la propria penetrazione nel mercato dell’ eyewear, soprattutto sui mercati internazionali, comporteranno un incremento degli investimenti e degli impieghi in capitale circolante. In tale contesto, il Gruppo dovrà strutturare il modello organizzativo e le procedure interne e adeguare le politiche di gestione del capitale circolante alle accresciute esigenze e soddisfare i relativi fabbisogni finanziari reperendo adeguate risorse finanziarie, al fine di rispondere tempestivamente ed efficacemente alle esigenze ed istanze generate dagli elevati tassi di crescita e dell’espansione internazionale. Ove il Gruppo non fosse in grado di gestire in maniera efficiente gli investimenti e il capitale circolante, di reperire adeguate forme di finanziamento a breve-medio termine, soprattutto nell’attuale fase di mercato caratterizzata dalle difficoltà del sistema bancario di supportare adeguatamente la crescita delle aziende in fase di sviluppo, e di gestire in modo efficiente ed adeguato il processo di crescita ed il processo di adeguamento del modello organizzativo alle accresciute complessità di gestione, il Gruppo potrebbe non essere in grado di mantenere l’attuale posizionamento competitivo e potrebbero verificarsi effetti negativi sull’attività, sulle prospettive e sulla situazione economica e patrimoniale del Gruppo.

Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.

4.1.3 Rischi connessi all’attuazione delle strategie e dei programmi futuri

Qualora il Gruppo non fosse in grado di realizzare efficacemente la propria strategia ed i propri piani di sviluppo ovvero non riuscisse a realizzarli nei tempi previsti, o qualora non dovessero risultare corrette le assunzioni di base sulle quali la strategia ed i piani del Gruppo sono fondati, la capacità del Gruppo di incrementare i propri ricavi e la propria

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redditività potrebbe essere inficiata e ciò potrebbe avere un effetto negativo sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Il Gruppo intende proseguire nella sua strategia di crescita e di sviluppo al fine di accrescere e consolidare il proprio posizionamento competitivo nel mercato dell’eyewear per affermarsi quale player di livello internazionale e contestualmente rafforzare il brand Italia Independent nel settore dei prodotti lifestyle e della comunicazione. In particolare, per quanto riguarda la strategia di espansione sui mercati internazionali, il Gruppo prevede di incrementare la propria penetrazione principalmente nei mercati chiave dell’area Euro e negli Stati Uniti d’America. Nell’ambito della propria strategia di sviluppo, il Gruppo prevede, inoltre, l’apertura di alcuni nuovi negozi monomarca sulla base del concept retail denominato “Garage” in alcune selezionate locations, mirata principalmente a rafforzare l’immagine del marchio e il posizionamento dello stesso sul mercato (flagship stores), a supporto della distribuzione attraverso il canale wholesale.

In seguito all’implementazione della propria strategia di ulteriore espansione internazionale, il Gruppo sarà esposto a crescenti complessità gestionali e ad una serie di rischi connessi alle condizioni economiche, sociali e politiche generali di diversi paesi, tra le quali, ad esempio, limitazioni alle importazioni ed alle esportazioni, dazi doganali e restrizioni agli scambi internazionali in genere, fluttuazioni nel tasso di cambio, limitazioni agli investimenti stranieri e diversità dei regimi tributari e legali e dei sistemi amministrativi. Inoltre, l’apertura di selezionati negozi monomarca sulla base del nuovo concept retail denominato “Garage” implica l’incremento di costi fissi e la stipulazione di nuovi contratti di locazione pluriennali ovvero potrebbe comportare, in caso di chiusura di alcuni punti vendita, effetti negativi sull’immagine del marchio.

Per maggiori informazioni sulle strategie e sui programmi futuri del Gruppo si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.5.

4.1.4 Rischi connessi alla dipendenza dai fornitori

Il Gruppo utilizza selezionati fornitori terzi per la produzione degli occhiali da sole e delle montature da vista, in attuazione di una politica di Gruppo che, per ragioni di efficienza, predilige la concentrazione dell’approvvigionamento su un numero ridotto di fornitori. Sebbene tali fornitori terzi, localizzati in Italia, siano sottoposti ad analisi valutative e controlli da parte del Gruppo e al rispetto di adeguati livelli di servizio in termini di qualità di prodotto e tempi di consegna, l’affidamento della produzione a terzi comporta i rischi derivanti dal mancato controllo diretto del processo produttivo da parte del Gruppo e il rischio di cessazione dei rapporti in essere con i fornitori. Gli elevati tassi di crescita delle vendite di prodotti registrati dal Gruppo nel settore dell’occhialeria comportano, inoltre, il rischio che il Gruppo non riesca a soddisfare in maniera efficace e tempestiva le richieste di prodotti ricevute dai clienti, soprattutto in occasione di richieste di quantitativi elevati concentrate nel tempo (c.d. “picchi” di ordinativi), laddove i fornitori non fossero in grado di adeguare rapidamente i propri livelli produttivi alle accresciute richieste, con conseguenti ritardi nei tempi di consegna, inadempimento delle obbligazioni contrattuali ed interruzione dei rapporti ed effetti negativi sull’immagine del marchio e del Gruppo. Non si può pertanto escludere che il Gruppo possa trovarsi nella circostanza di dover sostituire tutti o parte dei suoi fornitori ovvero incrementarne il numero, sostenendo maggiori oneri e costi di approvvigionamento e difficoltà nel mantenimento degli standard qualitativi del Gruppo. Sebbene gli stampi per la produzione delle montature siano di proprietà del Gruppo e il management ritenga che tale circostanza riduca le tempistiche legate ad un’eventuale sostituzione dei fornitori terzi, l’interruzione o la cessazione dei rapporti in essere con tali fornitori senza immediate soluzioni alternative disponibili, potrebbe avere un impatto negativo temporaneo sulla continuità dell’attività, sui risultati economici e sulla situazione finanziaria del Gruppo. Inoltre, i fornitori del Gruppo potrebbero incrementare i prezzi applicati al Gruppo ed allo stesso tempo il Gruppo potrebbe non essere in grado di sostituire tempestivamente tali fornitori, o trasferire, in tutto o in parte, i maggiori costi sui distributori o sui consumatori finali o sui clienti. Tutti gli stabilimenti dei fornitori terzi sono, inoltre, soggetti a rischi operativi e regolamentari o di altra natura straordinaria; qualsiasi interruzione o rallentamento dell’attività presso gli stabilimenti industriali potrebbe avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo.

Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.3.

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4.1.5 Rischi connessi alla vendita dei prodotti del Gruppo attraverso il canale wholesale

Il modello distributivo adottato dal Gruppo si basa prevalentemente sul canale wholesale attraverso agenti che propongono ai retailer di acquistare i prodotti direttamente dal Gruppo e una rete di distributori che acquistano i prodotti dal Gruppo per la rivendita ai retailer. Il canale wholesale comprende anche selezionati negozi di ottica indipendenti che al loro interno adibiscono spazi dedicati alla commercializzazione dei prodotti eyewear e di selezionati prodotti lifestyle, allestiti in base al progetto ideato dal Gruppo (i cosiddetti “shop in shop”). In particolare, si evidenzia che i primi tre agenti di cui si avvale il Gruppo - operanti sul mercato italiano - hanno generato nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 ricavi netti pari a Euro 5.6 milioni circa, corrispondenti al 46,8% circa dei ricavi netti della linea di business “Occhiali e prodotti lifestyle”.

Il Gruppo è esposto al rischio di non essere in grado di mantenere i rapporti con gli attuali agenti e distributori e gli attuali rapporti commerciali di “shop in shop”, o di svilupparne di nuovi, ovvero di sostituire e/o modificare gli accordi attualmente in essere, al rischio che i distributori e gli agenti non siano in grado di gestire adeguatamente i rapporti con i retailer, nonchè alle criticità relative all’area geografica in cui i singoli distributori ed agenti operano, a modifiche della normativa applicabile e al c.d. rischio Paese. In caso di cessazione dei rapporti con gli agenti e i distributori, il Gruppo è esposto al rischio di contenziosi connessi ad eventuali rivendicazioni di indennità e compensi. Si segnala, inoltre, che i contratti di shop-in-shop prevedono il diritto di reso dei prodotti lifestyle, permanendo, pertanto, in capo al Gruppo il rischio di invenduto di tali prodotti.

Nonostante il Gruppo abbia elaborato un efficace sistema di selezione, gestione e controllo dei propri agenti e distributori e degli ottici che gestiscono gli “shop in shop”, l’adozione da parte degli stessi di politiche commerciali non congruenti con le linee guida del Gruppo potrebbe danneggiare l’immagine e la reputazione del brand Italia Independent e le relazioni e i rapporti commerciali con i retailer – che sono mantenuti dagli agenti e dai distributori - con conseguenti effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.3.

4.1.6 Rischi relativi alla capacità di offrire prodotti innovativi

Qualora il Gruppo non fosse in grado di rintracciare e di cogliere sul mercato opportunità per lo sviluppo ed il lancio sul mercato di prodotti basati su nuovi trattamenti o materiali innovativi, ovvero laddove tali nuovi prodotti non riscontrassero il successo atteso o richiedessero investimenti eccessivi sia in termini economici che gestionali, ciò potrebbe determinare effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. La fascia di mercato degli occhiali da sole e delle montature da vista in cui è prevalentemente posizionato il Gruppo è particolarmente soggetta alle tendenze della moda e all’evoluzione del gusto dei consumatori. Il management ritiene che la capacità di sviluppare e lanciare sul mercato prodotti innovativi, anche attraverso il raggiungimento di nuovi accordi per l’utilizzo di materiali, trattamenti e processi produttivi innovativi, continuerà a determinare in modo rilevante il futuro successo del Gruppo. Per ulteriori informazioni sui prodotti e sul modello organizzativo dell’attività si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafi 6.1.2 e 6.2.3.

4.1.7 Rischi connessi alla vendita dei prodotti del Gruppo attraverso il canale retail

Il modello distributivo retail adottato dal Gruppo comprende negozi monomarca gestiti in franchising da operatori terzi, di cui un negozio monomarca (aperto a maggio 2013) realizzato sulla base del nuovo concept retail denominato “Garage” (per maggiori informazioni, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.3), due outlet ed il proprio sito internet (e-commerce). L’adozione da parte dei negozi monomarca gestiti in franchising di politiche commerciali non congruenti con le linee guida del Gruppo potrebbe danneggiare l’immagine e la reputazione del brand Italia Independent con conseguenti effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Si segnala, inoltre, che alcuni contratti di franchising del Gruppo prevedono il diritto di reso degli affiliati in relazione ai prodotti distribuiti, permanendo, pertanto, in capo al Gruppo il rischio di invenduto di tali prodotti. Con riferimento al canale e-commerce, il Gruppo è esposto al rischio di non essere in grado di incrementare il traffico sul proprio sito, di dipendere dall’evoluzione della propensione dei clienti verso l’utilizzo di internet e del commercio on-line, ovvero di assistere ad eventuali mutamenti delle tendenze relative al commercio on-line. Nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di sviluppare le suddette attività nel mercato e-commerce, ciò potrebbe avere un effetto negativo sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.

4.1.8 Rischi connessi ai tempi di incasso dei crediti commerciali e all’accesso al credito

Il Gruppo ha registrato nel corso dell’esercizio 2012 un allungamento dei tempi di incasso dei crediti commerciali, anche per effetto del generale peggioramento delle condizioni macroeconomiche, particolarmente accentuato nel mercato domestico ove è localizzata la maggior parte dei clienti. A partire dall’inizio dell’esercizio in corso il Gruppo ha apportato cambiamenti alla propria politica commerciale e alla propria struttura di gestione e recupero crediti, con

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l’obiettivo di ridurre progressivamente i giorni medi di incasso. Laddove le azioni intraprese non consentissero al Gruppo di raggiungere gli obiettivi programmati o il Gruppo registrasse ritardi nei pagamenti da parte dei clienti, si potrebbero riscontrare effetti negativi sulla gestione del capitale circolante, e conseguentemente si potrebbe rendere necessario l’accesso da parte del Gruppo a nuovi finanziamenti bancari o altre fonti di finanziamento assimilabili. Inoltre, il mancato rinnovo o la revoca delle linee di credito di cui il Gruppo dispone e più in generale il mancato reperimento di risorse di finanziamento alternative potrebbe comportare effetti negativi sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria e/o rallentare il raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano industriale del Gruppo.

4.1.9 Rischi connessi all’immagine del marchio e alla strategia di branding e comunicazione

Non vi è garanzia che il Gruppo sia in grado di continuare a perseguire con successo la strategia di promozione del marchio adottata sino ad oggi né che la suddetta strategia consenta di raggiungere gli obiettivi di diffusione della conoscenza del brand Italia Independent e di attenzione dei media per i prodotti del Gruppo con conseguente necessità di incrementare le spese e gli investimenti di marketing e comunicazione, con effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Il successo del Gruppo è legato all’affermazione del proprio brand nel mercato dell’eyewear, del lifestyle e della comunicazione, grazie al contributo del socio fondatore Lapo Elkann e del top management, all’innovativa strategia di promozione e di branding, e alla distintività dei prodotti del Gruppo. L’adozione di tale strategia ha consentito al Gruppo di contenere le risorse destinate alle attività di lancio del brand e del suo successivo sviluppo.

Inoltre, qualunque comportamento o evento suscettibile di pregiudicare l’immagine del marchio, del Gruppo e dei suoi prodotti, sia di natura endogena (ad esempio, l’eventuale incapacità di trasmettere in futuro i tratti distintivi e la filosofia del Gruppo), sia di natura esogena (ad esempio, la diffusione da parte di terzi di informazioni, anche non veritiere, sul Gruppo, sul socio fondatore Lapo Elkann o sugli altri suoi esponenti), potrebbe determinare effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.4.

4.1.10 Rischi connessi all’attività di Independent Ideas

L’agenzia di comunicazione del Gruppo, Independent Ideas, opera quasi esclusivamente in Italia in un contesto altamente competitivo che la pone in concorrenza con le principali agenzie di comunicazione di dimensioni maggiori e dotate di maggiori risorse rispetto alle proprie. Qualora l’agenzia non fosse in grado di mantenere la propria forza competitiva sul mercato ovvero perdesse alcune figure professionali che collaborano con essa e che rappresentano uno degli elementi chiave tipici degli operatori del settore, ne potrebbero conseguire effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita.

Si segnala, inoltre, che la maggior parte dei ricavi di Independent Ideas è generata da un numero limitato di clienti e non è possibile garantire che tutti gli attuali clienti dell’agenzia rinnovino i contratti in essere o ne stipulino di nuovi. Independent Ideas, peraltro, opera sulla base di contratti relativi a singole iniziative di comunicazione o comunque di breve durata, generalmente non superiore a 3 anni, i quali prevedono, generalmente, la facoltà di recesso anticipato. È quindi configurabile il rischio che il portafoglio clienti di Independent Ideas possa ridursi, anche in un orizzonte temporale piuttosto ristretto. La perdita di uno o più dei principali clienti, qualora non fosse compensata dalla sottoscrizione di nuovi contratti o dall’incremento delle attività prestate in favore dei clienti esistenti, potrebbe avere ripercussioni negative sui risultati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo.

Infine, l’attività dell’agenzia subisce particolarmente l’influenza delle congiunture economiche sfavorevoli dei mercati e dei settori in cui essa e i propri clienti operano. Al 31 dicembre 2012, i ricavi della società controllata Independent Ideas sono stati pari a circa Euro 3,3 milioni e sono stati generati quasi esclusivamente in Italia, per circa il 50% da clienti del settore moda, circa il 30% da clienti del settore automotive e circa il 20% da clienti di altri settori. I clienti attuali e potenziali potrebbero reagire ad eventuali difficoltà economiche riducendo i costi per le attività di marketing e comunicazione. Eventuali situazioni di crisi da parte dei clienti potrebbero, inoltre, sfociare in stato di difficoltà finanziaria o insolvenza da parte degli stessi o comunque comportare il ritardo nei pagamenti dei compensi spettanti all’agenzia e richiedere l’impiego di risorse per il recupero dei crediti, con conseguenti effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafi 6.1.2.2 e 6.1.3.5.

4.1.11 Rischi connessi alla percezione delle nuove tendenze

Il settore principale in cui il Gruppo opera è caratterizzato da cambiamenti, anche repentini, delle tendenze, dei gusti e degli stili di vita dei clienti. L’analisi del mercato e la ricerca di nuove tendenze precedono l’attività di creazione, sviluppo e lancio del prodotto che a sua volta precede l’attività di raccolta degli ordini da parte dei clienti nonché l’individuazione di nuove iniziative a supporto della commercializzazione del prodotto. L’Emittente ritiene che il successo del Gruppo sia legato anche alla sua abilità nel cogliere in anticipo le nuove tendenze e gli stili che si affermano nel panorama mondiale della moda. Non si può escludere che il Gruppo possa incontrare difficoltà nel

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percepire le istanze della moda o nel tradurle adeguatamente nella fase di stile, design e sviluppo del proprio modello di business. Questa circostanza potrebbe compromettere il successo dei prodotti del Gruppo ed eventualmente generare prodotti invenduti ed incremento degli stock in magazzino con conseguente effetto negativo sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafi 6.1.3.1, 6.1.3.2 e 6.1.3.3.

4.1.12 Rischi connessi alle altre attività

Il Gruppo supporta altre iniziative imprenditoriali e commerciali che costituiscono un’opportunità di diffusione e sviluppo trasversale del brand Italia Independent. Nel caso in cui queste attività non dovessero conseguire il risultato positivo atteso, si potrebbero determinare effetti negativi sulla percezione del brand, la necessità di individuare strumenti alternativi di marketing ed eventualmente di incrementare le spese di marketing e comunicazione, oltreché la necessità di effettuare investimenti finanziari a supporto (o un eventuale mancato ritorno o recupero degli investimenti compiuti dal Gruppo), comportando effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo, nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Per ulteriori informazioni sulle altre attività si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.4.

4.1.13 Rischi legati all’inserimento nel Documento di Ammissione di dati consolidati pro-forma al 31 dicembre 2010 e 2011

In considerazione delle vicende societarie intervenute nel corso dell’esercizio 2011, al fine di rappresentare con continuità l’andamento economico e patrimoniale nel triennio 2010-2012 derivante dalla gestione del Gruppo, sono stati predisposti e inclusi nel Documento di Ammissione alcuni dati selezionati pro-forma al 31 dicembre 2011 e 2010 ipotizzando che le operazioni di acquisizione delle società controllate dall’Emittente (Italia Independent e Independent Ideas), concluse nel corso del 2011, fossero avvenute con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010. I dati consolidati pro forma al 31 dicembre 2011 e 2010 sono stati redatti in applicazione dei Principi Contabili Italiani e non sono stati assoggettati ad esame da parte della Società di Revisione. Le modalità di preparazione dei dati consolidati pro-forma al 31 dicembre 2011 e 2010 sono meglio descritte nella Sezione Prima, Capitolo 3, Paragrafo 3.1 del Documento di Ammissione. I dati consolidati pro forma al 31 dicembre 2011 e 2010 sono stati predisposti a mero scopo illustrativo esclusivamente ai fini della loro inclusione nel Documento di Ammissione. Qualora le operazioni che sono state oggetto di pro formazione fossero state svolte nell’ambito di un gruppo di società facenti effettivamente capo alla Società in detti periodi, non si sarebbero necessariamente avuti i risultati patrimoniali, finanziari ed economici rappresentati nei prospetti consolidati pro-forma. Si sottolinea pertanto che detti dati non rappresentano la situazione finanziaria e i risultati effettivi del Gruppo e inoltre non devono essere assimilati a dati prospettici dello stesso. Pertanto, nell’analizzare e confrontare i dati relativi all’esercizio 2012 e quelli relativi agli esercizi 2011 e 2010, occorre tener presente le peculiarità dei dati economico-patrimoniali e finanziari pro forma al 31 dicembre 2011 e 2010 sopra descritte. Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 3, Paragrafo 3.1.

4.1.14 Rischi connessi alla difesa dei diritti di proprietà industriale e intellettuale

La tutela del brand Italia Independent e degli altri marchi del Gruppo, dei diritti in relazione al design, ai processi e alle tecnologie di produzione, ai modelli ornamentali e di utilità e degli altri diritti di proprietà̀ intellettuale del Gruppo è fondamentale ai fini del successo dei prodotti e del posizionamento del Gruppo nel mercato dell’eyewear, del lifestyle e della comunicazione. Il Gruppo effettua investimenti per assicurare la protezione dei propri marchi e dei propri diritti di proprietà industriale e intellettuale e svolge attività di sorveglianza presso i registri marchi rilevanti per verificare tempestivamente il deposito di domande di marchi confliggenti con quelli del Gruppo. Tuttavia, non si può escludere che le azioni intraprese possano risultare inefficaci al fine di prevenire le imitazioni del marchio e dei prodotti del Gruppo. Per quanto riguarda la tutela del marchio, nel caso in cui il Gruppo volesse espandere la propria attività in Paesi in cui il brand Italia Independent non è stato ancora registrato, l’eventuale pregresso uso e/o registrazione del marchio (o di marchi con esso confondibili) da parte di soggetti terzi potrebbero comportare una limitazione (ovvero un impedimento) all’attività del Gruppo in tali Paesi. Infine, le leggi di numerosi Paesi stranieri non proteggono i diritti di proprietà̀ intellettuale con la stessa intensità̀ della legge italiana o delle legislazioni degli altri Stati comunitari. Il verificarsi di una o più delle circostanze sfavorevoli sopra descritte potrebbe danneggiare l’immagine e la reputazione del marchio con possibili effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Si segnala, inoltre, che i prodotti dell’eyewear sono spesso soggetti a fenomeni di contraffazione e di imitazione. Nonostante la Società ritenga che i metodi e materiali di fabbricazione dei prodotti del Gruppo siano di originalità tale da rendere gravosa l’imitazione, non possono escludersi fenomeni di contraffazione e di imitazione di prodotti del Gruppo e la presenza sul mercato di prodotti contraffatti o molto simili (in termini di design e di materiali) che, se rilevante, potrebbero influenzare negativamente l’attività del Gruppo, principalmente in ragione del conseguente effetto negativo sul prestigio dei marchi interessati. Al fine di prevenire fenomeni di contraffazione e di controllare fenomeni di imitazione, il Gruppo svolge, tra l’altro, attività di prevenzione e controllo del mercato che, tuttavia, potrebbero rivelarsi non sufficienti a contrastare la contraffazione e l’imitazione dei propri prodotti e, inoltre, il Gruppo potrebbe

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essere costretto in futuro ad aumentare significativamente le risorse a ciò destinate, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo.

4.1.15 Rischi connessi al sistema di governo societario e all’applicazione differita di determinate previsioni statutarie

La Società ha adottato lo Statuto che entrerà in vigore con l’ammissione alle negoziazioni su AIM Italia delle azioni ordinarie dell’Emittente. Tale Statuto prevede il meccanismo del voto di lista per la nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione. Si rileva che il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato prima dell’Ammissione e scadrà alla data dell’Assemblea che sarà convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio al 31 dicembre 2015. Pertanto, a partire da tale momento troveranno applicazione le disposizioni in materia di voto di lista contenute nello Statuto, che consentono alla lista di minoranza che ottenga il maggior numero di voti (e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che presentano o votano la lista che risulta prima per numero di voti) di nominare un amministratore indipendente. Per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 12, Paragrafo 12.3.

4.1.16 Rischi legati alla mancata adozione dei modelli di organizzazione e gestione del D. Lgs. 231/2001

L’Emittente non ha adottato il modello di organizzazione e gestione previsto dal D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 al fine di creare regole idonee a prevenire l’adozione di comportamenti illeciti da parte di soggetti apicali, dirigenti o comunque dotati di poteri decisionali. È intenzione dell’Emittente dotarsi di tale modello di organizzazione e gestione idoneo a prevenire detti reati. Alla Data del Documento di Ammissione, l’Emittente ha avviato le attività volte alla predisposizione di un modello organizzativo rispondente ai requisiti richiesti dal decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231; tale modello dovrebbe essere predisposto e finalizzato entro 18 mesi dalla Data del Documento di Ammissione.

4.1.17 Rischi connessi alla distribuzione dei dividendi

In considerazione della fase di crescita e sviluppo del Gruppo, l’Emittente potrebbe, anche a fronte di utili di esercizio, decidere di non procedere alla distribuzione di dividendi a favore dei possessori delle azioni ordinarie della stessa anche negli esercizi futuri. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 4, Paragrafo 4.11.

4.1.18 Rischi connessi alle dichiarazioni di preminenza e alle informazioni sui mercati

Il Documento di Ammissione contiene dichiarazioni di preminenza, stime sulla natura e dimensioni del mercato di riferimento e sul posizionamento competitivo del Gruppo, valutazioni di mercato e comparazioni con i concorrenti formulate, ove non diversamente specificato, dall’Emittente sulla base della specifica conoscenza del settore di appartenenza, di dati pubblici o stimati, dei bilanci ufficiali delle imprese concorrenti o della propria esperienza. Tali informazioni potrebbero tuttavia non rappresentare correttamente i mercati di riferimento, la loro evoluzione, il relativo posizionamento del Gruppo, nonché gli effettivi sviluppi dell’attività del Gruppo, a causa di rischi noti e ignoti, incertezze e altri fattori enunciati, fra l’altro, nel presente Paragrafo 4.

4.2 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL SETTORE DI ATTIV ITÀ IN CUI OPERA L’EMITTENTE

4.2.1 Rischi relativi all’elevato grado di competitività

Il Gruppo opera in un contesto competitivo che lo pone in concorrenza con i principali produttori di occhiali da sole e montature da vista, dotati di risorse finanziarie maggiori rispetto al Gruppo. Il management del Gruppo ritiene che uno dei fattori chiave per contrastare la concorrenza sia - oltre al lancio di prodotti innovativi, all’adeguamento alle nuove tendenze di mercato e al mantenimento di un’adeguata capacità produttiva - quello di mantenere un modello organizzativo scalabile e una rete distributiva efficiente. Qualora il Gruppo, a seguito dell’ampliamento del numero dei suoi diretti concorrenti o del rafforzamento di taluno di essi, non fosse in grado di mantenere la propria forza competitiva sul mercato, ovvero non fosse in grado di sviluppare un modello organizzativo scalabile o una rete distributiva efficiente, ne potrebbero conseguire effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.5.

4.2.2 Rischio relativo alla situazione macroeconomica

I mercati dell’eyewear e della comunicazione in cui è posizionato il Gruppo sono caratterizzati da un andamento ciclico correlato all’andamento macroeconomico. La crisi iniziata nella seconda metà del 2008 che ha colpito il sistema bancario e i mercati finanziari, nonché il conseguente peggioramento delle condizioni macroeconomiche che hanno registrato una contrazione dei consumi e della produzione industriale a livello mondiale, hanno avuto come effetto negli ultimi anni una restrizione delle condizioni di accesso al credito, una riduzione del livello di liquidità nei mercati finanziari ed un’estrema volatilità nei mercati azionari ed obbligazionari. La crisi del sistema bancario e dei mercati finanziari ha condotto, unitamente ad altri fattori, ad uno scenario di recessione o quanto meno di difficoltà economica in alcuni mercati geografici in cui il Gruppo opera, quali l’Italia, la Spagna ed altri Stati dell’Unione Europea. Tale fase di contrazione economica si è inoltre particolarmente acuita in alcuni Paesi dell’Unione Europea, e in particolare in

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Italia, a partire dal primo semestre del 2011 a causa della crisi dei c.d. debiti sovrani con conseguente contrazione della spesa da parte dei consumatori finali ed effetti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria anche dei clienti del Gruppo. Sebbene il Gruppo abbia ottenuto risultati positivi anche in costanza di tale crisi, non si può escludere che, qualora la fase di recessione economica si protraesse ulteriormente ovvero, una volta cessata, si ripetesse in una o più aree geografiche in cui il Gruppo opera, ciò potrebbe avere un impatto negativo sull’attività e sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.6.

4.2.3 Rischi connessi all’evoluzione del quadro normativo nazionale e internazionale ove il Gruppo è attivo

Quadro normativo generale

Il Gruppo è soggetto, nelle varie giurisdizioni in cui opera, alle disposizioni di legge e alle norme tecniche applicabili ai prodotti realizzati e/o commercializzati. Rivestono particolare rilievo le norme in materia di tutela dei diritti di proprietà industriale e intellettuale e della concorrenza, della salute e sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente. L’emanazione di nuove normative ovvero modifiche alla normativa vigente potrebbero imporre al Gruppo l’adozione di standard più severi, che potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l’operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Made in Italy

La quasi totalità dei prodotti realizzati e commercializzati dal Gruppo sono attualmente Made in Italy. Il management del Gruppo ritiene che tale caratteristica rappresenti attualmente un vantaggio competitivo rispetto a prodotti concorrenti che non possano vantare la medesima definizione. Una variazione della normativa relativa alla definizione di Made in Italy potrebbe, tuttavia, modificare gli attuali requisiti di identificazione dei prodotti Made in Italy. Ove la normativa di identificazione del Made in Italy dovesse divenire meno restrittiva, ciò potrebbe inficiare il vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti, i quali potrebbero utilizzare la medesima definizione con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Parimenti, nel caso in cui tali requisiti divenissero maggiormente restrittivi, ciò potrebbe obbligare il Gruppo a rinunciare a tale identificazione o a modificare i propri prodotti per adeguarsi alle nuove norme con effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. La Società non esclude che in futuro il Made in Italy anziché rappresentare un valore aggiunto possa comportare unicamente un vincolo in termini di spese e processi, imponendo costi di produzione più elevati rispetto ad altri prodotti equivalenti. Nel caso in cui dovesse ricorrere tale circostanza ciò potrebbe avere un impatto negativo sulla competitività del Gruppo il quale potrebbe essere costretto a rivedere il proprio modello di business. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6.

Rischi legati all’imposizione di nuovi dazi e norme protezionistiche

In relazione all’attività di distribuzione commerciale in paesi diversi dall’Italia, si segnala che i prodotti del Gruppo risultano talvolta soggetti all’applicazione da parte degli Stati ove il Gruppo è attivo di specifici dazi e/o di altre norme protezionistiche inerenti all’importazione dei prodotti in tali giurisdizioni. Nel caso in cui dovesse registrarsi un aumento di tali dazi e/o un inasprimento delle menzionate norme, ciò potrebbe avere un effetto negativo sull’attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

4.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINA NZIARI OGGETTO DELL’OFFERTA

4.3.1 Rischi connessi alla negoziazione su AIM Italia

Le Azioni sono state ammesse alle negoziazioni su AIM Italia, il sistema multilaterale di negoziazione dedicato primariamente alle piccole e medie imprese e alle società ad alto potenziale di crescita alle quali è tipicamente collegato un livello di rischio superiore rispetto agli emittenti di maggiori dimensioni o con business consolidati. Alla Data del Documento di Ammissione risultano essere quotate su AIM Italia un numero limitato di società. L’ammissione alle negoziazioni su AIM Italia pone pertanto alcuni rischi tra i quali: (i) un investimento in strumenti finanziari negoziati su AIM Italia può comportare un rischio più elevato rispetto a quello in strumenti finanziari quotati su un mercato regolamentato e non vi è garanzia per il futuro circa il successo e la liquidità nel mercato delle Azioni; e (ii) Consob e Borsa Italiana non hanno esaminato o approvato il Documento di Ammissione. Deve inoltre essere tenuto in considerazione che AIM Italia non è un mercato regolamentato e che alle società ammesse su AIM Italia non si applicano le norme previste per le società quotate su un mercato regolamentato ed in particolare le regole sulla corporate governance previste dal Testo Unico della Finanza, fatte salve alcune limitate eccezioni, quali per esempio le norme applicabili agli emittenti strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevante previste dal Testo Unico della Finanza, ove ricorrano i presupposti di legge, e alcune norme relative alle offerte pubbliche di acquisto che sono richiamate nello Statuto della Società ai sensi del Regolamento Emittenti AIM Italia.

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4.3.2 Rischi connessi alla liquidità dei mercati e alla possibile volatilità del prezzo delle Azioni dell’Emittente

Alla Data del Documento di Ammissione le Azioni non sono quotate o negoziabili su alcun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione e, dopo l’ammissione all’AIM Italia, non saranno quotate su un mercato regolamentato. Sebbene le Azioni verranno scambiate su AIM Italia, non è possibile garantire che si formi o si mantenga un mercato attivo e liquido per le Azioni. Potrebbero infatti insorgere difficoltà di disinvestimento con potenziali effetti negativi sul prezzo al quale le Azioni possono essere alienate. Non possono essere fornite garanzie sulla possibilità di concludere negoziazioni sulle Azioni in quanto le richieste di vendita potrebbero non trovare adeguate e tempestive controproposte di acquisto e le richieste di acquisto potrebbero non trovare adeguate e tempestive controproposte di vendita. Inoltre, a seguito dell’Ammissione, il prezzo di mercato delle Azioni potrebbe fluttuare notevolmente in relazione ad una serie di fattori (tra cui un’eventuale vendita di un numero considerevole di azioni da parte degli azionisti che hanno assunto un impegno temporaneo a non alienare le Azioni stesse, alla scadenza del termine di efficacia dei suddetti impegni), alcuni dei quali esulano dal controllo dell’Emittente, e potrebbe, pertanto, non riflettere i risultati operativi della Società.

4.3.3 Rischi relativi ai possibili effetti di diluizione del capitale in relazione all’eventuale esercizio delle stock option assegnate

Nel caso di parziale o totale esercizio dei diritti di opzione spettanti ai beneficiari del Piano di Stock Option si verificheranno effetti diluitivi delle partecipazioni detenute dagli azionisti come qui di seguito descritto. Con delibere del 25 ottobre 2012 e 29 maggio 2013, l’assemblea straordinaria della Società ha deliberato di aumentare a pagamento il capitale sociale per un importo di massimi Euro 474.444, mediante emissione, entro il 31 dicembre 2022, di massime n. 474.444 azioni ordinarie dell’Emittente da nominali Euro 1,00 cadauna riservate in sottoscrizione ad amministratori, al prezzo unitario di Euro 6,40, di cui Euro 5,40 a titolo di sovrapprezzo. I diritti di opzione relativi al Piano verranno assegnati gratuitamente al raggiungimento di determinati obiettivi descritti nella Sezione Prima, Capitolo 13, Paragrafo 13.3 e saranno esercitabili a partire dal 1° giugno 2014 sino al 31 dicembre 2022. Le numero 474.444 azioni dell’Emittente che potranno essere sottoscritte complessivamente in forza del Piano rappresentano circa il 21,5% del capitale sociale “fully diluted” dell’Emittente post Collocamento (calcolato tenendo conto dell’integrale sottoscrizione di tutte le azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale). Per maggiori informazioni in relazione al Piano di Stock Option, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 13, Paragrafo 13.3.

4.3.4 Rischi connessi alla possibilità di revoca e sospensione dalla negoziazione degli strumenti finanziari dell’Emittente

Ai sensi del Regolamento Emittenti AIM, Borsa Italiana potrebbe disporre la revoca dalla negoziazione degli strumenti finanziari dell’Emittente, nei casi in cui:

(i) entro due mesi dalla data di sospensione dalle negoziazioni per sopravvenuta assenza del Nomad l’Emittente non provveda alla sostituzione dello stesso;

(ii) gli strumenti finanziari siano stati sospesi dalle negoziazioni per almeno sei mesi;

(iii) la revoca venga approvata da tanti soci che rappresentino almeno il 90% dei voti degli azionisti riuniti in Assemblea.

4.3.5 Rischi connessi agli impegni temporanei di inalienabilità delle Azioni della Società

Gli Azionisti Venditori hanno assunto impegni di lock-up contenenti divieti di atti di disposizione delle Azioni per un periodo di 18 mesi decorrenti dalla Data di inizio delle negoziazioni. Alla scadenza dei suddetti impegni di lock-up, non vi è alcuna garanzia che tali azionisti non procedano alla vendita delle rispettive Azioni con conseguente potenziale impatto negativo sull’andamento del prezzo delle Azioni stesse. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 13, Paragrafo 13.4 e Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.3.

4.3.6 Rischi connessi all’attività di stabilizzazione

Equita, dalla data di inizio delle negoziazioni delle azioni della Società e fino ai 30 giorni successivi a tale data, potrà effettuare attività di stabilizzazione sulle Azioni in ottemperanza alla normativa vigente. Tale attività potrebbe determinare un prezzo di mercato superiore a quello che verrebbe altrimenti a prodursi. Inoltre, non vi sono garanzie che l’attività di stabilizzazione venga effettivamente svolta o che, quand’anche intrapresa, non possa essere interrotta in qualsiasi momento.

4.3.7 Rischi connessi al limitato flottante delle Azioni della Società e alla limitata capitalizzazione

Si segnala che la parte flottante del capitale sociale della Società, calcolata in applicazione delle disposizioni di cui al Regolamento Emittenti AIM, sarà pari al 27,3% circa del capitale sociale dell’Emittente, assumendo l’integrale collocamento delle azioni oggetto del Collocamento Istituzionale e l’integrale esercizio dell’Opzione di Over Allotment. Tale circostanza comporta, rispetto ai titoli di altri emittenti con flottante più elevato o più elevata

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capitalizzazione, un maggiore rischio di volatilità del prezzo delle Azioni e maggiori difficoltà di disinvestimento per gli azionisti ai prezzi espressi dal mercato al momento dell’immissione di un eventuale ordine di vendita. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 13, Paragrafo 13.1.

4.3.8 Rischi connessi ai conflitti di interesse

Banca IMI S.p.A. (“Banca IMI”), società appartenente al gruppo bancario Intesa Sanpaolo (“Gruppo Intesa Sanpaolo”), che ricopre il ruolo di Joint Global Coordinators e di Joint Bookrunner nell’ambito del Collocamento Istituzionale, si trova in una situazione di conflitto di interessi in quanto percepirà, in relazione ai ruoli assunti nell’ambito di tale Collocamento, commissioni calcolate in percentuale sul controvalore delle Azioni oggetto di Collocamento.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha in essere alla data del 13 giugno 2013 rapporti creditizi nei confronti di Italia Independent Group S.p.A. per Euro 1.700.000 di accordato e circa Euro 557.000 di utilizzato e rientrerà di parte dei finanziamenti con i proventi derivanti dal Collocamento. Il Gruppo ha inoltre in essere con il Gruppo Intesa Sanpaolo un leasing immobiliare per una quota residua di Euro 909.000.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo nell’ambito delle sue normali attività ha prestato o potrebbe prestare servizi di advisory e di investment banking all’Emittente, alle società facenti parte del Gruppo, nonché ai suoi azionisti.

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5. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE

5.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente

5.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente

L’Emittente è denominata “Italia Independent Group S.p.A.” senza vincoli di rappresentazione grafica ed è costituita in forma di società per azioni.

5.1.2 Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione

L’Emittente è iscritta al Registro delle Imprese di Torino al numero 09898980017 ed al Repertorio Economico Amministrativo (REA) della CCIAA di Torino al numero 1089873.

5.1.3 Data di costituzione e durata dell’Emittente

L’Emittente è stata costituita in data 15 luglio 2008 con atto a rogito del Notaio Francesco Pene Vidari di Torino, rep. 62617.

Ai sensi dell’art. 4 dello Statuto la durata della Società è stabilita fino al 31 dicembre 2050 e può essere prorogata con deliberazione dell’Assemblea straordinaria degli azionisti, con esclusione del diritto di recesso per i soci che non hanno concorso all’approvazione della deliberazione.

5.1.4 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale

L’Emittente è una società per azioni di diritto italiano, costituita in Italia con sede legale in Torino, corso XI Febbraio, 19, numero di telefono: (+39) 011 6988600, numero di fax: (+39) 011 6988601, sito internet: www.italiaindependentgroup.com, e-mail: [email protected] ed opera sulla base della legge italiana.

5.1.5 Fatti importanti nell’evoluzione dell’attività dell ’Emittente

L’Emittente, il cui obiettivo è lo sviluppo del brand Italia Independent, è a capo di un gruppo, attivo sul mercato dell’eyewear, dei prodotti lifestyle e della comunicazione, che svolge le proprie attività principalmente nei settori della produzione e distribuzione di occhiali da sole e montature da vista.

Storia ed evoluzione della Società

Il lancio del brand Italia Independent e la nascita del Gruppo

La società LA S.r.l., oggi Italia Independent S.p.A., è stata costituita il 1° agosto 2006. La nascita del brand Italia Independent risale al gennaio 2007, con la promozione ed il lancio di un unico prodotto dalle caratteristiche innovative e cioè un occhiale da sole realizzato a mano in Italia in fibra di carbonio, al prezzo al dettaglio di Euro 1.007. La strategia del Gruppo è stata fin dall’origine di focalizzazione e di differenziazione, con l’obiettivo di ottenere la massima attenzione a livello mediatico sul brand Italia Independent e di veicolare la diffusione della “filosofia” del brand.

Nel giugno 2007, i fondatori del Gruppo danno vita all’agenzia Independent Ideas al fine di capitalizzare le proprie expertise nelle attività di comunicazione. Sempre nel 2007 il Gruppo acquisisce una quota di minoranza pari al 17,5 % della società We Care S.r.l., detentrice del marchio Care Label, specializzata nella produzione di denim di alta qualità, a fronte della prestazione di attività di supporto nella attività di branding, comunicazione e sviluppo prodotto.

Nel 2008 viene costituita la Società, concepita come holding a capo del Gruppo, attraverso la quale sono state razionalizzate le attività imprenditoriali di Lapo Elkann, degli altri soci fondatori e del top management del Gruppo nel campo dell’occhialeria, del design e della comunicazione. Il 2008 è anche il primo anno in cui il brand Italia Independent ha una diffusione significativa, con il lancio della prima collezione di occhiali da sole e di alcuni prodotti di abbigliamento, oltre a segnare l’inizio delle prime collaborazioni con importanti brand quali Borsalino (cappelli), Arfango (scarpe), Iveco (automobili) e Pantofola d’Oro (calzature). L’agenzia Independent Ideas stabilisce inoltre nuove relazioni professionali con partner creativi internazionali e incomincia a sottoscrivere accordi con i clienti terzi, tra cui Breil, Fox, La Stampa, Levi’s, Moschino, Meltin’Pot, Pantofola d’Oro, Film Commission Torino Piemonte. Viene altresì avviata l’attività della start-up I Spirits S.r.l., di cui il Gruppo possiede il 50% del capitale sociale, per la produzione di una vodka italiana a marchio I Spirit Vodka, sviluppata con Arrigo Cipriani e Marco Fantinel e con il supporto del Gruppo nella definizione della corporate identity e del brand.

Nel 2009 il Gruppo decide di concentrarsi sul core business dell’occhialeria concedendo in licenza la produzione dei capi di abbigliamento alla società Brama Sportswear. Nel settore dell’eyewear, il Gruppo introduce i primi modelli di

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montature da vista e l’inizio di una gestione integrata e diretta del modello organizzativo. La distribuzione raggiunge circa 220 clienti in Italia e viene avviata anche la distribuzione all’estero; viene inoltre aperto un temporary store a Saint Tropez. Parallelamente, alle collaborazioni con Arfango e Borsalino, che proseguono, si aggiungono quelle con Spy (azienda produttrice di maschere da sci) e Alfa Romeo.

Sempre nel 2009, il Gruppo costituisce Sound Identity S.r.l., di cui il Gruppo possiede il 30% del capitale sociale, agenzia specializzata in progetti di comunicazione basati sulla musica.

Independent Ideas continua il proprio sviluppo acquisendo nuovi clienti, tra cui Virgin Radio (per la quale crea la campagna “Rock Save Italy”) e Fiat, con cui realizza il progetto “Fiat 500 by Diesel”, grazie ai quali ottiene visibilità a livello nazionale e internazionale.

Nel 2010 la gamma di prodotti di Italia Independent viene allargata attraverso la presentazione dei primi occhiali in velluto (I-velvet). La rete di distribuzione raggiunge circa 650 clienti in Italia e prosegue l’espansione anche all’estero. Vengono inoltre avviate nuove collaborazioni con Dinh Van (società che produce gioielli da uomo), Meritalia (attiva nel campo dell’arredamento), Diesel (jeans) e Vans (azienda calzaturiera).

Il Gruppo continua a prestare grande attenzione agli aspetti legati alla comunicazione, con il restyling del sito www.italiaindependent.com e l’ulteriore espansione della struttura di Independent Ideas, che acquisisce, tra gli altri, i clienti Vogue Italia, Skitsch e La Rinascente. Sul piano commerciale, il Gruppo sottoscrive un contratto di licenza che prevede la possibilità di utilizzare il marchio storico “Fiat 500” c.d. “vintage” per lo sviluppo di specifici elettrodomestici e mobili di design.

L’evoluzione del Gruppo e la storia più recente

Nel 2011 il Gruppo estende ulteriormente l’offerta di prodotti introducendo sul mercato la famiglia di occhiali I-thin e allargando la gamma di modelli e i colori disponibili. La distribuzione raggiunge circa 1.000 clienti in Italia.

Vengono inoltre sviluppate nuove collaborazioni con Orciani (produttore di cinture), bStripe/Blossom (produttori di sci), Toy Watch (orologi) e Meritalia (collezione arredamento ispirata alla Fiat 500 storica).

Nel 2011 vengono inaugurati anche i primi negozi monomarca in franchising ad Alassio, Alessandria e Courmayeur e prendono avvio la campagna di comunicazione con i personaggi storici e la campagna “Be Independent. Everywhere”. Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.3.4.

Prosegue ancora la crescita di Independent Ideas, il cui portafoglio clienti si allarga a Bic, Gucci, Caffè Vergnano, Unicredit e Pinko.

Il Gruppo si espande con la costituzione di Independent Value Card S.r.l., società di cui il Gruppo detiene il 50% del capitale sociale e il cui core business è il design di carte di credito con combinazioni di materiali pregiati o tecnici.

Lo sviluppo del Gruppo continua nel 2012, grazie all’introduzione della famiglia di occhiali I-cons e della famiglia I-teen, prima famiglia espressamente pensata per bambini e teenagers. La rete di distribuzione del Gruppo conta circa 1.400 clienti in Italia e si consolida la presenza anche all’estero.

Nel corso del 2012 vengono avviate nuove collaborazioni con importanti partners, tra cui Juventus (relativamente alla creazione di occhiali per la vittoria del campionato di calcio di Serie A nel 2012, replicata nella stagione 2012/2013), Eclectic (giacche da uomo), Invicta (borse), K-way (giacche sportive), Bear (costumi), Mark Mahoney (linea occhiali dedicata), Victoria’s Secret (linea occhiali dedicata), Smeg (frigoriferi), Vertu (telefoni cellulari) e Able to enjoy (carrozzine per disabili).

Prende altresì avvio il progetto “shop in shop”, ossia l’allestimento di corner Italia Independent presso ottici selezionati, con l’obiettivo di creare traffico presso gli stessi e aumentare le vendite di occhiali. Vengono inoltre inaugurati 5 nuovi negozi monomarca in franchising a Bergamo, Porto Montenegro, Bologna, Torino e Sestriere, oltre che il primo outlet presso la sede di Torino. Alla fine del 2012 termina la licenza concessa alla società Brama Sportswear per la produzione dei prodotti lifestyle ed il Gruppo avvia la produzione internamente.

Il Gruppo inizia il processo di internazionalizzazione del marchio: nel settembre del 2012 viene costituita Italia Independent USA Corp. con sede a Miami per la gestione del mercato americano; sono altresì conclusi alcuni contratti di distribuzione in Medio oriente, Giappone e altri paesi. Dal 1° gennaio 2013 sono inoltre avviate le unità locali in Francia e Spagna.

Continua lo sviluppo di Independent Ideas, che sottoscrive nel 2012 nuovi importanti contratti, ad esempio con Ferrari, Baglietto, Juventus, Jeep, Smeg, Vertu.

Principali eventi societari dell’Emittente

La Società è stata costituita in data 15 luglio 2008 con atto a rogito del Notaio Francesco Pene Vidari di Torino, rep. 62617, in forma di società a responsabilità limitata con la denominazione “LA Holding S.r.l”.

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In data 27 giugno 2011 con atto a rogito del Notaio Ettore Morone di Torino, rep. 114.517, l’Emittente ha partecipato all’aumento di capitale di Independent Ideas S.r.l. assumendo una partecipazione del valore nominale di Euro 60.000,00 rappresentativa del 75% del capitale sociale, a fronte del conferimento in denaro di Euro 112.169,60 destinati, quanto a Euro 52.169,60, a copertura di quota parte della perdita risultante dal bilancio di esercizio di Independent Ideas S.r.l. al 31 dicembre 2010 e, quanto a Euro 60.000,00, alla ricostituzione di quota parte del capitale sociale di Italia Independent Ideas S.r.l. successiva al ripianamento della suddetta perdita.

In data 2 agosto 2011 con atto a rogito del Notaio Francesco Pene Vidari di Torino, rep. 66.006, l’Assemblea dell’Emittente ha deliberato l’aumento di capitale della Società in esecuzione del quale il socio Lapo Edovard Elkann ha conferito nell’Emittente la propria partecipazione del valore nominale di Euro 85.550,00 rappresentativa del 72,5% del capitale sociale di LA S.r.l. (successivamente trasformata e denominata Italia Independent S.p.A.).

In data 24 novembre 2011 l’Assemblea della Società ha deliberato la fusione per incorporazione nell’Emittente della società Tessitore & Associates S.r.l., società a responsabilità limitata avente come unico socio Andrea Tessitore, amministratore della Società.

In data 25 ottobre 2012 l’Assemblea della Società ha deliberato la trasformazione della forma giuridica dell’Emittente da società a responsabilità limitata a società per azioni con modifica della propria denominazione in “LA Holding S.p.A.”

In data 28 febbraio 2013 l’Assemblea della Società ha deliberato la modifica della denominazione della Società in “Italia Independent Group S.p.A.”.

Per informazioni sull’evoluzione del capitale sociale dell’Emittente e sulla composizione degli organi di amministrazione e controllo della Società si vedano rispettivamente la Sezione Prima, Capitolo 16, Paragrafo 16.1.7 e la Sezione Prima, Capitolo 11, Paragrafo 11.1.1 del Documento di Ammissione.

Per informazioni sulle altre società del Gruppo si rinvia al Capitolo 7.

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5.2 Investimenti

5.2.1 Descrizione degli investimenti in attività materiali, immateriali e finanziarie effettuate dal Gruppo nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 e fino alla Data del Documento di Ammissione

La seguente tabella indica gli investimenti del Gruppo in attività immateriali, materiali e finanziarie nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 (dati in Euro).

Gli investimenti in attività immateriali sono principalmente relativi alla differenza di consolidamento che ammonta al 31 dicembre 2012 a complessivi Euro 761 migliaia, di cui Euro 690 migliaia derivanti dal consolidamento della controllata Italia Independent e per Euro 71 migliaia da quello di Independent Ideas. Tali differenze di consolidamento sono ammortizzate in 10 anni secondo anche quanto ipotizzabile come concepts (famiglie di prodotto).

Inoltre, le immobilizzazioni immateriali includono le concessioni, licenze, marchi e diritti simili che includono spese sostenute per l’acquisizione del marchio e altre immobilizzazioni immateriali che includono oneri pluriennali di start-up sostenuti dalla controllata Italia Independent.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono principalmente ascrivibili a fabbricati, che nel bilancio consolidato del Gruppo sono stati iscritti secondo quanto previsto dallo IAS 17 e includono l’immobile in cui è posta la sede legale e amministrativa del Gruppo. L’immobile è oggetto di due leasing finanziari: il primo sottoscritto con Credit Agricole Leasing Italia S.r.l. in data 11 aprile 2012 (subentro leasing stipulato dal venditore Investire S.r.l – debito residuo al 31 dicembre 2012 pari a Euro 630 migliaia); il secondo sottoscritto in data 20 aprile 2012 con la società Centro Leasing S.p.A (debito residuo al 31 dicembre 2012 pari ad Euro 919 migliaia). Gli investimenti residui sono relativi ad attrezzature a supporto del processo produttivo, macchine elettriche ed elettroniche e gli arredi.

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Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie sono relativi a partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto o al costo.

5.2.2 Descrizione dei principali investimenti in corso di realizzazione

Gli investimenti del Gruppo realizzati a partire dal 1° gennaio 2013 o in corso di realizzazione alla Data del Documento di Ammissione sono riferiti a immobilizzazioni materiali e immateriali e riguardano principalmente l’implementazione all’inizio del 2013 di un nuovo software gestionale, la realizzazione di lavori edili presso gli uffici di Torino, l’apertura del nuovo outlet di Castel Romano, il restyling del sito internet Italia Independent, l’acquisto di attrezzature per il magazzino e l’acquisto di mobili, attrezzature, macchinari per gli uffici e impianti per la sede del Gruppo negli Stati Uniti d’America. Il costo di tali investimenti è stimato in circa Euro 500 mila e sarà autofinanziato.

5.2.3 Investimenti futuri

Alla Data del Documento di Ammissione non vi sono investimenti futuri del Gruppo approvati dal consiglio di amministrazione. Per informazione sui programmi futuri e sulle strategie si rinvia al Capitolo 6, Paragrafo 6.1.5.

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6. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ

6.1 Principali attività

6.1.1 Panoramica delle attività e fattori chiave del Gruppo

L’Emittente, il cui obiettivo è lo sviluppo del brand Italia Independent, è a capo di un gruppo, attivo sul mercato dell’eyewear, dei prodotti lifestyle e della comunicazione, che svolge le proprie attività principalmente nei settori della produzione e distribuzione di occhiali da sole e montature da vista.

I prodotti e i servizi del Gruppo sono principalmente: (i) le collezioni di occhiali da sole e di montature da vista; (ii) i prodotti lifestyle; e (iii) i servizi di comunicazione. Per una descrizione dettagliata dei prodotti e servizi si rinvia al Paragrafo 6.1.2. Allo stesso tempo, il Gruppo, avvalendosi dei propri managers/soci dotati di significativa esperienza, anche internazionale, nelle aree dello sviluppo prodotto e della comunicazione, si propone quale piattaforma di sviluppo e internazionalizzazione di nuove iniziative imprenditoriali e commerciali nei settori della comunicazione, del design e dello stile che creino sinergie per supportare la crescita del brand Italia Independent. Ad oggi, il Gruppo partecipa ad alcune nuove iniziative imprenditoriali realizzate attraverso le società I Spirits S.r.l., Sound Identity S.r.l., We Care S.r.l. e Independent Value Card S.r.l.. Per maggiori informazioni si rinvia al Capitolo 6, Paragrafo 6.1.4.

Italia Independent è il brand del Gruppo che coniuga creatività e stile, fashion e design, tradizione e innovazione attraverso il quale il Gruppo sviluppa, distribuisce e vende i propri prodotti e servizi. La mission e la filosofia di Italia Independent sono in gran parte contenuti nel proprio nome. L’Italia è non solo il luogo dove opera e risiede l’azienda, ma anche il principale luogo ispiratore e motore del progetto-azienda Italia Independent, che nasce dall’esigenza di aggiornare il Made in Italy, di dare vita a un “Made in Italy 2.0”, operando in diversi settori per esportare lo stile italiano in un mondo globale.

Creatività, stile e innovazione costituiscono la cifra distintiva di Italia Independent sin dall’esordio delle attività, quando, nel 2007, Lapo Elkann e gli altri soci fondatori del Gruppo producono un innovativo occhiale da sole interamente in carbonio, ispirandosi allo Stealth, la celebre barca a vela dell’Avvocato Gianni Agnelli. Successivamente, Italia Independent realizza prodotti con materiali come il Kevlar®, la Cordura® di DuPont®, il Gore-tex® oltre al carbonio, associati ai tessuti come il cashmere, il lino o il velluto, reinterpretando prodotti classici e sviluppando un’idea contemporanea di creatività, che consiste nel mescolare esperienze e stili differenti.

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Il Gruppo presidia tutta la filiera produttiva-distributiva. In particolare, il Gruppo gestisce internamente con proprie risorse dedicate le attività di: (i) brand management e comunicazione, (ii) marketing, (iii) ideazione e sviluppo del prodotto, (iv) logistica e controllo della qualità, (v) distribuzione e vendite dirette e (vi) customer care. La produzione e la vendita nel canale wholesale sono affidate rispettivamente a fornitori selezionati e agenti o distributori, nel rispetto di processi definiti e controllati dall’Emittente attraverso la propria organizzazione. Per una descrizione delle singole fasi del modello organizzativo si rinvia al Paragrafo 6.1.3.

Il Gruppo ha la propria sede principale a Torino ed opera attraverso una filiale negli Stati Uniti d’America (situata a Miami) e tre unità locali in Europa (situate a Milano, Parigi e Barcellona) che coordinano le attività di distribuzione e logistica dei prodotti, oltre a fornire supporto nel divulgare la notorietà del marchio.

Al 31 marzo 2013 il Gruppo contava 49 dipendenti, di cui 42 assunti a tempo indeterminato e 7 con contratti a termine.

La vendita dei prodotti ha luogo sia in Italia che all’estero attraverso i canali di distribuzione wholesale e retail.

La distribuzione attraverso il canale wholesale copre i mercati più rilevanti per il Gruppo in termini di volumi. Le attività sono coordinate dalla sede centrale di Torino per il mercato italiano, dalla filiale negli Stati Uniti d’America per il Nord e Sud America, da due unità locali in Francia e Spagna e da una rete composta al 31 maggio 2013 da (i) 11 distributori indipendenti per i seguenti mercati: Eire, Olanda, UK, Channel Islands, Tunisia, Sud Corea, Israele, West Bank, Gaza, Canada, Belgio, Lussemburgo, Giappone, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Oman, Bahrain, Arabia Saudita, Kuwait, India, Pakistan, Sri Lanka, Danimarca e Islanda, Singapore e Malesia; e (ii) da una rete di 29 agenti di cui 6 in Italia e 23 all’estero.

Il Gruppo ha, inoltre, già sviluppato e lanciato sul mercato il progetto “shop in shop”, costituito da spazi espositivi all’interno di ottici italiani indipendenti selezionati dal Gruppo, i quali hanno la possibilità di rivendere, oltre agli occhiali, anche prodotti lifestyle. Al 31 maggio 2013 il Gruppo ha attivato 34 “shop in shop” in Italia e sono inoltre stati sottoscritti accordi che prevedono l’apertura di 14 nuovi “shop in shop” nei prossimi mesi.

Il canale di distribuzione retail comprende, al 31 maggio 2013, 8 punti vendita in franchising in Italia, 1 all’estero e 2 punti vendita diretti (outlet) in Italia. Nel mese di maggio 2013 è stato inaugurato il primo punto vendita monomarca in franchising allestito secondo il concept denominato “Garage”. Il canale retail comprende inoltre il canale e-commerce.

Il Gruppo presta, inoltre, attraverso la propria agenzia Independent Ideas, servizi di comunicazione sia internamente alle altre società del Gruppo sia sul mercato a clienti terzi nelle aree della creatività, della strategia e del design. Per quanto riguarda i servizi offerti sul mercato, l’offerta di Independent Ideas si focalizza su attività di branding e design e si caratterizza per l’utilizzo dell’advertising, sia classico che digital, della produzione di eventi e della creazione di co-branding come leve e mezzi di comunicazione. Per maggiori informazioni si rinvia al successivo Paragrafo 6.1.3.5.

La seguente tabella illustra i ricavi e l’EBITDA consolidati del Gruppo ripartiti per linea di business al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010.

(in migliaia di Euro) Unaudited 31 dicembre 2012

Pro-forma unaudited 31 dicembre 2011

Pro-forma unaudited 31 dicembre 2010

Ricavi di cui:

Occhiali 11.479 5.665 2.734

Prodotti lifestyle 480 273 495

Comunicazione 3.707 3.724 2.329

Crescita annuale % 62,1% 73,8% n.d.

Totale 15.666 9.662 5.558

EBITDA (*)

di cui: Occhialeria e prodotti lifestyle 2.240 789 n.d

Comunicazione 735 684 n.d.

Crescita annuale % 102% 285,6% n.d. Margine % 19,0% 15,2% 6,9%

Totale 2.975 1.473 382

Dati derivanti dalla contabilità generale dell’Emittente e delle altre società da essa controllate; non assoggettati a revisione contabile da parte della Società di Revisione. Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 3.

(*) EBITDA indica il risultato prima della gestione finanziaria e straordinaria, delle imposte, degli ammortamenti delle immobilizzazioni, degli accantonamenti e della svalutazione dei crediti e delle rimanenze di magazzino. EBITDA non include, in particolare, oneri straordinari (Euro 117 migliaia nel 2012, Euro 155 migliaia nel 2011 e Euro 92 migliaia nel 2010), accantonamento al fondo trattamento di fine mandato degli amministratori (Euro 55 migliaia nel 2012 e nel 2011) ed accantonamento al fondo svalutazione magazzino (Euro 50 migliaia nel 2012 e Euro 40

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migliaia nel 2010). L’EBITDA così definito rappresenta l’indicatore utilizzato dagli amministratori dell’Emittente per monitorare e valutare l’andamento operativo dell’attività aziendale. Siccome l’EBITDA non è identificato come misura contabile nell’ambito dei principi contabili nazionali, non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell’andamento dei risultati operativi dell’Emittente. Poiché la composizione dell’EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e quindi non risultare con esse comparabile.

Alla data del 31 dicembre 2012, i ricavi consolidati del Gruppo ammontano ad Euro 15.666 migliaia, registrando una crescita pari al 62% circa rispetto alla medesima data del 2011. Si segnala inoltre che alla data del 31 marzo 2013, i ricavi consolidati del Gruppo ammontano ad Euro 5.153 migliaia, registrando una crescita pari al 179% circa rispetto al medesimo periodo del 2012.

Alla data del 31 dicembre 2012, l’EBITDA del Gruppo ammonta ad Euro 2.975 migliaia pari a un margine sui ricavi del 19,0% con un aumento di 3,8 punti percentuali rispetto al margine 2011 (15,2%). Alla data del 31 marzo 2013, l’EBITDA del Gruppo ammonta ad Euro 897 migliaia pari a un margine sui ricavi del 17,4%, in aumento di 6 punti percentuali rispetto al margine al 31 marzo 2012 (11,4%).

Le seguenti tabelle illustrano i ricavi consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2012 e 2011 suddivisi per area geografica.

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2012 31 dicembre 2011 Italia 13.300 8.850 Stati Uniti d’America 223 - Francia 573 338 Spagna 273 201 Resto del mondo 1.297 273

A giudizio della Società, i principali fattori chiave del Gruppo sono:

• Forte identità del brand e posizionamento strategico nel mercato dei prodotti lifestyle. Il brand Italia Independent si è ritagliato, fin dalla sua nascita nel 2007, un proprio spazio all’interno del mercato della moda e dello stile, e in particolare nel settore dell’occhialeria, caratterizzato dalla presenza di marchi storici. Il driver principale dello sviluppo del brand Italia Independent e della sua forte identità risiede nel fatto che la vendita di prodotti eyewear è accompagnata da un posizionamento del Gruppo nel mercato dei prodotti lifestyle, nonché da attività di co-branding sviluppate anche grazie al supporto della propria agenzia Independent Ideas, che consentono al Gruppo di distinguersi all’interno delle logiche competitive specifiche dell’industry dell’occhialeria e di accrescere l’iconicità e l’unicità del brand.

• Innovazione del prodotto, “contaminazione” dei materiali ed elevato know-how produttivo . I prodotti del Gruppo sono connotati da un mix esclusivo di stile italiano, tradizione e innovazione, che li rende unici e di grande personalità. Il Gruppo possiede una specifica conoscenza ed esperienza di differenti materiali, tecnologie e know-how che consente di assicurare la creazione di prodotti “tradizionali” mediante l’utilizzo di materiali innovativi per il settore dell’occhialeria (la c.d. “contaminazione” dei materiali e delle tecnologie di altre industrie) in collaborazione con primari fornitori, e di assicurare la qualità dei prodotti finiti realizzati dai propri partner produttivi.

• Strategia di comunicazione originale. Un’attenta e mirata strategia di comunicazione, condotta nei punti vendita, sul web e mediante operazioni di co-branding nonché l’affiancamento dei prodotti lifestyle ai prodotti eyewear – settore principale del Gruppo - contribuisce a diffondere e trasferire la filosofia aziendale, creando intorno al brand un riconoscimento diffuso di innovazione in termini di comunicazione e stile. Inoltre, la presenza all’interno del Gruppo di una vera e propria agenzia di comunicazione, Independent Ideas, che opera sia al servizio del marchio sia di importanti clienti terzi, apporta un fondamentale contributo di visibilità grazie all’accostamento a marchi leader ed alla possibilità di applicare sul brand Italia Independent i frutti delle esperienze e delle professionalità acquisite.

• Nuovi concept di distribuzione. Il Gruppo ha sviluppato innovativi concept distributivi sia retail, quali il “Garage”, sia wholesale, quali lo “shop in shop”, che si basano sul posizionamento del marchio nel mercato dei prodotti lifestyle e sull’allargamento dell’offerta di prodotti al di fuori del settore dell’occhialeria, innovando le logiche distributive tradizionali del mercato.

• Modello organizzativo. Il Gruppo ha adottato un modello organizzativo innovativo ed efficiente e ha sviluppato uno specifico know-how organizzativo che consente di ridurre significativamente i tempi di industrializzazione e lancio sul mercato dei nuovi prodotti, di rispondere tempestivamente agli ordini della clientela e di limitare la quantità di prodotti giacenti in magazzino e dei resi.

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• Management esperto, coeso e con comprovata capacità manageriale. Il management dell’Emittente è composto da manager esperti e con forte spirito imprenditoriale, e presenti nel Gruppo sin dalla sua costituzione. Il management ha sviluppato un marchio nel settore del fashion lifestyle grazie alle proprie esperienze nelle aree di sviluppo del prodotto e della comunicazione e ha sviluppato un business flessibile ed efficiente, guidando con successo il Gruppo, facendo registrare significativi tassi di crescita e favorendo, al contempo, uno sviluppo armonico dell’organizzazione, del capitale umano e della struttura patrimoniale.

6.1.2 Prodotti e servizi Alla Data del Documento di Ammissione, l’offerta dei prodotti e servizi del Gruppo comprende:

• occhiali da sole e montature da vista (occhialeria – eyewear) e prodotti lifestyle;

• servizi di comunicazione.

Di seguito una descrizione delle singole categorie di prodotti e servizi.

6.1.2.1 Occhialeria e prodotti lifestyle

Occhialeria

Le collezioni eyewear di Italia Independent sono distinte in famiglie di prodotti definite in base all’applicazione di specifici trattamenti o materiali su una serie di modelli, sia da vista che da sole. Uno degli elementi essenziali che contraddistingue il brand Italia Independent è la trasposizione nell’occhialeria di materiali e trattamenti utilizzati in altre industries. Un esempio è l’importazione nel settore dell’occhialeria dell’UV LUX, trattamento simile a quello usato da anni nel settore dell’automotive, che ha dato vita alla famiglia I-Velvet.

Le collezioni hanno un target di riferimento molto ampio e sono sviluppate in maniera trasversale in modo tale da soddisfare le esigenze di diverse tipologie di consumatori.

Gli occhiali sono realizzati prevalentemente mediante l’utilizzo di forme classiche e materiali innovativi (ad esempio, il modello aviator realizzato con materiale Superflex) o materiali classici, come l’acetato di cellulosa, il metallo e la plastica, ai quali sono applicati trattamenti innovativi (ad esempio, plastica iniettata con trattamento UV LUX).

Inoltre il Gruppo ha recentemente sviluppato il progetto “Tailor Made”, che consiste nella realizzazione di occhiali personalizzati sulla base delle indicazioni ricevute e condivise con l’azienda cliente o l’ottico, il quale, con la collaborazione dello staff commerciale del Gruppo, ha la possibilità di scegliere forma, trattamento, colore, finitura e tipologia di lenti per realizzare un prodotto in “unique edition”, inserendo sulla montatura anche il nome dell’azienda o del negozio. In particolare, è possibile scegliere tra 5 modelli di montature, 48 varianti di frontale, 48 varianti di aste, 12 tipologie di lenti, 12 colori di logo, per oltre 1.600.000 possibili combinazioni.

Alla Data del Documento di Ammissione, la gamma degli occhiali da sole e delle montature da vista del Gruppo è composta da circa 90 modelli, divisi in 12 famiglie, che si distinguono in base al particolare materiale o trattamento utilizzato. Si riporta qui di seguito l’elenco di tali famiglie di prodotti:

I-Velvet - trattati con una tecnologia brevettata chiamata UV Lux che il Gruppo utilizza in esclusiva per il settore occhialeria e che li rende vellutati.

I-Thin - realizzati con un particolare polimero che consente di realizzare montature caratterizzate da un’estrema finezza che li rende leggeri e confortevoli, oltre che particolarmente resistenti.

I-Cons - realizzati in acetato di cellulosa con forme ispirate alle icone di stile del passato.

I-Teen - realizzati con un particolare polimero leggero che consente di mantenere una estrema finezza che li rende leggeri e confortevoli, rivolti a bambini e teenagers.

I-Ultra – occhiali oversize realizzati in XL-EXTRALIGHT®, sviluppati in collaborazione con una azienda leader del settore calzaturiero.

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I-Metal - in metallo fototranciato, rivestiti con una finitura softouch che dona un effetto gommato, soffice al tatto.

I-Mirror - rivestiti con una particolare tecnica chiamata PVD coating che conferisce alla montatura un effetto specchiato.

I-Thermic - trattati con un particolare pigmento che ha la capacità di dissolversi in maniera stabile ma reversibile quando raggiunge la temperatura di 30° C, lasciando quindi trapelare il colore o la texture di base.

I-Touch - trattati con una vernice sviluppata in collaborazione con un’azienda leader nel settore delle vernici per automobili che conferisce un particolare “effetto tessuto”, piacevole al tatto e altamente resistente al graffio.

I-Stardust - trattati con una tecnologia basata sulla deposizione di microgranuli metallici che li rende glitterati.

I-Sport - realizzati con un particolare materiale che ha la caratteristica di ritornare alla forma originaria anche in seguito a torsioni. Ideali per lo sport.

I-Wood - realizzati con uno speciale trattamento che conferisce agli occhiali l’aspetto e la sensazione tattile di occhiali di legno.

Dal punto di vista dei prezzi di vendita, la maggior parte degli occhiali prodotti dal Gruppo ha un prezzo compreso tra Euro 110 circa ed Euro 160 circa, che li posiziona nella fascia media del mercato. Si segnala, peraltro, la presenza nella collezione di una linea di occhiali da bambino (I-Teen) il cui prezzo si colloca in una fascia di prezzo inferiore. I grafici che seguono mostrano la ripartizione percentuale del Sell Out in Italia, in termini di unità vendute, delle montature da vista e da sole del Gruppo per fascia di prezzo e per bimestre da gennaio 2012 a febbraio 2013.

Montature da vista

% vendite

(Fonte: GFK Retail and Technology)

12,6% 18,9%6,3% 10,3% 9,7%

15,5%11,1%37,1% 29,7%

41,5% 34,6% 26,0%

39,6% 34,7%

34,3% 52,6%40,2% 39,0%

43,7%

23,5% 23,6%

23,6%11,0% 11,8% 15,0% 16,7%

8,9% 11,6%

Gen-Feb12

Mar-Apr12

Mag-Giu12

Lug-Ago12

Set-Ott12

Nov-Dic12

Gen-Feb13

> = 200 EUR

150 - 199 EUR

120 - 149 EUR

100 - 119 EUR

80 - 99 EUR

0 - 79 EUR

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Occhiali da sole

% vendite

(Fonte: GFK Retail and Technology)

Stagionalità e vita media

Il Gruppo opera sulla base di due stagioni di vendita principali. La stagione invernale inizia con la campagna di agosto, quando la vendita è principalmente incentrata sui modelli da vista; la stagione estiva inizia a gennaio ed è prevalentemente incentrata sugli occhiali da sole. A tali campagne principali si aggiungono campagne “flash” estive (nei mesi di maggio, giugno e luglio) e campagne “flash” invernali (nei mesi di novembre e dicembre).

La presenza nell’offerta del Gruppo sia di occhiali da sole che di montature da vista permette di limitare la stagionalità dei ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti, in quanto il mix di vendita vede nella prima parte dell’anno una prevalenza di vendite nel settore “sole”, mentre nella seconda parte dell’anno una prevalenza di vendite nel settore “vista”.

La politica commerciale del Gruppo prevede che ogni prodotto rimanga in catalogo indicativamente per 2/3 stagioni. Tuttavia, nei casi in cui l’occhiale continui a registrare buoni risultati di Sell Out, è solitamente previsto il mantenimento in collezione, spesso proponendo nuove variazioni di colore o trattamento.

21,4%9,7%

19,3% 26,1% 23,3%

18,5%

12,9% 19,6% 22,4%

58,2%53,6% 51,4%

43,4%

52,9%61,8%

49,5%

16,3%19,3% 20,9% 15,8%

23,7%12,7%

23,5%

6,2%

Gen-Feb12

Mar-Apr12

Mag-Giu12

Lug-Ago12

Set-Ott12

Nov-Dic12

Gen-Feb13

> = 200 EUR

150 - 199 EUR

120 - 149 EUR

100 - 119 EUR

80 - 99 EUR

0 - 79 EUR

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I grafici che seguono mostrano il Sell Out in Italia delle collezioni da vista e da sole nei mesi successivi al lancio sul mercato da parte della Società, per bimestre da gennaio 2012 a febbraio 2013.

Montature da vista

vendite

(Fonte: GFK Retail and Technology)

Occhiali da sole

vendite

(Fonte: GFK Retail and Technology)

Prodotti lifestyle

I prodotti lifestyle del Gruppo appartengono a diverse categorie merceologiche, quali ad esempio l’abbigliamento, gli accessori e l’interior design. I prodotti lifestyle sono concepiti per integrare l’offerta del Gruppo e far vivere al cliente il mondo Italia Independent e contribuire al rafforzamento del brand, con l’obiettivo di rappresentare un elemento

2.009

3.911

365691

660

1.1061.343

2.366 1.723

2.064

1.506

2.016

581

538485

805

391

Gen-Feb12

Mar-Apr12

Mag-Giu12

Lug-Ago12

Set-Ott12

Nov-Dic12

Gen-Feb13

Mar11-Ago11

Set11-Feb12

Mar12-Ago12

Set12-Feb13

772 536

3.0093.956

1.918 1.179 1.732703

2.580

2.686

3.866

1.735 1.817 1.227

Gen-Feb12

Mar-Apr12

Mag-Giu12

Lug-Ago12

Set-Ott12

Nov-Dic12

Gen-Feb13

Mar11-Ago11

Set11-Feb12

Mar12-Ago12

Set12-Feb13

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distintivo e di unicità rispetto agli altri marchi presenti sul mercato dell’eyewear, di incrementare il traffico all’interno dei punti vendita, nonché di allargare la clientela di riferimento.

I prodotti lifestyle sono realizzati internamente o sviluppati in collaborazione con aziende leader nei rispettivi settori (attraverso gli accordi di “co-branding”) e sono ideati e sviluppati dallo stesso team di designer che si occupa dell’eyewear, riprendendo in maniera coordinata le linee guida dell’offerta dei prodotti del Gruppo.

I prodotti lifestyle Italia Independent sono presenti all’interno dei negozi monomarca del canale retail e negli “shop in shop”.

In particolare, l’abbigliamento Italia Independent si rivolge quasi esclusivamente ad un target maschile e si compone di capi spalla, maglie, camicie, pantaloni, t-shirts e polo. L’offerta si basa su una o due varianti di modello per ogni tipologia di articolo, puntando invece su una scelta differenziata di colori per ciascun modello, attuando la medesima logica commerciale dell’eyewear basata sulla differenziazione verticale piuttosto che orizzontale dell’offerta.

Gli accessori di Italia Independent si rivolgono ad un pubblico sia maschile che femminile e si caratterizzano per trattamenti, colori e materiali che provengono direttamente dal mondo eyewear Italia Independent. Tra gli accessori sono compresi caschi, scarpe, borse, cinture e braccialetti.

I c.d. prodotti “co-branded” sono realizzati in collaborazione con brand nazionali ed internazionali, in linea con lo spirito e lo stile che il brand Italia Independent incarna. Tipicamente si tratta di marchi operanti in campi differenti, leader nella industry di appartenenza. La collaborazione si attua normalmente mediante la selezione del prodotto “icona” del brand partner e la sua reinterpretazione in maniera innovativa, attraverso l’utilizzo dei materiali, degli stilemi e della fantasia che contraddistingue il brand Italia Independent, con l’obiettivo di instaurare collaborazioni di lungo periodo, che si possano rinnovare nel tempo con prodotti sempre nuovi ed unici.

A partire dal 2007, il Gruppo ha sviluppato numerose collaborazioni, suddivise in due principali categorie:

• abbigliamento e accessori, con le società Arfango, Bear, Borsalino, Diesel, IcBerlin, Invicta, K- Way, Orciani, Pantofola d’Oro, Praiaz, Saint Andrews, Toy Watch, Vans; e

• design e arredamento, con le società Able to Enjoy, Alfa Romeo, Dinh Van, Iveco, Meritalia (Collezione Officina, Fiat 500 Design Collection), Smeg (Fiat 500, Independent Fab), Vertu (Accessories, Quest by Italia Independent).

Tra le collaborazioni realizzate si segnalano:

• il frigorifero Smeg “FAB28 denim”, presentato in anteprima mondiale durante il Salone del Mobile di Milano 2012. Un prodotto iconico reinterpretato in maniera innovativa da Italia Independent attraverso la ricopertura con un tessuto in denim trattato al plasma per renderlo impermeabile ai liquidi;

• i cappelli Borsalino by Italia Independent, che sono la reinterpretazione dei classici della Borsalino, azienda leader da oltre un secolo nella produzione di cappelli;

• la sneaker Independent Chukka in cui lo stile tipico di Vans viene ripreso per la realizzazione di una sneaker tecnologica, molto resistente e dal design ricercato.

I prodotti “co-branded” del Gruppo sono distribuiti generalmente sia dal Gruppo sia dai brand partner all’interno dei rispettivi canali di distribuzione. I ricavi del Gruppo derivanti dai prodotti co-branded sono in parte attribuibili alle vendite dirette e in parte alle royalties ricevute dai brand partner in relazione alle vendite effettuate attraverso la loro rete distributiva.

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6.1.2.2 Comunicazione

Il Gruppo presta, principalmente attraverso la propria agenzia Independent Ideas, servizi di comunicazione nelle aree della creatività, della strategia e del design.

L’offerta di Independent Ideas si focalizza su attività di branding e design e si caratterizza per l’utilizzo dell’advertising, sia digital sia classico, della produzione di eventi e della creazione di iniziative di co-branding come leve e mezzi di comunicazione che possono essere racchiuse nelle seguenti tre macro-aree:

• studio di branding / re- branding che comprende:

o servizi di brand identity, corporate image, sviluppo di strategie di comunicazione e media plan per il lancio di start-up (tra i quali si segnalano la partecipata I Spirits S.r.l. e Key Fast, Skitsch, Fashion Valley), il re-branding di marchi storici e il lancio di progetti speciali (tra i quali si segnala il progetto “Ferrari Tailor Made”);

o la gestione di progetti di co-branding come i progetti “500 by Diesel”, “500 by Gucci”, “Smeg Fiat 500”, “Vertu by Italia Independent”;

o la valorizzazione delle sponsoring, come nel caso di Jeep & Juventus;

• servizi di “campagna integrata” e cioè lo sviluppo di campagne pubblicitarie mediante il ricorso all’advertising classico in stretta integrazione con le nuove expertise nei settori below the line, digital e con eventi ad hoc (Baglietto, La Rinascente, Bic, Caffè Vergnano, Iveco, Virgin Radio, Fratelli Rossetti, e Dudalina);

• servizi “singolo progetto” e cioè la produzione di singole campagne pubblicitarie, eventi o shooting (Swatch, Samsung Fashion, Unicredit, Breil, Levi’s, DVF).

Tra le collaborazioni più rilevanti di Independent Ideas si segnalano:

• la realizzazione nel corso del 2011 di “500 by Gucci” con Fiat e Gucci, progetto di co-branding per la produzione di 10.000 esemplari “limited edition” di Fiat 500 by Gucci in relazione al quale l’agenzia ha prestato servizi coordinati e integrati di comunicazione tra i quali l’attività di concept e design in collaborazione con il Centro Stile Fiat e la Direzione Creativa Gucci, l’organizzazione di una Print Advertising Campaign, la realizzazione di prodotti video con lifestyle media & magazine, di eventi, di sviluppo di attività below the line & catalogue, nonché del sito web;

• la realizzazione nel 2012 del Progetto “Ferrari Tailor Made”, ossia il programma di personalizzazione della vettura dedicato ai clienti Ferrari più esclusivi che ha comportato attività di concept e design in collaborazione con il Centro Stile Ferrari, brand identity e sviluppo materiali below the line, la realizzazione di un video emozionale di lancio, oltre a video tutorial e cura dell’aggiornamento del sito web; e

• il progetto di co-branding di Italia Independent con Vertu nel corso del 2012 per la realizzazione di una limited edition di 777 esemplari di telefono Vertu Conquest Blue by Italia Independent. Per tale iniziativa, Independent Ideas ha sviluppato il concept e il design in collaborazione con il Centro Stile Vertu e Italia Independent e ha organizzato la Print Advertising Campaign, oltre a curare la produzione di video e l’organizzazione di eventi promozionali in occasione della Milano Fashion Week. L’agenzia ha infine curato le attività below the line & catalogue e il sito web.

6.1.3 Il modello organizzativo dell’attività Le attività del Gruppo sono organizzate secondo un modello in cui strategie di prodotto, strategie distributive e attività di comunicazione sono strettamente connesse.

Il modello di business prevede, infatti, la gestione, direttamente o indirettamente, di tutta la filiera produttivo-distributiva con l’obiettivo di creare una struttura efficiente ed efficace che possa sostenere un elevato grado di innovazione, alti tassi di crescita e una continua attenzione alle esigenze dei canali di distribuzione e dei consumatori finali. Il modello organizzativo può essere suddiviso nelle seguenti fasi:

• ricerca e sviluppo, gestita internamente con il supporto di consulenti e di personale dedicato dei fornitori;

• controllo della produzione, logistica e rapporto con la rete distributiva (Customer Care);

• distribuzione sia attraverso il canale wholesale che attraverso il canale retail;

• marketing e comunicazione, gestita dall’agenzia del Gruppo Independent Ideas.

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Lo schema riportato di seguito esemplifica le fasi in cui è articolato il modello organizzativo dell’attività del Gruppo.

Si illustrano di seguito, separatamente, le singole fasi del modello organizzativo.

6.1.3.1 Ricerca, ideazione e sviluppo dei prodotti

Il Gruppo si è distinto sin dall’avvio della propria attività per la capacità di innovare e reinterpretare la tradizione. Sulla base delle attività di research & development il Gruppo ha realizzato le 12 famiglie di occhiali che compongono l’offerta attuale, ognuna delle quali è contraddistinta dall’utilizzo di un materiale o di un trattamento innovativo (per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.2.1). Tra le innovazioni apportate al settore dell’occhialeria si segnalano la realizzazione di occhiali interamente in carbonio (2007), il trattamento “effetto velluto” applicato alla famiglia I-Velvet (2010) e gli occhiali delle famiglie I-Thermic (2012) e I-Ultra (2013). Nelle altre categorie merceologiche, tra le innovazioni si segnalano la produzione della prima giacca da smoking in cordura (2007) e la realizzazione in collaborazione con Smeg di Fab28, un frigorifero ricoperto da un tessuto denim trattato al plasma (2012).

Le attività di ricerca e sviluppo del settore eyewear sono svolte da un team interno che collabora con i team di ricerca e sviluppo dei fornitori selezionati di cui il Gruppo si avvale per la produzione (si veda infra il Paragrafo 6.1.3.2) con i quali sono pianificati e condivisi gli obiettivi, le strategie di prodotto e le priorità.

L’attività di ricerca e sviluppo è fortemente alimentata anche dalle iniziative collaterali che il Gruppo promuove in collaborazione con aziende leader dei rispettivi settori. L’effetto velluto, ad esempio, è stato introdotto dopo la collaborazione con Alfa Romeo per la produzione della vettura “Alfa Brera - Italia Independent”. L’effetto velluto si isipira al trattamento comunemente denominato “floccatura” utilizzato nel mondo dell’auto; il materiale è stato concesso in uso in esclusiva al Gruppo per il settore occhialeria ed immesso sul mercato con il nome “UV Lux”. Un ulteriore esempio di trasmigrazione tecnologica di prodotti e materiali applicati in altri settori è il trattamento I-touch, che consiste in una particolare vernice quadristrato utilizzata per la verniciatura di automobili di lusso che conferisce agli occhiali un effetto metallizzato e soffice al tatto.

6.1.3.2 Produzione, logistica e customer care

Produzione

Il Gruppo affida la produzione degli occhiali da sole e delle montature da vista a selezionati fornitori italiani mediante l’utilizzo di stampi di proprietà del Gruppo. Il Gruppo è dotato delle competenze tecniche e delle risorse necessarie per monitorare la gestione del processo produttivo ed eseguire il controllo di qualità sui prodotti, sulle materie prime e sui processi produttivi dei propri fornitori. Si precisa, inoltre, che il rapporto instaurato con i fornitori prevede il coinvolgimento degli stessi per lo sviluppo di nuovi prodotti ed una collaborazione per l’ottimizzazione dei processi e del know-how produttivo.

Nel corso dell’ultimo triennio il Gruppo ha intrapreso un processo di selezione dei fornitori che, nonostante la crescita dei volumi, si sono ridotti con l’obiettivo di stabilire una maggiore integrazione sia nella fase di ricerca che in quella di produzione, di ottimizzare i processi e di ridurre i costi e le giacenze di magazzino.

I rapporti con i fornitori sono gestiti sulla base di ordini di acquisto in cui vengono specificati gli elementi essenziali della fornitura, quali la quantità di prodotti, i prezzi, i termini di consegna e di pagamento. Il management del Gruppo ritiene che la gestione del rapporto con i fornitori attraverso ordini di acquisto dettagliati, senza vincoli derivanti da accordi di fornitura di durata pluriennale, consenta al Gruppo di gestire lo sviluppo crescente del core business in modo flessibile, senza preclusioni in merito alla eventuale ricerca di soluzioni produttive più vantaggiose.

Uno dei fornitori si occupa principalmente di produrre occhiali in plastica iniettata da stampo e viene utilizzato dal Gruppo principalmente per la produzione di nuove tipologie di occhiali attraverso la sperimentazione di trattamenti e metodi produttivi innovativi. A tale fornitore è inoltre affidato il progetto “Tailor Made”, descritto nel precedente Paragrafo 6.1.2.1. Un altro fornitore invece, grazie alla sua esperienza decennale nel settore dell’occhialeria, viene utilizzato dal Gruppo per la produzione di montature da vista e di occhiali da sole in diversi materiali, tra cui plastica iniettata, acetato di cellulosa, metallo, nylon e materiali più pregiati tra cui carbonio e titanio.

Uno degli elementi fondamentali della strategia produttiva è quello di lavorare su trattamenti innovativi e pertanto il Gruppo ha deciso di puntare principalmente sulla plastica prodotta con tecnologia ad iniezione. In particolare, nel 2012 oltre il 90% della produzione del Gruppo è realizzato con questa tecnologia, mentre la parte restante è realizzata in metallo. L’utilizzo della tecnologia ad iniezione rispetto alla classica produzione con acetato ha il rilevante vantaggio di

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ridurre i costi variabili, ridurre i rischi di approvvigionamento delle materie prime, ridurre le tempistiche di produzione e avere una capacità produttiva più elevata.

Il risultato finale dell’utilizzo della tecnologia ad iniezione è non solo un prodotto finale meno costoso rispetto ad occhiali realizzati in acetato, ma anche una riduzione dei tempi di riassortimento. I trattamenti superficiali a valore aggiunto applicati dal Gruppo arricchiscono inoltre i prodotti, differenziandoli rispetto ad occhiali della concorrenza. In alcuni casi non sono utilizzati trattamenti superficiali ma è lo stesso materiale iniettato ad essere innovativo, ovvero caratterizzato da performance uniche.

Per quanto riguarda il processo di industrializzazione e di lancio sul mercato di nuovi prodotti, al momento della definizione di un nuovo prodotto da parte del team di R&D e dell’approvazione dei prototipi, il team della funzione Operations determina preliminarmente i quantitativi della prima produzione, che comprende sia un primo lotto di occhiali finiti e pronti per l’immissione sul mercato, sia uno stock di occhiali “grezzi” che possono essere rifiniti e commercializzati in tempi brevi. Tale strategia di produzione consente al Gruppo di avere la pronta disponibilità di determinati quantitativi di prodotti in magazzino già nella fase di avvio della commercializzazione e di raccolta degli ordini da parte dei clienti. Permette inoltre di evadere con rapidità gli ordini dei clienti, limitando il gap temporale solitamente intercorrente tra la ricezione dell’ordine e la consegna del prodotto.

Dopo il primo lancio di produzione e durante il periodo di campagna vendita e raccolta degli ordini, i fabbisogni produttivi vengono calcolati con periodicità settimanale mediante il monitoraggio del magazzino, l’analisi dell’ordinato-cliente e dell’ordinato-fornitore e la trasmissione ai fornitori dei nuovi ordini di produzione.

In sintesi, il management del Gruppo ritiene che la propria organizzazione della produzione consenta la riduzione del time to market, dei riassortimenti, degli stock di magazzino di prodotti finiti e delle materie prime e del costo del prodotto finito, elevate flessibilità, scalabilità e reattività alla domanda e ai trend emergenti di mercato, nonché la possibilità di realizzare lotti minimi di prodotti per rispondere alle esigenze di personalizzazione dei clienti.

Logistica

I magazzini per lo stoccaggio degli occhiali da sole e delle montature da vista sono localizzati presso le sedi del Gruppo a Torino e a Miami e sono gestiti internamente dal Gruppo attraverso un team appartenente al settore Operations, che si occupa della pianificazione e della gestione dell’attività relativa sia all’inbound (ricezione e stoccaggio) che all’outbound (consegna) dei prodotti che comprendono, tra le altre, le attività di confezionamento e di ricevimento della merce in ingresso, il confezionamento delle parti di ricambio, lo stoccaggio della merce e la creazione degli imballaggi, il controllo di qualità della merce in entrata dai fornitori e la gestione dei resi.

L’attività di logistica dei prodotti lifestyle del Gruppo è, invece, affidata a fornitori terzi, che operano sulla base delle istruzioni fornite dal Gruppo.

Customer care

L’attività di customer care del Gruppo è affidata a due team rispettivamente dedicati alle attività di customer care in Italia e all’estero. I membri del team di customer care addetto all’Italia operano presso la sede centrale del Gruppo in Torino, mentre i membri del team di customer care addetto all’estero sono dislocati presso la sede di Torino, presso la filiale negli Stati Uniti d’America e presso le unità locali di Parigi e Barcellona.

L’organizzazione delle attività di customer care del Gruppo consente di rispondere alle richieste dei clienti e di monitorare gli indici di customer satisfaction. Nel corso del 2013, è stato adottato un nuovo software gestionale, attualmente in fase di implementazione, anche per la gestione dei rapporti diretti con la clientela, attraverso il quale i responsabili delle attività di customer care sono in grado di gestire e controllare in tempo reale gli eventi rilevanti e l’andamento delle relazioni con i clienti. Nello specifico, agli addetti al customer care è richiesto di (i) creare e gestire l’anagrafica per ciascun cliente, (ii) gestire gli ordini in tempo reale, anche attraverso i dispositivi portatili in dotazione, (iii) relazionare sullo stato storico degli ordini, (iv) coordinare le attività di assistenza after sale, garantendo al cliente la rapida risoluzione di piccole disfunzioni o anche il tempestivo intervento dell'assistenza tecnica e (v) rilevare l’andamento della situazione contabile.

6.1.3.3 Distribuzione

Il Gruppo distribuisce i propri prodotti secondo modalità sia indirette (“distribuzione wholesale”) che dirette (“distribuzione retail”).

La distribuzione wholesale copre i mercati geografici del settore occhialeria più rilevanti in termini di volumi di vendite, ed è gestita dal Gruppo mediante i propri agenti o attraverso una rete di distributori per gli altri mercati.

La distribuzione retail avviene attualmente attraverso negozi monomarca in franchising (9 al 31 maggio 2013), 2 outlet gestiti direttamente e il proprio sito internet www.italiaindependent.com.

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La tabella che segue descrive graficamente l’organizzazione distributiva del Gruppo nel mondo.

L’Emittente ritiene che la distribuzione wholesale e la distribuzione retail debbano operare in modo sinergico ed integrato. Infatti, la distribuzione retail permette di dare massima visibilità e rilevanza al brand Italia Independent e all’intero assortimento commercializzato, con effetti positivi sulla riconoscibilità del marchio e sulla domanda potenziale per i suoi prodotti e quindi anche sulla distribuzione wholesale. L’espansione della distribuzione wholesale garantisce, invece, la capillarità distributiva necessaria per raggiungere la domanda potenziale dei prodotti del Gruppo.

Le linee strategiche di sviluppo della rete distributiva commerciale nelle diverse aree geografiche (tipologia dei canali distributivi e profondità distributiva – numero di punti vendita – all’interno di ogni canale) sono gestite dalla struttura Operations del Gruppo, che ne verifica l’implementazione da parte dei partner commerciali, sulla base degli accordi con essi sottoscritti.

Di seguito vengono descritte le caratteristiche e le modalità operative delle diverse forme distributive.

Distribuzione wholesale diretta

L’attività distributiva wholesale è gestita nei principali mercati mediante una rete di agenti incaricati e consente al Gruppo di mantenere uno stretto contatto con i propri clienti, con l’obiettivo di valorizzare l’immagine e la visibilità del brand Italia Independent. È completata, negli altri mercati, da una rete di distributori terzi selezionati. La rete distributiva wholesale del Gruppo, così come attualmente strutturata, è il risultato di una strategia diretta a conseguire un posizionamento competitivo nei mercati principali, condizione necessaria per accrescere le opportunità di sviluppo del Gruppo.

Le attività di gestione del mercato italiano sono condotte nella sede centrale di Torino; il mercato del Nord e Sud America è gestito dalla filiale del Gruppo situata a Miami, Florida (USA), mentre a supporto della distribuzione nei mercati di Francia e Spagna sono attive due unità locali. Ciascuna di tali strutture gestisce una propria rete di agenti di vendita prevalentemente monomandatari.

Al 31 maggio 2013 il Gruppo si avvale di 29 agenti di cui 6 in Italia e 23 all’estero.

Per quanto riguarda gli altri mercati, il Gruppo si avvale di distributori indipendenti per la rivendita dei prodotti agli ottici dislocati nel territorio ad essi concesso in esclusiva.

A giudizio del management, il modello di distribuzione wholesale adottato dal Gruppo permette il controllo della diffusione del brand Italia Independent e consente parallelamente al Gruppo di essere presente nei mercati più importanti, di accrescere la conoscenza degli stessi e di affinare il livello di competenza in ambito internazionale. Per

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informazioni sulle strategie di espansione della distribuzione nei mercati emergenti sulla base di tale modello organizzativo si rinvia al Paragrafo 6.1.5.

Il sistema distributivo è integrato a livello internazionale con un sistema centralizzato di programmazione della produzione. Il sistema consente di controllare giornalmente l’andamento delle vendite mondiali e i livelli delle scorte disponibili, al fine di programmare le risorse produttive e riallocare le giacenze di magazzino in base alla specifica domanda del mercato. In Europa, negli Stati Uniti e in Medio Oriente operano i principali centri per lo smistamento degli ordini, al fine di migliorare la velocità e l’efficacia della distribuzione.

Ad oggi il Gruppo vanta una numerosa clientela al dettaglio (“doors”), di cui fanno parte ottici, catene di distribuzione, department stores di alta gamma e rivenditori specializzati, responsabili oltre che della vendita anche dell’assistenza post vendita.

Per quanto riguarda la distribuzione wholesale nel mercato italiano, attualmente il mercato principale in termini di fatturato per il Gruppo, al 31 dicembre 2012 il Gruppo poteva contare circa 1.400 clienti.

Le vendite dei prodotti Italia Independent hanno rapidamente accresciuto il loro peso presso gli ottici in Italia: i grafici riportati di seguito indicano la percentuale del fatturato degli ottici che distribuiscono gli occhiali del Gruppo generato dalla vendita degli occhiali da sole e da vista del Gruppo (per esempio, nel bimestre gennaio-febbraio 2013 il 4,3% del fatturato generato dalle montature da vista di un ottico italiano che rivende montature da vista Italia Independent è imputabile a questi ultimi).

Montature da vista

Turnover share value

(Fonte: GFK Retail and Technology)

Occhiali da sole

Turnover share value

(Fonte: GFK Retail and Technology)

A partire dal gennaio 2012, il Gruppo ha iniziato ad implementare la strategia volta alla crescita a livello verticale tramite il progetto “shop in shop” che prevede l’installazione all’interno di selezionati negozi di ottica di spazi espositivi dedicati alla promozione e vendita sia di occhiali che di prodotti lifestyle.

1,5 1,82,6

3,5 3,43,9

4,31,5

1,8

2,6

3,5 3,4

3,94,3

Gen-Feb12

Mar-Apr12

Mag-Giu12

Lug-Ago12

Set-Ott12

Nov-Dic12

Gen-Feb13

0,91,5 1,8 2,0

2,8

4,0 3,8

0,9

1,51,8

2,0

2,8

4,03,8

Gen-Feb12

Mar-Apr12

Mag-Giu12

Lug-Ago12

Set-Ott12

Nov-Dic12

Gen-Feb13

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48

Il progetto mira principalmente alla realizzazione dei seguenti obiettivi: (i) consentire al Gruppo di rafforzare la propria brand identity e di differenziarsi dai competitors, (ii) dare agli ottici la possibilità di diversificarsi ed attrarre nel proprio esercizio commerciale una clientela più numerosa e diversificata e (iii) incrementare la propria visibilità attraverso vetrine interamente dedicate al marchio in location di primaria importanza dal punto di vista commerciale.

I contratti di “shop in shop” hanno tipicamente una durata di 3 anni e prevedono il rinnovo automatico salvo disdetta. Essi non prevedono alcuna entry fee a carico dell’ottico, che però si assume i costi di allestimento e si impegna, per tutta la durata del contratto, a dedicare almeno un’intera vetrina al marchio e ai suoi prodotti. I contratti prevedono una royalty e il diritto di reso degli ottici in relazione ai prodotti lifestyle.

Nell’ambito dei contratti di “shop in shop”, il Gruppo si riserva principalmente le attività di formazione del personale circa la commercializzazione e la rifornitura di prodotti lifestyle, il supporto all’attività di comunicazione dell’ottico ed il supporto nell’ottimizzazione della gestione del punto vendita.

Al 31 maggio 2013 il Gruppo ha attivato 34 “shop in shop” in Italia e sono inoltre stati sottoscritti accordi che prevedono l’apertura di 14 nuovi “shop in shop” nei prossimi mesi.

Distribuzione wholesale tramite distributori

Al 31 maggio 2013 il Gruppo ha inoltre concluso accordi di distribuzione con 11 distributori indipendenti per i seguenti mercati: Eire, Olanda, UK, Channel Islands, Tunisia, Sud Corea, Israele, West Bank, Gaza, Canada, Belgio, Lussemburgo, Giappone, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Oman, Bahrain, Arabia Saudita, Kuwait, India, Pakistan, Sri Lanka, Danimarca e Islanda, Singapore e Malesia.

Si precisa che i principali accordi di distribuzione, tra cui quello con Rivoli Group LLC per i mercati di Emirati Arabi Uniti, Qatar, Oman, Bahrain, Arabia Saudita, Kuwait, India, Pakistan e Sri Lanka, quello con Baraka Optics Group per il mercato egiziano e quello con Italia Independent Japan Inc. per il mercato giapponese, prevedono la potenziale evoluzione del rapporto in joint venture con il Gruppo.

Distribuzione retail

Il canale retail è costituito dai negozi monomarca in franchising, da due outlet gestiti direttamente dal Gruppo e dal canale e-commerce.

Franchising

A partire dal 2011, il Gruppo gestisce le vendite dei propri prodotti eyewear e prodotti lifestyle anche attraverso il canale retail monomarca, costituito dai negozi gestiti in franchising. Al 31 maggio 2013 il Gruppo ha aperto 8 punti vendita in Italia (Alassio, Alessandria, Courmayeur, Bergamo, Bologna, Torino, Sestriere e Rivoli) e 1 all’estero (Porto Montenegro Village). I negozi sono in genere gestiti da imprenditori locali che vantano conoscenza ed esperienza del mercato di riferimento sulla base di accordi di affiliazione commerciali.

I contratti di franchising stipulati dal Gruppo hanno tipicamente una durata di 3 anni e prevedono il rinnovo automatico salvo disdetta.

Nella gestione dei contratti di franchising, il Gruppo si riserva principalmente le attività di ricerca e selezione della location, che deve garantire una significativa affluenza di clienti, ricerca, selezione e formazione del personale, supporto all’attività di comunicazione (dall’opening event alle iniziative periodiche di comunicazione) e supporto nell’ottimizzazione della gestione del punto vendita.

Presso i negozi monomarca è disponibile l’intero assortimento di prodotti del Gruppo (occhialeria, abbigliamento, accessori, accessoristica, home decor). I contratti prevedono una royalty sul venduto e, in alcuni casi, il diritto di reso dei negozi affiliati.

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Altri canali retail

Il Gruppo distribuisce i propri prodotti in Italia anche attraverso due outlet, gestiti direttamente dal Gruppo, funzionali alla gestione dei resi e dello stock invenduto. Tali outlet offrono ai consumatori occhiali e prodotti lifestyle delle collezioni passate a prezzi inferiori rispetto al prezzo di mercato praticato attraverso gli altri canali di distribuzione, con l’obiettivo di gestire direttamente lo smaltimento dei resi nel rispetto dell’immagine del brand.

Il primo outlet è stato aperto nell’ottobre 2012 a Torino in Corso XI Febbraio 19, presso la sede della Società. Il secondo outlet è stato aperto nell’aprile 2013 a Castel Romano, presso il McArthurGlen Center sito in provincia di Roma.

Il Gruppo cura la vendita dei propri prodotti anche su internet, principalmente attraverso il sito web di Italia Independent (www.italiaindependent.com) che è stato profondamente rinnovato ed aggiornato nel maggio 2013 per rispondere all’interesse riscontrato per tale canale distributivo.

Il Gruppo prevede, infine, l’apertura nell’autunno 2013 di un punto vendita diretto realizzato sulla base del nuovo concept “Garage” nel c.d. “quadrilatero della moda” a Milano.

6.1.3.4 Comunicazione. Il brand Italia Independent

Tutte le attività di comunicazione del Gruppo sono coordinate dall’agenzia interna Independent Ideas. L’agenzia, fondata nel 2007, costituisce uno dei punti di forza strategici su cui si fonda il carattere distintivo del Gruppo. Per approfondimenti su Independent Ideas, si rinvia al Paragrafo 6.1.3.5.

Caratteri distintivi delle attività di comunicazione del Gruppo

Il brand Italia Independent è stato concepito, fin dalla sua origine nel 2007, per ritagliarsi un proprio spazio di rilievo all’interno del settore dell’occhialeria caratterizzato dalla presenza di marchi storici, noti, fortemente strutturati e altamente percepiti.

In fase di avvio dell’attività, l’apporto e la popolarità internazionale del socio fondatore Lapo Elkann e le conoscenze e capacità commerciali degli altri fondatori e del top management hanno consentito al Gruppo di accrescere rapidamente la diffusione e la notorietà del brand Italia Independent, contenendo al contempo le risorse destinate alle attività di marketing e advertising.

Dopo la prima fase, la diffusione del marchio beneficia oggi di una innovativa strategia di promozione e di branding che fa leva:

• sulla forza propria del brand e sulla distintività dei prodotti del Gruppo;

• sull’efficacia della comunicazione realizzata nei punti vendita, sulle attività sul web (dalla gestione del sito internet delle società del Gruppo alla presenza sui principali social media);

• sugli accordi di “co-branding”, attraverso i quali la diffusione del marchio del Gruppo è facilitata dagli sforzi addizionali di comunicazione ad opera di partners che, di volta in volta, scelgono il brand Italia Independent per la realizzazione di prodotti esclusivi, unici o in edizione limitata;

• sul c.d. “endorsement” e cioè dalla promozione del marchio realizzata attraverso le personalità celebri del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura che liberamente hanno scelto di indossare i prodotti Italia Independent.

Campagne di comunicazione per il brand Italia Independent

Le strategie di branding e comunicazione sono sviluppate internamente sulla base delle linee guida tracciate dalla Direzione Marketing e Comunicazione. Le campagne di comunicazione create per la promozione dei prodotti a marchio Italia Independent sono ideate internamente dall’agenzia Independent Ideas e diffuse attraverso i canali tradizionali e non. Gli eventi promossi dal Gruppo (press day, eventi sui punti vendita, ecc.) vengono organizzati dalle risorse dedicate alle attività di public relations.

Nel corso dell’anno, il Gruppo ha realizzato campagne pubblicitarie riconducibili a due filoni concettuali, ancorati all’idea di trasversalità geografica, sociale e temporale dei prodotti stessi e della filosofia del brand:

a) il viaggio fisico, attraverso il quale il marchio attraversa luoghi diversi del mondo (dalla Russia alla Florida, passando per la Palestina, la Scandinavia e il Giappone), di grande fascino e suggestione, in cui i prodotti Italia Independent sono indossati da persone che ne diventano testimonial. Il viaggio fisico rappresenta la forma naturale di promozione di prodotti accessibili, che tutti possono desiderare e possedere (di seguito si riportano alcuni esempi);

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b) il viaggio temporale, con il quale il marchio ripercorre epoche passate della storia in cui personaggi storici indossano, in un gioco che coniuga passato e presente, i prodotti Italia Independent. Nel filone del viaggio temporale, la qualità, le forme e i materiali dei prodotti sono figli del proprio tempo, ma si spingono oltre una dimensione temporale definita, assurgendo a icone di stile assoluto (di seguito si riportano alcuni esempi).

Web e Social Media

Il Gruppo è da sempre attento agli strumenti più innovativi che la tecnologia mette a disposizione della comunicazione. Il sito web www.italiaindependent.com è un contenitore di informazioni essenziali sulla storia del brand, la sua mission, i progetti passati e futuri, le collaborazioni, a cui si affianca una sezione dedicata alla vendita dei prodotti online.

Nel maggio 2013 il Gruppo ha lanciato un sito web rinnovato, rendendolo più funzionale, intuitivo, dotato di nuove sezioni e contenuti, con l’obiettivo di diventare un riferimento anche per i mercati internazionali in cui il Gruppo è presente.

Il Gruppo è inoltre presente sui principali social media esistenti, tra i quali Facebook e Twitter.

6.1.3.5 L’attività di Independent Ideas

Independent Ideas è stata fondata nel 2007 come struttura interna a servizio del brand Italia Independent, deputata all’ideazione e al coordinamento di tutte le attività di comunicazione del Gruppo.

Independent Ideas ha sviluppato negli anni una forte expertise nelle aree della creatività, della strategia e del design che le consente di operare sul mercato collaborando con clienti esterni al Gruppo attivi in settori eterogenei, quali la moda, l’ automotive e i beni di largo consumo, con specifiche capacità e competenze nel fashion, high tech e style. Al 31 dicembre 2012, il fatturato di Independent Ideas è rappresentanto per circa il 50% da clienti del settore moda, circa il 30% da clienti del settore automotive e circa il 20% da clienti di altri settori.

L’attività esterna di Independent Ideas, oltre a rappresentare una fonte di reddito per il Gruppo, consente di acquisire le dinamiche e le tendenze di mercato proprie di altri settori e di elaborare le stesse mettendo a disposizione del Gruppo i frutti delle esperienze e delle professionalità acquisite al fianco dei propri clienti, tipicamente soggetti riconosciuti come trendsetter.

Nell’attività strategica di supporto al brand Italia Independent, l’agenzia riesce a coniugare la profonda conoscenza del prodotto di Italia Independent con tali esperienze e conoscenze esterne consentendo al Gruppo di elaborare campagne mirate ed efficaci.

L’offerta di Independent Ideas si focalizza su attività di branding e design e si caratterizza per l’utilizzo dell’advertising, sia classico che digital, della produzione di eventi e della creazione iniziative di co-branding come leve e mezzi di comunicazione.

Inoltre si ritiene che tra i punti di forza dell’agenzia vi siano la sua flessibilità e poliedricità, che le consentono di affrontare competitors distinti a seconda dell’ambito di riferimento in cui essa opera (advertising, art direction, digital, eventi) e del settore di mercato del cliente.

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Essa può infatti operare come agenzia pubblicitaria, studio di branding e design, casa di produzione di video-foto, produzione di eventi e consulente stilistico, strategico o di relazioni esterne, senza tuttavia perdere mai il forte valore creativo e la capacità di innovare in termini di comunicazione e stile.

Independent Ideas ha sede a Torino e Milano e occupava, al 31 marzo 2013, circa 20 unità tra amministratori, dipendenti e collaboratori.

Sul fronte interno al Gruppo, Independent Ideas si prefigge l’obiettivo di rafforzare il brand di Italia Independent e il suo core business rappresentato dall’occhialeria attraverso campagne di comunicazione innovative ed efficaci, nonché attraverso iniziative imprenditoriali e commerciali che creino sinergie e aiutino strategicamente o tatticamente a supportare la crescita di Italia Independent.

Per quanto attiene agli obiettivi relativi all’attività di consulenza sul mercato, Independent Ideas intende consolidare la propria figura di punto di riferimento per le aziende e i marchi che richiedono un approccio contemporaneo e creativo alla comunicazione e al design, attraverso una struttura flessibile ed efficace, un modello di business integrato e un network internazionale di partner e relazioni.

6.1.4 Altre attività Il Gruppo ha come missione principale l’affermazione del brand Italia Independent attraverso uno sviluppo sempre maggiore del suo core business rappresentato dalla vendita di prodotti eyewear. A sostegno di tale obiettivo e, in particolare, della identificazione del brand Italia Independent come icona di stile, il Gruppo ha anche supportato iniziative imprenditoriali e commerciali in categorie merceologiche non limitrofe, attraverso le quali il management ritiene che sia possibile incrementare la visibilità del brand.

6.1.4.1 I Spirits

I Spirit Vodka è una nuova vodka italiana commercializzata in bottiglie dal design innovativo prodotta da I Spirits S.r.l.. La società è nata nel 2008 dalla collaborazione tra il socio fondatore del Gruppo Lapo Elkann, Arrigo Cipriani, proprietario del celebre Harry’s Bar di Venezia, e Marco Fantinel, noto produttore di vino del Friuli Venezia Giulia. Alla Data del Documento di Ammissione i soci di I Spirits S.r.l. sono Gianfranco Fantinel & Partners S.A.P.A., Conti Formentini S.r.l. e la Società. Nel corso degli anni I Spirit Vodka ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali tra i quali quello di vodka “excellent, highy recommended” ottenuto nel 2012 e nel 2013 negli Stati Uniti d’America agli “Ultimate Spirits Challenge”. La produzione (sulla base di una ricetta propria) e la distribuzione di I Spirit Vodka sono affidate alle aziende del socio Fantinel.

6.1.4.2 Sound Identity

Nel 2009 l’Emittente, insieme al musicista Stefano Fontana e all’imprenditore Claudio Pella, ha fondato Sound Identity S.r.l. con l’obiettivo di creare strategie e progetti di comunicazione basati sulla musica. Attualmente l’Emittente detiene il 30% del capitale sociale di Sound Identity S.r.l.

La società svolge attività nel settore della comunicazione con una consolidata esperienza in campo sonoro e musicale per l’ideazione e la realizzazione di campagne, strumenti e supporti di comunicazione basati sull’utilizzo della musica quale distintiva identità di marca e di prodotto. Le attività principali di cui si occupa la società sono (i) il Sound Branding, che consiste nell’ideazione di Sound logos, jingles, web sound design, etc., (ii) l’In-store sound design, ovvero la realizzazione di musica di sottofondo per negozi, uffici, showroom, locali e spazi commerciali, e (iii) l’organizzazione di eventi musicali (Music-based events).

6.1.4.3 Independent Value Card

INDEPENDENT VALUE

CARD

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Independent Value Card S.r.l., società di cui l’Emittente detiene il 50% del capitale sociale, dal 2012 detiene i diritti esclusivi di sfruttamento di alcuni brevetti sviluppati dalla società tedesca AIL Beteiligungsverwaltungs GmbH, che detiene l’altra metà del capitale sociale per l’ideazione, la produzione e commercializzazione di carte di credito o debito sviluppate con materiali diversi dalla plastica, quali leghe, metalli preziosi, resine, materiali tecnici, etc.

La società ha l’obiettivo di creare carte di credito per aziende che desiderino creare un programma di loyalty evoluto e che possa consentire ai propri clienti di differenziarsi attraverso prodotti realizzati ad hoc ed innescare fenomeni di emulazione e fidelizzazione al marchio.

6.1.4.4 We Care

Nel 2007 l’Emittente ha acquisito una quota di We Care S.r.l., titolare del marchio di denim italiano Care Label. L’Emittente supporta l’azienda nelle fasi di sviluppo prodotto, comunicazione e distribuzione. Nel 2010 la società ha dato in licenza il proprio marchio a un licenziatario italiano, leader nella produzione di denim di alta qualità, e riceve una royalty sui prodotti venduti. I jeans Care Label sono attualmente distribuiti anche attraverso alcuni punti vendita monomarca del Gruppo.

6.1.5 Strategia e programmi futuri Il Gruppo intende proseguire nella sua strategia di crescita e di sviluppo al fine di accrescere e consolidare il proprio posizionamento competitivo nel mercato dell’eyewear per affermarsi quale player di livello internazionale e contestualmente rafforzare il brand Italia Independent nel settore dei prodotti lifestyle e della comunicazione.

Vengono di seguito sintetizzate le linee guida della strategia del Gruppo.

- Consolidare la propria presenza sul mercato italiano, in particolare rafforzando la propria quota di mercato sul segmento degli ottici indipendenti.

In Italia, i prodotti eyewear del Gruppo vengono prevalentemente venduti da ottici indipendenti, attraverso il canale wholesale. Tale segmento di mercato rappresenta e rappresenterà nei prossimi anni il segmento più importante in termini di ricavi per il Gruppo. Per consolidare la propria posizione sul mercato dell’eyewear e promuovere un ulteriore sviluppo dei ricavi presso gli ottici, il Gruppo intende rafforzare il proprio ruolo di partner e “project consultant” sia con prodotti “Tailor Made” sia continuando a investire nei servizi post-vendita, con la responsabilizzazione degli agenti operanti sul territorio italiano con compiti legati, oltre che alla vendita, alla customer satisfaction, al recupero crediti e alle attività di marketing locale. In Italia, il Gruppo intende inoltre aumentare il numero di “shop in shop” sia per fidelizzare gli ottici, consentendo loro di differenziarsi rispetto ai competitors ed attrarre nel loro esercizio commerciale una clientela più numerosa e diversificata, sia per aumentare la visibilità del brand Italia Independent.

- Rafforzare la presenza nei mercati esteri più attraenti, aumentando il presidio e il supporto delle relazioni con clienti e mercati.

Il Gruppo intende rafforzare la propria presenza sui mercati esteri, e, in particolare, delle proprie quote di mercato in selezionati paesi che hanno dimostrato interesse per i prodotti del Gruppo, quali Stati Uniti d’America, Francia e Spagna. In particolare, per quanto riguarda gli USA, le attività sono gestite dalla filiale commerciale statunitense del Gruppo, Italia Independent USA Corp., con sede a Miami, che svolge tutte le funzioni della catena del valore, dalla logistica e amministrazione alle comunicazione e marketing e all’after sales. Per il mercato americano è previsto un rafforzamento della rete commerciale, con un incremento degli agenti, ai quali saranno assegnati obiettivi di posizionamento in linea con quelli realizzati in Italia nel triennio 2010-2012.

Si segnala inoltre l’obiettivo di estendere il progetto degli “shop in shop” sia in Italia sia all’estero e di implementare il nuovo concept retail denominato “Garage” che prevede l’apertura di negozi monomarca - basati sul design ed il layout definito dal Gruppo - per la vendita di tutti i prodotti del Gruppo e la commercializzazione di lenti oftalmiche.

- Continuare a innovare i prodotti attraverso la contaminazione delle industries e dei mercati.

Il Gruppo ritiene che l’offerta di prodotti eterogenei e le collaborazioni con altri brand leader di mercato, attraverso la “contaminazione” delle industries e dei materiali, rappresentino strumenti fondamentali per acquisire tecnologie e know-how da utilizzare per la creazione di nuovi prodotti e possano consentire al Gruppo, grazie alle proprie caratteristiche peculiari, di sostenere la propria capacità di innovare nel lungo periodo.

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- Proseguire nell’affermazione del brand Italia Independent nel settore lifestyle.

Il Gruppo intende sviluppare in parallelo all’occhialeria, core business del Gruppo, altri prodotti allo scopo di affermarsi non solo come specialista nell’ottica ma anche come un brand “lifestyle”. I prodotti di abbigliamento, gli accessori e le collaborazioni che la Società ha creato sin dalla sua nascita sono, infatti, a servizio dello sviluppo del brand e dell’incremento dei risultati di vendita dei prodotti legati all’occhialeria.

- Rafforzare l’ expertise nelle aree del marketing e della comunicazione.

Il Gruppo intende fare leva sulla propria agenzia interna di comunicazione, Independent Ideas, mantenersi all’avanguardia rispetto alle tendenze diffuse sul mercato, assimilando i frutti delle esperienze e delle professionalità acquisite tramite le collaborazioni con clienti esterni al Gruppo.

6.2 Principali mercati in cui opera il Gruppo

6.2.1 Mercato di riferimento Premessa

Il presente paragrafo illustra l’andamento e le dinamiche del mercato di riferimento del Gruppo.

Il mercato in cui opera principalmente il Gruppo è quello dell’occhialeria.

Nell’elaborare il presente paragrafo, l’Emittente ha utilizzato le informazioni rese disponibili dall’Anfao - l’Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici – che riunisce la maggior parte delle aziende italiane del comparto.

Scenario macroeconomico

Il mercato dell’ottica in cui opera il Gruppo è rappresentato principalmente dalla vendita di montature da vista e occhiali da sole all’ingrosso che, in generale, è parzialmente correlato alla dinamica macroeconomica e in particolare alla propensione alla spesa dei consumatori.

Il 2012 si è caratterizzato per un andamento debole dell’economia mondiale, i flussi commerciali hanno ristagnato, nei principali paesi avanzati l’insicurezza e la sfiducia sono rimasti i tratti dominanti e si sono tradotti in rinvii delle decisioni di spesa di famiglie e imprese, i Paesi emergenti hanno continuato a crescere, ma a tassi più bassi: sostanzialmente l’incertezza generale ha prevalso. In particolare in Italia, gli acquisti di beni durevoli sono scesi molto più del reddito reale disponibile, gli investimenti sono ai minimi storici in rapporto al PIL e le scorte sono bassissime.

Scenario italiano

Produzione

La produzione dell’occhialeria italiana nel 2012 è stata di 2.799 milioni di Euro con un aumento del 5,3% rispetto all’anno precedente. La crescita della produzione è stata determinata ancora dall’andamento delle esportazioni che, seppur a tassi di crescita inferiori rispetto agli ultimi anni, si sono mantenute costantemente in trend positivo incrementando nell’ultima parte dell’anno. Il numero delle aziende si è leggermente contratto fino a 880 unità (‐2,5% rispetto al 2011), riduzione ancora concentrata nelle PMI e nelle aziende artigiane che più delle altre faticano a reagire. Il numero degli occupati è, invece, lievemente incrementato grazie alla dinamica positiva in atto in alcune grandi aziende industriali leader: sono così oltre 16.200 gli addetti, +0,6% rispetto al 2011.

Esportazioni

La bilancia commerciale italiana del settore occhialeria si conferma nel 2012 largamente in attivo (il saldo export‐import è pari a quasi 1.777 milioni di Euro), in aumento del 7,6% rispetto al 2011. Supera così l’11% il contributo dell’occhialeria all’attivo commerciale del sistema moda Made in Italy, a fronte di un 2,5% in termini di produzione che testimonia una superiore propensione all’export rispetto agli altri comparti.

Le esportazioni di montature, occhiali da sole e lenti, che rappresentano ormai il 90% della produzione del settore, sono cresciute del 7% rispetto al 2011 raggiungendo il loro massimo storico: 2.631 milioni di Euro.

L’andamento è stato caratterizzato da un incremento di entrambi i comparti principali del settore, montature e occhiali da sole, ma sono state le montature a essere trainanti rispetto a quanto successo negli ultimi anni.

In particolare, nel 2012 l’export di occhiali da sole ha fatto segnare una variazione tendenziale del 5% attestandosi a 1.723 milioni di Euro, mentre l’export delle montature ha registrato invece una crescita decisamente più significativa, +11,2%, raggiungendo quasi 847 milioni di Euro.

La dinamica mensile dell’export nel 2012 ha visto un netto miglioramento delle performance nella seconda metà dell’anno, in particolare nell’ultimo trimestre, laddove i tassi di crescita delle esportazioni sono tornati a essere a due

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cifre. A testimoniare la vivacità del settore sui mercati internazionali anche l’andamento delle importazioni che sono cresciute a livello tendenziale del 5,7% a quota 855 milioni di Euro.

Il 2012 è stato un anno emblematico di come, sebbene Europa e Stati Uniti assorbano insieme quasi l’80% delle esportazioni italiane dell’occhialeria, le imprese italiane del settore abbiano incrementato la loro presenza anche nei mercati più lontani, come l’America Latina e l’Oceania. In generale, infatti, la bassa crescita nell’area europea ha potuto contare nel 2012 sui risultati più che positivi nei mercati “più nuovi” per il settore: America Latina, Asia e Oceania.

Relativamente alle aree geografiche in dettaglio, considerando le esportazioni nel loro complesso, si può osservare che:

- l’area di riferimento per le esportazioni dell’occhialeria nel 2012 resta l’Europa, con una quota di poco inferiore al 50% del totale delle esportazioni italiane del settore e una crescita tendenziale del 4,9% (+2,9% per gli occhiali da sole, +8,4% per le montature). Questa crescita è stata trainata sia dall’andamento dell’export delle montature, sia dagli ottimi risultati fatti segnare in Germania e UK;

- la quota dell’export destinata all’America ha superato nel 2012 il 29%, con un aumento dell’export del comparto occhiali da sole e montature del 11,3% rispetto al 2011. All’interno le due aree principali hanno segnato incrementi significativi: in America del Nord si è registrato un +10,7%, in Centro e Sud America l’export di occhiali da sole e montature ha segnato un +13,4% sull’anno precedente, consentendo a tale area di arrivare ad assorbire il 6,3% dell’export italiano del settore, quota in costante crescita;

- in Asia, area che accoglie ormai quasi il 18% delle esportazioni italiane di occhiali da sole e montature, la variazione tendenziale dell’export nel 2012 è stata del +7,1%;

- le esportazioni del comparto occhiali da sole e montature, nel 2012 sono cresciute anche in Oceania (+7,7%), area che detiene una quota ancora molto bassa, ma continuamente in crescita grazie all’Australia; mentre hanno segnato il passo in Africa (‐3,3% la variazione tendenziale).

Dal punto di vista dell’analisi per singoli paesi di esportazione si segnala invece che:

- negli Stati Uniti (da sempre primo mercato di riferimento per il settore, nel 2012 con una quota superiore al 22%) l’export complessivo del comparto occhiali da sole e montature ha fatto segnare un +11,3% rispetto al 2011. Sia le montature (+7,8%) che gli occhiali da sole (+12,7%) hanno contribuito alla crescita complessiva delle esportazioni;

- in un quadro europeo piatto, in alcuni casi negativo, sono state le performance in Germania e UK a determinare il complessivo risultato positivo delle esportazioni nell’area. In Germania con un mercato del vista già in trend positivo si è confermata, seppur in modo meno marcato, l’ascesa delle vendite degli occhiali da sole. In Germania così le esportazioni italiane complessive del comparto occhiali da sole e montature sono cresciute del 10,7% a livello tendenziale, declinato in un +6,6% per il sole e un +16,2% per le montature. In UK (+15,7%) le esportazioni italiane di occhiali da sole e montature nel 2012 hanno avuto una crescita del 18,4% per il sole e dell’11,5% per il vista;

- le esportazioni italiane in Francia sono lievemente incrementate (+2,8% complessivo rispetto al 2011, nel dettaglio un +1,8% per il sole e un +4,2% per le montature);

- a determinare il risultato negativo in Spagna l’andamento deludente delle esportazioni italiane di occhiali da sole (‐1,7% complessivo rispetto al 2011, declinato in un +8,9% per le montature e un ‐5,9% per il sole);

- la crisi dei debiti sovrani e la costante contrazione dei consumi hanno, invece, penalizzato per il secondo anno consecutivo le esportazioni di occhiali da sole e montature italiane in Grecia dove sono calate dell’11,8% (‐10,2% il sole e ‐16,9% le montature) e in Portogallo dove hanno fatto registrare un ‐3,6% (‐12,8% le montature a fronte di un modesto incremento del 3,2% degli occhiali da sole);

- per quanto concerne i paesi emergenti o “nuovi” per il settore, oppure in quei paesi che da puri fornitori si stanno rivelando consumatori (la Cina su tutti), sebbene le quote di tali mercati siano ancora poco rilevanti è interessante notare come siano continuamente in crescita e considerarne il grande potenziale che essi costituiranno nel prossimo futuro (2 miliardi di nuovi consumatori). Nel 2012 l’export di occhiali da sole e montature ha così fatto segnare nuovamente ottimi risultati in molti di questi paesi. Di seguito, in ordine di rilevanza rispetto alla quota attuale che assorbono delle esportazioni del settore (dal 2,5% allo 0,5%), le variazioni tendenziali delle esportazioni registrate nel 2012 rispetto al 2011:

o Emirati Arabi +6,1% (+4,3% gli occhiali da sole e +14,4% le montature);

o Cina +61,6% (+29,8% gli occhiali da sole e +122,4% le montature);

o Brasile +28,5% (+30% gli occhiali da sole e +24,3% le montature);

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o Australia +6,6% (‐0,4% gli occhiali da sole e +31,1% le montature);

o Corea del Sud +7,4% (+5,5% gli occhiali da sole e +32,4% le montature);

o Turchia +6,8% (+13,4% gli occhiali da sole e ‐31,8% le montature);

o Russia +4,2% (‐3,3% gli occhiali da sole e +22,3% le montature);

o Arabia Saudita +20,6% (+22,9% gli occhiali da sole e +14,9% le montature);

o Cile +89,2% (+76,3% gli occhiali da sole e +125,4% le montature);

o Thailandia +4,8% (+7% gli occhiali da sole e +3,3% le montature);

o India +23,2% (+25% gli occhiali da sole e +18,4% le montature).

A livello di mercati di approvvigionamento continua a essere predominante l’import proveniente dall’Asia con una quota di poco inferiore al 70%.

A livello di esportazioni mondiali di occhiali da sole e montature (circa 12.000 milioni di euro nel 2012) l’Italia detiene il primato mondiale con una quota di mercato di circa il 25%. Considerando gli occhiali da sole la quota di mercato dell’export italiano in valore sale a oltre il 30%, per le montature si attesta invece al 22%. Dietro l’Italia, si confermano Cina e Hong Kong.

Complessivamente si sono esportate nel 2012 oltre 92 milioni di paia di occhiali, di cui 61 milioni di paia di occhiali da sole (circa il 67%) e 31 milioni di montature da vista (il 33%). Anche in termini di quantità nel 2012 vi è stato un incremento, complessivamente del 2% rispetto al 2011 totalmente trainato dalle montature (+0,1% per gli occhiali da sole, +7% per il vista).

Mercato interno

Il 2012 è stato particolarmente difficile sul fronte interno. Si tratta del quinto anno consecutivo di andamento negativo. In termini di sell‐in, nel 2012 il mercato interno si è attestato a poco meno di 963 milioni di Euro segnando una flessione del 4,5% rispetto al 2011. Guardando direttamente il sell‐out e quindi i consumi nel canale ottico, si riscontra la stessa dinamica.

In valore le vendite nel 2012 sono scese a livello tendenziale del 4% penalizzate dall’andamento negativo degli occhiali da sole (‐6%) e delle lenti oftalmiche (‐6%) a fronte di una sostanziale tenuta delle montature (‐1% in recupero negli ultimi mesi dell’anno).

In termini di volumi, il trend è stato sostanzialmente lo stesso con una contrazione ancora più marcata, pari al 7%, per l’occhiale da sole.

6.2.2 Posizionamento competitivo Il management ritiene che Italia Independent sia un marchio strategicamente posizionato tra i brand mass market in termini di sales positioning e di price positioning. Differentemente si posiziona tra i brand di design e di ricerca per quanto riguarda il brand positioning.

Può essere pertanto definito come un marchio “bridge” tra il settore di nicchia (grazie al suo know-how e alla costante ricerca e sviluppo di nuovi materiali e trattamenti), e il settore di massa (grazie al suo posizionamento di prezzo e ai suoi circa 1.400 rivenditori in Italia al 31 dicembre 2012).

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A giudizio dell’Emittente, il Gruppo svolge la propria attività in un’arena competitiva particolare, di cui si riporta di seguito una mappa concettuale.

Il Grafico precedente individua il posizionamento del marchio, che intende collocarsi in una posizione intermedia tra:

- i design brands, cioè i marchi che si contraddistinguono per una spiccata attitudine all’innovazione e alla sperimentazione, sebbene a volte tendano a essere eccessivamente ricercati o cari;

- l’ affordable luxury, cioè quel segmento di mercato in cui si collocano marchi ritenuti premium ma con fasce di prezzo abbordabili per il grande pubblico.

Tale posizionamento permette al brand Italia Independent di essere apprezzato per l’attitudine innovativa e di mantenere un posizionamento premium, essendo allo stesso tempo acquistabile da un pubblico vasto.

I grafici seguenti, infine, riportano le quote del Gruppo nel mercato italiano delle montature da vista e occhiali da sole in percentuale sul volume totale rispettivamente di montature da vista e occhiali da sole venduti per ogni bimestre del 2012 e nel primo bimestre del 2013.

Montature da vista

% vendite

(Fonte: GFK Retail and Technology)

0,20,3

0,5 0,40,5 0,5

0,9

0,2

0,3

0,50,4

0,5 0,5

0,9

Gen-Feb12

Mar-Apr12

Mag-Giu12

Lug-Ago12

Set-Ott12 Nov-Dic 12

Gen-Feb13

Italia Independent

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Occhiali da sole

% vendite

(Fonte: GFK Retail and Technology)

6.3 Fattori eccezionali che hanno influito sull’attività dell’Emittente o sui mercati di riferimento

Non vi sono fattori eccezionali che hanno influenzato le informazioni contenute nei Paragrafi 6.1. e 6.2.

6.4 Dipendenza dell’Emittente da brevetti o licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari, o da nuovi procedimenti di fabbricazione

Alla Data del Documento di Ammissione, l’Emittente non dipende dall’utilizzo di brevetti, licenze, contratti industriali, commerciali o finanziari, concessioni ovvero da procedimenti di fabbricazione, fatta eccezione per quanto qui di seguito esposto.

Il Gruppo utilizza il processo tecnologico brevettato UV Lux per la produzione della famiglia di occhiali I-Velvet sulla base di un accordo sottoscritto con Promau Engineering S.r.l. in data 28 febbraio 2011 avente scadenza il 28 febbraio 2014, rinnovabile automaticamente anno per anno salvo disdetta scritta motivata.

6.5 Fonti delle dichiarazioni formulate dall’Emittente riguardo alla propria posizione concorrenziale

La fonte delle dichiarazioni formulate dall’Emittente riguardo alla propria posizione concorrenziale è costituita principalmente dai dati forniti da GFK Retail and Technology e dall’Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici – ANFAO.

0,20,3

0,40,5

0,7 0,7 0,70,2

0,3

0,4

0,5

0,70,7

0,7

Gen-Feb12 Mar-Apr 12

Mag-Giu12 Lug-Ago 12Set-Ott 12 Nov-Dic 12

Gen-Feb13

Italia Independent

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7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA

7.1 Descrizione del gruppo a cui appartiene l’Emittente

Alla Data del Documento di Ammissione, l’Emittente è controllata dal signor Lapo Elkann, che detiene n. 1.142.390 azioni rappresentative del 64% del capitale sociale dell’Emittente. Per informazioni dettagliate sulla composizione del capitale sociale dell’Emittente, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 14, Paragrafo 14.1.

Le società controllate e partecipate dall’Emittente alla Data del Documento di Ammissione sono indicate nel successivo Paragrafo 7.2.

7.2 Società controllate e partecipate dall’Emittente

7.2.1 Società controllate Alla Data del Documento di Ammissione l’Emittente è a capo del Gruppo composto dalle seguenti società:

- Italia Independent S.p.A., società per azioni di diritto italiano costituita con atto del 1° agosto 2006 nella forma di società a responsabilità limitata con la denominazione di “LA S.r.l.”, con sede legale in Torino, corso XI Febbraio, 19, di cui l’Emittente detiene n. 725.000 azioni rappresentative del 72,5 per cento del capitale sociale della società; la restante parte del capitale sociale è detenuta dai soci Brama S.r.l., titolare di 150.000 azioni, Andrea Tessitore, titolare di n. 100.000 azioni, e Alberto Fusignani, titolare di 25.000 azioni.

- Independent Ideas S.r.l., società di diritto italiano costituita con atto del 13 aprile 2007 nella forma di società a responsabilità limitata con la denominazione di “LA Communication S.r.l.”, con sede legale in Torino, corso XI Febbraio, 19, di cui l’Emittente detiene una partecipazione del valore nominale di Euro 60.000,00 rappresentativa del 75% del capitale sociale; la restante parte del capitale sociale è detenuta da Alberto Fusignani, titolare di una partecipazione del valore nominale di Euro 20.000,00.

- Italia Independent USA Corp., società di diritto statunitense costituita in data 14 settembre 2012, con sede legale in Miami Beach (U.S.A.), 3465 North Meridian Avenue, di cui Italia Independent S.p.A. detiene n. 200 azioni rappresentative del 100% del capitale sociale.

7.2.2 Altre società di cui l’Emittente detiene una partecipazione del capitale sociale Alla Data del Documento di Ammissione l’Emittente detiene direttamente o indirettamente partecipazioni nelle seguenti società:

- I Spirits S.r.l. , società di diritto italiano costituita in data 16 settembre 2009, con sede legale in Spilimbergo (PN), via Tesis, 8, di cui l’Emittente detiene una quota di nominali Euro 25.000,00 rappresentativa del 50% del capitale sociale della società; la restante parte del capitale sociale è detenuta dai soci Gianfranco Fantinel & Partners S.a.p.A., titolare una quota di nominali Euro 12.500,00 e Conti Formentini S.r.l., titolare di una quota di nominali Euro 12.500,00.

- Independent Value Card S.r.l., società di diritto italiano costituita in data 12 ottobre 2011, con sede legale in Torino, corso XI Febbraio, 19, di cui l’Emittente detiene una quota di nominali Euro 50.000,00 (di cui Euro 25.000,00 versati) rappresentativa del 50% del capitale sociale; la restante parte del capitale sociale è detenuta da AIL Beteilingungsverwaltungs GmbH, titolare di una quota di nominali Euro 50.000,00.

- Sound Identity S.r.l., società di diritto italiano costituita in data 9 settembre 2009, con sede legale in Milano, via Giovanni Enrico Prestalozzi, 4, di cui l’Emittente detiene una quota di nominali Euro 30.000,00 (di cui Euro 22.500,00 versati), rappresentativa del 30% del capitale sociale; la restante parte del capitale sociale è detenuta dai soci Claudio Pella, titolare di una quota di nominali Euro 30.000,00 (di cui Euro 22.500,00 versati) e Stefano Fontana, titolare di una quota di nominali Euro 40.000,00 (di cui Euro 30.000,00 versati).

- We Care S.r.l., società di diritto italiano costituita in data 1° agosto 2007 nella forma di società a responsabilità limitata, con sede legale in Roma, Corso d’Italia, 19, di cui l’emittente detiene una quota di nominali Euro 2.125,00 rappresentativa del 17,5% del capitale sociale; la restante parte del capitale sociale è detenuta dai soci Leopoldo Durante, titolare di una quota di nominali Euro 4.250,00, Jet Invest S.r.l., titolare di una quota di nominali Euro 3.642,00 e Lorena Di Iorio, titolare di una quota di nominali Euro 2.125,00.

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Si riporta qui di seguito una rappresentazione grafica delle società facenti parte del Gruppo e delle altre società di cui l’Emittente detiene partecipazioni alla Data del Documento di Ammissione.

La Società detiene inoltre una partecipazione del valore nominale di Euro 4.900,00 rappresentativa del 49% del capitale sociale di Mybluezebra S.r.l. in liquidazione, posta in liquidazione con delibera dell’assemblea del 18 marzo 2013.

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8. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

8.1 Informazioni relative ad immobilizzazioni materiali esistenti o previste, compresi beni affittati

La seguente tabella illustra la situazione delle immobilizzazioni materiali del Gruppo come risultante dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 e dai prospetti consolidati pro-forma relativi agli esercizi 2011 e 2010.

Al 31 dicembre

Valori espressi in migliaia di Euro 2012 2011

Pro-forma unaudited

2010 Pro-forma unaudited

Terreni e fabbricati 2.173 - - Impianti e macchinari 37 10 39 Attrezzature industriali e commerciali 63 57 76 Altri beni 243 156 55 Totale 2.516 223 170

Beni immobili di proprietà

Alla Data del Documento di Ammissione il Gruppo non possiede immobili di proprietà.

Beni immobili in leasing

Il Gruppo utilizza l’immobile sito in corso XI Febbraio 19, Torino, 10152 in virtù di contratti di locazione finanziaria sottoscritti con Centro Leasing S.p.A. e Credit Agricole Leasing Italia S.r.l..

I canoni complessivamente pagati dal Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 ammontano a Euro 89.100 circa, a cui si aggiunge l’esborso per il subentro di Italia Independent S.p.A. nel contratto di leasing preesistente con Italia Independent Group S.p.A. stipulato con Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l. pari ad Euro 464.000 e la rata anticipata relativa al contratto stipulato con Centro Leasing S.p.A. pari ad Euro 164.736.

Nel bilancio consolidato i leasing sono stati contabilizzati secondo la metodologia finanziaria.

Beni immobili in locazione

La seguente tabella elenca i principali immobili dei quali il Gruppo ha la disponibilità alla Data del Documento di Ammissione con indicazione della relativa superficie.

Ubicazione dell’immobile Superficie (valori in mq) C.so XI Febbraio 19, Torino 1.591 Via Pestalozzi 4, Milano (uffici) 244 Via Pestalozzi 4, Milano (uffici + galleria) 1.062 Miami 3451 NE 1st Avenue L-64 475

I canoni di locazione pagati dal Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 ammontano complessivamente a Euro 124.300 circa.

Altre immobilizzazioni materiali

La seguente tabella riporta il valore delle altre immobilizzazioni materiali come risultante dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 e dai prospetti consolidato pro-forma per gli esercizi 2011 e 2010.

Al 31 dicembre

Valori espressi in migliaia di Euro 2012 2011

Pro-forma unaudited

2010 Pro-forma unaudited

Impianti generici/specifici 37 10 39 Attrezzatura 63 57 76 Mobili e arredi, Macchine elettroniche, elaboratori e tel. cellulari 243 156 55 Totale 343 223 170

8.2 Problemi ambientali che possono influire sull’utilizzo delle immobilizzazioni materiali

Alla Data del Documento di Ammissione, anche in considerazione dell’attività svolta dal Gruppo non sussistono problematiche ambientali tali da influire in maniera significativa sull’utilizzo delle immobilizzazioni materiali.

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9. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE

9.1 Tendenze più significative manifestatesi recentemente nell’andamento della produzione, delle vendite e delle scorte e nell’evoluzione dei costi e dei prezzi di vendita

Fatto salvo quanto indicato di seguito, a giudizio del Gruppo, dalla data di chiusura dell’esercizio 2012 e fino alla Data del Documento di Ammissione non si sono manifestate tendenze particolarmente significative nell’andamento della produzione, ovvero nell’evoluzione dei costi e dei prezzi di vendita, in grado di condizionare, in positivo o in negativo, l’attività del Gruppo.

Nel corso del primo trimestre chiuso al 31 marzo 2013, il Gruppo ha registrato un valore della produzione di Euro 5,1 milioni circa, in significativo incremento rispetto a quanto registrato nel corso del corrispondente periodo dell’esercizio 2012 (Euro 1,8 milioni circa) e un margine lordo di Euro 3,3 milioni circa, rispetto a Euro 1,2 milioni circa del primo trimestre del 2012, in riduzione, in termini di incidenza sul valore della produzione, di circa 2,5 punti percentuali per effetto principalmente di una maggiore incidenza dei costi dei prodotti lifestyle (mix prodotto) che nel corso dell’esercizio 2012 erano prodotti e distribuiti da un licenziatario. Nel medesimo periodo, è stato inoltre registrato un margine EBITDA pari al 17% circa, in miglioramento di 6 punti percentuali circa del margine EBITDA registrato nel primo trimestre del 2012.

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione dell’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 marzo 2013 e il dettaglio dell’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2012 derivato dal bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2012.

31.03.2013 31.12.2012

Liquidità 701.909 783.156

Indebitamento finanziario corrente

(2.841.286) (2.316.431)

Indebitamento finanziario corrente netto

(2.139.377) (1.533.275)

Indebitamento finanziario non corrente

(2.050.058) (2.185.752)

Indebitamento finanziario netto (4.189.435) (3.719.027)

Si evidenzia che i dati finanziari, patrimoniali ed economici al 31 marzo 2013 sopra riportati derivano direttamente dai dati della contabilità generale dell’Emittente e delle altre società da essa controllate, inclusivi delle elisioni delle operazioni infragruppo, non sono stati oggetto di revisione legale da parte della Società di Revisione e sono stati predisposti a mero scopo illustrativo.

Con riferimento all’andamento del business, l’Emittente prevede che nell’esercizio 2013 l’andamento delle vendite del Gruppo registrerà una crescita a tassi significativi rispetto all’esercizio 2012, confermando anche una redditività, in termini di EBITDA, sostanzialmente allineata all’andamento degli anni precedenti. Al fine di supportare le esigenze derivanti dal processo di crescita, l’Emittente ha stipulato, successivamente al 31 marzo 2013, un finanziamento a medio-lungo termine pari ad Euro 1 milione, già erogato (per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 17). Peraltro, l’indebitamento finanziario netto è previsto in riduzione a partire dal secondo semestre 2013 in conseguenza della generazione di liquidità derivante dalla gestione operativa.

9.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso

Oltre a quanto indicato nella Sezione Prima, Capitolo 4 “Fattori di Rischio”, l’Emittente non è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive del Gruppo.

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10. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI

L’Emittente non ha formulato alcuna previsione o stima degli utili ed il Documento di Ammissione non contiene alcuna previsione o stima degli utili.

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11. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA E ALTI DIRIGENTI

11.1 Informazioni circa gli organi di amministrazione, direzione e controllo

11.1.1 Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente è stato nominato dall’Assemblea ordinaria del 29 maggio 2013 e rimarrà in carica sino alla data dell’Assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2015. Il Consiglio di Amministrazione è composto da otto membri.

L’attuale composizione del Consiglio di Amministrazione è la seguente:

Carica Nome e Cognome Luogo di nascita Data di nascita Presidente Lapo Edovard Elkann New York (U.S.A.) 7 agosto 1977 Amministratore delegato Andrea Tessitore Torino 25 maggio 1973 Amministratore Alberto Fusignani Novara 12 ottobre 1978 Amministratore Giovanni Accongiagioco Napoli 21 aprile 1979 Amministratore Pietro Peligra Vittoria (RG) 5 giugno 1978 Amministratore Bruno Falletti Torino 25 ottobre 1948 Amministratore Carlo Re Torino 8 novembre 1972 Amministratore(*) Monica Tardivo Torino 19 aprile 1970

(*) Amministratore in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall’articolo 148, comma 3, del Testo Unico della Finanza. I componenti del Consiglio di Amministrazione sono tutti domiciliati per la carica presso la sede legale dell’Emittente.

Di seguito si riporta la biografia degli attuali membri del Consiglio di Amministrazione:

Lapo Edovard Elkann (Presidente): nato a New York (U.S.A.) il 7 agosto 1977. Dopo aver studiato negli Stati Uniti ed essere stato assistente di Henry Kissinger, è divenuto Brand Promotion Manager di Fiat Auto grazie all’energia e alla creatività che infonde nei suoi progetti e nel marketing below the line. A partire dal 2006 ha deciso di dedicarsi al settore della moda e del brand management attraverso la creazione del brand Italia Independent, e ha poi fondato l’Emittente. Collabora con Ferrari S.p.A. per la realizzazione del progetto Ferrari Tailor Made.

Andrea Tessitore (Amministratore delegato): nato a Torino il 25 maggio 1973. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Torino, ha ottenuto un LLM alla University of Virgina School of Law e dal 2001 è membro della New York State Bar Association. Ha poi lavorato nel dipartimento M&A and Finance degli studi legali Latham e Watkins e Gianni Origoni dal 1999 al 2004. Andrea Tessitore è attualmente Amministratore e Group Chief Executive Officer e siede nel Consiglio di Amministrazione di diverse società, tra cui I Spirits S.r.l., Independent Ideas S.r.l., e Tecnologie per l’Energia S.r.l..

Alberto Fusignani (Amministratore): nato a Novara il 12 ottobre 1978. Dopo aver conseguito la laurea in Economia nel 2001 Alberto Fusignani ha iniziato la propria attività nel industria pubblicitaria presso gli uffici di Milano di Saatchi & Saatchi. Dal 2003 ha collaborato in Fiat Auto nel team di Lapo Elkann come Event Manager del gruppo Fiat. Nel 2006 è stato nominato direttore dell’area marketing below the line di Lancia. A partire dal 2006 ha preso parte alla fase di start-up di Italia Independent divenendone poi socio fondatore. Nel 2007 ha fondato Independent Ideas di cui è attualmente Chief Executive Officer.

Giovanni Accongiagioco (Amministratore): nato a Napoli il 21 aprile 1979. Dopo aver conseguito la laurea in Marketing e Comunicazione, Giovanni Accongiagioco ha ottenuto nel 2003 un MBA presso la LUISS Guido Carli Business School. Ha iniziato la propria attività presso Fiat Group Automobiles in qualità di direttore dell’area marketing below the line per il brand Fiat. A partire dal 2006 ha preso parte alla fase di start-up delle attività di lancio del brand Italia Independent, divenendo socio fondatore e consigliere di amministrazione dell’Emittente e di Italia Independent. Giovanni Accongiagioco è stato membro del Consiglio di Amministrazione di ANFAO (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici) ed è attualmente Amministratore e Managing Director di Italia Independent.

Pietro Peligra (Amministratore): nato a Vittoria (RG) il 5 giugno 1978. Dopo un’intensa esperienza come brand manager di Vodafone, Pietro Peligra ha lavorato per DN Capital, un fondo di Venture Capital con uffici a Londra e a Palo Alto (California). Pietro Peligra ha lavorato poi per un anno presso Italia Independent S.p.A come CEO Apparel. Attualmente ricopre la carica di Amministratore e Director of business development di Gruppo ed è membro del Consiglio di Amministrazione oltre che dell’Emittente anche di Independent Ideas, di Sound Identity S.r.l. e di Independent Value Card S.r.l.

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Bruno Falletti (Amministratore): nato a Torino il 25 ottobre 1948. Ha lavorato dal 1971 al 2003 nel gruppo GFT , dove si è occupato per alcuni anni di controllo di gestione per poi assumere via via cariche di direttore amministrativo di società del gruppo. È stato per alcuni anni controller di tutto il gruppo GFT e di seguito amministratore delegato di alcune società del medesimo gruppo. Ha gestito la chiusura operativa del gruppo GFT attraverso la cessione e/o la dismissione di impianti industriali e società commerciali. Dal 2004 ha svolto attività di consulenza in organizzazione aziendale e controllo di gestione in diverse realtà industriali (Borello & Maffiotto; Col S.p.A.; Ilcea). Attualmente è Amministratore dell’Emittente.

Carlo Re (Amministratore): nato a Torino il 8 novembre 1972. Si è laureato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino nel luglio del 1996 discutendo una tesi in materia di liberalizzazione dei servizi del credito nell’ambito dell’Unione Europea. E’ iscritto all’albo degli avvocati di Torino dal 1999 e all’albo degli avvocati abilitati al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori dal 2011. Esercita la professione nell’ambito del diritto civile e commerciale ed è equity partner dello studio legale Pedersoli e Associati con sedi a Milano e Torino.

Monica Tardivo (Amministratore): nata a Torino il 19 Aprile 1970. Laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Torino nel 1995, ha frequentato corsi di specializzazione in diritto amministrativo, civile e commerciale presso l'Università di Torino, e le scuole notarili di Napoli, Torino, Milano e Roma. Ha vinto il Concorso Nazionale per la nomina a Notaio nel 2009 ed è iscritta a ruolo dal 28 giugno 2011. Esercita l’attività professionale di notaio in Torino dal 28 giugno 2011. È docente della Scuola notarile - corso avanzato - Lobetti Bodoni di Torino.

Non si ravvisano rapporti di parentela tra i membri del Consiglio di Amministrazione, né tra questi ed i membri del Collegio Sindacale. Inoltre, per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessuno dei membri del Consiglio di Amministrazione ha, negli ultimi cinque anni, riportato condanne in relazione a reati di frode, né è stato associato, nell’ambito dell’assolvimento dei propri incarichi, a procedure di fallimento, amministrazione controllata o liquidazione, né infine è stato oggetto di incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) o di interdizioni da parte di un tribunale dalla carica di membro degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza dell’Emittente o dallo svolgimento di attività di direzione o di gestione di qualsiasi emittente.

Si segnala, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione della Società valuterà la proposta, da sottoporre all’approvazione dell’assemblea dei soci chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2013, di integrare il consiglio di amministrazione mediante la nomina di un ulteriore amministratore in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dallo Statuto.

La seguente tabella indica le principali società di capitali o di persone aventi rilevanza per l’Emittente in cui i membri del Consiglio di Amministrazione siano stati membri degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza, ovvero soci negli ultimi cinque anni, con l’indicazione circa il loro status alla Data del Documento di Ammissione.

Nome e Cognome Società Carica nella società o partecipazione detenuta

Status alla Data del Documento di Ammissione

Lapo Edovard Elkann

Giovanni Agnelli e C. Società in Accomandita per Azioni

Socio In carica

Good Films S.r.l. Socio In carica Italia Independent Group S.p.A. Socio e Presidente del Consiglio di

Amministrazione In carica

Italia Independent S.p.A. Amministratore In carica Independent Ideas S.r.l. Amministratore In carica Sparkling Volley Società Sportiva Dilettantistica S.r.l.

Presidente onorario Cessato

Sound Identity S.r.l. Presidente del Consiglio di Amministrazione

Cessato

Play Clean Ltd S.r.l. in liquidazione

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Cessato

Maxus MC2 S.p.A. Amministratore Cessato Andrea Tessitore T.E. Tecnologie per l’Energia

S.r.l. Socio e Amministratore In carica

Italia Independent S.p.A. Socio, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato

In carica

Italia Independent Group S.p.A. Socio e Amministratore Delegato In carica Independent Ideas S.r.l. Amministratore In carica I Spirits S.r.l. Amministratore In carica We Care S.r.l. Amministratore In carica

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Nome e Cognome Società Carica nella società o partecipazione detenuta

Status alla Data del Documento di Ammissione

Mybluezebra S.r.l. in liquidazione Amministratore In carica Tessitore & Associates S.r.l. Socio e Amministratore unico Cessato Sparkling Volley Società Sportiva Dilettantistica S.r.l.

Amministratore Cessato

Alberto Fusignani

Independent Ideas S.r.l. Socio, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato

In carica

Italia Independent Group S.p.A. Socio e Amministratore In carica Italia Independent S.p.A. Socio In carica Mybluezebra S.r.l. in liquidazione Amministratore In carica SEF Meccanotecnica S.r.l. Socio In carica Play Clean Ltd S.r.l. in liquidazione

Amministratore Cessato

Italia Independent S.p.A. Amministratore Cessato Giovanni Accongiagioco

Italia Independent Group S.p.A. Socio e Amministratore In carica Italia Independent S.p.A. Amministratore In carica Independent Ideas S.r.l. Socio Cessato Sparkling Volley Società Sportiva Dilettantistica S.r.l.

Amministratore Cessato

Pietro Peligra Italia Independent Group S.p.A. Socio e Amministratore In carica

Sound Identity S.r.l. Amministratore In carica Independent Ideas S.r.l. Amministratore In carica Independent Value Card S.r.l. Amministratore Unico In carica Italia Independent S.p.A. Amministratore Cessato

Bruno Falletti Italia Independent Group S.p.A. Amministratore In carica

Sigesco S.r.l. Amministratore Cessato Facis S.p.A. Amministratore Cessato New Lab Europe S.p.A. Amministratore Cessato Shaza’ S.p.A. Amministratore Cessato

Carlo Re Lol S.r.l. Presidente del Consiglio di

Amministrazione In carica

Monica Tardivo F.F. S.r.l. in liquidazione Amministratore Cessato

Rem S.r.l. in liquidazione Amministratore Unico Cessato

11.1.2 Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall’Assemblea ordinaria tenutasi in data 29 maggio 2013 e rimarrà in carica sino alla data dell’Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015.

L’attuale composizione del Collegio Sindacale è la seguente:

Carica Nome e Cognome Luogo di nascita Data di nascita Presidente Gianluca Ferrero Torino 7 dicembre 1963 Sindaco effettivo Alessandro Pedretti Torino 17 luglio 1969 Sindaco effettivo Elisabetta Riscossa Torino 8 marzo 1973 Sindaco supplente Margherita Spaliviero Vicenza 6 maggio 1960 Sindaco supplente Maria Giovanna Volpe Moyeuvre Grande (FRA) 22 dicembre 1972

Tutti i sindaci sono domiciliati per la carica presso la sede legale dell’Emittente.

Di seguito si riporta la biografia degli attuali membri del Collegio Sindacale:

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Gianluca Ferrero (Presidente): nato a Torino il 7 dicembre 1963, si è laureato presso l’Università di Torino – Facoltà di Economia e Commercio – nel luglio 1988. Iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti di Torino dal Giugno 1989 e dal 1995 iscritto al Registro dei Revisori Contabili ed all’Albo dei Consulenti tecnici del Giudice presso il Tribunale di Torino.

Alessandro Pedretti (Sindaco Effettivo): nato a Torino il 17 luglio 1969, si è laureato in Economia e Commercio conseguita presso la Facoltà di Torino il 20 marzo 1995. Iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti di Torino dal 6 luglio 1999 ed al Registro dei Revisori Contabili dal 2 marzo 2004.

Elisabetta Riscossa (Sindaco Effettivo): nata a Torino il 8 marzo 1973, si è laureata presso l’Università di Torino – Facoltà di Economia e Commercio – nel novembre 1997 con tesi in Economia Politica I a titolo “L’evasione fiscale tra etica e comportamento razionale” con relatore Prof. Domenico Siniscalco. Iscritta all’Ordine dei Dottori Commercialisti di Torino il 20 novembre 2001 e dal 14 giugno 2002 iscritto al Registro dei Revisori Contabili.

Margherita Spaliviero (Sindaco Supplente): nata a Vicenza il 6 maggio 1960, si è diplomata in ragioneria presso l’Istituto Carlo Cattaneo di Milano, iscritta al Collegio dei Ragionieri di Torino dal 13 settembre 1990. Iscritta all’Ordine dei Dottori Commercialisti di Torino e all’albo dei Revisori da novembre 1999.

Maria Giovanna Volpe (Sindaco Supplente): nata a Moyeuvre Grande (Francia) il 22 dicembre 1972, si è laureata presso l’Università degli Studi di Bari – Facoltà di Economia e Commercio nel maggio 2001. Iscritta all’Ordine dei Dottori Commercialisti di Torino e al Registro dei Revisori Contabili dal maggio 2008.

Non si ravvisano rapporti di parentela tra i membri del Collegio Sindacale, né tra questi ed i membri del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente. Inoltre, per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessuno dei membri del Collegio Sindacale ha, negli ultimi cinque anni, riportato condanne in relazione a reati di frode, né è stato associato, nell’ambito dell’assolvimento dei propri incarichi, a procedure di fallimento, amministrazione controllata o liquidazione, né infine è stato oggetto di incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) o di interdizioni da parte di un tribunale dalla carica di membro degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza dell’Emittente o dallo svolgimento di attività di direzione o di gestione di qualsiasi emittente.

La seguente tabella indica le principali società di capitali o di persone aventi rilevanza per l’Emittente in cui i membri del Collegio Sindacale siano stati membri degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza, ovvero soci negli ultimi cinque anni, con l’indicazione circa il loro status alla Data del Documento di Ammissione.

Nome e Cognome Società Carica nella società o partecipazione detenuta

Status alla Data del Documento di Ammissione

Gianluca Ferrero Luigi Lavazza S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale In carica TO.DIS S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale In carica Praxi Intellectual Property S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale In carica Biotronik Italia S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale In carica Cafiero Mattioli Finanziaria di Maria Laura Cafiero & C. – Ca.Fi.Ma. S.a.p.A.

Presidente del Collegio Sindacale In carica

Italia Independent Group S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale In carica Italia Independent S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale In carica Fenera Holding S.p.A. Sindaco Effettivo In carica Alberto Lavazza S.a.p.a. Sindaco Effettivo In carica Emilio Lavazza S.a.p.a Sindaco Effettivo In carica Fenera Real Estate S.p.A. Sindaco Effettivo In carica Limoni S.p.A. Sindaco Effettivo In carica Gabriel Fiduciaria S.r.l. Sindaco Effettivo In carica P. Fiduciaria S.r.l. Sindaco Unico In carica Ibe Fiduciaria S.r.l. Sindaco Unico In carica Giovanni Agnelli e C. Sapaz Socio Accomandatario In carica Banca del Piemonte S.p.A. Vicepresidente In carica B S.r.l. in liquidazione Liquidatore In carica SEI Soc. Editrice Int. S.p.A. Amministratore In carica Lol S.r.l. Amministratore In carica ACB Group S.p.A. Amministratore In carica

Museo Nazionale del Risorgimento italiano

Segretario del consiglio direttivo In carica

Associazione Lingotto musica Amministratore In carica Pinacoteca del Lingotto Giovanni Segretario del consiglio direttivo In carica

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Nome e Cognome Società Carica nella società o partecipazione detenuta

Status alla Data del Documento di Ammissione

e Marella Agnelli Fondazione Spinola Banna per l’Arte

Presidente Revisori In carica

Golf Club Claviere Revisore In carica Fondazione Carlo Longo Revisore In carica Fondazione Marco Rivetti Revisore In carica Gruppo Sportivo Dilettantistico Associato Allegra

Revisore In carica

Fondazione Felicita Gallesio Onlus

Revisore In carica

Fondazione Gianfranco Rey per la Neurochirurgia Infantile Onlus

Revisore In carica

Fondazione Piemontese per l’Oncologia

Revisore In carica

Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus

Amministratore In carica

Bond S.r.l. Amministratore Cessato

G.F.T. Net in liquidazione Presidente del Collegio Sindacale Cessato

Sales Group S.p.A. in liquidazione

Sindaco Effettivo Cessato

Fonderie 2A S.r.l. Sindaco Effettivo Cessato

New Business 7 S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale Cessato New Business 8 S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale Cessato Gever S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale Cessato Editalia S.r.l. Sindaco Effettivo Cessato Pictet & C. SIM SpA Sindaco Effettivo Cessato Sanpaolo IMI S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Erica S.r.l. Amministratore Cessato 2A S.p.A. Sindaco Supplente Cessato Tenuta La Fiammenga S.p.A. Sindaco Supplente Cessato L’Oreal Saipo S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Mokapack S.r.l. Sindaco Effettivo Cessato RCS Produzioni S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale Cessato Eredi Campidonico S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Italmaceri S.r.l. Sindaco Effettivo Cessato Burgo Distribuzione S.r.l. Sindaco Effettivo Cessato Agricola Perazzo & Bresciani S.r.l.

Sindaco Effettivo Cessato

Alpitour S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Soiem S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato L’Oreal Saipo Industriale S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Burgo Factor S.p.A. Sindaco Supplente Cessato CO.ME.CART S.p.A. Sindaco Supplente Cessato Lanificio Puro Tessuto S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Logistica 93 S.r.l. Sindaco Effettivo Cessato EXOR S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale Cessato Comau S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale Cessato

Maserati S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Welcome Travel Group S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Juventus FC S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Gruppo Banca Leonardo S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Erica S.r.l. Presidente del consiglio amministrazione Cessato

Finlega S.p.A. Presidente del consiglio amministrazione Cessato

Società Culturale Subalpina S.r.l. Presidente del consiglio amministrazione Cessato

FIBE S.r.l. Amministratore Unico Cessato

Centro Congressi Unione Ind. Torino S.p.A.

Sindaco Effettivo Cessato

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Nome e Cognome Società Carica nella società o partecipazione detenuta

Status alla Data del Documento di Ammissione

Tecnodelta S.p.A. Liquidatore Cessato

Intesa Sanpaolo S.p.A. Membro del consiglio di sorveglianza Cessato

Cofincaf S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato

Finlega S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato

Reale Mutua Assicurazioni Sindaco Supplente Cessato

Edizione White Star S.r.l. Presidente del collegio sindacale Cessato

Alessandro Pedretti

Italia Independent Group S.p.A. Sindaco In carica RIV-SKF Officine di Villar Perosa S.p.A.

Sindaco In carica

SKF Industrie S.p.A. Sindaco In carica RFT S.p.A. Sindaco In carica Somecat S.p.A. Sindaco In carica GLO S.r.l. Sindaco In carica TRW Automotive Holding S.r.l. Sindaco In carica TRW Automotive Italia S.r.l. Sindaco In carica Fratelli Saclà S.p.A. Sindaco In carica Ersel Asset management SGR S.p.A.

Sindaco In carica

ERA S.p.A. Sindaco In carica Sabelt S.p.A. Sindaco In carica Rofin S.r.l. Sindaco In carica Moncanino S.p.A. Sindaco In carica Fashion S.p.A. Sindaco In carica Fondazione Carlo Denegri Onlus Revisore In carica Sireco Fiduciaria S.r.l. Amministratore In carica LOL S.r.l. Amministratore In carica Termal di Giorgio Pedretti S.a.s. Socio accomandante In carica Setec S.P.A. Sindaco Cessato Piemonte High Technology S.r.l. Sindaco Cessato Aurelia S.p.A. Sindaco Cessato Gruppo Sanfilippo Comunicazione S.p.A.

Sindaco Cessato

Ampimmo S.p.A. Sindaco Cessato Aurelia S.p.A. Sindaco Cessato Ersel Hedge SGR S.p.A. Sindaco Cessato Pininfarina Extra S.r.l. Sindaco Cessato LIT S.r.l. Sindaco Cessato Dometic Italia Group S.p.A. Revisore Contabile Cessato MKTP – Marketing Territoriale S.r.l. In liquidazione

Liquidatore Cessato

Elisabetta Riscossa Immobiliare Valvera S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale In carica

ASTON S.r.l. Sindaco Effettivo In carica Col Giovanni Paolo S.p.A. Sindaco Effettivo In carica Gever S.p.A. Sindaco Effettivo In carica Biotronik Italia S.p.A. Sindaco Effettivo In carica Italmaceri S.r.l. Sindaco Effettivo In carica Italia Independent Group S.p.A. Sindaco Effettivo In carica Comecart S.p.A. Sindaco Supplente In carica Società Agricola Europoll S.r.l. Sindaco Supplente In carica 2a S.p.A. Sindaco Supplente In carica P.K.P. Gruppo Finanziario S.p.A. Sindaco Supplente In carica Italia Independent S.p.A. Sindaco Supplente In carica Cofincaf S.p.A. Sindaco Supplente In carica Fondazione Giulio e Anna Paolini Revisore Unico In carica Tenuta La Fiammenga Di V. Radicioni S.r.l. Soc. Agr.

Presidente del Collegio Sindacale Cessato

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Nome e Cognome Società Carica nella società o partecipazione detenuta

Status alla Data del Documento di Ammissione

Eredi Campidonico S.p.A. Revisore Unico Cessato Agricola Perazzo & Bresciani S.r.l.

Revisore Unico Cessato

Elettrogruppo Zerouno S.p.A. Revisore Unico Cessato E.B.I. European Broker Insurance S.r.l.

Sindaco Effettivo Cessato

Ebim S.r.l. Sindaco Effettivo Cessato 2a S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Welcome Travel Group S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Fonderie 2a S.p.A. Sindaco Effettivo Cessato Burgo Distribuzione S.r.l. Sindaco Supplente Cessato Ercom S.p.A. Sindaco Supplente Cessato TD S.p.A. in liquidazione Sindaco Supplente Cessato Tecnodelta S.p.A. in liquidazione Sindaco Supplente Cessato Burgo Factor S.p.A. Sindaco Supplente Cessato Donati Remo & C. S.p.A. Sindaco Supplente Cessato Alpitour World Hotels & Resorts S.p.A.

Sindaco Supplente Cessato

Blumarin Hotels Sicilia S.p.A. Sindaco Supplente Cessato Margherita Spaliviero

Società Agricola Europoll S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale In carica Biotronik Italia S.p.A. Sindaco Effettivo In carica 2A S.p.A. Sindaco Effettivo In carica Agricola Perazzo e Bresciani S.r.l.

Sindaco Effettivo In carica

Col Giovanni Paolo S.p.A. Sindaco Effettivo In carica Italia Independent S.p.A. Sindaco Effettivo In carica ASTON S.r.l. Sindaco Supplente In carica Italia Independent Group S.p.A. Sindaco Supplente In carica Eredi Campidonico S.p.A. Sindaco Supplente In carica Cofincaf S.p.A. Sindaco Supplente In carica Col Giovanni Paolo S.p.A. Sindaco Supplente Cessato Donati S.p.A. Sindaco Supplente Cessato 2A S.p.A. Sindaco Supplente Cessato E.B.I. S.r.l. Sindaco Supplente Cessato Ebim S.r.l. Sindaco Supplente Cessato

Maria Giovanna Volpe

Italia Independent S.p.A. Sindaco Effettivo In carica Società Agricola Europoll S.r.l. Sindaco Effettivo In carica ASTON S.r.l. Sindaco Supplente In carica Col S.p.A. Sindaco Supplente In carica Eredi Campidonico S.p.A Sindaco Supplente In carica Praxi-IP S.p.A. Sindaco Supplente In carica Associazione Casaoz Revisore contabile In carica Euro P.A. S.r.l. Sindaco Supplente In carica S.A.M. S.r.l. Sindaco Supplente In carica Agricola Perazzo e Bresciani S.r.l.

Sindaco Supplente Cessato

So.Co.Fat. S.C. Sindaco Supplente Cessato So.Co.Fat. S.C. Sindaco Effettivo Cessato

11.1.3 Direttore generale e principali dirigenti

Alla Data del Documento di Ammissione la Società non ha dirigenti alle proprie dipendenze.

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La tabella che segue riporta le informazioni concernenti il top management del Gruppo alla Data del Documento di Ammissione:

Nome e Cognome Carica Andrea Tessitore Amministratore e Group CEO Giovanni Accongiagioco Amministratore e Managing Director Italia Independent Alberto Fusignani Amministratore e Chief Executive Officer Independent Ideas Pietro Peligra Amministratore e Director of business development Massimo Cavigioli Chief Financial Officer

11.2 Conflitti di interessi dei membri degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza e degli alti dirigenti

Per quanto a conoscenza dell’Emittente, alla Data del Documento di Ammissione nessuno dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei membri del Collegio Sindacale attualmente in carica è portatore di interessi in conflitto con i propri obblighi derivanti dalla carica o qualifica ricoperta nella Società.

Si segnala che alla Data del Documento di Ammissione alcuni amministratori detengono direttamente partecipazioni azionarie nella Società ed agiscono in qualità di Azionista Venditore. Per maggiori informazioni, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 14, Paragrafo 14.1 e alla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.2.

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12. PRASSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

12.1 Durata della carica dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei membri del Collegio Sindacale

Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale dell’Emittente sono stati nominati nell’Assemblea del 29 maggio 2013 e rimarranno in carica sino alla data dell’Assemblea degli azionisti convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015.

12.2 Contratti di lavoro stipulati dai membri degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza con l’Emittente o con le società controllate che prevedono un’indennità di fine rapporto

Alla Data del Documento di Ammissione, non esistono contratti con l’Emittente che prevedano il pagamento di somme – né a titolo di indennità di fine rapporto, né ad altro titolo – ai membri del Consiglio di Amministrazione e/o del Collegio Sindacale per il caso di cessazione del rapporto da questi intrattenuto con la Società. Si segnala, peraltro, che l’assemblea ordinaria della Società del 29 maggio 2013 ha deliberato di riconoscere un’indennità di fine mandato a favore dell’amministratore delegato della Società corrispondente a Euro 20.000 annuali.

12.3 Dichiarazione circa l’osservanza delle norme in materia di governo societario

Nonostante l’Emittente non sia obbligato a recepire le disposizioni in tema di corporate governance previste per le società quotate su mercati regolamentati, la Società ha applicato al proprio sistema di governo societario alcune disposizioni volte a favorire la trasparenza e la tutela delle minoranze azionarie. In particolare l’Emittente ha:

- previsto statutariamente il voto di lista per l’elezione del Consiglio di Amminsitrazione prevedendo, altresì, che hanno diritto di presentare liste gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti siano complessivamente titolari di Azioni rappresentanti almeno il 5% del capitale sociale avente diritto di voto nell’Assemblea Ordinaria;

- previsto statutariamente che, a partire dal momento in cui le Azioni fossero negoziate sull’AIM, si rendono applicabili per richiamo volontario ed in quanto compatibili le disposizioni relative alle società quotate di cui al Testo Unico della Finanza, limitatamente agli articoli 106, 107, 108, 109 e 111 nonché alle disposizioni regolamentari applicabili in materia di offerta pubblica di acquisto e di scambio obbligatoria;

- previsto statutariamente un obbligo di comunicazione da parte degli azionisti al superamento di una partecipazione pari almeno al 5% e di tutte le variazioni, in aumento o in diminuzione, rispetto alle seguenti soglie del 5%, 10%, 15%, 20%, 25%, 30%, 35%, 40%, 45%, 50%, 66,6%, 75%, 90% e 95%;

- nominato Pietro Peligra quale Investor Relator;

- approvato le procedure in materia di operazioni con parti correlate, di comunicazione delle informazioni privilegiate e di internal dealing.

Inoltre, in data 17 giugno 2013, il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente ha deliberato l’avvio delle procedure volte all’adozione di un modello organizzativo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 entro 18 mesi dall’Ammissione.

Si segnala, infine, che la Società ha verificato nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 29 maggio 2013 la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dall’articolo 148, comma 3, del Testo Unico della Finanza in capo all’amministratore Monica Tardivo.

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13. DIPENDENTI

13.1 Organigramma di Gruppo

Di seguito si riporta l’organigramma funzionale di Gruppo.

13.2 Dipendenti

13.2.1 Numero di dipendenti Di seguito si riportano i dati relativi al personale dipendente del Gruppo con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010.

Categoria Numero al 31 dicembre 2012

Numero al 31 dicembre 2011

Numero al 31 dicembre 2010

Dirigenti 0 0 0 Quadri 2 2 1 Impiegati 24 10 6 Operai 4 5 0 Apprendisti 3 0 -

Totale 33 17 7

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Al 31 marzo 2013 i dipendenti del Gruppo erano 49; alla medesima data, i dipendenti della Società erano 6.

13.3 Partecipazioni azionarie e stock option

La tabella che segue indica i diritti di opzione per la sottoscrizione di azioni dell’Emittente di cui al Piano di Stock Option e le partecipazioni nell’Emittente detenute da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente alla Data del Documento di Ammissione.

Azionista Carica Numero azioni ordinarie possedute Nr. Opzioni

Lapo Edovard Elkann Presidente 1.142.390 // Andrea Tessitore Amministratore e Group CEO 198.582 205.722 Giovanni Accongiagioco Amministratore e Managing Director Italia

Independent 80.187 182.097

Alberto Fusignani Amministratore e Chief Executive Officer Independent Ideas (*)

80.187 63.000

Pietro Peligra Amministratore e Director of business development

74.762 15.750

Bruno Falletti Amministratore // 7.875

(*) Alberto Fusignani detiene inoltre una quota in Independent Ideas corrispondente al 25% del capitale sociale.

In data 25 ottobre 2012 l’assemblea e il consiglio di amministrazione dell’Emittente hanno approvato il piano di stock option 2012 – 2022 riservato ad alcuni amministratori, che è stato successivamente modificato in data 29 maggio 2013 (il “ Piano di Stock Option”). Il Piano di Stock Option prevede che, al raggiungimento degli obiettivi indicati infra, vengano assegnate gratuitamente agli amministratori della Società Andrea Tessitore, Giovanni Accongiagioco, Alberto Fusignani, Pietro Peligra e Bruno Falletti (qui di seguito, i “Beneficiari”) diritti di opzione per la sottoscrizione fino ad un massimo di 474.444 nuove azioni ordinarie della Società emesse in esecuzione dell’aumento di capitale al servizio del Piano di Stock Option deliberato dalle assemblee straordinarie dell’Emittente in data 25 ottobre 2012 e 29 maggio 2013, ciascuna del valore nominale di Euro 1,00, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione (qui di seguito, le “Opzioni”). In particolare, i Beneficiari maturano il diritto di ricevere le Opzioni assegnate a ciascuno di essi ai sensi del Piano di Stock Option al raggiungimento dei seguenti obiettivi di performance:

(a) al raggiungimento di un fatturato consolidato della Società di almeno Euro 20.000.000,00 e un EBITDA consolidato della Società pari al 15% sul fatturato consolidato della Società, i Beneficiari avranno diritto di ricevere n. 237.222 Opzioni;

(b) al raggiungimento di un fatturato consolidato della Società di almeno Euro 40.000.000,00 e un EBITDA consolidato della Società pari al 15% sul fatturato consolidato della Società, i Beneficiari avranno diritto di ricevere ulteriori n. 237.222 Opzioni.

La verifica del raggiungimento degli obiettivi viene fatta – a richiesta di uno o più dei Beneficiari - ogni anno a cura del perito nominato ai sensi del regolamento del Piano in occasione dell’approvazione del bilancio relativo all’esercizio precedente.

Le azioni dell’Emittente saranno sottoscrivibili dai Beneficiari a partire dal 1° giugno 2014 sino al 31 dicembre 2022 al prezzo unitario di Euro 6,40 per azione. I Beneficiari che non eserciteranno le Opzioni entro il 31 dicembre 2022 decadranno da ogni relativo diritto. Le Opzioni attribuite ai Beneficiari sono nominative, personali ed intrasferibili inter vivos e non possono essere costituite in pegno né in garanzia a favore della Società e/o di terzi. La morte del Beneficiario non ha effetto sulle Opzioni maturate e ancora da maturare, che proseguono in capo agli eredi. Si segnala, infine, che i Beneficiari perdono il diritto di ricevere le Opzioni e/o di esercitare le Opzioni già assegnate in caso di cessazione dalla carica in virtù della quale sono stati indicati come Beneficiari nel Piano di Stock Option che avvenga per revoca per giusta causa oppure per dimissioni senza giusta causa.

13.4 Descrizione di eventuali accordi di partecipazione dei dipendenti al capitale sociale

Fatto salvo quanto indicato al precedente Paragrafo 13.3, alla Data del Documento di Ammissione non risultano accordi contrattuali o norme statutarie che prevedono forme di partecipazione dei dipendenti al capitale o agli utili della Società.

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14. PRINCIPALI AZIONISTI

14.1 Azionisti che detengono strumenti finanziari in misura superiore al 5% del capitale sociale dell’Emittente

La seguente tabella indica gli azionisti che, secondo le risultanze del libro soci, possiedono azioni dell’Emittente alla Data del Documento di Ammissione.

Azionista Numero azioni possedute % sul capitale sociale

Lapo Edovard Elkann 1.142.390 64,00% Mario Ginatta 208.892 11,70% Andrea Tessitore 198.582 11,13% Giovanni Accongiagioco 80.187 4,49% Alberto Fusignani 80.187 4,49% Pietro Peligra 74.762 4,19% Totale 1.785.000 100%

Per informazioni sull’evoluzione della compagine azionaria nell’ipotesi di integrale collocamento delle Nuove Azioni e delle Azioni offerte in vendita dagli Azionisti Venditori si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.2.

14.2 Particolari diritti di voto di cui sono titolari i principali Azionisti

Alla Data del Documento di Ammissione, l’Emittente ha emesso esclusivamente azioni ordinarie e non sono state emesse azioni portatrici di diritti di voto o di altra natura diverse dalle azioni ordinarie.

14.3 Soggetto che esercita il controllo sull’Emittente

Alla Data del Documento di Ammissione, l’Emittente è soggetta a controllo da parte del signor Lapo Edovard Elkann.

14.4 Accordi dalla cui attuazione possa scaturire una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente successivamente alla pubblicazione del Documento di Ammissione

Alla Data del Documento di Ammissione non sussistono, per quanto a conoscenza dell’Emittente, accordi che possano determinare una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente.

Per informazioni sull’evoluzione della compagine sociale della Società in seguito al Collocamento, si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.2.

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15. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 e 2011, l’Emittente e le società del Gruppo non hanno intrattenuto, nello svolgimento della loro attività, rapporti con Parti Correlate, fatta eccezione per le operazioni di cui al successivo Paragrafo 15.1.

Si segnala che in data 17 giugno 2013 il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente, previo parere favorevole dell’amministratore indipendente e del Collegio Sindacale, ha approvato il “Regolamento per le operazioni con parti correlate e soggetti collegati” (il “Regolamento OPC”). Il Regolamento OPC disciplina le regole relative all’identificazione, all’approvazione e all’esecuzione delle Operazioni con Parti Correlate e con Soggetti Collegati (quali ivi definite) poste in essere dall’Emittente al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle stesse.

L’Emittente ha adottato il Regolamento OPC al fine di individuare e formalizzare i presupposti, gli obiettivi e i contenuti delle soluzioni adottate e ne valuta l’efficacia e l’efficienza in modo da perseguire obiettivi di integrità e imparzialità del processo decisionale, rispetto degli interessi della generalità degli azionisti e dei creditori, efficiente funzionamento degli organi societari e della sua operatività.

15.1 Operazioni infragruppo e compensi degli amministratori

Operazioni infragruppo

L’Emittente intrattiene rapporti con società controllate e collegate, principalmente in relazione a riaddebiti di costi per il personale, alla prestazione di servizi di consulenza e alla concessione di finanziamenti.

Da un punto di vista generale, l’Emittente ritiene che le condizioni previste ed effettivamente praticate nei rapporti con società controllate o collegate siano in linea con le normali condizioni di mercato.

Nelle tabelle che seguono sono rappresentati i principali rapporti, elisi nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 e nel prospetto consolidato pro-forma al 31 dicembre 2011, conclusi tra l’Emittente e le società controllate o collegate rispettivamente negli esercizi al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011.

Non sono riportati i dati riferiti all’esercizio 2010, in quanto le operazioni infragruppo non hanno prodotto in tale esercizio effetti significativi.

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Ricavi

I ricavi sono costituiti principalmente dal riaddebito da parte dell’Emittente alle controllate di costi per il personale (Euro 365 migliaia circa ad Italia Independent ed Euro 128 migliaia circa ad Independent Ideas nel 2012, Euro 23 migliaia circa ad Independent Ideas nel 2011) e da prestazioni di servizi di consulenza legale ed amministrativa (Euro 55 migliaia circa ad Italia Independent nel 2012, Euro 30 migliaia circa ad Italia Independent nel 2011).

Costi

I costi sono per la maggior parte relativi a riaddebiti da parte delle controllate di costi per il personale, nonché da spese per consulenze.

Crediti/Debiti

I debiti finanziari sono riferibili ad importi da versare alle società collegate Sound Identity e Independent Value Card per aumenti di capitale deliberati, ma non ancora versati al 31 dicembre 2012.

L’importo della voce “Finanziamenti” si riferisce all’importo del finanziamento soci concesso nel 2012 dalla Società ad Italia Independent al fine di consentire alla controllata di far fronte all’investimento immobiliare relativo al subentro della controllata nei contratti di leasing dell’immobile sito in Torino, corso XI Febbraio, 19. L’importo del finanziamento, pari al costo del subentro dei contratti di leasing, è fruttifero di interessi ad un tasso nominale lordo annuo del 5% da corrispondersi al 31 dicembre di ciascun anno e dovrà essere rimborsato integralmente entro il 31 dicembre 2030.

La Società ha inoltre rilasciato lettere di patronage in favore di Italia Independent in relazione alle linee commerciali e finanziarie concesse da alcuni istituti bancari.

Dal 31 dicembre 2012 alla Data del Documento di Ammissione non sono state poste in essere operazioni con società del Gruppo inusuali per caratteristiche ovvero significative per ammontare, diverse da quelle aventi carattere continuativo e/o rappresentate nel presente Paragrafo.

Compensi agli amministratori

Il Gruppo ha erogato nel corso degli esercizi 2012, 2011 e 2010 i seguenti compensi agli amministratori (valori in Euro migliaia):

Società 2012 2011 2010

Italia Independent Group S.p.A. 170 91 //

Italia Independent S.p.A. 662 458 431

Independent Ideas S.r.l. 378 260 198

Italia Independent USA Corp. // // //

Totale 1.210 809 629

Per informazioni sul Piano di Stock Option e sul Contratto di Opzioni si rinvia, rispettivamente, alla Sezione Prima, Capitolo 13, Paragrafo 13.3 e alla Sezione Prima, Capitolo 17.

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16. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

16.1 Capitale sociale

16.1.1 Ammontare del capitale sociale emesso

Alla Data del Documento di Ammissione, il capitale sociale dell’Emittente sottoscritto e versato è pari ad Euro 1.785.000, suddiviso in n. 1.785.000 azioni ordinarie da nominali Euro 1,00 cadauna. Le azioni sono nominative, indivisibili e sono emesse in regime di dematerializzazione.

16.1.2 Azioni non rappresentative del capitale

Alla Data del Documento di Ammissione, non sussistono azioni non rappresentative del capitale dell’Emittente.

16.1.3 Azioni proprie

Alla Data del Documento di Ammissione, l’Emittente non detiene azioni proprie.

16.1.4 Importo delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant

Alla Data del Documento di Ammissione, l’Emittente non ha emesso obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant.

16.1.5 Esistenza di diritti e/o obblighi di acquisto sul capitale deliberato, ma non emesso o di un impegno all’aumento di capitale

Con delibere del 25 ottobre 2012 e del 29 maggio 2013, l’Assemblea della Società ha deliberato di aumentare il capitale sociale di massimi Euro 474.444 mediante emissione, entro il 31 dicembre 2022, di massime n. 474.444 azioni ordinarie nominative da nominali Euro 1 (uno) cadauna riservate in sottoscrizione ad amministratori a servizio del Piano di Stock Options. Per maggiori informazioni sul Piano di Stock Options si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 13, Paragrafo 13.3.

Per informazioni sulla delibera di Aumento di Capitale al servizio dell’Ammissione e del Collocamento si veda la Sezione Seconda, Capitolo 4, Paragrafo 4.6.

16.1.6 Altre informazioni relative al capitale di eventuali membri del Gruppo offerto in opzione

Alla Data del Documento di Ammissione, l’Emittente non è a conoscenza di operazioni riguardanti il capitale di eventuali membri del Gruppo offerto in opzione o che sia stato deciso di offrire in opzione.

16.1.7 Evoluzione del capitale azionario dell’Emittente negli ultimi tre esercizi

Alla Data del Documento di Ammissione, il capitale sociale dell’Emittente sottoscritto e versato è pari a nominali Euro 1.785.000, suddiviso in n. 1.785.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna.

Di seguito sono illustrate le operazioni che hanno riguardato il capitale sociale dell’Emittente dalla data di costituzione sino alla Data del Documento di Ammissione.

L’Emittente è stata costituita in data 15 luglio 2008 in forma di società a responsabilità limitata con la denominazione di “LA Holding S.r.l.”, con capitale sociale pari a Euro 80.000,00 interamente versato.

In data 2 agosto 2011 l’Assemblea della Società ha deliberato di aumentare il capitale sociale da Euro 80.000 a Euro 105.000,00, e cioè di Euro 25.000,00, di cui Euro 18.750,00 mediante conferimento da parte del socio Lapo Edovard Elkann della partecipazione di Euro 85.550 rappresentante il 72,5% del capitale sociale della “LA S.r.l.” (oggi Italia Independent S.p.A.), destinando alla riserva sovrapprezzo l’importo di Euro 931.250,00 pari alla differenza tra il valore di Euro 950.000,00 attribuito alla partecipazione ed il corrispondente aumento di capitale, Euro 2.500,00 mediante utilizzo del versamento in denaro di Euro 47.300,00 effettuato dal socio Andrea Tessitore, destinando alla riserva sovrapprezzo l’eccedenza di Euro 44.800,00, Euro 1.250,00 mediante utilizzo del versamento in denaro di Euro 23.650,00 effettuato dal socio Alberto Fusignani, destinando alla riserva sovrapprezzo l’eccedenza di Euro 22.400,00 Euro 1.250,00 mediante utilizzo del versamento in denaro di Euro 23.650,00 effettuato dal socio Giovanni Accongiagioco, destinando alla riserva sovrapprezzo l’eccedenza di Euro 22.400,00, Euro 1.250,00 mediante utilizzo del versamento in denaro di Euro 23.650,00 effettuato dal socio Pietro Peligra, destinando alla riserva sovrapprezzo l’eccedenza di Euro 22.400,00.

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In data 31 agosto 2011 l’Assemblea della Società ha deliberato di aumentare il capitale sociale dell’Emittente da Euro 105.000,00 a Euro 114.350,00 con offerta in sottoscrizione al signor Mario Ginatta di una partecipazione del valore nominale di Euro 9.350,00 con sovrapprezzo di Euro 790.650,00.

In data 24 novembre 2011 l’Assemblea della Società ha deliberato la fusione per incorporazione nell’Emittente della società Tessitore & Associates S.r.l. ed il conseguente aumento del capitale sociale da Euro 114.350,00 a Euro 116.850,00 (ulteriori informazioni sull’operazione di fusione sono contenute nella Sezione Prima, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.5 cui si rinvia).

In data 1° agosto 2012 l’Assemblea della Società ha deliberato di aumentare a pagamento il capitale sociale dell’Emittente da Euro 116.850,00 a Euro 125.348,00, da offrire in sottoscrizione con le seguenti modalità: per Euro 1.472,00 al socio Lapo Edovard Elkann contro versamento in denaro di Euro 298.293,00 di cui Euro 296.821,00 a titolo di sovrapprezzo, per Euro 945,00 al socio Andrea Tessitore contro versamento in denaro di pari importo, per Euro 5.319,00 al socio Mario Ginatta contro versamento in denaro di Euro 500.000,00, di cui Euro 494.681,00 a titolo di sovrapprezzo, per Euro 381,00 al socio Giovanni Accongiagioco contro versamento in denaro di pari importo, per Euro 381,00 al socio Alberto Fusignani contro versamento in denaro di pari importo.

In data 25 ottobre 2012 l’Assemblea della Società ha deliberato di aumentare il capitale sociale in via gratuita da Euro 125.348,00 a Euro 1.785.000,00 e cioè di Euro 1.659.652,00, mediante utilizzo per pari importo della riserva da sovrapprezzo e di trasformare la Società in società per azioni.

Con delibere del 25 ottobre 2012 e del 29 maggio 2013, l’Assemblea della Società ha deliberato di aumentare ulteriormente il capitale sociale di massimi Euro 474.444 mediante emissione, entro il 31 dicembre 2022, di massime n. 474.444 azioni ordinarie nominative da nominali Euro 1 (uno) cadauna riservate in sottoscrizione ad amministratori a servizio del Piano di Stock Options. Per maggiori informazioni sul Piano di Stock Options si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 13, Paragrafo 13.3.

In data 29 maggio 2013, l’Assemblea della Società ha inoltre deliberato di aumentare, a pagamento, il capitale sociale da Euro 1.785.000,00 a massimi Euro 2.285.000,00, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’articolo 2441, comma 5, del codice civile al servizio dell'ammissione delle azioni della società su AIM Italia, sistema multilaterale di negoziazione, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., mediante emissione di massime n. 500.000 azioni ordinarie nominative da nominali Euro 1 (uno) cadauna da offrire in sottoscrizione, mediante collocamento riservato, ad investitori qualificati in Italia ed istituzionali all'estero e presso altri investitori selezionati (l’“ Aumento di Capitale”).

Per informazioni sull’Aumento di Capitale si veda la Sezione Seconda, Capitolo 4, Paragrafo 4.6.

16.2 Atto costitutivo e Statuto

16.2.1 Oggetto sociale

L’Emittente ha per oggetto:

“- l’acquisto, a scopo di stabile investimento e non di collocamento, la gestione e la vendita di partecipazioni in altre società o enti, non nei confronti del pubblico,

- il coordinamento tecnico, amministrativo e finanziario delle società partecipate,

- la consulenza anche organizzativa nei settori del marketing, della comunicazione, dello studio e dello sviluppo di progetti di immagine e di riposizionamento sul mercato,

- la consulenza come advisor strategico, di marketing finanziario,

- la consulenza direzionale organizzativa e gestionale nel settore industriale e dei servizi a favore di aziende, società ed enti,

- la consulenza nell’ambito dell’identificazione degli obiettivi e delle opportunità aziendali, delle analisi delle strategie competitive, delle analisi dei processi e dei ruoli aziendali, oltre alla verifica del raggiungimento degli obiettivi assegnati agli uomini chiave. La società può inoltre compiere le operazioni commerciali, industriali, immobiliari, mobiliari e finanziarie, queste ultime non nei confronti del pubblico, necessarie od utili per il conseguimento dell’oggetto sociale, ivi comprese l’assunzione e la dismissione di partecipazioni ed interessenze in enti e società, anche intervenendo alla loro costituzione; essa può altresì senza carattere di professionalità, prestare garanzie sia reali sia personali anche a favore di terzi in quanto strumentali al conseguimento dell’oggetto sociale. Tutte le attività devono essere svolte nei limiti e nel rispetto delle norme che ne disciplinano l’esercizio.”

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16.2.2 Disposizioni dello Statuto riguardanti i membri degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza

Consiglio di Amministrazione

Ai sensi dell’articolo 11 dello Statuto, la Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un minimo di tre ad un massimo di quindici membri, anche non azionisti, in possesso dei requisiti di onorabilità stabiliti dall’articolo 147 quinquies del Testo Unico della Finanza. Gli stessi non possono essere nominati per un periodo superiore a tre esercizi e scadono alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica.

La nomina del Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste di candidati depositate presso la sede della Società almeno sette giorni prima della data dell'assemblea. In presenza di più liste uno dei membri del Consiglio di Amministrazione è espresso dalla seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 5% del capitale sociale. Ogni azionista non può presentare o votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista ed ogni candidato può presentarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità. I candidati inseriti nelle liste devono essere elencati in numero progressivo e possedere i requisiti previsti dalla legge e i requisiti di onorabilità stabiliti dall’articolo 147 quinquies del Testo Unico della Finanza; il candidato indicato al numero uno dell’ordine progressivo deve essere in possesso anche dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'articolo 148, terzo comma del Testo Unico della Finanza.

Determinato da parte dell’assemblea il numero degli amministratori da eleggere, si procede come segue: (1) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono eletti, in base all’ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nella lista, tutti gli amministratori da eleggere tranne uno; (2) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti è eletto un amministratore in base all'ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nella lista.

Le precedenti regole in materia di nomina del consiglio di amministrazione non si applicano qualora non siano presentate o votate almeno due liste né nelle assemblee che devono provvedere alla sostituzione di amministratori in corso di mandato; in tali casi l'assemblea delibera a maggioranza relativa.

Salvo quanto previsto sopra, nomina, revoca, cessazione, sostituzione e decadenza degli amministratori sono regolate dalla legge, fermo restando che qualora, per dimissioni od altre cause, cessi la maggioranza degli amministratori di nomina assembleare, l’intero consiglio si intenderà cessato e l’assemblea per la nomina del nuovo organo amministrativo dovrà essere convocata d’urgenza dagli amministratori rimasti in carica.

Ai sensi dell’articolo 12 dello Statuto, al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione e di disposizione che non siano riservati inderogabilmente dalla legge all’assemblea degli azionisti. Peraltro è necessaria la preventiva autorizzazione dell’assemblea ordinaria, ai sensi dell’articolo 2364, primo comma, n. 5 del codice civile, oltre che nei casi disposti dalla legge, nelle seguenti ipotesi:

(i) acquisizioni di partecipazioni o imprese o altri assets che realizzino un “reverse take over” ai sensi del Regolamento AIM Italia;

(ii) cessioni di partecipazioni o imprese o altri assets che realizzino un “cambiamento sostanziale del business” ai sensi del Regolamento AIM Italia;

(iii) revoca dall’ammissione a quotazione sull'AIM Italia delle azioni della Società in conformità a quanto previsto dal Regolamento AIM; la revoca dall'ammissione dovrà essere approvata da non meno del 90% dei voti degli azionisti riuniti in assemblea ovvero della diversa percentuale stabilita dal Regolamento AIM Italia come di volta in volta integrato e modificato.

L’organo amministrativo è inoltre competente, oltre che ad emettere obbligazioni non convertibili, ad assumere le deliberazioni concernenti:

(i) la fusione e la scissione, nei casi previsti dalla legge;

(ii) l’istituzione o la soppressione di sedi secondarie;

(iii) l’indicazione di quali tra gli amministratori, oltre al presidente, hanno la rappresentanza della Società;

(iv) la riduzione del capitale in caso di recesso del socio;

(v) gli adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative; e

(vi) il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.

Il Consiglio di Amministrazione può, nei limiti di legge, delegare ad un comitato esecutivo o ad uno o più dei suoi membri le proprie attribuzioni. Gli organi delegati curano che l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia

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adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa e riferiscono al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale, almeno ogni sei mesi, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

Ai sensi dell’articolo 13 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione, allorquando non vi abbia provveduto l’assemblea, nomina il presidente; può altresì nominare un vice presidente e uno o più amministratori delegati nonché attribuire altre particolari cariche. Il Consiglio di Amministrazione può inoltre nominare un segretario scegliendolo anche al di fuori dei suoi componenti.

Ai sensi dell’articolo 14 dello Statuto, la firma e la rappresentanza della Società spettano al presidente del consiglio di amministrazione e, ove nominati, al vice presidente e agli amministratori delegati nell'ambito e per l’esercizio dei poteri loro conferiti ed inoltre, in via tra loro disgiunta, in giudizio nonché per l’esecuzione delle deliberazioni del consiglio e del comitato esecutivo, se nominato.

Ai sensi dell’articolo 15 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione deve essere convocato, all’interno dell’Unione Europea o degli Stati Uniti d’America, mediante comunicazione scritta, anche via telefax o posta elettronica, da inviarsi a cura del presidente o del vice presidente o di un amministratore delegato cinque giorni prima della riunione, salvo i casi di urgenza per i quali è sufficiente il preavviso di un giorno. In mancanza delle formalità suddette, le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono regolarmente costituite con la presenza di tutti gli amministratori in carica e di tutti i sindaci effettivi. Tuttavia in tale ipotesi ciascuno dei partecipanti può opporsi alla discussione degli argomenti sui quali non si ritenga sufficientemente informato. La presenza alle riunioni del Consiglio di Amministrazione può avvenire anche mediante mezzi di telecomunicazione. Le adunanze sono presiedute dal presidente o dal vice presidente o da un amministratore delegato, se presenti nel luogo di convocazione; in caso contrario la presidenza è assunta dall’amministratore eletto dagli intervenuti. Per la validità delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione è necessaria la presenza della maggioranza degli amministratori in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti dei presenti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede la seduta.

Ai sensi dell’articolo 16 dello Statuto, alle riunioni del comitato esecutivo si applicano le disposizioni previste per le riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Ai sensi dell’articolo 17 dello Statuto, i compensi - anche sotto forma di partecipazione agli utili o con attribuzione del diritto di sottoscrivere a prezzo predeterminato azioni di futura emissione - spettanti agli amministratori sono stabiliti all’atto della nomina o dall'assemblea; può inoltre essere deliberata una indennità di fine mandato.

La rimunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche è stabilita dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.

L’assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche.

Tutti gli amministratori hanno diritto al rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento del mandato.

Collegio Sindacale

Ai sensi dell’articolo 19 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto di tre sindaci effettivi e da due sindaci supplenti. Gli stessi restano in carica per tre esercizi e scadono alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica. Nomina, revoca, cessazione, sostituzione e decadenza dei sindaci sono regolate dalla legge. Le riunioni del Collegio Sindacale possono svolgersi anche con mezzi di telecomunicazione. In tale evenienza le riunioni si considerano tenute nel luogo di convocazione, ove deve essere presente almeno un sindaco; inoltre tutti i partecipanti devono poter essere identificati e deve essere loro consentito di seguire la discussione, di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati e di ricevere, trasmettere o visionare documenti.

Società di Revisione

Ai sensi dell’articolo 20 dello Statuto, la revisione legale dei conti è esercitata da un revisore legale o da una società di revisione legale iscritti nell’apposito registro.

L’assemblea, su proposta motivata del collegio sindacale, conferisce l’incarico e determina il corrispettivo spettante al revisore legale o alla società di revisione legale per l’intera durata dell’incarico e gli eventuali criteri per l’adeguamento di tale corrispettivo durante l’incarico; l'incarico ha la durata stabilita dalla legge.

Direttore generale

Ai sensi dell’articolo 18 dello Statuto, l’organo amministrativo può nominare uno o più direttori generali.

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16.2.3 Diritti, privilegi e restrizioni connessi alle azioni esistenti

Alla Data del Documento di Ammissione, il capitale sociale della Società sottoscritto e versato è di Euro 1.785.000 diviso in n. 1.785.000 azioni ordinarie nominative da nominali Euro 1 (uno) cadauna.

Le azioni sono emesse in regime di dematerializzazione ed attribuiscono uguali diritti ai loro possessori. Le azioni sono nominative e liberamente trasferibili sia per atto tra vivi sia mortis causa, ai sensi di legge.

Gli utili netti di esercizio, dedotto il 5% (cinque per cento) da destinare alla riserva legale fino a che questa non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale, si ripartiscono tra gli azionisti in proporzione alle azioni possedute, salvo diversa destinazione totale o parziale deliberata dall'assemblea. Gli amministratori, in presenza delle condizioni di legge, possono deliberare la distribuzione di acconti sui dividendi.

16.2.4 Disciplina statutaria della modifica dei diritti dei possessori delle azioni, con indicazione dei casi in cui le condizioni sono più significative delle condizioni previste dalla legge

L’articolo 23 dello Statuto esclude espressamente il diritto di recesso per gli azionisti che non hanno concorso all’approvazione delle deliberazioni riguardanti a) la proroga del termine e b) l’introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari.

16.2.5 Modalità di convocazione delle assemblee

L’assemblea è convocata anche fuori dal comune della sede sociale, purché in Italia, mediante avviso da pubblicarsi in almeno uno dei seguenti quotidiani: “La Stampa”, “Il Sole 24 ore” oppure “MF – Milano Finanza” almeno 15 (quindici) giorni prima di quello fissato per l’assemblea in prima convocazione. Nel predetto avviso può essere prevista la seconda convocazione.

L’assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio deve essere convocata almeno una volta l’anno, entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale; tale termine, nei casi consentiti dalla legge, può essere elevato a centottanta giorni. L’intervento all’assemblea può avvenire anche mediante mezzi di telecomunicazione nel rispetto del metodo collegiale e dei principi di buona fede e di parità di trattamento degli azionisti.

Ogni azionista può farsi rappresentare nell’assemblea, mediante delega scritta, conferita anche a persona non azionista, salve le incompatibilità e i limiti previsti dalla legge. La legittimazione all’intervento in assemblea e all’esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società effettuata da un intermediario abilitato alla tenuta dei conti sui quali sono registrati gli strumenti finanziari ai sensi di legge, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto. La comunicazione è effettuata sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’assemblea in prima convocazione, e pervenuta alla Società nei termini di legge. Le registrazioni in accredito o in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini dell'esercizio del diritto di voto nell’assemblea.

Le comunicazioni effettuate dall'intermediario abilitato devono pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’assemblea in prima convocazione; resta ferma la legittimazione all’intervento e all’esercizio del diritto di voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i suddetti termini, purché entro l’inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

Ai sensi dell’articolo 9 dello Statuto, l’assemblea ordinaria è regolarmente costituita con l’intervento di tanti soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale, escluse dal computo le azioni prive del diritto di voto nell’assemblea medesima. Essa delibera a maggioranza assoluta. L’assemblea straordinaria delibera con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino più della metà del capitale sociale.

In seconda convocazione l’assemblea ordinaria delibera a maggioranza assoluta qualunque sia la parte di capitale sociale avente diritto di voto rappresentata dai soci partecipanti mentre l’assemblea straordinaria è regolarmente costituita con la partecipazione di oltre un terzo del capitale sociale avente diritto di voto e delibera con il voto favorevole di almeno i due terzi del capitale rappresentato in assemblea. Sono fatte salve le particolari superiori maggioranze nei casi espressamente previsti dalla legge.

Ai sensi dell’articolo 10 dello Statuto, l’assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in mancanza, dal Vice Presidente o, in mancanza anche di questo, dall’Amministratore Delegato più anziano di età presente; in mancanza dei predetti l’assemblea è presieduta dalla persona eletta dai presenti i quali inoltre designano il segretario della stessa. Il presidente dell’assemblea verifica la regolarità della costituzione, accerta l’identità e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento ed accerta i risultati delle votazioni; degli esiti di tali accertamenti deve essere dato conto nel verbale. Nei casi di legge, o quando ciò è ritenuto opportuno dal presidente dell’assemblea, il verbale è redatto da un notaio designato dallo stesso presidente.

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16.2.6 Descrizione di eventuali disposizioni statutarie che potrebbero avere l’effetto di ritardare, rinviare o impedire una modifica dell’assetto di controllo dell’Emittente

Lo Statuto non contiene disposizioni che potrebbero avere l’effetto di ritardare, rinviare o impedire una modifica dell’assetto di controllo dell’Emittente.

16.2.7 Descrizione di eventuali disposizioni statutarie che disciplinano la soglia di possesso al di sopra della quale vige l’obbligo di comunicazione al pubblico della quota di azioni posseduta

Lo Statuto prevede espressamente un obbligo di comunicazione da parte degli azionisti al raggiungimento o al superamento del 5% del capitale sociale rappresentato da azioni che conferiscono diritto di voto, anche qualora tale diritto sia sospeso e il raggiungimento o il superamento delle soglie del 5%, 10%, 15%, 20%, 25%, 30%, 35%, 40%, 45%, 50%, 66,6%, 75%, 90% e 95%.

16.2.8 Condizioni previste dall’atto costitutivo e dallo Statuto per la modifica del capitale, nel caso che tali condizioni siano più restrittive delle condizioni previste per legge

Né lo Statuto né l’atto costitutivo dell’Emittente prevedono condizioni più restrittive delle disposizioni di legge in merito alla modifica del capitale sociale.

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17. CONTRATTI IMPORTANTI

Di seguito si descrivono i contratti importanti, diversi da quelli conclusi nel normale svolgimento dell’attività, sottoscritti dall’Emittente o da società del Gruppo, ulteriori rispetto quelli indicati nella Sezione Prima, Capitolo 6 del presente Documento di Ammissione.

Contratto di Opzioni Put e Call

In data 1° febbraio 2013 l’Emittente, da una parte, e Andrea Tessitore, Alberto Fusignani e Brama S.r.l. (congiuntamente di seguito, gli “Azionisti di Minoranza ”), ciascuno dall’altra parte, in qualità di soci di Italia Independent, hanno stipulato un contratto di opzioni put e call, come modificato in data 23 maggio 2013 (di seguito, il “Contratto di Opzioni ”) avente ad oggetto la totalità delle n. 275.000 azioni di Italia Independent detenute dagli Azionisti di Minoranza alla Data del Documento di Ammissione, rappresentative del 27,5% del capitale sociale di Italia Independent S.p.A. (di seguito, le “Azioni Optate”).

Mediante il Contratto di Opzioni, (i) l’Emittente, ai sensi dell’articolo 1331 del codice civile, ha concesso a favore di ciascuno degli Azionisti di Minoranza il diritto di vendere all’Emittente tutte le Azioni Optate detenute da ciascun Azionista di Minoranza (di seguito, l’“Opzione Put”) e (ii) ciascuno degli Azionisti di Minoranza ha concesso, ai sensi dell’articolo 1331 del codice civile, all’Emittente il diritto di acquistare tutte le Azioni Optate detenute da ciascun Azionista di Minoranza (di seguito, l’“Opzione Call”), a condizione che, entro il 28 febbraio 2014, si verifichi uno dei seguenti eventi:

(i) che le azioni dell’Emittente vengano ammesse a quotazione su un qualsiasi mercato italiano o internazionale, ovvero

(ii) che si concluda un’operazione di compravendita o di aumento di capitale dell’Emittente a seguito della quale un soggetto terzo non attualmente socio dell’Emittente entri a far parte della compagine sociale dell’Emittente.

L’Opzione Call potrà essere esercitata nei confronti di uno o più degli Azionisti di Minoranza, in una sola volta con riferimento a ciascuno degli Azionisti di Minoranza, nel periodo compreso tra il giorno successivo e il 18° mese successivo al verificarsi di uno degli eventi dedotti in condizione; l’Opzione Put potrà essere esercitata da ciascuno degli Azionisti di Minoranza, in una sola volta, nel periodo compreso tra il 6° ed il 18° mese successivo al verificarsi di uno degli eventi dedotti in condizione, purché tali Azioni Optate non siano state già oggetto dell’Opzione Call.

Il prezzo delle Azioni Optate è determinato come segue: Euro 20.000.000 moltiplicato per il numero di Azioni Optate oggetto dell’Opzione Put ovvero dell’Opzione Call, diviso per il numero delle azioni di Italia Independent emesse (che alla Data del Documento di Ammissione sono 1.000.000, sicché a tale data il prezzo per ciascuna Azione Optata in caso di esercizio dell’Opzione Put o dell’Opzione Call sarebbe pari a Euro 20,00).

Polizza di assicurazione di crediti commerciali

In data 13 marzo 2012 Italia Independent ha stipulato con Coface Compagnia di Assicurazioni e Riassicurazioni S.p.A. (di seguito, l’“Assicuratore”) una polizza di assicurazione di crediti commerciali (di seguito la “Polizza di Assicurazione”) ai sensi del quale l’Assicuratore garantisce a Italia Independent, nella percentuale di copertura ed entro i limiti stabiliti nella Polizza di Assicurazione, l’indennizzo delle perdite subite per il mancato incasso di crediti certi ed esigibili vantati da Italia Independent verso propri clienti derivanti dalla cessione di beni e servizi o da cessioni all’esportazione effettuate da Italia Independent nei paesi indicati nella Polizza di Assicurazione e nell’ambito della propria attività commerciale abituale.

Il mancato incasso dei crediti commerciali è oggetto di copertura ai sensi della Polizza di Assicurazione allorquando, inter alia, il debitore venga dichiarato fallito o sia sottoposto a procedura esecutiva che sia risultata totalmente o parzialmente infruttuosa, sia constatata la non convenienza a perseguire il debitore, ovvero siano decorsi 180 giorni dalla data di messa in mora del debitore senza che lo stesso abbia adempiuto alla propria obbligazione di pagamento.

Sono espressamente esclusi dalla copertura della Polizza di Assicurazione i crediti derivanti da rapporti in cui sono previste, quali modalità di pagamento da parte del cliente, la lettera di credito, il pagamento alla consegna e il pagamento anticipato.

Il premio annuo dovuto da Italia Independent all’Assicuratore è calcolato sulla base dell’ammontare dei crediti garantiti con un premio minimo annuo di Euro 40.000.

La durata della Polizza di Assicurazione è annuale e si intende tacitamente rinnovata di anno in anno, fatta salva la facoltà di ciascuna delle parti di dare disdetta con almeno un mese di preavviso rispetto alla scadenza.

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Contratto di finanziamento

In data 23 maggio 2013 Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (“BNL ”) e Italia Independent hanno sottoscritto un contratto di finanziamento fruttifero di Euro 1.000.000 (il “Finanziamento”) destinato al reintegro del circolante e all’acquisto scorte (il “Contratto di Finanziamento”). Il Finanziamento ha una durata di 5 anni, dovrà essere rimborsato mediante rate trimestrali posticipate con scadenza dell’ammortamento in data 30 aprile 2018.

Il Contratto di Finanziamento prevede, tra l’altro, l’obbligo per Italia Independent di rispettare determinati covenants finanziari e di canalizzare una parte dei flussi commerciali in entrata relativi alla propria attività commerciale sui conti intrattenuti presso BNL.

A garanzia del Finanziamento, la Società ha costituito in pegno strumenti finanziari di proprietà e rilasciato una lettera di patronage in favore di BNL, impegnandosi, tra l’altro, qualora la partecipazione detenuta in Italia Independent si riducesse al di sotto del 50% del capitale sociale e tale variazione della compagine sociale non risultasse di gradimento di BNL, a mettere a disposizione di BNL garanzie dalla stessa ritenute idonee a copertura del Finanziamento, ovvero a far ottenere il rimborso di quanto dovuto in dipendenza dal Finanziamento.

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18. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI

18.1 Informazioni provenienti da terzi, pareri di esperti e dichiarazioni di interessi

Il Documento di Ammissione non contiene pareri o relazioni di esperti.

18.2 Attestazione in merito alle informazioni provenienti da terzi, pareri di esperti e dichiarazioni di interessi

Le informazioni contenute nel Documento di Ammissione provengono da fonti terze solo ove espressamente indicato. In relazione a tali ultime informazioni l’Emittente conferma che le medesime sono state riprodotte fedelmente e che, per quanto l’Emittente sappia o sia in grado di accertare sulla base di informazioni pubblicate dai terzi in questione, non sono stati omessi fatti che potrebbero rendere le informazioni riprodotte inesatte o ingannevoli. Le fonti delle predette informazioni sono specificate nei medesimi Paragrafi del Documento di Ammissione in cui le stesse sono riportate.

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19. INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI

Si riportano nella tabella di seguito le principali informazioni alla Data del Documento di Ammissione riguardanti le partecipazioni detenute dall’Emittente in altre società.

Società partecipata Valore nominale della partecipazione Valore contabile della partecipazione risultante dal bilancio

dell’Emittente al 31/12/2012

% Interessenza nel capitale

sociale

Italia Independent S.p.A. € 725.000,00 € 950.000,00 72,5% Independent Ideas S.r.l. € 60.000,00 € 112.170,00 75% I Spirits S.r.l. € 25.000,00 € 1.878,00 50% Independent Value Card S.r.l. € 50.000,00 € 50.000,00 50% Sound Identity S.r.l. € 30.000,00 € 30.000,00 30% We Care S.r.l. € 2.125,00 € 2.125,00 17,5% Mybluezebra S.r.l. in liquidazione (1) € 4.900,00 € 4.900,00 49%

(1) Società posta in liquidazione con delibera dell’assemblea del 18 marzo 2013.

Per ulteriori informazioni sulla struttura organizzativa dell’Emittente e delle società controllate e partecipate dall’Emittente si veda la Sezione Prima, Capitolo 7, Paragrafi 7.1 e 7.2 del Documento di Ammissione. Per informazioni sulle attività delle società partecipate dall’Emittente si veda la Sezione Prima, Capitolo 6.

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SEZIONE SECONDA

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1. PERSONE RESPONSABILI

1.1 Responsabili del Documento di Ammissione

Si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.1 del Documento di Ammissione.

1.2 Dichiarazione di responsabilità

Si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2 del Documento di Ammissione.

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2. FATTORI DI RISCHIO

Le informazioni relative ai fattori di rischio significativi per le Azioni sono contenute nella Sezione Prima, Capitolo 4 del Documento di Ammissione, cui si rinvia.

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3. INFORMAZIONI FONDAMENTALI

3.1 Dichiarazione relativa al capitale circolante

Gli Amministratori, dopo aver svolto tutte le necessarie ed approfondite indagini, sulla scorta della definizione di capitale circolante – quale mezzo mediante il quale il Gruppo ottiene le risorse liquide necessarie a soddisfare le obbligazioni in scadenza – contenuta nelle “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del Regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi del CESR (Committee of European Securities Regulators)”, ritengono che il capitale circolante a disposizione dell’Emittente e del Gruppo sia sufficiente per le esigenze attuali, intendendosi per tali quelle relative ad almeno dodici mesi dalla Data di Ammissione. Si precisa che le analisi effettuate dagli Amministratori a tali fini sono state riferite ad un orizzonte temporale di diciotto mesi dalla Data di Ammissione.

3.2 Ragioni dell’Aumento di Capitale e impiego dei proventi

L’operazione è finalizzata alla quotazione delle Azioni su AIM Italia così da poter consentire alla Società di raggiungere una maggiore visibilità sui mercati di riferimento e accrescere la capacità di accesso ai mercati di capitale. I proventi derivanti dall’Aumento di Capitale saranno utilizzati al fine di contribuire a rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo e di supportare gli obiettivi di crescita e sviluppo del Gruppo descritti nella Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.5 del Documento di Ammissione. I proventi dell’Aumento di Capitale potranno inoltre essere utilizzati al fine di rafforzare la crescita della controllata Italia Independent e acquistare le partecipazioni di minoranza nella stessa detenute dagli azionisti di minoranza in esecuzione del Contratto di Opzioni descritto nella Sezione Prima, Capitolo 17, Paragrafo 17.1.

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4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE

4.1 Tipo e classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico e ammessi alla negoziazione

Gli strumenti finanziari per i quali è stata richiesta l’Ammissione sono azioni ordinarie dell’Emittente con valore nominale di Euro 1,00 ciascuna. Il codice ISIN (International Security Identification Number) assegnato alle Azioni è IT0004937469.

4.2 Legislazione in base alla quale le Azioni saranno emesse

Le Azioni sono emesse in base alla legge italiana.

4.3 Caratteristiche delle Azioni

Le Azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili ed emesse in regime di dematerializzazione, in gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. Il caso di comproprietà è regolato ai sensi di legge.

Conseguentemente, sino a quando le Azioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli, il trasferimento delle Azioni e l’esercizio dei relativi diritti potranno avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso quest’ultima società.

4.4 Valuta di emissione delle Azioni

La valuta di emissione delle Azioni è l’Euro.

4.5 Descrizione dei diritti, compresa qualsiasi loro limitazione, connessi alle Azioni e procedura per il loro esercizio

Tutte le Azioni avranno le stesse caratteristiche e attribuiranno i medesimi diritti delle azioni ordinarie della Società.

4.6 Delibere, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali gli strumenti finanziari sono stati o saranno creati e/o emessi

In data 29 maggio 2013 l’Assemblea dell’Emittente (atto a rogito del Notaio Remo Maria Morone di Torino, Rep. n. 2.321, Racc. n. 845) ha deliberato, inter alia, di aumentare, a pagamento, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’articolo 2441, comma 5 del codice civile al servizio dell’Ammissione, il capitale sociale di massimi Euro 500.000, mediante emissione di massime n. 500.000 azioni ordinarie nominative da nominali Euro 1 cadauna.

In esecuzione della suddetta delibera assembleare, il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente del 25 giugno 2013 ha deliberato di emettere massime n. 425.000 Azioni al servizio dell’Ammissione ad un prezzo di sottoscrizione pari ad Euro 26,00 per ciascuna Nuova Azione (le “Nuove Azioni”).

Le Nuove Azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale sono state offerte in sottoscrizione ad investitori qualificati in Italia ed istituzionali all’estero in prossimità dell’Ammissione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 della Parte II (“Linee Guida”) del Regolamento Emittenti AIM, nell’ambito di un collocamento riservato, rientrante nei casi di inapplicabilità delle disposizioni in materia di offerta al pubblico di strumenti finanziari previsti dall’art. 100 del Testo Unico della Finanza e dall’art. 34-ter del Regolamento 11971 e delle equivalenti disposizioni di legge e regolamentari applicabili all’estero e quindi senza offerta al pubblico di sottoscrizione delle Nuove Azioni.

A tali fini, la Società ha conferito a Equita e Banca IMI l’incarico di intermediario, ai sensi dell’art. 6 della Parte II (“Linee Guida”) del Regolamento Emittenti AIM, e di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners. Si precisa peraltro che Equita e Banca IMI non hanno assunto impegni di garanzia dell’Aumento di Capitale né è stato sottoscritto, né è prevista la sottoscrizione di, alcun accordo di garanzia.

La pubblicazione dei risultati dell’Aumento di Capitale, ivi incluso il numero di Nuove Azioni assegnate e sottoscritte, e dei risultati del Collocamento Istituzionale sarà effettuata dalla Società mediante apposito comunicato stampa.

4.7 Data prevista per l’emissione degli strumenti finanziari

Contestualmente al pagamento del prezzo, le Nuove Azioni assegnate nell’ambito dell’Aumento di Capitale verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante contabilizzazione sui relativi conti deposito.

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4.8 Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità delle Azioni

Nello Statuto non sussistono limitazioni alla libera trasferibilità delle Azioni.

4.9 Applicabilità delle norme in materia di offerta pubblica di acquisto e/o di offerta di acquisto residuale

L’Emittente ha previsto statutariamente che, a partire dall’Ammissione e sino a che non siano, eventualmente, rese applicabili in via obbligatoria norme analoghe, si rendono applicabili per richiamo volontario e in quanto compatibili le disposizioni relative alle società quotate di cui al Testo Unico della Finanza in materia di offerte pubbliche di acquisto obbligatorie – articoli 106, 107, 108, 109 e 111 del Testo Unico della Finanza – e in materia di obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti – articolo 120 del Testo Unico della Finanza – (anche con riferimento ai regolamenti Consob di attuazione e agli orientamenti espressi da Consob in materia).

Le norme del Testo Unico della Finanza e dei regolamenti Consob di attuazione trovano applicazione, tra l’altro, con riguardo alla detenzione di una partecipazione superiore alla soglia del 30% del capitale sociale a seguito di acquisti, ove per partecipazione si intende una quota, detenuta anche indirettamente per il tramite di fiduciari o per interposta persona, dei titoli emessi dalla Società che attribuiscono diritti di voto nelle deliberazioni assembleari riguardanti la nomina o la revoca degli amministratori. Pertanto, in tale caso, troverà applicazione l’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto avente a oggetto la totalità delle azioni con diritto di voto.

Per maggiori informazioni si rinvia all’articolo 7 dello Statuto.

4.10 Precedenti offerte pubbliche di acquisto sulle Azioni dell’Emittente

Nel corso dell’ultimo esercizio e dell’esercizio in corso, le azioni dell’Emittente non sono state oggetto di alcuna offerta pubblica di acquisto e/o di scambio.

4.11 Regime fiscale

Vengono indicate di seguito alcune informazioni di carattere generale relative al regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione e della cessione di azioni di società per azioni per certe categorie di investitori. Il regime fiscale è quello previsto per i titoli azionari italiani non quotati.

I dividendi eventualmente distribuiti e le plusvalenze derivanti dalla cessione di azioni potranno essere gravati da oneri fiscali diversi da quelli in vigore al momento della pubblicazione del presente Documento di Ammissione.

Si evidenzia che in data 13/08/2011 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 188 il decreto legge n.138 che apporta sostanziali modifiche al trattamento fiscale dei proventi di natura finanziaria, ivi compresi quelli derivanti dal possesso di titoli azionari.

Detto decreto, convertito con modificazioni con legge 14 settembre 2011 n. 148 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 216 del 16 settembre 2011, ai commi da 6 a 34 dell’art. 2, uniforma al 20% la misura della ritenuta e dell’imposta sostitutiva sulle c.d. “rendite finanziarie”, di cui all’art.44 del D.P.R. n.917/86 (redditi di capitale) e all’art.67, comma 1 lett. da c-bis a c-quinques del medesimo decreto (redditi diversi). La nuova aliquota del 20% sostituisce, dal primo gennaio 2012, quella del 27% precedentemente applicabile agli interessi dei depositi e conti correnti bancari, ai proventi dei titoli obbligazionari con scadenza inferiore ai 18 mesi, nonché quella 12,50% generalmente applicabile a tutte le altre tipologie di rendite finanziarie.

Il comma 9 dell’art. 2 del Decreto in questione stabilisce che l’aliquota del 20% si applichi agli interessi di cui all’art. 44 del D.P.R. n.917/86, divenuti esigibili e ai redditi diversi realizzati a decorrere dal primo gennaio 2012. Per quanto riguarda i dividendi sulle partecipazioni non qualificate, la ritenuta del 20% si applica a quelli percepiti dal primo gennaio 2012. Per le obbligazioni e i titoli similari, di cui all’art.2 del D.Lgs. 1° aprile 1996, n.239, la maggiore aliquota del 20% si applica agli interessi, premi ed altri frutti maturati a partire dal primo gennaio 2012.

Il regime fiscale proprio dell'acquisto, della detenzione e della cessione di azioni di seguito descritto si basa sulla legislazione vigente alla data di conversione del citato D.L. 13 agosto 2011 n. 138, come venutasi a formare tempo per tempo anche per effetto delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 344/2003 e successive modificazioni ed integrazioni e dalla Legge 244/2007 (Legge Finanziaria per l’anno 2008), oltre che sulla prassi esistente alla data del Documento di Ammissione. Non possono escludersi futuri provvedimenti aventi ad oggetto ulteriori revisioni delle aliquote delle ritenute e delle imposte sostitutive sui redditi di capitale e dei redditi diversi di natura finanziaria o delle misure delle imposte sostitutive afferenti i medesimi redditi, tali da incidere sul regime fiscale delle azioni dell’Emittente quale descritto nei seguenti paragrafi.

Tobin tax

In particolare anche in Italia, come in altre nazioni (ad esempio la Francia), viene introdotta una tassazione delle transazioni finanziarie ispirata alla cosiddetta “Tobin Tax”. La disposizione, prevista nella Legge di Stabilità, si

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applicherà con decorrenza primo marzo 2013 sulle transazioni in azioni e strumenti finanziari partecipativi, con aliquota dello 0,12% (ridotta allo 0,10% dal 2014) per le azioni negoziate in mercati regolamentati. E’ prevista l’aliquota allo 0,22% (che diventa lo 0,20% nel 2014), invece, per le azioni negoziate nei mercati cosiddetti “non regolamentati” (OTC, “over the counter”). Vi sono inoltre norme specifiche per la negoziazione dei derivati e per le negoziazioni cosiddette ad “alta frequenza”. Non sono ancora state emanate le disposizioni attuative del provvedimento di legge.

Quanto segue non intende essere una analisi esaustiva di tutte le conseguenze fiscali dell’acquisto, della detenzione e della cessione delle Azioni e non definisce il regime fiscale proprio delle azioni detenute da una stabile organizzazione o da una base fissa attraverso la quale un beneficiario non residente svolge la propria attività in Italia.

Gli investitori sono comunque tenuti a interpellare i loro consulenti di fiducia in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione e della cessione delle Azioni.

4.11.1 Regime fiscale delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla cessione delle azioni

L’attuale regime si caratterizza per un trattamento fiscale differenziato delle plusvalenze in dipendenza delle seguenti circostanze: partecipazioni qualificate, partecipazioni non qualificate, partecipazioni relative all’attività d’impresa, partecipazioni non relative all’attività d’impresa, partecipazioni cedute da soggetti IRES ovvero IRPEF, partecipazioni detenute da soggetti residenti ovvero non residenti.

a) Persone fisiche fiscalmente residenti in Italia e partecipazioni non detenute in regime d’impresa

Le plusvalenze, diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate da persone fisiche fiscalmente residenti in Italia mediante cessione a titolo oneroso di partecipazioni sociali, nonché di titoli o diritti attraverso cui possono essere acquisite le predette partecipazioni, sono soggette ad un diverso regime fiscale a seconda che si tratti di partecipazioni qualificate o non qualificate.

Costituisce cessione di partecipazioni qualificate la cessione di azioni, diverse dalle azioni di risparmio, e di ogni altra partecipazione al capitale od al patrimonio delle società di cui all'articolo 5 del TUIR, escluse le associazioni di cui al comma 3, lettera c), e dei soggetti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere a), b) e d), del TUIR, nonché la cessione di diritti o titoli attraverso cui possono essere acquisite le predette partecipazioni, qualora le partecipazioni, i diritti o titoli ceduti rappresentino, complessivamente, una percentuale di diritti di voto esercitabili nell'Assemblea Ordinaria superiore al 2 o al 20 per cento ovvero una partecipazione al capitale od al patrimonio superiore al 5 o al 25 per cento, a seconda che si tratti di titoli negoziati in mercati regolamentati o di altre partecipazioni.

Per i diritti o titoli attraverso cui possono essere acquisite partecipazioni si tiene conto delle percentuali potenzialmente ricollegabili alle predette partecipazioni. La percentuale di diritti di voto e di partecipazione è determinata tenendo conto di tutte le cessioni effettuate nel corso di dodici mesi, ancorché nei confronti di soggetti diversi.

a1) Partecipazioni non qualificate

Le plusvalenze derivanti da cessioni di partecipazioni non qualificate, conseguite al di fuori dell'esercizio di imprese commerciali da persone fisiche residenti, al netto delle eventuali minusvalenze deducibili, costituiscono “redditi diversi” ex articolo 67, lett. c bis, D.P.R. n. 917/1986 e sono soggette ad imposta sostitutiva nella misura del 12,50%, elevata al 20% per i proventi realizzati a decorrere dal 1/1/2012. L’eventuale eccedenza delle minusvalenze maturate fino al 31/12/2011 rispetto alle plusvalenze può essere computata in diminuzione, fino a concorrenza, delle plusvalenze dello stesso tipo, cioè non riferibili a partecipazioni qualificate, realizzate nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, per una quota pari al 62,50% del loro ammontare. Le minusvalenze realizzate successivamente al 31/12/2011, fermo restando il limite temporale dei quattro anni dalla loro formazione, potranno essere portate in deduzione dalle plusvalenze, fino a concorrenza di queste, nella misura del 100%. Il contribuente può optare per tre diverse modalità di tassazione:

1) Tassazione in base alla dichiarazione annuale dei redditi: nella dichiarazione va indicato il reddito globale di periodo costituito dalla somma algebrica delle plusvalenze e delle minusvalenze relative alle singole cessioni effettuate nel periodo d’imposta, nonché degli altri eventuali risultati positivi o negativi derivanti da altre operazioni. L'imposta sostitutiva nella misura del 12,50%, elevata al 20% per i proventi realizzati a decorrere dal 1/1/2012, è versata entro i termini previsti per il versamento delle imposte sui redditi dovute a saldo in base alla dichiarazione. Le minusvalenze eccedenti, purché esposte in dichiarazione dei redditi, possono essere portate in deduzione, fino a concorrenza delle plusvalenze realizzate nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, nella misura del 62,5% per le minusvalenze maturate fino al 31/12/2011 e del 100% per quelle maturate successivamente. Il criterio della dichiarazione è obbligatorio nel caso di cui al punto a2) e nell’ipotesi in cui il contribuente non opti per uno dei due regimi di cui ai successivi punti (2) e (3).

2) Regime del risparmio amministrato (art. 6, d.lgs. n. 461/1997): nel caso in cui il contribuente opti per tale regime, l'imposta sostitutiva nella misura del 12,50%, elevata al 20% per i proventi realizzati a decorrere dal 1/1/2012, è determinata e versata all'atto della singola cessione dall'intermediario presso il quale le azioni sono depositate in

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custodia o in amministrazione, su ciascuna plusvalenza realizzata. Le eventuali minusvalenze possono essere compensate nell'ambito del medesimo rapporto computandole in diminuzione, fino a concorrenza, delle plusvalenze realizzate nelle successive operazioni poste in essere nello stesso periodo d'imposta o nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto. Qualora il rapporto di custodia o amministrazione venga meno, le eventuali minusvalenze residue possono essere portate in deduzione, non oltre il quarto periodo d’imposta successivo a quello di realizzo, dalle plusvalenze realizzate nell’ambito di un altro rapporto di risparmio amministrato intestato agli stessi soggetti intestatari del rapporto o deposito di provenienza, o possono essere dedotte in sede di dichiarazione dei redditi. A tal fine gli intermediari abilitati rilasciano all’azionista apposita certificazione dalla quale risultino i dati e le informazioni necessarie a consentire la deduzione delle predette minusvalenze.

3) Regime del risparmio gestito (art. 7, D.Lgs. n. 461/1997): presupposto per la scelta di tale regime è il conferimento di un incarico di gestione patrimoniale ad un intermediario autorizzato. In tale regime, al termine di ciascun periodo d'imposta o alla chiusura del rapporto, l'intermediario applica un'imposta sostitutiva del 12,50%, ovvero del 20% a partire dal 1/1/2012, sull'incremento del patrimonio gestito maturato nel periodo, anche se non percepito, al netto dei redditi assoggettati a ritenuta, dei redditi esenti o comunque non soggetti ad imposte e dei redditi che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente. Nel regime del risparmio gestito, le plusvalenze realizzate mediante cessione di partecipazioni non qualificate concorrono a formare l'incremento del patrimonio gestito maturato in un periodo d'imposta soggetto ad imposta sostitutiva nella misura del 12,50%, ovvero del 20% a decorrere dal 1/1/2012. Il risultato negativo della gestione conseguito in un periodo d'imposta può essere computato in diminuzione del risultato positivo della gestione dei quattro periodi d'imposta successivi per l'intero importo che trova capienza in ciascuno di essi, nella misura del 62,50% per le minusvalenze maturate fino al 31/12/2011 e nella misura del 100% per quelle maturate successivamente.

a2) Partecipazioni qualificate

Le plusvalenze derivanti da cessioni di partecipazioni qualificate, conseguite al di fuori dell'esercizio di imprese commerciali da persone fisiche residenti, al netto delle minusvalenze deducibili relative al medesimo comparto, costituiscono “redditi diversi” ex articolo 67, lett. c), D.P.R. n. 917/1986 e concorrono a formare il reddito imponibile complessivo del percipiente assoggettato a tassazione in base alle aliquote progressive IRPEF.

Ai fini della determinazione della base imponibile, l’articolo 68, comma 3, prevede che le plusvalenze - limitatamente al 49,72% del loro ammontare – siano sommate algebricamente alla corrispondente quota delle relative minusvalenze su partecipazioni qualificate, calcolate sempre in misura pari al 49,72%. Se il risultato che ne deriva è positivo, questo concorre alla formazione del reddito imponibile complessivo di periodo del soggetto percipiente. Se le minusvalenze sono superiori alle plusvalenze, l’eccedenza è riportata in deduzione fino a concorrenza del 49,72% dell’ammontare delle plusvalenze nei periodi successivi, ma non oltre il quarto, a condizione che tale eccedenza sia indicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale le minusvalenze sono state realizzate. L’unico regime ammesso è quello ordinario della dichiarazione.

b) Persone fisiche fiscalmente residenti in Italia e partecipazioni detenute in regime d’impresa., società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate di cui all’articolo 5, TUIR.

Le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di azioni da persone fisiche nell’esercizio di impresa, società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate di cui all’articolo 5, TUIR concorrono, per l’intero ammontare, a formare il reddito d’impresa imponibile, soggetto a tassazione in Italia secondo il regime ordinario.

In base a quanto chiarito dall’Amministrazione Finanziaria, gli elementi negativi di reddito realizzati da persone fisiche nell’esercizio di imprese individuali, società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate di cui all’articolo 5, TUIR mediante cessione a titolo oneroso di azioni sarebbero integralmente deducibili dal reddito imponibile del soggetto cedente. Tuttavia, qualora risultino soddisfatte le condizioni evidenziate ai punti (I), (II), (III) e (IV) del successivo paragrafo, le plusvalenze concorrono alla formazione del reddito d’impresa imponibile in misura pari al 49,72%.

Detta percentuale di partecipazione del reddito è stata così rideterminata dal DM 2 aprile 2008 – in attuazione dell’articolo 1, comma 38 della Legge Finanziaria 2008.

Le minusvalenze realizzate relative a partecipazioni aventi i requisiti di cui ai punti ((I), (II), (III) e (IV) del successivo paragrafo sono deducibili nella medesima misura del 49,72%, analogamente a quanto previsto per la tassazione delle plusvalenze.

c) Società per azioni e in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, enti pubblici e privati che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, di cui all’articolo 73, primo comma, lett. a) e b), D.P.R. 917/1986.

Le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso delle azioni dalle società ed enti di cui all’articolo 73, comma 1, lett. a) e b), TUIR, ovverosia da società per azioni e in accomandita per azioni, società a responsabilità

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limitata, enti pubblici e privati che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, concorrono a formare il reddito d’impresa imponibile per il loro intero ammontare.

Tuttavia, ai sensi dell’art. 87, TUIR, le plusvalenze realizzate relativamente ad azioni emesse da società ed enti indicati nell'articolo 73, TUIR, non concorrono alla formazione del reddito imponibile in quanto esenti nella misura del 95% per cento, se le suddette azioni presentano i seguenti requisiti:

I. ininterrotto possesso dal primo giorno del dodicesimo mese precedente quello dell'avvenuta cessione, considerando cedute per prime le azioni o quote acquisite in data più recente;

II. classificazione nella categoria delle immobilizzazioni finanziarie nel primo bilancio chiuso durante il periodo di possesso;

III. residenza fiscale della società partecipata in uno Stato o territorio di cui al decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze emanato ai sensi dell’articolo 168-bis, TUIR o, alternativamente, l’avvenuta dimostrazione, a seguito dell’esercizio dell’interpello secondo le modalità di cui al comma 5, lettera b), dell’articolo 167, TUIR, che dalle partecipazioni non sia stato conseguito, sin dall’inizio del periodo di possesso, l’effetto di localizzare i redditi in Stati o territori diversi da quelli individuati nel medesimo decreto di cui all’articolo 168-bis, TUIR;

IV. la società partecipata esercita un’impresa commerciale secondo la definizione di cui all’articolo 55, TUIR.

I requisiti di cui ai punti (III) e (IV) devono sussistere ininterrottamente, al momento del realizzo delle plusvalenze, almeno dall’inizio del terzo periodo di imposta anteriore al realizzo stesso. Le cessioni delle azioni o quote appartenenti alla categoria delle immobilizzazioni finanziarie e di quelle appartenenti alla categoria dell’attivo circolante vanno considerate separatamente con riferimento a ciascuna categoria. In presenza dei requisiti menzionati, le minusvalenze realizzate dalla cessione di partecipazioni sono indeducibili dal reddito d’impresa.

Le minusvalenze e le differenze negative tra i ricavi e i costi relative ad azioni che non possiedono i requisiti per l’esenzione non rilevano fino a concorrenza dell’importo non imponibile dei dividendi, ovvero dei loro acconti, percepiti nei trentasei mesi precedenti il loro realizzo/conseguimento. Tale disposizione si applica con riferimento alle azioni acquisite nei 36 mesi precedenti il realizzo/conseguimento, sempre che siano soddisfatte le condizioni di cui ai precedenti punti (III) e (IV), ma non si applica ai soggetti che redigono il bilancio in base ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS.

Per alcuni tipi di società ed a certe condizioni, le plusvalenze realizzate mediante cessione di azioni concorrono a formare anche il relativo valore netto della produzione, soggetto ad imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).

d) Enti di cui all’art. 73, comma1, lettera c), TUIR, fiscalmente residenti in Italia

Le plusvalenze realizzate, al di fuori dell'attività d'impresa, da enti non commerciali residenti in Italia sono assoggettate a tassazione con le stesse regole previste per le plusvalenze realizzate da persone fisiche su partecipazioni detenute non in regime d'impresa.

e) Fondi pensione italiani

Le plusvalenze realizzate da fondi pensione italiani di cui al D.Lgs. 252/05, mediante cessione a titolo oneroso di azioni, devono essere incluse nel calcolo del risultato annuo di gestione maturato, soggetto ad imposta sostitutiva con aliquota dell’11%.

f) O.I.C.V.M.

Le plusvalenze realizzate dagli O.I.C.V.M. soggetti alla disciplina di cui all’art. 8, commi da 1 a 4, del D. Lgs. 461/1997 (fondi di investimento e SICAV), mediante cessione a titolo oneroso di azioni, sono soggette a fonte imposta sostitutiva nella misura del 12,50%, elevata al 20% a decorrere dal 1/1/2012, applicabile al momento dell’eventuale distribuzione dei proventi o in caso di riscatto o liquidazione delle quote.Tale ritenuta opera a titolo d’acconto, ovvero d’imposta, in ragione della natura giuridica del sottoscrittore delle relative quote.

g) Fondi comuni di investimento immobiliare

Le plusvalenze realizzate da fondi comuni di investimento immobiliare istituiti ai sensi dell’art. 37 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 ovvero dell’art. 14/bis della L. n. 86 del 25 gennaio 1994 non sono soggette ad alcuna imposizione in capo al fondo ma sono soggette a ritenuta alla fonte nella misura del 20%, applicabile al momento dell’eventuale distribuzione dei proventi o in caso di riscatto o liquidazione delle quote. Tale ritenuta opera a titolo d’acconto, ovvero d’imposta, in ragione della natura giuridica e della percentuale di possesso del sottoscrittore delle relative quote.

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h) Soggetti fiscalmente non residenti in Italia che detengono la partecipazione per il tramite di una stabile organizzazione nel territorio dello Stato.

Relativamente ai soggetti non residenti che detengono la partecipazione attraverso una stabile organizzazione in Italia, tali somme concorrono alla formazione del reddito della stabile organizzazione secondo il regime impositivo previsto delle plusvalenze realizzate da società ed enti di cui all’articolo 73, comma 1, lett. a) e b), TUIR, fiscalmente residenti in Italia. Qualora la partecipazione non sia connessa ad una stabile organizzazione in Italia del soggetto non residente, si faccia riferimento a quanto esposto ai successivi paragrafi.

i) Soggetti fiscalmente non residenti in Italia, privi di stabile organizzazione nel territorio dello Stato

Partecipazioni non qualificate

Le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni non qualificate da parte di soggetti fiscalmente non residenti e privi di stabile organizzazione in Italia attraverso cui dette partecipazioni siano detenute, sono ordinariamente soggette a tassazione nella misura del 12,50%, ovvero del 20% se realizzate a decorrere dal 1/1/2012. Tuttavia, nel caso in cui tali plusvalenze siano conseguite da soggetti fiscalmente residenti in Stati inclusi nella lista di cui al Decreto Ministeriale emanato ai sensi dell’articolo 168-bis, TUIR (i.e., Stati che consentono all’Amministrazione Finanziaria Italiana un adeguato scambio di informazioni), tali plusvalenze non sono imponibili in Italia. In capo agli azionisti fiscalmente non residenti in Italia cui si applica il regime del risparmio amministrato ovvero che abbiano optato per il regime del risparmio gestito di cui agli articoli 6 e 7 del D. Lgs. 461/1997 il beneficio dell’esenzione è subordinato alla presentazione di un’autocertificazione attestante la non residenza fiscale in Italia. Resta comunque ferma, ove possibile, l’applicazione delle disposizioni previste dalle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni.

Partecipazioni qualificate

Le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni qualificate realizzate da soggetti fiscalmente non residenti e privi di stabile organizzazione in Italia attraverso cui dette partecipazioni siano detenute, concorrono alla formazione del reddito imponibile secondo le stesse regole previste per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa (49,72% del loro ammontare).

Tali plusvalenze sono assoggettate a tassazione unicamente in sede di dichiarazione annuale dei redditi, poiché le stesse non possono essere soggette né al regime del risparmio amministrato né al regime del risparmio gestito. Resta comunque ferma, ove possibile, l’applicazione delle disposizioni previste dalle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni.

4.11.2 Regime fiscale dei dividendi

I dividendi attribuiti sulle azioni sono soggetti al trattamento fiscale ordinariamente applicabile ai dividendi corrisposti da società fiscalmente residenti in Italia. Più in particolare, ai sensi degli articoli 27 del D.P.R. n. 600/1973, 44, 47, 59 e 89 del D.P.R. n. 917/1986, come modificati dal d.lgs n. 344/2003, sono previste le seguenti diverse modalità di tassazione dei dividendi a seconda del soggetto percettore:

a) Persone fisiche fiscalmente residenti in Italia

a1) Persone fisiche fiscalmente residenti in Italia non esercenti attività d’impresa

I dividendi corrisposti a persone fisiche residenti in relazione ad azioni possedute al di fuori dell'esercizio d'impresa e costituenti partecipazioni non qualificate (come di seguito definite), immesse nel sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli (quali le azioni della Società oggetto della presente offerta), sono soggetti ad un’imposta sostitutiva, con obbligo di rivalsa, ai sensi dell’articolo. 27 ter D.P.R. n. 600 del 19 settembre 1973 nella misura del 20% per quelli corrisposti a decorrere dal 1/1/2012, senza obbligo da parte degli azionisti di indicare i dividendi incassati nella dichiarazione dei redditi.

Detta imposta sostitutiva è applicata a cura dei soggetti residenti presso i quali i titoli sono depositati, aderenti al sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli, nonché dai soggetti depositari non residenti che aderiscono al Sistema Monte Titoli, ovvero a Sistemi esteri di deposito accentrato aderenti al Sistema Monte Titoli.

I dividendi percepiti in relazione a partecipazioni non qualificate per le quali la persona fisica abbia optato per il cosiddetto regime del risparmio gestito ai sensi dell’articolo 7 del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461 non sono assoggettati al regime sopra descritto ma concorrono a formare il risultato complessivo annuo della gestione su cui viene applicata un’imposta sostitutiva nella misura del 20% per quelli corrisposti dal 01/01/2012.

La predetta imposta sostitutiva non è operata nei confronti delle persone fisiche residenti che dichiarino, all’atto della percezione, che gli utili riscossi sono relativi ad una partecipazione qualificata. In tal caso, infatti, i dividendi concorrono parzialmente alla formazione del reddito imponibile complessivo, assoggettato ad imposizione con aliquota

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marginale, nella misura del 49,72%. Tale percentuale si applica ai dividendi formati con utili prodotti dalla società a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007.

Resta ferma l’applicazione della previgente percentuale di concorso alla formazione del reddito, pari al 40%, in caso di distribuzione di utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2007.

Per partecipazioni sociali qualificate (come definite dall’articolo 67, comma 1, lett. c), del D.P.R. n. 917/1986) devono intendersi quelle aventi ad oggetto partecipazioni, diverse dalle azioni di risparmio, e di ogni altra partecipazione al capitale od al patrimonio delle società di cui all'articolo 5 del DPR n. 917/86, escluse le associazioni di cui al comma 3, lettera c), e dei soggetti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere a), b) e d) sempre del DPR 917/86, nonché i diritti o titoli attraverso cui possono essere acquisite le predette partecipazioni, qualora le partecipazioni, i diritti o titoli ceduti rappresentino, complessivamente, una percentuale di diritti di voto esercitabili nell'Assemblea Ordinaria superiore al 2 o al 20 per cento ovvero una partecipazione al capitale od al patrimonio superiore al 5 o al 25 per cento, secondo che si tratti di titoli negoziati in mercati regolamentati o di altre partecipazioni. Per i diritti o titoli attraverso cui possono essere acquisite partecipazioni si tiene conto delle percentuali potenzialmente ricollegabili alle predette partecipazioni.

a2) Persone fisiche fiscalmente residenti in Italia esercenti attività d’impresa

L’imposta sostitutiva di cui al punto precedente non è operata nei confronti delle persone fisiche residenti che dichiarino, all’atto della percezione, che gli utili riscossi sono relativi all’attività d’impresa da esse esercitata. In tale ipotesi, infatti, i dividendi concorrono parzialmente alla formazione del reddito imponibile complessivo, assoggettato ad imposizione con aliquota marginale, nella misura del 49,72%. Tale percentuale si applica ai dividendi formati con utili prodotti dalla società a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007. Resta ferma l’applicazione della previgente percentuale di concorso alla formazione del reddito, pari al 40%, in caso di distribuzione di utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2007.

b) Società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate di cui all’articolo 5, del D.P.R. n. 917/1986, società ed enti di cui all’articolo 73, primo comma, lettere a) e b), D.P.R. n. 917/1986, fiscalmente residenti in Italia.

I dividendi percepiti da società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate (escluse le società semplici) di cui all’articolo 5, D.P.R. n. 917/1986, da società ed enti di cui all’articolo 73, primo comma, lettere a) e b), D.P.R. n. 917/1986, ovverosia da società per azioni e in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, enti pubblici e privati che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, fiscalmente residenti in Italia, non sono soggetti ad alcuna imposta sostitutiva o ritenuta alla fonte. In particolare, i dividendi percepiti da soggetti:

b1) IRPEF (es. società in nome collettivo, società in accomandita semplice) concorrono parzialmente alla formazione del reddito imponibile complessivo, assoggettato ad imposizione con aliquota marginale, nella misura del 49,72%. Tale percentuale si applica ai dividendi formati con utili prodotti dalla società a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007. Resta ferma l’applicazione della precedente percentuale di concorso alla formazione del reddito, pari al 40%, in caso di distribuzione di utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2007;

b2) IRES (es. società per azioni, società in accomandita per azioni) concorrono a formare il reddito imponibile complessivo del percipiente limitatamente al 5% del loro ammontare ovvero per l’intero ammontare se relativo a titoli detenuti per la negoziazione da soggetti che redigono il bilancio in conformità ai principi contabili internazionali

c) Enti di cui all’articolo 73, primo comma, lettera c), D.P.R. n. 917/1986, fiscalmente residenti in Italia

I dividendi percepiti dagli enti di cui all’articolo 73, primo comma, lettera c), D.P.R. n. 917/1986, ovverosia dagli enti pubblici e privati fiscalmente residenti in Italia, diversi dalle società, non aventi ad oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, concorrono alla formazione del reddito complessivo del percipiente limitatamente al 5% del relativo ammontare.

d) Soggetti esenti

I dividendi percepiti da soggetti residenti esenti dall'imposta sul reddito delle società – IRES – sono soggetti ad un’imposta sostitutiva a titolo di imposta nella misura del 20%.

e) Fondi comuni di investimento immobiliare

I dividendi conseguiti da fondi comuni di investimento immobiliare istituiti ai sensi dell’art. 37 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 ovvero dell’art. 14bis della L. n. 86 del 25 gennaio 1994 non sono soggetti ad alcuna imposizione in capo al fondo ma sonosoggetto di ritenuta alla fonte nella misura del 20%, applicabile al momento dell’eventuale distribuzione dei proventi o in caso di riscatto o liquidazione delle quote. Tale ritenuta opera a titolo d’acconto, ovvero d’imposta, in ragione della natura giuridica e della percentuale di possesso del sottoscrittore delle relative quote.

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f) Fondi pensione

I dividendi percepiti da fondi pensione italiani di cui al D. Lgs. n. 252 del 5 dicembre 2005 non sono soggetti a ritenuta alla fonte né ad imposta sostitutiva, ma concorrono alla formazione del risultato complessivo annuo di gestione maturato, soggetto ad imposta sostitutiva con aliquota dell’11%.

g) Fondi comuni di investimento mobiliare (O.I.C.V.M.)

I dividendi percepiti da organismi italiani di investimento collettivo in valori mobiliari soggetti alla disciplina di cui all’art. 8, commi da 1 a 4, del D. Lgs. 21 novembre 1997 n. 461 (“O.I.C.V.M.”), non sono soggetti a ritenuta alla fonte né ad imposta sostitutiva in capo al fondo. Gli stessi sono soggetti a ritenuta alla fonte nella misura del 20% a decorrere dal 1/1/2012, applicabile al momento dell’eventuale distribuzione dei proventi o in caso di riscatto o liquidazione delle quote. Tale ritenuta opera a titolo d’acconto, ovvero d’imposta, in ragione della natura giuridica del sottoscrittore delle relative quote.

h) Soggetti non residenti

I dividendi, derivanti da azioni o titoli similari immessi nel sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli, percepiti da soggetti fiscalmente non residenti in Italia e privi di stabile organizzazione nel territorio dello Stato cui la partecipazione sia riferibile, sono ordinariamente soggetti ad una imposta sostitutiva del 20% per i dividendi percepiti a decorrere dal 1/1/2012.

I soggetti non residenti, diversi dagli azionisti di risparmio, hanno diritto, a fronte di istanza di rimborso da presentare secondo le condizioni e nei termini di legge unitamente alla certificazione dell'ufficio fiscale dello Stato estero, al rimborso dell'imposta che dimostrino di aver pagato all'estero in via definitiva sugli stessi utili, fino a concorrenza di un quarto della ritenuta subita in Italia per i dividendi percepiti a decorrere dal 1/1/2012.

Resta comunque ferma, in alternativa e sempreché venga tempestivamente attivata adeguata procedura, l'applicazione delle aliquote di ritenuta ridotte previste dalle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni, qualora ne ricorrano i presupposti. Tali convenzioni internazionali prevedono generalmente il diritto del socio non residente di chiedere il rimborso dell’eventuale eccedenza della ritenuta applicata in forza della normativa italiana interna rispetto a quella applicabile sulla base dalla convenzione. Tuttavia, l’Amministrazione finanziaria ammette che la società erogante il dividendo applichi direttamente e sotto la propria responsabilità la ritenuta convenzionale, a condizione che il socio non residente produca adeguata documentazione comprovante il soddisfacimento di tutte le condizioni previste dalla convenzione internazionale. L’Amministrazione finanziaria italiana ha concordato con le Amministrazioni finanziarie di alcuni Stati un’apposita modulistica volta a garantire un più efficiente e agevole rimborso o esonero parziale o totale delle ritenute alla fonte applicabili in Italia.

Azioni depositate presso sistemi di gestione accentrata

Ai sensi dell'articolo. 27ter, D.P.R. n. 600/1973 sui dividendi in denaro derivanti da azioni o titoli similari immessi nel sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli (quali le Azioni oggetto della presente Offerta), in luogo della suddetta ritenuta a titolo d'imposta del del 20% per i dividendi percepiti a partire dal 1/1/2012, è applicata un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con la stessa aliquota ed alle medesime condizioni previste per l'applicazione della ritenuta, nei casi in cui questa si applichi. Detta imposta sostitutiva è trattenuta dai soggetti residenti presso i quali i titoli sono depositati, aderenti al sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli, nonché, tramite un rappresentante fiscale nominato in Italia (in particolare, una banca o una SIM residente in Italia ovvero una stabile organizzazione in Italia di banche o di imprese di investimento non residenti), dai soggetti non residenti che aderiscono al sistema Monte Titoli o a sistemi esteri di deposito accentrato aderenti al sistema Monte Titoli. Con l’entrata in vigore del d.lgs 24 giugno 1998, n. 213, sulla dematerializzazione dei titoli, questa modalità di tassazione costituisce il regime ordinariamente applicabile alle azioni negoziate in mercati regolamentati italiani ed a quelle (quali le Azioni della Società oggetto della presente offerta) comunque dematerializzate e assoggettate alla medesima disciplina.

Nel caso in cui le azioni siano immesse nel sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli (quali le Azioni della Società oggetto della presente offerta), i dividendi corrisposti a soggetti residenti in Stati con i quali siano in vigore convenzioni per evitare la doppia imposizione sono soggetti ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura prevista dalla convenzione di volta in volta applicabile. A tal fine i soggetti presso cui le azioni sono depositate, aderenti al sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli debbono acquisire:

a) una dichiarazione del soggetto non residente effettivo beneficiario degli utili, dalla quale risultino i dati identificativi del soggetto medesimo, la sussistenza di tutte le condizioni alle quali è subordinata l’applicazione del regime convenzionale e gli eventuali elementi necessari a determinare la misura dell’aliquota applicabile ai sensi della convenzione;

b) un’attestazione dell’autorità fiscale competente dello Stato ove l’effettivo beneficiario degli utili ha la residenza, dalla quale risulti la residenza nello Stato medesimo ai sensi della convenzione. L’attestazione

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produce effetti fino al 31 marzo dell’anno successivo a quello di presentazione. La ritenuta o l’imposta sostitutiva, ordinariamente applicabile nella misura del 20% per i dividendi percepiti a partire dal 1/1/2012, è esclusa nel caso di dividendi relativi a partecipazioni non qualificate conferite in gestioni individuali presso intermediari abilitati, qualora gli azionisti optino per il regime del risparmio gestito di cui all'articolo 7, d.lgs 21 novembre 1997, n. 461. In tal caso i dividendi concorrono a formare il risultato annuo complessivo maturato della gestione, soggetto ad imposta sostitutiva applicata con aliquota del 20% dalla data del 1/1/2012.

4.11.3 Distribuzione di riserve di cui all’articolo 47, comma 5, del TUIR

Le informazioni fornite in questo Paragrafo sintetizzano il regime fiscale applicabile alla distribuzione da parte dell’Emittente – in occasione diversa dal caso di riduzione del capitale esuberante, di recesso, di esclusione, di riscatto o di liquidazione – delle Riserve di Capitale di cui all’articolo 47, comma quinto, del TUIR, ovverosia, tra l’altro, delle riserve od altri fondi costituiti con sovrapprezzi di emissione, con interessi di conguaglio versati dai sottoscrittori, con versamenti fatti dai soci a fondo perduto o in conto capitale e con saldi di rivalutazione monetaria esenti da imposta (di seguito anche “Riserve di Capitale”).

a) Persone fisiche non esercenti attività d’impresa fiscalmente residenti in Italia

Indipendentemente dalla delibera assembleare, le somme percepite da persone fisiche fiscalmente residenti in Italia non esercenti attività d’impresa a titolo di distribuzione delle riserve di capitali costituiscono utili per i percettori nei limiti e nella misura in cui sussistano, in capo alla società distributrice, utili di esercizio e riserve di utili (fatta salva la quota di essi accantonata in sospensione di imposta) in capo alla società che provvede all’erogazione. Le somme qualificate come utili sono soggette, a seconda che si tratti o meno di partecipazioni non qualificate e/o non relative all’impresa, al medesimo regime sopra riportato. Le somme percepite a titolo di distribuzione delle Riserve di Capitale, al netto dell’importo eventualmente qualificabile come utile, riducono di pari ammontare il costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione. Ne consegue che, in sede di successiva cessione, la plusvalenza imponibile è calcolata per differenza fra il prezzo di vendita e il costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione ridotto di un ammontare pari alle somme percepite a titolo di distribuzione delle riserve di capitali (al netto dell’importo eventualmente qualificabile come utile). Secondo l’interpretazione dell’Amministrazione finanziaria le somme percepite a titolo di distribuzione delle Riserve di Capitale, per la parte eccedente il costo fiscale della partecipazione costituiscono utili. In relazione alle partecipazioni per cui la persona fisica abbia optato per il regime cosiddetto del “risparmio gestito” di cui all’articolo 7 del D. Lgs. 461/1997, in assenza di qualsiasi chiarimento da parte dell’Amministrazione Finanziaria, seguendo un’interpretazione sistematica delle norme, le somme distribuite a titolo di ripartizione delle Riserve di Capitale dovrebbero concorrere a formare il risultato annuo della gestione maturato relativo al periodo d’imposta in cui è avvenuta la distribuzione.

Anche il valore delle partecipazioni alla fine dello stesso periodo d’imposta (o al venire meno del regime del “risparmio gestito” se anteriore) deve essere incluso nel calcolo del risultato annuo della gestione maturato nel periodo d’imposta, da assoggettare ad imposta sostitutiva del 20%.

b) Società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate di cui all’articolo 5 del TUIR, società di persone, società ed enti di cui all’articolo 73, comma primo, lett. a) e b) del TUIR e persone fisiche esercenti attività d’impresa, fiscalmente residenti in Italia

In capo alle persone fisiche esercenti attività d’impresa, alle società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate (escluse le società semplici) di cui all’articolo 5 del TUIR, alle società ed enti di cui all’articolo 73, comma primo, lett. a) e b), del TUIR, fiscalmente residenti in Italia, le somme percepite a titolo di distribuzione delle Riserve di Capitale costituiscono utili nei limiti e nella misura in cui sussistano utili di esercizio e riserve di utili (fatte salve le quote di essi accantonate in sospensione di imposta) in capo alla società che provvede all’erogazione. Le somme qualificate come utili dovrebbero essere soggette al medesimo regime riportato al punto b) del paragrafo 4.11.2. Le somme percepite a titolo di distribuzione delle Riserve di Capitale, al netto dell’importo eventualmente qualificabile come utile, riducono il costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione di un pari ammontare. Le somme percepite a titolo di distribuzione delle Riserve di Capitale, per la parte eventualmente eccedente il costo fiscale della partecipazione, costituiscono plusvalenze e come tali assoggettate al regime evidenziato al punto c) del paragrafo 4.11.1.

c) Fondi pensione italiani

In base ad una interpretazione sistematica delle norme, le somme percepite da fondi pensione italiani di cui al D.Lgs. 252/05, a titolo di distribuzione delle Riserve di Capitale, dovrebbero concorrere a formare il risultato netto di gestione maturato relativo al periodo d’imposta in cui è avvenuta la distribuzione, soggetto ad un’imposta sostitutiva dell’11%. Anche il valore delle partecipazioni alla fine dello stesso periodo d’imposta deve essere incluso nel calcolo del risultato annuo di gestione.

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d) O.I.C.V.M. (fondi di investimento, SICAV)

Le somme percepite da O.I.C.V.M. soggetti alla disciplina di cui all’art. 8, commi da 1 a 4, del D. Lgs. 461/1997 (fondi di investimento e SICAV), a titolo di distribuzione delle Riserve di Capitale, dovrebbero concorrere a formare il risultato netto di gestione maturato relativo al periodo d’imposta in cui è avvenuta la distribuzione, soggetto a ritenuta alla fonte nella misura del 20%, applicabile al momento dell’eventuale distribuzione dei proventi o in caso di riscatto o liquidazione delle quote. Anche il valore delle partecipazioni alla fine dello stesso periodo d’imposta deve essere incluso nel calcolo del risultato annuo di gestione. Detta ritenuta opera a titolo d’acconto, ovvero d’imposta, in ragione della natura giuridica del sottoscrittore delle relative quote.

e) Soggetti fiscalmente non residenti in Italia privi di stabile organizzazione nel territorio dello Stato

In capo ai soggetti fiscalmente non residenti in Italia (siano essi persone fisiche o società di capitali), privi di stabile organizzazione in Italia cui la partecipazione sia riferibile, la natura fiscale delle somme percepite a titolo di distribuzione delle Riserve di Capitale è la medesima di quella evidenziata per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa fiscalmente residenti in Italia. Al pari di quanto evidenziato per le persone fisiche e per le società di capitali fiscalmente residenti in Italia, le somme percepite a titolo di distribuzione delle Riserve di Capitale, al netto dell’importo eventualmente qualificabile come utile, riducono in egual misura il costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione.

f) Soggetti fiscalmente non residenti in Italia dotati di stabile organizzazione nel territorio dello Stato

Relativamente ai soggetti non residenti che detengono la partecipazione attraverso una stabile organizzazione in Italia, tali somme concorrono alla formazione del reddito della stabile organizzazione secondo il regime impositivo previsto per le società ed enti di cui all’articolo 73 comma primo, lett. a) e b) del TUIR, fiscalmente residenti in Italia.

Qualora la distribuzione di Riserve di Capitale derivi da una partecipazione non connessa ad una stabile organizzazione in Italia del soggetto percettore non residente, si faccia riferimento a quanto esposto sub e).

4.11.4 Tassa sui contratti di borsa

Ai sensi dell’articolo 37 del Decreto Legge 31 dicembre 2007 n. 248, convertito nella Legge 28 febbraio 2008 n. 31, la tassa sui contratti di borsa di cui al Regio Decreto 30 dicembre 1923 n. 3278 è stata abrogata.

4.11.5 Imposta sulle successioni e donazioni

Il d.l. n. 262 del 3 ottobre 2006, convertito con legge 286 del 27 dicembre 2006, ha ripristinato le imposte di successione e donazione di cui al d.lgs n. 346/1990 nel testo vigente alla data del 24 ottobre 2001, prevedendo, fra l’altro, la tassazione dei trasferimenti per causa di morte, per donazione o per atti ad altro titolo gratuito di azioni e altri titoli. Pertanto, ai sensi del predetto decreto, il trasferimento delle azioni per successione e donazione viene assoggettato a tassazione con le seguenti modalità:

- trasferimenti a favore del coniuge o di parenti in linea retta: imposta del 4%, sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, 1 milione di Euro;

- trasferimenti a favore di fratelli e sorelle: imposta del 6% con una franchigia di Euro 100 mila;

- trasferimenti a favore di altri parenti fino al 4° grado, degli affini in linea retta e degli affini in linea collaterale fino al 3° grado: imposta del 6%, senza franchigia;

- trasferimenti a favore di tutti gli altri soggetti: imposta all'8% senza franchigia;

- la franchigia è aumentata ad 1,5 milioni di Euro per trasferimenti a favore di soggetti portatori di handicap grave.

Ai fini della determinazione dell’imponibile soggetto ad imposta di successione o donazione, per le azioni non quotate si deve assumere il valore della frazione di patrimonio della società partecipata risultante dall’ultimo bilancio pubblicato.

4.12 Stabilizzazione

Equita potrà effettuare attività di stabilizzazione sulle Azioni in ottemperanza alla normativa vigente. Tale attività potrà essere svolta dalla data di inizio delle negoziazioni delle Azioni e fino ai 30 giorni successivi a tale data. Non vi e comunque certezza che l’attività di stabilizzazione venga effettivamente esercitata; la medesima, peraltro, potrà essere interrotta in qualsiasi momento. Le operazioni di stabilizzazione, se intraprese, potrebbero determinare un prezzo di mercato superiore al prezzo che verrebbe altrimenti a prevalere.

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5. POSSESSORI DI STRUMENTI FINANZIARI CHE PROCEDONO ALLA VENDITA

5.1 Informazioni sui soggetti che offrono in vendita gli strumenti finanziari

Gli Azionisti Venditori hanno offerto nell’ambito del Collocamento Istituzionale parte delle proprie Azioni secondo quanto riportato nel successivo Paragrafo 5.2.

5.2 Numero e classe degli strumenti finanziari offerti da ciascuno dei possessori degli strumenti finanziari che procedono alla vendita

Gli Azionisti Venditori hanno offerto nell’ambito del Collocamento Istituzionale massime n. 100.000 Azioni.

La seguente tabella illustra la compagine sociale della Società alla Data del Documento di Ammissione e la sua evoluzione in caso di integrale collocamento delle Azioni oggetto del Collocamento Istituzionale e di integrale esercizio dell’Opzione di Over Allotment (come definita di seguito in questo paragrafo).

Azionista Venditore Numero di azioni ante

Collocamento Istituzionale

% del capitale sociale ante

Collocamento Istituzionale

Azioni derivanti dall’Aumento di

Capitale

Numero di azioni post

Collocamento Istituzionale

% del capitale sociale post

Collocamento Istituzionale

Numero di azioni post

Collocamento Istituzionale e

integrale esercizio

dell’Opzione di Over Allotment

% del capitale sociale post

Collocamento Istituzionale e

integrale esercizio

dell’Opzione di Over Allotment

Lapo Edovard Elkann 1.142.390 64,00% - 1.078.390 48,80% 1.027.991 46,52% Mario Ginatta 208.892 11,70% - 197.189 8,92% 187.973 8,51% Andrea Tessitore 198.582 11,13% - 187.457 8,48% 178.696 8,09% Alberto Fusignani 80.187 4,49% - 75.695 3,43% 72.157 3,27% Giovanni Accongiagioco 80.187 4,49% - 75.695 3,43% 72.157 3,27% Pietro Peligra 74.762 4,19% - 70.574 3,19% 67.276 3,04% Mercato - - 425.000 525.000 23,76% 603.750 27,32% Totale 1.785.000 100% 425.000 2.210.000 100% 2.210.000 100%

Si precisa che le stime relative all’evoluzione della compagine sociale contenute nella tabella che precede non tengono conto degli effetti derivanti dall’eventuale attribuzione ed esercizio delle opzioni per la sottoscrizione di massime n. 474.444 azioni dell’Emittente ai sensi del Piano di Stock Options. Per maggiori informazioni sul Piano di Stock Options, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 13, Paragrafo 13.3.

Nell’ambito degli accordi stipulati per il Collocamento Istituzionale è prevista la concessione da parte degli Azionisti Venditori a Equita e Banca IMI, quali Joint Global Coordinators, di un’opzione per l’acquisto, al prezzo di collocamento di Euro 26,00 per azione, di massime n. 78.750 Azioni (l’“Opzione di Over Allotment”), corrispondenti ad una quota pari al 15% del numero di Azioni oggetto del Collocamento Istituzionale, da allocare presso gli investitori qualificati e gli altri investitori istituzionali cui il Collocamento è riservato, in caso di Over Allotment.

È inoltre previsto che gli Azionisti Venditori trasferiscano a titolo di prestito gratuito a Equita e Banca IMI, quali Joint Global Coordinators, n. 78.750 Azioni, corrispondenti ad una quota pari al 15% del numero di Azioni oggetto del Collocamento ai fini dell’esercizio dell’Opzione di Over Allotment nell’ambito del Collocamento Istituzionale.

L’Opzione di Over Allotment potrà essere esercitata, in tutto o in parte, entro i 30 giorni successivi alla data di inizio delle negoziazioni delle Azioni su AIM Italia.

5.3 Accordi di lock-up

Le Nuove Azioni emesse dalla Società in virtù dell’Aumento di Capitale e le Azioni in Vendita saranno liberamente disponibili e trasferibili. Ferme restando le limitazioni di seguito indicate, non sussistono limiti alla libera trasferibilità delle Azioni.

Lapo Edovard Elkann, Mario Ginatta, Andrea Tessitore, Alberto Fusignani, Giovanni Accongiagioco e Pietro Peligra, nella loro qualità di azionisti, hanno assunto l’impegno (“Accordo di Lock-Up”) valido fino a 18 mesi dalla data di inzio delle negoziazioni a non effettuare operazioni di vendita, atti di disposizione o comunque operazioni che abbiano per oggetto o per effetto l’attribuzione o il trasferimento a terzi, a qualunque titolo e sotto qualsiasi forma, delle Azioni (ovvero di altri strumenti finanziari, inclusi quelli partecipativi, che attribuiscano il diritto di acquistare, sottoscrivere, convertire in, o scambiare con, Azioni della Società o altri strumenti finanziari, inclusi quelli partecipativi, che attribuiscano diritti inerenti o simili a tali azioni o strumenti finanziari), nonché a non approvare e/o effettuare operazioni su strumenti derivati, che abbiano i medesimi effetti, anche solo economici, delle operazioni sopra richiamate, senza il preventivo consenso scritto dei Joint Global Coordinators, consenso che non potrà essere irragionevolmente negato.

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È, inoltre, previsto che gli aderenti all’Accordo di Lock-Up si impegnino, per il medesimo periodo, a non promuovere e/o approvare operazioni di aumento di capitale o di emissione di prestiti obbligazionari convertibili in (o scambiabili con) Azioni o in buoni di acquisto/sottoscrizione di Azioni ovvero di altri strumenti finanziari, anche partecipativi, che attribuiscano diritti inerenti o simili a tali azioni o strumenti finanziari, senza il preventivo consenso scritto dei Joint Global Coordinators, consenso che non potrà essere irragionevolmente negato.

Specifici obblighi di lock-up sono stati assunti anche dalla Società.

Restano in ogni caso salve, tra le altre, le operazioni eseguite in ottemperanza a obblighi di legge o regolamentari e le operazioni con lo specialista di cui al Regolamento Emittenti. Inoltre, gli obblighi temporanei di inalienabilità divengono inefficaci nel caso in cui uno o più degli aderenti all’Accordo di Lock-Up intendano aderire a un’offerta pubblica di acquisto o di scambio totalitaria promossa sulle Azioni dell’Emittente.

Gli impegni di cui all’Accordo di Lock-Up hanno ad oggetto il 100% delle Azioni possedute da ciascuno degli aderenti alla data del provvedimento di ammissione alle negoziazioni rilasciato da Borsa Italiana (al netto delle Azioni in Vendita e delle Azioni al servizio dell’Opzione di Over Allotment).

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6. SPESE LEGATE ALL’AMMISSIONE

6.1 Proventi netti totali e stima delle spese totali legate all’Ammissione

Si stima che le spese relative al processo di Ammissione e al Collocamento Istituzionale, al netto delle commissioni spettanti a Equita e Banca IMI quali intermediari incaricati del collocamento riservato delle Nuove Azioni e Joint Global Coordinators, potrebbero ammontare a circa Euro 2 milioni e saranno sostenute dall’Emittente.

Per informazioni sulla destinazione dei proventi dell’Aumento di Capitale, si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 3, Paragrafo 3.2.

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7. DILUIZIONE

7.1 Ammontare e percentuale della diluizione immediata derivante dall’offerta

Non applicabile.

7.2 Effetti diluitivi in caso di mancata sottoscrizione dell’offerta

Non applicabile.

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8. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

8.1 Consulenti

Di seguito sono riportati i soggetti che partecipano all’operazione:

Soggetto Ruolo

Italia Independent Group S.p.A. Emittente Equita SIM S.p.A. Nominated Adviser Equita SIM S.p.A. e Banca IMI S.p.A. Joint Global Coordinators Deloitte & Touche S.p.A. Società di Revisione Methorios Capital S.p.A. Adviser finanziario Pedersoli e Associati Studio Legale Consulente legale Studio Cesare Ferrero Consulente fiscale Equita SIM S.p.A. Specialista

8.2 Indicazione di altre informazioni contenute nella Sezione Seconda sottoposte a revisione o revisione limitata da parte della Società di Revisione

La Sezione Seconda del Documento di Ammissione non contiene informazioni che siano state sottoposte a revisione contabile completa o limitata. Si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 3 del Documento di Ammissione per quanto riguarda i dati estratti dal bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2012 inclusi nel presente Documento di Ammissione e sottoposti a revisione da parte della Società di Revisione.

8.3 Pareri o relazioni degli esperti

Nel presente Documento di Ammissione non vi sono pareri o relazioni attribuite ad esperti.

8.4 Informazioni provenienti da terzi

Nel presente Documento di Ammissione non vi sono informazioni provenienti da terzi. In ogni caso, il riferimento alle fonti è inserito in nota alle rilevanti parti del Documento di Ammissione ove le stesse sono utilizzate.

Allegati

- Bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2012 completo con gli allegati di legge e contenente la relazione della Società di Revisione;

- Bilancio di esercizio dell’Emittente al 31 dicembre 2012 completo con gli allegati di legge e contenente la relazione della Società di Revisione.

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ALLEGATI

Bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2012

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ITALIA INDEPENDENT GROUP S.P.A

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012

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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012

Andamento della gestione nell’esercizio, evoluzione prevedibile e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Il gruppo Italia Independent (il “Gruppo”) è un gruppo italiano fondato nel 2007 che opera principalmente nel mercato dell’occhialeria, ma è presente anche in altri settori quali la comunicazione e i prodotti lifestyle.

La crescita del Gruppo è stata favorita dalla sempre più acuta dicotomizzazione del mercato in cui si contrappongono le catene e gli ottici indipendenti.

Questi ultimi, in una fase di mercato caratterizzata da un forte calo dei volumi e una sempre più alta pressione sulle marginalità, hanno proceduto a modificare i loro mix di acquisto, portafoglio brand e tipologia di prodotti offerti alla clientela. Nel dettaglio, si è assistito ad una repentina rimodulazione dell’offerta che ha cominciato a pendere verso i brand di ricerca con prodotti differenti e differenzianti a marginalità più elevate. In questo macroscenario il Gruppo si è posizionato con un prodotto caratterizzato da uno specifico rapporto qualità- prezzo, elevata notorietà di marca, in particolare sul mercato domestico, e distribuzione selettiva.

Dal punto di vista commerciale, il primo semestre dell’esercizio 2012 è stato caratterizzato da un costante sviluppo delle vendite nel mercato domestico, in linea con i trend di crescita degli anni precedenti.

Nel corso del secondo semestre si sono gettate le basi per uno sviluppo internazionale sostenibile.

L’area Euro è stata gestita come mercato unico, con l’apertura di due unità locali in Spagna e Francia.

I magazzini per lo stoccaggio degli occhiali da sole e delle montature da vista sono localizzati presso le sedi del Gruppo a Torino e a Miami e sono gestiti internamente dal Gruppo attraverso un team appartenente al settore Operations, che si occupa della pianificazione e della gestione dell’attività relativa sia all’inbound (ricezione e stoccaggio) che all’outbound (consegna) dei prodotti.

L’attività di logistica dei prodotti lifestyle del Gruppo è, invece, affidata a fornitori terzi, che operano sulla base delle istruzioni fornite dal Gruppo. Si è poi intervenuti sul mercato americano attraverso l’apertura di una filiale a Miami. Tutte le attività proprie della catena di valore, eccetto il design e la produzione, sono svolte per il mercato americano e sud-americano dalla filiale.

E’ stata inoltre avviata un’intensa fase preparatoria allo sviluppo del Middle East attraverso la sottoscrizione di un accordo con un player di riferimento dell’area, che ha visto l’apertura di uno showroom a Dubai.

In Asia-Pacific si è investito sul Giappone, mercato di riferimento internazionale in termini di trend emergenti di consumo, sottoscrivendo un accordo di distribuzione che ha previsto apertura di un ufficio e showroom a Tokyo.

Il piano strategico di sviluppo ha inoltre comportato un rafforzamento degli enti di staff headquarter; in particolare sono state incrementate sensibilmente il numero di risorse impiegate nelle attività di customer care e di logistica.

Al fine di integrare i processi di business rilevanti di azienda (vendite, acquisti, gestione magazzino, contabilità, etc.), i nuove uffici e la filiale si è investito in un nuovo sistema ERP la cui implementazione è prevista nel corso del 2013.

Il Gruppo nel 2012 è stato molto attivo anche sul fronte del business development, sia in termini di allargamento delle attività relative al core business dell’occhialeria e della comunicazione, sia in aree correlate sinergiche alla crescita del marchio Italia Independent, dell’agenzia Independent Ideas o delle altre società del Gruppo.

In particolare, sul fronte dei prodotti e delle collaborazioni, sono stati lanciati due progetti principali che negli anni passati avevano subito un’intensa fase di ricerca e sviluppo. Il primo progetto è stato il frigorifero “FAB28 denim”, un co-branding tra Italia Independent e Smeg, nota multinazionale italiana attiva nel campo degli elettrodomestici, che ha visto la reinterpretazione di un classico della Smeg, il frigorifero Fab, attraverso un rivestimento con un particolare denim trattato al plasma per rendere l’oggetto utilizzabile in qualsiasi condizione.

Il secondo progetto ha visto il lancio sul mercato di due modelli di telefoni cellulari in co-branding tra Italia Independent e Vertu, multinazionale inglese attiva nei telefoni cellulari di alta gamma. Tale collaborazione ha portato alla definizione di un’importante campagna di comunicazione sviluppata da Independent Ideas in 4 Paesi (Italia, Francia, Germania, UK), oltre che a vari eventi e attività presso i punti vendita di Vertu nel mondo.

Numerose sono inoltre le altre attività di co-branding con aziende del settore dell’abbigliamento e accessori, come ad esempio Invicta, K-way, Bear, etc., al fine di completare la gamma prodotti offerta presso i punti vendita di Italia Independent e dei suoi partners.

Per quanto riguarda la Business Unit “Comunicazione”, nel corso del 2012, nonostante gli evidenti segnali della crisi internazionale e ancor più nazionale, l'agenzia Independent Ideas è riuscita a confermare l'importante risultato

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economico dell'anno precedente, riuscendo a ottimizzare e migliorare l’equilibrio tra ricavi e costi di gestione e del personale.

Il gruppo di lavoro si è confermato essere un equilibrato ed efficace asset aziendale, sia in termini di qualità dei singoli sia in termini di organizzazione dei processi aziendali.

Il consolidamento generale delle competenze aziendali ha così permesso una crescita armonica ed equilibrata del valore dell'agenzia, anche a supporto delle altre realtà del gruppo Italia Independent.

La visione ed il posizionamento di Independent Ideas, unitamente alla crescente produzione di progetti di stile e design, hanno rappresentato la chiave del successo dell'agenzia, nonché elemento distintivo rispetto competitors presenti sul mercato.

La conferma di collaborazioni da parte di clienti storici dell'agenzia (ad esempio Caffè Vergnano e Virgin Radio), la pianificazione di campagne integrate su scala internazionale (ad esempio con Vertu e Iveco), il ritorno mediatico di nuovi progetti e campagne nazionali (ad esempio Fiat Punto by Virgin Radio e Juventus), la produzione di eventi in ambito fashion (ad esempio per Vogue e Samsung Fashion) e le produzioni video-photo-digital per i clienti premium (ad esempio Ferrari e Smeg) hanno supportato la notorietà e l’immagine dell'agenzia anche al di fuori dei confini nazionali. Il progressivo espandersi del network, la diversificazione di clienti in più settori merceologici ed i primi casi di successo con brand e campagne internazionali, hanno consolidato la posizione dell’agenzia sul mercato italiano ed hanno favorito una progressiva espansione ed apertura verso nuove opportunità di business anche sui mercati internazionali.

Inoltre, il lavoro di new business e le gare vinte nel 2012 (Alitalia, Baglietto, Cordusio, Dudalina, Jeep, Juventus) hanno permesso di attivare nuove collaborazioni che dovrebbero avere ripercussioni positive anche nei futuri esercizi 2013 e 2014.

Un gruppo di lavoro organizzato e ristretto numericamente, con alto potenziale creativo-strategico, ed un sistema coordinato di relazioni e di opportunità anche favorite dalle capacità dei suoi soci, sono i fattori che nel 2013 vedranno Independent Ideas impegnata da una parte nella crescente competizione delle agenzie di comunicazione e di design, dall’altra nel consolidamento del suo ruolo strategico all’interno del gruppo Italia Independent.

Come anticipato, nel corso dell’anno è stata intrapresa una serie di progetti per incentivare l’integrazione delle diverse strutture organizzative del Gruppo ed in particolare alcune funzioni, quali ricerca e sviluppo, marketing, e comunicazione, al fine di favorire l’efficienza interna e l’utilizzo trasversale del know-how di Gruppo.

Il Gruppo a livello distributivo conta circa 1.400 clienti a livello nazionale, dislocati in modo omogeneo sul territorio, ed altri clienti in Europa (ad esempio in Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Spagna, Svizzera) e nel resto del mondo (ad esempio in Canada, Egitto, Giappone, ed Israele).

Nel corso degli ultimi mesi dell’anno con l’apertura della filiale statunitense è inoltre iniziata l’attività commerciale sul mercato americano.

La gamma prodotto è stata ampliata, soprattutto nel numero di montature da vista, con l’inserimento di una nuova famiglia di prodotti rivolti ai bambini tra gli 8 e i 14 anni, denominata I-TEEN.

La gamma degli occhiali da sole si è arricchita con l’arrivo degli I-THERMIC, una famiglia di prodotti contraddistinta da uno speciale trattamento per cui la montatura di colorazione nera, una volta indossata e al raggiungimento dei 30 gradi, cambia colore.

I modelli con effetto velluto hanno continuato a riscuotere apprezzamento dal mercato.

Il programma retail ha proseguito nel suo percorso di sviluppo con l’apertura di nuovi punti monomarca a Bergamo, Porto Montenegro, Bologna, Torino, Sestriere e di un Outlet Store presso i locali della sede, per ottimizzare lo smaltimento dello stock residuo sia di occhiali sia di abbigliamento. Un secondo Outlet sarà aperto nei primi mesi del 2013 presso l’area commerciale di Castel Romano.

Nell’ambito del progetto denominato “shop in shop”, che si configura come uno spazio all’interno di punti vendita indipendenti (ottica, concept store, etc.) dove sono venduti i prodotti Italia Independent più accessibili in termini di prezzo sono stati aperti 35 punti vendita e sono stati sottoscritti accordi che prevedono l’apertura di altri 14 corner nel 2013.

Nell’ottica di focalizzazione sul core business e di incremento della redditività e del servizio dei monobrand, nel nuovo concept è stata inserita la vendita di montature da vista e lenti correttive. Le lenti saranno fornite in esclusiva da Essilor, leader nella produzione di lenti oftalmiche.

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Continua la licenza con Meritalia S.r.l., nota azienda del mobile, per la vendita dei mobili creati con le scocche della Fiat 500 storica.

Per quanto concerne il settore abbigliamento da un lato si sono rinnovate le collaborazioni con Borsalino (cappelli) e dall’altro sono stati stipulati nuovi accordi con Kway (giacche da pioggia), Invicta (borse per il tempo libero), Toy Watch (orologi), Bear (costumi da bagno), Praiaz (scarpe da spiaggia). Si è inoltre definita una licenza con la società Able to Enjoy per la produzione di carrozzine per disabili col marchio Italia Independent; il cui ricavato verrà devoluto in beneficienza.

Sono stati risolti nel corso del 2012 i contratti in essere con Brama Sportswear per l’abbigliamento e con Elmo per i caschi da moto ed è stato internalizzato lo sviluppo dei prodotti diversi dall’ottica (abbigliamento, accessori etc.).

È stata inoltre interrotta l’attività commerciale verso i punti vendita d’abbigliamento a favore di una focalizzazione sui monomarca e shop in shop.

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Sintesi dei principali dati economici e patrimoniali

Si riportano in sintesi i dati economici e patrimoniali del Gruppo (in Euro migliaia):

2012

RICAVI NETTI 15.666

Consumi di materiali e lavorazioni esterne (11.907)

Costo del lavoro (1.516) MARGINE OPERATIVO DI PRODUZIONE

2.243

Spese generali 732 MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA)

2.975

Ammortamenti e svalutazioni (736)

RISULTATO OPERATIVO (EBIT)

2.239

Proventi e oneri finanziari (419) RISULTATO PRIMA DEI COMPONENTI

STRAORDINARI E DELLE IMPOSTE

1.820

Proventi e oneri straordinari (115) UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE (EBT)

1.705

Imposte sul reddito (798) RISULTATO NETTO D’ESERCIZIO (EAT)

907

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31/12/2012 A. IMMOBILIZZAZIONI NETTE 3.588 B. CAPITALE DI ESERCIZIO 4.119 Rimanenze di magazzino 2.397 Crediti commerciali 7.955 Debiti commerciali (5.199) Altre attività/passività nette (601) Fondi per rischi ed oneri (433) C. CAPITALE INVESTITO dedotte le passività d'esercizio ( A + B ) 7.707 D. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (109)

DI LAVORO SUBORDINATO

E. TOTALE (C+D) 7.598 coperto da: F. CAPITALE PROPRIO (3.879) Capitale sociale (1.785) Riserve e risultati a nuovo (1.187) (Utile) /perdita del periodo (907) G. INDEBITAMENTO FINANZIARIO A (2.533)

MEDIO / LUNGO TERMINE

H. INDEBITAMENTO FINANZIARIO A BREVE TERMINE ( DISPONIBILITA' MONETARIE NETTE ) (1.168) debiti finanziari a breve (1.969) disponibilità liquide 783 INDEBITAMENTO FINANZIARIO ( G + H ) (3.719) H. TOTALE ( F + H) (7.598)

Nel 2012 il fatturato è stato pari ad Euro 15.666 migliaia. Si ricorda come l’attività nel 2012 abbia subito una notevole espansione sia sul mercato nazionale sia su quello estero, come già commentato nei paragrafi precedenti della presente relazione.

Il margine operativo lordo ha raggiunto nel 2012 Euro 2.243 migliaia, pari al 14% del fatturato.

L’EBITDA, pari ad Euro 2.975 migliaia, è calcolato come il risultato prima degli oneri finanziari, delle imposte, degli ammortamenti delle immobilizzazioni, degli accantonamenti e della svalutazione dei crediti e delle rimanenze di magazzino.

A seguito dei fenomeni sopra descritti, l’utile netto d’esercizio si è attestato ad Euro 907 migliaia, pari al 6% del fatturato.

Per ciò che concerne i dati patrimoniali e finanziari, al 31 dicembre 2012 il capitale investito netto ammonta ad Euro 7.598 migliaia ed è costituito per Euro 4.119 migliaia da capitale di esercizio, per Euro 3.588 migliaia da capitale immobilizzato e per Euro 109 da trattamento di fine rapporto di lavoro.

Gli investimenti effettuati sono stati finanziati per la maggior parte mediante capitale proprio ed per la parte rimanente mediante ricorso all’indebitamento, prevalentemente a lungo termine, come mostrato dalla tabella sopra riportata.

Principali Rischi ed incertezze cui il Gruppo Italia Independent è esposto

Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia

Il mercato in cui opera il Gruppo è influenzato dall’andamento dell’economia dei paesi industrializzati dove la domanda di prodotti è normalmente più elevata. La congiuntura economica sfavorevole a livello internazionale potrebbe incidere sulla crescita della domanda e sui risultati di Gruppo.

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ITALIA INDEPENDENT GROUP S.p.A. Bilancio consolidato al 31/12/2012

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Rischi connessi all’evoluzione del quadro normativo

LA S.p.A. per l’attività di distribuzione di articoli ottici è soggetta al rispetto delle normative ai sensi degli articoli 10 e 11 parte della direttiva 89/686/CEE relativa ai dispositivi di protezione individuale per le famiglie di prodotto di seguito elencate: 1) dispositivi di protezione per gli occhi; 2) dispositivi di protezione totali e parziali del viso.

Il quadro normativo risulta tuttavia stabile e consolidato e non si ritiene ci siano rischi connessi ad una sua potenziale evoluzione.

Rischi connessi alla dipendenza da clienti

I ricavi del Gruppo sono adeguatamente diversificati su numerosi clienti, non si configurano quindi, in linea generale, tipologie di rischio legate alla dipendenza da clienti significativi.

Rischio di credito

Ai fini commerciali sono state adottate specifiche politiche volte ad assicurare la solvibilità dei propri clienti. Per quanto riguarda le controparti finanziarie, il Gruppo non è caratterizzato da significative concentrazioni di rischio di credito e di rischio di solvibilità, anche grazie alla stipulazione di un apposito contratto di assicurazione dei crediti commerciali.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è collegato alle possibili difficoltà nel reperire nuovi fondi per gli investimenti (principalmente ricerca e sviluppo) e nella gestione ottimale del circolante. Il Gruppo tuttavia ha adottato una politica di diversificazione delle fonti di finanziamento, pertanto si ritiene che il rischio di liquidità non sia significativo.

Con riferimento a quanto richiesto dall’art. 2428, comma 3, punto 6 bis, del codice civile, in relazione all’uso da parte del Gruppo di strumenti finanziari, si precisa che non sono stati stipulati contratti riconducibili a strumenti finanziari.

Rischio di cambio e rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse deriva dalle possibili variazioni dei tassi, che possono incidere sul costo dei finanziamenti e sulla remunerazione della liquidità. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo.

Il rischio di cambio a cui è esposto il Gruppo è originato prevalentemente dal fatturato in USD.

Salute, sicurezza e ambiente

Il Gruppo dedica grande attenzione alle tematiche della protezione ambientale e della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

La sicurezza e la salvaguardia dell’ambiente, oltre ad essere considerati obiettivi prioritari, costituiscono infatti elementi fondamentali nella strategia di crescita del Gruppo societario stesso.

Risorse umane

Al 31.12.2012 l’organico era composto da n. 33 dipendenti, di cui n. 2 quadri, n. 27 impiegati e n. 4 operai. Il Gruppo è da sempre impegnato a salvaguardare i rapporti con i dipendenti; attualmente non risultano in essere contenziosi di carattere giuslavoristico.

Attività di Ricerca e sviluppo

L’attività di ricerca e sviluppo effettuata dal Gruppo è volta a garantire nel tempo la produzione e la commercializzazione di prodotti di alto livello qualitativo e caratterizzati da una forte innovazione tecnologica. In coerenza con lo sviluppo del Gruppo, oltre alla tradizionale attività di ricerca e sviluppo sui prodotti e sui processi, è continuato anche nel 2012 lo studio di attività finalizzate a migliorare il servizio al cliente.

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ITALIA INDEPENDENT GROUP S.p.A. Bilancio consolidato al 31/12/2012

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Azioni proprie e azioni di società controllanti

La Capogruppo non possiede al 31 dicembre 2012 e non ha acquistato o alienato durante l’esercizio 2012 azioni proprie.

Si ricorda che il capitale sociale della Capogruppo Italia Independent Group S.P.A. è interamente posseduto da soci persone fisiche.

Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e sottoposte al controllo di queste ultime

Le operazioni infragruppo non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo.

Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

In particolare le operazioni della Capogruppo con le società controllate si riferiscono a forniture di servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e relativi oneri e proventi. Tali operazioni sono eliminate nella procedura di consolidamento.

Non vi sono società controllanti, in quanto il capitale sociale della Capogruppo Italia Independent Group S.p.A. è interamente posseduto da soci persone fisiche.

Nella nota integrativa sono riportate informazioni sull’incidenza delle operazioni infragruppo sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico del Gruppo.

Altre informazioni

Il consiglio di amministrazione tenutosi in data 26 marzo 2013 ha rilevato la sussistenza di particolari esigenze rilevanti ex art. 2364, comma 2, del codice civile che hanno comportato l’opportunità di elevare a 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale il termine per la convocazione dell’assemblea di approvazione del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, come consentito dallo statuto.

Torino, 16 maggio 2013

Per il Consiglio di Amministrazione

L’Amministratore Delegato

Andrea Tessitore

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BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012

ATTIVO 31 dicembre 2012

A) CREDITI VERSO SOCI per versamenti ancora dovuti -

B) IMMOBILIZZAZIONI

I Immateriali

4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 109.635

7) Altre 92.555

8) Differenza di consolidamento 761.379

Totale Immobilizzazioni immateriali (I) 963.569

II Materiali

1) Terreni e fabbricati 2.172.521

2) Impianti e macchinario 36.625

3) Attrezzature industriali e commerciali 62.973

4) Altri beni 242.543

Totale immobilizzazioni materiali (II) 2.514.662

III Finanziarie

1) Partecipazioni in

a) imprese controllate 12.181

b) imprese collegate 86.178

d) altre imprese 2.125

2) Crediti

d) Verso altri 9.687

Totale Immobilizzazioni Finanziarie (III) 110.171 Totale immobilizzazioni (B) 3.588.402

C) ATTIVO CIRCOLANTE

I Rimanenze

4) Prodotti finiti e merci 2.397.314

Totale Rimanenze (I) 2.397.314

II Crediti

1) Verso clienti (entro 12 mesi) 7.954.804

(oltre 12 mesi) -

4 bis) Crediti tributari 318.933

4 ter) Imposte anticipate 145.137

5) Verso altri 197.106

Totale Crediti (II) 8.615.980

III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (III) -

IV Disponibilità liquide

1) Depositi bancari e postali 743.780

3) Denaro e valori in cassa 39.376

Totale Disponibilità liquide (IV) 783.156

Totale Attivo Circolante (C) 11.796.450

D) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE DEL DI SAGGIO SU PRESTITI

Risconti 62.075

Totale ratei e risconti (D) 62.075

TOTALE ATTIVO 15.446.927

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PASSIVO 31 dicembre 2012 A) PATRIMONIO NETTO I Capitale sociale 1.785.000 II Riserva da sovrapprezzo delle azioni 965.750 III Riserva di rivalutazione - IV Riserva legale 1.930 V Riserva azioni proprie in portafoglio - VI Riserve statutarie - VII Altre riserve 46.684 Riserva di conversione 586 VIII Perdite portate a nuovo 86.832 IX Utile ( perdita) dell' esercizio 602.235 Totale Patrimonio Netto di competenza (Gruppo) 3.489.017 Capitale e Riserve di competenza di Terzi 85.138 Utile di Terzi 305.231 Totale Patrimonio Netto (Gruppo + Terzi) 3.879.386 B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 1) Per trattamento di quiescenza e simili 125.287 2) Per imposte 5.145 3) Altri 302.165 Totale Fondi per rischi ed oneri (B) 432.597 C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 10 9.081 D) DEBITI 3) Debiti verso soci per finanziamenti - entro 12 mesi 72.919 - oltre 12 mesi - 4) Debiti verso banche - entro 12 mesi 2.224.391 - oltre 12 mesi 578.162 5) Debiti verso altri finanziatori - entro 12 mesi 59.540 - oltre 12 mesi 1.534.672 6) Acconti 12.602 7) Debiti verso fornitori 5.232.372 10) Debiti verso collegate 51.030 12) Debiti tributari 821.031 13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 168.624 14) Altri debiti 125.732 Totale Debiti (D) 10.881.075 E) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE DELL'AGGI O SUI PRESTITI Risconti 144.788 Totale Ratei e Risconti (E) 144.788 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 15.446.927

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CONTO ECONOMICO 31 dicembre 2012 A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 14.814.490 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 1.160.931 5) Altri ricavi e proventi 851.453 Totale valore della produzione (A) 16.826.874 B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 5.105.064 7) Per servizi 6.856.883 8) Per godimento di beni di terzi 262.923 9) Per il personale a) Salari e stipendi 1.086.300 b) Oneri sociali 301.719 c) Trattamento di fine rapporto 74.322 e) Altri costi 53.525 Totale dei costi per il personale (9) 1.515.866 10) Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortamento immobilizzazioni immateriali 186.670 b) Ammortamento immobilizzazioni materiali 116.891 d) Svalutazioni dei crediti compresi nell' attivo circolante e delle disponibilità liquide 221.959 Totale ammortamenti e svalutazioni (10) 525.520 13) Altri accantonamenti 105.613 14) Oneri diversi di gestione 333.316 Totale costi della produzione (B) 14.705.185 DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE ( A - B ) 2.121.689 C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 16) Altri proventi finanziari a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni 985 d) Proventi diversi dai precedenti 5.432 Totale altri proventi finanziari (16) 6.417 17) Interessi ed altri oneri finanziari a) verso Istituti di credito (221.553) f) altri (269) Totale interessi ed altri oneri finanziari (17) (221.822) 17 bis) Utili e perdite su cambi (463) Totale Proventi e oneri finanziari C (15+16-17+ - 17 bis) (215.868) D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 18) Rivalutazioni a) di partecipazioni 11.357 Totale delle rivalutazioni (18) 19) Svalutazioni a) di partecipazioni (214.016) Totale delle svalutazioni (19) Totale delle Rettifiche D (18 - 19) (202.659) E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) Proventi con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni 1.921 21) Oneri con separata indicazione delle (1) Totale partite straordinarie E ( 20 - 21 ) 1.920 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E) 1.705.0 82 22) Imposte sul reddito dell' esercizio (797.616) a) imposte esercizio in corso (703.411) b) imposte differite (5.145) c) imposte anticipate (89.060) 23) RISULTATO DELL’ESERCIZIO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI 907.466 UTILE DI PERTINENZA DI TERZI 305.231 UTILE DELL’ESERCIZIO DI GRUPPO 602.235

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Il bilancio sopra riportato è vero e reale e corrisponde alle scritture contabili.

Torino, 16 maggio 2013

Per il Consiglio di Amministrazione

L’Amministratore Delegato

Andrea Tessitore

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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICE MBRE 2012

1. PREMESSA

La società ha predisposto volontariamente il primo Bilancio Consolidato del Gruppo in quanto, pur in presenza di partecipazioni di controllo, poteva avvalersi della facoltà prevista dall’art. 27, comma 1, (limiti dimensionali) del D.Lgs. 127/91.

2. ATTIVITÀ PRINCIPALI

Italia Independent Group S.p.A. è un ente giuridico di diritto italiano con attività operative in diversi Paesi e differenti linee di business che spaziano dalla commercializzazione di occhiali etc. ad attività legate alla comunicazione.

3. FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Il bilancio consolidato è stato redatto tenuto conto delle disposizioni di legge e dei principi contabili emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nonché dall’Organismo Italiano di Contabilità e, in mancanza e ove non in contrasto, da quelli emanati dell’International Accounting Standards Board (I.A.S.B.).

Essi sono stati applicati secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività, tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.

Il bilancio consolidato è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico consolidati e dalla nota integrativa.

Il bilancio consolidato dell’esercizio 2012 rappresenta per la società la prima stesura di tale documento pertanto, conformemente a quanto disposto dal principio contabile OIC n. 17 paragrafo §8.1, non si è proceduto alla comparazione con i dati dell’esercizio precedente, predisponendo un apposito bilancio consolidato relativo all’esercizio 2012.

Gli importi esposti in nota integrativa sono espressi in migliaia di Euro mentre per il bilancio, sono espressi in unità di Euro.

I fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio, illustrati nella Relazione sulla gestione, costituiscono parte integrante della presente nota integrativa.

Il Bilancio consolidato è stato predisposto consolidando con il metodo dell’integrazione globale i bilanci di Italia Independent Group S.p.A., società capogruppo (la “Capogruppo”), nonché quelli di tutte le società dove la stessa detiene direttamente o indirettamente la maggioranza dei diritti di voto. L’area di consolidamento è riportata in allegato alla nota integrativa.

Le società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta sono elencate in allegato alla presente nota integrativa.

I bilanci oggetto di consolidamento sono riferiti alla stessa data di chiusura della Capogruppo.

Si precisa che nell’allegato bilancio consolidato non si è proceduto a deroghe ai sensi dell’ art. 2423, comma 4, del codice civile.

I bilanci utilizzati ai fini del consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per adeguarli ai criteri di valutazione di seguito elencati e riclassificati onde renderne la forma di presentazione aderente ai disposti del codice civile introdotti dal D.Lgs. n. 127/91.

Principi di consolidamento

Il bilancio consolidato è stato redatto includendo i bilanci al 31 dicembre 2012 delle società del Gruppo inserite nell’area di consolidamento predisposti dai Consigli di Amministrazione per l’approvazione da parte delle singole Assemblee, opportunamente modificati, ove ritenuto necessario, per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.

I bilanci espressi in moneta estera sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio dell'anno. Gli elementi dello stato patrimoniale sono stati invece convertiti ai cambi di fine anno.

Le differenze originate dalla conversione del patrimonio netto iniziale ai cambi di fine esercizio sono state imputate alle riserve del patrimonio netto consolidato.

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I tassi di cambio applicati sono riportati nel paragrafo "altre informazioni" della nota integrativa.

Tutte le imprese controllate incluse nell'area di consolidamento sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale, così sintetizzabile:

a. Assunzione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi nel loro ammontare complessivo, prescindendo dall'entità della partecipazione detenuta e attribuendo, in genere, ai soci di minoranza, in apposite voci, la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.

b. La differenza emergente all'atto dell'acquisto dall'eliminazione del valore di carico della partecipazione in un'impresa inclusa nell'area di consolidamento, a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto, è imputata, ove possibile, agli elementi dell'attivo e del passivo dell'impresa medesima. L'eventuale residuo è così trattato:

− se positivo è iscritto nella voce "differenza da consolidamento" delle immobilizzazioni immateriali ed è ammortizzato in quote costanti in relazione alla prevista recuperabilità dello stesso;

− se negativo è iscritto in una voce del patrimonio netto come "riserva di consolidamento", ovvero, quando sia dovuto a previsione di risultati economici sfavorevoli, in una voce denominata "fondo di consolidamento per rischi ed oneri futuri".

c. Eliminazione dei crediti e dei debiti, nonché dei costi e dei ricavi intercorrenti fra le imprese consolidate.

d. Non si è ricorso ad alcuna deroga nel rispetto delle norme che regolano il bilancio consolidato.

e. Gli effetti fiscali derivanti dalle rettifiche di consolidamento apportate ai bilanci delle società consolidate sono contabilizzati, ove necessario, nel fondo imposte differite o nelle attività per imposte anticipate.

Inoltre, sono state eliminate:

− le plusvalenze derivanti da trasferimenti di immobilizzazioni tra imprese consolidate;

− gli utili, se significativi, derivanti da operazioni tra imprese consolidate relative a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente;

− le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni immobilizzate in imprese consolidate, di crediti infragruppo, nonché i dividendi infragruppo.

Area di consolidamento

Vengono consolidate con il metodo dell’integrazione globale la seguente società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo (dati in migliaia di Euro):

Denominazione sociale

Sede Capitale Sociale

al 31/12/2012

Patrimonio netto al

31/12/2012

Risultato di esercizio al 31/12/2012

% di Gruppo

Italia Independent Group S.p.A.

Corso XI Febbraio, 19 TORINO

1.785 2.733 (66) 75,00%

LA S.p.A. Corso XI Febbraio, 19 TORINO

136 1.150 946 72,50%

Independent Ideas S.r.l.

Corso XI Febbraio, 19 TORINO

80 332 216 75,00%

Italia Independent USA Corp.

3451 NE 1st Avenue L-64, Miami

0,2 (32) (33) 72,50%

Le controllate svolgono le seguenti attività :

• LA S.p.A.: la società si occupa dell’ideazione, della produzione, del commercio e della distribuzione, anche come agente, di occhiali da sole e montature da vista e prodotti lifestyle (oggetti di design in genere di articoli di abbigliamento e accessori);

• Independent Ideas S.r.l.: la società opera nella consulenza anche organizzativa nei settori della comunicazione, del marketing, dello studio e dello sviluppo di progetti di immagine e di riposizionamento sul mercato;

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• Italia Independent USA Corp.: la società si occupa del commercio e della distribuzione, anche come agente, di occhiali da sole e montature da vista e oggetti di design in genere e di articoli di abbigliamento e accessori, nel mercato statunitense.

Società valutate al patrimonio netto

Società Sede Settore operativo Capitale Sociale

% di possesso

Independent Value Card S.r.l.

Corso XI febbraio 19, Torino

Consulenza, pubbliche relazioni, campagne pubblicitarie

50.000 50%

I Spirits S.r.l. Via Tesis 8, Spilimbergo Produzione e commercializzazione di vini, spumanti, bevande e articoli alimentari

50.000 50%

My Blue Zebra S.r.l.

Via Kennedy 10, Moncalieri

Ideazione, progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi multimediali

10.000 49%

Sound Identity S.r.l.

Via Pestalozzi 4, Milano Ideazione e realizzazione di campagne pubblicitarie, strumenti e supporti strategici di comunicazione

75.000 30%

Società valutate al costo

Società Sede Settore operativo Capitale Sociale

% di possesso

I-I Wall Street CORP

111 John Street Suite, NY 10038

Holding 15.000 72,5%

We Care S.r.l. Corso Italia 19, Roma Ideazione, progettazione e realizzazione di prodotti nel settore dell’abbigliamento e del design

12.142 17.5%

4. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva della continuazione dell'attività e in applicazione dei principi introdotti dal Decreto Legislativo n. 6/2003 e tenendo conto del principio di prevalenza della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.

In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio consolidato sono stati i seguenti:

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e si riferiscono a costi aventi comprovata utilità pluriennale, esposti nell'attivo di bilancio al netto dei relativi ammortamenti determinati in relazione alla natura dei costi medesimi ed alla loro prevista utilità futura.

I costi di impianto e di ampliamento e gli oneri per la realizzazione del sito internet sono stati iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale e ammortizzati in un periodo di 5 esercizi.

Il software e i marchi sono stati iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale e ammortizzati sulla base della durata della loro utilizzazione.

I costi di start up e di pubblicità istituzionale, trattandosi di oneri che non hanno carattere ordinario e ripetitivo, ma sono direttamente collegati al lancio degli innovativi prodotti realizzati dal Gruppo e alla conseguente affermazione del marchio nel mercato in cui opera sono stati iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale e ammortizzati in un periodo di 5 esercizi.

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Le migliorie apportate su beni di terzi sono state iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale e ammortizzate tenendo conto dell’utilità futura.

In sintesi il gruppo ha applicato aliquote calcolate sulle seguenti vite utili:

� Spese di costituzione ed impianto 5 anni

� Realizzazione sito internet 5 anni

� Software 3 anni

� Marchi 18 anni

� Start up 5 anni

� Pubblicità 5 anni

� Spese su beni di terzi 5 anni

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, nonché delle spese incrementative che hanno comportato una significativa miglioria dei beni stessi, esposte nell'attivo di stato patrimoniale al netto dei relativi fondi di ammortamento.

L’inizio dell’ammortamento è fatto coincidere con il momento di entrata in funzione del bene e per il primo anno le aliquote sono applicate al 50% in considerazione dell’effettiva partecipazione al processo produttivo di tali beni. I cespiti completamente ammortizzati compaiono in bilancio al loro costo storico sin tanto che essi non sono alienati o rottamati.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 della Legge 19 marzo 1983, n. 72, così come anche richiamato dalle successive leggi di rivalutazione monetaria, si precisa che per i beni tuttora esistenti in patrimonio non è stata eseguita alcuna rivalutazione monetaria.

Gli ammortamenti dei cespiti sono calcolati in modo sistematico e costante in considerazione della vita utile degli stessi. Tale riduzione è ritenuta congrua rispetto al deperimento sia fisico sia economico dei cespiti in oggetto.

Si dettagliano di seguito le aliquote utilizzate:

� Attrezzatura di laboratorio 25%

� Impianti specifici 30%

� Impianti generici 30%

� Mobili ed arredi 15%

� Macchine ufficio elettroniche 20%

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono stati integralmente spesati in conto economico.

Beni inferiori a Euro 516,46

Ai beni di costo unitario sino a Euro 516,46 suscettibili di autonoma utilizzazione è stato applicato un trattamento contabile differente in relazione alla loro utilità. Qualora la loro utilità sia limitata ad un solo esercizio, essi vengono iscritti per l’intero costo nel conto economico nella voce B.6, mentre nel caso in cui la loro utilità presenti carattere pluriennale, vengono imputati ai cespiti e ammortizzati sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione, applicando il coefficiente stabilito per la categoria di appartenenza.

Rimanenze

La valorizzazione delle rimanenze delle merci destinate alla vendita è stata effettuata al costo medio ponderato. Tale valore viene verificato periodicamente e non risulta essere inferiore al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato.

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Crediti

Sono iscritti in bilancio al valore di presunto realizzo, determinato rettificando il valore nominale mediante apposito fondo di svalutazione, la cui determinazione è stata effettuata in base a stime prudenziali sulla solvibilità dei debitori.

Disponibilità liquide

Sono valutate al valore nominale.

Ratei e risconti

I ratei e i risconti sono stati iscritti in bilancio secondo la effettiva competenza temporale dei costi e dei ricavi cui si riferiscono.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi ed oneri riguardano stanziamenti effettuati per coprire oneri, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli impegni assunti e degli elementi a disposizione.

Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato

Il TFR è stato calcolato conformemente a quanto previsto dall'art. 2120 del codice civile, tenuto conto delle disposizioni legislative e delle specificità dei contratti e delle categorie professionali, e comprende le quote annue maturate e le rivalutazioni effettuate sulla base dei coefficienti ISTAT.

L'ammontare del fondo è rilevato al netto degli acconti erogati e delle quote utilizzate per le cessazioni del rapporto di lavoro intervenute nel corso dell'esercizio e rappresenta il debito certo nei confronti dei lavoratori dipendenti alla data di chiusura del bilancio.

Debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale. In tale voce sono accolte passività certe e determinate sia nell’importo che nella data di sopravvenienza.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi sono esposti al netto delle variazioni passive quali resi, sconti commerciali e premi su vendite e comprendono i ricavi accessori alle vendite quali rimborsi spese di trasporto ed imballi.

Negli altri ricavi e proventi sono registrati componenti positivi di reddito non altrove classificabili quali rimborsi assicurativi e ricavi e proventi diversi, sopravvenienze attive e plusvalenze aventi carattere ordinario.

I costi sono riconosciuti per competenza.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti sono determinate in base alla normativa vigente nei diversi paesi in cui le imprese del Gruppo operano, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta spettanti.

Le imposte differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e delle passività e il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte qualora vi sia la ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile uguale o superiore all’ammontare delle stesse e quindi della loro effettiva e probabile recuperabilità. Non vengono iscritte imposte differite sulle riserve in sospensione d’imposta qualora esistano scarse possibilità che il relativo debito possa effettivamente insorgere.

Vengono inoltre stanziate imposte differite e anticipate relative alle più significative rettifiche di consolidamento.

Conti d’ordine

I rischi relativi a garanzie concesse, personali o reali, per debiti altrui sono stati indicati nei conti d'ordine per un importo pari all'ammontare della garanzia prestata. Gli impegni sono stati indicati nei conti d'ordine al valore nominale,

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desunto dalla relativa documentazione.

Altre informazioni

Vaute

Le operazioni in valuta estera sono contabilizzate al cambio del momento in cui vengono poste in essere. I crediti e debiti espressi originariamente in valuta diversa dall’Euro sono allineati ai cambi di fine anno, mediante imputazione a conto economico.

La tabella seguente elenca i cambi utilizzati per le valute diverse dall’Euro:

(Fonte: Banca d’Italia)

Valuta Nazione

Cambio

31 dicembre 2012 Medio 2012

Dollaro (USA) USA 1,2939 1,39196

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5. NOTE AI DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSOLIDATI PER L’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2012

5.1 Attività immobilizzate

5.1.1 Immobilizzazioni immateriali

Ammontano al 31 dicembre 2012 a Euro 964 migliaia e sono così ripartite:

migliaia di Euro 31 dicembre 2012 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 110 Altre 93 Differenza di consolidamento 761 Totale 964

Si riporta di seguito la composizione delle attività immateriali al 31 dicembre 2012:

migliaia di Euro Costo Storico Fondo

Ammortamento Valore Netto

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

167 (57) 110

Altre Immobilizzazioni Immateriali 639 (546) 93 Differenza di consolidamento 951 (190) 761 Totale 1.757 (793) 964

La voce concessioni, licenze, marchi e diritti simili include spese sostenute per l’acquisizione del marchio e per il deposito di alcuni brevetti.

La voce altre immobilizzazioni immateriali si riferisce principalmente ai costi relativi ad oneri pluriennali di start up sostenuti dalla controllata LA SpA.

Al 31 dicembre 2012 la voce differenza di consolidamento ammonta a complessivi Euro 761 migliaia, di cui Euro 690 migliaia derivanti dal consolidamento della controllata LA S.p.A., e per Euro 71 migliaia da quello di Independent Ideas S.r.l.

Tali differenze di consolidamento sono ammortizzate in 10 anni secondo anche quanto ipotizzabile come concepts (famiglie di prodotto).

5.1.2 Immobilizzazioni materiali

Ammontano al 31 dicembre 2012 a Euro 2.515 migliaia e sono così ripartite:

migliaia di Euro Costo Storico Fondo

Ammortamento Valore Netto

Terreni e fabbricati 2.208 (35) 2.173 Impianti e macchinari 59 (22) 37 Attrezzature industriali e commerciali 76 (13) 63 Altri beni 394 (152) 242 Totale 2.737 (222) 2.515

Di seguito riportiamo un dettaglio delle singole voci:

− terreni e fabbricati: include l’immobile in cui risiede la sede legale e amministrativa della Società controllante e delle sue controllate. Si segnala che, l’immobile è oggetto di due leasing finanziari: il primo sottoscritto con Credit

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ITALIA INDEPENDENT GROUP S.p.A. Bilancio consolidato al 31/12/2012

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Agricole Leasing Italia S.r.l. in data 11 aprile 2012 (subentro leasing stipulato dal venditore Investire Srl), il secondo sottoscritto in data 20 aprile 2012 con la società Centro Leasing SpA. Secondo le disposizioni di cui allo IAS 17 dettate dai principi contabili internazionali, la voce accoglie la rettifica di consolidamento derivante dalla rappresentazione dell’immobile della controllata LA S.p.A. oggetto dei suddetti leasing finanziari;

− impianti e macchinari: tale voce include le linee produttive utilizzate nel processo di lavorazione;

− attrezzature industriali e commerciali: includono le attrezzature a supporto del processo produttivo;

− altri beni: la voce in oggetto include le macchine elettriche ed elettroniche e gli arredi.

Non esistono beni alla data di chiusura del presente bilancio i cui valori siano stati sottoposti a rivalutazione monetaria.

5.1.3 Immobilizzazioni finanziarie

Ammontano al 31 dicembre 2012 a Euro 110 migliaia e sono costituite principalmente da:

Partecipazioni in imprese collegate

migliaia di Euro Criterio di valutazione

% di partecipazione

Valore partecipazione

31/12/2012

Patrimonio netto al

31/12/2012 I-Spirits S.r.l. Equity method 50% 2 4 Independent Value Card S.r.l. (*) Equity method 50% 50 98 Sound Identity S.r.l. (*) Equity method 30% 30 110 My Blue Zebra S.r.l. Equity method 49% 5 5 (*) Al 31 dicembre 2012 la Società Italia Independent Group S.p.A. non ha ancora versato parte della quota di capitale di sua spettanza.

Le partecipazioni sono valutate al patrimonio netto con effetto di svalutazione netta delle stesse nel corso dell’esercizio 2012 pari ad Euro 1 migliaia.

Partecipazioni in imprese controllate

migliaia di Euro Criterio

di valutazione % di

partecipazione 31 dicembre 2012

I-I Wall Street Corp. Costo 72,5% 12

Partecipazioni in altre imprese

migliaia di Euro Criterio

di valutazione % di

partecipazione 31 dicembre 2012

We Care S.r.l. Costo 17,5% 2

5.2 Attivo circolante

5.2.1 Rimanenze

migliaia di Euro 31 dicembre 2012 Prodotti primi e merci 2.397 Totale 2.397

Le rimanenze di magazzino sono rappresentate da prodotti finiti e resi per un ammontare pari a Euro 2.397 migliaia e sono esposte al netto di un fondo svalutazione pari a Euro 50 migliaia.

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20

5.2.2 Crediti

I crediti dell’attivo circolante, interamente esigibili entro dodici mesi, sono analizzabili come segue:

migliaia di Euro 31 dicembre 2012 Verso Clienti 7.955 Tributari 319 Imposte anticipate 145 Verso altri 197 Totale 8.616

Crediti commerciali

I crediti commerciali, pari a Euro 7.955 migliaia a fine esercizio, sono esposti al netto di un fondo svalutazione pari a Euro 245 migliaia.

Di seguito si riporta la ripartizione dei crediti per area geografica al lordo del fondo svalutazione crediti:

migliaia di Euro 31 dicembre 2012 Italia 7.090 Paesi CEE 573 Paesi Extra CEE 537 Totale 8.200

Il fondo svalutazione crediti ha subito nel corso dell’esercizio la seguente movimentazione e la sua entità a fine anno è da ritenersi congrua in relazione ai rischi di insolvibilità (in migliaia di Euro):

migliaia di Euro 31 dicembre 2012 Accantonamenti 222 Utilizzi/altre variazioni 23 Fondo svalutazione crediti al 31.12.12 245

Crediti tributari

I crediti tributari sono composti da crediti verso l’Erario Italiano per IVA e imposte sul reddito (Euro 319 migliaia).

Crediti per imposte anticipate

La voce Crediti per imposte anticipate, pari a Euro 145 migliaia è relativa a differenze temporanee deducibili originatesi principalmente a perdite fiscali pregresse.

5.2.3 Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide ammontano a Euro 783 migliaia e sono così composte:

migliaia di Euro 31 dicembre 2012 Depositi bancari e postali 744 Denaro e valori in cassa 39 Totale 783

5.3 Ratei e risconti

I ratei e i risconti attivi, pari a Euro 62 migliaia, includono risconti attivi di assicurazioni, consulenze amministrative e canoni di locazione.

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21

5.4 Patrimonio netto e Passivo

5.4.1 Patrimonio netto

migliaia di Euro 31 dicembre 2012 Capitale sociale 1.785 Riserva sovrapprezzo azioni 966 Riserva legale 2 Altre riserve e Utili/(perdite) portate a nuovo 134 Utile/(perdita) del periodo 602 Totale patrimonio netto di Gruppo 3.489 Totale patrimonio netto di terzi 390 Totale patrimonio netto 3.879

Il capitale sociale della Capogruppo al 31 dicembre 2012 interamente sottoscritto e versato è pari a Euro 1.785.000.

Il prospetto che segue, riconcilia il risultato netto e il patrimonio netto della Capogruppo ed i corrispondenti dati risultanti dal bilancio consolidato (in migliaia di Euro):

migliaia di Euro Patrimonio Netto Risultato Bilancio d'esercizio Holding 2.733 (66) Risultato delle società controllate (al netto dei dividendi distribuiti) - 757 Differenze di consolidamento delle Società consolidate(*) 761 (95) Eliminazione degli utili infragruppo ed altre rettifiche (5) 6 Bilancio consolidato quota del gruppo 3.489 602 (*) Tale voce incorpora la differenza emergente all’atto dell’acquisto dall’eliminazione del valore di carico rispetto al patrimonio netto delle società controllate. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato al paragrafo immobilizzazioni immateriali.

5.4.2 Fondi per rischi ed oneri

migliaia di Euro 31 dicembre 2012 Fondi per trattamento di quiescenza e simili 125 Fondo per imposte, anche differite 5 Altri 302 Totale 432

Fondi per trattamento di quiescenza e simili

La voce comprende il fondo indennità suppletiva per agenti per Euro 43 migliaia ed il fondo TFM (trattamento di fine mandato agli amministratori delle società) per Euro 82 migliaia.

Altri fondi

Gli altri fondi per rischi e oneri sono stati accantonati principalmente a fronte delle seguenti vertenze:

- contenzioni con un collaboratore italiano e con un distributore francese della LA S.p.A., attualmente ancora in corso (Euro 200 migliaia);

- contenzioso promosso da un ex-dipendente della Independent Ideas S.r.l., attualmente ancora in corso (Euro 100 migliaia).

5.4.3 Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato

Il fondo pari a 109 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012 riflette l’indennità maturata dai dipendenti delle società italiane che andrà ad esaurirsi con i pagamenti che avverranno in occasione della cessazione dei rapporti di lavoro o di eventuali anticipazioni ai sensi di legge.

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migliaia di Euro 31 dicembre 2012 Accantonamenti 75 Utilizzi/altre variazioni 34 Trattamento di fine rapporto al 31.12.12 109

La movimentazione del fondo è così analizzabile:

- la voce “Accantonamenti” comprende le quote annue maturate e le rivalutazioni effettuate sulla base dei coefficienti ISTAT, calcolate in conformità alle disposizioni di legge.

- la voce “Utilizzi/altre variazioni” è riferita alla quota iniziale del TFR delle singole società e alle liquidazioni di TFR in occasione della cessazione di rapporti di lavoro, alle liquidazioni di eventuali anticipazioni.

5.4.4 Debiti

I debiti ammontano al 31 dicembre 2012 a Euro 10.881 migliaia.

Di seguito si riporta la relativa suddivisione:

migliaia di Euro 31 dicembre 2012 Debiti verso soci per finanziamenti 73 Debiti verso banche 2.803 Debiti verso altri finanziatori 1.594 Acconti 12 Debiti verso fornitori 5.232 Debiti verso collegate 51 Debiti tributari 821 Debiti verso istituti di previdenza sociale 169 Altri debiti 126 Totale 10.881

Debiti verso banche

La tabella seguente fornisce il dettaglio dei debiti verso banche al 31 dicembre 2012:

migliaia di Euro Totale Entro 12 Da 1 a 5 Oltre 5

mesi anni Anni

Debiti verso banche c/c 2.032 2.032 - - Fin. bancari a M-L/T 771 193 578 - Totale 2.803 2.225 578 -

La voce finanziamenti bancari a medio-lungo termine include un mutuo chirografario siglato dalla controllata LA S.p.A. con la Banca del Piemonte. Il finanziamento è stato erogato in data 30/09/2011 ed ha una durata di 5 anni; il rimborso terminerà in data 30/09/2016. Il tasso di interesse è pari all’Euribor 1 mese + 3,0% spread.

Debiti verso altri finanziatori

La voce è relativa ai debiti iscritti a fronte della rilevazione di contratti di leasing secondo la metodologia prevista dai principi contabili internazionali, riconducibile alla sottoscrizione avvenuta nel corso dell’esercizio 2012 di due contratti di leasing stipulati su un immobile sito in corso XI febbraio 19, Torino (Euro 1.549 migliaia), nonché al residuo del finanziamento per un’autovettura in essere presso la Volkswagen Bank, il cui rimborso si concluderà a dicembre 2015 (Euro 45 migliaia).

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ITALIA INDEPENDENT GROUP S.p.A. Bilancio consolidato al 31/12/2012

23

migliaia di Euro Totale Entro 12 Da 1 a 5 Oltre 5

mesi anni Anni

Debiti verso altri finanziatori 1.594 60 292 1.242 Totale 1.594 60 292 1.242

Debiti verso fornitori

I debiti verso i fornitori, pari a Euro 5.232 migliaia a fine esercizio, sono iscritti al netto degli sconti commerciali.

Di seguito si riporta la ripartizione dei debiti per area geografica:

migliaia di Euro 31 dicembre 2012 Italia 5.193 CEE 39 Extra CEE - Totale 5.232

Debiti tributari

I debiti tributari ammontano a Euro 821 migliaia al 31 dicembre 2012 e sono costituiti principalmente da debiti verso l’Erario per ritenute (Euro 346 migliaia) e da debiti per imposte correnti Ires e Irap (Euro 467 migliaia) e da Iva a debito (Euro 8 migliaia).

Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale

I debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale il cui saldo al 31 dicembre 2012 è pari a 169 migliaia di Euro accolgono per le società operative italiane principalmente i debiti verso l’INPS, l’INAIL e le forme di previdenza integrative individuate dai dipendenti.

Debiti verso altri

La voce altri debiti pari a Euro 126 migliaia include principalmente i debiti verso il personale per competenze maturate e non ancora liquidate.

5.4.5 Ratei e risconti passivi

La voce ratei e risconti passivi risulta di ammontare pari a Euro 145 migliaia include principalmente i ratei su retribuzioni ed oneri ai dipendenti.

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24

6. NOTE AI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI PER L’ESERCIZIO 2012

Prima di procedere all’analisi delle singole voci, si rammenta che i commenti sull’andamento della gestione sono già esposti nell’ambito della Relazione sulla Gestione.

6.1 Ricavi

Ricavi delle vendite

Italia Independent Group ha raggiunto nel corso dell’esercizio un fatturato pari a Euro 15.666 migliaia.

Il Gruppo è suddiviso in settori di attività ed opera in diverse aree geografiche. La ripartizione per settore dei ricavi delle vendite è la seguente:

migliaia di Euro 31 dicembre 2012 Italia 10.360 Spagna 337 USA 369 Francia 660 Svizzera 110 Grecia 166 Resto del mondo 3.664 Totale 15.666

I commenti relativi ai ricavi di vendita sono forniti nella Relazione sulla Gestione.

6.2 Costi della produzione

I commenti relativi ai costi della produzione sono forniti nella Relazione sulla Gestione.

Costi per servizi

Nel 2012 i costi per servizi ammontano a 6.857 migliaia di Euro e sono costituiti principalmente da compensi e contributi a co.co.co. per Euro 1.657 migliaia, da costi per servizi legati alla realizzazione dei progetti da parte dell’agenzia di comunicazione Independent Ideas per Euro 1.295 migliaia e da costi per consulenze per Euro 325 migliaia.

Costi per il godimento di beni di terzi

Nel 2012 i costi per godimento beni di terzi ammontano a 263 migliaia di Euro e sono costituiti principalmente dai canoni di locazione degli uffici di Torino e Milano e dalle relative spese condominiali (Euro 159 migliaia), da noleggi diversi (Euro 31 migliaia) e da royalties passive (Euro 34 migliaia).

Costi per il personale dipendente

La ripartizione nelle sottovoci richieste è già presentata nel conto economico.

Il numero medio dei dipendenti, suddiviso per categorie, è il seguente:

2012 Dirigenti e quadri 2 Impiegati 27 Operai 4 Totale 33

Il personale interinale ammonta a 8 unità.

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25

Ammortamenti e svalutazioni

La ripartizione nelle sottovoci richieste è già presentata nel conto economico.

Oneri diversi di gestione

Ammontano a 333 migliaia di Euro e sono costituiti da sopravvenienze passive aventi natura ordinaria per Euro 77 migliaia, da perdite su crediti per Euro 74 migliaia, da spese varie di rappresentanza per Euro 77 migliaia, da imposte e tasse per Euro 29 migliaia e da altri oneri diversi per Euro 76 migliaia.

6.3 Gestione finanziaria

Proventi finanziari

La voce proventi finanziari pari ad Euro 6 migliaia è principalmente attribuibile ad interessi attivi su conti correnti bancari.

Oneri finanziari

La voce oneri finanziari pari ad Euro 222 migliaia è principalmente attribuibile agli interessi corrisposti sui finanziamenti bancari ricevuti.

Rivalutazioni delle attività finanziarie

Le rivalutazioni di partecipazioni comprendono la quota di risultato netto delle società valutate con il metodo del patrimonio netto. In particolare la partecipazioni in I Spirits S.r.l. è stata rivalutata di Euro 11 migliaia per effetto della svalutazione recepita nel bilancio civilistico di Italia Independent Group S.p.A.

6.4 Gestione straordinaria

La voce proventi ed oneri straordinari, pari ad Euro 2 migliaia, è composta da sopravvenienze attive di natura straordinaria.

6.5 Imposte sul reddito

Tale voce è composta dalle imposte correnti e dalle imposte differite nette. Le imposte correnti si riferiscono all’IRES o imposte equivalenti per le società estere e all’IRAP delle sole società italiane.

Di seguito riportiamo dettaglio (importi in migliaia di Euro):

migliaia di Euro 2012 IRES e altre imposte societarie 480 IRAP 224 Totale imposte correnti 704 Imposte anticipate e differite 94 Totale imposte sul reddito 798

7. ALTRE INFORMAZIONI

7.1 Informazioni relative alle operazioni con imprese controllate, collegate e altre imprese del gruppo

Al 31 dicembre 2012 la Società e le società del Gruppo non intrattengono, nello svolgimento della loro attività, rapporti con parti correlate, ad eccezione di alcuni rapporti con società controllate o collegate.

Nel corso dell'esercizio sono stati intrattenuti i seguenti rapporti con imprese controllate, collegate e altre imprese del Gruppo:

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26

Per il Consiglio di Amministrazione

L’Amministratore Delegato

Andrea Tessitore

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Relazione dell’Organo di controllo

42

ITALIA INDEPENDENT GROUP SPA

Sede Legale: Corso XI Febbraio, 19 - TORINO (TO)

Iscritta al Registro Imprese di: TORINO

C.F. e numero iscrizione: 09898980017

Capitale Sociale sottoscritto €: 1.785.000,00 Interamente versato

Partita IVA: 09898980017

Relazione dell’Organo di controllo

Bilancio consolidato al 31/12/2012

Relazione all'assemblea dei soci sul bilancio conso lidato al 31 dicembre 2012

Signori Azionisti,

il progetto di Bilancio consolidato chiuso al 31/12/2012, che l’Organo Amministrativo ci ha fatto pervenire per il dovuto esame, è stato redatto secondo le disposizioni del D.L. n. 127/91 e si compone di:

• Stato patrimoniale • Conto economico • Nota integrativa

ed è corredato dalla relazione sulla gestione.

Il Collegio Sindacale ha rinunciato ai termini di consegna del progetto di bilancio di cui all’art. 2429 c.c.. e, trattandosi del primo bilancio consolidato del Gruppo Italia Independent, redatto su base volontaria, non sono presenti i dati comparativi.

Ciò premesso abbiamo verificato che:

a) i principi di consolidamento ed i criteri di formazione dell’area di consolidamento siano conformi alle disposizioni del decreto;

b) la data di riferimento dei Bilanci delle società incluse nell’area di consolidamento coincidano con quella del bilancio della “Italia Independent Group spa”:

c) che i criteri di valutazione adottati siano conformi alle prescrizioni di Legge e siano stati applicati correttamente.

Vi diamo inoltre atto che nella relazione sulla Gestione il Consiglio di Amministrazione ha fornito le prescritte informazioni e nella Nota Integrativa sono stati indicati in particolare:

- i criteri applicati nella valutazione delle diverse voci del Bilancio Consolidato che hanno consentito di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed il risultato economico consolidato;

- i commenti delle voci patrimoniali e reddituali.

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ITALIA INDEPENDENT GROUP SPA Bilancio al 31/12/2012

Relazione dell’Organo di controllo

43

Vi attestiamo pertanto, che i valori che figurano nel Bilancio Consolidato corrispondono alle risultanze contabili della società ed alle informazioni trasmesse dalle società controllate.

Infine la DELOITTE & TOUCHE SpA società incaricata della revisione Legale dei Conti ci ha relazionato sulla corretta redazione del Bilancio Consolidato, nonché sulla coerenza dalla Relazione della gestione con il Bilancio stesso, esprimendo giudizio positivo senza osservazioni o rilievi da segnalare.

Torino 24.05.2013

Il Collegio Sindacale

Gianluca Ferrero

Elisabetta Riscossa

Alessandro Pedretti

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Bilancio di esercizio dell’Emittente al 31 dicembre 2012

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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012

Andamento della gestione nell’esercizio, evoluzione prevedibile e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio.

I dati economici e patrimoniali riclassificati di Italia Independent Group S.p.A. sono i seguenti (in Euro migliaia):

Esercizio 2012 Esercizio 2011

RICAVI NETTI 971 601

Consumi di materiali e lavorazioni esterne (439) (471)

Costo del lavoro (274) (43)

MARGINE OPERATIVO DI PRODUZIONE 258 87

Spese generali e variazione di magazzino (104) (30)

MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 155 57

Ammortamenti e svalutazioni (11) (20)

RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 143 37

Proventi e oneri finanziari (128) -

RISULTATO PRIMA DEI COMPONENTI

STRAORDINARI E DELLE IMPOSTE 15 37

Proventi e oneri straordinari 2 0

UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE (EBT) 17 37

Imposte sul reddito (83) (26)

RISULTATO NETTO D’ESERCIZIO (EAT) (66) 11

31/12/2012 31/12/2011

A. IMMOBILIZZAZIONI NETTE 1.603 1.177

B. CAPITALE DI ESERCIZIO 700 403

Rimanenze di magazzino 0 0

Crediti commerciali 988 474

Debiti commerciali (154) (217)

Altre attività/passività nette (134) 146

Fondi per rischi ed oneri 0 0

C. CAPITALE INVESTITO dedotte le passività d'esercizio ( A + B ) 2.303 1.580

D. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (23) (2)

DI LAVORO SUBORDINATO

E. 2.280 1.578

F. CAPITALE PROPRIO (2.733) (1.999)

Capitale sociale (1.785) (117)

Riserve e risultati a nuovo (882) (1.871)

(Utile)/perdita del periodo (66) 12

G. INDEBITAMENTO FINANZIARIO A 0 0

MEDIO / LUNGO TERMINE

H. INDEBITAMENTO FINANZIARIO A

BREVE TERMINE (DISPONIBILITA'

MONETARIE NETTE) 453 421

debiti finanziari a breve (74) (73)

crediti finanziari a breve 0 150

disponibilità liquide 526 344

INDEBITAMENTO FINANZIARIO ( G + H ) 453 421

H. TOTALE, COME IN E ( F + G ) (2.280) (1.578)

coperto da:

Il fatturato della Società è stato pari a Euro 971 migliaia (Euro 601 migliaia nell’esercizio al 31 dicembre 2011), mentre il margine operativo lordo ha raggiunto Euro 155 migliaia e la perdita netta dell’esercizio si è attestata a Euro 66 migliaia.

La società Italia Independent Group S.p.A. (la “Società”) esercita la propria attività di holding di partecipazioni in Italia ed è stata fondata per sostenere progetti ed imprese focalizzati sull’innovazione.

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ITALIA INDEPENDENT GROUP S.p.A. Bilancio al 31/12/2012

2

Di seguito sono evidenziati i principali investimenti:

LA S.p.A. (72,5% del capitale sociale)

E’ un ente giuridico di diritto italiano fondato nel 2006, che opera principalmente nel mercato dell’occhialeria, ma è presente anche in altri settori quali la comunicazione e i prodotti lifestyle.

E’ la prima azienda al mondo ad aver realizzato occhiali interamente in carbonio.

Nel 2012 la crescita della Società è stata favorita dalla sempre più acuta dicotomizzazione del mercato in cui si contrappongono le catene e gli ottici indipendenti. Questi ultimi, in una fase di mercato caratterizzata da un forte calo dei volumi e una sempre più alta pressione sulle marginalità, hanno proceduto a modificare i loro mix di acquisto, portafoglio brand e tipologia di prodotti offerti alla clientela. Nel dettaglio si è assistito ad una repentina rimodulazione dell’offerta che ha cominciato a pendere verso i brand di ricerca con prodotti differenti e differenzianti a marginalità più elevate. In questo macroscenario la Società si è posizionata con un prodotto caratterizzato da uno specifico rapporto qualità-prezzo, elevata notorietà di marca, in particolare sul mercato domestico, e distribuzione selettiva.

Numerose sono inoltre le altre attività di co-branding con aziende del settore dell’abbigliamento e accessori, come ad esempio Invicta, K-way, Bear, etc., al fine di completare la gamma prodotti offerta presso i punti vendita della Società e dei suoi partners.

La Società a livello distributivo conta circa 1.400 clienti a livello nazionale, dislocati in modo omogeneo sul territorio, ed altri clienti in Europa (ad esempio in Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Spagna, Svizzera), e nel resto del mondo (ad esempioin Canada, Egitto, Giappone ed Israele).

La gamma prodotto è stata ampliata soprattutto nel numero di montature da vista, con l’inserimento di una nuova famiglia di prodotti rivolti ai bambini tra gli 8 e i 14 anni, denominata I-TEEN.

La gamma degli occhiali da sole si è arricchita con l’arrivo degli I-THERMIC, una famiglia di prodotti contraddistinta da uno speciale trattamento per cui la montatura di colorazione nera, una volta indossata e al raggiungimento dei 30 gradi, cambia colore.

Independent Ideas S.r.l. (75% del capitale sociale)

Independent Ideas S.r.l. è un ente giuridico di diritto italiano che offre ai propri partners commerciali una brand experience integrata attraverso collaborazioni all’interno di una rete globale di movers della scena creativa. Attraverso questa rete i partners commerciali della Società hanno accesso a designers, pubblicitari, architetti, artisti, videomakers, produttori, musicisti e bloggers.

La società costituisce la business unit “Comunicazione” del Gruppo Italia Independent.

Nel corso del 2012, nonostante gli evidenti segnali della crisi internazionale e ancor più nazionale, l'agenzia Independent Ideas è riuscita a confermare l'importante risultato economico dell'anno precedente, riuscendo a ottimizzare e migliorare il già efficace equilibrio tra ricavi e costi di gestione e del personale.

Il gruppo di lavoro si è confermato essere un equilibrato ed efficace asset aziendale, sia in termini di qualità dei singoli sia in termini di organizzazione dei processi aziendali.

Il consolidamento generale delle competenze aziendali ha così permesso una crescita armonica ed equilibrata del valore dell'agenzia, anche a supporto delle altre realtà del gruppo Italia Independent.

La visione ed il posizionamento di Independent Ideas, , unitamente alla crescente produzione di progetti di stile e design, hanno rappresentato la chiave del successo dell'agenzia, nonché elemento distintivo rispetto competitors presenti sul mercato.

La conferma di collaborazioni da parte di clienti storici dell'agenzia (ad esempio Caffè Vergnano e Virgin Radio), la pianificazione di campagne integrate su scala internazionale (ad esempio con Vertu e Iveco), il ritorno mediatico di nuovi progetti e campagne nazionali (ad esempio Fiat Punto by Virgin Radio e Juventus), la produzione di eventi in ambito fashion (ad esempio per Vogue e Samsung Fashion) e le produzioni video-photo-digital per i clienti premium (ad esempio Ferrari e Smeg) ha supportato la notorietà e l’immagine dell'agenzia anche al di fuori dei confini nazionali.Il progressivo espandersi del network, la diversificazione di clienti in più settori merceologici ed i primi casi di successo con brand e campagne internazionali, hanno consolidato la posizione dell’agenzia sul mercato italiano ed hanno favorito una progressiva espansione ed apertura verso nuove opportunità di business anche sui mercati internazionali.

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Il lavoro di new business e le gare vinte nel 2012 (Alitalia, Baglietto, Cordusio, Dudalina, Jeep, Juventus) hanno permesso di attivare nuove collaborazioni che dovrebbero avere ripercussioni positive anche nei futuri esercizi 2013 e 2014.

Un gruppo di lavoro organizzato e ristretto numericamente, con alto potenziale creativo-strategico ed un sistema coordinato di relazioni e di opportunità anche favorite dalle capacità dei suoi soci, sono i fattori che nel 2013 vedranno Independent Ideas impegnata da una parte nella crescente competizione delle agenzie di comunicazione e di design, dall’altra nel consolidamento del suo ruolo strategico all’interno del Gruppo.

La Società possiede inoltre quote di partecipazione nelle seguenti società collegate:

I Spirits S.r.l. (50% del capitale sociale)

La Società svolge attività di produzione di vini, spumanti, bevande alcoliche, superalcoliche e analcoliche. con lavorazione diretta o presso terzi delle materie prime utilizzate, la loro commercializzazione, congiuntamente al confezionamento e alla vendita di articoli alimentari di qualsiasi genere.

Al 31 dicembre 2012 il conto economico di Italia Independent Group S.p.A. accoglie la svalutazione della partecipazione detenuta in I Spirits S.r.l. per complessivi Euro 23.122; tale svalutazione riflette sostanzialmente l’allineamento del valore della partecipazione al rispettivo patrimonio netto pari a Euro 1.878.

MyBlueZebra S.r.l. (49% del capitale sociale)

La società svolge attività di ideazione e progettazione per la produzione e la commercializzazione di prodotti e servizi multimediali, per la realizzazione di eventi, manifestazioni e mostre dedicati all'arte alla cultura e al settore dei musei.

Sound Identity S.r.l.(30% del capitale sociale)

La società svolge attività nel settore della comunicazione. Le attività principali di cui si occupa la società sono (i) il Sound Branding, che consiste nell’ideazione di Sound logos, jingles, web sound design, etc., (ii) l’In-store sound design, ovvero la realizzazione di musica di sottofondo per negozi, uffici, showroom, locali e spazi commerciali, e (iii) l’organizzazione di eventi musicali (Music-based events).

Independent Value Card S.r.l. (50% del capitale sociale)

svolge principalmente l’attività di produzione, acquisto, vendita di carte di metallo, plastica o altri materiali che possano eventualmente contenere pietre anche preziose o altri.

We Care S.r.l. (17,5% del capitale sociale)

La società svolge attività di ideazione, studio, progettazione, gestione, realizzazione, acquisto, cessione anche a mezzo licenza o concessione dell’uso di marchi nel settore dell’abbigliamento, del design, dell’arredo ed industriali.

L’obiettivo principale della Società consiste nello sviluppo del brand Italia Independent e nella crescita e nel consolidamento del fatturato delle società partecipate attraverso attività di coordinamento tecnico, amministrativo e finanziario delle stesse, di consulenza nell’ambito dell’identificazione degli obiettivi e delle opportunità aziendali, delle analisi dei processi e dei ruoli aziendali, delle analisi strategiche e competitive nei settori del marketing, della comunicazione, dello studio e dello sviluppo di progetti di immagine e del riposizionamento sul mercato.

Dal punto di vista commerciale, il primo semestre dell’esercizio 2012 è stato caratterizzato da un costante sviluppo delle vendite nel mercato domestico, in linea con i trend di crescita degli anni precedenti.

Nel corso del secondo semestre si sono gettate le basi per uno sviluppo internazionale sostenibile.

Per quanto riguarda l’area Euro si è deciso di gestirla come mercato unico, con l’apertura di due unità locali in Spagna e Francia.

I magazzini per lo stoccaggio degli occhiali da sole e delle montature da vista sono localizzati presso le sedi del Gruppo a Torino e a Miami e sono gestiti internamente dal Gruppo attraverso un team appartenente al settore Operations, che si occupa della pianificazione e della gestione dell’attività relativa sia all’inbound (ricezione e stoccaggio) che all’outbound (consegna) dei prodotti.

L’attività di logistica dei prodotti lifestyle del Gruppo è, invece, affidata a fornitori terzi, che operano sulla base delle istruzioni fornite dal Gruppo..

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Si è poi intervenuti sul mercato americano attraverso l’apertura di una filiale a Miami. Tutte le attività proprie della catena di valore, eccetto il design e la produzione, sono svolte per il mercato americano e sud-americano da tale filiale.

E’ stata inoltre avviata un’intensa fase preparatoria allo sviluppo del Middle East attraverso la chiusura di un accordo con un player di riferimento dell’area, che ha visto l’apertura di uno showroom a Dubai.

In Asia-Pacific si è investito sul Giappone, poiché mercato di riferimento internazionale in termini di trend emergenti di consumo, sottoscrivendo un accordo di distribuzione che ha previsto l’apertura di un ufficio e showroom a Tokyo.

Il piano strategico di sviluppo ha inoltre comportato un rafforzamento degli enti di staff headquarter, in particolare sono state incrementate sensibilmente il numero di risorse impiegate nelle attività di customer care e di logistica.

Al fine di integrare i processi di business rilevanti di azienda (vendite, acquisti, gestione magazzino, contabilità, etc.), i nuove uffici e la filiale, si è investito in un nuovo sistema ERP, la cui implementazione è prevista nel corso del 2013.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

In data 28 febbraio 2013 l’Assemblea Straordinaria dei Soci ha deliberato la modifica della ragione sociale della Società da “LA Holding S.p.A.” a “Italia Independent Group S.p.A.”

Principali Rischi ed incertezze cui Italia Independent Group S.p.A. è esposta

Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia

Il mercato in cui opera il Gruppo è influenzato dall’andamento dell’economia dei paesi industrializzati dove la domanda di prodotti è normalmente più elevata. La congiuntura economica sfavorevole a livello internazionale potrebbe incidere sulla crescita della domanda e sui risultati di Gruppo.

Rischi connessi alla dipendenza da clienti

I ricavi del Gruppo sono adeguatamente diversificati su numerosi clienti, non si configurano quindi in linea generale tipologie di rischio legate alla dipendenza da clienti significativi.

Rischio di credito

Ai fini commerciali sono state adottate specifiche politiche volte ad assicurare la solvibilità dei propri clienti. Per quanto riguarda le controparti finanziarie, il Gruppo non è caratterizzato da significative concentrazioni di rischio di credito e di rischio di solvibilità, anche grazie alla stipulazione di un apposito contratto di assicurazione dei crediti commerciali.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è collegato alle possibili difficoltà nel reperire nuovi fondi per gli investimenti e nella gestione ottimale del circolante. Il Gruppo tuttavia ha adottato una politica di diversificazione delle fonti di finanziamento, pertanto si ritiene che il rischio di liquidità non sia significativo.

Con riferimento a quanto richiesto dall’art. 2428, comma 3, punto 6-bis, del codice civile, in relazione all’uso da parte della Società di strumenti finanziari, si precisa che non sono stati stipulati contratti riconducibili a strumenti finanziari.

Salute, sicurezza e ambiente

La Società dedica grande attenzione alle tematiche della protezione ambientale e della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

La sicurezza e la salvaguardia dell’ambiente, oltre ad essere considerati obiettivi prioritari, costituiscono infatti elementi fondamentali nella strategia di crescita della Società e del Gruppo societario stesso.

Risorse umane

Al 31.12.2012 l’organico era composto da n. 6 dipendenti. La Società è da sempre impegnata a salvaguardare i rapporti con i dipendenti; attualmente non risultano in essere contenziosi di carattere giuslavoristico.

Attività di Ricerca e sviluppo

Nel corso dell’esercizio la Società non ha svolto attività di ricerca e sviluppo.

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Azioni proprie e azioni di società controllanti

Italia Independent Group S.p.A. non possiede al 31 dicembre 2012 e non ha acquistato o alienato durante l’esercizio 2012 azioni proprie.

Si ricorda che il capitale sociale della Capogruppo Italia Independent Group S.p.A. è interamente posseduto da soci persone fisiche.

Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e sottoposte al controllo di queste ultime

Le operazioni infragruppo non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività della Società.

Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

In particolare le operazioni della Società con le sue controllate si riferiscono a forniture di servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e relativi oneri e proventi.

Non vi sono società controllanti, in quanto il capitale sociale di Italia Independent Group S.p.A. è interamente posseduto da soci persone fisiche.

Nella nota integrativa sono riportate informazioni sull’incidenza delle operazioni infragruppo sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico della Società.

Sedi secondarie

Non vi sono sedi secondarie.

Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione del risultato dell’esercizio 2012

Signori Azionisti,

ricordandoVi che il consiglio di amministrazione tenutosi in data 26 marzo 2013 ha rilevato la sussistenza di particolari esigenze rilevanti ex art. 2364, comma 2, cod. civ. che hanno comportato l’opportunità di elevare a 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale il termine per la convocazione dell’assemblea di approvazione del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, come consentito dallo statuto, Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d’esercizio della Società chiuso al 31 dicembre 2012, proponendo di portare a nuovo la perdita di esercizio, pari ad Euro 66.146.

Torino, 16 maggio 2013

Per il Consiglio di Amministrazione

L’Amministratore Delegato

Andrea Tessitore

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STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31.12.2012 31.12.2011

B) IMMOBILIZZAZIONI, con separata indicazionedi quelle concesse in locazione finanziariaI Immobilizazioni immateriali: 1) costi di impianto e di ampliamento; - 1.309 7) altre. 14.000 19.952 TOTALE 14.000 21.261

II Immobilizzazioni materiali: 2) impianti e macchinari; 5.062 4.273 4) altri beni; 12.943 14.690 TOTALE 18.005 18.963

III Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l'esercizio successivo: 1) partecipazioni in: a) imprese controllate; 1.062.170 1.062.170 b) imprese collegate; 86.778 72.400 d) verso altri 2.125 2.125 2) crediti: a) verso imprese controllate; 419.705 - TOTALE 1.570.778 1.136.695 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI B) 1.602.783 1.176.919

C) ATTIVO CIRCOLANTEI Rimanenze: - - TOTALE

II Crediti , con separata indicazione per ogni voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo: 1) verso clienti 277.593 340.892 2) verso imprese controllate; 724.883 133.149 4bis) crediti tributari; 977 6.369 5) verso altri. - 196.054 TOTALE 1.003.453 676.464

III Attività finanziarie che non costituiscono immoblizzazioni 1) partecipazioni in imprese controllate; - 149.834 TOTALE - 149.834

IV Disponibilità liquide: - 1) depositi bancari e postali; 526.351 343.677 TOTALE 526.351 343.677 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE C) 1.529.804 1.169.975

D) RATEI E RISCONTI 4.171 -

TOTALE ATTIVO 3.136.758 2.346.894

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STATO PATRIMONIALE PASSIVO 31.12.2012 31.12.2011

A) PATRIMONIO NETTO I. Capitale 1.785.000 116.850 II. Riserva da sovraprezzo azioni 965.750 1.833.900 III. Riserva di rivalutazione - - IV. Riserva legale 1.930 1.346 V. Riserva azioni proprie in portafoglio - - VI. Riserve statutarie - - VII. Altre riserve, distintamente indicate 46.684 35.589 VIII. Utili (perdite) dell'esercizio portati a nuovo (182) (182) IX. Utile (perdita) dell'esercizio (66.146) 11.678TOTALE 2.733.036 1.999.181

B) FONDI PER RISCHI E ONERI - -

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO 22.656 1.901 SUBORDINATO

D) DEBITI, con separata indicazione, per ogni voce,degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo:3) debiti verso soci 72.919 72.919 4) debiti verso banche 652 13 - importi esigibili entro 12 mesi 652 - - importi esigibili oltre 12 mesi - - 6) acconti; 2.647 - 7) debiti verso fornitori 20.404 144.288 9) debiti verso imprese controllate; 79.719 72.169 10) debiti verso imprese collegate; 51.030 - 12) debiti tributari; 91.493 20.493 13) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 22.413 5.336 14) altri debiti. 23.096 25.386 TOTALE 364.373 340.604

E) RATEI E RISCONTI 16.693 5.208

TOTALE PASSIVO 3.136.758 2.346.894

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CONTO ECONOMICO 31.12.2012 31.12.2011

A) VALORE DELLA PRODUZIONE1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 416.128 494.390 5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in 554.805 106.444 conto esercizioTOTALE 970.933 600.834

B) COSTI DELLA PRODUZIONE6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (6.947) (18.038)7) per servizi (431.574) (453.266)8) per godimento di beni di terzi (24.858) (18.488)9) per il personale: (273.962) (42.519)a) salari e stipendi (198.976) (31.289)b) oneri sociali (61.231) (9.319)c) trattamento di fine rapporto (13.507) (1.901)e) altri costi (248) (10)10) ammortamenti e svalutazioni: (11.448) (19.912)a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (7.262) (7.525)b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali (4.186) (2.787)d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle 0 (9.600)14) oneri diversi di gestione. (79.084) (11.319)TOTALE (827.873) (563.542)

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A - B) 143.060 37.292

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli 67.500 - relativi ad imprese controllate e collegate;a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione 14.661 - di quelle da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti;b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono parteci- 985 111 pazioni;d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli 157 112 da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti;17) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli (268) (18)verso imprese controllate e collegate e verso controllanti;TOTALE (15 + 16 - 17) 83.035 205

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE19) svalutazioni (211.136) - TOTALE DELLE RETTIFICHE (18 - 19) (211.136) -

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni e 1.920 - i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14 e delle imposte relative a esercizi precedenti.TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE (20 - 21) 1.920 -

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A - B +/- C +/- D +/- E) 16.879 37.497

22) imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite, anticipate 83.025 25.819 23) utile (perdita) d'esercizio (66.146) 11.678

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Il bilancio sopra riportato è vero e reale e corrisponde alle scritture contabili.

Torino, 16 maggio 2013

Per il Consiglio di Amministrazione

L’Amministratore Delegato

Andrea Tessitore

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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO ORDINARIO AL 31 DICEMB RE 2012

1. ATTIVITA’ PRINCIPALI

La società Italia Independent Group S.p.A. la (“Società”) esercita la propria attività di holding di partecipazioni, svolge attività di coordinamento tecnico, amministrativo, finanziario delle società partecipate e si occupa della consulenza, anche organizzativa, nei settori del marketing, della comunicazione, dello studio e dello sviluppo di progetti di immagine e di riposizionamento sul mercato. Tale consulenza è mirata all’identificazione degli obiettivi e delle opportunità aziendali, delle analisi delle strategie competitive, delle analisi dei processi e dei ruoli aziendali, oltre alla verifica del raggiungimento degli obiettivi assegnati agli uomini chiave.

2. FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO D’ESERCIZIO

Il bilancio di esercizio i cui valori sono espressi in unità di Euro è stato redatto in conformità alla normativa del codice civile ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla presente nota integrativa.

Il bilancio risulta conforme a quanto previsto dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile, ai principi contabili nazionali ed alle interpretazioni fornite dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e dall’Organismo Italiano di Contabilità; esso rappresenta pertanto con chiarezza ed in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della Società ed il risultato economico dell’esercizio.

Il contenuto dello stato patrimoniale e del conto economico è quello previsto dagli artt. 2424 e 2425 del codice civile.

La nota integrativa, redatta ai sensi dell'art. 2427 del codice civile, contiene inoltre tutte le informazioni utili a fornire una corretta interpretazione del bilancio.

Ai sensi dell’art. 2423, comma 3, del codice civile, qualora le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non siano sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del risultato economico dell'esercizio vengono fornite le informazioni complementari necessarie allo scopo.

Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all'art. 2423, comma 4, e all'art. 2423 bis, comma 2, del codice civile.

Lo stato patrimoniale, il conto economico e le informazioni di natura contabile contenute nella presente nota integrativa sono conformi alle scritture contabili, da cui sono stati direttamente desunti.

Ai sensi dell’art. 2424 del codice civile si conferma che non esistono elementi dell'attivo o del passivo che ricadano sotto più voci del prospetto di bilancio.

3. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva della continuazione dell'attività e in applicazione dei principi introdotti dal Decreto Legislativo n. 6/2003 recante la riforma del diritto societario, nonché tenendo conto del nuovo principio di prevalenza della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.

Ai fini di una corretta comparabilità dei dati riferiti ai due esercizi posti a confronto, le risultanze dell’esercizio precedente, ove opportuno, sono state oggetto di riclassifica.

I criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio d’esercizio sono stati i seguenti:

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, e si riferiscono a costi aventi comprovata utilità pluriennale, esposti nell'attivo di bilancio al netto dei relativi ammortamenti determinati in relazione alla natura dei costi medesimi ed alla loro prevista utilità futura.

I costi di impianto e di ampliamento e gli oneri per la realizzazione del sito, “italiaindependent.com”,sono stati iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale e ammortizzati in un periodo di 5 esercizi.

Le spese sostenute per la costituzione e la realizzazione del sito sono state ammortizzate in 5 anni.

Le immobilizzazioni immateriali che alla data di chiusura dell’esercizio risultano durevolmente di valore inferiore a quello determinato, sono iscritte a tale minor valore. Questo non può essere mantenuto nei successivi esercizi se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata.

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Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, nonché delle spese incrementative che hanno comportato una significativa miglioria dei beni stessi, esposte nell'attivo al netto dei relativi fondi di ammortamento.

L’inizio dell’ammortamento è fatto coincidere con il periodo di entrata in funzione del bene e per il primo anno le aliquote sono applicate al 50% in considerazione dell’effettiva partecipazione al processo produttivo di tali beni.

I cespiti completamente ammortizzati compaiono in bilancio, al loro costo storico, sin tanto che essi non sono alienati o rottamati.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 della Legge 19 marzo 1983, n. 72, così come anche richiamato dalle successive leggi di rivalutazione monetaria, si precisa che per i beni tuttora esistenti in patrimonio non è stata eseguita alcuna rivalutazione monetaria.

Gli ammortamenti dei cespiti sono calcolati in modo sistematico e costante in considerazione della vita utile degli stessi. Tale riduzione è ritenuta congrua sia rispetto al deperimento sia fisico sia economico dei cespiti in oggetto; nello specifico, con le aliquote di seguito dettagliate:

� Impianti specifici 15%

� Impianti generici 12%

� Mobili ed arredi 12% - 15%

� Macchine ufficio elettroniche 20%

Ai beni di costo unitario sino a Euro 516,46, suscettibili di autonoma utilizzazione è stato applicato un trattamento contabile differente in relazione alla loro utilità. Qualora la loro utilità sia limitata ad un solo esercizio, vengono iscritti per l’intero costo nel conto economico nella voce B.6 mentre nel caso in cui la loro utilità presenti carattere pluriennale, vengono imputati ai cespiti e ammortizzati sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione, applicando il coefficiente stabilito per la categoria di appartenenza.

Le immobilizzazioni materiali che alla data di chiusura dell’esercizio risultano durevolmente di valore inferiore a quello determinato, devono essere iscritte a tale minor valore. Questo non può essere mantenuto nei successivi esercizi se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata.

Immobilizzazioni Finanziarie

Sono valutate al costo di acquisto così come indicato dall'art. 2426, comma 1, n. 1) e 3) del codice civile Le partecipazioni che alla data della chiusura dell’esercizio risultino durevolmente di valore inferiore a quello come sopra determinato, sono iscritte a tale minore valore; questo non viene mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata.

Crediti

Sono iscritti in bilancio al valore di presunto realizzo determinato rettificando il valore nominale mediante apposito fondo di svalutazione, la cui determinazione è stata effettuata in base a stime prudenziali sulla solvibilità dei debitori.

Disponibilità liquide

Sono valutate al valore nominale.

Ratei e Risconti

I ratei e i risconti sono stati iscritti in bilancio secondo la effettiva competenza temporale dei costi e dei ricavi cui si riferiscono.

Fondo rischi e oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire oneri o rischi, aventi natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.

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Trattamento di Fine Rapporto

Il TFR è stato calcolato conformemente a quanto previsto dall'art. 2120 del codice civile, tenuto conto delle disposizioni legislative e delle specificità dei contratti e delle categorie professionali, e comprende le quote annue maturate e le rivalutazioni effettuate sulla base dei coefficienti ISTAT.

L'ammontare del fondo è rilevato al netto degli acconti erogati e delle quote utilizzate per le cessazioni del rapporto di lavoro intervenute nel corso dell'esercizio e rappresenta il debito certo nei confronti dei lavoratori dipendenti alla data di chiusura del bilancio.

Debiti

Tutti i debiti sono iscritti al valore nominale. In tale voce sono accolte passività certe e determinate sia nell’importo che nella data di sopravvenienza.

Conti d’ordine

I conti d’ordine riflettono principalmente il valore nominale di garanzie e fidejussioni date e ricevute.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi per le vendite e le prestazioni sono contabilizzati al netto delle poste rettificative (resi, sconti, abbuoni e differenze cambi) e vengono rilevati secondo il principio della competenza. In particolare:

- i ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà, che generalmente coincide con la consegna o spedizione dei beni;

- i ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti alla data in cui le prestazioni sono ultimate ovvero, per quelli dipendenti da contratti con regolazione periodica dei corrispettivi, alla maturazione dei corrispettivi stessi;

- i costi e le spese sono contabilizzati al netto delle poste rettificative (resi, sconti, abbuoni, differenze cambi) e vengono rilevati secondo il principio della competenza. In particolare, le spese per l’acquisizione di beni e per le prestazioni di servizi sono riconosciute rispettivamente al momento del trasferimento della proprietà, che generalmente coincide con la consegna o spedizione dei beni, ed alla data in cui le prestazioni sono ultimate, ovvero alla maturazione dei corrispettivi periodici;

- i dividendi sono contabilizzati secondo il criterio della competenza nell’esercizio in cui viene deliberata la distribuzione da parte delle società eroganti.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti sono determinate in base alla normativa vigente nei diversi paesi in cui opera il gruppo che fa capo alla Società, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta spettanti.

Le imposte differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e delle passività e il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte qualora vi sia la ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile uguale o superiore all’ammontare delle stesse e quindi della loro effettiva e probabile recuperabilità. Non vengono iscritte imposte differite sulle riserve in sospensione d’imposta qualora esistano scarse possibilità che il relativo debito possa effettivamente insorgere.

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4. NOTE AI DATI PATRIMONIALI FINANZIARI PER L’ES ERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2012

Le note sotto riportate presentano dati in Euro puntuali.

4.1 Attività immobilizzate

4.1.1 Immobilizzazioni Immateriali

Ammontano al 31 dicembre 2012 a Euro 14.000 e sono così ripartite:

Si riporta di seguito la suddivisione delle attività immateriali al 31 dicembre 2012 tra costo storico e fondo ammortamento:

La voce Costi di impianto e ampliamento si riferisce a costi di natura societaria sostenuti nell’esercizio 2008 per la costituzione della Società. Al 31 dicembre 2012 tali costi risultano completamente ammortizzati.

La voce Altre immobilizzazioni immateriali, pari a complessivi Euro 14.000 risulta interamente costituita da spese per la realizzazione del sito web ItaliaIndependent.com. La variazione in diminuzione dell’esercizio è totalmente imputabile all’ammortamento.

4.1.2 Immobilizzazioni Materiali

Ammontano al 31 dicembre 2012 a Euro 18.005 e sono così ripartite:

Di seguito riportiamo un dettaglio delle singole voci:

− impianti e macchinari: tale voce include impianti specifici per Euro 1.570 e impianti generici pari a Euro 3.728.

- altri beni: tale voce include mobili e arredi per Euro 6.094, macchine d’ufficio elettroniche per Euro 6.149 e apparecchi di telefonia mobile per Euro 780.

Descrizione della categoria 31-dic-12 31-dic-11 Variazione

Costi di impianto e

ampliamento- 1.309 (1.309)

Altre 14.000 35.000 (21.000)

Totale 14.000 36.309 (10.411)

Descrizione della categoria 31-dic-12 31-dic-11 Variazione

Impianti e macchinari 5.062 6.116 (1.054)

Altri beni 12.942 22.300 (9.357)

Totale 18.005 28.416 (10.411)

Descrizione della categoria Costo StoricoFondo

AmmortamentoValore Netto

Spese di costituzione e

impianto1.309 (1.309) -

Altre immobilizzazioni

immateriali35.000 (21.000) 14.000

Totale 36.309 (22.309) 14.000

31-dic-12

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Nel corso del 2012 la composizione delle immobilizzazioni materiali è la seguente:

4.1.3 Immobilizzazioni finanziarie

Ammontano al 31 dicembre 2012 a Euro 1.538.278 e sono costituite da:

Partecipazioni in imprese controllate

Ragione sociale% di

partecipazione

Patrimonio netto al

31 dic 2012

Valore

partecipazione 31

dic 2012

Valore

partecipazione

31 dic 2011

LA S.p.A. 72,5% 1.149.798 950.000 950.000

INDEPENDENT IDEAS S.r.l. 75% 331.875 112.170 112.170

Totale 1.062.170 1.062.170

Come si desume dalla tabella precedente il valore di carico delle partecipazioni risulta, nel caso di LA S.p.A. lievemente inferiore al pro-quota di patrimonio netto. Gli amministratori peraltro ritengono che tale differenza sia ampiamente recuperabile tramite i risultati attesi della partecipata.

Partecipazioni in imprese collegate

Ragione sociale% di

partecipazione

Patrimonio netto al

31 dic 2012

Valore

partecipazione 31

dic 2012

Valore

partecipazione

31 dic 2011

SOUND IDENTITY S.r.l. 30,0% 109.566 30.000 22.500

INDEPENDENT VALUE CARD S.r.l. 50,0% 98.333 50.000 25.000

MYBLUEZEBRA S.r.l. 49,0% 4.616 4.900 4.900

I SPIRITS S.p.A. 50,0% 3.756 1.878 20.000

Totale 86.778 72.400

Le partecipazioni in imprese collegate risultano allineate al pro quota di patrimonio netto.

Il decremento delle partecipazioni in imprese collegate è interamente dovuto al riallineamento della partecipazione in I Spirits S.r.l. al valore di patrimonio netto della stessa partecipata, procedendo ad una svalutazione di Euro 23.122.

Descrizione della categoria Costo StoricoFondo

AmmortamentoValore Netto

Impianti e macchinari 6.116 (1.054) 5.062

Altri beni 22.300 (9.357) 12.942

Totale 28.416 10.411 18.005

31-dic-12

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Partecipazioni in altre imprese

Ragione sociale% di

partecipazione

Patrimonio netto al

31 dic 2012

Valore

partecipazione 31

dic 2012

Valore

partecipazione

31 dic 2011

WE CARE S.r.l. 17,5% 87.684 2.125 2.125

Totale 2.125 2.125

Crediti immobilizzati

I crediti immobilizzati al 31 dicembre 2012 sono pari a Euro 419.705 e sono interamente costituiti dal finanziamento fruttifero di interessi concesso con delibera dell’Assemblea del 20 aprile 2012 alla controllata LA S.p.A. per far fronte alla necessità di procedere alla conclusione dell’investimento immobiliare tramite il subentro della controllata nei contratti di leasing dell’immobile sito in Torino, Corso XI febbraio, 19 (sede legale della Società). Il finanziamento, pari al costo del subentro dei contratti di leasing e fruttifero di interessi ad un tasso nominale lordo annuo del 5% da corrispondersi alla data del 31 dicembre di ciascun anno, dovrà essere restituito entro il 31 dicembre 2030. La controllata potrà estinguere anticipatamente il debito in qualsiasi momento, anche per importi parziali.

Alla data della delibera la Società ha effettuato un versamento verso la controllata di importo pari a Euro 200.555; il residuo credito verso la società di leasing pari a Euro 219.150 verrà compensato con il debito della controllata originatosi con il subentro nel contratto di leasing.

4.2 Attivo circolante

4.2.1 Crediti

I crediti dell’attivo circolante sono analizzabili come segue:

Descrizione della categoria 31-dic-12 31-dic-11 Variazione

Verso clienti 277.593 340.892 (63.299)

Verso controllate 724.883 133.149 591.734

Tributari 977 - 977

Totale 1.003.453 474.041 529.412

Tali crediti risultano interamente esigibili entro 12 mesi.

Crediti verso clienti

La voce in oggetto risulta così dettagliata:

Descrizione della categoria 31-dic-12 31-dic-11 Variazione

Crediti verso clienti 277.593 350.492 72.899

Fondo svalutazione crediti - -9.600 9.600

Totale 277.593 340.892 82.499

Tutti i crediti in essere alla data di chiusura di bilancio risultano esigibili pertanto la Società non ha provveduto a stanziare alcun fondo svalutazione crediti volto a fronteggiare potenziali situazioni di insolvenza.

Di seguito si riporta la ripartizione dei crediti per area geografica al netto del fondo svalutazione crediti:

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31-dic-12 Italia 268.412 Paesi CEE 9.181 Paesi Extra CEE 0 Totale 277.593

Crediti verso Imprese controllate

Tali crediti ammontano a complessivi Euro 724.883 (Euro 133.149 al 31 dicembre 2011) e sono principalmente relativi a crediti commerciali per Euro 563.398 e a fatture da emettere per Euro 146.808.

Crediti tributari

I crediti tributari sono sostanzialmente costituiti da crediti verso l’Erario Italiano per rimborsi di imposte per Euro 973.

4.2.2 Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide ammontano a Euro 526.351 e sono interamente costituiti da depositi bancari.

4.3 Ratei e risconti attivi

La voce include risconti attivi per locazione auto e autovetture per Euro 4.170.

4.4 Patrimonio netto

Movimenti del Patrimonio Netto

Capitale Riserva da sopraprezzo delle azioni

Riserva legale

Altre riserve, distintamente

indicate

Utili (perdite) portati a nuovo

Utile (perdita)

dell'esercizio

Totale

Saldo iniziale al 80.000 - - - 182- 12.987 92.805 Destinazione del risultato dell'esercizio:

- Altre destinazioni - - 649 12.338 - 12.987- - Risultato dell'esercizio 2010

- - - - - 13.927 13.927

Saldo finale al 80.000 - 649 12.338 182- 13.927 106.732 Saldo iniziale al 1/01/2011

80.000 - 649 12.338 182- 13.927 106.732

Destinazione del risultato dell'esercizio:

- Altre destinazioni - - 697 13.230 - 13.927- - Altre variazioni: - Altre variazioni 36.850 1.833.900 - 10.021 - - 1.880.771 Risultato dell'esercizio 2011

- - - - - 11.678 11.678

Saldo finale al 31/12/2011

116.850 1.833.900 1.346 35.589 182- 11.678 1.999.181

Saldo iniziale al 1/01/2012

116.850 1.833.900 1.346 35.589 182- 11.678 1.999.181

Destinazione del risultato dell'esercizio:

- Altre destinazioni - - 584 11.094 - 11.678- - Altre variazioni: - Operazioni sul capitale 8.498 791.502 - - - - 800.000 - Altre variazioni 1.659.652 1.659.652- - 1- - - 1- Risultato dell'esercizio 2012

- - - - - 66.146- 66.146-

Saldo finale al 31/12/2012

1.785.000 965.750 1.930 46.682 182- 66.146- 2.733.034

Nel seguente prospetto sono analiticamente indicate le voci di patrimonio netto, con specificazione della loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.

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Composizione del Patrimonio Netto

Descrizione Tipo riserva Possibilità di utilizzo

Quota disponibile

Quota distribuibile

Quota non distribuibile

Capitale Capitale B 1.785.000 - 1.785.000 Totale 1.785.000 - 1.785.000 Riserva da sopraprezzo delle azioni

Capitale A;B 965.750 - 965.750 Totale 965.750 - 965.750 Riserva legale Utili A;B 1.930 - 1.930 Totale 1.930 - 1.930 Riserva straordinaria Utili A;B;C 36.662 36.662 - Totale 36.662 36.662 - Riserva per differenza da arrotondamento all'unità di Euro

Capitale - - - Totale - - - Varie altre riserve Utili A;B;C 10.022 10.022 - Totale 10.022 10.022 - Totale Composizione voci PN 2.799.364 46.684 2.752.680 LEGENDA: "A" aumento di capitale; "B" copertura per dite; "C" distribuzione soci

Commentiamo di seguito le principali voci che costituiscono il patrimonio netto e le relative variazioni.

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2012 il capitale sociale risulta costituito da n° 1.785.000 azioni ordinarie da nominali Euro 1,00 cadauna.

In data 1° agosto 2012 l’Assemblea della Società ha deliberato di aumentare a pagamento il capitale sociale della Società da Euro 116.850,00 a Euro 125.348,00, da offrire in sottoscrizione con le seguenti modalità: per Euro 1.472,00 al socio Lapo Edovard Elkann contro versamento in denaro di Euro 298.293,00 di cui Euro 296.821 a titolo di sovrapprezzo, per Euro 945 al socio Andrea Tessitore contro versamento in denaro di pari importo, per Euro 5.319 al socio Mario Ginatta contro versamento in denaro di Euro 500.000, di cui Euro 494.681 a titolo di sovrapprezzo, per Euro 381 al socio Giovanni Accongiagioco contro versamento in denaro di pari importo, per Euro 381 al socio Alberto Fusignani contro versamento in denaro di pari importo.

In data 25 ottobre 2012 l’Assemblea della Società ha deliberato di aumentare il capitale sociale in via gratuita da Euro 125.348,00 a Euro 1.785.000,00 e cioè di Euro 1.659.652,00, mediante utilizzo per pari importo della riserva da sovrapprezzo e di trasformare la Società in società per azioni.

Riserva sovrapprezzo azioni

Al 31dicembre 2012 è pari a 965.750 Euro. La diminuzione di tale riserva per 868.150 Euro rispetto al precedente esercizio riflette l’effetto netto dei seguenti fenomeni:

- incremento di Euro 791.502 a seguito dell’esecuzione dell’aumento a pagamento del capitale sociale deliberato dall’Assemblea dei soci del 1° agosto 2012 sopra citata.

- decremento di Euro 1.659.652 a seguito dell’esecuzione dell’aumento gratuito del capitale sociale deliberato dall’Assemblea dei soci del 25 ottobre 2012 sopra citata.

Riserva legale

La riserva legale, pari a 1.930 Euro al 31 dicembre 2012, si movimenta per effetto della destinazione della quota di spettanza del risultato del precedente esercizio per 584 Euro.

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Altre riserve

Le altre riserve, pari a 46.684 Euro al 31 dicembre 2012, si movimentano principalmente per effetto della destinazione della quota di spettanza del risultato del precedente esercizio per 11.094 Euro.

4.5 Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato

Il fondo pari a Euro 22.656 al 31 dicembre 2012 si è così movimentato:

Trattamento di fine rapporto al 31 dic 2011 1.901 Accantonamenti 13.478 Utilizzi/ altre variazioni 7.277 Trattamento di fine rapporto al 31 dic 2012 22.656

La movimentazione del fondo è così analizzabile:

- La voce “Accantonamento” comprende le quote annue maturate e le rivalutazioni effettuate sulla base dei coefficienti ISTAT, calcolata in conformità alle disposizioni di legge.

- La voce “Utilizzi e Altre variazioni” è riferita alla quota del TFR maturata rispettivamente da un dipendente di Independent Ideas S.r.l. e da due dipendenti della LA S.p.A. che sono stati trasferiti nella Società nel mese di marzo 2012.

4.6 Debiti

I debiti al 31 dicembre 2012 ammontano a Euro 364.374. Di seguito si riporta la relativa suddivisione:

31-dic-12 31-dic-11 Variazione

Debiti verso soci per finanziamenti 72.920 72.920 0

Debiti verso banche 652 13 639

Acconti 2.647 0 2.647

Debiti verso fornitori 20.934 144.288 (95.248)

Debiti verso controllate 79.719 72.169 7.550

Debiti verso collegate 50.500 0 50.500

Debiti tributari 91.493 20.493 71.000

Debiti verso istituti di previdenza sociale 22.413 5.336 17.077

Altri debiti 23.096 25.386 (2.290)

Totale 364.374 340.605 23.769

Debiti verso soci per finanziamenti

I finanziamenti effettuati da alcuni soci, ed iscritti alla voce D.3) del passivo di stato patrimoniale, sono da considerarsi postergati.

Debiti verso fornitori

I debiti verso i fornitori, pari a Euro 20.404 a fine esercizio, sono rappresentati da debiti commerciali verso fornitori Italia per Euro 4.344 e da Euro 16.060 di debiti per fatture da ricevere relative a consulenze legali e del lavoro.

Debiti verso imprese controllate e collegate

I debiti verso società controllate al 31 dicembre 2012 sono pari a Euro 79.719 al 31 dicembre 2012 (Euro 72.169 al 31 dicembre 2011) e sono principalmente costituiti da debiti commerciali.

I debiti verso società collegate al 31 dicembre 2012 sono pari a Euro 51.030 31 dicembre 2012 e sono principalmente costituiti da debiti commerciali.

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Debiti tributari

I debiti tributari ammontano a Euro 91.493 al 31 dicembre 2012 e sono così costituiti:

Descrizione della categoria 31-dic-12 31-dic-11 Variazioni Erario c/liquidazione IVA 7.693 0 7.693 Erario c/ritenute su redditi lav. dipen e ass. 25.607 2.072 23.535 Erario c/ritenute su redditi lav. autonomo 5.036 6248 (1.212) Erario c/IRES 30.695 4.661 30.234 Erario c/IRAP 22.642 7.551 15.091 Totale 91.493 20.493 71.000

Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale

I debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale ammontano a Euro 22.413 al 31 dicembre 2012 e includono principalmente i debiti verso INPS per dipendenti per Euro 19.518.

Altri debiti

La voce altri debiti è pari a Euro 23.096 ed include principalmente i debiti diversi verso terzi per Euro 13.886.

4.7 Ratei e risconti passivi

Descrizione della categoria 31-dic-12 31-dic-11 Variazione

Ratei passivi 16.693 4.873 11.820

Risconti passivi - 335 (335)

Totale 16.693 5.208 11.485

La voce ratei, include principalmente i ratei su retribuzioni e contributi da versare ai dipendenti.

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5. NOTE AI DATI ECONOMICI PER L’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2012

5.1 Ricavi

5.1.1 Ricavi delle vendite

Italia Independent Group S.p.A. ha conseguito nel corso dell’esercizio un fatturato di Euro 416.128, così composto:

Descrizione della categoria 31-dic-12 31-dic-11 Variazione

Prestazioni di servizi 204.300 477.890 (273.590)

Provvigioni attive 211.828 16.963 194.865

Vendite merci - 16.500 (16.500)

Totale 416.128 511.353 (95.225)

I ricavi sono principalmente rappresentati da servizi di consulenza e di pubblicità da parte della Società nei confronti dei clienti.

La ripartizione per area geografica dei ricavi delle vendite è la seguente:

Descrizione della categoria 31-dic-12 31-dic-11 Variazione Italia 404.300 511.353 (107.053) Altri Paesi dell'UE 11.828 - 11.828 Totale 416.128 511.353 (95.225)

5.1.2 Altri ricavi e proventi

Al 31dicembre 2012 sono pari a Euro 554.804 e sono costituiti dai rimborsi spese sostenute dalla Società per la cessione, su base contrattuale, di personale dipendente prevalentemente alle controllate Independent Ideas S.r.l. e LA S.p.A..

5.2 Costi della produzione

5.2.1 Costi per acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci

Tale voce, pari a Euro 6.947, è interamente costituita da spese per carburanti e lubrificanti.

5.2.2 Costi per servizi

Nel 2012 i costi per servizi ammontano a Euro 431.753 e sono principalmente costituiti da costi per compensi co.co.co. (Euro 175.169), da costi per consulenze diverse (Euro 98.551) e da spese commerciali varie (Euro 68.000).

L'ammontare dei compensi spettanti all'Organo Amministrativo è indicato nel seguente prospetto:

Compensi 2012 Amministratori 154.791 Compenso complessivo 154.791

I sindaci nominati con atto del 25.10.2012 non hanno percepito compensi.

L’organo di revisione dei conti nominato con atto del 19.12.2012 non ha percepito compensi.

5.2.3 Costi per il godimento di beni di terzi

Nel 2012 i costi per godimento beni di terzi sono pari a Euro 24.858 e sono così ripartiti:

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Descrizione della categoria 31-dic-12 31-dic-11 Variazione Canoni di locazione immobili deducibili

1.920 - 1.920

Canoni/spese accessorie noleggio veicoli deducibili

15.823 13.779 2.044

Canoni/spese accessorie noleggio veicoli non deducibili

7.115 4.709 2.406

Totale 24.858 18.488 6.370

5.2.4 Costi per il personale dipendente

Nel 2012 i costi per il personale dipendente sono pari a Euro 273.862 e sono così ripartiti:

Descrizione della categoria 31-dic-12 31-dic-11 Variazione

Salari e stipendi 198.876 31.289 167.587

Oneri sociali 61.231 9.319 51.912

Trattamento di fine rapporto 13.507 1.901 11.606

Altri costi 248 10 238

Totale 273.862 42.519 231.343

Numero medio dipendenti

Nel seguente prospetto è indicato il numero dei dipendenti, ripartito per categoria.

La variazione del numero di dipendenti evidenziata rispetto all'esercizio precedente può essere illustrata come segue:

Dipendenti 2012 2011 Impiegati 6 1 Totale 6 1

5.2.5 Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali sono complessivamente pari a Euro 7.262 e si riferiscono a costi di impianti e ampliamento e ad altre immobilizzazioni immateriali.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono pari a Euro 4.186 e si riferiscono a impianti a macchinari e ad altre immobilizzazioni materiali.

5.2.6 Oneri diversi di gestione

Tali oneri ammontano a Euro 79.084 e sono principalmente rappresentati da spese, perdite e sopravvenienze passive indeducibili per Euro 33.391 e da perdite su crediti per Euro 31.950.

5.3 Gestione finanziaria

5.3.1 Proventi da partecipazioni

I proventi da partecipazioni sono costituiti dai dividendi distribuiti dalla controllata Independent Ideas S.r.l. Euro 67.500 approvati con delibera dell’assemblea della società controllata del 16 maggio 2012 che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2011.

5.3.2 Altri proventi finanziari

La voce Altri proventi finanziari, pari a Euro 1.142, è principalmente costituita da proventi da titoli di investimento.

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ITALIA INDEPENDENT GROUP S.p.A. Bilancio al 31/12/2012

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5.3.3 Altri oneri finanziari

La voce Altri oneri finanziari è pari a Euro 268 ed è principalmente costituita da interessi ed altri oneri finanziari verso altre imprese.

5.4 Rettifiche di valore di attività finanziarie

Tale voce, pari a Euro 211.136 nel 2012, comprende gli oneri relativi alle copertura delle perdite della società collegata I Spirits S.r.l. di seguito riepilogati:

- finanziamento soci di Euro 75.000 utilizzato per la copertura delle perdite pregresse di I Spirits S.r.l.;

- copertura della perdita 2011 per Euro 31.579;

- annullamento del capitale sociale di I Spirits S.r.l. per rinuncia alla sottoscrizione parte di due dei quattro soci originari della controllata I Spirits per complessivi Euro 21.739;

- svalutazione della partecipazione in I Spirits S.r.l. per Euro 23.122;

- versamento di Euro 59.696 per la copertura perdita residua di I Spirits S.r.l..

5.5 Gestione straordinaria

La voce proventi ed oneri straordinari, pari a Euro 1.920, è costituita dalle sopravvenienze attive.

5.6 Imposte sul reddito

Tale voce è composta dalle imposte correnti dell’esercizio IRES e IRAP riportate in dettaglio nella tabella di seguito esposta:

Descrizione della categoria 31-dic-12 31-dic-11 Variazione

IRES 49.918 15.455 34.463

IRAP 33.107 10.364 22.743

Totale 83.025 25.819 57.206

6. ALTRE INFORMAZIONI

6.1 Informazioni sugli strumenti finanziari emessi

La Società non ha emesso strumenti finanziari di cui all’art. 2427, comma 1, n. 19 del codice civile né alcun titolo o valore simile rientrante nella previsione di cui all'art. 2427, comma 1, n. 18 del codice civile.

6.2 Informazioni relative alle operazioni realizzate con imprese controllate, collegate e altre imprese del Gruppo

Al 31 dicembre 2012 la Società e le società del Gruppo non intrattengono, nello svolgimento della loro attività, rapporti con parti correlate, ad eccezione di alcuni rapporti con società controllate o collegate.

Nel corso dell'esercizio sono stati intrattenuti i seguenti rapporti con imprese controllate, collegate e altre imprese del Gruppo:

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ITALIA INDEPENDENT GROUP S.p.A. Bilancio al 31/12/2012

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Costi per

materie prime Italia Independent S.p.A. 498.845 - 7.628 3.104 419.705 420.234 - 7.225 Independent Ideas S.r.l. 211.504 - 72.091 11.431 128.811 67.500 Italia Independent USA Corp.I-I Wall Street Corp.Totale controllate 710.349 - 79.719 14.534 419.705 549.045 - 7.225 67.500 Sound Identity S.r.l. - 7.500 Independent Value Card S.r.l. - 25.000 My Blue Zebra S.r.l. - 18.000 I Spirit S.p.A. - 530

Totale collegate - 18.530 - 32.500 We Care S.r.l.Totale altre imprese del Gruppo

Debiti finanziari

Dividendi ricevuti

Crediti commerciali

Debiti commerciali

Ricavi Costi per

servizi Finanziamenti attivi/(passivi)

Crediti finanziari

6.3 Informazioni relative agli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

La Società non ha in essere accordi non risultanti dallo stato patrimoniale.

6.4 Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare

Si attesta che alla data di chiusura del bilancio non sussistono patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare di cui all’art. 2427, comma 1, nn. 20) e 21) del codice civile.

6.5 Informativa sull'attività di direzione e coordinamento

Ai sensi dell’art. 2497-bis, comma 4 del codice civile, si attesta che la società non è soggetta all’altrui attività di direzione e coordinamento.

Per il Consiglio di Amministrazione

L’Amministratore Delegato

Andrea Tessitore

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Relazione dell’Organo di controllo 1

ITALIA INDEPENDENT GROUP SPA

Sede Legale: Corso XI Febbraio, 19 - TORINO (TO)

Iscritta al Registro Imprese di: TORINO

C.F. e numero iscrizione: 09898980017

Capitale Sociale sottoscritto €: 1.785.000,00 Interamente versato

Partita IVA: 09898980017

Relazione dell’Organo di controllo

Bilancio ordinario al 31/12/2012

Signori Azionisti,

la funzione di revisione legale dei conti è stata attribuita alla società di revisione DELOITTE & TOUCHE SpA, nominata in data del 19 dicembre 2012.

Relazione all'assemblea dei soci ai sensi dell'art. 2429, comma 2 c.c. - Attività di vigilanza amministrativa

Il progetto di Bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2012, che l’Organo Amministrativo ci ha fatto pervenire per il dovuto esame, è stato redatto secondo le disposizioni del D.L. n. 127/91 e si compone di:

• Stato patrimoniale • Conto economico • Nota integrativa

Il Collegio Sindacale ha rinunciato ai termini di consegna del progetto di bilancio di cui all’art. 2429 c.c..

Il risultato d’esercizio evidenzia una perdita di € 66.146-, la quale trova riscontro nei seguenti dati sintetici.

Stato Patrimoniale

Descrizione Esercizio 2012 Esercizio 2011 Scostamento

IMMOBILIZZAZIONI 1.602.783 1.176.919 425.864

ATTIVO CIRCOLANTE 1.529.804 1.169.975 359.829

RATEI E RISCONTI 4.171 - 4.171

TOTALE ATTIVO 3.136.758 2.346.894 789.864

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ITALIA INDEPENDENT GROUP SPA Bilancio al 31/12/2012

Relazione dell’Organo di controllo 2

Descrizione Esercizio 2012 Esercizio 2011 Scostamento

PATRIMONIO NETTO 2.733.036 1.999.181 733.855

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 22.656 1.901 20.755

DEBITI 364.373 340.604 23.769

RATEI E RISCONTI 16.693 5.208 11.485

TOTALE PASSIVO 3.136.758 2.346.894 789.864

Conto Economico

Descrizione Esercizio 2012 Esercizio 2011 Scostamento

VALORE DELLA PRODUZIONE 970.933 600.834 370.099

COSTI DELLA PRODUZIONE 827.873 563.542 264.331

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A - B) 143.060 37.292 105.768

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+-C+-D+-E) 16.879 37.497 20.618-

IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE

83.025 25.819 57.206

UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 66.146- 11.678 77.824-

Attività svolte dall'Organo di controllo nel corso dell'esercizio

Nel corso dell’esercizio chiuso il 31/12/2012 è stata svolta l’attività di vigilanza prevista dall’art. 2403 del Codice Civile, secondo i principi di comportamento del Collegio sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Nello specifico dell’operato si riferisce quanto segue:

● si sono ottenute dall'Organo amministrativo informazioni sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e si può ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.

● abbiamo acquisito informazioni sul generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e dalle sue controllate e, in base alle informazioni acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

● l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile, risulta adeguato alle dimensioni ed alla struttura operativa della stessa in relazione alla natura delle operazioni di gestione, poste in essere nel corso dell’esercizio.

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ITALIA INDEPENDENT GROUP SPA Bilancio al 31/12/2012

Relazione dell’Organo di controllo 3

● abbiamo ricevuto informazioni dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

● non si è rilevata l’esistenza di operazioni atipiche o inusuali, anche con riferimento a quelle svolte con società del gruppo o comunque con parti correlate.

● non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice Civile né esposti da parte di terzi.

● si è partecipato alle assemblee dei soci ed alle riunioni dell'Organo Amministrativo, tutte svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento e per le quali si può ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate sono conformi alla legge ed allo Statuto sociale, e non sono tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.

● nel corso dell’attività di vigilanza svolta, e sulla base delle informazioni ottenute, non sono state rilevate altre omissioni, fatti censurabili, irregolarità o comunque fatti significativi tali da richiederne la denunzia o la sola menzione nella presente relazione.

Informativa sul Bilancio d'Esercizio

Approfondendo l’esame del Bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2012, si riferisce quanto segue:

● ai sensi dell'art. 2426 n. 5 del Codice Civile, l’Organo di controllo attesta che i costi di impianto e ampliamento iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale sono stati totalmente ammortizzati.

● ai sensi dell'art. 2426 n. 5 del Codice Civile, l’Organo di controllo attesta che non sono stati iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale costi di ricerca, sviluppo. I costi di start up e di pubblicità istituzionale sono costi direttamente collegabili alla promozione nel primo anno di attività della società e sono stati ammortizzati in un periodo di 5 esercizi.

● ai sensi dell'art. 2426 n. 6 del Codice Civile, l’Organo di controllo attesta che non sono stati iscritti nell’attivo dello Stato Patrimoniale costi di avviamento.

● si è vigilato sulla conformità dello stesso alla legge, sia per quanto riguarda la sua struttura sia in riferimento ai contenuti non esclusivamente formali.

● si è verificata altresì l'osservanza della legge in relazione alla predisposizione delle Relazione sulla gestione.

● Per quanto a conoscenza del Collegio nel procedimento di stesura del bilancio l'Organo amministrativo non si è avvalso della disposizione di cui all'art. 2423, c. 4 del Codice Civile per quanto riguarda le deroghe concesse nella redazione dello stesso.

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ITALIA INDEPENDENT GROUP SPA Bilancio al 31/12/2012

Relazione dell’Organo di controllo 4

● il bilancio è conforme ai fatti aziendali ed alle informazioni di cui si è venuti a conoscenza nell’espletamento dei propri doveri.

● si attesta peraltro di aver adempiuto alla verifica dei criteri di valutazione previsti di cui all'art. 2426 del Codice Civile e di aver sempre indirizzato la propria opera di vigilanza nell'ottica della conservazione dell'integrità del patrimonio sociale.

Conclusioni

In considerazione alle verifiche effettuate direttamente e di quanto precedentemente rilevato e tenuto conto che, dalla relazione del soggetto incaricato della revisione legale dei conti non emergono rilievi o riserve, proponiamo all’assemblea di approvare il bilancio chiuso al 31/12/2012, così come redatto dall’Organo Amministrativo.

Torino 23.05.2013

Il Collegio Sindacale

Gianluca Ferrero

Elisabetta Riscossa

Alessandro Pedretti

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