Ditutto.it Magazine Numero 5 Anno 6

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Quindicinale di informazione, curiosità, cultura, intrattenimento

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S omma r i o

Quindicinale di Informazione, Curiosità,Cultura, Intrattenimento

Numero 5 ANNo 6

1-15 mArZo 2009

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GIGI [email protected]

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WalTeR D’eRRIcO

Direzione, Redazione e Amministrazione

V. a. Moro, 25 • 73040 aradeo (le)tel./fax: +39 0836 556004

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6 Costume. 8 Marzo Festa della Donna

8 Intervista a Luigi Castrignanò. La

solidarietà dal Sud al Nord

9 Intervista. Oreste Lionello la voce di

Woody Allen e de “il bagaglio”

13 Night Life. La dolce Vita

15 Eventi. Gli appuntamenti salentini

18 PopCorn. Aretha Franklin

21 Cinema. Prossimamente nelle sale

23 Dalla copertina Elena, modella...

per scelta!

25 Musica. Sanremo 2009

Autori domani

27 Calcio. I l Lecce in caduta libera

con lo spettro retrocessione

28 Spettacolo. Benigni allo sbaraglio...

29 Punto di vista. Tra sogno e realtà

30 Giochi. Cruciverba

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La direzione del giornalenon risponde del contenutodegli articoli e delle inser-zioni e declina ogni respon-sabilità per le opinioni deisingoli articolisti e per leinserzioni trasmesse daterzi. I diritti di proprietà let-teraria e artistica sono riser-vati. Non è consentita lariproduzione, anche se par-ziale, di testi, documenti efotografie senza autorizza-zione.

In copertina:Elena Serio modella di

Marzo/Aprile nel calendario2009 ditutto.it

Ph. Francesco Congedo

magazine

Periodico affiliato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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6 CosTume

8 Marzo: Festa della Donna

Tutti siamo soliti considerare l'8marzo una giornata piacevole, difesta, soprattutto noi donne, che

spesso approfittiamo di questa ricorrenzaper trascorrere con le amiche una serataall'insegna dello svago, dell'allegria, deldivertimento e perché no, pure della tra-sgressione. Anche per gli uomini è un’occa-sione vantaggiosa, che spesso avvicinanole ragazze con il pretesto degli auguri edelle mimose! Per noi tutti, insomma, associare la festadella donna alla compagnia, alle risate eall'ilarità è praticamente d’obbligo. Eppure,paradossalmente, la nascita di questaricorrenza ha origini ben diverse.

La Giornata Internazionale della Donna è,in realtà, un giorno di celebrazione per leconquiste sociali, politiche ed economichedelle donne, ed è festeggiato in diversiPaesi del mondo occidentale proprio l’8marzo. L’origine storica della ricorrenzarisulta però controversa. Un’ipotesi è che lasua istituzione risalga alla II Conferenzadell'Internazionale Socialista diCopenaghen del 1910, durante la qualeClara Zetkin avrebbe avanzato la propostadi dedicare questo giorno alle donne. Alcune femministe italiane sostengono, tut-tavia, che non vi sia alcuna prova che sup-porti tale tesi, considerando che il movi-mento operaio socialista di inizio secolo hacelebrato spesso in date differenti giornatededicate ai diritti e al suffragio femminile.L’unica data certa è l’8 marzo 1917, quan-do le operaie di Pietroburgo (Russia) mani-festarono contro la guerra, nell’ambitodella rivoluzione di febbraio.

Per rendere apolitico e più universale ilsignificato della ricorrenza si è preferito,quindi, ricollegarsi a un episodio non reale,ma verosimile, della storia del movimentooperaio in America. Tale legenda vuole chela data si riferisca all’incendio della fabbri-ca tessile Cotton, nella New York del 1908,

le cui operaie scioperarono contro le pre-carie condizioni in cui erano costrette alavorare. La protesta proseguì per diver-si giorni, finché Mr. Johnson, proprietariodella fabbrica, bloccò tutte le vie di uscitadello stabile; poco dopo gli si appiccò fuocoe per le 129 operaie prigioniere all’internonon vi fu scampo. Quel che è certo, però, èche l’8 marzo ha assunto col tempo un’im-portanza mondiale, divenendo il simbolodelle vessazioni che la donna ha dovutosubire nel corso dei secoli e il punto di par-tenza per il riscatto della propria dignità.Ridotta al solo nostro Paese è, invece,l'usanza di regalare la mimosa in occasio-ne di tale festa. In Italia è nel secondodopoguerra che la Giornata Internazionaledella Donna è stata ripresa e rilanciatadall'UDI (Unione Donne Italiane), la stessache le ha associato simbolicamente lamimosa, perchè il giallo esprime vitalità,

forza e gioia. Ai giorni nostri la festa delladonna è molto attesa: le associazioni fem-minili organizzano manifestazioni e conve-gni sull'argomento, cercando di sensibiliz-zare l'opinione pubblica sui problemi chepesano ancora oggi sulla condizione delladonna, nonostante l’8 marzo stia assumen-do sempre più connotati di carattere com-merciale e politico. Come è possibile, però,oggi, festeggiare la donna, correre a com-prare fiori e regali nell’attuale clima di allar-me, di violenza e di soprusi a cui stiamoassistendo impassibili, soprattutto con itanti stupri che sono avvenuti nelle scorsesettimane? Sono questi i fatti che dovreb-bero farci riflettere, piuttosto che perderela testa dietro a regali e regalini per lafidanzata, la mamma, l’amica, la sorella o lacompagna. Perché in questo occorre l’aiu-to di tutti, uomini e donne, giovani e anzia-ni. È di qualche mese fa l’introduzione sulmercato del cosiddetto “spray al peperon-cino” per diferdersi dalle violenze: sonoqueste le uniche soluzioni che riusciamo adelaborare? Pare proprio di sì. E allora, pos-siamo continuare pure a fare gli auguri atutte le donne il giorno dell’8 marzo, maaccompagnando questo con gesti concretie soluzioni migliori, non perché la donnavenga difesa, ma perché le sia riconosciutoun diritto fondamentale, quello di continua-re a conservare forte la propria naturaledignità e femminilità.

Annachiara [email protected]

foto: www.scattieparoleit

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Dall’odore del mare salentino, allapassione per la pittura, all’amoreper le proprie radici, sino al trasfe-

rimento in Emilia Romagna. Sono queste leorigini del Dottor Luigi Castrignanò, chirur-go estetico calimerese, da oltre vent’anniin Emilia Romagna. Oltre al quotidianoimpegno con la propria professione, èsempre attivo e sensibile ai problemi socia-li. Dottor Castrignanò, oltre a fare ilmedico, è risaputo che da sempre èimpegnato nel sociale?In effetti ciò che mi chiede è vero.Innumerevoli sono le mie iniziative nell’am-bito sociale, sia a livello nazionale cheinternazionale. mi può dire nello specifico di qualiiniziative si tratta? Le faccio un esempio: in Emilia Romagnadove vivo da oltre vent’anni una delle mieultime iniziative sociali riguarda unfamigerato incrocio sulla strada statale 12,poco lontano dalla famosa “Mirandola”,che da oltre mezzo secolo aveva provoca-to centinaia di morti.e lei cos’ha fatto per evitare ciò?Da meridionale mi sono attivato costituendo un comitato di protesta dei cittadiniorganizzando una manifestazione legal-

mente autorizzata. Dopo circa un mese (dalla manifestazione ndr) è stato imme-diatamente attivato il semaforo che perdecenni era rimasto solo lampeggiante. Dacirca sei anni (ad oggi) grazie al semaforoattivo non si è più verificato un solo inci-dente mortale.Come si è concluso questo suoimportante intervento ?Come lei avrà notato prima ho sottolineatola mia figura di “meridionale” e ora le spie-go la motivazione. Nessun cittadino emilia-no, tranne me, mai si è attivato per risolve-re questo gravissimo problema. Per con-cludere le dirò, che non mi sono fermato alsemaforo, ma mi sono impegnato a far rea-lizzare dagli enti competenti una rotatoria -come ormai accade in tutta Italia- e questoè stato il mio obiettivo finale.Quali sono state le sue iniziative,

sempre in campo sociale, a livellointernazionale? L’ultima mia iniziativa a livello internaziona-le riguarda l’Africa. Padre Adelino, un mis-sionario portoghese, soprannominato “ilpapà dell’acqua” lanciava un accoratoappello: “Mandatemi un trattore per salva-re milioni di vite umane”. Con l’ente divolontariato -da me fondato- “S.O.S-Settore Opere Socali- Dalla parte della

società onesta”, ho rac-colto con iniziative filan-tropiche la sommanecessaria per l’acqui-sto del trattore. Quindipadre Adelino, che pre-sta la sua opera inMonzambico, ha avuto ilsuo trattore con il qualetrasporta l’acqua pota-bile in quei luoghi imper-vi dell’Africa e grazie a quel trattore stasalvando migliaia di vite umane.Bene Dottor Castrignanò, ma ha pen-sato a qualche iniziativa in favoredel nostro sud?E secondo lei, da buon meridionale comepotrei non farlo? Naturalmente sto pen-sando anche alla mia terra. A mio tempo,ho preso già contatti con diversi enti divolontariato, insieme ai quali mi attiveròper altre iniziative filantropiche. Le dirò dipiù, rientra nelle mie intenzioni, contattareil famoso cantante Albano. Mi risulta cheanche lui, sia altrettanto sensibile per ciòche concerne le problematiche sociali, alfine degli spettacoli per raccogliere fondida destinare in beneficenza.

Carmen Lucia Tommasi

8 InTervIsTa a LuIgI CasTrIgnanò

La soLiDarietà:DaL suD aL norD

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Lo scorso 19 febbraio, il mondo dellospettacolo è rimasto orfano di OresteLionello, istrionico lavoratore del pal-

coscenico tra i fondatori insieme a NinniPingitore della compagnia de “IlBagaglino”. Durante la sua ultima visita nelSalento, avvenuta in occasione della messain scena di: “Two Men Show”, dove duetta-va insieme all’amico Mario Zamma, abbia-mo avuto occasione di scambiare duechiacchiere insieme. Di lui conserviamo ilricordo della sua cordialità e la sagacia el’ironia delle sue risposte.

maestro, nell’immaginario collettivolei è la voce del grande Woody allen.Il vecchio Woody. Lui è vecchio, e quando sigiunge ad una certa età bisogna andarse-ne e lasciare il posto agli altri, io invecesono giovane e posso rimanere.Quale tra i personaggi che ha imita-to le ha lasciato un ricordo indelebi-le?Guardi, durante una serata io interpretosette o otto personaggi. Ognuno di questiè come un commesso di negozio che tiserve da mangiare, ed anche se passanosoltanto trenta secondi in scena, sonolegato ad ogni personaggio perché ha die-tro tutto un processo di studio e prepara-zione che parte dall’interpretazione fino adarrivare alla sarta, al costumista, al diretto-re di scena, tutto ciò che fa in modo che unpersonaggio alla fine esista. Certo averricevuto il complimento del Presidente

Giulio Andreotti che della sua imitazionesentenziò che era meglio dell’originale,forse è stata una delle migliori soddisfazio-ni. La lista è davvero lunga, per citarnequalcuno da Cossiga a Berlusconipassando per saddam Hussein, un

trasformismo istrionico.Povero Saddam Hussein, sorride, entravain scena facendo il gesto della vittoria e poicon accento napoletano esordiva: “Aggiuvintu a guerra, vittoria"? No…"ddu palle”.una parabola della vita?Sì, in effetti. Perché a volte non importacosa tu dici, ma conta da quale pulpito dicidi cose. Le pecore più sono, più sono felicise stanno in compagnia, ma non semprecapiscono le cose.Come dire virtù e difetti degli italia-ni che ogni tanto fanno le figure dasagome?Il nostro popolo è abituato a fare tutte lefigure possibili ed inimmaginabili, forseperché siamo condannati ad essere mime-tici; facciamo il cameriere come, l’onorevo-

le, il ladro o il santo. Anche se sarebbe piùgiusto dire: ladro, onorevole, cameriere,santo. Siamo un popolo splendido, che nonprende sul serio niente, e prende tragica-mente sul serio tutto. Insomma un popoloa cui piace sentirsi vivo e per farlo devetoccare tutte le corde.maestro torniamo a parlare della suaimitazione del presidente delConsiglio silvio Berlusconi: meglioavere un presidente del Consiglioche fa il comico, o un comico che fa ilpresidente del Consiglio?Questa è carina, sorride, ma sono davveroincompatibili. Ad esempio l’onorevole Prodicon tutto il rispetto, ha la faccia da comico,di quelli più banali, da maschera dialettale.Berlusconi invece è diverso, ma ambeduehanno una forte personalità che è difficilenon prendere in considerazione. QuandoNinni Pingitore mi chiese di fare Berlusconi,io non lo volevo fare e dissi: “Ninni io ilPresidente del Consiglio proprio non lo sofare”. Lui rispose: “Per questo neanchelui” Ci mettemmo a ridere e capimmo chedovevamo dare vita ad un personaggiosimpatico, che arrivasse subito a tutti.Qual’ è il rapporto tra i giovani auto-ri e la compagnia de: “Il Bagaglino”.Ottimo direi. Noi non abbiamo mai preclusola porta a nessuno.

Poi mi chiede: Si vuole proporre? Venga atrovarci.

Danny CorteseFoto: dal sito sentieriselvaggi.it

InTervIsTa aD un IsTrIonICo LavoraTore DeL paLCosCenICo esCLusIvo

oreste LioneLLo: La voce DiWooDy aLLen e De “iL BagagLino”

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HOLLYWOOD, 1950. Il grande boomdelle major e la nascita della figuradella grandi dive.

Donne leggendarie, rimaste indelebili nel-l’immaginario collettivo, icone di uno stilesenza tempo. Mgm, Rko, TwentiethCentury Fox, Warner Bros. Erano loro lavera potenza dell’epoca, creavano status-symbol destinati all’immortalità: JeanHarlow, Vivien Leight, Marlene Dietrich,Rita Haywor th, Ava Gardner, ElizabetTaylor, Lauren Bacall.E’ a queste atmosfere magiche e miste-riose e al ricordo sempre vivo di star indi-menticabili che si ispira la collezione pierrecardin per la prossima estate 2009.Dedicata a una donna forte e appassiona-ta, con una classe unica, un’ eleganzasublime e dal fascino divino. Un’allure gla-mour, per potersi esprimere liberamente esentirsi ogni giorno la donna che si vuoleessere. Oggi come allora. Una collezione elegante, svariata negli stilie nel design, di grande tendenza moda edai colori che richiamano il mistero e lanotte. Capi non soltanto da indossare maanche da esibire, esotici kimono obi, top eparigine esternabili per un total look digrande effetto.

La CoLLeZIoneColori notturni, lunari, polverosi come i pal-coscenici e i back stage Hollywoodiani.Tonalità pure, choc, sfumature vibranti,senza esitazioni. Riflessi madreperlati, lucicangianti, effetti metallizzati, drappeggiquasi neoclassici e anni ’50 rivisitati enfa-tizzando la femminilità. Dettagli couture,accessori importantivIvIenUna morbida microfibra con stampa florea-le. Colori vivaci ma eleganti con un effettooro paillettato. Due le novità: un nuovomodello di balconcino molto scollato dal-l’effetto super sensuale e il sofisticatoKimono Obi disponibile anche nella versio-ne doppia cintura classica. In versioneBlack o White

rITaJacquard di raso per una lingerie “GLAM”di grande classe e stile. Declinato nei colo-ri top dell’estate: nero e tabacco.LuLu’ Una linea audace, dalle forti provocazioni.Una strada nuova per l’azienda che propo-ne una versione più sexy e appassionatadella lingerie moderna. Un leggero tullezebrato da esibire nei colori crema e rosaviolaceo.LInea BasIC Una linea continuativa che punta sul basico

simply chic.

L’attenzione alle esigenze femminili e lacontinua ricerca sono i punti sui quali siconcentra costantemente lo sforzo diEmanuela Solera e del suo instancabilestaff stilistico.Un impegno che si rinnova ogni giorno nonsolo nelle collezioni sempre nuove e di ten-denza che vengono proposte ogni stagio-ne ma anche e soprattutto nella linea con-tinuativa che rappresenta ormai un puntodi riferimento per le donne che amano ilcomfort e la vestibilità SOLERA ma nonvogliono rinunciare all’eleganza.Reggiseni con coppe differenziate fino alla

D e spalline regolabili per adattarsi a ognitipo di scollatura. Cotone sulla pelle per uneffetto naturale. Piccoli e preziosi accesso-ri in strass. Dettagli studiati per far sentireunica ogni donna, per accompagnareanche le forme più generose con natura-lezza e sensualità.

La sposaQuattro i nuovi completi declinati al basicodall’eleganza semplice, con una preziosalinea tutta dedicata al magico giorno del sì.CameLIaMorbida microfibra per una linea essenzia-le e raffinata. In grado di soddisfare ogniesigenza nelle parti alte: reggiseno pushup con coppa preformata, balconcino,fascia con scollatura a cuore, imbottiture ingel per un super effetto volume. Piccolidettagli per un effetto simply-chic: inserti inraso tono su tono e piccoli strass. Per leparti basse slip e string per vestibilità faci-li e comode.IrIsSofisticato e elegante il ricamo florealeeffetto pizzo proposto tono su tono o acontrasto nella versione nera. Reggiseniimbottiti con coppa preformata, push up esemplici non imbottiti con coppe B C,impreziositi da piccoli accessori strass.Slip, string e romantiche culotte.nInFeaUn pizzo leggero e dalla trama raffinataper questa linea decisamente preziosa.Bianco candido e avorio per il balconcinoimbottito e non imbottito o per il push upcon coppa preformata. Slip, string e morbi-de culotte per le parti basse.

DaLIaUna linea creata per accompagnare ognidonna nel giorno più importante della vitae farla sentire una vera principessa.Morbido e rilucente raso elasticizzatoabbinato a tulle impalpabile per il massimodella vestibilità, inserti in prezioso pizzotono su tono e piccoli dettagli in strass.

10

PriMavera - estate 2009

Divina couture

moDa

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uFFICIaLIZZaTo IL programma DI gara DeL 15°

raLLY CITTÀ DI Casarano

Èin gran fermento l’attività delle Scuderie Casarano Rally Team ePiloti Salentini in vista della quindicesima edizione del Rally Città diCasarano, manifestazione automobilistica titolata valida quale prova

utile ai fini dell’assegnazione del Challenge Rallies Nazionali di SettimaZona. L’entourage coordinato da Giovanni Cillo e Pierpaolo Carra è alavoro per completare gli ultimi aspetti tecnico-organizzativi della garamessa a calendario per il quarto fine settimana di marzo e che si corre-rà nell’omonima cittadina salentina e nell’area che si estende a sud-ovestdi essa. Alla manifestazione che anche quest’anno godrà dell’appoggio diimportanti enti istituzionali e non quali Regione Puglia con l’Assessoratoalla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, Provincia di Lecce, Comune diCasarano con gli Assessorati allo Sport e alla Promozione del Territorio,Comune di Alliste e Associazione Amici del Carnevale di Casarano, saran-no ammesse a partecipare le seguenti tipologie di vetture: Produzione(Gruppo N), Turismo (Gruppo A) fino a 2000 di cilindrata (varianti Kit finoa 1600 cc), Gruppo R (vetture di grande produzione di serie), Super1600, Super 2000, vetture Racing Start e Fuori Omologazione.L’adesione va inoltrata entro i termini stabiliti dal regolamento di garache ha fissato il limite ultimo per l’accettazione delle domande alla datadi sabato 21 marzo, per chi formalizzerà l’iscrizione entro il lunedì prece-dente (16 marzo) la relativa tassa sarà agevolata, mentre sarà ridotta del50% per gli equipaggi i cui 2 componenti rientrino nella definizione diUnder 21 ovvero risultino entrambi nati dopo il 31 dicembre 1987. Il per-corso di gara del Rally Città di Casarano numero 15 ricalca a grandi lineele orme della precedente edizione, modifiche di rilievo: la prova di“Marina di Alliste” con direzione di percorrenza invertita rispetto alloscorso anno e un leggero lifting nella parte centrale per la ps “Madonnadel Casale”. Tra le tante novità la gara propone anche una prova spetta-colo in apertura del rally, prova che si svolgerà lungo il nastro d’asfaltodella Pista Salentina di Torre San Giovanni-Marina di Ugento, strutturache ospiterà anche i Parchi Assistenza, i Riordini di domenica e che faràanche da centro operativo-direzionale, visto che lì troveranno alloggio gliuffici destinati alla Segreteria, Direzione Gara, Centro Classifiche e SalaStampa. La gara avrà un chilometraggio complessivo pari a 240,35 km,66,09 dei quali per le 7 prove speciali. Si partirà sabato 28 marzo con losvolgimento in mattinata delle verifiche ante gara presso l’area che ospi-ta la Concessionaria Ford MpM di Casarano, la partenza della manifesta-zione avverrà alle ore 17 ed un minuto dalla centralissima Piazza SanDomenico da dove la colorata carovana si muoverà in direzione TorreSan Giovanni per la disputa della prima prova speciale che partirà alle17.54; due giri di un percorso in circuito altamente tecnico e impegnati-vo da effettuare senza tirare il fiato, una prova che oltre a prometterespettacolo servirà per far conoscere auto e piloti a molta gente che unrally non lo ha mai visto prima. Terminato l’impegno col cronometro gliequipaggi faranno ritorno in Piazza San Domenico a Casarano dove alle18.39 la prima vettura sarà chiamata a varcare l’ingresso del Riordinonotturno. La gara vera e propria sarà comunque all’indomani, domenica29; alle ore 9.01 la nuova partenza da Piazza San Domenico, per piloti enavigatori altri 6 impegni cronometrati (Madonna del Casale e Marina diAlliste da ripetere 3 volte) su di un percorso divertente, tecnico e in alcu-ni tratti velocissimo e che richiede grande abilità, tanta concentrazione enervi saldi. La fatica lascerà poi il posto alla soddisfazione di aver ultima-to una delle gare tra le più difficili a livello nazionale con l’arrivo finale nelcuore di Casarano a partire dalle 16.38, quindi alle 18.00 la Cerimonia diPremiazione con la consegna dei Trofei.

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4…3…2…1. Quattro posti, tre

porte, due versioni, ma soprattutto

Uno spazio personale dedicato a

noi nella jungla urbana del traffico cittadi-

no. E’ la nuova KA , icona moderna della

guida giovane e dinamica che si ripresenta

tutta nuova, agile e frizzante più che mai in

una nuova veste, con un nuovo telaio e l’

abitacolo da berlina in un’ ingombro da

city-car.

Kolorata : Un fiume di colore, questo è

la nuova KA, tutti gli elementi esterni ,

paraurti, specchietti, maniglie sono in tinta

carrozzeria; tanti colori da scegliere tra

pastello, metallizzati, solidi o perlescenti ,

da abbinare con audaci contrasti agli inter-

ni bicolore per rendere la tua KA, uniKA.

TecnologiKa . Impianto stereo a 6 alto-

parlanti, radio cd con MP3;

connettore aux-in ; Premium Sound System

con Bluetooth, connect USB e comandi al

volante. E siccome la tecnologia è anche

sicurezza , ABS, ESP, e il controllo di trazio-

ne TCS, sensori di parcheggio, airbag fron-

tali , laterali e a tendina e un telaio più resi-

stente avvolge la gabbia di sicurezza dell’

abitacolo.

Citygo- Kart . Piccola , maneggevole,

scattante, toglietevi lo sfizio di guardare

dallo specchietto quante berline e SUV sfu-

macchianti vi siete lasciati dietro tra un

semaforo e l’ altro; in tutta sicurezza e

comfort di guida grazie alla nuova conce-

zione di sospensioni , sterzo e telaio e i

nuovi motori, due turbo diesel 1.3 common

rail da 75 cv anche F.A.P. e il 1.2 duratec

benzina da

69 cv.

ecologiKa. KA offre tanto divertimento

con bassi consumi e rispetto dell’ambiente

, sia i motori diesel che benzina sono a

basse emissioni con valori di

CO2 inferiori a 120 g/km, permettendoti di

sfruttare al massimo gli ecoincentivi statali.

Francesco Provensano

“nuova Ka, CorreTe IL rIsCHIo

DI passareosservaTI

”Foto Ford.it

presenTaTa aLLa mpm DI Casarano La nuova pICCoLa DI Casa ForD

nuovaMente Ka

auTo

nella foto la concessionaria mpm ForD di Casarano

Informazione pubblicitaria

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1960, Fontana di Trevi,un’ indimenticabileAnita Ekberg, bionda e

bella come Roma di notte,entra nella famosa fontana e… da lì inizia una dellescene più importanti e piùrappresentative della cine-matografia italiana, quasiinutile dirlo il film è “La DolceVita”, e da allora l’aggettivo“felliniano” riferito adambientazioni semplici masuggestive viene riconosciu-to in tutto il mondo comesinonimo di bello ed elegan-te...E molto bella ed elegante èanche “La Dolce Vita” unesclusivo lounge bar a duepiani, situato al centro diNardò. Il lounge bar nereti-

no non è aperto solo dinotte, ma è un raffinatolounge bar che si trasformae si adegua alle esigenzedella clientela nell’ arco dell’intera giornata, dal caffècaldo la mattina, ai cocktailsdel preserata sino ai cornet-ti delle ore piccole. Dati ipresupposti non poteva cheessere una serata magica,quella che ha visto ospitidella Dolce Vita Elisa, Silvia,Marcella ed Elena, le model-le di Cinema, il Calendario2009 di Ditutto.it, ispiratoproprio ad alcune scene cultdi film indimenticabili. Leragazze sono arrivate abordo dell’esclusiva limousi-ne bianca della Diamond,all’interno della quale è ini-

ziata la prima parte del pro-gramma televisivo Glam TVcon le interviste di Max delBuono a Pamela e Annarita,proprietarie del locale, perlo speciale Night Life, larubrica di GlamTv sul mondodella notte, trasmesso suCanale8. La serata è poicontinuata all’interno dellocale, con un coinvolgenteed entusiasmante party.Selezione musicale di MirkoMontana e grande spettaco-lo con i ragazzi della THEBEST, che hanno rivisitato inversione “theater” alcunibrani hip-hop, looking e diBreak Dance. Lo speciale diGlam Tv andra in onda apar tire da domenica 8marzo.

night LiFe

La doLce vita

Nella foto in alto da sx Silvia, Marcella,Pamela e Annarita (le proprietarie della Dolce

Vita), Elena ed Elisa

gLam Tvorari Trasmissione:Domenica 22.20martedì 12.30mercoledì 23.40venerdì 13.40

Tel: 0832 392629

www.southproductions.it

a gLamTv Le seraTe nIgHTLIFe DI DITuTTo.IT

In esclusiva, i video delle serate Night Life Ditutto.it,con immagini, interviste e curiosità dai locali più tren-dy del Salento, saranno trasmesse durante il pro-gramma televisivo GlamTv, in onda su Canale8.

una produzione:

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EVENTI

EVENTI

DomenICa 1 gaLLIpoLI. GAF AMERICAN BAR.LE SERA-TE AL GAF AMERICAN BAR DI GALLIPOLI SIARRICCHISCONO DI UN NUOVOAPPUNTAMENTO: L’APERITIVO DELLADOMENICA. IN UN ATMOSFERA LOUNGEPOTRETE GUSTARE UN BUFFET RICCO EDAPPETITOSO E TRASCORRERE PIACEVOLIMOMENTI CON GLI AMICI IN PIENO RELAx,ASCOLTANDO DELLA BUONA MUSICA SOULE R&B. E' CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONEGRATUITA. START ORE 19.30. INGRESSOLIBERO. INFOTAVOLI: 348/3716296 –346/2299885LeCCe. CITTà DEL TEMPO. MILONGA DE LATARDE. DALLE ORE 19.00 ALLE ORE 23.00I TANGHI DELLE PIù FAMOSE E BALLATEORCHESTRE TIPICHE DEGLI ANNI 30 E 40SELEZIONATI DAL MUSICALIZZADOR ELPUGLIESE. INFO 0832.521755 -339.1840584 LeuCa .LUNGOMARE COLOMBO - LOGOLIVE @ LIDO AZZURRO. CONCERTO IN SETELETTRO-ACUSTICO START ORE 22.30. ILOGO TORNANO AD ESIBIRSI QUESTAVOLTA RIARRANGIANDO I LORO BRANI INUNA SUGGESTIVA CHIAVE IN SET ELETTRO-ACUSTICO PRESSO IL PUBBLICO DI "CASA".LA BAND È REDUCE DA UNA SETTIMANA ASANREMO DOVE È STATA OSPITE SULPALCO IN TUTTE E 5 LE SERATE DEL FESTI-VAL IN QUANTO FINALISTI DEL CONTESTWEB SANREMOFESTIVAL.59 E DOVE HAAVUTO MODO DI ESIBIRSI LIVE A "CASASANREMO" PRESSO IL CASINò. I LOGOSONO: STEFANO SCURO (VOCE E CHITAR-RA) SALVATORE CAFIERO (CHITARRE ECORI) ANDREA CAPUTO (BASSO) E DAVIDEMERCALDI (BATTERIA). INFO-LINE E PRE-NOTAZIONI 333/5006098 - INGRESSOGRATUITO LuneDì 2 magLIe. AUDITORIUM CEZZI. L’OCCASIONEFA L’UOMO RAGNO, DI E CON PIPPOFRANCOmarTeDI' 3 araDeo. TEATRO COMUNALE D.MODUGNO TEATRO RIDENS DI E CONGIORGIO DONATI, JACOB OLESEN, TEATROPER RAGAZZI. gaLLIpoLI - TEATRO ITALIA. - FIORELLAMANNOIA IN CONCERTO .TEL.0833266940merCoLeDì 4narDò. TEATRO RIDENS DI E CON

GIORGIO DONATI, JACOB OLESEN, TEATROPER RAGAZZI. venerDì 6 novoLI. SALETTA DELLA CULTURA GRE-GORIO VETRUGNO. PER LA RASSEGNAMUSICALE TELE E RAGNATELE IL CANTAU-TORE GIULIANO DOTTORI. HA ESORDITOCOME CANTAUTORE NEL 2007 CON IL SOR-PRENDENTE ALBUM LUCIDA, USCITO PERL’ETICHETTA INDIPENDENTE ILRENONSIDI-VERTE E DISTRIBUITO DA AUDIOGLOBE; UNLAVORO CHE HA AVUTO UN OTTIMORISCONTRO DI CRITICA E PUBBLICO E LOHA PORTATO A SUONARE IN TUTTA ITALIA.INFO E BIGLIETTI 347 0... araDeo, CAFFÈ DEL TEATRO LENULA INCONCERTO INFO 346.1829533saBaTo 7 araDeo - TEATRO COMUNALE DOMENICOMODUGNO. EMMEVU TEATRO :“VA DOVE TIPORTA IL CUORE”DI SUSANNATAMARO,CON MARIA MALFATTI, AGNESENANO. REGIA DI EMANUELE GIORDANO.INFO0836.552433 328.3149259 araDeo CAFFÈ DEL TEATRO DJ SET REK-KIA FROM APRES LA CLASSE INFO346.1829533merCoLeDì 11 Casarano. TEATRO FILOGRANA, FACCIA-MO L’ AMORE, REGIA DI GIANLUCA GUIDIgIoveDI' 12 gaLLIpoLI - TEATRO ITALIA. -FACCIAMOL'AMORE. CON GIANLUCA GUIDI, LORENZAMARIO ED ENZO GARINEI.TEL.0833266940 venerDì 13 novoLI. SALETTA DELLA CULTURA GRE-GORIO VETRUGNO.IL BATTERISTA ENZOLANZO PROPONE UN TRIBUTO A CHETBAKER, GRANDE TROMBETTISTA E CAN-TANTE E ALLA SUA RIVOLUZIONE COOL:QUEL JAZZ CHE CHIAMARONO “DA CAME-RA”, PRIVO DEL SOSTEGNO DEL PIANO-FORTE. UNA FIGURA SILENZIOSA QUELLADI CHET BAKER, SPESSO SOVERCHIATADAL PIù CARISMATICO E COEVO MILESDAVIS. INFO E BIGLIETTI 347 0414709 . saBaTo 14 araDeo - TEATRO COMUNALE DOMENICOMODUGNO. COMPAGNIA LA PECORA NERA“I REDUCI”DI M. BIA, C. BRUNI, M. SANTE-RAMO,CON IPPOLITO CHIARELLO, NUNZIAANTONINO,CRISTIAN DI DOMENICO, FRAN-CO FERRANTE, MICHELE SINISI. REGIA DICARLO BRUNI. INFO0836.552433328.3149259

gaLLIpoLI - RITORNA A GRANDE RICHIE-STA NEL SALENTO VINICIO CAPOSSELAPRESSO IL TEATRO ITALIA . INFO E PRE-VENDITA:LA CLINICA DELL'ACCENDINO TEL.0832332624 O TEATRO ITALIA0833266940. POSTO UNICO NUMERATOEU 35,00 + 3,00 DI DIRITTO DI PREVEN-DITA . araDeo CAFFÈ DEL TEATRO LOLA ANDTHE LOVERS (ROCK AND ROLL) INFO346.1829533

1-15 marZo 2009

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Ben ritrovati cari amici di POPCORN,in questo appuntamento conoscere-mo meglio una delle più grandi voci

di tutti i tempi. Molti la chiamano La Reginadel Soul o Lady Soul ed è giudicata da rivi-ste specializzate quali Rolling Stone comeuna delle migliori cantanti di sempre per lasua fenomenale abilità di aggiungere unavena soul a qualsiasi cosa canti e per lesue enormi abilità vocali.

areTHaFranKLIn

Aretha Louise Franklin nata a Memphis, il25 marzo 1942 e cresciuta a Detroit, èuna cantautrice e pianista statunitense,una delle icone della musica gospel, soul eR&B. È molto nota per la sua vasta produ-zione di musica soul e R&B ma anche jazz,rock, blues, pop, hip hop, gospel e lirica,che le hanno meritato ben 20 premiGrammy (otto dei quali vinti consecutiva-mente nella stessa categoria dal 1968 al1975; in quel periodo il premio venivachiamato The Aretha Award, ossia "Il pre-mio Aretha"). Da bambina Aretha e le suesorelle, Carolyn ed Erma, cantavano nellachiesa del padre amministratore a Detroited a 14 anni incise la sua prima canzone.Negli anni 50 incise cinque album di pocosuccesso, ispirandosi ad artiste jazz comeDinah Washington, amica di famiglia. Il padre, un reverendo famoso nella città,educò le sue figlie ad una cultura religiosasolida. Il genere gospel sarà infatti per lagiovane Aretha una grande passione ingiovane età. Iniziò ad esibirsi in club jazz diDetroit, facendosi notare per la sua vocegiovane, fresca ma potente tanto da vanta-re in giovane età un'estensione di quattroottave. Nel 1966 firmò un contratto con la Columbia Records dopo essere stata nota-ta dal leggendario produttore discograficoe scopritore di talenti John Hammond. Neiprimi anni 60 la Franklin incise alcune can-zoni di successo, tra le quali "Rock-a-byeYour Baby with a Dixie Melody". Ma poiché

la Columbia le faceva cantare solo musicajazz non riuscì ad esprimere tutto il suopotenziale e le cose migliori erano ancoradi là da venire. Nel 1962 sposò Ted Whiteche divenne il suo manager mentre era allaColumbia Records.Passata all' AtlanticRecords nel 1967, collaborò con i produt-tori Jerry Wexler e Arif Mardin che impres-sero alle nuove registrazioni della Franklinuna innovativa venatura soul ed alcuni lorolavori (ad esempio I Never Loved a Man(The Way I Love You)) influenzarono gran-demente lo scenario R&B degli anni a veni-re, meritandole fin da subito il titolo di TheQueen of Soul (la Regina del Soul). In que-gli anni conseguì anche notorietà interna-zionale e divenne motivo di orgoglio per leminoranze di colore americane, soprattut-to con la sua interpretazione del branoRespect di Otis Redding, che diventerà uninno dei movimenti femministi e per i diritticivili. In questo periodo Aretha domina leclassifiche, ottenendo numerosi albumd'oro e di platino e piazzando quasi tutti isuoi singoli nella top10 della Billboard Hot100. Ricordando quel periodo la Franklinracconta che "When I went to Atlantic, theyjust sat me down at the piano and the hitsstar ted coming". ("quando giunsiall'Atlantic mi fecero sedere al pianoforteed i successi cominciarono ad arrivare")Nel 1969 finì il suo matrimonio con TedWhite, avvenimento che la Franklin si èsempre rifiutata di commentare.Tra la finedegli anni 60 e gli inizi degli anni 70 nume-rosi dei suoi dischi hanno scalato le classi-fiche USA finendo spesso ai primi posti.Questi dischi spaziavano dalla musicagospel al blues, dalla musica pop alla musi-ca psichedelica ed al rock and roll.Indimenticabili sono alcune cover dei TheBeatles (Eleanor Rigby), The Band (TheWeight), Simon & Garfunkel (Bridge OverTroubled Water), Sam Cooke e dei TheDrifters. Live at Fillmore West e AmazingGrace sono due dei suoi più influenti LP. Ilsecondo è un doppio live di musica gospelregistrato in una chiesa Battista di LosAngeles che risulta essere il disco gospelpiù venduto nella storia, con oltre

2,000,000 di copie vendute. Nonostante i suoi successi, non è mai arri-vata al numero uno delle classifiche britan-niche, raggiungendo "solo" un quartoposto nel 1968 con la sua versione di I Saya Little Prayer di Burt Bacharach. Detienetuttavia il record di numero 1 nella classifi-ca americana R'n'B (18) ed ha raggiuntodue volte la prima posizione della classificaBillboard Hot 100. Tra i singoli di successodi quegli anni si ricordano Chain of Fools,(You Make Me Feel Like) A Natural Woman,Think, Baby I Love You, The House ThatJack Built e Respect, una cover di un singo-lo di Otis Redding che è diventata la suacanzone simbolo. Dopo l'istituzione della

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categoria R&B in seno ai GrammyAward nel 1968, divenne imbattibi-le meritandosi per otto anni conse-cutivi quello della categoria "BestFemale R&B Vocal Performance" eguadagnandosene altri tre anchenegli anni '80. Nei primi anni '70 lasua musica si addolcì leggermentesenza perdere nulla della suapotenza. Pur continuando il sodali-zio artistico con Wexler e Mardin,cominciò ad assumere un ruolosempre più importante nel produr-re i suoi lavori. Nel 1973 QuincyJones collaborò al suo nuovo albumYou ma il disco, nonostante il singo-lo Angel scritto dalla sorella Carolynsia diventato un classico della musi-ca soul, non ebbe fortuna. Dopoquest'esperienza ritornò a lavorareWexler fino a che questi abbandonònel 1976 l'Atlantic Records, ponen-do fine alla loro prolifica e fruttuosacollaborazione. Successivamente,nonostante abbia lavorato con arti-sti della caratura di Curtis Mayfield,i consensi di critica e pubblicocominciarono a scemare dalla finedegli anni '70 e per tutti gli anni '80nonostante abbia inciso anche inquel periodo canzoni di successo,spesso in duo con altri grandi arti-sti. La più nota incisione di queglianni è canzone dance Freeway ofLove del 1985 e la hit I Knew YouWere Waiting (For Me), un duettocon George Michael che divenne lasua seconda numero uno america-na. Molti critici giudicano, comun-que, la sua produzione di queglianni qualitativamente molto inferio-re alle leggendarie registrazionidegli anni '60. Oggi Aretha Franklinvive a Detroit e continua a sfornaredischi, in cui cerca di affiancareclassiche ballate soul a pezzi piùattuali e moderni, collaborando congli artisti più talentuosi dell'R&Bcontemporaneo, come FantasiaBarrino, Lauryn Hill e Mary J. Blige,e con i produttori hip hop più allamoda, come Jermaine Dupri oDiddy. La sua figura è ormai asse-stata come una delle più influentinella storia della musica: numerosiartisti, tra cui Alicia Keys, Beyoncé,Mary J. Blige, Fantasia, Joss Stone,

Jennifer Hudson, Usher, Giorgia edElisa citano Aretha nelle loro princi-pali ispirazioni ed hanno eseguitocover dei suoi brani più famosi. Trale varie curiosità ricordiamo cheAretha Franklin è stata denunciataper rottura di contratto nel 1984quando non riuscì a partecipare almusical di Broadway "Sing, Mahalia,Sing", (basato sulla vita della leg-genda del gospel Mahalia Jackson),principalmente a causa della suapaura di volare. Il 3 gennaio 1987è stata la prima donna ad entrare afar parte della Rock and Roll Hall ofFame. Aretha compare anche nelfilm cult "The Blues Brothers" comemoglie di Matt "guitar" Murphy. Nelfilm la Franklin si esibisce in unaversione della sua Think. Un'altraapparizione cinematografica dellaFranklin è in "Blues Brothers 2000- Il mito continua", il seguito delprimo capolavoro con John Belushi.In questo film la cantante interpre-ta "Respect". Ai Grammy del 1998,dovendo sostituire LucianoPavarotti colpito da un malessere,improvvisò in 24 ore un'interpreta-zione del Nessun Dorma in tonalitàoriginale e cantando in italiano. Laperformance è considerata unadelle più grandi esibizioni di sem-pre ai Grammy. In una classifica dei100 artisti più grandi nella storiastilata nel 2004 dalla famosa rivistaRolling Stone, Aretha è stata classi-ficata al quinto posto, che è ancheil piazzamento più alto per unadonna e sempre secondo questarivista, Aretha è la più grande voce,maschile o femminile, di tutti itempi. Lo Stato del Michingan haufficialmente dichiarato la sua voceuna meraviglia della natura. E perfinire ricordiamo che ha cantato allacerimonia di insediamento del 44°Presidente degli Stati Unitid'America, Barak Obama, avvenutaa Washington il 20 Gennaio 2009,in diretta tv mondiale e davanti apiù di due milioni di persone.

Gianni [email protected]

(fonti ed immagini dalla rete)

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Pro

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genere: Drammatico, Thriller .Durata: n.d. regia: Fernando Meirelles . Cast: JulianneMoore, Mark Ruffalo, Gael García Bernal, Danny Glover, Sandra Oh, Jorge Molina, Katherine EastTrama: Una città - forse l'umanità intera - é colpita all'improvviso da un'epidemia mai vista,un'epidemia di cecità. Chi ne é colpito vede soltanto un infinito, bianco, luminoso nulla. La malat-tia si espande rapidamente, costringendo le autorità a confinare i ciechi all'interno di un manico-mio in disuso, controllato da militari armati e pronti a sparare al minimo cenno di fuga. All'interno,i più forti e senza scrupoli tengono in ostaggio tutti gli altri: le scarse razioni di cibo portate dal-l'esterno sono rubate, i pochi averi personali confiscati, le donne stuprate a turno. C'é un unico

testimone di questo incubo, la moglie di un medico, l'unica a non essere diventata cieca: ha mentito per seguire il marito,e ora nessuno tranne lui sa che é l'unica vedente in un inferno di ciechi. Uno strano piccolo gruppo - composto dal primouomo a contrarre la malattia, dal vecchio uomo bendato, dalla ragazza con gli occhiali scuri, dal ragazzo senza madre edal cane delle lacrime - guidato dal medico e dalla moglie, riuscirà a fuggire, immergendosi nell'innominabile anarchia cheormai regna nel mondo.

BLInDness - CeCITÀ

genere: Drammatico, Thriller Durata:116' regia: Clint Eastwood Cast: ClintEastwood, Christopher Carley, Bee Vang,Ahney Her, Brian Haley, Geraldine Hughes,Dreama Walker, Brian Howe, John CarrollLynch, William Hill, Scott Eastwood Trama: Unveterano della guerra in Korea, Walt Kowalski,vive in un quartiere popolato proprio dakoreani. Il suo carattere difficile, lo ha porta-to, negli anni, ad allontanarsi dai suoi fami-

gliari, ed ora che nel suo quartiere si sta scatenando una banda trabande rivali, si ritrova sempre più solo. Quando, però, le schermagliearrivano ad interessare il suo vicino di casa, nonostante questi cerchidi rubargli la sua Ford Gran Torino del 1972 custodita gelosamente ingarage, Kowalski, interviene in sua difesa, mettendo a repentaglio lasua stessa vita. Per questo gesto l'uomo viene considerato un eroe, eper ringraziarlo, i suoi vicini, cercheranno di aiutarlo a riportare l'armo-nia con i suoi familiari.

gran TorIno

THe WresTLer

genere: Azione, Fantastico, Thriller, Fantascienza. Durata: n.d. regia: Zack Snyder Cast:Jeffrey Dean Morgan, Carla Gugino, Malin Akerman, Billy Crudup, Patrick Wilson, Jackie Earle Haley,Matthew Goode, Stephen McHattie, Matt Frewer, Danny Woodburn Trama: Il mondo é vicino all'ini-zio di una guerra nucleare tra le superpotenze Stati Uniti da una parte e URSS dall'altra, il climache si respira é molto teso. Con queste premesse, si sviluppa la vicenda che vede come protago-nisti, alcuni supereroi, ormai avanti con gli anni, che stentano ad abituarsi a questa società, cosìdiversa da quella alla quale erano abituati. A mettere in allerta i vecchi invincibili, l'omicidio di unodi loro, il "Comico"; forse un avvertimento da parte dell'assassino...

genere: Azione Durata: 105' regia: Darren Aronofsky Cast: Mickey Rourke, Marisa Tomei,Evan Rachel Wood, Judah Friedlander, Ajay Naidu, Mark Margolis, Ashley Springer, Anna-KarinEskilsson, Giovanni Roselli, Angelina Aucello Trama: Randy "The Ram" Robinson (Mickey Rourke)era un wrestler professionista di rinomata fama alla fine degli anni 80’. Vent’anni dopo tira avan-ti esibendosi per i fans del duro wrestling nelle palestre dei licei e nelle comunità del New Jersey.Allontanatosi dalla figlia (Evan Rachel Wood), incapace di sostenere un vero rapporto, Randy viveper il brivido dello show, per l’adrenalina del combattimento e per l’adorazione dei fans che glirimangono. Colto da un infarto durante un combattimento, il dottore gli dice di eliminare gli ste-roidi e di sospendere i combattimenti di wrestling. Costretto a lasciare lo show-business, Randycomincia a riflettere sulla sua vita. Prova a riallacciare i rapporti con sua figlia e inizia una rela-

zione con una spogliarellista (Marisa Tomei) ormai non più giovanissima. Per un periodo le cose funzionano; tuttavia ilrichiamo della ribalta è troppo forte per lui e Randy si cimenta ancora una volta nel combattimento sul ring.

WaTCHmen

genere: CommediaDurata: n.d. regia:Damien Wayans Cast:Chelsea Makela, AmySedaris, MarlonWayans, David AlanGrier, Essence Atkins,Shawn Wayans,Keenen Ivory Wayans,Ross Thomas, Chris

Elliott, Tarah Paige, George Gore II Trama:Parodia di diversi film sulla danza che vedecome protagonista una ragazza benestante,Megan, che cerca di mettere in pratica il suo"talento" per il ballo con l'aiuto di Thomas, unaltro aspirante ballerino...

DanCe FLICK

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elena Serio, 20anni, originariadi Poggiardo

(Le), studentessauniversitaria pressola facoltà di Scienze

della comunicazione di Lecce è la modelladi Marzo-Aprile del Calendario 2009 ditut-to.it. Eletta Miss Samsara 2008 durante leselezioni che ditutto.it ha organizzato pres-so il Samsara Beach di Gallipoli la scorsaestate, Elena in questa breve intervista ciparla di lei e della sua esperienza sul set.Come trascorri il tuo tempo libero?

Mi nutro di allenamenti quotidiani in pale-stra per tonificare la mia fisicità...amo fareshopping e spesso perdo il senso dellamisura, adoro viaggiare,conoscere e farmiconoscere, la moda e quindi la passerellesono la mia vita e con questo vi ho dettotutto.Hai posato ispirandoti alla scena diun film adventure molto conosciuto.era il tuo preferito? se no, qual’è ilmiglior film di sempre per te?"preferito" signfica azzardare..se ci pensonon saprei dire nemmeno quale fosse il miofilm preferito, forse me ne piacciono tanti,ma uno in particolare non mi sovviene.Comunque Tomb Raider riflette tanto la miapersonalità combattiva edesploratrice..quindi ambientarmi è venuto

quasi automatico. Paragonarmi a LaraKroft o meglio ancora ad Angiolina Jolie ètroppo, ma l'ammiro tanto come donna -sopratutto per la dinamicità e la versatilitàche dimostra nel suo lavoro. sei stata selezionata tra molteragazze come te, col tuo stesso desi-derio di essere fotografate, ma lorohanno avuto meno fortuna di te. Laconsideri una vittoria?Penso che con certe doti ci nasci e difficil-mente si possono acquisire. Detto questo,non vorrei sembrare presuntuosa, ma ètutto merito di mamma e papà direi.. per ilresto nella vita è il carattere e la persona-lità che porta ad essere vincitori o perden-ti. Determinazione, seriètà e tanta forza divolonta ritengo siano le fondamenta percostriuire qualcosa di grande..poi chissà..Cambieresti qualcosa di te?

Sono una persona in genere molto critica,ma cambiare qualcosa di me suona un pòstrano, smussare qualche angolino del miocarattere sicuramente. Ma per farlo non c'èbisogno di ricorrere alla chirurgia.Continuerai a posare per servizifotografici?Lo faccio da 5 anni e finchè la mia fisicitàme lo permetterà lo farò, ovvio, sempreentro certi limiti.perché la modella per un serviziofotografico e non per esempio l'attri-

ce o la modella per qualche sfilata?Faccio la modella, la fotomodella e l'indos-satrice. Per fare l'attrice bisogna studiaretanto, e per ora bastano e avanzano i mieilibri universitari.Cosa ti rimarrà di questa esperienzae come la descriveresti in 3 aggetti-vi?E’ stata un'esperienza nuova, orginale e lacollezionerò insieme alle altre dentro di meproprio per questo. In 3 aggettivi: glamour,fashion e con orgoglio salentina!!!

DaLLa CoperTIna

eLena, MoDeLLa….Per sceLta!

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aL TeaTro ITaLIa DI gaLLIpoLI

saBaTo 14 marZo ore 21.00

vInICIo CaposseLa“soLo sHoW”

“SOLO SHOW” TOUR riprende i temi del suoultimo disco “DA SOLO” (uscito il 17 otto-bre per Warner Music) che è stato inseritonella top ten 2008 della world chart sulnumero di gennaio dello storico mensileMOJO, e recensito nel numero di febbraioda pochi giorni in edicola. Così, infatti, ilmensile cita: “Abbandonando i temi mitolo-gici che avevano portato il suo precedentealbum, OVUNQUE PROTEGGI, in cima alleclassifiche italiane, Capossela ha scrittouna dozzina di canzoni che parlano di rela-

zioni e che, quasi a voler riferire a sé, hascelto di intitolare "Da solo".Il disco suonacome se l'idea iniziale fosse quella di regi-strare un album incentrato sulla voce e dif-ferenti tipi di tastiere, suonate in stili etero-genei, su cui presto ha però prevalso ilbuon senso di aggiungere una sezione diottoni, un'orchestra di strumenti giocatto-lo…”(David Hutcheon, MOJO)Vinicio Capossela sarà accompagnato sul

palco da molti artisti e dagli “strumentiinconsistenti” che hanno contribuito allarealizzazione del disco, tra questi troneg-gia la riproduzione di un Mighty Wurlitzer, il“theater organ” indispensabile accompa-gnamento di ogni impresa fantastica.Il risltato è un concerto – spettacolo ispira-to, nella scenografia e nell’immaginario, al“side show”, ad una sorta di “circo dellestranezze”, una dimensione che attinge al

Circo Barnum di fine ottocento, all’epocadel Far West. Saranno protagonisti oltre aVinicio Capossela (Pianofor ti, Chitarre,Mighty Worluzter, Farfisa, Voci), ancheChristopher Wonder (il mago de HumanPignata), Jessica Love - The Elastic Lady(mangiafuoco, bersaglio del lanciatore dicoltelli) e i musicisti Glauco Zuppiroli(Contrabbasso e Ukulele), Zeno De Rossi(Batteria e Grancassa da banda), VincenzoVasi (Theremin, Vibrafono, Marimba,Glockenspielt, Campionatori e PianiGiocattolo), Mauro Ottolini (Susafono,Trombone, Bombardino e giocattoli),Achille Succi (Saxofono, Clarinette e clari-netto basso , giocattoli), AlessandroStefana (Chitarra, Banjo, Elettronica,AutoHarp, slide guitar, ViolinArpa).

(Infoline: 0833 266940 - 0832 332624)

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Il grande successo del Festival diSanremo di Bonolis, è ormai un datoacclarato, vuoi per la grande conduzio-

ne, divertente, simpatica, spalleggiata dallaperenne ombra di Laurenti, vuoi per ilmomento di crisi che attanaglia le famigliee che le riconduce ad un punto di unione edi forza, nel riscontrare nel Festival quellaitalianità familiare che lo aveva contraddi-stinto in passato. Bonolis al di là del suoessere artista, ha saputo coniugare la vec-chia tradizione canora italiana, purtroppomarchiata da brani non all’altezza compo-sitiva di un Festival nazionale, alla propostamusicale dei giovani interpreti che se pursponsorizzati da genitori artisti o da padri-ni musicali hanno dimostrato una grandecapacità esecutiva. Dalla raffinatezza diSilvia alla vocalità calda di Karima, dallabella linea melodica di Marco Carta, vincito-re di questa edizione del festival, alla stra-vaganza retrò di Arisa, anche se quest’ulti-

mo brano ricorda un po’ un’apparizione diGigi Proietti al Festival di qualche anno fa,e anche l’atmosfera di alcuni brani delGruppo Italiano. Corsi e ricorsi storici.Anche l’ingresso di internet nella selezionetelematica ha dato una nuova opportunitàa tanti ragazzi che se non appoggiati dauna casa discografica difficilmente avreb-bero potuto approdare ad una Kermessedi tale grandezza. Sanremo web è statauna trovata al passo con i tempi, e proba-bilmente una guida al futuro del festival.Sarebbe auspicabile che il progetto musi-cale fosse diviso in cinque giornate, nellequali possono trovare posto anche coloroche non avendo risorse economiche e for-tuna decidono di autoprodursi, divise peròper generi, e nelle quali si raccontano levere realtà emergenti. Del resto in Italia c’èuna grande produzione musicale, un gran-de fermento che spesso però rimaneimpantanato nei corridoi di grandi e picco-le etichette che non hanno la forza di inve-stire e di rischiare. E’ la stessa tesi cheporta a ritenere erroneamente alcuni can-tanti dei grandi cantanti anche se in realtànon lo sono, perché lo spazio artisticoviene dato spesso solo a prodotti commer-ciali che nulla hanno a che fare con l’arte e

le qualità vocali. La discografia che miragiustamente ad un connubio tra commer-cialità e idea artistica, spesso dimenticache le belle voci, e in Italia ne abbiamotante, possono sicuramente fare la diffe-renza. Ricordare che Giorgia è impressanella mente dei fruitori musicali, che nonsono solo i radioascoltatori, ma anchecoloro che trascorrono le serate nei localifacendo Karaoke, per brani quali “ Comesaprei” ed “E poi” e non certo per le suepiù recenti interpretazioni, dovrebbe farcapire come il pubblico anche se digiuno dicompetenza musicale, sa comunque distin-guere una grande voce da una apparentevocalità. Che i brani come “ Almeno tu nel-l’universo, Oggi sono io, Cambiare, Perderel’amore “ sono tra i più gettonati in questeserate, dimostra come tutti coloro chevogliono cantare anche se per diletto rie-scono a capire la differenza tra una voceed un’altra. Nella speranza di avervi fattoriflettere, vi invito a mandare in redazione ilvostro materiale, nell’eventualità recensir-lo, e perché no scoprire che la vostra pro-duzione è una grande bella idea artistica.

Nando Mancarella

musICa

sanreMo 2009

autoriDoMani

Chiedere la collaborazione a qualcunonella realizzazione di un demo, vuoldire allargare i propri orizzonti musi-

cali, rendersi meno monotono e creare unlavoro nel quale nuove influenze possonocomunque intervenire sulle proprie crea-zioni. Da Bindi a Raf il percorso storico èlungo, da De Gregori ai Negroamaro il per-corso è diverso, da voi ragazzi pensatori ecompositori contemporanei alle futuregenerazioni il percorso sarà nuovo, riccodi influenze retrospettive, ma anche pienodi nuovi suoni e di problemi generazionalidiversi. Dovete pensare che un autoredeve studiare ciò che lo circonda, saperefotografare un attimo, trasmettere le emo-zioni, alcune volte viverle e descriverle conpassionalità. L’autore di un testo musicale

dovrebbe saper suonare uno strumentoarmonico. Più si ha conoscenza armonica,più si è in grado di creare melodie diver-se tra loro, di adattarle alla stesura musi-cale rispettandone gli accenti. Il confluiredi più energie, di più estrazioni musicali,l’incontro tra culture diverse, la testardag-gine che spesso ci accompagna nella rea-lizzazione di un progetto è il motore del-l’ispirazione musicale. Ascoltare i consigliè fonte di intelligenza, ma saper anchediscernere questi da una fuorvianza com-positiva è frutto di saggezza. Il mondoartistico musicale non dovrebbe averelimiti compositivi, sia di genere che di stile,dovrebbe unire e non dividere, apprezza-re anche qualche tiepido tentativo di chialle prime armi si cimenta nella realizza-zione di un proprio progetto musicale, econdividere con lui il piacere che ciò deter-mina. A volte la semplicità governa il pia-cere dell’ascolto, come la complessità nedetermina la elevazione a prodotto di qua-

lità, ma tutto ciò dovrebbe essere sogget-tivo. Come chi attribuisce alla musica leg-gera una scarsa qualità produttiva e chiaddita la musica classica come musicacolta. Queste classificazioni lasciamole achi non sa ascoltare, a chi non sa coglierein ogni suo aspetto le diversità compositi-ve, a chi dimentica che molta musica coltaaffonda le sue radici nella musica popola-re. I nuovi cantautori del domani probabil-mente saranno tutti coloro che farannomusica, e che descriveranno con il cuore econ le parole i sentimenti, le sensazioni, gliamori, le disillusioni, i patriottismi e gliaspetti sociali che la vita gli riserberà, nontrascurando il passato musicale, ma attin-gendone lì dove necessario. Vi consiglio discrivere ciò che pensate, ciò che vivete,ciò che vi fornisce motivo di riflessione,perché spesso una canzone racconta coseche in altro modo non verranno mai dette.Alla prossima.

N. M.

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abbiamo continuato a sperare, forseci siamo illusi, abbiamo cercato diproteggere il “timoniere” di questa

“imbarcazione”, ribadendo più volte che ilmercato invernale avrebbe dovuto aiutareBeretta, portando quegli innesti necessari,fondamentali, per ovviare a quelle lacunetecnico-tattiche che erano apparse lam-panti da tempo. Parole (o inchiostro, sepreferite) sprecate e inascoltate. Il merca-to è ormai da un pezzo chiuso, la “rosa” èquesta e resterà tale sino al termine deltorneo. La classifica piange e con l’attualemedia punti non si andrà da nessunaparte, anzi a pensarci bene in una direzio-ne si va, in serie B! Dopo oltre metà stagio-ne, non si può più proteggere o giustifica-re nessuno, anche se è doveroso ribadirecome da parte nostra non vi sia l’intenzio-ne di fare del disfattismo criticando questoe quello per denigrare il Lecce. Il nostromodesto parere è stato, e sarà semprerivolto a fare il bene della società gialloros-sa, cercando di essere comunque sempreobiettivi, sottolinendo gli aspetti positivi,ma non tralasciando neppure quelli negati-vi. Purtoppo, in questo momento i secondiprevalgono ampiamente sui primi e non sipuò far finta di nulla. Nello specifico si parladi una formazione che in casa non vince da5 mesi, che nelle ultime giornate ha rime-diato 3 ko di fila, subito sette gol senzaaverne realizzato uno. Numeri impietosi,come una classifica da allarme rosso cheora davvero preoccupa e indispettisce il(sempre più scarso) pubblico del Via DelMare. Quanto all’argomento mercato è l’ul-tima volta che ci torniamo, perché d’ora inpoi non ha più senso piangere sul latte ver-sato. È ormai lapalissiano come misterBeretta non abbia avuto dall’operato della

società e del (sempre più inviso e conte-stato dalla piazza a dispetto del rinnovocontrattuale) ds Guido Angelozzi ciò cheaveva richiesto. Per difficoltà nel reperiresul mercato nazionale e non, giocatori conquelle determinate caratteristiche tecni-che, per scarsa capacità di chi è deputatoa tale ricerca, per un budget limitato chenon ha consentito di spingersi oltre perpoter chiudere dele trattative? Si dice chela verità sta nel mezzo, comunque sia oranon ha più importanza. Bisogna andareavanti con quel che si ha ed è in questoche viene chiamato in causa il trainer mila-nese. Riconosciute le attenuanti del caso,non gli si possono comunque non muoveredegli appunti. Il trequartista atipico chevoleva (Kharja e Locatelli i due nomi più“gettonati”) per dar corpo all’amato modu-lo 4-3-1-2 che gli aveva permesso di farebenissimo a Siena nelle precedenti dueannate non è giunto a Lecce? È necessariofarsene una ragione e adattarsi al materia-

le a disposizione senza fossilizzarsi e are-narsi su un sistema di gioco, per quantoredditizio. Beretta ha provato ben 4 uomi-ni in quel ruolo, ovvero Caser ta,Giacomazzi, Zanchetta e Vives, con risulta-ti non soddisfacenti (per usare un eufemi-smo). Il tempo degli esperimenti deve(doveva?) essere finito dopo tre quarti dicampionato. Spiace dirlo, ma giunti pratica-mente a marzo, la compagine giallorossanon ha ancora un identità tattica ben defi-nita. Di chi la colpa?... Una volta si giocacon il 4-4-2, (modulo “sponsorizzato” dalpresidente Semeraro con il mister scetticoper la mancanza di esterni di ruolo, ma nonci si poteva pensare prima, invece diimbottire la squadra di interni, incontristimediani ed attaccanti - quando dalle colon-

ne del nostro giornale sin dall’inizio deltorneo abbiamo sempre sottolineato lamancanza dei due esterni di fascia – e amaggior ragione una volta assodato che il“famoso” trequartista non si riusciva areperire?), molto si applica il 4-3-1-2, tal-volta il 4-3-3. Va bene essere una squadra“camaleontica” , in grado di adattarsiall’avversario e magari alla complessità ditalune partite nello specifico, ma alla lungala mancanza di uno schema di base bencollaudato e con gli interpreti giusti (e nonfuori spartito!...), non può portare altroche grande confusione tattica e non solo.Quella confusione nella quale sembraoggettivamente finito anche Beretta. Ilquale da buon aziendalista si prende tuttele responsabilità senza rimproverare (inpubblico, ma non siamo in grado di legge-re nel pensiero…) nulla alla società. Inogni modo, a questo punto del torneonemmeno lui ha più alibi, deve trovare ilmodo di far rendere al meglio gli uominiche ha, scegliendo per loro l’ “abito”migliore, anche se non è quello che lui pre-feriva. La bravura di un allenatore a volte èanche quella di non legarsi solo ad unasoluzione tattica, d’altronde lo stessoBeretta ha affermato in più di una circo-stanza che i moduli non sono l’unica cosache conta nel calcio e che non bisogna fos-silizzarsi sui dei numeri. Ora più mai è arri-vato il momento di dimostrarlo, poiché iltempo incalza su di una panchina ritenutaben salda secondo il presidente, ma noi,abbiamo qualche perplessità se non avver-rà una radicale inversione di tendenza nelgioco e nei risultati. Lo spauracchio di uninopinata retrocessione dopo un solo annodi serie A è sempre più realistico, e pur contutti gli errori commessi lungo il camminodi questo campionato il Lecce non develasciare nulla d’intentato per cercare dicentrare l’obiettivo salvezza. Con o senzaMario Beretta; non si può più guardare infaccia nessuno.

Danilo [email protected]

foto: uslecce.it - salentogiallorosso.it

iL Lecce in caDuta LiBera conLo sPettro DeLLa retrocessione

CaLCIo 27

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una comicità fisica e conge-nita, una satira leggiadra epungente, una serietà

‘Maestra’ ed autorevole lo con-traddistinguono..Eh si, Benigniogni qualvolta mette piede inun’arena televisiva deve semprefar parlare di sè per giorni, setti-mane ed anni. La sua incursione alpalco dell’Ariston, dal costo di ben350.000 euro è stata un vera epropria virata a 360 gradi. L’inizioin ‘medias res’ , non poteva man-care per il caro Silvio che ormaicome di consueto è presente sem-pre nelle sue ‘orazioni oceaniche’,che non si tingono di nero, maovviamente di rosso. Ma di qualeschieramento sia Benigni è noto atutti e che non si limiti a fare deicomplimenti succinti al suoBerlusconi è noto da anni. Ma da lìa reinventare la celebre canzone‘Volare’ di Modugno, in una paro-dia hot che come protagonistiavesse la curiosa coppia diZanicchi e Berlusconi, ha spiazza-to tutti! Una carica comica travol-gente ha fatto ridacchiare l’InteraItalia perché forse mai nessunofino a quel martedì sera, del l7febbraio avesse mai pensato osoltanto immaginato un bizzarroaccostamento. Però forse dellevolte, Benigni preso dalla suairruente comicità non riesce a fre-narsi e come in un fiume piena nonsi ferma mai, forse fino a straripa-re dove non dovrebbe…In fin deiconti, il caro Roberto stava soloironizzando sulla povera IvaZanicchi, ferendo lievemente ogravemente la sensibilità di unadonna alla soglia dei 70 anni cherappresenta un’icona per l’Italiasia per la sua professionalità, maanche serietà. Purtroppo, quelle

parole estrapolate dal suo testo elette solo in superficie senza ilcontorno, hanno penalizzato lacantante che con un forte entusia-smo è salita sul palco, leggendotra i volti della gente un forte stu-pore. Infatti, Iva Zanicchi hadichiarato: “non capivo franca-mente perché il pubblico fosseannichilito di fronte alla mia pre-senza!”. Eh sì, quel birbante diBenigni non aveva calcolato questiinconvenienti che tra l’altropotrebbero essere anche la causadella sua espulsione in prima sera-ta. Ma la poliedricità di Benigni cistupisce sempre e di colpo la suastrabiliante ironia e la vulcanicacomicità cambiano registro perlasciare il posto ad una serietà‘maestra’ ed autorevole affrontan-do con estrema semplicità e natu-ralezza un tema che da sempre fasempre molto discutere, l’omoses-sualità. Non entrando in merito diquestioni religiose, scientifiche epolitiche affronta la questione dalprofilo amoroso leggendo lastruggente poesia di Oscar Wildeche per amore, e solo per amore èstato imprigionato perché accusa-to di provare un sentimento nonnobile…Come ha affermatoBenigni, in chiave di nuovo ironicae allegra, si tratta sempre diamore che sia fra uomo-donna ofra uomo-uomo o donna-donna,non fa differenza…Certo, il carismatico Benigni la dif-ferenza la fa sempre, parlandosenza esitare, scherzando e tra-stullando ma pur sempre dicendola verità! Come dicevano i latini‘docere et delectare’!

Paola De [email protected]

speTTaCoLo

Benigni aLLosBaragLio…

“L’UOMO DALLE MILLE FACCE SPIAZZA L’OPINIONE PUBBLICA, ANIMANDO LA FOLLA DELL’ARISTON

E NON SOLO…”

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mi capita sempre più spessodi fare dei sogni che trova-no ispirazione dagli incon-

tri fatti su facebook.Mi inquieta. Forse quello che sem-bra uno strumento di comunicazio-ne virtuale, se coinvolge personeche hanno avuto un ruolo più omeno importante, è emotivamentedifficile da gestire. Mi chiedo sesiamo capaci di gestire rapportiinterrotti dalla distanza, dal tempo,dalle vicende così, tutti insieme,tutti visibili tra loro, scoprendo noie chi ci conosce, taggati, contatta-ti, pokati, messaggiati. Alcunevolte è un modo così comodo, unamanna dal cielo. Il primo giornoche ti iscrivi la sensazione è quelladi poter superare qualsiasi pudo-re, convenzione, ricordo e contattianche le persone che normalmen-te incontri per strada e non saluti.Ti basta scorrere l’alfabeto dellanostalgie vere o finte. Perché tantoè facebook, il luogo dove tutto èpossibile. Poi vai avanti e ti pentiun po’ ed è li che cominci a inte-ressarti alle opzioni per la priva-cy…anche se…che senso ha. Letue pause sono misurate anchedai colleghi, devi stare attento allatua rete di amicizie; chissà se arri-veranno i primi licenziamenti.Altre volte persone che pensavi dinon risentire più ti chiedono uncontatto, questo ti galvanizza, macerte volte ti disorienta. E così titrovi a gestire un altro livello dellarealtà che, strano, è virtuale. Mache crea comunque qualche attesao “dovere”. E così se non accendiil pc o non ti colleghi a facebook tipossono dire:”che fine hai fatto?”;e altrettanto per te, se non incon-tri qualcuno per giorni ti fai delledomande:”starà bene?”. E così gli obblighi, piaceri e dispia-ceri sociali si moltiplicano restandoa metà strada. Con alcune personecerchi un contatto quotidiano manon hai il coraggio di telefonare, oaddirittura vederti. Troppo reale.Niente di così inspiegabile se si

pensa che da quando ciascuno dinoi è abbinato ad un numero ditelefono già non gestire adeguata-mente le telefonate crea dei pro-blemi. Ma se le telefonate fosseroin viva voce, chissà. La tua bache-ca è aperta a tutti.E poi la sceltadelle foto, rilevante. A volte pensi opensano: “dai, è anche più bello diprima”. Ma dietro c’è stato unmeticoloso lavoro di scelta o ritoc-co. Ma arriva l’ingloriosa taggatache informa spietatamente che iltempo è passato e che tu non seiun cyborg, ma solo un po’ tarocco,ma che fa. Ci sono poi le ricercheperiodiche di quello che aveviperso le speranze di rivedere maora ne hai una nuova e così ognitanto ti balena l’idea di cercarlo. Altra emozione interessante èquella di vedere scorrere i volti, inomi, o i nick name di chi “potresticonoscere” per pensare:”anche leio lui mi vedono e non mi degnanodi un poke, un messaggio, o diaggiungermi ai loro amici”. E cosìil poverino o poverina si trova afarti uno sgarbo, che a ben guar-dare è reciproco, senza fare pro-prio niente. Questo può accadereanche per strada o al bar: ma farefinta di non vedere è più credibile.L'altro giorno una mia amica miraccontava del suo compagno dor-mente da giorni sul divano e pre-sissimo da facebook; ed ecco cheanche il pc smuove malinconie,gioie e vecchi amori. Però unavolta entrati nel giro come rinun-ciare a sapere come va quel nuovoamore confidato nei messaggi pri-vati da un vecchio amico, o comeprocede quel gruppo creato daquella compagna di classe.Adesso abbandono le mie riflessio-ni per aggiornare il mio profilo. Infondo penso che troveremo ilmodo di convivere anche con que-sto nuovo modo di comunicaresenza accusare colpi. Forse.

Giusi De Vitis

punTo DI vIsTa

tra sognoe reaLtà

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IN COLLABORAZONE CON

La rIvIsTa CruCIsaLenToDI roBerTa vITTorInI.

LA PUOI TROVARE IN TUTTE LE EDICOLE DEL SALENTO

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Per leggere le soluzioni

capovolgere la pagina

cruciverBaorIZZonTaLI1. Comune tarantino dove abitano i Rocchesi; 10. Sigla di Arezzo;11. La moglie di Zeus; 12. Simbolo chimico del calcio; 13. Sonosempre in riga; 14. Somiglia al cervo; 16. Il pessimista vede tuttocosì; 18. Capitale della Georgia, negli Usa; 20. Aiuto… per Dante;23. L’Irlanda del nord; 24. Nostro in breve; 26. Fu l’ultimo ricchis-simo re della Lidia; 28. Simbolo di atmosfera assoluta; 29.Comune leccese col Castello dei Capece; 32. Un torneo… aperto;33. Un laureato (abbr.); 34. Comune della Grecìa Salentina; 36. Unprofeta minore della Bibbia; 37. “Innamoramen-to” di ragazzini;39. Il continente giallo; 41. Uno a Berlino; 42. Relativo ad unastrategia di guerra; 45. In tema; 46. Perenne; 47. Dotata degliorgani di volo.

verTICaLI1. Noto film di Kurosawa; 2. Sigla automobilistica di Oristano; 3.Cinematografia Española y Americana; 4. La respiriamo; 5. Unafigura sulle carte da gioco; 6. Sigla di una Reggio; 7. I denti… del-l’elefante; 8. Elemento strutturale per sopportare carichi di trazio-ne; 9. Si usa infilato; 14. Latte… per struccarsi; 15. Condisconoe lubrificano; 17. Il simpatico alieno di Spielberg; 19. Scorre in ValMoriana; 20. Lucio, tragediografo latino; 21. Jeremy, attore britan-nico; 22. Associazione (abbr.); 25. Pietrafitta di Zollino; 27. Lafondò Salan; 28. Il raggio della circonferenza inscritta in un poli-gono regolare; 30. In provincia di Torino; 31. In volo; 32. Prefissoper orecchio; 35. Ente Comunale Assistenza; 38. Vale a te; 39.Fiume e dipartimento della Francia; 40. Mitica giovenca; 42.Benda ambrata; 43. Nel paté; 44. Terni sulle targhe; 45. Articolospagnolo.

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