DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI ......2019/06/05  · LISCIO FRANCESCO 10. MASIERI LAPO...

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D Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] DOC E/26g Rev.01 del 30/04/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 CLASSE QUINTA SEZIONE B IT INDIRIZZO TECNICO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ARTICOLAZIONE INFORMATICA

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D

Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo

Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni

Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487

www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]

DOC E/26g

Rev.01 del 30/04/2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO

2018/2019

CLASSE QUINTA SEZIONE B IT

INDIRIZZO

TECNICO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

ARTICOLAZIONE INFORMATICA

Protocollo n. 0005024/2019 del 15/05/2019
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO CANDIDATI Classe V A. S. 2018-2019

CANDIDATI

CANDIDATI

1. AMATO GIULIA 16. SANTORO ALESSIO

2. BERTINI RUBEN 17. SIGNORINI FILIPPO

3. CASELLI FEDERICO 18. SORELLI LORENZO

4. CESARI ALESSANDRO

5. FAGIOLI DIEGO

6. FANFANI FRANCESCO

7. GIANNOZZI RICCARDO

8. INNOCENTI MATTIA

9. LISCIO FRANCESCO

10. MASIERI LAPO

11. MERLINI ANDREA

12. PERONDI TOMMASO

13. PRATESI FEDERICO

14. RACANATI SAMULELE

15. RAJANI LORENZO

La documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità e di BES è depositata agli atti. Si rimanda alla documentazione riservata depositata presso la segreteria dell'Istituto.

Anno scolastico Classe/sezione Studenti inseriti Totale alunni Esito scrutinio finale - terzo - 2016-2017

3 BIT

* interni 23 esterni //

23

ammessi 19 non ammessi 4 ritirati //

- quarto - 2017-2018

4 BIT

* interni 22 esterni //

22

ammessi 18 non ammessi 4 ritirati //

- quinto - 2018-2019

5 BIT

* interni 18 esterni //

18

ritirati //

* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto

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Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato:

ISTITUTO TECNICO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ARTICOLAZIONE INFORMATICA

Materia Terza Quarta Quinta

NOME DOCENTE NOME DOCENTE NOME DOCENTE

Lingua e Letteratura Italiana

Mila DELLA NAVE Mila DELLA NAVE Mila DELLA NAVE

Lingua e Cultura Inglese

Bianca Maria SALARIS Anna Rita MONTICELLI

Irene CORTINI

Storia Mila DELLA NAVE Mila DELLA NAVE Mila DELLA NAVE

Matematica Nazario RENZONI Nazario RENZONI Nazario RENZONI

Complementi di Matematica

Nazario RENZONI Nazario RENZONI

Informatica

Paola BERNI Paola BERNI Lucia LANDI

Giuseppe STILLITANO Mauro ANGIONI Mauro ANGIONI

Telecomunicazioni

Franco LANCIANO Franco LANCIANO

Dario TOBIA Andrea MANTIGNANI

Sistemi e Reti

Andrea CELESTINO Andrea CELESTINO Andrea CELESTINO

Gennaro D’ANDRETTA Giovanni Paolo CAPRARO

Stefano PARDINI

Tecnologie

Progettazione di Sistemi Informatici e di

Telecomunicazioni

Paola BERNI Giuseppe SCARANELLO

Giovanni SERVODIO

Giuseppe STILLITANO Giovanni Paolo CAPRARO

Stefano PARDINI

Gestione Progetto, Organizzazione di

Impresa

Giovanni SERVODIO

Lucia FIBBI

Scienze Motorie e Sportive

Pierfrancesco FRANCESCHINI

Pierfrancesco FRANCESCHINI

Pierfrancesco FRANCESCHINI

Religione Cattolica Alberto ARA Alberto ARA Alberto ARA

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CARATTERISTICHE DELLA CLASSE (profilo della classe sul piano della disciplina e del profitto, in considerazione della situazione di partenza dell’anno in corso, della progressione nell’arco del triennio e degli obiettivi generali raggiunti).

La conformità della classe nasce da una terza originariamente composta da studenti provenienti tutti dalle classi seconde dell’indirizzo. I cambiamenti prodotti dal passaggio dalla classe seconda alla classe terza ha prodotto, almeno in una fase iniziale, un clima talvolta faticoso da gestire, perché gli studenti, ancora poco maturi, risultavano essere piuttosto esuberanti e hanno avuto bisogno di tempo per trovare il giusto equilibrio tra i momenti di socializzazione e le attività di apprendimento; infatti, pur provenienti tutti dal biennio dell’Indirizzo, comunque le classi seconde risultavano diversificate per clima classe. A partire, dalla classe quarta e ancor più in quinta, gli studenti hanno saputo instaurare fra loro un rapporto positivo e costruttivo, dimostrando spirito di collaborazione, maggiore disponibilità al confronto e capacità di interagire per contribuire positivamente al lavoro collettivo. Anche la risposta della classe alle attività scolastiche e di apprendimento, è andata gradualmente migliorando nel corso del tempo, anche se in alcuni casi la tendenza a partecipare in modo fattivo è associabile solo alle materie di specifico interesse personale. Si trattava di una classe con una preparazione di base pressoché omogenea, che ha permesso al Consiglio di Classe di lavorare, fin da subito, sia sulla motivazione sia sul metodo di studio. Tutto ciò ha fatto sì che il C.d.C. potesse concentrarsi sugli aspetti primari del processo di formazione, sensibilizzando gli studenti e vivificando il loro interesse. La maggior parte degli studenti si dimostrava attenta e desiderosa di imparare, con la presenza di alcuni elementi con ottime attitudini nelle discipline di indirizzo, altri invece meno sensibili alle forme di coinvolgimento, meno motivati. Quest’ultimo gruppetto di alunni si è sfoltito nel corso della terza e della quarta con l’insuccesso a fine anno. Nella classe quarta, a inizio anno, sono inseriti alcuni studenti ripetenti, che sono stati accolti positivamente e favoriti nel processo di integrazione da tutto il gruppo classe. La classe quarta risulta più omogenea, dal comportamento corretto, attenta, partecipativa e nella maggior parte dei casi, con un livello di preparazione medio-buono nelle materie di indirizzo e medio-basso in quelle letterarie. Un’attenzione particolare si è rivolta, in questo senso, proprio verso le discipline dell’area non tecnica in modo da far accrescere le loro capacità espressive e il loro lessico, e anche per sopperire all’eccessivo pragmatismo degli alunni poco interessati alle discipline non d’indirizzo. Nonostante i miglioramenti, tuttavia, è ancora non del tutto consolidato tale aspetto del linguaggio, con la carenza di un lessico adeguato. Soprattutto l’espressione, sia scritta che orale, risente della difficoltà a padroneggiare il linguaggio, evidente soprattutto nelle materie di indirizzo, che talvolta compromette e ha compromesso in parte il rendimento, anche dei più bravi. Pur permanendo tali difficoltà, occorre evidenziare il progresso costante e continuo da parte degli studenti nell’intero arco del triennio. All’inizio della classe quinta gli studenti mostravano un buon livello di preparazione pregressa. Durante l’anno, tuttavia, l’approfondimento e lo studio individuale non è stato uguale per tutti; in particolare ci sono stati alcuni alunni, con carenze e lacune, che non sono riusciti a tenere il ritmo della classe, soprattutto per un inadeguato studio a casa. Alla fine dell’anno scolastico il profitto raggiunto dagli studenti non è omogeneo. Un esiguo numero di alunni, dotati di buone conoscenze e competenze, raggiunge risultati positivi in virtù delle attitudini e degli interessi personali, ma anche di un impegno meno discontinuo nello studio e nella rielaborazione individuale dei contenuti affrontati. Da evidenziare che, le capacità professionali, l’impegno, le qualità umane e il senso di responsabilità di alcuni di questi studenti sono stati riconosciuti e attestati dai soggetti in cui gli allievi hanno avuto modo di svolgere attività extra curriculari. La maggior parte degli alunni, pur raggiungendo un profitto più che sufficiente, non è riuscito ad ottenere il livello di preparazione a cui avrebbe potuto puntare poiché l’impegno individuale è stato incostante e superficiale; infine vi sono anche allievi che tuttora non hanno

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completamente colmato parte delle carenze nella preparazione, faticando ad arrivare a un livello di preparazione pienamente sufficiente. Per tali alunni, che raggiungono gli obiettivi minimi, le conoscenze e le competenze sembravano deboli già a inizio anno. Questi risentivano di un percorso scolastico caratterizzato da un impegno non costante e discontinuo, e da lacune di base non colmabili durante la quinta, semmai ne hanno finito per condizionare il pieno e completo apprendimento degli obiettivi formativi preventivati. In generale, durante l’anno in corso si è potuto riscontrare da parte degli alunni, una maggiore consapevolezza degli obiettivi da perseguire, ma l’impegno non è stato così incisivo come avrebbe potuto essere. Importante sottolineare, anche, la costante crescita del dialogo educativo con la classe; rispetto, correttezza e disponibilità al dialogo sono sempre più diventati aspetti caratterizzanti il clima della classe. Si è avuto modo di riscontrare tali aspetti anche nelle occasioni extrascolastiche offerte ai studenti, durante le quali sono emerse le loro qualità umane e il loro senso di responsabilità.

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DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME

TIPO PROVA DATA DURATA MATERIE

I PROVA * 19 FEBBRAIO 2019 5 ore

più extra-time di 30 minuti

ITALIANO

I PROVA * 26 MARZO 2019 5 ore più extra-time di 30 minuti

ITALIANO

II PROVA * 28 FEBBRAIO 2019 5 ore più extra-time di 30 minuti

INFORMATICA e SISTEMI E RETI

II PROVA * 02 APRILE 2019 5 ore più extra-time di 30 minuti

INFORMATICA e SISTEMI E RETI

II PROVA* 16 MAGGIO 2019 5 ore più extra-time di 30 minuti

INFORMATICA e SISTEMI E RETI

Si allegano: All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima e Seconda utilizzate dal consiglio di classe per la correzione delle simulazioni effettuate;

* I testi delle prove di simulazione effettuate, eccezion fatta per quelli della prova del 16 MAGGIO 2019, fanno riferimento alle tracce ministeriali pubblicate sul portale Web del MIUR a cui si ri-manda per la presa visione. La traccia del 16 MAGGIO 2019 sarà conservata dal coordinatore di Classe per essere disponibile per la Commissione d’Esame a integrazione del Documento del 15

maggio.

** La proposta di griglia per il colloquio sarà integrata in seguito al presente documento, con pro-prio allegato, poiché saranno svolte Simulazioni del Colloquio dell’Esame di Stato in date succes-sive alla pubblicazione del presente documento. Il materiale utilizzato sarà raccolto e conservato dal coordinatore di Classe per essere disponibile per la Commissione d’Esame a integrazione del

Documento del 15 maggio.

All. 2 - Percorsi formativi disciplinari

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ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. TERZA

Attività Per tutta la classe Per gruppi

USCITE • Diagonale di Cantor

• Spettacolo Grease

PROGETTI • “Celebrazioni del 10

dicembre sui diritti umani”

• “Educazione alla salute:

conoscere e prevenire

l’AIDS.”

• Giornata della memoria.

• “Alternanza scuola-lavoro”.

• Progetto SI - Scuola Insieme

(come tutors)

• Centro sportivo scolastico.

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

• MakerFaire ROMA (Fiera)

PLURIDISCIPLINARI

QUARTA

Attività Per tutta la classe Per gruppi

USCITE • La Locandiera – Teatro

Rifredi

• MakerFaire ROMA (Fiera)

• Linux Day

PROGETTI • Educazione alla salute:

“Prevenzione primaria della

salute mentale”.

• “Alternanza scuola-lavoro”.

• Progetto Lab-Oratorio.

• Olimpiadi di Informatica.

• Centro sportivo scolastico.

• Giornata della memoria.

• Progetto SI - Scuola Insieme

(come tutors)

• Dichiarazione universale dei

diritti dell’uomo.

• Alternanza scuola-lavoro:

partecipazione agli Open Day

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

ORIENTAMENTO

TEST DI ORIENTAMENTO UNIVERSITA’ DI FIRENZE

PLURIDISCIPLINARI

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QUINTA

Attività Per tutta la classe Per gruppi

USCITE

PROGETTI

• “Educazione alla salute:

donazione del sangue e degli

organi.”

• Peer learning AI

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

• MakerFaire ROMA (Fiera)

• Viaggio di istruzione in

Grecia

ORIENTAMENTO

• Compilazione del

questionario Alma Diploma

• Incontri con le Scuole di

Istruzione Superiore e

Università private

• University Lab e Campus Lab

“Giorni da matricola”

• Università di Firenze:

partecipazione agli Open Day

• Università di Firenze: un

giorno all’Università

PLURIDISCIPLINARI

CLIL

• Matematica

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VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Modalità, criteri, voti Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti. Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto, ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara. La valutazione degli studenti, pertanto: - è parte della programmazione didattica; - è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiunge-re. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi. Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico 1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente ab-

bia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella classe successiva.

2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e perso-nale dello studente.

3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concor-rono:

4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei

voti:

la MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - comprensione - riconoscimento di

linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti;

- produzione - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato;

- organizzazione - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e

personali.

la VALUTAZIONE di: - progressione dell’apprendimento; - autonomia, come capacità di

organizzazione del proprio lavoro; - partecipazione ed impegno nelle

specifiche attività didattiche.

e

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SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI

GIUDIZIO DESCRIZIONE VOTO

in decimi

NEGATIVO

Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze non misurabili.

3

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze confuse e frammentarie.

4

INSUFFICIENTE

Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze superficiali e generiche;

espressione con qualche errore e poco chiara.

5

SUFFICIENTE

Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze essenziali;

espressione con imprecisioni, ma chiara;

6

DISCRETO

Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze precise;

espressione chiara.

7

BUONO

Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze sicure e ampie;

espressione appropriata e fluida.

8

OTTIMO

Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze ampie e approfondite;

espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali.

9 - 10

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In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto:

• degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire,

• delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello stu-dio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative;

• delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ci-clo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola;

• dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fon-damentali riguardanti lo specifico profilo professionale

Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.

5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80

del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:

a) La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10) in ciascuna disciplina

b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica,

� abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;

� abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un recupero in tempi brevi;

� non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune;

� non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.

Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente.

c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi). Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate insufficienti e su:

1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno); 2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.

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CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti. Nel caso che lo scrutinio determini una votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline esprimenti un unico voto, il consiglio di classe può deliberare l'ammissione all'esame (art. 13 c. 2 lettera d) D.Lgs. 62/2017) valutando complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episo-dio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza for-mativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo stu-dente nel corso dell’anno.

La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo stu-dente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al succes-sivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.

I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:

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10

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

Partecipazione all’attività didattica

Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare interesse

9

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

Partecipazione alla attività didattica

Ruolo attivo sostenuto da interesse

8

Frequenza Sostanzialmente regolare

Puntualità Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento prevalentemente responsabile

7

Frequenza Non sempre regolare

Puntualità Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita scolastica

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già segnalato su registro di classe

6

Frequenza Assenze strategiche

Puntualità Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti disciplinari del C.d.C.

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo nella attività didattica

5

In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se opportunamente motivate dal C.d.C.

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ATTIVITÀ, PERCORSI E PROGETTI SVOLTI NELL’AMBITO DI CITTADINANZA

E COSTITUZIONE

Il Consiglio di classe ha realizzato, in coerenza con gli obiettivi del PTOF e della C.M. n. 86/2010, le seguenti attività per l’acquisizione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione:

TITOLO BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO ATTIVITA' SVOLTE, DURATA,

SOGGETTI COINVOLTI

Nascita della Costituzione

La Resistenza

Le diverse componenti ideologiche del CLN e il dibattito fra i padri costituenti

Metà Febbraio

Metà Marzo

Lezione frontale orale e interattiva, uso degli strumenti multimediali

Tutta la classe

Principi fondamentali: articoli dal 1° al 12°

Analisi e commento degli articoli dal 1° al 12°

Metà Febbraio

Metà Marzo

Lezione frontale orale e interattiva, uso degli strumenti multimediali

Tutta la classe

Partecipazione a varie iniziative promosse dalla scuola

a. Conferenza: "Perché non esistono le razze ma esiste il razzismo" del prof. Francesco Cavalli Sforza.

b. Celebrazione festa della liberazione con l'esibizione del Coro Cantaliberi: canti e immagini sulla Resistenza

c. Sentieri della Libertà: camminata da Poggio alla Croce verso Pian d’Albero, lungo i luoghi dove si sono svolti episodi legati alla lotta di liberazione del territorio, per assistere a varie manifestazioni. A causa del maltempo, le manifestazioni si sono svolte presso il Circolo ricreativo-culturale di Antella, con il seguente programma: racconto di quattro testimoni della battaglia e della strage di Pian d'Albero avvenuta il 20 Giugno '44; spettacolo del laboratorio teatrale della scuola; canti della resistenza di un gruppo musicale.

6 e 7 Dicembre

27 Aprile

3 Maggio

Tutta la classe

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PERCORSO TRIENNALE PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L'ORIENTAMENTO

TITOLO E DESCRIZIONE DEL PER-

CORSO TRIENNALE

ENTE PARTNER E SOGGETTI

COINVOLTI

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' SVOLTE

COMPETENZE EQF E DI CIT-TADINANZA ACQUISITE

Assistenza in ambito CED comunale

Comune di Rignano Sull'Arno

Gestione e manutenzione infrastruttura di rete sia in termini HW sia SW.

Gestione di documenti.

Supporto e assistenza personale del Comune.

Coerenti con il PECUP dell’indirizzo.

Conoscenza: livello 3

Abilità: livello 3

Competenza: livello 3

Azienda di grafica e digitalizzazione

Centrica Murate

Gestione e organizzazione mostra immersiva con proiezioni di opere d’arte su pannelli affissi o sospesi, mediante coding.

Coerenti con il PECUP dell’indirizzo.

Conoscenza: livello 4

Abilità: livello 4

Competenza: livello 6

Giardino delle Imprese:

Corso di imprenditoria (50 ore)

Progettazione (100 ore)

Fondazione CRFirenze

Villa Bardini

Fondazione Golinelli

Con il patrocinio del Comune e della Città metropolitana di Firenze e Regione Toscana.

Avviamento all’imprenditoria e piccoli gruppi di StartUp

Studi e ricerche sui fabbisogni in ambito fiorentino/toscano e di servizi/prodotti in grado di soddisfarli

Coerenti con il PECUP dell’indirizzo.

Conoscenza: livello 8

Abilità: livello 6

Competenza: livello 8

Progetto e implementazione di un’applicazione Web, framewok java, framework Django, per Mobile, Cloud, per e-commerce - Arcibold

Engineering-Infogroup Sigla Taylor Made SRL Rexolcom ASL Hoobla

Engineering S.p.A. HTW - Gruppo Retalco Nephila SAS

Sviluppo applicazione web con framework java; in ambiente Angular 6 Cli; per ambiente Android; applicazione cloud in ambiente java

Coerenti con il PECUP dell’indirizzo.

Conoscenza: livello 4

Abilità: livello 4 Competenza: livello 4

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Creazione e gestione siti e portali web.

Blueoak s.r.l. Kinoa - Data Life Lab

Creazione e gestione siti web.

Coerenti con il PECUP dell’indirizzo.

Conoscenza: livello 3

Abilità: livello 3

Competenza: livello 3

Linguaggi di programmazione e IOT Programming

Unisi Udoo Seco

Programmazione a basso livello in linguaggio C e Assembly, sviluppo driver;

configurazione e custom build di un router;

sviluppo applicazione web per la gestione di un dispositivo IOT;

Coerenti con il PECUP dell’indirizzo.

Conoscenza: livello 6

Abilità: livello 6

Competenza: livello 8

Sviluppo in ambiente SAP. Gestione di un DB bancario.

Engineering-Infogroup

Sviluppo di funzioni e metodi all’interno dell’ambiente di lavoro SAP tramite l’utilizzo di

linguaggio ABAP.

Coerenti con il PECUP dell’indirizzo.

Conoscenza: livello 3

Abilità: livello 3

Competenza: livello 2

Room Operator Python Italia APS

Assistenza e supporto durante la conferenza PyCon

Coerenti con il PECUP dell’indirizzo.

Conoscenza: livello 2

Abilità: livello 4

Competenza: livello 3

Database e Cloud “Open Data” città Metropolitana di Firenze

Manipolazione della banca dati relativa agli “open data”

Coerenti con il PECUP dell’indirizzo.

Conoscenza: livello 3

Abilità: livello 3

Competenza: livello 2

Qualità del software Unicoop Firenze Controllo qualità sui software della Coop

Coerenti con il PECUP dell’indirizzo.

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Conoscenza: livello 4

Abilità: livello 4

Competenza: livello 3

IOT Programming RGB di Guidi R. & C Sas

Programmazione Python su Raspberry PI - RGB

Coerenti con il PECUP dell’indirizzo.

Conoscenza: livello 4

Abilità: livello 4

Competenza: livello 3

Si rimanda per maggiori dettagli agli attestati di ASL dei singoli studenti raccolti e conservati dal coordinatore di Classe, disponibili per la Commissione d’Esame a integrazione del Documento del

15 maggio.

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IL SISTEMA DEI CREDITI

I anno II anno III anno

M < 6 - - 7-8

M = 6 7-8 8-9 9-10

6 < M ≤ 7 8-9 9-10 10-11

7 < M ≤ 8 9-10 10-11 11-12

8 < M ≤ 9 10-11 11-12 13-14

9 < M ≤ 10 11-12 12-13 14-15

Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito dai Consigli di classe, nello scrutinio finale delle classi terza, quarta e quinta, ad ogni alunno promosso tenendo conto del:

- grado di preparazione complessiva, con riguardo al profitto conseguito nelle varie discipline;

- assiduità della frequenza scolastica;

- interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo,

- partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate nell’ambito scolastico;

- esistenza di crediti formativi esterni.

*

Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione.

La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (40 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi.

Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio.

* il credito formativo

Il credito formativo consiste in una “qualificata esperienza” acquisita fuori della scuola in ambiti della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

L’esperienza deve essere documentata da parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata.

I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri del corso di studio, valutano se riconoscere il credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito scolastico, che comunque non può eccedere la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata)

Criteri per l’attribuzione del credito formativo: sono valutabili

le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc.

corsi di formazione professionale

esperienze di lavoro significative

esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore

sport a livello agonistico

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NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Al fini dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, un unico voto può essere inferiore a sei decimi in una singola disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del

secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto

di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di

discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla

determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico.

Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,

anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo

educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il

riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento

della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito:

Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia

• Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:

• assiduità nella frequenza,

• partecipazione al dialogo educativo,

• partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,

• crediti formativi esterni.

si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a maggioranza

N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:

• l’insegnamento della religione cattolica

• l’insegnamento della materia alternativa

• studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare

• il Centro sportivo scolastico

• tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per

il loro impegno orario

• attività di tutoraggio agli alunni

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NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE Limite massimo delle assenze per la valutazione. L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della

riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ...

omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato."

Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:

il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte

orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequen-

tate dall'alunno;

in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché

tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere al-

la valutazione degli alunni interessati.

Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di assenza nell'anno scolastico:

2. gravi motivi di salute;

1.5 terapie e/o cure programmate;

1.6 donazioni di sangue;

1.7 partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal

CONI;

1.8 adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il

sabato come giorno di riposo;

1.9 assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi

impedimenti tempestivamente comunicati ).

La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel

sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.

ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come: corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di

consolidamento:

• interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con

l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in

gruppi di livello;

• interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del

pentamestre;

• pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipli-

ne sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;

• sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su

prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;

• interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal

docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.

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In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.

Periodo Descrizione intervento Destinatari

In tutto l’anno scolastico

S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal

docente delle classe in accordo con i propri

studenti

Singoli studenti (con un minimo di 3)

Ottobre/Novembre Interventi di recupero classi prime nelle discipline di area comune

Alunni segnalati dai docenti

Novembre/Dicembre Aprile/Maggio

Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in orari e giorni programmati per interventi di sostegno in alcune discipline

Singoli studenti che lo richiedono, con un minimo di 5 alunni

Ultima settimana del trimestre e prima settimana del pentamestre

P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello svolgimento regolare del programma e l’attivazione di opportune operazioni di revisione e ripasso.

Tutte le classi

Gennaio/Febbraio Interventi di recupero sulle discipline con maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo

Studenti indicati dai consigli di classe

Metà Febbraio

Prove di verifica per tutte le discipline in cui si sono registrate insufficienze nella pagella del trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario pomeridiano.

Studenti con insufficienze nella pagella del trimestre

Fine Giugno – Luglio

Verranno attivati in alcune discipline interventi di recupero, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi dei corsi di recupero.

Studenti con sospensione del giudizio

Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo anno scolastico.

In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del triennio).

Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2019

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

ISTITUTO TECNICO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ARTICOLAZIONE INFORMATICA

DISCIPLINE DOCENTI FIRMA

Lingua e Letteratura Italiana Mila DELLA NAVE

Lingua e Cultura Inglese Irene CORTINI

Storia Mila DELLA NAVE

Matematica Nazario RENZONI

Informatica

Lucia LANDI

Mauro ANGIONI

Sistemi e Reti

Andrea CELESTINO

Stefano PARDINI

Tecnologie Progettazione di

Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni

Giovanni SERVODIO

Stefano PARDINI

Gestione Progetto, Organizzazione di Impresa

Giovanni SERVODIO

Lucia FIBBI

Scienze Motorie e Sportive Pierfrancesco FRANCESCHINI

Religione Cattolica Alberto ARA

Data 11 MAGGIO 2019 IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Simone Cavari

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All. 1: Griglie di valutazione

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO

CANDIDATO/A ______________________________________ CLASSE ______________

Griglia valutazione Tipologia A

Indicazioni generali Punti max 60

Indicatore 1 • Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. • Coesione e coerenza testuale

20

Indicatore 2 • Ricchezza e padronanza lessicale. • Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura.

20

Indicatore 3 • Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. • Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.

20

Indicatore specifico Tipologia A Punti max 40

• Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione).

10

• Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici.

15

• Puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta). • Interpretazione corretta e articolata del testo.

15

totale 100

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento

La Commissione Il Presidente

________________________________ _______________________

________________________________

________________________________

________________________________

________________________________

________________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO

CANDIDATO/A ______________________________________ CLASSE ______________

Griglia valutazione Tipologia B

Indicazioni generali Punti max 60

Indicatore 1 Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. • Coesione e coerenza testuale

20

Indicatore 2 Ricchezza e padronanza lessicale. • Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura.

20

Indicatore 3 • Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. • Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.

20

Indicatore specifico Tipologia B Punti max 40

Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.

10

Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti.

15

Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione.

15

totale 100

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento

La Commissione Il Presidente

________________________________ _______________________

________________________________

________________________________

________________________________

________________________________

________________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO

CANDIDATO/A ______________________________________ CLASSE ______________

Griglia valutazione Tipologia C

Indicazioni generali Punti max 60

Indicatore 1 Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. • Coesione e coerenza testuale

20

Indicatore 2 Ricchezza e padronanza lessicale. • Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura.

20

Indicatore 3 • Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. • Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.

20

Indicatore specifico Tipologia C Punti max 40

• Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione.

10

• Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. 15

• Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

15

totale 100

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento

La Commissione Il Presidente

________________________________ _______________________

________________________________

________________________________

________________________________

________________________________

________________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

INFORMATICA e SISTEMI E RETI

UNANIMITA’ � MAGGIORANZA �

INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO VALUTAZIONE

Padronanza delle conoscenze disciplinari relative ai nuclei tematici oggetto della prova e caratterizzanti l’indirizzo di studi

Conoscenze disciplinari generalmente frammentarie e approssimative.

1

….…….

Conoscenze che denotano una sufficiente padronanza

dei contenuti disciplinari. 2

Conoscenze che denotano livelli di approfondimento differenti in relazione ai nuclei tematici ma comunque soddisfacenti e adeguati.

3

Conoscenze ampie che denotano livelli di approfondimento considerevoli, con rielaborazione personale e contributi critici.

4

Padronanza delle competenze tecnico professionali specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova con particolare riferimento all’analisi e comprensione dei casi e/o delle situazioni problematiche proposte e alle metodologie/scelte effettuate e ai procedimenti utilizzati nella risoluzione

Non sa cogliere il significato essenziale del testo. Fornisce una soluzione non rispettando i vincoli presenti nella situazione problematica.

1

….…….

Comprende e analizza il caso proposto in modo approssimato. Fornisce una soluzione rispettando parzialmente i vincoli di risoluzione.

2

Coglie il significato del caso proposto e lo analizza in modo essenziale. Fornisce una soluzione in modo incompleto non rispettando tutti i vincoli presenti nella situazione operativa.

3

Comprende la situazione proposta e la analizza con metodologie opportune. Fornisce una soluzione nel rispetto dei vincoli presenti nella situazione operativa.

4

Coglie il significato della situazione proposta in modo corretto in tutti i suoi aspetti e la analizza con

metodologie opportune. Fornisce una soluzione che rispetta i vincoli e motiva in modo sintetico le scelte proposte.

5

Comprende completamente il testo proposto e svolge un’analisi dettagliata. Fornisce una soluzione rispettando tutti i vincoli e motiva in modo approfondito le scelte proposte.

6

Completezza nello svolgimento della traccia, coerenza/correttezza dei risultati degli elaborati tecnici e/o tecnico grafici prodotti

Soluzione totalmente non coerente rispetto alle specifiche di progetto.

1

….…….

Soluzione non corretta contenente errori gravi. 2 Soluzione non completamente corretta e approssimata. 3 Soluzione coerente, corretta ma non approfondita. 4 Soluzione coerente, corretta e completa con osservazioni personali ma prive di originalità.

5

Soluzione completa e dettagliata, con osservazioni personali e originali.

6

Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed esauriente utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi tecnici specifici

Capacità di argomentare la scelta di risoluzione assente. Descrive le scelte operate con un linguaggio tecnico lacunoso e frammentario.

1

….…….

Capacità di argomentare la scelta della risoluzione poco logica e approssimativa. Descrive le scelte operate con un linguaggio tecnico in alcuni casi non adeguato.

2

Argomenta in modo chiaro e completo la risoluzione del caso di studio, utilizzando un linguaggio tecnico adeguato e corretto.

3

Argomenta in modo completo e dettagliato la risoluzione del caso di studio, utilizzando un linguaggio tecnico corretto e pertinente e dimostrando capacità di collegamento e sintesi.

4

TOTALE

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Data ……………………………... Il Presidente ……………………………... I componenti della Commissione

Prof. ……………………………...

Prof. ……………………………...

Prof. ……………………………...

Prof. ……………………………...

Prof. ……………………………...

Prof. ……………………………...

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All. 2 : Percorsi formativi disciplinari

PERCORSO FORMATIVO a. s. 2018/2019 CLASSE: 5BIT

Materia: Scienze Motorie Docente: Pierfrancesco Franceschini 1.PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi Tecniche e Regole Sportive Regole dettagliate dei principali sport di squadra 26 ore

Sport di Squadra Pratica dei principali sport di squadra 40 ore

Norme Antinfortunistiche Come evitare e intervenire in caso di infortuni sportivi 10 ore

2.LIBRI DI TESTO Nel corso del corrente anno scolastico 2018/2019 gli alunni/e hanno utilizzato tutti i sussidi multimediali disponibili, approfondendo gli argomenti trattati dal docente, sia in classe avvalendosi della LIM sia a casa con ricerche on-line individuali e di gruppo. Gli studenti hanno inoltre usato le dispense concesse dalle varie Federazioni Sportive; in particolare: “Campioni senza trucco”, edite dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, acquisendo nozioni fondamentali sulla corretta alimentazione e sugli eventuali danni procurati dall’ uso di sostanze dopanti.

3.STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE IL programma di Scienze Motorie è stato svolto con lezioni frontali, esercitazioni motorie e prove sportive di varia difficoltà, lavori in coppia e in gruppo. Durante le ore curriculari sono stati utilizzati, per la parte pratica, tutti gli attrezzi sportivi disponibili sia in palestra che all’esterno, per quanto attiene alla quella teorica, tutti i sussidi multimediali e le numerose dispense cartacee delle varie Federazioni Sportive.

4.TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche sono state effettuate attraverso: test oggettivi, colloqui, lavori di gruppo, interrogazioni orali, prove muscolari aerobiche ed anaerobiche, prove coordinative (Oculo-manuali ed Oculo-podaliche). 5.CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione hanno seguito quelli contenuti nel PTOF. Le richieste motorie sono stati adattate alle specificità psico-fisiche di ogni alunno.

6.OBIETTIVI PROGRAMMATI Conoscenza dettagliata delle regole di ogni singolo sport praticato in ambito scolastico. Apprendimento delle norme per il conseguimento di un costante stato di buona salute. Capacità di relazione con compagni, avversari e docente, durante l’attività motoria scolastica. Conoscenza e capacità di attuazione delle fondamentali tecniche di primo soccorso. Capacità di relazionarsi positivamente con l’ambiente naturale, durante le attività all’ aperto. 7.OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti gli alunni/e: sia i più dotati che quelli con minori attitudini sportive hanno avuto occasione di migliorare le capacità motorie e le conoscenze teoriche a seconda delle proprie possibilità. Di particolare rilievo, è l’aver acquisito la piena consapevolezza di quanto sia importante una continua e razionale attività motoria per poter costantemente mantenere una cenestesi positiva ed una salute stabile. Il comportamento tenuto dalla classe durante le lezioni di Scienze Motorie è sempre stato corretto e partecipativo.

Bagno a Ripoli 29/04/2019

Il Docente Pierfrancesco Franceschini

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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5°B I.T.

Materia: MATEMATICA Docente: N. Renzoni

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica -

Modulo Contenuti Tempi

STUDIO DI FUNZIONE (richiami e approfondimenti)

Funzioni in una variabile. Individuazione di: - dominio; - simmetrie e periodicità; - asintoti; - punti di max / min - punti di flesso. Rappresentazione del grafico.

Sett. / Ott.

CALCOLO INTEGRALE

Primitive e integrale indefinito. Principali tecniche di integrazione: immediata, per decomposizione, per parti, per sostituzione; integrazione di funzioni razionali fratte e irrazionali. Integrali definiti. Integrali impropri. Aree e volumi di solidi di rotazione. Cenni di storia del Calcolo differenziale (CLIL)

Ott. / Dic.

PRINCIPIO DI CAVA-LIERI (CLIL)

Applicazioni del principio di Cavalieri. Dic. / Gennaio

EQUAZIONI DIFFERENZIALI (parzialmente CLIL)

Equazioni differenziali e problema di Cauchy. Equazioni a variabili separabili. Equazioni lineari del primo ordine. Equazioni lineari del secondo ordine a coeff. costanti.

Gennaio / Marzo

CENNI ALLA TEORIA DEGLI INSIEMI TRANSFINITI (CLIL)

Insiemi equipotenti. Insiemi numerabili. Non numerabilità di R: dimostrazione per diagonale. Ipotesi del continuo.

Marzo / Aprile

CALCOLO COMBINATORIO e DELLE PROBABILITA’

Impostazione classica, frequentistica, soggettiva della probabilità. Assiomi della probabilità. Eventi compatibili e incompatibili; dipendenti e indipendenti. Probabilità composta e condizionata. Probabilità totale. Teorema di Bayes.

Marzo / Aprile

VARIABILI ALEATORIE e MODELLI PROBABI-LISTICI (parzialmente CLIL)

Variabili aleatorie discrete e continue. Funzione di distribuzione e funzione di ripartizione di una variabile aleatoria. Indici centrali e di dispersione: valore atteso, varianza e scarto quadratico medio. Giochi equi. Modelli probabilistici continui. Distribuzione uniforme e normale. Teorema di Čebyšëv.

Aprile / Maggio

2. LIBRI DI TESTO

L. Sasso - Nuova matematica a colori - Edizione Verde - Volume 5 - Petrini - 9788849417326

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3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale;

Lavori di gruppo;

Uso della LIM con uso di pagine web, filmati, software matematico (Derive e Wolfram)

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

In prevalenza aperte o semistrutturate.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Nella valutazione delle prove, sia scritte che orali, oltre alla conoscenza dei contenuti sono stati

privilegiati il corretto uso del linguaggio formale e l’esposizione chiara e appropriata. E’

particolarmente apprezzata l’applicazione dei contenuti in contesti e situazioni diverse.

7. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Esporre in modo chiaro e appropriato utilizzando il linguaggio formale;

Utilizzare il linguaggio specifico e saper operare con tecniche e procedure del calcolo differenziale

ed integrale e della probabilità;

Analizzare una situazione problematica ricercando i legami esistenti tra le variabili che la

caratterizzano;

Valutare i risultati parziali e finali di una procedura di risoluzione;

Formalizzare problemi utilizzando modelli probabilistici per operare scelte consapevoli;

Usare modelli noti per risolvere problemi.

8. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi nella loro interezza sono stati raggiunti solo da una piccola parte della classe mentre la

gran parte degli alunni li ha raggiunti solo in modo parziale o del tutto inadeguato.

Docente

Nazario Renzoni

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2018/2019 CLASSE:V B IT

Materia: TPSIT Docente: Servodio Giovanni

Stefano Pardini

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

Programmazione concorrente (ripetizione e approfondimenti)

� Sincronizzazione tra processi � Mutua esclusione e sezione critica � Starvation e deadlock � Problemi classici della programmazione concorrente:

produttore/consumatore, filosofi a cena � I semafori � I monitor

Lab. - Richiami sui thread in Java.

trimestre

Architetture di rete � I sistemi distribuiti, vantaggi e svantaggi;

� Modelli architetturali dei sistemi distribuiti;

� Le applicazioni di rete: scelta dell’architettura di rete e del protocollo di trasporto.

trimestre/ pentamestre

I socket e la comunicazione con i protocolli TCP/UDP

� Le socket; � La connessione tramite le socket; � Programmazione delle socket java con protocollo TCP; � Programmazione delle socket java con protocollo UDP; � Lab. - Java socket: realizzazione architettura

client/server con TCP; Lab. - Java socket: realizzazione di server multi-thread;

pentamestre

Applicazioni lato server in Java: servlet

� Le servlet: generalità e caratteristiche; ciclo di vita; Java Servlet; Deployment di una applicazione Web;

� Lab. - Interazione tra client e servlet GET/POST con le servlet;

� La permanenza dei dati con le servlet: i cookie; � La permanenza dei dati con le servlet: le sessioni; � Lab. - Java servlet: realizzazione di applicazioni Web; � JDBC: Java DataBase Connectivity � Tipi di driver JDBC; � Sequenza interazione dell’applicazione software su un

database; � Caricamento del driver; � Connessione al server DBMS: interfaccia Connection; � Esecuzione di comandi/query SQL: interfaccia

Statement; � Recupero dei risultati: interfaccia ResultSet; � Disconnessione dal server DBMS; Servlet con connessione a MySQL.

pentamestre

Applicazione lato server in Java: JSP

Cenni pentamestre

4. LIBRI DI TESTO

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni P. Camagni, R. Nikolassi HOEPLI

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3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Le metodologie adottate per favorire l’apprendimento della disciplina sono stati: lezione frontale orale, esercitazioni, problem solving, didattica laboratoriale, lavoro di gruppo, e-learning, uso di laboratori di informatica.

Gli strumenti adottati per favorire l’apprendimento della disciplina sono stati: testo in adozione, internet e sussidi multimediali, laboratorio di informatica.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

• Prove scritte a risposta aperte;

• Prove scritte non strutturate;

• Interrogazioni orali;

• Test individuali/esercitazioni di laboratorio;

• Lavori di gruppo. Le verifiche si sono svolte al termine di ogni unità didattica o modulo delle stesse.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Sono stati applicati i criteri di valutazione presenti nel POF. Le valutazioni hanno tenuto conto dei seguenti criteri:

• Livello individuale del conseguimento degli obiettivi (acquisizione contenuti e competenze);

• Progressi formativi compiuti rispetto al livello di partenza;

• Partecipazione e Impegno

• Interesse e Attenzione;

Per l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alle corrispondenze con i livelli tassonomici adottati dal POF.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:

• Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza;

• Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;

• Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;

• Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi di gestione della qualità e della sicurezza;

• Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Sulla base dei risultati delle verifiche e di osservazioni sistematiche sulla classe, relativamente alla preparazione di base, si possono individuare tre fasce di livello. Il profitto emergente della classe, pertanto, è il seguente: alcuni studenti possono essere inseriti in una fascia alta con conoscenze/competenze sicure, metodo di lavoro ordinato e impegno regolare. Altri possono essere inseriti in una fascia media con competenze/conoscenze sufficienti, metodo di lavoro da rendere più produttivo, e un impegno abbastanza costante. Vi è poi una terza fascia dove sono presenti allievi con conoscenze/competenze insicure, impegno e attenzione discontinui. Indipendentemente dai risultati di profitto ottenuti, la classe è risultata essere disciplinata e comunque interessata a seguire le lezioni, anche rispetto ad argomenti che gli studenti hanno affrontato per la prima volta. Diversi studenti hanno dimostrato un buon livello di partecipazione. Nella valutazione si è tenuto conto anche della qualità del lavoro svolto a casa, le attività ordinarie di

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laboratorio, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni, e l’atteggiamento verso lo studio. L’insegnamento è stato adattato nei tempi e nei metodi ai ritmi di apprendimento degli studenti. Rispetto a quanto preventivato nel piano di lavoro di inizio anno non è stato possibile svolgere alcuni argomenti prefissati a causa di difficoltà maggiori del previsto nell’assimilazione e comprensione dei contenuti e concetti chiavi propri della disciplina da parte degli allievi. In virtù di ciò si è preferito, e ritenuto opportuno, soffermarsi maggiormente su tali aspetti in modo che gli studenti potessero acquisirne la dovuta conoscenza. In aggiunta c’è da considerare che alcune ore destinate alle attività proprie della didattica sono venute meno dato che state impiegate dalla classe in attività extra-curriculari.

Docente

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. ____2018/2019 classe: V B IT

Materia: gestione progetto e organizzazione d’impresa

Docente: Servodio Giovanni Lucia Fibbi

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

Economia e microeconomia

� Economia e microeconomia

� Domanda e offerta

� Mercato e prezzo

� Azienda e profitto

� Il bene informazione

� Switching cost e lock-in

� Economia di scala

� Outsourcing

Laboratorio: esercizi utilizzando excel

trimestre

Organizzazione aziendale

� I processi aziendali � Prestazioni dei processi � La qualità del processo � Il ciclo di Deming PDCA � Il TQM e gli strumenti per la qualità � La famiglia delle norme ISO 9000 � Stakeholder

pentamestre

Gestione progetto: la progettazione

� Progetto e project management � Ciclo di vita di un progetto � Il Project Charter � WBS � Diagramma di Gantt � Matrice delle responsabilità

pentamestre

2. LIBRI DI TESTO

GESTIONE PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA P. OLLARI, G. MEINI, F. FORMICHI ZANICHELLI

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Le metodologie adottate per favorire l’apprendimento della disciplina sono stati: lezione frontale orale, esercitazioni, problem solving, didattica laboratoriale, lavoro di gruppo, e-learning, uso di laboratori di informatica.

Gli strumenti adottati per favorire l’apprendimento della disciplina sono stati: testo in adozione, internet e sussidi multimediali, laboratorio di informatica.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

• Prove scritte a risposta aperte;

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• Prove scritte non strutturate;

• Interrogazioni orali;

• Test individuali/esercitazioni di laboratorio;

• Lavori di gruppo. Le verifiche si sono svolte al termine di ogni unità didattica o modulo delle stesse.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Sono stati applicati i criteri di valutazione presenti nel POF. Le valutazioni hanno tenuto conto dei seguenti criteri:

• Livello individuale del conseguimento degli obiettivi (acquisizione contenuti e competenze);

• Progressi formativi compiuti rispetto al livello di partenza;

• Partecipazione e Impegno

• Interesse e Attenzione;

Per l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alle corrispondenze con i livelli tassonomici adottati dal POF.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

1. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; 2. gestire

progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della

qualità e della sicurezza; 3. utilizzare i principali concetti relativi all'economia e

all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi; 4. utilizzare e produrre strumenti di

comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli

strumenti tecnici della comunicazione in rete; 5. utilizzare le reti e gli strumenti informatici

nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Sulla base dei risultati delle verifiche e di osservazioni sistematiche sulla classe, relativamente alla preparazione di base, si possono individuare tre fasce di livello. Il profitto emergente della classe, pertanto, è il seguente: alcuni studenti possono essere inseriti in una fascia alta con conoscenze/competenze sicure, metodo di lavoro ordinato e impegno regolare. Altri possono essere inseriti in una fascia media con competenze/conoscenze sufficienti, metodo di lavoro da rendere più produttivo, e un impegno abbastanza costante. Vi è poi una terza fascia dove sono presenti allievi con conoscenze/competenze insicure, impegno e attenzione discontinui. Indipendentemente dai risultati di profitto ottenuti, la classe è risultata essere disciplinata e comunque interessata a seguire le lezioni, anche rispetto ad argomenti che gli studenti hanno affrontato per la prima volta. Nei primi argomenti trattati si sono riscontrate alcune difficoltà, legate più che altro ad argomenti matematici. In aggiunta c’è da considerare che alcune ore di approfondimento sono state svolte da esperti esterni facenti parte di affermate realtà lavorative.

Docente

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2018-2019 classe: 5BIT

Materia: INFORMATICA Docente: LANDI LUCIA

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

Generalità sulle basi di dati

• Sistema informativo e sistema informatico

• Basi di dati • Compiti del DBMS • Linguaggio DDL, DML,DCL • Schema, modello, istanza di una base di dati • Cenni sui modelli gerarchico e reticolare

trimestre

Basi di dati relazionali

• Schema concettuale e il diagramma entità rela-zioni

• Schema logico e regole di derivazione

• Progettazione di una base di dati relazionale

• Algebra relazionale, operatori relazionali e linguaggi per basi di dati relazionali

• Vincoli di dominio e referenziali • Normalizzazione dello schema di una base di dati

( 1FN, 2FN,3FN)

trimestre pentamestre

: Il linguaggio SQL

• Il comando SELECT

• Funzioni di aggregazione

• Ordinamento e raggruppamento

• Query nidificate

• Utilizzo di tabelle di appoggio

• Altri comandi DML (INSERT, UPDATE, DELETE)

• Comandi DDL (CREATE,ALTER,DROP)

• Comandi DCL (GRANT, REVOKE)

trimestre pentamestre

Sistemi di gestione

per basi di dati ACCESS e MY SQL

• Creazione di basi di dati e query SQL in ambiente ACCESS

• Creazione di basi di dati e query SQL in ambiente My SQL

trimestre pentamestre

Data base in rete Linguaggio PHP

• Concetti generali del modello client-server

• Linguaggi lato client (HTML,CSS,Javascript)

pentamestre

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• Linguaggi lato server (PHP)

• Sintassi del linguaggio PHP

• Variabili e array del linguaggio PHP

• Le funzioni del linguaggio PHP

• Validazione e passaggio dati da HTML a PHP • Array superglobali $_POST, $_GET • Utilizzo delle sessioni $_SESSION

Accesso ad una base di dati in

linguaggio PHP

• L’interfaccia del PHP con MY SQL • La libreria mysli • Script di connessione e di esecuzione query • Registrazione, login, svolgimento di query con pa-

rametri forniti dal FORM

pentamestre

2. LIBRI DI TESTO AUTORI: FORMICHI FIORENZO MEINI GIORGIO TITOLO: “CORSO DI INFORMATICA 3 (LIBRO MISTO SCARICABILE) BASI DATI RELAZIONALI, LINGUAGGIO SQL. XML. PAGINE WEB DIN. CON PHP + P” VOL: 3 EDITORE: ZANICHELLI

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE STRUMENTI: Per quanto possibile sono stati usati il libro di testo, manuali on line per i linguaggi di programmazione. Inoltre sono stati forniti degli appunti ad integrazione del testo scolastico ed altro materiale scaricato da Internet

Laboratorio di informatica Posta elettronica Piattaforma scolastica elearning Libro di testo Manuali per i linguaggi di programmazione Fotocopie di appunti e riviste ad integrazione del libro di testo Materiale di vario tipo, informazioni ricavate da Internet.

METODOLOGIE DIDATTICHE: Le lezioni si sono svolte sempre in modo dialogato per sollecitare l'interesse personale e la consapevolezza della soluzione ai problemi. Gli argomenti di sviluppo delle attività di laboratorio sono state in parte proposte dagli studenti.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

COMPITI SCRITTI INTERROGAZIONI DUE SIMULAZIONI DI II PROVA APPROFONDIMENTI INDIVIDUALI TEST ED ESERCITAZIONI DI LABORATORIO

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Fa fede quanto riportato nel P.O.F.

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6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

• CONOSCERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PRODUZIONE, DOCUMENTAZIONE E MANUTENZIONE DEL SOFTWARE

• SAPER PRODURRE DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALL'ANALISI DEI DATI (DIAGRAMMA ENTITA'-RELAZIONI) E DELLE FUNZIONI

• CONOSCERE I PROBLEMI GENERALI LEGATI ALL'ARCHIVIAZIONE DEI DATI

• DISTINGUERE TRA ORGANIZZAZIONE DEI DATI DA UN PUNTO DI VISTA LOGICO E FISICO

• CONOSCERE I CONCETTI FONDAMENTALI RELATIVI AI D.B

• CONOSCERE I COMPONENTI E LE CARATTERISTICHE DEI D.B RELAZIONALI

• CONOSCERE I PRINCIPALI COMANDI DEL LINGUAGGIO SQL

• SAPER UTILIZZARE IL PACCHETTO ACCESS PER LA GESTIONE DI D.B. RELAZIONALI

• ARCHITETTURA CLIENT/SERVER

• CONOSCERE LA DIFFERENZA TRA PAGINE STATICHE E DINAMICHE

• CREARE PAGINE IN HTML-CSS CON FORM

• UTILIZZARE SCRIPT PER CREARE PAGINE DINAMICHE (LATO CLIENT E LATO SERVER)

• UTILIZZARE MYSQL PER LA CREAZIONE E GESTIONE DI DB RELAZIONALI

• UTILIZZARE IL LINGUAGGIO PHP PER GESTIRE I DATI DEL DB ATTRAVERSO PAGINE WEB

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Un gruppo discretamente numeroso di studenti ha dimostrato da subito molto interesse per la materia partecipando attivamente alle lezioni e a tutte le attività extracurriculari organizzate dall'Istituto in ambito informatico. Questo gruppo dimostra di aver raggiunto pienamente gli obiettivi disciplinari. Una buona parte della classe, pur raggiungendo una preparazione nel complesso sufficiente, mostra qualche difficoltà soprattutto nella fase di sviluppo del progetto. Solo pochi elementi non hanno raggiunto pienamente gli obiettivi minimi soprattutto a causa di lacune pregresse e di un impegno non sempre adeguato. Anche nell’attività pratica i risultati sono differenziati: una buona parte della classe ha acquisito ottima padronanza degli strumenti informatici e delle funzioni dei linguaggi di programmazione richiesti, i rimanenti non hanno maturato un uso autonomo degli strumenti proposti. Solo una parte della classe non è riuscita a consolidare il proprio metodo di studio a causa di un impegno frammentario e non sempre adeguato.

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2018/2019 classe: V BIT Materia: SISTEMI E RETI Docente: ANDREA CELESTINO

STEFANO PARDINI

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

Networking e architettura di rete.

1. Fondamenti di Networking.

• Generalità sulle reti informatiche;

• Reti locali LAN;

• Reti geografiche WAN;

• Protocolli di comunicazione.

2. L’architettura a strati ISO-OSI.

• Generalità;

• L’architettura a strati: interfacce, servizi, comunicazioni fra strati;

• Il modello ISO-OSI.

3. L’architettura a strati TCP/IP.

• Generalità;

• Architettura a strati del modello per Internet;

• Modello di servizio per la rete:

• Piano di indirizzamento classless (CIDR); – Richiami

• Concetto di porta logica; - Richiami

• Concetto di socket; - Richiami

• NAT (Network Address Translation)/PAT: Port Address Translation; - Richiami

• DHCP: Dynamic Host Configuration Protocol; - Richiami

• Laboratorio. - Ambiente PT: da CLI configurazione DHCP, NAPT, Static NAT, Port porwarding;

• Laboratorio. - Dispositivi fisici: cablaggio e configurazione da CLI;

Trimestre/ Pentamestre

Architettura di rete e lo strato di Trasporto

1. Il livello di trasporto.

• Generalità;

• Principio di trasferimento end-to-end;

• I servizi a livello di trasporto disponibili per le applicazioni: trasferimento dati affidabile, throughput, temporizzazione, sicurezza;

• Multiplexing e demultiplexing;

• Servizi di trasporto offerti dal modello di servizi per Internet;

• Servizi del protocollo TCP;

• Servizi del protocollo UDP;

Inizio Trimestre

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Architettura di rete e il livello delle applicazioni

1. Il livello di applicazione.

• Generalità;

• Il livello di applicazione nei modelli ISO-OSI e per Internet;

• Le applicazioni di rete;

• Architettura delle applicazioni di rete (modello Client-Server, P2P e ibride);

• Protocolli a livello di applicazione;

2. Web e HTTP

• Generalità;

• L’architettura del Web;

• Panoramica di HTTP (HyperText Transfer Protocol);

• Connessioni persistenti e non persistenti;

• Formato dei messaggi HTTP;

• Interazione utente-server: i cookies;

3. Trasferimento di file: FTP

4. Posta elettronica in Internet

• Generalità;

• Il servizio email;

• Invio e ricezione di posta elettronica;

• Il protocollo SMTP;

• Confronto con HTTP;

• Formato dei messaggi di posta;

• Protocolli di accesso alla posta: POP3 e IMAP;

• Posta basata sul Web (cenni);

5. DNS

• Generalità;

• Nome simbolico e indirizzi IP;

• Il servizio di directory di Internet;

• Servizi forniti da DNS;

• Panoramica di funzionamento di DNS;

6. Laboratorio. - GNU/Linux Debian e Wireshark: interazione client-server (browser-Apache2) e analisi del traffico TCP/HTTP;

Fine Trimestre/

Inizio Pentamestre

LAN Virtuali (VLAN)

1. VLAN (Virtual Local Area Network).

• Generalità;

• Caratteristiche VLAN;

• Realizzazione di una VLAN;

2. Protocollo VTP e l’inter-VLAN Routing

• VLAN condivise su più switch;

• Cisco VTP-VLAN Trunking Protocol;

• Inter-VLAN Routing;

3. Laboratorio. - Ambiente PacketTracer e dispositivi fisici: da CLI configurazione di VLAN, implementazione router-on-a-stick;

Pentamestre

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Sicurezza nelle reti e tecniche crittografiche per la protezione dei dati.

1. Sicurezza nelle reti

• Generalità;

• Malware installati sugli host tramite Internet;

• Attacchi ai server e all’infrastruttura di rete;

• Analisi del traffico;

• Mascheramento;

• Comunicazione sicura e relative proprietà (Riservatezza; Integrità del messaggio; Autenticazione; Sicurezza operativa);

2. Tecniche crittografiche per la protezione dei dati

• Generalità;

• Principi di crittografia;

• Crittografia e crittoanalisi;

• Crittografia a chiave simmetrica;

• Crittografia a chiave pubblica;

• Algoritmi di cifratura simmetrica: DES, 3-DES, IDEA, AES;

• Algoritmo di cifratura a chiave pubblica: RSA;

• Confronto cifratura simmetrica e di quella asimmetrica: vantaggi e svantaggi;

• Crittografia ibrida (chiave di sessione);

3. Certificati e firma digitale

• Generalità;

• I sistemi di autenticazione;

• Firma digitale;

• Certificati digitali;

Pentamestre

Sicurezza nelle reti e sistemi informatici.

1. Configurazione dei sistemi in rete;

2. Sicurezza di un sistema informatico;

3. Servizi di sicurezza per messaggi di email:

• Generalità;

• Un software per la posta sicura: PGP

4. La sicurezza delle connessioni con SSL/TLS

• Generalità;

• Il protocollo SSL/TLS e il suo funzionamento;

Pentamestre

2. LIBRI DI TESTO

SISTEMI E RETI PER L’ARTICOLAZIONE INFORMATICA DEGLI ISTITUTI TECNICI SETTORE TECNOLOGICO VOL. 2 E VOL. 3 – L. LO RUSSO, E. BIANCHI – HOEPLI.

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Sono state utilizzate metodologie didattiche in modo da favorire l’apprendimento delle conoscenze, abilità e competenze favorendo il più possibile gli stili di apprendimento degli allievi. Le metodologie adottate sono state: lezione frontale partecipata, esercitazioni e simulazioni di laboratorio, problem solving, didattica laboratoriale, lavoro di gruppo, cooperative-learning, peer tutoring, metodologia mastery learning.

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Gli strumenti adottati: libro di testo in adozione, Internet e sussidi multimediali, laboratorio di informatica, LIM, piattaforma e-learning. Strumenti compensativi e misure dispensative per studenti BES: nello specifico della classe V BIT sono presenti tre allievi con Bisogni Educativi Speciali. Gli strumenti compensativi attivati nella disciplina, con riferimento al PDP, sono: uso di programmi di video scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale; uso di mappe concettuali e mappe mentali; formulazione delle prove scritte con tipo carattere senza “grazie” e dimensione 14; interrogazione orale programmata; allungamento dei tempi per lo svolgimento delle verifiche o riduzione dei testi delle stesse non per contenuto ma per quantità di parole; lettura, da parte del docente, delle consegne e i testi delle verifiche. Le misure dispensative sono: dispensa dal prendere appunti dettati e/o alla lavagna, dispensa dalla lettura ad alta voce, riduzione numero quesiti in occasione dello svolgimento delle prove scritte senza modificare gli obiettivi.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

• Prove scritte a risposta aperte;

• Prove scritte non strutturate;

• Interrogazioni orali;

• Test individuali/esercitazioni di laboratorio;

• Lavori di gruppo.

Tipologia di verifiche:

• Verifiche iniziali per attestare la conoscenza dei prerequisiti necessari per affrontare i nuovi contenuti della disciplina.

• Verifiche formative per un feedback sull’acquisizione delle nuove conoscenze da parte degli studenti.

• Verifiche sommative al termine di ogni unità di apprendimento o modulo.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Sono stati applicati i criteri di valutazione presenti nel POF. Le valutazioni hanno tenuto conto dei seguenti criteri:

• Livello individuale del conseguimento degli obiettivi (acquisizione contenuti, abilità e competenze);

• Progressi formativi compiuti rispetto al livello di partenza;

• Partecipazione e Impegno

• Interesse e Attenzione;

Per l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alle corrispondenze con i livelli tassonomici adottati dal POF.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:

• configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;

• sviluppare e scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;

• descrivere e comparare il funzionamento dei dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione;

• gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza;

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• utilizzare le reti e gli strumenti informatici nell’attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

• analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Sulla base dei risultati delle verifiche e di osservazioni sistematiche della classe, relativamente alla preparazione di base, si possono individuare tre fasce di livello. Il profitto emergente della classe, pertanto, è il seguente: alcuni studenti possono essere inseriti in una fascia alta con conoscenze, abilità e competenze sicure, metodo di lavoro ordinato e impegno regolare. La maggior parte degli studenti possono essere inseriti in una fascia media con conoscenze, abilità e competenze sufficienti, metodo di lavoro da rendere più produttivo, e un impegno abbastanza costante. Vi è poi una terza fascia dove sono presenti allievi con conoscenze, abilità e competenze insicure, impegno e attenzione discontinui. Indipendentemente dai risultati di profitto ottenuti, la classe è stata disciplinata e comunque interessata a seguire le lezioni, anche rispetto ad argomenti che gli studenti hanno affrontato per la prima volta. Nella valutazione si è tenuto conto anche della qualità del lavoro svolto a casa, le attività ordinarie di laboratorio, l’attenzione prestata e la partecipazione attiva alle attività curriculari, e l’atteggiamento verso lo studio. L’insegnamento è stato adattato nei tempi e nei metodi, ai ritmi e agli stili di apprendimento degli studenti. Rispetto a quanto preventivato nel piano di lavoro di inizio anno non è stato possibile svolgere alcuni argomenti prefissati a causa di difficoltà maggiori del previsto nell’assimilazione e comprensione dei contenuti, concetti e aspetti chiavi propri della disciplina da parte degli allievi. In virtù di ciò si è preferito, e ritenuto opportuno, soffermarsi maggiormente su tali aspetti in modo che gli studenti potessero acquisirne la dovuta conoscenza, abilità e competenza esperta. Oltre ai ritmi di apprendimento degli studenti, c’è da considerare che alcune ore destinate alle attività proprie della didattica sono venute meno, in quanto impiegate dalla classe in attività extra-curriculari. Infine, non di meno importanza ma non dipendente da volontà alcuna, c’è da sottolineare che, il docente della disciplina è stato nominato solo a partire da fine Settembre, per cui non è stato possibile usufruire di un certo numero di ore di didattica rispetto al monte ore complessivo previsto per la disciplina.

Data 10 MAGGIO 2019

Il Docente ANDREA CELESTINO

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

a.s. 2018-2019 classe: V BIT

Materia: ITALIANO Docente: DELLA NAVE MILA

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

1. Giovanni Verga

a. I Malavoglia lettura integrale

b. Mastro don Gesualdo: la tensione faustiana del self-made man, I, cap.

IV; la morte di mastro don Gesualdo

c. Vita dei campi: Rosso Malpelo

d. Novelle rusticane: la roba, libertà

Ottobre

Novembre

2. Il decadentismo/simbolismo

europeo ed italiano

a. Cenni su: Wilde, Baudelaire, Verlaine

b. G. D’Annunzio

da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, I pastori, Lungo

l'Affrico nella sera di giugno dopo la pioggia.

da Il piacere: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti

c. G. Pascoli

Il fanciullino : una poetica decadente

Myricae : Lavandare, X agosto, L’assiuolo, Novembre, Arano

Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno

Novembre

metà

Gennaio

3. Italo Svevo

a. Senilità : Il ritratto dell'inetto

b. La coscienza di Zeno: La morte del padre, La scelta della moglie e

l'antagonista, Psicoanalisi, La profezia di un'apocalisse cosmica

Gennaio

4. Luigi Pirandello a. Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna, il treno ha fischiato

b. Il fu Mattia Pascal: proposta la lettura integrale

c. Uno, nessuno e centomila: la trama e i temi

d. Il teatro: cenni sulle principali opere

Febbraio

5. Cenni sul futurismo e la

poesia del novecento:

Ungaretti, Montale e Saba

a. G. Ungaretti

L’allegria: Veglia, Sono una creatura, I fiumi, Soldati, San Martino del

Carso, Mattina.

Il dolore: Non gridate più

b. E. Montale

Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido ed

assorto, Forse un mattino andando, Spesso il male di vivere, Cigola la

carrucola del pozzo

Le occasioni : Non recidere, forbice, quel volto, La casa dei doganieri

c. U. Saba

Il canzoniere: A mia moglie,La capra, Trieste, Goal, Ulisse

Marzo

Aprile

metà

Maggio

6. Tra Resistenza e

deportazione: Calvino, Levi

a. Cenni sul neorealismo

b. I. Calvino

Il sentiero dei nidi di ragno: Fiaba e storia

Il barone rampante: Il barone e la vita sociale: distacco e partecipazione,

La fine dell'eroe

c. P. Levi

Se questo è un uomo: proposta la lettura integrale

Metà

Maggio

Giugno

2. LIBRI DI TESTO G. BALDI, S. GIUSSO, M. RASETTI, G. ZACCARIA “IL PIACERE DEI TESTI” VOL. 5, 6

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3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale orale , lezione interattiva, uso degli strumenti multimediali

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Interrogazioni orali, prove scritte strutturate, due simulazioni ministeriali della prima prova 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Secondo la tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F Concorrono alla valutazione anche:

• La qualita’ del lavoro svolto a casa

• I lavori di gruppo

• L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

- distinguere comprensione ed interpretazione - saper formulare un giudizio in base al gusto personale o in base ad una interpretazione storico-critica - comprendere l'intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia dell’autore - orientarsi nel rapporto fra influenze e originalità - saper utilizzare il nesso storia-letteratura

- comprendere la funzionalità delle scelte formali

- identificare le scelte stilistiche individuali nell'ambito della codificazione di genere - confrontare prodotti dello stesso genere, distanti nel tempo, e legati a diverse concezioni culturali e riconoscere persistenze e variazione - riconoscere analogie tematiche e di funzione tra le poesie del passato e quelle attuali - acquisire il piacere della lettura

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera soddisfacente, sia pure in modo differenziato, nonostante le difficoltà incontrate per l'alternarsi di tre docenti, a causa di gravi problemi di salute della titolare che è stata assente l'intero trimestre. Si riscontra una eccellenza. Gli allievi D.S.A., se vengono applicate le misure dispensative e compensative previste nei singoli P.D.P., conseguono risultati discreti.

Docente

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE a.s. 2018-2019 classe: V bIT

Materia: STORIA Docente: DELLA NAVE MILA

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

1. La grande guerra e le sue

eredità 1. L’Europa della belle epoque

2. Guerra e rivoluzione

3. Le eredità della guerra e gli anni venti

Ottobre

Metà

Dicembre

2. Totalitarismi e democrazie a. Il fascismo

b. Il nazismo

c. Lo stalinismo

d. Il mondo e l’Europa tra le due guerre – la crisi del '29

e. Guerra, Shoah,Resistenza

Metà

Dicembre

Febbraio

3. Il “lungo dopoguerra” e la globalizzazione a. Un mondo nuovo – la guerra fredda

b. L’Italia repubblicana: cenni su: il boom economico, gli anni di

piombo, la lunga crisi e le difficoltà della repubblica

c. Il mondo postcoloniale: sintesi

d. Il mondo contemporaneo: sintesi dei principali avvenimenti e

problemi: la caduta del muro di Berlino, la questione israelo-

palestinese, l'America latina fra dittatura e democrazia, il terrorismo

internazionale

Marzo Maggio

2. LIBRI DI TESTO CODOVINI GIOVANNI “CONSEGUENZE DELLA STORIA (LE) VOL.3 / DALLA BELLE ÉPOQUE ALLE SFIDE DEL MONDO CONTEMPORANEO”

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

LEZIONE FRONTALE ORALE , LEZIONE INTERATTIVA, USO DEGLI STRUMENTI MULTIMEDIALI 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Interrogazioni orali, prove scritte strutturate, questionari 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Secondo la tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F

• La qualita’ del lavoro svolto a casa

• I lavori di gruppo

• L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni

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6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Comprendere le cause economiche, politiche, culturali, sociali che portarono al primo conflitto mondiale Conoscere le diverse fasi, l’esito e le conseguenze interne ed internazionali del conflitto Analizzare il nuovo assetto geopolitico dell’Europa postbellica ed i suoi problemi

Individuare gli effetti della grande crisi sulla società europea Delineare le cause che favorirono l’ascesa del fascismo, nazismo e stalinismo e le caratteristiche di tali regimi Evidenziare le cause della seconda guerra mondiale e ripercorrerne le principali fasi Comprendere il ruolo dei nuovi organismi internazionali in campo economico, politico e sociale Evidenziare i motivi della guerra fredda e le cause della decolonizzazione Cogliere la complessità della situazione internazionale e italiana

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera soddisfacente, sia pure in modo differenziato, nonostante le difficoltà incontrate per l'alternarsi di tre docenti, a causa di gravi problemi di salute della titolare che è stata assente l'intero trimestre. Si riscontra una eccellenza. Gli allievi D.S.A., se vengono applicate le misure dispensative e compensative previste nei singoli P.D.P., conseguono risultati discreti.

Docente

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2018/2019 classe: 5B it

Materia: INGLESE Docente: IRENE CORTINI

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Module 1: Programs and Programming Grammar revision

CAD Programs, pp.102-105; Visual Studio - Building applications for Windows, pp. 107-110; Creating a Website, pp. 112-115; Graphic Programs, pp. 117–120; Readings: Webpage components, p.116 Layers, p. 121 History of the British Flag (photocopy) Passive forms, p. 174; Workbook (Sure)

Ottobre-novembre

Module 2: Telecommunications Grammar revision

Describing Telecommunications, pp. 126-129; Establishing Connections, pp. 131-134; Cables and Connectors, pp. 136-139; Bandwidth and Performance, pp. 141-144. Readings: Communication Protocols, p. 135 Fibre Optic Cables, p. 140 Adsl and other implementations, p. 145 Reported speech (shared material on the online register).

Dicembre-gennaio

Module 3: Networks and Protocols My internship Experience

Networks – Overview, pp. 152-154; Ethernet, pp. 157-159; Wired and Wireless, pp. 162-164; Types of networks, pp. 167-169; Readings: Routers p. 156 How networks are laid out (photocopy) Readings (Sure): How to survive Internship, p. 123; The ‘soft road’ to success, p. 126; Writing/Speaking: My Internship Experience

Febbraio

Module 4: ‘1984’ – George Orwell

George Orwell: his life and his choice of social and political themes (photocopy) 1984: Plot and a passage from the novel (photocopy) Summary and analysis:

Marzo

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https://library.weschool.com/lezione/orwell-1984-plot-big-

brother-newspeak-ingsoc-dystopian-novel-8822.html Readings: Do emojis and Gifs restrict our language and communication? (photocopy) Emojis (photocopy)

Module 5: Transmitting Data

Radio Transmission, pp.176-178; VoIP pp.181–183 Cellular Phones, pp. 186-188; Satellites, pp. 191-193 Readings: Bluetooth p. 180

Aprile

Module 6: A Techno World

Can we teach robots ethics? (photocopy) How to regulate artificial intelligence (photocopy) Life skills don’t require a Wi-Fi connection (photocopy) The techno house of the future (photocopy)

Maggio-giugno

2. LIBRI DI TESTO

M.BERNARDINI, G. HASKELL: INFORMATION TECHNOLOGY, ED.LOESCHER; M. HOBBS, J. STARR KEDDLE, SURE (INTERMEDIATE), ED. HELBLING

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE:

I metodi adottati sono: lezione frontale orale, lezione interattiva, cooperative learning, ricerche individuali e/o di gruppo, probelm solving. Gli strumenti adottati sono: testi in adozione, fotocopie di approfondimento,

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Interrogazioni orali e prove scritte.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Vedi tabella di corrispondenza goidizio/voto contenuta nel P.O.F. Concorrono alla valutazine anche: la qualità del lavoro svolto a casa, i lavori di gruppo, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni, l’atteggiamento generale verso lo studio.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi in diversi ambiti culturali ed utilizzare il linguaggio informatico, relativo al percorso di studio, per interagire in contesti professionali (livello di riferimento B2). Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire in situazioni organizzative e professionali di riferimento. Produrre, in forma scritta e orale, testi tecnico professionali coerenti e coesi, relativi al proprio settore di

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indirizzo.Rielaborare testi di varia tipologia in un linguaggio formale ed essere in grado di esprimere una propria opinione su testi analizzati.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe ha un buon atteggiamento nei confronti dell’apprendimento della lingua straniera. Si è impegnata nello svolgimento dei lavori assegnati per casa ed ha seguito con interesse e partecipazione le attivita’ proposte. Il livello di preparazione è soddisfacente ma non del tutto omogeneo; alunni con buone conoscenze e competenze affiancano la maggioranza degli studenti con una preparazione più che sufficiente. Vi è, infine, un piccolo gruppo di alunni con evidenti difficoltà nelle conoscenze di base. Il comportamento degli alunni è stato corretto e collaborativo.

Docente

Irene Cortini

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PERCORSO FORMATIVO - RELAZIONE FINALE

A.S. 2018 - 2019 classe: V B IT

Materia: I.R.C. Docente: Alberto Ara

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

UNITÀ DIDATTICA - MODULO CONTENUTI TEMPI prima unità didattica: CHE COSA E’ UNA RELIGIONE 1

- nesso tra credenza, cultura ed evoluzione storica; - distinzione tra credenza e religione; - distribuzione delle credenze in quattro tipologie - le credenze del IV tipo opposte alle religioni - le religioni come ‘religioni rivelate’ e centrate sull’escatologia

trimestre

seconda unità didattica: CHE COSA E’ UNA RELIGIONE 2

- l’essere umano come composto di anima e corpo - le prove razionali dell’immortalità dell’anima - il teismo/deismo e la “regola d’oro” - la retribuzione post mortem come nota caratteristica dell’escatologia

religiosa (e non delle credenze) - l’escatologia intermedia cristiana - l’escatologia definitiva cristiana: la deificazione per grazia

pentamestre

2. LIBRI DI TESTO

A. PORCARELLI - M. TIBALDI, La sabbia e le stelle, Editrice SEI, Torino 2015

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE METODOLOGIE: lezioni frontali ed interattive; cooperative learning; dialogo formativo/educativo. STRUMENTI: - sussidi scritti (manuale; fotocopie ed materiale messo a disposizione dal docente); - LIM, collegamenti a siti internet per approfondimenti ad hoc o estemporanei.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Colloqui in itinere ed alla fine delle unità didattiche

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Cf. l’apposita tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta del P.T.O.F.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI CONTENUTI/CONOSCENZE: - individuare e riconoscere le caratteristiche comuni e fondamentali delle religioni; - conoscere nesso e distanze tra istanza soggettiva ed oggettiva nella dinamica religiosa; ABILITA’ ACQUISITE: - saper distinguere tra credenze e religioni; - saper distinguere il nesso e la distanza tra cultura e religione; - saper distinguere tra religioni rivelate e non rivelate; - riconoscere le differenti spiritualità delle varie religioni.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Mediamente, tutti gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti con ottimo profitto.

Docente

prof. Alberto Ara