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Pag. 1
INDICE
Il Consiglio di classe …………………………………………………………………………….. pag.2
La nostra scuola …………………………………………………………………………………. pag.3
Profilo ……………………………………………………………………………………………. pag.4
La classe …………………………………………………………………………………………. pag.5
Presentazione del gruppo classe …………………………………………………………………. pag.5
Curriculum degli studi …………………………………………………………………………… pag.10
Flessibilità oraria e sperimentazione didattica …………………………………………..
Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo ……………………………………..
pag.11
pag.15
Programmazione collegiale ……………………………………………………………………… pag.16
Relazioni docenti
Lingua e letteratura italiana …………………………………………………………………… pag.18
Storia ………………………………………………………………………………………….. Pag. 22
Inglese….. ………………………………………………………………….. pag.24
Sistemi e automazione..…… ………………………………………………………………… pag.25
Tecnologia meccanica………………………………………………………………………… pag.26
Meccanica e macchine…………………………………………………………………………………
pag.27
Matematica ………………………………………………………………………… pag.28
Educazione Fisica …………………………………………………………………………………… pag.29
Disegno e progettazione …………………………………………………………………………….. pag.30
Religione …………………………………………………………………………………………
Relazione finale alternanza scuola lavoro……………………………………………………….
Indicazioni delle prove simulate e griglie………………………………………………………
Prima simulazione 3° prova d’esame ………………………………………………………….
Seconda simulazione 3° prova d’esame ……………………………………………… ………
pag .31
pag. 32
pag.38
pag.42
pag. 53
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
FIRMA
LEPORE ANNA IMMACOLATA Italiano e Storia
DI PALMA ANGELA Inglese
AMENDOLA ALFONSO Matematica
SPINELLI LUIGI Disegno e progettazione
LAPENTA GIUSEPPE Tecnologia meccanica
MAIORINO ANTONIO Sistemi e automazione
PANAGROSSO FERDINANDO Meccanica e macchine
LEPORE MARINO Educazione Fisica
GRECO DOMENICO Religione
SOMMA SABATINO Laboratorio Tecnologico
DI LEO TOMMASO Laboratorio D.P.O.
SOMMA SABATINO Laboratorio Sistemi
Composizione commissione Esame di Stato
Materie assegnate ai Commissari interni:
Meccanica - Matematica- Tecnologia meccanica
Materie assegnate ai Commissari esterni:
Italiano –Sistemi ed automazione – Inglese
Il coordinatore di classe Dirigente Scolastico
Prof. Alfonso Amendola Prof.ssa Adriana Maria Loredana Miro
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Componente Genitori del C. di C.
Ferrara Teresa Nomina di ufficio
Paolillo Teresa Nomina di ufficio
Componente Alunni del C. di C.
Esposito francesco
Federico ferdinando
LA NOSTRA SCUOLA
L’Istituto Tecnico Industriale“A. PACINOTTI” è stato istituito con Decreto del Presidente della
Repubblica 29 Ottobre 1965, n.1699, recante "Istituzione di ventidue nuovi Istituti Tecnici
Industriali con decorrenza 1° ottobre 1962", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana n.90 del 13 aprile 1966, in continuità con la scuola preesistente fin dall'inizio degli anni
‟60, come sede staccata dell’Istituto ”A.Volta“ di Napoli, ed era costituito da varie sedi coordinate,
sistemate in edifici di vecchia costruzione. Nel 1970, alle due specializzazioni storiche di meccanica
ed elettrotecnica, si aggiunse elettronica industriale, che diede nuovo impulso alle attività
dell’istituzione. Nel 1972 fu inaugurata l’attuale sede. Aveva due piani e vi operavano le tre
specializzazioni. Nel corso degli anni l’istituto è stato ampliato con la costruzione di un terzo piano,
due altri plessi, un Auditorium, una palestra. L’Istituto aveva tre specializzazioni: Elettrotecnica e
Automazione – Elettronica e Telecomunicazioni – Meccanica. Con il riordino dei cicli l’offerta
formativa curriculare dell’istituto risulta articolata nei seguenti indirizzi: - Elettronica ed
Elettrotecnica; - Meccanica, Meccatronica ed Energia; - Informatica e Telecomunicazioni.
Con delibera regionale n. 20 del 26/01/2016 sono stati approvati l’indirizzo di trasporti e logistica
articolazione costruzione del mezzo opzione rotabili ferroviari e l’opzione elettromedicale
dell’indirizzo elettronica ed elettrotecnica.
L’utenza è per la maggior parte di provenienza dai Comuni limitrofi mentre si registra un sensibile
aumento del numero di iscritti tra gli studenti provenienti dalle scuole del territorio di Scafati. La
pendolarità della maggior parte dell’utenza, determina una modulazione delle attività, sia curriculari
che extra-curriculari, che tiene presente le problematiche ad essa connesse.
L’ I.T.I.S. mantiene, inoltre, i contatti sempre più stretti con il mondo dell’industria e del lavoro
tramite continui scambi culturali, visite d’istruzione, stages e realizzazione di progetti PON e PTOF
con aziende ed Enti del territorio.
Dall’anno scolastico 2015/2016 sono stati attivati, in accordo con il disposto della legge 13 luglio
2015 n.107, percorsi di alternanza scuola lavoro in cui sono coinvolti tutti gli alunni delle classi
terze e quarte ma anche alunni delle classi quinte.
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PROFILO
MECCANICA E MECCATRONICA
Il perito acquisisce competenze specifiche nel campo dei materiali e delle loro lavorazioni, delle
macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi.
Nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei
dispositivi, opera nella manutenzione e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici
complessi. Integra conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e di informatica per
intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in
grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese. E’ in grado di
intervenire nella sicurezza del lavoro nell’ambito delle normative vigenti, nel miglioramento della
qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle aziende. Collabora nel pianificare la
produzione e la certificazione dei sistemi progettati, descrive e documenta il lavoro svolto valutando
i risultati conseguiti, redige manuali d’uso.
Risultati di apprendimento specificati in termini di competenze
Nel rispetto dell’identità degli istituti tecnici il C.d.C ha messo in atto un’attività progettuale e
didattica, interdisciplinare e transdisciplinare finalizzata al conseguimento di “una solida base
culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europeacon
l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e
competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso alle università
e all’istruzione e formazione tecnica superiore”.
Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed
elettroniche i procedimenti dell’elettronica
Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misure per
effettuare verifiche, controlli e collaudi
Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature
elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento
Gestire progetti
Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali e secondo le procedure e gli standard
previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza
Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di
applicazione
Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici
Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione.
Sbocchi professionali
Nell’ambito della meccanica, il perito risponde pienamente alle richieste del mondo del lavoro con
mansioni del tipo:
Progettazione in fabbrica, in studi o società di Ingegneria;
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Ricerca, controlli, collaudi dimateriali in laboratori (acciaierie, produzione di macchine
utensili o di altro tipo, di utensili, ecc...);
Organizzazione della produzione su macchine e linee anche automatizzate, della
manutenzione e della sicurezza; controllo di qualità;
Assistenza tecnica e commercializzazione di prodotti del settore;
Attività nel campo della termotecnica;
Insegnamento nei laboratori scolastici;
Libera professione.
Oppure prosecuzione degli studi:
Corsi Post-Diploma
Istruzione Formazione Tecnica Superiore (corsi IFTS)
Studi universitari
LA CLASSE
n. Cognome Nome 1 Caso Pasquale 2 D’antuono Luigi 3 De Vivo Francesco 4 Esposito Francesco 5 Federico ferdinando 6 Ferrara Marco 7 Lombardo Antonio 8 Meglio giovanni 9 Palladino Luciano
10 Pascale raffaele 11 Santonicola Luigi 12 Sisti Giovanni 13 Somma rocco 14 Somma Salvatore 15 Viscardi Salvatore
PRESENTAZIONE DEL GRUPPO CLASSE
La classe V sez. F è costituita da 15 allievi; l’attuale gruppo non è lo stesso del 1° anno
dell’iscrizione; durante il corso degli studi si sono aggiunti allievi provenienti da altri corsi interni
all’istituto e vi sono confluiti allievi fermati nei gruppi classe degli anni precedenti. Fanno parte del
gruppo classe due allievi con certificazione BES.
Il gruppo ha tenuto complessivamenteun comportamento sufficientemente corretto sia nei riguardi
degli insegnanti che verso l’istituzione scolastica, tuttavia non sempre rispettoso dell’impegno e
della partecipazione richiesta, per cui numerose azioni sono state attivate dal CdC al fine di
correggere situazioni di disagio.
La maggior parte degli alunni è residente nei paesi limitrofi a Scafati, sede dell’istituto, perciò
molti vivono quotidianamente l’esperienza del “ pendolarismo”. La classe si presenta eterogenea
per quanto concerne le abilità di base, il senso di responsabilità e il desiderio di affermazione e di
autorealizzazione. Anche l’ambiente socio-economico di provenienza è vario, in alcuni casi non
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essendo molto ricco di stimoli ha determinato condizionamenti di stile cognitivo quindi ha inibito
un arricchimento completo della formazione culturale. Per questo motivo gli strumenti che gli
alunni hanno potuto utilizzare per raggiungere gli obiettivi formativi proposti sono stati, oltre
naturalmente ai libri di testo, anche quelli del territorio, dell’unità scolastica stessa e dell’offerta
formativa. I discenti, maggiormente abituati alle esigenze lavorative e pratiche, hanno sviluppato
una mentalità fattiva, piuttosto che attitudini ad attività teoretiche e astratte.
L’organico dei docenti non ha subito modifiche sostanziali di continuità: la docente di Materie
letterarie è stata la stessa per l’intero quinquennio, lo stesso valga per i docenti di indirizzo a
decorrere dal terzo anno di corso, idem per il docente di Matematica e di lingua inglese. Dunque, in
relazione al livello di partenza, per una sintetica presentazione, le caratteristiche fondamentali della
classe all’inizio dell’anno scolastico risultavano essere differenti per impegno e capacità,
certamente non brillanti di alcuni, accettabili nella maggioranza, discrete in un esiguo gruppo.
I rapporti tra la scuola e le famiglie sono avvenuti nei modi e nei tempi previsti dal piano d’Istituto
e ogni qualvolta se ne sia ravvisata la necessità.
Per quanto riguarda l’attività didattica, le lezioni si sono svolte sostanzialmente secondo i tempi e i
modi programmati. Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti dalla maggior parte degli allievi
tuttavia ancora oggi alcuni alunni hanno conseguito competenze solo accettabili in qualche
disciplina a causa di debolezze di base e scarso interesse per l’impegno e lo studio riflessivo.
Nel conseguimento degli obiettivi cognitivi, la situazione della classe è appena sufficiente per la
maggior parte, talvolta partecipe e propositiva durante le lezioni, ma che non ha mantenuto
un’applicazione costante nello studio (di ogni disciplina) e il cui profitto conseguito risulta pertanto
non sempre adeguato alle prestazioni più complesse.
La collaborazione tra gli insegnanti si è esplicata sia in modo formale ( Consigli di Classe e
Riunioni di Dipartimento) sia attraverso un continuo scambio di impressioni e valutazioni.
Il gruppo classe ha partecipato a diverse uscite sul territorio inerenti la formazione interculturale e
interdisciplinare, ha presenziato a convegni sulle dipendenze, alle iniziative per la legalità e ha
svolto attività di orientamento in uscita e di tirocinio.
Nel corso del corrente a. s. alcuni alunni hanno svolto azionidi ASL presso aziende del territorio;
inoltre, la classe, nel corso del quinquennio, è stata coinvolta in visite didattiche e/o partecipazioni a
cineforum o spettacoli teatrali, ecc …
Quadro preliminare di analisi delle competenze cognitive
Nel rispetto di quelle “variabili esterne” che non possono essere modificate dalle scuole e che
giocano un ruolo importante ed incisivo sui dati relativi al livello degli apprendimenti, nel gruppo
classe si distingue in riferimento alla omogeneità tra apprendimenti, un rilevante numero di alunni
che ha conseguito, nel corso del proprio percorso formativo, risultati mediamente accettabili, con
livelli di apprendimento che si inquadrano in un livello medio E’ altresì presente qualche alunno,
che, supportato da uno studio ed impegno quasi costante, da una partecipazione al dialogo
educativo in modalità critica e costruttiva, ha conseguito risultati che possono iscriversi all’interno
di un livello medio alto.
E’ infine presente un ristretto gruppo di allievi,che hanno intrapreso il percorso formativo con
difficoltà imputabili ad una frequenza non sempre costante e ad uno studio ed impegno a casa,
finalizzato al rispetto dei programmati interventi di rilevazione e verifica delle conoscenze e
relative competenze.
Sono comunque raggiunti per tutti gli alunni i seguenti obiettivi cognitivi:
Fornire e ricevere la comunicazione in lingua madre e in lingua straniera con particolare
riferimento agli obiettivi disciplinari prefissati.
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Utilizzare la lettura, la visione e l’ascolto come fonte di informazione.
Sviluppare le abilità di ascolto e saper prendere appunti.
Affrontare i vari problemi con rigore scientifico.
Riconoscere termini e concetti chiave, cogliere nessi logici, effettuare correlazioni
Dinamiche gruppo-classe
In classe è stato raggiunto un clima piuttosto sereno in relazione al grado di socialità tra gli allievi e
tra gli allievi e i docenti. Gli allievi si rispettano e vivono la ‘relazione’ anche oltre l’orario e
l’ambito scolastico.
Questo risultato non è mai stato scontato, anzi il ‘clima classe’ era diventato teso nell’ultimo
periodo di frequenza del precedente anno scolastico, soprattutto per motivazioni di squisita natura
di impegno e profitto. Il nuovo anno scolastico 2017/18 non si presentava rilassato e congeniale al
dialogo educativo-didattico partecipato. Allora tutti i docenti del Consiglio, facendo leva sulle
personali ed eterogenee competenze e professionalità, hanno convenuto di rimuovere innanzitutto
gli ostacoli relazionali consapevoli che la maggior parte dell’azione didattica dell’insegnante è
rivolta a gruppi di studenti; chiamato gruppo-classe. Il CdC si è posto molte domande. Che cosa è
un gruppo? Come agisce e reagisce? Come si forma? Quali sono le dinamiche che muovono i
membri di un gruppo? Perché insegnare in una classe risulta piacevole e in un’altra no? Nella
scuola dell’autonomia il docente non risponde solo alla propria disciplina (e quindi solo a se
stesso): tutti i docenti, insieme, sono chiamati alla costruzione dei curricoli (e dei profili formativi)
coerenti e integrati.
Ecco come ha operato il gruppo dei docenti della classe 5 – F. Ha operato insieme, secondo la
strategia del team teaching, in modo coordinato e cooperativo per progettare e governare
didatticamente un intervento, e per valutarne i risultati.
Molte sono state le strategie attivate,in particolare in questo ultimo Anno per favorire e far crescere
un ‘team learning’ (gruppo che apprende).
Abbiamo valutato svariate classificazioni dei gruppi in base all’eterogeneità dei criteri stabiliti e
adottati.
Il CdC ha azionato i seguenti tipi di gruppi:
I gruppi di discussione: gli allievi avevano uno spazio per la discussione sullo stesso argomento
pur partendo da punti di vista e da convinzioni differenti. Es.focusgroupegruppi di brainstorming.
I gruppi di lavoro. In senso lato tutti i gruppi tendenti ad uno scopo sono gruppi di lavoro. Alcune
attività didattiche sono state modulate e finalizzate affinché gli allievi operassero concretamente
per il raggiungimento di un obiettivo produttivo e condiviso. Questo tipo di gruppo consente di
sviluppare in modo spiccato il senso di appartenenza e lo spirito di gruppo. Es. i gruppi di progetto,
o i gruppi nei laboratori.
I gruppi di studio e/o di apprendimento: con lo scopo di progredire nell’apprendimento, utilizzando
le competenze e le risorse di tutti a favore dei singoli membri del gruppo.
I gruppi di orientamento: con lo scopo di indirizzare le scelte dei partecipanti, i quali prendono
coscienza delle proprie capacità, acquisiscono informazioni a fondamento delle chiarificazioni
personali e delle decisioni conseguenti. Es. i gruppi di interesse nelle attività facoltative .
Le energie investite hanno prodotto gli esiti progettati. La situazione ora registrabile è nella
migliore delle aspettative.
Comportamento: Assenze/Frequenza/Rispetto delle regole
Tutti gli alunni hanno partecipato al lavoro organizzato, individuale e di gruppo relazionandosi in
modo corretto con gli insegnanti, i compagni e l’ambiente scolastico. La frequenza è stata quasi
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regolare anche se è stata registrata qualche assenza “strategica” e numerosi sono stati i ritardi per
alcuni.
Sul piano della fisionomia in termini di preparazione di base, lo scenario è, come precedentemente
riferito, nel complesso omogeneo fatte salve le particolarità che si rilevano in merito alle diverse
discipline ma nonostante le continue sollecitazioni, alcuni alunni hanno perseverato in un
atteggiamento poco interessato e partecipe al dialogo educativo.
In riferimento agli obiettivi formativi dell’azione educativa, (PTOF, area f –valutazione- Obiettivi
Formativi, pag. 71) risultano conseguiti, secondo diversi livelli di rubricazione, i seguenti di
seguito esplicitati:
Obiettivi generali
Capire come apprendere, tenendo conto del proprio stile di apprendimento e capire come
gestire l’apprendimento per tutta la vita (EQF).
Imparare a organizzare sistematicamente il proprio pensiero.
Esplorare e capire qual è il proprio ambito di creatività e come svilupparlo.
Sviluppare tecniche di comunicazione e saper gestire le relazioni interpersonali.
Saper accedere, valutare e differenziare le informazioni.
Sviluppare la comprensione dell’etica e dei valori.
Obiettivi comportamentali
Capire come relazionarsi ad altre persone in contesti variabili.
Capire come operare in gruppo e come ricoprire ruoli diversi nel gruppo.
Saper gestire le relazioni interpersonali.
Gestire le situazioni di stress e di conflitto.
Obiettivi cognitivi
Assumere un atteggiamento cooperativo e imprenditoriale.
Sviluppare le abilità che consentono di operare, applicare regole, teorie, procedure.
Esercitare competenze progettuali e organizzative.
Acquisire una formazione culturale che consenta sia l’inserimento nel mondo del lavoro, sia
la prosecuzione degli studi e della formazione.
Background
Caratteristiche di contesto
Depurare l’effetto del background socioeconomico degli
studenti, risulta possibile in parte, dato che, l’ambiente
prevalente è quello famigliare e di contesto.
In riferimento alla situazione socio-ambientale, gli alunni
appartengono ad uno status sociale medio piuttosto
eterogeneo: affluiscono per la maggior parte, dai paesi
limitrofi e risentono dei disagi legatial pendolarismo
Solo un cittadino “competente” può esercitare effettivamente
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COMPETENZE DI
CITTADINANZA
i propri diritti di cittadinanza. Per questo è fondamentale
promuovere nei giovani competenze che li preparino a
rispondere alle sfide della globalizzazione, ad adattarsi in
modo flessibile ad un mondo in rapido cambiamento e forte
connessione, specie in ambito lavorativo e professionale e
ad affrontare problemi complessi attraverso strumenti
appropriati. Nonostante non si sia attivato un percorso
trasversale alle discipline, in ambito collegiale si è
costantemente promossa e incentivata, un’azione rivolta ad
attivare atteggiamenti e buone pratiche per promuovere il
protagonismo degli allievi nell’individuazione dei problemi e
nella ricerca delle soluzioni; nell’attivare percorsi educativi
in collaborazione con enti extra-scolastici, in particolare nel
settore professionale e lavorativo; nel promuovere
cambiamenti comportamentali.
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CURRICULUM DEGLI STUDI
TABELLA CREDITI SCOLASTICI
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno II anno III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Candidati
Non
ammissioni
Media/Cre
dito
Totale
credito
Simulazione
3° prova
N° anno/i
III
IV anni scolastici
III - IV
15/03/18
04/05/18
Caso Pasquale 4 4 8 7/15 9/15
D’antuono Luigi 6 6 12 6/15 9/15
De Vivo Francesco 6 6 12 7/15 10/15
Esposito Francesco 1 III 5 6 11 4/15 11/15
Federico Ferdinando 4 5 9 4/15 9/15
Ferrara Marco 4 4 8 7/15 6/15
Lombardo Antonio 6 6 12 8/15 11/15
Meglio Giovanni 6 6 12 8/15 10/15
Palladino Luciano 4 6 10 5/15 9/15
Pascale Raffaele 1 III 5 5 10 8/15 10/15
Santonicola Luigi 5 6 11 6/15 9/15
Sisti Giovanni 6 6 12 7/12 10/15
Somma Rocco 4 4 8 4/15 9/15
Somma Salvatore 5 5 10 4/15 9/15
Viscardi Salvatore 5 5 10 6/15 9/15
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FLESSIBILITÀ ORARIA E SPERIMENTAZIONE DIDATTICA
Il principio dell’autonomia delle istituzioni scolastiche trova origine nell'art. 21 della legge 15
marzo 1997 n, 59, dove viene definita l'articolazione dell'attività didattica e si introduce il principio
della flessibilità oraria dei docenti.
Al fine di garantire il successo formativo, ciascuna istituzione scolastica autonoma, nel rispetto
delle direttive ministeriali, in coerenza con le finalità generali del sistema di istruzione stabiliti a
livello nazionale, progetta e realizza gli interventi di educazione, formazione ed istruzione
adeguandoli ai diversi contesti, opera scelte didattiche ed organizzative, calibra gli interventi
mirando allo sviluppo della persona e all’ampliamento dell'offerta formativa, adegua la propria
azione ai vari contesti sociali, alle richieste delle famiglie, alla domanda socio-economica
proveniente dal territorio.
Nel rispetto dei principi di collegialità, della libertà di insegnamento e delle indicazioni nazionali a
livello di istruzione, le istituzioni scolastiche possono regolamentare l'orario delle lezioni e
l’articolazione del curricolo, adeguandoli al tipo di studi e al ritmo di apprendimento degli alunni.
Esse possono, altresì, adottare formule di flessibilità oraria, attivare percorsi didattici
individualizzati, programmare percorsi formativi in linea con le richieste del territorio, scegliere
metodologie e strumenti didattici diversi e svariati, purchè coerenti con il Piano dell'offerta
formativa.
Possono, inoltre, adattare il calendario scolastico in relazione alle esigenze derivanti dal Piano
dell'offerta formativa, garantendo in ogni caso il monte ore stabilito a livello nazionale.
Le istituzioni scolastiche curano, infine, la progettazione formativa e la ricerca valutativa,
promuovono la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico,
l'innovazione metodologica e disciplinare, la ricerca didattica e gli scambi di informazioni, lo
scambio di esperienze e di materiali didattici, l'integrazione e il coordinamento tra le diverse
articolazioni del sistema scolastico, operando singolarmente o in rete con altre scuole.
La Legge 107/2015 si pone la finalità di dare nuovo impulso agli elementi già presenti nel sistema
nazionale di istruzione e piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche, attraverso
strumenti organizzativi, operativi e finanziari funzionali al raggiungimento degli obiettivi didattici,
educativi e formativi indicati nella legge stessa.
Le note, gli orientamenti e le disposizioni provenienti dal MIUR indicano sempre come prioritario
l’obiettivo nazionale indicato dalla legge 107, individuabile nell’implementazione di un sistema
integrato di valorizzazione delle competenze per la realizzazione di percorsi innovativi che si
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auspicano recepiti, ed almeno in parte fatti propri, dal piano triennale di ciascuna istituzione
scolastica, ovvero
prevenzione della dispersione scolastica e potenziamento del tempo scuola
integrazione verticale
prevenzione dell’analfabetismo informatico
interventi a favore dell’educazione finanziaria
implementazione e sviluppo della didattica laboratoriale
potenziamento e recupero di conoscenze e competenze
valorizzazione delle eccellenze
supporto agli studenti impegnati negli Esami di Stato
realizzazione di attività correlate all’insegnamento, in lingua straniera con metodologia
CLIL
ricerca-azione, innovazione didattiche e disseminazione di buone pratiche
didattica orientativa
alternanza scuola-lavoro
insegnamenti opzionali
Piano Nazionale per la scuola digitale
innovazione didattica e di inclusione
Nello scorso anno scolastico l’Istituto Pacinotti ha elaborato, nei modi e nei tempi previsti dalla
legge 107 e sulla scorta delle indicazioni ministeriali, un Piano triennale dell’offerta formativa che,
a partire dai suddetti obiettivi nazionali, pianificasse, nell’arco del triennio di riferimento, gli
interventi educativi, formativi e didattici che la scuola intende progettare e realizzare, tenuto conto
delle esigenze espresse dall’utenza, della domanda proveniente dal territorio, ed anche delle
priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo individuati nel Rapporto di Autovalutazione e
delle azioni inserite nel Piano di Miglioramento.
Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Pacinotti, al termine dello scorso anno scolastico, ha
conseguentemente approvato, nelle sue linee generali, un intervento organizzativo-didattico
sperimentale che, riducendo il tempo orario, ampliasse di fatto il tempo-scuola, consentendo
l’introduzione di nuovi e diversi percorsi formativi e di apprendimento.
In sintesi, ogni ora di lezione è stata considerata come segmento orario, un’unità didattica della
durata di 50 minuti ed il tempo del recupero settimanale, per gli allievi come per i docenti, è stato
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aggiunto all’orario delle lezioni, consentendo l’introduzione, per ciascuna classe, di almeno tre
attività da realizzarsi in orario antimeridiano, attraverso la didattica laboratoriale e la metodologia
delle classi aperte.
Il restante recupero, è stato effettuato in orario pomeridiano, attraverso l’implementazione dei
progetti previsti dal PTOF per l’ampliamento dell’offerta formativa, ovvero, sportelli ascolto, corsi
di recupero e potenziamento, attività sportive, visite guidate, attività di alternanza scuola-lavoro,
realizzazione dell’UDA, simulazioni d’esame e quant’altro.
L’Istituto dispone di spazi, laboratori, materiali didattici e risorse tecnologiche sufficienti alla
realizzazione di un’azione formativa ispirata ad una didattica moderna ed innovativa, tale da
favorire l’apprendimento ed accrescere le competenze degli allievi, coinvolti in attività di ricerca-
azione e nella realizzazione.
La proposta è stata pertanto formulata
1) con riferimento a:
norme relative all’utilizzo flessibile dell’organico funzionale;
spazi previsti dal Regolamento sull’autonomia in merito a iniziative di sperimentazione
didattica, in particolare alla possibilità di modifica del curricolo nella misura massima del
20%;
piena realizzazione del curricolo ai fini della valorizzazione delle potenzialità e degli stili di
apprendimento, secondo quanto previsto dal comma 3 della L. 107;
richieste/proposte avanzate dall’utenza in fatto di insegnamenti integrativi , con lo scopo di
ampliare il curricolo;
Criticità emerse dal PDM, e, nello specifico:
Necessità di migliorare i risultati nelle prove standard;
Necessità di creare un ambiente di apprendimento favorevole allo sviluppo delle competenze
degli studenti,migliorando la dimensione materiale ed organizzativa;
Necessità di valutare, tra le competenze di cittadinanza, l’autonomia di iniziativa, la capacità
di orientarsi, lo spirito di iniziativa e imprenditorialità, la consapevolezza ed espressione
culturale;
Necessità di adottare nel sistema di valutazione di istituto tutte le competenze chiave di
cittadinanza attraverso l’individuazione di indicatori di qualità.
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2) allo scopo di:
garantire il successo formativo di tutti gli studenti,
offrire a ciascun alunno, senza discriminazioni, la possibilità di apprendere al meglio i
contenuti proposti, nel rispetto dei propri tempi e delle proprie potenzialità,
contrastare la demotivazione e lo scarso impegno nello studio, migliorare il successo
scolastico e l’apprendimento,
sostenere il percorso scolastico prestando particolare attenzione agli studenti in ritardo, con
debiti formativi, promossi con il minimo dei voti, e riducendo al minimo l'incidenza dei
trasferimenti e degli abbandoni,
offrire occasioni alla crescita a più dimensioni dei singoli;
consolidare acquisizione di strumenti linguistici, concettuali ed operativi specifici ( primo
biennio)
approfondire apprendimenti disciplinari caratterizzanti;
costruire percorsi adattati alle caratteristiche e agli interessi del gruppo classe (secondo
biennio e ultimo anno).
Il progetto, sperimentato per la prima volta nell’Istituto, dovrebbe contribuire al miglioramento dei
processi di apprendimento di tutti e di ciascuno, approfondendo e condividendo pratiche educativo-
didattiche che favoriscano processi di inclusione di tutte le diversità, ribadendo un principio cardine
della scuola pubblica, cioè quello di offrire a tutti le medesime opportunità.
3) realizzata anche attraverso metodologie innovative e prevalentemente di gruppo quali:
a) classi aperte
b) cooperative learning
c) peer tutoring/peer education ;
d) laboratori sul metodo di studio;
e) gruppi di ricerca
4) pianificata:
a cura dei Dipartimenti d’asse e disciplina ed ampiamente ripresa nelle programmazioni dei C.d.C.
che riportano, nel contempo ampia descrizione di strumenti e metodi, percorsi interdisciplinari
attuati ed UDA realizzate.
Nello specifico, la classe VFha realizzato le seguenti attività:
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ATTIVITA’ FINALIZZATE ALL’ INTEGRAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
In riferimento alle attività integrative all’Offerta Formativa si specifica quanto segue secondo la tabella
Attività finalizzate alla integrazione del percorso formativo
Tipologia Definizione attività/azione Luogo e periodo Alunni coinvolti
Attività
extracurriculari
PTOF
Progetto CAD sede DE VIVO-FEDERICO-MEGLIO-PASCALE-
VISCARDI
EAV sede
TUTTI
Progetto Milano Milano, museo delle
officine ferroviarie
CASO- D’ANTUONO-DE
VIVO-FERRARA-
LOMARDO-MEGLIO-
PASCALE-
SANTONICOLA-SISTI-
SOMMA S-VISCARDI
Progetto CISCO sede
TUTTI TRANNE
CASO,PASCALE,SOMMA
R
Progetto GIUSTO
COMPORTAMENTO sede
CASO-FEDERICO-
MEGLIO-PASCALE-
SOMMA R-
Progetto Tornio sede
D’ANTUONO – FEDERICO- FERRARA-
LOMBARDO
SANTONICOLA
SOMMA S
Alternanza
scuola/lavoro
FERRAIOLI & C Srl officina
meccanica di precisione
Angri (Sa)
SANTONICOLA-
SOMMA S.
OMD: COSTRUZIONI
MECCANICHE DI
PRECISIONE
Sant’Antonio Abate
(Na)
D’ANTUONO
Viaggi
Visite di istruzione “PRAGA” “PRAGA”
CASO-FERRARA
CLASSE ORE ATTIVITA’ DOCENTI
5F
36
1 rientro
pomeridian
o di 2 ore
ASL
1 italiano saggio breve
1 CLIL tecnologia
1 materia prof esame meccanica
Lepore
Di Palma- Lapenta Panagrosso
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PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
Il Consiglio di Classe, riunitosi all’inizio dell’anno scolastico, ha operato in ottemperanza con
quanto previsto dalla programmazione inserita nel POF ed ha progettato i curricoli considerando:
il profilo educativo, culturale e professionale, dello studente a conclusione del percorso
scolastico di istruzione e formazione degli Istituti Professionali del Settore Servizi (D.P.R. 15
marzo 2010 n. 87);
le linee essenziali dei risultati di apprendimento degli insegnamenti comuni e specifici di tutti
gli indirizzi;
il contesto culturale e territoriale in cui opera il nostro Istituto.
Il percorso è stato strutturato in modo che al termine del curricolo ogni studente abbia acquisito le
seguenti competenze dei quattro assi culturali:
COMPETENZE DELL’ASSE LINGUAGGI
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo alla specificità
dei diversi contesti comunicativi in ambito professionale
Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo
COMPETENZE DELL’ASSE MATEMATICO
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico
Utilizzare le tecniche e le procedure dell’analisi matematica
COMPETENZE DELL’ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi,
anche di uso corrente
Gestire progetti
COMPETENZE DELL’ASSE STORICO SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincrona attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti della Costituzione, della persona, della collettività, dell’ambiente
Condividere principi e valori per l’esercizio della cittadinanza alla luce del dettato della
Costituzione italiana, di quella europea, delle dichiarazioni universali dei diritti umani a tutela
della persona, della collettività e dell’ambiente
Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalle Costituzioni italiana ed europea e
dalla Dichiarazione universale dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per la ricerca attiva del
lavoro in ambito locale e globale
Documento 15 maggio classe 5 F
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Contenuti disciplinari
Circa i contenuti delle discipline si fa riferimento a quanto esplicitato nei programmi svolti dai
docenti allegati al presente documento.
Metodologia
Il Consiglio di Classe, nel realizzare il proprio progetto educativo didattico ha fatto ricorso a
metodologie attive quali: didattica laboratoriale, cooperative learning, gruppi di lavoro, coaching,
lezione frontale.
Mezzi – Strumenti - Spazi
Testi in adozione, dizionari, codici, enciclopedie, raccolte, riviste, testi di narrativa, quotidiani
italiani e in lingua straniera, utilizzo della biblioteca d’Istituto, partecipazioni a rappresentazioni
teatrali e a cineforum, lavagna interattiva, computer, internet e sussidi audiovisivi, aula.
Strumenti di verifica
Per valutare il livello di competenza atteso, è stata dato grande rilievo alla verifica, periodica e
sistematica, effettuata attraverso i suddetti strumenti:
Strumenti di
rilevazione
degli
apprendimenti
Valutazione
Prove strutturate e semi strutturate/ esercitazioni
Prove di Laboratorio/Prove scritte e/o grafico pratiche secondo le tipologie
dell’Esame di Stato/Progetto/Ricerca
Colloquio orale
Secondo griglie e tabelle condivise in ambito dipartimentale e adottate dal
PTOF di Istituto
ESPERIENZA CLIL REALIZZATA
Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, è stato attivato nel corso dell’anno scolastico
nell’area di indirizzo del quinto anno, un percorso formativo nella disciplina di Tecnologia
meccanica di n. 5 ore finalizzato allo sviluppo di un argomento in disciplina non linguistica che
potrà essere oggetto del colloquio poichè, come recita la nota (nota 4969 del 25 luglio 2014), il
docente che ha impartito l'insegnamento è membro interno della commissione.
Si è attivata tale azione rientrando “Nei casi di totale mancanza di docenti di DNL in possesso
delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche la nota raccomanda lo sviluppo di
progetti interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si
avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe,
organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e,
ove presenti, il conversatore di lingua straniera, eventuali assistenti linguistici o tirocinanti del corso
CLIL da 60 CFU. La valutazione degli alunni rimane comunque di competenza del docente di
disciplina non linguistica”.
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Lingua e letteratura italiana Docente Anna Immacolata Lepore
Libro in adozione
G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, L’Attualità della Letteratura, Vol. 3, Paravia/Pearson
Numero delle ore previste 132
Numero delle ore di lezioni effettuate 100
Linee generali dei contenuti
Promuovere un uso più consapevole della lingua come strumento di comunicazione
Sviluppare le capacità logiche degli studenti tramite la riflessione sui sistemi linguistici
studiati, cogliendone analogie e differenze
Ampliare la consapevolezza di sé e della propria identità culturale attraverso la conoscenza
letteraria
Padronanza della lingua italiana
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale e non verbale in vari contesti
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
Obiettivi
Conoscenze Teorie e tecniche della comunicazione pubblica
Modalità di organizzazione complessiva- di un testo
Tecniche delle diverse forme di produzione scritta di vario tipo: lettere, articoli,
saggi, rapporti, ricerche, relazioni, commenti, sintesi
Tipologie di testi scritti specialistici coerenti con l’indirizzo di studio: il
curriculum vitae, la lettera di autocandidatura, le start-up, il business-plan
Il quadro della tradizione letteraria, storica, artistica scientifica che
caratterizza l’identità italiana: dall’unificazione nazionale ad oggi
Movimenti – autori - opere
Le leggi di tutela
I caratteri e gli stili artistici - epoche di produzione e autori
Strategie espressive e strumenti tecnici della comunicazione in rete
Competenze Competenze di Cittadinanza
Comunicare
Imparare ad imparare
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’informazione
Progettare
Agire in modo autonomo e responsabile
Competenze di base (Asse)
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo
a diversi ambiti comunicativi: sociale, culturale, scientifico, artistico-letterario,
tecnologico e professionale
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Analizzare e interpretare diverse tipologie testuali con particolare riferimento
alla letteratura di settore
Produrre testi di vario tipo
Comprendere e produrre testi coerenti con il proprio settore di indirizzo
Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria ed artistica nazionale
anche con riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica
Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed
extraeuropea in prospettiva interculturale
Riconoscere le potenzialità dei beni artistici e ambientali ai fini di una corretta
valorizzazione
Produrre oggetti multimediali
Capacità/abilità Tenere una relazione, un rapporto, una comunicazione in pubblico
Ascoltare e dialogare con interlocutori esperti e confrontare il proprio punto di
vista con quello espresso da tecnici del settore
Formulare una ipotesi scientifica e svilupparne la tesi
Orientarsi nelle principali tappe dello sviluppo storico della lingua italiana e nel
rapporto con le principali lingue europee
Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico,
critico artistico
Riconoscere i diversi stili comunicativi in rapporto ai periodi e alle culture di
riferimento e all’evoluzione della scienza e della tecnologia
Criticare le argomentazioni di testi orali e scritti
Elaborare conclusioni personali a testi letterari e artistici ,scientifici e tecnologici
Produrre testi di differenti dimensioni e complessità, adatti a varie situazioni e
diretti a diversi destinatari
Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni
Analizzare, comprendere ed utilizzare testi scientifici, tecnologici ed economici e
testi riferiti ai linguaggi informatici
Produrre testi orali e scritti coerenti con gli assi culturali e le specificità di
indirizzo finalizzati alla comunicazione professionale
Sapersi orientare nel processo di sviluppo della civiltà artistico- letteraria
italiana in relazione alle condizioni sociali, culturali e tecnico-scientifiche
Contestualizzare storicamente e geograficamente testi letterari, artistici,
scientifici della tradizione culturale italiana
Esporre contenuti e argomentazioni su testi della tradizione letteraria ed artistica
italiana formulando anche motivati giudizi critici
Costruire percorsi di studio collegando diverse espressioni culturali, anche
tramite linguaggi digitali
Potenziare l’espressione culturale utilizzando strumenti bibliografici e supporti
informatici ed entrando in relazione con centri di studio e ricerca e con
biblioteche
Riconoscere nella cultura e nel vivere sociale contemporaneo le radici e i tratti
specifici storico-giuridici, linguistico- letterari e artistici della tradizione europea
Mettere a fuoco temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della
tradizione italiana e confrontarli con le altre tradizioni culturali europee ed
extraeuropee
Riflettere su aspetti significativi della cultura italiana e quella di altri popoli in
prospettiva interculturale
Orientarsi nel quadro generale della produzione artistica italiana, europea,
mondiale e individuare possibili letture pluridisciplinari di opere e fenomeni
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artistici fortemente innovativi
Individuare problemi di conservazione
Interpretare le opere e i manufatti artistici inserendole nel quadro culturale delle
diverse epoche e dei diversi contesti territoriali e nel contesto della evoluzione
scientifica e tecnologica
Utilizzare, Ideare e Realizzare prodotti multimediali in rapporto ad esigenze di
studio professionali e personali
Comprendere le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale
I metodi eseguiti
La docente ha attivato le seguenti metodologie:
- Lezione frontale. Lettura e analisi guidata del testo. Esercitazioni di scrittura creativa e/o
documentata. Conversazioni guidate. Ricerche personali. Laboratorio. Dialogo su temi
proposti. Dibattito e confronto. Proiezione video. Problem solving.
Le metodologie sopra elencate si sono tradotte nella seguente strategia operativa di processo:
- il debriefing
Il debriefing è la valutazione finale di un processo e consiste in una riflessione autocritica di ciò che
si è fatto e appreso relativamente a un determinato argomento.
Gli strumenti e i mezzi
1. Approccio al testo, mediante lettura, analisi, riflessione;
2. Discussione organizzata;
3. Ricerche personali ed esposizioni di relazione;
4. Percorsi per generi;
5. Percorsi per tematica;
6. Lavori di gruppo;
7. Lezione frontale e/o di raccordo.
1.Manuale
2. Dizionario della lingua italiana
3. Rubrica, compilata dagli alunni, di termini specifici;
4. Giornali, riviste, documenti, dati storici e filmati;
5. Computer;
6. Lezioni itineranti;
7. Visite guidate;
8. Visione di spettacoli;
9. Partecipazione a momenti di vita democratica;
10. Incontro con esperti.
Strumenti di verifica
La docente precisa che, relativamente alle conoscenze, ha inteso privilegiare la qualità rispetto alla
quantità, nella convinzione che l’impostazione enciclopedica della didattica abbia prodotto risultati
scadenti e non significativi; l’obiettivo primario è stato mettere il discente nella condizione di
sapere e, con ciò che sapeva, saper fare, operare e risolvere problemi.
VALUTAZIONE FORMATIVA
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Elementi considerati:
- impegno e partecipazione
- acquisizione delle conoscenze
- elaborazione delle conoscenze
- autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze
- abilità linguistica ed espressiva
Per la Valutazione delle Prove Orali: il voto è stato il risultato della media dei valori numerici
attribuiti ai seguenti descrittori:
- Conoscenza dei contenuti
- Capacità di analisi delle conoscenze
- Capacità di elaborazione critica delle conoscenze
- Correttezza e proprietà espositiva
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Storia Docente Anna Immacolata Lepore
Libro in adozione
M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette, STORIA – concetti e connessioni, Vol. 3, ED. scol. B.
Mondadori/Pearson
Numero delle ore previste 99
Numero delle ore di lezioni effettuate 80
Linee generali dei contenuti
Presentare i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e
dell’Italia fino ai giorni nostri; l’affermarsi dell’Occidente e del bipolarismo
Sviluppare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina
Far cogliere la problematicità del fatto storico attraverso il confronto tra diverse tesi interpretative
Incentivare la capacità di individuare le categorie economiche, sociali, culturali e politiche e di
coglierne le connessioni
Riconoscere negli eventi storici del passato, le radici del presente
Obiettivi
All’interno dell’Asse storico sociale l’insegnamento della Storia, Cittadinanza e Costituzione si
pone come riferimento per l’acquisizione delle competenze di cui al Decreto Legge 1 settembre
137, per far crescere i giovani come cittadini attivi. A conclusione del secondo ciclo di istruzione e
formazione lo studente deve conoscere le linee essenziali della storia del nostro paese
inquadrandola in quella d’Europa e nel contesto più generale della storia del mondo e deve saper
utilizzare gli strumenti concettuali per collegare le conoscenze storiche ai principali campi
d’indagine delle scienze sociali ed economiche. La raccomandazione del Parlamento europeo e del
Consiglio europeo 18 dicembre 2006 sollecita gli stati membri a potenziare nei giovani competenze
sociali e civiche e senso di iniziative e di imprenditorialità. Di conseguenza la consapevolezza,
da parte dello studente di far parte di un sistema, di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento
dei diritti e dei doveri concorre all’educazione alla convivenza civile e all’esercizio attivo della
cittadinanza. La comprensione delle problematiche storico-economico-sociali, permette allo
studente di analizzare le società complesse anche nelle articolazioni multiculturali e di essere
consapevole delle problematiche legate alla protezione sociale e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Al fine di promuovere la progettualità individuale e valorizzare le attitudini per le scelte da
compiere nella vita adulta nell’ottica dell’apprendimento permanente (EQF), risulta importante
fornire strumenti adeguati per la conoscenza del tessuto sociale ed economico a partire dal proprio
territorio, delle regole del mercato del lavoro e delle possibilità di mobilità. Tali competenze si
sviluppano in linea di continuità con quelle raggiunte a conclusione dell’obbligo d’istruzione, ma
si caratterizzano per una maggiore e progressiva complessità, per un sapere più strutturato in cui
i processi storico-culturali sono collegati ai contesti socio-ambientali ed alle innovazioni
scientifico-tecnologiche. Un rilievo particolare, infine, rivestono i profili di educazione all’esercizio
del diritto di cittadinanza nell’ambito delle regole definite dalla Costituzione italiana e in rapporto ai
principali riferimenti europei ed internazionali.
Le linee culturali per la definizione dell’Asse storico sociale prevedono: Competenze generali a
conclusione del Quinto Anno
- agire in riferimento ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, in
base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali,
sociali e professionali;
- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici dell'approccio storico per porsi con
Documento 15 maggio classe 5 F
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atteggiamento razionale, critico e creativo nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei
suoi problemi, con particolare riferimento alle questioni della sicurezza, della salute e della
tutela ambientale
- Correlare conoscenza storica e sviluppi socio-economici dei campi tecnico-professionali di
riferimento
I metodi eseguiti
La docente ha attivato le seguenti metodologie: Lezione frontale. Lettura e analisi guidata del testo.
Esercitazioni di scrittura creativa e/o documentata. Conversazioni guidate. Ricerche personali. Laboratorio. Dialogo su temi proposti. Dibattito e confronto. Proiezione video. Problem solving.
Gli strumenti e i mezzi
Libro di testo, Lavagna luminosa (quando utile), Audiovisivi, Dispense, Laboratori, Attività
integrative, Rete Internet, Sussidi didattici in rete.
Si è proposto inoltre per la classe:
- la partecipazione a: spettacoli teatrali, conferenze su temi attinenti ai programmi curricolari
e/o tematiche d’interesse generale nonché questioni storico-sociali, convegni e
manifestazioni pubbliche di legalità.
Strumenti di verifica
Tipologia di prove di verifica
Prove scritte strutturate (Test): eventuali
Prove orali: colloquio individuale / interventi pertinenti / lavori di gruppo Ricerche in rete
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OBIETTIVI DISCIPLINARI - Lingua Inglese Docente Di Palma Angela
Libro in adozione:Smartmech
Numero delle ore previste 99
Numero delle ore di lezioni effettuate 80
Linee generali dei contenuti
Parts of an engine;Refrigeration system;Home heatingsystems; the mechatronics field, CAD and CAM systems; CNC system; Automation in modern factory; Machine tools; Automation and the role of the computer in automation; the human impact of automation sensors and transducers.
Obiettivi
Padroneggiare la lingua Inglese per scopi comunicativi;
Utilizzare i linguaggi settoriali ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti
professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue;
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale;
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
I metodi eseguiti
La docente ha attivato una metodologia suddivisa in Fasi da 1 a 9, cosi come da Programmazione di Dipartimento.
Gli strumenti e i mezzi
Libro di testo. Dizionario. Computer. Laboratorio Linguistico. Visione di spettacoli teatrali.
Strumenti di verifica
Griglie/Questionari conoscitivi/Test
Tecniche di osservazione
Colloquio con gli alunni
Documento 15 maggio classe 5 F
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Sistemi e Automazione
Docente MAIORINO Antonio
Docente I.t.p SOMMA SABATINO
Libro in adozione Bergamini SISTEMI E AUTOMAZIONE VOL. 3 Hoepli
Numero delle ore previste 99
Numero delle ore di lezioni effettuate 95
Linee generali dei contenuti
I CONTROLLORI PROGRAMMABILI(PLC)
PROGRAMMAZIONE DI UN PLC SIEMENS S7 MICRO WIN
TRASDUTTORI
ATTUATORI
SISTEMI DI CONTROLO E REGOLAZIONE
MACCHINE ELETTRICHE
Obiettivi
Essere in grado di svolgere mansioni relative a:
utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione;
sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica.
I metodi eseguiti
Lezioni frontali e dialogate.
Problem-solving. Visione di filmati
Gli strumenti e i mezzi
Libro di testo
Dispense
Attrezzature di laboratorio
Strumenti di verifica
N.4 verifiche sommative previste per entrambi i quadrimestri
Documento 15 maggio classe 5 F
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Tecnologia meccanica Docente: GiuseppeLapenta
Docente I.t.p. : Somma Sabatino Paolo
Libro in adozione : CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA 3
Autori: Di Gennaro Cataldo; Chiappetta Anna Luisa; Chillemi Antonino. Ed. Hoepli
Numero delle ore previste 165
Numero delle ore di lezioni effettuate 145
Linee generali dei contenuti
LAVORAZIONI NON CONVENZIONALI
LA CORROSIONE DEI METALLI
PROVE DI LABORATORIO SPECIALI
CONTROLLI NON DISTRUTTIVI
LAVORAZIONI CONMACCHINEA CNC
Obiettivi
Scelta di macchine, di utensili, di strumentazioni e mezzi idonei alla produzione;
Elaborazione di programmi per macchine aC.N.
Conoscere le diverse modalità con cui si propaga la corrosione nei metalli, i metodi per
prevenirla o contenerla.
I metodi eseguiti Lezioni frontali e dialogate. Problemsolving. Relazioni di laboratorio. Stesura di cicli di lavorazione di particolari meccanici.
Gli strumenti e i mezzi
Libro di testo
Dispense
Attrezzature di laboratorio
Manuali tecnici
Strumenti di verifica
N.2 verifiche sommative previste per ciascun quadrimestre.
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 27
OBIETTIVI DISCIPLINARI –Meccanica e macchine- 5F Docente PANAGROSSO FERDINANDO
Libro in adozione PIDATELLA-CORSO DI MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA-ZANICHELLI
Numero delle ore previste 99
Numero delle ore di lezioni effettuate 102
Linee generali dei contenuti
GIUNTI,MANOVELLISMO DI SPINTA,ALBERI E MANOVELLE,PERNI E
CUSCINETTI,MOLLE,REGOLATORI,VOLANO.
Obiettivi
CONOSCENZA ED APPLICAZIONI ORGANI DI TRASFORMAZIONE DEL MOTO
ANALISI FUNZIONALE
I metodi eseguiti
DAL DISPOSITIVO COMPLESSO AL COMPONENTE
Gli strumenti e i mezzi
LIBRI TESTO-ARTICOLI TECNICI DALLA RETE
Strumenti di verifica
ORALE E SCRITTO-GRAFICO
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 28
OBIETTIVI DISCIPLINARI - Matematica Docente Amendola Alfonso
Libro in adozione Matematica.verde 5 Bergamini, Trifone, Barozzi. Zanichelli
Numero delle ore previste 99
Numero delle ore di lezioni effettuate 80
Linee generali dei contenuti
Modulo 0: Richiami del programma finale dell’anno precedente;
Richiami sulle derivate e regole di derivazione delle funzioni composte.
Modulo 1: Integrali indefiniti e definiti
Metodi di integrazione degli integrali per sostituzione e per parti; integrazione di funzioni razionali
fratte; calcolo degli integrali definiti; calcolo del valor medio di una funzione; calcolo delle aree e
dei volumi dei solidi di rotazione, lunghezza di archi di curva, area di superfici di rotazione; cenni
sugli integrali impropri;
Modulo 2: Equazioni differenziali
Risoluzione di equazioni differenziali del 1° ordine del tipo y’ = f(x), integrale generale, enunciato
del Teorema di Chauchy; equazioni differenziali a variabili separabili; equazioni differenziali
omogenee lineari; equazione di Bernoulli. Equazioni differenziali del secondo ordine di ogni tipo.
Modulo 3: Serie numeriche
Definizione di serie; serie convergente, divergente, indeterminata; criteri di convergenza; proprietà
distributiva e associativa delle serie; criterio generale di convergenza di una serie; criteri di
convergenza del confronto, della radice e del rapporto di serie a termini positivi
Obiettivi
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative;
- utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;
- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
- correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
I metodi eseguiti
Lezione frontale in aula;-Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni, assemblati in gruppo o
singoli;-Somministrazione di esercizi applicativi guidati ed individuali;-Attività di recupero e/o
approfondimento in itinere.
Gli strumenti e i mezzi
In dipendenza della disponibilità dei laboratori, e della funzionalità di LIM in aula, si proporranno
esercitazioni laboratoriali specifici degli argomenti teorici trattati.
Libro di testo e dispense del docente.
Strumenti di verifica
Esercizi alla lavagna, compiti per casa, prove scritte (articolate sia sotto forma di problemi o
esercizi di verifiche ditipo tradizionale, sotto forma di prova strutturata o semistrutturata); prove
orali
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 29
Linee generali dei contenuti Norme di prevenzione e pronto intervento per i casi di infortunio o trauma collegati alle attività sportive
(fratture, lesioni muscolari, emorragie, ferite lacero contuse).
Norme di igiene personali.
L’alimentazione, l’uso improprio di sostanze eccitanti e stimolanti. Norme di comportamento per il rispetto dell’ambiente.
Sport di squadra: pallavolo, pallacanestro.
Metabolismi energetici. Doping.
Obiettivi Armonico sviluppo corporeo e motorio dell’adolescente, attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari.
La maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria,
sia come capacità relazionale, per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell’età adolescenziale.
L’acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita. Acquisizione e consolidamento di una cultura e mentalità sportiva delle varie attività
umane affinché tendano a promuovere la pratica motoria come costume di vita nel corretto rapporto con
l’ambiente e per la sua salvaguardia e la coerente coscienza e conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell’attuale società.
I metodi eseguiti Il percorso formativo è stato realizzato attraverso varie tappe che hanno permesso ad ogni singolo allievo di
allargare il campo delle conoscenze ed esperienze motorie al fine di stimolare e rafforzare il loro carattere formativo generale.
Gli strumenti e i mezzi
Attrezzi codificati e non, specifici ed adattabili alla pratica della disciplina sportiva relativa.
Strumenti di verifica
Le prove di verifica sono state utilizzate:
- Test motori di ingresso - Controlli periodici basati sulle osservazioni sistematiche delle varie attività sia da parte degli stessi
allievi sia da parte dell’insegnante ( verifiche formative).
- Prove comuni.
- Verifica di tipo sommativo a conclusione di ogni modulo didattico.
OBIETTIVI DISCIPLINARI – Educazione fisica Docente : Lepore Marino
Libro in adozione : Più Movimento – Marietti Scuola
Numero delle ore previste 66
Numero delle ore di lezioni effettuate 61
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 30
OBIETTIVI DISCIPLINARI –Disegno e progettazione Docente SPINELLI LUIGI Docente I.t.p.DI LEO TOMMASO
Libro in adozione:IL NUOVODAL PROGETTO AL PRODOTTO VOL. C Autori: Calligaris - Fava – TomaselloCasa editrice PARAVIA
Numero delle ore previste 145
Numero delle ore di lezioni effettuate 115
Linee generali dei contenuti
STUDIO DELLE ATTREZZATURE PER LAVORAZIONE E/O MONTAGGIO. CRITERI DI IMPOSTAZIONE DI UN CICLO DI LAVORAZIONE, RICHIAMI SULLE LAVORAZIONI ALLE MACCHINE UTENSILI CON CALCOLODELLA FORZA E DELLA POTENZA DI TAGLIO E DEL TEMPO DI LAVORAZIONE.CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI,LA QUALITA’;IL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’. SICUREZZA E LEGISLAZIONE ANTIINFORTUNISTICA . RIPASSO DEI CRITERI DI PROGETTAZIONE E DISEGNODI ELEMENTI COMUNI DEGLI ORGANIDI MACCHINE ( ALBERI , ASSI , PERNI.) TOLLERANZE DIMENSIONALI E GEOMETRICHE .
Obiettivi
1. acquisire conoscenze e capacità progettuali nell'ambito della meccanica tenendo conto dei
condizionamenti tecnico-economici; 2. far acquisire conoscenze, capacità progettuali e di analisi critica dei
processi di fabbricazione e loro programmazione; 3. favorire l'approccio con le tematiche connesse alle
strutture ed al funzionamento delle imprese industriali; 4. sensibilizzare gli allievi sulle problematiche dei
costi di produzione,e sui problemi di scelta che ne conseguono.
I metodi eseguiti
Lezioni frontali e dialogate.
Problem-solving.
Gli strumenti e i mezzi
TESTO IN USO, UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE A DISPOSIZIONE NEL LABORATORIO DI DISEGNO E DI MATERIALE MULTIMEDIALE TECNICO VISIONATO INSITI UNIVERSITARI E TECNICI.
Strumenti di verifica
VERIFICHE ORALIPERIODICHE INDIVIDUALI ED ESTESE A TUTTI GLI ALLIEVI COME OSSERVAZIONI PERTINENTI, CONSIDERANDO ALCUNI ASPETTI DELLA PERSONALITA’( CAPACITA’ CRITICA,CRITICA,PARTECIPAZIONE, CREATIVITA’ ), , PROVE GRAFICHE MEDIANTE L’UTILIZZO DI SOFTWARE CAD. (AUTOCAD 2010 ED INVENTOR 2010 )
Documento 15 maggio classe 5 F
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – RELIGIONE CLASSE 5F
Docente: GRECO DOMENICO
Libro in adozione: MICHELE CONTADINI, Itinerari 2.0, il Capitello.
Numero delle ore previste 33
Numero delle ore di lezioni effettuate 31
Linee generali dei contenuti
L’iter didattico fino al 15-05-2018 ha riguardato i seguenti argomenti:
La famiglia e i vari problemi ad essa collegati: la coppia, l’Amore, la sessualità, Il rispetto dei vari
componenti la vita famigliare, l’inizio e la fine della vita.
La dignità della persona - Vincere il Razzismo - La sfida della povertà - L’economia solidale.
La disciplina ha avuto l’obiettivo di aiutare l’alunno ad avere delle proprie idee in campo etico e
religioso.
Obiettivi
Conoscenze Il valore della vita e della dignità della persona secondo la visione cristiana e i
suoi diritti fondamentali.
Competenze Operare scelte morali circa le problematiche suscitate dallo sviluppo scientifico e
tecnologico.
Confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli delle altre
religioni e della cultura emergente.
Capacità/abilità Sviluppare un personale progetto di vita riflettendo sulla propria identità.
Valutare l’importanza del dialogo , contraddizioni culturali e religiose diverse
della propria.
I metodi eseguiti
Le lezioni sono state svolte illustrando, volta per volta, le tematiche da esaminare e dopo
l’esposizione dell’insegnante la classe ha instaurato un dialogo educativo e di confronto con il
docente e con i compagno al fine di meglio personalizzare il proprio pensiero formandosi u
adeguato senso critico.
Gli strumenti e i mezzi
Le lezioni hanno avuto l’ausilio del libro di testo, dei documenti della Chiesa e di schede predisposte
dal docente.
Strumenti di verifica
La valutazione si è servita, della partecipazione degli alunni, alla discussione instaurata dopo
l’esposizione dell’argomento da trattare nella lezione, ponendo attenzione alla profondità, alla
capacità di coordinare le proprie idee e alla forma linguistica.
Documento 15 maggio classe 5 F
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO- RELAZIONE FINALE
CONSUNTIVO ANNI SCOLASTICI 2015/2016; 2016/ 2017
PREMESSA
Gli allievi della classe 5^ Sez F . hanno iniziato il progetto dall'anno scolastico 2015/2016 , in
questi tre anni hanno avuto diverse esperienze di stage lavorativi c/o aziende di settore, associazioni
ed enti presenti nel territorio.
Tali esperienze fanno parte integrante delle attività previste nell’alternanza scuola – lavoro ed è
stato possibile metterle in pratica grazie ad una rete di rapporti di collaborazione tra l’istituto e le
diverse realtà industriali e non, della zona.
Obiettivi del progetto sono:
• favorire il raccordo tra formazione in aula e l’esperienza pratica
• arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro
• favorire l’orientamento dello studente
• realizzare un organico collegamento tra le istituzioni scolastiche e il mondo del lavoro.
Il progetto di alternanza scuola lavoro si articola, nella sua fase di erogazione nelle classi, come un
percorso formativo coerente e compiuto nel quale si integrano:
1. attività formative di aula (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe)
2. attività formative di laboratorio (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe)
3. esperienze svolte nella concreta realtà aziendale (visita d’istruzione,stage, tirocinio formativo,
attività di accoglienza e supporto organizzativo in eventi, fiere, convegni, congressi ecc.)
L'attività lavorativa nelle Aziende richiede una preparazione culturale ampia corredata dalla
conoscenza specifica del territorio nella sua dimensione storica ed artistica, geografica ed
economica.
Lo specialista in oggetto, inoltre, deve avere buone capacità comunicative necessarie per gestire il
processo di comunicazione con il cliente, padronanza nell'utilizzo degli strumenti informatici, intesa
anche come attitudine ad ottimizzare il lavoro.
COMPETENZE, ABILITÀ E CONOSCENZE DA ACQUISIRE NEL PERCORSO DI
ALTERNANZA IN AZIENDA
COMPETENZE
Competenze di relazione da sviluppare in azienda con superiori, colleghi e soprattutto i clienti.
Competenze motivazionali di accrescimento dell’autostima dell’alunno che potrà accrescere le
conoscenze e applicarle a diversi casi pratici.
Competenze di settore utili per conoscere in concreto aziende del settore ELETTRONICO/
MECCANICO/ INFORMATICO legate al territorio.
ABILITÀ
Saper inserirsi in un contesto aziendale produttivo reale.
Saper rielaborare le abilità acquisite in azienda e riportarle come abilità in Istituto.
Saper riconoscere e anticipare le esigenze della clientela.
Saper progettare modalità operative di servizi in relazione all’evento richiesto nell’azienda
ospitante.
Saper risolvere problemi nuovi e imprevisti legati alla realtà produttiva e difficilmente riscontrabili
nel contesto scolastico.
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 33
CONOSCENZE
Conoscere il lavoro e le modalità operative specifiche dell’azienda ospitante.
Conoscere e approfondire nuove tecniche relative al settore di riferimento.
Conoscere e approfondire aspetti relativi a: sicurezza sul lavoro, disegno con AutoCAD, tornio a
CN, Saldatura , tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
Conoscere e approfondire la realtà economico- industriale del territorio.
Fondamentale per l'impianto del progetto è il periodo di tirocinio in azienda che gli allievi
realizzeranno presso strutture ricettive presenti nel territorio e in occasione di eventi dove è richiesta
la presenza della suddetta figura professionale.
METODOLOGIE
Le modalità utilizzate sono:
• Lezioni teoriche frontali
• Visite aziendali guidate
• Utilizzo dei laboratori
• Attività di stage in azienda
Per la segmentazione dei tempi di lavoro si consigliano 6 ore di lavoro giornaliere. Durante le fasi
di stage, le giornate di lavoro potranno seguire le scansioni temporali imposte dai ritmi aziendali
dell'azienda che ospita gli allievi.
STAGE OBIETTIVI:
Lo stage è una esperienza formativa, realizzata in ambiente di lavoro e cioè nell'ambito dei rapporti
professionali, relazionali, sociali ed organizzativi che caratterizzano qualsiasi contesto lavorativo,
senza finalità produttive.
Esso si prefigge obiettivi:
COGNITIVI: • Verificare, integrare ed ampliare le conoscenze apprese a scuola in un diverso
ambito operativo;
• Apprendere nuovi modi di produrre, progettare, controllare;
• Acquisire know-how tecnologici;
• Acquisire capacità di analisi in situazioni complesse;
• Conoscere le regole generali che presiedono una struttura organizzata.
OPERATIVI:
• Verificare le abilità acquisite a scuola;
• Acquisire operatività e conoscenze specifiche;
• Acquisire l'abitudine ad affrontare situazioni nuove.
EDUCATIVI:
• Migliorare le proprie capacità di relazione;
• Sapersi inserire in un contesto e riuscire a trovare un proprio spazio.
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ATTIVITÀ DI STAGE NEGLI ANNI SCOLASTICI PRECEDENTI
COMPOSIZIONE CLASSE TERZA F
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Corso
Sicurezza
(8 ore)
Orientamento,
visite
aziendali,
convegni,
fiere,ecc
Stage presso
S S I Suluzioni Aereounatiche
ECDL 50
ore
TOTALE
ORE ASL
1 8 30 80 128
2 8 30 80 128
3 8 30 80 128
4 8 30 80 128
5 8 30 80 128
6 8 30 80 128
7 8 30 80 128
8 8 30 80 128
9 8 30 80 128
10 8 30 80 128
11 8 30 80 128
12 8 30 80 128
13 8 30 80 128
14 8 30 80 128
15 8 30 80 128
16 8 30 80 128
17 8 30 80 128
18 8 30 80 128
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COMPOSIZIONE CLASSE QUARTA F
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
n. Corso
Sicurezza
Orientamento,
visite
aziendali,
convegni,
fiere,ecc
ASL
Malta
Barcellona
Stage
A scuola
di
saldatura
ECDL
50 ore
Percorsi
individuali
presso
aziende
del settore
TOTALE
Ore
ASL
1 4 30 40 74
2 4 30 40 74
3 4 30 48 40 122
4 4 30 40 74
5 4 30 48 40 122
6 4 30 48 40 122
7 4 30 40 74
8 4 30 40 74
9 4 30 40 74
10 4 30 48 40 80 202
11 4 30 48 40 122
12 4 30 40 74
13 4 30 40 69 191
14 4 30 40 230 352
15 4 30 48 40 122
16 4 30 40 74
17 4 30 48 40 122
18 4 30 48 40 122
19 4 30 48 40 122
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COMPOSIZIONE CLASSE QUINTA SEZ.. F
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Orientamento
, visite
aziendali,
convegni,
fiere,ecc
Corso Cisco
IT
ESSENTIA
L
( 70 ORE )
ASL
BUDAPES
T
PRAGA
Introduzion
e all’ IOT
Ore previste
20
Introduzione
Cybersecurit
y Ore
previste 20
Percorsi
individual
i
ECD
L
e/o
ECD
L
CAD
50
ore
Tot
Ore
AS
L
1 30 40
2 30
3 30
4 30
5 30
6 30 40
7 30
8 30
9 30
1
0
30
1
1
30
1
2
30
1
3
30
1
4
30
1
5
30
1
6
30
RELAZIONE FINALE
La classe 5, sez F. ha iniziato il percorso di Alternanza Scuola/Lavoro durante la frequenza della
terza, in questo anno scolastico 2017/2018 ha avuto un nuovo tutor che ha proseguito e completato
il progetto iniziato nell'anno scolastico 2015/2016.
In questo ultimo anno gli alunni hanno svolto attività teorica consistente in visite guidate e
partecipazione a manifestazioni culturali e di aggiornamento, nonché attività pratiche di stage in
Aziende del territorio locale, nazionale ed internazionale.
Le aziende accoglienti hanno mostrato apprezzamento per le loro competenze, le loro capacità e
spirito di adattamento nelle diverse situazioni lavorative dove talvolta si sono presentate delle
Documento 15 maggio classe 5 F
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difficoltà oggettive, infatti gli alunni hanno mostrato di possedere le competenze di relazione,
motivazionali e di settore utili nel contesto aziendale.
Complessivamente si può affermare che la classe ha acquisito le abilità programmate; infatti, gli
alunni hanno dimostrato di saper inserirsi in un contesto aziendale produttivo reale, di saper
rielaborare le abilità acquisite in azienda e riportarle come abilità in Istituto, di saper riconoscere e
anticipare le esigenze della clientela, di saper progettare modalità operative di servizi in relazione
all’evento richiesto nell’azienda ospitante, di saper risolvere problemi nuovi e imprevisti legati alla
realtà produttiva e difficilmente riscontrabili nel contesto scolastico.
Inoltre la classe ha dimostrato di conoscere il lavoro e le modalità operative specifiche dell’azienda
ospitante, di conoscere e approfondire nuove tecniche relative al settore di riferimento , di
conoscere e approfondire la realtà economico – industriale del territorio; di apprendere nuovi modi
di produrre, progettare, controllare.
Le visite guidate e gli stage si sono svolti sul territorio locale, con il budget a disposizione della
scuola; sul territorio nazionale ed internazionale con il contributo delle famiglie, in modalità
crowdfunding.
Documento 15 maggio classe 5 F
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INDICAZIONE DELLE PROVE SIMULATE E GRIGLIE
Gli alunni della classe hanno svolto n. 2 simulazioni delle prove scritte in preparazione dell’esame
stesso.
Il Consiglio di classe, in linea con le disposizioni del Decreto Ministeriale n. 390, nuova
protocollazione 357 pubblicato su G.U. n. 241 del 15/10/98, tenuto conto della specificità
dell’indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche seguite dai candidati, dei r isultati
conseguiti nelle prove di simulazione, propone che la scelta sia orientata secondo le tipologie svolte.
Per la terza prova di simulazione, i docenti delle discipline individuate, hanno predisposto prove
con 2 quesiti a risposta aperta, del peso compreso o uguale tra 0 e 1 e relativa scala intermedia di
valutazione e 4 a risposta multipla del peso di 0,25 ciascuna. Le simulazioni sono state due; la
prima, in data 28 marzo e la seconda in data 4 maggio.
Nell’articolare la prova si è cercato di favorire, per quanto possibile, l'accertamento della
conoscenza della lingua straniera studiata durante l'anno scolastico come da normativa vigente.
Per la correzione e la valutazione si è tenuto conto della coerenza della risposta con la domanda
proposta, della conoscenza dei contenuti richiesti, dello sviluppo dell’argomentazione.
La simulazione delle prove scritte ha coinvolto le discipline di riferimento per l’ esame di Stato.
Indicatori Tipologia B
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Perogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0
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Esami di stato: Griglia di valutazione prima prova scritta
VALUTAZIONE PROVA SCRITTA – ITALIANO Tipologia testuale:A - B - C - D
Allievo _______________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
(MAX 15)
ADEGUATEZZA
Aderenza alle consegne: inadeguata/limitata/parziale ma adeguata/omogenea/completa Pertinenza all’argomento: Non Pertinente/parzialmente P./sufficientemente
P./completa/sicuraEfficacia complessiva del testo: non risponde
alle consegne/strutturato insufficientemente/strutturato
parzialmente/strutturato sufficientemente/ struttura precisa e sicura Tipologia A) e B) aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (Tipo testuale, titolo adeguato, scopo, destinatario, destinazione editoriale, fonti
riconoscibili, lunghezza richiesta,ecc..)
1 2 3
CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza e correttezza della trattazione, padronanza dell’argomento: - informazioni e conoscenze insoddisfacenti/carenti/accettabili/essenziali/esaurienti e documentate - argomentazione ignora i dati/analisi accettabile dei dati/utilizzo essenziale dei dati/analisi organica e
coerente dei dati/analisi approfondita e articolata dei dati Rielaborazione critica dei contenuti che non è limitata alla sintesi dei documenti,
ma è arricchita da riferimenti, altre conoscenze ed esperienze,in funzione, anche,
delle diverse tipologie: - rielaborazione critica assenza di apporti critici personali/frammentaria e
superficiale/carente o scarsa/adeguata e completa/efficace, originale, profonda, personale
Tipologia A): comprensione e interpretazione del testo proposto Tipologia B): comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace,
capacità di argomentazione Tipologia C) e D): coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso, capacità
di contestualizzazione e di eventuale argomentazione Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e
delle interpretazioni
1 2 3
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO
Il testo è ben organizzato, ovvero: - Articolazione chiara e ordinata; originalità del testo - Equilibrio fra le parti; buona coesione - Coerenza: assenza di contraddizioni e ripetizioni; le idee sono legate - Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni; discorso padroneggiato
1 2 3
LESSICO E STILE
Proprietàe ricchezza lessicale:povero e
improprio/semplice/appropriato/efficace/originale, ampio e specialistico sintassi
scorrevole Impiego di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, alla
situazione comunicativa
1 2 3
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
Ortografia: errori gravi/errori numerosi/pochi errori/corretta/buona Coesione testuale: uso corretto dei connettivi testuali Correttezza morfosintattica: errori di concordanza gravi/scorretta/
semplicistica/adeguata/efficace Punteggiatura appropriata: scorretta/incerta/adeguata/appropriata/efficace
1 2 3
PUNTEGGIO1^ PROVA
_______ / 15
La Commissione
______________________________________________________ __________________________________________________ ______________________________________________________ __________________________________________________ ______________________________________________________ __________________________________________________
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Esami di stato: Griglia di valutazione seconda prova scritta
VALUTAZIONE PROVA SCRITTA – ______________________
Allievo _______________________
Voto /10 Punti
/15 CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'
1 - 2 Molto
negativo 1- 3 Non espresse
Non evidenziate
Non attivate
3 Gravemente
insuffieiente 4 - 5
Frammentarie e
gravemente
lacunose
Non applica le conoscenze
acquisite, anche se guidato.
Si esprime in modo
improprio.
Compie analisi e sintesi
errate a causa della
scarsità delle
informazioni.
4
Insuffieiente 6 - 7
Gravemente
lacunose
Stenta ad applicare le
conoscenze acquisite e
commette errori, anche se
guidato. Si esprime in modo
improprio.
Compie analisi parziali
e sintesi scorrette.
5
Mediocre 8 - 9
Superficiali e
parziali
Applica le conoscenze
acquisite commettendo
alcuni errori. Si esprime in
modo non sempre
appropriato.
Effettua analisi parziali
e sintesi imprecise.
6
Sufficiente 10 Essenziali
Applica le conoscenze
acquisite senza commettere
errori rilevanti. Utilizza un
lessico corretto, anche se
elementare.
Effettua analisi e sintesi
complete ma non
approfondite.
7
Discreto 11-
12 Complete e
appropriate
Applica le conoscenze e le
procedure, ma con qualche
incertezza. Si esprime con
proprietà di linguaggio.
Effettua analisi e sintesi
complete e approfondite.
8
Buono
13 Complete e
approfondite
Applicaleconoscenze e le procedure in modo
autonomo e corretto. Utilizza un lessico
ricco e appropriato
Effettua analisi e sintesi
complete e approfondite.
Esprime valutazioni in
modo autonomo
9 – 10
Ottimo/ Eccellente
14 –
15
Complete e
approfondite,
ampie e
personalizzate
Applica le conoscenze e le
procedure in modo corretto
e autonomo anche a
problemi complessi. Espone
in modo fluido e utilizza un lessico ricco e
appropriato
Effettua analisi
stabilendo relazioni, organizzando
autonomamente e completamente le
conoscenze e le procedure acquisite.
Esprime valutazioni
autonome, complete,
approfondite e personali
La Commissione
______________________________________________________ __________________________________________________ ______________________________________________________ __________________________________________________ ______________________________________________________ __________________________________________________
Documento 15 maggio classe 5 F
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Esami di stato: Griglia di valutazione colloquio
COLLOQUIO
Allievo _______________________
Voto /10 Punti
/30 CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'
1 - 2 Molto
negativo 1 - 4 Non espresse
Non evidenziate
Non attivate
3 Gravemente
insuffieiente 5 - 9
Frammentarie e
gravemente
lacunose
Non applica le conoscenze
acquisite, anche se guidato.
Si esprime in modo
improprio.
Compie analisi e sintesi
errate a causa della
scarsità delle
informazioni.
4
Insuffieiente 10-
14 Gravemente
lacunose
Stenta ad applicare le
conoscenze acquisite e
commette errori, anche se
guidato. Si esprime in modo
improprio.
Compie analisi parziali e
sintesi scorrette.
5
Mediocre 15 -
19 Superficiali e
parziali
Applica le conoscenze
acquisite commettendo
alcuni errori. Si esprime in
modo non sempre
appropriato.
Effettua analisi parziali e
sintesi imprecise.
6
Sufficiente 20' Essenziali
Applica le conoscenze
acquisite senza commettere
errori rilevanti. Utilizza un
lessico corretto, anche se
elementare.
Effettua analisi e sintesi
complete ma non
approfondite.
7
Discreto 21 -
24 Complete e
appropriate
Applica le conoscenze e le
procedure, ma con qualche
incertezza. Si esprime con
proprietà di linguaggio.
Effettua analisi e sintesi
complete e approfondite.
8
Buono
25 -
27 Complete e
approfondite
Applicaleconoscenze e le
procedure in modo
autonomo e corretto. Utilizza un lessico
ricco e appropriato
Effettua analisi e sintesi
complete e approfondite.
Esprime valutazioni in
modo autonomo
9 – 10
Ottimo/ Eccellente
28 -
30
Complete e
approfondite,
ampie e
personalizzate
Applica le conoscenze e le
procedure in modo corretto e
autonomo anche a problemi
complessi. Espone in modo
fluido e utilizza un lessico ricco e
appropriato
Effettua analisi
stabilendo relazioni, organizzando
autonomamente e completamente le
conoscenze e le procedure acquisite.
Esprime valutazioni
autonome, complete,
approfondite e personali
La Commissione
______________________________________________________ __________________________________________________ ______________________________________________________ __________________________________________________ ______________________________________________________ __________________________________________________
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Antonio Pacinotti”- 84018 SCAFATI (Salerno) Via don Angelo Pagano, 1 TEL. 0818507590 – 0818632466; FAX 0818563324
CODICE ISTITUTO: SATF04000D – CODICE FISCALE: 80024370654
URL: www.itipacinotti.gov.it - email: [email protected]:[email protected]
INDIRIZZI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI MECCANICA, MECCATRONICA,ENERGIA – TRASPORTI E LOGISTICA
1° Simulazione 3a Prova Esame di Stato
CLASSE V sez. F
indirizzo Meccanica e Meccatronica
Anno scolastico 2017 – 2018
Alunno: ____________________________________
DISCIPLINE
COINVOLTE:
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Sistemi
Tecnologia meccanica
Tempo a disposizione: 90 min
La prova sarà valutata max 15 punti
Griglia di valutazione della prova secondo le tipologie di svolgimento
MATERIA TIPOLOGIA C TIPOLOGIA B
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Tecnologia meccanica
Sistemi
Totale
Esito Prova Punti /15 Il Presidente: __________________________________
La Commissione:
-------------------------------------- --------------------------------------
-------------------------------------- --------------------------------------
-------------------------------------- --------------------------------------
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 43
STORIA
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) Gli interventi del governo Giolitti a vantaggio del Sud:
A. Furono sporadici e affidati a leggi speciali, al fine di risolvere
situazioni particolari
B. Furono affidati a leggi organiche per risolvere i problemi alla
radice
C. Miravano a creare le condizioni per garantire l’industrializzazione
di quelle regioni
D. Tendevano a favorire il rientro degli emigranti al paese d’origine
2) Il termine Nazionalismo indica:
A. Libertà, democrazia, amore per la propria patria
B. Rivendicazione delle terre irredente e ruolo di prestigio in Europa
C. Affermazione della superiorità della propria patria rispetto alle
altre
D. Esortazione alla collaborazione tra i popoli
3) Per l’Italia, le conseguenze economiche della guerra mondiale
furono:
A. Un debito pubblico stabile e una rivalutazione della lira
B. Un debito pubblico in leggera crescita, ma una sostanziale stabilità
dei prezzi e dei salari
C. Un forte aumento del debito pubblico, la svalutazione della lira e
l’inflazione galoppante
D. Un’inflazione elevata e un minor carico fiscale
4) La politica autarchica del regime di Mussolini ebbe inizio sin
dal 1926 con:
A. L’aumento del dazio sui cereali importati, accompagnato dalla
cosiddetta «battaglia del grano»
B. La diminuzione del dazio sui cereali per facilitare le importazioni
dall’estero
C. L’abolizione dei dazi su tutti i prodotti agricoli provenienti dalla
Francia e dalla Germania
D. L’acquisto di moderni trattori per incrementare la produzione
agricola
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 44
STORIA
5) Con quali mosse Mussolini riuscì a superare le gravi difficoltà politiche
provocate dal delitto Matteotti?
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
6) Spiega perché fu indetta la Conferenza di Parigi e chi vi partecipò
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 45
del linguaggio specifico
Totale /1
INGLESE
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) Turret lathes allow to perform several machine operations A) simultaneously
B) successively
C) by hand
D) step by step
2) Shapers are used A)To enlarge a hole
B)To polish round surfaces
C)To shape flat surfaces
D)To shape every kind of surfaces
3) You need a …….to produce a long narrow groove in a surface A) Turning machine
B) slotter
C) drilling machine
D) press
4) the checking device A)holds the cutting tool
B)holds the metal piece
C)melts the metal piece
D)is a type of machine tool
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 46
INGLESE
5) Explain what CAD stands for and the advantages brought by this technology
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
6) How does a drilling machine work?
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 47
MATEMATICA
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) L'INTEGRALE INDEFINITO DIN UNA FUNZIONE f(x) è :
A) l'insieme delle funzioni ottenute aggiungendo una costante ad f(x)
B) l'insieme di tutte le derivate di f(x)
C) l'insieme di tutte le primitive di f(x)
D) una ben precisa funzione la cui derivata è uguale a f(x)
2) QUALE DELLE SEGUENTI UGUAGLIANZE è ERRATA: A) ∫ K∗ f ( x)dx= K∗ ∫ f (x )dx
B ) ∫ f (x )+ g (x)dx =∫ f (x)dx +∫ g (x )dx
C) ∫ f (x )− g (x)dx =∫ f (x)dx−∫ g (x )dx
D) ∫ g ( x)∗ f (x )dx=∫ f (x )dx∗∫ g ( x)dx
3) SE APPLICHIAMO IL METODO DI INTEGRAZIONE PER PARTI ∫ x2∗ sin( x)dx
A) dobbiamo porre f (x)= x2−−−−− g ' ( x)= sin (x)
B ) dobbiamo porre f (x)= sin( x)−−−−− g ' ( x)= x2
C) dobbiamo porre f ' ( x)= x2−−−−− g ' (x)= sin( x)
D) dobbiamo porre f (x)= x2−−−−− g ' ( x)= sin (x)
4) E' POSSIBILE RISOLVERE L'INTEGRALE : ∫ ln (x)dx PER PARTI?
A) No, perchè non conosciamo la primitiva di ln(x)
B ) No, perchè il metodo di integrazione per parti si usa solo se vi è il
prodotto di due funzioni
C) Si, ponendo f (x)= ln ( x)−−−−− g ' ( x)= x
D) Si, ponendo f (x)= ln ( x)−−−−− g ' ( x)= 1
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 48
MATEMATICA
5) ENUNCIARE E DIMOSTRARE LA FORMULA FONDAMENTALE DEL CALCOLO
INTEGRALE.
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
6) DESCRIVERE LE VARIE FORME DI INTEGRALI IMPROPRI
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 49
SISTEMI
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
5) Il rendimento di un trasformatore dipende A)Dal rapporto di trasformazione
B)Dalle perdite nel primario
C)Dalla corrente al secondario
D)Dalle perdite nel rame e nel ferro
6) Nei motori elettrici a c.c. la velocità cambia A)Variando la corrente
B)Variando la tensione
C)Variando lo scorrimento
D)Variando il numero di coppie polari
7) Quale, tra i seguenti dispositivi, non è compatibile con la funzione di
acquisizione dati o segnali
A)Termostato
B)Fotocellula
C)Dinamo tachimetrica
D)Controllore
8) Il trasduttore è un dispositivo che permette di A)rilevare una grandezza fisica
B) trasformare una grandezza fisica in un segnale di tipo elettrico
C) amplificare una grandezza fisica
D)convertire un segnale analogico in digitale
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 50
SISTEMI
5) Principio di funzionamento ed applicazioni principali di una dinamo tachimetrica
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
6) Principio di funzionamento ed applicazioni principali degli estensimetri
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 51
Tecnologia meccanica
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) Nel processo ad ultrasuoni ciò che permette l’asportazione del materiale è:
A. il sonotrodo
B. il trasduttore magnetostrittivo
C. il liquido abrasivo
D. il cono di trasmissione
2) Durante l’elettroerosione bisogna favorire:
A. l’usura dell’elettrodo, riducendo quella del pezzo
B. l’usura del pezzo, riducendo quella dell’elettrodo
C. sia l’usura del pezzo che dell’elettrodo
D. nessun tipo di usura
3) La corrosione per vaiolatura si manifesta:
A. con formazione di ossido superficiale
B. con evoluzione di cricche
C. sotto forma di cavità
D. in corrispondenza di fessure molto piccole
4) Il decapaggio chimico elimina:
A. ossidi superficiali
B. grassi e oli superficiali
C. polveri e impurità superficiali
D. strati di vernice
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 52
Tecnologia meccanica
5) Elencare tutti i metodi di indagine studiati definiti come prove non distruttive (PnD) e
descriverne una in particolare.
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
6) Descrivere brevemente le applicazioni industriali del laser
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 53
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Antonio Pacinotti”- 84018 SCAFATI (Salerno) Via don Angelo Pagano, 1 TEL. 0818507590 – 0818632466; FAX 0818563324
CODICE ISTITUTO: SATF04000D – CODICE FISCALE: 80024370654
URL: www.itipacinotti.gov.it - email: [email protected]:[email protected]
INDIRIZZI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI MECCANICA, MECCATRONICA,ENERGIA – TRASPORTI E LOGISTICA
2° Simulazione 3a Prova Esame di Stato
CLASSE V sez. F
indirizzo Meccanica e Meccatronica
Anno scolastico 2017 – 2018
Alunno: ____________________________________
DISCIPLINE
COINVOLTE:
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Sistemi
Tecnologia meccanica
Tempo a disposizione: 90 min
La prova sarà valutata max 15 punti
Griglia di valutazione della prova secondo le tipologie di svolgimento
MATERIA TIPOLOGIA C TIPOLOGIA B
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Sistemi
Tecnologia meccanica
Totale
Esito Prova Punti /15
Il Presidente: __________________________________
La Commissione:
-------------------------------------- --------------------------------------
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 54
-------------------------------------- --------------------------------------
-------------------------------------- --------------------------------------
STORIA Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
2) Durante la II Guerra Mondiale, dopo l’Armistizio con gli
Anglo-Americani, l’Italia rimase a lungo divisa in due parti:
E.La Repubblica di Salò al Centro-Nord e il Regno d’Italia,
appoggiato dagli Alleati al Sud
F. La Repubblica Italiana al Sud e il Regno d’Italia al Centro-Nord
G. Il Regno di Sicilia, occupato dagli Anglo-Americani, e il Regno
d’Italia occupato dai Tedeschi
H. Il Regno del Nord appoggiato dagli Alleati, e il Regno del Sud
appoggiato dai nazifascisti
2) Gli Stati Uniti d’America entrarono in Guerra a fianco
dell’Intesa perché:
E.Volevano difendere il regime dello zar in Russia
F. Il loro esercito doveva sopperire alle forti perdite subite dagli
Alleati
G. In caso di vittoria desideravano partecipare alla spartizione
dell’Austria e della Germania
H. La guerra sottomarina dei Tedeschi danneggiava i loro scambi
commerciali con l’Inghilterra, la Francia e l’Italia
3) L’Austria fu annessa al Reich tedesco nell’anno: E.1935
F. 1936
G. 1938
H. 1939
4) La guerra civile spagnola (1936-39) fu combattuta: A. Dall’esercito della Repubblica contro il Fronte popolare
rivoluzionario, guidato da Lèon Blum
B. Dalla Falange nazionalista di Franco contro le truppe ribelli
stanziate nel Marocco spagnolo
C. Dall’esercito della Repubblica contro la Falange nazionalista,
guidata dal generale Franco
D. Dall’esercito del re Alfonso XIII contro la Falange, guidata da
Miguel Primo de Rivera
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 55
Totale
STORIA
5) Con quali provvedimenti legislativi e con quali altre iniziative Hitler
riuscì a trasformare la Repubblica federale in uno Stato totalitario? (max 10 righe)
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
6) Che cosa si intende per Decolonizzazione e quali furono i fattori che permisero tali
processi? (max 10 righe)
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 56
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
INGLESE
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) The right cycle of operation in a four-strokepetrolengineis: A. airintake, exhaust, combustion, compression.
B. airintake, combustion, compression, exhaust.
C. ignition, air intake, combustion, exhaust.
D. airintake, compression, combustion, exhaust.
2) A two-strokeengineisused: A. when more powerisrequired.
B. inlower-powerapplication.
C. forboatsonly.
D. to reduce pollution.
3) The CPU is: A. thecentral part of the computer.
B. part of ALU.
C. theexternalmemory of the computer.
D. theunitwhichdisplaysanswers on the screen.
4) CNC refers to: A. a control system in whichnumericalvaluescorresponding to desiredtool
or control positions are generated by a computer.
B. the use of machinery for replacing human labour.
C. the use of computeriseddrawingsystems.
D. anautomaticcomputerizedsystemwhichdetectsmalfunctionsduring
manufacturing.
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 57
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 58
INGLESE
5) Explain what hardware and software mean.
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
6) Whatismeant by “mechatronics”?
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 59
MATEMATICA
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) Quale delle seguenti equazioni non è un’equazione differenziale? A) 2 2 3 0x x y y
B) 22 3x y x y
C) 2 3 2 0xy xy y D) 2 3 2 0y xy x
2) Quanto vale 1
20
2
1
xdx
x ?
A) 2
B ) 1
C) ln(1)
D) ln(2)
3) Quale delle seguenti funzioni è soluzione dell’equazione
differenziale 2y y x x ?
A) 2 3y x x
B ) 2 3y x x
C) 2y x x
D) 2 3 3y x x
4) E data l’equazione differenziale y’ = y’’ + yx + x^2 A) l’equazione `e a variabili separabili
B ) l’equazione `e lineare
C) esistono soluzioni costanti
D) esistono soluzioni crescenti
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 60
MATEMATICA
5) Trovare l’integrale generale della seguente equazione differenziale 4 0y
y xx
.
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
6) Definire una equazione differenziale e le sue proprietà
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 61
SISTEMI
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
9) In un controllo automatico l’acquisizione dei dati è una funzione svolta o Dal controllore
o Dal trasduttore
o Dal convertitore
o Dal trasformatore
10) Quali, tra le seguenti caratteristiche, non è auspicabile per un
trasduttore?
o Basso tempo di risposta
o Grande campo di misura
o Elevato tempo di risposta
o Basso errore di linearità
11) In un motore passo-passo o La velocità di rotazione viene variata modificando la tensione di
alimentazione
o Il numero di giri è elevato
o La coppia disponibile è bassa
o Possono essere ottenuti posizionamenti molto precisi in modo
relativamente semplice
12) Le perdite nel rame in un trasformatore dipendono o Dal flusso magnetico
o Dalla tensione
o Dalla corrente
o Nessuna delle precedenti
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 62
SISTEMI
5) Vantaggi e svantaggi di un motore passo-passo
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
6) A quali fattori sono dovute le perdite in un motore elettrico
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 63
Tecnologia meccanica
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) Come è possibile ricostruire l’intensità dei difetti con la tecnica diagnostica delle
correnti indotte?
A Misurandone la resistenza e la fase
B Misurandone l’intensità e l’impedenza
C Misurandone la reattanza induttiva e la resistenza
D Misurandone l’intensità e la fase
2) Qual è la frequenza convenzionalmente utilizzata come soglia per definire gli
ultrasuoni?
A 200KHz
B 2MHz
C 20KHz
D 20MHz
3) La vibrazione è un fenomeno caratterizzato da:
A movimenti di grande ampiezza ed alta frequenza
B movimenti di piccola ampiezza ed alta frequenza
C movimenti di piccola ampiezza ed bassa frequenza
D movimenti di grande ampiezza ed bassa frequenza
4) Il valore della micro durezza:
A cresce coll’aumentare del carico di prova
B cresce col diminuire del carico di prova
C decresce col diminuire del carico di prova
D E’ indifferente al carico di prova
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 64
Tecnologia meccanica
5) In base a quale principio funziona la termografia?
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1
6) Descrivere la tecnica diagnostica di ispezione visiva e gli strumenti a supporto della stessa.
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso
del linguaggio specifico
Totale /1