DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE … INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE MATERIE 1 BIENNIO 2 BIENNIO 5...

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “T. CATULLO” - BELLUNO Indirizzi: servizi commerciali, turistici, sociali e Liceo Artistico - Via Garibaldi, 10 – 32100 Belluno Tel. 0437 941678 C.F. 80005250255 – COD. IPA UFHD3Q DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ LF LICEO ARTISTICO ARTI FIGURATIVE Anno scolastico 2017-2018

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

“T. CATULLO” - BELLUNO Indirizzi: servizi commerciali, turistici, sociali e Liceo Artistico - Via Garibaldi, 10 – 32100 Belluno

Tel. 0437 941678 – C.F. 80005250255 – COD. IPA UFHD3Q

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DELLA

CLASSE 5^ LF

LICEO ARTISTICO ARTI FIGURATIVE

Anno scolastico 2017-2018

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INDICE

Pag.

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 3

PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E PROFILO PROFESSIONALE 4

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 6

Analisi della situazione - livello comportamentale 6

Definizione degli obiettivi comportamentali 6

Definizione degli obiettivi cognitivi trasversali 7

Obiettivi disciplinari specifici – contenuti 7

Valutazione e verifica 7

Attività interdisciplinari 8

Attività integrative 8

Attività di orientamento 8

IL CONSIGLIO DI CLASSE - ELENCO DOCENTI 8

RELAZIONI E PROGRAMMI

• Italiano e Storia

• Matematica e Fisica

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• Scienze motorie 23

• Religione 25

• Lingua inglese. 27

• Filosofia 31

• Storia dell’arte 34

• Discipline grafiche e pittoriche 37

• Laboratorio della figurazione 40

CARATTERISTICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA 43

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto “T. Catullo”, fondato nel 1822, è una delle scuole storiche della città di Belluno. È dedicato a To-maso Catullo (1782-1869), studioso e naturalista bellunese, docente di Girolamo Segato che si occupò di mi-neralogia e geologia. La scuola nacque per rispondere alla domanda di personale qualificato nell’amministrazione e nella contabilità d’impresa. In 180 anni di attività ha saputo formare migliaia di ad-detti alla segreteria e alla contabilità, apprezzati nei luoghi di lavoro in cui si sono inseriti, in molti casi anche con notevole successo personale. Con la riforma degli istituti professionali, e dopo cinque anni di sperimen-tazione, l’Istituto ha ampliato la propria offerta formativa introducendo tre indirizzi per il percorso professio-nale aziendale, turistico, socio-sanitario e altrettanti indirizzi per il Liceo artistico: arti figurative, grafica pubblicitaria e audiovisivo-multimediale.

L’Istituto è inoltre iscritto negli elenchi degli Organismi di Formazione della Regione Veneto, Ambito della Formazione Superiore n. A0331, con Decreto Regionale n. 780 del 20 agosto 2004. L’edificio in cui si trova oggi la sede principale della scuola ha una lunga storia.

Il Consiglio della Serenissima, con lettera ducale del 27 giugno 1608, approvò la richiesta del Consiglio dei Nobili di Belluno di fondare un convento femminile governato dalla regola delle Clarisse, annesso alla chie-sa di Santa Maria di Loreto. La costruzione iniziò nel marzo del 1612 in località detta “Favola”, oggi Borgo Garibaldi, fu completato nel 1632 e fu occupato dalle suore nel 1634. Il monastero fu soppresso giuridica-mente con decreto Napoleonico il 25 aprile 1810. I locali, acquistati nel 1811 dal Comune di Belluno, furono usati prima come magazzino e poi come caserma. Nel 1822 furono destinati alla Scuole Comunali Minore e Maggiore. Nel 1851 i due corsi di quarta classe furono trasformati in Scuole Reali. Nel 1863 anche il piano superiore dell’ex convento fu adibito a sede scolastica, con tre classi che nel 1867 formarono la Real Scuola Tecnica "T. Catullo". Il 25 novembre 1822, furono istituiti in Belluno i due corsi di quarta classe annessi alla Imperial Real Scuola Elementare Maggiore.

Nel 1834 fu istituita una Scuola Professionale che operava anche nelle giornate festive impartendo due ore di lezione di ornato, di geometria meccanica e di architettura agli artieri, agli operai della città e agli alunni del-la Scuola Elementare. Questa utile istituzione crebbe in breve in tal credito da richiamare un gran numero di allievi provenienti anche dai comuni limitrofi. Che abbia continuato a dare ottimi risultati ne fanno prova gli attestati onorevoli che ottenne, oltre che nelle mostre della città, anche a Parigi e a Milano, nonché i premi che vi riportarono artisti bellunesi come Besarel, Seffer, Bortotti, Danielli, Sommavilla, Giacomini, Bettio, Gasperini e molti altri che avevano appreso in questa Scuola i primi rudimenti del disegno, della pittura, dell’intaglio in legno e della scultura.

Nel 1851 fu formulato un nuovo piano d’insegnamento tecnico inferiore e superiore, applicato ai corsi di quarta classe, e l’Istituto fu trasformato in Scuola Reale Inferiore con aggiunta di un terzo anno di studio. Le materie d’istruzione obbligatorie per questo nuovo corso completo erano: religione, lingua italiano e tedesco, geografia e chimica, aritmetica e pratiche cambiarie e daziarie, storia naturale, fisica, disegno lineare e a ma-no libera e calligrafia, distribuite per ogni corso con 33 ore di lezione per settimana, delle quali almeno otto per classe erano dedicate al disegno, due alla religione e due o tre alla calligrafia. La scuola nel 1867 fu pa-reggiata alle altre del Regno, con facoltà di rilasciare attestati valevoli per l’ammissione agli Istituti Tecnici Superiori e ai concorsi per l’impiego pubblico. Nel 1868, il Governo Nazionale, separando, come esigeva la Legge, l’istruzione tecnica dall’elementare, affidava l’intero peso economico dell’istruzione tecnica al Co-mune. E fu il Comune a intitolarla a "Tomaso Catullo".

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LICEO ARTISTICO Il nuovo Liceo Artistico offre una formazione culturale multidisciplinare e, al contempo, una preparazione specialistica di base per operare nei campi della conoscenza, progettazione e realizzazione di prodotti visivi, con particolare attenzione allo studio dei fenomeni estetici e della pratica artistica.

Il curriculum formativo mira allo sviluppo della creatività nella produzione artistica, potenziando la padronanza di linguaggi e tecniche peculiari. Lo studente acquisisce inoltre una conoscenza del patrimonio storico-artistico, del suo contesto culturale e del valore dell’arte nella società odierna: tale percorso gli consente di approfondire e sviluppare saperi e abilità raggiungendo negli anni quelle competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti.

L’iter scolastico prevede un biennio formativo comune di 34 ore settimanali ove, accanto alle materie di base, sono presenti le discipline caratterizzanti l’indirizzo storico-artistico. Nel triennio, poi, si prospetta la scelta fra tre diversi indirizzi specifici: Grafico, Multimediale e Arti Figurative.

LICEO ARTISTICO A INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

Il Liceo artistico ad Indirizzo Arti Figurative si pone l’obbiettivo di formare gli studenti nel campo dell’arte, della progettazione e della comunicazione visiva, approfondendo i linguaggi della figurazione e le tecniche di rappresentazione classica.

Gli studenti devono saper riconoscere e applicare le regole pittoriche e grafiche in modo da sviluppare una creatività personale e consapevole, acquisendo contestualmente padronanza delle tecniche del disegno accademico, espressivo e interpretativo.

Nel triennio finale, di 35 ore settimanali, verranno approfondite attraverso il disegno le regole dell’impaginazione, della proporzione armonica delle figure e lo studio dettagliato dell’anatomia umana. Ogni studente dovrà affrontare un percorso progettuale che si basi sulle regole della figurazione, della percezione visiva oltre che delle diverse teorie del colore.

Imparerà l’uso della terminologia tecnica, comprenderà e applicherà i principi che regolano la costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. Durante il percorso formativo verranno realizzate opere artistiche bi e tridimensionali utilizzando svariate tecniche (matite, carboncino, chine, acquerelli, tempere, colori acrilici), metodi di stampa (xilografie, monotipi ecc.), tecniche plastiche (gesso, terracotta, ecc.).

Verranno inoltre realizzati laboratori per imparare ad utilizzare i principali software grafici in modo da garantire agli alunni il più ampio spettro di competenze possibili. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della Storia dell’arte affrontata attraverso la conoscenza storica di correnti, movimenti e personalità, favorendo la lettura delle fonti e sviluppando soprattutto l’approccio critico e interpretativo.

COMPETENZE

• Conoscere gli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e scultorea nei suoi peculiari aspetti espressivi e comunicativi e acquisire la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali;

• Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva; • Saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e scultoree con il contesto architettonico, urba-

no e paesaggistico; • Conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tec-

niche della figurazione bi e tridimensionale, anche in funzione della contaminazione tra le forme arti-stiche tradizionali e d’avanguardia;

• Conoscere le principali linee di sviluppo sia tecniche che concettuali dell’arte moderna e contempora-nea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

• Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea.

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INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

MATERIE 1°BIENNIO 2°BIENNIO 5°ANNO

AREA DI BASE 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno

Lingua e lett. italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Matematica e Informatica 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali 2 2 2 2 -

Storia dell’Arte 3 3 3 3 3

Scienze Motorie Sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica 1 1 1 1 1

TOTALE AREA DI BASE 21 21 23 23 21

AREA CARATTERIZZANTE

Disc. grafiche e pittoriche 4 4 - - -

Disc. Geometriche 3 3 - - -

Disc. plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3 3 - - -

AREA DI INDIRIZZO – ARTI FIGURATIVE

Lab. della figurazione - - 6 6 8

Disc. grafiche e pittoriche - - 6 6 6 TOTALE ORE

34 34 35 35 35

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ANALISI DELLA SITUAZIONE - LIVELLO COMPORTAMENTALE

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

La classe 5^ LF è composta da 22 alunni, 15 femmine e 7 maschi, tutti provenienti dalla precedente quarta cui si è aggiunto – nel corso del presente anno scolastico – un ragazzo, trasferitosi dal Liceo Artistico di Vittorio Veneto (TV). Nessun allievo è ripetente e il gruppo ‘storico’ di 21 allievi è rimasto numericamente invariato fin dalla terza. Gli alunni DSA sono 2 (una, in particolare, ha sempre seguito il programma curricolare usufruendo degli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla vigente normativa); è inoltre presente un alunno con sostegno, finalizzato in ogni caso al potenziamento e consolidamento di contenuti e competenze delle discipline di esclusivo asse matematico-scientifico. Nel corso del triennio c’è stata continuità didattica per quasi tutte le materie, in particolar modo: Italiano e Storia, Fisica, Inglese, Storia dell’Arte, Scienze Motorie, Discipline Pittoriche, Laboratorio della Figurazione e Religione. Il docente di Matematica è cambiato per l’anno in corso, mentre quello di Filosofia ogni anno. Dal punto di vista disciplinare gli allievi hanno sempre mantenuto un comportamento per lo più corretto e rispettoso fra di loro e, soprattutto, con gli insegnanti, manifestando talvolta una certa vivacità che in ogni caso è sempre stata gestibile. Il clima positivo instauratosi in classe ha dunque agevolato il quotidiano lavoro degli insegnanti, favorito altresì dalla presenza nel complesso regolare degli alunni alle lezioni in aula. A fronte però di una attenzione pressoché costante, non sempre è stato raggiunto un altrettanto soddisfacente riscontro sul piano della interiorizzazione e rielaborazione autonoma dei contenuti. Nel corso del triennio, infatti, un ristretto gruppo di alunne è cresciuto molto, acquisendo solide conoscenze e un sapere ben strutturato frutto di una seria e matura attività di studio domestico, qualificandosi come vera eccellenza. La maggior parte degli alunni ha manifestato interesse per le diverse discipline pur con risultati disomogenei – ma sostanzialmente positivi – seguendo le lezioni in aula e studiando a casa con impegno talvolta non adeguato alle reali potenzialità. Un piccolo gruppo di studenti, infine, non sempre ha conseguito risultati positivi in talune materie (sia di ambito umanistico che scientifico) per discontinuo e scarso impegno. Gli allievi hanno sovente manifestato nel corso del triennio, in linea generale, notevole interesse per le discipline di indirizzo e di laboratorio partecipando anche ai concorsi proposti loro dai docenti, ottenendo in taluni casi soddisfacenti risultati. Hanno inoltre preso parte a numerose attività e progetti inseriti nel POF di Istituto con diverse finalità, sia educative che di crescita culturale. Riscontri positivi, in tal senso, sono stati conseguiti anche con la partecipazione entusiastica alle attività didattiche fuori sede (dai viaggi di istruzione a Firenze, Roma e Parigi fino alla visita di alcune mostre temporanee ed importanti eventi espositivi a Venezia, Ferrara e Vicenza), senza dimenticare la presenza ad eventi agonistici con il riconoscimento di buoni risultati.

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI La definizione degli obiettivi formativi e comportamentali è stata attuata tenendo conto delle “indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento”, oltre che:

• del regolamento sull’autonomia scolastica; • dei progetti e programmi ministeriali; • del POF; • di quanto previsto dalla legge e dal diritto all’istruzione e formazione; • delle esperienze interne e relativa documentazione; • di ogni esperienza esterna nota e ritenuta utile; • dei bisogni formativi degli allievi opportunamente rilevati e in raccordo col territorio.

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Il consiglio di classe ha optato per i seguenti obiettivi, in termini di:

autorealizzazione ed arricchimento individuale: • acquisire o consolidare interesse per il mondo esterno alla scuola e per le vicende di storia at-tuale; rispetto degli altri: • essere disponibili alla collaborazione; valorizzazione di spirito di iniziativa, impegno e fantasia: • tendere al superamento delle difficoltà che ostacolano la realizzazione di un progetto attra-verso la ricerca di soluzioni nuove e alternative; promozione del senso di responsabilità: • essere in grado di rispondere personalmente della propria attività; • essere autonomi nel giudizio solidarietà: • riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità; • proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline; • individuare collegamenti e relazioni e rappresentarli con argomentazioni coerenti; • interpretare le informazioni criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Gli obiettivi cognitivi trasversali si riferiscono all'acquisizione da parte dell'alunno di strategie utili all’apprendimento e all’acquisizione di competenze di valore generale considerate prerequisiti.

• Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie; • Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni ecc. (limitatamente a talune discipline); • Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività con riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI – CONTENUTI

Si è fatto riferimento ai piani di lavoro individuali dei docenti e alle scelte di dipartimento.

VALUTAZIONE E VERIFICA

I criteri di valutazione adottati sono quelli deliberati e adottati nel POF, integrati da quelli individuati nei singoli dipartimenti disciplinari. Le tipologie degli strumenti di verifica sono state varie: test strutturati vero falso con domande a risposta multipla, a risposta aperta, collegamenti e completamenti, volte a verificare le conoscenze acquisite e la competenza nell’utilizzare tali conoscenze al fine di risolvere semplici quesiti. Le verifiche orali sono consistite in interrogazioni volte a valutare il grado di competenza linguistica e la capacità di analisi e sintesi nonché di argomentare e sostenere le proprie opinioni. Le verifiche scritte sono state finalizzate a valutare la capacità di esprimere in forma corretta (per ortografia, sintassi e lessico) le conoscenze acquisite e le competenze consolidate oltre che la capacità di costruire testi con registri diversi (temi, articoli di giornale, relazioni tecniche) coltivando, in particolare, le competenze per costruire brevi relazioni sintetiche o report. Le modalità e le strategie per il recupero sono state le seguenti: attività aggiuntive pomeridiane (laddove possibile), sportello didattico e attività di consolidamento e recupero durante le ore curricolari. Sono state effettuate 2 simulazioni di Prima prova d’esame, 2 di Seconda prova e 2 di Terza prova: Tipologia: B - quesiti a risposta singola (12 quesiti in totale, 3 per ciascuna disciplina). Discipline per le simulazioni della terza prova: Filosofia, Lingua inglese, Matematica, Storia dell’arte. Tempo concesso: 3 ore.

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ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARl

La classe ha realizzato i seguenti progetti interdisciplinari: 1. Seconda biennale dei licei artistici, RENIALART (progetto: IL VIAGGIO); 2. La classe ha partecipato ad alcuni Laboratori sperimentali, a scelta degli alunni, dove, grazie al numero ridotto di alunni, si è lavorato in maniera molto efficace e con notevoli approfondimenti. I laboratori erano aperti anche ad altre classi del triennio. 3. Teatro in Lingua Inglese. 4. Progetto PON “Giochiamo insieme”.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

VISITE – VIAGGIO DI STUDIO – CONFERENZE La classe ha effettuato le seguenti uscite e viaggi di studio: • Venezia biennale; • Parigi, viaggio d’istruzione (marzo 2018) • Vicenza, mostra Van Gogh.

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO

La classe ha partecipato (in toto o in parte) alle seguenti attività di orientamento: 1. Verona, Job Orienta (visita autonoma); 2. Belluno, visita a Orienta Universo.

ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE:

MATERIE DOCENTI

ITALIANO - STORIA BORTOLUZZI Francesca STORIA DELL’ARTE TORMEN Gianluca

SCIENZE MOTORIE DE GASPERIN Daniele MATEMATICA DE LAZZER Mauro FISICA DE LAZZER Mauro

DISCIPLINE PITTORICHE FRISON Sabrina LINGUA INGLESE FONTANA Lorena

RELIGIONE SCIARAMENTI Anna Maria FILOSOFIA IANNAZZO Danilo LAB. DELLA FIGURAZIONE TISON Michele

SOSTEGNO PERI Federica

Belluno, 15 Maggio 2018

Il coordinatore di classe Prof. Gianluca TORMEN

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ITALIANO E STORIA Docente: Francesca Bortoluzzi

ore settimanali: 4+2 RELAZIONE FINALE Profilo della classe e andamento didattico La V LF è una buona classe che conosco ormai da tre anni. Il dialogo educativo e la condivisione di regole comportamentali stabilite sulla base del rispetto, della fiducia e dell’impegno reciproco si sono sempre mantenuti su un livello davvero buono. Si sono ovviamente distinti nel corso del tempo temperamenti e caratteri diversi: alcune allieve in particolare spiccano per il loro atteggiamento maturo e costruttivo, come testimonia un rendimento scolastico costantemente positivo e in crescita. Il programma previsionale è stato rispettato, anche se alcuni argomenti sono stati affrontati in modo sintetico. All’inizio dell’anno è stato condotto anche un breve approfondimento sul tema del viaggio nel Simbolismo francese, in collaborazione con la prof. Frison, docente di Discipline pittoriche. Si è peraltro cercato di svi-luppare costantemente nel corso di tutto il triennio l’abitudine ai collegamenti interdisciplinari, soprattutto nell’ambito delle materie di indirizzo, e a un’autonoma gestione dell’interrogazione orale, in previsione del colloquio dell’esame di stato. Le lezioni si sono svolte in un clima sempre sereno e interessato. Tre alunne in particolare hanno raggiunto e costantemente mantenuto risultati eccellenti in entrambe le materie; altre sei hanno conseguito risultati buoni o più che buoni mantenendo sempre impegno e attenzione costanti; il resto della classe si è mantenuto su un rendimento mediamente discreto. Solo pochi alunni hanno saltuariamente disatteso le aspettative della do-cente, mostrando poca costanza nello studio domestico e qualche difficoltà soprattutto allo scritto. Due alunni si avvalgono di Pdp e hanno usufruito delle misure dispensative e degli strumenti compensativi indicati nella documentazione allegata. Un terzo, infine, si avvale dell’ausilio di un’insegnante di sostegno. Metodi d’insegnamento utilizzati

• Lezione frontale • Discussione guidata • Approfondimenti personali

Mezzi utilizzati • Libri di testo in dotazione • Materiale fornito dall’insegnante

Spazi del percorso formativo • Aula

Criteri e strumenti di valutazione ITALIANO Griglia di valutazione allegata per la prova scritta di italiano. Valutazione per l’orale in base alle finalità minime qui sotto indicate come criterio per la sufficienza: 1. saper esporre in modo corretto, organico e coerente; 2. saper svolgere autonomamente l’analisi del testo; 3. conoscere ed individuare le tematiche fondamentali dei movimenti letterari; 4. conoscere, individuare e contestualizzare il nucleo centrale del pensiero e ricordare le opere principali di

un dato autore; 5. avere un’idea chiara e coerente della disposizione storica e cronologica di correnti, autori e opere. STORIA • Griglie di valutazione apposite (concordate con il Dipartimento di lettere) per ogni verifica scritta valida

per l’orale. • Valutazione della prova orale in base alle finalità minime qui sotto indicate come criterio per la suffi-

cienza: 1. conoscere e individuare gli elementi fondamentali dei movimenti storici analizzati; 2. disporre cronologicamente i fatti; 3. saper cogliere cause e conseguenze dei movimenti storici; 4. saper fare collegamenti interdisciplinari; 5. saper esprimersi in modo chiaro e corretto.

Solo in pochi casi tali obiettivi sono da considerarsi solo parzialmente raggiunti. Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante (Francesca Bortoluzzi)

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ITALIANO PROGRAMMA SVOLTO

LINGUISTICA E ATTIVITA’ PRATICHE

• Analisi del testo narrativo e poetico (tipologia A della prima prova d’esame).

• Saggio breve e articolo di giornale (tipologia B della prima prova d’esame).

STORIA DELLA LETTERATURA Settembre - ottobre

• IL VERISMO ITALIANO (alcuni cenni al Positivismo, al Realismo e al Naturalismo francese.

• VERGA (Nedda, Fantasticheria, Libertà, La roba; Il ciclo dei Vinti: il progetto; I Malavoglia: alcuni passi; Mastro don Gesualdo: alcuni passi).

Novembre-dicembre

• LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO

• il Decadentismo, i Crepuscolari. Gennaio-febbraio

• PASCOLI (La poetica del fanciullino, Lavandare, Novembre, X Agosto, Il lampo, Il tuono, Tempora-le, La mia sera, Il gelsomino notturno, Nebbia).

Marzo

• D’ANNUNZIO (La sera fiesolana, La pioggia nel pineto).

• GOZZANO (cenni).

Aprile

• PIRANDELLO (L’umorismo: Il sentimento del contrario; Novelle: Il treno ha fischiato, La patente; una novella a scelta dell’allievo. Il fu Mattia Pascal: Premessa; Cambio treno. Uno, nessuno, cento-mila: la trama; Così è (se vi pare): la trama; Sei personaggi in cerca d’autore: la trama; Enrico IV: la trama.).

• SVEVO (La coscienza di Zeno: Prefazione e preambolo; L’ultima sigaretta; Un rapporto conflittuale; Il fidanzamento; La catastrofe finale).

Maggio

• IL FUTURISMO: caratteri generali (in sintesi)

• MARINETTI (Il Manifesto futurista).

• LA POESIA TRA LE DUE GUERRE: l’Ermetismo e le altre voci poetiche.

• UNGARETTI (Veglia, I fiumi, S. Martino del Carso, Soldati, Fratelli). Dopo il 15 maggio

• MONTALE (I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola del pozzo, Non chiederci la parola).

Manuale: M. SAMBUGAR, G. SALA’, “VISIBILE PARLARE”, Vol. III A/B, La Nuova Italia 2012. Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante (Francesca Bortoluzzi)

…………………………………………………… In rappresentanza degli alunni

Della Rossa Christian ………………………………………

Fontanive Elisa ……………………………………….

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STORIA- PROGRAMMA SVOLTO

Settembre – ottobre MODULO 1. L'ETÀ DEGLI IMPERI La Belle Époque -L'età giolittiana -L'Italia liberale e riformista di Giolitti -I limiti della politica giolittiana Apogeo e crisi del primato europeo -Coesistenza in Europa, concorrenza nel mondo -Le forme dell'imperialismo coloniale -La rottura dell'equilibrio continentale -Forza e debolezza dell'impero asburgico -La Russia e gli Stati Uniti alla svolta del Novecento -La colonizzazione della Libia e le guerre balcaniche Novembre-dicembre MODULO 2. LA NUOVA GUERRA DEI TRENT'ANNI La prima guerra mondiale -Una guerra civile europea -L'Europa dei sonnambuli -Una terza guerra balcanica -Reazione a catena -L'illusione di una rapida vittoria -L'intervento italiano -Fango e mitragliatrice -Volenterosi carnefici e vittime sacrificali -La Grande Guerra dei civili -Il fronte interno -L'Italia da Caporetto a Vittorio Veneto -Gli Stati Uniti in campo e la vittoria degli Alleati -Il tramonto di un mondo e l'alba di una nuova umanità Le conseguenze della pace -Una pace punitiva -Un mondo trasformato -La Germania dalla rivoluzione socialista alla repubblica di Weimar -La guerra civile russa -La nascita dell’Unione sovietica -L'Italia del biennio rosso -Gli esordi del movimento fascista -L'ascesa di Mussolini -Il fascismo al potere -La repressione del dissenso -La costruzione del consenso -La fascistizzazione degli italiani -L'occupazione totalitaria del quotidiano -La politica economica di Mussolini -La crisi del '29 Gennaio-febbraio L’età dei totalitarismi -La Germania in ginocchio e l'ascesa di Hitler -Il Terzo Reich -La politica razziale del Fuhrer

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-L'Unione sovietica da Lenin a Stalin -Lo stalinismo -Il regime fascista dall'impero coloniale alle leggi razziali -L'aggressiva politica estera del Terzo Reich -L'occupazione tedesca di Austria e Cecoslovacchia Marzo-aprile-maggio La Seconda guerra mondiale e la Shoah -Il crollo della Germania e la fine della guerra -La soluzione finale del problema ebraico -La distruzione degli ebrei d'Europa -Resistenza e guerra civile -La caduta dei regimi dell’Asse Dopo il 15 maggio MODULO 3. LA RICOSTRUZIONE DEL MONDO La guerra fredda (cenni). -Dopo la tempesta -Verso un mondo bipolare -Il consolidamento dei due blocchi

Manuale: S. LUZZATO – G. ALONGE, DALLE STORIE ALLA STORIA 3: dal Novecento ad oggi, Zanichel-li 2016. Belluno, 14 maggio 2018 L’Insegnante

(Francesca Bortoluzzi)

…………………….………………………………… In rappresentanza degli alunni:

Della Rossa Christian ………………………………………

Fontanive Elisa ……………………………………

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MATEMATICA e FISICA Docente: De Lazzer Mauro

Ore settimanali: 2+2 RELAZIONE FINALE

La classe è composta da 22 allievi, 15 allieve e 7 allievi, di cui 1 si è aggiunto ad anno scolastico ampiamente iniziato proveniente dall’Istituto di Vittorio Veneto. Gli altri allievi hanno invece per-corsi scolastici identici e il gruppo classe è sempre rimasto lo stesso nel triennio, così come quasi tutto il gruppo docente. Lo scrivente docente di matematica e fisica ha seguito la materia Fisica dal-la classe terza, mentre ha seguito la materia Matematica solo al quinto anno (il cambio è dovuto al pensionamento della docente precedente). Ad ogni modo la classe presenta, ad un mese dalla fine dell’anno scolastico, un rendimento poco omogeneo e ciò è dipeso sia dai diversi gradi di impegno profuso nello studio a casa e a scuola, sia dai differenti livelli di preparazione posseduti dagli allievi ad inizio anno. Il comportamento della classe, pur vivace, è sempre stato adeguato e tra il docente e il gruppo classe si è sempre instaurato un buon rapporto che ha permesso di lavorare serenamente. Si deve tuttavia evidenziare come il livello di preparazione generale sia risultato per alcuni studenti non adeguato ad una classe terminale di liceo: le conoscenze e competenze di base sono spesso state inferiori rispetto alle aspettative, per cui, durante l’anno, si è continuamente cercato di recuperare quanto non ancora pienamente appreso in precedenza, facendo continui rimandi ad argomenti e co-noscenze delle classi precedenti. In base al rendimento gli allievi possono essere divisi in due gruppi principali: un gruppo (la mag-gioranza) di 15-16 elementi che ha lavorato con costanza e con metodo, ottenendo risultati buoni o anche ottimi. Gli stessi elementi hanno sempre dimostrato correttezza e attenzione in classe, parte-cipazione al dialogo educativo, rispetto delle regole fissate per il sereno vivere nel gruppo classe, interesse per le discipline scientifiche. Poi si ha un gruppo di 6-7 allievi che, pur avendo parecchie difficoltà con le materie scientifiche e anche gravi lacune di base, si è applicato in modo disconti-nuo ottenendo, a tutt’oggi, valutazioni spesso alterne e non sempre sufficienti. Al fine di porre rimedio alle lacune e difficoltà pregresse di molti allievi si sono messe in atto attivi-tà di ripasso sia durante l’orario mattutino curricolare che in orario pomeridiano, assieme alle altre quinte e grazie anche alla collaborazione della docente di sostegno (professoressa di Matematica e Fisica). Tali attività di ripasso e recupero si sono ripetute durante l’intero anno scolastico (ma so-prattutto alla fine) con lo scopo di colmare le nuove carenze registrate dovute, quest’ultime, oltre che alla frequente inadeguata applicazione domestica e in classe. Durante l’orario pomeridiano è stato anche simulato varie volte il colloquio di esame. Il programma preventivo è stato svolto completamente, ma si evidenzia come, rispetto ad anni pre-cedenti, siano state molte le assenze della classe dovute alle più disparate attività curricolari; certo molto utili per la preparazione di indirizzo, ma che hanno penalizzato queste materie di base. Metodi d’insegnamento utilizzati

���� Lezione frontale ���� Lezione dialogata e mediata dal docente ���� Correzione commentata degli esercizi svolti dagli alunni con l’analisi degli errori e la

conferma delle procedure corrette Mezzi utilizzati

���� Libri di testo in adozione: i. MATEMATICA: Bergamini/Trifone/Barozzi-MATEMATICA.AZZURRO 5 –

Zanichelli ii. FISICA: Amaldi: traiettorie della fisica azzurro – volume 1 (primo mese) e

volume 2 • Lavagna tradizionale

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Spazi del percorso formativo

• Aula • Aula magna

Criteri e strumenti di valutazione La necessità di verificare l’acquisizione, da parte degli allievi, dei contenuti proposti, la comprensione degli stessi e la loro capacità d’uso, ha comportato l’utilizzo di diversi tipi di prove: Simulazioni ripetute di terza prova d’esame: tipologia B. La valutazione di tali prove è stata effet-

tuata analizzando le capacità espositive e di utilizzo della terminologia scientifica, le capacità di sintesi dei contenuti richiesti, le conoscenze degli argomenti richiesti e le abilità dell’utilizzo delle stesse nel risolvere esercizi

prove scritte composte da esercizi da risolvere. La valutazione di tali prove è stata effettuata attri-buendo, in base al numero e tipologia delle conoscenze richieste e alla difficoltà della sequenza risolutiva, un peso ad ogni esercizio. Il voto finale è emerso dal punteggio complessivo ottenuto dall’allievo nella prova ricondotto in decimi. Il punteggio complessivo della prova è risultato da una media pesata delle parti svolte. Il livello minimo per la sufficienza si evince dai pesi asse-gnati ai diversi esercizi e, di norma, è corrisposto al 55-60% del punteggio totale della prova.

Prove orali intese come interrogazioni frontali individuali alla lavagna (soprattutto nel primo perio-do). In queste tipologie di prove si sono valutate le conoscenze dei contenuti richiesti, l’uso del linguaggio specifico, la capacità di risolvere esercizi.

Nel secondo periodo sono state fatte invece due simulazioni dei colloqui orali tipici dell’esame di Stato, anche utilizzando il medesimo sistema di valutazione.

Per la materia Fisica nell’ultimo periodo si sono svolte solo prove orali in modalità simulazione di colloquio orale (e solo una prova scritta sui circuiti elettrici).

L’insegnante

(Mauro De Lazzer)

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MATEMATICA PROGRAMMA SVOLTO

(obiettivi in termini di saper e saper fare e contenuti disciplinari)

RIPASSO: LE DISEQUAZIONI E I SISTEMI DI DISEQUAZIONI Conoscenze (Sapere): • Riconoscere una disequazione lineare, di secondo grado o di grado superiore, fratta, sistemi di

disequazioni, esponenziale e logaritmica (cenni) Competenze (Saper fare): • Saper risolvere disequazioni lineari, di 2° grado, di grado superiore al 2°, disequazioni fratte,

sistemi di disequazioni, CONTENUTI: • Disequazioni di primo grado intere. • Disequazioni di 2° grado intere: risoluzione grafica. • Disequazioni di grado superiore al secondo (risolvibili con raccoglimento). • Disequazioni fratte. • Sistemi di disequazioni. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ Conoscenze (Sapere): • Definizione di funzione. • Definizione e classificazione di funzioni algebriche e trascendenti. • Definizione di dominio, codominio, immagine e controimmagine di un elemento, di grafico di

una funzione, di zero e segno di una funzione. • Definizione di funzione crescente e decrescente

Competenze (Saper fare):

• Riconoscere e classificare una funzione • Determinare di una funzione (dal grafico): dominio, codominio, immagine e controimmagine di

un elemento, zero e intervalli di positività e negatività, intervalli di crescenza e decrescenza. • Determinare di una funzione (analiticamente): dominio, zeri, segno di funzione razionale intera e

fratta, irrazionale intera e fratta (solo dominio), logaritmica (solo dominio), riportando i risultati ottenuti in un piano cartesiano.

CONTENUTI:

• Definizione di funzione e proprietà dell’univocità • Immagine e controimmagine di un elemento • Dominio, codominio e grafico di una funzione • Classificazione delle funzioni • Dominio naturale di funzioni: definizione e calcolo per funzioni razionali intere e fratte, per

funzioni irrazionali intere e fratte a indice pari e dispari, per funzioni logaritmiche • Zero di una funzione • Segno di una funzione • Funzioni crescenti e decrescenti I LIMITI Conoscenze (Sapere):

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• La definizione di intervallo, di intorno, di intorno circolare, di intorno destro e sinistro, di intor-no di +∞ e di -∞ , di punto di accumulazione

• La definizione topologica generale di limite e adattamento della definizione generale nei vari casi (limite finito per x finito, limite finito per x +∞ o -∞ , limite +∞ o -∞ per x finito, limite +∞ o -∞ per x +∞ o -∞ ) e loro significato geometrico

• La definizione di limite destro e sinistro e suo aspetto geometrico Competenze (Saper fare): • Saper rappresentare gli intervalli e gli intorni • Costruire in forma simbolica il significato di limiti • Ottenere il valore di un limite dal grafico di una funzione CONTENUTI: • Gli intervalli: definizione simbolismo algebrico e geometrico • Gli intorni, intorni circolari, intorni destri e sinistri, intorni di +∞ e di -∞ • Punto di accumulazione • La definizione topologica di limite e suo significato geometrico • Limite destro e sinistro IL CALCOLO DEI LIMITI, CONTINUITÀ E DISCONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE Conoscenze (Sapere): • La definizione di funzione continua, di funzione continua a destra e a sinistra • La definizione di punto di discontinuità di 1^, 2^ e 3^specie • Gli enunciati sui teoremi relativi al calcolo di limiti: limite di una somma di funzioni, limite di

un prodotto di funzioni, limite di un quoziente di funzioni, limite di una potenza di funzioni • Conoscere le 3 forme principali di indecisione • La definizione di asintoto, di asintoto verticale, di asintoto orizzontale e di asintoto obliquo

Competenze (Saper fare): • Calcolare il limite di funzioni che sono somme, prodotti, quozienti di funzioni o potenza di una

funzione (forme determinate)

• Risolvere forme di indecisione del tipo 0, ,0

∞∞ − ∞

∞ nel caso di funzioni razionali intere e frat-

te • Determinare per via algebrica e grafica gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di funzioni ra-

zionali intere e fratte; • Stabilire per via grafica e algebrica la continuità di una funzione • Ricercare per via algebrica e grafica i punti di discontinuità di una funzione razionale intera e

fratta CONTENUTI: • Le funzioni continue • Funzioni continue a destra e a sinistra • Punti di discontinuità • Le operazioni sui limiti: limite di una somma di funzioni, limite di un prodotto di funzioni, limi-

te di un quoziente di funzioni, limite di una potenza di funzioni • Le forme di indecisione • Gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione

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LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Conoscenze (Sapere): • La definizione di retta tangente al grafico di una funzione in un punto • La definizione algebrica e geometrica di derivata di una funzione in un punto • La definizione di derivata destra e sinistra e loro significato geometrico • La definizione di funzione derivabile in un intervallo e di funzione derivata • La definizione di funzione non derivabile in un punto • La classificazione e la definizione di punto angoloso, cuspide, punto a tangente verticale • La definizione di punto stazionario • L’enunciato del teorema su continuità e derivabilità • La funzione derivata della funzione costante, della funzione identità, della funzione potenza ad

esponente reale • Gli enunciati dei teoremi sull’algebra delle derivate: derivata di una somma di funzioni, derivata

di un prodotto di funzioni, derivata del quoziente di funzioni Competenze (Saper fare): • Calcolare la derivata di una funzione (razionale intera e fratta) in un punto attraverso l’uso della

definizione algebrica o dal grafico della funzione • Calcolare la derivata destra e sinistra di una funzione (razionale intera e fratta) in un punto at-

traverso l’uso della definizione algebrica o dal grafico della funzione • Determinare per via algebrica e grafica i punti di non derivabilità di funzioni razionali intere e

fratte • Calcolare la funzione derivata della somma di funzioni, del prodotto di funzioni, del quoziente

di funzioni razionali; CONTENUTI: • Retta tangente in un punto al grafico di una funzione • Rapporto incrementale • Definizione algebrica e geometrica di derivata di una funzione in un punto • Derivata destra e sinistra di una funzione in un punto • I punti stazionari • I punti di non derivabilità: i flessi a tangente verticale, le cuspidi, i punti angolosi • Condizioni di non derivabilità di una funzione • La continuità e la derivabilità • Le derivate fondamentali: derivata della funzione costante, della funzione identità, della funzio-

ne potenza • I teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, deri-

vata di una somma di funzioni, derivata di un prodotto di funzioni, derivata di un quoziente di funzioni

LO STUDIO DELLE FUNZIONI Conoscenze (Sapere): • La definizione di massimo e minimo e di punto di massimo e di minimo • L’enunciato del teorema di Fermat sui punti stazionari • Il criterio per l’analisi degli estremanti relativi • Il criterio per la determinazione del punto di flesso a tangente orizzontale Competenze (Saper fare): • Ricercare gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione utilizzando la derivata prima

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• Ricercare i punti di massimo e di minimo relativo o di flesso a tangente orizzontale utilizzando lo studio del segno della derivata prima

CONTENUTI: • Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate • I massimi e i minimi assoluti e relativi • I massimi i minimi e i flessi orizzontali e la derivata prima Conoscenze (Sapere): • La definizione di punto di flesso e di concavità di una funzione • La definizione di derivata seconda Competenze (Saper fare): • Ricercare gli intervalli di concavità e convessità di una funzione utilizzando la derivata seconda • Ricercare i punti di flesso a tangente obliqua utilizzando lo studio del segno della derivata se-

conda • Studiare e determinare il grafico di una funzione razionale intera o fratta CONTENUTI: • Flessi e concavità e derivata seconda • Lo schema per lo studio di una funzione

Quest’ultimo modulo verrà meglio approfondito dopo il 15 maggio e prima del termine delle lezioni. Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante

(Mauro De Lazzer) In rappresentanza degli alunni:

Della Rossa Christian ………………………………………

Fontanive Elisa ………………………………………

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FISICA PROGRAMMA SVOLTO

( obiettivi in termini di saper e saper fare e contenuti disciplinari) LE ONDE, IL SUONO E LA LUCE: Conoscenze (Sapere): • La definizione di onda • La classificazione delle onde • La rappresentazione e i parametri caratteristici delle onde periodiche • Le leggi della riflessione • I metodi per determinare le immagini formate da specchi piani e curvi • Le leggi della rifrazione • Le lenti convergenti e divergenti, i parametri che le caratterizzano e i metodi che consentono di

costruire l’immagine formata da una lente sottile • Il funzionamento di macchina fotografica, microscopio e cannocchiale Competenze (Saper fare): • Capire che cos’è un’onda e quali sono le sue principali caratteristiche • Saper rappresentare un’onda armonica ricavando dai grafici le caratteristiche fondamentali • Saper applicare le leggi della riflessione e della rifrazione per calcolare la direzione dei raggi ri-

flessi e rifratti • Saper risolvere semplici problemi su specchi e lenti utilizzando anche la legge dei punti coniu-

gati • Saper determinare graficamente le immagini formate da specchi piani e sferici e da lenti con-

vergenti e divergenti

CONTENUTI: • Le onde periodiche • La lunghezza d’onda, l’ampiezza, il periodo e la frequenza, la velocità di propagazione • I raggi di luce: le sorgenti e la propagazione rettilinea, la velocità della luce • La riflessione (con le due leggi) e lo specchio piano • Cenni sugli specchi concavi e convessi • La riflessione: le leggi • La riflessione totale. • Cenni sulle lenti, sui principali strumenti ottici (cannocchiale e microscopio). • La luce come onda EM: spettro delle onde EM. Il significato dei colori • Confronto tra la luce e il suono ELETTROSTATICA Conoscenze (Sapere): • Il concetto di carica, tipi di carica e le loro proprietà e l’ unità di misura della carica • L’aspetto macroscopico e microscopico dei vari metodi di elettrizzazione • Le caratteristiche della legge di Coulomb • La definizione e le proprietà dei corpi conduttori e isolanti • Le analogie e le differenze fra la forza di Coulomb e quella di gravitazione universale • La definizione di campo, di campo elettrico e le caratteristiche di quest’ultimo • La definizione di linea di forza e le proprietà delle linee di forza di un campo elettrico • La definizione di flusso e l’enunciato del teorema di Gauss • La definizione di lavoro elettrico e le sue espressioni matematiche nel caso di campi elettrici u-

niformi

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• La definizione di potenziale elettrico e di differenza di potenziale e le sue espressioni matemati-che nel caso di campi elettrici uniformi

• La definizione di condensatore, di condensatore piano e le sue proprietà elettrostatiche: capacità elettrostatica, campo elettrico e differenza di potenziale fra le armature

Competenze (Saper fare): •••• Saper distinguere i metodi di elettrizzazione •••• Capire come verificare la carica elettrica di un oggetto. •••• Distinguere tra corpi conduttori e isolanti. •••• Determinare la forza che agisce tra corpi carichi, applicando la legge di Coulomb e il principio

di sovrapposizione •••• Determinare il campo elettrico presente in un punto della spazio utilizzando anche il principio

di sovrapposizione •••• Rappresentare e interpretare un campo elettrico attraverso le linee di forza •••• Calcolare il potenziale elettrico in un punto di un campo elettrico uniforme o determinato da una

o più cariche. •••• Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale. •••• Calcolare la capacità di un condensatore a facce piane e parallele. CONTENUTI:

• Interazione elettrica • I corpi carichi e i tipi di carica e loro proprietà e loro unità di misura • I rivelatori di carica: elettroscopio a foglie d’oro • I metodi di elettrizzazione: per strofinio, per contatto e per induzione. • L’interpretazione microscopica dei metodi di elettrizzazione • I materiali conduttori e gli isolanti. • La legge di Coulomb nel vuoto e in un dielettrico: enunciato, intensità direzione e verso • Il principio di sovrapposizione. • Analogie e differenze fra forza di Coulomb e forza di gravitazione universale • Il concetto di campo • Il concetto di campo elettrico e la sua definizione. • La sovrapposizione di campi elettrici. • Il campo elettrico generato da una carica puntiforme e il campo elettrico uniforme. • Le linee di forza del campo elettrico: definizione, proprietà ed esempi (carica puntiforme e dipolo

elettrico). • Principio di sovrapposizione per il campo elettrico • Il flusso del campo elettrico. • Il teorema di Gauss: enunciato • Lavoro del campo elettrico nel caso di campo elettrico uniforme • Energia potenziale elettrica nel caso di campo uniforme • Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. • La differenza di potenziale elettrico. • Il condensatore e il condensatore piano. • Il campo elettrico all’interno di un condensatore piano. • I condensatori e la loro capacità. • La capacità di un condensatore a facce piane e parallele ELETTRODINAMICA Conoscenze (Sapere): • La definizione di corrente elettrica, di intensità di corrente e della sua unità di misura • Le caratteristiche di un circuito elettrico elementare

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• La definizione di resistenza elettrica, le sue proprietà e la sua unità di misura • Gli enunciati delle leggi di Ohm • La definizione di resistività di un materiale e le sue proprietà • La definizione di resistori in serie e in parallelo e le leggi che permettono di calcolare la resistenza equivalente nei due casi

• L’enunciato della legge dei nodi e delle maglie di Kirchhoff • La definizione di potenza elettrica • La descrizione del fenomeno denominato effetto Joule • Le leggi matematiche che permettono di ottenere la potenza e l’energia dissipata per effetto Joule Competenze (Saper fare): •••• Applicare le leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti elettrici per determinare la resistenza equi-valente, la corrente totale erogata dal generatore e quella che circola in ogni resistore, la caduta di potenziale ai capi dei resistori.

•••• Calcolare la potenza e l’energia dissipata su un resistore. •••• Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo. •••• Applicare le leggi dei nodi nella risoluzione dei circuiti. CONTENUTI: • La corrente elettrica e l’intensità di corrente. • L’ampere. • Il circuito elettrico elementare. • Collegamento in serie e in parallelo di conduttori • La prima legge di Ohm. • La resistenza elettrica e l’ohm. • Seconda legge di Ohm e resistività. • La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo. • La legge dei nodi di Kirchhoff. • La potenza elettrica. • L’effetto Joule • L’energia e la potenza dissipata su un resistore. • Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale: voltmetri e amperometri. IL CAMPO MAGNETICO (dopo il 15 maggio) Conoscenze (Sapere): • Le proprietà dei corpi magnetizzati • Le linee di forza di un campo magnetico e le sue proprietà • La forza di Lorentz e le sue caratteristiche • Le caratteristiche della forza magnetica su un filo percorso da corrente • Il campo magnetico prodotto da correnti che attraversano un filo conduttore o un solenoide e le

sue caratteristiche • La definizione di flusso del campo magnetico • L’ enunciato del teorema di Gauss Competenze (Saper fare): ���� Rappresentare le linee di forza del campo magnetico. ���� Calcolare la direzione, il verso e l’intensità della forza magnetica su un filo percorso da corrente

e tra fili percorsi da corrente ���� Calcolare direzione verso e intensità del campo magnetico prodotto da un filo percorso da corren-

te e all’interno di un solenoide.

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CONTENUTI: • I magneti naturali e artificiali • Definizione operativa di campo magnetico, sua direzione e suo verso, le linee di forza del campo

magnetico e le loro proprietà • La forza di Lorentz: definizione, caratteristiche e regola della mano destra • L’esperimento di Oersted, l’esperimento di Faraday e l’esperimento di Ampere. • La forza magnetica su un filo percorso da corrente. La regola della mano destra. Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante

(Mauro De Lazzer) ………………………………………………

In rappresentanza degli alunni:

Della Rossa Christian ………………………………………

Fontanive Elisa ……………………………………….

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SCIENZE MOTORIE

Docente: Daniele De Gasperin Ore settimanali: 2

RELAZIONE FINALE Gli alunni della classe 5^LF hanno dimostrato partecipazione ed interesse costanti per le varie attività scolastiche con impegno e rispetto per l’insegnate e tra loro nonostante le diverse capacità. Disponibili alla collaborazione, hanno raggiunto competenze in quasi tutte le discipline sportive dimostrando autonomia nei lavori di gruppo. Il profitto nella media è stato buono con alcune eccellenze. Dal punto di vista disciplinare hanno sempre mantenuto un comportamento corretto. Le attività si sono svolte in clima di serenità e rispetto reciproco. Metodi Partendo dall’osservazione continua di ogni singolo alunno, ho dato l’opportunità di seguire ritmi di apprendimento graduati e il più possibile differenziati. Per la successione dei carichi di lavoro ho cercato di agire nel rispetto delle leggi fisiologiche. Ho utilizzato il metodo analitico e globale, lavori in circuiti e percorsi, a coppie e per gruppi. Mezzi Attrezzi specifici per ogni disciplina sportiva, spalliere, piccoli e grandi attrezzi. Spazi Palestra , ambiente naturale , spazi esterni. Criteri e strumenti di valutazione (prove scritte, verifiche orali, prove pratiche.) La valutazione non è soltanto un momento conclusivo di verifica del processo di apprendimento ma un'azione continua che accompagna il processo educativo in tutta la sua evoluzione per permettere all'insegnante di controllarne la validità e di apportare un continuo intervento di aggiustamento e le modifiche necessarie. Valutata la situazione di partenza, considerando non solo gli aspetti cognitivi legati al possesso di capacità ed abilità, ma anche quelli di carattere psicologico, socio-ambientale che concorrono a determinare la situazione di partenza dell'alunno. Attraverso le verifiche intermedie è stato possibile poi controllare ciò che è stato progettato. Sono stati utilizzati strumenti quali test, prove. Le verifiche sono state effettuate con congruo numero ed hanno coinvolto tutti gli allievi. Questo momento è stato un efficace strumento educativo in cui gli allievi hanno compreso gli obiettivi da raggiungere e i risultati del proprio lavoro. La valutazione finale oltre a comprendere le verifiche intermedie e tutti i miglioramenti ottenuti ha tenuto in considerazione l'impegno dimostrato dagli allievi per ottenere gli obiettivi, il comportamento e la presenza attiva al processo educativo. Obiettivi raggiunti: La classe ha ottenuto un miglioramento delle qualità psicofisiche, della socializzazione e dello spirito di collaborazione; maggior autocontrollo e capacità di autovalutazione; E’ stata interiorizzata per alcuni la pratica motoria come costante stile di vita. Hanno acquisito conoscenze e competenze inerenti la pratica sportiva, nella tecnica dei principali sport e alcune nozioni di fisiologia e primo soccorso. Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante (Daniele De Gasperin)

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SCIENZE MOTORIE-PROGRAMMA SVOLTO

Potenziamento fisiologico tramite esercizi preatletici e coordinativi, circuiti e percorsi con piccoli e grandi attrezzi, esercitazioni di resistenza generale, forza, forza veloce e mobilità , ginnastica posturale, esercizi con funicella. Cenni di fisiologia muscoli tendini e legamenti. Arrampicata sportiva: fondamentali con cambi di mano, incroci, equilibrio, percorsi con varie difficoltà con l’utilizzo dei grandi attrezzi. Palco di salita.

Fondamentali della pallavolo e pallacanestro. esercizi a coppie e di gruppo. Verifica sulle abilità e competenze in fase di gioco. Giochi sportivi non codificati. Fondamentali della pallacanestro, esercizi individuali e di gruppo e valutazione delle competenze in fase di gioco. Sperimentazione di educazione tra pari nella pallavolo. Preacrobatica a corpo libero e con utilizzo del tappeto elastico, volteggio framezzo al cavallo, verticali e ca-povolte. Lavoro in circuito. Atletica leggera: partenza dai blocchi, capacità di reazione motoria e velocità. Lezione pratica di attività motoria in piscina . Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante (Daniele De Gasperin)

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In rappresentanza degli alunni:

Della Rossa Christian ………………………………………

Fontanive Elisa ……………………………………….

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RELIGIONE Docente: Anna Maria Sciaramenti

Ore settimanali: 1 RELAZIONE FINALE La classe V LF, formata da 22 alunni di cui 9 (6 ragazze e 3 ragazzi) avvalentesi dell’I.R.C., nel corso dell’anno scolastico si è distinta per il costante atteggiamento di convinta e seria motivazione culturale verso la materia, fattore che ha spinto gli allievi a vivere il dialogo educativo in modo efficace e produttivo, mai subendo le lezioni anzi divenendone spesso protagonisti. Pertanto il lavoro dell’insegnante, durante il quale non è mai mancata la collaborazione attiva e propositiva dei ragazzi, si è svolto in modo agile, sereno e davvero piacevole. L’attività didattica, in genere, è stata caratterizzata da un clima di marcato e responsabile ascolto-confronto reciproco che ha permesso a ciascuno di partecipare in modo costruttivo apportando significativi contributi personali e di acquisire una soddisfacente padronanza nell’uso del lessico specifico della disciplina scolastica. Tra le varie problematiche affrontate è opportuno segnalare come tematiche piuttosto complesse relative alla Bioetica (in particolare “aborto”, “eutanasia”, “fecondazione assistita”) hanno suscitato oltre ad un profondo coinvolgimento emotivo la necessità di porsi forti interrogativi etici e di operare validi collegamenti con l’attualità così da incentivare lo sviluppo di un adeguato senso critico. Come metodo di lavoro sono state privilegiate le lezioni frontali e quelle svolte sotto forma di dialogo-confronto con l’insegnante e tra compagni in atteggiamento di rispetto per ogni convinzione individuale. Si è inoltre operato utilizzando in modo costruttivo il manuale in adozione anche attraverso questionari, schemi, mappe facendo un uso mirato degli audiovisivi. • Gli argomenti previsti dal Piano di lavoro annuale sono stati svolti regolarmente e in generale la

scolaresca ha conseguito un livello di preparazione soddisfacente, con qualche eccellenza. • La valutazione ha preso in considerazione il tipo di partecipazione, l’impegno manifestato nell’analisi e

nell’approfondimento dei contenuti, la capacità di rielaborare gli stessi in modo autonomo e con linguaggio appropriato, lo sforzo di migliorare e arricchire il proprio vocabolario individuale.

Sono stati adeguatamente raggiunti i seguenti obiettivi: • L’acquisizione dei termini specifici e dei concetti chiave dell’etica e in particolare dei vari ambiti della

Bioetica. • La conoscenza dei fondamenti della morale cristiano-cattolica. • Il riconoscimento del rilievo morale delle azioni umane. • L’affinamento della capacità di relazionarsi con i compagni in modo costruttivo, soprattutto nel

confrontarsi con equilibrio e senza pregiudizi con le varie posizioni dell’etica cattolica e con quella dell’etica laica segnatamente ai temi della Bioetica.

• La presa di coscienza della “misura e del modo in cui i valori del cattolicesimo incidono sulla cultura e sulla vita sociale” e di come tali valori, messi al centro della propria vita, possono guidare e illuminare le scelte di credenti e non credenti, soprattutto nella società multietnica e multiculturale nella quale viviamo.

Belluno, 15 maggio 2018 L'Insegnante (Anna Maria Sciaramenti) …………………………………………..

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RELIGIONE - PROGRAMMA SVOLTO

I giovani e l'etica. Etiche contemporanee e relativismo etico. Etica e morale. Etica laica ed etica religiosa a

confronto. L'etica cristiana e la morale personalistica. Coscienza: voce di Dio o dell'uomo? Coscienza e libertà. (settembre – ottobre – novembre)

La bioetica. La cultura della vita e la cultura della morte (in “Evangelium Vitae” di Giovanni Paolo II). Il valore della vita e la legge 194. L'embrione è persona? L'embrione e i suoi diritti. (dicembre - gennaio )

Fecondazione artificiale e maternità surrogata. Mamma provetta ed utero in affitto: valutazioni etiche. (gennaio)

Problematiche etiche: le cellule staminali. (febbraio) Problematiche etiche: la clonazione. (febbraio) Problematiche etiche: l'eutanasia. L'eutanasia secondo la visione cristiana. (febbraio) Problematiche etiche: la pena di morte. (1a metà di marzo) Riscoperta dei valori: da dove cominciare? I valori fondamentali e strutturali dell'etica cristiana: dignità della

persona umana – libertà – responsabilità – giustizia – pace – solidarietà – creatività – interiorità – rispetto per l'ambiente. Valori cristiani o valori umani? (2a metà di marzo - aprile)

La Dottrina sociale della Chiesa: principi generali (aprile) Approfondimento sui valori: giustizia, lavoro, solidarietà e volontariato (alla luce della Dottrina sociale della

Chiesa). (1a metà di maggio) I Diritti umani. Cenni alla “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”. (1a metà di maggio) Dopo il 15 maggio si prevede di trattare i seguenti argomenti:

� Approfondimento sul tema della pace e delle guerre dimenticate. � Contenuti generali della enciclica “Pacem in Terris” (Giovanni XXIII).

Belluno, 15 maggio 2018 L'Insegnante (Anna Maria Sciaramenti) ……………………………………………… In rappresentanza degli alunni:

Della Rossa Christian ………………………………………

Fontanive Elisa ……………………………………….

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LINGUA INGLESE

Docente: Lorena Fontana Ore settimanali: 3

RELAZIONE FINALE La classe 5LF è composta da 22 alunni, un alunno si è aggiunto quest’anno come uditore. Una ragazza è DSA. Il livello di questa classe è discreto (pur con delle punte di eccellenza), un piccolo gruppo presenta ancora delle fragilità per difficoltà di base dei singoli alunni, in alcuni casi, per mancanza di studio approfondito in altri. Nel corso dell’anno, tuttavia, l’impegno domestico è andato via via migliorando per quasi tutti gli alunni. L’attenzione e l’interesse in classe sono sempre stati buoni, le lezioni sono state svolte quasi interamente in L2 e questo sembra essere stato molto apprezzato dai ragazzi che hanno migliorato la loro competenza nell’oralità. L’impegno domestico è stato soddisfacente, in alcuni casi la rielaborazione personale di contenuti di arte o letteratura si è dimostrata apprezzabile. Il livello di partecipazione in classe è stato sempre molto buono ed anche l’interesse da loro dimostrato ha prodotto buoni spunti interpretativi e di riflessione personale. Segnalo inoltre che una ragazza ha frequentato il corso in preparazione alla certificazione PET e sosterrà l’esame nel mese di giugno. Percorso formativo Il programma è stato sviluppato utilizzando le quattro abilità: listening, speaking, reading, writing, e quella trasversale: translating. Sono state proposte attività di listening come approfondimento dei contenuti proposti dal testo, i ragazzi si sono esercitati molte volte a casa con dei writing suggeriti dalla docente. In classe inoltre è stata privilegiata spesso la modalità della lezione interattiva con discussioni in lingua guidate, con ricerche di materiali su internet, esposizioni personali, pairwork e groupwork. Per la valutazione mi sono avvalsa di criteri e di schede proposte in vari libri di testo. Per le prove orali sono stati valutati la correttezza fonetica, grammaticale e il contenuto. Per le prove scritte sono stati adottati vari criteri: punteggi per item per ogni esercizio nelle prove semi-strutturate; una griglia per la simulazione della terza prova. Per gli alunni DSA/BES ho adottato le misure compensative e dispensative previste. Durante l’anno sono stati proposti vari tipi di esercizi: comprehension, speaking (role play), interaction, description. Gli esercizi sono stati di vario genere: true/false, complete tables, answer questions, multiple choice, cloze tests e redazione di essays. Obiettivi raggiunti A conclusione degli studi tre alunne hanno raggiunto un profitto eccellente, cinque alunni rivelano una preparazione incerta, gli altri hanno una preparazione da sufficiente a buona. Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante (Lorena Fontana) ……………………..………

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LINGUA INGLESE - PROGRAMMA SVOLTO FINALITA’ GENERALI Si fa riferimento alle finalità d'Istituto e di Dipartimento, come attestato dai verbali del Collegio dei Docenti e dalle riunioni del Dipartimento di Lingue Straniere dell'anno in corso. OBIETTIVI GENERALI Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione. Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in sé stessi. Lavorare autonomamente, a coppie, in gruppo, cooperando e rispettando le regole. Parlare e comunicare con i coetanei scambiando domande e informazioni. Interpretare immagini e foto. Dimostrare apertura e interesse verso la cultura di altri popoli. Operare comparazioni e riflettere su alcune differenze tra culture diverse. Culture: approfondimento o analisi critica di particolari aspetti relativi alla cultura dei diversi periodi storico-sociali esaminati; History: introduzione al contesto storico e sociale con attività mirate a una performance orale o scritta con esercizi sulle quattro abilità linguistiche; Literature: presentazione di autori, con taglio tematico, e di opere significative dell’epoca con selezione di testi; COMPETENZE IRRINUNCIABILI Le competenze minime previste alla conclusione della classe quinta sono elencate in un documento redatto a cura del Dipartimento all'inizio dell'anno scolastico 2017/18. Per gli obiettivi disciplinari specifici ci si attiene alle Linee Guida emanate dal Ministero sulla riforma della scuola secondaria di secondo grado. METODI DI INSEGNAMENTO Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro

In relazione agli obiettivi e contenuti preventivati, i metodi adottati per realizzarli sono stati il più possibile diversificati, al fine di conformarsi ai diversi stili cognitivi, interessi e attitudini specifiche degli allievi. La scelta dei metodi doveva favorire lo sviluppo di nuove e più ampie abilità. Il processo di apprendimento è stato, per quanto possibile, induttivo, per stimolare le doti intuitive e analitiche degli studenti, l’apertura al dialogo, al confronto e la libera espressione, che è poi stata corretta e indirizzata dall’insegnante. Durante la trattazione degli argomenti sono stati offerti degli approfondimenti. FUNZIONI COMUNICATIVE – GRAMMATICA – VOCABOLARIO Obiettivi: ripasso generale delle funzioni comunicative e delle strutture grammaticali della lingua inglese. Contenuti: varie funzioni comunicative (vedi testo) Conoscenze da acquisire: regole morfosintattiche, semantico-lessicali e fonetiche. Competenze da acquisire (in relazione agli assi culturali), asse dei linguaggi: saper utilizzare la lingua inglese per comunicare nell’attività professionale e nella sfera personale.

CULTURA E CIVILTA’

TESTO IN ADOZIONE: Spiazzi, Tavella, Layton, COMPACT PERFORMER CULTURE AND LITERATURE , Lingue Zanichelli . SPECIFICATION 3 –SHAPING THE ENGLISH CHARACTER Obiettivi: conoscere frammenti di arte, cultura, storia e letteratura inglese. Contenuti: 3.1 History : The Civil War. 3.3 Society: The Puritans 3.6 History: The Restoration of the Monarchy 3.7 History : The birth of political parties 3.8 Society: A golden age 3.9 The Arts . William Hogarth’s satire and social criticism: Gin Lane, Beer Street, Marriage a la mode, A

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Rake’s Progress. 3.11 Literature: The rise of the novel 3.12 Literature: Daniel Defoe and the realistic novel: “ Robinson Crusoe” Extracts: “ The Journal” e “Man Friday” SPECIFICATION 4 – REVOLUTIONS AND THE ROMANTIC SPIRIT Obiettivi: Conoscere frammenti di arte, cultura, storia e letteratura del periodo romantico. Contenuti: 4.1 History: An age of revolutions 4.2 Society: Industrial society. 4.3 Literature: W. Blake and the victims of industrialization. “London”. “ The Lamb” “ The Tyger” 4.5 The Arts: The Sublime: a new sensibility. 4.6 Literature: The Gothic novel 4.7 Literature: Mary Shelley and a new interest in science. “ Frankenstein”: story, themes and the extract : “The creation of the monster” Approfondimento del tema con la visione del film : “Frankenstein” 4.9 Literature: Emotion vs Reason : a new sensibility, the emphasis on the individual. 4.10 Literature: W. Wordsworth and nature. From a photocopy: Preface to the Lyrical Ballads. Analysis of two poems: “Daffodils” , “My heart leaps up”. 4.11 Literature: S. T. Coleridge and sublime nature. “ The Rime of the Ancient Mariner.” The extract: “The killing of the albatross” 4.13 Literature: G.G. Byron and the stormy ocean . the byronic hero. 4.14 Literature: John Keats and unchanging nature. From the textbook : “ Bright Star” . Approfondimento del tema con la visione del film “ Bright Star” From a photocopy :“Ode on a Grecian Urn” SPECIFICATION 5 –A TWO-FACED REALITY Obiettivi: studiare temi ed espressioni nell’età vittoriana Contenuti: 5.1 History: The first half of Queen Victoria’s reign. The Great Exhibition. 5.2 Society: Life in the Victorian town. 5.3 Society: The Victorian Compromise. 5.4 Literature: The Victorian novel. 5.5 Literature: Charles Dickens and children. From “Oliver Twist”: Oliver wants some more. 5.10 Science and Philosophy: Charles Darwin and evolution. 5.11 Literature: Robert Louis Stevenson: Victorian hypocrisy and the double in literature. “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde”: themes, plot and from a photocopy the extract: “ The truth about Dr. Jekyll and Mr Hyde” 5.13 Literature: Aestheticism: W. Pater and the Aesthetic Movement. 5.14 Literature: Oscar Wilde: the brilliant artist Aesthete. “ The Picture of Dorian Gray “ and the theme of beauty. From the novel: “Dorian’s death “. Partecipazione alla rappresentazione teatrale in lingua inglese “ The Canterville Ghost” di O. Wilde.

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SPECIFICATION 7 –THE GREAT WATERSHED Obiettivi: approfondimenti storici e letterari riguardanti Le inquietudini del XX secolo. Contenuti: 7.1 History: The Edwardian age 7.2 History: World War I 7.3 the Arts: World War I in English painting: Paul Nash. “The Menin Road” 7.5 Literature: The War Poets. Siegfried Sassoon: “Suicide in the Trenches” ( photocopy) 7.10 Culture: A deep cultural crisis 7.11 Psychology: Sigmund Freud: a window on the unconscious. 7.12 Literature: The modern novel J. Joyce: a modernist writer. Ulysses: “The Funeral”. Presumibilmente dopo il 15 maggio: 8.6 . Society: Britain between the wars 8.11 Literature: G. Orwell and the dystopian novel. Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante (Lorena Fontana) …………………………………. In rappresentanza degli alunni:

Della Rossa Christian ………………………………………

Fontanive Elisa ……………………………………….

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FILOSOFIA Docente: Danilo Iannazzo

Ore settimanali: 2 RELAZIONE FINALE Profilo della classe La classe è composta da 22 alunni di cui 8 maschi. Nella classe è presente anche un alunno con sostegno. La classe presenta un buon livello di preparazione riguardo gli argomenti trattati dalla disciplina. Comprensione e astrazione sono competenze che tutti gli allievi, a parte un piccolo gruppo, hanno sviluppato nel corso del ciclo scolastico. I risultati ottenuti complessivamente sono ottimi per alcuni, altri dimostrano una buona conoscenza, mentre un piccolo gruppo continua ad avere difficoltà nello studio domestico e nell’esposizione dei contenuti. La classe si dimostra sempre attiva e partecipativa per cui il dialogo con l’insegnante, riguardo i temi trattati, ha fatto emergere buone capacità di riflessione. Andamento didattico Il piano didattico è stato finalizzato al rafforzamento e alla valorizzazione delle competenze già presenti e all’acquisizione di nuove competenze per affrontare anche l’interdisciplinarietà richiesta dalla materia. L’obbiettivo è stato quello di incoraggiare la riflessione e sviluppare una capacità critica nello sviluppo delle linee generali della disciplina. Metodi d’insegnamento utilizzati Lezione frontale attraverso una partecipazione attiva della classe per cui sono stati sollecitati gli interventi in classe attraverso discussioni guidate tali da rendere più attivo ed efficace il processo dii apprendimento della disciplina. Mezzi utilizzati Appunti, fotocopie, dispense fornite dall’insegnante. Spazi e tempi del percorso formativo Le lezioni sono state svolte tutte nella sede centrale in Via Garibaldi Criteri e strumenti di valutazione. Le conoscenze e le competenze raggiunte sono state verificate per lo più attraverso verifiche orali e nella modalità scritta (modalità B) della terza prova per sviluppare le capacità di sintesi e riflessione scritta. Obiettivi raggiunti Gli obiettivi stabiliti nel piano annuale di lavoro sono stati sufficientemente raggiunti.

� Utilizzo del lessico adeguato � Contestualizzazione delle questioni filosofiche � Comprensione delle radici dei diversi pensieri e correnti, gli orientamenti e le finalità � adeguare il sapere filosofico alla comprensione della realtà anche contemporanea � la fondamentale e intrinseca interdisciplinarietà della filosofia.

Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante (Danilo Iannazzo) …………………………………

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FILOSOFIA - PROGRAMMA SVOLTO HEGEL:

• i cardini della filosofia hegeliana • la fenomenologia dello spirito • la coscienza infelice

SCHOPENHAUER:

• analogie e differenze con la filosofia kantiana • il mondo come volontà e rappresentazione • spazio, tempo e causalità • la volontà e il dolore • le vie di liberazione dal dolore

KIERKEGAARD:

• filosofia ed esistenza dell'individuo • la critica all'idealismo • il primato del singolo e la scelta • gli stadi esistenziali • la possibilità e l'angoscia • dalla disperazione alla fede: il cristianesimo come paradosso e come scandalo

FEUERBACH:

• destra e sinistra hegeliana • l'eredità di Hegel • tra antropologia e naturalismo • il problema dell'alienazione • la teologia è antropologia

MARX:

• materialismo storico e materialismo dialettico • il rovesciamento della dialettica • il problema dell'alienazione • analisi critica del capitalismo

LA DIFFUSIONE DEL MARXISMO:

• Lenin e la posizione bolscevica • Gramsci e la teoria dell' "egemonia culturale"

NIETZSCHE:

• le fasi del pensiero di Nietzsche • la nascita della tragedia • la critica delle verità tradizionali • la morte di Dio • il nichilismo • l'oltreuomo e la volontà di potenza

FREUD:

• la nascita della psicoanalisi • il caso Anna O. e lo studio sull'isteria • la struttura della personalità: le due topiche freudiane • l'interpretazione dei sogni • lo studio della sessualità

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ESISTENZIALISMO: • caratteri generali con riferimento a Heidegger.

LA SCUOLA DI FRANCOFORTE

• Horkheimer e Adorno, la critica al concetto di “industria culturale”. PERCORSI ATTRAVERSO IL NOVECENTO:

• Zygmunt Bauman e il profilo di una “società liquida” • la riflessione politica di Hannah Arendt • la globalizzazione e gli interrogativi filosofici

Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante (Danilo Iannazzo)

…………………………………… In rappresentanza degli alunni:

Della Rossa Christian ………………………………………

Fontanive Elisa ……………………………………….

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STORIA DELL'ARTE Docente: Gianluca Tormen

Ore settimanali: 3

RELAZIONE FINALE

Profilo della classe La classe, composta da alunni dotati di personalità a volte davvero spiccate ma anche molto diverse tra loro, ha sempre dimostrato notevole interesse per la disciplina, per l’Arte in generale e il mondo ad esso affine. Durante il triennio, molti degli alunni hanno fatto progressivi e significativi miglioramenti, sono cresciuti sia sul piano culturale che delle relazioni interpersonali. Durante l’ultimo anno, la partecipazione in classe è sta-ta decisamente buona, quella alle attività extracurriculari – peraltro non poche – sempre partecipata. Il profit-to, in generale buono, per talune alunne davvero eccellente, presenta tuttavia dei distinguo dovuti soprattutto ad una maggiore o minore applicazione nello studio individuale domestico, oltre che alle intrinseche capacità e agli interessi dei singoli alunni. La preparazione con cui la classe viene presentata all’Esame finale di Stato risulta, nel complesso, adeguata anche se i moduli svolti sono stati inferiori alle aspettative (o sensibilmente ridotti) a causa della concomi-tanza, in alcune circostanze, delle ore di lezione con altre attività quali viaggi di istruzione, uscite, simula-zioni di prove d’esame, assemblee, partecipazione della classe a progetti ecc. Metodi d'insegnamento utilizzati Sono state svolte lezioni frontali e dialogate, allo scopo di coinvolgere attivamente gli allievi nella lettura e relativa ‘scoperta’ delle specificità di movimenti, artisti e opere presi in esame. Durante le lezioni sono state fornite le indicazioni metodologiche necessarie a svolgere in autonomia l’analisi e la schedatura di opere e autori. Ogni volta che se ne presentava l’occasione sono stati fatti collegamenti con le altre discipline. Sono stati utilizzati anche film, documentari o brevi filmati al fine di variare le lezioni ma anche per sottoli-neare come tra Otto e Novecento le fonti si siano andate arricchendo anche di questi particolari materiali ico-nografici. L’occasione del viaggio di istruzione a Parigi ha fornito inoltre un proficuo momento di riflessione sulle arto dell’Ottocento europeo e la possibilità di ammirare e commentare de visu una ricca selezione di capolavori già studiati in aula. Mezzi utilizzati Oltre all’aula della classe, sono state utilizzate la biblioteca o altre aule che avessero in dotazione il video-proiettore per approfondire temi e argomenti tramite presentazioni in slides e filmati. Per lo svolgimento del programma e la scelta del materiale iconografico da analizzare in classe è stato fatto costante riferimento al libro di testo adottato: Il Cricco di Teodoro. Itinerario nell'arte. Vol. 4 (Dal Barocco al Postimpressionismo) e vol. 5 (Dall’Art Nouveau ai giorni nostri), Zanichelli, 2012. Sono state fornite agli alunni anche fotocopie da altri testi di storia e critica d’arte quale materiale integrativo e di approfondimento. Spazi del percorso formativo Aula scolastica, siti visitati durante le lezioni fuori sede, viaggio di istruzione e visita a mostre temporanee. Tempi del percorso formativo Quadro orario settimanale: 3 ore. Criteri e strumenti di valutazione. Nel corso dell’anno si sono svolti test scritti, verifiche orali e simulazioni di terza prova d’esame, la cui sin-tesi è confluita nel voto finale, come previsto per la disciplina. E’ stata adottata la griglia di valutazione ela-borata dal Dipartimento di Storia dell’arte. Obiettivi raggiunti Cognitivi: gli alunni, al termine dell’anno scolastico, hanno saputo dimostrare di conoscere alcune personali-tà di spicco dell’espressione artistica delll’Otto e Novecento, dimostrando una discreta capacità di individua-zione dei caratteri peculiari dei principali movimenti e opere presi in esame. Operativi: rispetto alle opere esaminate criticamente, la classe ha nel suo complesso dimostrato di saper de-scrivere in modo adeguato un’opera d’arte, di saperne individuare i principali caratteri iconografici e formali, facendo i necessari riferimenti allo stile dei singoli artisti e alla cultura dell’epoca presa in considerazione. Va segnalato però, che permangono in alcuni alunni più ridotte capacità espressive e linguistiche, soprattutto nelle esposizioni orali. Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante (Gianluca Tormen)

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STORIA DELL’ARTE - PROGRAMMA SVOLTO

Il Romanticismo: definizione ambigua del termine, ambito cronologico e territoriale. Differenze tra Neoclas-sicismo e Romanticismo. Friedrich: vita e opere principali. John Constable e Joseph Mallord William Turner: i principali capolavori. Analogie e differenze. Francia: Théodore Gericault e la sua poetica artistica. Eugène Delacroix i capolavori e la tecnica artistica. Italia: Francesco Hayez: analisi dei principali capolavori, in particolare Il Bacio. Camille Corot e la scuola di Barbizon. I caratteri formali della loro pittura e le principali tematiche. Il sodali-zio con Théodore Rousseau e Francois Daubigny. Gustave Courbet e la rivoluzione del Realismo. Vita e principali capolavori: analisi stistico-formale. Francois Millet, “il Michelangelo dei contadini”. Impressionismo: i Salons parigini e il Salon des refuses; il Giapponismo e gli esotismi di fine Ottocento; l’influenza della fotografia nella nascita della nuova corrente artistica. E. Manet: Colazione sull'erba, Olympia, Il bar delle folies Bergére. Gli Impressionisti e la prima mostra del 1874: C. Monet, Impressione. Sole nascente, La Grenouillere; studi di donne con il parasole. Esempi dalla serie delle Ninfee; Le serie della cattedrale di Roeun, i covoni, la stazione St. Lazare. Edgar Degas: l’importanza del disegno, La lezione di danza, L’assenzio, la scultura e la Piccola danzatrice. Quattro ballerine in blu. La tecnica del pastello. P. A. Renoir, Bal au moulin de la Galette, La Grenouillere, La colazione dei canottieri, esempi della ritrattistica, Le bagnanti. Postimpressionismo (analisi in particolare di alcune opere): P. Cézanne: La casa dell’impiccato, Il mare all’Estaque dietro agli alberi, I bagnanti, Le grandi bagnanti, Natura morta con mele e un vaso di primule, I giocatori di carte, La montagna Saint Victoire. V. Van Gogh: esempi della grafica, I mangiatori di patate, gli Autoritratti, Il ponte di Langlois, Veduta di Arles con iris in primo piano, La pianura della Crau con le rovine di Montmajour, Iris, Ritratto di Père Tanguy, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi. P. Gauguin: L’onda, Il Cristo giallo, Aha oe feii?, Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?, Due Tahi-tiane. Divisionismo o puntinismo: G. Seurat, Une bagnade à Asnières, Una domenica pomeriggio alla Grande Jat-te, Il circo. P. Signac: Il palazzo dei Papi ad Avignone, Notre-Dame de la Garde a Marsiglia. H. de Toulouse Lautrec: la grafica, Al Moulin Rouge, La toilette, Au Salon de la Rue des Moulins. Le secessioni di fine Ottocento: Vienna, Monaco e Berlino. L’Art Nouveau. G. Klimt: La grafica, Idillio, Giuditta I, Giuditta II, Ritratto di Adele Bloch-Bauer, Il bacio, Danae. Avanguardie storiche: definizione del termine e cronologia.

• Espressionismo: il gruppo dei Fauves in Francia; caratteristiche generali: H. Matisse, Donna con cappello, La stanza rossa, La danza, La musica, Pesci rossi, Signora in blu.

• Die Brucke: caratteristiche generali. E. L. Kirchner: Due donne per strada, Strada a Berlino, Cinque donne per strada.

• Emile Nolde: Gli orafi, Papaveri e iris. • E. Munch: La fanciulla malata, Il grido (nelle sue diverse redazioni), Pubertà. • E. Schiele: Nudo femminile seduto di schiena, Sobborgo I, Abbraccio.

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• Cubismo: caratteristiche generali, periodizzazione. P. Picasso, La grafica, Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, La grande bagnante, Guernica.

• G. Braque, Case all’Estaque, Violino e brocca, Le Quotidien, violino e pipa • Futurismo: caratteristiche generali; il Manifesto di marinetti; U. Boccioni: La città che sale, Gli ad-

dii I e II, Forme uniche della continuità nello spazio. • G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio • Dadaismo: caratteristiche generali. M. Duchamp e il ‘ready made’, Ruota di bicicletta, Fontana,

L.H.O.O.Q. • Surrealismo e Astrattismo. Ceni e caratteristiche generali.

Nel corso dell’anno la classe ha effettuato il viaggio di istruzione a Parigi, visitando, oltre alla città nel suo complesso, i seguenti musei: Louvre, Orsay, Orangerie e la Reggia di Versailles. Inoltre ha effettuato la visita guidata alla Biennale d’Arte di Venezia e la mostra su Van Gogh a Vicenza. Belluno, 15 maggio 2018

L’Insegnante (Gianluca Tormen)

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In rappresentanza degli alunni:

Della Rossa Christian ………………………………………

Fontanive Elisa ……………………………………….

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DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE Docente: Frison Sabrina

Ore settimanali: 6 RELAZIONE FINALE

1. Condotta degli allievi e assiduità nella frequenza: Nelle lezioni svolte la classe ha sempre dimostrato un buon interesse nei confronti degli argomenti che sono stati affrontati, un impegno buono, buona maturità e responsabilità in generale. Nella maggior parte gli alunni hanno dimostrato interesse ed entusiasmo verso la disciplina; solo pochi hanno dimostrato un impegno non sempre costante, un atteggiamento non sempre maturo e responsabile. Il comportamento in classe è sempre stato buono, corretto, rispettoso, permettendo di svolgere il lavoro in modo piacevole e positivo.

2. Svolgimento del programma e suo coordinamento con quello delle altre materie: Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati tutti gli argomenti previsti. L’attività didattica è stata organizzata in moduli ben definiti, ciascuno dei quali, articolato in una parte teorica e una parte successiva costituita dalle attività espressive-creative. Delle 6 ore settimanali della materia, 1 è stata dedicata al ”progetto pomeriggio”, che ha coinvolto la classe. In tale progetto agli alunni viene offerto un ventaglio di prosposte di corsi di tipo grafico, pittorico o digitale, ed essi possono scegliere in maniera autonoma a quali partecipare. I corsi proposti all’interno delle ore di discipline pittoriche : scrittura creativa e illustrazione, stampa calcografica, libro d’artista.

3. Obiettivi: Conoscenze

approfondimento delle fondamentali procedure progettuali e operative del disegno e della pittura, con acqui-sizione e padronanza nella sperimentazione dei vari materiali dell’arte. Conoscere i processi progettuali e operativi anche in funzione della contaminazione con le nuove tecnologie. Conoscere i principi della percezione visiva e della composizione

Competenze Saper applicare processi progettuali e operativi Saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione Saper utilizzare le varie tecniche grafiche e pittoriche in funzione della comunicazione finale.

Capacità Acquisizione delle capacità espositive, (grafiche, digitali o verbali) dei propri prodotti artistici avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo. Saper sviluppare una ricerca artistica personale o di gruppo.

4. Obiettivi formativi conseguiti: saper risolvere problemi individuare collegamenti e relazioni saper comunicare con intenzionalità

5. Metodologia Lezione frontale-Discussione guidata-Ricerche personali-Esercitazioni a scuola e a casa

6. Materiale didattico e scientifico – sussidi audiovisivi Testo in uso: S.Hernandez, manuali d’arte, electa_Testi e riviste d’arte-Materiale prodotto dal docente. Nel corso delle attività ho potuto usufruire delle attrezzature scolastiche con particolare riferimento al foto-copiatore, videoproiettore. 7. Verifiche

Le verifiche di apprendimento sono state effettuate mediante: Valutazione di tutti gli elaborati svolti. Criteri di valutazione

Conoscenza e comprensione dei contenuti-Aderenza alla traccia e organizzazione dei contenuti-Capacità grafiche pittoriche plastiche-Capacità espressive-Analisi, interpretazione e rielaborazione dei dati-Impegno e serietà durante lo svolgimento delle lezioni

Belluno, 15 maggio 2018

L’Insegnante (Sabrina Frison)

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DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE- POGRAMMA SVOLTO MODULO 01: Il colore (ore 18 ) Obiettivi: - Saper osservare e interpretare i dati oggettivi - Saper utilizzare tinta, tono, saturazione e luminosità per creare variazioni cromatiche - Riconoscere le caratteristiche dei vari colori - Conoscere le principali teorie del colore - Saper sperimentare autonomamente Contenuti: - armonia del colore: variazione di tinta, tono, saturazione - simbologia e archetipi del colore nelle epoche e nelle civiltà - principali teorie del colore - peso e bilanciamento del colore Conoscenze: - Conoscere la terminologia corretta - Capire l’espressività del colore - Capire e confrontare il colore nelle opere d’arte, nelle civiltà e nei riti MODULO 02: La comunicazione di massa (ore 65) Obiettivi: - Conoscere il significato dei termini specifici riferiti ai vari settori della comunicazione - Conoscere i principi fondamentali su cui si basa la comunicazione e la linguistica - Saper realizzare un’immagine che comunichi in modo emotivo o razionale Contenuti: - La grafica editoriale: impaginazione, composizione del testo, - Lettering, formati e impaginazione - Immagine come racconto:scrittura creativa e illustrazione per i bambini - L’ illustrazione scientifica - Font come Libro d’artista - Un’immagine per due copertine - Segnaletica scolatica: indice, icona, simbolo Conoscenze: - Conoscere il significato dei termini specifici riferiti ai vari settori della comunicazione - Conoscere i principi fondamentali su cui si basa la comunicazione - Conoscere i principi fondamentali del metodo progettuale - IL metodo progettuale: definizione del problema, ricerca ed analisi, elaborazione di ipotesi

MODULO 03: Le tecniche: ( ore 35) Obiettivi: - Competenza crescente nell’uso dei linguaggi espressivi (grafici –pittorici) correlata al superamento di

schemi e modelli stereotipati dell’infanzia, finalizzata alla restituzione della realtà esterna percepita mediante consapevoli processi di osservazione, analisi, e rielaborazione creativa

- Sviluppo delle capacità di operare in modo progettuale, finalizzando l’uso di tecniche, materiali e strumenti all’espressione.

- Conoscenza e utilizzo in maniera sempre più approfondita delle principali tecniche grafiche e pittoriche attraverso la ricerca, la riscoperta e la reinvenzione in funzione dell’espressività.

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Contenuti: - la pittura ad acrilico - acquerello e tempera - Lo schizzo:tecnica penna ed acquerello - Tecniche di stampa: puntasecca ed acquaforte, monotipo, Conoscenze. - Le principali funzioni del disegno per la comunicazione - Le principali funzioni del disegno: dal vero, come progetto - Saper scegliere e utilizzare con consapevolezza i materiali e gli strumenti adatti

MODULO 04: La progettazione (ore 40) Obiettivi: - Formare un lessico disciplinare appropriato - Fornire abilità e capacità finalizzate alla decodificazione dei linguaggi e dei messaggi visivi - Conoscere i principi fondamentali del metodo progettuale - Saper sintetizzare, scomporre dati provenienti dall’esterno per produrre nuovi messaggi Contenuti: - Presentazione del percorso progettuale di tutti i lavori eseguiti - Progettazione di opere dedicate al concetto di luce-ombra, bianco-nero, chiaro-scuro - Progettazione di opere dedicata alla corrente artistica Dada - Progettazione per la mostra concorso: Il viaggio Conoscenze: - I concetti di imitazione, interpretazione, Idealizzazione e deformazione espressiva - I processi di stilizzazione e astrazione - I principali meccanismi della creatività e del pensiero laterale - Saper individuare e utilizzare i fondamentali procedimenti creativi nella progettazione di un’immagine

e percorrere strade differenti per la risoluzione di problemi grafici ed espressivi: problem solving

Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante

(Sabrina Frison)

………………………………………….. In rappresentanza degli alunni:

Della Rossa Christian ………………………………………

Fontanive Elisa ……………………………………….

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LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE Docente: Michele Tison

Ore settimanali: 8 RELAZIONE FINALE Profilo della classe

La classe è composta da 22 alunni di cui 14 ragazze. Tutti gli allievi hanno svolto il programma curriculare, la partecipazione alle lezioni è stata buona ed i livelli raggiunti per la maggior parte degli allievi sono soddi-sfacenti, anche grazie ad un costante interesse agli argomenti. Il comportamento è stato sempre buono e l’interesse alle lezioni soddisfacente. I livelli di competenze raggiunti sono generalmente alti, con alcune eccellenze, anche se le abilità differisco-no da alunno ad alunno a seconda delle proprie attitudini. Una parte significativa della classe ha acquisito, attraverso un’esercitazione costante, sicurezza di esecuzione e capacità grafica e di rielaborazione personale dei contenuti. Il percorso strettamente progettuale, è stato affrontato in modo adeguato, sono state raggiunte buone compe-tenze sulla stilizzazione, sulla rielaborazione e sulla creatività. Inoltre è stata svolta una sostanziale parte teo-rica sulla psicologia di forme e di colore e sulle strutture auree e della forma, sempre mirate alla progettazio-ne. Il tempo utilizzato per tali argomenti è andato a discapito del percorso teorico di Anatomia Artistica. La copia da modello vivente comunque è stata affrontata lo in modo sufficientemente approfondito. Gli alunni hanno svolto un percorso adeguato di copia di busti in gesso, elementi vegetali, particolari anato-mici, prospettive di scorci e di solidi. Metodi d'insegnamento utilizzati

La maggior parte delle ore sono state svolte in laboratorio e centrate sulla pratica della copia dal vero. Sono state realizzate copie da busti in gesso e da modello vivente e di scheletro anatomico umano e non è mancato un percorso progettuale e la realizzazione di lavori con tecniche pittoriche differenti. Le lezioni teoriche sono state svolte sia frontalmente che con l’utilizzo della discussione guidata, sempre comunque con l’ausilio del videoproiettore. Parte significativa delle lezioni è stata svolta durante la sperimentazione pomeridiana, dove sono stati orga-nizzati laboratori specifici, ai quali i ragazzi partecipavano scegliendolo in modo autonomo e creandosi un percorso di studio personalizzato. Il progetto, che ha avuto particolare successo didattico, ha fornito agli al-lievi di questa classe la possibilità di realizzare esperienze differenti a seconda dei propri interessi e sviluppa-re le abilità personali ed i propri talenti.

Mezzi utilizzati

La maggior parte delle lezioni si è svolta con l’ausilio dei materiali specifici di laboratorio (riproduzioni in gesso di elementi scultorei, oggetti, elementi vegetali ecc.), sono stati utilizzati proiettore, cataloghi online di immagini (Pinterest), cataloghi cartacei e fascicoli. Non è mancato il percorso di copia dal vero della modella vivente. Spazi del percorso formativo

Laboratorio di figura, biblioteca, aula magna, chiostro, città di Belluno e altri siti esterni alla scuola. Tempi del percorso formativo

Quadro orario settimanale: 8 ore, suddivise in 6 ore curriculari e 2 di laboratori pomeridiani.

Criteri e strumenti di valutazione.

Data la natura pratica della disciplina che permette un controllo quotidiano delle competenze, la maggior parte dei voti è stato messo controllando i lavori svolti. In particolare sono state valutate le competenze raggiunte durante il percorso didattico, le abilità e l’impegno di ogni alunno, a volte più dell’effettivo risultato pratico. Sono stai presi in considerazione anche la puntualità nella consegna, la cura di realizzazione e di

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mantenimento degli elaborati e la capacità degli allievi di trasferire le conoscenze teoriche nella pratica è stata oggetto di particolare attenzione. Sono state svolte inoltre delle verifiche scritte sugli argomenti teorici della disciplina e due simulazioni d’esame.

Obiettivi raggiunti

Cognitivi: Gli alunni hanno dimostrato di aver raffinato la capacità di osservazione e un atteggiamento analitico per le immagini circostanti, una maggiore maturità visiva e la conoscenza del linguaggio delle immagini adeguata. Operativi: La classe in media ha raggiunto un buon livello tecnico nella realizzazione di elaborati ed ha acquisito abilità personali ed espressive sul disegno e sulla pittura. Belluno, 15 maggio 2018 L’Insegnante (Michele Tison) ……………………………………………………

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LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE-PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1. La percezione U.D.1: Gestalt Approfondimenti dei principi della forma gestaltica anche applicati a metodi progettuali

Principi di: semplicità – somiglianza - curva buona - forma chiusa – pregnanza. U.D.2:Teoria del campo

• La struttura indotta come metodo di impaginazione • Il campo gestaltico

MODULO 3. La comunicazione Discussione guidata su principi fondamentali del linguaggio visivi e mediatico con intenti di riflessione e di-scussione. MODULO 4. Le tecniche pittoriche Spiegazione delle principali caratteristiche delle tecniche pittoriche:

• (Colore – medium o collante – diluente – solvente delle tecniche a pasta e a velatura) • La pittura murale • Le tecniche pittoriche, caratteristiche fondamentali.

MODULO 5. La copia dal vero ed il disegno Sono state realizzate durante il percorso didattico copie di diversi soggetti in modo da analizzare aspetti dif-ferenti della figurazione e degli stili.

• Copie dal vero di busti classici in stile accademico e senza alterazione delle proporzioni, con segno espressivo e attraverso l'utilizzo di tecniche personali e miste

• Copia da busti in gesso con l'utilizzo di tecniche personali e miste realizzate attraverso una griglia cubista.

• Copia dal vero di elementi vegetali e atmosfere realizzate all'aperto, scorci della città. • Spiegazione delle caratteristiche stilistiche del disegno dal rinascimento alle avanguardie.

MODULO 6. La progettazione Sono stati affrontati durante l'anno differenti metodi progettuali facendo riferimento ai principi della perce-zione visiva gestaltici:

• Stilizzazioni e rielaborazioni di forme seguendo i principi gestaltici di: - Semplicità- Somiglianza - Curva buona.

• Impaginazione delle forme attraverso le regole del campo della struttura indotta • Realizzazione di schizzi preparatori per le tavole progettuali ideative • Realizzazione di tavole tecniche (impaginazione e quote dei soggetti progettati) • Realizzazione di presentazione del progetto finito (ambientazioni) • Realizzazione di un percorso specifico sulle ambientazioni prospettiche.

Belluno, 15 maggio 2018

L’Insegnante (Michele Tison) ………………………………………

In rappresentanza degli alunni:

Della Rossa Christian ………………………………………

Fontanive Elisa ……………………………………….

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TERZA PROVA: STRUTTURA E CRITERI DI VALUTAZIONE

La terza prova può coinvolgere tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Nella strutturazione delle prove simulate, il Consiglio ha tenuto conto del piano di lavoro e degli obiettivi generali e cognitivi fissati nella programmazione didattica di inizio anno. Sono state somministrate 2 prove simulate pluridisciplinari e in entrambi i casi è stata scelta la tipologia B (quesiti a risposta singola, su quattro materie). In allegato i testi di entrambe le prove e la griglia di correzione e valutazione. Per gli allievi con DSA le verifiche sono state adattate tenendo conto delle misure dispensative e compensative indicate nei PDP elaborati dal consiglio di classe. Per l’allievo diversamente abile si farà riferimento alla relazione finale. Viene richiesta la presenza dell'insegnante di sostegno durante lo svolgimento di tutto l'esame.

CRITERI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE

• 4 materie coinvolte

• MISURAZIONE: Per ciascuna disciplina è previsto un punteggio massimo pari a 15. Punteggio massimo raggiungibile nella prova: 60 punti.

• VALUTAZIONE: i punteggi grezzi realizzati vengono riportati in 15esimi mediante la seguente tabella di conversione che tiene conto delle % di punteggio realizzato in relazione al massimo disponibile.

TABELLA DI CONVERSIONE:

0 - 7 3 8 – 11 4 12 - 15 5 16 - 19 6 20 - 23 7 24 - 27 8 28 - 33 9 34 - 39 10 40 - 43 11 44 - 47 12 48 – 51 13 52 – 55 14 56 - 60 15