Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici...

92
1 Docente: Prof.ssa Paola Paoloni Corso di ECONOMIA AZIENDALE . Prof.ssa Paola Paoloni

Transcript of Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici...

Page 1: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

1

Docente:

Prof.ssa Paola Paoloni

Corso di

ECONOMIA

AZIENDALE

.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 2: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

2

Inizio Corso:

19 settembre 2018

Lezioni:

Lunedì ore 9,00-11,00 aula 3

Mercoledì ore 11,00-13,00 aula 3

Giovedì ore 9,00-11,00 aula 3

Ricevimento studenti:

Primo semestre: lunedì ore 11,00-13,00

Secondo semestre: mercoledì ore 11,00-13,00

Durante il periodo di esami l’orario di ricevimento è

comunicato mediante avviso pubblicato sul sito del

dipartimento

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 3: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

3

Obiettivi e/o temi del corso:

Il corso di Economia Aziendale ha come scopo principale

quello di fornire le conoscenze di base in termini di analisi

contabile dei fatti di gestione e rilevazione degli aspetti

economici e finanziari derivanti dai vari tipi di aziende con

particolare riferimento alle imprese.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 4: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

4

1) L’Azienda come Istituto Economico.

Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’Azienda:

“soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda.

2)L’impresa nei suoi più generali caratteri economici.

I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale

condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e

l’Economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei

fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa.

Reddito e profitto.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 5: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

5

3) Il finanziamento dell’impresa

Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento

dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie

forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di

finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di

credito”. La struttura finanziaria dell’impresa.

4) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento

d’informazione

Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il

sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda.

5) La rilevazione contabile

Teoria del metodo della Partita Doppia. Il metodo della Partita Doppia applicato

al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. Scritture contabili di

gestione assestamento e chiusura

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 6: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

6

Testi consigliati:

1) PAOLONI M., PAOLONI P. (a cura di), Introduzione ed

orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009

2)PAOLONI M., CELLI, M. (a cura di), Introduzione alla

contabilità generale, CEDAM, 2012

3) G. ZANDA, Fondamenti di economia aziendale,

Giappichelli, Torino, 2015.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 7: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

7

Modulo 1: L’Azienda come Istituto Economico

Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. –

Soggetti dell’Azienda: “soggetto giuridico” e

“soggetto economico”. Vari tipi di azienda.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 8: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

8

CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE

Cos’è

l’ECONOMIA

AZIENDALE

(Ragioneria)?

Cos’è

l’AZIENDA?

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 9: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

9

LA RAGIONERIA

oggetto di studio

presente

tempo

1) rilevazione dei fatti amministrativi

(acquisti, vendite, pagamenti salari, ecc.)

2) determinazione dei risultati

(entrate, uscite, costi, ricavi, redditi, ecc.)

3) interpretazione dei fatti e dei risultati

profonda evoluzione nel

passato

contenuto più vasto

perché tende sempre di più verso

l’ECONOMIA AZIENDALE

3 momenti tipici della funzione di contabilità Prof.ssa Paola Paoloni

Page 10: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

10

I DUE RAMI DELLA SCIENZA ECONOMICA

SCIENZA ECONOMICA

Studia le scelte operate dagli

uomini al fine di adattare mezzi

scarsi a molteplici bisogni umani

Studia i fenomeni economici dei

grandi aggregati regionali,

nazionali ed internazionali

Studia i fenomeni economici a

livello di aziende singole o di classi

particolari di aziende

(il comportamento delle aziende)

ECONOMIA POLITICA ECONOMIA AZIENDALE

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 11: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

11

LA RAGIONERIA/ECONOMIA AZIENDALE

la Ragioneria/Economia aziendale studia il comportamento

dell’azienda

1a conclusione:

Il comportamento aziendale può essere suddiviso secondo alcuni momenti principali:

1) il processo di decisione

2) il processo di esecuzione

3) il processo di controllo

4) il feed-back o informazione di ritorno

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 12: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

12

Il processo di decisione riguarda elementi come:

- l’organizzazione

DECISIONE

- il tipo di prodotto

- il nome del prodotto

- il marchio

- la confezione

- la pubblicità

- il prezzo

- i canali distributivi, ecc.

In questa fase si decide anche l’obiettivo da raggiungere in termini di risultato

economico.

LA RAGIONERIA/ECONOMIA AZIENDALE

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 13: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

13

E’ il momento in cui viene tradotto in pratica quanto stabilito nella fase della decisione.

ESECUZIONE

In questa fase si rileva gradualmente anche il risultato effettivo prodotto.

CONTROLLO

Si svolge secondo due fasi logiche:

1) confronto fra il risultato preventivato;

2) analisi degli scostamenti ed individuazione delle cause degli stessi.

FEED-BACK (meccanismo di correzione)

E’ il meccanismo che consente, sulla base dell’analisi svolta e delle conclusioni tratte

nella precedente fase di controllo, di assumere nuove decisioni atte ad eliminare lo

scostamento tra risultati preventivati e risultati ottenuti.

Si tratta quindi di un flusso informativo di ritorno che “rimette in moto” il processo di

decisione e, con esso, tutto il sistema di azione.

LA RAGIONERIA/ECONOMIA AZIENDALE

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 14: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

14

Processo

di

DECISIONE

La relazione tra le diverse fasi del comportamento aziendale può essere

rappresentata mediante il seguente schema:

Processo

di

ESECUZIONE

Processo

di

CONTROLLO

Feed-back (meccanismo di correzione)

LA RAGIONERIA/ECONOMIA AZIENDALE

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 15: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

15

la Ragioneria/Economia aziendale studia il comportamento

dell’azienda e quindi studia i processi di decisione, esecuzione,

controllo e feed-back.

2a conclusione:

LA RAGIONERIA/ECONOMIA AZIENDALE

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 16: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

16

Delle quattro fasi (decisione, esecuzione, controllo e feed-back), molto importante è la

fase decisionale, in quanto è alla base di tutto il comportamento aziendale.

Il processo decisorio viene studiato

secondo due fondamentali approcci:

Riferimenti: Pareto, Savage, Von Neuman Riferimenti: Simon

Protagonista: UOMO ECONOMICO Protagonista: UOMO AMMINISTRATIVO

Modello della razionalità obiettiva Modello della razionalità limitata

LA RAGIONERIA/ECONOMIA AZIENDALE

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 17: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

17

UO

MO

EC

ON

OM

ICO

- onnisciente

- obiettivamente razionale

- in grado di scegliere sempre l’alternativa migliore

- individua il problema

- raccoglie tutte le informazioni necessarie per impostare e definire al meglio il problema

- individua tutte le alternative di soluzione

- individua tutte le conseguenze associate a ciascuna alternativa

- infine sceglie l’alternativa migliore

UO

MO

AM

MIN

IST

RA

TIV

O

- ha conoscenze limitate

- è limitatamente razionale

- sceglie alternative soddisfacenti

- non conosce tutti i problemi

- non li definisce perfettamente

- sviluppa poche alternative

- non conosce tutte le conseguenze associate ad ogni alternativa

COME E’ COME OPERA

Modello più realistico ed adottato dall’Economia Aziendale

Mo

del

lo d

ella

razi

on

ali

tà l

imit

ata

Mo

del

lo d

ella

razi

on

ali

tà o

bie

ttiv

a

LA RAGIONERIA/ECONOMIA AZIENDALE

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 18: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

18

il processo decisorio si svolge secondo le seguenti fasi:

modello della razionalità limitata

Nell’ambito del

1) Individuazione del problema (calo delle vendite del 20%);

2) Definizione del problema (caratteristiche, vincoli,

obiettivi del problema);

3) Sviluppo di soluzioni (investimento di 100 miliardi nei

settori auto/abbigliamento/alimentare);

LA RAGIONERIA/ECONOMIA AZIENDALE

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 19: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

19

4) Individuazione delle conseguenze (numerose e non perfettamente definibili)

associate a ciascuna soluzione;

5) Scelta dell’alternativa più conveniente in base ad un sistema di criteri di

scelta (funzioni di utilità del manager).

Quindi in fase di scelta finale, il manager (uomo amministrativo) non adotterà

l’alternativa ottima, bensì quella che riterrà soddisfacente secondo la sua

personale funzione di utilità.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 20: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

20

la Ragioneria/Economia aziendale studia il comportamento

dell’azienda e quindi studia i processi di decisione, esecuzione,

controllo e feed-back in base al modello della razionalità limitata.

3a conclusione:

LA RAGIONERIA/ECONOMIA AZIENDALE

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 21: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

21 21

Processo

di

DECISIONE

Il processo è attivato e sostenuto dal sistema informativo aziendale che ne

permette il fluire:

Processo

di

ESECUZIONE

Processo

di

CONTROLLO

Feed-back (meccanismo di correzione)

LA RAGIONERIA/ECONOMIA AZIENDALE

S.I S.I S.I

S.I Prof.ssa Paola Paoloni

Page 22: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

22 22

la Ragioneria/Economia aziendale studia il comportamento

dell’azienda e quindi studia i processi di decisione, esecuzione,

controllo e feed-back in base al modello della razionalità limitata e

del sistema informativo come strumento che li collega.

3a conclusione:

LA RAGIONERIA/ECONOMIA AZIENDALE

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 23: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

23

L’AZIENDA

Definizione

Un istituto economico duraturo che produce beni e servizi

in quanto organismo

composto da sistemi

coordinati e complementari

di persone (organizzazione),

beni (patrimonio) ed

operazioni (gestione)

perché in esso vengono assunte

decisioni per adattare mezzi

scarsi a fini molteplici

perché sopravvive oltre la vita

fisica delle persone e dei beni

perché la sua missione è quella di creare nuova

utilità per la soddisfazione dei bisogni umani Prof.ssa Paola Paoloni

Page 24: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

24

L’AZIENDA

TEORIA GENERALE DELL’AZIENDA

Sistema socio economico: si analizzano le influenze reciproche tra azienda e

contesto economico-sociale e politico. L’azienda non è una macchina ma un

sistema in cui tutti gli elementi interagiscono

Aperto: influenzata dal contesto esterno e lo influenza

Finalizzato: viaggia verso diverse mete individuate da chi la governa.

Gerarchia di obiettivi, decisioni, ruoli organizzativi, tutto coordinato

Eccessivamente complesso: i suoi elementi costitutivi non sono perfettamente

individuabili, descrivibili ed interpretabili, opera in stato di incertezza

Duttile: capace di soddisfare i bisogni umani adottando modelli di produzione

da forgiare in base alle caratteristiche dei bisogni stessi . Dotato di meccanismo

di autoregolazione

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 25: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

25

AZIENDA E AMBIENTE

L’azienda è inserita ed opera in un contesto socio-economico più vasto

con il quale instaura un interscambio di beni, servizi ed informazioni.

AZIENDA e AMBIENTE si condizionano reciprocamente

modificandosi secondo un processo in continua evoluzione.

AZIENDA

come

SISTEMA APERTO

Da cui la nozione di:

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 26: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

26

RELAZIONI TRA AZIENDA E MERCATI

Mercato dei capitali

Mercato

del lavoro

Mercato

delle vendite

Mercato degli

approvvigionamenti Mercato della scienza e

della tecnologia

Azienda

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 27: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

27

RELAZIONI TRA AZIENDA E AMBIENTE SOCIALE

Ambiente socio

culturale

Vincoli ambientali

Religione

Associazioni di categoria

Tecnologia

Legislazione

Sindacati Sistema politico

Sistema economico

Azienda Mercati di

acquisizione Mercati di

sbocco

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 28: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

28

PRINCIPALI CATEGORIE DI SOGGETTI LEGATI ALL’AZIENDA

Azienda

Fornitori

Organi politici

Dipendenti

Clienti

Consumatori

Amministrazione

finanziaria

Finanziatori

Sindacati

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 29: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

29

PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE

• INFORMAZIONE

• Piano

• Politiche

• Budget

• Controllo

• Feedback

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 30: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

30

AZIENDA

Ai nostri fini, volendo definire l’azienda in modo semplice e

immediato, è opportuno seguire la logica del:

Esistono molte definizioni di AZIENDA.

“a cosa serve”?

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 31: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

31

A COSA SERVE L’AZIENDA

L’azienda serve a soddisfare i bisogni umani.

- il perseguimento di tali fini

genera in esse dei bisogni;

Infatti si può affermare quanto segue:

- le persone, durante la loro vita,

perseguono fini di natura varia e di

diverso grado;

per soddisfare tali bisogni le persone

devono “consumare” dei beni

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 32: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

32

-quindi, per soddisfare i bisogni, le persone svolgono, tra

l’altro, un’attività economica (attività di produzione e

consumo di beni);

- l’attività economica è svolta prevalentemente in istituti

aventi fini economici e non economici.

mentre alcuni beni sono largamente disponibili, altri non lo

sono; essi devono perciò essere “prodotti” per essere resi

disponibili per il consumo;

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 33: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

33

Fini

Bisogni

Attività

economica

(produzione e

consumo)

Schema del comportamento umano

L’AZIENDA E I BISOGNI UMANI

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 34: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

34

I TERMINI DELL’AZIENDA

Chiariamo meglio alcuni dei “termini” utilizzati nella definizione

di azienda:

- BISOGNI

- ATTIVITÀ

ECONOMICA

- ISTITUTI

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 35: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

35

I BISOGNI

La scala gerarchica dei bisogni di Abram Maslow

A) Bisogni ragionevolmente soddisfatti

- FISIOLOGICI (mangiare, bere, dormire, …)

- SICUREZZA (protezione della vita fisica, istituzioni che garantiscono la

soddisfazione dei bisogni fisiologici)

- SOCIALI (appartenenza ad un gruppo, interazione)

B) Bisogni in tensione

- STIMA DI SE’ (conoscenza, competenze, successo, indipendenza)

- STIMA DEGLI ALTRI (status, prestigio, potere)

- AUTOREALIZZAZIONE (capacità di svilupparsi autonomamente,

realizzazione delle capacità potenziali)

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 36: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

36

I BISOGNI

Fisiologici

Sicurezza

Sociali

Stima di sé

Stima degli altri

Autorealizzazione

La scala gerarchica dei bisogni di Abram Maslow

Richiesta di bisogni

di più elevato livello

con l’ del reddito

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 37: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

37

L’AZIENDA E I BISOGNI UMANI

bisogni

L’azienda soddisfa molteplici bisogni. Oltre ai bisogni di

coloro nell’interesse dei quali è posta in essere, soddisfa

Quali?

Bisogni di consumare e

utilizzare i beni

Come?

Quali?

Bisogni di socialità, di stima, di

sicurezza, ...

Come?

Facendoli partecipare all’attività produttiva,

creando un buon clima sociale, modificando

le retribuzioni e i ruoli organizzativi ...

Dando attenzione alle loro

esigenze

della clientela

(soggetti esterni)

del personale

(soggetti interni)

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 38: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

38

L’ATTIVITA’ ECONOMICA

L’attività economica si concretizza nella produzione e consumo di

beni economici, cioè utili per il soddisfacimento dei bisogni e

scarsi rispetto a bisogni suscitati dai fini perseguiti dalle persone.

Le due fasi fondamentali sono:

- la produzione di beni e servizi, tramite la combinazione

dei fattori produttivi e la trasformazione spazio-temporale,

per aumentare l’utilità dei beni esistenti;

- il consumo di beni e servizi, per produrne altri o per

soddisfare direttamente i bisogni.

Gran parte dell’attività economica si svolge all’interno di alcuni

istituti. Prof.ssa Paola Paoloni

Page 39: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

39

L’ISTITUTO

L’istituto è un organismo composto da sistemi coordinati e complementari di

persone (organizzazione), beni (patrimonio) ed operazioni (gestione).

Sistema di persone

(organizzazione)

Sistema di beni

(patrimonio/capitale)

Sistema di operazioni

(gestione)

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 40: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

40

Il sistema delle persone (organizzazione)

L’organizzazione è un sistema coordinato di persone che si

prefigge un più razionale impiego del lavoro umano in

relazione agli obiettivi gestionali da raggiungere

Il processo organizzativo si svolge secondo le seguenti fasi:

1) determinazione degli obiettivi da realizzare;

2) determinazione delle funzioni da svolgere;

3) scomposizione e ricomposizione delle funzioni per

creare dei ruoli da assegnare alle persone;

4) specificazione, per ogni ruolo, dei compiti e delle

responsabilità (mansionario);

5) definizione delle linee di influenza per indirizzare le persone. Prof.ssa Paola Paoloni

Page 41: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

41

Scomposizione e ricomposizione delle funzioni

Produzione

(da scomporre

e da ricomporre

tra 4 ruoli)

B

Vendita

(da scomporre

in modo da

avere 2 ruoli)

C

Acquisti

(da ricomporre

in modo da

avere 1 ruoli)

D

Amministrazione

funzioni

obiettivi A

Il sistema delle persone (organizzazione)

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 42: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

42

Esempio di organigramma

MANAGER

C+D

B

B

A

A

A

A

S

K

Influenza autoritaria

Influenza non autoritaria

Il sistema delle persone (organizzazione)

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 43: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

43

Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)

Il sistema dei beni rappresenta l’insieme dei mezzi funzionali

all’attività svolta dall’azienda e che sono organizzati secondo un

rapporto di interrelazione per il comune scopo della produzione.

Il patrimonio

può essere osservato sotto l’

1) aspetto qualitativo 2) aspetto quantitativo

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 44: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

44

Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)

1) Aspetto qualitativo

In questo caso l’analisi è volta ad accertare la natura degli elementi che

compongono il patrimonio, i quali sono coordinati ma eterogenei.

Ciò rende impossibile un’espressione sintetica

del capitale.

La rappresentazione del patrimonio dal punto di vista qualitativo

avviene mediante un prospetto denominato inventario.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 45: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

45

Elementi attivi (dare) Elementi passivi (avere)

Cassa € 10 Debiti cambiari € 200

Prodotti: T. 100 ferro

T. 20 ghisa

T. 50 acciaio

Macchine: 1 convertitore

2 laminatori

Fabbricati: mq. 200 capannoni

mq. 400 appart.

Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)

Inventario al 31/12/20..

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 46: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

46

Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)

2) Aspetto quantitativo

I componenti del patrimonio possono essere resi

omogenei mediante la valutazione, cioè

l’attribuzione a ciascun bene di un valore

monetario (a seconda dei casi, valore nominale,

valore di mercato, costo di acquisto, costo di

produzione, ecc.).

I beni così espressi possono essere

sommati e fornire quindi una misura

sintetica del Capitale.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 47: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

47

Il prospetto nel quale i valori

monetari dei beni vengono esposti è

denominato Stato Patrimoniale

(S.P.) o Stato dei Capitali.

Utilizzando il prospetto di Stato Patrimoniale è possibile

effettuare un’analisi, sia patrimoniale (cioè relativa al

complesso dei beni che compongono l’azienda espressi in

valori monetari), sia finanziaria (cioè attenta al rapporto

tra i flussi in entrata e quelli in uscita). Prof.ssa Paola Paoloni

Page 48: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

48

Stato patrimoniale al 31/12/20..

Attività (dare) Passività (avere)

Cassa € 52 Debiti cambiari € 103

Prodotti € 103

Tot. passività € 103

Macchine € 155

Fabbricati € 206 Capitale netto € 413

Tot. attività € 516 Tot. a pareggio € 516

Capitale

di credito (CC)

Capitale

proprio (CP)

Totale Attività = INVESTIMENTI

Totale Passività e Netto = FONTI DI FINANZIAMENTO (CC + CP)

Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 49: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

49

Stato patrimoniale al 31/12/20..

Attività (dare) Passività (avere)

Tot. attività Tot. a pareggio

A

P

CN

Attività

Passività

Capitale Netto D Deficit patrimoniale

Possono verificarsi di verse situazioni Prof.ssa Paola Paoloni

Page 50: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

50

Stato patrimoniale al 31/12/20..

Cassa € 52 Debiti cambiari € 103

Prodotti € 103

Macchine € 155 Capitale netto € 413

Fabbricati € 206

Tot. attività € 516 Tot. a pareggio € 516

A P CN _

=

516 103 413 _

=

A

Attività

P

CN

Passività

Capitale Netto

Se A P >

Caso più frequente, perché gli investimenti vengono generalmente

realizzati sia con mezzi propri, sia con mezzi di terzi. Prof.ssa Paola Paoloni

Page 51: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

51

Stato patrimoniale al 31/12/20..

Attività (dare) Passività (avere)

Cassa € 52

Prodotti € 103

Macchine € 155 Capitale netto € 516

Fabbricati € 206

Tot. attività € 516 Tot. cap. netto € 516

P 0 =

A

Attività

CN

Capitale Netto

Caso inusuale che si verifica quando l’azienda non ha fatto ricorso al

capitale di credito, finanziando gli investimenti interamente con i mezzi

propri. Ciò si verifica solo in sede di costituzione dell’azienda. Con

l’inizio delle operazione di gestione, l’impresa inevitabilmente accende

debiti, sia di funzionamento, sia di finanziamento.

516 516 _ = Se A = CN

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 52: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

52

Stato patrimoniale al 31/12/20..

Attività (dare) Passività (avere)

Cassa € 52 Debiti cambiari € 103

Prodotti € 103

Macchine € 155 Mutui € 413

Fabbricati € 206

Tot. Attività 516 Tot. Passività € 516

_ A P = 516 516

_

CN 0 =

A

Attività

P

Passività

Se A P =

Caso inconsueto, ma possibile per le aziende individuali e le società di

persone, ma non nelle società di capitali, dove è precluso il conferimento

di prestazioni d’opera o di servizi. Prof.ssa Paola Paoloni

Page 53: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

53

Stato patrimoniale al 31/12/20..

Prodotti € 103

Macchine € 155 Mutui € 516

Fabbricati € 206

Deficit patr. € 104

Tot. a pareg. € 620 Tot. Passività € 620

A P D _

=

A

Attività P

D

Passività

Deficit Patrimoniale

Se A P <

Caso in cui non solo vi è assenza di PN, ma le attività sociali sono persino

insufficienti a far fronte alle obbligazioni sociali rappresentate dal totale

del capitale di terzi (situaz. non sostenibile da az. in normale funzionam.).

620 516 104 = _

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 54: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

54

Stato patrimoniale al 31/12/20..

Riclassificazione finanziaria

Attività (dare) Passività (avere)

1. Liquidità 1. Passività correnti

Cassa € 52 Debiti a breve € 52

Cred. a breve € 52

2. Disponibilità 2. Redimibilità

Prodotti € 103 Mutui a M/L termine € 51

ATT. CORRENTI € 207 TOT. PASSIVITA' € 103

3. Immobiliz. 3. Capitale proprio

Macchine € 258 Capitale Sociale € 310

Credito a medio € 51 Riserve € 103

TOT. ATTIVITA' € 516 TOT. A PAREGGIO € 516

Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 55: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

55

Alcuni indici

LEVERAGE RATIO

(indice del grado di

indebitamento)

capitale di credito

capitale proprio

CC

CP = = =

103

413 = 0,25

attività correnti

passività correnti = =

207

52 = 3,98

CURRENT RATIO

(indice di solvibilità)

QUICK RATIO

(indice di liquidità)

attività correnti - magazzino

passività correnti = =

207 - 103

52 = 1,98

Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 56: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

56

Il sistema delle operazioni (gestione)

La gestione è il sistema delle

operazioni successive e simultanee

svolte durante la vita dell’azienda.

Per motivi di programmazione e

controllo, l’intera vita dell’azienda

viene suddivisa in lassi di tempo più

brevi detti periodi amministrativi.

Il sistema delle operazioni compiute durante ciascun periodo

amministrativo prende il nome di esercizio.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 57: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

57

La gestione aziendale è svolta attraverso funzioni aziendali

possibilmente ripartite in:

- FUNZIONI OPERATIVE

- FUNZIONI DIREZIONALI O MANAGERIALI

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 58: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

58

FUNZIONI OPERATIVE

Sono la funzione:

- tecnologica, relativa alle trasformazioni fisiche per l’ottenimento

dei prodotti;

- commerciale, preposta all’approvvigionamento dei fattori produttivi

ed alla vendita dei prodotti o servizi;

- finanziaria, finalizzata al reperimento ed al conveniente investimento

dei mezzi finanziari;

- di contabilità, preposta alla rilevazione dei fatti amministrativi, alla

determinazione dei risultati ed alla relativa interpretazione;

- di sicurezza, afferente alla salvaguardia di beni e persone. Prof.ssa Paola Paoloni

Page 59: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

59

FUNZIONI DIREZIONALI O MANAGERIALI

Sono la funzione:

- di programmazione, relativa ai processi che orientano le decisioni;

- di controllo, diretta all’evidenziazione degli scostamenti fra decisione

ed azione, all’individuazione delle cause ed al feed-back;

- di organizzazione, che si estrinseca nella creazione dei ruoli e delle

linee di influenza;

- di leadership, attinente alla guida degli uomini nei processi di

decisione, di esecuzione, di controllo; orienta il comportamento degli

individui assegnati a ciascuna funzione.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 60: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

60

CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE

Aziende

di erogazione

di produzione per lo scambio e per il mercato (Imprese)

di consumo

di erogazione in senso stretto

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 61: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

61

TIPOLOGIE DI AZIENDA DI EROGAZIONE

Sistema socio economico

che produce beni e/o servizi

per soddisfare bisogni di:

Azienda di erogazione Azienda di consumo

Azienda di erogazione

in senso stretto

• Associazioni culturali

• Associazioni sportive

• Enti morali di assistenza

e beneficenza

• Enti che finanziano le

ricerche economiche o in

campo medico

ESEMPI:

ESEMPI: a) persone che stanno

all’interno dell’azienda

stessa o che comunque

fanno capo ad essa

b) persone esterne

(beneficiari) nell’interesse

delle quali l’azienda è

stata istituita ed opera

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 62: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

62

FINE DELLE AZIENDE DI EROGAZIONE

Realizzazione dei

FINI ISTITUZIONALI

(accrescimento delle risorse, dei beni e

dei servizi posti a disposizione dei

soggetti interessati)

- EFFICIENZA (bassi oneri unitari e

alti rendimenti)

- EQUILIBRIO (proventi = spese)

in condizioni di:

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 63: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

63

IL CICLO DELLE ATTIVITA’

DELLE AZIENDE DI EROGAZIONE

L’attività delle aziende di erogazione può essere scomposta in 3 cicli fondamentali:

1) Ciclo operativo che si articola in 2 procedimenti:

- procedimento di produzione;

- procedimento di consumo/erogazione.

2) Ciclo finanziario come movimento di:

ENTRATE derivanti da:

- persone interne;

- persone esterne (non dai beneficiari);

- dal patrimonio;

- da una combinazione dei precedenti punti.

USCITE che attivano i processi produttivi.

3) Ciclo economico come movimento di:

- RENDITE/PROVENTI

- SPESE/ONERI

Se E = U - PAREGGIO FINANZIARIO

Se E > U - AVANZO FINANZIARIO

Se E < U - DISAVANZO FINANZIARIO

Se Pr = Sp - EQUILIBRIO ECONOMICO

Se Pr > Sp - AVANZO ECONOMICO

Se Pr < Sp - DISAVANZO ECONOMICO Prof.ssa Paola Paoloni

Page 64: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

64

OGGETTO DELLA NOSTRA INDAGINE

L’AZIENDA DI PRODUZIONE

soprattutto

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 65: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

65

AZIENDA DI PRODUZIONE

Definizione

Un sistema socio-economico che produce per il mercato beni e servizi

IMPRESA

O

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 66: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

66

IL CICLO DELLE ATTIVITA’

DELLE AZIENDE DI EROGAZIONE

INPUT OUTPUT

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 67: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

67

SISTEMA AZIENDALE

INPUT OUTPUT

• terra

• lavoro

• capitale

• imprenditorialità

BENI

• prodotti finiti

• merci

• servizi

FATTORI

PRODUTTIVI

FATTORI

PRODUTTIVI

COMBINATI

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 68: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

68

MODALITA’ DI REMUNERAZIONE

DEI FATTORI DI PRODUZIONE

Con riguardo alla remunerazione, i fattori di produzione possono essere distinti in due categorie

fondamentali.

1) fattori in posizione contrattuale per i quali la remunerazione è stabilita da contratto e quindi è:

- certa;

- fissa;

- prioritaria.

2) fattori in posizione residuale la cui remunerazione è:

- eventuale;

- variabile;

- successiva.

Es: il lavoro, la materia prima, ecc..

Es: il capitale proprio investito nell’attività. Prof.ssa Paola Paoloni

Page 69: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

69

RISCHIO DI IMPRESA

La remunerazione di TUTTI i FATTORI PRODUTTIVI, e quindi la realizzazione della

suddetta relazione tra COSTI e RICAVI di ESERCIZIO, non è affatto sicura. Da cui:

Rischio

economico

generale

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 70: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

70

I SOGGETTI DELL’IMPRESA

All’interno dell’IMPRESA

è sempre possibile individuare 2 SOGGETTI:

Il SOGGETTO GIURIDICO Il SOGGETTO

ECONOMICO

è il responsabile giuridico

dell’attività svolta

è il responsabile delle scelte economiche

che muovono l’attività di impresa

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 71: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

71

Il SOGGETTO GIURIDICO

Il soggetto giuridico consiste nella persona, gruppo di persone o

ente nel cui nome l’attività imprenditoriale viene esercitata e a cui

fanno capo i diritti e gli obblighi che da questa attività derivano

Nel nostro ordinamento il soggetto giuridico può essere:

- una persona fisica;

- una persona giuridica.

Entrambi hanno la capacità giuridica cioè l’attitudine ad essere

titolari di diritti da non confondere con la capacità di agire, cioè la

capacità di costituire, modificare, estinguere rapporti giuridici.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 72: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

72

Il SOGGETTO GIURIDICO

Persona fisica

Secondo l’art. 1 c.c. una persona fisica acquista la

capacità giuridica al momento della nascita.

Alcune persone fisiche sono limitate nella loro capacità di agire:

Secondo l’art. 2 c.c. una persona fisica acquista la

capacità d’agire al raggiungimento della maggiore età

(18 anni).

- minore - interdetto

- inabilitato

- l’assente

o perché non hanno

raggiunto la maggiore età

o perché detta capacità è stata

limitata successivamente da appositi

provvedimenti di un giudice

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 73: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

73

Il SOGGETTO GIURIDICO

Persona fisica

minore

Può essere soggetto giuridico ma deve operare tramite un curatore.

Se contrae matrimonio, diventa emancipato: - acquista la capacità di compiere atti di

ordinaria amministrazione;

- può compiere atti di straordinaria

amministrazione solo con il consenso del

curatore e l’autorizzazione del giudice tutelare;

- può esercitare un’impresa commerciale

(acquistando così piena capacità di agire) solo

se autorizzato dal Tribunale.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 74: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

74

Il SOGGETTO GIURIDICO

Persona fisica

interdetto

Può essere interdetto il maggiore di età o il minore emancipato che si trovi in condizioni di

abituale infermità che lo rende incapace di provvedere ai propri interessi.

inabilitato

Può essere soggetto giuridico ma deve operare tramite un tutore.

Può essere interdetto il maggiore di età la cui infermità non è tale da far luogo all’interdizione.

Può essere soggetto giuridico ma deve operare tramite un curatore.

assente

Viene dichiarata assente una persona di cui non si abbia notizia da oltre due anni.

I suoi beni vengono gestiti sotto il controllo del Tribunale dai presunti successori legittimi o da

chiunque ragionevolmente creda di avere diritti sui beni dello scomparso.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 75: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

75

Il SOGGETTO GIURIDICO

Persona giuridica

- nascono in seguito alla manifestazione di

volontà di un ente pubblico, mediante

l’emanazione di leggi o provvedimenti speciali

La capacità giuridica si acquista in base alla legge e in base ad un

particolare iter, diverso in funzione delle due seguenti fattispecie:

- sono soggette alle leggi e agli usi di diritto

pubblico

- sono regolate, nella costituzione e nel funzionamento,

dal codice civile

- perseguono fini di interesse generale - perseguono scopi privati

- nascono per una manifestazione di volontà privata

- hanno un atto costitutivo non standardizzato

Sono:

- gli enti pub. territoriali (Regioni, Province, Comuni)

- gli enti pubblici economici (Istituti di credito di diritto pubblico)

- gli enti pubblici non economici (INPS, Università, Camere di Commercio)

- hanno una procedura di costituzione standardizzata

Sono:

- le associazioni

- le fondazioni

- le imprese commerciali con personalità giuridica

persone giuridiche pubbliche persone giuridiche private

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 76: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

76

PROCEDURE STANDARDIZZATE

per le persone giuridiche private

Associazioni Fondazioni

(complesso di persone che si associano

per realizzare finalità private)

(patrimonio fruttifero che, per donazione

o testamento, è permanentemente

vincolato ad uno scopo predeterminato)

Nascono in seguito ad una manifestazione della

volontà privata iscritta in un atto pubblico.

Sono sottoposti al controllo da parte dei pubblici poteri, per verificarne la loro

non contrarietà alla legge, all’ordine pubblico e al buon costume.

Con decreto del Presidente della Repubblica (o della Regione, se l’ente

opera a livello regionale, o del Prefetto, se l’ente opera a livello

provinciale o comunale) acquistano la personalità giuridica.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 77: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

77

PROCEDURE STANDARDIZZATE

per le persone giuridiche private

Imprese commerciali con personalità giuridica (società di capitali)

(Società per Azioni, Società a Responsabilità Limitata,

Società in Accomandita per Azioni, Società Cooperative)

Nascono mediante un contratto di società (art. 2447 c.c.: contratto mediante il quale due o più persone conferiscono beni o servizi per

l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili)

che si concretizza in un atto costitutivo redatto nella forma di atto pubblico.

L’atto costitutivo va depositato entro 30 giorni

presso l’Ufficio del Registro delle Imprese per i controlli di legittimità.

Se il controllo dà esito positivo, la società viene iscritta nel Registro

dall’Ufficio del Registro delle Imprese e acquista così la personalità giuridica. Prof.ssa Paola Paoloni

Page 78: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

78

Il SOGGETTO GIURIDICO

nelle società di capitali

una persona fisica

(proprietario)

nelle società di persone

una persona giuridica

(la società stessa)

una o più persone fisiche

(soci solid. e illimit. responsabili)

nell’impresa individuale

PERSONA FISICA O GIURIDICA

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 79: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

79

Il SOGGETTO ECONOMICO

Il soggetto economico è la persona o il gruppo di persone che di

fatto:

1) detiene il supremo potere volitivo in azienda e determina gli

indirizzi di fondo della gestione;

2) prende le decisioni strategiche;

3) determina gli obiettivi generali.

Per far ciò il soggetto economico deve:

- avere la volontà di governare l’azienda;

- avere le competenze manageriali (capacità di programmazione,

organizzazione, controllo, leadership);

- disporre del potere sufficiente per imporre la propria volontà.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 80: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

Prof.ssa Paola Paoloni

80

Il SOGGETTO ECONOMICO

SOGGETTO

ECONOMICO

produzione vendite

Stab

1

Stab

2

Filiale

a

Filiale

b

Fini

generali

Obiettivi e

politiche generali

DECISIONI

STRATEGICHE

Obiettivi e

politiche

settoriali

Obiettivi e

politiche

subsettoriali

DECISIONI

TATTICHE

DECISIONI

OPERATIVE

Page 81: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

81

Il SOGGETTO ECONOMICO

nelle società di capitali nelle società di persone nell’impresa individuale

SEMPRE PERSONA FISICA

una persona fisica

(il proprietario se ha la

volontà di governare e le

competenze)

una o più persone fisiche

(i soci se hanno la volontà di

governare, le competenze e la

maggioranza dei voti in assem.)

una o più persone fisiche

(i soci se hanno la volontà di

governare, le competenze e la

maggioranza dei voti in assem.)

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 82: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

82

Il SOGGETTO ECONOMICO

ESISTONO DEI CASI IN CUI L’ESISTENZA DEL

SOGGETTO ECONOMICO PRESCINDE DAL POSSESSO

DELLA MAGGIORANZA DEI VOTI IN ASSEMBLEA

CONTROLLO

CON ALIQUOTA DI CAPITALE

INFERIORE AL 50%

CONTROLLO

SENZA INVESTIMENTI

DIRETTI DI CAPITALE

CONTROLLO

SENZA INVESTIMENTI

DI CAPITALE

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 83: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

83

Il SOGGETTO ECONOMICO

CONTROLLO CON ALIQUOTA DI CAPITALE INFERIORE AL 50%

- presenza di azioni privilegiate di risparmio (art. 2351 c.c.);

- mancanza della volontà di governare o delle competenze professionali da

parte di coloro che avrebbero i requisiti patrimoniali;

- possibilità di acquisire deleghe (nei limiti previsti dall’art. 2372 c.c.);

- integrazione della propria quota di capitale con acquisizioni di quote

mediante pegno (art. 2784 c.c.), usufrutto (art. 2352 c.c.), riporto (art. 1548

c.c.);

- dispersione degli azionisti o polverizzazione della proprietà azionaria. Prof.ssa Paola Paoloni

Page 84: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

Prof.ssa Paola Paoloni 84

Il SOGGETTO ECONOMICO … alcune nozioni di diritto societario: LE AZIONI

Il capitale sociale di una società per azioni è diviso in azioni. Esistono differenti tipi di azioni:

a) azioni ordinarie: danno diritto di voto, sia nell’assemblea ordinaria, sia in quella straordinaria.

Danno inoltre diritto al dividendo e al rimborso del capitale in sede di scioglimento della società.

b) azioni privilegiate: danno diritto di voto, sia nell’assemblea ordinaria, sia in quella straordinaria.

Tuttavia l’atto costitutivo può prevedere la loro partecipazione alla sola assemblea straordinaria

compensata da un trattamento privilegiato in sede di distribuzione dei dividendi. In sede di

liquidazione della società, sono privilegiate nel rimborso del capitale.

c) azioni di risparmio (legge 216/74): possono essere emesse solo da società per azioni quotate in

borsa e sono privilegiate in sede di distribuzione dei dividendi e di rimborso del capitale (dopo

l’accantonamento a riserva legale del 5% degli utili netti, spetta loro un dividendo minimo pari al

5% del valore nominale e, a distribuzione completata dell’utile residuo tra tutte le azioni, deve

risultare un dividendo superiore rispetto a quello distribuito alle azioni ordinarie di almeno il 2%).

Di contro, non danno diritto di voto, né in assemblea ordinaria, né in assemblea straordinaria. La

somma delle azioni privilegiate e di quelle di risparmio non può mai essere superare il 50% del

capitale sociale

Page 85: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

Prof.ssa Paola Paoloni 85 Prof.ssa Paola Paoloni 85

Il SOGGETTO ECONOMICO … alcune nozioni di diritto societario: LE AZIONI

d) azioni di godimento: sono distribuite a quegli azionisti le cui azioni sono state rimborsate.

Per esempio, in seguito a un riduzione del capitale sociale per esuberanza, alcune azioni vengono

rimborsate al valore nominale. Tuttavia, se nel patrimonio sociale vi sono riserve, il valore effettivo

delle azioni è superiore a quello nominale.

Per tale motivo, agli azionisti cui sono state rimborsate le azioni vengono date della azioni di

godimento a compensazione.

Esse non danno diritto di voto e sono postergate negli utili, in quanto concorrono alla ripartizione

degli utili che residuano, dopo il pagamento alle azioni non rimborsate di un dividendo pari almeno

all’interesse legale (attualmente 3%). Inoltre, in caso di liquidazione, concorrono alla ripartizione

del patrimonio sociale dopo il rimborso delle altre azioni al loro valore nominale.

Page 86: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

Prof.ssa Paola Paoloni 86 Prof.ssa Paola Paoloni 86 Prof.ssa Paola Paoloni 86

Il SOGGETTO ECONOMICO … alcune nozioni di diritto societario: LE Assemblee

L’ASSEMBLEA ORDINARIA (art. 2364 c.c.) viene convocata almeno una volta l’anno e decide

sulle seguenti materie:

•approvazione del bilancio;

•nomina degli amministratori, dei sindaci e dei presidenti dei sindaci;

•delibera i compensi;

•delibera sulle materie ad essa riservate dall’Atto Costitutivo o sottoposte alla sua attenzione dagli

amministratori e dai sindaci.

L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA (art. 2365 c.c.) tratta invece le seguenti

materie:

•modifiche dell’Atto Costitutivo;

•emissione delle obbligazioni;

•nomina i liquidatori e ne fissa i poteri.

Page 87: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

Prof.ssa Paola Paoloni 87 Prof.ssa Paola Paoloni 87 Prof.ssa Paola Paoloni 87 Prof.ssa Paola Paoloni 87

Il SOGGETTO ECONOMICO … alcune nozioni di diritto societario: LE Assemblee

Per la validità delle deliberazioni dell’ASSEMBLEA ORDINARIA, la legge dispone

che:

in prima convocazione, l’assemblea è validamente costituita se è presente almeno il

50% del capitale sociale, escluse dal computo le azioni a voto limitato.

Delibera validamente con la maggioranza assoluta dal capitale presente (in tal modo, ai

fini del controllo, è sufficiente una percentuale di capitale superiore al 25%*);

• in seconda convocazione, l’assemblea è validamente costituita qualunque sia la quota

di capitale sociale presente. Delibera validamente con la maggioranza assoluta del

capitale presente (in tal modo, ai fini del controllo, ipotizzando all’assemblea una

partecipazione del 10% del capitale, è sufficiente una percentuale di capitale superiore al

5%*).

* Le percentuali che permettono un controllo della società si potrebbero abbassare per la presenza di azioni di risparmio.

Page 88: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

88

Il SOGGETTO ECONOMICO

CONTROLLO SENZA INVESTIMENTO DIRETTO

Società B Società C

Società A

holding

Gruppo con controllo

diretto

Società B 1

Società B Società C

Società A

Holding

Gruppo con controllo

diretto e indiretto

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 89: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

89

Il SOGGETTO ECONOMICO

CONTROLLO SENZA INVESTIMENTO DI CAPITALI

- influenza dominante (art. 2359 c.c.) controllo di una società in virtù

di particolari vincoli contrattuali;

Società A Società B Società C

soggetto economico

- impresa pubblica governata da manager pubblici, che sono

nominati in genere da pubblici poteri e governano senza aver effettuato

alcun investimento nell’azienda, ma unicamente in virtù del possesso di

competenze professionali. Prof.ssa Paola Paoloni

Page 90: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

90

ECONOMICITA’

Tutta l’attività dell’impresa deve svolgersi ispirandosi ad un criterio: quello dell’

convenienza ad avviare e/o continuare una data attività imprenditoriale

o la validità di un progetto di investimento

ECONOMICITA’

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 91: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

91

L’economicità può essere valutata a livello di:

- impresa singolarmente considerata giudizio di

ECONOMICITA’ AZIENDALE;

- impresa in relazione ad altre economie giudizio di ECONOMICITA’ SUPERAZIENDALE.

In particolare se si considera l’:

- impresa come elemento del gruppo di appartenenza giudizio di

ECONOMICITA’ DI GRUPPO;

- impresa inserita nell’ambito di una vasta economia territoriale

ECONOMICITA’ COLLETTIVA O MACROECONOMICITA’.

Prof.ssa Paola Paoloni

Page 92: Docente: AZIENDALE Prof.ssa Paola Paoloni 1.pdf · l’ECONOMIA AZIENDALE ... scarsi a molteplici bisogni umani Studia i fenomeni economici dei ... Ai nostri fini, ...

92

I GIUDIZI DI ECONOMICITA’

ECONOMICITA’

ECONOMICITA’

AZIENDALE

ECONOMICITA’

SUPERAZIENDALE

ECONOMICITA’

DI GRUPPO

MACROECONOMICITA’

O ECONOMICITA’

COLLETTIVA

Prof.ssa Paola Paoloni