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Docente: Dott. Stefano Gazzaniga

Argomento:

Cloud e integrazione carta-file

24 / 5 / 2017

Terminologia sistemi web based

Rivediamo alcuni dei concetti delle lezioni precedenti:

• CLIENT:

è il software che richiede un servizio a un elaboratore collegato in rete (locale o Internet)

(…per estensione, CLIENT è anche l’elaboratore su cui gira il programma CLIENT)

Per esempio, un browser su un computer è un software

CLIENT. Anche il computer su cui gira il browser si dice CLIENT.


Rivediamo alcuni dei concetti delle lezioni precedenti:

• SERVER:

è un software in grado di rispondere a richieste di servizi e informazioni.

Per estensione, si parla anche di elaboratori SERVER.

• Per esempio, Microsoft Internet Information Services

(IIS) uno dei web server più diffusi insieme ad Apache.


• Architettura CLIENT \ SERVER:

è un complesso sistema hardware e software progettato alla scopo di permettere a client di usufruire di servizi messi a disposizione da risorse server.

Per esempi le pagine web, messe a disposizione da web server (su elaboratori server) e visualizzati sul browser degli elaboratori client (pc con installati browser quali Chrome, Firefox, etc…)


Architettura a due livelli (TWO-TIER)


Architettura a due livelli (THREE-TIER)


Lo scambio di informazioni avviene grazie all’utilizzo di protocolli.

• Protocollo:

insieme di regole per la comunicazione e l’interazione tra una o più entità interconnesse tra loro.

In informatica, PROTOCOLLO (DI RETE) indica l’insieme formale di regole che due dispositivi elettronici devono rispettare per poter comunicare e interagire tra di loro.


• Protocolli più famosi che fanno parte dell’Internet Protocol Suite (TCP/IP Suite):

• HTTP: Hyper Text Transfer Protocol:

• HTTPS: come HTTP, ma per le connessioni sicure

• FTP: File Transfer Protocol (trasferimento file)

• SMTP: Simple Mail Transfer Protocol (email)


Come avviene la connessione ad internet? Attraverso specifici fornitori di servizi.

• INTERNET SERVICE PROVIDER (ISP):

è un fornitore di servizi Internet, che consente a privati, imprese, PA etc… di collegarsi a Internet.

Esempio: TIM, Fastweb, NGI, EOLO, Tiscali, etc..


Possiamo distinguere due principali tipi di connessione:

Via cavo: xDSL (ADSL, HDSL, etc..), fibra ottica… e prima modem analogico, ISDN, etc..

Es: Telecom Italia, Fastweb

Via etere: wiMax, hyperLAN, satellitare, LTE (4G), UMTS (3G), etc..

Es: Eolo, Aria, BBBEL, Vodafone, TIM, etc…


Via cavo

Anche se ci sono parecchi ISP in Italia, tranne i casi in cui si è raggiunti direttamente dalla fibra ottica di fastweb, i cavi verso le abitazioni sono solo di TIM (prima Telecom).

Modem Analogico: ormai in disuso, occupa la linea telefonica tradizionale e raggiunge la velocità massima di 56Kbps, ormai inadatta all’uso del web attuale.


Via cavo

ISDN (Integrated Services Digital Network): linea digitale dedicata, poteva raggiungere i 128Kbps e integrare servizi di fonia e fax. Quasi in disuso.

xDSL: la prima delle connessione ad alta velocità (broadband) su linea fissa, sfruttando frequenze separate permetteva di avere fonia e dati sulla stessa linea senza occupare il telefono.

Si è partiti da velocità come 256kbps per attivare attorno ai 20Mbps dei nostri giorni.


Via cavo

ADSL è sicuramente la variante più diffusa, caratterizzata da una differente velocità di download e upload (da cui la A di asimmetrica):

Download: velocità alla quale si ricevono i contenuti dalla rete

es: 20 Mbps (molto pubblicizzata!)

Upload: velocità a cui si caricano i contenuti sulla rete:

es: 1 Mbps (scritto molto in piccolo nei contratti)


Via cavo

ADSL è sicuramente la variante più diffusa, caratterizzata da una differente velocità di download e upload (da cui la A di asimmetrica):

Download: velocità alla quale si ricevono i contenuti dalla rete

es: 20 Mbps (molto pubblicizzata!)

Upload: velocità a cui si caricano i contenuti sulla rete:

es: 1 Mbps (scritto molto in piccolo)


Via cavo

Il limite più grande delle tecnologie xDLS è l’uso dei vecchi cavi telefonici. Per questo recentemente si sta migrando verso l’uso della fibra ottica.

Fibra ottica: un sottilissimo cavo dove i dati non viaggiano come impulsi elettrici (come invece capita con le tecnologie precedenti), ma come “luce”, dove ogni punto di luce equivale ad un bit.


Via cavo

Fibra ottica: attualmente è possibile arrivare fino a 100Mbps, ma in futuro si potrà arrivare anche a fino a 300Mbps.

Tuttavia le connessioni in fibra non sono tutte uguali, e visti gli elevati costi della posa solitamente non arrivano direttamente nelle case, sedi etc… dei clienti.

Ovviamente il tipo di collegamento influisce sulla qualità e la velocità.


Via etere

Satellitare: è un tipo di connessione particolare, attraverso una parabola per ricevere dati da un satellite preposto. Per questo motivo necessità di una linea in affiancamento via cavo per inviare le richieste alla rete ed i caricamenti.


Via etere

WiMax e HyperLAN: sono collegamenti simili a quelli delle WiFi ma su grandi distanze. Richiedono l’installazione di un’antenna dedicata alla ricezione ed invio del segnale radio.

Le velocità sono comparabili a quelle di una ADSL o HDSL.


Via etere

LTE, UMTS, etc..: sono tecnologie per l’uso della banda larga in mobilità (smartphone, etc..)


WEB HOSTING: è un servizio il cui scopo è ospitare (to host) un sito web.

Solitamente è pagamento, il costo varia a seconda:

della tipologia di sito (statico, dinamico, etc..)

dello spazio messo a disposizione

della possibilità di gestire database

dalla velocità della connessione messa a disposizione dei client

• ESEMPIO: molti blog o forum usano web hosting gratuito.

PA, ditte etc.. Si affidano a società quali Aruba, Google, etc.. Che offrono servizi a pagamento.


I servizi di web hosting possono essere di tipo:

• DEDICATO: un solo sito su una macchina

• CONDIVISO: diversi siti sulla stessa macchina

• VIRTUALE (DEDICATO): un solo sito su una macchina virtuale


WEB HOUSING: consiste nella concessione in locazione ad un cliente di uno spazio fisico, generalmente all'interno di appositi armadi detti rack, in cui viene inserito il server di proprietà del cliente. Tale locazione è dotata di connettività internet, impianti elettrici, di condizionamento, etc..

Tipicamente i server vengono ospitati in webfarm o Data Center in cui si garantisce un'attenta gestione degli aspetti hardware, software ed infrastrutturali.


• UNIFORM RESOURCE LOCATOR (URL):

è un modo standard di identificare la località e il tipo di una risorsa. Di solito si esprime come:

protocollo://indirizzo

• Esempi:

http://www.repubblica.it

https://mail.google.com


Ma cos’è un indirizzo in informatica?

Un indirizzo IP (dall'inglese Internet Protocol Address) è un'etichetta numerica che identifica univocamente un dispositivo detto host collegato a una rete informatica (pubblica o privata) che utilizza l'Internet Protocol come protocollo di rete.

Es. rete pubblica: internet

Es. rete privata: ufficio


Esempio indirizzo IP di tipo IPV4


Il numero digli indirizzi IP è limitato.

Per l’esigenza di limitare l’uso di indirizzi IP e per evitare che un indirizzo IP di un host presente all’interno di una LAN (Local Area Network, rete privata locale) possa confondersi con l’indirizzo IP di un host connesso a Internet sono stati creati gli indirizzi IP pubblici e gli indirizzi IP privati.

A livello mondiale gli indirizzi IP pubblici vengono organizzati dall’ICANN.

https://www.icann.org/


L’indirizzo IP pubblico è un indirizzo raggiungibile da tutti gli host della rete Internet. Viene materialmente assegnato dal fornitore di servizi Internet, ed è utilizzato per la comunicazione tra dispositivi non appartenenti alla stessa rete e per accedere a Internet.

Ogni host connesso a Internet deve possedere un proprio indirizzo IP pubblico che deve essere diverso da quello di qualsiasi altro host collegato al World Wide Web. Per tutta la durata della connessione, in tutto il mondo, non esisterà un altro host con un IP pubblico uguale. A livello mondiale gli indirizzi IP pubblici vengono assegnati dall’ICANN.

https://www.icann.org/


L’indirizzo IP privato viene utilizzato per identificare in modo univoco un dispositivo appartenente alla stessa LAN (rete locale).

Mentre l’IP pubblico identifica un host connesso a Internet a livello mondiale, l’IP privato identifica il dispositivo all’interno della stessa rete locale. Gli indirizzi IP privati non possono essere utilizzati per la connessione a Internet e non sono visibili al di fuori di una rete locale.

Gli indirizzi IP privati possono essere utilizzati all’interno di una LAN da chiunque.


Quando un host di una LAN (che utilizza un IP privato) deve collegarsi a Internet (dove è richiesto un IP pubblico) si ricorre al NAT (Network Address Translation), una tecnica che consente di “mappare” più indirizzi IP privati su un solo indirizzo IP pubblico visibile all’esterno della LAN e quindi utilizzabile per l’accesso a Internet.


Gli IP Privati sono sempre del tipo:

192.168.XXX.XXX -> es: 192.168.1.50

010.XXX.XXX.XXX -> es: 10.1.0.20

172.016.XXX.XXX -> es: 172.016.1.4

Esempio di IP Pubblico:

216.58.205.142

31.13.86.36


Un’ultima cosa… Gli indirizzi IP (sia pubblici che privati) possono essere assegnati in maniera permanente (ad esempio ad un server che si trova sempre allo stesso indirizzo) oppure in maniera temporanea, da un insieme di indirizzi disponibili.

Essi si definiscono statici (permanenti del tempo) o dinamici (che possono variare ad ogni sessione di collegamento).


Tornando al discorso degli indirizzi informatica, come faccio ricordare (per esempio) l’indirizzo di un sito internet se è una sequenza di numeri???

Non devo farlo, perché c’è un servizio che lo fa per noi, che si preoccupa di trasformare un indirizzo IP in un hostname (alfanumerico) molto più facile da ricordare.


• DOMAIN NAME SERVER (DNS): è un servizio di rete incaricato di trasformare un hostname (alfanumerico) nel suo indirizzo corrispondente TCP/IP.

Ecco l’esempio di prima

216.58.205.142 -> google.com

31.13.86.36 -> facebook.com

I server DNS si occupano proprio di fare questa operazione detta risoluzione del DNS.


La possibilità di attribuire un nome testuale facile da memorizzare a un server (ad esempio un sito world wide web) migliora di molto l'uso del servizio, in quanto gli esseri umani trovano più facile ricordare nomi testuali (mentre gli host e i router sono raggiungibili utilizzando gli indirizzi IP numerici).

E’ ed è stata una cosa fondamentale per lo sviluppo di internet!

Il DNS fu inventato il 23 giugno 1983.


Un nome dominio è costituito da una serie di stringhe separate da punti, ad esempio

it.wikipedia.org

A differenza degli indirizzi IP, in un nome DNS la parte più importante è la prima partendo da destra.

Questa è detta dominio di primo livello (o TLD, Top Level Domain), per esempio

.it .com .org .net


Con dominio di secondo livello ci riferiamo alla parte che precede il dominio di primo livello nell’indirizzo.

E’, essenzialmente, il nome del sito.

Per esempio:

google.com

wikipedia.org

facebook.com

lastampa.it


Con dominio di terzo livello invece indichiamo la parte che precede il nome del dominio di secondo livello. E’ anche detto sottodominio.

Per esempio:

mail.google.com

it.wikipedia.org

www.facebook.com

news.lastampa.it


Nell’esempio precedente, possiamo notare che anche il termine "WWW" che normalmente precede il nome dei siti web è, in realtà, un sottodominio.

In origine era usato per indicare che quell'indirizzo conteneva informazioni fruibili tramite il World Wide Web ( WWW ).

Il nome di dominio di 3° livello è comunque un elemento facoltativo dell'indirizzo URL del sito web e può anche mancare del tutto.


Un nome di dominio, come per esempio

it.wikipedia.org

può essere parte di un URL, come

http://it.wikipedia.org/wiki

o di un indirizzo e-mail come per esempio

[email protected]





Riprendendo il discorso per indentificare una risorsa sulla rete, l’URL risulterà sempre così composto:

tiposerver://hostname/nomefile

http://it.wikipedia.org/wiki/giornale

in questo caso una pagina web.




Per registrare un dominio, è necessario:

1. Controllare se è libero (non già stato registrato)

2. Registrarlo presso un DOMAIN NAME REGISTRAR

3. Pagare una quota annuale

Di solito, i fornitori di web hosting provvedono a registrarlo per voi come parte del servizio da loro offerto.


Vale la pena ricordare che:

• INTERNET: (Interconnected Networks) ovvero reti di computer interconnesse

• World Wide Web (WWW): informalmente, l’insieme delle pagine Web.

INTERNET non è il WWW


E ancora….

Una pagina web (esempio)

http://www.istruzione.it/

Non è una mail

[email protected]




• INTRANET: rete locale di computer collegati tra di loro, solitamente con uno o più punti di accesso ad Internet, protetti da firewall...

Un firewall è un software che viene eseguito su un pc o un dispositivo preposto, per filtrare gli accessi da e verso una rete locale e internet.


Gateway: dispositivo il cui scopo principale è quello di veicolare i pacchetti di rete all'esterno della rete locale (solitamente verso internet). E’ identificato sulla rete da un indirizzo IP (statico)

DHCP: è un protocollo usato per assegnare gli indirizzi IP calcolatori di una rete in modo dinamico (e automatico). Ogni calcolatore infatti ha bisogno di un indirizzo IP, scelto in modo tale che appartenga alla sottorete a cui è collegato e che sia unico, ovvero che non ci siano altri calcolatori che stiano già usando quell'indirizzo.

Internet

Ma quindi cos’è internet?

Può essere sostanzialmente definita come la "rete delle reti", cioè un insieme di reti di computer sparse in tutto il mondo e collegate tra loro, a cui possono accedere migliaia di utenti per scambiare tra loro informazioni binarie di vario tipo a definizione.

Internet

E un sistema informativo globale che:

i.  è logicamente connesso mediante un unico spazio globale di indirizzi basato sul protocollo IP (Internet Protocol) o sulle sue estensioni;

ii.  permette di supportare le comunicazioni utilizzando la coppia di protocolli TCP/IP (Transmission Control Protocol) o le sue estensioni e/o altri protocolli compatibili con IP;

iii.  fornisce, utilizza o rende accessibili, in modo pubblico o privato, servizi ad alto livello sfruttando i livelli di comunicazione e le infrastrutture descritti ai punti precedenti

Internet

La prima comunicazione a commutazione di pacchetto tra 2 computer distanti 600 km: era l’ottobre 1969.

Prima esistevano altre reti pubbliche (tra enti di ricerca) e private (commerciali, proprietarie) che usavano altri protocolli. Nel 1983 ARPANET (era ancora una rete di ricerca) adotta TCP/IP.

Non è nata come progetto militare, ma proprio allo scopo di condividere informazioni tra enti di ricerca.

Internet

Alcuni principi fondamentali sono:

• la scelta di essere una rete aperta, non proprietaria e quindi di rendere accessibili a tutti, senza dover pagare diritti, sia i protocolli che le altre scelte tecnologiche

• l’assenza di controllo centralizzato, con organismi che svolgono il solo ruolo di coordinamento, la fine di garantire l’interoperabilità

Internet

Si basa sull’interconnessione di elaboratori, alcuni dei quali hanno un ruolo specializzato (ad es.,firewall, server, router, etc…) e reti eterogenee.

I nodi possono essere qualunque cosa! (Vedi: Internet of Things …of Everything)

I collegamenti tra i nodi sono implementati in molti modi: cavo, satellite, wireless, etc. Internet è una rete enorme!

Internet

Internet

La mole di informazioni on-line aumenta sicuramente la possibilità di accedere ad informazioni utili, rilevanti e attendibili……

……. ma ormai è richiesta una certa conoscenza per interpretare i risultati di una ricerca, e solo chi già conosce è in grado di generare conoscenza.

L’accesso diretto non garantisce quindi una maggiore conoscenza. Inoltre supporta il rifiuto alla delega a personaggi competenti.

Internet

Al fine di poter trovare le informazioni desiderate, le pagine web vengono indicizzate da motori di ricerca (google, yahoo, bing, virgilio, etc…).

Un motore di ricerca è un sistema automatico che, su richiesta, analizza un insieme di dati (spesso da esso stesso raccolti) e restituisce un indice dei contenuti disponibili classificandoli in modo automatico in base a formule statistico-matematiche che ne indichino il grado di rilevanza data una determinata chiave di ricerca.

https://it.wikipedia.org/wiki/Indicizzazione_(motori_di_ricerca)

Internet

La maggior parte dei motori di ricerca che opera sul web è gestito da compagnie private che utilizzano algoritmi proprietari e database tenuti segreti.

Le pagine web disponibili a tutti e pubblicamente ricercabili tramite i normali motori di ricerca: sono anche dette «surface web» o web di superficie. Esse sono tuttavia solo il 10% delle pagine web esistenti.

https://it.wikipedia.org/wiki/Database

Internet

Per deep web si intende la parte del web non indicizzata dai motori di ricerca (sono quasi il 90% delle pagine web).

Di questa categoria fanno quindi parte nuovi siti non ancora indicizzati, pagine web a contenuto dinamico, web software e siti privati aziendali.

Quindi chi li cerca dovrà conoscerne il anticipo l’“indirizzo”, la URL, perché il motore di ricerca non può indicizzarlo e farcelo trovare. Questo è il caso di molti servizi web a pagamento nel deepweb: biblioteche online, database, e siti, anche illegali che aprono e chiudono nel volgere di una notte.

Internet

All’interno del deep web esiste una parte ancora più complessa da esplorare chiamata Dark Web o web oscuro.

E’ irraggiungibile attraverso una normale connessione internet senza far uso di software particolari perché giacente su reti sovrapposte ad Internet chiamate genericamente darknet.

Le Darknet sono usate, in alcuni casi, per attività illegali (ma per esempio anche a scopi militari).

Browser

Il browser è sicuramente lo strumento base e più diffuso per accedere al web.

To Browse: sfogliare, cercare, scorrere

E’ uno strumento complesso ed in continua evoluzione, integrato con strumenti di terze parti (chiamati plug-in) allo scopo di estenderne le funzionalità.

Il primo browser risale al 1992, Mosaic.. il cui capo progetto fondò poi Netscape (1994).

Browser

Il controllo del browser più diffuso sicuramente conferisce all’azienda produttrice un vantaggio competitivo molto elevato.

Per questo motivo si è creata negli anno una vera e propria guerra dei browser, puntando su:

• Gratuità

• Funzioni avanzate

• Qualità

• Disponibilità multi piattaforma

Browser

Sicuramente tutti abbiamo usato almeno una volta Internet Explorer (Microsoft), uno dei primi browser (1995) e l’unico che è ancora disponibile a giorni nostri nelle versioni più recenti.

Con l’introduzione di nuovi browser dotati di funzioni innovative, Microsoft non è riuscita a stare al passo con i tempi e nonostante fosse integrato sui sistemi operativi dello stesso produttore, ha subito un fortissimo calo di utenti.. Per lo più in favore di Chrome (Google).

Browser

Browser

Home page

Interfaccia base di tutti i browser

Browser

Con il passare degli anni, è sorta la necessità di poter aprire più pagine web contemporaneamente…

Browser

… da cui l’evoluzione alla gestione multi pagina di browser.

Tecnicamente è molto più conveniente (meno esoso in termini di risorse) avere un browser con aperte 5 pagine web piuttosto che avere 5 browser aperti ognuno con una pagine web!

Inoltre è stato inserito il campo per la ricerca diretta sul motore predefinito.

Browser

Ma si è andato oltre.

La possibilità di inserire estensioni (come della app all’interno del browser) e l’uso di componenti aggiuntivi rendono i browser moderni una sorta di sistema operativo.

Inoltre è possibile sincronizzare le proprie preferenze, bookmark, etc.. allo scopo di condividerle con gli altri dispostivi del medesimo utilizzatore (o con altre persone).

Browser

La valutazione di un browser deve tenere conto di:

• Installazione e aggiornamenti

• Interfaccia e semplicità di utilizzo

• Velocità e compatibilità

• Sicurezza e Privacy

• Espandibilità ed estensioni

Browser

Internet Explorer, attualmente alla versione 11, è rimasto tecnologicamente indietro.

Alcuni siti richiedono espressamente tale browser per funzionare correttamente, ma in tutti gli altri casi non c’è più un motivo per usare questo browser invece che altri software più evoluti.

Inoltre chi utilizza IE può incontrare più errori di pagina rispetto agli altri browser perché gli sviluppatori non ne fanno uso.

Ed è anche particolarmente preso di mira da attacchi malware e infezioni di vario tipo.

Browser

Internet Explorer è disponibile su tutti i sistemi operativi Microsoft, che ha reso disponibile anche un proprio motore di ricerca chiamato bing

www.bing.com

Browser

Chrome (Google) è sicuramente il browser che più si è avvantaggiato dall’introduzione delle nuove tecnologie, diventando in breve tempo il leader del mercato con oltre un 60% di utilizzo.

E’ disponibile praticamente per ogni tipo di dispositivo e sistema operativo (inclusi smartphone, linux, etc..) e viene aggiornato spesso, quindi sicuramente il prodotto più consigliato da chi è sempre in cerca di novità.

Browser

Veloce ed efficiente con un eccellente supporto HTML5 (standard del futuro), dispone di una vasta disponibilità di estensioni.

L’integrazione perfetta con tutti i servizi messi a disposizione da Google lo rendono sicuramente il miglior browser disponibile, e molto indicato per la navigazione quotidiana.

Inoltre dalla sua parte ha la funzione di bloccare i siti in cui Google ha rilevato malware, impedendovi la navigazione completamente

Browser

Browser

Integrazione con mondo Google

Browser

Alcune impostazioni avanzate sono raggiungibili in un sotto menù specifico di impostazioni

Browser Ne parleremo più avanti

Browser

Browser

Firefox (Mozilla Foundation) è sicuramente il terzo browser di cui parlare.

Facile da usare con la sua interfaccia minimalista e una grande biblioteca add-on per funzionalità estese, si comporta bene durante il caricamento di pagine. Purtroppo utilizza più memoria rispetto agli altri browser ed ha quindi prestazioni inferiori dei diretti concorrenti.

Tuttavia dispone anche di strumenti di sviluppo eccellenti nonché di una possibilità di gestione totale, che lo rende particolarmente indicato per l’attività lavorativa.

Browser

Browser

Alternative ai tre browser principali sono Opera e Safari.

Opera è un browser noto per essere stato il primo a incorporare la ricerca e la navigazione a tab, ma non hai mai raggiunto una quota di mercato di grandi dimensioni.

Dispone tuttavia di un design minimalista e funziona bene su connessioni non particolarmente veloci e su PC non più recentissimi.

Browser

Safari (Apple) anche se disponibile anche in ambiente Windows, Apple ne ha abbandonato il supporto alla fine del 2013.

Usare Safari su Windows è quindi un rischio per la sicurezza, perché bug non sono e non saranno patchati.

Safari rimane comunque il browser predefinito per i computer Mac e dispositivi iOS.

Browser

Tutti i principali browser offrono la modalità navigazione in incognito (che non va assolutamente confusa con la navigazione anonima!).

Questa si limita all’apertura di una nuova finestra da cui puoi navigare privatamente in Internet senza che il browser salvi i siti visitati.

Tuttavia non impedisce che di accedere a tali in altri modi, tra cui per esempio:

• Il tuo provider internet

• Il firewall aziendale

• I siti web stessi che visiti

Browser

Browser

Si parla invece di navigazione anonima quando si cerca di nascondere il proprio indirizzo IP pubblico al fine di (per esempio):

• Nascondere la propria identità online

• Rendere non identificabile propria posizione geografica

• Aggirare censure e restrizioni regionali.

E’ possibile ottenere tutto ciò gratuitamente e nemmeno in modo troppo complicato.

Browser

Quando è al sicuro la nostra privacy durante la navigazione internet?

I rischi principali di chiamano malware e il phishing.

Attacchi vengono perpetrati continuamente da individui o organizzazioni con lo scopo di rubare le informazioni personali o di compromettere gli elaboratori.

Browser

Si parla di attacco phishing quando qualcuno assume un’altra identità, spesso tramite un sito web fasullo, per indurre l’utente a condividere informazioni personali.

Esempio: email inviate dalla banca

Contengono link che sembrano rimandare al sito web della propria banca, ma che in realtà ti portano sul sito web falsificato in cui viene chiesto di eseguire l’accesso.

In questo si viene a conoscenza del numero di conto corrente, delle carte di credito, password e altre informazioni riservate.

Browser

Il malware è un programma software dannoso che si installa sul computer generalmente ad insaputa dell’utente. E’ possibile che venga chiesto di scaricare un software antivirus che è in realtà un virus, oppure potrebbe essere installato da una pagina web senza nemmeno una segnalazione.

Il software è progettato per rubare numeri di carte di credito, password ,apre determinate pagine webm danneggiare i dati all’interno del computer.

Browser

Browser aggiornati tentano di difendere la navigazione in diversi modi:

• Riduzione della frequenza con cui si viene a contatto di una minaccia

Può avvenire tramite un sito web fasullo e dannoso o persino tramite un sito web conosciuto che è stato compromesso. Molti browser eseguono un esame preliminare di ogni pagina web visitata.

Browser


• Riduzione della vulnerabilità del browser

Aggiornamenti continui del browser stesso e dei plug-in installati tendono a ridurre questo fattore di rischio. Spesso tali aggiornamenti sono automatici sui browser moderni.

Browser


• Riduzione possibili danni arrecati se sfruttate vulnerabilità del browser

In caso di navigazione in pagine con malware, tecniche «sanbox» tentano di impedire che tale codice esca al di fuori del browser

Browser

Riponiamo sempre particolare attenzione ai siti web che visitiamo:

Legittimi:

https://www.unicredit.it

https://www.unicredit.it/it/privati.html

Sospetti:

http://www.unicredit.ru

http://unicredit.banche.com

http://www.cuindcuisdn.es/unicredit

https://www.unicredit.it/

https://www.unicredit.it/

https://www.unicredit.ru/

http://unicredit.banche.com/



Browser

Cos’è la cache del browser?

Ogni volta che viene aperto un sito internet, il computer memorizza alcuni dati (file, immagini, cookies) e li immagazzina in una memoria temporanea chiamata “Cache”. Lo scopo è di ridurre il download di dati quando la pagina già visitata precedentemente verrà richiesta.

Per visualizzare le pagine aggiornate oppure eliminare i dati di navigazione, è necessario svuotare la Cache (che di fatto elimina i file in essa contenuti).

Browser

Cos’è la cache del browser?

Ogni browser dispone di tale funzione, anche se posizionata in modo diverso.

Non confondiamo cache con cronologia dei siti visitati e altri dati relativi alla navigazione, come le password memorizzate, la compilazione automatica dei moduli etc…

Browser

Dati di navigazione

Cloud Computing

Si intente una tecnologia che consenta di usufruire, tramite un server remoto, di risorse software e hardware (come memorie di massa per l'archiviazione di dati).

L’utilizzo è offerto come servizio da un provider dietro pagamento di un abbonamento.

Riguarda quindi un’erogazione di risorse informatiche, come l'archiviazione, l'elaborazione o la trasmissione di dati, disponibile on-demand attraverso Internet a partire da un insieme di risorse preesistenti e configurabili.

https://it.wikipedia.org/wiki/Storage

https://it.wikipedia.org/wiki/Elaborazione_dati

https://it.wikipedia.org/wiki/Internet

Cloud Computing

Tutti i giorni utilizziamo computer per elaborare informazioni e memorie per archiviarle, siano su PC ad uso personale che collegati ad una rete locale (es. ufficio).

Sfruttando questo tipo di tecnologia è possibile andare oltre ed utilizzare risorse remote per svolgere tutte queste operazioni attraverso internet e spesso utilizzando un internet browser.

Cloud Computing

Per esempio, è possibile:

• Utilizzare software remoti non installati sul proprio elaboratore

• Salvare dati su memorie on-line remote

• Condividere dati con altri utenti o altri dispositivi

• Accedere a dati remoti proprio come se fossero sul nostro disco locale

Cloud Computing

Solitamente nel caso di funzionalità di memorizzazione remota di dati, la creazione di copie di sicurezza è automatica.

I dati sono collocati in server farm che possono trovarsi in tutto il mondo, in siti individuati dal fornitore del servizio.

Questo scenario implica ovviamente discorsi normativi legati alla nazione in cui tali file sono memorizzati.

Cloud Computing

Il cloud computing rende disponibili all'utilizzatore le risorse come se fossero implementate da sistemi (server o periferiche personali) "standard".

L'implementazione effettiva delle risorse non è definita in modo dettagliato; anzi l'idea è proprio che l'implementazione sia un insieme eterogeneo e distribuito – the cloud, in inglese nuvola – di risorse le cui caratteristiche non siano note all'utilizzatore.

https://it.wikipedia.org/wiki/Server

https://it.wikipedia.org/wiki/Nuvola

Cloud Computing

L'architettura informatica del cloud computing prevede uno o più server reali, generalmente in architettura ad alta affidabilità (sia dal punto di vista dell’alimentazione elettrica che delle connessione internet ad elevata velocità) e fisicamente collocati presso il data center o server farm del fornitore del servizio.

Quest’ultimo espone delle interfacce per la gestione dei servizi. Il cliente amministra / utilizza il servizio richiesto (ad esempio un server virtuale completo oppure una memoria di archiviazione).

https://it.wikipedia.org/wiki/Server

https://it.wikipedia.org/wiki/Affidabilit%C3%A0

https://it.wikipedia.org/wiki/Data_center



Cloud Computing

Esistono numerosi aspetti che vale la pena considerare circa la tecnologia cloud.

• Sicurezza e privacy

Memorizzare dati personali e\o sensibili su servizi clound espone l’utente a potenziali problemi di violazione privacy. Le server farm se risiedono in uno stato diverso da quello dell’utente potrebbero sottostare a normative che consentirebbero al cloud provider di tenere un comportamento scorretto.

Cloud Computing



I collegamenti wireless sono soggetti a maggiori rischi di sicurezza per quanto riguarda la pirateria informatica. La sottrazione di dati quali atti legali, dati personali, etc.. potrebbe essere gravosa per l’utente, con difficoltà a raggiungere a soluzioni giuridiche se il cloud provider risiede in uno stato diverso da quello dell’utente.

Cloud Computing



Nel caso di industrie o aziende, le memorie esterne sono seriamente esposte ad eventuali casi di spionaggio industriale.

Cloud Computing


• Problematiche economico \ politiche

Sempre in riferimento ad dati memorizzati in paesi diversi da quello dell’utente, produzioni cruciali, di carattere intellettuale, di informazioni personali sono memorizzati come dati digitali in archivi privati centralizzati e parzialmente accessibili. Nessuna garanzia viene data agli utenti per un libero accesso futuro.

https://it.wikipedia.org/wiki/Digitale_(informatica)

Cloud Computing


• Continuità del servizio

Delegando a un servizio esterno la gestione dei dati e la loro elaborazione l'utente si trova fortemente limitato nel caso in cui i suddetti servizi non siano operativi (out of service). Un eventuale malfunzionamento inoltre colpirebbe un numero molto elevato di persone contemporaneamente dato che questi sono servizi condivisi.

Cloud Computing



Anche se i migliori servizi di cloud computing utilizzano architetture ridondate e personale qualificato al fine di evitare malfunzionamenti dei sistemi e ridurre la probabilità di guasti visibili dall'utente finale, non eliminano del tutto il problema.

https://it.wikipedia.org/wiki/Ridondanza_(ingegneria)

Cloud Computing



Bisogna anche considerare che tutto si basa sulla possibilità di avere una connessione Internet ad alta velocità sia in download che in upload e che anche nel caso di una interruzione della connessione dovuta al proprio Internet Service Provider/ISP si ha la completa paralisi delle attività

https://it.wikipedia.org/wiki/Connessione_(informatica)

https://it.wikipedia.org/wiki/Internet

https://it.wikipedia.org/wiki/Velocit%C3%A0_di_trasmissione

https://it.wikipedia.org/wiki/Download

https://it.wikipedia.org/wiki/Upload

https://it.wikipedia.org/wiki/Internet_Service_Provider





Cloud Computing


• Difficoltà di recupero \ migrazione dei dati

Non esistendo uno standard definito tra i gestori dei servizi, un eventuale cambio di operatore risulta estremamente complesso. Tutto ciò risulterebbe estremamente dannoso in caso di fallimento del gestore dei servizi cui ci si è affidati.

Cloud Computing

Fatte tutte le considerazioni del caso, è indiscutibile che il cloud computing offra una serie di vantaggi indiscutibili.

Oggi leggiamo le notizie, ascoltiamo la musica, facciamo shopping, guardiamo programmi televisivi e archiviamo i nostri file online.

I servizi web ci permetto di svolgere operazioni per le quali prima era necessario recarsi a sportelli e attendere il proprio turno, risparmiando molto tempo (e denaro).

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La possibilità di traferire sul cloud i nostri documenti ci permette di essere al sicuro in caso di guasto dei nostri dispositivi, di renderli fruibili in qualunque luogo (sia presente una connessione internet) e di poterli condividere in modo molto semplice.

Ovviamente questo è stato possibile grazie:

• all’aumento della velocità dei collegamenti internet

• alla diffusione capillare della connettività

• riduzione dei costi per la connessione

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Moltissimi contenti presenti sulla rete delle reti sono fruibili attraverso l’uso di applicazioni web (o web app).

Giochi online, editor di foto online o servizi basati sul Web come Google Maps, Twitter, Amazon, YouTube o Facebook sono applicazioni web.

Le applicazioni (che sono programmi, software) nel mondo online dei browser web e degli smartphone sono in genere programmi più snelli incentrati su una singola attività.

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Le applicazioni web in modo particolare sono eseguite all’interno del browser web e spesso offrono una ricca esperienza interattiva.

Facendo riferimento al mondo Google, calendar per esempio ha il solo scopi di gestire gli impegni, gmail di leggere la posta elettronica e maps per utilizzare le mappe. Ovviamente ne esistono un’infinità.

I vantaggi nell’uso delle web app sono numerosi.

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Vantaggi nell’uso delle (web) app

• Possibilità di accesso da ogni luogo

Nel mondo delle applicazioni web, email, foto documenti e tutti i dati sono memorizzati online. E’ possibile accedervi da qualsiasi PC (o smartphone, etc..) collegato ad internet.

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• La versione in uso è sempre aggiornata

Le applicazioni web si aggiornano automaticamente, quindi c’è sempre una sola versione: quella più recente, con tutte le funzioni e tutti i miglioramenti

Non è necessario attendere una lunga procedura di installazione per utilizzare le mie applicazioni web.

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• Funzionano su ogni dispositivo

E’ possibile utilizzare le proprie applicazioni preferite anche utilizzando un computer portatile in prestito o in un Internet café (facendo attenzione a non memorizzare password o dimenticare i file scaricati).

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• Sono più sicure

Le applicazioni web seguite nel browser (non è necessario scaricare nulla sul PC). Grazie a questa separazione tra il codice dell’applicazione e il codice del computer, le applicazioni web non possono interferire con altre attività. Questo significa una maggiore protezione da minacce quali virus, malware e spyware.

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Un esempio di condivisione file online: dropbox

Dropbox è un applicativo che permette sincronizzare una cartella locale del proprio calcolatore su uno spazio cloud messo a disposizione dall’azienda omonima.

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Tutti i file che vengono memorizzati nella cartella locale individuata sul PC, vengono caricati nel cloud dropbox in maniera automatica non appena il PC è collegato ad internet.

I file sono disponibili anche offline, e l’utente non si accorge di nulla in quanto sta lavorando su una cartella locale. Ovviamente ogni tipo di file può esservi salvato.

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Per fare ciò è necessario registrarsi al servizio ed installare sul proprio PC un’applicazione specifica, che si occupa di questa sincronizzazione.

L’applicazione dropbox è disponibile per ogni piattaforma e dispositivo rendendo semplicissimo condividere i propri file su ogni dispositivo. Ma non solo, ci aiuta ad avere sempre disponibili l’ultima versione del file.

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Per i dispositivi con minore capacità di memorizzazione, possiamo decidere quali file devono essere mantenuti offline e quali scaricati su richiesta.

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Sui dispositivi mobili, è possibile avere un’anteprima del file selezionato.

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Ovviamente posso accedere ai miei file da qualsiasi browser su un PC collegato ad internet.. ma si può fare altro…

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Per esempio, posso condividere una determina sotto cartella presente nel mio account con uno o più altri utenti del servizio, allo scopo di condividere file con amici o collaboratori.

Se desiderato, tutti i partecipanti possono leggere, modificare, aggiungere e cancellare i documenti dalla cartella condivisa.

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Risulta molto utile la possibilità di creare dei link ai propri file presenti in dropbox che possono essere inviati anche via mail, per fare in modo che il ricevente possa scaricare il file anche senza essere registrato al servizio.

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https://www.dropbox.com/s/4jt16yh5jncxy48/cloud.pptx?dl=0

Link a questa lezione in formato PPT

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Inviare un Link a posto di una mail con un allegato (specialmente se di grandi dimensioni) ha diversi vantaggi:

• La mail risulta molto leggera, l’invio è velocissimo

• Per lo stesso motivo, sarà facilmente ricevibile

• Il ricevente, può scaricare il file quando lo desidera

• Non ci interessa quanto è grande l’allegato

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Dropbox è supportato in modo nativo in molte applicazioni smartphone. Il servizio è gratuito, ma lo spazio disponibile è di soli 2GB (a meno di non pagare qualche euro al mese).

Tramite vari trucchetti (presentare amici al servizio, etc..) è possibile arrivare fino a 16GB.

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Un servizio ormai molto simile è offerto da Google, con il nome di Google Drive. Lo spazio disponibile gratuitamente è di 15GB (espandibili a pagamento).

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Come già detto il servizio offerto da google ha caratteristiche molto simili (condivisione, creazione di link, etc…) ed è disponibile per tutti gli utenti registrati.

Però presenta un’interessante possibilità offerta dalle applicazione google: la creazione e modifica dei documenti direttamente online.

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Ecco per esempio la creazione di un documento di testo

Docente: Dott. Stefano Gazzaniga Argomento: Principali ... · modem analogico, ISDN, etc.. Es:...

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