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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE SEVERI - GUERRISIvia Galluppi, 1 Gioia Tauro DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZIONE D ARTICOLAZIONE CHIMICA E MATERIALI SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE 15 MAGGIO 2018 Anno scolastico 2017/2018 Data di approvazione 10 maggio 2018

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE

SUPERIORE

“SEVERI - GUERRISI”

via Galluppi, 1

Gioia Tauro

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V SEZIONE D

ARTICOLAZIONE CHIMICA E MATERIALI

SETTORE TECNOLOGICO

INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

15 MAGGIO 2018

Anno scolastico 2017/2018

Data di approvazione 10 maggio 2018

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

TIPOLOGIA Istituto d’Istruzione Superiore – Chimica, materiali e biotecnologie

QUALIFICA Perito - Articolazione Chimica e Materiali

UBICAZIONE

E

STRUTTURA

L'Istituto d’Istruzione Superiore “Severi- Guerrisi” nasce nel 2012 dall'unificazione

dell’Istituto Tecnico (ex Istituto Commerciale e Istituto per Geometra) “Severi” di Gioia

Tauro con il Liceo Artistico “Guerrisi” di Palmi

La sede centrale, ubicata in Via Galluppi n.1, attigua al centro città, facilmente raggiungibile con

tutti i mezzi pubblici, ospita la dirigenza, gli uffici amministrativi e l’Istituto Tecnico settore

Economico e settore Tecnologico. L’Istituto comprende anche altre due sedi staccate che ospitano

altre classi sia del settore Economico che Tecnologico, una più vicina alla sede centrale, una più

periferica.

Il liceo artistico si trova alla periferia di Palmi.

L'Istituto Severi beneficia di una struttura edilizia a due piani realizzata da circa venti

anni, progettata all'epoca in modo avveniristico ed avente una superficie di circa 3000

mq.. Gli spazi interni sono ben organizzati con zone destinate alle aule, gruppi di

laboratori e zona uffici. L'Istituto è dotato, inoltre, di palestra, campo di basket e ampi

cortili interni estesi per circa 4000 mq., spesso utilizzati dagli alunni nei momenti di

pausa e, all’interno dei quali, sostano auto e motorini degli utenti.

Completa l'edificio un auditorium di circa 350 posti in cui si svolgono, oltre alle attività

scolastiche, manifestazioni e incontri a carattere socio-culturale.

CONTESTO

SOCIO-

ECONOMICO-

CULTURALE

Il contesto socio-economico in cui opera la scuola è caratterizzato da un tessuto

produttivo prevalentemente costituito da piccoli e medi esercizi commerciali, da aziende

artigiane e agricole e da pesca costiera. Sono presenti anche piccole industrie e terziario

nell’area portuale di Gioia Tauro.

Sono ormai di consolidata tradizione le iniziative di formazione ed orientamento attivate

dall’Istituto in collaborazione con Enti locali, associazioni e/o aziende private.

AULE

SPECIALI

E

LABORATORI

Sono presenti nell'Istituto:

Laboratorio linguistico

Laboratorio di fisica ed elettronica

Laboratorio di chimica - biennio

Laboratorio di chimica analitica e strumentale e di microbiologia

Laboratorio di chimica organica e chimica analitica

Laboratori d'informatica

Laboratorio di Topografia e di Costruzioni

Laboratorio simulazione navale

Laboratorio musicale

Laboratorio mobile, dotato di 24 postazioni (24 pc portatili ad uso di classi e/o

ragazzi con difficoltà di scrittura)

Biblioteca

Palestra

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OBIETTIVI DIDATTICI DELL’INDIRIZZO DI STUDI

CHIMICA E MATERIALI

IL PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO CHIMICO

Il perito chimico è una figura professionale con un'ampia gamma di conoscenze, non solo nel

campo strettamente chimico, ma spazia nell'ambito della biotecnologia, dell'informatica e

dell'ecologia, pur possedendo competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi

strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione negli ambiti chimico, merceologico,

biologico, farmaceutico e nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio

ambientale e sanitario.

Infatti, la preparazione tiene conto delle nuove realtà produttive che prefigurano nuovi bisogni e

tendono a ridefinire il concetto di professionalità nel senso della più ampia polivalenza della

capacità e delle competenze.

In particolare il “perito in chimica e materiali” sarà esperto nella conduzione degli impianti

chimici e nelle problematiche, tipiche dell'analisi di prodotti tecnici, connesse con la salvaguardia

dell'ambiente e la tutela della salute. Egli dovrà dotarsi di una consistente cultura generale congiunta a

buone capacità linguistico-interpretative ed abilità pratico-operative nelle analisi di laboratorio

chimico; egli dovrà essere in grado di redigere una relazione tecnica, quindi acquisire ampie

conoscenze sistematiche dei processi industriali ed analitici. Lo sviluppo di adeguate competenze

conoscitive e relazionali lo renderanno capace di inserirsi in contesti aziendali complessi, caratterizzati da

frequenti innovazioni tecnologiche ed organizzative.

Specificamente, nell’articolazione di CHIMICA E MATERIALI vengono acquisite le competenze

relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici;

all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici; alla progettazione,

gestione e controllo di impianti chimici

COMPETENZE

Valutare nella globalità le problematiche connesse con la salvaguardia

dell'ambiente e la tutela della salute.

Operare controlli nei settori chimico-merceologico, biochimico, farmaceutico,

chimico-clinico, bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale.

Operare nella conduzione e nel controllo di impianti di produzione di industrie

chimiche.

Operare nei laboratori scientifici di ricerca.

Operare nelle varie fasi del processo analitico sapendone valutare le

problematiche, dal campionamento al referto.

Acquisire i dati ed esprimere quantitativamente e qualitativamente i risultati

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delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.

Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei

processi chimici e biotecnologici.

Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.

CAPACITÀ

Partecipare con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato e di

gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento.

Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici ed organizzativi

del proprio lavoro.

Svolgere un’attività autonoma di aggiornamento onde adeguare la propria

preparazione al continuo evolversi delle tecnologie e delle esigenze di mercato.

Inserirsi in un gruppo di progettazione e di partecipazione all'elaborazione e

realizzazione di sintesi industriale di prodotti della chimica fine.

SBOCCHI

LAVORATIVI

Piccole, medie e grandi aziende sia nei laboratori che come caposettore nelle

linee di produzione.

Laboratori di analisi chimico-cliniche, merceologiche, bromatologiche sia

privati che pubblici.

Insegnanti tecnico-pratici negli istituti tecnici industriali e professionali.

Accesso a tutte le facoltà universitarie, preferibilmente: chimica, chimica e

tecnologie farmaceutiche, chimica industriale, ingegneria chimica, ingegneria

ambiente e territorio.

QUADRO ORARIO: ARTICOLAZIONE CHIMICA E MATERIALI

Discipline del piano di studi Ore sett. per anno di corso

ANNO DI CORSO 3° 4° 5°

Lingua e lettere italiane 4 4 4

Storia 2 2 2

Lingua straniera 3 3 3

Complementi di Matematica 1 1

Matematica 3 3 3

Chimica analitica e strumentale 7 (4)*

6 (4)*

8 (6)*

Chimica organica e biochimica 5 (3)*

5 (3)*

3 (2)*

Tecnologie chimiche industriali 4 (1)*

5 (2)*

6 (3)*

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione/Attività Alternative 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32

* Tra parentesi sono indicate le ore di lezione laboratoriali effettuate con il supporto dell’Insegnante tecnico-pratico.

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ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE

N. DISCIPLINA

DOCENTI

1 ITALIANO E STORIA

PEDULLÀ ROSANNA

2 INGLESE

PULEO ROSA ANTONIA

3 MATEMATICA

SANTORO ANTONIA 4 CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE GANGERI MIRIAM FORTUNATA

FFFFFFFFFFORTUNATA

5 CHIMICA ORGANICA E BIOTECNOLOGIE

CAMPOLO SUSANNA 6

LABORATORIO CHIMICA ANALITICA

LABORATORIO TEC.CHIMICHE IND.

VINCI MARIO

7 LABORATORIO CHIMICA ORGANICA E

BIOTECNOLOGIE

LO FARO FRANCESCO

8 TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI

CUTRUPI GIUSEPPE

9 SCIENZE MOTORIE

PRATTICÒ DARIO 10 RELIGIONE

FOTI ANNA MARIA

11 SOSTEGNO SCALIA LUCIA

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IL PROFILO DELLA CLASSE

La classe V sezione D risulta composta da 12 studenti (7 ragazze e 5 ragazzi), provenienti perlopiù

da Gioia Tauro, solo qualcuno dai paesi limitrofi.

La classe in prima (a.s. 2013-14) era composta da 31 elementi. Al secondo anno (a.s.2014-15), in

seguito all’istituzione dell’articolazione “Biotecnologie Sanitarie”, alcuni alunni della classe hanno

scelto l’altro indirizzo, trasferendosi in II R. Un’alunna di altra scuola si è inserita nell’a.s.2015-16

in III D.

La classe si è sempre, comunque, configurata come un gruppo piuttosto omogeneo con un certo

affiatamento e spirito di gruppo-classe. I discenti non hanno beneficiato nel triennio di una stabilità

del corpo docente (in particolare l’insegnamento di Matematica, di Chimica Organica e Biochimica,

di Chimica Analitica e Strumentale sono stati affidati ad insegnanti diversi nell’ultimo anno; anche

Tecnologie Chimiche e Industriali, negli ultimi mesi, è stato svolto da un sostituto). Sia dal punto di

vista della partecipazione al dialogo educativo che dal punto di vista dell’attenzione e dell’impegno

verso lo studio delle discipline, soprattutto d’indirizzo, la maggior parte dei discenti si è dimostrata

attiva, interessata e partecipe specie alle attività pratiche di laboratorio. Pochi risultano quelli che si

sono distinti in merito all’interesse che negli anni è stato modesto; il metodo di studio spesso si è

rivelato approssimativo; in generale la maggior parte è stata poco propensa e disponibile ad un

lavoro sistematico e prolungato nel tempo e meno vocata verso le discipline linguistico-letterarie.

Tuttavia, la continua sollecitazione ha permesso alla classe di raggiungere essenzialmente gli

obiettivi ottenendo un livello di apprendimento corrispondente alle effettive potenzialità di

ciascuno.

Le numerose assenze dei singoli non hanno certamente aiutato il processo di apprendimento.

La classe ha, comunque, offerto un ambiente sereno, tanto a livello disciplinare quanto relazionale; i

rapporti con i docenti sono stati improntati al sostanziale rispetto delle regole ed alla correttezza

comportamentale e qualche alunno si è distinto per la disponibilità e la collaborazione nelle attività

proposte dalla scuola.

Sotto il profilo intellettuale, sono emerse poche individualità che hanno dimostrato di avere buone

capacità e competenze, a queste si sono affiancati elementi più o meno dotati, però spesso poco

impegnati e partecipi. La classe, comunque, ha migliorato mediamente, anche se con gradi diversi, i

propri livelli di partenza e le proprie capacità; i risultati ottenuti in termini di profitto sono stati

quasi corrispondenti alle effettive potenzialità: da una parte un gruppo di alunni ha dimostrato un

impego proficuo in tutte le discipline; altri sufficiente, mentre per altri ancora è venuto a mancare,

specialmente in alcune materie, uno studio uniforme e costante e lo studio a casa non sempre è stato

organizzato al meglio. Diversi alunni sono stati discontinui nella partecipazione e nel lavoro ma,

sollecitati, hanno risposto positivamente, soprattutto nell’ultimo periodo evidenziando capacità di

recupero e di miglioramento.

Si possono dunque individuare due gruppi di alunni scolasticamente differenti: il primo debole, con

carenze di base e poco motivato, il secondo un po’ più strutturato e con competenze sufficienti ad

affrontare le varie tematiche.

All’interno della classe c’è anche un alunno che segue una programmazione individuale dal

secondo anno (2014-15).

Tenendo conto di queste considerazioni e alla luce delle risultanze dei due trimestri precedenti

(diffusamente insufficienti per alcuni alunni), il Consiglio di classe, in accordo a quanto stabilito in

Collegio Docenti, ha deciso di organizzare degli interventi di recupero in itinere, allo scopo di

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colmare e/o recuperare quelle conoscenze ritenute essenziali per un buon esito finale, non

trascurando di sollecitare le famiglie nei previsti incontri scuola-famiglia e/o ore di ricevimento dei

docenti, a farsi parte attiva presso i figli affinché gli stessi si responsabilizzassero di più.

Riguardo la situazione complessiva dei debiti formativi dei precedenti trimestri è da annotare che

sono stati quasi tutti recuperati e che si ravvede ad oggi negli alunni la volontà di recupero ai fini

dell’ammissione all’Esame di Stato. Nel caso di persistenza di carenze, il Consiglio si pronuncerà in

merito all’ammissione degli stessi.

L’assetto dei laboratori chimici è discreto, il che ha consentito lo svolgimento di una regolare

attività di laboratorio quando gli insegnanti tecnico-pratici non sono stati impiegati in attività di

sostituzione all’interno della scuola.

GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE:

Per quanto riguarda il profitto, la classe si posiziona su un livello di preparazione ed impegno che

possiamo definire mediamente sufficiente per la maggior parte. Sufficiente risulta anche la crescita

formativa e culturale nel quinquennio e nell’ultimo anno, in particolare. Nel complesso si può,

pertanto, affermare che gli obiettivi minimi didattici e formativi siano stati raggiunti da tutti.

La maggior parte degli studenti ha dimostrato un atteggiamento serio e concretezza operativa nelle

attività di Alternanza Scuola-Lavoro. Il monte ore minimo per gli Istituti tecnici (pur non

essendo ancora obbligatorio per l’ammissione all’Esame di Stato) è stato raggiunto da tutti.

Solo due alunni hanno raggiunto risultati molto positivi in tutte le discipline, probabilmente perché

guidati da particolare interesse nei diversi ambiti e anche perché pienamente provvisti delle abilità

necessarie per una disinvolta acquisizione delle varie conoscenze.

La condotta della classe è stata caratterizzata da un atteggiamento fondamentalmente corretto e

di ascolto; nel corso dell’ultimo anno, la classe ha cercato di acquisire maggiore spontaneità

comunicativa, anche se non sempre ha mostrato di rispettare gli impegni assunti.

La partecipazione è stata discreta, motivata e, saltuariamente, proficua, specie nelle attività di

laboratorio.

Positiva l’integrazione dell’alunno diversamente abile all’interno del gruppo classe, anche alla

luce del fatto che lo stesso, dal punto di vista sociale, si relaziona in modo adeguato sia dentro

che fuori la scuola, compiendo con consapevolezza e praticità le normali operazioni della vita

quotidiana e ha dimostrato concretezza operativa negli scorsi anni scolastici nelle attività di

Alternanza Scuola-Lavoro. Lo stesso si è distinto dal punto di vista sportivo, classificandosi ai

Campionati Nazionali nella disciplina del Salto in Lungo (cat.DIR). Dal punto di vista più

strettamente didattico si è dimostrato motivato nell’apprendimento quando adeguatamente

seguito dall’insegnante di sostegno, registrando miglioramenti sia nell’area linguistica che

nell’area tecnica.

PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO

Il lavoro del Consiglio di Classe è stato articolato con riferimento alle linee generali del PTOF e alle

varie programmazioni dipartimentali, sia per le attività curriculari che extracurriculari.

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In relazione alle singole discipline, all'inizio dell'anno scolastico è stata organizzata per materie la

definizione delle programmazioni (obiettivi, contenuti, criteri di valutazione), successivamente

modulate nei contenuti e negli obiettivi, anche in virtù delle esigenze della classe e delle necessità

contestuali.

Sono, inoltre, state organizzate esercitazioni e simulazioni nei contesti specifici, per aiutare i

discenti ad affrontare l'esame con tranquillità; in particolare si sono svolte due simulazioni di

“Terza prova”, con discipline diverse in data 27/03/2018 e 20/04/2018.

PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

L’alternanza scuola-lavoro si configura, nell’attuale sistema formativo, come strumento di raccordo

tra istruzione e formazione professionale: il mondo del lavoro va sempre più affermandosi come

centro di apprendimento che ribalta il rapporto gerarchico tra sapere teorico e sapere pratico,

stabilendo un’equivalenza tra competenze acquisite in aula e competenze acquisite sul lavoro.

L’alternanza scuola-lavoro si caratterizza perché non si tratta più di esperienze occasionali e/o

discontinue come nel caso degli stage, nei quali spesso l’accoglienza in azienda assume un ruolo

subordinato rispetto all’esperienza d’aula e costituisce l’occasione per applicare i saperi scolastici,

ma di percorsi che vengono fin dall’origine concepiti in una prospettiva pluriennale, come

esperienze per favorire l’orientamento, la valorizzazione delle vocazioni personali, l’acquisizione di

conoscenze e competenze valutabili e spendibili nel mercato del lavoro.

Le finalità dell’alternanza scuola-lavoro sono incentrate su e generate da:

modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo,

rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che collegano sistematicamente la

formazione in aula con l’esperienza pratica;

arricchimento della formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con

l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili

individuali;

realizzazione di un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il

mondo del lavoro e la società civile;

correlazione dell’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del

territorio.

L’esperienza di a.s.l. prefigura un modello integrato di intervento in grado di collegare

sistematicamente la formazione in aula con l’attività pratica in azienda. Per tale motivo è stato

deciso di utilizzare, in base al D.I. 473/2014, la quota del 31% del monte orario complessivo

previsto per gli istituti tecnici. Gli alunni si sono recati in azienda due giorni alla settimana (lunedì e

martedì) negli aa.ss. 2015-16 e 2016-17. Nella programmazione disciplinare degli scorsi anni è

stata, altresì, prevista e svolta un’Unità Didattica di Apprendimento che consentisse una concreta

valutazione dei saperi acquisiti in azienda, integrandoli ed agganciandoli meglio alle conoscenze

scolastiche specifiche.

I percorsi in alternanza hanno avuto una struttura flessibile, articolata in periodi di formazione in

aula e periodi di apprendimento in azienda, tenendo conto degli obiettivi formativi dei diversi

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percorsi scolastici. I percorsi sono stati definiti e programmati all’interno del piano dell’offerta

formativa e sono stati proposti alle famiglie e agli studenti con tempi e modalità idonei a garantirne

la fruizione.

La scuola, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor aziendale, ha valutato gli apprendimenti

degli studenti in alternanza e ha certificato le competenze da essi acquisite.

OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Ogni specifico progetto formativo messo in atto e perseguito dai docenti della classe si è inserito

in un quadro didattico educativo ampio ed articolato. L'obiettivo principale a cui si è voluti

pervenire è stata la formazione non solo culturale, ma anche professionale ed umana degli allievi.

Obiettivi comuni e generali quindi, hanno attraversato tutte le discipline e coinvolto in maniera

interattiva docenti e discenti. Si è puntato quindi a:

Migliorare la preparazione di base della classe, arricchendola di nuovi elementi, ma,

soprattutto, favorendo l'elaborazione e l'applicazione dei nuovi concetti acquisiti;

Far raggiungere agli alunni un’adeguata capacità di rielaborazione critica degli argomenti

trattati;

Invogliarli alla conoscenza ed aiutarli nel contempo a superare forme di studio meccaniche o

mnemoniche, indirizzandoli verso un metodo di comprensione adeguato e consapevole;

Favorire riflessione e ragionamento;

Far acquisire agli alunni capacità di riorganizzare e di collegare in una visione di insieme gli

aspetti e le problematiche appresi da altre discipline.

In particolare il consiglio di classe si è prefissato di perseguire i seguenti obiettivi trasversali:

Area del rispetto delle regole

Osservare le leggi ed il regolamento dell'istituto

Rispettare le persone e l'ambiente scolastico

Area relazionale

Essere disponibile all'ascolto

Rispettare le opinioni degli altri

Assumere comportamenti corretti, nel linguaggio e negli atteggiamenti con gli insegnanti ed

i compagni

Rispettare le regole del gruppo

Saper riflettere sui propri comportamenti

Essere disponibile al confronto, mettersi in discussione

Operare per costruire un gruppo/classe attivo e propositivo

Collaborare nell'esecuzione dei compiti rispettando i tempi

Non prevaricare sugli altri

Area dello sviluppo delle conoscenze

Acquisire chiarezza, semplicità e proprietà di linguaggio

Imparare ad organizzare il proprio pensiero in sequenze elementari e coerenti di

ragionamento

Comunicare in modo chiaro i risultati di attività individuali o di gruppo

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Saper leggere, redigere, interpretare testi e documenti

Saper prendere appunti e rielaborarli

Saper utilizzare materiali e strumenti a disposizione

Esprimersi in modo chiaro e corretto, utilizzando anche il lessico specifico delle varie

discipline

ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRA CURRICOLARI

-Università degli Studi di Messina: stage di approfondimento di tecniche analitiche e strumentali

-Visita ai laboratori della Polizia Scientifica di Reggio Calabria

-Uscita didattica al depuratore comunale di Roccella Ionica (RC)

-Attività di Orientamento in uscita (Università di Messina, Università di Catanzaro; Università

Mediterranea; Unical)

-Visita alla Città della Scienza (Napoli)

-Progetto FI.E.RE.

-Giochi della Chimica

-Preparazione ai test di accesso alle facoltà a numero chiuso

-Attività di volontariato presso il Duomo di Gioia Tauro

-Partecipazione al Concorso letterario in commemorazione di F.Rechichi “Vittime della Mafia”

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI

AREA UMANISTICA E LINGUISTICA

La conoscenza dei contenuti delle materie dell’area si è rivelata di livello generalmente sufficiente,

ove si consideri che accanto a studenti più preparati e coinvolti sono coesistite situazioni di

apprendimenti sicuramente più modeste e limitate a specifici argomenti. Le abilità linguistiche

generali sono tali da consentire la sicura comprensione di un testo tecnico, ma fanno rilevare

difficoltà in una fluida esposizione, per una parte della classe. Il contesto di aula è da ritenersi

comunque positivo, considerato il rispetto formale e sostanziale nei confronti della scuola in quanto

istituzione e dei docenti. Sin dall’inizio dell’anno il gruppo classe si è presentato in qualche modo

partecipativo all’itinerario formativo proposto. Le attività fin qui svolte sono state mirate a

stimolare l’interesse di tutta la classe e, per la religione, a scaturire nei singoli alunni “il problema

religioso” da indagare in maniera critica e costruttiva.

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ITALIANO

Testo in uso: Roncoroni – Cappellini – Dendi – Sada – Tribulato: “Il rosso e il blu” –

(3A e 3B) – Signorelli Scuola

Docente: Rosanna Pedullà

UDA Argomenti

UDA 1

Laboratorio

di scrittura

-Analisi e commento di testi letterari e non

- Il saggio breve e l’articolo di giornale

UDA 2 L’ ‘800: le idee la

cultura. Il Positivismo

come nuovo indirizzo di

pensiero

-Il contesto storico-culturale ed economico –sociale in Europa e in Italia

-L’età del Realismo e la Scapigliatura

-Il Verismo, G. Verga e il romanzo verista.

Opere e testi: La lupa – La famiglia Malavoglia – La roba – Rosso Malpelo- Mastro

don Gesualdo

UDA 3 IL secondo Ottocento la

reazione al Positivismo

e la crisi delle certezze

-Il Decadentismo e il Simbolismo: la poesia tra Ottocento e Novecento in Italia e in

Europa.

-Crepuscolari

- G. Carducci

- Oscar Wilde

-G. D’Annunzio e L’Estetismo

-Pascoli e la lezione del Simbolismo

Opere e testi: Pianto antico – Traversando la Maremma toscana - O falce di luna

calante - La sera fiesolana – E’ dentro di noi un fanciullino – X Agosto – Novembre -

UDA 4 Incontro con gli autori:

Svevo, Pirandello

-I caratteri essenziali dell’epoca storica e degli ambienti in cui si formano i due autori

-Svevo e l’inettitudine

-Pirandello e la crisi d’identità

Opere e testi: L’ultima sigaretta – Il fidanzamento di Zeno – La nascita di Adriano Meis

– Io e l’ombra mia – La patente – Un piccolo difetto

UDA 5

Le Avanguardie del

primo ‘900

-La nozione di avanguardia: Il Futurismo

-Marinetti “ Il manifesto del futurismo”

-Crepuscolari e vociani

UDA 6

Voci poetiche del ’900

-La poesia come missione.

- G. Ungaretti e l’Ermetismo.

- Quasimodo: L’intensità del linguaggio ermetico

-Eugenio Montale : La poetica dell’indifferenza

Opere e Testi: Veglia – I fiumi -

Il programma si intende svolto alla data del 30 aprile 2018. Ad oggi sono state svolte 102 ore di lezione e

presumibilmente ne rimangono 22 in cui si prevede di poter svolgere quanto segue:

UDA 6

Voci poetiche del ’900

Opere e Testi: Meriggiare pallido e assorto – Uomo del mio tempo.

UDA 7 La scelta Neorealista

dalla crisi del”900 al

secondo dopoguerra

-Il Neorealismo degli anni tra narrativa, cronaca e memorialistica, Primo Levi.

-Primo Levi “Se questo è un uomo” (contenuto generale)

- Cesare Pavese: Che cosa resta?

- Età contemporanea: Pasolini – Sciascia

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STORIA

Testo in uso: Ed. Mursia Scuola – Bertini – La lezione della storia 3

Docente: Rosanna Pedullà

UDA Argomenti

UDA 1

Il Primo Novecento: la

Grande Guerra e la

Rivoluzione Russa

L’inizio del XX secolo

L’Età giolittiana

La grande guerra

La rivoluzione russa

UDA 2

Il Primo dopoguerra: crisi

economica e stati totalitari

Il lungo dopoguerra

L’Italia: dallo stato liberale al fascismo

Nazismo

Altri totalitarismi

L’Europa e gli Stati Uniti tra le due guerre mondiali

UDA 3

La guerra mondiale e la

guerra fredda: due conflitti

che dividono il mondo

La seconda Guerra mondiale

Caduta del fascismo e liberazione dell’Italia

Guerra fredda

UDA 4

L’Italia del dopoguerra:

dalla costituzione al ‘68

La nascita dell’Italia democratica

La costituzione italiana

Dalla riforma agraria al boom economico

Il centrosinistra e la contestazione

UDA 5

Decolonizzazione e mondo

bipolare

Decolonizzazione in Asia

Lotta di liberazione in Africa e America Latina

La polveriera mediorientale

UDA 6

Un mondo diviso Il continente americano negli anni ’60 e ‘70

L’Europa tra gli anni ’60 e ‘70

Ad oggi il programma svolto è in linea con quanto preventivato ad inizio anno

scolastico; sono state svolte 42 ore di lezione e presumibilmente ne rimangono da

svolgere 10 in cui si pensa di eseguire il seguente argomento:

UDA 7

Fra XX e XXI secolo: il

mondo della

globalizzazione

Dalla crisi alla deregulation: gli anni ’70 e ‘80

La fine del comunismo sovietico

L’Italia dalla crisi economica agli anni ‘80

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INGLESE PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

PROF.SSA ROSA A.PULEO

CLASSE V D

a.s. 2017-18

Libro di testo: Grasso-Melchiori: “Into Science”, ed. Clitt (dist.Zanichelli).

67 h di lezione svolte fino al 09/05/20187 (ivi comprese le attività scolastiche e le conferenze non

strettamente collegate alla disciplina). Si svolgeranno presumibilmente altre 12 ore di lezione fino al

termine delle attività scolastiche, per un totale di 79 h.

Modulo 1:

Immunology

What is immunology?

The immune system.

Immune cells

Blood types.

Active and passive immunity

Allergy

Autoimmune disorders

Modulo 2:

New Materials

Artificial skin

Bioplastic-compostable plastic and biodegradable plastic

textiles

Modulo 3:

How do we eat?

Introduction to food.

Nutrients.

Proteins

Carbohydrates.

Lipids.

Vitamins.

Allergy or intolerance.

Eating disorders.

Modulo 4:

Grammar revision.

Present perfect.

Conditionals.

Passive forms.

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RELIGIONE

CONOSCENZE

Leggere e comprendere i segni religiosi non verbali presenti nella vita e

nella storia con acquisizione delle informazioni necessarie per una conoscenza

adeguata di essi.

COMPETENZE

Acquisire atteggiamenti tipici della ricerca religiosa necessari per lo

sviluppo di tale ricerca.

Riconoscere nel mistero della fede centrale, Cristo con l’apprendimento di

strumenti necessari per la ricerca religiosa, specie di quelli della

comunicazione, con particolare riferimento alla funzione linguistica

dell’I.R.C.

ABILITA’'

Portare il discorso religioso ad un livello personale, in quanto ciascun

allievo è coinvolto in una ricerca di senso, di assoluto che non può

misurarsi con l’ipotesi religiosa.

Rimotivare lo studio della religione sia a livello storico-culturale che

esistenziale.

RELIGIONE

CONTENUTI TEMPI PROVE DI VERIFICA

1-La vita come progetto: in cammino verso la

realizzazione.

2-Le problematiche del mondo giovanile: loro

interpretazione in prospettiva cristiana.

3-I dieci comandamenti.

4-Il significato della corporeità, l’educazione

sessuale, l’educazione all’amore.

H 10

Interrogazioni collettive, analisi dei

testi, dibattiti, commenti.

Interrogazioni individuali e/o

collettive, prova semistrutturata

5-Il linguaggio delle testimonianze. I santi e il

loro contributo allo sviluppo della cultura.

6-Genesi e sviluppo della coscienza morale e

della religiosità dell’età infantile e quella adulta.

7-Ecologia e responsabilità dei credenti di fronte

al creato.

H 9

8-L’etica della vita: le sfide delle beatitudini e

delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca.

9-Rapporto di coppia e procreazione

responsabile.

10-Sacramento del matrimonio e famiglia.

11-La vita nello spirito delle beatitudini.

12-La vita di San Paolo e la sua attività

missionaria.

H 6

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Numero ore 52 di lezione svolte al 28/04/2018

Numero ore 9 da svolgere al 09/06/2018

Docente: Prof. Dario Pratticò

Testo adottato: “A 360° - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE” di Giovanna Giorgetti, Paola

Focacci, Umberto Orazi; Ed, Mondadori

Le lezioni sono state impostate con esercitazioni pratiche ed operative e con spiegazioni. Agli

alunni sono stati somministrati test motori per valutare le capacità motorie dei singoli allievi oltre a

schede di verifica sui principali argomenti di studio trattati. Pertanto gli strumenti sono stati per la

parte pratica: palloni, reti di pallavolo, tavolo da ping pong usati nel campo polivalente e nella

palestra; per la parte teorica: Piattaforma e-learning; Lim.

PROGRAMMA SVOLTO:

Parte Teorica

* Apparato cardio circolatorio

* Elementi di anatomia apparato Cardiocircolatorio

* Catena della sopravvivenza

* BLS

* Paramorfismi e dismorfismi

* Benefici attività fisica

*Alimentazione e sport

*Educazione alimentare: il fabbisogno energetico; il fabbisogno idrico; la dieta equilibrata

* Nozioni sul sistema nervoso

* Apparato cardio-circolatorio

* Nozioni sul sistema nervoso

Parte Pratica

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

* Resistenza generale e specifica

* Forza e velocità

* Mobilità articolare

* Fondamentali della pallavolo

* Pallavolo: esercitazione a circuito

* Esercitazione pratica bls (manichino)

* Esercitazioni sul manichino

CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ DEL SENSO

CIVICO

* Attività sportive di squadra

* I valori educativi dello sport

CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

* Pallavolo

* Tennis tavolo

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CONCLUSIONI RELATIVE ALL’AREA UMANISTICA E LINGUISTICA

La classe possiede una preparazione di base che nel complesso è sufficiente, caratterizzata

da un metodo di studio poco organizzato da parte di un gruppo di discenti, accettabile per la restante

parte della classe; durante il corso dell’anno scolastico, non è stata sempre costante nell’impegno

per lo studio delle discipline afferenti all’area. Le difficoltà sono dovute a diversi fattori: da una

parte lacune pregresse e dall’altra parte impegno e partecipazione incostanti che hanno determinato

una certa frammentarietà nel lavoro e irregolarità nei processi di apprendimento.

Nella seconda parte dell’a.s. si è riscontrato un maggiore impegno ed un recupero delle conoscenze

delle tematiche proposte. Pertanto, i risultati conseguiti si attestano su livelli positivi, raggiungendo

gli obiettivi minimi di base necessari per affrontare l’esame.

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AREA TECNICO-SCIENTIFICA

Si è svolto il CLIL in Chimica Analitica e Strumentale grazie alla certificazione B2 del Prof.Vinci

(ITP)

OBIETTIVI TEMPI

PREVI

STI

MATERIALI /

RISORSE

MODALITÀ DI VERIFICA

COMPRENSIONE DI

MATERIALI/SLIDES

D'INDIRIZZO IN LINGUA

INGLESE, AQUISIZIONE DI

COMPETENZE

DISCIPLINARI INERENTI

LA SPETTROFOTOMETRIA

10 ORE

POSTAZIONI

MOBILI

VERIFICA FORMATIVA

INCLUSA NEI TEST DI

SIMULAZIONE DELLA TERZA

PROVA DELL'ESAME DI STATO

MODULE PLANNING

PARTNERS ENGLISH AND ANALYTICAL CHEMISTRY

TARGET GROUP 5TH CLASS OF A CHEMICAL TECHICAL SCHOOL (16TH

GRADE)

SUBJECT AREA ANALYTICAL CHEMISTRY

TOPIC SPECTROPHOTOMETRY

TIME 10 HOURS

AIMS SPEAKING ABOUT SPECTROPHOTOMETRY

IN ENGLISH

APPLYING ENGLISH GRAMMAR TO WELL-KNOWN

CHEMICAL CONTENTS

PRODUCTS /

OUTCOMES

EXPERIMENTAL DATA

CLASSROOM

ACTIVITIES

READING COMPREHENSION OF SLIDES, EXPLICATION OF

IMAGES INHERENT TO SPECTROPHOTOMETRY

MATERIALS /

RESOURCES

ON LINE MATERIAL, SLIDES

ASSESSMENT TOOLS WRITTEN TESTS, OPEN QUESTIONS

ASSESSMENT

CRITERIA

THOSE ESTABLISHED FOR THE GREED OF THE SIMULATION

OF THE THIRD WRITTEN TEST

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CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

Docente: Miriam Gangeri (ITP Vinci Mario)

Libro di testo: Elementi di analisi chimica e strumentale; Renato Cozzi, Pierpaolo Protti, Tarcisio

Ruaro; Ed. Zanichelli

Ore di lezione previste nel piano di studi per l’anno scolastico 2017/2018 n.264

Ore di lezione effettuate alla data del 2 maggio: n.227

Ore di lezione da svolgere fino alla fine dell’anno scolastico: n.29

Programma svolto (al 15 maggio)

Metodi ottici di analisi

1. Introduzione alle tecniche spettrofotometriche.

Natura ondulatoria e corpuscolare delle radiazioni elettromagnetiche. Grandezze caratteristiche

delle radiazioni elettromagnetiche. Spettro elettromagnetico. Interazione tra radiazioni e materia.

Assorbimento di energia e transizioni energetiche. Assorbimento atomico e molecolare.

2. Spettrofotometria UV/VIS

Colorimetria. Il colore. L’oggetto illuminato. Il sistema occhio-cervello e la percezione dei colori.

La sorgente luminosa. Analisi del colore. Atomi e molecole: modello orbitalico. Assorbimento

nell’UV-Visibile. Trasmittanza ed Assorbanza. Cammino ottico. Legge di Lambert – Beer.

Deviazioni dalla legge di Lamberte -Beer. Scelta della e fattori che ne influenzano la posizione.

Effetto batocromico, ipsocromico, ipercromico e ipocromico. Strumentazione. Strumenti

monoraggio e doppio raggio. Schema a blocchi. Sorgenti. Monocromatori. Celle. Rivelatori. Analisi

qualitativa. Analisi quantitiva. Metodo della retta di taratura.

3. Spettrofotometria di assorbimento atomico

Generalità e applicazioni. Analisi quantitativa: assorbimento atomico e concentrazione.

Strumentazione: sorgenti, lampade a catodo cavo; sistemi di atomizzazione, atomizzazione a

fiamma e fornetto di grafite. Metodi di analisi quantitativa: metodo della retta di taratura, metodo

delle aggiunte.

Spettrofotometria IR

Assorbimento nell’IR. Vibrazioni molecolari. Spettri IR: gas e vapori; solidi e liquidi. Parametri

caratteristici delle bande IR. Strumentazione: spettrofotometri FT-IR; dispositivi per la preparazione

dei campioni.

Metodi cromatografici di analisi

1. Introduzione alle tecniche cromatografiche

Principi generali della separazione cromatografica. L’esperimento fondamentale. Meccanismi

chimico-fisici della separazione cromatografica: adsorbimento, ripartizione, scambio ionico,

esclusione. Tecniche cromatografiche: cromatografia planare, cromatografia su colonna a bassa

pressione, cromatografia in fase liquida a elevate prestazioni, gascromatografia. Il cromatogramma.

Grandezze, equazioni e parametri fondamentali: selettività, efficienza, risoluzione.

2. La gascromatografia

Principi e applicazioni. Classificazione delle tecniche gascromatografiche. Materiali: fase mobile;

fasi stazionarie solide, fasi stazionarie liquide, fasi stazionarie legate. Strumentazione: schema a

blocchi; bombole, sistemi di controllo della pressione e del flusso; colonne impaccate e capillari;

dispositivi e tecniche di iniezione (iniettori per iniezioni dirette per colonne impaccate e wide bore,

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iniettori per colonne capillari, iniezioni cold on-column, split e splitless); camera termostatica e

programmazione della temperatura; rivelatori (generalità, classificazione, rivelatore a termo

conducibilità e a ionizzazione di fiamma).

3. Cromatografia in fase liquida ad elevate prestazioni (HPLC)

Principi e applicazioni. Classificazione delle tecniche HPLC (cromatografia normale e a fase

inversa). Materiali: la fase stazionaria (particelle pellicolari e microparticelle porose, fasi stazionarie

legate); la fase mobile (requisiti generali, criteri di scelta, forza eluotropa e serie eluotropica).

Cromatografia di scambio ionico: prestazioni; fase stazionaria (scambiatori cationici e anionici,

supporti); cromatografia ionica con sistemi di soppressione. Strumentazione: schema a blocchi;

eluizione isocratica e in gradiente; riserva della fase mobile; filtri; sistemi per realizzare i gradiente

di eluizione; sistemi di iniezione; colonne.

Analisi di matrici ambientali e alimentari

1. Acque

Caratteristiche chimico – fisiche. Classificazione e legislazione. Caratteristiche dell’acqua potabile.

Acque superficiali e inquinamento: cause di contaminazione, tipi di contaminanti, meccanismi

d’azione. Trattamento delle acque: tecnologie di purificazione. Controllo qualità: campionamento,

trattamento e conservazione del campione. Determinazione dei parametri biologici. Determinazione

dei parametri fisici e chimico-fisici (temperatura, conducibilità elettrica, pH, solidi sospesi totali,

residuo fisso). Determinazione dei parametri chimici (alcalinità, durezza, ossigeno disciolto, COD,

BOD5, ammoniaca, nitrati, nitriti, solfati)

2. Olio d’oliva

Produzione e classificazione. Composizione chimica. Processo di rettificazione degli oli.

Autossidazione. Antiossidanti. Determinazione dell’acidità. Valutazione della rancidità

(determinazione del numero di perossidi). Identificazione delle sostanze antiossidanti. Analisi

spettrofotometrica nell’UV.

Attività di laboratorio

1. Norme generali di sicurezza e di comportamento nel laboratorio chimico

2. Il processo analitico

3. Inquadramento del problema dell’analisi chimica dal punto di vista non solo strettamente

chimico

4. Scelta della tecnica analitica ritenuta più adatta, in base ai criteri di precisione, tempo,

economicità, riproducibilità, sensibilità

5. Campionamento, trattamento ed eventuale attacco del campione. Esecuzione dell’analisi.

6. Interpretazione ed elaborazione dei dati analitici, al fine di esprimere una valutazione sul

campione in esame

7. Presentazione dei risultati: stesura della relazione scientifica

8. Registrazione dello spettro di una soluzione di KMnO4

9. Analisi quantitativa di una soluzione di KMnO4 mediante spettrofotometria UV-VIS, metodo

della retta di taratura

10. Determinazione della durezza dell’acqua di rubinetto, metodo complessometrico

11. Analisi di acque superficiali: determinazione di alcuni parametri fisici e chimico-fisici,

temperatura, densità, pH, conducibilità elettrica, TDS, determinazione del residuo fisso,

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durezza totale, alcalinità, IOD (metodo Kubel), cloruri, determinazione spettrofotometrica

di ammoniaca,nitrati, nitriti e solfati

12. Determinazione del COD su campioni di acqua superficiale e di acqua in uscita dal

depuratore comunale di Roccella Jonica e di acque reflue lattiero -casearie

13. Determinazione del BOD su campioni di acqua superficiale e di acque reflue lattiero-

casearie:metodo respirometrico e metodo Winkler

14. Determinazione dell’acidità di alcuni campioni di olio d’oliva

15. Analisi Spettrofotometrica dell’olio d’oliva nell’UV

16. Determinazione del numero dei perossidi su differenti campioni di olio d’oliva

17. Determinazione spettrofotometrica dei polifenoli su differenti campioni di olio d’oliva

18. Estrazione ed Analisi spettrofotometrica dei pigmenti foto sintetici

19. Determinazione di polifenoli e degli antociani su differenti campioni di vino

Attività di laboratorio svolta presso il Dipartimento CHIBIOFARAM dell’Università degli

Studi di Messina

20. Separazione di una miscela di idrocarburi mediante GC-FID

21. Separazione di una miscela di alcoli mediante GC-MS

22. Separazione di una miscela di acidi carbossilici mediante HPIC

23. Analisi delle acque: dosaggio del ferro mediante AAS

24. Analisi di un olio di semi mediante FT-IR

Programma da svolgere entro fine anno:

Spettrometria di massa

Principi e applicazioni. Tecniche di ionizzazione. Lo spettro di massa. Strumentazione: schema a

blocchi; sistema di introduzione del campione; sistema di pompaggio ad alto vuoto; camera di

ionizzazione (impatto elettronico, ionizzazione chimica, ionizzazione di campo, bombardamento di

atomi veloci, desorbimento con laser); analizzatore (spettrometri a focalizzazione elettromagnetica,

a tempo di volo, a quadrupolo, a trappola ionica); collettore e rivelatore di ioni; sistema di

elaborazione. Accoppiamento dello spettrometro di massa con altre tecniche strumentali:

accoppiamento GC/MS, accoppiamento LC/MS

Vino

Vinificazione: produzione del mosto, fermentazione, correzione dei difetti, invecchiamento. Frodi

sul vino. Composizione chimica. Impiego dell’anidride solforosa e aspetti tossicologici.

Determinazioni analitiche: grado alcolico, acidità totale e volatile; polifenoli, anidride solforosa.

Attività di laboratorio

Analisi spettrofotometrica del vino: dosaggio di ferro, rame e prolina

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CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA DOCENTE SUSANNA CAMPOLO

CODOCENTE FRANCESCO LO FARO

n. 48 ore di lezione svolte (laboratorio) e n.75 ore di lezione svolte (teoria)

n.13 ore di lezione presunte al 9 giugno

Testi utilizzati:

- Chimica Organica, Biochimica e laboratorio Teoria (V ed.)

AA.: Giuseppe Valitutti, Gabriella Fornari e M. Teresa Gando. Ed.: Zanichelli

- Biotecnologie e chimica delle fermentazioni

AA.: Tagliaferri/Grande. Ed.: Zanichelli

- Chimica Organica, Biochimica e Laboratorio 4ed./Laboratorio AA.: Giuseppe Valitutti, Gabriella Fornari e M. Teresa Gando. Ed.: Zanichelli

Contenuti

Modulo Didattico 1. Macromolecole Bio-Organiche

I Lipidi: ruolo e funzioni biologiche e caratteristiche chimiche.

Classificazione:

- Lipidi saponificabili e insaponificabili. Caratteristiche degli acidi grassi che costituiscono i

lipidi saponificabili.

I Trigliceridi: struttura. Proprietà chimiche:

- Saponificazione (detergenza)

- Ossidazione

- Riduzione (l’indurimento nelle industrie)

I Fosfolipidi: struttura e ruoli.

Le cere: Struttura e ruoli.

I Carboidrati: Ruolo e funzioni biologiche e caratteristiche chimiche.

Classificazione in:

- Monosaccaridi

- Disaccaridi

- Oligosaccaridi

- Polisaccaridi

Struttura dei triosi (gliceraldeide e diidrossiacetone) ed esosi (glucosio e fruttosio).

Proiezioni di Fisher, struttura ciclica emiacetalica, proiezioni di Hawort, anomeri alfa e beta.

Stereochimica:

- Chiralità e attività ottica

- Il polarimetro (cenni) : luce visibile e luce polarizzata

- Gli enantiomeri, i diastereoisomeri e gli epimeri (definizioni).

- Racemo.

Le reazioni dei monosaccaridi: il legame glicosidico.

Pricipali Monosaccaridi (Glucosio e Fruttosio), Disaccaridi (saccarosio), polisaccaridi (amido e

cellulosa).

Gli Amminoacidi: Ruolo e funzioni biologiche, caratteristiche chimiche.

Struttura, concetto di amminoacido essenziale, punto isoelettrico e legame peptidico.

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Le Proteine: Ruolo e funzioni biologiche, caratteristiche chimiche.

Struttura (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), classificazione in: proteine semplice,

coniugate, fibrose, globulari e nobili.

La denaturazione.

Gli enzimi: classificazione, struttura, sito attivo, meccanismo di azione.

Gli Acidi Nucleici (DNA, RNA)

Struttura e differenze tra DNA ed RNA.

I nucleotidi.

Le mutazioni.

Modulo Didattico 2. Caratteri generali del mondo microbico

La cellula

La cellula Eucariota e procariote. Componenti principali e loro funzione. Struttura della membrana

cellulare e della parete della cellula procariote.

L’organizzazione dell’informazione genetica nella cellula.

Virus e batteri.

Modulo Didattico 3. Coltivazione e crescita dei microrganismi

Il metabolismo: classificazione dei microrganismi e loro suddivisione sulla base del

metabolismo.Autotrofi ed eterotrofi, aerobi ed anaerobi.

Modulo Didattico - Laboratorio Preparazione di un sapone

Approfondimento sui lipidi, reazione di saponificazione, olio d’oliva

Metodo densimetrico per la ricerca dei Glucidi

Ripetizione metodo densimetrico, metodo rifrattometrico (10/01/2018)

Rifrattometro manuale (modalità di utilizzo)

Polarimetria (principi generali)

Prova pratica di metodi chimici per la ricerca dei glucidi (Saggio di Tollens, saggio di

Fehling, ricerca dell’amido nelle componenti alimentari). Metodi fisici per la ricerca dei

glucidi (calcolo del potere rotatorio di una soluzione di D(+) glucosio )

Il polarimetro (schema di funzionamento, metodo operativo), metodi chimici per il

riconoscimento dei carboidrati. (I parte)

Metodi di riconoscimento chimico dei carboidrati (Saggio di Tollens, saggio di Fehling)

Metodi chimici per la ricerca delle proteine (Saggio alla ninidrina, saggio al biureto, saggio

di Fehling) (Parte teorica)

Riconoscimento delle proteine negli alimenti

Separazione degli amminoacidi attraverso cromatografia su carta (spiegazione teorica)

Riconoscimento delle proteine attraverso Gas-cromatografia, HPLC, elettroforesi

Riconoscimento della vitamina C nel Kiwi, arancia e limone.

DA SVOLGERE AL 9 GIUGNO:

Terreni di coltura e fattori di crescita. (cenni)

La sterilizzazione: Metodi fisici e chimici. (cenni)

Modulo Didattico 4. La Bioenergetica

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La Fermentazione:

in ambito tradizionale, in microbiologia industriale e dal punto di vista biochimico/metabolico.

La fermentazione alcolica, panificazione e fermentazione lattica (cenni).

Introduzione alla fermentazione biologica delle acque.

L’assimilazione degli argomenti è avvenuta con una verifica orale ed una relazione scritta

TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI

INSEGNANTE: Prof. CUTRUPI Giuseppe

INSEGNANTE TECNICO–PRATICO: Vinci Mario

Totale ore di lezione effettuate: 118 ore al 9 maggio 2018, da effettuare 24 ore circa

Libri di testo adottati:

S. Natoli, M. Calatozzolo: Tecnologie Chimiche Industriali, vol. Ill, Edisco Editrice - Torino.

A. Cacciatore: Manuale di disegno di impianti chimici, Edisco Editrice - Torino.

Contenuti:

1) Equilibrio liquido - vapore

L'equilibrio liquido-vapore per un componente puro.

La legge di dalton.

L’equazione di Antoine.

La legge di Raoult

La curva di equilibrio liquido – vapore.

Diagramma x-y

La volatilità

2) La distillazione

Aspetti generali della distillazione.

L’equilibrio liquido – vapore.

Le miscele ideali e condizione di equilibrio.

La rettifica continua.

Bilancio di materia e di calore nelle operazioni di distillazione.

Calcolo del numero teorico di stadi di equilibrio (piatti) con il metodo grafico

semplificato di Mc Cabe e Thiele.

Equazioni delle rette di lavoro (arricchimento ed esaurimento) e condizioni termiche

dell’alimentazione (q-line).

Determinazione per via grafica, del rapporto di riflusso minimo teorico ed effettivo.

Le condizioni dell’alimentazione.

Stripping

Bilancio di materia nella colonna di stripping

Calcolo numero di piatti.

3) L’assorbimento e lo strippaggio

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Generalità su assorbimento e strippaggio.

Le equazioni di trasferimento di materia, apparecchiature impiegate nell’assorbimento.

Il dimensionamento delle colonne di assorbimento.

I bilanci di materia.

Il rapporto minimo solvente / gas.

Determinazione del numero di stadi.

4) L’estrazione liquido – liquido

L’estrazione liquido-liquido: definizione e principali impieghi.

L’equilibrio di ripartizione e lo stadio di equilibrio.

Il coefficiente di ripartizione e la legge di Nerst.

Sistemi a totale immiscibilità tra solvente e diluente.

Estrazione a stadio singolo

Estrazione a stadi multipli a correnti incrociate.

Estrazione a stadi multipli in controcorrente.

L’equazione di Kremser per il calcolo del numero di piatti.

5) Disegno grafico

Stesura di schemi di processo relativi ai processi chimici.

6) Programma da svolgere dopo il 15 Maggio

L’estrazione liquido – solido

Determinazione del numero di stadi ideali per l’estrazione liquido - solido a stadi

multipli a correnti incrociate e in controcorrente.

Diagrammi ternari delle concentrazioni per l’estrazione solido - liquido

Costruzione grafica per l’estrazione in uno stadio teorico.

Regola della leva.

MATEMATICA

DOCENTE: Antonia Santoro

Totale ore di lezione nell’anno scolastico 2017/2018 fino al 9 Maggio 2018: 68

Ore che presumibilmente si effettueranno fino alla fine dell’anno: 74

Libri di testo adottati: Baroncini-Manfredi-Fragni: “Lineamenti. Math Verde (Voll.4 e 5)”-

ed.Ghisetti e Corvi

CONTENUTI

Studio di una funzione a una variabile.

Funzioni di due variabili.

Integrali indefiniti.

Metodi di integrazione: integrazioni immediate, integrazione per parti, integrazioni per

sostituzione.

Integrali definiti.

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Applicazioni alla geometria piana e solida (Area fra una curva e l’asse x, area fra due curve,

volume di semplici solidi di rotazione).

Equazioni differenziali elementari.

Equazioni differenziali lineari del primo ordine.

Statistica: I dati statistici, tabelle e serie, rappresentazioni grafiche dei dati

Rapporti statistici e medie

Distribuzione di Gauss e scarto quadratico medio.

METODOLOGIA

Lezione frontale

Discussioni guidate

Mappe concettuali

MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

Libro di testo,Dispense, Mappe concettuali

VERIFICA E VALUTAZIONE

Interrogazioni individuali e di gruppo

Prove strutturate e semistrutturate

CONCLUSIONI AREA TECNICO-SCIENTIFICA

Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo con interesse e partecipazione

dimostrando una certa attitudine per le discipline tecnico-scientifiche.

Si è cercato di stabilire una positiva relazione docente-studenti, in modo da consentire agli

allievi di sviluppare le proprie capacità favorendo, così, il loro processo di formazione finalizzato

all’acquisizione delle competenze specifiche previste dal corso di studi. Tutti gli allievi hanno

dimostrato propensione per le applicazioni di laboratorio nelle quali si sono orientati con maggiore

facilità. I risultati conseguiti si attestano su livelli discreti, raggiungendo gli obiettivi minimi di base

e necessari per affrontare l’esame.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Asse dei linguaggi e Asse storico-sociale –

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI

CONOSCENZE CAPACITÀ/

ABILITÀ COMPETENZE

Corrispondenza dei voti

VOTO

/10

VOTO

/15

CERTIFICAZIO

NI

COMPETENZE

Complete,

approfondite,

ampliate

Sa cogliere e stabilire

relazioni anche in

problematiche molto

complesse; esprime

valutazioni critiche

originali e personali

Applica in modo autonomo e

corretto le conoscenze riferite a

contesti complessi anche non noti;

identifica le conoscenze in

contesti precostituiti complessi

e/o noti e utilizzare con proprietà

il lessico specifico in situazioni

complesse.

9-10 14-

15

LIVELLO

AVANZATO

Complete,

approfondite

Sa cogliere e stabilire

relazioni nelle varie

problematiche;effettua

analisi e sintesi

complete, coerenti e

approfondite con

qualche spunto

originale

Applica correttamente e

autonomamente le conoscenze

riferite a contesti di media

complessità e/o anche in contesti

non usuali. Sa esporre in modo

corretto e con proprietà

linguistica.

8 13

LIVELLO

BUONO

Ampie e articolate

Sa cogliere e stabilire

relazioni in

problematiche semplici

ed applica le giuste

procedure con una certa

coerenza

Applica correttamente le

conoscenze riferite a contesti di

media complessità, anche se con

qualche imperfezione; utilizza il

lessico specifico quasi

correttamente in situazioni anche

mediamente complesse.

7 11-

12

Generiche ed

essenziali, ma

corrette

Sa effettuare analisi e

sintesi solo parziali in

contesti facili e usuali e

riesce ad organizzare le

conoscenze in modo

sostanzialmente

corretto

Applica e utilizza correttamente le

conoscenze acquisite, e adopera

correttamente il lessico specifico

per compiti riferiti a contesti

semplici e usuali 6 10

LIVELLO

BASE

Generiche e

superficiali

Sa effettuare analisi

solo parziali e con

qualche imprecisione,

ha qualche difficoltà di

sintesi e riesce a

organizzare le

conoscenze

correttamente solo se

opportunamente

guidato

applica le conoscenze in modo

incompleto e con qualche errore

anche in riferimento a contesti

semplici e usuali; utilizza il

lessico specifico in modo

impreciso. 5 8-9 LIVELLO

NON

RAGGIUNTO

Frammentarie e Sa effettuare analisi Applica semplici conoscenze con 4 6-7

Page 27: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · IL PROFILO DELLA CLASSE La classe V sezione D risulta composta da 12 studenti (7 ragazze e 5 ragazzi), provenienti perlopiù da Gioia Tauro, solo

lacunose frammentarie, ha

difficoltà di sintesi e,

solo se opportunamente

guidato, riesce a

organizzare qualche

conoscenza

molte e/o gravi errori, anche se

guidato; utilizza il lessico

specifico in modo non

appropriato.

Poche e sommarie

Non riesce ad

organizzare i contenuti

culturali neanche se

stimolato.

Applica semplici conoscenze con

gravissimi errori nei processi

logici; utilizza un lessico

specifico errato

3 4-5 LIVELLO

NON

RAGGIUNTO

Pochissime o

Nessuna

Non esprime alcuna

capacità di analisi e

sintesi e non riesce a

organizzare le poche

conoscenze, neanche se

guidato

opportunamente

Non riesce ad esprimere neanche

le poche conoscenze di cui è in

possesso per la totale assenza di

interazione nel dialogo educativo e

mancanza di applicazione 1-2 1-3

Page 28: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · IL PROFILO DELLA CLASSE La classe V sezione D risulta composta da 12 studenti (7 ragazze e 5 ragazzi), provenienti perlopiù da Gioia Tauro, solo

Asse dei linguaggi e Asse storico-sociale –

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE DI ITALIANO

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE”SEVERI/ GUERRISI” GIOIA-PALMI

Alunno: ______________________ Data____________ CLASSE _____________

Griglia di valutazione 1ª prova scritta: ITALIANO. A.S. 2016/2017

Indicatori di misurazione/Valutazione (Tipologia A - Analisi del testo)

Indicatori Descrittori Punti Punteggio

(Voto /15)

CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA,

LESSICALE

E

SINTATTICA

- Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato

- Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e

sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo.

- Diffusi errori sintattici, errori ortografici e lessico

improprio.

- Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori

ortografici; periodi involuti.

3

2

1

0

COMPRENSIONE

E

SINTESI

- Tutti i concetti chiave individuati.

- Concetti chiave individuati parzialmente.

- Qualche concetto chiave individuato.

- Concetti chiave non individuati.

3

2

1

0

ANALISI E

INTERPRETAZIONE

- Completa rispetto alle domande; ordinata e coesa nella

trattazione.

- Completa ma non sequenziale.

- Interpretazione non sempre puntuale; trattazione

poco ordinata.

- Incompleta rispetto alle domande.

-Trattazione disorganica e pensieri non coesi.

4

3

2

1

0

OSSERVAZIONI

PERSONALI

- Commento personale ampio e originale.

- Spunti personali non sufficientemente sviluppati.

- Assenza di considerazioni personali.

2

1

0

APPROFONDIMENT

I

- Precisi ed esaustivi i riferimenti storico-letterari.

-Numerosi e pertinenti i riferimenti storico-letterari.

- Riferimenti storico-letterari non sempre appropriati.

- Assenze di riferimenti storico-letterari.

3

2

1

0

TAVOLA DI COMMUTAZIONE QUINDICESIMI-DECIMI

Quindicesimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

decimi 1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10

P.P.V. Firma alunno VOTO……../15

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE”SEVERI/ GUERRISI”-GIOIA-PALMI

Alunno: ______________________ Data____________ CLASSE _____________

Griglia di valutazione 1ª prova scritta: ITALIANO. A.S. 2016/2017

Indicatori di misurazione /Valutazione (Tipologia B – Saggio breve) Indicatori Descrittori Punti Punteggio

Attribuito

Voto /15

CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA,

LESSICALE

E SINTATTICA

-Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato.

-Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori

ortografici di rilievo.

-Diffusi errori sintattici, errori ortografici ed imprecisioni lessicali;

periodi involuti.

-Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico

improprio.

3

2

1

0

UTILIZZO DEI

DOCUMENTI; ANALISI

DEI DATI

- Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei dati.

- Analisi completa dei documenti e utilizzo non sempre appropriato dei

dati.

- Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati.

-Analisi errata dei documenti, utilizzo confuso dei dati o dati non

utilizzati.

3

2

1

0

ADERENZA ALLA

TIPOLOGIA TESTUALE

(uso del registro linguistico,

individuazione della/e tesi)

- Registro linguistico appropriato; titolo coerente con il contenuto; tesi

ben evidente ampia e/o articolata.

- Registro linguistico non sempre appropriato; titolo aderente al

contenuto; tesi per lo più riconoscibile.

-Registro linguistico poco appropriato; titolo non ben aderente ai

contenuti; tesi appena accennata.

-Registro linguistico inefficace ed incoerente; titolo poco aderente ai

contenuti; tesi per lo più assente.

3

2

1

0

ARGOMENTAZIONE

- Argomentazione ricca e articolata, svolgimento coeso e/o coerente.

- Argomentazione chiara e ordinata, svolgimento abbastanza coerente

e/o abbastanza coeso.

- Argomentazione non sempre comprensibile e poco coerente e/o poco

coesa.

- Argomentazione inconsistente.

3

2

1

0

RIELABORAZIONE

PERSONALE

- Significativa capacità di rielaborazione critica con riferimenti

culturali e/ o scelte stilistiche originali

- Apporti critici personali non sempre significativi; modesta originalità

stilistica .

- Spunti critici e apporti personali limitati o non appropriati

- Assenza di apporti critici e di originalità espressiva.

3

2

1

0

TAVOLA DI COMMUTAZIONE QUINDICESIMI-DECIMI

Quindicesimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Decimi 1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10

P.P.V. Firma alunno VOTO …………………………. /15

Page 30: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · IL PROFILO DELLA CLASSE La classe V sezione D risulta composta da 12 studenti (7 ragazze e 5 ragazzi), provenienti perlopiù da Gioia Tauro, solo

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE”SEVERI/ GUERRISI”-GIOIA-PALMI

Alunno: ______________________ Data____________ CLASSE _____________

Griglia di valutazione 1ª prova scritta: ITALIANO. A.S. 2016/2017 Indicatori di misurazione /Valutazione (Tipologia B – Articolo di giornale)

Indicatori Descrittori Punti Punteggio

(Voto/15)

CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA,

LESSICALE

E

SINTATTICA

- Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato.

- Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche,

pochi errori ortografici di rilievo.

- Diffusi errori sintattici, , errori ortografici, imprecisioni

lessicali; periodi involuti.

- Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici

e lessico improprio.

3

2

1

0

UTILIZZO

DEI

DOCUMENTI,

ANALISI DEI DATI

- Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei

dati.

- Analisi completa dei documenti e utilizzo non sempre

appropriato dei dati.

- Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei

dati.

-Analisi errata dei documenti, utilizzo confuso dei dati o dati

non utilizzati.

3

2

1

0

ADERENZA ALLA

TIPOLOGIA

TESTUALE (rispetto

della modalità della

comunicazione

giornalistica,

individuazione della/e

tesi)

- Registro linguistico coerente con la tipologia di articolo e

con il contenuto espresso, titolo coerente, tesi evidente.

-Registro linguistico non sempre appropriato, titolo aderente

al contenuto, tesi riconoscibile.

-Registro linguistico poco appropriato, titolo non ben

aderente ai contenuti, tesi appena accennata.

-Registro linguistico inefficace ed incoerente, titolo poco

aderente ai contenuti, tesi per lo più assente.

3

2

1

0

CHIAREZZA

ESPOSITIVA

- Esposizione chiara, ordinata e coerente.

- Esposizione chiara e abbastanza coerente, ma schematica o

prolissa.

- Esposizione poco coerente e non sempre comprensibile

- Esposizione confusa e dispersiva.

3

2

1

0

ORIGINALITÀ E

CREATIVITÀ

APPROFONDIMENTO

CRITICO(per l’articolo

di opinione)

- Significative riflessioni critiche; scelte stilistiche brillanti.

- Apporti critici e stilistici non sempre significativi e

originali.

- Spunti critici ed impianto stilistico molto superficiali.

- Assenza di apporti critici e di originalità.

3

2

1

0

TAVOLA DI COMMUTAZIONE QUINDICESIMI-DECIMI

Quindicesimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

decimi 1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10

P.P.V. Firma alunno VOTO……../15

Alunno: ______________________Data____________ CLASSE……………

Page 31: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · IL PROFILO DELLA CLASSE La classe V sezione D risulta composta da 12 studenti (7 ragazze e 5 ragazzi), provenienti perlopiù da Gioia Tauro, solo

Griglia di valutazione ITALIANO Triennio Indicatori di misurazione /Valutazione (Tipologia C – Tema di argomento storico)

Indicatori Descrittori Punti Punteggio

Attribuito (Voto /15)

CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA,

LESSICALE

E SINTATTICA

Ortografia e sintassi corrette, lessico

appropriato.

- Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e

sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo.

- Diffusi errori sintattici, , errori ortografici,

imprecisioni lessicali; periodi involuti.

- Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi

errori ortografici e lessico improprio.

3

2

1

0

ADERENZA ALLA

TRACCIA E

COMPLETEZZA

DELLA TRATTAZIONE

-Contenuti pertinenti, completi, esaustivi,

documentati.

-Contenuti abbastanza pertinenti,ma trattati in

modo semplicistico e/o e sintetico.

-Contenuti molto limitati e poco significativi

rispetto alla traccia.

-Mancanza di attinenza alla traccia e al tipo di

testo.

3

2

1

0

ESPOSIZIONE

-Chiara e scorrevole

-Comprensibile

-Elementare

-Non chiara

3

2

1

0

ARTICOLAZIONE

E COERENZA

DEI CONTENUTI

-Contenuti strutturati in modo organico, tesi

centrate e argomentazioni chiare e

significative.

-Contenuti sviluppati in modo coerente ma

semplice, tesi centrale chiara.

-Contenuti strutturati in modo limitato e solo

parzialmente coerente ,argomentazioni poco

chiare.

-Contenuti sviluppati in modo incoerente e

poco sensato.

3

2

1

0

CAPACITÀ DI

APPROFONDIMENTO

CRITICO E ORIGINALITÀ

DELLE OPINIONI

-Giudizi e opinioni originali e criticamente

motivati, stile personale e originale.

-Giudizi e opinioni personali abbastanza

motivati e adeguatamente espressi.

-Giudizi e opinioni poco originali e non

sempre motivati.

-Non si riscontra alcuna autonomia di giudizio.

3

2

1

0

TAVOLA DI COMMUTAZIONE QUINDICESIMI-DECIMI

Quindicesimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

decimi 1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10

P.P.V. firma alunno VOTO ………. /15

Alunno: ______________________ Data____________CLASSE……………

Page 32: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · IL PROFILO DELLA CLASSE La classe V sezione D risulta composta da 12 studenti (7 ragazze e 5 ragazzi), provenienti perlopiù da Gioia Tauro, solo

Griglia di valutazione ITALIANO Triennio Indicatori di misurazione /Valutazione (Tipologia D – Tema di argomento generale)

Indicatori Descrittori Punti Punteggio

Attribuito

(Voto /15)

CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA,

LESSICALE

E SINTATTICA

-Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato.

-Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche,

pochi errori ortografici di rilievo.

-Improprietà e imprecisioi lessicali e sintattiche, errori

ortografici di rilievo e periodi involuti.

-Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori

ortografici e lessico improprio.

3

2

1

0

ADERENZA ALLA

TRACCIA E

COMPLETEZZA

DELLA TRATTAZIONE

-Contenuti pertinenti, completi, esaustivi, documentati.

-Contenuti abbastanza pertinenti, ma trattati in modo

semplicistico e/o sintetico.

-Contenuti molto limitati e poco significativi.

-Contenuti poco attinenti alla traccia.

3

2

1

0

ESPOSIZIONE

-Chiara e scorrevole

-Comprensibile

-Elementare

-Non chiara

3

2

1

0

ARTICOLAZIONE

E COERENZA

DEI CONTENUTI

-Contenuti strutturati in modo organico, tesi centrate e

argomentazioni significative.

-Contenuti sviluppati in modo coerente ma semplice, tesi

centrale chiara.

-Contenuti strutturati in modo limitato e solo parzialmente

coerente , argomentazioni molto semplici.

-Contenuti sviluppati in modo incoerente e poco sensato.

3

2

1

0

CAPACITA’ DI

APPROFONDIMENTO

CRITICO E ORIGINALITA’

DELLE OPINIONI E DELLO

STILE

- Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati,

stile personale e originale.

- Giudizi e opinioni e giudizi personali. originali,

abbastanza motivati e adeguatamente espressi.

- Opinioni e giudizi poco originali e non sempre motivati.

-Non si riscontra alcuna autonomia di giudizio.

3

2

1

0

TAVOLA DI COMMUTAZIONE QUINDICESIMI-DECIMI

Quindicesimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

decimi 1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10

P.P.V. firma alunno VOTO ………. /15

Page 33: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · IL PROFILO DELLA CLASSE La classe V sezione D risulta composta da 12 studenti (7 ragazze e 5 ragazzi), provenienti perlopiù da Gioia Tauro, solo

GRIGLIE DI VALUTAZIONE Asse dei linguaggi e Asse storico-sociale –

DIPARTIMENTO DI LINGUA E CIVILTÀ STRANIERA

(Inglese, Francese, Spagnolo e Cinese)

A.S. 2017/2018

PROVE SCRITTE

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE

BIENNIO COMUNE/SECONDO BIENNIO/QUINTO ANNO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE (Comprensione di un testo/risposta a domande di comprensione/questionario)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

1

COMPRENSIONE A PERTINENZA,

ORGANIZZAZIONE LOGICA DEL CONTENUTO

Risposta non pertinente

0

Risposta non del tutto pertinente

0,15

Risposta pertinente senza rielaborazione

personale

0,30

Risposta pertinente e rielaborata

0,50

PADRONANZA DELLA LINGUA

B CORRETTEZZA

GRAMMATICALE

Errori gravi 0,05

Errori non gravi 0,15

Assenza di errori 0,25

C CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

E DI PUNTEGGIATURA Qualche errore 0,5

Assenza di errori 0,10

D APPROPRIATEZZA DEL

LESSICO

Linguaggio non del tutto appropriato

0,10

Linguaggio appropriato

0,15

RISPOSTA NON DATA

0

1) A…….+B……..+C……….+D…….=punti………../1

Il punteggio totale sarà approssimato per difetto se la cifra decimale che segue l’unità è ≤ 0,24; il

punteggio sarà approssimato a 0,50 se la cifra decimale che segue > 0,25 e < 0,74; per eccesso se

la prima cifra decimale è ≥ 0,75

Page 34: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · IL PROFILO DELLA CLASSE La classe V sezione D risulta composta da 12 studenti (7 ragazze e 5 ragazzi), provenienti perlopiù da Gioia Tauro, solo

GRIGLIA DI VALUTAZIONE (DOMANDA A RISPOSTA APERTA – TIPOLOGIA B )

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI 2,5

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO

A Conoscenza dell’argomento:

pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni; rielaborazione critica

Gravi e diffuse lacune nel possesso

dei contenuti disciplinari

0,3

Imprecisioni significative nel

possesso di alcuni dati disciplinari

0,6

Correttezza nel possesso dei

contenuti

0,8

Conoscenze corrette e organiche dei dati

disciplinari

0,9

Conoscenze complete e

personalmente assimilate e rielaborate

1

CAPACITÀ LOGICO ARGOMENTATIVA

B

Capacità logico-argomentativa: chiarezza, linearità, organicità del

pensiero

Scarsa 0,3

Sufficiente 0,4

Soddisfacente 0,5

PADRONANZA DELLA LINGUA

C

Padronanza della lingua: rispetto dell’ortografia, della punteggiatura,

delle regole morfosintattiche; proprietà lessicale

Errori gravi 0,3

Errori non gravi 0.6

Utilizzo di strumenti espressivi semplici

ma corretti

0,8

Utilizzo di strumenti espressivi corretti e

appropriati

0,9

Scelte linguistiche sicure, personali ed

efficaci

1

RISPOSTA NON DATA

0

1) A…….+B……..+C……….+D…….= punti………../2,5

Il punteggio totale sarà approssimato per difetto se la cifra decimale che segue l’unità è ≤ 0,24; il

punteggio sarà approssimato a 0,50 se la cifra decimale che segue > 0,25 e < 0,74; per eccesso se

la prima cifra decimale è ≥ 0,75

Page 35: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · IL PROFILO DELLA CLASSE La classe V sezione D risulta composta da 12 studenti (7 ragazze e 5 ragazzi), provenienti perlopiù da Gioia Tauro, solo

GRIGLIA DI VALUTAZIONE (PRODUZIONE SCRITTA – E-mails, lettere, brevi testi, relazioni, etc..)

ASPETTI CARATTERISTICHE PUNTI 10

GRAMMATICA A Struttura delle frasi;

Uso di forme verbali e avverbiali; Uso del soggetto, etc

Inesistente 0

Molti errori gravi 1

Pochi errori gravi 2

Errori non gravi 3

Assenza di errori 5

SVOLGIMENTO DEL COMPITO ED EFFICACIA

COMUNICATIVA

B

Corrispondenza alle specificazioni richieste. Lunghezza adeguata al

compito e al contesto

Inesistente 0

Accettabile 1

Soddisfacente 2,5

STILE E ORGANIZZAZIONE

C Coesione, coerenza, organizzazione

logica del contenuto

Testo disorganico o nullo

0

Testo in qualche punto poco coerente

1

Testo organizzato e coerente

2,5

RISPOSTA NON DATA

0

1) A…….+B……..+C……….= punti………..

Il punteggio totale sarà approssimato per difetto se la cifra decimale che segue l’unità è ≤ 0,24; il

punteggio sarà approssimato a 0,50 se la cifra decimale che segue > 0,25 e < 0,74; per eccesso se

la prima cifra decimale è ≥ 0,75

Page 36: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · IL PROFILO DELLA CLASSE La classe V sezione D risulta composta da 12 studenti (7 ragazze e 5 ragazzi), provenienti perlopiù da Gioia Tauro, solo

PROVE STRUTTURATE

Per la valutazione delle prove scritte strutturate o semi-strutturate, utilizzate per verificare

conoscenze circoscritte e per la valutazione formativa si procederà come segue: si contabilizzeranno

le risposte corrette date dall’alunno nel test e si riporteranno i punti realizzati sulla scala dei voti

utilizzata normalmente a scuola. Così, ad esempio, se il punteggio attribuito ad una prova è 40 punti

e l’alunno ha ottenuto 30 punti, si procederà al seguente calcolo:

PUNTEGGIO RAGGIUNTO PUNTEGGIO TOTALE

30 /40

PUNTEGGIO RAGGIUNTO × 10

__________________________

PUNTEGGIO TOTALE

VOTO IN DECIMI

Il voto ottenuto sarà 7,5. In ogni caso, sarà il docente a fissare i criteri di accettabilità, cioè il limite

di errori tollerati affinché si possa considerare raggiunto l’obiettivo da verificare. Per esempio, per

un test di grammatica si potrà indicare nella prova all’alunno che la soglia di tollerabilità è del 90%,

80%, mentre per prove più complesse tale soglia potrà essere 80%, 70%, 60%.

Il punteggio totale sarà approssimato per difetto se la cifra decimale che segue l’unità è ≤ 0,24; il

punteggio sarà approssimato a 0,50 se la cifra decimale che segue > 0,25 e < 0,74; per eccesso se

la prima cifra decimale è ≥ 0,75

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Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”

37

GRIGLIE DI VALUTAZIONE Asse dei linguaggi e Asse storico-sociale –

DIPARTIMENTO DI LINGUE E CIVILTÀ STRANIERE

(Inglese, Francese, Spagnolo e Cinese)

A.S. 2017/2018

PROVE ORALI

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI - SECONDO BIENNIO/QUINTO ANNO

Voto Comprensione orale

Competenza grammaticale

Competenza funzioni

comunicative

Competenza lessicale e fonologica

Competenza contenuti

10-9

È in grado di comprendere in dettaglio discorsi su argomenti astratti e complessi in lingua standard. Riconosce molte espressioni idiomatiche e colloquiali e coglie i cambiamenti di registro.

Mantiene costantemente il controllo grammaticale di forme linguistiche anche complesse. Gli errori sono rari e poco rilevanti

È in grado di fare un discorso fluente e ben organizzato con una struttura logica efficace. Fornisce descrizioni ed esposizioni precise di argomenti complessi, integrandovi temi secondari, sviluppando determinati punti e concludendo in modo appropriato.

Padronanza di un vasto repertorio lessicale che comprende espressioni idiomatiche e colloquiali. E’ in grado di esprimersi con pronuncia ed intonazione corretta.

Dimostra un’ottima conoscenza dei contenuti che esprime in maniera disinvolta e articolata con osservazioni critiche pertinenti. La competenza è personale, ampia e completa.

8-7

È in grado di comprendere i concetti fondamentali di discorsi formulati in lingua standard su argomenti concreti e astratti anche concettualmente e linguisticamente complessi.

Mantiene costantemente un buon livello di correttezza grammaticale; non commette errori che possono provocare fraintendimenti. Gli errori sono pochi e spesso corretti a posteriori.

È in grado di produrre descrizioni ed esposizioni chiare e ben strutturate di svariati argomenti mettendo opportunamente in evidenza gli aspetti significativi ed esempi pertinenti.

Buona padronanza di un vasto repertorio lessicale; alcune lacune lessicali sono superate dall’uso di circonlocuzioni. Pronuncia chiara e naturale.

Buona conoscenza dei contenuti, espressi in maniera chiara e fluida. La competenza è completa.

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Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”

38

6

È in grado di comprendere informazioni fattuali chiare su argomenti comuni riconoscendone il significato generale, purché il discorso sia pronunciato con chiarezza ed intonazione familiare.

Comunica con accettabile correttezza in contesti familiari; la padronanza grammaticale è generalmente buona per le strutture di uso frequente e le situazioni di routine.

È in grado di produrre, in modo ragionevolmente scorrevole, una descrizione semplice strutturandola in una sequenza lineare di punti.

Dispone di lessico sufficiente per esprimersi in forma semplice ma adeguata al contesto. Pronuncia comprensibile anche se con errori occasionali e accento straniero.

Conoscenza dei contenuti accettabile, globale ma non approfondita.

5-4

Comprende solo espressioni riferite ad aree di priorità immediata o informazioni basilari purché il discorso sia pronunciato lentamente e con pause per permetterne l’assimilazione

Usa solo alcune strutture semplici, ma continua sistematicamente a commettere errori di base che talvolta creano fraintendimenti nella comunicazione in un repertorio modificato

Dispone di un repertorio molto elementare fatto di espressioni semplici ed elementari memorizzate ma con errori ripetuti.

Dispone di un repertorio lessicale di base fatto di singole parole ed espressioni riferibili a situazioni concrete o di routine. Frequenti errori di pronuncia e forte accento straniero.

Conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti con numerose imprecisioni.

3

Comprende solo singoli vocaboli e non il senso complessivo del discorso anche in contesto semplice

Commette sistematicamente errori nell’applicazione di strutture grammaticali di base

Non è in grado di utilizzare semplici funzioni linguistiche pertinenti alla routine quotidiana

Conoscenza lessicale povera, che impedisce la comunicazione. Pronuncia per lo più scorretta e incomprensibile.

Conoscenza dei contenuti lacunosa e limitata.

2-1 Comprensione nulla di informazioni esplicite

Competenza nulla delle strutture grammaticali di base

Padronanza nulla delle funzioni linguistiche elementari

Conoscenza lessicale quasi nulla. Scorretta la pronuncia

Conoscenza nulla dei contenuti

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Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”

39

AREA TECNICO-SCIENTIFICA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVA SCRITTA

PARAMETRI PER

LA

VALUTAZIONE DESCRITTORI LIVELLI /10 /15

VALUTA

ZIONE

/10 /15

Conoscenze e

Abilità

specifiche

Conoscenze e

sviluppo della

prova:

terminologia,

classificazioni,

criteri, strutture,

principi generali,

progetto, verifica,

articolazione dei

processi.

Non conosce gli argomenti e sviluppo nullo

della prova. 1 2

Conosce solo parzialmente gli argomenti

richiesti e sviluppo limitato della prova. 2 3

Conosce gli argomenti fondamentali con

qualche incertezza e sviluppo parziale della

prova.

3 5

Conosce gli argomenti della disciplina e

sviluppo quasi completo della prova. 4 6

Conosce gli argomenti in modo ampio e

approfondito; sviluppo completo della prova

con integrazioni personali.

5 7

Competenze

Competenze

nell’elaborazione

della prova,

coerenza dei

risultati e degli

elaborati grafici

prodotti.

Non comprende i problemi, nulla o limitata la

precisione di calcolo e/o grafica. 1 2

Comprende i problemi e li risolve

parzialmente, accettabile la precisione di

calcolo e di redazione degli elaborati grafico-

tecnici richiesti.

2 3

Comprende i problemi e li risolve in modo

ampio e personale, ottima la precisione di

calcolo e le semplificazioni, completa la

redazione degli elaborati grafico-tecnici

richiesti.

3 5

Analisi

Capacità di sintesi

e di

organizzazione

delle procedure.

Non sa analizzare il problema 0 0

Analizza e sintetizza in modo accettabile con

giustificazioni complete e sufficientemente

coerenti con i dati assunti.

1 2

Analizza con rigore e sintetizza in modo

personale i dati e le procedure, proponendo

anche soluzioni alternative.

2 3

AREA TECNICO-SCIENTIFICA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE

DELLE VERIFICHE ORALI

GIUDIZIO

SINTETICO DESCRITTORI VOTO

ECCELLENTE

- Conoscenze ampie, particolareggiate e coerenti, in grado di

spaziare anche oltre gli argomenti curriculari

- Completa autonomia ed eccellente capacità critica e di

organizzazione

- Eccellenti capacità di applicazione e rielaborazione personale

10

OTTIMO

- Conoscenze complete ed approfondite

- Completa autonomia ed ottima capacità di organizzazione

- Espone con chiarezza utilizzando un linguaggio ricco ed

appropriato

9

BUONO

- Conoscenza esauriente e piena assimilazione dei contenuti

- Completa autonomia

- Applica con sicurezza le conoscenze acquisite anche in contesti

non semplici

- Sintetizza correttamente ed espone con linguaggio specifico

- ― Capacità di previsione e controllo nei calcoli

8

DISCRETO - Conoscenze adeguate dei contenuti

- Applica coerentemente e correttamente anche in contesti nuovi 7

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semplici

- ― Espone con chiarezza e sa ripetere correttamente

SUFFICIENTE

- Conoscenza essenziale dei contenuti

- Applica le conoscenze in contesti noti senza commettere errori

significativi

- Espone con un linguaggio sostanzialmente corretto ma generico

6

MEDIOCRE

- Lacune superabili nelle conoscenze di base

- Modesta autonomia

- Precarietà nello sviluppo e nel controllo di calcoli anche in

situazioni semplici

- Applica le conoscenze solo in situazioni note e con qualche

difficoltà

- Alterna risposte incerte ad altre errate

5

INSUFFICIENTE

- Lacune evidenti nelle conoscenze di base

- Autonomia molto limitata

- Incorre in errori di applicazione anche in situazioni note

- Espone in modo superficiale e frammentario

4

SCARSO

- Molto basso il livello delle conoscenze di base

- Minima autonomia

- Gravi difficoltà di applicazione

- Risponde in modo estremamente superficiale

3

- Quasi nulle o totalmente assenti le conoscenze di base

- Nessuna autonomia - Moltissimi e gravi errori di applicazione o totale incapacità di applicazione

- Risposte non coerenti o incapacità a rispondere su qualsiasi

argomento

2 - 1

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Criteri per l’assegnazione del Credito sColastiCo

In sede di scrutinio finale alla fine del terzo, quarto e quinto anno, il Consiglio di Classe assegna il

totale del credito scolastico, come da Tabella A allegata.

Tabella A

Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99 (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma

2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

III anno IV anno V anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Per l’attribuzione del Credito Scolastico, in attuazione del DPR n° 323 del 23/7/98 (Regolamento

attuativo della Legge di Riforma degli Esami di Stato, modificato dal DM 42 del 22/05/2007 e poi

dall’O.M.99/2009), si adotta il seguente criterio:

per ciascuno dei 4 elementi da considerare si fissano degli standard di valutazione ed un

corrispondente valore numerico (come riportato nella tabella sottostante). Poiché la somma dei

valori attribuiti varia da un minimo di 1 ad un massimo di 13, l’intervallo da 1 a 13 viene frazionato

in due o più parti in modo che ad ognuna corrisponda un punto della tabella A, all’interno della

banda di oscillazione prevista per la media dei voti conseguiti.

Indicatori Gradi di incidenza Valore Numerico

Frequenza

Da 75% a 79% 0 Da 80% a 85% 1 Da 86% a 92% 2 Da 93% a 100% 4

Interesse ed impegno Essenziale 1

Apprezzabile 2

Continuo e costruttivo 4

Attività complementari ed

integrative

Nessuna attività 0 Scarso interesse e partecipazione 1 Sufficiente interesse e partecipazione 2 Apprezzabile interesse ed impegno 3

Crediti formativi

(Attività esterne attinenti al

corso di studi)

Nessuna esperienza 0 Esperienze appena accettabili 1 Esperienze proficue e impegnative 2

Tabella riepilogativa assegnazione crediti

Media Voti Somma Valori Credito

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Numerici III anno IV anno V anno

M = 6 1 – 7 3 3 4

8 – 13 4 4 5

6 < M < 7 1 – 7 4 4 5

8 – 13 5 5 6

7 < M < 8 1 – 7 5 5 6

8 – 13 6 6 7

8< M <9 1 – 7 6 6 7

8 – 13 7 7 8

9<M>10 1 – 7 7 7 8

8 – 13 8 8 9

TABELLA B

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 7 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così

come modificato dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO

Candidati esterni - Esami di idoneità

Media dei voti conseguiti in esami di idoneità Credito scolastico (Punti)

M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5

7 < M ≤ 8 5-6

8 < M ≤ 9 6-7

9 < M ≤ 10 7-8

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere

inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate

nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in

un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il

punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.

TABELLA C

(sostituisce la tabella prevista dall'art. 11, comma 8 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come

modificato dal D.M. n. 42/2007)

SIMULAZIONI PROVE D'ESAME

Sono state organizzate le seguenti simulazioni di terza prova:

Data 27/03/2018

Tempo svolgimento 90 minuti

Materie coinvolte Storia- Chimica organica e biotecnologie- Inglese-

Chimica analitica e strumentale

Tipologia Tipologia Mista B e C

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Criterio di

valutazione

Griglia predisposta

Data 20/04/2018

Tempo svolgimento 90 minuti

Materie coinvolte Chimica organica e biotecnologie – Scienze Motorie e

Sportive- Chimica analitica e strumentale- Inglese

Tipologia Tipologia Mista B e C

Criterio di

valutazione

Griglia predisposta

Per la valutazione si è adottata la griglia sotto riportata

Tipologia Esatta

Risposta aperta Max 3 punti

-risposta completamente errata o non data = 0

-conoscenza argomento = 1 punto;

-capacità di orientamento e articolazione = 1 punto;

-uso appropriato del linguaggio specifico = 1 punto

Risposta multipla 1 punto

Tabella di corrispondenza Punti – Voti

Punti Voto in quindicesimi

0 - 2 1/15

3 - 6 2/15

7 - 10 3/15

11 - 13 4/15

14 - 16 5/15

17 - 19 6/15

20 - 22 7/15

23 - 25 8/15

26 - 28 9/15

29 - 30 10/15

31 - 32 11/15

33 - 34 12/15

35 - 36 13/15

37 - 38 14/15

39 - 40 15/15

ATTIVITÀ DIDATTICHE INERENTI ALLE PROVE DI ESAME: PROVE SCRITTE

Per assicurare la necessaria coerenza tra l'azione formativa programmata e svolta durante

l'anno scolastico e le esigenze della struttura delle prove di Esame, sono state organizzate ed

attuate dai docenti delle singole discipline, oggetto di prova scritta, e dall'intero Consiglio di

Classe esercitazioni e simulazioni ai sensi del D.M. del 20/11/2000.

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Relativamente alla terza prova, con l'esperienza delle sperimentazioni svolte, gli alunni hanno

dimostrato una maggiore propensione alla tipologia mista (Quesiti a risposta aperta e a risposta

multipla) ritenendola più congeniale ai propri interessi e possibilità, anche in considerazione

del fatto che la prova di ammissione ai corsi universitari si svolge con la medesime tipologie.

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IL CONSIGLIO DELLA CLASSE V D

COGNOME E NOME FIRMA

CAMPOLO SUSANNA

CUTRUPI GIUSEPPE

FOTI ANNA MARIA

GANGERI MIRIAM

LO FARO FRANCESCO

PEDULLÀ ROSANNA

PRATTICÒ DARIO

PULEO ROSA ANTONIA

SANTORO ANTONIA

SCALIA LUCIA

VINCI MARIO

Gioia Tauro, lì 10 maggio 2018

Il Dirigente Scolastico

(Prof. Gelardi Giuseppe)