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I.S.I.S. “ FRANCESCO ZUCCARELLI” PITIGLIANO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE VA CORSO PROGRAMMATORI ( PROGETTO MERCURIO ) A.S. 2010/2011

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I.S.I.S. FRANCESCO ZUCCARELLI PITIGLIANO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE VA CORSO PROGRAMMATORI

( PROGETTO MERCURIO )

A.S. 2010/2011

Presentazione dellIstituto

Caratteristiche del territorio e dellutenza

LIstituto Zuccarelli, opera in un territorio poco popolato, ed ha un bacino di utenza molto

vasto. Accoglie, infatti, alunni provenienti dai Comuni di Pitigliano, Manciano, Sorano,

Semproniano, CastellAzzara, nonch dai Comuni dellAlto Lazio, quali Latera, Ischia di

Castro, Farnese.

E un territorio vasto, ma abbastanza omogeneo dal punto di vista economico e sociale:

prevalgono le attivit agricole e artigianali. Ultimamente, si registrato lo sviluppo delle

attivit turistiche e commerciali, legate in particolare al relax (agriturismi) e al benessere

(terme), ma anche alla valorizzazione dei beni paesaggistici, culturali e ambientali presenti.

La mancanza di industrie, ritenuta, fino a qualche anno fa, un limite per questa zona, si sta

rivelando un punto di forza perch permette lo sviluppo di attivit quali lagricoltura

biologica, il turismo rurale e le attivit commerciali legate ai prodotti enogastronomici che

favoriscono anche le imprese del terziario (servizi turistici), nonch il settore creditizio,

ove si registra la crescita delle locali Banche di Credito Cooperativo.

Queste attivit necessitano di personale qualificato che la nostra scuola pu formare ed

indirizzare sia al mercato del lavoro, sia al proseguimento degli studi.

Caratteri specifici dellindirizzo di studio e profilo professionale in uscita

Il nostro indirizzo di studio ha come finalit la formazione di un ragioniere dotato di

specifiche conoscenze, competenze e capacit sotto il profilo economico, giuridico,

organizzativo, contabile e relazionale.

In particolare, egli deve essere in grado di analizzare i rapporti fra lazienda e lambiente in

cui opera per proporre soluzioni adeguate a problemi specifici e sapersi inserire in contesti

aziendali sempre pi caratterizzati dal trattamento automatico delle informazioni.

ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL P.O.F.

Dopo unattenta valutazione dei bisogni educativi e formativi degli alunni, in rapporto alle

esigenze del territorio, nel Piano dellOfferta Formativa sono state individuate tre linee

fondamentali aventi come obiettivo:

incoraggiare i ragazzi a coltivare interessi culturali, suscitare il piacere della lettura,

sviluppare abilit espressive e di comunicazione del sapere, per far acquisire capacit

relazionali e critiche;

orientare gli alunni alla scelta delle facolt universitarie e allinserimento nel mondo del

lavoro, attraverso stage e incontri con agenzie di formazione del territorio, per fornire

conoscenze utili allesercizio di unattivit dimpresa e per unadeguata analisi delle

opportunit che il nostro ambiente offre.

sviluppare competenze informatiche attraverso la frequenza di corsi utili al conseguimento

della patente europea.

In questa ottica sono state attivate le seguenti iniziative:

Progetto Orientamento per la scelta della facolt universitaria

Progetto E.C.D.L. per il conseguimento della patente informatica

Incontri con esperti del mondo lavorativo

Stage Aziendali nellanno scolastico 2009/2010

Progetto Treno della memoria

Progetto stage Scuola-lavoro rivolto ad alunni con disabilit

Progetto Gruppo Sportivo Studentesco

STRUTTURA DEL CURRICOLO

MATERIA CLASSE

TERZA

CLASSE

QUARTA

CLASSE

QUINTA

PROVE

DESAME

Religione 1 1 1 /

Italiano 3 3 3 S.O.

Storia 2 2 2 O.

Informatica 5 5 6 S.O.

Inglese 3 3 3 S.O.

Matematica 5 5 5 S.O.

Economia aziendale 7 10 9 S.O.

Diritto 3 3 3 O.

Economia politica 3 2 / O.

Scienza delle finanze / / 2 O.

Educazione fisica 2 2 2 P.O.

TOTALE ORE SETTIMANALI 34 36 36

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

STORIA DELLA 5A NEL BIENNIO

CLASSE NUMERO

ISCRITTI

ISCRITTI DA

ALTRA

CLASSE

PROMOSSI

PROMOSSI

CON

DEBITO

FORMATIVO

RITIRATI O

TRASFERITI

NON

PROMOSSI

Prima

a.s.

2006/2007 21 \ 8 10 \ 3

CLASSE NUMERO

ISCRITTI

ISCRITTI DA

ALTRA

CLASSE

PROMOSSI GIUDIZIO

SOSPESO RITIRATI O

TRASFERITI

NON

PROMOSSI

Seconda

a.s.

2007/2008 19 1 da altra scuola 13 5 \ 1

STORIA DELLA 5A NEL TRIENNIO

CLASSE NUMERO

ISCRITTI

ISCRITTI DA

ALTRA

CLASSE

PROMOSSI GIUDIZIO

SOSPESO RITIRATI O

TRASFERITI

NON

PROMOSSI

Terza

a.s.

2008/2009 19 1 ripetente dalla 3^ 15 4 \ \

Quarta

a.s.

2009/2010 21 2 ripetenti dalla 4^ 11 8 2 \

Quinta

a.s.

2010/2011 19

La classe 5A composta da 19 alunni, 4 maschi e 15 femmine, tutti provenienti dalla

classe quarta del nostro Istituto. Una alunna ha seguito un percorso di studio differenziato,

con lausilio di un docente di sostegno.

Gli alunni hanno mediamente acquisito conoscenze sufficienti in quasi tutte le materie di

studio. Alcuni di loro, particolarmente interessati e in possesso di buone capacit, si sono

distinti per una preparazione organica, competenze espositive, rielaborative e di

applicazione, confermando i risultati dellintero curriculum scolastico.

Altri si sono impegnati solo nello studio di alcune discipline, per cui hanno ottenuto una

preparazione poco omogenea.

Nel dettaglio si rinvia alle relazioni finali dei docenti.

I DOCENTI

Il Consiglio di classe composto dai seguenti docenti:

(con una X indicata la presenza nella classe)

3 4 5

Prof.ssa Buccioni Stefania

Prof.ssa Altomare Concetta

Prof.ssa Giannoni Sonia

Prof.ssa Selis Pinuccia

Prof.ssa Guerrini Delia

Prof. Pasquini Luciano

Prof.ssa Borgogni Silvia

Prof. Dess Massimiliano Domenico

Prof.Capitelli Riccardo

Prof.ssa Micci Francesca

Italiano e Storia

Economia Aziendale

Inglese

Diritto, Scienza delle Finanze

Religione

Matematica

Educazione Fisica

Informatica

Sostegno

Insegnante tecnico-pratico

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

ELEMENTI DI FLESSIBILITA

Il Collegio Docenti ha introdotto un breve periodo di flessibilit in febbraio, con lo

svolgimento di attivit di recupero per colmare le carenze accumulate durante il primo

quadrimestre. Le attivit si sono svolte in orario pomeridiano con lattivazione di corsi

specifici per le discipline interessate.

OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E

CAPACITA

Al termine del corso, in relazione agli obiettivi prefissati, sono stati conseguiti, in maniera

diversa per i diversi alunni, i seguenti obiettivi:

In termini di CONOSCENZE, gli allievi:

sanno comprendere i concetti essenziali ed applicare le regole fondamentali delle

varie discipline;

sanno comprendere e usare nella produzione orale e scritta una terminologia

appropriata con i termini specifici delle singole discipline;

sanno analizzare e risolvere problemi semplici.

In termini di COMPETENZE:

sono in grado di redigere un bilancio di esercizio;

sono in grado di produrre testi scritti di vario tipo (relazioni, temi, riassunti, articoli

di giornale, testi argomentativi su tematiche di vario tipo ecc.);

sanno analizzare il ruolo e la funzione svolta dagli organi costituzionali dello Stato

e altre formazioni sociali;

sanno comprendere e analizzare semplici testi in lingua di carattere professionale;

sanno risolvere semplici problemi di matematica applicata alleconomia.

sanno analizzare realt dinteresse e realizzare basi di dati gestionali adeguate

In termini di CAPACITA:

Lavorano in piccoli gruppi stabilendo operazioni, compiti e scopi da perseguire;

Elaborano criticamente e produttivamente le conoscenze acquisite al fine di

affrontare nuove situazioni problematiche.

Gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti dalla classe sul piano generale, ma in gradi

diversi, e per alcuni solo parzialmente.

CONTENUTI

Per ci che concerne i contenuti e riguardo al raggiungimento degli obiettivi da parte degli

alunni nelle singole discipline, si rinvia alle relazioni finali dei docenti.

METODOLOGIE

Lo strumento principale utilizzato stato la lezione frontale durante la quale i contenuti sono

stati proposti, quando possibile, in forma problematica in modo da suscitare gli interventi

degli allievi ed abituarli a forme di dibattito ordinate e costruttive.

Nelle discipline tecniche sono stati eseguiti anche lavori di gruppo, soprattutto per la

risoluzione di esercizi.

STRUMENTI

I mezzi utilizzati sono stati:

libri di testo, quotidiani, riviste specializzate, audio e video cassette, computer, internet.

SPAZI

Aula, laboratori di informatica e di lingue, palestra e biblioteca.

Numero e tipologia delle prove scritte.

Per ciascuna disciplina sono state effettuate le seguenti prove scritte a quadrimestre:

materia 1quadrimestre 2 quadrimestre totale

ITALIANO 3 3 6

INGLESE 3 3 6

INFORMATICA 3 3 6

EC.AZIENDALE 3 3 6

MATEMATICA 2 3 5

Le prove scritte sono state assegnate anche secondo le tipologie previste dallesame.

Per fornire agli alunni una adeguata preparazione alle prove scritte dellesame di stato sono

state effettuate o programmate le seguenti simulazioni:

I prova: italiano 1 simulazione

II prova: informatica 1 simulazione

III prova: 2 simulazioni

Le simulazioni della terza prova sono state effettuate con quattro quesiti a risposta chiusa e

due a risposta aperta, scegliendo la tipologia B + C con quattro discipline e concedendo 20

minuti a disciplina per un totale di 80 minuti.

Riguardo alle modalit concordate in merito allargomento del colloquio gli alunni hanno

scelto di presentare una tesina.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione si tenuto conto dei progressi rispetto al livello di partenza, della

partecipazione e dellinteresse dimostrati.

Per quanto riguarda lattribuzione del credito scolastico, sar applicata la normativa vigente.

Sulla base di quanto deciso dal Collegio Docenti e indicato nel POF, il voto di condotta

viene attribuito dal Consiglio di classe tenendo conto dei seguenti indicatori:

regolarit nella frequenza, giustificazione puntuale delle assenze e dei ritardi.

diligenza a casa e a scuola: rispetto delle scadenze delle consegne, partecipazione al

dialogo educativo, atteggiamento nei confronti del percorso di apprendimento, quantit e

qualit dellimpegno personale.

comportamento con i compagni e i docenti: modalit di rapportarsi agli altri, uso del

linguaggio in situazioni ufficiali e non, disposizione al dialogo, al confronto, e alla

critica costruttiva, accoglienza degli altri.

I rapporti con le famiglie sono stati mantenuti attraverso due ricevimenti generali e uno

settimanale di ciascun insegnante.

ATTIVITA EXTRACURRICULARI

Progetto Orientamento Universitario: visita allUniversit di Siena (facolt di medicina,

farmacia, ingegneria, economia, giurisprudenza, scienze politiche, scienze biologiche e

chimiche);

Viaggio distruzione a Berlino;

Progetto: una giornata a Montecitorio;

Conferenza-incontro: Quale economia per la ripresa?;

Conferenza-incontro: Costituzione e legalit;

Conferenza-incontro: Federalismo e Costituzione;

Partecipazione ad eventi organizzati in occasione del 150 dellUnit dItalia;

Visita alla comunit-incontro di Amelia;

Conferenza-incontro: Le Leggi razziali in Italia;

Conferenza-incontro con lUniversit di Pisa: Antisemitismo in Italia

ALLEGATI

1. Relazioni e programmi delle varie discipline

2. Tabella di equivalenza dei voti

3. Tabella dei criteri generali per lattribuzione del credito formativo

4. Testo della simulazione della prova di Italiano

5. Testo di simulazione della prova di Informatica Generale ed Applicazioni Gestionali

6. Testi delle simulazioni della III prova

7. Griglie di correzione delle prove

Pitigliano, 10 Maggio 2011

IL CONSIGLIO DI CLASSE

BUCCIONI STEFANIA ____________________________________________

ALTOMARE CONCETTA ____________________________________________

GIANNONI SONIA ____________________________________________

SELIS PINUCCIA ____________________________________________

GUERRINI DELIA ____________________________________________

PASQUINI LUCIANO ____________________________________________

BORGOGNI SILVIA ____________________________________________

DESSI MASSIMILIANO DOMENICO ____________________________________________

CAPITELLI RICCARDO ____________________________________________

MICCI FRANCESCA ____________________________________________

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa M. Grazia Trani

Allegato 1

Relazioni e programmi delle

varie discipline

A.S. 2010-2011 CLASSE V A

COMMERCIALE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

INSEGNANTE STEFANIA BUCCIONI

RELAZIONE SULLA CLASSE

La classe quinta commerciale composta da 19 alunni (15 femmine e 4 maschi).

Unalunna diversamente abile e per questo la classe si avvale dellinsegnante di sostegno.

un ambiente di lavoro sereno e accogliente; gli studenti sono pronti al dialogo e al confronto.

Sono vivaci, solidali tra di loro, educati; appaiono rispettosi verso i coetanei e verso l'insegnante;

amano parlare, e spesso capita che sottopongano al docente quesiti e richiedano pareri sulla vita di

classe, i rapporti scolastici, lattualit.

Per quel che concerne le discipline di Italiano e Storia si riscontrano, pi o meno, le stesse

caratteristiche nellapproccio allo studio.

Generalmente i ragazzi prendono appunti durante le lezioni, ma, per la maggior parte, appaiono

legati ad un apprendimento di tipo prevalentemente mnemonico, che comunque presuppone dei

tempi di studio soddisfacenti.

I ragazzi rispettano le scadenze e le consegne; si mostrano in genere interessati ai temi proposti sia

in Storia che in Italiano, con differenze dovute alle inclinazioni personali, e alla predisposizione alla

critica e alla riflessione autonoma.

La padronanza della lingua italiana , in genere, soddisfacente. Loralit in alcuni casi inficiata dal

ricorso spontaneo al dialetto, specie nel lessico e nella morfologia. Nella lingua scritta qualcuno si

porta dietro da molto lontano delle carenze di base rispetto agli automatismi linguistici e alla

costruzione sintattica, che non sempre riesce ad eliminare con lautocorrezione.

Si lavorato a proporre luso degli strumenti e dei linguaggi specifici, cercando tuttavia di abituare

gli alunni a notare linterdipendenza tra gli sviluppi del divenire storico e quelli della letteratura, del

pensiero e della cultura.

Gli studenti hanno tempi brevi per elaborare uno scritto di italiano; sono abituati dagli anni scorsi a

terminare la stesura dei testi di verifica in unora e quaranta minuti.

Non si erano mai, prima di questo anno, confrontati con le tipologie testuali che vengono proposte

in sede di esame di stato; ho quindi ritenuto opportuno lavorare, per qualche ora, sullanalisi del

testo guidata, sul saggio breve e sullarticolo di giornale.

Sia in Storia che in Italiano la maggior parte della classe si attesta su un profitto sufficiente e

discreto, qualcuno invece ottiene un rendimento pi alto (buono o pi che buono) grazie a un

maggiore impegno personale e a una rielaborazione autonoma e critica dei contenuti; due o tre

alunni raggiungono la sufficienza con qualche difficolt.

A.S. 2010-2011 CLASSE V A

COMMERCIALE

PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

INSEGNANTE STEFANIA BUCCIONI

Quadro orario della disciplina ore totali 3 da 50 minuti ciascuna, distribuite come di seguito:

Marted Sabato

11,45 12,35 9,05 -10,45

12.35 13,25

Il programma di Storia della letteratura italiana stato parzialmente svolto rispetto ai programmi

ministeriali, ma ha quasi del tutto rispettato la programmazione di inizio anno.

Ho cercato, quando ho potuto, di far avanzare di pari passo il programma di Italiano e Storia per

notare le interdipendenze e il condizionamento dellepoca storica sul pensiero, la poetica e lopera

degli scrittori affrontati.

Ho provato a spingere i ragazzi a leggere i testi direttamente, guidandoli nellosservazione e

nellinterpretazione dei diversi livelli del testo, perch potessero sviluppare una sensibilit duratura

nei confronti delle parole e della letteratura, ma anche al fine di svolgere soddisfacenti analisi del

testo scritte e orali; a questo proposito alcune ore di lezione sono state dedicate a rinvigorire il

metodo di studio, le tecniche di scrittura e le modalit di argomentazione orale.

1. LA BELLE EPOQUE; IL POSITIVISMO; LEVOLUZIONISMO DI DARWIN; LO SVILUPPO TECNOLOGICO, IL MITO DEL PROGRESSO E LE SUE

CONTRADDIZIONI.

2. NATURALISMO E VERISMO LA NASCITA DEL NATURALISMO IL RUOLO DI ZOLA E IL ROMANZO SPERIMENTALE - CARATTERISTICHE E LIMITI DELLA

LETTERATURA NATURALISTA IL VERISMO IN ITALIA ESPONENTI

CARATTERISTICHE.

3. EMILE ZOLA: VITA E OPERE

DA LA BESTIA UMANA LA CORSA FOLLE DELLA LOCOMOTIVA lettura,

comprensione, e analisi.

4. GIOVANNI VERGA LA VITA TRA TRADIZIONE E MODERNIT LE OPERE POETICA E PROSPETTIVA LE SCELTE LINGUISTICHE -

5. Lettura e analisi:

Da I Malavoglia: prefazione

La famiglia Toscano (incipit)

La morte di Luca

Tre addii

6. AL DI L DELLA RAGIONE: LA CONOSCENZA DI CI CHE NON MISURABILE: LA NASCITA DELLA PSICANALISI IL CONCETTO DI INCONSCIO NIETZSCHE

E IL CONCETTO DI SUPERUOMO -

7. DECADENTISMO E SIMBOLISMO DEFINIZIONE E ORIGINI DEL DECADENTISMO IL CULTO DELLA BELLEZZA E IL VALORE DELLA POESIA

QUESTIONE DI PAROLE: ESTETISMO E DANDISMO

Letture e analisi:

Oscar Wilde - da Il ritratto di Dorian Gray: La bellezza di Dorian Gray.

8. CHARLES BAUDELAIRE: VITA I FIORI DEL MALE

Lettura e analisi:

da I fiori del male:

Corrispondenze;

Lalbatro;

Il balcone.

9. TRA CLASSICISMO E SPERIMENTAZIONE: CARDUCCI E LA SCAPIGLIATURA. 10. GIOSUE CARDUCCI: VITA RACCOLTE POETICHE

Lettura e analisi:

Da Rime nuove: Traversando la Maremma toscana

Pianto antico

11. GIOVANNI PASCOLI LA VITA: LA NEVROSI DELLUOMO E LA NOVITA DEL POETA LE OPERE POETICHE in italiano (Myricae e Canti di Castelvecchio) I TEMI

DELLA POESIA UN LINGUAGGIO INNOVATIVO

Lettura e analisi:

da Il fanciullino: lettura dei passi antologizzati: la scoperta delle relazioni tra le cose,

lottica rovesciata, il poeta ascolta il dettami del fanciullo.

da Myricae:

Lavandare

Lassiuolo

X Agosto

Da Canti di Castelvecchio:

Il gelsomino notturno

La mia sera

Nebbia

12. GABRIELE DANNUNZIO: LA VITA: IL DIVO DELLA SOCIET DI MASSA LE OPERE E IL TENTATIVO DI CREARE UNO STILE UNICO E INIMITABILE LA

VARIET DELLA PRODUZIONE

Letture e analisi : da Il piacere:

Ritratto di Andrea Sperelli

Dalle Laudi: La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

Stabat nuda aestas

13. LA POESIA NEL PERIODO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: LE AVANGUARDIE ARTISTICHE: CARATTERI COMUNI - FUTURISMO E

CREPUSCOLARSIMO

Letture:

F.T. Marinetti: da Manifesto tecnico della letteratura futurista:

Bisogna distruggere la sintassi

Da zang tumb tumb

Bombardamento

80 km allora

Allautomobile da corsa

14. ITALO SVEVO E LUIGI PIRANDELLO: LA CRISI DEI VALORI BORGHESI E IL DISAGIO DELLUOMO CONTEMPORANEO

15. SVEVO: LA VITA LE OPERE IL TEMA DELLINETTITUDINE LIRONIA

Letture e analisi:

da La coscienza di Zeno:

Prefazione

Uno strano fidanzamento

Lq vita una malattia

16. PIRANDELLO: LA VITA LA PRODUZIONE LETTERARIA I ROMANZI - LA

DOLOROSA RECITA DELLA VITA IL TEATRO - LE MASCHERE NUDE

LINNOVAZIONE TEATRALE

Letture:

da Novelle per un anno: La patente

Ciaula scopre la luna

Da Saggio sullumorismo: avvertimento del contrario e senso del contrario.

Da Il fu Mattia Pascal:

Morte di Mattia e nascita di Adriano Meis

Da Sei personaggi in cerca di autore Lingresso dei sei personaggi.

16. LA POESIA NEL PERIODO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: GIUSEPPE UNGARETTI E IL PORTO SEPOLTO.

UNGARETTI: LA VITA DI UN NOMADE LA POESIA COME VITA I TEMI LA

RICERCA LINGUISTICA

IL PORTO SEPOLTO

Lettura e analisi: da Lallegria:

In memoria

Il porto sepolto

Veglia

I fiumi

Soldati

Fratelli

Sono una creatura

Poesia (Commiato)

Da Sentimento del Tempo

La madre

17. LA POESIA TRA LE DUE GUERRE: LESPERIENZA ERMETICA SALVATORE QUASIMODO

Vento a Tindari

Alle fronde dei salici

18. DIVINA COMMEDIA: il Paradiso: struttura della cantica; struttura del Paradiso dantesco

Lettura integrale e analisi dei canti: I; III; VI; XI; DA ANALIZZARE I CANTI XV E XVII

IL DOCENTE, PREVEDE DI AFFRONTARE ANCORA I SEGUENTI ARGOMENTI:

18. UN TESTIMONE DEL NOVECENTO: EUGENIO MONTALE LA VITA LE OPERE IL PERCORSO INTELLETTUALE E POETICO OSSI DI SEPPIA E IL

MALE DI VIVERE LE OCCASIONI, LA POESIA DEL PERIODO FASCISTA -

Lettura e analisi: da Ossi di Seppia:

I limoni

Non chiederci la parola

Spesso il male di vivere

Da Satura:

Ho sceso dandoti il braccio

19. UMBERTO SABA IL CORAGGIO DELLA VERIT E LAMORE PER LA VITA

da il Canzoniere: A mia moglie Teatro degli Artigianelli - La capra - Amai

20. LA NARRATIVA DI TESTIMONIANZA E MEMORIA: PRIMO LEVI. (gi introdotto in occasione della Giornata della Memoria)

21. NEOREALISMO E ALTRI REALISMI LA GENERAZIONE DEL DOPOGUERRA PIER PAOLO PASOLINI

Lettura: da Una vita violenta: la zuffa

22. ITALO CALVINO: LA VITA LE OPERE.

Letture: da Il sentiero dei nidi di ragno

La tana del Dritto

Da Il barone rampante:

Un solitario socievole

LIBRI DI TESTO AA.VV Vaghe stelle dell'orsa voll.2 e 3A - 3B, Einaudi scuola

Alighieri, La divina commedia, a c. di Zoli - Sbrilli, Bulgarini

Obiettivi proposti nella programmazione di inizio anno.

Obiettivi educativi a. consolidamento del senso di s come individuo inserito in un gruppo;

c. consolidamento dell'atteggiamento di rispetto della persona e delle opinioni altrui;

d. consolidamento della capacit di discutere e confrontarsi con gli altri rispettando le regole della

corretta conversazione

e. consolidamento del gruppo-classe;

f. consolidamento del rispetto delle regole della civile convivenza;

g. consolidamento della capacit di collaborazione interpersonale;

Obiettivi trasversali

a. saper comprendere testi;

b. saper ascoltare per tempi protratti;

c. saper rielaborare contenuti

d. saper esporre i contenuti e argomentare in lingua italiana chiara, corretta e scorrevole;

e. saper prendere appunti.

f. saper memorizzare con precisione

g. saper operare confronti tra testi di diverso genere.

Obiettivi disciplinari

1. analisi e contestualizzazione dei testi

a. saper leggere e interpretare testi letterari in poesia e prosa

b. saper analizzare significante e significato di un testo

c. saper rintracciare nel testo i temi e le caratteristiche proprie di un autore o di un momento

letterario;

d. saper metter in relazione il testo con le correnti storico letterarie della sua epoca e di epoche

differenti;

e. sapersi rapportare al testo e confrontare il proprio pensiero e il proprio sentire con gli autori di

letteratura, formulando giudizi critici.

2. riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica

a. conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l'interpretazione di opere

letterarie;

b. conoscere e riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario

c. esporre elementi di storia letteraria

3. Competenze e conoscenze linguistiche

a. Saper produrre testi orali in relazione alle situazione comunicative e alle funzioni.

b. saper produrre testi scritti in relazione alle situazioni comunicative e alle funzioni.

c. sviluppare o consolidare l'abitudine alla lettura (e, auspicabilmente, passione) alla lettura come

momento di piacere personale e come mezzo per accedere a tutti i campi del sapere compresi quelli

derivati dalla moderna alfabetizzazione culturale.

d. padroneggiare il linguaggio specifico;

e. analizzare criticamente la lingua italiana cos come ce la consegnano la nostra letteratura e l'uso

parlato, riconoscendone il legame profondo con i processi culturali e storici della realt italiana.

f. riconoscere i principali generi e le principali forme metriche della tradizione e le figure retoriche

fondamentali.

Metodologie adottate

lezione frontale - lezione dialogata - discussioni guidate lettura, analisi e interpretazione di testi e

documenti

Strumenti di verifica

Relazioni e colloqui orali - stesura di relazioni scritte e saggi brevi - stesura di testi argomentativi,

espositivi, espressivi, - test a risposta multipla - test a risposta aperta - questionari -

Valutazione

La valutazione sul raggiungimento dei vari tipi di obiettivo stata:

1. formativa, in itinere, per permettere all'insegnante di adeguare le difficolt dei contenuti e la

metodologia alle effettive necessit della classe, intervenendo con 'aggiustamenti di tiro', cambio di

metodologia, sollecitazioni, esercitazioni.

2. Sommativa, finale, rispetto a ogni modulo per misurare la corrispondenza o la distanza dei

risultati effettivi da quelli attesi e auspicabili, per individuare eventuali situazioni che

necessitassero di recupero.

Il docente si preso cura di osservare i mutamenti in ambito relazionale affettivo, e di convivenza e

cooperazione all'interno della classe, al fine di orientare e ri-orientare il gruppo verso un clima di

lavoro fattivo e positivo.

Per la valutazione si sempre tenuto conto dei mutamenti avvenuti rispetto ai livelli di partenza.

Parametri per la valutazione dei colloqui orali, relazioni, test e questionari.

1. Individuazione esatta della richiesta. 2. Precisione e chiarezza delle informazioni fornite. 3. Capacit di esprimere opinioni e giudizi personali 4. Capacit di operare confronti. 5. Uso adeguato del lessico.

Parametri per la valutazione degli elaborati scritti:

I parametri sono quelli indicati nella tabella di correzione in allegato. Pi in generale si tenuto

conto dei seguenti elementi:

1. Comprensione della traccia. 2. (per il saggio breve o larticolo di giornale: uso dei documenti) 3. Adeguatezza, coerenza e originalit delle argomentazioni. 4. Uso corretto delle regole grafiche dellitaliano 5. Correttezza morfologica e sintattica. 6. Precisione e approfondimento lessicale.

A.S 2010/2011 CLASSE V COMMERCIALE

PROGRAMMA DI STORIA

INSEGNANTE STEFANIA BUCCIONI

Il programma di Storia stato parzialmente svolto rispetto ai programmi ministeriali ma in

linea con la programmazione di inizio anno.

Per la particolarit di questanno 2011, anniversario della proclamazione del Regno dItalia,

abbiamo riflettuto anche su alcuni contenuti dello scorso anno, sul processo di unificazione e sui

problemi del dopo-unit.

Come indicato nella relazione che apre il programma di Italiano (vedi), la classe ha una generale

tendenza a studiare per paragrafi e capitoli e gran parte del lavoro del docente ha riguardato

proprio la sollecitazione a un approccio diverso con la disciplina, per non limitarci ad accumulare

contenuti ma per contribuire a creare una certa consapevolezza e memoria storica.

Ho cercato, quando ho potuto, di far avanzare di pari passo il programma di Italiano e Storia per

notare le interdipendenze e il condizionamento dellepoca storica sul pensiero, la cultura, la societ.

Visto lindirizzo di studi di questa classe, quando il docente stato in grado di arrivarci con le sue

competenze, ha cercato di spingere lo sguardo anche ai vari temi di interesse specifico che magari

attenevano ad altre discipline, in modo da fornire lo spunto per una prospettiva storica di alcuni

contenuti spingendo i ragazzi ad una loro lettura trasversale.

LINIZIO DEL XX SECOLO: SITUAZIONE POLITICA E FERMENTI SOCIALI

Le trasformazioni sociali e culturali allinizio del nuovo secolo

La Belle Epoque: ottimismo e progresso le novit scientifico-tecnologiche e culturali

Demografia e societ allinizio del secolo - progresso economico e associazioni sindacali le

associazioni cattoliche e i movimenti nazionalisti

Paesi europei e Italia allinizio del secolo

il revanchismo francese le tensioni nazionalistiche nellEuropa centro-orientale - lItalia

giolittiana il fenomeno migratorio e la questione meridionale La politica estera italiana e la

spedizione in Libia La conclusione dellet giolittiana Tradizione e cambiamenti nella

societ italiana

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

La genesi del conflitto mondiale

La crisi degli equilibri politici europei la situazione prebellica - lo scoppio del conflitto

la Grande Guerra

il primo anno di guerra le scelte italiane la guerra di logoramento La svolta del 1917 la

fine del conflitto I trattati di pace e il nuovo assetto geopolitico dellEuropa La delusione

dellItalia Il bilancio della guerra Le caratteristiche della grande guerra.

LEUROPA DOPO LA GRANDE GUERRA

La Rivoluzione sovietica

I soviet lattacco al palazzo dinverno - Le Tesi di Aprile - il colpo di stato di Lenin la

rivoluzione di ottobre la guerra civile - la nascita dellURSS -

Il fascismo al potere in Italia:

la crisi del dopoguerra La questione fiumana - la fondazione dei fasci di combattimento La

marcia su Roma La costruzione del regime

La situazione nel resto dEuropa

la crisi dei grandi imperi La repubblica di Weimar La Francia e la Gran Bretagna (sintesi)

LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE NEGLI ANNI VENTIE E TRENTA

La grande crisi economica.

Il crollo di Wall Street e la crisi economica - La reazione degli USA alla crisi

Let dei totalitarismi:

la costruzione dello stato fascista in Italia: le scelte economiche i rapporti con la Chiesa e la

concezione dello Stato Propaganda e dissenso La politica estera e le leggi razziali

La fine della repubblica di Weimar e il nazismo in Germania le tesi di Mein Kampf - lo stato

totalitario in Germania - - lo stalinismo in Unione Sovietica La guerra di Spagna e

linstaurazione della dittatura fascista di Franco caratteri dei regimi totalitari -

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

La tragedia della guerra

verso il conflitto lo scoppio del conflitto e le prime operazioni la guerra-lampo - Lattacco

nazista allURSS e lintervento americano 1942-1943: linizio della crisi delle forze del patto

tripartito - 1943-44 il crollo del regime fascista loffensiva alleata in Italia e in Oriente; la

Resistenza in Europa 1944 -45 la conclusione del conflitto e la sconfitta del nazismo - La

conferenza di Potsdam e lassetto postbellico I trattati di pace.

LItalia dalla caduta del fascismo alla liberazione LItalia divisa: il Regno del Sud fra 1943 e 1944 il Centro-nord: loccupazione

nazifascista e la Resistenza Dalla Liberazione al governo Parri

IL MONDO BIPOLARE

Il contesto internazionale LEuropa dei blocchi la guerra fredda Nato e patto di Varsavia il piano Marshall -

lUnione Sovietica e la svolta di Kruscev Gli Stati Uniti fra la fine della guerra e gli anni

Cinquanta la guerra di Corea La corsa allo spazio -

LEuropa occidentale

LItalia dal primo governo De Gasperi alla Costituente - la rottura tra Sinistra e Democrazia

Cristiana lItalia del centrismo il boom economico.

Il DOCENTE PREVEDE DI AFFRONTARE ANCORA I SEGUENTI ARGOMENTI:

- la Comunit europea E LEuropa unita - IL terzo mondo e il processo di decolonizzazione la via indiana allindipendenza la

guerra del Vietnam il medi oriente e la formazione dello stato di Israele la

decolonizzazione in Africa: il caso della Libia La rivoluzione cubana -

- LEuropa occidentale fra gli anni 60 e i primi anni 70. Il Sessantotto - Gli anni settanta in Italia

- La caduta del comunismo in URSS.

Obiettivi disciplinari

a. conoscere i principali eventi storici, i popoli, i gruppi sociali, i personaggi, della storia moderna e

contemporanea e collocarli in precisi punti del divenire storico;

b.. saper mettere in relazione fatti, eventi e personaggi appartenenti a un dato contesto storico e a

epoche storiche differenti;

c. saper considerare e distinguere i vari aspetti che incidono su un dato evento e sapersi porre

domande per interpretare un dato evento storico nella sua complessit;

g. saper usare il lessico specifico della disciplina adoperando concetti e termini storici in rapporto

agli specifici contesti storico-culturali;

h. saper utilizzare gli strumenti specifici della disciplina storica;

i. conoscere gli strumenti della storiografia;

l. riconoscere e confrontare interpretazioni diverse di uno stesso evento.

Metodologie adottate

lezione frontale - lezione dialogata - discussioni guidate - mappe concettuali - lettura di carte

tematiche - lettura e interpretazione di documenti - lettura e interpretazione di dati e grafici - lettura,

analisi di interpretazioni storiografiche stesura e discussione di relazioni monotematiche visione

di documentari con lausilio dei mezzi audiovisivi e della Rete.

Strumenti di verifica

Relazioni e colloqui orali - test a risposta multipla - test a risposta aperta - questionari - stesura di

relazioni scritte e saggi brevi.

PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE

Per il colloquio orale e le relazioni si tenuto conto dei seguenti parametri di valutazione:

Precisione e pertinenza delle risposte ai quesiti formulati. Esattezza delle conoscenze. Corretta collocazione di eventi e personaggi nel tempo e nello spazio. Uso di un lessico adeguato e approfondito in base agli argomenti trattati. Capacit di operare confronti tra personaggi, eventi, epoche.

Le prove orali sono state integrate con test di verifica scritti in cui oltre ai precedenti misuratori si

tenuto conto della capacit di sintesi, e del rispetto delle regole della lingua italiana scritta (vedi

correttore della terza prova)

ISIS "F:ZUCCARELLI"

PITIGLIANO - GR

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof. Luciano Pasquini

Materia: Matematica Applicata

Classe: 5 sez. A Mercurio

a.s. 2010/20011

In relazione alla programmazione curricolare, la classe mostra di possedere le conoscenze di seguito

riportate:

elementi di calcolo differenziale in una e due variabili reali

elementi di calcolo delle probabilit e statistica

elementi di matematica finanziaria

ricerca operativa.

Sono state perseguite le seguenti competenze e capacit:

studiare funzioni di una e due variabili reali

calcolare integrali indefiniti e definiti

elaborare dati statistici

risolvere problemi economici di scelta con effetti immediati e differiti, in condizioni di

certezza e di incertezza, in una o pi variabili.

Ho avuto la classe per l'intero triennio.

Gli alunni sono 19 e tra loro si evidenziano alcuni dotati di apprezzabili capacit, motivati e che

hanno raggiunto discreti e buoni livelli di profitto; altri si sono interessati, hanno partecipato al

dialogo educativo e hanno raggiunto un sufficiente grado di preparazione generale; un gruppo,

invece, non si impegnato in maniera adeguata nel colmare le lacune pregresse e ci ne ha

condizionato il rendimento.

Una alunna ha seguito con profitto un percorso di studi personalizzato, come verr meglio

evidenziato nella relazione specifica dellinsegnante di sostegno.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Moduli

Unit Didattiche

Periodo

ore

Analisi

Infinitesimale

Funzioni di una variabile reale:

richiami teorici e studio di funzione; integrale indefinito e definito;

teorema fondamentale del calcolo.

I

Quadr. 15

Funzioni di due variabili reali:

disequazioni in due variabili; definizione e dominio; rappresentazione

grafica nel piano con le curve di livello; limiti e continuit; derivate

parziali; sviluppo di Taylor; hessiano e studio dei punti critici; massimi e

minimi vincolati; i moltiplicatori di Lagrange.

I

Quadr. 15

Funzioni lineari di due variabili:

disequazioni e sistemi di disequazioni lineari in due variabili; funzioni

lineari e senso di crescita delle curve di livello; ricerca dei massimi e dei

minimi vincolati.

II

Quadr. 15

Statistica

Statistica descrittiva:

tabelle statistiche; rappresentazioni grafiche; medie semplici e

ponderate; moda e mediana; varianza e scarto quadratico medio.

I

Quadr. 10

Variabili casuali:

richiami sulle variabili casuali discrete; variabili casuali continue;

densit di probabilit e funzione di ripartizione; la curva normale e la

curva normale standard; tavole di Sheppard.

10

Inferenza statistica: variabili campionarie; parametri e stimatori; media campionaria e

teorema del limite centrale; varianza campionaria; stima per intervallo di

una media.

I

Quadr. 10

Statistica matematica:

interpolazione per punti; interpolazione fra punti: il metodo dei minimi

quadrati; calcolo della retta interpolante.

II

Quadr. 10

Ricerca

Operativa

Applicazioni della matematica all'economia:

curve della domanda e dell'offerta; elasticit; funzioni costo ricavo e

profitto, totale medio e marginale e loro relazioni.

I

Quadr. 15

Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati:

problemi di massimo e minimo in una e due variabili; "break even

point"; il problema delle scorte; alternative qualitative.

II

Quadr.

15

Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti:

richiami sui regimi finanziari; rendite e problemi relativi; criterio

dell'attualizzazione; criterio del tasso effettivo; criterio dell'onere medio

annuo.

II

Quadr. 10

Scelte in condizioni di incertezza:

criterio del valor medio; misura del rischio.

II

Quadr. 10

Programmazione lineare:

impostazione dei problemi; funzione obiettivo e vincoli; problemi a due

variabili: metodo grafico e metodo algebrico.

II

Quadr. 15

150

METODOLOGIE

E stata adottata la lezione frontale nella presentazione e spiegazione dei contenuti e la lezione

interattiva per verificare il livello di apprendimento della classe.

Particolare importanza stata attribuita alla risoluzione di problemi.

MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato:

M. Re Fraschini, G. Grazzi, C. Spezia

MATEMATICA PER LECONOMIA

Tomi C1, D, E, G

Ed. ATLAS

Software didattico: Derive, Excel.

Si fatto uso della calcolatrice scientifica tascabile per effettuare calcoli numerici in classe.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Per la valutazione dei risultati si fatto ricorso alle interrogazioni orali, ai compiti scritti e ad

esercitazioni scritte semi-strutturate.

Sono state effettuate per ogni Quadrimestre e per ogni alunno:

almeno due verifiche orali

due compiti scritti

Firma del Docente

Data

_______________________________________

Programma di Matematica Applicata

Classe 5 A Programmatori (Mercurio)

AS 2010/11

Docente: prof. Luciano Pasquini

Analisi

Infinitesimale

Funzioni di una variabile reale:

richiami teorici e studio di funzione; integrale indefinito e definito; teorema

fondamentale del calcolo.

Funzioni di due variabili reali:

disequazioni in due variabili; definizione e dominio; rappresentazione grafica nel piano

con le curve di livello; limiti e continuit; derivate parziali; sviluppo di Taylor; hessiano

e studio dei punti critici; massimi e minimi vincolati; i moltiplicatori di Lagrange.

Funzioni lineari di due variabili:

disequazioni e sistemi di disequazioni lineari in due variabili; funzioni lineari e senso di

crescita delle curve di livello; ricerca dei massimi e dei minimi vincolati.

Statistica

Statistica descrittiva:

tabelle statistiche; rappresentazioni grafiche; medie semplici e ponderate; moda e

mediana; varianza e scarto quadratico medio.

Variabili casuali:

richiami sulle variabili casuali discrete; variabili casuali continue; densit di probabilit

e funzione di ripartizione; la curva normale e la curva normale standard; tavole di

Sheppard.

Inferenza statistica: variabili campionarie; parametri e stimatori; media campionaria e teorema del limite

centrale; varianza campionaria; stima per intervallo di una media.

Statistica matematica:

interpolazione per punti; interpolazione fra punti: il metodo dei minimi quadrati; calcolo

della retta interpolante.

Ricerca

Operativa

Applicazioni della matematica all'economia:

curve della domanda e dell'offerta; elasticit; funzioni costo ricavo e profitto, totale

medio e marginale e loro relazioni.

Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati:

problemi di massimo e minimo in una e due variabili; "break even point"; il problema

delle scorte; alternative qualitative.

Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti:

richiami sui regimi finanziari; rendite e problemi relativi; criterio dell'attualizzazione;

criterio del tasso effettivo; criterio dell'onere medio annuo.

Scelte in condizioni di incertezza:

criterio del valor medio; misura del rischio.

Programmazione lineare:

impostazione dei problemi; funzione obiettivo e vincoli; problemi a due variabili:

metodo grafico e metodo algebrico.

Pitigliano li

Il docente

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA : Economia Aziendale Classe VA A.S. 2010/2011

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di

Conoscenze :

linsegnamento delleconomia aziendale stato svolto seguendo le indicazioni ministeriali.

Tuttavia la classe ha risposto in maniera eterogenea; una parte ha seguito con regolarit e la

partecipazione al dialogo educativo stata costante; unaltra parte presenta una preparazione

nozionistica senza rielaborazione poich la partecipazione al dialogo educativo stata di tipo

recettivo; infine, un altro gruppo presenta una preparazione frammentaria a causa di uno studio

mnemonico.

Competenze e capacit :

Definire in modo corretto termini, concetti, principi, norme civilistiche e fiscali;

Cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali;

Leggere e comprendere la struttura e il contenuto dei documenti che compongono il

Bilancio;

Acquisire la capacit di organizzare il proprio studio in modo razionale.

Gli obiettivi conseguiti in termini di competenza e capacit possono essere esplicitati nel seguente

modo :

soltanto pochi alunni riescono a procedere in maniera autonoma mentre la parte restante presenta

difficolt e incertezze dovute soprattutto alle lacune pregresse.

METODOLOGIE (lezione frontale, lavoro di gruppo, attivit di recupero ecc.).

I vari argomenti del programma sono stati trattati facendo ricorso a diverse metodologie per cercare

di sviluppare , in ciascuno di loro, abilit e competenze diverse in funzione degli obiettivi prefissati

:

lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unit didattiche;

esercitazioni individuali e di gruppo allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite;

attivit di ripasso in classe di argomenti poco chiari sia degli anni precedenti che dellanno in

corso attraverso lo svolgimento di esercizi ( recupero dellapplicazione).

MATERIALI DIDATTICI ( Testo adottato, laboratorio ).

Libro di testo : Fortuna-Ramponi-Scucchia Corso di Economia Aziendale 5A-5B Codice Civile.

Durante lanno scolastico il laboratorio di informatica stato utilizzato saltuariamente. Le

applicazioni hanno riguardato gli argomenti del programma svolto in classe.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

( Prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova ).

Le verifiche formative e sommative sono state articolate in relazione agli obiettivi da controllare.

Sono state eseguite 3 prove scritte e 2 verifiche orali per quadrimestre oltre a test e questionari.

Pitigliano, Firma del docente

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE

CLASSE V A CORSO PROGRAMMATORI

A.S. 2010/2011

Prof.ssa C. Altomare

MODULO 0 : Ripasso argomenti svolti negli anni scolastici precedenti.

MODULO 1 : LE AZIENDE INDUSTRIALI : ASPETTI GENERALI, CO.GE E BILANCIO

DESERCIZIO

LE SCRITTURE DI ESERCIZIO

- Lattivit industriale

- La classificazione delle aziende industriali

- La CO.GE. e il sistema informativo

- Lacquisizione e lutilizzazione dei fattori produttivi

- Operazioni di gestione relative ai beni strumentali

- Limmobilizzazioni materiali :acquisizione, utilizzo, dismissione,rinnovo,

svalutazioni e rivalutazioni

- Le immobilizzazioni immateriali

- Regolamento dei debiti

- Le prestazioni di lavoro subordinato

- Liquidazione e pagamento delle retribuzioni

- Liquidazione e pagamento del TFR

- Le vendite

- Il regolamento dei crediti

- Le operazioni di finanziamento

- I contributi pubblici

LE SCRITTURE DI CHIUSURA

- Le fasi della chiusura sei conti

- Le scritture di completamento

- Le scritture di rettifica

- La situazione contabile finale

- Il riepilogo del Conto economico e la rilevazione del risultato desercizio

- Le scritture di chiusura generale dei conti patrimoniali

LA REDAZIONE E LA REVISIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

- I postulati del bilancio

- La composizione del fascicolo del bilancio

- Il Bilancio desercizio

- Lo Stato patrimoniale

- Il Conto economico

- La Nota integrativa

- La relazioni accompagnatorie

- Il Bilancio in forma abbreviata

- I criteri di valutazione

- I principi contabili

- Lapprovazione e la pubblicazione del bilancio

- La revisione contabile

MODULO 2 : LANALISI DI BILANCIO

LANALISI DEL BILANCIO DESERCIZIO

- La funzione informativa del bilancio

- Presupposti e contenuto delle analisi di bilancio

- Linterpretazione dei dati di bilancio

- La riclassificazione dello Stato patrimoniale

- La riclassificazione del Conto economico

- Lanalisi per indici

- Analisi patrimoniale : indici di struttura semplici

- Analisi finanziaria : indici di copertura e di liquidit

- Analisi economica : gli indici di redditivit e di produttivit

MODULO 3 : STRATEGIE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE

LA CONTABILITA ANALITCO-GESTIONALE

- La pianificazione strategia e le sue fasi

- Le scelte operative e la gestione dei costi

- La COA e il sistema informativo

- Classificazione dei costi aziendali

- Break even analysis

- Determinazione del punto di pareggio con il metodo matematico a quantit

e con il metodo grafico

- Le configurazioni di costo

- Loggetto di calcolo dei costi

- I metodi di imputazione dei costi

- La contabilit full costing e direct costing

- Lactivity based costing

- Modalit di tenuta della contabilit industriale : il sistema duplice

IL CONTROLLO DI GESTIONE : BUDGET, REPORTING E ANALISI

DEGLI SCOSTAMENTI

- La gestione programmata

- Piani, programmi e budget

- Il controllo di gestione e il budget

- Le caratteristiche e le funzioni del budget

- Il budget desercizio e la sua articolazione funzionale

- Lattuazione del controllo budgetario

- Il reporting

- Lanalisi degli scostamenti

- Il business plan

MODULO 4 : LIMPOSIZIONE FISCALE

IL REDDITO FISCALE DIMPRESA E LE IMPOSTE DIRETTE

- La fiscalit diretta nelle imprese

- Reddito di bilancio e reddito fiscale dimpresa

- I principi fiscali

- La determinazione del reddito fiscale

- Le variazioni al reddito di bilancio

- I criteri fiscali di valutazione

- LIRAP

MODULO 5 : LATTIVITA BANCARIA

LINTERMEDIAZIONE CREDITIZIA E IL MERCATO DEI CAPITALI

- Il credito

- Gli intermediari creditizi

- Classificazione del mercato dei capitali

- La funzione di intermediazione creditizia e di politica monetaria

- Equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico

- Aspetti della gestione economica

- La gestione finanziaria

- I rischi dellattivit bancaria

- Classificazione delle operazioni bancarie

- Il Bilancio dellazienda bancaria

- Lo schema di Stato patrimoniale e di Conto economico

- La strategia di marketing

- Il Testo Unico

- Le autorit creditizie

- La vigilanza prudenziale e Basilea 2

- La tutela dei depositanti e il segreto bancario

LA RACCOLTA BANCARIA

- Le operazioni di raccolta : i depositi bancari, i depositi a risparmio libero,

i depositi vincolati, la raccolta obbligazionaria, la raccolta pronti contro

termine

- I conti correnti di corrispondenza

IL FIDO E I FINANZIAMENTI BANCARI

- I fidi bancari

- Il fido e le sue fasi

- Le modalit di utilizzo del fido

- Le aperture di credito : in c/c e semplici

- Le aperture di credito per firma

- Le anticipazioni

- I mutui ipotecari

- Lo smobilizzo dei crediti di fornitura

- Caratteristiche delle operazioni di smobilizzo

- Lo sconto cambiario

- La Ri.Ba elettronica

- Gli anticipi s.b.f. su effetti

- La procedura del conto anticipo

- Gli anticipi su fatture

I SERVIZI BANCARI

- La prestazione di servizi

- I servizi di pagamento

- I servizi di incasso

- I servizi di custodia

- I servizi finanziari : il factoring

Pitigliano li

Prof.ssa Concetta Altomare

Relazione finale del docente Informatica Generale ed Applicazioni Gestionali

Classe V Sezione A

a.s. 2010/2011

Obiettivi conseguiti

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici di

apprendimento espressi in termini di conoscenze, competenze e abilit:

Conoscenze

Conoscere le funzioni di un database Conoscere il concetto di schema e istanza di una base di dati Conoscere le fasi della progettazione di una base di dati Conoscere il modello ER e le rappresentazioni grafiche in esso utilizzate Conoscere i concetti di entit e attributo Conoscere le associazioni Conoscere le relazioni e la loro rappresentazione Conoscere la differenza tra schema e istanza di una relazione Conoscere i vincoli di integrit Conoscere le operazioni relazionali Conoscere il concetto di normalizzazione Conoscere i tipi di dati supportati da SQL Conoscere le istruzioni di SQL Conoscere la sintassi dellistruzione SELECT Conoscere la struttura di una rete di computer Conoscere le varie topologie fisiche e logiche di una rete Conoscere il modello ISO/OSI e la suite TCP/IP Conoscere gli indirizzi IP e le classi di indirizzi Conoscere i concetti di processo e risorsa Conoscere la struttura interna di un sistema operativo Conoscere lo stato di un processo Conoscere le interruzioni HW e SW Competenze

Saper distinguere tra schema e istanza di una base di dati Saper individuare le varie fasi della progettazione di una base di dati Saper rappresentare una realt di interesse tramite diagramma ER Saper trasformare un diagramma ER in uno schema relazionale Saper normalizzare una relazione Saper tradurre in SQL le operazioni dellalgebra relazionale e le relazioni di un modello logico Saper effettuare interrogazioni usando listruzione SELECT Saper individuare le varie topologie logiche e fisiche

Saper classificare un sistema operativo Saper distinguere tra interruzioni HW e interruzioni SW Abilit

Saper individuare entit e associazioni in una realt di interesse Saper individuare le istruzioni SQL corrette per effettuare delle operazioni relazionali Saper individuare larchitettura di rete pi opportuna in un determinato contesto Saper impostare ed eseguire una query

Durante il corso dellanno linsegnamento della materia stato svolto cercando di sottolineare il

forte legame esistente tra quanto studiato in maniera teorica e le reali applicazioni in ambito gestionale.

Ci avvenuto soprattutto relativamente allo studio e alla progettazione di basi di dati, analizzando un

buon numero di realt di interesse affinch gli studenti potessero cimentarsi con la realizzazione di

software vicino a quelle che possono essere le reali esigenze gestionali di unazienda.

In particolare, sono state effettuate alcune esercitazioni in laboratorio utilizzando il software Microsoft

Access al fine di far realizzare agli studenti quanto progettato in classe

Seppur con tempi differenti, quasi tutti gli studenti hanno acquisito buone capacit di

progettazione sfruttando i modelli concettuali e logici utilizzati e di realizzazione di una base di dati

relazionale tramite le opportune istruzioni in SQL. Permane, tuttavia, una parte della classe che presenta

difficolt nella comprensione di un testo da cui partire per la definizione di un modello concettuale. La

definizione di interrogazioni relazionali in SQL stata affrontata prendendo spunto dagli esercizi

proposti dal libro di testo e dalle tracce desame degli anni precedenti. Anche in questo caso, tutti gli

studenti hanno raggiunte sufficienti capacit di realizzazione, anche se sono rimaste alcune difficolt.

Circa, infine, i moduli di apprendimento relativi alle reti e ai sistemi operativi svolti finora, gli

studenti hanno dimostrato di avere una sufficiente conoscenza dei concetti di base e della terminologia

specifica usata nei due ambiti sebbene molti abbiano una certa difficolt nellesporre correttamente

quanto studiato.

Come da programma allegato, sono stati svolti i moduli relativi alla progettazione e

realizzazione di una base di dati, il modulo relativo alle reti informatiche e, parzialmente, il modulo

relativo ai sistemi operativi. Al fine di approfondire al meglio largomento e di colmare le lacune

presentatesi durante le lezioni, molto tempo stato speso con il modulo relativo alle basi di dati e alle

esercitazioni in classe con lanalisi di varie realt dinteresse. Il tempo speso su tali argomenti ha,

tuttavia, portato a cominciare il modulo sui sistemi operativi decisamente in ritardo rispetto a quanto

previsto nella programmazione annuale. Pertanto tale modulo verr svolto in maniera parziale, in

particolare sviluppando la parte della gestione dei processi da parte di un sistema operativo.

Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione

Moduli Unit di apprendimento Periodo

Inizio Fine

Modulo 1

Le basi di dati

U.A. 1

Le basi di dati: generalit 14/9/2010 24/9/2010

U.A. 2

La progettazione concettuale:

il modello ER

24/9/2010 4/10/2010

U.A. 3

La progettazione logica:

il modello relazionale

4/10/2010 11/1/2011

U.A. 4

Lo standard SQL 13/1/2011 11/3/2011

Modulo 2

Le reti di computer

U.A. 5

Le reti di computer: introduzione 4/3/2011 7/4/2011

U.A. 6

Limplementazione di una LAN 8/4/2011 28/4/2011

Modulo 3

I sistemi operativi

U.A. 7

I sistemi operativi: introduzione 29/4/2011 30/4/2011

U.A. 8

Il nucleo e la gestione dei processi 5/5/2011 In corso

Metodologia

Le singole unit di apprendimento descritte in precedenza sono state affrontate e trattate

utilizzando le seguenti metodologie:

lezioni frontali, sia in classe che in laboratorio

esercitazioni pratiche, sia in classe che in laboratorio

risoluzione di esercizi applicativi

Le ore di lezione frontale sono state utilizzate per presentare agli studenti le teorie e i concetti di cui

avrebbero fatto uso nelle ore di esercitazione, avvenute principalmente in classe e in minor parte in

laboratorio.

Si fatto molto uso degli esercizi proposti dal libro di testo, cercando di svolgere lezioni quanto

pi interattive possibile al fine di coinvolgere gli studenti nel processo di costruzione delle proprie

competenze.

Durante il mese di maggio stato poi istituito uno sportello didattico cui ha partecipato un

discreto numero di studenti della classe. Tali ore di lezione aggiuntive sono state utilizzate per

approfondire argomenti trattati in classe, per consentire agli studenti che lo avessero richiesto di chiarire

i dubbi relativi agli argomenti svolti e per ripetere alcuni argomenti utili ai fini dello svolgimento della

prova scritta desame, tra cui i linguaggi HTML e SQL.

Mezzi e strumenti

A supporto delle lezioni teoriche e pratiche stato utilizzato il libro di testo adottato per lanno

scolastico 2010/2011:

Piero Gallo, Fabio Salerno

Informatica generale Teorie e tecnologie digitali dellinformazione e della comunicazione,

Nuova edizione (vol. 3)

Ed. Minerva Italica, ISBN 978-88-298-2794-7

Oltre al libro di testo sono state utilizzate e distribuite agli studenti lezioni realizzate con Microsoft

PowerPoint di approfondimento allargomento affrontato.

Durante le ore di laboratorio (Laboratorio Programmatori) sono stati utilizzati:

il DBMS relazionale Microsoft Access

il sistema operativo Microsoft Windows

il DBMS relazionale MySQL (solo qualche accenno allambiente di esecuzione)

Verifica e valutazione

Per ciascun quadrimestre, cos come stabilito anche in sede del Collegio dei Docenti, sono state

effettuate 3 verifiche sommative. Tali verifiche sono state presentate sotto forma di domande a scelta

multipla, domande a risposta multipla, quiz, domande a risposta aperta, nonch risoluzione di esercizi e

problemi.

Oltre a tali verifiche sono state proposte agli studenti, in base agli argomenti affrontati, anche

delle verifiche formative sotto forma di test di varia tipologia. Le verifiche formative e sommative

sono poi state affiancate da colloqui orali.

Programma effettivamente svolto

Modulo 1. Le basi di dati.

Definizioni: schemi e istanze

Modelli di dati e fasi della progettazione

DBMS e architettura di un DBMS

Modello ER

o Entit e attributi

o Attributi chiave

o Relazioni

o Propriet e cardinalit di una relazione

o Vincoli di integrit

o Relazione ISA: specializzazioni e generalizzazioni

Modello relazionale

o Entit, attributi, vincoli e associazioni 1:N

o Relazioni 1:1 e M:N nel modello relazionale

o Specializzazioni nel modello relazionale

o Integrit referenziale

Algebra relazionale

o Unione, differenza, intersezione

o Proiezione, selezione

o Prodotto cartesiano, join interno

Normalizzazione

o Prima forma normale (1NF)

o Dipendenze funzionali

o Seconda forma normale (2NF)

o Terza forma normale (3NF)

SQL

o Tipi di dati

o DDL:

creazione di tabelle, definizione di chiavi primarie e candidate

vincoli di dominio

definizione di chiavi esterne

creazione di indici

o DML:

Insert, Update, Delete.

Select con Alias, Distinct e uso del valore Null

Prodotto cartesiano, join interno, join esterno sinistro e destro, unione,

intersezione e differenza.

Ordinamento

Funzioni di aggregazione in SQL

Select tra pi tabelle

Interrogazioni parametriche

Clausola Group by

Modulo 2. Le reti di computer.

La telematica.

Struttura delle reti di computer.

Architettura client/server.

DTE-DCE.

Flussi trasmissivi. Velocit di trasmissione.

Topologie

o Topologia fisica punto a punto e multipunto

o Topologie logiche: a stella, ad anello, a dorsale, a maglia.

Classificazione delle reti per dimensione: PAN, LAN, MAN, WAN.

Commutazione di circuito e di pacchetto.

CSMA/CD

Modelli di riferimento

o ISO/OSI

o Suite TCP/IP

Identificazione di computer in rete

o Indirizzi IP e classi di indirizzi IP

o Indirizzi pubblici e privati.

Reti paritetiche e client-server.

Hub. Switch. Router. Bridge. Gateway.

Modulo 3. I sistemi operativi.

Introduzione ai sistemi operativi

o Sistemi batch, multi programmati, time-shared, distribuiti e sistemi operativi di rete

Programmi e processi

o Diagramma degli stati di un processo.

Programma da svolgere

Modulo 3. I sistemi operativi.

Algoritmi di scheduling

o FCFS, SJF, SRTF, Round Robin.

Passaggi di stato e interruzioni

o Interruzioni hardware e software. Interruzione mascherabili e non mascherabili

o Gestione delle interruzioni

o Polling e interrupt vector

I.T.P. Il Docente

(Francesca Micci) (Massimiliano Domenico Dess)

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia Diritto Pubblico Classe V MERCURIO A. S. 2010/2011

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

Lobiettivo della conoscenza completa e organica delle tematiche di diritto pubblico stato

raggiunto da un numero rilevante di alunni, che hanno lavorato con assiduit ed interesse. In altri

casi limpegno si rivelato non sempre adeguato oppure discontinuo, determinando conoscenze

frammentarie o disorganiche, la preparazione, in questi casi, risulta quindi appena accettabile.

COMPETENZE E CAPACITA

Alcuni allievi evidenziano capacit di analisi e di interpretazione del dato normativo, possiedono un

linguaggio fluido e corretto e sono in grado di affrontare criticamente tematiche che presentano

aspetti multidisciplinari . Un altro gruppo di allievi, pur avendo compreso i principi portanti del

nostro ordinamento costituzionale e lorganizzazione dello Stato, evidenzia un approccio

nozionistico, senza adeguate capacit di rielaborazione critica.

In genere gli alunni si sono mostrati critici e attenti al dibattito politico, raffrontando spesso la

Carta Costituzionale e i valori ideali in essa racchiusi con la realt politica e la situazione della

societ italiana.

1. I CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unita didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti

C O N T E N U T I

Lo Stato e le fonti del diritto 14 ore

Profilo storico dello Stato italiano 8 ore

Lordinamento costituzionale 15 ore

Lapplicazione del diritto e la funzione giurisdizionale 9 ore

Ore effettivamente svolte dal docente nellintero anno scolastico (fino al

documento del 15 maggio)

46 ore

La Corte Costituzionale 2 ore

LONU e lUnione europea 3 ore

2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attivit di

recupero sostegno e integrazione, ecc):

La metodologia pi adottata stata quella della lezione frontale partecipata, perch per gli alunni,

sebbene diligenti e abbastanza motivati, risultava difficile lanalisi delle tematiche giuridiche e

lutilizzo di una terminologia specifica senza la guida del docente. E stato possibile, pertanto,

fornire una spiegazione esaustiva dei principi costituzionali, comprendere il funzionamento degli

organi costituzionali ed affrontare i problemi di attualit. Talvolta stato necessario un lavoro di

recupero in itinere per consolidare le nozioni di base.

3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,

spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Zagrebelsky, Oberto, Stalla, Trucco, ed. Le Monnier. Qualche ora stata dedicata al laboratorio per

la lettura del quotidiano, con lutilizzo delle tecnologie multimediali.

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Tre verifiche quadrimestrali

Verifiche orali

Test come previsti dalla terza prova (quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla)

Pitigliano,

Firma del Docente

PROGRAMMA

DIRITTO PUBBLICO

CLASSE V MERCURIO Anno scol. 2010 /2011

MOD. 1 LO STATO

Lo Stato. Popolo e cittadinanza. La formazione della sovranit statale. La monarchia assoluta. Lo

Stato di diritto. Lo stato dittatoriale. La crisi dello Stato. Lo stato liberale. Il fascismo.

MOD. 2 PROFILO STORICO DELLO STATO ITALIANO

Modelli di Costituzione. Le forme di governo. Lo Stato italiano nellet liberale. Lo Statuto

albertino: caratteri e contenuti.

I lavori della Costituente. Dalla prima alla seconda repubblica. I principi fondamentali della

Costituzione italiana. Le libert civili. Diritti economici, sociali e politici.

MOD. 3 LORDINAMENTO COSTITUZIONALE

La rappresentanza e i sistemi elettorali: il sistema proporzionale e quello maggioritario. Il

Parlamento. Il funzionamento delle Camere. Le garanzie previste per i membri del Parlamento. Il

procedimento legislativo. Il procedimento di revisione costituzionale. Le funzioni non legislative

del Parlamento. Il Presidente della Repubblica nel nostro ordinamento. La tipologia degli atti

presidenziali. Le responsabilit del Presidente della Repubblica. Il Governo nel nostro ordinamento.

La formazione del Governo. Le crisi di Governo. Le funzioni del governo. Gli enti locali e il

federalismo politico.

MOD. 4 LAPPLICAZIONE DEL DIRITTO E LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE

Contenuti e caratteri della funzione giurisdizionale. I principi costituzionali in materia

giurisdizionale. La giurisdizione ordinaria e speciale. I gradi del procedimento giurisdizionale. Il

Consiglio superiore della Magistratura. La Corte costituzionale: struttura e garanzie. Il giudizio

sulle leggi. Le altre competenze della Corte costituzionale.

MOD. 5 LO STATO ITALIANO E LORDINAMENTO INTERNAZIONALE

Le fonti del diritto internazionale. Le finalit e gli interventi dellO.N.U. Gli organi dellO.N.U.

La Comunit europea: profilo storico. Il trattato di Maastricht e lUnione Europea. Gli organi della

Comunit europea.

La docente

Pinuccia Selis

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia Scienza delle Finanze Classe V MERCURIO A. S.

2010/2011

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

Un discreto numero di allievi dimostra di conoscere adeguatamente le tematiche finanziarie

concernenti la spesa pubblica, il bilancio dello Stato e entrate pubbliche.

Alcuni allievi evidenziano una preparazione talvolta frammentaria in relazione ad alcune tematiche

particolarmente complesse (gli effetti economici della finanza pubblica) a causa di una

preparazione di base non sempre adeguata.

COMPETENZE E CAPACITA

Alcuni alunni hanno dimostrato di comprendere adeguatamente le problematiche di politica

economica e limportanza del bilancio come strumento di intervento dello Stato nelleconomia.

Questi alunni, abbastanza interessati a sviluppare le tematiche di attualit, dimostrano anche

adeguate capacit argomentative grazie alle quali riescono ad effettuare collegamenti tra le

diverse tematiche della disciplina.

Altri alunni, che possiedono una preparazione a tratti frammentaria o superficiale, non sempre

dimostrano capacit di analisi e di rielaborazione critica.

1. I CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unita didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

LA POLITICA ECONOMICA

6 ore

LATTIVIT FINANZIARIA DELLO STATO

9 ore

IL PATRIMONIO DELLO STATO E LE IMPRESE PUBBLICHE 5 ore

LE SPESE DELLO STATO

5 ore

LE ENTRATE PUBBLICHE

7 ore

LIMPOSTA

5 ore

IL BILANCIO DELLO STATO

9 ore

IL DISAVANZO E IL DEBITO PUBBLICO

3 ore

IL FEDERALISMO FISCALE

5 ore

LEVOLUZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO; LE

PRINCIPALI IMPOSTE

3 ore

da terminare

Ore effettivamente svolte dal docente fino al documento del 15 maggio 57 ore

2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attivit di

recupero sostegno e integrazione, ecc):

Si privilegiata la lezione frontale per permettere un organico apprendimento delle tematiche

finanziarie, spesso di difficile comprensione dato il necessario collegamento con nozioni

fondamentali di economia politica e con i principi giuridici che disciplinano leconomia pubblica.

3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,

spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Il libro di testo

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove

grafiche,

prove di laboratorio, ecc), e frequenza delle verifiche: tre verifiche quadrimestrali

Verifiche orali, Verifiche scritte;

Test come previsti dalla terza prova (quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla)

Pitigliano,

Firma del Docente

PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE

ANNO SCOL.2010 /2011

CLASSE QUINTA MERCURIO

LA POLITICA ECONOMICA

Gli obiettivi della politica economica. La politica di bilancio tra liberismo e interventismo. I

liberisti. La grande crisi del 1929. Il ruolo dello Stato nella teoria keynesiana. La politica del deficit-

spending. La politica di bilancio espansiva. La politica di bilancio restrittiva. Politiche di bilancio

e globalizzazione delleconomia.

LATTIVIT FINANZIARIA DELLO STATO

Leconomia privata e leconomia pubblica. La tipologia dei bisogni collettivi. I beni e i servizi

pubblici. La scuola classica. La teoria neoclassica. La teoria keynesiana. La critica neoliberista alla

teoria keynesiana.

IL PATRIMONIO DELLO STATO E LE IMPRESE PUBBLICHE

Il patrimonio dello Stato: il demanio e il patrimonio. Il sistema delle imprese pubbliche in Italia. Il

ruolo delle imprese pubbliche nelle teorie economiche classiche e neoclassiche. La privatizzazione

delle imprese pubbliche. Gli effetti delle privatizzazioni.

LE SPESE DELLO STATO

La spesa pubblica e la sua classificazione. Leffetto moltiplicatore della spesa pubblica. La crescita

tendenziale della spesa pubblica. Lo stato sociale. Le prestazioni e il finanziamento dello Stato

sociale. Le pensioni. I vantaggi dello Stato sociale. I fattori di crisi dello Stato sociale.

LE ENTRATE PUBBLICHE

Classificazione delle entrate pubbliche. I prezzi. I tributi. La pressione tributaria. Entrate tributarie

e PIL. Le entrate straordinarie.

LIMPOSTA

La classificazione delle imposte: dirette e indirette, reali e personali, proporzionali, progressive. I

principi giuridici delle imposte: artt. 23 e 53 Cost.

I principi amministrativi delle imposte (Adam Smith). Gli effetti economici delle imposte. Gli

effetti macroeconomici delle imposte.

IL BILANCIO DELLO STATO

Definizioni di bilancio statale. Il bilancio dello Stato: funzione politica, giuridica ed economica. I

principi del bilancio. Il DPEF. Il bilancio statale e lart. 81 della Costituzione. La legge finanziaria

e le leggi collegate alla manovra finanziaria. Il bilancio di previsione e il bilancio pluriennale.

Classificazione di bilancio delle entrate. Il controllo del bilancio.

IL FEDERALISMO FISCALE

Il principio di sussidiariet. Il federalismo politico. il federalismo fiscale. I problemi del

federalismo fiscale. La finanza locale e il coordinamento tra i vari livelli di governo territoriale. Il

finanziamento della finanza locale. La finanza locale in Italia.

Da svolgere (mese di maggio)

IL DISAVANZO E IL DEBITO PUBBLICO

Il disavanzo. Gli effetti di elevati disavanzi pubblici e del debito pubblico. La classificazione del

debito pubblico. I titoli di Stato.

LEVOLUZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO

Dallunit dItalia al 1900. Dal 1900 alla fine della seconda guerra mondiale. Dagli anni della

ricostruzione al Terzo millennio. Le principali imposte.

La docente

Pinuccia Selis

Relazione classe quinta A Programmatori a.s. 2010/11 materia: Inglese; insegnante Prof.ssa

Giannoni Sonia

La classe formata da 18 studenti,di cui nessuno ripetente della stessa classe, che nel complesso

hanno frequentato regolarmente le lezioni per tutto lanno scolastico.

Una studentessa che ha frequentato regolarmente questa scuola dal primo anno ha svolto un

programma individuale e differenziato rispetto ai compagni di classe alternando lezioni in classe a

lezioni individuali seguita costantemente dallinsegnante di sostegno .

Il comportamento degli studenti stato sempre corretto anche se a volte la partecipazione e

limpegno sono stati piuttosto superficiali.

Limpegno e il profitto della classe sono nel complesso sufficienti sia nella comprensione e

produzione scritta e orale , anche se pochi studenti raggiungono buoni livelli nel profitto e non vi

sono risultati di eccellenza . Alcuni elementi hanno dovuto affrontare maggiori difficolt rispetto

ad altri soprattutto nellesposizione orale degli argomenti affrontati.

Per quanto riguarda la continuit didattica ho avuto questa classe dalla prima senza interruzioni e

quindi conosco bene tutti gli studenti e la loro evoluzione nel corso dei cinque anni di scuola che

in generale sicuramente stata positiva.

Risultati fino a questo momento sono nel complesso sufficienti per due terzi della classe e

mediocri o non completamente sufficienti per il resto della classe . Per quanto riguarda la

studentessa seguita dallinsegnante di sostegno si rimanda alla relazione del prof, Capitelli

Riccardo.

Il programma svolto ha riguardato molteplici argomenti indicati nei programmi ministeriali cio

la conoscenza della lingua usata principalmente nella corrispondenza commerciale , alcune

nozioni di teoria commerciale e argomenti di civilt relativi alla storia e alla societ dei paesi

anglofoni , in particolare del Regno Unito e degli Stati Uniti dAmerica e la lettura e

comprensione di testi letterari in lingua inglese di autori del XXo secolo .

Nella parte finale dellanno gli studenti hanno preparato ed approfondito gli argomenti che hanno

suscitato maggiormente il loro interesse che saranno oggetto di conversazione durante il

colloquio.

Pitigliano Linsegnante

(Giannoni Sonia)

Argomenti principali del programma svolto

Il programma svolto si basa sui seguenti argomenti tratti dal libro In business Flavia Bentini

Pearson Longman Ed. :

Commercial theory

The Internet revolution

Internet at work : E-commerce and web sites

Globalisation advantages and disadvantages

The Stock exchange London and NewYork

The financial world

Speculation

The Wall Street Crash

The Roaring Twenties the Great Depression and the New Deal

Cold war ( dopo in 15 05 2010)

Modern History and Civilisation

The Industrial revolution in the UK and the working conditions

The British Empire development and decline

Britain sinca 1930

The USA becomes a world power

The USA since World War II

The UK and the US governments

Political Parties

The UK population

The Welfare State

Devolution

Religion in the UK and in the USA

Multicultural Britain

Survey exposes unequal Britain

Literature

Racconti dal testoOf Men and Animals AAVV

Lappin and Lappinova di V.Woolf

Ultimate safari di Nadine Gordimer

La classe ha assistito ad uno spettacolo in lingua inglese a Grosseto con la compagnia

Palchettostage La commedia era tratta dal romanzo Pride and prejudice di Jane Austen di cui

abbiamo studiato la biografia e i temi principali.

Durante lanno abbiamo usato il libro adottato per la classe come punto di riferimento per lo

studio degli argomenti e per le esercitazioni in classe che si sono basate su esercizi di

comprensione, brevi relazioni e test a risposta multipla .

Nella parte finale dellanno gli studenti hanno approfondito degli argomenti usando informazioni

tratte da Internet o altri libri di testo da me indicati che saranno argomento di conversazione in

lingua durante il colloquio desame

Pitigliano, Linsegnante

(Prof.ssa Giannoni Sonia)

RELAZIONE FINALE

CLASSE: V A COMMERCIALE

MATERIA: EDUCAZIONE FISICA

INSEGNANTE: SILVIA BORGOGNI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La maggior parte degli alunni della classe V A commerciale, soprattutto nella prima parte dellanno

scolastico, non ha dimostrato notevole interesse per la materia di educazione fisica. Nonostante ci

si sono sempre comportati in modo educato, senza mai creare problemi di nessun tipo.

Alcuni di loro invece si sono contraddistinti partecipando al Gruppo Sportivo Studentesco ed ai

Giochi Sportivi Studenteschi di pallavolo, incontrandosi con i ragazzi delle Scuole Secondarie di

Secondo Grado di Manciano e Grosseto, conseguendo risultati meritevoli.

Buono il profitto dellallieva diversamente abile. Educata ed affettuosa nei confron