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ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. BONSIGNORI" Via Avis, 1 - 25010 REMEDELLO (BS) TEL. 030/957227 - 030/957228 - fax 030/9953911 [email protected] Anno Scolastico 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe Classe V sez B 1

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ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. BONSIGNORI"Via Avis, 1 - 25010 REMEDELLO (BS)

TEL. 030/957227 - 030/957228 - fax 030/9953911 [email protected]

Anno Scolastico 2014/2015Documento del Consiglio di Classe

Classe V sez B Indirizzo Gestione Ambiente e Territorio

1

INDICE

Il Consiglio di Classe p.3

Ore di lezione settimanali p.5

Evoluzione della classe p.6

Profilo della classe p.7

Elenco alunni p.8

Obiettivi interdisciplinari p.9

Indicazioni metodologiche p.10

Attrezzature e materiali didattici p.11

Attività extracurriculari significative del triennio p.12

Verifiche e valutazione p.13

Indicatori e descrittori della valutazione pp.14

Simulazioni prove d’esame p.17

Libri di testo adottati p.18

In allegato programma svolto per singole materie

2

IL CONSIGLIO DI CLASSEDOCENTE FIRMA DISCIPLINA 3° 4° 5°

Arcari Pietro Genio rurale X X

Bertolinelli Marcellina Gestione ambiente e territorio X

Cattelan Adriano

Economia, estimo, marketing e legislazione; Trasformazione dei prodottiGenio rurale

XX

X X

Cacciatore Francesco Luca Trasformazione dei prodotti X

Donà CarlaTrasformazione dei prodottiEconomia, estimo, marketing e legislazione

X

X

X

X

X

Maggi Roberta Lingua e letteratura italiana; Storia ed educazione civica X X X

Metelli Tiziana

Economia, estimo, marketing e legislazione; Produzioni animali; Produzioni vegetali

XX

XX

Migliorati Ettore Educazione fisica X X X

Visini Afra Religione X

Nodari Livio Produzioni vegetali X X X

3

Novazzi Marica Inglese X X X

Oradini MarinaMatematica

Complementi di Matematica

X

X

X X

Pacifici Fernando Produzioni animali X X X

Petruzziello LuigiBiotecnologie agrarie;Genio rurale

XX X

Testa Franco Produzioni vegetaliGestione ambiente e territorio X X

X

Il presente documento è stato deliberato dal Consiglio di Classe in data 07/ 05/ 2015

4

ORE DI LEZIONE SETTIMANALI

5

Disciplina n. ore

Economia, estimo, marketing e legislazione 3

Genio rurale 2

Gestione ambiente e territorio 4

Inglese 3

Italiano 4

Matematica 3

Produzioni animali 2

Produzioni vegetali 4

Religione 1

Scienze motorie e sportive 2

Storia 2

Trasformazione dei prodotti 2

EVOLUZIONE DELLA CLASSE

TERZA QUARTA QUINTA

ISCRITTI

Totale 24 19 17

Maschi 14 11 11

Femmine 10 8 6

Portatori Handicap / / /

Disturbi Specifici Apprendimento certificati / / /

Provenienti da altro Istituto 1 /

Ritirati 1 /

Promossi 19 17

Non promossi 4 2

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PROFILO DELLA CLASSEDal punto di vista del profitto un ristretto gruppo ha sempre mostrato impegno costante e attenzione in classe,

raggiungendo ottimi risultati in tutte le discipline, grazie anche alla buona attitudine nell’approfondimento e

nella rielaborazione personale.

Per i restanti alunni sono da segnalare discontinuità dell’impegno, domestico e in classe, e ciò ha contribuito al

conseguimento di conoscenze superficiali e di un profitto non sempre sufficiente.

Si riconosce comunque a tutto il gruppo una buona capacità applicativa, evidenziata nell’approccio alle attività

pratiche legate alle discipline d’indirizzo: in queste occasioni i ragazzi hanno sempre risposto con competenza

e un atteggiamento responsabile e corretto verso materiali e persone.

7

8

ELENCO ALUNNI1 ARBOSTI CHIARA2 ARONE MILLY3 BAROSIO ANDREA4 BINDONI ELISA5 FACCHINELLI MICHELE6 FIGAROLI MAURA7 GALLI GIANLUCA8 ILDEBRANDO DOMENICO9 LILLONI LORENZO10 LODETTI ANDREA11 MANENTI MELISSA12 MILANI GABRIELE13 MILANI NICOLA14 NEGRISOLI RICCARDO15 PIGA VALENTINA16 ROSSINI LUCA17 SALERI FABIO18192021222324252627282930

OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI

Obiettivi educativi

Instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni, sviluppando un positivo senso di collaborazione; Acquisire fiducia in sé e sicurezza per affrontare e risolvere problemi personali e professionali; Sviluppare una motivazione allo studio, al lavoro e alla partecipazione civile e sociale Imparare ad organizzare il metodo di studio; Sapersi informare ed aggiornare continuamente; Imparare a confrontarsi con i compagni all'interno della scuola e con l'esterno, senza temere gli inevitabili insuccessi

Obiettivi culturali

Saper usare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in rapporto con gli altri.Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera (corsi sperimentali).

Conoscere il linguaggio letterario, scientifico e tecnico per analizzare e interpretare la realtà. Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico e tecnico. Conoscere i linguaggi informatici per utilizzare strumenti informatici e telematici. Porsi problemi e prospettare soluzioni. Maturare capacità logico-deduttive. Conoscere, usare, scegliere tecniche idonee al contesto espressivo. Saper lavorare autonomamente e in gruppo. Saper comunicare, attraverso il linguaggio verbale e non verbale, concetti e idee astratte. Saper comprendere e riconoscere l'interazione fra mondo fisico, biologico e comunità umane. Conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio. Acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di autonomia culturale. Saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a convinzioni fondate e decisioni consapevoli.

Obiettivi disciplinari

I docenti, nelle riunioni per materie hanno individuato, all'inizio dell'anno scolastico, gli obiettivi disciplinari, il tipo ed il numero di verifiche (orali, scritte, grafiche, pratiche) da svolgere per ogni quadrimestre. Questi parametri generali di riferimento sono stati successivamente trasferiti nella programmazione individuale. Tutta la documentazione relativa è consultabile a richiesta presso gli uffici della Segreteria.

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INDICAZIONI METODOLOGICHE(metodi, mezzi e strumenti)

(BARRARE LE VOCI INTERESSATE)

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Economia, estimo, marketing e legislazione X X X

Genio ruraleX X

Gestione ambiente e territorioX X X

IngleseX X X X

ItalianoX X X X X

MatematicaX X X X X

Produzioni animaliX X X X

Produzioni vegetaliX X X X

ReligioneX X X

Scienze motorie e sportiveX X

StoriaX X X X

Trasformazione dei prodotti X X X X X X

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ATTREZZATURE E MATERIALI DIDATTICI(BARRARE LE VOCI INTERESSATE)

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Economia, estimo, marketing e legislazione X X

Genio ruraleX

Gestione ambiente e territorioX X

IngleseX X

ItalianoX X

MatematicaX

Produzioni animaliX X

Produzioni vegetaliX X X X

ReligioneX

Scienze motorie e sportive

StoriaX X

Trasformazione dei prodotti X X X

TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO

Visite guidate

Visita all’EXPO (4-5 maggio) Milano

Visita alla Cantina Barone- Pizzini FranciacortaVisita al Ciz (12 maggio) San Miniato (Pisa)

Visita a fiera agricola Montichiari (in 3a ) Verona (in 4a )Visita al Vittoriale e ed Escursione alla Valle delle Cartiere Gardone Riviera, Toscolano Maderno

Visita a SAIE BolognaVisita a Klimahaus in Bolzano

Viaggi di istruzione

Castelli e giardini della Baviera in 4a Monaco di Baviera (Germania)

Orientamentoin uscita

Management Game in 4a In sedeVisita alla Facoltà di Agraria e Veterinaria in 4a Università degli studi di Parma

Conferenza illustrativa della Guardia di Finanza in 4a In sedeConferenza del Comando Militare Esercito Lombardia in 5a In sede

StageTirocinio

Alternanza

Alternanza scuola-lavoro: dal 08 al 13/04/2013 in 3a

dal 17 al 29/03/2014 in 4a Presso aziende della zona.

Potatura della vite (5 giorni) in 4a Manerba del Garda, Azienda “Avanzi”Potatura alberi da frutto (5 giorni) in 5a Asola, Cascina “Lavachiello”.

AttivitàRecupero/

Potenziamento

In itinere e corsi di recupero pomeridiani

AttivitàPluridisciplinari

Progetto “Sicurezza in Agricoltura” in 4a In sedeTeatro in Inglese: “Hamlet” in 3a; “The picture of Dorian Gray” in 4a

“An ideal husband” in 5a Montichiari

ATTIVITA’EXTRACURRICOLARI SIGNIFICATIVE DEL TRIENNIO11

12

VERIFICHE E VALUTAZIONE

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TIPOLOGIA DELLE VERIFICHELe prove svolte in classe e a casa sono state finalizzate ad accertare sia il conseguimento degli obiettivi trasversali e/o disciplinari, sia l’efficacia della progettazione didattica sul piano del metodo e del contenuto.

Agli allievi sono state proposte prove scritte secondo le seguenti tipologie:

elaborati scritti, grafici, progettuali prove strutturate e semistrutturate trattazione sintetica di argomenti

Con le prove scritte si è voluto potenziare e accertare, attraverso esercitazioni guidate:

- il possesso dei contenuti;- la capacità di individuare percorsi logicamente connessi all’interno delle tracce proposte- il possesso dei linguaggi specifici dal punto di vista ortografico, sintattico e semantico.

Agli allievi sono state proposte prove orali.

Con la prova orale si è voluto potenziare e accertare, attraverso esercitazioni guidate:

- il possesso dei contenuti; - la capacità di individuare percorsi logicamente connessi;

- il possesso dei linguaggi specifici dal punto di vista lessicale, sintattico e semantico;- la capacità di interagire con un interlocutore sostenendo con efficacia le proprie tesi.

SCANSIONE DELLE VERIFICHE

Il numero varia dalle due alle quattro per periodo valutativo. Sono state comunque garantite non meno di cinque prove valutate nel corso dell’anno scolastico per ciascuna disciplina.

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INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONEGli insegnanti adottano quelli proposti nella griglia di misurazione del Collegio Docenti di seguito riportataIn funzione del raggiungimento degli obiettivi cognitivi programmati, la valutazione del profitto può essere schematizzata secondo le indicazioni riportate nel registro degli insegnanti e risulta così articolata:

1. Impegno e partecipazione2. Acquisizione conoscenze3. Applicazione conoscenze4. Rielaborazione conoscenze5. Abilità linguistico-espressive6. Abilità motoria

Livello I - Assolutamente insufficiente (voto 1-2)1 non rispetta gli impegni, non partecipa al lavoro in classe, non mostra interesse alla materia.2 è incapace di eseguire compiti anche semplici; ha gravissime lacune di base, non fa progressi.3 nulla la capacità di applicazione delle scarse conoscenze.4 ------------------------5 non riesce a produrre un testo comprensibile.6 rifiuta il dialogo educativo in tutte le forme di movimento.Livello H - Gravemente insufficiente (voto 3)1 non rispetta gli impegni, è poco interessato e si distrae spesso.2 ha conoscenze assai limitate e disorganiche, fatica ad eseguire compiti anche semplici.3 applica le scarse conoscenze commettendo gravi e frequenti errori.4 non sa presentare nemmeno in modo meccanico le proprie scarse conoscenze. 5 commette numerosi e gravi errori con scarsa padronanza dei termini specifici.6 rifiuta il dialogo educativo in alcune forme di movimento.Livello G - Decisamente insufficiente (voto 4)1 poche volte rispetta gli impegni, si distrae in classe.2 ha conoscenze frammentarie e superficiali, commette errori nell'esecuzione di compiti anche semplici.3 applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre analisi.4 non sa sintetizzare le proprie conoscenze; è in difficoltà nel compiere collegamenti.5 commette errori che rendono difficile la comprensione dei discorso.6 ha notevoli difficoltà motorie ed usa gli strumenti con estrema difficoltà.Livello F - Insufficiente (voto 5)1 non rispetta gli impegni, talvolta si distrae.2 ha conoscenze non approfondite e commette errori nella comprensione. 3 commette errori non gravi ma frequenti sia nell'applicazione che nell'analisi.4 non è autonomo nella rielaborazione delle conoscenze e le sintetizza in modo frammentario; sa compiere collegamenti solo se guidato5 usa un linguaggio ancora parzialmente improprio ed espone con un’argomentazione limitata e non bene strutturata.6 comprende in parte e con lentezza; non ha acquisito i gesti tecnici fondamentali; si esprime in modo impreciso, commettendo errori nelle applicazioni.Livello E - Sufficiente (voto 6)

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1 normalmente assolve le consegne e partecipa alla lezione.2 ha conoscenze non molto approfondite e comprende contenuti, principi e regole almeno nei loro tratti essenziali e fondamentali.3 sa applicare generalmente le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore.4 è impreciso nell'effettuare sintesi, evidenze qualche spunto di autonomia nell'elaborazione delle conoscenze.5 possiede una terminologia accettabile ma l'esposizione appare ancora non ben organizzata.6 comprende le proposte didattiche, ma ha acquisito parzialmente il linguaggio motorio.Livello D - Discreto (voto 7)1 risulta costantemente impegnato, in possesso di un metodo proficuo e partecipa attivamente alla lezione.2 possiede conoscenze sufficientemente approfondite che gli consentono di eseguire i compiti anche complessi in modo sostanzialmente corretto.3 sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi sufficientemente complete.4 elabora in modo autonomo le conoscenze e sa effettuare sintesi non sempre approfondite.5 espone con chiarezza e terminologia appropriata testi normalmente ben organizzati.6 competenza motoria globalmente evoluta; si esprime con un linguaggio motorio adeguato alle richieste; dimostra di possedere schemi. motori coordinati e

corretti.Livello C - Buono (voto 8)1 costantemente impegnato, in possesso di un metodo proficuo e collaborativo nel dialogo in classe.2 possiede conoscenze approfondite che gli permettono di eseguire i compiti anche complessi in modo quasi sempre corretto.3 sa applicare le sue conoscenze ed effettuare analisi complete.4 sa eseguire in modo autonomo collegamenti tra conoscenze diverse giungendo a sintesi.5 espone con chiarezza e proprietà di linguaggio testi ben organizzati.6 comprende le varie sequenze motorie, elabora in modo personale le molteplici esperienze, si esprime in modo coordinato e corretto ai che nelle forme di

movimento nuove ed evolute.Livello B - Ottimo (voto 9)1 costantemente impegnato in modo attivo; in possesso di un metodo proficuo, collabora nell'attività scolastica con proposte personali2 possiede conoscenze complete ed approfondite che gli permettono di eseguire compiti complessi in modo corretto.3 sa applicare le sue conoscenze ed effettuare analisi complete ed approfondite.4 sa effettuare sintesi corrette ed approfondite elaborando valutazioni personali.5 parla in modo appropriato e vario, ben organizzando i propri testi.6 comprende ed interiorizza le varie proposte, possiede molteplici conoscenze che rielabora con sicurezza esprimendosi con un linguaggio originale.Livello A - Eccellente (voto 10)1 costantemente impegnato in modo attivo; in possesso di un metodo proficuo, collabora nell'attività scolastica con proposte persona, fornendo stimoli a

riflessioni ed approfondimenti.2 conosce e comprende contenuti anche complessi, principi e regole padroneggiandoli con sicurezza e razionalità.3 sa applicare le conoscenze ed effettuare analisi complete ed approfondite.4 applica le conoscenze con facilità, trova soluzioni originali, non già strutturate ai problemi. Sa compiere con sicurezza procedimenti di analisi e sintesi.5 si esprime con proprietà di linguaggio e sicura argomentazione compiendo valutazioni critiche; sa operare collegamenti efficaci anche a carattere

multidisciplinare.6 comprende ed interiorizza pienamente le varie proposte, possiede molteplici ed approfondite conoscenze che rielabora con sicurezza esprimendosi con un

linguaggio originale, autonomo e creativo.La valutazione finale avviene tenendo conto dei risultati delle prove sostenute, dell’impegno manifestato e della partecipazione al dialogo educativo.

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La proposta di voto è sostenuta da un giudizio, riportato nell’apposita sezione del registro del docente, che ne rappresenta la motivazione.Il consiglio di classe delibera quindi l’assegnazione dei voti da riportare in pagella.Il comportamento è soggetto ad autonoma valutazione mediante l’attribuzione del voto di condotta.

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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME I testi sono allegati al documento

Nel corso del corrente anno scolastico sono state effettuate le seguenti simulazioni di prove scritte:

Simulazioni della terza prova scritta: 30/03/2015 ( Inglese, Produzioni vegetali, Storia, Trasformazione dei Prodotti)

: 15/05/2015 (Economia, Estimo, marketing e legislazione; Genio rurale; Matematica;

Produzioni Animali)

Simulazione della prima prova scritta : 16/04/2015

Simulazione della seconda prova scritta: 9/05/2015

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LIBRI DI TESTO ADOTTATI

MATERIA AUTORI TITOLO VOL. EDITORE

Economia, estimo, m. Battini Economia contabilità agraria 2 Set Unico Edagricole

Gestione ambiente e territorio

Forgianini, Damiani, Puglisi

Gestione e valorizzazione agroterritoriale Unico Reda

Inglese Jordan, Fiocchi Grammar Files Unico Trinity Whitebridge

Inglese Piccioli On the farm (English for agriculture) Unico San Marco

Italiano AA.VV. Liberamente (dal 1861 ai giorni nostri) 3 Palumbo

Matematica Bergamini, Trifone, Barozzi

Corso base verde di matematica 2 ed. volume 4 plus 2 Zanichelli

Produzioni animali Bittante G., Andrigetto I.,

Tecniche di produzione animale Unico Liviana

Produzioni vegetali Valli, Corradi, Battini

Coltivazioni erbacee e arboree Unico Edagricole

Produzioni vegetali Tedeschini, Ferrè, Ferrari…

Nuovo corso di basi agronomiche, meccanica e meccanizzazione A+B Reda

Religione Bocchini S. Religione e religioni - triennio Unico E.D.B.

Storia Fossati, Luppi, Zanette

L’esperienza della Storia + atlante delle grandi trasformazioni 3 Ed. Scolastiche B. Mondadori

Trasformazione dei

prodotti

Rizzitano G. Laboratorio ed esercitazioni di chimica agraria Unico Edagricole

Trasformazione dei

prodotti

Cappelli, Vannucchi Chimica degli alimenti Unico Zanichelli

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Genio rurale R. Chiumenti Costruzioni rurali Unico Edagricole

PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA : GENIO RURALE

MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTI

ELEMENTI COSTRUTTIVI DI UN FABBRICATO RURALE

Le fondazioni: fondazioni dirette e indirette. Le murature: pareti portanti, non portanti, prefabbricate. I solai: solai in laterocemento, in legno, in c.a., misti legno c.a., misti acciaio c.a.. I tetti: la struttura portante, la copertura. Le pavimentazioni: pavimentazioni interne ed esterne. Le scale Gli infissi La struttura prefabbricata: le strutture in c.a., in acciaio, in legno.

ELEMENTI DI BASE PER LA PROGETTAZIONE DELLE COSTRUZIONI ZOOTECNICHE

Vincoli urbanistici: norme in materia di edificazione nelle aree destinate all’agricoltura. Elementi di fisiologia delle costruzioni: la qualità dell’aria, le condizioni di benessere per l’animale. Il ricambio dell’aria: la ventilazione naturale e forzata. Il raffrescamento: il raffrescamento evaporativo, l’irrorazione degli animali con acqua.

LE STALLE PER LE BOVINE DA LATTE

La scelta del sistema di stabulazione La stabulazione fissa: le tipologie costruttive, le tipologie costruttive, le caratteristiche dimensionali

della stalla. La stabulazione libera: le tipologie costruttive, le zone funzionali, i tipi di cuccette, le tipologie di sale di

mungitura. La gestione delle deiezioni

LE STALLE PER I SUINI

Caratteristiche degli allevamenti Il dimensionamento dei reparti Il reparto fecondazione Il reparto gestazione Il reparto maternità Il reparto post-svezzamento Il reparto ingrasso

Remedello, 06-05-2015 i docenti Prof. Pietro Arcari

Prof. Luigi Petruzziello

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DISCIPLINA : ITALIANO

MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTIMOD 1: I Malavoglia, il documento storico di un conflitto generazionale.

Contesto storico, vita e opere di Verga, la rivoluzione verista. La novità dei “Malavoglia”, i personaggi, il tempo e lo spazio, la lingua. Il Ciclo dei vinti. Confronto tra Verismo e Naturalismo.

T TESTI: dai “ Malavoglia”: la prefazione e pagine dal cap. I e XIII;

N NB: Il romanzo è stato assegnato come lettura durante le vacanze estive. Approfondimento sul tema “padri e figli”: excursus nella letteratura del Novecento; “Father and son” di Cat

Stevens; pagine da “Pinocchio”; articolo giornalistico “Figli maestri” di Marino Niola in Repubblica 2008; visione del film “L’albero degli zoccoli”

MOD 2: Decadentismo, i suoi modelli italiani ( Pascoli, D’Annunzio), i suoi eredi (Ungaretti)

L a nascita della poesia moderna: il Simbolismo e il Decadentismo europeo Pascoli : vita, opere, la lingua, i temi: il nido, la natura, il fanciullino; il significato di “Myricae” D’annunzio: vita, opere, l’ideologia: il dandy, il superuomo; Ungaretti: vita, opere; la genesi e il significato della raccolta “L’Allegria”

TESTI: da “I fiori del male”: L’albatro ( lettura e individuazione del tema centrale); Corrispondenze; da “Il piacere”: la presentazione del protagonista; l’incontro con Elena; la conclusione da “Myricae”: Lavandare, Novembre ; X Agosto da “L’Allegria”: I fiumi ; Veglia

MOD 3: La narrativa del primo Novecento.(Pirandello e Svevo)

Pirandello: vita, opere ( temi e caratteristiche delle opere da cui sono stati tratti i testi analizzati) , poetica (comico e umoristico; forma e vita, la pazzia).

Svevo: vita; “La coscienza di Zeno”, ( “opera aperta”; inettitudine e malattia).TESTI: da “I quaderni di Serafino Gubbio” pagine dal cap. I e II da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato; “Quando si comprende” da “La coscienza di Zeno”: Lo schiaffo del padre; La proposta di matrimonio, La vita è una malattia.

MOD 4: Montale e lo spazio della natura Montale: vita e le città di Montale, opere ( in particolare “Ossi di Seppia”).TESTI: da” Ossi di Seppia”: I Limoni, Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere…

MOD 5:La narrativa dagli anni Cinquanta a oggi. Il Neorealismo e cenni biografici ad alcuni protagonisti. Il Postmoderno e la narrativa dagli anni Cinquanta ai giorni nostri

TESTI: da “La casa in collina”di Pavese “E dei morti che ne facciamo?” da “Una questione privata” di Fenoglio “La morte di Milton” da “La tregua” di Primo Levi “Il sogno del reduce del lager” da “Il giovane Holden” di Salinger

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da “Le città invisibili” di Calvino

DISCIPLINA : STORIAMODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTI

MOD 1: L’età giolittiana e le inquietudini della modernità.

Caratteri generali dell’economia italiana del primo Novecento: il decollo industriale, l’emigrazione. Socialisti riformisti e rivoluzionari Il doppio volto di Giolitti: la politica interna. Tra successi e sconfitte: l’impresa di Libia, il suffragio universale maschile.

MOD 2: La prima guerra mondiale e il dopoguerra Cause, sviluppo, caratteristiche (guerra totale, guerra di posizione e guerra di movimento; la svolta del 1917); L’intervento italiano: neutralisti e interventisti; il patto di Londra. Trattati di pace: ideali e interessi; la nuova carta d’Europa. Le conseguenze: la crisi economica e politica. Visione del film “La grande guerra”.

MOD 3: Tra le due guerre: totalitarismi Il primo dopoguerra in Italia: debolezza del governo, lotte sociali e biennio rosso, la nascita del PC e del PPI. Dalla fase legalitaria alla dittatura: la marcia su Roma, il discorso del bivacco; il delitto Matteotti, propaganda

e consenso, i Patti Lateranensi. Confronto schematico con il nazismo: tempi e modalità di affermazione, modalità e strumenti di controllo

dello Stato; il leader; i nemici. Visione del film “L’onda”

MOD 4: La seconda guerra mondiale. La politica estera del Nazismo: i principi; il riarmo e l’aggressione territoriale Tentativi di pace: Stresa, Monaco (il ruolo di Mussolini e l’appeasement) Il Patto d’Acciaio e il Patto Molotov- Ribbentropp. La guerra e le sue fasi (guerra aerea, guerra lampo, guerra sottomarina; la svolta del 1941) L’Italia dall’ingresso agli anni della guerra civile; la Resistenza Visione del film “Mediterraneo”

MOD 5: Il secondo dopoguerra L’Italia dopo la guerra: il PCI di Togliatti, la DC di De Gasperi e i governi di unità nazionale; il referendum, il suffragio universale, la Costituzione; il miracolo economico (Cause e manifestazioni); i giovani e il Sessantotto.

Il Bipolarismo e il nodo della Germania Le organizzazioni internazionali: l’ONU, l’avvio dell’integrazione europea.

Remedello, 07/05/2015 il docente Prof.ssa Roberta Maggi

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Produzioni vegetali

Arboricoltura generale: Parti della pianta e relative funzioni, classificazione delle gemme, tipologia di rami delle piante da frutto, differenziazione gemme, dormienza, dominanza apicale, fabbisogno in freddo, impollinazione, allegagione, sterilità, apomissia, partenocarpia, cascola, principali fitormoni e loro funzione, accrescimento e maturazione dei frutti

Impianto e gestione dell'arboreto: criteri, clima, terreno, scelta di cultivar, portinnesto, sesti di impianto, preparazione del terreno, messa a dimora, palificazione, gestione del suolo, irrigazione, nutrizione minerale

Innesti: definizione, tipologie, esecuzionePotatura: definizione, criteri e tipologiePrincipali forme di allevamento

Impianto e gestione di:ViteMelo e PeroActinidiaOlivoPesco

Arboricoltura ornamentale: valutazione della stabilità degli alberi, tecniche di potatura

Remedello, 07/05/2015 i docenti Prof. Livio Nodari

Prof. Franco Franco

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PROGRAMMA di Economia, Estimo, Marketing e Legislazione

MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI

CONTENUTI SVOLTI

1. Estimo GeneraleL’estimo e il perito estimatoreLo scopo della stimaI sei aspetti economici (o criteri di stima)Il metodo e i procedimenti di stima: il metodo comparativo, i procedimenti di stima,la stima del valore di mercato, la stima del valore di costo

2. Estimo rurale La stima dei fondi rustici: la relazione di stima di un fondo rusticoLa stima dei fabbricati rurali: cenni sulle varie stime ai fabbricatiLa stima degli arboreti da frutto: introduzione, la stima della terra nuda, la stima dell’arboreto in un anno intermedio, la stima del valore del soprassuoloLa stima delle scorte aziendali: stime in genere delle principali scorte in agricolturaLa stima dei frutti pendenti e la stima delle anticipazioni colturaliI miglioramenti fondiari: la convenienza, il valore potenziale, la stima dell’indennitàLa stima dei danni: trattazione generale sui principali danni

3. Estimo legale Stime inerenti alle espropriazioni per pubblica utilità: generalità, il quadro normativo, il testo unico sugli espropri I diritti reali sulla cosa altrui: l’usufruttoLe servitù prediali: servitù di passaggio, servitù di acquedotto e scarico coattivo, servitù di elettrodotto, servitù di metanodotto Stime nelle successioni per causa di morte: introduzione, i tre tipi di successioni ereditarie, la comunione e la divisione ereditaria

4. Catasto Il Catasto terreni: definizione e tipi, scopi e funzioniIl Catasto fabbricati: cenni generali

MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI

CONTENUTI PREVISTI da SVOLGERE ENTRO l’8 GIUGNO

5. Il sistema agroalimentare e marketing Il settore agricolo e l’industria agroalimentare: cenni generaliLa distribuzione: cenni generaliIl marketing: cenni generali

Remedello, 07/05/2015 i docenti Prof. Adriano Cattelan Prof.ssa Tiziana Metelli

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PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE

O. Wilde, “An Ideal Husband” Lettura versione Oxford Bookworms di “An Ideal Husband” by O.Wilde; visione della versione per il teatro di PalekttostagePlot, characters, themesAccenni alla vita di O. Wilde, Aestheticism, Victorian Age

Module 6 “Modern Farming Techniques” IntroductionTraditional VS Modern Farming (Pesticides, Nurseries, Greenhouses)Mechanization in AgricultureThe Assembly Line and the Model T (fot)Automation and RoboticsBiotech FarmingSustainable AgricultureOrganic Farming

Module 7 “Animal Husbandry” Cattle raisingPoultry raisingSheep raisingPig raising

Module 9 “The Food Industry” IntroductionFood ProcessingThe Ready Meal Revolution LabellingThe Dairy Industry The king of all cheeses: Parmigiano Reggiano (fot)The Foodstuff Pyramid (fot)

Module 10 “Winemaking” IntroductionHow wine is made

Remedello, 7/05/15 il docenteProf.ssa Marica Novazzi

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PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA

MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTI

Ripasso

Analisi infinitesimale

DisequazioniFunzione esponenziale e logaritmicaFunzioni goniometricheMatematica finanziariaDefinizione di limite.Continuità delle funzioni.Calcolo dei limiti.Limiti notevoli e forme indeterminateAsintoti verticali e orizzontali.Grafico approssimato di una funzione algebrica razionale:-classificazione delle funzioni-dominio di una funzione-simmetrie e periodicità-intersezioni con gli assi cartesiani-studio della positività-limiti negli estremi del dominio-studio degli asintoti.Derivata di una funzione: definizione ed interpretazione geometrica.Derivate fondamentali.Lo studio delle funzioni:-le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate-ricerca dei massimi e minimi relativi con la derivata prima.

Remedello, 7 maggio 2015 il docenteProf.ssa Marina Oradini

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PROGRAMMA SVOLTO DI PRODUZIONI ANIMALI

BOVINI DA LATTELA VACCA DA LATTE Consistenza e diffusione , razze allevate .GLI ALLEVAMENTI DI VACCHE DA LATTE Cenni storici , dimensioni medie , tipologie prevalenti .RIPRODUZIONE Pubertà , ciclo sessuale , inseminazione e fecondazione , diagnosi di gravidanza , gravidanza e parto .LATTAZIONE Sintesi del latte , mungitura , valore igienico e sanitario del latte , curva di lattazione,macchine mungitrici.ALIMENTAZIONE Fabbisogni nutritivi , efficienza produttiva , ingestione , razionamento della vacca da latte , errori alimentari e disordini digestivo-metabolici nella vacca da latte , allattamento , svezzamento , alimentazione della manza da rimonta , alimentazione della manza in asciutta . BOVINI DA CARNELA CARNE BOVINA Composizione e valore nutritivo , fattori qualitativi , macellazione , resa al macello e sezionatura , valutazione commerciale , consumo e produzione BOVINI DA CARNE Consistenza e distribuzione , categorie di bovini da carne , principali razze allevate , principali incroci .ALLEVAMENTI DA CARNE Allevamenti di vacche da carne , allevamenti di vitelli a carne bianca , centri di ingrasso .ALLEVAMENTO DI VACCHE DA CARNE Riproduzione , fabbisogni nutritivi e tecniche di alimentazione , alimenti disponibili .VITELLO A CARNE BIANCA Allevamento del vitello a carne bianca , tecniche di alimentazione , problemi sanitari .SVEZZAMENTO DEI VITELLI DA CARNE Centri di svezzamento , piani alimentari INGRASSO DEL VITELLONE Centri di ingrasso , sistemi di produzione , fabbisogni nutritivi , piani alimentari , alimenti disponibili e additivi , problemi sanitari nei vitelli e nei bovini all’ingrasso .

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SUINICARNI SUINE E SALUMI Macellazione e sezionatura , carne fresca e prodotti trasformati , valore nutritivo di carni e salumi qualita e difetti della carne suina , produzione e consumo della carne suina .SUINI Consistenza , tipi genetici allevati RIPRODUZIONE Pubertà , ciclo estrale e fecondazione , gestazione e parto , allevamento e svezzamento, produttività delle scrofe e parametri riproduttivi .ALIMENTAZIONE Valutazione degli alimenti , alimenti principali , integratori e additivi , razionamento dei riproduttori , razionamento dei suini in accrescimento , preparazione e distribuzione degli alimenti .STRUTTURE BENESSERE E IMPATTO AMBIENTALE Temperatura , umidità relativa e aerazione , ambiente e attrezzature , principali malattie , impatto ambientale .

Remedello, 7/05/2015 i docenti Prof. Fernando Pacifici Prof.ssa Tiziana Metelli

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

- La figura del beato Paolo VI e il monumento in Duomo.- Ripasso di alcune feste ebraiche. La Cappella Sistina. La storia e il libro di Malala.- Chagall vita e opere. Il Cantico dei Cantici.- Steve Jobs: discorso tenuto all’università.- La storia di Francesco Messori. Tiziano Vecellio e la basilica dei Frari a Venezia.- Film: Rosso come il cielo. Salvador Dalì.- La vita è anche un sogno? Libro di testo p.258. Discussione in classe.- La vita (=) è solo successo?- Preparazione al S. Natale.- Film: Note di speranza.- Il razzismo spiegato a mia figlia.- Film: Storia di una ladra di libri.- Liliana Segre: in fondo al binario senza ritorno. Video e lettura del libro.- Il razzismo: la figura di Martin Luther King.- Amore: uomo e donna. Libro di testo pp. 182-183.- Amore/2.- Il coraggio parte da qui. Testimonianza di Lizzie Velasquez.- Che cosa significa essere liberi? Si può essere liberi se si crede nell’esistenza di qualcuno/osa?- Il volto di Cristo.- Verso Expo 2015: palazzo Italia e il padiglione della S. Sede.- L’Isis spiegato in sette punti.

Remedello, 07/05/2015 il docente Prof.ssa Afra Visini

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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTI

Potenziamento fisiologico Lavoro di ricerca del tono funzionale mediante esercizi di corsa a velocità variata utilizzando tutte le linee dei campi di pallacanestro e di pallavolo.Per quanto concerne il primo punto del programma il lavoro svolto ha privilegiato la mobilità articolare e l’irrobustimento muscolare: arti superiori con le panche, arti inferiori con le panche, arti superiori con manubri 3kg, potenziamento generale con materassoni, arti inferiori con ostacoli, sollevare e portare, orientamento spaziale, . Il tutto è stato eseguito sia in forma globale sia in forma segmentaria.

Rielaborazione degli schemi motori Per quanto concerne il secondo punto del programma sono state utilizzate proposte di situazioni nelle quali si realizzano rapporti non abituali del corpo nello spazio e nel tempo. Quindi è stata stimolata la capacità di rappresentazione interiore di situazioni dinamiche con una verifica del rapporto corpo-ambiente. Particolare attenzione è stata dedicata alla coordinazione generale e segmentaria anche attraverso esercizi di acrobatica.

Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico

Strettamente legato al secondo è sicuramente il terzo punto del programma. Le attività svolte hanno cercato di promuovere la formazione dell’individuo attraverso la conoscenza del proprio corpo; il corretto sviluppo motorio oltre che fisico; l’acquisizione e lo sviluppo di abilità motorie specifiche; l’utilizzo delle conoscenze e delle capacità; il riutilizzo in forma originale e lo sviluppo delle capacità acquisite. In funzione del secondo e del terzo punto del programma sono stati utilizzati: le panche, i materassi di diverse misure, i coni, le clavette, i cerchi, la pedana, la cavallina, la parete, le tribune, giochi e lanci con la palla.

Conoscenza e pratica delle attività sportive Per quanto concerne il quarto punto del programma il lavoro svolto ha interessato la pallavolo, la pallacanestro. Per la pallavolo è stata utilizzata una progressione che ha evidenziato la tecnica e la tattica dei vari fondamentali individuali: battuta (frontale, laterale, dorsale; dall’alto e dal basso); bagher (frontale, laterale e dorsale); palleggio (frontale, laterale, rovesciato, in sospensione); alzata (lunga, media, corta); schiacciata (forte o piazzata); muro (individuale e collettivo); ricezione (individuale e collettiva); difesa individuale. Per la pallacanestro i fondamentali presi in considerazione dal punto di vista tecnico e tattico sono stati: palleggio (sul posto ed in movimento); passaggio ( a due mani dal petto, a due mani sopra la testa, una mano baseball); tiro

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MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTI

(piazzato, in sospensione, in corsa, libero); difesa (individuale e collettiva).

Valutazioni periodiche E’ stato eseguito un test tecnico d’ingresso di corsa di resistenza in settembre.Sono stati eseguiti 4 test tecnici di pallavolo in novembre.Sono stati eseguiti 6 test tecnici di pallamano in gennaio.E’ stato eseguito un test tecnico di ginnastica artistica a febbraio.Sono stati eseguiti 4 test tecnici di pallacanestro in marzo.La classe ha partecipato al torneo interno di pallacanestro e di pallavolo.Le prove motorie individuali di valutazione utilizzate sono state le seguenti: trazioni alla sbarra, velocità 50m, mobilità delle spalle (2), addominali obliqui, traslazioni sulla trave di equilibrio con variazioni, getto del peso, salto in alto da fermo (2), corsa a navetta 45 m, corsa fra due coni.

Remedello, 7/05/2015 il docente Prof. Ettore Migliorati

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Programma svolto di Trasformazione dei prodotti1. Industria oleicola. L’oliva: generalità, struttura e composizione. Metodi di raccolta delle olive. Tecniche di estrazione dell’olio: metodo tradizionale

(discontinuo) e metodo continuo. Fasi dell’estrazione; pulitura, molitura o frangitura, gramolatura, estrazione meccanica, centrifugazione, filtrazione. Uso delle sanse esauste, dell’acqua di vegetazione e del nocciolino. Composizione chimica dell’olio d’oliva. Olio dalle sanse. Rettifica degli oli: demucillaginazione, neutralizzazione, decolorazione, deodorazione e demargarinazione. Classificazione degli oli. Cenni sull’alterazione dell’olio: inacidimento e irrancidimento.

2. Industria lattiero- casearia. Il latte: generalità. Composizione del latte. Requisiti generali per la produzione di latte alimentare (Reg. CE 853/2004). Fasi del processo di lavorazione del latte: raccolta, pre-trattamenti vari (pulizia centrifuga e separazione della panna, battofugazione, microfiltrazione e omogeneizzazione), trattamento termico del latte (legge n. 169/ 1989). Trattamenti termici ammessi per il latte alimentare destinato al consumo umano diretto: pastorizzazione e sterilizzazione. Tipi di Pastorizzazione: pastorizzazione bassa (L.T.L.T), alta (H.T.S.T) e a temperatura elevata (E.S.L). Cenni sui tipi di pastorizzatori: scambiatori a piastre e tubulari (multi e monotubulari). Tipi di sterilizzazione: con metodo classico e metodo U.H.T. (diretto e indiretto). Tipologie di latte alimentare in commercio: tradizionali e modificati. Latte tradizionale classificato in base al trattamento termico: (latte crudo, a breve conservazione (pastorizzato), a media conservazione (microfiltrato, ESL) e a lunga conservazione (sterilizzato). Latte tradizionale classificato in base al titolo di grasso: latte intero, parzialmente scremato e scremato. Tipologie di latte modificato: concentrato, ad alta digeribilità o HD, fortificato, probiotico, aromatizzato, con omega 3, prebiotico, simbiotico, delattosato, in polvere, fermentato.Lo yogurt: processo di produzione. Il burro: generalità ed estrazione della crema. Burrificazione tradizionale e continua. Burri speciali. Composizione chimica e valore nutritivo del burro. Il formaggio: generalità. Fasi di fabbricazione del formaggio: preparazione del latte, coagulazione, rottura della cagliata, cottura, estrazione- messa in forma, salagione, maturazione.La produzione del Grana Padano DOP: video-lezione caseificio Gardalat. Il disciplinare di produzione del Grana Padano DOP e del Parmigiano Reggiano DOP.

3. Industria enologica. L'uva e il mosto. Indici di maturazione dell'uva. Curve di andamento di zuccheri, acidi e sostanze fenoliche. Macchine enologiche: pigia-diraspatrice.

4. Esercitazioni pratiche in laboratorio di chimica. Determinazione principali parametri analitici olio, latte e vino.Determinazione del tenore degli zuccheri nell’uva. Determinazione dell’acidità e pH del mosto. Determinazione della densità, dell’acidità, pH e del tenore di grasso nel latte.Determinazione del pH, grado alcolico e acidità del vino.Cenni sull’analisi sensoriale dell’olio extravergine d’oliva. I docenti:

Remedello, 7/05/2015 Prof. Cacciatore Francesco Luca; Prof.ssa Donà Carla.

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N.B. Prima della conclusione delle lezioni, si prevede di completare il modulo dell’industria enologica. PROGRAMMA DI GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO al 5/05/15

MODULI / UNITÀ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTIA. Ambiente, territorio e paesaggio I concetti di territorio e paesaggio.

B. Gli strumenti normativi e tecnici della pianificazione e gestione territoriale e la compatibilità e sostenibilità ambientale

Reti ecologiche. Cenni alla componente agronomica del Piano di governo del territorio.

C. I sistemi agricoli intensivi ed estensivi. I sistemi agrosilvopastorali. Elementi di selvicoltura.

Sistemi agricoli, agricoltura montana e agro-forestazione. Il bosco (parte). Governo e trattamento del bosco.

D. Dissesto idrogeologico. Sistemazioni agrarie e idraulico-forestali. Protezione civile

Processi e fenomeni di dissesto idrogeologico. Principi e opere per la difesa del suolo. Sistemazioni idraulico-forestali.

F. Inquinamento e ambiente Inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo. Gli indicatori ecologici.

G. L'Unione europea e le normative comunitarie nei settori agroambientale e agroalimentare. I rapporti istituzionali. Gli enti territoriali coinvolti nella pianificazione e gestione delle risorse ambientali.

Gli organi decisionali dell'Unione europea. Atti giuridici dell'UE. Le normative nel settore agroalimentare: la tutela dei prodotti a denominazione d'origine; etichettatura; strategie di marketing (cenni). La promozione agro-alimentare del territorio (esercitazione su gruppi di comuni bresciani).Valutazione d'impatto ambientale.

MODULI / UNITÀ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI PREVISTIB. Gli strumenti normativi e tecnici della pianificazione e gestione territoriale e la compatibilità e sostenibilità ambientale

La pianificazione territoriale.

C. I sistemi agricoli intensivi ed estensivi. I sistemi agrosilvopastorali. Elementi di selvicoltura.

Il bosco (parte).

D. Dissesto idrogeologico. Sistemazioni agrarie e idraulico-forestali. Protezione civile

Incendi boschivi.

E. Le autorità di bacino. Consorzi e piani di bonifica.L'uso delle acque.

Consorzi e piani di bonifica.

G. L'Unione europea e le normative comunitarie nei settori agroambientale e agroalimentare. I rapporti istituzionali. Gli enti territoriali coinvolti

Gli enti territoriali coinvolti nella pianificazione e gestione delle risorse ambientali. Le normative nel settore agro-ambientale. Politica agricola comune. Commercializzazione dei prodotti agricoli.

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MODULI / UNITÀ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI PREVISTInella pianificazione e gestione delle risorse ambientali.Remedello, 7 maggio 2015 I Docenti

Prof.ssa Marcellina BertolinelliProf. Franco Testa

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO

CLASSE V B AAA. 16/04/2015

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”CONSEGNESviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi,argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano,rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIOArgomento: la realtà della guerra

Veglia

Giuseppe Ungaretti

Un’intera nottata

Buttato vicino

A un compagno

Massacrato

Con la sua bocca

Digrignata

Volta al plenilunio

Con la congestione

Delle sue mani

Penetrata

Nel mio silenzio

Ho scritto

Lettere piene d’amore.34

Non sono mai stato

Tanto

Attaccato alla vita.

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Milano 1943Salvatore QuasimodoInvano cerchi tra la polvere,povera mano, la città è morta.È morta: s'è udito l'ultimo rombosul cuore del Naviglio: E l'usignoloè caduto dall'antenna, alta sul convento,dove cantava prima del tramonto.Non scavate pozzi nei cortili:i vivi non hanno più sete.Non toccate i morti, così rossi, così gonfi:lasciateli nella terra delle loro case:la città è morta, è morta.

Immagine simbolo della guerra in Vietnam

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Ma ho visto i morti sconosciuti, i morti repubblichini. Sono questi che mi hanno svegliato. Se un ignoto, un nemico diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura scavalcarlo, vuol dire che anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue, bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l’ha sparso. Guardare certi morti è umiliante […] Ci si sente umiliati perché si capisce, si tocca con gli occhi, che al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione. Cesare Pavese, La casa in collina 1948

2. AMBITO SOCIO-ECONOMICOArgomento: sostenibilità, collaborazione, responsabilità ai tempi della crisi.

Sono passati più di 25 anni da quando, nel 1987, il rapporto Bruntland introdusse per la prima volta il concetto di “sviluppo sostenibile”, definendolo come quello “sviluppo che sia in grado di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere le possibilità delle generazioni future di non soddisfare i propri”. Una definizione che esprime sia il principio etico della responsabilità delle generazioni di oggi nei confronti di quelle future, sia il principio della tutela delle risorse naturali e dell’equilibrio ambientale del pianeta. Una definizione allora “visionaria”e oggi di estrema attualità in una società che deve confrontarsi con sfide epocali, quali la gestione della crisi economica dell’Occidente, l’individuazione di un percorso di crescita sostenibile nelle economie emergenti, la definizione di nuovi assetti di governante globale nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici e della tutela dell’ambiente. P.A. Colombo (Presidente Enel) La sfida della sostenibilità, una sfida per le imprese, in “Corriere Economia” 30/09/2013

Decrescita è soprattutto una parola d’ordine per indicare con forza la necessità di abbandonare l’insensato obiettivo della crescita, obiettivo il cui unico motore è la ricerca sfrenata del profitto da parte di chi detiene il capitale[…]Oggi la crescita rappresenta un affare redditizio solo se i suoi costi vengono sostenuti dalla natura, dalle generazioni future, dalla salute dei consumatori e dalle condizioni di lavoro. Per questo è necessaria una rottura. Il cambiamento reale di prospettiva può essere realizzato attraverso il programma radicale, sistematico, ambizioso delle “otto R”: rivalutare, riconcettualizzare, ristrutturare, rilocalizzare, ridistribuire, ridurre, riutilizzare, riciclare. Questi otto obiettivi, interdipendenti possono avviare un circolo vizioso di decrescita serena, conviviale e sostenibile. S. Latouche, La scommessa della decrescita, Feltrinelli, Milano 2010

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3. AMBITO STORICO-POLITICOArgomento: la libertà

La libertà, intesa come insopprimibile dignità di ogni persona in sé considerata come le altre, significa necessariamente diritto di partecipare alla formazione delle leggi in regime di libertà: libertà di ogni cittadino di contribuire con la propria libera personalità a quella delimitazione della libertà che è la legge […] Da questo punto di vista tutti i diritti di libertà si possono riassumere in questa formula comprensiva: libertà di partecipare attivamente alla vita politica, di esprimere pubblicamente, coi discorsi, con gli scritti e col voto, la propria opinione. Libertà di avere un’opinione, libertà di sviluppare la propria personalità per formarsi un’opinione che possa poi cooperare, con quelle di tutti gli altri cittadini, alla formulazione di quell’opinione prevalente che sarà consacrata nella legge. Libertà di

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concorrere con la propria opinione alla formazione di quella volontà della maggioranza che è la legge. Pietro Calamandrei, Non c’è libertà senza legalità, Roma-Bari, Laterza 2013

E’ desiderio di libertà che spinge l’uomo su strade diverse e originali, l’impegna in ricerche e creazioni che può considerare sue proprie perché portano l’impronta della sua personalità. La prima condizione perché un poeta, un artista, un filosofo, uno scienziato, o chiunque faccia un lavoro, anche relativamente autonomo, svolga la sua attività, è la libertà di espressione, che egli difatti rivendica contro i formalismi e gli ostacoli che minacciano di imprigionarlo. E non c’è vera fede religiosa senza libertà di coscienza, come non c’è impegno politico efficace senza le libertà civili. Ma, come tutte le cose umane, il desiderio di libertà può corrompersi e diventare ossessivo e totalitario. C’è un modo di sentire e di intendere la libertà che praticamente la nega. E’ la libertà intesa senza limiti e condizioni che consiste per ciascuno nel fare ciò che gli pare, nel vivere come gli piace, senza essere vincolato da nulla e da nessuno. Nicola Abbagnano, La saggezza della vita, Milano Rusconi 1985

Voglio essere sincero con te: vivere in una società libera e democratica è qualcosa di molto, ma molto complicato. In fondo tutti i totalitarismi (comunismo, fascismo,e nazismo e quelli che devono ancora venire, se per caso ne mancasse qualcuno) del nostro secolo sono tentativi di semplificare con la forza la complessità delle società moderne. […]Il nemico è sempre lo stesso: l’individuo, egoista e sradicato, il capriccioso che si allontana dall’accogliente unità sociale (

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che un pensatore abbastanza crudele, Friedrich Nietzsche, chiamava, “il calore della stalla”) e si prende troppe liberà per conto suo.[…] Ma i nemici della libertà non sono sempre esterni agli individui: […] al cittadino fa paura la sua libertà, la varietà di possibilità e di tentazioni che gli si offrono […] Ma soprattutto il cittadino ha paura della libertà degli altri. Il sistema che si basa sulle libertà è contrassegnato dal fatto che non posso mai sapere quello che accadrà. Dunque avverto la libertà degli altri come una minaccia, perché mi piacerebbe che fossero perfettamente prevedibili, che assomigliassero a me e non potessero mai andare contro i miei interessi. F. Savater, Politica per un figlio, Bari, Laterza 1993

TIPOLOGIA D –TEMA DI ORDINE GENERALEEmile Zolà, il maggior esponente del Naturalismo francese, nel romanzo L’Assommoir, analizza il degrado fisico e morale degli uomini e delle donne che cercano di annegare le loro sventure nell’alcol. Anche ai giorni nostri molti giovani e adulti cercano nell’alcol e nelle droghe una fuga dai loro problemi, o l’evasione da una realtà vissuta con paura o con insoddisfazione. Secondo te, oggi, si ricorre all’alcol e alle droghe più per disagi esistenziali e per conformismo? Quanto influisce sui più deboli l’esempio degli altri? L’uso di sostanze che alterano l’equilibrio psicofisico è necessariamente indizio di disagio psicologico? Argomenta utilizzando gli spunti proposti.

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ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SUPERIORE “G. BONSIGNORI”

VIA AVIS 1, 25010 REMEDELLO (BS)

Indirizzo: tecnico agrario “Gestione ambiente e territorio”Classe 5a sez. B

a.s 2014-15

1a SIMULUZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO30 MARZO 2015

TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singolaDISCIPLINE: INGLESE, PRODUZIONI VEGETALI, STORIA, TRASFORMAZIONE DEI

PRODOTTI.SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

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DISCIPLINA: STORIA

Considera l’affermazione del Fascismo e quella del Nazismo: quali somiglianze sono presenti nel contesto e poi nelle modalità per la presa del potere?______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Prendi in esame e descrivi, con riferimenti a fatti precisi, la situazione internazionale europea nel quinquennio 1935- 1939, che prepara l’inizio del conflitto.______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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Quando e come si arriva all’armistizio in Italia. Quali ne sono le conseguenze?______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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Materia: Inglese

You can use a monolingual dictionary

What is biotech farming?………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..….…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..….…

Why do we say that cows are ruminants?………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..….…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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What does the food manufacturing industry involve?………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..….…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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Produzioni vegetali 5B GAT Alunno______________________________

Descrivi le principali tecniche colturali che influenzano la maturazione dell'uva._______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Descrivi i processi di maturazione dei frutti.______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Descrivi la pratica del MIST. _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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_______________________________________________________________________________________________________________________Trasformazione dei prodotti 5B G.A.T.

Spiegate le tecniche di molitura tradizionali e in continuo.

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Spiegate la pastorizzazione del latte e relative tipologie.____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Spiegate il processo di produzione del formaggio Grana Padano DOP.____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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CLIL

Il Consiglio di classe, nella riunione del 5 marzo 2015 ha deliberato che, a proposito dell'insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in

lingua straniera secondo la metodologia CLIL, sarebbe stato il docente di Produzioni animali ad affrontare una breve unità didattica in lingua

inglese su un argomento della sua disciplina. Il docente, in stretta collaborazione con la docente di lingua inglese, ha così sviluppato il seguente

tema: “Ruminants”. I materiali utilizzati sono allegati.

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