Display / Numero Sette / Febbraio 2009

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DISPLAY mensile gratuito 4INFORMAZIONE, ATTUALITA’ E CULTURA. ANNO I, NUMERO SETTE. FEBBRAIO 2009 3 L’invasione dei Robot Secondo uno dei più autorevoli esperti di robotica, entro il 2011 i robot avranno invaso la nostra vita quotidiana. E potebbero sfuggire al nostro controllo.

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Mensile gratuito di informazione, attualità e cultura.

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4 INFORMAZIONE, ATTUALITA’ E CULTURA. ANNO I, NUMERO SETTE. FEBBRAIO 20093

L’invasione dei Robot

Secondo uno dei più autorevoli esperti di robotica, entro il 2011 i robot avranno invaso la nostra vita quotidiana.

E potebbero sfuggire al nostro controllo.

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U m a n o & D i s u m a n o

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Umani, rassegnatevi. Nel vostro futuro ci saranno i robot: mac-chine programmate per servirvi, per compiere i lavori che voi, ormai troppo evoluti, non siete più disposti a fare.Androidi che vi seguiranno dalla casa al lavoro, dal bagno alla camera da letto. E che un giorno potrebbero ribellarsi. Rendendoli sempre più sofisticati, magari un giorno addirittura capaci di provare emozioni, i vostri robot potrebbero prendere il comando, ed operare un clamoroso stravolgimento di ruoli. È ancora fantascienza, certo. Ma una fantascienza che vent’anni fa non avrebbe spaventato nessuno, e che ora invece comincia a far paura. La paura che un giorno non troppo lontano potrebbe diventare invisibile, grazie a materiali teconologici e pro-grammi sofisticatissimi, il confine tra uomo e robot. Tra vero e finto, tra umano e disumano.C’è da dire, comunque, che si potrebbero aprire anche nuovi scenari, non necessariamente terrificanti. Quando il primo robot si innamorerà di un uomo, non solo al Cinema, potremmo dire di essere realmente entrati in una nuova Era. L’era in cui, cari umani, potrete festeggiare San Valentino con il vostro androide del cuore.

Riccardo Staroccia

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CENTRO DI TERAPIA FISICA E GINNASTICA MEDICA SRLISTITUTO POLISPECIALISTICO PER LA DIAGNOSI E LA CURA DELLE MALATTIE REUMATICHE E NEFROLOGICHE

AUTORIZZATO E CONVENZIONATO CON LA REGIONE LAZIO

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DISPLAYMensile di attualità,

informazione e culturaAutorizzazione del Tribunale

di Tivoli n. 2/2008 del 12 Febbraio 2008

DIRETTORE RESPONSABILERiccardo Staroccia

CONSULENTI TECNICIDomenico Silvestri

Adriano Bonamoneta

REDAZIONEVia tiburtina, 95 00019 Tivoli

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STAMPAAGB 1881 s.r.l.

via di Villa Braschi, 14300019 Tivoli - Roma

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Chiuso in redazione il 31/01/2009

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Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la

collaborazione a questo mensile è da considerarsi del tutto gra-

tuita e non retribuita.In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti

in redazione.

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DISPLAYm e n s i l e g r a t u i t o// Sommario

copertinaL’invasione dei Robot

Febbraio / 2009

videogiochiAllenare il cervello, sul pc

biography John Lennon

tendenze San Valentino contro San Faustino

amarcord Il flipper

20benessere

Mangiare con lentezzaviaggi Le 5 mete più romantiche

e ancora:

12 strange news notizie dal mondo14 cinema il film del mese22 top five le classifiche23 il racconto del mese “le stazioni”30 qui roma gli eventi del mese31 world wide web 32 pensieri e parole34 oroscopo le stelle di Febbraio

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Skyfarming, gli orti verticali

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«I robot stanno per diventare un pericolo, dobbiamo pensare a come difenderci». Ad affermarlo è Noel Sharkley, professore di Computer Science all’università di Sheffield, personaggio noto nel mondo della robotica internazionale.Secondo le stime dell’International Federation of Robotics, alla fine del 2007 erano attivi nel mondo 6,5 milioni di robot: dalle industrie agli ospedali, dagli edifici pubblici alle ope-razioni sottomarine, dallo spazio alle nostre case. Ma le previsioni per il futuro sono an-cora più stupefacenti: per il 2011 i robot si tri-plicheranno, superando i 18 milioni, e la mag-gior parte di loro sarà parte integrante della nostra vita quotidiana.Quello che teme lo studioso inglese sembra tratto da un film di fantascienza, ovvero che questi robot, che diventeranno col tempo

sempre più complessi e sofisticati, potranno sfuggire al nostro controllo. Un errore nel sof-tware, un’anomalia nel sistema, e queste mac-chine forti e intelligenti potranno ribellarsi al proprio creatore. Una prospettiva decisa-

mente inquietante, che ci riporta ai romanzi di Isaac Asimov. Nel 1940 il visionario genio della letteratura fantascientifica aveva già stilato le tre leggi della robotica (v. box), che oggi, ma soprattutto domani, potranno uscire dal romanzo ed entrare nei libri di diritto.Quella dei robot è una storia affascinante, che

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copertina

§ Presto i robot faranno parte della nostra vita quotidiana e, secondo alcuni studiosi, potrebbero addirittura sfuggire al nostro controllo.

Per il 2011 i robot si triplicheranno,

superando i 18 milioni

nelle mani

dei Robot

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copertina

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da sempre ha stuzzicato la fantasia dell’uomo. Il termine “robot” proviene dalla parola ceca “robota” che significa “schiavitù”, “lavoro for-zato”. Fu usato per la prima volta nel 1920 dallo scrittore Karel Capek, nel suo dramma teatrale “I robot universali di Rossum”.Sembra però che il primo progetto documen-

tato di un robot umanoide ven-ne fatto addirittura da Leonardo da Vinci, probabilmente come conseguenza degli studi di ana-tomia registrati nell’Uomo di Vitruvio, attorno al 1495: una specie di cavaliere meccanico in grado di alzarsi in piedi e

agitare le braccia. Ma il primo robot realmente funzionante venne creato nel 1738 da Jacques Vaucanson: era un androide che suonava il flauto. Non molto utile forse, ma comunque un passo storico.Ormai i robot fanno di tutto, e il 25% di essi è impiegato in campo militare. Il giro di affari che gravita attorno a questo mondo è impressio-nante, calcolato in circa 18 miliardi di dollari. Un mercato che dovrà essere presto regola-mentato da leggi nuove e lungimiranti, magari ispirate a quelle di Asimov. DISPLAY

m e n s i l e g r a t u i t o

Bender, da “Futurama”

“Noi non possiamo provare emozioni, e questo mi rende molto triste”

Ecco Aiko, la donna perfetta

ipse dixit

Si chiama Aiko, ha le sembianze di una ragazza giapponese di circa 20 anni, ed ha un bel caratterino. Se per sbaglio viene toccata in certi punti, Aiko reagisce con uno schiaffo.È alta 152 centimetri, è costata due anni di lavoro e circa 17mila euro di sviluppo. L̓ ha creata lo scienziato Le Trung, una 33enne vietnamita.È stata rinominata, con un poʼ dʼironia, “la donna perfetta” perché sa svolgere i principali compiti domestici, e su richiesta raggiunge anche lʼor-gasmo. Numerosi video (disponibili su YouTube) mostrano le sue capacità: Aiko ha tutti i sensi, tranne lʼolfatto; reagisce agli stimoli ed è in grado di prendersi cura del suo creatore. Inoltre parla correttamente e sa leg-gere due lingue (inglese e giapponese), muove entrambe le mani, riesce a riconoscere gli oggetti e a seguirli con lo sguardo, e fornisce anche le previsioni meteo di tutto il mondo connettendosi ad internet. Unico neo: Aiko non cammina.

Nella narrativa, la preoccupazione che i robot potessero competere con l'uomo o addirittura sterminarlo è molto comune: nella serie di racconti “Io, Robot”, Isaac Asimov enunciò le Tre leggi della Robotica nel tentativo di controllare la competizione fra robot ed esseri umani:

1. Un robot non può arrecare danno a un essere umano o, per inazione, permettere che un essere umano subisca danno.2. Un robot deve eseguire gli ordini che riceve dagli esseri umani, ma non quando tali ordini interferiscono con la Prima Legge.3. Un robot deve proteggere se stesso, finchè la sua autodifesa non interferisce con la Prima o la Seconda Legge.

Le tre leggi di Asimov

Nella foto Wall-e, il robottino dellʼomonimo

cartone Disney.

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Chi l’avrebbe mai detto che proprio loro, i grattacieli, simbolo di modernità e teconolo-gia, avrebbero ospitato un giorno delle sem-plici fattorie?Sembra strano, eppure è proprio così. Si tratta di un’idea che aspira a trasformare i grattacie-li in immense fattorie verticali a impatto zero, per riciclare e produrre localmente.Gli spazi ci sarebbero. Un aiuto in questo sen-so arriva dalla crisi immobiliare statunitense: colpito dall’ondata di fallimenti aziendali, il settore immobiliare per il commercio sta re-gistrando un’incidenza di edifici vuoti che po-trebbero essere riconvertiti in aziende agrico-le a carattere urbano.Le fattorie-grattacielo potrebbero dunque ri-voluzionare il profilo di città come New York o Chicago. Torri ultramoderne in cui allevare suini, polli, ovini e coltivare legumi, vigne, or-taggi. L’impatto non sarebbe di poco conto: è stato infatti calcolato che ciascuna di queste

torri potrebbe produrre cibo sufficiente a sod-disfare oltre 75mila persone. Per ora l’idea viene sperimentata solo in pic-coli edifici di comunità ecosostenibili dell’Ari-zona e della California, ma secondo gli esperti nella sola New York se ne potrebbero costruire in poco tempo almeno una quindicina. Con 160

si potrebbe sfamare l’intera popolazione della Grande Mela. E dagli States l’idea si sta presto diffondendo in tutto il mondo. Sono moltissimi gli amministratori locali e gli architetti di grido

futuro

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Un aiuto importante arriva dalla

crisi immobiliare: molti edifici vuoti potrebbero

essere riconvertiti.

Coltivare sui grattacieli:

le fattoriedel cielo

§ Si chiamano “skyfarming”: grandi grattacieli per coltivare la terra ed allevare animali. Senza inquinare e riciclando tutto.

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che hanno mostrato interesse per questo progetto. In prima fila, naturalmente, gli Emirati Arabi, dove la possibilità di lavorare la terra o allevare bestie è fortemente ridotta per cause naturali. Ma l’idea piace anche a Shangai, Corea del Sud, Abu Dabi.La vera marcia in più delle “fattorie verticali”, tuttavia, sta nel loro essere completamente eco-compatibili ed autosufficienti. Impostati secondo i più stretti principi dello “zero waste”, cioè “ri-fiuti zero”, questi grattacieli tendono a utilizzare al massimo le risorse e a riutilizzare gli scarti. L’acqua usata per irrigare i raccolti situati ai piani superiori, ad esempio, scenderebbe lentamente

verso i piani inferiori, mentre gli scarti solidi non utilizzati come mangime per gli animali sarebbe-ro trasformati in “bio-palline” di combustibile ul-tracompresso.Il programma di riciclaggio è totale, e mira ad-dirittura a recuperare il vapore acqueo emesso da piante e animali: trasformato in acqua pura e imbottigliato, verrebbe venduto al dettaglio nei ristoranti e nei supermercati situati ai livelli più bassi dell’edificio.Insomma, un vero concentrato di tecnologie al servizio della natura. Che sia questo il futuro dei contadini di domani?

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futuro

Scott Stringer

“Non disponiamo di molta terra coltivabile, ma a Manhattan il cielo non ha limiti”,

ipse dixit

In queste immagini, alcune futuristiche rappresentazioni di

progetti che, a breve, potrebbero diventare nuove realtà.

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§ Un videogioco che viene dal Canada promette, con soli cinque minuti al giorno, di migliorare la qualità della vita

sviluppando abitudini mentali positive.

psicologia

Un videogioco per allenare la mente, combat-tere stress e ansia e affrontare meglio la vita. Dopo wii-fit, la pedana magica della Nintendo che aiuta a impostare e mantenere un program-ma per tenere in forma il corpo, arriva Mind Training, il videogame che si prende cura della mente. Basato sugli studi nel campo dell’intelligenza sociale realizzati dal dott. Mark Baldwin della McGill University, il videogioco si avvale di una serie di divertenti test ed esercizi (per oltre 100 livelli di gioco) che insegnano a sviluppare delle abitudini mentali positive e a migliorare la qua-lià della vita. Aiutati da Maya, un personal trainer virtuale, il giocatore può scoprire come funzio-na la propria mente, allenarla giorno dopo gior-no e verificare costantemente i suoi progressi. L’idea iniziale dalla quale nasce il gioco è che, in una società dal ritmo incalzante e fortemente stressante come quella odierna, l’autostima e la

fiducia in se stessi influiscono fortemente sulla qualità della propria vita. Più nello specifico, il gioco applica i tre principi d’intelligenza socia-le: attivazione, inibizione e associazione. Questi principi vengono impiegati attraverso una serie di esercizi volti a ottenere dal giocatore rispo-ste diverse. Gli esercizi sono molti semplici: ad esempio, uno di questi chiede a chi gioca di individuare il volto sorridente tra una moltitu-

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Allenalo,sul pc.

La copertina e un’immagine del videogioco, con il personal trainer Maya.

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psicologia

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dine di volti imbronciati. Per quanto possa sembrare un esercizio quasi banale, gli stu-di confermano che certe attività allenano la mente a reagire in modo positivo.Il videogioco ha vinto recentemente il pre-mio dal valore di 2 milioni di dollari in un concorso di videogiochi al quale hanno pre-

so parte 70 tra i più brillanti sviluppatori di videogiochi del Nord America, ed è uno dei primi progetti al cui sviluppo hano parteci-pato più di 2.000 volontari da tutto il mondo. Elevare lo stato d’animo, ridurre stress e ansia, rafforzare la fiducia in se stessi, po-tenziare l’autostima, migliorare i rapporti interpersonali, accrescere la capacità di concentrazione. Il tutto in versione low price, visto che il gioco costa meno di dieci euro. Vale la pena di provarlo, magari prima di una riunione importante, un esame tosto o un periodo che si preannuncia denso di im-pegni.

Zucchero“Il tuo cervello non pesa un kilo”

ipse dixit

Per quanto semplici, certe attività aiutano la mente a reagire in modo positivo.

Il primo videogioco nato con lo scopo di migliorare le capacità mentali è stato Brain Training, per la consolle Nintendo DS.Con una serie di esercizi mentali, soprattutto logico-ma-tematici, il progetto mira a migliorare le proprie perfor-maces, fino ad abbassare la propria età mentale.Il tutto, infatti, ruota proprio attorno a questo concetto: il rapporto tra lʼetà anagrafica del giocatore e la sua età mentale, decretata dallʼattività della corteccia pre-fron-tale.La differenza principale tra il Brain Training e il Mind Training, è che il secondo, di cui abbiamo parlato in que-sto articolo, punta soprattutto a migliorare il modo di approcciare la vita e gli impegni, piuttosto che semplice-mente migliorare la propria attività cerebrale.

Operazioni di ricerca e lettura di notizie sul web possono contribuire a migliorare lʼesercizio e la funzionalità del cervello.I ricercatori della UCLA - University of California, Los Angeles - hanno esaminato i processi di invecchiamento del cervello umano e sono giunti alla conclusione che lʼutilizzo di Google potrebbe stimolare la mente più della lettura di un libro.Lo studio si è basato sullʼattività cerebrale di 24 adulti di età compre-sa tra i 55 e i 76 anni, divisi tra utenti di internet e neofiti. L̓ attività cerebrale legata al processo decisionale risultava additittura raddop-piata durante la navigazione web rispetto alla lettura di un libro.

ANCHE GOOGLE TIENE SVEGLIA LA MENTE

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Strange <News>

( )

Italia

Brasile

Australia

Stati Uniti

Sono circa un miliardo le rane cucinate ogni anno, catturate in natura: la stima è sulla base di dati delle Nazioni Unite. Dallo studio che verrà pubblicato sulla rivista ʻConservation Biology ,̓ Francia e Stati Uniti sono i maggiori importatori. (ANSA)

Il Gremio sta pensando di somministrare ai suoi calciatori pillo-le di Viagra, “per favorire le prestazioni sportive in altura”. La squadra brasiliana è attesa da gare di Coppa ad oltre 2.500 metri di altitudine. Finora la pillola blu non eʼ considerata sostanza proibita. (ANSA)

La polizia neozelandese ha eseguito il primo arresto con Facebook, dopo aver diffuso nel popolare sito le immagini di un ladro. L̓ uomo, di 21 anni, era stato ripreso mentre tentava di scassinare la cassaforte di un pub. È stato arre-stato grazie alla risposta del pubblico. (ANSA)

Una vecchietta della Florida ha investito un motociclista e poi è tranquillamente andata dal parrucchiere.È successo a Boynton Beach, vicino a Miami. Luise Davidson, 77 anni, mentre anda-va a farsi la messa in piega, ha messo sotto un motociclista. Se lʼè cavata con una multa da 3000 dollari. (ANSA)

Un puzzle di notizie strane, curiose o semplicemente incredibili.

PILLOLE MAGICHE

ANFIBI IN PENTOLA

VECCHIETTA PIRATA

ARRESTATO GRAZIE A FACEBOOK

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Il punto - Realtà Medica 2000 - n. 1/2008

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Stando alla Dichiarazione internazionale di Kandersteg, sottoscritta dai maggiori studiosi del settore che si sono riuniti nel giugno 2007 nella cittadina svizzera, l’incidenza media dei fenomeni di bullismo è circa il 10%; il che si traduce in una cifra pari a 200 milioni di bambini e di giovani abusati dai loro compagni in tutto il mondo.Cifre che spaventano ed evidenziano la gravità del problemache affligge una larga fetta delle nuove generazioninei paesi industrializzati e in quelli in via di sviluppo.Un fenomeno che, stando ai dati presentati al 13°congresso della Società europea di psichiatria infantile eadolescenziale, coinvolge in Italia il 25% dei ragazzi inetà scolare, mentre in alcuni paesi del mondo raggiungepersino punte del 40-50%. Dalle indagini di TelefonoAzzurro e Eurispes emerge poi che il 43,2% dei bambinitra i 7 e gli 11 anni subisce brutti scherzi da parte deicoetanei. Il 39,6% afferma di subire provocazioni e presein giro reiterate nel tempo, mentre il 33,6% viene offesoripetutamente e senza motivo. Esistono però anche casipiù gravi: il 20,2% dei ragazzi dichiara di essere minacciatodai coetanei o ragazzi più grandi, il 12,6% di subirefurti di oggetti o cibo, mentre il 12,1% sostiene di

essere stato vittima di maltrattamenti ripetuti da parte dicoetanei.Cos’è il bullismo? Per Telefono Azzurro “è un tipo dicomportamento aggressivo particolarmente insidioso epervasivo che si basa sull’intenzione ostile di uno o piùragazzi, sulla ripetitività nel tempo dell’azione persecutoriae sulla debolezza della vittima che difficilmente riescea difendersi”. Gli psicologi Sharp e Smith ne danno unadefinizione sintetica ed efficace “abuso tra pari”, cioè direlazioni sociali tra compagni improntate a ruoli di poteree di controllo. Tra i comportamenti di bullismo direttodi tipo fisico, si possono rintracciare: dare colpi, calci,pugni e rubare o danneggiare le cose degli altri; tra lemodalità verbali vi sono: le offese, il prendere in giro e leminacce; le modalità indirette sono rappresentate dall’esclusionesociale e dai comportamenti diffamatoriverso la vittima. Accanto a queste forme tradizionali lericerche recenti hanno gettato luce su nuove forme diprepotenza: il cyber-bullying.Si tratta di una nuova forma di prevaricazione basatasull’uso di internet o del telefonino per fare prepotenze aun compagno. E’ ancora forte l’eco di un episodio di cronaca

Nutrizione

Disagio giovanile:dal bullismo alla depressionedi Delfo Galileo Faroni

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SEVEN (1995)

LA SCHEDA Stesso regista (David Fincher) e stesso attore (Brad Pitt), ma 14 anni di distanza.Sette sono i peccati capitali e sette sono gli omicidi che un assassino psicopatico program-ma, corredati da torture efferate. Comincia con la gola e l’avarizia, continua con l’accidia.Film imperdibile, un noir che sconfina nell’hor-ror, soprattutto per la sceneggiatura davvero originale e ben scritta, ma anche per le inter-pretazioni degli attori. La coppia Pitt-Freeman sovverte gli stereotipi classici del poliziesco.Da rivedere.

LA SCHEDA

Il curioso caso di Benjamin Button dal 13 febbraio

Film adattato da un racconto degli anni ‘20 di Francis Scott Fitzgerald, racconta la storia di un uomo che na-sce ottantenne e la cui età scorre al contrario.Il film uscirà questo mese nelle sale italiane, e c’è ve-ramente trepidazione, viste le ben tredici nomination che Il curioso caso di Benjamin Button si è aggiudicato per gli Oscar 2009. Tra queste spiccano quelle per il miglior film, miglior regista (David Fincher), miglior at-tore protagonista (Brad Pitt) e migliore attrice non pro-tagonista (Taraji P. Henson). Con la scusa di una vita così particolare, il regista af-fronta i temi della vita: l’amore, il tempo che passa, la morte.

Paese UsaGenere PoliziescoRegia D. FincherInterpreti Brad Pitt, Morgan Freeman, Kevin Spacey, Gwyneth Pal-trow, John C. McGinley

Display consiglia

IL FILM DEL MESE

UN FILM DAL PASSATORewind

Titolo originale The curious case of Benjamin ButtonPaese UsaGenere DrammaticoRegia D. FincherInterpreti Brad Pitt, Cate Blan-chett, Tilda Swinton, Julia Or-mond, Jason Flemyng

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biography

John Winston Lennon nasce a Liverpool la notte del 9 ottobre 1940, mentre è in corso un raid tede-sco nella seconda guerra mondiale. Sua madre Ju-lia gli dà come secondo nome Winston in onore del Primo Ministro Winston Churchill. Suo padre Alfred è un marinaio, sempre in mare.Nel 1958, la madre Julia viene investita da una macchina e muore sul colpo. Questo fatto colpisce molto John, che sarà cresciuto negli anni successivi dalla Zia Mimi.Considerando valido il talento del nipote nel di-segnare, la zia riesce a farlo iscrivere al Liverpool College of Art. È qui che John inizia ad appassio-narsi alla musica e al rock’n’roll, formando, verso la fine degli anni ‘50, la sua prima band, i Quarrymen. Durante un concerto, John incontra Paul McCartney e si forma così il nucleo centrale di quelli che poi sarebbero stati i Beatles.Nel 1957 John conosce Cynthia Powell. A metà del 1962 lei scopre di essere incinta, e i due si sposano

il 23 agosto. Il manager Epstein, pensa però che un Beatle sposato può essere sgradito alle fan e quindi insiste con John perché il matrimonio sia tenuto se-greto. John Charles Julian Lennon nasce nel Sefton General Hospital l’8 aprile 1963, mentre Lennon è in tournée. Tra John e suo figlio i rapporti non sa-

ranno mai troppo stretti. Julian è molto più affezio-nato a Paul McCartney che al padre, tanto che Mc-Cartney gli dedica la canzone Hey Jude, una delle più belle e famose della band.Del resto John Lennon è un tipo particolare, sempre fuori le righe. L’aspetto che maggiormente colpi-sce il pubblico è senz’altro il suo umorismo dissa-

§ Uno degli artisti più importanti del secolo. La mente dei Beatles, l’idolo dei pacifisti. Che morì di morte violenta.

“Hey Jude” fu dedicata da McCartney a

Julian, il figlio di John.

JOHNL E N N O N

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crante e sardonico nei confronti delle istituzioni, della ricchezza sfrenata e addirittura della famiglia reale.Intorno al 1968 John conosce la giapponese Yoko Ono ed instaura una relazione con lei. È da questo momen-to che cominciano i contrasti all’interno della band. Yoko, infatti, non è gradita al resto del gruppo perché pensano che la sua influenza stia allontanando John da-gli “scarafaggi”. I Beatles si separano, ufficialmente, nel-l’aprile del 1970, ma John, già emotiva-mente lontano, non ne risente minima-mente. Alla fine dell’anno, John Lennon e Yoko Ono pubblicano i rispettivi album come solisti.Risale al 1969 l’episodio del bed-in di protesta pacifista, attuato da Lennon as-sieme ad Yoko Ono all’Hotel Hilton di Amsterdam: i due, che stavano trascor-rendo la loro luna di miele, in segno di protesta contro ogni tipo di violenza nel mondo, passano a letto un’inte-ra settimana, dal 25 al 31 marzo, facendosi riprendere da numerosi fotografi. Dopo poco Lennon conquista il primo trionfo come soli-sta, con l’album Imagine, la cui title track (un inno inter-nazionale al pacifismo) è oggi forse la numero uno della classifica di tutti i tempi.Purtroppo la conoscenza con Yoko Ono è accompagnata dalle prime esperienze con l’eroina. Anche se Lennon

non ne parla si sa che lui, come il resto della band, ne fanno uso. Per quanto la droga non sia iniettata in vena, ma soltanto inalata, si sa comunque che la tossicodipen-denza di John sarà un’altra motivazione importante che

porterà alla rottura con il gruppo.Tra il 1975 e il 1980 Lennon si ritira dal-la scena pubblica, pensando solo a fare il papà di Sean (il nuovo figlio avuto da Yoko Ono). Solo nel 1980, cinque anni dopo, Lennon torna in studio per regi-strare il nuovo album, Double Fantasy.Poche settimane dopo l’uscita dell’al-bum, alle 22.50 dell’8 dicembre 1980, mentre il musicista rincasa con la mo-glie e si trova di fronte all’ingresso del Dakota Building, il lussuoso palazzo in cui risiede, sulla 72ma strada a New York, un giovane squilibrato, di nome Mark Chapman, esplode contro di lui

quattro colpi di rivoltella dicendo: «Hey, Mr.Lennon! Sta per entrare nella storia». Per uno scherzo del destino, uno degli artisti che mag-giormente hanno appoggiato il pacifismo nella storia della musica, muore di morte violenta, a soli 40 anni.Nel marzo 2002, la sua città natale, Liverpool, ha deciso di onorarlo, intitolandogli l’aeroporto cittadino e adot-tando come motto dello stesso una frase tratta dalla can-zone “Imagine”: «Above us only sky»”, “Sopra di noi, solo il cielo”.

John Lennon

“La vita è quello che ti succede mentre sei impegnato in altri progetti”

ipse dixit

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biography

L'ultimo concertoLondra, 30 gennaio 1969. Esattamente 40 anni fa.Ore dodici, i primi impiegati escono dagli uffici per la pausa pranzo. Sul tetto della Apple Records, al numero 3 di Savile Road sta per iniziare quello che entrerà a pieno diritto nella storia della musica.I Beatles danno vita a quello che sarà il loro ultimo concerto.Non si sa quanto i quattro scarafaggi fossero consapevoli del fatto che quello sarebbe stato il loro ultimo concerto; sta di fatto che ad assistere a quellʼultima esibizione furono solo poche decine di perso-ne, attirate dal suono della musica. Alla base dello stabile, intanto, andava radunandosi una folla di fan che in qualche modo era venu-ta a conoscenza dellʼevento.Il concerto (quarantadue minuti circa di musica) sarà interrotto dal sopraggiungere dei poliziotti londinesi, chiamati a contenere gli schiamazzi dei fans che via via si accalcavano.

30 gennaio 1969,

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§ San Valentino per gli innamorati, San Faustino per i single. Il 14 e il 15 febbraio si festeggia l’amore che c’è, o che si spera arrivi presto.

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tendenze

San Valentino, la festa degli innamorati, è uno degli avvenimenti più celebrati in tutto il mondo, dall’Ita-lia al Giappone, dagli Stati Uniti all’America Latina, dall’Asia all’Oceania.Fa impressione, se si pensa che la leggenda di que-sto santo oggi celebrato ovunque, parte da Terni. La leggenda narra infatti che questo vescovo aves-se l’abitudine di regalare qualche fiore ai ragazzi e alle ragazze che attraversavano il suo giardino. Si racconta che un giorno, sentendo litigare due gio-vani fidanzati, andò loro incontro porgendogli una rosa. Con quel gesto riuscì a placare il litigio dei due innamorati. Ma il vero motivo che probabil-mente lo fece diventare definitivamente il patrono degli innamorati è il fatto di aver celebrato il ma-trimonio tra una giovane cristiana e un legionario pagano. Da allora, infatti, accadde spesso che le

coppie in procinto di sposarsi si recassero dal san-to, tanto che il vescovo di Terni fu presto costretto a riservare una giornata dell’anno per la benedizio-ne nuziale. Il giorno stabilito fu il 14 febbraio, poi-ché si narra che quel giorno san Valentino si recò

in Paradiso per celebrare le sue nozze. In realtà la festa venne istituita un paio di secoli dopo la morte di Valentino, nel 496, quando papa Gelasio I decise

innamorati e nona febbraio è sempre festa

La leggenda di questo santo,oggi celebrato in tutto il mondo,

parte da Terni.

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tendenze

Friedrich Nietzsche“Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male”

ipse dixit

Cupido è una figura della mitologia romana, dio dellʼerotismo e della bellezza. Figlio di Venere e Giove, corrisponde al dio Eros della mitologia greca.Viene descritto come un fanciullo alato, furbo ma mal-destro, che con i suoi dardi fa innamorare gli esseri mortali e immortali. A volte viene raffigurato mentre gioca con le armi di Marte, volendo con ciò raffigurare che lʼamore vince anche sulla forza. (Wikipedia)

di sostituire alla festività pagana della fertilità (i lupercalia dedicati al dio Luperco) una ispi-rata al messaggio d’amore diffuso dall’opera di San Valentino. Ecco dunque la spiegazione re-ligiosa della nascita di questa festa. Alcuni più ironicamente credono che la ricorrenza sia stata inventata e sostenuta da fiorai, ristoratori e cioc-colatai. Certo è che tra fiori, cene, cioccolatini e regali vari il giro d’affari è davvero imponente: l’ADOC – il sindacato dei consumatori – ha sti-mato il volume d’affari dello scorso San Valenti-no in 650 milioni di euro. E come se non bastasse, affinchè anche l’altra metà di persone che l’anima gemella, per scelta o per forza di cose, non l’hanno ancora trovata avessero una giornata tutta loro, è stato da poco istituita la festività di San Faustino. Da celebrar-si, guarda caso, proprio il 15 febbraio, il giorno dopo la festa delle coppie. Un modo spiritoso per rivendicare il proprio status e non sentir-si messi da parte. Una piccola rivincita che ha, però, anch’essa la sua spiegazione che affonda le radici nella leggenda. La festa di San Faustino di Sarezzo, a Brescia, risale infatti al Medioevo. In omaggio alla tradizione, secondo la quale San Faustino, il 15 di febbraio, dava alle ragazze l’opportunità di un incontro, tantissime giovani si attardavano fino a notte inoltrata nella spe-ranza di trovare il “moroso”, un fidanzato con cui condividere il resto della vita. E con il quale festeggiare, l’anno successivo, la festa degli in-namorati.

CUPIDO

I teenager italiani sono i più innamo-rati del mondo. Eʼ quanto emerge da unʼinda-gine online che ha coinvolto oltre 64mila ragazzi tra i 12 ed i 17 anni in 31 paesi organizzato da Habbo.it, la community virtuale per adolescenti in Italia.Ben il 90% dei 1.700 ragazzi italiani interpellati nel sondaggio ha risposto di essere già stato innamo-rato, contro una media internazionale dellʼ82% e contro lʼ88% in Francia, lʼ86% in Germania, lʼ83% in Giappone, il 72% negli Stati Uniti e il 68% in Au-stralia. (LaStampa.it)

Amore teenager

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§ Il re indiscusso di ogni locale pubblico di qualche anno fa, ormai è stato soppiantato dai videopoker. Ma rivive nelle mani dei collezionisti.

Oggi ci sono i videopoker. Ma fino a qualche anno fa, forse ormai anche qualche decennio, non c’era bar, circolo, spiaggia o balera in cui non ci fosse un flipper.Probabilmente non esiste un italiano che abbia più di 25 anni e che non abbia mai, nemmeno una volta, “impugnato” i suoi pulsanti.Nato intorno agli anni Trenta in America (dove è chiamato pinball), rigorosamente a monete, si diffuse attorno agli anni Cinquanta anche in Ita-lia, Francia ed altri paesi europei.Proprio in Italia, però, negli anni Sessanta il flip-per ebbe vita dura. Fu infatti fortemente limita-to in quanto ritenuto gioco d’azzardo, e venne-ro quindi proibite vincite di alcun genere. Per fronteggiare queste limitazioni esclusivamente italiane, i costruttori di tutto il mondo produs-

sero modelli differenti specificatamente per il mercato nostrano. Oggi questi flipper italiani, proprio perché unici, sono rarissimi e hanno un valore molto alto nel vasto e fervente mercato dei collezionisti.

Il termine flipper (che significa in italiano “pin-na”), deriva dalle piccole alette, appunto le pinne, con le quali il giocatore può colpire la biglia d’acciaio.Nelle prime versioni, risalenti a quasi ottant’an-

amarcord

Il termine flipper deriva dalle pinne con le quali il giocatore può

colpire la biglia d’acciaio.

ti ricordi

IL FLipper?

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ni fa, il flipper consisteva in un semplice piano incli-nato, sul quale venivano fatte scorrere dall’alto delle biglie. Una volta lanciate manualmente per mezzo di un pulsante a molla, le biglie scorrevano lungo il piano inclinato e finivano, più o meno casualmente, dentro delle buche, alle quali corrispondevano de-terminati punteggi.Pian piano vennero aggiunti luci, suoni e altri mec-canismi elettrici ed elettromeccanici, che anni dopo avrebbero fatto la fortuna di questo gioco. La vera rivoluzione però ci fu quando furono inven-tate ed inserite le palette elettromeccaniche, che permettavano di direzionare le biglie e sostanzial-mente trasformarono il flipper da un gioco di fortu-na a un gioco di abilità. Da spettatori si diventava, grazie alle flippers, protagonisti assoluti del gioco.Verso la metà degli anni Settanta le prime speri-mentazioni videro gradualmente il passaggio a mo-delli interamente controllati da una scheda elettro-nica; tuttavia buona parte dei componenti del piano di gioco del flipper rimasero elettromeccanici.Per il futuro vi sono dei nuovi progetti di macchine computerizzate e dotate di un piano di gioco virtua-le, rappresentato da uno schermo LCD, che potran-no simulare molto bene il vecchio piano di gioco. Ma snaturando inevitabilmente la natura stessa del

flipper.Per spiegare l’incredibile successo di questo pas-satempo, e la nuova ondata di collezionismo che sta tornando alla ribal-ta, non vanno trascurati altri fattori, non pretta-mente ludici ma altret-tanto importanti.L’aspetto estetico, ad esempio, è stato ed è tutt’oggi di fondamen-tale importanza. La bel-lezza dei disegni (spes-so affidati ad artisti di rilievo), la suggestione delle luci multicolo-ri e soprattutto i suoni emessi dal flipper crea-vano un’esperienza di gioco molto diversa da quella che qualunque videogame di oggi possa dare.Tutto ciò faceva del flipper il re indiscusso dei locali pubblici di qualche decennio fa. Ruolo che gli era conteso soltanto da un’altra macchina altrettanto amata: il juke-box.

amarcord

ipse dixit

Oscar (Carlo Verdone)“Lavori troppo de polso e usi male l’avambraccio”

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HUMPTY DUMPTY, IL PRIMO

Memorabile è la scena del flip-per nel film “Troppo forte”, di e con carlo Verdone, del 1986.A fine partita Oscar raggiun-gerà la ragguardevole cifra di 995.000 punti.

Quello nella foto a fianco è il primo vero flipper della storia, ovvero il primo flipper dotato delle pinne co-mandate da pulsanti.Si chiama “Humpty Dumpty” fu creato da Harry Mabs e prodotto dalla Gottlieb nel 1947.Il suo nome e la grafica del gioco erano riferite al personaggio uti-lizzato anche da Lewis Carroll, che gli fece incontrare Alice in uno dei capitoli più celebri di “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”.

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Libri

top five§ La classifica dei più venduti del mese:

per capirecosa leggiamo, cosa ascoltiamo, cosa guardiamo...

la classifica

22 La classifica si riferisce al mese di GENNAIO e ha valore puramente indicativo.

Stieg LarssonLa regina dei castelli di sabbiaMarsilio

1

2

3Stephenie MeyerNew MoonFazi

4 Stieg LarssonUomini che odiano le donneMarsilio

5 Stephenie MeyerTwilightFazi

Laura PausiniPrimavera in anticipoAtlantic

1

2

3

Amici. SciallaSony-BMG

4

5

NegramaroSan Siro Live 2008Sugarmusic

J. Stevenson, M. OsborneKung Fu PandaParamount

1

2 Cristopher Nolan Il cavaliere oscuroWarner

3 Matteo GarroneGomorra01 Distribution

4 Rob CohenLa mummia. La tomba...Universal Pictures

5 A. AdamsonLe cronache di NarniaWalt Disney Pictures

Disc

hi

Dvd

Stephenie MeyerEclipseFazi

Fabrizio De AndrèEffedia. Sulla mia cattiva stradaNuvole

Tiziano FerroAlla mia etàCapitol

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Fa un caldo soffocante dentro la scatola di ferro, i finestrini sono aperti eppure non si respira. È il caldo dell’ora di punta, pre-gno dell’odore intenso violento di pelle e di umanità. Il treno è appena partito dalla stazione centrale e già non c’è più posto a sedere.Ancora mezz’ora, se tutto va bene. Gli occhi neri inquieti di Maria Soledad scrutano attra-verso la foresta di corpi, a cercare un volto conosciuto, una voce familiare. Qualcuno, insomma. Come faceva una volta, quando era ancora a casa sua, laggiù dall’altra parte del pianeta.Un altro mondo si stringe dentro il vecchio va-gone, così somigliante a quello che prendeva un tempo per rientrare la sera dal lavoro. Un pensiero ai bambini. Ana Lu ha già preparato la cena. I più piccoli si prendono a botte per gioco. E Mario. Lui studia, lui diventerà dottore. Ma i vagoni popolari sono sempre gli stessi, sono tutti uguali. Anche dopo trenta anni. Nella periferia di un altro continente.Rita le siede al fianco. Lei conosce questo Paese, vive qui da anni, ormai. Ha una famiglia, un lavoro migliore. Su, tra poco si parte, dice nella loro lingua. Ma il suo accento suona così strano adesso, così di-verso. Si cambia. Si cresce. E prima o poi te ne vai, prendi un aereo qualsiasi, poi un altro treno, un altro. E tutto il resto rimane indietro, al di là dell’oceano e di cieli che ti proporrai ogni tanto di ripercorrere, se ne avrai il tempo. Così ora è questo il suo mondo. Rita appartiene a un’altra storia. Maria Soledad porta la mano al medaglione fermo sul petto, dove il suo cuore guarda le cose con gli occhi e il volto di un ragazzo bruno.Il sedile di fronte adesso è libero. Le ragazzine ridono, hanno sguardi tutti uguali del colore della sabbia e i libri di scuola buttati a caso nella sacca a tracolla, con mille altre briciole di piccola vita qualsiasi. E sono belle. Belle.Occupano quel posto, con allegra noncuranza, una sull’altra a bisbigliare le loro storie a mezza voce, a ridere di qualcosa che loro soltanto sanno.Ancora una stazione uguale a tutte le altre. E il muro che corre infinito lungo la ferrovia, le scritte con lo spray in grossi caratteri, vecchie date che nessuno cancellerà. Rimarranno lì, forse per sempre.Maria Soledad pensa alle date segnate su un piccolo quaderno di conti. Date inutili, date da dimenticare. L’ultima, però, la ricorda ancora. Gliel’hanno scavata nella carne; e ora non sa più chiedersi che giorno è oggi senza avere paura di ritrovarsela davanti come uno spirito cattivo.È quella del giorno che loro sono venuti a bussare. Decine di colpi duri, impazienti, battuti sulla porta con il calcio delle armi.

Le stazioni

il racconto del mese

top five

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racconto inviato da: Maria Galella

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Lei è appena rientrata. Ha fatto prima, ha chiesto il permesso. Perché oggi è il compleanno di Martin. Gli ha comprato un regalo, un fucile giocattolo come quelli veri, come quelli dei soldati. Il pranzo è sul fuoco e i bambini si contendono il giocattolo nuovo vociando e tirandosi i capelli, mentre Ana Lu cerca di dividerli perché non si facciano troppo male, o perché non sveglino Rita che dorme nella sua culla in camera da letto. E Mario nella sua stanza, a preparare gli esami. Chi è allora che picchia alla porta, tanto forte da farci paura?Un sussulto. Il treno è ripartito, il suo stridere metallico prende il sopravvento su ogni altra cosa. Il vento caldo entra dai finestrini aperti e fa frusciare fastidiosamente le vecchie tendine. Un po’ di pazienza, bisbiglia Rita. Ma non importa. Tra meno di mezz’ora o tra un giorno, un anno, un secolo. Scendere dall’ennesimo treno, confondersi tra tutte quelle sagome che vanno verso le uscite della stazione e diventano piccole piccole, e già non le vedi più. Sì, sparire. E nessuno saprà mai che sei esistito.È andata così. Va sempre così. Un giorno bussano alla tua porta, vengono a prenderti. Non ti chiedono nulla, ti prendono e basta.E non sai perché, proprio tu. Tu che resti a guarda-re. Tu che reprimi il pianto, soffochi la voce nella gola per la paura. Tu che hai il terrore nell’anima ma non lo darai a vedere. Perché ci sono i bambini. E loro capiscono, ah sì, capiscono più di te quello che succede.Martin stringe nei piccoli pugni il suo fucile. Li guarda con lo stesso odio dei soldati dentro gli occhi scurissi-mi, mentre portano via suo fratello maggiore. Li odia di un odio immobile e feroce quando Jaime si aggrappa alle loro gambe e chiama il nome di Mario con la voce strozzata, quando loro lo scaraventano via con violen-za, per liberarsi dalla sua disperata stretta. Quando i singhiozzi del fratellino restano sospesi nell’aria, mentre, rannicchiato tra le braccia di Ana Lu, inghiotte il sangue che gli cola dalla ferita imbrattandogli il visetto. Martin rimane fermo, il suo finto fucile ancora stretto tra le mani. Lo sguardo fisso in quella direzione. Là. Dove si va via. Dove si scompare per sempre.Ora le ragazzine hanno smesso di ciarlare. Socchiudono gli occhi di sabbia, per lasciarsi trasportare lungo il metallo. Maria Soledad ha un profondo espiro che le gonfia il petto. Il medaglione si sposta. Un raggio di sole filtra tra le tendine e va a toccare la fronte in bianco e nero del ragazzo nella foto.La ragazzina di fronte a lei segue il filo di luce, incontra quel viso sconosciuto. Chi è, bisbiglia appena. Maria Soledad non ha capito. I loro sguardi si incrociano, per un istante soltanto.Rita si rivolge alla madre, le dice qualcosa che le ragazzine non comprendono. Maria Soledad ascolta attenta, annuisce appena con il capo. E un’altra fermata. Forse l’ultima. Prima che tocchi a noi scendere.Le ragazzine raccoglieranno le loro cose, si muoveranno verso l’uscita. Loro non aspettano.Loro non si fermano a guardare indietro, non ne hanno motivo. Maria Soledad le osserverà scendere dal treno, anche loro come tutto ciò che è destinato a passare.Rita ha una risposta ferma dentro la gola, la risposta che non ha avuto il tempo o il coraggio di dare. Mio fratello. Lei che non lo ha conosciuto, che non sa niente di lui. Mio fratello sparito nel nulla, in un Paese lon-tano e diverso, in un tempo che non esiste. Anche lui, come tanti altri di cui non restano che i nomi, i volti, a scolorire come vecchie fotografie.Fino a che un riverbero di sole non passa sul suo bel viso eternamente ragazzo, in un altro luogo, in un altro tempo. E, per caso, qualcun altro guarda. E vede. E si chiede. Chi è. Allora lei penserà che no, non è scomparso davvero, che non l’abbiamo perduto del tutto. Poi il treno si fermerà ancora.

Invia il tuo racconto (massimo 6000 battute, spazi inclusi) all’indirizzo e-mail

[email protected], ogni mese pubblicheremo il migliore. Non ci sono limiti alla fantasia e all’argomento da trattare.

il racconto del mese

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DISPLAY TI PUBBLICA!

E nessuno saprà mai che sei esistito.È andata così. Va sempre così.

Un giorno bussano alla tua porta, vengono a prenderti.

[[

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alimentazione

Mangiarecon lentezza

§ Masticare più volte, assaporare i cibi, dedicare il giusto tempo al pasto: mangiare piano è bello e aiuta a non ingrassare.

Mangiare lentamente aiuta a non ingrassare. Altro che diete strettissime, pastiglie miracolose o strani trattamenti. Il segreto sta proprio lì, nel momento esatto in cui si ingeri-sce il cibo. Masticare ripetutamente e sedersi a tavola con calma e tranquillità aiuta a mantenere il peso forma, dimi-nuendo il rischio di sovrappeso ed obesità.La notizia viene da uno studio dell’università di Rhode Island, negli Stati Uniti. Invitando un gruppo di donne a mangiare grandi piatti di pasta prima in 9 e poi in 29 minuti, i ricer-catori hanno dimostrato senza ombra di dubbio che esiste una differenza di calorie ingerite a parità di quantità, nello specifico 646 contro 597.Il motivo è semplice: quando si mangia lentamente, assa-porando i cibi, i recettori del cervello riescono a percepire immediatamente il riempimento dello stomaco, così da in-viare il segnale di sazietà al cervello, spingendo a mangiare meno.Al contrario, quando si mangia velocemente, il segnale del-lo stomaco pieno non arriva subito al cervello e tendiamo a continuare a riempirlo anche più del dovuto. Quindi la paro-la d’ordine è “rallentare”, anche a tavola. È una questione di approccio al cibo, contrario al dilagare dei fast-food e delle pause pranzo “lampo”.

CONSIGLI UTILI:

- Masticare ogni boccone da 15 a 20 volte;- Appoggiare le posate sul tavolo tra un boccone e lʼaltro;- Spegnere la tv ed evitare di svolgere altre attività mentre si mangia;- Controllare lʼorologio e ritagliarsi tassativamente mezzʼora per ogni pasto;- Apparecchiare con cura anche quando si è da soli.

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DISPLAYm e n s i l e g r a t u i t o

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Come non cominciare lei, la città degli innamorati, la meta romantica per an-tonomasia?Dai tetti degli Aristogatti in poi, la capi-tale francese è la meta-mito degli inna-morati di tutto il mondo.

INTERNET: http://it.parisinfo.com/

LETTURA:Corrado Augias, “I segreti di Parigi”, Mondadori, 1998

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viaggi

§ In vista del week-end più romantico dell’anno, ecco alcune delle mete dove trascorrerlo. In coppia, naturalmente.

Le 5 mete piùromantiche

Parigi

YYY

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viaggi

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New York

Venezia

Vienna

Praga

Sebbene possa sembrare una città caotica e dedita agli affari, la Grande Mela, soprattutto d’inverno, sa esse-re romantica come poche altre metropoli al mondo.

INTERNET: http://www.nyc.gov/

LETTURA:Stefano Spadoni, “Vado a vivere a New York”, New Edi-tion

Per chi non volesse ab-bandonare i confini ita-liani, la nostra penisola racchiude decine di mete adatte ad un fine settima-na romantico. Una su tutte, Venezia.

INTERNET: http://www.comune.venezia.it/

LETTURA:Tiziano Scarpa, “Venezia è un pesce”, Feltrinelli, 2000

Vienna è una città che gode di un fascino indiscusso: po-trebbe essere il posto giusto per un week-end d’amore. Tra palazzi incantevoli, numerosi giardini e gustosissime Sacher torte.

INTERNET: http://www.tuttovienna.info/

Con i suoi luoghi colmi di magia, Praga è un paradiso romantico. Potete passeggiare per le sue strette stra-dine alla luce delle lucerne a gas, fare una gita in barca sul suo fiume, la Vltava, o sedervi in una delle sue caf-fetterie dove il tempo si è fermato.

INTERNET: http://www.praga.net/

YY

YYY

YY

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ROMAQUI

Eventi e appuntamenti in città

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Dal 3 Febbraio // Enrico Brignano // Teatro Sistina // info: www.ilsistina.comEnrico Brignano torna al Teatro Sistina con lo spettacolo con cui la passata stagione ha con-quistato il pubblico romano: “Le parole che non vi ho mai detto”. Cʼè tutto quello che serve per passare una piacevole serata con uno dei comici più famosi dʼItalia: tanto ironia e tanto divertimento, ma anche le paure, le ansie e i vizi che ci accomunano tutti.

7 e 19 Febbraio // Kledi incontra il pubblico // Ingresso liberoKledi Kadiu incontrerà il pubblico di Roma in due differenti occasioni per presentare il suo libro “Meglio di una favola” (edito da Mondadori). Sabato 7 Febbraio alle 17:30 il ballerino albanese sarà alla Libreria Mondadori di Parco Leonardo a Fiumicino; Giovedì 19 Febbraio alle 18:30 sarà invece a Via del Corso, sempre ospite di un negozio Mondadori. Kledi, lanciato da Maria De Filippi nel 1997, firmerà le copie del suo libro.

13 Febbraio // Raf // Palalottomatica // info: www.ticketone.it // Prezzi: da € 28,70 a € 40,00 + prevenditaDopo lʼuscita dellʼultimo album a settembre 2008 con il titolo: “Metamorfosi” a Febbraio partirà il nuovo tour di Raffaele Riefoli in arte Raf.A Roma è prevista una tappa al Palalottomatica il 13 Febbraio 2009.

11 Febbraio // Let it beer // Stazione Birra (Morena) // ore 21 // www.stazionebirra.it // ingresso: 5 euroUna serata tutta dedicata ai Beatles: musica dal vivo, mostre, memorabilia, filmati inediti e... birra!!!Dopo un anno di pausa, “Stazione Birra” ospiterà “LET IT BEER 3”, lʼormai mitica manifestazione a tema sui Fab Four curata dal Fan Club internazionale “PAULMCCARTNEY.FM”.

// Le date e lo svolgimento stesso degli eventi possono essere soggetti a variazioni.

20 Febbraio // Oasis // Palalottomatica// Prezzi: da 39 a 51 euro

La band dei fratelli Gallagher è la punta di diamante del brit-pop con oltre 50 milioni di dischi venduti dal 1994 di “Definitely Maybe” al nuovo “Dig Out Your Soul”, il loro 7° album uscito a ottobre lanciato dal singolo “The shock of the lightning”.

16 Febbraio // Mango // Granteatro - Viale Tor di Quinto

“Acchiappanuvole” è il suo ultimo album, 14 cover tra cui il 1° singolo estratto, “La stagione dellʼamore”, duettata con lʼautore, Franco Battiato. Il celebre cantautore si esibisce in concerto a Roma per una serata da non perdere.

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world-wide-web

Tra i tanti siti utili che si possono consultare su Internet, uno dei filoni più prolifici ed utilizzati è sicuramente quel-lo delle ricette on-line.I siti che offrono questo servizio sono moltissimi. La vera innovazione consentita dall’utilizzo di un sito, è quella di dare la possibilità di confrontarsi ai vari appassionati di cucina sparsi in tutto il mondo.Uno dei siti più ricchi di informazioni è cucinarefacile.com, dove si possono trovare centinaia di pagine in cui trovare ricette. Le istruzioni per costruire piatti gustosi e di ogni tipo, sono suddivise in categorie: antipasti, primi, secondi, contorni, confetture, pizze e rustici, carne, pollame, frutta e dolci. Senza contare la sezione dei “trucchi e consigli” (dove trovare consigli molto utili, ad esempio, su come or-ganizzare un aperitivo veloce o come conservare al me-glio gli ingredienti) e l’interessante capitolo dedicato ai cocktails, per accompagnare i propri piatti con drinks ori-ginali.

http://www.cucinarefacile.com31

IL PRANZO È SERVITO. SUL WEB.

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Nella storia del po-tere creativo del pensiero umano più besti che nella foresta. Questi or-mai storici lavori furono l’avvio di una lunga e bril-lante carriera ac-

pensieri e parole

«Si può essere tutto ciò che si vuole,

basta trasformarsi in tutto ciò che

si pensa di poter essere»

Freddie Mercury

«Nella palude se sarva solo er

coccodrillo»

Franco Califano

«Governare è far credere»

Niccolò Machiavelli

«L’esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione»

Oscar Wilde

«Felliniano... Avevo sempre

sognato, da grande, di fare

l’aggettivo»

Federico Fellini

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Page 33: Display / Numero Sette / Febbraio 2009

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ArieteLavoro e soldi non saranno un’accop-piata vincente questo mese. Ma vi rifarete nei prossimi.gregory peck

5 aprile 1916

ToroÈ un buon momento per cogliere le occa-sioni che vengono dall’ambiente. Sarete apprezzati da tutti.diego

abatantuono

20 maggio

1955

GemelliContemplate il vostro malumore e cercate di porre rimedio. Mettere da parte l’orgoglio può aiutare.tom jones

7 giugno 1940

Cancro La vita non è fatta di solo lavoro: lasciatevi andare a “piacevo-li distrazioni” che rendono più leggera l’esistenza.

franz kafka

3 luglio 1883

Leone Cercate di conservare la massima concen-trazione per evitare di compiere mosse azzardate. Cautela.alfred

hitchcock

13 agosto 1899

VergineRestare un pò soli vi aiuterà a conoscervi meglio ed entrare in contatto con i vostri bisogni più profondi.pavel nedved

30 agosto 1972

Bilancia Sarà bene chiarire dei dubbi su alcune situazioni, altrimenti in futuro potrebbero verificarsi dei problemi. will smith

25 settembre

1968

Sarete pieni di grinta e vogliosi di libertà. Sarete inoltre capaci di trasmettere a tutti il vostro stato d’animo. Buone vibrazioni.

antonella elia

1 novembre 1965

SagittarioGiungono buone notizie a livello profes-sionale che potrebbero aumentare la vostra soddisfazione e il livel-lo di autostima.

woody allen

1 dicembre 1935

CapricornoQualche fastidio di carattere fisico, ma è solo passeggero.Cercate di ricaricare le batterie e ripartire.michael

schumacher

3 gennaio 1969

AcquarioNon siate sempre iper-critici. Prendere la vita con più leggerezza a volte è la chiave della felicità.michelle

hunziker

24 gennaio 1977

PesciProgetti, contratti, bi-lanci: siete tutti dediti al lavoro, e fate bene: questo febbraio pro-mette ottimi risultati.carlo conti

13 marzo 1961

Scorpione

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le stelle di Febbraio

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