D.LGS. N.32/1998 PROCEDURA INFRAZIONE 2004/4365 Legge 6 agosto 2008 n. 133 art. 83-bis

Le ultime liberalizzazioni

Impatto sulle attività “non oil” negli impianti di distribuzione carburanti

di Serenella Milia

Le ultime liberalizzazioni

Impatto sulle attività “non oil” negli impianti di distribuzione carburanti

di Serenella Milia

D.LGS. N.32/1998D.LGS. N.32/1998

PROCEDURA INFRAZIONE PROCEDURA INFRAZIONE 2004/43652004/4365

Legge 6 agosto 2008 n. 133 art. 83-bisLegge 6 agosto 2008 n. 133 art. 83-bis

Direttiva Servizi 123/2006 “Bolkestein”Direttiva Servizi 123/2006 “Bolkestein”persegue l’obiettivo di garantire la libera concorrenza dei servizi nel persegue l’obiettivo di garantire la libera concorrenza dei servizi nel mercato interno.mercato interno.

Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59 ““Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno”. interno”. Entrato in vigore l’8 maggio 2010.Entrato in vigore l’8 maggio 2010.

CARBURANTI ESCLUSI DISCIPLINA DIRETTIVACARBURANTI ESCLUSI DISCIPLINA DIRETTIVA

Legge 15.07.2011 n. 111Legge 15.07.2011 n. 111 conversione D.L. n.98/2011 conversione D.L. n.98/2011 ART.28ART.28

Legge 24 marzo 2012 n. 27Legge 24 marzo 2012 n. 27 conversione D.L. n.1/2012 conversione D.L. n.1/2012 ARTT.17-18ARTT.17-18

,

PROCEDURA INFRAZIONE 2004/4365PROCEDURA INFRAZIONE 2004/4365

La normativa statale e regionale in materia La normativa statale e regionale in materia di distribuzione carburanti risulta essere di distribuzione carburanti risulta essere in contrasto con gli articoli 43 e seguenti in contrasto con gli articoli 43 e seguenti del Trattato CE i quali prevedono la libertà del Trattato CE i quali prevedono la libertà di stabilimento all’interno dell’unione di stabilimento all’interno dell’unione EuropeaEuropea

Legge 6 agosto 2008 n. 133 art. 83-bisLegge 6 agosto 2008 n. 133 art. 83-bis ART 83-bis, commi 17-22 contiene le disposizioni in materia di ART 83-bis, commi 17-22 contiene le disposizioni in materia di

liberalizzazione della rete distributiva dei carburantiliberalizzazione della rete distributiva dei carburanti .. SOPPRESSIONESOPPRESSIONE dei “vincoli con finalità commerciali” l’installazione dei “vincoli con finalità commerciali” l’installazione

e l’esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti e l’esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti non possononon possono essere subordinati :essere subordinati :

chiusura di impiantichiusura di impianti esistenti esistenti rispetto di vincolirispetto di vincoli, con finalità commerciali, relativi a:, con finalità commerciali, relativi a: contingentamenti numericicontingentamenti numerici distanze minime distanze minime tra impianti e tra impianti ed esercizitra impianti e tra impianti ed esercizi superfici minime commercialisuperfici minime commerciali o che pongono o che pongono restrizioni o restrizioni o

obblighiobblighi circa la possibilità di circa la possibilità di offrireoffrire, nel medesimo impianto o , nel medesimo impianto o nella stessa area, nella stessa area, attività e servizi integrativiattività e servizi integrativi

COMPETENZA ESCLUSIVACOMPETENZA ESCLUSIVA dello Stato in materia di “tutela della dello Stato in materia di “tutela della

concorrenza” nonché nella “determinazione dei livelli essenziali delle concorrenza” nonché nella “determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali “ LEP, novellato articolo prestazioni concernenti i diritti civili e sociali “ LEP, novellato articolo 117 della Costituzione, comma 2, lettere e) e m).117 della Costituzione, comma 2, lettere e) e m).

DISPOSIZIONI STATALI DISPOSIZIONI STATALI PREVALENTI PREVALENTI SULLE NORME REGIONALI SULLE NORME REGIONALI

PROCEDURA INFRAZIONE 2004/4365LEGGE N.133/2008 ART. 83-BIS

PROCEDURA INFRAZIONE 2004/4365LEGGE N.133/2008 ART. 83-BIS

IMPIANTI STRADALI E AUTOSTRADALIIMPIANTI STRADALI E AUTOSTRADALI

ELIMINATI ( in quasi tutte le Regioni ) VINCOLI COMMERCIALI quali:ELIMINATI ( in quasi tutte le Regioni ) VINCOLI COMMERCIALI quali: contingentamenti numerici contingentamenti numerici distanze minime tra prestatori distanze minime tra prestatori obbligo di fornire servizi aggiuntiviobbligo di fornire servizi aggiuntivi

SOLO SOLO URBANISTICIURBANISTICI TUTELA AMBIENTALETUTELA AMBIENTALE SICUREZZA STRADALESICUREZZA STRADALE SANITARIASANITARIA ANTINCENDIO-BENI STORICIANTINCENDIO-BENI STORICI

REGIONE LIGURIA :PROGRAMMAZIONE QUALITATIVA PER ENTRAMBIREGIONE LIGURIA :PROGRAMMAZIONE QUALITATIVA PER ENTRAMBI

ADEGUAMENTO DELLE REGIONIADEGUAMENTO DELLE REGIONI

Le RegioniLe Regioni : : nuova programmazione commerciale ed nuova programmazione commerciale ed

urbanistica in materia di distribuzione urbanistica in materia di distribuzione carburanti stradale carburanti stradale ( e autostradale per esempio in Regione Liguria)( e autostradale per esempio in Regione Liguria)

indirizzi e criteri per adeguamento e sviluppo indirizzi e criteri per adeguamento e sviluppo della rete distributiva della rete distributiva

rispetto dell’autonomia regionale e delle rispetto dell’autonomia regionale e delle caratteristiche di mercato di ogni singola caratteristiche di mercato di ogni singola RegioneRegione

modifica delle disposizioni per l’adeguamento ai modifica delle disposizioni per l’adeguamento ai principi comunitari e alla novellata normativa principi comunitari e alla novellata normativa statale .statale .

Manovre Finanziarie e Decreti “Monti”Manovre Finanziarie e Decreti “Monti”

Decreto Legge 6.07.2011 n. 98 Decreto Legge 6.07.2011 n. 98

Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria convertitoconvertito

Legge 15.07.2011 n. 111Legge 15.07.2011 n. 111

ART. 28ART. 28

Razionalizzazione della rete distributiva dei carburantiRazionalizzazione della rete distributiva dei carburanti

COMPETENZA ESCLUSIVACOMPETENZA ESCLUSIVA dello Stato in materia di “tutela dello Stato in materia di “tutela della concorrenza” e, pertanto, disposizioni della concorrenza” e, pertanto, disposizioni immediatamente applicabiliimmediatamente applicabili

LE REGIONILE REGIONI hanno formulato osservazioni al MSE hanno formulato osservazioni al MSE

Manovre Finanziarie e Decreti “Monti”Manovre Finanziarie e Decreti “Monti”Decreto Legge 24 gennaio 2012 n. 1 Decreto Legge 24 gennaio 2012 n. 1

Convertito in Legge 24 marzo 2012 n. 27Convertito in Legge 24 marzo 2012 n. 27 Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture

e la competitività e la competitività

ART 17 ART 17 Liberalizzazione della distribuzione dei carburantiLiberalizzazione della distribuzione dei carburanti

ART 18 ART 18 Liberalizzazione degli impianti completamente Liberalizzazione degli impianti completamente

automatizzati fuori dei centri abitatiautomatizzati fuori dei centri abitati

Decreto Legge 9 febbraio 2012 n. 5 Decreto Legge 9 febbraio 2012 n. 5 Legge Legge 4 aprile 2012 n. 354 aprile 2012 n. 35

Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo ARTT. 1-2-12-14-27-41ARTT. 1-2-12-14-27-41

ATTIVITA’ “NON OIL” IMPIANTI CARBURANTIATTIVITA’ “NON OIL” IMPIANTI CARBURANTI

ART 17 ART 17 Legge Legge n. 27/2012n. 27/2012

Liberalizzazione della distribuzione dei carburantiLiberalizzazione della distribuzione dei carburanti

HA MODIFICATOHA MODIFICATO : :

Anche a seguito nota REGIONIAnche a seguito nota REGIONI

Art. 28Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111Legge 15.07.2011 n. 111

ART. 83-bis comma 17 ART. 83-bis comma 17 Legge 6 –08-2008 n.133Legge 6 –08-2008 n.133

Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111 (ante)Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111 (ante) al al comma 3:comma 3: entro 90 giorni dall’entrata in vigore entro 90 giorni dall’entrata in vigore

del D.L. 98/2011 le Regioni emanano indirizzi ai del D.L. 98/2011 le Regioni emanano indirizzi ai Comuni per la chiusura effettiva degli impianti Comuni per la chiusura effettiva degli impianti dichiarati incompatibili ai sensi del dichiarati incompatibili ai sensi del DM DM 31.10.200131.10.2001 e delle successive e delle successive norme regionali.norme regionali.

Le Regioni avevano individuato Le Regioni avevano individuato INCOMPATIBILITA’: si continuano ad applicare INCOMPATIBILITA’: si continuano ad applicare le fattispecie di incompatibilità regionalile fattispecie di incompatibilità regionali

Es: Regione Liguria Criteri di incompatiblità Es: Regione Liguria Criteri di incompatiblità degli impianti con la D.C.R. 28 OTTOBRE 2009 degli impianti con la D.C.R. 28 OTTOBRE 2009 N. 27 ai sensi della Legge regionale 2 gennaio N. 27 ai sensi della Legge regionale 2 gennaio 2007, n.1 - Testo Unico in materia di commercio2007, n.1 - Testo Unico in materia di commercio

Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111 (ante)Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111 (ante) al comma 4: - i Comuni devono provvedere a dichiarare incompatibili e

a far chiudere tali impianti entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 98/2011. Quindi entro il 14 novembre 2011

- i Comuni devono concludere i procedimenti di dichiarazione di incompatibilità e di chiusura degli impianti, dandone comunicazione alla Regione e al Ministero sviluppo economico.

MODIFICATO DALL ART.17 comma 4 L.N.27/2012MODIFICATO DALL ART.17 comma 4 L.N.27/2012

c) al comma 4 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: c) al comma 4 è aggiunto, in fine, il seguente periodo:

I comuni non rilasciano ulteriori autorizzazioni o I comuni non rilasciano ulteriori autorizzazioni o proroghe di autorizzazioni relativamente agli impianti proroghe di autorizzazioni relativamente agli impianti incompatibili incompatibili

Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111 (ante)Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111 (ante) ai ai commi 5 e 6commi 5 e 6: :

entro un anno dall’entrata in vigore del D.L. 98/2011 tutti entro un anno dall’entrata in vigore del D.L. 98/2011 tutti gli impianti devono dotarsi di self-service pre-payment, gli impianti devono dotarsi di self-service pre-payment, pena la comminazione di sanzioni pecuniarie. pena la comminazione di sanzioni pecuniarie.

QuindiQuindi entro il 5 luglio 2012 entro il 5 luglio 2012 Nelle normative regionali (es. Regione Liguria) si Nelle normative regionali (es. Regione Liguria) si

prevede che siano prevede che siano solo i NUOVI IMPIANTIsolo i NUOVI IMPIANTI a dover avere a dover avere il il self-service pre-payself-service pre-pay e non gli esistenti. e non gli esistenti.

Le Regioni ritengono (es. Regione Liguria) sempre il Le Regioni ritengono (es. Regione Liguria) sempre il Comune l’autorità competenteComune l’autorità competente a ricevere il rapporto, a ricevere il rapporto, applicare la sanzione e introitare i proventi, essendo il applicare la sanzione e introitare i proventi, essendo il titolare delle funzioni amministrative, mentre si dovrà titolare delle funzioni amministrative, mentre si dovrà applicare la applicare la sanzione amministrativa pecuniaria indicata sanzione amministrativa pecuniaria indicata al comma 6 dell’articolo 28 della L. n.111/2011.al comma 6 dell’articolo 28 della L. n.111/2011.

Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111MODIFICATO DALL ART.17 L.N.27/2012MODIFICATO DALL ART.17 L.N.27/2012

d) d) il comma 6 è sostituito dal seguente:il comma 6 è sostituito dal seguente:

6. L'6. L'adeguamentoadeguamento di cui al comma 5 è consentito a di cui al comma 5 è consentito a condizione che condizione che l'impianto sia compatibilel'impianto sia compatibile

Per gli impianti esistenti l'adeguamento ha luogo Per gli impianti esistenti l'adeguamento ha luogo entro il entro il 31 dicembre 201231 dicembre 2012. Il . Il mancato adeguamentomancato adeguamento entro tale entro tale termine comporta una termine comporta una sanzione amministrativasanzione amministrativa pecuniaria da determinare in rapporto all'erogato pecuniaria da determinare in rapporto all'erogato dell'anno precedente, da un dell'anno precedente, da un minimo di 1.000 euro a un minimo di 1.000 euro a un massimo di 5.000 euro per ogni mese di ritardomassimo di 5.000 euro per ogni mese di ritardo nell'adeguamentonell'adeguamento e, per gli e, per gli impianti incompatibiliimpianti incompatibili, , costituisce costituisce causa di decadenza dell'autorizzazionecausa di decadenza dell'autorizzazione amministrativa dichiarata dal comune competenteamministrativa dichiarata dal comune competente

Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111 (ante)Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111 (ante)

al al comma 7comma 7: non si possono porre vincoli alla possibilità di erogazione in : non si possono porre vincoli alla possibilità di erogazione in self-service pre-payment durante l’apertura dell’impianto, fermo restando self-service pre-payment durante l’apertura dell’impianto, fermo restando l’obbligo di l’obbligo di presenza del gestore o dei suoi dipendentipresenza del gestore o dei suoi dipendenti. .

Modificato dall’art.18 l.n.27/2012Modificato dall’art.18 l.n.27/2012

presenza del titolare della licenza di eserciziopresenza del titolare della licenza di esercizio dell'impianto rilasciata dell'impianto rilasciata dall'ufficio tecnico di finanza dall'ufficio tecnico di finanza o di suoi dipendentio di suoi dipendenti O O COLLABORATORI.COLLABORATORI.

Nel rispetto delle norme di circolazione stradale, presso gli Nel rispetto delle norme di circolazione stradale, presso gli impianti stradaliimpianti stradali di di distribuzione carburanti posti al di distribuzione carburanti posti al di fuori dei centri abitatifuori dei centri abitati, quali definiti ai , quali definiti ai sensi del codice della strada o degli strumenti urbanistici comunali, sensi del codice della strada o degli strumenti urbanistici comunali, nonnon possono essere posti possono essere posti vincolivincoli o o limitazioni all'utilizzo continuativolimitazioni all'utilizzo continuativo, anche , anche senza assistenza, delle senza assistenza, delle apparecchiatureapparecchiature per la modalità di rifornimento per la modalità di rifornimento senza servizio senza servizio con pagamento anticipatocon pagamento anticipato..

Si ritiene che questa disposizione rende Si ritiene che questa disposizione rende INAPPLICABILEINAPPLICABILE la contraria la la contraria la previsione relativa agli previsione relativa agli ORARI ORARI contenuta nella contenuta nella REGIONE LIGURIAREGIONE LIGURIA D.C.R. 28 D.C.R. 28 OTTOBRE 2009 N. 27 ai sensi del Testo Unico in materia di commercio che OTTOBRE 2009 N. 27 ai sensi del Testo Unico in materia di commercio che dice:dice:

Le colonnine di Le colonnine di impianti dotate di apparecchiature self-service pre-impianti dotate di apparecchiature self-service pre-pagamentopagamento, in assenza del gestore, , in assenza del gestore, svolgono servizio esclusivamente nelle svolgono servizio esclusivamente nelle ore di chiusura dell’impiantoore di chiusura dell’impianto. . Il servizio, durante l'orario di chiusura degli Il servizio, durante l'orario di chiusura degli impianti, deve essere svolto senza la presenza del gestore.impianti, deve essere svolto senza la presenza del gestore.

ATTIVITA’ “NON OIL” IMPIANTI CARBURANTIATTIVITA’ “NON OIL” IMPIANTI CARBURANTIArt. 28Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111Legge 15.07.2011 n. 111

MODIFICATO DALL ART.17 L.N.27/2012MODIFICATO DALL ART.17 L.N.27/2012

a) il comma 8 è sostituito dal seguente:a) il comma 8 è sostituito dal seguente:

«8. Al fine di incrementare la concorrenzialità, l'efficienza «8. Al fine di incrementare la concorrenzialità, l'efficienza del mercato e la qualità dei servizi nel settore degli del mercato e la qualità dei servizi nel settore degli impianti di distribuzione dei carburanti, è sempre impianti di distribuzione dei carburanti, è sempre consentito in tali impianti:consentito in tali impianti:

a)a) l'esercizio dell'attività di l'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti somministrazione di alimenti e bevandee bevande di cui all' di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b), articolo 5, comma 1, lettera b), della legge 25 agosto 1991, n.287della legge 25 agosto 1991, n.287, , fermo restandofermo restando il il rispettorispetto delle prescrizioni di cui delle prescrizioni di cui all'articolo 64, commi 5 all'articolo 64, commi 5 e 6e 6, e il possesso dei , e il possesso dei requisiti di onorabilità e requisiti di onorabilità e professionaliprofessionali di cui di cui all'articolo 71 del decreto all'articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n.59; legislativo 26 marzo 2010, n.59;


SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDESOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE L.n.287/1991 o NORMATIVE REGIONALIL.n.287/1991 o NORMATIVE REGIONALIes:Regione Liguria Testo unico in materia di commercio L.R. es:Regione Liguria Testo unico in materia di commercio L.R.

n.1/2007 e s.m.n.1/2007 e s.m.

RISPETTO DIRISPETTO DIa)a) articolo 64, commi 5 e 6articolo 64, commi 5 e 6Somministrazione di alimenti e bevandeSomministrazione di alimenti e bevande

5. L'esercizio dell'attività è subordinato alla conformità del 5. L'esercizio dell'attività è subordinato alla conformità del locale ai criteri sulla locale ai criteri sulla sorvegliabilità sorvegliabilità stabiliti con stabiliti con decreto del decreto del Ministro dell'internoMinistro dell'interno, anche in caso di ampliamento della , anche in caso di ampliamento della superficie.superficie.

6. L'avvio e l'esercizio dell'attività di somministrazione di 6. L'avvio e l'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande è soggetto al rispetto delle alimenti e bevande è soggetto al rispetto delle norme norme urbanistiche, edilizie, igienico-sanitarie e di sicurezza nei urbanistiche, edilizie, igienico-sanitarie e di sicurezza nei luoghi di lavoro.luoghi di lavoro.


SORVEGLIABILITA’SORVEGLIABILITA’DECRETO DEL MINISTRO DELL'INTERNODECRETO DEL MINISTRO DELL'INTERNO

17 DICEMBRE 1992, N. 56417 DICEMBRE 1992, N. 564Regolamento concernente i criteri di sorvegliabilità dei locali Regolamento concernente i criteri di sorvegliabilità dei locali adibiti a pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e adibiti a pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e

bevande.bevande.

1. 1. Sorvegliabilità esterna.Sorvegliabilità esterna.1. I locali e le aree adibiti, anche temporaneamente o per attività stagionale, ad esercizio 1. I locali e le aree adibiti, anche temporaneamente o per attività stagionale, ad esercizio

per la somministrazione al pubblico di alimenti o bevande devono avere per la somministrazione al pubblico di alimenti o bevande devono avere caratteristiche costruttive tali da non impedire la sorvegliabilità delle vie d'accesso o caratteristiche costruttive tali da non impedire la sorvegliabilità delle vie d'accesso o d'uscita. d'uscita.

2. Le porte o altri ingressi devono consentire l'accesso diretto dalla strada, piazza o altro 2. Le porte o altri ingressi devono consentire l'accesso diretto dalla strada, piazza o altro luogo pubblico e non possono essere utilizzati per l'accesso ad abitazioni private. luogo pubblico e non possono essere utilizzati per l'accesso ad abitazioni private.

3. In caso di locali parzialmente interrati, gli accessi devono essere integralmente visibili 3. In caso di locali parzialmente interrati, gli accessi devono essere integralmente visibili dalla strada, piazza o altro luogo pubblico. dalla strada, piazza o altro luogo pubblico.

4. Nel caso di locali ubicati ad un livello o piano superiore a quello della strada, piazza o 4. Nel caso di locali ubicati ad un livello o piano superiore a quello della strada, piazza o altro luogo pubblico d'accesso, la visibilità esterna deve essere specificamente altro luogo pubblico d'accesso, la visibilità esterna deve essere specificamente verificata dall'autorità di pubblica sicurezza, che può prescrivere, quando la misura verificata dall'autorità di pubblica sicurezza, che può prescrivere, quando la misura risulti sufficiente ai fini di cui al comma 1, l'apposizione di idonei sistemi di risulti sufficiente ai fini di cui al comma 1, l'apposizione di idonei sistemi di illuminazione e di segnalazione degli accessi e la chiusura di ulteriori vie d'accesso o illuminazione e di segnalazione degli accessi e la chiusura di ulteriori vie d'accesso o d'uscita. d'uscita.


SORVEGLIABILITA’SORVEGLIABILITA’2. 2. Caratteristiche delle vie d'accesso.Caratteristiche delle vie d'accesso.1.1. Nessun impedimento deve essere frapposto all'ingresso o uscita Nessun impedimento deve essere frapposto all'ingresso o uscita

del locale durante l'orario di apertura dell'esercizio e la porta del locale durante l'orario di apertura dell'esercizio e la porta d'accesso deve essere costruita in modo da consentire sempre d'accesso deve essere costruita in modo da consentire sempre l'apertura dall'esterno. l'apertura dall'esterno.

3. 3. Sorvegliabilità interna.Sorvegliabilità interna.1.1. Le suddivisioni interne del locale, ad esclusione dei servizi Le suddivisioni interne del locale, ad esclusione dei servizi

igienici e dei vani non aperti al pubblico, non possono essere igienici e dei vani non aperti al pubblico, non possono essere chiuse da porte o grate munite di serratura o da altri sistemi di chiuse da porte o grate munite di serratura o da altri sistemi di chiusura che non consentano un immediato accesso. chiusura che non consentano un immediato accesso.

2.2. Eventuali locali interni non aperti al pubblico devono essere Eventuali locali interni non aperti al pubblico devono essere indicati al momento della richiesta dell'autorizzazione di cui indicati al momento della richiesta dell'autorizzazione di cui all'all'art. 3, comma1, della legge 25 agosto 1991, n.287art. 3, comma1, della legge 25 agosto 1991, n.287, e non può , e non può essere impedito l'accesso agli ufficiali ed agenti di pubblica essere impedito l'accesso agli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza che effettuano i controlli ai sensi di legge. sicurezza che effettuano i controlli ai sensi di legge.

3.3. In ogni caso deve essere assicurata mediante targhe o altre In ogni caso deve essere assicurata mediante targhe o altre indicazioni anche luminose, quando prescritto, l'identificabilità indicazioni anche luminose, quando prescritto, l'identificabilità degli accessi ai vani interni dell'esercizio e le vie d'uscita del degli accessi ai vani interni dell'esercizio e le vie d'uscita del medesimo. medesimo.


SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDESOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE L.n.287/1991 o NORMATIVE REGIONALIL.n.287/1991 o NORMATIVE REGIONALI

es:Regione Liguria Testo unico in materia di commercio es:Regione Liguria Testo unico in materia di commercio L.R. n.1/2007 e s.m.L.R. n.1/2007 e s.m.

RISPETTO DIRISPETTO DI

a)a) il possesso dei il possesso dei requisiti di onorabilità e professionalirequisiti di onorabilità e professionali di cui di cui all'articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo all'articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n.59; 2010, n.59;

Art. 71 Requisiti di accesso e di esercizio delle attività commercialiArt. 71 Requisiti di accesso e di esercizio delle attività commerciali

1. Non possono esercitare l'attività commerciale di vendita e di 1. Non possono esercitare l'attività commerciale di vendita e di somministrazionesomministrazione

REQUISITI ONORABILITÀ O MORALIREQUISITI ONORABILITÀ O MORALI

( es. no condanne, no fallimenti etcc..)( es. no condanne, no fallimenti etcc..)


Art. 71 Requisiti di accesso e di esercizio delle attività commercialiArt. 71 Requisiti di accesso e di esercizio delle attività commerciali

REQUISITI PROFESSIONALI:REQUISITI PROFESSIONALI:a) avere frequentato con esito positivo un a) avere frequentato con esito positivo un corso professionalecorso professionale

istituito o riconosciuto dalle Regioni;istituito o riconosciuto dalle Regioni; b) avere b) avere prestato la propria operaprestato la propria opera, per almeno due anni, anche non , per almeno due anni, anche non

continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore in qualità di coadiutore affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'Istituto nazionale per la familiare, comprovata dalla iscrizione all'Istituto nazionale per la previdenza sociale; previdenza sociale;

c) essere in possesso di un c) essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiorediploma di scuola secondaria superiore o o di di laurealaurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo , anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti.somministrazione degli alimenti.

TITOLI STUDIOTITOLI STUDIO

COMPETENZA STATALE COMPETENZA STATALE CIRCOLARE MSE CIRCOLARE MSE

N. 3642/C del 15 aprile 2011N. 3642/C del 15 aprile 2011

RISOLUZIONE MSERISOLUZIONE MSE

N.138846 del 11 ottobre 2010N.138846 del 11 ottobre 2010

Riconosce agli artigiani il possesso del Riconosce agli artigiani il possesso del requisito dell’aver prestato la propria requisito dell’aver prestato la propria

opera NON NECESSITANO CORSI opera NON NECESSITANO CORSI ABILITANTI prima era richiesto CORSOABILITANTI prima era richiesto CORSO

ACCORDO STATO REGIONI PER CORSI ABILITANTI 28-12-2011ACCORDO STATO REGIONI PER CORSI ABILITANTI 28-12-2011

1.1. I corsi professionali abilitanti ( I corsi professionali abilitanti ( alimentari e somministrazionealimentari e somministrazione) devono ) devono GARANTIRE:GARANTIRE:

ADEGUATA FORMAZIONEADEGUATA FORMAZIONE IGIENE, SICUREZZA ALIMENTARE dei prodottiIGIENE, SICUREZZA ALIMENTARE dei prodotti TUTELA DELLA SALUTETUTELA DELLA SALUTE degli utenti degli utenti INFORMAZIONE DEI CONSUMATORIINFORMAZIONE DEI CONSUMATORI DURATADURATA complessiva di complessiva di ALMENO 90 OREALMENO 90 ORE almeno almeno 50% del numero di ore complessive50% del numero di ore complessive avere per oggetto materie avere per oggetto materie SALUTE, SALUTE,

SICUREZZA E INFORMAZIONE DEL CONSUMATORESICUREZZA E INFORMAZIONE DEL CONSUMATORE. . aspetti IGIENICO-SANITARIaspetti IGIENICO-SANITARI relativi alla conservazione, manipolazione, preparazione, trasformazione e relativi alla conservazione, manipolazione, preparazione, trasformazione e distribuzione degli alimenti, sia freschi che conservati.distribuzione degli alimenti, sia freschi che conservati.

2.2. LE REGIONILE REGIONI : : modalità di modalità di ORGANIZZAZIONE DEI CORSIORGANIZZAZIONE DEI CORSI professionali abilitanti ; professionali abilitanti ; prevedere prevedere DURATA SUPERIOREDURATA SUPERIORE alle 90 ORE alle 90 ORE inserimento di inserimento di ULTERIORI MATERIEULTERIORI MATERIE CORSI DI AGGIORNAMENTOCORSI DI AGGIORNAMENTO FORME DI INCENTIVAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE AI CORSIFORME DI INCENTIVAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE AI CORSI corsi ATTRAVERSO corsi ATTRAVERSO SOGGETTI ACCREDITATI e/oSOGGETTI ACCREDITATI e/o ATTRAVERSO SOGGETTI ATTRAVERSO SOGGETTI

AUTORIZZATI AUTORIZZATI , nonchè tramite , nonchè tramite RAPPORTI CONVENZIONALIRAPPORTI CONVENZIONALI, con soggetti idonei. , con soggetti idonei. In via prioritaria In via prioritaria CAMERE DI COMMERCIOCAMERE DI COMMERCIO, , ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALIORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI del commercio più rappresentative del commercio più rappresentative ENTI DA QUESTE COSTITUITEENTI DA QUESTE COSTITUITE..

RICONOSCIMENTO RICONOSCIMENTO qualificazione professionale ai soggetti possesso qualificazione professionale ai soggetti possesso DELL'ATTESTATO CONSEGUITODELL'ATTESTATO CONSEGUITO corsi abilitanti ALMENO 90 ORE conseguito corsi abilitanti ALMENO 90 ORE conseguito IN IN OGNI AMBITO TERRITORIALE REGIONALE.OGNI AMBITO TERRITORIALE REGIONALE.


Art. 28Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111Legge 15.07.2011 n. 111



b)b) l'esercizio dell'attività di un l'esercizio dell'attività di un punto di vendita non punto di vendita non esclusivo di quotidiani e periodiciesclusivo di quotidiani e periodici senza limiti di senza limiti di ampiezza della superficie dell'impianto e l'esercizio ampiezza della superficie dell'impianto e l'esercizio della della rivendita di tabacchirivendita di tabacchi, nel rispetto delle norme e , nel rispetto delle norme e delle prescrizioni tecniche che disciplinano lo delle prescrizioni tecniche che disciplinano lo svolgimento delle attività di cui alla presente lettera, svolgimento delle attività di cui alla presente lettera, presso gli impianti di distribuzione carburanti con una presso gli impianti di distribuzione carburanti con una superficie minima di 500 mq; superficie minima di 500 mq;


L’innovazione consiste nell’eliminazione L’innovazione consiste nell’eliminazione dei limiti alla superficie degli impianti in dei limiti alla superficie degli impianti in cui si può esercitare cui si può esercitare punto di vendita non punto di vendita non esclusivo di quotidiani e periodiciesclusivo di quotidiani e periodici

Anche in questo caso, la Regione Liguria Anche in questo caso, la Regione Liguria aveva modificato la L.R. n.1/2007 aveva modificato la L.R. n.1/2007 eliminando il limite di superficie per i eliminando il limite di superficie per i punti vendita non esclusivi installati negli punti vendita non esclusivi installati negli impianti di carburante ( art. 67 modificato ) impianti di carburante ( art. 67 modificato )


CONSIDERAZIONECONSIDERAZIONE

Si reinserisce un limite di superficie per l'esercizio Si reinserisce un limite di superficie per l'esercizio della della rivendita di tabacchirivendita di tabacchi presso gli impianti di presso gli impianti di distribuzione carburanti con una superficie distribuzione carburanti con una superficie minima di 500 mq minima di 500 mq

contrastocontrasto con comma 17 dell’art. 83-bis della L. con comma 17 dell’art. 83-bis della L. n.133/2008 n.133/2008

non si comprende perché non si comprende perché limite di superficie per i limite di superficie per i tabacchitabacchi e e non per le altre attività accessorienon per le altre attività accessorie posto che nella stessa lettera b) si fa riferimento posto che nella stessa lettera b) si fa riferimento all'esercizio dell'attività di un punto di vendita all'esercizio dell'attività di un punto di vendita non esclusivo di quotidiani e periodici senza non esclusivo di quotidiani e periodici senza limiti di ampiezza della superficie dell'impianto.limiti di ampiezza della superficie dell'impianto.

ATTIVITA’ “NON OIL” IMPIANTI CARBURANTIATTIVITA’ “NON OIL” IMPIANTI CARBURANTIArt. 28Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111Legge 15.07.2011 n. 111



c)c) la la vendita di ogni bene e serviziovendita di ogni bene e servizio, nel rispetto della , nel rispetto della vigente normativa relativa al bene e al servizio posto in vigente normativa relativa al bene e al servizio posto in vendita, a condizione che l'ente proprietario o gestore vendita, a condizione che l'ente proprietario o gestore della strada verifichi il rispetto delle condizioni di della strada verifichi il rispetto delle condizioni di sicurezza stradale»; sicurezza stradale»;

Vedere normative regionali se emanate in materia Vedere normative regionali se emanate in materia di COMMERCIO (competenza esclusiva di COMMERCIO (competenza esclusiva regionale) regionale)

Es. REGIONE LIGURIA L.R.N.1/2007 e s.m. e atti di Es. REGIONE LIGURIA L.R.N.1/2007 e s.m. e atti di programmazioneprogrammazione


Testo precedente prevedeva la Testo precedente prevedeva la VENDITA DI VENDITA DI PASTIGLIAGGIPASTIGLIAGGI

Anche in questo caso, la disposizione della Anche in questo caso, la disposizione della REGIONE REGIONE LIGURIALIGURIA era conforme a quanto stabilito da quella era conforme a quanto stabilito da quella statale in quanto, la vendita dei pastigliaggi era già statale in quanto, la vendita dei pastigliaggi era già consentita dalla legge regionale n.1/2007. Dava la consentita dalla legge regionale n.1/2007. Dava la definizione di pastigliaggi ( art. 14, comma 1, lettera d) e definizione di pastigliaggi ( art. 14, comma 1, lettera d) e consentiva la vendita di pastigliaggi nei punti vendita consentiva la vendita di pastigliaggi nei punti vendita non esclusivi del settore della stampa quotidiana e non esclusivi del settore della stampa quotidiana e periodica ( articolo 66, comma 2) che sono considerati periodica ( articolo 66, comma 2) che sono considerati appartenenti al settore non alimentare. appartenenti al settore non alimentare.

Con la Legge regionale 12 agosto 2011, n.23 di modifica Con la Legge regionale 12 agosto 2011, n.23 di modifica della L.r.n.1/2007, è stata concessa la vendita dei della L.r.n.1/2007, è stata concessa la vendita dei pastigliaggi anche negli impianti di distribuzione pastigliaggi anche negli impianti di distribuzione carburanti ( art. 11, comma 3).carburanti ( art. 11, comma 3).


Art. 28Art. 28 Legge 15.07.2011 n. 111Legge 15.07.2011 n. 111MODIFICATO DALL ART.17 L.N.27/2012MODIFICATO DALL ART.17 L.N.27/2012

b) il comma 10 è sostituito dal seguente:b) il comma 10 è sostituito dal seguente:

«10. Le attività di cui al comma 8, lettere a), b) e c), di nuova «10. Le attività di cui al comma 8, lettere a), b) e c), di nuova realizzazione, anche se installate su impianti esistenti, sono realizzazione, anche se installate su impianti esistenti, sono esercitate dai esercitate dai soggetti titolari della licenza di esercizio dell'impiantosoggetti titolari della licenza di esercizio dell'impianto di distribuzione di carburanti rilasciata dall'ufficio tecnico di di distribuzione di carburanti rilasciata dall'ufficio tecnico di finanza, finanza, salvo rinuncia del titolare della licenza dell'eserciziosalvo rinuncia del titolare della licenza dell'esercizio medesimo, che medesimo, che può consentire a terzipuò consentire a terzi lo svolgimento delle predette lo svolgimento delle predette attività. Limitatamente alle attività. Limitatamente alle aree di servizio autostradaliaree di servizio autostradali possono possono essere gestite essere gestite anche da altri soggettianche da altri soggetti, nel caso in cui tali attività si , nel caso in cui tali attività si svolgano svolgano in locali diversiin locali diversi da quelli da quelli affidati al titolare della licenza di affidati al titolare della licenza di esercizioesercizio. In ogni caso sono fatti salvi gli effetti delle convenzioni di . In ogni caso sono fatti salvi gli effetti delle convenzioni di subconcessione in corso alla data del 31 gennaio 2012, nonché i subconcessione in corso alla data del 31 gennaio 2012, nonché i vincoli connessi con procedure competitive in aree autostradali in vincoli connessi con procedure competitive in aree autostradali in concessione espletate secondo gli schemi stabiliti dall'Autorità di concessione espletate secondo gli schemi stabiliti dall'Autorità di regolazione dei trasporti di cui all‘articolo 37 del decreto-legge 6 regolazione dei trasporti di cui all‘articolo 37 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, convertito con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.201, convertito con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.214;»dicembre 2011, n.214;»


Alcune Alcune leggi regionalileggi regionali già prevedevano questa già prevedevano questa possibilità possibilità

( vedi Legge ( vedi Legge Regione LIGURIARegione LIGURIA n.1/2007 e s.m.) n.1/2007 e s.m.)

Il testo è stato modificato dal MSE a seguito nota Il testo è stato modificato dal MSE a seguito nota di osservazioni delle Regionidi osservazioni delle Regioni

Le RegioniLe Regioni, nella versione precedente, , nella versione precedente, precisavano che precisavano che le attivitàle attività di cui all’art.28, di cui all’art.28, comma 8, lettere a), b) e c) comma 8, lettere a), b) e c) non attribuitenon attribuite alla alla titolarità del gestoretitolarità del gestore dovessero COMUNQUE dovessero COMUNQUE essere essere svolte nell’ambito dell’areasvolte nell’ambito dell’area destinata destinata all’all’esercizio dell’impiantoesercizio dell’impianto di distribuzione di distribuzione carburanticarburanti

ELIMINAZIONE OBBLIGO TERZO CARBURANTEELIMINAZIONE OBBLIGO TERZO CARBURANTEART.17 L.N.27/2012ART.17 L.N.27/2012

5. 5. All‘articolo 83-bis, comma 17All‘articolo 83-bis, comma 17, del decreto-legge 25 , del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133:legge 6 agosto 2008, n.133:

l’installazione e l’esercizio di un impianto di l’installazione e l’esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti distribuzione di carburanti non non possono essere possono essere subordinati alla subordinati alla chiusura di impianti esistentichiusura di impianti esistenti né al né al rispetto di vincolirispetto di vincoli, con finalità , con finalità commerciali, relativi a commerciali, relativi a contingentamenti contingentamenti numericinumerici, , distanze minimedistanze minime tra impianti e tra tra impianti e tra impianti ed esercizi o impianti ed esercizi o superfici minimesuperfici minime commerciali o che pongono commerciali o che pongono restrizioni od restrizioni od obblighiobblighi circa la possibilità di circa la possibilità di offrireoffrire, nel , nel medesimo impianto o nella stessa area, medesimo impianto o nella stessa area, attività attività e servizi integrativi e servizi integrativi

ELIMINAZIONE OBBLIGO TERZO CARBURANTEELIMINAZIONE OBBLIGO TERZO CARBURANTE

ART.17 L.N.27/2012ART.17 L.N.27/2012

5. 5. All‘articolo 83-bis, comma17All‘articolo 83-bis, comma17sono sono aggiunteaggiunte, in , in fine, le seguenti parole:fine, le seguenti parole:

««o che o che prevedano obbligatoriamenteprevedano obbligatoriamente la la presenza contestuale di più tipologie di presenza contestuale di più tipologie di carburanticarburanti, ivi incluso il metano per , ivi incluso il metano per autotrazione, autotrazione, sese tale ultimo tale ultimo obbligo obbligo comporta ostacoli tecnicicomporta ostacoli tecnici o o oneri oneri economici eccessivieconomici eccessivi e non proporzionali e non proporzionali alle finalità dell'obbligo».alle finalità dell'obbligo».

6. Al 6. Al metanometano per autotrazione è riconosciuta la per autotrazione è riconosciuta la caratteristica merceologica di caratteristica merceologica di carburantecarburante

ELIMINAZIONE OBBLIGO TERZO CARBURANTEELIMINAZIONE OBBLIGO TERZO CARBURANTE Incontro Regioni gruppo ristretto e MSE Incontro Regioni gruppo ristretto e MSE

19 APRILE 201219 APRILE 2012

Regioni hanno DUBBIO INTERPRETATIVO Regioni hanno DUBBIO INTERPRETATIVO

Potrebbe sembrare possibilità di Potrebbe sembrare possibilità di IMPIANTI MONOPRODOTTOIMPIANTI MONOPRODOTTO

MSE CHIARISCE CHE SI FA RIFERIMENTO MSE CHIARISCE CHE SI FA RIFERIMENTO ALL’OBBLIGO DELL’AGGIUNTA DEL TERZO ALL’OBBLIGO DELL’AGGIUNTA DEL TERZO CARBURANTECARBURANTE

EMANA CIRCOLARE ESPLICATIVAEMANA CIRCOLARE ESPLICATIVA

ELIMINAZIONE OBBLIGO TERZO CARBURANTEELIMINAZIONE OBBLIGO TERZO CARBURANTE Stato e Regioni ( vedi gli accordi di programma 2001e 2006 ) Stato e Regioni ( vedi gli accordi di programma 2001e 2006 )

avevano adottato diverse misure per avevano adottato diverse misure per incentivareincentivare l’utilizzo di l’utilizzo di autovetture a autovetture a metano e gplmetano e gpl..

contenuto anche nel contenuto anche nel DOCUMENTO DELLE REGIONIDOCUMENTO DELLE REGIONI IN RISPOSTA IN RISPOSTA ALLA SEGNALAZIONE ALLA SEGNALAZIONE DELL’AUTORITÀ GARANTE DELLA DELL’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATOCONCORRENZA E DEL MERCATO IN MATERIA DI DISTRIBUZIONE IN MATERIA DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI della CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE CARBURANTI della CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME ( 09/047/CR/C11 21 maggio 2009)PROVINCE AUTONOME ( 09/047/CR/C11 21 maggio 2009)

al fine di al fine di incentivare la diffusione di carburanti ecocompatibiliincentivare la diffusione di carburanti ecocompatibili quali quali metano e gpl, e in linea con le politiche di tutela ambientale seguite metano e gpl, e in linea con le politiche di tutela ambientale seguite da tutte le Regioni italiane ma anche a livello europeo, in molte da tutte le Regioni italiane ma anche a livello europeo, in molte leggi regionalileggi regionali si era stabilito che si era stabilito che tutti i nuovi impiantitutti i nuovi impianti devono devono essere essere dotatidotati, oltre che di prodotti di benzine e gasoli , oltre che di prodotti di benzine e gasoli anche di un anche di un prodotto a scelta tra metano e gpl, prodotto a scelta tra metano e gpl,

ci si domanda: ci si domanda: da quando la valutazioneda quando la valutazione delle finalità di interesse delle finalità di interesse pubblico sono di pubblico sono di competenza dei soggetti privaticompetenza dei soggetti privati E’ difficile immaginare degli "ostacoli tecnici“ nella costruzione di E’ difficile immaginare degli "ostacoli tecnici“ nella costruzione di impianti nuovi considerando che la quasi totalità delle impianti nuovi considerando che la quasi totalità delle normative normative regionali prevedono il GPL in alternativa al metano.regionali prevedono il GPL in alternativa al metano.

CIRCOLARI REGIONE LIGURIACIRCOLARI REGIONE LIGURIA

D.G.R. n. 1593 del 22 dicembre 2011D.G.R. n. 1593 del 22 dicembre 2011 contenente le contenente le disposizioni per l’applicazione disposizioni per l’applicazione dell’articolo 28dell’articolo 28 del DECRETO LEGGE N. 98/2011 CONVERTITO del DECRETO LEGGE N. 98/2011 CONVERTITO IN LEGGE 15 LUGLIO 2011 N. 111 IN LEGGE 15 LUGLIO 2011 N. 111 (CARBURANTI)(CARBURANTI)

D.G.R. n. 67 del 27 gennaio 2012D.G.R. n. 67 del 27 gennaio 2012 contenente le contenente le disposizioni per l’applicazione disposizioni per l’applicazione dell’articolo 31. dell’articolo 31. comma 1,comma 1, del DECRETO LEGGE 6-12-2011 n. del DECRETO LEGGE 6-12-2011 n. 201 CONVERTITO IN LEGGE 22 DICEMBRE 201 CONVERTITO IN LEGGE 22 DICEMBRE 2011 N. 214 2011 N. 214

(ORARI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI)(ORARI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI)

NUOVI INTERVENTI REGIONE LIGURIANUOVI INTERVENTI REGIONE LIGURIA

EVENTUALE MODIFICA PROPRIA EVENTUALE MODIFICA PROPRIA PROGRAMMAZIONE COMMERCIALE ED PROGRAMMAZIONE COMMERCIALE ED URBANISTICA IN MATERIA DI URBANISTICA IN MATERIA DI DISTRIBUZIONE CARBURANTIDISTRIBUZIONE CARBURANTI

a seguito propria CIRCOLARE art. 17 e 18 a seguito propria CIRCOLARE art. 17 e 18 L. N.27/2012L. N.27/2012

TRASFORMAZIONE DEL GESTORETRASFORMAZIONE DEL GESTORE

Da “semplice” GESTORE a…..Da “semplice” GESTORE a…..

IMPRENDITORE !!IMPRENDITORE !!

TRASFORMAZIONE DEL GESTORETRASFORMAZIONE DEL GESTORE

Conseguenza!!!Conseguenza!!!

Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione

Serenella Milia Serenella Milia

D.LGS. N.32/1998 PROCEDURA INFRAZIONE 2004/4365 Legge 6 agosto 2008 n. 133 art. 83-bis

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