DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA Sez. DP · Prof.ssa Botti Maria X X X Gestione...

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1 ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE - G. PASTORI-BRESCIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA Sez. DP INDIRIZZO: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria ARTICOLAZIONE: Produzioni e Trasformazioni ELABORATO nella seduta del 9 Maggio 2019 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE Breve descrizione del contesto Nell’ultimo rapporto di autovalutazione, che si è concluso nel luglio 2017, è stato messo in evidenza che l’istituto è ben inserito nel territorio e mantiene numerosi rapporti con gli Enti locali quali: Istituzioni Agrarie Riunite, Unione Agricoltori, Istituto Zooprofilattico, Slow food, Associazione florovivaisti e altre del settore. Le numerose aziende agricole presenti nella provincia (10.000 secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi con Coldiretti Lombardia) hanno anche costituito una adeguata risorsa per l’ex-attività di Alternanza Scuola Lavoro. Presentazione dell’Istituto L’Istituto Tecnico Agrario “Giuseppe Pastori”, nato a Brescia nel 1875 come Scuola Pratica di Agricoltura, ha celebrato nel 2017 i propri 140 anni di storia. Nel corso degli anni ha subito varie trasformazioni e attuato alcuni progetti sperimentali tra i quali, a partire dal 1994, il Progetto Cerere Unitario Agro Ambientale. Dal 2010, con il riordino della scuola superiore, sono state attivate le tre articolazioni attualmente presenti: - Viticoltura ed enologia; - Produzioni e trasformazioni, - Gestione dell’ambiente e del territorio. La popolazione scolastica dell’Istituto Pastori è costituita da circa 1100 studenti provenienti da tutta la provincia di Brescia. Attualmente la popolazione scolastica si compone per il 60% da maschi e per il 40% da femmine. La motivazione verso l’istruzione tecnico agraria da parte delle famiglie è elevata. Alcuni studenti sono figli o nipoti di ex allievi e la famiglia ripone grande fiducia nell’Istituzione scolastica.

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    ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE - “G. PASTORI” -BRESCIA

    DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA Sez. DP

    INDIRIZZO: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria

    ARTICOLAZIONE: Produzioni e Trasformazioni

    ELABORATO nella seduta del 9 Maggio 2019

    DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

    Breve descrizione del contesto

    Nell’ultimo rapporto di autovalutazione, che si è concluso nel luglio 2017, è stato

    messo in evidenza che l’istituto è ben inserito nel territorio e mantiene numerosi

    rapporti con gli Enti locali quali: Istituzioni Agrarie Riunite, Unione Agricoltori, Istituto

    Zooprofilattico, Slow food, Associazione florovivaisti e altre del settore.

    Le numerose aziende agricole presenti nella provincia (10.000 secondo

    un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi con

    Coldiretti Lombardia) hanno anche costituito una adeguata risorsa per l’ex-attività di

    Alternanza Scuola Lavoro.

    Presentazione dell’Istituto

    L’Istituto Tecnico Agrario “Giuseppe Pastori”, nato a Brescia nel 1875 come

    Scuola Pratica di Agricoltura, ha celebrato nel 2017 i propri 140 anni di storia. Nel corso

    degli anni ha subito varie trasformazioni e attuato alcuni progetti sperimentali tra i quali,

    a partire dal 1994, il Progetto Cerere Unitario Agro Ambientale.

    Dal 2010, con il riordino della scuola superiore, sono state attivate le tre

    articolazioni attualmente presenti:

    - Viticoltura ed enologia;

    - Produzioni e trasformazioni,

    - Gestione dell’ambiente e del territorio.

    La popolazione scolastica dell’Istituto Pastori è costituita da circa 1100 studenti

    provenienti da tutta la provincia di Brescia. Attualmente la popolazione scolastica si

    compone per il 60% da maschi e per il 40% da femmine. La motivazione verso

    l’istruzione tecnico agraria da parte delle famiglie è elevata. Alcuni studenti sono figli o

    nipoti di ex allievi e la famiglia ripone grande fiducia nell’Istituzione scolastica.

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    INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

    Profilo in uscita dell’indirizzo

    Il Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria:

    ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività

    produttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei

    prodotti ed al rispetto dell’ambiente;

    interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con

    specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.

    In particolare, è in grado di:

    collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali

    e animali, applicando i risultati delle ricerche più avanzate;

    controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico

    ed organolettico;

    individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante

    controlli con opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle

    strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale;

    intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi

    tecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e

    gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;

    controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo

    documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed

    emettendo giudizi di convenienza;

    esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;

    effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte

    tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio;

    rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione

    delle zone di rischio;

    collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione

    dei prodotti agrari ed agroindustriali;

    collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di

    trasparenza e tracciabilità.

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    A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo

    “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” consegue i risultati di

    apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

    1. Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.

    2. Organizzare attività produttive ecocompatibili.

    3. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi

    dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza.

    4. Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso

    degli esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici

    di efficienza.

    5. Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione

    di impatto ambientale.

    6. Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali,

    relative alle attività agricole integrate.

    7. Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti

    riguardanti le situazioni ambientali e territoriali.

    8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti

    agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità

    dell’ambiente.

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    Quadro orario settimanale L’orario settimanale previsto per il quinto anno è il seguente:

    Discipline comuni

    Classe quinta

    R.C. o attività alternative 1

    Scienze motorie o Sportive 2

    Lingua e letteratura italiana 4

    Storia, cittadinanza, costituzione 2

    Lingua inglese 3

    Matematica 3

    Discipline specifiche 17

    TOTALE ORE 32

    Discipline specifiche

    Articolazione “Produzioni e trasformazioni”

    Discipline III IV V

    Produzioni animali 3 3 2

    Complementi di matematica 1 1

    Produzioni vegetali 5 4 4

    Trasformazione dei prodotti 2 3 3

    Economia, estimo, marketing e legislazione 3 2 3

    Genio rurale 3 2

    Biotecnologie agrarie 2 3

    Gestione dell’ambiente e del territorio 2

    Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” vengono approfondite le

    problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle

    trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle

    biotecnologie.

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    DESCRIZIONE DELLA CLASSE Composizione del Consiglio di classe

    DISCIPLINE DOCENTI CONTINUITÀ

    3 4 5

    Religione Prof.ssa Bragaglio Enrica X X X

    Lingua e Letteratura Italiana

    Prof.ssa Caniato Michela

    X

    X

    X

    Storia Prof.ssa Caniato Michela X X X

    Lingua Inglese Prof.ssa Foray Daniela X X X

    Matematica Prof.ssa Trevisani Cristina X X X

    Produzioni Animali Prof. Bertoli Ivano X X X

    Produzioni Vegetali Prof. Vecchio Angelo X X

    Biotecnologie Agrarie Prof. Vecchio Angelo X X

    Economia, estimo, marketing e

    legislazione

    Prof.ssa Botti Maria X X

    X

    Gestione dell’ambiente e del territorio

    Prof.ssa Cavalleri Irene

    X

    Trasformazione dei Prodotti

    Prof.ssa Curatolo Amelia X

    X

    X

    ITP - Trasformazione dei Prodotti

    Prof. Croci Paolo

    X

    X

    Scienze Motorie e Sportive

    Prof.ssa Marrese Rosalba X X

    X

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    Composizione della classe

    1 ANSELMI CRISTIAN

    12 GLISENTI SILVIA

    2 BAJRAMI ODETA

    13 GOFFI DANIELE

    3 BARONIO DAVIDE

    14 MARCHETTI VANESSA

    4 BERTELLI VERONICA

    15 MAZZA LIAM

    5 BONETTI NICOLO'

    16 MICHELI ANDREA

    6 BRESCIANI DAVIDE

    17 PALETTI FRANCESCA

    7 CALDERA MICHELE

    18 PE ALESSANDRO

    8 CASTREZZATI SIMONE

    19 PERLOTTI DANIELE

    9 DE GENNARO ILARIA

    20 PEZZINI GLORIA

    10 DI FLORIO DANIELE

    21 RIGHETTINI STELLA

    11 FACCHETTI LISA

    22 TANZI CLAUDIA

    Presentazione della classe

    La classe, da registro, risulta essere composta da 22 alunni, 10 femmine e 12

    maschi, di cui uno proveniente dalla classe 5DP dell’anno scorso ma che non ha mai

    frequentato; il gruppo classe, ex 3DP, in origine di 27 studenti, si formò nell’anno

    scolastico 2016-2017, anno in cui i ragazzi scelsero l’articolazione specifica di

    Produzioni e trasformazioni, in 4^ si è aggiunto un allievo ripetente.

    Nell’arco del triennio il Consiglio di Classe ha compilato e annualmente PEI un e negli

    ultimi due anni un PDP.

    Al termine di un percorso formativo triennale, la classe appare vivace,

    collaborativa, sincera e sostanzialmente corretta: la frequenza è stata fino ad oggi

    decisamente regolare. A fronte di questo clima positivo instauratosi in classe

    l’atteggiamento verso lo studio rimane, mediamente, un po’ superficiale e a volte

    mnemonico.

    Si evidenziano sostanzialmente due fasce di livello:

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    • la prima è caratterizzata da alcuni alunni metodici, autonomi e interessati che

    possiedono una buona preparazione in tutte le discipline.

    • La seconda fascia, alla quale appartiene la maggioranza, è composta da allievi che

    hanno frequentato le lezioni con regolarità ma con un impegno e una partecipazione

    meno costante, ed è caratterizzata da una sufficiente conoscenza dei contenuti

    disciplinari e competenze diversificate nelle varie materie.

    Un numero esiguo di studenti non raggiunge, ad ora, la piena sufficienza in tutte le

    discipline a causa di uno studio poco approfondito e non sempre costante, palesando a

    volte difficoltà nella rielaborazione degli argomenti e delle conoscenze.

    Se le competenze disciplinari sono state conseguite in modo diversificato, invece

    gli obiettivi comportamentali fissati dal Consiglio di Classe sono stati raggiunti in pieno.

    Il comportamento dell’intera classe è sempre stato, nel corso di tutto il triennio,

    rispettoso e corretto sia in orario scolastico che extra-scolastico. La classe si presenta

    nell’insieme ben amalgamata dal punto di vista dell’integrazione e vivace nella gestione

    dei rapporti interpersonali. Nel complesso è sempre stata disponibile al dialogo

    educativo e collaborativa nell’accogliere le proposte dei singoli docenti.

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    INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE

    L’Istituto adotta da anni, in osservanza alla vigente normativa, strategie per l’inclusione

    di alunni con difficoltà certificate .

    Durante il primo consiglio di classe viene esaminato il materiale riguardante l’allievo/a.

    Gli insegnanti provvedono a redigere, a seconda delle situazioni, un Piano Didattico

    Personalizzato o un Piano Educativo Individualizzato articolato nelle varie discipline,

    per mettere lo studente nelle condizioni di poter affrontare con profitto l’anno scolastico.

    Le strategie inserite nel PDP possono essere divise, a titolo esemplificativo, in tre

    categorie:

    Riduzioni, semplificazioni, dispense

    (riduzione di formule o definizioni da memorizzare

    riduzione qualitativa della richiesta

    riduzione quantitativa della richiesta: minor numero di esercizi o tempi più lunghi

    riduzione dei compiti a casa

    dispensa dallo studiare su propri appunti o dal copiare esercizi)

    Strumenti alternativi o aggiuntivi

    (utilizzo del computer personale, del tablet, della calcolatrice, di formulari,

    schemi e mappe)

    Accorgimenti metodologici riguardo ai materiali e alle lezioni

    (lavori di gruppo cooperativo, interrogazioni programmate, particolare

    formattazione delle verifiche)

    PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO

    ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

    Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli

    studenti l’art. 1 comma 33 della legge 107/2015 prevedeva l’attuazione di percorsi di

    alternanza scuola-lavoro, di cui al decreto legislativo 15 aprile 2015, per una durata

    complessiva di almeno 400 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di

    studi degli istituti tecnici. Queste disposizioni sono state applicate a partire dalle classi

    terze attivate nell’anno scolastico 2015/2016. Il comma 35 prevedeva inoltre che lo

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    svolgimento di tale attività potesse essere svolto anche durante la sospensione delle

    attività didattiche e che potesse anche realizzarsi all’estero. Il comma 37, infine,

    prevedeva la possibilità da parte dello studente di esprimere una valutazione

    dell’efficacia e della coerenza dei percorsi proposti con il proprio indirizzo di studio.

    La legge 30 dicembre 2018, n.145, relativa al “Bilancio di previsione dello Stato per

    l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” apporta

    modifiche alla disciplina dei percorsi di alternanza scuola lavoro di cui al decreto

    legislativo 15 aprile 2005, n. 77, che vanno ad incidere sulle disposizioni contenute

    nell’articolo 1, commi 33 e seguenti, della legge 13 luglio 2015, n. 107.

    Tali modifiche, contenute nell’articolo 1, commi da 784 a 787, della citata legge,

    comportano, tra l’altro, che già a partire dal corrente anno scolastico gli attuali percorsi

    di alternanza scuola-lavoro siano ridenominati “Percorsi per le competenze trasversali e

    l’orientamento” e che il monte ore obbligatorio, per gli Istituti Tecnici, passi da 400 a

    150 ore.

    A partire dall’anno scolastico 2015-2016 l’Istituto Pastori ha messo in atto quanto

    previsto dalla citata legge 107.Il raggiungimento del monte ore previsto è stato garantito

    mediante una ripartizione fra ore obbligatorie da svolgersi presso realtà esterne nel

    periodo scolastico, ore facoltative da svolgersi in realtà esterne durante la sospensione

    delle attività didattiche, ore svolte in periodo curricolare (attività nell’azienda dell’Istituto,

    visite didattiche di settore, formazione sicurezza, didattica propedeutica all’attività in

    azienda). Mentre in un primo momento il periodo di svolgimento dell’alternanza è

    coinciso con l’inizio e la fine dell’anno scolastico (mesi di giugno e di settembre) negli

    a.s. 2017/18 e 2018-2019 le esperienze di alternanza esterna si sono svolte nel corso

    dell’anno scolastico.

    Le realtà esterne sono state prevalentemente coerenti con l’indirizzo di studio

    frequentato dallo studente, ed è stata prevista una valutazione da parte del tutor

    esterno sulle competenze raggiunte con ricadute sulla valutazione didattica. Nell’anno

    scolastico 2017-2018 è stata avviata la costruzione di un modello di progettazione

    triennale d’Istituto dei percorsi di alternanza scuola lavoro d'Istituto, declinati per

    articolazione e per disciplina ed è stata rimodulata nel corso dell’anno scolastico la

    scansione temporale dei percorsi di alternanza scuola lavoro interna all’istituto e presso

    realtà esterne. Il prospetto sotto riportato rappresenta la sintesi delle ore di alternanza

    effettuate dalla classe nel corso del triennio:

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    a.s. 2016-2017

    CLASSE III

    a.s. 2017-2018

    CLASSE IV

    a.s. 2018-2019

    CLASSE V

    ASL interna

    3 settimane ASL

    interna 35

    ore/settimana

    (105 ore)

    3 settimane

    ASL interna

    34 ore/settimana

    (102 ore)

    ASL esterna

    80 ore alternanza

    esterna

    80 ore alternanza

    esterna

    80 ore alternanza

    esterna +

    36 ore a disposizione

    del C.d.C.

    Totale

    483 ore

    185

    182

    116

    Nell’a.s. 2017/18 l’Istituto ha ottenuto l’autorizzazione alla realizzazione di progetti PON

    FSE per percorsi di alternanza scuola lavoro. Uno di essi, nazionale, è stato realizzato

    nell’a.s. 2017/18 Propedeutica all’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro è stata la

    formazione sulla sicurezza sia di base che specifica. A tal fine l’Istituto ha aderito al

    Protocollo tecnico sottoscritto da ASL, UST, DTL e Provincia concernente l’erogazione

    della formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, nel rispetto del D.lgs. 81/2008 e

    dell’accordo CSR 21/12/2011, a cura degli istituti di istruzione secondaria di II° grado. A

    partire dall’ a.s. 2015-16 docenti interni al C.d.C. hanno provveduto all’erogazione delle

    quattro ore previste per la formazione di base sulla sicurezza agli studenti del secondo

    anno del primo biennio (classi seconde) e delle otto ore della formazione specifica

    (agricoltura, rischio medio) agli studenti del primo anno del secondo biennio (classi

    terze).

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    AMBIENTI DI APPRENDIMENTO - TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

    Spazi

    Oltre alle tradizionali aule ed ai laboratori, una parte significativa dell’attività di indirizzo

    si avvale della presenza di una Azienda Agraria. L’ azienda agraria, parte integrante

    dell’Istituto, è gestita dal personale della Scuola e costituisce un laboratorio

    fondamentale per gli studenti che lavorando imparano. Nell’azienda agraria dell’Istituto

    di svolge una parte delle 400 ore di alternanza scuola lavoro che la L. 107/15 ha reso

    obbligatoria per gli studenti del triennio.

    Nel corso di tutta l’azione formativa triennale sono stati utilizzati altri supporti quali i

    laboratori, la palestra, l’aula con proiettore e biblioteca, e supporti didattici quali i testi in

    adozione, fotocopie di articoli tratti da riviste e quotidiani, materiale vario allegato alla

    didattica del registro elettronico Classeviva, documentazioni tecniche di

    approfondimento, software, App e sussidi audiovisivi

    Tempi

    Suddivisione in due periodi valutativi:

    Primo periodo: dal 12 settembre al 6 dicembre 2018.

    ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO

    I progetti di potenziamento sono realizzati nell’ambito delle risorse PON e come tali

    rivolti a gruppi studenti iscritti su base volontaria.

    Progetto: Pastori, prima e dopo

    Il progetto si pone l’obiettivo di offrire agli alunni di quarta e quinta un supporto nel

    momento della scelta degli studi universitari, aiutandoli ad individuare il legame fra le

    conoscenze acquisibili in un determinato percorso accademico, le aree professionali e

    gli sbocchi lavorativi.

    MODULO: FISICA

    Alcuni alunni hanno aderito al modulo di Fisica, della durata di 30 ore, basato sulla

    necessità evidenziata dagli studenti di completare la conoscenza degli argomenti di

    fisica poiché la materia, nel percorso curricolare, viene trattata solo nel primo biennio.

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    ATTIVITA’ DI RECUPERO

    Strategie di recupero:

    Recupero all’interno dell’attività curricolare da parte di ogni insegnante

    Indicazioni e suggerimenti metodologici, da parte dei docenti, per superare

    difficoltà nelle singole discipline

    La verifica del recupero delle lacune è stata effettuata , per quanto riguarda il primo

    periodo valutativo (trimestre), nel periodo dal 7 al 19 gennaio 2019 e ha coinvolto al

    massimo quattro discipline. Per le lacune relative al secondo periodo valutativo

    (pentamestre) il recupero è stato fatto in itinere.

    Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”

    Visione del film “Suffragette”.

    Visione del film “L’ora più buia”.

    Incontro con la Polizia Locale sul tema della criminalità organizzata a diversi livelli.

    Approfondimento individuale, guidato dalla docente di Italiano che ha fornito schede di

    argomenti riguardo, in particolare, i diritti civili, la bioetica e le istituzioni europee.

    Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa - Percorsi interdisciplinari

    Nell’ambito delle 36 ore di alternanza utilizzate dal C.d.C. per visite d’indirizzo, la classe

    ha partecipato alle seguenti visite:

    Visita al frantoio Taver di Manerba del Garda

    Visita alla cantina Franzosi di Puegnago del Garda

    Convegno su Agricoltura conservativa e irrigazione

    Incontro informativo con AVIS

    Altre attività sono state realizzate durante il viaggio di istruzione in Campania:

    Visite alle città di Napoli, Pompei, Paestum e Reggia di Caserta;

    Visite tecniche: allevamento di bufale, Cantina del Vesuvio, Centro ricerca e protezione

    delle tartarughe marine.

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    ESPERIENZE EXTRACURRICOLARI

    Sono presenti in Istituto progetti a cui gli alunni possono partecipare e che costituiscono

    una opportunità di esplorare e approfondire ambiti e situazioni.

    Sicurezza stradale

    Gruppo sportivo d’Istituto

    Fattoria didattica e risveglio di primavera

    Fantaband

    ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO CLASSI QUINTE

    Durante l’anno scolastico si sono effettuate le seguenti attività specifiche di

    orientamento:

    Tutte le classi quinte hanno partecipato a:

    Laboratorio di ricerca attiva di lavoro a cura di INFORMAGIOVANI

    Incontro con un rappresentante del collegio dei periti agrari

    Incontri-seminari a cura dell’Università Cattolica del Sacro Cuore sede di

    Piacenza (Agraria) sede di Cremona (Tecnologia alimentare).

    Gli studenti interessati hanno partecipato agli Open day delle Università di Milano,

    Brescia e Verona.

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    INDICAZIONI DISCIPLINARI

    Schede informative inerenti le singole discipline

    MATERIA: Religione Cattolica Prof. ssa Enrica Bragaglio

    COMPETENZE

    DISCIPLINARI

    PROGRAMMATE

    per l’anno

    scolastico

    2018-2019

    Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.

    Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo.

    Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storiche –culturali.

    PRINCIPALI

    CONOSCENZE o

    CONTENUTI

    SVOLTI o

    PROGRAMMATI

    Lo studente:

    Conosce gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale, sulla comunicazione digitale, anche a confronto con altri sistemi di pensiero.

    Studia le linee fondamentali della questione su Dio e il rapporto tra fede e ragione in una prospettiva storico-culturale, religiosa ed esistenziale.

    Riconosce il ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione.

    Conosce le principali novità del Concilio Ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolico del matrimonio e della famiglia, scelte di vita e professione.

    ABILITA’

    Lo studente:

    motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo;

    individua la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero;

    riconosce il rilievo morale delle azioni umane riguardo alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo tecnologico e scientifico;

    riconosce il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo;

    riporta le principali problematiche derivanti dallo sviluppo scientifico-tecnologico a documenti biblici o religiosi che possano offrire strumenti utili di valutazione.

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    METODOLOGIE

    Lezioni frontali di esposizione, di sintesi e di sistematizzazione

    Lavori individuali e di gruppo

    Riflessioni personali, discussione relativa ad approfondimenti tematici

    Didattica laboratoriale (Problem solving -Cooperative learning)

    Didattica multimediale

    CRITERI DI

    VALUTAZIONE

    Osservazione sistematica dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione

    Ricerche individuali e/o di gruppo

    Produzione di materiale scritto

    TESTI

    MATERIALI o

    STRUMENTI

    ADOTTATI

    Libri di testo

    Quaderno

    Supporti audiovisivi

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    LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

    DOCENTE: prof.ssa Michela Caniato

    OBIETTIVI (STABILITI DAL DIPARTIMENTO DI LETTERE DEL TRIENNIO)

    Competenze da raggiungere

    1 . Storico – letteraria: saper orientare idee, cultura e contesto letterario nella Storia.

    2 . Analitica : comprensione e analisi di testi scritti di vario genere.

    3 . Critica: confronto, interpretazione e commento di testi scritti in relazione a epoche,

    movimenti, autori, genere e opere. Rielaborazione di idee e conoscenze.

    4 . Testuale: impostazione e articolazione complessiva del testo.

    5 . Grammaticale : utilizzo consapevole delle strutture grammaticali e del sistema

    ortografico e interpuntivo.

    6 . Lessicale- semantica : disponibilità e scelta consapevole di risorse lessicali e

    interlessicali.

    7 . Ideativa: capacità di elaborazione e riordino di contenuti e conoscenze.

    8 . Metodologica: elaborazione e uso di un metodo di studio personale ed efficace.

    9 . Contenutistica: possesso e fruizione dei contenuti.

    10 . Espositiva : impostazione e articolazione del discorso.

    Abilità da raggiungere

    1 . Storico – letteraria: saper selezionare e ricostruire gli eventi e i fenomeni

    significativi dei periodi storici; saper individuare e collocare i fenomeni culturali

    significativi sull’asse del tempo; saper riconoscere i luoghi del potere e della cultura;

    saper individuare il rapporto tra cultura e potere; saper individuare le caratteristiche dei

    generi; saper contestualizzare un movimento, un autore o un’opera; saper riconoscere

    il genere di appartenenza di un’opera; saper individuare i fenomeni sincronici e le loro

    interazioni; saper comprendere un’opera d’arte e individuare i rapporti tra letteratura,

    arte e cinema.

    2 . Analitica : saper fare la parafrasi e il riassunto; saper utilizzare gli strumenti

    dell’analisi testuale; saper analizzare la molteplicità dei significati di un testo.

    3 . Critica : saper individuare i caratteri specifici di un testo; saper contestualizzare un

    testo; saper spiegare la molteplicità dei significati di un testo; saper commentare gli

    aspetti di un testo; saper interpretare gli elementi caratterizzanti di un testo alla luce del

    pensiero e della poetica dell’autore; saper cogliere le relazioni tra testi, movimenti,

  • 17

    epoche, generi diversi; saper confrontare epoche, movimenti, autori, opere, testi; saper

    comprendere e utilizzare testi di critica ai fini di un giudizio critico personale.

    4 . Testuale : rispettare le consegne; saper scrivere un testo coeso e coerente in base

    alle consegne; sape organizzare un testo in capoversi e/o paragrafi; saper riassumere

    un testo; saper produrre testi di tipologie diverse.

    5 . Grammaticale : saper scrivere in modo corretto dal punto di vista ortografico e

    morfosintattico; usare consapevolmente i segni di punteggiatura.

    6 . Lessicale – semantica : saper usare un lessico appropriato e, all’occorrenza,

    linguaggi settoriali; saper parafrasare un testo.

    7 . Ideativa : saper selezionare gli argomenti in modo pertinente; saper organizzare gli

    argomenti intorno ad un’idea di fondo; saper organizzare la disposizione degli

    argomenti in maniera logica e consequenziale; saper rielaborare le conoscenze per

    esprimere commenti e valutazioni personali motivati.

    8 . Metodologica : saper selezionare e gerarchizzare i contenuti in fase di lettura;

    saper riconoscere i concetti chiave; saper usare strumenti di schematizzazione e di

    sintesi; saper usare strategie di memorizzazione di informazioni e dati.

    9 . Contenutistica : saper ricostruire momenti e fenomeni significativi della storia della

    letteratura; saper contestualizzare un movimento, un autore, un’opera, un testo; saper

    analizzare i livelli di un testo.

    10 . Espositiva : saper rispondere in modo pertinente alle domande ; saper esporre in

    modo coeso e coerente; saper articolare un discorso in base a un’organizzazione

    logica.

    Obiettivi minimi

    - Produrre elaborati scritti formalmente corretti, espositivamente chiari e globalmente coesi.

    - Saper organizzare e gestire un’esposizione orale in modo chiaro, coerente ed esaustivo.

    - Saper scegliere e gestire diversi tipi di registro. - Saper riassumere contenuti e concetti in modo esaustivo.

    Quinto anno

    - Correttezza formale dell’elaborato con soglia di tolleranza all’errore grammaticale fissata a 1 errori per facciata, comunque non superiori ai 2 totali nell’elaborato.

    - Capacità di organizzare un’esposizione orale su argomento concordato in modo autonomo, chiaro e puntuale, senza l’ausilio di appunti o schemi logici.

    - Volontà riscontrabile di recupero di una valutazione insufficiente. - Competenza espositiva riscontrabile nella capacità di esporre in un Italiano

    corretto e il più possibile preciso.

  • 18

    CONTENUTI

    L ‘ETA’ DEL POSITIVISMO: IL NATURALISMO E IL VERISMO.

    - IL POSITIVISMO E LA SUA DIFFUSIONE. Una nuova fiducia nella scienza. La nascita dell’evoluzionismo.

    - IL NATURALISMO E IL VERISMO. Dal Realismo al Naturalismo. Il Verismo.

    LE ESPRESSIONI LETTERARIE DEL POSITIVISMO: Naturalismo e Verismo con

    riferimento agli autori più significativi e alle loro opere maggiori. Lettura ed analisi di :

    E Zola. “ Osservazione e sperimentazione “ (da “Il romanzo sperimentale”), E.

    Zola, “Gervasia all’Assommoir” (da “L’Assommoir”).

    GIOVANNI VERGA E IL MONDO DEI “VINTI”

    La vita. Le opere: la fase preverista, la fase verista, l’ultimo Verga. Il pensiero e la

    poetica : l’approdo al Verismo, i principi della poetica verista, le tecniche narrative. La

    visione della vita nella narrativa di Verga.

    “VITA DEI CAMPI”. I racconti dell’approdo al Verismo. Lettura ed analisi di: “La

    lupa”, “Fantasticheria”.

    “I MALAVOGLIA”. La genesi del romanzo. La trama. La struttura. Lo spazio. Il tempo.

    La visione pessimistica. L’ “ ideale dell’ostrica”. Le caratteristiche del romanzo. Le

    tecniche narrative.

    Lettura ed analisi di : “Prefazione”, “La famiglia Malavoglia”.

    “NOVELLE RUSTICANE”. Le vicende editoriali. L’ambientazione e i personaggi. I

    temi. Le tecniche narrative. Il confronto con “Vita dei campi”.

    Lettura ed analisi di: “Libertà”.

    “MASTRO-DON GESUALDO”. La genesi del romanzo. La trama. I temi. Lo spazio e il

    tempo. le caratteristiche del romanzo. Le tecniche narrative.

    Lettura ed analisi di : “La morte di Gesualdo”.

    Ogni studente ha letto integralmente ed autonomamente una delle opere veriste,

    a scelta tra le due raccolte di novelle e i romanzi.

    SIMBOLISMO, ESTETISMO E DECADENTISMO

  • 19

    - L’AFFERMARSI DI UNA NUOVA SENSIBILITA’. Il superamento del Positivismo. Il Simbolismo: Baudelaire ,ponte verso il Simbolismo ; i “poeti maledetti” (caratteri generali). L’Estetismo. Il Decadentismo: filosofia e scienza nell’età del Decadentismo; la letteratura nell’età del Decadentismo.

    GIOVANNI PASCOLI E IL POETA ” FANCIULLINO”

    La vita. Le opere: le raccolte poetiche, le poesie latine e i saggi. Il pensiero e la poetica:

    fra umanitarismo e nazionalismo; una nuova poetica; temi, motivi, simboli; l’innovazione

    stilistica. Pascoli e la poesia italiana del Novecento.

    “IL FANCIULLINO”. Le linee della poetica pascoliana. La voce del “fanciullino”

    “MYRICAE”. Le edizioni. La struttura. Il titolo. I temi. Lo stile.

    Lettura ed analisi dei seguenti testi: “Lavandare”, “X Agosto”,

    “L’assiuolo”,”Novembre”.

    “CANTI DI CASTELVECCHIO”. Le vicende editoriali. La poetica e i temi. La struttura.

    Lettura ed analisi di : “Nebbia” ,”La mia sera”.

    “PRIMI POEMETTI”. Le edizioni. La metrica e la struttura. Il “romanzo georgico”. I

    temi. Lo stile. Lettura ed analisi di : “Italy”.

    “POEMI CONVIVIALI” : caratteri generali.

    GABRIELE D’ANNUNZIO ESTETA E SUPERUOMO

    La vita. Le opere: dagli esordi all’Estetismo decadente, la produzione ispirata alla

    letteratura russa, la produzione del superomismo, le opere del periodo francese e

    l’ultimo D’Annunzio. Il pensiero e la poetica: dall’influenza carducciana e verista al

    Decadentismo; tra esperienza letteraria e biografia.

    “IL PIACERE”. La trama. Il genere. Le tecniche narrative. Il protagonista. Le figure

    femminili e l’amore.

    “L’INNOCENTE”. La trama. Il protagonista, i temi e lo stile.

    “IL TRIONFO DELLA MORTE”. La genesi. La trama. Il protagonista, i temi e lo stile.

    Un’opera della crisi.

    “POEMA PARADISIACO”. Il titolo e la struttura. I temi. Lo stile.

    “LAUDI”. La struttura. Il primo libro: “Maia”. Il secondo libro: “Elettra”. Il terzo libro

    “Alcyone”, il libro del “panismo”. Il quarto e il quinto libro. I temi e la poetica. Lo stile.

    Lettura ed analisi di: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”.

  • 20

    “NOTTURNO”. Le circostanze compositive. La struttura. I temi. Lo stile.

    LA POESIA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO.

    LA POESIA CREPUSCOLARE. Caratteri fondamentali.

    IL ROMANZO ITALIANO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

    VERSO IL ROMANZO MODERNO . Tra Verismo e Decadentismo. Il romanzo della

    crisi in Italia.

    LA NARRATIVA DELLA CRISI

    - LE NUOVE FRONTIERE DEL ROMANZO DEL NOVECENTO. Una nuova voce per il disagio dell’uomo contemporaneo. I principali autori del romanzo della crisi.

    LE AVANGUARDIE

    LE AVANGUARDIE STORICHE: caratteri fondamentali e generali ( Espressionismo,

    Futurismo, Dadaismo, Surrealismo).

    ITALO SVEVO E LA FIGURA DELL ‘INETTO

    La vita. Le opere: i primi romanzi, il periodo del “silenzio” letterario, ”La coscienza di

    Zeno” e le ultime opere. Il pensiero e la poetica.

    “UNA VITA”. La trama. La figura dell’inetto. L’ambientazione della vicenda. Gli influssi

    letterari e ideologici. Le tecniche narrative e la struttura.

    Lettura ed analisi di: “L’insoddisfazione di Alfonso”.

    “SENILITA’ “. Le edizioni. La trama. La figura dell’inetto e il sistema dei personaggi. Le

    tecniche narrative.

    Lettura ed analisi di: “Amalia muore”.

  • 21

    “LA COSCIENZA DI ZENO”. I modelli sveviani. Svevo e la psicoanalisi. Il significato di

    “coscienza”. La struttura. I contenuti. Autobiografia o romanzo psicoanalitico? Il

    superamento del Naturalismo. Il narratore e il punto di vista. Il monologo interiore e la

    lezione di Joyce. I diversi piani temporali. Lo stile. L’ironia. Lettura ed analisi di:”

    Prefazione e preambolo”, “Una catastrofe inaudita”.

    L’opera è stata letta integralmente e autonomamente dagli studenti.

    LUIGI PIRANDELLO E LA CRISI DELL’INDIVIDUO

    La vita. Le opere: le novelle e i saggi, i romanzi, il teatro (il teatro dialettale e umoristico,

    il teatro nel teatro,il “teatro dei miti”). Il pensiero e la poetica: la formazione verista e gli

    studi di psicologia e di filosofia; la difficile interpretazione della realtà; la maschera e la

    crisi dei valori; i personaggi e lo stile.

    “L’UMORISMO”. Tra saggio e dichiarazione di poetica. L’umorismo come “sentimento

    del contrario”. I modelli culturali

    . Lettura ed analisi di: “Il sentimento del contrario”.

    “IL FU MATTIA PASCAL”. Le edizioni. La trama. La struttura. I temi. Tecniche

    narrative stile.

    Il romanzo è stato letto integralmente .

    “NOVELLE PER UN ANNO”. Genesi e struttura. Contenuti e personaggi. Tecniche

    narrative e temi.

    Lettura ed analisi di: “Il treno ha fischiato”, “La patente”.

    “UNO , NESSUNO E CENTOMILA”. La composizione. La struttura. La vicenda e i

    contenuti. La lingua e lo stile.

    “COSI’ E? (SE VI PARE)”. Genesi e caratteristiche dell’opera. La trama. I temi.

    “SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE”. Le vicende della composizione e delle

    rappresentazioni. La novità drammaturgica. Innovazioni scenografiche e di regia. La

    trama. I piani della vicenda. I temi.

    Lettura ed analisi di: “La condizione di “personaggi”.

  • 22

    “ENRICO IV”. La trama. I temi. Il significato dell’opera.

    Lettura ed analisi di: “Pazzo per sempre”.

    La classe ha assistito alla rappresentazione teatrale di : “Lumie di Sicilia- La

    giara”.

    LA POESIA EUROPEA TRA LE DUE GUERRE.

    I NUOVI ORIZZONTI DELLA LIRICA. Verso un nuovo classicismo. La tradizione del

    Simbolismo e la poesia pura ( caratteri fondamentali). La poesia metafisica (caratteri

    fondamentali).

    EUGENIO MONTALE

    La vita. Le opere. Il pensiero e la poetica. I modelli e le scelte stilistiche.

    "OSSI DI SEPPIA". Le edizioni. La struttura. Il titolo della raccolta. I manifesti di

    poetica. I temi. Il paesaggio ligure. Lo stile e la metrica.

    Lettura ed analisi di : " Non chiederci la parola", " meriggiare pallido e assorto".

    "LE OCCASIONI". Le edizioni. La struttura e i temi. Il titolo. La ricerca del "varco".

    Dagli "Ossi di seppia" alle "Occasioni". L'oscurità della raccolta. Lo stile e la metrica.

    Lettura ed analisi di : "La casa dei doganieri".

    "LA BUFERA E ALTRO". Le edizioni. La struttura. Un nuovo scenario. Verso il silenzio

    poetico. Il ruolo delle figure femminili. Lo stile.

    "SATURA". Le edizioni. La struttura. L'ultimo Montale. Una nuova figura femminile :

    Mosca. Lo stile. Lettura ed analisi di : "Ho sceso dandoti il braccio".

  • 23

    LA POESIA ITALIANA TRA GLI ANNI VENTI E GLI ANNI CINQUANTA. Le tendenze

    della poesia italiana tra le due guerre. L’Ermetismo (caratteri generali). La linea

    antiermetica (caratteri generali). La poesia civile (caratteri generali).

    SALVATORE QUASIMODO. La vita e le opere.

    “ACQUE E TERRE”. Caratteri generali.

    Lettura ed analisi di : “Ed è subito sera”.

    “GIORNO DOPO GIORNO”. Caratteri generali.

    Lettura ed analisi di : “Alle fronde dei salici”.

    PROGETTO CURRICOLARE “ IL NOVECENTO IN NOVE AUTORI”

    Al fine di promuovere la conoscenza e la fruizione di alcuni tra i più significativi autori

    del Novecento , si è scelto di presentare (attraverso testi tratti da altri libri di testo e/o

    elaborati dalla docente e con la visione di materiale video reperito in rete) i seguenti

    autori , dei quali gli studenti hanno letto autonomamente e integralmente , per ognuno,

    una delle opere indicate :

    - MARIO RIGONI STERN : “ Il sergente nella neve”, “Arboreto salvatico”. - ALBERTO MORAVIA : “Gli indifferenti”, “Racconti romani”. - PRIMO LEVI : “ Il sistema periodico”. - GIORGIO BASSANI : “Il giardino dei Finzi-Contini”, “Gli occhiali d’oro”. - ITALO CALVINO : “Il sentiero dei nidi di ragno”. - LEONARDO SCIASCIA : “La scomparsa di Majorana”.

    Si che, purtroppo, per questioni di tempo legate ad attività varie, non è stato possibile

    completare il percorso progettato , che prevedeva anche la conoscenza e la lettura di

    un’opera di Pier Paolo Pasolini , di Cesare Pavese e di Claudio Magris.

    METODI

    Il metodo didattico applicato è stato prevalentemente quello della lezione

    frontale e del dialogo, nel rispetto delle singole personalità, allo scopo di cogliere le

    perplessità e le necessità dei singoli studenti, anche se, ad onor del vero, raramente

    sono state espresse. Una lezione, dunque, il più possibile aperta al confronto e alla

    verifica della comprensione degli argomenti trattati. Nello svolgimento del programma

  • 24

    sono stati effettuati frequenti collegamenti tra la storia letteraria e quella civile, al fine di

    raggiungere una maggiore organicità culturale, dato che, negli Istituti Tecnici, all’Italiano

    e alla Storia è sostanzialmente affidata l’educazione umanistica, fondamentale per una

    formazione culturale idonea ad attuare una complessiva maturità umana. Lo studio

    letterario, in questa prospettiva didattica, ha visto integrarsi due momenti essenziali :

    quello dell’inquadramento storico degli autori e dei movimenti e quello della lettura

    diretta delle pagine più significative dei testi presi in esame, seguiti , non sempre con

    successo, dalla comparazione tra diversi autori relativamente ad alcuni temi di

    interesse fondamentale. I riferimenti alle letterature straniere sono avvenuti con il

    Naturalismo, con il Decadentismo e con il romanzo del Novecento. L’analisi stilistica dei

    testi è stata svolta prendendo in considerazione tanto gli aspetti formali quanto quelli

    relativi ai contenuti, mirando ad individuare i caratteri della poetica degli autori presi in

    esame, ma spesso la classe ha recepito solo in maniera parziale o superficiale questa

    operazione. La classe è stata inoltre sollecitata a rafforzare l’apprendimento della

    lingua italiana ed il possesso delle capacità espressive con opportuni e frequenti

    richiami alla struttura morfosintattica della nostra lingua ed al suo patrimonio lessicale

    onde rafforzare, accanto alla formazione letteraria, l’essenziale e necessaria

    educazione linguistica.

    STRUMENTI

    E’ stato utilizzato il testo in adozione : M. Sambugar, G. Salà, “Visibile parlare”,

    Storia, testi e strumenti della letteratura, 3 A e 3 B , La Nuova Italia, 2015), schemi

    e/o fotocopie da latri libri di testo..

    VERIFICHE E VALUTAZIONI

    Verifiche

    Per quanto riguarda le prove scritte, sono sempre state proposte, a partire dal quarto

    anno, le tipologie previste per l’Esame di Stato, nel numero di due per il primo periodo

    valutativo e di tre per il secondo (tra cui una simulazione della prima prova scritta). Per

    l’orale, sono state effettuate interrogazioni programmate, su argomenti di una certa

    ampiezza, accanto a prove scritte, somministrate a causa della riduzione delle ore

    determinata dall’Alternanza Scuola Lavoro e/o di altra natura (due prove per periodo

    valutativo).

    Valutazione

    La valutazione è stata finalizzata a misurare l’efficacia del progetto didattico attuato e a

    constatare se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dalla classe e in quale misura.

    Ogni verifica ha avuto valore formativo, per rafforzare, recuperare ed integrare, e

    sommativo, per formulare giudizi finali , intesi come valutazione complessiva

  • 25

    sull’apprendimento conseguito dagli studenti. In conformità con quanto previsto dalla

    vigente normativa, è stata utilizzata la scala dei voti da 1 a 10.

    OBIETTIVI RAGGIUNTI

    La classe, che ha potuto beneficiare della continuità didattica per tutto il triennio,

    presenta una situazione di eterogeneità. Infatti, a fronte di alcuni studenti motivati,

    sempre impegnati e dotati di positive e proficue capacità analitiche e di rielaborazione

    autonoma e personale ed in possesso di un metodo di studio ben organizzato, si è’

    evidenziato un gruppo di studenti il cui profitto, non sempre positivo, è frutto

    essenzialmente di uno studio prettamente mnemonico e nozionistico. Infine, alcuni

    studenti presentavano e presentano carenze e lacune, anche di un certo rilievo,

    nell’analisi testuale, nell’elaborazione scritta e nella rielaborazione dei contenuti, sia sul

    piano espositivo che su quello ideativo, talora non sostenute adeguatamente da un

    impegno costante e/o da uno studio approfondito ed articolato. Questo ha comportato il

    non raggiungimento, in qualche caso, neppure degli obiettivi minimi prefissati dal

    Dipartimento di Lettere del triennio. In generale, anche se non per tutti e in modo

    diversificato, nel corso del triennio si è registrato qualche miglioramento, che ha

    consentito, non in tutti i casi, il complessivo raggiungimento di un livello adeguato di

    competenze e conoscenze. Permangono tuttavia, soprattutto negli scritti e soprattutto

    in alcuni studenti, difficoltà, più o meno lievi a livello espositivo, improprietà ed errori

    lessicali, morfosintattici ed ortografici, dovuti a lacune pregresse che solo in parte è

    stato possibile colmare, anche a causa della mancanza delle competenze di base che

    sono state certificate, ma che non risultano realmente in possesso da parte di alcuni

    studenti. La partecipazione al dialogo educativo è apparsa, in generale, piuttosto

    scarsa, spesso solo superficiale, se non , talvolta ,anche passiva. Il metodo di studio

    per la maggioranza degli studenti è stato quasi esclusivamente di natura mnemonica e

    manualistica, evidenziando difficoltà a livello di analisi e rielaborazione, forse dovute

    anche a scarsa o limitata propensione nei confronti delle discipline umanistiche.

  • 26

    STORIA

    DOCENTE: Prof.ssa Michela Caniato

    OBIETTIVI (STABILITI DAL DIPARTIMENTO DI LETTERE DEL TRIENNIO)

    Competenze da raggiungere

    1 . Collocare i principali eventi secondo le corrette coordinate spazio – temporali.

    2 . Usare in modo appropriato il lessico e le categorie interpretative proprie della

    disciplina.

    3 . Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni.

    4 . Ricostruire processi di trasformazione cogliendo elementi di affinità – continuità e

    diversità – discontinuità fra civiltà diverse.

    5 . Saper leggere, valutare e confrontare diversi tipi di fonti.

    6 . Guardare alla Storia come a una dimensione significativa per comprendere,

    attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive ed

    interpretazioni, le radici del presente.

    7 . Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi giuridici e

    politici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale.

    8 . Riconoscere l’interdipendenza fra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali

    e la loro dimensione globale.

    9 . Utilizzare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica per comprendere la

    realtà e operare in campi applicativi.

    10 . Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle

    tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

    Abilità da raggiungere

    1 . Saper individuare i principali eventi storici, collocandoli nella corretta dimensione

    geografica.

  • 27

    2 . Saper usare in modo corretto i testi, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione,

    dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.

    3 . Saper operare confronti tra le diverse realtà politiche attraversate.

    4 . Saper leggere una fonte scritta (brani storici, testi letterari...) o iconografica

    (miniature, quadri, arazzi...) cogliendo la specificità del suo linguaggio.

    5 . Saper padroneggiare gli elementi essenziali di alcune teorie relative agli eventi

    trattati.

    6 . Saper individuare gli elementi fondanti delle istituzioni, cogliendone i legami esistenti

    anche con il presente.

    7 . Saper operare confronti tra le diverse realtà politiche.

    8 . Saper stabilire relazioni di causa – effetto fra fenomeni naturali, economici, storici e

    politici, analizzando le principali conseguenze politiche ed economiche degli eventi

    trattati.

    9 . Saper stabilire i collegamenti tra la Storia e le altre discipline.

    10 . Saper riconoscere i modi attraverso cui gli storici costruiscono il racconto della

    Storia, analizzando e confrontando testi di diverso orientamento storiografico.

    Obiettivi minimi

    1 . Saper indentificare, collocare e descrivere criticamente un fatto/evento storico in

    modo interdisciplinare.

    2 . Conoscere i principi – base della Costituzione della Repubblica Italiana.

    3 . Saper organizzare e gestire un’esposizione orale in modo chiaro, coerente ed

    esaustivo.

    4 . Saper scegliere e gestire diversi tipi di registro.

    5 . Saper organizzare un’esposizione orale su argomenti accordati in modo autonomo,

    chiaro e puntuale, anche tramite l’utilizzo di appunti o schemi logici.

    6 . Volontà riscontrabile di recupero di una valutazione insufficiente.

    7 . Competenza espositiva riscontrabile nella capacità di esporre in un Italiano corretto

    e il più possibile preciso, con l’utilizzo del lessico storiografico fondamentale.

  • 28

    CONTENUTI

    L’UNIFICAZIONE ITALIANA

    -L’ETA’ DELLA DESTRA. Il nuovo stato unitario. Il completamento dell’Unità e la

    “questione romana”. La politica economica della Destra.

    INDUSTRIE, MASSE, IMPERI

    - LA SOCIETA’ INDUSTRIALE DI MASSA. La seconda rivoluzione industriale. La rivoluzione dei trasporti e le grandi migrazioni. La nascita della società di massa. La società di massa e la politica.

    - L’IMPERIALISMO. L’espansione coloniale in Asia. I diversi destini di Cina e Giappone. La spartizione dell’Africa. Nazionalismo e razzismo.

    - LE GRANDI POTENZE NEL TARDO OTTOCENTO. Sintesi.

    - L’ITALIA LIBERALE E LA CRISI DI FINE SECOLO. L’età della Sinistra. L’età di Crispi. Sviluppo, squilibri, conflitti sociali.

    INIZIO SECOLO, GUERRA E RIVOLUZIONE

    - SCENARIO DI INIZIO SECOLO. L'Europa della "Belle époque". L'Italia giolittiana.

    - LA PRIMA GUERRA MONDIALE. Le cause della guerra. Il primo anno di guerra e

    l'intervento italiano. 1916 - 1917 : la guerra di logoramento. Il crollo degli imperi centrali.

    -LA RIVOLUZIONE RUSSA (in fotocopie tratte da altro libro di testo).

    -LO STALINISMO IN UNIONE SOVIETICA ( in fotocopie tratte da altro libro di testo).

  • 29

    LE TENSIONI DEL DOPOGUERRA E GLI ANNI VENTI

    -LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA. Il quadro geopolitico : la nuova

    Europa. Il quadro economico : industrie e produzioni di massa. Il quadro politico :

    movimenti di massa e crisi delle istituzioni liberali.

    -IL DOPOGUERRA ITALIANO E L'AVVENTO DEL FASCISMO. Le tensioni del

    dopoguerra. Il 1919, un anno cruciale. Il crollo dello stato liberale. Il Fascismo al potere.

    GLI ANNI TRENTA : CRISI ECONOMICA, TOTALITARISMI, DEMOCRAZIE

    -LA CRISI DEL 1929 E IL "NEW DEAL". ( Sintesi).

    -IL FASCISMO. La dittatura totalitaria. La politica economica e sociale del Fascismo.

    Fascismo e società. La guerra d'Etiopia e le leggi razziali. Consenso e opposizione.

    -IL NAZISMO. L'ideologia nazista. L'ascesa di Hitler. Il totalitarismo nazista. La violenza

    nazista e la cittadinanza razziale.

    LA SECONDA GUERRA MONDIALE

    -VERSO UN NUOVO CONFLITTO. L'Europa degli autoritarismi (Sintesi). L'ordine

    europeo in frantumi.

    -LA SECONDA GUERRA MONDIALE. Le cause del conflitto e il primo anno di guerra.

    L'apogeo dell'Asse e la mondializzazione del conflitto. La sconfitta dell'Asse.

    -L'EUROPA SOTTO IL NAZISMO E LA RESISTENZA. Il "nuovo ordine" nazista. La

    nascita della Resistenza italiana. La guerra di liberazione. La "Shoah" (lettura).

    Auschwitz e la responsabilità (lettura).

  • 30

    IL "LUNGO" DOPOGUERRA

    -LE BASI DI UN MONDO NUOVO. Le eredità di una guerra "barbarica". Cinque parole

    chiave per entrare nel dopoguerra. Il mondo bipolare : il blocco occidentale. Il mondo

    bipolare : il blocco orientale e la guerra di Corea.

    L'ITALIA REPUBBLICANA

    -LA RICOSTRUZIONE IN ITALIA E GLI ANNI DEL CENTRISMO. L'eredità della

    guerra e l'alleanza dei partiti antifascisti. 1946 - 48 : la Repubblica, la Costituzione,

    l'avvio del centrismo.

    “LEZIONI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE”

    In conformità con quanto stabilito dal Dipartimento di Lettere del Triennio gli studenti

    hanno affrontato, in modo sintetico e generale, i seguenti argomenti :

    -I diritti civili. Libertà di coscienza , di pensiero e di religione. Stato e Chiese: il problema

    della laicità. L’uguaglianza dei diritti. I diritti dei lavoratori. Il diritto di proprietà. I diritti

    politici.

    -Gli organismi internazionali. La nascita dell’Unione europea. Gli organismi europei.

    -Politica e bioetica. L’uomo e gli altri esseri viventi. L’uomo e l’ambiente.

    I suddetti argomenti sono stati svolti utilizzando fotocopie del seguente testo :

    G. De Luna, M.Meriggi, “Lezioni di cittadinanza e costituzione” ( allegato a “ La rete del

    tempo”, volume terzo) , a cura di M. Chiauzza, Pearson,2018.

    Oltre a ciò, nella trattazione di Stalinismo, Fascismo e Nazismo, si è data particolare

    importanza ai seguenti aspetti dei fenomeni storici studiati :

    -Le dittature e i diritti sociali.

    -I diritti umani durante i conflitti.

  • 31

    METODI

    Il metodo didattico applicato è stato quello della lezione prevalentemente frontale e del

    dialogo, nel rispetto delle singole personalità, allo scopo di cogliere le perplessità dei

    singoli studenti. Una lezione, dunque, il più possibile aperta al confronto e alla verifica

    della comprensione degli argomenti trattati. Nel delineare le tappe più significative dei

    processi storici esaminati, si è cercato di ridurre l’aspetto prettamente nozionistico, dal

    quale tuttavia non si può prescindere, a favore di una visione critica delle realtà prese in

    esame. Nella trattazione degli argomenti è stato seguito l’ordine cronologico, cercando

    di rendere più attuale ed interessante lo studio della Storia con collegamenti al

    presente.

    STRUMENTI

    Libro di testo in adozione: M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette, STORIA concetti e

    connessioni, volumi 2 e 3, Pearson, 2015 ; schemi e fotocopie da altri libri di

    testo.

    VERIFICHE E VALUTAZIONI

    Verifiche

    Le verifiche sono state, per ogni alunno, almeno due per periodo valutativo.

    Per motivi di tempo, sempre legati alla riduzione oraria causata dall’Alternanza Scuola

    Lavoro e da altre attività, si è dovuto prevalentemente valutare attraverso la

    somministrazione di prove scritte, strutturate e semistrutturate.

    Livello di sufficienza: conoscenza e comprensione, anche se non

    approfondite, dei contenuti disciplinari; capacità di cogliere i collegamenti tra i diversi

    contenuti; capacità di esporre in modo semplice, ma sufficientemente chiaro e corretto,

    con un adeguato utilizzo della terminologia specifica della disciplina.

    Valutazione

    La valutazione è stata finalizzata a misurare l’efficacia del progetto didattico attuato e a

    constatare se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dalla classe e in quale misura.

    Ogni verifica ha avuto valore formativo, per rafforzare, recuperare ed integrare, e

    sommativo, per formulare giudizi finali, intesi come valutazione complessiva

  • 32

    sull’apprendimento conseguito dagli studenti. In conformità con quanto previsto dalla

    vigente normativa, è stata utilizzata la scala dei voti da 1 a 10.

    OBIETTIVI RAGGIUNTI

    La classe ha risposto in modo eterogeneo alle proposte didattiche ; alcuni (pochi)

    studenti, più interessati, hanno partecipato in modo sufficientemente attivo alle lezioni,

    con interventi e apporti personali, altri hanno invece mostrato un atteggiamento passivo

    e meno propositivo, ma comunque quasi sempre adeguato alle richieste della

    docente; altri ancora hanno manifestato un interesse più limitato e talvolta

    opportunistico.

    Le competenze acquisite sono sensibilmente differenziate in base all’impegno

    profuso nel lavoro, al metodo di studio ( per alcuni autonomo e ben organizzato, per

    altri, la maggioranza, essenzialmente manualistico e mnemonico) , all’interesse e alla

    motivazione personale manifestati . In alcuni casi non sono stati raggiunti gli obiettivi

    minimi prefissati dal Dipartimento di Lettere del triennio.

  • 33

    MATERIA: INGLESE PROF. FORAY DANIELA

    COMPETENZE

    DISCIPLINARI

    PROGRAMMATE

    per l’anno

    scolastico

    2018-2019

    Comprensione orale:

    Comprende informazioni concrete e astratte su argomenti quotidiani o relativi al settore di indirizzo; segue il discorso purché sia relativamente familiare e la struttura sia indicata con segnali espliciti.

    Comprensione scritta: Comprende in modo globale e analitico testi scritti di interesse generale su questioni di attualità o tematiche relative al proprio settore di indirizzo.

    Produzione orale:

    Sa esporre con discreta scorrevolezza argomenti riguardanti la propria sfera di interesse; riesce a esprimere e ad argomentare le proprie idee su tematiche di attualità o professionali, utilizzando un lessico sufficientemente appropriato.

    Produzione scritta:

    Sa redigere semplici e brevi relazioni su argomenti relativi al settore di indirizzo,

    utilizzando un lessico appropriato. Sa esprimere e argomentare le proprie

    opinioni.Gli obiettivi disciplinari declinati in termini di competenza comunicativa,

    abilità e conoscenze, individuati nel piano di lavoro, risultano raggiunti con

    livello discreto o buono da circa metà del gruppo classe, mentre per la parte

    restante il livello risulta complessivamente sufficiente.

    PRINCIPALI

    CONOSCENZE o

    CONTENUTI

    SVOLTI

    Nel corso dell’anno l’attività svolta ha sostanzialmente rispettato il piano di

    lavoro.

    In particolare, l’attività di ripasso delle principali strutture morfosintattiche ha

    intervallato l’attività di approfondimento dei contenuti di microlingua, con

    particolare riferimento a:

    Modal verbs

    Passive form

    Reported speech

    Word formation and phrasal verbs

    Linkers (addition, contrast, condition, purpose, reason)

    L’attività di approfondimento dei contenuti attinenti al settore di indirizzo

    (microlingua) si è articolata come segue:

    Module 4: Healthy eating

  • 34

    Unit A – Life-sustaining nutrients

    nutrition carbs, proteins, fats, vitamins and minerals dietary fibre MyPlate

    Unit B – From farm to fork

    food processing olive oil extraction milk and dairy products, cheese making food preservation

    Module 6: Where does the food we eat come from?

    Unit B – Tree crops

    growing fruit trees grafting types of fruit apples and pears olives citrus fruit

    Unit C – Viticulture

    grapes grape cultivation grape cultivation practices major pests and diseases the winemaking process

    Module 7: Caring for animals

    Unit A – Livestock

    animal husbandry cattle farming milking cows pig farming sustainable vs industrial animal farming

    Unit B – Apiculture

    beekeeping the bee colony bees as bioindicators

    Module 9: The farm

    Unit C – The farm in the UE

    the EU and the CAP the European farm policy down the years

  • 35

    the CAP and the environment food quality in the EU Italian agriculture reducing emissions from agriculture

    ABILITA’

    a. Comprendere globalmente idee principali e punti di vista in testi orali in lingua standard riguardanti argomenti noti e in filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore.

    b. Comprendere idee principali e dettagli specifici in testi inerenti la sfera personale, l’attualità o il settore di indirizzo.

    c. Distinguere l’idea principale dai dettagli secondari. d. Produrre in forma orale brevi sintesi su esperienze relative al settore

    di indirizzo. e. Produrre brevi relazioni, anche con l’ausilio di strumenti multimediali,

    utilizzando il lessico di settore più comune. f. Scrivere con sufficiente correttezza ortografica e grammaticale e

    precisione lessicale. g. Utilizzare i dizionari per operare scelte lessicali adeguate.

    METODOLOGIE

    Il metodo di insegnamento, finalizzato al potenziamento equilibrato delle abilità

    di comprensione e produzione, ha cercato di guidare gli alunni nel lavoro di

    lettura/ascolto, analisi contenutistica e lessicale, riflessione e rielaborazione

    attraverso lezioni dialogate di esposizione e sintesi, momenti di apprendimento

    cooperativo e momenti di discussione e confronto.

    CRITERI DI

    VALUTAZIONE

    La valutazione degli apprendimenti si è basata su procedure di verifica

    sistematiche, comprendenti prove di tipo oggettivo e soggettivo: nello specifico,

    n.5 verifiche orali e n.6 verifiche scritte (prove semistrutturate, domande di

    comprensione del testo, quesiti a risposta singola).

    La valutazione formativa/sommativa è stata integrata dall’osservazione

    costante dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione al dialogo

    educativo.

    Gli indicatori della griglia di valutazione, definita a livello di Dipartimento,

    comprendono correttezza linguistica, conoscenza del lessico generale e

    specifico, efficacia comunicativa, ampiezza e correttezza dei contenuti,

    capacità rielaborativa.

    TESTI

    Lingua generale: Cult B2 – DEA Scuola

  • 36

    MATERIALI o

    STRUMENTI

    ADOTTATI

    Microlingua: Farming the Future – Trinity Whitebridge

    Materiale per esercitazioni prove INVALSI – ed. vari

    Materiale di esercitazione fornito dalla docente

  • 37

    MATEMATICA prof.ssa Cristina Trevisani

    COMPETENZE

    DISCIPLINARI

    PROGRAMMATE

    per l’anno

    scolastico

    2018-2019

    - utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

    - utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

    - utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.

    - correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

    - Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

    PRINCIPALI

    CONOSCENZE o

    CONTENUTI

    SVOLTI

    per l’analisi Infinitesimale :

    L’integrale indefinito: primitiva di una funzione, integrazioni

    immediate, integrazione di funzioni razionali fratte con

    denominatore di secondo grado (casi delta maggiore di zero e

    delta uguale a zero) con il metodo dei coefficienti indeterminati,

    integrazione per parti.

    L’integrale definito: definizione, proprietà, formula per il calcolo,

    applicazioni geometriche al calcolo di aree di regioni di piano,

    limitate dal grafico di una funzione e dall’asse x e comprese tra

    due curve e più curve, e al calcolo di volumi di solidi di rotazione;

    teorema della media; applicazioni degli integrali definiti a

    problemi dalla realtà.

    Per il calcolo combinatorio:

    Le permutazioni semplici e con ripetizione

    Le disposizioni semplici e con ripetizione

    Le combinazioni semplici

    Per il calcolo delle probabilità:

    Eventi casuali e spazio degli eventi; eventi elementari, eventi

    certi e eventi impossibili.

    Definizione di probabilità secondo la concezione classica,

    statistica, soggettiva e assiomatica.

    Probabilità dell’evento contrario e della somma logica degli

    eventi; probabilità condizionata e probabilità del prodotto logico

  • 38

    di eventi; il problema delle prove ripetute; applicazioni della

    probabilità condizionata: il teorema di disintegrazione e il

    teorema di Bayes.

    Variabili casuali discrete e distribuzioni di probabilità; la funzione

    di ripartizione; valori caratterizzanti di una variabile casuale

    discreta: valor medio, varianza e deviazione standard;

    distribuzioni di probabilità di uso frequente: distribuzione

    uniforme discreta e distribuzione binomiale.

    Cenni alle variabili casuali continue: la distribuzione normale o

    gaussiana.

    ABILITA’

    - Saper applicare i teoremi e le regole di integrazione ad integrali immediati; saper applicare i vari metodi di integrazione.

    - Conoscere il significato geometrico dell’integrale definito ed utilizzarlo per il calcolo di aree e volumi.

    - Riconoscere i raggruppamenti tipici del calcolo combinatorio e saper utilizzare le relative formule.

    - Conoscere le varie definizioni di probabilità e saper applicare le relative formule e i teoremi della probabilità totale, composta e condizionata; saper applicare il teorema di Bayes.

    - Saper definire le funzioni di distribuzione di probabilità discrete per costruire modelli matematici di situazioni reali. Saper descrivere una variabile aleatoria individuando la funzione di probabilità e di ripartizione

    - Saper calcolare valor medio e varianza di una variabile aleatoria discreta con particolare riferimento alla distribuzione di Bernoulli.

    - Saper utilizzare le distribuzione di probabilità continua di Gauss e la funzione standardizzata per rispondere a quesiti sul calcolo di probabilità di una variabile che si distribuisce normalmente.

    METODOLOGIE

    Le metodologie didattiche prevalentemente utilizzate sono state la

    lezione frontale, soprattutto nella fase di formalizzazione dei concetti

    con l’ausilio di materiali vari proiettati e commentati, la lezione dialogata,

    cercando di coinvolgere gli allievi nel formulare ipotesi e strategie

    risolutive, e le esercitazioni collettive guidate alla lavagna.

    CRITERI DI

    VALUTAZIONE

    Nel processo di valutazione si è tenuto conto:

    - del livello di partenza - delle competenze raggiunte - dell’evoluzione del processo di apprendimento - del metodo di lavoro - della partecipazione e dell’interesse alle attività pianificate - del lavoro di esercizio ed approfondimento a casa

    Per la valutazione delle verifiche si è tenuto conto essenzialmente dei

    seguenti aspetti:

    - conoscenza dei contenuti, delle procedure, delle regole - capacità di esporre i contenuti con un linguaggio corretto e

  • 39

    preciso e rigore formale - capacità di applicare le regole e le procedure e organizzare le

    conoscenze - padronanza del calcolo - capacità di elaborare in modo critico i contenuti

    La griglia di valutazione è quella adottata dal dipartimento di

    matematica. In particolare il voto 10 è stato assegnato in presenza di

    una completa conoscenza di argomenti che richiedono particolari abilità

    e l’applicazione autonoma e sicura dei concetti studiati a situazioni

    problematiche nuove.

    TESTI

    MATERIALI o

    STRUMENTI

    ADOTTATI

    I sussidi didattici prevalentemente utilizzati sono stati i libri di testo in

    adozione (Leonardo Sasso, “La matematica a colori” vol.3B e 4, ed.

    Petrini, e Bergamini-Trifone, “Fondamenti di probabilità e statistica

    descrittiva” mod , ed. Zanichelli), sia per i riferimenti teorici che

    per gli esercizi, e fotocopie di altro materiale prodotto dalla docente. Per

    molte spiegazioni è stato utilizzato il tablet personale dell’insegnante e il

    proiettore presente in classe che hanno consentito di mostrare

    documenti e utilizzare software specifici della disciplina come Geogebra

    o Desmos.

    .

  • 40

    Materia: SCIENZE, TECNOLOGIE E TECNICHE DI PRODUZIONI ANIMALI

    Professore: Ivano Bertoli

    1) OBIETTIVI DISCIPLINARI PREFISSATI

    Conoscenze

    Conoscenza dei principi alimentari contenuti negli alimenti e la loro digeribilità nei

    monogastrici e nei poligastrici.

    Conoscere i meccanismi di utilizzazione dell’energia, delle proteine, del Calcio del

    Fosforo e della fibra grezza contenuta negli alimenti da parte degli animali.

    Conoscere e calcolare i fabbisogni alimentari dei poligastrici.

    Conoscere le tecniche di gestione di un allevamento bovino con particolare riguardo per

    le BLAPP.

    Conoscere le tecniche di gestione di un allevamento suinicolo.

    Essere in grado di capire e di muoversi all’interno della norma del benessere animale.

    Abilità

    Saper valutare la qualità di un alimento.

    Saper formulare razioni alimentari in relazione all’attitudine produttiva, all’età, e agli

    stati fisiologici degli animali.

    Saper trasferire i concetti chiave della norma sul benessere animale agli ambienti di

    stalla.

    Competenze

    Visto un problema, l’alunno deve essere in grado di riconoscerne gli elementi

    fondamentali e di trovare la relativa soluzione, anche in situazioni mai incontrate, non

    aderenti alla regola appresa.

    Padroneggiare il patrimonio lessicale della materia secondo le esigenze comunicative

    del contesto economico, scientifico e tecnologico.

    2) PROGRAMMA SVOLTO

    UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1: GLI ALIMENTI

  • 41

    I foraggi, raccolta e conservazione.

    I principali cereali di interesse zootecnico, raccolta e conservazione.

    Le principali leguminose di interesse zootecnico, raccolta e conservazione.

    I sottoprodotti di interesse zootecnico dell’industria agroalimentare.

    Mangimi e concentrati.

    UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 2: ALIMENTAZIONE ANIMALE

    Il rumine: anatomia e fisiologia, ripasso.

    L’apparato digerente dei monogastrici, ripasso.

    I glucudi: cosa sono, a cosa servono, in quali alimenti li troviamo, come si determinano

    analiticamente, la loro degradazione ruminale e il destino degli AGV.

    Le proteine: cosa sono, a cosa servono, in quali alimenti li troviamo, come si

    determinano analiticamente e la loro degradazione all’interno dell’apparato digerente.

    I lipidi: cosa sono, a cosa servono, in quali alimenti li troviamo, come si determinano

    analiticamente e la loro degradazione all’interno dell’apparato digerente.

    Le vitamine: cosa sono, a cosa servono e le modalità di integrazione nella razione.

    I minerali: a cosa servono, come si determinano analiticamente e le modalità di

    integrazione nella razione.

    Energia degli alimenti: EG, ED, EM, EN.

    Unità di misura dell’energia: UFL e UFC.

    I Fabbisogni della vacca da latte.

    La capacità di ingestione delle BLAPP.

    Il razionamento dei bovini BLAPP.

    La modalità di somministrazione degli alimenti.

    Esempi di razionamento su vacche a diverso potenziale produttivo.

    UNITA’DI APPRENDIMENTO N.3: TECNICHE DI ALLEVAMENTO E GESTIONE DEGI ANIMALI DI

    INTERESSE ZOOTECNICO, LA ZOOTECNIA DI PRECISIONE

    Sistemi di monitoraggio dell’attività motoria degli animali: pedometri e CowVie.

    Lattometri per l’analisi del latte.

    DE LAVAL HERD NAVIGATOR.

  • 42

    L’alimentazione di precisione: LELY VECTOR.

    La bioacustica negli allevamenti di suini.

    UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 4: TECNICA E TECNOLOGIA DELLA MUNGITURA

    IMPIANTI MOBILI in stalla a stabulazione fissa, al pascolo, per emergenze.

    IMPIANTI FISSI IN STALLA a stabulazione fissa.

    IMPIANTI FISSI IN SALA per stalle a stabulazione libera.

    ROBOT DI MUNGITURA posti all'interno dei locali di stabulazione.

    I parametri di regolazione dell’impianto di mungitura

    UNITA’ DI APPRENDIMENTO N.5:IL BENESSERE ANIMALE NEI BOVINI E NEI SUINI

    3) METODO E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI

    Materiale del laboratorio di zootecnia.

    Stalla per l’osservazione degli animali.

    Audiovisivi proiettati in laboratorio di zootecnia ed in classe.

    Riviste specializzate.

    Siti web delle associazioni nazionali degli allevatori di bestiame.

    Testi di zootecnia.

    Non si è utilizzato un testo specifico in adozione ma agli alunni sono stati forniti appunti e

    fotocopie presi da più testi.

    4) OBIETTIVI RAGGUNTI

    Gli alunni sanno:

    leggere ed interpretare le analisi degli alimenti destinati agli animali.

    riconoscere, esprimendo un giudizio di massima sulla qualità, gli alimenti impiegati nelle

    razioni dei bovini e dei suini.

    vista l’analisi chimica di un qualsiasi alimento l’alunno sa commentare i risultati ed

    esprimere un giudizio motivato sulla qualità.

    calcolare la concentrazione energetica e proteica della razione a partire dai fabbisogni

    degli animali.

  • 43

    formulare razioni alimentari in relazione all’età, alla razza, ai livelli produttivi e agli stati

    fisiologici delle vacche in lattazione ed in asciutta.

    collegare gli errori alimentari alle relative dismetabolie.

    scegliere la razza più idonea a seconda del luogo, dell’allevamento e delle sue finalità.

    dimostrare capacità di usare quanto appreso in situazioni concrete, aderenti alla regola

    del saper fare.

    in casi concreti di allevamento, in particolare del bovino da latte, sono in grado di

    rilevare i punti critici proponendo eventuali soluzioni.

    Gli obbiettivi formativi prefissati sono stati raggiunti solo parzialmente da buona parte della

    classe. Molti alunni hanno mostrato scarso interesse per la materia.

  • 44

    PRODUZIONI VEGETALI

    DOCENTE: prof. Angelo Vecchio

    OBIETTIVI

    Saper scegliere la tecnica colturale più idonea alle esigenze della coltura, alle condizioni pedoclimatiche e al rispetto dell’ambiente.

    Saper definire le conseguenze di certi interventi tecnici sui cicli fisiologici delle colture.

    Capacità di esporre gli argomenti con un linguaggio tecnico specifico corretto e in modo interdisciplinare.

    CONTENUTI PARTE GENERALE MORFOLOGIA E FISIOLOGIA: sistema radicale - fusto, chioma, gemme - fioritura e fecondazione - accrescimento e maturazione dei frutti PROPAGAZIONE: di propagazione delle pianta da frutto IMPIANTO DEL FRUTTETO: fattori pedoclimatici ed economici, lavorazioni del terreno e concimazione, sesti d’impianto, posa a dimora TECNICHE COLTURALI: gestione del terreno, del bilancio idrico e del bilancio nutrizionale POTATURA E RACCOLTA - potatura di allevamento e di produzione - forme di allevamento e raccolta PARTE SPECIALE: morfologia, fisiologia, esigenze ambientali, cultivar, propagazione, potatura e forme di allevamento, tecnica colturale di: VITE - MELO - OLIVO - AGRUMI METODO Lezioni di tipo dialogato che hanno cercato sempre di sviluppare le capacità logiche e di collegamento degli alunni e con riferimenti alla realtà locale per quanto possibile

    MEZZI E STRUMENTI Lavagna tradizionale - Presentazioni PowerPoint - Analisi delle colture arboree dell’Istituto - Testo: Produzioni Vegetali C: Coltivazioni Arboree – Spigarolo, Bocchi, Ronzoni, Caligiore- Ed. Poseidonia

    OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo diversificato dalla classe in cui si evidenzia un gruppo interessato alle tematiche proposte e che si è impegnato nello studio con costanza. Altri hanno risentito delle lacune accumulate negli anni precedenti e del metodo di studio poco adeguato.

  • 45

    BIOTECNOLOGIE AGRARIE

    DOCENTE:.prof. Angelo Vecchio

    Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici

    seguiti e mete educative raggiunte.

    il programma preventivato all’inizio dell’anno, è stato complessivamente rivisto, causa alcune

    carenze manifestati dai ragazzi su alcuni argomenti (entomologia ) del quarto anno, ritenuti

    importanti per comprendere i patogeni ed i fitofagi specifici delle colture affrontate in produzioni

    vegetali.

    Per quanto concerne l’interdisciplinarietà l’unico coordinamento è stato effettuato con

    produzioni vegetali.

    Le lezione sono state affrontate con varie metodologie, lezione frontale, lavoro di gruppo,

    spiegazione con l’utilizzo di mappe concettuali.

    Gli obiettivi comportamentali, didattici e formativi prefissati inizialmente, sono stati pienamente

    raggiunti

    Profitto medio ottenuto e criteri di valutazione. Comportamento degli alunni e giudizio

    sul rendimento di ciascuna classe.

    La classe complessivamente ha ottenuto un buon profitto, il comportamento è stato sempre

    adeguato, rispettoso delle persone e delle regole. L’ impegno è stato continuo ed assiduo.

    La valutazione è sempre stata chiara e trasparente ed effettuata attraverso l’uso delle griglie di

    valutazione, nelle verifiche orali è stata utilizzata l’autovalutazione e la valutazione di classe.

    Programma svolto

    Disciplina Anno

    scolastico Classe Libro di testo utilizzato

    Docente e

    codocente

    Biotecnologie

    agrarie

    2018 /2019 5a Dp Biotecnologie Agrarie

    Ferrari, Marcon, Menta, Morandini,

    Rizzitano. Ed. Edagricole

    Prof. Vecchio

    Contenuti:

  • 46

    n° modulo Titolo del modulo

    1 Entomologia Agraria: gli insetti e altri fitofagi

    2 Genetica e riproduzione

    3 Genetica molecolare

    4 Tecniche di base dell’ingegneria genetica

  • 47

    ECONOMIA,ESTIMO,MARKETING,LEGISLAZIONE

    DOCENTE: Prof.ssa Maria Botti

    Competenze da raggiungere

    1 Essere in grado di organizzare attività produttive ecocompatibili

    2 Saper gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi

    dei prodotti assicurando tracciabilità e sicurezza.

    Conoscere, descrivere e correlare criticamente la realtà economica utilizzando un

    linguaggio orale e scritto appropriati.

    Saper prendere motivate decisioni argomentando criticamente le proprie tesi.

    3 Saper interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali,

    relative alle attività agricole integrate.

    4 Saper realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti

    agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché alla qualità

    dell’ambiente.

    5 Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi benefici e di valutazione d’impatto

    ambientale.

    Essere in grado di stendere delle relazioni estimative applicate a situazioni

    professionali concrete applicando correttamente formule e procedure risolutive.

    6 Saper utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei

    processi produttivi e dei servizi.

    Cogliere le correlazioni ed i contesti culturali, sociali e professionali.

    7 Essere in grado di individuare ed utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team

    working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di

    riferimento.

    Essere in grado di estrapolare da un contesto i concetti chiave o di approfondire

    analiticamente gli aspetti di un problema a livello personale ed in interazione col

    gruppo classe.

  • 48

    Abilità da raggiungere

    1 Utilizzare con chiarezza il linguaggio generale e specifico della disciplina sia nelle

    esposizioni orali che nella stesura delle relazioni economiche-estimative

    2 Saper applicare criticamente le appropriate formule matematico finanziarie nell’ambito

    del processo valutativo

    3 Conoscere ed sviluppare le doti del perito estimatore.

    4 Comprendere i meccanismi che regolano i mercati, le fonti ,i dati, le metodologie, le

    procedure, le normative, gli strumenti connessi alle valutazioni

    5 Saper inquadrare il problema estimativo, essere in grado di motivare le scelte effettuate,

    argomentare le fasi del lavoro.

    Contenuti

    Matematica finanziaria

    Ripasso programma svolto in quarta Estimo generale

    Estimo Agrario

    Stima analitica; determinazione del Bf di una azienda agricola condotta in economia diretta; ricerca del saggio di capitalizzazione; aggiunte e detrazioni al valore capitale; determinazione del Bf in base al canone d'affitto.

    Stima delle scorte aziendali

    Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali.

    Stima delle colture arboree

    Cenni alla stima dei boschi

    Stima dei danni. Estimo legale.

    Stime inerenti l'usufrutto

    Stime inerenti le espropriazioni per cause di pubblica utilità

    Stima delle servitù prediali coattive

    Stime per successioni ereditarie

  • 49

    METODI

    Nell’approccio alla disciplina si è previlegiato lo sviluppo delle capacità logiche e di collegamento nonché un approccio globale e critico alle diverse problematiche estimative con riferimento quando possibile a contesti reali .

    VERIFICHE

    Il raggiungimento degli obiettivi indicati è stato misurato attraverso un congruo numero di

    prove di verifica.

    Attraverso le interrogazioni orali si è cercato di verificare la conoscenza teorica delle

    nozioni di base della disciplina ed i relativi richiami legislativi.

    Attraverso le verifiche scritte si è cercato di controllare il livello di capacità e di abilità

    acquisito nell’interpretare i quesiti e di organizzare una risposta che fosse logica, coerente e

    contenesse opportune scelte individuali.

    VALUTAZIONE

    E’ stata utilizzata la gamma di valutazione compresa tra 1 e 10, con riferimento agli indicatori previsti dal dipartimento di disciplina. In ogni caso si è cercato di utilizzare una gamma di valutazioni compresa tra 1 e 10, con voti

    interi senza frazioni.

    In linea generale si è tenuto conto, ad un livello minimo, delle conoscenze acquisite e della

    capacità di riferire in modo chiaro e linguisticamente corretto i contenuti appresi; Ad un livello

    superiore si è posta la capacità di analisi e di sviluppo autonomo delle problematiche.

    MEZZI E STRUMENTI

    Le lezioni sono state principalmente di tipo frontale, il testo in adozione è stato integrato con appunti di lezione, esercitazioni, schemi esplicativi.

    Testo adottato: S. Amicabile, Corso di Economia, Estimo, Marketing e legislazione - Ed.

    HOEPLI – Milano

    COMPETENZE E ABILITA’ RAGGIUNTE

    La classe ha seguito con interesse ed impegno per lo più costante il lavoro svolto. Gli obiettivi

    raggiunti sono piuttosto diversificati in relazione alle singole capacità.

    Permane per tutta la classe una certa difficoltà nel correlare autonomamente i diversi moduli

    del programma svolto nonché ad utilizzare il linguaggio specifico richiesto dalla disciplina

  • 50

    GESTIONE, AMBIENTE, TERRITORIO

    DOCENTE: prof.ssa Irene Cavalleri

    COMPETENZE DISCIPLINARI PROGRAMMATE

    Conoscere le problematiche legate ai rapporti agricoltura-ambiente.

    Essere in grado di organizzare attività produttive ecocompatibili.

    Saper interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate.

    Saper rilevare la capacità d’uso di un suolo e programmare idonei interventi in difesa dell’ambiente.

    Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.

    Saper realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.

    CONTENUTI SVOLTI

    MODULO 1 “Paesaggio, Territorio e Ambiente”: definizioni e caratteri generali – criteri di classificazione – strumenti per l’analisi del paesaggio – tutela del paesaggio (normativa di riferimento, Convenzione Europea del Paesaggio) - ecosistema naturale e sue regole – ecologia del paesaggio. MODULO 2 “Strumenti di pianificazione territoriale”: reti ecologiche (Rete Natura 2000) – strumenti operativi di qualificazione del territorio (Piano Paesaggistico Regionale, Piani Territoriali di Coordinamento Regionale e Provinciale, PGT, Piano di Bacino Distrettuale, Piano di Tutela Acque, Piano di Assetto Idrogeologico) – Valutazioni Ambientali (normativa di riferimento, procedura di redazione e presentazione VIA). MODULO 3 “Sviluppo sostenibile”: nozioni di base – excursus sui principali documenti in materia con analisi di Agenda 2021 e Agenda 2030 – forme di agricoltura sostenibile (agricoltura biologica, agricoltura conservativa, agricoltura di precisione) – cenni alla PAC e al PSR – tutela del territorio e sicurezza del consumatore (sistema di autocontrollo, marchi di qualità, Disciplinari di produzione).

    ABILITA’

    Utilizzare con