DOCUMENTO DEL CONSIG LIO DELLA CLASSE … INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE MATERIE 1 BIENNIO 2 BIENNIO 5...

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ISTIT Indirizzi: servizi comme Tel. 0437 941678 C.F. 8 DOCUM LICEO ART TUTO D’ISTRUZIONE SUPERIOR “T. CATULLO” - BELLUNO erciali, turistici, sociali e Liceo Artistico - Via Garibaldi, 10 80005250255 – COD. IPA UFHD3Q MENTO DEL CONSIGLI DELLA CLASSE 5LF TISTICO ARTI FIGURA a.s. 2016/2017 RE – 32100 Belluno IO ATIVE

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

Indirizzi: servizi commerciali, turistici, sociali e Liceo Artistico

Tel. 0437 941678 – C.F. 80005250255

DOCUMENTO DEL CONSIG

LICEO ARTISTICO ARTI

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

“T. CATULLO” - BELLUNO Indirizzi: servizi commerciali, turistici, sociali e Liceo Artistico - Via Garibaldi, 10

C.F. 80005250255 – COD. IPA UFHD3Q

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DELLA

CLASSE 5LF

LICEO ARTISTICO ARTI FIGURATIVE

a.s. 2016/2017

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

Via Garibaldi, 10 – 32100 Belluno

LIO

FIGURATIVE

2

INDICE

Pag.

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E PROFILO PROFESSIONALE . . . . . . . . 4

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

• Analisi della situazione - livello comportamentale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

• Definizione degli obiettivi comportamentali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

• Definizione degli obiettivi cognitivi trasversali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

• Obiettivi disciplinari specifici – contenuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

• Valutazione e verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

• Attività interdisciplinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

• Attività integrative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

• Attività di orientamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

IL CONSIGLIO DI CLASSE - ELENCO DOCENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

RELAZIONI E PROGRAMMI 9

• Italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

• Storia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

• Matematica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

• Fisica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

• Scienze motorie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

• Religione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

• Lingua inglese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

• Filosofia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31

• Storia dell’arte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34

• Discipline grafiche pittoriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36

• Laboratorio della figurazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40

CARATTERISTICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA . . . . . . . . . . . . 43

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto “Catullo”, fondato nel 1822, è una delle scuole storiche della città di Belluno. E’ dedicato a Tomaso

Catullo (1782-1869), studioso e naturalista bellunese, docente di Girolamo Segato, che si occupò di minera-

logia e geologia. La scuola nacque per rispondere alla domanda di personale qualificato

nell’amministrazione e nella contabilità d’impresa. In 180 anni di attività ha saputo formare migliaia di ad-

detti alla segreteria e alla contabilità apprezzati nei luoghi di lavoro in cui si sono inseriti, in molti casi anche

con notevole successo personale. Con la riforma degli istituti professionali e dopo cinque anni di sperimenta-

zione, l’Istituto ha ampliato la propria offerta formativa introducendo tre indirizzi per il percorso professio-

nale aziendale, turistico, socio-sanitario e tre indirizzi per il Liceo artistico: arti figurative, grafica pubblicita-

ria e audiovisivo multimediale.

L’Istituto è inoltre iscritto negli elenchi degli Organismi di Formazione della Regione Veneto, Ambito della

Formazione Superiore n. A0331, con Decreto Regionale n. 780 del 20 agosto 2004. L’edificio in cui si trova

oggi la sede principale della scuola ha una lunga storia.

Il Consiglio della Serenissima, con lettera ducale del 27 giugno 1608, approvò la richiesta del Consiglio dei

Nobili di Belluno di fondare un convento femminile governato dalla regola delle Clarisse annesso alla chiesa

di Santa Maria di Loreto. La costruzione iniziò nel marzo del 1612 in località detta “Favola”, oggi Borgo Ga-

ribaldi, fu completato nel 1632 e fu occupato dalle suore nel 1634. Il monastero fu soppresso giuridicamente

con decreto Napoleonico il 25 aprile 1810. I locali, acquistati nel 1811 dal Comune di Belluno, furono usati

prima come magazzino e poi anche come caserma. Nel 1822 furono destinati alla Scuole Comunali Minore e

Maggiore. Nel 1851 i due corsi di quarta classe furono trasformati in Scuole Reali. Nel 1863 anche il piano

superiore dell’ex convento fu adibito a sede scolastica, con tre classi che nel 1867 formarono la Real Scuola

Tecnica "T. Catullo". Il 25 novembre 1822, furono istituiti in Belluno i due corsi di quarta classe annessi alla

Imperial Real Scuola Elementare Maggiore.

Nel 1834 fu istituita una Scuola Professionale che operava anche nelle giornate festive impartendo due ore di

lezione di ornato, di geometria meccanica e di architettura agli artieri, agli operai della città e agli alunni del-

la Scuola Elementare. Questa utile istituzione crebbe in breve in tal credito da richiamare un gran numero di

allievi provenienti anche dai comuni limitrofi. Che abbia continuato a dare ottimi risultati ne fanno prova gli

attestati onorevoli che ottenne, oltre che nelle mostre della città, anche a Parigi e a Milano, nonché i premi

che vi riportarono artisti bellunesi come Besarel, Seffer, Bortotti, Danielli, Sommavilla, Giacomini, Bettio,

Gasperini e molti altri che avevano appreso in questa Scuola i primi rudimenti del disegno, della pittura,

dell’intaglio in legno e della scultura.

Nel 1851 fu formulato un nuovo piano d’insegnamento tecnico inferiore e superiore, applicato ai corsi di

quarta classe, e l’Istituto fu trasformato in Scuola Reale Inferiore, con aggiunta di un terzo anno di studio. Le

materie d’istruzione obbligatorie per questo nuovo corso completo erano: religione, lingua italiano e tedesco,

geografia e chimica, aritmetica e pratiche cambiarie e daziarie, storia naturale, fisica, disegno lineare e a ma-

no libera e calligrafia, distribuite per ogni corso con 33 ore di lezione per settimana, delle quali almeno otto

per classe erano dedicate al disegno, due alla religione e due o tre alla calligrafia. La scuola nel 1867 fu pa-

reggiata alle altre del Regno, con facoltà di rilasciare attestati valevoli per l’ammissione agli Istituti Tecnici

Superiori e ai concorsi per l’impiego pubblico. Nel 1868, il Governo Nazionale, separando, come esigeva la

Legge, l’istruzione tecnica dall’elementare, affidava l’intero peso economico dell’istruzione tecnica al Co-

mune. E fu il Comune a intitolarla a "Tomaso Catullo".

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LICEO ARTISTICO Il nuovo Liceo Artistico offre una formazione culturale multidisciplinare e, al contempo, una preparazione

specialistica di base per operare nei campi della conoscenza, progettazione e realizzazione di prodotti visivi,

con particolare attenzione allo studio dei fenomeni estetici e della pratica artistica.

Il curriculum formativo mira allo sviluppo della creatività nella produzione artistica, potenziando la

padronanza di linguaggi e tecniche peculiari. Lo studente acquisisce inoltre una conoscenza del patrimonio

storico-artistico, del suo contesto culturale e del valore dell’arte nella società odierna: tale percorso gli

consente di approfondire e sviluppare saperi e abilità raggiungendo negli anni quelle competenze necessarie

per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti.

L'iter scolastico prevede un biennio formativo comune di 34 ore settimanali ove, accanto alle materie di

base, sono presenti le discipline caratterizzanti l’indirizzo storico-artistico. Nel triennio, poi, si prospetta la

scelta fra tre diversi indirizzi specifici: Grafico, Multimediale e Arti Figurative.

LICEO ARTISTICO A INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

Il Liceo artistico ad Indirizzo arti figurative si pone l’obbiettivo di formare gli studenti nel campo dell’arte,

della progettazione e della comunicazione visiva, approfondendo i linguaggi della figurazione e le tecniche

di rappresentazione classica.

Gli studenti devono saper riconoscere e applicare le regole pittoriche e grafiche in modo da sviluppare una

creatività personale e consapevole, acquisendo contestualmente padronanza delle tecniche del disegno

accademico, espressivo e interpretativo.

Nel triennio finale, di 35 ore settimanali, verranno approfondite attraverso il disegno le regole

dell’impaginazione, della proporzione armonica delle figure e lo studio dettagliato dell’anatomia umana.

Ogni studente dovrà affrontare un percorso progettuale che si basi sulle regole della figurazione, della

percezione visiva oltre che delle diverse teorie del colore.

Imparerà l’uso della terminologia tecnica; comprenderà e applicherà i principi che regolano la costruzione

della forma attraverso il disegno e il colore. Durante il percorso formativo verranno realizzate opere

artistiche bi e tridimensionali utilizzando svariate tecniche (matite, carboncino, chine, acquerelli, tempere,

colori acrilici), metodi di stampa (xilografie, monotipi ecc), tecniche plastiche (gesso, terracotta, ecc.).

Verranno inoltre realizzati laboratori per imparare ad utilizzare i principali software grafici in modo da

garantire agli alunni il più ampio spettro di competenze possibili. Particolare attenzione sarà volta allo studio

della storia dell’arte affrontata attraverso la conoscenza storica di correnti, movimenti e personalità,

favorendo la lettura delle fonti e sviluppando soprattutto l’approccio critico e interpretativo.

COMPETENZE

• Conoscere gli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e scultorea nei suoi peculiari aspetti

espressivi e comunicativi e acquisire la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali;

• Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;

• Saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e scultoree con il contesto architettonico, urba-

no e paesaggistico;

• Conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tec-

niche della figurazione bi e tridimensionale, anche in funzione della contaminazione tra le forme arti-

stiche tradizionali e d’avanguardia;

• Conoscere le principali linee di sviluppo sia tecniche che concettuali dell’arte moderna e contempora-

nea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

• Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafi-

ca, pittorica e scultorea.

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INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

MATERIE 1°BIENNIO 2°BIENNIO 5°ANNO

AREA DI BASE 1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno

Lingua e lett. italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Matematica e Informatica 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali 2 2 2 2 -

Storia dell’Arte 3 3 3 3 3

Scienze Motorie Sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica 1 1 1 1 1

TOTALE AREA DI BASE 21 21 23 23 21

AREA CARATTERIZZANTE

Disc. grafiche e pittoriche 4 4 - - -

Disc. geometriche 3 3 - - -

Disc. plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3 3 - - -

AREA DI INDIRIZZO – ARTI FIGURATIVE

Lab. della figurazione - - 6 6 8

Disc. grafiche e pittoriche - - 6 6 6

TOTALE ORE

34 34 35 35 35

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ANALISI DELLA SITUAZIONE - LIVELLO COMPORTAMENTALE

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

La classe 5 LF è composta da 27 alunni, 22 femmine e 5 maschi, tutti provenienti dalla precedente

classe quarta; nessun alunno risulta ripetente. Gli alunni DSA sono 6, dei quali uno certificato nell’anno in

corso; tutti hanno seguito il programma curricolare con gli strumenti compensativi e dispensativi previsti

dalla legge. Sono presenti inoltre 2 alunni con una programmazione differenziata ben integrati nel gruppo

classe e fautori di un percorso didattico regolare e produttivo. L’attuale classe 5 LF è stata costituita nell’anno scolastico 2014-15 in base alla scelta degli alunni

provenienti dalle classi seconde di seguire l’indirizzo Figurativo del Liceo Artistico.

Nel triennio c’è stata continuità didattica per: inglese, scienze motorie, religione, italiano, fisica e

discipline pittoriche. Nell’ultimo biennio vi è stata continuità in laboratorio della figurazione mentre i

docenti di matematica e filosofia sono cambiati ogni anno. Da segnalare la particolare situazione in storia

dell’arte dove la classe ha visto ruotare 3 docenti, tutti nell’ultimo anno scolastico. Tale discontinuità ha

comportato una frammentazione dell’insegnamento della disciplina e, di conseguenza, il ridimensionamento

del programma. Nel corso degli anni il gruppo ha mutato fisionomia: hanno cambiato istituto due ragazzi alla fine del

terzo anno; in quarta sono stati inseriti da altri due allievi, una ragazza con il progetto Intercultura ed uno da

altro indirizzo dell’Istituto. Infine, durante l’ultimo anno, un altro compagno ha cambiato indirizzo. Non

sono arrivati alunni ripetenti.

Durante questi ultimi due anni si sono verificate situazioni di difficoltà e di emergenza personali di

più ragazzi. Gli allievi hanno vissuto queste vicende con estrema partecipazione e cooperazione, affrontando

spesso con successo un carico emotivo importante. La classe ha dimostrato in questi casi una particolare

maturità relazionale ed interpersonale, collaborando in modo attivo e concreto. Queste situazioni non

sembrano avere influito negativamente sul rapporto tra gli alunni e con gli insegnanti, anzi probabilmente

hanno rafforzato il gruppo ed il senso di condivisione.

I programmi di alcune discipline invece sono stati ridimensionati a causa della difficoltà di un numero

sostanzioso di allievi di svolgere una regolare frequenza didattica e a causa del prolungato orario ridotto di

inizio anno.

Gli allievi si sono comportati generalmente in modo tranquillo e rispettoso, per quasi tutti i componenti

l’interesse è stato buono e questo ha reso proficuo il lavoro svolto in classe dai docenti. Il lavoro domestico,

invece, è stato spesso discontinuo.

La maggior parte degli alunni ha dimostrato un rendimento discreto; alcuni con maggiori difficoltà nelle

materie teoriche appaiono più solidi nelle discipline pratiche di indirizzo. Alcuni soggetti hanno impiegato un notevole impegno ma con risultati non proporzionalmente soddisfacenti.

Altri, invece, hanno avuto difficoltà nel seguire il regolamento scolastico (entrate/uscite fuori orario

dall’Istituto e dalle classi; numerose assenze; poca regolarità).

La classe inoltre, per due anni, ha partecipato alla sperimentazione didattica che ha coinvolto tutto il triennio

dell’indirizzo figurativo: durante le ore pomeridiane, l’Istituto ha organizzato dei laboratori specifici di

differenti discipline, ai quali i ragazzi si sono iscritti seguendo un personale piano di studi. In questo modo è

stato possibile realizzare approfondimenti e svolgere insegnamenti difficili da trattare durante le ore

curricolari. La sperimentazione ha avuto un riscontro positivo e gli alunni hanno avuto la possibilità di

sviluppare i propri talenti e le proprie inclinazioni.

Le materie di indirizzo, di conseguenza, hanno sacrificato alcune ore dell’orario curricolare, spese appunto in

questo progetto, in particolare, 2h settimanali di Discipline Pittoriche ed 1h alla settimana di Laboratorio

della figurazione.

Lo scorso anno scolastico, alcuni alunni hanno realizzato un percorso di Alternanza Scuola Lavoro,

attraverso un bando della Comunità Europea. Il progetto, dal titolo: “Sviluppo di un percorso dalla sua

ideazione, progettazione e realizzazione”, ha avuto come capofila il Circolo Cultura e Stampa di Belluno ed

il nostro Istituto come partner. L’esperienza si è dimostrata particolarmente formativa per il gruppo che ha dovuto imparare a lavorare in

team; per alcuni ragazzi il confronto con la realtà lavorativa è stato particolarmente formativo.

Le competenze acquisite nell’esperienza saranno allegate al documento.

7

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI La definizione degli obiettivi formativi e comportamentali è stata attuata tenendo conto di: “indicazioni

nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti

compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del

presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo

regolamento” ed inoltre: • del regolamento sull’autonomia scolastica;

• dei progetti e programmi ministeriali;

• del pof;

• di quanto previsto dalla legge e dal diritto all’istruzione e formazione;

• delle esperienze interne e relativa documentazione;

• di ogni esperienza esterna nota e ritenuta utile;

• dei bisogni formativi degli allievi opportunamente rilevati e in raccordo col territorio.

Il consiglio di classe ha optato per i seguenti obiettivi:

• autorealizzazione ed arricchimento individuale;

• acquisire la coscienza che è possibile aumentare le proprie conoscenze e migliorare le proprie presta-

zioni professionali e culturali;

• rispetto degli altri;

• essere disponibili alla collaborazione;

• rispetto dell'ambiente e delle attrezzature comuni;

• valorizzazione di spirito di iniziativa, impegno e fantasia;

• accettare la responsabilità di certi incarichi;

• promozione del senso di responsabilita’;

• essere puntuali e precisi nella realizzazione delle attività e nel rispetto degli orari scolastici;

• solidarietà;

• considerare l’attività scolastica nelle sue diverse forme come esercizio di responsabilità comune;

• educazione alla cittadinanza europea;

• promuovere l’interesse per le tematiche sociali, culturali ed ambientali che coinvolgono i cittadini

della UE.

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Gli obiettivi cognitivi trasversali si riferiscono all'acquisizione da parte dell'alunno di strategie utili

all'apprendimento e all'acquisizione di competenze di valore generale considerate pre-requisiti.

• Comprendere un testo, individuarne gli aspetti fondamentali e sapere esporre i punti più significativi;

• Ascoltare e comprendere un testo orale;

• Prendere appunti, strutturarli ed utilizzarli;

• Utilizzare correttamente il testo e altri documenti individuandone i punti essenziali;

• Schematizzare le conoscenze;

• Programmare i tempi dello studio;

• Applicare semplici principi e regole;

• Essere in grado di stabilire relazioni fra causa ed effetto.

OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI – CONTENUTI

Si rinvia ai piani di lavoro individuali dei docenti e alle scelte di dipartimento.

VALUTAZIONE E VERIFICA

I criteri di valutazione adottati sono quelli deliberati e adottati nel POF, integrati da quelli individuati nei

singoli dipartimenti disciplinari.

Le tipologie degli strumenti di verifica sono state varie: test strutturati vero falso, con domande a risposta

multipla, a risposta aperta, collegamenti e completamenti, volte a verificare le conoscenze acquisite e la

competenza nell’utilizzare tali conoscenze al fine di risolvere semplici quesiti. Le verifiche orali che

8

consistono in interrogazioni volte a valutare il grado di competenza linguistica e la capacità di analisi e

sintesi nonché di argomentare e sostenere le proprie opinioni.

Le verifiche scritte sono state volte a valutare la capacità di esprimere in forma corretta (per ortografia,

sintassi e lessico) le conoscenze acquisite e le competenze consolidate e la capacità di costruire testi con

registri diversi (temi, articoli di giornale, relazioni tecniche) coltivando, in particolare, a competenza a

costruire brevi relazioni sintetiche o report.

Le modalità e strategie per il recupero sono state le seguenti: attività aggiuntive pomeridiane (laddove

possibile), sportello didattico e attività di consolidamento e recupero durante le ore curricolari.

Sono state effettuate 2 simulazioni di Prima prova d’esame, 2 di Seconda prova e 2 di Terza prova:

Tipologia: B - quesiti a risposta singola (12 quesiti). Discipline per le simulazioni del 9/12/15 e 29/02/16:

Filosofia, Lingua inglese, Matematica, Storia dell’arte. Tempo concesso: 3 ore. La classe è stata convocata in orario pomeridiano ad effettuare simulazioni di Colloquio d’Esame.

ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARl

La classe ha realizzato i seguenti progetti interdisciplinari:

1. Decorazione murale al reparto di pediatria all’ospedale di Feltre (in orario pomeridiano);

2. Orienta Universo – Cartelloni delle indicazioni;

3. Taccuini di Viaggio.

4. La classe ha partecipato a dei Laboratori sperimentali, a scelta degli alunni, dove, grazie al numero

ridotto di alunni, si è lavorato in maniera molto efficace e con notevoli approfondimenti. I laboratori

erano aperti anche ad altre classi del triennio.

5. Laboratori letteratura: romanzi Kafka Dorian Gray

6. Progetto Montagna amica

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

VISITE – VIAGGIO DI STUDIO – CONFERENZE

La classe ha effettuato le seguenti uscite e viaggi di studio:

• Milano, visita alla mostra sull'Arte del Giappone, museo del novecento;

• Monaco di Baviera, viaggio d’istruzione (marzo 2016)

• Museo Miari Fulcis Belluno

• Mestre, mostra taccuini da viaggio

• Conferenza sull'arte giapponese

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO

La classe ha partecipato (in toto o in parte) alle seguenti attività di orientamento:

1. Verona, Job Orienta;

2. Belluno, visita a Orienta Universo;

ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI

ITALIANO - STORIA ALESSANDRO CHIERICATO

STORIA DELL’ARTE PETRA SALA

SCIENZE MOTORIE DE GASPERIN DANIELE

MATEMATICA DE LAZZER MAURO

FISICA DORIS TONET

DISCIPLINE PITTORICHE SABRINA FRISON

LINGUA INGLESE SAVARIS IRENE

RELIGIONE SCIARAMENTI ANNAMARIA

FILOSOFIA DANILO JANNAZZO

LAB. DELLA FIGURAZIONE TISON MICHELE

SOSTEGNO SOMMARIVA BRUNELLA

Belluno, 15 Maggio 2017 Il coordinatore di classe (Michele Tison)

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Alessandro Chiericato

Ore settimanali: 4

RELAZIONE FINALE

• Comportamento, interesse, partecipazione, frequenza delle lezioni.

La classe, seguita dal sottoscritto nel corso del Triennio, si è comportata in modo corretto e disponibile al

dialogo educativo durante l'intero anno scolastico. Il livello di attenzione e di partecipazione è stato in

generale buono: un gruppo maggioritario ha dimostrato interesse durante le lezioni, arricchendole con

interventi critici interessanti; alcuni hanno manifestato, invece, un atteggiamento passivo e, in alcune

occasioni, scarsa attenzione.

La frequenza è stata costante per quasi tutti gli studenti, mentre alcuni hanno raggiunto un numero di assenze

molto elevato, tale da pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi formativi minimi della disciplina.

• Livello di preparazione raggiunto dalla classe.

Produzione scritta. Per quanto riguarda le competenze nella produzione scritta, la maggioranza ha raggiunto

un livello complessivamente sufficiente. Quattro studenti dimostrano buone competenze, mentre per altri si

evidenziano ancora lacune ortografiche e morfosintattiche gravi. Si precisa che per tutto il triennio sono stati

attivati interventi di recupero di tipo curricolare e anche pomeridiani; tali interventi hanno permesso un

miglioramento rispetto al livello di partenza, insufficiente per 1/3 degli allievi.

Nel corso dell'anno scolastico sono state svolte due simulazioni della prima prova scritta.

Conoscenze e competenze nell'ambito letterario.

La classe ha raggiunto complessivamente un livello discreto, sia nella conoscenza degli autori e dei fenomeni

letterari affrontati, sia nelle competenze concernenti l'analisi dei testi. Per sette studenti la preparazione

risulta molto buona, grazie anche ad uno studio assiduo e approfondito.

In alcuni si riscontrano lacune nell'esposizione orale e un lessico non sempre adeguato.

• Approfondimenti interdisciplinari

Si è cercato di affrontare gli autori e le opere sviluppando collegamenti con il contesto artistico del tempo e

con le discipline laboratoriali previste dall'indirizzo (Discipline pittoriche). Questa modalità ha consentito un

coinvolgimento maggiore da parte dei ragazzi, una più profonda consapevolezza dei legami tra i diversi

ambiti culturali e il potenziamento di competenze trasversali.

• Svolgimento della programmazione iniziale.

La programmazione preventivata è stata svolta quasi integralmente; i seguenti segmenti curricolari non sono

stati però affrontati:

− Il Canzoniere di Umberto Saba

− Il teatro pirandelliano

La mancata trattazione è stata causata dalla riduzione delle ore a disposizione nelle prime tre settimane

dell'anno scolastico, riduzione determinata dai ritardi nella nomina dei docenti da parte del Ministero. Modalità d’insegnamento utilizzati

• Lezione frontale

• Lezione dialogata / interrogativa

• Discussione guidata Strumenti: . Libri di testo in adozione, materiale in fotocopia fornito dall’insegnante, video documentari,

presentazioni PPT Spazi del percorso formativo: Aula scolastica Criteri e strumenti di verifica e valutazione Per la verifica di conoscenze e competenze:

-Produzione di testi nel rispetto delle tipologie previste dalla prima prova dell’esame di stato (nel corso

dell’anno sono state somministrate due prove simulate)

-Verifiche semistrutturate

-Verifiche orali

Per la valutazione delle prove scritte sono state utilizzate le griglie elaborate in sede di dipartimento e allega-

te al presente documento. Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Alessandro Chiericato)

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ITALIANO – PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1. GENERE. LA NARRATIVA NATURALISTA E VERISTA U.d.1. Il contesto culturale: il Positivismo e la sua diffusione. La nuova fiducia nella scienza. La nascita dell’evoluzionismo.

U.d.2. Il Naturalismo. Dal Realismo al Naturalismo.

E.Zola, aspetti fondamentali della vita e delle opere. L’Assomoir.

G.de Maupassant, aspetti fondamentali della vita . Bel-Ami.

U.d.3. Il Verismo. Analogie differenze rispetto al Naturalismo.

Giovanni Verga. La vita. Il pensiero e la poetica: l’approdo al Verismo; le tecniche narrative; la visione della

vita nella narrativa di Verga. I Malavoglia.

Testi: -E.Zola, Gervasia all’Assomoir, da L’Assomoir

-G.de Maupassant, Il trionfo di un arrampicatore, da Bel-Ami

-G.Verga, La famiglia Malavoglia, da I Malavoglia

-G.Verga, Lutto in casa Malavoglia, da I Malavoglia

-G.Verga, L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni, da I Malavoglia

Approfondimenti/Percorsi interdisciplinari. -L’arte figurativa: l’Impressionismo; Degas, L'assenzio.

MODULO 2. OPERA. LA COSCIENZA DI ZENO DI ITALO SVEVO. U.d.1. Il contesto culturale. Il superamento del Positivismo. Il Decadentismo. Filosofia e scienza nell'età del

Decadentismo. Verso la nascita del romanzo moderno. Il romanzo della crisi. L’estetismo: l’arte per l’arte; la

figura dell’esteta.

U.d.2. La coscienza di Zeno di Italo Svevo. La vita dell’autore.

La Coscienza di Zeno: i modelli e le novità della narrativa di Svevo. La struttura e i contenuti. L’impianto

narrativo e le soluzioni stilistiche.

Testi: - I.Svevo, L’ultima sigaretta

- I.Svevo, Un rapporto conflittuale

- I.Svevo, Un salotto mai più interdetto

- I.Svevo, Una catastrofe inaudita

Approfondimenti/Percorsi interdisciplinari: Gli studenti hanno affrontato una delle seguenti opere in versione integrale dandone un’interpretazione pitto-

rica:

-F.Kafka, La metamorfosi

-O.Wilde, Il ritratto di Dorian Gray

MODULO 3. GENERE. LA POESIA TRA OTTOCENTO E PRIMO NOVECENTO

U.d.1. La poesia decadente. Il Simbolismo. Il primato della poesia. Giovanni Pascoli. La vita.Il pensiero e la poetica: una nuova poetica; temi, motivi e simboli; l’innovazione

stilistica. Myricae. Gabriele D’Annunzio. La vita. D’Annunzio esteta decadente. I rapporti con il Decadentismo. D’Annunzio e

Nietzsche. La figura del superuomo. La lezione del simbolismo. Alcyone, il libro del panismo. Lo stile.

U.d.2. Il Futurismo e la letteratura futurista. Le Avanguardie storiche. Il Futurismo. La letteratura futurista: i temi; i principi di poetica.

F.T.Marinetti, Zang Tumb Tumb.

I Calligrammi di Apollinaire

U.d.2.Giuseppe Ungaretti. La vita. L'allegria, temi e stile.

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Testi: -G.Pascoli, Lavandare

-G.Pascoli, X Agosto, da Myricae

-G.Pascoli, Temporale, da Myricae

-G.Pascoli, Novembre da Myricae

-G.D'Annunzio, La pioggia nel pineto, da Alcyone

-F.T.Marinetti, Il bombardamento di Adrianopoli, da Zang Tumb Tumb

-G.Apollinaire, Il pleut

-G.Ungaretti, Veglia, da L'allegria

-G.Ungaretti, I fiumi, da L'allegria

-G.Ungaretti, San Martino del Carso, da L'allegria

-G.Ungaretti, Fratelli, da L'allegria

Approfondimenti/Percorsi interdisciplinari -Pascoli e i pittori impressionisti

-Apollinaire e la poesia visiva (produzione di un calligramma da parte di ciascun studente)

-Neue sachlichkeit-Nuova oggettività; il polittico La guerra di Otto Dix

-Musica: De Andrè, La guerra di Piero (confronto con Ungaretti)

-Fumetto e letteratura: le illustrazioni di Julian Peters delle poesie di Ungaretti

MODULO 4. AUTORE. LA PROSA DI LUIGI PIRANDELLO* (modulo svolto dopo il 15 maggio) U.d.1. La vita, il pensiero e la poetica. La difficile interpretazione della realtà. La maschera e la crisi dei valori. I personaggi e lo stile. L'umorismo

pirandelliano

U.d.2. Il fu Mattia Pascal. Trama, struttura, temi, poetica e stile.

U.d.3. Novelle per un anno. Genesi, struttura, contenuti e personaggi, tecniche narrative e temi.

Testi: -La vecchia imbellettata, da L'umorismo

- Cambio treno, da Il fu Mattia Pascal

-Io e l'ombra mia, da Il fu Mattia Pascal

-La patente, da Novelle per un anno

-Il treno ha fischiato, da Novelle per un anno

EDUCAZIONE LINGUISTICA-PRODUZIONE SCRITTA Nel corso dell'ultimo anno scolastico sono state potenziate tutte le tipologie previste dalla prima prova scritta

dell'Esame di Stato.

Testo in adozione: M. Sambugar, G. Salà, Visibile Parlare, vol. III A/B, La Nuova Italia, 2012

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Alessandro Chiericato)

……………………………………………………

In rappresentanza degli alunni

Laura Pallotta………………………………………

Carolina Zoia…………………………………………..

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STORIA

Docente: Alessandro Chiericato

Ore settimanali: 2

RELAZIONE FINALE

• Comportamento, interesse, partecipazione, frequenza delle lezioni.

Gli studenti, seguiti dal sottoscritto soltanto nella classe Quinta, non hanno potuto usufruire della continuità

didattica avendo cambiato docente ogni anno. Ciò ha determinato un’iniziale fase di adattamento alle

metodologie e alle richieste reputate necessarie per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari.

La classe si è comportata sempre in modo corretto e disponibile al dialogo educativo.

Il livello di attenzione e di partecipazione è stato nel complesso buono: un gruppo, maggioritario, ha

dimostrato interesse durante le lezioni, arricchendole con interventi critici interessanti; alcuni hanno

manifestato, invece, un atteggiamento passivo e, in alcune occasioni, scarsa attenzione.

La frequenza è stata costante per quasi tutti gli studenti, mentre alcuni hanno raggiunto un numero di assenze

molto elevato, tale da pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi formativi minimi della disciplina.

• Livello di preparazione raggiunto dalla classe.

Conoscenze e competenze nell'ambito storico.

All’inizio dell’anno sono state svolte delle lezioni per recuperare prerequisiti nell’ambito geografico e in

quello socio-politico; tale intervento ha permesso di affrontare con più consapevolezza i fenomeni storici.

In generale la classe ha raggiunto gli obiettivi in modo discreto. Per quattro studenti le conoscenze e le

competenze sono molto buone, mentre alcuni dimostrano lacune soprattutto a causa di uno studio poco

costante e a difficoltà nell’individuazione dei nessi logici.

In un gruppo si riscontrano lacune nell'esposizione orale e un lessico non sempre adeguato.

• Svolgimento della programmazione iniziale.

La programmazione preventivata è stata svolta quasi integralmente.

Modalità d’insegnamento utilizzati

• Lezione frontale

• Lezione dialogata / interrogativa

• Discussione guidata Strumenti

• Libri di testo in adozione, materiale in fotocopia fornito dall’insegnante, video documentari, presen-

tazioni PPT Spazi del percorso formativo

Aula scolastica

Criteri e strumenti di verifica e valutazione

Per la verifica di conoscenze e competenze:

-verifiche semistrutturate

-verifiche orali

Belluno, 14 maggio 2017

L’Insegnante

(Alessandro Chiericato)

……………………………………….

13

STORIA – PROGRAMMA SVOLTO MODULO INTRODUTTIVO Ud.1. L'Italia postunitaria (sintesi) U.d.2. Le ideologie politiche tra Ottocento e Novecento MODULO 1. L'ETÀ DEGLI IMPERI U.d. 1. L'età giolittiana -Definizione di Belle èpoque

-L'Italia liberale e riformista di Giolitti

-I limiti della politica giolittiana

U.d.2. Apogeo e crisi del primato europeo -Coesistenza in Europa, concorrenza nel mondo

-Le forme dell'imperialismo coloniale

-La rottura dell'equilibrio continentale

-Forza e debolezza dell'impero asburgico

-La colonizzazione della Libia e le guerre balcaniche

Approfondimenti -l'Italia degli emigranti

-L'emigrazione bellunese alla fine dell'Ottocento

-Presente storico: Una società planetaria. Un simbolo della mondializzazione : McDonald's. Mondializzazio-

ne e globalizzazione. Il fenomeno della globalizzazione. Conseguenze sociali e individuali. Per una globaliz-

zazione virtuosa. Testo analizzato: Fast food americani: i lavoratori protestano per le paghe da fame

-Fonte. Inclusi ed esclusi: l'Italia giolittiana MODULO 2. LA NUOVA GUERRA DEI TRENT'ANNI U.d.1. La prima guerra mondiale -Una guerra civile europea

-L'Europa dei sonnambuli

-Una terza guerra balcanica

-Reazione a catena

-L'illusione di una rapida vittoria

-L'intervento italiano

-Fango e mitragliatrice

-Volenterosi carnefici e vittime sacrificali

-La Grande Guerra dei civili

-Il fronte interno

-L'Italia da Caporetto a Vittorio Veneto

-Gli Stati Uniti in campo e la vittoria degli Alleati

-Il tramonto di un mondo e l'alba di una nuova umanità

U.d.2. Le conseguenze della pace -Una pace punitiva

-Un mondo trasformato

-La Germania dalla rivoluzione socialista alla repubblica di Weimar

-L'Italia del biennio rosso

-Gli esordi del movimento fascista

-L'ascesa di Mussolini

-Il fascismo al potere

-La repressione del dissenso

-La costruzione del consenso

-La fascistizzazione degli italiani

-L'occupazione totalitaria del quotidiano

-La politica economica di Mussolini

-La crisi del '29 e il New Deal (sintesi)

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U.d.3. La rivoluzione russa -Il crollo dello zarismo e le rivoluzioni del 1917 in Russia

-La guerra civile russa

-La nascita dell'Unione Sovietica

Ud.2. L'età dei totalitarismi. -La Germania in ginocchio e l'ascesa di Hitler

-Il Terzo Reich

-La politica razziale del Fuhrer

-L'Unione sovietica da Lenin a Stalin

-Lo stalinismo

-Il regime fascista dall'impero coloniale alle leggi razziali

-L'aggressiva politica estera del Terzo Reich

-L'occupazione tedesca di Austria e Cecoslovacchia

U.d.4. La Seconda guerra mondiale e la Shoah -Lo scoppio della guerra e l'avanzata tedesca*

Parte svolta dopo il 15 maggio.

-Il crollo della Germania e la fine della guerra*

-La soluzione finale del problema ebraico

-La distruzione degli ebrei d'Europa

-Resistenza e guerra civile

* argomenti affrontati utilizzando il seguente testo: De Vecchi, Giovannetti, Zanette, Storia, ieri e oggi, Bruno Mondadori, Milano,

2009. Approfondimenti -Film: Joyeux Noël

-La nazionalizzazione delle masse

-Lettura storiogafica: Per me non esistono patrie

-Fonte: testo da A.Hitler, La mia Battaglia

-Il culto del duce

-Fonti iconografiche: L’uomo nuovo: fascista, nazista, stalinista.

-Auschwitz-Birkenau

-Presente storico: Comunicazione e manipolazione. La libera informazione. Comunicazione politica e mani-

polazione: dal 1945 ad oggi. Testi analizzati: Germanwings e la bufala del laser Hellads; Gli esperimenti di

Facebook per manipolare le emozioni. MODULO 3. LA RICOSTRUZIONE DEL MONDO U.d.2. La guerra fredda -Dopo la tempesta

-Verso un mondo bipolare

-Il consolidamento dei due blocchi

U.d.2. L'Italia repubblicana -Da fascisti ad antifascisti

-La Repubblica italiana

Approfondimenti -I caratteri generali della Costituzione italiana

Testo in adozione: Luzzatto, Alonge, Dalle storie alla Storia, Vol.3, Zanichelli, Bologna, 2016

Belluno, 14 maggio 2017

L’Insegnante

(Alessandro Chiericato)

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In rappresentanza degli alunni

Laura Pallotta………………………………………

Carolina Zoia………………………………………

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MATEMATICA Docente: De Lazzer Mauro

ore settimanali: 2

RELAZIONE FINALE

La classe è composta da 27 allievi, 21 allieve e 6 allievi, di cui 1 ritirato al termine del primo periodo, con

percorsi scolastici molto diversi tra loro e storia personali molto differenti.Ad ogni modo la classe presenta,

ad un mese dalla fine dell’anno scolastico, un rendimento poco omogeneo e ciò è dipeso sia dai diversi gradi

di impegno profuso nello studio a casa e a scuola, sia dai differenti livelli di preparazione posseduti dagli al-

lievi ad inizio anno. Il comportamento della classe, pur vivace, è sempre stato adeguato e tra il docente e il

gruppo classe si è instaurato un buon rapporto che ha permesso di lavorare serenamente.

Si deve tuttavia evidenziare come il livello di preparazione generale sia risultato per alcuni studenti non ade-

guato ad una classe terminale di liceo: le conoscenze e competenze di base sono spesso state inferiori rispetto

alle aspettative, per cui, durante l’anno, si è continuamente cercato di recuperare quanto non ancora piena-

mente appreso in precedenza, facendo continui rimandi ad argomenti e conoscenze delle classi precedenti.

In base al rendimento gli allievi possono essere divisi in tre gruppi principali: un buon gruppo di 6-7 elemen-

ti che ha lavorato con costanza e con metodo, ottenendo risultati buoni (e talvolta ottimi). Gli stessi elementi

hanno sempre dimostrato correttezza e attenzione in classe, partecipazione al dialogo educativo, rispetto del-

le regole fissate per il sereno vivere nel gruppo classe, interesse per le discipline scientifiche. Poi si ha un

gruppo numeroso di 10-12 allievi che, pur avendo parecchie difficoltà con le materie scientifiche, si è appli-

cato, anche se non sempre in modo discontinuo, ottenendo, a tutt’oggi, valutazioni spesso alterne.

Un piccolo gruppo di allievi presenta invece ancora lacune di base che hanno inficiato il raggiungimento di

una preparazione sufficiente. Tra questi si evidenziano alcuni allievi che hanno avuto un impegno abbastanza

discontinuo, scarso interesse per lo studio e risultati complessivamente insoddisfacenti.

Al fine di porre rimedio alle lacune e difficoltà pregresse di molti allievi si sono messe in atto attività di ri-

passo sia durante l’orario mattutino curricolare che in orario pomeridiano, assieme alle altre quinte. Tali atti-

vità di ripasso e recupero si sono ripetute durante l’intero anno scolastico con lo scopo di colmare le nuove

carenze registrate dovute, quest’ultime, oltre che alla frequente inadeguata applicazione domestica e in clas-

se. Durante l’orario pomeridiano è stato anche simulato il colloquio di esame.

Il programma preventivo è stato svolto completamente, ma si evidenzia come, rispetto ad anni precedenti,

siano state molte le assenze della classe dovute alle più disparate attività curricolari; di certo molto utili per

la preparazione di indirizzo, ma che hanno penalizzato questa materia di base.

Metodi d’insegnamento utilizzati

• Lezione frontale

• Lezione dialogata e mediata dal docente

• Correzione commentata degli esercizi svolti dagli alunni con l’analisi degli errori e la

conferma delle procedure corrette

Mezzi utilizzati • Libri di testo in adozione:

MATEMATICA:Bergamini/Trifone/Barozzi-MATEMATICA.AZZURRO 5 – Zanichelli • Lavagna tradizionale

Spazi del percorso formativo

• Aula

• Aula magna

Criteri e strumenti di valutazione La necessità di verificare l’acquisizione, da parte degli allievi, dei contenuti proposti, la comprensione degli

stessi e la loro capacità d’uso, ha comportato l’utilizzo di diversi tipi di prove:

• Simulazioni ripetute di terza prova d’esame: tipologia B. La valutazione di tali prove è stata effettua-

ta analizzando le capacità espositive e di utilizzo della terminologia scientifica, le capacità di sintesi

dei contenuti richiesti, le conoscenze degli argomenti richiesti e le abilità dell’utilizzo delle stesse nel

risolvere esercizi

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Prove scritte composte da esercizi da risolvere. La valutazione di tali prove è stata effettuata attribuendo, in

base al numero e tipologia delle conoscenze richieste e alla difficoltà della sequenza risolutiva, un peso ad

ogni esercizio. Il voto finale è emerso dal punteggio complessivo ottenuto dall’allievo nella prova ricondotto

in decimi. Il punteggio complessivo della prova è risultato da una media pesata delle parti svolte. Il livello

minimo per la sufficienza si evince dai pesi assegnati ai diversi esercizi e, di norma, è corrisposto al 55-60%

del punteggio totale della prova. Prove orali intese come interrogazioni frontali individuali alla lavagna (soprattutto nel primo periodo). In

queste tipologie di prove si sono valutate le conoscenze dei contenuti richiesti, l’uso del linguaggio specifico,

la capacità di risolvere esercizi. Nel secondo periodo sono state fatte invece due simulazioni dei colloqui ora-

li tipici dell’esame di Stato, anche utilizzando il medesimo sistema di valutazione.

Obiettivi raggiunti Si fa riferimento a quanto esposto nella programmazione didattica-disciplinare di seguito riportata. Sono stati

considerati come minimi i seguenti obiettivi:

MATEMATICA:

• conoscere la definizione di funzione reale di variabile reale, di dominio e codominio, di grafico di

una funzione e saper determinare il dominio, gli zeri e il segno di funzioni algebriche per via alge-

brica e grafica;

• conoscere la definizione topologica di limite e saperla adattare ai vari casi, saper ricavare il limite di

una funzione per via grafica, saper costruire in forma simbolica e grafica il significato di un limite e

saper calcolare limiti che si presentano anche in forma indeterminata ();

• conoscere la definizione di funzione continua in un punto e saper stabilire per via grafica e algebrica

la continuità di una funzione

• conoscere la definizione di derivata di una funzione in un punto e il suo significato geometrico, saper

calcolare la derivata di una funzione algebrica applicando sia le regole di derivazione che la defini-

zione algebrica (in semplici casi) e saper determinare per via algebrica e grafica i punti di non deri-

vabilità di funzioni razionali intere e fratte; • saper calcolare gli asintoti di una funzione

• saper studiare una funzione razionale intera e fratta e tracciarne il grafico.

• Saper calcolare il dominio delle funzioni irrazionali e logaritmiche.

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Mauro De Lazzer)

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MATEMATICA - PROGRAMMA SVOLTO (obiettivi in termini di saper e saper fare e contenuti disciplinari)

RIPASSO: LE DISEQUAZIONI E I SISTEMI DI DISEQUAZIONI Conoscenze (Sapere): • Riconoscere una disequazione lineare, di secondo grado o di grado superiore, fratta, sistemi di

disequazioni, esponenziale e logaritmica (cenni)

Competenze (Saper fare): • Saper risolvere disequazioni lineari, di 2° grado, di grado superiore al 2°, disequazioni fratte, sistemi di

disequazioni, CONTENUTI: • Disequazioni di primo grado intere.

• Disequazioni di 2° grado intere: risoluzione grafica.

• Disequazioni di grado superiore al secondo.

• Disequazioni fratte.

• Sistemi di disequazioni.

LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ Conoscenze (Sapere): • Definizione di funzione.

• Definizione e classificazione di funzioni algebriche e trascendenti.

• Definizione di dominio, condominio, immagine e controimmagine di un elemento, di grafico di una

funzione, di zero e segno di una funzione.

• Definizione di funzione crescente e decrescente. Competenze (Saper fare):

• Riconoscere e classificare una funzione

• Determinare di una funzione (dal grafico): dominio, codominio, immagine e controimmagine di un

elemento, zero e intervalli di positività e negatività, intervalli di crescenza e decrescenza.

• Determinare di una funzione (analiticamente): dominio, zeri, segno di funzione razionale intera e fratta,

irrazionale intera e fratta, riportando i risultati ottenuti in un piano cartesiano. CONTENUTI: Ripasso di: • Definizione di funzione e proprietà dell’univocità

• Immagine e controimmagine di un elemento

• Dominio, codominio e grafico di una funzione

• Classificazione delle funzioni

• Dominio naturale di funzioni: definizione e calcolo per funzioni razionali intere e fratte, per funzioni ir-

razionali intere e fratte a indice pari e dispari, per funzioni logaritmiche ed esponenziali

• Zero di una funzione

• Segno di una funzione

• Funzioni crescenti e decrescenti

I LIMITI Conoscenze (Sapere): • La definizione di intervallo, di intorno, di intorno circolare, di intorno destro e sinistro, di intorno di +∞

e di -∞ , di punto di accumulazione

• La definizione topologica generale di limite e adattamento della definizione generale nei vari casi (limite

finito per x finito, limite finito per x +∞ o -∞ , limite +∞ o -∞ per x finito, limite +∞ o -∞ per x +

∞ o -∞ ) e loro significato geometrico

• La definizione di limite destro e sinistro e suo aspetto geometrico

Competenze (Saper fare): • Saper rappresentare gli intervalli e gli intorni

• Costruire in forma simbolica il significato di limiti

• Ottenere il valore di un limite dal grafico di una funzione

• Scrivere, data la definizione di limite nel registro simbolico, il suo significato utilizzando il simbolismo

matematico del limite.

CONTENUTI: • Gli intervalli: definizione simbolismo algebrico e geometrico

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• Gli intorni, intorni circolari, intorni destri e sinistri, intorni di +∞ e di -∞

• Punto di accumulazione

• La definizione topologica di limite e suo significato geometrico

• Dalla definizione generale topologica di limite alle definizioni particolari: tutti i casi con analisi anche

grafica

• Limite destro e sinistro

IL CALCOLO DEI LIMITI, CONTINUITÀ E DISCONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE Conoscenze (Sapere): • La definizione di funzione continua, di funzione continua a destra e a sinistra

• La definizione di punto di discontinuità di 1^, 2^ e 3^specie

• Gli enunciati sui teoremi relativi al calcolo di limiti: limite di una somma di funzioni, limite di un

prodotto di funzioni, limite di un quoziente di funzioni, limite di una potenza di funzioni

• Conoscere tutte le 3 forme principali di indecisione

• La definizione di asintoto, di asintoto verticale tanto destro quanto sinistro, di asintoto orizzontale tanto

destro quanto sinistro, di asintoto obliquo (anche con la parte analitica) Competenze (Saper fare): • Calcolare il limite di funzioni che sono somme, prodotti, quozienti di funzioni o potenza di una funzione

(forme determinate)

• Risolvere forme di indecisione del tipo 0, ,0

∞∞ − ∞

nel caso di funzioni razionali intere e fratte , ir-

razionali intere e fratte

• Determinare per via algebrica e grafica gli asintoti verticali e orizzontali di funzioni razionali intere e

fratte, irrazionali intere e fratte

• Stabilire per via grafica e algebrica la continuità di una funzione

• Ricercare per via algebrica e grafica i punti di discontinuità di una funzione razionale intera e fratta, irra-

zionale intera e fratta CONTENUTI:

• Le funzioni continue

• Funzioni continue a destra e a sinistra

• Punti di discontinuità

• Le operazioni sui limiti: limite di una somma di funzioni, limite di un prodotto di funzioni, limite di un

quoziente di funzioni, limite di una potenza di funzioni

• Le forme di indecisione

• Gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione

LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Conoscenze (Sapere): • La definizione di retta tangente al grafico di una funzione in un punto

• La definizione algebrica e geometrica di derivata di una funzione in un punto

• La definizione di derivata destra e sinistra e loro significato geometrico

• La definizione di funzione derivabile in un intervallo e di funzione derivata

• La definizione di funzione non derivabile in un punto

• La classificazione e la definizione di punto angoloso, cuspide, punto a tangente verticale

• La definizione di punto stazionario

• L’enunciato del teorema su continuità e derivabilità

• La funzione derivata della funzione costante, della funzione identità, della funzione potenza ad

esponente reale

• Gli enunciati dei teoremi sull’algebra delle derivate: derivata di una somma di funzioni, derivata di un

prodotto di funzioni, derivata del quoziente di funzioni Competenze (Saper fare): • Calcolare la derivata di una funzione (razionale intera e fratta , irrazionale intera e fratta) in un punto at-

traverso l’uso della definizione algebrica o dal grafico della funzione

• Calcolare la derivata destra e sinistra di una funzione (razionale intera e fratta , irrazionale intera e fratta,

definita per casi o contenente la funzione modulo) in un punto attraverso l’uso della definizione algebri-

ca o dal grafico della funzione

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• Determinare per via algebrica e grafica i punti di non derivabilità di funzioni razionali intere e fratte , ir-

razionali intere e fratte

• Calcolare la funzione derivata della somma di funzioni, del prodotto di funzioni, del quoziente di funzio-

ni, di una funzione composta per funzioni razionali intere e fratte , irrazionali intere e fratte;

CONTENUTI: • Retta tangente in un punto al grafico di una funzione

• Rapporto incrementale

• Definizione algebrica e geometrica di derivata di una funzione in un punto

• Derivata destra e sinistra di una funzione in un punto

• I punti stazionari

• I punti di non derivabilità: i flessi a tangente verticale, le cuspidi, i punti angolosi

• Condizioni di non derivabilità di una funzione

• La continuità e la derivabilità

• Le derivate fondamentali: derivata della funzione costante, della funzione identità, della funzione poten-

za

• I teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata di

una somma di funzioni, derivata di un prodotto di funzioni, derivata di un quoziente di funzioni

• La derivata di una funzione composta

LO STUDIO DELLE FUNZIONI Conoscenze (Sapere): • La definizione di massimo, minimo assoluto e relativo e di punto massimo, minimo assoluto e relativo

• L’enunciato del criterio di monotonia per le funzioni derivabili

• L’enunciato del teorema di Fermat sui punti stazionari

• Il criterio per l’analisi degli estremanti relativi

• Il criterio per la determinazione del punto di flesso a tangente orizzontale

Competenze (Saper fare): • Ricercare gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione utilizzando la derivata prima

• Ricercare i punti di massimo e di minimo relativo o di flesso a tangente orizzontale utilizzando lo studio

del segno della derivata prima

CONTENUTI: • Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate

• I massimi e i minimi assoluti e relativi

• I massimi i minimi e i flessi orizzontali e la derivata prima

Conoscenze (Sapere): • La definizione di punto di flesso e di concavità di una funzione

• La definizione di derivata seconda

Competenze (Saper fare): • Ricercare gli intervalli di concavità e convessità di una funzione utilizzando la derivata seconda

• Ricercare i punti di flesso a tangente obliqua utilizzando lo studio del segno della derivata seconda

• Studiare e determinare il grafico di una funzione razionale intera o fratta

CONTENUTI: • Flessi e concavità e derivata seconda

• Lo schema per lo studio di una funzione

Quest’ultimo modulo verrà meglio approfondito dopo il 15 maggio e prima del termine delle lezioni.

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Mauro De Lazzer)

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In rappresentanza degli alunni

Laura Pallotta………………………………………

Carolina Zoia………………………………………

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FISICA Docente: Tonet Doris

ore settimanali: 2 RELAZIONE FINALE

Profilo della classe e andamento didattico

La classe é composta da 27 allievi ed evidenzia un rendimento non omogeneo. Ciò dipende sia dal diverso

impegno attuato nello studio a casa e a scuola, sia dai differenti livelli di preparazione posseduti dagli allievi

inizialmente e dalle differenti attitudini per la materia. In base al rendimento gli allievi possono essere divisi

in tre gruppi: un gruppetto di elementi ha lavorato con costanza e con metodo, ottenendo risultati discreti o

buoni. Gli stessi elementi hanno sempre dimostrato correttezza e attenzione in classe, partecipazione al dia-

logo educativo, rispetto delle regole fissate per il sereno vivere nel gruppo classe, interesse per le discipline

scientifiche. Un gruppo di allievi che, pur avendo difficoltà con le materie scientifiche e si è applicato con

discontinuità, ha poi dimostrato di voler migliorare e ha profuso impegno e partecipazione alle attività didat-

tiche ottenendo, valutazioni più che sufficienti e talvolta più che discrete. Un limitato gruppo di allievi pre-

senta difficoltà per la materia che hanno impedito il raggiungimento di una solida preparazione.

Il programma é stato svolto seguendo strettamente il testo, leggendo gli argomenti, esponendo e commentan-

do i concetti fisici successivamente incontrati e talvolta eseguendo esercizi che il testo proponeva per meglio

fissare i concetti.

Il programma preventivato ad inizio anno non è stato completamente svolto. Le cause vanno principalmente

ricercate nella difficoltà intrinseca degli argomenti, nell'attitudine media degli allievi, nelle ore dedicate ai

chiarimenti, nelle varie attività esterne alla materia.

Metodi d’insegnamento utilizzati

• Lezione frontale

• Lezione dialogata e mediata dal docente

• Svolgimento commentato dei problemi Mezzi utilizzati • Libri di testo in adozione:

LE TRAIETTORIE DELLA FISICA.AZZURRO Da Galileo a-Ugo Amaldi FISICA:

Heisenberg - Zanichelli

• Lavagna tradizionale

Spazi del percorso formativo • Aula

Criteri e strumenti di valutazione La necessità di verificare l’acquisizione da parte degli allievi dei contenuti proposti, la comprensione degli

stessi e la loro capacità d’uso e le due ore settimanali a disposizione per lo svolgimento del programma ha

comportato l’utilizzo principalmente della prova scritta e secondariamente dell’orale.

La valutazione di tali prove è stata effettuata analizzando le capacità espositive e di utilizzo della

terminologia scientifica, le capacità di sintesi dei contenuti richiesti, le conoscenze degli argomenti richiesti e

le abilità dell’utilizzo delle stesse nel risolvere esercizi e prove scritte composte da esercizi da risolvere. La

valutazione delle prove scritte è stata effettuata attribuendo, in base al numero e tipologia delle conoscenze

richieste e alla difficoltà della sequenza risolutiva, un peso unitario ad ogni esercizio. Il voto finale è emerso

dal punteggio complessivo ottenuto dall’allievo nella prova ricondotto in decimi. Il punteggio complessivo

della prova è risultato da una media delle parti svolte. Il livello minimo per la sufficienza si evince dai pesi

assegnati ai diversi esercizi e, di norma, è corrisposto al 60% del punteggio totale della prova. Nelle prove

orali intese come interrogazioni frontali individuali alla lavagna o da colloqui dal posto su vari argomenti si é

cercato di stimare le conoscenze dei contenuti richiesti, valutare l’uso del linguaggio specifico e la capacità

di affrontare esercizi. Obiettivi raggiunti

21

Si fa riferimento a quanto esposto nella programmazione didattica-disciplinare di seguito riportata. Sono stati

considerati come minimi i seguenti obiettivi:

FISICA

1* conoscere le caratteristiche della legge di Coulomb, saper calcolare la forza elettrica agente su corpi

carichi anche in presenza di sistemi di corpi puntiformi

• conoscere la definizione di campo, campo elettrico e saper calcolare il campo elettrico in un punto

dello spazio nei casi studiati

• conoscere la definizione di energia potenziale, di potenziale elettrico e di differenza di potenziale e il

loro significato fisico; saper calcolare l’energia potenziale posseduta da un corpo puntiforme carico e il

potenziale elettrico in un punto dello spazio o la differenza di potenziale fra due punti

• conoscere le caratteristiche dei collegamenti in serie e parallelo di resistori e saper determinare la re-

sistenza equivalente

• conoscere il concetto di intensità di corrente, le leggi di Ohm, l’effetto Joule e saperle utilizzare per

determinare la corrente elettrica erogata da un generatore di tensione inserito in un qualsiasi circuito elet-

trico e la potenza e l’energia dissipata per effetto Joule da un resistore • L'origine della forza magnetica e confronto tra il campo magnetico ed elettrico

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Doris Tonet)

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FISICA - PROGRAMMA SVOLTO ( obiettiv\i in termini di saper e saper fare e contenuti disciplinari)

ELETTROSTATICA Conoscenze (Sapere): • Il concetto di carica, tipi di carica e le loro proprietà e l’ unità di misura della carica

• L’aspetto macroscopico e microscopico dei vari metodi di elettrizzazione

• Le caratteristiche del rivelatori di carica

• Le caratteristiche della legge di Coulomb

• La definizione e le proprietà dei corpi conduttori e isolanti

• Le analogie e le differenze fra la forza di Coulomb e quella di gravitazione universale

• La definizione di campo elettrico e le caratteristiche di quest’ultimo

• La definizione di linea di forza e le proprietà delle linee di forza di un campo elettrico

• La definizione di flusso del campo elettrico e l’enunciato del teorema di Gauss

• La definizione di lavoro elettrico e le sue espressioni matematiche nel caso di campi elettrici uniformi o

generati da cariche puntiformi (con E // s)

• La definizione di energia potenziale elettrica e le sue espressioni matematiche nel caso di campi elettrici

uniformi o generati da cariche puntiformi (con E // s)

• La definizione di potenziale elettrico e di differenza di potenziale e le sue espressioni matematiche

• La definizione di condensatore piano e le sue proprietà elettrostatiche: capacità elettrostatica, campo elet-

trico e differenza di potenziale fra le armature

Competenze (Saper fare): •••• Saper distinguere i metodi di elettrizzazione

•••• Distinguere tra corpi conduttori e isolanti.

•••• Determinare la forza che agisce tra corpi carichi, applicando la legge di Coulomb

•••• Determinare il campo elettrico presente in un punto della spazio

•••• Rappresentare e interpretare un campo elettrico attraverso le linee di forza

•••• Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale.

•••• Calcolare la capacità di un condensatore a facce piane e parallele.

•••• Calcolare il campo elettrico, la differenza di potenziale o la carica di un condensatore piano a facce pa-

rallele

CONTENUTI:

• Interazione elettrica

• I corpi carichi e i tipi di carica e loro proprietà e loro unità di misura

• I rivelatori di carica: elettroscopio a foglie d’oro

• I metodi di elettrizzazione: per strofinio, per contatto e per induzione.

• L’interpretazione microscopica dei metodi di elettrizzazione

• I materiali conduttori e gli isolanti.

• La legge di Coulomb nel vuoto : enunciato, intensità direzione e verso

• Analogie e differenze fra forza di Coulomb e forza di gravitazione universale

• Il concetto di campo

• Il concetto di campo elettrico e la sua definizione.

• Il campo elettrico generato da una carica puntiforme e il campo elettrico uniforme.

• Le linee di forza del campo elettrico: definizione, proprietà ed esempi .(linee di forza dovute ad una carica

puntiforme, linee di forza dovute a due cariche puntiformi )

• Il flusso del campo elettrico.

• Il teorema di Gauss: enunciato

• Lavoro del campo elettrico nel caso di campo elettrico uniforme e generato da una carica puntiforme

• Energia potenziale elettrica nel caso di campo uniforme e generato da una carica puntiforme

• Il potenziale elettrico e la sua unità di misura.

• La differenza di potenziale elettrico.

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• Il condensatore piano.

• Il campo elettrico all’in terno di un condensatore piano.

• I condensatori e la loro capacità.

• La capacità di un condensatore a facce piane nel vuoto.

ELETTRODINAMICA Conoscenze (Sapere): • La definizione di corrente elettrica, di intensità di corrente e della sua unità di misura

• Le caratteristiche di un circuito elettrico elementare

• La definizione di resistenza elettrica, le sue proprietà e la sua unità di misura

• Gli enunciati delle leggi di Ohm

• La definizione di resistività di un materiale e le sue proprietà

• La definizione di resistori in serie e in parallelo e le leggi che permettono di calcolare la resistenza equiva-

lente nei due casi

Competenze (Saper fare): •••• Applicare le leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti elettrici per determinare la resistenza equivalente

•••• Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo.

CONTENUTI: • La corrente elettrica e l’intensità di corrente.

• L’ampere.

• Il circuito elettrico elementare.

• Collegamento in serie e in parallelo di resistenze

• La prima legge di Ohm.

• La resistenza elettrica e l’ohm.

• Seconda legge di Ohm e resistività.

• La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo.

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Doris Tonet)

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In rappresentanza degli alunni

Laura Pallotta………………………………………

Carolina Zoia………………………………………

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SCIENZE MOTORIE Docente: Daniele De Gasperin

Ore settimanali: 2

RELAZIONE FINALE

Gli alunni della classe 5^LF hanno dimostrato partecipazione ed interesse costanti per le varie attività

scolastiche con impegno e rispetto per l’insegnate e tra loro nonostante le diverse capacità. Alcuni alunni

hanno avuto una frequenza discontinua con conseguente ricaduta negativa sul profitto. Disponibili alla

collaborazione, hanno raggiunto competenze in quasi tutte le discipline sportive dimostrando autonomia nei

lavori di gruppo.Il profitto nella media è stato buono. Dal punto di vista disciplinare hanno sempre

mantenuto un comportamento corretto. Le attività si sono svolte in clima di serenità e rispetto reciproco.

Metodi Partendo dall’osservazione continua di ogni singolo alunno, ho dato l’opportunità di seguire ritmi di

apprendimento graduati e il più possibile differenziati. Per la successione dei carichi di lavoro ho cercato di

agire nel rispetto delle leggi fisiologiche. Ho utilizzato il metodo analitico e globale, lavori in circuiti e

percorsi, a coppie e per gruppi.

Mezzi Attrezzi specifici per ogni disciplina sportiva, spalliere, piccoli e grandi attrezzi.

Spazi Palestra , ambiente naturale , spazi esterni.

Criteri e strumenti di valutazione (prove scritte, verifiche orali, prove pratiche.)

La valutazione non è soltanto un momento conclusivo di verifica del processo di apprendimento ma

un'azione continua che accompagna il processo educativo in tutta la sua evoluzione per permettere

all'insegnante di controllarne la validità e di apportare un continuo intervento di aggiustamento e le

modifiche necessarie.

Valutata la situazione di partenza, considerando non solo gli aspetti cognitivi legati al possesso di capacità ed

abilità, ma anche quelli di carattere psicologico, socio-ambientale che concorrono a determinare la situazione

di partenza dell'alunno.

Attraverso le verifiche intermedie è stato possibile poi controllare ciò che è stato progettato.

Sono stati utilizzati strumenti quali test, prove. Le verifiche sono state effettuate con congruo numero per

trimestre ed hanno coinvolto tutti gli allievi. Questo momento è stato un efficace strumento educativo in cui

gli allievi hanno compreso gli obiettivi da raggiungere e i risultati del proprio lavoro. La valutazione finale

oltre a comprendere le verifiche intermedie e tutti i miglioramenti ottenuti ha tenuto in considerazione

l'impegno dimostrato dagli allievi per ottenere gli obiettivi, il comportamento e la presenza attiva al processo

educativo.

Obiettivi raggiunti: La classe ha ottenuto un miglioramento delle qualità psicofisiche, della socializzazione e dello spirito di

collaborazione; maggior autocontrollo e capacità di autovalutazione; E’ stata interiorizzata per alcuni la

pratica motoria come costante stile di vita. Hanno acquisito conoscenze e competenze inerenti la pratica

sportiva, nella tecnica dei principali sport e alcune nozioni di fisiologia e primo soccorso.

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Daniele De Gasperin)

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SCIENZE MOTORIE-PROGRAMMA SVOLTO

Potenziamento fisiologico tramite esercizi preatletici e coordinativi, circuiti e percorsi con piccoli e grandi

attrezzi, esercitazioni di resistenza generale, forza, forza veloce e mobilità , ginnastica posturale, esercizi

con funicella.

Arrampicata sportiva: fondamentali con cambi di mano, incroci, equilibrio, percorsi con varie difficoltà con

l’utilizzo dei grandi attrezzi.

Fondamentali della pallavolo e pallacanestro. esercizi a coppie e di gruppo. Verifica sulle abilità e

competenze in fase di gioco. Giochi sportivi non codificati.

Fondamentali della pallacanestro, esercizi individuali e di gruppo e valutazione delle competenze in fase di

gioco.

Preacrobatica a corpo libero e con utilizzo del tappeto elastico, volteggio framezzo al cavallo, verticali e

capovolte. Lavoro in circuito.

Tennis tavolo: tecnica e gioco sotto forma di torneo.

Lezioni teorico pratiche per la conoscenza degli aspetti fondamentali nelle escursioni in montagna,

denominato progetto “Montagna amica”.

Cenni sulla piramide dell'apprendimento, sperimentazione di educazione tra pari nella pallavolo.

Giochi sportivi in forma globale.

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Daniele De Gasperin)

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In rappresentanza degli alunni

Laura Pallotta………………………………………

Carolina Zoia………………………………………

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RELIGIONE Docente: Anna Maria Sciaramenti

ore settimanali: 2

RELAZIONE FINALE

La classe 5ª Liceo grafico, costituita da 13 alunni di cui 8 avvalentesi dell’I.R.C., vivace ma corretta nel

comportamento, nel corso dell’anno scolastico ha vissuto il dialogo educativo manifestando convinta e seria

motivazione verso la materia e costante, attivo interesse cosicché il lavoro della docente, sostenuto dalla

collaborazione dei ragazzi, si è svolto in modo agile e sereno. Tutti gli allievi hanno utilizzato al meglio gli

stimoli offerti dall’insegnante durante le lezioni, in genere improntate al confronto di gruppo – valido

strumento di crescita individuale. Inoltre alcuni di loro sono da segnalare per aver apportato nell’attività

didattica costruttivi contributi personale e significativi collegamenti desunti dall’attualità oltre ad aver dato

prova di aver acquisito una soddisfacente padronanza nell’uso del lessico specifico della disciplina. Da

ultimo occorre sottolineare come siano state tematiche piuttosto complesse legate alla Bioetica (in particolare

“aborto”, “fecondazione assistita”, “eutanasia”) a suscitare viva partecipazione e un profondo

coinvolgimento emotivo, fattori che hanno spinto tutti gli alunni a porsi forti interrogativi, a riflettere in

modo personale, ad ascoltarsi attentamente e a sviluppare senso critico.

• Come metodo di lavoro sono state privilegiate le lezioni frontali e quelle svolte sotto forma di dialogo-

confronto con l’insegnante e tra compagni in atteggiamento di rispetto per ogni convinzione individuale.

Si è inoltre operato utilizzando in modo costruttivo il manuale in adozione anche attraverso questionari,

schemi, mappe facendo un uso mirato degli audiovisivi.

• Gli argomenti previsti dal Piano di lavoro annuale sono stati svolti regolarmente e in generale la

scolaresca ha conseguito un livello di preparazione molto soddisfacente.

• La valutazione ha preso in considerazione il tipo di partecipazione, l’impegno manifestato nell’analisi e

nell’approfondimento dei contenuti, la capacità di rielaborare gli stessi in modo autonomo e con

linguaggio appropriato, lo sforzo di migliorare e arricchire il proprio vocabolario individuale.

Sono stati adeguatamente raggiunti i seguenti obiettivi:

• L’acquisizione dei termini specifici e dei concetti chiave dell’etica e in particolare dei vari ambiti della

Bioetica.

• La conoscenza dei fondamenti della morale cristiano-cattolica.

• Il riconoscimento del rilievo morale delle azioni umane.

• L’affinamento della capacità di relazionarsi con i compagni in modo costruttivo, soprattutto nel

confrontarsi con equilibrio e senza pregiudizi con le varie posizioni dell’etica cattolica e con quella

dell’etica laica segnatamente ai temi della Bioetica.

• La presa di coscienza della “misura e del modo in cui i valori del cattolicesimo incidono sulla cultura e

sulla vita sociale” e di come tale valori, messi al centro della propria vita, possono guidare e illuminare le

scelte di credenti e non credenti, soprattutto nella società multietnica e multiculturale nella quale viviamo.

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

Annamaria Sciaramenti …………………………………

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RELIGIONE - PROGRAMMA SVOLTO

I giovani e l'etica. Etiche contemporanee e relativismo etico. Etica e morale. Etica laica ed etica religiosa a

confronto. L'etica cristiana e la morale personalistica. Coscienza: voce di Dio o dell'uomo? Coscienza e

libertà. (settembre – ottobre – metà novembre)

La bioetica. La cultura della vita e la cultura della morte (in “Evangelium Vitae” di Giovanni Paolo II). Il

valore della vita e la legge 194. L'embrione è persona? L'embrione e i suoi diritti. (dicembre-gennaio )

Fecondazione artificiale e maternità surrogata. Mamma provetta ed utero in affitto: valutazioni etiche.

(gennaio)

Problematiche etiche: le cellule staminali. (febbraio)

Problematiche etiche: la clonazione. (febbraio)

Problematiche etiche: l'eutanasia. L'eutanasia secondo la visione cristiana. (febbraio)

Problematiche etiche: la pena di morte. (1a metà di marzo)

Riscoperta dei valori: da dove cominciare? I valori fondamentali e strutturali dell'etica cristiana: dignità della

persona umana – libertà – responsabilità – giustizia – pace – solidarietà – creatività – interiorità –

rispetto per l'ambiente. Valori cristiani o valori umani? (2a metà di marzo - aprile)

La Dottrina sociale della Chiesa: principi generali (aprile)

Approfondimento sui valori: giustizia, solidarietà e volontariato (alla luce della Dottrina sociale della

Chiesa). (1a metà di maggio)

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Considerazioni sul fenomeno dell’attuale immigrazione

di massa che investe ed interroga tutta l’Europa. (1a metà di maggio)

Dopo il 15 maggio si prevede di trattare i seguenti argomenti:

� Approfondimento sul tema della pace e delle guerre dimenticate.

� Contenuti generali della enciclica “Pacem in Terris” (Giovanni XXIII).

L’Insegnante (Annamaria Sciaramenti)

……………………………………

In rappresentanza degli alunni

Laura Pallotta………………………………………

Carolina Zoia………………………………………

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LINGUA INGLESE

Docente: Irene Savaris Ore settimanali: 3

RELAZIONE FINALE

La classe a inizio di anno scolastico era composta da 27 alunni. Come si puoi evincere dalla relazione finale

generale, nel corso dell’anno vi sono stati degli eventi che hanno modificato il numero degli alunni, ma che

hanno anche creato forti pressioni psicologiche, che gli alunni hanno saputo affrontare con maturità e corag-

gio. La classe, che conosco dalla classe terza ed in alcuni casi dalla classe prima, ha affrontato lo studio della

materia con interesse; alcuni alunni sono intervenuti con apporti e richieste di approfondimento che sicura-

mente hanno giovato all’intera classe. La partecipazione costante ha permesso a molti di raggiungere un li-

vello di conoscenza della lingua rispettabile e tale da consentire una discreta interazione. Problemi di insicu-

rezza e un non sempre efficace metodo di studio, tuttavia, non hanno consentito a tutti, nonostante l’evidente

impegno, di raggiungere i risultati sperati. Pertanto, se da un lato alcuni hanno sviluppato gli argomenti in

maniera coerente e costante, altri hanno subito delle flessioni. Il rapporto personale con la docente è sempre

stato rispettoso e cordiale.

Percorso formativo Il programma è stato sviluppato utilizzando le quattro abilità: listening, speaking, reading, writing, e quella

trasversale: translating. Quando necessario è stato effettuato un approfondimento grammaticale. Le lezioni

hanno avuto luogo in genere in aula, dove era presente la Lim che abbiamo potuto utilizzare spesso sia per

ricerche su Internet sia per utilizzare i Powerpoint.

Per la valutazione mi sono avvalsa di criteri e di schede proposte in vari libri di testo. Per le prove orali sono

stati valutati la correttezza fonetica, grammaticale e il contenuto. Per le prove scritte sono stati adottati vari

criteri: punteggi per item per ogni esercizio nelle prove semi-strutturate; una griglia per la simulazione della

terza prova. Per i numerosi alunni con DSA sono state adottate misure compensative e dispensative previste.

Durante l’anno sono stati proposti esercizi di comprehension, speaking (role play), interaction, description.

Obiettivi raggiunti Il percorso didattico è stato fortemente condizionato da vari fattori. Le ore di lezione effettive sono state 28,

nel primo trimestre, e 40 fino all’11 maggio; delle tre ore settimanali, due erano di 50 minuti. Inoltre, è pre-

valsa la necessità di conformarsi alle esigenze della forte presenza di alunni con Dsa. Tutto ciò ha portato ad

una riduzione del programma, proprio per consentire a tutti di seguirlo in maniera efficace. Va da sè che un

numero così consistente di alunni ha richiesto diverse ore per poter effettuare le verifiche orali.

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Irene Savaris)

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INGLESE – PROGRAMMA SVOLTO FINALITA’ GENERALI Si fa riferimento alle finalità d'Istituto e di Dipartimento, come attestato dai verbali del Collegio dei Docenti

e delle riunioni del Dipartimento di Lingue Straniere e dell'anno in corso.

OBIETTIVI GENERALI Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione.

Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in sé stessi.

Lavorare autonomamente, a coppie, in gruppo, cooperando e rispettando le regole.

Parlare e comunicare con i coetanei scambiando domande e informazioni.

Interpretare immagini e foto.

Dimostrare apertura e interesse verso la cultura di altri popoli.

Operare comparazioni e riflettere su alcune differenze tra culture diverse.

Culture: approfondimento o analisi critica di particolari aspetti relativi alla cultura dei diversi periodi storico-

sociali esaminati;

History: introduzione al contesto storico e sociale con attività mirate a una performance orale o scritta con

esercizi sulle quattro abilità linguistiche;

Literature: presentazione di autori, con taglio tematico, e di opere significative dell’epoca con selezione di

testi;

The Arts: approfondimento delle capacità di analisi dell’opera d’arte per temi o autori.

COMPETENZE IRRINUNCIABILI Le competenze minime previste alla conclusione della classe quinta sono elencate in un documento redatto a

cura del Dipartimento all'inizio dell'anno scolastico 2016/17.

Per gli obiettivi disciplinari specifici ci si attiene alle Linee Guida emanate dal Ministero sulla riforma della

scuola secondaria di secondo grado.

METODI DI INSEGNAMENTO Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro

In relazione agli obiettivi e contenuti preventivati, i metodi adottati per realizzarli sono stati il più possibile

diversificati, al fine di conformarsi ai diversi stili cognitivi, interessi e attitudini specifiche degli allievi. La

scelta dei metodi doveva favorire lo sviluppo di nuove e più ampie abilità.

Il processo di apprendimento è stato, per quanto possibile, induttivo, per stimolare le doti intuitive e

analitiche degli studenti, l’apertura al dialogo, al confronto e la libera espressione, che è poi stata corretta e

indirizzata dall’insegnante. Durante la trattazione degli argomenti sono stati offerti degli approfondimenti.

Con la costante interazione studente-insegnante, gli alunni hanno effettuato dei lavori di coppia o di gruppo,

durante le interrogazioni dei compagni. Ho tentato il più possibile di svolgere principalmente un ruolo di

guida e monitoraggio per favorire lo sviluppo di competenze e capacità piuttosto che dispensare conoscenze.

GRAMMATICA TESTO IN ADOZIONE: Radley e Simonetti, NEW HORIZONS OPTIONS INTERMEDIATE, Oxford

FINALITA’ GENERALI:

Ripassare le strutture fondamentali della Lingua inglese del livello B1/B2

COMPETENZE IRRINUNCIABILI

Saper leggere, ascoltare, parlare e scrivere in lingua inglese; interagire; comprendere testi e fare riassunti;

scrivere testi su argomenti letterari.

METODI E STRUMENTI:

Utilizzo del materiale relativo al libro di testo; lavoro di gruppo e di coppia.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA:

Esercizi sommativi relativi a determinati argomenti grammaticali. Dialogare a coppie; scrivere composizioni.

CULTURA TESTO IN ADOZIONE: Spiazzi, Tavella, Layton, COMPACT PERFORMER CULTURE AND

LITERATURE, Lingue Zanichelli

SPECIFICATION 4 – REVOLUTIONS AND THE ROMANTIC SPIRIT

Obiettivi: conoscere gli eventi relativi alla rivoluzione industriale e sue ripercussioni sulla società e

letteratura.

Contenuti: 4.1 History: An age of revolutions

4.2 Society: Industrial society

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4.3 Literature: William Blake and the victims of industrialisation; Poem: London

4.10 Literature: William Wordsworth and nature; Poem: Daffodils

4.11 Literature: Samuel Taylor Coleridge and sublime nature; The Rime of the Ancient Mariner

SPECIFICATION 5 – A TWO-FACED REALITY

Obiettivi: conseguenze della rivoluzione industriale e del regno della regina Vittoria.

Contenuti: 5.1 History: The first half of Queen Victoria’s reign

5.2 Society: Life in the Victorian town

5.3 Society: The Victorian compromise

5.4 Literature: The Victorian novel

5.5 Literature: Charles Dickens and children; Oliver Twist

5.8 History: The British Empire

5.12 The Arts: New aesthetic theories

5.14 Literature: Oscar Wilde: the brilliant artist and Aesthete; The Picture of Dorian Gray and the theme of

beauty

SPECIFICATION 7 – THE GREAT WATERSHED

Obiettivi: conoscere frammenti di arte, storia e letteratura inglese e irlandese.

Contenuti: 7.1 History: The Edwardian Age

7.2 History: World War I

7.3 The Arts: World War I in English painting

7.10 Culture: A deep cultural crisis (reading activity)

7.15 Literature: James Joyce and Dublin; Dubliners

7.16 Literature: Virginia Woolf and ‘moments of being’; Mrs Dalloway

SPECIFICATION 8 – A NEW WORLD ORDER

Obiettivi: conoscere frammenti di arte, cultura, storia e letteratura americana e inglese dei primi decenni del

ventesimo secolo.

Contenuti: 8.1 History: The USA in the first decades of the 20

th Century

8.3 Literature: Francis Scott Fitzgerald: the writer of the Jazz Age; The Great Gatsby

8.4 The Arts: Edward Hopper and the poetry of silence (Handout: Guidelines to describe a picture)

8.5 History: The Great Depression of the 1930s in the USA

8.6 Society: Britain between the wars

8.8 History: World War II and after

8.11 Literature: George Orwell and political dystopia; Nineteen Eighty-Four

(presumibilmente dopo il 15 maggio)

SPECIFICATION 9 – MOVING FORWARD

Obiettivi: GB e USA: caratteristiche storiche ed artistiche nel ventesimo secolo.

Contenuti: 9.1 History: Turbulent times in Britain (reading activity)

9.2 History: Mid-century America (reading activity)

9.6 The Arts: Pop Art and Andy Warhol

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Irene Savaris)

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In rappresentanza degli alunni

Laura Pallotta………………………………………

Carolina Zoia………………………………………

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FILOSOFIA Docente: Danilo Iannazzo

Ore settimanali: 2

RELAZIONE FINALE

Profilo della classe La classe è composta da 27 alunni di cui 5 maschi. Nella classe sono presenti anche due alunni con sostegno

e programmazione differenziata. La classe presenta un livello mediamente sufficiente. Da una parte vi sono

casi in cui la comprensione e lo studio a casa risulta più che sufficiente per cui, alcuni alunni, hanno ottenuto

buoni risultati; in altri casi lo studio “domestico” non è stato sempre costante per cui ai risultati, se pur

sufficienti, non sempre corrisponde una comprensione approfondita della disciplina. La classe tuttavia si

dimostra sempre attiva e partecipativa per cui il dialogo con l’insegnante, riguardo i temi trattati, ha fatto

emergere buone capacità di riflessione.

Andamento didattico Il piano didattico è stato finalizzato al rafforzamento e alla valorizzazione delle competenze già presenti e

all’acquisizione di nuove competenze per affrontare anche l’interdisciplinarietà richiesta dalla materia.

L’obbiettivo è stato quello di incoraggiare la riflessione e sviluppare una capacità critica nello sviluppo delle

linee generali della disciplina.

Metodi d’insegnamento utilizzati Lezione frontale attraverso una partecipazione attiva della classe per cui sono stati sollecitati gli interventi in

classe attraverso discussioni guidate tali da rendere più attivo ed efficace il processo dii apprendimento della

disciplina.

Mezzi utilizzati Appunti, fotocopie, dispense fornite dall’insegnante.

Spazi e tempi del percorso formativo Le lezioni sono state svolte tutte nella sede centrale in Via Garibaldi

Criteri e strumenti di valutazione.

Le conoscenze e le competenze raggiunte sono state verificate per lo più attraverso verifiche orali e nella

modalità scritta (modalità B) della terza prova per sviluppare le capacità di sintesi e riflessione scritta.

Obiettivi raggiunti Gli obiettivi stabiliti nel piano annuale di lavoro sono stati sufficientemente raggiunti.

� Utilizzo del lessico adeguato

� contestualizzazionedelle questioni filosofiche

� comprensionedelle radici dei diversi pensieri e correnti, gli orientamenti e le finalità

� adeguare il sapere filosofico alla comprensione della realtà anche contemporanea

� la fondamentale e intrinseca interdisciplinarietà della filosofia.

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Danilo Iannazzo)

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FILOSOFIA - PROGRAMMA SVOLTO

KANT:

• la critica all'empirismo e al razionalismo

• i giudizi sintetici a priori

• Critica della ragion pura

• Critica della ragione pratica

CARATTERI GENERALI DELL'IDEALISMO E DEL ROMANTICISMO:

• romanticismo e arte

• romanticismo e la nostalgia dell'infinito

• romanticismo e idealismo a confronto

HEGEL:

• i cardini della filosofia hegeliana

• la fenomenologia dello spirito

• la coscienza infelice

• le forme dell'eticità

• il confronto con Kant e la ragione legislatrice

SCHOPENHAUER:

• analogie e differenze con la filosofia kantiana

• il mondo come volontà e rappresentazione

• spazio, tempo e causalità

• la volontà e il dolore

• le vie di liberazione dal dolore

KIERKEGAARD:

• filosofia ed esistenza dell'individuo

• la critica all'idealismo

• il primato del singolo e la scelta

• gli stadi esistenziali

• la possibilità e l'angoscia

• dalla disperazione alla fede: il cristianesimo come paradosso e come scandalo

FEUERBACH:

• destra e sinistra hegeliana

• l'eredità di Hegel

• tra antropologia e naturalismo

• il problema dell'alienazione

• la teologia è antropologia

COMTE:

• caratteri generali del positivismo

• la legge dei tre stadi

• la classificazione delle scienze

MARX:

• materialismo storico e materialismo dialettico

• il rovesciamento della dialettica

• il problema dell'alienazione

LA DIFFUSIONE DEL MARXISMO:

• Lenin e la posizione bolscevica

• Gramsci e la teoria dell' "egemonia culturale"

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NIETZSCHE:

• le fasi del pensiero di Nietzsche

• la nascita della tragedia

• la critica delle verità tradizionali

• la morte di Dio

• il nichilismo

• l'oltreuomo e la volontà di potenza

FREUD:

• la nascita della psicoanalisi

• il caso Anna O. e lo studio sull'isteria

• la struttura della personalità: le due topiche freudiane

• l'interpretazione dei sogni

• lo studio della sessualità

ESISTENZIALISMO:

• caratteri generali con riferimento a Heidegger

LA SCUOLA DI FRANCOFORTE

• Horkheimer e Adorno, la critica al concetto di “industria culturale”

PERCORSI ATTRAVERSO IL NOVECENTO:

• Zygmunt Bauman e il profilo di una “società liquida”

• la riflessione politica di Hannah Arendt

• la globalizzazione e gli interrogativi filosofici

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Danilo Iannazzo)

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In rappresentanza degli alunni

Laura Pallotta………………………………………

Carolina Zoia………………………………………

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STORIA DELL’ARTE Docente: Petra Sala

Ore settimanali: 3

RELAZIONE FINALE

La classe ha iniziato l'ultimo anno senza l'insegnante titolare, assente per malattia. Pertanto si sono succedute

due supplenti, la prima fino a fine ottobre e la seconda a partire da novembre fino a fine anno, eccetto un

periodo di alcune settimane. Gli allievi hanno dimostrato nei confronti della disciplina molto interesse,

permettendo così alle insegnanti di svolgere il programma previsto dal dipartimento.

Nel corso dell’anno un gruppo di alunni ha evidenziato maggiore maturità nell’affrontare lo studio e grande

passione. I risultati ottenuti sono stati in alcuni casi brillanti, per altri molto positivi e decisamente migliori di

quanto avvenuto nei due anni precedenti. Un’altra parte della classe, pur avendo lavorato con continuità, non

è riuscita a migliorare in modo significativo le competenze previste, ottenendo comunque risultati discreti e

rimanendo, in alcuni casi, ad un livello di apprendimento sostanzialmente scolastico. Un terzo gruppo, più

fragile, la cui debolezza è comprovata dalla certificazione presentata formalmente anche nei due anni

precedenti, ha seguito con continuità le lezioni raggiungendo però solo gli obiettivi minimi previsti per

questa disciplina.

Va segnalato che un'allieva ha frequentato unicamente il primo periodo (fino a novembre), mentre un

secondo alunno ha abbandonato la scuola poco dopo Natale. Nel corso dell’anno il rapporto con le insegnanti

è risultato comunque sereno e piacevole e non si sono mai verificati episodi problematici dal punto di vista

disciplinare.

MEZZI USATI

Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte. Dal Barocco al Postimpressionismo. Vol. 4, Terza Edizione,

versione gialla, Ed. Zanichelli, 2012;

Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte. Dall’Art Nouveau ai giorni nostri. Vol. 5, Terza Edizione, versione

gialla, Ed. Zanichelli, 2012.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Interrogazioni orali – valutazione secondo i seguenti indicatori: conoscenza degli argomenti,

approfondimento della conoscenza del lessico specifico, capacità di collegamento interdisciplinare e di

approfondimento. Correttezza, chiarezza e proprietà di esposizione. La valutazione individuale è stata fatta

anche organizzando lavori di approfondimento assegnati a casa da esporre alla classe autonomamente.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi individuati ad inizio anno, quali finalità generale legate allo studio della storia dell’arte, sono

stati raggiunti in modo adeguato solamente da una parte della classe: consapevolezza del significato culturale

dell’esperienza artistica, sviluppo di una sensibilità estetica intesa come modalità di rapporto con la realtà e

l’ambiente, atteggiamento responsabile nei confronti dei problemi inerenti la tutela, la conservazione e la

fruizione del patrimonio artistico. Per quanto concerne le competenze disciplinari irrinunciabili, i risultati

sono stati analoghi: capacità di inquadrare l’opera d’arte nella storia, approfondimento della conoscenza del

lessico specifico, capacità di individuare autonomamente i legami interdisciplinari partendo da un’opera

d’arte o da un autore.

Belluno, 15 maggio 2017

L’insegnante

(Petra Sala)

35

STORIA DELL’ARTE -PROGRAMMA SVOLTO

Il programma che segue viene presentato in due sezioni distinte: nella prima sono indicati gli argomenti

illustrati alla classe direttamente dalla docente, nella seconda vengono riportati i temi assegnati

individualmente agli alunni e presentati alla classe direttamente da ciascuno.

PRIMA PARTE (lezioni della docente): L’età del Realismo: Courbet, Corot

L’Impressionismo: Monet, Manet,Renoir

Post-Impressionismo: Seurat, Van Gogh, Cezanne, Gauguin, Toulouse-Lautrec

Divisionismo italiano: Segantini, Morbelli

Modernismo e Art Nouveau: Caratteri generali, sviluppo delle Secessioni in Europa

Klimt, Munch L’età delle Avanguardie: Fauwes: Matisse, Derain, de Vlamink, Marquet, Dufy. Espressionismo: Kirchner,

Heckel, Nolde, Kokoschka, Schiele, Marc. Cubismo: Picasso, Braque. Futurismo: Boccioni, Sant’Elia.

Dadaismo: Duchamp. Surrealismo: Magritte. Astrattismo: “Der Blaue Reiter”, Kandinsky, Mondrian, “De

Stijl”. Metafisica: De Chirico. “Ecole de Paris”.

Architettura del Novecento: Il Razionalismo, International Style, Le Corbusier, A. Aalto, F.L.Wright

SECONDA PARTE (approfondimenti presentati in classe dagli alunni)

Giapponesismo; G. Balla, F. Depero, O. Dix, G. Grosz, P. Klee, K. Malevič, Bauhaus, Michelucci,

Modigliani, Morandi, Carrà. Uscite (lezioni fuori sede e viaggio d’istruzione): - Mostra sulla pittura giapponese e Museo del 900 – Milano (gennaio 2016)

- Monaco di Baviera (7 - 11 marzo 2017)

Belluno, 15 maggio 2017

L’insegnante

(Petra Sala)

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In rappresentanza degli alunni

Carolina Zoia ………………………………………

Laura Pallotta ………………………………………

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DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE Docente: Frison Sabrina

Ore settimanali: 6 RELAZIONE FINALE

1. Condotta degli allievi e assiduità nella frequenza:

Nelle lezioni svolte la classe ha sempre dimostrato un buon interesse nei confronti degli argomenti che sono

stati affrontati, un impegno più che buono, buona maturità e responsabilità in generale, e in alcuni casi

addirittura encomiabile, dimostrando particolare sensibilità anche nei confronti dei docenti. Gli alunni hanno

sempre dimostrati interesse ed entusiasmo verso la disciplina partecipando anche a lezioni fuori orario

scolastico; solo pochi hanno dimostrato un impegno non sempre costante, un atteggiamento non sempre

maturo e responsabile.

Alcuni alunni hanno avuto una frequenza piuttosto discontinua per problemi di salute ma sono stati

supportati dai compagni nella maggior parte dei casi.

Il comportamento in classe è sempre stato buono, corretto, rispettoso. Nella classe da sempre il clima è stato

buono permettendo di svolgere il lavoro in modo sempre piacevole e positivo.

2. Svolgimento del programma e suo coordinamento con quello delle altre materie: Nel corso dell’anno scolastico non sono stati svolti tutti gli argomenti previsti nel piano di lavoro iniziali,

perchè la classe è stata coinvolta in progetti interdisciplinari, ma anche perchè gli alunni dimostrano tempi un

po’ rilassati.

L’attività didattica è stata organizzata in moduli ben definiti, ciascuno dei quali, articolato in una parte

teorica e una parte successiva costituita dalle attività espressive-creative.

Delle 6 ore settimanali della materia, 2 sono state dedicate al ”progetto pomeriggio”, cui ha partecipato la

classe, ma le attività proposte non sono state seguite da tutti gli alunni i quali hanno potuto usufruire di

un’offerta di corsi più ampia.

I corsi proposti all’interno delle ore di discipline pittoriche : scrittura creativa e illustrazione, stampa

calcografica, stop motion.

3. Obiettivi: Conoscenze

approfondimento delle fondamentali procedure progettuali e operative del disegno e della pittura, con

acquisizione e padronanza nella sperimentazione dei vari materiali dell’arte.

Conoscere i processi progettuali e operativi anche in funzione della contaminazione con le nuove tecnologie.

Conoscere i principi della percezione visiva e della composizione

Competenze

Saper applicare processi progettuali e operativi

Saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione

Saper utilizzare le varie tecniche grafiche e pittoriche in funzione della comunicazione finale.

Capacità

Acquisizione delle capacità espositive, (grafiche, digitali o verbali) dei propri prodotti artistici avendo cura

dell’aspetto estetico-comunicativo.

Saper sviluppare una ricerca artistica personale o di gruppo.

4. Obiettivi formativi conseguiti: saper risolvere problemi

individuare collegamenti e relazioni

saper comunicare con intenzionalità

5. Metodologia • Lezione frontale

• Discussione guidata

• Ricerche personali

• Esercitazioni a scuola e a casa

6. Materiale didattico e scientifico – sussidi audiovisivi • Testo in uso: S.Hernandez, manuali d’arte, electa

• Testi e riviste d’arte

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• Materiale prodotto dal docente.

• Nel corso delle attività ho potuto usufruire delle attrezzature scolastiche con particolare

riferimento al fotocopiatore, videoproiettore.

7. Verifiche Le verifiche di apprendimento sono state effettuate mediante:

• Valutazione di tutti gli elaborati svolti.

• Criteri di valutazione

• Conoscenza e comprensione dei contenuti

• Aderenza alla traccia e organizzazione dei contenuti

• Capacità grafiche pittoriche plastiche

• Capacità espressive

• Analisi, interpretazione e rielaborazione dei dati

Impegno e serietà durante lo svolgimento delle lezioni

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Sabrina Frison)

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DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE - PROGRAMMAZIONE SVOLTO MODULO 01: il soggetto ( 55 ore)

Obiettivi:

- individuare collegamenti, acquisire l’informazione, comunicare

Contenuti:

- progetto: lo sguardo dell’altro

- progetto interdisciplinare: la mitologia dell’albero

- il colore del jazz, sinestesie.

Conoscenze:

- Saper progettare con creatività

- saper comunicare con vari mezzi espressivi

- Saper individuare e utilizzare i fondamentali procedimenti creativi nella progettazione

di un’immagine e percorrere strade differenti per la risoluzione di problemi grafici ed

espressivi: problem solving

- Conoscere ed utilizzare varie tecniche

MODULO 02: le tecniche: ( ore 20)

Obiettivi:

- Competenza crescente nell’uso dei linguaggi espressivi (grafici –pittorici) correlata al

superamento di schemi e modelli stereotipati dell’infanzia, finalizzata alla restituzione

della realtà esterna percepita mediante consapevoli processi di osservazione, analisi, e

rielaborazione creativa

- Sviluppo delle capacità di operare in modo progettuale, finalizzando l’uso di tecniche,

materiali e strumenti all’espressione.

- Conoscenza e utilizzo in maniera sempre più approfondita delle principali tecniche

grafiche e pittoriche attraverso la ricerca, la riscoperta e la reinvenzione in funzione

dell’espressività.

Contenuti:

- la pittura ad acrilico

- acquerello e tempera

- Lo schizzo:tecnica penna ed acquerello

- Tecniche di incisione: puntasecca ed acquaforte, monotipo,

- Il disegno dal vero: paesaggi e volti

Conoscenze.

- Le principali funzioni del disegno per la comunicazione

- Le principali funzioni del disegno: dal vero, come progetto

- Saper scegliere e utilizzare con consapevolezza i materiali e gli strumenti adatti

MODULO 03 : il colore (ore 6 )

Obiettivi:

- Saper osservare e interpretare i dati oggettivi

- Saper utilizzare tinta, tono, saturazione e luminosità per creare variazioni cromatiche

- Riconoscere le caratteristiche dei vari colori

- Conoscere le principali teorie del colore

- Saper sperimentare autonomamente

Contenuti:

- armonia del colore: variazione di tinta, tono, saturazione

- simbologia del colore nelle epoche e nelle civiltà

Conoscenze:

- Conoscere la terminologia corretta

- Capire l’espressività del colore

- Capire e confrontare il colore nelle opere d’arte, nelle civiltà e nei riti

MODULO 04: la comunicazione di massa (ore 23)

Obiettivi:

- Conoscere il significato dei termini specifici riferiti ai vari settori della comunicazione

- Conoscere i principi fondamentali su cui si basa la comunicazione e la linguistica

- Conoscere i principi fondamentali del metodo progettuale

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Contenuti:

- La grafica editoriale: impaginazione, composizione del testo,

- Immagine come racconto:scrittura creativa e illustrazione per i bambini

- Letteratura ed illustrazione

- Carnet de vojage

- Libro d’artista e legatoria

Conoscenze:

- Conoscere il significato dei termini specifici riferiti ai vari settori della comunicazione

- Conoscere i principi fondamentali su cui si basa la comunicazione

- Conoscere i principi fondamentali del metodo progettuale

- IL metodo progettuale: definizione del problema, ricerca ed analisi, elaborazione di

ipotesi

MODULO 05: la progettazione (ore 40)

Obiettivi:

- Formare un lessico disciplinare appropriato

- Fornire abilità e capacità finalizzate alla decodificazione dei linguaggi e dei messaggi

visivi

- Saper realizzare un’immagine che comunichi in modo emotivo o razionale

- Saper sintetizzare, scomporre dati provenienti dall’esterno per produrre nuovi messaggi

Contenuti:

- Presentazione del percorso progettuale di tutti i lavori eseguiti

- Progettazione di opere dedicate alla corrente artistica Dada

- Progettazione con la prospettiva con tre punti di fuga: universi paralleli

Conoscenze:

- I concetti di imitazione, interpretazione, Idealizzazione e deformazione espressiva

- I processi di stilizzazione e astrazione

- I principali meccanismi della creatività e del pensiero laterale

- Saper individuare e utilizzare i fondamentali procedimenti creativi nella progettazione

di un’immagine e percorrere strade differenti per la risoluzione di problemi grafici ed

espressivi: problem solving

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante

(Sabrina Frison)

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In rappresentanza degli alunni

Laura Pallotta………………………………………

Carolina Zoia………………………………………

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LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE Docente: Michele Tison

Ore settimanali: 8

RELAZIONE FINALE

Profilo della classe

La classe è composta da 27 alunni di cui 5 maschi, sei dei quali DSA, e due con programmazione differen-

ziata. Tutti hanno svolto il programma curriculare, in particolare i due alunni con il differenziato, possedendo

particolare attitudine per la disciplina, hanno svolto lo stesso percorso dei compagni, valutando più le tecni-

che specifiche che la loro capacità di rielaborare i contenuti.

La partecipazione alle lezioni è stata buona, i livelli raggiunti per la maggior parte degli allievi sono soddi-

sfacenti, anche grazie ad un costante interesse agli argomenti.

I livelli di competenze raggiunti sono buoni, con alcune eccellenze, anche se le abilità raggiunte differiscono

da alunno ad alunno a seconda delle proprie inclinazioni ed attitudini.

Una parte significativa della classe ha acquisito, attraverso un’esercitazione costante, sicurezza di esecuzione

e capacità grafica e di rielaborazione personale dei contenuti.

Il percorso strettamente progettuale, è stato affrontato in modo adeguato, sono state raggiunte buone compe-

tenze sulla stilizzazione, sulla rielaborazione e sulla creatività. Inoltre è stata svolta una sostanziale parte teo-

rica sulla psicologia di forme e di colore e sulle strutture auree e della forma, sempre mirate alla progettazio-

ne. Il tempo utilizzato per tali argomenti è andato a discapito del percorso teorico di Anatomia Artistica. La

copia da modello vivente comunque è stata affrontata lo in modo sufficientemente approfondito.

Gli alunni hanno svolto un percorso adeguato di copia di busti in gesso, elementi vegetali, particolari anato-

mici, prospettive di scorci e di solidi.

Metodi d'insegnamento utilizzati

La maggior parte delle ore sono state svolte in laboratorio e centrate sulla pratica della copia dal vero. Sono

state realizzate copie da busti in gesso e da modello vivente, di nature morte e di scheletro anatomico umano.

Non è mancato un percorso progettuale e la realizzazione di lavori con tecniche pittoriche differenti. Le le-

zioni teoriche sono state svolte sia frontalmente che con l’utilizzo della discussione guidata, e a volte con

l’ausilio del videoproiettore. Non sono mancate verifiche scritte sugli argomenti trattati.

Parte significativa delle esperienze fatte durante l’anno è stata svolta durante la sperimentazione pomeridia-

na, dove sono stati organizzati laboratori specifici, ai quali i ragazzi partecipavano scegliendolo in modo au-

tonomo, creandosi un percorso di studio personalizzato. Il progetto ha avuto particolare successo, sia di gra-

dimento che didattico. Di conseguenza gli allievi di questa classe hanno realizzato esperienze differenti se-

guendo i propri interessi, sviluppando le abilità personali ed i propri talenti.

In particolare sono:

Corso di Murales, (decorazione al reparto di pediatria di Feltre), pittura ad olio, comunicazione visiva e pho-

toshop, tecniche di incisione, resine, scultura, poesia visiva, stop-motions ed animazione, pittura materica,

pittura botanica, design industriale.

Mezzi utilizzati

La maggior parte delle lezioni si è svolta in laboratorio della figurazione, sono state realizzate spesso uscite

in città per imparare la copia da elementi vegetali, edifici, ambientazioni e ricerche prospettiche e passanti.

Sono stati utilizzati proiettore, cataloghi online di immagini(Pinterest), catalochi cartacei e fascicoli.

Spazi del percorso formativo

Laboratorio di figura, biblioteca, chiostro, città di Belluno e altri siti esterni alla scuola.

Tempi del percorso formativo

Quadro orario settimanale: 8 ore.

Criteri e strumenti di valutazione.

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Data la natura pratica della disciplina che permette un controllo quotidiano delle competenze, la maggior

parte dei voti è stato messo controllando i lavori svolti.

In particolare sono state valutate le competenze raggiunte durante il percorso didattico, le abilità e l’impegno

di ogni alunno, più dell’effettivo risultato pratico.

Sono stai presi in considerazione anche la puntualità nella consegna, la cura di realizzazione e di

mantenimento degli elaborati. La capacità degli allievi di trasferire le conoscenze teoriche nella pratica è

stata oggetto di particolare attenzione.

Sono state svolte inoltre delle verifiche scritte sugli argomenti teorici della disciplina e due simulazioni

d’esame.

Obiettivi raggiunti

Cognitivi: Gli alunni hanno dimostrato di aver raffinato la capacità di osservazione e un atteggiamento

analitico per le immagini circostanti, una maggiore maturità visiva e la conoscenza del linguaggio delle

immagini adeguata.

Operativi: La classe in media ha raggiunto un buon livello tecnico nella realizzazioni di immagini ed ha

acquisito abilità personali ed espressive sul disegno e sulla pittura.

Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante (Michele Tison)

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LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE-PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1. La percezione CONTENUTI:

U.D.1: Gestalt Approfondimenti dei principi della forma gestaltica anche applicati a metodi progettuali

Principi di:

• semplicità

• somiglianza

• curva buona

• simmetria

• forma chiusa

• pregnanza

U.D.2:Teoria del campo • La struttura indotta come metodo di impaginazione

• Il campo gestaltico

MODULO 3. La comunicazione

CONTENUTI: Discussione guidata su principi fondamentali del linguaggio visivi e mediatico con intenti di riflessione e di-

scussione.

MODULO 4. Le tecniche pittoriche CONTENUTI:

Spiegazione delle principali caratteristiche delle tecniche pittoriche:

• (Colore – medium o collante – diluente – solvente delle tecniche a pasta e a velatura)

• La pittura murale: L'affresco

• Le tecniche di incisione (dirette ed indirette)

• Le tecniche pittoriche, caratteristiche fondamentali.

MODULO 5. La copia dal vero ed il disegno

CONTENUTI: Sono state realizzate durante il percorso didattico copie di diversi soggetti in modo da analizzare aspetti dif-

ferenti della figurazione e degli stili.

• Copie dal vero di busti classici in stile accademico e senza alterazione delle proporzioni, con segno

espressivo e attraverso l'utilizzo di tecniche personali e miste

• Copia da busti in gesso con l'utilizzo di tecniche personali e miste realizzate attraverso una griglia

cubista e con un linguaggio futurista.

• Copia dal vero di elementi vegetali e atmosfere realizzate all'aperto, scorci della città.

• Spiegazione delle caratteristiche stilistiche del disegno dal rinascimento alle avanguardie.

MODULO 6. La progettazione

CONTENUTI: Sono stati affrontati durante l'anno differenti metodi progettuali facendo riferimento ai principi della perce-

zione visiva gestaltici:

• Stilizzazioni e rielaborazioni di forme seguendo i principi gestaltici di:

- Semplicità

- Somiglianza

- Curva buona

• Impaginazione delle forme attraverso le regole del campo della struttura indotta

• Realizzazione di schizzi preparatori per le tavole progettuali ideative

• Realizzazione di tavole tecniche (impaginazione e quote dei soggetti progettati)

• Realizzazione di presentazione del progetto finito (ambientazioni)

• Realizzazione di un percorso specifico sulle ambientazioni prospettiche.

• Belluno, 15 maggio 2017

L’Insegnante (Michele Tison)

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In rappresentanza degli alunni

Laura Pallotta………………………………………

Carolina Zoia………………………………………

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TERZA PROVA: STRUTTURA E CRITERI DI VALUTAZIONE

La terza prova può coinvolgere tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Nella strutturazione delle prove

simulate, il Consiglio ha tenuto conto del piano di lavoro e degli obiettivi generali e cognitivi fissati nella

programmazione didattica di inizio anno.

Sono state somministrate 2 prove simulate pluridisciplinari e in entrambi i casi è stata scelta la tipologia B

(quesiti a risposta singola, su quattro materie). In allegato i testi di entrambe le prove e la griglia di

correzione e valutazione.

Per gli allievi con DSA le verifiche sono state adattate tenendo conto delle misure dispensative e

compensative indicate nei PDP elaborati dal consiglio di classe. Quando previsto, per lo svolgimento della

prova è stato consentito l’utilizzo di schemi e tabelle elaborati dell’allievo. Gli allievi diversamente abili svolgeranno la prima prova differenziata, la seconda da traccia ministeriale con una griglia di valutazione tarata alle loro abilità e non sosterranno la terza prova scritta. Viene richiesta la presenza dell'insegnante di sostegno durante lo svolgimento di tutto l'esame.

CRITERI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE

• 4 materie coinvolte

• MISURAZIONE: Per ciascuna disciplina è previsto un punteggio massimo pari a 15. Punteggio

massimo raggiungibile nella prova: 60 punti.

• VALUTAZIONE: i punteggi grezzi realizzati vengono riportati in 15esimi mediante la seguente tabella

di conversione che tiene conto delle % di punteggio realizzato in relazione al massimo disponibile.

TABELLA DI CONVERSIONE:

0 - 7 3

8 – 11 4

12 - 15 5

16 - 19 6

20 - 23 7

24 - 27 8

28 - 33 9

34 - 39 10 40 - 43 11

44 - 47 12

48 – 51 13

52 – 55 14

56 - 60 15