D.Lgs. 102, direttiva 2012/27/UE, norme tecniche della UNI ... · individuali per misurare il...

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[email protected] COSTER T.E. S.p.A. D.Lgs. 102, direttiva 2012/27/UE, norme tecniche della UNI 10200 e DM 155. Regione Lombardia, DGR X/1118 vs UNI 10200 Leggi, Norme e Comportamenti Dott. [email protected] Titolare COSTER T.E., membro GC 102 - Gruppo Consultivo "Decreto Legislativo 102", GC CTER - Gruppo Consultivo "Conto Termico", CT 803 - Contabilizzazione del calore Organo Tecnico: CT 803/GL 03 - Revisione della UNI 9019 e UNI 8465

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Le leggi che ora regolamentano questa materiaD.lgs. 102/2014: Attuazione della direttiva 2012/27/UE sulla EE

Le differenze dal DL e la direttiva UE sono in contrasto con il titolo che sicuramente e’ l’ispirazione del DL, la direttiva “vince”.

ART. 9 c) :“nei casi in cui l’uso di contatori individuali non sia tecnicamente possibile o non sia effi ciente in termini di costi, per la misura del riscaldamento si ricorre all’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza a ciascun radiatore posto all’interno delle unità immobiliari dei condomini o degli edifici polifunzionali, secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 834, con esclusione di quelli situati negli spazi comuni degli edifici, salvo che l’installazione di tali sistemi risulti essere non effi ciente in termini di costi…”

GIA’ SUPERATA DALLA...

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Legge 164 del 11 Novembre 2014 (art. 22 comma 2 ter) Pag.116

Conversione in legge, con modifi cazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle

opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplifi cazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.

“nei casi in cui l’uso di contatori individuali non sia tecnicamente possibile o non sia effi ciente in termini di costi, per la misura del riscaldamento si ricorre all’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza a ciascun radiatore posto all’interno delle unità immobiliari dei condomini o degli edifici polifunzionali, secondo quanto previsto dalle norme tecniche vigenti , con esclusione di quelli situati negli spazi comuni degli edifici, salvo che l’installazione di tali sistemi risulti essere non effi ciente in termini di costi…”

Il riferimento all EN 834 e’ gia’ stato tolto.

GIA’ SUPERATA DALLA...

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Le leggi che ora regolamentano questa materiaLegge 164 del giorno 11 Novembre 2014 (art. 22 comma 2 ter) Pag.116

Conversione in legge, con modifi cazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle

opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplifi cazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.

“l’importo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell’impianto, secondo quanto previsto dalla norma tecnica UNI 10200 e successivi aggiornamenti. E’ fatta salva la possibilità, per la prima stagione termica successiva all’installazione dei dispositivi di cui al presente comma, che la suddivisione si determini in base ai soli millesimi di proprietà.”

UNI 10200:2013”

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Le leggi che ora regolamentano questa materiaRegione Lombardia DGR X/1118 20.12.2013

4 Definizioni: “qqq. “Termoregolazione”: il sistema che permette il mantenimento di una temperatura costante nella singola unità immobiliare, ovvero in parti di essa o nei singoli ambienti che la compongono, programmabile su almeno due livelli di temperatura nell’arco delle 24 ore.”

ART 10.9: “l’importo complessivo deve essere suddiviso inrelazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per lamanutenzione dell’impianto, secondo percentuali approvate dai condomini. La quota da suddividere in base ai millesimi di fabbisogno di energia termica utile della singola unità immobiliare non dovrà superare comunque il limite massimo del 50%. E’ fatta salva la possibilità, per le prime due stagioni termiche successive all’installazione dei suddetti sistemi, di suddividere le spese con il criterio precedentemente adottato.12: “La normativa di riferimento per la ripartizione delle spese di riscaldamento per gli impianti centralizzati è la norma UNI 10200. Per i sistemi di contabilizzazione indiretta è inoltre prevista la possibilità di avvalersi di dispositivi conformi alle norme UNI EN 834, UNI TR 11388 o UNI 9019.

UNI 10200:2013

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Le leggi che ora regolamentano questa materiaAllegato decreto 5027_2014 (DDUO):

3 Termoregolazione e contabilizzazione del caloreSi da atto che le modalità di riparto delle spese per il riscaldamento ed, in particolare, l’eventuale introduzione di correttivi per ridurre i costi che gravano sugli utenti delle unità immobiliare più svantaggiate, a causa della loro esposizione, costituiscono una scelta autonoma del condominio e devono essere approvate dalla relativa assemblea, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 26, comma 5, della Legge 10/1991.I sistemi di contabilizzazione dei consumi energetici di ciascuna utenza, basati su apparecchi contaore che registrano la durata dell’attivazione del riscaldamento da parte dell’utente non rispondono perfettamente all’art. 9, comma 1, lettera c) della l.r. 24/2006. Si ritiene tuttavia che tali sistemi siano comunque idonei…”

UNI 10200:2013

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UNI 10200:2013 da volontaria a cogente

Le norme richiamate:❏ Contabilizzazione diretta: UNI EN 1434❏ Contabilizzazione indiretta:

❏ UNI EN 834 (HCA, ripartitori classici)❏ UNI TR 11388 (ripartitori con regolazione

automatica on-off proporzionale), UNI 11388 in Inch.Pub.

❏ UNI 9019 (ripartitori gradi giorno ambiente)

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La misura dell’energia

Quando la Potenza era fissa, i contaore puri potevano essere usati.Dalla 373/1976 (climatica e’ obbligatoria dal ‘76!!), si deve usare la UNI8465 ora UNI TR 11388.

Ora la potenza e’ variabile nel tempo!

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Contabilizzazione diretta

P(t) = k Q(t) (Tm -Tr)(t)

P = potenza istantaneak = costanteQ = portata istantaneaT m = temperatura mandata ist.T r = temperatura ritorno ist.

usato principalmente sui nuovi impianti o fortemente ristrutturatiDM 155/2013, verifiche periodiche => COSTI aggiuntivi

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φ = potenza nominale del singolo corpo scaldante (c.s.) o cumulativaT med. = temperatura media c.s.T amb. = temperatura ambienteT prog. = temperatura mandata di progettoFCN (11388:2015) = fattore di carico nominale istantaneo, fattore della potenza nominale

Contabilizzazione indiretta

EN 834 (HCA, ripartitori classici)UNI TR 11388 (ripartitori con regolazione automatica on-off proporzionale)

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Contabilizzazione indiretta

EN 834 (HCA, ripartitori classici)UNI (TR) 11388 (ripartitori con regolazione automatica on-off proporzionale)

differenze?

Questi metodi esprimono entrambi l’energia emessa dal corpo scaldante verso l’ambiente.

❏ 834 : misura temperatura media sul corpo scaldante❏ 11388 : misura temperatura media in centrale termica

Gli errori di misura sono inferiori del 2%, ma gli “errori” indotti?Tutti i contatori (calore, acqua, gas, luce) si dovrebbero installano in zone comuni

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Contabilizzazione indirettaUNI 9019 (ripartitori gradi giorno ambiente)

φ = potenza nominale del singolo corpo scaldante (c.s.) o cumulativaT est. = temperatura esternaT est. prog. = temperatura esterna di progetto

Questa funzione esprime l’energia dissipata dall’ambiente all’esternocon la seguente limitazione:

UNI 9019, 7.4: “ La funzione climatica deve rimanere costante durante l’arco del singolo periodo di riscaldamento. In caso di necessità di modifica della curva climatica si devono contabilizzare separatamente il periodo precedente e successivo all'intervento.”

In pratica non si possono avere orari di funzionamento o riduzioni notturne.

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UNI 10200 prospetto A.1

La UNI TR 11388 e’ la piu’ versatile.

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Le leggi che ora regolamentano questa materiaDL 102/2014: Attuazione della direttiva 2012/27/UE sulla EE

Note all’articolo 18 n) :“«diagnosi energetica»: procedura sistematica volta a fornire un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantifi care le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati”Art. 5. Strumenti di programmazione e monitoraggio

NO A UNA O DUE LETTURE ALL’ANNO!!!

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Le leggi che ora regolamentano questa materiaUNI/TS 11300: Valutazione A3 Adattata all’utenza (Tailored Rating)Utenza REALE ! Firma energetica di esercizio, EN15603 Annex B “.. energy use for H and C as well as ext. T is recorded at regular intervals..”

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Le leggi che ora regolamentano questa materia

EN 16247-2 (energy audit for buildings):

● 5.3) “collecting data”: raccolta dei dati chiara● 5.6.2) “content of report” : Il rapporto dovrebbe includere

raccomandazioni per l’ implementazione futura di metodi di misura e verifica deli inteventi proposti ai fini del il risparmio energetico

● Annex E.2: il calcolo deve riflettere i valori reali di uso, occupazione, temp.interne, temp. esterna, ecc, E NON VALORI STANDARDIZZATI

● Annex K: la firma energetica di progetto e diagnosi dovra’ essere comparata con quella di esercizio, per verificare i rusiltati.

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Contacalorie MID MI-004 EN 1434

calcolatore conlogger e allarmi compatto

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Contacalorie con logger

Telegestione e raccolta dati statistici

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Contatori di volume MID MI-004 EN 1434*

monogetto

multigetto

woltmann

statico ultrasuoni

*) MID + CEE = MID ! Agenzia delle Dogane art. 33 del 3.3.3

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Contatori di volume MID MI-004 EN 1434*

monogetto? multigetto? woltmann? statico ultrasuoni?QUALE???

Non basarsi solo al DN! Attenzione al DeltaT!

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Conta-volume Monogetto

● portata Qp da 0,6 a 2,5 m3/h

● installazione tipica, cassette potenze limitate circa 20Kw

● tempi di verifica ogni 5 anni

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Monogetto Installazione

● portata Qp da 0,6 a 2,5 m3/h

● installazione tipica, cassette potenze limitate circa 20Kw

● tempi di verifica ogni 5 anni

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Conta-volume Multigetto

● portata Qp da 1,5 a 25 m3/h

● installazione tipica: mandata impianto

● tempi di verifica ogni 5/6 anni

● Certificati MID-004 e CEE max 120gradi

● Potenze oltre i 100Kw

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Multigetto installazione

● portata Qp da 1,5 a 25 m3/h

● installazione tipica: mandata impianto

● tempi di verifica ogni 5/6 anni

● Certificati MID-004 e CEE max 120gradi

● Potenze oltre i 100Kw

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Conta-volume Woltmann

● portata: Qn da 15 a 250 m3/h

● installazione tipica: portate

importanti, circuiti primari

● tempi di verifica 5 anni

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Woltmann installazione

portata: Qn da 15 a 250 m3/h

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Conta-volume Ultrasuoni

● portata Qn da 0,6 a 60 m3/h

● installazione tipica: dal piccolo al medio

● tempi di verifica: 8/9 anni

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Ultrasuoni installazione

L = lunghezza del tubo di misura

L1 = tratto rettilineo pari alla lunghezza del tubo di misura

Valido per tutti i contatori volumetrici sia filettati che flangiati

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Decreto MISE 155/2013,controlli metrologici calore

Regolamento recante criteri per l'esecuzione dei controlli metrologici successivi sui contatori dell'acqua e sui contatori di calore, ai sensi del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, attuativo della direttiva 2004/22/CE (MID). (13G00195) (GU Serie Generale n.5 del 8-1-2014)

Entrata in vigore del provvedimento: 23/01/2014

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Decreto MISE 155/2013, controlli metrologici calore

E’ il decreto che regolamenta i cosiddetti «Controlli metrologici successivi» sui contatori per acqua e Calore.

E’ logica conseguenza di quanto esprime la Direttiva 2004/22CE della MID recepita in Italia il DECRETO LEGISLATIVO 2 febbraio 2007, n.22 Attuazione della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura. (GU n. 64 del 17-3-2007- Suppl. Ordinario n.73), all’Art. 19 che testualmente cita: Aggiornamento e controlli successivi 1. All'aggiornamento e alla modifica delle disposizioni degli allegati si provvede con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentito il Comitato centrale metrico. 2. Il Ministro dello sviluppo economico stabilisce, con uno o piu' decreti, i criteri per l'esecuzione dei controlli metrologici successivi sugli strumenti di misura disciplinati dal presente decreto dopo la loro immissione in servizio.

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Decreto MISE 155/2013, controlli metrologici calore

A CHE STRUMENTI SI APPLICA:

Agli strumenti relativi al predetto decreto 2 febbraio 2007, quindi a:-Contatori per acqua pulita fredda e riscaldata ad uso residenziale, commerciale e di industria leggera (All. MI 001)-Contatori di Calore ad uso residenziale, commerciale e di industria leggera (All. MI 004)

CEE 75/33 ?????

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Decreto MISE 155/2013, controlli metrologici

COSA SONO I CONTROLLI METROLOGICI SUCCESSIVI:

● verificazione periodica : il controllo metrologico legale periodico effettuato sui contatori dell’acqua dopo la loro messa in servizio, secondo la periodicità definita in funzione delle caratteristiche metrologiche o a seguito di riparazione per motivo qualsiasi comportante la rimozione di etichette o di ogni altro sigillo anche di tipo elettronico

● controlli metrologici casuali: i controlli metrologici legali, diversi da quelli periodici , effettuati su strumenti in servizio, ivi compresi quelli effettuati in sede di sorveglianza, eseguiti su contatori dell’acqua e sui contatori di calore, intesi ad accertare il loro corretto funzionamento ed utilizzo;

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Decreto MISE 155/2013, controlli metrologici calore

COSA SONO I CONTROLLI METROLOGICI SUCCESSIVI:

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Decreto MISE 155/2013, controlli metrologici calore

ENTRATA IN VIGORE

Il DM 155/2013 è entrato in vigore il 23 gennaio 2014;

Gli articoli 8 (verificazione periodica) e 12 (obblighi del titolare del contatore dell’acqua e del contatore di calore)

entrano in vigore il 23 luglio 2014.

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Contabilizzazione indiretta EN 834Ripartitori e Termostatiche manuali

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RipartitoriCaratteristiche● noti al mercato da decenni● trasparenti● chiari agli utenti finali, dati per unita’ abitativa● letture libere, SMS● dati statistici sui contatori● risparmi limitati e non garantibili● termostatiche da usare con attenzione● solo radiatori e nemmeno tutti!● facili da ingannare, a 2 sonde poi….● antiestetico

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RipartitoriInstallazioni.. fantasiose

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RipartitoriInstallazioni.. fantasiose

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Ripartitori Installazioni.. fantasiose

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Ripartitori Installazioni.. fantasiose

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Ripartitori Installazioni.. fantasiose

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Termostatiche manualiCaratteristiche● note al mercato da decenni● facili da installare● costo contenuto

● difficolta’ dell’utente ad associare una temperatura● inerzia termica ambiente elevata, alla fine sempre aperte● rischio gelo, muffe● spesso necessaria sonda remota● elevati consumi se con climatica rinforzata hanno troppa autorita’ ->

pendolazioni e rumorosita’ fastidiosa in chusura

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Inerzia termica: bassa e’ meglio?FAQ ENEA n.11:Per valvole termostatiche a bassa inerzia termica si intendono le valvole caratterizzate da un tempo di risposta (determinatoin conformità al punto 6.4.1.13 della norma UNI EN 215) inferiore a 40 minutihttp://efficienzaenergetica.acs.enea.it/faq.pdf

● Necessario per incentivi fiscali● Sentono le perturbazioni vicine piu’ che la

reale temperatura ambiente● Rischio pendolazioni● costo elevato

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Termostatiche manualiInstallazioni.. fantasiose

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Termostatiche manuali installazioni fantasiose

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Contabilizzazione indiretta UNI TR 11388Termo Autonomo Wireless

● TAW realizza la contabilizzaizone indiretta UNI (TR)

11388 e l’automazione con termostatiche automatiche.

● Edifici ad uso diversificato (esercizi commerciali,

professionali , residenziale di tipo diverso)

● Automazione CT e dati statistici su DB aperto!

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Schema Termoautonomo Wireless

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Caratteristiche TAW (1)

● Controllo Centrale termica: meno dispersioni di rete,

controllo pompa ad inverter, ritorno freddo.

Termoliberta’ e Termodemocrazia

● Unita’ ambiente a 3 zone (giorno, notte e bagno)

● Set point a temperatura assoluta

● Teste termostatiche con variatore di SP

● Telecomando con informazioni complete

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Caratteristiche TAW (2)● Nessun ripartitore antiestetico

● Telecomando semplice per alberghi o persone anziane

● Unita’ per pannelli, fancoil

● CONTATORI INACCESSIBILI

● Temperature rilevate in CT

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Caratteristiche TAW (3)● Funzione antimoroso

● Limiti di temperatura di SP condominiali

● Limiti di temperatura di SP individuali

● Registratore ogni 15 minuti delle Temperature di tutte le

testine

● Rilevazione della T. Esterna per controlli

● Regolazione dei parametri della climatica in funzione

dell’uso dei radiatori

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Caratteristiche TAW (4)● Monitoraggio via SMS per utenti finali,

■ consumi assoluti e

■ relativi alla media condominiale, gara al risparmio

tra condomini

● Controllo via SMS per case vacanza, uffici, unita’

abitative ad occupazione saltuaria

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Sviluppi futuri TAW ● Modifica della climatica in funzione della richiesta

● Unita’ di attuazione per valvola di zona

● Ottimizzazione automatica

● Cosa vi piacerebbe?

❏ ……….

❏ ……….

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UNI 11388:2015?

● conversione UR in KWh (no 834)● possibilita’ di uso con CS diversi da radiatori

(pannelli, ventilconvettori, qualunque CS intercettabile)

● aggiunta decadimento temperatura CS (TAW compatibile da sempre)

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DOMANDE?

Grazie!!!

https://www.facebook.com/massimilianomagricoster