Do#.ssaSaraPezzica · 2015. 11. 22. · ore’ lun’ mar’ mer’ giov’ ven’ sab’ dom’ 89...
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Do#.ssa Sara Pezzica
IPERATTIVITA'
AFINALISTICA
DISORGANIZZATA
NECESSARIA
Dott.ssa Sara Pezzica
IMPULSIVITA'
MOTORIA
COGNITIVA
DELAY AVERSION
EMOTIVA
Dott.ssa Sara Pezzica
DIFFICOLTà DI ATTENZIONE
MANTENUTA
SELETTIVA
DISTRAIBILITA'
Dott.ssa Sara Pezzica
DISEGNA TE STESSO MENTRE FAI UN COMPITO A SCUOLA E SEI
ATTENTO
Do#.ssa Sara Pezzica
DISEGNA TE STESSO MENTRE FAI UN COMPITO A SCUOLA E SEI DISATTENTO DISTRATTO
Do#.ssa Sara Pezzica
DISEGNA TE STESSO MENTRE FAI UN COMPITO A SCUOLA E SEI ATTENTO
Do#.ssa Sara Pezzica
DISEGNA TE STESSO MENTRE FAI UN COMPITO A SCUOLA E SEI DISATTENTO DISTRATTO
IL CONTESTO
1 SCEGLIERE UN AMBIENTE SUFFICIENTEMENTE TRANQUILLO – MUSICA?? 2 METTERE SUL TAVOLO SOLO CIO’ CHE SERVE 3 UN POSTO PER OGNI COSA, OGNI COSA AL SUO POSTO 4 CONCORDARE LO SPAZIO DI MOVIMENTO Do#.ssa Sara Pezzica
• Controllare le fonti di distrazione
all'interno della classe
• Disponete i banchi in modo che l ' insegnante possa passare frequentemente in mezzo ad essi
• Il banco del pensare
" Organizzare l'aula
• Aiutare l'allievo a gestire meglio il proprio
materiale: lasciare 5 minuti al giorno per ordinare il proprio materiale ed aiutare il ragazzo ad applicare (o inventare) delle strategie per tenere in ordine il proprio materiale.
PREVEDIBILITA' Ognuno ha bisogno di sapere:
Cosa succede oggi? Cosa si fa qui?
E io cosa devo fare?
LA METACOGNIZIONE
PREVEDIBILITA'
• stabilire delle attività programmate e routinarie: Verificare le routine esistenti, esporre il programma di una giornata tipo mediante disegni e brevi scritte che lo descrivono. Routine: controllo del materiale, assegnazione dei compiti in tempi stabiliti.
• Aiutare l'allievo a gestire meglio il proprio materiale:
lasciare 5 minuti al giorno per ordinare il proprio materiale ed aiutare il ragazzo ad applicare (o inventare) delle strategie per tenere in ordine il proprio materiale.
PROGRAMMA DELLA LEZIONE
STRUMENTI ORGANIZZANTI
Do#.ssa Sara Pezzica
La lista degli a#rezzi Daffi «Missione compiT» Ed. Erickson
Do#.ssa Sara Pezzica
ore lun mar mer giov ven sab dom
8-‐9
9-‐10
10-‐11
11-‐12
12-‐13
13-‐14
14-‐15
15-‐16
16-‐17
17-‐18
18-‐19
19-‐20
Do#.ssa Sara Pezzica
Ciao!! Organizzare la propria giornata è proprio come preparare un buon pia5o in cucina: dobbiamo avere gli ingredien9 a disposizione e stare a5en9 ai tempi. Questa è una scheda che 9 aiuterà nell’ organizzazione dei tuoi impegni Colora le caselle seguendo le istruzioni e rispe5a gli orari che hai scelto!! Al termine di ogni impegno meA una X o disegna un uovo sui tempi che hai rispe5ato. Personalizza il tu5o a tuo piacere Buon lavoro!!! Sara
Colora di VERDE quando sei a scuola ROSSO quando sei a fare sport, a#.ricreaTve o catechismo BLU il tuo tempo libero GIALLO quando fai i compiT di scuola
Il rituale dei compiti
Sviluppo di abitudini
Sviluppo di abitudini
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• brevità esercizi brevi e frequenT o lezioni che prendano in considerazione piccole unità di apprendimento producono un miglioramento nel rendimento scolasTco;
• varietà i ragazzi iperaevi funzionano meglio quando viene offerta loro una varietà di materiali per migliorare le interazioni visive, verbali e taeli;
• struttura è importante ORGANIZZARE il materiale
Do#.ssa Sara Pezzica
IL MATERIALE
UN COMPITO DI DETTATO SUI GENERIS
Ada#ato da Bigozzi e Falaschi «Lessico e Ortografia» ed. erickson
Ora facciamo un de#ato, quando senTrai ba#ere le mani NON DOVRAI SCRIVERE ma disegnare la parola che hai senTto. Ricorda che poi dovrai rileggerlo, cerca qu ind i d i uT l i z za re immag in i che rappresenTno al meglio la parola
Do#.ssa Sara Pezzica
Rinforzare l’a5enzione
Per9cone «la mia mo9vazione» ed. erickson Prima esamina questo compito, poi eseguilo
3x3= 4x3= 5x3= 7x3= 6x3= 4x4=
Per ogni mol2plicazione esa8a, ca8ura una cavalle8a
Quante cavalle8e ca8urerai?
Do#.ssa Sara Pezzica
PROMEMORIA
-‐ DOVE STO GUARDANDO? -‐ SONO SEDUTO IN MODO CORRETTO? -‐ I COMPITI NON DURANO TUTTA LA GIORNATA -‐ POSSO FARCELA -‐ ATTIVO IL LINGUAGGIO INTERNO
Do#.ssa Sara Pezzica
Sul banco di Luca… e di tutti gli altri
Sto seduto e lavoro
Proge#o «Dove sta la mia a#enzione?» AIDAI TOSCANA
Do#.ssa Sara Pezzica
Cornoldi et al. «Impulsività e autocontrollo» Ed. Erickson
Do#.ssa Sara Pezzica
RISOLUZIONE DI UN PROBLEMA
Do#.ssa Sara Pezzica
Cosa devo fare? RISOLVERE IL PROBLEMA
LEGGO ATTENTAMENTE IL TESTO
QUALI SONO I DATI? LI CERCHIO
IMMAGINO IL PROBLEMA E LO DISEGNO
COSA DEVO FARE? RILEGGO LA DOMADA
RISOLUZIONE DI UN PROBLEMA 2
Do#.ssa Sara Pezzica
QUALE OPERATORE SCELGO? CERCO LE PAROLE CHIAVE
SVOLGO IL PROBLEMA
VERIFICO IL RISULTATO
SE NON E’ CORRETTO RIFACCIO LA FIGURA PARTENDO DAL RISULTATO
Ho capito le istruzioni?
Raccolgo le mie energie per iniziare subito
Accendo il mio cervello solo su
quello che devo fare
Proge#o «Dove sta la mia a#enzione?» AIDAI TOSCANA
Do#.ssa Sara Pezzica
ANALISI DEL PERCORSO
Do#.ssa Sara Pezzica
QUALE APPROCCIO?
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IL PUZZLE
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Daffi « Missione CompiT», 2012
Do#.ssa Sara Pezzica
Mentre lavori sentirai, ogni tanto, un suono; smetti di lavorare e chiediti “Ero attento?” Segna la risposta con una X nella colonna del sì o in quella del no. Torna al lavoro...
Sì No
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COMPORTAMENTO
• POCHE REGOLE CONDIVISE • CONCORDARE PICCOLI OBIETTIVI REALISTICI DA RAGGIUNGERE NEL GIRO DI UNA SETTIMANA
• EVITARE DI ATTRIBUIRE VALUTAZIONI NEGATIVE A COMPORTAMENTI CHE DIPENDONO DA FATTORI DI TIPO NEUROBIOLOGICO
Evitare di comminare punizioni mediante: aumento di compiT a casa, riduzione dei tempi di ricreazione e gioco o negazione di ricoprire incarichi o partecipare alle gite
NON CORRERE!!!
La regola viene associata a sensazioni negative, di costrizione, spiacevolezza ... viene voglia di trasgredire!
" Sottolineo il verbo “correre”… la mente emotiva non funziona per negazioni… " richiede inferenze " dice cosa NON FARE, ma non dà indicazioni su cosa FARE!
FIRENZE
" Proposizioni e non divieti " Brevi, semplici e chiare " Poche " Realistiche " Condivise " Utilizzare simboli pittorici
colorati " Utilizzare sistemi di rinforzo " N o n p u n i r e t o g l i e n d o
l'intervallo
LE REGOLE
Il cartellone delle regole " Non si deve parlare senza aver alzato la mano per chiedere la parola
" Non si corre nei corridoi durante la ricreazione
" Per uscire bisogna essere in fila per due, ed essere tue pronT
G Quando vuoi parlare ricordaT di alzare la mano
Cammina lentamente % PreparaT in fila al suono
della campana || Usciamo tue in fila per
due
" .......
le regole " Non si picchiano i compagni
Conto fino a 5 Uso le parole
Per STARE BENE INSIEME IMPEGNIAMOCI AD INDIVIDUARE SCEGLIERE ED ELABORARE UN INSIEME DI REGOLE CHE
VADANO BENE PER TUTTI
LE REGOLE sono CONFINI DI LIBERTA’ che elaboriamo per essere LIBERI nel RISPETTO DELL’ALTRO e CON IL RISPETTO
DELL’ALTRO.
ELABORIAMO REGOLE CONDIVISE
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SVILUPPARE UN SISTEMA DI REGOLE CONDIVISO
Impegnano a valutare LE CONSEGUENZE DEI PROPRI COMPORTAMENTI SUL GRUPPO Stabilire cosa è giusto e cosa è ingiusto Istituire un sistema di AUTOCONTROLLO E DI RESPONSABILIZZAZIONE. Regole centrate sul benessere non solo personale ma di gruppo.
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1. Proposte in positivo 2. Definite con la forma personale del noi 3. Accompagnate da argomentazioni convincenti 4. Definire livelli di priorità e regole che offrano il
maggiore vantaggio comune
“Non si ride degli
errori”
“Sost ienimi quando sbaglio, mi aiuterai a f a r e m e g l i o l a prossima volta!”
SVILUPPARE UN SISTEMA DI REGOLE CONDIVISO 2
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CENTRATO SUL COMPORTAMENTO 1. Descrizione comportamento indesiderabile: hai dato una
spinta 2. Spiegazione del perché è indesiderabile: avrebbe potuto
farsi male 3. Suggerimento comportamento alterna9vo: si passa uno
alla volta 4. Vantaggi: eviTamo di farci male e sTamo insieme più
volenTeri
IdenTficazione dei problemi • Elencare liberamente comportamenT problemaTci
• IdenTficare quali circostanze situazioni o evenT si possono collegare
• Descrivere cosa effeevamente fa il bambino • Cosa fanno gli altri • Fare una sTma di quante volte si manifesta il comportamento problema
OSSERVAZIONE
OSSERVARE
" OSSERVAZIONE OCCASIONALE
Permette di farsi una prima idea ma imprecisa
OSSERVAZIONE SISTEMATICA
" REGISTRARE IN MODO QUANTITATIVO IL COMPORTAMENTO
" IN TERMINI POSITIVI, OGGETTIVI E OPERAZIONALI
OBIETTIVO, USCIRE DA UNA CONNOTAZIONE GLOBALE DEL COMPORTAMENTO PER POTER
INDIVIDUARE STRUMENTI DI LAVORO
IL COMPORTAMENTO e'
" qualcosa di osservabile di cui si può contare la frequenza e si può modificare
" Ciò che il bambino fa
E' PIGRO NON LAVORA
Lavora per 5
minuti
Gioca con la penna
OSSERVAZIONE SISTEMATICA
" Giulio si muove conTnuamente " Vs " Giulio rimane fermo per 10 minuT " Obieevo: aumentare il tempo in cui Giulio sta fermo durante una spiegazione secondo il principio di gradualità
Osservazione del Comportamento
COSA SUCCEDE DOPO
COSA SUCCEDE PRIMA
CON CHI
DOVE
QUANTE VOLTE
VENERDI GIOVEDI MERCOLEDI MARTEDI LUNEDI
Si alza dalla sedia Parla senza permesso Insulta il compagno
COSA FA
DATI DELL'OSSERVAZIONE
" QUELLO CHE IL BAMBINO FA " QUANTO SPESSO LO FA " IN QUALI SITUAZIONI
OBIETTIVO, OTTENERE UNA FOTOGRAFIA DI BASE PER POTER
MISURARE I CAMBIAMENTI
ANALISI DEL PROBLEMA -‐ 1
L’ANALISI FUNZIONALE: il “perché”
L’analisi funzionale osserva e valuta la circolarità delle interazioni, delle
comunicazioni e delle azioni-reazioni che coinvolgono il comportamento problema
dell’alunno, quello degli altri e il livello di stimolazioni e attività ambientali
Anche l'ambiente relazionale è parte integrante dell’osservazione.
Bambino insegnante compagni
In che modo mi inserisco nella relazione?
Che cosa mi sta comunicando con quel
comportamento?
ANALISI DEL PROBLEMA -‐ 2
Una precisa analisi della situazione
COMP. ANTECEDENTE RISPOSTA CONSEGUENZEPROBLEMA AMBIENTALE
" COSA OTTIENE A COSA SERVE?
Una precisa analisi della situazione
" COSA OTTIENE A COSA SERVE?
Comp. Problema Rifiuto di lavorare
Antecedenti Risposta Ambientale
Conseguenti Antecedenti Risposta Ambientale
Conseguenti
Richiamo verbale
Comincia a girare per la classe
Guarda compagni, prende il quaderno
Si oppone e aumenta il livello di confusione
ricreazione
Esercizi di comprensione del testo
Esercitazione di grammatica
Richiamo. La classe. Si lamenta
Spiegazione del testo
Problemi di matematica
disegno Ignorato
FUNZIONI DEI COMPORTAMENTI PROBLEMA
OTTENERE ATTENZIONE
IGNORING Il processo di estinzione si basa sulla eliminazione di rinforzatori al comportamento Anche il rimprovero può essere un rinforzatore Iniziale aumento del comportamento disturbante
GRADUALITA' AVVICINARSI
PROGRESSIVAMENTE
ESSERE COME
GLI ALTRI
ESSERE UN PO'
MEGLIO DI IERI
1
2
GRADUALITA'
AVVICINARSI PROGRESSIVAMENTE
GRATIFICAZIONE • RINFORZI: tutte quelle
azioni e ricompense che aumentano la probabilità che un comportamento si presenti
" ESTINZIONE: un comportamento che non ottiene un risultato funzionale tende ad estinguersi
Il rinforzatore è una modalità di relazione positiva attenta a cogliere ciò che di positivo c'è nell'altro, a evidenziarlo, a rimandarlo indietro all'interno di un sistema circolare
insegnante
alunno
Regole: alzo la mano per parlare ascolto quando il mio compagno interviene
TOKEN ECONOMY
TOKEN ECONOMY l Contra'o educa-vo sTpulato tra il bambino e il genitore E
BASATO SULLE TECNICHE DI RINFORZO. l Tramite l'esecuzione di determinaT comportamenT, il
bambino potrà ricevere dei ge#oni che potranno essere scambiaT con premi ricompense o benefici.
• Compi9 del bambino: definire e perseguire ciò che si impegna a fare (a#enzione che sia in grado)
• Compi9 dei genitori: scambiare rinforzi (ge#oni), evitare di brontolare o recriminare per comportamenT ogge#o del contra#o
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FUNZIONI DELLA TOKEN ECONOMY
CONTRATTO
• Serve al bambino per sapere in modo chiaro che cosa ci si aspe#a da lui
• Aiuta i genitori a definire cosa realmente desiderano dal bambino e quali sono i comportamenT realmente importanT
• Dà la possibilità di verificare se obieevi sono staT raggiunT
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• vantaggio di eliminare il rimprovero, poiché non è più l’adulto che decide i premi e le punizioni ma è il sistema di regole, concordato previamente da entrambe le parT.
• il bambino riceve un conTnuo feedback sul proprio comportamento e viene messo nelle condizioni di
• potersi auto valutare e di capire un’eventuale punizione.
Regole: LAVO I DENTI DOPO MANGIATO ......... ........
TOKEN ECONOMY
Dott.ssa Sara Pezzica
ERRORI COMUNI NELL'IMPARTIRE COMANDI
Dare comandi vaghi
(fai il bravo=mee a posto i gioca#oli) Dare comandi in forma interrogativa Dare molti comandi contemporaneamente Dare frequentemente gli stessi comandi e conTnuare ripetere le stesse richieste senza fare seguire conseguenze negative
Dott.ssa Sara Pezzica